N Origins di nick nibbio (/viewuser.php?uid=103172)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** L'inizio della storia N ***
Capitolo 3: *** L'acqua della Vita ***
Capitolo 4: *** Fuscival Pelvucis ***
Capitolo 5: *** Il Ki del Drago ***
Capitolo 6: *** Le budella di Drago ***
Capitolo 7: *** Uno sguardo al passato ***
Capitolo 8: *** Una notte di racconti ad Hogwarts ***
Capitolo 9: *** Il Torneo di Atlantide ***
Capitolo 10: *** Qualificazioni - Parte Uno ***
Capitolo 11: *** Qualificazioni - Parte Due ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
prologo
Sono
passati cinque anni da quando i Sun’s Knights e i loro amici
provenienti dalla
dimensione IN hanno sventato la minaccia dello Tsukuyomi infinito e
sconfitto
le venti armate di Abhadon. Da allora il mondo dei ninja ha vissuto un
lungo
periodo di pace.
In
questo periodo il nostro Naruto Uzumaki ha finalmente
realizzato il
suo sogno di diventare Hokage e ora, insieme ai suoi amici,
è alla guida del
suo villaggio.
IL
VILLAGGIO DI KONOHA INA: Dopo la distruzione generata da Pain,
è stato
ricostruito con molte migliorie moderne. In mezzo al villaggio sorge il
palazzo
dell’Hokage, capo di questa terra in cui antico e moderno si
mescolano perfettamente
tra di loro. Per il resto, il villaggio ha case in stile orientale e
alcuni
edifici ultramoderni; questo grazie all’intervento della
Kaiba Corporation,
della Capsule Corporation e dell’Industrial Illusion che
hanno dato il loro
contributo nella ricostruzione del villaggio.
Adesso
ci spostiamo nell’ufficio del capo di questo nuovo villaggio,
frutto della
collaborazione di molti amici: il nostro Naruto Uzumaki.
L’UFFICIO:
E’ un’ampia stanza a forma circolare fatta di
pregiato legno di quercia. Su ogni
parete vi è un quadro dove sono raffigurati i predecessori
del settimo Hokage.
Alla destra si trova un piedistallo dove vi è appeso un
grande spadone avvolto
da bende bianche. E’ ben illuminato e ha anche una
televisione a schermo piatto
al lato estremo. Sulla scrivania, a parte i moduli e i timbri, sono
presenti: a
sinistra un telefono con fax regalatogli dalla Kaiba Corporation e un
piccolo
portatile con disegnata una rotella di ramen gentilmente offerto
dall’industrial Illusion; a destra invece ci sono tre
quadretti, un cesto pieno
di foglietti e una scatola in cui è contenuto il deck
personale del biondino.
“E
anche questa è fatta!” fa soddisfatto il nostro
Hokage preferito dopo aver
completato di timbrare l’ultimo fascicolo che aveva sulla
scrivania.
IL
SETTIMO HOKAGE DEL VILLAGGIO DELLA FOGLIA NARUTO UZUMAKI: E’
un alto ragazzo
dall’ambrata carnagione, capelli color dell’oro
rivolti verso l’alto e occhi
azzurri come il cielo. Indossa il classico mantello bianco coi bordi
rossi dove
dietro è riportata la scritta “Settimo”.
Dietro la nuca porta con fierezza il
copricapo dell’Hokage. Sotto il mantello indossa la sua
inseparabile uniforme
arancione, pantaloni neri e sandali dello stesso colore. Il braccio
destro è
interamente avvolto da bende: in realtà l’ha perso
nel corso della guerra ninja
ed è stato sostituito con una speciale protesi che si muove
normalmente. Ormai
è un uomo di vent’anni e ha raggiunto una certa
maturità, anche se non ha perso
i suoi modi di fare irruenti.
“Ti sento annoiato
Naruto? Non mi dirai che ti sei già stufato di fare
l’Hokage!”
notando la sua reazione, il suo spirito custode, cioè la
Volpe dalla nove code
Kurama, gli appare davanti prendendolo leggermente in giro.
KURAMA/KYUBI
NO YOKO LO SPIRITO DI NARUTO: è il demone del mondo antico
ha le sembianze di
un enorme volpe dal manto ramato, inquietanti occhi rossi con iride
verticale e
nove code che si muovono per conto proprio. È sigillato
dentro il corpo del
ragazzo sin da quando è nato. All’inizio tra i due
non scorreva buon sangue ma
dopo gli eventi della quarta guerra ninja e il fidanzamento del
ragazzo, i loro
rapporti sono molto migliorati.
“Ma
figurati!” gli risponde secco l’Uzumaki guardandolo
storto “Ho solo voglia di
fare qualcosa di diverso. Ci fosse una missione SK, qualunque essa sia,
la
prenderei al volo!” ciò che vorrebbe fare
è staccare un po’ e fare una missione
speciale che solo i Sun’s Knights possono fare, ossia le
cosiddette missioni SK,
introdotte meno di cinque anni fa.
“Tsk! Ti annoi
troppo facilmente e poi figurati se le missioni SK piovono dal cielo!”
lo rimprovera il suo spirito “Ti ricordo che non ne
capita una da più di un anno buono e
anche in quell’occasione non sei riuscito a entrarci per via
dei tuoi impegni!”
e gli rinfresca la memoria sull’ultima volta che ne hanno
avuta una.
“Guarda
che lo so, ma sono fiducioso!” gli risponde il biondino
facendo l’offeso.
Toc!
Toc!
Poi
si sente qualcuno bussare alla porta.
“Avanti!”
risponde Naruto tornando composto sulla sedia.
“Buongiorno
Naruto! Il tuo the è pronto!” a entrare
è il suo segretario del mese, ossia il
nostro Rock Lee^^.
ROCK
LEE: E' conosciuto per le sue spesse sopracciglia, la sua lucente
capigliatura
a scodella e un incredibile zelo. Tutti questi aspetti lo rendono
particolarmente poco attraente e buffo, ma Lee non se ne vergogna, anzi
ne va
addirittura fiero. A causa delle sue sopracciglia, viene spesso
chiamato da
Naruto Mr. Sopracciglia. Indossa sempre una tuta verde con le
cavigliere
arancioni (che nascondono dei pesantissimi pesi) regalatagli dal
maestro Gai.
Secondo quest'ultimo, essa è particolarmente comoda nei
combattimenti e rende i
movimenti molto più liberi.
Da
quando è diventato Hokage, Naruto ha deciso di fare un
cambio di segretario ogni mese in modo da poter stare ancora
più vicino
alla sua gente e
avere una ventata d’aria fresca. La scelta si fa estraendo un
bigliettino dalla
cesta sulla scrivania e il nominativo diventa il nuovo segretario.
Questo mese
è capitato al ragazzo dalle spesse sopracciglia di ricoprire
questo ruolo.
“Grazie
amico!” gli risponde l’Uzumaki prendendo la tazza
dal vassoio che porta il
compagno “Mhm!” ma dopo un attimo…
SPRUZZ!
Il
poverino sputa tutto fuori dalla finestra dietro la sedia “MA
CHE DIAVOLO CI’
HAI MESSO DENTRO!” e lo grida con in bocca un sapore che
è meglio non
descrivere^^.
“E’
lo stesso di sempre!” gli risponde il Lee senza capire per
poi annusare la
tazza “Ops! L’ho confuso col mio infuso di erbe
amare!” e cerca di buttarla sul
ridere capendo di aver fatto un errore^^.
“Ma
che accidenti ti bevi, anzi come fai a bere una roba del
genere-tebayo!” gli
chiede questo incredulo.
“IHIHIHIH! OH MAMMA!
QUESTA ERA DA REGISTRARE!” intanto Kurama se la
ride a crepapelle
rotolandosi a terra.
“NON
RIDERE TU!” gli sbraita contro il biondino con i cinque
minuti.
“Sei davvero un maleducato Kurama!”
lo
rimprovera un altro spirito che appare dietro Rock Lee, ossia il suo
spirito
Mega Cyber Demone.
MEGA
CYBER DEMONE LO SPIRITO DI ROCK LEE: si presenta come un alto spirito
dalla
scintillante armatura dorata che ricopre il torace e le spalle finendo
con dei
grossi spuntoni. Indossa grossi bracciali dorati ginocchiere dello
stesso
colore, mentre il resto dell’armatura è nera. Il
volto nero è messo un po’ in
risalto dagli occhi azzurri privi di pupilla.
“Tu rideresti come
un pazzo di fronte a simili figure!” gli
risponde a tono il demone
codato mentre continua a ridere come un matto.
“Non rido delle sventure altrui!”
gli risponde
secco lo spirito di tipo guerriero che è poco incline a
ridere per cose del
genere.
“Grazie
infinite amico mio!” fa Rock Lee alzando il pollice in su
“Dammi un secondo e
torno col tuo the!” ed è pronto a rimediare al suo
errore.
“Lascia
perdere. Non riuscirei a gustarmelo come si deve!” gli
risponde Naruto che
preferisce far passare la cosa “Piuttosto, che
novità ci sono?” per poi
chiedere se ci sono novità di qualsiasi tipo.
“Solo
un momento!” Lee prende un palmare dalla tasca del suo
kit ninja e
scorre gli impegni della giornata o altre novità
“Niente!” e poi riferire che
non ce ne sono.
“Accidenti!”
e questo fa leggermente deprimere il biondino che non sa che cosa fare.
Toc!
Toc!
Intanto
qualcun altro bussa alla porta.
“Avanti!”
risponde l’Hokage sedendosi nuovamente e recuperando il suo
contegno.
“Ehilà,
come se la passa il nostro grande Hokage?” chiede ironico un
vecchio compagno
del biondino: Kiba Inuzuka.
KIBA
INUZUKA: è un ambrato castano dai selvaggi occhi verdi
dall’iride verticale.
Sulle guance ha due segni verticali che partono dagli occhi mettendo
così in
evidenza la sua natura selvaggia. Indossa una tuta ninja interamente
nera che
mette in risalto il fisico snello e atletico abbinato a pantaloni dello
stesso
colore e sandali blu.
“Bau!!”
saluta il suo inseparabile amico a quattro zampe: Akamaru.
AKAMARU:
è un cane ninja dal manto interamente bianco e dalle
orecchie penzolanti e
lunga coda. Le sue dimensioni arrivano quasi a quelle di un alano.
È
l’inseparabile compagno di squadra dell’Inuzuka e
anche una delle mascotte del
gruppo dei Sun’s Knights: sono in molte che adorano
accarezzarlo soprattutto
l’attuale fidanzata del suo padrone che stravede per lui sin
da quando era un
cucciolo che poteva essere tranquillamente preso in braccio^^.
“Buongiorno!”
saluta con voce seriosa quello che è forse il più
calmo e controllato del
gruppo: Shino Aburame.
SHINO
ABURAME: E' un ragazzo dai lunghi capelli castani a forma di alveare
mente gli
occhi sono coperti da spessi occhiali da sole. Il resto del corpo
è coperto da
un lungo impermeabile con cappuccio incorporato che rende impossibile
vedere il
fisico.
“Buongiorno
Naruto. Tutto bene tesoro?” e per ultima entra una delle
ragazze più dolci del
villaggio nonché fidanzata dell’Uzumaki: la dolce
e bellissima Hinata Hyuga.
HINATA
HYUGA: E' una giovane ragazza dal dolce e innocente sorriso. La sua
pelle è
liscia come quella di una bambola e i suoi occhi color perla la mettono
ancor
più in risalto, così come i lunghi capelli neri
che tiene sciolti. Il corpo
sinuoso e aggraziato è coperto da un’elegante
giacchetta a maniche corte color
lilla, mentre le gambe sono protette da pantaloncini neri molto
aderenti che le
lasciano scoperte le ginocchia. I piedi sono coperti da morbidi sandali
blu.
Sin da tenera età ha sempre nutrito un forte sentimento nei
confronti di Naruto
ma non è mai riuscita a dichiararsi, almeno fino a al
momento in cui ha deciso
di sacrificare la vita per lui. Subito dopo la quarta guerra ninja lei
e Naruto
si sono messi insieme suscitando la soddisfazione di tutti i compagni
che
aspettavano con impazienza questo lieto evento.
“Buongiorno
ragazzi! Ciao Hinata, ora sto benissimo!” risponde
l’Uzumaki per poi alzarsi e
abbracciare teneramente la sua ragazza.
“Che
tenerezza!” fa commosso Rock Lee mentre con le sue lacrime
sta formando una
pozzanghera sul pavimento^^.
“Tsk!
E smettetela di fare i teneri in presenza degli altri!”
protesta l’Inuzuka.
“Non
si vedono da ieri sera. Lasciali in pace!” lo riprende Shino
che non ci vede
niente male.
“Bau!”
concorda Akamaru.
“Fate
come vi pare!” sbuffa il castano con le braccia incrociate
che proprio non
sopporta questi momenti.
“Allora?
Avete qualche missione da fare?” chiede poi
l’Hokage dopo essersi staccato
dall’abbraccio e aver sfiorato le labbra della sua ragazza
con un lieve bacio.
“Veramente
eravamo venuti a vedere se ce n’era una!” gli
risponde lei che spera di poter
fare un po’ di movimento insieme ai compagni.
“Come
puoi vedere, non ce né nessuna al momento!” le
risponde Naruto sconsolato “Ci
fosse una missione SK la farei volentieri!” e confessa che
vorrebbe muoversi un
po’ anche lui.
“Magari
ce ne fosse una del genere. Potrà sembrare assurdo ma non ne
ho mai fatta una!” ammette Kiba che si lagna di questo.
“Stessa
cosa vale per me!” si lamenta Rock Lee
“PERCHE’ NON SONO MAI STATO SCELTO PER
QUELLE CHE CI HANNO ASSEGNATO!” e si lamenta di questo^^.
“Non
sono niente di particolare, a parte che si può accedere in
luoghi e mondi di
cui nemmeno si sospetta l’esistenza!” gli risponde
Shino che invece ha avuto la
possibilità di svolgerne una.
“Sarebbe
il colmo se ce ne fosse una in questo momento!” fa sconsolata
Hinata che
vorrebbe davvero farne un’altra. Lei ha avuto la fortuna di
essere scelta per
la prima in assoluto e non dimenticherà mai quello che ha
appreso nel corso di
essa.
“Come ho detto poco
fa a Naruto e devo ripetere anche a te dolce Hinata, figurati se le
missioni SK
piovono dal cielo!” le dice Kurama che si sente
male a doverglielo
dire.
“Allora
sono capitata a fagiolo ragazzi!” fa una nuova voce femminile
proveniente
dall’ingresso. Chi è? È uno degli
attuali consiglieri dell’Hokage nonché una
delle donne più invidiate di tutte le cinque terre ninja:
Kaeleena Sandtimes.
KAELEENA
MORGANA SANDTIMES: è un’alta donna
dall’ambrata carnagione, lunghi capelli neri
e intensi occhi verdi erba. Indossa una tunica araba rosso rame senza
maniche,
aperta sul petto, mettendo in evidenza il florido seno e
l’ombelico. Una gonna
dello stesso colore le cinge la vita lasciando libere le gambe sinuose
mentre
ai piedi indossa un paio di scarpe nere con tacco.
Questa
bellissima donna è uno dei consiglieri dell’Hokage
e anche la moglie di uno
degli uomini più belli e tenebrosi del villaggio, Itachi
Uchiha. Oltre ad
essere un consigliere è anche la coordinatrice tra la
dimensione INA e il
magico mondo del Fantasy e ha il compito di recapitare le famose
missioni
SK.
“Buongiorno
Kaeleena. Che novità porti?” Naruto
è preso da un fremito improvviso e
spera che ci sia qualcosa da fare.
“Guarda
qui!” gli risponde la donna con un sorriso sventolando una
pergamena chiusa con
un marchio a forma di F alata
“U-Una
missione SK!” Naruto la riconosce subito e la apre.
“Davvero?”
Fanno
gli altri che lo circondano mentre l’Hokage legge il
contenuto ad alta voce.
Al nobile Settimo
Hokage del Villaggio di Konoha,
Quest’oggi,
dopo molto tempo, mi è arrivata una richiesta assai
singolare da una dimensione
che personalmente mai mi sarei aspettato avesse bisogno di aiuto: la
dimensione
N, in cui molti degli eventi di cui siete stati protagonisti hanno
avuto
inizio.
Mi è stato
richiesto di reclutare cinque di voi Sun’s Knights le cui
abilità non sono
state specificate e recarsi direttamente lì tramite il
solito passaggio.
È stato
chiesto che i membri vengano scelti al più presto e vadano
rapidamente. Il
compenso della missione risulta essere doppio: oltre che in denaro,
verranno
direttamente forniti alcuni ingredienti magici che risultano essenziali
per il
problema del nostro comune amico Yaphisan Sandtimes, padre di Kaeleena
e nonno
di Sauron.
Auguro
anticipatamente buona fortuna a voi tutti.
Re Galax
XII.
“Una
missione SK nella dimensione N!” fa incredulo Rock Lee senza
parole e anche
pronto a esplodere.
“I
membri non sono stati specificati!” anche Kiba è
incredulo e ci manca poco che
esulti come un matto.
“E
devono essere scelti al più presto!” commenta
Shino mantenendo la calma.
“Il
compenso, oltre che in denaro, sono anche degli ingredienti per nonno
Yaphisan!” mentre Hinata pensa soprattutto al secondo
compenso visto che è
molto affezionata al Sandtimes.
“E
sapete qual è il bello?” chiede Naruto con un
sorriso stampato in viso “IL
GRUPPO E’ GIA’ RIUNITO!” e dichiara che i
cinque presenti sono appena stati scelti
come volontari per la missione.
“EVVAI!”
Esultano i quattro Akamaru compreso.
“Sicuro
di potertelo permettere Naruto? Ti ricordo che sei l’Hokage e
poi non sappiamo
quanto durerà questa missione” lo riprende
Kaeleena che frena il suo entusiasmo
ricordandogli i suoi impegni di capo del villaggio.
“Sicurissimo!
E poi avevo voglia di muovermi un po’!” risponde
l’Uzumaki che corre a prendere
lo spadone sul piedistallo “E poi credo che al maestro
Kakashi manchi
quest’ufficio. Per favore, puoi dirglielo tu?” e
chiedere questo piccolo favore
alla donna ossia di avvisare il suo predecessore di ricoprire la sua
precedente
carica.
“Sei
davvero un ragazzo tremendo!” fa sconsolata la mora
“Ma è per questo che ti
adoro. Andate e fate del vostro meglio!” per poi sorridere a
tutti e cinque e
dare la sua benedizione.
“Grazie!”
le sorride Naruto dandole una strizzata che la Sandtimes ricambia
“Ragazzi,
correte a casa vostra ed equipaggiatevi. Ci vediamo
all’ingresso tra cinque
minuti!” per poi avvisare i suoi compagni di darsi una mossa
e si avvia per
primo.
“COME
SAREBBE A DIRE CINQUE MINUTI!” urla incredulo Kiba che
ritiene impossibile
equipaggiarsi in così poco tempo e scappa via
dall’ufficio seguito dal suo
amico a quattro zampe.
“SARO’
PRONTO IN APPENA TRE MINUTI!” mentre Rock Lee esagera e corre
via come una
scheggia.
“Il
tempo non è molto ma me lo farò
bastare!” anche Shino non si fa problemi mentre
si avvia con passo calmo.
“Che
ragazzi tremendi!” sospira Hinata che sarà
l’unica femmina del gruppo mentre si
avvia.
“Sei
l’unica femminuccia del gruppo: prenditi cura di
loro!” la richiama Kaeleena
facendole l’occhiolino “E porta i miei saluti ai
compagni della dimensione N!”
facendole quest’altra raccomandazione.
“Sarà
fatto!” le risponde la Hyuga per poi uscire di corsa
dall’ufficio.
“Buona
fortuna!” sorride la Sandtimes per poi uscire
dall’ufficio per andare a
chiamare il sostituto Hokage che esploderà come non mai per
questa bella
sorpresa^^.
UN
MINUTO DOPO CASA DI NARUTO.
Il
nostro Hokage è praticamente volato verso casa e apre la
porta quasi
sfondandola.
“SONO
A CASA!” grida il ragazzo entrando di botto e correndo in
camera sua.
“Ben
tornato. Sei tornato presto fratellone… Ma che
combini?” lo saluta un’accesa
voce femminile che esce dalla cucina.
PATTY
ROWELL: E’ un’allegra biondina dagli occhi azzurri
come il cielo che s’intonano
con la carnagione chiara. Indossa un lungo vestito bianco con le
maniche a
sbuffo che le arriva fino ai piedi coperti da scarpette nere.
È ufficialmente
una delle sorelline adottive di Naruto e, quando viene al villaggio
dalla sua
dimensione, cioè la I.N., si stabilisce a casa del biondino
facendogli
compagnia. È una giovane alchimista specializzata nel
controllo del potere
demoniaco e non se la cava male con le faccende e la cucina. Quando
scende la
sera e ci sono tutti, adora addormentarsi abbracciata al suo fratellone
almeno
quando questo non è impegnato con Hinata^^.
“Cosa?
Sei arrivato prima e non ci hai detto niente?” protesta
un’altra ragazza che si
affaccia dalla cucina.
SERAS
VICTORIA: Anche lei è una biondina dagli
occhi azzurri e dalla pelle chiara. Il formoso corpo da venticinquenne,
con
tanto di quinta, è messo in risalto da un uniforme rossa che
le arriva fino
alle ginocchia chiusa da un cinturone di pelle. Ai piedi calza stivali
di pelle
neri mentre alle mani porta lunghi guanti neri. Sull’uniforme
all’altezza del
cuore è riportato il simbolo dell’Inghilterra e la
scritta “HELLSING!”. È la
seconda sorellina adottiva di Naruto. In realtà è
una vampira della dimensione
I.N. ma sa perfettamente controllare la sua sete di sangue soprattutto
se è in
compagnia della sua piccola famiglia acquisita con cui condivide molto.
Ance
lei adora addormentarsi abbracciata al suo fratellino e alla sua
sorellina.
“Scusatemi,
devo uscire di nuovo!” le avvisa Naruto mentre si prepara
rapidamente lo zaino
“E’ appena arrivata una missione SK e ho deciso di
farla insieme a Hinata,
Kiba, Shino e Rock Lee. L’appuntamento è tra
quattro minuti all’ingresso del
villaggio!” e le informa rapidamente di quello che deve fare.
“Che
cosa? Stai per partire?” fa Patty senza parole.
“E
dove stai andando?” chiede Seras molto curiosa di sapere dove
vanno.
“Alla
volta della dimensione N!” risponde loro Naruto dopo essersi
tolto l’abito da
Hokage e averlo appeso all’appendiabiti della sua stanza.
“DAVVERO!”
Fanno
stupite le due biondine che non sia spettavano una simile sorpresa.
“Esatto
sorelline!” risponde il biondino mentre mette lo zaino sopra
il suo enorme
spadone.
“Uffa!
E io che speravo di poter stare un po’ con te!”
protesta la piccola di casa che
era venuta apposta per passare un po’ di tempo con lui.
“Non
è che possiamo venire con voi?” chiede speranzosa
la più grande che è anche
curiosa di vedere questa dimensione con i suoi occhi.
“Vi
porterei volentieri con me ma per la missione sono stati richiesti
cinque di
noi!” ma l’unico maschietto di casa fa capire loro
che i posti sono già tutti occupati e non ci può
fare niente “Suvvia, non
fate quei musi lunghi!” e nel
notare i loro faccini lacrimanti le abbraccia affettuosamente
“Lo sapete che
altrimenti mi metto a piangere anch’io!” e le
stringe ancora più forte a se.
“Non
farci sentire in colpa fratellone!” protesta Patty
ricambiando l’abbraccio.
“Sei
cattivo!” fa anche Seras stringendosi la sua piccola famiglia
acquisita.
“Non
vi farei mai una cosa del genere, lo sapete!” risponde Naruto
per poi dar loro
un bacio sulla guancia “Tornerò prima che possiate
dire ramen, promesso!” e fa
questa piccola promessa.
“Fai
del tuo meglio!” lo incoraggia la Rowell baciandogli la
guancia sinistra.
“E
mena tutti i cattivi che ti troverai davanti!” altrettanto fa
la Victoria
baciandogli la guancia destra.
“Statene
certe!” risponde l’Uzumaki col pollice alzato
“Vi affido la casa, ciao!”
dopodiché esce di gran carriera di casa dirigendosi al luogo
dell’appuntamento.
“Buona
fortuna!” dicono insieme le due che lo salutano dalla porta.
INTANTO
NELLE ALTRE CASE!
CASA
DI ROCK LEE
“IL
MIO PUPILLO STA PER FARE UNA MISSIONE SK! SONO ORGOGLIOSO DI TE
RAGAZZO!” dalla
cucina della casa esplode il vocione del suo adorato maestro che esce
euforico.
MAITO
GAI: E’ la versione adulta del ragazzo dalle spesse
sopracciglia. L’unica cosa
che cambia sono altezza e i lineamenti più maturi. A causa
degli avvenimenti
della quarta guerra, è costretto su una sedia a rotelle ma,
grazie alle cure
dell’ex Hokage e agli aiuti dei soleani, ora riesce a
camminare servendosi di
una stampella anche se la strada per la guarigione è ancora
lunga.
“Dove
sei diretto figliolo?” gli chiede curioso il suo maestro
mentre si avvicina
lentamente a lui.
“Nella
dimensione N, signore!” gli risponde il ragazzo che
è già pronto a scattare “Dovete
scusarmi maestro, devo scappare o arriverò tardi!”
e chiede il permesso di
poter andare.
“Va
pure ragazzo mio e fatti valere!” lo incoraggia Gai col
pollice in su.
“Può
starne certo!” risponde lui facendo altrettanto e si
precipita per la strada.
“Ahahahah!
Come sono felice!” e mentre lo vede andare via, il maestro
sopracciglione
piange lacrime di gioia^^.
CASA
DI KIBA
“SCUSATE
MA DEVO SCAPPARE! HO UNA MISSIONE URGENTE!” grida Kiba che si
fionda per strada
insieme al suo amico a quattro zampe.
“KIBA!
HAI DIMENTICATO LA TUA CATENA!” gli grida contro una ragazza
che esce fuori da
casa Inuzuka sventolando una catena d’oro che lei stessa gli
ha regalato. Il
suo nome è Blair Flanningan.
BLAIR
FLANNINGAN: E' una giovane e bella
ragazza dai lunghi e lisci capelli neri come l’ebano, dagli
occhi castano
chiaro e dalla chiara carnagione. Indossa una giacchetta nera tenuta
aperta che
mostra una maglietta rossa abbinata a un gonnellino dello stesso
colore; i piedi
sono protetti da stivali neri che arrivano fino alle ginocchia. I
lunghi
capelli sono legati da un nastro rosso che li tiene in ordine mentre
sulle
labbra ha un filo lucidalabbra. Lei e l’Inuzuka sono
ufficialmente fidanzati da
quasi tre anni anche se si conoscono da molto prima. L’anello
del loro legame è
stato proprio Akamaru che ha subito apprezzato la ragazza tanto da
affezionarsi
a lei come una seconda padroncina da proteggere. Da quando poi si
è trasferita
a Konoha per stare più vicino al ragazzo e al cucciolone, la
vita dell’Inuzuka
è diventata assai ardua: la madre infatti parla sempre di
matrimonio e ha
personalmente iniziato a cucire un abito per la futura nuora anche se i
risultati sono cuscini, borse e roba del genere ma nulla che si avvini
a un
vestito^^.
“ACCIDENTI!”
il castano fa retro front e corre a prendere ciò che ha
dimenticato e, prima di
riprendere la corsa, da un piccolo bacio alla sua ragazza e poi scappa
“GIURO
CHE TI PORTO QUALCOSA!” non prima di averle fatto questa
piccola promessa.
“TORNA
INTERO E MI RENDI GIA’ FELICE!” gli grida contro la
sua fidanzatina^^ “AKAMARU
TIENILO A BADA!” e si raccomanda col cucciolone
perché lo tenga d’occhio.
“BAU
BAU!” e lui risponde positivamente.
“Buona
fortuna!” altro non dice e rientra per prendere
l’ennesima volta le misure
dalla futura suocera che proprio non ne vuole sapere di comprare
l’abito da
sposa^^.
CASA
DI HINATA
“A
presto padre!” la nostra Hyuga esce dal portone della
residenza di famiglia
salutando educatamente il padre.
“Fa
del tuo meglio figlia mia!” altro non le dice il padre
dall’altra parte della
porta.
“E
se puoi, porta qualcosa di bello da questa dimensione N!”
mentre la sorella
minore, Hanabi, le raccomanda questo.
“Vedrò
che cosa posso fare!” le risponde lei con un sorriso e poi
“A presto!” si avvia
al luogo dell’appuntamento.
CASA
DI SHINO
“Buona
fortuna Shino. Spero che troverai qualche nuova specie
d’insetti!” altro non
dice il padre serioso quanto il figlio.
“Grazie!
Dillo tu alla mamma!” gli risponde Shino per poi avviarsi.
AL
PORTONE D’INGRESSO DI KONOHA
I
cinque ninja arrivano tutti nello stesso momento davanti al portone
principale
del loro villaggio e sono pronti a partire.
“In
perfetto orario!” sorride Naruto nel vedere che non manca
nessuno “Prima di
andare, mostratemi il vostro equipaggiamento!” e vuole fare
le cose per bene in
modo da accertare che siano tutti pronti e gli altri gli mostrano
ciò che si
sono portati per la missione, stessa cosa fa lui “Adesso
vediamo se ci sono
tutti gli spiriti! Kurama?” e infine controlla se gli spiriti
dei Sun’s Knights
sono presenti e non sono a farsi un giro^^ cominciando col suo.
“Presente e pronto a
menare le code!” gli risponde la volpe
apparendogli dietro.
“Perfetto!
Mega cyber Demone?” poi chiama quello di Rock Lee.
“Eccomi!”
gli risponde lui.
“Mushiking?”
e passa a un altro spirito.
“Presente!”
risponde questo apparendo
dietro Shino.
MUSHIKING
LO SPIRITO DI SHINO ABURAME: E’ lo spirito di
un’enorme scarabeo ercole. Il
grande corpo e di un acceso marrone evidenziato dagli occhi azzurri
come il
cielo.
“Cerberus?”
continua il biondino.
“Eccomi!”
gli risponde un altro spirito
apparendo dietro le spalle di Kiba.
CERBERUS
LO SPIRITO CUSTODE DI KIBA INUZUKA: E’ un grande cane dal
manto grigio e rosso
con tre teste e con una lunga coda a punta mentre gli occhi sono
gialli. Non è
il guardiano del regno dei morti ma quando fa sul serio lui e il suo
protetto
sono inarrestabili come la mitica bestia.
“E
per finire Rayearth!” conclude Naruto guardando la sua Hinata.
“Presente!”
risponde lo spirito della
ragazza.
RAYEARTH
LO SPIRITO CUSTODE DI HINATA HYUGA: E' un grande leone avvolto dalle
fiamme.
Sulla testa spunta un grande corno dorato. I suoi occhi scarlatti
brillano come
fiamme.
“Bene,
ci siamo tutti. Possiamo andare!” fa soddisfatto
l’Uzumaki che prende il rotolo
che contiene il messaggio e…
STRAP!
FLASH!
Lo
strappa e subito dopo si apre un portale dorato dai contorni celesti.
“Pronti
ragazzi?” chiede il biondino con un sorriso.
“Puoi
dirlo forte!” gli risponde Kiba che è carico come
non mai.
“Bau!”
stessa cosa vale per Akamaru.
“SONO
CARICO COME NON MAI!” grida Rock Lee sprizzando energia da
tutti i pori.
“Pronto!”
si limita a rispondere Shino.
“Andiamo!”
fa Hinata che anticipando tutti, attraversa il portale per prima.
“EHI!”
Protestano
i quattro maschietti spiazzati che poi la seguono.
“IHIHHIH!
L’adoro!”
se la ride Kurama prima di attraversare il portale e dare inizio a
questa nuova
avventura.
NOTA
DELL’AUTORE
Spero
che questo prologo vi sia piaciuto^^.
Come
avete potuto vedere voi stessi, Naruto e i suoi compagni stanno per
partire
alla volta della tanto citata dimensione N e sono sicuro che vi
piacerà molto.
Per
poter conoscere il seguito, però, dovrete aspettare il 20
gennaio che è anche
il girono del mio compleanno^^. Spero che seguirete in molti questa fic
che per
me è un vero e proprio tuffo nel passato perché
con essa andrò a riprendere
le idee originali che hanno dato vita a Nick Nibbio Blu, ai
Sun’s Warriors e
alle prime avventure di questo gruppo.
A
questo punto, vi saluto e vi do appuntamento mercoledì 20
gennaio per l’inizio
di questa nuova storia^^
Ecco
i personaggi comparsi in questo capitolo
NARUTO
UZUMAKI E’ IL PROTAGONISTA DELL’OMONIMO MANGA/ANIME
HINATA
HYUGA, KIBA INUZUKA E AKAMARU, SHINO ABURAME, ROCK LEE E MAITO GAI SONO
TUTTI
PERSONAGGI DELLO STESSO MANGA/ANIME DI NARUTO
PATTY
ROWELL E’ UN PERSONAGGIO DELL’ANIME ISPIRATO DAL
VIDEOGIOCO DI DEVIL MAY CRY
SERAS
VICTORIA E’ UN PERSONAGGIO DEL MANGA/ANIME DI HELLSING
BLAIR
FLANNINGAN E’ UN PERSONAGGIO DELLA SERIE DI YU-GI-OH GX
KAELEENA
SANDTIMES E’ UN PERSONAGGIO DELLA SERIE DI VIDEOGIOCHI DI
PRINCE OF PERSIA
Si
lo so, ho scritto male il nome ma ormai è forza
dell’abitudine^^
QUESTI
SONO GLI SPIRITI DEI SUN’S KNIGHTS
KURAMA
RAYEARTH
MEGA
CYBER DEMONE
CERBERUS
MUSHIKING
|
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Capitolo 2 *** L'inizio della storia N ***
Gli inizi della storia N
Salve
a tutti e ben trovati in questo secondo capitolo di questa mia nuova
fic^^
Comincio
col ringraziarvi tutti per aver pazientemente aspettato che pubblicassi
questo nuovo
capitolo e mi scuso per quelli che stanno aspettando che aggiorni le
altre mie
fic. Cercherò di rimediare al più presto.
Detto
questo, sono lieto di presentarvi questo nuovo capitolo e di augurar a
voi
tutti buona lettura^^
DIMENSIONE
N.
FLASH!
Il
portale si apre in mezzo alla radura di una grande foresta e, dopo che
tutti e
cinque i ragazzi e il cane sono usciti, si chiude.
“Quindi,
è questa la dimensione N!” commenta Rock Lee che
si guarda intorno tutto
curioso.
“Non
ho mai sentito un odore così intenso!” fa Kiba che
percepisce un odore molto
intenso provenire da questo posto.
“Si
vede che è un altro mondo!” anche Hinata sta
facendo altrettanto “L’aria
profuma di pace!” e sorride dolcemente.
“E’
vero! È magnifico!” risponde Shino.
“E’
qui che tutto ha avuto inizio!” pensa
Naruto alzando gli occhi e osservando le fronde degli alberi che
coprono il
cielo.
Frush!
Poi
il rumore di un cespuglio che viene mosso attira le attenzioni dei
cinque.
“Bau
Bau!” e il primo a mettersi in posizione è Akamaru.
“Chi
va là!” seguito da Kiba pronto a scattare.
“Aspettate!”
ma Hinata ferma tutti quanti. Grazie alla sua abilità
innata, il Byakugan, ha
visto che cosa sta per uscire fuori.
“Che
cos’è?” le chiede Shino tenendo le mani
in tasca.
“Sembra
un criceto!” risponde la Hyuga che non ha mai visto nulla di
simile.
“Pika?”
e poco dopo dal cespuglio esce una creatura che i ragazzi non hanno mai
visto.
PIKACHU:
Si presenta come un incrocio tra un topo e un criceto
ma leggermente più grande e dal pacioso sorriso. Possiede un
manto color giallo
e con due strisce orizzontali nere sulla schiena. Sono presenti due
guanciotte
rosse e degli occhioni neri mentre la coda a forma di saetta si muove
per fatti
suoi.
“E
quello che razza di animale è?” chiede incredulo
Rock Lee che non ha mai visto
nulla di simile in vita sua.
“Non
ne ho idea. Sembra quasi carino!” anche Naruto non ha mai
visto nulla del
genere.
“Pika?”
il piccolo animale giallo si avvicina al gruppo poi
“PIKACHU!” salta festoso
tra le braccia di Hinata.
“No
dai, mi fai il solletico!” che viene solleticata dal morbido
pelo della
creatura.
“Le
stai simpatica!” commenta Shino mentre lo osserva curioso.
“Hinata
gli è sempre stata simpatica, quindi non mi sorprendo che
Pikachu le sia saltato
addosso!” risponde una voce maschile e poi un uomo si fa
largo tra i cespugli
“Il mio buongiorno amici provenienti dalla dimensione INA, mi
chiamo Ash
Ketchum. Sono io ad aver commissionato la missione SK!” e si
presenta con un
leggero inchino.
ASH
KETCHUM: è un uomo di circa quarant’anni dalla
carnagione
ambrata, indomabili capelli neri e occhi nocciola. Indossa un lungo
mantello
nero che gli copre interamente il corpo fino alle gambe coperte dai
pantaloni
di jeans nero e da scarpe dello stesso colore. Nella mano destra
impugna una
strana stecca di legno che brilla di una leggera luce azzurra.
“Oh,
è un piacere fare la vostra conoscenza signor Ketchum. Io
sono…” Naruto va per
presentarsi ma…
“Naruto
Uzumaki, Settimo Hokage di Konoha della dimensione INA!” ma
viene anticipato
dall’uomo che ha davanti “Mentre voi siete Kiba
Inuzuka e il suo inseparabile
amico a quattro zampe Akamaru, Shino Aburame, Rock Lee e ultima ma non
meno
importante Hinata Hyuga. Conosco molto bene le vostre versioni di
qui!” e fa
capire di conoscere bene anche gli altri “Per favore,
però, chiamatemi solo
Ash!” e chiede questo visto che la parola signore lo fa
sembrate più vecchio di
quanto non sia^^.
“Sì,
scusami!” fa il biondino imbarazzato “Quindi ci
conosci bene?” per poi chiedergli
questo.
“Direi
di sì, siamo tutti dei Sun’s Knights!”
gli risponde il Ketchum con un sorriso.
“Lei…
volevo dire tu sei un Sun’s Knight?” chiede Rock
Lee che vuole esserne sicuro.
“Certo!
L’unica differenza è che, rispetto a voi, sono un
veterano!” gli risponde
“Immagino che abbiate diverse domande vero?” ed
è sicuro che stanno per
chiedergli qualcosa.
“Sì,
per esempio lui che cos’è?” e la prima
gli viene fatta da Hinata che tiene
ancora Pikachu tra le sue braccia.
“Lui
è un Pokemon. I Pokemon sono creature speciali capaci di
usare gli elementi
della natura e ne esistono molti in questa dimensione. Le due
principali caratteristiche
dei Pokemon sono
quella di
essere catturati e allenati la loro capacità di evolversi
dopo aver raggiunto
un determinato livello di esperienza. Chi ha un Pokemon viene chiamato
Allenatore di Pokemon!” e Ash le fornisce una rapida
spiegazione “Il mio
Pikachu è un tipo elettrico e sta con me sin da quando avevo
undici anni,
quindi potete immaginare quanti Pokemon ho con me, anche se, per quanti
ne
abbia, non li ho tutti!” per poi buttarla sul ridere.
“Dimmi
Ash, per caso anche i nostri alter ego di qui li hanno?”
chiede curioso Kiba.
“Naturalmente!
Tutti i Sun’s Knights di qui ne hanno qualcuno in base ai
loro gusti!” gli
risponde lui.
“Quindi
ci sono anche Pokemon insetto?” chiede Shino speranzoso. Per
un amane degli
insetti come lui sarebbe il massimo della felicità^^.
“Eccome
se ce ne sono!” gli risponde Ash “Sai, è
proprio con un Pokemon coleottero che
ho vinto il mio primo incontro!” e gli rivela questa piccola
curiosità legata
al suo debutto come allenatore di Pokemon.
“Incredibile!”
fa Shino che per emette luce da tutti i pori^^.
“Non
l’ho mai visto fare così!”
Pensano
increduli i quattro che non lo avevano mai visto brillare^^.
“Eh
già, mi sembra solo ieri che ho iniziato il mio
viaggio!” mentre Ash vede la
sua vita scorrergli davanti.
“Pika!”
ma il suo Pokemon gli si avvicina scuotendogli il mantello
“PikaCHU!” e visto
che non ci riesce…
FRABOOMM!
“AAAAAAAHHHH!”
lo fulmina con una delle sue scariche elettriche^^.
“Cavolo!
Allora sa usare per davvero
l’elettricità!”
Fanno
i cinque ragazzi con la mascella spalancata.
“Ve
l’avevo detto!” risponde loro Ash leggermente
bruciacchiato e con i capelli
leggermente afro ma ancora sano^^ “Beh, che ne dite di
continuare la
chiacchierata da un’altra parte? La foresta proibita non
è mai troppo sicura!”
e, mentre con un tocco di bacchetta torna come nuovo, invita i ragazzi
a
seguirlo.
“Tornando
a noi, perché ci avete commissionato una missione se qui
siete così tanti?” gli
chiede Kiba che giustamente non capisce perché abbiano
richiesto il loro aiuto.
“E’
una missione segreta che dobbiamo fare per prepararci a un importante
evento che
ci sarà tra due giorni!” gli risponde Ash
“Tutti noi ci siamo divisi i compiti
per essere pronti!” facendo capire che tutti i
Sun’s Knights della dimensione N
sono impegnati a prepararsi a questo grande evento.
“E
di quale evento si tratterebbe?” chiede Naruto molto curioso.
“Ovvio,
del compleanno del signor Nick!” e il Ketchum gli
dà subito una risposta.
“CHE
COSA!”
Gridano
i ragazzi che non si aspettavano una risposta del genere.
“State
preparando una festa a sorpresa per il signor Nick!” fa Rock
Lee tutto
emozionato.
“Già!”
gli risponde il moro con un sorriso “La stiamo organizzando
da quasi sei mesi.
Abbiamo fatto una lista di tutto quello che ci serve e preso ogni
precauzione
perché lui non ci scopra!” facendo capire che ci
tengono molto affinché questa
festa di compleanno sia perfetta.
“Ma
è una cosa meravigliosa!” Hinata è
contenta di sapere quello che hanno in mente
“Però, come pensate di fare con la telepatia del
signor Nick?” ma si rende
conto che, a causa di uno dei poteri di
cui è dotato, è molto difficile fare una sorpresa
al fondatore del gruppo dei
Sun’s Knights.
“Lo
abbiamo semplicemente fatto andare in un’altra galassia in
compagnia di
qualcuno insospettabile che faccia da palo!” le risponde Ash
facendo capire che
si sono coperti bene le spalle.
“E’
una buona pensata, ma non avete pensato che potrebbe avere qualche
sospetto?”
Shino non vuole fare il guastafeste ma solleva questo giusto dubbio. Sa
bene
che il loro amico è anche molto sospettoso.
“E’
per questo che ognuno di noi ha pensato a una copertura!” ma
Ash fa capire che
hanno pensato anche a un modo per non farsi beccare con le mani nella
marmellata “Stavo quasi per dimenticarmelo, ora ci troviamo
in Inghilterra in
un posto davvero molto speciale!” e mentre dice questo esce
per primo dalla
foresta.
“E
che posto sarebbe?” chiede Kiba tutto curioso mentre anche
lui sta per uscire.
“Nel
luogo che ha visto il ritorno dei Sun’s Warriors di questa
dimensione” gli
risponde il moro “Benvenuti nella scuola di magia e
stregoneria di Hogwarts!” e
presenta loro il magico luogo in cui si trovano in questo momento.
LA
SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS: E’ un grande
castello stile gotico/romanico dalle grandi arcate e vetrate,
costituito da
fabbricati alti e svettanti contornati da torri e torrette.
Principalmente il
castello è diviso in due zone collegate tra di loro da
sottili ponti. L'intera
costruzione è arroccata ed arrampicata sopra un'enorme
scogliera di fronte al
Lago Nero inoltre un grande parco verde e ben curato gli dà
una maggiore
vivacità. A poca distanza dal castello troneggia
un’altra costruzione simile ad
uno stadio caratterizzato da otto alte torri. L’intera area
è circondata da un
grande castello che lo separa dal resto del mondo.
“Magnifico!”
Di
fonte a un simile spettacolo, i ragazzi non riescono a dire altro.
“Vero!”
concorda Ash mentre si avvia per il sentiero che porta al castello
“Durante il
periodo in cui faremo la missione, useremo la scuola come punto di
ritrovo!” e
comunica loro che il castello sarà la loro base operativa.
“Scuola?
Vuoi dire che questi castello è una scuola?” gli
chiede Naruto che si avvicina
a lui e ne vuole sapere di più.
“Sì,
una scuola per maghi!” gli conferma il Ketchum
“Complessivamente dura sette
anni nel corso dei quali tutti noi maghi apprendiamo le basi della
magia tramite
prove scritte e pratiche che si svolgono ogni anno!” e gli da
quest’altra
informazione.
“Quindi
anche tu sei un mago!” fa Shino che ha colto quel
<< Noi >> ed è
sicuro che anche questo ragazzo si sia diplomato in questo castello.
“Certo,
altrimenti questa bacchetta da dove la tirerei fuori?” gli
risponde
l’allenatore e mago mostrandogli la bacchetta che ora non
brilla più e che poi
rinfodera dentro il mantello “Anche alcuni di voi ninja sono
maghi e hanno
studiato proprio qui e tu Naruto ne sei un esempio!” e
aggiunge questa notizia
che…
“CHE
COSA? IO QUI OLTRE A UN NINJA SONO ANCHE UN MAGO?” fanno
sgranare gli occhi del
biondino^^.
“STIAMO
SCHERZANDO VERO!” altro incredulo è Kiba che non
riesce a crederci^^.
“E
NOI INVECE!” mentre Rock Lee vorrebbe sapere se anche loro
hanno avuto una
simile fortuna.
“No,
mi dispiace! Voi non avete avuto la stessa fortuna!” gli
risponde Ash “Solo le
forze portanti hanno avuto questa fortuna!” e fa capire che
anche il loro amico
Gaara ha avuto questa fortuna.
“NUUUUU!
CHE IELLA!”
Si
lamentano i due.
“Non
fate tutto questo casino per una cosa del genere. Vi ricordo che Sakura
e
Shaoran ci hanno sempre detto che la via della magia è
tutt’altro che semplice
e poi non è detto che il nostro Naruto non sia un possibile
mago!” li riprende
l’Aburame e frena sul nascere una possibile domanda del dobe
che è con loro.
“Grazie-tebayo!”
fa lui che ha capito che è meglio tenere la bocca chiusa^^.
“Di
preciso, quanto tempo fa tu e Naruto avete cominciato a studiare per
diventare
maghi?” invece Hinata è curiosa di sapere quando
il Ketchum e il suo fidanzato
sono entrati in questa scuola.
“L’età
giusta per iniziare a studiare come mago è di undici anni ma
io Naruto e Gaara
abbiamo iniziato a tredici anni!” le risponde il moro facendo
capire che lui e
i due ninja di questa dimensione hanno iniziato con due anni di ritardo.
“Che?
Praticamente sono venuto qui mentre mi allenavo con Ero sennin. Quanto
tempo ho
perso prima di ritrovare Sasuke o di combattere la quarta guerra
ninja!” e nel
sapere questo, Naruto si mette le mani nei capelli non capacitandosi di
che
cosa il suo alter ego avesse in testa.
“Ritrovare
Sasuke? Quarta guerra ninja?” ma l’espressione di
Ash fa capire non ne sa
niente.
“Come,
non ne sai nulla? L’organizzazione Alba guidata da Tobi,
cioè Obito Uchiha, ha
dichiarato guerra al mondo dei ninja per avere le ultime forze portanti
libere
mentre Sasuke, poco prima della partenza di Naruto è fuggito
per unirsi a
Orochimaru!” molto sinteticamente, Shino gli racconta come si
sono svolti gli
eventi nella loro dimensione.
“Da
noi non è successo nulla di simile!” gli risponde
Ketchum dopo essersi
scambiato un’occhiata col suo Pikachu “Sasuke da
noi non è scappato da
Orochimaru, anzi è stato allenato dal nostro Sun’s
Warrior Rosso mentre Alba si
è sciolta dopo che abbiamo risolto tutto con un
duello!” e spiega come si sono
svolte le cose da loro.
“CHE
COSA!”
Fanno
i cinque senza parole.
“Forse
dipende dal fatto che qui sono avvenuti altri eventi
precedenti” ipotizza Ash
con due dita sul mento.
“Quindi,
da voi è tutto diverso da come lo conosciamo noi!”
conclude Hinata
stupita.
“Wow!
Quindi molte cose che si sono verificate da noi, qui non sono avvenute.
Chissà
perché?” si chiede Rock Lee molto curioso.
“Non
è ovvio? Qui sono presenti tutti i Sun’s Warriors
che di sicuro si sono fatti
un nome in tutto il mondo e non sono stati da meno i Sun’s
Knights della prima
generazione!” e Shino trae subito le sue conclusioni
“Se una cosa del genere
fosse avvenuta anche da noi, probabilmente avremmo evitato molte delle
cose che
ci sono capitate!” e di questo ne è sicuro.
“Accidenti
che fortuna!” ripensando a tutto quello che hanno passato,
Kiba si sente
geloso^^.
“Bau!”
del medesimo pensiero è il suo inseparabile amico a quattro
zampe.
“Scusa
Ash, qui i Sun’s Warriors sono al completo?”
intanto Naruto pone curioso questa
domanda al nuovo amico.
“Se
intendi tutti e dieci, no non sono completi!” gli risponde il
Ketchum
facendogli capire che questo gruppo che dovrebbe contare dieci
guerrieri
fortissimi non è completo nemmeno in questa dimensione
“Qui ce ne sono otto e
questa scuola ha assistito alla rinascita dei primi sei!” per
poi dargli
quest’importante informazione.
“Davvero?”
Chiedono
tutti quanti insieme che stanno avendo troppe sorprese in una sola
volta.
“Già!
Proprio sulle sponde di questo magico lago!” conferma il moro
con un sorriso.
“Com’è
successo?” chiede Naruto sperando di sapere la storia del
gruppo di questi
guerrieri.
“E’
una lunga storia ragazzi. Bisognerebbe raccontarla
dall’inizio!” gli risponde
Ash mentre si avvia facendo capire loro che ci vorrebbe troppo tempo
per
raccontarla.
“Beh,
raccontaci gli inizi in maniera sommaria!” gli propone Rock
Lee sperando di
essere accontentato.
“Mhm!”
il moro ci pensa un attimo prima di rispondere “Beh, direi
che si può fare. Abbiamo
un po’ di tempo, quindi cercherò di
accontentarvi!” e decide di accontentarli
mentre prende la sua bacchetta e…
PUFF!
Fa
comparire un tavolo di quercia con sei sedie. Su di esso vi sono delle
tazze
piene di tè fumante e qualche dolce.
“Prego,
sedetevi!” il Ketchum li invita ad accomodarsi.
“Sono
davvero curioso!” ammette l’Uzumaki mentre si siede.
“Non
l’avevo mai sentita prima!” anche Hinata
è molto curiosa mentre si accomoda.
“Eheh!
Sarà davvero interessante!” ammette Kiba anche lui
molto curioso.
“L’inizio
di tutto!” fa Shino che è fremente come non mai in
vita sua.
“Che
emozione!” stessa cosa vale per Rock Lee che vuole ascoltare.
“Bau!”
e Akamaru non può essere da meno.
“Beh,
tutto ha avuto inizio quasi settanta anni fa, in una notte senza
stelle…”
mentre osserva il lago di Hogwarts, Ash inizia a raccontare come
è iniziata la
storia di questa dimensione.
FLASHBACK
DI’
SETTANT’ANNI FA
PARIGI
ORE 23,30
La
famiglia di
Nick era stata invitata a passare le vacanze estive da alcuni amici che
vivevano
in Francia, esattamente nella città degli innamorati.
Questi
amici
vivevano in una casa ottocentesca perfettamente adattata al ventunesimo
secolo
da poco iniziato. Si trovava vicino alla periferia, in un luogo
tranquillo in
cui non succedeva nulla dalla Restaurazione.
La
notte nella
grande casa era calata in fretta: la luna e le stelle erano assenti,
una notte
perfetta per le storie dei fantasmi o per le piccole avventure notturne
alla
ricerca di emozioni.
Tutti
erano a
letto, o meglio quasi: qualcuno non era riuscito a prendere sonno, un
giovane
castano che stava per scoprire qualcosa di nuovo su se stesso.
NICK DELLA
DIMENSIONE N. A 14 ANNI: era un giovane castano dagli accesi occhi
verdi.
L’alto e robusto corpo era coperto da un pigiama a mezze
maniche color terra
dove vi era disegnato un orso bruno; ai piedi aveva degli zoccoli a
infradito.
Si notava che trascinava leggermente il piede destro questo a causa di
un
incidente avvenuto alcuni mesi prima.
“E come faccio a dormire dopo averlo fatto
per tutto il viaggio!” pensò il ragazzo
mentre camminava per i bui corridoi
della casa che era troppo curioso di visitare. Per natura era sempre
stato
molto curioso di scoprire cose nuove ma anche insicuro se farle oppure
no: in
quel caso, però, la curiosità aveva avuto la
meglio sull’incertezza e, alzatosi
dal letto, aveva preso una torcia e si era avventurato per la casa. Non
immaginava che quella curiosità avrebbe cambiato la sua vita
per sempre.
Entrò
nel salone
della casa già pronto per la colazione del giorno dopo.
Lì c’erano diversi
quadri che raffiguravano paesaggi naturali e un grande armadio di
quercia.
“Questa
stanza la
conosco già!” disse mentre stava per andarsene ma
la sua attenzione fu attirata
da uno dei tanti quadri della stanza “E’ al
contrario!” notando che qualcuno lo
aveva capovolto ed essendo un tipo preciso, pensò di fare un
favore agli amici
di famiglia rimettendolo dritto e così fece.
Tlack!
DOON! Fsss!
Quel
gesto fece
scattare un meccanismo: l’orologio a pendolo della sala
suonò e l’armadio si
spostò lateralmente rivelando un corridoio nascosto.
“Wow!
Un passaggio
segreto. Ed è bastato solo mettere a posto
questo… ehi ma dov’è?” il
giovane
era sorpreso di aver fatto una scoperta del genere ma rimase ancora
più
sorpreso quando voltandosi vide che il quadro che aveva messo dritto
era
scomparso “Che me lo sia immaginato?” si chiese
anche se l’armadio era ancora
spostato “Che sia magia? No!” ma scartò
subito quest’ipotesi.
Si
avvicinò
all’armadio e con la torcia illuminò il corridoio,
notando che era molto lungo,
infatti non riusciva a vederne la fine.
“Forse
non dovrei,
ma sono troppo curioso!” preso da una frenesia che non aveva
mai provato, il
ragazzo decise di provarci e si inoltrò per il lungo
corridoio.
Camminò per una
buona mezzora, finché giunse
in un’ampia stanza sulle cui pareti erano rappresentate scene
di strani esseri
che sembravano combattere. Sembrava quasi che raccontassero una storia
di
chissà quanto tempo fa.
Al
centro della
stanza vi era una piccola colonna che raffigurava strane creature
colorate. Sulla
cima vi era un piccolo cofanetto chiuso con un lucchetto fatto di
bronzo.
Si
avvicinò per
vederlo meglio, ma una voce lo fermò “Se non vuoi
morire prima del tempo, non
fare un altro passo verso il cofanetto dei sacri amuleti del
Sole!” che suonò
molto minacciosa.
Nick
si voltò
lentamente e ciò che vide gli fece cadere la torcia dalle
mani.
LE
TRE GUARDIANE:
erano tre donne bellissime e dalla pallida carnagione. La cosa che
immediatamente risaltava all’occhio, era ciò che
indossavano: delle armature
color notte su cui risaltava l’effige di un drago dai colori
splendenti e dagli
occhi nero pece.
Si
distinguevano
per il colore dei capelli: la prima aveva lunghi e ondulati capelli
biondi, la
seconda li aveva rossi come il fuoco e ricci e la terza neri come
l’ebano e
molto lisci.
La
cosa che
davvero risaltava all’occhio erano i canini particolarmente
lunghi. E la cosa
poteva voler dire una sola cosa: vampiri.
Le
tre vampire si
avvicinarono sempre di più al giovane castano che invece
arretrava spaventato.
Poi un particolare segno sul braccio destro del ragazzo
attirò la loro
attenzione: una curiosa voglia dalla forma variabile a seconda di come
la si
vedeva.
Quel
segno le fece
fermare a pochi metri di distanza da lui e fecero un riverito inchino.
La
rossa fece un
passo in avanti verso Nick “Benvenuto ragazzo, noi siamo le
guardiane dei sacri
amuleti del Sole. Attendevamo il tuo arrivo da molto tempo!”
rivolgendogli
queste parole.
“Voi
aspettavate
me, ma perché?” chiese Nick con voce tremante e
confuso da quello strano
comportamento. Un attimo prima erano pronte a saltargli addosso e ora
gli
stavano parlando gentilmente.
“Perché
sei un prescelto ragazzo” gli rispose
la vampira con aria solenne.
“Pre-prescelto?
Che cosa volete dire” chiese Nick ancora più
confuso da quella strana risosta.
“Non
è qualcosa di
semplice da spiegare, giovane prescelto!” gli rispose la
vampira dai capelli
biondi.
“Per
usare un
termine della tua epoca, sei stato scelto dal destino per fare qualcosa
di
grande insieme ad altre persone eccezionali come te!”
provò a spiegargli la
mora che praticamente disse la stessa cosa delle colleghe.
“C-Credo
di non
aver ben capito ma, se non mi uccidete, faccio tutto quello che
volete!” disse
il poverino che sentiva che la vescica stava per cedere a quelle forti
emozioni.
“Ehi,
qui non ti
uccide nessuno!” lo rincuorò la vampira dai
capelli rossi appoggiandogli una
mano sulla spalla “Se sei arrivato qui, vuol dire che eri
destinato. Scusaci
per prima: eravamo un po’ sorprese di avere visite dopo
così tanto tempo!” e
gli spiegò il motivo della loro reazione anche se parecchio
ambigua “Come ti
chiami?” e per rompere un po’ il ghiaccio gli
chiese gentilmente il suo nome.
“Nicola!
Nicola
Guarino, ma mi piace essere chiamato Nick!” rispose il
ragazzo leggermente
rincuorato da quelle parole ma ancora teso come una corda di violino.
Giustamente non capitava tutti i giorni di incontrare tre vampire che
ti
dicevano di essere un prescelto o roba del genere.
“Molto
piacere
Nick, io sono Malys la notte che può essere calma ma anche
letale!” disse la
stessa vampira.
“Io
sono Sable la
tenebra che dà protezione a coloro che la
cercano!” disse la mora.
“Io
invece sono
Beryl il fuoco della vita” disse la bionda con un sorriso
calmo.
“Ascoltaci
Nick,
vedi quel cofanetto? Come abbiamo detto prima, al suo interno vi sono
custoditi
i sacri amuleti del Sole che attendono da più di 600 anni i
loro nuovi padroni.
I loro antichi possessori morirono in questo mondo che non era il loro
salvandolo dalla malvagità di un oscuro stregone e dai suoi
servi. Tuttavia,
come in ogni antica storia, prima di sparire, lo stregone
giurò che sarebbe
tornato per completare la sua opera. Per questo motivo i guerrieri
decisero di
reincarnarsi: in questo modo, avrebbero nuovamente fermato questa
minaccia e
protetto questo mondo. Tu sei la reincarnazione di uno di questi
guerrieri che
si opposero al lui, la voglia che porti sul braccio ne è la
prova: tutti i
prescelti hanno un segno distintivo simile!” con parole
semplici Malys gli
raccontò quest’antico evento e il significato
della voglia che il castano aveva
sul braccio.
“Un
momento! Mi
state dicendo che sono una reincarnazione di un antico guerriero che ha
sconfitto un certo stregone e compagni più di qualche secolo
fa?” come era
prevedibile, il giovane non riusciva a credere a quello che aveva
appena
sentito. Va bene che era sempre stato un tipo fantasioso, ma quello che
aveva
sentito andava ben oltre l’immaginabile.
“Sì,
è esatto!”
gli rispose Sable che poteva comprendere i dubbi del ragazzo
“Ma, prima di
qualsiasi cosa, la domanda che dovresti porti è credi a
quello che ti abbiamo
detto!” e sapeva che simili rivelazioni erano
tutt’altro che credibili per la
gente comune.
“E’
questo il
bello: per quanto stia cercando di negarlo, io vi credo!” ma
a sorpresa,
malgrado la situazione e i dubbi che si stava ponendo, il giovane
castano
sentiva che quello che gli stavano dicendo era vero “Eppure
non riesco a capire
il motivo per cui vi credo e non sia già scappato da
qui!” e si chiedeva perché
non aveva reagito come chiunque altro in quella situazione: era questo
che non
riusciva a capire.
“Forse
perché il
tuo cuore ha capito quello che invece la mente non ha ancora
compreso!” gli
rispose Beryl sicura che l’istinto del giovane avesse
già compreso quello che
doveva fare “Ora, però, è necessario
che tu faccia una scelta” per poi
diventare seria e facendo capire che ora doveva fare una scelta dalla
quale non
sarebbe più potuto tornare indietro.
“Che
cosa vuoi
dire?” ma per il ragazzo quelle parole non erano molto chiare.
“Lo
capirai molto
presto!” gli rispose Sable con occhi determinati
“Come ti abbiamo detto, tu sei
uno dei prescelti che hanno nelle mani il destino di questo mondo, anzi
dell’intero universo: i Sun’s Warriors ed
è tempo che torniate in vita!” che
fece capire al ragazzo che aveva un pesante fardello sulle spalle.
“Hai
compreso
ragazzo? È stato il destino a portarti qui e credimi, la
strada che
percorrerai, potrebbe cambiare la vita di molti!” aggiunse
Malys per
convincerlo ulteriormente “E il primo passo che devi fare
è una scelta, lo è
sempre!” e indicò al ragazzo il cofanetto
“Solo coloro che hanno il titolo di
Sun’s Warriors possono indossare i sacri amuleti del Sole.
Dovrai sceglierne
uno: se sarà quello giusto sarà tuo, ma se
sbaglierai la tua anima sarà perduta
per sempre!” spiegandogli che cosa avrebbe dovuto fare e
anche le conseguenze
della svelta errata.
“C-Che
cosa vuoi
dire con perdere la mia anima?” chiese il castano preso
nuovamente dalla
tremarella.
“Solo
chi è
considerato degno dal ciondolo potrà prenderlo in mano. Al
contrario, chi non
lo è non ha speranza di salvarsi e
morirà!” gli rispose Beryl cercando di
essere più chiara possibile.
“Perciò
ragazzo,
scegli!” terminò Sable senza alcuna
possibilità di replica per poi avvicinarsi
insieme alle due compagne davanti alla colonna e tendere le mani in
avanti.
Come
a rispondere
al loro richiamo il lucchetto che chiudeva il cofanetto si
aprì e cadde a terra
e poi il cofanetto si aprì mostrandone l’antico
contenuto.
I
DIECI SACRI
AMULETI DEL SOLE: erano dieci gemme colorate che come per magia,
risplendevano
di luce propria. I loro lucenti ì colori erano: blu mare,
rosso fuoco, verde
erba, giallo canarino, ambra, nero notte, bianco, viola, indaco e nero
con
tratti rossi.
“D-Dunque
sono
questi i famosi amuleti del Sole!” esclamò Nick
che sentiva un lungo brivido scorrergli
lungo la schiena “Come
farò a scegliere!”
e si chiese come avrebbe fatto a capire quale di quei monili fosse suo.
“Se
sei pronto,
puoi sceglierlo subito, ma attento se sbagli sai cosa
succederà” gli ricordò
Sable con tono solenne.
“Che cosa faccio? Io non so che cosa…”
Nick non l’aveva nemmeno sentita perché era troppo
nervoso dalla scelta
improvvisa che doveva fare. Però, quasi a volerlo aiutare,
una delle gemme
brillò più intensamente. Quel bagliore gli
sembrò un chiaro invito a non
spaventarsi e ad accogliere quel dono che avrebbe fatto la differenza.
“Io
scelgo te!”
quasi come sotto ipnosi, il castano allungò la mano destra
verso quella luce
che gli infondeva coraggio e così abbracciò il
suo destino.
FLASH!
La
scelta era
stata fatta: l’amuleto blu aveva aiutato il suo nuovo
padrone. Come a voler
festeggiare questo evento, il monile iniziò a brillare nella
mano del ragazzo e
la sua calda luce avvolse il suo corpo per un breve istante che
sembrò
un’eternità. Quando cessò, i suoi occhi
brillavano come non mai: qualcosa
dentro di lui si era risvegliato.
“Hai
scelto quello
giusto Nick, adesso è tuo!” dissero le tre
guardiane con una sola voce mentre
il loro aspetto cominciò a cambiare “Ora devi
trovare gli altri prescelti e
portarli in questa stanza che d’ora in poi si
troverà in ogni luogo in cui ti
troverai tu. Ma sta attento le forze oscure manderanno un loro killer a
cercare
di eliminarti ma tu sarai in grado di difenderti: quando lui
verrà il tuo corpo
muterà forma in modo da poterlo affrontare. Quando sarai
riuscito a trovare i
prescelti, potrai distruggere il killer oscuro e trovare ciò
che ti farà diventare
uno dei leggendari guerrieri che salvò il mondo dalle forze
del male. Quando
avrai bisogno di noi chiamaci e noi verremo, buona fortuna!”
per poi sparire
nel nulla insieme alla stanza.
“AH!”
Nick si alzò
di soprassalto dal suo letto boccheggiando.
“Era un sogno? Era davvero un sogno?”
eppure gli era sembrato così vero “E’ un
peccato! Un vero…” stava per sdraiarsi
nuovamente quando i suoi occhi furono attirati da qualcosa che gli
pendeva dal
petto: il sacro amuleto blu.
“Allora
era tutto
vero. Non stavo sognando!” disse incredulo mentre strinse il
luminoso monile
tra le mani “C’è una cosa che voglio
chiederti: io voglio dei veri amici che
colmino il vuoto che ho sempre sentito dentro. Mi aiuterai a trovarli?
Mi
aiuterai a trovare me stesso?” e fece quest’unica
richiesta.
FLASH!
In
risposta la
magica pietra brillò ancora più forte fino ad
avvolgere con la sua luce tutta
la stanza.
“Grazie!”
gli
rispose il castano con un sorriso per poi sdraiarsi nuovamente e
sprofondare
nel mondo di Orfeo.
FINE
FLASHBACK!
“Questo
è stato l’inizio delle avventure del signor Nick
come prescelto e poi come
Sun’s Warrior!” conclude Ash prendendo poi un sorso
di tè.
“Q-Quindi
è così che è iniziata?” dopo
aver ascoltato la storia Rock Lee ha le mani tremanti
“MA E’ GIA’ EPICO!” per poi far
esplodere tutta la sua voce. Non avrebbe mai
immaginato un inizio del genere.
“E’
incredibile!” anche Kiba è euforico ma al
contrario dell’amico dalle spesse
sopracciglia riesce a controllare la voce.
“E
ci ha raccontato solo l’inizio!” fa notare Shino
anche lui col fiato sospeso.
“Quindi
è questo il significato del ciondolo che porta sempre con
se: è il simbolo
della sua scelta!” Hinata ha finalmente capito
perché il loro amico non si è
mai separato da quel monile.
“Sì,
però qui ha avuto un ruolo molto più
importante!” mentre Naruto comprende che
qui il ciondolo ha giocato un ruolo più importante
“E poi che cosa è successo?
Ha trovato gli altri Sun’s Warriors e ha sconfitto il killer
delle tenebre?”
per poi chiedere al moro di continuare la storia.
“Sì,
c’è riuscito!” risponde Ketchum
“E’ vero, non li ha trovati tutti, ma con i
compagni che ha trovato, ha fatto grandi cose!” e sorride al
solo ricordarlo.
FLASHBACK
DI’
SETTANT’ANNI FA!
Dopo
quella notte,
la vita del giovane castano era cambiò: il suo corpo aveva
subito una lenta
trasformazione, era infatti diventato magro e atletico senza che
facesse alcun
tipo di sport, inoltre dentro di lui cominciarono a scorrere una nuova
energia
che non aveva mai sentito prima e conoscenze di una vita passata di cui
non
avrebbe mai sospettato l’esistenza. Ma le sorprese non erano
finite lì.
Una
settimana
prima dell’inizio di settembre, ricevette una lettera assai
particolare:
l’iscrizione ufficiale alla scuola di magia e stregoneria di
Hogwarts che
lasciò sia lui che i suoi familiari senza parole: il loro
modo di vedere il
mondo si stava ampliando ad una velocità impressionante.
Ci
fu un’accesa
discussione al riguardo ma alla fine i genitori decisero di lasciar
andare il
figlio verso una strada nuova che nessuno di loro aveva mai conosciuto
o
sospettato l’esistenza.
Arrivato
a Londra,
Nick cercò un posto dove poter passare la notte e
informazioni su come
raggiungere la scuola ma non sapeva a chi rivolgersi e dubitava
fortemente che
la guida turistica ne sapesse qualcosa.
Il
destino, però,
giunse in suo aiuto facendogli incontrare in modo un po’
brusco, cioè con uno scontro
sul marciapiede, qualcuno che lo avrebbe ulteriormente cambiato:
un’energica e
bellissima ragazza dai capelli rossi di nome Luce Shido.
Era
minuta e
ancora poco sviluppata ma il suo sorriso e i suoi occhi di un
bellissimo rosso
fiamma erano capaci di sciogliere il cuore di chiunque la conoscesse.
Inoltre i
suoi modi di fare gentili e decisi allo stesso tempo, potevano
trasformare una
giornata triste e nuvolosa in una piena di sole.
Anche
lei era una
giovane strega iscritta al quarto anno di Hogwarts e nel sapere che
sarebbero
stati possibili compagni, fu ben contenta di portarlo nel luogo in cui
i
giovani maghi acquistavano ciò che serviva loro per la
scuola, Diagon Alley.
Grazie
a lei, il
giovane castano trovò tutto quello che gli serviva
più qualcos’altro: una
persona davvero speciale che gli aveva rubato il cuore a prima vista
ma,
essendo un po’ timido, non riuscì a dichiararsi,
preferendo dare tempo al
tempo.
Pochi
giorni dopo,
il ragazzo partì per la scuola di Hogwarts dove avrebbe
conosciuto altre
persone con cui avrebbe condiviso buona parte della sua vita.
Essendo
stato
iscritto a quattordici anni, età in cui gli studenti
frequentavano già il
quarto anno
Il suo fu dichiarato un
caso speciale e il
preside di allora, Albus Silente, decise che il ragazzo avrebbe fatto
dei corsi
extra per mettersi al passo con i suoi compagni.
L’ingresso
nel
castello fu qualcosa di magico: nessuno aveva mai dimenticato il giorno
in cui
aveva varcato quella soglia per imparare a diventare mago e anche
qualcosa di
più e lo stesso fu per il castano che rimase letteralmente
stregato da quel
luogo.
Una
volta entrato,
fu immediatamente smistato col metodo classico: ossia
indossò un vecchio
cappello magico capace di parlare che, dopo un’attenta
analisi, lo inserì nella
casa di Grifondoro, la stessa della sua amica Luce.
E
lì, incontrò
alcuni ragazzi che fecero scattare in lui un fremito che voleva dire
solo una
cosa: altri prescelti come lui.
Il
primo fu un
ragazzo dai cespugliosi capelli neri e dagli accesi occhi verdi coperti
da un
paio di occhiali tondeggianti e con una curiosa cicatrice a forma di
saetta
sulla tempia destra. Era il ragazzo conosciuto in tutto il mondo dei
maghi come
“il bambino sopravvissuto” all’ormai
scomparso Signore Oscuro: Harry Potter.
Era un ragazzo gentile ma anche intraprendente. Da quando era giunto ad
Hogwarts erano successi molti eventi che l’avevano sempre
coinvolto: si
potevano dire molte cose di lui ma una era ben chiara, se lo si
conosceva bene,
la vita cambiava completamente.
Il
secondo fu un
alto ragazzo dai capelli rossi e dagli occhi neri, forse il miglior
amico di
Harry: Ronald Weasley, Ron per gli amici. Rispetto all’amico
era abbastanza
insicuro e spesso pigro ma questo non lo sminuiva per niente: per un
amico
sincero era capace di fare di tutto, anche gettarsi in avventure che
mettevano
a rischio la sua vita, anche se preferiva evitarle^^.
Il
terzo fu un
giovane castano dagli occhi color acquamarina di origini americane: il
suo nome
era Leonard Truesdale. In quanto americano, era curioso che fosse stato
iscritto in una scuola di magia inglese ma a suo dire, era stata la
volontà dei
genitori a volerlo iscrivere ad Hogwarts dove aveva studiato il nonno.
La sua
famiglia paterna aveva una peculiarità: da tempo immemore
possedevano un
particolare occhio che permetteva di vedere il flusso energetico che
scorreva
nel corpo umano, manipolarlo e anche prevedere i movimenti avversari.
Il nome
di quest’occhio era Nyugan << occhi nuovi
>>: attivata questa
particolare arte oculare, faceva cambiare il colore
dell’occhio che diventava
dorato con delle tomoe intorno all’iride, evidenziato da
delle vene intorno
alle tempie. Quest’abilità era considerata
un’arte dei ninja: persone capaci di
manipolare l’energia interna e spirituale del loro corpo,
manifestandola
all’esterno creando tecniche o incantesimi capaci di
manipolare gli elementi
della natura. La specialità di Leonard era la manipolazione
del fulmine e del
vento.
Il
quarto era un
giapponese dai capelli neri con sfumature blu chiusi da un lungo codino
e dagli
attenti occhi blu mare: si chiamava Kuroburu Saotome. La sua famiglia
era
composta da abili maestri di arti marziali, tutti babbani,
cioè senza poteri
magici ma che avevano inevitabilmente avuto un contatto diretto col
mondo della
magia. Infatti, il padre e il nonno avevano subito una maledizione
assai particolare
che, in base all’acqua che li bagnava, permetteva loro di
trasformarsi in
qualcos’altro: il suo vecchio diventava una ragazza e il
nonno un panda. Tale
peculiarità era stata trasmessa al figlio che, se bagnato
con acqua fredda,
diventava una ragazza cinese dai capelli blu con ciocche rosse, mentre
con la
calda tornava un maschio. Rispetto al padre che ne aveva fatto una
tragedia per
tutta la vita, lui aveva accettato questa sua natura che lo rendeva
unico
rispetto a tutti gli altri. Ovviamente, solo la sua famiglia e poche
persone
fidate conoscevano questo suo segreto, stessa cosa valeva per i
compagni di
scuola che non ci facevano molto caso: nel mondo dei maghi era
possibile
trasfigurarsi in qualcos’altro. Si arrabbiava molto se
qualcuno lo chiamava
femminuccia o travestito, pestandolo a dovere come solo un maestro di
arti
marziali sapeva fare^^. Inoltre, a causa di uno dei suoi due maestri,
che lui
chiamava affettuosamente Happo-ji, cioè nonno Happo, era
anche leggermente
perverso^^. A parte questo, era uno studente diligente e dotato; aveva
anche un
certo carisma che, anche se non lo dava a vedere, gli piaceva
parecchio^^.
Un
altro studente
che generò la stessa reazione in Nick, fu uno della casa dei
Serpeverde, la
casa rivale per antonomasia a quella di Grifondoro di cui lui e gli
altri
facevano parte: il suo nome era Lello Leonln. Era un ragazzo dai corti
capelli
biondi e dagli occhi azzurri come il ghiaccio, molto dotato ed
intelligente
originario di una famiglia tedesca di Hunter, cioè
cacciatori di creature
oscure. Una sua particolarità, rispetto a tutti gli altri
Serpeverde, era il
suo modo di pensare: a differenza loro, non guardava
dall’alto in basso quelli
delle altre case e non sminuiva i figli di babbani che frequentavano la
scuola,
anzi li considerava suoi pari che avevano avuto una chance. Tale modo
di
pensare era tipico di tutta la sua famiglia che, più di
qualunque mago, veniva
in continuo contatto con i babbani e i cosiddetti mezzosangue. Il suo
modo di
fare e le sue idee alquanto innovative erano viste con disprezzo da
tutti i
suoi compagni che lo allontanavano da ogni loro attività ma
non osavano mai
insultarlo direttamente visto che il biondino era stato capace di
mandare in
infermeria ben venti studenti del settimo anno senza usare incantesimi.
Questo
spiegava anche perché andava d’accordo con gli
studenti delle altre case.
Tuttavia il suo carattere era quello tipico dei Serpeverde: freddo,
distaccato
e spesso superiore anche se non lo faceva apposta, inoltre non erano
molti
quelli che socializzavano con lui. Il Serpeverde che meno sopportava
era Draco
Malfoy.
Quando
Nick lo
incontrò, capì che Lello sarebbe diventato il suo
migliore amico e anche il suo
più grande rivale e non si sbagliò.
Fu
a fine ottobre
che Nick, dopo essersi accertato di quello che aveva percepito, decise
di
appartarsi con i cinque e di rivelare loro la verità su di
lui e su quello che
avrebbero dovuto fare. Ovviamente i ragazzi all’inizio non
credettero a quello
che diceva ma quando incontrarono le tre guardiane, non poterono che
credergli
e anche loro dovettero fare la scelta degli amuleti.
Harry
fu il primo.
Avendone passate di tutte i colori in questi quattro anni affrontando
più volte
la morte, ci aveva fatto il callo. Quel suo modo di fare che lo faceva
praticamente rinascere dalle ceneri rendendolo sempre più
forte, gli fece
scegliere l’amuleto rosso, simbolo del fuoco, che lo
accettò come suo nuovo
padrone.
Ron
decise di
tentare la sorte. Ne aveva passate anche lui di tutti colori e aveva
sofferto
in silenzio molti sentimenti contrastanti che però era
riuscito a non mostrare
agli altri. Questo attirò il ciondolo verde, simbolo del
vento, che malgrado il
colore dei capelli, lo faceva sembrare più fico^^.
Leonard,
dopo lo
spavento iniziale, decise di seguire i suoi due compagni. Per la prima
volta
nella sua vita, stava per sfidare la morte eppure era tranquillo. Da
sempre i
ninja dotati di abilità innate erano visti come dei mostri
segnati dal maligno.
A seguito di questo, il patriarca della sua famiglia giurò
davanti al santo
padre che lui e la sua famiglia avrebbero combattuto il male con tutte
le loro
forze per permettere il trionfo del bene supremo. Una simile decisione
si era
perpetrata a tutti i suoi discendenti e il ragazzo non era stato da
meno.
Questo suo credo fu ascoltato dal ciondolo giallo, simbolo del fulmine,
che lo
scelse come suo nuovo padrone.
Kuroburu
più che
spaventato rimase fermo a pensare alla sua vita e capì che
quella scelta era voluta
dal destino che gli aveva fatto abbandonare la sua terra natia e la sua
famiglia per giungere in un’altra dove, dopo molte fatiche,
era stato
accettato. Questa consapevolezza che sembrava non c’entrare
nulla con quello
che stava per fare, attirò il ciondolo ambra, simbolo della
terra, che proprio
come lui, voleva essere accettato dal suo padrone come un membro della
famiglia.
Lello
invece non
pensò a nulla. Sin da piccolo era stato addestrato ad
affrontare la morte: essa
era l’atto finale della vita che celava ombre di cui ci si
poteva vergognare.
Era proprio con la morte che queste ombre venivano allo scoperto ed era
proprio
quel momento che mostrava il vero volto e la vera forza che si avevano
dentro.
Questo era stato l’insegnamento che aveva ricevuto e
intendeva portarlo avanti
fino alla fine. Fu proprio questo credo che fece manifestare la sua
vera forza
che attirò a sé il ciondolo nero, simbolo del
buio, che d’ora in avanti avrebbe
mostrato quel potere nascosto alla luce del sole.
La
scelta era
stata fatta: cinque ciondoli avevano scelto i loro padroni, il gruppo
dei Sun’s
Warriors, anche se ancora incompleto, era rinato grazie al detentore
del
ciondolo blu, simbolo dell’acqua, che aveva manifestato la
sua volontà senza
timore. Ora il killer oscuro era spacciato.
Quell’anno
Hogwarts avrebbe ospitato il leggendario torneo Tremaghi e quindi altre
due
scuole di magia provenienti dalla Francia e dalla Bulgaria sarebbero
state
ospitate per il grande evento.
Così
avvenne.
Pochi giorni dopo la rinascita dei Sun’s Warriors, le due
scuole arrivarono con
i loro studenti più anziani e dopo un giorno il magico
Calice di Fuoco rivelò i
nomi dei concorrenti: Beauxbatons, la scuola francese, ebbe Fleur
Delacour,
Durmstrang, cioè la bulgara, Victor Krum, noto cercatore
della nazionale
bulgara e Hogwarts Cedric Diggory, ma a sorpresa la coppa magica scelse
un
altro nome, quello di Harry. E qui esplose il pandemonio: Albus Silente
aveva
imposto una linea dell’età che impediva ai minori
di diciassette anni di
mettere il proprio nome così solo gli studenti del settimo
anno potevano
tentare la sorte. Il fatto che Harry che aveva quattordici anni, fosse
stato
scelto fece parlare molti all’interno della scuola causando
anche molte
rotture. Il moro ebbe una violenta lite con Ron e anche con molti altri
compagni. Uno dei pochi che non volle abbandonarlo fu ovviamente Nick e
lo
stesso valeva per Leonard e Kuroburu mentre Lello tenne il broncio per
parecchio tempo.
Tutto,
però,
cambiò il giorno della prima prova quando Harry si
ritrovò a sfidare un drago
che riuscì a superare ottenendo la vittoria e il passaggio
alla prova
successiva.
A
quel punto
sembrava che la giornata fosse finita ma non era così.
Poco
dopo la fine
della prova, il letale killer oscuro fece la sua comparsa con
l’intento di
uccidere il prescelto che gli era scappato da fin troppo tempo. Peccato
solo
che, oltre a un gruppo di maghi esperti, si ritrovò davanti
ben sei prescelti
che senza pensarci troppo lo sconfissero superando la loro prova.
Subito
dopo la
sconfitta del nemico la terra iniziò a tremare.
Le
varie scosse colpirono
tutta la regione per un tempo che sembrò interminabile. Poi
tutto si placò.
Tutto tacque: era come se l’intero creato stesse aspettando
qualcosa.
E
così fu.
FLASHX6!
Dal
lago di
Hogwarts partirono sei luci colorate che si alzarono verso il cielo che
divenne
limpido.
Non
ci fu nessuno
che rimase fermo; l’intera scuola corse in direzione del lago
e lo spettacolo
che si parò loro davanti era qualcosa di unico, mai avvenuto
in tutto il mondo
della magia.
Sei
piccoli monti
erano apparsi dal nulla, ma non erano dei semplici pezzi di terra:
erano
elementi naturali che avevano assunto quella forma, il primo era fatto
di
acqua, il secondo di fuoco vivo, il terzo di puro vento, il quarto di
crepitante elettricità, il quinto era di dura e ruvida terra
e l’ultimo era di
buio. Sulla loro cima erano conficcate delle spade dai colori identici
a quelli
dei ciondoli.
“E’
il passo
successivo?” chiese Leonard con una forte emozione nella voce.
“Direi
di sì!” gli
rispose Kuroburu certo di questo.
“E
dopo? Che cosa
dovremo fare?” chiese Lello che non sapeva che cosa si
sarebbero dovuti
aspettare.
“Dare
il via alla
vera battaglia!” gli rispose Nick sicuro di quello che diceva.
“Ehi
Harry, volevo
dirti che mi dispiace per quello che ti ho detto in questo periodo.
Sono stato
un vero idiota!” prima di fare qualsiasi cosa, Ron ci tenne a
scusarsi con il
suo migliore amico per come si era comportato.
“Figurati!”
gli
rispose il moro mettendogli una mano sulla spalla.
“Forza
ragazzi,
facciamolo tutti insieme!” propose loro Lello che
anticipò tutti incamminandosi
verso il monte di buio.
“Non
potremo più
tornare indietro, sei pronto?” fece Kuroburu rivolto al suo
amico americano.
“Se
questo servirà
ad aiutare i miei amici, sì lo sono!” gli rispose
Leonard e s’incamminò sicuro
verso il monte di fulmine.
“Anche
io! Padre,
madre sto per prendere in mano il mio destino!” disse il
Saotome rivolto più a
se stesso che agli altri.
“E
poi chi glielo
dice ad Hermione?” si chiese Ron con un leggero crampo allo
stomaco “E con i
miei che cosa faccio?” e aveva una montagna di pensieri nella
testa mentre
s’incamminava verso il monte di vento.
“Ci
penseremo
dopo!” gli disse Harry incamminandosi verso quello di fuoco.
“Ehi,
non
lasciatemi indietro!” protestò Nick che era stato
lasciato indietro per poi
dirigersi verso quello di acqua.
Sotto
lo sguardo
di tutti, i sei ragazzi il cui vero volto era nascosto da delle
sembianze
bestiali, salirono fino alla cima dei sei monti e con mano tremante
presero la
spade e, dopo essersi tutti guardati negli occhi, le estrassero.
FLASHX6!
I
sei monti
reagirono illuminandosi per poi aprirsi in due e avvolgere i sei
ragazzi che
scomparvero al loro interno.
Fu
questione di un
momento. Le sei manifestazioni naturali sparirono permettendo
così ai presenti
di vedere che cosa era successo alle creature che erano al loro
interno:
avevano subito un ulteriore trasformazione che mostrava il loro vero e
definitivo aspetto.
“Sono davvero io?” si chiese
Lello
guardandosi le mani senza parole.
IL
SUN’S WARRIOR NERO, LELLO
LEONE NERO: Il biondo ragazzo era diventato un essere metà
uomo e metà leone
dal corpo interamente nero. Il corpo scolpito era alto cinque metri e
mezzo. I
piedi erano possenti zampe leonine, il volto felino era incoronato da
una folta
criniera mentre dietro la schiena si muoveva ipnotica una lunga coda
leonina e
le parti intime risultavano assenti. Gli occhi color azzurro ghiaccio
rispecchiavano l’istinto e la forza che questo guerriero
celava dentro di se.
Sui definiti pettorali pendeva l’amuleto nero che risplendeva
di luce propria.
“Io mi sento diverso!” ammise
Kuroburu
mentre apriva e chiudeva le mani.
IL
SUN’S WARRIOR AMBRA KUROBURU COYOTE AMBRA: Il
ragazzo orientale era diventato un guerriero metà uomo e
metà coyote dal corpo
color terra. Il corpo scolpito era alto cinque metri e mezzo. I piedi
erano
possenti e scattanti zampe lupesche, il volto canino, era appuntito e
da esso
facevano capolino delle lunghe orecchie a punta mentre dietro la
schiena si
muoveva ipnotica una lunga e folta coda, le parti intime risultavano
assenti.
Sui definiti pettorali pendeva l’amuleto ambra che
risplendeva di luce
propria.
“Wow! È incredibile!”
ammise Leonard
mentre percepiva il suo corpo pieno di energia.
IL
SUN’S WARRIOR GIALLO LEONARD FALCO GIALLO: Ora
il giovane castano si presentava come un uomo alto cinque metri e mezzo
con la
testa di un falco pellegrino mentre gli occhi acquamarina brillavano
come
saette. I piedi erano artigli a tre dita tipici dei rapaci e un paio di
grandi
ali piumate gli erano spuntate dietro schiena. Il corpo scolpito
interamente
nudo era giallo abbagliante, mentre le parti intime sembravano essere
assenti.
Sui definiti pettorali pendeva l’amuleto giallo che
risplendeva di luce propria.
“Per la miseria, ora sì che il colore
è
perfetto!” commentò Ron stupito.
IL
SUN’S
WARRIOR VERDE RON AQUILA VERDE: Ora il rosso Weasley si presentava come
un uomo
alto cinque metri e mezzo con la testa di un aquila reale mentre gli
occhi
castani puntavano in ogni direzione. I piedi erano artigli a tre dita
tipici
dei rapaci e un paio di grandi ali piumate gli erano spuntate dietro
schiena.
Il corpo scolpito interamente nudo era verde scuro, mentre le parti
intime
sembravano assenti. Sui definiti pettorali pendeva l’amuleto
verde che
risplendeva di luce propria.
“Sono come Fanny!”
commentò Harry
nell’osservare il suo corpo ora identico a quello
dell’animale da compagnia del
preside di Hogwarts.
IL
SUN’S
WARRIOR ROSSO HARRY FENICE ROSSA: Il moro dai cespugliosi capelli era
diventato
un uomo alto cinque metri e mezzo con la testa di una Fenice
fiammeggiante
dagli occhi verde smeraldo. I piedi erano stati sostituiti dagli
artigli a tre
dita tipici dei rapaci e un paio di grandi ali piumate gli erano
spuntate dietro
la schiena. Il corpo scolpito interamente nudo era rosso come il fuoco,
mentre
le parti intime sembravano assenti. Dal bacino scendevano le classiche
tre code
del leggendario volatile e tutto il suo essere era avvolto da intense
fiamme
che andavano dal rosso al bianco muovendosi per conto loro. Sui
definiti
pettorali pendeva l’amuleto rosso che brillava di luce
propria.
“Il mio sogno si è realizzato!”
fece Nick
che finalmente aveva realizzato il sogno della sua giovane vita.
IL
SUN’S
WARRIOR BLU NICK NIBBIO BLU: Il castano era stato sostituto da un uomo
alto
cinque metri e mezzo con la testa di un nibbio reale e dagli occhi di
un acceso
verde chiaro. I piedi erano stati sostituiti dagli artigli a tre dita
tipici
dei rapaci e un paio di grandi ali piumate erano spuntate dietro la sua
schiena. Il corpo scolpito interamente nudo era blu mare, mentre le
parti
intime sembravano assenti. Sui definiti pettorali pendeva
l’amuleto blu che
brillava di luce propria.
I
presenti
osservarono allibiti quelle creature mai viste prima di allora:
l’incredulità
era ben visibile nei loro occhi.
“AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!”
Con
una sola voce
i sei guerrieri lanciarono quel potente urlo al cielo alzando anche le
spade
che impugnavano saldamente in mano.
Erano
tornati; i
Sun’s Warriors erano finalmente risorti a nuova vita, pronti
a difendere
l’universo dal male.
FINE
FLASHBACK
“Grandioso!”
nel sentire quest’altra parte di storia, Rock Lee altro non
sa che cosa dire.
“Forte!”
anche Kiba non riesce a dire altro^^.
“Dunque
è così che sono nati i primi Sun’s
Warriors ed è su questo lago che è avvenuta
la loro rinascita!” mentre Shino fa alcune osservazioni
spostando lo sguardo
sul lago di Hogwarts.
“Però
lo trovo strano. Come ha fatto il signor Nick di qui a iscriversi in
questa
scuola se era in ritardo di ben tre anni? E poi è un
po’ strano che sia
riuscito a trovare ben cinque compagni con tale facilità e
senza che questi
sollevassero obiezioni!” mentre Hinata solleva più
di qualche dubbio che non le
torna.
“E’
vero. E poi è anche strano che le spade siano apparse
proprio qui, in questo
luogo!” e anche Naruto trova strano più di
qualcosa.
“Non
dimentichiamo il ruolo della signorina Luce: rispetto alla nostra,
sembra assai
marginale!” continua Shino che, pensandoci meglio, trova
strano anche questo.
“Non
vi sfugge nulla eh?” nel notare la loro perspicacia, Ash
sorride compiaciuto
“All’inizio ce lo siamo chiesto tutti quanti. Lo
abbiamo chiesto direttamente a
loro e ci risposero in questo modo: << Era stato tutto
previsto dai
nostri predecessori. Loro sapevano che Hogwarts sarebbe stato il luogo
in cui
noi Sun’s Warriors saremmo risorti. Per questo, poco prima
della loro morte,
trasferirono e sigillarono qui le loro spade e affidarono gli amuleti
alle tre
guardiane >>. Per quanto riguarda l’iscrizione
straordinaria del signor
Nick al quarto anno, come vi ho già detto, è un
caso eccezionale che può
accadere nel mondo della magia: ci sono maghi che non manifestano
subito le
loro doti di mago, rimanendo nel dubbio. In questi casi si manda loro
la
lettera d’iscrizione e una volta smistato, deve fare dei
corsi extra per mettersi
in pari con gli altri. Per quanto riguarda il fatto che i suoi compagni
abbiano
accettato senza dubbi o obiezioni… Beh, credo che si siano
fidati e basta!” ed
espone sinteticamente quello che sa.
“Pika!”
ma Pikachu gli fa notare una cosa.
“Ah
è vero! Come vi ho detto, anch’io sono un esempio
di studente iscrittosi dopo
il primo anno. A undici anni avevo intrapreso un lungo viaggio per
diventare
maestro di Pokemon. Ho passato quasi quattro anni a girare il mondo
sfidando
altri allenatori e capi-palestra e solo al compimento dei miei
quattordici anni
ho scoperto di essere un mago ed eccomi qui!” che il moro
capisce al volo e
rivela che anche lui è stato un caso particolare.
“Che
fortuna!” commenta Kiba geloso della fortuna del moro.
“Che
forza. Mi sarebbe tanto piaciuto iscrivermi in un posto del
genere!” Rock Lee
confessa questo suo desiderio e non è ancora entrato dentro
la scuola^^.
“In
effetti, sarebbe stato interessante essere uno studente di questa
scuola!”
ammette l’Aburame che sembra molto interessato al posto.
“Tranquilli,
avrete modo di vivere in questa scuola per un paio di giorni. Vedrete
che vi
divertirete!” risponde loro Ash sicuro di quello che dice
“Beh, direi che
possiamo entrare. Il preside ci aspetta!” e dà il
buon esempio avviandosi per
primo e facendo sparire il tavolo.
“Aspetta
un momento!” ma Naruto lo richiama “Hai risposto a
quasi tutte le nostre
domande ma ne hai mancata una: il ruolo della signorina
Luce!” facendogli
notare che c’è ancora un dubbio che non ha ancora
avuto una risposta.
“Ah,
è vero!” fa il Ketchum battendo il pugno sul palmo
aperto della mano “Qui Luce
è la moglie del Signor Nick. Anche lei è una
reincarnazione e… diciamo che
nella loro vita precedente erano fidanzati sin
dall’infanzia!” e risponde anche
a questa domanda.
“E’
così romantico!” commenta Hinata che ha sempre
ammirato la rossa che conosce
lei e ora la sua stima è ancora più alta
“Sarebbe bellissimo se succedesse la
stessa cosa anche da noi!” e confessa che vorrebbe tanto
vedere che la loro
Luce realizzasse questo sogno nel cassetto.
“Perché?
Da voi il signor Nick e Luce non stanno insieme?” e questo
lascia stupito Ash
che credeva che la coppia si fosse formata anche da loro.
“No,
non è così!” gli risponde Shino che
preferisce non entrare troppo nel discorso
“Diciamo che è arrivata tardi!”
limitandosi a dire questo.
“Eh?”
Ash proprio non riesce a capire.
“E’
troppo complicato, fidati!” Naruto gli fa capire che ci
vorrebbe del tempo per
spiegarlo^^.
“Beh,
personalmente non so quale sia il problema ma è meglio
lasciar perdere!”
commenta il Ketchum che preferisce non indagare “Allora
vogliamo andare? Il
preside di Hogwarts ci sta aspettando e non è un tipo che
ama aspettare!” e
quindi consiglia loro di andare a parlare col famoso preside di questa
scuola
di magia.
“Allora
andiamo!” fa convinto Naruto.
“Chissà
che tipo è!” si chiede Hinata molto curiosa.
“E
chissà se lo conosciamo!” si chiede invece Shino.
“Spero
che sia un tipo fortissimo ed energico!” mentre Rock Lee
spera che sia simile a
lui^^.
“Può
essere chi gli pare, ma non sarà mai forte come
noi!” mentre Kiba non si
preoccupa minimamente di chi possa essere questo preside.
“Bau!”
concorda con lui Akamaru.
“Pikachu!”
ma il Pokemon elettrico fa capire loro di non dare troppo le cose per
scontate.
“Intatti,
è molto più forte di tutti noi messi insieme.
È un Sun’s Warrior!” risponde Ash
che non si fa problemi ad ammettere di essere molto più
debole rispetto
all’attuale preside.
“CCHHHEEEEE!”
E
questa notizia fa sgranare gli occhi dei cinque e del cucciolone che
non si
aspettavano una sorpresa del genere^^.
“Forza
venite!” intanto Ash si avvia verso la scuola seguito dal suo
inseparabile
amico.
“E-Ehi,
aspetta!” e un attimo dopo è seguito anche da
Naruto e compagni.
Ash
conduce il gruppo all’interno del castello di Hogwarts.
Nel
momento in cui entrano, davanti ai loro occhi appare una grande sala
ovale a
cui sono collegate numerose scale che portano fino alla torre
più alta, alcuni
corridoi che portano nell’infermeria o ai sotterranei del
castello e poi c’è un
grande portone aperto che conduce alla prima stanza che tutti gli
studenti del
primo anno ammirano con grande trepidazione, la Sala Grande.
“Cavolo,
è immensa!” commenta Rock Lee che la osserva
estasiato “Potrebbe essere il
posto ideale per allenarsi un po’!” e
già pensa a come utilizzarla secondo i
suoi gusti.
“Ma
che dici? Sarebbe un perfetto alveare per gli insetti di ogni
specie!” mentre
Shino la pensa a modo suo^^.
“Qui
potrebbero starci tutti i cani dell’unità cinofila
del villaggio e anche noi
Inuzuka!” ma Kiba la vede sotto un’altra
prospettiva.
“Bau!”
concorda con lui Akamaru.
“Ma
fatemi il favore. Qui Ichiraku potrebbe aprire un grandissimo
ristorante che
serve solo ramen-tebayo!” Naruto invece la proporrebbe al
proprietario del
locale che adora^^.
“Scusali!
Sono emozionati!” mentre Hinata preferisce non dire nulla.
“Ahahah!
Figurati” ma Ash non ci fa caso “Questo
è il luogo che ogni studente vede nel
momento in cui entra per la prima volta all’interno del
castello: la Sala
Grande. Qui si consumano i pasti, si fanno lezioni speciali di duello,
incontri
e altro. Come potete vedere, ci sono cinque grandi tavoli: quello in
fondo è
dove si siedono i professori che controllano che tutto sia in ordine;
sugli
altri quattro vi si siedono gli studenti delle quattro case che
compongono la
scuola che, come ho detto, sono Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e
Serpeverde!” che spiega la funzione della sala e
perché ci sono ben cinque
tavoli.
“Wow!
Quindi è qui che si mangia!” fa Naruto mentre
sente un leggero languorino^^.
“Già,
ma non è ancora ora di pranzo. Temo che, per allora, saremo
già partiti!” gli
risponde il Ketchum con un sorriso forzato “Però,
ci rifaremo stasera e poi
domani mattina!” ma sa già che si consoleranno
l’indomani mattina^^.
“E
come faremo per la notte?” chiede l’Aburame che
preferisce pensare a qualcosa
di più concreto.
“Questo
sarà il preside a deciderlo!” gli risponde Ash che
preferisce non sbilanciarsi
troppo e si avvia.
“Chissà
come si mangia!” si chiede Kiba che non ha mai assaggiato la
cucina inglese.
“Non
saprei, ma io sono anche curioso di vedere come sono le
ragazze!” mentre Rock
Lee pensa al gentil sesso.
“Io
non ci penserò proprio. Sono già a posto con
Blair e non la mollo per nessun
motivo!” ma l’Inuzuka è fedele al mille
per mille alla sua ragazza.
“Io
la mia l’ho qui con me e guai a chi me la tocca!”
mentre Naruto sarà molto
territoriale con la sua ragazza.
“Stessa
cosa dico io a te!” e Hinata è dello stesso
pensiero “Scusa Ash, che cosa
indicano quelle clessidre?” per poi chiedere il significato
delle quattro
clessidre che si trovano di fianco all’ingresso e che prima
non aveva notato.
“Quelle
indicano i punti guadagnati da ogni Casa nel corso dell’anno
scolastico. La
casa che alla fine dell’anno ne ha di più si
aggiudica la coppa della Case, il
trofeo finale dell’anno!” le risponde il moro
mentre sta già salendo le scale
“Ogni anno è sempre una sfida per migliorarsi e
non avete idea di quanto possa
essere divertente!” e nel ricordare gli anni che ha passato
in questo castello
ride felice.
“Grandioso-tebayo!
Sono sicuro che sono stato il miglior studente di tutta la
scuola!” fa Naruto
pieno di se.
“Sì,
come no!”
Commentano
tutti quanti, spiriti compresi^^.
“Crudeli!”
si deprime l’Uzumaki piegando la testa^^.
Il
gruppo sale per le scale del grande castello scoprendo con grande
sorpresa, che
queste si muovono per conto loro spostandosi da un piano
all’altro, inoltre
restano increduli nel vedere i tanti quadri muoversi e parlare con
loro. Non si
sarebbero mai aspettati di vedere una cosa del genere. E la loro
sorpresa più
grande è quella di vedere dei fantasmi che vagano
tranquillamente per il
castello chiacchierando tra di loro e con i vivi.
“Prima
che lo chiediate, sì sono dei veri fantasmi. In vita erano
dei celebri maghi
che hanno lasciato una traccia di loro nel castello: per questo possono
muoversi liberamente al suo interno. Ogni casa ne ha uno che la
rappresenta e
quando serve sanno aiutarti meglio di un vivo!” li avvisa Ash
mentre continua a
salire le scale.
“Salve
signori, benvenuti a Hogwarts!”
in quel momento uno di loro si avvicina e li saluta amichevolmente.
“S-Salve!”
Dicono
insieme i ragazzi che sono leggermente spaventati da un simile incontro.
“Sir
Nicholas, è un piacere rivederla. Come vi va la
morte?” invece Ash lo saluta
senza problemi e con un sorriso.
“Potrebbe
andare meglio se venissi accolto
alla caccia dei Senza testa!” gli risponde lo
spettro un po’ amareggiato.
SIR
NICHOLAS/NCK QUASI-SENZA
TESTA, IL FANTASMA DI GRIFONDORO: si presenta come un nobiluomo vissuto
all’incirca tre secoli prima. Il corpo alto e snello
è coperto da un lungo
mantello bianco che gli arriva fino ai piedi mentre sotto di esso
indossa una
luminosa camicia rossa di fine pizzo abbinata con calzoni bianchi e
stivali da
cavallerizzo. Il pallido volto è incorniciato dai capelli
castani ordinati
all’indietro mentre il volto è risaltato dai baffi
ben ordinati. Gli occhi sono
castani.
“Non
si arrenda, vedrà che quest’anno
l’accetteranno!” fa sicuro Ash che sa quali
sono i problemi dell’amico fantasma.
“Lo
spero anch’io!” annuisce sir
Nicholas “Ma guarda, non mi ero
accorto
che ci fossi anche tu Naruto. Sei sempre in gran forma ragazzo!”
per poi
voltarsi e salutare il biondino.
“Sa-Salve
signore. Comunque ci tengo a precisare che non sono di questa
dimensione: vengo
dalla INA e lì non credo di conoscerla!” che
risponde nel modo più educato
possibile e cercando di spiegare che lui non è il biondino
che il fantasma
conosce.
“Questa
sì che è una novità. Allora credo di
dovermi presentare come si deve!” commenta il
fantasma che fa un riverito
inchino “Sono Sir Nicholas il
fantasma
della Casa di Grifondoro, ma tutti mi chiamano Nick Quasi senza testa!”
e
si presenta educatamente ai nuovi arrivati.
“Piacere,
settimo Hokage del Villaggio della Foglia Naruto Uzumaki!” e
il biondino da
subito il buon esempio “Mentre Lui è Kurama, il
mio spirito!” e presenta anche
il suo socio.
“Molto piacere
amico. Scommetto che qui ci si diverte un mondo!”
che fa sentire la
sua voce ed è sicuro che la sua versione di qui adora questo
castello^^.
“Piacere,
Shino Aburame, del Clan Aburame, mentre lui è
Mushiking!” mantenendosi
distaccato come suo solito, anche Shino si presenta insieme al suo
spirito che
si limita a inchinare il capo.
“Salve,
io sono Kiba Inuzuka, mentre loro sono il mio cane Akamaru e il mio
spirito
Cerberus!” altrettanto fa Kiba.
“E’
un piacere conoscervi Sir Nicholas, io sono Hinata Hyuga, la fidanzata
di
Naruto mentre lui è il mio amico Rayearth!” anche
Hinata si presenta con garbo
ed eleganza tipici del suo clan.
“E’
un piacere conoscerla signore, io sono Rock Lee mentre lui è
Mega Cyber
Demone!” invece il moro dalle spesse sopracciglia si mette
sull’attenti.
“Perdoni
la domanda, ma perché si fa chiamare
Quasi senza testa?” chiede invece il suo spirito
molto curioso.
“Per
questo motivo!” gli risponde il
fantasma prendendosi i capelli e…
TLACK!
Staccandosi
la testa che però resta attaccata al corpo a causa di un
pezzo di pelle
impedendo che si stacchi del tutto^^.
“AAAAAAAHHHHHH!”
Causando
un grido da parte dei cinque e dei loro spiriti^^.
“Tipica
reazione di tutti quelli che lo
vedono per la prima volta!” commenta il fantasma
rimettendosi la testa a
posto.
“Ahahah!
Perché nessuno riesce a resistere alla tentazione di
chiedervi il motivo del
nome!” se la ride Ash che avrà assistito a questa
scena chissà quante volte^^.
“B-Beh!
Posso dire di aver visto di tutto adesso! Ahahah!” fa Naruto
che preferisce
buttarla sul ridere.
“Fa
impressione signore, ma credo che sia naturale che un fantasma possa
fare cose
del genere!” commenta Shino che si è
già ripreso.
“Già!”
dicono insieme Kiba e Rock Lee che non sanno che cosa dire^^.
“Quando
è successo, ha fatto molto male?” gli chiede
invece Hinata preoccupata per quello
che il fantasma deve aver sentito al momento della morte.
“No,
mia cara, quando si muore così, non si
sente dolore. E poi la morte è solo l’inizio di un
viaggio ancora più lungo.
Grazie comunque per il pensiero!” le risponde lui
con un sorriso “Spero di rivedervi
in questi giorni che vi
tratterrete qui. Sarà per me un vero piacere farvi conoscere
i molti segreti di
questo luogo. A presto!” per poi congedarsi dal
gruppo e attraversare un
muro.
“E’
stato un piacere!”
Rispondono
gli altri che, alla fin fine, si sono già abituati a lui e
agli altri spettri:
non per niente hanno degli spiriti che li accompagnano dovunque vanno^^.
“Spero
che non vi abbia spaventato troppo. A parte la decapitazione parziale,
Sir
Nicholas è un grande amico!” Ash si augura che i
ragazzi non si siano
spaventati troppo.
“Figurati,
anzi è stato forte!” gli risponde Naruto con un
sorriso.
“Forse
ci ha fatto un po’ d’impressione
all’inizio ma poi è passato tutto!”
concorda
con lui Shino.
“Sono
sicura che era una persona gentile anche quando era in vita!”
fa Hinata sicura
di quello che dice.
“Sono
sicuro che incontreremo altri tipi interessanti!” fa Kiba
sicuro.
“Beh,
adesso non sarebbe il caso conoscere questo famoso preside?”
mentre Rock Lee
ricorda ai compagni che devono andare a parlare col preside della
scuola ed già
è fremente di conoscerlo^^.
“Giusto!
Ormai siamo arrivati!” dice loro Ash che sale
l’ultimo gradino e li porta lungo
il corridoio del piano appena raggiunto.
Il
Ketchum porta i ragazzi davanti a una statua di un Gargoyle con le ali
spiegate
“Siamo arrivati!” avvisandoli che il posto
è questo.
“Io,
però, non vedo nessuna porta!” anche se si guarda
intorno Naruto non riesce a
vedere nessun ingresso.
“Che
sia dietro un passaggio segreto?” mentre Shino crede di aver
trovato la
soluzione.
“Non
ti sbagli amico mio. L’ingresso dell’ufficio del
preside è nascosto da questa
statua. Tenetevi pronti a fare un salto indietro!” gli
conferma Ash per poi
dare questo strano avvertimento.
“Eh?”
Che
ovviamente i ragazzi non capiscono.
“Granita
al pompelmo!” Ash pronuncia questa frase e tende le mani in
avanti…
TLACK!
WWWWRR!
La
statua, animata da una propria volontà, si muove
sollevandosi rivelando così una
scala a chiocciola che porta verso l’alto.
“C-C-CHE
FICATA!” e la scena fa brillare Naruto di luce propria^^.
“LA
MAGIA E’ DAVVERO UNA FORZA!” seguito da Rock Lee
che arde nel vero senso della
parola^^.
“FORTISSIMO!”
anche Kiba non può fare a meno di osservare la scena
incantato.
“BAU!
BAU!” e Akamaru non è da meno^^.
“E’
stato incredibile!” anche Hinata si lascia contagiare
dall’entusiasmo dei
compagni e non le si può non darle torto.
“Questo
posto è davvero pieno di sorprese!” ammette Shino
che rimane impassibile.
“E
pensare che di solito, la prima volta che si vede una cosa del genere
si fa un
salto all’indietro!” Ash li guarda sorpreso, si
aspettava una reazione ben
diversa.
“Diciamo
che ne abbiamo passate abbastanza per stupirci di fronte a
così poco!” gli
risponde cristallino l’Uzumaki con un sorriso.
“Beh!
Se lo dite voi mi fido!” Ash altro non può dire.
“Pikachu!”
intanto il suo inseparabile amico elettrico ha iniziato a salire le
scale e fa
segno ai ragazzi di seguirlo.
“Aspetta
Pikachu!” seguito subito dal Ketchum.
“Forza
andiamo a conoscere il preside di questo magnifico posto!”
Naruto è curioso di
fare la conoscenza del capo della baracca.
“Speriamo
che sia un tipo combattivo!” Rock Lee si iscriverebbe
subito^^.
“Non
volare troppo amico!” mentre Kiba cerca di farlo tornare coi
piedi per terra.
“Bau!”
concorda con lui Akamaru.
“Andiamo!”
l’Aburame altro non dice.
“Usando
un’espressione di un’amica, << MI
sento tutta un fuoco! >>” se ne
esce Hinata mentre segue i compagni.
Dopo
aver salito la scala a chiocciola, il gruppo si trova davanti a un
solido
portone di quercia dipinto di nero.
Toc!
Toc!
Ash
non perde tempo e bussa subito.
“Avanti!
Sono subito da voi!” risponde una voce maschile abbastanza
giovane e pacata.
“Ti
pareva, ti fa sempre aspettare!” sospira Ash sconsolato
mentre apre la porta e accede
all’ufficio.
“Forte!”
Nel
vederlo i cinque ninja non riescono a dire altro.
L’UFFICIO
DEL PRESIDE DI HOGWARTS: E’ un’ampia e spaziosa
stanza
illuminata da due grandi finestre di vetro che mostrano
l’esterno. È composta
da un piano terra e un primo piano.
Al
piano terra sono presenti numerosi tavoli sui quali sono
presenti oggetti di vario tipo, armadi pieni di ampolle e formule
magiche,
un’ampia biblioteca che sale fino a quasi le scale, una
grande e ben ordinata
scrivania di quercia dietro la quale c’è una sedia
di legno e si può
intravedere la stanza da letto al momento chiusa. Il primo piano invece
è un
magnifico osservatorio dove è presente un telescopio che
punta verso il cielo.
Ma
la cosa che stupisce davvero è la presenza di numerosi
quadri
sul soffitto che raffigurano uomini anziani che al momento stanno
placidamente
dormendo.
“Questa
è la stessa reazione che ho avuto io quando sono entrato qui
per la prima
volta!” ammette Ash avvicinandosi alla scrivania.
“Pikachu!”
conferma il suo piccolo amico.
“Quindi
è qui che vive il preside di questa scuola!”
commenta Shino continuando a
guardarsi intorno.
“Che
atmosfera irreale!” nel percepirla Rock Lee è
preso dai brividi.
“Qui
l’odore di magia è molto più
intenso!” Kiba non è molto pratico ma ha imparato
a riconoscere l’odore emanato dai vari incantesimi.
“E
non solo quello!” ammette Naruto osservando i vari oggetti
presenti sui tavoli.
“E
quei quadri chi raffigurano?” mentre Hinata osserva
incuriosita i vari ritratti
presenti nella sala.
“Quelli
sono i precedenti presidi di questa scuola. Una volta che muoiono una
cornice
che li raffigura compare su questa parete in questo modo possono
consigliare e
ammonire quelli che li succedono!” le risponde Ash che si
aspettava una domanda
del genere per poi indicare una tela in particolare “Quello
che vedete dietro
la scrivania è stato il penultimo preside di questa scuola
ed è stato una guida
per molti: Albus Silente!” e lo presenta ai ragazzi.
ALBUS
SILENTE: E'
un uomo anziano di forse sessant’anni o più dalla
chiara carnagione e dai
capelli di un candido bianco. Indossa una lunga veste rossa con tratti
dorati
che ricopre completamente la sua austera persona e non manca il
cappello a
punta. Gli accesi occhi azzurri sono messi in evidenza dagli occhiali a
mezza
luna.
“Buongiorno
ragazzi. È un piacere fare la vostra conoscenza!”
li saluta gentilmente
l’anziano uomo nel ritratto.
“Piacere
nostro!”
Gli
rispondono i cinque senza agitarsi: ne hanno già viste
troppe per spaventarsi
davanti a così poco.
“E
io che pensavo che avrebbero lanciato un
urlo di spavento!” pensa Ash che si aspettava
tutt’altra reazione^^.
“Mi
dica signore, l’ho conosciuta personalmente?” preso
dalla curiosità, Naruto
pone questa domanda al precedente preside.
“Ahimè
no! Ero morto già da diverso tempo!” gli risponde
Silente con un sereno sorriso
“Però, essere in queste condizioni ha i suoi
vantaggi: ho potuto incontrare te
a molti altri studenti che hanno varcato la soglia di questa scuola e
non posso
che esserne felice!” facendogli capire che non ci
dà troppo peso.
“Capisco!”
gli risponde il biondo con un sorriso.
“Oh,
noto con piacere che avete già fatto la conoscenza del
professor Silente, me ne
compiaccio!” fa una voce dietro il dipinto
dell’anziano “Immagino sia il mio
turno di presentarmi. Lieto di fare la vostra conoscenza, amici della
dimensione INA. Il mio nome è Tom Orvoloson Riddle, attuale
preside di Hogwarts
e Sun’ Warriors Caos!” per poi presentarsi al
gruppo.
IL
SUN’S WARRIOR
CAOS/PRESIDE DI’ HOGWARTS TOM ORVOLOSON RIDDLE: Si presenta
come un pallido e
serioso ragazzo dai capelli e occhi neri (i capelli li tiene
leggermente lunghi
ed ondulati). Indossa aderenti calzoni bianchi abbinati a morbide
scarpe di
camoscio nero. Il petto è coperto da una camicia bianca
coperta da una mantella
nera bordata di rosso tenuta aperta in modo da mostrare un ciondolo che
pende al
collo cui è attaccata una pietra nera striata di rosso che
brilla di luce
propria.
“Molto
piacere signor Riddle, sono Hinata Hyuga!” la prima a
presentarsi è Hinata che
fa un leggero ed elegante inchino.
“Salve,
Shino Aburame!” seguita da Shino che si limita a fare un
cenno con la testa.
“Buongiorno,
io sono Kiba Inuzuka mentre lui è Akamaru!” anche
Kiba fa altrettanto insieme
al suo amico a quattro zampe.
“Lieto
di fare la sua conoscenza, sono Rock Lee!” mentre Rock Lee si
mette
sull’attenti.
“Piacere,
io sono Naruto Uzumaki, settimo Hokage di Konoha!”
altrettanto fa Naruto ma nel
fissarlo è preso da una strana sensazione di
Déjà-vu “Scusi se glielo chiedo,
per caso ci siamo già incontrati?” e chiede subito
conferma.
“No,
è la prima volta che c’incontriamo!” gli
risponde il moro mentre si siede e
fissa il ragazzo con occhi seri “Ma non escludo che abbiate
incontrato il mio
alter ego malvagio durante il vostro cammino!” uscendosene
con queste strane
parole.
“Alter
ego malvagio?” e queste parole fanno sorgere un ulteriore
dubbio nella mente
del ragazzo.
“Esatto!”
annuisce Riddle “Sto parlando di Lord Voldemort. Io e lui
siamo le due facce
della stessa medaglia!” che senza girarci troppo, dice di chi
sta parlando.
“CHE
COSA!”
La
notizia è così sconvolgente che i cinque ragazzi
non riescono a trattenersi e a
indietreggiare già pronti a prendere le loro armi.
“State
tranquilli ragazzi. Tom è un nostro compagno e, se non avete
sentito bene, è un
Sun’s Warrior e nessuno di loro può essere
malvagio!” li tranquillizza Ash che
si aspettava quella reazione.
“Scusaci
ma non riusciamo a crederci molto. Non dopo quello che quel mostro
stava per
farci!” gli risponde l’Aburame che non
potrà mai dimenticare quello che il
terribile stregone oscuro ha cercato di fare insieme ai suoi colleghi.
“Vi
prego di non paragonarmi con lui. A parte il nome, non ho nulla da
spartire con
lui e questo lo devo ai miei compagni che mi hanno dato ciò
che lui non ha mai
avuto: l’affetto di una famiglia!” dice loro il
moro mentre nella sua mente
riaffiora un ricordo che non potrà mai dimenticare.
FLASHBACK
DI’
SESSANTASETTE ANNI FA!
La
Sala Grande era
in rovina: al suo interno erano presenti tutti i maghi del paese. Erano
radunati in silenzio e stavano assistendo al duello finale tra Harry e
Voldemort che giravano uno di fronte all’altro formando un
cerchio perfetto.
“Sì,
è vero. Hai
ragione. Ma prima che tu provi a uccidermi, ti consiglio di pensare a
quello
che hai fatto… pensaci e cerca in te un po’ di
rimorso, Riddle…” disse il
giovane Sun’s Warrior Rosso mentre fissava il suo nemico.
“Che
cosa?” fece
il letale stregone oscuro sorpreso più da quelle ultime
parole che dal resto
del discorso fatto dal suo giovane nemico, tanto che le pupille si
fecero più
sottili e la pelle attorno agli occhi sbiancò più
del solito.
LO
STREGONE
OSCURO LORD VOLDEMORT: Indossava una tunica nera alla coreana di seta,
calzoni
neri mentre i piedi erano scalzi. Il resto del corpo era mingherlino e
glabro,
non mancava una pelle squamosa simile a quella dei serpenti ed
estremamente
pallida. Oltretutto aveva iridi dal bulbo oculare rosso sangue per
natura,
denti aguzzi, mani ossute e scheletriche e una mancanza del setto
nasale.
Infatti dove doveva esserci il naso vi erano solo due sottili fori che
ricordavano molto il naso di un serpente. Nella mano destra impugnava
la
leggendaria Bacchetta di Sambuco.
“E’
la tua ultima
possibilità, tutto ciò che ti resta…
ho visto che sarai altrimenti. Sii uomo...
cerca un rimosso!” gli rispose Harry fissandolo dritto negli
occhi.
Un
bagliore d’oro
rosso divampò all’improvviso nel soffitto
incantato sopra di loro e uno
spicchio di sole accecane apparve sul davanzale della finestra
più vicina. La
luce colpì i due volti nello stesso momento e quello di
Voldemort divenne una
macchia infuocata. Harry udì la sua voce acuta strillare e
urlò anche lui la
sua speranza estrema verso il cielo mentre pensava col cuore
<< Cerca in
te qualche rimorso >> e....
“AVADA
KEDAVRA!”
“EXPELLIARMIUS!”
FLASH! FLASH!
Dalle
bacchette
dei due avversari partirono due lampi di luce: uno verde e uno rosso
con tratti
bianchi.
Una
bacchetta volò
verso il cielo ma la mano salda da cercatore la afferrò al
primo colpo mentre
il precedente proprietario cadde a terra senza vita.
Voldemort
era
morto: il suo regno di terrore era finalmente finito. Harry ce
l’aveva fatta.
“AAAAAAAAAAHHH!”
Un
boato esplose
in tutta la Sala Grande, sembrava che l’intero castello
stesse gridando la
vittoria del moro dai cespugliosi capelli.
“SEI
STATO GRANDE
HARRY! SEI STATO GRANDE!” gridò Leonard
saltandogli addosso al colmo della
gioia.
“SEI
IL MIGLIORE
AMICO!” seguito da Kuroburu che non riusciva a trattenere la
felicità.
“EHI,
LASCIATELO
ANDARE!” intervenne Ron acchiappando i due amici per le
spalle e allontanarli
con uno spintone “ORA TOCCA A ME!” per poi gettarsi
addosso all’amico.
“Non
cambierà
mai!” sorrise Lello che, anche se Serpeverde, era stato
contento di aiutare i
suoi amici a combattere contro quell’ennesimo nemico.
“Lo
sai com’è
fatto!” disse Nick poggiandogli una mano sulla spalla
“Ci uniamo anche noi?”
per poi fare quella proposta.
“Non
me lo
chiedere nemmeno!” gli rispose il biondo per poi saltare
insieme al castano
addosso all’amico.
“Uff!
Quanta
energia!” sospirò Luce.
“Parli
tu che vuoi
fare altrettanto!” la riprese Hermione facendo il medesimo
sospiro.
“Perché?
Tu no?”
le rispose l’amica dai capelli rossi
“Eh!” ma poi la sua attenzione fu attirata
da un suono che non avrebbe mai pensato di sentire in quel luogo e in
quel
momento: il pianto di un bambino.
“WWWWEEEEEE!
WWWEEEEE!” che, per via di quel baccano, divenne
più forte.
“Ma…
Ma…” anche la
Granger se ne accorse “RAGAZZI!” per poi attirare
l’attenzione di tutti su di
se.
Il
suo grido
spaventato, attirò subito l’attenzione di tutti
che poterono vedere che poco
lontano dal corpo dell’ormai defunto signore oscuro si
muoveva un infante
completamente nudo che piangeva.
“Ma…
da dove è
saltato fuori?” chiese Ron incredulo.
“Non
ne ho idea.
Un attimo fa non c’era!” gli rispose Kuroburu che
ne sapeva quanto lui.
“Il
suo chakra…”
mentre Leonard lo fissava con la sua particolare arte oculare attiva
“…E’ lo
stesso di Voldemort!” e ciò che disse…
“CHE
COSA!”
Fece
sobbalzare
tutti quanti dal terrore.
“Aspettate!”
ma la
voce di Harry riuscì a calmare gli animi “Credo
che sia opera mia!” uscendosene
con queste parole.
“Che
vuoi dire?”
gli chiese Lello mentre, come quasi tutti, aveva puntato la sua
bacchetta
contro l’infante pronto a freddarlo.
“Credo…
Credo che
nel momento in cui ho lanciato l’incantesimo, qualcosa dentro
di me sia entrato
in lui!” gli rispose il Potter mentre si avvicinava
all’infante “E’ come se,
dal profondo di quello che restava della sua anima, si fosse accesa una
piccola
luce: forse quel poco di buono che aveva in sé!”
per poi prenderlo in braccio e
avvolgerlo con la sua giacca.
“Vuoi
dire che hai
usato inconsciamente il potere della risurrezione su di lui?”
gli chiese Nick
che forse aveva capito le parole dell’amico.
“Credo
di sì!” gli
confermò il moro con la cicatrice a saetta “Lui
è morto ed è rinato a nuova
vita ma ora anche la sua anima è di nuovo candida.
È la seconda possibilità che
vorremmo tutti. Non neghiamogliela!” e guardando il piccolo
che continuava a
piangere, fece questa richiesta a tutti i presenti.
“Ci
stai chiedendo
di dimenticare ciò che ha fatto e di accoglierlo come uno di
noi? Sai bene che
questo è impossibile!” ma Lello non era della
stessa opinione.
“Sarebbe
impossibile se lui fosse Voldemort ma non è così:
lui è Tom Orvoloson Riddle,
una nuova anima!” gli rispose Harry “Sono disposto
a crescerlo da solo se
necessario, ma vi prego, permettete a questo piccolo di avere
ciò che non ha
mai avuto dagli altri: affetto, una famiglia!” per poi
rivolgersi a tutti
quanti e fare quest’unica richiesta.
Di
fronte ad essa
tutti tacquero.
“E
tu credi che ti
lasceremo fare?” fece poi Nick avvicinandosi a lui con occhi
seri “Se lo cresci
da solo, di sicuro da grande diventerà un po’
deviato; quindi lascia che ti
aiuti!” per poi sorridere a schierarsi dalla sua parte.
“Nick...
Grazie!”
Potter altro non seppe dire.
“Che
cosa sperano
di fare due maschi se non sanno nemmeno come calmare un
bambino?” li riprese
Luce prendendo il piccolo e iniziando a cullarlo.
“Non
sperare che
ti lascerò fare tutto da sola!” ma Hermione non
aveva intenzione di essere
seconda all’amica.
“Ma
guarda te!”
sospirò Ron avvicinandosi ai compagni.
“Non
sperate di
lasciarmi indietro!” seguito da Leonard che non avrebbe
lasciato i suoi amici
da soli.
“Guai
a voi eh?” e
nemmeno Kuroburu voleva essere da meno.
“Tsk!
Non ho
intenzione di fare la figura del cattivo. Non adesso che è
finita!” fece Lello
riponendo la bacchetta “E va bene, diamogli una
possibilità!” e si unì al
gruppo che alla fine riuscì ad ottenere la salvezza del
piccolo Tom e a
permettergli una nuova vita.
QUARANT’ANNI
DOPO!
Il
giovane Tom era
davanti alle tre guardiane del cofanetto. Nei suoi occhi si poteva
vedere la
determinazione a non voler mollare.
“E
così, vuoi
scendere in campo!” fece Malys girandogli intorno.
“Esatto!”
rispose
Tom rimanendo immobile.
“E
combattere
contro ciò che sei stato?” gli chiese Sable
facendo lo stesso della collega.
“E’
quello che
voglio!” rispose il moro.
“Quello
che vuoi?”
ripeté Beryl con sarcasmo “E perché tu,
che in un’altra vita eri il flagello di
tutti, vorresti combattere contro lo stesso male che ti ha
generato?”
ponendogli questa domanda.
“Perché
ho un
debito da saldare con tutti coloro che hanno creduto in me dandomi una
seconda
possibilità!” rispose Tom stringendo i pugni
“Perché io sono un figlio del caos
e ho avuto la possibilità di uscirne e far brillare la luce
che avevo nel
cuore. Perciò, levatevi di mezzo e fatemi rischiare il tutto
per tutto!” mentre
dai suoi occhi uscirono delle lacrime perché era la prima
volta che riusciva a
dire apertamente ciò che aveva dentro.
“Non
ce né
bisogno!” gli disse Beryl.
“La
scelta è già
fatta!” continuò Sable.
“Conosci
il tuo
destino, ora seguilo!” terminò Malys mentre il
ciondolo del Caos apparve tra le
mani del ragazzo.
FLASH!
“Io…
Lo farò!”
promise il Riddle indossandolo e diventando a pieno titolo un
Sun’s Warrior.
FINE
FLASHBACK!
“Cavolo,
che storia!” commenta Naruto davvero stupito dal passato del
moro che si trova
davanti.
“Dunque
tu sei quel poco di luce che Voldemort aveva nel cuore. Lo trovo
incredibile!”
anche Shino è dello stesso parere.
“Beh,
se sei stato cresciuto dai Sun’s Warriors di questa
dimensione, allora sei
apposto!” commenta Rock Lee che adesso lo guarda in modo
diverso^^.
“Scommetto
che Voldemort ti detesta vero?” di questo Kiba ne
è certo.
“E’
così! Io sono tutto quello che lui non è mai
riuscito ad essere e quei
sentimenti che lui ha sempre considerato deboli e inutili sono la mia
forza!”
gli risponde Tom incrociando le mani e mantenendo un’aria
imperturbabile.
“Sono
sicura che tua moglie è molto contenta di questi
sentimenti!” commenta Hinata
sicura di questo.
“Temo
di doverti deludere Hinata, ma io non sono sposato!” le
risponde il Riddle con
una certa titubanza nella voce.
“Ops!
Scusami!” capendo di aver fatto un errore, la mora si scusa
subito.
“No,
non preoccuparti. Non è… EHI!” il moro
sta per risponderle nuovamente ma riceve
una potente pacca sulla spalla destra che lo fa cadere a terra.
“Ahahah!
Colpito e affondato, vero Tommino!” artefice della pacca
è Ash che lo chiama
anche con questo nomignolo.
“T-Tommino!”
Che
fa a stento trattenere gli ospiti dallo sbellicarsi dalle risate.
“Bastardo….
NON CHIAMARM CON QUEL NOMIGNOLO DELLA MISERIA! SOLO LUCE E HERMIONE
POSSONO
USARLO!” mentre il moro perde tutta la sua freddezza e parte
all’inseguimento
del Ketchum per tutto lo studio.
“Ahahahah!
Finalmente ti riconosco: troppa serietà non ti aiuta col
gentil sesso!” gli
risponde Ash mentre salta da un mobile all’altro evitandolo
all’ultimo secondo.
“Non
dirmi quello che devo fare!” lo ammonisce Riddle mentre
continua a rincorrerlo.
“Pika!”
sospira il piccolo Pokemon giallo.
“Bau!”
Concorda con lui Akamaru.
“Se
prima pensavo che fosse serio, adesso devo ricredermi!”
commenta l’Aburame che
si rende conto di averlo giudicato dalla prima impressione.
“Che
spirito indomito! Il fuoco della giovinezza brucia anche dentro di
lui!” nel
vedere tanta grinta Rock Lee ne è certo.
“Se
lo dici tu!” gli risponde l’Inuzuka con la
gocciolona.
“Fa
un po’ impressione!” commenta Naruto.
“Vero!”
concorda la sua fidanzata “Ora, però, dovremmo
cercare di fermarli o non
inizieremo mai la missione!” rendendosi conto che stanno
perdendo un sacco di
tempo.
“Pikapi!”
concorda con lei Pikachu che fa intendere di avere la soluzione a
portata di
zampa “PikaCHU!” e…
FRABBOOOMM!
“AAAAAAAHHHH!”
Con
un bel fulmine colpisce in pieno i due mori che crollano a terra KO^^.
“Efficace!”
Commentano
i cinque ninja^^.
“Ecco…
Ci mancava solo un colpo di fulmine non programmato!”
commenta Tom rimettendosi
in piedi con i capelli afro.
“E
non è stata opera di una bella ragazza, amico
mio!” commenta Ash con i capelli
dritti “Mi chiedo quando riuscirai a trovare la tua anima
gemella!” esprimendo
questa sua preoccupazione.
“Quando
la troverò, sarai il terzo a saperlo dopo Harry e
Luce!” gli risponde il Riddle
mentre si risistema i capelli con un incantesimo facendogli capire che
ci sono
altre persone che prima dovranno saperlo^^.
“Grazie
per il pensiero!” commenta Ash con una mezza risatina.
“Q-Quindi,
tu stai ancora cercando una ragazza?” fa incredulo Naruto che
non si aspettava
una simile rivelazione.
“Sì…
è così!” gli risponde il moro
rimettendosi al suo posto.
“Dovete
sapere una cosa sul nostro Tom: è molto timido col gentil
sesso!” li illumina
Silente che fino a quel momento è rimasto in silenzio
“Quando si trova di
fronte a una ragazza, diventa molto insicuro e spesso balbetta.
Immagino non ci
sia bisogno che vi dica il resto!” e spiega loro il
perché il Riddle è ancora
single^^.
“Grazie
infinite professor Silente!” commenta Tom col tic
all’occhio destro.
“Che
casino!” commenta Naruto.
“Che
iella!” seguito da Rock Lee.
“Che
imbranato!” mentre Kiba è molto comprensivo.
“….”
Shino invece non dice nulla.
“Ti
capisco benissimo Tom. Se mai ti servisse aiuto, sono a
disposizione!” mentre
Hinata sa bene che cosa vuol dire ed è pronta a incoraggiare
il Sun’s Warrior di
questa dimensione con tutta se stessa.
“Ecco...
Ti ringrazio!” che non può nascondere di essere
contento di avere il suo
sostegno.
“Sì,
sì va bene!” ma Naruto preso da un attacco di
gelosia, s’intromette “Adesso,
per favore, ci vuoi dire in che cosa consiste la missione? Mi sembra
che non
abbiamo molto tempo da perdere-tebayo!” e a questo punto
vorrebbe sapere in che
cosa consiste la missione che devono fare.
“E’
vero! Siamo venuti qui apposta e ancora non ci avete spiegato in che
cosa
consiste!” conferma Shino che preferisce andare subito al
sodo mentre gli altri
due compagni restano in attesa.
“Lo
farei volentieri ma al momento non è possibile!”
risponde loro Tom rimettendosi
composto sulla sua sedia “Il motivo è semplice:
non ci siamo ancora tutti!”
facendo capire che ci sono altre persone che devono svolgere la
missione
insieme a loro.
“Infatti
è così ragazzi!” conferma Ash
avvicinandosi alla scrivania “Stiamo perdendo un
po’ di tempo perché stiamo aspettando i tre che
devono ancora arrivare!” che fa
capire il perché stanno lì a perdere tempo.
“Come?
Ci sono altri con cui dovremo fare la missione? E chi
sarebbero?” chiede Kiba
che non si aspettava questa novità.
“Li
conoscete bene ragazzi. Vi hanno aiutato alcuni anni fa!”
risponde loro Ash.
“Ci
hanno aiutato alcuni anni fa!” ripete Naruto assai stupito
per poi “Aspetta…”
avere un flash.
“Non
saranno mica…” ma anche Hinata crede di aver
capito chi sono questi tre.
“Loro
tre?” anche Rock Lee ha pensato alle stesse persone.
“Shishishi!
E chi altri?” fa una voce maschile proveniente dalla porta.
“ANGEL!”
Dicono
insieme i cinque ragazzi voltandosi verso l’ingresso.
“Ciao
ragazzi, vi vedo in forma!” sorride il giovane rosso anche
lui contento di
rivederli.
ANGEL
NIBBIO
BLU: E’ un giovane ragazzo di circa vent’anni dagli
accesi occhi verdi e dai
capelli rossi come il fuoco. Indossa un’uniforme consistente
in un mantello
nero che copre le spalle mentre in avanti ha un gilè nero
con raffigurato
all’altezza del cuore un leone rampante rosso su sfondo
dorato. Indossa poi un
paio di pantaloni neri e Nike dello stesso colore col simbolo rosso. La
cosa
curiosa è che indossa un cappello di paglia con una striscia
rossa che gli fa
scendere i capelli fino alle spalle.
È
il primo
nipote del Nick di questa dimensione ed è anche la
reincarnazione buona del
terribile Raptomort, uno stregone oscuro letale quanto Voldemort.
È
un abile
medico ma, come ogni membro della sua famiglia, è anche un
combattente
eccezionale.
Adora
molto
divertirsi, soprattutto viaggiare sulla nave di un amico pirata che
ammira
tanto da aver fatto una perfetta copia del suo cappello di paglia.
Anche se più
giovane, nutre un particolare sentimento per l’archeologa
della particolare
ciurma pirata che frequenta. Di recente c’è
un’altra ragazza che ha fatto
breccia nel suo cuore.
“E
non dimenticatevi di me!” seguito da una sorridente mora.
“Jasmine!”
la prima a riconoscerla è Hinata.
MIKOTO
JASMINE
UCHIHA: E’ una giovane ragazza di circa vent’anni,
alta, slanciata dai lunghi
capelli neri che arrivano sino alle natiche, occhi color
dell’ebano e pelle
pallida. Indossa un abito rosso sangue molto aderente e corto con due
spacchi
laterali dove tiene nascosto l’armamentario ninja, col
colletto a lupetto e
senza maniche, lo stemma degli Uchiha capeggia vicino al cuore e ha
anche
quello dei Sandtimes sulla schiena cioè una clessidra
spezzata con le sabbie
che salgono dentro un cerchio bianco; indossa guanti lunghi di pelle
neri,
sandali neri che le arrivano fino al ginocchio e un mantello nero
sventola dietro
la sua schiena e non manca un copri fronte del villaggio di Konoha. In
pratica
è una giovane ninja dal corpo snello e sinuoso che veste un
nuovo tipo di
uniforme del villaggio parecchio sexy.
È
la
secondogenita di Itachi Uchiha e Kaeleena Sandtimes nonché
la reincarnazione
buona di Debonair, la terribile strega che tentò di
distruggere il lontano
mondo Sephìro nonché moglie di Voldemort (una
coppia davvero terribile^^).
È
capace di
usare i poteri di entrambi i clan di appartenenza, abile spadaccina e
maga
nonché ninja. È una yaoista sfegatata,
cioè ama leggere riviste dove si
racconta di rapporti tra maschi e adora accompagnare la lettura con
qualche
piccolo peperoncino messicano o con una più salutare torta
alla crema di cui è
ghiotta^^.
Sin da
piccola
ha dimostrato di avere un grande coraggio: infatti, giocava spesso con
una
femmina di drago rosso che ha sempre considerato come una seconda
figura
materna con cu adesso condivide ogni segreto.
È
innamorata
di Angel e fa di tutto pur di riuscire a conquistarlo ma il giovane
rosso non è
interessato a lei^^.
“Ehilà!
Non vi dimenticate di me!” ed entra una terza ragazza che
mostra anche lei un
sorriso smagliante.
“Oscar,
che bello rivederti!” a questo punto la Hyuga non si
trattiene e corre ad
abbracciarla.
OSCAR
KIRSGLEY: E’ una ragazza di circa vent’anni dai
capelli castani abbinati a
occhi dello stesso colore. Indossa una camicia a scacchi nera e rossa
con le
maniche arrotolate sui gomiti e i lembi inferiori legati sotto il seno
prosperoso come se fosse un top, un paio di cortissimi shorts di jeans
blu e un
cinturone di pelle di pitone, un paio di stivali da rodeo di pelle
brunita con
rifiniture dorate e un capello e guanti di pelle da cow-girl. In
pratica una
texana in tutto punto, manca solo la frusta da rodeo e il puledro
selvaggio ed
è a posto^^.
È
l’unica
allieva femmina del Nick di questa dimensione nonché unica
ragazza a non aver
nessun precedente con i membri del gruppo. Ciò che
l’ha avvicinata al maestro e
ai suoi amici è il fatto di essere la reincarnazione buona
di un’antica
divinità oscura un tempo nemica dei guerrieri di questa
dimensione e ora
alleata che, grazie al Sun’s Warrior, ha stretto un buon
rapporto con la sua
protetta.
È
la figlia
dell’ex Presidente americano. Adora gli sport in generale,
soprattutto
l’equitazione.
Anche lei
ha
una cotta per Angel e cerca sempre di attirare la sua attenzione ma il
rosso fa
sempre finta di nulla^^.
“Finalmente
la squadra è completa!” nel vedere che ci sono
tutti, Tom se ne compiace.
“Ragazzi
un attimo di attenzione!” Ash capisce benissimo come si
sentono i ragazzi ma
deve richiamare la loro attenzione sulla missione che devono svolgere.
“Uffa-tebayo!”
esclama Naruto deluso.
“Andiamo
zietto, ci salutiamo come si deve più tardi!” lo
consola Jasmine che sa quanto
il biondino possa essere Dobe^^.
“Abbiamo
una missione da fare!” gli ricorda la sua dolce
metà.
“Faremo
dopo la solita comunella!” lo rassicura Angel mentre si
avvicina alla scrivania
del preside.
“Allora?
In che cosa consiste la missione che ci avete commissionato?”
Shino prende la
parola rivolgendosi direttamente a Riddle.
“Molto
semplice: nella ricerca di alcuni ingredienti!” che non nega
una risposta “In
tutto sono cinque: l’acqua della vita, la pianta fuscival
pelvucis, le budella
di drago, il raro Ki del drago e il Cuore degli oceani!”
elencando gli
ingredienti che dovranno essere raccolti.
“Quindi
uno a testa!” commenta Lee che li ha contati.
“Veramente
sarebbero quattro: budella e Ki del drago vengono dal medesimo animale
mi
sembra!” lo corregge Kiba che ha notato che due dovrebbero
essere reperibili
dalla stessa creatura.
“Sbagliato:
il nome è lo stesso ma la natura e i luoghi dove
è possibile reperirli sono
diversi!” lo corregge Tom sicuro che avrebbero notato questa
somiglianza.
“E
i luoghi quali sono?” gli chiede l’Aburame assai
curioso.
“L’acqua
della vita si trova in Africa, al limite delle profonde foreste,
territorio dei
Pigmei. La fuscival pelvucis in Antartide, qui meglio nota come Terra
Selvaggia. Le budella del drago possono essere reperite da un qualsiasi
drago
ma abbiamo deciso di puntare a Fafnir che vive nei reami ghiacciati dei
giganti. Il Cuore degli oceani invece è custodito nella
mitica città di
Atlantide. Per quanto riguarda il Ki del drago c’è
solo un uomo che può dirci
dove trovarlo e vive a New York!” il Sun’s Warrior
elenca dettagliatamente i
luoghi dove poter trovare ciò di cui hanno bisogno.
“Accidenti
che nomi complicati!” commenta Naruto che non riesce a
ricordarne nessuno^^.
“E’
vero e poi non sappiamo molto di questi posti. Salvo New York, non ho
mai
sentito simili nomi!” concorda Kiba che proprio non sa come
fare.
“Bau!”
annuisce il suo amico a quattro zampe.
“Non
è che sapete dirci qualcosa in più? A parte i
nomi degli ingredienti e i
luoghi, non sappiamo altro!” mentre Rock Lee solleva questo
giusto quesito.
“E
poi come ci organizziamo?” chiede invece Hinata che vorrebbe
sapere la
ripartizione del gruppo.
“Vi
suddividerete in quattro gruppi: tre da due e uno da tre e, tramite
passaporta,
andrete alla ricerca di quello che ci serve!” risponde loro
il Riddle “E, prima
che me lo chiediate, una passaporta è un oggetto che viene
incantato e reso uno
speciale teletrasporto che conduce nel luogo designato senza
errori!” spiegando
rapidamente come si sposteranno.
“A
dire la verità, ne avremo un’altra.
Perché quattro gruppi quando gli
ingredienti da trovare sono cinque?” ma Naruto ce
l‘ha eccome una domanda da
fare, infatti, ha notato che è stato detto loro di andare a
cercare quattro
ingredienti quando invece sono cinque.
“E’
vero Tom. Ci sono cinque ingredienti e tu hai dato disposizioni per
andarne a
cercarne quattro. Senza considerare che ti sei autoescluso dalla
ricerca!” gli
fa notare Ash fissandolo con occhi seri.
“E
non sbagliate. Io non posso prendere parte alla ricerca per via della
mia
posizione!” gli risponde il serioso Riddle senza scomporsi
“Essendo un Sun’s
Warrior, sono molto più facile da notare anche ad anni-luce
di distanza: gli
altri mi noterebbero subito e, anche se Nick è al momento
impegnato,
sospetterebbe qualcosa!” spiegando il perché lui
non sarà presente “Per quanto
riguarda il numero delle squadre, sono quattro perché un
frammento del Cuore
degli oceani sarà disponibile entro domani. Ad Atlantide, a
inizio anno, viene
organizzato un torneo di arti marziali simile al Tenkaichi in cui viene
messo
in palio un frammento di questa particolare gemma. Il torneo
comincerà domani
alle undici del mattino e, salvo intoppi, si concluderà lo
stesso giorno alle
19.00. Come avete capito, ho previsto ogni cosa!” e anche che
uno degli
ingredienti sarà il premio in palio per un torneo che si
terrà il giorno dopo.
“EVVAI!
UN TORNEO DI ARTI MARZIALI SIMILE AL TENKAICHI DI CUI CI PARLA SEMPRE
GOKU!” e
dopo un attimo, Naruto fa sentire la sua voce euforica.
“Non
chiedo di meglio! Sarà perfetto per mostrare le mie
capacità!” al solo pensiero
di poter partecipare, Kiba è tutto un fuoco^^.
“LE
FIAMME DELLA GIOVINEZZA TRIONFERANNO SU QUALSIASI
AVVERSARIO!” mentre Rock Lee
è carico come non mai.
“SHISHISHI!
NON CREDETE CHE SARA’ COSI’ FACILE! LO
VINCERO’ IO IL TORNEO!” ma Angel non è
da meno con la carica.
“Datevi
una calmata voi quattro. Il torneo è domani mentre oggi
dobbiamo pensare a
recuperare gli altri quattro ingredienti!” li riprende Shino
che rimane
impassibile.
“Ahahah!
Non ci si annoia mai con loro!” commenta Ash divertito.
“Uff!”
Mentre
le tre ragazze sospirano sconsolate.
“Pikachu!”
esclama il piccolo Pokemon elettrico.
“Bau!”
concorda Akamaru.
“Che ci volete fare!
Sono tutti e quattro un po’ scemi!”
ammette Kurama annuendo
convinto.
“E
già!”
Ammettono
gli altri spiriti^^.
“Ora,
per favore non divaghiamo!” ma Tom richiama tutti
all’ordine “Un’altra cosa, i
gruppi non saranno da soli: alcuni amici che conoscono i posti, si sono
offerti
di farvi da guida in modo da trovare ciò che serve. Le
passaporta sono tutte indirizzate
nei luoghi in cui potete trovarli!” dando loro
quest’altra informazione. Fatto
questo, il Riddle apre un cassetto della sua scrivania e prende quattro
piccole
sfere colorate che pone davanti a tutti “Queste sono le
passaporta che vi
porteranno a destinazione e poi vi riporteranno qui. Il loro utilizzo
è
semplice: toccatele e vi troverete nei luoghi della vostra ricerca.
Allora come
volete organizzarvi?” e dopo aver spiegato come funzionano,
lascia loro la
libertà di formare le squadre.
“Ho
sentito dire che in Africa ci sono diverse specie d’insetti
che possono essere
allevati per la battaglia. Me ne accerterò dopo aver
concluso questa missione!”
e Shino si fa avanti per andare in Africa.
“Sei
un po’ particolare amico ma mi stai simpatico. Ho deciso,
verrò con te!” e
Oscar si offre di accompagnarlo.
“Mhm!
La Terra Selvaggia eh? Sembra un posto perfetto per mettere in mostra
le mie
abilità di segugio per rintracciare questa pianta. Vado e
torno!” Kiba invece
opta per l’Antartide.
“Credo
che anche il mio Byakugan sarà utile per trovare questa
pianta. Scusami Naruto,
ma credo che andrò con Kiba!” e anche Hinata
è della partita.
“Uno
come Kiba deve essere controllato di continuo e poi è da un
pezzo che non gioco
con i dinosauri. Verrò con voi!” e anche Jasmine
vuole seguirli.
“Dinosauri?”
E
questa parola attira subito le attenzioni di tutti i ninja della
dimensione
INA.
“Certo!
La Terra Selvaggia è ciò che resta
dell’epoca dei dinosauri. Lì vivono tutte le
specie che sono esistite insieme a altre creature umanoidi che si sono
evolute
dopo milioni di anni!” li illumina la giovane Uchiha con un
sorriso.
“AAAHHHH!
CHE FICATA!”
Gridano
tutti i ragazzi, Shino compreso^^.
“E’
MIA! IN ANTARTIDE CI VADO IO E NON SI DISCUTE!” sapendo
quanto gli altri
possano essere frementi all’idea di vedere di persona simili
creature, Kiba
s’impone “HO SCELTO IO PER PRIMO E VADO
IO!” e non vuole sentire lamentele.
“Ok,
va bene!” fa Rock Lee col broncio “Nuuu!
Ci volevo andare io lì!” ma in cuor suo
fa i capricci^^ “E va bene. Punterò
tutto sul Ki del drago!” e decide di puntare
sull’incognita sperando di
divertirsi.
“Fa
come ti pare. Io invece mi prendo il drago Fafqualcosa e
amen!” mentre Naruto è
obbligato a scegliere l’unico ingrediente disponibile.
“Ottima
scelta amico! Sono sicuro che ci divertiremo un mondo!” gli
sorride Ash
mettendogli una mano sulla spalla facendogli capire che
andrà con lui.
“Non
posso fare altro che seguirti Lee o chissà quali guai
combini se stai da solo!”
mentre Angel decide di seguire il ragazzo dalle spesse sopracciglia
“Senti Tom,
dove dobbiamo andare esattamente io e Lee?” per poi rivolgere
questa domanda
all’amico.
“Dovrete
andare a trovare Danny Rand, meglio noto come Pugno
D’Acciaio. È l’unico che sa
dirvi dove poter trovare il Ki del drago!” che lo accontenta
subito.
“Questa
sì che è una sorpresa!” e la cosa fa
sorridere il rosso “Ehi Lee, il tipo che
stiamo per andare a trovare è uno dei migliori maestri di
arti marziali del
mondo. Potrebbe anche scapparci un bel match!” e avvisa
subito il suo compagno
di squadra che ci sarà da divertirsi.
“Magnifico!”
e questo per Lee è un vero e proprio invito a nozze^^.
“Contento
lui!”
Commentano
gli altri con la gocciolona dietro la testa.
“Molto
bene! Se non ci sono altre domande, possiamo dare inizio alla
missione!” a
questo punto Tom da inizio ai giochi “Shino, Oscar
avvicinatevi alla sfera
verde e toccatela insieme al mio tre!” per poi rivolgersi al
primo gruppo.
“Ricevuto!”
Rispondono
i due ragazzi.
“Ci
vediamo dopo ragazzi. Buona fortuna!” l’Aburame
altro non dice e si avvicina
alla sfera che gli è stata indicata.
“Buon
lavoro!” lo stesso fa la Kirgsley.
“Tenetevi
pronti!” li avvisa Tom mentre i due tendono la mano verso il
piccolo globo
“Uno, due e tre!” per poi toccarlo nello stesso
momento e…
FLASH!
Venire
avvolti da una luce accecante e sparire nel nulla.
“Avanti
i prossimi. Kiba, Hinata, Jasmine e Akamaru. Avvicinatevi alla sfera
rossa!” il
moro invita l’altro gruppo a farsi avanti.
“Ci
si vede schiappe!” fa l’Inuzuka avviandosi verso la
scrivania.
“Bau!”
mentre Akamaru saluta normalmente i compagni.
“Stai
attenta!” Naruto altro non dice alla sua fidanzata.
“Anche
tu!” ricambia la Hyuga che, dopo avergli sfiorato le labbra,
si avvia.
“Ehi
Angel, me lo dai anche a me un bacetto?” intanto Jasmine ci
prova col rosso
soleano.
“Eh?
Che cosa hai detto?” le chiede il ragazzo che si era
distratto un momento^^.
“Nulla,
lascia stare!” risponde la mora avviandosi depressa alla
scrivania “Ma non finisce qui! Prima
o poi cederai al
mio fascino!” ma in cuor suo non si vuole
arrendere^^.
FLASH!
E
dopo un attimo, anche loro partono per la loro destinazione.
“Angel,
Rock Lee è il vostro turno. La sfera gialla è
tutta vostra!” e Tom richiama il
prossimo duo.
“Non
vedo l’ora d’incontrare questo maestro di arti
marziali!” al solo pensiero Rock
Lee non sta più nella pelle^^.
“Ora
ci divertiamo!” commenta Angel coprendosi il volto col
cappello.
FLASH!
E
un attimo dopo, anche loro partono per la missione.
“Restiamo
solo noi due e Pikachu!” commenta Ash avvicinandosi alla
sfera azzurra che è
l’unica rimasta.
“Pika!”
gli risponde il suo inseparabile amico saltandogli sulla spalla destra.
“Ok,
sono pronto!” fa Naruto dopo essersi schiaffeggiato.
“La
vostra missione sarà molto impegnativa. Vi auguro buona
fortuna!” il Riddle
altro non può fare.
FLASH!
E
poco dopo, anche i due partono per la loro missione.
“Speriamo
che tutto vada bene!” Tom non può che augurarsi
questo mentre si alza dalla sua
scrivania “Beh, andiamo a fare un giro della scuola. Quattro
passi ci vogliono
proprio!” e decide di fare una passeggiata per i corridoi di
questa magica
scuola.
NOTA
DELL’AUTORE
Spero
che questo capitolo vi sia piaciuto^^
Come
avete potuto leggere, questo capitolo ha spiegato sommariamente come si
sono
svolti gli eventi nella dimensione N.
Se
vi aspettavate di vedere qualche combattimento, mi dispiace avvisarvi
che
dovrete aspettare un altro po’ prima di poterne vedere uno ma
non
preoccupatevi, sono sicuro che vi piaceranno.
Di
solito, uso la nota dell’autore per fare
un’anteprima del capitolo successivo
ma con questa fic non farò nulla del genere, in questo modo
vi lascerò nel
dubbio.
Una
cosa, però, ve la posso dire, ossia quale squadra
comparirà nel prossimo
capitolo: saranno Shino e Oscar. Spero che il loro lavoro di squadra
sarà di
vostro gradimento^^
Questi
link mostrano i personaggi che sono comparsi in questo capitolo
Ash
Ketchum è il protagonista della serie animata di Pokemon
http://hdwallpaperspretty.com/wp-content/gallery/pictures-of-ash-from-pokemon/ash.jpg
Questo
è il suo inseparabile amico Pikachu
http://vignette3.wikia.nocookie.net/pokemon/images/7/70/025Pikachu_OS_anime_9.png/revision/20150102074347
Ecco
invece il volto del nostro Ash da adulto^^ (non pensavate mica che non
gli
avrei dato un volto adulto)
http://img2.wikia.nocookie.net/__cb20130414144120/saintseiya/es/images/2/26/Tit%C3%A1n_de_la_Espada_Teog%C3%A9nesis.jpg
Questi
invece sono i volti dei Sun’s Warriors da giovani^^
Nick
http://statici.behindthevoiceactors.com/behindthevoiceactors/_img/chars/char_144179.jpg
Lello
http://images6.fanpop.com/image/polls/1298000/1298753_1383340625226_full.jpg
Leonard
Truesdale che è un personaggio originale nato dalla mia
antica passione per la
Tartarughe Ninja^^ (ecco perché vive a New York^^)
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/736x/7f/52/4a/7f524a9e456271633c4d4f4f40ba4076.jpg
Kuroburu
Saotome che è un chiaro riferimento a Ranma mezzo^^
http://img-cache.cdn.gaiaonline.com/9c11ec5a875d94bd12132780ceabffe5/http://i618.photobucket.com/albums/tt262/LovelyRika/4508702-1.jpg
Harry
Potter è il protagonista della celebre collana della Rowling
http://images2.fanpop.com/images/photos/6800000/Harry-Potter-anime-harry-potter-6800315-720-638.jpg
Ronald
Weasley
http://static.zerochan.net/Ron.Weasley.full.676995.jpg
Hermione
Granger
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/736x/a3/54/f4/a354f464ae9dfef7b60eca52e4edc28d.jpg
Tom
Orvoloson Riddle
http://static.zerochan.net/Tom.Marvolo.Riddle.full.462857.jpg
Luce
Shido è una delle tre protagoniste di Rayearth
http://www.animeclick.it/prove/serie/MagicKnightRayearthOAV/MagicKnightRayearthOAV2.jpg
Questi
sono i volti delle tre guardiane dei Sacri amuleti del Sole
Malys
http://www.miscellaneoushi.com/thumbnails/detail/20121023/red%20blue%20eyes%20blade%20armor%20game%20cg%20anime%20anime%20girls%20kikokugai%202048x1536%20wallpaper_www.miscellaneoushi.com_92.jpg
Beryl
http://3.bp.blogspot.com/--ujGVNgPG5g/UKeMcDMBRVI/AAAAAAAACsY/ghYxOamHGOg/s1600/Claymore+11.jpg
Sable
http://cache.desktopnexus.com/thumbseg/1326/1326465-bigthumbnail.jpg
E
per finire questi sono i volti dei tre ragazzi che sono comparsi per
ultimi e
sono tutti di mia creazione
Angel
http://img1.ak.crunchyroll.com/i/spire4/83f7c02dcf201d9324ed60182c0bcde71423510951_full.jpg
Jasmine
http://pre02.deviantart.net/025a/th/pre/i/2012/287/2/9/houki_shinonono_by_bremm_ruarte-d5hrtod.jpg
Oscar
http://p1.i.ntere.st/3a5cf89b39e3d6bc209c1f9ec8878b00_480.jpg
Un
ringraziamento a Soul Genesis Kurama per avermi aiutato a trovare molte
delle
immagini a Ladyash per alcuni dei costumi dei personaggi e ad
Alextintura per aver supervisionato il capitolo^^
Oggi
è il mio compleanno quindi considero la lettura di questo
capitolo come un
regalo da parte di tutti voi, indipendentemente se commentate o meno^^
Al
prossimo capitolo che posterò il primo di Febbraio^^
|
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Capitolo 3 *** L'acqua della Vita ***
Capitolo 3
Ciao
a tutti e ben ritrovati^^
Ecco
a voi il terzo capitolo di questa particolare avventura. Spero che vi
piaccia.
Buona
lettura a tutti
AFRICA!
TERRA
DEI PIGMEI
FLASH!
“Eccoci
qua!” commenta Oscar mentre si stiracchia.
“Dunque
è questa l’Africa!” mentre Shino si
guarda intorno molto curioso. Ora che ci
pensa non è mai venuto in questo continente e non sa nulla
della cultura dei
suoi abitanti.
I
due ragazzi si trovano in un a grande piana dove cresce erba in grande
abbondanza. A una decina di metri è possibile vedere una
fitta foresta.
“Se
ben ricordo, Tom aveva detto che questi cosi sono impostati per il
luogo dove
si trova la nostra guida, ma non vedo nessuno!” guardandosi
intorno anche lei, Oscar
si rende conto che, salvo lei e l’Aburame sono da soli.
“Non
proprio! C’è qualcuno che ci spia!” la
corregge Shino che si è accorto che
qualcuno li sta osservando.
ZOCK!
Infatti,
una freccia si conficca a pochi metri da loro.
“A
giudicare dal tipo di benvenuto, direi che si tratta di
pigmei!” commenta Oscar
che è rimasta immobile.
“Sono
pericolosi?” le chiede Shino pronto a combattere.
“Sono
esperti nell’uso del veleno!” lo informa la ragazza
che gli fa capire che
avessero voluto colpirli a quest’ora sarebbero già
morti avvelenati “Ma sono
amici. Se la memoria non m’inganna, il Naruto di qua ha
passato parecchio tempo
qui con loro!” ma gli spiega che il Dobe di qui ha molta
familiarità con questo
popolo e fa qualche passo avanti alzando la mano destra per richiamare
l’attenzione.
“Davvero?”
e la cosa sorprende non poco l’Aburame “Allora era
meglio che fosse venuto
Naruto!” forse non li avrebbero accolti in questo modo.
“Tranquillo!”
lo tranquillizza Oscar mentre dalla foresta avanzano velocemente delle
figure
minute.
I PIGMEI:
Sono
tutti uomini di colore quasi completamente privi di abiti, al massimo
tengono
un gonnellino per coprire le parti intime. La loro altezza non supera
il metro
e 60. Sono tutti armati di arco e frecce e un coltello da caccia.
“Lascia
parlare me ok?” Oscar si avvicina a quello che sembra essere
il capo del gruppo
e comincia a parlare tranquillamente con lui.
“Anche
volendo, non riesco a capire nulla di quello che dicono!”
ammette Shino che,
per quanto si sforzi, non riesce a capire la lingua di questi indigeni
cosa che
invece la ragazza sa fare.
“Non
è molto difficile!” lo avvisa
Mushiking apparendogli dietro “Noi
spiriti capiamo qualsiasi lingua e possiamo anche farla parlare ai
nostri
protetti senza problemi!” facendogli capire che
c’è un trucco che possono
adoperare sui loro protetti.
“Non
me ne avevi mai parlato!” gli fa notare l’Aburame
che sente questo discorso per
la prima volta.
“Perché
fino ad ora non è stato necessario!”
gli risponde il suo spirito “Vediamo
di
provvedere immediatamente al traduttore automatico!”
che senza perdere
tempo attiva questa particolare abilità di cui è
dotato.
“Capisco!”
risponde il capo del gruppo che ha ascoltato attentamente le parole
della
ragazza “Se siete suoi amici e LUI vi sta aspettando, non
posso fare altro che
farvi strada. Da questa parte!” che decide di accompagnare i
due ragazzi.
“Grazie
per aver capito!” gli sorride la ragazza per poi voltarsi
verso Shino “Missione
compiuta!” facendo il segno della vittoria.
“L’ho
capito!” le risponde l’Aburame avanzando.
“Come?
Non mi dire che anche tu sai parlare la lingua dei pigmei!”
commenta la ragazza
che non se lo aspettava.
“Il
mio spirito mi ha appena informato della funzione di
traduttore!” le risponde
l’Aburame senza girarci troppo intorno.
“Ah
quella! Guarda che io conosco quasi tutte le lingue del mondo. Non mi
serve
usare la capacità del mio spirito per parlare le lingue di
altri popoli!” ma la
ragazza si rivela essere piena di sorprese infatti è una
poliglotta^^.
“In
tal caso, mi complimento per la tua notevole conoscenza!”
l’Aburame altro non
può dire^^.
“Dai,
sii più aperto. Se fai sempre quella faccia non farai mai
colpo!” la ragazza
non riesce proprio a capire perché sia così serio.
“Con
permesso!” ma il castano preferisce non proseguire il
discorso e insieme alla
Kirgsley segue il piccolo gruppo di Pigmei.
POCHI
MINUTI DOPO!
Dopo
essersi inoltrati nella foresta che si è rivelata essere
molto fitta, il gruppo
giunge in prossimità di un villaggio dove al centro sorge
una grotta che ha la
forma di un teschio.
“Lui
vi sta aspettando!” li avvisa il capo tribù
indicando ai due la grotta.
“Che
posto strano!” commenta Shino che non ha mai visto nulla di
simile in vita sua
“E poi chi sarebbe questo Lui di cui parlano
tutti?” chiedendosi chi sia la
loro misteriosa guida.
“Questa
è la Caverna del Teschio e colui che vive al suo interno
è il capo dei Pigmei
ed è considerato una divinità in questa terra. Il
suo nome è Phantom, l’Ombra
che cammina!” lo illumina Oscar che è molto
informata sull’argomento.
“Il
nome dice già tutto!” commenta Shino
“E’ davvero una divinità?” per
poi
chiedere questo con molta curiosità.
“Non
proprio ma qui lo considerano come tale e anche un immortale
perché vive da
oltre 400 anni. In realtà è solo il discendente
di una lunga dinastia che vive
tra i pigmei e protegge l’intero continente da disordini di
ogni genere!” gli
risponde la ragazza facendogli capire quale sia il ruolo di Phantom in
questo
grande continente.
“Mi
chiedo se ci potrà essere d’aiuto!”
commenta Shino che ha capito che stanno per
incontrare un uomo comune,
“Fidati:
non avrà super poteri o altro ma è dotato di una
forza e di un’agilità
incredibili!” lo rassicura la ragazza che ha già
avuto modo di conoscerlo.
“Mi
fido!” si limita a rispondere l’Aburame.
I
due ragazzi vengono condotti all’interno della Caverna del
Teschio e, dopo aver
percorso pochi metri, raggiungono una sala al cui centro è
situato un grande
trono composto da teschi di pietra su cui è seduto il
signore di queste terre:
l‘ombra che cammina, Phantom.
PHANTOM:
si
presenta come un imponente uomo di quasi due metri. Il corpo muscoloso
e
atletico è interamente ricoperto da un aderente costume
viola scuro che copre
anche la testa. Gli occhi sono coperti da una maschera nera che scende
fino al
naso, impedendo di vederlo in volto, anche se si capisce che la
carnagione
della pelle è ambrata. All’altezza della cintola
indossa un gonnellino verde
striato di nero da cui pendono le fondine di due pistole appese a una
cintura
su cui è inciso un teschio d’oro, ai piedi calza
stivali da cavallerizzo di
pelle nera. Sul medio destro indossa un anello d’oro
raffigurante un teschio
che viene impresso sulle mascelle di coloro che colpisce; sul medio
sinistro ne
indossa un altro che raffigura una croce crismon che invece imprime con
una
leggera pressione sul braccio o sulla fronte dei suoi protetti o degli
amici.
“Vi
do il mio benvenuto, amici!” li accoglie il signore di questa
caverna alzandosi
in piedi “Se i pigmei vi hanno in qualche modo offeso, mi
scuso a nome loro!”
sperando di non essere stati troppo maltrattati dai suoi sudditi.
“Si
figuri, ci è bastato dire che siamo amici di Naruto e ci
hanno subito condotti
qui!” lo tranquillizza Oscar che sa quanto i pigmei si siano
affezionati al
dobe di questa dimensione.
“Dunque
è lui Phantom. Non avverto chakra ma
sento che è molto forte!” Shino capisce
subito che l’uomo che si trova
davanti non è da sottovalutare “Piacere, signor
Phantom. Mi chiamo Shino
Aburame e sono un compagno di Naruto!” per poi presentarsi
con un leggero
inchino.
“Gli
amici di Naruto sono i nostri amici!” lo accoglie
l’uomo mascherato con un
sorriso “Ma ditemi, come sta Naruto? È da molto
che non lo vedo!” e chiede subito
notizie del dobe di cui si è preso cura.
“Benone,
come sempre!” lo rassicura Oscar “In questi giorni
è molto indaffarato con
impegni e famiglia e si rammarica di non essere riuscito a venirti a
trovare!”
facendogli capire che al momento è molto impegnato.
“Mi
basta saperlo per essere tranquillo!” sorride Phantom.
“Mi
scusi, signor Phantom. Posso chiederle come fa a conoscere
Naruto?” il castano
è molto curioso di sapere come i due si siano conosciuti.
“Ma
come? Sei un suo compagno e non lo sai?” e la cosa sorprende
parecchio l’uomo
mascherato che credeva sapesse come lui e l’Uzumaki si sono
conosciuti.
“Deve
sapere che lui viene da un’altra dimensione, la INA per la
precisione. Lì
Naruto è ancora ventunenne e non è ancora
né sposato né padre!” lo informa la
Kirgsley “Anzi, Naruto, Shino e altri tre compagni sono
venuti da questa
dimensione per aiutarci con quel particolare regalo che abbiamo in
mente!”
facendogli capire che al momento c’è un altro
Naruto in circolazione.
“Questa
sì che è una sorpresa. Scommetto che non gli
avete detto che è stato qui per
diverso tempo vero?” e la cosa stupisce non poco Phantom che
già s’immagina la
reazione che avrà l’Uzumaki quando
saprà cosa si è perso.
“Eheh!
Ce lo siamo dimenticato!” ammette Oscar facendo la linguaccia
e menandosi un
buffetto sulla fronte.
“Beh,
non fa niente. Vorrà dire che lo incontrerò alla
festa!” l’uomo mascherato non
se ne rammarica troppo, avrà un motivo in più per
andare al compleanno che ci
sarà tra due giorni “Tornando alla tua domanda
Shino, se non ti dispiace te lo
racconterò durante il tragitto. Ci vorrà
un’ora per raggiungere la terra dei
serpenti e avremo tutto il tempo!” e promette
all’Aburame che gli racconterà
come ha conosciuto il biondino di questa dimensione.
“Terra
dei serpenti?” fa Shino inarcando un sopracciglio.
“Certamente!
L’acqua della vita si può trovare unicamente nella
grotta del dio serpente
situata in quel luogo!” lo informa Phantom mentre si avvia
verso l’uscita.
“Che
bello, ci aspetta una bellissima avventura!” esulta Oscar che
lo segue a ruota.
“Potrebbe
essere interessante!” si augura Shino seguendo i due a ruota.
Appena
usciti dalla grotta i tre vengono accolti da un triplice nitrito.
Davanti a
loro, infatti, si trovano tre magnifici cavalli: uno bianco, uno nero e
uno
marrone.
“Andiamo
Eroe, ci aspetta una bella cavalcata!” Phantom salta in sella
su quello bianco
e invita i due ragazzi a fare altrettanto mentre “Diavolo!
Vieni!” chiama
qualcuno.
“BAU!
BAU!” poco dopo si sente un latrato e un grande lupo dal
folto manto marrone
corre incontro al suo padrone. Sul collo ha un collare rosso dove
è scritto il
suo nome.
“Un
lupo?” nel vederlo Shino lo ricollega subito a un amico che
hanno lasciato a
casa.
“Già!
Diavolo è il fedele amico di Phantom ed è anche
un gran coccolone!” gli
risponde Oscar mentre dà al lupo qualche coccola che lui
accetta volentieri.
“Ho
avuto un déjà-vu!” pensa
l’Aburame
mentre monta a cavallo marrone e gli accarezza il collo “Non
sono molto pratico
con loro, quindi vi prego di non correre troppo!” e avvisa i
due compagni che
non è molto bravo a cavalcare.
“Tranquillo,
non c’è nessuna fretta!” lo rassicura
Phantom mentre si avvia.
“Oplà!
Forza andiamo!” seguito da Oscar che salta sul cavallo
restante “Dai qualche
piccolo calcio ai fianchi e usa le redini per direzionarlo!”
dando questi
consigli all’amico amante degli insetti.
“Va
bene!” che fa come detto e riesce a farlo muovere senza i
cadere “Sembra
facile!” commenta nel vedere che se la sta cavando.
“Bravo!
Drizza la schiena e non abbassarla mai o rischi di perdere
l’equilibrio!” gli
dice ancora la castana che ha molta esperienza al riguardo.
“Ci
proverò!” gli risponde Shino che per sua fortuna
è uno che impara in fretta.
DURANTE
IL TRAGITTO
I
tre sono in viaggio per la Terra dei Serpenti e, intanto Phantom
racconta a
Shino e Oscar come ha incontrato il Naruto di questa dimensione.
“Periodo
di allenamento?” fa l’Aburame assai stupito.
“Proprio
così!” conferma l’uomo mascherato
“Circa quindici anni fa, i Sun’s Warriors
fecero il giro del globo e chiesero a tutti i super eroi di allenare i
loro
ragazzi per un anno. Io non mi sono mai definito un super eroe, eppure
vennero
anche da me, facendomi questa proposta. Non capivo il perché
ma non sono mai
stato il tipo da rifiutare un aiuto, perciò accettai e una
settimana dopo,
ricevetti la visita di un ragazzo di diciassette anni
dall’aria un po’ tonta!”
e rivela la sua prima impressione su Naruto quando ha fatto la sua
conoscenza.
“Già,
Naruto fa sempre quell’impressione
all’inizio!” ammette Shino che conosce
l’Uzumaki sin da bambino “Curioso che comunque sia
venuto proprio qui!” trova
comunque strano che l’amico sia stato mandato qui quando
poteva andare altrove.
“Da
quello che mi disse, fu la sorte a spedirlo qui: avete tutti pescato un
foglietto da una cesta e il mio nome è capitato a
lui!” Phantom gli fa capire
che la sua scelta è stata del tutto casuale.
“Davvero
curioso!” ammette Shino che non si aspettava questa piega
“Cambiando per un
attimo argomento, mi piacerebbe sapere chi è stato il mio
maestro!” ed è
curioso di sapere chi gli sia capitato.
“Ant-man
e Wasp!” gli risponde Oscar che si è fatta
raccontare tutto dal suo maestro
“Sono due supereroi di New York appartenenti al gruppo dei
Vendicatori nonché
marito e moglie: lui è uno scienziato capace di variare le
sue dimensioni
diventando un gigante oppure un omino delle dimensioni di una formica,
lei può
diventare una vespa e quindi volare e attaccare con dei pungiglioni
radioattivi. Da quello che so, ti hanno preso subito in
simpatia!” che gli spiega
a grandi linee chi siano i suoi maestri.
“Ne
sono contento!” nel sapere che ha avuto abbastanza fortuna
con la sua scelta,
Shino può ritenersi soddisfatto “La prego signor
Phantom, continui pure!” per
poi rivolgersi all’uomo mascherato e chiedergli di continuare
a raccontare.
“Il
mio vero nome è Kit Walker, Kit per gli amici!” lo
corregge l’uomo mascherato
che si presenta come si deve.
“Le
mie scuse Signor Kit!” si corregge l’Aburame che
non fa una piega.
“Preferirei
che mi chiamassi semplicemente Kit!” ammette l’uomo
mascherato mentre avanza e
inizia a raccontare del suo incontro con Naruto.
FLASH
BACK DÌ
QUINDICI ANNI FA!
“Lieto
di
conoscerti ragazzo. Io sono Phantom ma il mio vero nome è
Kit Walker!” si
presentò l’uomo mascherato al suo nuovo ospite.
“Yo!
Io sono
Naruto Uzumaki, ninja di Konoha, adoro il ramen e un giorno
diventerò
Hokage-tebayo!” altrettanto fece il biondino questa
dimensione alla sua maniera^^.
NARUTO
UZUMAKI N A CIRCA 17 ANNI: Era identico a come si presenta di
solito. Ciò che variava erano i capelli più corti.
“Tebayo? Che significherà mai?”
si chiese
Phantom confuso “E poi che cosa
sarà
questo ramen?” e non aveva mai nemmeno sentito che
cosa fosse questa
pietanza^^.
“Che
ti prende?”
gli chiese il dobe che aveva notato lo smarrimento del suo nuovo
maestro.
“Nulla,
mi
chiedevo solo che cosa fossero determinate parole che hai
detto!” gli rispose
lui tornando alla sua serietà “Per esempio il
ramen!” in particolar modo la
pietanza che tanto piace al biondino.
“CHE
COSA! NON SAI
COS’E’ IL RAMEN!” che nel saperlo
alzò di botto la voce.
“Sveglia
grullo!
Il ramen è una pietanza tipicamente giapponese e qui siamo
in Africa. È più che
naturale che non sappiano che cosa sia!” lo illumina la sua
volpe apparendo ai
presenti “Salve Kit Walker, io sono Kurama, lo spirito
custode di questo dobe
qui!” per poi presentarsi educatamente all’uomo
mascherato.
“Piacere!”
gli
rispose Kit leggermente sorpreso “Quindi
sono questi i famosi spiriti custodi di cui ho sentito parlare!”
capendo
che lo avrebbe visto per tutta la durata del soggiorno del biondino.
“NOOOOO!”
fece
depresso il povero biondino nella classica posa dell’urlo di
Munch^^ “COME
FARO’ SENZA MANGIARE RAMEN PER UN ANNO!” per lui
sarebbe stato un inferno^^.
“Iniziamo bene!”
pensò Phantom con la
maxi gocciolona dietro la nuca^^.
Passò
una
settimana.
Naruto
aveva
cominciato il suo particolare addestramento nelle profonde foreste
sotto lo
sguardo vigile di Phantom che non lo perdeva mai di vista. I primi
risultati,
furono alquanto deludenti^^.
Kit
si rendeva
perfettamente conto che quella sarebbe stata un’impresa assai
ardua ma non era
nel suo stile arrendersi agli inizi, cosa che aveva capito bene
condividere col
suo nuovo allievo che aveva una testa più dura del marmo^^.
“Ah!
Sono distrutto!”
ammise il povero biondino mentre rientrava nella Caverna del teschio
imboccando
una fenditura che lo avrebbe portato nella sua stanza solo che aveva
preso
quella sbagliata.
“Buonasera
Naruto!
Come mai sei qui?” gli chiese Phantom che si trovava nella
biblioteca di
famiglia ad aggiornare il suo diario personale.
LO STUDIO
DÌ
PHANTOM: era una parte della grotta sistemata a mo di studio. Un lungo
tappeto
copriva la dura pietra, un legio di lucido legno, qualche divano e un
enorme
scaffale che conteneva i diari dei predecessori dell’uomo
mascherato. Inoltre
vi era un grande armadio che conteneva i costumi dei predecessori
dell’uomo
mascherato.
“Sera
Kit. Ho
semplicemente sbagliato strada!” ammise l’Uzumaki
con un sorriso imbarazzato
“Non ero mai entrato qui!” per poi guardarsi
intorno rendendosi conto che non
aveva mai messo piede in questo studio.
“Non
ti ci ho mai
fatto entrare!” gli rispose Kit mentre chiudeva il tomo
“Questo è lo studio in
cui sono contenute le memorie dei miei predecessori. Dopo ogni impresa,
ognuno
di noi la riporta in modo che venga trasmessa ai suoi successori che ne
faranno
tesoro per il futuro!” e spiegare la funzione di questo posto.
“Forte!
Quindi qua
dentro sono contenute tutte le avventure dei Phantom prima di
te!” e la cosa fece
emozionare il biondino “Senti, posso leggere questi
volumi?” che poi gli fece
questa domanda.
“Posso
sapere il
perché?” prima di rispondere, l’uomo
mascherato voleva sapere il motivo di
questa domanda.
“Beh…
Sono sicuro
che in questi volumi sono contenute un sacco di avventure che nemmeno
immagino
e io le ho sempre adorate!” e il biondino non gliela nega
“E poi è stato
proprio un racconto scritto dal mio maestro a farmi aprire gli occhi su
quello
che voglio fare della mia vita!” aggiungendo questo piccolo
particolare.
“Davvero?
E dimmi,
che cosa ti ha insegnato quel racconto?” preso dal discorso,
Kit gli pose
quest’altra domanda.
“Che
nella vita
non bisogna mai arrendersi, soprattutto quando c’è
qualcosa d’importante da
proteggere o un sogno da realizzare!” gli rispose Naruto con
occhi determinati.
“Un’ottima
risposta, complimenti!” sorrise Phantom colpito dallo sguardo
del ragazzo
“Allora non ci sono problemi: questi volumi sono tutti tuoi.
Ti chiedo solo due
cose: trattali come fossero un tesoro e poi, una volta che li avrai
letti
tutti, vorrei sapere che cosa ti hanno insegnato!” che gli
dette il suo
consenso alla consultazione di quei volumi, raccomandandosi di
trattarli bene e
di voler poi sapere la sua opinione su quello che contenevano.
“Ci
puoi contare!”
gli rispose il biondino con un sorriso.
Passò
un mese.
Dopo il giorno di estenuanti allenamenti, visite e avventure, Naruto si
chiudeva nella biblioteca di Phantom leggendo avidamente tutti i volumi
che
conteneva. Alla fine, dopo quei trenta giorni, chiuse
l’ultimo volume con un
sorriso e si presentò al suo maestro.
“Allora?
Hai
finito di leggere i vari volumi?” gli chiese Kit seduto sul
suo trono.
“Sì!”
gli rispose
l’Uzumaki con un sorriso.
“Ebbene?
Che cosa
hai appreso dalle cronache dei miei antenati?” gli chiese
nuovamente l’uomo
mascherato curioso di sapere la sua opinione.
“Che
non bisogna
mai arrendersi di fronte a nulla, nemmeno alle avversità
più ardue!” gli
rispose Naruto “Ma soprattutto, che le scelte che si fanno
oggi, sono ciò che
guiderà al meglio le future generazioni e le persone cui si
tiene più della
propria vita!” che erano cose che già sapeva ma
ora che si erano molto più
radicate nel suo cuore “Ed è per questo che, da
oggi, anch’io comincerò a
redigere delle cronache da tramandare ai posteri e fare in modo che la
volontà
che mi ha sempre spinto non sparisca mai!” esponendo anche la
sua decisione.
CLAP!
CLAP!
“Ottima
decisione!” disse Kit alzandosi dal suo trono e facendo un
cenno ad alcuni
pigmei che erano alla sua destra “Anch’io, tempo
fa, sono giunto alla stessa conclusione.
Per tanto ritengo sia arrivato il momento di premiarti nel modo
giusto!” per
poi avvicinarsi a Naruto.
“Che
vuoi dire?”
chiese il biondino che non ci stava capendo nulla.
“Che
ora possiamo
passare a una fase successiva ragazzo mio. Ma prima di questo, dobbiamo
festeggiare come si deve!” gli rispose Kit mentre i pigmei si
avvicinarono
portando un baule “Prendi! L’ho fatto preparare
apposta per te!” facendogli
capire che era un regalo per lui.
“Ma…
Ma… Non dovevate!”
disse il biondino che non si aspettava nulla del genere.
“Non
se oggi compi
gli anni ragazzo. Il compleanno è una cosa
importante!” ma Phantom lo illuminò
su che giorno era: il 10 ottobre, il compleanno dell’Uzumaki.
“D-Davvero!
Me
n’ero dimenticato Tebayo!” e la cosa fece andare
nel pallone il biondino che
non si aspettava nulla del genere “Ecco… Non so
che cosa dire!” ammettendo di
sentirsi a disagio.
“Comincia
con
l’accettare questo regalo!” gli rispose Kit mentre
si avviò all’uscita “E poi,
ti consiglierei di uscire!” facendogli capire che
c’era un’altra sorpresa per
lui.
“O-Ok!”
rispose il
biondino aprendo il baule “Ehi! Ma questo
è…” e nel vedere che cosa conteneva,
ci rimase di sasso.
“Alla
faccia!
Questo sì che è un bel regalo!” ammise
Kurama che non si aspettava nulla del
genere.
UN
MINUTO DOPO!
“N-Non
dovevate
amici!” disse il biondino uscendo dalla caverna con indosso
un nuovo abito.
NARUTO
COL VESTITO NUOVO: Indossava lo stesso abito del suo maestro,
identico in tutto e per tutto salvo per il colore che era di un rosso
acceso a
tratti arancioni.
“BUON
COMPLEANNO
NARUTO!”
Ma
la risposta del
popolo delle profonde foreste fu del tutto inaspettata.
L’intero villaggio era
in festa: fuochi accesi, addobbi di buon compleanno, un tavolo pieno di
cibarie
tra cui il RAMEN^^.
“Ma…
Ma…” di
fronte a un simile spettacolo, il biondino non sapeva che cosa dire.
“Sorpresa!”
fese
Kit avvicinandosi a lui “E non sono ancora finite!”
e gli indicò un piazzale
lasciato libero apposta dove…
PUFF!
Da
uno sbuffo di
fumo, apparvero tutti gli amici del ninja.
“BUON
COMPLEANNO
NARUTO!”
Che
lo salutarono
in questo modo.
“Ragazzi!”
lasciando il biondino senza parole.
“Auguri
e altri
cento di questi giorni, Naruto Uzumaki!” gli disse Kit
abbracciandolo.
“Grazie!
Grazie a
tutti!” lasciando il ragazzo senza parole.
FINE
FLASHBACK!
“Non
me l’aspettavo!” ammette Shino dopo aver sentito
questa storia “C’è una cosa
che non comprendo: perché gli avete regalato un costume
simile al vostro?”
sollevando questo suo piccolo dubbio.
“Perché
in quel periodo di allenamento si è guadagnato
l’amicizia e il rispetto di
tutti gli abitanti di queste terre, impresa fatta solo da Phantom
stesso. Per
questo, in molti lo considerarono come il figlio di Phantom!”
gli risponde Kit
facendogli capire che Naruto è considerato da tutti come
parte della famiglia
del Walker “Per questo, quel giorno è nato Red
Phantom!” e quella data è stata
anche la nascita di un nuovo membro della famiglia.
“Capisco!”
parole che vengono perfettamente comprese dall’Aburame
“Immagino che abbia
fatto molte cose per gli abitanti di queste terre!”
conoscendo il biondino, sa
che non si è risparmiato per aiutare questo popolo.
“E
non ti sbagli. Ha compiuto imprese degne di nota, tra le quali domare
il Dio
serpente di questa terra e chiederne l’aiuto contro un demone
che le
minacciava!” Kit conferma il pensiero del castano e gli
accenna a un’impresa
fatta dall’Uzumaki di qui.
“Mi
piacerebbe sentirla ma credo che non abbiamo tempo vero?”
Shino è molto curioso
di sentirla ma si accorge che sono quasi arrivati a destinazione.
“Magari
te lo farai raccontare durane il viaggio di ritorno. Ora abbiamo del
lavoro da
fare!” Oscar non vede l’ora di divertirsi un
po’.
“Saremo
lì tra pochi minuti!” li avvisa Phantom mentre
intravede il villaggio del
popolo dei serpenti.
ALCUNI
MINUTI DOPO!
I
tre sono arrivati al villaggio dei Serpenti, costituito da numerose
case
costruite intorno a un monte dalla curiosa forma a spirale, simile alle
spire
di un serpente.
Una
volta arrivati alla prima casa, vengono indirizzati alla dimora dello
sciamano
del villaggio situata nelle vicinanze del monte.
La
casa dello sciamano si trova vicino a una grande caverna che conduce
nelle
profondità della terra.
“Vi
porgo i miei saluti, grande Ombra che Cammina e amici!” li
accoglie lo Sciamano
appena giunto davanti a loro.
LO
SCIAMANO DELLA TERRA DEI SERPENTI: è un alto uomo dalla
pelle
scura. Indossa un corto gonnellino fatto con la pelle di anaconda
mentre il
petto è protetto da una giacca fatta con la pelle di un
grande pitone nero. I
capelli crespi ricadono sul viso serio pieno di piercing di varie
dimensioni
mentre in testa ha un copricapo raffigurante un serpente a
più teste.
“Ti
saluto, o sciamano di questa terra!” gli risponde Kit alzando
la mano per poi
scendere da cavallo.
“Buongiorno!”
lo saluta educatamente Oscar che smonta agilmente da cavallo.
“Salve!”
altrettanto fa Shino che dopo essere sceso, si rende conto di avere
qualche
problema a muoversi. Giustamente è questo il problema di chi
cavalca un cavallo
per la prima volta.
“Ditemi,
grande Phantom, qual è il motivo della vostra
venuta?” chiede lo sciamano
desideroso di sapere il motivo di quella visita.
“Io
e i miei compagni siamo qui per reperire un po’
dell’acqua della vita!” e Kit non
esita un attimo a rispondere “Lei è Oscar
Kirgsley, allieva del grande rapace
blu, mentre lui è un amico del mio prediletto Red Phantom:
entrambi richiedono
di poter attingere di quel liquido!” e presentati i ragazzi,
rinnova la
domanda.
“Capisco
le vostre motivazioni, ma temo non sia possibile!” ma lo
Sciamano non può
esaudire questa sua richiesta.
“Come
sarebbe a dire?” e questa risposta non piace molto a Phantom
e pretende una
motivazione.
“Rispetto
sia voi che il vostro degno figlio, ma c’è
un’antica legge che ci proibisce di
consegnare l’acqua della vita a chicchessia che non ne
risulti degno!” che
viene prontamente data dall’uomo che deve anche rispettare la
tradizione della
sua terra.
“Ci
dica allora, come facciamo a diventare degni di ottenere
l’acqua della vita?”
capendo che dovranno sudare un po’, Shino, che finalmente
riesce a muoversi
meglio, decide di provare questa via.
“Se
dobbiamo fare qualche prova, ce le esponga e noi le faremo!”
e Oscar è del
medesimo pensiero.
“Non
serve che vi esponiate personalmente ragazzi. Lasciate che me ne occupi
io!” ma
Kit non è d’accordo e li richiama
all’ordine.
“Stia
tranquillo, sappiamo il fatto nostro!” ma l’Aburame
non è il tipo da tirarsi
indietro.
“E
poi potrebbe essere interessante!” dopo la cavalcata, Oscar
ha voglia di
sgranchirsi un po’ e sa già che dovrà
muoversi parecchio.
“In
tal caso non posso che darvi la mia benedizione!” vedendo i
loro sguardi,
l’uomo mascherato non può che dare il suo
benestare e non insiste oltre.
“Ne
siete sicuri?” chiede loro lo Sciamano che, finora
è rimasto in silenzio ad
ascoltare “Sappiate che, se fallirete, la punizione
sarà la morte!” avvisandoli
del prezzo del fallimento della prova.
“Non
mi spavento per così poco!” Shino ne ha passate
troppe per spaventarsi.
“Siamo
abituati a robe del genere!” mentre Oscar riassume
semplicemente il loro modo
di pensare.
“In
tal caso, va bene!” notando la loro determinazione, lo
Sciamano non aggiunge
altro “Per ottenere l’acqua della vita è
necessario addentrarsi nella caverna
del serpente che si trova oltre il sentiero dietro la mia
casa!” e indica loro
come raggiungere il luogo dove sgorga questo magico liquido
“Noi abitanti del
villaggio conosciamo una strada per raggiungerla senza pericoli ma gli
stranieri devono percorrere la più ardua: cioè la
prova delle quattro stanze!”
ed rivela loro il nome della prova che i due ragazzi dovranno sostenere.
“E
in che cosa consiste?” chiede l’Aburame che non si
perderà un solo passaggio
della spiegazione.
“Una
volta percorsa la caverna, vi troverete davanti una porta di pietra che
vi
condurrà in una stanza: ciò che dovete fare
è superarla e poi accedere alle tre
successive. Ma non sarà facile: ogni stanza contiene un
trabocchetto mortale
che dovrà essere superato o non sarà possibile
attraversare la stanza e
morirete!” lo Sciamano spiega in che cosa consiste questa
prova “Nelle prime
tre stanze troverete dei disegni che vi daranno un indizio su come
evitare il
trabocchetto mentre nella quarta dovrete affidarvi
all’istinto!” e di una
piccola differenza tra le quattro stanze.
“Messaggio
ricevuto!” risponde Oscar con un sorriso smagliante
“Non aspettiamo oltre,
andiamo a superare questa prova!” e preso l’Aburame
per un braccio, lo trascina
di forza verso il sentiero indicato dallo sciamano.
“Ehi!
So camminare da solo!” protesta l’amante degli
insetti ma non viene
ascoltato^^.
“Quella
ragazza è piena di energia!” commenta lo Sciamano
del villaggio assai colpito
dall’esuberanza della castana.
“E
anche l’altro ne ha parecchia!” Kit ne è
sicuro al 100%.
NEL
FRATTEMPO!
“Eccoci
qui!” in meno di un minuto Oscar ha trascinato
l’Aburame all’ingresso di una
grande caverna di cui non si vede la fine.
“Siamo
qui, quindi andiamo!” commenta il castano che si addentra per
primo al suo
interno.
“Chissà
quanto è profonda!” si chiede la giovane americana
che vorrebbe sapere quanto
dovrà camminare.
“Se
vuoi saperlo, devi camminare!” le risponde
l’Aburame senza battere ciglio.
“Perché
camminare quando possiamo volare!” ma la castana è
presa da quest’idea mentre
mette una mano in tasca.
“Meglio
non sprecare energie preziose!” ma Shino non la condivide.
È sicuro che
dovranno combattere e quindi vuole risparmiare più energie
possibili.
“E
chi ha detto che dobbiamo essere noi a volare quando ho un amico che
freme ogni
volta che può!” gli risponde la ragazza che prende
una sfera rossa e bianca che
poi lancia “Vai Salamence!” dicendo questo nome.
FLASH!
La
sfera si apre e da un piccolo lampo di luce…
“GRRROOOAARR!”
appare una creatura che ruggisce al cielo.
SALAMENCE
IL
POKEMON DRAGO: è un grosso drago quadrupede dal lungo collo,
dalla testa
allungata e con pelle azzurra tendente al verde, le zampe risultano
essere
tozze con tre artigli bianchi ciascuna, la parte anteriore del collo
invece è
rossa, anche la lunga coda conica e le zampe hanno una parte rossa, ma
in
questo caso è la parte inferiore, sul capo invece sono
presenti due creste a
mezzaluna rosse e tre spuntoni dello stesso colore della pelle su
entrambi i
lati della testa, la mascella è argentata, probabilmente a
causa di un residuo
del guscio di Shelgon, anche sulla pancia vi è quello che
sembra essere un
residuo di questo guscio, in quanto essa è coperta da tre
grosse piastre
verticali argentate in cui quella centrale è leggermente
più lunga delle altre,
Salamence ha anche piccole zanne e stretti occhi bianchi con la pupilla
a
fessura, ma la parte più caratteristica di Salamence sono le
enormi ali rosse a
forma di ascia che ha sulla schiena.
“E
questo da dove esce fuori?” Shino oggi è
nuovamente stupito e non è una cosa
che capita spesso^^.
“Lui
è Salamence, uno dei miei Pokemon migliori!” Oscar
fa le dovute presentazioni
accarezzando la testa del suo enorme amico “Esattamente come
Ash, anche io,
Angel e Jasmine siamo allenatori di Pokemon. I miei preferiti sono
quelli di
tipo drago come lui!” e spiega che non è la sola
ad averne uno o più.
“Non
me lo aspettavo!” commenta Shino assai colpito “Per
caso quella sfera è una
specie di tecnica del richiamo?” e chiede curioso come ha
fatto a richiamarlo
pensando al metodo che conosce lui.
“Assolutamente
no! Le pokeball sono sfere che catturano e conservano i Pokemon fino a
quando
non è necessario richiamarli!” ma Oscar gli fa
capire che queste sfere hanno
un’altra funzione “Ogni allenatore ha diverse
pokeball per catturare più
Pokemon possibili ma, di norma, è possibile tenere con se
solo sei di loro
mentre gli altri vengono automaticamente inviati nella riserva del
ricercatore
che ci ha fornito l’attestato di allenatore!”
chiarendo più di qualche punto.
“Capisco!
Quindi sono queste le regole del buon allenatore di Pokemon!”
commenta
l’Aburame molto interessato all’argomento
“Hai detto che tu prediligi i tipo
drago, quindi ce ne sono altri vero?” e le fa questa domanda.
Ha già avuto la
conferma da Ash ma averne una in più non gli guasta.
“Certo!
Ci sono quelli di tipo normale, acqua, fuoco, erba, elettro, volante,
terra,
roccia, acciaio, lotta, ghiaccio, buio, psico, spettro, veleno, drago e
anche
quelli insetto!” che la ragazza soddisfa immediatamente.
“Davvero?”
e la cosa attira subito le attenzioni del castano.
“Se
vuoi, dopo questa missione, posso insegnarti qualcosa su come
catturarli!” e
capendo di aver attirato le sue attenzioni, la castana gli fa questa
proposta.
“Per
me va bene!” che viene subito accettata
dall’Aburame che non vede l’ora di
poterne prendere uno^^.
“Benissimo!
Forza salta su!” la ragazza salta sul dorso del suo Pokemon e
invita il suo
compagno a fare altrettanto “Forza Salamence, a tutta
velocità verso il fondo
della caverna!” per poi incitare il suo amico a partire
all’avventura.
“GGGRRROOAARR!”
che risponde positivamente e, spalancate le sue grandi ali, parte come
una
scheggia.
UN
MINUTO DOPO!
“Eccoci
arrivati!” Oscar scende dal suo amico e contempla
l’ingresso.
“Un
po’ spoglio!” nel vedere che ci sono solo due
grandi colonne a delimitarlo,
Shino è leggermente deluso “Ma poco male, forza
entriamo!” ma preferisce andare
oltre e iniziare questa prova.
“Ok!
Grazie Salamence!” seguito dalla castana che fa tornare il
suo Pokemon nella
pokeball.
I
due varcano la soglia e si ritrovano in una stanza rettangolare di
circa una
ventina di metri. Il soffitto è alto solo due metri e da
esso pende una sbarra
di metallo che arriva dall’altra parte mentre sul pavimento
è disegnato un serpente
con un paio di ali. La stanza è illuminata da diverse torce.
“Bel
posticino!” commenta Oscar che si guarda intorno
“Sembra semplice!” e fa per
incamminarsi verso l’uscita.
“Aspetta!”
ma Shino richiama la sua attenzione “Lo Sciamano ha detto che
ogni stanza ha
dei trabocchetti mortali e che in ognuna è presente un
indizio che permette di
evitarlo!” ricordandole le parole usate dallo stregone.
“Dici?
Che sia quel serpente l’indizio?” la ragazza nota
il disegno sul pavimento e
crede che sia quello l’indizio in questione.
“Probabilmente
sì!” commenta l’Aburame osservando
attentamente tutto quello che è presente
nella stanza e poi…
ZOCK!
CRASH!
Estrae
un kunai che lancia in un punto qualunque del pavimento che crolla in
un buco
buio.
“Sembra
che non possiamo camminare o rischiamo di fare un bel volo!”
commenta Oscar per
poi librarsi in volo “Allora levitiamo fino
all’uscita!” e si dirige in volo
fino a lì.
“Fin
troppo semplice!” commenta Shino seguendola
“Però, se non fossimo stati capaci
di volare, avremmo dovuto usare la sbarra come tutti!”
notando che altrimenti
sarebbe stato quello l’unico modo per attraversare la stanza.
“E
questa prima prova è fatta, ora tocca alla
seconda!” la ragazza s’incammina per
un piccolo corridoio che separa la prima stanza dalla seconda.
“Chissà
che cosa conterrà quest’altra!” si
chiede curioso il castano.
Dopo
un minuto i due arrivano nella seconda stanza. Questa è
molto più ampia della
precedente, lunga circa una quarantina di metri e col soffitto molto in
alto.
Sul pavimento è raffigurato un serpente che sembra muoversi
normalmente.
“Che
cosa vorrà dire?” la Kirgsley non capisce il
significato di questo indizio.
“Mhm!”
mentre l’Aburame osserva con attenzione l’intera
stanza “Vediamo se ho capito!”
e preso uno shuriken, lo lancia in avanti e…
CLANGX3!
ZOCK!
Delle
lame rotanti appaiono da alcuni fori ben nascosti sulla parete
attraversando
l’intera stanza prima di conficcarsi al muro opposto.
“A
quanto pare, qui dovremo strisciare come fanno i serpenti!”
commenta Shino rimanendo
imperturbabile.
“Come
l’hai capito?” a questo punto, Oscar vuole sapere
come il compagno abbia
afferrato il trabocchetto.
“Ho
trovato troppo strano che ci fossero dei fori sulle pareti in penombra,
inoltre
il movimento che fa il serpente è fin troppo
chiaro!” le risponde l’Aburame che
si mette in ginocchio e si avvia strisciando.
“Ehi,
aspettami!” seguito dalla ragazza che fa altrettanto
“Ahi!” ma si ferma dopo
pochi metri lamentandosi.
“Che
è successo?” le chiese Shino che fa per voltarsi.
“NON
TI VOLTARE!” ma Oscar gli grida contro imbarazzata
“Mi è saltato un bottone e
il mio seno ha graffiato su una crepa del pavimento!” e si
capisce il motivo di
tale imbarazzo^^.
“Ah!
Capisco!” commenta l’Aburame irrigidendosi per
qualche istante^^ “Ce la fai a continuare?”
per poi chiederle se, malgrado il piccolo incidente di percorso, riesce
a
proseguire.
“Certo!”
gli risponde la giovane americana aggiustandosi la camicia e
proseguendo il
tragitto fino ad arrivare all’uscita della stanza.
“Eccoci
qua!” Shino tende la mano alla compagna per aiutarla ad
alzarsi e questa viene
subito presa “Solo per curiosità, come ha fatto il
tuo seno a uscire se avevi
il reggiseno?” e rimanendo voltato le pone questa domanda.
“Perché
non lo indosso, mi dà fastidio!” e la ragazza
risponde senza troppi problemi
mentre si riaggiusta la camicia in modo che non si veda troppo.
“Capisco!”
si limita a rispondere l’amante degli insetti che preferisce
non entrare troppo
nel dettaglio “Avviamoci alla terza stanza e, dopo averla
superata, riposiamo
un po’. Lo Sciamano ha detto che nella quarta dovremo
affidarci al nostro
istinto, cioè dovremo combattere!” e ha ben
compreso il significato delle
parole dello stregone della tribù.
“Niente
da obiettare. Per fortuna che ho con me qualche snack da
consumare!” Oscar non
ha nulla da ridire e approfitterà della pausa per fare uno
spuntino^^.
Dopo
aver percorso il corridoio che porta, i due accedono nella terza
stanza. La
stanza è lunga circa una cinquantina di metri, le torce
illuminano le pareti
dove sono riprodotte una serie di maschere tribali, mentre il soffitto
è
completamente al buio, sul pavimento è raffigurato un
serpente che sembra
scalare la parete.
“Tu
che dici? Questa volta dovremo arrampicarci su quelle maschere per
attraversare
la stanza?” dopo aver osservato il posto, Oscar sembra aver
capito come
funzionano gli indizi.
“Credo
che sia la strada più ovvia. Tuttavia è meglio
assicurarsene. Il trabocchetto
potrebbe trovarsi nelle maschere!” Shino è
d’accordo con lei ma preferisce
esserne sicuro e, avvicinatosi a una delle maschere, vi fa passare la
mano e
non succede nulla “Direi che è la strada giusta da
fare!” e alza la testa verso
l’alto.
“Vuoi
vedere che là in alto c’è qualcosa che
ci può piombare addosso?” ipotizza la
ragazza che ne è quasi certa.
“Scopriamolo
subito!” l’Aburame incrocia le dita e
“Moltiplicazione degli insetti!” e…
PUFF!
Crea
una copia di se stesso adoperando i suoi insetti che si avvia per il
corridoio.
PPPFFF!
CRASH!
Si
sente un fischio e dall’alto piomba una lastra di pietra che
schiaccia la
copia.
“Direi
che non ci sono più dubbi!” a questo punto, Shino
è sicuro che sia quella la
strada giusta da prendere e inizia ad arrampicarsi sulle maschere.
“Non
sono molto pratica di roccia ma vedrò di fare del mio
meglio!” commenta Oscar
che lo segue a ruota.
I
due impiegano cinque minuti buoni per attraversare l’intera
stanza e, una volta
raggiunta l’uscita si appoggiano sulla parete e prendono un
po’ di fiato.
“Uff!
Questa è stata dura!” ammette Oscar che non si
aspettava di faticare in quel
modo.
“Vero,
se non si è abituati, è più che
naturale che ci si stanchi subito!” concorda
l’Aburame che non faceva simili esercizi da parecchio tempo.
“Potevamo
anche provare a volare e avremmo fatto più in
fretta!” solo ora la Kirgsley si
ricorda che potevano levitare e risparmiarsi tutta quella fatica.
“Beh,
ce ne siamo dimenticati entrambi!” le risponde
l’Aburame che non ci fa troppo
caso.
“Hai
ragione!” fa la ragazza mettendo la mano in una tasca e
tirando fuori una
capsula oplà che...
PUFF!
Una
volta aperta, rivela un cestino con dentro qualche panino e dolce.
“Vuoi
favorire?” Oscar non dimentica le buone maniere e propone
all’amico di
dividersi lo spuntino.
“Perché
no! Spero che tu abbia qualche panino con insalata!” che
accetta chiedendo se
ha con se quel vegetale che adora.
“Sei
fortunato. Ne ho un paio, anche se non mi piacciono molto!”
gli risponde la
castana passandogli qualche panino con solo della buona e fresca
insalata. Lei
non ama particolarmente le verdure ma cerca sempre di mangiare tutto.
“Grazie!”
risponde il castano che lo addenta “Posso farti una domanda?
Come ci hai
conosciuto?” e, preferendo scambiare qualche chiacchiera, fa
questa domanda
alla ragazza. Si è sempre chiesto come lei e il gruppo si
siano conosciuti.
“Sei
un gran curiosone eh!” sorride la castana mentre ingoia il
suo panino in un
solo boccone^^ “Ma non c’è niente di
male a parlare un po’. Non potrò mai
dimenticare quel giorno. È stato incredibile!” e
nel ricordarlo, il suo sorriso
si allarga ulteriormente, rendendola ancora più carina.
FLASHBACK
DI
UNDICI ANNI FA!
NEW
YORK CITY!
La
grande mela,
dimora di alcuni dei super eroi più potenti della Terra e
anche una delle
principali basi della criminalità, era stata scelta come
luogo per la Galaxian Battle
City, cioè la città dei duelli galattici: un
grandissimo torneo di Duel
Monsters al quale erano stati invitati i migliori duellanti
dell’universo e,
contrariamente a quanto si potesse pensare, erano molti gli alieni che
sapevano
duellare^^.
Tra
i numerosi
partecipanti vi era anche una giovanissima Oscar di soli 9 anni ma dal
talento
precoce. La piccola castana aveva dimostrato una notevole grinta
battendo
numerosi adulti e anche alieni ottenendo un discreto successo. La
piccola era
tenuta sotto sorveglianza da alcune guardie del corpo: il motivo era
perché il
padre era un candidato alla presidenza degli Stati Uniti. E
c’era qualcuno che
volle prendere la palla al balzo, Wilson Fisk, meglio noto come
Kingpin, il più
potente signore della malavita della città.
La
piccola
Kirgsley era stata rapita da alcuni sicari e portata nella base del re
del
crimine della città.
“Buongiorno
piccolina. Mettiti pure comoda!” l’accolse Fisk in
persona.
WILSON
FISK/KINGPIN: Era un
uomo gigantesco e dalla mole corpulenta. L’enorme corpo era
coperto da
un’elegante giacca bianca con taglia XXXXXXXL fatta apposta
per lui, chiusa da
una serie di bottoni d’oro, sotto di essa vi era una camicia
viola che
nascondeva uno spesso giubbotto antiproiettile. Le gambe erano protette
da
eleganti e costosissimi jeans che non necessitavano di cintura mentre
ai piedi
indossava morbide scarpe di pelle. La testa ovale era ancora
più evidente dalla
totale assenza di capelli e dal sorriso diabolico e dagli occhi tondi
color
carbone.
Fisicamente
sembrava obeso
ma in realtà la sua mole nascondeva una quantità
notevole di muscoli capaci di
sfondare pareti di cemento armato con un singolo pugno e di sollevare
pesi di
qualche tonnellata, inoltre Fisk era un maestro di diverse arti
marziali che
aveva studiato sin da giovane per potenziarsi fino al limite. Era
inoltre
dotato di un’intelligenza notevole che, insieme al suo
carattere freddo e
spietato, gli permetteva di controllare senza problemi qualsiasi luogo
della
città.
Malgrado
questo suo
terribile carisma, era anche in grado di amare e di proteggere i suoi
congiunti
per i quali era capace di compiere i salti mortali, ma per gli altri
non aveva
pietà.
“Non
è che posso
fare diversamente, brutto ciccione!” gli rispose la piccola
castana che era
stata legata alla sedia su cui era seduta.
OSCAR
KIRGSLEY
A NOVE ANNI: il corpicino tondo era protetto da una camicetta di lino
nero con
linee bianche da cui pendeva una piccola cravatta argentea e da una
corta gonna
azzurra che arrivava fino alle ginocchia. Ai piedi indossava scarpette
nere.
“Mi
spiace essere
così rude, ma sai, non voglio che tu scappi!”
disse Fisk accendendosi un sigaro
di prima qualità “Ti offrirei volentieri qualcosa
ma non sono abituato a
ricevere le visite di bambini come te. Se, però, farai la
brava, vedrò di farti
avere qualcosa e se il tuo caro papà mi
ascolterà, potrai andartene da qui
prima di sera!” mettendo le cose in chiaro con la piccola.
“Cattivo,
che cosa
vuoi dal mio papà?” ma il modo di fare
dell’enorme uomo non piacque alla piccola
che lo fissò con occhi di sfida.
“Sono
questioni
tra adulti, piccolina. Alcune semplici richieste che sono sicuro tuo
padre
esaudirà senza troppi problemi, se ovviamente tiene a
te!” il piano di Kingpin
era semplice: ricattare il padre costringendolo a lasciare la sua
posizione,
pagare un riscatto di qualche milione di dollari e poi prendere il suo
posto.
“Il
mio papà non
scenderà mai a patti con te!” ma la piccola era
sicura che il padre non avrebbe
mai accettato le intenzioni di quel brutto omone.
“Se
ci tiene
davvero a te, penso che lo farà!” disse questo
accarezzandole il viso con una
delle sue enormi dita.
CRUCH!
“AHIA!”
che venne
morsa dalla piccola peste^^ “Hai un bel caratterino. Quasi mi
dispiace doverti
punire!” ma un simile gesto non poteva restare impunito.
“Sei
un brutto
ciccione e puzzone! MHMM!” fece la piccola con tanto di
linguaccia.
“L’hai
voluto tu!”
disse Fisk fissandola con occhi freddi mentre alzò la mano
destra.
UUUUEEEEE!
Ma
in quel
momento, suonò l’allarme della sua base.
“Che
cosa succede
adesso!” fece Fisk che premette un pulsante chiedendo a uno
dei suoi uomini che
cosa era successo.
“SIAMO
NEI GUAI!
IL TESSIRAGNATELE E FALCON SONO QUI! NON RIUACIAMO A....
AAAAAHHH!” che, prima
che la comunicazione venisse interrotta, gli rispose che
c’erano due ospiti
inaspettati.
“Tsk!
Non solo
l’Uomo Ragno ma anche quel dannato pennuto blu è
qui a dare fastidio!” e la
cosa non piaceva per niente al re del crimine newyorkese che si tolse
la giacca
“Che vengano pure, darò loro un caldo
benvenuto!” ed era pronto a dar loro una
bella lezione.
“Stai
per
prenderle, brutto ciccione!” gli disse la piccola Oscar
convinta.
“Non
ci conterei
troppo se fossi in te. Schiaccerò quelle due
nullità senza nessun problema!” ma
lui non era il tipo da farsi spaventare da un paio di supereroi, era
perfettamente in grado di confrontarsi con loro e ne era sicuro.
CRASH!
In
quel momento il
pavimento sotto la scrivania saltò in aria e il primo a
uscirne fu Nick in
persona.
“Quanta
boria
signor Fisk! Ci tengo a chiarire che io non sono un supereroe ma un
vero
guerriero!” il Sun’s Warrior aveva sentito le
parole del boss che non aveva mai
avuto modo di affrontare personalmente.
“Guarda
che
l’amico non ci scherza, ciccio!” dietro di lui
c’era il solo e inimitabile Uomo
Ragno.
L’UOMO
RAGNO:
Era un uomo dal fisico asciutto e atletico. Il corpo era interamente
coperto da
un’aderente costume rosso e blu al cui centro era ricamato un
ragno in mezzo a
una grande ragnatela. Il viso era nascosto da una maschera rossa su cui
era
disegnata una ragnatela con occhi bianchi simili a quelli
dell’aracnide in
questione. Ai polsi teneva nascosti degli speciali apparecchi che gli
permettevano di lanciare una sostanza vischiosa simile a ragnatele che
usava
per spostarsi per la città e imprigionare i criminali.
Il suo
vero
nome era Peter Parker, docente di scienze presso la scuola superiore
del Queens
e fotografo freelance del Daily Buggle. Il destino volle che da
giovane, mentre
assisteva ad un esperimento scientifico, fosse punto da un ragno
radioattivo che
gli trasmise poteri incredibili: agilità, forza sovrumana,
capacità di salto,
aderire alle pareti e un senso capace di percepire i pericoli che lo
circondavano.
Da quando
perse lo zio a causa di un criminale che avrebbe potuto fermare ore
prima, il
giovane decise di assumersi le sue responsabilità usando i
poteri che aveva per
salvare la vita degli altri e combattere la criminalità.
Era un
uomo
intelligente e gentile con gli altri, salvo con i criminali che
prendeva
allegramente a pugni fino a farli crollare a terra.
Era solito
usare un tono sarcastico e diverse battute per far innervosire
l’avversario in
modo da distrarlo e prenderlo alla sprovvista e, salvo con pochi, aveva
sempre
funzionato.
“Accidenti
Fisk,
non pensavo ti piacesse una simile compagnia. Come fai a sederti a
prendere il
tè delle cinque circondato dalle bambole alla tua
età?” essendo un tipo dalla
battuta pronta, il tessi ragnatele gliene disse una davvero molto dura
da
digerire.
“Tè
con le
bambole?” nell’immaginarsi la scena Nick
riuscì a stento a trattenere le risate.
“E
ci mette sempre
un sacco di panna montata altrimenti non si sazia!” aggiunse
Spidey per aggiungere
altra benzina al fuoco.
“Pff!”
anche la
piccola Oscar riuscì a stento a trattenere le risate. Ora
che erano apparsi due
super eroi come loro, era molto più tranquilla.
“Dannato
pidocchio! TI FACCIO VEDERE IO DI CHE COSA E’ CAPACE QUESTO
CORPO!” provocato
da quelle battute, Fisk non ci vide più dalla rabbia e si
lanciò come un
rinoceronte contro i due.
“Occhio
che
arriva!” fece il ragnetto saltando sul soffitto per evitare
di essere
investito.
“Ci
penso io!”
sorrise Nick che rimase immobile.
“CREPA!”
ruggì
Fisk calando un potente pugno verso lo stomaco del Sun’s
Warrior.
KAPOM!
Che
lo incassò
senza battere ciglio e rimase immobile.
“Che
cosa?” fece
il boss mafioso senza parole. Finora nessuno era mai rimasto
impassibile a un
suo pugno, come minimo lo avrebbe dovuto schiantare contro il muro.
“Wow!”
fece Spidey
che non se lo aspettava.
“Forte!”
disse la
castana con gli occhi sognanti.
“Che
sei forte, lo
ammetto, ma contro tipi come me non basta neanche a farmi il
solletico!” il
Sun’s Warrior lo guardò con un sorriso tranquillo
“Ora tocca a me!” e decise di
restituirgli il favore…
Kapom!
“AAAAARRRGGHH!”
colpendolo in faccia col minimo della sua forza e spedendo il boss
criminale
contro il muro.
“Ehi,
così mi
togli la scena!” fece Spidey contrariato scendendo a testa in
giù verso il
collega.
“Scusami!”
si
limitò a dire il pennuto con un sorriso imbarazzato.
“O
beh, vediamo di
salvare questa piccola fanciulla in pericolo e di tornare al torneo. Io
e te
abbiamo un duello in sospeso!” il tessi ragnatele
preferì lasciar perdere e
pensare alle cose serie tra cui il duello che, a causa di Kingpin erano
stati
costretti a interrompere^^.
“Resisti
piccolina, ora ti libero subito!” intanto Nick aveva iniziato
a strappare le
corde che imprigionavano i polsi della Kirgsley.
“Grazie
signor
Falcon. Io sono Oscar Kirgsley e anch’io partecipo al
torneo!” che lo ringraziò
con un sorriso.
“Davvero?
Ma
allora sei una signorina con i piedi per terra!” si
complimentò il Sun’s
Warrior.
“Sbaglio
o sembra
avere la stessa età del tuo nipotino?” intanto il
tessi ragnatele aveva notato
che la piccola aveva pressappoco la stessa età del piccolo
Angel anche lui di
nove anni.
“Eheh!
Già!”
confermò Nick prendendo la piccola in braccio
“Adesso ti portiamo via di qui,
ok?” e rivolgersi a lei con un sorriso solare.
“Sì!”
che
conquistò subito la piccola castana che lo guardò
con occhi a stellina.
“Voi
non andrete
da nessuna parte!” ma la voce di Fisk rovinò
l’atmosfera “Io e i miei robot
saremo la vostra fine!” decidendo di sfoderare
l’artiglieria pesante.
Il
pavimento si
aprì e vi uscirono dei robot dalla forma umanoide armati di
armi altamente
tecnologiche.
“Oh
Oh! Il
pancione ha deciso di sfoderare l’artiglieria
pesante!” fece l’Uomo Ragno
facendo schioccare le nocche delle dita capendo che era arrivato il
momento di
spaccare tutto.
“Ci
voleva un po’
di esercizio oggi!” se la rise Nick mettendo a terra la
piccola Oscar “Aspetta
un attimo qui. Sistemiamo questi cattivi e torniamo!”
raccomandandosi con lei
di fare la brava.
“Fateli
neri!” li
incitò la piccola.
“In
un lampo!”
Risposero
i due
insieme lanciandosi contro il piccolo esercito meccanico.
Spidey
li bloccò
con le sue ragnatele per poi colpirli alla visiera mentre Nick li
sfasciava col
semplice tocco.
“Incredibile!
Sono
fortissimi!” nel vedere i due all’opera, la piccola
castana era senza parole.
“PRESA!”
ma così
facendo era stata presa alle spalle da Fisk che l’aveva
afferrata con una delle
sue enormi mani.
“AAAHHH!
AIUTO!”
gridò la piccola terrorizzata nel trovarsi a due metri da
terra stretta da quel
brutto uomo cattivo.
“Wilson
Fisk!
Lurido verme!” nel rendersi conto che i robot erano stati un
semplice
diversivo, Nick fissò storto l’enorme uomo.
“Lascia
andare la
piccola!” mentre l’Uomo Ragno intimò il
bestione a lasciare andare l’ostaggio.
“Non
sei nella
posizione per darmi ordini, tessi ragnatele!” gli rispose
Kingpin mentre la
mano libera si avvicinò pericolosamente alla testa di Oscar
“Fate un solo
movimento e la faccio fuori!” pur di raggiungere i suoi
obiettivi era capace di
fare anche una cosa come quella.
“Provaci
soltanto
e conoscerai la mia furia!” quella minaccia fece ardere gli
occhi del Sun’s
Warrior che dette quest’avviso al boss criminale. Una delle
cose che più odiava
era che qualcuno facesse del male a un bambino.
“Allora
vedi di
non costringermi!” gli rispose questo impassibile poggiando
due dita sulla
testolina della piccola Kirgsley.
“Ehi,
lardoso,
vedi di non farlo arrabbiare veramente o rischi di morire per davvero e
non mi
sento così coraggioso da sfidare un tipo del
genere!” Spidey cercò di calmare
gli animi e di far ragionare Fisk che non sapeva di che cosa era capace
il
partner del momento.
“Non
ho chiesto il
tuo parere!” gli rispose secco Fisk mentre
cominciò a indietreggiare “Rimanete
dove siete!” ordinando ai due di non muovere un muscolo.
“VOGLIO
LA MIA
MAMMA! WWWWWUUUUAAAHH” la piccola non riuscì
più a trattenere le lacrime e alla
fine esplose come una fontana rotta.
“STA
ZITTA
MOCCIOSA!” le ordinò Kingpin infastidito da quei
piagnistei “FA LA BRAVA E TI
LASCERO’ ANDARE ALTRIMENTI NON LA RIVEDRAI MAI
PIU’!” minacciandola come un
cattivo dei vecchi cartoni animati ma le sue non erano semplici minacce.
“WWWWWAAAHHHH!”
ma
la piccola continuò a piangere con maggiore forza.
“Non
lo sopporto!”
per Nick quelle lacrime furono la goccia che fece traboccare il vaso:
non
avrebbe sopportato oltre quel comportamento “Lascia andare
quella bambina ade…
C-Che cosa!” ma la sua rabbia fu sostituita da stupore.
“Assurdo!”
e anche
il tessi ragnatele non riuscì a nascondere
l’incredulità.
“Che
cosa avete
adesso?” chiese loro Kingpin che non comprendeva il motivo
del loro improvviso
stupore.
“Quindi
sei tu che sta facendo piangere la mia piccola protetta!” disse una voce fredda.
“Chi
è?” che fece
venire i brividi lungo la schiena del boss criminale e non era qualcosa
che gli
succedeva tutti i giorni.
“Hai
commesso un grave errore e ora lo pagherai a caro prezzo!” continuò questa
senza dargli risposta e…
CRACK!
“AAAAARRRGGGHH!”
Kingpin si ritrovò una mano spezzata da quelle della piccola.
“Tsk! Le
tue ossa sembrano fatte di carta: si spezzano subito!” fece la piccola usando una
voce non sua voltandosi verso il
grassone assumendo un aspetto completamente diverso.
IL
NUOVO ASPETTO DI OSCAR: I
capelli della piccola si erano tinti di un cupo nero, la carnagione da
ambrata
era diventata pallida e gli occhi erano dello stesso colore del sangue.
Il
minuto corpicino si era sviluppato di botto fino a diventare quello di
una
donna di una ventina di anni ed era protetto da un aderente abito
bianco.
Intorno a lei aleggiava una nefasta aura nera.
“M-Ma
tu che cosa
sei?” Fisk non aveva mai visto nulla di simile in vita sua.
Si sentiva come un
topo davanti a un gatto, cosa che non gli era mai successo.
“Non
è necessario che tu lo sappia. Ora devi solo sparire!” la nuova Oscar non gli dette
risposta e, alzata la mano
sinistra…
DOON!
CRASH!
Generò
una sfera di
energia di potenza ridotta che spedì Kingpin contro il muro
mettendolo
definitivamente K.O.
“E
questa è fatta!”
disse Oscar per poi voltarsi
verso degli increduli Nick e Spidey “Vi affido
il corpo della mia
protetta! Addio!” e
rivolte loro queste parole, chiuse
gli occhi e tornò al suo normale aspetto perdendo i sensi.
“Questa
piccola
deve soffrire di doppia personalità!”
commentò l’Uomo Ragno dopo interminabili
secondi di silenzio.
“Non
c’è niente di
cui scherzare, amico mio!” lo riprese Nick avvicinandosi alla
piccola e
prendendola in braccio “E così Takhis è
rinata. Chi se lo sarebbe mai
aspettato!” e sul suo becco si formò un sorriso
soddisfatto.
FINE
FLASHBACK!
“Il
signor Nick di qui ha detto queste parole?
Perché?” a questo punto Shino è
curioso di sapere il motivo delle parole usate dal Sun’s
Warrior di questa
dimensione che gli sembrano strane.
“Devi
sapere che un tempo Takhis era una divinità oscura
conosciuta da tutti come la
Regina delle Tenebre. A dire la verità, è lei che
ha riunito i primi nemici dei
Sun’s Warriors e tra questi c’era anche
Raptomort!” e Oscar non gliela nega.
“Che
cosa? Raptomort in origine era un servo di Takhis?” e la cosa
lascia l’Aburame
senza parole. (Per chi
vuole
saperne di più su di lui, vi consiglio di leggere
l’altra mia fic Millennium
Falcon, la Storia di Nick Nibbio Blu)
“Non
solo lui, anche tutti i membri della quattordicesima armata e anche
molti dei
precedenti generali infernali che avete affrontato, in origine erano
guerrieri
al servizio di Takhis!” ma la castana non ha ancora finito di
raccontare “In
origine, Raptomort era un giusto mago al servizio del re di Saturno che
conosceva sin da piccolo. Notandone le doti, Takhis decise di
corromperlo
rendendolo quello che è adesso. Con i suoi potenti
incantesimi Raptomort ha
soggiogato il suo mondo fino a distruggerlo del tutto ma i
Sun’s Warriors
originali riuscirono a fermarlo e a sconfiggerlo, ma a caro prezzo:
persero la
vita!” e quello che dice risulta essere assai tragico
“Dopo sei secoli, però,
Takhis ha risvegliato il suo servo e l’ha usato per attuare
il suo piano, cioè
conquistare l’intero universo!” e fa una pausa per
permettere all’amico di
memorizzare le informazioni che gli ha dato.
“Quindi
è stato per questo che i Sun’s Warriors sono
tornati: sconfiggere Raptomort e
Takhis!” collegando i vari pezzi, Shino ora capisce che la
storia di questa
dimensione è iniziata a causa di Takhis e dei suoi piani.
“Esatto!
Ma il ritorno dei Sun’s Warriors e la successiva comparsa dei
Sun’s Knights non
era stata prevista. Per questo Raptomort riunì esseri dal
cuore malvagio e creò
un gruppo noto col nome di Dark Warriors: la nemesi dei Sun’s
Warriors!” la
ragazza conferma tutto per poi raccontare di questi guerrieri oscuri
nati
apposta per sconfiggere Nick e compagni “Takhis
creò anche un incantesimo
capace di resuscitare i servi morti, lo stesso che usano i demoni di
Abhadon,
perché a renderlo tale fu proprio Raptomort. Ma alla fine,
dopo anni di scontri
incessanti, i nostri scoprirono la base del nemico, distrussero
l’incantesimo
di resurrezione e, dopo un lungo scontro, distrussero anche
Takhis!” fino alla
disfatta della divinità e dei suoi servi.
“Come
è stata sconfitta?” l’Aburame pende
dalle labbra della ragazza.
“Una
Genkidama grande quanto la luna resa ancora più potente
dall’energia naturale
di tutti i Sun’s Warriors e da quella degli spiriti. A
lanciarla fu Son Goku
mentre il maestro Nick e gli altri tennero a bada la dea. Prima che
venisse
sconfitta, però, Nick fece una preghiera ad alta voce:
chiese che Takhis
rinascesse buona in modo da potersi confrontare di nuovo contro di lei
in un
incontro a due, esattamente come Goku fece con Majin Bu. E la sua
preghiera è
stata esaudita: sono nata io!” la ragazza accontenta la sua
curiosità fino ad
arrivare al punto e sorridere.
“Davvero
incredibile!” commenta Shino soddisfatto “E dimmi,
ti sei battuta con lui?” ed
è curioso di sapere come è andato il duello tra i
due.
“Diverse
volte ma ancora non basta ancora nessuno dei due!” gli
risponde la castana con
un sorriso facendogli capire che nessuno dei due vuole ancora darsi per
vinto.
“Capisco!”
annuisce l’altro “Da quello che ricordo, tu e
Takhis andate molto d’accordo
vero?” e pone questa domanda.
“Certo!
Siamo una coppia affiatata e ci fidiamo l’una
dell’altra!” risponde la Kirgsley
senza problemi.
“Non
lo mettevo in dubbio!” le risponde l’Aburame
alzandosi “Ci sono altre cose che
vorrei chiederti ma così rischiamo di perdere troppo tempo.
Proseguiamo con la
missione!” decidendo di rinviare il resto a più
tardi perché adesso c’è del
lavoro da fare.
“Sono
perfettamente d’accordo!” trovando il consenso di
Oscar che fa altrettanto “E
ora, a noi quarta stanza!” e avviandosi per il lungo
corridoio.
ALCUNI
MINUTI DOPO!
“Ma
è una caverna!”
I
due hanno raggiunto l’ingresso della quarta stanza ma, con
grande sorpresa,
scoprono che è una grande caverna in penombra. Oltre al
piccolo ingresso, sono
presenti cinque cavità avvolte nel buio più
totale.
“Credo
che dovremo scegliere una delle grotte!” Shino non trova
altra opzione.
“Già!
Ecco che cosa voleva dire lo Sciamano con affidarsi
all’istinto!” annuisce
Oscar guardando i cinque ingressi “La domanda da porsi
è che cosa succede se
sbagliamo a scegliere!” esponendo i suoi dubbi.
“Credo
che questo sarà l’ultimo dei nostri
problemi!” ma Shino percepisce qualcosa che
non gli piace.
“Hai
ragione!” concorda la ragazza “Stiamo per avere
compagnia da tutte le parti!
Altro che scelta, sarà una battaglia con i
fiocchi” capendo che dovrà menare le
mani.
“GGGRRROOOAAAARR!”
Infatti,
da tutte le cinque cavità partono dei ruggiti e poi si sente
il rumore di passi
in corsa.
“Sono
cinque avversari e non sembrano umani!” Shino percepisce
delle presenze che non
sono umane.
“Meglio
così! Almeno non ci faremo scrupoli ad
eliminarli!” commenta la ragazza
mettendosi spalla contro spalla col partner.
CRASH!
“GGGRRROOAAARRR!”
con un ultimo ruggito, dalla grotta di destra appare il primo
avversario.
“Cavolo!
È un Kobold gigante! È una creatura parecchio
rara!” commenta Oscar che identifica
subito la prima creatura.
“Kobold
gigante?” mentre Shino non sa di che creatura si tratti.
IL KOBOLD
GIGANTE: Si presenta come una creatura umanoide di circa tre metri.
L’enorme e
gonfio corpo, munito di lunga coda dritta,
è
scarlatto mentre la testa nera è
simile a quella di un maiale e gli occhi sono arancioni e senza
pupille. Sulla
pancia è disegnato un simbolo tribale consistente in un
rombo verde con un
cerchio al suo interno. Nella mano impugna una spada lunga a doppia
lama dalla
curiosa forma a punto esclamativo e uno scudo rotondo.
“Si,
sono creature umanoidi dalle notevoli abilità combattive:
sono capaci di
copiare tutto quello che vedono. Non farti ingannare
dall’aspetto enorme, è
molto agile!” lo avvisa Oscar che sembra conoscerlo bene.
“Credo
che mi dovrai dare una rapida spiegazione anche degli altri,
perché non credo
di conoscerne nessuno!” ma l’Aburame crede di
essere ignorante anche sulle
altre creature che stanno arrivando.
“MUUUUU!”
con un pesante rumore di zoccoli, verso i due si avvicina un altro
enorme nemico
simile a un Minotauro.
“Quello
dovrebbe essere un Gleam Eyes una creatura simile a un
Minotauro!” commenta la
ragazza assai stupita di vederne uno da così vicino.
IL GLEAM
EYES:
E’ una creatura di circa quattro metri dal corpo blu e dai
luminosi e minacciosi
occhi celesti. L’enorme e muscoloso corpo presenta una folta
peluria
all’altezza del collo mentre all’altezza del bacino
una coda bovina si muove
liberamente. Sull’enorme testa spuntano un paio di corna di
ariete color
dell’oro. Nella mano destra brandisce abilmente un enorme
spadone ricurvo.
“Credo
di capire perché sia un parente!” commenta
l’Aburame assai impressionato.
“Oh
cavolo! Non pensavo ci fossero anche renne del genere!” Oscar
ha appena visto
che sta per arrivare un'altra creatura che la lascia assai stupita.
“UUUHHHHHH!”
con un urlo mostruoso, da un’altra galleria esce un altro
essere mostruoso.
LA RENNA
DAL
NASO ROSSO: E’ una creatura umanoide di circa quattro metri.
Il corpo è quasi
interamente ricoperto di morbido pelo marrone, le enormi braccia
muscolose
potrebbero strappare un albero come fosse carta. Sulla testa crescono
un paio
di enormi corna mentre il naso è di un rosso acceso.
“Mi
sa che è un esemplare unico!” commenta Shino che
non sa che dirle.
“Unico
quanto il nostro amico Chopper!” se la ride la ragazza anche
se non è il
momento.
“Non
so chi sia ma al momento abbiamo un altro mostro cui fare attenzione,
uno Skull
Reaper!” l’Aburame richiama l’attenzione
della partner verso un’altra delle
cinque grotte e nota che sta per arrivare un’altra creatura
estremamente
letale.
LO SKULL
REAPER: E’ un enorme centopiedii scheletrico della lunghezza
di quattordici
metri. Il lungo corpo è protetto da ossa acuminate, sul
davanti ha affilate
tenaglie capaci di tranciare qualsiasi cosa come nulla. La testa
allungata è
munita di due paia di occhi rossi.
“Non
pensavo che lo conoscessi!” la Kirgsley osserva il compagno
assai stupita.
“E’
comunque un insetto ma non è per niente facile da trovare e
domare!” da gran
conoscitore d’insetti, Shino conosce tutte le razze, anche
quelle mostruose^^.
“Beh,
credo che quello lo conosci anche tu!” la ragazza nota che
sta per arrivare un
altro problema con P maiuscola: un drago.
IL DRAGO:
E’
alto quasi trenta metri, il colore delle squame è grigio.
Non manca il
repertorio tipico di tutti i suoi simili: zanne, artigli, coda, corna e
grandi
ali.
“Ci
hanno circondato e siamo anche in svantaggio numerico. Non
sarà facile tenere a
bada un drago: ci vorrebbe un Dragon Slayer!” Shino si rende
conto che si
trovano in una situazione delicata e sa che contro un drago servirebbe
un
guerriero in grado di usare la maga dell’Ammazza –
draghi. Intanto le cinque
creature si avvicinano pericolosamente a loro.
“E
sei fortunato!” gli dice la ragazza mentre…
WAMP!
Il
corpo della ragazza è avvolto da fiamme scarlatte e nere.
“Io
sono uno degli unici tre Dragon Slayer di questa dimensione e sono
anche una
God Slayer!” facendo capire di avere tutte le carte in regola
per abbattere un
simile avversario.
“Notevole!
Allora ti lascio il drago. Gli altri li sistemo io!” Shino
farà del suo meglio
per tenere a bada tutti quei nemici mentre lascerà il drago
alla ragazza.
“Non
prenderti il grosso quando abbiamo tutto l’aiuto che
serve!” ma la compagna lo
riprende mentre prende le sue sei pokeball e “Charizard,
Salamence, Dragonite,
Tyrannitar, Altaria, Flygon all’attacco!”
lanciandole in alto e…
FLASHX6!
Permettendo
alla sua squadra di entrare in scena.
“CHAAAA!”
il re dei lanciafiamme fa il suo ingresso lanciando una potente
fiammata dalla
bocca.
CHARIZARD:
Charizard ha due grosse ali dalla membrana verde, assomiglia a un drago
bipede,
inoltre ha le squame arancioni e la pancia ha le squame gialle, ha una
lunga
coda con la punta infuocata, il suo collo è lungo e presenta
due corna, ogni
arto ha tre artigli bianchi, tuttavia gli arti superiori sono molto
piccoli
confrontati con il resto del corpo.
“GGGRROOAAAR!”
a ruota lo segue Salamence.
“GGGOOAA!”
e anche il bellissimo Dragonite.
DRAGONITE:
E’
un drago dal corpo massiccio anche se in realtà è
incredibilmente agile e
veloce. Il corpo è arancione sbiadito e possiede braccia e
gambe dotate ognuna
di tre artigli. Ha un corno sulla fronte color arancione come la
maggior parte
del corpo. Somiglia ai draghi bipedi europei e ha un paio di piccole
ali verdi
che possono aumentare di dimensione durante il volo. Ha una statura
superiore a
quella di molti umani. Dragonite possiede anche antenne gialle a forma
di S e
un ventre striato color crema.
“GGGRRRRAAAA!”
con questo grido Tyrannitar è pronto a cominciare mentre
intorno a lui si alza
una spessa polvere di roccia.
TYRANNITAR:
E’
un grande Pokemon rettile simile a un dinosauro di colore verde.
Possiede due
zanne sporgenti sia nella mascella superiore che in quella inferiore,
ogni
zampa possiede tre artigli che rendono questo Pokemon molto minaccioso.
Le
squame del suo corpo sono dure come un armatura ma abbastanza
flessibili da
consentigli il movimento, possiede svariati aculei sulla schiena, sul
capo, sul
collo, sulle spalle e sulla punta della coda; possiede delle fessure
sul corpo,
due dietro la schiena, quattro nel petto e due su entrambe le
ginocchia, le
squame della pancia, inoltre sono blu e gli danno una forma rombica.
“AAAHH!”
al suo fianco, Altaria solleva le ali soffici in segno di minaccia.
ALTARIA:
E’ un
uccello dal piumaggio prevalentemente azzurro e dal corpo a forma di
pera, le
ali e il ventre tuttavia sono coperti da un tipo di piumaggio
differente di
colore bianco e simile a del cotone o a delle nuvole, il collo
è lungo e magro
e ha una testa piccola con un becco minuscolo bianco e guance bianche,
gli
occhi sono piccoli e neri e il capo è decorato con due
lunghe piume leggermente
più scure rispetto al resto del piumaggio, la coda
è composta da cinque lunghe
piume, quelle ai lati sono leggermente più lunghe delle
altre, le zampe invece
sono del medesimo colore del piumaggio e dispongono di quattro dita,
tre
anteriori e una posteriore, ma non presentano artigli.
“GRRAAUUURR!”
e per ultimo esce Flygon pronto a combattere.
FLYGON: Ha
un
aspetto rettiliano con caratteristiche insettoidi, il corpo
è prevalentemente
verde chiaro con parti più scure come le due corna che sono
puntate verso la
parte posteriore della testa e sono dritte, la parte superiore delle
cosce e la
punta dei piedi privi di dita, la coda invece è segmentata e
i colori verdi si
alternano tra chiaro e scuro finendo in tre punte rombiche verde chiaro
con i
contorni rossi, ha anche braccia molto piccole con tre dita artigliate
e due
grosse ali rombiche verde chiare dai contorni rossi, gli occhi neri
invece sono
coperti da una membrana rossa.
“Amici
miei, aiutate Shino a mettere a cuccia questi bestioni. Conto su di
voi!” Oscar
non dice altro ai suoi fidati Pokemon e poi si lancia
all’attacco contro il
drago.
“Andiamo!”
l’Aburame non aggiunge altro e parte anche lui
all’attacco dando inizio allo
scontro.
“GROINK!”
con un potente grugnito il Kobold gigante cala la sua spada contro
l’amante
degli insetti.
WAMP!
“CHHHAAAA!”
ma questa viene ridotta in cenere dal potente attacco lanciafiamme di
Charizard
che gli piomba addosso con le ali che iniziano a brillare.
KAPOMX2!
“GGRRROOUUKK!”
e colpisce la creatura che tenta invano di difendersi col suo scudo che
viene
spaccato in due.
“GGGRRRRAAA!”
Tyrannitar ne approfitta per lanciarsi contro il nemico e…
KAPOM!
“GGGGOOUK!”
colpirlo con un potente montante che lo spedisce contro il muro.
“GRA!”
con quel verso il Pokemon simile a un dinosauro fa capire a Shino che a
questo
avversario ci pensano lui e il suo amico volante.
“Va
bene, ho capito!” gli risponde lui che a questo punto
penserà a un altro
avversario.
“MMUUUUUU!”
e quasi a volerlo invitare a farsi sotto, il Gleam Eyes si fa avanti
calando il
suo enorme spadone contro Shino.
ZACK!
CRASH!
Che
evita all’ultimo momento.
“Non
ho nulla contro di te, ma se mi attacchi, non posso fare altro che
accettare la
tua sfida!” e di fronte a quest’invito,
l’Aburame non può fare altro che
accettare e permette ai suoi insetti di uscire dal suo corpo
“Entomosfera!” e,
dopo averli uniti tutti all’interno di una sfera li lancia
contro l’avversario.
“MUUU!”
che in risposta spalanca l’enorme bocca e…
WAMP!
Lancia
una potente fiammata che spazza via la sfera di insetti.
“Sei
un avversario davvero spietato!” commenta l’amante
degli insetti che non
intende perdonarlo per quello che ha fatto “Fatti
sotto!” ed estratta la sua
spada, gli si lancia contro.
CLANG!
Scontrandosi
con quella avversaria e iniziando un rapido scambio di attacchi.
“SSSSHHHHAAAA!”
a pochi metri da lui lo Skull Reaper si lancia contro i suoi avversari
menando
potenti fendenti con le sue tenaglie affilate come rasoi.
“GGGGOOOAA!”
ma Dragonite li evita tutti senza problemi e gli lancia contro un Iper
raggio
alla massima potenza.
FLASH!
Ma
questo viene evitato dal gigantesco centopiedi che è dotato
di un’agilità fuori
dal comune.
“GGGGGRRAAAUUURR!”
ma Salamence gli si scaglia contro con l’attacco testata.
KAPOM!
“SSSSHHHAA!”
che colpisce in pieno l’avversario che grida dal dolore.
“GGOOA!”
e Dragonite approfitta del momento per concentrare energia nel pugno
destro e…
KAPOM!
Colpire
il mostruoso mille piedi con l’attacco centripugno spedendolo
contro il muro.
“GRA!”
con questo ruggito Salamence propone al compagno di lotta di unire le
forze.
“Goa!”
che accetta e insieme all’altro Pokemon concentra energia
nella bocca e…
FFFFIIIUUUX2!
Scagliano
un doppio attacco Drago spiro contro la creatura.
“SHHHAAAA!”
che però evita l’attacco all’ultimo
momento e poi si lancia contro i due
draghi.
“UUUUHHHH!”
intanto la mostruosa renna cala l’enorme zampa contro i suoi
due avversari.
DOON!
“AAAHH!”
ma Altaria usa Salvaguardia per bloccare questo semplice attacco.
“GGGRR!”
e Flygon approfitta del momento per piombare contro il nemico facendo
roteare
la sua coda.
KAPOM!
Che
lo colpisce in pieno muso sbilanciandolo.
“AAAAAHHHH!”
Altaria coglie l’attimo per girare su se stesso e usare la
Drago danza contro
l’avversario che viene spedito contro il muro.
“GGGRRAAOOR!”
e per finire Flygon carica rapidamente il suo Drago spiro…
FFFFIIIUUU!
“UUUUUUAAAARRRGGHH!”
colpendo in pieno l’avversario che viene spazzato via senza
lasciare
traccia.
“Ah!”
vedendo che hanno già finito, Altaria propone al collega di
andare ad aiutare
gli altri.
“Gra!”
che è d’accordo e va a dare man forte a Charizard
e Tyrannitar mentre il
compagno vola da Dragonite e Salamence.
“GGGGRRROOOAAARR!”
intanto il gigantesco drago mena potenti artigliate nel tentavo di
prendere
Oscar.
“Ehi,
a chi stai mirando?” lo sfotte la castana evitando i suoi
attacchi all’ultimo
momento.
“GGGRR!”
la mastodontica creatura fissa la ragazza con rabbia e spalancate le
fauci…
FRABOOM!
Le
lancia contro il suo soffio ghiacciato.
GNAM!
Ma
la Kirgsley si limita ad aprire la bocca e a ingoiare in un solo
boccone il soffio.
“Mi
spiace bello. Io posso mangiare così tanti elementi che non
hai idea!” se la
ride la ragazza mentre si lecca le labbra con fare goloso
“Ora tocca a me!
Ryujin no HOKO!” e contrattacca soffiando il <<
Ruggito del Drago Divino
>> contro il suo avversario.
FRABOOM!
“GGGRRRROOOAAAR!”
il drago incassa il colpo in cui ben cinque elementi si fondono insieme
e ne
esce con giusto qualche graffio.
“Sei
coriaceo eh? Benissimo!” sorride Oscar soddisfatta per poi
lanciarsi contro di
lui “VEDIAMO QUANTO REGGI! RYUJIN NO TEKKEN!” e
avvolto il pugno destro di
fiamme rosso scuro.
KAPOM! WAMP!
Colpisce
il drago in pieno muso sbalzandolo all’indietro.
“GRROOOAARR!”
ma questo si rialza più furioso di prima spalancando le ali
e…
WOSH!
Generando
un forte vento.
“E
tu pensi che un venticello come questo possa fare qualcosa? Illuso.
Ryujin no
Koriken!” ma la ragazza non arretra neanche di un millimetro
e scaglia contro
l’avversario << la Spada di Ghiaccio del Drago
Divino >> cioè una
grande lancia di ghiaccio nero che si forma sul suo braccio sinistro e
che
viene scagliata contro il drago.
ZOCK!
Che
viene colpito a un’ala e ruggisce dal dolore.
“Ti
ho mancato. E io che volevo risparmiarti inutili sofferenze!”
Oscar aveva
mirato al cuore della creatura ma questa ha schivato
“Vabbè rimedierò adesso!”
decide di chiudere la partita e viene avvolta da una potente aura nera
in cui
gli elementi del fuoco, del ghiaccio, del fulmine, della foresta e del
buio si
combinano in uno solo “Tecnica segreta del Dragon Slayer:
Kami yōso no supia!”
e usa la << Lancia degli elementi divini >>
cioè un’alabarda in cui
si combinano i cinque elementi per poi scagliarla contro il drago.
“GGGRRROOOAAARR!”
che risponde col suo soffio.
ZOCK!
FRABBOOMM!
“GGRRRAAAAAUUKK!”
ma questo non basta a fermare l’attacco della giovane
God-Dragon Slayer che
colpisce in pieno l’avversario che viene disintegrato in
pochi istanti.
“Perdonami
amico drago. Accenderò un cero perché la tua
anima possa raggiungere il
paradiso della tua specie!” Oscar incrocia le mani in segno
di preghiera e gli porge
il suo ultimo saluto.
“E’
davvero molto forte! Si vede che è una che sa il fatto
suo!” nel vedere che la
ragazza ha già concluso, Shino comprende di esserle
nettamente inferiore e
questo gli fa abbassare la guardia.
“MMUUU!”
cosa che il Gleam Eyes nota subito e…
KAPOM!
“Gh!”
ne approfitta per colpirlo con un pugno e poi calare il suo enorme
spadone.
CLANG!
Ma
questo viene deviato dalla spada dell’Aburame.
“E
va bene! Non volevo farlo ma mi hai costretto!” che decide di
ricorrere a un
nuovo trucco “Taglia tutto X – shizā (Forbice
X)!” e dette queste parole….
ZACK
X20!
“MUUUUAARR!”
il Gleam Eyes viene di botto colpito da una ventina di fendenti
lanciati in un
solo istante.
Artefice
di ciò è Shino che ora impugna una coppia di
spade lunghe a una lama dalla
curiosa forma di tenaglie d’insetto.
“Sei
finito!” Shino non dice altro e si scaglia contro la
creatura…
ZACKX
100!
Con
una rapida serie di fendenti fa a pezzi il suo avversario.
“Non
m piace usare troppo il suo potere perché non è
nel mio stile, ma se necessario
non mi faccio nessun problema!” l’Aburame fa capire
che quest’abilità non è tra
le sue preferite ma, se necessario, non esita a usarla.
“Ehi,
da dove hai tirato fuori quelle spade?” nel frattempo Oscar
gli si avvicina ed
è curiosa di sapere che cosa ha fatto il partner.
“E’
la mia Zampakutò X – shizā. È la
proiezione dell’anima di una persona con una
volontà forte. Ogni Zampakutò ha un proprio nome
e racchiude il potere insito
nell’anima del suo padrone. Quello della mia anima si chiama
taglio multiplo e
lancia 10 fendenti ogni volta che la spada viene mossa!” che
le spiega a grandi
linee in che cosa consiste il potere della sua Zampakutò.
“Wow!
Questa sì che è un’abilità
interessante. Sei l’unico a saperla usare?” e
questa
rapida spiegazione attira subito la curiosità della Kirgsley
che vuole sapere
se ci sono altri in grado di usare simili abilità.
“Un
po’ tutti e le loro abilità sono migliori della
mia!” le risponde l’Aburame che
non si atteggia a gran fico “Credo sia meglio andare ad
aiutare i tuoi
Pokemon!” e consiglia di andare a dare man forte ai sei
Pokemon della castana.
“Non
è necessario. Sanno il fatto loro!” ma lei ha
fiducia nei suoi sei amici.
KAPOMX3!
“GROOK!”
in quel momento, il Kobold gigante viene colpito dai tre lati dai suoi
tre
avversari e perde la presa sulla spada spezzata che tiene in mano.
“CHHAA!”
Charizard ne approfitta per distanziarsi e caricare una sfera di fuoco
tra le
fauci.
CRASH!
KAPOM!
Intanto
Flygon spunta fuori dal terreno e colpisce l’avversario al
mento
sbilanciandolo.
“GGRROOAARRR!”
E Tyrannitar ne approfitta per scagliarsi contro di lui con un attacco
frontale.
KAPOM!
“GROK!”
che viene scagliato contro la parete ed emettendo un grugnito di dolore.
“CHAAAA!”
Charizard ne approfitta e scaglia contro il Kobold l’attacco
<< Ira del
Drago >>.
WAMP!
La
creatura viene investita in pieno e rimane incenerita.
“GRROOR!”
Tyrannitar alza la zampa destra in alto.
“Ga!”
ma Flygon lo riprende facendogli notare che non è ancora
finita.
“Cha!”
e Charizard è d’accordo con lui per poi dirigersi
a tutta velocità contro
l’ultimo avversario seguito dai compagni.
KAPOM!
“SSHHHAA!”
lo Skull Reaper viene colpito in piena testa da un attacco frontale di
Altaria
venendo sbilanciato.
“GGRRRAA!”
Salamence ne approfitta per piombargli dall’alto.
GRAFFX2!
Colpendolo
alla schiena con due potenti artigliate.
KAPOM!
Mentre
Dragonite sferra una potente testata al fianco sinistro del centopiedi.
“SSSHHHAA!”
che grida furioso e va per calargli contro le sue letali tenaglie.
WOSH!
Ma
una tempesta di sabbia lo investe azzerandogli la visuale.
“GGGRRAA!”
artefice del fenomeno è Tyrannitar che si lancia contro
l’avversario.
“GGRA!”
ma Flygon lo blocca e “Ga! Ga!” propone a tutti i
compagni di unire le forze.
“Cha!”
proposta che Charizard approva e prepara nuovamente l’Ira del
Drago.
“GOA!”
seguito da Dragonite che carica il suo Iper Raggio.
“GRRA!”
anche Salamence decide di collaborare e carica lo stesso attacco del
compagno.
“GRO!”
E
anche Tyrannitar, Altaria e lo stesso Flygon caricano il loro attacco.
“SHHAAAAA!”
in quel momento lo Skull Reaper riesce a uscire dalla tempesta di
sabbia e si
scaglia contro i sei avversari.
FRABBOOMX6!
Che
lo accolgono lanciando all’unisono i loro attacchi che
centrano in pieno
l’avversario che viene carbonizzato in un solo colpo.
“Visto?”
fa Oscar soddisfatta facendo il segno della vittoria.
“Sono
davvero in gamba!” ammette Shino “Questi Pokemon
sono molto interessanti. Mi
piacerebbe conoscerli meglio!” ed è rimasto
affascinato dai sei compagni della
castana.
“NE
discuteremo meglio dopo!” gli risponde lei che gli ha
già promesso di dargli
molte spiegazioni su di loro “Ottimo lavoro ragazzi! Siete
stati grandi!” per
poi andare incontro ai suoi amori e stringerseli forte uno dopo
l’altro.
Passati
alcuni minuti di feste, Oscar fa tornare i suoi fidati Pokemon nelle
sfere
concedendo loro un po’ di meritato riposo.
“Abbiamo
cinque possibilità e non possiamo sapere se
c’è qualche altra trappola!”
intanto Shino osserva le cinque gallerie da cui sono uscite le cinque
creature
con sospetto e non sa quale scegliere.
“Può
anche darsi che siano tutti dei vicoli ciechi!” Oscar solleva
questa possibile
ipotesi che non è da scartare.
“Possibile!
Finora le varie stanze avevano diversi trabocchetti ma lo Sciamano non
ci ha
detto niente su di questa!” l’Aburame è
in parte d’accordo ma ha anche qualche
dubbio al riguardo.
“Allora
che cosa consigli?” la Kirgsley pende dalle labbra del
partner.
“Dividiamoci
e ispezioniamo le varie grotte. Se ci accorgiamo che una va troppo
avanti, lo
segnaleremo con un fischio. Ti va bene?” che consiglia subito
una strategia da
seguire.
“Si
può fare. Allora io vado a destra, tu invece a
sinistra!” che la ragazza
accetta volentieri e si dirige verso la prima grotta alla sua destra.
POCHI
MINUTI DOPO!
I
due hanno ispezionato quattro dei cinque cunicoli ma hanno trovato dei
vicoli
ciechi.
“Le
mie erano bloccate, ma in compenso ho trovato diverse cosine
interessanti!”
Oscar non è completamente tornata a mani vuote e mostra
alcuni minerali che ha
trovato nelle caverne “In una delle caverne c’erano
diversi metalli grezzi.
Potrebbero essere degli ottimi materiali!” e mostra un blocco
di metallo a
forma conica e poi alcune statuine.
“Anch’io
ho trovato qualcosa!” anche Shino ha con se qualcosa e mostra
alla ragazza
delle pietre azzurre dalla forma esagonale con delle macchie gialle.
“M-Ma
queste!” e nel vederle, Oscar strabuzza gli occhi per
l’incredulità.
“Sai
che cosa sono?” e quell’espressione incuriosisce
l’amante degli insetti
porgendogliele.
“Mega
pietre!” le risponde la ragazza che le prende con mano
tremanti.
“Mega
Pietre? Che cosa sarebbero?” le chiede Shino che pende dalle
sue labbra.
“Sono
speciali pietre che, se date a un Pokemon, gli permettono di
raggiungere la
mega evoluzione. Si dice che il Pokemon megaevoluto sia così
forte da poter
addirittura competere con quelli leggendari!” gli risponde la
castana mentre
tiene quegli oggetti al massimo della felicità.
“Che
cosa sono i Pokemon leggendari? Qualcosa di simile alle
divinità?” le chiede
l’Aburame molto curioso.
“Diciamo
che sono come le Carte delle divinità egizie solo che sono
parecchi!” gli
risponde Oscar mentre prende due catene che ha con sé e crea
dei ciondoli a cui
attacca le pietre.
“Vuoi
darle a un tuo Pokemon?” le chiede Shino curioso.
“Certo!”
conferma la ragazza per poi prendere una pokeball “Charizard,
scelgo te!” e
chiama nuovamente un suo amato Pokemon.
FLASH!
“CHA!”
che esce fuori pronto a combattere.
“Amico
mio, voglio farti un bel regalo!” la ragazza lo accoglie con
un sorriso e gli
attacca al collo uno dei ciondoli.
“Cha?”
nel vederlo, il Pokemon di fuoco la fissa senza capire.
“E’
una Mega pietra amico mio. Ti rendi conto? Potrai mega
evolverti!” gli risponde
la ragazza al colmo della gioia per il suo amico.
“Cha?
CHAAAA!” e, dopo un attimo
d’incredulità, Charizard ruggisce felice e
abbraccia
forte la sua amata allenatrice.
“Ahahahah!
Si sono felice anch’io!” gli risponde Oscar anche
lei felicissima.
“E’
bello assistere a questi momenti!” fa Shino che rimane
immobile “Ho trovato
anche uno strano uovo. Sai dirmi che animale contiene?” per
poi prendere da
dentro il giubbotto un uovo grande quanto un pallone da basket con
simboli
simili ad ali disegnati sulla superficie.
“Eh?
Ma che ci fa qui l’uovo di un Pokemon?” nel
vederlo, Oscar lascia perdere le
feste col suo Charizard e concentra le sue attenzioni
sull’oggetto che
l’Aburame ha in mano.
“Uovo
di un Pokemon? Vuoi dire che nascono da uova come questa?”
che non si aspettava
una simile sorpresa.
“Certo.
Tutti i Pokemon nascono da uova come questa!” gli conferma la
castana
continuando ad osservare l’uovo in questione “Dove
l’hai trovato?” e gli pone
questa domanda.
“Nella
caverna alla mia destra dentro una buca. Si vede che una di queste
creature
aveva deciso di prendersene cura credendolo suo!” Shino non
può fare altro che
formulare questa ipotesi “Come pensi ci sia finito
qui?” ed è curioso di sapere
come ha fatto un uovo di Pokemon a finire in un posto del genere.
“Chi
lo sa. Molto spesso le uova dei Pokemon finiscono in posti
assurdi!” gli
risponde la Kirgsley mentre prende qualcosa da una tasca
“Comunque non possiamo
lasciarlo qui. E’ meglio portarcelo dietro e tenerlo al caldo
così, quando si
schiuderà, potremo vedere che Pokemon ne esce
fuori!” che si rivela essere una
capsula oplà azzurra con su scritto il numero 7.
PUFF!
Una
volta lanciata, si apre mostrando che al suo interno è
contenuto un box di
vetro munito di chiusura ermetica.
“Che
cos’è?” Shino non ha mai visto nulla di
simile in vita sua.
“Una
capsula oplà contenente uno speciale nido fatto apposta per
tenere le uova
Pokemon al caldo. È la prima volta che lo uso ma penso che
vada bene!” gli
risponde la castana che si avvicina al box e apre il contenitore
“Per quanto
riguarda la capsula oplà...” e va per spiegare che
cosa sono queste fantastiche
capsule che possono contenere di tutto, persino una casa.
“So
cosa sono. La signora Bulma ce ne ha portate molte dalla Capsule
Corporation!”
ma l’Aburame è ben informato sulla loro
utilità e mette l’uovo dentro il box.
“Ah,
meno male. Non sapevo come spiegartelo in poche parole!” fa
la ragazza
chiudendo il box e rimettendolo dentro la capsula che poi porge al
compagno
“L’hai trovato tu, quindi è giusto che
sia tu a prendetene cura. Potrebbe
diventare un tuo Pokemon!” che gli affida il compito di
prendersene cura.
“Mi
sembra giusto!” che accetta questo compito “Adesso
è meglio andare avanti. La
missione non si concluderà da sola!” e si volta
verso l’unica grotta che
nessuno dei due ha controllato.
“Giusto!”
concorda la ragazza mentre richiama il suo Pokemon nella sfera
“Andiamo!” e si
avvia col compagno verso la quinta galleria.
Passano
alcuni minuti e i due ragazzi continuano ad avanzare in silenzio e
mantenendo
la guardia alta.
“Tu
che dici: per quanto ancora dovremo camminare?” Oscar rompe
quel silenzio
irreale ponendo questa domanda a Shino.
“Non
chiederlo a me!” le risponde lui mentre continua ad avanzare
imperterrito “In
qualunque caso, penso che, finita la galleria, saremo a
destinazione!” ma è
sicuro che ormai non dovrebbero più incontrare ostacoli.
“Non
per fare la iettatrice, ma ho imparato che l’imprevedibile
è sempre dietro
l’angolo!” Oscar, però, non ne
è così sicura.
“GGGGRRRRAAAA!”
e quasi a confermare le sue parole, in quel momento un forte ruggito
risuona in
lontananza.
“Ecco,
appunto!” esclama la castana che in occasioni del genere
vorrebbe tenere la
bocca chiusa.
“L’imprevedibile
è sempre dietro l’angolo.
Quant’è vero!” si limita a dire Shino
pronto ad
affrontare quest’ennesimo avversario.
“GGGRRRAAAAA!”
il ruggito si fa più forte e in lontananza
s’intravede un’ombra che si avvicina
sempre di più.
“Arriva!”
Oscar si tiene pronta a combattere.
“Qualunque
cosa sia, la batteremo!” l’Aburame è
sicuro che insieme lo batteranno senza
troppi problemi.
“GGGRRRAAA!”
è questione di pochi istanti poi la creatura atterra a pochi
metri davanti ai
due lanciando nuovamente il suo potente ruggito.
“Che
accidenti è quest’essere!” per quanto ci
provi, Shino non riesce a
identificarlo.
“Non
è possibile! Quello è Palkia: il Pokemon
leggendario dello Spazio!” Oscar
invece lo riconosce immediatamente e non ha parole nel trovarselo
davanti.
IL
POKEMON
LEGGENDARIO PALKIA: E’ un Pokemon di tipo Drago - acqua alto
quasi quattro
metri in grado di reggersi su due zampe. È bianco con
strisce fucsia che ornano
il suo corpo. La sua faccia è piccola con degli occhietti
rossi. Parte
dell'addome è grigio scuro. Ha un lungo collo sulla quale si
estende una
altrettanto lunga cresta. Ha delle perle nelle rientranze delle sue
spalle e
una lunga coda sulla quale vi è una leggera linea fucsia.
“Un
Pokemon leggendario? Assurdo!” e la cosa lascia Shino senza
parole “Ma che ci
fa qui?” e non capisce perché questa leggenda si
trovi qui.
“Non
ne ho idea ma non mi farò scappare
quest’occasione!” Oscar sa bene che non
avrà
una seconda occasione per affrontarlo e decide di catturarlo
“Osserva
attentamente Shino. Stai per assistere a un incontro di
Pokemon!” e prende una
delle sue pokeball che lancia subito “Vai Salamence.
È la nostra occasione!” e
manda all’attacco il suo primo amico.
FLASH!
“GRRRAAAOORR!”
che esce fuori lanciando un potente ruggito ed è pronto a
cominciare.
“Vai
Salamence, attacca Palkia con Drago spiro!” e ordina al suo
Pokemon di
attaccare.
“GRROAR!”
che non se lo fa ripetere due volte e spalanca le fauci.
FFIIUUUUU!
Lanciando
il suo attacco contro il Pokemon leggendario che...
DOON!
“GRRAA!”
all’ultimo momento crea una barriera viola che lo protegge da
ogni possibile
danno e poi solleva la zampa destra che s’illumina di una
luce viola.
“Sta
per attaccare!” la Kirgsley capisce subito le sue intenzioni
“Salamence tieniti
pronto a bloccare l’attacco con Protezione. Mettici tutto te
stesso!” e incita
il suo Pokemon a impegnarsi al massimo.
“GRO!”
che non se lo fa ripetere due volte mentre si prepara a difendersi.
“GGRRAA!”
ma Palkia è più veloce e....
FLASH!
ZACK!
“GGGRROO!”
lancia il suo attacco investendo in pieno l’avversario che
viene schiantato al
suolo perdendo i sensi.
“SALAMENCE!”
e Oscar è terribilmente preoccupata per il suo amico che
è stato messo KO con
un solo attacco.
“Non
sono un esperto, ma posso dire che quel Pokemon è davvero
forte!” e una simile
dimostrazione di forza fa capire all’Aburame che
quest’avversario è molto più
pericoloso di quelli che si sono trovati ad affrontare poco prima
“Oscar prova
a lanciargli contro tutti i tuoi Pokemon in una sola volta!”
e le dà questo
consiglio.
“Non
è possibile!” gli risponde Oscar mentre richiama
il suo Pokemon che ha bisogno
di un po’ di riposo “In un incontro Pokemon o
durante una cattura si può usare
un solo Pokemon alla volta. Ahimè, sono queste le
regole!” e gli spiega anche
il perché non può fare come prima.
“GGRRRAA!”
Palkia le ruggisce contro e avanza minaccioso mentre lo spazio intorno
a lui
comincia a contorcersi.
“Sta
per portaci nella sua dimensione. Dobbiamo evitarlo o rischiamo di
perderci!”
la castana capisce di non avere tempo da perdere e presa
un’altra pokeball “Vai
Altaria!” e manda all’attacco un altro suo Pokemon.
FLASH!
“AAAHH!”
che appare lanciando il suo grido di battaglia.
“Vai
Altaria: attacca con Aero Assalto ora!” Oscar non perde tempo
in chiacchiere e
lancia all’attacco il suo secondo Pokemon.
“AAAAHH!”
che viene avvolto da un’energia azzurra e si lancia contro
Palkia...
KAPOM!
Riuscendo
a colpirlo allo stomaco.
“GGRRAA!”
ma questo fa arrabbiare il Pokemon leggendario che crea una sfera di
energia
tra le zampe e la lancia contro l’avversario.
“SVELTO
ALTARIA EVITALO!” Oscar esorta il suo Pokemon ad evitare
l’attacco e questo
ubbidisce evitandolo all’ultimo momento.
BOOM!
La
sfera va a sbattere contro la parete che si rompe.
“Sta
attenta. Se le pareti della galleria subiscono troppi danni, rischiamo
di
rimanere sepolti qua dentro!” e la cosa allarma subito Shino
che avvisa la
compagna di fare attenzione con gli attacchi.
“Lascia
fare a me. Finirò questa cosa in un attimo! Altaria usa Iper
raggio!” Oscar
intende chiudere la partita il più velocemente possibile e
ordina al suo
Pokemon di attaccare.
“AAAHH!”
che crea rapidamente una sfera di energia dorata nella bocca.
“GGRRRAA!”
ma Palkia si lancia addosso all’avversario prima che questo
possa lanciare
l’attacco e....
KAPOM!
“AAAHH!”
colpisce Altaria che viene spinto all’indietro ma
“AAHH!” questo non si arrende
e....
FLASH!
Approfitta
della vicinanza per lanciare il suo attacco contro Palkia.
“GGGGRAA!”
che reagisce facendo brillare le gemme che ha sulle spalle e…
WOSH!
Una
crepa spazio-tempo si apre davanti a lui inglobando l’attacco
lasciando senza
parole i presenti.
WOSH!
BOOM!
“AAAHH!”
e un attimo dopo questa si riapre dietro Altaria colpendolo alle spalle.
“ALTARIA!”
Oscar corre verso il suo Pokemon molto preoccupata.
“Ahh!”
e può vedere che il suo povero amico è K.O.
“Dannazione!”
e la cosa fa innervosire la ragazza che lo fa tornare dentro la sua
pokeball
“Riposati amico mio. Ti prometto che non gliela
farò passare liscia!” e gli
promette che vincerà anche per lui e, presa
un’altra pokeball “Vai Tyrannitar!
Fallo a pezzi!” mandando all’attacco un altro
compagno di lotta.
FLASH!
“GGGRRROOO!”
che lancia un ruggito minaccioso verso il suo avversario e inizia a
combattere.
“Quel
Pokemon è davvero molto forte. Ha già
battuto tre dei Pokemon di Oscar e non oso immaginare che cosa potrebbe
succedere se batte anche gli altri?” Shino intanto
sta riflettendo sulla
situazione che si è venuta a creare “Ci
vorrebbe qualcosa di simile a lui oppure… un momento!”
ma poi viene colto
da un’illuminazione.
BOOM!
“GGRRROO!”
in quel momento si verifica un’esplosione di energia e
Tyrannitar crolla a
terra ormai esausto.
“Dannazione!”
e la cosa fa arrabbiare molto la Kirgsley che vede capitolare i suoi
amati
Pokemon uno dopo l’altro.
“Oscar
ascolta: prova a dare la tua energia di God-Dragon Slayer ai tuoi
Pokemon.
Potrebbero ottenere una forza superiore!” e viene richiamata
dall’Aburame che
le propone subito la sua idea.
“Eh?”
nel sentirla, la castana si volta stupita e lo osserva per alcuni
istanti “E’
un’idea geniale!” per poi sorridere compiaciuta
“E va bene proviamoci! Vai
Dragonite!” e manda all’attacco un altro suo amico.
FLASH!
“GGOO!”
che è pronto a combattere.
“Amico
mio te la senti di fare da cavia a una prova che voglio
fare?” e prima di
mandarlo all’attacco, Oscar chiede al suo Pokemon se vuole
fare un tentativo.
“GO!”
e questo le fa capire di avere piena fiducia in lei.
“Va
bene. Ti passo un po’ del mio potere: usalo con
prudenza!” la ragazza viene
avvolta dall’aura nera della divinità che ha
dentro di se e la trasferisce al
suo Pokemon che ne viene avvolto.
“GGGGOOOOAA!”
l’energia che riceve è così forte che
il povero Pokemon sente ogni muscolo del
corpo gridare dal dolore.
“GGRRRAA!”
ma Palkia non ha intenzione di aspettare i comodi altrui e si lancia
sull’avversario.
“Dragonite
sta attento!” Oscar allarma subito il suo Pokemon
che…
“GOOA!”
apre gli occhi di colpo e…
KAPOM!
“GGRRRAA!”
colpisce Palkia con una potente testata facendolo finire
all’indietro.
“Ha
funzionato, grandioso! Vai pokeball!” Oscar non poteva
sperare di meglio e
lancia una pokeball vuota verso Palkia che al momento è
stordito.
“Gra!”
ma questo spalanca gli occhi e respinge la sfera con la coda e poi si
rialza
pronto a ricominciare.
“Sei
un duro eh? Ma non mi sfuggirai. Vai Dragonite Dragartigli!”
la castana non ne
fa un dramma e lancia all’attacco il suo Pokemon.
“GO.
Ooh!” ma questo si blocca di colpo e cade in ginocchio
dolorante.
“Oh
no! Dragonite!” e nel vedere le sue condizioni, Oscar gli si
avvicina subito
preoccupata e può vedere che il suo amico è
sofferente “Mi dispiace. È colpa
mia se ora ti senti così!” e capisce che la causa
è l’aura nera che gli ha
passato e provvede subito a rimuoverla dal corpo del suo amico.
“Go!”
il Pokemon la ringrazia e allo stesso tempo si scusa per non essere
stato
all’altezza.
“Non
ti preoccupare. Dai torna nella sfera!” la ragazza preferisce
evitare che si
faccia ancora più male e lo richiama.
“Perdonami!”
Shino si sente responsabile per quello che è successo al
Pokemon.
“Non
ti preoccupare. A questo punto giocherò il tutto per tutto
con Charizard!” la
ragazza fissa la pokeball che contiene l’ultimo Pokemon che
al momento può
usare e la lancia.
FLASH!
“CHAAAA!”
il re dei lanciafiamme fa la sua comparsa parandosi davanti
all’avversario con
sguardo di sfida.
“GGRRAA!”
ma Palkia non lo teme per niente e gli si lancia addosso.
KAPOMX2!
Scontrandosi
con una potente testata che spinge i due all’indietro.
“Bella
dimostrazione di forza. Ora fagli vedere di che cosa sei capace. Vai
con
Lanciafiamme!” Oscar ordina al suo amico di usare il suo
attacco migliore.
“CHHA!”
e questo obbedisce più che volentieri.
WAMP!
Scagliando
contro Palkia una potente fiammata.
“GRRAA!”
ma questo fende lo spazio davanti a lui inglobando l’attacco.
“Sta
attento. Vuole colpirti da dietro!” la Kirgsley non ci casca
due volte e avvisa
Charizard di spostarsi dalla traiettoria.
WOSH! WAMP!
In
quel momento il varco si apre dietro il Pokemon ma questo lo evita
agilmente
librandosi in volo.
“GRRAA!”
Palkia non demorde e concentra energia nelle zampe anteriori lanciando
una
sfera contro l’avversario.
“Rispondi
con Ira del Drago!” ma Oscar ordina al suo Pokemon di
contrattaccare.
“CHA!”
e questo non se lo fa ripetere due volte e crea una sfera di fuoco
nella bocca.
WAMP! BOOM!
Che
scontrandosi con l’attacco avversario si annulla.
“Grandioso
Charizard! Fagli vedere di che cosa sei capace. Vai con Fuoco
bomba!” Oscar
incita il suo Pokemon a continuare e gli ordina di lanciare un altro
attacco.
“CHA!”
e questo ubbidisce spalancando le fauci e…
WAMP!
Scagliando
una fiammata che prende la forma di un uomo di Vitruvio e si dirige
verso
Palkia.
“GRA!”
che risponde spalancando le sue fauci e....
ZOOT!
Lanciare
una sfera azzurra che si scontra con l’attacco avversario
soppiantandolo e
colpendo in pieno il Pokemon di Oscar.
“CHARIZARD!”
che gli corre incontro preoccupata.
“CHAAAA!”
ma Charizard si rimette in piedi e, spalancate le ali, lancia un
potente
ruggito e poi fissa l’avversario come a invitarlo a farsi
avanti.
“GGRRRAAA!”
e questo, in risposta, gli si lancia contro.
KAPOMX2!
Scambiandosi
una potente testata col Pokemon infuocato.
“E’
davvero cocciuto! Salvo per Naruto, non
ho mai visto una testardaggine simile!” Shino
osserva in silenzio lo
scontro e vede nel Pokemon dell’amica una certa somiglianza
col suo Hokage che
non si è mai arreso di fronte a nulla “Però,
contro un simile avversario ci vuole più della semplice
testardaggine! A meno
che… “e, nell’analizzare la
situazione, si rende conto che forse c’è
qualcosa che può permettere la vittoria “Oscar usa
la pietra!” e da subito
questo consiglio alla ragazza.
“Facile
a dirsi. Non ho la minima so come farla funzionare!” ma la
Kirgsley non ha la
ben che minima idea su come farla funzionare.
“Ecco
di mancava questa!” commenta l’Aburame deluso.
KAPOMX4!
Nel
mentre i due Pokemon si stanno confrontando senza esclusione di colpi
ma
Charizard non riesce a scalfire le difese del potente avversario.
“GRAA!”
che si allontana di qualche metro e concentra nella bocca una sfera di
energia
gialla.
“Vuole
concludere il tutto con un Iper raggio. Charizard devi respingerlo. Usa
il più
potente lanciafiamme che sei in grado di scagliare. Conto su di
te!” Oscar
decide di giocarsi il tutto per tutto e invita il suo Pokemon a fare
altrettanto.
“CHA!”
che non se lo fa ripetere due volte e concentra le sue energie in un
solo
potente attacco.
“GRA!”
in quel momento Palkia lancia il suo attacco.
“CHA!”
e Charizard risponde.
BOOM!
Il
risultato è una potente esplosione che alza un gran
polverone.
“Dov’è
finito Palkia!” ma Shino continua a tenere gli occhi aperti e
si rende conto
che il Pokemon leggendario è sparito.
“Che
sia scappato?” si chiede Oscar assai dubbiosa.
“Se
avesse davvero voluto scappare, avrebbe potuto farlo
dall’inizio
dell’incontro!” ma l’Aburame è
sicuro che le reali intenzioni dell’avversario
sono altre.
WOSH!
Infatti,
un attimo dopo, davanti a Charizard si apre un portale e…
“GRAAA!”
ne esce Palkia con l’artiglio destro avvolto da una potente
luce viola e…
KAPOM!
“CHAAAA!”
colpisce l’avversario in pieno stomaco spedendolo
all’indietro.
“CHARIZARD!”
ma Oscar si getta verso il suo Pokemon nel tentativo di attutire
l’impatto con
le rocce.
Il
risultato è che la ragazza a sbattere contro la parete
rocciosa evitando che il
suo Pokemon si faccia male.
“Oscar!”
Shino corre allarmato da lei.
“GGRRRRAA!”
ma il ruggito di Palkia richiama la sua completa attenzione.
“Spiacente
ma non sono un allenatore!” l’amante degli insetti
si volta verso di lui e lo
fissa dritto negli occhi “Perciò ti
affronterò col solo modo che conosco!” e
dal suo corpo fuoriescono anche i suoi piccoli amici ronzanti.
“Ci
sono anch’io amico mio!” al suo
fianco c’è anche Mushiking pronto a combattere.
“GGGRRRAA!”
per niente spaventato Palkia piomba contro il castano.
“AAAAAAAHHH!”
e lo stesso fa lui calando il pugno.
KAPOM!
Scontrandosi
col Pokemon leggendario.
“Dannazione
è troppo forte!” intanto Oscar si è
rimessa in piedi e non sa come uscire da
questa situazione “Perdonami amico mio!” e si
rivolge dispiaciuta al suo
Pokemon.
“Cha!”
ma questo si è rimesso in piedi e mostra uno sguardo carico
di determinazione.
“Charizard!”
e questo sguardo lascia la castana senza parole
“Sì, hai ragione: non possiamo
arrenderci così. Noi siamo una squadra!” ma questo
dura solo un istante. Anche
lei si rialza pronta a ricominciare “Diamoci
dentro!” e stringe con forza il
pugno destro.
“CHHAAAA!”
e il suo Pokemon è pronto a seguirla.
FLASH!
“Ma
che?” in quel momento la Mega pietra che tiene sul ciondolo
s’illumina e lo
stesso succede a quella del suo Pokemon “Non dirmi
che…” le basta un istante
per capire che cosa sta per succedere “Sì,
facciamolo. CHARIZARD MEGA
EVOLUZIONE!” e solleva il suo ciondolo in alto.
“CHHHAAAAA!”
Charizard risponde lanciando un potente ruggito e…
FLASH!
Viene
avvolto da una luce azzurra e quando scompare…
“CCHHHAAAA!”
il Re dei lanciafiamme si mostra con un nuovo aspetto.
MEGACHARIZARD:
Con questa forma la pelle è grigio scuro, tranne la pancia,
la parte inferiore
della coda e la mascella che è azzurra, le ali inoltre hanno
le membrane con
una forma simili ad ali piumate e con la punta più grossa,
la membrana inoltre
è blu, le spalle presentano due spuntoni blu, mentre le
corna hanno la punta
azzurra e presenta un altro paio di corna molto più piccole
dietro ad esse, la
fiamma inoltre è azzurra e dalla bocca gli esce una lingua
di fuoco azzurra su
entrambi i lati.
“Incredibile!”
nell’osservarlo, Oscar è senza parole
“Bene! SHINO RETROCEDI. E’ IL MOMENTO DEL
SECONDO ROUND!” e grida all’amante degli insetti di
ritirarsi.
“Va
bene!” e questo non se lo fa ripetere due volte “Che cos’è successo a
Charizard. Non dirmi che quella è… la Mega
evoluzione!” e osservando il Pokemon
dell’amica, fa subito 2+2 e capisce
tutto.
“Avanti
Charizard fagli vedere di che cosa sei capace. Vai con
Fuocobomba!” Oscar non
perde tempo e ordina al suo Pokemon di attaccare l’avversario
con questo
attacco.
“CHAA!”
e questo non se lo fa ripetere due volte, infatti, spalanca le fauci.
…
WAMP!
E
lancia una vampata che prende la forma di un uomo di Vitruvio contro
Palkia.
“GGRRRAAA!”
che è colpito in pieno e la distorsione dello spazio che
stava causando si blocca
di colpo “GGRRRAA!” ma questo non basta a far
demordere l’avversario che
concentra energia nella zampa destra e la scaglia contro
l’avversario.
“Contrattacca
con Lacerazione vai!” ma Oscar non si fa trovare impreparata
e sa già come
contrattaccare.
“Cha!”
in perfetta sincronia con l’allenatrice, il Pokemon concentra
energia nella
zampa destra e....
ZACK!
Taglia
in due l’attacco avversario dirigendosi verso Palkia.
CLANG!
Ma
il Pokemon leggendario blocca l’artigliata rivale parandosi
con la zampa
sinistra e, afferrata l’altra zampa, inizia una prova di
forza con Charizard.
“Non
lasciarti bloccare. Vai con Ira del Drago!” ma Oscar sa che
una posizione di
stallo non porta da nessuna parte e ordina al suo Pokemon di attaccare.
“CHA!”
e questo ubbidisce concentrando la sfera di energia tra le fauci.
“GGRRRAA!”
ma anche Palkia fa lo stesso.
BOOM!
Il
risultato è un’esplosione di media potenza che
allontana i due avversari e
toglie per qualche istante la visibilità.
“GRRA!”
l’avversario ne approfitta e lancia un suo attacco
consistente in una serie di
sfere dorate, cioè l’attacco Cometa.
“Oscar
sta attenta!” Shino lo vede arrivare con la coda
dell’occhio e avvisa la sua
partner di prepararsi.
“Tranquillo!”
ma la ragazza gli fa capire di avere tutto sotto controllo mentre.
CLANGX10!
L’attacco
va a scontrarsi con le ali di Charizard che ne esce illeso.
“Avanti
Charizard è il momento di concludere. Lacerazione a
manetta!” Oscar dà l’ok al
suo Pokemon che si scaglia contro l’avversario con un potente
ruggito.
CLANGX10!
Assestando
una serie di attacchi che servono a destabilizzare
l’avversario più che ad
abbatterlo.
“Lo
sta indebolendo! Se continua così, può
vincere!” capendo le intenzioni della
ragazza, Shino spera che il suo piano vada in porto.
“Non
dimenticare che l’avversario può
riservare altre sorprese!” ma Mushiking gli ricorda
di non sottovalutare
mai l’avversario.
“GGRRAA!”
infatti, Palkia spalanca di colpo le ali riuscendo ad allontanare
l’avversario.
“Non
così in fretta. Centripugno, vai!” ma Oscar non si
lascia spaventare e ordina a
Charizard di attaccare di nuovo.
“CHA!”
e questo non se lo fa ripetere due volte e, concentra energia nella
zampa
destra finché non si forma una sfera dorata e…
KAPOM!
Colpisce
l’avversario in pieno muso spedendolo contro la parete.
“GRRAAAaaa!”
Palkia si rimette nuovamente in piedi lanciando un ruggito che
però si
affievolisce di colpo e poi crolla a terra senza più energie.
“Ci
siamo! CI SIAMO! VAI POKEBALL!” questa è
l’occasione che la castana aspetta da
una vita e, afferrata una pokeball vuota, la lancia contro
l’avversario ormai
sconfitto.
Pik!
FLASH!
Che
toccatolo, lo ingloba al suo interno e poi cade a terra iniziando a
muoversi
freneticamente mentre al centro brilla una luce rossa,
finché questa si spegne
del tutto.
“YATTA!
CE L’HO FATTA! HO CATTURATO PALKIA!” e questo fa
esultare la Kirgsley che
afferra la pokeball e salta felice come non mai.
“Cha!”
mentre Charizard torna al suo colore arancio e corre felice verso di
lei.
“SII!
SEI STATO GRANDE!” gli grida lei abbracciandolo felice.
“Dunque
è questo un incontro di Pokemon! Davvero molto
interessante!” commenta Shino
che non dimenticherà mai ciò che ha appena visto
e provato.
“Non
fare il serioso e festeggia anche tu!” ma Oscar non vuole
vedere facce serie
adesso e gli corre incontro abbracciandolo e…
Smack!
Stampandogli
un bacio sulla guancia.
“E-E
q-questo che sarebbe?” fa l’Aburame che perde di
colpo la sua serietà
diventando rosso come un peperone^^.
“Mi
sembra ovvio, è il mio grazie per avermi aiutato!”
gli risponde Oscar con un
sorriso solare.
“A-Aiutato?”
Shino riesce solo ad articolare questa parola mentre le lenti dei suoi
occhiali
si sono appannate del tutto^^.
“Certo!
Sei stato tu a darmi la megapietra e poi mi hai sostenuto per tutto
l’incontro.
Di conseguenza, questa vittoria è anche merito
tuo!” gli risponde la castana
mentre se lo stringe forte a se.
“Troppo
vicine! Troppo vicine!” in questo
modo, Shino può sentire la morbidezza del petto della
ragazza e un simile
contatto non l’aveva mai avuto in vita sua^^.
“CHA!”
e ci si mette anche Charizard che li prende entrambi sollevandoli da
terra^^.
POCHI
MIUTI DOPO!
Passata
l’euforia del momento, i due ragazzi si sono staccati e, una
volta ritirato il
Pokemon, hanno ripreso a camminare.
“Toglimi
una curiosità, che fine farà la pokeball che
contiene Palkia?” passato
l’imbarazzo, Shino è tornato lucido ed
è curioso di sapere che cosa succederà
al Pokemon leggendario ora che è stato catturato.
“Verrà
spedito tramite teletrasporto alla riserva Pokemon dove ho ottenuto la
licenza
e potrò ritirarlo quando voglio!” gli risponde
Oscar mentre la pokeball in
questione sparisce nel nulla.
“Credevo
che l’avresti tenuta tu fino alla fine!” e la cosa
stupisce non poco l’Aburame
che non si aspettava una sorpresa del genere.
“Come
ti ho detto a un allenatore è consentito tenere solo sei
Pokemon con se mentre
quelli extra vengono automaticamente spediti nelle riserve Pokemon di
fiducia.
Quando torneremo a casa, scambierò Palkia con uno dei
Pokemon che ho in squadra
e lo tirerò un po’ su!” ma la Kirgsley
gli fa capire che sono queste le regole
del mondo Pokemon.
“Capisco!
E per quanto riguarda i Pokemon che sono stati battuti?”
Shino ora è
preoccupato per le condizioni dei cinque Pokemon messi KO da Palkia.
“Non
ti devi preoccupare, si riprenderanno con un po’ di riposo.
Poi li porterò a un
centro Pokemon per farli visitare. Vedrai torneranno in
forma!” che la ragazza
fa subito cadere perché sa già come far
riprendere la sua squadra.
“Meno
male!” Shino altro non dice.
“Alla
fine siete arrivati, giovani campioni!” poi, in lontananza si
sente la voce
dello Sciamano del villaggio che li accoglie contento.
“Meno
male. Cominciavo a preoccuparmi!” accanto a lui
c’è Phantom che, malgrado
credesse in loro, era comunque preoccupato.
“Nessun
problema, salvo un incontro con un Pokemon leggendario, è
stata una passeggiata!”
gli risponde la ragazza facendo il segno della vittoria.
“Pokemon
leggendario? Avete incontrato un Pokemon leggendario?” e
sapere questo lascia
Kit senza parole.
“Sì,
ci siamo trovati davanti Palkia e Oscar è riuscita a
catturarlo!” Shino gli
spiega rapidamente che cosa è successo senza entrare troppo
nel dettaglio “In
più abbiamo trovato un uovo di Pokemon. Se non avete nulla
in contrario,
vorremmo tenerlo noi!” e non si dimentica di parlare del
misterioso uovo che ha
trovato in una delle cinque gallerie.
“Potete
tenerlo senza problemi!” lo Sciamano non ha nulla da ridire
“La vostra prova è
stata più difficoltosa del normale ma, mi spiace dirlo, non
è ancora finita.
C’è un ultimo ostacolo che dovete
superare!” ma invita i due ragazzi a non
perdere la concentrazione: c’è un’altra
prova che devono superare.
“Di
che cosa si tratta?” gli chiede Oscar pronta a sostenerla.
“Siamo
pronti a sostenerla!” anche Shino è pronto.
“Dovrete
guadagnare la fiducia del nostro Dio, il grande Naga!” gli
risponde lo Sciamano
avviandosi per primo “Per fare ciò, dovrete fargli
bere il latte di cocco di
cui è particolarmente ghiotto. Se fallirete, vi
divorerà!” spiegando
rapidamente in che cosa consiste questa prova.
“Allora
che stiamo aspettando? Abbiamo un appuntamento con Naga!” ma
ci vuole ben altro
per spaventare una come Oscar che ha un’incredibile
vitalità.
“Non
sono da meno!” ma anche Shino non si spaventa per
così poco.
“Spero
che riuscirete a mantenere questo sangue freddo!” Kit augura
loro questo.
I
quattro accedono in una caverna più grande: sul lato destro
vi è una grande
vasca di pietra al cui interno scorre dell’acqua cristallina
mentre su quello
sinistro vi è un’apertura di circa un metro. Per
il resto non ci sono altre
imboccature.
“Dobbiamo
andare lì dentro vero?” Shino capisce che
l’ultima prova si trova oltre
quell’apertura.
“No.
Mettetevi al centro della grotta e prendete quelle scodelle la a
terra!” ma lo
Sciamano fa capire loro che devono fare altro.
“Non
le avevo notate!” Oscar arriva al centro della grotta e nota
la presenza di un
paio di scodelle di avorio finemente lavorate al cui interno vi
è un liquido
bianco “Latte di cocco!” e nell’annusarlo
lo identifica subito.
“E
adesso?” nel prendere una delle due scodelle, Shino chiede
cos’altro devono
fare.
“Restate
lì e tendete le scodelle verso l’alto!”
risponde loro lo Sciamano e, preso un
sonaglio di legno vicino all’entrata, lo agita energicamente.
“SSSSSSSSHHHHH!”
Un
istante dopo, un potente sibilo rimbomba nella grotta e dalla piccola
apertura
esce qualcosa.
“Così
è lui Naga!” nel trovarselo davanti, Oscar
deglutisce per un attimo.
“Mantieni
la calma o rischi la vita!” la riprende l’Aburame
che rimane impassibile.
IL GRANDE
NAGA: La divinità di questa terra è un enorme
serpente di oltre cinquanta metri
dalla pelle verdognola con nove teste. Le sue enormi bocche munite di
grandi e
potenti zanne sono capaci di tranciare qualsiasi cosa. Sfidarlo
equivale a
morte certa.
“Sss!”
il grande serpente ennacefalo si avvicina silenzioso ai due ragazzi
fissandoli
con occhi fiammeggianti.
“Resta
calma!” nel notare che l’amica sta leggermente
tremando, Shino le stringe la
mano per infonderle fiducia.
“Non
mi spavento per così poco!” gli risponde Oscar
cercando di mantenere i nervi
saldi. Sarà anche coraggiosa ma non si sarebbe mai aspettata
di trovarsi di
fronte una sorpresa del genere.
“SHA!”
Naga percepisce la sua insicurezza e le soffia contro.
“No,
non mi spaventi! Ci vuole ben altro per farmi paura!” ma lei,
grazie al
sostegno dell’amico non cede e fissa il serpente dritto negli
occhi.
“Brava!”
annuisce l’Aburame mentre vede la creatura avvicinarsi.
“Tutututututu!”
continuando ad agitare il suo sonaglio, lo Sciamano si avvicina
lentamente
intonando una nenia a bassa voce che sembra tranquillizzare il serpente.
“Sss!”
gli occhi di Naga si tranquillizzano e questo si avvicina calmo ai due
e,
tirata fuori la sua lunga lingua biforcuta, assaggia una goccia di
liquido
bianco e poi si ritira silenziosamente nella sua tana.
“E’
fatta?” chiede Oscar prossima a perdere la presa sulla
scodella.
“Sì,
la prova è superata. Ottimo lavoro!” e lo Sciamano
le comunica che la prova è
superata.
“Uff!”
a questo punto la Kirgsley si mette in ginocchio e tira un sospiro di
sollievo.
“E
questa è fatta!” commenta Shino mantenendo la
calma.
“Siete
stati bravi!” si complimenta Kit per poi indicare la vasca
alla destra della
grotta “Ecco quello per cui siamo venuti. Questa è
l’Acqua della Vita!” facendo
capire loro che è quello che stavano cercando.
“Veramente?
Questa è l’acqua della Vita?” e la cosa
lascia Oscar senza parole.
“Esatto!
Nasce dalle scaglie sciolte del grande Naga. Ha il potere di allungare
la vita
di chi la beve. Usatela con accortezza!” le conferma lo
Sciamano che spiega
anche la natura di questo liquido raccomandandosi di usarlo con molta
cura.
“Lo
faremo!” gli assicura l’Aburame che vi immerge una
borraccia d’acqua “E con
questo la nostra missione è compiuta!” e non
può che esserne soddisfatto.
“Grandioso!”
e anche la Kirgsley non può che esserne contenta.
“Forza
ragazzi andiamo via da qui. Si torna a casa!” Phantom ritiene
che ormai non
hanno più nulla da fare lì e invita i due a
seguirlo.
“Si
andiamo!”
Concordano
i due e, insieme a Kit e allo Sciamano lasciano quel luogo e, una volta
fuori
tornano a Hogwarts.
NOTA
DELL’AUTORE
Spero
che questo capitolo vi sia piaciuto
Qui
Shino e Oscar hanno dato prova di formare una bella squadra e ci ho
messo anche
qualche altra bella chicca come l’incontro con Phantom e un
incontro con
addirittura un Pokemon leggendario.
Il
prossimo capitolo vedrà Kiba, Hinata e Jasmine nella Terra
Selvaggia. Altro non
dico^^
Per
chi se lo sta chiedendo, la prova delle quattro stanze viene da uno
degli
episodi della serie animata di “Evviva Zorro” che
mi è sempre rimasta impressa
nella mente, mentre la quarta stanza è tutta farina del mio
sacco.
Ecco
i volti dei personaggi comparsi in questo capitolo
Phantom
è il protagonista dell’omonimo fumetto
http://www.pop-cultured.net/wp-content/uploads/2015/04/The-Phantom-Why-I-Still-Walk-With-The-Ghost2.jpg
l’Uomo
Ragno e Wilson Fisk vengono dalla serie di fumetti creata dal mitico
Sten Lee
Spiderman
http://www.cinematografo.it/wp-content/uploads/2015/04/Spiderman_animato.png
Kingpin
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/6/6a/Kingpinm.png
I
mostri che sono comparsi nella quarta stanza vengono tutti dalla serie
di Sword
Art Online
Kobold
Gigante
http://www.koi-nya.net/img/subidos_posts/2013/02/url1.jpg
Gleam
Eyes
http://vignette3.wikia.nocookie.net/sao/images/7/70/TheGleamEyes2.png/revision/latest?cb=20130422205423&path-prefix=es
Drago
http://vignette3.wikia.nocookie.net/swordartonline/images/f/f2/White_dragon.png/revision/latest?cb=20140307025258
Skull
Reaper
https://i.ytimg.com/vi/RUc1sL_F12A/maxresdefault.jpg
Questi
sono i Pokemon che sono apparsi
Salamence
http://vignette3.wikia.nocookie.net/pokemon/images/4/4d/373Salamence_AG_anime.png/revision/latest?cb=20140315230134
Charizard
http://static.minitokyo.net/downloads/21/36/336821.jpg
Mega
Charizard
http://assets.pokemon.com/assets/cms2/img/pokedex/full/006_f2.png
Tyrannitar
http://vignette1.wikia.nocookie.net/pokemon/images/4/4b/248Tyranitar_Dream.png/revision/latest?cb=20140213141455
Dragonite
http://orig03.deviantart.net/b3d0/f/2012/099/4/f/dragonite_by_niveouslamia-d4visii.png
Altaria
http://www.pokemonrubysapphire.com/_ui/img/_en/august/art/Altaria.png
Flygon
http://pre05.deviantart.net/8fc1/th/pre/f/2014/081/3/5/pokemon_base_135_flygon_1__by_xbox_ds_gameboy-d7b5l70.png
Palkia
http://vignette3.wikia.nocookie.net/pokemon/images/9/91/484Palkia_Dream.png/revision/latest?cb=20140123221950
Questo
è il volto di Naga il dio serpente
http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/images/archeologia/mitologia-serpente.jpg
Un
ringraziamento ad Alextintura per aver supervisionato il capitolo^^
Al
prossimo capitolo che posterò il 15 di febbraio^^
|
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Capitolo 4 *** Fuscival Pelvucis ***
Fulvia Pelvicus
Salve
a tutti e ben ritrovati per un altro capitolo di questa mia fic.
Stavolta il
testimone passa a Kiba, Hinata e Jasmine. Spero che il capitolo vi
piaccia.
Buona
lettura^^
TERRA SELVAGGIA
FLASH!
“Terra
Selvaggia sono arrivato! Il grande Kiba Inuzuka è
qui!” una volta giunto a
destinazione, il castano è pronto a sfidare qualsiasi
avversario.
“Bau!”
Akamaru cerca di frenare il suo entusiasmo ma sa bene che è
inutile^^.
“Maschi,
non cambiano mai!” sbuffa Jasmine fissando il castano con
sufficienza.
“Suvvia!
Kiba è solo un po’ particolare!” fa
Hinata cercando di minimizzare la cosa.
“Salvo
poche eccezioni, sono tutti così!” ma la giovane
Uchiha non ci crede. Per
esperienza, sa benissimo che i maschi sono immaturi e solo pochissimi
sono
un’eccezione^^.
“Ah!
Insomma, finiamola di perdere tempo e andiamo a cercare
l’ingrediente che ci
serve!” Kiba taglia corto ed è già
pronto a cominciare.
“Sei
scemo per caso? Senza la guida che ci ha indicato Tom, non possiamo
muoverci!”
lo riprende Jasmine che si appoggia alla colonna che ha vicino.
“Che
palle!” fa l’Inuzuka che odia quando lo frenano.
“A
proposito, dove ci troviamo?” Hinata si guarda intorno e nota
che si trovano su
un isolotto verde al cui centro c’è un tempio in
stile greco con alte colonne
di pietra disposte in circolo.
“Questo
è il Tempio Sacro: si trova al centro della Terra Selvaggia
e viene usato come
avamposto dai militari che vengono qui!” le risponde la mora
che è molto
informata.
“Da
come ne parli, sembra che ci sei venuta diverse volte!”
notando il modo con cui
ne parla, l’Inuzuka capisce subito che la ragazza non
è nuova del posto.
“Ovvio!
Ci sono venuta diverse volte coi miei amici. Una volta è
stata anche luogo
dell’esame di selezione dei Chunin!” e la mora gli
dà conferma con tanto di
sorpresa finale.
“Non
mi dire, quell’anno l’esaminatore era
Hassleberry!”
E
i due sono pronti a metterci la mano sul fuoco che l’idea di
fare la prova lì è
opera del loro amico Tyrannus^^.
“Già!
Non vi dico che macello!” conferma loro la mora che al solo
ricordarlo è persa
dai brividi^^.
“Ah
ecco dov’eravate finiti cocchi!” poi le attenzioni
di tutti vengono attirate da
una voce selvaggia poco distante da loro.
“Non
ci credo, ma quello è Wolverine!” nel metterlo a
fuoco, l’Inuzuka spalanca la
mascella fino a toccare terra^^.
“Sarà
lui la nostra guida?” chiede Hinata assai stupita.
“Credo
di sì!” commenta Jasmine che non sa come
risponderle.
“Bau!”
mentre Akamaru gli si avvicina festoso per salutarlo.
“Ehilà
bello!” fa il più imprevedibile degli X-man
accarezzandogli la testa.
WOLVERINE/LOGAN:
E’ un uomo di medie dimensioni dagli indomabili capelli neri
tenuti
all’indietro come fossero le orecchie di un lupo mettendo in
evidenza il volto
selvaggio messo in maggior risalto dagli occhi neri. Il corpo scolpito
e peloso
è protetto da una semplice canottiera grigia mentre le gambe
sono protette da
vecchi bermuda militari tenuti in fermi da un cintura di pelle mentre
ai piedi
ha vecchi stivali militari.
È
un mutante di
circa cinque secoli dotato di un alto fattore rigenerante, inoltre il
suo
scheletro è rivestito di adamantio, un metallo
indistruttibile che, abbinato ai
sensi e all’istinto sviluppati, lo rende un avversario
temibile e
inarrestabile.
Rissaiolo,
amante
della birra, solitario ma anche molto leale verso i compagni: sono
questi i
principali requisiti che lo caratterizzano. Attualmente milita nei
Vendicatori,
uno dei gruppi di supereroi più importante del pianeta.
“E’
da un pezzo che non ci vediamo Logan. Ti vedo in forma!” lo
saluta la giovane
Uchiha andandogli incontro.
“Anch’io
ti vedo in forma ragazzina. Cominci a essere il mio tipo
sai?” la saluta il
mutante battendole il cinque.
“E’
un piacere rivederla signor Logan!” fa Hinata con un riverito
inchino.
“Ma
guarda chi abbiamo qui, la bella signora Uzumaki. Mi sembri
più giovane!” nel
notarla a Logan brillano gli occhi. La ragazza gli è sempre
piaciuta.
“Ehi,
guarda che ci sono anch’io e poi ti avviso che io e Hinata
veniamo da un’altra
dimensione in cui lei e Naruto non sono ancora sposati!” Kiba
gli fa notare la
sua presenza e lo avvisa di non confonderli con quelli di questa
dimensione.
“Guarda
che lo sapevo già cocco. Il piccolo Tom mi ha già
informato!” gli risponde
Logan guardandolo con un ghigno bastardo “Beh, non perdiamo
tempo. Andiamo a
prendere quello che vi serve e poi torniamocene tutti a casa. Io mi
berrò una
bella birra e voi un bicchiere di latte!” per poi voltarsi e
invitare gli altri
a seguirlo.
“Quanta
fretta. Non stai mica perdendo l’autobus amico!”
gli fa notare l’Inuzuka
fissandolo di sottecchi “E poi guarda che siamo tutti
maggiorenni e gli
alcolici li possiamo bere anche noi!” e non ha apprezzato la
battutina di
Wolverine.
“Siamo
nella Terra Selvaggia, cocco. Venire qui, al 98% equivale a non tornare
più a
casa. Per vostra fortuna c’è il sottoscritto a
farvi da balia che vi garantirà
quel 2% di possibilità di salvare la pelle. Seguitemi
piccoli e non
dimenticatevi di prendervi per mano!” e dopo aver fatto
capire che il luogo non
è buono per la villeggiatura a tempo prolungato, si avvia.
“Ci
aspetti signor Logan!” seguito dalla Hyuga che cerca di
stargli al passo.
“Dammi
del tu bella!” le risponde il selvaggio X-man che, malgrado
la sua rudezza, sa
essere gentile con le donne.
“Forza
zietto, portaci all’avventura!” Jasmine non chiede
di meglio e segue il moro.
“Come
diavolo fa Syrus a sopportare un tipo del genere?” si chiede
Kiba seguendolo a
malavoglia^^.
“Bau!”
lo consola il suo cucciolone avviandosi.
POCHI MINUTI
DOPO!
Il
piccolo gruppetto sta attraversando una grande foresta e in lontananza
è
possibile scorgere le grandi figure dei dinosauri e si possono sentire
i loro
continui versi.
“Incredibile!
Questo posto è davvero incredibile!” Hinata non ha
parole per descrivere questo
luogo che nella sua dimensione non esiste. La natura e gli animali
presenti
sono un autentico sogno ad occhi aperti.
“Vero!
Ma non lasciarti trasportare troppo dall’entusiasmo. Questo
posto è pieno di
pericoli!” la giovane Uchiha sa bene come si sente ma le
ricorda che in questo
mondo perduto non c’è nessuna sicurezza.
“Perché?
A parte i dinosauri, quali pericoli ci sono?” le chiede Kiba
che cammina al suo
fianco con le braccia incrociate dietro la testa.
“In
questa terra vivono i mutati: mutanti indigeni che hanno formato delle
tribù.
Solo in pochi sono pacifici mentre gli altri non te li consiglio per
andare a
prendere nemmeno una birra!” la risposta gliela dà
Logan che è davanti al
gruppo e annusa di continuo l’aria.
“Che
saranno mai!” sbuffa l’Inuzuka che come al solito
fa lo spaccone.
“Non
montarti la testa cocco! Questi tipi non scherzano. Ce ne sono alcuni
con
poteri davvero pericolosi!” lo avvisa Logan guardandolo con
le coda dell’occhio
e se lo dice lui, bisogna crederci.
“Per
te forse ma non per me!” gli risponde il castano guardandolo
con la sua solita
aria da spaccone.
“Kai!”
che il suo cucciolone non condivide per niente^^.
“Ecco
perché odio fare il babysitter ai bimbi come te!”
fa Wolverine che non sopporta
simili teste dure.
“Non
te l’ho mica chiesto io!” gli risponde Kiba col tic
all’occhio destro.
“Hai
proprio bisogno di una regolata cocco!” ma questo
comportamento non piace
all’X-man e gli si avvicina minaccioso.
“Le
vuoi prendere? A tua disposizione!” e di sicuro Kiba non si
tira indietro per
una scazzottata.
“Ma
che fanno?” nel vedere che stanno per darsele la Hyuga sgrana
gli occhi.
“Ignorali!”
ma Jasmine se la prende sotto braccio e la porta più avanti.
“Bau!”
e Akamaru preferisce seguirle.
“Ma
dobbiamo fermarli!” protesta Hinata che li vede uno davanti
all’altro.
“Tranquilla,
Logan coi piccoli usa le parole non gli artigli!” ma Jasmine
sa come ragiona il
mutante e non si preoccupa troppo.
“Se
lo dici tu!” commenta la mora dagli occhi perlati
“Senti, posso chiederti una
cosa?” e decide di approfittarne per chiedere
all’altra mora qualcosa che le
frulla in testa da un po’.
“Certo,
spara pure!” e questa è disponibile a rispondere.
“Anche
in questa dimensione tuo fratello è un
licantropo?” e Hinata le pone subito
questa domanda.
“Un
licantropo? Il mio fratellone è umano a tutti gli
effetti!” le risponde Jasmine
che si aspettava tutt’altra domanda.
“Quindi
il Sauron di qui non ha liberato Fenrir vero?” e questo
stimola la Hyuga a
porre quest’altra domanda. Nella loro dimensione, il
Sandtimes in questione è
diventato un licantropo perché da piccolo liberò
Fenrir che è considerato
l’origine di quella razza (chi vuole saperne di più, vi
rinvio a leggere la fic Sauron
la storia del Lupo).
“Oh
no, l’ha liberato ma non è stato morso!”
le risponde l’Uchiha senza girarci
troppo intorno.
“Davvero?
Allora si vede che è successo qualcosa di
diverso!” commenta Hinata dubbiosa.
“Per
caso è stato allenato da nostro padre?” le chiede
l’Uchiha che forse ha capito
che cosa c’è di differente ma vuole una conferma
che solo la Hyuga può darle.
“Ecco…
no! Il nostro Sauron ha conosciuto Itachi solo a quindici
anni!” e che le dà
senza pensarci troppo. Infatti, il loro amico, salvo di recente, ha
più volte
evidenziato il fatto di non aver mai conosciuto il padre.
“Povero
fratellone parallelo. Qui invece lo ha sempre avuto
affianco!” e nel sapere
questo la mora capisce che l’infanzia del fratello maggiore
di lì è stata molto
triste.
“Lo
credo anch’io ma non ci ha mai dato peso!” ma
Hinata lo conosce bene e sa
quanto il Sandtimes sia stato forte e cocciuto, esattamente come il suo
amato
biondino.
“Eheh!
Allora non è tanto diverso dal mio!” commenta
Jasmine che può constatare che i due
Sandtimes paralleli hanno lo stesso carattere.
“Sono
curiosa come si sono conosciuti i tuoi genitori?” Hinata
preferisce cambiare argomento
ed è curiosa di sapere come i genitori di Jasmine si sono
conosciuti in questa
dimensione.
“Oh,
è una lunga storia!” le risponde la mora
abbassando per un attimo gli occhi
“Vediamo! Per farla breve, iniziò tutto circa
trent’anni fa” e, dopo averci
pensato un po’, inizia a raccontarle come i suoi genitori si
sono conosciuti.
FLASH
BACK DI
CIRCA TRENTANNI FA
UNO
DEI COVI DI
ALBA
A
quei tempi,
l’organizzazione Alba era ancora attiva e costituiva una
seria minaccia per il
mondo dei ninja e non solo quello. In quell’occasione i vari
membri furono
radunati in una grande caverna circolare dal loro leader che doveva
riferire
loro un importante comunicato.
“Noto
che ci siamo
tutti. Molto bene!” mentre fece alcuni passi avanti, Pain, il
leader di questa
potente organizzazione era soddisfatto di vedere che tutti i membri
avessero
risposto alla sua chiamata.
PAIN:
Fisicamente era un serioso ragazzo di 18 anni, dalla carnagione
ambrata, i folti capelli corti e arancioni che sparavano in tutte le
direzioni,
il Rinnegan negli occhi che si presentava viola con dei cerchi neri di
varia
grandezza all’interno del bulbo oculare, sul tutto il viso e
sul corpo invece
vi erano moltissimi piercing molto simili a delle barre nere. Da
giovane fu un
allievo di Jiraiya. Lui era il capo dell’organizzazione Alba.
Era al comando
dei Sei Sentieri di Pain e adoperava i poteri del Regno Divino: infatti
adoperava
tecniche basate sul controllo gravitazionale usando lo Shinra Tensei
per
respingere e il Bansho Tenin per attrarre, ma aveva il limite di non
poter usare
la tecnica in successione. Un’altra potente
abilità era Il Chibaku Tensei, con
cui era in grado di creare un enorme corpo terrestre formato da
qualsiasi cosa
presente in zona, al momento dell’attivazione, il cui centro
era una sfera nera
lanciata in aria. Inoltre disponeva della capacità di
levitare in aria grazie
alla sua abilità di attrazione e repulsione gravitazionale.
Era anche un
utilizzatore dell’elemento acqua, infatti era in grado di
controllare la
pioggia, che sembrerebbe legata al suo stato d’animo.
Indossava l’abito tipico
della sua organizzazione, ossia un lungo mantello nero decorato con
nuvole
rosse.
“Allora?
Per quale
motivo ci hai riuniti?” gli chiese Hidan con fare
strafottente. A lui importava
solo sacrificare peccatori al suo dio e al momento non ne aveva nessuno
a
portata di mano.
HIDAN:
Fisicamente era come un giovane di medio-alta statura, con
capelli bianchi, occhi fucsia e un corpo glabro e abbastanza scolpito.
Era un
credente della religione legata al dio Jashin, (“dio
malvagio”) che predicava
il massacro e l’assassinio, e soprattutto la completa
dedizione all’odio verso
chi non credeva in questa divinità. Nel Jashinismo la
violenza era alla base
dei suoi comandamenti, tutto ciò che non era il massacro
totale era considerato
un incommensurabile peccato. Il ninja devoto a Jashin doveva pregare
prima e
dopo aver sconfitto e naturalmente ucciso il proprio avversario.
Inoltre, chi
credeva in Jashin riceveva una profonda conoscenza della magia nera da
utilizzare contro altri ninja e, come dimostrato da Hidan, il dono
dell’immortalità era il premio del rituale. Era un
ninja traditore del
Villaggio delle Calde Primavere, immortale grazie al rito del suo clan
che
credeva in Jashin, ma per continuare a vivere doveva bere sangue
sacrificando
vite umane. Pur essendo stato ferito in punti vitali diverse volte non
era mai
morto. Non portava nessun rispetto per Pain, riferendosi a lui con un
tono
piuttosto volgare. Disponeva di una personalità molto
aggressiva ed era inoltre
privo di autocontrollo. Tendeva infatti ad infuriarsi molto facilmente
e a
dimenticare l’obiettivo della missione. Sanguinario e feroce,
si divertiva
molto a combattere per torturare e uccidere. Molto religioso, seguiva
con
estrema rigidità i suoi comandamenti e non sopportava quando
lo si prendeva in
giro per questa sua caratteristica e per questo odiava tutti i
cosiddetti atei.
In combattimento utilizzava una falce a tre lame, nonostante le ferite
potessero essere dolorose anche per lui godeva del dolore. Al contrario
degli
altri membri lui non sembrava seguire particolari strategie di
combattimento (a
parte la sua arma), infatti era solito gettarsi contro gli avversari
senza
pensarci troppo, indipendentemente dal loro livello. Anche lui
indossava il
mantello dell’organizzazione solo che lo teneva aperto in
modo da mostrare il
petto.
“Mostra
il dovuto
rispetto. Ricordati che è il nostro leader!” lo
riprese l’unica donna
dell’organizzazione che era devota al suo capo.
KONAN:
Era una bella e triste ragazza sui 31 anni, dalla carnagione
molto pallida, gli occhi arancioni, i capelli blu ornati con un
fermaglio a
forma di fiore ed un piccolo piercing sotto le labbra. Da giovane fu
un’allieva
di Jiraiya. Aveva una particolare ammirazione ed una totale fiducia
verso Pain.
Non era infatti solo il membro con cui faceva coppia, ma accettava ogni
suo
ordine in una maniera così assoluta. Era l’unica
donna facente parte di Alba.
Possedeva l’abilità di scomporre il proprio corpo
(compresi i vestiti e
l’anello) in tanti foglietti di carta che si trasformavano in
origami seguendo
lo schema della rosa che le cingeva i capelli: tale tecnica era
vulnerabile ai
liquidi, ma non al fuoco. Nonostante tale tecnica sembrasse innocua, la
kunoichi disponeva in realtà di una forza forse paragonabile
a quella dei
Sannin: era infatti, capace di modellare il suo corpo come carta e
creare armi
solide e taglienti quanto quelle vere, perciò si poteva
capire quanto potesse
essere pericolosa; poteva creare anche delle vere e proprie ali
divenendo
simile ad un angelo. Anche lei indossava il mantello
dell’organizzazione.
“Suvvia
bellezza
non essere così rigida o mi fai perdere la testa!”
le rispose il folle artista
bombarolo del gruppo.
DEIDARA:
Si presentava un ghignante ragazzo di 29 anni, dalla carnagione
ambrata, il fisico asciutto, gli occhi azzurri e i lunghi capelli
biondi che
teneva in parte legati in una coda alta. Era un Nukenin del Villaggio
della
Roccia, continuamente insoddisfatto della propria arte. Per raggiungere
il suo
desiderio di creare una forma di arte che rappresentasse il suo stile
decise di
sottrarre la Tecnica Proibita del Villaggio della Roccia, potendo
così creare
l’argilla esplosiva. Molto orgoglioso e fiero della sua arte
era convinto che
essa fosse un potere perfetto, che poteva diventare imbattibile. Non
accettava
mai la sconfitta ed ogni volta che accadeva, progettava sempre una
vendetta.
Detestava in particolar modo gli Uchiha, perché troppo
impassibili e non
mostravano alcuna emozione verso la sua arte e il loro Sharingan. In
realtà non
era una persona avventata e, sebbene dichiarava che preferiva
improvvisare
piuttosto che calcolare la situazione, seguiva quasi sempre particolari
piani e
strategie. Tuttavia se qualcuno insultava la sua arte si abbandonava
completamente
alla follia. Egli rispettava molto il suo compagno, arrivando ad
utilizzare il
titolo onorifico di “Maestro Sasori” ritenendolo di
fatto più abile di lui, ma
non condivideva le sue idee in concetto di arte: secondo Deidara essa
era “un
istante di effimero splendore”, mentre a parere di Sasori era
“qualcosa di
incantevole che rimane nel tempo”. In battaglia utilizzava
delle speciali
bocche poste su ognuna delle proprie mani per creare
dell’Argilla Esplosiva,
argilla infusa con il chakra esplosivo dell’Arte
dell’Esplosione, che esplodeva
ad un preciso comando del ninja della Roccia
“Mi
fai ribrezzo!”
gli rispose Konan che gli dette un due di picche in piena faccia^^.
“C-CHE
COSAAAAA!”
e questo fece gridare il povero artista che si sentiva distrutto
dentro^^
“Perché non riesco a far colpo su di
lei!” e si mise in un angolino a disegnare
cerchietti con la lingua della mano destra^^.
“E’
evidente che
la tua arte non l’ha colpita!” gli rispose Sasori
con freddezza godendo nel
vedere questa sua ennesima figura.
SASORI
DELLA SABBIA ROSSA: Si presentava come un pallido rosso dai
freddi occhi verdi e dal finto sorriso. Era un ninja di Suna che
scomparve
dalla Sabbia 20 anni fa e in seguito si unì ad Alba. Era in
grado di produrre
veleni devastanti al quale difficilmente si potevano creare antidoti.
Era
solito nascondersi dentro Hiruko, una delle sue marionette preferite,
la quale
nascondeva la sua vera identità. Era una persona
generalmente fredda,
calcolatrice e che non dimostrava alcun affetto nei confronti altrui,
nemmeno
nei confronti di Deidara. Considerava le persone come giocattoli,
vedendole
solo come potenziali marionette e pezzi di una collezione. Aveva quasi
sempre
il volto sorridente. Quando si trovava in difficoltà
manifestava una sorta di
sadismo. Era un abilissimo marionettista in grado di creare delle
particolari
marionette con le persone che lui stesso uccideva, utilizzando
così le stesse
tecniche che possedevano quando erano ancora in vita. Prima uccideva
chi gli
interessava trasformare in marionetta, facendo però
attenzione a far continuare
a scorrere il chakra nel corpo morto (se il chakra si fermasse le
marionette
umane non erano in grado di utilizzare le tecniche di quando erano in
vita),
poi estraeva dal cadavere tutto ciò che si trovava al suo
interno e lo riempiva
di armi segrete ed avvelenate: in questo modo nascevano le marionette
umane.
Tutte le armi delle sue marionette erano intrise di un particolare
liquido
velenoso, che immobilizzava la vittima colpita per tre giorni e poi la
uccideva;
proprio per questo le probabilità di morire combattendo
contro di lui erano
elevatissime. Considerando ciò si poteva certamente dire che
il marionettista era
un ninja a dir poco potentissimo.
“Tsk!
Poco male,
cercherò di sedurla con qualcosa di diverso dalla mia
arte!” ma Deidara non si
dava per vinto e avrebbe usato altri metodi per conquistare la blu.
“Per
esempio?” non
che gli importasse ma Hidan era curioso di sentire che cosa si sarebbe
inventato il collega.
“Ovvio,
un
grandissimo bouquet di fiori!” che rispose convinto di aver
avuto un’idea
geniale.
“Sono
allergica ai
fiori!” ma ci pensò la diretta interessata a
tagliargli le ali anche se aveva
detto una piccola bugia^^.
“Acc!
Allora
penserò a qualcos’altro!” capendo di
aver fatto la scelta sbagliata, il folle
bombarolo cominciò a scervellarsi per trovare qualcosa di
diverso.
“Se
vuoi un
consiglio, non comprare nulla di costoso. I soldi servono per
altro!” e
ricevette il consiglio spassionato del Paperon de Paperoni del gruppo
che di
sicuro non pensava di usare i soldi per cose del genere^^.
KAKUZU:
Si presentava come un massiccio uomo dalla testa quasi
completamente coperta sia da un grande cappuccio bianco che da un
bavaglio nero
che gli cela la maggior parte del volto. L’unica parte
scoperta del volto erano
gli occhi di colore verde acido. Il corpo era celato dal mantello
dell’organizzazione, ma quando questo veniva tolto la pelle
sottostante
rivelava dei tagli profondi ricuciti con delle fibre nere; inoltre la
sua
schiena aveva quattro maschere, ciascuna rappresentante un animale. In
realtà
quelle maschere erano dei cuori che lui strappava dal petto delle sue
vittime
ancora vive e che si attaccava al corpo: in questo modo poteva
servirsene sia
per attaccare sia per salvarsi. Infatti, grazie alle fibre nere, era in
grado
di separarsi dalle maschere che diventavano delle creature vive capaci
di
muoversi autonomamente ma poteva anche usarle per sostituire il suo
cuore se
questo veniva distrutto. Le
fibre nere
formavano la maggior parte della sua struttura fisica che poteva
controllare
con la propria volontà. Lui era un ninja traditore del
villaggio della Cascata
ed il partner di Hidan. Era uno dei ninja più longevi in
assoluto visto che era
in vita sin dai tempi del Primo Hokage e aveva combattuto proprio
contro di
lui. Era il tesoriere di Alba, colui che amministrava le casse
dell’organizzazione. Lui e Hidan venivano chiamati
spregiativamente dagli altri
membri dell’Akatsuki il “Team degli
zombie” in quanto entrambi possedevano
caratteristiche che li rendevano immortali. Era solito calcolare la
forza dei
suoi avversari prima di affrontarli: disponeva di una mente fredda e
calcolatrice e generalmente non faceva mai mosse avventate. Era
terribilmente
avido e sceglieva i suoi obiettivi in base al profitto che ne ricavava.
Il suo
scopo era soprattutto quello di racimolare denaro tramite la
riscossione di
taglie. Riteneva che il denaro fosse l’unica cosa importante
nel mondo e non
gli importava se dovrà andare all’inferno
perché lì il denaro si poteva usare.
“I
tuoi consigli
non servono!” ma sapendo quanto fosse tirchio, Deidara lo
snobbò alla grande.
“Ihihih!
E allora
che idee ti sono venute Deidara?” gli chiese la pare bianca
di Zetsu “Scommetto che non sai
che pesci
pigliare!” lo
provocò quello
nero anche lui molto divertito dalla reazione del biondo.
ZETSU:
Era un ninja traditore del Villaggio dell’Erba. Dopo aver
abbandonato il villaggio per motivi ancora sconosciuti si
unì all’Akatsuki. La
sua testa sembrava inviluppata in una sorta di pianta carnivora, che
poteva
anche ricoprire il resto del corpo, per protezione. Nonostante le
apparenze
floreali era un cannibale, in quanto quando veniva inviato a
sbarazzarsi dei
corpi inutilizzati egli se ne cibava. Al centro della pianta si trovava
la sua
testa, suddivisa in due metà: una di colore bianco e
un’altra di colore nero,
entrambe con occhi gialli e capelli verdi. La suddivisione in due parti
dell’intero corpo sembrava rinforzare l’idea che
avesse una sorta di
sdoppiamento della personalità, in quanto le due
metà sembravano dotate ognuna
di un modo di pensare e di ragionare propri, distinte l’una
dall’altra e con
due voci diverse. Inoltre la parte nera sembrava essere a conoscenza di
molte
informazioni sul mondo ninja, a differenza della parte bianca, che ogni
volta
che accadeva qualcosa di insolito chiedeva spiegazioni, ottenendo
sempre una
risposta. Aveva il compito di spia per conto di Alba, un ruolo reso
più facile
dalla sua abilità di fondersi con qualunque cosa, viaggiando
istantaneamente da
un luogo all’altro. La sua velocità di spostamento
era apparentemente molto
alta e pareva potesse esplorare rapidamente vaste aree diventando
invisibile a
chiunque. Il solo che riusciva a percepire la sua presenza era Pain,
grazie al
suo Rinnegan. Era l’unico membro a non avere un partner su
base stabile,
essendo un ninja diverso dagli altri e avendo doppia
personalità, questo gli
permetteva pure di svolgere senza problemi le sue missioni. Oltretutto
poteva
assorbire il chakra dalle persone presenti senza che queste se ne
accorgessero.
“Ecco…”
ma tutte
quelle attenzioni confusero ancora di più il biondo che non
sapeva più che cosa
inventarsi.
“Perché
non fate
un bell’appuntamento al chiaro di luna con la volta celeste
che vi avvolge nel
suo abbraccio!” ma a venirgli incontro ci pensò il
più impensabile del gruppo
che fece una proposta assai interessante.
KISAME
HOSHIGAKI: Si presentava come un imponente e alto uomo di 31
anni, dal corpo glabro e scolpito ma dalla carnagione blu quasi
cianotica. In
viso aveva i tratti somatici di uno squalo, comprese anche branchie
all’altezza
del collo e denti molto aguzzi. Era un criminale ricercato di livello S
del
Villaggio della Nebbia e apparteneva al gruppo dei Sette Spadaccini
della
Nebbia. Prima di tradire il villaggio era soprannominato “Il
Fantasma del
Villaggio della Nebbia”. La sua arma era la spada Samehada
“Pelle di Squalo”.
Utilizza soprattutto tecniche acquatiche ed era in grado di generare
lui stesso
tale elemento, sputando dalla bocca enormi quantità di
acqua, che poi
utilizzava per eseguire le sue tecniche acquatiche: tale tecnica
prendeva il
nome di Onda Esplosiva. Era noto inoltre per avere una grande
quantità di
chakra, mediamente superiore ai suoi compagni. Ma era anche un uomo
capace di
godersi la vita anche in missione: ad esempio una sua abitudine
costante era
quella di bere un tè verde poco prima di iniziare una
qualsiasi missione. Si
divertiva a mutilare i propri avversari sfogando così la sua
natura aggressiva.
“Oh!
È un’idea
geniale Kisame. Non pensavo che ti interessassi a cose del
genere!” e
quell’idea piacque parecchio a Deidara che non si aspettava
una simile trovata
da parte dello spadaccino della nebbia.
“Eheheh!
Ammetto
di essere geniale ma l’idea non è partita da me.
Itachi l’ha usata un po’ di
tempo fa per completare una particolare missione!” ma questo
ammise che non era
tutta farina del suo sacco e che era stato il suo partner ad usarla.
“Tsk!
Allora non
la adotterò!” ma nel sapere una cosa del genere,
Deidara decise di scartarla
subito.
“Ahahah!
Peccato,
era un’ottima idea!” ma Hidan non riuscì
a trattenere le risate per la faccia
delusa del collega.
“E’
un vero
peccato. Dicono che l’appuntamento notturno sia il modo
migliore per cominciare
una relazione!” commentò Sasori che aveva sentito
dire che quello era
considerato l’approccio migliore per conquistare una donna.
“Gli
appuntamenti
costano. Robe del genere le sconsiglio!” ma per Kakuzu il
solo pensare che così
si perdevano soldi, era un autentico trauma^^.
“Era
quasi una
buona idea!” commentò Zetsu bianco “Ora,
però, sono curioso: con chi ha avuto
quest’appuntamento?” mentre
quello
nero era curioso di sapere chi era stata la fortunata che aveva avuto
un
appuntamento con l’Uchiha.
“Già!
Anch’io sono
molto curiosa di sapere chi è stata la fortunata!”
ma anche Konan era stata
colta da un improvvisa curiosità e sperava che venisse
soddisfatta.
“Mi
spiace ma non
ne so niente. Mi sono solo limitato a consigliare un posto e basta. Il
resto
l’ha fatto tutto lui!” ma l’Hoshigaki
fece intendere di non saperne niente e
che dovevano rivolgersi al moro per saperne di più.
“Non
sono cose che
vi devono riguardare e poi non ero interessato a lei ma alle
informazioni che
mi doveva dare!” ma il diretto interessato che fino a quel
momento era rimasto
appoggiato a una roccia, fece capire che era stato solo un lavoro e
nient’altro
“Eppure, perché non
riesco a togliermi il
suo viso e le sue parole dalla mente?” ma sembrava
che in realtà non fosse
stato realmente così.
ITACHI
UCHIHA: Fisicamente era un tenebroso ragazzo di 25 anni, dai
lunghi capelli corvini tenuti in ordine da una coda bassa, occhi neri,
carnagione molto chiara, dei lievi segni sotto gli occhi simili a delle
occhiaie un po’ marcate ed un corpo possente e allenato. Lui
era il fratello
maggiore di Sasuke Uchiha, nonché un criminale ricercato di
livello S di Konoha.
Anni addietro si macchiò dello sterminio di tutto il suo
clan, l’unico che
aveva risparmiato fu il suo unico fratello. Il suo stile di
combattimento era
basato prevalentemente sulle illusioni che generava col suo Sharingan o
anche
senza di esso usando solo la punta delle dita, ciò
dimostrava quanto fosse
abile sia in questo campo. Era sempre stato una persona riservata e
misteriosa,
fredda, distaccata, dal carattere generalmente calmo e pacato. Dava
prova di
possedere un incredibile autocontrollo delle sue emozioni e sembrava
non
perdere mai la freddezza e la compostezza che contraddistingueva i suoi
consanguinei. Non amava la violenza o i combattimenti preferendo
evitare le
battaglie o, se ciò non era possibile, ritirarsi
rapidamente.
“Scusate
ma questo
non è il momento di parlare di cose del genere!”
ma a interrompere tutto ci
penso Pain stesso che si impose su tutti attirando
l’attenzione su di se “Il
motivo per il quale vi ho convocato è legato a quello che
è successo circa tre
anni fa al villaggio di Konoha!” e poi iniziare la
discussione che gli
interessava.
“Vi
riferite
all’attacco di Orochimaru durante l’esame di
selezione dei Chunin?” e nel
sentire quella premessa, Kisame fissò il leader con una
certa sufficienza.
Credeva che l’argomento fosse qualcosa di più
interessante.
“Ci
hai riuniti
solo per questo? E io che speravo in una preghiera di gruppo al sommo
Jashin!” ma
anche Hidan era rimasto alquanto deluso e sperava di convincere tutti
quanti a
pregare il suo sanguinario dio.
“Ci
sono delle
novità per caso?” mentre Itachi sembrava
particolarmente interessato
all’argomento.
“Sembra
di sì!”
gli rispose Pain con occhi gelidi e mettersi in mezzo ai nove membri
“Voi tutti
sapete che il suo piano è fallito e che anche il suo
tentativo d’impadronirsi
del fratello del qui presente Itachi è fallito miseramente.
Ebbene, tramite una
spia, ho scoperto che dietro tutto questo c’è un
gruppo che si fa chiamare
Sun’s Warriors!” e poi arrivare al nocciolo della
questione rivelando che
dietro al fallimento del Sannin dall’aspetto serpentino
c’erano Nick e i suoi
compagni.
“Che
nome orribile.
Non ha il minimo senso artistico!” commentò
Deidara che non capiva chi avesse
scelto un simile nome.
“E
chi sono questi
Sun’s Warriors? Sono dei ninja forti?” mentre
Sasori voleva saperne di più.
Magari li avrebbe usati per creare delle ottime marionette.
“Sono
ninja molto
potenti con delle taglie sulla testa?” mentre Kakuzu era
interessato a sapere
quanto valessero le loro teste.
“Non
sono ninja,
ma estranei provenienti dal continente. Eppure sono dotati di poteri
incredibili che li rendono praticamente inarrestabili!” ma la
risposta del loro
leader fu negativa quanto sconvolgente visto che loro non appartenevano
alle
loro terre.
“Stranieri?
E per
quale motivo si sarebbero interessati alle Cinque Terre
Ninja?” e la cosa
incuriosì non poco la sua partner che non comprendeva il
motivo della loro
presenza.
“Questo
sfortunatamente non lo so!” ma di questo Pain non ne era a
conoscenza.
“E
quindi?” Zetsu
bianco era curioso di saperne di più “Che
altre informazioni ci sono?” anche la
parte nera era desiderosa di saperne di più. Lui
ci aveva provato a lungo ma non era riuscito a ottenere nessuna
informazione
utile.
“Non
ne ho altre!”
gli rispose Pain lasciando tutti con l’amaro in bocca
“Tuttavia, siamo
fortunati. C’è qualcuno che può colmare
i nostri dubbi ed è appena arrivato!”
ma aveva una buona notizia per poi volgere il suo glaciale sguardo
verso
l’entrata del covo dove il masso che la sigillava si era
appena chiuso.
“Grazie
per la
fiducia Pain del mondo divino!” disse una voce femminile
mentre una figura
aggraziata si fece avanti “Piacere di fare la vostra
conoscenza membri
dell’organizzazione Alba, il mio nome è Kaeleena
Morgana Sandtimes!” e rivelare
di essere la futura moglie di Itachi.
KAELEENA
MORGANA SANDTIMES N: Fisicamente era identica alla sua versione INA e
anche il
portamento e i modi erano gli stessi. Variava solo il modo di vestire.
Indossava infatti una tunica nera senza maniche con spalline dorate e
che
copriva al minimo il florido seno e l’ombelico. La vita era
chiusa da una
cintura dorata che teneva ferma la parte bassa della tunica stessa dove
era
disegnato il simbolo del clan Sandtimes ossia un cerchio bianco che
conteneva
una clessidra spezzata con la sabbia che saliva verso l’alto,
mentre dietro la
schiena portava una coppia di spade dalla lama ricurva e dalle else a
forma di
serpente. Ai piedi calzava scarpe di vernice nera dal tacco a spillo.
Il bel
volto era evidenziato da un leggero ombretto nero all’altezza
degli occhi e dal
rossetto rosso scuro.
“Che
schianto!”
Nel
vederla la
maggior parte dei maschi presenti non riuscì a non
trattenere la meraviglia nel
trovarsi davanti a una simile bellezza^^.
“Tsk!
Maschi!”
Konan li fissò tutti con occhi disgustati. Non li credeva
così scemi “Perdona
la loro reazione infantile. Non sono abituati a vedere troppe
donne!” per poi
scusarsi con la nuova arrivata per il comportamento dei compagni.
“Tranquilla,
nessun
problema. Sono abituata a simili reazioni e mi stupisco che non
facciano lo
stesso con te, mia cara!” ma la mora le fece capire che era
abituata a cose del
genere e poi credeva che la blu fosse la regina del covo.
“Si
vede che non
la pensano allo stesso modo!” le rispose questa mantenendosi
impassibile “Stronza. Ci credo che
sbavino per te se te
ne vai in giro praticamente mezza nuda!” anche se
dentro gliene stava
dicendo a dire basta perché sentiva il territorio invaso^^.
“I
maschi sono
davvero cechi!” commentò Kaeleena che sembrava
saperne qualcosa “Anche se mi
piacerebbe che tu non fossi così, mio caro
Itachi!” e poi rivolgere la sua
completa attenzione sull’Uchiha che era rimasto immobile.
“Non
sono ceco, ti
vedo perfettamente!” le rispose questo fissandola dritta
negli occhi con tanto
di Sharingan attivo mentre gli altri spostarono lo sguardo da lui a lei.
“E
allora perché
al nostro appuntamento hai quasi sempre evitato d’incrociare
lo sguardo con
me?” gli chiese la mora fissandolo con un sorriso quasi
sensuale e facendo
capire una cosa importante.
“CHE
COSA? E’ LEI
LA TIPA DELL’APPUNTAMENTO!”
Che
gli altri
membri colsero al volo e fissarono i due senza parole^^.
“Come
ho detto,
era solo per lavoro!” ma Itachi rimarcò che non
c’era stato niente di romantico
“Non dire nulla. Non dire nulla!”
ma
sperava che la mora non facesse quello che temeva.
“Già,
un lavoro
legato al contratto matrimoniale deciso anni fa dai nostri
genitori!” fece
questa che aveva fatto la frittata^^.
“C-C-C-HE
COSAAAAAAAA! VOI DUE SIETE PROMESSI?”
E
questa notizia
fece crollare tutti a terra per la sorpresa. Non si sarebbero mai
aspettati una
sorpresa del genere^^.
“Non
siamo
promessi e te l’ho già detto!” ma Itachi
si mantenne impassibile e negò tutto “Doh! E ora che cosa devo fare?”
ma
dentro di se stava impazzendo perché non sapeva che pesci
pigliare^^.
“Non
puoi opporti.
Ti ricordo che lo decisero i nostri genitori più di
vent’anni fa e poi anche tu
me l’hai promesso!” ma la mora non voleva darsi per
vinta e gli ricordò che anche
il moro era stato d’accordo.
“Avevamo
solo
quattro anni!” ma questo non intendeva dargliela vinta e
dette segni di
iniziare a perdere la pazienza.
“Sì,
ma sei stato
tu a darmi quel bel fiore e poi non puoi dimenticare il primo bacio che
ci
siamo scambiati!” ma lei ne approfittò per
ricordargli che avevano fatto quando
erano piccoli “E pensare che mi sono conservata solo per
te!” dichiarando
inoltre di essere ancora vergine.
“N-Non
andare a
sbandierarlo ai quattro venti!” e questa rivelazione fece
perdere la calma al
povero Uchiha che le parlò con un filo di voce e leggermente
imbarazzato^^.
“Non
ci posso
credere!”
Gli
altri membri
di Alba erano rimasti in silenzio ma, dopo aver sentito questa, non
riuscirono
più a trattenersi.
“E
poi perché no?
Non ti piaccio? C’è un’altra
donna?” intanto Kaeleena fissò il suo promesso con
occhi sospettosi e si sporse verso di lui mostrando ancora di
più il petto
prosperoso.
“Non
è per questo.
I miei genitori sono morti per mano mia e poi ora sono un criminale di
classe
S. Sono un randagio a cui danno tutti la caccia e sposarmi è
l’ultimo dei miei
pensieri!” Itachi allora decise di dirle il motivo, tanto
ormai era già nei
casini “Dannazione.
Perché è così
testarda! E poi perché si è avvicinata in questo
moto?” e non si capacitava
della testa dura della donna che aveva davanti e della provocante posa
che
aveva assunto.
“Conosco
il tuo
passato e mi dispiace molto ma non credere che il tuo presente non
possa
cambiare!” ma usando parole assai enigmatiche, la bella mora
gli fece capire che
la cosa non le importava e poi lei ci teneva per davvero a sposarlo e
mica era
scema a farselo scappare^^.
“Tu
sei folle!” e
quel modo di fare fu troppo per Itachi che cominciò a
credere che avesse perso
qualche rotella.
“Per
te si, lo sono
eccome!” e lei non si fece complimenti a confermarglielo.
“La
tipa ha un bel
caratterino. Mi piace!” nel vedere come teneva testa al
partner, Kisame non
poteva fare altro che ridersela a crepa pelle.
“Se
si sposano,
voglio essere io a celebrare le nozze. Sono sicuro che il sommo Jashin
li
benedirà!” Hidan intanto fece capire che era
pronto a celebrare personalmente
il lieto evento nel nome del suo sanguinario dio^^.
“D-Dannazione!
Quanto lo odio!” intanto Deidara stringeva i pugni fino a
evidenziare i tendini.
Non riusciva a credere che il moro fosse così fortunato.
“La
vita è davvero
ingiusta!” gli disse Sasori poggiandogli una mano sulla
spalla^^.
“Spero
solo che
sarà lei a pagare tutto, perché io non sgancio un
soldo!” mentre Kakuzu, da
bravo tirchio che era, fece capire che non avrebbe contribuito a fare
nulla.
“Chissà
se verremo
invitati al matrimonio!” si chiese Zetsu bianco speranzoso
“Sicuramente. Itachi ce lo deve!” ma di questo
lo Zetsu nero ne era sicuro al 100%^^
“Un
matrimonio?
Dovrò attrezzarmi a dovere!” Konan non era la tipa
che pensava a cose de genere
ma in quel momento si era lasciata prendere parecchio e si chiedeva che
cosa si
sarebbe dovuta mettere per il lieto evento^^.
“A
questo ci
penserai un’altra volta!” e rispose Pain con voce
glaciale per poi farsi avanti
“Ora basta parlare di cose inutili. Non siamo qui per
ascoltare i battibecchi
tra innamorati, ma per avere informazioni su questi Sun’s
Warriors. Perciò
parla subito e poi vattene!” e porre fine a tutte quelle
discussioni inutili
che non lo sfioravano minimamente. Infatti, era stato l’unico
a non battere
ciglio al loro battibecco.
“Va
bene.
Scusate!” fece la mora tornando con i piedi per terra
“Riprenderemo dopo il
nostro discorso!” e bisbigliare questo al suo promesso.
“Non
ci sarà
nessun dopo!” le rispose Itachi ritenendo che il discorso
fosse finito “E ora che cosa
m’invento!” ma si rendeva
conto di trovarsi in una situazione assai complicata.
“Avanti,
dicci
tutto quello che sai su questi Sun’s Warriors!”
Pain la guardò gelido e le
ordinò di parlare.
“Certamente!”
la
Sandtimes non si fece alcun problema “Mentre stavo venendo,
hai detto che sono
guerrieri provenienti dal continente vero? Hai indovinato solo a
metà: i Sun’s
Warriors non sono originari del continente, sono guerrieri che vengono
da un
altro mondo!” e iniziare a confutare le parole usate poco
prima dal leader di
Alba.
“Un
momento, ci
stai forse dicendo che questi strani tipi non sono umani?” e
questa premessa suscitò
più di qualche dubbio alle due parti di Zetsu che parlarono
nello stesso
momento.
“Si
e no. I Sun’s
Warriors sono reincarnazioni di guerrieri che vengono da un altro
mondo, ossia
dal Sole e questo li rende sia umani che non. Tuttavia la cosa
realmente
importante è che sono soleani!” gli rispose la
mora per poi fare una piccola
pausa “Ora vi starete chiedendo chi sono i soleani vero? In
poche parole, sono
gli elfi dei racconti, ossia quelle creature simili agli esseri umani
con le
orecchie a punta e dotate del dono della vita eterna ma non
dell’immortalità.
Sin dai tempi più antichi, i soleani sono sempre venuti qui
sulla Terra
assumendo queste fattezze che poi hanno corretto in modo da confondersi
meglio
con i comuni umani che considerano come fratelli minori di cui
prendersi cura!”
e poi presentare questa razza aliena che era sempre stata presente
nella storia
dell’umanità.
“Cioè,
ci stai
dicendo che gli elfi in realtà sono degli alieni e che sono
sempre stati vicino
a noi?” nel sentire una cosa del genere, Sasori smise di
sorridere e osservò
seriamente la donna.
“E
perché mai si
dovrebbero preoccupare per noi se poi non hanno mai aiutato in
nulla?” chiese
invece Kisame che non comprendeva questa contraddizione.
“Ti
sbagli mio
caro: loro sono intervenuti più volte. Sono loro che hanno
insegnato le scienze
ai primi uomini e sempre loro ci hanno fornito le basi per permetterci
di
andare avanti da soli e hanno continuato a vegliare in silenzio
proteggendoci
da minacce esterne!” ma la Sandtimes gli fece capire che
l’umanità aveva avuto
tutto l’aiuto che le serviva “Per quanto riguarda i
Sun’s Warriors, sono i
guerrieri più antichi di questo universo, esistenti sin
dall’alba dei tempi. Sono
un élite di dieci guerrieri caratterizzati da ciondoli con
appese delle pietre
colorate che brillano di luce propria. Nessuno, nemmeno loro sanno il
motivo di
questo fenomeno ma quando li indossano non potranno toglierseli fino al
momento
della loro morte. Ci sono stati numerosi gruppi e quei ciondoli sono
passati
per generazioni senza perdere la loro lucentezza!” per poi
spiegare chi sono i
Sun’s Warriors.
“Che
cosa
rappresentano quei ciondoli e perché questi guerrieri sono
scesi sulla Terra?”
Pain continua a mantenersi impassibile ma vuole comunque avere altre
informazioni su di loro e il motivo della loro discesa sulla Terra.
“Da
quello che so,
ogni ciondolo rappresenta sia un elemento della natura che un aspetto
del
carattere. Ma la cosa più incredibile è che
fungono da protezione contro
influenze esterne. Non esistono poteri che possano agire direttamente
sul
proprietario di uno di questi ciondoli e i ciondoli stessi non possono
essere
distrutti in nessun modo, nemmeno cancellarli
dall’esistenza!” la mora gli
disse quello che sapeva sui dieci ciondoli facendo capire che celavano
un
potere misterioso che nemmeno i loro proprietari comprendevano
“Per quanto
riguarda il motivo della loro discesa sulla Terra, loro giunsero qui
più di 600
anni fa per scongiurare la minaccia di un potente stregone oscuro noto
col nome
di Raptomort. Quest’essere era un autentico mostro, odiava
gli umani e li
considerava inferiori; tentò di distruggerli ma alla fine fu
fermato dai Sun’s
Warriors che però persero la vita. Tuttavia, lo stregone
stesso era solo una
pedina nelle mani di una divinità oscura che era interessata
alla distruzione e
alla conquista. Sempre celando il suo volto, fece tornare in vita il
suo servo
che riunì un gruppo di guerrieri dal cuore avvolto dalle
tenebre allo scopo di
usarli come sue marionette. Ma i Sun’s Warriors erano stati
avvertiti del
ritorno dello stregone e decisero di reincarnarsi in modo da essere
pronti a
rispedire quel demonio nel regno dei morti!” per poi spiegare
perché erano
arrivati sulla Terra e non era una cosa da poco.
“Hai
detto che
questo stregone era al servizio di una divinità oscura vero?
Questo vuol dire
che l’hanno scoperto?” Hidan aveva sentito che
c’era anche una divinità di
mezzo e ne voleva sapere di più.
“Non
una sola ma
ben tre. Nel corso degli anni, hanno scoperto che i loro avversari
erano più di
quanto pensassero e che non potevano farcela da soli, per questo
decisero di
creare un gruppo di giovani guerrieri terrestri che intendeva aiutarli,
i
cosiddetti Sun’s Knights, ragazzi in contatto con gli spiriti
e che manifestano
sotto forma di armature. E questo è anche il motivo della
presenza dei Sun’s
Warriors nelle Grandi Terre ninja: ci sono diversi Sun’s
Knights qui e
intendono allenarli e proteggerli da questi avversari e, per ironia
della
sorte, anche alcune delle forze portanti che state cercando e il
fratello
minore di Itachi fanno parte di questo gruppo!” la mora gli
dette in parte la
risposta e poi arrivò al motivo della presenza di questi
guerrieri in quelle
terre.
“Quindi anche tu fai parte di loro, vero
Sasuke?” nel sentire questo, Itachi
pensò per un momento al fratellino
capendo che era andato parecchio lontano.
“E
prima che
tiriate le vostre conclusioni, sappiate che non ci sono solo i
Sun’s Warriors a
creare fastidi!” prima che potessero chiederle altro, la
Sandtimes decise di
aggiungere un altro dettaglio importante “Voi ninja siete
vissuti isolati per
troppo tempo e non sapete che cosa è successo nel resto del
mondo. Ebbene,
lasciate che ci pensi io a illuminarvi sulla presenza di altri soggetti
che
possono costituire un ulteriore pericolo per voi: i
supereroi!” che riassunse con
quest’unica parola.
“Eh?
A che cosa ti
stai riferendo?” ma Kisame, così come tutti gli
altri colleghi, non comprendeva
che cosa volesse dire.
“I
Sun’s Warriors
e i Sun’s Knights sono solo la punta dell’iceberg.
Andando più in basso ci sono
degli individui straordinari dotati di poteri incredibili che usano per
proteggere il prossimo e combattere i criminali e sono i supereroi. E
non ci
sono solo loro: esistono altri gruppi che vegliano su questo mondo da
molto
tempo: un esempio sono i Saint, cavalieri al servizio di una dea
benigna che
indossano armature legate alle costellazioni celesti e poi ci sono
degli alieni
che hanno deciso di vivere in questo mondo e di proteggerlo. Se si
potessero
riassumere, direi che i gruppi sono gli Avengers, la Justice League, i
Saint di
Atena e i Guerrieri Z. Ci sono altri gruppi secondari che possono
essere
integrati al loro interno ma il succo della questione è che
esistono e, sia
singolarmente che tutti insieme, sono perfettamente in grado di tener
testa a
minacce anche superiori alla vostra organizzazione!” e
questa, usando parole
semplici fece capire loro che il loro progetto era destinato a fallire
perché
si trovavano contro delle coalizioni che potevano fermarli senza
problemi.
“Menti!
Se quello
che ci hai appena detto è vero, allora perché non
ci hanno già fermato?” ma
Pain non credette a quest’ultima rivelazione e aveva anche un
valido motivo:
fino ad allora non erano stati fermati da nessuno.
“I
motivi sono
due: i Sun’s Warriors stessi hanno promesso che non sarebbero
intervenuti nelle
questioni dei ninja e quindi non hanno avvisato i vari gruppi con cui
sono in
continuo contatto e poi… perché finora siete
stati fin troppo buoni e non vi
siete fatti notare!” ma la Sandtimes smontò subito
le sue motivazioni per poi
avviarsi verso l’uscita “Ma sembra che le cose
siano cambiate. Dopo il vostro
ultimo attacco al villaggio di Konoha e il vostro tentato colpo di
stato, avete
attirato l’attenzione e ora anche tutti i gruppi che vi ho
detto hanno deciso
di muoversi e il motivo non risiede nel fatto che costituite
un’autentica
minaccia: temono che i servi di qualche divinità oscura vi
vogliano arruolare e
hanno deciso di prendervi più seriamente!” per poi
rivelare loro che ormai
erano finiti nel mirino e non se la sarebbero cavata come un tempo
“Se posso
darvi un consiglio, arrendetevi o le prenderete come mai in vita
vostra. Oppure
potreste provare a diventare più cattivi, ma la domanda che
mi pongo è: quanti
di voi ci riusciranno?” e quando era ormai arrivata
all’uscita si voltò nuovamente
“Itachi, io ci tengo veramente a te e voglio sposarti e darti
tanti figli da
amare. Perciò, ti prego di fare la scelta giusta!”
poi fu avvolta da un vortice
di sabbia dorata e sparì.
Passarono
alcuni
secondi di silenzio totale. Per un tempo che sembrò
interminabile, nessuno dei
dieci membri di Alba emise una parola.
“E
così siamo nel
loro mirino eh?” il silenzio fu interrotto da Pain che
parlò con voce glaciale
“Molto bene, se ci volete, venite a prenderci. Vi
annienteremo e otterremo la
nostra pace!” che aveva raccolto il guanto di sfida.
“Oh
sommo Jashin,
il tuo umile servo sta per farti uno dei più grandi
sacrifici della sua vita.
Tieniti pronto ad accettarlo!” Hidan non poteva chiedere di
meglio. Avrebbe
sacrificato al suo dio un numero incalcolabile di vite.
“Eheheh!
La mia
Samehada è già tutta elettrizzata!” al
solo pensiero di potersi battere contro
avversari ritenuti imbattibili, Kisame non stava più nella
pelle.
“Di
sicuro ci
saranno molti cuori interessanti di cui fare scorta!” al solo
pensiero anche
Kakuzu era fremente come non mai.
“Ahahahahah!
La
mia arte è pronta ad accogliere tutti!” Deidara
era pronto a mostrare la
perfezione della sua arte.
“Uhuhuhuh!
Mi
raccomando, se ne ucciderete qualcuno, non danneggiate troppo i loro
corpi!” Sasori
era sicuro che tra i futuri avversari avrebbe trovato degli ottimi
soggetti da
trasformare in marionette.
“Chissà
se ci sarà
qualcuno di gustoso!” Zetsu bianco non vedeva l’ora
di provare ad assaggiare
qualcuno dei suoi avversari “Questo
è sicuro!”
gli confermò Zetsu nero anche lui assai fremente.
“La
tua futura
sposa ci tiene davvero a te!” Konan invece si rivolse a
Itachi ed, essendo una
donna, capiva perfettamente che cosa lei stesse pensando.
“E’
solo una
sciocca!” le rispose il moro freddo “Eppure
non riesco a levarmela dalla testa!” anche se
dentro non riusciva a non
pensare a lei.
“Zetsu
raccogli
più informazioni che puoi. Voglio sapere dove trovare tutti
i nostri avversari.
Li colpiremo e li annienteremo senza dar loro nessun
vantaggio!” poi Pain si
rivolse alla spia del gruppo iniziando a dare disposizioni. Voleva
essere lui a
colpire per primo a tutti i costi.
FRABOOOOM!
All’improvviso
il
masso che bloccava l’ingresso esplose generando una pioggia
di detriti che si
abbatté sui dieci.
“Mi
spiace, ma
siamo stati più veloci di voi!” dalla nube di
polvere qualcuno parlò e un’alta
figura si fece avanti.
“Pensavate
davvero
di poterci fregare?” poi un’altra sagoma si fece
avanti e poi ne vennero altre.
WOSH!
Una
potente folata
di vento disperse rapidamente la polvere mostrando chi era arrivato:
l’intera
cavalleria era all’ingresso del covo.
Davanti
agli
increduli membri di Alba c’erano i sette Sun’s
Warriors accompagnati da alcuni
dei Sun’s Knights anziani e con loro c’erano i
principali membri degli
Avengers, della Justice League, dei Guerrieri Z, quasi tutti i Saint di
Atena e
altre squadre di eroi.
“Non
era
necessario che veniste tutti quanti. Ce la saremmo sbrigata da
soli!” Harry si
rivolse cordialmente ai compagni che avevano deciso di seguirli.
“La
prudenza non è
mai troppa dice il saggio!” gli fece notare il capo dei
Fantastici Quattro
Mister Fantastic.
“Richards
ha
ragione, non conosciamo la loro effettiva potenza quindi più
siamo meglio è!”
concordò con lui Capitan America con in mano il suo
leggendario scudo.
“E’
anche il
nostro modo di riprendervi per non averci avvisato prima!”
mentre Superman,
l’uomo d’acciaio, fece notare loro che questa era
anche una piccola ripicca per
non essere stati avvisati dell’esistenza di Alba.
“Tenetevi
pronti
fratelli. Gli squali stanno per andare
all’attacco!” intanto Rip, il capo degli
Street Sharks avvisò i suoi fratelli di dare il peggio di
loro.
“Forza
fratelli è
il momento di andare alla riscossa!” mentre estraeva le sua
katane Leonardo
incitò i suoi fratelli Ninja Turtles a gridare Gawabonga^^.
“Eheh!
Sono tutti
dei tipi forti. Chissà con chi mi
batterò!” si chiese Goku divertito come non
mai.
“Tsk!
Uno vale
l’altro!” fece Vegeta che come al solito era sempre
imbronciato.
“Debelliamo
questa
minaccia prima che diventi troppo pericolosa!” mentre diceva
questo, Seiya di
Pegasus era pronto a entrare in azione.
“Forza
ragazzi
facciamoci valere!” disse Yugi incitando i suoi compagni
Sun’s Knights a darci
dentro.
“Come
hanno fatto
a trovarci? E come sono riusciti a eludere il potere di
Zetsu!” nel trovarseli
davanti il leader del gruppo non comprendeva come avessero fatto a
trovarli
senza che se ne accorgessero.
“E’
opera del
professor Xavier: vi ha localizzati servendosi di Cerebro che ha
modificato apposta
per trovare tipi come voi, mentre il vostro amico rampicante
è stato bloccato
dal sottoscritto che gli ho impedito di vedere la terra!” a
rispondere ci pensò
Kuroburu che spiegò rapidamente come avevano fatto a
trovarli così rapidamente.
“Quindi
quella
donna era solo un’esca che avete usato per
localizzarci!” traendo le sue
conclusioni, Kisame credeva di aver capito tutto. Erano stati riuniti
da
Kaeleena e in questo modo erano finiti nella rete come allocchi.
“Donna?
Non
sappiamo a chi vi riferite!” ma dall’altra parte
Leonard non capiva a che cosa
si stesero riferendo.
“Gli abiti erano diversi dal solito. Che
abbia avuto l’accortezza di celare la sua presenza con quel
vestito?”
sentendo le parole del Sun’s Warrior giallo, Itachi
capì che la sua promessa
era stata molto furba e capì che aveva celato la sua
presenza con quell’abito
di colore diverso.
“Tsk!
Alla fine
non importa come ci abbiate trovato. Ci avete risparmiato la fatica di
venirvi
a cercare!” ma poi una nuova voce risuonò
all’improvviso in mezzo ai due
schieramenti e dal nulla, l’ultimo membro di Alba fece la sua
comparsa.
TOBI/OBITO/MADARA
UCHIHA:
Era un alto uomo vestito interamente di nero. Il volto era celato da
una
maschera a spirale arancione che permetteva di vedere solo
l’occhio destro dove
era visibile lo Sharingan, sopra di essa i corti capelli neri sparavano
dritti.
Nella mano destra impugnava un gigantesco ventaglio con inciso il
simbolo degli
Uchiha. Era il leader segreto di Alba nonché colui che
conosceva il vero
progetto dell’organizzazione ed era lui che manipolava Pain e
i suoi
sottoposti. La sua incredibile abilità era il Kamui: una
tecnica
spaziotemporale che gli consentiva di spostare totalmente o
parzialmente il suo
corpo in un’altra dimensione in modo da sembrare intangibile.
Per
nascondere le apparenze,
si fingeva un giocherellone che faceva solo innervosire i compagni.
“Ehi
Tobi si può
sapere che cosa ci fai qui?” ma nel vedere che era arrivato
uno che considerava
un po’ scemo, Deidara iniziò a sbraitare nervoso e
poco ci mancava che andasse
a prenderlo a pugni.
“E’
il momento di
chiudere la questione!” ma ignorandolo completamente, Tobi
schioccò le dita e
dal terreno apparve l’esercito di oltre centomila Zetsu
bianchi che circondò il
gruppo dei buoni.
“Ma
guarda quanta
gente che è arrivata!” fece Lello divertito e
pronto a menare le mani.
“E’
tempo di
distruzione!” Ben Grimm, alias la Cosa era pronto a fare man
bassa di nemici.
“Hulk
distrugge i
nemici!” seguito dal potente Hulk che era pronto a
schiacciare tutti quei piccoletti.
“Siamo
in
svantaggio numerico eh? Chissà per quanto ancora!”
ma Lanterna Verde non se ne
preoccupò minimamente. Non si spaventava per così
poco.
“Abbiamo
affrontato di peggio!” stessa cosa disse Wonderwoman che
impugnò la sua frusta.
“Avanti
cocchi,
fatevi sotto!” disse Logan sputando il suo sigaro e
sfoderando gli artigli.
“Vediamo
quanto
siete veloci!” fece Flash pronto a correre più che
mai per fare strike.
“Pff.
Se sperate
di batterci con i numeri vi sbagliate di grosso. Fatevi
sotto!” Ikki di Phoenix
adorava le sfide e non si sarebbe di certo tirato indietro.
“Vediamo
quanto
valete!” anche C-18 era pronta a menare le mani.
“Bu
ha fame. Me li
posso mangiare tutti?” mentre il pacioso Majin Bu sperava di
potersi mangiare
tutti quei tipi.
“Questi
bianchi
sono tutti tuoi!” gli rispose Ron che non gli avrebbe negato
un simile pasto.
“A
questo punto
basta chiacchiere. Organizzazione Alba siamo qui per farvi chiudere i
battenti,
perciò fatevi sotto!” Tom non apprezzava menare le
mani ma, se la situazione lo
richiedeva, non si faceva complimenti.
“Ragazzi
vi chiedo
solo un favore: lasciate che ci pensi io a Itachi Uchiha. Il resto
è tutto
vostro!” Nick fece solo questa richiesta ai compagni. Aveva
un paio di cose di
cui discutere col moro.
“Fa
come vuoi!”
gli rispose Seto che non gli avrebbe negato un simile favore. Tanto il
resto se
lo beccavano lui e gli altri.
“Vedi
di non
esagerare caro!” la sua dolce Luce altro non gli disse.
Per
alcuni istanti
nessuno si mosse. Poi, di botto tutti si lanciarono in avanti pronti a
dare
inizio alla battaglia.
FINE
FLASHBACK
“Q-Quindi
stai dicendo che i tuoi genitori erano promessi sin da piccoli e che il
loro
incontro ha preceduto una battaglia contro Alba?” nel sapere
questo Hinata non
ha parole. Non avrebbe mai potuto immaginare una sorpresa del genere.
“Sì.
In quell’occasione Alba è riuscita a svignarsela
ma l’esercito di Zetsu bianchi
è stato spazzato via e i vari membri hanno avuto un assaggio
della forza dei
Sun’s Warriors e compagni!” Jasmine le conferma
tutto e le fa capire che quella
battaglia è stata qualcosa che nessuno dei membri di Alba si
è mai dimenticato.
“Bau!”
nel sapere questo, Akamaru scodinzola festoso e ora capisce
perché qui non c’è
stata nessuna quarta guerra ninja.
“Ora
finalmente ho capito le parole di Ash. Semplicemente sono intervenuti
tutti e
hanno evitato la guerra. Ma c’è una cosa che mi
sfugge, come mai tua madre
quella volta non è stata localizzata?” ora
però la Hyuga vorrebbe sapere il
motivo dell’accortezza della signora Sandtimes.
“All’epoca
mia madre era un po’ ribelle!” Jasmine le confessa
che a quei tempi la madre
era molto particolare “Devi sapere che… eh? Sniff!
Sniff!” ma quando sta per rispondere
a quest’ennesima domanda, il suo naso percepisce uno strano
odore che aleggia
nell’aria.
“Grrr!”
e anche Akamaru lo percepisce chiaramente mettendosi in posizione e
pronto a
scattare.
“Un
nemico!” anche la Hyuga se ne accorge e attiva subito la sua
abilità innata.
“Bene!
Avevo proprio bisogno di prendere a botte qualche cattivo!”
mentre Kiba che non
ne poteva più di sentire le prediche di Logan, è
al settimo cielo e si guarda
intorno pieno di boria.
“Attento
cocco, i mutati non sono tipi da prendere sotto gamba!” lo
avvisa Logan che ha
già sfoderato gli artigli.
“Figurati
se, dopo quello che ho affrontato, vado a perdere contro dei
cavernicoli!” ma
l’Inuzuka è sicuro delle sue capacità e
non accetta consigli da parte di
Wolverine.
“Siamo
circondati. Come abbiamo fatto a non accorgercene?” grazie
alla sua abilità
innata, Hinata vede che sono stati circondati senza nemmeno
accorgersene e la
cosa non era mai successa.
“Ve
l’avevo detto che i mutati non vanno presi
sottogamba!” li riprende Logan
piegandosi su se stesso.
“Inizia
lo spettacolo!” Jasmine è pronta a cominciare la
battaglia.
“AVANTI
BASTARDI! FATEVI VEDERE!” Kiba non sta più nella
pelle e sfida gli avversari a
farsi sotto.
WWWWWWWIIIIIII!
Un
forte fischio echeggia nella foresta. È così
forte che il terreno inizia a
creparsi.
“Cazzo!
Ci mancava solo lei!” Logan riconosce questo particolare
potere e, un attimo
dopo, crolla a terra privo di sensi.
“Ma
che diavolo…” Kiba non ha nemmeno il tempo di
mettere a fuoco chi ha davanti e
crolla anche lui a terra.
“E’
una trappola!” Jasmine ha solo il tempo di dire questo e
cadde a terra priva di
sensi seguita da Akamaru.
“Ragazzi!”
Hinata cerca di resistere ma anche lei perde inesorabilmente i sensi.
“Avete
commesso un grave errore a sfidarci!” se la ride
l’artefice della trappola,
ossia un’attraente donna dalla lunga chioma bionda e vestita
con un aderente
abito verde “Portateli al santuario: sarà il
grande Sauron a decidere che cosa
farne!” e ordinare ai suoi uomini di imprigionarli.
DOPO UN TEMPO
INDEFINITO
“Mhm!”
emettendo questo gemito, Hinata apre lentamente gli occhi
“D-Dove mi trovo!”
cercando di focalizzare il luogo in cui si trova.
“Ti
sei ripresa? Meno male!” nel vedere che sta bene, Jasmine
tira un sospiro di
sollievo.
“Jasmine
ma che cosa ci è… eh?” la mora va per
chiederle spiegazioni, ma poi si rende
conto di avere un problema: ha mani e piedi bloccati da una fascia che
emette
una misteriosa luce verde ed è completamente NUDA
“KYYYAAAHHH!” e per una
ragazza timida come lei, è una cosa spaventosa.
“Non
farne un dramma bella, è questo il modo di fare dei mutati:
ti tolgono tutto e
poi t’incatenano come un salame!”
l’avvisa Wolverine che si mostra come mamma
l’ha fatto.
“P-Per
favore, non mi fissate!” gli chiede Hinata che non
è mai stata imbarazzata come
in questo momento.
“Ora
credo d’invidiare un po’ Naruto!”
commenta Kiba che, anche se cerca di
contenersi, fa cadere lo sguardo sul florido seno della compagna di
Team.
“N-Non
ti ci mettere anche tu!” fa Hinata imbarazzata come un
peperone.
“IDIOTA!
TI SEMBRA IL MOMENTO DI FARE COMMENTI DEL GENERE?!” lo sgrida
Jasmine con un
diavolo per capello.
“E
CHE ALTRO POSSO FA… però nemmeno tu ci
scherzi!” l’Inuzuka va per risponderle
malamente ma alla fine fa un commento anche sulla giovane Uchiha.
“GIURO
CHE QUANDO MI LIBERO TI PRENDO A CALCI!” ma la ragazza non
apprezza un simile
commento e, se fosse libera, lo ridurrebbe a un colabrodo.
“Kai!”
guaisce il povero Akamaru che è stato legato a testa in
giù e non sa come fare.
“Ma
bene, finalmente vi siete svegliati!” commenta una voce
maschile mentre
dall’unica porta della stanza si fa avanti qualcuno.
“Questa
voce! Karl Lykos! E così ci sei tu dietro questa
combriccola!” Logan riconosce
subito il proprietario di questa voce e lo fissa quasi ringhiando.
“E’
da parecchio che non ci si vede Wolverine!” lo saluta Lykos
facendosi avanti.
KARL
LYKOS: Si
presenta come una ambrato castano dal fisico asciutto e glabro di circa
trent’anni. Se ne va in giro mezzo nudo con solo un corto
gonnellino giallo che
copre le sue nudità mentre al collo porta una collana a
forma a teschio cui è
stata aggiunta la catena di Kiba.
“TU
DANNATO! QUELLA E’ MIA! RIDAMMELA SUBITO!” nel
vedere che il regalo della sua
Blair è addosso a qualcun altro, Inuzuka va su tutte le
furie e si dimena come
una furia per liberarsi.
“Adesso
è mia e me la tengo!” gli risponde Lykos senza
battere ciglio “E ora
rispondete. Perché siete venuti nella Terra
Selvaggia!” per poi iniziare
l’interrogatorio dei suoi prigionieri.
“Figurati
se ti rispondiamo bello!” ma Logan non è il tipo
che si fa dare ordini.
“Credi
davvero di essere tu ad avere il coltello dalla parte del
manico?” mentre
Jasmine lo fissa col ghigno bastardo di casa Uchiha e non lo teme.
“Lasciaci
andare e restituisci a Kiba la sua catena: è un regalo della
sua fidanzata!”
mentre Hinata cerca di convincerlo con le parole.
“Sai
quanto me ne frega bellezza!” le risponde Karl che non torna
indietro con la
sua decisione.
“BASTARDO!
ORA MI LIBERO E TI FACCIO A PEZZI!” Kiba è furioso
come una belva e si dimena
ancora più di prima per cercare di liberarsi.
“Cretino.
Quelle manette sono in grado di bloccare i vostri poteri. Ora
rispondete alla
mia domanda e potrei anche decidere di rendevi miei servi!”
ma Lykos non ha
nessun motivo per spaventarsi e ordina ai quattro di rispondere.
“Non
hai capito proprio nulla bello. Forse queste catene possono bloccare
noi ma
loro non li blocchi di certo!” ma Jasmine non accenna a
incrinare il suo
sorriso e per un buon motivo.
“Loro
chi?” chiede Lykos guardandola fissa.
“NOI!”
A
rispondere sono i tre spiriti dei ragazzi che si materializzano
e…
CLANGX5!
In
un sol colpo, liberano i loro protetti e Logan dalle manette.
“CHE
COSA!” lasciando Lykos senza parole.
“E
ORA TI FACCIO A PEZZI!” il tempo d’infilare i
pantaloni che si trovavano lì a
terra e Kiba salta addosso al castano con intenzioni fin troppo chiare.
WWIIIII!
Ma
nella stanza risuona nuovamente il suono che aveva messo i quattro
fuori
combattimento solo che è meno forte di prima.
“Attenti!
Vertigo è qui!” Logan avvisa i compagni di fare
attenzione alla mutata che già
una volta li ha fregati alla grande.
“Questa
volta non mi faccio fregare!” ma Jasmine non è il
tipo da cascare due volte
nello stesso trucco e, attivata la sua arte oculare, individua la donna
di nome
Vertigo e…
PUFF! KAPOM!
“AAAAARRRGH!”
con uno sbuffo di fumo le appare davanti e la stordisce con un pugno
ben
assestato mettendola a nanna.
“Sei
sistemata bellezza!” se la ride la mora soddisfatta.
“Ehi,
ma dove sono andati Kiba e Akamaru?” Hinata, che ha avuto il
tempo di mettersi
qualcosa addosso, nota che il compagno di team e il suo cane sono
spariti.
“Stanno
inseguendo Lykos che ne ha approfittato per darsela a gambe!”
le risponde
Wolverine che si è messo giusto i boxer per coprire le
nudità.
“Non
capisco, perché quel tipo è scappato?”
per quanto ci provi, Jasmine non
comprende il motivo della fuga di Lykos.
“Le
spiegazioni a dopo, abbiamo compagnia!” ma Logan taglia corto
facendo notare
alle due ragazze che sono stati circondati dai mutati.
“Ecco,
ci risiamo!” commenta l’Uchiha mentre prende una
pokeball dalla cintura “Rendiamo
l’ambiente incandescente. VAI BLAZIKEN!” e la
lancia in avanti.
FLASH!
“BLAZIKEN!”
la sfera si apre e ne esce un Pokemon amato quasi quanto Charizard.
BLAZIKEN:
L'aspetto ricorda quello di un pollo che si regge perfettamente su due
zampe. I
suoi colori principali sono il rosso e il giallo-arancio. Il viso
è appuntito e
termina con un becco affilato. Sembra che abbia una maschera rossa con
due
punte verso l'alto. La nuca è coperta interamente da una
lunga chioma o
criniera bionda che termina all'altezza del bacino coprendogli anche il
petto.
Le braccia snelle terminano con delle fasciature ai polsi e alle mani
(munite
di tre dita), simili a quelle indossate dai praticanti di arti
marziali. Da
queste spuntano degli artigli che usa in molti dei suoi attacchi. Le
gambe sono
lunghe e forti, e terminano con un motivo e un colore che ricordano le
fiamme;
le estremità delle gambe, infatti, sono di colore giallo
arancio a differenza
del resto del corpo e l'inizio e la fine di questo colore è
a zig-zag, come le
fiamme. I suoi piedi, anche se difficili da vedere per via del suo
piumaggio
simile a una fiamma, hanno tre dita come le mani e muniti di pericolosi
artigli. Inoltre possiede una piccola coda rossa a punta avvolta
anch'essa nel
suo morbido piumaggio. Per finire, gli agguerriti occhi sono blu mare.
“Ma
che cos’è?” Hinata non capisce che cosa
sia.
“E’
il mio Pokemon, si chiama Blaziken ed è un tipo
fuoco!” le risponde Jasmine con
un certo orgoglio “Avanti amico mio, facciamo vedere a questi
buffoni di che
cosa siamo capaci!” e mentre dà l’ordine
al suo amico, le sue mani sono avvolte
dalle fiamme.
“Blaziken!”
stessa cosa succede al suo Pokemon pronto a scatenarsi.
“Quindi
è come Pikachu e poi tu sei una Dragon Slayer!” la
Hyuga collega subito tutto e
riconosce anche la particolare magia che sta usando la mora.
“Proprio
così. Sono una dei tre Dragon Slayer di questa
dimensione!” le conferma la mora
con orgoglio “Eheh! Sono tutta un fuoco!” e non
vede l’ora di scatenarsi.
“Avete
finito di chiacchierare ragazze? Qui abbiamo un sacco di fessi da
prendere a
calci in culo!” Logan le richiama alla realtà
facendo notare che non è più
tempo di parlare ma di menare le mani.
“Diamoci
dentro!”
E
le due lo anticipano buttandosi nella mischia insieme al Pokemon.
“Come
mi diverto!” di fronte a tutta quest’energia
Wolverine se la ride di gusto e si
getta anche lui nella mischia.
INTANTO
ALL’ESTERNO
“TORNA
QUI DANNATO!” Kiba sta braccando il ladro senza sosta.
“BAU!
BAU!” seguito dal suo fido amico a quattro zampe che non lo
perde di vista.
“PROVA
A PRENDERMI, MISERO!” Lykos è poco più
avanti e il suo ultimo pensiero è quello
di fermarsi.
“L’HAI
VOLUTO TU!” a questo punto l’Inuzuka decide di
passare alle maniere forti
“ZANNE PERFORANTI!” e ruotando rapidamente su se
stesso, parte all’attacco come
una trivella impazzita.
CRASH!
Triturando
tutto quello con cui viene a contatto.
“Cazzo!”
Karl ha a mala pena il tempo di voltarsi e…
SCRATCH!
“AAAAARRRGGGHH!”
viene investito in pieno dall’attacco del castano e sbalzato
verso l’esterno
dell’edificio di pietra.
“Ti
ho preso finalmente!” fa soddisfatto l’Inuzuka
schioccando le nocche “E non
credere che finisca qui!” e prima di riprendersi la sua
catena, gliele darà di
santa ragione.
“Bau!”
Akamaru non è mai stato così d’accordo
col suo padrone e si mette comodo per
gustarsi lo spettacolo.
“A-Aspetta
non farlo. Io...” Karl cerca di farlo desistere.
KAPOM!
“Ugh!”
ma viene zittito da un diretto in piena faccia.
“E
non credere che abbia finito!” Kiba ha a malapena iniziato e
cala un altro
diretto “Ma che…” ma questo viene
bloccato da Lykos e “M-Mi stai assorbendo il
chakra, dannato!” si rende conto di star perdendo le forze.
“Shashasha!
Hai commesso un grave errore, essere inferiore!” nel mentre
Karl comincia a
parlare con voce sibilante e subisce una metamorfosi “Ogni
volta che qualcuno
viene toccato da Lykos, gli viene sottratta l’energia vitale
e, in questo modo
io SAURON risorgo!” e una volta conclusa, cambia
completamente personalità.
SAURON:
Lykos ha
assunto le sembianze un uomo pterodattilo. Il corpo leggermente curvo
è verde
acido; sulle braccia è cresciuto un paio di grandi ali
membranose che gli
permettono di volare mentre dietro il bacino si muove ipnotica una coda
da
rettile. I malvagi occhi sono scarlatti.
“Merda!”
ormai senza forze, Kiba viene afferrato per il collo e sollevato verso
l’alto.
“Shashasha!
Sarai un umano ma sei dotato di una grande quantità di
energia. Meglio,
desideravo da tempo risorgere!” l’uomo pterodattilo
è finalmente libero e
adesso può scatenarsi come meglio vuole “Addio
umano!” e spalancato il becco
acuminato….
WAMP!
Lancia
una fiammata contro l’Inuzuka.
“Shashasha!
E uno è andato, ne rimangono… uh!”
Sauron ritiene di aver eliminato un primo
avversario ma si accorge di un movimento alle sue spalle e…
KAPOM!
“AAAAARRGGH!”
ha il tempo di voltarsi e riceve un pugno in piena faccia.
“Ti
sarebbe piaciuto eh?” artefice del pugno è lo
stesso Inuzuka che si regge a
malapena in piedi.
“Dannato!
Come hai fatto a salvarti!” nel vederlo ancora vivo e
incolume, Sauron pretende
una spiegazione.
“Eheh!
Ti sei dimenticato di Akamaru. Mi ha preso un attimo prima di essere
colpito!”
che Kiba non gli nega “Grazie amico mio. Mi hai
salvato!” e ringraziare il suo
partner che questa volta l’ha davvero salvato.
“Bau!”
lo ringrazia il cucciolone.
“E
ora si cambia gioco!” Kiba questa volta non si
farà fregare e prende da una
tasca un paio di tonici che ingoia recuperando le forze.
“Shashasha!
Ammetto di aver commesso un errore a non essermi sbarazzato prima di
quel sacco
di pulci ma adesso provvederò a eliminarvi
entrambi!” Sauron però non se ne
preoccupa e sa già come sbarazzarsi del castano e del cane
“Morirete fatti a
fette!” e si mette in una determinata posa.
“Ma
quella posizione…” che Kiba riconosce subito e non
ha parole.
“ZANNE
DI SAURON!” l’uomo pterodattilo parte
all’attacco imitando alla perfezione la
mossa dell’Inuzuka.
CRASH!
Distruggendo
tutto quello che incontra.
“Per
un pelo!” per fortuna Kiba e Akamaru si sono spostati
evitando l’attacco
diretto “Ehi, non mi dirai che puoi copiare le mosse
altrui!” e punta
l’avversario dandogli del copione.
“Shashasha!
Niente del genere. Quando assorbo l’energia vitale di un
soggetto con notevoli
capacità, riesco anche a usarne i poteri” gli
risponde Sauron che si è librato
in volo e fissando l’avversario dall’alto in basso
“Mi piace questa mossa: la
farò mia una volta che ti avrò ucciso! ZANNE DI
SAURON!” per poi scagliarsi
nuovamente contro di lui intenzionato a farlo a pezzi.
“NON
CI CONTARE! ANDIAMO AKAMARU!” ma l’Inuzuka non
intende cedergli i diritti sulle
sue tecniche e, trasformato il suo partner in una sua copia
“ZANNE PERFORANTI!”
si lancia all’attacco con la mossa originale, iniziando uno
scontro tre
trivelle umane.
INTANTO DENTRO
IL TEMPIO
ZACKX4!
“Non
vi ricordavo così debolucci! Non siete molto in forma
cocchi!” a Logan bastano
quattro semplici artigliate per sbarazzarsi di diversi nemici che
cadono a
terra come birilli.
“Si
vede che, dopo l’ultima volta, non hanno fatto molta
palestra!” se la ride
Jasmine mentre stende un paio di nemici come fossero un paio di panni
del
bucato.
“Blaziken!”
stessa cosa fa il suo Pokemon che mette tutti i suoi avversari a nanna
senza
problemi.
“Possibile
che siano così deboli?” la cosa stupisce parecchio
Hinata che credeva le avrebbero
causato maggiori difficoltà.
“Non
farti domande e prendili a calci in culo e basta, cocca!”
Wolverine non se ne
interessa molto e invita la mora a stendere gli avversari e basta.
WWWWIIIIII!
“Agh!”
Ma
poi risuona nuovamente il suono causato dal potere di Vertigo che causa
non
pochi problemi ai tre e al Pokemon.
“Non
prendeteci sottogamba! Ci rimarreste male!” se la ride la
diabolica donna
mentre incrementa il suo potere.
“E
io che pensavo di averti messa a cuccia!” commenta Jasmine
concentrando le sue
attenzioni su di lei “Beh, questa volta ti stendo
definitivamente!” e attiva il
suo Sharingan decisa a ipnotizzarla.
“Non
illuderti!” ma Vertigo non è nata ieri e sa come
difendersi. Infatti, afferra
una fiaccola dal muro e, dispersa una sostanza nera
all’interno della stanza…
WAMP!
La
lancia trasformando l’ambiente in un inferno di fiamme.
“E
no! Il fuoco mi fa venire il prurito!” Logan ha
già i suoi problemi col potere
di Vertigo, se poi ci si mette anche il fuoco, impazzisce per davvero.
“A
questo ci penso io!” Hinata si fa avanti e sa come disperdere
le fiamme.
“Ahahah!
E tu pensi di battermi con delle fiamme? Io le mangio ogni mattina a
colazione!” ma Jasmine l’anticipa e…
WOSH! GNAM!
In
un lampo, ingoia tutto il fuoco senza lasciarne traccia.
“Questa
è… magia del Dragon Slayer del Fuoco!”
e nel vederla all’opera, Hinata la
riconosce subito.
“Indovinato!
La sottoscritta è la bellissima Dragon Slayer del Fuoco e,
ora che ho mangiato,
mi sento tutta euforica!” le conferma la mora Uchiha mentre
batte i pugni
avvolti dalle fiamme.
WAMP!
Per
poi venirne completamente avvolta.
“Ehi,
ehi! Così si esagera!” una dimostrazione che
lascia Logan in primis scottato^^.
“Beh,
meglio così!” commenta la Hyuga con un sorriso.
“Non
so che cosa sia questa roba, ma SE TI STENDO COL MIO POTERE NON MI
COLPIRAI
MAI!” ma Vertigo non ha la benché minima
intenzione di farsi colpire e…
WIIIIIII!
Amplifica
il suo potere in modo da mettere KO i suoi avversari.
“Palmo
d’aria!” ma si ritrova Hinata a pochi metri che la
colpisce con una tecnica
tipica del suo clan.
KAPOM!
“ARRGGH!”
perdendo così la concentrazione sul suo potere.
“Bene
e adesso tocca a me!” la giovane Uchiha non si perde
l’occasione e “Kah Ryu no
HOKO!” lancia contro la mutata il suo <<
Ruggito del Drago del Fuoco
>>.
WAMP!
“AAAAARRRRGGHH!”
mettendo la nemica al tappeto e un po’ bruciacchiata.
“E
considerati fortunata che non ti ho voluto uccidere tesoro!”
se la ride la mora
che ha deciso di risparmiarle la vita per un semplice capriccio
“E ora resta
giù!” e spera che la tipa abbia imparato la
lezione.
“N-Non
credere di avermi sconfitto!” ma Vertigo è
più dura del previsto e, anche se
mal ridotta, si rimette in piedi e.
WWWWWWWIIIIIIIIIII!
Usa
il suo potere al massimo lanciando un potente urlo contro i tre.
“Adesso
basta. Ne ho abbastanza!” ma la secondogenita di Itachi e
Kaeleena ne ha le
scatole piene di lei e decide di farla finita attivando il massimo
potere del
suo Sharingan.
WOSH!
E
il suo personale scudo spirituale fa la sua comparsa proteggendo sia
lei che i
suoi compagni.
IL SUSANOO
DI
JASMINE: Si presenta con le sembianze di una fiammeggiante figura
femminile
rosso scuro. Il volto appuntito è evidenziato da un sorriso
diabolico e da
luminosi occhi gialli mentre in testa indossa un’elaborata
tiara con in mezzo
una gemma e dietro di essa è legato un lungo velo che scende
fino a toccare
terra. Il corpo sinuoso è coperto da un lungo abito
rossastro mentre le dita
presentano lunghe unghie simili ad artigli di un acceso colore viola. A
completare il tutto ci sono le ali scarlatte a forma di falce che
conferiscono
un aspetto quasi demoniaco.
“Che
diavolo è quell’affare!” Vertigo non ha
mai visto nulla di simile in vita sua e
il solo guardare quella manifestazione la spaventa.
“La
tua condanna!” le risponde la mora che la fissa con occhi
sanguinanti “E sta
per venire a prenderti!” e poi le mani artigliate della
creatura si dirigono
inesorabili verso la mutata.
“N-No!
Sta lontano. STA LONTANO!” terrorizzata come mai in vita sua,
la mutata cerca
di usare il suo potere “Ah…
Gah…” ma di colpo sente qualcosa che le blocca la
gola.
“Rinforzo
del Tempo: è questo il mio vero attacco!” le
risponde Jasmine mentre il suo
scudo spirituale si dissolve “Ho
l’abilità di creare oggetti che rafforzano o
riducono la forza di chi decido di aiutare. Nel tuo caso, ti ho
regalato qualcosa
che riduce drasticamente l’afflusso di ossigeno al cervello
in questo modo non
puoi respirare. Tranquilla, durerà giusto un altro paio di
secondi!” e col classico
sorriso bastardo di casa Uchiha le spiega che cosa le ha fatto sperando
che
abbia gradito il suo regalo.
“Gah...”
Vertigo cerca di inveirle contro ma non ha ossigeno per parlare.
KAPOM!
“Palmo
dei leoni gemelli!” ma Hinata decide di porre fine alla sua
sofferenza e la
colpisce con la sua tecnica speciale mandandola definitivamente a nanna.
“Bel
colpo!” si complimenta la giovane Uchiha alzando anche il
pollice in su.
“Non
ho fatto niente di particolare. Ho solo finito il lavoro!” le
risponde la Hyuga
che non si prende nessun merito “Io sapevo che il Rinforzo
del Tempo funziona solo
col contatto diretto, non a distanza!” per poi chiedere
spiegazioni all’amica
perché sa che questo particolare potere si attiva solo col
contatto fisico.
“Eheh!
Funziona anche con quello indiretto ma è difficile da
controllare e dura giusto
10 secondi, inoltre è necessario che l’avversario
sia immobile o non funziona.
Se non fossi intervenuta tu le avrei lanciato un’illusione
per stenderla
completamente!” ma Jasmine la sorprende rivelandole che
esiste questa variante
che ha però diversi limiti e per questo non è
facile da eseguire.
“Comunque
sei stata molto brava!” Hinata non può fare altro
che complimentarsi con lei.
“Eheh!
Anche tu sei stata in gamba. Non è da tutti anticipare un
Uchiha quando sta per
lanciare un’illusione!” ma anche Jasmine non
può che complimentarsi per il
tempismo della ragazza dagli occhi perlati che l’ha
anticipata e in cuor suo,
vorrebbe tanto poterla sfidare.
“E
poi dicono che io sono una forza della natura. Voi ragazze mi avete
battuto su
tutti i fronti. Complimenti!” di fronte a questa
dimostrazione, Logan si
ripromette che non le farà mai arrabbiare.
“Siamo
in gamba eh?” se la ride Jasmine senza tirarsela troppo.
“Andiamo,
Kiba è ancora alle prese con quel Lykos!” mentre
Hinata è in ansia per il
compagno di team e invita i due amici ad andare in aiuto
dell’Inuzuka.
“Spero
solo che non l’abbia toccato troppo o rischia di risvegliare
Sauron!” nel
ricordare questo l’X-man corre in avanti e spera che
l’Inuzuka non abbia fatto
scemenze.
INTANTO
ALL’ESTERNO
ZINGX3!
Il
duello tra zanne continua incessantemente e non accenna a interrompersi.
“Shashasha!
Riconosco che ci sai fare, umano, ma non puoi battere
l’invincibile Sauron, il
signore di queste terre!” il terribile uomo pterodattilo si
ritiene superiore
ed è pronto a chiudere una volta per tutte
quest’inutile duello.
“Mi
fai ridere buffone!” ma l’Inuzuka gli risponde a
tono sicuro di sé “Facciamola
finita. Sei pronto Akamaru?” e decide di concludere la
partita insieme al suo
partner.
“Bau!”
che è sempre dalla sua parte.
“Tecnica
della moltiplicazione del Corpo!” e, fatti i giusti sigilli,
crea una sua copia
per poi salire in groppa del suo cane.
“Che
speri di fare eh?” Sauron lo osserva curioso e lo lascia
fare, tanto si ritiene
imbattibile.
“Ammira!”
l’Inuzuka altro non dice “Lupo-corvo
tricefalo!” attivando una sua mossa
personale.
PUFF!
“GRRR!”
Che
lo trasforma in una forza della natura.
IL
LUPO-CORVO TRICEFALO: E’ un enorme cane bianco di circa tre
metri e mezzo dotato di ali piumate e di ben tre teste. Quando parte
all’attacco, genera una forza rotatoria capace di triturare
tutto ciò che lo
circonda per un raggio di venti metri.
“E
ora vengo a farti a fettine, brutta lucertola troppo
cresciuta!” la testa
centrale parla con la voce dell’Inuzuka e punta subito il suo
avversario.
“Pensi
di battermi solo perché sei diventato un po’
più grosso? Ora vedrai!” ma Sauron
non è per niente spaventato.
“GRRRRAAAAOOR!”
Ma
in quel momento dietro di lui fa la sua comparsa un T-Rex che
è stato attirato
da tutto quel rumore e ora fissa famelico le prede che ha davanti a
sé.
“Shashasha!
Capiti a fagiolo re dei dinosauri. Avevo giusto bisogno di un piccolo
spuntino!”
l’uomo pterodattilo non poteva chiedere di meglio e, senza
nessuna esitazione
si lancia contro il nuovo arrivato e gli afferra la testa.
“GGRAAAAK!”
il potente dinosauro cerca di toglierselo di dosso ma alla fine lancia
quello
che sembra quasi un rantolo di agonia e poi crolla a terra con gli
occhi senza
pupille.
“Ma
che diavolo… l’hai ucciso solo
toccandolo!” di fronte a una cosa del genere,
Kiba non ha parole e non credeva l’avversario così
spietato.
“Shashasha!
Solo il più forte sopravvive: è questa la legge
della natura!” ma Sauron lo
fissa senza mostrare nessuna pietà e, con un calcio, fa
volare via la carcassa
del povero dinosauro “E ora è tempo di
finirla!” per poi tornare a concentrarsi
su Kiba.
WAMP!
E
poi senza un apparente motivo, soffia una notevole quantità
di fiamme dalle
fauci per poi gettarcisi dentro.
“ZANNE
INFUOCATE DI SAURON!” e trasformarle in un vortice di fuoco e
si scaglia contro
l’avversario.
“Vuole
usare le fiamme per potenziare il suo
attacco reso ancora più forte dall’energia vitale
che ha sottratto al T-Rex. Ma
non sai con chi hai a che fare!“ Kiba capisce le
sue intenzioni e la cosa
invece di spaventarlo, lo fa arrabbiare “FATTI SOTTO! ZANNE
DEL LUPO
TRICEFALO!” ed è pronto ad accoglierlo e si lancia
all’attacco ruotando
velocemente su se stesso.
ZINGX2!
FRABBOOM!
I
due vortici si scontrano violentemente generando un forte vento.
“Ehi,
ma che sta succedendo qui?” nel trovarsi davanti a un simile
fenomeno Logan non
ha parole.
“E’
Kiba!” gli risponde Hinata che grazie al Byakugan, riconosce
il chakra
dell’amico.
“Ma
l’altro chi è? Non è quel
Lykos!” Jasmine invece si chiede chi sia
l’avversario
dell’Inuzuka.
“E’
il lato oscuro di Lykos: il suo nome è Sauron. Quel bastardo
è in grado di
assorbire l’energia vitale degli esseri viventi per
potenziarsi!” le risponde
Wolverine spiegandole anche quale sia il suo potere.
“Bastardo.
Come ti permetti di chiamarti come mio fratello. Se ti prendo, ti
faccio a
pezzi!” e nel sapere come si chiama, l’Uchiha si
ripromette di riempirlo di
botte. Di sicuro non permette che ci sia un cattivo che ha lo stesso
nome dell’amato
fratellone^^.
“Credo
che questo sia l’ultimo dei nostri problemi!”
commenta Hinata mentre continua a
osservare il duello tra trivelle umane “ATTENTI
ALL’ONDA D’URTO!” e avvisa i
due compagni di mettersi al riparo per evitare l’onda
d’urto.
“Ci
penso io!” ma Jasmine ha la soluzione al problema e attiva il
suo Susanoo che lei
e i due compagni.
“Shashasha!
Non sei male umano, ma contro di me non puoi niente!” Sauron
si ritiene
superiore “Per tua informazione, sto usando solo
l’80% del mio potere!” ed è sicuro
che se usasse i pieni poteri, potrebbe batterlo senza problemi.
“Ma
davvero? Io sto usando a mala pena il 50%!” ma Kiba lo
spiazza completamente
rivelandogli che non è nemmeno a metà del suo
potenziale.
“CHE
COSA!” lasciando l’avversario senza parole.
“E’
tempo di finirla buffone!” Kiba tiene che il tempo dei giochi
è finito e…
SCRATCH!
“AAAARRGGH!”
da una spinta in più prevalendo sull’attacco
avversario che viene spinto
all’indietro col corpo squamoso pieno di tagli.
“Questa
è mia!” per prima cosa, il castano si riprende la
sua catena “E ora il colpo di
grazia!” e per finire…
ZING!
CRASH!
“AAAAARRRGGH!”
spinge l’avversario verso il basso schiantandolo al suolo
che, sconfitto, torna
ad essere Karl Lykos.
“E
ora resta giù!” fa l’Inuzuka soddisfatto
annullando la trasformazione
dichiarando così la sua vittoria.
“Bau!”
e anche Akamaru è soddisfatto del lavoro svolto.
“Kiba!”
Hinata corre verso il compagno per sincerarsi delle sue condizioni.
“Ehilà!
Visto come sono stato bravo?” nel vederla, il castano si
pavoneggia con una
posa da macho non vantandosi per niente^^.
“Niente
male cocco. Ci sai fare!” commenta Logan che gli
dà un voto discreto^^.
“Complimenti.
Hai fatto un bel lavoro!” commenta Jasmine con voce calma.
“Ne
dubitavi!” le risponde l’Inuzuka sicuro di aver
fatto colpo sulla ragazza.
KAPOM!
“AHIA!”
per poi ricevere un pugno a tradimento in piena faccia dalla ragazza
“PERCHE’ MI
HAI COLPITO!” e gridarle contro mentre il viso si
è gonfiato di brutto^^.
“Te
ne sei forse dimenticato? Mi hai vista nuda e fatto un commento fuori
luogo!”
mentre è avvolta da un’aura funesta,
l’Uchiha gli rinfresca la memoria “E
nessuno, salvo mio padre e il futuro mio fidanzato, può
permettersi di farlo!”
facendo capire che ora è arrivato il momento della
punizione^^.
“Ehi,
ehi! Non ero mica l’unico a osservarti!” capendo
che aria tira, Kiba cerca di
difendersi indicando anche qualcun altro che l’ha vista nuda.
“Io
non sono il tipo che guarda le ragazzine!” ma Logan se ne
lava le mani e
intanto sta legando Lykos come un salame evitando di toccarlo.
“Mi
spiace ma comprendo benissimo come si sente!” mentre Hinata
preferisce non
immischiarsi e, non essendo una tipa manesca, lascia fare tutto
all’altra mora.
“Bau!”
mentre Akamaru preferisce stiracchiarsi dall’altra parte.
“Uhuhuh!
E’ il momento della punizione Kiba!” intanto
Jasmine vuole dargli una punizione
esemplare con tanto di Susanoo^^.
“Parliamone!”
facendo diventare l’Inuzuka piccolo che cerca di ricorrere
alla parola^^.
“Spiacente,
ma il tempo delle parole è finito!” gli risponde
l’Uchiha e, alzata la mano
sinistra del suo scudo spirituale…
SCHIAFF!
CRASH!
“AAAAARRRRGGH!”
la cala sulla testa bacata del povero castano facendolo sprofondare nel
terreno.
“E
non credere che sia finita qui, mio caro!” ma la mora non ha
la benché minima
intenzione di finirla lì e va per dargli il resto
“Adesso arriva il... MA CHE
COS’E’ QUESTA PUZZA!” ma si ferma di
botto tappandosi il naso violentato da un
odore nauseante.
“Kai!”
nel percepirlo, il povero Akamaru si copre il sensibile naso a tartufo
con le
zampe.
“Ma
da dove viene quest’odore!” fa Hinata che lo
percepisce anche lei coprendosi il
naso violentato.
“Bleah!
È peggio del puzzo di un cadavere!” mentre Logan
lo sente cento volte di più e
rischia di dare di stomaco^^.
“Che
botta!” intanto il povero Inuzuka esce dalla fossa che lui
stesso ha scavato ed
ha addosso dei fiori dai petali rossastri e gambi verde scuro
“Ehi, che avete?”
e nota che i compagni gli stanno alla larga tenendosi il naso tappato^^.
“Che
puzza!” Jasmine capisce che quell’odore disgustoso
viene da lui e preferisce
stargli alla larga^^.
“Kiba
ma dove sei andato a finire?” gli chiede Hinata mentre tappa
il suo naso e
quello di Akamaru con una molletta^^.
“L’hai
sparata grossa, cosso!” Logan fa prima e si taglia il naso
con gli artigli,
tanto gli ricresce^^.
“Ma
che state dicendo e perché vi state tappando il naso? Non
sono mica un
appestato!” ma il castano proprio non capisce il loro
comportamento.
“E’-E’
colpa di quel dannato fiore se puzza così!” a
causa di quell’odore, Lykos si è
ripreso prima del previsto e avvisa i presenti che la colpa
è del fiore che è l’Inuzuka
ha addosso.
“Bastardo,
come ti permetti di dire che puzzo!” ma Kiba ha sentito solo
le ultime due
parole ed è tentato di prenderlo nuovamente a pugni.
“Guarda
che ha ragione! Puzzi che è una meraviglia!”
Ma
i suoi compagni danno ragione a Karl dicendolo apertamente.
“Eh?
Ma io non sento niente!” e la cosa non torna a Kiba che non
sente nessuna puzza
e intanto si toglie di dosso lo strano fiore che ha addosso.
“Ehi,
ma quello è ciò che stiamo cercando!”
nel vederlo, Logan informa i compagni che
è l’ingrediente che sono venuti a cercare.
“Che
cosa? Quello schifo è la fuscival pelvucis?” e
questa scoperta lascia Jasmine
senza parole.
“Davvero?”
e anche la Hyuga non sa che dire.
“Eh?”
non è da meno l’Inuzuka che osserva incredulo il
fiore che tiene in mano.
“Non
so perché lo volete ma è tutto vostro!”
se lo avesse saputo prima, Lykos glielo
avrebbe dato senza fare storie^^.
“Ok!
Allora possiamo depennarlo dalla lista!” Jasmine a questo
punto ritiene che non
abbiano più niente da fare e dichiara la missione conclusa.
“Sì,
torniamo a Hogwarts!” seguita da Hinata che è
d’accordo con la mora.
“Bau!”
e anche Akamaru non si fa alcun problema.
“Mi
serve una birra!” mentre Wolverine ha la gola secca e la
prima cosa che farà
una volta tornato a casa sarà attaccarsi alla bottiglia^^.
“Bau!”
mentre Akamaru preferisce cercare qualcosa da mettere sotto i denti^^.
“Ehi
aspettatemi!” nel vedere che lo lasciano indietro, Kiba gli
corre dietro.
“Non
avvicinarti oltre e la prima cosa che farai, una volta arrivati a casa,
sarà un
bagno col limone!”
Ma
i tre si voltano all’unisono imponendogli
quest’ordine^^.
“EEEEEEHHH!”
e una simile risposta, lo lascia senza parole^^.
“Ehi,
almeno liberatemi!” mentre Lykos viene lasciato lì
legato come un salame^^.
NOTA
DELL’AUTORE
Spero
che questo capitolo vi sia piaciuto
Ora
ditemi se vi aspettavate che Alba venisse attaccata da un esercito di
super
eroi tra cui anche le tartarughe ninja e gli Street Sharks che hanno
fatto
l’infanzia di molti di noi e, soprattutto, chi di voi ha
pensato che Itachi e
Kaeleena qui fossero promessi? Ammetto che l’idea del
matrimonio combinato
viene dalla serie dei Simpson che, malgrado tutto, è
un’incredibile fonte
d’ispirazione.
E
se ho interrotto il flashback proprio sul più bello
è perché ci sarebbe voluto
più di un capitolo per descriverla a dovere.
Poi,
fan di Kiba non mi linciate. È vero che ha fatto una
figuraccia ma almeno ha
battuto un avversario davvero tosto, non credete?
E
c’è stato un po’ di spazio anche per le
ragazze che hanno battuto Vertigo anche
con la testa e non solo con i muscoli.
E
i prossimi a entrare in scena saranno Rock Lee e Angel. Che cosa gli
farò
combinare? E che flashback racconterò? Lo scoprirete solo
nel prossimo
capitolo.
Ed
ecco i personaggi che sono comparsi in questo capitolo
Wolverine
o Logan è uno dei membri degli X-men e anche degli Avengers
http://www.immaginiesfondi.it/wp-content/uploads/2011/12/immagini-fumetti-wolverine.jpg
Vertigo
è una villan della serie Marvel
http://img00.deviantart.net/f6ef/i/2010/065/6/c/vertigo_by_pascal_verhoef.jpg
Karl
Lykos è un altro personaggio della Marvel
http://cdn.obsidianportal.com/assets/174772/Lykos.JPG
Mentre
questo è Sauron
http://i.annihil.us/u/prod/marvel//universe3zx/images/2/25/Sauron_Flight.jpg
Blaziken è
un'altro dei Pokemon che preferisco di più
http://vignette2.wikia.nocookie.net/pokemon/images/a/a8/257Blaziken_AG_anime.png/revision/latest?cb=20140315223334
Nello scorso
capitolo avevo
dimenticato di mettere un'immagine di Takhis che è ispirata
alla
serie di romanzi della Dragonlance
https://crisiscreativa.files.wordpress.com/2011/06/takhisis.jpg
Questi
invece sono tutti i personaggi che sono comparsi nel flashback
I
membri di Alba sono tutti personaggi provenienti dal manga di Naruto
Pain
http://pre15.deviantart.net/716c/th/pre/f/2012/123/c/c/pain_by_theimortal-d4yfwkn.png
Hidan
http://www.narutogt.it/files/gallerie/utenti/usr-1/Hidan1.png
Konan
http://orig11.deviantart.net/55e9/f/2012/195/2/f/konan_render_2_by_kangaroogi-d579xyq.png
Deidara
http://i45.tinypic.com/2evdklz.png
Sasori
http://orig07.deviantart.net/ba4f/f/2013/196/0/1/render_sasori_by_marcinha20-d6dnaed.png
Kakuzu
http://images.saiyanisland.com/data/505/Kakuzu1.jpg
Zetsu
http://orig06.deviantart.net/0375/f/2012/354/2/9/zetsu_render_by_viniciuscorreia11-d5om2bj.png
Kisame
http://i49.tinypic.com/1nzoec.png
Itachi
http://i46.tinypic.com/fxgj94.png
Tobi
http://orig11.deviantart.net/538f/f/2012/034/8/d/tobi_render_by_itachi1998-d4oj6vn.png
E
ora è il momento di presentare tutti i supereroi che sono
comparsi
Gli
Avengers
http://i.imgur.com/Zk2Usib.jpg
Fantastici
Quattro
http://www.hano.it/wp-content/uploads/2015/01/ultimate-fantastic-four-jpg-marvel-to-cancel-fantastic-four-comic-to-spite-fox.jpeg
Justice
League
http://static3.businessinsider.com/image/51ec7535eab8ea9505000020/huge-justice-league-superhero-movie-may-be-coming-in-2017.jpg
Le
Tartarughe ninja (Gawabonga)
http://1.bp.blogspot.com/-eteAByGiEig/UaWkASWiL4I/AAAAAAAAAbA/MS23uitt4ak/s1600/Turtles.png
Street
Sharks (Al dente fratelli)
http://img08.deviantart.net/2530/i/2014/136/9/0/street_sharks_010_by_maxime_jeanne-d7ikfk7.png
I
Guerrieri Z sono tutti i personaggi di Dragon Ball
http://vignette2.wikia.nocookie.net/dragonball/images/6/64/Guerrieri_Z.jpg/revision/latest?cb=20140811155241&path-prefix=it
E
non dimentico C-18 e Majin Bu
http://vignette2.wikia.nocookie.net/dragonball/images/d/dd/Android18.jpg/revision/latest?cb=20120324140422&path-prefix=it
http://giandesin.altervista.org/images/majin.jpg
E
poi ci sono i protagonisti di Saint Seiya
http://www.cartoonmag.it/wp-content/uploads/taeu_news_saintseiya_bred_0.jpg
E
ultimi ma non meno importanti Yugi e Seto che vengono dal manga/anime
di Yugioh
http://vignette3.wikia.nocookie.net/yugioh/images/a/a3/YamiYugiFull.jpg/revision/latest?cb=20101114194635
http://images4.fanpop.com/image/photos/20800000/Seto-Kaiba-yu-gi-oh-guys-20881597-390-546.jpg
Al
prossimo capitolo che posterò il 29 febbraio^^
|
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Capitolo 5 *** Il Ki del Drago ***
Il Ki del Drago
Ciao
a tutti e ben ritrovati^^
Mi
scuso per il leggero ritardo ma ho avuto qualche piccolo intoppo, ma
ora eccomi
qui pronto a mostrarvi come continua l’avventura e stavolta
toccherà a Rock Lee
e a Angel entrare in azione. Spero lo apprezzerete e che vi piaceranno
anche
gli scontri che ho descritto.
Vi
auguro buona lettura^^.
NEW YORK
QUEENS
“Eccoci
arrivati!” mettendosi il cappello dietro la schiena Angel
avvisa Lee che sono
arrivati nella grande mela.
“OOOHHH!
È enorme!” il ragazzo dalle spesse sopracciglia
l’ammira incantato e non ha
parole “Sarebbe un posto perfetto per allenarsi!”
ed è sicuro che qui potrebbe
iniziare un allenamento speciale^^.
“Sei
incorreggibile!” commenta il rosso che si aspettava una
risposta simile^^.
“Forza
andiamo da questo Pugno d’Acciaio. Non vedo l’ora
di sfidarlo!” Rock Lee è così
emozionato che sta già per partire in quinta.
“Guarda
che Danny abita in questo quartiere. Dobbiamo solo attraversare questa
strada e
siamo arrivati!” ma viene fermato da Angel che lo avvisa che
sono praticamente
a casa sua.
“Bene.
Allora farò il tragitto camminando sulle mani!”
Rock Lee la considera un’ottima
occasione e, messosi in verticale, inizia a << camminare
>>^^.
“Non
cambierai mai!” Angel se l’aspettava e
s’incammina anche lui.
“Senti
Angel, posso chiederti una cosa? Quando siamo arrivati a Hogwarts, Ash
ci ha
detto che qui Alba si è sciolta e che Sasuke non ha lasciato
il villaggio ed è
stato allenato da uno dei Sun’s Warriors. È
vero?” mentre cammina a modo suo,
Rock Lee è preso da questo dubbio e cerca conferma dal rosso.
“Esatto!”
che gli dà senza pensarci troppo “Se la cosa
t’interessa, i membri di Alba, si
sono integrati nella società attirando non pochi fan. Per
esempio il nostro
Kisame è diventato un critico sportivo, Deidara e Sasori
sono diventati dei
famosi organizzatori di parate, Hidan, dopo aver scoperto che Jashin
non
esiste, è diventato il predicatore di un ordine pacifico,
Kakuzu è il direttore
di una banca internazionale, mentre Nagato e Konan si sono sposati e
sono i capi
del villaggio della Pioggia. Tobi, alias Obito, ha deciso di viaggiare
per il
mondo per fare ammenda dei suoi errori mentre Zetsu è stato
imprigionato nella
prigione di massima sicurezza dello S.H.I.E.L.D. ed è tenuto
sotto stretta
sorveglianza! Itachi invece è l’attuale primo
consigliere dell’Hokage” e gli
dice senza troppi problemi le attuali occupazioni degli ex membri di
Alba.
“E
invece che ne è di Orochimaru? E di Madara?”
mentre continua ad avanzare, il
ragazzo con le spesse sopracciglia nota che ci sono degli assenti.
“Madara?
Se ti riferisci al patriarca del clan Uchiha, non è mai
apparso. Anzi, una
volta saputo il suo piano, Re Yammer ha deciso di spedirlo in un girone
speciale dal quale non è possibile uscire se non dietro sua
autorizzazione!” senza
farsi troppi problemi, il rosso gli dice qual è stato il
destino del terribile
Uchiha “Per quanto riguarda Orochimaru…
Pff… Ahahahah!” ma nel ricordare la
sorte toccata al Sannin di qui, viene colto da un attacco di risate.
“Che
gli è successo?” gli chiede il moro tutto curioso.
“Shishishi!
È diventato il maggiordomo personale di Tsunade con tanto di
abito da
pinguino!” e ora Angel vuole vedere come reagirà
l’amico.
“Eh!”
Rock Lee si blocca di colpo e prova a immaginarsi il folle ninja col
look in
questione “Pff… AHAHAHAHAH!” e dopo un
attimo crolla a terra ridendosela come
un matto^^.
“AHAHAHAH!
Lo sapevo che crollavi!” stessa cosa fa il rosso che non
riesce a trattenere le
risate^^.
“Ahahah!
Quando gli altri lo verranno a sapere, rideranno minimo per un mese
intero!” e
già Lee si immagina la reazione dei compagni^^.
“Shishishi!
Hai ragione!” concorda Angel e già sa che
rideranno come pazzi^^.
“E
per quanto riguarda gli allievi dei Sun’s
Warriors?” tornato serio, Lee è
curioso di sapere di più su quest’altro argomento.
“Beh,
non so com’è da voi, ma qui i Sun’s
Warriors hanno deciso di dividersi il
gruppo e di allenarlo secondo i propri metodi!” e Angel non
gli nega una
risposta “Per la cronaca, tu sei stato allenato dal
nonno!” e lo informa che il
suo alter ego di qui è stato allenato personalmente dal
nonno.
“DAVVERO!
MA E’ GRANDIOSO!” e questa scoperta fa saltare il
moro dalla gioia “Quindi qui
sono uno dei preferiti del signor Nick vero?” e spera in una
risposta positiva.
"Direi
proprio di sì!" gli risponde il rosso avanzando per la
strada.
"Dimmi
una cosa: come abbiamo conosciuto il signor Nick e compagni?"
desideroso
di saperne di più, il ragazzo dalle spesse sopracciglia fa
un'altra domanda che
gli frulla in mente.
"Mhm!
Se non ricordo male, è successo in occasione dell'esame di
selezione dei chunin!"
all’epoca Angel non era ancora nato, ma sa la storia grazie
ai racconti del
nonno e inizia a raccontare.
FLASHBACK
DI CIRCA
TRENTANNI FA
I
sei Sun's
Warriors, un po' per allenamento, un po' per noia, avevano deciso di
fare il
giro del globo. Dopo un lungo giro, si erano fermati nei pressi di
un'alta
torre in mezzo a una fitta foresta.
"Qualcuno
sa
dove ci troviamo?" Harry non conosceva il luogo e chiese informazioni a
qualcuno dei compagni.
"Dovremmo
trovarci
in Giappone ma non so esattamente dove!" commentò Kuroburu
che non
riconosceva il posto.
"Che
importanza ha? Tanto ce ne andremo tra poco!" ma Lello non era
interessato
a sapere dove si trovavano. A lui bastava fosse buono per riposarsi un
po' e basta.
"Ah
quanto
sei acido!" commentò Ron che non lo sopportava quando faceva
in quel modo
"Sto morendo di fame!" per poi sentire il suo stomaco brontolare^^.
"Ah
quanto
sei ripetitivo!" gli rispose il biondo di rimando girandosi dall'altra
parte "Di sicuro non sbandiero ai
quattro venti che voglio mangiare qualcosa!" ma, anche se non
lo dava
a vedere, anche lui sentiva lo stomaco brontolare.
"Non
cambierete mai!" fece Nick guardandoli con occhi a fessure^^.
"Se
vi
interessa saperlo, ci sono delle persone dentro questa torre!" con la
sua
particolare abilità innata attiva, Leonard avvisò
i compagni che il posto era
abitato.
"Davvero!"
Gli
chiesero i
cinque increduli. Di sicuro non potevano immaginare che qualcuno
abitasse in
mezzo a una fitta foresta.
"Che
cosa
vedi?” volendone sapere di più, il Sun’s
Warrior ambra gli chiese di descrivere
quello che stava vedendo.
“In
poche parole,
è una sorta di torneo!” gli rispose quello giallo
che osservava interessato i
vari match.
“Sembra
interessante. Che ne dite di imbucarci?” incuriosito dalle
parole dell’amico,
Lello propose ai compagni di unirsi alla festa.
“Perché
no! Forza
andiamo!” Nick fu della partita e scese per primo
all’interno della torre
seguito dai compagni.
POCHI
MINUTI DOPO!
I
sei Sun’s
Warriors erano riusciti a entrare senza farsi notare. Ciò
che videro fu
un’ampia sala/arena coperta di mattonelle verde acqua che
terminava con una
scultura che raffigurava la posizione ninja della tigre, ossia le mani
unite e
i due indici sollevati verso l’alto e perfettamente uniti. Ai
lati della sala
c’erano due ballatoi che permettevano di osservare tutto
quello che succedeva
di sotto.
In
quel momento,
sotto lo sguardo di tutti, due giovani ninja si stavano affrontando in
un
duello senza esclusione di colpi. Proprio allora uno di loro aveva
atterrato
l’avversario e gli stava tenendo la testa mentre la mano era
avvolta da uno
strato azzurro.
“M-Mi
stai
a-assorbendo il chakra!” il giovane ninja che era a terra
sentiva che le sue
energie venivano risucchiate e capì che la colpa era del suo
avversario. E chi
non poteva essere se non Sasuke quando era ancora un ninja della Foglia.
SASUKE
UCHIHA
DELLE ORIGINI: Era un giovane moro di 12 anni dalla pallida carnagione
e dagli
occhi simili a due gemme di ossidiana. I capelli neri avevano la
curiosa
acconciatura a forma di culo di papera, infatti sparavano verso
l’alto e quella
forma era evidenziata dal copri fronte che glieli schiacciava facendoli
sembrare per davvero simili al di dietro del volatile in questione.
Indossava
una semplice maglietta blu a mezze maniche col simbolo del suo clan
tatuato
dietro la schiena, pantaloncini bianchi e sandali ninja blu mare,
mentre sul
lato destro pendeva un astuccio contenente la sua attrezzatura ninja.
“Uhuhuhuh!
Te ne
sei accorto eh?” se la rise il suo avversario che lo fissava
con un ghigno
compiaciuto.
L’AVVERSARIO:
Era
un giovane ragazzo di circa 15 anni dalla carnagione ambrata. Il corpo
agile e
scattante era interamente coperto dalla tuta viola salvo per le braccia
e parte
delle gambe, mentre il volto era coperto da un fazzoletto viola, il
capo da un
fazzoletto dello stesso colore tenuto fermo dal copri fronte mentre gli
occhi
erano protetti da occhiali da sole tondeggianti.
“Ma
che diavolo
sta succedendo qui?” per quanto ci provasse, Ron non riusciva
a capire che cosa
stesse succedendo.
“Vorrei
saperlo
anch’io!” anche Harry brancolava nel buio. Ne aveva
passate di tutti i colori
ma non aveva mai visto uno duello del genere.
“E
chi si
aspettava che ci fossero tipi del genere e non ce n’eravamo
mai accorti!”
Kuroburu non si sarebbe mai immaginato una sorpresa del genere e si
sorprese di
non essersi mai accorto di nulla.
“E’
quello che
succede quando si pensa sempre e solo a salvare il mondo senza
informarsi di
chi lo abita!” commentò Nick che solo di recente
aveva notato cose di cui non
sospettava esistessero sul pianeta azzurro.
“Parlate
per voi!”
ma Lello non voleva essere messo sullo stesso piano. Lui non si
lasciava
sfuggire mai nulla “Anche se stavolta sono
impreparato!” ammettendo però che
nemmeno lui era a conoscenza di quel posto.
“Se
non sei un
ninja, è più che naturale che non ne sai
niente!” gli fece notare Leonard che
invece conosceva molto bene quel mondo.
I
sei si trovavano
sopra le teste di tutti i ninja e avevano celato la loro presenza con
un
incantesimo di dissimulazione che li aveva resi invisibili e
impercettibili: in
questo modo nessuno si poteva accorgere della loro presenza.
Con
molta
attenzione e interesse, osservarono i vari scontri succedersi. In
alcuni casi,
furono tentati di intervenire per aiutare i giovani ninja.
Uno dei più
interessanti fu appunto quello di
Sasuke che alla fine vinse e Harry, incuriosito da una strana macchia
che lo
stava per divorare ma che poi si era ritirata, lo aveva seguito per un
po’ e
aveva ascoltato al discorso di Orochimaru che identificava come un
essere
identico a Voldemort.
“Quel
ragazzo è
nel suo mirino e, da quello che ho capito, questo Sasuke cerca il
potere per
vendicarsi del fratello che ha sterminato il clan. Per quale motivo
l’ha
lasciato in vita? E poi qual è il vero obiettivo di questo
Itachi? C’è qualcosa
che non mi torna!” dopo aver sentito il discorso, Potter
rifletté attentamente
su quello che aveva sentito e si era reso conto che c’era
più di qualcosa che
non gli tornava e, per questo, si ripromise che avrebbe indagato sulla
faccenda
“Inoltre quel ragazzo rischia di piombare in
un’oscurità dalla quale non potrà
più uscire e non posso permettere che accada. Ho deciso,
farò in modo che
rinasca dalle sue ceneri senza più avere il desiderio di
vendetta!” ma era
anche preoccupato per il destino del giovane Uchiha e per questo prese
la
saggia decisione di allenarlo personalmente.
Dopo
aver preso
quest’importante decisione, il moro tornò dai
compagni ad assistere ai vari
scontri.
“Scusate
se ci ho
messo tanto. Allora che mi sono perso?” e dopo essersi
scusato per il ritardo,
chiese ai compagni di illuminarlo su quello che era successo in sua
assenza.
“Non
ti sei perso
niente. Gli altri incontri sono stati una noia!” gli rispose
Ron che non era
rimasto particolarmente impressionato dagli altri duelli che
c’erano stati.
“Il
secondo
incontro è stato abbastanza prevedibile: il ragazzo con gli
occhiali da sole ha
vinto senza il minimo sforzo!” Kuroburu gli fece capire che
il secondo match
era stato a senso unico e non serviva dilungarsi oltre “Posso
dire che questo
Shino Aburame è davvero promettente. Se non avete nulla in
contrario, vorrei
poterlo allenare!” ma aveva trovato molto interessante il
modo di combattere
dell’amante degli insetti e voleva prenderlo sotto la sua ala
protettrice.
“Non
è detto che
li prenderemo come nostri allievi!” gli fece notare Lello che
non aveva il
benché minimo interesse a giocare a fare il maestro
“Ne ho già uno e mi
soddisfa pienamente e poi chi la sente Anna?” e aveva i suoi
motivi: il primo
era che aveva già un allievo e il secondo era la sua dolce
metà e, il solo
citarla, gli fece venire i brividi^^
“Capisco
il tuo
modo di pensare ma io vorrei per davvero prendermi cura del ragazzo che
ha vinto
il primo incontro. È in una situazione simile alla mia di
quando ero un
ragazzino!” mentre Harry fece capire di essere molto
preoccupato per il destino
di Sasuke che era fin troppo simile al suo e i compagni compresero al
volo “E
per quanto riguarda gli altri match?” poi però,
decise di cambiare argomento e
chiese loro di riassumergli gli altri incontri.
“Il
terzo è stato
quello tra un marionettista e un tipo che poteva allungare gli arti
come un
polipo dove il primo ha vinto senza problemi e l’ho trovato
assai
interessante!” Leonard lo accontentò e gli disse
della rapida vittoria di
Kankuro che aveva trovato assai interessante visto che non aveva mai
pensato
all’utilizzo delle marionette per combattere “Il
quarto è stato uno scontro tra
donne che è finito in un pareggio. Di loro si può
solo dire che sono state
davvero determinate!” per poi passare a quello di Sakura e
Ino ma non l’aveva
per niente entusiasmato.
“Il
successivo è
sempre stato un incontro tra ragazze ma è stato a senso
unico per la biondina col
ventaglio anche se posso dire che l’avversaria era parecchio
agguerrita!” Nick
poi passò a quello tra Temari e Tenten la quale, anche se
aveva perso, ne aveva
comunque apprezzato lo spirito combattivo “Ma è
stato l’ultimo match ad essere
stato davvero interessante: il ragazzo che si chiama Shikamaru Nara ha
vinto
alla grande usando la testa e il suo modo di agire è stato
davvero
incredibile!” e mentre parlava di Shikamaru si notava che il
suo modo di agire
lo aveva impressionato parecchio.
“E
adesso siamo
all’incontro tra Naruto Uzumaki e Kiba Inuzuka accompagnato
dal suo cucciolo
Akamaru!” Ron poi gli indicò l’incontro
che si stava svolgendo in quel momento,
ossia quello tra Naruto e Kiba “E da quello che ho capito,
è un compagno di
team del ragazzo di cui ti vorresti prendere cura!” e dirgli
che il dobe era un
compagno di Sasuke.
“Allora
credo che
valga la pena osservare attentamente anche
quest’incontro!” e la notizia
incuriosì Harry e iniziò ad osservare il tutto
molto interessato.
Alla
fine, come
sappiamo, fu Naruto a vincere e lo fece in maniera del tutto
imprevedibile ma
anche meritata.
“Ahahah!
Quel
ragazzino è davvero tremendo. È persino
più imprevedibile di Jaden e credo che
potrebbero andare molto d’accordo!” dopo aver visto
tutto l’incontro, Nick fece
questo commento con un sorriso divertito comparando Naruto al suo
attuale
allievo, cioè Jaden Yuki ed era sicuro che i due sarebbero
andati d’amore e
d’accordo.
“Sì,
non c’è che
dire ma Chazz se li mangia tutti e due in un solo boccone!”
ma Lello era sicuro
che il Princeton, che era suo allievo, fosse perfettamente in grado di
tenere
testa a entrambi.
“Io
invece dico
che perde di brutto. Dammi un annetto e ti faccio vedere come te lo
sistema il
tuo piccolo snob!” ma Nick, colto da un impeto di
rivalità era pronto a
scommettere che avrebbe trasformato il biondino rendendolo capace di
stendere
il moro con la puzza sotto il naso.
“Ma
davvero?” e
questa sfida accese l’animo del Sun’s Warrior nero
“Voglio proprio vedere se ci
riesci!” e fissò l’amico e rivale con
occhi di sfida.
“Ahi
ahi! Qui
finisce male!” capendo che aria tirava, Ron era sicuro che i
due amici
avrebbero iniziato un’altra sfida assurda.
“Lo
penso
anch’io!”
Concordarono
i tre
compagni con la gocciolona dietro la nuca^^
Dopo
l’incontro di
Naruto e Kiba fu il turno di quello tra Hinata contro Neji, cugini
eppure
appartenenti a due casate diverse che si odiavano tra di loro. Il
comportamento
di Neji nei confronti della povera Hinata fu assai duro e i sei
Sun’s Warriors
furono più volte tentati dall’impulso
d’intervenire ma riuscirono a trattenersi
anche perché alla fine furono i maestri a interrompere il
match e questo fece
calmare un po’ i loro animi.
“Quel
ragazzino è
stato troppo duro. Non conosco le sue motivazioni ma è stato
fin troppo
crudele!” Lello fissava Neji con occhi felini. Non era mai
stato tentato di
schiaffeggiare un moccioso in quel modo, nemmeno col figlio che da
piccolo ne
aveva combinato di tutti i colori aveva mai avuto un simile impulso
come in
quel momento.
“Il
suo odio è
radicato nel profondo del suo cuore. È come se fosse un
uccello in gabbia!”
mentre lo guardava fisso, come a volergli vedere dentro
l’animo, Leonard capì
che quel ragazzo covava una forte rabbia nei confronti della povera
ragazza che
era in condizioni estremamente gravi.
“Voi
che dite?
Quella ragazzina se la caverà?” Kuroburu invece
era preoccupato per le
condizioni di Hinata e, anche se era distante diversi metri da lei,
poteva
vedere che pallida come uno spettro.
“Questo
dipenderà
dalla bravura dei medici e dalla sua volontà di vivere ma
temo che non si
riprenderà molto presto!” Harry non era un medico
ma era sicuro che la mora
avrebbe sofferto le pene dell’inferno prima di potersi
riprendere.
“Quel
ragazzino
meriterebbe una bella lezione!” Ron altro non aggiunse. Una
cosa che non
sopportava era che si colpisse una donna.
“Sì,
è parecchio
grave. Vieni al più presto!” Nick intanto si era
staccato dal gruppo e stava
parlando al telefono con qualcuno informandolo delle condizioni della
Hyuga.
“Chi
hai chiamato?”
chiese il Weasley assai dubbioso.
“Non
è ovvio? Ha
chiamato Luce che è un medico. Sembra che la situazione sia
più grave di quello
che pensavamo!” a rispondere ci pensò Potter che
era sicurissimo che la persona
dall’altra parte del cellulare fosse la dolce metà
del castano.
“Beh,
è il miglior
medico che conosciamo quindi possiamo stare tranquilli!” di
questo Saotome ne
era sicuro. Avrebbe affidato la sua vita nelle mani della signora Shido
perché
sapeva di potersi fidare di lei.
“Sì,
però c’è un problema:
come farà a visitarla se nessuno la conosce!” ma
Truesdale sollevò un giusto
dubbio facendo notare che lì nessuno sapeva chi fosse la
rossa e nemmeno che in
quel momento loro li stavano osservando senza farsi vedere.
“A
questo ci
penseremo dopo. Ora voglio andare a dare una lezione a quel
marmocchio!” Lello
consigliò di rimandare il problema, ora voleva solo dare
allo Hyuga una lezione
che non si sarebbe dimenticato mai più.
“Non
serve!” ma
Nick lo fermò invitandolo a guardare la scena dove in quel
momento Naruto aveva
appena raccolto il sangue della povera Hinata e, dopo aver stretto il
pugno,
aveva promesso a Neji che gliel’avrebbe fatta pagare molto
cara.
“In
tal caso non
possiamo fare altro che tifare per lui!” commentò
il Leonln che preferì lasciar
perdere e augurare al biondino buona fortuna.
Il
match
successivo fu quello che attirò maggiormente le attenzioni
dei sei: quello tra
Rock Lee e Gaara. Da una parte c’era il genio
dell’impegno che usava solo le
arti marziali, dall’altra il mostro della sabbia che non era
mai stato toccato
da nessuno.
L’incontro
fu così
ad ampio raggio che costrinse i sei a scendere sui ballatoi in modo da
poter
osservare senza venire coinvolti nello scontro aereo che ebbe luogo nel
momento
in cui il ragazzo dalle spesse sopracciglia aveva usato il Loto
Posteriore.
Di
fronte alla
determinazione di Lee e al suo incrollabile spirito, i sei
Sun’s Warriors non
riuscirono a trattenere il loro entusiasmo e per fortuna che nessuno
poteva
vederli o sentirli altrimenti sarebbero stati subito beccati.
Anche
Gaara, però,
attirò la loro attenzione. Il pallido e inespressivo rosso
era molto talentuoso
eppure sembrava nascondesse qualcosa di oscuro e questo poterono
capirlo dalle
parole di Kankuro che sembrava spaventato dalle espressioni che stava
mostrando
in quel match.
Alla
fine, la
vittoria andò a Gaara che riuscì a evitare
l’impatto finale ma la conclusione
tragica scosse parecchio gli animi di alcuni dei sei.
Gaara
si era
rialzato con uno sguardo omicida senza pari e aveva diretto la sua
letale
sabbia verso un Rock Lee ormai inerme e gravemente ferito a braccio e
gamba
sinistra. Sembrava ormai giunta la fine del ragazzo quando poi il
maestro del
ragazzo, Maito Gai intervenne a salvarlo ponendo così fine
all’incontro.
“Meno
male!”
Kuroburu tirò un sospiro di sollievo. Se non fosse
intervenuto il maestro,
sarebbe stato lui a intromettersi per salvare il ragazzo dalle spesse
sopracciglia.
“Cavolo,
ho sudato
freddo!” ammise Ron che temeva per la vita del ragazzo.
“Grazie
al cielo!”
Harry non riuscì a dire altro. Anche lui si era preoccupato
parecchio per il
ragazzo.
“Mhm!”
invece
Lello e Leonard erano rimasti in silenzio. Non avevano nulla da dire e
continuavano ad osservare il rosso con insistenza.
“Ecco,
ho mandato
un messaggio a Luce con la foto del ragazzo. Spero che potrà
fare qualcosa
anche per lui!” Nick invece aveva appena inviato un messaggio
alla moglie con
allegata una foto che mostrava le condizioni di Lee che non erano delle
migliori “Uh!” ma in quel momento si accorse che
c’era qualcosa che non andava.
“Grr!”
Gaara era
rimasto immobile e stava digrignando i denti dalla rabbia. Fino a poco
prima si
stava tenendo la testa dolorante, come se fosse stato colto da
un’improvvisa
emicrania, ma ora aveva nuovamente abbassato le mani e i suoi occhi
erano
ancora iniettati di sangue “N-NON INTROMETTERTI!” e
con quell’urlo sommesso
lanciò la sua letale sabbia contro maestro e allievo
lasciando tutti
pietrificati dal terrore.
SCHIAFF!
Ma
la sabbia fu
nuovamente allontanata da una potente manata, solo che a bloccare
l’attacco non
era stato Gai, bensì Nick stesso che ora fissava serio il
giovane rosso che
aveva davanti.
“E
quello chi è?”
Il
suo gesto aveva
fatto venir meno l’incantesimo di dissimulazione che lo stava
schermendo rendendolo
così visibile a tutti i ninja che si chiesero allarmati chi
fosse.
“La
mamma non ti
hai mai insegnato che non si attacca qualcuno che non può
più difendersi?”
ignorando completamente lo stupore degli altri, il castano si rivolse
freddo al
rosso invitandolo a controllarsi.
“MUORI!”
ma questo
decise di cambiare bersaglio e puntò il tipo che aveva osato
interferire.
SPLASH!
Ma
non fece in
tempo a muovere la sua sabbia che un getto d’acqua apparve
dal nulla
investendolo completamente. Il risultato fu che la sabbia venne
interamente
bagnata e cadde a terra ed era ormai inutilizzabile.
“Cosa!”
di fronte
a una cosa del genere, il rosso rimase senza parole. In questo modo era
rimasto
completamente scoperto.
“Fatti
una dormita
insieme a ciò che hai dentro!” ma non ebbe il
tempo di pensare ad altro perché
si trovò il castano davanti che lo colpì alla
fronte con un dito facendolo così
crollare a terra privo di sensi.
Nick
non ebbe il
tempo di girarsi che si trovò circondato da tutti i ninja di
grado Jonin lì presenti
e armati di kunai.
FLASHX5!
Ma
un attimo dopo,
anche i cinque Sun’s Warriors mancanti decisero di mostrarsi
annullando il loro
incantesimo così da proteggere le spalle
dell’amico.
“E
meno male che
avevamo detto di non voler fare casino!” commentò
Lello seccato dalla
situazione.
“Beh,
guarda il
lato positivo, adesso non dovremo inventarci un modo per far venire qui
Luce!”
Leonard però lo invitò a vedere il bicchiere
mezzo pieno e facendogli notare
che alla fine avevano risparmiato del tempo prezioso.
“Ora,
però,
dovremo scervellarci per un altro problema, cioè spiegare
perché siamo qui!”
gli fece notare Harry che sapeva che ora veniva il difficile.
“Non
è niente di
così complicato!” ma Kuroburu non sembrava
preoccuparsi della situazione e,
abbandonata la posizione difensiva, fece un passo avanti verso i ninja
che
tenevano la guardia alta “Vi preghiamo di abbassare le armi.
Non siamo venuti
qui con intenzioni ostili e non vogliamo farvi nulla di
male!” e rivolgere loro
queste semplici e pacate parole con tanto di sorriso calmo e poi fece
cenno ai
compagni di abbassare la guardia.
“Non
volete farci
nulla di male eh? Eppure siete penetrati qui e avete interrotto un
esame!” tra
i ninja si fece avanti l’Hokage in persona che
fissò i sei con sguardo severo.
IL TERZO
HOKAGE HIZUREN SARUTORBI: Era un uomo anziano di almeno
ottant’anni, dai corti
capelli bianchi, barbetta incolta e pelle rugosa e ambrata. Indossava
una lunga
tunica bianca che gli arrivava fino ai piedi e sulla testa teneva il
cappello
dell’Hokage, mentre tra le vecchie labbra teneva una pipa.
“Non
era nostra
intenzione interrompere niente signore ma non potevamo più
restare immobili a
non fare nulla. Non dopo aver visto questo ragazzo dare il massimo di
se!”
capendo che doveva parlare con lui, il Saotome gli fece capire che non
avrebbero fatto nulla di simile se non fossero stati costretti.
“Non
parlare per
me Kuroburu, mi difenderò da me!” Nick
però sapeva che era colpa sua se erano
stati sgamati e quindi avrebbe provveduto lui stesso a difendersi
“Piacere di
fare la vostra conoscenza Hokage di Konoha Hiruzen Sarutobi, il mio
nome è Nick
e vorrei farle una richiesta!” poi si rivolse
all’anziano che aveva davanti e
iniziare ad esporgli una richiesta che avrebbe cambiato la storia delle
Grandi Terre
ninja.
FINE
FLASHBACK
“Q-Quale
è stata la richiesta?” troppo curioso di sapere
com’è andata a finire, Rock Lee
prega Angel di non lasciarlo col fiato sospeso.
“Il
nonno gli chiese di poter partecipare attivamente alla vita del
villaggio.
All’inizio l’Hokage trovò la richiesta
assai strana, ma poi il nonno fece uno
scanning mentale a tutti i presenti raccontando la loro storia fugando
così
ogni possibile dubbio!” e il rosso lo accontenta dicendogli
che la richiesta in
questione era il libero accesso al villaggio e poi, come era sua
abitudine, il
nonno aveva usato i suoi poteri telepatici per raccontare in un lampo
la storia
dei Sun’s Warriors e convincere i ninja a fidarsi di loro.
“Ahahah!
È vero, il signor Nick usa sempre la sua telepatia per cose
simili. E pensare
che vi potrebbe ricorrere sempre e invece si trattiene!” nel
sapere questo Rock
Lee se la ride di gusto perché sa che il loro amico e
maestro ha sempre usato
il suo potere in questo modo e mai in situazioni come battaglie o altro.
“Il
nonno ha sempre avuto un suo codice morale. A volte è un
po’ esagerato ma se
vuole agire così non possiamo di certo dirgli
qualcosa!” Angel la pensa come
lui ma non ha mai chiesto al nonno perché non avesse mai
usato la sua telepatia
anche negli scontri.
“E
quindi, la signorina… cioè la signora Luce
è riuscita a curarmi? E a Hinata?”
poi Rock Lee pone quest’altra domanda perché
è curioso di sapere se qui deve la
sua guarigione a Tsunade o alla moglie parallela del suo amico e
maestro.
“Beh,
la nonna è riuscita a curare subito Hinata, mentre nel tuo
caso c’è voluto un
po’ di più tempo. Alla fine ti hanno curato sia
lei che la signorina Tsunade!”
e Angel gli fa capire che anche qui il suo caso è stato
assai complicato e che
c’è voluto un bel po’ di tempo per
poterlo curare del tutto con tanto di
collaborazione tra Tsunade e Luce.
“Capisco!
Beh, meglio così!” fa il ragazzo dalle spesse
sopracciglia soddisfatto “Senti,
ma io questo Danny l’ho mai conosciuto?” ma ora era
curioso di sapere se il suo
alter ego di qui ha già incontrato il tipo che stanno
andando a incontrare.
“Che
io sappia no. Hai avuto un maestro che ti ha fatto muovere
parecchio!” dopo
averci pensato un po’ Angel gli risponde negativamente
spiegandogli che il suo
maestro non li ha mai fatti incontrare.
“Capisco.
Quindi il signor Nick è stato geloso di me e non ci ha mai
fatto combattere!” e
nel sapere questo il ragazzo dalle spesse sopracciglia si deprime
leggermente.
“Guarda
che il nonno non c’entra niente. Devi sapere che, quando
avete compiuto 17
anni, lui e gli altri Sun’s Warriors presero la decisione di
farvi allenare dai
tanti supereroi che abitano questo mondo. Hanno prima fatto un giro del
globo
per vedere chi era disponile e poi vi hanno presentato una cesta con
dentro i
nomi dei supereroi e siete stati voi a scegliere in maniera del tutto
casuale!”
ma Angel gli fa capire che i Sun’s Knights di qui hanno avuto
altri maestri che
sono stati scelti tutti dal caso.
“Davvero?
E quindi io chi ho avuto come maestro? E gli altri?” nel
sapere questo, Rock Lee
si rimette in piedi e spera di essere nuovamente accontentato.
“A
dirteli tutti ci farei notte, quindi ti dico solo quelli di voi
cinque!” ma
Angel si rende conto che se lo accontentasse, perderebbe un sacco di
tempo
quindi si limiterà solo a lui e ai quattro compagni che
giunti in questa
dimensione “Dunque Naruto ha avuto Kit Walker, alias Phantom
come maestro e
penso che Oscar e Shino lo abbiano conosciuto bene, Shino invece ha
avuto
Ant-man e Wasp, Kiba Lanterna Verde, tu invece hai avuto Flash e infine
Hinata…” e va elencando i vari supereroi ma quando
arriva alla Hyuga di blocca
di colpo e si copre il viso col cappello.
“Chi
ha avuto? Un tipo strano?” e quel modo di fare attira subito
l’attenzione di
Rock Lee che adesso è più curioso di sapere chi
è il maestro dell’amica che il
suo.
“Oh
no! Solo che è una donna fortissima e bellissima. Il solo
nominarla è
un’emozione per molti noi giovani!” ma la premessa
che gli fa il rosso è
completamente diversa “Il suo nome è Diana Prince
ma da tutti è conosciuta come
Wonder Woman ed è indescrivibile a parole!” e a
questo punto decide di
mostrargliela tirando fuori il telefonino per poi selezionare una foto
che fa
vedere all’amico tutto curioso.
SPRUZZ!
“E’-E’
bellissima!” e di fronte a un simile spettacolo il poverino
non regge e crolla
in ginocchio tamponandosi il naso sanguinante.
“Ti
do ragione. La nostra Hinata è stata davvero fortunata ad
avere lei coma
maestra!” e il rosso sa bene che la timida Hyuga venendo a
contatto con una
come Diana è diventata ancora più battagliera e
determinata.
“Non
lo metto in dubbio!” di questo Rock Lee ne è
sicuro e intanto si è ficcato un
paio di tamponi nel naso per fermare l’emorragia “E
invece chi è questo Flash
che mi ha fatto da maestro?” e poi chiede qualche
informazione sul supereroe
che l’ha allenato.
“Il
suo vero nome è Bart Allen ed è ritenuto essere
l’uomo più veloce del mondo. È
così veloce che può fare il giro completo del
globo in pochi minuti, inoltre ha
un perfetto controllo della sua attività muscolare quindi
può compiere gli
sforzi più assurdi come se nulla fosse. Una volta ha persino
corso fino ad
arrivare sul Sole per ridurre le dimensioni di una macchia solare,
mentre
un’altra volta ha superato la velocità della luce
aprendo addirittura un varco
spaziotemporale!” e Angel gli fornisce subito una serie di
informazioni molto
interessanti su questo mitico supereroe che ha compiuto azioni che non
sono da
poco.
“OOOOHHH!
FORTISSIMO!” e nel sapere questo il ragazzo dalle spesse
sopracciglia si
galvanizza come non mai ed è già fremente di
conoscere il tipo.
“Shishishi!
Vedrai, sarà un tipo incredibile!” Angel
è sicuro che lui e Flash se la
intenderanno alla grande “Ah, siamo quasi arrivati, altri
cento metri e siamo
da Danny!” per poi avvisare l’amico che ormai sono
arrivati a destinazione.
“Benone!”
e Lee non può chiedere di meglio e spera di potersi battere
con questo
incredibile combattente “Senti, c’è
un’altra domanda che vorrei farti ma è un
po’ personale quindi se non mi vuoi rispondere non fa
niente!” ma prima vorrebbe
chiedergli un’altra cosa anche se ritiene che siano affari
del rosso e quindi,
se non gli risponde, non insisterà.
“Dipende
dalla domanda!” gli risponde lui che lo invita a fargliela
anche perché è
davvero curioso di saperla.
“Ecco….
Ho notato che sia Oscar che Jasmine ti stanno sempre appiccicate.
Quindi mi
chiedevo chi sceglierai tra le due!” a questo punto il moro
decide di fargli
questa domanda che è effettivamente molto personale.
“Mhm!”
nei primi secondi Angel abbassa lo sguardo fino coprirsi parte del
volto col
cappello, quasi come se stesse decidendo se rispondere o no
“Non è che non mi
piacciano, anzi le ritengo delle ragazze eccezionali, ma per me sono
solo delle
amiche d’infanzia. Non voglio spingermi oltre con nessuna
delle due perché così
facendo renderei felice una ma infelice l’altra!” e
alla fine decide di
rispondergli sinceramente alla sua domanda.
“Quindi,
tieni a loro ma non vuoi farle soffrire?” Rock Lee crede di
aver capito questo
dalle parole del ragazzo.
“Per
dirla tutta sì. E poi, c’è
un’altra ragazza che mi piace moltissimo!” che
conferma il pensiero dell’amico e aggiunge che in
realtà lui è cotto di
un’altra.
“Davvero?
E come si chiama?” nel sapere questo, il ragazzo dalle spesse
sopracciglia è
curioso di saperne di più.
“Ecco…
ne parliamo dopo, ora abbiamo da lavorare!” ma il rosso
decide di non dire più
niente e poi entra in un cortile che porta verso una grande casa
moderna.
“Quindi
è qui che abita il famoso Pugno
d’Acciaio!” a questo punto anche Rock Lee
lascia perdere e lo segue a ruota.
DLIN
DLON!
In
quel momento Angel suona il campanello della porta e attende che
qualcuno gli
risponda.
Tlack!
Non
passa molto tempo e la porta di quercia si apre e ad accoglierli
è nientemeno
che il padrone di casa stesso.
“Salve
che cosa… Angel? Sei tu?” il padrone di casa sta
per chiedere gentilmente chi
siano ma, quando inquadra il rosso, lo riconosce subito ed è
assai sorpreso.
“Shishishi!
È da un po’ che non ci vediamo Danny!”
lo saluta il ragazzo con un solare
sorriso.
DANNY
RAND: Si presenta come un alto uomo di circa
trent’anni dai corti e ben curati capelli biondi e dagli
occhi castani. Il
corpo snello e atletico al momento è coperto da una lunga
vestaglia color
smeraldo che permette di vedere solo le scarpe gialle.
È
l’erede del noto business man newyorkese di nome
Wendel Rand che morì tempo addietro durante una spedizione
nel Tibet per mano
di un collega che voleva sottrargli la società che aveva
fondato e la moglie.
Il fato volle che lui e la madre si salvassero ma poi, per proteggerlo,
anche
la madre morì. Ormai solo, il giovane fu accolto nella
città immortale di K'un
Lun e fu istruito nella pratica della arti marziali. Una volta
raggiunta la
maggiore età, Danny fu sottoposto a una particolare prova
che lui superò
diventando così il prescelto per affrontare il drago Shou
Lao ottenendo così il
mistico potere del Pugno d’Acciaio. Una volta superata questa
prova, Danny
decise di abbandonare il Tibet e di tornare a New York,
città in cui era nato e
di risolvere le questioni lasciate in sospeso, ossia vendicare la sua
famiglia.
Tuttavia, il fato volle che ci pensasse qualcun altro a porre fine alla
vita
dell’assassino del padre e quindi si ritrovò con
un pugno di mosche in mano.
Ritenendosi comunque soddisfatto, Danny decise di non gettare tutto
alle
ortiche e divenne un supereroe noto col nome di Pugno
d’Acciaio.
“Da
quasi un anno ragazzo mio. Qual buon vento ti porta qui?”
Danny lo accoglie con
un caloroso abbraccio ed è curioso di sapere il motivo del
suo arrivo “Ma dai
entra pure!” ma non dimentica le buone maniere e lo invita ad
accomodarsi.
“Grazie
mille. Lui è un mio amico e si chiama Rock Lee ed
è un ninja specializzato
nella pratica delle arti marziali!” Angel accetta molto
volentieri e non
dimentica di presentargli il suo attuale partner.
“E’
un piacere fare la sua conoscenza!” il
ragazzo dalle spesse sopracciglia si mette sull’attenti e fa
un riverito
inchino.
“Piacere
mio giovane ninja, sono Daniel Rand ma gli amici mi chiamano
Danny!” gli
risponde il Rand ricambiando il gesto.
Danny
conduce i suoi ospiti nel salotto poco vicino all’ingresso e
li inviata ad
accomodarsi e poi serve loro del buon tè verde.
“Allora
ditemi, per quale motivo siete venuti qui?” dopo aver servito
i due ragazzi,
Rand li invita a dirgli il motivo del loro arrivo.
“Ricordi
che tra due giorni è il compleanno del nonno vero? Ebbene
stiamo preparando un
regalo per lui e, tra le varie cose che ci servono, abbiamo bisogno
anche del
Ki del Drago!” Angel non ci gira troppo intorno e gli rivela
subito il perché
sono lì.
“Capisco!”
commenta Danny dopo aver preso un sorso di tè
“Visto che non sapete come
ottenerlo, siete venuti qui per chiederlo a me. Comprendo il vostro
motivo ma,
di preciso, che cosa vorreste farci col Ki del Drago?” e
prima di dire qualsiasi
cosa, vuole sapere quale dovrebbe essere l’utilizzo di questa
potente energia.
“Non
lo so nemmeno io. Mi hanno solo detto che gli darà una
fragranza più forte!” ma
a sorpresa, Angel rivela di non sapere a che cosa servirà
questo ingrediente
salvo che darà al risultato finale una fragranza
più forte.
“Fragranza?”
Ma
questa parola lascia Danny e Lee senza parole tanto che lo guardano
inclinando
la testa verso destra^^.
“Eheheheh!
Quelli che hanno avuto l’idea sono gli altri Sun’s
Warriors e non ci hanno detto
che cosa vogliono preparargli!” e, cercando di essere
più chiaro, il rosso
spiega loro che solo i grandi sanno come utilizzare i vari ingredienti
che
devono essere raccolti mentre lui e gli altri ne sono completamente
all’oscuro.
“Ehm…
ok!”
E
la reazione degli altri due è da manuale^^.
“Il
motivo per cui non lo sapete, è
semplicemente perché non lo avete chiesto. Voi giovani siete
tutti uguali!”
ma poi una voce sibilante che fa quasi accapponare la pelle risuona
nella
stanza e poi dietro il ragazzo si materializza una creatura che in
molti
conoscono.
“Ma
quello è… RAPTOMORT!” e Rock Lee lo
riconosce immediatamente e si mette subito
in guardia.
“Ehi,
ehi, calmati Lee, questo Rap è apposto: è il mio
spirito!” ma Angel lo invita a
non agitarsi perché questo non è il demone che il
ragazzo dalle spesse
sopracciglia e compagni conoscono.
LO SPIRITO
DI
ANGEL/LORD RAPTOMORT: E' una creatura alta all'incirca tre metri. Il
corpo
massiccio è color terra anche se attraversato da delle
strisce nere che quasi
lo mimetizzano nella notte. I piedi sono due zampe di rettile a tre
dita, da
quello centrale fa capolino un artiglio a mezzaluna che quando schiocca
sul
terreno mette i brividi. Le mani a cinque dita terminano con lunghi
artigli
neri. La testa è simile a quella di un Velociraptor: infatti
è appuntita e
schiacciata, sopra di essa sono presenti due corna nere ricurve simili
a quelle
di un drago; la bocca è piena di denti seghettati mentre gli
occhi gialli a
pupilla verticale non celano la loro malvagità. A terminare
il suo aspetto
demoniaco ci sono un paio di grandi ali da pipistrello nero pece e una
lunga
coda da rettile dritta striata con le stesse strisce nere; cosa ancora
più
sorprendente è l'assenza delle parti intime.
È
colui che ha
dato il via alla storia di questa dimensione: lo stregone oscuro che
600 anni
fa attaccò la Terra e causò la morte dei
precedenti Sun’s Warriors e che poi ha
permesso la rinascita del gruppo.
Il suo
vero
nome è Tom Orvoloson Raptodrago Terra ma quando
cambiò bandiera decise di
abbandonarlo usando questo nuovo nome.
Appartiene
alla razza dei Saturniani ossia soleani che decisero di trasferirsi sul
pianeta
di Saturno e di colonizzarlo rendendolo la loro nuova patria per motivi
di
natura sia politica che etnica: infatti, rispetto ai loro simili, hanno
occhi
più freddi e distaccati ed sono molto più
disciplinati, tuttavia non hanno
perso la loro natura buona e generosa; inoltre scelsero di andare su un
altro
pianeta per formare un’avanguardia contro invasioni esterne
che potevano
minacciare il sistema solare.
In origine
era
un potente mago al servizio del Re del pianeta e ritenuto da molti come
il più
potente e talentuoso.
Fu proprio
il
suo incredibile talento che attirò la sventura.
L’oscura divinità Takhis decise
di usarlo per i suoi scopi e, catturatolo, lo consumò sia
fisicamente che
mentalmente rendendolo così suo schiavo e macchiandone
l’anima.
Ormai
diventato una sua marionetta, Raptomort scatenò i suoi
sortilegi sul suo stesso
popolo piegandone la volontà e arruolando alcuni validi
elementi come suoi
subordinati e poi mirò alla volta della Terra con
l’intento di sterminarne ogni
forma di vita e trasformarlo in una base mobile da dirigere verso il
Sole con
l’intento di distruggerlo, ma come sappiamo, fu fermato dai
Sun’s Warriors e sprofondò
nell’abisso per oltre sei secoli.
Dopo 600
anni,
Raptomort riemerse dal baratro della morte e decise di riprendere il
suo
progetto iniziale. Tuttavia, ormai era solo: con la sua morte i
saturniani
erano stati liberati e i suoi servi erano tutti scomparsi insieme a lui
e, a
peggiorare la situazione, i suoi avversari erano aumentati.
Così decise di
creare un gruppo di esseri oscuri che ribattezzò col nome di
Dark Warriors e
dette inizio a una lotta senza quartiere contro i Sun’s
Warriors e tutti i difensori
del pianeta.
Dopo anni
di
lunghe battaglie, risurrezioni, tradimenti e sorprese inimmaginabili,
Raptomort
fu sconfitto definitivamente e, per volontà dei suoi stessi
nemici, la sua
anima fu purificata e si reincarnò in Angel. Tuttavia
l’oscurità che si era
accumulata dentro il suo animo era troppo grande per essere dissipata
del tutto
e questa attirò le attenzioni del Male primario che decise
di farla sua e
rendere ciò che restava del malvagio stregone un suo servo.
Ma questa è
un’altra storia.
L’età
di
Raptomort è di circa 51000 anni, è abile
nell’utilizzo di diversi tipi di
incantesimi ed eccelle nell’Imperio e nella Negromanzia. Una
delle sue abilità
come Saturniano è quella di materializzare tutti i suoi
incantesimi sotto forma
di rune che si possono muovere liberamente per tutto il suo corpo e,
quando
decide di usarne uno, la runa corrispondente si illumina, è
anche in grado di
usare tutti gli incantesimi in una sola volta rendendolo
così quasi
invincibile; inoltre è un potente telepate, cioè
è in grado di leggere nella
mente di qualsiasi essere vivente e anche di manovrarla a suo
piacimento e,
salvo i Sun’s Warriors, sono in pochi quelli che si sono
rivelati immuni a
questo potere.
Quando si
scoprì che Angel era la sua reincarnazione, fu sollevato un
gran polverone ma,
essendoci già stato il precedente con Tom, si decise di
concedergli un’altra
possibilità.
Malgrado
si
mostri freddo e distaccato a tutto, lo stregone ed Angel vanno molto
d’accordo:
si fidano l’uno dell’altro e, in varie occasioni,
si sono sempre aiutati
vicendevolmente per uscire dalle situazioni più disparate.
“Eh?
Il tuo spirito?” nel sapere questo il ragazzo dalle spesse
sopracciglia abbassa
le mani e fissa il rosso incredulo “Dici davvero?”
e glielo chiede leggermente
scettico.
“Certo,
non è il Rap che avete conosciuto voi… o meglio
non più!” Angel gli dà
l’ennesima conferma e lo invita a non confondersi con quello
che Lee e i suoi
compagni hanno incontrato nella loro dimensione (per chi volesse
approfondire, gli
consiglio di leggere i capitoli che vanno dal 46 al 48 della mia fic
Millennium
Falcon la storia di Nick Nibbio Blu).
“Se
lo dici tu, mi fido!” il ragazzo dalle spese sopracciglia
decide di dargli
ascolto ma, anche se ci prova, non riesce a dimenticare la battaglia
che lui e
i suoi compagni fecero contro lo stregone che allora stava per
ucciderli senza
pietà.
“E’
un piacere vederti nuovamente Raptomort!” Danny invece era
rimasto calmo perché
già conosceva la particolarità del giovane rosso
suo ospite e quindi non si preoccupa
della comparsa del suo spirito “Dalle parole che hai usato,
deduco che tu
sappia che cosa hanno in mente di fare. Puoi illuminarci?” e,
avendo capito che
lui sa a che cosa serviranno tutti questi ingredienti, gli chiede quale
sarà il
risultato finale.
“Niente
di complicato, vogliono preparare
una pozione di uso esclusivamente maschile: potremo definirla una crema
per il
corpo!” mantenendosi vago, lo spettrale stregone
gli rivela che quello che
intendono preparare non è altro che un cosmetico.
“Cioè,
hanno in mente di preparare una lozione per il corpo?” nel
sapere questo, Rand
lo fissa incredulo e non sa che cosa pensare.
“Ma
che cosa hanno pensato Tom e gli altri? Non facevano prima ad andare a
comprare
un profumo di marca e amen?” nel sapere questo, anche Angel
non ha parole e
proprio non capisce che cosa frulli nelle teste dei Sun’s
Warriors di questa
dimensione^^.
“Considerando
le proprietà del prodotto,
direi che è un ottimo regalo di compleanno ma il guaio
è che bisogna prendere
un sacco di cose per prepararlo!” ma il suo spirito
non ci vede niente di
strano anzi, conoscendone le ottime proprietà, ritiene che
sia un regalo
sopraffino anche se ci vogliono una marea di ingredienti per prepararlo.
“Oh,
chissà quali sono!” e queste parole incuriosiscono
non poco Rock Lee che al
momento si è dimenticato dei guai passati con lo stregone in
questione^^.
“Sono
curioso anch’io ma lo trovo davvero esagerato!”
Angel ammette di voler vedere
il risultato finale ma, a differenza dell’amico, ritiene che
si poteva fare
qualcosa di diverso “Beh, abbiamo più o meno
risposto. Allora Danny, ci puoi
dire dove possiamo trovare il Ki del Drago?” e poi si rivolge
al padrone di
casa sperando che sia disposto ad aiutarli.
“Potrei
anche dirvelo ma sapere quale sarà l’utilizzo, mi
fa dubitare se aiutarvi o
meno!” che però sembra essere molto restio a
volerli aiutare perché ritiene che
il suo utilizzo non sia molto ortodosso.
“Andiamo,
non ti costa nulla!” e capendo che il suo amico supereroe non
vuole aiutarli,
Angel cerca di convincerlo a cambiare idea.
“Mhm!”
in tutta risposta il biondo chiude gli occhi per pensare a che cosa
fare.
“Allora
facciamo così: risolviamola con un duello di arti marziali,
se vinci tu,
rinunciamo; se vinciamo noi, ci aiuti. Che ne dici?” ma Rock
Lee ha trovato la
soluzione, ossia una sfida di arti marziali. In questo modo
unirà l’utile al
dilettevole^^.
“Mi
hai anticipato sai? Stavo per proporla io stesso!” ma a
sorpresa, Danny gli
rivela che anche lui stava per proporre loro questa soluzione che
è più consona
al suo modo di fare.
“SSSSSSSSIIIIIIII!
NON POTEVO CHIEDERE DI MEGLIO!” e per Lee questo è
un vero e proprio invito a
nozze ed è tutto gasato^^.
“Ecco,
ci tocca pure batterci!” il rosso avrebbe voluto evitare una
cosa del genere.
“Che
mi tocca vedere!” commenta Rap
spiaccicandosi una mano sul muso.
“Bene,
allora è deciso!” vedendo che sono riusciti a
giungere a un compromesso, Danny
si ritiene soddisfatto e si alza dalla poltrona “Seguitemi
nella palestra
sotterranea, ci batteremo lì!” e invita i due
ragazzi a seguirlo nel luogo in
cui si batteranno.
I
due ragazzi vengono condotti in fondo al salone dove è
presente un ascensore in
stile inizi anni 50 e una volta entrati, scendono per un minuto bono
fino ad
arrivare al piano sotterraneo della villa di Rand dove vi è
la palestra: è una
stanza assai ampia con diversi attrezzi per allenarsi e con un soffitto
alto
una cinquantina di metri.
“Wow!
È enorme!” nel vedere quanto è grande,
Rock Lee non riesce a nascondere la sua
meraviglia nel vedere una cosa del genere.
“Mi
ero dimenticato che avevi una palestra del genere!” ammette
Angel che non ci
veniva da molto tempo e non ricordava che ci voleva un minuto buono per
arrivarci.
“Effettivamente,
l’ultima volta che sei venuto qui, avevi solo 6 anni. Ti eri
infilato dentro
l’ascensore ed eri sceso qua dentro facendo prendere un colpo
a me a ai tuoi
genitori!” e Danny sa anche il perché, visto che
il rosso ci entrò quando era
solo un bambino che non stava mai fermo e che in
quell’occasione fece
preoccupare come non mai i suoi genitori e i suoi nonni^^.
“Shishishi!
Ah, ecco perché ne ho un vago ricordo!” e questa
fa imbarazzare non poco il
rosso che copre il volto col cappello^^.
“Evvai!
Non poteva esserci un posto migliore!” intanto Lee saltella
allegramente e non
vede l’ora di cominciare “Avanti signor Danny Rand,
fatevi sotto!” e non
riuscendo più ad aspettare, invita il padrone di casa a
farsi sotto.
“Vuoi
cominciare tu? Va bene!” che capisce che dovrà
iniziare col moro e si sfila
subito la vestaglia pronto a cominciare.
PUGNO
D’ACCIAIO: Il supereroe esperto di arti
marziali indossa un’uniforme verde scuro che gli aderisce
perfettamente al
corpo atletico e scolpito al millesimo. La parte superiore
dell’uniforme è
aperta in questo modo il petto scolpito è in bella mostra ed
è anche possibile
notare il tatuaggio a forma di drago sul petto; la parte superiore del
viso ora
è coperta da una fascia gialla e lascia liberi solo gli
occhi che appaiono
molto più minacciosi. Alla cintola non manca una cintura di
seta gialla e ai
piedi calza stivali dello stesso colore.
“Wow!
Che cambio di look incedibile!” nel vedere che cosa celava la
vestaglia, Rock
Lee lo fissa con gli occhi a stella^^.
“Grazie
per il complimento, ma ora direi di dare inizio alle danze!”
Danny apprezza la
sincerità del ragazzo ma ora lo invita a iniziare a fare sul
serio perché non
intende andarci leggero.
“Sono
assolutamente d’accordo!” e Lee non può
essere più d’accordo e ora i suoi occhi
ardono dal desiderio di combattere.
“Beh,
io mi metto comodo a gustarmi lo spettacolo!” Angel
preferisce mettersi da
parte e gustarsi lo spettacolo.
“Ci
vuole qualcosa da sgranocchiare!”
Raptomort ritiene che sia necessario gustarsi l’incontro con
popcorn e patatine
e, con uno schiocco di dita, le fa comparire ed ora è pronto
a gustarsi lo
spettacolo^^.
I
due sfidanti si fissano per alcuni secondi e, messe le mani in avanti,
fanno il
segno di saluto e poi…
KAPOMX2!
Senza
attendere oltre i loro pugni si scontrano respingendosi.
Lee
non perde tempo e, dandosi una leggera spinta, fa una capriola su se
stesso e
cala il calcio a ghigliottina verso Danny che schiva agilmente il colpo
e cala
il pugno destro verso il basso addome del moro che lo blocca usando la
mano
sinistra che afferra quella avversaria e la usa come leva per fare una
capriola
di lato e tentare un calcio volante, agilmente evitato con una ruota
all’indietro.
Mentre
fa questo movimento, Pugno D’Acciaio afferra la caviglia
avversaria e sfrutta
il suo stesso movimento per tirare a se l’avversario in modo
da farlo cadere a
terra ma Lee riesce a fermare la caduta usando le mani e poi atterra
all’indietro senza intoppi; ma non ha giusto il tempo di
rimettersi in
posizione che si piega su se stesso evitando così un doppio
calcio volante
dell’avversario si era lanciato contro di lui.
“Complimenti,
ci sai fare!” Danny non può che complimentarsi col
giovane con cui si sta
battendo ma non ferma il suo successivo attacco, ossia un calcio alto
con
l’intenzione di metterlo al tappeto.
KAPOM!
Ma
manca il bersaglio e colpisce il pavimento.
“Dico
lo stesso anch’io!” Rock Lee risponde al
complimento con un sorriso e poi
approfitta del momento per spingersi in avanti e girare rapidamente su
se
stesso per poi calare un pugno ma questo viene evitato
dall’avversario che lo
afferra con entrambe le mani e si piega all’indietro con
l’intenzione di
schiacciarlo a terra, però Lee riesce a piegarsi
ulteriormente e ad atterrare
in piedi e poi, con un rapido movimento, gira su se stesso.
KAPOM!
E
colpisce l’avversario in pieno viso costringendolo ad
allontanarsi.
“Bel
colpo!” si complimenta Danny mentre si pulisce la goccia di
sangue che gli è
uscita dal labbro “Direi che il riscaldamento è
finito!” e decide di passare al
combattimento vero e proprio visto che quello di prima era un semplice
scambio
di colpi per studiare l’avversario.
“Ci
sto!” concorda Lee che stava facendo lo stesso.
“Adesso
ti mostrerò il motivo per cui mi chiamo Pugno
d’Acciaio!” e nel dire questo, i
pugni di Danny sono avvolti da una misteriosa energia rossastra e poi
si lancia
in avanti contro il giovane avversario calando il pugno che viene
evitato e
colpisce il muro.
KAPOM!
CRACK!
La
parete viene spaccata e si forma un buco del diametro di circa un metro.
“Incredibile!”
e nel vedere che cosa ha combinato, Lee rimane incredulo.
“La
mia tecnica consiste ne concentrare il mio Ki nei pugni: in questo modo
li
rendo abbastanza forti da distruggere qualsiasi materiale. Inoltre
posso farlo
scorrere nel mio corpo per migliorare le mie capacità
fisiche e anche per
curarmi. Dimmi Rock Lee, pensi di essere
all’altezza?” usando parole semplici
Danny spiega al giovane in che cosa consiste la sua abilità
e ora vuole vedere
come risponderà.
“Davvero
un potere interessante signor Danny. Vorrà dire che
risponderò col mio di
potere!” Rock Lee non può che ammirare questo
potere ma anche lui decide di
fargli vedere quello che sa fare e, messe le braccia ad X, chiude gli
occhi “Modalità
Bestia! AH!” e poi li spalanca di colpo subendo un improvviso
cambiamento
fisico. I suoi muscoli raddoppiano di spessore diventando
più definiti, poi il
viso tondo si fa più affilato e le pupille dei suoi occhi
diventano verticali e
sottili mentre i capelli si sono rizzati verso l’alto.
Infine, il corpo del
ragazzo è circondato da un’aura bianca.
“La
modalità Bestiale di Lee, è da un sacco di tempo
che non la vedevo!” mentre
osserva il duello, Angel rimane sempre impressionato da quella forma
che
conferisce al ragazzo dalle spesse sopracciglia un aspetto molto
più
inquietante.
“Già,
la sua caratteristica è considerata la
seconda più forte in assoluto: diventare una forza in grado
di piegare persino
gli elementi della natura non è qualcosa si può
apprendere così su due piedi!”
commenta Raptomort che ricorda benissimo che il potere del ragazzo
è uno dei
più rari e potenti che esistono “Inoltre
sembra abbia imparato anche il Touki. Molto interessante!”
e nota che il
ragazzo dispone di un altro potenziamento molto interessante.
“Touki?
E che cosa sarebbe?” ma questa parola per il rosso
è nuova e chiede al suo
partner di spiegargli in che cosa consiste.
“In
parole povere è l’energia vitale di un
individuo: la base della vita stessa. Da quello che so, solo gli yokai
sono in
grado di usarlo, ma si vede che anche gli umani possono usarlo.
Tuttavia, per compiere
una simile impresa, devono sottoporsi a un intenso allenamento fisico
in modo
da non rischiare il collasso del corpo!” e questo
lo accontenta fornendogli
una rapida spiegazione di questa energia assai particolare.
“In
altri termini è l’energia del Corpo che ha
raggiunto il massimo potenziale,
vero?” Angel crede di aver capito e ipotizza che si tratti di
pura energia
fisica.
“Più
o meno è così!!” lo stregone
altro
non gli dice e gli consiglia di osservare lo scontro.
“Si
prepari signor Danny, sto arrivando!” Rock Lee non perde
altro tempo e, con un
balzo che fa vibrare l’aria intorno a lui, piomba
sull’avversario.
“Ti
sto aspettando!” gli risponde Pugno d’Acciaio che
è pronto ad accoglierlo a
braccia aperte.
KAPOMX2! DOON!
I
pugni dei due si scontrano generando un’onda d’urto
che fa vibrare l’intera
stanza ma non i due che restano fermi e impassibili.
“VENTO
SELVAGGIO DELLA FOGLIA!” poi Lee decide di attaccare di nuovo
e usa una delle
sue tecniche preferite che consiste in un potente calcio rotante che,
essendo
potenziato dal Touki e dal potere bestiale, fa vibrare l’aria
che lo circonda.
KAPOM!
DOON!
Ma
Danny lo blocca col pugno sinistro avvolto dal suo Ki e non subisce
alcun
danno.
“In
un certo senso, anche tu sei capace di usare il Ki come me, solo che
non sembri
averne il pieno controllo!” e fissandolo impassibile, Pugno
d’Acciaio fa le sue
supposizioni e nota che il controllo del ragazzo non è
perfetto.
“Esatto!
Posso solo concentrarlo su pugni e calci ma mi sta bene
così!” il ragazzo dalle
spesse sopracciglia non nasconde questa verità ma non si
preoccupa di questo
perché per lui è già un ottimo
risultato.
“Non
se ti trovi davanti un esperto come me che può manipolarlo a
piacimento!” ma
per l’avversario è una mancanza che contro uno
come lui può essere fatale e….
KAPOM!
“AAARRGGH!”
un attimo dopo, con incredibile velocità colpisce il ragazzo
in pieno viso
schiantandolo contro il muro.
“Il
Ki è la forza vitale di un guerriero. Essere in grado di
farla fuoriuscire dal
proprio corpo, vuol dire superare i limiti dell’umano ma
averne il pieno
controllo è fondamentale per non perdere se stessi. Non
dimenticarlo mai!”
sicuro di averlo battuto con quel singolo pugno, il supereroe gli
dà
quest’utile insegnamento che lui stesso ha appreso dopo molti
anni di
allenamento.
“La
ringrazio infinite per queste parole. Le farò
mie!” ma Lee è tutt’altro che
battuto, infatti si fa avanti mentre la polvere si abbassa e si vede
che ha
subito solo un graffio che si sta rimarginando rapidamente.
“Interessante!
Sei più forte di quello che pensavo. Avanti
vieni!” vedendo che il giovane
avversario è praticamente illeso Pugno d’Acciaio
si ritiene soddisfatto e lo
invita a farsi avanti.
“Eccomi!”
Rock Lee non si fa attendere e si lancia in avanti con un calcio
volante ma
l’avversario con agilità sorprendente schiva
piegandosi all’indietro e solleva
la sua gamba per colpirlo al petto.
KAPOM!
DOON!
Ma
grazie al suo istinto, Lee si protegge usando il pugno sinistro;
tuttavia lo
spostamento d’aria è così forte da
spingerlo verso l’alto. Il ragazzo riesce a
toccare il soffitto con i piedi e lo usa per darsi una forte spinta
verso il
basso e menare un pugno contro Danny.
KAPOM!
Ma
questo si scansa evitando l’attacco e prova a colpirlo con un
calcio
orizzontale.
KAPOM!
Ma
prima viene anticipato di poco da Lee che lo colpisce al mento con il
Calcio
del Loto spedendolo verso l’alto.
“ORA!”
Lee non si fa sfuggire l’occasione e, con uno scatto rapido,
si posiziona
dietro Pugno d’Acciaio e lo avvolge con le bende che porta
alle braccia “LOTO
FRONTALE!” e poi si lancia verso il vuoto girando rapidamente
su se stesso
aumentando così la forza d’impatto.
“Non
funzionerà!” ma Pugno d’Acciaio non
è il tipo che si fa battere in questo modo
e concentra il suo Ki in tutto il corpo.
STRAP!
E,
a sorpresa, riesce a strappare i bendaggi in cui era avvolto e a
girarsi su se
stesso.
KAPOM!
Per
poi colpire Lee con un calcio rotante che lo spedisce contro la parete
opposta.
“Ammetto
che il tuo calcio mi ha sorpreso ma, come ho già detto, sono
in grado di usare
il Ki per guarire le mie ferite e quindi annullare gli effetti
paralizzanti del
tuo attacco!” una volta atterrato Danny si rivolge al suo
giovane avversario
spiegandogli come ha fatto a limitare gli effetti del calcio e quindi a
liberarsi
dalla mossa avversaria.
“Anf!
Capisco! Non immaginavo che il Ki potesse essere usato in questo
modo!”
rimettendosi in piedi, Lee ammette che non era a conoscenza di
quest’abilità
che in battaglia può fare la differenza “Ma questo
non vuol dire che mi arrendo!”
però non è il tipo da arrendersi alla prima
difficoltà “Se il Loto
Frontale non funziona, è sicuro che nemmeno quello
Posteriore avrà effetto. È davvero un avversario
incredibile e sono sicuro che
non ha ancora iniziato a fare sul serio!” e intanto
tira le somme di quello
che ha visto finora ed è sicuro che l’avversario
non ha ancora sfoderato tutta
la sua forza.
“Non
pensare troppo. In un combattimento è fatale!” ma
ha commesso l’errore di
restare fermo troppo a lungo e Pugno d’Acciaio non
è il tipo da farsi sfuggire
una simile occasione e, con uno scatto fulmineo arriva davanti a lui
pronto a
calare un pugno contro il petto del giovane.
“Merda!”
che si difende all’ultimo
mettendo le braccia a X.
KAPOM!
“AAARRRGGH!”
ma l’attacco avvolto di Ki si rivela essere una finta.
Infatti, sfruttando una
velocità sorprendente, Danny si è piegato e ha
colpito Lee al mento col Calcio
del Loto, ossia lo stesso che aveva usato un minuto prima “Assurdo! L’ha memorizzato dopo averlo
visto una sola volta!” e la
cosa spiazza completamente il giovane che non se lo aspettava.
“E’
un’ottima tecnica. Permettimi di perfezionarla!”
Danny si posiziona dietro di
lui e, invece di usare le bende, si serve del suo Ki per bloccargli il
corpo e
poi imita alla perfezione il movimento del Loto Frontale e lo scaglia
contro il
suolo.
KAPOM!
CRACK!
Lee
si schianta sul pavimento che cede formando una piccola buca.
“Accidenti!
Non avrei mai immaginato che Danny potesse usare il suo Ki anche per
copiare le
mosse dell’’avversario!” nel vedere il
risultato della mossa, Angel rimane
scioccato nello scoprire quest’abilità che non
sapeva Rand possedesse.
“Non
ha copiato la mossa, l’ha appresa
attraverso la tecnica del Pugno Ipnotico!” ma
Raptomort lo corregge e gli
fa capire che Danny ha usato altro per capire come usare il Loto
Frontale “Quella di prima non era
una finta: ha usato
il suo speciale attacco psichico per ipnotizzare Lee e vedere nella sua
mente
come eseguire la tecnica e poi l’ha usata usando il suo stile!”
e il tutto
si è verificato in una frazione di secondo netta.
“Quindi
esiste anche una variante di questo attacco? Davvero
interessante!” e nel
capire il meccanismo usato, il rosso non può fare altro che
complimentarsi col
maestro di arti marziali americano.
“Mi
spiace, ma ormai è finita Lee. Ti sei battuto bene ma
c’era una netta
differenza tra noi due!” Danny ritiene di aver concluso col
ragazzo e poi si
volta verso Angel “E’ il tuo turno, spero che tu
sia pronto!” e lo invita a
farsi avanti.
“Non
è ancora finita Danny!” ma il rosso lo invita a
voltarsi e a prestare
attenzione a quello che sta per succedere.
“AAAAAAAHHHH!”
infatti, Lee è tutt’altro che battuto e, lanciando
un urlo di battaglia si
rimette in piedi e con un salto torna su “Facciamola finita
signor Danny.
Apertura della sesta porta: Porta della Visione!” e senza
pensarci due volte,
usa la sua tecnica speciale, ossia l’apertura delle otto
porte del chakra
arrivando immediatamente alla sesta. Il risultato è che il
colore della sua
pelle diventa rosso e l’aura che lo ricopre diventa verde
foglia.
“Sono
stupito Lee. Non mi aspettavo che ti saresti rimesso in piedi
liberandoti anche
dal controllo del Pugno Ipnotico!” e una simile dimostrazione
di forza lascia
Danny senza parole “E va bene. Finiamola qui!” ma
lo stupore dura poco e decide
di concludere il duello ricorrendo alla sua tecnica finale.
“Sono
pronto!” Lee è pronto ad accoglierlo e si mette
nella posizione del pavone.
“AH!”
Danny usa al massimo il suo Ki e il suo corpo diventa incandescente
quasi come
se avesse preso fuoco “Tecnica segreta del Pugno
d’Acciaio: Pugno Infernale!” e
lancia una devastante scarica di pugni infuocati.
“Pavone
del Mattino!” In risposta Lee usa la sua tecnica marziale
consistente anch’essa
in una scarica di pugni infuocati.
KAPOMX1000! WAMP!
Il
risultato è un’autentica tempesta infuocata che si
scontra con un’altra della
medesima intensità che illumina la stanza a giorno.
“Cavolo
che intensità!” mentre osserva senza battere
ciglio, Angel percepisce a pelle
la forza dei colpi che i due si stanno scambiando.
“Questo
sì che si può definire scontro
infuocato!” commenta Raptomort ridendosela di gusto.
“AAAAAAHHHHHHH!”
Rock Lee continua incessantemente a lanciare i suoi pugni e non intende
fermarsi fino a quando non avrà sconfitto
l’avversario.
“AAAAAHHHHHHH!”
ma anche Pugno d’Acciaio non è da meno e continua
a lanciare i suoi pugni senza
fermarsi.
“Non
voglio perdere. Non così. Maestro Gai
datemi la forza!” e mentre continua a colpire, Lee
pensa al suo amato
maestro che lo ha sempre sostenuto.
<<
Ascolta Lee. Tu sei
il mio pupillo, il miglior allievo che abbia mai avuto. Qualsiasi cosa
succeda,
sarò sempre con te. Perciò vai ragazzo! MOSTRA A
TUTTI IL FUOCO DELLA TUA
GIOVINEZZA! >>
“Il
Fuoco della Giovinezza!” e,
inspiegabilmente, il ragazzo sente le parole di incoraggiamento del suo
maestro
che lo incitano a bruciare “VAIIIIIII!” e, carico
di quella fiamma che l’ha
sempre animato, i suoi occhi ardono nel vero senso della parola e i
suoi pugni
diventano improvvisamente più leggeri e veloci.
“Cosa?
Non so come ma sta raggiungendo una
velocità superiore alla mia. Incredibile!”
e Danny lo nota eccome mentre
vede che i pugni del ragazzo lo stanno per raggiungere
“Complimenti!” e mentre
sorride compiaciuto, non può che essere soddisfatto di
questo incontro.
KAPOMX500! WAMP!
Alla
fine viene investito dai pugni dell’avversario e spedito
contro il muro.
“E’
finita!” commenta Raptomort facendo
un piccolo applauso per complimentarsi col vincitore.
“Già!”
stessa cosa fa Angel che è rimasto molto colpito dalla forza
dell’amico
“Piuttosto, si può sapere che hai
combinato?” per poi fissare di sottecchi il
suo partner.
“Non
ho fatto niente!” ma questo non sa
dove l’altro voglia andare a parare.
“Non
fare il furbo. Ho visto che hai parlato a Lee usando la voce di
Gai!” ma il
rosso lo sorprende accusandolo di aver imbrogliato il ragazzo dalle
spese
sopracciglia parlandogli mentalmente con la voce del suo maestro,
“Ah,
quello. Gli ho solo dato un piccolo
supporto morale, nient’altro!” lo
stregone non prova nemmeno a negare
l’evidenza e ammette di averci messo lo zampino per aiutare
il ragazzo.
“Questo
è barare, lo sai?” essendo un ragazzo corretto,
Angel non approva una cosa del
genere e riprende nuovamente il suo spirito.
“Non
ho barato ma solo dato il mio supporto
morale incitando il nostro amico!” ma questo rigira
le carte in tavola
ritenendo di non aver fatto niente di male.
“Ma
hai usato una voce diversa e questo è barare!” ma
il rosso gli fa notare che
l’ha fatto con la voce di qualcuno che al momento non era
presente.
“Affatto!
Lui voleva sentire la voce del suo
maestro e io l’ho solo accontentato!” ma
Rap non ci fa caso e ritiene di
aver fatto un’opera di bene ad aver aiutato il ragazzo dalle
spesse
sopracciglia in questo modo “Su,
andiamo
a riscuotere il nostro compenso. Non possiamo permetterci di rallentare!”
e
decide di chiudere la conversazione consigliando al suo protetto di
andare dai
due.
“E
va bene. Per stavolta lascio passare, ma la prossima volta non
sarò così
comprensivo!” a questo punto Angel preferisce lasciar perdere
ma se la legherà
al dito.
“Mi
complimento Rock Lee, sei stato in gamba!” intanto Danny si
è tolto la maschera
e si sta complimentando col ragazzo.
“Anche
voi lo siete signor Danny. Spero di potermi battere nuovamente contro
di lei!”
che fa altrettanto e spera che in futuro potrà nuovamente
battersi con lui e
gli tende il pugno.
“Sarà
un vero piacere!” gli risponde lui battendolo.
“Complimenti
per l’ottimo duello!” dice loro Angel
complimentandosi con entrambi “Beh Danny
direi che abbiamo passato la prova. Ora ci puoi dire dove possiamo
trovare il
Ki del Drago?” e mentre gli chiede di mantenere la promessa
fatta tende a lui e
a Lee un paio di piccole sfere dorate note col nome di Pillole della
vita che
hanno le stesse qualità dei celebri senzu.
“L’unico
essere a possedere il Ki del Drago è il grande drago Shou
Lao che si vive tra i
monti del Tibet nei pressi della città K’un Lun.
Ma, se non conoscete la strada
non riuscirete mai ad arrivare lì!” Rand mantiene
la sua promessa e rivela ai
due dove poter reperire questo ingrediente ma spiega loro che senza una
guida
non potranno mai arrivare nella città eterna presso cui vive
il grande drago
Shou Lao.
“Quindi
abbiamo bisogno di qualcuno che ci accompagni giusto?” Lee
crede di aver capito
questo punto e si chiede come faranno a trovare una guida che sia
disposta ad
accompagnarli.
“Non
serve cercarla. Vi accompagnerò io stesso nel
Tibet!” ma Danny fa capire ai due
che è disposto a guidarli personalmente fino a destinazione.
“Allora
ci affidiamo a te!” Angel non può chiedere di
meglio e non vede l’ora di
entrare in azione.
“Ecco…
avrei una domanda: come facciamo a ottenere il Ki da questo drago? Per
caso
dovremo affrontarlo?” Lee però è colto
da un dubbio che non è da poco e vuole
sapere in anticipo come dovranno comportarsi.
“Non
c’è altro modo. Shou Lao non cederà il
suo Ki semplicemente chiedendoglielo.
Dovremo estrarglielo con la forza!” e Danny gli fa capire che
non c’è altra
soluzione se non affrontarlo.
“Allora
non ci sono problemi. Posso usare la mia magia del Dragon Slayer per
metterlo
KO e ottenere quello che ci serve!” ma Angel non ci vede
nulla di complicato e
rivela di essere il terzo detentore di questa particolare magia di
questa
dimensione.
“Oh,
davvero? Tu sei un Dragon Slayer? Chi è il drago che ti ha
cresciuto?” nel
sapere questo, Lee ora è curioso di sapere quale drago
l’ha allenato.
“Shishishi!
Ovvio è Khellendros, il potente drago del
fulmine!” e il rosso non si fa
problemi a dirgli di chi si tratta ed è uno dei
più potenti in circolazione.
“Oh!
Quindi la signorina Nadia non è l’unica ad essere
stata cresciuta da lui!” Lee
lo conosce bene e fa capire che il drago in questione da loro ha avuto
un'altra
Dragon Slayer.
“Davvero?
E chi è questa signorina Nadia?” e sapere questo
stupisce non poco il rosso che
non si aspettava una sorpresa del genere e, visto che non conosce la
ragazza in
questione, vuole sapere qualcosa in più su di lei.
“E’
la Sun’s Warrior gialla della nostra dimensione e…
odia profondamente
Raptomort!” e il ragazzo dalle spesse sopracciglia lo
accontenta subito
informandolo che la ragazza in questione è la detentrice del
ciondolo che in
questa dimensione appartiene a Leonard ma poi, quando menziona lo
stregone
oscuro, cambia tono facendo capire che lui le ha fatto qualcosa di
molto
brutto.
“Ecco
ho rovinato la vita a qualcun’altro!”
commenta lo spirito di Angel facendo una smorfia di disgusto. Fosse
stato
quello di un tempo, avrebbe riso come un matto ma ora non pensa
più in quel
modo.
“Scusate,
potreste dirmi che cos’è questa magia del Dragon
Slayer?” poi Danny entra nel
discorso. Ha ascoltato tutto con molta attenzione ma è stato
il nome di quella
magia ad aver attirato la sua curiosità.
“In
parole povere, è una magia che permette di uccidere un drago
ed è stata creata
e sviluppata dai draghi stessi!” e il nipote del
Sun’s Warrior blu lo
accontenta dicendogli le cose essenziali di questa particolare magia.
“Capisco.
Allora Angel, ti chiedo di non usare questa magia contro Shou Lao.
Dovremo combatterlo
ma è il solo detentore del Ki del Drago e per questo non
può essere eliminato!”
avuta la conferma che cercava, il supereroe gli chiede di non usare
questa
magia sul drago in modo da preservarne la sopravvivenza.
“Tranquillo,
non ho nessuna intenzione di ucciderlo ma solo di tramortirlo per il
tempo
necessario a riempire una boccetta col suo Ki. Fatto questo, lo
lasceremo
andare!” ma il rosso lo tranquillizza informandolo che non ha
mai avuto
quest’intenzione “Se userò la magia del
Dragon Slayer la limiterò in modo da
non fargli troppo male!” e gli promette che doserà
i colpi che lancerà al
drago.
“D’accordo.
Allora non dobbiamo fare altro che partire verso il Tibet e raggiungere
i
confini della città di K’un Lun!”
ritenendosi soddisfatto, Pugno d’Acciaio
inizia subito a fare il programma da seguire per poter arrivare da Shou
Lao.
“Se
usiamo i mezzi convenzionali, ci metteremo troppo tempo per arrivare e
non
possiamo permetterci di sprecarlo!” ma Angel gli fa capire
che useranno un
metodo molto più veloce per arrivare a destinazione
“Per favore Danny, fissa
nella tua mente il luogo preciso in cui si trova la tana del drago. Al
resto ci
penserò io!” e fa questa richiesta
all’amico che, anche se non sa che cosa ha
in mente, annuisce e fa come gli è stato detto
“Mhm! Perfetto, ho le coordinate
che ci servono!” e dopo alcuni secondi, il ragazzo dice di
essere pronto.
“Hai
usato la telepatia vero?” Lee è sicuro che
l’amico si sia servito di questo
particolare potere e gli chiede conferma.
“Ovvio.
Sono o non sono il nipote del Sun’s Warrior blu?”
gli risponde il rosso facendo
l’occhiolino che si rivela essere il degno discendente di
Nick “Mettetemi una
mano sulla spalla. Andiamo subito lì tramite
smaterializzazione e tenetevi
forte!” che poi chiede ai due di appoggiare una mano sulla
sua spalla e, una
volta che l’hanno fatto, si concentra sul luogo che ha visto
tramite la
telepatia e…
WOSH!
Girando
su se stesso svanisce nel nulla insieme ai due compagni.
POCHI
ISTANTI DOPO
MONTAGNE DEL TIBET
WOSH!
I
tre si ritrovano tra le montagne innevate del Tibet, in quella che
sembrava
essere una grande valle in cui soffia un gelido vento.
“Eccoci
arrivati!” fa Angel soddisfatto dell’ottimo
trasferimento.
“Mi
sento male!”
Ma
i suoi due compagni sono in ginocchio colti da un forte senso di nausea.
“Ops!
Mi ero dimenticato che le prime esperienze con la smaterializzazione
provocano
questi effetti collaterali. Scusatemi!” ricordando solo ora
che questa
particolare magia provoca questo piccolo effetto collaterale, il rosso
si scusa
con i compagni con tanto di buffetto dietro la testa.
“Beh,
la prossima volta avvisaci prima!” si raccomanda Danny mentre
si rimette in
piedi e prende aria “La valle che precede
l’ingresso alla città di K’un Lun.
Quanto tempo è passato da quando la percorsi
l’ultima volta!” e poi osserva il
luogo con occhi nostalgici.
“Bentornato
a casa signor Danny!” Rock Lee altro non sa che dirgli
“Allora? Dove troviamo
il drago?” per poi chiedere come fanno a trovare la tana di
Shou Lao.
“Questo
dovresti chiederlo a Danny. È lui
l’unico in grado di convocarlo!” gli
risponde Raptomort intento a osservare
il luogo “La visibilità
è minima ma so
come porvi rimedio!” e dopo aver constatato che il
luogo è troppo soggetto
alle intemperie, decide di fare qualcosa per risolvere il problema e,
alzata
una mano, schiocca tre volte le dita e sussurra alcune parole.
WOSH!
Quasi
a rispondere a un suo ordine, il vento si placa di colpo e il silenzio
regna
sovrano.
“Ma
come hai fatto?”
Gli
chiedono i tre assai sorpresi.
“Ho
solo detto al tempo di placarsi!”
risponde loro lo stregone che ritiene di non aver fatto niente di
particolare.
“Eh?
Davvero? Come?”
Ma
per i tre questa non è una cosa da poco.
“Ci
metterei troppo tempo a spiegarvelo!”
ma lo stregone fa capire loro che è una spiegazione tropo
complicata che non si
può fare su due piedi.
“Io
e te, dopo dobbiamo parlare!” Angel si segna mentalmente di
farselo spiegare
dettagliatamente “Allora Danny. A questo punto tocca a te.
Come facciamo a
trovare la tana di Shou Lao?” e poi concentrare la sua
attenzione su Pugno
d’Acciaio chiedendogli di far loro da guida.
“Non
serve, lo chiamerò qui e subito!” gli risponde lui
che avanza di qualche passo in
avanti e poi solleva il pugno verso il cielo “Ascolta la mia
invocazione,
guardiano della città immortale di K’un Lun! Io,
il detentore del Pugno
d’Acciaio richiedo la tua presenza!” e con parole
ferme chiama direttamente il
drago invitandolo a farsi avanti.
Per
alcuni istanti c’è solo silenzio poi…
“GGGRRROOOOOAAAARR!”
un potente ruggito riecheggia nella valle e un’imponente
figura appare davanti
al gruppo. Il drago Shou Lao è arrivato.
IL DRAGO
SHOU LAO: E’ un imponente drago di circa trenta metri. Il
lungo e imponente corpo serpentino è rosso rubino mentre il
basso ventre è
bianco. Le grandi ali di pipistrello al momento chiuse permettono alla
creatura
di librarsi libera in cielo e di piombare sulla sua vittima senza
lasciargli
scampo. All’altezza del petto è possibile notare
uno strano simbolo rosso
simile al tatuaggio di Danny che sta ad indicare il suo cuore.
“Eccolo
che è arrivato!” commenta Rock Lee mettendosi in
posizione.
“Ha
una forza immensa, lo sento!” mentre infila una mano dietro
la cintura, Angel
capisce che sarà un incontro molto acceso.
“Mi
sa che qui dovrò entrare in scena
anch’io!” commenta Rap divertito e non
vedeva l’ora di poter agire
separatamente dal suo protetto.
“Grande
Shou Lao, te lo chiederò una volta soltanto: concedici di
poter prendere una
minima parte del tuo potere, dopo aver fatto questo non ti recheremo
più alcun
disturbo!” intanto Danny si rivolge con fermezza al drago
sperando di riuscire
a convincerlo con le buone ed evitare lo scontro.
“Grr!”
il grande rettile lo osserva con i suoi incandescenti occhi senza
pupilla
“GGGGRRROOOAAAAARR!” poi lancia un potente ruggito
che spazza via i tre mentre
Raptomort rimane saldo a terra.
“Sapevo
di dovervi usare. Conto su di voi!” mentre cerca di fermare
il volo improvviso
con la levitazione Angel tira fuori due Pokeball da dietro la cintura
“Giratina,
Rayquaza scelgo voi!” e le lancia in avanti gridando i nomi
dei Pokemon che
contengono.
FLASHX2!
“GGRRRRAAA!”
il primo a comparire è uno dei Pokemon più
misteriosi del mondo: il signore del
mondo distorto, Giratina.
GIRATINA
IL
POKEMON RIBELLE: In questa forma Giratina è di colore
prevalentemente grigio
con sei zampe, simili a quelle dei millepiedi, munite di tre artigli e
squame
dorati, e una coda. Parte del collo è solcato da una larga
banda di colore nero
attraversata da una serie di strisce rosse orizzontali, che va dalla
gola alla
parte iniziale dell'addome. Sul dorso ha due grandi ali nere che
sembrano
essere fatte d'ombra, decorate con degli spuntoni rossi che potrebbero
anche
essere altri artigli. Le ali sembrano incredibilmente sproporzionate
rispetto
al corpo, dando l'impressione che il Pokemon sia troppo pesante per
riuscire a
volare. Tre paia di "costole" dorate gli sormontano la nuca e parte
della schiena come una corazza, la testa è a sua volta
coperta, esclusa una
zona grigia sulla sommità del capo, da una sorta di elmo,
anch'esso color oro,
la cui forma ricorda quella di un diamante allungato vagamente
esagonale, da
cui partono a loro volta due corna piatte che formano una U e, ai lati
della
bocca, due spunzoni. Il muso è nero, e ha due piccoli occhi
rossi come il
sangue, infine il suo corpo è anche segmentato, donandogli
una certa
somiglianza con certi tipi di insetti.
“GRRROOOOOO!”
ed è seguito da un altro potente Pokemon: il signore dei
Cieli Rayquaza.
RAYQUUAZA
IL
POKEMON STRATOSFERA: E’
un enorme Pokemon draconico con il corpo da serpente
prevalentemente di colore verde, la testa è allungata e
spesso sono visibili le
gengive e le zanne rosse, gli occhi sono piccoli con la sclere nera e
l'iride
gialla, inoltre ha un totale di quattro corna del medesimo colore del
corpo,
queste corna sono disposte ad X sulla testa e quelle superiori sono
più lunghe
e verso metà diventano più larghe per poi
ristringersi. Rayquaza possiede due
piccole zampe posizionate verso l'inizio del busto, esse hanno tre dita
con
artigli bianchi ciascuna, le spalle di questi arti sono sferiche,
possiede
anche un totale di 10 membrane che hanno la funzione di ali, queste
piccole
membrane hanno una forma rettangolare e hanno i bordi rossi, eccetto le
prime
due che sono posizionate dietro la schiena alla stessa altezza degli
arti, le
altre 8 membrane sono divise in due gruppi da quattro, il primo e verso
il
centro del corpo mentre il secondo un po’ prima della punta
della coda, la
parte in cui sono posizionate ha la pelle più spessa ed
è uniforme nel colore
senza striature. La punta della coda pure ha la pelle più
spessa e ha due
piccolissime membrane triangolari, anch'esse con i bordi rossi, ma
anche il
busto possiede la pelle più spessa e una striatura a forma
di Y nera sul petto.
Una delle caratteristiche più note di Rayquaza sono le
striature gialle nel
corpo che possono illuminarsi, esse non appaiono nelle zone con la
pelle più
spessa, lungo i fianchi formano una sorta di catena, dietro il collo
invece
forma un rettangolo e sulla fronte un cerchio.
“Incredibile.
Non pensavo che avessi addirittura due Pokemon leggendari!”
mentre si aggrappa
alla coda di Giratina, Danny osserva stupefatto il giovane rosso.
Infatti, non
sapeva che avesse addirittura due Pokemon leggendari.
“Shishishi!
Visto quanto sono bravo!” se la ride il ragazzo non
vantandosi per niente.
“Spero
che i tuoi amici siano forti, perché qui andremo sul
pesante!” non sapendo
niente su di loro, Lee si augura che i due Pokemon siano in grado di
rendersi
utili in questa battaglia.
“Altroché
se lo sono. Sta a vedere!” gli risponde Angel
“Forza ragazzi, all’attacco!” e
da carta bianca ai suoi Pokemon per questa battaglia.
“GRRRAAAA!”
in risposta Giratina si lancia all’attacco per primo.
“GRRRO!”
seguito da Rayquaza che, essendo molto più veloce, raggiunge
per primo Shou
Lao.
KAPOM!
“GGGRROOAAAR!”
il drago lo accoglie con una poderosa testata che respinge
l’attacco nemico e
poi, spalancate le ali, si libra in volo verso gli avversari.
“GRRRAAA!”
Giratina gli si lancia contro e carica velocemente l’attacco
Palla Ombra, ossia
una grande sfera fatta di energia nera e la scaglia con violenza
inaudita.
“GROOAR!”
in risposta Shou Lao spalanca le fauci e scaglia una potente sfera di
fuoco.
BOOM!
Che
si scontra con l’attacco nemico annullandolo.
“GRROO!”
Rayquaza ne approfitta e piomba sull’avversario aumentando di
botto la sua
velocità grazie all’attacco Aero assalto.
KAPOM!
“GGRROOR!”
colpendo violentemente il drago che viene destabilizzato.
“Ora
ragazzi! Colpitelo al simbolo rosso simile al mio tatuaggio,
è da lì che si
estrae il Ki del Drago!” Danny approfitta del momento per
lanciarsi nel vuoto e
indica ai compagni il punto che devono colpire “Rock Lee
colpiamo insieme!” e
si rivolge al ragazzo dalle spesse sopracciglia chiedendogli di
collaborare.
“CI
SONO!” gli risponde Lee che nel frattempo ha già
aperto la sesta porta
combinata alla modalità bestiale e al Touki
“Grande Vento selvaggio della Foglia!”
e scaglia subito il suo attacco migliore.
“Ah!
Pugno d’Acciaio!” e anche Pugno d’Acciaio
fa altrettanto rilasciando subito il
suo pieno potere e scagliando la sua mossa migliore in perfetta
sincronia col
moro.
KAPOMX2!
“GGGGRROOOAAARR!”
Shou Lao viene investito dal doppio attacco ed è costretto
ad abbassare la
testa “Grrr! GGGGGAAARRRRRR!” ma poi concentra il
suo immenso potere e respinge
i due spalancando le ali e investendo i due maestri di arti marziali.
GRABX2!
Ma
vengono afferrati per un braccio da Angel che evita loro un bel volo.
“Grazie!”
Rock Lee ammette di essersela vista davvero brutta.
“Ecco
che cosa succede a essere fuori allenamento!” mentre Danny
maledice la sua
negligenza negli allenamenti altrimenti sarebbe stato molto
più forte.
“Approfittate
dell’aiuto di Giratina e Rayquaza. Tenetevi
pronti!” il rosso li appoggia sulla
teste dei suoi Pokemon che uniranno le forze con loro e poi si lanciano
tutti
insieme all’attacco.
“Quel
drago è bello forte sia fisicamente
che mentalmente. Davvero una bella sfida!” mentre
osserva lo scontro aereo
che sta avendo luogo, Raptomort ha potuto constatare che Shou Lao
è forte sotto
ogni punto di vista e questo lo fa sorridere compiaciuto “Uhuhuh! Beh meglio che lo faccia prima che mi
rubino la scena!” e, concentrato
il suo enorme potere magico, sotto i suoi piedi si forma un simbolo
scarlatto “È
più oscuro del crepuscolo, è più rosso
dello stesso sangue, è sepolto sotto la marea del tempo, in
nome della pace e
della giustizia faccio appello ai poteri più remoti
dell'oscurità, ho bisogno
di loro perché mi aiutino a sconfiggere i miei nemici e
tutti coloro che
saranno tanto sciocchi da osare ostacolarmi credendosi invincibili!
DRAGON
SLAVE!” e dopo aver rapidamente recitato la formula
di attivazione, scaglia
il potente incantesimo Schiavizza draghi contro Shou Lao.
“GRRROOOARR!”
il drago, però, se ne accorge in tempo e con un potente
battito delle sue ali
riesce a scansarsi dalla traiettoria dell’incantesimo.
BOOM!
Che
esplode in cielo generando un potente boato che lascia i presenti senza
parole.
“EHI!
E MENO MALE CHE AVEVAMO DETTO CHE DOVEVAMO TRAMORTIRLO!”
colto da un impeto di
rabbia, Angel grida contro il suo spirito che ha esagerato e ringrazia
che il
drago abbia evitato quell’attacco o a quest’ora era
morto stecchito.
“Non
serve gridare e poi, considerando la
sua resistenza, era sicuro che si sarebbe fatto solo qualche graffio!”
ma
lo stregone gli spiega di aver calibrato la potenza
dell’attacco in modo da
danneggiarlo il meno possibile.
“SI,
COME NO!” gli grida contro il rosso che non ci
crederà mai.
“Angel,
non abbiamo il tempo per litigare tra di noi. Dobbiamo attaccare
ora!” ma viene
richiamato da Pugno d’Acciaio che intanto sta cercando di
avvicinarsi al cuore
del drago per riuscire a sottrargli un po’ di Ki.
“Se
non ti dai una mossa, ti perderai tutto il divertimento!” lo
avvisa Lee intento
a colpire il drago alle spalle per permettere al supereroe di fare la
sua
mossa.
“GRRRA!”
intanto anche Giratina è impegnato ad attaccare il drago
lanciando l’attacco
Dragopulsar a ripetizione.
“GRROO!”
non è da meno Rayquaza con l’attacco Dragartigli
nel tentativo di colpire
l’avversario.
“GGGOOOAAARR!”
ma Shou Lao si dimostra un temibile avversario, infatti resiste a tutti
gli
attacchi e infine, stanco di tutti quei pizzichi, spalanca le ali e
spazza via
i quattro avversari.
“Dannazione!
È più difficile di quello che
ricordavo!” Danny non ricordava che il drago
fosse così forte e si pente nuovamente di aver messo da
parte i suoi
allenamenti.
“Non
pensavo che fosse un avversario così duro!”
commenta Lee mentre aiuta il
supereroe a non cadere al suolo.
“Tsk!
Qui ci vuole l’artiglieria pesante!”
commenta Raptomort e intanto sul suo corpo iniziano a vorticare una
serie di
rune magiche “Ragna Sphere!”
e poi
intorno a lui compaiono una moltitudine di sfere magiche di colore nero
che
vengono scagliate tutte insieme contro il drago.
BOOMX200!
“GGGGRRROOOAAARRR!”
Shou Lao ne viene totalmente investito e stavolta subisce un danno ma
non
eccessivo.
“Ha
funzionato, ma devo imprimerci più
forza!” nel vedere che il suo attacco ha sortito
qualche effetto, lo
stregone decide di riprovarci incrementando la forza dei colpi
“Mentre io lo tengo impegnato, voi
preparate
un attacco degno di questo nome!” e si rivolge ai
compagni invitandoli a
darsi una mossa e riprende il suo bombardamento che costringe il drago
ad
alzarsi verso l’alto per evitare le sfere.
“Mhm!”
intanto Angel osserva lo scontro in silenzio “Vediamo se
questo funziona!” poi
si toglie il cappello di paglia che gli ricade dietro la schiena
“Rayquaza
raccogli più energia possibile e quando ti do il via,
lanciala. Giratina
accumula energia e poi apri più varchi per il mondo distorto
che puoi. Lee,
Danny concentrate il vostro potere al massimo e poi colpite quando
darò il
segnale!” e da disposizioni precise ai due compagni e ai suoi
Pokemon e intanto
le sue mani assumono una densa colorazione nera.
“Va
bene. Mi fido di te!” Rock Lee non esita un momento e inizia
a caricare nei
suoi pugni tutto il Touki che ha in corpo.
“E
tu invece che cosa farai?” mentre Danny gli chiede che cosa
ha intenzione di
fare.
“Ovvio,
guadagno più tempo!” gli risponde il rosso che poi
si lancia all’inseguimento
del drago “Gear Second!” di colpo il suo corpo
inizia a emettere vapore e la
pelle che non si è annerita a si fa rosata.
“Un
momento, non avrà per caso intenzione di usare il potere
Zero vero?” nel vedere
quel fenomeno, Danny crede di aver capito quali sono le intenzioni del
rosso e
sembra preoccupato.
“Zero?
Che cosa sarebbe?” Lee ricorda di averlo già
sentito da qualche parte ma non in
che cosa consiste e chiede qualche informazione al Rand.
“E’
l’abilità di Angel. In pratica è in
grado di riprodurre e anche combinare tutti
i poteri con cui viene a contatto, convertendo provvisoriamente il suo
corpo. È
un potere incredibile ma comporta un grande stress per il
fisico!” che gli
spiega rapidamente in che cosa consiste e quali sono i suoi effetti
collaterali
che non sono da prendere sottogamba.
“Allora
non abbiamo tempo da perdere. Diamoci dentro!” il ragazzo
dalle spesse
sopracciglia capisce che non hanno un secondo da perdere e comincia ad
accumulare il Touki più velocemente che può.
“Gom
Gom no…” intanto Angel è partito
all’attacco contro Shou Lao e ha ritratto il
braccio che, incredibilmente, si è allungato in maniera
anormale fino a
raggiungere una distanza di più di venti metri dal suo corpo
e poi torna
indietro a notevole velocità tanto che, a causa
dell’attrito con l’aria, ha
preso fuoco e sta addirittura crepitando di elettricità
“Blue Hawk!” e…
KAPOM!
WAMP!
“GGGRRRAAAK!”
colpisce il drago con una tale violenza da farlo arretrare ma le spesse
scaglie
hanno evitato che il colpo sortisse effetto.
“L’ho
colpito ma ho usato troppa poca magia del Dragon Slayer combinata a
quella del
frutto Gom Gom. Se voglio stordirlo a sufficienza, devo metterci
più forza!”
nel vedere il risultato, il giovane rosso comprende di doversi
impegnare di più
o non riuscirà a scalfire quell’armatura naturale.
“GGGRROOAARR!”
il drago capisce di doversi sbarazzare di lui per primo e quindi dirige
la sua
furia contro di lui.
“Non
funziona!” ma il rosso scansa la zampata
dell’animale spostandosi leggermente
alla sua destra “Room!” e una cupola di azzurra lo
avvolge interamente insieme
al drago “Rap, esci dalla cupola,
sto per
provocare un terremoto!” e avvisa telepaticamente
il suo partner di uscire
da lì o verrà coinvolto nell’attacco
che vuole usare.
“Guarda
che posso diventare uno spirito. Di sicuro non mi faccio male.
È di te che mi
preoccupo!” ma lo stregone gli ricorda
che è comunque il suo spirito
custode e quindi non subirebbe alcun danno ma si preoccupa per
l’incolumità del
suo protetto.
“Tranquillo,
so badare a me stesso!” gli
risponde il rosso che intanto sta schivando tutte le zampate del drago
con il
minimo sforzo “Allora vediamo se questo ti fa
male!” e sul suo pugno si forma
una sfera di energia bianca che poi cala in avanti.
KAPOM!
CRACK!
Quello
che viene colpito non è Shou Lao, bensì lo spazio
circostante che si crepa e
poi va in frantumi. Il risultato è una potente scossa che
investe quasi tutta
la cupola compreso il drago.
“GGGGRRROOOOAAAAAARRR!”
Shou Lao viene investito in pieno dalla scossa e lancia un ruggito
sofferente.
Infatti, molte delle sue scaglie vanno in frantumi causandogli un forte
dolore
ma il suo corpo resiste al sisma e punta il rosso ancora più
inferocito di
prima.
“Anf!
Sembra che il potere del Gura Gura abbia funzionato solo in
parte!” nel
constatare che il suo attacco non ha sortito gli effetti sperati, Angel
che
intanto ha annerito tutto il suo corpo per proteggersi dal sisma, si
rende
conto che l’avversario è davvero bello tosto.
“Te
ne sorprendi? Ti ricordo che è un drago
e non esiste creatura più resistente di lui!”
Raptomort gli ricorda che
cos’è l’avversario e non va preso
sottogamba “E poi tu ti stai
riducendo a uno straccio. Stai sostenendo sia me che
te stesso. Se continui così, crollerai a terra!”
e nota che il suo protetto
ha il fiatone perché sta impiegando le sue energie sia per
attaccare che per
permettere a lui di lanciare i suoi attacchi e questo spiega il
perché
all’inizio era rimasto fermo.
“Dovresti
saperlo che non mi arrendo per così poco!” ma il
rosso fa una faccia spavalda e
non intende arrendersi per nessun motivo “A questo punto non
serve più
trattenersi. È il momento di fare sul serio!” e
ora è pronto a impegnarsi
maggiormente.
“Sei
un caso disperato ma è anche questo che
mi piace di te!” commenta Raptomort mentre inizia a
scomparire “Avanti fagli vedere di
che cosa è capace un
Dragon Slayer!” e lo incita a scatenarsi con la sua
magia.
“Ci
puoi scommettere!” gli risponde il rosso mentre il suo corpo
è avvolto da
scariche di energia elettrica “Fatti sotto!” e si
lancia contro il drago.
“GGGRROOAAARR!”
che gli si avventa contro calando gli artigli.
“Sanda
Ryu no TEKKEN!” ma il rosso evita l’attacco e cala
il suo << Pugno di
Ferro del Drago del Fulmine >> sul muso del drago.
KAPOM!
FRABBOOM!
“GGGRRAAAKK!”
Shou Lao subisce l’attacco e lancia un ruggito dolore mentre
il suo corpo è
percorso da forti scariche elettriche.
“Finalmente
ti faccio male. Ma non pensare che abbia finito qui!” il
rosso però non ha mica
finito lì e ricopre il suo corpo di energia elettrica
“Burūrōtasu: Sanda
Ryuuken!” e scatena il suo attacco << Loto blu:
Pugno del Drago del Tuono
>> contro il drago.
KAPOMX500!
FRABBOOMMM!
“GGGRRRRRRAAAAAAAKKKKK!”
investendolo con una serie di pugni elettrici che gli causano un forte
dolore e
anche una momentanea paralisi.
“ORA!”
nel vedere che è riuscito a bloccargli i movimenti, lancia
il segnale ai suoi
compagni finora rimasti a guardare.
“GGRRRRAAAA!”
ricevuto il segnale, Giratina rilascia tutta l’energia
accumulata a apre una
serie di varchi per il mondo distorto che circondano Shou Lao e ne apre
uno
davanti a se.
“GRRRROOO!”
è il turno di Rayquaza che lancia il suo più
potente Iper raggio dentro il
mondo distorto. Lì viene frammentato e poi esce da tutti i
varchi investendo il
drago.
“Angel,
io e te dopo dovremo parlare parecchio. Tecnica segreta del pugno
d’Acciaio:
PUGNO INFERNALE!” Danny ha qualcosa da dire al rosso ma lo
farà dopo e scaglia
il suo attacco all’interno del varco.
“Ruggisci
giovinezza. PAVONE SELVAGGIO DEL MATTINO!” Rock Lee invece
scatena la forza del
suo credo e scaglia il suo attacco insieme al Rand dentro il varco.
WOSH!
KAPOMX20000! WAMP!
Il
risultato è una pioggia infuocata multidirezionale che si
abbatte sul drago
ancora paralizzato.
“GGRROAAAAARRR!”
Shou Lao viene completamente investito e, dopo aver lanciato un ultimo
ruggito,
crolla a terra ormai sconfitto.
“VITTORIA!
URRA’!” nel vedere la loro vittoria, Angel esulta
felice come una pasqua.
“GRRRAAA!”
seguito da Giratina contento di essere riuscito a dargli una mano.
“GRRROOO!”
e nemmeno Rayquaza è da meno con i ruggiti di esultanza.
“OOOHH!
LA NOSTRA GIOVINEZZA HA VINTO!” mentre Lee esulta a modo suo
dando maggiore
importanza alla fiamma della giovinezza^^.
“Uff!
Che cosa mi tocca sentire!” commenta Danny che si avvicina
sconsolato a Shou
Lao “Ti chiedo perdono per averti danneggiato più
del previsto, sacro
guardiano. Ora scusami ma mi prendo una goccia del tuo Ki!” e
dopo essersi
scusato con lui, avvicina il suo petto a quello della creatura e,
tramite il
suo tatuaggio, estrae una piccola quantità del suo Ki color
cremisi che poi
trattiene nel suo pugno.
“Ecco
il Ki del drago. E con questo abbiamo raccolto il nostro
ingrediente!” e mentre
lo inserisce dentro una fialetta di cristallo, Angel ritiene che ora
possono
depennare quest’ingrediente dalla lista.
“EVVAI!”
e questo fa esultare nuovamente Lee e i Pokemon del rosso.
“Si,
ce l’abbiamo fatta ma tu Angel l’hai fatta grossa
lo sai?” Danny però ha
qualcosa da ridire su quello che ha fatto il rosso.
“Sì,
so di aver promesso che non avrei usato questa magia, ma le circostanze
lo
hanno richiesto e poi non è successo niente!” che
sa bene a che cosa si sta
riferendo il Rand ma ritiene di essersi controllato a sufficienza,
infatti Shou
Lao è ancora vivo.
“Non
mi riferivo a quello!” ma Danny lo sorprende dicendogli che
non si riferisce a
questa promessa “Parlavo della poca considerazione che dai al
tuo fisico. Sai
bene che il potere Zero non è qualcosa che si può
usare in maniera
sconsiderata. Ora è andata bene, ma cosa pensi che possa
succedere la prossima
volta?” ma si preoccupa soprattutto perla salute del ragazzo
che, se usa troppo
questo potere, rischia di collassare.
“Non
succederà!” gli risponde il ragazzo mettendosi il
cappello in testa “Non sono
più un ragazzino e conosco i miei limiti e poi ora so come
riprendermi!” e,
mantenendosi vago, gli fa capire che non è più un
ragazzino.
“Sarà
anche così, ma ricorda di fare sempre attenzione!”
a Rand basta guardarlo negli
occhi per capire che il ragazzo sa il fatto suo, tuttavia, essendo
comunque
preoccupato per lui, lo invita alla prudenza che non è mai
male.
“Lo
terrò sempre a mente!” gli risponde Angel con un
sorriso a trentadue denti per
poi tirare fuori la bacchetta da una tasca “E ora pensiamo a
curarci. Innerva!”
e lancia in aria un incantesimo azzurro che poi ricade a terra come una
pioggia
azzurra che cura le ferite di tutti, Shou Lao compreso.
“Grr!”
infatti, un attimo dopo, il drago riapre gli occhi e si rimette in
piedi
completamente guarito.
“Incredibile,
ci siamo ripresi completamente!” mentre apre e chiude le
mani, Rock Lee
constata che quella pioggia magica li ha rimessi completamente in sesto.
“Si,
ma non solo noi!” ma Danny lo invita a non perdere di vista
Shou Lao che li sta
osservando con occhi sospettosi.
“Grr!”
il drago emette un ringhio sinistro ma sembra attendere qualcosa e
rimane
immobile.
“Shishishi!
Scusaci per averti disturbato. Ci serviva solo un po’ del tuo
Ki e ora che
l’abbiamo ottenuto, non abbiamo nessun motivo per
attaccarti!” mostrando un
solare sorriso Angel si rivolge al drago spiegandogli che ora non hanno
più
interesse ad attaccarlo “Che ne dici di metterci una pietra
sopra e di tornare
a casa? Non vorrai mica continuare a combattere vero?” e
spera che anche il
drago si comporti in maniera ragionevole “Ma se vuoi
continuare non ci sono
problemi. Sappi solo questo: non mi tratterrò come
prima!” e continuando a
mantenere il sorriso lo guarda con occhi inquietanti mentre il suo
corpo emette
scintille azzurre.
“Grr!”
una minaccia che però non spaventa Shou Lao che emette un
altro ringhio
“Uhuhuh! Sarebbe interessante confrontarmi nuovamente contro
di te. Non avevo
mai provato la magia del Dragon Slayer sul mio corpo e ora che ne ho
avuto un
assaggio, mi chiedo che cosa succederebbe se entrambi facessimo sul
serio!” e a
sorpresa, parla mostrando uno sguardo compiaciuto.
“Che
cosa? È in grado di parlare?” Danny non ne sapeva
nulla e fissa il drago assai
stupito.
“Ovvio
che so parlare: tutti i draghi ne sono in grado!” gli
risponde Shou Lao
fissandolo con un ghigno beffardo sul muso.
“Non
sapevi che i draghi sono le prime creature senzienti della
Terra?” Angel si
stupisce che Rand non fosse a conoscenza di questa
particolarità.
“Di
solito non parlano con tutti e forse questo spiegherebbe
perché il signor Danny
non lo sapesse!” anche Rock Lee ne è a conoscenza
e ipotizza che il motivo di
questa sua ignoranza sia dovuta alla poca voglia di comunicare di
queste potenti
creature.
“E
io che pensavo che fossero solo Drakondros e pochi altri a saper
parlare!” di
fronte a una simile verità Pugno d’Acciaio si
sente un vero ignorante e ora si
spiega come fanno i Sun’s Warriors a parlare amabilmente con
gli altri draghi.
“Fatto
sta che noi draghi, salvo poche eccezioni, siamo in grado di parlare ma
siamo
molto selettivi nello scegliere i nostri interlocutori!” Shou
Lao ritiene di
non aver altro da aggiungere al riguardo “Dimmi, giovane
Dragon Slayer, qual è
il nome del drago che ti ha cresciuto?” per poi rivolgersi ad
Angel e
chiedergli chi lo ha addestrato.
“Il
mio maestro e amico è Khellendros, drago del fulmine e
signore dei deserti ed è
anche il maggiore dei figli di Skiendros l’attuale capo degli
anziani!” e il
ragazzo non si fa complimenti a rivelargli chi è che
l’ha cresciuto.
“Interessante!
Quindi sei molto vicino a quella forza della natura di Skiendros.
Allora, la
prossima volta che lo incontri, mandagli i miei saluti!” e
nel sentire il nome
del padre di Khellendros, Shou Lao si raccomanda di salutare questo suo
vecchio
amico.
“Sarà
fatto tranquillo!” gli risponde il rosso col pollice
all’insù “Quindi posso
dedurre che non vuoi più combattere con noi
giusto?” e ha capito che il drago
non intende continuare a combattere.
“Per
stavolta passo anche perché mi ritengo
soddisfatto!” gli risponde il drago
mentre il segno sul suo petto inizia a brillare “In cambio,
voglio che tu mi
faccia una promessa: che un girono tornerai qui e ti batterai
nuovamente con
me!” ma prima di fare qualsiasi altra cosa, vuole che il
rosso gli prometta che
un giorno riprenderanno il loro duello.
“Senz’altro
amico. Sarà un vero piacere battermi nuovamente con
te!” gli risponde lui con
occhi determinati “Io sono Angel Artorius Hikaru Nibbio Blu e
un giorno
diventerò il Re del Sole e su questo cappello che indosso,
ti prometto che
tornerò a sfidarti!” e si presenta col suo nome
completo rivelando persino il
suo sogno che è parecchio ambizioso e, esattamente come un
certo ragazzo di gomma
di nostra conoscenza, si impegna a giurarlo sul suo cappello di paglia.
“V-Vuole
diventare il Re del Sole? Cavolo!” Lee non immaginava che
avesse un sogno così
ambizioso.
“Già
e in quanto pronipote dell’attuale Re, ne ha il diritto,
anche se la concorrenza
è molta!” Danny gli dà conferma e fa
anche capire che il titolo in questione è
ambito da molti.
“In
tal caso, hai tutta la mia stima amico!” e nel sapere questo,
il ragazzo dalle
spesse sopracciglia osserva il rosso con occhi pieni di rispetto.
“Ahahah!
E così vuoi diventare un Re, eh? Molto
interessante!” commenta Shou Lao
divertito dal sogno del ragazzo “Allora meriti maggiormente
questo mio dono!” e
detto questo il suo Ki esce dal suo petto ed entra dentro quello del
rosso e,
anche se in quantità ridotta, dentro quello di Lee
“Questo è il premio per
essere riusciti a sconfiggermi. Imparate a usare il potere che vi ho
concesso e
continuate per la vostra via!” e infine spalanca le ali e si
solleva da terra
“Aspetterò pazientemente il tuo ritorno Angel
Artorius Hikaru Nibbio Blu. Fino
ad allora, arrivederci!” e, dopo aver salutato, sparisce nel
cielo azzurro.
Per
alcuni secondi, i tre e i due Pokemon restano ad osservare il cielo in
silenzio.
“Direi
che ve lo siete pienamente meritato!” poi Danny rompe il
silenzio commentando
positivamente sul premio che i due hanno ricevuto “Il Ki del
Drago è un potere
incredibile. Spetterà a voi decidere come usarlo!”
ed è sicuro che i due lo
useranno al meglio.
“OOOHHH!
LA FORZA DELLA GIOVINEZZA BRUCIA ARDENTE DENTRO DI ME!” per
Rock Lee è solo una
carica in più per la sua giovinezza^^.
“Credo
di aver trovato un altro modo per evitare gli effetti collaterali di
Zero!”
mentre osserva le sue mani, Angel ritiene che troverà un
modo per usare questo
dono per ridurre gli effetti collaterali del suo potere.
“Tutto
dipenderà da te ragazzo!” gli
risponde Raptomort da dentro di lui ed è sicuro che
saprà come usarlo.
“Gra!”
anche Giratina è sicuro che saprà come usarlo.
“Gro!”
stessa cosa per Rayquaza. Non per niente è il loro
allenatore.
“Grazie
amici. Ora tornate nelle vostre Pokeball. Vi meritate un po’
di riposo!” il
ragazzo è contento di avere anche il loro appoggio e poi
decide di concedere
loro un po’ di riposo “Allora ragazzi, che ne dite
di tornare a casa?” per poi
rivolgersi ai due compagni visto che non hanno più niente da
fare lì e quindi
ritiene che ora possono anche andarsene.
“Allora
torniamo subito a Hogwarts!” Lee non vede l’ora di
tornare in quella magica
scuola per poterla visitare con calma.
“Prima
dobbiamo accompagnare Danny a casa. Non possiamo di certo lasciarlo
qui!” ma
Angel gli ricorda che con loro c’è anche Pugno
d’Acciaio che di sicuro avrebbe
qualche difficoltà a tornare a New York da solo.
“Ah,
è vero. Chiedo scusa!” il ragazzo dalle spesse
sopracciglia si accorge di non
aver considerato il Rand e si scusa subito.
“Figurati!”
gli risponde il biondo mentre si avvicina ad Angel e gli tocca una
spalla “Se
ti serve un aiuto per controllare il Ki del Drago, sai dove
trovarmi!” e gli fa
capire di essere disposto a insegnargli a controllare questo potere.
“Ti
ringrazio per la disponibilità, lo terrò a
mente!” gli risponde Angel con un
sorriso “Forza Lee attaccati a me!” e poi invita
l’amico ad avvicinarsi in
questo modo possono partire.
“Eccomi!”
il ragazzo dalle spesse sopracciglia non se lo fa ripetere due volte e
gli
poggia una mano sulla spalla.
“Addio
K’un Lun. Forse un giorno ci
rivedremo!” prima di sparire, Danny rivolge il suo
pensiero alla città
immortale che è poco distante dalla valle e spera che un
giorno potrà
rivederla.
WOSH!
Poi
il gruppo sparisce e torna a casa.
NEW
YORK, CASA DI
DANNY
WOSH!
I
tre si materializzano nel salotto della casa di Pugno
d’Acciaio.
“Eccoci
tornati!” Angel avvisa i due compagni che hanno raggiunto la
meta con successo.
“Mi
sento di nuovo male!”
Ma
i due sono nuovamente in ginocchio con una forte nausea^^.
“Shishishi!
Mi sa che non vi ci abituerete mai!” se la ride il rosso che
ha capito che i
due avranno sempre questo problema^^.
“Ugh!
Non è divertente!” lo riprende Rand sedendosi
sulla poltrona per poi fare
profondi respiri.
“Spero
che non torneremo a Hogwarts in questo modo!” Lee spera
vivamente che non
useranno la smaterializzazione per tornare alla scuola.
“No,
la smaterializzazione è vietata all’interno del
castello!” ma Angel gli dà
questa buona notizia “Useremo la passaporta che ci ha portato
qui e dovrebbe
attivarsi a Central Park!” e lo avvisa che dovranno farsi una
bella passeggiata
prima di potersene andare.
“Se
vi serve un passaggio, posso chiamarvi un taxi!” rimessosi in
piedi, Danny si
offre di chiamare un taxi per facilitare loro il tragitto. Giustamente
hanno
appena combattuto contro un drago.
“Tranquillo,
non serve. Ci siamo ripresi completamente!” ma il rosso
declina gentilmente
l’invito e gli fa capire che se la faranno a piedi.
“Così
ne approfitteremo per imparare a controllare questo Ki e non
c’è niente di
meglio che camminare con le mani!” ma come è suo
solito, Lee non userà mai la
via più facile, bensì ci andrà a modo
suo^^.
“Eh?
Cioè vuoi fartela in verticale?” e la cosa lascia
Danny basito che non si
aspettava una cosa del genere^^.
“E’
tipico di Lee: se non si allena nei momenti di buca non è
lui!” gli risponde
Angel che sa bene come è fatto l’amico.
“Ehm...
Ok!” fa Rand ancora perplesso^^ “Forse
dovrei farlo anch’io ogni tanto!” poi si
rende conto che è anche un ottimo
esercizio e prende l’idea in seria considerazione^^.
“Allora
ci vediamo tra due giorni a casa nostra e, mi raccomando, non dire
niente ai
miei!” a questo punto Angel decide di togliere il disturbo e
prima di andare si
raccomanda con l’amico di non aprire bocca con i suoi
familiari di quello che
hanno combinato o finirà nei guai^^.
“Ci
proverò!” gli risponde il supereroe con un sorriso
mentre apre loro la porta e
li saluta a dovere “Buona fortuna ragazzi!”
augurando loro ogni bene.
“Grazie!”
Gli
rispondono i due ed escono.
“Bene
e ora iniziamo!” una volta uscito dal cancello della villa,
Lee si mette in
verticale e inizia l sua passeggiata con le mani.
“Sei
tremendo lo sai?” commenta Angel con la gocciolona dietro la
nuca “Ma sei anche
contagioso!” e a sorpresa, anche lui si mette in verticale e
inizia a camminare
con le mani e poco gliene importa se si sporca il mantello, tanto ormai
è da
buttare^^.
“Eheheh!
Vediamo chi arriva per primo!” contento di essere riuscito a
convincere il
compagno a seguirlo, Rock Lee gli propone questa piccola gara e, senza
aspettare una risposta, aumenta << il passo
>>^^
“Guarda
che non sai la strada da prendere quindi non correre!” lo
avvisa il rosso che,
essendo stato molte volte a New York sa che strada prendere.
“Hop!
Hop! Ma guarda che sorpresa: due ragazzi spericolati che non hanno
paura di
calpestare una cacca con le mani. Excelsior!” mentre fa la
sua corsetta
pomeridiana, un arzillo vecchietto dalla carnagione scura e dai baffi
bianchi
ben curati nota i due e si complimenta a modo suo per il loro impegno.
“Grazie
infinite per l’incoraggiamento signore!” gli
risponde Lee alzando il pollice
con tanto di sorriso smagliante.
“Nemmeno
lei è da meno signore!” commenta Angel che nota
subito l’energia dell’anziano
che mostra quasi una novantina d’anni.
“Ohohoh!
Non mi piace stare fermo per troppo tempo. Si vive una volta sola ma
non si
smette di essere giovani nemmeno a novanta tre anni
compiuti!” gli risponde
l’anziano che per la sua età si dimostra essere
molto attivo.
“Quanto
ha ragione signore!” e questo discorso piace molto a Rock Lee
che lo stima
profondamente^^.
“Shishishi!
Mio nonno è poco più anziano di lei e
compirà gli anni tra due giorni e anche
lui non ha perso nemmeno un po’ della sua
vitalità!” per Angel non è una
novità
visto che il suo nonnino è poco più grande
dell’anziano uomo ma essendo un
soleano, non dimostra nemmeno trent’anni^^.
“Excelsior!
Allora anche tuo nonno non ha ceduto
all’età!” commenta il vecchietto lieto
di
sapere che ci sono altre persone che la pensano come lui “Non
so chi sia, ma
gli do i miei migliori auguri e, mi raccomando, ascoltalo
sempre!” e dopo aver
fatto questa raccomandazione svolta per la strada opposta a quella dei
ragazzi
e li saluta con la mano.
“La
ringrazio signore! Ci stia bene!” gli risponde il rosso con
un sorriso “Sai Lee
mi è venuta voglia di fare una bella corsa. Sei con
me?” poi si rimette in
piedi e, viene preso da questa bella idea.
“Certo.
È importante allenare anche le gambe!” e il
ragazzo dalle spesse sopracciglia
ci sta eccome e anche lui si rimette in piedi.
“E
allora… al mio via!” il rosso si mette in
posizione seguito dal compagno “In
posizione: tre, due, uno. Pronti LANCIO!” e parte di corsa
seguito dal compagno
che non intende farsi battere^^.
“Prima
o poi quei due mi faranno prendere un
colpo!” rimasto indietro, Raptomort si spiaccica
una mano in faccia per la
testa dura dei due ragazzi.
“Che
ci vuoi fare: sono due spiriti liberi!”
Megacyber demone non sa che altro dirgli^^.
“Usando
le parole del vecchietto di poco fa,
Excelsior!” commenta lo stregone con un sospiro.
“Excelsior!”
ripete lo spirito di Lee
per poi andare all’inseguimento dei due con lo stregone^^.
NOTA
DELL’AUTORE
Spero
che questo capitolo vi sia piaciuto^^.
E
con questo capitolo, ho rivelato come i Sun’s Warriors hanno
incontrato i ninja
di Konoha e quindi questo spiega quali sono stati i grandi cambiamenti
alla
trama originale di Naruto.
E
spero che abbiate anche apprezzato il duello tra Rock Lee e Pugno
d’Acciaio che
ho voluto definire al meglio.
Se
non si è capito, Rock Lee è uno dei miei
personaggi preferiti del manga di
Naruto e mi piace quasi quanto il protagonista.
E
per finire, ditemi se avete capito chi è il vecchietto che
Angel e Rock Lee
hanno incontrato.
Il
prossimo capitolo vedrà le avventure di Naruto e Ash alle
prese col quarto
ingrediente. Spero che vi piacerà^^.
Un
ringraziamento ad Alextintura per aver supervisionato questo capitolo e
a Soul
Genesis Kurama per avermi suggerito il Touki.
Raptomort
è un personaggio originale di mia invenzione ed è
molto ispirato a Lord
Voldemort (questo è il suo aspetto a grandi linee)
http://sbamcomics.it/wp-content/uploads/2012/05/raptor_genetix-600x400.jpg
Pugno
d’Acciaio è un supereroe della Marvel (tutte le
tecniche e le abilità che ho
descritto sono le sue e spero di averle descritte al meglio^^)
http://www.uomoragno.org/personaggi/personaggi/universo_marvel/immagini/iron%20fist.jpg
Il
drago Shou Lao viene sempre dal fumetto di Pugno d’Acciaio
stesso solo che lì
non ha mai parlato^^
https://latverians.files.wordpress.com/2015/05/image_gallery.jpg
Giratina
e Rayquaza sono due Pokemon leggendari appartenenti alla terza e alla
quarta
generazione
http://static.gamesradar.com/images/mb/GamesRadar/us/Games/P/Pokemon%20Black%20White/Everything%20Else/Ghost%20Pokemon%20tribute/Finished/obs06--article_image.jpg
http://comoevolucionarpokemon.com/images/rayquaza.png
Al
prossimo capitolo che posterò il 17 marzo^^
|
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Capitolo 6 *** Le budella di Drago ***
cap 5
Ciao
a tutti e finalmente ben ritrovati^^
Lo so,
sono in ritardo tremendo e me ne rammarico. Ahimè in questi
due
mesi ci sono stati diversi imprevisti che mi hanno impedito di
continuare a
scrivere o addirittura mi hanno boccato le idee.
Ma non
preoccupatevi. Salvo possibili imprevisti, non dovrebbero
esserci altri ritardi^^.
Detto
questo, non posso fare altro che augurare a voi tutti buona
lettura^^.
NEW YORK MANHATTAN
FLASH!
“Naruto
ti do il benvenuto nella grande mela!” non appena mettono
piede
in città, Ash e il suo piccolo Pokemon avvisano il biondino
che sono arrivati a
destinazione.
“Wow!
Che ficata pazzesca! È enorme-tebayo!” e il nostro
Hokage
preferito osserva i grandi palazzi con occhi che brillano^^.
“Tsk!
Non è un niente di che. Mi basterebbe un soffio per raderla
al suolo!”
ma Kurama non si stupisce per niente e ritiene che non gli ci vorrebbe
nulla a
demolirla.
“Se
ci provassi ti troveresti contro alcuni dei più potenti
gruppi di
supereroi del mondo e nemmeno tu avresti scampo!” Ketchum
però non si preoccupa
di questo perché è sicuro che i tanti supereroi
che abitano questa città gli
darebbero molto filo da torcere “Comunque anche Angel e Rock
Lee sono qui a New
York, solo che si trovano in una zona diversa!” e poi avvisa
il biondino che anche
il rosso e il ragazzo dalle spesse sopracciglia sono in
città ma in un’altra
zona.
“Bene,
così dopo magari li raggiungiamo!” di questo
Naruto ne è sicuro “Allora?
Dove dobbiamo andare?” poi chiede all’amico qual
è la loro destinazione.
“Dobbiamo
andare alla Stark Tower, ossia quella grande torre
laggiù!”
il moro gli indica un’alta torre a qualche isolato di
distanza facendogli
capire che è quella è la loro destinazione.
“Quella
dove c’è la scritta STARK?” gli chiede
l’Uzumaki che vuole
capire se è quella con l’enorme scritta luminosa
che riporta il nome del
supermiliardario in questione.
“Proprio
quella. Ce la dovremo fare a piedi!” il Ketchum gli
dà
conferma e poi lo avvisa che dovranno farsi una piccola passeggiata per
arrivarci e spera che la cosa non gli dispiaccia.
“E’
un po’ seccante ma va bene. Così ne approfitto per
chiederti
qualcosa!” al biondino, come sappiamo, secca camminare troppo
ma non ne fa un
dramma e decide di approfittarne per farsi dire qualcosa su questa
dimensione.
“Certo.
Chiedimi tutto quello che vuoi sapere!” e Ash gli fa capire
che
gli dirà tutto quello che vuole sapere e intanto si
incammina verso la torre.
“Quando
ci siamo conosciuti, ci hai detto che molte delle cose che sono
successe da noi, qui non sono avvenute, come ad esempio la fuga di
Sasuke o la Quarta
Guerra Ninja. Quindi qui non è avvenuta nemmeno la morte di
Itachi vero?”
mentre si incammina tenendo le braccia dietro la testa, Naruto comincia
col
chiedere all’amico se anche in questa dimensione il fratello
maggiore del suo
migliore amico è morto e risorto come è successo
da loro.
“No,
qui Itachi non è morto. Diciamo che ha avuto un destino
molto
diverso!” gli risponde Ketchum che, nel ripensare a quei
tempi, abbassa il
volto amareggiato “Da voi invece è
successo?” ma dura un istante e vuole sapere
come si sono svolti gli eventi nella dimensione INA.
“Da
noi, Itachi è morto per mano di Sasuke. Poi, durante la
Quarta
Guerra Ninja è stato resuscitato da Kabuto e, dopo aver
sciolto la tecnica
dell’Edo Tensei è nuovamente asceso al cielo.
Però, il destino gli ha concesso un’altra
chance di tornare nuovamente in vita!” e Naruto lo accontenta
rivelandogli che
nella loro dimensione gli eventi si sono svolti molto diversamente e
che
l’Uchiha maggiore ha avuto un’ulteriore
possibilità di risorgere.
“Davvero?
Come è successo?” e la cosa incuriosisce non poco
Ketchum che
è curioso di sapere che cosa è successo da loro.
“Fu
una sorpresa anche per noi. È successo poco prima che
apparisse il
Sun’s Warrior viola!” mentre alza gli occhi verso
il cielo, Naruto riporta alla
mente l’evento che ha portato alla fine della Quarta Guerra
Ninja.
FLASHBACK DI
CINQUE ANNI FA
DIMENSIONE INA
Madara Uchiha si
era rivelato e, dopo un rapido scontro con Naruto e Sasuke, aveva
attivato il
temuto Tsukuyomi Infinito. Tuttavia Naruto e Sasuke insieme a Sakura e
Kakashi,
grazie al Susanoo dell’Uchiha si erano salvati da quella
potente illusione. Ma
non erano stati gli unici a salvarsi: infatti, tra i ninja presenti in
quel
conflitto, vi era un altro utilizzatore dello scudo spirituale, ossia
Zane
Truesdale, il fratello maggiore di Syrus.
Servendosi del suo
potente scudo spirituale, il Truesdale era riuscito a proteggere alcuni
dei
suoi compagni dall’illusione e ad evitare che venissero
imprigionati.
Il fato, poi volle
che anche loro venissero trascinati nella dimensione creata da Kaguya
Otsutsuki,
la vera nemica che si celava dietro lo Tsukuyomi Infinito e la guerra.
A essersi salvati,
oltre a Zane stesso, erano Jaden Yuki, Jesse Andersen, Chazz Princeton,
Alexis
Rhodes, Sakura Kinomoto, Shaoran Lì, Hinata, Luce Shido, il
mezzo demone
Inuyasha, la principessa Nefertari Fuuma e la donna gatto Sofia Rossi.
Il gruppo era
spaesato e non sapeva dove fosse finito ma in quel momento e molti di
loro
erano abbattuti per la sorte che era toccata ai loro compagni.
Ma qualcosa di
inatteso avrebbe risollevato loro il morale.
“State bene?”
preoccupato per le condizioni dei compagni, il Truesdale maggiore
chiese ai
suoi compagni se non avevano niente di rotto.
ZANE
TRUESDALE: Era un alto ragazzo dai capelli blu scuro sciolti e gli
occhi dello
stesso colore. Al momento indossava la divisa tipica del Villaggio
della Foglia
con tanto di copri fronte che raffigurava il simbolo Ninja. Nei suoi
occhi era
attivo il Nyugan, un’abilità innata consistente in
occhi gialli muniti di tomoe
attraversati da vene. Nella mano destra impugnava lo Scettro di Luce:
un lungo
bastone bianco con disegni neri e con la parte superiore forata da cui
usciva
una corda luminosa capace di tagliare qualsiasi cosa.
“No Zane, non
stiamo per niente bene!” gli rispose un tristissimo Jaden che
non riusciva a
perdonarsi di aver lasciato indietro tutti i suoi amici.
JADEN
YUKI:
Era un alto ragazzo dall’ambrata carnagione con capelli e
occhi castani. Al momento
indossava la divisa tipica del Villaggio della Foglia con tanto di
copri fronte
che raffigurava il simbolo Ninja. Nella mano destra impugnava la Lancia
di Luce
ossia un lungo bastone bianco, decorato di simboli neri in rilievo;
all’altezza
dell’impugnatura c’erano sette pietre che giravano
tutt’intorno a essa e finiva
con una lama simile a una partigiana, bianca e splendente come il sole
stesso. Era
il detentore del potere del Sovrano Supremo e anche del custode del
Cuore del
Drago, ossia lo spirito Yubel con cui si era fuso.
“I nostri amici….
I nostri amici sono caduti vittima dello Tsukuyomi infinito!”
Jesse si sentiva
distrutto. Non era riuscito a fare niente per salvare i suoi compagni.
JESSE
ANDERSEN: Era un alto ragazzo dai curiosi capelli verdi e dagli occhi
dello
stesso colore. Anche lui indossava l’uniforme della Foglia
con relativo copri fronte.
Era il padrone del deck Bestie cristallo.
“Dannazione!”
Chazz non riuscì a dire altro. Era troppo furioso per poter
dire qualcosa.
CHAZZ
PRINCETON:
Era un pallido moro dagli occhi dello stesso colore e dal carattere
molto snob.
Anche lui indossava l’uniforme della Foglia a cui aveva
abbinato il suo
inseparabile cappotto nero che lo faceva tanto fico. Oltre ad essere un
abile
duellante, era diventato un potente ninja manipolatore delle ombre e
era anche
dotato di un particolare olfatto che gli permetteva di sentire
l’odore delle
emozioni.
“M-Mi dispiace!”
mentre piangeva lacrime amare, Alexis non diceva altro. Aveva visto
tanti
compagni catturati e non aveva potuto fare niente per aiutarli.
ALEXIS
RHODES:
Era un’alta e bella ragazza dai lunghi capelli biondi e dagli
accesi occhi
nocciola. Anche lei indossava l’uniforme ninja del Villaggio
della Foglia. Era
un’abile utilizzatrice dell’arte
dell’Acqua.
“Kiba, Shino,
amici. Naruto!” anche Hinata era di umore nero ed era
preoccupata per i suoi
compagni e per il ragazzo che amava.
“Fratellone, papà,
Yuè, Kero-chan, Tomoyo!” altra molto disperata era
la giovane Sakura Kinomoto
che era preoccupata per i suoi compagni e familiari.
SAKURA
KINOMOTO: Era una giovane e dolce ragazza dai lunghi capelli castani e
dagli
splendenti e luminosi occhi verdi. Anche lei indossava
l’uniforme del villaggio
della Foglia e impugnava il suo scettro della stella, ossia un lungo
bastone
rosso che terminava con una stella dorata chiusa in un cerchio da cui
facevano
capolino un paio di ali. Era la padrona della Sakura Card, le potenti
carte
magiche ereditate da Clow Reed uno dei maghi più potenti del
mondo.
“Fatti forza!” il
suo ragazzo cercò d’incoraggiarla anche se sapeva
bene che la sua amata era
molto triste per la sorte toccata ai suoi cari e non poteva darle torto
perché
anche lui lo era.
SHAORAN
Lì:
Era un giovane ragazzo dai tratti cinesi dai folti capelli castani e
dai seri
occhi dello stesso colore. A differenza dei compagni, indossava un
kimono
bianco con i bordi dorati e un haori dello stesso colore col simbolo
del sole e
della luna mentre in mano impugnava una lunga katana dalla lama bianca.
Era un
discendente del mago Clow Reed e da alcuni anni aveva scoperto di
essere uno
Shinigami dalle notevoli capacità anche se, a parte il suo
maestro, non aveva
incontrato altri come lui.
“Anche il Signor
Nick e gli altri Sun’s Warriors sono rimasti imprigionati da
quella maledetta
illusione. Perché!” altra molto demoralizzata era
Luce che era in pena per le
sue compagne e anche per i Sun’s Warriors che erano stati
imprigionati da
quell’illusione.
“DANNAZIONE!
DANNAZIONE!” mentre prendeva a pugni il suolo,
l’unico non umano del gruppo era
furioso con sé stesso per non essere riuscito a proteggere i
suoi compagni.
INUYASHA:
Fisicamente sembrava un ragazzo di 18 anni, ma alle spalle aveva
già qualche
secolo. Possedeva un corpo glabro e scolpito, dalla carnagione ambrata,
i folti
e lunghi capelli erano completamente bianchi, gli occhi selvatici
avevano il
colore dell’ambra, mentre sulla testa si notavano una coppia
di morbide e pucce
orecchie da cane a punta, non mancavano denti aguzzi ed unghie
affilate. Era un
coraggioso ma ingenuo mezzo demone, figlio di uno dei demoni maggiori
più
potenti, il Grande Demone Cane Inutaisho e di una principessa umana
chiamata
Izayoi. Era semplicemente vestito con un kimono rosso sangue, ovvero la
leggendaria veste del cane di fuoco che era resistente come
un’armatura e anche
scalzo. Era il possessore di Tessaiga, una potente spada demoniaca
capace di
uccidere cento demoni in un colpo solo che si presentava come una
katana
arrugginita, ma poteva diventare un enorme spadone dalla guardia
pelosa. Proveniva
dal lontano periodo Sengoku e, per vari eventi, aveva incontrato Naruto
e
compagni diventandone amico per poi unirsi alla combriccola dei
Sun’s Knights.
“Mi dispiace
molto!” mentre versava grandi lacrime, la principessa che era
con loro stava
pregando in silenzio per i compagni caduti vittima dello Tsukuyomi
infinito.
NEFERTARI
FUUMA: Era una bella ragazza che incredibilmente era identica in tutto
e per
tutto a Hinata solo che, a differenza della Hyuga, i capelli e gli
occhi erano
rossi come il fuoco. Indossava un lungo kimono bianco con pantaloni
rossi e al
polso sinistro teneva un rosario di perle rosse. Era la principessa di
un regno
esistito nel lontano periodo Sengoku e, per uno scherzo del destino,
aveva
incontrato Naruto e compagni scoprendo inoltre che Hinata era la sua
futura
reincarnazione. Era dotata di potenti poteri sciamanici e inoltre era
una rara
ammaliatrice di demoni, ossia era in grado di ammansire un demone del
calibro
di Kurama e anche di manipolare e unire gli elementi.
“Sauron!” Sofia
non si era nemmeno accorta di quello che era successo e continuava a
piangere
la morte del ragazzo che amava. Infatti, poco prima, Madara stesso
aveva
rivelato di aver ucciso il Sandtimes con le sue mani perché,
a detta del
patriarca, era un oltraggio al nobile clan Uchiha che aveva mescolato
il suo
sangue a quello di un altro clan.
SOFIA
ROSSI:
Era una giovane ragazza italiana di 16 anni dai lunghi e ondulati
capelli
castano rossiccio come le foglie d’autunno e dagli occhi
castano chiaro. Il fisico
snello e sinuoso era coperto da un’aderente e attillata
tutina nera decorata
con fiamme rosse ai fianchi che le lasciava scoperto
l’ombelico e parte del
seno mentre le spalle erano scoperte; degli aderenti shorts rosso
sangue le
arrivavano fino alle ginocchia mentre degli stivaletti rossi le
arrivavano fino
ai polpacci. Come decorazione aveva dei braccialetti dorati sulle
caviglie e ai
polsi dai quali partivano dei guanti neri con le estremità
argentate (quasi
come fossero degli artigli). Bella, intelligente, allegra ed energica,
era la
figlia di una Nobel per la chimica che per eventi più grandi
di lei, era stata
coinvolta in un incidente che le aveva fatto perdere la vita ma il
destino
aveva voluto che un Egiptyan Mao di nome Midnight, un gatto delle
piramidi, la
scegliesse come nuova donna gatto, ossia una creatura umana dotata di
forza,
agilità, riflessi e sensi felini e anche uno spirito libero
che non poteva
essere compreso da niente e nessuno. Questo almeno fino a quando non
era entrata
in contatto con i licantropi di cui il Sandtimes era da poco diventato
uno dei
capi. Tra i due si era subito accesa la scintilla e non era qualcosa
che
potevano tenere a freno. Era in grado manipolare le fiamme, inoltre
aveva uno
strano legame vitale con Matatabi, la Bicoda. Essendo una donna gatto,
inoltre risultava
immune alla saliva dei licantropi.
“Sofia, devi
cercare di riprenderti!” vedendo in che condizioni era la
rossa, Zane le mise
le mani sulle spalle per scuoterla e spronarla ad andare avanti.
“Sauron!” ma la
poverina aveva lo sguardo perso nel vuoto e non dava alcun segno di
ripresa.
“Te ne prego
riprenditi!” nel vedere le sue condizioni, la dolce Kinomoto
smise di pensare
ai suoi compagni perché molto preoccupata per le condizioni
dell’amica che non
aveva retto il colpo.
“So come ti senti,
ma ora non possiamo restare qui a piangerci addosso, dobbiamo
reagire!” Jesse
non riusciva a vederla in quello stato e, lasciando perdere le sue
preoccupazioni, cercò d’incoraggiarla.
“Sai come mi
sento?” la rossa si voltò verso di lui con uno
sguardo vuoto “Allora dimmi tu
come posso andare avanti. Dimmi come posso alzarmi dopo aver saputo che
l’uomo
che amo è stato ucciso da un suo antenato razzista del
cazzo. Aveva accettato
un destino maledetto, aveva un sogno meraviglioso come pochi e le
ultime parole
che gli ho detto sono state << In bocca al lupo
>>. Lui… lui…. LUI
ERA... Uhhhhhh!” e dopo uno sfogo iniziale che dimostrava
quanto tenesse al
moro in questione, crollò nuovamente in ginocchio versando
copiose lacrime.
“Mi dispiace!”
capendo di averla sparata grossa, il verde abbassò
tristemente lo sguardo e non
riuscì a dire altro.
“Sofia-san!”
Hinata invece capiva benissimo come si sentiva, infatti aveva perso il
cugino
che si era immolato per salvare lei e Naruto. Le si avvicinò
e la strinse forte
a sé.
“Uuuuuhh!” in quel
momento la Rossi aveva bisogno di una spalla su cui piangere e si
aggrappò all’amica
“Se solo potessi tornare indietro nel tempo… se
solo potessi, gli avrei detto…”
e tra un singhiozzo e l’altro cercò di dire quello
che le sussurrava il cuore.
“Che cosa mi
avresti detto?” ma poi dietro di lei risuonò una
voce nuova che non faceva
parte del gruppo e aveva un tono allegro.
“Ma… Ma…”
Gli altri nel
mettere a fuoco il nuovo arrivato sgranarono gli occhi e lo fissarono
senza
fiato.
“Avrei detto
<< Ti amo. Ti prego vivi e torna da me >> e
invece… Eh?” la ragazza
rispose ma poi, quando il suo cervello si collegò alle
orecchie riconobbe la
voce di colui che aveva appena parlato e si voltò di scatto.
“Anch’io ti amo
Sofia Rossi ed eccomi tornato qui sano e salvo e non vado da nessuna
parte
senza di te!” a parlare era stato proprio il Sandtimes in
persona che era vivo.
SAURON
FOLGORE
SANDTIMES UCHIHA: Era un giovane e ambrato moro dagli accesi occhi
verdi di quasi
16 anni. Indossava un lungo e lucido giubbotto di pelle nera che
copriva una
maglietta dello stesso colore al cui centro era riportato il simbolo
dei
Sandtimes, inoltre indossava jeans neri abbinati a un paio di scarpe di
pelle
mentre il copri fronte della Foglia era legato al lato destro della
cintura. I
capelli erano alzati verso l’alto e sui lati erano
attraversati da saette
laterali che erano il tratto distintivo dei maschi Sandtimes. Era nato
dall’unione tra Itachi Uchiha e Kaeleena Sandtimes: da loro
aveva ereditato sia
lo Sharingan che era riuscito a far evolvere da solo alla forma
definitiva di
Ipnotico Eterno, sia le magiche Sabbie del Tempo. Aveva vissuto i primi
15 anni
della sua vita nella dimensione magica del Fantasy in cui il tempo
scorreva
molto più lentamente rispetto al mondo reale e questo
spiegava perché era
coetaneo di Naruto e compagni quando in realtà avrebbe
dovuto avere a stento
tre anni. Esattamente come il padre, sin da piccolo aveva dimostrato un
talento
unico nel suo genere che gli aveva permesso di eccellere in tutte le
discipline
sia pratiche che teoriche, tuttavia, grazie al lato materno non era mai
stato
troppo freddo e serioso, infatti disponeva di un carattere calmo ma
anche molto
impulsivo e intraprendente e questo, come avevano notato in molti, lo
rendeva
un perfetto mix tra Naruto e Sasuke. Nonostante queste sue
qualità, sin da
piccolo era stato sempre allontanato dai suoi coetanei per via del
padre che
non aveva mai conosciuto perché ritenuto un assassino e un
demone, inoltre
pochi minuti dopo la sua nascita, lo spirito stesso del Quarto Hokage
aveva
sigillato dentro di lui una parte del Kyuubi rendendolo una forza
portante ma
questo non era un problema, visto che erano pochi gli adulti a saperlo
ma non
lo giudicavano. A rendere ancora più problematica la sua
situazione era stata
la sua coraggiosa quanto infantile decisione di andare ad affrontare a
soli 12
anni una sfida mortale, ossia affrontare da solo Fenrir il lupo
dell’abisso,
divinità nordica che aveva dato vita alla stirpe dei
licantropi. Dopo una
battaglia che sembrava impossibile per un ragazzino, il giovane
Sandtimes
riuscì a battere il lupo e diventò addirittura
suo amico e protetto, ma era
anche stato morso e questo lo trasformò nella temuta belva
che compariva nelle
notti di luna piena: un licantropo. Il ragazzo, però, non si
curò di questo
cambiamento, anzi giurò che avrebbe trovato un modo per
trasformare quella
maledizione in una benedizione per proteggere le vite dei suoi cari.
Quando
giunse al villaggio, fu provvisoriamente inserito nel team 7 e
partecipò alla
missione di recupero di Gaara e lì, suo malgrado,
rivelò la sua natura bestiale
ai compagni che, però, non lo allontanarono
perché loro, in particolar modo
Naruto, lo comprendevano perfettamente.
Il
suo sogno
era diventare un vero eroe che spezzava le maledizioni e per questo
aveva
deciso di accettare quella del licantropo e di usarla per i suoi
compagni e,
grazie a loro e all’amore della sua Sofia, era riuscito a
sbloccare un nuovo
potere noto come Licantogenesi che gli aveva permesso di domare, anche
se non
completamente, la bestia che aveva dentro.
“S-Sauron!” Sofia
non riusciva ancora a crederci “SAURON!” ma poi gli
saltò addosso e lo strinse
forte a sé.
“Sono qui!” le
disse il moro mentre le accarezzava la testa per calmarla.
“A-Amico mio.
WWWWWWAAAAAHHH! COME SONO CONTENTO DI RIVEDERTI!” ormai
incapace di trattenere
le lacrime, anche Jaden scoppiò in un pianto liberatorio ed
era contento di
rivedere l’amico sano e salvo.
“WWWAAAAAAHH!”
A fargli coro ci
furono anche Jesse, Sakura, Hinata e, incredibilmente, anche Chazz^^.
“Siete
inguardabili!” commentò Alexis anche lei felice di
vedere che l’amico era sano
e salvo.
“Ma se anche tu
stai piangendo!” le fece notare Luce anche lei con grosse
lacrime che le
scendevano dagli occhi.
“Come faccio a non
piangere!” le rispose la bionda che non poteva non piangere
per la felicità.
“Vi sembra il
momento!” ringhiò loro Inuyasha che stringeva il
pugno fino a evidenziare i
tendini per evitare di seguirli a ruota.
“Piangere di gioia
non è un male anzi, in una situazione come questa
alleggerisce il cuore!” gli
fece notare Nefertari mentre si asciugava le lacrime che erano
silenziosamente
scese dai suoi occhi.
“Che cosa mi tocca
vedere!” commentò Zane che mantenne la calma anche
se abbozzò a un sorriso.
“Meno male che sei
vivo!” intanto Shaoran si era avvicinato all’amico
e gli aveva stretto la mano
libera “Allora Madara aveva mentito!” e poteva
dedurre che il folle Uchiha
aveva raccontato una bugia bella e buona.
“Non ha mentito.
Credeva di avermi ucciso e sarei morto se non fossi stato salvato da
qualcuno!”
ma il Sandtimes gli fece capire che aveva rischiato per davvero di
morire ma
qualcuno era intervenuto giusto in tempo per salvarlo.
“E chi è?” gli
chiese il castano assai curioso di sapere chi doveva ringraziare chi
aveva
salvato l’amico.
“I rimanenti
allievi del nonno: Ansem il Saggio e la fata Morgana!” gli
rispose il moro che
non voleva avere nessun segreto con i compagni “Prima di
essere colpito, sono
stato teletrasportato con un incantesimo in un luogo che non conoscevo
e poi ho
perso i sensi. Quando ho riaperto gli occhi, mi sono trovato davanti i
due
allievi del nonno che mi hanno parlato di un incantesimo che
può fare al caso
nostro!” e gli raccontò rapidamente che cosa gli
era successo e portava anche
buone notizie.
“Questo è molto
rassicurante, ma vedi il fatto è…” Zane
era curioso di sapere quale fosse
l’incantesimo di cui parlava ma prima doveva avvisarlo della
situazione.
“So già tutto: ho
visto tutto grazie a questo!” ma Sauron lo interruppe e,
alzata la mano,
comparve uno specchio bianco di pregiata fattura, decorato con foglie
di vario
tipo e incorniciato da ali di farfalla.
“Ma quello è lo
Specchio dell’Anima che il nonno Yaphisan ha usato anni
fa!” nel vederlo Sakura
lo riconobbe subito e non poteva dimenticare l’evento in cui
era staro usato
dal nonno materno del moro.
“A che cosa
serve?” gli chiese Sofia che si era finalmente calmata e vi
si specchiò dentro.
“È in grado di
mostrare la vera natura delle cose, ma può essere usato
anche come arma!” le
rispose il fidanzato con un sorriso “E ho anche
questo!” poi nella mano destra
apparve un altro oggetto ossia un’arma che era un incrocio
tra una spada e una
chiave. Il manico era quello di una chiave color oro con rifiniture
arabesche
che erano un insieme di nero e argento; la lunga lama invece era di
lucido oro
bianco e finiva con una serratura.
“Quello è il
Keyblade originale che il nonno ha sempre brandito!” Jaden
riconobbe subito
l’oggetto che era stato brandito dal nobile Sandtimes in
varie occasioni.
“Ma perché li hai
con te?” Chazz non riusciva a capire perché
l’amico li aveva.
“Sono stati Ansem
e Morgana ad affidarmeli temporaneamente e sono necessari per
l’incantesimo di
cui vi ho accennato e servono anche le Armi di Luce!” gli
rispose il Sandtimes
facendo capire che questi due oggetti erano necessari per effettuare
l’incantesimo di cui aveva accennato.
“Di che
incantesimo si tratta?” gli chiese Nefertari assai curiosa di
sapere quale sarebbe
stato il risultato dell’incantesimo.
“Da quello che mi
hanno detto, è di tipo dimensionale e permetterà
l’evocazione di qualcosa che
non solo potrà fermare definitivamente Kaguya ma
permetterà anche di liberare i
nostri compagni dallo Tsukuyomi infinito!” e Sauron
l’accontentò dicendole a
grandi linee che cosa succederà una volta attivato.
“Sembra
interessante!” e la cosa solleticò non poco
Inuyasha che era disposto a usare
questa carta per salvare i suoi compagni caduti vittima
dell’illusione.
“C’è un problema:
hai detto che servono le cinque Armi di Luce vero? Il guaio
è che, contando me,
Jaden e Naruto, ne abbiamo solo tre, l’Ascia di Luce
apparteneva a Itachi ma,
una volta morto, è sparita nel nulla mentre l’Arco
di Luce è assente!” ma Zane
notò subito il problema, l’assenza di ben due armi
di cui non conoscevano
l’ubicazione.
“L’Arco di Luce è
apparso nelle mani dello zio Sasuke mentre, per quanto riguarda
l’Ascia… ecco
Morgana mi ha detto che sta per apparire al nostro fianco!”
ma Sauron avvisò i
compagni che quello che serviva loro era già presente anche
se non comprendeva
pienamente le parole relative all’Ascia di Luce.
“Che vuol dire che
l’Ascia di Luce apparirà al nostro
fianco?” ma questa frase non convinse molto
Luce che, come i compagni non ne capiva il significato.
“Tipico dei maghi,
quando fanno previsioni del futuro sono sempre criptici!”
commentò Inuyasha che
proprio non sopportava questo loro modo di fare che gli faceva venire
il
prurito in tutto il corpo.
“Non è complicato
ragazzi, io sarò al vostro fianco d’ora in
avanti!” ma a rispondere al dubbio
di tutti, ci pensò un nuovo arrivato che era apparso al
fianco di Sauron.
“Q-Questa voce!”
nel sentirla, il Sandtimes fu preso da una sensazione indescrivibile
perché non
avrebbe mai pensato di poterla sentire per davvero.
“Ma…
Ma…”
E la stessa
reazione la ebbero tutti gli altri che sgranarono gli occhi.
“Eheh! Allora sei
tornato, Uchiha bastardo!” eccezion fatta per Zane che
fissò il nuovo arrivato
con occhi ardenti.
“Ne dubitavi
Truesdale? Non potevo di certo perdermi un evento del
genere!” gli rispose
ITACHI in persona col classico sorriso bastardo di casa Uchiha.
ITACHI
UCHIHA:
Il fratello maggiore di Sasuke indossava il classico mantello di Alba
tenuto
aperto. Nella mano destra impugnava l’Ascia di Luce: un
bastone simile allo
Scettro con l’unica differenza che aveva un foro laterale da
cui usciva pura
luce che prendeva la forma della lama di una falce. Negli occhi aveva
attivo il
suo Sharingan.
“Ma… Ma… MA COME
È
POSSIBILE!”
Gridarono quasi
tutti scioccati dalla sua comparsa.
“Scusate, chi è
questo bel tipo? Per caso è un parente di Sauron?”
ovviamente Sofia non lo
conosceva e chiese ai compagni chi fosse il moro in questione
perché non lo
conosceva.
“Tu sei la
fidanzata di Sauron vero? È un piacere fare la tua
conoscenza. Il mio nome è
Itachi Uchiha e sono suo padre!” ma ci pensò il
moro stesso a presentarsi e
rivolgendo un dolce sorriso verso la ragazza che aveva conquistato il
cuore del
figlio.
“Eh?” e questa
rivelazione fece sgranare gli occhi della donna gatto che non si
aspettava una
simile rivelazione^^ “CCCCCHHHHEEE! EHM! Volevo
dire… è un piacere fare la
vostra conoscenza signor padre di Sauron. Io sono Sofia Rossi, 17 anni
e sono
di Roma, molto piacere!” e dopo un iniziale grido di stupore,
recuperò il
controllo e si presentò con un riverito inchino al padre del
fidanzato^^.
“Ora che ci penso,
neanch’io l’ho mai incontrata signor Itachi.
È un piacere conoscerla, io sono
Nefertari Fuuma, mentre lui è Inuyasha!” ma anche
la principessa non aveva
avuto modo di conoscerlo e quindi si presentò elegantemente
insieme al mezzo
demone che non era il tipo da cose del genere.
“Yo!” infatti
Inuyasha si limitò a salutarlo con la mano fregandosene
altamente dei
convenevoli^^.
“Piacere mio ma, per
favore, evitate di usare il termine signore. Non sono
mica…” l’Uchiha rispose
educatamente al saluto ma non ebbe il tempo di continuare.
KAPOM!
“Tsk!” che
ricevette un pugno in faccia da Zane che non sopportava tutte quelle
arie.
“Smettila con
tutte queste scemenze stupido Uchiha e vedi spiegarci come fai ad
essere ancora
vivo!” il Truesdale aveva da tempo il dente avvelenato con
lui quindi ogni
occasione era buona per prenderlo a pugni.
KAPOM!
“Tsk!” in risposta
ricevette a sua volta un pugno in viso ma, al pari del rivale, non
batté,
ciglio.
“Anche per me è un
piacere rivederti Truesdale, in questo modo ti posso dimostrare di
essere
migliore di te! Contento?” Itachi lo salutò con
tutti i suoi rispetti e lo
fissò con occhi di sfida.
“Non sai quanto!”
gli rispose Truesdale fissandolo col medesimo sguardo.
“Ehm… scusate, ma
anche noi vorremmo sapere che cosa diamine è
successo!” alzando la mano come
fosse in classe, Alexis chiese gentilmente al moro di spiegare
com’era
possibile che fosse ancora vivo quando tutti lo credevano morto.
“Avete ragione, vi
devo una spiegazione!” le rispose l’Uchiha
recuperando il sangue freddo “Dovete
sapere che, tempo fa, ho ricevuto un particolare dono dalla strega
Yuko, ossia
un desiderio tutto mio che potevo chiedere in qualsiasi momento.
Ebbene, quando
la mia anima è stata rilasciata dalla tecnica di Kabuto,
poco prima di
ascendere completamente in cielo, ho ricordato che non
l’avevo mai espresso e
ho chiesto di poter avere un’altra occasione. Mi sono
risvegliato in una zona
abbastanza lontana e quindi ho corso per tutto il tempo e mi sono
salvato dallo
Tsukuyomi infinito grazie al mio Susanoo potenziato dalla luce della
mia arma e
del mio spirito. So già tutto e sono pronto a darvi una
mano!” e spiegò loro
come era stata possibile la sua rinascita, ossia grazie a un dono
ricevuto
tempo prima dalla strega dimensionale (per chi vuole approfondire, si
guardi il
capitolo 53 della mia fic Millennium Falcon la Storia di Nick Nibbio
Blu).
“Ora mi è tutto
chiaro. Non immaginavo che il dono di quella donna ti avrebbe
addirittura
permesso di tornare in vita!” e la cosa fece divertire non
poco Truesdale che
non poteva chiedere di meglio.
“Ehi aspettate un
momento!” ma l’entusiasmo fu interrotto da Chazz
che, per quanto non fosse il
momento, doveva far notare una cosa molto importante “Va bene
che in questo
momento ci serve l’Ascia di Luce ma lui è un
criminale di livello S. Chi ci
dice che, una volta risolta la situazione, non tenterà di
attaccarci per poi
fuggire?” ossia che il moro appena arrivato era pur sempre un
criminale e non ci
si poteva fidare di lui.
KAPOM!
“AAAAAHHH!” ma la
sua uscita fece arrabbiare qualcuno che non ci pensò due
volte a menargli un
potente calcio in mezzo alle gambe che lo fece urlare in stile Urlo di
Munch^^.
“Taci
pisciasotto!” artefice del calcione era Sofia che lo
fissò con uno sguardo da
bullo “C’è qualcuno che ha qualcosa da
obiettare?” per poi rivolgerlo agli
altri per vedere se avevano qualcosa in contrario^^.
“No, assolutamente
niente Boss!”
Le risposero i
maschietti tenendosi le parti basse per evitare attacchi improvvisi^^.
“Bene allora! Se
ho ben capito, abbiamo tutto quello che serve quindi ora che si
fa?” per poi
rivolgersi al suo fidanzato e sapere che cosa dovevano fare^^.
“Ehm… innanzitutto
dobbiamo raggiungere il luogo in cui Naruto e Sasuke stanno combattendo
e poi
convincerli a collaborare per la riuscita del piano!” ancora
un po’ scosso per
il trattamento riservato al Princeton, Sauron le rispose meccanicamente
spiegando
quello che dovevano fare.
“Allora non ci
sono problemi. Naruto dirà sicuramente di sì,
mentre per quanto riguarda quel
baka di tuo zio, se non collabora, gli riservo un trattamento anche
peggiore
del calcio nelle palle!” e questo fece sorridere la rossa che
era sicura che il
biondino avrebbe accettato senza problemi mentre se il baka faceva
capricci,
l’avrebbe sistemato a dovere e, al solo pensiero, sorrise
malignamente^^.
“Hai trovato una
ragazza davvero particolare figliolo!” commentò
Itachi che non si aspettava un caratterino
così mutevole.
“Ahahah! Non per
niente è una donna gatto!” commentò
Sauron che preferì buttarla sul ridere che
era meglio^^.
“Però, è vero
Itachi è un criminale. Mi spiace doverlo dire ma, una volta
che faremo quello
che dobbiamo, dovremo arrestarlo!” anche se la questione si
poteva dire risolta,
Hinata fece notare che comunque l’Uchiha aveva commesso dei
crimini e andava
comunque arrestato.
“Hinata!” così
attirò le ire di Sofia che le si avvicinò con
occhi da bullo “Pensavo che
avessimo chiarito il discorso oppure vuoi che ti strappi i vestiti uno
ad uno
fino a denudarti del tutto?” e sapeva già come
farsi rispettare dalla timida
Hyuga e la sua era una minaccia bella e buona.
“Gulp!”
Nel sentire una
cosa del genere, i maschietti trattennero a stento il pensiero della
ragazza
senza veli. Non per niente, era una delle più sviluppate del
loro gruppo^^.
“Uff! Sofia!” ma
la ragazza, incredibilmente non si spaventò e la
guardò fissa mentre da una
delle tasche dell’uniforme tirò fuori, un lungo
stelo d’erba “Ti piace?” e lo
agitò davanti al naso della rossa.
“MIAO! MIO!” che,
esattamente come una tenera gattina, iniziò a muovere le
mani per cercare di
prenderlo^^.
“Non ci posso
credere!”
Commentarono gli
altri con la mascella spalancata^^.
“Miao! Mia…
NUUUUUUUU! MI HAI FREGATO!” in quel momento Sofia si rese
conto di essere stata
presa in giro dalla Hyuga e si accovacciò depressa su
sé stessa^^.
“Che cambio
d’umore assurdo!” commentò Shaoran che
non sapeva se ridere o piangere^^.
“Uff!” Sauron non
poté ribattere, sapeva che la sua Sofia era molto
particolare ed era anche
questo che gli piaceva di lei “Comprendo benissimo le ragioni
di Chazz e di
Hinata, ma c’è qualcosa d’importante che
dovete sapere. Jaden puoi usare la
telepatia su di me e poi inviare il mio ricordo nelle menti degli
altri?” ma
recuperò la serietà e, per fare prima, chiese al
castano di usare il potere di
cui era dotato per far sapere ai compagni la verità che
c’era dietro il
massacro del clan Uchiha di cui tempo prima era venuto a conoscenza.
“Va bene. Nessun
problema!” gli rispose lo Yuki che attivò questa
sua particolare abilità.
Quando ebbe
finito, tutti i presenti erano a conoscenza della verità e
ora guardavano
Itachi con occhi diversi.
“Non c’è bisogno
di dire altro ragazzi. Ora dobbiamo andare. Siete
d’accordo?” Itachi ritenne
che non c’era bisogno di dire altro e ora dovevano solo
andare avanti.
“Puoi dirlo forte
padre!” gli rispose il figlio mentre fu avvolto da uno strato
di chakra
arancione che lo faceva somigliare a uno spettro mentre gli occhi
divennero
rossi “Andiamo KURAMA!” e poi pronunciò
il vero nome del Kyuubi che si
materializzò in modalità Bijuu e, avvolti tutti
quanti, partì di corsa verso il
luogo della battaglia.
Dopo pochi minuti
di corsa, l’enorme Bijuu arrivò proprio nel luogo
in cui Naruto in modalità
delle Sei vie e Sasuke erano stati trasportati da Kaguya che non si era
accorta
di aver portato con sé altre persone impreviste.
Una volta arrivati
lì, senza perdere tempo, i compagni dissero rapidamente ai
due che cosa avevano
in mente e, malgrado l’iniziale riluttanza di Sasuke, il
piano fu attuato.
L’incantesimo, però, si rivelò composto
da due fasi: infatti, quando lo usarono
la prima volta, nel cielo di quella dimensione apparve un varco; da
esso vi
uscirono quattordici spiriti colorati che poi assunsero sembianze di
animali e
si unirono ai giovani, erano gli spiriti Rappresentanti della Natura e
coloro
che sceglievano, diventavano i rappresentanti della natura: i
Sun’s Knights
Rappresentanti.
I
QUATTORDICI
SUN’S KNIGHTS RAPPRESENTANTI: I giovani erano stati rivestiti
dagli spiriti
rappresentanti della natura. Jaden era rivestito dalla Manta del Mare,
Sasuke
dalla Fenice del Fuoco, Naruto dall’Aquila del Vento, Sauron
dal Lupo del
Fulmine, Jesse, dal Drago della Terra, Chazz dal Leone
dell’Ombra, Shaoran il
Grifone della Luce, Hinata il lupo del Futuro, Alexis il Drago del
passato,
Sakura Kinomoto la Fenice del Presente, Luce il Leone dello Spirito,
Inuyasha
il Segugio della Combinazione, Sofia il Gatto della Rinascita e
Nefertari Il
Simbolo dell’Unione. I loro occhi brillano della forza dei
loro elementi. I
Sun’s Knights Rappresentanti erano i prescelti dagli spiriti
della natura.
Erano una particolare élite molto simile ai Gold Saint con
l’unica differenza che
erano 25 e basavano i loro attacchi sugli elementi naturali che
rappresentavano.
“Questa sì che è
una bella sorpresa!” commentò Zane compiaciuto.
“Che c’è
Truesdale, sei geloso perché non sei stato
scelto?” lo provocò Itachi che lo
fissò col classico ghigno di casa Uchiha.
“Ma figurati
Uchiha! Secondo me sei tu quello che se l’è presa
per non essere stato scelto
da nessuno degli spiriti rappresentanti!” gli rispose lui a
tono. Di sicuro non
voleva dargli la soddisfazione di prenderlo in giro.
“Fammi il favore!”
gli rispose Itachi che non gli avrebbe dato la soddisfazione di fargli
avere
l’ultima parola.
“Papà, Zane ho
bisogno che mi facciate un favore: aiutatemi a completare
l’incantesimo.
Naruto, Jaden e Sasuke anche voi. Mettetevi a stella intorno a
me!” ma il loro
battibecco fu interrotto da Sauron stesso che fece capire loro che
l’incantesimo doveva essere completato.
“E noi invece?”
gli chiese Chazz anche se sapeva già la risposta.
“Guadagniamo
tempo!” che gli fu data da Shaoran puntando
l’avversario che dovevano
affrontare.
“Non so che cosa
vogliate fare, ma non vi permetterò di fare i vostri comodi.
Il chakra di tutto
il mondo mi appartiene e il vostro non fa eccezione!” disse
la terribile
Kaguya.
KAGUYA OTSUTSUKI: Era una bella donna dai lunghi
capelli color
dell’argento e dagli occhi color perla. Indossava un lungo
kimono bianco
decorato con pizzi dorati alle maniche che le ricopriva
l’alto e formoso corpo.
Sulla fronte aveva un terzo occhio che era uno Sharingan Eterno mentre
ai lati della
testa facevano capolino delle corna simili a orecchie di coniglio.
Nella manica
destra era possibile vedere un volto ghignante con occhi gialli che
altri non
era che Zetsu Nero.
“Non ci contare
bellezza!” le rispose Jesse pronto a combattere.
“Fatti sotto
vecchia scema! Ti taglierò in due!” le disse
Inuyasha col suo solito tatto^^.
“Vecchia?” che
fece evidenziare una vena pulsante sulla fronte della donna.
“Mi sa che se l’è
presa!” fece Alexis che poteva percepire la rabbia della
donna.
“Forse ti dovresti
scusare. Non è educato offendere una signora!” gli
fece notare Sakura Kinomoto
che era sempre stata educata e gentile con gli anziani.
“Dovresti essere
più educato col tuo prossimo!” concordò
Hinata che malgrado la situazione agiva
sempre con tatto ed eleganza.
“E poi una
principessa non apprezza simili offese!” gli fece notare
Nefertari sempre calma
e posata.
“Come segno di
ringraziamento, voi quattro avrete una fine dolce e veloce!”
le parole delle
quattro furono apprezzate dalla donna che avrebbe fatto in modo che non
soffrissero troppo.
“Spiacente ma non
saremo noi a morire ma tu!” ma Luce non avrebbe permesso
nulla del genere.
“Fatti sotto
grande bastarda ingorda e assassina!” Sofia non
l’avrebbe perdonata né per le
parole che aveva usato nei confronti dei suoi compagni né
per quello che aveva
fatto poco prima a Obito che si era immolato per salvare Naruto e
Sasuke.
“Sono con voi
amici!” ma anche Sakura Haruno, nel suo piccolo, avrebbe dato
una mano e,
insieme ai compagni, si lanciò all’attacco contro
la donna.
“I ragazzi di oggi
crescono davvero in fretta!“ commentò Kakashi
soddisfatto mentre nei suoi occhi
si formò lo Sharingan ipnotico “Ma non illudetevi
che mi farò lasciare
indietro!” attivando il suo Susanoo e lanciandosi anche lui
all’attacco.
Intanto i cinque
rimasti indietro erano intorno a Sauron con le loro armi luminose tese
verso
l’alto.
“Spero che tu
sappia quello che stai facendo amico!” fece Jaden rivolto al
Sandtimes che
vedeva sofferente.
“Fidati di me!“
gli rispose il moro col le saette laterali alzando il Keyblade
originale verso
il cielo dove levitava lo Specchio dell’Anima “Ti
prego! Compi il miracolo!” sperando
che tutto andasse bene.
FLASH!
In risposta alla
sua preghiera, una luce viola investì i sei.
“SAURON! DIMMI CHE
CE L’HAI FATTA!” gli gridò Naruto,
sperando che quello fosse il risultato
sperato.
“Eccome se ce l'ho
fatta!” gli rispose il Sandtimes soddisfatto.
“Perfetto!”
commentò Sasuke mantenendosi impassibile.
“Ehi! Ma quelli
chi sono?” Zane notò che intorno a Sauron erano
apparse delle figure.
LE
FIGURE IN
OMBRA: Erano apparsi altri dieci ragazzi ma le loro figure erano come
coperte
da un velo di nebbia
“Un’altra sorpresa
immagino!” commentò Itachi che non sapeva che
cos’altro aspettarsi da loro.
“La
sorpresa che vi porterà alla
vittoria!”
gli rispose una
nuova voce che non aveva mai sentito e poi qualcosa di abbagliante
apparve in
mezzo ai presenti.
“Un ciondolo?” fece
Sasuke confuso. Era apparso un ciondolo da cui pendeva una pietra viola
che
brillava di luce propria.
“Ma quello…”
Nel vederlo, sia
Itachi che Zane rimasero senza parole.
“Unite
i sentimenti e le vie!
Realizzate l’Utopia!”
disse il
ciondolo luminoso rivolto ai ragazzi.
“Che accidenti
vuole dire?” queste parole non furono ben capite da Naruto
che fece la sua
migliore faccia da dobe^^.
“Non l’ho capito
proprio!” ammise Jaden con un sorriso imbarazzato.
“Anche lui
è un autentico dobe!” pensò
Sasuke con la goccia dietro la nuca^^.
“Unire le vie?
Realizzare l’Utopia? Cioè unirci! Ma per
realizzare cosa?” mentre Sauron,
malgrado la situazione, era riuscito a capire che cosa volesse dire il
ciondolo.
“Sauron, quello è
uno dei dieci ciondoli dei Sun’s Warriors!” Itachi,
che lo aveva già visto
tempo fa, avvisò il figlio della natura di
quell’oggetto.
“Appartiene al
Sun’s Warrior che non è mai comparso
perché non si è mai capito il suo ruolo.
È
l’unione di tutti i requisiti dei Sun’s Warriors e
di nessuno, siete tutti
voi!” Zane terminò il discorso ricordando le
parole usate a suo tempo per
descrivere il requisito del Sun’s Warrior Viola.
“Ma certo! Ci
dobbiamo fondere tutti in un solo guerriero!” quelle parole
furono
perfettamente afferrate da Sauron.
“Si ma come
facciamo a fonderci tutti!” gli fece notare Sasuke che non
sollevò obiezioni al
riguardo.
“Non è ovvio? Fratellone
Jaden, tirala fuori!” ma Naruto aveva capito che cosa era
necessario usare per
compiere il miracolo.
“Nessun problema!”
sorrise il castano che tirò fuori una carta dalla sua
armatura: la carta Super
Polimerizzazione.
“Voi siete
d’accordo amici?” mentre Naruto si rivolse alle
figure in ombra che annuirono “Bene!
RAGAZZI VENITE QUI! PONIAMO FINE A TUTTO QUESTO INSIEME!” per
poi chiamare i
compagni impegnati a combattere Kaguya.
“Dove pensate di
andare!” ma la donna non intendeva lasciarli andare via.
FLASHx2!
“Ugh!” ma fu
fermata da due fasci di luce che le abbagliarono gli occhi per alcuni
istanti.
“Scusi bella
signora ma adesso deve ballare un po’ con noi!”
artefice della mossa era Zane.
“Ora se la vedrà
con noi!” e anche Itachi era pronto a combattere.
“È un peccato
dover uccidere dei bei ragazzi come voi, ma se mi ostacolate, dovete
morire!”
rispose l’argentata avventandosi su di loro.
“NON M’IGNORARE
VECCHIA SCEMA!” le ruggì contro Sakura Haruno che
le avrebbe dato più di
qualche pugno.
“Arrivo!” anche
Kakashi non le avrebbe dato tregua.
“Avete capito
tutti?” intanto Sauron aveva rapidamente spiegato ai compagni
che cosa stavano
per fare.
“Forte e chiaro!”
Gli
risposero all'unisono.
“Allora iniziamo!”
Jaden alzò la carta verso l’alto “Attivo
Super Polimerizzazione con la quale
fondo tutti noi in un solo guerriero!” attivandola.
“TUTTI UNITI!
TUTTI INSIEME! DIVENTIAMO UNO!”
I ragazzi
gridarono questa frase con una sola voce.
FLASH!
Poi furono
inghiottiti da una luce viola.
“Che cosa sta
succedendo?” quel fenomeno attirò subito le
attenzioni di Kaguya.
“Ce l’hanno fatta!”
disse il Truesdale vittorioso.
“Perfetto!”
l’Uchiha maggiore non poteva che esserne soddisfatto.
“Che cosa sta per
succedere!” si chiese Kakashi confuso ed emozionato allo
stesso tempo.
“Ragazzi!” Sakura
altro non disse, intanto la luce si estinse mostrando il risultato
della
fusione.
IL
SUN’S
WARRIOR VIOLA: Era un alto ragazzo dalla carnagione olivastra e dai
lunghi
capelli bianchi che stavano naturalmente rivolti verso
l’alto. Il petto nudo
era messo in risalto da un lungo giubbotto rosso con la parte della
spalla
destra strappata, in modo da mostrare un tatuaggio rosso, mentre sul
dorso
della mano destra c’era una gemma rossa, sul palmo invece un
sole dorato, su
quello della mano sinistra invece era presente una luna crescente nera.
Le
gambe erano protette da aderenti pantaloni di pelle e i piedi dai
sandali
ninja. Il collo era avvolto da una lunga sciarpa bianca con quadratini
neri
mentre dietro la testa teneva appeso un cappello di paglia. Sui
definiti
pettorali era presente un ciondolo viola che brillava di luce propria.
Gli
occhi erano di un rosso acceso e si poteva notare la perfetta unione
tra le tre
abilità innate che possedeva.
“E tu chi sei?”
gli chiese l’antica principessa con Byakugan attivo.
“Dici a me?” fece
il nuovo guerriero rivolgendo le sue attenzioni su di lei “Io
sono Avalon,
Sun’s Warrior Viola e sono colui che ti annienterà
per sempre!” dichiarando
subito le sue intenzioni con sguardo di sfida.
FINE FLASH BACK!
“Oooohhh!
Q-Quindi tu sei un pezzo che compone questo potente
guerriero!” Ash non aveva mai saputo di questo retroscena e
ora è tutto
galvanizzato.
“Già!
Ci hanno chiamato impropriamente Frammenti e in totale siamo
circa venticinque. Il guaio è che non sappiamo chi sono gli
altri quindi
l’attuale obiettivo di tutti noi è trovare i
rimanenti Frammenti e quindi poter
dar nuovamente vita al nono Sun’s Warrior!” mentre
attraversano un incrocio,
Naruto gli spiega come sono stati chiamati e anche qual è
l’attuale obiettivo
del gruppo.
“Sì,
ma come farete a trovare gli altri Frammenti? Potrebbero essere
ovunque!” mentre ci ragiona sopra Ash si rende conto che il
problema principale
è dove andare a trovare questi Frammenti di cui non si
conosce la posizione.
“Dopo
la fine della Guerra, il signor Goku ha consigliato di usare le
sfere del drago per trovarli!” Naruto però, gli fa
capire che il loro Son ha
consigliato un’ottima soluzione per rintracciarli
“Il guaio è che il drago
Shenron non è riuscito ad aiutarci. Ha detto che questo va
al di là dei suoi
poteri e quindi non siamo riusciti a fare niente!” ma
l’idea si è rivelata
essere un buco nell’acqua.
“Un
vero guaio. E allora come farete?” il Ketchum è
dispiaciuto per
loro. Vorrebbe aiutarli ma non sa come poter dar loro una mano.
“Pika!”
anche Pikachu ci pensa su ma non riesce a trovare una possibile
soluzione al problema.
“Una
soluzione, però, l’abbiamo trovata. Sotto il
consiglio del maestro
Amor abbiamo chiesto al drago di fare in modo che quello che
è successo cinque
anni fa resti radicato nella memoria del Frammento!”
però il biondino fa capire
all’amico che una soluzione l’hanno comunque
trovata e non è certo poco.
“E
quindi? Che desiderio avete espresso?” a questo punto Ketchum
è
curioso di sapere che cosa chiesero esattamente al drago.
“Che
si ricordassero di quell’evento come se fosse stato un sogno
ben
vivido nella loro mente. Non abbiamo potuto chiedere altro!”
e la risposta del
biondino è semplice e immediata.
“Chiaro.
Bella pensata!” commenta Ash soddisfatto della risposta poi,
dopo aver attraversato l’ennesimo incrocio, si ferma e si
tocca la pancia
“Cavolo che fame!” perché ha appena
sentito lo stomaco brontolare per la troppa
fame^^.
“Come?
Hai fame?” e questo lascia il settimo Hokage senza parole
“Ora
che ci penso, anch’io ho fame?” ma anche il suo
pancino inizia a brontolare^^.
“Eheh!
Mi sa che prima di andare alla Stark Tower, sarà meglio
andare a
mangiare qualcosa e conosco un bel posticino qui vicino che fa proprio
al caso
nostro!” capendo di averlo contagiato, Ketchum gli consiglia
di fare una
piccola deviazione per mettere qualcosa sotto i denti ed essere
così carichi
per la loro missione. Così devia leggermente dalla strada
principale e
s’incammina verso una strada secondaria.
“Dimmi
solo che dove stiamo andando servono il ramen!” il nostro
biondino, si sa, è ghiotto di ramen e spera che in quel
posto lo servano.
“Spiacente
amico mio ma qui siamo a New York e il ramen non è un
granché. Spero, però, che la pizza non ti
dispiaccia!” ma il moro gli rivela
che andranno a mangiare una bella pizza che in questa città
è una delle cose
migliori.
“Uffa!
Non è giusto!” e ovviamente il dobe si lamenta^^
“E va bene, che
pizza sia!” e a questo punto si accontenta di una buona pizza
che male non
fa^^.
In pochi
minuti, i due arrivano in una pizzeria che si trova in un
vicoletto a fianco di un centro moda. Il nome della pizzeria in
questione è
TARTAPIZZA.
“Benvenuti!”
Ad
accogliere i due e il piccolo Pokemon sono due camerieri assai
singolari: due tartarughe con delle fasce colorate intorno agli occhi^^.
LE
TARTARUGHE NINJA: Sono creature umanoidi dalla colorazione verde
scuro. Il loro fisico è ben proporzionato e allenato,
inoltre la schiena è
protetta da un grande guscio. I piedi hanno due dita mente le mani ne
hanno
tre. Parte del viso è celato da una fascia colorata con dei
buchi che lasciano
gli occhi scoperti. Al momento indossano un lungo grembiule bianco con
la
scritta della pizzeria in mezzo. Sono esperti nell’arte del
gushido, un’arte
marziale basata sui movimenti rapidi e sull’uso dei loro
spessi gusci sia per
difendersi che per attaccare. In tutto sono quattro e si distinguono
dal colore
delle loro fasce. Leonardo, il capo, indossa quella blu; Raffaello, il
rissaiolo, ha quella rossa; Donatello, il genio, ne indossa una viola;
Michelangelo, il festaiolo, ce l’ha arancione. Ognuno di loro
sa usare
determinate armi ninja ma, al momento, ne sono sprovvisti.
In
origine erano delle semplici tartarughe domestiche che si tenevano
in bocce di vetro, ma poi, per uno scherzo del fato, finirono nelle
fogne e lì
vennero a contatto con Amato Yoshi, un maestro di arti marziali
giapponese che
era stato cacciato dal suo paese con l’ingiustificata accusa
di tentato
omicidio. Poco tempo dopo, però, un misterioso liquido viola
cadde da una
fognatura e le quattro tartarughe e l’uomo ci vennero a
contatto subendo una
metamorfosi mutante che rese le prime con l’aspetto che hanno
tutt’ora, mentre
Yoshi divenne un topo umanoide per via del suo continuo contatto con
quei
roditori. A seguito di questo, Yoshi cambiò nome in Splinter
e divenne il
maestro delle quattro tartarughe iniziando una vita dapprima eremitica
ma successivamente
uscirono nel mondo esterno dove il topo aveva diverse questioni in
sospeso
dando così inizio a una serie di rocambolesche avventure.
“Ciao
ragazzi. C’è un tavolo per due e il mio
Pikachu?” Ash frequenta
molto spesso il posto e chiede ai due mutanti se hanno un tavolo per
loro.
“Certamente
Ash!” gli risponde Donatello battendogli il cinque. Essendo
un cliente abituale, per lui fa questo e altro.
“Prego
da questa parte!” mentre Raffaello accompagna i due a un
tavolo
e consegna loro due menù “Quando avete deciso,
fatemi un fischio!” per poi
andare agli altri tavoli e vedere se qualcuno ha già deciso
che pizza ordinare.
“Non
me lo sarei mai aspettato, le tartarughe ninja che lavorano in una
pizzeria!” Naruto non ha parole e non si aspettava di trovare
i quattro mutanti
in un posto del genere.
“Eheh!
Un po’ di soldi non guastano mai!” gli fa notare
Ash mentre apre
il menù “Sai, non mi aspettavo che conoscessi le
tartarughe!” ed è sorpreso di
sapere che conosce i quattro mutanti.
“Le
abbiamo conosciute anni fa. Il signor Nick aveva deciso di
assegnarci dei maestri per prepararci a combattere l’ottava
armata infernale e,
tra di loro, c’erano anche le tartarughe che hanno allenato
un po’ Lee!” il
biondino lo illumina spiegandogli che hanno conosciuto i quattro
mutanti anni
fa quando erano ancora molto giovani (per chi volesse
approfondire, gli consiglio di andare a
leggere il capitolo 39 della mia fic Millenium Falcon la Storia di Nick
Nibbio
Blu).
“Cavolo!
Questa sì che è una sorpresa!” Ash non
si aspettava una simile
rivelazione “E tu invece chi hai avuto come
maestro?” ed è curioso di sapere
chi è stato il suo maestro in quell’occasione.
“Cloud
Strife!” e il biondino lo accontenta senza troppi problemi e
intanto ha deciso che pizza prendere ma poi nota che il moro e il suo
piccolo
amico lo stanno fissando increduli “Che avete?” e
non capisce il motivo della
loro reazione.
“Beh…
ecco… non mi sarei mai aspettato che uno come Cloud avrebbe
mai
allenato qualcuno!” e Ketchum gli fa capire il motivo, ossia
che il biondo in
questione è sempre stato restio a fare da maestro a qualcuno.
“Lo
notati anch’io, ma forse dipende dal fatto che, in
quell’occasione,
c’era anche il suo amico Zack Fair e quindi non si
è tirato indietro!” ma il
biondino crede di aver capito il motivo della momentanea
disponibilità dello
Strife ad allenare qualcuno, perché in
quell’occasione era presente un suo caro
amico che probabilmente, lo aveva spinto a dare una mano.
“Beh,
se sei stato allenato da lui, allora hai imparato diverse tecniche
di spada vero?” riflettendoci su, Ash si rende conto che
Strife è un abile
spadaccino e, se Naruto lo ha avuto come maestro, è sicuro
che gli abbia
insegnato diverse tecniche di spada.
“Eheh!
Effettivamente non me la cavo male con la spada-Tebayo!” gli
risponde l’Uzumaki mentre sfiora il suo spadone che ha
appoggiato all’angolo
del muro “Mi ha insegnato diverse cose e mi sono state molto
utili!” e ammette
che il biondo l’ha aiutato moltissimo a migliorare con la
spada “Peccato che
abbia attirato anche i suoi avversari che mi puntano fin troppe
volte!” ma c’è
anche un lato negativo, ossia i nemici dello Strife ora puntano anche a
lui.
“Parli
di Sephiroth vero?” e Ash sembra conoscere bene il terribile
One-Winged-Angel che attualmente è uno dei letali generali
infernali che i
Sun’s Knights conoscono molto bene.
“Proprio
lui. Essendo un allievo di Cloud, Sephiroth ha deciso di
puntarmi e ogni volta tenergli testa è una vera
impresa!” Naruto gli fa capire
che l’argentato in questione l’ha preso di punta e
ogni volta è più difficile
da battere.
“Non
è propriamente così. È dai tempi dalla
League of Renegades che ti
punta!” ma Ash gli fa capire che l’argentato lo
considera un avversario degno
di nota da molto più tempo.
“Aspetta
un momento, che cos’è questa League of
Renegades?” ma Naruto
non ha la ben che minima idea di che cosa stia parlando il moro e spera
di
avere una spiegazione al riguardo.
“Non
sai chi sono?” nel sapere questo, Ash è assai
sorpreso
dell’ignoranza del biondino e credeva che il loro Nick avesse
detto loro
qualcosa.
“Non
ne so niente. Il signor Nick ci ha parlato dei Dark Warriors ma
non ha mai menzionato questa League of Renegades!” ma
l’Uzumaki gli risponde
negativamente facendogli capire anche il motivo.
“Capisco.
Beh, in tal caso, credo valga la pena raccontarti di loro sin
dall’inizio!” capendo che il biondino e i suoi
compagni hanno una grossa
lacuna, decide di illuminarlo a partire dalla nascita di questo
misterioso
gruppo.
FLASHBACK DI
TRENTANNI FA
I membri di Alba,
dopo aver affrontato l’attacco congiunto dei Sun’s
Warriors e dei vari
supereroi, erano riusciti a scappare e a rifugiarsi in un altro
nascondiglio
sito nel paese delle Risaie ma sapevano che non sarebbero potuti
rimanere lì a
lungo.
“Dannazione!”
stringendo il pugno fino a evidenziarne i tendini, Pain era furioso
come mai in
vita sua. Non aveva mai subito una simile sconfitta.
“Quelli non
scherzano!” commentò Konan che, per la prima
volta, aveva visto le sue tecniche
venire eluse con una facilità disarmante.
“L’esercito che
avevo creato è stato distrutto. Dannazione!” altro
molto furioso era Tobi che
aveva visto il suo esercito di Zetsu spazzato via con una
facilità disarmante
da soli due supereroi.
“Le mie marionette
sono state tutte distrutte senza riuscire a uccidere nessuno. Che
onta!” anche
Sasori in quel momento era furioso. Tutti i suoi amati balocchi erano
stati
distrutti senza remore e non aveva più nessun pezzo della
sua collezione da
usare.
“LA MIA ARTE HA
FALLITO! DANNAZIONE!” Deidara era depresso come mai in vita
sua. Ogni sua bomba
si era rivelata inutile. Nemmeno il C4 era stato in grado di mietere
delle
vittime e la cosa lo aveva mandato in depressione.
“Ci sono persino
degli immortali tra di loro. Quale blasfemia!” mentre menava
pugni al suolo,
Hidan aveva visto qualcuno sopravvivere al suo rituale e aveva tratto
le sue
conclusioni che lo avevano fatto cadere in depressione.
“Non ho mai perso
così tanti cuori come adesso!” Kakuzu aveva perso
tutti i cuori extra che aveva
sottratto ai nemici e non gli era mai successo nulla di simile.
“Una disfatta
totale!” Zetsu bianco tirò le somme e si rese
conto che quella era stata la
loro sconfitta “Non
avrei mai immaginato un simile imprevisto!” e la cosa fece infuriare parecchio
quello nero che non se lo aspettava proprio.
“È stata una
fortuna che siamo riusciti a svignarcela!” Kisame si riteneva
soddisfatto visto
che aveva salvato la pelle. Se l’era vista brutta ma era
riuscito a scappare da
avversari davvero agguerriti.
“Anf! Maledetto!”
Itachi sembrava essere messo peggio degli altri. Lui se l’era
vista contro Nick
in persona e il Sun’s Warrior blu l’aveva battuto
sotto ogni aspetto.
“Kukuku! A quanto
pare, anche voi avete avuto modo di testare la forza dei
Sun’s Warriors eh?” ma
gli undici non erano da soli. A pochi metri da loro era apparso
qualcuno che
aveva avuto a che fare sia con Alba che con i Sun’s Warriors.
Era il terribile
Sannin dal volto serpentino, Orochimaru.
OROCHIMARU: Si presentava come un uomo di 55 anni
dai lunghissimi
capelli corvini, la pelle bianca come la farina, gli occhi gialli dalle
iridi
verticali e nere. Possedeva una lunga lingua violacea che muoveva a
piacimento
un corpo asciutto e glabro ed uno sguardo da pazzo maniaco della
peggiore
specie. Allievo prodigioso del Terzo Hokage, era in squadra con Jiraiya
e
Tsunade. In seguito saranno conosciuti come i Tre Ninja Leggendari, un
riconoscimento datogli da Hanzo poiché erano stati i soli
sopravvissuti ad una
cruenta battaglia con lui. Era crudele, sadico, manipolatore e
calcolatore. Non
dimostrava nessun affetto nei confronti altrui e sembrava divertirsi a
far
soffrire gli altri. Inoltre aveva una certa abilità a
convincere le persone ad
aiutarlo nella sua causa, riempiendo il vuoto delle loro vite con la
lealtà nei
suoi confronti. Aveva l’abitudine di marchiare alcuni dei
suoi più potenti
seguaci con il Segno Maledetto, che danneggiava il corpo e rende il
portatore
schiavo di Orochimaru in cambio del potere. Mentre tutti i suoi seguaci
lo
ammiravano e lo rispettavano con lealtà ed
onestà, lui trattava i suoi
subalterni come pedine, preoccupandosi solo delle loro
abilità per conseguire i
suoi interessi. Il suo obiettivo era di diventare
“l’ultimo vivente”,
raggiungendo così l’immortalità e la
conoscenza di tutte le tecniche del mondo.
Le specialità di Orochimaru erano le Tecniche Proibite
relative alle anime, ai
defunti e ai serpenti, che aveva portato avanti fino ad arrivare al
punto di
sconfiggere la morte stessa. Aveva molto talento con le tecniche
correlate ai
serpenti. Aveva inoltre l’abilità di mutare il
proprio corpo e la sua pelle
come i serpenti, riparando ogni danno al proprio corpo oppure
vomitandone uno
nuovo dalla bocca lasciando il vecchio corpo come fosse un bozzolo. In
poche
parole era immortale solo fino a quando il suo corpo non veniva
totalmente
polverizzato o non terminava il suo chakra; in questi casi
inevitabilmente rischiava
di morire. In generale era senza ombra di dubbio uno dei ninja
più ostici e
resistenti in assoluto da affrontare in battaglia, qualità
che lo rendeva molto
pericoloso e da non sottovalutare nella maniera più
assoluta. Una distrazione
contro di lui poteva essere fatale.
“OROCHIMARU!” nel
trovarselo davanti, Deidara lo puntò furente con
l’intenzione di farlo
esplodere.
“Aspetta!” ma fu
fermato da Pain che lo fissò gelido e poi si rivolse al
Sannin “Come hai fatto
a trovare questo posto?” e rivolgergli questa domanda.
“Anche per me è un
piacere rivedervi!” gli rispose ironicamente Orochimaru
incrociando le braccia
“Questo è il mio territorio. Non
c’è anfratto che non conosca. Sapevo che
questo era uno dei vostri nascondigli e ho pazientemente aspettato che
veniste
qui per uccidervi tutti!” per poi spiegare al leader
dell’organizzazione come
faceva a conoscere il posto e anche il suo proposito
“Tuttavia, sembra che non
ci sia alcun bisogno di farvi fuori. Avete attirato le attenzioni dei
Sun’s
Warriors e questo vuol dire morte certa per tutti voi!” ma
avendo capito che
erano braccati da avversari al di sopra delle loro
possibilità, aveva deciso di
lasciarli a loro.
“Forse hai
ragione, ma anche tu sei sicuramente nel loro mirino!” ma
Sasori gli fece
notare che anche lui era un bersaglio di questo gruppo assai agguerrito.
“Ne sono a
conoscenza!” gli rispose il Sannin senza incrinare il suo
sorriso diabolico.
“In sostanza,
siamo tutti nella stessa barca!” Zetsu bianco capì
che erano tutti con la corda
al collo “Allora
perché non uniamo le forze?” mentre quello nero propose
un’alleanza col ninja e i suoi tanti
sottoposti, sicuro che avrebbero avuto qualche chance in più
di salvare la
pelle.
“Non servirebbe a
niente. Abbiamo testato sulla nostra pelle la forza di questi
guerrieri. Non
importa quanti siamo, non potremo tener loro testa!” ma
Itachi era realista e
si rese conto che non avevano nessuna speranza di spuntarla contro
simili
avversari.
“Cosa sentono le
mie orecchie? Non ti facevo così arrendevole mio
amato!” ma fu ripreso da una
voce femminile fin troppo familiare che lasciò tutti senza
parole. A parlare,
infatti, era stata Kaeleena che si manifestò davanti ai
presenti con un sorriso
ironico.
“TU!”
Nel vederla, dieci
degli undici membri di Alba la puntarono inferociti perché
sicuri che avesse
fatto la spia.
“Mi ritenete una
spia? Quanto siete sciocchi!” ma la mora li guardò
con sufficienza mentre si
avvicinò all’Uchiha “Tu mi credi una
spia?” che osservò con occhi amorevoli.
“No!” rispose
Itachi con occhi stanchi. In quel momento non voleva litigare con lei,
era
troppo stanco per riuscire a farlo ma, per orgoglio, voleva dimostrarsi
forte.
“Questo mi rallegra
molto!” gli rispose la mora sfiorandogli una guancia
“Ricordo Controllato!” e avvolgerlo
con le sue Sabbie del Tempo che lo curarono facendolo
tornare come nuovo.
“Eh?” e la cosa
spiazzò il moro come non mai.
“Interessante!”
nel vedere quel fenomeno, Orochimaru fissò la mora con
interesse. Non aveva
capito che cosa aveva fatto, ma voleva saperne di più.
“Dal tuo gesto,
possiamo considerarti un’alleata?” quel gesto fece
sperare a Konan che la mora
non fosse una loro nemica, bensì una loro alleata.
“Ovvio. Sono
contenta di notare che sai usare il cervello!” le rispose la
Sandtimes
voltandosi verso gli altri membri di Alba e usare i suoi poteri anche
su di
loro facendoli tornare in piena forma “Spero che ora siate
consapevoli della
forza dei vostri avversari e che siate disposti ad
ascoltarmi!” e non negò di
sapere che stavano per essere attaccati.
“Un momento! Stai
dicendo che tu sapevi che loro stavano venendo ad attaccarci e non ci
hai detto
niente!” nel sapere questo, Obito la guardò con
occhi gelidi e pretendeva una
spiegazione.
“Ovvio che lo
sapevo. Io posso vedere il corso del tempo: ogni possibile futuro, ogni
piega
che prende il destino. È questo il potere di noi signori del
tempo e non c’è
potere che possa reggere al confronto!” Kaeleena non gliene
negò una e fece
capire che lei sapeva già tutto ma non aveva detto nulla
“Perché non vi ho
avvertiti? Semplice, volevo farvi capire quanto sia schiacciate la
forza dei
Sun’s Warriors e dei loro alleati. In questo modo, sareste
stati pronti per la
fase successiva!” perché aveva un piano ben
preciso in mente.
“DANNATA
PECCATRICE! TI FACCIO A PEZZI!” ma Hidan non aveva voglia di
sentirla parlare
e, fregandosene altamente, le piombò addosso con
l’intenzione di tranciarla in
due “Eh?” ma poco prima di poterlo fare, si accorse
di essere bloccato a
mezz’aria.
“Io controllo il
tempo mio caro. Se lo volessi, potrei farti invecchiare fino a ridurti
a un
ammasso di polvere oppure potrei farti regredire fino allo stato fetale
e schiacciarti
sotto il mio piede o, più semplicemente, posso fermare il
tempo intorno a te e
farti fare la bella statuina a vita. O vuoi che ti elenchi qualche
altra
soluzione?” artefice di tutto era ovviamente la Sandtimes che
lo fissò con un
sorriso bastardo e non l’aveva fatto fuori per semplice
capriccio.
“In parole povere,
ci stai dicendo di essere più forte di tutti noi?”
Sasori aveva fatto questa
sua interpretazione e poteva vedere che la donna non scherzava.
“Di quasi tutti
voi!” gli rispose Kaeleena ritenendo che tra i presenti
c’era qualcuno che
poteva metterla in seria difficoltà.
“Se sei così
forte, allora perché stai perdendo tempo con noi?”
Kisame non capiva quale
fosse il suo obiettivo e la cosa non gli piaceva.
“Perché il mio
futuro sposo è un vostro compagno!” gli rispose la
mora che teneva davvero
molto a Itachi e non voleva mollarlo “E poi non sto perdendo
tempo: aspetto che
gli invitati ci raggiungano!” e fece capire che stava
aspettando qualcuno.
“Invitati?” e
questo fece alzare il sopracciglio destro di Orochimaru che fino a quel
momento
era rimasto in silenzio.
“Esatto signori!”
disse la mora facendo un passo in avanti mentre Hidan cercava invano di
liberarsi “Credete di essere gli unici ad avere avuto a che
fare con i Sun’s
Warriors e tutti i loro compagni? Sbagliato. Ci sono molti altri che
hanno un
conto aperto con loro e io ho pensato di riunirli tutti sotto
un’unica
bandiera!” e sollevando le braccia, rivelò loro
parte del suo progetto “Ma non
siate timidi, signori, fatevi avanti!” e poi voltare lo
sguardo verso un punto
vuoto del nascondiglio.
“Fufufufu! Sei
davvero una tipa in gamba. Mi piacciono quelle come te!”
ridendosela di gusto,
un nuovo arrivato elogiò l’astuzia della mora che
lo aveva contattato.
DONQUIJOTE DOFLAMINGO: Era un uomo di 39 anni,
alto e magro, dai capelli
biondi e corti, il fisico ambrato e scolpito, in gran parte glabro e
dal ghigno
sprezzante, munito di una dentatura bianca e perfetta. Curiosamente
nessuno
sapeva il colore dei suoi occhi, infatti erano sempre celati da uno
strambo
paio di occhiali da sole dalle lenti rosse. Vestiva sempre in modo
molto
eccentrico: portava sin da ragazzino una grande giacca fatta di piume
rosa
(probabilmente di fenicottero, animale a cui erano associate anche le
bandiere
delle nazioni sotto il suo dominio), magliette e pantaloni dai colori
sgargianti e scarpe nere a punta. Alle volte camminava in modo simile
ai
cowboy, a gambe larghe e con il baricentro basso. Aveva un carattere
fortemente
teatrale e l'abitudine di atteggiarsi ogni volta che faceva una
dichiarazione.
Affrontava qualsiasi situazione con arroganza e non provava mai paura o
sgomento. Era un menefreghista totale e credeva solo nella legge del
più forte;
per questo perdeva facilmente interesse nelle cose che non lo
interessavano,
disprezzando chiunque fosse più debole di lui e non
tollerava la gente che
fallisce agendo per conto suo. Inoltre non credeva nei sogni
perché erano solo
inutili.
“Zeahahah! Chi si
sarebbe mai immaginato che avrei avuto l’occasione di
incontrare qualcuno con
un piano più intricato del mio!” mentre si faceva
avanti, un altro pericoloso
individuo si alzò tanto di cappello all’idea che
la Sandtimes aveva avuto.
MARSHALL D- TEACH/BARBANERA: Era un uomo di
corporatura enorme e
massiccia con l'aspetto di un vero e proprio pirata. Aveva capelli neri
ricci,
una bandana, un naso pronunciato ed una barba incolta nera, oltre a dei
denti
poco curati. Indossava un lungo giaccone nero con tanto di spalliere
dorate
tenuto aperto e una camicia rossa anch’essa aperta in modo da
mostrare un petto
peloso e panzone, e un orribile collana di perle nere stretta al collo,
mentre
le gambe erano protette da bermuda verdi tenuti fermi da una fascia
gialla su
cui era appesa un paio di pistole e ai piedi lucide scarpe di pelle
nera.
Forte, spietato, astuto ma anche ghiotto di crostate alla ciliegia,
queste
qualità e altre ancora erano quelle di questo potente e
terribile pirata che,
con incredibile scaltrezza, aveva ottenuto un potere immenso. Teneva
molto ai
suoi compagni e credeva nei sogni e detestava quelli che non tenevano
in
considerazione i compagni. Malgrado questo, era spietato e non esitava
un
istante ad uccidere i suoi avversari senza provare alcun rimorso.
“Tsk! Ancora una
volta mi ritrovo a dovervi incontrare. Se la cosa non fosse
interessante, me ne
sarei già andato!” si lamentò un altro
individuo poco raccomandabile mentre
tirò una boccata al suo sigaro.
CROCODILE: Era un uomo alto due metri e mezzo, che
sfoggiava un elegante
completo costituito da una camicia bianca coperta da un gilè
arancione a quadrettoni,
un lungo pantalone nero e lucide scarpe di pelle nera mentre sulle
spalle
teneva un’elegante pelliccia nera. La mano sinistra era
assente ed era
sostituita da un gigantesco uncino dorato; inoltre sfoggiava una
vistosa
cicatrice orizzontale sul viso, una pelle dalla carnagione grigia, dei
capelli
neri e in parte violacei tutti tenuti all'indietro. Scaltro, sicuro di
e
manipolatore, erano queste le principali abilità di
quest’uomo che un tempo
aveva ingannato un’intera nazione spacciandosi per un
benefattore ma che in
realtà voleva prendere orchestrando un colpo di stato.
“Perché io, il
potente Ener, devo entrare in contatto con esseri così
inferiori!” fece
disgustato un individuo la cui follia era tale da credersi un dio.
ENER: Era un uomo piuttosto alto e dal fisico
asciutto e abbastanza
muscoloso dalla carnagione molto chiara. Sulla schiena aveva quattro
tamburi
con raffigurate delle tomoe, da cui poteva generare tre bestie
elettriche.
Altra peculiare caratteristica di Ener erano i suoi lobi, notevolmente
allungati e al termine dei quali erano attaccati degli orecchini d'oro.
Sulla
testa portava una bandana di colore bianco che celava dei capelli
biondi e
ricci. Girava sempre a torso nudo ed indossava dei pantaloni in stile
orientale
di colore arancione con striature nerastre che terminavano stringendosi
presso le
caviglie. Attorno alla vita aveva due fasce, una celeste e l'altra blu.
Non
portava le scarpe, però indossava una gran
quantità di braccialetti, anelli e
cavigliere, tutti di oro puro. Folle, narcisista e megalomane,
quest’individuo
si credeva un potente dio e, per questo, riteneva che ogni sua azione
fosse
lecita e per questo compiva tutto quello che voleva senza scrupoli e
non
curandosi di quello che succedeva intorno a lui. Disponeva
effettivamente di un
potere assurdo ma, di fronte a qualcuno che poteva contrastarlo,
perdeva parte
della sua sicurezza anche se per poco. Sapeva anche riconoscere i
meriti altrui
ma doveva prima guadagnarsi il suo rispetto.
CRASHX3!
Poi la parete sopra
le teste dei presenti venne spaccata e tre individui molto pericolosi e
dall’aspetto umanoide, si fecero avanti.
“Ohohoh! Guarda
quanti moscerini che ci sono qua!” ridendosela come suo
solito, il terribile
tiranno spaziale, Freezer guardò i presenti
dall’alto in basso, perché si
riteneva il più forte.
FREZEER: Si presentava con un minuto e androgino corpo poco
muscoloso e del tutto
bianco, dalla lunga coda. Le labbra erano viola scuro, i perfidi occhi
rosso
sangue e poi c'erano delle sporgenze ossee viola acceso sulle spalle,
sugli
avambracci, sulle ginocchia, e sul centro della testa.
Era uno dei temibili demoni del Freddo,
considerati come gli esseri più
potenti dell’universo. Questo fino a quando un certo Saiyan
non lo sconfisse e
poi fece lo stesso con i suoi familiari dando così inizio a
un odio viscerale
del tiranno spaziale nei suoi confronti.
“Ahahah! Sembra
proprio che qui siamo noi i più forti!” se la rise
colui che si riteneva essere
l’essere perfetto, il terribile Cell.
CELL: Era una creatura umanoide
dall’aspetto vagamente simile a quello
di un grosso insetto. La maggior parte del corpo era verde e tempestato
da
punti neri. Dietro la schiena aveva un paio di enormi ali nere di
insetto che poteva
usare anche per volare e poco più sotto c’era una
coda a pungiglione che un
tempo usava per assorbire le creature con cui veniva a contatto. aveva
due
grosse corna d’insetto verdi che coprivano il cranio nero
mentre il volto era
bianco latte e i freddi occhi rosa fissavano tutti dall’alto
in basso.
Nato dai folli esperimenti del Dottor Gelo, questa
creatura fu creata
usando il DNA di Goku e soci, Freezer compreso, con l'intento di dar
vita all'essere
più potente della galassia ma, per poter divenire tale
doveva prima assorbire i
cyborg C17 e C18, costretto a tornare nel passato perché il
Trunks del futuro
distrusse i due cyborg nel suo tempo e quindi per raggiungere il suo
obiettivo
dovette scontrarsi con Goku e compagni. Quando ottenne infine il corpo
perfetto
(in parte a causa del suo DNA Saiyan) prima di distruggere la Terra
sfidò Goku
e compagni nel Cell Game per dimostrare a loro e a sé stesso
che era lui il più
forte. Capendo che il piccolo Gohan era più forte di lui
decise di
autodistruggersi portando con sé tutti i terrestri, ma Goku
si sacrificò per
salvare tutti loro. Purtroppo Cell, possedendo le cellule di Junior,
che era in
grado di rigenerarsi, tornò come nuovo e i
teletrasportò sulla Terra per
distruggere il resto dei guerrieri Z, ma Gohan riuscì a
sconfiggerlo
definitivamente. Anche se era finito negli inferi, più e
più volte aveva
tentato di tornare sulla Terra e finire il suo compito, ma i Saiyan
l’avevano
sempre miseramente sconfitto.
“Non dite
sciocchezze. IO sono il più potente qui!” ma non
vantandosi per niente, il
terribile demone rosa che era stato l’unico a far saltare in
aria la Terra, si
riteneva superiore a tutti i presenti.
MAJIN BU: era una curiosa creatura umanoide dal
minuto corpo interamente
rosa su cui erano presenti diversi buchi da cui, quando si arrabbiava,
usciva del
fumo. Sulla testa spuntava uno strano codino che poteva allungare e
usare per
afferrare le sue prede. Gli occhi erano rossi con sclera nera ed erano
tutt’altro che rassicuranti. Indossava solo dei pantaloni
bianchi tenuti fermi
da una cintura nera su cui era incisa una M.
Era una creatura nata dalla folle mente di un
potente mago che milioni
di anni fa decise di prendere il controllo dell’universo e
creò quest’essere
indistruttibile e dalla potenza inesauribile. Tuttavia, ben presto si
rese
conto che la creatura era pericolosa anche per lui, così
decise di sigillarla e
di spedirla sul pianeta che avrebbe poi invaso successivamente ma fu
fermato
dalle divinità Kaioh che lo uccisero ma non osarono
distruggere il sigillo per
paura di trovarselo nuovamente contro.
Dopo milioni di anni, il figlio del mago
riuscì a sciogliere il sigillo
e cercò di usare la creatura per i suoi scopi ma questa si
ribellò e lo uccise
per poi iniziare a distruggere tutto senza riserve.
Era addirittura riuscito a distruggere la
Terra ma, grazie alle magiche sfere del drago, fu ricostruita e tutti i
suoi
abitanti tornarono in vita e poi contribuirono tutti a distruggerlo con
una
potente Genkidama. Questo avvenne in un universo parallelo a quello
corrente e
questo spiegava perché nessuno lo conoscesse.
Era in grado di assimilare qualsiasi cosa
aumentando la sua forza ed era
anche dotato di una notevole abilità di osservare tanto che
poteva imitare le
tecniche altrui dopo averle viste una sola volta.
KAPOM CRASH!
Un’altra parete
venne fatta saltare in aria con un semplice pugno e un colosso che era
l’incarnazione della distruzione si fece avanti.
“Kakaroth! Dove si
trova Kakaroth!” avanzando con passi che facevano tremare le
pareti del
nascondiglio, il leggendario Super Saiyan si guardò in tutte
direzioni,
sperando di trovare colui che odiava di più al mondo.
BROLY: Si presentava come uno schizzato privo di
autocontrollo che sapeva ripetere
quell'unica parola. Possedeva un corpo imponente pieno di muscoli gonfi
e
pompati, i capelli sparavano tutti diritti e indomabili ed erano di un
biondo che
sfumava sul verdastro, gli occhi erano completamente bianchi e folli e
non
mancavano i pantaloni a bassa vita larghi sulle gambe, degli stivaletti
rossi,
e collane e bracciali d'oro su petto e braccia.
Nato lo stesso giorno di Goku, fu subito ritenuto
pericoloso a causa
della sua potenza già fin troppo elevata; inoltre era stato
messo vicino al
piccolo Goku che non faceva altro che piangere e questo
generò un forte trauma
per il piccolo che ancora ora non riusciva a dimenticare quei
singhiozzi che lo
facevano esplodere di rabbia. Sopravvisse all’esplosione del
suo pianeta grazie
a una barriera che generò inconsciamente e crebbe
sviluppando un istinto feroce
e sanguinario che costrinse il padre Paragas a creare un dispositivo
che lo
tenesse sotto il suo controllo. Ma quando la sua strada e quella di
Goku si
incrociarono di nuovo, la sua rabbia ebbe la meglio e iniziò
una battaglia
furiosa contro Goku e compagni che rischiarono di perdere contro di lui
ma,
unendo le forze, riuscirono a sconfiggerlo e a eliminarlo.
Era dotato di una potenza assurda che era sempre
in continuo aumento ed
era tale da poter distruggere un’intera galassia.
“Sei terribilmente
ripetitivo. Se non fosse che la bellezza ci ha chiesto di portarti qui
illeso,
ti avrei già fatto fuori!” commentò
disgustato il cosiddetto Cyborg perfetto
mentre si metteva i capelli all’indietro.
SUPER C-17: Era un alto e pallido moro dai lunghi
capelli che teneva
all’indietro salvo per un ciuffo ribelle che rimaneva in
avanti mentre gli
occhi erano di un freddo azzurro. Indossava un aderente maglia nera che
lasciava scoperta la parte alta delle braccia mentre alle mani
indossava guanti
neri sui cui palmi erano presenti dei bottoni rossi. Le gambe erano
protette da
aderenti jeans chiusi da una cintura di cuoio mentre ai piedi calzava
degli
stivali neri. Non manca una bandana rossa appesa al collo.
Era il cyborg perfetto nato dalla fusione di due
C-17 ed era stato
concepito come l’essere artificiale perfetto e invincibile.
Era in grado
assorbire l’energia lanciatagli contro e farla sua ma per
farlo era necessario
tenere le braccia alzate e questo lo rese un facile bersaglio per Goku
che,
intuito il suo punto debole, ne approfittò per colpirlo ed
eliminarlo.
“Mi tocca anche
collaborare con i Saiyan. Che onta!” al solo pensiero
l’organismo parassita
Tsufuru sentiva la rabbia salirgli in corpo.
BABY: Era una creatura umanoide dal corpo blu
scuro mentre il petto, le
mani e la testa che terminava con una sorta di ciuffo, erano azzurro
chiaro.
Sulle spalle crescevano delle escrescenze dorate simili a spalliere e
le stesse
erano presenti ai polsi e alle caviglie. Infine gli occhi erano
protetti da
lenti blu e ai lati della testa aveva una decorazione rossa.
Era un organismo parassita creato dagli Tsufuru, i
precedenti abitanti
del pianeta Vegeta che fu invaso dai Saiyan che li sterminarono e lo
occuparono. Prima della totale estinzione, gli Tsufuru dettero vita a
questa
creatura con lo scopo di distruggere i Saiyan e conquistare
l’universo.
Baby aveva l’abilità di
entrare nei corpi altrui e di controllarli a
piacimento, inoltre era anche in grado di controllarli a distanza.
Disponeva di
un’ampia conoscenza scientifica e di notevoli
abilità rigenerative.
“Conserva questa
tua rabbia per quando metteremo le mani su quei dannati scimmioni, ora
abbiamo
un debito da saldare con quella donna!” lo riprese la
più potente delle
manifestazioni dell’energia negativa nata dalle sfere del
drago.
LI SHENRON: Si presentava come un drago umanoide tutto bianco
e dalle
sporgenze ossee nere che spuntavano da ogni suo arto e dalla schiena.
In viso
si notavano un paio di baffetti a punta sempre bianchi, gli occhi
dall'iride
rosso sangue e sul capo facevano capolino un paio di corna enormi che
lo facevano
sembrare un diavolo più che un drago. Era nato quando le
sfere vennero usate
per riportare in vita le persone uccise da Freezer e dai suoi uomini,
sul
pianeta Namecc. Si presentava nella forma in cui ha ingoiato tutte e
sette le
sfere del drago.
“Sono
impressionato. Non immaginavo esistessero Saint e Sciamani!”
dietro di lui
c’era un altro individuo che stava discutendo tranquillamente
con altri due e,
altri non era che il più potente Soldier della storia.
SEPHIROTH: Il leggendario spadaccino di un mondo lontano era
un alto
uomo dai lunghi e ordinati capelli color dell’argento che
illuminavano il
bellissimo viso ambrato e messo in rialto dagli occhi azzurri che
potevano
diventare verdi. Indossava una lunga giacca bianca che copriva un
gilè nero
aperto mentre le gambe erano protette da aderenti pantaloni neri e gli
stivali
militari dello stesso colore sembravano parte di essi. Appoggiata alla
sua
sinistra vi era la leggendaria e letale Masamune, una delle katane
più potenti
e lunghe mai esistite.
“Uhuhuh! Io, però,
sono il migliore. Nessuno è paragonabile a me!”
non vantandosi per niente,
colui che un tempo aveva ricoperto la carica di Grande Sacerdote
riteneva di
essere il più potente in assoluto e credeva di non avere
rivali.
SAGA DI GEMINI: Era un alto uomo dalla carnagione
ambrata, dai lunghi
capelli grigi che quasi toccavano terra e dagli occhi blu velati da un
colore
rossastro. Il cloth d'oro del terzo segno zodiacale, dai lineamenti
spigolosi e
squadrati che la rendevano resistente ed impenetrabile, lo rivestiva da
capo a
piedi creando intorno alla sua persona un alone dorato che sembrava
quasi una
seconda pelle. Il suo elmo aveva la particolarità di avere
due volti ai lati
delle orecchie: Su quello sinistro si notava un viso che sorride sereno
e
felice, su quello destro una faccia che ghignava perfidamente e in modo
diabolico.
Era il più potente dei dodici Gold
Saint al servizio della dea Atena ma
aveva tradito e cercato di ottenere il potere. Disponeva di incredibili
poteri
psichici e mentali, era inoltre in grado di manipolare lo spazio tempo
a
piacimento e, a detta di molti, era anche in grado di distruggere
persino la
Via Lattea. Questo, unito alla sua terribile astuzia e
crudeltà, lo rendeva un
avversario davvero ostico.
“Eheh! Su questo
ne possiamo discutere. Sarai anche il Saint più potente ma
non potrai mai
raggiungere me!” ma il più potente degli sciamani
lo appoggiò solo in parte,
perché si riteneva il più potente in assoluto.
HAO ASAKURA: Apparentemente era un giovane ragazzo dai lunghi e
lisci
capelli castani e dal sorriso tranquillo ma si sa, le apparenze
ingannano. Il
petto scolpito e ambrato era in parte coperto da una lunga vesta
indiana bianca
mentre le gambe erano protette da lunghi pantaloni rossi. Era
considerato lo
sciamano più potente del mondo, il solo ad aver raggiunto la
perfezione nei
cinque elementi dell’arte dello sciamano. Il suo spirito era
un antico spirito
del fuoco, grazie al quale poteva fare di tutto. In realtà
aveva circa 1000
anni ed era animato dal folle desiderio di creare un mondo fatto solo
di
sciamani e di sterminare le persone comuni.
“Vuoi per caso che
te lo dimostri facendoti a pezzi?” ma il potente Gold non
sopportava
l’arroganza del castano ed era pronto a dimostrargli la sua
superiorità.
“Sempre se non
sarò io a farti a pezzi per primo!” ma per Hao era
un vero e proprio invito a
nozze ed era già pronto a incenerirlo.
“Vi prego signori,
non litigate per motivi così futili. Siete i migliori del
vostro campo, mentre
per quanto riguarda il più forte, lo decideremo
più tardi!” ma mettendo la sua
Masamune davanti ai due, Sephiroth li invitò a rinviare le
scaramucce a dopo.
In quel momento c’era altro che lo interessava.
“Per me non ci
sono problemi!” lasciando momentaneamente perdere, Asakura
preferì seguire il
consiglio dell’argentato, tanto non aveva nessuna fretta.
“Tsk! Ma non
credere che sia finita qui!” anche Gemini decise di lasciar
perdere per il
momento ma non intendeva far passare la provocazione del ragazzino che
aveva
davanti.
“Sono tipi
interessanti ma a volte sono molto infantili. Non credi anche tu
Malfork?”
contento di essere riuscito a calmarli per un po’,
l’argentato tirò subito le
sue prime conclusioni sui due futuri alleati per poi rivolgersi a
qualcuno che
li seguiva.
“Gli umani sono
sempre infantili amico mio e tu sei una rara eccezione alla
regola!” gli
rispose con voce atona un misterioso individuo mascherato ritenendo il
suo
interlocutore come una delle rare eccezioni di uomo davvero maturo.
MALFORK: Si presentava come un alto ragazzo il cui
volto era celato da
una maschera di ferro che aveva delle fessure per occhi e bocca.
Indossava un
lungo cappotto di pelle foderato in rosso mentre le gambe erano
protette da
aderenti pantaloni di pelle nera e da stivali di cuoio. Dietro la
schiena era
appeso un enorme tridente nero dalle punte rosse mentre al fianco
pendeva una
katana nera che recava il simbolo di un clan ninja ma era
così logorato dal
tempo che non era possibile capire quale fosse.
“Lieto di saperlo.
Così possiamo collaborare meglio!”
commentò Sephiroth che sembrava rispettare
questo misterioso individuo.
“Questo fino a
quando perseguiremo il medesimo obiettivo, altrimenti a
quest’ora ti avrei già
divorato!” ma il tipo mascherato concordava solo in parte,
rivelando inoltre di
essere cannibale.
“Peccato che i
demoni assimilatori come te divorino solo coloro di cui percepiscono la
paura!”
gli rispose lo spadaccino che non aveva mai provato
quell’emozione ma, anzi,
era lui a generarla.
“Questo è un altro
motivo per il quale ti trovo interessante!” gli rispose il
misterioso Malfork
che si rivelò essere addirittura un demone.
“E loro chi sono?”
mantenendo la sua espressione impassibile, Pain non aveva mai visto
nessuno di
loro.
“Non ne ho idea!”
gli rispose Konan che mantenne la guardia alta.
“Sono alcuni degli
invitati alla piccola riunione che si sta per tenere!” ma a
rispondere alla
domanda del leader di Alba ci pensò Kaeleena facendo capire
di essere stata lei
a convocarli qui.
“Vuoi dire che ne
arriveranno altri?” le chiese Tobi con
un’espressione assai contrariata. Per i
suoi gusti c’erano troppi seccatori.
“Altri due, mentre
altri invitati assisteranno attraverso questi portali!” gli
rispose la mora che
schioccò le dita facendo apparire una serie di portali
dorati da cui era
possibile vedere i volti di altri individui che, per motivi di
tempistica, non
potevano essere fisicamente presenti “Ma prego signori,
accomodatevi!” e dopo
averle nuovamente schioccate, fece apparire una trentina di troni di
pietra e invitò
tutti ad accomodarsi.
“Smettila di
perdere tempo donna e dimmi dove si trova Kakaroth!” ma Broly
non aveva tempo
da perdere con queste cose. Il suo unico interesse era distruggere
tutto a
partire dal suo odiato coetaneo, nato nello stesso identico giorno.
“Tranquillo, te lo
dirò ma prima dovrai ascoltarmi!” Kaeleena lo
fissò tranquillamente senza alcun
timore e lo invitò nuovamente a sedersi “Oppure
vuoi che ti faccia cadere
nuovamente nella caverna in cui ti ho tenuto a stecchetto per due
mesi?” e sapeva
già come domare l’indomabile Super Saiyan.
“Osi sfidarmi?”
che la fissò con occhi collerici ed era prossimo ad
esplodere.
“Si!” ma la mora
glielo disse in faccia senza alcun timore “E, se non farai il
bravo… mi
costringerai a farti molto male!” e assumere uno sguardo cupo
e freddo da far
accapponare la pelle a chiunque, ma sicuramente non a Broly.
“O-Ok! Sei tu il
Boss!” ma, a sorpresa, il terribile Super Saiyan divenne di
colpo docile e
ubbidiente. Era fin troppo chiaro che temeva per davvero la donna^^.
“Porca miseria!
Che donna!”
Di fronte a una
simile dimostrazione, i presenti non poterono fare a meno di fissarla
con occhi
sgranati. Avevano percepito tutti la forza del gigante ma non si
sarebbero mai
aspettati una simile reazione da parte sua^^.
“Ehi Itachi io ti
consiglio di sposartela subito. Una così non la trovi da
nessuna parte!”
avvicinatosi al partner, Kisame gli consigliò vivamente di
smetterla di fare il
prezioso e di sposarsi la mora che era per davvero una donna unica.
“Questo devo deciderlo
io!” gli rispose l’Uchiha mantenendo la sua
freddezza “E pensare che stavo per
andare in suo aiuto!” ma in cuor suo si era
preoccupato parecchio per lei e stava per andare a soccorrerla come un
prode
cavaliere^^.
“Ehi bellezza chi
sono i tipi cattivi che dovrebbero sedersi lì?”
mentre era comodamente seduto
sulla sua poltrona dal colore buffonesco, il clown
dell’incubo, Joker, di cui
si vedeva solo il volto ghignante, chiese alla mora chi erano i due
assenti.
“Chiunque siano,
non sono molto educati. Un gentiluomo deve sempre spaccare
l’orologio!”
commentò Lex Luthor che riteneva la puntualità la
cosa fondamentale.
“Concordo. La
puntualità è fondamentale!”
assolutamente d’accordo con lui, Victor Von Doom la
riteneva una qualità fondamentale.
“Ma noi siamo
qui!” disse una nuova voce mentre su uno dei troni vuoti
apparve un individuo
dal volto coperto da un cappuccio “Piacere di conoscervi
signori, il mio nome è
Cancer e sono qui a rappresentare il CP9!” rivelando il suo
nome e chi
rappresentava.
CANCER: Indossava un elegante completo nero con
tanto di camicia,
cravatta e scarpe nere, mentre sul petto aveva una medaglia al valore.
Teneva
inoltre un lungo mantello blu scuro munito di cappuccio che gli celava
la parte
superiore del volto. Non aveva segni particolari e quello che si poteva
vedere
del volto era un sorriso freddo e privo di compassione.
“Per essere
precisi, siamo arrivati qui per primi ma sembra che nessuno di voi ci
abbia
notato. Io invece sono Inferno, molto piacere!” seguito poi
da un altro essere
dall’aspetto demoniaco che rivolse a tutti un educato cenno
col capo.
INFERNO: Si presentava come un alto demone rosso
di circa due metri e
mezzo e dagli spietati occhi verde acido. Il corpo muscolo era coperto
da un
completo Armani bianco, mentre i piedi caprini erano scoperti. Sulla
testa
facevano capolino un paio di enormi corna verdi mentre le enormi ali di
pipistrello
erano nere con dei bassorilievi verdi che raffiguravano dei volti che
fissavano
con invidia tutto quello che avevano intorno e per finire la lunga coda
nera di
muoveva per conto proprio.
“Eravate qui da
prima di noi?” nel sapere questo Zetsu bianco li
fissò assai colpito “Come avete fatto a
eludere la nostra capacità di percezione?” quello nero lo voleva sapere a tutti i
costi.
“Non rivelo i miei
segreti a meno che non mi dai qualcosa per cui vale la pena
parlare!” ma Cancer
fece il prezioso e non avrebbe aperto bocca.
“Ci sono tanti
modi per bypassare un’abilità così
scadente che non merita nemmeno la mia
invidia!” mentre Inferno fece il vago ritenendo,
però, l’abilità del ninja
assai patetica.
“Antipatici!”
dissero le due parti offese che se la legarono al dito.
“Fufufufu! Un
agente governativo e un demone? Che strana accoppiata!”
commentò Doflamingo
divertito dal curioso duo appena apparso.
“Agente
governativo dici?” ma Cancer lo fissò con
sufficienza ritenendolo uno sciocco
“Ti sbagli mio caro drago celeste. Io sono qualcosa di molto
di più!” e lo
fissò con un ghigno freddo rivelando senza problemi la vera
identità del biondo
pirata.
“Che cosa?” e
questo fece incrinare il sorriso del demone celeste che
concentrò le sue
attenzioni sul tipo incappucciato mentre i pirati presenti lo fissarono
con una
certa curiosità.
“Ops, l’ho detto
ad alta voce, non volevo!” se la rise l’uomo
incappucciato che fece finta di
niente.
“Non volevi? E
invece l’hai fatto e voglio sapere come fai ad esserne al
corrente!” ma il capo
del clan Donquijote pretese di sapere come lui sapesse la sua vera
identità
visto che solo le alte sfere della Marina ne erano a conoscenza.
“E se mi
rifiutassi?” gli chiese l’incappucciato mentre le
ossa delle dita schioccarono
in maniera sinistra.
“Ti forzerò a
farlo!” gli rispose il demone celeste alzandosi dal suo
trono, già prossimo a
muovere le dita “Ma che… No! No! NO!” ma
si bloccò di colpo e divenne pallido
in volto come se avesse appena visto un fantasma.
“Ehi, ma che gli
succede?” Crocodile non gli aveva mai visto
quell’espressione e non capiva che
cosa gli stesse succedendo e di sicuro non intendeva soccorrerlo.
“Non ne ho idea,
ma sembra un potere interessante!” Teach ne sapeva quanto lui
ma già fremeva
dalla voglia di impossessarsi di un simile potere.
“Mhm!” Ener invece
rimase in silenzio ad osservare senza battere ciglio.
“Un’illusione!”
essendo un esperto in materia, Itachi ritenne che il tipo vestito da
fenicottero fosse vittima di una potente arte illusoria.
“No, è
qualcos’altro!” ma Tobi smentì la sua
teoria, perché vedeva che il flusso del
chakra di Doflamingo era perfettamente regolare ma non capiva di che
cosa si
trattasse.
“Telepatia eh?
Questo sì che è un potere
interessante!” il misterioso Malfork invece capì
subito di che cosa si trattava e sotto la maschera stava sorridendo
malignamente.
“Forse il tipo
sarà fisicamente forte, ma la mente, senza il giusto
allenamento, non può
essere difesa!” Sephiroth la pensava come lui e riteneva il
pirata un idiota.
“Tsk! Patetico!”
per uno come Saga questo non era un problema. Lui avrebbe resistito
senza
problemi.
“Ecco perché dico
che gli umani sono patetici!” commentò Hao che
aveva avuto l’ennesima conferma
della debolezza degli umani che sapevano solo dare fiato alla bocca.
“Signor Cancer, la
prego di smetterla. Questa è una riunione, non una camera di
tortura. Perciò la
invito a smetterla e a rimettersi a sedere e, magari, a mostrare il suo
volto!”
a interrompere quella scena ci pensò Kaeleena che, da brava
mediatrice, invitò
il misterioso individuo a smettere di giocare col demone celeste e, in
caso
contrario, avrebbe preso seri provvedimenti.
“Se me lo chiedi
con una tale gentilezza, non posso fare altro che obbedire!”
l’incappucciato
volle essere clemente e lasciò libero il pirata che cadde
ansimante in
ginocchio “Per quanto riguarda la richiesta di togliermi il
cappuccio, però,
devo rifiutare. Se vedeste il mio volto, potreste scambiarmi per
qualcun
altro!” e rimessosi a sedere, fece capire che non intendeva
mostrare il suo
viso.
“Uhuhuh! Mi
sorprendo che non hai fatto notare che qui, oltre a te, ci sono altri
tre
individui che stanno celando il loro volto. Che
c’è signori? Siete forse timidi?
Oppure non volete che i miei occhi colmi d’invidia vi
vedano?” mentre Inferno
gli fece notare che tra i presenti, c’erano altri che
tenevano il volto coperto
e, ancora una volta, aveva usato la parola invidia.
“Se vuoi vedere il
mio volto, basta chiedere!” Dottor Doom non si fece problemi
a togliersi la
maschera mostrando un volto sfigurato da cicatrici metalliche e la cosa
impressionò non poco i presenti.
“Sei assai
particolare amico!” commentò Malfork con tono
divertito “Anch’io indosso una
maschera per non essere confuso con qualcuno che conoscete!”
per poi dire il
motivo per cui celava il suo volto “Però, se un
Maou mi chiede di mostrare il
mio volto, potrei anche cambiare idea. Prima, però, rispondi
a una mia domanda:
quale Maou sei?” ma di fronte al demone rosso
mostrò un comportamento più
rispettoso ed era anche ben disposto a togliersi la maschera.
“Maou? Che cosa
vuol dire?” gli chiese Sephiroth che non conosceva il
significato.
“Vuol dire Re dei
Demoni!” gli rispose Inferno stesso che ghignò
divertito mentre si alzò dal suo
trono “Mi chiedi quale Maou sono? Tutti e nessuno. Io sono il
frutto
dell’unione delle anime di tutti i Maou esistiti che hanno
sempre condiviso un
unico sentimento negativo: l’invidia verso i le creature
benedette dalla luce divina!”
spiegando a grandi linee la sua reale e terrificante natura lasciando
molti
senza parole.
“AAAAAAHHHH! IL
DEMONIO È QUI! GRANDE JASHIN IL GIORNO DELLA GRANDE MATTANZA
È ARRIVATO!”
quello più scioccato fu Hidan che si alzò di
colpo dal suo trono e sollevò le
mani al cielo con un volto estasiato “È giunto il
momento di mostrarti la mia
devozione!” e stava per fare una delle sue scemenze legate al
suo culto.
BONK!
“AHIA!” ma per
fortuna ci pensò il suo partner a metterlo a tacere con un
poderoso pugno in
testa^^.
“Scusatelo è
ritardato!” Kakuzu si scusò da parte sua e lo
forzò a sedersi e a non rompere
più^^.
“AHAHAHAHAHAH!
Questa era bella! AHAHAHAHAH!” e quest’uscita fece
ridere Joker come un matto.
Scene come questa lo facevano ridere sempre.
“ZEHAHAHAH! E così
abbiamo un Re dei demoni tra di noi. Molto interessante. Ho la
tentazione di
sfidarti e di far mio il tuo potere!” mentre Teach si
dimostrò molto
interessato al potere del demone che aveva davanti. Era sicuro che
fosse
immenso.
“Un demonio eh?
Allora, in quanto Dio dovrei infliggerti la mia punizione non
credi?” credendosi
un dio, Ener riteneva giusto dover affrontare e sconfiggere
quell’essere in
modo da dimostrare la sua superiorità.
“Se sei un Maou,
allora ti piegherò al mio volere!” con queste
gelide parole Pain si alzò con un
intento ben preciso in mente.
“Ahahah! Una
battaglia è molto più divertente delle
chiacchiere inutili!” Li Shenron non era
nato per ascoltare inutili discorsi ma per distruggere tutto e quella
gli
sembrava un’ottima occasione.
“Ohohoh!
Finalmente ci si muove un po’!” se la rise Freezer
desideroso di iniziare un
massacro.
“Perché no!
Combattiamo e poi parliamo!” Cell era della stessa opinione.
“Uh!” battendosi
il petto con i pugni, anche Majin Bu la pensava in questo modo. Voleva
distruggere tutto senza pensarci troppo.
“Uhuhuh! Sarà
interessante raccogliere qualche campione nuovo di zecca!”
colto da questa
bella idea Orochimaru voleva mettere le mani sui corpi di molti dei
presenti.
“Avete finito di
dire idiozie?” ma tra i presenti c’era qualcuno che
stava iniziando a perdere
la pazienza “Sedetevi immediatamente e usate quel poco
cervello che avete per
ascoltare quello che ho da dirvi!” ossia Kaeleena che
fissò tutti con sguardo gelido
mentre sotto i suoi piedi apparve un cerchio magico che si estese per
tutto il
nascondiglio “O ci penserò io a farvelo
usare!” e le sue intenzioni erano
tutt’altro che pacifiche.
“Ehi! Ehi! Datele
retta. È meglio non farla arrabbiare!” Broly
sembrava sapere quello che stava
per succedere e, se un essere pericoloso come lui aveva paura, voleva
dire che
non era piacevole.
“Per favore
signori, cerchiamo di essere più diplomatici!” per
niente intimorito dal gesto
della Sandtimes, Cancer si alzò nuovamente dal suo trono e
dal suo corpo partì
un’aura minacciosa.
“Per essere un
semplice umano, hai un’aura davvero notevole!” nel
percepirla, Super C-17 lo
fissò con sguardo divertito e trovava incredibile che un
semplice umano fosse
così forte.
“Umano?” fece Cancer
con un sorriso sul volto “Sbagliato, io non sono umano ma un
reietto del Sole
e, per vari motivi, ho abbandonato il mio mondo e sono venuto qui sulla
Terra e
ora ho preso il completo controllo del CP9 facendo fuori quella
nullità di
Spandam!” rivelando che in realtà era un soleano
che aveva abbandonato il suo
mondo e, con molta calma, si tolse il cappuccio che gli celava parte
del volto.
“Ma… impossibile!”
E molti quando
videro il suo volto, sgranarono gli occhi per lo shock.
“Che sbadato, ho
dimenticato di dire una cosa molto importante. Io non sono di questa
dimensione. Vengo da un’altra in cui gli eventi si sono
svolti diversamente e,
dove la rabbia e la sete di potere, invece di un paladino, mi hanno
reso un criminale.
Sono stato abbandonato da tutti, familiari compresi e ho perso colei
che amavo
e perché invece di essere la cura, sono diventato il morbo
della morte desideroso
di avere tutto quello che questo universo ha da offrire!” e,
mentre si rimise
il cappuccio, il misterioso Cancer avvisò i presenti che lui
non veniva da
quella dimensione e qui aveva un ruolo nettamente diverso “E
non sono nemmeno
il solo, vero Inferno e Malfork?” ma sapeva di non essere
l’unico outsider di
un’altra dimensione e si rivolse al demone rosso e al tipo
con la maschera di
ferro.
“Uhuhuh! Hai
assolutamente ragione mio caro!” confermò Inferno
che non negò una simile
verità “Anch’io vengo da una dimensione
alternativa dove ormai non esiste più
nulla perché io ho cancellato ogni cosa, nutrendomi
dell’invidia di tutto il creato!”
rivelando senza problemi che era stato lui a distruggere tutto senza
alcun
riguardo.
“Idem per me!”
fece Malfork mentre mise le mani dietro la nuca “Io sono un
demone
assimilatore: tutto quello che mangio diventa parte di me e la paura
è quello
che rende la mia vittima più gustosa!” e sfilarsi
lentamente la maschera “Uno
sciocco umano bramoso di potere mi uccise e commise l’errore
di mangiare il mio
cuore che è il mio nucleo vitale. Io non ho fatto altro che
divorarlo
dall’interno fino a quando non è rimasto
più nulla di lui e poi, dopo aver
ottenuto il suo corpo e i suoi poteri, ho divorato e fatta mia tutta la
mia
dimensione!” e mostrare così il volto che celava.
“No!” nel vederlo
il volto di Itachi divenne più pallido
dell’intonaco.
“Interessante!”
invece Orochimaru tirò fuori la sua lunga lingua pieno di
interesse.
“Ciao Itachi, è da
molto che non ci vediamo!” rise Malfork che altri non era che
SASUKE solo che
il suo volto era attraversato da un diabolico sorriso fatto da zanne di
una
bestia e occhi di un freddo e spietato azzurro “Non desideri
venire ad
abbracciarmi?” che lo fissavano con fame.
“Che cosa hai
fatto a mio fratello?” ma l’Uchiha, recuperato il
suo autocontrollo, lo fissò
gelido con tanto di Sharingan e voleva sapere che cosa aveva fatto a
suo
fratello.
“Io? Niente. È
stato lui a fare tutto. Ha ucciso il suo maestro, poi è
venuto a cercare te e,
quando ha scoperto la verità, è piombato in
un’oscurità più profonda e io ho
semplicemente fatto il resto prendendo il suo posto!” e
questo, senza il minimo
tatto, gli rivelò che cosa era successo allo sventurato
fratello minore di
quella dimensione che ora non esisteva più.
“Uhuhuh! Quant’è
bello sentire queste storie!” commentò Inferno che
adorava sentire queste
storie di sterminio totale.
“Siete leggermente
disgustosi sapete?” commentò Luthor che, in quanto
benpensante, riteneva quei
discorsi fuori luogo.
“Quante lagne che
fate!” commentò Magneto, il leader della
confraternita dei mutanti che fino a
quel momento era rimasto in silenzio “Voglio sperare che voi
tre non abbiate
intenzioni ostili anche nei nostri confronti!” per poi
fissare severamente i
tre outsiders il cui passato era tutt’altro che
raccomandabile ed era sicuro
che avessero in mente qualche piano segreto.
“Non ho nulla
contro di voi. C’è solo una cosa che voglio:
soddisfare la mia avarizia fino a
quando non sarò pieno!” Cancer fu il primo a dire
la sua e fece capire che era
disposto a collaborare con loro fino a quando non sarebbe stato
soddisfatto.
“Stessa cosa vale
per me. Voglio solo trovare un’invidia più forte
della mia e sono sicuro che in
vostra compagnia, troverò ciò che
voglio!” anche Inferno la pensava come il
tizio incappucciato e non sembrava avere altri scopi.
“Io ho fame di
paura e, pur di soddisfarla, mi va bene collaborare con voi. Ovviamente
non
siete nel mio menù quindi rilassatevi pure!”
stessa cosa valeva per Malfork che
fece intendere di non avercela con loro.
“Ero sicura che
sareste stati ragionevoli signori!” commentò
Kaeleena soddisfatta delle
risposte dei tre “Immagino che anche voi abbiate degli scopi,
degli obiettivi
precisi ma che ognuno di voi abbia trovato degli ostacoli o meglio,
degli
scocciatori che vi hanno impedito di realizzare i vostri propositi.
Ebbene,
sappiate che costoro che vi hanno sconfitto e reso dei rinnegati, ora
si sono
uniti in un gruppo molto più grande, agguerrito e,
ahimè, molto più compatto.
Ora come ora, nessuno di voi è in grado di tener loro testa.
Non metto in
dubbio che siate forti, ma non siete imbattibili e questo è
qualcosa che vi
costerà la vita!” e poi arrivò al
nocciolo della questione, ossia che in quel
momento nessuno di loro poteva nulla contro i buoni che erano troppo
forti per
loro.
“Attenta a come
parli ragazzina!” ma il discorso non era piaciuto al drago
malvagio che la
fissò malamente “Forse ora sono diventati un
po’ più forti ma non sono
invincibili. Se me li trovassi davanti, li annienterei subito senza
nessun
problema!” e, nel suo enorme ego, si riteneva invincibile.
“Davvero? Allora
dimmi, come pensi di poter tenere testa a Gogeta? O alla
Genkidama?” ma la mora
lo invitò a tenere a mente la sconfitta precedente che aveva
significato la sua
scomparsa “Mentre tu Ener, come pensi di poter contrastare
Rufy dal cappello di
paglia ora che ha ottenuto un potere maggiore? Tu Doflamingo dovresti
saperne
qualcosa e lo stesso vale per te Crocodile. Oppure tu Saga di Gemini,
come
pensi di poter sconfiggere i tuoi ex compagni Gold Saint e i cinque
Bronze che
ora hanno raggiunto il Settimo senso? Oppure tu Lex Luthor che, sebbene
dotato
di incredibili conoscenze, non puoi nulla contro Superman, figurarsi la
Justice
League e nemmeno i signori Magneto e Destino possono nulla contro gli
X-men o i
Fantastici Quattro!” per poi fare lo stesso con alcuni dei
presenti che avevano
subito numerose sconfitte e i diretti interessati non ebbero nulla da
ridire.
“In pratica, ci
stai dicendo che siamo deboli e che al nostro attuale livello non
possiamo fare
nulla contro un solo gruppo, figurarsi contro tutti quanti!”
con calma
glaciale, Cell riassunse il discorso della Sandtimes che era fin troppo
chiaro.
“E quindi che cosa
consigli?” mentre Teach era curioso di sapere che cosa
volesse proporre.
“Unire le forze!”
e Kaeleena rispose con immenso piacere mentre i suoi occhi furono
attraversati
da un bagliore sinistro “Ognuno di voi ha notevoli
conoscenze, fondi e risorse
che gli altri non possiedono: quindi perché non le
condividete con tutti gli
altri? Create voi stessi un gruppo unito e invincibile!” ed
espose il suo
progetto a tutti quanti.
“Uhuhuh!
Interessante!” nel sentire questa proposta Orochimaru
ghignò diabolicamente.
Avere conoscenze era sempre stata la sua ossessione e
quell’offerta era assai
ghiotta per lui “Ma dimmi un po’, tu che cosa ci
guadagni? Quali sono i tuoi
obiettivi?” ma sapeva anche che la mora aveva qualcosa in
mente e, parlando a
nome di tutti i presenti, le chiese che cosa voleva lei.
“Mi chiedi che
cosa ci guadagno? La possibilità di essere vicina a
lui!” e la Sandtimes indicò
Itachi che non voleva lasciare per nessun motivo.
“Lo ripeto, sei
folle!” l’Uchiha non riusciva a capacitarsi di una
simile testardaggine da
parte della mora che proprio non lo voleva mollare.
“Mai sottovalutare
una donna innamorata!” gli rispose Kaeleena con un sorriso
divertito.
“Ahahahah! Questo
è il colmo!”
Ma quelle parole
suscitarono l’ilarità della maggior parte dei
presenti.
“Fufufufu! Quindi
tu staresti facendo tutto questo solo per ottenere le attenzioni di
quel tipo
dall’aria stitica? Sei davvero divertente donna!”
Doflamingo la fissò col suo
solito sorriso bastardo e non credeva che la motivazione della mora
fosse così
cretina.
“Desideri le
attenzioni di quel mortale? Perché accontentarti di
così poco quando c’è un dio
che potrebbe renderti la donna più felice del
mondo!” mentre Ener la riteneva
sprecata per l’Uchiha maggiore.
“Dio? Ma fammi il
favore!” ma Pain riteneva di essere nettamente superiore al
tipo con le
orecchie lunghe e lo fissò col suo sguardo glaciale
“Per quanto riguarda te,
Kaeleena Sandtimes, non ti credo. So che vuoi sposare Itachi ma non
credo che
faresti una simile follia solo per ottenere le sue attenzioni. Parla,
qual è il
tuo vero scopo?” per poi rivolgersi alla Sandtimes
imponendole di rivelare i
suoi veri obiettivi.
“Il mio scopo è
quello che ho detto!” gli rispose lei che non fece una piega
“Ma non ho mica
detto che vi ho riuniti per questo semplice capriccio. Io sono solo una
messaggera di qualcuno di molto più potente che è
interessato a vedere la
sconfitta di questo gruppo che ostacola anche i suoi di piani e mi ha
suggerito
di riunire tutti voi rinnegati per realizzare il suo
proposito!” e rivelò che
dietro di lei c’era qualcun altro che voleva la totale
disfatta dei difensori
di quell’universo.
“Quindi agisci per
conto di qualcun altro. E chi sarebbe?” e la cosa
interessò non poco Sephiroth
che volle saperne di più.
“Mi dispiace ma
non posso dirvi nulla!” ma la mora negò loro una
spiegazione “Saprete altri
dettagli nel momento in cui accetterete la mia proposta e poi il suo
nome dopo
che avrete formato un vero e imbattibile gruppo!” che avrebbe
dato solo se gli
altri avessero rispettato le sue condizioni o potevano anche andarsene
con un
pugno di mosche in mano.
“In pratica o
accettiamo o non sapremo mai nulla!” commentò
Cancer divertito dalla cosa
“Dimmi solo questo: colui che rappresenti è
forte?” ma quello che lo
interessava maggiormente era sapere se il loro futuro <<
Capo >>
fosse degno di tale nome.
“Immensamente!”
gli rispose la mora “Non l’ho mai visto combattere
ma so questo: col solo 18%
della sua forza è in grado di distruggere l’intera
galassia in cui ci
troviamo!” e fece intendere che questo misterioso essere era
capace di fare
questo e altro.
“Ma davvero?” e la
cosa stupì no poco Baby che era rimasto in silenzio
“Se quello che dici è vero,
perché vuole perdere tempo con noi?” e non
comprendeva il motivo di una simile
perdita di tempo. Fosse stato al suo posto, non avrebbe perso tempo con
loro.
“Ve lo spiegherò a
tempo debito!” gli rispose la mora che si mantenne vaga.
“Uhuhuh! Sono
curioso di sapere di chi si tratta!” commentò Cell
desideroso di poter sfidare
un simile essere.
“Ahahahah! Bu è
curioso di sapere chi è!” la sola premessa fece
emozionare Majin Bu che
desiderava saperne di più.
“In pratica è una
specie di divinità vero?” mentre Pain credeva di
aver in parte capito la natura
di questo loro capo.
“Zeahahah!
Interessante. Davvero molto interessante!” quella premessa
aveva completamente
attirato l’attenzione di Teach e ne voleva assolutamente
sapere di più.
“Uhuhuh!” mentre
Saga e Hao si limitarono a ridere sotto i baffi.
Le reazioni degli
altri furono più o meno simili e questo faceva capire che
volevano entrare a far
parte della baracca.
“Prendo i vostri
commenti come un sì!” Kaeleena era sicura che in
quel modo avrebbe attirato
l’attenzione di tutti e si compiaceva di aver avuto ragione
“Bene a questo
punto possiamo dichiarare la nascita della nostra alleanza e, se non
avete
nulla da ridire, ho in mente un nome perfetto. Che ne dite di League of
Renegades!” per poi proporre il nome di questa nuova e oscura
alleanza che a
suo parere era perfetto.
“Cioè Lega dei
Rinnegati. Davvero molto azzeccato!” nel tradurla Cancer lo
considerò un nome
perfetto.
“Uhuhuh! Un nome
invidiabile!” se la rise Inferno che trovava il nome perfetto
per uno come lui.
“Suona così bene
che mi sta venendo fame!” mentre Malfork sentiva un forte
languorino nello
stomaco.
“Ahahahah! Il nome
è tutto un programma!” Hao lo trovava divertente e
non vedeva l’ora di farne
sfoggio.
“Bene. Ora che abbiamo
fatto l’alleanza, possiamo passare alla seconda fase, ossia
mettere a
disposizione le nostre risorse per diventare più forti e poi
potremo mostrarci
ai nostri nemici!” soddisfatta dei commenti dei neo alleati,
la mora ritenne
opportuno di passare alla fase successiva.
“E non ci vuoi
ancora dire chi è il gran capo?” ma Crocodile
voleva andare al sodo. Aveva
accettato di unirsi a questa lega ma ora esigeva di sapere i dettagli.
“Prima dobbiamo
diventare un gruppo anche di fatto. Quando saremo diventati per davvero
dei
compagni, vi rivelerò tutto!” ma la Sandtimes fece
capire che prima di vuotare
il sacco avrebbe atteso che questo nuovo terribile gruppo diventasse
compatto
“Propongo di fare un brindisi alla nascita della League of
Renegades!” e come
prima cosa, bisognava festeggiare con un brindisi e davanti ai presenti
apparirono una serie di coppe di tè verde fumante, visto che
tra i presenti non
c’era gente abituata agli alcolici
“Salute!” e dette il buon esempio alzando il
suo.
“Salute!”
Dissero tutti e
mandarono giù la calda bevanda.
SPRUZZ!
Per poi sputarla
di colpo in perfetta sincronia^^.
“M-Ma… Ma che
schifo è?” disgustato come mai in vita sua, Saga
volle sapere che diavolo aveva
bevuto^^.
“Più che tè,
sembra acqua di fogna!” mentre si teneva la bocca violentata,
Hao la paragonò
all’acqua delle fogne.
“Chi è che ha
preparato uno schifo del genere!” Ener esigeva di sapere chi
avesse tentato di
avvelenarlo. Lo avrebbe ammazzato all’istante.
“Sacrificherò la
sua vita al sommo Jashin!” ma anche Hidan era incazzato per
essere stato
avvelenato da una simile bevanda che gli aveva fatto accapponare la
pelle.
“Giuro che lo
disintegro il disgraziato che ha preparato questo schifo!” Li
Shenron era
pronto a fare una strage pur di evitare un avvelenamento del genere.
“Ehm… ecco, l’ho
preparato io!” facendosi piccola, Kaeleena ammise di essere
stata lei a
preparare il tè “Scusatemi, non sono molto brava a
cucinare!” ammettendo di
avere questa grande lacuna, ossia che non sapeva cucinare^^.
“Tu non dovrai mai
e poi mai avvicinarti a un fornello!”
Decidendo di
mettere da parte la strage, l’intero gruppo impose alla mora
quest’ordine. Di
sicuro non volevano crepare per intossicazione alimentare^^.
“Cattivi!” ferita
nell’orgoglio, la povera mora si rannicchiò
depressa in un angolino^^.
“Bella,
intelligente e ostinata ma una
schiappa ai fornelli. Mi sono innamorato di una donna assai particolare!”
tenendosi una mano sulla faccia, Itachi si rese conto che il mondo era
bello
perché vario^^.
FINE
FLASHBACK!
“Quindi
è così che è nata la League of
Renegades!” mentre mangia un
pezzo della pizza margherita che ha ordinato, Naruto inizia a tirare le
somme
di quello che ha appena scoperto “Ma perché
Kaeleena ha creato questo gruppo e
poi chi era il Capo?” e chiede ad Ash di chiarirgli questi
dubbi.
“Era
un suo capriccio!” gli risponde Ketchum con la sua Wurstel e
patatine tra le mani “Non so com’è da
voi, ma la nostra Kaeleena è sempre stata
un po’ capricciosa, soprattutto sul suo rapporto con
Itachi!” e gli spiega che
la mora che è da loro ha un carattere molto particolare
“Per quanto riguarda il
capo: era un’entità oscura chiamata Primo che,
secondo quanto ha detto lui
stesso, è…” e va per dire chi era il
capo della League of Renegades.
“Il
fratello maggiore di Abhadon, nonché uno dei Caduti, quattro
potenti entità che potrebbero competere con le due primarie
e prenderne il posto!”
ma Naruto lo anticipa facendogli capire che sa già di chi si
tratta “Quindi ve
lo siete trovato davanti vero?” ed è sicuro che
hanno affrontato la terribile entità
in uno scontro all’ultimo sangue.
“No.
Quando hanno scoperto le vere intenzioni del Primo la League of
Renegades si divise in due fazioni: una capeggiata da Itachi e Kaeleena
e
l’altra da Cancer. La prima si è unita a noi,
l’altra ha assecondato per un po’
il volere del Primo e poi, sul più bello, l’ha
abbandonato frammentandosi
ulteriormente!” ma Ash lo sorprende rivelandogli che non ci
fu nessuno scontro
ma una scissione in due fazioni che hanno scelto una strada diversa.
“E
noi sappiamo bene che fine hanno fatto Cancer, Inferno, Li Shenron,
Sephiroth, Hao e Malfork. Attirati dal potere, si sono sottomessi ad
Abhadon
diventando sei dei suoi venti generali infernali dico bene?”
avendo capito
tutto Naruto ipotizza quello che hanno fatto i sei in questione insieme
ad
altri.
“Già.
Giustamente li avete già affrontati!” e Ketchum
ritiene che non
ci sia altro da aggiungere su di loro “Immagino che stai
pensando a Sauron
vero?” e poi tira in ballo il Sandtimes perché
è sicuro che stia pensando a
lui.
“In
effetti, è così. Di sicuro è diverso
da quello che conosciamo ed è
anche più piccolo di noi vero?” e il dobe glielo
conferma ed è sicuro che il
moro di questa dimensione ha avuto esperienze diverse da quelle
dell’amico che
conosce lui.
“Sicuramente
il vostro non è nato all’interno di un gruppo di
tipi poco
raccomandabili che gli hanno insegnato tutte le loro mosse e che si
è fissato
con te molto più di tutti gli altri!” Ash gli
conferma parte dei suoi pensieri
facendogli capire che il loro Sandtimes/Uchiha è nato in
quel gruppo poco
raccomandabile “E anche qui è vostro coetaneo,
perché la base della League of
Renegades era l’isola del Tempo che è il dominio
dei Sandtimes e lì il tempo
trascorre molto diversamente. Per farti capire, dopo aver formato la
loro alleanza,
sono spariti per circa cinque mesi ma lì sono passati quasi
sedici anni!” e gli
spiega come hanno fatto i membri di questa lega a diventare
più forti in poco
tempo.
“Ho
capito!” Naruto da quest’unica risposta e poi
addenta l’ultimo
pezzo della sua pizza con fare pensieroso per poi iniziare a sorridere.
“Come
mai sorridi?” e il moro non comprende questo suo
comportamento.
“Stavo
pensando che il Sauron di qui, malgrado sia nato cattivo e abbia
avuto esperienze diverse da quello che conosco io, è stato
fortunato: ha
conosciuto suo padre sin da piccolo e questo è sempre stato
il desiderio
nascosto del nostro che non ha avuto questa fortuna. E poi sono sicuro
che è
dopo aver conosciuto la Sofia di qui che ha capito la sua
strada!” che il dobe
gli spiega subito, in quanto sa che il suo destino è sempre
stato legato a
quello della donna gatto che, in un modo o nell’altro, ha
sempre rappresentato
un suo punto di riferimento tra luce e tenebra e ragione e pazzia.
“Eheh!
Non serve che aggiunga altro!” e Ketchum non può
che dargli
ragione. Anche da loro la Rossi ha compiuto questo miracolo nel cuore
del
Sandtimes e non è certo una cosa da poco.
“Pikachu!”
e anche il suo piccolo amico mentre sgranocchia alcune
palline marroni fa capire di pensarla allo stesso modo.
“Beh
direi che abbiamo fatto il pieno di energie. Andiamo a fare questa
missione?” a questo punto il biondino si sente carico come
non mai ed è pronto
a svolgere questa missione.
“Con
piacere!” gli risponde il moro rimettendosi in piedi
“Ma prima
paghiamo il conto!” ma non si dimentica questa piccolezza,
infatti si alza e va
al bancone a pagare il conto.
“Ahahahahah!
Questa sì che è bella!” ma mentre
stanno per andare via,
una forte risata attira le loro attenzioni.
“E
questo chi è?” nel metterlo a fuoco, Naruto
ammette di non aver mai
visto un tipo più strano in vita sua.
“Wade,
da quanto tempo!” Ash invece lo saluta cordialmente. Ormai
è
abituato al suo modo di fare.
“Ehi
piccolo è da un pezzo che non ci si vede. Da quella volta in
cui
quella pollastrella della tua donna ti tirò le orecchie fino
a farle diventare
grandi come quelle di Dumbo! Ahahah!” e staccando gli occhi
dal suo I-Pad il
mitico Deadpool fa il suo personale saluto al moro che tempo fa ha
avuto una
piccola lezione dalla sua dolce metà^^.
DEADPOOL
WADE
WILSON: È uno dei supereroi più curiosi che ci
siano. L’intera persona è celata
da un’aderente tuta rossa con spalle, lati e occhi sono neri.
Sulla cintura su
cui è disegnato il suo logo, sono appese una coppia di
pistole con tanto di
munizioni e qualche bomba a mano mentre dietro le spalle ci sono una
coppia di
katane. Il suo vero nome è Wade Wilson ed è un
mercenario dall’esagerata
parlantina.
Anni
addietro
scoprì di essere malato di cancro e venne avvicinato da un
losco scienziato che
gli promise di guarirlo a condizione che si sottoponesse a un
esperimento di
mutazione. Gli fu impiantato il fattore rigenerante di Wolverine che,
in
teoria, gli avrebbe dovuto guarire la malattia. Il risultato fu,
però, molto
diverso: infatti, il suo corpo fu interamente divorato dal gene ma il
tumore
che aveva in corpo impedì che ciò divenisse
mortale. Il suo corpo assunse un
aspetto grottesco (e questo è anche uno dei motivi del
perché indossa sempre la
tuta), inoltre il cancro gli fece sviluppare una serie di
personalità che quasi
sempre interagiscono tra di loro.
Essendo
una
specie di copia di Wolverine, è dotato di un potente fattore
rigenerante che lo
mantiene in vita rigenerando in continuazione il cancro che, ironia
della
sorte, lo mantiene in vita. Vanta inoltre di un vasto repertorio di
armi che
usa per le sue missioni e nella cintura ha inserito uno speciale
congegno che gli
permette di teletrasportarsi entro un certo raggio d’azione.
Inoltre
è uno
dei pochi personaggi esistenti in grado di sfondare la quarta parete,
cioè è
consapevole di essere in un fumetto o meglio, di essere in una fan
fic^^.
Gli
piace di
tutto ma la sua passione sono i chimichanga, ossia i tacos di cui
è ghiotto e
li menziona molto spesso anche mentre combatte^^.
“Per
favore, non me lo ricordare!” nel ricordare quel particolare
evento, il povero Ash sente ancora i brividi lungo la schiena^^
“Piuttosto,
come mai sei qui? E chi sono i la ragazza e il bambino, per di
più nudo, che
sono con te?” ma preferendo cambiare discorso nota che il
particolare eroe in
rosso è in compagnia di persone che non aveva mai visto
prima.
“Piacere
di fare la vostra conoscenza. Mi chiamo Najimi Ajimu mentre
lui è Baby Beel!” e una di queste si presenta con
un inchino e un bel sorriso sulle
labbra.
NAJIMI
AJIMU/MISS PACE DEI SENSI: Si presenta come una bella ragazza dalla
carnagione
chiara abbinata a lunghi capelli castani e occhi marroni che
trasmettono
tranquillità. I lunghi capelli sono legati da due nastri
gialli, mentre il
sinuoso corpo è protetto da un’uniforme scolastica
da marinaio composta da una
camicia rosa chiaro, un assetto rosso scuro e gonna dello stesso colore
mentre
le gambe sono protette da calze nere e ai piedi indossa scarpe bianche
su cui è
riportato il suo nome.
All’apparenza
ha circa quindici anni ma in realtà ha più di tre
triliardi di anni, ossia
esiste da molto prima del Big Bang ed è inoltre dotata di
una quantità abnorme
di poteri e abilità che sono circa 4 trilioni che
può combinare insieme o anche
donare a chi vuole lei. Come pochi altri, anche lei è in
grado di sfondare la
quarta parete, quindi è consapevole di trovarsi in una
storia o, in questo
caso, in una fan fic.
Di
personalità
è calma e neutrale e non combatte quasi mai anche se, in
passato, era una
guerriera temibile. Non ha gusti in particolare.
“Dabuh!”
poi è il turno del piccolo Beel di salutare i due ragazzi e
il
Pokemon con la manina^^.
BABY
BEEL: È
un bambino di circa tre anni dai corti capelli verdi e dai vispi occhi
del
medesimo colore. La particolarità di questo piccolo tesoro
è di essere
completamente nudo: infatti, salvo per il ciuccio giallo che tiene in
bocca,
non indossa nulla^^.
Il
suo vero
nome è Kaiser de Emperana Beelzebub IV ed è il
secondogenito dell’attuale Maou
che governa l’inferno, quindi è un principe dei
demoni.
In
origine era
stato mandato dal padre, troppo << impegnato
>> sulla Terra con lo
scopo di sterminare la razza umana ma, a seguito
dell’incontro col suo genitore
umano e di vari eventi, ha lasciato perdere e ha deciso di passare
più tempo
con gli umani che trova molto divertenti.
Ha
un
carattere assai particolare: infatti, adora i teppisti e i criminali
mentre non
sopporta i tipi troppo buoni di cuore che lo fanno solo piangere ed
è meglio
che non accada perché, quando lo fa, dal suo corpo partono
scariche elettriche
di qualche migliaio di volt^^.
È
dotato di un
notevole potere demoniaco che si basa sulla manipolazione dei fulmini
ma nel
mondo umano, senza il padre/contraente che ha scelto, non
può manifestarlo al
massimo.
Adora
mangiare
le crocchette e bere il latte e lo yogurt, inoltre è molto
intraprendente e
spericolato e questo molte volte lo fa finire nei guai, inoltre
è timido con le
bambine^^. A parte questo, è un << amore di
bambino >>^^.
“Piacere,
io sono Naruto Uzumaki, mentre lui è Kurama!” il
biondino ne
ha visti di tipi strani, quindi non si scompone e preferisce
presentarsi
insieme al suo Bijuu personale.
“Salve
gente!” stessa cosa fa Kyuubi che
appare dietro di lui fissando i
tre con i suoi occhi minacciosi “Ehi piccolo che ti prende?”
e nota che Baby Beel
lo fissa intensamente^^.
“AI!”
dopo alcuni secondi di contemplazione, il piccolo verde salta sul
muso della volpe e vi si struscia tutto contento.
“Ok, lo
so che sono un gran fico ma ora non esagerare con i complimenti!”
capendo perfettamente quello che dice, Kurama non si vanta per niente
ma non è
abituato a queste dimostrazioni di affetto^^.
“Ahahah!
Sembra che il piccolo ti trovi simpatico!” commenta Naruto
con
le braccia incrociate dietro la testa. Giustamente non capita tutti i
giorni di
vedere il suo enorme spirito che riceve simili attenzioni,
“Ahahah!
Bravo partner. Così si fa!” stessa cosa fa
Deadpool alzando il
pollice all’in su mostrando tutto il suo orgoglio per il
piccolo^^.
“Se
fa così ora che è piccolo, chissà come
diventerà da grande!”
commenta Najimi divertita “Ehi Wade guarda che cosa dice
Alucard97. Dice che se
non ci sei tu, questa fic non merita!” e poi indica al
supereroe un commento
lasciato nel capitolo precedente di questa fic^^.
“E
ha ragione. Ecco perché ho gentilmente chiesto a quello
stronzo di
autore di farmi comparire in questo piccolo cameo insieme ai miei
colleghi,
così questa fic può definirsi
perfetta!” e sollevando il pollice davanti a se,
Wade non può che essere d’accordo con quanto detto
dal lettore in questione^^
“Oooohh! PGV 2 vuole unirsi all’abbraccio
collettivo. Amico, sei il benvenuto!”
e nel leggere il commento lasciato da un altro lettore, non
può che accogliere
la sua richiesta^^.
“Beh,
allora non c’ero ancora ma, quasi quasi mi unisco
anch’io
all’abbraccio collettivo!” e anche miss pace dei
sensi vuole partecipare a
questa dimostrazione di affetto^^ “Ma guarda te che ha
combinato l’autore: ha
sbagliato per due volte il nome di Neon Genesis Kurama. Ok che lo
cambia molto
spesso ma non è bello sbagliare per ben due
volte!” ma poi nota un errore che
il sottoscritto ha fatto per ben due volte e per questo scuote il capo.
“E
ci risiamo!” e questo fa girare i cosiddetti al povero Wade
che non
sa più che cosa fare per farmelo capire “Ehi
stronzo di un autore, vedi di non
fare più questo cazzo di errore. Se anche stavolta sbagli a
scrivere il nome di
Kurama ti ficco le mie spade su per il culo fino
all’elsa!” e decide di usare
le maniere forti^^. Ok, stavolta farò attenzione^^.
“E
grazie infinite a te Alextintura per l’aiuto che stai dando
al
nostro autore e anche per la pazienza per i suoi tanti
ritardi!” e infine
Najimi non dimentica di ringraziare Alex per l’aiuto che mi
sta dando^^.
“Sì,
grazie mille amico!” stessa cosa fa Deadpool che alza i
pollici in
su per ringraziare^^ “Ehi, fa comparire anche me in una delle
tue simpatiche
fic, magari in quella dei Sailor in cui prendo allegramente per i
fondelli quel
baka di Sasuke o me la rido come un pazzo con quei simpaticoni di
Frozen e
Blaze che sono dei grandi!” poi si avvicina un momento a
quello che si potrebbe
definire lo schermo e fa questa piccola raccomandazione^^.
“Oh,
guarda abbiamo anche Fenris come recensore!” ma a sorpresa
Ajimu
tira fuori il nome di un altro utente che ha recensito
l’ultimo capitolo “Ci fa
tanti complimenti e si raccomanda che Naruto non diventi più
debole di Jaden!”
ed elenca rapidamente parte della recensione che ha fatto. Posso
garantirti che
il nostro amato biondino non sarà mai inferiore a Jaden e lo
vedrai con questo
capitolo^^.
“Bravo
ragazzo, vedrai che sorprese che tirerà fuori questo cretino
di
autore!” e Wade non può fare altro che approvare
il commento “Dici che i Cursed
non vinceranno il torneo stavolta? Questo sarà tutto da
vedere!” e quando legge
la seconda parte della recensione, esprime il mio pensiero alla
lettera. Sarà tutto
da vedere^^.
“Ehm…
ma che stanno dicendo?” con la gocciolona che gli scende
sulla
testa, Naruto ha osservato il tutto in silenzio ma non ha proprio
capito le
parole de i due^^.
“Non
chiederlo a me. Wade è un tipo incomprensibile!”
Ash ormai ci ha
fatto il callo ai particolari modi di fare del Wilson e fa sempre finta
di
niente.
“Pikachu!”
stessa cosa per il suo piccolo Pokemon che preferisce non
approfondire.
“Beh il
mondo è bello perché è vario!”
Kurama non dice altro.
“Esatto
ragazzi. Il mondo è bello perché vario ed
è per questo che solo
i veri uomini possono andare avanti!” e poi ecco che si
aggiunge un altro tipo
assai particolare che, in modo tamarro, poggia un piede sul tavolo^^.
“E
questo chi è?”
Naruto e
Ash lo fissano con occhi sgranati e non capiscono da dove sia
uscito fuori^^.
“Era
ora che ti dessi una mossa Kamina. Si può sapere quanto ci
hai
messo?” fissandolo con occhi indispettiti sotto la maschera,
Wade gli chiede
gentilmente che fine aveva fatto.
“Scusatemi,
in bagno c’era fila!” gli risponde il tipo con
tanto di
sorriso da furbetto “Piacere di conoscervi ragazzi, io sono
il grande Kamina,
il diabolico leader del team dei Mitici Quattro!” per poi
presentarsi ai due.
KAMINA:
Si
presenta come un alto ragazzo dalla carnagione ambrata e dal fisico
snello e
atletico con indomabili capelli dal curioso colore blu e dagli occhi
rossi. Il
petto nudo è coperto solamente da un lungo mantello rosso
con collo alto tenuto
fermo da un paio di corde dorate che termina con delle fiamme
arancioni, mentre
le gambe sono protette da vecchi pantaloni marroni tenuti fermi da una
corda
bianca in stile samurai e ai piedi calza dei semplici sandali. Per
finire il
tutto, sulle braccia e sul petto vi sono una serie di tatuaggi azzurri
mentre a
proteggergli gli occhi ci sono un paio di occhiali da sole dalla lente
arancione e dalla curiosa forma a mezza luna.
Determinato,
sicuro di sé, spericolato e molto carismatico: questi sono i
principali pregi
di questo ragazzo dall’aria spaccona ma dal grande cuore.
È solito dire frasi
assai particolari che però sono in grado di spronare gli
altri e infondergli
coraggio. Le sue frasi preferite sono << Dai un calcio
alla ragione e dà
spazio all’impossibile >> o <<
Con chi credete di avere a che fare?
>>
“Ehm…
piacere!”
Naruto e
Ash non sanno che altro dire^^.
“Ehi
come sarebbe a dire che sei tu il capo? Sono io il supereroe non
tu!” ma a Wade non piace l’uscita del collega e si
impone su di lui,
“Non
serve essere un supereroe per dimostrare di essere il capo. Ci
vuole il cuore di un vero uomo!” e il blu gli risponde a tono
rimarcando la sua
leadership.
“Pensi
che non ce l’abbia amico?” ma per Deadpool questa
è una sfida bella
e buona “Ok, l’hai voluto tu. Decidiamo chi
è il capo con una sfida a chi
mangia più chimichanga!” e gli lancia un guanto di
sfida assai particolare che
per lui è una sfida fondamentale^^.
“Un
vero uomo non si tira mai indietro di fronte alle sfide. Fatti
sotto!” e Kamina non si tira di certo indietro o ne andrebbe
del suo orgoglio.
“Per
ora rinviate la sfida ragazzi. La pausa è finita e se non ci
muoviamo, arriveremo tardi in studio!” ma Najimi si mette in
mezzo ai due
ricordandogli che hanno del lavoro da fare.
“E
va bene. Decidiamo la prossima volta!” Deadpool preferisce
rinviare.
Giustamente deve portare il pane a casa^^.
“Ok,
allora andiamo. Il Gurren Lagann ci aspetta!” mettendosi a
capo di
questo particolare gruppo, Kamina si avvia verso la porta.
“Dabuh!”
capendo che è ora di andare, Beel lascia perdere il muso di
Kurama e salta sulla spalla del suo partner pronto a fare la sua
parte^^.
“Ma
dove vanno?”
Si
chiedono tutti i clienti della pizzeria che, presi dalla
curiosità,
li seguono per vedere che cosa faranno e, quando escono, non riescono a
credere
ai loro occhi^^.
IL
GURREN
LAGANN: È un grande robot dalla forma umanoide.
L’enorme corpo è rosso
metallizzato, la parte davanti delle gambe è nera
così come quella delle braccia.
Sulle spalle sono appesi due scudi gialli dal bordo nero che riportano
il
simbolo dell’armata Dai Gurren. All’altezza dello
stomaco è presente una bocca
ghignate che è l’ingresso alla cabina di
pilotaggio mentre sul petto, dove
dovrebbero esserci gli occhi, c’è un paio di
occhialoni neri che hanno la
stessa forma di quelli di Kamina. La testa del robot è un
volto umano con occhi
gialli protetta da un copricapo da samurai con un motivo dorato a
mezzaluna.
È
nato
dall’unione del Gurren che costituisce il corpo e del Lagann
che è la testa.
È
un robot
alimentato dall’energia e dalla volontà dei suoi
piloti e, come attacchi, usa
una serie di trivelle che può rilasciare da ogni parte del
corpo che può
lanciare o anche combinare insieme per creare una trivella gigantesca
che
costituisce l’attacco finale Giga Drill Break.
“Avanti
ragazzi, è ora di partire!” senza farsi troppi
complimenti,
Kamina sale a bordo dell’enorme robot prendendo posto e
invita i tre colleghi a
fare altrettanto.
“Mi
siedo con te grazie!” Najimi ne approfitta e sale sulle sue
ginocchia
ed è sicura che si divertirà un mondo^^.
“Evvai,
non vedevo l’ora di salire a bordo!” Deadpool
invece è salito sulla
testa ed è emozionato come un bambino a natale^^.
“AI!”
stessa cosa vale per Baby Beel che ha sempre adorato i robot
giganti^^.
“L’unione
dei nostri spiriti ardenti compirà
l’impossibile!” mentre
accende i motori Kamina dà il via alla particolare
presentazione del gruppo.
“Con
i nostri cuori puri e i nostri desideri, andremo oltre il
cielo!”
a seguire c’è Ajimu che sorride di gusto alla
presentazione.
“Voleremo
oltre l’infinito e con la nostra grande trivella, sfonderemo
anche il cielo!” e Deadpool conclude il tutto in grande
stile^^.
“DABUH!”
e Beel stringe convinto il pugno pronto a partire.
“Noi
siamo i Mitici Quattro e questo è il Gurren Lagann. Con chi
credete di avere a che fare!”
E in
perfetta sincronia, i tre adulti fanno la loro presentazione e
poi, dalle spalle del robot escono fuori un paio di grandi ali nere
e…
BOOM!
Con un
potente getto di energia si solleva e poi parte verso il cielo.
Ovviamente
tutti quanti restano senza parole poi, decidendo di lasciar
perdere, ognuno va per la sua strada^^.
“Meglio
andare!” Ash ritiene di aver perso abbastanza tempo e
preferisce tornare alla missione.
“Hai
ragione!” Naruto è completamente
d’accordo con lui e lo segue a
ruota verso la Stark Tower.
ALCUNI MINUTI DOPO
STARK TOWER
La Stark
Tower è la costruzione ultratecnologica per eccellenza della
città di New York. È una grande torre di circa
cinquecento metri alimentata da
un’energia pulita e praticamente illimitata fornita dal
Reattore Arc. Al suo
interno suo interno ci sono una serie di laboratori e ogni piano ha un
appartamento. L’ideatore di questa torre è uno
degli uomini più facoltosi del
mondo nonché notissimo supereroe: Tony Stark.
“Wow!
Avevo capito che era grande ma non immaginavo che avesse simili
dimensioni!” nel contemplarla da così vicino,
Naruto resta senza parole. Nella
sua dimensione non ha mai visto un edificio del genere.
“E
aspetta di vedere com’è dentro!” Ash gli
fa capire che all’interno è
uno spettacolo e si avvicina all’entrata della costruzione
per poi suonare il
campanello.
“BENVENUTI
ALLA STARK TOWER! PER FAVORE, DIRE CHI E QUANTI SIETE E IL
MOTIVO DELLA VOSTRA VISITA!” a rispondere è una
voce meccanica che chiede cose
precise.
“Sono
Ash Ketchum, Sun’s Knight Rappresentante e con me
c’è il settimo
Hokage Naruto Uzumaki. Siamo qui dietro invito del signor
Stark!” e il moro non
esita a rispondere usando una voce chiara specificando anche il ruolo
suo e
quello del biondino.
“Sun’s Knight Rappresentante?”
che nel sentire queste parole è colto da un sussulto.
“Interessante!”
e anche Kurama è
visibilmente impressionato e non si aspettava una simile sorpresa.
“ATTENDA
UN ISTANTE PREGO!” intanto la voce meccanica, avute le
informazioni che voleva, invita i due ad aspettare “AVETE
L’AUTORIZZAZIONE A
PASSARE! IL SIGNOR STARK VI ATTENDE AL TRENTASETTESIMO
PIANO!” per poi
autorizzare l’ingresso e dire loro a che piano devono andare.
“Grazie!”
Ketchum altro non dice ed entra dentro la torre “Uh? Che
c’è
Naruto? Per caso la pizza ti ha fatto male?” e nota che il
biondino non si è
mosso di un millimetro e pensa che non si senta bene.
“No,
non è per questo!” gli risponde l’Hokage
che entra e la porta si
chiude automaticamente dietro di lui “Pensavo a quello che
hai detto poco fa.
Sei davvero un Sun’s Knight Rappresentante?” e,
senza girarci troppo, gli fa la
domanda che gli è balenata nella mente.
“Certo.
Ti sei stupito per questo?” Ash non capisce questa sua
sorpresa
visto che anche da loro i Sun’s Knights Rappresentanti sono
presenti e
l’Uzumaki stesso è uno di loro.
“È
che non credevo che avresti messo da parte il tuo spirito custode
per dire il tuo ruolo!” ma Naruto lo stupisce pensando di
più alla sensibilità
dello spirito che dovrebbe essere legato a Ketchum.
“Il
mio spirito custode? Guarda che è lo spirito rappresentante
stesso!”
ma il moro gli rivela che ha un unico spirito ossia quello di cui
è Sun’s
Knight.
“Eh?”
e la cosa lascia il biondino senza parole “C-Cioè
da voi i Sun’s
Knights Rappresentanti non sono comuni Sun’s Knights che sono
stati scelti
dagli spiriti della natura?” e si rende conto che questa
dimensione ha un’altra
incredibile differenza con la loro.
“Sì,
siamo stati scelti da loro sin dall’inizio!” Ash
gli risponde
positivamente e intanto si dirige verso l’ascensore
già aperto.
“E
dimmi, qual è il tuo spirito?” a questo punto
Naruto è curioso di
sapere quale sia lo spirito della natura che lui rappresenta.
“Eheh!
Quello del vento!” mentre preme il bottone del piano che
devono
raggiungere, Ash lo accontenta rivelandogli che lui è il
Sun’s Knight
Rappresentante dello spirito del vento e quindi di uno degli elementi
base.
“Quindi,
abbiamo lo stesso spirito. Cavolo!” e questo stupisce non
poco
il biondino che non si aspettava una simile coincidenza “E
dimmi, ci sono altri
Sun’s Knights Rappresentanti oltre a te?” e ora
vuole sapere se è l’unico o ce
ne sono altri come lui.
“Ce
ne sono altri. Te li farò conoscere alla festa!”
Ash gli rivela che
ce ne sono altri e glieli presenterà alla festa di
compleanno che ci sarà tra
due giorni.
BIT!
“Oh,
siamo arrivati!” poi un Bip fa capire al moro che sono
arrivati al
loro piano.
Quando le
porte dell’ascensore si aprono i due accedono in un lussuoso
appartamento ultra tecnologico e anche munito di un ampio terrazzo.
“Ehilà.
Ben arrivati ragazzi!” ad accoglierli ci pensa il padrone di
casa che intanto si sta gustando un drink appena versato dal piano bar.
TONY
STARK/IRON MAN: Si presenta come un alto moro dalla carnagione ambrata
e dagli
occhi neri e un po’ di barbetta incolta gli incornicia il
viso. Indossa una
semplice maglietta nera a maniche corte col logo della sua
società e un paio di
jeans tenuti fermi da una cintura di pelle. In mezzo al petto di nota
uno
strano bagliore azzurro che altro non è che il mini reattore
Arc che alimenta
la sua armatura.
È
un noto
magnate conosciuto in tutto il mondo per la sua genialità,
la sua filantropia e
la sua parlantina.
Anni
addietro
fu rapito da un gruppo di terroristi e a causa di
un’esplosione, alcuni
frammenti di una bomba gli finirono a pochi millimetri dal cuore.
Riuscì a
sopravvivere grazie all’aiuto di un medico che prima gli
impiantò un magnete
che evitò che le schegge si avvicinassero al cuore e poi
creò un mini reattore
Arc che s’impiantò bloccandole definitivamente per
poi costruire un’armatura
che usò per scappare. Tornato a New York creò una
nuova armatura che decise
d’indossare lui stesso, diventando così il
supereroe Iron Man che pose fine a
una serie di guerre e poi, dietro contatto del direttore dello
S.H.I.E.L.D.
entrò nel progetto Avengers.
È
un tipo
assai egocentrico ma anche ben disposto ad aiutare i compagni. Gli
piace di
tutto, soprattutto l’alcool e le donne che non gli mancano
mai anche se la
donna della sua vita è la sua segretaria Pepper che
è l’unica che riesce a
farlo ragionare.
“Ciao
Tony, è da un po’ che non ci vediamo!”
Ash lo saluta molto
amichevolmente battendogli il cinque.
“Pika!”
stessa cosa fa Pikachu che gli sale sulla spalla per salutarlo.
“Salve,
io sono Naruto Uzumaki e vengo dalla dimensione INA!” il
biondino invece si presenta con un inchino e precisa subito che non
è di questa
dimensione.
“Ah,
ora mi spiego perché sembri più basso di quello
che ricordavo!”
commenta Stark che così evita di fare figuracce
“Piacere di conoscerti ragazzo.
Volete un drink?” e facendo gli onori di casa, invita i due
ragazzi a farsi un
bicchierino con lui.
“No,
grazie!” il biondino declina gentilmente. Essendo un ninja,
rispetta i tre tabù previsti dal loro codice^^.
“Non
quando lavoro!” mentre Ash fa capire che al momento
è a posto
“Piuttosto, sai perché siamo qui vero?”
e preferisce passare subito alle cose
serie.
“Ovvio.
Ho già fatto un fischio a Thor. Io e il biondo palestrato vi
daremo
una mano!” Tony non è uno sprovveduto e fa capire
che farà parte della squadra
di recupero di questo particolare ingrediente che è
parecchio difficile da
prendere “A proposito, anche voi poco fa avete visto un
enorme robot che è
volato via chissà dove?” poi cambia discorso
parlando del Gurren Lagann di cui
non sa nulla.
“Sì,
eravamo sul posto. Appartiene a un amico di Wade!” Ash gli
risponde positivamente e gli dice subito quello che sa.
“Ah,
allora va bene!” capendo al volo, Stark preferisce non
approfondire l’argomento^^. Se c’entra Deadpool
possono stare <<
tranquilli >>^^.
“Praticamente tutto quello che fa
questo Wade per loro è una cosa normale!”
fissandoli col tic all’occhio
destro, Naruto capisce che tutto ciò che riguarda Deadpool
è una sorta di tabù.
“Mi sa che è un tipo strano
anche per loro!”
di questo Kurama ne è convinto al 100% e preferisce non
approfondire.
“Era
ora che veniste. Stavo per preoccuparmi!” poi
nell’appartamento
entra un altro famoso supereroe che farà parte del gruppo.
Il potente Thor.
THOR:
È un
alto uomo dai lunghi capelli biondi e dai luminosi occhi azzurri. Il
fisico
glabro e scolpito al millesimo è protetto da una corazza
nera con quattro
placche blu, sulle spalle ha un lungo mantello rosso. Le gambe sono
protette da
aderenti pantaloni di pelle tenuti su da un cinturone di cuoio mentre
ai piedi
calza stivali da cavallerizzo. Le braccia scoperte hanno delle grosse
polsiere
in stile nordico e, per completare il tutto, non manca Mjolnir un
grosso martello
decorato con rune celtiche.
È
il dio
nordico della guerra nonchè uno dei figli di Odino. Viene
dal mondo di Asgard,
lontano anni luce dalla Terra ma facile da raggiungere grazie al
Bifrost, un
magico portale di collegamento che collega tutti i mondi tra di loro.
Fu
spedito
sulla Terra come punizione per la sua eccessiva arroganza e qui
incontrò una
giovane scienziata che gli rubò il cuore facendogli capire
quali erano le cose
davvero importanti.
Tornato
nel
suo mondo, lo salvò dal fratellastro Loki che voleva
prendere il posto del
padre e poi tornò sulla Terra per proteggerla, diventando
uno degli Avengers.
“Ciao
Thor, è da un pezzo che non ci vediamo!” Ash lo
saluta subito
stringendogli la mano. Sa bene quant’è forte.
“Piacere
di conoscervi. Sono Naruto Uzumaki della dimensione INA!”
stessa cosa fa Naruto che si presenta nuovamente per evitare di essere
confuso
col suo alter ego di qui “Cavolo che
fico!” e non può negare di ammirare il
nuovo arrivato che è praticamente
perfetto^^.
“Che cosa mi tocca sentire!”
commenta Kyuubi con la gocciolona dietro la nuca^^.
“Bene,
direi che ci siamo tutti. Andiamo ad abbattere Fafnir!”
vedendo
che sono tutti presenti, Tony dà il via alla missione e si
avvia verso il
centro della stanza “Il tempo di farmi bello e sono pronto.
Jarvis, quando
vuoi!” e si rivolge a una terza persona.
“Subito
signor Stark!” ma a parlare è la stessa voce
meccanica che ha
accolto Ash e Naruto e poi il pavimento sotto i piedi del padrone di
casa si
apre e….
CLANGX10!
Un’armatura
esce fuori e viene agganciata al corpo del moro.
IRON
MAN:
Adesso Tony indossa un’armatura d’acciaio dipinta
di rosso e d’oro. È stato lui
stesso a costruirla e l’aggiorna in continuazione rendendola
più forte che mai.
Grazie ad essa è in grado di volare a una
velocità pari ai mach-8, sparare
diversi tipi di laser o armi, manipolare i campi magnetici e anche
convertirsi.
“WOW!
CHE FORZA!” nel vedere un simile spettacolo, Naruto non
riesce a
trattenere la sua emozione e fissa l’armatura con gli occhi a
stella^^.
“Vero
eh? Modestamente sono un genio!” non vantandosi per niente,
Tony
sa perfettamente di essere fico^^.
“Sei
sempre molto modesto!” commenta Ash guardandolo con gli occhi
a
fessura^^.
“Pika!”
e il suo piccolo amico non può fare altro che concordare.
“A
questo punto possiamo andare!” Thor ritiene che sono pronti e
invita
i tre ad avvicinarsi a lui “Andiamo nella terra dei
Giganti!” e sollevato il
suo martello incantato….
FRABOOM!
I quattro
vengono teletrasportati in un altro mondo.
POCHI ISTANTI DOPO
MONDO DEI GIGANTI
FRABOOM!
“Eccoci
arrivati!” Thor abbassa Mjolnir e indica ai tre compagni che
hanno raggiunto il posto.
IL MONDO DEI GIGANTI: È una vasta landa
desolata interamente ricoperta dal ghiaccio mentre il cielo
è pieno di grosse nubi
che fanno passare poca luce. Il paesaggio è reso
più impervio dalle grandi
catene montuose che quasi toccano il cielo e la poca vegetazione
presente è
ricoperta dalla neve.
“Cavolo,
abbiamo fatto in un lampo-tebayo!” Naruto non si aspettava
che
avrebbero raggiunto il posto così rapidamente e intanto si
guarda intorno con
molta attenzione.
“Non
male eh? E’ il vantaggio di avere un dio nordico per
amico!”
commenta ironico Tony mentre anche lui si guarda intorno.
“Dov’è
Fafnir?” Ash si guarda in tutte le direzioni ma non vede
nessuna
traccia del drago che stanno cercando.
“La
sua tana è poco lontana da qui. Seguitemi!” il dio
nordico fa
capire loro che non si trovano nel luogo esatto in cui vive il drago e
li
precede indicando la strada “D’ora in avanti
muovetevi con circospezione e non
fate nessun rumore. Queste terre sono abitate dai giganti che sono
nemici del
mio popolo, quindi è meglio non far notare loro la nostra
presenza!” e invita i
compagni a muoversi in silenzio.
“Sai
che novità. Credevo chissà che cosa!”
Iron Man si comporta come
suo solito e di sicuro non si fa complimenti. Intanto i suoi sensori
ottici
stanno tracciando una mappa del posto.
“Se
dobbiamo affrontare un drago ci vorrebbe un Dragon Slayer
così
faremmo prima e poi se combattiamo qui non rischiamo di attirare
l’attenzione
del Nick di qui?” mentre segue il biondo dio, Naruto solleva
un paio di giusti
dubbi, in particolare si preoccupa di attirare l’attenzione
del Sun’s Warrior
di questa dimensione che non deve sospettare nulla.
“Questo
pianeta è noto per essere pieno di lotte quindi,
purché non si
estendano all’esterno, non interviene nessuno. Per quanto
riguarda il signor
Nick, non ti devi preoccupare: come ti abbiamo già detto,
è tenuto impegnato
dagli altri in un mondo anni luce distante da qui!” il
Ketchum gli fa capire
che su questo pianeta non verranno colti in fragrante poiché
qui ci sono
diversi scontri tra i giganti che agiscono liberamente senza che
nessuno li
disturbi “Mentre la tua idea del Dragon Slayer non
è male. Peccato che gli
unici tre che abbiamo siano andati con i tuoi compagni!” e
finisce spiegandogli
che in questa missione non c’è nessuno dotato
dell’incantesimo Ammazza draghi
perché gli unici tre, ossia Angel, Oscar e Jasmine ora sono
altrove.
“Ecco,
ti pareva!” fa Naruto sconsolato per la iella
“Comunque mi
chiedo che tipo di distrazione state usando per il signor Nick di
qui!” poi
cambia discorso ed è curioso di sapere che cosa si sono
inventati per tenere
occupato il castano di questa dimensione.
“Oh,
una semplice riunione con vecchi amici!” a rispondergli ci
pensa
Tony mentre ultima la ricezione dei dati “Un mini torneo di
Duel Monsters
interamente finanziato dal buon vecchio Re Cold!” e rivela
tranquillamente che
ad aver organizzato tutto è addirittura il padre di Freezer
e Cooler.
“Cosa?
Dite sul serio?” e la cosa stupisce non poco il biondino che
non
si aspettava una simile sorpresa “Ora che ci penso, il signor
Goku e compagni
ci hanno sempre parlato di lui ma non l’abbiamo mai visto tra
le fila dei
demoni di Abhadon!” e facendo mente locale, si rende conto di
non aver mai visto
il potente demone del freddo tra le armate infernali che lui e i suoi
compagni
combattono da anni.
“E
il motivo è molto semplice: lui non ha aderito alla League
of
Renegades!” e Ash gli fa capire che il terribile demone del
freddo non ha
seguito i figli e non si è unito al gruppo di super cattivi
“E questo perché
anni fa ha partecipato a un torneo galattico di Duel Monsters che ha
avuto
luogo proprio qui sulla Terra. Credendosi invincibile,
partecipò ma perse e
finì col fare amicizia con i Sun’s Warriors e ora
collabora con noi per
risolvere conflitti planetari!” rivelando che qui era
addirittura passato dalla
loro parte e li aveva aiutati in più occasioni.
“Cavolo,
questa sì che è una sorpresa, non lo pensi anche
tu Kurama?”
Naruto fa quasi fatica a crederci e chiede un parere del suo spirito.
“Le
sorprese della vita!” che non sa
cos’altro dire^^.
“E
meno male che vi avevo detto di fare silenzio!” ma poi Thor
si mette
in mezzo e ricorda ai compagni che non devono farsi notare da nessuno.
“Tranquillo,
i sensori termici non rilevano la presenza di nessuno!” ma
Iron Man lo rassicura facendogli capire che nei paraggi non
c’è nessuno.
“E
io non percepisco nessuna presenza nei dintorni!” e anche Ash
che sa
percepire l’aura altrui non sente nulla.
“Nemmeno
io sento chakra nemici nei paraggi!” e anche Naruto fa la sua
parte e nemmeno attivando la sua modalità eremitica rileva
qualcuno.
“Meglio
così!” e questo rassicura il figlio di Odino che
continua ad
avanzare mantenendo la guardia alta “Per di qua!” e
conduce i compagni verso
una montagna avvolta da una foresta fatta di alberi ghiacciati.
Nel giro
di pochi minuti, i quattro attraversano la boscaglia per poi
trovarsi davanti una grande caverna.
“Ci
siamo, questa è la tana di Fafnir!” pronto alla
battaglia, Thor
avanza verso l’enorme apertura.
“Giusto
per curiosità, abbiamo un piano
d’attacco?” mentre fa
schioccare le nocche delle mani, Ketchum vuole sapere se hanno una
strategia
oppure no.
“È
un piano semplice: Attacco!” gli risponde Tony che, come suo
solito,
fa sempre le cose con leggerezza “O meglio un attacco a due
tempi: ci dividiamo
in due squadre da due. La prima attaccherà direttamente il
drago cercando un
punto debole, mentre la seconda farà da supporto e poi si
darà il cambio con
l’altra per sferrare l’attacco finale!”
ma era solo una battuta e un piano ce
l’ha eccome.
“Bel
piano. Io però ne ho uno migliore!” ma
l’Hokage sembra avere
un’idea migliore “Lo facciamo uscire fuori dalla
tana e poi lo confondiamo
attaccandolo da punti diversi!” e la propone convinto che sia
più efficace.
“Anche
questa è buona. Peccato che ci sia un problema: come lo
facciamo
uscire?” Stark non lo considera male ma fa subito notare il
problema, ossia
come fare ad attirare fuori il bestione.
“Facile:
bussiamo il campanello!” ma Naruto ha la soluzione al
problema
e impugna il suo enorme spadone che si libera automaticamente delle
bende che
lo avvolgono mostrando una grande lama bianca con al centro una linea
dorata “E
se permettete, busso io!” e un forte getto di vento parte
dalla lama fino a
salire verso il cielo.
“Cavolo!
Al riparo!” nel percepire quel forte concentrato di vento,
Ash
avvisa i due supereroi a mettersi al sicuro o rischiano di essere
investiti.
“Attenzione
Fafnir, è orario di visite!” Naruto soleva il suo
enorme
spadone “VENTO SOLARE!” per poi calarlo in avanti.
FRABBBOOMMM!
Il
risultato è una potente corrente che spazza via
l’intera montagna e
buona parte della foresta.
“Porca
miseria, che forza!” Tony non si aspettava una simile
dimostrazione di forza. Lui pensava che l’attacco avrebbe
solo attirato un po’
l’attenzione del drago e invece ha fatto un macello unico nel
suo genere.
“E
meno male che non dovevamo dare nell’occhio!” Thor
è sicuro che adesso
avranno attirato le attenzioni di tutti i giganti nei paraggi.
“Che
potere del vento incredibile!” invece Ash è
sbalordito nel vedere
l’incredibile potere distruttivo del biondino. Non si
aspettava una simile
sorpresa “Ehi Naruto, come hai fatto a usare un attacco
così potente?” e ora
vuole avere delle delucidazioni dal diretto interessato.
“È
tutto merito di Taiyō no tsubasa (=Ali del Sole), la mia
Zampakutò!”
che gli risponde con immenso piacere mentre tiene l’enorme
spadone appoggiato
sulla spalla “La sua abilità è quella
di manipolare le onde solari, che sono
l’origine del vento: si concentrano al centro della lama e
poi le rilascio
sotto forma di una forte corrente!” che spiega rapidamente il
potere della sua
arma.
“Non
so che cosa sia una Zampakutò ma ha un potere interessante.
Però non
credi di aver un po’ esagerato?” Ash non nega che
sia un potere interessante ma
gli fa notare che l’ha usato in maniera esagerata.
“Ah!
Scusate sono cose che succedono-Tebayo!” e nel notare il
macello
che ha causato, il biondino la butta sul ridere^^.
“Sei
per davvero un Dobe!”
Commentano
i tre compagni con la maxi gocciolona dietro la nuca^^.
“GGGGGRRRROOOAAARR!”
Ma il
momento viene interrotto da un potente ruggito che fa tremare la
terra.
“Mi
sa che il padrone di casa si è alzato dal lato sbagliato del
letto!” capendo che stanno per iniziare le danze, Uzumaki
è pronto a
cominciare.
“Sempre
se il letto ce l’ha ancora. Gliene daremo uno nuovo a base di
piombo!” con tutti i sistemi pronti a far fuoco, Iron Man si
prepara
all’attacco della bestia.
“Tenetevi
pronti, arriva!” mentre stringe saldamente il suo martello,
Thor invita i compagni a fare del loro meglio.
“Inizia
il divertimento!” Ash non poteva chiedere di meglio e prende
una Pokeball da una tasca dei pantaloni “Vai
Charizard!” e decide di far
scendere in campo uno dei suoi Pokemon migliori.
FLASH!
“CCCCHHHAAAA!”
che appare a fianco al suo allenatore pronto a dare inizio
alle danze.
“Pikachu!”
e anche il piccolo topo giallo è pronto a combattere.
“Ihihih!
Ora ci divertiamo!” ma anche Kurama
non vede l’ora di combattere ed
è sicuro che il suo aiuto sarà necessario
“Naruto
fammi uscire. Il tipo sta arrivando ed è incolume e
incazzato nero!” e chiede al suo
partner di materializzarlo perché,
grazie alla sua natura di spirito, vede oltre le cose e ha constatato
che il
drago non ha subito nessun danno.
“Allora
dacci dentro, Kurama!” il biondino non si fa complimenti ad
accontentarlo e il suo corpo viene rivestito dal chakra del demone.
NARUTO
NELLA
MODALITA’ CHAKRA DELLA VOLPE: Adesso il corpo del biondino
è interamente
ricoperto da un manto arancione. Dal sigillo luminoso che un tempo
imprigionava
il demone partono una serie di fasci neri che percorrono tutto il corpo
fino ad
arrivare ai piedi e alle mani e che formano una vera e propria macchia
sul
busto. All’altezza del collo il chakra del demone forma una
specie di collana
che chiude un lungo mantello di energia col collo alto e foderato di
nero. I
segni sul volto di Naruto ora sono diventati neri, sembrando dei veri e
propri
baffi, mentre gli occhi ora sono diventati arancioni con
l’iride a croce, segno
della combinazione tra il chakra del demone e della modalità
eremitica del
Rospo; infine ai lati della testa sono spuntate due corna di energia
mentre le
corde del copri fronte si muovono verso l’alto come avessero
una volontà
propria.
“Bene!”
e ricevuto l’ok, la volpe si materializza in tutta la sua
maestosità sopra le
teste dei presenti.
“Che
bel cucciolone che hai ragazzo. Non è che me lo puoi
prestare ogni
tanto? Così mi faccio bello con le mie fan!”
essendo un tipo dalla battuta
facile, Tony non può fare a meno di chiedergli questo
piccolo favore anche se
sa che la risposta sarà no^^.
“GGRROOOAARR!”
ma in quel momento il drago interrompe qualsiasi battuta
mostrandosi davanti al gruppo in tutta la sua potenza.
IL DRAGO FAFNIR: È un enorme drago
alato grande
all’incirca un centinaio di metri. L’enorme corpo
squamoso è verde scuro mentre
il ventre nero è ricoperto da una corazza di diamanti che vi
si sono attaccati
sopra. Le grandi ali membranose permettono alla creatura di muoversi
agilmente
malgrado le dimensioni. Gli occhi gialli con iride verticale nero
puntano
furiosi gli avversari del momento.
“Eccoti
qui bel draghetto. PERMETTIMI DI SALUTARTI A MODO MIO!”
Kurama non
si fa complimenti e si avventa su di lui.
KAPOM!
Assestandogli
un potente pugno in pieno muso.
“Grrr!”
ma il potente rettile non arretra neanche di un millimetro e
fissa furioso il demone codato che ha osato tanto.
GRIAFF!
“UGH!”
e gli restituisce il favore con un’artigliata sul muso che lo
fa indietreggiare
“Non
ci scherzi
ma lo stesso vale per me!” ma di
sicuro Kurama non si tira indietro
per così poco.
“GRROOAAR!”
e con un ruggito Fafnir lo invita a farsi sotto.
BOOMX10!
“GROOR!”
ma un attimo dopo una serie di esplosioni sotto le sue zampe
lo destabilizzano facendolo cadere in avanti.
“Guarda
che ci siamo anche noi piccoli umani a combattere sai?”
artefice di questo è Iron Man che non vuole essere messo da
parte.
“Assaggia
la furia di Thor!” ma nemmeno il dio del tuono vuole essere
messo da parte e, salito verso l’alto, carica Mjolnir e lo
cala sulla testa del
drago.
KAPOM! FRABOOM!
“GROOAK!”
che sente il colpo quel tanto che basta per stordirlo per
qualche secondo.
“Charizard
Vai con Lanciafiamme. Pikachu usa Tuono!” mentre si lancia
alla destra del drago, Ash ordina ai suoi due Pokemon di attaccare.
“CHHHAA!”
il Re dei Lanciafiamme non si fa problemi ad ubbidire e
scaglia subito il suo potente getto infuocato contro l’enorme
avversario.
“PIKACHUUU!”
stessa cosa fa il piccolo Pokemon giallo che scaglia il
suo attacco elettrico contro il drago.
WAMP! FRABOOM!
“GGGRR!”
Fafnir viene colpito in pieno ma non si fa un graffio e fissa
furioso i due piccoli animali che hanno osato attaccarlo.
“Non
azzardarti a toccarli con un dito!” ma il Ketchum non gli
permette
di muovere nemmeno un artiglio e, avvolto da un’intensa aura
verde, gli si
lancia contro “EAGLE WINGS!” calando il suo colpo
personale che prende la forma
di una maestosa aquila reale che piomba sul nemico.
KAPOM! WOOOSH!
“GRROOAK!”
il colpo è così forte che destabilizza nuovamente
il drago
facendolo cadere di lato.
“Beccati
questo. CICATRICE DEL VENTO!” ad attenderlo
c’è Naruto che usa
l’attacco tipico del suo amico Inuyasha.
ZACKX3! FRABOOM!
Che
investe in pieno il drago che, stordito, viene spinto nuovamente
contro Ash.
“Attacchiamolo
nuovamente. Ira del Drago e Locomovolt!” che attacca in
combinazione con i suoi Pokemon “EAGLE WING!” e usa
nuovamente l’attacco di prima.
“Ci
sono anch’io!” e a supportarlo
c’è anche Thor che lancia in avanti
il suo martello avvolto dai fulmini.
“GRROOAR!”
ma Fafnir non se ne resta fermo a lasciarsi colpire e,
spalancate le ali, si alza rapidamente in volo evitando
l’attacco combinato che
va a vuoto.
“Bel
tentativo ma l’avevo previsto!” ad attenderlo al
varco c’è Tony
che gli lancia contro il suo uniraggio che parte dal suo petto.
BOOM!
“GRRROOAARRR!”
il drago ne esce con giusto qualche scaglia in meno ed è
furioso per essere stato colpito.
“Qua
bisogna giocare sul pesante!” capendo che qui deve impegnarsi
maggiormente, Stark decide di passare alle maniere forti.
“GRAAAR!”
ma il drago non intende lasciarlo fare e cala la zampa destra
contro di lui.
“Lascia
fare a me!” ma prima di essere colpito, Naruto lo afferra
salvandolo dall’attacco “Ti faccio un piccolo
regalo!” e gli passa un po’ del
suo chakra avvolgendo così l’armatura che riceve
un upgrade automatico.
“Wow!
Ora sì che si ragiona!” e nel vedere che la
potenza della sua
corazza è aumentata esponenzialmente, il miliardario
è carico come non mai
“Beccati questo!” e la testa immediatamente
lanciando un raggio dal guanto
destro.
BOOM!
“GGROAR!”
Fafnir viene colpito all’addome finendo sbalzato
all’indietro
ma recupera quota e fissa rabbioso l’uomo di metallo.
“È
un passo in avanti, ma non è ancora sufficiente per
stenderlo!” Tony
trae subito le sue conclusioni, rendendosi conto che la forza
è notevole ma non
basta ancora a battere il bestione che si trovano davanti.
“Se
non basta, allora attacchiamolo tutti insieme!” Ash gli
arriva al
fianco e propone quest’idea mentre Pikachu è sulla
testa di Charizard.
“Vediamo
se un attacco combinato gli fa abbassare la cresta!” Thor
approva l’idea a pieni voti ed è pronto a colpire.
“Allora
diamoci dentro!” l’Hokage è pronto a
colpire.
“GROOAAR!”
ma Fafnir non aspetta i loro comodi e, spalancate le fauci,
lancia una gigantesca fiammata contro di loro.
“E no, non
finchè ci sono io!” ma
Kurama non intende restare indietro ed è già
pronto a rispondere a tono “BIJUU DAMA!”
scagliandoli contro la sua sfera di
chakra.
BOOM!
Che si
scontra con la fiammata generando una potente esplosione che
spazza via le nuvole in cielo permettendo al sole di illuminare questo
freddo
mondo.
“GRROOARR!”
Fafnir capisce che finchè avrà davanti la
bestiaccia
luminosa non riuscirà a colpire i piccoli esseri che hanno
osato ferirlo e si
lancia contro la Volpe con l’intento di farla a pezzi.
“FATTI
SOTTO!” e Kurama accetta la sfida
“NARUTO
CHE ASPETTI A USARE IL BANKAI!”
e mentre cala il pugno contro il del drago, invita il suo protetto a
sfoderare
il suo vero potere.
“Non
serve che me lo dici. Lo sto facendo proprio ora!” che gli
risponde a tono rilasciando una grande quantità di chakra
per poi mettere in
avanti il suo spadone e afferrare il braccio destro con la mano
sinistra
“BANKAI!” e gridare a pieni polmoni questa parola
che, in giapponese, vuol dire
<< Rilascio totale >>
FLASH! BOOM!
Il
risultato è una forte esplosione di energia che avvolge il
biondino
che sparisce alla vista dei compagni.
“Ma
che diavolo ha fatto?”
E questo
confonde come non mai i tre che non si aspettavano una simile
sorpresa.
“Vi
ho accennato alla mia Zampakutò. Ha due stadi di rilascio:
lo
Shikai che, nel mio caso, è continuo e il Bankai che
è la massima espressione
di una Zampakutò!” a rispondere ci pensa Naruto
stesso che è ancora avvolto dal
fumo che spiega rapidamente le abilità comuni di tutte le
Zampakutò “Tenza Taiyō
no tsubasa!” e mentre il fumo si dirada, pronuncia il nome
del suo Bankai ossia
<< Ali del Sole della Catena Divina >>.
NARUTO
COL
BANKAI ATTIVO: L'abito che ora indossa è tutto bianco e
luminescente. Si nota
un lungo mantello foderato all’interno di un intenso colore
azzurro cielo
chiuso da una spilla a forma di ali bianche, sotto di esso si vede un
aderente
tuta e sul petto nudo si trova una cotta di maglia metallica. Per
difendere le
parti più vulnerabili, indossa un gilè di cuoio
in vita dove è presente una
cintura nera. Non mancano pantaloni bianchi mentre ai piedi calza i
classici
sandali ninja. A dividere gli avambracci, oltre ad indossare dei guanti
neri
che gli arrivano fino al gomito, ci sono delle sottili placche
metalliche
seghettate che hanno il compito di proteggere gli arti.
L’enorme spadone è
stato sostituito da una lunga spada a doppia lama completamente bianca
con una
linea dorata che l’attraversa fino alla punta, mentre la
guardia è un sole
dorato con rifiniture d’argento e l’elsa termina
con una catena bianca. Il
chakra della volpe che lo ricopre ora è diventato azzurro
conferendo al giovane
un aspetto quasi angelico.
“Wow,
ma si può sapere quanti cambi hai a portata di
mano?” Stark
batterebbe volentieri le mani ma non è il momento. Tuttavia
non perde
l’occasione di fare una battuta intanto nota che il chakra
che lo ricopre è
diventato bianco.
“L’importante
è che sia utile per la battaglia!” a Thor non
importa
quanti cambi faccia, per lui conta che aiuti per il risultato finale.
“Allora
vediamo di finirla alla svelta. Basta parlare e diamo inizio
all’azione!” anche Ash ritiene che è
giunto il momento di menare seriamente le
mani e, stretti i pugni, SI TRASFORMA “Eccomi pronto a
cominciare!”
praticamente diventa un Super Saiyan solo che il colore dei capelli e
degli
occhi sono invertiti: i primi sono verde acqua mentre gli occhi sono
dorati.
“Avevo ragione a pensare che
fosse forte, ma sono sicuro che non sta ancora facendo sul serio!”
nel
percepire l’incredibile energia che sta emanando, Naruto
trova la conferma al
dubbio che aveva sin dall’inizio sul moro ma è
sicuro che non ha ancora
sfoderato tutta la sua potenza “Andiamo!” ma al
momento non può pensarci troppo
visto che lui e i compagni hanno da fare e parte alla carica.
KAPOMX2!
Intanto
Kurama e Fafnir si stanno scambiando una serie di potenti
testate e nessuno dei due retrocede di un passo.
“Ci sai
fare ma io sono pieno di sorprese!” la
Volpe non può fare a meno di
lodarlo ma non è uno che si fa battere così
facilmente e, a sorpresa, viene
rivestito dal mantello del suo protetto e impugna la spada nella zampa
destra
che cala contro il drago.
CLANG!
“Grr!”
ma questo la blocca con la potente mascella e la tira verso di
sé insieme al demone codato per poi lanciarlo verso il basso.
“Se io
cado, tu vieni con me!” ma questo gli
afferra le zampe posteriori
con le code e, con tutta la forza che ha in corpo, lo scaglia al suolo.
CRASH!
“GRR!”
Fafnir si sfracella a pancia in su e ringhia dolorante per la
botta appena subita.
“E ORA
LE PRENDI DI BRUTTO!” Kurama gli si
avventa contro pronto a
gonfiarlo come una zampogna.
WAMP!
In
risposta il drago gli lancia contro una potente fiammata che lo
investe in pieno.
“BASTARDO!
ORA MI HAI FATTO INCAZZARE DAVVERO!”
ma la Volpe ne esce senza un graffio
e ora sì che ha un diavolo per capello.
KAPOM!
Ma il
drago ne ha approfittato per rimettersi in piedi e lanciarsi
contro di lui con una potente testata che fa mancare il fiato al povero
demone
codato.
BOOM20!
“GRROAK!”
ma poi il drago viene colpito alle spalle da una potente
raffica di esplosioni che lo fanno ruggire dal dolore.
“Ehi
bello, non ti sarai mica dimenticato di noi vero?” a colpire
è
stato Tony che ha mirato alle ali in modo da limitargli i movimenti.
“GRROOAR!”
infatti, il drago precipita al suolo e le sue grandi ali
sono state fatte a pezzi.
“Ciao!”
ma non ha il tempo di preoccuparsene che Ash gli appare davanti
e…
KAPOMX200!
Gli
assesta una veloce scarica di pugni che spezzano una notevole
quantità di scaglie e fanno volare via il drago.
“OOOHHH!”
ma non ha il tempo di cadere a terra che Thor gli piomba
addosso con Mjolnir rivestito dal potere del fulmine.
KAPOM! FRABOOOM!
“GGRRAAKK!”
colpendo il rettile allo stomaco e causandogli un forte
dolore.
“Spiacente
ma è la fine!” e infine è il turno di
Naruto che concentra
il suo chakra nella spada “Questo non c’entra
niente col sole ma fa nulla.
Getsuga Tensho!” e gli scaglia contro << la
Zanna di Luna che Perfora i
cieli >> ossia un fendente a forma di mezzaluna bianco
con contorno azzurro.
Flash! ZACK!
“GRRR!”
ma Fafnir riesce a schivare l’attacco che taglia di netto
tutto
quello che colpisce.
“Scusa
ma non mi scappi!” con incredibile velocità, il
biondino gli
appare davanti e solleva la spada per tentare di nuovo.
“GGRROOOAR!”
ma il drago lo anticipa e spalanca le fauci.
WAMP!
Scagliandogli
contro una potente fiammata che investe buona parte della
foresta che va in cenere.
“Salvo
per un pelo!” ma Ash ha fatto da scudo al biondino usando un
incantesimo per proteggere entrambi dall’attacco.
“Guarda
che stavo per rispondergli a tono!” ma Uzumaki gli fa capire
che stava per contrattaccare e avrebbe sicuramente vinto.
“E
farti avere tutti gli onori? Nossignore!” Iron Man
però non è
d’accordo con lui e gli atterra di fianco dicendo la sua.
“Abbiamo
detto che avremo concluso tutto con un attacco combinato e
così faremo!” Thor vuole rispettare il piano
iniziale in modo che nessuno
litighi per il merito di aver sconfitto il drago.
“Siete
tremendi!” esclama l’Uzumaki che non li faceva
così permalosi^^
“E va bene, allora finiamolo insieme!” e decide di
accontentarli per poi
concentrare la sua energia nella spada.
“Bravo
Naruto, vedo che hai capito il lavoro di squadra!” Ash se ne
compiace e intanto nella sua mano destra si forma una sfera di energia
in cui
si accumula una grande quantità di vento mentre Charizard e
Pikachu preparano i
loro attacchi migliori.
“Più
che lavoro di squadra è egoismo ma vabbè, qua
tutto fa brodo!” Tony
però non ha peli sulla lingua e dice la sua che, in questo
caso, è la
sacrosanta verità e intanto concentra l’energia
sui palmi dei guanti.
“Di
questo ne riparleremo dopo!” Thor non ha nulla da ridire e
intanto
fa ruotare rapidamente il suo martello che genera un forte vento.
“Naruto
guai a te se ti fai battere da loro!”
Kurama decide di lasciar fare
tutto a loro e torna dentro il corpo del suo protetto per dargli la
carica
necessaria per l’attacco.
“GGGRROOOAR!”
Fafnir ne ha abbastanza di loro e spalancate le fauci,
lancia un’altra potente fiammata.
“PRENDI
QUESTO!”
Ma anche i
due Sun’s Knights e i due Avengers sono pronti a colpire e
lanciano il loro attacco combinato.
BOOM!
Il
risultato è una potente esplosione che investe
l’area circostante e,
quando la nube di detriti si è diradata, è
possibile vedere il risultato finale.
Fafnir
giace a terra ormai privo di vita mentre i quattro uomini e i
due Pokemon sono in piedi.
“EVVAI!
VITTORIA-TEBAYO!” a questo punto Naruto non si trattiene
più e
festeggia la vittoria^^.
“Facile
come bere un bicchiere d’acqua!” non vantandosi per
niente, Stark
ritiene di aver fatto un ottimo lavoro.
“Si,
però abbiamo un po’ esagerato!” tornato
normale, Ash è contento
della vittoria ottenuta ma, guardandosi intorno, si rende conto che
hanno
combinato un bel macello.
“Era
il minimo per la caccia al drago!” ma Thor non se ne
preoccupa
minimamente e, salito sui resti del fu Fafnir, colpisce il ventre con
una
potente martellata e prende quello che cercavano “Ed ecco a
voi le budella di
drago!” per poi tornare dai compagni col quarto ingrediente
che può essere
depennato dalla lista.
“Grazie.
Vediamo di metterlo al sicuro!” Ketchum tira fuori dai
pantaloni una capsula oplà e ci mette dentro
l’ingrediente altrimenti troppo
ingombrante da portare a mano.
“E
ora che ne facciamo del resto!” mentre annulla il Bankai e il
chakra
della Volpe sparisce, Naruto vorrebbe sapere che cosa devono farne
della
carcassa del drago.
“Lasciatela
a noi!” ma a rispondere ci pensa una voce profonda alle
spalle dei quattro.
“I
giganti!” Thor si volta con furia verso di loro ed
è pronto a
dichiarare battaglia.
“Pace
Asgardiano, non abbiamo intenzione di combattere contro di
voi!”
ma un secondo gigante tende le mani in avanti dichiarando di non aver
intenzione di combattere.
I GIGANTI: Si presentano come enormi creature
umanoidi di circa tre metri e mezzo dal corpo interamente nero e dagli
occhi
rossi e sul volto hanno un’ispida barba. Indossano lunghe
pellicce che
nascondono le loro parti intime e impugnano grandi lance nere.
“Avete
abbattuto Fafnir e ve ne siamo grati!” il primo gigante fa
capire che il drago era un problema anche per loro.
“È
da tempo che questa creatura ci terrorizzava: ogni nostro tentativo
di abbatterlo è stato inutile. Molti nostri compagni sono
caduti nel tentativo
di eliminarlo. Perciò, malgrado il nostro astio col tuo
popolo, ti siamo
riconoscenti per averci liberati da questo flagello ed è per
questo che vi
concediamo di prendere quello che volete dalla sua carcassa e poi di
andarvene.
Al resto ci penseremo noi!” mentre il secondo spiega
più nel dettaglio che cosa
hanno dovuto patire e propone loro uno scambio equo che
soddisferà entrambe le
parti.
“Beh,
molto gentili. Abbiamo già preso quello che volevamo, quindi
potete farne quello che volete!” Iron Man decide di chiudere
che per una volta
possono evitare di combattere ancora.
“E
sia, vi lasciamo la carcassa del drago. Fatene quello che
volete!”
il figlio di Odino decide di essere clemente e abbassa il martello
“Ma tenete
conto che siete in debito con me!” e spera che, quando lo
richiederà, dovranno
ripagargli il favore.
“Ovviamente!”
gli risponde il primo gigante che manterrà la parola.
“Bene,
allora possiamo andare!” finito di discutere, Ash ritiene che
possono finalmente tornare a casa loro e, richiamato Charizard,
comincia ad
avviarsi seguito da Pikachu.
“Allora
arrivederci!” stessa cosa la pensa il biondino che,
rinfoderata
la sua Zampakutò, segue i suoi compagni.
“Aspetta
un momento ragazzo dalla grande spada!” ma viene richiamato
da
uno dei due giganti che sembra interessato a lui “Sei stato
tu ad aver evocato
quell’enorme creatura simile ad una volpe con più
code?” e gli pone questa
domanda.
“Sì,
Kurama è il mio spirito e io ho un nome: mi chiamo Naruto
Uzumaki
e sono il Settimo Hokage di Konoha!” alla quale il biondino
risponde senza
troppi problemi anche perché a suo parere non
c’è niente di male a presentarsi.
“Me
ne complimento. Non è da tutti gestire una simile forza.
Prendi
questa. È il nostro personale apprezzamento!” il
gigante non può che lodare la
forza del ragazzo che non ha nemmeno il fiatone e, presa una scaglia
dal petto
del drago gliela dona in segno di rispetto.
“Grazie.
Beh, arrivederci!” il biondino non dice altro e, dopo averla
messa in una tasca, se ne va seguendo i compagni.
Lasciati
soli, i due giganti si voltano verso i resti del drago.
“Bella
balla. Dire che il drago dava problemi è molto
credibile!” poi
il primo gigante ride diabolico e si rivolge al compagno
complimentandosi per
la sua messinscena.
“Non
era completamente una balla: è vero che il drago dava dei
problemi
ai giganti!” ma il compagno gli rivela che non era una bugia
vera e propria “Ma
a noi interessava altro!” e, gettata la lancia a terra, il
suo corpo è
rivestito da un’aura nera che gli fa cambiare aspetto.
IL MISTERIOSO CAVALIERE OSCURO: Il suo intero
corpo è rivestito da un’armatura
medievale di un cupo grigio tendente al nero. Dietro la schiena si
muove un
vecchio mantello blu dai bordi strappati che gli copre anche la testa
rendendo
impossibile vedere i lineamenti del volto e infine in testa ha un
grande elmo a
forma di testa di aquila che termina con una lunga coda nera. Nella
mano destra
impugna un grande spadone dalla forma di croce.
“Puoi
dirlo forte Artorias. A noi interessava vedere la forza dei
nostri futuri avversari!” concorda il partner che, messa una
mano sulla
pelliccia, se la strappa via insieme al travestimento rivelando un
aspetto
completamente diverso.
IL CICLOPE: Si presenta come una creatura umanoide
di circa due metri
dal corpo blu chiaro e con un solo grande occhio azzurro in mezzo al
viso da
cui partono una serie di nervi più scuri (quasi fosse un
Byakugan). Il volto
umanoide è incorniciato dai lunghi capelli rosa chiaro che
sparano a punta in
tutte le direzioni permettendo alle lunghe orecchie a punta di uscire
ed è possibile
notare la doppia fila di orecchini a forma di trivella.
Indossa una pesante armatura dorata munita di
punte alle spalle e ai
gomiti con occhio rosso disegnato all’altezza de busto,
mentre ai piedi calza
stivali a punta in stile orientale e le gambe sono protetta da
pantaloni
bianchi tenuti fermi da una cintura viola. A concludere il tutto vi
è un grande
mantello dal colore del sangue.
“Già,
ma non ne sappiamo ancora abbastanza!” ma per il compagno che
si
chiama Artorias non è abbastanza e ritiene che debbano avere
altre informazioni
“Andiamocene!” e decide di andarsene via da quel
mondo che non gli interessa
più.
“E
che ne facciamo di questa carcassa?” il partner
però è curioso di
sapere che cosa se ne dovranno fare dei resti del drago.
“Lasciala
lì. A parte la sua anima, non ha alcun valore!” ma
Artorias
non sa che farsene e decide di lasciarla lì
“Andiamo Boros. Ormai questo è un
mondo morto!” e intima il collega a seguirlo e lo chiama
anche per nome.
“Uhuhuh!
Già, nessuno di loro era un avversario degno di
me!” e
sfoderando un sorriso fatto di denti aguzzi, non può che
dargli ragione ed è
ben contento di andarsene da questo mondo in cui non è
riuscito a divertirsi
nemmeno un po’ e questo può solo far immaginare
che cosa sia successo ai
giganti che ha incontrato.
NEW YORK
NUOVAMENTE ALLA STARK TOWER
“Alla
salute!”
Una volta
arrivati, Tony ha proposto di fare un brindisi alla riuscita
della caccia al drago.
“Aaahh!
Questa sì che è vita!” mentre si gusta
il suo personale drink,
Stark si spaparanza completamente sul comodo divano munito anche di
massaggiatore^^.
“Eccome!”
stessa cosa fa Naruto che non ha mai trovato un divano
così^^.
“Che
goduria!” stessa cosa fa Kurama che ha
deciso di godersi questo
confort che non ha mai provato^^ “Dovremo prendercene qualcuno, non sei
d’accordo?”
e propone questa bella idea al biondino sicuro che approva la sua idea.
“È
un’idea, sai!” che infatti è
d’accordo^^ “Secondo voi che cosa devo
farne di questa? Non sono il tipo da collezionare cose
simili!” e poi tira fuori
la scaglia che gli è stata data dal gigante e non sa che
cosa farsene.
“Ti
consiglio di tenerla. Non capita tutti i giorni di abbattere un
drago e poi è un altro bel trofeo che ti porterai a
casa!” Thor gli consiglia
di tenerla, se poi non segue il suo consiglio non fa niente
“Piuttosto, sono
rimasto stupito dal potere della tua spada. Hai detto che si chiama
Zampakutò giusto?
Dove l’hai presa?” poi gli chiede qualche
informazione sulla sua spada che ha
incuriosito tutti quanti.
“Da
nessuna parte. Le Zampakutò sono la proiezione
dell’anima del loro
proprietario: celano il potere che teniamo dentro e, per conoscerlo,
bisogna
sapere il nome della spada stessa. Da noi ormai sono di moda, anche i
nostri Sun’s
Warriors ce le hanno e sono davvero incredibili!” il dobe
decide di
accontentarlo e gli spiega rapidamente la vera origine delle
Zampakutò e che
anche i Sun’s Warriors della loro dimensione ne hanno una.
“Interessante.
E come si fa a scoprire il nome della propria
Zampakutò?” e la cosa interessa anche ad Ash che
vorrebbe tanto provare a
ottenerla.
“Pikachu?”
ma anche il suo piccolo Pokemon è curioso di sapere qualcosa
che lo interessa molto.
“Ti
basta entrare in contatto con la parte più profonda della
tua anima
e il gioco è fatto. Le Zampakutò hanno sempre un
aspetto diverso dal nostro e
anche una personalità tutta loro. Alcune sono
così complicate che devi
chiedergli le cose con la pinza!” Naruto lo accontenta e gli
fa capire che, se
vorrà provare a sbloccarla, dovrà capirne e
comprenderne il carattere “Mentre
tu Pikachu che hai chiesto?” e vorrebbe rispondere anche alla
domanda del
topino ma non ha capito cosa gli ha chiesto.
“Ha
chiesto qual è secondo noi la Zampakutò
più forte!” e ci pensa
Kyuubi a tradurre la sua domanda “Mhm! Secondo me, la più forte
è quella che manipola lo
spazio-tempo!” e, dopo averci pensato
un po’, ne indica una che ha
un potere davvero tremendo.
“Dici?
Secondo me, la più forte è quella che rende
possibile
l’impossibile!” Naruto invece ritiene che sia
questa la Zampakutò più forte.
“Davvero
dei poteri incredibili. Chi ha queste due
Zampakutò?” Thor le
considera entrambe due potenti abilità ed è
curioso di sapere chi le possiede.
“Due
dei nostri Sun’s Warriors!” e Naruto lo accontenta
subito
dicendogli che a possedere queste due abilità sono
altrettanti Sun’s Warriors
della loro dimensione “A dire la verità, tutte le
Zampakutò dei nostri Sun’s
Warriors sono fortissime: potremmo dire Over Power!” e
ammette tranquillamente
che tutti loro dispongono di poteri davvero incredibili.
“Se
ne avessi una, la vorrei con l’aspetto di una bella donna che
mi
riempia di attenzioni e di upgrade sempre migliori!” al
padrone di casa non
importa tanto delle abilità altrui e, se ne avesse una
Zampakutò, la vorrebbe
come l’ha appena descritta^^.
“Ahahah!
Sei incorreggibile!” e questo fa ridere Ash di gusto che
doveva aspettarsi una simile risposta.
Bip! Bip!
L’atmosfera
viene interrotta dal suono di un telefonino che segnala un
messaggio.
“Scusate,
è il mio!” Ketchum nota che a squillare
è stato il suo
telefonino e lo apre per controllare “È Tom. Dice
che gli altri tre ingredienti
sono stati presi e che gli altri stanno tutti bene!” e
comunica ai compagni che
gli altri team sono tornati a casa e hanno portato gli ingredienti
richiesti
per la missione e che gli altri stanno tutti bene.
“Meno
male!” per il giovane Hokage questa è una buona
notizia “Allora
non facciamolo aspettare oltre: torniamo anche noi!” e
propone al moro di
tornare a Hogwarts.
“Sì,
andiamo!” che non può che essere
d’accordo ed è pronto a tornare.
DRRIIM!
Ma nemmeno
il tempo di alzarsi che riceve una chiamata.
“Oh
cavolo, è Misty!” e nel vedere di chi è
il numero, sospira
sconsolato “Il tempo di salutare mia moglie e
partiamo!” e si allontana un po’
per poter parlare con la sua dolce metà^^.
“Cavolo,
non pensavo fosse sposato!” Naruto non si aspettava che il
moro fosse addirittura sposato.
“Eccome
se lo è ed ha anche un figlio di cinque anni. Ha la stessa
testa dura del padre quando era giovane!” Tony lo informa che
il moro è
addirittura padre e il figlio gli somiglia moltissimo^^.
“Pikachu!”
a dare un ulteriore conferma ci pensa anche il piccolo
Pokemon che a casa gioca molto spesso col figlio del suo amico^^.
“Speriamo
solo che non diventerà avventato come il padre o irruento
come la madre!” mentre Thor si augura che il piccolo non
prenda i difetti dei
genitori^^.
“Ahahah!
Credo di saperne qualcosa-Tebayo!” e questo discorso per
l’Uzumaki non è nuovo, visto che sono in molti a
dirgli che ha ereditato il
carattere della madre^^.
“Chissà se anche il Naruto di
qui è sposato con
Hinata e ha dei figli!” e il
discorso fa venire questo bel
dubbio nella mente della volpe che è davvero curioso di
sapere se anche il Dobe
di questa dimensione è sposato e ha dei figli.
“Ok,
ciao campione e non far arrabbiare la mamma e la nonna!” in
quel
momento Ash torna dagli altri e chiude la chiamata con
un’espressione
soddisfatta “Scusa se ti ho fatto aspettare Naruto. Ora
possiamo andare!” e poi
si rivolge al compagno avvisandolo che è pronto a partire.
“Bene,
allora andiamo!” che si alza dal divano e gli si avvicina
“Grazie per l’aiuto ragazzi. Spero di rivedervi
presto!” e non dimentica di
salutare i due Avengers che hanno dato il loro contributo a recuperare
l’ingrediente.
“Ci
rivediamo di sicuro alla festa di compleanno di Nick!” Thor
gli fa
capire che non mancheranno alla festa che si terrà tra due
giorni ed è sicuro
che si rivedranno.
“Tanto
per dopodomani non abbiamo impegni!” mentre Iron Man la butta
sul ridere come suo solito^^ “Fino ad allora, buona fortuna
con la caccia a
questi ingredienti!” e non dimentica di dare il suo personale
in bocca al lupo
per il completamento della missione.
“Grazie.
A presto!” che Ash apprezza e poi, presa la teleporta che
aveva conservato in una tasca, l’attiva.
FLASH!
E insieme
a Naruto, Kurama e Pikachu fanno ritorno ad Hogwarts.
“Ok,
ora possiamo rilassarci. Andiamo a spassarcela in qualche bar?
Offro io!” a questo punto Stark ritiene sia ora di andarsi a
divertire e invita
il compagno di team a unirsi a lui^^.
“Non
cambierai mai!” e questo fa ridere Thor di gusto che non si
annoia
mai con lui e gli altri Avengers^^.
NOTA
DELL’AUTORE
Spero che
il capitolo vi sia piaciuto^^
Questo
capitolo è stato molto corposo: infatti ci sono stati ben
due
flashback che hanno raccontato la nascita della League of Renegades e
la prima
apparizione di Avalon.
E poi si
è passati al combattimento vero e proprio e alla
presentazione
dei due nemici di questa fic. Tranquilli, ricompariranno molto presto.
E spero
abbiate apprezzato il siparietto in cui siete stati citati^^
Nel
prossimo capitolo, il gruppo si riunisce al Castello e si prepara a
passare lì una notte indimenticabile.
Che cosa
faranno i ragazzi per rimettersi in sesto, a parte una bella
dormita?
Un
ringraziamento ad Alextintura per aver supervisionato il capitolo e
a Ninja 767 e a Neon Genesis Kurama per avermi consigliato i due
possibili
volti di Avalon e per avermi aiutato a scegliere il nome della League
of
Renegades.
Jaden
Yuki, Jesse Anderson, Chazz Princeton, Alexis Rhodes e Zane
Truesdale sono personaggi provenienti da Yugioh Gx
JADEN
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JESSE
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/236x/ba/5e/05/ba5e0567a38b3bf4ace6eb2c9ad4db03.jpg
CHAZZ
http://static8.comicvine.com/uploads/original/9/93477/2090613-34764723.jpg
ALEXIS
http://images5.fanpop.com/image/photos/25000000/rhodes-alexis-alexis-rhodes-from-yu-gi-oh-gx-25085179-158-319.jpg
ZANE
http://vignette2.wikia.nocookie.net/jadensadventures/images/1/13/Zane_truesdale_render_3_by_neosforce4727-d4zivbc.png/revision/latest?cb=20140721030325
Sakura
Kinomoto e Shaoran Li sono personaggi provenienti dal
manga/anime di Card Captor Sakura
http://www.renders-graphiques.fr/image/upload/normal/Sakura_et_Shaolan.png
Inuyasha
è il protagonista dell’omonimo manga/anime
http://inuyashaparadise.altervista.org/image/inu/inu2.jpg
Sasuke
Uchiha, Sakura Haruno, Kakashi Hatake, Kaguya Otsutsuki e
Orochimaru sono personaggi del manga/anime di Naruto.
SASUKE
http://img15.deviantart.net/ae9d/i/2011/334/6/f/sasuke_render_by_rukia95-d4hqi35.png
SAKURA
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/736x/24/42/34/2442340432c60ec2a936ade862e8d59f.jpg
KAKASHI
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/236x/9c/d6/b0/9cd6b0963979609a705ac53e7b16ee73.jpg
KAGUYA
http://images6.fanpop.com/image/photos/36800000/-Kaguya-Otsutsuki-naruto-shippuuden-36852744-828-965.png
OROCHIMARU
http://vignette1.wikia.nocookie.net/denaruto3/images/e/eb/Orochimaru.jpg/revision/latest?cb=20090715100807&path-prefix=de
Freezer,
Cell, Majin Bu, Broly, Baby, Super C-17 E Li Shenron vengono
da Dragon Ball Z e GT
FREEZER
http://vignette3.wikia.nocookie.net/dragonball/images/4/4e/Freezer_Forma_Finale.png/revision/latest?cb=20140901221320&path-prefix=it
CEEL
http://vignette2.wikia.nocookie.net/dragonball/images/6/64/Perfect_cell_by_noname37-d33a2d5.png/revision/latest?cb=20120124062858
MAJIN BU
http://i41.tinypic.com/2af6t0.jpg
BROLY
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BABY
http://vignette4.wikia.nocookie.net/dragonball/images/7/75/Baby_by_juan50-d4initq.jpg/revision/latest?cb=20160202150543&path-prefix=it
SUPER C-17
http://www.renders-graphiques.fr/image/upload/normal/5056_render_superC17.png
LI SHENRON
http://vignette2.wikia.nocookie.net/mugen/images/f/fe/Omega_Shenron_Trans.png/revision/latest?cb=20130728232816
Crocodile,
Doflamingo, Ener e Barbanera vengono dal manga/anime di One
piece.
CROCODILE
http://vignette2.wikia.nocookie.net/onepiece/images/e/e5/Crocodile_Pirate_Warriors.png/revision/latest?cb=20130120101906
DOFLAMINGO
http://vignette1.wikia.nocookie.net/onepiece/images/7/7e/Donquixote_Doflamingo_Anime_Infobox.png/revision/latest/scale-to-width-down/250?cb=20160114152343
ENER
http://i61.tinypic.com/ogyz9w.png
BARBANERA
http://vignette4.wikia.nocookie.net/onepiece/images/8/81/Barbanera.png/revision/20110917160946?path-prefix=it
Hao
Asakura viene dal manga/anime di Shaman King
http://vignette2.wikia.nocookie.net/shamanking/images/f/fd/Asakura_Hao.jpg/revision/latest?cb=20090117153812&path-prefix=en
Saga di
Gemini è un personaggio di Saint Seiya
http://oi57.tinypic.com/2a8n6nt.jpg%E2%80%9D%20border=
Sephiroth
è il miglior antagonista della serie di videogiochi di FINAL
FANTASY VII
http://www.bajanreporter.com/wp-content/uploads/2014/01/Sephiroth_Crisis_Core.jpg
JOKER E
LEX LUTHOR SONO I PRINCIPALI ANTAGONISTI DI BATMAN E SUPERMAN
JOKER
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/236x/42/62/6d/42626de55cdf81c9e4ad9cc3967a5784.jpg
LEX LUTHOR
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DR DESTINO
E MAGNETO SONO I PRINCIPALI ANTAGONISTI DELLA TESTATA MARVEL
DR DESTINO
http://www.fightersgeneration.com/np5/more/doom-mvc3.jpg
MAGNETO
http://vignette4.wikia.nocookie.net/marvelvscapcom/images/8/85/Magneto.JPG/revision/latest?cb=20110722085847
CANCER,
INFERNO E MALFORK sono tre personaggi di mia creazione
CANCER
http://img4.wikia.nocookie.net/__cb20130516212357/lucis-transitum/it/images/2/20/Incappucciato.png
INFERNO (a
grandi linee)
http://vignette3.wikia.nocookie.net/yugioh/images/4/4d/04CrimsonDevil.jpg/revision/latest?cb=20100610174852
MALFORK
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/236x/b2/09/a4/b209a42014f80acd6b67abbe88a1db24.jpg
Deadpool
è il protagonista dell’omonimo fumetto Marvel
http://cdn02.cdn.justjared.com/wp-content/uploads/headlines/2016/02/deadpool-post-credits-scene-details-revealed.jpg
Najimi
Ajimu è un personaggio del manga/anime di Medaka Box
http://static4.comicvine.com/uploads/scale_medium/11115/111156922/4181043-01_ajimu_najimi_the_goddess_medaka_box_abnormal_-_12_snapshot_00.29_.jpg
Kamina
è uno dei coprotagonisti del manga/anime Tengen Toppa Gurren
Lagann
http://vignette1.wikia.nocookie.net/gurennlagann/images/1/17/Kamina_with_sword.jpg/revision/latest?cb=20121220155814
Questo
è il mitico Gurren Lagann
http://www.saywhatnowproductions.com/wp-content/uploads/2013/06/gurren-lagann-screenshot-01.png
Baby Beel
è il protagonista del manga/anime di Beelzebub
http://vignette3.wikia.nocookie.net/beelzebub/images/0/0d/Beelzebub_IV.png/revision/latest?cb=20110915152553
Iron man e
Thor sono due membri dei Vendicatori
http://thesmashable.com/wp-content/uploads/2012/06/iron_man_in_the_avengers-wide.jpg
http://cdn1-www.superherohype.com/assets/uploads/gallery/avengers-cardboard-standees/1823_thor_aaofu_50.jpg
Questo
è il drago Fafnir ispirato dal film la saga dei Nibelunghi.
http://4.bp.blogspot.com/-fWEDaKxMP1Y/UIv8-eLNjaI/AAAAAAAAAK4/b4nir9Q4viY/s1600/sc_fafnir_720-460-350x223.jpg
Questo
è Naruto con il manto della Volpe attivo. Metterei
un’immagine
di lui in versione Bankai ma non sono riuscito a trovarne nessuna^^
http://www.narutogt.it/files/gallerie/utenti/usr-6738/Naruto%20biju%20form%20perfect1.png
Artorias
dell’Abisso è un Boss del DLC del gioco di Dark
Soul
https://i.ytimg.com/vi/JkKmtpG-MQc/maxresdefault.jpg
Boros
è l’antagonista finale della prima stagione di One
Punch Man
http://vignette3.wikia.nocookie.net/vsbattles/images/a/ad/Render_1.png/revision/latest?cb=20151219105110
Nefertari
Fuuma, Sofia Rossi, Sauron Folgore Sandtimes e Avalon sono
altri personaggi originali di mia creazione.
NEFERTARI
http://img01.deviantart.net/98c7/i/2014/242/c/d/red_hair_hinata_by_ask_weirdfinn-d7xcg51.png
SOFIA
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10206152363625135&set=ms.c.eJwzNDAyMDM0NTI2MzYzMjU0NtUzhIuYGJuYGpoaAwB8vgb1.bps.a.10206126719624051.1073741830.1144898757&type=3&theater
SAURON
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10206152364345153&set=ms.c.eJwzNDAyMDM0NTI2MzYzMjU0NtUzhIuYGJuYGpoaAwB8vgb1.bps.a.10206126719624051.1073741830.1144898757&type=3&theater
AVALON
Primo
possibile volto
https://lh5.googleusercontent.com/-zbbvZcBowYE/TW1RhCRX8RI/AAAAAAAAAE0/bh4v3jyKxDw/s1600/nurarihyon.png
Secondo
possibile volto
http://img08.deviantart.net/3b81/i/2014/327/6/8/nanatsu_no_taizai__the_fox_sin___ban_by_romash_kun-d87dwho.png
Ammetto di
essere ancora un po’ indeciso su che volto dare al
Sun’s
Warrior viola, per questo lo chiedo a voi lettori: avete qualche volto
da
consigliarmi per lui?
Al
prossimo capitolo che posterò il 30 maggio^^
|
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Capitolo 7 *** Uno sguardo al passato ***
Uno sguardo al passato
Ciao
a tutti e, finalmente ben ritrovati^^.
Sì,
so che è da più di un anno che non mi sto facendo
sentire; sono molti i motivi che mi hanno fatto rallentare e non credo
vi
interessi che li elenchi. Spero che con questo capitolo, interamente
dedicato a
un lunghissimo flashback di un evento che racconterò
più avanti, riuscite a
perdonarmi e a sostenermi.
Senza
perdermi in altri discorsi vi auguro buona lettura.
HOGWARTS
STUDIO DEL
PRESIDE
FLASH!
“Siamo
tornati!” dopo che la luce della passaporta si è
estinta,
Ash porge i suoi saluti all’amico e preside della scuola.
“Bentornati!”
che li saluta con un educato gesto della mano
“Ottimo lavoro!” e non dimentica di complimentarsi
per l’ottimo lavoro appena
svolto.
“Grazie
Tom!” Ash li accetta e poi posa sul tavolo la capsula
che contiene l’ingrediente che hanno raccolto “E
ora manca solo il frammento
del cuore degli oceani. Sarà domani vero?” e,
facendo un rapido calcolo, si
rende conto che ne manca solo uno da raccogliere.
“Esatto.
Il torneo si terrà domani mattina. Fino ad allora
siete liberi di fare tutto quello che volete!” cosa che il
Sun’s Warrior Caos
conferma e fa capire che, per il momento, hanno la giornata libera.
“Perfetto!”
e Naruto non poteva chiedere di meglio e ne
approfitterà per visitare un po’ questo castello
“E gli altri dove sono?” ma
prima vuole sapere dove si trovano i suoi compagni.
“Shino,
Hinata, Akamaru, Oscar e Jasmine sono in giro per il
castello, Kiba è dentro una vasca di succo di limone per
togliersi di dosso un
odore nauseante, mentre Rock Lee ed Angel sono nella Stanza delle
Necessità ad
allenarsi!” e Tom accontenta anche lui dicendogli che cosa
stanno facendo tutti
gli altri.
“Che ha
combinato quel cuccioletto pestifero? Ha calpestato
una montagna di cacca di dinosauro?”
Kurama è curioso di sapere che
cosa ha combinato l’Inuzuka per finire a mollo e spara
l’opzione che gli sembra
la più logica e divertente^^.
“La
Fuscival Pelvucis ha un odore orrendo e Kiba è finito
dentro la fossa in cui cresce la pianta e l’odore gli si
è attaccato addosso. È
meglio che non vi dica che cosa ho dovuto fare per mandare via il tanfo
che si
è diffuso qua dentro!” ma il moro gli spiega
rapidamente la particolarità di
questa pianta che anche lui ignorava completamente e aveva sudato sette
camice
per mandare via quell’odore.
“Accidenti
che iella. Povero Kiba!” e questo dispiace
all’Hokage
che è sicuro che l’amico si sta rodendo il fegato
per essere costretto a fare
il bagno nel limone per chissà quanto tempo.
“Sono
cose che capitano in una missione e poi non è
così
grave. Credo che fra un’ora potrà uscire dalla
vasca!” ma il preside gli fa
notare che poteva capitargli di peggio e questo è solo un
piccolo incidente a
cui si può porre rimedio “Ci sono altre
novità: Angel e Rock Lee hanno ricevuto
una parte di Ki del drago da Shou Lao, Shino e Oscar invece hanno
trovato una
megapietra, alcuni minerali molto interessanti, un uovo Pokemon e
Palkia!”
ma poi cambia discorso ed elenca rapidamente le cose in più
che gli altri hanno
portato con loro.
“C-C-CHE
COSA!” e nel sapere questo, Ash sgrana gli occhi per
l’incredulità “OSCAR HA CATTURATO
PALKIA!” e la cosa che l’ha lasciato
maggiormente di stucco è quello che ha fatto la Kirgsley.
“Pika!”
anche il suo piccolo amico è senza parole e non si
aspettava una sorpresa del genere.
“Perché?
Che cos’ha di tanto speciale questo Palkia?” non
capendo tutta quest’agitazione, Naruto vorrebbe saperne di
più.
“Devi
sapere che nel mondo dei Pokemon ce ne sono alcuni che
sono chiamati leggendari in quanto sono dotati di poteri unici nel loro
genere;
alcuni di loro abitano persino in dimensioni differenti ed esiste un
solo
esemplare per ognuno di loro!” Riddle non si sorprende di
questa sua ignoranza
e glielo spiega con parole semplici “Diciamo che sono una
sorta di divinità!” e
notando la faccia perplessa del biondino, glielo spiega in questo
modo^^.
“Incredibile-Tebayo!”
e ora che ha capito, anche Naruto è
senza parole^^.
“Questo fa
capire quanto la ragazza sia in gamba!”
nel
sapere questo, Kurama trae le sue conclusioni e si rende conto che
è la
migliore del gruppo.
“Angel
è molto più bravo. Lui ne ha catturati
addirittura due!”
ma Ash lo sorprende rivelandogli che il nipote del Nick di questa
dimensione è
stato molto più bravo della ragazza con la cattura di ben
due Pokemon
leggendari.
“Ammazza!”
a questo punto il Bijuu non sa che altro
dire^^.
“A
proposito di Angel, hai detto che lui e Rock Lee si
trovano nella Stanza delle Necessità ad allenarsi. Non
dovrebbero, invece,
riposare un po’?” Ketchum poi chiede una
spiegazione al preside che avrebbe
dovuto dire loro di riposare in vista del torneo.
“Ci
ho provato ma non mi hanno voluto ascoltare!” che fa
capire di aver provato a dissuaderli dal fare una cosa del genere ma i
due non
l’hanno ascoltato “Dovresti saperlo meglio di me
che, quando decide di fare una
cosa, Angel non cambia idea!” e ricorda all’amico
il particolare carattere del
rosso.
“Uff!
È davvero un allievo tremendo!” esclama
l’altro
sconsolato che lo conosce bene^^.
“Allievo?
Vuoi dire che Angel è un tuo allievo?” interessato
all’argomento, Naruto ne vuole sapere di più sul
legame che lo unisce al rosso.
“Sì,
è stato uno dei miei migliori studenti nella mia
materia!” e Ash lo accontenta dicendogli che è
stato un suo studente “Ah già,
non ve l’ho detto: insegno Difesa contro le Arti Oscure qui a
Hogwarts!” e,
resosi conto di aver omesso questo particolare molto importante,
illumina il
biondino sul suo effettivo ruolo.
“E
lo sei da ben dieci anni. Hai battuto il malocchio che
colpisce questa cattedra!” e Tom non può fare
altro che elogiare il collega che
ha resistito più di qualsiasi suo predecessore di questa
materia maledetta che
ha sempre fatto cambiare insegnate ogni anno^^.
“Cavolo-Tebayo!”
e la cosa stupisce non poco il biondino “Ma
allora come fai con la tua famiglia?” e si rende conto che
lavorando a Hogwarts
non può stare vicino alla moglie e al figlio.
“Eheh!
Essere un mago ha i suoi vantaggi!” mantenendosi vago,
Ash gli fa capire che non trascura i suoi cari “Cambiando
discorso, non abbiamo
deciso come organizzarci per la notte!” poi si rivolge a
Riddle ricordandosi
solo ora che non hanno deciso come sistemare i ragazzi per la notte.
“Useremo
il metodo classico prima di cena!” ma il preside
della scuola ha già pensato a tutto “Per il
momento, potete andare. Ci rivediamo
nella Sala grande alle 20,00 in punto, buona giornata!” e poi
decide di
congedare i due e si rimette al lavoro.
“Ok,
allora ci vediamo più tardi!” capendo che adesso
ha da
fare, il moro decide di lasciarlo e invita l’Hokage a
seguirlo.
“A
dopo!” che comprende e lo saluta gentilmente e segue il
Ketchum e il suo piccolo Pokemon fuori dall’ufficio.
UN
MINUTO DOPO
I due
stanno scendendo le scale e sono diretti verso
l’uscita.
“E
ora dove andiamo?” Naruto è davvero curioso di
sapere dove
stanno andando.
“Prima
di tutto, ci riuniamo agli altri e poi vi faccio fare
un giro turistico per il castello. Ti va bene come
programma?” e Ash lo
accontenta rivelandogli le sue intenzioni ossia un giro del castello
con tutti
gli altri compagni.
“Va
bene-Tebayo!” che Naruto approva senza problemi
“Dimmi un
po’, qual è il metodo classico che userete per
sistemarci per la notte?” poi
gli chiede quale sarà il metodo che useranno per sistemarli
che ha attirato non
poco la sua attenzione, come tutto quello che succede in questa
dimensione^^.
“Si
chiama Smistamento: vi faremo indossare il Cappello Parlante,
un particolare cappello magico in grado di parlare che
deciderà in che casa
inserirvi. Lo usiamo con tutti gli studenti al loro primo anno di
scuola!” che
il moro non si fa problemi a rivelargli ed è sicuro che,
quando lo vedranno,
rimarranno senza parole.
“Che
forza!” e il solo immaginarlo fa brillare gli occhi di
Naruto che non vede l’ora di sapere come è fatto^^.
“A proposito
di cappelli, come mai Angel indossa costantemente
quel buffo cappello di paglia?” e
mantenendosi sull’argomento,
Kurama è curioso di sapere il motivo che lega il rosso al
buffo cappello di
paglia che tiene sempre con sé.
“Credo
che dovresti chiederlo direttamente ad Angel. Ti saprà
rispondere meglio di me!” ma il Ketchum lo invita a chiederlo
direttamente al
giovane Nibbio Blu che gli saprà dare una risposta migliore.
“Se lo dici
tu!” e a questo punto il Bijuu non
insiste.
“AHAHAHAHAHAH!”
Poi di
colpo i tre sentono una risata stridula che risuona
per tutto il piano.
“Ma
chi è?”
Si
chiedono in contemporanea Naruto e Kurama che non si
aspettavano una cosa del genere.
“Pix
ne ha combinata un’altra delle sue!” commenta Ash
spiaccicandosi una mano in faccia.
“E ad acchiapparello
sto giocando. Tante belle bestiole mi inseguono ma non mi prenderanno
mai!”
e mentre canticchia divertito, il tremendo poltergeist della scuola sta
volando
inseguito dagli spiriti dei compagni di Naruto e Ash.
PIX:
Si presenta come un buffo tappetto dalla pallida carnagione e dalla
testa
schiacciata a forma di patata. Indossa un colorato abito da giullare
rosso
chiaro che copre la sua intera figura.
È
il poltergeist della scuola, ossia uno spiritello del caos che si
diverte a
fare dispetti e scherzi a tutti gli abitanti del castello.
A
differenza di tutti gli altri fantasmi, lui non è realmente
esistito. Il suo
unico scopo è quello di creare disordini e infastidire gli
altri ma entro un
certo limite. Inoltre, rispetto ai suoi simili, è in grado
di masticare cibi
solidi e di toccare/rompere oggetti, è solido, eterno e
indistruttibile.
Ha
paura solo del fantasma dei Serpeverde e ha l’abitudine di
masticare
chewin-gum.
“Piccola peste!”
alle sue calcagna c’è Rayearth che non
è mai stato arrabbiato come adesso.
“Torna qui che ti
faccio vedere come uso il mio corno!” seguito da
Mushiking che, per la
prima volta nella sua vita, ha i cinque minuti.
“Ti strappo quelle tue
ectoplasmiche scatole con un morso. Hai la mia parola!”
e insieme a lui c’è
anche Cerberus che è incavolato nero^^.
“Ti gonfio come una
zampogna!” e c’è anche
Megacyber demone che non ha mai perso le staffe come
adesso.
“Non lo sai che
offendere una signora è inammissibile?”
e c’è anche Debonair che ha più di
qualche venuzza sulla fronte.
“Dannato
torna qui che ti disintegro!” a
chiudere
il gruppo di inseguitori c’è Takhis in versione
drago a cinque teste e ha i
cinque minuti abbondanti.
“Ma…
Ma…. Ma che succede?” Naruto non ha mai visto una
cosa
del genere in vita sua^^.
“Non
chiederlo a me, ma ti giuro che non ho mai visto Rayearth
incazzato come adesso!” Kyuubi ne sa
quanto lui ed è stupito nel
vedere il suo amico arrabbiato.
“Ragazzi,
vi presento Pix, il poltergeist del castello. È la
nostra tortura da anni!” a presentarlo ci pensa Ash che non
sa quante volte ha assistito
a queste scene.
“Pikachu!”
stessa cosa vale per il suo piccolo amico che
sospira sconsolato vicino a lui.
“Mi chiedo
che cosa abbia fatto per far arrabbiare così gli
altri!” Kurama è davvero
curioso di sapere che cosa ha combinato per
farsi tutti quei nemici.
“Kurama prendilo. Ha
osato gettare della roba schifosa addosso alle ragazze e Hinata
è stata quella
colpita maggiormente!” nel vederlo fermo, il lupo
infuocato gli dice di
fermare lo spiritello pestifero che ha osato fare uno scherzo pesante
alle
ragazze, compresa la sua protetta.
“MHM! CHE
COSA HA FATTO QUEL PICCOLO BASTARDELLO!”
nello scoprire che cosa ha combinato, la volpe drizza di colpo le code
e ora ha
un valido motivo per arrabbiarsi.
Sploch!
“Piccolo
demonio!” e non ha nemmeno il tempo di
voltarsi che qualcosa di appiccicoso gli viene lanciato in testa^^.
“Ihihihih! Centrato!
Il pubblico è in delirio!” ovviamente
è opera di Pix che gli ha lanciato
una grossa chewin-gum appena masticata e piena di ectoplasma verdastro.
“FIGLIO DI
LIBERA PROFESSIONISTA CREPATA E SEPOLTA. TI FACCIO
A PEZZI!” e ora Kyuubi è
per davvero furioso e parte
all’inseguimento del piccolo spiritello seguito dai compagni
che intendono
linciarlo a dovere.
“GGGRR!
VAI KURAMA. NON FARTELO SCAPPARE-TEBAYO!” e Naruto lo
incita a prenderlo. Di sicuro non perdona chi fa qualcosa ai suoi
compagni e
alla sua fidanzata.
“Per
come la vedo io, faranno solo un casino tremendo!”
sospira Ash che non osa nemmeno immaginare il putiferio generato da
questo
folle inseguimento^^.
“Naruto!”
in quel momento Shino sbuca dallo stesso corridoio
da dove sono apparsi gli spiriti e si avvicina al suo Hokage. Si nota
che la
parte sinistra del suo giubbotto è stata sporcata da una
sostanza verdognola.
“Shino,
ma che ti è successo?” e nel notarla, il suo
Hokage
pretende una spiegazione.
“È
opera di quello spiritello. Stavamo camminando
tranquillamente per il corridoio quando è apparso
all’improvviso e ci ha
gettato questa roba e poi se l’è squagliata
prendendo in giro tutti gli spiriti
che erano con noi!” che l’Aburame gli fornisce
subito e questa non la manderà
giù tanto facilmente.
“Tranquillo,
il muco di vermicoli se ne va subito!”
avvicinandosi a lui con la bacchetta in mano, Ash la punta in avanti e
fa
sparire quella roba senza lasciarne traccia “E questo era uno
scherzo leggero. Meglio
che non vi dica che cosa combina quando va sul pesante!”
facendo capire che
questo non è niente^^.
“Meno
male!” e questo solleva Naruto che è contento di
ricevere questa bella notizia “E gli altri dove
sono?” ma poi nota che c’è solo
l’amante degli insetti mentre gli altri compagni sono assenti.
“Ero
con le ragazze e loro sono state colpite in pieno.
Quella roba gli è finita anche dentro i vestiti e la nostra
guida ha
consigliato loro di andare a farsi un bagno!” e il castano
gli risponde subito
facendogli capire che le ragazze sono in condizioni peggiori e solo un
bel
bagno può farle tornare come nuove^^.
“Beh…
meglio così!” commenta Uzumaki che si era
preoccupato
per non aver visto le ragazze “Eh?” ma appena
immagina per un attimo la scena
delle ragazze che fanno il bagno, viene colto da un improvviso fremito.
“Non
lo pensare nemmeno. Ti ricordo che sei l’Hokage!”
nel
vedere quello sguardo, Shino lo riprende subito ricordandogli la carica
che
ricopre.
“Già,
è vero, scusami!” capendo che stava pensando a una
scemenza, il biondino lascia perdere^^.
“Quella piccola peste
di Pix non la finirà mai di combinare guai. È
incorreggibile!” commenta
Raptomort con la sua voce sibilante mentre cammina lentamente verso gli
altri.
“TU!”
nel trovarselo davanti, Naruto si mette sulla difensiva
ed è pronto a estrarre la sua Zampakutò.
“Calmati.
Non è il Raptomort che abbiamo conosciuto noi!” ma
l’Aburame gli blocca la mano destra invitandolo a ragionare e
a non agire per
istinto.
“Che
vuoi dire?” senza lasciare la presa sulla sua arma, il
biondino lo osserva con la coda dell’occhio e spera in una
spiegazione
convincente.
“Il
Raptomort che vedi è lo spirito custode di Angel:
è il
bene che aveva dentro di sé!” a dargliela ci pensa
Ash che ormai ci ha fatto
l’abitudine a lui “Puoi stare tranquillo, non
è malvagio come quello che avete
conosciuto!” e invita l’amico a tranquillizzarsi.
“Se
lo dite voi!” anche se è ancora dubbioso, Uzumaki
decide di
fidarsi e lascia perdere la Zampakutò e torna a fissare lo
stregone.
“Conosco bene le mie
colpe. Non serve che mi guardi così!”
gli dice lo stregone mentre cammina
con calma verso la sua direzione “Anche
perché così giudicheresti male anche Angel per il
semplice fatto di avere un
mostro dentro di sé e tu dovresti saperne qualcosa!”
e sa bene che il
giovane Hokage, per via del suo passato, dovrebbe essere il primo a non
giudicare gli altri per quello che hanno dentro.
“Sì,
hai ragione!” capendolo benissimo, Naruto mette da parte
i pensieri ostili rendendosi conto che ha perfettamente ragione
“Ora che mi
torna in mente, anche se per poco, ti ho anche incontrato!” e
poi rammenta di
aver già incontrato questa versione buona dello stregone che
tempo fa ha
contribuito ad aiutarli.
“Lieto che te ne
ricordi!” commenta Raptomort soddisfatto “Beh, che ne dite di riprendere il tour? Le ragazze
ci raggiungeranno
più tardi. Conoscendole resteranno a mollo per parecchio
tempo!” e decide
di continuare il giro lasciando dietro le ragazze che poi li
raggiungeranno in
un secondo momento.
“Allora,
come prima cosa, andiamo a recuperare Angel e Rock
Lee!” decidendo di prendere le redini della situazione, Ash
consiglia ai
compagni di riunirsi al resto del gruppo e inizia a scendere una rampa
di scale
per raggiungere il luogo dove si trovano gli altri.
“Ma
sì, tanto era una delle tappe che dovevamo
visitare!”
commenta Shino che non solleva nessuna obiezione.
“E
va bene. Andiamo-Tebayo!” e anche Naruto si lascia
convincere e segue gli altri a ruota “Dimmi una cosa: il
cappello di paglia di
Angel è legato a una promessa che ti ha fatto?” e
ne approfitta per chiedere a
Raptomort qualcosa legato al cappello di paglia che il rosso ha sempre
con sé.
“Non proprio, comunque
credo sia meglio che chiedi direttamente a lui!” ma
questo si mantiene vago
e, esattamente come ha fatto Ash poco prima, gli consiglia di chiedere
direttamente a lui.
INTANTO
NEL BAGNO FEMMINILE DEI PREFETTI
Al sesto
piano della scuola è presente un grande bagno che
solo i prefetti e i capi scuola possono usare. Tuttavia, per
l’occasione, ne è
stato permesso l’uso anche agli ospiti che ne hanno subito
approfittato.
L’interno
del bagno è illuminato da una serie di luci che
fluttuano nel vuoto e illuminano maggiormente grazie alle pareti
bianche.
Inoltre ai lati sono presenti quattro rosoni colorati che raffigurano
dei
paesaggi marini e una sirena che si sposta tranquillamente da un
dipinto
all’altro. Al centro della stanza è presente
un’enorme vasca che può essere
facilmente riempita grazie ai sette rubinetti dai quali, per ognuno,
esce
dell’acqua profumata che fornisce una dolce fragranza.
“AAAAAAH!
Che bellezza!” mentre lascia che l’acqua le scivoli
per tutto il suo giovane corpo, Jasmine si lascia andare sdraiandosi
sul fondo
della vasca.
“Ci
voleva proprio un bel bagno caldo!” stessa cosa la pensa
Oscar che emerge dall’acqua come una novella Venere dai
capelli castani
permettendo così all’acqua di scivolarle sul corpo.
“Già!”
concorda Hinata a testa bassa e con le mani che
tengono il petto.
“Che
hai Hinata? Non dovresti vergognarti. Siamo tra ragazze
no?” notando il suo imbarazzo, Jasmine la invita a lasciarsi
andare che tanto
sono da sole.
“Non
preoccuparti, mostra pure l’air bag!” e lo stesso
fa
Oscar. Lei non si fa problemi a mostrare liberamente le sue forme.
“Ehm…
Va bene!” convinta dalle due amiche, la Hyuga decide di
lasciarle libere e, dopo un secondo, ecco che i suoi floridi seni
escono
dall’acqua come un paio di boe^^.
“EH!”
Nel
vedere la sua attrezzatura, le due ragazze sgranano gli
occhi rimanendo senza parole^^.
“Ecco,
è questo il mio problema. Salgono sempre!”
riprendendole tra le mani, la ragazza le fa nuovamente riaffondare
nell’acqua^^.
“Ahahah!
Dai ti agiti per così poco?” Jasmine non riesce a
trattenere le risate e ormai ha perso il conto di quante volte abbia
assistito
a una scena del genere “Come sempre, sei molto
dotata!” e quasi la invidia per
le sue doti naturali^^.
“Beh,
una quarta e mezzo non è male, ma io e la mia quinta e
due non ci spaventiamo per niente!” Oscar non si stupisce per
niente e rivela
senza problemi le sue misure che sono assolutamente invidiabili^^.
“Io
non mi lamento nemmeno della mia quarta ma sono sicura
che svilupperò molto di più!” la
giovane Uchiha invece è fiduciosa che
svilupperà maggiormente, giustamente la madre ha un fisico
che rivaleggia con
quello di Tsunade^^ “Sai Hinata, ti vedo nuda sin da quando
ero bambina: io te
e mia madre abbiamo fatto il bagno insieme molte volte e non sai quante
volte
abbia fatto le vostre misure. Se la cosa ti interessa, diventeranno
ancora più
grandi!” e rivela alla mora questa piccola
curiosità con tanto di sorpresa
finale^^.
“Capisco!”
commenta la mora con un certo imbarazzo. Non è
abituata a parlare di cose del genere anche perché al
villaggio sono poche le
ragazze che hanno le sue forme^^.
“Tanto
tua madre non raggiungerà mai le curve di Nami e
Robin. Più il tempo passa, più diventano
formose!” ridendosela quasi di gusto,
però, la Kirgsley è sicura che la madre
dell’amica non potrà mai arrivare ai
livelli di due piratesse che ben conosciamo^^.
“Ma
fammi il favore. Mia madre le batte ad occhi chiusi. Al
massimo si può confrontare con Hancock per quanto riguarda
petto e bellezza!”
ma Jasmine difende la madre a spada tratta e ritiene che solo la famosa
imperatrice pirata potrebbe tener testa alla madre per quanto riguarda
forme e
bellezza.
“In
effetti, non hai tutti i torti!” e, ora che ci pensa, la
castana non può che concordare con lei.
“Scusatemi
ragazze. Non so chi sia questa Robin ma quando
parlate di Nami e Hancock vi riferite alla principessa del sole,
nonché Sun’s
Warrior verde e alla regina delle amazzoni soleane vero?”
Hinata decide di
entrare nella conversazione. Alcuni di questi nomi sono ben noti a
Hinata e li
ricollega a delle soleane che ha conosciuto ma, per sicurezza, vuole
chiedere
prima conferma alle due amiche.
“No,
ci riferiamo alla navigatrice della ciurma di Rufy e
all’imperatrice pirata delle amazzoni Kuja!”
Jasmine rimane stupita da una
simile domanda e le dice a chi si sta riferendo.
“Rufy?
E chi sarebbe?” ma questo nome non dice niente alla
mora dagli occhi perlati che non l’ha mai sentito in vita sua.
“Come?
Voi non conoscete i membri della ciurma di Cappello di
Paglia?” e la cosa stupisce non poco Oscar che non se lo
aspettava.
“No,
non li ho mai sentiti nominare. Qui da voi sono dei
Sun’s Knights?” ma la ragazza risponde loro di non
conoscere queste persone che
hanno appena menzionato.
“S-Sì.
Sono Sun’s Knights come voi!” le risponde la
Kirgsley
assai incredula nello scoprire che non conoscono la pazza ciurma che
aspira a
conquistare i sette mari.
“Allora
è probabile che li incontreremo anche noi. Magari
quando il signor Nick e compagni torneranno nella nostra
dimensione!” la Hyuga
non ne è sicura al 100% ma ritiene che ci sarà
un’alta probabilità di conoscere
questi compagni che loro ancora non hanno incontrato.
“Sì,
forse hai ragione!” e Jasmine si augura per davvero che li
incontrino. Persone come loro cambiano per davvero la vita^^.
“Piuttosto,
hai detto di conoscere delle soleane che si
chiamano Nami e Hancock vero?” Oscar ora è
interessata a sapere qualcosa in più
sulle due soleane menzionate dall’amica.
“E
una di loro è una principessa e addirittura una
Sun’s
Warrior? Vuol dire che è una parente del signor
Nick?” ma anche Jasmine è
curiosa di saperne qualcosa in più su queste due soleane.
“Beh
sì!” Hinata annuisce alla domanda di Oscar che ora
la
fissa molto più curiosa “No, Nami e il signor Nick
non sono parenti. Lei è la
figlia del Re del Sole, Alessandro Aquila d’Argento che ha
preso il posto del
precedente re morto a seguito di circostanze misteriose!” per
poi rispondere
alla domanda di Jasmine.
“Vuoi
dire che nella vostra dimensione il bisnonno di Angel
è… morto!” e questo lascia la mora
Uchiha senza parole.
“E
il maestro Nick o uno dei suoi fratelli non ha rivendicato
il trono?” stessa cosa vale per la Kirgsley che non capisce
che cosa abbiano
fatto.
Per
chi non ha letto la mia fic Millennium Falcon la storia di Nick Nibbio
Blu, ho
deciso di aprire una piccola parentesi in modo da fornirvi una piccola
delucidazione. Nick è il primo di quattro fratelli, figli di
Alan Nibbio Blu,
Re del Sole: questo vuol dire che sono i legittimi eredi al trono.
Nick,
però, quando divenne Sun’s Warrior decise di
rinunciare al suo titolo di
principe e di lasciare l’onere di erede ai fratelli
perché riteneva di averne
uno molto più grande da portare a termine che andava ben
oltre la carica di Re.
Gli altri fratelli e la sorella avrebbero quindi preso il posto del
padre in
caso fosse venuto a mancare.
Anche
Lello era un principe ma, come Nick aveva rinunciato al titolo in
favore del
suo unico fratello minore.
Domanda
che può venire spontanea è: che cosa succede se
un re muore senza avere degli
eredi? Il trono del Sole, per varie ragioni, non può
rimanere vacante a lungo,
per questo viene avviata una particolare prova nota col nome di Prova
del
Nucleo: una prova consistente nell’attraversare il nucleo
interno del Sole e
arrivare dall’altra parte. Solo un candidato, ritenuto degno
della stella
stessa può superare la prova mentre gli altri vengono
scartati e rispediti da
dove sono venuti.
Se
avete ancora dei dubbi, non dovete preoccuparvi: spiegherò
la cosa più avanti
in maniera dettagliata.
Detto
questo, torniamo alla narrazione.
“Ecco…
anche loro sono misteriosamente scomparsi. Come penso
saprete, il trono del Sole non può restare vacante, per
questo hanno avviato la
Prova del Nucleo e a vincerla è stato appunto Re Alex, anche
noto come
Alextintura!” la Hyuga risponde alle loro domande spiegando
che cosa è successo
da loro e che quindi il re è un altro.
“Alextintura?
Ma certo è l’attuale consigliere di Re Alan.
Chi si sarebbe mai aspettato che, in un'altra dimensione avrebbe avuto
la
stoffa per diventare Re!” nel sentire il nomignolo con cui
è chiamato il Re
INA, Jasmine fa capire che lo conoscono e che da loro riveste un ruolo
comunque
molto importante.
“Comunque
tutto questo ha dell’incredibile. Come hanno fatto
gli eredi al trono a sparire tutti in una volta?” ma la cosa
lascia più di
qualche dubbio nella mente di Oscar che non sa come spiegarselo.
“A
dire la verità, non sono scomparsi per cause sconosciute
come ho detto prima: è stato il risultato di un complotto
per detronizzare il
re, ordito da un soleano molto pericoloso che è poi salito
al trono con la forza.
Il suo nome era Vorkye Drago del Sangue!” ma Hinata non ha
finito di parlare e
rivela che, in realtà, dietro tutti quegli eventi vi era un
complotto ordito da
quello che poi sarebbe diventato il Tiranno del Sole.
“Che
cosa?”
E questo
lascia stupite le due ragazze che, si alzano di
botto dalla vasca. Non si sarebbero mai aspettate un simile risvolto
che in questa
dimensione non è mai avvenuto.
“Già,
è successo questo!” conferma Hinata abbassando gli
occhi “Il suo regno di terrore è durato per tre
secoli: sono molte le vite che
quel mostro e i suoi seguaci hanno spezzato!” e racconta loro
brevemente che
cosa è successo a causa di quel mostro “Ma ora il
suo regno è finito per mano
dei nuovi Sun’s Warriors!” ma fa capire loro che
ora è un lontano ricordo per
merito dei Sun’s Warriors.
“Vuoi
dire che, in quell’occasione, i Sun’s Warriors sono
tornati?” e questo lascia Jasmine senza parole.
“Come
e quando è successo?” e, come l’amica,
anche Oscar
pende dalle labbra della Hyuga.
“Vediamo…
è successo circa cinque anni fa, poco prima che
Pain attaccasse Konoha!” che decide di accontentarle e inizia
a raccontare
questa storia.
FLASHBACK
DI CINQUE ANNI E MEZZO FA
SOLE
DELLA DIMENSIONE INA
Il
Sole è la stella che illumina il nostro sistema solare.
Tutti credono che sia
solo un astro luminoso dove vi avvengono continue reazioni a catena che
producono una temperatura pari a 6000 gradi che si estende verso lo
spazio
producendo il vento solare che il nostro pianeta, grazie
all’esosfera, assorbe
in minima parte o causerebbe ingenti danni all’ecosistema e
dove è fisicamente
impossibile che ci siano forme di vita.
Ma
questo è completamente sbagliato: la vita vince sempre e
prolifica ovunque.
Contrariamente a quello che rivelano i satelliti, la fotosfera, la
superficie
della stella non è un ammasso incandescente: in
realtà, esso presenta una superficie
pressoché identica a quella terrestre.
Dall’esterno appare così per via del
contrasto generato dalla densa atmosfera e dalla corona solare che
hanno sempre
confuso il semplice sistema satellitare terrestre che non ha mai colto
cosa
c’era realmente oltre. A dare il suo piccolo contributo, vi
era anche un
potente incantesimo lanciato da un antico e potente stregone che
impediva a chi
non fosse dotato di magia di vedere la reale forma del Sole.
Il
suo paesaggio è identico a quello della Terra: grandi
pianure, monti, colli,
boschi, fiumi e laghi si stagliano a vista d’occhio. Il cielo
ha un colore
arancio chiaro e non c’è nessuna stella a
illuminarlo ma alla fine è normale:
è, infatti, l’atmosfera della stella stessa a
illuminarla a giorno. Vi sono
anche dei centri abitati che sembrano unirsi perfettamente al paesaggio
naturale senza danneggiarlo.
Tuttavia,
sul Sole di questa dimensione era comandato da più di tre
secoli da un Tiranno
salito ingiustamente sul trono spodestandone il re e portando la stella
in una
situazione di crisi mai affrontata prima. Il nome del tiranno era
Vorkye Drago
del Sangue, un soleano di tipo drago dal colore vermiglio come il
sangue: la
sua ascesa al potere portò morte e distruzione
indiscriminata verso chiunque si
opponesse a lui o ai suoi seguaci, i soleani dalla pelle blu furono le
principali vittime della furia omicida del tiranno che, per via di una
profezia
fattagli secoli prima, li considerava come i suoi nemici naturali.
Ma
il Tiranno non si servì solo dei massacri per ottenere
l’obbedienza di tutti i
soleani: per tenerli buoni e avere anche degli alleati forzati, fece
imprigionare molti suoi simili tra cui Re Alex e la sua guardia reale e
segregò
la regina nelle sue stanze con l’obiettivo di farla sua e
poter così
legittimare il suo trono, ma la regina era tutt’altro che
disponibile a
concedersi a lui e, con molta delicatezza, lo pestava ogni volta che
lui
entrava nelle sue stanze anche se non riusciva mai a ucciderlo.
Poi,
a seguito della presenza di Nick sulla Terra, Vorkye si
interessò al pianeta
azzurro e mandò una spia a investigare su di lui e sui
Sun’s Knights ma questa
fu respinta e allora lo stesso Vorkye e alcuni dei suoi subordinati,
tra cui il
folle e avido fratello minore Gilgamesh, scesero sul pianeta con
l’intenzione
di distruggerlo, ma furono respinti da Lello e dal suo gruppo e anche
dall’improvviso e miracoloso intervento di Arella,
l’entità primaria del bene
che, per la prima volta, si rivelò ai presenti (per
chi volesse approfondire, vi rimando al capitolo 53
della mia fic Millennium Falcon: la storia di Nick Nibbi Blu).
Dopo
quell’evento, il Sole fu sigillato da un potente incantesimo
che per tre anni
impedì qualsiasi contatto tra soleani e terrestri. Quando si
sciolse, Nick,
Lello Yugi e i loro compagni più forti partirono alla volta
della stella con
l’obiettivo di liberare il loro mondo dalla tirannia di
Vorkye.
Scoppiò
quindi la guerra del Sole, un conflitto in cui le forze guidate dai tre
Sun’s
Warriors al momento in carica e quelle di Vorkye si confrontarono per
un
interminabile giorno che avrebbe deciso il destino
dell’intero sistema solare.
CAPITALE
DEL SOLE
Il
castello era la costruzione più imponente della capitale del
pianeta, al suo
interno un tempo si svolgevano gli eventi più importanti a
cui tutti i soleani
erano invitati a prendervi parte dai regnanti ma ora era il teatro di
una
guerra senza precedenti.
All’interno
del castello l’ala nord era interamente occupata da
un’immensa sala nota col
nome di Sala dei Giganti: così chiamata per via delle sue
dimensioni che erano
di diversi chilometri, essa poteva ospitare buona parte della
popolazione
soleana ma, in quel momento, era il teatro della battaglia tra alcuni
dei più forti
membri degli schieramenti rivali.
KAPOM!
DOON!
Un
potente scontro di pugni generò un’altra potente
onda d’urto che spazzò via i
detriti che si trovavano nelle vicinanze.
“Tsk!
Te la cavi per essere un finto Re!” commentò
ironicamente il Nick. Faceva ironia
ma i suoi occhi erano seri: non avrebbe mai perdonato
l’avversario per il male
che aveva compiuto.
NICK
NIBBIO BLU IN SUPER SOLEANO DI 4° LIVELLO: Il Sun’s
Warrior blu proveniente
dalla dimensione IN presentava un aspetto diverso dal solito. Dietro la
schiena
aveva ben quattro paia di ali blu scuro, i capelli ribelli arrivavano a
toccare
le squadrate spalle, le mani e i piedi erano diventati più
grossi con muscoli
più definiti e infine dietro il bacino si muovevano
ipnotiche ben nove code
piumate. Gli occhi avevano assunto una colorazione viola ed erano
contorniati
da occhiaie rosse.
Tra
i vari suoi alter ego era noto come il Trasformista, perché,
più di tutti gli
altri, aveva reso possibili molti eventi che erano ritenuti
impossibili. (per
la sua storia, se vi interessa, vi invito a leggere Millennium Falcon:
la
Storia di Nick Nibbio Blu)
Era
un Dragon Slayer Antico, ossia poteva usare la magia del fuoco e delle
nuvole
insieme; in più il suo amico drago Drakondros gli aveva
anche insegnato l’Alchimia
elementale: gli bastava giungere le mani per poter usare qualsiasi
elemento
naturale. Tra le arti marziali a sua disposizione, padroneggiava le
tecniche
della Sacra Scuola di Hokuto e della Scuola reale Raifu Hando, che si
basava
sull’impiego delle forze di mente, spirito e cuore che
potevano essere usate in
battaglia.
“Io
SONO il VERO Re del Sole, misera feccia!” gli
ringhiò contro Vorkye che lo
fissava in cagnesco.
VORKYE
DRAGO DEL SANGUE: Era un soleano di tipo drago le cui scaglie erano
rosse come
il sangue. In quel momento anche lui era trasformato il Super Soleano
di 4°
livello: sulla schiena aveva quattro paia di ali di pipistrello di un
cupo
rosso, i selvaggi capelli rossi erano lunghi fino a toccare le
squadrate
spalle, gli occhi verde acido privi d pietà si erano tinti
di un freddo giallo
evidenziato da segni neri intorno ad essi, su braccia e gambe erano
cresciuti
grossi spuntoni affilati.
Era
in grado di manipolare il sangue suo e quello che aveva intorno e di
usarlo
come voleva anche per creare armi o generare imponenti deflagrazioni.
Tuttavia
poteva usare altri poteri che al momento non aveva ancora mostrato. Era
inoltre
un allievo della demoniaca scuola dell’Ansatsuken.
Freddo,
spietato, carismatico e anche molto acuto: queste erano le principali
doti che
lo caratterizzavano maggiormente. Era anche un tipo molto ansioso e
perfettino,
quando ordinava qualcosa esigeva che venisse eseguita
all’istante o non si
faceva problemi a far fuori i suoi stessi subordinati. Altra
peculiarità era la
sua fissazione maniacale verso lo sterminio dei soleani blu che, a
detta di un
indovino avrebbero causato la sua disfatta e fare sua la Regina dei
soleani che
aveva sempre tentato di conquistare, ma le aveva sempre prese.
Come
armi usava due spade dorate dai tratti rossi chiamate Enki capaci di
tranciare
in due un gigante di cinquecento metri e anche di combinarsi tra di
loro.
“Questo
è tutto da vedere amico!” gli rispose il
Sun’s Warrior blu mentre il pugno
destro fu avvolto dalle fiamme della magia stermina-drago.
“Oh
certo!” concordò il tiranno mentre il suo sangue
si addensò nella mano destra e
si lanciò in avanti.
“Prendi
questo Kodai Ryu no Ryuseiken!” Nick fece altrettanto
scagliando il suo attacco
<< Pugno delle Meteore del Drago Antico >>
ossia una serie di
rapidi pugni infuocati molto simile al più famoso Fulmine di
Pegasus.
“Blood
Tempest!” mentre Vorkye rispose con una tempesta di
artigliate color cremisi.
KAPOMX1000!
I
due attacchi provocarono un potente spostamento d’aria che
investì tutta la
zona ma i due avversari non si mossero di un millimetro e continuarono
ad
attaccare senza sosta.
“Eh!
Resta fermo così feccia. Così ti
colpisco!” ma qualcuno, non visto, stava per
lanciare attaccare Nick a tradimento.
GILGAMESH
DRAGO DEL SANGUE: Era un soleano di tipo drago dalle scaglie color
dell’oro.
Malgrado l’aspetto, era il fratello minore di Vorkye
nonché unico familiare del
tiranno. Esattamente come il fratello, anche lui era in versione Super
Soleano
di 4° livello e, salvo per il colore della pelle e degli occhi
che erano rossi
con iride verticale, era identico a lui.
Anche
lui si serviva del potere del sangue, inoltre poteva aprire dei varchi
nello
spazio da cui faceva uscire delle armi che lui chiamava Gate of Babylon
ed era
anche lui un allievo dell’Ansatsuken.
Egoista,
narcisista, avido e spietato: queste erano le sue principali
caratteristiche.
Salvo per il fratello e pochi altri, non aveva rispetto per nessuno.
Considerava tutti come Feccia e non si faceva problemi a farlo fuori.
“Muori
Sun’s Warrior!” e con un sorriso diabolico sul
muso, scagliò una lancia contro
il blu.
CLANG!
Ma
questa fu bloccata da un’altra lancia nera che la fece
conficcare a terra.
“Cosa!”
lasciando il malvagio soleano senza parole.
KAPOM!
“AAAARRRGGH!”
per poi ricevere un potente pugno avvolto da buio e acido in pieno muso
che lo
fece gridare dal dolore.
“Ti
sono mancato Gilgy?” artefice del pugno era Lello che lo
fissava con un sorriso
bastardo.
LELLO
LEONE NERO SUPER SATURNIANO DI 4° LIVELLO:
esattamente come il compagno, anche il Sun’s Warrior nero
sfoggiava un nuovo
aspetto che lo rendeva più selvaggio. Dietro la schiena
aveva quattro paia di
ali ero pece, la cui attaccatura era coperta dalla lunga e selvaggia
criniera
che arriva fin quasi alle due code leonine che si muovevano per conto
proprio.
Sulla testa facevano capolino due lunghe corna caprine che quasi
ordinavano la
criniera, mentre gli occhi color ghiaccio erano contorniati da occhiaie
bianche.
Oltre
ai suoi poteri legati alle ombre, era in grado di
usare anche la magia del Dragon Slayer dell’Acido
insegnatagli dalla draghessa
Onysableth che manipolava quest’elemento e quello del buio,
inoltre era in
grado di sollevare la sua ombra e dargli tutte le forme che voleva che
chiamava
Gate of Shadows; poteva anche manipolarle dando loro la forma di
un’armatura
medievale che aveva chiamato Black Knight Infection che, oltre a
migliorare
tutte le sue capacità fisiche, gli permetteva di fare suo
qualsiasi oggetto che
impugnasse e usarlo come arma.
Era
capace di trasformarsi in un gigante dalle dimensioni
indefinite che una volta avevano messo a dura prova Vorkye stesso.
Anche
lui era un discepolo delle due Scuole di Hokuto e
Raifu Hando. Oltre alla sua Sun’s Sword nera, ne brandiva una
seconda bianca
che aveva chiamato Starbust Stream che aveva forgiato lui stesso e che
poi era
stata rinforzata da una misteriosa e potente entità.
Aveva
una questione in sospeso con Gilgamesh e, per
questo, aveva deciso di puntare subito a lui.
“Maledetto!
OSI ANCORA INTRALCIARMI!” e la sua vista fece infuriare
Gilgamesh che gli si
scagliò violentemente contro.
“Sempre
e fino alla tua fine!” gli rispose il Sun’s Warrior
nero mantenendo la voce
calma mentre fece altrettanto, iniziando un rapido scambio di colpi.
ALA
SUD-EST DEL CASTELLO
“Anf…
Urka, sono tipi davvero tosti!” commentò un Goku
leggermente ansimante mentre
manteneva la guardia alta.
SON
GOKU IN SUPER SAIYAN DI
4°LIVELLO: il mitico Super Saiyan che tutti adoriamo aveva
assunto il suo
aspetto definitivo, la parte superiore del corpo, salvo per petto e
stomaco,
era ricoperta da una folta peluria rossa e la lunga coda dello stesso
colore si
muoveva ipnotica, i lunghi e indomabili capelli neri sparavano in tutte
le
direzioni e scendevano fino alle spalle, gli occhi gialli erano
contorniati da
occhiaie rosse. La parte bassa del corpo era protetta dai pantaloni
della sua
tuta di allenamento color oro tenuti fermi da una cintura blu, mentre
ai piedi
calzava scarpe nere da allenamento.
Dopo
aver incontrato Nick e compagni
aveva deciso di unirsi a loro trovando un forte feeling con la
draghessa
Beryllinthranox, o più semplicemente Beryl che lo aveva reso
un Dragon Slayer
della Foresta, ossia ora era in grado di manipolare la vegetazione a
cui aveva
aggiunto il potere dell’Agnishwattas, consistente nel
manipolare le micro-onde
di calore. La draghessa lo vide subito come un fratellino e divenne un
membro
effettivo della famiglia Son che trovava molto allegra. Anche se ancora
un
novizio, stava imparando a padroneggiare le tecniche di Hokuto e Raifu
Hando.
“Dannate
bestiacce troppo cresciute, ve la farò pagare
cara!” mentre stringeva i pugni
per il nervoso, Vegeta fissò furente i sette nemici che
aveva davanti e che si
stavano rivelando più problematici del previsto.
VEGETA
IN SUPER SAIYAN DI 4°
LIVELLO: Il musone principe dei Saiyan sfoggiava anche lui la forma
definitiva.
Anche lui aveva una folta peluria di un rosso molto più
scuro mentre gli occhi
erano azzurri, i capelli sparavano verso l’alto. Le mani
erano protette da
guanti bianchi e i pantaloni di jeans blu gli proteggevano le gambe,
infine ai
piedi calzava stivali bianchi con punta gialla.
Lui
e Lello disponevano di un
carattere molto simile e, invece di andare d’accordo,
litigavano sempre^^. Era
stato avvicinato da Brain, il Drago dell’Acqua che lo aveva
reso il suo
personale Dragon Slayer e gli aveva anche insegnato la magia dello
Spell
Master. Da quando era diventato un Dragon Slayer aveva sempre a portata
di mano
una bottiglietta d’acqua che gli serviva per ricaricarsi o
faceva storie^^.
Anche lui era stato iniziato alle tecniche delle due scuole di Hokuto e
Raifu
Hando.
“Fufufufu!
Voi patetici terrestri non valete nulla!” se la rise la
versione soleana di
Doflamingo che li riteneva delle << merdine
>>.
“Kishishishi!
Patetici umani!” se la rise la versione soleana di Gekko
Moria che li vedeva
come dei deboli moscerini.
“Non
per mettere i puntini sulle i ma quelli hanno detto di essere dei
Saiyan, per
di più gli ultimi ancora in vita!” mentre tirava
una boccata dal suo sigaro, la
versione soleana di Crocodile fece notare ai due colleghi che gli
avversari non
provenivano nemmeno dalla Terra anche se la cosa non gli interessava
molto.
“Jiahahah!
Sai quanto ce ne può importare. Tanto moriranno come tutti i
loro compagni!” ma
al famelico Hody Jones non importava nulla. Desiderava solo
schiacciarli come i
vermi che erano.
“Shololololo!
E ora che il mio gas gli è entrato in circolo, sono belli
che spacciati!” ridendosela
come un matto, il folle scienziato del gruppo di nome Ceasar riteneva
di averli
ormai in pugno. Poco prima aveva usato contro di loro un particolare
gas che,
lentamente, avrebbe privato i due delle loro energie: per questo erano
in
difficoltà contro di loro.
“Ihihihih!
Ormai sono spacciati!” mentre si leccava le labbra con fare
goloso, Aracne,
l’unica femmina del gruppo li riteneva ormai spacciati.
“Zeahahahah!
Pagherete per avermi fatto questo graffio, dannati bastardi!”
Teach, il capo di
questo gruppo, pregustava il momento di vederli a terra morti. Non li
avrebbe
mai perdonati per lo sfregio che gli avevano provocato sul petto.
LA
FLOTTA DEI SETTE: Erano sette soleani noti per i loro atti di violenza,
pirateria e sterminio. Un tempo ricercati, ora erano alcuni tra i
soleani più
vicini a Vorkye che aveva deciso di prenderli dalla sua parte.
I
membri erano:
1)
Teach,
un soleano nero di tipo Viverna noto per la sua crudeltà e
la capacità di
alterare a piacimento la gravità come fosse un buco nero;
2)
Doflamingo,
un soleano rosa di tipo Fenicottero che era un nobile decaduto noto a
tutti
come un trafficante d’armi nonché genocida e per
le sue macchinazioni e
manipolazioni psicologiche;
3)
Ceasar,
un soleano grigio di tipo Cervo considerato lo scienziato
più folle mai
esistito ed esperto di veleni e gas tossici;
4)
Crocodile,
un soleano ambra di tipo Alligatore riconoscibile per
l’uncino che aveva al
posto della mano sinistra;
5)
Aracne,
una soleana bianca di tipo Ragno nota come una delle streghe
più potenti del
Sole, seconda solo alla Maga Merlin;
6)
Gekko
Moria, un soleano nero di tipo Pipistrello noto per essere un ladro di
ombre e
anche un fanatico degli zombie;
7)
Hody
Jones, un soleano azzurro di tipo Squalo bianco fortemente razzista
verso tutti
coloro che considerava deboli.
Indossavano
tutti un cappotto nero con il simbolo di un drago rosso numerato.
“Eheh!
Non prendeteci sotto gamba. Siamo più forti di quanto
pensiate!” salvo in una
sola occasione, Son non si era mai arreso. Di sicuro non lo avrebbe
fatto in
quel momento.
“Noi
apparteniamo alla fiera razza dei Saiyan. Anche se avvelenati, non
perderemo
contro bestiacce come voi!” Vegeta era troppo orgoglioso e di
sicuro non si
faceva sconfiggere da tipi come loro.
“Fufufufu!
Che merdine persistenti!” se la rise Doflamingo lanciandosi
in avanti e pronto
a colpire il principe dei Saiyan.
“Preparatevi
a morire!” stessa cosa fece Hody che non era un tipo molto
paziente e puntò a
Goku.
“ORA!”
I
due Saiyan aspettarono che fossero abbastanza vicini poi…
“Mori
Ryu no Saidan!” Son non esitò un istante e, unite
le mani, usò <<
l’altare del Drago della Foresta >> facendo
spuntare a velocità inaudita
dieci enormi alberi di legno-ferro, una rara pianta nota per la sua
incredibile
durezza.
KAPOMX10!
“AAARRGGH!”
che colpirono il soleano squalo in pieno petto spingendolo verso
l’alto.
“Fufufufu!
Questa roba non funziona con me!” ma il fenicottero aveva
visto l’attacco e,
spalancate le sue ali, si librò in volo evitandolo.
“Ma
questo funziona eccome!” trovandosi davanti Vegeta che tese
la mano destra in
avanti facendo apparire sette cerchi magici che si allinearono davanti
a lui e,
sempre con la stessa mano, caricò rapidamente il suo Big
Bang Attack che, a
contatto con i cerchi, aumentò di sette volte la sua potenza.
FRABOOMM!
Investendo
in pieno il soleano rosa che, nel tentativo di proteggersi, aveva
incrociato le
braccia.
“Eheheh!
Hai visto? Questo è quello che succede a
sottovalutarci!” lo derise il Saiyan
con tanto di ghigno bastardo.
FLASH!
Ma
la sua esultanza durò poco. Un attimo dopo fu avvolto da un
bagliore e si
ritrovò al livello base.
“C-Che
cosa?” e questo lo lasciò di sasso.
“Anf!
Dannazione, quel gas sta facendo il suo effetto!” ma anche
Goku era tornato al
suo livello base e si rese conto che il gas che avevano respirato aveva
fatto
effetto privandoli delle loro energie.
“Fufufufu!
Che bella notizia. Così potete morire come le merdine che
siete!” se la rise
Doflamingo che uscì dall’attacco con giusto
qualche danno.
“Jiahahah!
Siete finiti!” seguito da Hody che ora che aveva sentito il
sapore del suo
sangue, era molto più pericoloso.
“Zeahahah!
Non sperate di lasciarmi a mani vuote!” ma anche Teach voleva
scatenarsi sui
due avversari ormai indeboliti.
“Dannazione!”
stringendo i denti per la rabbia, Vegeta non voleva accettare un simile
risultato.
“Non
sarà così facile batterci!” anche in
quello stato, Goku non intendeva
arrendersi.
“MORITE!”
I
tre soleani si avventarono su di loro calando i loro pugni.
“Non
così in fretta. CONTRATTACCO!” ma un attimo prima
che potessero colpirli,
qualcuno li anticipò calando una lama ricurva.
DOON!
FRABBBOOMM!
“AAARRRGGHH!”
I
tre furono spazzati via da un’onda di energia magica finendo
per sfracellarsi a
terra.
“Eh?!”
nel vedere quella mossa, Vegeta sgranò gli occhi.
“Eheh!
Alla fine ti dobbiamo un favore amico!” commentò
Goku che aveva riconosciuto il
loro salvatore.
“Nishishishi!
Figurati. Siamo noi a dovervene uno: se non venivate voi, non avremmo
mai avuto
la determinazione di riprenderci il nostro mondo!” gli
rispose il loro
salvatore con un sorriso sincero.
“Ehi,
ma quello… non ci posso credere!”
dall’altra parte, anche i membri della flotta
dei sette erano rimasti stupiti dalla presenza di quel soleano e a
parlare era
stato Crocodile.
“Stiamo
scherzando vero? Lui qui?” e la cosa aveva stupito non poco
anche Moria che non
si aspettava un simile avversario.
“Shololololo!
E così anche il capitano dei Sette Peccati Capitali
è qui: Meliodas il drago
dell’Ira!” e la sua presenza fece elettrizzare
Ceasar che non si aspettava un
simile arrivo.
“Ehilà
Flotta dei Sette come va?” fece Meliodas salutandoli
amichevolmente.
MELIODAS
IL DRAGO DELL’IRA: Si
presentava come un soleano di tipo drago dalle scaglie color
dell’oro e dagli
accesi occhi verdi dall’altezza di un metro e ottanta circa.
Indossava una
giacca da barman abbinata a un cravattino rosso. Nella mano sinistra
impugnava
una spada ricurva dalla lama verde e sul medesimo braccio recava il
tatuaggio
di un drago.
Era
il capitano di un gruppo di
sette soleani noti col nome di Sette Peccati Capitali perché
in passato avevano
ecceduto in un determinato peccato. Malgrado questa nomea, i sette non
erano
malvagi, anzi erano alcuni dei più potenti difensori del
Sole e fedeli al Re.
Vorkye, prima di fare il suo colpo di stato, li allontanò
con un inganno e poi
li separò e li catturò uno dopo l’altro
imprigionandoli in luoghi sperduti ma
Meliodas riuscì a sfuggirgli e, mantenendo
l’anonimato come gestore di una
locanda mobile, andò alla ricerca dei sei compagni. Dopo
molte fatiche, riuscì
a ritrovare tutti i suoi compagni ma, per poter sconfiggere il tiranno
e i suoi
tirapiedi, si rese conto che ci voleva un vero e proprio miracolo e
solo la
ricomparsa dei Sun’s Warriors fece capire al drago che il
momento della
riscossa era arrivato.
Malgrado
sembrasse giovane, in
realtà aveva quasi 10000 anni ma, essendo un raro caso di
soleano nano, non era
cresciuto molto come i suoi simili, mantenendo così un
aspetto più infantile.
Era un tipo forte, deciso e molto carismatico. La sua unica pecca era
che era
un tipo perverso: infatti adorava palpare il petto delle soleane che
gli
piacevano di più e, cosa curiosa, nessuna gli dava mai del
maniaco^^. Il suo
potere si chiamava Contrattacco, grazie al quale poteva riflettere gli
attacchi
che riceveva potenziandoli
del doppio,
poteva inoltre manipolare l’oscurità che, quando
si arrabbiava, compariva sotto
forma di macchie che gli ricoprivano il corpo e, grazie alla sua spada,
poteva
moltiplicarsi e usare più volte il suo potere.
“Ehi!
Ehi! Qui ci si diverte e non mi avete invitato?” poi Meliodas
fu affiancato da
un altro soleano dall’aria leggermente assonnata. Il suo nome
era Ban noto come
la Volpe dell’Avarizia.
BAN
LA VOLPE DELL’AVARIZIA: Era un soleano di tipo volpe dal
manto rossastro e
dalla folta capigliatura bianca che sparava verso l’alto
mentre gli occhi erano
rossi con iride verticale. La guancia sinistra era attraversata da una
cicatrice che arrivava fino alla spalla mentre sul fianco sinistro
aveva un
tatuaggio che raffigurava una volpe e indossava un gilè
rosso borchiato e
intorno al collo si portava un grande nunchaku dorato.
Forte,
interessato a collezionare, un abile cuoco e immortale: erano queste le
sue
doti. Si diceva che da giovane avesse trovato la fonte
dell’immortalità e,
pagando un alto prezzo, divenne immortale, nemmeno un attacco
energetico
distruggi pianeti poteva eliminarlo: a causa di questo, si gettava
sempre nella
mischia perché consapevole di non poter morire.
Gli
piaceva prendere tutto quello che gli interessava anche se poi, dopo
averlo
ottenuto, vi perdeva interesse e lo dava via senza curarsene. Un tempo
era un abile
ladro e quindi aveva sviluppato il potere Furto che gli permetteva di
rubare
temporaneamente anche i poteri degli avversari ma, per quanto ci avesse
provato, non era mai riuscito a rubare completamente quelli di Meliodas
che
considerava il suo migliore amico e la cosa era reciproca. Quando
festeggiavano, i due erano soliti bere parecchio ma Ban era sempre il
primo a
crollare perché non era bravo a reggere gli alcolici^^.
“Che
ci vuoi fare Ban, c’è gente più avara
di te sai?” lo prese in giro l’unica femmina
del gruppo: Merlin il Cinghiale della Gola.
MERLIN
CORVO NERO/IL CINGHIALE DELLA GOLA: Si presentava come
un’alta soleana di
quattro metri di tipo corvo dal piumaggio nero pece e dagli occhi color
nocciola. Sulla giugulare sinistra aveva tatuato un cinghiale cremisi
che, a
dispetto del suo aspetto, era il suo animale preferito.
Era
l’unica nipote del precedente mago di corte da cui aveva
ereditato il nome e
gli immensi poteri magici; a differenza del defunto nonno, era avida di
conoscenze magiche che per lo più usava nella vita
quotidiana: infatti, non si
faceva problemi a usare qualcuno come cavia anche se non faceva loro
del male,
la maggior parte delle volte^^.
Come
ogni soleano mago che si rispettava, indossava sempre un abito che la
differenziava dagli altri che non praticavano molto la magia: infatti,
il
sinuoso corpo era coperto da un lungo mantello viola col collo adornato
da
piume bianche e nella mano destra levitava una scintillante sfera di
cristallo.
“Ma
nessuno è fico quanto te papino!” ma la
<< dolce >> figlia del
peccato dell’avarizia riteneva il padre una spanna sopra a
tutti gli altri^^.
ROSE
VACUUM OMNIA DARK MOON VOLPE VIOLA: Si presentava come una soleana di
tipo
volpe di circa 6 metri dal folto manto viola mentre gli occhi erano
verde
smeraldo e i lunghi capelli erano castani con alcuni tratti color
dell’oro.
Era
l’amata figlia di Ban. Da lui aveva ereditato molto:
l’hobby di rubare tutto
quello che le interessava e l’abilità in cucina in
particolar modo.
Altre
sue << eccellenti >> qualità
erano una forte malizia e cattiveria
che mostrava nei confronti dei suoi avversari che uccideva senza
pensarci
troppo, soprattutto se stronzi al cubo mentre andava in brodo di
giuggiole per
i tipi pazzi ma fighi come il padre, in quel caso diventava tenera e
pucciosa
come mai^^. Sfoderava un carattere simile anche con i piccoli soleani
che la
chiamavano affettuosamente sorellona Rose. Malgrado questo, era
dichiaratamente
lesbica: frequentava, infatti, da tempo una soleana con la quale aveva
un forte
feeling e il paparino aveva dato la sua benedizione accettando il fatto
che non
avrebbe mai avuto un nipotino.
Altra
sua particolare passione era il modellismo e la riesumazione di
cadaveri a
random che molte volte regalava alla zia Merlin perché
facesse qualche
esperimento. Era anche amante dello yuri e dei generi horror e fantasy,
quest’ultimo era anche utile per il suo raro potere chiamato
Creazione che le
permetteva di creare con la forza della mente tutto quello che voleva
persino
pianeti (per quelli però le era stato imposto il divieto
assoluto da Merlin e
dalla madre che le avevano anche imposto un sigillo per evitare che
agisse di
testa propria) anche se si limitava a cosine piccole come armi di ogni
genere,
copie infinite e oggetti di tortura.
La
sua arma era una falce viola che usava per falciare i nemici o i tipi
troppo
insistenti che le davano solo fastidio^^ (da qui il nome Falciatrice di
Cuori)
e, per apparire più lugubre, indossava un lungo mantello
nero strappato che la
rendeva simile a un triste mietitore.
“Eheh!
Non mi adulare troppo tesoro, altrimenti mi metti in
imbarazzo!” facendo ridere
Ban di vero gusto. Adorava questo lato della figlia così
simile al suo^^.
“Uno
come te non si imbarazza per così poco!” lo
riprese Merlin mantenendo il
sorriso.
“Uhuhuh!
Ma guarda che magnifica sorpresa: ecco colei che è
considerata l’incantatrice
più potente del Sole!” nel vederla Aracne fu colta
da un fremito di gioia. Era
da secoli che desiderava incontrarla e confrontarsi con lei per
stabilire chi
fosse la maga più potente del Sole.
“Una
bambina che vuole confrontarsi con un adulto? Mi fai quasi
tenerezza!” commentò
Merlin divertita che non la considerava più di tanto. Erano
pochi i maghi che
considerava suoi pari e lei non rientrava tra questi.
“Ti
farò cambiare idea, qui e… Cosa?”
Aracne era pronta a scagliarsi in avanti ma
sia lei che i suoi colleghi si ritrovarono bloccati da qualcosa
d’invisibile.
“Blocco
temporale!” esclamò la maga con
tranquillità mentre si voltò verso Goku e
Vegeta “Durerà per qualche secondo ma basta e
avanza per prestare le prime cure
a questi teneri scimmiotti!” e si apprestò a dare
loro le prime cure.
“Scimmiotti
a chi dannata!” ma ovviamente Vegeta non se la tenne^^.
Odiava il tono che la
soleana usava nei suoi confronti.
“Dai
Vegeta, considera che è davvero più grande di
noi!” mentre Goku gli fece notare
che, con i suoi 6500 anni, giustamente lei era molto più
anziana di loro^^.
“Sai
quanto me ne frega Kakaroth!” ma il principe dei Saiyan non
lo accettava
comunque e stava buono solo perché era a corto di energie.
“Quanto
casino che fai amico. Fai il bravo per una volta!”
rivolgendosi a lui con tono
scanzonato, Ban lo invitò a fare il bravo per una volta. Non
era mica la fine
del mondo se veniva aiutato da un’alleata.
“Nishishishi!
Sai che sembri un bambino così?!” se la rise
Meliodas che tra i presenti era il
più anziano^^.
“Hai
ragione zio Meliodas. Sembra proprio un bimbo che cerca di succhiarsi
il piede
da solo!” se la rise Rose che aveva preso di mira il principe
dei Saiyan sin
dal loro primo incontro. Trovava divertente sfottere un tipo con un
simile
caratterino^^.
“CHIUDETE
LA BOCCA!” gridò loro Vegeta che in quel momento
li riteneva insopportabili.
“Tranquillo
piccolo Vegeta, ho appena finito di curarvi. Ecco a voi un piccolo
regalino!”
mantenendo la calma malgrado la situazione, Merlin avvisò i
due Saiyan che ora
erano sani come dei pesci e, per accattivarseli, fece apparire davanti
loro una
grande boccetta d’acqua e un grosso albero fluttuante.
“Grazie
mille signorina Merlin!” Son non si fece nessun problema con
lei e, presa
l’enorme pianta, SE LA MANGIO’ in un paio di
bocconi “Urka che buono!” per poi
toccarsi la pancia che era stata in parte saziata^^.
“Fai
schifo Kakaroth!” commentò Vegeta disgustato da
quella visione mentre si scolò
la boccetta con un solo sorso “Quest’acqua era un
po’ troppo dolce!” e notò che
il liquido appena bevuto aveva un sapore piuttosto zuccherino.
“Oh
sì. Ci ho aggiunto un particolare ingrediente: dovrebbe non
farti sentire la
sete per mezza giornata circa ma potrebbe causarti qualche piccolo
effetto
collaterale. Tranquillo non è nulla di grave…
credo!” e Merlin gli dette una
veloce spiegazione con tanto di possibile fregatura^^.
“CREDI?
MI HAI SCAMBIATO PER UNA CAVIA DA LABORATORIO?” le
ruggì contro il povero principe
dei Saiyan che ora aveva paura di perdere qualcosa^^.
“La
scienza comporta sempre un rischio!” lo consolò la
maga mettendogli anche una
mano sulla testa come se stesse consolando un bambino che si era appena
sbucciato un ginocchio^^.
“NON PRENDERMI IN
GIRO!” le gridò contro il
principe dei Saiyan dimenandosi come un matto^^.
“Ahah! Mi scuso a
nome di Merlin. È sempre un
po’ eccentrica!” Meliodas non poté fare
altro che dire questo.
“Al
massimo potrebbe crescerti una quarta gamba, per la massima contentezza
di tua
moglie!” lo sfotté Ban che ci trovava gusto a
prendersi gioco di lui.
“Oppure
ne perdi una. Ormai i danni li hai già fatti!” e a
mettere altra benzina sul
fuoco ci pensò la sua stellina che gli poggiò una
mano sulla spalla^^.
“DANNATI!”
per Vegeta era davvero troppo e si ripromise che dopo la battaglia li
avrebbe
stesi a pelle di leone.
“Dai
Vegeta, non farne un dramma. Vedrai che non ti succederà
niente!” mentre Goku
cercò di consolare il compagno invitandolo a non prendersela
così “Ora come ora
abbiamo altri problemi!” per poi tornare a fissare serio i
membri della Flotta
dei Sette che erano appena riusciti a liberarsi
dall’incantesimo di Merlin.
“Tsk!”
Vegeta non disse altro e, insieme al compagno, si trasformò
nuovamente in Super
Saiyan di 4° livello “Ora facciamo sul serio. Vedete
di non starci tra i
piedi!” e invitò i quattro soleani che si erano
uniti a loro a non
intralciarli.
“Tranquillo
amico, ce n’è per tutti!” gli rispose
Meliodas pronto a cominciare.
“Avanti
belli, diamo inizio ai giochi!” e anche Ban non vedeva
l’ora di cominciare le
danze.
“Aracne
lasciatela pure a me. Darò a quella piccolina una lezione
che non si
dimenticherà mai!” Merlin avvisò i
compagni che avrebbe preso solo un
avversario mentre gli altri erano tutti loro.
“Moria
lo affetto io. È da anni che voglio farlo a
fette!” seguita a ruota da Rose che
si prese il cipollone. Gli avrebbe fatto vivere l’incubo
peggiore della sua
vita.
“Nessun
problema!” e Goku non si fece problemi ad acconsentire alla
loro richiesta.
“Zeahahah!
Due Saiyan e tre dei Sette Peccati Capitali più la nota
Falciatrice di Cuori.
Finalmente uno scontro degno di nota!” Teach era su di giri e
non avrebbe avuto
pietà per nessuno di loro.
“Fufufu!
Facciamo fuori queste patetiche merdine!” Doflamingo non
stava più nella pelle:
voleva massacrarli tutti senza pietà.
“Kishishishi!
Uccidiamoli tutti!” anche Moria non vedeva l’ora di
cominciare e avrebbe fatto
a pezzi la mocciosa che aveva osato sfidarlo.
“Eh!
È l’ora del massacro!” Crocodile non
chiedeva di meglio.
“Shololololo!
Ho tanti altri gas velenosi da usare su di voi. Preparatevi a
morire!” Ceasar
non era uno sprovveduto ed era pronto a mostrare agli avversari tutte
le armi
che la sua folle mente aveva creato.
“Jiahahah!
Vi sbranerò senza lasciare nemmeno le vostre
ossa!” Hody aveva i denti che gli
prudevano e sapeva bene come far passare il suo prurito.
“Ti
farò rimpiangere tanta arroganza Merlin. Ti
distruggerò molto lentamente!”
infine Aracne aveva puntato la maga avversaria. Non le avrebbe
perdonato una
simile sfrontatezza.
I
due schieramenti si fissarono per un altro istante, poi si lanciarono
gli uni
contro gli altri ricominciando la loro feroce battaglia.
ALA
EST
In
questa zona vi era un enorme laboratorio. Dentro di esso un altro
scontro stava
avendo luogo.
KAPOM!
“ARRGHH!”
Yugi Muto, il Sun’s Warrior bianco, fu violentemente colpito
dal suo avversario
e spinto all’indietro “Anf! Sei un tipo duro
eh?” ma riuscì ad atterrare in
piedi e fissare seriamente il suo avversario.
IL
SUN’S WARRIOR BIANCO YUGI
MUTO: il Re dei giochi di questa dimensione si era rivelato essere uno
dei
prescelti a poter detenere uno dei dieci ciondoli. In quel momento
sfoggiava un
aspetto completamente nuovo. Era un alto soleano bianco di tipo Grifone
di
circa 4.90 metri. Le grandi ali piumate erano rivolte verso
l’alto conferendogli
così un aspetto più imponente, il viso era
sostituito da un lungo becco
aquilino ma gli occhi color magenta non nascondevano
l’innocenza che l’aveva
sempre caratterizzato. I piedi erano agili zampe leonine mentre dietro
il
bacino la coda leonina si muoveva libera. Sui definiti pettorali
pendeva il
ciondolo bianco che risplendeva di luce propria.
Come
i suoi due compagni più
anziani, anche Yugi era un Dragon Slayer: per la precisione era il
Dragon
Slayer dell’Oro, una magia che gli permetteva di trasformare
il suo corpo in
puro oro e di manipolarlo trasformandolo in fiamme auree. A insegnargli
questa
magia era stato il drago d’oro Sourise che, oltre alla magia
del Drago
distruttore, gli aveva trasmesso una speciale magia spazio-temporale.
In quanto
soleano bianco, era in grado di usare la luce mentre il suo potere era
quello
di rendere concreti gli effetti dei giochi, con particolare preferenza
delle
carte di Duel Monsters (praticamente poteva essere definito quasi
imbattibile).
Anche lui era stato iniziato alle tecniche di Hokuto e Raifu Hando ma
non era
ancora molto pratico.
Non
era ancora forte come i suoi
due compagni ma sapeva il fatto suo. La sua arma era una sciabola
egizia bianca
dai riflessi argentei.
“Eheheh!
Detto da un Sun’s Warrior è un onore!”
gli rispose l’avversario che,
appoggiandosi al suo particolare bastone a forma di chiave si
avvicinò a lui “E
considerando che, in origine eri un umano, è sorprendente
che non sei morto al
mio primo attacco. Il tuo cuore deve essere davvero
eccezionale!” e non vedeva
l’ora di analizzare il muscolo del giovane avversario che
aveva davanti.
MASTER
XEHANORT VARANO NERO: Era un anziano soleano di
circa quattro metri di tipo varano. L’esile corpo piegato dal
peso della
reverenda età era coperto da un mantello nero abbinato a
guanti bianchi; sul
mento cresceva un lungo e curato pizzetto bianco mentre gli occhi erano
dorati.
Lui
era il più potente stregone al servizio dei fratelli
e maestro di Aracne e della sorella minore Medusa nonché uno
dei soleani più
anziani esistenti.
Malgrado
il suo aspetto, era incredibilmente agile e
dotato di un’incredibile potenza sia fisica che magica ma
ciò che davvero lo
rendeva pericoloso era la sua intelligenza maturata da miliardi di anni
di
conoscenze. Era solito sbarazzarsi delle sue vittime strappando loro il
cuore e
studiare quello dei soggetti più interessanti. Il motivo di
questo gesto, si
riteneva fosse il furto dei poteri altrui.
“Spiacente
ma il mio cuore non si tocca!” ma il Re dei giochi non gli
avrebbe lasciato
fare i suoi comodi e avvolse i pugni di brillanti fiamme dorate.
“Sei
un giovanotto interessante. Va bene giochiamo un altro
po’!” l’anziano soleano
non aveva nessuna fretta. Si sarebbe divertito a distruggere
l’avversario molto
lentamente.
BANGX2!
Poi
si scansò rapidamente evitando così due colpi di
pistola che si conficcarono
contro il muro alla sua sinistra.
“Non
fate i preziosi e fate giocare anche me!” Yugi fu affiancato
da una delle
creature più potenti in assoluto: Alucard.
ALUCARD:
Era un alto moro di due metri e dal sorriso diabolico. Indossava un
completo
nero (Ovvero giacca a doppio petto e calzoni) camicia immacolata, un
foulard
scarlatto annodato al collo a mo' di farfallino, stivali da
cavallerizzo di
lucido cuoio nero, sopra si notava un impermeabile rosso sangue, guanti
candidi
su cui vi erano alcuni antichi e intricati pentagrammi rossi, occhiali
tondi
gialli celano i suoi occhi spaventosi, le sue armi sono due enormi
pistole (una
d'argento, l’altra nera), mentre sui lunghi capelli neri vi
era un grosso
cappello rosso sangue.
In
realtà si trattava del leggendario Conte Dracula, il
più potente vampiro mai
esistito. Secondo Bram Stoker, fu ucciso da Van Helsing ma la storia
non andò
realmente così: fu sì sconfitto dallo studioso
olandese ma non ucciso, bensì
catturato e vincolato alla famiglia del cacciatore da una serie di
sigilli che
lo resero il fedele servitore di questa famiglia.
Alucard
divenne un cacciatore di mostri al servizio della famiglia degli
Hellsing, così
chiamati in Inghilterra. Essendo un autentico mostro, non si faceva
troppi
problemi a dare la caccia ai suoi simili che erano ormai deboli e privi
dell’orgoglio di un vero vampiro, quindi per lui era un vero
piacere fare
piazza pulita.
Immortale,
spietato, sadico ma anche rispettoso degli umani che si dimostravano
coraggiosi
di fronte alle avversità. Il potente vampiro aveva visto nei
Sun’s Warriors sé
stesso prima di imboccare la strada sbagliata e aveva deciso di unirsi
a loro
perché curioso di vedere quali scelte avrebbero preso.
Era
un vecchio amico del nonno di Sauron che lo chiamava affettuosamente
<<
Zio >>. Per via di un errore di pronuncia avuto la prima
volta, gli amici
più stretti lo chiamavano Brad invece di Vlad: a nulla erano
serviti i
tentativi di correggere la pronuncia, tutti avevano iniziato a
chiamarlo
Brad^^.
Quando
Vorkye e compagni scesero sulla Terra, lui e il giovane Aster Phoenix
affrontarono e sconfissero Master Xehanort ma non ebbero modo di dargli
il
colpo di grazia.
“Uhuhuh!
Speravo di poter risolvere i conti con te vampiro!” nel
vederlo, Master
Xehanort non poteva chiedere di meglio. Aveva un conto in sospeso da
regolare
con lui.
“Se
parliamo di conti da regolare, allora vengo prima io!” ma il
vampiro non era
venuto da solo. Con lui era arrivato un altro soleano appartenente al
gruppo
dei Sette Peccati capitali: King il peccato dell’Accidia.
KING
L’ORSO DELL’ACCIDIA: Era un
soleano di tipo orso dal colore verde pisello le cui dimensioni non
superavano
nemmeno il metro e settanta. Malgrado le piccole dimensioni, aveva
un’età che
si aggirava intorno a 6000 anni. Gli occhi verde erba molto spesso
erano
assonnati ma allo stesso tempo attenti a quello che succedeva intorno a
lui.
Sul polpaccio della gamba sinistra aveva tatuato un orso.
Aveva
sempre con sé un grande
cuscino che in realtà era la sua arma: una lancia magica
capace di assumere
diverse forme che era solito manovrare usando la telecinesi, potere che
usava
anche per spostarsi perché troppo pigro per camminare^^.
“Tre
contro uno? Vuol dire che mi temete. E fate bene!” di fronte
a ben tre
avversari, invece di essere preoccupato, l’anziano soleano
era elettrizzato “È
da tempo che non avevo una sfida così impegnativa.
È finalmente giunto il
momento di fare sul serio!” e quello era il momento perfetto
per sfoderare
tutta la sua potenza e, gettato il suo bastone, si mise in posa di
caricamento.
WWWOOOOSH!
“State
attenti, sta arrivando!” avendo già avuto a che
fare con lui, King sapeva
benissimo che ora non dovevano distrarsi nemmeno per un istante.
“Uhuhuhuh!
Allora anch’io farò un po’ sul
serio!” ma per Alucard quello era un vero e
proprio invito a nozze e avvicinò le mani al viso
“Avvio della Terza, della
Seconda e della Prima limitazione di potenza. Rilevata situazione di
livello A.
Attivazione della procedura Cromwel fino alla totale eliminazione del
nemico! È
il momento di mostrare uno scontro tra mostri!” sbloccando
parte dei suoi
immensi poteri.
“C-Che
cos’è questa sensazione!” e il solo
rilascio fece rizzare i peli delle orecchie
di King che non riusciva a credere che il terrestre che aveva a fianco
fosse
così forte.
“È
la prima impressione che fa Alucard quando tira fuori parte dei suoi
poteri.
Non ti dico che cosa succede quando li scatena al massimo!”
Yugi gli fece
capire che il vampiro poteva fare anche di peggio. Lui ci aveva fatto
il callo
ma ricordava benissimo i brividi di quando lo aveva visto fare sul
serio la
prima volta.
“Se
lo dici tu!” gli rispose il soleano che preferì
non mettere in dubbio le sue
parole. Gli bastava percepire il potere di Alucard per capire che non
mentiva.
“Bene!”
intanto Master Xehanort si era messo in posizione da combattimento ed
era
pronto a battersi con i tre avversari “Fatevi
sotto!” invitandoli a farsi
avanti.
“A
tuo rischio a pericolo!”
Gli
risposero i tre insieme lanciandosi in avanti.
SEMPRE
ALA EST
A
cinque stanze di distanza un altro scontro stava avendo luogo ed era
tutto al
femminile.
“Uhuhuh!
Povere sciocche, sperate davvero di battermi?” mentre fissava
dall’alto in
basso le sue avversarie, Medusa, la sorella minore di Aracne, era
sicura non
avere rivali.
MEDUSA
SERPE BIANCA: Era
una soleana di tipo serpente di razza Black Mamba
di circa cinque metri. L’alto e snello corpo bianco latte era
coperto da una
mantella nera con tanto di cappuccio che le lasciava scoperte le
braccia sulle
quali erano tatuati dei serpenti velenosi. Gli occhi dorati
rispecchiavano la
sua natura spietata così come il volto che sorrideva come un
diabolico serpente
contornato da corti capelli biondi.
Adorava
torturare le sue vittime fino allo sfinimento e poi impalarle al muro
trafiggendole nei punti vitali fino ad arrivare al cuore.
La si
poteva perfettamente definire come la versione al femminile di
Orochimaru in
quanto aveva molti punti in comune con lui. La sua principale magia si
chiamava
Vector: poteva creare una serie di frecce nere che permettevano un
movimento
rapido verso la direzione indicata anche se poteva essere usata in
molti altri
modi. Poteva padroneggiare altre magie ma non le aveva ancora mostrate.
Era stata
una dei soleani a scendere sulla Terra insieme a Vorkye ma venne
sconfitta dal
gioco di squadra delle ragazze del gruppo.
“Se
la memoria non m’inganna, l’ultima volta abbiamo
vinto noi!” le fece notare la
demoniessa del gruppo, ossia la bellissima Trish che, come sempre,
sfoggiava
uno splendido sorriso.
TRISH:
Era una donna molto alta e
dal fisico da urlo. Indossava una camicia nera aperta di qualche
bottone in
modo da mettere in mostra parte del florido seno e
l’ombelico. Le sinuose gambe
erano coperte da un pantalone nero a vita bassa molto aderente e delle
scarpe
con tacchi a spillo le coprivano i piedi.
Per
completare il tutto, il viso di
questa “dea” era incorniciato dai lunghi capelli
biondi che scendevano lisci
fino alle spalle e illuminato dagli occhi azzurro cielo mentre sulle
labbra era
stampato un sorriso enigmatico evidenziato dal leggerlo rossetto
Questa
bellissima donna in realtà
era un demone infernale capace di lanciare fulmini. Un tempo era la
socia di
Dante fino a quando non decise di lavorare un po’ da sola e
successivamente era
tornata nella squadra del Devil Hunter e fratelli.
Sapeva
sempre molte cose, era
un’abilissima pistolera e abile nel combattimento corpo a
corpo e aveva anche
abilità metamorfiche che usava per infiltrarsi e raccogliere
informazioni.
“Si
vede che ha rimosso la sconfitta da quella testolina vuota o rischiava
la
sanità mentale!” se la rise la sua socia Lady che
la prese allegramente in
giro.
LADY:
Era una bella mora sulla
trentina, carnagione chiara, alta, snella e molto sexy.
I
capelli neri erano tenuti corti,
gli occhi erano spaiati, il destro verde smeraldo, il sinistro rosso
sangue,
una cicatrice orizzontale le attraversava il naso.
Indossava
una camicetta bianca
tenuta un po’ aperta in modo da mostrare un ciondolo con
attaccato un rubino e
un gonnellino verde scuro e non mancavano stivali neri. La sua arma era
un
bazooka modificato munito anche di lama che usava per trafiggere i suoi
avversari. Ovviamente, nel suo arsenale non mancavano altri tipi armi
come
pistole, mitragliette e armi demoniache che il suo amico Devil Hunter
le aveva
“gentilmente” prestato per saldare alcuni debiti
che aveva con lei^^.
Era
un’abile cacciatrice di demoni
con un tragico passato alle spalle. Normalmente lavorava da sola, ma in
diverse
occasioni lavorava in squadra. Era anche molto legata al denaro e ai
debiti che
dovevano essere saldati: il suo debitore preferito era un collega Devil
Hunter
che, per via dei suoi modi poco delicati, faceva molti danni che lei
pagava e
quindi ogni occasione era buona per ricordargli di pagare anche
manipolandolo a
suo vantaggio^^. A parte questo suo lato avaro, era una donna molto
gentile e
disposta ad aiutare i compagni.
“Eh?
Si vede proprio che non sa accettare la sconfitta!” fece
ironica la biondina
leggermente dobe del gruppo Seras che, curiosamente sfoggiava dei
lunghi
capelli biondi e un pendaglio sul petto. Al contrario della nemica,
ricordava
perfettamente la sconfitta che lei, Trish e Lady le avevano inflitto.
“Stai
attenta sorellona. La sua sicurezza non promette
niente di buono!” ma
la voce di Patty invitò lei e le
compagne a non prendere l’avversaria sottogamba. Anche se
aveva parlato, non
era presente aveva usato la sua particolare alchimia per fondersi con
la
sorellona rimanendo così al sicuro dentro di lei e combinare
anche le sue
abilità con quelle della Victoria.
“Patty
ha ragione. È meglio non sottovalutarla!”
concordò il capo dell’organizzazione
Hellsing, Integra Hellsing che si sistemò gli occhiali scesi
sul naso.
INTEGRA
FAIRBROOK WINGATES HELLSING:
Era una donna di quasi trent’anni, vestita con un elegante
abito verde scuro
che le celava completamente le forme, i lunghi capelli bianchi le
scendevano
lisci fino alle spalle e le incorniciavano l’ambrato volto su
cui erano
appoggiati degli occhiali rotondi che mettevano in risalto gli occhi
azzurro
cielo.
Era
l’ultima discendente del casato
degli Hellsing, nonché direttore
dell’organizzazione inglese dei cavalieri di
Stato. Sin da piccola era stata istruita sulle creature della notte,
sui loro
punti di forza e su quelli deboli.
Si
mostrava fredda, autoritaria e
anche molto ironica e vendicativa. Era la padrona di Alucard e Seras e
li
controllava tramite i vincoli imposti loro dalla sua famiglia, anche se
questi
erano molto rigidi verso il vampiro mentre la bionda era molto
più libera.
Era
abile nell’uso di spada e
pistole ma non disponeva di nessun tipo di potere, almeno fino a poco
tempo fa.
Grazie a una transizione assai particolare, era infatti riuscita a
mettere le
mani su un frutto del diavolo di tipo Paramisha che, se usato bene,
poteva
renderla un’avversaria pericolosa per moltissimi avversari
abituati a usare
poteri durante il combattimento.
“Non
credo ci saranno problemi. Possiamo comunque gestirla!”
commentò
tranquillamente la strega dimensionale Yuko Ichihara mentre
tirò una boccata
dalla sua pipa.
YUKO
ICHIHARA: Era un’alta e pallida mora dagli accesi
occhi rossi come rubini. I lunghi capelli neri, erano acconciati in
un'alta
coda da dove spuntavano i paramenti mistici bianchi con la mezza luna
nera. Un
lungo abito nero con lo strascico finale le fasciava il corpo alla
perfezione.
Le maniche lunghe e voluminose le arrivavano quasi per terra e sulle
spalle
aveva due occhi bianchi stilizzati, il profondo spacco frontale, nei
cui bordi
s'intravedeva l'occhio bianco, rivelava le lunghe e atletiche cosce
avvolte da
alti stivali neri con il tacco alto fin sopra al ginocchio, al collo
indossava
una collana con cristalli neri e un pendente di cristallo nero a forma
di mezza
luna.
Era
nota col nome di strega dimensionale: la sua
principale occupazione, oltre all’alcol e al fumo era
realizzare qualsiasi
desiderio in cambio di un pagamento di pari valore consistente nello
scambio di
oggetti o addirittura parti fisiche o spirituali che potevano fare la
differenza. Questi scambi si svolgevano nel suo negozio dimensionale
che era
visibile solo a coloro che avevano un desiderio da realizzare.
Caratterialmente
era una donna enigmatica: molte delle
cose che faceva erano assai strane ma nascondevano sempre un
insegnamento
morale, salvo la sua esagerata passione per gli alcolici e il fumo che
la
rendevano anche estremamente pigra e impossibile, soprattutto per il
suo
tuttofare che, per vedere realizzato il suo desiderio di non vedere
più gli
spiriti, lavorava part time nel suo negozio finendo molte volte nei
guai ma
apprendendo anche molti segreti relativi al mondo degli spiriti.
Le
sue conoscenze erano molte e nessuno, nemmeno Lello
che l’aveva reclutata personalmente, sapeva quali fossero.
Una cosa, però, era
sicura: ne sapeva sempre una più del diavolo^^.
“Gestirmi?
Uhuhuhuh! Ahahahah!” nel sentire queste parole la strega
soleana scoppiò a
ridere di gusto e non le faceva così ingenue “NON
FATEMI RIDERE! SONO MOLTO
PIU’ FORTE DELL’ULTIMA VOLTA” per poi
diventare di colpo seria e scagliarsi su
di loro per dimostrare di essere la più forte.
“Non
ci credi? Allora te lo dimostro io!” ma Integra
l’attese al varco con calma
“Cancel!” e pronunciò questa semplice
parola e apparve una cupola bianca di
dieci metri di diametro che avvolse anche la nemica.
“Cosa?”
che si fermò di botto e si fissò le mani
“I miei poteri… non li sento!”
rendendosi conto di non avere più poteri.
“Te
ne sei accorta subito, me ne complimento!”
commentò Integra avanzando
lentamente verso di lei “Ho mangiato il frutto del diavolo
Cancel Cancel: grazie
a esso ho acquisito la speciale abilità che mi permette di
privare
temporaneamente dei
suoi poteri, chi è all’interno di questo mio campo
d’influenza. Per tua
fortuna, non lo so usare ancora bene e per un tempo limitato, tuttavia
adesso
che sei qua dentro, i tuoi poteri sono cancellati e vanno a potenziare
il mio
corpo. Arrivo!” e dette una rapida spiegazione del potere del
suo frutto per
poi fare un salto in avanti che fu sorprendentemente rapido e calare il
pugno
destro contro l’avversaria.
KAPOM!
CRASH!
Che,
grazie ai suoi sensi serpentini, riuscì a evitarlo
all’ultimo momento e questo
colpì il pavimento che fu spaccato in due.
“Non avevo mai visto un potere del genere!”
Medusa rimase sorpresa di fronte a una simile dimostrazione e
capì al volo che
il potere della donna era molto pericoloso.
“Guarda
che ci siamo anche noi!” ma Seras non voleva essere da meno
alla sua padrona e
tirò fuori una sciabola da scherma dal suo corpo
“E io non ci scherzo di
certo!” che impugnò mettendo la mano sinistra
sulla lama “Ascendi nella
residenza divina TEN NO HINOTSUBASA!” e pronunciare una
strana frase.
WAMP!
La
lama fu avvolta da fiamme azzurre che ricoprirono anche la biondina che
poi si
lanciò in picchiata sulla soleana.
KAPOM!
Che
schivò all’ultimo momento quest’attacco.
“Che
razza di potere è? Non ho mai visto nulla di
simile!” e per la seconda volta
Medusa rimase stupita dal misterioso potere tirato fuori
dall’avversaria.
“Ten
no Hinotsubasa è il nome della mia Zampakutò e la
sua abilità è la
manipolazione delle fiamme della Fenice Blu. Non ti serve sapere
altro!” a
rispondere ci pensò la biondina stessa che rivelò
in che cosa consisteva il suo
potere.
“Cancel e fiamme della Fenice Blu: due poteri
davvero molto pericolosi!” dalle poche informazioni
che aveva ottenuto,
Medusa capì che le abilità delle due donne non
erano da sottovalutare “Quelle due
umane invece non hanno mostrato
nessun tipo di abilità nuova. La principale incognita
è questa qui che finora
non ha fatto nulla!” per poi spostare la sua
attenzione verso Yuko che fino
a quel momento non aveva mosso un dito.
“Non
ti dovresti concentrare troppo su di me, mia cara. Non credo di doverti
ricordare che sei in una situazione complicata!” sapendo che
stava cercando di
capire le sue abilità, la strega dimensionale le fece notare
che non era il
caso che si concentrasse unicamente su di lei.
“Infatti,
è da maleducati non prendere in considerazione gli
altri!” a confermare le
parole dell’Ichiahara ci pensò Trish che, con un
agile salto, si portò sopra la
soleana puntandole le pistole che iniziarono a crepitare.
“E
noi siamo molto suscettibili!” anche Lady decise di fare la
sua mossa e, tirata
fuori da chissà dove una valigetta nera,
l’aprì sfoderando la balestra Pandora
che puntò verso la strega soleana.
“Quindi
vedi di non ignorarci!” anche Seras fu pronta ad attaccare
mentre concentrava
le fiamme blu sul palmo della mano destra.
“Colpite
ora!” sicura di avere l’avversaria in pugno,
Integra ordinò alle tre compagne
di colpire.
“Jackpot!”
Che
attaccarono nello stesso momento.
BOOM!
Il
risultato fu una piccola esplosione che investì la soleana.
“È
fatta!” il capo degli Hellsing ritenne che
l’avversario fosse stato sconfitto e
iniziò a ritirare il suo potere.
“Ahimè,
non è così!” ma Yuko non la pensava
come lei e, per esperienza, sapeva che non
era mai così facile sconfiggere un avversario che usava la
magia.
“Che
cosa dici? Ho neutralizzato i suoi poteri per cui… ma che
diavolo!” all’inizio
Integra non le credette ma, quando si voltò, si rese conto
che la strega
dimensionale aveva ragione.
“SSSSHHHHAAAAAA!”
dalla nube fuoriuscì un serpente di una ventina di metri che
puntò furioso le
quattro donne. La cosa strana era che teneva gli occhi chiusi.
“Ehi,
ma da dove spunta fuori quello?” la prima a riprendersi dalla
sorpresa fu Seras
che non sapeva spiegarsi da dove spuntasse fuori un simile serpentone.
“È
uscito dal suo braccio sinistro!”
a risponderle ci pensò Patty che aveva visto da dove era
uscito l’enorme rettile.
“Dal
braccio sinistro?”
Lasciando
stupite le quattro che non capivano come fosse stato possibile.
“Uhuhuh!
La piccola alchimista che si è nascosta dentro di te ha
indovinato!” a
confermarlo fu la stessa Medusa con un sorriso diabolico “A
me piace allevare i
serpenti e, visto che li voglio portare sempre con me, li sigillo sulle
mie
braccia!” rivelando che in realtà i suoi tatuaggi
erano dei veri serpenti che
lei allevava “E sono sicura che il mio piccolo basilisco vi
piacerà parecchio:
ha uno sguardo magnetico!” e nel rivelare che
cos’era, il suo sorriso diabolico
si allargò ulteriormente.
“SSSHHHHAAAAA!”
quasi a rispondere all’invito della sua padrona, il letale
rettile aprì gli
occhi capaci di pietrificare qualsiasi creatura vivente lo guardasse
direttamente.
BOOM!
“SSSSHHAAARRRRGGHH!”
ma non ebbe nemmeno il tempo di puntare una delle quattro che la sua
parte
superiore fu disintegrata da un colpo energetico proveniente da dietro
le
quattro donne.
“Ehi,
ma chi è stato?” e giustamente Lady volle sapere
chi doveva ringraziare per
aver distrutto il rettile prima che facesse danni.
“Uhuhuhuh!
Mi hai mancato di nuovo piccolo Seto!” se la rise
allegramente un soleano
mentre atterrava vicino a Medusa “Ops, mi sa che il colpo ha
beccato il piccolo
serpentello di Medu-chan. Cattivo Seto. Queste cose non si
fanno!” e nel vedere
la faccia incredula della collega, riprese scherzosamente il suo
avversario.
BYAKURAN
DRAGO BIANCO: Si presentava come un soleano di tipo drago di modello
orientale dalle
scaglie bianco latte che risplendevano molto più forte
davanti alla luce. Il
copro snello e ben piazzato era alto circa quattro metri e mezzo. Sotto
l’occhio sinistro aveva una voglia viola a forma di lacrima,
gli occhi azzurro
ghiaccio erano mesi in maggior risalto dalle scaglie e dagli
scompigliati
capelli bianchi.
Era un
geniale quanto eccentrico scienziato a capo di un gruppo mafioso che
gestiva le
attività illegali del Sole. Si era unito a Vorkye in modo da
poter agire
indisturbato e avere i fondi per le sue ricerche. Aveva, infatti,
scoperto un
modo per potenziare i poteri tramite degli speciali anelli di sua
creazione. I
più potenti che aveva creato erano sette e coloro che li
portavano, tra cui lui
stesso, erano noti col nome di Sette Corone Funebri.
Amante dei
giochi, ghiotto di dolci, irriverente, ma anche cinico e calcolatore:
erano
queste le principali doti di questo soleano che lo rendevano un
temibile avversario.
“Mi
spiace ma odio i serpenti. Quelli che mi piacciono di più
sono i draghi!” ma il
rivale numero uno di Yugi non considerò quella provocazione
“Anche se tu e
colleghi siete un’eccezione!” ed era pronto a
ricominciare.
SETO
KAIBA IL SUN’S KNIGHT DEL DRAGO
BIANCO OCCHI BLU: Era un alto castano dagli occhi azzurri come il
ghiaccio.
La
sua armatura era una delle più
evolute del gruppo: le scaglie argentate del drago ricoprivano
interamente la
spalla destra, il petto e la parte sinistra del corpo del castano fino
al
ginocchio. La spalla sinistra invece era protetta dalla testa del drago
da cui
spiccava il suo occhio sinistro, ovvero uno splendido zaffiro
scintillante. Le
scaglie ricoprivano anche le gambe e le braccia trasformandosi in
bracciali e schinieri
d'argento. Dietro le spalle le grandi ali bianche della creatura
sembravano
avere vita. Da sotto spuntava una lunga coda serpentina ricoperta di
scaglie
metalliche argentate. Per finire il capo del castano era protetto dalla
calotta
cranica del drago e gli occhi erano protetti da una visiera blu a
cristalli
liquidi.
Geniale,
freddo, autoritario,
carismatico e testardo: erano queste le qualità del
presidente della Kaiba Corp
che era sia un abile uomo d’affari che un duellante
eccezionale, nonché un
abile combattente e stratega.
Considerava
Yugi come il suo avversario
numero uno, Nick era invece un altro rivale da superare mentre
detestava Lello
perché si era più volte dimostrato essere un
passo avanti a lui e questo dava
molto fastidio all’ego del castano.
Era
l’attuale leader dei Sun’s
Knights che, malgrado i dubbi iniziali, lo avevano accettato dandogli
piena
fiducia che si era rivelata ben riposta.
“Oooohh!
Che cattivo che sei. E io che speravo di diventare tuo
amico!” esclamò il
soleano facendo i finti lacrimoni “O beh, fa niente. Anche
volendo, nemmeno tu
mi stai tanto simpatico!” per poi tornare composto e fissare
il terrestre con
sguardo superiore.
“Byakuran!”
ma le sue attenzioni furono attirate dalla voce sibilante di Medusa.
BONK!
“AHIA!”
che lo colpì con un pugno in testa causandogli un forte
dolore.
“DANNATO!
COME TI SEI PERMESSO DI DEVIARE L’ATTACCO COLPENDO IL MIO
CUCCIOLO? SE NON
FOSSE PER LA SITUAZIONE ATTUALE, TI STRAPPEREI LA TESTA A
MORSI!” Medusa aveva
visto perfettamente che l’attacco era stato lanciato da Seto
ma il soleano
l’aveva deviato verso il suo basilisco causandone la morte e
questo l’aveva
fatta arrabbiare parecchio.
“Non
è colpa mia Medu-chan, non mi ero accorto del tuo
piccolino!” si scusò il
compagno mentre in testa era spuntato un bernoccolo che gli doleva
leggermente^^.
“Bugiardo!”
gli ringhiò contro la soleana che proprio non lo sopportava
quando faceva così.
“Ma
vi sembra il momento!”
Fecero
i loro avversari guardandoli con la gocciolona dietro la nuca^^.
“Morite
spazzatura!” ma a rompere il momento comico ci
pensò un nuovo arrivato che, con
tono freddo, rivolse un paio di pistole contro le sue prede
“Martello di
Fiamma!” sparando una raffica di proiettili infuocati.
BANGX12!
WAMP!
“Ops!
Per un pelo!” commentò Byakuran che
scansò l’attacco facendo anche il cavaliere
salvando la collega che prese in braccio.
KAPOM!
“AHIA!”
che come ringraziamento gli assestò una ginocchiata in
faccia facendogli vedere
tutto bianco.
“Non
osare mai più toccarmi con quelle tue viscide
mani!” infatti, la soleana non lo
sopportava e, se non fosse stato per il patto che aveva stretto con
Vorkye
l’avrebbe già ucciso “E così
era vera la voce che ci hai traditi Xanxus Ligre Nera?”
per poi fissare con un sorriso freddo colui che li aveva attaccati.
“Se
lo sai già non serve che ti risponda spazzatura!”
gli rispose questo con molto
tatto.
XANXUS
LIGRE NERA: Era un saturniano dall’aspetto molto particolare.
Infatti, sembrava
un leone nero ma il suo manto era striato da strisce bianche simili a
quelle di
una tigre. Era un raro esemplare di ligre, ossia un incrocio tra una
femmina di
tigre e un maschio di leone. Il corpo statutario era alto ben cinque
metri e
mezzo ed era coperto da una giacca nera che teneva aperta per
conservare le
pistole nere con una X rossa sul dorso che usava come armi principali.
Gli occhi
erano color rubino e celavano a mala pena la forte ira che lo aveva
sempre
caratterizzato.
Era il capo
della squadra dei Varia: un gruppo costituito da sette temibili sicari
che,
esattamente come Meliodas e compagni, rappresentavano al meglio i sette
peccati
capitali. Xanxus rappresentava il peccato dell’ira e, a
differenza del drago
dorato, non era particolarmente legato ai suoi compagni che, se
fallivano, non
esitava a punirli o a ucciderli senza il minimo rimorso.
Era un
lontano parente di Lello: per via di vecchie questioni familiari, lo
considerava
un impostore in quanto riteneva che il titolo di Sun’s
Warrior nero spettasse a
lui. Per questo, una volta incontrato, l’attaccò
senza pensarci troppo sfogando
su di lui tutta la sua rabbia ma il caro cugino gli fece capire subito
chi
comandava dandogliene di santa ragione per poi imporsi su di lui senza
ammettere repliche.
Per tenerlo
sotto controllo, Lello dette la sua benedizione al matrimonio tra lui e
la
nipote che aveva scoperto di avere di nome Olievier Mira Lancelot Leone
Nero
che era la figlia del suo defunto fratello nonché leader
della comunità dei
saturniani e considerata la più forte del suo popolo (quindi
una era capace
mettere a cuccia anche uno come Xanxus^^)
Il suo
potere era la manipolazione delle Fiamme dell’Ira:
particolari fiamme che si
manifestavano quando era arrabbiato, ossia sempre, dalla notevole
potenza
disruttiva. Aveva inoltre imparato a concentrare queste sue fiamme
nelle sue
pistole rendendole ancora più letali e si serviva di un
anello creato da
Byakuran apposta per lui capace di creare fiamme che pietrificavano
tutto
quello con cui venivano a contatto.
“Ohohoh!
Quanto sei educato Xanxi caro!” commentò Byakuran
con ironia “Mi sa che dovrò
farti fuori!” per poi sfoderare un tono gelido che voleva
dire che ora non
avrebbe più scherzato.
KAPOM!
“AGH!”
ma aveva abbassato la guardia e ricevette un potente pugno sul lato
sinistro
del viso che lo spostò di lato.
“Prima
veditela con me. Io e te abbiamo un conto in sospeso!”
artefice del colpo era
Seto che rivendicava la precedenza.
“Come
vuoi mio caro, ma poi non metterti a piangere se muori
subito!” il soleano
drago decise di accontentarlo facendo fuori lui per primo.
BANG!
CRASH!
“Non
osare ignorarmi spazzatura!” ma Xanxus odiava essere messo da
parte e lo fece
capire sparandogli contro una bella pallottola infuocata che fu
schivata dall’avversario.
“Uhuhuh!
Sembra proprio che dovrò prendermi l’intero
pacchetto. Chissà chi ucciderò per
primo!” che non si fece problemi ad accettare la sfida di
entrambi e iniziò uno
scontro aereo contro i due portandosi lontano.
“Spero
che quei due ti ammazzino e che lo stesso succeda a quegli idioti dei
tuoi
sottoposti!” dal canto suo Medusa non si fece problemi a
dargli il suo
personale augurio di buona morte^^ “Sento
nuovamente i miei poteri! Bene: l’effetto del potere Cancel
è svanito!” per
poi rendersi conto che i suoi poteri non erano più bloccati
da quello di
Integra.
“Tsk!
A quanto pare non sono ancora pratica nell’uso del mio
potere. Mi sa che
dovrete cavarvela senza di me!” capendo che in quel momento
non poteva fare
nulla, il capo di Hellsing pensò bene di mettersi da parte
per non diventare un
peso per le compagne.
“Non
sperarci!” ma la strega non intendeva lasciarla vivere un
minuto di più. Aveva
compreso bene che il suo potere era il più problematico e
doveva assolutamente
sbarazzarsi di lei. Infatti, usando il suo particolare potere, si
portò
rapidamente dietro di lei pronta a trapassarle il petto.
“Non
se ci sono io a fermarti!” ma si trovò davanti
Seras che aveva intuito le sue
intenzioni e, dopo aver rapidamente giunto le mani, le
poggiò a terra.
RRUUUMMBLE!
Il
pavimento iniziò a tremare e le pietre su cui la strega
poggiava i piedi si
alzarono sbalzandola.
“Dannata
mocciosa. Vorrà dire che ucciderò te per
prima!” Medusa però si librò in volo e
comprese che prima doveva uccidere la biondina vampira che era quella
che
disponeva del maggior potere offensivo del gruppo.
“Non
hai che da provarci tesoro!” le rispose la vampira sfoderando
uno sguardo che
avrebbe fatto accapponare la pelle a chiunque “Sorellona,
certe volte metti i brividi!”
esclamò
Patty dentro di lei che percepiva un’emozione molto
pericolosa “Scusa sorellina
ma ti chiedo di sopportare per un altro po’. Tempo due minuti
e torno buona e
gentile come prima!” le rispose Seras che promise di finire
in fretta.
“Ehi
non ti dimenticare di noi!” ma Trish non voleva essere
ignorata e fece sentire
la sua voce.
“Dopo
lo scherzetto del basilisco, devi prenderne parecchie!” Lady
prima era stata
presa da un colpo e ora voleva sfogarsi spaccandole la serpentina
faccia.
“Uhuhuh!
È da un’eternità che non combatto
seriamente. Credo proprio che la sottoscritta
si unirà attivamente alla battaglia!” e a sorpresa
furono affiancate da Yuko
che aveva deciso di combattere seriamente anche lei e nessuno poteva
sapere di
che cosa fosse realmente capace.
ALA
SUD
In
questa zona stava era in corso un altro scontro che vedeva un gruppetto
di buoni
contro uno dei soleani più spietati al servizio di Vorkye.
Il suo nome era
Sakazuki Cane Rosso, soprannominato Akainu.
“A
quanto pare mi sono capitati dei mocciosi insignificanti più
un bastardo a cui
farla pagare per la volta scorsa!” trovandoseli davanti, il
terribile soleano
li guardò con sguardo superiore e nel notare la presenza di
un misero umano che
aveva osato metterlo alle strette decise di farli tutti fuori senza
distinzioni.
SAKAZUKI
CANE ROSSO/AKAINU: Era un soleano rosso di circa cinque metri di tipo
cane
modello Doberman. Il corpo massiccio era coperto da un lungo giaccone
nero
munito di spalline dorate mentre sulla testa indossava un berretto
bianco che
riportava il suo nome.
Era
l’ammiraglio della flotta soleana nonché uno dei
generali al servizio di Vorkye
e godeva della sua piena fiducia. Il suo principale potere era quello
del magma,
cioè poteva trasformare totalmente o parzialmente il suo
corpo in magma
incandescente facendo strage di nemici e ne aveva un altro chiamato
More More
che gli consentiva di moltiplicare la forza, la velocità, la
resistenza o le
dimensioni di qualsiasi cosa fino a 100 volte.
Spietato
e senza scrupoli nonché sostenitore della Giustizia
Assoluta, ossia quella che
distruggeva tutto senza mezze misure: questi erano i suoi principali
pregi che
lo rendevano un temibile avversario. Tuttavia, incredibile ma vero,
aveva anche
un lato tenero che manifestava solo con i suoi figli che riempiva di
attenzioni
e verso il suo primo ufficiale che condivideva il suo ideale di
giustizia.
Salvo queste eccezioni, mostrava sempre un’espressione fredda
e pericolosa.
Tre
anni prima era sceso sulla Terra insieme al suo signore ed era stato
atterrato
prima da Lello e poi sconfitto definitivamente da Dante in
collaborazione con
Kisame che lo avevano praticamente messo a cuccia.
“Che
c’è cucciolone? Sei carente di affetto? Mi spiace
che il mio amico squaletto
non sia presente ma accontentati del sottoscritto che è
venuto a portarti un
bell’osso da mordere!” e il miglior Devil Hunter
che ci fosse in circolazione
lo salutò a modo suo promettendogli di dargliene anche da
parte dell’ex
spadaccino della nebbia.
DANTE:
Era un uomo di circa
trent’anni, alto sul metro e 86. I suoi capelli color argento
scendevano liberi
fino alle spalle e un ciuffo attraversava la fronte, mettendo in
risalto i suoi
occhi azzurri e la carnagione chiara. Indossava un cappotto rosso
aperto che
copriva un’aderente maglia nera, le mani erano protette da un
paio di guanti
dello stesso colore. Indossava dei pantaloni di pelle nera e molto
aderenti,
chiusi in vita da una cintura di cuoio, mentre ai piedi aveva degli
eleganti
stivali.
Era
uno dei tre figli di Sparda, il
leggendario demone spadaccino noto col nome di <<
Cavaliere Nero >>
e legittimo erede della Force Edge, la spada del padre mentre la madre
era
l’angelo Eva. Lui e i suoi fratelli erano dei Nephilim,
metà demoni e metà
angeli: esseri speciali in grado di compiere imprese che un normale
mortale non
potrebbe mai nemmeno sognare.
A
causa di questa sua particolarità,
sin dall’infanzia fu braccato dai demoni che gli uccisero la
madre e la
scomparsa del padre. La perdita della madre generò nel
Nephilim un forte odio
verso i demoni e decise di dedicare la sua vita alla loro distruzione
e, per
sbarcare il lunario, aprì un’agenzia tuttofare in
cui mise a disposizione le
sue abilità per svolgere vari servizi tra cui lo sterminio
di demoni.
Un
giorno, fu contattato e reclutato
da Lello che gli propose di unirsi a lui per lo sterminio dei demoni di
Oblivion. Il Devil Hunter accettò e, quando
scoprì chi era il suo cliente e che
per di più aveva reintegrato il fratello Vergil creduto
morto, decise di
seguire il Sun’s Warrior nero al fine di ringraziarlo per
l’enorme favore
fatto.
Arrivato
nella dimensione INA, cercò
prima di fermare la furia di Gilgamesh insieme ai fratelli e Alucard ma
fallì e
poi, con la collaborazione di Kisame, fece il bagnetto ad Akainu.
Il
suo armamentario era assai vario:
usava principalmente la sua spada Rebellion e le sue pistole Ebony e
Ivory, due
pistole semiautomatiche caricate della sua energia demoniaca. Ma il suo
asso
nella manica era il Demon Trigger: ossia la vera forma demoniaca
ereditata dal
padre.
Ironico,
galante e sfortunato nel
gioco: erano queste le sue qualità principali. Ne disponeva
altre ma non le
mostrava se non a poche persone.
“Direi
che non gli avete lasciato un bel ricordo. Forse è diventato
idrofobo!”
commentò ironico il perfetto maggiordomo Sebastian Michaelis
mentre osservava
il soleano con sguardo indifferente “Se fosse stato un gatto,
vi avrei ripreso
signor Dante ma, in questo casso posso dire che avete fatto
bene!” e visto che
l’avversario non apparteneva alla razza dei felini, non si si
sarebbe fatto nessun
problema a farlo fuori.
SEBASTIAN
MICHAELIS: Era un moro,
alto e slanciato, dai lucidi capelli corvini, sorriso bastardo e occhi
scarlatti. Sfoggiava una bella camicia di seta bianca per i pettorali
scolpiti
al millesimo, calzoni neri aderenti che risaltavano le sue sode cosce,
un gilè
di seta rossa, uno spolverino nero chiuso con bottoni d'argento e a
coda di
rondine, una cravatta di seta nera e lucide scarpe di pelle nera, per
completare guanti di pelle bianca con strani simboli incisi sul dorso
delle
mani e un orologio d'oro a cipollino che teneva dentro un taschino. La
camicia
era leggermente sbottonata mostrando il petto su cui era presente un
foro.
In
origine era un potente demone di
classe Maou al servizio di Abhadon, l’entità
primaria del male ed era il
precedente Ventesimo Generale Infernale, titolo che perse a causa della
sua
eccessiva sete di conoscenza: commise un grave peccato che fu punito
con
l’Antidemificazione, una tortura temuta da tutti i demoni
perché chi vi veniva
sottoposto moriva con assoluta certezza e perdeva ogni cosa, compreso
il
proprio nome.
Creduto
morto, fu gettato via come
un vecchio straccio ma, sorprendentemente, riuscì a
sopravvivere. Tuttavia era
ormai sfigurato e privo di poteri: l’unica cosa che ancora
possedeva era il suo
corpo ancora dotato di una certa forza. Il fato volle che precipitasse
nel
giardino di una villa romana il cui padrone, resosi conto che non era
un
semplice straccione, decise di metterlo a guardia della sua stanza del
tesoro
che custodiva tesori che l’umanità non doveva
scoprire.
Il
fato volle che un secolo dopo incontrò
la giovane erede del suo benefattore che, in cambio della sua amicizia,
gli
dette un nome e un aspetto umano. Ormai tornato integro, Sebastian
decise di
dedicare la sua esistenza al servizio della sua nuova padroncina.
Perfetto
maggiordomo sotto ogni punto
di vista, amante dei gatti (passione che aveva trasmesso alla sua amata
padroncina) e utilizzatore di posate maledette in battaglia. Era il
migliore
tra i vari servitori anche se si contendeva il primo posto con Skye, il
famiglio di Nick che era una femmina di demone cane abile quanto lui:
per
questo i due non perdevano occasione per punzecchiarsi.
“Beh,
io non mi faccio problemi a bastonare un cane cattivo.
Chissà che sapore hanno
le sue interiora!” commentò il mitico Easley che
era curioso di assaggiare le
interiora di quest’avversario.
EASLEY
D’ALFONS: Era uno dei
cosiddetti abissali, tre delle creature più potenti e temute
del suo mondo. Si
presentava come un biondo dal sorriso solare, avvolto da una lunga
pelliccia
marrone che gli copriva il corpo scolpito mentre le gambe erano
protette da
calzoni verdi e i piedi da pesanti stivali. Questo era solo parte del
suo
aspetto che era quello di una enorme creatura dalle sembianze di un
centauro in
armatura, capace di manipolare il suo corpo e creare armi che poteva
controllare con la volontà.
In
origine era un essere umano che
fu poi sottoposto al processo di trasformazione in un guerriero
Claymore, ossia
gli vennero inseriti la carne e il sangue di esseri demoniaci noti col
nome di
Yoma, diventando il più forte della sua generazione.
Tuttavia, per cause
ignote, andò oltre il limite e si trasformò in un
Risvegliato, una forma
evoluta di Yoma dotato di una potenza maggiore. La forza che
manifestò si
rivelò tale da essere classificato con
l’appellativo di abissale, titolo che
era stato riconosciuto solo ad altre due Risvegliate come lui.
Quando
i Sun’s Warriors giunsero nel
suo universo, si batté contro Nick che, s dopo un arduo
duello ebbe la meglio
sul Risvegliato ma, comprendendone il valore, non lo eliminò
proponendogli di
sfidarsi di nuovo.
Poco
prima della battaglia contro
Vorkye, Nick e compagni tornarono nell’universo di Easley per
chiedere a lui e
ai suoi colleghi abissali di aiutarli nella loro campagna insieme alle
guerriere Claymore. La cosa non piacque a nessuna delle due parti; per
questo
raggiunsero un compromesso: se ne avessero avuto l’occasione,
durante la
battaglia si sarebbero uccisi a vicenda.
Caratterialmente
era tranquillo e
controllato. Disponeva di un eccezionale carisma che gli aveva permesso
di
riunire intorno a se una gran quantità di Risvegliati che
gli erano completamente
fedeli.
“Davvero
ti mangi le interiora altrui? Che gusto hanno? Ti mangeresti anche le
mie?”
incuriosito dalle sue parole, uno dei sette peccati capitali gli fece
una serie
di domande a cui sperava di avere risposta. Era Gowther, il peccato
della
Lussuria col simbolo dell’ariete.
GOWTHER
L’ARIETE DELLA LUSSURIA: Si
presentava come un soleano di tipo ariete di quasi quattro metri e
colore rosa.
Sul pettorale destro era ben visibile un tatuaggio che raffigurava un
ariete
color cremisi. I seri e inespressivi occhi dorati erano evidenziati
dagli
occhiali quadrati.
Malgrado
rappresentasse il peccato
della lussuria, non guardava il gentil sesso in quel modo. Era,
infatti, uno
che non comprendeva completamente i sentimenti e si chiedeva che cosa
volesse
dire provarli, per questo ricercava con attenzione osservando con occhi
distaccati.
Intelligente,
perspicace,
calcolatore ma anche fin troppo teatrale: erano queste le sue
principali doti
che lo rendevano particolare. I suoi poteri erano essenzialmente di
tipo
mentale: poteva leggere le menti di chiunque in meno di una frazione di
secondo
e anche di trasmettere informazioni e sensazioni, inoltre era in grado
di cambiare
il colore della pelle a comando e quindi di usare diversi elementi
naturali.
La
sua arma era un arco spirituale
chiamato Harlit che poteva essere usato in molti modi, sia per colpire
con
attacchi di luce, sia per estendere il suo potere di manipolazione
della
memoria.
“Lascia
perdere queste cose. Adesso abbiamo da fare: spaccare la faccia a
questo falso
esponente della giustizia!” ma l’unica ragazza del
gruppetto lo invitò a
rimandare simili quesiti e a concentrarsi sull’avversario che
non sembrava
sopportare.
NADIA
MARIA MICHELA VERCETTI: Era
una ragazza di vent’anni sul metro e settanta e dalla pallida
carnagione. Cosa
che risaltava subito di lei erano i lunghi capelli arancioni che
s’intonavano
con gli occhi azzurri. Il corpo snello era coperto da una camicetta
nera con le
maniche arrotolate mentre una corta gonna viola le copriva le gambe
fino a
sopra le ginocchia, ai piedi calzava scarpe con tacchi a spillo in
vernice
nera. Altra caratteristica che si notava subito era la presenza di
strani
braccialetti ai polsi fatti di uno strano materiale.
Bella,
intelligente, amante dei
felini in generale e molto versatile: queste erano le principali
qualità di
questa ragazza italiana.
Era
nata in una famiglia dell’alta
borghesia romana e aveva passato i primi cinque anni della sua vita
all’interno
della magione di famiglia. La sua giovane vita cambiò quando
fece la conoscenza
di Sebastian che, dopo essere stato salvato da lei, divenne suo
maggiordomo e
primo amico.
Pochi
mesi dopo fu rapita dai demoni
di Oblivion e sottoposta a crudeli esperimenti magici e alchemici al
fine di
trasformarla in un ibrido, ossia un essere in grado di assorbire
l’essenza di
tutte le creature esistenti e di assumerne l’aspetto e i
poteri. Tutto questo
per perseguire un solo fine: creare la chiave per aprire i cancelli di
ogni
dimensione e scatenare l’Apocalisse. A sovraintendere i
lavori c’era Raptomort
in persona, il cui volto fu marcato a fuoco nei ricordi della piccola
Nadia.
Fortunatamente, tra le fila dei demoni vi fosse una spia, ossia
Yaphisan
Saganon Sandtimes, padre di Kaeleena e quindi nonno di Sauron e Jasmine
che,
approfittando di una piccola distrazione dello stregone oscuro, la
liberò e la
riportò a casa. La piccola Nadia dovette affrontare un lungo
periodo di sedute
da un famoso psichiatra infantile per superare il trauma di
quell’esperienza
sovrannaturale, tuttavia non dimenticò mai il volto dello
stregone che aveva
sempre avuto davanti tanto da riconoscerlo come il demonio e a provare
un forte
sentimento di odio verso lui e i suoi simili.
Quando
incontrò Nick la sua vita
cambiò di nuovo: fu nuovamente bersagliata dai demoni che,
non avendola
riconosciuta, la rapirono perché troppo vicina al castano ma
la ragazza
risvegliò inconsciamente i suoi poteri di ibrido: da allora
diventò una
compagna dei Sun’s Warriors che decisero di proteggerla e
allenarla affinché
riuscisse a controllare gli poteri di cui disponeva.
Fu
allenata dal drago del fulmine
Khellendros nonché fratello maggiore di Drakondros
diventando così una Dragon
Slayer e utilizzatrice di un’ampia gamma di magie. I
bracciali che indossava
erano dei catalizzatori mistici che le permettevano di trasformarsi in
diverse specie
demoniache o angeliche o di combinarle insieme nella forma chiamata
Hybrid Face.
“Hai
fegato a sfidare tanto apertamente il rappresentante della giustizia.
Questo
equivale la tua immediata condanna a morte!” il tono usato
dalla ragazza non
piacque al soleano del magma che dichiarò la sua sentenza.
“La
corte ha condannato te cagnaccio rognoso, non me! Wraith
Face!” ma Nadia lo
sorprese apparendogli davanti sfoderando un nuovo aspetto: la sua pelle
diventò
grigia, il volto era scavato e attraversato da un sorriso diabolico
pieno di
zanne, i capelli erano diventati unti e violacei mentre gli occhi
brillavano di
una luce viola, sulle sue braccia erano apparsi una frusta e un pugnale
fati di
energia dello stesso colore.
SCHIAFFX10!
Con
una rapidità disarmante, la Vercetti calò la
frusta che impugnava nella mano
sinistra mirando agli arti del nemico che, però,
schivò spostandosi rapidamente
all’indietro.
“Che razza di potere è? Sia il suo
aspetto
che la sua energia sono mutate in maniera repentina!”
e questo lasciò
Akainu senza parole. Non aveva mai incontrato un avversario del genere.
“Stavolta
non mi sfuggi!” ma Nadia non intendeva lasciarselo scappare
e, esattamente come
aveva fatto prima, gli riapparve davanti calando la frusta.
“NON
QUESTA VOLTA!” ma l’ammiraglio soleano non era
così sciocco da cascarci una
seconda volta e calò il pugno sinistro avvolto da magma
incandescente.
CLANG!
“Cosa?”
ma con sua enorme sorpresa, lo vide bloccato da una coppia di spade
infuocate.
“Se
usi la lava, allora chiodo scaccia chiodo con la Dijinn
Face!” guardandolo
dall’alto in basso, Nadia aveva cambiato nuovamente aspetto
diventando una
creatura dalla pelle dorata, il volto era avvolto dalle fiamme ossia i
suoi
capelli e gli occhi erano diventati rossi. Senza perdere un secondo, la
ragazza
spinse in avanti l’avversario destabilizzandolo e poi
calò le spade in avanti.
ZOCKX2!
Trapassando
il petto dell’avversario.
“Tsk!
Sciocca ragazzina. IO CONTROLLO IL MAGMA. SU DI ME NON HA ALCUN
EFFETTO!” ma
questo non batté ciglio e, con la sola emanazione della sua
aura, spinse via la
terrestre che aveva osato tanto.
“A
quanto pare non funziona!” ma la ragazza atterrò
in piedi senza aver riportato
nessun danno e constatò che quella sua trasformazione non
era sufficiente per
colpirlo quindi doveva usare qualcos’altro per colpirlo.
“Ehi
bella non andare allo sbaraglio senza di me, altrimenti mi togli tutto
il
divertimento!” fu subito affiancata da Dante che, a modo suo,
le fece capire
che non doveva fare tutto da sola.
“Ha
ragione signorina. Ricordi che anche noi vogliamo la nostra
fetta!” e anche da
Sebastian che sfoderò uno dei suoi diabolici quanto
accattivanti sorrisi.
Sapeva che la sua padroncina era forte ma anche che
l’eccessiva irruenza poteva
portare a un errore fatale.
“Ops,
scusate. Mi sono lasciata prendere dalla foga del momento!”
si scusò
l’arancione che aveva compreso il messaggio ironico dei due
compagni “Comunque
avete qualche consiglio su come abbattere questo cane affetto da
rabbia?” ma
era sicura che avessero anche osservato il loro piccolo duello e che si
fossero
fatti un’idea su come affrontarlo.
“Io
l’ho già battuto una volta!” il Devil
Hunter le fece notare che in passato
l’aveva già affrontato e sconfitto quindi sapeva
come batterlo “È idrofobo!”
ossia bastava usare l’acqua per batterlo.
“Non
credere che sia così facile come credi dannato! Non sono
più lo stesso di
allora!” ma, mentre si lanciava in avanti, Akainu fece
intendere che non aveva
più un punto debole così banale.
“In
tal caso, che ne dici di questo?” ma si trovò
davanti Gowther che aveva cambiato
il colore della pelle diventando bianco ghiaccio “Bara di
ghiaccio!” e, alzata
la mano destra, congelò l’aria intorno
all’avversario rinchiudendolo dentro uno
spesso cubo ghiacciato “Non ho un controllo completo degli
altri elementi ma,
calcolando la forza del magma, si libererà tra circa un
minuto!” e, fece capire
ai compagni che non avevano molto tempo prima che si liberasse.
“Wow!
Hai un’abilità interessante. Dopo voglio
combattere con te!” Easley era rimasto
colpito dalle abilità del compagno del momento ed era
desideroso di confrontarsi
con lui “Ma prima pensiamo a lui!” ma non poteva
dimenticare l’avversario al
momento inerme e alzò il braccio destro che si
mutò di colpo in un enorme arco
di carne munito di più frecce che scagliò verso
l’avversario.
BANGX10
Ma
qualcosa di piccolo le intercettò distruggendole.
CLANG!
CRASH!
E
poi un’enorme sfera di metallo fu calata sul blocco di
ghiaccio che s’infranse
liberando così il letale ammiraglio.
“Ma
che…”
Lasciando
i presenti senza parole.
“Allontanatevi!”
salvo Gowther che cambiò nuovamente colore diventando nero
in questo modo
manipolò la sua ombra rendendola uno scudo.
BLUBx50!
In
questo modo bloccò una raffica di attacchi che altrimenti
avrebbero crivellato
tutti quanti.
“Tsk!
L’attacco a sorpresa non è riuscito.
Peccato!” commentò una voce infantile ma
anche molto cupa.
“9812751431895134891!”
seguita da un’altra femminile che, curiosamente, usava un
cifrario.
“Ehi.
Si può sapere che cosa ci fate qui? Vi avevo detto di
restare in camera
vostra!” riconoscendoli, Akainu si voltò verso i
nuovi arrivati rivolgendo loro
un tono di rimprovero.
“Scusa
babbo, non abbiamo saputo resistere alla tentazione di applicare un
po’ di sana
giustizia!” si scusò un piccolo soleano
praticamente identico a lui.
MYOURI
UNZEN CANE ROSSO: Era un giovanissimo soleano di tipo cane modello
doberman dal
manto rosso magma alto poco più di un metro e cinquanta e
dagli occhi castani
abbinati a corti e spettinati capelli biondi.
Esattamente
come sembrava, era un bambino di soli 10 anni eppure aveva una
mentalità da
adulto: era il classico genio bambino.
Era
il secondo genito del temibile Akainu e disponeva di un carattere
pressoché
identico a quello del padre che ammirava sinceramente: credeva nella
giustizia assoluta
e riteneva che qualsiasi atto contrario ad essa dovesse essere punito
col massimo
della pena. Una piccola differenza che aveva col padre era il suo amore
per le
belle donne: infatti con loro si comportava con una certa galanteria,
cosa che
rinfacciava spesso al padre che non riusciva aveva il minimo tatto ed
era stata
una fortuna che avesse trovato una soleana che era riuscita a
sopportare il suo
carattere^^.
Anche
lui era in grado di usare il magma, in più era poteva creare
speciali sfere che
impiegava in qualsiasi modo, sia per giocare sia per attaccare.
“995713645!”
seguito dalla sorellona che continuò a usare un cifrario.
MYOUGA
UNZEN CANE ROSSO: Era una giovane soleana di tipo cane modello pastore
tedesco dal
manto rosso e maculato di bianco dagli occhi castano chiaro e dai corti
capelli
dello stesso colore. Era alta circa un metro e settanta e, cosa
assurda, si
trascinava dietro quattro enormi palle di metallo tramite delle manette
legate
a polsi e caviglie.
Era
la primogenita di Akainu nonché la sua amata stellina e poco
più grande di
Myouri a cui voleva molto bene.
A
differenza del fratello e del padre, non credeva nella giustizia
assoluta ma in
quella tollerante come la defunta madre alla quale era molto
affezionata. Quando
la madre morì, perse interesse per il mondo e si chiuse in
sé stessa
dimenticando addirittura la parola che sostituì con un
cifrario che solo il
fratello e il padre riuscivano a capire, in aggiunta, divenne
un’autoreclusa
rifiutandosi di uscire dalla sua camera.
Disponeva
di una forza mostruosa e, per limitarla, si era incatenata con delle
pesanti
sfere di metallo in modo da non fare male al fratellino o al padre.
Aveva un
discreto controllo sul fuoco a cui dava la forma di lucciole
dall’alto
potenziale distruttivo ma non le usava molto spesso perché
l’idea di uccidere
qualcuno le riportava alla mente la defunta madre.
“Dei
piccoli soleani?” nel metterli a fuoco, Nadia rimase stupita.
Non si aspettava
di trovarsi davanti due cuccioli.
“Sono
i figli di Akainu!” ma ci pensò il peccato della
lussuria a illuminarla “Ho
informazioni sul figlio maschio ma sulla figlia non so niente salvo che
dispone
di una forza erculea e, a causa di un trauma infantile, parla solo
usando un
cifrario!” e riferire ai compagni le informazioni che aveva
sui due soleani
appena apparsi.
“Accidenti.
E chi se lo aspettava che il cucciolone avesse anche una famigliola.
Questo
rende la cosa più complicata!” Dante si rese conto
che ora, con i figli
presenti, l’ammiraglio sarebbe diventato ancora
più pericoloso. Giustamente
avrebbe fatto di tutto per proteggere la sua prole e poteva comprendere.
“Più
complicato dite? A me non sembra!” ma Sebastian non era
d’accordo con
l’opinione del Devil Hunter.
“Anzi
sarà più facile. Ora che sono qui, il padre
sarà più concentrato su di loro e
questo giocherà a nostro vantaggio!” e ci
pensò Easley a spiegare il perché e
non aveva tutti i torti “Inoltre i figli hanno fatto la loro
scelta. Se fossero
rimasti nelle loro stanze, nessuno avrebbe fatto loro del
male!” per poi far
notare che avevano deciso loro di scendere sul campo di battaglia e
questo
voleva dire che avrebbero rischiato le loro vite: era questa la dura
legge
della sopravvivenza.
“Correzione:
sarà più complicato!” ma fu Gowther
contraddì i due alleati del momento
“Saranno giovani ma entrambi i suoi figli sono dotati di
abilità fuori dal
comune. Ergo, la situazione si complica!” e, con tanto di
posa teatrale, spiegò
loro di fare attenzione anche ai figli.
“Di
bene in meglio direi!” commentò Dante per
sdrammatizzare un po’ la situazione
che vedeva leggermente più complicata.
“Ma
dai!” fece ironicamente Nadia osservando i due piccoli
soleani “Così piccoli e
già pronti a scendere in campo.
Perché il mondo deve girare in questo modo?”
e i suoi occhi furono pervasi
da una forte tristezza verso quei piccoli.
“…”il
suo sguardo fu notato da Myouga che la guardò fisso
“985428415149318662!” per
poi indicarla e dire qualcosa nella sua lingua cifrata. Dallo sguardo
si poteva
notare un certo interesse nei confronti della ragazza.
“Eh?”
nel sentire quello che aveva appena detto, il fratellino la
fissò incredulo
“Sorellona come fai a dire le sue misure con una tale
precisione?” rivelando
che questa aveva detto qualcosa di leggermente sconcio nei suoi
confronti.
“Ehi
signorina, chi ti ha insegnato simili espressioni?” anche il
padre era rimasto
sconcertato da una cosa del genere e non si aspettava che, anche se
cifrato,
usasse un simile linguaggio.
“65194159415136469149194!”
e la figlia gli dette una risposta dettagliata indicandolo come a
volerlo
riprendere per un suo comportamento sbagliato.
“Ops!
L’ho fatta grossa!” ammise Akainu mettendosi una
mano dietro la nuca ammettendo
così la sua colpa^^.
“Ehm…
qualcuno mi può spiegare che cosa stanno dicendo quei
tre?” capendo di essere
stata in qualche modo la causa di quella curiosa discussione di
famiglia, Nadia
chiese a qualcuno dei compagni di tradurre quel discorso.
“Io
non c’ho capito niente!” Dante se ne
tirò subito fuori. Aveva solo capito che
la soleana aveva detto qualcosa di leggermente sconcio nei confronti
della
compagna ma nient’altro.
“Non
guardare me!” anche Easley se ne lavò le mani. Per
lui simili discorsi erano
arabo^^.
“Mhm
credo che vi abbia paragonato a una figura del passato anche se ha
usato un
linguaggio leggermente volgare!” ma ci pensò
Sebastian a illuminare la sua
amata padroncina spiegandole a grandi linee che cosa aveva compreso dal
discorso.
“Per
la precisione ha detto che hai lo stesso sguardo e lo stesso seno di
sua madre,
facendo anche una misurazione accurata dei tuoi fianchi. Poi ha detto
al padre
che è colpa sua perché parla sempre nel sonno
usando espressioni alquanto
equivoche!” a completare tutto ci pensò Gowther
che spiegò per filo e per segno
che cosa era stato detto^^.
“Eh?”
nel sentire una cosa del genere, la ramata ci rimase di sasso con tanto
di
bocca spalancata.
“Che
occhio!”
Commentarono
il Devil Hunter e l’abissale buttandola sul ridere^^.
KAPOMX2!
“NON
È DIVERTENTE!” ma la diretta interessata non ci
trovava niente di divertente e
sfondò le loro teste bacate con un bel pugno a martello^^
“Coff! Coff!
Signorina, apprezzo la tua sincerità ma queste cose non si
dicono sai?” per poi
schiarirsi la gola e rivolgersi gentilmente alla giovane nemica e
riprenderla
sulle parole da usare.
“9951235198!”
e Myouga le rispose chinando il capo in segno di scusa. Praticamente si
era scusata
per aver usato un simile linguaggio con una perfetta sconosciuta.
“Ehi
sorellona, non devi mica scusarti con una nemica che sta per essere
giustiziata!” ma Myouri non condivideva il comportamento
dell’amata sorella
“Avrà anche qualche somiglianza con la mamma ma
non è lei e poi è una debole
umana e anche una nemica!” invitandola a tornare con i piedi
per terra perché
la realtà era un’altra.
“Non
riprendere tua sorella Myouri. Sarà anche una nemica ma
bisogna sempre chiarire
gli equivoci altrimenti non ci sarebbe giustizia!” ma fu
ripreso a sua volta
dal padre che gli fece capire che se si sbagliava bisognava correggersi
o non
c’era quella che lui definiva giustizia.
“Parla
colui che ha commesso le peggiori ingiustizie!”
commentò Sebastian con tono
sarcastico e sguardo accusatorio.
“La
Giustizia che seguo non è sbagliata: è quella del
vincitore a prevalere!” ma
Akainu lo sentì e disse la sua ritenendo che la giustizia
fosse dalla parte del
vincitore.
“La
giustizia del vincitore prevale?” ma quelle parole fecero
innervosire non poco
Nadia “Stolto!” tanto che il suo corpo
cominciò a crepitare “L’ingiustizia non
potrà mai mutarsi in una cosa giusta!” per poi
puntare un dito contro
l’avversario “Le stragi, le uccisioni, le
sopraffazioni dei popoli e delle genti,
tutto ciò si lascia alle spalle il tetro odore della morte.
E non potrà mai
essere chiamato con un nome diverso. Quello che porta gli uomini alla
morte
alla distruzione non avrà mai il nome di giustizia in
sé!” dicendogli il suo
pensiero che, per un attimo, fece tremare l’aria
“Quelli che si riempiono la
bocca con quella parola con questa parola e compiono
atrocità al limite del
disumano, sono solo mostri e io li distruggerò con le mie
mani!” ed era pronta
a sradicare con le sue mani quella dottrina sbagliata che aveva appena
sentito.
“Quindi
vuoi abbattere le giustizia di cui sono il rappresentante? Molto bene.
Farò
della tua morte un monito per tutti coloro che si opporranno alla
giustizia che
servo!” provocato da questa dichiarazione, Akainu decise che
l’avrebbe uccisa
immediatamente senza alcuna pietà.
“Papà
è parecchio motivato. Allora facciamo valere la vera
giustizia!” ritenendo che
il genitore avesse assolutamente ragione, Myouri era pronto a
sostenerlo in
questa battaglia e a macchiarsi le mani di sangue.
“218184681565!”
Myouga osservò la Versetti con occhi dispiaciuti quasi a
volerle dare ragione
“3184461946!” ma poi divennero minacciosi e, prese
le catene che le legavano i
polsi e le caviglie, le strappò come carta facendo capire
che anche lei avrebbe
fatto sul serio.
“Sembra
che il tempo delle parole sia finito. Era ora!” Easley non
chiese niente di
meglio. Si era stancato di stare fermo e ora era pronto a combattere.
“L’intento
omicida della famiglia è aumentato del 150%: ciò
vuol dire che combatteranno
fino alla morte!” mantenendosi inespressivo Gowther ritenne
che a quel punto avevano
varcato la linea di non ritorno.
“I
Absolutely Crazy About It!” Dante estrasse la sua Rebellion
pronto a cominciare
a combattere e non si sarebbe trattenuto nemmeno se i suoi avversari
erano dei
cuccioli.
“Per
cena stasera avremo stufato di cane signori. Spero che apprezzerete il
piatto
che vi servirò!” mentre tirò fuori il
suo servizio da tè, il perfetto
maggiordomo avvisò i compagni che avrebbe dato del suo
meglio ai fornelli
quella sera.
Per
alcuni secondi, nessuno parlò, si limitarono a osservarsi.
CRASH!
ZACK! BANGX4!
Ma
prima che potessero fare qualcosa, il muro alla destra del gruppo dei
buoni
saltò in aria e si udirono una serie di rumori segno che
qualcuno che stava
combattendo era finito in questa zona.
“I
malvagi verranno puniti nel nome della GIUSTIZIA! LA GIUSTIZIA
TRIONFA!”
uscendo per prima dalla polve di detriti, una giovane e anche folle
soleana si
lanciò nuovamente all’attacco con un folle sorriso
sul volto.
SERYU
UBIQUITOUS CARLINO BIANCO: Si presentava come una giovane soleana di
tipo cane
modello carlino dal candido pelo bianco mentre i lunghi capelli legati
da una
coda alta e gli occhi erano castani. Era una giovane soleana di poco
più di 200
anni e alta circa due metri e mezzo.
Era
il primo ufficiale alle dirette dipendenze di Akainu nonché
il suo braccio
destro. Esattamente come il suo amato ammiraglio, condivideva
l’ideale di
giustizia assoluta.
All’apparenza
era una soleana gentile e disponibile ma la sua vera
personalità era un’altra:
era spietata e mentalmente instabile, questo a causa del suo passato e
delle
numerose perdite affettive che aveva subito facendole credere che
esistessero
solo bianco e nero e che tutto quello che faceva fosse giusto; per
questo
motivo non esitava a uccidere senza pietà chiunque ritenesse
colpevole anche se
questo si arrendeva e lo faceva sempre sfoderando un sorriso folle.
L’unico in
grado di porre freno a questa sua follia omicida era Akainu che aveva
deciso di
occuparsi personalmente di lei.
Nel
tempo libero era solita giocare con i bambini che erano le uniche
creature che
riteneva veramente innocenti, soprattutto giocava molto con Myouga che
adorava farle
qualche grattino.
Essendo
una soleana bianca, controllava la luce che usava per spostarsi ad alta
velocità e di curare le ferite che subiva. Disponeva del
potere Arsenale che rendeva
il suo corpo simile a un enorme magazzino che conteneva una
quantità assurda di
armi di distruzione di massa che poteva estrarre da qualsiasi parte.
“Giustizia?
Ma fammi il favore stupida ragazzina. Quelli come te sono solo dei
buffoni!” il
suo avversario non sopportava quel folle modo di parlare.
L’aveva fatto
innervosire anche troppo.
JOHN
BELFAGOR TIRANNO
BIANCO/JOHN: Era un soleano di tipo dinosauro modello T-Rex dalla
squamosa
pelle bianca come il latte e occhi castani. Malgrado la giovane
età di 3500
anni, era alto 10 metri questo perché la specie cui
apparteneva aveva disponeva
di dimensioni maggiori rispetto all’età effettiva.
Era
uno dei guardiani di uno dei
luoghi più importanti del Sole e questo lo aveva isolato
dalla situazione
generale del suo mondo. Aveva sviluppato la passione per i manga
rendendolo un
nerd tremendo che adorava combinare le coppie più assurde.
Allegro,
altruista ma anche
molto irascibile, soprattutto se offendevano il suo famiglio di tipo
fatina. Se
questo succedeva, diventava violento e sfoderava una forza bestiale con
cui
faceva le cose più assurde^^.
Era
un abile combattente del
corpo a corpo e come arma usava una grande ascia bilama che,
all’occorrenza,
poteva dividere in due asce che lanciava come boomerang contro gli
avversari.
Era
dotato di un potere Video
che gli permetteva di proiettare la realtà digitale usandola
a proprio
piacimento. Gli piaceva usare questo potere soprattutto per rallegrare
i
bambini allestendo spettacoli digitali che, in quei tempi di guerra,
erano
perfetti per far tornare il sorriso.
Gli
piacevano le belle donne
soprattutto quelle disinibite e provocanti che gli facevano salire i
bollori e
che soprattutto accettavano la sua sfrenata passione per manga e anime.
Una
delle poche soleane che rispettava questo suo lato era una bella
soleana di
nome Shinobu che era però stata imprigionata: questo
costituiva un motivo più
che sufficiente per andare a rompere qualche faccia.
“ASSAGGIA
LA LUCE DELLA GIUSTIZIA!” ma questa non lo ascoltò
nemmeno e gli si lanciò
addosso mentre dal palmo della mano uscì fuori
un’enorme lancia a forma di
trivella “LANCIA SUPREMA DELLA GIUSTIZIA!” che
iniziò a girare vorticosamente
aumentando così la sua pericolosità.
“Ma
fammi il favore!” John non era uno sprovveduto e si
limitò a tendere la mano
libera.
BLIZ!
E
sparò un raggio rosso che disintegrò
istantaneamente l’arma nemica.
“Mi
sa che non era molto resistente!” esclamò ironico
il soleano con tanto di
ghigno bastardo sul muso.
“E
DI QUESTA CHE NE DICI!” ma Seryu non fermò la sua
avanzata e attaccò nuovamente
scomponendosi in particelle di luce “Yasakani no
Magatama!” che si scagliarono
contro l’avversario da più direzioni.
“Sono
più bravo di te!” ma John non si scompose e
reagì sollevando il braccio
sinistro “Absorption!” che creò un
vortice che assorbì l’attacco nemico
uscendone incolume.
“CHE
COSA!” lasciando la pupilla di Akainu in un momento di
incredulità.
“Ti
sei distratta!” che il soleano T-Rex colse al volo per
attaccarla.
KAPOM!
CRASH!
“AAAAARRRGGHH!”
colpendola in faccia con un calcio in rovesciata a schiacciandola a
terra.
“Il
colpo di grazia!” John non si fermò qui. Sapeva
benissimo che se non la finiva
in fretta, si sarebbe ripresa e avrebbe ripreso ad attaccare, per
questo
sollevò la sua ascia verso l’alto pronto a
tagliarla in due.
GRAB!
Ma
il suo braccio fu afferrato da una ferma mano che emetteva un forte
calore.
“M-Merda!”
nel rendersi conto che ad afferrarlo era stato Akainu in persona, il
guardiano
capì di essere finto nei guai con la G maiuscola.
“Credi
davvero che ti lascerò uccidere la mia sottoposta?
SCIOCCIO!” infatti Sakazuki
era furioso e calò il pugno sinistro verso la testa del
giovane nemico.
“SEI
TU LO SCIOCCO! Sanda Ryu no tetsu hanmā!” ma Nadia fu
più veloce di lui e lo
colpì con un poderoso pugno avvolto dall’energia
del fulmine ossia << il
Martello di Ferro del Drago del Tuono >>
KAPOM!
FRABOM!
“AAAAARRRGGHHH!”
il colpo fu così improvviso che l’ammiraglio non
riuscì a bloccarlo e, mentre
sputava un fiotto di sangue dalla bocca, cadde all’indietro.
“SIGNORE!”
vedendo che il suo amato superiore era stato colpito a tradimento Seryu
sbiancò
“DANNATA MALVAGIA!” per poi puntare la terrestre
con ira e tirare fuori dal
petto un bazooka fotonico.
ZOCK!
“E
no bella. Sei troppo piccola per usare queste cose!” ma Dante
la anticipò
tirando fuori Lucifer, una coppia di ali demoniache capaci di estrarre
delle
lame rosse che potevano esplodere e ne lanciò una
sull’arma della nemica.
BOOM!
“DANNAZIONE!”
che un attimo dopo esplose costringendo la folle soleana a retrocedere.
“Tutto
bene signor John?” nel mentre Sebastian ne aveva approfittato
per prendere il
giovane soleano e portarlo al sicuro e gli chiese se stesse bene.
“Sono
tutt’intero e questo è
l’importante!” gli rispose il soleano T-Rex mentre
si
massaggiava il braccio afferrato da Akainu e, per fortuna, se
l’era cavata con
un leggera scottatura.
“Beh
vedi di rimanere vivo o rischi che ti mangi le interiora!” e
Easley pensò bene
di stimolarlo a modo suo a non tirare le cuoia o se lo sarebbe mangiato
molto
volentieri.
“Molto
confortante!” commentò il soleano che non ci
pensava nemmeno a morire e
diventare lo spuntino di quel pazzo terrestre dai gusti poco
raccomandabili^^.
“Se
ti può consolare, se fossi stato colpito da Akainu di te non
sarebbe rimasto
nulla e il signor Easley avrebbe dovuto cambiare i suoi
piani!” Gowther pensò
di consolarlo dicendogli che se fosse morto per mano
dell’ammiraglio avrebbe
evitato un simile destino^^. Ovviamente lo disse mettendosi in una posa
ridicola.
“Mooooolto
confortante lord Gowther!” esclamò Belfagor che lo
fissò con la coda dritta e
si chiedeva come facessero i suoi compagni a sopportarlo^^.
“Umorismo
a parte, spero che tu sia pronto a riprendere. Perché ora si
combatte sul
serio!” ma Nadia interruppe quel momento comico invitando i
compagni a
recuperare la concentrazione perché i loro avversari erano
ancora lì.
“Ovvio
signorina Nadia. Sono pronto a ricominciare!” e ovviamente il
soleano era
pronto a ricominciare. Di sicuro non voleva passare per uno sfaticato
“Sarà una terrestre ma
è combattiva come
poche. Mi piace!” e dentro di sé ammise
che era il suo tipo^^.
“I
Absolutely Crazy About it!” e dopo aver detto il suo motto,
anche Dante fece
capire di essere pronto a prendere a calci quel branco di cani rabbiosi
che
aveva davanti.
“Sta
bene signore?” dall’altra parte Seryu si
sincerò delle condizioni del suo amato
superiore e sperava che stesse bene.
“Non
è niente!” che si alzò con giusto
qualche graffio. Era abituato a subire di
peggio “Ufficiale Seryu, Myouri, Myouga è il
momento di mostrare a questi
bastardi che cosa vuol dire sfidare gli esponenti della vera Giustizia.
Siete
pronti?” e poi rivolgersi all’intera famiglia
incitandoli a combattere questi
<< malvagi >>.
“Sissignore.
Sono pronta!” mettendosi sull’attenti, Seryu era
pronta a seguire il suo
superiore “I malvagi verranno sconfitti dalla
Giustizia!” per poi puntare gli
avversari con un sorriso folle.
“Uhuhuh!
Facciamogli vedere di che cosa siamo capaci!” motivato dal
padre, anche Myouri
era pronto a fare una strage e aveva già pronte tutte le sue
letali biglie.
“….”
Invece Myouga non disse nulla. Si limitò a guardare
insistentemente Nadia, come
a voler capire se nascondesse qualcos’altro o meno.
“Non
tratteniamoci figlioli. Farmaco della Follia!” Akainu dette
un particolare
ordine e prese una misteriosa pillola rossa dalla tasca del giubbotto e
fu
seguito a ruota dagli altri tre.
Chompx4!
“GGGRRRRRR!”
Che
ingoiarono in un solo boccone e, come risultato, la loro massa
muscolare raddoppiò
e il loro pelo divenne scarlatto, anche quello di Seryu subì
la stessa
metamorfosi.
“Attenzione!
Il loro potere è aumentato drasticamente. Direi che le
nostre possibilità di
vittoria sono calate del 13%!” Gowther notò subito
l’impennata di potere dei
quattro e avvisò i compagni che le loro
possibilità di vittoria erano calate.
“Figurati
se mi baso sulle probabilità per vincere una
battaglia!” Easley non era il tipo
da lasciarsi influenzare dai numeri. Erano i fatti a decidere le sorti
di una
battaglia.
“Di
sicuro hanno assunto qualche droga ma non durerà a
lungo!” Sebastian era sicuro
che gli effetti del farmaco non sarebbero durati a lungo. Al massimo
avrebbero
dovuto resistere fino a quando gli effetti non si sarebbero esauriti.
“Sarà
una battaglia di logoramento eh? Le mie preferite!” per John
non c’erano
problemi. Lui era abituato a questo tipo di sfide e non ne aveva mai
persa una.
“È
il momento del Rock baby!” Dante non ce la faceva
più ad aspettare e non vedeva
l’ora di scatenarsi.
“Andiamo!”
la Vercetti si mise a capo del gruppo e si diresse con foga battagliera
verso i
quattro avversari che fecero altrettanto.
A
SUD DEL CASTELLO
In
questa zona si trovava un grande campo di addestramento.
Per
generazioni, era stato il luogo in cui molti giovani soleani si erano
allenati
a controllare i loro poteri, diventando così potenti
guerrieri.
Ma
ora, il suo aspetto era completamente mutato: era stato sostituito da
una
struttura fatta interamente di ghiaccio e la responsabile di tutto
ciò era
conosciuta da tutti come una elle soleane più forti del Sole
che rispondeva al
nome di Esdeath Lince Ametista.
“Ahahahahah!
Allora mia sciocca e debole avversaria, ti piace come palcoscenico per
la tua
fine?” ridendo beffardamente, Esdeath fissò
l’umana che aveva avuto il fegato
di sfidarla apertamente.
ESDEATH
LINCE AMETISTA: Era un’alta e formosa soleana dalle sembianze
di una lince dal
manto viola chiaro. L’alto e snello corpo di circa tre metri
era protetto da
un’aderente uniforme bianca con tanto di berretto da cui
facevano capolino le
orecchie e i lunghi capelli di un lucente azzurro.
Ricopriva
il ruolo di generale delle truppe esterne, ossia aveva il compito
bloccare le
ribellioni in modo pacifico ma il suo modo di agire era
tutt’altro che
pacifico. Il suo esercito era considerato il secondo più
forte perché legato a
un forte cameratismo che lei stessa incitava in diversi modi, o donando
la
maggior parte del suo stipendio ai soldati o condividendo il pasto con
loro
durante le campagne militari. Salvo quello che restava
dell’esercito dei
saturniani, il suo era considerato il più forte in assoluto.
Era,
infatti, conosciuta per il suo sadismo e la sua passione per le torture
che
definire orrende era un complimento.
Il
suo motto era << il forte schiaccia il debole
>> e la guerra era il
modo migliore per dimostrare la sua forza schiacciante a scapito di
tutti
coloro che riteneva deboli, traendone una gioia immensa. Per questo
motivo si
era unita a Vorkye: lo vedeva come qualcuno di incredibilmente forte ed
era
sicura che, stando al suo fianco, avrebbe potuto continuare a
combattere molte
altre battaglie.
Le
uniche avversarie che non era mai riuscita a battere erano Olivier che,
in
un’occasione, l’aveva costretta alla fuga e la
cosiddetta Regina degli
Spadaccini con la quale si contendeva il titolo di soleana
più forte.
Il
suo potere era quello del ghiaccio. Era inoltre una maestra
nell’uso delle armi
ma prediligeva lo stocco che usava per direzionare meglio i suoi
pericolosi
attacchi.
“Tsk!”
in risposta, la sua avversaria si fece scappare una smorfia.
LADY
T EVANS: Era una rossa dagli occhi scuri. L’atletico e
giovane corpo era
protetto dall’uniforme del villaggio della Foglia dove
rivestiva il ruolo di
Special Jonin, mentre i lunghi capelli rossi scendevano liberi dietro
la
schiena e un ciuffo ricadeva sul viso.
Il
suo passato era molto travagliato. In origine era un ninja traditore
affiliata
al Villaggio del Suono ma, a seguito di una missione, lei e i suoi
compagni
vennero uccisi. Il fato volle che Abhadon la notasse e, riconoscendone
le doti,
la rese una sua sottoposta rendendola il suo undicesimo generale
infernale e simbolo
della vanità.
Dopo
poco tempo, T sfidò Nick ma venne sconfitta. Tuttavia, il
Sun’s Warrior notò
che il suo cuore era pieno di dubbi e rimorsi e decise di risparmiarla
tentando
di farla passare dalla sua parte.
La
ragazza, però, sapeva fin troppo bene che i suoi peccati non
potevano essere perdonati
così facilmente e tornò al cospetto del suo
oscuro signore che, deluso dal suo
fallimento, la sottopose alla temuta antidemificazione. Incredibilmente
T
sopravvisse al rito mortale e, ormai ridotta in condizioni pietose, fu
gettata
nel vuoto da un’altezza di oltre 60000 metri ma fu salvata
per un pelo da Nick
stesso che, dopo averla aiutata a riprendersi, le propose nuovamente di
cambiare vita e di redimere i suoi peccati aiutando gli altri.
Fu
così che T fu portata a Konoha dove, incitata dalle parole
del castano,
ricominciò tutto d’accapo divenendo in poco tempo
una abile Jonin nonché cuoca
provetta: questo anche grazie a un abilissimo cuoco che la introdusse
all’arte
culinaria.
Strinse
un forte legame col drago del ghiaccio Frost che la rese la sua Dragon
Slayer,
insegnandole la magia del Dragon Slayer del ghiaccio e quella
dell’estinzione
che le permetteva di negare ed estinguere ciò su cui si
posavano i suoi occhi.
Il lato per così dire negativo fu che, per
l’allenamento sostenuto col drago
del ghiaccio, le fece prendere un brutto vizio, quello di spogliarsi in
un
lampo senza nemmeno accorgersene provocando non poche reazioni da parte
dei
pervertiti che venivano prontamente ghiacciati^^.
Oltre
a queste abilità, eccelleva nelle arti illusorie di tipo
acustico e usava gli
strumenti musicali per renderle molto più potenti, inoltre
vantava un notevole
intelletto.
Era
innamorata di Nick ma avevano non poca concorrenza: erano, infatti, in
molte a
provarci con lui.
Impugnava
uno stocco di Elemental argentato donatole dalle amazzoni soleane, la
cui
regina, dopo aver perso contro di lei, ne aveva riconosciuto il valore.
In
quell’occasione T aveva subito un colpo che le aveva causato
una grave
emorragia e Nick stesso le donò il suo sangue. Oltre a
salvarle la vita, il
sangue del Sun’s Warrior sortì un ulteriore
effetto, la nascita di un paio di
ali sulla sua schiena che potevano essere ritratte a comando e la cosa
lasciò
giustamente tutti increduli.
“Che
ti prende? Non ti piace questo palcoscenico?” notando la
reazione
dell’avversaria, Esdeath volle togliersi questa
curiosità prima di iniziare le
danze.
“Non
mi piace tutto di te!” le rispose la rossa disgustata
“Soprattutto perché mi
ricordi com’ero tempo fa: stupida e piena di me!”
perché rivedeva sé stessa
nell’avversaria e questo le faceva capire che aveva fatto la
scelta giusta a
cambiare vita.
“Quindi
eri come me eh?” e questo fece sorridere sadicamente la
Generalessa che trovava
la cosa molto divertente “Dici che sono stupida e piena di
me? Vediamo se hai
ragione oppure ti sbagli. Sarà solo la più forte
a deciderlo!” e ora era più
motivata che mai a combattere la rossa.
“Se
è questo il tuo modo di pensare allora fati sotto ma, per
prima cosa,
cominciamo a togliere di mezzo questa roba!” ma T prima volle
fare qualcosa e,
spalancata la bocca…
CRUNCH!
WOSH!
Morse
violentemente un pezzo della costruzione di ghiaccio e, in pochi
secondi,
l’assorbì senza lasciarne alcuna traccia.
“Non
ho mai assaggiato un ghiaccio più disgustoso del
tuo!” per poi fare un’espressione
disgustata segno che il ghiaccio dell’azzurra era privo di
sapore.
“Pff…
AHAHAHAHAHAH!” in risposta questa si mise a ridere
sguaiatamente “Sei un’umana
divertente. I terrestri sono davvero pieni di sorprese ma anche fin
troppo
deboli!” per poi deridere gli umani che, ai suoi occhi, erano
solo un gruppo di
deboli che se le inventavano tutte.
KAPOMX2!
“AARRRGGHH!”
ma aveva commesso l’errore di abbassare per un attimo la
guardia e, come
risultato, ricevette un poderoso pugno in faccia seguito da un rapido
calcio al
fianco che l’aveva spedita faccia al muro.
“Scusa,
ma avevi la guardia abbassata!” responsabile del colpo era
ovviamente T che ora
era circondata da un’aura bianca e tirato fuori le sue ali
“Forza, fatti sotto
Miss fortissima. Non ne posso più di sentirti parlare a
vanvera. Sbrigati e
prova a vedere se riesci a sconfiggermi!” per poi invitare la
sua avversaria a
farsi sotto.
“Non
me lo faccio ripetere due volte UMANA!” in risposta la
Generalessa si rimise in
piedi e calò il suo stocco verso l’avversaria.
ZACK!
FRABBOM!
Generando
un profondo solco a terra ma T lo aveva schivato appena in tempo.
“Niente
male!” commentò la rossa osservando per un momento
il risultato dell’attacco.
KAPOM!
“ARRGH!”
un attimo dopo si ritrovò violentemente colpita da un calcio
dell’avversaria e
fu spedita al suolo “AH!” ma si rialzò
subito e si lanciò all’attacco contro
l’avversaria che fece altrettanto.
CLANG!
Iniziando
a scambiarsi una rapida serie di fendenti.
“PRENDI
QUESTO!” Esdeath si distanziò rapidamente e
calò un fendente ghiacciato contro
la nemica che lo schivò saltando in alto.
KAPOMX10!
E
le piombò addosso colpendola con una rapida serie di calci
destabilizzandola e
gettandola a terra.
“Che
succede? È tutta qui la tua forza?” mentre le
teneva bloccato un braccio, T la
fissò con sguardo provocatorio.
“Non
essere presuntuosa!” Esdeath le rispose con un vero e proprio
ruggito.
BOOM!
E
fece esplodere la sua energia costringendo T a mollare la presa e ad
allontanarsi. La rossa atterò in piedi cercando di fermare
la spinta contraria.
Non appena riuscì a fermarsi, vide Esdeath lanciarsi contro
di lei calando il
braccio destro in avanti. T fece altrettanto calando quello sinistro.
KAPOMX2!
WOSH!
“AAAAAHHHHH!”
Le
due gridarono con tutta la loro forza per cercare di prevalere
l’una
sull’altra.
KAPOM!
“AGH!”
alla fine, ad avere la peggio fu proprio T che fu sbalzata
all’indietro e
colpita al petto vedendo bianco.
“È
finita debole umana!” Esdeath non si fece sfuggire
l’occasione e, afferrato il
suo stocco…
ZOCK!
Trafisse
l’avversaria al cuore.
PUFF!
Ma
T sparì in una nuova di fumo rivelandosi essere una copia.
“Cosa?”
lasciando l’avversaria senza parole.
KAPOM!
“ARGH!”
che ricevette un calcio a tradimento venendo spinta
all’indietro.
“Fai
male a sottovalutarmi!” le disse T con sguardo battagliero e
pronta a lanciare
un nuovo attacco “Prendi questo! Kori Ryu no HOKO!”
ossia un potente soffio di
aria congelata dalla bocca, << il Ruggito del Drago di
Ghiaccio >>.
WOSH!
L’attacco
creò un una bianca distesa di ghiaccio che
ricoprì l’intera zona seppellendo
Esdeath.
“Vorrei
dire di averla battuta, ma sarei solo un’ingenua a
pensarlo!” ma la rossa era
consapevole che l’avversaria era tutt’altro che
sconfitta, per questo si
mantenne vigile.
“Uhuhuh!
AHAHAHAHAH!” e, infatti, Esdeath fece sentire la sua folle
risata da un luogo
imprecisato.
CRASH!
Poi
il ghiaccio di T si ruppe con un solo colpo e si riunì in un
solo punto dando
forma alla terribile soleana.
“Speri
davvero di battere col ghiaccio colei che ne ha il controllo
assoluto?” che,
ghignate, riprese la sua avversaria ritenendola una sciocca
“Assaggia un vero
attacco misera…. Ma che?” ed era pronta a
contrattaccare quando,
all’improvviso, si sentì il corpo pesante
“Dove diavolo sei!” per poi rendersi
conto di non riuscire più a vedere l’avversaria.
E
intanto, lento e ipnotico, nella zona riecheggiava il dolce suono di un
flauto.
Non importava dove si girasse, non riusciva a trovare il luogo esatto
da dove
provenisse.
“D-Dove
sei dannata!” nonostante sentisse le membra farsi sempre
più pesanti, Esdeath
continuava a cercare un segno dell’avversaria ma non riusciva
a percepirne la
presenza.
Fiuuuuuu!
Poi
qualcosa si avviluppò attorno alle sue braccia e furono
issate verso l’alto da
una forza misteriosa e irresistibile.
“A-Ah!”
incapace di resistere, Esdeath si bloccò di colpo e
abbassò la testa.
“Dove
non vincono i muscoli, è l’astuzia a prevalere,
mia cara!” dopo aver smesso di
suonare il flauto creato col ghiaccio, T si avvicinò alla
sua avversaria con lo
stocco pronto a colpire l’avversaria “Ti saluto,
patita della forza!” e
intendeva porre fine alla sua vita perché conscia che non
sarebbe stato
possibile tenerla a bada.
CRASH!
Ma
proprio in quel momento un muro da allenamento poco distante da dove si
trovava
fu fatto saltare dall’altra parte. A causare il fenomeno era
una grande mano di
energia chiusa a pugno.
“GGGRRR!
DANNATI MOCCIOSI!” a cercare di bloccarla c’era un
enorme soleano che vestiva
un’armatura samurai ed era noto per la sua
malvagità e crudeltà: Arago.
ARAGO: Era
un grande soleano dal massiccio corpo di oltre quattro metri e mezzo.
Il tipo e
il colore erano sconosciuti perché era interamente protetto
dalla sua armatura.
L’imponente
e inquietante armatura da samurai era nera come la notte e con le
rifiniture rosso
sangue, piena di spuntoni affilati e di teschi candidi posizionati sul
petto,
sui gambali e sull’elmo munito di enormi corna nere ricurve.
A rendere ancor
più diabolica e spaventosa quest’armatura nera era
la maschera da oni rosso
sangue; Poi l’armatura aveva delle lame appuntite che
spuntavano dietro la
schiena come una letale coda di pavone.
Fedele a
Vorkye era stato premiato col titolo di Capitano della Guardia Reale
che usava
per spadroneggiare liberamente senza poter essere fermato.
La sua
identità era sempre rimasta nascosta ma alcuni supponevano
che fosse un soleano
di colore nero, questo perché i suoi attacchi si basavano
sull’uso delle
tenebre che manipolava a suo piacimento e combinava con la sua potente
sciabola.
“Oh
cavolo!” capendo che era meglio cambiare aria, T
lasciò perdere Esdeath e si
scansò velocemente poco prima di essere coinvolta.
ZAMP!
“AHIAAAA!”
a essere coinvolta fu la coda della Generalessa che si
svegliò dall’illusione a
causa del dolore per poi ritrovarsi trascinata dall’alleato
“ARAGO DANNATO!
ALZA LA ZAMPA DALLA MIA CODA O TE LA TAGLIO!” e come prima
cosa pretese di
avere la codina libera.
“ESDEATH?!”
nel sentire la sua voce, il Capitano della Guardia Reale
concentrò per un
attimo la sua attenzione su di lei conscio che era meglio non farla
arrabbiare
troppo “MA COS…!” un attimo dopo, si
sentì cadere in avanti perché il pugno di
energia era improvvisamente sparito.
“ZEAAAAAAAHHHH!”
e qualcuno gli si lanciò rapidamente contro calando una
katana con l’intenzione
di decapitarlo.
ZACK!
CRACK!
Ma
questa andò a scontrarsi contro una parete di ghiaccio
alzata all’ultimo
momento da Esdeath che difese sia lei che l’alleato.
“Tsk!
L’ho mancato!” si lamentò il Nephilim
con un certo disappunto e chi altri era
se non Vergil in persona.
VERGIL:
Era identico in tutto e per
tutto a Dante salvo per il modo di vestire e per il taglio dei capelli
che
teneva all’indietro col gel. Indossava un lungo giubbotto
azzurro che copriva
una camicia nera orientale; le gambe erano protette da aderenti
pantaloni neri
e non mancavano stivali di pelle dello stesso colore. Nella mano destra
impugnava la Yamato, una katana dal manico bianco, lasciatagli dal
padre
Sparda. Era il gemello di Dante.
Un
tempo considerava gli umani come
creature deboli che dovevano solo essere comandate con la forza ma,
dopo averle
prese di santa ragione dal fratello e aver incontrato Lello, di cui
diventò il
braccio destro, cambiò modo di pensare. Ora si stava
impegnando a proteggere
l’umanità dai demoni e a conoscere meglio
sé stesso.
Arrivato
nella dimensione INA, cercò
prima di fermare la furia di Gilgamesh insieme ai fratelli e Alucard
fallendo e
poi, con la collaborazione del fratello minore Nero, stese Arago anche
se non
riuscì ad eliminarlo.
Era
l’esatto opposto di Dante: freddo,
intelligente, carismatico e anche molto diretto. Era molto abile al
computer e
si era rivelato un ottimo assistente e insegnante privato: aveva,
infatti, il
compito di istruire la figlia adottiva di Lello che, grazie ai suoi
insegnamenti aveva conseguito in poco tempo dei risultati eccellenti.
Grazie
alla sua katana Yamato era in
grado di manipolare il nulla e di creare un suo clone d’ombra
da usare durante
il combattimento. Poteva inoltre vantare di numerose armi demoniache e
della
forma demoniaca Devil Trigger.
“Io,
però, non lo manco!” ma fu subito superato dal
fratello minore Nero che, con la
sua solita irruenza, si buttò nella mischia calando
nuovamente il suo braccio
demoniaco.
NERO:
Era un ragazzo di circa
vent’anni dalla corporatura molto sviluppata. A differenza
dei fratelli
maggiori, portava i capelli a caschetto e il braccio destro era
ricoperto da
scaglie blu cobalto e costantemente illuminato da una potente energia
demoniaca
azzurra. Indossava un lungo giubbotto rosso foderato in blu che quasi
toccava
terra, una camicia rossa, jeans scoloriti e stivali neri. Alle dita
della mano
sinistra aveva diversi anelli mentre al collo teneva sempre appese un
paio di
cuffie per sentire il rock.
Dopo
gli eventi di Fortuna e
dell’Ordine di Sparda, Nero e la sua fidanzata Kyrie decisero
di viaggiare per
il mondo alla ricerca di un bel posto dove potersi stabilire. Dopo poco
tempo,
i due incontrarono Lello che offrì loro una sistemazione e
assunse Nero come
sua guardia del corpo. In quest’occasione, fece la conoscenza
di Vergil di cui
non sapeva nulla e che poi scoprì essere suo fratello.
Arrivato
nella dimensione INA, cercò
prima di fermare la furia di Gilgamesh insieme ai fratelli e Alucard
fallendo e
poi, con la collaborazione di Vergil, stese Arago non riuscendo
tuttavia ad
eliminarlo.
Caratterialmente
era molto simile a
Dante ma era leggermente più distaccato di lui anche a causa
del suo braccio
destro che aveva da tempo perso l’aspetto umano
allontanandosi così dalle
persone. Per sua fortuna, aveva trovato compagni che non lo giudicavano
per
questo e, anzi, aveva capito che, rispetto ai problemi di alcuni di
loro, i suoi
erano ben poca cosa e la ciò lo aveva spinto ad aprirsi
maggiormente.
Le
sue principali armi erano la sua
spada Red Queen e la pistola Blue Rose da lui personalmente costruite e
il
Devil Bringer ossia il suo braccio destro e non poteva mancare il Devil
Trigger.
KAPOM!
“NON
QUESTA VOLTA UMANO!” ma Arago schivò il pugno del
giovane avversario saltando
all’indietro e avvolse la sua sciabola con delle fiamme
oscure “MUORI!” e
questa volta lo avrebbe ridotto in cenere.
Frrrrrzzz!
“CHE
COSA?” ma queste furono congelate con una facilità
disarmante e anche le sue
gambe furono bloccate da una lastra di ghiaccio.
“Gentilissima
T!” sapendo benissimo chi era stato, Nero
ringraziò la rossa con cui era anche
in buoni rapporti. Intanto tirò fuori la Blue Rose munita di
doppia canna e la
puntò dietro di sé.
BANGX2!
CRASH!
Che
fece a pezzi la lama di ghiaccio che stava per colpirlo da dietro opera
di Esdeath.
“Prego
Nero. Questo e altro per il mio preferito dei tre fratelli!”
gli rispose la
Evans facendo l’occhiolino “Calcio
doppio?” per poi corrergli incontro.
“D’accordo!”
il ragazzo afferrò al volo e, in perfetta sincronia con lei,
saltò passandole
di fianco.
KAPOMX2!
“AARRRRGGGHHH!”
Colpendo
nello stesso momento sia Arago che Esdeath che furono spinti
all’indietro di
diversi metri.
“Bel
gioco di squadra!” battendogli il cinque, T si
complimentò con lui per l’ottimo
gioco di squadra “Ti perdono per avermi impedito di stendere
la mia avversaria
solo perché sei tu!” per poi decidere di non
punirlo per avergli incasinato i
piani iniziali.
“Meno
male!” commentò scherzosamente l’albino
che poi voltarsi dall’altra parte “Però
ora vestiti!” e farle notare una cosa un po’
particolare^^.
“Eh?
IIIHHHHHHHHH!” nei primi secondi T non capì, poi
abbassò la testa e si rese
conto che era senza la parte superiore dell’uniforme e della
maglia, rimanendo
così con le tette al vento^^ “NON
GUARDATE!” per poi cercare di coprire le sue
forme ben sviluppate con le mani^^.
“Tieni,
usa questo e vedi di non perderlo!” comportandosi da
cavaliere, Nero le passò
il suo cappotto perché potesse coprirsi ed evitare di dover
combattere nuda.
“Grazie
mille! Farò attenzione!” gli rispose T
mettendoselo subito e chiudendolo per
coprirsi a dovere.
“Avete
finito con queste moine? Non abbiamo tempo per fare salotto!”
i due furono
raggiunti da Vergil che aveva in mano l’uniforme della rossa
“Attenta a non
scaldarti troppo o rischi di denudarti del tutto!” e glieli
diede facendo una
battuta.
“Che
simpatico!” commentò T rimettendosi subito
l’uniforme ninja per poi restituire
a Nero il suo cappotto.
“Il
lavoro prima di tutto!” commentò il minore dei tre
fratelli rimettendosi in
posizione pronto a ricominciare i giochi.
“DANNATI
UMANI! NON VE LA FARO’ PASSARE LISCIA!” in quel
momento Arago si alzò furioso
e, battuta la sciabola a terra, la liberò dal ghiaccio di T
ed era nuovamente
pronto a combattere.
“Ammetto
che mi hai sorpreso. Ma non sperare che succeda nuovamente. Stavolta ti
uccido!” seguito da Esdeath che non avrebbe avuto
pietà verso la sua
avversaria.
“Davvero?
E io che credevo fossimo diventate amiche!”
commentò ironica la Evans che era
pronta ad accoglierla a braccia aperte.
CRASHX4!
Ma
prima che lo scontro potesse ricominciare, ci furono quattro schianti a
pochi
passi da loro e poi due nuovi arrivati si avvicinarono con passo lento.
“Non
avevo bisogno del tuo aiuto. Li stavo già
sconfiggendo!” commentò un imponente
soleano il cui corpo era interamente protetto da un’armatura
nera: era il
misterioso soleano conosciuto da tutti come il Cavaliere del Teschio.
IL
CAVALIERE DEL TESCHIO: Era un
misterioso soleano alto circa sei metri e mezzo. Di lui non sin sapeva
nulla:
né il vero nome né il tipo o il colore della sua
pelle, perché interamente
rivestito da una pesante e resistente armatura nera che ricalcava alla
perfezione uno scheletro. L’elmo a forma di teschio ghignante
munito di una
decorazione simile a una corona, celava interamente il volto del
misterioso
cavaliere permettendo solo di far vedere gli occhi che lampeggiavano
come due
luci rosse nel buio. A completare il tutto vi era un logoro mantello
strappato
totalmente nero. Sulle spalle erano presenti una serie di speroni ossei.
L’unica
cosa che si sapeva di lui
era che, dovunque apparisse, nessun malvagio restava più in
vita. Per questo,
in quei tempi bui, era considerato come uno dei pochi guerrieri su cui
fare
affidamento.
Era
noto per la sua incredibile
forza fisica e per le due potenti spade che brandiva: lo spadone
Ammazza draghi
e la lunga katana Masamune. Se le brandiva tutte e due, voleva dire che
l’avversario era destinato a finire in pezzi. Disponeva anche
di una serie di
coltelli da lancio e di una balestra incorporata nel braccio sinistro
capace di
sparare dardi a grande velocità.
Caratterialmente
era generalmente
taciturno e distaccato. Parlava solo quando lo riteneva necessario. Il
suo
unico lato comico era che se veniva importunato da qualcuno,
acchiappava il
responsabile per la faccia e lo sollevava da terra stringendogli le
testa^^.
A
parte questo, non si sapeva altro.
“Io
non ti ho aiutato. Ho solo preso a calci qualche idiota!” gli
rispose seccata
la sua partner del momento “E poi puoi anche perdonarmi no.
Qualunque cosa faccia,
io sarò sempre perdonata perché sono troppo
bella!” per poi puntarlo col dito e
alzando la testa verso l’alto mostrando tutta la sua merce.
Questa particolare
soleana era considerata la più bella di tutte: Boa Hancock,
la Regina delle
Amazzoni.
BOA
HANCOCK LAMIA GRIGIO: Era una
rara soleana di tipo lamia color grigio chiaro. L’alto e
formoso corpo di circa
cinque metri, era protetto da un lungo mantello bianco foderato di rosa
recante
il simbolo della sua tribù, mentre le sinuose gambe (come
lamia era l’unica ad
averle) erano protette da una gonna molto corta che le copriva il
minimo e il
formoso seno era in parte coperto dal mantello. Il suo volto era
qualcosa che
rasentava la perfezione: sembrava che fosse stato scolpito da un angelo
talmente era magnifico. Il tutto era maggiormente messo in risalto dai
lunghi e
lisci capelli corvini e dagli occhi azzurri simili a due gemme preziose.
Era
l’imperatrice delle Amazzoni
soleane, che erano prevalentemente soleane di tipo serpente, note per
la loro
forza e bellezza. Il suo carattere era arrogante e pieno di
sé. Riteneva che,
per via della sua bellezza, tutto le potesse essere perdonato. In
realtà questa
era solo una sua personale recita per apparire forte. A causa di Vorkye
aveva,
infatti, perso molto e ne aveva sofferto come poche altre.
All’inizio,
rifiutò di unirsi ai
Sun’s Warriors perché, in quanto maschi e composti
prevalentemente da
terrestri, li riteneva deboli e incapaci, ma fu convinta da T che la
sfidò a
duello al femminile proponendo tre incontri in cui le migliori delle
amazzoni
si sarebbero battute contro le migliori terrestri e le vincitrici
avrebbero
deciso come agire. Boa si scontrò contro T che, per
sconfiggerla, rischiò la
sua stessa vita. Colpita della sua determinazione, Boa si
dichiarò sconfitta e,
in segno del suo rispetto, le donò lo stocco che la rossa
brandiva in quella
battaglia.
I
suoi poteri erano legati alle
rocce, usava poi il potere Mero Mero che poteva pietrificare chiunque
la
guardasse direttamente e poteva usarlo allo stesso modo creando un
grande cuore
che trasformava in un arco per sparare frecce pietrificanti.
“Allora?
Mi perdoni?” convinta di aver incantato il suo partner, lo
fissò sicura che si
sarebbe prostrato ai suoi piedi.
“Quante
moine inutili!” ma il Cavaliere del Teschio non
batté ciglio e fece qualche
passo avanti ignorandola completamente^^.
“Eh? S-S-Sono stata ignorata?”
lasciando
la poverina senza parole^^ “Come ti permetti di dirmi una
cosa del genere? Sei
davvero un maschio insensibile!” per poi riprendersi e
iniziare protestare esigendo
delle scuse.
GRAB!
“E-EHI!”
ma in risposta fu acchiappata per la testa e sollevata a tre metri da
terra.
“Mocciosa,
non ho tempo per stare dietro alle tue scemenze!” il
misterioso soleano le
disse solo questo con tono seccato e poi la mise giù
“Ora abbiamo del lavoro da
fare!” per poi concentrarsi sugli avversari che aveva davanti.
“O-Ok!”
di fronte a quel modo rozzo e allo stesso tempo autoritario, Hancock
non riuscì
a ribattere e lasciò perdere le sue moine.
“Piuttosto,
vedi di spostarti!” poi fu presa in braccio dal misterioso
cavaliere che saltò
di lato…
CRASH!
Giusto
in tempo per evitare di essere investiti da un attacco alle loro spalle.
“MA
CHE…. LASCIAMI ANDARE!” dopo un primo momento di
incredulità l’imperatrice delle
amazzoni s’indignò e pretese di essere lasciata.
Non era il tipo di femmina che
si faceva prendere in braccio^^.
“Come
ti pare!” le rispose l’altro che mollò
la presa senza troppi complimenti
facendola finire col sedere per terra^^.
“CHE
MODI!” gridò Hancock tenendosi il sederino
dolorante segnandosi mentalmente di
fargliela pagare.
BANGX20!
Ma
l’attenzione di tutti era rivolta verso le nuove arrivate che
si stavano
battendo come due furie.
“Sei
forte. Non per niente, sei un membro dei Sette peccati
capitali!” fissando
l’avversaria con sguardo freddo, lady Kayura non si
curò di dove si trovasse.
Il suo obiettivo era davanti a lei.
LADY
KAYURA TIGRE BIANCA: era una
soleana di tipo tigre dal manto bianco, alta quasi cinque metri. I
lunghi
capelli blu erano legati da un’alta coda di cavallo tenuta
ferma da due
coltelli che fungevano da fermaglio mentre i freddi occhi erano neri
come
l’ossidiana.
Dopo
Esdeath e la regina degli
spadaccini era ritenuta la più forte guerriera al servizio
di Vorkye. Era la
diretta sottoposta di Arago e, forse, l’unica ad averlo visto
in volto.
Fredda,
spietata e dal cuore di
ghiaccio, era una delle poche a saper controllare quasi tutti gli
elementi
della natura che era in grado di combinare insieme generando delle
sfere nere
dall’alto potenziale distruttivo. Era inoltre una maestra di
spada anche se non
la migliore.
Non
sottovalutava mai
l’avversario e lo osservava con attenzione in modo da
coglierne i punti deboli.
Chi l’affrontava moriva sicuramente.
“E
tienilo bene a mente. Noi non perderemo!” le rispose con
forza una gigantesca
soleana membro dei Sette Peccati Capitali, Diane la Serpe
dell’Invidia.
DIANE
LA SERPE DELL’INVIDIA: Era una
gigantesca soleana di tipo vipera color ambra e alta oltre 15 metri. I
lunghi
capelli castani erano tenuti fermi da due codini ai lati della testa
mentre gli
occhi color magenta brillavano come quelli di una bambina. Sulla coscia
sinistra aveva un tatuaggio che rappresentava una vipera cremisi.
Nonostante
avesse poco più di 2500
anni, era alta perché affetta da gigantismo e, non riuscendo
a controllare il
variare delle sue dimensioni, era costretta a vedere tutti i suoi amici
dall’alto verso il basso quando invece avrebbe molto voluto
essere alta quanto
loro e ridere allegramente.
Malgrado
questo, era sempre allegra
e sorridente perché aveva i suoi compagni a tenerle
compagnia e, quando non
combatteva, era anche molto pucciosa. Era la fiamma di King che
conosceva sin
dall’infanzia e gli voleva molto bene. Era diventata molto
amica di T e Nadia
che, malgrado le sue dimensioni, la consideravano della loro stessa
taglia^^.
I
suoi poteri erano legati alla
manipolazione della terra. Inoltre era in grado di indurire il suo
corpo fino a
farlo diventare duro come il diamante che le garantiva una difesa
perfetta e
anche un elevato potenziale offensivo. La sua arma era un enorme
martello di
nome Ghideon che le permetteva di concentrare meglio i suoi poteri.
“PRENDI
QUESTO!” il membro dei Sette Peccati Capitali non perse un
istante e si lanciò
nuovamente in avanti calando il martello contro l’avversaria.
“Non
ci sperare!” ma Lady Kayura non si fece trovare impreparata
e, impugnate le sue
spade, si lanciò contro di lei.
CLANG!
DOON!
L’impatto
tra le loro armi generò una potente onda d’urto
che spazzò via tutte le macerie
costringendo i presenti a coprirsi gli occhi.
“Ero
sicura che fossi forte Diane!” nel vedere con i propri occhi
la forza della sua
nuova amica, T era ancora più convinta che la scelta fatta
in passato fosse
stata giusta.
CLANG!
“Credevi
che mi sarei distratta?” ma non aveva dimenticato che stava
combattendo contro
qualcuno di estremamente pericoloso e sapeva benissimo di non potersi
distrarre.
“Uhuhuhuh!
Ci sono così tante leggende qui, ma tu mi interessi ancora
parecchio umana!”
Esdeath fece intendere che non aveva ancora finito con lei, voleva
vedere fino
a quanto l’avversaria sarebbe durata ancora.
“Ma
davvero? Allora vieni a prendermi!” le rispose la rossa con
occhi di sfida e
pronta a ricominciare la partita.
FRABBOM!
Ma
le due furono nuovamente interrotte dal muro opposto che
saltò in aria
permettendo così ad altri combattenti di fare il loro
ingresso.
“Poveri
muri. Non fanno niente di male e vengono fatti a pezzi dai fanatici
delle
botte. Che tristezza!” commentò ironicamente Nero
che, da quando era iniziata
la battaglia, aveva visto troppe povere pareti innocenti venire
distrutte dalla
brutalità altrui^^.
“Se
sono tra i piedi non ci possiamo fare niente!” gli rispose il
fratello maggiore
impassibile. Di sicuro non avrebbe pianto per aver tagliuzzato qualche
parete
di troppo “E poi tu ne hai distrutte parecchie sai?
È una fortuna che le
macerie non ti siano finite addosso. Ma con la testa dura che ti
ritrovi,
dubito ti saresti fatto qualcosa!” per poi riprendere il
fratellino che aveva provocato
solo danni e basta^^.
“Touché
farò più attenzione!” capendo la
ramanzina, il ragazzo promise di stare più
attento “Se come no!”
ma aveva
incrociato le dita sia fisicamente che mentalmente^^.
CLANG!
Intanto
dall’altra parte del muro era possibile sentire il rumore del
ferro che si
scontrava senza sosta e poi, dalla polvere, emersero quattro figure che
continuavano a combattere.
“Le
voci si sono rivelate vere: sei davvero il soldato più forte
del Sole!” si complimentò
una delle leggende del Sole, il Re degli Spadaccini: Drakul Mihawk
Falco Nero.
DRAKUL
MIHAWK FALCO NERO: Era un potente soleano di tipo falco reale dal
colore nero come
la pece e dagli occhi dorati. Lo statutario corpo scolpito al millesimo
era
alto sette metri e mezzo e, negli otto millenni in cui aveva vissuto,
non era
mai stato piegato da nessuno, salvo dalla moglie^^. Le sue enormi ali
nere
erano chiuse a mo di mantello che gli proteggeva le spalle. In testa
indossava
un grande cappello da moschettiere munito di piuma bianca, sul collo
pendeva
una croce dorata che nascondeva un affilato pugnale mentre tra le
potenti mani
impugnava un enorme spadone a croce dalla lama nera e decorata di
pietre
preziose, la famosa Croce Nera, considerata una delle spade
più potenti del
Sole, seconda solo a quelle dei Sun’s Warriors.
Tenebroso,
freddo e inespressivo: queste erano le sue principali
qualità ma sapeva essere
anche molto carismatico e leale, soprattutto nei confronti dei suoi
subordinati.
Era
considerato da tutti come lo spadaccino più potente di tutto
il Sole, si
riteneva che nessuno potesse tenergli testa, salvo la sua sposa che era
l’unica
a poterlo riprendere e anche a farlo deprimere^^. Millenni prima aveva
una
barbetta ben curata con tanto di lunghi baffi che lo rendevano molto
attraente
ma a sua moglie non piacevano tanto che, dopo un lungo scontro sia
verbale che
a colpi di spada, a cui fu aggiunta la minaccia di castrazione da parte
della
sua dolce metà, decise di darle ragione e di radersi^^.
Quando
Vorkye instaurò la sua tirannia, lui e la moglie decisero di
rimanere neutrali
ma il tiranno fece rapire il figlio e li costrinse a servirlo o avrebbe
ucciso
il loro unico erede. Era questa la ragione che obbligava il potente
soleano a
combattere dalla parte del tiranno, altrimenti non ci avrebbe pensato
due volte
a ribellarsi e non era il solo ad aver avuto una simile minaccia. Erano
molti i
soleani che erano stati costretti a combattere dalla sua parte per lo
stesso
motivo.
“Lo
so già da me, ma ti ringrazio lo stesso!” gli
rispose con voce orgogliosa l’ultimo
membro dei Sette Peccati Capitali Escanor, il Peccato del Leone della
Superbia.
ESCANOR
IL LEONE DELLA SUPERBIA:
Era un potentissimo soleano di tipo leone di oltre otto metri e dal
massiccio
corpo color dell’oro e occhi erano dello stesso colore.
Dietro la schiena vi
era un grande tatuaggio cremisi che raffigurava un leone, simbolo della
sua
appartenenza al gruppo. Sul muso erano presenti dei lunghi baffi ben
curati che
gli davano un aspetto ancora più superbo.
Superbo
e orgoglioso come pochi,
ma anche fortissimo, era considerato a pieno titolo il soldato
più potente al
servizio del Sole, questo almeno di giorno. Era, infatti, un tipo molto
particolare: di giorno era un gigante dalla potenza schiacciante e dal
carattere superbo e sicuro di sé, mentre di notte si
trasformava in un
piccoletto debole mingherlino insicuro e pauroso. Erano molte le teorie
formulate
dietro questa sua insolita particolarità che rendeva anche
impossibile
determinarne l’età: Escanor stesso diceva di non
sapere quanti anni avesse in
realtà. Fatto stava che di giorno, a mezzogiorno era il
soldato più potente del
Sole mentre di notte, a mezzanotte, il più debole.
Quando
combatteva, era sempre
solito guardare gli avversari dall’alto in basso, a volte non
li considerava
nemmeno perché troppo piccoli a suo confronto.
Delle
sue origini, non si sapeva
nulla, tuttavia era stato incluso nel gruppo ed era sempre stato
oggetto di
ricerca da parte di Merlin che lo guardava sempre con interesse
scientifico
mentre in Escanor era nato un forte desiderio amoroso verso di lei^^.
Passava,
infatti, la maggior parte del suo tempo libero a tessere le lodi del
suo sole,
servendola come questa voleva sperando di riuscire a conquistarla ma la
maga
non mostrava quel tipo interesse^^. Tuttavia il soleano non intendeva
arrendersi per nessun motivo.
Malgrado
il suo carattere
superbo, era in ottimi rapporti con tutti i suoi compagni e stringeva
facilmente amicizia con gli altri, persino con i musoni del calibro di
Vegeta e
Seto che gli avevano anche dato dei consigli su come conquistare
Merlin^^.
Il
suo potere era Sunshine,
ossia potere del sole: esso consisteva nella massima manipolazione e
irradiazione della luce e del calore della stella in cui era nato
permettendogli anche di creare un sole in miniatura nel palmo della sua
mano.
La sua arma era un’enorme ascia chiamata Rhitta in cui poteva
concentrare il
suo immenso potere distruttivo amplificandone la potenza.
“Tu
sei il mio sole, a te dedico tutto me stesso. A te mi affido senza
alcun dubbio
perché sei la mia luce!” poi il soleano
iniziò a canticchiare qualcosa
rivolgendo gli occhi a qualcosa di più lontano.
“Ehi!
Non puoi permetterti di cantare mentre combatti con me!” ma
Drakul non
apprezzava un simile modo di fare e colse l’attimo per
attaccare.
ZACK!
CRASH!
Ma
fu anticipato dallo stesso Escanor che, in risposta alle sue parole,
aveva
calato la sua ascia per fargli capire che non era distratto.
“Scusa.
Per un momento sono stato colto dall’ispirazione e ho provato
a cantare il
motivo che mi era venuto in mente per la mia Merlin!” era
solo stato colto da
un attimo di ispirazione mentre pensava alla sua amata per la quale
ogni giorno
si struggeva ma non riusciva mai a conquistare.
“Beh,
lasciatelo dire: stai sbagliando tutto!” ma Mihawk lo
guardò con sufficienza dimostrando
di saperla lunga “Le donne moderne non le pensano nemmeno le
poesie o robe
simili e alcune non apprezzano i maschi con barba o capelli lunghi.
Fidati lo
so per esperienza!” facendogli capire che aveva avuto modo di
sperimentarlo
sulla sua pelle.
“Dici?
Eppure mi hanno detto che le donne apprezzano il romanticismo e la
cavalleria!”
ma il peccato della Superbia era contrariato e non credeva che le donne
fossero
così fredde.
“Mi
sa che non hai conosciuto mia moglie allora!” gli rispose il
re degli
spadaccini facendo un mezzo sospiro^^.
Pat!
“Quanto
sei gentile tesoro. Hai davvero un’alta considerazione di
me!” e venne
raggiunto da un leggero buffetto sulla testa dalla sua dolce
metà, la Regina
degli Spadaccini Teresa Sparviero Argento.
TERESA
SPARVIERO D’ARGENTO: Era
una potente soleana di tipo sparviero dal sinuoso e formoso corpo
colore
argenteo, dai lunghi capelli colore dell’oro e dagli occhi
argentei. Il formoso
e atletico corpo era alto sette metri e nessuno era mai riuscito a
piegarla,
nemmeno il marito^^.
Le
grandi ali argentate erano
chiuse a mo di mantello che le proteggeva le spalle mentre in mano
teneva ben
salda una grande Claymore dalla lama bianca.
Ironica,
sempre col sorriso sul
becco e anche moto seria. Era considerata da tutti come la regina degli
spadaccini, nonché donna più potente del Sole,
persino più di Esdeath e Olivier.
L’unico
soleano che poteva
considerarsi suo rivale era il marito Drakul che era stato
l’unico a eguagliare
la sua abilità con la spada anche se non era mai riuscito a
sostenere un
discorso con lei per più di dieci minuti^^. Un esempio fu
quando, millenni
prima, lo convinse a radersi perché lo riteneva
più sexy e non
sbagliava^^.
Quando
Vorkye instaurò la sua
tirannia, lei e il marito decisero di rimanere neutrali ma il tiranno
fece
rapire loro figlio e li costrinse a servirlo o avrebbe ucciso il loro
unico
erede. Era questa la ragione che obbligava la soleana a combattere
dalla parte
del tiranno, altrimenti non ci avrebbe pensato due volte a ribellarsi e
non era
la sola ad aver avuto una simile minaccia. Erano molti i soleani che
erano
stati costretti a combattere dalla sua parte per lo stesso motivo.
“Se
magari sorridessi un po’ saresti anche più
bello!” e non contenta, lo punzecchiò
un po’ come solo lei sapeva fare.
“Non
è il momento cara. Ti ricordo che stai combattendo contro
un’avversaria
parecchio agguerrita!” ma il consorte le ricordò
che in quel momento stavano
combattendo e lei, soprattutto, se la stava vedendo contro
un’avversaria che
riusciva a tenerle testa.
“Le
ho semplicemente chiesto una piccola pausa, così vi
presento!” gli rispose la
sua dolce metà con un sorriso birichino che raramente
mostrava in pubblico^^.
“Eh?”
e questo spiazzò Mihawk che non avrebbe mai creduto di
poterla vedere sorridere
così spensieratamente dopo tanto tempo “Ma
che...” e quando fissò la sua
avversaria, strabuzzò gli occhi per
l’incredulità.
“Piacere
di conoscerti Re degli Spadaccini, io sono Teresa!”
perché, salvo per l’aspetto
umano, era identica alla moglie. Altri non era che Teresa del Sorriso,
la
numero 1 dell’organizzazione chiamata Claymore.
TERESA
DEL SORRISO: Era un’alta
e atletica biondina dagli occhi color argento. Indossava
un’aderente cotta di
maglia grigia che le ricopriva interamente il fisico snello e atletico
mettendo
in risalto il seno. Le spalle erano protette da spalliere di metallo
lasciando
leggermente scoperto il collo su cui era ricamato un simbolo e un lungo
mantello grigio le proteggeva la schiena. Nella mano destra impugnava
una
grande spada Claymore.
Proveniva
dalla stessa
dimensione di Easley e, come lui, era stata sottoposta allo stesso
processo di
trasformazione in guerriera, solo che lei non era mai andata oltre il
limite e
aveva mantenuto la sua umanità. Era la guerriera
più forte dell’Organizzazione
senza nome che tutti chiamavano Claymore, per via degli spadoni che
ognuna di
loro brandiva. Le guerriere come lei erano temute dalla popolazione per
via
della loro freddezza e, soprattutto, a causa del colore dei loro occhi
che non
era naturale, così come il colore dei capelli biondi, ma
causato dalla
trasformazione in guerriere. Quelle come lei venivano chiamate Streghe
dagli
Occhi d’Argento.
All’interno
dell’Organizzazione
tutte le guerriere erano numerate: più il numero era basso,
più erano forti e
lei aveva il numero 1 che era il più basso e, quindi, era la
più forte di tutta
l’Organizzazione. Era chiamata Teresa del Sorriso per via del
suo sorriso di
bambola che non perdeva mai, nemmeno quando combatteva.
In
tutta la storia
dell’Organizzazione, nessuno era mai riuscito a batterla o a
vederla fare sul
serio. Nessuno, a parte Nick. Infatti, grazie alla sua incredibile
capacità di
percezione, aveva immediatamente percepito la presenza del
Sun’s Warrior e,
credendolo uno Yoma, gli si era avventata contro con
l’intenzione di
decapitarlo, ma Nick rispose ad ogni suo attacco finendo poi per
affrontarsi
quasi al massimo delle loro forze distruggendo un’intera
foresta. Alla fine, la
guerriera decise di lasciar perdere e fece amicizia col castano da cui
era
rimasta particolarmente attratta^^, mentre le sue colleghe Irene, Noel
e Sofia
rimasero impressionate da Lello^^.
Poco
prima del conflitto, Nick e
Lello tornarono da loro chiedendo l’aiuto sia
dell’Organizzazione, che dei tre
dell’Abisso che, dopo aver posto alcune condizioni,
accettarono l’offerta
buttandosi nella mischia.
“Oh!”
Mihawk la fissò incredulo: stentava a credere ai suoi occhi
e non era una cosa
da poco^^.
“Non
ti dovresti distrarre Re degli Spadaccini!” ma quella sua
distrazione fu notata
dal misterioso Cavaliere del Teschio che, sguainata
l’Ammazzadraghi, ossia un
enorme spadone più simile a un grosso pezzo di ferro, la
calò sulla testa del
soleano.
CLANG!
Ma
questa fu bloccata dalla lama della consorte che indirizzò
la punta verso la
gola del Cavaliere.
CLANG!
Che
fu bloccata da una lunga katana che questi estrasse dal fianco
sinistro, ossia
la leggendaria Masamune.
“Tsk!
Ho mancato il bersaglio!” commentò il misterioso
guerriero che fece un salto
indietro giusto in tempo per evitare un fendente della Croce Nera.
“Hai
attirato tutta la mia attenzione Cavaliere. Fatti sotto!”
Mihawk considerò la
sfida accettata e, aperte le sue enormi ali, si dette lo slancio contro
il
nuovo avversario.
“Ehi
che modi!” protestò Escanor che si era ritrovato
senza avversario e, di sicuro
non sarebbe rimasto fermo a guardare.
“Riprendiamo!”
anche Teresa ritenne di non avere altro da dire e si lanciò
contro la sua
controparte umana spalancando le sue ali segno che ora avrebbe fatto
sul serio.
“Volentieri.
Questa volta farò sul serio anch’io!”
che rispose aumentando di colpo la sua
energia, lo Yoki e gli occhi argentei divennero dorati con
l’iride verticale.
CLANGX1000!
Dando
inizio a uno scontro tra le loro lame il cui impatto provocò
numerose
vibrazioni che fecero tremare l’aria.
“Questa
è musica per le mie orecchie!” commentò
Lady Kayura deliziata dal suono del
metallo che si scontrava generando scintille.
“Uhuhuhuh!
Non mi stancherò mai di sentirlo!” anche Esdeath
era estasiata da quel suono.
Per lei era come una dolce ninna nanna che veniva cantata la notte ai
bambini e
non si sarebbe mai stancata di sentirla.
“SIETE
DISGUSTOSE!” ma questo loro modo di fare, fece arrabbiare
Diane che sollevò il
suo martello verso l’alto “CATASTROFE DI MADRE
NATURA!” per poi batterlo
violentemente a terra.
RUUUBBBBLLLE!
Il
terreno tremò e una spessa roccia di un centinaio di metri
si sollevò vero l’alto.
“Interessante!”
commentò Lady Kayura nel trovarsi di fronte a quello
spettacolo.
“Non
per niente è un membro dei Sette Peccati
Capitali!” se la rise Esdeath
divertita dalla sua dimostrazione “Ma di fronte a me non
c’è potere che regga!”
ma lei poteva fare di meglio e stava per dimostrarlo.
“NON
FINCHE’ CI SARO’ IO!” ma T le
piombò addosso prima che potesse fare qualsiasi
cosa.
“Ahahahah!
Giusto, mi ero scordata di te!” che la schivò
abilmente per poi librarsi in
volo “E tu hai un potere ancora più interessante
che voglio distruggere
personalmente!” per poi piombarle addosso con ferocia.
CLANG!
“Non
potrai mai distruggere questo mio potere e non ti permetterò
nemmeno di fare
del male a una mia amica!” ma la rossa bloccò il
suo attacco con lo stocco e
non le avrebbe permesso di fare del male a Diane di.
“T.
Grazie!” e quella dimostrazione di amicizia fece commuovere
la Serpe
dell’Invidia che fissò l’amica con occhi
luccicanti.
“Mai
distrarsi in un combattimento, è fatale!” ma
così facendo aveva perso di vista
Kayura che ne aveva approfittato per salire sull’enorme pezzo
di roccia e
attaccarla da dietro.
KAPOM!
CRASH!
“AAAGHH!”
ma prima che potesse trapassare il Peccato Capitale, fu colpita da un
violento
calcio che le fece sfondare la roccia e precipitare al suolo.
“E
tu non dovresti dimenticarti di me!” artefice
dell’attacco era Hancock che
aveva a sua volta approfittato della situazione per colpire la glaciale
soleana
e salvare la vita di Diane “E tu vedi di non distrarti. Non
sono la tua balia!”
per poi riprenderla duramente invitandola a non commettere
più un simile
errore.
“S-Si!
Mi scusi!” che piegò umilmente il capo in segno di
pentimento.
“E
non abbassare la testa in quel modo. Cose del genere non ti aiuteranno
mai!” ma
Hancock non finì di riprenderla. Infatti, secondo lei,
abbassare il capo era un
atto imperdonabile “E ora andiamo!” e si
lanciò nuovamente nella mischia iniziando
a battersi contro la fredda Kaguya che si era appena rialzata.
“S-Sì!”
Diane non poté ribattere a quell’ordine “Devo
impegnarmi di più o non riuscirò a proteggere i
miei amici!” per poi
schiaffeggiarsi per recuperare la giusta carica e si lanciò
nuovamente nella
mischia.
“Qui
tutti stanno menando le mani e noi no. Non è una cosa buona
fratello!” nel
vedere che tutti gli scontri erano ricominciati, Nero si rese conto che
lui e
Vergil erano gli unici a non combinare nulla.
“Sei
tu l’unico che non si sta muovendo Nero!” ma
quest’ultimo non aveva niente a
che spartire con lui. Infatti si trovava sopra i corpi dei quattro
anonimi
soldati che erano stati precedentemente sconfitti dal Cavaliere del
Teschio e
Hancock che poi si erano ripresi e lo avevano attaccato. Ma il figlio
di Sparda
li aveva accolti a braccia aperte e dato loro il colpo di grazia con la
sua
Yamato.
“Accidenti
mi sono perso il divertimento!” nel vedere
l’operato del fratello, Nero capì
che era ora di svegliarsi o si sarebbe perso la festa.
“Io
direi che il divertimento sta per cominciare!” ma Vergil non
fu d’accordo e
fissò il precedente avversario che era rimasto immobile a
osservare lo
spettacolo.
“Kratos,
Krana, Rasta e Demon, quattro tra i miei uomini migliori, sono stati
sconfitti
da un singolo umano. Davvero inammissibile!” Arago era
rimasto disgustato dalla
magra figura dei suoi uomini e non li piangeva “Come al
solito, dovrò essere io
a fare tutto. Vi annienterò con immenso piacere!”
e decise che era ora di fare
sul serio. Già una volta aveva commesso l’errore
di sottovalutare i due
fratelli e non avrebbe commesso due volte lo stesso errore.
“Era
ora che decidessi di fare sul serio amico!”
commentò Nero mentre venne avvolto
da una sinistra aura viola.
“Ma
anche noi adesso faremo sul serio e non sperare di uscirne
illeso!” ma anche
Vergil non fu da meno con un’aura simile solo blu scuro.
“Fatevi
avanti, non vi temo!” Arago non si lasciò
intimidire e si lanciò contro i due
Nephilim prossimi ad andare in Demon Trigger ricominciando
un’altra furiosa
battaglia.
SOTTERRANEI
DEL CASTELLO
Negli
immensi sotterranei del castello erano situate le prigioni del regno.
In
condizioni normali, avrebbe dovuto ospitare solo i criminali o soleani
particolarmente problematici ma esse ospitavano tutti gli ostaggi che
Vorkye
usava per costringere i loro cari a lavorare per lui, tra questi era
presente
anche il vero sovrano del Sole, Alessandro Aquila D’Argento.
ZOCK!
“AAAAARRRGGHHH!”
colpito alle spalle il direttore della prigione che aveva deciso di
ribellarsi
a Vorkye crollò a terra privo di vita aggiungendosi
così alle numerose vittime
del tiranno.
“Questa
è la punizione che meriti per aver disubbidito agli ordini
di re Vorkye!”
ammirando soddisfatto il suo operato, il vicedirettore Vindice Bermuda
non
provava il minimo rimorso per quello che aveva fatto.
VINDICE
BERMUDA: Si presentava come un soleano di quattro metri il cui corpo
era
interamente ricoperto di bende rendendo impossibile capire a che razza
appartenesse.
Esattamente
come molti alti suoi compagni, il suo passato era ignoto. Nessuno
conosceva il
suo vero aspetto che, in ogni occasione, restava celato dalle numerose
bende
che lo ricoprivano.
Era freddo,
spietato e privo di morale. Dimostrava rispetto solo nei confronti di
Vorkye e
Gilgamesh: quest’ultimo, infatti, veniva molto spesso a
trovarlo per
sbeffeggiare i prigionieri e, una volta che si era divertito a modo
suo,
scambiava qualche chiacchiera col misterioso vicedirettore che si
dimostrava
molto socievole nei suoi confronti.
Anche se
ricopriva il ruolo di vicedirettore, disponeva di un suo personale
corpo di
guardia: Vindice e, esattamente come lui, erano interamente avvolti da
bende
che ne celavano l’aspetto.
Anche i
suoi poteri erano ignoti: tutto ciò che si sapeva era che,
quando li usava, dal
suo corpo fuoriusciva una misteriosa fiamma nera.
“BEHEHEHEHEHEH!
NON SI FERMA! NON SI FERMA!” di fronte a una simile scena, un
altro soleano di
tipo lumaca color grigio al servizio di Vorkye iniziò a
ridere sguaiatamente con
tanto di muco che gli scendeva disgustosamente dal naso. Il suo nome
era
Trebol.
“Eheheheh!
È quello che si meritano gli idioti che non seguono gli
ordini!” se la rise un
altro vile soleano toro color marrone scuro di nome Diamante.
“Era
solo un peso morto!” disse freddo Daz Bones, un soleano di
tipo mantide
religiosa color metallo che si diceva fosse affilato come una lama.
“UIAHAHAHAHAHAH!
E ne abbiamo uno in meno, ma poco male. Uno scarto resta uno
scarto!” ritenendo
il soleano in questione un misero insetto, Burgles, un soleano
ghiottone nero
pece, non se lo piangeva e se la rideva senza problemi.
“[Inutili
insetti meritano solo di essere calpestati sotto i piedi!]”
commentò un
gigantesco soleano gorilla color terra che, malgrado la sua stazza,
aveva una
voce così acuta e squillante da far morire dal ridere. Il
suo nome era Pica.
“Mhm...
lo avete ucciso senza farlo soffrire molto. NON È GIUSTO!
MHM! DOVEVA URLARE
PER ALMENO UN’ORA PRIMA DI SCHIATTARE!”
protestò una sexy e folle soleana di
tipo diavolo orsino color rosè che si faceva chiamare
Sady-chan. Lei, per
natura, adorava le torture fino a godere fisicamente: le urla delle sue
vittime
erano pura estasi per lei.
“Assolutamente
no! Se qualcuno deve crepare, lo deve fare velocemente e senza
soffrire. È il
minimo che gli si può concedere!” ma una sua
compagna di tipo ghepardo color
grigio metallizzato non condivideva questo suo modo di pensare. Secondo
lei,
non bisognava infierire sulla propria vittima e, anzi, se si poteva, la
si
doveva risparmiare. Questa tipa fuori posto in quel gruppo e dal
carattere
particolare si chiamava Baby-5.
“No
Baby-5. I nemici vanno sconfitti in maniera esemplare e Grandiosa, con
la G
maiuscola!” ma un suo anziano collega d tipo orango color
arancione e dai modi di
fare assai particolari, soprattutto quando pronunciava qualche parola
che
conteneva la lettera G, la corresse subito facendole capire come
andavano fatte
le cose. Questo particolare e anziano soleano si chiamava Lao G.
“Se
magari sono accompagnati da un bel botto è
meglio!” commentò un altro membro di
questo gruppo di sorveglianti delle prigioni chiamato Glaudius ed era
un
soleano di tipo pesce palla color terra.
“Ma
così non è possibile gustarne il sangue non
credete?” ma un piccolo soleano
zanzara color grigio dal lungo naso simile a quello di una zanzara di
nome
Mosquito non la pensava così. Lui adorava bere il sangue
fresco dei suoi nemici
e non gli piaceva vederlo sprecato in quel modo.
“Ognuno
ha i suoi gusti signor Mosquito. L’importante è
sempre e comunque eliminare ii
nostri obiettivi!” cercando di conciliare i pareri,
un’altra letale soleana di
tipo arpia color bianco ghiaccio di nome Monet riteneva che alla fine
l’eliminazione
de bersaglio avesse la precedenza.
“Io
ho il potere di uccidere e ve lo mostrerò. It’s
show time!” ignorando
completamente i compagni, un misterioso soleano interamente ricoperto
da un
logoro mantello nero e avvolto di bende, fissava da dietro la sua
maschera a
forma di teschio le prede che aveva davanti. Erano in pochi a conoscere
il suo
vero aspetto e il suo nome, tutti gli altri lo chiamavano come Death
Gun, uno
dei pistoleri più letali del Sole.
I GUARDIANI
DELLA PRIGIONE: Erano tutti subordinati dei membri della flotta dei
Sette.
Trebol,
Diamante, Pica, Baby-5, Lao G, Glaudius e Monet erano al servizio di
Doflamingo, Daz rispondeva agi ordini di Crocodile, Burgles a
Barbanera,
Mosquito ad Aracne mentre Sady-chan e Death Gun a Ceasar.
Salvo per
Baby-5, che era sempre stata dal cuore fin troppo buono e ingenuo,
erano tutti
noti per la loro crudeltà. Servivano i loro capi con
assoluta devozione e
rispettavano molto Vorkye di cui ne riconoscevano la forza.
“Fate
silenzio! Simili commenti non servono a nulla!” ma furono
tutti ripresi da un
altro potente soleano che anche Vorkye e Gilgamesh rispettavano molto.
Era
Akuma, il maestro della tecnica dell’Ansatsuken, uno degli
stili di
combattimento più letali che si conoscessero.
AKUMA
GOUKI GIAGUARO VIOLA: Era un potente soleano di tipo giaguaro
dall’imponente
fisico alto otto metri color viola scuro. I corti capelli rossi erano
alzati
verso l’alto e sembravano simili a fiamme mentre gli occhi
privi di pupilla
erano cremisi, al collo portava una collana fatta di grossi grani color
terra.
Era
noto a tutti come uno dei guerrieri più potenti e pericolosi
del Sole. il suo
solo e unico interesse era la lotta e non desiderava altro. Era il
maestro
della tecnica Ansatsuken, un’antica arte marziale che
sfruttava il potere
dell’Hado, l’energia naturale che lui, a seguito
del suo continuo desiderio di
combattere, aveva corrotto finendo per diventare un essere privo di
emozioni o
desideri se non quello di combattere.
Nel
corso dei suoi cinquanta millenni di combattimenti, aveva deciso di
prendere
sotto la sua ala due giovani soleani che aveva allenato insegnando loro
la sua
micidiale tecnica assassina, Vorkye e Gilgamesh. I due fratelli erano i
soli
verso i quali provava quello che si poteva definire affetto e anche
loro mostravano
il medesimo sentimento verso colui che li aveva raccolti e allevati
come figli.
“Ci
perdoni maestro Akuma!”
Temendo
di essere distrutti per un suo capriccio, i guardiani in questione
s’irrigidirono di colpo e non osarono contraddirlo.
“Bene!”
annuì Akuma posando il suo sguardo cremisi verso un
determinato soleano “Finalmente
avrò modo di battermi con te, Kenshiro!” che
desiderava affrontare da millenni.
“Tu
e i tuoi discepoli siete troppo pericolosi. Mentre i miei allievi
sconfiggeranno i tuoi, io penserò a te!” che
fissandolo freddo, accettò la sua
sfida. E non era altri che il grande maestro dell’Hokuto
Shinken, Amor Kenshiro
Pantera Viola.
“AMOR”
KENSHIRO PANTERA VIOLA: Era un grande soleano di tipo pantera di circa
otto
metri dal corpo viola scuro. I grandi occhi felini erano azzurri e
riflettevano
la sua enorme esperienza e saggezza. Il petto scolpito era segnato da
antiche
cicatrici che disegnavano la costellazione dell’orsa
maggiore.
Era
l’erede della Divina Scuola di Hokuto: l’arte
marziale assassina per eccellenza
che permetteva di eliminare l’avversario di turno colpendo
gli tsubo o punti di
pressione dell’avversario facendolo esplodere
dall’interno. Padroneggiava molti
altri stili di combattimento appresi nel corso di millenni di battaglie.
Dopo
anni di battaglie in cui aveva perso molti compagni e la sua amata,
Kenshiro
incontrò i precedenti Sun’s Warriors, considerati
delle autentiche leggende in
tutto il Sole che, vedendo la sua tecnica, gli proposero di unirsi a
loro, ma
Ken rifiutò perché la sua strada non poteva
essere condivisa con nessuno. Ma i
Sun’s Warriors, convinti che il loro incontro fosse voluto
dal destino, gli
proposero una sfida in cui il vincitore avrebbe deciso le sorti dello
sconfitto. Kenshiro accettò la sfida ma, con sua sorpresa,
il suo avversario
non fu nessuno dei leggendari guerrieri bensì uno dei loro
figli, Alan Artorius
Nibbio Blu, il padre di Nick che padroneggiava le tecniche della Divina
scuola Raifu
hando, un’altra potente arte marziale che si basava
sull’uso delle principali
energie presenti in ogni essere vivente come arma per incrementare la
potenza
degli attacchi.
Sorprendentemente,
il duello tra i due finì in parità ma questo
convinse Kenshiro che seguire i
Sun’s Warriors fosse la scelta giusta e, per questo si
unì a loro, diventando
poi grande amico di Alan che, per il forte amore che emanavano i suoi
occhi e
la grandezza del suo cuore, lo soprannominò Amor.
Quando
poi, millenni dopo, il precedente re dei soleani venne a mancare, Ken e
Alan
tentarono insieme la prova per diventare il nuovo sovrano del Sole.
Alla fine
fu Alan a vincere ma questo non intaccò il legame di
amicizia che i due avevano
instaurato, tanto che propose a Ken di diventare un suo consigliere e
di prendersi
cura delle nuove generazioni.
Era
il maestro di Nick e Lello e di molti altri soleani della loro
generazione, Re
Alex e la moglie compresi. Non avendo avuto figli se non recentemente,
considerò
tutti i suoi giovani allievi alla stregua di figli insegnando loro
tutto quello
che sapeva, usando però delle varianti che si adattassero ai
loro diversi stili
di combattimento.
In
quanto soleano viola, era in grado di controllare i cristalli, mentre
il suo
potere non l’aveva mai mostrato. Questo per due motivi: la
divina scuola di
Hokuto proibiva l’uso di poteri e, a detta dello stesso Amor,
il suo era così
potente che, il suo utilizzo poteva essere pericoloso. Correva
però voce che
questo potere venisse trasmesso al legittimo erede della Sacra Scuola e
a
nessun altro.
“Non
hai che da provarci Kenshiro!” gli rispose Akuma mettendosi
in posizione da
combattimento “TI DISTRUGGERO’ INSIEME ALLA TUA
MALEDETTA SCUOLA!” per poi
lanciarsi all’attacco calando il suo potente pugno.
KAPOMX2!
Ma
questo andò a scontrarsi con quello di Amor che lo
fissò con sguardo
inespressivo.
“L’Hokuto
è eterno!” Amor contrattaccò con questa
frase e calò il suo di pugno.
KAPOMX2!
Che
si scontrò con quello dell’avversario.
“Eheh!
Non credere che sarà così facile
battermi!” Akuma non aggiunse altro e si
avventò sull’avversario iniziando un incredibile
scontro ricco di scintille.
“Il
maestro Amor sta combattendo, vediamo di fare altrettanto
ragazzi!” convinto di
quello che diceva, il più anziano del gruppo dopo Amor,
incoraggiò i compagni a
darci dentro. Era l’alter ego del Re del Sole proveniente
dalla dimensione IN:
Alessandro Pericle Aquila D’Argento, anche noto come
Alextintura.
ALESSANDRO
PERICLE AQUILA D’ARGENTO/ALEXTINTURA: Era un
soleano di tipo aquila reale alto quasi sei metri e dalla pelle verde
scuro,
gli occhi erano invece color nocciola mentre le ali presentavano delle
striature argentee che, viste da diverse angolazioni, davano
l’impressione di
assumere più colorazioni (da qui il suo soprannome
Alextintura). La sua età era
di ben 5051 anni, questo lo rendeva il più anziano de gruppo
dopo Amor.
Allegro,
alla mano e molto preciso: erano queste le
principali qualità di questo soleano dall’aria
tranquilla. Questo, però, non
voleva dire che non sapeva farsi valere: era, infatti, molto abile a
combattere
e a organizzare strategie di battaglia che molte volte erano
determinanti ma
era anche in grado di improvvisare quando serviva.
Era
nato sul Sole della dimensione IN, quella dalla
quale provenivano anche Nick e Lello. Il Sole IN, a seguito di eventi
misteriosi, divenne inospitale per tutte le forme di vita, a peggiorare
la
situazione, vi fu un morbo letale che causava la morte di molti suoi
simili.
Questo causò non poche proteste ed insurrezioni che potarono
la popolazione a
un rapido collasso.
Capendo
che era ormai diventato impossibile continuare
a vivere sulla loro stella, i soleani IN decisero di abbandonare il
Sole e
andare alla ricerca di un nuovo pianeta che potesse ospitarli. Alla
fine
scelsero di stabilirsi sulla Terra e di coesistere segretamente con i
terrestri
proteggendoli sia da invasioni che da loro stessi. Ma il morbo che
aveva
causato la morte di molti loro compagni si manifestò tra i
naufraghi che
morirono uno dopo l’altro risparmiando solo pochi di loro.
Anche
Alex fu colpito dal morbo ma riuscì a
sopravvivere digitalizzando insieme ad altri due compagni la sua mente
all’interno
di uno speciale computer diventando così la prima
Intelligenza Artificiale su
base organica. Questo avvenne nel 1400 d. C. epoca del Romanticismo
terrestre e
di altri importanti eventi e guerre avvenuti in tutto il globo.
Nei
600 anni che passarono, Alex e i suoi compagni
vegliarono di nascosto sulla razza umana fornendole dei mezzi per
permetterne
l’evoluzione. Lui personalmente dette le basi per la
crittografia e, sotto
diversi nomi, suggerì ai maggiori inventori storici alcune
delle loro
invenzioni che avrebbero poi rivoluzionato il loro modo di pensare.
Anche
se aveva digitalizzato la sua mente, questo non
gli impedì di camminare in mezzo alle creature organiche: si
serviva infatti di
uno speciale esoscheletro dotato di capacità polimorfiche
come corpo
alternativo che gli permetteva anche di usare i suoi poteri.
I
suoi poteri erano legati al vento e all’argento, usava
anche il potere della Gorgone grazie al quale era in grado di
pietrificare
tutto quello che toccava a comando.
Il
suo alter ego di questa dimensione era addirittura
diventato il re del Sole e questo lo aveva reso orgoglioso e deciso a
voler
salvare questo suo mondo parallelo a tutti i costi.
“È
una mia impressione o ti stai gasando? Non è da
te!” e il suo modo di fare
sorprese non poco la sua compagna Gatta che a momenti non lo
riconosceva.
GATTA
RUBIA BLAZECHARM IERACOSFINGE ROSSA: Era un’alta soleana di
cinque metri e
mezzo dal manto scarlatto e dell’età di 5026 anni.
Il fisico alto e snello era
simile a quello umano se non per i piedi felini, le mani artigliate,
una lunga
coda leonina e grandi ali piumate. Il viso identico a quello umano era
incorniciato dai lunghi capelli rossi simili a una criniera e
illuminato dagli
accesi occhi verdi. Era un raro esemplare di soleano Sfinge e, proprio
per
questo, venerata e ricercata da molti per la sua ipnotica bellezza.
Bella,
solare, intelligente e avventurosa: queste erano le sue principali
qualità che
la rendevano irresistibile anche tra i giovani. Da piccola era un
autentico
uragano, infatti, non stava mai ferma e adorava salire sulle spalle dei
suoi
“fratelloni” più grandi a cui voleva
molto bene.
Anche
lei proveniva dalla dimensione IN e, come Alex, anche lei
digitalizzò la sua
mente all’interno del computer diventando la seconda
Intelligenza Artificiale
su base organica.
Anche
lei aveva contribuito a far crescere i terrestri che aveva sempre visto
con
affetto: in particolar modo, aveva contribuito allo sviluppo della
letteratura
e della filosofia moderne e fornito le nuove basi per la cucina.
I
suoi poteri erano legati al fuoco e alla luce, disponeva inoltre di un
potere
di supporto che le consentiva di donare la sua energia agli alleati per
potenziare i loro attacchi.
In
questa dimensione aveva scoperto di essere la sposa di Alex e quindi
regina del
Sole e si contendeva il titolo di soleana più bella con
Hancock in persona.
“Beh
non possiamo dargli torto. E poi anche tu sei molto gasata. Non negarlo
sorellina!” ma per il loro amico Dohko questo era
perfettamente comprensibile.
Essere alter ego dei regnanti del loro mondo non era qualcosa da poco^^.
DOHKO
LIBRA TIGRE ROSSA: Era un potente soleano di tipo tigre dal manto rosso
e dagli
splendenti occhi verdi di 5040 anni. Il corpo scolpito al millesimo era
alto
quasi cinque metri e mezzo e recava sulla schiena un tatuaggio recante
una
tigre feroce. Altri non era che l’alter ego soleano del ben
più noto Gold di
Libra.
Saggio,
giudizioso e gentile: erano queste le sue principali
qualità. Aveva anche un
grande cuore. Alcuni anni prima aveva adottato una giovane umana
abbandonata
dalla sua famiglia e cresciuta come una figlia alla quale si era molto
affezionato. Era coetaneo di Nick e Lello.
Anche
lui era originario della dimensione IN ed era uno dei pochi
sopravvissuti del
gruppo. Aveva deciso di vivere in Cina, nei pressi della Grande
Muraglia di cui
era diventato il guardiano. Aveva aiutato gli umani nel campo delle
arti e
dell’astrologia, dando loro le prime basi per estendere le
loro conoscenze
oltre il loro mondo.
I
suoi poteri erano legati all’elemento fuoco. Era in possesso
di un potere molto
raro considerato quasi leggendario chiamato Fiamme del Bilanciamento
dello Yin
e dello Yang: esso gli conferiva di accumulare nelle sue mani le
energie della
luce e dell’oscurità materializzandole sotto forma
di fiamme che usava per
purificare o consumare i suoi avversari.
“Beh
che le cose stiano così o meno, qui abbiamo del lavoro da
fare, quindi vediamo
di farci valere!” mentre si mise la sua fascia nera sulla
fronte, segno che
intendeva fare sul serio e mise la sua terza spada tra i denti, Kuina
riteneva
che qualsiasi motivazione andasse bene, l’importante era che
non perdevano la
concentrazione davanti al nemico.
KUINA
ELASMO CORALLO: Era un’alta
soleana di tipo dinosauro modello elasmosauro dal corpo rosso corallo e
dagli
occhi e capelli blu scuro. Il formoso corpo era alto quasi cinque metri
e mezzo
mentre la sua età era di 5037 anni.
Allegra,
giocherellona, amante degli
alcolici e delle spade e anche narcolessica: erano queste le principali
qualità
di questa soleana istruita all’arte della spada sin da
piccola.
Anche
lei proveniva dalla dimensione
IN ed era una dei pochi sopravvissuti del suo mondo. Sin da piccola,
aveva sempre
preferito la spada ai pugni, tanto da sviluppare lo stile a tre spade:
una
tecnica basata sull’uso di ben tre spade in una volta. Lei e
un suo amico
d’infanzia di nome Zoro si erano promessi di diventare gli
spadaccini più forti
del loro mondo ma, a causa del morbo, questi morì lasciando
così Kuina da sola
che decise di mandare avanti quell’ambizioso sogno anche per
lui.
Sulla
Terra viveva in Scozia, nei pressi
del lago di Lochness dove adorava fare il bagno nella sua vera forma
dando così
vita al mito di Nessie^^. Anche lei aveva contribuito a favorire lo
sviluppo
umano insegnando loro le basi della geologia,
dell’archeologia e della
paleontologia.
O
suoi poteri erano legati
all’elemento acqua e aveva il potere Mimesi che le permetteva
di mimetizzarsi
con l’ambiente circostante che usava di rado. Preferiva,
infatti, usare le sue
spade con le quali era capace di tranciare enormi montagne anche a
miglia di
distanza.
“Che
energia. Anche tu sei contenta di essere tornata!” divertito
dal temperamento
dell’amica, Joey era sicuro di aver fatto centro “E
non posso negarti di esserlo
anch’io!” anche perché lui stesso si
sentiva carico come non mai.
JOEY
KENSHIN PANTERA VIOLA: Era un soleano di tipo pantera dal manto viola e
dagli
occhi castani. Il corpo scolpito al millesimo era alto tre metri e
mezzo. In
testa, poco sopra l’orecchio sinistro aveva una voglia che
aveva la forma
dell’Orsa Maggiore.
Intraprendente,
intelligente e molto diligente: erano queste le sue principali doti
unite anche
a un pizzico di comicità che tirava fuori quando era
necessario. Aveva 1035
anni quindi era giovane rispetto ai suoi compagni. Incredibile ma vero,
era il
figlio di Kenshiro e quindi nuovo erede della Sacra Scuola di Hokuto di
cui era
un autentico maestro.
Anche
lui era originario della dimensione IN ed era sopravvissuto senza
perdere la
sua vitalità. Sulla Terra viveva a New York nel Bronx dove
aveva aperto una
palestra di arti marziali per aiutare i giovani a uscire fuori dalla
malavita.
Aveva fondato una gang di nome Head Panter che, invece di creare
problemi, li
risolveva, aiutando le forze dell’ordine a prevenire i
crimini. Aveva dato il
suo contributo insegnando le basi delle arti marziali ai più
importanti maestri
della storia e aiutato nello sviluppo dell’arte
cinematografica.
Esattamente
come il padre, anche lui aveva poteri legati ai cristalli e,
rispettando le
regole di Hokuto, non usava nessun potere.
“Parla
quello che è più gasato di tutti. Sei davvero
peggio di una scimmia!” commentò
ironico un altro soleano che era che la versione soleana di Seto Kaiba,
identico in tutto e per tutto a lui.
“Sempre
meglio che essere un pezzo di ghiaccio come te, mister
simpatia!” gli rispose a
tono il figlio di Amor che proprio non lo sopportava.
SETO
DRAGO BIANCO: Era un
potente soleano di tipo drago dal corpo bianco ghiaccio e dagli occhi
azzurri. Il
corpo scolpito era alto tre metri e mezzo e, proprio come Joey, aveva
1035
anni.
Il
suo carattere era
praticamente identico a quello della sua versione umana.
L’unica cosa che
cambiava era il maggior legame con i suoi compagni, anche se non
eccessivo^^.
Anche
lui proveniva dalla
dimensione IN ed era il terzo e ultimo soleano ad aver digitalizzato la
sua
mente all’interno di un computer insieme ad Alex e Gatta. Il
suo contributo
verso i terrestri fu l’introduzione del codice binario e la
creazione della
rete informatica di cui andava molto fiero. Si dilettava anche a creare
virus
informatici di basso livello per far lavorare i vari esperti di
computer in
modo da non stare mai indietro.
I
suoi poteri erano legati al
ghiaccio e manipolava a piacimento i campi magnetici. Era anche molto
abile nel
creare armi di ogni genere che usava per difendere la base che lui Alex
e Gatta
difendevano nel Triangolo delle Bermuda. Questo spiegava il motivo per
cui
questo tratto di mare fosse impossibile da attraversare.
Era
solito litigare con Joey che
adorava punzecchiare ed era poi allegramente usato da una loro compagna
come
mazza per spaccare tutto quando questa si infuriava, usando
letteralmente la
sua faccia per distruggere tutto^^.
“Glugluglu!
Suvvia ragazzi, adesso è il momento di combattere non di
litigare come dei
mocciosi!” li riprese l’ultima soleana del gruppo
IN che intanto si era scolata
un barile di birra per mantenersi leggera^^ “Vediamo di fare
la festa a questi
simpaticoni!” per poi sorridere determinata e pronta a fare
un sacco di casino.
CANA
ALBERONA LUPO BIANCO: Era
una giovane soleana di tipo lupo dal candido manto bianco, dagli occhi
blu mare
e dai lunghi capelli castani. Il corpo snello e formoso era alto tre
metri
esatti. Era la più giovane del gruppo: aveva solo 704 anni
da poco compiuti^^.
Allegra,
sbarazzina, un po’
scanzonata, amante degli alcolici e dei bambini: erano queste le sue
particolarità oltre a una spiccata sbruffonaggine tipica dei
giovani.
Anche
lei proveniva dalla
dimensione IN. Viveva in Austria nella periferia di Vienna ed era la
proprietaria di una tavola calda che gestiva insieme a Gatta e a Skye,
il
famiglio di Nick. Il suo contributo verso i terrestri era quello di
aver
insegnato le arti della divinazione e, soprattutto, la creazione di
diversi
tipi di alcolici di cui andava matta^^. Aveva l’hobby di
posare come modella
presso uno studio, ottenendo non pochi fan e numerose proposte di
fidanzamento,
ma lei rispondeva sempre che, se volevano provarci con lei, dovevano
batterla a
una gara di bevute e nessuno era mai riuscito a farlo^^. Era
così desiderata da
aver ricevuto quasi 11000 proposte che lei aveva sempre rifiutato nello
stesso
modo^^. Le sue uniche compagne di bevute erano Kuina e Skye che
reggevano gli
alcolici quasi quanto lei^^. Se si arrabbiava con i suoi compagni, li
inseguiva
con foga brandendo Seto come mazza che usava per spaccare tutto^^.
I
suoi poteri erano legati
all’elemento luce e si serviva anche della magia delle carte
che usava nei modi
più disparati. Era anche capace di combinare le sue due
abilità per crearne una
più forte che lei chiamava Glitter: un cerchio di luce in
cui tutte le sue
carte potevano si univano e venivano usate per colpire il suo
avversario del
momento.
“Siete
davvero molto particolari voi della dimensione IN!”
commentò colpita un’altra
soleana, proveniente da questa dimensione “Ma sono
d’accordo con voi col dire
che ora bisogna darci dentro!” ed era pronta anche lei a
salvare il suo regno e
il padre prigioniero del tiranno. Lei era la legittima erede al trono
del sole,
la principessa Nami Aquila D’Argento.
NAMI
MEDEA GIUSEPPINA AQUILA D’ARGENTO: Era una soleana
di tipo aquila reale dalla pelle verde scuro e dalle ali attraversate
da
striature d’argento, belli e seri occhi color nocciola e
lunghi capelli
arancioni. Il corpo snello e formoso era alto due metri e 75 centimetri
e la
sua età era di 613 anni.
Era
la figlia di Alex e Gatta di questa dimensione e la
legittima erede al trono del Sole. Aveva preso molto sia dal padre che
dalla madre:
era intelligente, riflessiva, precisa e anche molto intraprendente come
pochi
altri e socievole con tutti.
La
sua storia era molto triste. Il giorno del suo
compleanno che sarebbe dovuto essere il giorno più bello
della sua vita, si
rivelò essere quello più cupo per tutto il Sole.
Fu, infatti, in quel giorno
che Vorkye e le sue orde attaccarono la capitale del Sole dando inizio
a un
lungo e buio periodo di sangue e violenza. La giovane principessa
riuscì a
salvarsi solo grazie al sacrificio di molti soldati e del popolo stesso
che
fece di tutto per proteggerla.
Capendo
di non essere al sicuro e per evitare di
arrecare altre sofferenze al suo popolo, la giovane si diede alla
macchia
scomparendo nel nulla. Fu tratta in salvo da Amor che la
portò in un luogo
sicuro dove le truppe di Vorkye non avrebbero mai provato a cercarla.
Li la
principessa fu iniziata alla Sacra Scuola diventandone la nuova erede
ed
elaborò un piano per far cadere il tiranno.
Cambiò identità diventando una spia
al servizio di Vorkye usando lo pseudonimo di Gatta Nera. Il suo
obiettivo era
quello di avvicinarsi il più possibile al tiranno e
prendersi la sua testa ma,
quando capì che il suo obiettivo era troppo per lei,
optò per un piano
alternativo: raccogliere tutte le informazioni possibili su di lui e
sui suoi
uomini e organizzare un colpo di stato. Sapeva che questo piano avrebbe
necessitato
tempo e sarebbe costato la vita a molti soleani ma non aveva altra
scelta che
ingoiare il rospo e servire quello che era il suo più grande
nemico. E così
fece per tre lunghi secoli.
Tutto
cambiò quando Nick giunse sulla Terra: la sua
presenza fece agitare non poco Vorkye che le ordinò di
andare a raccogliere
informazioni su di lui e sui ragazzi che lo seguivano.
La
soleana scese sulla Terra e ricevette un caloroso
benvenuto prima da Seto e Alucard e poi da Zane, Aster, Itachi e
Kisame. La
presenza di guerrieri così forti, capaci di tenere testa a
Vorkye e ai suoi
uomini e anche la diceria che uno dei Sun’s Warriors fosse
ancora vivo, generò
una reazione di non poco conto in tutto il Sole.
Ma
il grande cambiamento ci fu quando Nick, Lello e
Yugi arrivarono sul Sole presentandosi come Sun’s Warriors.
Tutti capirono che
il tempo della riscossa era finalmente arrivato. Nami
all’inizio si rivelò
scettica ma le azioni e le parole dei tre e dei loro compagni la
convinsero a
rivelare il suo volto una volta per tutte.
I
suoi poteri erano legati al vento e all’argento come
il padre. Poteva anche manipolare le condizioni metereologiche come
meglio
voleva, a questo si aggiungeva anche il potere del Doppleganger,
abilità che le
consentiva di modificare e trasformare il suo corpo entro un certo
limite e di
stimolare il processo cellulare al suo interno per guarire
sé stessa e i
compagni ed era anche in grado di emettere potenti ferormoni che le
permettevano di ammaliare quasi tutti i maschi che incontrava.
La
sua arma era una lancia verde che poteva anche
trasformarsi in una falce.
“Avete
assolutamente ragione principessa. Vediamo di darci dentro!”
concordò con lei
un altro soleano che era venuto con loro sia per farle da scorta sia
per
osservare qualcuno combattere “Un giorno riuscirò
a batterla signor Kenshiro!”
e il suo obiettivo era uno dei più ardui da realizzare.
EMI LUPO
NERO: Era un giovane soleano di tipo lupo dal folto manto nero e dagli
accesi
occhi nocciola. Malgrado la giovane età di 2456 era
incredibilmente alto:
superava infatti i 4,80 metri.
Spensierato,
amante dei fumetti e dei videogiochi e della buona cucina ma anche
molto
ambizioso, erano queste le qualità di questo giovane e alle
volte irruento
soleano.
Sin da
piccolo, a volte anche controvoglia, era stato iniziato alle arti
marziali
dall’ormai defunto padre col quale gestiva un dojo situato a
est del Sole. Il
padre, in determinati periodi dell’anno, era solito
intraprendere dei
pellegrinaggi alla ricerca di avversari forti da sfidare e, in questo
modo,
migliorarsi. Durane uno di questi, lui e il padre fecero la conoscenza
di Amor:
la sua tecnica perfetta impressionò non poco il giovane
soleano che si
ripromise che un giorno lo avrebbe sfidato e battuto.
In un altro
suo viaggio, questa volta solitario, fece la conoscenza di una giovane
soleana
di nome Ruby con la quale iniziò una disputa assai
particolare: lui riteneva
che le arti marziali fossero migliori delle armi mentre lei pensava il
contrario. Il battibecco fu tale che alla fine passarono ai fatti con
un duello
che durò per cinque interi giorni senza che ci fosse un
vincitore, anche se Emi
ricevette un taglio al fianco destro causatale da un ultimo e goffo
movimento
dell’avversaria. Dopo quel duello, per circa un secolo, i due
si incontrarono
altre volte finendo sempre in pareggio e, alla fine, decisero di
metterci una
pietra sopra e di fidanzarsi.
La loro
allegra relazione fu turbata dalla prematura morte del padre di Emi che
ereditò
il dojo e poi dal colpo di stato di Vorkye che li costrinse a lasciare
la loro
casa per trovare un rifugio sicuro.
Il suo
stile di lotta era molto variegato: era un mix di Karate classico, Jeet
Kun Do,
Taek Waon Do e Muay Thai, tutti stili di cui era maestro ma si rendeva
perfettamente conto che contro le scuole di Nanto, Hokuto, Ansatsuken e
Raifu
hando, le sue tecniche erano quasi del tutto inefficaci. Per questo
aveva
deciso di studiarne i segreti per diventarne così il miglior
praticante.
Le sue armi
principali erano due tonfa grandi quanto lui che avevano incorporato un
lanciarazzi capace di sparare non solo proiettili ma anche la sua
energia.
A
differenza della scuola di Hokuto, la sua non proibiva l’uso
del proprio potere
quindi non si faceva problemi a usarlo: era in grado di manipolare la
gravità
di tutto quello che aveva intorno a sé.
Un oggetto
dal quale non si separava mai era l’orecchino a forma di rosa
che portava
all’orecchio destro, regalatogli dalla sua Ruby.
“Sopravvivi
e scatenati a dovere e magari potrai anche batterlo. E vedi di non
morire o mi
arrabbio!” lo riprese la sua fidanzata che, conoscendo il suo
carattere, aveva
deciso di seguirlo per tenerlo d’occhio.
RUBY
ROSE LUPO ROSSO: Era una soleana di tipo lupo dal magnifico pelo rosso
come
quello di una rosa e dagli splendenti occhi argentei. Malgrado
l'età di 2456
anni, superava l'altezza di 4,50 metri (a suo dire perché
beveva molto latte sin
da piccola^^)
Coraggiosa,
impulsiva, intraprendente, brava nell'improvvisare le strategie
più incredibili
e anche molto tenera: erano queste le principali doti di questa giovane
soleana.
Era
un amante delle armi più assurde, in particolare le
piacevano quelle cangianti
di tipo meccanico che riteneva le migliori. La sua arma per eccellenza
era una
grande falce rossa che poteva trasformarsi in un fucile a pompa o anche
in un
spadone dalla lama ricurva che aveva chiamato Crescent Rose. Aveva
costruito
questa sua particolare arma grazie agli insegnamenti del padre Qrow e
della
madre Summer.
Da
piccola si era rivelata una frana totale nel praticare arti marziali e
nessuna
delle armi che provava a usare le sembravano adatte, per questo decise
di
costruirne una tutta sua e che imparò a maneggiare grazie
alla sapiente guida
del padre che era un maestro nell'uso della falce e pioniere di una
nuova
corrente di pensiero che proponeva di abbandonare le armi vecchio stile
e di
passare a quelle cangianti che avevano l'enorme pregio della
versatilità.
Per
aiutare il padre nella sua pubblicità e anche per andare
all' avventura, la
giovane soleana decise di partire con la sola compagnia del suo
famiglio Zwei.
Durante
il suo viaggio, fece la conoscenza di Emi che, in fatto di
abilità, era il suo
stesso opposto: era infatti un asso nelle arti marziali e le riteneva
superiori
a qualsiasi arma. La cosa indispettì la rossa che, dopo una
accesa discussione,
passò alle mani. Il loro duello durò per ben
cinque giorni ma nessuno dei due
ebbe ragione dell'altro, anche se Ruby riuscì casualmente a
infliggere una
ferita al fianco destro dell'avversario facendola stare male
perché non era sua
intenzione lasciargli una cicatrice.
Da
quel giorno, i due continuarono a sfidarsi per circa un secolo
collezionando
solo pareggi. Fu solo grazie all'intervento dei rispettivi padri che i
due
decisero di metterci una pietra sopra e, poco tempo dopo, si
fidanzarono
ufficialmente.
La
loro tranquillità fu interrotta prima dalla morte del padre
di Emi e poi dal
colpo di stato di Vorkye. Per evitare di finire nelle mire di Gyuki, i
due
decisero di darsi alla fuga e trovare rifugio presso casa di Ruby.
Oltre
a manipolare il fuoco, disponeva di una velocità
incredibile: era infatti
capace di correre ad altissime velocità superando quella
della luce anche se
non ne aveva il pieno controllo. Poteva anche usare i petali di rosa a
suo
piacimento: essenzialmente se ne serviva per confondere gli avversari o
li
comprimeva creando dei proiettili per la sua Crescent Rose. Aveva anche
notevoli abilità come cecchino.
Oltre
alla sua adorata falce, si portava sempre appresso un lungo mantello
munito di
cappuccio che le era stato regalato dal suo amore.
“Ara
se voi soleani vi ci mettete così tanto d’impegno,
noi non possiamo essere da
meno. Non credete ragazzi?” commentò divertita una
dei pochi terrestri presenti
nel gruppo, o meglio una bella e diabolica Succube di nome di Lucyferia.
LA
SUCCUBE LUCYFERIA: Era un’alta e bellissima ragazza dai
lunghi e lisci capelli
rosa scuro e dagli occhi dello stesso colore abbinati a una pallida
carnagione.
Il formoso e snello corpo era alto quasi un metro e ottanta e il petto
superava
la sesta. Indossava un aderente corpetto rosso sangue che partiva dalle
sinuose
gambe fino ad arrivare a metà petto, riparando in minima
parte il seno. Sui
lati della testa erano presenti delle ali di pipistrello, mentre dietro
le
spalle aveva un paio di grandi ali nere e non mancava una lunga coda
che si
muoveva per fatti propri. Un leggero rossetto le copriva le carnose e
letali
labbra che tentavano i deboli uomini.
Sexy,
lussuriosa, sadica e crudele con le sue vittime e anche yaoista
convinta: erano
queste le peculiarità di questa femme letale.
Apparteneva
a una razza mutante nata in una dimensione alternativa chiamata
Diclonius:
umani prevalentemente femmine che si caratterizzavano per i capelli
rosa e
delle corna simili a orecchie di elfo ai lati della testa. Queste
articolari
mutanti, grazie a queste corna, disponevano di potenti poteri
sensoriali che
permettevano loro di creare braccia psichiche chiamate Vettori capaci
di
tranciare qualsiasi cosa alla velocità del suono.
L’umanità del suo mondo vide
la sua razza con terrore, anche perché queste avevano la
naturale tendenza a
uccidere senza pietà chi non era come loro, per questo
venivano soppresse o
catturate per poi essere sottoposte ai più macabri e inumani
esperimenti che
spesso ne causavano la morte.
Lucyferia
era una delle prime Diclonius ad essersi manifestate. Per salvarsi
aveva ucciso
numerosi uomini senza pietà usando i suoi vettori ma, alla
fine, era stata
catturata e internata in un laboratorio.
Per
sua incredibile fortuna, non rimase lì a lungo.
Lì incontrò una donna molto
particolare: una Furia di nome Ladyash che, guardandola negli occhi,
capì che
lei era diversa dalle altre sue simili e decise di portarla con
sé. Lucyferia
fu portata nella dimensione di Oblivion, luogo in cui risiedevano le
due entità
primarie del bene e del male: nel suo caso, la ragazza fu condotta
davanti
all’oscura entità Abhadon che decise di farla
diventare una sua seguace
rendendola una succube.
Da
allora Lucyferia visse la sua nuova vita di demone al servizio di
Abhadon
alternando le sanguinose battaglie alle scorribande notturne con
Ladyash che lei
cominciò a chiamare sorellona^^.
Si
distinse a tal punto che Abhadon decise di nominarla generale
infernale,
conferendole così un grande e oscuro potere.
Combatté
contro Nick per ben due volte uscendone alla fine sconfitta ma il
Sun’s
Warrior, invece di eliminarla, la risparmiò e questo
causò in lei una lenta
conversione che la portò a unirsi a lui e ai suoi compagni.
Era
molto attratta da Nick e desiderava farlo suo ma questo se la filava
prima che lei
potesse fare qualcosa e allora lei si consolava con Lello che era ben
disposto
a giocare con lei. Aveva anche provato a sedurre John dato che adorava
le code
lunghe^^ ed era anche desiderata da Rose che la voleva far entrare nel
suo
harem ma la rosa preferiva i maschi e lo Yaoi, mentre le cose Yuri non
le aveva
mai sopportate.
Era
competitiva nei confronti di Nadia e T considerandole come sue acerrime
rivali
ma non ne disdegnava la compagnia.
I
suoi poteri oltre che ai vettori, erano legati al fulmine e alle fiamme
diaboliche.
“Puoi
dirlo forte bellezza!” le rispose, rullo di tamburi, il
mitico Ero-sennin che
si mise in posa “È il momento per il sottoscritto
di fare il suo trionfale
ingresso!” ed era pronto a combattere col suo immancabile
stile^^.
JIRAIYA:
il mitico Ero-sennin era un uomo sulla cinquantina che però
aveva una vitalità
di un ventenne^^. Sfoggiava dei lunghi capelli bianchi come la neve
tenuti
legati da una lunga coda di cavallo e gli iridi neri. Esibiva un kimono
verde
oliva con un hakama coordinato. Sotto il kimono s'intravedeva la rete
metallica
protettiva tipica dei ninja, per difendere il petto e gli avambracci da
nemici
molto irruenti. Sopra il kimono indossava un haori rosso fuoco senza
maniche e,
all'altezza delle spalle vi erano due cerchi dorati che decoravano
l'haori. Non
potevano mancare le gheta ai piedi e anche sulle mani indossava delle
protezioni metalliche. E come unico accessorio sfoggiava un copri
fronte
metallico col kanji della parola "ROSPO" e sfoggiava dei segni rossi
sotto agli occhi simili a linee verticali.
Allievo
del defunto Terzo Hokage e maestro sia del Quarto che del figlio, era
considerato una leggenda in tutto il mondo dei ninja. Coraggioso, forte
e
saggio ma anche super pervertito (come diceva lui^^), amante degli
alcolici e
con un libretto degli assegni da fare invidia ai più grandi
miliardari, questo
anche per merito delle sue opere letterarie del “Paradiso
della Pomiciata” che
era uno dei libri più venduti di tutti i tempi^^.
Descrivere
la sua storia in poche parole, non era possibile. Si poteva dire che
aveva
ispirato molti giovani ninja tra cui Naruto che era stato il suo ultimo
allievo.
Si
credeva che fosse morto durante il duello con Pain ed, effettivamente,
così era
stato: era morto. Ma il destino aveva voluto che la sua anima non
ascendesse al
cielo. Percependo la sua morte, Nick effettuò la tecnica del
richiamo evocando
il suo cadavere sul Sole dove, insieme ai suoi compagni, lo
seppellì con tutti
gli onori diventando così il primo terrestre a ricevere un
simile privilegio e
poi lo rese il suo spirito custode.
In
definitiva, Jiraiya era rinato come spirito custode del Sun’s
Warrior blu, ciò
voleva dire che da quel momento in avanti, lo avrebbe sempre seguito e
avrebbe
vegliato sulla sua anima, sperando che non lo traviasse^^. Ma a tenerlo
a bada
ci avrebbe pensato l’angelo custode che non perdeva mai
occasione per prenderlo
a sberle per ogni volta che faceva una stupidaggine^^.
Le
sue abilità ninja erano incredibili e ora erano anche
migliorate: era diventato
capace di manipolare il Rasengan a suo piacimento dandogli tutte le
forme che
voleva. Inoltre, grazie al suo protetto, era in grado di assumere una
forma
corporea completa diventando persino in grado di separarsi
temporaneamente da
lui percorrendo anche lunghe distanze senza perdere la sua autonomia.
“Il
grande Jiraiya sta per entrare in scena!” e, gasato come non
mai, iniziò a fare
uno dei suoi balletti^^.
BONK!
“AHIA!”
ma fu bloccato sul nascere da un pugno a martello sulla sua testa
dura^^ “Accidenti
Alan ma che ti prende?” e proprio non capiva
perché il suo collega lo bloccasse
ogni singola volta.
“Non
è il momento di simili bambinate!” lo riprese il
suo collega con queste
lapidarie parole^^.
ALAN
NIKKO’: Era un alto uomo dai lunghi e ordinati capelli biondi
dagli occhi
azzurri e pelle ambrata. Il fisico snello e asciutto era avvolto da un
lungo
haori bianco bordato in oro che copriva un lungo kimono nero, che gli
proteggeva anche le gambe e ai piedi calzava dei sandali. Appesa alla
cintola
vi era una lunga katana.
Era
l’angelo custode di Nick. Il suo compito era quello di
vegliare sull’anima del
Sun’s Warrior blu ed evitare che il suo demone interiore
prendesse il
sopravvento e anche di consigliarlo in caso di dubbi.
In
origine era un potente shinigami di oltre 7000 anni ed era considerato
uno dei
più forti e valenti guerrieri del mondo
dell’aldilà, tanto da ricevere il
titolo di servire il Re celeste in persona. Ricevette poi
l’incarico di vegliare
su un giovane guerriero la cui anima rischiava un giorno di essere
erosa da un
potente demone che avrebbe portato tutto in rovina.
Alan
accettò l’incarico e, per oltre cinque millenni,
vegliò in silenzio su Nick e,
solo di recente aveva deciso di mostrarsi a lui diventando, suo
malgrado, parte
integrante del gruppo.
Era
molto abile nell’uso del Kido, la magia tipica degli
shinigami ma il suo potere
si basava maggiormente sulla sua Zampakutò Hikaru No Tsume,
ossia <<
Artiglio di Luce >> considerata una delle più
potenti appartenenti a
quell’elemento che attivava al comando <<
Purifica il Creato >>.
Aveva trovato in Shaoran Li un ottimo allievo che aveva personalmente
istruito.
Aveva
stretto una sincera amicizia con Jiraiya anche se lo riprendeva molto
spesso
definendolo immaturo e infantile: i due erano buoni compagni di
bevute^^. Non
lo poteva ammettere pubblicamente ma aveva una cotta per Ariel la
sorella
minore di Nick. Tutte le volte che era presente o veniva menzionata, si
irrigidiva di colpo e il ninja leggendario non perdeva
l’occasione di burlarsi
di lui venendo usato come sacco da boxe dall’amico^^.
“Ma
che dici? Questo è il momento perfetto per le entrate
spettacolari degne di un
grande eroe!” ma il ninja leggendario non era
d’accordo con lui e voleva farsi
valere “Non ho forse ragione Vincent?” per poi
chiedere il parere di un altro
compagno che era rimasto in silenzio.
“Personalmente,
ritengo che non sia necessario fare tanto rumore quando si sta per
combattere!”
che, con tono distaccato, espresse il suo pensiero che era concorde con
quello
dell’angelo.
VINCENT
VALENTINE: Si presentava come un alto uomo dalla carnagione pallida
come la luna.
Il serioso e perfetto viso era privo di barba ed era messo in maggiore
risalto
dagli occhi scarlatti come il sangue mentre i lunghi e indomabili
capelli neri
erano tenuti fermi da una fascia rossa che aveva sulla fronte. Il
fisico
perfetto era coperto da una tuta nera; indossava inoltre un lungo
giubbotto
rosso leggermente bucherellato all’estremità che
sembrava muoversi per fatti
propri in questo modo era possibile notare la grande pistola e tre
canne sul
lato destro del busto e un guanto artigliato che proteggeva la mano
sinistra.
Indossava poi un lungo pantalone di pelle nera tenuto fermo da una
cintura
dello stesso colore; ai piedi calzava degli stivali militari.
All’apparenza non
sembrava minaccioso ma la sua presenza incuteva una strana e
primordiale paura.
Era un
guerriero ombra, una creatura magica preposta alla protezione di
persone o
luoghi particolarmente importanti abitando nella loro ombra. Nel suo
caso, doveva
proteggere Lello e svolgeva un ruolo molto simile a quello di Alan.
Normalmente
viveva dentro l’ombra del Sun’s Warrior nero e
interveniva solo quando era
necessario anche se questo non era mai avvenuto perché il
suo protetto non era
il tipo da necessitare di aiuto.
Era stato
creato dalla madre di Lello affinché proteggesse lui e il
fratello minore da
pericoli esterni, ma quando quest’ultimo venne a mancare, si
dedicò interamente
alla protezione del Sun’s Warrior. Recentemente si occupava
anche della
protezione di Alice, la figlia adottiva di Lello e anche del suo
addestramento affinché
diventasse una sua degna erede.
Apparentemente
era freddo e inespressivo, ma era anche socievole e apprezzava
incontrare
qualcuno con cui chiacchierare tranquillamente. Gli piaceva anche
camminare
tranquillamente per le strade e visitare luoghi, cosa che faceva molto
spesso.
Faceva leggermente fatica a usare i telefoni cellulari^^.
La sua arma
per eccellenza era la pistola a tre canne che sparava proiettili
infinti,
mentre usava il guanto artigliato per attaccare i nemici quando era
loro
vicino. Era in grado di trasformarsi in un essere demoniaco dotato di
notevoli
poteri offensivi sia fisici che psichici legati al caos: quando questo
accadeva, il suo mantello si trasformava in un paio di ali cremisi e la
sua
fascia diventava una maschera demoniaca che gli copriva gli occhi che
diventavano gialli. Per via della sua natura di guerriero ombra, era in
grado
di incutere terrore in tutti coloro che si erano macchiati di crimini
atroci o
mentivano agli altri o a sé stessi. In termini di forza, lui
e Alan erano alla pari.
“Potresti
dare una risposta migliore sai?” gli fece notare il Sannin
con sguardo depresso.
Alle volte gli sembrava partecipe, altre volte no.
“Le
mie scuse, ma ora temo non ci sia tempo per chiacchierare
troppo!” il Valentine
avrebbe voluto continuare volentieri la conversazione ma quello non era
il
momento. Intanto aveva già estratto la sua pistola.
“Ha
ragione. Ora è tempo di fare pulizia di cattivi!”
concordò con lui Alan che
estrasse la spada pronto a cominciare.
“In
effetti non avete tutti i torti!” concordò Jiraiya
formando un Rasengan che
mutò forma diventando una katana ninja.
“Pronti
a dare inizio allo show?” se la rise Lucyferia che aveva
già puntato la sua
preda e non vedeva l’ora di farla soffrire come solo lei
sapeva fare.
“Ricordate
il piano: il primo che si libera del suo avversario, libera i
prigionieri!”
Seto ricordò ai compagni in che cosa consisteva il piano,
liberare i
prigionieri in quel modo tutti i soleani che erano costretti a
combattere per
Vorkye si sarebbero ribellati e avrebbero contribuito alla sua caduta.
“Roger!”
Risposero
gli altri pronti mettendosi in posizione.
“BEHEHEHEHEH!
Non si ferma. Non si ferma. E questi sciocchi credono di poterci
battere? Che
ingenui! BEHEHEHEHEHEH!” nel sentire un piano tanto semplice
quanto banale,
Trebol iniziò a ridere sguaiatamente. Nessuno sarebbe mai
riuscito
nell’intento. Intanto il naso continuava disgustosamente a
colare.
“Ridi
troppo per i miei gusti e poi, pulisciti quel naso!” ma
qualcuno si era seccato
di sentirlo ridere. Infatti, servendosi dei propulsori che erano usciti
dai
polpacci, Alex gli apparve davanti e, per la massima gioia di
tutti…
KAPOM!
“AAAARRRGGGHHHH!”
gli assestò un potente pugno in faccia che fece schiantare
il soleano nemico
contro il muro opposto che gli franò addosso.
“Che
schifo!” esclamò il soleano robotico mentre si
puliva le nocche sporche di muco
colloso.
“[Maledetto
Re Alex! Ti ucciderò con le mie stesse mani!]”
furioso per quello che aveva
fatto al suo amico, Pica si lanciò contro di lui deciso a
farlo a pezzi un
bullone alla volta.
“Sempre
se riesci a prendermi!” ma Alex schivò il suo
attacco mentre sotto le piante
dei piedi e sulla schiena uscirono dei propulsori di energia azzurra
“Propulsori Hyggs attivazione!” e poi partire a
razzo verso l’alto della prigione.
“[Non
mi sfuggirai. Io qui sono il più forte!]” ma Pica
non intendeva lasciarselo
scapare e attivò il suo particolare potere che gli
consentiva di fondersi con
le rocce circostanti e manipolarle a suo piacimento e partì
al suo
inseguimento.
CRASH!
“BEEEEHH!
DANNATO RE ALEX! TE LA FARO’ PAGARE PER QUESTO!”
intanto Trebol fece esplodere
le rocce che lo ricoprivano ed esigeva vendetta per come era stato
trattato.
“Preoccupati
di me piuttosto!” ma si trovò davanti Dohko che
gli lanciò contro una normale
fiammata rossa.
“NON
SPERARE DI BATTERMI COSI’! MISSILI COLLOSI!” ma il
sottoposto di Doflamingo non
si fece trovare impreparato e usò il muco colloso che gli
usciva dal naso per
creare una serie di piccoli missili che diresse contro le fiamme.
BOOM!
Che
esplosero al contatto azzerando momentaneamente la
visibilità.
“Bel
contrattacco!” commentò il soleano rosso mentre
intrecciò le mani e iniziò a
recitare una formula ad alta velocità.
“MUORI!”
Trebol approfittò della momentanea cortina di fumo per
tentare di colpirlo col
bastone che portava sempre con sé.
“Mancato!”
ma l’avversario lo schivò abilmente mentre nelle
sue mani si formarono delle
fiamme dalla doppia colorazione: nella destra erano bianche mentre
nella
sinistra erano nere “Fiamme del Bilanciamento dello Yin e
dello Yang!” e calò
quelle che aveva nella mano sinistra con l’intenzione di
corrodere l’avversario
che, però, schivò abilmente.
“Eheheheh!
Vediamo di eliminarne uno!” intanto Diamante aveva estratto
una pistola e la
stava puntando verso Dohko pronto a freddarlo.
ZACK!
“E
no, tu non lo tocchi!” ma Kuina gli si parò
davanti tagliando in due la pistola
“Dai fammi vedere di che cosa sei capace schifoso!”
e lo invitò a farsi sotto
con le spade pronte ad affettarlo a dovere.
“Eheheh!
Che caratterino che hai. Sarà un piacere domarti a
dovere!” il soleano uro
accettò la sua sfida e tirò fuori un lungo nastro
di metallo che al comando
<< Rescissione >> divenne una lunga spada
grigia “Sto venendo a
farti a pezzi moscerina!” e si avventò su di lei
calandola violentemente.
CLANG!
“Eh!”
ma questa fu parata facilmente dalla spada destra della spadaccina
“Impegnati
di più amico o rischi di morire prima che inizi a
divertirmi!” che lo provocò a
dovere come solo lei sapeva fare “Santoryuu: Caccia alla
Tigre!” per poi
partire all’attacco con una delle sue tecniche di spada
mirando a farlo a
tronchetti.
“Atomic
Cut!” ma l’avversario rispose iniziando a lanciare
una rapida serie di fendenti
per contrastare l’attacco nemico e fare breccia nelle sue
difese.
“UIAAHAHAH!
PRENDETE QUESTO! HADO ELBOW!” intanto Burgles calò
una potente gomitata contro
i suoi avversari con l’intenzione di spazzarli via.
“Onda
del Pugno di Ferro di Hokuto!” ma si trovò davanti
Joey che contrattaccò con un
potente spostamento d’aria alimentato dalla sua forza
combattiva.
DOON!
Che
generò una potente onda d’urto che
contrastò il colpo avversario e distrusse
anche la gomitiera di metallo del nemico.
“UI!
Non c’è che dire, sei forte ragazzino. Ma contro
di me non puoi niente!” di
fronte a una simile dimostrazione, il sottoposto di Barbanera non
poté che
rimanere impressionato ma la sua spavalderia gli fece tornare il suo
diabolico
sorriso ed era pronto a farlo a pezzi.
“Forza,
fammi vedere di che cosa sei capace!” il figlio di Kenshiro
non si scompose e,
senza aspettarlo, gli si lanciò contro con una raffica di
pugni.
KAPOMX100!
“UI!”
ma Burgles si difese bene con le sue enormi braccia e poi
tentò di sorprendere
l’avversario con una potente testata.
KAPOM!
Ma
Joey si difese bene non facendosi niente.
“Uiahahahah!
Sei forte, ma non sperare di poter… MA CHE!”
Burgles era pronto a provocarlo di
nuovo ma poi notò che le sue braccia si stavano gonfiando in
maniera
innaturale.
“Hai
dimenticato che sono un discepolo della Sacra Scuola di Hokuto? Le tue
braccia
stanno per esplodere!” ma ci pensò Joey e
illuminarlo, ricordandogli che la
tecnica di Hokuto colpiva gli tsubo distruggendo il corpo
dell’avversario
dall’interno.
“Non
questa volta! HADO HEADBUT!” ma Burgles non
incrinò il suo sorriso e, inclinata
la testa, si colpì le sue stesse braccia che tornarono
normali di colpo
“Uiahahahah! Io sono in grado di annullare simili cose usando
le mie stesse
tecniche su di me!” e di fronte allo stupore
dell’avversario, gli spiegò che
contro di lui cose del genere non avevano nessun effetto,
“Ma
davvero? Vediamo se ti ricrederai!” ma Joey aveva piena
fiducia nelle tecniche
paterne e sapeva che alla fine avrebbe vinto lui.
“MHM!
VOGLIO TORTURARVI A MORTE!” intanto Sadie-chan si era
lanciata in avanti con la
sua frusta pronta a far urlare di dolore di suoi avversai.
GRAB!
“CHE
COSA!” ma questa fu afferrata da qualcosa a
mezz’aria.
“Torturare
a morte dici? Kukuku! Spiacente bella, ma sarò io a farti
molto male!” artefice
di ciò era Lucyferia che usando i suoi vettori,
strappò di forza la frusta
dalle mani dell’avversaria e la fece a pezzi “Sei
pronta a conoscere la vera
tortura?” e senza aspettare una risposta, le
piombò addosso calando un pugno
avvolto di scariche elettriche.
KAPOM!
FRABOM!
“AAAARRRGHH!
DANNATA UMANA!” Sadie-chan incassò il colpo
gridando dal dolore ma si mantenne
in piedi e rispose con un altro pugno.
KAPOM!
“Mai
stata mia cara!” le rispose la rosa che lo parò e
poi scatenò i suoi vettori
contro di lei.
“NON
CI SPERARE MHM!” ma questa, servendosi dei suoi sensi ben
sviluppati, li schivò
tutti e prese il suo amato forcone che fu avvolto dalle fiamme e
tentò un
affondo.
“Ma
come siamo agguerrite!” se la rise Lucyferia incrociando le
braccia verso
l’lato “Soul Fist!” e generò
una palla di fuoco verde che lanciò contro
l’avversaria.
WAMP!
ZACK!
“NON
CI CONTARE! MHM!” ma Sadie-chan non era nata ieri e
usò il suo forcone infuocato
per tagliare l’attacco.
“Cosa
devo contare? Le pecore per te?” la schernì la
succube che le si lanciò contro iniziando
a scambiarsi diversi colpi con lei.
“Preparati
ad essere travolta dal fuoco della passione! Armofosi: Gatling
Girl!” intanto
Baby-5 usò il suo particolare potere trasformandosi una
mitragliatrice e iniziò
a svuotare il caricatore contro la sua avversaria di turno.
RATATATATATATA!
DOON!
“Scudo
del Poker di quattro!” ma i proiettili rimbalzarono contro la
difesa eretta da
Cana che era tutt’altro che facile da battere “La
principessa Nami mi ha
chiesto di andarci piano con te perché sei di buon cuore
quindi vedi di non fare
troppo casino e fatti battere. Tempesta e tornado combinato con
l’asso di
spade: Lama Maelstrom!” che voleva andarci leggero con lei
perché, a detta
della principessa, era una tipa buona. Ma questo non voleva dire che si
doveva
trattenere dal colpirla e le lanciò contro un potente
attacco nato dalla
combinazione di diversi tipi di carte.
“Che
gentile che sei!” rispose questa sfoderando un paio di
occhioni teneri mentre
evitò l’attacco “Ma, mi dispiace, gli
ordini del capo sono assoluti!” tuttavia
non poteva venire meno agli ordini che le erano stati dati
“Perdonami ma devo
ucciderti!” e, a malincuore, trasformò le sue
braccia in un paio di falci e si
lanciò in avanti.
“Tranquilla,
capisco benissimo!” la consolò la soleana lupo che
aveva capito che parlare con
lei era inutile “Vorrà dire che ti
tramortirò. Poker di spada luminosi!” e
tirate fuori due carte che raffiguravano l’asso di spada,
materializzò due lame
di luce e contrattaccò con un attacco diretto. Non era abile
come Kuina ma
sapeva destreggiarsi con le lame.
CLANG!
“Pff!
Non sei male per essere un ammasso di bulloni!” intanto Daz
Bones, trasformate
le sue braccia in lame, aveva deciso di ridurre a tronchetti Seto che
gli
sembrava uno dei più pericolosi.
“Vedrai
di che cosa è capace di fare questo ammasso di
bulloni!” gli rispose il soleano
robotico che attivò i suoi propulsori per tentare un calcio
verso l’alto.
“Non
ci sperare!” ma il braccio destro di Crocodile si
allontanò di colpo evitando
l’attacco “Preparati ad essere…
Uh!” e si lanciò nuovamente in avanti ma
sentì
qualcosa che lo bloccò di colpo facendolo muovere contro la
sua volontà.
“Non
lo sai che i magneti sono i miei giocattoli preferiti?” gli
disse Seto
ridendosela sotto i baffi mentre mosse rapidamente le mani per creare
un campo magnetico
intorno all’avversario in modo da schiacciarlo.
“Anche
i miei!” ma Bones lo fissò con un ghigno diabolico
e, per un attimo, le sue
pupille sparirono “Magnetic World: Anti Field!” e
poi creò un campo magnetico
azzurro che contrastò quello del drago bianco annullandolo.
“Che cosa? Anche lui ha il potere di
manipolare i campi magnetici? Questo Nami non ce l’aveva
detto!” lasciando
Seto senza parole “Evidentemente non
ne
era a conoscenza. Dannazione!” comprendendo subito
il motivo che non era di
poco conto.
“Non
ho mai usato questo mio potere in una battaglia. Tu sei il primo a
farmelo
usare. Complimenti!” che gli venne confermato dallo stesso
Daz che poi si
lanciò in avanti contro di lui.
“Lancia
Kabizashi di elemento ghiaccio fuori!” ma Seto non si fece
trovare impreparato
e, aperto il petto, ne estrasse una lunga lancia che si
ricoprì all’istante di
ghiaccio.
CLANG!
FRRZZ!
E
la usò per bloccare le braccia affilate del nemico che, a
contatto con essa,
iniziarono a congelarsi.
“Cosa?
Com’è possibile?” Daz Bones si
allontanò nuovamente e osservò incredulo i suoi
arti che si stavano rapidamente congelando.
“Sorpreso?
Questa lancia è il frutto di anni di ricerche per combinare
le armi con i
poteri di noi soleani e sembra funzioni alla perfezione!”
ghignando vittorioso,
Seto non si vantò per niente della sua arma che aveva delle
proprietà davvero
incredibili.
“Capisco!”
commentò Daz fissando prima lui e poi gli arti che ormai
erano quasi del tutto
congelati “Magnetic World: Anti Ice!” e
attivò nuovamente il suo potere che
ruppe il ghiaccio liberandoli “Ricominciamo!” ed
era pronto a riprendere la
sfida “Magnetic World: Ruins!” per poi usare
nuovamente il suo potere per
attirare a sé le macerie generate dai vari scontri per poi
spingerle
violentemente contro l’avversario.
ZACK!
Ma
a Seto bastò un colpo della sua lancia per distruggerle
tutte prima che lo
colpissero.
“Muori!”
ma questa era una tattica del nemico per avvicinarsi e tentare di
trancialo in
due.
CLANG!
“Non
ci sperare!” ma Seto fu più veloce di lui e
bloccò l’attacco con la lancia
iniziando un rapido confronto.
KAPOM!
“Non
male umano. Riconosco che sei forte!” intanto Glaudius si
stava scontrando
contro Alan che aveva parato il suo pugno con il dorso della spada.
“Ti
ringrazio per il complimento, ma devo contraddirti: io sono uno
shinigami!” ma
il Nikkò si dimostrò puntiglioso chiarendo
l’equivoco che, per lui era
importante.
“Non
so che differenza faccia ma credo che anche quelli come te
esplodano!” ma per
il soleano non c’era alcuna differenza e, intanto, le sue
braccia iniziarono a
gonfiarsi in maniera abnorme “Blackium!” fino a
raggiungere il limite.
BOOM!
Ed
esplosero investendo Alan.
“Incantesimo
di difesa numero 81: Dankui!” ma l’angelo custode
di Nick si difese attivando
uno schermo di protezione che lo salvò
dall’esplosione “Prova con qualcosa di
meno prevedibile, altrimenti non mi batterai mai!” per poi
lanciargli questa
provocazione.
“Visto
che me lo chiedi, ti accontento!” il soleano non si fece
problemi e schioccò le
dita.
BOOMX100!
Generando
delle esplosioni a catena intorno all’avversario.
“Punk
Rock Festival!” commentò il sottoposto di
Doflamingo soddisfatto “Avevo creato
diverse bombe nella stanza e ora le ho fatte esplodere tutte in una
volta. Sei
soddisfatto adesso?” e spiegò che cosa aveva fatto
convinto che ormai
l’avversario fosse morto.
“Purifica
il creato Hikaru No Tsume!” in risposta, Alan decise
attivò la sua Zampakutò
che generò una forte luce che invase la zona circostante e
poi riapparve con
giusto qualche graffio e un paio di grandi ali bianche dietro la
schiena.
“Cosa?”
e questo lasciò Glaudius senza parole, sia perché
non aveva sconfitto
l’avversario, sia perché questo appariva con un
aspetto completamente diverso
“Ma tu che cosa sei?” e ora voleva sapere che cosa
stava affrontando.
“Te
l’ho detto: sono uno shinigami o, se preferisci, un
angelo!” e il biondo gli
rispose in questo modo sollevando la sua katana ora avvolta da una
splendente
luce.
KAPOMX2!
“Ahahahahah!
Non male per un umano ma contro di me non hai chance. Sei destinato a
una
Grande sconfitta, con la G maiuscola!” intanto Lao G, non
vantandosi per
niente, stava sbeffeggiando il suo avversario che riteneva
insignificante.
“Questo
è tutto da vedere nonno!” gli rispose Jiraiya che
non incrinò il suo sorriso “E
poi ricorda che ti trovi davanti il leggendario cavaliere dei rospi che
non
conosce sconfitta. Il mitico Jiraiya!” e ne
approfittò per pavoneggiarsi un po’
davanti a lui.
“Ahahah!
Le scimmie sanno solo dire idiozie. Adesso vedrai di che cosa
è capace il qui
presente Lao G!” ma il vecchio e, a tratti comico, soleano
non si lasciò
impressionare troppo e si lanciò in avanti sferrando una
serie di pugni contro
il ninja supremo.
KAPOMX50!
PUFF!
“Eh?
Dov’è finito?” ma si rese conto di aver
colpito solo un enorme tronco di legno
che aveva preso il posto dell’avversario e
cominciò a guardarsi intorno per
trovarlo.
“Sono
qua sopra nonno scimmia!” ma ci pensò lo stesso
ninja supremo a farsi scoprire.
Era saltato verso l’alto e aveva creato un enorme Rasengan
che era pronto a
calare contro di lui “Prendi questo: Rasengan
Titanico!” e poi gli si lanciò
contro con l’intenzione di colpirlo.
“Non
ci contare. Sigillo della G!” ma Lao G
contrattaccò gonfiando di colpo il suo
vecchio corpo e lanciò un potente pugno che aveva la forma
della lettera che
era solito evidenziare.
KAPOMX2!
Il
colpo si scontrò col Rasengan annullandolo.
“Eheh!
Non male vecchietto!” commentò il Sannin giungendo
le mani iniziando a
immagazzinare energia naturale. Ora che era diventato uno spirito, gli
era più
facile incamerarla senza chiedere aiuto ai rospi eremiti.
“Ahahah!
La mia tecnica segreta Pugno Riserva da Combattimento non mi delude
mai!”
ridendo di gusto, il vecchio soleano riteneva di non poter essere
sconfitto “È
il Grande momento di chiudere i Giochi, con la G maiuscola!”
per poi scagliarsi
nuovamente all’attacco convinto di poter chiudere la partita.
“Non
così in fretta. Arte eremitica: Attivazione!” ma
Jiraiya aveva appena
cominciato a scaldarsi e attivò la modalità
eremitica per poi lanciarsi anche
lui all’attacco.
KAPOMX100!
“Ahahahah!
Che cosa fai giovanotto? Non mi attacchi?” intanto anche
Mosquito aveva
sfoderato un corpo più muscoloso e stava attaccando Emi
senza nessuna sosta.
“Visto
che me lo chiedi nonnetto, ti accontento!” il giovane soleano
nero decise di
contrattaccare e tese la mano sinistra in avanti.
“Eh!”
gesto che il soleano zanzara considerò come una sfida e
calò il pugno sinistro
per colpire il fianco dove era presente la cicatrice.
KAPOM!
Ma
questo fu abilmente bloccato dalla stessa mano sinistra che Emi aveva
rapidamente spostato.
“A
Punch!” che approfittò della momentanea sorpresa
dell’avversario colpendolo con
un pugno calato ad alta velocità.
KAPOM!
“AAAARRRGGHH!”
la forza dell’impatto fu tale che l’onda
d’urto andò oltre il corpo
dell’avversario rompendo il muro che aveva dietro.
“Continuiamo!
AAAAAAAAAAPAPAPAPAPAPAPAPA!” Emi non si fermò e
iniziò a tempestarlo di pugni
usando il suo personale ritmo.
KAPOMX100!
PLOPX5!
Ma
un attimo dopo, si ritrovò a colpire il vuoto.
“Sei
un ragazzino pieno di vitalità, te lo riconosco. Ma io sono
un tipo
scomponibile!” Mosquito aveva usato il suo particolare potere
che gli
permetteva di scomporsi come se fosse un ammasso di blocchi per le
costruzioni
“E ora vediamo come ti posso ammazzare!” e aveva in
mente un bel programmino da
applicare.
“Non
finchè ci sono io!” ma a dare una mano al lupetto
nero ci pensò Ruby che partì
come una scheggia e puntò in avanti la sua falce.
BANGX100!
“Ops!”
sparando proiettili a raffica che Mosquito preferì schivare
per non correre
rischi “Da dove hai tirato fuori quella specie di
falce?” e volle togliersi
questa curiosità così in seguito avrebbe preso
provvedimenti al riguardo.
“Non
è una semplice falce nonnetto È LA MIA CRESCENT
ROSE!” ma la soleana non
intendeva dire nulla al nemico che avrebbe usato le sue armi per
compiere
chissà quali atrocità e, messa la falce al
contrario, sparò un colpo per darsi
lo slancio e attaccare frontalmente.
“Fortezza-blocco!”
Mosquito non si fece trovare impreparato e ricompose il suo corpo
dandogli la
forma di un grosso cubo.
CLANGX10!
Che
resistette ai successivi attacchi della soleana rossa che attaccava da
più
parti.
“Eheheh!
Non mi fai niente. Ora tocca a me!” Mosquito
approfittò di un attimo di
distrazione della giovane e, ricomposto il suo corpo, si
lanciò all’attacco
calando il naso acuminato.
CLANG!
“Hai
forse dimenticato che sono io il tuo avversario!” ma questo
fu bloccato dai
tonfa di Emi che si pose in difesa della sua ragazza.
“Era
ora che ti muovessi tesoro. Hai fatto?” che fu calorosamente
accolto dalla sua
ragazza che gli chiese se avesse terminato i preparativi.
“Eheh!
Ovvio!” le rispose lui per poi distanziarsi e schioccare le
dita.
CRASHHX500!
“MA
CHE DIAVOLO…AGH!” un attimo dopo numerose macerie
crollarono addosso a Mosquito
che ne fu travolto.
“Io
manipolo la gravità nonnetto. Spero che quella pesante
pioggia di detriti ti
sia piaciuta!” disse Emi non vantandosi per niente del suo
operato.
“Tanto
sei lento!” lo schernì Ruby ritenendo che aveva
impiegato troppo tempo a fare
quel lavoro.
“Mentre
tu sei tarda ma anche pucciosa!” le rispose Emi sia
prendendola in giro che
facendole i complimenti.
“Che
adulatore!” gli rispose lei tirandogli l’orecchio
sinistro.
CRASH!
“Beata
gioventù. Mi fate tornare in mente i miei anni
migliori!” ma il loro scambio di
battute fu interrotto da Mosquito stesso che riemerse senza un graffio
“Peccato
che la giovinezza sia anche sinonimo di fretta e imprudenza. Il vostro
sangue
sarà sicuramente delizioso!” e dopo aver fatto
loro la paternale, si lanciò in
avanti con l’intenzione di dissanguarli per saziare la sua
sete.
“Fatti
sotto!”
E
i due lo accolsero a braccia aperte.
BANGX100!
Poco
distante da loro stava avendo luogo un vero e proprio incontro tra
pistoleri.
Da una parte vi era Death Gun che sparava senza sosta,
dall’altra c’era Vincent
che, grazie alla sua pistola a tripla canna sembrava essere in
vantaggio.
“Uhuhuh!
Complimenti. Sei il primo che riesce a tenermi testa!” mentre
espirò
violentemente dalla sua maschera manco fosse Darth Vader, il soleano
mascherato
si complimentò con l’avversario le cui
abilità erano degne di nota.
“Beh
sei fin troppo prevedibile!” gli rispose atono il guerriero
ombra che poteva
quasi vedere ogni suo movimento a rallentatore “Anche se
adesso mi sto
annoiando di assecondarti!” per poi sparire di colpo dalla
visuale
dell’avversario.
“Uh?
Dov’è finito?” che si guardò
intorno alla sua ricerca senza però riuscire a
trovarlo.
“Non
stai guardando l’ombra!” Vincent gli apparve
nuovamente davanti uscendo dalla
sua ombra e calò il guanto artigliato.
ZACK!
CRASH!
Tagliando
però il muro dietro il soleano mascherato che era riuscito a
scansarsi in
tempo.
“Interessante.
Sei uno che gioca con le ombre. Sei un avversario ostico!”
commentò il soleano ridendosela
sotto la maschera metallica “Sarai una degna vittima della
mia pistola!” fu poi
il suo turno di sparire nel nulla nascondendo completamente la sua
presenza.
“Invisibilità!
Anche tu sei un avversario ostico!” commentò
Valentine rimanendo immobile e acuendo
l’udito in modo da percepire ogni minimo rumore
“Devo ignorare i rumori inutili
e concentrarmi sul trovarlo!” e, per prima cosa, doveva
rimuovere i rumori che
non lo riguardavano, cosa che per lui non era difficile da fare.
Click!
Poi
percepì un rumore alla sua destra.
BANGX90!
E
sparò in quella direzione sicuro del bersaglio.
“Uhuhuhuh!”
ma sentì la risata dell’avversario provenire dal
lato opposto e poi percepì un
fruscio che lo allarmò subito.
CLANG!
Vincent
si scansò evitando così che una lama sottile lo
colpisse e tentò sua volta di
attaccare l’avversario col guanto artigliato ma questo
colpì solo l’aria,
“Non
è invisibilità ma alterazione
spaziale!” capendo di aver equivocato il potere,
Vincent si rese conto che l’avversario non era da prendere
alla leggera.
“Uhuhuh!
Sai il fatto tuo!” si complimentò Death Gun da un
luogo imprecisato “Esatto: io
posso spostarmi liberamente in un altro spazio e, come tale, posso
essere
ovunque e in nessun posto!” per poi tacere.
BANGX2!
Poi
sparò solo due colpi di pistola che si spostarono
rapidamente nello spazio
intorno al guerriero ombra.
ZICKX100!
“UGH!”
ma bastarono per colpirlo da diverse direzioni costringendolo a
difendersi con
le braccia.
“Uhuhuh!
Manipolando lo spazio, posso colpire il mio avversario anche
più volte: mi
basta un niente per ucciderti ma voglio prolungare la tua agonia il
più
possibile. Solo allora ti colpirò col proiettile della
morte. Goditela
terrestre!” ormai sicuro della sua vittoria, Death Gun
riapparve e non
aspettava altro che vederlo cadere a terra agonizzante. Solo allora lo
avrebbe
ucciso definitivamente aggiungendo un’altra vittima alla sua
lista.
“N-Non ci
contare!” ma Vincent era tutt’altro
che sconfitto. Dal suo corpo cominciò a fuoriuscire una
potente aura rossa che…
BOOM!
Esplose
di colpo spazzando via i due proiettili vacanti e piegando lo spazio ed
ecco
che ora sfoggiava l’aspetto demoniaco che usava solo in
battaglia, segno che
ora faceva sul serio.
“Ma
che diavolo...” di fronte a quello spettacolo, Death Gun
rimase senza parole.
Credeva di avere la vittoria in pugno ma si sbagliava di grosso.
“Sei
stato tu a costringermi e ora ne pagherai le conseguenze!”
Vincent lo puntò con
occhi privi di pietà. Ora che si era trasformato, non
sarebbe tornato normale
fino alla totale sconfitta del nemico.
WOSH!
Intanto,
poco distante, Monet aveva scatenato una tormenta di neve che si stava
abbattendo sull’avversaria del momento.
“Ihihihih!
Ti piace il freddo? Sono sicura che ti sta gelando i
circuiti!” se la rise la
soleana arpia sicura di avere la vittoria a portata di ala.
“E
tu credi che un venticello come questo possa farmi qualcosa? Non lo
sento
nemmeno!” ma Gatta non si scompose minimamente. Ci voleva ben
altro per
batterla “Diamo una riscaldata!” e, stufa di
lasciarla fare, decise di passare
all’azione.
WAMP!
E
scatenò le sue fiamme potenziate dai propulsori che aveva
dietro le spalle
sciogliendo tutta la neve.
“Disponi
di fiamme davvero potenti!” commentò divertita la
soleana arpia leccandosi le
labbra “Mi stimoli a dare il peggio di me!” e
plasmò la neve dandogli la forma
di punte che impugnò con le zampe posteriori.
“Allora
fallo, altrimenti crepi!” Gatta non si fece problemi ad
accettare la sfida
della verde e, aperto il petto, vi estrasse una lunga lancia
“Kabizashi di fuoco!”
che fu immediatamente avvolta dalle fiamme.
ZACK!
WAMP!
E,
con un solo colpo, tagliò le armi nemiche bruciandole.
“Non
avevi detto che avresti fatto del tuo peggio? Non mi sembra
proprio!” la
schernì la rossa con tanto di ghigno bastardo. Per lei
avversari così erano una
passeggiata.
KAPOM!
“AAARRGH!”
e ne approfittò per colpire l’avversaria con un
poderoso calcio alle gengive
facendola crollare a terra.
“Ma
dai. Sei già a terra? E io che credevo fossi più
forte di così!” commentò Gatta
guardandola dall’alto in basso. Tipe montate come lei
dovevano solo essere
riempite di botte e basta.
“Grrr!”
quella provocazione fece perdere la pazienza alla sottoposta di Ceasar
che
sfoderò delle zanne acuminate “TI DISTRUGGO CON
IMMENSO PIACERE!” e poi fece
esplodere la sua energia gelando tutto quello che aveva intorno.
“Temperatura
prossima a -370°!” grazie ai sofisticati sensori
ottici, la soleana rossa poté
constatare che la temperatura stava drasticamente calando avvicinandosi
di poco
allo Zero Assoluto “Complimenti. Ti manca poco e puoi
raggiungere il famoso
Zero Assoluto, sul Sole per giunta!” per poi complimentarsi
con l’avversaria
per il risultato che stava ottenendo “Peccato che io possa
fare di meglio!” per
poi scatenare il massimo potere delle sue fiamme che fecero evaporare
tutta la
neve che aveva intorno.
“Calore
contro Gelo: i due opposti a confronto. Ora scopriremo qual
è il più forte!” Monet
la considerò come una sfida tra due eterni rivali che
accettò senza farsi
troppi complimenti. Intanto nelle sue mani si era formata una lunga
lancia di
neve che intendeva usare per contrastare quella nemica.
“Volentieri!”
rispose semplicemente Gatta mettendosi in posizione e fissando
l’avversaria
dritta negli occhi per poi lanciarsi contro di lei ricominciando a
combattere.
Wosh!
“L’ho
mancato di nuovo!” intanto Nami era alle prese con Bermuda
che, per l’ennesima
volta era sparito nel nulla lasciando una macchia nera “Sta usando il suo potere ma non riesco a capire di
che cosa si tratti!”
ma per quanto ci provasse, non riusciva a capirne la natura.
Wosh!
“È dietro di me!” ma
non ebbe il tempo di
porsi altre domande che percepì qualcosa dietro di lei e
fece in tempo ad
abbassarsi e tentare di colpire l’avversario con la lancia
“Ma…” che però non
colpì nulla e, ancora una volta, vi era una macchia nera.
“Uhuhuh!
Complimenti principessa. Ero convinto di ucciderti con quel colpo ma si
vede
che ho sottovalutato i tuoi riflessi!” commentò
Bermuda nascosto chissà dove
lodando le doti della figlia del re “È chiaro che
non sei la classica donzella
indifesa che deve essere salvata dal principe azzurro!”
ritenendo che non fosse
il classico modello di principessa che doveva essere solo salvata.
“Pff!
Non sono mai stata quel tipo di principessa!” rispose lei
guardandosi da tutte
le parti “E non sono nemmeno una codarda come te che attacchi
gli altri alle
spalle e poi ti nascondi nell’ombra. Vieni fuori e
combatti!” per poi sfidare
apertamente l’avversario a battersi.
“Se
me lo chiedi tanto gentilmente, non posso che accontentarti!”
le rispose
Vindice e davanti alla principessa si aprì un portale nero.
KAPOM!
CRASH!
Da
esso ne uscì fuori una mano che colpì la lancia
distruggendola.
“TI
HO PRESO!” ma Nami ne approfittò per tentare di
colpirlo lanciandogli contro
una sfera d’aria compressa “Dannazione!”
ma il varco si chiuse poco prima che
potesse attaccare facendola tornare punto e a capo.
“Ti
sarebbe piaciuto vero?” la schernì Bermuda la cui
voce rimbombava ovunque “Sono
io ad aver preso te!” ma poi la sua voce divenne di colpo
più tagliente.
WOSH!
KAPOMX100!
“GHH!”
e poi Nami si ritrovò attaccata da più direzioni
e si difese per cercare di
ridurre i danni.
“Ahahahah!
Che spasso che sei principessa!” la schernì il
vicedirettore con voce fredda
mentre continuava ad attaccare “Chissà per quanto
potrai ancora resistere!” ed
era curioso di vedere per quanto tempo l’avversaria avrebbe
continuato a
difendersi prima di cadere a terra.
“E
tu invece?” ma la principessa dei soleani si piegò
di colpo sulle gambe
formando un ponte perfetto “FINALMENTE HO CAPITO!”
e vide in che cosa
consisteva il potere dell’avversario e, nello stesso momento,
riuscì ad
afferrargli un braccio e a tirarlo a sé.
“Dannazione!”
colto alla sprovvista, Vindice venne tirato in avanti diventando
così un
bersaglio facile.
KAPOMX100!
“AAARRRGGGHH!”
venendo investito poi da una scarica di pugni che, dopo tanto tempo, lo
fecero
gridare dal dolore.
“Non
ho ancora finito! Sfera della Spirale di Nebbia!” ma la
principessa non aveva
finito di e, raccolta rapidamente dell’umidità che
aveva reso nebbia, la fece
esplodere in faccia all’avversario.
BOOM!
“AAARRRGHH!”
che ne fu completamente investito e spazzato contro il muro
“D-Dannata!” ma si
rivelò un tipo bello duro. Infatti, era ancora cosciente e
pronto a
ricominciare.
“Wap
spaziale!” intanto Nami dette il nome al potere avversario
“Sei in grado di
trasferire totalmente o parzialmente il tuo corpo in un qualunque posto
servendoti di quei varchi. Ora che ho finalmente capito in cosa
consiste,
sconfiggerti non sarà difficile!” ed ora era
sicura di avere la vittoria a
portata di mano.
“Uhuhuh!
Ne sei davvero così sicura?” disse il vice
direttore rimettendosi in piedi e
ridendo sotto le bende “È vero, posso effettuare
il Wap, ma non credere che si
limiti a così poco!” per poi aprire una serie di
varchi neri che circondarono
la sua avversaria “Il mio potere si chiama Fiamma della Notte
e ora ne vedrai
il pieno potenziale!” e gettarsi dentro uno di questi,
apparendo e scomparendo
al loro interno.
“Ma
cosa sta facendo?” la principessa del Sole non capiva quali
fossero le sue
intenzioni “Un momento. Che stia…” ma
poi fu colta da un terribile
presentimento.
“Proprio
così!” a darle la conferma ci pensò
Bermuda stesso.
KAPOM!
“AAARRGH!”
che colpì Nami da destra causandole un forte dolore.
“Sfruttando
il continuo spostamento dei portali che creo, sono in grado di
raggiungere una
velocità pari a 300000 chilometri orari e sferrare
così gli attacchi più
devastanti che ci possano essere!” mentre continuava a
spostarsi da un portale
all’altro Vindice spiegò che cosa stava realmente
facendo e la cosa aveva
dell’incredibile.
“N-Non
sperare che funzionerà. Ti fermerò come ho
già fatto!” ma la soleana non
intendeva fargliela passare ed era certa che avrebbe trovato un modo
per
sventare quest’ennesimo attacco.
“Uhuhuh!
Vediamo se è vero!” Bermuda non si fece
complimenti e continuò il suo attacco
senza che la sua avversaria riuscisse a prevedere gli attacchi.
NUOVAMENTE
SALA DEI GIGANTI
KAPOM!
DOON!
Nick
e Vorkye si scambiarono un altro pugno generando l’ennesima
onda d’urto ma i
due rimasero immobili a fissarsi implacabili.
“MUORI!”
Vorkye si avventò sull’avversario caricando una
sfera di Hado nella mano
destra.
“PRIMA
TU!” ma Nick non si fece trovare impreparato e rispose
creando un Rasengan.
BOOM!
Il
contatto tra i due attacchi generò una piccola esplosione
che costrinse i due a
indietreggiare.
“Non
importa chi sei: di fronte a me, non vali niente!” il tiranno
si considerava il
più forte mentre tutti gli altri erano solo moscerini a suo
confronto “Owl
Blood Bomb!” intanto dalle ferite che si era inferto,
uscirono fuori delle
minuscole sfere di plasma che iniziarono a levitare intorno il
Sun’s Warrior
blu.
BOOMX10!
Ed
esplosero generando delle deflagrazioni a catena.
“E
tu credi che una cosa del genere possa farmi qualcosa?” ma
Nick ei era difeso
usando uno spesso muro d’acqua che aveva minimizzato i danni.
“GGGRRRR!”
vedendo che il suo attacco era andato a vuoto, Vorkye
s’inferocì ulteriormente
e, con un solo battito delle sue potenti ali, ridusse la distanza con
l’avversario.
KAPOM!
“AAARRRRGGGHH!”
e lo colpì al petto facendogli mancare il respiro.
“Muori
una volta per tutte!” ruggì il tiranno mettendo le
mani a coppa e creando una
sfera di Hado che si tinse di nero “HADOKEN!” per
poi scagliarla contro l’avversario.
“Non
ci sperare!” ma Nick non gli avrebbe concesso vita facile e
fece lo stesso
“KAMEHAMEHA!” e poi scagliargli contro il migliore
attacco del suo amico Goku.
FRABBBOOM!
Il
risultato fu un’altra esplosione.
“E
non credere che abbia finito!” ma Nick non si
fermò un attimo e giunse le mani,
i piedi, le punte delle ali, delle code e persino la nona coda col
becco.
“Che
cosa speri di fare, EH?” ma Vorkye gli fu alle calcagna e non
intendeva
permettergli di fare niente.
“Troppo
tardi amico!” ma il Sun’s Warrior era pronto ad
attaccare “Massima espressione
dell’Alchimia: World Change!” per poi poggiare le
mani a terra.
RRRRUUUMMBBBLLLEEEEE!
Come
a rispondere al suo volere, l’intera sala tremò
come a voler prendere vita: il
pavimento si animò assumendo la forma di mani, dalle pareti
uscirono fuori
diversi oggetti contundenti, mentre dalle colonne si formarono bocche
di
cannone.
“Che
diavoleria è mai questa!” di fronte a un simile
cambiamento, Vorkye rimase per
un attimo confuso.
KAPOMX1000!
BOOMX1000!
Ma
non ricevette risposta e fu investito da tutto quello che lo circondava
senza
alcuna pietà.
“Si
vede che non conosci a fondo l’Alchimia!” gli
rispose Nick mentre continuava a
tenere le mani poggiate a terra “Normalmente, a causa dei
mezzi limitati o
perché usano solo le mani, gli alchimisti possono fare una
trasmutazione alla
volta. Ma se in una trasmutazione impieghi tutti gli arti a tua
disposizione e
hai fantasia, ecco che quel limite viene meno e puoi fare trasmutazioni
all’infinito!” ed espose un piccolo segreto a cui
probabilmente nessun
alchimista era mai arrivato. Ovviamente non era farina del suo sacco:
era stato
il suo drago a spiegargli le basi e lui le aveva applicate.
BOOM!
Ma
un attimo dopo, tutto quello che era stato trasmutato fu fatto a pezzi
dall’emissione
di aura del nemico.
“Simili
trucchi non funzionano con me!” che si fece avanti ricoperto
da una specie di
armatura che lo aveva protetto dall’attacco “Io
sono il sovrano del Sole,
nessuno può battermi, nemmeno tu misero soleano
blu!” per poi lanciarsi in
avanti mentre nella sua mano sinistra si formò una lama di
sangue che calò
contro l’avversario.
KAPOM!
SPLASH!
“CHE
COSA!” ma questa fu colpita da una delle ali di Nick perdendo
solidità e
tornando ad essere liquida.
“Proprio
perché sono un soleano blu che manipola l’acqua e
i liquidi in generale, il tuo
potere non ha effetto!” questo perché Nick, in
quanto, soleano blu, poteva
controllare l’acqua e il sangue, che era ne composto per la
maggior parte, non
faceva alcuna eccezione “Ma
soprattutto…” e chiuse il pugno sinistro che fu
avvolto dalle fiamme.
KAPOM!
WAMP!
“AAAARRRGGHH!”
e colpì violentemente il tiranno in piena faccia spingendolo
all’indietro.
“IO
SONO IL SUN’S WARRIOR BLU: COLUI CHE MANIFESTA IL PROPRIO
POTERE E LA PROPRIA
VOLONTA’ DAVANTI A TUTTI!” Nick non si
fermò e gridò a pieni polmoni quello che
doveva per poi iniziare a colpire violentemente l’avversario
come se ogni pugno
rappresentasse la volontà di tutti coloro che avevano
sofferto a causa sua.
KAPOM!
“AAAAARRGGHHH!”
ma Vorkye non rimase fermo e lo colpì con una violenta
testata allontanandolo.
“Puoi
essere chi diavolo vuoi, non me ne importa niente!” il
tiranno non aveva alcun
interesse a sapere chi era: in quel momento lo stava ostacolando e lo
avrebbe
distrutto senza pietà “Devi solo sparire dalla
faccia dell’universo! ENIKI!” ed
estrasse una coppia di grandi spade dorate per poi lanciarsi contro
l’avversario.
“Sei
tu e la tua malvagità a dover sparire!” il
Sun’s Warrior non fu da meno ed
estrasse la sua spada blu rispondendo all’attacco
dell’avversario.
CLANG!
Scontrandosi
violentemente con lui.
IN
UN PICCOLO CORRIDOIO COLLEGATO ALLA SALA DEI GIGANTI
“MALEDETTA
FECCIA! MUORI!” Gilgamesh aprì il suo Gate of
Babylon e scaraventò contro il
suo avversario l’intero arsenale che aveva a sua disposizione.
“Sei
tu la feccia!” ma Lello schivò agilmente tutte le
armi che gli venivano
scagliate contro “Tu e tuo fratello che avete spezzato
l’equilibrio che i
nostri antenati hanno faticato così a lungo a
creare!” e rispondere estendendo
la sua ombra che assunse la forma di tute le armi che aveva visto e
scagliargliele contro.
“Non
osare paragonarmi a te, bastardo!” con una venuzza pulsante,
il fratello di
Vorkye non accettò un simile insulto e caricò un
Hadoken oscuro per poi scagliarlo
contro l’avversario.
“San
Ryu no HOKO!” ma il Sun’s Warrior nero non si fece
trovare impreparato e gli
scagliò contro il << Ruggito del drago
dell’Acido >> per
contrastare l’attacco.
FRAABBBOOMM!
I
due attacchi si scontrarono creando una potente deflagrazione che
causò non
poche crepe nello spazio ristretto in cui si trovavano.
KAPOM!
“AAARRRGGHHH!”
Gilgamesh ne approfittò e, partendo in quarta,
colpì violentemente Lello allo
stomaco.
“Ti
cancellerò per sempre dalla faccia di questo
universo!” sicuro della sua
superiorità, il soleano dorato afferrò
l’avversario per la testa e lo schiacciò
al suolo.
CRAAAAAAASSSSSSHH!
Per poi iniziare a volare
rapidamente tenendo
sempre l’avversario e facendogli frantumare il pavimento a
causa della
velocità.
SWISS!
Ma
di colpo perse la presa su di lui che si trasformò in
un’ombra.
KAPOM!
“AARRGHH!”
e ricevette un poderoso pugno alla bocca dello stomaco piegandosi a
causa del
dolore.
“Non
sottovalutare un Sun’s Warrior, soprattutto il sottoscritto
che agisce
nell’ombra celando il suo potere!” Lello non era
uno da prendere alla leggera e
lo avrebbe fatto capire all’avversario scatenando tutto il
potere che teneva
nascosto dentro di sé.
“MA
FAMMI IL FAVORE!” ruggì Gilgamesh mentre il suo
corpo venne avvolto da scariche
di energia e iniziò a scambiarsi una serie di pugni con
l’avversario.
“TI
FARO’ VEDERE!” gli rispose il saturniano
rispondendo all’attacco facendo
tremare tutto quello che aveva intorno.
NUOVAMENTE
NELL’ALA SUD-EST
KAPOMX100!
“AAAAARRRGHHH!”
continuando a gridare come un matto, il povero Moria le stava prendendo
di
santa ragione dalla sua avversaria del momento.
“Ahahahahah!
Sai che sei un’ottima pallina antistress?” ossia
Rose che lo stava usando come
sacco da boxe personale per sfogare il tanto nervoso che aveva in
corpo. Non si
divertiva in questo modo da anni.
“D-DANNATA!”
ma Moria non intendeva lasciarla continuare oltre e scompose il suo
corpo
diventando un sacco di piccole gocce nere.
“Che
fai te ne vai di già?” Rose non intendeva
lasciarlo scappare e, afferrata la
sua adorata falce, iniziò ad affettare ogni singola goccia
con l’intenzione di fare
lo stesso col loro padrone.
KAPOM!
“ARRGGH!”
ma così facendo, non si era accorta che Moria le era apparso
alle spalle e colpendola
violentemente facendola arrancare “Non lo sai che le femmine
non si sfiorano
nemmeno con un dito? La mamma non te l’ha
insegnato?” ma durò pochi secondi.
Infatti, si rialzò fissando l’avversario con occhi
furenti.
“Kishishishishi!
Secondo te, io sono uno che segue le regole?”
ribatté il soleano simile a una
cipolla ridendosela a modo suo “Non è colpa mia se
poi non ti guardi alle spalle!”
per poi schernirla su come fosse stato facile per lui sorprenderla.
“Scusa,
quando mi scateno mi dimentico tutto!” gli rispose la
stellina di Ban
fissandolo col classico sorriso insegnatole dal papino.
KAPOM!
E
parare un attacco che la stava per colpire da dietro.
“Non
sono mica nata ieri. Non casco due volte nello stesso
trucco!” e questa volta
non si era distratta e aveva parato l’attacco di una creatura
identica
all’avversario, ossia il Doppelman che era la sua ombra.
“Ma
ora sei in svantaggio numerico!” questo, però, era
quello che voleva fare il
membro della flotta dei sette che, insieme al suo alter ego, si
avventò
sull’avversaria.
KAPOMX100!
Iniziando
a colpirla violentemente sia davanti che dietro per restituirgliele
tutte con
gli interessi.
“NON
MI FREGHI!” ma Rose non era rimasta ferma e stava rispondendo
a tutti gli
attacchi parandoli uno dopo l’altro.
“CONVINTA?”
ma Moria non incrinò il suo sorriso diabolico.
Wosh!
Dall’ombra
della soleana uscì una punta che salì rapidamente
verso di lei.
“EH
NO!” ma Rose se ne accorse e si scansò evitandola
in tempo “Ma quanti di quei
cosi puoi tirare fuori?” per poi accorgersi che il numero dei
cipolloni era
aumentato arrivando a dieci.
“Kishishishi!
Te l’avevo detto che sei in svantaggio numerico!”
e, senza aggiungere altro,
lui e i suoi cloni d’ombra si avventarono su di lei.
“Tsk!
E tu lo chiami vantaggio numerico!” la soleana,
però, non fu d’accordo “IO SONO
MOLTO PIU’ BRAVA DI TE!” e schioccando le dita,
ecco che dietro di lei
comparvero venti sue copie.
“CHE
COSA!” lasciando Moria senza parole. Non si aspettava un
simile risvolto.
“E
guarda che siamo anche dietro!”
Ma
la voce amplificata di Rose si fece sentire anche da dietro. Infatti,
aveva
creato qualche altra copia dietro il cipollone.
KAPOMX500!
“AAAARRRGGH!”
che senza pensarci due volte, colpirono Moria e le sue copie alle
spalle
facendolo volare via.
“Io
sono una creatrice cipollone. Mi basta un pizzico d’inventiva
per battere
buffoni come te!” non tirandosela per niente, Rose si
riteneva fortissima e lo
volle dimostrare facendo apparire una serie di piccole stelle comete
che si
abbatterono sull’avversario “Beccati una bella
pioggia di meteore e poi dimmi
che ne pensi!” ridendosela sotto i baffi per le imprecazioni
del nemico che le
stava prendendo.
WOSH!
“Ma
che… Coff! Coff!” ma poi qualcosa di gassoso
entrò nelle sue vie respiratorie
facendola violentemente tossire.
“Shololololo!
Sei una mocciosa interessante. Credo proprio che sarai una cavia
perfetta per
permettermi di ampliare la mia scienza!” artefice di tutto
era Ceasar che aveva
approfittato della distrazione dell’avversaria per colpirla
alle spalle con uno
dei suoi gas capaci di stendere chiunque.
“D-Dannazione!”
riuscendo a mala pena a tenere gli occhi aperti, Rose si rese conto che
si era
nuovamente lasciata prendere e non aveva preso in considerazione gli
altri
possibili avversari.
“Shololololo!
Tranquilla, userò bene il tuo cadavere!” Ceasar
aveva già un bel programmino in
mente e non vedeva l’ora di avere altri corpi da analizzare
per scoprirne i
segreti “MIUORI!” e creò una spada di
gas pronta a trapassare l’ingenua
avversaria.
KAPOM!
“UGHA!”
ma prima che potesse farlo, fu violentemente colpito in faccia da un
calcio che
gli fece incontrare il muro.
“Non
ci provare nemmeno!” artefice del colpo fu Ban che non
permetteva a nessuno di
toccare la sua stellina senza permesso “Forza tesoro
riprenditi!” per poi darle
qualche colpo alla schiena per farle espellere tutto il gas che aveva
inalato.
“Coff!
Coff! G-Grazie papino!” grazie a quelle piccole attenzioni,
Rose si riprese
subito tornando a respirare regolarmente “Eh?
E quello dove l’hai preso?” per poi
notare che il genitore aveva un tridente
conficcato dietro la schiena e le punte gli stavano perforando petto e
stomaco.
“Oh!
Non lo avevo visto!” commentò Ban togliendoselo
come se fosse una semplice
spina e le sue ferite si rimarginarono “Lo vuoi?” e
pensò di regalarlo alla sua
stellina, lui non sapeva che farsene^^.
“No,
non mi piacciono queste cose!” a Rose quelle cose non
piacevano “A me piacciono
le falci sporche di sangue e le figone con cui giocare a fare il
dottore!” i
suoi gusti erano altri e assai più particolari^^.
“Ahahahah!
Scusa, scusa me l’ero scordato!” le rispose il
padre ridendosela allegramente
che, ormai, aveva accettato da tempo che la figlia fosse lesbica e dato
anche
il suo benestare.
“Sai
credo che il proprietario del tridente lo stia disperatamente
cercando!” poi Rose
fece notare al padre che forse chi aveva perso
quell’oggettino lo stava
cercando con molta ansia.
“GGGRRROOOAAARR!”
nemmeno a farlo apposta, Hody Jones si era lanciato contro di loro
lanciando un
ruggito famelico.
“Ah
era tuo. Eccolo amico!” con assoluta nonchalance, Ban glielo
lanciò
gentilmente. Giustamente non gli piaceva rubare le cose agli altri. Lo
faceva
solo se attiravano la sua attenzione^^.
“Ah!”
Hody lo prese al volo per poi guardarlo un attimo confuso
“Grazie!” per poi
ringraziarlo per averglielo restituito.
KAPOM!
“AAAARRRGGHH!”
e ricevere poi un poderoso pugno in faccia.
“Prego,
figurati!” gli rispose la Volpe dall’Avarizia
artefice del pugno in questione^^
“E grazie per la piccola agopuntura. Ne avevo proprio
bisogno!” e riteneva di
doverlo ringraziare per avergli fatto passare il leggero mal di schiena
che
aveva da qualche giorno “Che ne dici Rose. Riprendiamo a
riempirli di botte?”
per poi rivolgersi alla sua stellina chiedendole se era pronta a
ricominciare i
giochi.
“Altro
che se lo sono!” gli rispose lei mentre vedeva che Moria,
Ceasar e Hody si
erano ripresi e si stavano avventando su di loro
“Ready…” e fu pronta a dare il
segnale.
“Go!”
che ci pensò il genitore a completare per poi ricominciare a
dare botte.
“Fufufufu!”
intanto Doflamingo si stava dedicando unicamente a Meliodas cercando di
colpirlo ripetutamente.
“Nishishishi!
Guarda che così mi annoio sai?” che stava
schivando tutti gli attacchi in
maniera quasi annoiata anche se alla fin fine se la stava ridendo anche
lui.
“Fufufu!
Tranquillo adesso ti faccio passare io la noia e ti ammazzo come la
merdina che
sei!” smettendo di tentare di colpirlo, Doflamingo
optò per qualcosa di meglio
e batté un paio di volte la zampa destra sul pavimento che
si animò di colpo
trasformandosi in un enorme groviglio di fili “Assaggia il
mio vero potere!”
per poi scagliarglieli tutti in una volta.
“Carina
come idea!” commentò il Drago dell’ira
divertito dallo spettacolo che
l’avversario aveva imbandito “Ma con me ci vuole
ben altro!” per poi diventare
serio e impugnare la sua spada che brillò di colpo
“CONTRATTACCO!” e poi usare
il suo potere capace di rimandare l’attacco al mittente
maggiormente
concentrato.
“Sei
uno sciocco. Il tuo potere funziona su un solo attacco alla
volta!” ma il
membro della Flotta dei Sette lo riprese divertito facendogli notare
che il suo
potere era limitato a un solo attacco mentre lui ne aveva lanciati
apposta
un’infinità.
DOON!
“CHE
COSA!” ma, a sorpresa, si ritrovò tutti i suoi
fili riflessi contro e dovette
volare verso l’alto per evitare di essere colpito
“Come diavolo hai fatto a… ma
quanti diavolo siete?!” per poi notare che il suo avversario
si era di colpo
moltiplicato per 100 lasciandolo senza parole.
“È
vero che il Contrattacco funziona solo su un attacco ma la mia spada
è dotata
di un potere aggiuntivo che mi permette di moltiplicarmi più
volte. In questo
modo, riflettere più attacchi non è
più un problema!” notando la sua sorpresa,
Meliodas lo illuminò rivelandogli che la sua spada disponeva
di un potere aggiuntivo
che solo lui era in grado di usare al meglio. Intanto tutte le copie
erano
sparite tornando così ad essere uno.
“Capisco!
Fufufufu! Sei una merdina davvero fastidiosa!”
commentò Doflamingo non perdendo
il suo diabolico sorriso come se sapesse già come
contrastarlo.
“Guarda
che tra i due, la merdina sei tu!” ma Meliodas si era
stancato di vedere la sua
brutta faccia e, con un passo rapido, apparve davanti
all’avversario pronto a
colpirlo.
CLANG!
STRAP!
“Ma
cos… AAAAARRRGGHH!” ma prima che se ne rendesse
conto, qualcosa lo prese
bloccandolo e poi lo strinse forte facendolo gridare dal dolore.
“Kandata
Sting!” artefice dell’attacco era il terribile
soleano fenicottero che aveva
approfittato della vicinanza per colpirlo prima che questo reagisse
“Se sono più
veloce di te, però, non puoi rispondere con quella tua
stupida mossa!” e
ridendosela ci gusto, riteneva di avere la vittoria in pugno.
“Questo
se non decido di fare sul serio!” ma il Drago
dell’Ira non aveva ancora
iniziato a fare sul serio. Infatti, sul suo corpo iniziarono a formarsi
delle
macchie nere che erano che la piena manifestazione del suo potere.
GRIAFF!
Esse
presero la forma di artigli e furono calate contro
l’avversario.
“Fufufufu!
Interessante. Hai iniziato a fare sul serio eh?” che si
difese creando una
ragnatela di fili che aveva ricevuto il colpo al posto suo.
“Sarebbe
maleducato se non lo facessi. Ti pare?” gli rispose Meliodas
con sguardo
determinato.
“Allora
lo farò anch’io!” e anche il Fenicottero
decise di fare altrettanto lanciandosi
poi in avanti riprendendo a battersi.
“Hell
Flame!” mentre fluttuava, con la sua sfera di cristallo in
mano, Aracne lanciò
uno dei suoi letali incantesimi consistente in una sfera di fiamme nere
dall’elevato potere distruttivo.
WAMP!
DOON!
“Perfect
Cube!” ma Merlin, che faceva altrettanto, si difese evocando
un cubo magico
color viola chiaro che la difese dall’attacco “Te
lo restituisco migliorato!”
per poi prendere la sfera tra le mani e renderla più grande
e avvolta da altre
fiamme bianche che, unite a quelle nere, assunsero una colorazione
argentea
“Purgatory Flame!” per poi lanciargliele contro.
“Spider
Tornado!” Aracne si difese emettendo una grande
quantità di ragnatele che,
animate dalla sua magia, formarono una spirale che assorbirono le
fiamme
disperdendole “Sei forte, ma non mi batterai così
facilmente!” per poi girare
rapidamente gli indici creando una sfera nera “Gorgo
dimensionale!” e lanciarla
contro l’avversaria.
“Una
magia davvero interessante la tua!” commentò
Merlin divertita da quella mossa
“Reality Slash!” per poi calare la mano sinistra a
mo di spada e creare uno
squarcio magico.
BOOM!
Che
scontrandosi con l’incantesimo avversario, esplose
annullandosi.
“Ma
dai. Si vede che te la cavi!” fece ironica il membro dei
Sette peccati capitali
guardandosi intorno.
Aracne
aveva, infatti, approfittato dello scontro tra i due incantesimi per
scomporre
il suo corpo in una miriade di ragni neri che avevano circondato
l’avversaria
da ogni parte formando un’autentica cupola nera.
“Aracnosfera.
È una delle mie mosse migliori. Perfetta per attaccare
l’avversario da ogni
direzione!” la voce della strega rimbombò da ogni
direzione. Era sicura di
avere la vittoria in pugno “Questa Merlin è la tua
fine!” poi diversi cerchi
magici neri furono aperti “Negative Burst!” creando
una corrente di energia
negativa che si abbatté su Merlin.
“Sei
brava ma dimmi, è tutto qui?” che rimase quasi
delusa dalla mossa
dell’avversaria “Fallen Down!” e, con un
rapido gesto, generò un cerco magico
azzurro che si estese in un lampo.
FLASH!
“AAAAARRRGGH!”
investendo con la sua potente luce il membro della flotta dei sette che
fu
costretta ad annullare l’incantesimo e, tornata nella sua
interezza, ad
indietreggiare “Maledetta!” e fissare furiosa la
rivale rimasta illesa.
“Che
sei un’abile strega te lo riconosco: disponi di numerosi
incantesimi che in
pochi possono fronteggiare. Tuttavia vuoi strafare lanciandoli tutti
nello
stesso momento e questo causa un notevole consumo di energia magica
rendendoti
anche vulnerabile!” camminando molto lentamente verso di lei,
il cinghiale
della gola fece una rapida valutazione delle sue capacità
ritenendole buone ma
non perfette “In definitiva, non puoi vincere!”
ritenendo che non aveva
speranze contro di lei.
“Tsk!
Non montarti la testa!” ma Aracne si rialzò in
piedi guardandola furente “La
mia vera forza la devi ancora vedere!” per poi sollevare le
braccia facendo
vibrare violentemente il corridoio circostante.
“Davvero?
Allora fammi vedere che cosa sai fare!” curiosa di vedere le
vere capacità
dell’avversaria, Merlin la invitò a farsi avanti.
SWSH!
Crocodile
calò il suo uncino ma Vegeta lo schivò abilmente.
"Ah!
Sei patetico stupido alligatore!" per il principe dei Saiyan
quell'attacco
non valeva niente e calò il pugno sinistro sull'avversario
"Tsk!" ma
quello che colpi fu solo sabbia.
"Ah!
Sei patetica stupida scimmietta!" lo sfotté il soleano
mentre tornò
tangibile e tirò una boccata al suo sigaro "Ma la tua
fortuna sta per
finire qui!" e aveva deciso di porre fine a quella farsa sfilando la
copertura del suo uncino. Dall'arma. Cominciò a uscire un
liquido violaceo che
non era rassicurante "Sai, non mi limito a usare la sabbia. La mia mano
sinistra secerne un potente veleno. Per questo l'ho persa. Non meriti
un simile
onore ma ti aggiungerò alle mie vittime!" e ci penso lo
stesso Crocodile a
spiegare che era lui stesso a produrlo e che, a causa di esso, aveva
perso la
mano e se ne era più volte servito per eliminare i suoi
avversari.
"Non
mi ci aggiungerai. Ti farò a pezzi prima che tu possa
avvicinarti a me!"
ma Vegeta non fu della stessa opinione e creò sei cerchi
magici che dispose
davanti a se per poi sparare uno dei suoi attacchi migliori "Zebul
Final
Flash!" e sparargliela contro.
FRABOM!
"Sei
sistemato!" e ritenne di aver finito lo scontro.
"Sistemato?
Per chi mi hai preso!" ma il soleano era tutt'altro che sconfitto.
"Assurdo!
È incolume!" Vegeta rimase senza parole nel constatare che
l'avversario aveva
subito il colpo rimanendo illeso.
"Eheheheh!
Io sono come la sabbia. Non puoi colpire il mio corpo nemmeno usando
quei colpi
energetici!" e il motivo di questa sua invulnerabilità era
perché la
sabbia non era qualcosa che si poteva afferrare tanto facilmente.
"Tsk!
Buffone conosco un ragazzino molto più abile di te a usare
la sabbia!"
ma per Vegeta Gaara era mille volte più bravo di lui "E poi
la tua sabbia
non è invincibile! Mizu Ryu No HOKO!" e sparargli contro il
suo
<< Ruggito del Drago dell'acqua >> ossia un
potente getto di acqua
bollente ed era sicuro che lo avrebbe colpito.
"Merda!"
capendo subito che l'attacco era pericoloso, Crocodile lo
scansò per un soffio
evitando così che il potente getto d’acqua lo
colpisse trapassandolo.
“Finalmente
ho scoperto il tuo punto debole bastardo!” soddisfatto di
essere riuscito a
trovare la debolezza dell’avversario Vegeta era ora sicuro di
poter vincere
“Beccati questo. Mizu Ryu No Mashingan!”
e poi iniziare a sparare e ripetizione colpi
d’acqua con << la
Mitragliatrice del Drago dell’Acqua >> sparando
dalla bocca una serie di
proiettili d’acqua.
“Non
ci sperare!” ma Crocodile questa volta non si mosse e si
limitò a tendere in
avanti la mano destra “Ground Secco!” e usare una
sua misteriosa tecnica.
FSSSSSSSSSS!
E,
quando i proiettili d’acqua la toccarono, sparirono nel nulla.
“Che
cosa?” lasciando Vegeta senza parole. Credeva di aver messo
l’avversario alle
strette e, invece, era rimasto sorpreso dalla sua mossa.
“Eheheheh!
Credevi che non sapessi come difendermi
dall’acqua?” e nel vedere la sua
espressione, il soleano di tipo coccodrillo se la rise di gusto
“Come puoi
vedere, non sono da sottovalutare. La mia mano destra è in
grado di inaridire
qualsiasi cosa ed essere vivente mentre la sinistra secerne un veleno
tossico!”
e non si fece complimenti a rivelare quali fossero i suoi letali poteri
“Ciò
che conta è avere i mezzi per distruggere ogni avversario
anche se comporta
sacrificare qualcosa d’importante!” non facendosi
complimenti a rivelare la sua
filosofia di vita che non escludeva il sacrificio di una parte del suo
corpo.
“Pff!
Ahahahah!” quel discorso, invece di intimorirlo,
suscitò l’ilarità del principe
dei Saiyan. Le risate erano tali che si librò leggermente in
volo per evitare
di crollare a terra.
“Che
c’è? Ho forse detto qualcosa di
divertente?” Crocodile non capiva il motivo di
quell’improvvisa esplosione d’ilarità.
Fosse stato qualcun altro si sarebbe
innervosito e avrebbe attaccato a testa bassa ma non era
così sciocco da fare
una cosa simile senza prima rifletterci due volte.
“Ahahah!
No, mi hai solo fatto venire in mente qualcosa cui non avevo mai
pensato e la
cosa mi ha fatto scappare una risata!” mentre
cercò di recuperare un po’ di
contegno, Vegeta gli rispose dicendogli che il discorso lo aveva fatto
riflettere su qualcosa che non aveva mai preso in considerazione.
“Davvero?
Illuminami allora, così lo scriverò sulla tua
lapide!” curioso di saperne di
più, il soleano gli chiese di parlare in questo modo poi lo
avrebbe ucciso
senza troppi complimenti.
“Tu
hai sacrificato la tua mano solo per ottenere il potere e sei troppo
orgoglioso
per ammettere di aver fatto uno sbaglio. Una cosa che ho commesso
anch’io:
tempo fa, per orgoglio, mi feci manipolare per ottenere più
potere e
distruggere Kakaroth. E sai quale fu la cosa divertente? Volevo
rinunciare alla
nuova vita che avevo persino accettato per soddisfare il mio stupido
orgoglio.
Stavo per fare una cretinata che, per fortuna, non ho continuato.
È questo
quello che mi ha fatto ridere!” e Vegeta decise di
accontentarlo riassumendo in
poche parole quello che stava per fare ai tempi di Babidy e di Majin Bu
e, solo
in quel momento, si era reso conto che aveva fatto la scelta giusta a
preferire
la sua nuova vita al potere e al suo smisurato orgoglio.
“A
grandi linee credo di aver capito!” commentò
Crocodile che poteva comprendere
solo in parte le parole dell’avversario “A questo
punto, vediamo di farla
finita!” per poi sollevare l’uncino facendo
fuoriuscire una grande quantità di
veleno che si unì con la sabbia “Falce del Deserto
Velenoso!” e dargli la forma
di una grande falce violacea pronta a tranciare e uccidere
l’avversario.
“Bel
tentativo!” ma Vegeta non gli dette il tempo di fare nulla e,
con un rapido
scatto, gli apparve davanti.
KAPOMX100!
“Le
tue mani saranno anche problematiche ma il resto del corpo
no!” e lo tempestò
di pugni ben assestati sul muso e sul torace evitando il contatto con
gli arti
superiori. Aveva ben capito il suo punto debole e ora
l’avrebbe fatto a pezzi.
“GRR!
DANNATO!” ma Crocodile non era disposto a lasciarlo fare
senza intervenire e
calò l’uncino in avanti per affettarlo.
GRAB!
TUMP!
Ma
Vegeta si aspettava una mossa del genere e gli afferrò
l’arto sinistro per poi
scivolare in avanti cambiando di botto il baricentro: in questo modo
proiettò
l’avversario a terra.
CLANG!
E
riuscì a spezzare l’uncino che rotolò
lontano privando così l’avversario di una
delle sue armi.
“E
ora come la mettiamo!” sicuro della sua vittoria, il principe
dei Saiyan bloccò
l’avversario a terra tenendo la mano destra ferma con un
piede “Sei finito!” e
calò il pugno destro illuminato da una luce rossa.
“Non
credo proprio!” ma Crocodile era tutt’altro che
battuto. La sua coda non era
stata bloccata e la calò contro l’avversario che
fu costretto a scansarsi “Non
mi sfuggi!” ma non intendeva lasciarlo scappare e si scompose
rapidamente in
sabbia per poi riapparire davanti all’avversario e calare il
braccio sinistro.
SLASH!
“Per
un pelo!” ma Vegeta si dimostrò più
veloce di lui ed evitò di essere colpito da
una lama laser uscita da quello che restava dell’uncino
“E quella roba da dove
esce fuori!” e si chiese dove l’avversario la
tenesse nascosta.
“Eheheh!
Bisogna sempre avere un piano B!” commentò il
soleano puntando la spada laser
color viola in avanti “Devo ringraziare quel folle di
Byakuran per questo
gioiellino!” e ammise che l’idea
gliel’aveva passata il capo delle Corone
Funerarie e ora non la trovava male “Vediamo come
morirai!” per poi lanciarsi
in avanti pronto a tagliarlo in due.
“Non
ci contare. ZEBUL BLAST!” Vegeta non intendeva di certo
assecondarlo e fece
altrettanto calando il pugno destro avvolto da una luce rossa.
BOOM!
Che
fece esplodere tutto tranne l’avversario.
KAPOMX100!
“ZEAAAAAAAAAHHHH!”
A
diversi metri di distanza Goku e Teach si stavano scambiando diversi
pugni ma
nessuno dei due sembrava prevalere.
“Zeahahahah!
Sei forte umano ma ora è tempo di finirla!”
Barbanera si stava divertendo a
battersi con lui ma, a suo parere, i giochi erano finiti
“WHITE HOLE!” e
concentrò il suo potere nella mano sinistra generando un
vortice bianco capace
di respingere qualsiasi cosa.
“UGH!”
ma il Super Saiyan di quarto livello riuscì a resistere alla
forte pressione
impiegando tutta la sua forza.
“Zeahahahah!
Complimenti, non è da tutti resistere a un attacco del
genere!” e la resistenza
dell’avversario sorprese non poco il gigantesco avversario
che tese la mano
destra “Ma ci sei cascato. BLACK HOLE!” anche se
era tutto un suo piano e usò
un nuovo attacco che attirò l’avversario verso a
sé.
“Dannazione!”
ma Goku cercò di resistere a quell’improvviso
cambio ma inutilmente e fu
attirato violentemente verso il nemico.
“La
gravità di un buco nero è la cosa più
potente che esista. Non c’è nulla che
possa sopraffarla, a parte il potere
dell’universo!” non vantandosi per niente,
Teach riteneva che il suo potere fosse il più forte di tutti
dopo quello
dell’universo.
“Parli
troppo!” ma Son riuscì a poggiare due dita sulla
fronte e, poco prima che
finisse tra le grinfie dell’avversario, si
teletrasportò sopra di lui.
KAPOM!
“AAAAARRRGGHH!”
riuscendo a colpirlo alla nuca con un potente pugno e mettendolo a
tacere.
“Non
è il potere in sé a permettere la vittoria, ma il
suo sapiente utilizzo!” e
tirò fuori una rara perla di saggezza che era veritiera come
non mai.
“ZEAH!”
Teach si rimise subito in piedi e tentò di sorprenderlo con
un rapido colpo di
coda.
GRAB!
Ma
Goku l’afferrò al volo e, sollevatosi da terra,
iniziò a girare rapidamente su
sé stesso per poi scagliarlo via.
“AAH!”
ma Teach spalancò le ali riuscendo a fermarsi e poi si dette
una poderosa
spinta unita a un piccolo vortice bianco scagliandosi contro Goku.
“HEAT
EXPLOSION!” che lo accolse calando la mano sinistra che
divenne di colpo
incandescente.
KAPOM!
WAMP!
“AAARRGGH!
CHE DIAVOLO SUCCEDE!” costretto ad arretrare a causa del
troppo calore, Teach
non capiva come fosse possibile “Io sono un soleano. Il
calore non dovrebbe
avere effetto su di me!” e riteneva che, per via della sua
natura, fosse immune
ad attacchi basati sul calore.
“Sembra
proprio che l'Agnishwattas invece funzioni!”
commentò Goku contento di aver
scoperto che la magia insegnatele da Beryl avesse effetto
“Esso si basa sulle
microonde e agisce a livello molecolare e distrugge le cose
dall’interno!” e
spiegò rapidamente in che cosa consisteva questa potente
magia “Beryl-nee la diceva
in maniera tropo complicata. Non so quante volte me l’abbia
ripetuto!” e nel
ricordare quanto tempo ci aveva messo per capire come funzionasse, si
gratta la
testa imbarazzato per aver fatto sgolare la sua sorellona drago^^.
“Tsk!
Ecco perché mi ha colpito. La mia pelle resiste ma muscoli e
ossa no!” capendo
al volo che l’abilità del Saiyan era in grado di
danneggiarlo Teach decise di adottare
seri provvedimenti “Ti distruggerò combinando la
gravità di un buco nero e di
un buco bianco e poi, quando questa stupida ribellione sarà
finita, farò lo
stesso col sasso in cui vivete tu e i tuoi amichetti!” e
unì le mani per creare
qualcosa di nuovo e non mancò di lanciare una vera e propria
minaccia che
avrebbe poi concretizzato.
“Non
ti permetterò di distruggere la Terra. È vero,
non ci sono nato ma mi ha accolto
come suo figlio adottivo. Non importa se è di una dimensione
diversa, la
proteggerò sempre!” ma il Super Saiyan non gli
avrebbe permesso di fare una
cosa del genere. Anche se non era la Terra che l’aveva
accolto, lui l’avrebbe
sempre protetta e mise le mani a coppa
“Ka-me-ha-me!” e cominciò a caricare la
sua tecnica più famosa che assunse una colorazione rossa e
incandescente.
“STAVOLTA
MORIRAI! GREY HOLE!” Teach finì di caricare la sua
mossa ossia un vortice
grigio che poi scagliò contro l’avversario.
“HA!”
ma anche Goku era pronto e gliela scagliò contro senza
troppi complimenti.
FRABBOOM!
Lo
scontro tra i due attacchi generò una potente deflagrazione,
seguita da una
notevole onda d’urto. Al centro di tutto questo trambusto,
Goku e Teach
continuavano a confrontarsi senza sosta.
“ZEAAAAAH!”
il membro della flotta dei sette non si trattenne e continuò
a imprimere forza
nel suo attacco.
“AAAAAAHH!”
ma il Super Saiyan non fu da meno. Non era il tipo da arrendersi tanto
facilmente “AAAAHH!” poi, per un attimo, fu avvolto
da un’aura rossa e impresse
una forza maggiore nel suo attacco che ebbe la meglio su quello
avversario.
“DANNAZIONE!”
che imprecò pesantemente per non essere riuscito a prevalere.
Wosh!
“Zeahahahah!
Scherzavo!” ma il suo era tutto un bluff. Servendosi della
sua oscurità, eresse
un muro nero che assorbì l’attacco lasciandolo
così incolume “Non è il potere a
permettere la vittoria ma il suo sapiente uso vero?” per poi
sbeffeggiare
l’avversario citando testualmente le sue parole.
“Già!”
gli rispose Goku che si era chinato e aveva poggiato la mano destra a
terra.
WAMP!
“Ma
cos…AAAAARRRRGGHHH!” Teach non ebbe il tempo di
capire che cosa stava
succedendo che fu investito da una colonna di fiamme che partiva dal
pavimento
“MA CHE DIAVOLO SUCCEDE!” e non capiva come fosse
possibile una cosa del
genere.
“Agnishwattas
Sotterraneo!” la risposta gliela diede Goku stesso che
alzò la mano da terra e
questa era incandescente “Le microonde si muovono attraverso
le cose. Non lo
sapevi?” per poi lanciarsi contro l’avversario
pronto a colpirlo di nuovo.
“ZEAH!
PERO’ LA MIA OSCURITA’ ASSORBE ANCHE DANNI COME
QUESTO!” stessa cosa fece Teach
che dimostrò di avere una notevole resistenza e il suo
potere aveva azzerato i
danni.
“Mori
Ryu no Rinpa Ken!” Goku attaccò con
<< la Spada Linfatica del Drago della
Foresta >> ossia ricoprì il braccio destro di
una corteccia molto
resistente che divenne simile a una spada.
ZACK!
“AAAAAARRRGGHH!”
che riuscì a colpire l’avversario e a procurargli
una ferita diagonale sul
petto “COME DIAVOLO È POSSIBILE CHE UNO
STUZZICADENTI COME QUELLO ABBIA
TAGLIATO LE MIE SCAGLIE!” il dolore era tale che il soleano
sentiva la pelle
bruciare come mai prima.
“Questa
è magia del Dragon Slayer amico ed è stata
elaborata dai draghi per abbattere i
draghi e tu, che sei un soleano Viverna, quindi una sottospecie di
drago, ne
sei parecchio vulnerabile!” la risposta gliela diede Goku
stesso che, con
quell’attacco, voleva accertarsi che la magia del Dragon
Slayer avesse effetto
sull’imponente avversario e aveva fatto bene i suoi conti.
“Allora
è per questo che re Vorkye mi aveva avvisato di fare
attenzione agli umani che
avevano odore di drago addosso!” mentre la sua
oscurità lo stava guarendo
completamente, Teach comprese che l’avvertimento che aveva
ricevuto ore prima
dal suo sovrano si riferiva a quelli come il Son “Zeahahahah!
Allora userò la
mia tecnica speciale!” e si mise in posizione di caricamento.
Dal suo corpo
fuoriuscì un sottile quanto denso velo grigio scuro che si
estese per un raggio
di due metri da lui “Grey Veil: la mia mossa più
potente. Non importa quanto
siano forti, gli attacchi vengono assorbiti e poi espulsi, inoltre
amplifica la
forza dei miei attacchi di dieci volte. Da adesso non mi farai
più niente!
Zeahahahahah!” e ora si sentiva invincibile.
“Bella
mossa!” e la cosa impressionò non poco Goku che
non si aspettava una cosa del
genere “In tal caso, anch’io tirerò
fuori la mia tecnica speciale!” e anche lui
decise di sfoderare l’artiglieria pesante e si mise in
posizione di caricamento
e, pochi istanti dopo “Kaio-ken!” fu ricoperto da
una potente aura rossa.
“Eh?
È la stessa cosa che hai fatto prima!” nel vedere
quella mossa, Teach si rese
conto che se n’era servito per un attimo per imprimere
maggiore forza alla sua
onda energetica.
“Esatto!”
Goku glielo confermò senza problemi “Questa mia
tecnica raddoppia la forza, la
velocità e tutte le altre abilità combattive.
È una tecnica che ho appreso
tempo fa da Re Kaioh!” e spiegò in che cosa
consisteva e non era una cosa da
poco “Arrivo!” per poi partire
all’attacco sparendo nel nulla.
“Cosa?”
e Teach non riuscì a seguirlo. Era così veloce
che non riusciva a vederlo o
percepirlo.
“Sono
qui!” ma ci pensò Goku stesso a rivelare la sua
posizione. Era tornato
esattamente nel punto da cui era partito lasciando
l’avversario senza parole
“Sai, non usavo questa mossa da parecchio tempo
perché il suo utilizzo mette a
dura prova il mio fisico e consuma parecchia energia, ma grazie agli
allenamenti di Beryl-nee e di Amor, posso resistere molto
più a lungo!” e,
senza peli sulla lingua, gli rivelò quale era il prezzo da
pagare ma anche che,
grazie agli allenamenti sostenuti col suo drago e Kenshiro stesso, era
in grado
di sostenerlo senza troppi problemi “Ahhhh!” per
poi iniziare a concentrarsi aumentando
ulteriormente la sua forza.
“S-Sta
diventando sempre più forte!” e la cosa fece
tremare Teach che non si aspettava
una cosa del genere “Triplo… Quadruplo…
no!” provò anche a calcolare la potenza
che percepiva ma poi perse di colpo il conto.
“Decima
potenza!” ma ci pensò Goku a illuminarlo facendo
esplodere la sua aura di un
intenso rosso “Kaio-Ken alla decima potenza!” e una
volta raggiunta la potenza
necessaria, si lanciò in avanti.
KAPOM!
“ARGH!”
Teach si ritrovò colpito in pieno muso e fu spinto
violentemente all’indietro
“NON MI HAI FATTO NULLA!” ma grazie alla sua
tecnica ne era uscito quasi illeso
e si lanciò in avanti calando il pugno destro.
KAPOMX2!
“CHE
COSA?” ma questo fu parato senza troppi problemi dal Super
Saiyan che non batté
ciglio.
“È
tutto inutile. Al mio attuale livello posso anche resistere ad attacchi
del
genere!” che gli sbandierò in faccia la pura e
semplice verità.
KAPOMX100!
Per
poi colpirlo con una serie di rapidi e potenti colpi sul tutto il corpo.
“AAAARRGGH!”
e, anche se protetto dal Grey Veil, Barbanera ne sentì la
forza “DANNATO!” ma
non era il tipo da cedere per così poco e si
scagliò in avanti iniziando
nuovamente a combattere.
ALA
EST
SLASHX100!
“Che
ne dite ragazzini, vi piace questo buon esercizio?” chiese
Master Xehanort che
osservava rilassato i suoi avversari intenti a schivare una serie di
raggi
laser che sparava usando le dita.
“Esercizio?
Io sto prendendo sonno!” commentò Alucard che se
ne stava immobile a subire
senza fregarsene minimamente “E meno male che avevi detto che
facevi sul
serio!” per poi riprendere l’avversario con la
faccia mezza disintegrata.
“M-Ma
questo qui è folle!” mentre usava la sua lancia
per deviare i vari laser, King
non riusciva a capire come funzionasse la mente del vampiro
“Spero che Ban non raggiunga
mai simili livelli!” che era più malata di quella
del compagno che non aveva
mai raggiunto simili livelli.
“Te
l’ho già detto: suscita sempre questa prima
impressione!” gli rispose Yugi che
stava schivando tutti gli attacchi con movimenti minimi
“Adesso basta. Cilindri
Magici!” ma ora si era stancato di assecondare
l’avversario e davanti a lui
apparve l’omonima carata trappola che assorbì
tutti i laser per poi rispedirli al
mittente.
“Cosa?”
che, con una certa sorpresa, schivò l’attacco
giusto un secondo prima che lo
colpisse “Sei in grado di riflettere gli attacchi
altrui?” per poi guardare il
giovane Sun’s Warrior con interesse e chiederglielo
direttamente.
“No,
quella è l’abilità della Carta Trappola
Cilindri magici. Io posso rendere reali
gli effetti di tutte le carte che conosco. Questo è il mio
potere!” ma Yugi gli
rivelò che la sua abilità era un’altra
e, considerando che era lui, anche molto
potente “Così come questo. Kin Ryu No
Gouken!” per poi scagliarsi in avanti e
usare << il Pugno potente del Drago D’oro
>> ricoprendo il pugno
destro di scaglie dorate che calò contro
l’avversario.
“Scudo
di ghiaccio!” ma il soleano non si scompose e
ricoprì la mano sinistra di
ghiaccio formando un piccolo quanto resistente scudo.
KAPOM!
CRIK!
“Interessante
come potere. Se gli dovessi dare un nome, direi che Card Reality sia
molto
appropriato!” e mentre notò una vistosa crepa
nella sua difesa, Master Xehanort
pensò di dare un nome appropriato al potere del giovane
avversario che, a parer
suo calzava a pennello.
“Grazie
per il suggerimento, lo terrò in considerazione!”
il re dei giochi accettò il
possibile nome con cui chiamare questo suo potere “Ma questo
ha già un nome:
Magia del Dragon Slayer d’Oro!” per poi imprimere
maggiore forza nel pugno
destro che fu avvolto da fiamme dorate.
CRASH!
“Ho
già avuto a che fare con una variante di questa
magia!” commentò Master
Xehanort che si scansò per evitare quel pugno ardente che
aveva sfondato la sua
difesa e ricordava bene di aver già saggiato la forza di
quella particolare
magia “Dimmi, quante ne esistono?” ed era curioso
di sapere quante versioni
esistessero. Poco gliene importava se stava combattendo contro tre
avversari,
voleva soddisfare la sua inesauribile e malata curiosità.
“Per
ogni tipo di drago esistente e ce ne sono tantissimi!” e il
Sun’s Warrior
bianco non ci vide niente di male a rispondere, facendo capire che
potevano
esistere numerose varianti di questa potente magia in grado di
sconfiggere i
draghi “Scambio!” per poi dire questa semplice
parola e scomparire.
“Yo!
Adesso ci divertiamo!” ed essere sostituito da Alucard che
calò la mano desta a
mo di lama.
“Interessante!”
Master Xehanort accettò la sfida facendo altrettanto.
DOON!
SCRATCHX2!
Il
risultato fu che, dopo un rapido confronto che fece vibrare
l’aria, entrambi
gli arti si squarciarono facendo uscire due fontane di sangue.
“Ahi!”
ma, anche se privato di un arto, il soleano varano si lasciò
sfuggire un
semplice gemito. Chiunque altro invece avrebbe gridato come un pazzo ma
lui
invece non stava nemmeno digrignando i denti.
“Ahahah!
Complimenti, sei il primo che se ne esce con un semplice
<< Ahi >>
dopo che gli ho mozzato un arto!” dall’altra parte,
Alucard si complimentò con
l’avversario per la sua resistenza. Aveva ucciso numerosi
avversari, divertendosi
anche a menomarli ma non gli era mai capitato di trovarsi davanti uno
come lui.
E, intanto, il suo arto era tornato come nuovo.
“Ho
provato più volte questa sensazione che ormai non mi fa
più nessun effetto!”
commentò il soleano mentre il tempo intorno a lui
sembrò riavvolgersi e anche
il suo arto tornò come nuovo “È una
magia che ho sviluppato personalmente: l’ho
chiamata Riavvolgimento Corporeo!” e rivelò senza
problemi come aveva chiamato
quella magia da lui stesso creata “Con essa posso riavvolgere
il tempo del mio
corpo di circa cinque minuti. Questo mi rende praticamente
immortale!” e non si
vantò per niente della sua abilità che, a parer
suo, lo rendeva in grado di
sfuggire in eterno alla morte.
“Uhuhuh!
La vera immortalità non esiste!” ma Alucard non
era d’accordo con lui e
riteneva che non esistesse nulla che non potesse essere ucciso
“E poi il clan
dei Sandtimes è molto più bravo di te a
riavvolgere il tempo. Sei scarso!” per
poi paragonarlo alla famiglia materna di Sauron le cui
abilità erano nettamente
superiori alle sue.
“Non
si finisce mai d’imparare!” commentò il
soleano che, invece di offendersi,
considerò la cosa interessante.
“È strano. Più lo guardo,
più sono sicuro che
ogni sua mossa nasconda qualcosa!” più
osservava il suo avversario più Yugi
aveva l’impressione che l’avversario celasse
qualcosa “King non ti sembra che
Xehanort nasconda qualcosa?” e decise di chiedere al peccato
dell’Accidia per
vedere se anche lui la pensava come lui.
“Sì
è sempre stato così. Non importa quante volte lo
veda, nei suoi occhi il folle
desiderio di conoscenza è sempre presente!” che
gli dette il suo personale
parere ossia che il soleano era avido di conoscenze e, pur di
ottenerle, non si
faceva scrupoli.
“Desiderio
di conoscenza? No, non è questo!” ma Yugi non la
pensava allo stesso modo. A
suo parere l’anziano soleano desiderava qualcosa di
completamente diverso “C’è
altro dietro!” e aveva un’idea su come scoprirlo.
“Che
vuoi dire?” ma il peccato capitale dell’Accidia non
riuscì a seguirlo.
“King
usa il tuo potere Disastro in combinazione con questa magia. Potere del
mago!”
invece di rispondergli il Sun’s Warrior bianco gli chiese di
usare il suo
potere magico capace di controllare e aumentare anche a livello
molecolare la
forza dei danni e lo incrementò ulteriormente con la magia
che potenziava chi
veniva selezionato.
“Incredibile!”
King percepì immediatamente l’aumento improvviso
della sua forza semplicemente
aprendo e chiudendo le mani “Non so che cosa hai in mente, ma
va bene. Lancia
spirituale Chastiefol vera forma: Chastiefol!” e lo
accontentò usando il pieno
potenziale della sua arma che divenne gigantesca e fu calata verso
l’avversario.
“Meglio
cambiare aria!” percependo il pericolo, Alucard
preferì evitare di essere
colpito dal fuoco amico e diventò nebbia salvandosi.
“Ecco
qualcos’altro di molto interessante!”
commentò Master Xehanort che invece
rimase fermo e tese in avanti le mani “Lame
Eteree!” da cui partirono due
grandi lame rosse simili a laser che incrociò.
CLANG!
“NNHHHN!”
e le usò per parare la forza dell’enorme lancia
impiegando non pochi sforzi.
“Che
cosa? Ma stiamo scherzando? Sta-sta parando la mia lancia
gigante?” e la cosa
lasciò King senza parole. Sapeva che l’avversario
era forte ma non che poteva
raggiungere simili livelli.
“Uhuhuh!
Quel vecchietto è sorprendente!” mentre Alucard se
la rise di gusto. Per lui
avversari simili erano il suo pane quotidiano che lo facevano divertire
sempre
come un bambino.
“Ciò
che è sorprendente è altro!” ma Yugi
sembrava aver colto qualcos’altro in
quella mossa e poi si lanciò in avanti mentre dietro di lui
apparve una figura
indefinita armata di una grande falce circondata da numerose catene
“Squarcio
dello spazio tempo!” che, rispondendo al comando del suo
padrone, calò
l’affilata lama tranciando le catene che aveva davanti a
sé.
ZACK!
DOON!
“Cosa?”
Master Xehanort, distratto dall’attacco di King,
percepì qualcosa che era stato
tagliato intorno a lui e poi una potente onda d’urto lo
sbalzò bruscamente
facendogli perdere la presa col terreno
“Dannazione!” e questo permise a
Chastiefol di sfondare le sue difese.
FRABBOOMM!
Che
scese inesorabile su di lui generando una piccola esplosione di detriti.
“Centrato!”
e questo fece esultare il peccato dell’Accidia che era sicuro
di aver atterrato
l’insidioso avversario “Yugi sei stato incredibile.
Non immaginavo sapessi
usare una magia simile!” per poi complimentarsi col
Sun’s Warrior che aveva
sfoderato una mossa davvero molto potente. Lui stesso, se non avesse
resistito,
sarebbe stato sbalzato via dall’impatto.
“Non
è una semplice magia, ma il potere che il drago
d’oro Sourise gli ha
trasmesso!” Alucard lo corresse facendogli capire che quello
che aveva usato
era un potere che proveniva dal drago che gli aveva insegnato la magia
del
Dragon Slayer “Il nome della magia è Catena dello
Spazio-tempo. Da quello che
so, è in grado di tagliare le catene invisibili che
sostengono la realtà anche
distorcendola o distruggendola completamente e può colpire
anche il continuo
spaziotemporale. Mi risulta che non l’abbia mai usato al
pieno della potenza o
causerebbe seri danni alla realtà!” che gli
spiegò in che cosa consisteva
questo incredibile quanto pericoloso potere che, se lasciato libero,
poteva
essere fatale anche per chi lo usava.
“Wow,
non avrei mai immaginato esistesse una magia del genere. Mi vengono i
brividi
al solo pensare che cosa succederebbe se venisse usato da un essere
malvagio!”
e King ringraziò che quel potere non fosse finito nelle mani
sbagliate o
sarebbero stati grossi guai.
“Mhm!”
Yugi era l’unico a non dire niente. Si limitò a
fissare il punto in cui Master
Xehanort era sparito, come se fosse sicuro che sarebbe riapparso da un
momento
all’altro.
CRASH!
Infatti,
come aveva supposto, il soleano riapparve sfondando il pavimento e
camminando
con una calma innaturale.
“Un
potere davvero interessante!” commentò il soleano
facendosi avanti e fissando
gli avversari “Sei un tipo davvero interessante Yugi
Muto!” e posare lo sguardo
sul Sun’s Warrior bianco che aveva attirato la sua completa
attenzione.
“E
tu sei un pessimo bugiardo!” ma Yugi gli parlò
come se lo avesse appena
smascherato.
“Non
capisco che cosa tu voglia dire!” ma quelle parole non
turbarono il diretto
interessato che non si fece sfuggire nessuna emozione.
“Io
invece credo di sì! Da quando abbiamo iniziato a combattere
ho notato due cose:
ogni volta che ti abbiamo attaccato, hai sempre risposto con attacchi
diversi,
quasi come se volessi fare sfoggio delle tue doti e poi i tuoi occhi.
Non
importa con che cosa ti attacchiamo, i tuoi occhi sono sempre
attraversati
dalla stessa luce. Ho pensato che si trattasse di follia ma mi
sbagliavo: sono
colmi di invidia verso di noi e i nostri poteri. È questa la
verità!” Yugi però
non era nato ieri e, usando parole rapide e precise, espose le sue
conclusioni
su ciò che aveva notato nell’avversario.
“Invidia?”
lasciando King dubbioso come non mai “Ma che dici?
Perché Master Xehanort, uno
dei soleani più antichi, dovrebbe essere invidioso di noi e
dei nostri poteri?
Ne ha così tanti a sua disposizione!” e non capiva
che cosa spingesse Yugi a
credere una cosa del genere.
“Credo
che stiamo per scoprirlo!” Alucard lo invitò a
portare qualche minuto di
pazienza e tutto sarebbe stato finalmente chiaro.
“Ci
ho pensato e l’unica soluzione che mi è venuta in
mente è che in realtà tu non
possiedi un potere vero e proprio. La verità è
che tu non sei in grado di usare
un potere propriamente tuo ma sei stato costretto a prenderli ad altri
o sei
addirittura costretto ad affidarti a una sorta di ruota della fortuna
per
poterli usare. Mi sto forse sbagliando?” e Yugi non
tardò a spiegare la sua
idea che era assai particolare e anche azzardata.
CLAP!
CLAP!
In
risposta, ricevette un leggero applauso dallo stesso Master Xehanort.
“Degno
del Sun’s Warrior bianco!” commentò
l’anziano soleano che poi lo fissò dritto
con occhi che trattenevano a stento la sua rabbia “Hai
dannatamente ragione: a
parte il potere legato al buio, io non dispongo di un potere secondario
vero e
proprio. O meglio, ce l’ho ma, come hai detto tu,
è un’autentica ruota della
fortuna: si chiama Metronomo e mi permette l’uso casuale di
altre abilità!” che
rivelò il nome del suo potere che era assai misterioso
“Tsk! Tuttavia, proprio
perché è legato al caso, lo detesto. Pensare che
la mia vittoria sia solo
determinata dalla fortuna, mi dà il voltastomaco!”
che lui però disprezzava
oltre ogni limite “Io invidio tutti voi che disponete di
poteri tutti vostri e
non dovete affidarvi alla fortuna per poterli usare. È per
questo che ho
iniziato a studiare i cuori: in termini filosofici, sono il centro del
potere
secondario di ognuno di noi. Ne ho studiati così tanti che
quasi sono impazzito
nel farlo e ho scoperto molti segreti che mi hanno permesso di ridurre
la mia
cosiddetta ruota della fortuna a un semplice calcolo matematico,
facendo miei i
poteri che ho compreso da quei cuori. Ma non è abbastanza:
io voglio un potere
mio e sono sicuro che il cuore di un Sun’s Warrior sia
perfetto per poterlo
ottenere!” per poi iniziare a parlare con occhi deliranti che
aspiravano al
raggiungimento del tanto agognato potere unico.
“Cioè
ha strappato così tanti cuori solo per questo?”
King non aveva parole per
descrivere un simile atto.
“E
poi dicono che io sono folle. Eccolo il vero folle!” mentre
Alucard poteva
tranquillamente dire di aver trovato qualcuno che, in follia, lo
batteva alla
grande.
“Stai
mentendo a te stesso. Quel tuo potere è bellissimo: sta a
rappresentare la tua
flessibilità mentale. Come puoi odiarlo!” Yugi,
però, non lo credeva vero. Se
l’avversario era nato con un simile potere che gli permetteva
di usarne altri,
perché doveva odiarlo.
“Non
potete capire, soprattutto tu che sei il Sun’s Warrior
bianco. Voi che usate la
luce che avete nel cuore per proteggere e brillare anche
nell’oscurità più
profonda! NON PUOI CAPIRE!” ma Master Xehanort
rifiutò quel complimento. Per
lui equivaleva a una presa in giro, soprattutto se a dirla era colui
che
indossava il ciondolo bianco.
“Proprio
perché sono il Sun’s Warrior bianco, io dico la
verità. Perché ce l’hai così
tanto con me?” Yugi non capiva perché
l’avversario sembrava averlo puntato
quasi fosse la fonte della sua rabbia.
“Perché
sei il secondo detentore di quel dannato ciondolo ad aver detto che
questo mio
potere è bello e io non lo accetto. Voi Sun’s
Warriors bianchi mi fate vomitare!”
risposta che non tardò ad arrivare, visto che uno dei
predecessori del Muto
aveva detto la stessa cosa che per Master Xehanort equivaleva a un
insulto e,
stanco di parlare, si lanciò in avanti.
“Diciamo
solo la verità nient’altro!” gli rispose
Yugi che, a questo punto, non poteva
fare altro che farlo ragionare dopo avergli dato una sonora batosta.
KAPOM!
DOON!
I
pugni dei due si scontrarono violentemente generando una potente onda
d’urto
che incrinò il pavimento e poi iniziarono un rapido scambio
di colpi.
“Andiamo
a dargli una mano!” Alucard non voleva essere escluso dal
divertimento e corse
in avanti pronto a ricominciare a menare le mani.
“Eccomi!”
seguito a ruota da King con la sua lancia pronta a colpire.
“FUORI
DAI PIEDI MURO DI FUOCO!” ma l’avversario non
voleva nessuno scocciatore in
più.
WAMP!
Ed
evocò un muro di fiamme che bloccò
l’avanzata dei due avversari lasciandolo
così solo contro il Sun’s Warrior che
più odiava.
“Ti
distruggerò! Lame eteree!” l’anziano
soleano non perse un solo istante e,
sfoderate le lame che aveva precedentemente usato per bloccare la
lancia di
King, si lanciò in avanti.
CLANG!
“Vuoi
batterti in uno contro uno? Mi sta bene!” ma queste furono
parate dalla spada
di Yugi, una lunga sciabola dalla lama dorata, che accettò
la sua sfida iniziando
un rapido scontro di spade.
“Non
mi piace essere messo da parte!” dall’altra parte
del muro fiammeggiante,
Alucard fece capire di essere poco propenso ad essere escluso dal
divertimento
della battaglia.
“Concordo.
Dobbiamo trovare un modo per andare ad aiutare Yugi!” e anche
King era
d’accordo con lui e voleva andare a dare man forte al
Sun’s Warrior.
“Io
ho un’idea: fa ruotare la tua lancia per disperdere le
fiamme. Io, intanto mi
farò strada con questo mio piccolo amico!” il
vampiro gli propose il suo piano
e intanto dal suo corpo uscì fuori la testa di un enorme
cane nero dai numerosi
occhi rossi ed era pronto a intervenire.
“O-Ok!”
gli rispose il peccato dell’Accidia leggermente impressionato
da quello che
aveva appena visto.
BOOM!
In
quel momento, all’interno della trappola infuocata si
verificò una forte
esplosione e poi una pesante atmosfera si diffuse per tutto
l’ambiente che si
tinse di un cupo grigio.
“C-Che
diavolo sta succedendo?” colto da un forte senso di
debolezza, il vampiro riuscì
a non cadere solo reggendosi sulle ginocchia, intanto il suo cane
infernale si
era dissolto nel nulla.
“N-Non
è possibile! Metronomo può riprodurre anche quel
potere?” mentre si reggeva
usando la sua lancia, King non poteva credere a quello che stava
vedendo.
“Di
che si tratta?” Alucard ne volle sapere di più e
gli chiese si spiegarlo anche
a lui.
“Monocromia!”
gli rispose King spaventato da quello che percepiva
“È un potere leggendario in
grado di dimezzare la forza dell’avversario e anche di
corrodere la realtà. Quando
viene attivato, tutto quello che c’è intorno perde
il suo colore naturale
perché schiacciato dalla forte pressione di questo
potere!” e spiegò
rapidamente in che cosa consisteva “Che io sappia,
è un potere che solo gli
antichi soleani erano in grado di usare: non esiste nessuno che lo
disponga!” e
fece capire il motivo per cui era considerato un potere leggendario.
“Questo
sì che è un problema!”
commentò Alucard leggermente preoccupato “Sembra
proprio
che Yugi dovrà usare lo squarcio spazio tempo al
massimo!” ed era sicuro che
l’amico avrebbe usato il suo potere speciale al massimo.
“Inginocchiati
di fronte al potere dei grandi antichi soleani. Non puoi nulla contro
Monocromia!” mentre spingeva l’avversario con tutta
la forza che aveva, Master
Xehanort desiderava vederlo cadere in ginocchio davanti a lui. Solo
allora
sarebbe stato soddisfatto.
“E
poi dici che odi il tuo potere eh?” ma Yugi non gli avrebbe
dato questa
soddisfazione “AAAAAAAHHH!” e, proprio come aveva
previsto Alucard, decise di
scatenare al massimo lo speciale potere concessogli da Sourise.
RRRRRUUUBBBLLE!
L’indefinita
figura apparsa precedentemente, apparve nuovamente dietro le spalle del
Sun’s
Warrior e questa volta mostrò la sua reale forma, un enorme
coniglio nero
umanoide con inquietanti occhi rossi armato di una grossa falce. La
forza della
misteriosa creatura fu tale che il pavimento sotto i piedi di Yugi si
crepò e
l’aria iniziò a tremare violentemente.
“Impossibile!
Sta sopraffacendo Monocromia!” il soleano varano non aveva
parole. La forza
della misteriosa creatura era tale che, con il semplice movimento delle
braccia, stava distruggendo un potere considerato leggendario e
invincibile.
CRASH!
“AAAARRRGGH!”
alla fine non riuscì più a resistere e perse il
controllo sul potere appena
usato finendo spinto violentemente all’indietro.
“Anf…
Anf… il tuo Metronomo è un potere incredibile e
tu te ne lamenti? Se sono
riuscito a prevalere su di te, non è stato perché
ero più forte, ma perché tu
non vai a sminuire te stesso!” mentre si reggeva a mala pena
in piedi per lo
sforzo appena fatto, Yugi riprese nuovamente l’avversario che
continuava a
odiare il suo potere “Oooh!” per poi sentirsi
mancare e cadere all’indietro.
“Yugi!”
ma Alucard lo prese al volo evitando che sbattesse. La forza usata dal
Muto era
stata tale da spazzare via anche le fiamme.
“Stai
bene?” anche King si avvicinò preoccupato al
capezzale del compagno che non
aveva una bella cera.
“Questo
potere consuma parecchie energie. È anche per questo che non
lo uso molto!”
commentò Yugi che era così a corto di energie da
tornare addirittura umano con
l’unica eccezione delle grandi ali bianche dietro la schiena.
“Beh,
ora puoi concederti un po’ di riposo. Al resto ci pensiamo
noi!” capendo che
l’amico non ce la faceva più a continuare, Alucard
lo adagiò a terra e decise
di continuare a combattere anche per lui.
“Aspetta,
non possiamo lasciarlo così. Sarà un bersaglio
troppo facile per Master
Xehanort!” ma King non voleva lasciarlo lì
esposto. Bastava un semplice attacco
e sarebbe finito tra le grinfie dell’avversario.
“È
proprio per questo che dobbiamo stendere quel vecchio
bacucco!” gli rispose il
vampiro che ora voleva entrare in scena.
“Stendermi?”
ma l’anziano soleano si era appena rialzato e, anche se
ferito, era tutt’altro
che sconfitto “POVERI ILLUSI!” e ora non poteva
più controllare la sua rabbia
mentre il suo corpo iniziò a crescere, diventando gigantesco.
“E
ora che vuole fare?” nel vedere che stava combinando, il
vampiro non aveva
parole.
“Forse
non lo sai ma, salvo poche eccezioni, noi soleani più
diventiamo grandi di età,
più le nostre dimensioni aumentano e, da quello che so,
Master Xehanort ha quasi
un miliardo di anni!” e King gli dette questa piccola
delucidazione
rivelandogli anche l’età dell’avversario
che era davvero considerevole.
“Ma
davvero!” commentò Alucard che iniziò a
sorridere diabolico “Vorrà dire che
vedremo se è vero il detto << Più
sono grandi e più si fanno male, quando
cadono! >>” e la situazione lo stava divertendo
come poche altre vote
nella sua lunga vita.
“Quando
avrò finito con te, non riderai più
moccioso!” gli disse un titanico Master
Xehanort che aveva raggiunto i 200 metri di altezza e il bello era che
non
aveva ancora toccato il soffitto del castello.
“Questo
lo vedremo, pallone gonfiato!” gli rispose il letale vampiro
lanciandosi verso
di lui desideroso di farlo cadere.
“Vai,
non preoccuparti per me. Mi basta un po’ di riposo per
riprendermi!” mentre era
ancora sdraiato a terra, Yugi invitò il peccato capitale
dell’Accidia ad andare
a dare man forte al vampiro dicendogli che se la sarebbe cavato da solo.
“Ma…
Ma…” King voleva ribattere ma nel vedere gli occhi
calmi del Sun’s Warrior, non
riuscì a continuare “E va bene. Cerca di
riprenderti alla svelta. Ricorda che
sei un Sun’s Warrior!” e alla fine decise di andare
ad aiutare Alucard che era
alle prese col titanico nemico.
“Certo.
Non intendo lasciarvi tutto il divertimento!” gli rispose il
ragazzo dai
capelli viola cercando di regolarizzare il respiro.
NUOVAMENTE
ALA SUD
KAPOM!
WAMP!
“ROAR!”
Akainu non si stava trattenendo e, ancora sotto l’effetto del
misterioso
farmaco che aveva ingerito, stava attaccando furiosamente
l’avversaria
liquefacendo tutto quello che colpiva.
“Stai
esagerando parecchio cane rognoso!” lo riprese Nadia mentre
continuava a
schivare i vari attacchi con notevole agilità “Ora
mi sono stancata! Meteora!”
ma non ne poteva più di stare sulla difensiva e, avvolta da
una luminosa
energia dorata, accelerò di colpo diventando così
veloce da non poter essere
seguita dall’avversario.
“Grr!
Pensi di sfuggirmi umana?” che ringhiò ferocemente
e non intendeva farsela
scappare “More More: cinquanta volte più
veloce!” e, per la prima volta, attivò
quello che era il suo potere secondario incrementando di colpo la sua
velocità.
“Ma
dai, sei in grado di aumentare le tue caratteristiche fisiche? Davvero
inaspettato!” commentò ironica la ramata che
evitò per un pelo di essere
afferrata dalla mano dell’avversario fatta di magma
incandescente “Ma anche
così, sei lo stesso troppo lento per me. Preparati ad essere
giudicato dalla
luce delle sette stelle!” ma riusciva comunque ad essere
più veloce di lui
tanto da aver già preparato il suo attacco. Intorno a lei
apparvero sette
cerchi magici dorati che assunsero la forma della costellazione
dell’Orsa
Maggiore “GRAND CHARIOT!” e rilasciarono una
pioggia di luce pronta a colpire
l’avversario.
“Cento
volte più grande! Meteore Vulcaniche!” che rispose
ampliando le dimensioni dei
suoi pugni e scagliando contro la pioggia di luce una serie di pugni di
magma.
BOOMX100!
Generando
così una reazione a catena che azzerò la visuale.
“Non
sperare di poterti nascondere. Il mio olfatto e il mio udito funzionano
perfettamente!” ma il temibile Grand’ammiraglio non
era minimamente preoccupato
ed era sicuro di poterla individuare senza problemi.
“Non
ho intenzione di nascondermi!” gli rispose la Vercetti la cui
figura si parò
davanti all’avversario “Batterò te e la
tua falsa giustizia senza nascondermi!”
e nascondersi era l’ultimo dei suoi pensieri. Intanto il suo
aspetto mutò
assumendo un misto di tutte le forme demoniache e angeliche con le
quali era
venuta a contatto: le spuntarono anche un paio di ali, la destra era
fatta di
piume colorate, mentre la sinistra era membranosa e tendente al nero;
sulla
testa, invece, erano cresciute delle corna dalla forma irregolare e dal
colore
che variava dal verde al rosso e infine dietro la schiena era apparso
un
tatuaggio circolare simile a un sole mentre i suoi braccialetti erano
illuminati da varie luci.
“La
mia giustizia non è falsa!” le ringhiò
contro il soleano canino avvicinandosi
minaccioso “E poi guarda il tuo aspetto: sei ripugnante
eppure dici di essere
nel giusto? NON FARMI RIDERE!” per poi calare violentemente
il suo gigantesco
pugno di magma.
KAPOMX2!
“So
bene che la mia maledizione è ripugnante, ma io continuo ad
andare avanti
perché sono convinta che, anche così,
potrò fare del bene! E SU QUESTO SONO
PRONTA A METTERCI LA MANO SUL FUOCO!” che la ragazza
parò col suo pugno destro
che resistette al calore e poi spinse in avanti sbalzando
l’avversario.
“CHE
COSA!” che non si aspettava una simile resistenza da parte di
una debole umana.
“Prendi
questo! Sanda Ryu no Rengoku de no Arashi!” che non perse
tempo ad attaccarlo
usando la << Tempesta del Purgatorio del Drago del
Fulmine >> una
scarica di pugni in cui la magia del Dragon Slayer si combinava con i
poteri
demoniaci e angelici che in lei convivevano in perfetto equilibrio,
generando
una scarica rosa scuro.
KAPOMX100!
FRABBOM!
“AAAARRRRRGGGHHH!”
un attacco che ebbe un notevole effetto sull’avversario che
fu investito in
pieno “NON CREDERE DI BATTERE COSI’ LA MIA
GIUSTIZIA! CENTO VOLTE PIU’
RESISTENTE!” ma non era il tipo da darsi per vinto e,
recuperato l’equilibrio,
spinse in avanti l’enorme testa.
KAPOM!
“AAAAGGHH!”
colpendo violentemente Nadia che fu spinta all’indietro
“N-Non cederò per così
poco!” e, anche se ferita alla testa e con qualche osso
incrinato, non si
sarebbe concessa nessuna tregua “AAAAAAHHHHH!” e,
riattivata la Meteora, si
scagliò contro l’avversario con più
determinazione di prima.
“Cento
volte più veloce!” ma nemmeno Sakazuki fu da meno
e si scagliò contro di lei
calando i suoi violenti pugni di magma incandescenti.
KAPOMX500!
FRABBOM! WAMP!
Iniziando
un violento scambio di pugni in cui magma incandescente e fulmine
fragoroso si
scontrarono per decidere chi dei due avrebbe avuto la meglio.
“Signorina! State davvero facendo un lavoro
eccellente!” nel vedere la grinta con cui la sua
protetta stava combattendo
quel potente avversario, Sebastian non poteva che essere orgoglioso di
lei.
BANGX10!
“Agh!”
ma così aveva commesso l’errore di non prendere in
considerazione il suo
avversario che ne aveva approfittato colpendolo con dieci violenti
colpi.
“Ahahahah!
Guarda che non puoi permetterti di distrarti con me!” a
colpirlo era stato
Myouri che l’aveva perforato con dieci delle sue terribili
sfere. Era piccolo
ma era già un avversario molto pericoloso.
“Le
mie scuse, per un istante, mi ero fermato ad ammirare la grazia e la
forza
della mia amata padroncina!” commentò il Michael
che mantenne il suo sorriso
mentre le ferite si erano già richiuse.
“Ehi,
va bene che stravedi per Nadia e per le sue forme che non sono da poco,
ma non
puoi distrarti sempre pensando a lei. Qualcuno potrebbe darti del
pedofilo!”
col suo solito tono ironico Dante lo invitò a pensare
all’avversario del
momento e non a stare sempre a pensare alla Vercetti che ormai sapeva
badare a
sé stessa.
“Signor
Dante, se non fossimo in pieno scontro, l’avrei
già punita severamente per le
parole che ha appena detto!” ma il tono usato dal Devil
Hunter non era piaciuto
al perfetto maggiordomo che lo riprese severamente “Oh cielo,
se continuo a
perdere tempo, non riuscirò a preparare la cena!”
per poi rendersi conto che
era in ritardo con la tabella di marcia^^.
“A
me basta una pizza e un gelato alla fragola e sono contento. Magari con
una
birra di accompagnamento!” Dante non chiedeva molto: bastava
che avesse queste
due cose ed era contento^^.
“Ehi,
voi due, come vi permettere di ignorarmi!” ma il figlio
minore di Sakazuki
odiava non essere preso sul serio dai suoi nemici e, sfoderata una
manciata
delle sue sfere, le lanciò senza nessuna esitazione.
BANGX20!
ZOCKX20!
Ma
queste furono tutte bloccate senza problemi dai colpi di pistola di
Dante e
dalle posate di Sebastian che non avevano battuto ciglio.
“Ehi
piccolo, guarda che qui non siamo all’asilo: giochetti del
genere li blocco ad
occhi chiusi!” lo riprese scherzosamente il Devil Hunter che
con lui ci stava
andando piano.
“La
signorina si è raccomandata di non farti troppo male,
perciò vedi di fare il
bravo e, magari, ti servirò un po’ di
dolce!” stessa cosa valeva per il
perfetto maggiordomo che provò ad accattivarselo col dolce
che avrebbe
preparato a fine battaglia^^.
“Bastardi!”
sibilò il piccolo soleano molto indispettito “VI
GIUSTIZIERO’ QUI E SUBITO!”
per poi partire in quarta avvolgendo i pugni di magma incandescente.
“Mi
sa che dobbiamo prenderlo a sculacciate!” nel vedere come
aveva alzato la voce,
Dante riteneva che un simile bimbo indisciplinato dovesse essere punito
come
più si confaceva. Intanto, il suo corpo fu avvolto da una
sinistra aura rossa.
“Sono
sicuro che dopo ci ringrazierà!”
commentò Sebastian sfoderando un sorrisetto
diabolico che non prometteva niente di buono.
KAPOM!
Intanto
Myouga stava cercando di colpire i suoi avversari ma questi erano
troppo veloci
e non riusciva a prenderli.
“Hai
notato? Da quando ha assunto quello strano farmaco, non ha
più aperto bocca e
sembra quasi trattenersi!” uno di questi era Easley che,
grazie alla sua
esperienza, aveva notato che la giovane avversaria si stava trattenendo.
“È
corretto! Rispetto al padre e al fratello, la signorina ha sempre
represso sé
stessa. Sinceramente non capisco il perché!” anche
Gowther lo aveva notato ma,
non comprendendo i sentimenti della giovane avversaria, non capiva il
motivo di
questo suo modo di fare.
“Chissà!”
commentò l’abissale che invece credeva di aver
capito che cosa le passasse per
la testa “Credo che lei comprenda la
situazione molto meglio dei suoi parenti. Per questo non attacca con
convinzione!” ed era sicuro che lei si stava
reprimendo proprio perché si
rendeva conto che quello che i suoi famigliari stavano facendo era
sbagliato.
KAPOMX100!
“Ahahahah!
Voi malvagi siete proprio stupidi. Non riuscite a stare al passo della
Giustizia e quindi indietreggiate! STUPIDI!”
dall’altra parte Seryu, inebriata
dalla pillola che aveva ingerito, attaccava John
senza alcuna esitazione ritenendolo solo un vile incapace che non
sapeva fare
altro che bloccare i suoi attacchi.
GRAB!
“Mi
hai rotto!” ma il soleano T-Rex ne aveva abbastanza di
sentirla parlare e, resa
la sua mano destra intangibile, afferrò la faccia
dell’avversaria.
CRASH!
“AAAARRRGGH!”
per poi schiacciarla a terra facendola gridare dal dolore.
“Giustizia
di qua, Giustizia di là! Non se ne frega niente nessuno di
questa roba,
soprattutto se a dirla sono quelli come te!” John non aveva
mai sopportato i
tipi ripetitivi, soprattutto quelli che usavano parole altisonanti per
giustificare le loro azioni.
“FUOCO
A RIPETIZIONE!” ma non ascoltandolo minimamente, la pupilla
di Sakazuki, aprì
la schiena quasi fosse un hangar.
FRABOOOMX500!
Iniziando
un vero e proprio bombardamento in piena faccia
dell’avversario.
“Ahahahah!
i malvagi sanno solo parlare e perdere tempo! Sono solo degli
stupidi!”
continuando a ridere in modo folle, Seryu riteneva di averlo ferito
gravemente.
KAPOM!
“MA
NON ROMPERE!” in risposta ricevette un poderoso pugno in
faccia da Belfagor che
aveva usato il suo potere per creare una barriera che aveva bloccato
tutte le
esplosioni e ora ne aveva abbastanza di lei.
“AAAAAARRRRGGHH!”
il colpo fu così forte che schiantò
l’avversaria contro un muro “I malvagi non
possono battere la Giustizia!” ma questa si rialzò
nuovamente e creò numerose
particelle di luce “LA GIUSTIZIA TRIONFA!” e
scagliarsi furente contro
l’avversario.
“Ora
mi sono rotto le scatole!” ma John stava perdendo la pazienza
che aveva e,
battendo violentemente la zampa a terra lesionando il pavimento,
creò un cubo
digitale intorno a sé che assorbì e
bloccò l’attacco della nemica
“Riprenditi
questa schifezza!” per poi ridurlo e colpirlo con un violento
calcio dritto
contro di lei.
KAPOM!
“Grrr!”
ma Seryu non era nata ieri e bloccò il cubo a mani nude
“Debole!” ritenendo la
mossa inutile.
KAPOM!
“Mangia
la merda!” ma John la zittì con un bel calcio in
faccia che si era seccato di
averla tra i piedi iniziò a prenderla a pugni senza farsi
complimenti.
“MUORI!”
cosa che fece anche lei che non lo voleva proprio capire che
l’avversario era
al limite della sopportazione.
NUOVAMENTE
A SUD DEL CASTELLO
CLANG!
“Ahahahahah!
Com’è divertente!” ridendosela in modo
folle, Esdeath continuò ad attaccare
l’avversaria. Il suo unico interesse era godersi la battaglia
e nessuno glielo
avrebbe impedito.
“Tsk!
Sei disgustosa!” dal canto suo, T disprezzava quel suo modo
di fare “Va a
trovarti un uomo disgraziata! Kori Ryu no Gin kama!” e
distanziatasi
rapidamente di qualche metro usò la << Falce
argentata del Drago del
Ghiaccio >> ossia una scintillante falce di ghiaccio dal
colore simile
all’argento che calò contro l’avversaria.
“Ahahah!”
ma questa si limitò a ridere e, con uno schiocco di dita,
fece comparire una
montagna di ghiaccio davanti a sé.
ZACK!
Che
fu tranciata in due dalla falce della rossa.
“Guarda
che questa roba non mi fa… Dov’è
finita?”
che però perse di vista la nemica che aveva usato quella
montagna come
diversivo.
KAPOM!
“ARRGH!”
e un secondo dopo, fu colpita violentemente al fianco destro e si
sfracellò a
terra.
“Se
avere un ragazzo rende così debole, ne faccio volentieri a
meno!” la schernì la
soleana apparendole davanti e schiacciandola a terra “Che ti
prende? Non eri tu
a dirmi se era tutta qui la mia forza?” e poi provocarla
usando le testuali
parole che le erano state precedentemente rivolte contro.
ZACK!
“Agh!”
ma dovette allontanarsi di scatto quando qualcosa di affilato la
colpì al piede
che iniziò a sanguinare.
“Mi
hai risparmiato la fatica di ripetertelo!” le rispose T
mentre dal suo stomaco
era uscita fuori una falce che poi sparì nel nulla
“Trovare qualcuno da amare
mi ha reso più forte di quanto tu possa credere. Prima non
lo consideravo ma è
stato proprio quel sentimento a permettermi di salvarmi
dall’oscurità da cui
venivo!” e più ricordava quello che aveva passato
e compiuto nella sua vita
precedente e più era certa di aver fatto la scelta giusta
accettando quel
sentimento che l’aveva resa libera.
“Oh!
Interessante!” commentò la glaciale soleana senza
perdere il suo sadico e
perfido sorriso “Vediamo se sei davvero forte come
dici!” e si lanciò in avanti
calando la spada.
“Kori
Ryu no HOKO!” ma T fu più veloce di lei e le
lanciò contro il suo <<
Ruggito del Drago del Ghiaccio >>
“Eh?”
Esdeath si limitò a sorridere e tese in avanti la mano
libera.
CRASH!
Che
frantumò il ghiaccio senza problemi.
“Sono
io a comandare il ghiaccio!” cosa che rimarcò con
un certo orgoglio.
“Se
lo dici tu!” le rispose T nuovamente avvolta
dall’aura bianca che l’attaccò da
dietro.
CRASH!
Ma
quello che colpì fu un muro di ghiaccio eretto
dall’avversaria che si voltò per
colpirla. Ma alla rossa bastò un battito delle sue ali per
scansare l’attacco e
sparire alla vista dell’avversaria per tentare un nuovo
attacco.
“Mocciosa!
Per quanto hai ancora intenzione di continuare questo gioco!”
Esdeath stava
cominciando a stancarsi di continuare questa stupida danza senza senso.
“Non
sto giocando!” le rispose la rossa apparendole davanti pronta
a calare il suo
stocco.
CLANG!
Che
fu deviato dalla spada della soleana che poi tentò di
sferrarle un calcio.
CRASH!
Ma
quello che colpì, si rivelò essere un miraggio di
ghiaccio.
“Che
cosa?” lasciando Esdeath completamente spiazzata.
“Hai
perso!” le sussurrò T che
l’attaccò al lato sinistro pronta ad abbatterla
senza
nessuna esitazione.
“Eheh!
Makahadoma!” ma la soleana non aveva ancora giocato la sua
carta migliore.
WOSH!
Crick!
Di
colpo tutto quello che aveva intorno si bloccò come se il
tempo si fosse
congelato.
“Un
ottimo scontro. Peccato per te che, grazie al mio potere superiore,
possa
congelare addirittura il tempo intorno a me!” artefice di
ciò era stata la
stessa soleana che aveva conservato questa mossa per le occasioni
speciali “Mi
complimento per la tua forza umana ma ora… uh? Sta
sorridendo?” e ormai non le
restava che darle il colpo di grazia ma si bloccò quando
vide che sul viso
dell’avversaria vi era un sorriso da furbetta e non ne capiva
il motivo.
“Rido
perché non ha funzionato!” a risponderle ci
pensò la stessa T mentre dietro di
lei si formò una grottesca figura dalla forma di un cappello
nero munito di un
gigantesco occhio giallo.
WOSH!
La
cui presenza annullò il congelamento del tempo facendolo
tornare a scorrere.
CLANG!
“Grrr!
Che diavolo è quell’affare!” mentre
usava la sua spada per bloccare quella
della rossa, Esdeath pretese di sapere che cos’era quello che
stava guardando.
“Si
chiama Mad Hatter ed è la manifestazione del potere della
cancellazione. Tutto
ciò che colpisce viene cancellato!” le rispose la
rossa ninja mentre spinse con
maggiore forza costringendo l’avversaria a retrocedere.
“GGGRRR!”
che strinse i denti per bloccare la sua avanzata “In tal
caso, risponderò col
potere che ho sempre tenuto da parte!” e poi decidere di
usare anche lei
qualcosa di nuovo.
BLUB!
“Che
roba è quella?” T vide fuoriuscire una misteriosa
melma violacea dal corpo della
nemica che poi si compattò assumendo le sue sembianze.
“Schiacciala!”
Esdeath dette quest’ordine e la creatura ubbidì
lanciandosi in avanti.
WOSH!
BLUB!
Ma
quando venne a contatto col potere del Mad Hatter, la figura venne
distrutta
per poi riformarsi alle spalle della sua padrona.
“Bello
vero? Ti chiedi cos’è?” crogiolandosi
dell’incredulità dell’avversaria,
Esdeath
era sicura che si stava chiedendo che cosa fosse quella cosa appena
apparsa “Ti
presento il Nulla: è un potere contrario alla vita e alla
natura. Tutto ciò che
tocca viene contaminato e trasformato in questa bella poltiglia dal
potere
devastante!” rivelandole senza problemi la sua natura.
“È
simile e allo stesso tempo diverso dal mio. Mi vengono i brividi al
solo
pensare di essere toccata da quella cosa!” T percepiva
perfettamente il
pericolo legato a quel potere e aveva compreso il rischio di venirne a
contatto.
“Ahahahah!
Sai, sei la prima a vederlo? Pensa che non ho mai pensato di tirarlo
fuori!”
intanto la soleana volle metterla al corrente di questo suo piccolo
segreto,
ossia che non l’aveva mai mostrato ad anima viva
“Ma ora ho deciso di metterlo
alla prova. Vediamo quale dei nostri due poteri è
più forte. Iniziamo a
danzare!” per poi porre fine alle parole e scagliarle contro
la melma che si
avventò con sguardo famelico.
WOSH!
Ma
si trovò davanti il Mad Hatter che scatenò il suo
potere per cancellarlo del
tutto.
“Tsk! Il Mad Hatter è un potere
incredibile
ma è anche molto faticoso da usare in continuazione. Devo
inventarmi qualcosa
di buono o rischio di farmi del male da sola!”
intanto T si stava spremendo
le meningi per trovare un modo di uscirsene da quello scontro
perché quel suo
potere, se usato troppo a lungo, poteva danneggiarla e intanto dalle
sue labbra
cominciò a uscire del sangue.
“Che
ti prende? Sei già al limite?” nel notare quel
sintomo, Esdeath riteneva di
aver ormai concluso questa sfida “Avvolgila!” per
poi ordinare alla sua
creatura di espandersi e chiudersi intorno all’avversaria in
modo da
imprigionarla e fagocitarla.
“Ora
o mai più!” T capì di dover cogliere
l’attimo o avrebbe fatto una fine orribile
e ritirò di colpo il Mad Hatter concentrandone il potere
sulla lama dello
stocco.
ZACK!
E,
con un colpo netto, tagliò la melma che aveva davanti a
sé salvandosi un attimo
prima di essere catturata.
“ESDEATH!”
non si fermò e puntò direttamente
l’avversaria con lo stocco in pugno.
“Vieni!”
che l’accolse a braccia aperte facendo altrettanto avvolgendo
la sua spada col
nulla.
CLANG!
Le
due lame si scontrarono in un potente stridere di metallo ma nessuna
delle due prevalse
sull’altra.
“Eheheh!
Sì, così. Affrontami con tutto ciò che
hai!” ovviamente quel tipo di scontro
piaceva alla soleana che se lo voleva godere fino alla fine.
“Kori
Ryu no HOKO!” T non mostrò alcuna esitazione e le
lanciò contro il suo ruggito
a distanza ravvicinata.
FFFRRRZZZ!
“Che
speri di fare attaccandomi col ghiaccio!” ma
l’avversaria si era difesa in
tempo evitando di essere colpita dal soffio gelato.
KAPOM!
“AAARRGGH!”
ma non ebbe il tempo di provocare l’avversaria che ricevette
un pugno in faccia
che la fece sbalzare.
KAPOMX10!
“PRENDI
QUESTO!” T non si fermò e la colpì con
altri pugni ben assestati costringendola
a mollare la spada.
“Dannata
mocciosa!” la generalessa non gliel’avrebbe fatta
passare liscia e, per atto
istintivo, poggiò la mano sinistra a terra generando una
punta di ghiaccio.
GNAM!
“Grazie
per il pasto!” ma quello era proprio quello che T si
aspettava e non ci pensò
due volte a mangiare il blocco di ghiaccio ricaricando così
le batterie “E ora
ti farò pagare il conto per tutte le vite che hai
mietuto!” per poi dirigere
nuovamente lo stocco contro l’avversaria.
“I
deboli che mi si parano davanti muoiono. E questo è
quanto!” le rispose la
soleana calando la sua spada.
CLANGX10!
Ricominciando
a combattere contro l’avversaria.
“Però!
Non facevo quell’umana così forte. Non
è da tutti riuscire a tenere a bada una
come Esdeath!” intanto Mihawk osservò lo scontro
con non poca sorpresa. Per
esperienza, sapeva che la soleana era un avversario ostico ma
notò che T
continuava a resisterle e, ogni volta che sembrava in
difficoltà, si rialzava
pronta a rispondere agli attacchi della nemica.
“L’hai
notato anche tu, a quanto pare!” commentò il
Cavaliere del Teschio che era a
pochi metri da lui e aveva interrotto il suo duello con lui per
osservare
quello tra le due “Sarà anche una terrestre eppure
lei e i suoi compagni si
avvicinano molto a noi soleani!” e non poteva che notare una
certa somiglianza
tra loro e i terrestri che erano arrivati con i Sun’s
Warriors.
“Non
che la cosa mi interessi ma, secondo una supposizione della mia Merlin,
alcuni
di questi terrestri dispongono delle carte in regola per poter
rivaleggiare con
noi e addirittura superarci. È una storiella simpatica non
pensate?” al
discorso si unì anche Escanor che, mentre teneva la sua
ascia su una spalla,
rivelò ai due che aveva davanti un aneddoto che aveva
sentito dalla donna che
amava.
“Eheh!
Lo è!” commentò il più
potente spadaccino del Sole poggiando la sua enorme
spada sulla spalla “E voi ci credete?” per poi
chiedere ai due avversari se la
pensavano così.
“Non
sarei qui se non credessi nella possibilità di salvare
questo nostro mondo!”
gli rispose il misterioso cavaliere senza perdere la sua concentrazione
“Dovresti unirti a noi e aiutarci invece di combattere contro
di noi!” e invitò
l’avversario a cambiare bandiera e a unirsi a loro. Era
sicuro che la forza del
Re degli spadaccini avrebbe favorito ulteriormente la loro causa.
“Mi
spiace ma non posso farlo!” ma la risposta di Drakul fu
negativa “Finchè mio
figlio resterà prigioniero di Vorkye, non ho altra scelta
che servirlo. Solo se
verrà liberato, prenderò in considerazione la tua
offerta!” e gli fece capire
il suo modo di pensare sul quale non poteva assolutamente discutere.
“Capisco!
Allora abbi un altro po’ di pazienza e tu e la tua consorte
potrete
riabbracciare vostro figlio!” capendo perfettamente il
messaggio, il Cavaliere
ritenne di non avere altro da aggiungere e si lanciò
nuovamente a testa bassa
sull’avversario.
CLANG!
Che
rispose bloccando il colpo con la sua enorme spada.
“Ora,
però, voglio capire una cosa: se posso considerarmi al tuo
livello!” il
misterioso soleano avrebbe approfittato di quest’attesa per
misurare la sua
forza di spadaccino confrontandosi con lui.
“La
cosa non mi dispiace. Fatti sotto!” che accettò la
sfida dello sfidante le cui
gesta avevano da tempo attirato la sua attenzione.
“Sapete,
odio essere ignorato!” ma c’era un altro potente
sfidante che non aveva preso
in considerazione, ossia Escanor che, da grande superbo che era, non
apprezzava
quelli che lo ignoravano.
ZACK!
CRASH!
E
lo dimostrò calando la sua ascia che mancò il
bersaglio colpendo il pavimento
creando una voragine.
“Vuoi
unirti allo scontro peccato capitale della Superbia? Nessun
problema!” un altro
invito che il re degli spadaccini non si fece problemi ad accettare.
Non aveva
mai temuto nessuno e di sicuro non si sarebbe fatto problemi a
combattere
contro due potenti avversari in una volta sola.
CLANGX100!
A
diversi metri di distanza, c’era il duello tra le due Teresa
intente a
scambiarsi veloci fendenti. Il suono del clangore delle loro lame era
così
forte da distorcere l’aria e provocava un forte suono che
crepava le pietre che
avevano intorno.
“Non
c’è che dire, sei un’avversaria forte.
Mi sto divertendo sai?” mentre
continuava a colpire, la regina degli spadaccini del Sole si
complimentò con la
sua alger ego che la stava facendo impegnare per davvero.
“Posso
dire lo stesso. È questo il vantaggio di combattere contro
sé stessi: sai che
ti divertirai!” anche la Claymore numero uno la pensava nello
stesso modo e
riteneva di aver trovato un’avversaria degna di questo nome.
“Dimmi
un po’: come vanno le cose col tuo sposo?” mentre
continuava a calare fendenti
che venivano parati, Teresa soleana chiese alla sua versione umana come
andasse
la sua vita coniugale.
“Non
sono sposata!” le rispose l’altra saltando verso
l’alto per poi piombarle in
picchiata ma il suo attacco fu facilmente schivato senza problemi
“Ahimè, non
ho avuto la tua stessa fortuna!” ammettendo di non essere
stata così brava come
lei.
“È
un vero peccato!” commentò l’altra
mentre eseguì un rapido affondo che fu
abilmente schivato “Beh, se mai troverai il tuo uomo, tieni a
mente questo: non
dargliela mai vinta e, se fa i capricci, usa un martello
giocattolo!” e le
dette quest’utile dritta che con lei aveva sempre funzionato.
“Perché?”
ma la dritta in questione non fu compresa dalla bionda che si mise in
ginocchio
per darsi la spinta per un potente attacco diretto che fu
però bloccato.
“Ha
un forte effetto depressivo sai? Ogni volta che lo colpisco in testa
col
martello, si rannicchia depresso in un angolino!” mentre
allontanò l’avversaria
con un calcio ben piazzato, le spiegò gli effetti che
generava quel semplice
gesto sul marito.
“È
il colmo. Faccio fatica a crederci!” ma Teresa, mentre
atterrò in piedi, espresse
il suo scetticismo. Non poteva credere che un semplice giocattolo
potesse fare
un simile effetto sul re degli spadaccini.
“Te
lo faccio vedere subito!” capendo che era meglio una
dimostrazione pratica,
Teresa soleana decise di farglielo vedere immediatamente.
“Ehi
Teresa, si può sapere che stai facendo?” proprio
in quel momento, Mihawk le
passò vicino perché spinto all’indietro
da un attacco di Escanor “Ti sembra il
momento di fare salotto?” riprendendola per il suo
comportamento poco serio.
Pick!
In
risposta, la sua dolce metà tirò fuori da
chissà dove un piccolo martello
giocattolo e lo colpì delicatamente in testa.
“C-Che
cosa ti ho detto di così sbagliato?” come
risultato, il potente soleano si mise
in ginocchio abbracciando la sua Croce Nera con tanto di aura
depressiva che
gli aleggiava sopra la testa.
“Funziona
per davvero!” di fronte a quella dimostrazione, Teresa del
Sorriso rimase senza
parole tanto da spalancare la bocca per
l’incredulità.
“Oh!
Ma che è successo?” anche Escanor rimase senza
parole tanto da piegare la testa
verso destra per l’incredulità^^.
“Ma
che diavolo…” con tanto di mascella spalancata,
anche il Cavaliere del teschio
rimase senza parole di fronte a una simile scena^^.
“Conosco
bene il mio pollo!” commentò Teresa soleana con un
sorriso da furbetta sul
becco.
“Dannata.
Questa te la faccio pagare cara!” capendo di aver fatto una
figura meschina,
Mihawk si rialzò con un certo nervosismo e decise di punire
la moglie a modo
suo.
Pat!
Poggiandole
una mano in testa e accarezzandogliela delicatamente.
“N-No,
così non vale!” che si rilassò di colpo
facendo anche una faccia pucciosa quasi
fosse una tenera gattina che stava ricevendo coccole^^.
“Si
vede che sono marito e moglie!”
Commentarono
i tre avversari con tanto di occhi sgranati^^.
Poi,
dopo un attimo, tutti recuperarono lucidità e ripresero a
combattere facendo
finta che non fosse successo niente^^.
CRASH!
Da
tutt’altra parte lo scontro tra Diane e Hancock contro Lady
Kayura continuava
senza interruzioni.
La
soleana di tipo tigre avvolse la sua katana con un piccolo tornado e
poi la
calò sulle sue avversarie.
Ma
la regina delle amazzoni non si scompose e, usando il suo potere,
creò un
enorme cuore che diresse verso l’attacco che si
pietrificò bloccandosi a
mezzaria.
“Davvero
notevole. Sei in grado di pietrificare persino attacchi di questo
livello. E io
che pensavo fossi solo una gallinella che si vantava della sua bellezza
e
niente di più!” azione che stupì non
poco la sottoposta di Arago che si era
fatta un’idea sbagliata sull’avversaria.
“Non
sottovalutarmi solo perché sono bellissima. Commetteresti un
gravissimo
errore!” la riprese Hancock guardandola dall’alto
in basso perché si riteneva
superiore a lei.
“Io
non sottovaluto mai nessuno!” le rispose la soleana tigre per
poi lanciarsi in
avanti su di lei desiderosa di farla a pezzi.
CLANG!
CRASH!
Ma
si bloccò giusto in tempo per evitare di essere colpita dal
potente martello di
Diane che aveva pensato di colpirla ora che era distratta.
“Non
dimenticare che ci sono anche io!” la vipera
dell’Invida non era una che
passava inosservata e fece ruotare Ghideon per poi calarlo nuovamente.
CRASHX2!
Creando
due rialzi a forma di croce che si chiusero ai lati
dell’avversaria.
“Devi
provare con qualcosa di meglio!” ma Lady Kayura si era
già scansata e aveva
concentrato il potere del fulmine nella mano sinistra
“Elettrosfera!” per poi
lanciarla contro la gigantessa.
ZACK!
Ma
prima che la raggiungesse, fu tagliato da un abile colpo di spada di
Vergil che
sfoggiava un nuovo e inquietante aspetto.
VERGIL
CON DEMON TRIGGER ATTIVO: L'aspetto
demoniaco di Vergil era quello di una creatura umanoide dal colore
azzurro,
dalle fattezze alquanto futuristiche: il corpo presentava dei generici
ingrandimenti che terminavano con delle estremità acuminate
in alcuni punti e
la testa presentava una sorta di calotta che copriva il viso, e una
sottospecie
di corna arricciate verso il basso. La Yamato gli si attaccava al
braccio sinistro
e il corpo emetteva dei bagliori elettrici.
“Chi
diavolo sei tu?” di fronte a una visione del genere, la
soleana rimase senza
parole per più di qualche secondo.
“Per
te, sono il tristo mietitore!” le rispose il Nephilim
apparendole davanti con
la Yamato pronta a decapitarla.
“Fiamma
dell’oscurità!” ma prima che potesse
completare l’opera, Arago gli si parò
davanti e calò la sua spada avvolta da fiamme nere.
WAMP!
GRAB!
Ma
prima che lo colpissero, queste furono bloccate e assorbite da una mano
enorme
apparsa dal nulla.
“Dovevi
tenerlo occupato per altri due secondi fratellino!” nel
vedere che l’avversario
iniziale era riuscito a intervenire, Vergil riprese il fratello minore
che non
aveva fatto il suo dovere.
“Scusa,
mi è scappato!” rispose Nero che non aveva
scusanti. Anche lui sfoggiava un
aspetto assai inquietante tipico della sua natura di Nephilim.
NERO
COL DEMON TRIGGER ATTIVO:
Il
suo corpo restava umano salvo per gli occhi, ora
interamente rossi e per il braccio destro che risplendeva di
un’intensa luce
azzurra e rossa. Dietro di lui era apparsa un’imponente
figura demoniaca color
azzurro. Era una creatura dalle canoniche fattezze diavolesche, dalla
pelle
coriacea sempre simile a un'armatura medievale. Le corna partivano
dalla parte
alta della testa e terminavano davanti al viso, presentavano un
riverbero rosso
e bluastro e alcuni solchi intermittenti tracciavano i muscoli della
pelle, che
era di colore argenteo. Al posto delle ali, la creatura aveva una sorta
di
mantello.
“Capitano
Arago, che cosa sono quei due terrestri?” stupita nel
trovarsi davanti due
avversari che erano tutt’altro che semplici umani, Lady
Kayura chiese al suo
superiore un qualche chiarimento.
“Non
fare domande, non è il momento!” la riprese il suo
superiore che la allontanò
da sé in malo modo “E vedi di non distrarti
nuovamente, perché la prossima
volta non perderò tempo a salvarti!” e farle
capire che questa sarebbe stata
l’ultima volta che si preoccupava per lei.
“Sissignore!”
rispose la soleana per poi rimettersi in guardia.
“Voi
due state bene?” intanto Vergil, senza nemmeno voltarsi a
sincerarsi delle
condizioni delle due alleate, chiese loro se fossero tutte intere.
“Sì
grazie!” gli rispose Diane con aria innocente^^.
“Questo
è l’importante!” commentò
Nero che non staccava gli occhi di dosso
dall’avversario sicuro che avrebbe attaccato da un momento
all’altro.
“Tsk!
Voi uomini terrestri siete dei maleducati. Come osate rivolgervi a me
senza
nemmeno guardarmi negli occhi!” l’unica che non
sembrava apprezzare il loro modo
di fare era Hancock che, in quanto una delle soleane più
belle, riteneva
offensivo non essere ammirata da tutti “Siete
imperdonabili!” e alzando la
testa in maniera esagerata, esigeva le immediate scuse dei due fratelli
che non
la veneravano come tutti gli altri.
“Stai
un po’ zitta, sei noiosa!”
Che,
in perfetta sincronia la invitarono a non seccare che quello non era il
momento^^.
“C-C-Cosa!”
lasciando la regina delle amazzoni senza parole^^. Per la seconda volta
veniva
totalmente ignorata^^.
“Che
coraggio!” commentò Diane impressionata dal loro
modo diretto e deciso che non
ammetteva obiezioni^^.
“Muahahahah!
Sarete anche odiosi ma sapete come far tacere le femmine!”
anche Arago non poté
che complimentarsi con i due per aver ammutolito la soleana
“Ma ora i giochi
terminano qui!” per poi lanciarsi su di loro deciso a farli
fuori.
“Il
tempo dei giochi è finito!” seguito da Lady Kayura
che non avrebbe avuto
nessuna pietà.
“Fatevi
sotto!”
Risposero
insieme i due fratelli accogliendoli a braccia aperte.
“Aspettatemi!”
seguiti dal peccato dell’Invidia che non sarebbe rimasta
indietro a guardare.
“Mi
ignorano e poi mi snobbano in questo modo!” l’unica
rimasta indietro fu Hancock
ancora incredula per essere stata ignorata completamente dai due
fratelli “Grr!
VI FARO’ PAGARE CARO UN SIMILE AFFRONTO!” per poi
esplodere come una teiera e
scagliarsi in avanti per sfogarsi a dovere “BOLLE MERO
MERO!” e, nel contempo,
usò il suo potere per creare delle bolle rosate e lanciarle
contro Kayura.
CLANGX
10!
“Inutile!”
commentò la soleana che le deviò tutte con la
spada.
KAPOM!
“AAAARRRGGHH!”
ma nemmeno un istante dopo fu colpita in pieno viso dalla regina delle
amazzoni.
“Prima
faccio a pezzi te e poi penso a quei due terrestri
maleducati!” che aveva un
bel programma in mente per poi iniziare a colpirla senza
pietà.
“Che
botte!” esclamò Nero per poi seguirla a ruota
calando il suo gigantesco pugno
demoniaco contro Arago che lo schivò e poi ricominciare le
danze.
SOTTERRANEI
DEL CASTELLO
“Non
riesco a localizzarlo?” mentre volava alla massima
velocità per gli immensi
sotterranei, spingendo i suoi propulsori al massimo, Alex stava
scansionando
l’area intorno a lui. Il suo avversario era assai ostico e,
se non stava
attento, rischiava grosso “Che stia aspettando che mi fermi
per poi
attaccarmi?” e pensò di fermarsi per attirare
l’avversario in trappola.
RRUUUMMBBBLLE!
“Bingo!”
disse il soleano robotizzato, per poi tendere in avanti il braccio
sinistro
“Cannone Hyggs!” che cambiò forma
diventando un grande cannone dalla canna lunga
ed era pronto a far fuoco.
“[Re
Alex!]” Pika fece uscire il gigantesco braccio destro fatto
di pietra con
l’intenzione di afferrare l’avversario.
SBRANG!
BOOM!
“[AGGHH!]”
ma questo gli sparò contro col cannone e glielo distrusse
senza lasciarne
traccia.
“Ha
funzionato, ma se non colpisco il corpo è inutile:
consumerei solo energia!”
sebbene l’avesse colpito, Alex si rese conto che, anche se
gli distruggeva gli
arti di roccia, finché non colpiva Pica non avrebbe ottenuto
nessun risultato.
“[Dannato!]”
ma l’avversario era più furioso che mai e fece
uscire i suoi arti dalle pareti con
l’intento di schiacciare l’avversario.
“Lancia
Kabizashi!” ma il soleano robotico non si fece trovare
impreparato e fece come
i suoi due compagni estraendo dal suo corpo la sua personale lancia la
cui forma
era quella una grande falce.
ZACKX4!
Che
usò abilmente per tranciare gli arti di roccia non
lasciandone alcuna traccia.
“Una
cosa del genere non mi sfiora nemmeno!” commentò
il soleano metallico, che
voleva provocare l’avversario in modo da fargli compiere un
passo falso.
ZOCK!
“Uh?”
un istante dopo, si ritrovò il busto trafitto da una
gigantesca lama.
“[Picapicapica!
Questa invece ti ha colpito. Muori Re Alex!]” ad averlo
trafitto era stato Pica
stesso che, approfittando del punto cieco dell’avversario,
aveva allungato il
braccio destro e lo aveva colpito. Ora era sicuro della sua vittoria.
“Devo
correggerti amico. È vero che sono Alex, ma non quello di
questa dimensione!”
ma, contro ogni sua previsione, vide che l’avversario,
nonostante il petto
squarciato, era ancora vivo e parlava “E poi questo
è un organismo cibernetico
in cui ho trasferito provvisoriamente la mia mente e, fortunatamente,
non provo
dolore!” e dalla ferita non fuoriusciva nemmeno una goccia di
sangue.
GRAB!
“[CHE
COSAAAAA!]” la cosa lasciò Pica senza parole e
questo fu un grave errore.
Infatti, il suo braccio fu afferrato e tirato violentemente verso
l’avversario
“[MALEDETTO! LASCIAMI!]” che lo afferrò
saldamente.
“Adesso
io e te andiamo a farci un bel giro in cielo. Vediamo come fai senza
rocce!”
Alex mandò i suoi propulsori al massimo e salì
verso l’alto, sfondando il
soffitto e arrivando rapidamente in superficie.
KAPOMX100!
“[MALEDETTO!
LASCIAMI!]” il tutto mentre Pica lo colpiva più
forte che poteva per liberarsi
da quella presa. Aveva anche indurito i suoi pugni per aumentarne la
forza ma
non potevano scalfire il resistente rivestimento
dell’avversario “[Grin!]” poi,
di colpo, sul suo viso comparve un sorriso diabolico.
CRASH!
“Una
copia di roccia?” per poi rompersi tra le braccia di Alex,
che non si aspettava
una simile mossa “Mi ha giocato un bello scherzetto. Devo
tornare di sotto o
quel bastardo attaccherà gli altri!” e decise di
tornare sui suoi passi
sperando di intercettarlo.
KAPOM!
CRASH!
“Ma
cosa…” ma non riuscì a fare un
movimento che fu colpito da un violento pugno,
che lo mandò a sfracellarsi contro un torrione del castello
che gli franò
addosso.
GRAB!
Un
attimo dopo, le macerie cambiarono forma e diventarono due gigantesche
mani che
lo afferrarono sollevandolo verso l’alto.
“[Picapicapica!
Non preoccuparti: una volta che punto un avversario, non mi fermo fino
a quando
non l’ho ammazzato!]” Pica gli si
stagliò davanti mostrando un aspetto più
minaccioso: si era fuso con tutte le rocce che lo circondavano,
formando così
un golem di oltre duecento metri che lo ritraeva alla perfezione. Aveva
inoltre
creato un altro paio di braccia che ora imprigionavano Alex.
“Ti
ho perso di vista per un paio di secondi e ti trovo cresciuto,
però la tua
simpatica vocina non è cambiata mi dispiace!” che
lo guardò senza paura, con
tanto di sorriso bastardo sul becco.
“[Bastardo!
Sei solo un pezzo di latta. Ti farò a pezzi!]” un
atteggiamento che Pica non
sopportò e iniziò a strangolarlo con
l’intenzione di distruggerlo.
“Spiacente
ma non mi fai niente e poi sono più di un semplice pezzo di
latta!” ma Alex non
era d’accordo con lui e sapeva perfettamente come liberarsi
“Silver Cyclon!” e
generò un forte turbine argenteo.
WOSH!
CRASH!
La
cui forza fu tale da polverizzare le rocce che lo imprigionavano.
“[Che
cosa?]” lasciando Pica senza parole. Non era mai successo che
qualcuno si liberasse
dalla sua presa mortale.
“Solo
perché puoi manipolare la roccia, non è mica
detto che io che manipolo il vento
non possa vincere su di te!” ma Alex non ci vide nulla di
strano: era sicuro
che quella mossa lo avrebbe liberato.
“[Prova
a vincere questo!]” ma il gigantesco avversario si
sentì provocato da quelle
parole e calò il pugno sinistro su di lui.
“La
forza e la resistenza di quel pugno sono nettamente superiori a quelle
delle
mani che ho distrutto. Il potere del vento non è sufficiente
per fermarlo e il
Cannone Hyggs va conservato per il corpo originale!” il
cervello elettronico di
Alex calcolò tutte le possibilità di fermare
l’attacco, rendendosi conto che
doveva usare di mosse più potenti “È il
momento di ispirarmi al Great Mazinga!”
per poi sorridere compiaciuto e citare un noto robot e sollevare il
braccio
destro “Drill Pressure Punch!” da cui uscirono un
paio di trivelle che iniziarono
a girare velocemente.
BOOM!
CRASH!
E
poi l’arto si staccò dal corpo principale e
partì a razzo verso l’enorme arto
avversario, che fu perforato e sbriciolato insieme all’intero
fianco sinistro.
“[AAARRRGGHH!]”
il colpo sbilanciò Pica che iniziò a cadere verso
il lato opposto. Ma riuscì a
recuperare l’equilibrio e a rimettersi in piedi.
“Con
questo cadi di sicuro! Raggi Fotonici!” Alex non gli dette il
tempo di fare
nessuna mossa e, concentrata la sua energia negli occhi,
lanciò un potente
raggio ottico verso la testa dell’avversario.
ZOOT!
CRASH!
“[Arrrrgggh!]”
che la ridusse in briciole, costringendo Pica a uscire allo scoperto.
“Adesso!
Cannone Hyggs fuoco!” un’occasione che Alex non si
fece sfuggire e tirò fuori
il cannone usato precedentemente e sparò contro
l’avversario.
BANG!
BOOM!
Colpendolo
in pieno.
“Bersaglio
colpito!” commentò Alex, soddisfatto
dell’ottimo lavoro.
RRUUBBLLE!
“[NON
CONTARCI MALEDETTO!]” ma a sorpresa il soleano gorilla
riapparve e la statua
che lo ritraeva si rigenerò in un istante, per poi lanciarsi
in avanti.
“Accidenti
ho colpito una copia!” Alex si rese conto di aver nuovamente
mancato il
bersaglio “In tal caso distruggerò
l’intera statua, vediamo poi come farai!” e
decise di ricorrere a misure drastiche “Energia al massimo!
BREAST BURN!” e
concentrò tutta l’energia sul petto e poi la
scagliò come un potente raggio
termico, che investì in pieno il gigantesco nemico.
BOOOMM!
Che
fu interamente polverizzato lasciando solo il busto.
“Ho
consumato parecchia energia. Mi ci vorrà un po’
per ricaricare il generatore ma
credo di averlo battuto!” dopo un simile attacco, il soleano
cibernetico era a
corto di energia ma era sicuro di aver sconfitto
l’avversario. Tuttavia il suono
dei suoi sensori ottici gli fece capire di non potersi ancora rilassare.
“[Grr!
Nessuno mi aveva mai umiliato in questo modo. TE LA FARO’
PAGARE CARA!]” Pica
si era nuovamente salvato e ora era furioso oltre ogni limite e
concentrò il
suo potere fondendosi con tutto quello che lo circondava, formando un
gigante
cinque volte più grande del precedente.
“Pensi
di battermi diventando più grande? Va bene, visto che sono
un po’ a corto di
energie ma non in riserva, giocherò secondo le tue regole.
Tornado formare!”
Alex aveva bisogno di un po’ di tempo per ricaricarsi e,
nell’attesa di
recuperare le forze, avrebbe impiegato il solo elemento del vento per
batterlo.
WOSHX10!
Dieci
grandi trombe d’aria si formarono intorno a lui e si unirono
inglobandolo. Il
risultato finale fu un titano fatto a sua immagine e somiglianza, delle
stesse
dimensioni di quello di Pica.
“Forza,
fatti sotto!” il titano di vento invitò
l’avversario a farsi avanti. Gli
avrebbe dimostrato che anche col solo vento poteva batterlo.
“[Non
prendermi in giro. Sarò io a trionfare!]” Pica
accettò la sfida e calò il pugno
destro contro di lui che fece altrettanto.
KAPOM
DOON!
Generando
una potente onda d’urto che spazzò via tutto
quello che non era ben attaccato
al terreno, dando il via a un autentico scontro tra titani.
KAPOMX1000!
Ignorando
completamente le scosse generate dallo scontro tra i due titani, altri
due
potenti combattenti continuarono a scontrare i loro pugni.
“HORA!”
Gouki calò un altro pugno intriso di hado con
l’intenzione di polverizzare
l’avversario che aveva davanti.
“ATA!”
ma Amor rispose all’attacco col suo pugno respingendolo.
“La
tua fama è meritata Kenshiro. Nessuno era mai riuscito a
resistere tanto a
lungo ai miei colpi!” distanziatosi
dall’avversario, il maestro di Vorkye e
Gilgamesh non poté fare a meno che complimentarsi con lui e
ora comprendeva il
perché fosse considerato uno dei più grandi
maestri di arti marziali.
“Posso
dire lo stesso di te!” ricambiò Amor mantenendosi
impassibile “Tuttavia ho
notato una cosa strana in te: i tuoi pugni sono molto pesanti. Dimmi
per quale
ragione lo sono così tanto?” per poi rivolgere
questa strana domanda
all’avversario i cui pugni sembravano dei blocchi di pietra.
“È
tutto merito del potere che ho accumulato in questi millenni:
è solo quello a
rendere forte un guerriero!” gli rispose Akuma per poi
lanciarsi nuovamente
contro di lui e, girando velocemente su sé stesso,
lanciò una potente serie di
calci volanti.
KAPOMX10!
Ma
la difesa del maestro della Sacra Scuola di Hokuto non
vacillò minimamente e
bloccò l’attacco avversario con una rapida serie
di calci.
“Non
sono il potere o l’ambizione a forgiare un pugno ma solo la
tristezza e la
volontà!” che poi contraddì le parole
dette in precedenza dall’avversario
perché il vero pugno, quello che era per davvero efficace,
era forgiato da
qualcosa di molto diverso.
“La
tua filosofia fa acqua da tutte le parti Kenshiro!” gli
rispose Gyuki
fissandolo con occhi ardenti “Senza brama di potere non si
può fare nulla: si è
solo deboli!” per poi piombargli nuovamente addosso calando
il potente gancio
destro.
SCHIAFF!
Ma
Kenshiro lo deviò con la mano sinistra aperta.
KAPOM!
Per
poi colpire l’avversario con un pugno veloce quanto potente
che gli fece
sputare sangue.
“D-Dannato!
MHM!” Akuma stava per inveirgli contro ma percepì
che nel suo corpo stava
accadendo qualcosa di strano.
“Ho
colpito un tuo punto segreto di pressione. Ti restano solo tre secondi
di
vita!” e ci pensò Amor a spiegarglielo. Servendosi
delle tecniche della Sacra
Scuola, aveva inferto un attacco letale all’avversario che
ormai era agli sgoccioli.
ZOCK!
“Tsk!”
ma questo, in risposta, si trapassò il petto con le dita
artigliate intrise di
hado annullando gli effetti letali della tecnica “Non
illuderti Kenshiro. Le
tue tecniche saranno potenti ma l’Ansatsuken non conosce
rivali!” per poi sparire
alla vista dell’avversario.
“Cosa?”
lasciando Amor stesso senza parole.
“MUORI
KENSHIRO!” gridò Gouki dall’alto e
sparò un potente attacco intriso di hado
contro l’avversario.
BOOM!
L’impatto
col terreno generò un’esplosione di notevole
potenza ma Amor si scansò
all’ultimo momento evitando così di essere colpito.
“Complimenti
ma questo ti colpirà!” Akuma non si dette per
vinto e creò una sfera di energia
oscura potenziata ulteriormente col suo hado “Gou
Hadoken!” che poi scagliò
contro l’avversario.
“Colpo
libera energia!” ma Amor rispose all’attacco
concentrando la energia nelle mani
per poi lanciarla contro l’avversario.
BOOMX2!
Il
confronto fra i due attacchi generò un ulteriore
deflagrazione che distrusse la
zona circostante ma i due avversari rimasero incolumi e si fissarono
dritti
negli occhi.
“Uhuhuh!
Sì, è questo che desideravo!” poi Gouki
iniziò a ridere diabolicamente quasi
come fosse posseduto da un demone “Questo è
proprio il duello che desideravo.
Finalmente posso affrontare un avversario degno di tale nome. LO VOGLIO
DISTRUGGERE CON OGNI FIBRA DELLA MIA ANIMAAAAA!” per poi
poggiare violentemente
il piede destro a terra e rilasciare il suo potere senza alcun limite.
“Che
cosa sta facendo! Se continua così…”
Amor percepì non solo un aumento di forza
dell’avversario ma che questo stava buttando via qualcosa di
irrecuperabile in
cambio del potere “Dunque è questo il rischio che
si corre a perseguire
l’oscurità dell’Ansatsuken: la perdita
completa della propria anima!” e
comprese che colui contro cui stava per battersi non era più
Gouki ma qualcosa
di estremamente pericoloso che non poteva essere lasciato a piede
libero.
“DISTRUGGERE!
DISTRUGGERE!” ruggì Akuma che, in pochi secondi,
era totalmente cambiato “IO
ONI TI DISTRUGGERO’!” per poi lanciarsi in avanti
generando una violenta onda
d’urto.
ONI
IL DISTRUTTORE DEL PARADISO: Gouki era sparito e aveva lasciato il
posto a un
autentico mostro privo di controllo. Fisicamente era identico a prima
ma ora
era blu luminescente mentre i capelli erano diventati bianchi e
sparavano alti.
I grani del suo rosario si erano spezzati e ora levitavano intorno a
lui quasi
fossero delle sfere.
KAPOMX10000!
Oni
attaccò Amor senza pietà tempestandolo di potenti
pugni capaci di distruggere
una montagna.
Wosh!
Ma
un istante dopo, il corpo del maestro dei Sun’s Warriors si
smaterializzò nel
nulla per poi riapparire dietro all’avversario.
“AARRGHH!”
che ricevette un colpo critico che lo fece cadere in ginocchio.
“Tecnica
segreta della Sacra Scuola di Hokuto: Trasmigrazione
dell’Anima!” artefice
dell’attacco fu ovviamente Kenshiro che aveva usato una delle
tecniche più
potenti della sacra scuola che solo pochi potevano padroneggiare.
“Uhuhuh!”
ma Oni si rialzò iniziando a ridere come un matto
“AHAHAHAHAH! TUTTO! DAMMI
TUTTO QUANTO! LO PRENDERO’ E LO
DISTRUGGERO’!” per poi scagliarsi come una
furia sull’avversario ricoprendosi di una pensante aura
negativa.
KAPOM!
DOON!
I
pugni dei due avversari si scontrarono nuovamente provocando una
potente onda
d’urto che fece tremare tutto. Uno scontro feroce era
iniziato.
Intanto,
in uno dei numerosi corridoi delle prigioni, un altro scontro stava
proseguendo
senza interruzioni.
CLANGX2!
“Dannazione!
La sua difesa è troppo elevata. Non riesco a rilevare un
punto debole!” mentre
era intento ad analizzare nuovamente il corpo
dell’avversario, Seto continuava
ad attaccare nella speranza di trovare un punto cieco ma i suoi sensori
ottici
non lo stavano aiutando nell’impresa.
“È
inutile. Io non ho nessun punto debole. Il mio corpo fatto di lame non
conosce
debolezze!” Daz Bones fissò l’avversario
con sguardo superiore e lo avvisò che
tentare di trovare un punto debole era tutto inutile.
“Odio doverlo ammettere ma ha ragione. Mi
sono scelto l’avversario meno compatibile senza nemmeno
saperlo!” cosa su
cui il soleano robot dovette concordare a mani basse “La lancia Kabizashi non funziona su di lui e il
ghiaccio lo rallenta
per poco. Inoltre, anche se riesco a immobilizzarlo, lui usa il suo
potere del
magnetismo che è molto più efficace del mio. La
mia situazione non è delle
migliori. Dannazione!” ma non era il tipo da
arrendersi così. Tuttavia, per
quanto ci stesse ragionando, non riusciva a trovare una soluzione
adeguata alla
sua situazione.
“È
inutile! Per quanto ci provi, non riuscirai mai a battermi.
È la tua fine!”
dall’altra parte, il sottoposto di Crocodile non intendeva
più attendere la sua
mossa e fu pronto a concludere la sfida tendendo le mani artigliate in
avanti.
“Non
credere che resterò fermo a subire!” ma Seto non
si sarebbe comunque arreso.
Avrebbe continuato a combattere fino alla fine
“Uh?” ma prima di lanciarsi in
avanti, i suoi sensori acustici captarono qualcosa che gli dette
un’idea alla
quale non aveva pensato.
CLANG!
“Eh?
Perché hai conficcato la tua arma a terra?” e
davanti a uno stupito Daz, piantò
la sua arma nel pavimento e questa mossa non fu compresa.
“Stai
per vederlo!” gli rispose Seto che concentrò la
sua energia nella lancia
“Calotta di ghiaccio!” e iniziò a
congelare inesorabilmente l’intero corridoio
dal pavimento alle pareti “Lanciafiamme!” per poi
far uscire la canna di un
fucile dalle fauci metalliche.
WAMP!
Che
sparò intense fiamme al suolo. Come risultato il ghiaccio si
sciolse creando
anche una fitta coltre di nebbia.
“Capisco:
hai congelato tutto e poi usato il fuoco per creare della nebbia anche
se non
ne capisco il motivo!” Bones aveva capito che aveva fatto ma
non quale fosse
l’obiettivo dell’avversario metallico.
JET!
“SEI
UN VERO SOMARO!” gli gridò contro il soleano
robotico partendo a piena potenza
verso di lui.
CLANG!
“La
nebbia non è altro che un gran concentrato di
umidità che è il nemico naturale
degli oggetti metallici: basta poco perché si
arrugginiscano!” e mentre lo
placcò con tutta la forza dei suoi propulsori, gli
spiegò il tutto con parole
semplici ossia che la nebbia era pericolosa per entrambi “Per
mia fortuna, ho
il rivestimento antiruggine quindi sono riparato, ma tu come pensi di
fare eh?”
anche se per lui non era un problema dato che si era premunito a dovere
e
lanciò questa provocazione all’avversario.
“Nemmeno
per me è un problema. La ruggine non è mai stata
un problema per me e la nebbia
posso disperderla senza problemi col mio potere del Magnetic
World!” ma Daz
Bones rivelò che nemmeno lui aveva problemi e, ora che
l’avversario era vicino,
lo avrebbe fatto letteralmente a pezzi.
FRABBOOM!
“AAAARRRRRGGHHH!”
ma non ebbe il tempo di muovere un muscolo che il suo corpo fu
attraversato da
una scarica elettrica che lo paralizzò per qualche istante.
“Peccato
che la nebbia contenga anche una notevole quantità di acqua
che è anche un
ottimo conduttore per l’elettricità!” ma
questo faceva tutto parte del piano di
Seto che si era servito di un semplice elettroshock per colpire
l’avversario
con una scarica elettrica che la nebbia aveva reso più forte
e questo poteva
significare la sua vittoria.
“NON
FARTI TROPPE ILLUSIONI! MAGNETIC WORLD: ANTI!” ma Daz Bones
non era un tipo
così facile da battere e rilasciò al massimo il
suo potere per spingere via
l’avversario.
“Perfetto!” ma questo sembrava
far parte
del piano del soleano che, con un ghigno trionfante,
spalancò al massimo le sue
ali e si lasciò spingere via.
CRASHX4!
“Uh?
Cos’è stato questo rumore?” mentre
riprendeva il controllo del suo corpo, Daz
si accorse che l’avversario si era trascinato via
qualcos’altro “Che cosa ha
fatto? Questa nebbia…. N-No le sbarre delle
celle!” in quel momento anche la
foschia generata artificialmente si diradò e, con uno
sguardo preoccupato, si
rese conto che le sbarre delle celle contenute nel corridoio erano
state fatte
completamente a pezzi.
“Uhuhuh!
Non erano solo i nostri corpi che erano a rischio di ruggine ma anche
le sbarre
delle celle. Inoltre l’umidità causa un leggero
rigonfiamento sulle pietre!”
mentre liberò le ali dai pezzi di metallo a cui si erano
attaccati, Seto spiegò
all’avversario quale era il suo vero piano “Ammetto
che, però, non è tutta
farina del mio sacco: devo ringraziare qualcuno per avermi dato questo
suggerimento!” ammettendo tranquillamente che
l’idea non era completamente sua.
“Kakakakakah!
Ti ringrazio per avermi ascoltato carino. Magari più tardi
ti dimostrerò meglio
la mia gratitudine per averci liberato!” poi una voce
femminile proveniente da
una delle celle appena distrutte si fece sentire e la soleana appena
liberata
si fece avanti.
SHINOBU
PIPISTRELLO CREMISI: Era un’avvenente soleana di tipo
pipistrello dal formoso e
bellissimo corpo color cremisi. Aveva lunghi capelli biondi che le
arrivavano
fino ai fianchi e due grandi occhi dorati che potevano diventare rossi
che le
illuminavano il volto molto simile a quello umano leggermente
più allungato e
dalle lunghe orecchie a punta mentre i lunghi canini erano in bella
mostra.
L’alto e snello corpo era di tre metri e la sua
età era di 3000 anni.
Era
una tipa dal carattere molto particolare: sarcastica, molto seria tanto
da
detestare i perdi tempo, sadica nei combattimenti, molto logorroica e
non si
faceva problemi a dire che cosa pensava. Era anche molto maliziosa e
adorava
usare i doppi sensi.
Era
un raro esemplare di soleano di tipo vampiro: preferiva i luoghi bui e
le
piaceva anche bere il sangue degli altri diventando così
più forte. Era molto
ghiotta di ciambelle: quando le voleva mangiare faceva gli occhioni
dolci o
piccole bambinate.
Era
la fidanzata di John che non poteva che essere contento di essere
riuscito a
far colpo su una simile femmina. Lei l’aveva scelto anche
perché era stato
l’unico a farla sorridere di gusto e perché vedeva
in lui un potenziale davvero
notevole.
Oltre
al potere del fuoco, disponeva di un arsenale di poteri che non erano
da poco:
poteva acquisire i poteri di chi beveva il sangue per un intero giorno
ma si
limitava a una sola vittima per volta, disponeva di un potente fattore
rigenerante che le permetteva di guarire da qualsiasi tipo di ferita
anche se
veniva decapitata, trasformarsi in nebbia e anche nascondersi nelle
ombre. Era
praticamente una delle soleane più forti in circolazione
anche se non era in
grado di competere con mostri del calibro di Esdeath e Teresa.
La
sua arma era una lunga katana bianca che normalmente teneva dentro di
sé che
estraeva tirandosela fuori dalla bocca: il nome era Kokoro Watari ed
aveva la
misteriosa abilità di colpire l’anima impura del
suo avversario.
“N-No!
Tu non dovresti essere qui!” nel riconoscerla Daz divenne di
colpo pallido.
Conosceva molto bene la soleana e credeva si trovasse altrove.
“Si
vede che sei ritardato caro il mio Daz Bones. L’aria pesante
di questa prigione
ti ha davvero fatto male!” lo sfotté la soleana
con un sensuale quanto
sarcastico sorriso e, ora che era libera, poteva finalmente scatenarsi.
“Questo
è il corridoio E dove siamo incarcerati solo noi tre ma
dubito che la cosa
importi adesso!” commentò un’altra
soleana che poteva finalmente uscire dalla
cella e dare libero sfogo alla sua frustrazione.
SHIZUMA
GATTO ROSSO: Era un’alta e atletica soleana di tipo felino
dal manto rosso come
il fuoco di 4915 anni. Il sinuoso e snello corpo, era alto quasi cinque
metri,
gli occhi erano color dell’oro mentre i lunghi capelli erano
argentei.
Bella,
misteriosa e silenziosa: queste erano le principali caratteristiche di
questa
soleana dal triste passato.
Era
nata e cresciuta in una zona molto povera e aveva perso i genitori in
tenera
età eppure il suo viso all’apparenza malinconico,
non aveva mai versato
lacrime, come se non le potesse versare perché
impossibilitata da una
misteriosa forza. Per molto tempo era stata punto di riferimento per
molte
giovani soleane che, sebbene mantenesse le distanze, non smettevano di
cercarla. Ma lei cercava qualcuno che avrebbe sanato la sua malinconica
esistenza e farle sorgere un dolce e sincero sorriso. Erano anche molti
i
maschi che la circondavano ma lei li aveva sempre allontanati
perché, a suo
parere, non erano in grado di donarle ciò che cercava.
La
sua esistenza cambiò quando incontrò Rose. Il suo
sorriso e la sua energia
furono per lei come un colpo di fulmine che squarciarono quel sottile
velo di
malinconia che lei non era mai riuscita a scostare: tra le due fu amore
a prima
vista. Era qualcosa di semplice e puro che solo in pochi potevano
comprendere.
Ban fu uno di questi pochi a comprenderlo e, rinunciando a malincuore
all’idea
di avere un nipotino, dette la sua benedizione.
Quando
Vorkye prese il comando il loro amore rischiò di essere
messo a rischio:
Shizuma fu catturata durante una retata degli uomini del tiranno e, per
via del
suo potere, incarcerata, altrimenti sarebbe già morta da
tempo per mano di
Vorkye stesso.
I
suoi poteri erano legati al fuoco, il suo potere speciale era Dark
Attraction:
un’abilità che le permetteva di rendere tutti
coloro che posavano gli occhi su
di lei e ne venivano poi baciati suoi devoti servi che eseguivano tutti
i suoi
ordini fino a quando decideva lei, solo chi disponeva di una forte
volontà
poteva resistere a un simile potere.
“C-Corridoio
E! Q-Questo vuole dire che LUI è qui!” e nel
capire dove lui e il suo
avversario erano finiti capì di aver commesso una terribile
leggerezza che
poteva costargli caro.
“Sì,
ci sono anch’io!” a confermare il tutto fu
l’unico soleano maschio presente in
quel corridoio e, con passo calmo uscì dalla sua cella.
D FALCO
NERO: Era un giovane soleano di tipo falco pellegrino dal piumaggio
nero notte
abbinato a lunghi e ondulati capelli neri e tristi occhi azzurri. In
testa
portava un cappello nero da moschettiere mentre le sue ali erano chiuse
a mo di
mantello sulle sue squadrate spalle. Il fisico scolpito era alto tre
metri e
mezzo e la sua età era di 3505 anni.
Silenzioso,
calmo riflessivo ma anche dotato di quell’alone di mistero
che attirava gli
altri: erano queste le sue doti principali. Era il figlio di Drakul e
Teresa ed
era quindi un abile spadaccino.
I suoi
genitori non avevano avuto molta fantasia nel dargli un nome ma a lui
questo
non era mai importato: ciò che più contava era
renderli orgogliosi di lui.
Quando
Vorkye prese il trono, lui e i suoi genitori decisero di restarsene in
disparte
perché non interessati alla cosa. Lo stesso non si poteva
dire per il tiranno
che decise di farlo catturare tendendogli un’imboscata. D fu
catturato e
imprigionato e, a causa di questo, i suoi genitori furono costretti a
schierarsi dalla parte del tiranno.
Anche se
era incatenato da tempo, non aveva perso un briciolo della sua forza:
continuava, infatti, ad allenarsi senza sosta perché conscio
che un giorno
sarebbe evaso e sapeva già che avrebbe dovuto combattere.
La sua arma
era la Croce Bianca, uno spadone identico a quello del padre solo del
colore
bianco. Era in grado di effettuare fendenti multipli calando la spada
solo una
volta, inoltre disponeva del potere Opeope col quale poteva generare
una cupola
a dimensione variabile al cui interno poteva fare qualunque cosa, anche
se non
era solito usarlo. Quando faceva sul serio, i suoi occhi diventavano
scarlatti
ed era in grado di rilasciare una grande quantità di energia
che spazzava via
ogni difesa nemica. Era il degno figlio del Re e della Regina degli
Spadaccini.
“Merda!”
nel trovarsi davanti questo potente avversario Bones fu colto da un
brivido di
terrore che non aveva mai provato prima “L-Le manette
sigillanti. Che fine
hanno fatto le manette che sigillano i vostri poteri?” per
poi rendersi conto
che i tre prigionieri non erano ammanettati con le speciali manette che
ne
sigillavano i poteri.
“Gliele
ho tolte io!” ma ci pensò Seto a prendersi il
merito della cosa “La cortina di
nebbia aveva anche lo scopo di nascondere le mie azioni. Nel momento in
cui
sono passato davanti alle loro celle, ho sparato dei laser che miravano
a
tagliare le manette. Grazie per avermi portato qui!” e gli
fornì l’ennesima
spiegazione con tanto di ringraziamento ironico per avergli offerto un
aiuto
inaspettato.
“Quelli
che dovrebbero ringraziarti siamo noi!” commentò D
mentre tese la mano sinistra
in avanti facendo apparire una piccola cupola verde e quando
sparì, impugnava
il suo spadone Croce Bianca e una frusta rossa “Shizuma credo
che questa sia
tua!” che poi lanciò a una delle sue compagne di
sventura che la prese al volo.
“Grazie
mille D. Mi sentivo nuda senza: è un prezioso regalo della
mia Rose!” la quale
confessò esserci molto legata perché era un
regalo della sua amata.
“Kakakah!
Che tenera che sei!” commentò Shinobu per poi fare
una leggera pressione sullo
stomaco e dalla sua bocca uscì l’elsa di una
katana che afferrò e la estrasse
senza esitazioni “Oh beh non ha nessun legame affettivo ma
è la mia arma per
eccellenza. È vero che John ne ha una niente male ma questa
resta sempre la mia
preferita!” e poi puntarla verso l’avversario
ancora immobile per lo shock.
“Continua
a percorrere il corridoio che hai dietro di te ed entra nella prima
porta che
vedi: lì c’è la sala di controllo.
Credo non debba aggiungere altro!” intanto D
dette a Seto un’altra importante informazione che era certo
avrebbe permesso di
realizzare un grande passo avanti.
“Ci
pensiamo noi a Daz Bones. Sarà un ottimo modo per
sgranchirci dopo tutto questo
periodo di inattività!” seguito da Shizuma che
fece intendere che
all’avversario ci pensavano loro.
“Direi
che lo stendiamo in pochi secondi!” di questo Shinobu ne era
sicura al 100% e
non lo diceva solo perché avevano il vantaggio numerico.
“Molto
bene è tutto vostro. Vedete di non farvi rimettere dentro:
questa è la prima e
ultima volta che metto piede in una prigione!” Seto non si
fece troppi problemi
a cedere loro l’avversario e, senza alcuna esitazione, si
voltò e iniziò a
correre verso la sala di controllo per liberare tutti i prigionieri
compreso il
re.
“No
dannazione. Se libera tutti, saremo nei guai!” cosa che Daz
non poteva
permettere o sia lui che i suoi colleghi avrebbero avuto seri problemi
a
gestire la faccenda “FERMATI DANNATO!” e si
gettò al suo inseguimento nella
speranza di fermarlo.
“Tu
ti fermi qui!”
Ma
così commise l’errore di non prendere in
considerazione i tre che erano appena
stati liberati.
ZACKX3!
“ARGH!”
che non si fecero alcun problema a colpire l’avversario che
fu messo KO in un
solo istante.
“Forza
ragazze, andiamo a dare una mano a chi ci sta salvando!” D
non perse tempo e si
diresse nella direzione dove sentiva il rumore degli scontri per dare
man
forte.
“Puoi
dirlo forte. Rose mi sta aspettando!” seguito dalla soleana
gatto che voleva
riabbracciare al più presto la sua amata.
“Andiamo
a spaccare qualche faccia!” se la rise Shinobu seguendo i due
a ruota.
KAPOMX500!
“UIAHAHAHAH!
PRENDI QUESTO E QUESTO!”
In
un altro corridoio era in corso lo scontro tra Joey e Burgles e
quest’ultimo
stava attaccando come un pazzo.
“Troppo
prevedibile!” ma per il figlio di Kenshiro quegli attacchi
non servivano a
nulla: infatti li stava parando senza eccessivi problemi “È strano: i miei attacchi non stanno
funzionando. Ho colpito diversi
punti di pressione eppure, tranne col mio primo attacco, non
è successo nulla!”
ma si era accorto che qualcosa non andava, infatti le tecniche della
Sacra
Scuola di Hokuto sembravano non sortire alcun effetto.
“UIAHAHAHAH!
PRENDI QUESTO! HADO FINGER!” Burgles non smetteva di
attaccare e, sollevato
l’indice sinistro, lo puntò verso la spalla
dell’avversario.
BOOM!
“Per
un pelo!” ma Joey lo schivò un istante prima di
essere colpito e, con un pugno
rapido, colpì l’arto avversario poco sotto il
gomito.
“Agh!”
Burgles sentì il colpo e vide che l’arto stava per
esplodere “Ui! Scherzavo!”
ma tornò di colpo tranquillo e
usò l’’indice destro pe colpirsi il
braccio che tornò normale.
“Agopuntura!”
e Joey capì subito che cosa era successo:
l’avversario usava un’arte medica che
stimolava determinati punti di pressione per curarsi e prevenire gli
effetti
dannosi della sua arte marziale.
“Uiahahahah!
Esatto. Ho deciso di impararla in modo da potermi battere alla pari col
tuo
vecchio e dimostrare di essere il migliore. UIAHAHAHAHAH!
PRENDI!” il
sottoposto di Teach gli confermò il tutto e poi riprese ad
attaccare più
velocemente di prima.
“Ammetto
che è una bella pensata!” ma per Joey non fu un
problema schivare anche quegli
attacchi che ora erano più mirati “Tuttavia la
Sacra scuola non può essere
battuta con così poco!” e fece capire
all’avversario che quel metodo, anche se
buono, non era abbastanza per lui.
GRABX2!
“COSA!”
infatti, con un rapido movimento, afferrò Burgles per i
polsi che, per quanto
ci provasse, non riuscì a liberarsi dalla sua ferrea presa.
KAPOMX1000!
“UAAAAAARRRRRHHHH!”
e poi lo colpì violentemente con una rapida serie di calci
che non mancarono il
bersaglio.
“L’agopuntura
è sicuramente molto utile ma ha una debolezza fin troppo
evidente: non puoi
correttamente usarla senza le mani!” finito di attaccarlo,
Joey lo riprese
facendogli notare questa lacuna presente nell’agopuntura
mentre a sua scuola
non l’aveva.
“D-Dannato!”
ringhiò il soleano di tipo ghiottone digrignando ferocemente
i denti “Eh!
scherzavo di nuovo!” per poi recuperare nuovamente il suo
ghigno diabolico.
ZOCKX4!
“Ma
cos…Agh!” un istante dopo, il figlio di Kenshiro
si ritrovò colpito in quattro
punti diversi da altre due paia di mani apparse dai fianchi
dell’avversario e,
a causa del dolore improvviso, fu costretto ad allontanarsi.
“UIAHAHAHAH!”
Burgles se la rise sguaiatamente mentre mise i vari arti sui fianchi
“È vero
che l’agopuntura ha questo piccolo punto debole ma per me,
che dispongo del
potere Braccia di Ashura non è un problema. QUESTO
È IL MIO ASSO NELLA MANICA!
UIAHAHAHAHAH!” per poi rivelare quale era il suo potere che
gli permetteva di
colmare la lacuna appena menzionata dall’avversario.
“Tsk!”
che si limitò a fare una smorfia e colpirsi fianchi con i
pollici permettendo
così la rimarginazione delle ferite “Ero sicuro
che nascondevi qualcosa ma,
personalmente mi aspettavo qualcosa di più!” per
poi fissare Burgles con
sguardo impassibile.
“Tsk!
Ti credi un duro? ORA TI FACCIO VEDERE IO!” quel
comportamento fece solo
innervosire il sottoposto di Teach che ora lo avrebbe fatto secco.
“Vieni!”
Joey non si fece complimenti e fu pronto ad accoglierlo a braccia
aperte.
CRASH!
“YAHHOOOO!
CIAO BEI RAGAZZI!” ma prima che potessero riprendere lo
scontro, la parete alla
destra di Burgles fu distrutta dall’altra parte e una
gasatissima Lucyferia
fece il suo ingresso come se niente fosse.
“DANNATA
TORNA QUI! MHM! TI FARO’ URLARE COME LA CAGNA CHE
SEI!” inseguita da Sady-chan
che aveva un vero e proprio diavolo per capello e, da come era
conciata, era
chiaro che le stesse prendendo.
“Che
c’è brutta copia di Taz non riesci a farmi la bua?
Sei una vera schiappa!” la
sfotté la succube che si stava divertendo come una matta a
prendersi gioco di
quella tipa che si credeva chissà chi.
“GGGRRRRR!
TI AMMAZZO! MHM!” le ruggì contro la soleana
orsina iniziando a girare su se
stessa come una trottola esattamente come il diavolo orsino che tutti
conosciamo e avventarsi sull’avversaria.
“Oh
che bello, stai trottolando come una matta e giungi al nostro splendido
Taz!”
scena che fu accolta dalla rosa che canticchiò la sigla in
questione come
sottofondo “Ok, adesso basta scherzare!” per poi
smettere di perdere tempo e
mandare in avanti i suoi vettori.
“D-Dannazione!
Mhm! Non riesco a muovermi!” che bloccarono i movimenti
dell’avversaria che fu
bloccata a mezz’aria.
“Ed
ecco che arrivo!” la rosa non perse tempo e si
scagliò sull’avversaria pronta a
concludere la partita una volta per tutte.
“UI!”
ma aveva dimenticato che non era da sola nel corridoio. Infatti,
Burgles le
piombò addosso pronto a colpirla servendosi
dell’agopuntura.
“Onda
del Pugno di Ferro di Hokuto!” ma fu anticipato da Joey che
gli scagliò contro
una delle tecniche della sacra scuola.
BOOM!
“AAARRGGHH!”
Colpendo
sia lui che Sady-chan che furono spazzati via.
“Mio
eroe!” fece la rosa saltandogli addosso tutta contenta
spupazzandoselo come un
tenero gattino^^.
“E-Ehi!
Smettila non è il… MHM!” il figlio di
Kenshiro cercò di togliersela di dosso
anche perché non era il momento ma fu zittito dalla rosa che
gli ficcò la testa
in mezzo al suo prosperoso davanzale facendogli rizzare di colpo la
coda e non
solo quella^^.
“Ti
meriti un premio per avermi difeso caro Joey. Magari, dopo tutto questo
movimento, possiamo appartarci un pochino per conto nostro!”
Lucyferia fece
subito la sua proposta sconcia. Essendo una succube, adorava due cose:
combattere e soddisfare la sua lussuria e non si faceva problemi a fare
le
richieste sconce a chiunque^^.
“AH
ARIA!” intanto Joey riuscì a liberarsi dalla
soffice prigione in cui era finito
e a prendere lunghe boccate d’aria per poi allontanarsi dalla
compagna
tenendosi il naso sanguinante “S-Stai scherzando vero? Non
sono il tipo che va
con la prima che capita, nemmeno se è lei a chiedermelo.
Senza considerare che
te la fai con Lello!” e rifiutarla perché non era
questo il suo modo di fare,
senza contare che non voleva offendere il Sun’s Warrior nero.
“Mica
siamo fidanzati. Ci facciamo compagnia sotto le coperte!” ma
per Lucyferia
quello che lei e Lello facevano non era niente di tanto particolare. Si
tenevano semplicemente compagnia^^.
“Tu
sei folle!” commentò il soleano che proprio non
riusciva a capirla. Sapeva che
era strana ma non fino a quel punto.
CRASH!
“Ehi
ma qui fate salotto? Non mi sembra il momento di prendere il the delle
cinque!”
ma quel momento particolare fu interrotto da un altro muro che
saltò in aria
seguito dall’ingresso di Cana con giusto qualche graffio che
riprese subito i
due che sembravano star facendo salotto.
“Povero
muro. Era innocente e l’hai distrutto. Sei stata
cattiva!” dietro di lei c’era Baby-5
che si disperò per le condizioni delle pareti che, in un
modo o in un altro,
venivano danneggiate dagli scontri.
“Ti
do ragione. Prenditela con l’autore di questa fic che
è fissato con
l’interrompere le grandi scene facendo saltare le mura come
se ci trovassimo in
un film di Michael Bay!” la soleana di tipo lupo le dette
ragione attribuendo
al sottoscritto la colpa di tutto^^. In effetti, faccio saltare troppe
pareti e
mi tocca anche pagare le riparazioni^^.
“Eh?
Ma che stai dicendo?”
Le
chiesero i compagni e la nemica che non capirono dove stesse andando a
parare^^.
“Era
una battuta, accidenti. Vabbè lasciamo perdere!”
esclamò la giovane soleana che
preferì sorvolare anche perché non era il momento
“Piuttosto, ragazzi, dove
sono i vostri avversari?” per poi chiedere ai compagni dove
erano finiti i due
contro cui si stavano battendo.
“UI!
QUALCUNO CI STAVA CERCANDO?” a risponderle ci
pensò Burgles stesso che tornò
nuovamente alla carica.
“MHM!
VI VOGLIO TORTUTARE A MORTE!” seguito da Sady-chan che era
stanca di essere
presa per i fondelli dall’avversaria e ora voleva massacrarla.
“Ma
allora state bene. Meno male!” nel vederli tutti interi,
anche se un po’
ammaccati, Baby-5 tirò un sospiro di sollievo. Per un
momento si era veramente
preoccupata per loro^^.
“Non
dire scemenze ragazzina. Ricorda con chi stai parlando!” le
rispose bruscamente
il vice di Teach che, in certe occasioni, non sapeva che cosa pensare
della
soleana.
“Mhm!
Schiacciamoli tutti insieme!” mentre la diavolessa orsina
preferì sorvolare e
propose di fare gioco di squadra per sconfiggere gli avversari.
“Oh!
Avete bisogno di me!” che la sottoposta di Doflamingo
interpretò a modo suo con
tanto di occhi luccicanti contenta di potersi rendere utile^^.
“Quella
gattina è troppo tenera. Mi sento quasi male a doverla
menare!” comportamento
che fece commuovere Lucyferia che la fissò con tanto di
occhi a stelline^^ “Ma
poco male, se vogliamo salvarla, dobbiamo batterla!” per poi
tornare seria e
sollevare le braccia iniziando a caricare il suo attacco.
“Io
questa qui proprio non la capisco!” commentò Joey
che non riusciva a
comprendere i pensieri della succube che gli faceva solo venire il mal
di
testa.
“Noi
femmine siamo fatte così caro. Per questo tiriamo gli
attributi prima di voi!”
gli rispose Cana con un sorrisetto ironico mentre estrasse un set di
carte.
“Non
vi permetterò di attaccarci!” ma Baby-5 si fece
avanti per prima e trasformò il
busto in un cannone a impulsi “Laser girl!” per poi
sparare contro i tre
avversari.
“Così
ti voglio piccolina. Soul Fist!” commentò
Lucyferia scagliandole contro il suo
attacco.
BOOM!
Che
si scontrò con quello avversario investendo tutto il
corridoio e lo scontro
ebbe inizio.
“PUNK
ROCK FESTIVAL!” altrove Glaudius stava scatenando le sue
esplosioni
sull’avversario sperando di farlo a pezzi.
ZACK!
“Mi
spiace ma non funziona. Devi provare a usare qualcosa di meno
prevedibile!” ma
queste vennero tagliate dalla spada di Alan che avanzò senza
difficoltà.
“Dannato!
TI FACCIO VEDERE IO!” ormai al limite della pazienza, il
sottoposto di
Doflamingo decise di usare qualcosa di nuovo e, spalancò le
mani.
CRACKX2!
“GRRR!”
i palmi si aprirono rivelando delle bocche munite di denti aguzzi.
“Quella
mossa è la stessa di Deidara!” nel vedere la cosa,
Alan capì che l’avversario
era molto simile al pazzo bombarolo dell’Akatsuki
“Ma, sfortunatamente per te,
so già come contrastarti!” e quindi sapeva
perfettamente come affrontarlo.
“NON
PRENDERMI IN GIRO!” ruggì Glaudius e dalle bocche
nelle mani uscirono una serie
di bolle bianche.
BOOMX20!
Che
fecero saltare in aria tutto quello con cui venivano a contatto.
“Non
è argilla esplosiva!” nel vederle in azione,
Nikkò capì di aver preso un
granchio e che l’avversario nascondeva un asso nella manica
inaspettato “Manipola la sua essenza
e la trasforma in
sfere che rendono una bomba tutto quello che toccano. Nami non ce ne
aveva
parlato. È evidente che non ne era a conoscenza!”
e comprese subito in che
cosa consisteva e non era qualcosa da poco.
“Ti
piace questa mia mossa? Aspetta mi avvicino, così la vedi
meglio!” il
sottoposto di Doflamingo corse verso l’avversario generando
delle fruste
bianche dalle mani con intenzioni fin troppo chiare.
“Incantesimo
di restrizione numero 1: Sai!” ma Alan non gli dette il tempo
di realizzarle e
usò uno dei suoi incantesimi sull’avversario.
“C-Che
cosa!” le braccia di Glaudius s’incrociarono dietro
la schiena contro la sua
volontà lasciando quest’ultimo senza parole.
“Anche
se la tua mossa è diversa, è sempre legata alle
mani. Se te le blocco, non puoi
fare nulla!” Alan gli si avvicinò con passo lento
e solenne e, anche se la
mossa era leggermente diversa, aveva avuto comunque ragione
dell’avversario.
“Maledetto!”
ringhiò il soleano che lo fissò in cagnesco e poi
si gonfiò “Se non posso usare
le mie mani, ti colpirò con i miei aculei!” e
cambiò mossa che riteneva più
devastante.
“Incantesimo
di restrizione numero 99, prima orazione: Kin!” ma Alan non
gli dette il tempo
di esplodere e usò un altro incantesimo che, dal numero,
sembrava essere molto
potente.
CLANGX2!
“AAAARRRGGHH!
MA COSA…” dall’alto si materializzarono
due fasce nere che piombarono addosso a
Glaudius schiacciandolo violentemente a terra formando una X che fu
subito puntellata
da paletti di ferro che gli bloccarono i movimenti.
“Seconda
orazione: Bankin!” Alan non fermò il suo operato e
usò un altro incantesimo
volto a bloccare definitivamente l’avversario.
CLANG!
ZOCKX4! CRASH!
“AAAARRGGHHH!
CHE DIAVOLO MI HAI FATTO!” ruggì il sottoposto di
Doflamingo mentre si ritrovò
ulteriormente bloccato da una serie di fasciature bianche che lo
bloccarono del
tutto, seguite da spade di luce che gli trafissero gli arti e infine
una
pesante incudine gli cadde addosso bloccandolo a terra.
“Mi
sono assicurato di legarti a dovere!” gli rispose
l’angelo custode di Nick
avvicinandosi a lui “Ora puoi anche esplodere ma nessuno dei
tuoi aculei
riuscirà a superare i legamenti spirituali che ti ho imposto
e, anche se ci
riuscissero, posso ricostruirli in un lampo!” per poi
puntargli la sua
Zampakutò sulla fronte “Voglio essere franco. In
questo momento non mi sto
battendo al massimo: sono più o meno al 45% del mio
potenziale!” e lo avvisò
che non stava nemmeno facendo sul serio con lui.
“D-Dannato!
Quanto diavolo sei forte!” lasciando l’avversario
senza parole. Se lo avesse
saputo prima, avrebbe scelto qualcuno alla sua portata.
“Sono
l’angelo custode del vostro Sun’s Warrior blu. Il
mio compito è vegliare sulla
sua anima. Se non fossi forte, non potrei mai difenderlo dal mostro che
ha
dentro!” gli rispose Nikkò con sguardo impassibile
per il colpo di grazia.
CRASH!
“AAAARRRGGGHH!”
ma prima che potesse spingere in avanti la spada, il muro alla sua
destra
crollò miseramente e il misterioso Death Gun si mise in
mezzo travolgendo anche
Glaudius.
“Death
Gun? Ma che ti è successo?” che lo
fissò incredulo: da quando lo conosceva, non
l’aveva mai visto ridotto in quel modo. Poteva persino vedere
che parte della
sua maschera era stata fatta a pezzi ma il volto era coperto dal
cappuccio e
buona parte del suo corpo era ricoperto di ferite rossastre.
“Hai
esagerato Vincent!” mentre Alan capì subito chi
era stato e non invidiava
l’avversario appena arrivato.
“L-Lui
non è normale. È-E’ un
mostro!” il soleano mascherato si rimise a fatica in
piedi e tremava vistosamente. Non aveva mai provato nulla di simile in
vita sua
ma ora si sentiva per davvero impotente.
“Ma
che diavolo dici? Non esiste che un umano possa… E quello
che accidenti è?”
inizialmente Glaudius non gli credette ma, quando si voltò
verso il buco dal
quale l’alleato era piombato, si ritrovò spiazzato
da quello che vide.
“Il
vostro peggiore incubo direi!” commentò
l’appena arrivato Vincent con un tono
di voce che faceva accapponare la pelle oltre a un aspetto assai
inquietante.
IL
GUERRIERO OMBRA VINCENT VALENTINE: Il guardiano del Sun’s
Warrior nero ora
sfoggiava un aspetto inquietante. Il giubbotto rosso erano diventate un
paio di
ali demoniache color cremisi che presentavano numerosi fori nella parte
bassa;
le mani ora terminavano con lunghi artigli neri; la fascia rossa aveva
assunto
l’aspetto di un paio di lunghe corna da diavolo e gli copriva
parte del viso
che era diventato più appuntito mettendo in evidenza gli
occhi diventati gialli
e infine i canini erano diventati affilati come zanne. Dal suo corpo
ora più
esile, partivano saette violacee. L’aura pericolosa che
emanava era così forte
da rendere la maggior parte degli avversari incapaci di muoversi.
“Sembra
che tu abbia perso la pazienza Vincent. Non è da
te!” commentò Alan mantenendo
la calma. Ci voleva altro per spaventarlo.
“Leggermente,
ma mi sto trattenendo parecchio!” gli rispose il guerriero
ombra avvicinandosi
a lui con calma glaciale “Sembra che anche tu abbia
leggermente perso la pazienza!”
per poi notare il rilascio della sua Zampakutò.
“È
meglio non sottovalutare l’avversario non credi!”
gli rispose lo shinigami per
poi voltarsi verso i due avversari.
“S-Svelto.
Liberami da questa roba!” nel capire che era meglio cambiare
aria, Glaudius
pregò l’alleato di liberarlo al più
presto o ci avrebbero rimesso la pelle.
“S-Si!”
anche Death Gun era della stessa opinione decise di dargli retta e,
caricatoselo sulle spalle, se la dette velocemente alla fuga.
“Sembra
proprio che i topi vogliano darsi alla fuga. Non credo
proprio!” ma Vincent non
era della stessa opinione e, estratta la pistola a tre canne, la
puntò verso
l’avversario.
CRASH!
“Poveri
muri. Qui fanno a gara a chi ne rompe di più!” ma
prima che potesse premere il
grilletto, un altro muro si ruppe e Jiraiya fece il suo ingresso
“Ehi, metti
giù quel cannone!” per poi chiedere
all’amico di mettere giù la pistola.
“Ringrazia
che non ho premuto il grilletto!” gli rispose Vincent
abbassando la sua arma.
“E
il tuo avversario?” intanto Alan gli si avvicinò e
notò che Lao G non era
dall’altra parte del muro.
“Sarà
un vecchietto ma è parecchio veloce!” gli rispose
il Sannin con un sorriso di
intesa.
“Più
veloce della luce?” gli chiese lo shinigami col medesimo
sorriso.
KAPOMX2!
“ATA!”
per poi bloccare un pugno alla sua destra col dorso della spada
lanciato da un
rapidissimo Lao G che, così com’era apparso,
scomparve nel nulla.
“Direi
che abbiamo il nonno di Flash!” commentò il biondo
facendo una mezza battuta.
“Ed
è anche uno che non si lascia impressionare
facilmente!” seguito da Vincent che
si era avvicinato ai due. Si era accorto che la sua aura non faceva
effetto su
di lui, questo a dimostrare che era un tipo bello resistente.
“Ahahahah!
Più che naturale che non mi lascio influenzare. Non sono
come quei due poppanti
di Glaudius e Death Gun. Sarete anche tipi fuori
dall’ordinario ma ci vuole
altro per spaventare il Grande Lao G, con la G maiuscola!” a
rispondere ci
pensò il soleano stesso che apparve davanti ai tre per poi
sparire nuovamente.
Capendo
che l’avversario li avrebbe attaccati al primo attimo di
distrazione, i tre si
misero spalla contro spalla pronti ad intercettarlo.
“Ahahahah!
Ahahahah! Coprirvi le spalle non vi servirà a nulla. Io vi
raggiungerò sempre!”
una mossa che fece ridere il vecchio soleano. Per lui era fin troppo
facile
rompere una simile formazione.
“Non
esserne così convinto!” gli rispose Alan
scambiandosi un sorriso complice con i
due compagni.
“Non
importa quanto tu sia veloce, noi ti prenderemo!” anche
Vincent era dello
stesso parere ed era pronto a dimostralo.
“Forza
vecchietto fatti sotto!” lo provocò Jiraiya con un
sorrisetto da furbetto.
“Adesso
vi farò vedere io. Vi massacrerò il Grande Stile,
con la G maiuscola!” il
vecchio soleano abboccò all’esca e si mosse a
velocità supersonica verso il
Sannin che riteneva il più debole dei tre.
GRAB!
“Troppo
lento!” ma prima che potesse colpirlo, fu afferrato da Alan
che si era mosso
alla velocità della luce.
“Piccolo
impertinente. Ti farò vedere che cosa vuol dire….
NON RIESCO A MUOVERMI!” Lao G
stava per ribattere con una delle sue mosse ma di colpo si
sentì paralizzato e
completamente incapace a muoversi.
“I
guerrieri ombra possono colpire le ombre della preda e paralizzarla.
Non
importa quanto sia veloce, ne percepiamo chiaramente i
movimenti!” artefice di
ciò fu il Valentine che gli spiegò una piccola
particolarità dei suoi simili.
“Mentre
io sono semplicemente il Grande Jiraiya con la G maiuscola!”
il Sannin non si
fece attendere e si lanciò all’attacco con la
tecnica appresa dal suo miglior
allievo solo cento volte più grande del normale
“Rasengan Titanico!” che non
avrebbe mancato il bersaglio.
“GGGGGGGGG!”
che non poté far altro che gridare a modo suo prima di
essere colpito.
FRABOOOM!
La
gigantesca sfera rotante investì l’avversario e
percorse qualche metro prima
che si disperdesse.
“Colpito
e affondato direi!” commentò Jiraiya sicuro di
aver battuto quest’avversario.
“Non
credo proprio!” ma Vincent non concordò con lui.
Aveva la sensazione che
qualcosa fosse andato storto.
“Un
attimo prima che lo colpissi, malgrado il blocco di Vincent,
è sparito nel
nulla!” e ci pensò Alan a spiegare che
cos’era successo ed era qualcosa che non
si sapeva spiegare.
“Vuoi
dire che è riuscito a liberarsi e a scappare via? Non me lo
aspettavo proprio!”
una cosa che lasciò di stucco anche il Sannin che non lo
credeva vero.
“Credo
che sia opera del soleano di nome Death Gun. Ha un potere identico a
quello di
Icelo della decima, distorcere lo spazio dimensionale. Probabilmente lo
ha
salvato prima che venisse colpito e ora stanno aspettando il momento
giusto per
attaccare!” Vincent, però, capì subito
chi era stato il vero artefice del
salvataggio di Lao G e spiegò rapidamente ai due compagni in
che cosa
consisteva il suo potere che era identico ad un avversario che avevano
affrontato in precedenza.
“Lo
sa usare come lui?” Alan capì al volo la
situazione e, mentre si guardò
intorno, gli chiese se questo lo padroneggiava esattamente come il
demone/dio
del sonno in questione.
“No,
lo usa in maniera troppo approssimativa. Si vede che non ha ben capito
in che
cosa consiste il suo potere!” che gli dette risposta negativa
e quindi era un
vantaggio per loro.
“Si
vede che è ancora inesperto!” commentò
Jiraiya scrollando le spalle.
“Io
sarei inesperto nell’usare il mio potere? Come osate
criticarmi!” provocato da
quelle parole, Death Gun fece sentire la sua voce che ora aveva
recuperato la
freddezza di prima.
“È
dura accettare le critiche!” commentò Jiraiya con
un sorriso provocatore per
poi giungere le mani “Ma è la verità
amico. Se hai sentito i nostri discorsi,
avrai capito che abbiamo conosciuto qualcuno che usava il tuo stesso
potere,
solo che era molto più bravo di te!” e ricordargli
che avevano già incontrato
un utilizzatore dello stesso potere.
“Ma
davvero? E, sentiamo: lo avete battuto?” e questo
incuriosì non poco il soleano
che era curioso di sapere se questo suo ipotetico predecessore fosse
riuscito a
batterli.
“Ci
ha messo in maggiore difficoltà ma, alla fine, abbiamo vinto
noi!” gli rispose
Alan che ricordava fin troppo bene quella battaglia avvenuta circa tre
anni
prima.
“Era
affiancato da tre compagni ma era comunque più abile di
te!” stessa cosa disse
Vincent che ricordava fin troppo bene la battaglia contro i quattro dei
del
sonno che aveva combattuto insieme al Nikkò.
“Tsk!
Questa volta perderete!” ma Death Gun era pronto a dimostrare
quanto lui fosse
superiore al tipo in questione e uscì dalla barriera
dimensionale in cui si era
rifugiato insieme a Glaudius ora libero e a Lao G.
“Mi
ci è voluto parecchio a liberarmi da quelle restrizioni che
mi hai lanciato.
Stavolta non ci cadrò più!” Glaudius
aveva capito la lezione e stavolta avrebbe
fatto più attenzione all’avversario che lo aveva
quasi battuto.
“Mhm!
Ammetto di avervi sottovalutato. Siete tutt’altro che delle
scimmie indifese!”
anche Lao G era più serio e non avrebbe commesso lo stesso
errore due volte.
“Bene.
Sembra che possiamo dare inizio al secondo round. Pronti
ragazzi?” Jiraiya non
chiese di meglio e fu pronto a ricominciare.
“Ci
puoi scommettere!”
Concordarono
Nikkò e Valentine pronti a ricominciare la battaglia.
BANGX2!
In
un altro corridoio era in corso l’acceso duello tra Emi e
Ruby contro Mosquito.
“Eheheh!
Mi complimento ragazzini. Siete davvero molto attivi!” il
sottoposto di Aracne
ammise di divertirsi parecchio a battersi con loro “Ma adesso
vediamo di finire
i giochi!” e trasformò i suoi arti in due grosse
palle chiodate che mosse
contro i due.
“Sei
lento!”
Gli
dissero insieme i due evitando i l’attacco con movimenti base.
“Emi
mi sento un po’ pesante, mi dai una spinta?” Ruby
si lanciò in avanti tendendo
la mano sinistra verso il fidanzato.
“Se
mangi troppo, non ci posso fare niente!” le rispose lui
battendole il cinque
usando il suo potere di gravità su di lei alleggerendola.
“Spiritoso!”
gli rispose la vivace lupetta che partì come una scheggia
verso Mosquito con la
Crescent Rose sguainata.
CLANG!
“Eheh!
Troppo debole!” commentò l’anziano
soleano zanzara che aveva rafforzato il suo
corpo rendendolo più duro.
BANGX2!
CLANGX2!
“MHM!”
un attimo dopo fu colpito più duramente sia dietro che
davanti da un attacco
combinato dei due fidanzati che, sfruttando la forza di fuoco delle
loro armi,
si erano dati una maggiore spinta e aumentato la forza
d’impatto.
“Di
più!”
Dissero
i due saltando verso l’alto e poi puntare le loro armi
all’indietro dandosi
così la spinta in senso opposto e attaccare.
“Piccole
pesti, non riuscirete a battermi tanto facilmente!” Mosquito
non intendeva
starsene fermo a subire e modificò nuovamente il suo corpo
diventando il
modellino di un aereo stealth per poi attaccare i due.
CLANG!
Respingendo
l’attacco dei due che furono spinti all’indietro
mentre lui non subì alcun
danno.
“Eheheh!
Visto? È questa la differenza che c’è
tra noi!” ridendosela di gusto per aver
dato loro una lezione degna di questo nome.
“Spiacente
ma non mi hai fatto niente!” ma Emi che era ancora in aria,
non gli dette la
soddisfazione di vederlo sofferente “Anzi ora vengo a
restituirti il favore!” e
si dette nuovamente la spinta con i suoi tonfa per poi rinfoderarli.
“Provaci
se ci riesci!” Mosquito non se lo fece ripetere due volte e
si diresse verso di
lui per dargli un’altra lezione.
“Vediamo
se questo ti piace. Full Contact Karate: Pugno della tartaruga
nera!”
aumentando di colpo la gravità dietro di lui per darsi una
maggiore spinta, si
mise in posizione e calò il suo pugno.
KAPOM!
“Ma
cos…AARRRRGGGHH!” che colpì
violentemente il muso dell’avversario causandogli
un forte dolore.
“Non
ho ancora finito. Calcio della Fenice!” Emi
continuò la sua mossa e calò il
calcio sinistro in avanti.
KAPOM!
“ARRRGGH!”
e anche stavolta Mosquito fu colpito in pieno gridando nuovamente
“Che cosa
succede? Non riesco a muovermi come voglio!” rendendosi conto
di non riuscire a
muoversi a dovere.
“Danza
della Tigre Bianca!” il giovane esperto di arti marziali
continuò il suo
attacco calando una precisa serie di colpi.
KAPOMX4!
“ARRGGHH!
Ma che significa? S-Sento che l’aria si sta
comprimendo!” mentre veniva
colpito, Mosquito percepì che qualcosa intorno a lui non
stava andando “U-Un
momento. Sei tu!” per poi capire che l’artefice
di tutto era il giovane avversario.
“Esatto!
Questa combo ha questo fine: comprimere l’aria intorno a me
per ridurre la
forza d’attrito e fare questo!” che ammise essere
il suo obiettivo “E ora il
colpo finale. Tempesta del Drago Blu!” e lanciò
l’ultimo colpo, ossia un
potente calcio a ghigliottina che non avrebbe trovato
l’attrito dell’aria
ottenendo così la forza d’impatto.
KAPOM!
“AAAAAARRRGGGGHHH!”
il calcio fu così forte da generare un autentico tifone
intorno all’avversario
che precipitò violentemente al suolo.
“E
non credere che me ne resterò ferma a lasciargli fare tutto
il lavoro. Fire
Flower!” Ruby non era rimasta con le mani in mano. Infatti,
in quel lasso di
tempo aveva caricato la sua Crescent Rose con l’energia del
fuoco tipica dei
soleani del suo tipo.
BANG!
WAMP!
Il
proiettile che ne uscì fu avvolto dalle fiamme e
colpì il bersaglio provocando
un forte boato.
“Bel
colpo piccola!” commentò Emi avvicinandosi a lei
tendendole il cinque.
“Nemmeno
tu ci hai scherzato amore!” gli rispose lei battendolo
“Che dici? Lo abbiamo
battuto?” e gli chiese se potevano tirare o meno un sospiro
di sollievo.
“Temo
di no. Il vecchietto è coriaceo!” ma il fidanzato
fu costretto ad ammettere che
l’avversario sapeva il fatto suo.
CRASH!
“Piccole
pesti. Mi avete fatto davvero male. Ma stavolta la musica
cambia!” Mosquito
riapparve con più di qualche graffio ma ancora in grado di
combattere e,
sollevate le braccia, le trasformò in due enormi martelli
pneumatici.
KAPOMX2!
CRASH!
E
li calò violentemente sul pavimento facendolo crollare sotto
i suoi piedi.
“MA
CHE DIAVOLO HAI FATTO!”
Gridarono
i due soleani lupo mentre iniziarono a precipitare.
“Mi
sembra ovvio, vi distruggo!” rispose loro il vecchio soleano
per poi lanciarsi
verso di loro.
BANGX2!
Ma
Emi e Ruby evitarono di essere colpiti sparando due colpi dalla parte
opposta.
“Non
mi sfuggirete!” Mosquito però non aveva alcuna
intenzione di lasciarseli
scappare o sapeva che avrebbero tirato fuori qualcosa di dannoso
“Blocco
speciale. Super Mosquito corazzato!” e, per non correre
rischi, modificò
nuovamente il suo corpo facendolo diventare grande di venti metri e
ricoperto
da una pesante armatura per poi dirigersi pericolosamente verso di loro.
“Vuoi
il gioco duro? Ti accontento!” Emi non si fece desiderare e,
azzerata la
gravità intorno a sé, si diresse di petto
sull’avversario “Prendi questo. Taek
Wando rinnovato Originale: Calcio del Drago Blu!” e
calò un potente calcio
dalla notevole forza centrifuga che, per un momento, assunse la forma
di un
drago.
KAPOM!
DOON!
L’impatto
generò un’onda d’urto di medie
dimensioni con tanto di piccole scosse di
energia con in mezzo Emi e Mosquito che si stavano scontrando
violentemente.
“GGGGRRR!”
il soleano lupo strinse i denti più che poteva. Il corpo
dell’avversario si era
fatto parecchio duro e faceva fatica a respingerlo.
“Eheheh!
Sei un piccoletto pieno di risorse ma ne devi fare di strada per
potermi
battere!” dall’altra parte Mosquito stava
guadagnando terreno. Lui non stava
facendo nulla, semplicemente andava avanti.
BANG!
“ARRIVO
ANCH’IO!” ma così facendo si era
dimenticato di Ruby che, grazie a Crescent
Rose, non era precipitata e anzi stava sparando dietro di sé
per raggiungere il
fidanzato “VEDIAMO SE QUESTA COMBO TI PIACE. TAEK WANDO
RINNOVATO: CALCIO
DELL’IMOGI ROSSO!” per poi ricorrere anche lei a
quel poco che sapeva delle
arti marziali insegnatele dal fidanzato e calò il suo
personale calcio avvolto
dalle fiamme che assunse la forma del leggendario serpente in questione.
KAPOM!
WAMP!
“MHM!
PICCOLE PESTI!” quest’aggiunta fece arretrare
Mosquito che si ritrovò
sbilanciato.
“AAAAAAAAAAAAHHHHHAHH!”
I
due spinsero più forte che poterono e, alla fine, riuscirono
ad avere ragione
dell’avversario che fu spinto all’indietro e
intanto erano a poche centinaia di
metri dal suolo che stavano raggiungendo parecchio rapidamente.
“VAI
RUBY! FAGLI VEDERE QUANTO PUOI ESSEREVELOCE!” Emi
afferrò la sua ragazza per un
braccio e, con tutta la forza che aveva, la lanciò contro
l’avversario.
“CI
PUOI SCOMMETTERE!” gli rispose la lupetta sfoderando di nuovo
Crescent Rose e
iniziando a sparare più colpi possibili per aumentare la sua
velocità.
“Che
speri di fare ragazzina!” Mosquito, però,
riuscì a vincere la forza d’attrito
e, visto che se la trovava davanti, puntò la soleana rossa
calando il gancio
destro verso di lei.
BANG!
“GGHH!”
ma prima che la potesse colpire, Ruby abbassò la sua falce
il basso salendo di
colpo e acchiappandolo di per il collo.
“E
adesso vieni con me vecchietto!” la soleana non
bloccò la sua corsa e si portò
il vecchio avversario fino alla parete opposta e poi, una volta
appoggiati i
piedi, iniziò a correre verso l’alto andando
sempre più veloce.
“VAI
COSI’!” la incitò Emi che usò
i suoi tonfa per salire il più rapidamente che
poteva per darle manforte.
“AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!”
Ruby
continuò imperterrita a correre fino a raggiungere il piano
da dove erano
caduti e, con un ultimo colpo della sua falce...
ZACK!
Decapitò
l’avversario senza pensarci troppo.
“UUUUAAARRRGGGHH!”
Mosquito gridò violentemente ma, incredibilmente, non
spirò “Meno male che sono
in grado di dividere il mio corpo in blocchi o morivo per
davvero!” infatti, si
era salvato solo grazie al suo potere che aveva attivato
all’ultimo momento riuscendo
così a salvare la pelle.
“Tsk!
Emi ha ragione nel dire che sei un tipo coriaceo!” e questo
fece capire a Ruby
le parole del fidanzato che ci aveva visto giusto.
“Te
lo avevo detto no? Però stavolta non ne è uscito
incolume!” Emi li raggiunse e
notò che l’avversario stavolta ne era uscito
provato.
“Siete
una coppia di pesti davvero tremende!” commentò
Mosquito mentre riunì la testa
al corpo sfoggiando comunque una bella ferita poco sopra il mento.
“Lo
prendiamo come un complimento!”
Risposero
i due ritenendosi un duo imbattibile.
“Non
siete davvero male ragazzi!” commentò una quarta
voce sconosciuta dietro Ruby.
“Eh?
Chi è che… Ma tu sei Shizuma Gatto
Rosso!” la lupacchiotta si voltò verso chi
aveva parlato e restò senza parole nel trovarsi davanti la
compagna di Rose che
sapeva essere incarcerata.
“Se
ho sentito bene, ti chiami Ruby vero? Piacere di conoscerti!”
la salutò lei
facendosi avanti per poi fissare il sottoposto di Aracne.
“Che
significa? Tu dovresti essere dietro le sbarre. Perché sei
qui?” che non capiva
come questo fosse possibile.
“Mi
pare ovvio: sono evasa insieme ai miei due compagni di
sventura!” gli rispose
la soleana di tipo gatto srotolando la sua frusta “Vi
dispiace se vi do una
mano? Ho un conto in sospeso con la sua padrona!” e chiese
gentilmente ai due
alleati di unirsi ai giochi per saldare il debito.
“Sei
la benvenuta!”
Le
risposero Emi e Ruby insieme. Di sicuro non avrebbero rifiutato un
aiuto da
parte di un evaso.
“Vi
ringrazio amici!” sorrise Shizuma colpita dalla loro
sincronia per poi puntare
l’avversario del momento.
“A
quanto pare dovrò badare a un’altra piccola peste
ma ora mi dovrò impegnare
maggiormente!” commentò Mosquito che, con
un’avversaria come lei, avrebbe
dovuto sudare parecchio.
“BEEHEHEHEHEH!
PRENDI QUESTO!” in un altro corridoio era in corso il duello
tra Dohko e
Trebol. Quest’ultimo aveva appena secretato una sostanza
viscida dal suo corpo che
poi lanciò contro l’avversario.
“Figurati
se questa roba mi raggiunge!” ma il soleano rosso
contrattaccò lanciando le
fiamme nere dello Yin che consumarono quella robaccia al semplice
contatto.
“CHE
COSA!” lasciando Trebol senza parole “La mia colla
è altamente infiammabile.
Basta una piccola scintilla perché esploda.
Perché non è successo?”
perché era
sicuro che sarebbe esplosa e invece non era successo nulla.
“Semplicemente
perché queste non sono fiamme ordinarie!” gli
rispose Dohko che era già stato
informato della particolarità della colla
dell’avversario “Le fiamme del
bilanciamento dello Yin e dello Yang non bruciano, purificano o
consumano tutto
quello con cui vengono a contatto. In definitiva sono il peggiore
avversario
per te!” ed era per quel motivo che, sin
dall’inizio, aveva deciso che sarebbe
stato lui ad affrontarlo.
“GGGGRR!
MALEDETTO!” nel sapere questo, il sottoposto di Doflamingo lo
fissò con occhi
furibondi “TI DISTRUGGO!” per poi infilarsi nel suo
guscio e iniziare a girare
vorticosamente su se stesso.
“Provaci
se ci riesci!” Dohko lo invitò a farsi avanti
mentre ridusse la forza delle
fiamme che ardevano sui palmi delle sue mani.
“MUORI!”
Trebol lanciò ancora il suo muco spargendolo in gran
quantità.
BANG!
WAMP!
Per
poi tirare fuori un braccio armato di pistola e fare fuoco. Il muco che
aveva
sparso prese fuoco e, seguendo la direzione del proiettile,
puntò il soleano
rosso investendolo.
“BEHEHEHEHEH!!
Ecco la fine che ti meriti, citrullo. Beheheheh!” Trebol
uscì dal suo guscio
ritenendo di avergli dato la lezione che si meritava.
“Sei
tu il citrullo!” ma fu subito zittito dalla voce di Dohko e
le fiamme si
ridussero di colpo fino a raggiungere le dimensioni di una sfera
sospesa nella
sua mano sinistra “Hai forse dimenticato che i soleani rossi
manipolano il
fuoco?” rinfrescandogli la memoria su quello che lui poteva
fare in quanto
soleano rosso “Beccati questo!” per poi alzare una
mano.
“DOHKO
ABBASSATI!” ma prima che potesse fare fuoco, sentì
da dietro la voce di Kuina
che pareva molto preoccupata.
“Eheheh!”
seguita dalla risata sguaiata di Diamante che era fin troppo vicina a
lui.
SWISH!
Dohko
fece in tempo ad abbassarsi evitando così che la spada
dell’infame nemico lo
decapitasse e si allontanò con un rapido movimento.
“Ti
devo un favore Kuina!” le disse il soleano rosso
avvicinandosi a lei.
“Figurati,
normale amministrazione!” gli rispose la compagna di
battaglia per poi
addentare nuovamente la sua terza spada “Quando finiamo
voglio scolarmi un
intero magazzino si alcolici. Mi fai compagnia?” e fare la
sua proposta
indecente ossia bere come una spugna^^.
“Potrei
farci un pensierino!” le rispose Dohko dandole corda per poi
ravvivare sospese
sul dorso delle sue mani.
“Si
torna alle vecchie abitudini!” se la rise pronta a farsi
valere “Vediamo quanto
reggete vigliacchi!” per poi puntare i due avversari che li
fissavano
ghignanti.
“Eheheheh!
Sembra proprio che ti trovi in difficoltà vecchio
mio!” commentò Diamante
guardando il collega di sfuggita.
“Beheheheh!
Per fortuna ci sei tu a darmi una mano!” gli rispose Trebol
facendo altrettanto
“Quei pivelli ci vogliono sfidare. Vediamo di fargli
abbassare la cresta!” e
avrebbe mostrato agli avversari di che cosa era capace.
“Puoi
dirlo forte!” trovando il pieno appoggio del collega che
prese qualcosa da
dietro il mantello e lo lanciò in aria.
“Coriandoli
neri?” nel vedere di che cosa si trattava, Dohko
inclinò la testa verso destra
non comprendendone il gesto.
“Sei
forse scemo? Quello può privare qualsiasi cosa dello
spessore e poi farla
ritornare normale quando vuole!” ma ci pensò Kuina
a rinfrescargli la memoria
sulle abilità del nemico.
“Eheheheh!
Sta per piovere pesante ragazzi e, senza ombrello, vi farete molto
male!”
Diamante se la rise sotto i baffi e, nel frattempo aveva aperto un
ombrello
tirato fuori da chissà dove che era abbastanza grande da
proteggere sia lui che
il collega “Lock!” per poi rilasciare il suo potere
e i coriandoli si
trasformarono in una miriade di palle chiodate che caddero come una
pericolosa
pioggia sulle teste dei presenti.
“EH
NO!” ma Dohko si fece trovare pronto e manipolò le
sue speciali fiamme dando
loro la una forma circolare proteggendo sia lui che la compagna.
BANGX20!
CLANG!
Come
ci si poteva aspettare da loro, Diamante e Trebol lo puntarono con le
loro
pistole ma, a difenderlo ci pensò Kuina che
tagliò tutte le pallottole con le
sue spade.
“Grazie
per l’aiuto!” le disse il soleano rosso con un
sorriso complice per poi
estendere le sue fiamme verso l’alto bruciando tutte le sfere
chiodate “Vedete
d’inventarvi altro buffoni!” per poi puntare i due
unendo le mani davanti a sé.
“Che
ci vuoi fare? I buffoni come loro non sanno inventarsi
altro!” commentò Kuina
dandogli corda. Una cosa che sia lei che Dohko avevano capito era che
uno dei
due era fin troppo suscettibile alle provocazioni.
“BEEEEEEHHH!
COME OSATE MOCCIOSI!” e Trebol ci cascò in pieno
iniziando a perdere la testa e
si lanciò furente verso i due.
“FERMATI
TREBOL!” Diamante cercò di fermarlo ma fu tutto
inutile. Conosceva fin tropo
bene il carattere del compagno e sapeva che doveva prenderlo prima che
combinasse casini.
“Siete
voi che avete osato troppo e dovete essere fermati!” Kuina
non li avrebbe
perdonati per le loro azioni e fece ruotare pericolosamente le sue
spade “Tecnica
a tre spade: le 108 passioni demoniache della fenice!” e
usare una delle sue
micidiali tecniche lanciando una tempesta di lame volanti.
“Sarete
voi a pagare per i vostri misfatti!” in contemporanea, Dohko
combinò le sue
fiamme dello Yin e dello Yang trasformandole in una nuova fiamma
argentata
“Fiamma del Karma: Rozan Shoryuha!” che
manipolò dandogli la forma del celebre
colpo del suo alter ego Saint e scagliandola contro i due avversari.
ZACKX108!
WAMP!
“MA
COS…UUAAARRRRGGGHHH!”
Diamante
e Trebol furono travolti dai due attacchi finendone completamente
disintegrati.
“È
fatta!” fece Dohko soddisfatto del suo operato anche se non
ritirò le sue fiamme
del Karma.
“Un
lavoro perfetto!” concordò Kuina che
però non mollò le spade e strinse
maggiormente quella che aveva tra i denti.
“O
almeno è quello che vorreste sentire vero?”
I
due si voltarono di colpo e colpirono violentemente il pavimento.
BOOM!
“BEEEEEEHHHH!
COME AVETE FATTO AD ACCORGEVENE!” da esso uscì
Trebol perfettamente intero e
incredulo nell’essere stato scoperto.
“Sembra
proprio che non siate degli sprovveduti!” seguito da Diamante
che mantenne la
voce calma.
“Eh!
Avrete anche nascosto il vostro odore ma non la vostra aura!”
Dohko li puntò
con sguardo serio e non si fece problemi a spiegare come avevano fatto
a
beccarli.
“Pensavate
davvero che non potessimo percepirvi? Avete commesso un grave
errore!” disse
loro Kuina che non li riteneva così scemi da non pensare a
questo.
“Accidenti.
E pensare che il mio trucco delle copie-bandiera ha sempre
funzionato!” esclamò
Diamante che era assai irritato dal fatto che il suo trucchetto non
avesse
funzionato “E va bene. Da adesso faremo sul serio!”
e prese la decisione di
smettere di usare stupidi sotterfugi e annientare per davvero i due
avversari.
“BEH!
Di voi non resterà nulla! Beheheheh!” trovando il
collega pienamente d’accordo
e pronto a fare strage.
“Fatevi
sotto!”
Gli
risposero i due compagni pronti a dare battaglia.
“A
quanto pare sono finito in uno scontro davvero incandescente. Non vi
dispiace
se mi unisco a voi? Ho un conto in sospeso con te Diamante!”
ma, prima che
qualcuno potesse fare un passo, una voce maschile si fece sentire e poi
D fece
la sua comparsa e posò lo sguardo su uno dei sottoposti di
Doflamingo.
“BEEEEEEEEHHHH!”
nel trovarsi davanti il figlio di Drakul e Teresa, per di
più armato, Trebol
fece un salto indietro per lo spavento. Era perfettamente consapevole
di che
cosa fosse capace di fare.
“È-E’
impossibile! Tu dovresti essere rinchiuso!” anche Diamante fu
colto da un
brivido di paura. Aveva personalmente partecipato alla sua cattura e,
in
quell’occasione, D gli aveva promesso che
gliel’avrebbe fatta pagare.
“Sono
stato liberato da un loro compagno!” gli rispose il soleano
falco per poi
estrarre la sua Croce Bianca e puntarla in avanti.
“Quella
spada…. Non ci sono dubbi, è D il figlio del Re e
della Regina degli
spadaccini!” Kuina lo riconobbe subito e strinse maggiormente
la presa sulle
sue spade “Finalmente ho il piacere di fare la conoscenza di
uno spadaccino con
la S maiuscola. Sappi che sei un mio obiettivo!” e poi
avvicinarsi a lui e non
si fece problemi a dirgli che puntava a sconfiggerlo.
“Accetterò
volentieri la tua sfida ma non prima di aver fatto piazza pulita di
rifiuti
come loro!” sfida che D accettò ma prima voleva
togliersi la soddisfazione di
fare a pezzi i due avversari che si trovava davanti.
“Su
questo siamo d’accordo!” commentò la
soleana che non avrebbe lasciato il lavoro
a metà.
“Se
prima vi stavamo già battendo, adesso vi sbaraglieremo. La
vera battaglia
inizia adesso!” mentre Dohko si rivolse direttamente ai due
avversari
avvisandoli che ora si faceva sul serio.
Nel
salone principale della prigione era in corso il doppio duello tra Nami
e Gatta
contro Bermuda e Monet e nessuno degli sfidanti si stava risparmiando.
CLANGX100!
Monet
calò potenti fendenti ghiacciati contro Gatta che
contrattaccava con
altrettanti fatti di fiamme.
“Che
c’è bambola di metallo. Non fai più la
spaccona vero?” la provocò la soleana
arpia sicura di essere riuscita a mettere l’avversaria alle
corde.
“Parla
la donna frigida. Scommetto che sei una verginella!” le
rispose a tono la
soleana cibernetica. Non aveva più un corpo di carne ma
almeno non era mai
stata una tipa fredda e incapace di amare come l’avversaria.
“Come
osi!” le ringhiò contro Monet spalancando la bocca
mostrando le zanne acuminate
con l’intenzione di addentare l’avversaria.
CRUNCH!
“MHM!”
cosa che fece dimenticando che l’avversaria era di metallo e
attacchi del
genere non le facevano nulla.
“Spero
che tu abbia apprezzato il boccone. Aspetta ora ti servo qualcosa di
caldo!”
Gatta ne approfittò subito e strinse a sé
l’avversaria.
WAMP!
“AAAAAARRRRGGGHHH!”
per poi espandere al massimo le sue fiamme e investirla
“N-NON CREDERE DI AVER
VINTO!” ma questa fece altrettanto a scatenò le
energie fredde.
KAPOM!
“Scusa
ma non ho quei gusti e, anche se li avessi, non rientreresti tra le mie
preferenze!” ma prima che potesse raggiungere lo Zero
Assoluto, Gatta la colpì
con una testata allontanandola da sé e di sicuro non aveva
quel tipo di
interessi.
“Maledetta!”
le ringhiò contro l’arpia con numerose ustioni sul
corpo che stavano già
guarendo “Ti distruggerò un pezzo alla
volta!” iniziando a gelare nuovamente
tutto quello che aveva intorno.
“Passa
ai fatti cara!” le rispose Gatta con molta calma bruciando
quello che la
circondava.
Lo
scontro tra le energie calde e fredde provocò una densa
foschia che ricoprì le
due avversarie che si lanciarono nuovamente l’una contro
l’altra.
Dall’altra
parte, Nami era ancora sulla difensiva. Aveva provato ad anticipare le
mosse
dell’avversario ma non era servito a nulla, ogni tentativo si
era rivelato inutile.
“Uhuhuhuh!
Che avete principessa? Non riuscite a fare nulla? Siete davvero
deludente!” la
schernì Bermuda mentre si spostava in continuazione da un
varco all’altro.
“Non
montarti la testa!” ma la principessa non aveva ancora perso
la sua
determinazione e il suo sguardo era ancora vivo “Non sono una
che si dà per
vinta: ho sopportato fin troppe sofferenze e ora ve le
restituirò tutte con gli
interessi!” perché era sicura che tutto sarebbe
tornato come un tempo “Mhm? Ma
questa è nebbia. Ma certo!” poi
notò la foschia generata dal duello poco lontano da lei ed
ebbe un’idea.
“Che
belle parole. Vediamo se riesci a renderle reali!” se la rise
Bermuda che
decise di ricominciare a colpirla.
“Spirale
di nebbia!” ma prima che potesse aprire un varco dietro di
lei, Nami si servì
della foschia per creare un fitto banco di nebbia azzerando
completamente la
visibilità dell’avversario.
“Cosa?”
sorpreso da quella trovata, Vindice fermò il suo attacco
“E così vuoi giocare a
nascondino eh? È il mio gioco preferito!” per poi
ghignare sotto le sue bende e
alzare una mano “Con le fiamme della notte posso fare di
tutto, persino
trasferire questa robetta altrove, così non ti potrai
più nascondere!” e usare
il suo potere per aspirare la nebbia.
“Era
quello che volevo!” ma questo era stato previsto dalla
principessa soleana che
approfittò del momento per lanciarsi contro di lui.
KAPOM!
“AAAARRRGGHH!”
e colpirlo con un poderoso calcio in pieno stomaco
“Maledetta!” l’avversario
non si dette per vinto e, approfittando della vicinanza,
tentò di trapassarle
il petto.
Wosh!
“Cosa?!”
ma quello che colpì fu solo una nuvola e nulla di
più.
“Non
sono così ingenua da avvicinarmi a te senza adottare
un’adeguata contromisura!”
Nami gli apparve al fianco.
KAPOM!
“AAARRGH!”
sferrandogli un bel diretto in pieno muso “Questa volta non
mi sfuggirai!” ma
l’avversario cercò di sferrarle un calcio colpendo
un’altra nuvola.
“Mancata
di nuovo!” lo schernì la principessa apparendogli
davanti.
Wosh!
Ma
stavolta mancò il bersaglio che aveva aperto un varco e ci
era entrato dentro.
“Stavolta
sei tu ad avermi mancato e non mi prenderai più!”
Bermuda gliel’avrebbe fatta
pagare cara e aprì diversi varchi usando nuovamente la sua
tecnica di
spostamento rapido “Hydra della notte!” che si
unirono insieme formando così un
enorme serpente a più teste che uscì parzialmente
dal banco di nebbia.
“Sfera
gigante della spirale di nebbia!” Nami non si
lasciò impressionare e, incrociate
le braccia, le spalancò rilasciando così una
potente onda d’urto.
BOOM!
La
creatura fiammeggiante fu investita dal colpo sparendo nel nulla.
GLANGX4!
Ma
Bermuda non ricevette nessun danno e approfittò del
polverone creato per
lanciare le bende che gli ricoprivano gli arti e intrappolare quelli
dell’avversaria.
“Uhuhuh!
Ti ho preso!” se la rise il soleano tirandola a sé
con un violento strattone.
“Sono
io che ti ho preso!” ma la principessa aveva previsto
quell’eventualità e si
lasciò afferrare per sferrare così il colpo
decisivo. Un terzo braccio le uscì
dalla spalla destra e il suo bersaglio era il volto del nemico.
“Il
Doppleganger. Avevo dimenticato questa tua
abilità!” ringhiò Bermuda che
capì
di essere stato fregato.
Wosh!
“Ma
sei troppo lenta!” ma sparì poco prima di essere
colpito dentro un varco nero
“Se speravi di battermi così sei davvero
un’illusa!” e riapparire dietro di
lei.
“Dici?”
Nami spalancò di colpo le ali e le batté con
vigore volando via come una
scheggia.
“Dannati
soleani alati!” ringhiò Vindice che si
ritrovò a colpire l’aria “Voi e le
vostre ali siete una vera seccatura!” non negando di odiare i
suoi simili
dotati di ali.
“La
vera seccatura sono quelli come voi!” ribatté la
soleana gettandosi in
picchiata su di lui “Tecnica del Cerchio magico di
Hokuto!” e gli lanciò contro
una delle tecniche della Sacra scuola.
Wosh!
Ma
prima che potesse colpirlo, Bermuda sparì in un varco
evitando un danno fatale.
“Uhuhuhuh!
Te l’ho detto che sei troppo lenta!” la
schernì questo per poi aprire una serie
di portali intorno all’avversaria.
KAPOMX100!
“AAARRRGGHH!”
e colpirla da più direzioni provocandole non pochi danni
“N-Non sperare di
vincere in questo modo!” ma, anche in quella situazione, non
si arrese e iniziò
a girare su sé stessa e a menare rapidi pugni in perfetto
stile Hokuto.
KAPOMX100!
In
questo modo rispose all’attacco avversario costringendo
Bermuda a
indietreggiare.
“Una
mossa inutile. Sarai anche riuscita a colpirmi un paio di volte ma
simili
pugnetti non mi fanno un graffio!” che riteneva che i danni
subiti non fossero
un granché.
“Se
fossi stata un avversario qualunque forse sì, ma io sono una
discepola della
Sacra Scuola e mi bastano anche quei due pugnetti, come li chiami tu,
per
ucciderti!” ma Nami lo guardò con sguardo
impassibile ricordandogli chi era il
suo maestro.
“I
punti segreti di pressione!” Bermuda capì
l’antifona e si guardò le mani
preoccupato “Uhuhuhuh! Scherzavo!” ma il suo si
rivelò un bluff e, per qualche
strano motivo, non temeva le tecniche della Sacra Scuola “Da
quando verso in
questo stato, io li ho persi tutti!” e lo rivelò
subito senza pensarci due
volte.
Wosh!
KAPOM!
“Cos…
AAAARRRRGGGHH!” un istante dopo sparì in un varco
e poi sbucò dall’ombra
dell’avversaria colpendola violentemente.
“E
se anche li avessi ancora, mi basterebbe usare le mie fiamme della
notte per
trasferirli altrove. In parole povere, le tecniche di Hokuto non hanno
alcun
effetto su di me!” Vindice non fermò la lingua e
continuò a colpire
l’avversaria dando una forma alle sue fiamme nere che
divennero un enorme
serpente che l’avvolse tra le sue spire infuocate.
“AAAAARRRRRRGGGGHHHH!”
dall’altra parte Nami gridò come non aveva mai
fatto. La creatura di fiamme la
stava stritolando senza pietà spezzandole tutte le ossa.
“Uhuhuhuh!
Questa è musica per le mie orecchie. Muori principessa del
Sole!” Bermuda
intendeva godersi quel concerto fino all’ultimo lamento e
strinse maggiormente
la presa per farla urlare di più.
“AAAAAAARRRRGGHHH!”
causando alla soleana un dolore ancora maggiore “N-Non posso
arrendermi in
questo modo. NON POSSO!” che cercò di liberarsi
con tutte le forze dalla presa.
Ma la sua coscienza iniziò a vacillare e a perdere i sensi.
“NAMI!
RESISTI!” sentendo le sue urla di dolore, Gatta comprese che
la giovane stava
per essere sopraffatta e si precipitò ad aiutarla.
“No
tu no vai da nessuna parte!” ma Monet si mise in mezzo con
tanto di sorriso
diabolico “La vedrai morire tra atroci sofferenze!”
leccandosi le labbra al
solo pensiero di quello che sarebbe successo di lì a poco.
“FUORI
DAI PIEDI!” la soleana cibernetica non ce la fece
più ad ascoltarla e divenne
incandescente per poi lanciarsi in avanti a tutta velocità.
“PROVA
A SUPERARMI!” le rispose l’altra che invece divenne
glaciale intercettandola.
KAPOMX2!
DOON!
E
scontrarsi violentemente con lei.
“Quanto
chiassò inutile!” commentò Bermuda che
gettò un’occhiata allo scontro poco
distante da lui “Sarà meglio porre subito fine
alla tua vita, in questo modo
potrò sistemare anche gli altri!” e decise di
porre fine alle sofferenze della
principessa che aveva ormai perso i sensi.
ZACK!
“Allora
comincia con me stupida mummia rinsecchita!” ma qualcuno di
inaspettato fece la
sua entrata in scena tagliando la creatura di fiamme con un solo
fendente della
sua katana salvando così la principessa.
“C-Cosa!”
e quando Bermuda la mise a fuoco sgranò gli occhi per
l’incredulità “Tu
dovresti essere in cella. Che cosa ci fai qui!” e questo
perché doveva essere
rinchiusa altrove.
“Sono
uscita!” gli rispose Shinobu, l’ultimo componente
del terzetto liberato da Seto
“Forza principessa è il momento di
risvegliarsi!” per poi prestare attenzione a
Nami e farle colare una goccia del suo sangue in bocca.
“Mhm!”
il contatto col plasma della nuova arrivata fece riaprire gli occhi
della
principessa che si fissarono su di lei “M-Ma tu
sei…” per poi sgranarli
incredula.
“Eh
già!” le rispose Shinobu sorridente tendendole una
mano per aiutarla a
rialzarsi.
“Questo
vuol dire che…. STA ATTENTA!” Nami stava per
prenderla quando vide Bermuda che stava
per attaccarla alle spalle.
ZOCK!
“Ahi!”
ma la soleana non si mosse e, anzi, si lasciò trapassare il
petto dalla mano
dell’avversario emettendo un semplice lamento
“Guarda che cosine così non mi
fanno nulla!” per poi provocarlo beffardamente con tanto di
dito medio.
“Dannata
TI AMMAZZO!” Bermuda non aveva preso bene la sua comparsa e
decise di
sbarazzarsi prima di lei.
“NON
COSI’ IN FRETTA!” ma Nami si rimise in piedi e il
suo corpo fu avvolto da
misteriose venature rosse e poi scattare come una scheggia “Ricorda che cosa ti ha detto il maestro.
Stringi i denti e grida SMASH!” e calò
il pugno destro contro l’avversario.
BOOM!
Il
risultato fu un rilascio di energia che esplose verso l’alto
sfondando
addirittura l’alto soffitto.
“Ma…
Ma… è assurdo!”
Pensarono
i presenti che non si sarebbero mai aspettati una simile dimostrazione
di
forza. Nami stessa rimase senza parole.
“È
assurdo!” pensò la principessa osservandosi il
braccio destro che, per la forza
usata, si era arrossato “È
dunque questa
la forza trasmessa da un erede all’altro della Sacra Scuola:
One for All?”
e ora capì perché Kenshiro, quando glielo aveva
trasmesso si era raccomandato
di non usarlo con avventatezza “Il
mio
corpo non è ancora in grado di usarlo al pieno delle sue
potenzialità ma, come
dicevate voi maestro, posso ridurne gli effetti!”
ma grazie al Doppleganger
l’arto appena usato tornò come nuovo e pronto per
combattere di nuovo.
“Che razza di potere è mai quello? Non lo
avevo mai visto!” salvatosi per un pelo
dall’attacco diretto a lui, Bermuda
osservò l’avversaria senza parole “E poi
perché non l’ha usato subito?”
e non comprendeva il motivo per cui l’avesse
tenuto nascosto.
“Complimenti
principessa: avete tirato fuori un potere niente male.
Perché non lo avete
usato prima?” altra stupita fu Shinobu che lo chiese alla
diretta interessata
con una nota d’invidia nella voce.
“Ecco…
l’ho sviluppato di recente e non ci ho ancora preso la
mano!” capendo di aver
attirato l’attenzione su di sé, Nami
s’inventò la prima cosa che le venne in
mente sperando di riuscire a convincerla e di sicuro non poteva
rivelarle di
averlo ereditato da Kenshiro in quanto nuova erede della Sacra Scuola
di Hokuto.
“Mhm!
Kahkakah! Ho capito è il tipico potere latente che si
manifesta col tempo. Non
pensavo avresti tirato fuori una simile sorpresa!” la soleana
cremisi ci pensò
per un attimo e trasse subito le sue conclusioni ritenendo che il suo
caso non
fosse raro ma nemmeno comune. Anche se pochi, esistevano alcuni soleani
che,
col tempo, sviluppavano nuovi poteri che nemmeno loro sapevano di
possedere
“Beh avrai modo di farci pratica proprio adesso e il caro
Bermuda sarà un
ottimo punch ball per fare pratica!” per poi rivolgere uno
sguardo diabolico
verso il vicedirettore che sarebbe stato entusiasta di intrattenerle.
“Mi
hai tolto le parole di bocca!” concordò la
principessa riattivando One for All
“Devo cercare di capire il limite
che
posso usare al momento. Magari posso usarlo per potenziare gli altri
poteri!”
e decise di usare quest’esperienza per comprendere i suoi
limiti.
“Non
vi dispiace se mi unisco ai giochi vero?” le due soleane
furono affiancate da
Gatta che si raffreddò per non far loro del male
“Sei
la benvenuta!”
Le
risposero le due soleane che non le avrebbero negato un simile piacere.
“Un
nuovo potere che è ancora immaturo. Ecco perché
non l’aveva usato prima. Molto
bene, farò in modo che questa sia l’ultima volta
che lo usi!” Bermuda fissò la
sua prima avversaria e si ripromise di farla subito fuori per evitare
di essere
colpito da un attacco di quella portata.
“Uhuhuhuh!
Sembra proprio che la nostra principessina abbia un potenziale degno di
nota!”
commentò Monet che si avvicinò a lui senza
curarsi del pavimento che si
ghiacciava sotto i suoi piedi “Peccato che contro il sommo
Vorkye non sia
sufficiente!” ed era sicura che non avrebbe mai avuto la
meglio sul loro leader
al momento impegnato a battersi contro Nick.
“Non
basterà nemmeno a battere noi. Facciamole fuori qui e
subito!” ma Vindice non
aveva intenzione di perdere altro tempo “Squadra Vindice a
raccolta. È tempo di
farla finita!” per poi decidere di sfoderare
l’artiglieria pesante e richiamare
tutti i suoi sopposti.
VoshX100!
Dietro
di lui si aprirono un centinaio di portali e vi uscirono altrettanti
sottoposti
del soleano che condividevano con lui la stessa caratteristica: il
corpo
interamente ricoperto di bende e il cilindro sulla testa.
“Uccidetele!”
una volta che furono tutti presenti, Bermuda dette loro questo semplice
ordine
e poi si lanciò in avanti seguito da Monet e dai suoi
seguaci.
“Inizia
il divertimento!” se la rise Shinobu gettandosi nella mischia
desiderosa di
fare una strage.
“Andiamo!”
Gatta non disse altro e si lanciò alla massima
velocità.
“Per
il Sole!” Nami non disse altro e le seguì a ruota
pronta a ricominciare a
combattere per la liberazione del suo mondo.
KAPOMX2!
“Muori
Sun’s Warrior blu!” Vorkye si scambiò
l’ennesimo pugno con Nick ma non
indietreggiò e continuò ad attaccare.
“Non
ci sono riusciti i demoni e le divinità oscure e non ci
riuscirai neanche tu!”
ma nemmeno il Sun’s Warrior fu da meno e non si sarebbe
arreso davanti a lui
“Non cadrò di fronte a un tiranno che ha ucciso
milioni di innocenti per
soddisfare la sua seta di conquista!” e avrebbe liberato il
suo mondo da quella
piaga una volta per tutte.
“IL
SOLE È MIO E DI NESSUN ALTRO!” ruggì
Vorkye avvolto dall’oscura aura dell’Hado
per poi scagliarsi contro l’avversario.
“NON
FINCHE’ CI SARO’ IO A FERMARTI!” gli
rispose contro Nick usando al massimo la
forza di Raifu Hando e di Hokuto e lanciarsi in avanti.
“MALEDETTO
SATURNIANO! SPARISCI!” Gilgamesh si scagliò con
tanto di Hado oscuro
sull’odiato rivale. Non gli importava se distruggeva tutto:
finchè non avrebbe
ucciso l’avversario che aveva davanti, non si sarebbe fermato.
“SEI
TU CHE DEVI SPARIRE VISCIDO PARASSITA!” gli ruggì
contro Lello avvolto dal
potere delle due Sacre Scuole e dall’aura del Drago
dell’Acido con un forte
intento assassino negli occhi. Lui era l’unico nemico che non
avrebbe mai
perdonato nemmeno se fossero passati milioni di anni.
KAPOMX2!
DOON!
“GGGGRRRRRRROOOOAAAAAAAAARRRR!”
E
con un potente ruggito, si scambiarono un pugno che fece tremare tutto.
“AAAAAAAHHHHH!”
Goku
e Vegeta si trovarono insieme a calare i loro pugni contro gli
avversari.
KAPOMX4!
“ZEHAHAHAHAH!
AMMETTO CHE SIETE FORTI MA RIMANETE COMUNQUE DEGLI UMANI!”
gasato come poche
altre volte nella sua vita, Teach si complimentò a modo suo
per la tenacia dei
due Saiyan ma li riteneva comunque inferiori.
“Ormai
siete agli sgoccioli, miseri umani. La vostra morte sarà
lenta e dolorosa!”
seguito da Crocodile che riteneva che ormai avevano quasi finito con
loro.
“Non
ci metterei la mano sul fuoco!” ma Goku fu di
tutt’altra opinione ed era pronto
a dimostrare agli avversari di che cosa fosse capace.
“Non
sottovalutate noi Saiyan!” seguito da Vegeta che avrebbe
mostrato loro di che pasta
erano fatti.
“Non
posso arrendermi così!” Yugi si rimise a fatica in
piedi. Il suo amico Atem gli
aveva insegnato a non arrendersi mai e non sarebbe venuto meno al
quell’insegnamento.
“Così
mi piaci Sun’s Warrior. Il tuo cuore incrollabile
sarà fonte di enormi benefici
per ottenere quello che voglio!” dall’alto della
sua mole Master Xehanort lo
fissò con occhi avidi. Con al suo cuore era sicuro che
avrebbe ottenuto il
tanto agognato potere unico che desiderava.
“Non
finchè ci sarò io a impedirtelo!” ma
King non gli avrebbe permesso di fare i
suoi comodi. Avrebbe contribuito a fermarlo una volta per tutte.
“Forza
bestione fatti sotto!” lo provocò Alucard
desideroso di farlo fuori.
“Sto
arrivando!” anche se con molta fatica, il Muto
s’incamminò verso l’avversario
pronto a vendere cara la pelle.
KAPOMX100!
“AAAAAAARRRGGHH!”
Akainu fu spinto all’indietro dai numerosi colpi di Nadia.
“BECCATI
QUESTO FALSO MANDANTE DELLA GIUSTIZIA!” l’arancione
non si fermò e si avventò
sull’avversario con tutta la forza che aveva in corpo.
“Non
sottovalutare la mia giustizia, umana!” ma il soleano
recuperò l’equilibrio e
si trasformò in puro magma incandescente che si diresse
minaccioso verso la sua
preda.
“Meteora!”
ma la Vercetti attivò la sua magia dei corpi celesti
evitando l’attacco “Ti
farò vedere io di che cosa sono capaci gli umani, cagnaccio
rognoso!” per poi
tornare alla carica. Poco le importava se aveva il fiato mozzo, gliele
avrebbe
date di santa ragione.
CLANGX100!
“Ahahahahah!
Forza continua a farmi divertire fino a quando non avrai esalato
l’ultimo
respiro!” Esdeath si stava divertendo come non mai ed era
sempre più desiderosa
di annientare la sua avversaria.
“Non
è qui che morirò. Sarai tu a cadere!”
ma T non era il tipo da farsi battere così
facilmente.
ZACK!
E
dette prova della sua tenacia sfoderando una falce di ghiaccio dal
braccio
sinistro.
“Ahahahah!
Sì è questo lo spirito!” rise diabolica
la generalessa soleana schivando l’attacco
“Continua a farmi divertire ancora
di più!” e calare la mano libera a ghigliottina.
CLANG!
Ma
questa fu parata dalla gamba della rossa.
“Il
tuo divertimento sta per finire!” che si spostò
rapidamente sul lato scopeto e
attaccò di nuovo.
KAPOMX5!
BOOMX5!
“UUUAAAARRRGGHH!”
Nami
colpì cinque avversari con altrettanti pugni mirando ai loro
punti di pressione
causandone l’esplosione.
“Sarete
simili a Bermuda ma i vostri punti di pressione no!” la
soleana non poté che
porre fine alle loro vite in perfetto stile Hokuto e avanzò
verso il prossimo.
“Vorrà
dire che mi occuperò personalmente di te!” che era
il Vindice stesso che
stavolta non avrebbe avuto pietà.
“Fatti
sotto!” la principessa attivò rapidamente One for
All e gli piombò addosso
stringendo il pugno destro “SMASH!” che
calò inesorabilmente su di lui.
WoshX2!
BOOM!
“AAAARRRRGGHHH!”
ma l’avversario aprì un portale proprio davanti a
sé che assorbì l’attacco per
poi aprirne un secondo proprio dietro la soleana che fu investita.
“Uhuhuh!
Come ci si sente ad essere colpiti dal proprio attacco?” fece
ironico il
vicedirettore ghignando diabolicamente sotto le bende.
KAPOM!
“AAAARRRGGHH!”
in risposta ricevette un poderoso pugno in faccia dalla principessa
che,
malgrado i danni, continuò ad attaccare.
“Non
sperare che mi fermi per così poco!” disse lei
stringendo con occhi ardenti:
gli stessi che, in quel momento, avevano anche gli altri sette compagni.
“Finchè
avrò vita, non cederò mai di fronte ad avversari
come te. IO NON MI ARREDNERO’
MAI!”
Senza
che lo sapessero, quegli otto, avevano detto le stesse parole con
identica e incrollabile
determinazione.
"È
questo ciò che sei?"
TUM-TUM
"Eh?"
Di
colpo Nick, Lello, Goku, Vegeta, Yugi, Nadia, T e Nami sentirono una
voce
misteriosa.
Ognuno
di loro si ritrovò in un luogo misterioso: un mondo in cui
tutti i colori erano
confusi. Ovunque guardassero, non si vedeva una fine e loro, soli e
separati,
erano sospesi in esso.
"Dove
mi trovo?" fu questo il pensiero degli otto che, senza saperlo, stavano
vedendo lo stesso mondo.
"È
questo ciò che sei?" La voce parlò nuovamente e
poi numerose figure
ricoperte da una mistica energia colorata si palesarono intorno a
ognuno di
loro.
"Voi
chi siete?" Nick glielo chiese con una certa titubanza nella voce. Non
gli
era mai capitato di trovarsi in una simile situazione. Per lui le
misteriose
figure erano tutte avvolte da un’aura blu.
"Che
cosa volete?" Lello
esigeva una
spiegazione immediata. Lui si trovava davanti individui avvolti da un
aura
nera.
"Scusare
ma questo non è il momento di fare domande!" Goku non sapeva
chi erano ma
in quel momento stava affrontando Teach e temeva che sarebbe ricomparso
da un
momento all'altro. Era circondato da figure avvolte da
un’aura ambra.
"Tsk
non ho tempo da perdere con voi. Levatevi di mezzo!" Vegeta si
dimostrò
molto comprensivo e invitò tutti a sparire o ci avrebbe
pensato lui. Lui era
invece circondato da individui avvolti da un aura nera striata di rosso.
"Non
so chi siete ma ora non è il momento!" Yugi non capiva chi
erano ma anche
lui andava parecchio di fretta. Si trovava davanti degli individui
ricoperti da
un’aura bianca.
"Non
è il momento!" si limitò a dire la Vercetti che
non intendeva lasciare a
metà lo scontro con quel bastardo di Akainu. Lei era
circondata da individui
avvolti da un'aura gialla.
"Sei
tu che mi hai chiamato?" T invece si trovava davanti a una sola figura
avvolta da un'aura rosa scuro. Non capiva il perché l'avesse
chiamata ma non
percepiva nessuna ostilità.
"Se
volete che risponda alla vostra domanda, prima ditemi chi siete!" Nami
sapeva di non avere tempo da perdere ma coloro che la circondavano
l'avevano
convocata per qualche motivo e lei, prima di rispondere a quella
domanda,
voleva sapere con chi stava parlando. Lei invece era circondata da
numerose
figure avvolte da un'aura verde.
"È
giusto sapere con chi stai parlando!" a rispondere alle loro domande ci
pensò una delle tante figure che si fece avanti "Ma prima di
rispondere,
dovete riunirvi!" e schioccò le dita della mano destra.
"Ragazzi!"
Nick si trovò affiancato ai suoi compagni ed era sempre
più confuso.
"Da
dove siete spuntati?" anche Lello era terribilmente confuso. Nella sua
lunga vita non aveva mai vissuto una simile esperienza.
"È
una bella domanda!" commentò Vegeta che era leggermente
più calmo.
"Urka!
Ma dove siamo finiti?" Goku non ci stava capendo più niente
e sperava che
qualcuno gli desse una risposta convincente.
"Non
ne ho idea. So solo che questo posto è strano!" Nadia non
sapeva come
rispondergli. Era la prima volta che le succedeva una cosa del genere.
"Strano
e anche pieno di colori. Ce ne sono così tanti e luminosi
che a momenti mi gira
la testa!" T la pensava come lei ed era sempre più confusa.
"Sembra
quasi un sogno!" commentò Nami che le sembrava di essersi
addormentata.
"Un
momento!" Yugi era rimasto in silenzio per tutto il tempo ma poi ebbe
un
flash "Io sono già stato qui. È in questo luogo
che ho ricevuto il mio
ciondolo!" e poi rivelare che era in quel posto che era diventato Sun's
Warrior.
"Che
cosa?"
Lasciando
i compagni senza parole.
"Vedo
che te ne sei ricordato giovane Yugi!" a dargli conferma ci
pensò una
delle figure bianche che circondavano gli otto compagni.
"È
corretto giovane umano ora diventato Sun's Warrior. Questo è
il luogo in cui tu
hai ricevuto la tua investitura!" continuò un'altra figura
verde che
fluttuava intorno a loro.
"Ci
avete chiesto chi siamo e
vi
risponderemo. Siamo i vostri predecessori!" a dare poi la risposta alle
loro domande ci pensò un'altra figura blu che
rivelò questa sconvolgente
verità.
"Noi
siamo un frammento di coloro che un tempo indossavano i ciondoli che
ora avere
voi!" continuò un'altra figura nera.
"I-I
nostri predecessori!" colto da un fremito che non aveva mai provato
prima,
il Sun's Warrior blu rimase spiazzato da una tale rivelazione.
"I
nostri gloriosi antenati. È un vero onore!" anche Lello era
senza parole e
si inginocchiò davanti a loro. Era cresciuto ascoltando le
storie delle loro
gesta e non poteva che provare un immenso rispetto verso di loro.
"Ma...
Ma... Ma come è possibile?" scioccata come non lo era mai
stata anche la
principessa dei soleani non aveva parole nel trovarsi davanti
ciò che restava
dei guerrieri che, con le loro gesta, avevano fatto la storia del Sole.
"Urka!
Quindi voi siete i famosi combattenti di cui ci ha parlato il maestro
Amor!" Goku era stato allenato per poco da Kenshiro ma aveva sentito
delle
gesta di molti di loro.
"Beh,
in tal caso è un piacere conoscervi ma ci sono diverse cose
che dovreste
spiegarci. In primo luogo dove ci troviamo!" la futura erede della
famiglia Versetti era onorata di incontrare simili leggende ma questo
sollevò
in lei non poche domande.
"E
soprattutto che cosa c'entriamo noi!" mentre T fece notare che lei e
altri
che non avevano nulla a che fare con loro fossero presenti.
"E
anche perché nessuno di questi tre idioti ce ne abbia
parlato prima!"
mentre il principe dei Saiyan esigeva di sapere perché solo
Yugi si ricordasse
di quel luogo mentre Nick e Lello sembravano vederlo per la prima volta.
"Credo
che stiano per rispondere proprio ora!" ma l'alter ego dell'antico
faraone
era sicuro che stavano per scoprirlo.
"Siete
dei ragazzi interessanti ma anche molto avventati!" commentò
una figura
questa volta avvolta da un'aura rossa.
"Ma
le vostre domande sono più che lecite!" continuò
l'unica figura color rosa
scuro.
"Questo
è il mondo dell'investitura: è qui che ogni Sun's
Warrior riceve la sua carica
e il suo sacro amuleto! Una volta che tale ruolo viene assegnato, ci se
ne dimentica
completamente senza averne memoria!" a continuare la spiegazione di
pensò
una figura nera striata di rosso.
"Ihihih,
già! Anche noi, quando diventammo Sun's Warriors ci siamo
ritrovati qui e poi
ce ne siamo dimenticati perché questo bel posto è
simile a un bel sogno ad
occhi aperti! Il vostro amico se n’è ricordato
perché è questa la volontà di
questo bel posto!" continuò una delle figure avvolte da
un'aura ambra
spiegando che tutti quanti avevano dimenticato quel luogo poco dopo la
loro
investitura e anche il motivo per cui Yugi se n’era appena
ricordato.
"Vi
chiedete perché siete qui? Mi pare ovvio: voi siete i
prescelti al titolo di
Sun's Warriors" continuò una figura avvolta da
un’aura gialla che rispose
alla domanda più importante, ossia che i cinque extra erano
stati scelti come
eletti.
"Eh?"
E
questa risposta lasciò Goku, Vegeta, Nadia, T e Nami senza
parole.
"Ma
come è possibile? Passi per Nami ma loro sono umani!" Lello
non metteva in
dubbio le loro parole ma si rendeva anche conto che, salvo la
principessa dei
soleani, gli altri compagni erano umani.
"Guarda
che anch'io sono umano e lo stesso vale per Nick!" ma Yugi gli fece
notare
che lui originariamente era umano e lo stesso valeva per il castano che
li
aveva riuniti.
"Sono
una reincarnazione di me stesso!" che ci tenne però a
chiarire questo
punto che da un po' di tempo lo stava facendo impazzire "Comunque
è vero:
non abbiamo mai approfondito la cosa ma come hai fatto a diventare un
soleano?" per poi porre questa domanda all'amico. Era da molto che
glielo
voleva chiedere ma non aveva mai trovato l'occasione per farlo.
"Non
importa se non appartenete al nostro popolo. In questo momento, voi
più di
chiunque altro siete degni di indossare i sacri amuleti del Sole!" la
risposta la dette un'altra figura blu facendo intendere che non
importava se si
apparteneva a un altro popolo, gli eletti erano loro.
"Adesso
rispondete alla nostra domanda. È questo quello che siete?"
Poi,
con una sola voce, tutti i frammenti degli antichi eroi del Sole posero
la
stessa domanda per la terza volta.
"MUORI!"
nel mondo reale Vorkye calò un pugno avvolto di hado su Nick.
"Io
sono…" Nick aveva lo sguardo perso nel vuoto e
ciò che fece fu tornare
umano evitando così l'attacco nemico.
"Cosa?"
lasciando il tiranno senza parole.
"SPARISCI!"
anche Gilgamesh calò una delle sue spade contro Lello.
"Io
sono…" ma anche lui schivo l'attacco nello stesso modo
lasciando
l'avversario senza parole.
"ZEAAAAH!"
Teach
e Crocodile stavamo attaccando i due Saiyan con l'ennesimo attacco.
"Io
sono…" ma i due non li considerarono nemmeno e tornarono
addirittura
normali.
"Ma
che..."
Lasciando
senza parole sia gli avversari che gli alleati.
"Io
sono…" Yugi si bloccò e osservava davanti a
sé con sguardo vuoto.
"Yugi
ma che ti prende?" nel vederlo così King ebbe parole. Non lo
aveva mai
visto in quello stato.
"Che
significa?" Alucard non capiva il perché ma sentiva che
qualcosa era
cambiato.
"Oh
sta per succede qualcosa!" anche Master Xehanort lo aveva compreso.
Sentiva ogni centimetro del suo enorme corpo tremare, una sensazione
che aveva
provato poche volte nella sua lunga vita.
"Io
sono…" Nadia fissò l'avversario con sguardo vuoto
eppure il suo corpo
sembrava vibrare.
"Mhm
che cosa sta succedendo!" e anche Akainu se ne rese conto. Pensava di
approfittare del momento per eliminarla ma percepì che
qualcosa era cambiato.
"Signorina!"
anche Sebastian se ne rese conto. Sentì che la sua
padroncina stava per
diventare qualcosa di completamente diverso.
"Io
sono…" T si bloccò di colpo abbassando lo stocco.
“Oh!
Hai per caso deciso di chiedermi pietà e arrenderti? Io non
concedo una simile
occasione ai deboli” Esdeath non comprese perché
si fosse fermata ma non si
sarebbe lasciata sfuggire quest’occasione e, senza pensarci
due volte diresse
la spada dritta al suo cuore.
CLANG!
“Non
ti permetterò di farle del male!” ma Diane le si
parò davanti bloccando
l’attacco col suo martello. Non le avrebbe voltato le spalle
a una sua amica in
difficoltà.
“Oh,
divertente!” ma questo fece ridere diabolicamente la
terribile soleana che si
sarebbe divertita a farla fuori.
“Che cos’è questa sensazione?
Viene da T-san.
Non ho mai percepito nulla di simile!” e mentre
parava tutti gli attacchi
senza indietreggiare, esattamente come tutti gli altri presenti a
eccezione di
Esdeath percepiva qualcosa di nuovo.
“Uhuhuhuh!
Ormai è la fine per te principessina. Di addio a…
ma che?” Bermuda stava per
scagliarsi violentemente su Nami quando, nel guardarla negli occhi, fu
scosso
da un brivido che non aveva mai provato prima.
“Io
sono…” infatti, i suoi occhi sembravano guardare
qualcosa di lontano e,
esattamente come gli altri compagni, emanava una misteriosa forza che
metteva
in agitazione tutti i presenti.
“Questa
sensazione!” nel percepirla Amor si fermò di colpo
e, anche se molto lontano,
voltò lo sguardo in direzione della sua principessa e
allieva. Per lui era una sensazione
familiare e non credeva che l’avrebbe percepita nuovamente.
“Che
cosa sta succedendo? Cos’è questa strana
inquietudine!” anche Oni, malgrado la
perdita dell’anima, fu colto dalla stessa sensazione e si
bloccò. Quella
misteriosa energia gli metteva su una strana inquietudine mai provata
prima.
“La
strada che abbiamo scelto è irta di difficoltà,
ma non abbiamo mai avuto rimpianti!”
dissero insieme i precedenti Sun’s Warriors con convinzione.
“Io
sono…” dissero insieme gli otto ancora con lo
sguardo spento.
“Ciò
che ci siamo ripromessi è cambiare le cose per il meglio e
sapevamo già che
avremmo affrontato numerosi pericoli. Abbiamo fatto tutto quello che
potevamo.
Ora è il vostro turno di entrare in gioco!” e ora
avrebbero passato il
testimone alla nuova generazione di guerrieri che speravano avrebbero
portato a
compimento l’antico obiettivo.
“Io
sono…” gli otto strinsero i pugni e chiusero gli
occhi quasi come se stessero
per svegliarsi.
“Avanti
Sun’s Warriors! Gridatelo con tutto il vostro
spirito!” gli antichi li
incitarono a dare voce alla loro anima.
“OOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHH!”
Di
botto, gli otto compagni lanciarono il più potente urlo
della loro vita
suscitando lo stupore di tutti coloro che li circondavano.
“TRASFORMAZIONE!”
FLASHX8!
E
infine furono circondati da una colonna di luce colorata che si
alzò potente
verso il cielo.
“C-Che cosa sta
succedendo?” Vorkye osservò il
tutto senza capire che cosa volesse dire. Ciò che sapeva era
che il suo corpo
stava tremando.
“Perché
sto tremando davanti a simile feccia!” anche Gilgamesh non
comprendeva il
perché stesse tremando. Il suo istinto era come impazzito.
“Merlin,
non sarà mica quello che penso io!” mentre
osservò il fenomeno con crescente
trepidazione, Meliodas ebbe un sospetto e solo la sua compagna poteva
confermaglielo.
“Sì
capitano. È proprio la leggendaria luce
dell’investitura di cui abbiamo sempre
sentito parlare!” mentre fissava quello che stava succedendo
con occhi
interessati Merlin non aveva alcun dubbio al riguardo e usò
il termine con cui
veniva chiamato quel fenomeno.
“Che
sta succedendo a quei due?” Rose non aveva la
benché minima idea di che cosa accadesse
e chiese al padre di illuminarla.
“Eheh!
Stai per scoprirlo figliola!” le rispose semplicemente Ban
che invece aveva
capito alla perfezione e se la rideva sotto i baffi.
“N-Non
è possibile!”
Pensarono
insieme i membri della flotta dei sette che non si sarebbero mai
aspettati il
verificarsi di un simile fenomeno.
“N-Non
può essere! L-La luce dell’investitura!”
davanti a quel fenomeno King non trovò
altra possibile risposta e stentava a credere ai suoi occhi.
“Uhuhuh!
Adesso stiamo per divertirci!” se la rise Alucard che sentiva
il sangue
ribollirgli nelle vene.
“È
la prima volta che lo vedo con i miei occhi. Meraviglioso!”
Master Xehanort non
avrebbe mai pensato di assistere a qualcosa del genere e, per uno come
lui, era
un’occasione più unica che rara.
“No.
Come è possibile che una misera umana sia stata scelta? Come
è possibile!”
mentre osservava incredulo la colonna di luce davanti a lui, Sakazuki
non
riuscì a credere a quello che stava vedendo.
“Che
cosa sta succedendo? Non capisco?”
Mentre
gli altri, per la maggior parte, non capivano che cosa stesse
succedendo alla
ragazza.
“Signor
Gowther, lei sa che cos’è vero?” mentre
manteneva la sua solita aria posata,
Sebastian si rivolse al peccato della Lussuria chiedendogli di spiegare
brevemente che cosa stava accadendo.
“Sì,
è chiamata luce dell’investitura. Quando si
manifesta, vuol dire che sta per
nascere un nuovo Sun’s Warrior!” che rispose
positivamente illuminando i
presenti.
“Che
cosa sta succedendo!” solo ora Esdeath si rese conto di
quello che stava
accadendo e non riusciva a comprendere che cosa fosse.
“La
luce dell’investitura. Avevo solo sentito parlarne ma non
avrei mai immaginato
di vederla con i miei occhi!” mentre osservava con
attenzione, il Cavaliere del
Teschio si rese conto di poter assistere in prima persona a un evento
rarissimo
e, in quel momento, era ancora più carico di significato.
“Puoi
dirlo forte!” commentò Mihawk che in quel momento
voleva solo vedere che cosa
sarebbe accaduto una volta concluso il tutto e non fu il solo: anche
tutti gli
altri si erano fermati per assistere a quell’evento.
“Sì,
è cosa migliore che potesse succedere!” Gatta non
avrebbe mai sperato in un
evento migliore e, se avesse avuto ancora un corpo di carne, avrebbe
pianto
dalla gioia.
“Sta
succedendo per davvero!” anche Shinobu era fremente. La
sensazione che stava
provando non poteva essere descritta in nessun modo.
“Si!”
disse Seto stringendo forte i pugni “ORA POSSIAMO
VINCERE!” e gridò a pieni
polmoni la sua gioia e non lo aveva mai fatto in vita sua
“Aventi compagni, uniamoci
a loro!” e attivò il pannello di controllo che
aveva finalmente raggiunto.
“La
speranza è tornata a divampare!” Kenshiro era
sicuro di questo e osservò il
tutto con le lacrime che scendevano dagli occhi.
“Sta
accadendo per davvero!” e la cosa lasciò anche Oni
senza parole. Era un evento
che non era mai stato contemplato.
“Dannato!
Si può sapere chi diavolo sei?” mentre strinse i
pugni fino a conficcarsi le
unghie nella pelle, Vorkye voleva sapere chi fosse per davvero
l’avversario che
stava affrontando.
“Mi
chiedi chi sono? Eppure dovresti saperlo bene!” gli rispose
Nick uscendo dalla
colonna di luce pronto a riprendere “Io, anzi noi siamo i
guerrieri che
spezzano gli equilibri!” per poi fissarlo con occhi ardenti e
pieni di
determinazione.
“Spezzare
l’equilibrio per poi ricrearne uno nuovo e migliore per
tutti!” dall’altra
parte anche Lello stava dicendo qualcosa di simile a Gilgamesh.
“Noi
spezziamo il destino avverso e le maledizioni per garantire a tutti un
futuro
migliore!” anche Vegeta stava dicendo la sua e, ora sfoggiava
un nuovo
aspetto.
IL
SUN'S WARRIOR CAOS VEGETA: il fiero principe dei Saiyan ora era
diventato un
alto soleano di tipo tigre dal manto nero pece striato di rosso delle
dimensioni di quasi cinque metri e mezzo.
Impugnava
una coppia di tirapugni che terminavano con delle lame mentre al collo
pendeva
un ciondolo con appesa una gemma nera e rossa che risplendeva di luce
propria.
“Anche
se veniamo da mondi e popoli diversi, i nostri cuori sono votati a
proteggere
tutti quanti!” seguito da Goku, anche lui con un nuovo
aspetto.
IL
SUN'S WARRIOR AMBRA SON
GOKU: Il mitico Super Saiyan ora si era trasformato in un imponente
soleano di
tipo gorilla dal manto ambra. Il corpo scolpito al millesimo era ora
alto quasi
sei metri. Dietro il fondoschiena si muoveva ipnotica una lunga coda di
scimmia.
La
sua arma era un lungo
bastone marrone e tra gli scolpiti pettorali pendeva un ciondolo su cui
era
incastonata una gemma color ambra che risplendeva di luce propria.
“Con
la nostra luce spazzeremo via le tenebre dai cuori di tutti!”
dall’altra parte,
anche Yugi disse la sua e anche lui ora era come nuovo e fissava
l’avversario
con occhi determinati.
“Spazzeremo
via la malvagità e la falsità, compiendo
così il miracolo!” Nadia era carica come
mai prima di allora. Sentiva di poter affrontare qualunque avversario.
IL
SUN'S WARRIOR GIALLO
NADIA: La Versetti ora era diventata una magnifica soleana di tipo
sparviero
dalla pelle e dal piumaggio di un luminoso giallo. Il corpo snello e
formoso era
alto cinque metri e metteva perfettamente in evidenza le sue belle
forme.
Dietro a schiena aveva un paio di grandi e piumate ali che,
curiosamente erano
più scure molto simili al colore dei suoi lunghi capelli che
scendevano liberi
fin dietro ai fianchi. La sua arma era una barra cangiante, un raro
artefatto
capace di cambiare la sua forma in base alla volontà del
proprietario, i suoi
bracciali erano sempre presenti e ora brillavano come l'oro mentre al
collo era
appeso un ciondolo che arrivava fino al seno su cui era incastonata una
gemma
gialla che brillava di luce propria.
“Unendo
i nostri cuori a quelli dei nostri compagni andremo dritti verso il
futuro!” T
lo diceva con convinzione e stringeva l’elsa del suo stocco
con nuova forza.
IL
SUN'S WARRIOR AMETISTA LADY T: La rossa ninja era ora diventata una
soleana di
tipo gatto selvatico dal manto ametista tendente al lilla. Il sinuoso e
formoso
corpo era ora alto cinque metri e reso ancora più bello dai
lunghi capelli
rossi che scendevano liberi anche in avanti, mentre dietro la schiena
la lunga
coda felina si muoveva ipnotica e le ali piumate brillavano come gemme.
Il suo
stocco era ora diventato rosato mentre sul collo pendeva un ciondolo su
cui era
incastonata una pietra di ametista che brillava di luce propria.
“Perciò
alzatevi compagni. Noi siamo qui pronti a sovvertire questo maledetto
equilibrio!” a concludere il discorso ci pensò
Nami che non era cambiata molto
se non per la presenza di un ciondolo su cui era incastonata una pietra
verde
smeraldo che brillava di luce propria e impugnava una nuova lancia
dalla grande
lama ricurva.
“NOI
SIAMO I SUN’S WARRIORS!”
E
poi gli otto lo gridarono a pieni polmoni scuotendo gli animi di tutti
coloro
che stavano assistendo a un simile evento.
“Con
chi credete di avere a che fare eh?”
E
poi fissare i loro avversari con un sorriso di sfida. I Sun’s
Warriors erano
tornati.
FINE
FLASHBACK!
“CHE
FIGATA! E POI?”
Emozionate
come non mai, Oscar e Jasmine si alzano con tanto
di occhi a stelline. Il racconto di Hinata le ha gasate come non mai e
fremono
di sapere com’è finita.
“Dopo
un estenuante combattimento hanno vinto i Sun’s
Warriors!” ma la Hyuga risponde loro con parole semplici
senza dilungarsi oltre
o questo capitolo durerebbe altre mille e passa pagine^^.
“Capisco!”
Jasmine si accontenta di quella risposta e si
rimette comoda “Ma voi che ruolo avete avuto in questa
battaglia?” e ha subito
notato che l’amica non ha menzionato sé stessa e
gli altri e vorrebbe saperne
il motivo.
“Noi
siamo rimasti sulla Terra: avevamo altre questioni da
risolvere!” che Hinata le dà subito facendole
capire che lei e tutti gli altri
non avevano partecipato a quel conflitto che era stato raccontato loro
in un
momento successivo.
“Praticamente
vi hanno tolto il divertimento!” commenta Oscar
leggermente delusa dal comportamento degli << adulti
>> che li
hanno messi da parte.
“Al
contrario. Mentre loro erano sul Sole, noi abbiamo affrontato
ben due armate infernali, insieme all’invasione di Konoha da
parte di Alba e
alla battaglia di Roma contro i vampiri!” ma la Hyuga fa
capire che anche loro
hanno avuto il loro bel daffare con altre questioni di non poco conto
“E poi,
io non avrei comunque potuto partecipare perché, poco prima
che il signor Nick
e compagni andassero sul Sole, sono partita insieme a Naruto per la
prima
missione SK!” e rivela che lei stessa e l’Uzumaki
erano stati impegnati con la
prima missione SK in assoluto.
“Ma
dai!”
Fanno le
due ragazza che si avvicinano a lei molto curiose di
saperne di più.
“Scommetto
che vi hanno messo apposta nello stesso team!” di
questo Jasmine ne è sicura. Sa perfettamente che la sua
cotta per Naruto non è
mai stata un mistero per nessuno, salvo per il biondino stesso^^.
“Dove
siete andati voi due piccioncini?” mentre Oscar è
curiosa di sapere dove sono andati i due. È sicura che il
posto sia stato
scelto apposta per loro.
“N-Non
volate troppo con la fantasia. Non eravamo solo noi
due e poi, quello che abbiamo dovuto affrontare non era un avversario
da poco!”
ma la mora le blocca spiegando loro che il lavoro che fecero fu molto
serio e,
nel ricordare chi si trovarono davanti, abbassa gli occhi.
“Era
un avversario forte?” le chiede la Kirgsley sicura che
il cattivo di turno sia stato uno davvero tosto da battere.
“Rappresentava
un conto che avevamo lasciato in sospeso per
molto tempo!” le risponde Hinata che fa capire che era stato
una loro vecchia
conoscenza.
“Vuoi
vedere che, forse era lo zio Sasuke che, da come mi hai
detto, da voi ha fatto il baka!” la secondogenita di Itachi
è sicura che
c’entri qualcosa lo zio che, nella dimensione INA, ha fatto
non poche
cretinate.
“No,
lui non c’entra niente!” ma Hinata fa capire che il
baka
in questione non c’entra nulla “Direi che ormai
siamo rimaste ammollo
abbastanza. Che ne dite di raggiungere gli altri?” e poi
decide di chiudere qui
il discorso e riunirsi agli altri e dà il buon esempio
alzandosi per prima.
“No
dai. Restiamo un altro po’!” ma viene acchiappata
da
dietro da Jasmine che le stringe forte il seno.
“E-Ehi!
M-Ma che fai?” cosa che imbarazza non poco la povera
mora che cade nuovamente in acqua.
“Mi
pare ovvio. Ci facciamo un bagnetto come si deve!” le
risponde Oscar che afferra spugne e saponette e sfodera un sorriso
birichino.
“Eh?!”
cosa che fa imbarazzare non poco la Hyuga^^.
“M-Ma
a che pensano le ragazze di questa dimensione?” si
chiede Kiba che si trova immerso in una vasca piena di limone che nel
bagno
maschile adiacente a quello femminile e sta sentendo tuto quanto^^
“Bau!”
ma il suo inseparabile amico a quattro zampe lo invita
a non ascoltare. Giustamente, non è educato origliare i
discorsi altrui.
“La
fai facile amico!” gli risponde il castano che gli
accarezza il capo dandogli in parte ragione “Beh credo di
essermi finalmente
levato l’odore di dosso. Che ne dici di uscire?” e
nota che non ha più addosso
l’odore della Fuscival Pelvucis e quindi può
finalmente uscire dalla vasca.
“Bau!
Bau!” trovando l’approvazione di Akamaru che non
percepisce più l’odore della pianta.
“Finalmente
anch’io posso andare in giro per il castello.
Andiamo a fare un giro!” l’Inuzuka si alza in piedi
e non vede l’ora di
esplorare questa scuola.
“Bau!”
e anche il suo cucciolone non vede l’ora di visitare
questa magica scuola ricca di storia e misteri.
NOTA
DELL’AUTORE
Spero
che questo lungo capitolo vi sia piaciuto^^.
Non mi
sembra vero. Finalmente sono riuscito a finirlo.
Questo lungo flashback mi ha bloccato non poche volte ma finalmente
è finito.
Sono contentissimo^^.
Nel
prossimo capitolo il gruppo si riunisce e prosegue il
giro. Bisogna poi decidere come passare la notte e, tra una chiacchiera
e l’altra,
Angel racconta la storia che lo lega al suo buffo cappello di paglia.
Compariranno
anche altri personaggi che avranno un ruolo
rilevante nel torneo che è ormai alle porte, sia tra buoni
che cattivi.
Questo e
molto altro nel prossimo capitolo^^.
Ci
vediamo a inizi settembre per la seconda parte di questo
capitolo.
Alla
prossima^^
Un Ringraziamento a Neon Genesis Kurama per il portere di Dohko
Alex,
Gatta, Rose, John ed Emi sono le versioni cartacee
degli utenti Alextintura, Ninja767, Manley D. Yelen, Neon Genesis
Kurama e
Fenris.
ALEX
http://25.media.tumblr.com/tumblr_m941m4RKIg1ro2j0xo1_500.jpg
GATTA
ROSE IN
VERSIONE SOLEANA
ROSE IN
VERSIONE UMANA
https://images5.alphacoders.com/670/thumb-350-670473.jpg
JOHN,
EMI
Nadia
è un mio personaggio originale che presenterò
più
avanti nella mia fic principale, stessa cosa per Alan Nikkò
che è già comparso.
NADIA
MARIA MICHELA VERSETTI
http://data.whicdn.com/images/38723378/superthumb.jpg
ALAN
NIKKO’
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/46/33/ff/4633ffcc85c01d2df0590e7f5426c814.jpg
Lucyferia
è un mio personaggio originale ispirato
all’anime/manga
di Elfen Lied
http://pre05.deviantart.net/9916/th/pre/f/2012/329/1/c/kaede_lucy_by_majingokuable-d5m6iom.jpg
Lady T
è lo pseudonimo di un personaggio anime che, per il
momento, resta segreto. Questa è solo un’immagine
provvisoria ed anche un
omaggio a Chelsea di Akame ga Kill
https://vignette2.wikia.nocookie.net/akamegakill/images/9/93/Chelsea_.png/revision/latest?cb=20140926185030
Sebastian
Michaelis è il protagonista dell’anime/manga
Kuroshitsuji
http://vignette2.wikia.nocookie.net/kuroshitsuji/images/3/38/Sebastian_Michaelis.png/revision/latest?cb=20140718214634
Goku e
Vegeta sono i protagonisti di Dragon ball. Questa è la
loro forma in super Saiyan di quarto livello che è troppo
figa.
https://vignette3.wikia.nocookie.net/dragonball/images/2/2e/Goku_e_Vegeta_SS4.png/revision/latest?cb=20150105145841&path-prefix=it
Meliodas,
Ban, Merlin, King, Diane Gowther ed Escanor vengono
dall’anime manga Nanatsu no Taizai.
MELIODAS
https://vignette4.wikia.nocookie.net/nanatsu-no-taizai/images/c/c4/Meliodas_2_Bookmark.png/revision/latest/scale-to-width-down/270?cb=20140501095749
BAN
http://www.gogoanime.to/images/nanatsu_no_taizai_-_ban.jpg
MERLIN
https://vignette2.wikia.nocookie.net/vsbattles/images/a/a9/Boar_s_sin_of_gluttony_merlin_by_mtrizkit-d8o79s6.png/revision/latest?cb=20151123225259
KING
https://vignette3.wikia.nocookie.net/nanatsu-no-taizai/images/c/cb/King_anime_full_appearance.png/revision/latest/scale-to-width-down/220?cb=20150124133503
GOWTHER
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/25/ca/e0/25cae09b902a4b2149aa2a513397f953.png
ESCANOR
https://myanimelist.cdn-dena.com/images/characters/8/303955.jpg
Alucard
e Integra vengono dal manga/anime di Hellsing
https://pre13.deviantart.net/a19d/th/pre/f/2014/023/5/4/hellsing___alucard_and_integra_by_jch15jch15-d73d32y.png
il
Cavaliere del teschio è un personaggio di Berserk
http://media.comicsblog.it/c/cav/cavaliere_teschio.jpg
Ruby
è la protagonista della di RWBY
http://vignette3.wikia.nocookie.net/rwby/images/4/4d/Ruby_Rose_-_Full_Portrait4.jpg/revision/latest?cb=20130722233943
Dante,
Vergil, Nero, Trish e Lady sono personaggi di Devil
May Cry
I tre
fratelli
http://cdn.pcwallart.com/images/devil-may-cry-vergil-and-nero-wallpaper-4.jpg
le due
cacciatrici di demoni
https://i.ytimg.com/vi/Goefhn5P7ek/maxresdefault.jpg
Dohko
viene da Saint Seiya
https://vignette2.wikia.nocookie.net/saintseiya/images/2/22/438993-dohko.jpg/revision/latest?cb=20130104211003
Cana
Alberona è un personaggio di Fairy Tail
http://vignette3.wikia.nocookie.net/fairytail/images/5/5a/Cana_Alberona_posing.jpg/revision/latest?cb=20120516182552
Teresa
ed Easley sono personaggi di Claymore
TERESA
DEL SORRISO
http://vignette3.wikia.nocookie.net/p__/images/e/e8/Teresa.png/revision/latest?cb=20160621103020&path-prefix=protagonist
EASLEY
https://vignette1.wikia.nocookie.net/claymoreitalia/images/4/49/Easley........jpg/revision/latest/scale-to-width-down/275?cb=20130420165159&path-prefix=it
D
è il protagonista di Vampire Hunter D
https://static.comicvine.com/uploads/original/4/47107/1995775-d_anime_designs.jpg
Shinobu
è un personaggio delle Monogatari Series
https://i.ytimg.com/vi/w928vno5INI/maxresdefault.jpg
Shizuma
è un personaggio di Strawberry Panic
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/c7/a9/c6/c7a9c665a165546ab4820a268d541abc.jpg
Kenshiro
è il protagonista dell’omonima storia
https://i.pinimg.com/originals/61/f2/08/61f208c0a7ab510818a8638998fcbd71.jpg
Jiraiya
è un personaggio di Naruto
https://www.narutogt.it/files/gallerie/utenti/usr-1/jiraiya2.png
Vincent
Valentine è un protagonista di Final Fantasy VII
http://vignette3.wikia.nocookie.net/finalfantasy/images/d/df/Vincent-FFVIIArt.png/revision/latest?cb=20110227161513
Vincent
nella sua Chaos form
http://orig04.deviantart.net/1eaf/f/2012/283/d/0/chaos___vincent_valentine_by_py3rr-d5hf9aw.png
YUKO ICHIARA E'
UN PERSONAGGIO DEL MANGA XXXHOLIC:
http://images3.wikia.nocookie.net/__cb20120111160115/clamp/images/e/e9/Yuuko_Ichihara.png
VORKYE E
GILGAMESH VENGONO DALLA SERIE DI FATE STAY NIGHT E
PROTOTYPE
VORKYE
https://vignette4.wikia.nocookie.net/vsbattles/images/f/ff/Protogil.png/revision/latest?cb=20160623001031
GILGAMESH
https://vignette2.wikia.nocookie.net/villains/images/a/ab/Archer_fate_zero_portrait_8583.jpg/revision/latest?cb=20121129171938
I
SEGUENTI PERSONAGGI VENGONO DA ONE PIECE
NAMI
https://i.ytimg.com/vi/Goefhn5P7ek/maxresdefault.jpg
KUINA
http://img1.wikia.nocookie.net/__cb20130619223308/onepiece/images/1/1e/Tashigi_Post_Enies_Lobby_Arc_Outfit.png
AKAINU
https://vignette1.wikia.nocookie.net/onepiece/images/f/f5/Sakazuki_Pirate_Warriors_2.png/revision/latest?cb=20130308031752
CEASAR
CLOWN
https://i.ytimg.com/vi/tDOpUFKjRiI/maxresdefault.jpg
HODY
JONES
https://vignette2.wikia.nocookie.net/onepiece/images/e/ec/Hody_Jones_Pirate_Warriors_3.png/revision/latest?cb=20150328222646
GEKKO
MORIA
https://vignette2.wikia.nocookie.net/onepiece/images/b/bf/Moriah_Warriors_3.png/revision/latest?cb=20150528023027
DRAKUL
MIHAWK
https://vignette1.wikia.nocookie.net/onepiece/images/7/72/Mihawk_Pirate_Warriors.png/revision/latest?cb=20130118055553
BOA
HANCOCK
https://vignette3.wikia.nocookie.net/onepiece/images/e/e8/Boa_Hancock.png/revision/latest?cb=20131030190204&path-prefix=it
TREBOL
https://vignette1.wikia.nocookie.net/onepiece/images/8/8a/Trebol.png/revision/latest?cb=20150628121137&path-prefix=it
DIAMANTE
http://vignette1.wikia.nocookie.net/onepiece/images/6/62/Diamante.png/revision/latest?cb=20151012092634&path-prefix=it
PICA
https://vignette2.wikia.nocookie.net/onepiece/images/a/a4/Pica_Anime_Infobox.png/revision/latest?cb=20150301132549
GLADIUS
https://vignette2.wikia.nocookie.net/onepiece/images/9/9d/Gladius_Full_Body.png/revision/latest?cb=20141211005633
LAO G
http://vignette3.wikia.nocookie.net/onepiece/images/b/b5/Lao_G.png/revision/latest?cb=20141203105635&path-prefix=it
BABY-5
http://ami.animecharactersdatabase.com/uploads/chars/5688-2042958316.jpg
MONET
https://vignette2.wikia.nocookie.net/onepiece/images/b/be/Monet_Pirate_Warriors_3.png/revision/latest?cb=20150328221027
DAZ BONES
https://vignette1.wikia.nocookie.net/onepiece/images/8/89/Daz_Bones_Anime_Infobox.png/revision/latest?cb=20131112040938
SADY-CHAN
https://vignette1.wikia.nocookie.net/onepiece/images/7/72/Sady.png/revision/latest?cb=20100112163842&path-prefix=it
JESUS
BURGLES
https://vignette2.wikia.nocookie.net/onepiece/images/8/83/Jesus_Burgess_Anime_Pre_Timeskip_Infobox.png/revision/latest?cb=20130420053053
I
seguenti sono personaggi provenienti da Soul Eater
ARACNE
http://vignette2.wikia.nocookie.net/villains/images/6/6f/Soul-eater-arachnophobia-arachne-wallpaper.jpg/revision/latest?cb=20110603042101
MEDUSA
https://vignette3.wikia.nocookie.net/villains/images/8/8e/MedusaPortrait.JPG/revision/latest?cb=20170310164129
MOSQUITO
https://vignette3.wikia.nocookie.net/souleater/images/8/8a/Mosquito.png/revision/latest?cb=20090103095901
Master
Xehanort è il principale antagonista della serie di
videogames Kingdom Hearts
https://vignette2.wikia.nocookie.net/kingdomhearts/images/8/85/Master_Xehanort_KHBBS.png/revision/latest?cb=20120221095354
Akuma
Gyuki è un personaggio del picchia duro Street Fighter
https://vignette2.wikia.nocookie.net/streetfighter/images/9/93/Akuma-charge-ssf2thdr.jpg/revision/latest?cb=20100922022133
I
seguenti personaggi vengono da Tutor Hitman Reborn
BERMUDA
https://static.comicvine.com/uploads/original/11121/111219310/4972657-5023755969-Bermu.jpg
BYAKURAN
https://vignette1.wikia.nocookie.net/reborn/images/2/28/Deadly_Byakuran_B.PNG/revision/latest?cb=20100904123014
XANXUS
http://images4.fanpop.com/image/photos/18100000/Xanxus-katekyo-hitman-reborn-18150297-363-500.jpg
Esdeath
e Seryu sono personaggi di Akame Ga Kill
ESDEATH
(l’adoro)
https://images7.alphacoders.com/592/thumb-1920-592539.jpg
SERYU
(la odio. L’ho messa solo perché è
pazza come Akainu)
Prima
è così
https://vignette1.wikia.nocookie.net/deathbattlefanon/images/5/50/Seryu_Ubiquitous.png/revision/latest?cb=20150820181455
e poi
così mentre dice Giustizia.
https://vignette1.wikia.nocookie.net/villains/images/9/91/Akame_ga_Kill_-_06_-_Large_20.jpg/revision/latest?cb=20140903030544
Myouga e
Myouri sono due personaggi di Medaka Box
MYOUGA
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/78/03/25/780325266923e5539fa5abe9a1ff6fa6.jpg
MYOURI
https://vignette2.wikia.nocookie.net/medakabox/images/5/5f/Myouri_Unzen.jpg/revision/latest?cb=20130815003555
Arago e
Lady Kayura sono i due antagonisti dell’anime Cinque
Samurai
ARAGO
http://2.bp.blogspot.com/_GSQTe3R-aaQ/Sfoi3Pht87I/AAAAAAAAAP8/yfZf_5cQjQw/s320/11.png
LADY
KAYURA
http://static3.wikia.nocookie.net/__cb20120427081316/roninwarriors/images/6/64/Kayura1.jpg
Death
Gun è un personaggio di Sword Art Online
https://vignette2.wikia.nocookie.net/swordartonline/images/a/ad/Sterben.png/revision/latest?cb=20140803034151
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Capitolo 8 *** Una notte di racconti ad Hogwarts ***
Racconti ad Hogwarts
Ciao
a tutti e, finalmente ben ritrovati^^
Lo so,
sono in ritardo, come al solito: avevo detto che avrei
aggiornato a settembre e invece aggiorno a dicembre. Ma meglio un
ritardo di
tre mesi che di più di un anno non credete?
A causa
degli impegni sono andato molto a rilento ma non
intendo smettere di scrivere perché è una cosa
che mi piace e poi non voglio
lasciare incomplete le mie storie: tranquilli, anche le altre
riprenderanno.
Prima di
lasciarvi alla lettura del capitolo, volevo farvi un
piccolo annuncio: io e altri cinque autori abbiamo deciso di unire le
forze e
di scrivere una fic crossover in cui ognuno di noi ha inserito un
numero tot di
personaggi originali o provenienti da altre opere. Il nome di questa
fic è
Battleground: le cronache del multiverso e verrà inserita
nell’account evil 65
e la data di inizio pubblicazione sarà il 20 dicembre. Sia
io che i miei
colleghi speriamo che passerete a darci un’occhiata e che
apprezzerete il
nostro lavoro.
Detto
questo, auguro a tutti voi buona lettura^^
La
stanza delle Necessità. È uno dei luoghi
più incredibili
della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Normalmente
è invisibile ma,
quando qualcuno ha una necessità di qualsiasi tipo, basta
andare nel luogo
giusto, fare tre giri in cerchio e pensare a quello di cui si ha
bisogno ed
ecco che la magica stanza fa la sua comparsa pronta a soddisfarla.
“Eccoci
arrivati!” Ash si ferma davanti al muro del primo
piano e fa tre giri in cerchio su se stesso.
“Ma
che fa?” nel vederlo Naruto non comprende il motivo di
questo strano gesto.
“Non
ne ho idea!” nemmeno Shino sa come rispondergli e si
limita ad osservare.
“Sta evocando
l’ingresso della stanza delle Necessità!”
risponde loro Raptomort che
conosce fin troppo bene quella procedura “È
una stanza magica che può trasformarsi in base alle
necessità di chi la evoca.
Un tempo aveva sede fissa al quinto piano, poi è stato
deciso di spostarne
l’ingresso ogni anno!” spiegando a grandi
linee in che cosa consisteva.
“Fico!”
Commentano
insieme i due ninja e non dicono altro.
“Mi chiedo come
reagirete quando vedrete gli altri luoghi del castello!”
commenta l’ex
stregone oscuro sicuro che a fine giornata resteranno con la mascella
spalancata^^.
“Bene!”
intanto il Ketchum ha terminato il suo piccolo rito
e, un attimo dopo, ecco che l’ingresso della magica stanza fa
la sua comparsa
“Prego entrate!” e invita i compagni a entrare.
Una
volta dentro la stanza, i quattro su trovano davanti a un
vero e proprio incontro di arti marziali.
KAPOMX2!
"OOOOOH!"
da una parte c'è Lee che attacca senza
sosta. Sulle sue braccia è visibile una notevole
quantità di Ki del Drago che
avvolge i pugni diventati neri.
"Mettici
più impegno!" dall'altra parte c'è Angel
col cappello dietro la schiena. Anche lui ha i pugni neri avvolti dal
Ki del
Drago e sta bloccando tutti gli attacchi col minimo sforzo "Concentra
meglio il tuo Haki. Non è stabile!" e invita l'amico a fare
attenzione al
controllo del cosiddetto haki che non sembra molto preciso.
"Va
bene!" il ragazzo dalle spese sopracciglia annuisce
e riprende nuovamente ad attaccare.
"Rock
Lee non perde mai l'occasione di combattere
eh?" nel vedere quanto il compagno ci sta dando dentro, l'Aburame non
può
fare a meno di notare la sua vitalità è sempre la
stessa di quando l'ha
conosciuto.
"Già,
non ci scherza mai!" Naruto ci ha ormai fatto
il callo a questo suo modo di fare e lo condivide pienamente^^
"Piuttosto,
che cos'è quello strano chakra che avvolge le loro braccia e
perché sono
diventate nere?" ma la sua attenzione è rivolta all'energia
che avvolge
gli arti dei due e vuole saperne di più.
"L'energia
che
vedi è il Ki del Drago di cui vi ho accennato poco fa. Gli
arti neri invece
sono dovuti all'haki!" a rispondergli ci pensa Rap che
osserva
tranquillamente il duello tra i due.
"Haki?
Di che si tratta?" e quella parola suscita
la curiosità di Shino. Da quando è arrivato in
questa dimensione, la sua
curiosità è stata stuzzicata più di
una volta e la cosa è molto positiva.
"Potremmo
definirlo come qualcosa di simile all'aura o
al chakra. È un’abilità che abbiamo
tutti ma è necessario dell'allenamento per
padroneggiarlo pienamente. Quando se ne ha un discreto controllo, si
manifesta
con quel colore nero!" a dargli una rapida spiegazione ci pensa Ash
facendo capire che è un tipo di energia comune a tutti
"Esistono tre forme
base di haki: osservazione, armatura e intimidazione!" e poi dire che
esistono tre tipi di questa particolare energia.
"L'osservazione o
Kenbunshoku è un mix tra percezione e telepatia. Grazie ad
esso è possibile
individuare gli avversari, prevederne i movimenti o addirittura sentire
la loro
voce!" mentre osserva il suo protetto che schiva gli
attacchi, Rap
spiega ai due ninja in che cosa consiste la prima forma che
è molto simile all'
abilità tipica dei sensitivi o dei telepati.
"L'armatura
o Busōshoku aumenta la forza d'impatto degli
attacchi e la resistenza fisica esattamente come se si indossasse
un'armatura.Può anche essere trasferita alle armi rendendole
più forti. Con
esso è anche possibile colpire avversari normalmente
intangibili. Ovviamente
tutto dipende dalla pratica!" la spiegazione viene continuata da Ash
che
parla del secondo tipo di haki che è molto versatile.
"E per finire c'è
l'haki del Re conquistatore o Haōshoku. Chi dispone di questo potere
è in grado
di intimidire o far perdere completamente i sensi degli avversari
più deboli
estendendo la propria forza di volontà verso l'esterno. Se
usato con maestria è
anche possibile danneggiare lo spazio circostante!" L'ex
stregone
oscuro termina la spiegazione con la terza forma che, da come la
descrive,
risulta essere la più forte di tutte.
"Sbaglio
o per quest’ultima forma di haki, hai usato la
parola << dispone >>?" ma Shino ha notato
che, a differenza
delle due precedenti, quest'ultima forma di haki non può
essere usata da tutti.
"È
vero non avevate detto che è qualcosa di comune a
tutti?" anche Naruto ha notato quella parola e vorrebbe avere un
chiarimento in merito.
"È
vero,l'haki è una forza comune a tutti ma l'Haōshoku
è
un’eccezione. Sono in pochi a disporre di questo potere,
circa uno su un
milione: è molto simile ad un'abilità innata!"
che il Ketchum fornisce
subito facendo capire che quella del Re conquistatore è
qualcosa di più simile
a un'abilità innata solo che non è detenuto da un
singolo clan.
"In
pratica non è facile trovare qualcuno in grado di
usare questo tipo di haki. Peccato!" e la cosa delude non poco Shino
che
sperava di poter vedere questo potere in azione.
"Eheheh! Sei
fortunato ragazzo perché Angel è l'unico della
sua famiglia a saper usare
l'Haōshoku!" ma Raptomort stupisce i due ninja rivelando che
il suo
protetto è uno di quelli in grado di usare questo raro haki.
"OOOOH!
ARRIVO!" nello stesso momento Rock Lee si
lancia in avanti calando il suo calcio destro.
"Non
è così che riuscirai a battermi amico mio!" ma
il giovane rosso schiva l'attacco e solleva leggermente la testa. Le
pupille
degli occhi si restringono di colpo.
Wish!
Ciò
che viene rilasciato è un invisibile e schiacciante potere
ondulatorio che si estende come un'increspatura nell'acqua.
"Oh!" il
ragazzo dalle spesse sopracciglia ne viene
investito e finisce in ginocchio "D-Dannazione!" e anche se lucido,
non riesce a muovere un muscolo.
"Per un
momento, ho percepito una strana forza
attraversarmi ma non mi ha fatto nulla!" anche Naruto ha percepito
questo
misterioso potere ma, a differenza di Lee, non ha ricevuto nessun danno.
"I miei
insetti si sono agitati di colpo ma ora sono di
nuovo tranquilli!" anche Shino l'ha percepito e tutti i suoi insetti
hanno
reagito come impazziti anche se ora si sono calmati.
"Angel
ha appena usato l'Haōshoku su Lee!" e ci
pensa Ash a spiegare ai due che cosa è appena successo "Lo
ha concentrato
interamente su di lui e quindi non siamo stati colpiti!" e fa capire
loro
che è possibile orientarlo su chi si vuole.
"È
forte!"
Pensano
i due ninja colpiti da una simile dimostrazione.
"N-Non
è ancora finita!" Lee, però, non è il
tipo
da arrendersi alle prime difficoltà e, facendo appello alla
sua indomabile
forza di volontà, si rimette in piedi e, fatto un profondo
respiro, viene ricoperto
dal Ki del drago "Sono pronto a ricominciare!" per poi ritirarlo e
fissare lo sfidante con nuova energia.
"Bravo,
così si fa!" e questo suo modo di fare
piace molto ad Angel anche lui pronto a continuare.
"Basta
così!" ma prima che i due possano fare
qualcosa, Ash si mette in mezzo e impone loro di concludere
l'allenamento.
"Cosa?
Ma perché?" e questo intervento non piace a
Lee che vuole continuare ad allenarsi fino a sera.
"Stavamo
a malapena iniziando a riscaldarci!" anche
il rosso protesta e fa capire che non avevano nemmeno iniziato a fare
sul serio.
"Siete
da poco tornati da una missione impegnativa e
avete bisogno di riposo. Soprattutto tu Angel!" ma Ash non vuole
sentire
scuse e fissa il suo ex studente con occhi severi "Stai lavorando
troppo su
quella mossa e, anche se sei un tipo resistente, stai andando troppo
oltre i
tuoi limiti!" e ritiene che adesso stia esagerando e abbia bisogno di
riposare.
"Non
è vero. Non sto avendo nessun tipo di
problema!" ma il rosso nega energicamente. A suo parere, anche se si
sta
allenando parecchio, non sta avendo problemi.
"Contro Shou Lao
hai faticato più del dovuto e hai anche avuto il fiatone
nell'usare solo
quattro poteri e non è da te!" ma Raptomort glieli
fa notare eccome e
omette lo sforzo che ha dovuto fare per mantenere lui in forma
corporea.
"Non
è come sembra. È che...." il nipote di Nick
cerca di ribattere a quanto lo stregone gli ha appena detto ma si rende
conto
di non poter dire nulla "E va bene, mi concedo una pausa fino a
domani!" e decide di dargliela vinta e, col capo basso, esce dalla
stanza.
"Davvero
Angel si sta affaticando?" nel sapere
questo Rock Lee lo chiede con preoccupazione. Se avesse saputo che il
rosso era
già a corto di energia, non gli avrebbe proposto di
allenarsi.
"Eh
già!" gli conferma il Ketchum che intanto tira
un sospiro di sollievo per essere riuscito a far ragionare il suo ex
studente
che, per fortuna, non ha la testa troppo dura "Come immagino sapete, il
suo potere Zero è in grado di memorizzare, combinare e
rendere più forti le
abilità e i poteri con cui viene a contatto,
abilità innate e haki però sono
escluse. Da un po' di tempo, Angel ha scoperto che il suo potere si
può
evolvere raggiungendo un nuovo stadio. Sfortunatamente ce ne vuole di
tempo e
lui sta seguendo un duro programma di allenamento che lo sta
sfibrando!" e
spiega rapidamente in che cosa consiste il suo potere e i suoi limiti e
anche
che il rosso si sta sforzando di farlo evolvere cercando di bruciare le
tappe.
"Pensate che sta
anche dormendo poco più di cinque ore e, per un giovane come
lui, è uno sforzo
eccessivo!" e anche Rap esprime la sua preoccupare nel vedere
quanto
il ragazzo si stia lentamente autodistruggendo e, molte volte, non
riesce a
farlo ragionare come ha fatto in questo momento.
"Accidenti,
non immaginavo avesse questi problemi!"
e questo lascia Naruto senza parole e, anche se o comprende benissimo,
non
avrebbe mai creduto che l'amico avesse simili problemi.
"Anche
se è passato del tempo, mi ricordo di come ha
combattuto contro la tua versione demoniaca e allora non aveva problemi
simili!" all'Aburame torna in mente la prima è unica volta
che l'ha visto
combattere quasi sette anni prima contro il Raptomort malvagio e, in
quell'occasione, non aveva avuto problemi a usare diversi tipi di
poteri.
"Quello
è stato anche uno dei motivi per cui ha iniziato
questa serie di allenamenti, anche se non a questi livelli!" e Ash gli
fa
capire che quell'evento è stata una delle cause che hanno
spinto il rosso ad
allenarsi di più anche se solo di recente ha iniziato a
esagerare.
"Accidenti
che macello!" e questo fa preoccupare
maggiormente Lee che ora si sente ancora in colpa per aver insistito
con
l'allenamento "Però, anche grazie alle parole del signor
Danny, abbiamo
scoperto una cosa interessante. Il Ki del drago può
rigenerare energia e
stamina più velocemente del normale. Se lo concentra sul suo
corpo e si riposa
adeguatamente, dovrebbe riprendersi più in fretta!" ma
ripensando proprio
a esso, ritiene importante avvisare i compagni che lui e il rosso hanno
scoperto un modo molto utile di usare il potere ricevuto dal drago.
"Questa è una
buona notizia!" nel sapere questo Rap può
rilassarsi un po'. Almeno
non dovrà sempre preoccuparsi per la salute del suo protetto.
"Ci
vuole comunque del tempo per padroneggiare il Ki del
drago esattamente come l'haki!" tuttavia il Ketchum ritiene che non
debba
comunque correre troppo "Ora basta pensare ad allenarsi, è
il momento di
fare un bel giro turistico del castello. Che cosa volete vedere?" per
poi
alleggerire gli animi e proporre nuovamente un giro turistico per il
castello.
"Tutto
quanto!" Naruto non si fa problemi e vuole
godersi a pieno quest'esperienza.
"Non
dovremo aspettare anche gli altri?" ma Shino
gli fa notare che in questo modo metteranno da parte i compagni che al
momento
sono impossibilitati a seguirli.
"Stai
forse parlando di noi?" ma in quel momento
Oscar fa il suo ingresso seguita a ruota da Jasmine e Hinata.
"Finalmente
quell'odore schifoso se ne è andato!" seguite
da Kiba e Akamaru e il castano è contento di non dover
più stare a mollo.
"IHIHIHIH!
Quel piccolo verme ha fatto la fine che si
meritava!" e anche Kurama fa il suo ritorno,
insieme agli altri
spiriti. Gli ci e voluto un po’ ma, alla fine, lui e i
compagni hanno catturato
quella piccola peste di Pix. Dopo averlo riempito di sane mazzate,
hanno avuto
l'idea di affidarlo alle amorevoli cure del Barone Sanguinario che si
è preso
la responsabilità di dare una ripassata al dispettoso
spiritello.
"Posso ritenermi
soddisfatto del trattamento che ha ricevuto!" anche Rayearth
è molto
soddisfatto di aver contribuito al pestaggio di Pix. Se qualcuno
offende la sua
protettaè meglio stargli alla larga^^.
"Pestaggio
perfetto!" commenta Takhisis soddisfatta che si è
divertita un mondo a
prendere a pugni l'irrispettoso spiritello.
"E se secca di
nuovo gli ficcherò un’unghia rotta su per le sue
ectoplasmiche chiappe!"
Debonair è sicura che Pix ci riproverà ma sa
già come trattarlo.
"Se lo fiuto di
nuovo questa volta lo mordo senza pensarci due volte!"
Cerberus non
commetterà più l'errore di prenderlo sotto gamba.
Se lo vede di nuovo, gli
morde il sedere senza pietà.
"Io gli sfondo la
testa a suon di cornate!" anche Mushiking se l'è
legata alla zampa e
non lo perdonerà mai.
"Mi sa che
dovremo metterci in fila allora!" commenta Megacyber demone
che, al
solo pensare di ritrovarselo nuovamente davanti, ha le mani che gli
prudono.
"Direi
che ci siamo tutti!" nel vederli tutti
presenti, l'Aburame si corregge ritenendo che al momento non manca
nessuno.
"Manca
solo Angel. Ma credo che ora voglia stare per
conto suo!" Naruto nota che il rosso è l'unico a mancare
all'appello anche
se è sicuro che al momento voglia stare da solo.
"Beh lui
ha studiato qui a Hogwarts e non c'è studente
che non conosca questa scuola!" concorda con lui Ash che, come tutti
coloro che hanno studiato in questa scuola, ne conosce praticamente
ogni luogo.
"Vado a cercarlo
io. So già dove trovarlo!" Raptomort è
sicuro di sapere dove sia
andato e si congeda dal gruppo per andare a cercare il rosso.
"Ma che
è successo?"
Quelli
che sono appena arrivati non capiscono perché il rosso
non sia presente e vorrebbero essere infornati.
"Ve lo
spiego mentre facciamo il giro. Forza adesso,
andiamo a fare il giro di Hogwarts!" il Ketchum chiarirà
tutto più tardi e
invita i compagni a seguirlo a visitare questa bellissima scuola.
"Si!"
Gli
altri non possono che essere con lui e così il giro
turistico della scuola continua.
INTANTO
NEL CORTILE DELLA SCUOLA
L'ampio
cortile interno che si trova vicino all'ingresso è al
momento completamente deserto. Questo perché ci sono ancora
le lezioni e quindi
nessuno ha il tempo per sedersi all'aria aperta. C'è solo
Angel che è
comodamente seduto su una delle panchine.
"Uff!"
mentre osserva il cielo pomeridiano, il
rosso tira un lungo respiro sconsolato e, messa una mano dentro il
collo della
camicia, tira fuori una catenella d'oro a cui sono appesi due ciondoli:
una
piccola lancia cremisi che, malgrado le dimensioni, è ricca
di dettagli e poi
una piccola stella azzurra "Vorrei tanto rivederti!" e, mentre la
tiene in mano, ripensa a colei che gliel'ha regalata.
FLASHBACK
DÌ OTTO ANNI PRIMA
Era
tardo pomeriggio e la maggior parte degli studenti erano dentro le aule
o in
biblioteca per prepararsi agli esami di fine anno.
Un
Angel di dodici anni era seduto solitario nel cortile della scuola.
Essendo uno
degli studenti più intelligenti del suo anno, non aveva
bisogno di studiare
molto. Per via di questo suo talento precoce e una certa timidezza, non
frequentava quasi nessuno. Il ragazzo ne risentiva parecchio ma non lo
dava a
vedere.
"Secondo
me, dovresti provare a legare di più!" apparendo alla sua sinistra Rap gli
suggeriva sempre
di non stare da solo. Sapeva che la colpa era anche in parte sua ma gli
dispiaceva
che il suo protetto ne rimanesse indifferente.
"Guarda
che ci sto provando!" gli rispose il giovane rosso alzando il suo
immancabile cappello di paglia dalla testa.
"E
si vede come ti stai impegnando! Sei qui solo,
soletto quando potresti essere in biblioteca a far finta di studiare,
provando
anche a fare colpo su qualche bella ragazza!"
ma
Rap lo riprese ironico facendogli notare che avrebbe potuto fare in
questo modo
invece di stare lì da solo.
"Ehi
dammi.... eh?" il ragazzo stava per ribattere quando la sua attenzione
fu
attirata da qualcosa.
"Che
succede?" notando che
si era fermato, Raptomort gli chiese quale fosse il problema.
"Non
la senti anche tu questa canzone?" mentre tese un orecchio Angel gli
disse
di aver sentito una voce intonare una canzone.
"Mhm!" mantenendo la sua
aria seria, Rap tese le orecchie "Hai ragione.
C'è qualcuno che sta
cantando. E non è nemmeno male!"
e anche lui
riuscì a sentirla e, a suo parere, chi stava cantando aveva
una bella voce.
"Vieni!"
preso dalla curiosità, il giovane rosso si diresse verso il
luogo da cui
proveniva la canzone. Gli bastò fare pochi metri per trovare
la proprietaria
della voce.
LA
MISTERIOSA RAGAZZA: Era una giovane ragazza dai lineamenti orientali. I
corti
capelli neri erano tenuti verso l'alto da due codini e il pallido viso
era
illuminato da accesi occhi blu mare. Indossava la classica uniforme
della
scuola e all'altezza del cuore aveva lo stemma della casa di Corvonero.
"Chi
sarà mai? Non l'ho mai vista prima!" sporgendosi leggermente
dal muretto
Angel si rese conto di non averla mai vista prima.
"Non
chiederlo a me, ne so quanto te!"
ma Raptomort non ne sapeva niente. Lui non si faceva
vedere da nessuno in modo da permettere al suo protetto di provare a
fare
amicizia "È carina non credi?" e nel
notarlo completamente incantato da lei, provò a stimolarlo.
"Altroché
se lo è!" non essendo il tipo che diceva bugie, Angel ammise
che quella
ragazza gli piaceva.
"Allora
perché non vai a conoscerla? Non perdere
l'occasione!" lieto di aver
fatto centro, l'ex
stregone oscuro gli consigliò di cogliere la palla al balzo
e fare amicizia con
lei.
"C-Conoscerla?"
ma quest'idea bloccò il rosso che, sebbene fosse molto
spontaneo, era anche
timido soprattutto con le estranee.
"Tipico!" commentò lo
stregone che conosceva il ragazzo come le sue tasche "Uh! Uhuhuh! Adesso ti do una mano io!" ma fu colto da una diabolica idea.
Approfittando della
momentanea distrazione del suo protetto, gli prese il cappello di
paglia e lo
lanciò verso la ragazza.
"E-EHI!"
tornato di colpo con i piedi per terra, Angel gridò
quell’unica parola. Teneva
molto a quel cappello e non intendeva perderlo.
"Eh?"
nel sentire quel grido, la misteriosa e ragazza si voltò
rendendosi conto che
non era da sola.
"Scusa
puoi prenderlo per favore?" più interessato a recuperare il
suo cappello
che, il rosso le chiese questo favore. Intanto, stava correndo per
cercare di
riprendere il suo tesoro.
"Op!"
notando che il particolare cappello stava volando verso di lei, la
ragazza fece
un piccolo salto e lo afferrò senza problemi e lo tese al
rosso.
"Grazie!
Mi hai fatto un grande favore!" mentre se lo rimise in testa, Angel non
dimenticò di ringraziare. Giustamente ci teneva molto.
"Prego
figurati!" gli rispose lei con un dolce sorriso sulle labbra "Posso
chiederti perché ci tieni tanto?" e, nel notare che sembrava
molto legato
a quel cappello di paglia, era curiosa di saperne il motivo.
"Ecco...
in parole povere, rappresenta la mia promessa per il futuro!"
mantenendosi
vago, Angel le fece capire che era qualcosa legato a una promessa molto
importante.
"Ti
capisco benissimo!" e la misteriosa mora sembrò capirlo
mentre si alzò la
manica sinistra della camicia per mostrargli un braccialetto blu mare
su cui
era appesa una stella azzurra "Per me questo braccialetto rappresenta
lo
stesso!" ammettendo che rappresentava la stessa cosa.
"Allora
non serve aggiungere altro!" sorridendo come al suo solito, Angel
riteneva
di non dover dire altro visto che anche lei aveva un prezioso tesoro
"È un
bel braccialetto. Dove l'hai preso?" ed era curioso di sapere dove
l'avesse preso.
"Lo
ha fatto una mia amica poco prima che partissi!" non vedendoci nulla di
strano a rispondere, la giovane glielo rivelò senza problemi
"Sai sei il
primo che me lo chiede e... Ah che sbadata, non mi sono presentata. Io
sono
Mato, Mato Kuroi, Secondo anno dei Corvonero e vengo dal Giappone.
Piacere di
conoscerti!" ma poi si rese conto di non avergli nemmeno detto il suo
nome
e rimediò subito dando qualche sua generalità.
"Io
sono Angel Artorius Guarino, ma chiamami semplicemente Angel, Secondo
anno dei
Grifondoro e sono Italo-scozzese con un pizzico di giapponese. Piacere
di
conoscerti!" e il rosso fece altrettanto con tanto di battuta relativa
alle sue origini miste.
"Ah!
Ho sentito parlare di te. Ci sono un sacco di voci sul tuo conto!" nel
capire con chi stava parlando, la mora lo guardò con
maggiore attenzione e si
chiedeva se anche solo una delle voci che aveva sentito su di lui
fossero vere.
"D-Davvero?
Che genere di voci?" anche se aveva una vaga idea di quali fossero,
Angel
era curioso di sapere che cosa si diceva sul suo conto. Era comunque
sicuro che
erano tutte negative.
"Beh,
sei considerato il genio di tutta la scuola. I tuoi punteggi sono i
più alti
degli ultimi cinquanta anni!" e Mato lo accontentò
rivelandogli che tutti
lo consideravano geniale.
"Eh?"
e questo lasciò il ragazzo senza parole. Era vero che era
bravo in tutte le
materie ma non immaginava che i suoi risultati fossero visti con una
tale
ammirazione.
"Poi,
il fatto che stai sempre da solo ti ha creato un alone di mistero.
Persino quel
cappello di paglia ti rende misterioso!" la ragazza continuò
rivelando che
in molti si chiedevano come mai non si avvicinava a nessuno "Alcune mie
compagne... ecco... ti trovano figo!" e c'erano ragazze che erano
attirate
da quel suo modo di fare.
"D-Dici
davvero?" rivelazione che per il rosso fu shoccante. Praticamente senza
rendersene conto, era uno dei ragazzi più desiderati della
scuola.
"Pff!
Questo è il colmo!"
mentre tratteneva a stento le risate, Raptomort in forma spirituale,
non
avrebbe mai immaginato che il suo protetto fosse così
popolare ed era contento
di sapere che non dicessero che fosse strano.
"Si.
Beh altri dicono che sei leggermente schizzato e che parli da solo. Io,
però,
credo che sia solo perché sono gelosi!" Mato
continuò dicendo anche
un'altra diceria su di lui "Ma, anche se fosse vero, qui siamo ad
Hogwarts
e qui ci sono anche i fantasmi. Secondo me parli molto con loro!" ma
per
lei era spiegabile visto che in quel magico luogo i vivi e i morti
convivevano
tranquillamente tra loro.
"Beh,
non nego che molto spesso parlo con loro anche se il mio interlocutore
non è un
fantasma della scuola!" Angel non negò di parlare molto
spesso con i
fantasmi della scuola che avevano sempre un sacco di cose da dire ma
erano
pochi quelli che li stavano ad ascoltare anche se il suo principale
interlocutore era qualcun altro.
"Ragazzo
non dire altro. Non voglio grane!"
ma il diretto interessato gli consigliò burberamente
di tacere al riguardo. Di certo non voleva essere la causa di guai per
lui.
"Eh?
Ci sono fantasmi che non sono della scuola? Non lo sapevo!" intanto la
mora era stupita di sapere che nella scuola ci fossero fantasmi a essa
estranei
"Che aspetto ha? Da dove viene?" e ora era curiosa di sapere qualcosa
in più su di lui.
"Ecco,
credo che non ti piacerebbe saperlo!" ma Angel cercò
dissuaderla e di
cambiare argomento anche se non gli veniva in mente nulla.
"È
forse timido? Oppure era una persona cattiva che, prima di morire, ha
fatto del
bene ma nessuno lo sa?" provando a indovinare la ragazza
cominciò a farsi
qualche idea ma i suoi occhi non erano spaventati "Oppure la sua
non-vita
è cambiata grazie a te? Se è così,
allora vuol dire che il tuo nome è ancora
più azzeccato. Gli angeli fanno sempre miracoli!" e, dopo
l'ennesima
supposizione, espresse convinta il suo pensiero.
"Ehm...
No.… ecco..." pensiero che fece andare il rosso nel pallone.
A parte i
suoi genitori, nessuno gli aveva mai detto che fosse un angelo.
"Non
ho parole!" persino
Rap era rimasto incredulo.
"Ops
scusa. Forse ho parlato troppo. Me lo dicono tutti che parlo senza
trattenermi!" rendendosi conto che forse aveva esagerato, la mora si
scusò
imbarazzata. Era sempre stata molto spontanea e questo era sia un suo
pregio
che una sua pecca.
"N-No,
non è per questo. È che, a parte i miei genitori,
nessuno aveva mai detto
queste cose!" ma il ragazzo mise le mani in avanti facendole capire che
il
motivo era un altro "Anche se, sai, ci sei arrivata!" ammettendo poi
che
ci aveva azzeccato "Quando era vivo, era considerato un autentico
mostro
di cattiveria. Ne ha commessi parecchi di peccati e.…" e
iniziò a dirle le
varie malefatte del suo spirito.
BONK!
"AHIA!"
ma fu bloccato da un pugno in testa dal diretto interessato.
"Eh?"
lasciando Mato senza parole.
"MA
CHE TI SALTA IN MENTE?" dimenticandosi completamente di trovarsi
davanti a
una perfetta sconosciuta, Angel iniziò a sbraitare contro
l'ex stregone oscuro
mentre si teneva la testa dolente.
"TU
PIUTTOSTO!" gli ruggì
contro Rap con un diavolo per corno "QUESTE SONO
INFORMAZIONI
RISERVATE! NON DIVULGARLE SENZA IL MIO PERMESSO!"
che non apprezzava i pettegolezzi che lo riguardavano. Riteneva,
infatti, la
sua privacy una cosa sacra^^.
"Eeehhh!
Parla quello che adora i pettegolezzi sugli altri quando sei con lo
zietto
Tivan!" ma il giovane rosso non gli credeva e ne aveva anche le
prove^^.
"Quelli
non sono pettegolezzi ma chiacchiere tra amici
su vizi di alcuni dementi che ci ritroviamo come colleghi!" ma l'altro non la pensava allo stesso
modo e ci tenne
a chiarirlo.
"Appunto
sono pettegolezzi!" ma Angel non si fece fregare. Era giovane ma la
testa
sapeva usarla fin troppo bene.
"Ehm....
scusa. Il tuo amico è qui?" spaventata e curiosa allo stesso
tempo, Mato
intervenne nella chiacchierata tra i due e, visto che non poteva vedere
lo
stregone, chiese al rosso se anche lui era presente.
"Oh cavolo!"
Tornando
con i piedi per terra, i due si resero conto di aver fatto un casino.
"Beh...
lui è sempre presente. Come dire..." Angel non sapeva che
cosa dirle. Non
si era mai sbottonato in quel modo con qualcuno che non fosse un suo
familiare
e non sapeva come comportarsi.
"Quindi
è qui?" chiese la mora che ora era curiosa "Posso
conoscerlo?"
e, con occhi luccicanti, lo pregò di farglielo vedere "Ti
prometto sul mio
braccialetto che non lo dico a nessuno!" ed era pronta a mantenerne il
segreto giurandolo sul regalo che aveva ricevuto dalla sua amica.
"Ecco..."
il giovane rosso non sapeva che cosa risponderle e rivolse uno sguardo
a Rap
che scosse energicamente la testa "Mhm!" per poi chiudere gli occhi e
pensarci un attimo "Rap materializzati!" alla fine decise di
accontentarla e rese visibile lo stregone.
"MA
CHE..." Rap stava per
gridargli contro ma si bloccò di colpo perché era
diventato visibile agli occhi
di Mato.
"Ooooh!"
che lo osservò senza parole, anche perché era
alto ben tre metri.
"Ah!
Salve!" Rap non
sapeva che cosa altro dire e si limitò ad alzare la mano in
segno di saluto
"Non svenire! Non scappare!" pregando che non scappasse via
gridando o svenisse a
causa dello shock perché era sicuro al 100% che avrebbe
reagito così.
"CHE
BELLO! HAI UN DINOSAURO! KAWAI!" ma, contro ogni sua aspettativa, la
ragazza gridò emozionata brillando di luce propria ^^
"Ecco,
lo sapevo che…EEEEEHHHH!"
all'inizio Rap pensava di aver colto nel segno ma, quando
collegò le orecchie
al cervello, strabuzzò gli occhi per la sorpresa con tanto
di mascella che
toccò terra^^. Non gli era mai capitato nulla di simile.
"Pff...
Ahahahah!" e la scena fece morire Angel dal ridere che raramente lo
aveva
visto fare una faccia così comica^^.
"NON
È DIVERTENTE!" gli
gridò contro Rap ancora scosso per la cosa con tanto di coda
dritta e gambe
tremanti^^.
"Uhm!
Ho detto qualcosa di strano?" inclinando la testa verso destra, Mato
non
capiva perché lo stregone si stesse comportando in quel
modo.
"Shishishi!
Vedi sei la prima ad aver definito Rap come un dinosauro, per di
più usando il
termine Kawai!" e ci pensò Angel a spiegarglielo. Nessuno
aveva mai fatto
un simile complimento al suo spirito.
"K-Kawai!"
intanto Rap era in confusione totale. Non avrebbe mai potuto immaginare
che
qualcuno usasse quella parola con lui. Era una novità
assurda per lui^^.
"Ma
per me lo è eccome!" disse la mora convinta "Conosco la
magia da soli
due anni e, più cose imparo, più rimango
incantata!" facendo capire che
non proveniva da una famiglia di maghi quindi per lei questo mondo era
ancora
tutto da scoprire.
"Dici
sul serio?" e questo stupì non poco Angel. Ora che ci
pensava, salvo per
Oscar, era la prima persona proveniente da genitori non maghi che
incontrava.
"S-Si!"
ammise timidamente lei "Fino a due anni fa, quello che sognavo di fare
era
diventare una campionessa di basket o una cantante!" rivelando che,
prima
di ricevere la lettera di iscrizione, aveva altre aspirazioni che
riteneva
sarebbero state il suo futuro.
"È
una bellissima aspirazione!" commentò Angel che non
poté negare che il suo
era un bel sogno "Ora che ci penso, prima ti ho sentito
cantare!” per poi
ricordare il motivo per il quale si era avvicinato a lei.
“M-Mi
hai sentito?” e per Mato questo fu un colpo.
“Eccome.
Secondo un nostro personale parere, sei molto
brava!” anche Rap
tornato composto dette esito
positivo. A parer suo la ragazza disponeva di una bella voce.
“N-Non
è vero. Non sono così brava!” ma Mato
non si considerava brava nel cantare
“Sono anche una frana totale in quasi tutte le materie. Le
uniche che mi
riescono bene sono Trasfigurazione e Incantesimi mentre nelle
altre…” poi
iniziò a deprimersi perché ammise di essere una
frana totale in quasi tutte le
materie “Oggi, poi, non riesco ad aprire libro e ho pensato
di uscire a
prendere una boccata d’aria e… eh?” e
stava continuando quando qualcosa le fu
messo sulla testa.
“Quando
c’è qualcosa che mi rende triste o agitato lo
premo sulla testa e chiudo gli
occhi!” Angel aveva pensato di darle conforto mettendole in
testa il suo
prezioso cappello di paglia che teneva con sé sin da bambino
“Può sembrare un
comunissimo cappello ma conserva i sentimenti e i sogni di tutti coloro
che
l’hanno indossato. I sorrisi, le lacrime, le battaglie, le
vittorie, le
sconfitte: tutto quello che hanno vissuto è racchiuso qui
dentro ed è per
questo che lo considero il tesoro più prezioso che
ho!” e le spiegò che
rappresentava molto più di quello che era “Se
chiudi gli occhi, puoi vederli
anche tu!” e la invitò a fare un tentativo.
“L’hai
detto tu di aver a mala pena visto la punta
dell’iceberg!”
anche Raptomort la invitò a provarci
facendole capire che doveva ancora scoprirne di meraviglie.
“Mhm...
Va bene!” dopo averci pensato per qualche istante, Mato
decise di dar loro
retta e chiuse gli occhi.
All’inizio
credeva che non avrebbe visto nulla ma, in un attimo, la sua mente fu
invasa da
immagini di luoghi, persone e avventure di cui non aveva nemmeno
sospettato
l’esistenza. Vide uomini dal solare sorriso alzare le mani
verso un infinito
orizzonte e gridare all’avventura insieme ai compagni:
percepì i loro
sentimenti e le forti emozioni, le gioie e i dolori. Davanti a loro
c’era
sempre un vasto oceano abbracciato da un limpido cielo che si estendeva
verso
l’infinito. E poi vide un bambino di appena cinque anni dai
rossi capelli e dai
luminosi occhi verdi che osservava incantato quel paesaggio mentre era
tra le
braccia di un ragazzo che volava sospeso nel vuoto.
“Angel!”
sussurrò la mora riaprendo gli occhi e fissando il coetaneo
che aveva davanti.
“Ti
sei calmata ora?” le chiese il rosso sorridendole dolcemente.
“Sì
e ti ringrazio!” rispose Mato restituendogli il cappello con
un dolce sorriso.
“Se
vuoi, posso aiutarti io a ripetere. Per me non ci sono
problemi!” il rosso si
offrì di aiutarla con gli studi. Per lui, che era il primo
della classe, non
era un problema aiutare chi aveva bisogno di una mano
“Però a una condizione:
mi faresti sentire una tua canzone?” le chiese solo un
piccolo favore, ossia
che cantasse.
“Si,
per favore!” anche Rap
decise di fare la stessa richiesta con tanto di mani giunte.
“Va
bene, tutte le volte che lo vorrete!” e la mora decise di
accontentarli e,
schiaritasi la gola, iniziò a intonare una canzone che
riprodusse quei
sentimenti che aveva spiato in quella visione: il risultato fu un
caloroso
applauso dei suoi due spettatori e la nascita di una sincera amicizia.
Gli
anni passarono. Sebbene appartenessero a due case differenti, i due
giovani
crebbero insieme. Grazie a Mato, Angel riuscì ad avvicinarsi
agli altri
studenti, ebbe addirittura il coraggio di presentare loro Rap che
divenne una
sorta di mascotte^^.
Con
lei, il rosso affrontò molte delle avventure che lo resero
quello che era ora e
iniziò a provare un sincero amore nei suoi confronti, cosa
che la ragazza
ricambiò. E così, due anni e mezzo dopo il loro
primo incontro, i due ragazzi
si fidanzarono.
Ma
il tempo passava e nemmeno la magia di Hogwarts poteva fermarlo.
Era
l’ultimo giorno del settimo anno. Ormai gli esami si erano
conclusi e gli
studenti del settimo anno avevano infine completato i loro studi: ormai
erano
diventati maghi e streghe provetti ed era tempo di andare a mettersi
alla prova
nel mondo reale.
Il
sole era tramontato da diverso tempo e tutti erano rientrati per
preparare le
ultime cose per l’indomani.
C’erano,
però, due ragazzi che gironzolavano ancora per il parco
della scuola: Angel e
Mato.
“E
così hai deciso!” mentre la stringeva dolcemente a
sé, Angel chiese conferma
della decisione che la ragazza aveva preso tempo prima.
ANGEL
A 17 ANNI: Ora era diventato un bel giovanotto molto simile a come era
nel
presente, ciò che variava erano i capelli che portava
più lunghi.
“Sì.
Quando tornerò a casa, mi impegnerò con tutta me
stessa per diventare una
cantante!” che Mato gli dette mentre ricambiava
quell’abbraccio e sapeva che
non lo avrebbe provato per molto tempo.
MATO
A 17 ANNI: La ragazza si era alzata parecchio arrivando al metro e
settanta. Il
bel viso ora era più sottile ed incorniciato dai lunghi
capelli neri che
arrivavano fin dietro i fianchi e le forme erano ora al punto giusto.
Dopo poco
tempo, aveva rivelato di essere una Metamorfomagus, ossia era in grado
di
mutare i suoi tratti somatici in base alla sua volontà e ai
suoi
sentimenti.
“Quindi,
non potremo rivederci per molto tempo!” capendo che questo
avrebbe comportato
un brusco allontanamento, Angel si rattristò molto.
L’idea di stare lontano
dalla ragazza di cui si era innamorato lo faceva stare male.
“Solo
perché saremo lontani, non vuol dire che non ti
penserò. Non ci sarà giorno in
cui non sarai nel mio cuore!” ma Mato gli fece capire che,
anche se lontani,
sarebbe sempre rimasto nel suo cuore.
“Lo
stesso vale per me!” le rispose il rosso che si
staccò da lei in modo da
guardarla negli occhi. Poi infilò una mano
nell’uniforme e uscì fuori una
scatolina nera che tese in avanti.
“È
per me?” gli chiese la Kuroi aprendolo e rimanendo senza
parole. Al suo interno
vi era un piccolo anello su cui era incastonata una brillante stella
azzurra
con incisa una runa magica.
“Quella
runa significa << futuro >>. È
il mio augurio per il raggiungimento
del tuo sogno!” Angel le dette una rapida spiegazione sul
significato della
lettera antica che lui stesso aveva inciso all’interno di
quel regalo fatto con
il cuore.
“Sei
un vero amore!” gli disse Mato regalandogli un dolce sorriso
e mettendolo
all’anulare sinistro “Anch’io ho qualcosa
per te!” si sfilò il braccialetto che
teneva sempre con sé e tolse la stella che gli mise tra le
mani.
“Ma
che fai? Questa stella è la tua promessa
con…” il rosso voleva ribattere perché
sapeva bene che cosa rappresentasse per lei ma fu zittito da un dito
poggiatogli sulle labbra.
“Che
manterrò e di questo ora ne sono sicura!” gli
disse lei con un sorriso “E ora
te l’affido. Diventa un buon re che porta con sé
anche il futuro degli altri.
Riportamelo quando avrai realizzato il tuo sogno!” e glielo
dette con questa
raccomandazione.
“La
terrò sempre con me. Te lo prometto!” dopo averla
contemplata per un po’, Angel
se la mise alla catenella che aveva al collo e le fece questa promessa
“Ti
amo!” e poi la strinse nuovamente a sé come a
voler diventare tutt’unno con
lei.
“Ti
amo!” stessa cosa fece Mato.
La
luna fece capolino illuminando i loro visi che si avvicinarono per
l’ultima
volta per poi unirsi in un lungo e dolce bacio. Chissà
quando sarebbero
riusciti a vedersi di nuovo.
“Raggiungete
i vostri traguardi ragazzi miei!”
Raptomort era seduto solitario sulle scale dell’ingresso e
li osservava in lontananza con un sorriso sul muso “Fino
ad allora
andate avanti senza dimenticare il legame che vi unisce!” per poi sparire e lasciare
ai due quegli ultimi momenti d’intimità che
non avrebbero mai voluto finissero.
FINE
FLASHBACK
"Mi
manchi tanto!" e più tiene stretta quella
stella, più pensa a lei.
"Sapevo che ti
avrei trovato qui!" a interrompere la sua contemplazione ci
pensa Rap
che era sicuro di trovarlo lì "Se
fosse qui, ti avrebbe ripreso sai?" e gli fa notare che, se
Mato fosse
presente, lo avrebbe ripreso a modo suo.
"Eh
già!" esclama Angel rimettendosi in piedi
"Sicuramente mi direbbe di riprendermi!" ed è sicuro che la
mora gli
direbbe di prendersi maggiore cura di se stesso.
"L'importante è
che lo hai capito!" commenta lo stregone che, per fortuna,
non deve
fargli la ramanzina come aveva programmato "Le
hai detto del compleanno di Nick? Sono sicuro che anche lei vorrebbe
partecipare all'evento!" e gli chiede se l'ha invitata alla
festa di
compleanno del nonno. È sicuro che anche il Sun's Warrior
blu di questa
dimensione sarebbe contento di rivedere la ragazza che è
ormai considerata di
casa.
"Ci ho
provato ma tiene il telefono spento!" Angel
gli fa capire di averci provato ma ogni volta che ha trovato la linea
occupata
"L'ho chiamata a casa ma sua madre mi dice che sta lavorando parecchio
e
si dispiace di non potermi rispondere!" e non risponde nemmeno a casa
ma
nemmeno lì è disponibile.
"Chissà che
lavoro starà facendo!" e anche l'ex stregone
oscuro è curioso di
sapere quale sia la sua occupazione "Parlando
di vecchie conoscenze, pare che domani verrà qualcuno a
vederci all'opera!"
e decide di cambiare discorso informandolo che al torneo di domani ci
sarà una
loro vecchia conoscenza che sicuramente Angel sarà contento
di rivedere.
"Davvero?
E chi è?" che è curioso di sapere chi
verrà ad assistere al torneo.
"Un altro vecchio
burbero come il sottoscritto!" gli risponde l'ex stregone con
un
sorriso ironico.
"Shishishi!
Allora sarà bello rivederlo!"
il rosso conosce solo un’altra<<
persona >> che può essere descritta in questo
modo e ora ha recuperato il
buon umore.
ORA
Di CENA, SALA GRANDE
Il tempo
è volato rapidamente e ora tutti gli abitanti del
castello si sono radunati nella grande sala per consumare una cena
più che
meritata.
"Un
momento di silenzio!" prima di dare inizio al
banchetto, Tom si alza dalla sua sedia perché ha qualcosa da
dire "Cari
studenti, mi rendo conto che, dopo la vostra lunga giornata di studi,
siete
tutti affamati ma vorrei chiedervi di pazientare giusto qualche minuto.
Stasera
abbiamo degli ospiti molto particolari che, anche se non sono dei
maghi, hanno
tutte le carte in regola per poter stare qui insieme a noi!" e fa
questa
premessa per poi indicare i ninja della foglia accompagnati da Jasmine
e Oscar
"Per metterli a loro agio, è stato deciso che verranno
smistati
esattamente come è successo a voi al vostro primo anno.
Perciò, in via del
tutto eccezionale, stasera li smisteremo col metodo classico usando il
cappello
parlante!" e poi fa comparire il magico cappello dall'aspetto
trasandato
che, da secoli, svolge il ruolo di smistare tutti gli studenti nelle
loro case
"Oscar vieni per prima!" e invita la castana a farsi avanti e sedersi
sullo sgabello che è apparso davanti a lui.
"Ok!" la
Kirgsley è tutta emozionata per questa
occasione. Ha sempre sentito parlare di questo magico cappello e spera
che la
metta nella casa giusta.
"Mhm!"
non appena viene poggiato sulla sua testa,
il cappello magico si anima e inizia ad analizzare la mente di questa
giovane e
intraprendente americana "Bene, molto bene. Ci sono: Grifondoro!" e
poi grida il nome della casa in cui viene inserita.
CLAP!
CLAP!
E gli
appartenenti a questa casa applaudono il suo
provvisorio ingresso tra di loro.
"EVVAI!"
e anche la castana è felicissima di essere
stata inserita in questa casa che è anche stata quella del
suo maestro e
famiglia.
"Jasmine
tocca a te!" Riddle va avanti e invita la
figlia di Itachi e Kaeleena a sedersi.
"Mhm!
Quante cose che vedo qua dentro: intelligenza,
intraprendenza e un desiderio di mettersi alla prova. Se non fossi
così
infuocata, saprei già dove inserirti ma per te credo sia
meglio
Grifondoro!" e il magico cappello vede in lei tante qualità
che potrebbero
andare bene per qualunque casa ma alla fine sceglie di inserirla nella
stessa
casa in cui ha messo Oscar.
"SIIII!"
e ovviamente per l'Uchiha questo è il
massimo della felicità "Alla faccia
tua zio che dicevi che potevo finire tra i Serpeverde!" e se
la ride
sotto i baffi perché ha fregato lo zio Sasuke che le aveva
detto che, se avesse
provato quel metodo sarebbe finita nella casa che aveva un che di
serpentino^^.
"Hinata!"
Orvoloson non perde tempo e invita la
Hyuga ad avvicinarsi per essere smistata.
"Eccomi!"
la ragazza si avvicina elegantemente a
lui "Perché mi fissano tutti?"
e mentre indossa il cappello, nota che tutti quanti la stanno
osservando
incantati.
"Perché
sei una bellezza unica mia cara!" a
rispondere alla sua muta domanda ci pensa il cappello parlante stesso
che
glielo sussurra a un orecchio "Oh che mente incredibile e che cuore
gentile. E sei anche la fidanzata di Naruto. Non posso di certo
dividere una
così bella coppia. GRIFONDORO!" e dopo aver tratto le sue
conclusioni, decide
di inserirla nella casa rossa che accoglie la mora con un boato.
Giustamente,
anche se per una notte, hanno appena guadagnato ben tre bellissime
ragazze.
"Shino
tocca a te!" il preside continua la
procedura e invita l'Aburame a farsi avanti.
"Eccomi!"
che si avvicina con passo lento e si
siede.
"Oh,
sembra che qui abbiamo un piccolo cambio.
Corvonero!" il cappello parlante ritiene che l'amante degli insetti
debba
stare in una casa diversa e lo inserisce in un'altra casa che lo
accoglie con
un applauso.
"A
quanto pare sarò da solo. Beh potrebbe essere
un'esperienza interessante!" Shino capisce che sarà da solo
ma non ci fa
troppo caso. La sola esperienza di passare la notte in questo posto lo
esalta
come poche volte nella sua vita.
"Kiba
è il tuo turno!" Tom continua e invita
l'Inuzuka a farsi avanti.
"Era
ora!" commenta il castano che non ce la faceva
più ad aspettare e si siede sulla sedia per farsi mettere il
cappello in testa
"Sai di vecchio, dovresti farti dare una lucidata!" e
consiglia al magico oggetto di farsi dare una
sistemata dato che ne percepisce il decennale odore.
"Lo
terrò a mente grazie!" gli risponde questo non
considerando la cosa come un offesa "Hai un bel caratterino e
Grifondoro è
perfetta per te!" e ritiene che anche lui debba essere messo in questa
casa che rispecchia il suo carattere.
"Perfetto!
Andiamo Akamaru!" Kiba non poteva
chiedere di meglio e si avvia al tavolo seguito dal suo fido compagno.
"Rock
Lee tocca a te!" Tom nota che mancano solo
due persone da smistare e invita il ragazzo dalle spesse sopracciglia
ad
avvicinarsi.
"Eccomi!"
che sta ammazzando il tempo camminando in
verticale^^.
"Mhm!
Sei un ragazzo davvero energico. Per uno come te è
ottima Grifondoro!" il cappello parlante non perde troppo tempo e lo
indirizza subito nella casa rossa che per uno come lui è
perfetta.
"Perfetto!"
rendendo felice il ragazzo dalle spesse
sopracciglia che va al tavolo in questione facendo un paio di
capriole^^.
"Manchi
solo tu Naruto!" e infine Tom invita il
biondo a farsi avanti per essere smistato.
"Eccomi-tebayo!"
che si avvicina senza problemi.
"Grifondoro!"
ma il cappello lo sfiora a mala pena
perché sa già dove inserirlo.
"Eh?
Davvero?" Naruto non si aspettava un simile
responso senza nemmeno essere stato toccato.
"Questo
perché il cappello parlante ti ha già smistato
anni fa e si ricorda bene di te!" a colmare il suo dubbio ci pensa Tom
che
non si stupisce di un simile risultato.
Concluso
questo smistamento, tutti si siedono e a un cenno
del preside, sulle tavole della Sala Grande fanno la loro comparsa una
marea di
leccornie il cui aspetto mette subito l'acquolina in bocca a tutti.
"Buon
appetito!"
Naruto,
Kiba e Lee non si fanno pregare e iniziano subito ad
abbuffarsi.
"Va bene
che siete affamati ma non esagerate!" nel
vedere la loro voracità Oscar li invita a controllarsi ma
tanto sa già che non
verrà ascoltata^^.
"Smettila
di parlare e riempiti lo stomaco!" la
riprende Jasmine che segue a ruota i maschietti mandando giù
grandi bocconi di
carne.
"Non
immaginavo che fossi così vorace Jasmine!" nel
vederla all'opera, Hinata resta senza parole. Anche lei è
affamata ma mangia
con un certo contegno.
"Gnam....
a casa faccio sempre con calma ma, dopo una
giornata come questa, non ho proprio voglia di seguire l'etichetta!"
mentre ingoia un altro grosso boccone la secondogenita di Itachi le fa
capire
che normalmente si comporta come una ragazza normale ma ora non ha
nessun
obbligo di seguire le regole di come stare a tavola^^.
"Sei
incorreggibile!" esclama Oscar mentre usa la
forchetta per tagliare del pesce "Ma Ash dove si trova?" e poi nota
che il Ketchum non è seduto con loro e non lo vede da
nessuna parte.
"È
al tavolo dei professori!" e ci pensa Angel a
indicarle dove si trova il moro che giustamente è un
insegnante della scuola e
si siede con i suoi colleghi. In quel momento il moro in questione sta
chiacchierando tranquillamente con un altro insegnante alla sua
sinistra.
"Me ne
ero dimenticata!" gli risponde la castana
imbarazzata "Eheh! Hai saputo del traguardo che ho raggiunto?" per
poi farsi bella davanti a lui. Aver catturato un Pokemon leggendario
non è
un'impresa da poco.
"Si l'ho
saputo. Complimenti per aver catturato
Palkia!" le risponde il rosso alzando anche il pollice "A questo
punto manchi solo tu Jasmine!" per poi rivolgersi all'Uchiha che
è l'unica
del trio a non averne ancora catturato uno.
"Vedrai
che ne catturerò uno fortissimo e farò anche di
più!" che non si è data per vinta e, prima o poi,
anche lei catturerà il
suo Pokemon leggendario.
"Quindi
anche voi siete allenatori di Pokemon?"
curioso di saperne di più di queste creature che possono
essere catturate e
conservate dentro una piccola sfera, Kiba smette per un attimo di
abbuffarsi e
chiede loro come sono messi.
"Si.
Ognuno di noi ne ha sei diversi!" gli risponde
Oscar che è orgogliosa dei compagni con cui ha combattuto
numerose battaglie
"Io mi sono specializzata nei Pokemon di tipo drago e ora che ho Palkia
ho
una squadra potentissima!" e si gasa nell'avere questo potente Pokemon
dalla sua parte "I Pokemon che ho al momento sono Salamence, Dragonite,
Altaria, Flygon, Altaria, Tyrannitar e Charizard. Ora, però,
dovrò decidere
quale di loro scambiare con Palkia!" e poi presentare la sua squadra
che
ora deve essere aggiornata.
"Puoi
fare tutti i cambi che vuoi ma non batterai mai i
miei Pokemon!" Jasmine, però, ritiene la sua squadra sia
molto più forte
"Io invece sono più variegata: ho Blaziken, Lucario,
Porygon,, Gyarados,
Aron e il mio pacioccone!" per poi dire quali sono i Pokemon che ha con
se.
"Pacioccone?"
Ma
è il nome dell'ultimo Pokemon che attira l'attenzione dei
quattro ninja della dimensione INA che lo trovano assai curioso.
"È
un Munchlax, un piccolo Pokemon cicciottello ed energico.
Jasmine lo sta allenando per farlo evolvere in Snorlax!" e ci pensa
Angel
a spiegare loro di che Pokemon si tratta e anche l'obiettivo della mora.
"Quando
si evolverà diventerà enorme e potrò
saltare
allegramente sulla sua pancia e dormire in sua compagnia. Quando ero
piccola,
Ash mi fece giocare col suo Snorlax. Il suo pancione è
così comodo e largo che
ci si può tranquillamente appisolare per ore!" intanto la
secondogenita di
Itachi continua a parlare del Pokemon in questione che è uno
dei suoi
preferiti^^.
"Contenta
tu!" commenta Oscar che non condivide i
suoi gusti "Chissà che Pokemon nascerà dall'uovo
che abbiamo trovato in
quella caverna!" e intanto pensa al Pokemon che potrebbe uscire
dall'uovo
che è sotto le cure di Shino.
"Sarebbe
il colmo se fosse un leggendario!" per il
rosso sarebbe il massimo "Visto che Oscar e Jasmine hanno detto da chi
è
composta la loro squadra, lo farò anche io. Io ho Rayquaza,
Giratina, Feraligatr,
Gardevoir, Ditto e Eevee!" per poi presentare i membri della sua
squadra
che è molto variegata.
"Beh non
sappiamo che forma abbiano ma, già dai nomi
sembrano interessanti!" mentre si serve con del buon ramen fatto
apposta
per lui, Naruto non sa quali siano le caratteristiche dei Pokemon
menzionati ma
è sicuro che sono molto forti. Salvo Pikachu e Charizard non
sa nulla degli
altri Pokemon.
"Magari
dopo cena ve li presentiamo!" ma il nipote
di Nick sa già come rimediare e più tardi
farà conoscere loro la sua squadra
"Piuttosto che cosa ne pensate di Hogwarts?" poi cambia argomento e
vuole sapere che cosa ne pensano di questa magnifica scuola.
"È
bellissima!"
Gli
rispondono i compagni in coro.
"La
stanza delle Necessità è il massimo. Non avrei
mai
immaginato esistesse una cosa del genere in grado di adattarsi alle
necessità
di chiunque!" Rock Lee ha adorato la magica stanza in grado di
soddisfare
i bisogni di chiunque. Dipendesse da lui, la userebbe per allenarsi
ogni
giorno^^.
"Mai
quanto la foresta proibita e l'alone di mistero che
emana !" Kiba invece ha maggiormente apprezzato l'enorme foresta che
circonda la scuola e che, se avesse tempo, esplorerebbe più
che volentieri.
"A me
è piaciuta molto la torre d'osservazione. Il
panorama che si può ammirare da lì è
incredibile!" Hinata invece ha molto
apprezzato il luogo dove si fa astronomia. Il panorama che offre
l’ha lasciata
senza fiato.
"Avete
una biblioteca grande quasi quanto quella del clan
Sandtimes!" Jasmine invece ha ammirato la biblioteca della scuola con
occhi sognanti e ritiene che non abbia nulla da invidiare con quella
del clan
materno che è una delle più grandi del mondo.
"Lo
stadio di Quiddich è la cosa più forte che abbia
mai
visto!" Naruto invece ha apprezzato lo stadio della scuola. Quando
l'hanno
visitato sono incappati in pieno allenamento di una delle squadre e
hanno
provato a fare una partita divertendosi un mondo. E il biondino ha
anche scoperto
che il suo alter ego di qui era un abile giocatore^^.
"Ma il
massimo sono stati i passaggi segreti. Non avrei
mai immaginato di poterne vedere uno!" mentre Oscar ha amato i vari
luoghi
segreti della scuola che conducono in numerosi altri posti "E anche le
lezioni sono interessantissime!" e anche i corsi che si fanno qui le
sono
piaciuti molto. Se avesse potuto, avrebbe studiato volentieri in questa
scuola.
"È un peccato che
non abbiamo potuto visitare Hogsmade. Da come ce ne ha parlato Ash
è un luogo
bellissimo!" commenta Mushiking che parla a nome del protetto
al
momento intento a chiacchierare con gli studenti della casa in cui
è stato
smistato e si lamenta di non aver potuto visitare la cittadina vicino
alla
scuola di cui hanno solo sentito parlare.
"Già
è un vero peccato!" esclama Naruto che l’avrebbe
voluto visitare molto volentieri ma il tempo non è dalla
loro parte
"Piuttosto Angel perché tu non sei stato smistato come noi?"
e visto
che c'è, chiede questa piccola curiosità al rosso
che, a differenza loro, non è
stato smistato.
"Shishishi!
Mi pare ovvio, io sono stato un membro della
casata Grifondoro e, anche se ora non sono più uno studente,
continuo ad
esserlo dentro!" che lo accontenta spiegandogli che per un ex studente
non
serve essere smistato perché la casa in cui è
vissuto lo accoglierà sempre.
"Ah
è vero. E ora che lavoro fai?" è poi il turno
di Hinata che è curiosa di sapere quale è la sua
occupazione.
"Sono un
Auror errante: sono l'equivalente di un Ambu
solo che mi sposto in continuazione e, con la scusa, viaggio alla
ricerca di
Pokemon e inseguo il mio sogno!" e il rosso non si fa problemi a
rispondere e, per farglielo capire meglio, lo paragona a una
professione tipica
dei ninja accennando anche al suo sogno.
"Cioè
aspiri a diventare il nuovo Re del Sole!" che
viene rivelato da Rock Lee che è l'unico del suo gruppo a
esserne a conoscenza.
"Diventare
Re del Sole? Cioè vuoi prendere il posto di
re Alex?" e questa è una notizia che lascia Kiba senza
parole. Non riesce
a immaginare una sfida tra lui e l'attuale re.
"Veramente
il Re qui è il mio bisnonno. Io aspiro a
prendere il suo posto!" ma Angel chiarisce che in questa dimensione, il
sovrano del Sole è il predecessore di Alex "Pero, prima di
tentare, ci
sono due cose importanti che devo fare: diventare più forte
in modo da poter
proteggere tutti e poi capire che tipo di re voglio diventare!" e anche
che i pellegrinaggi che fa sono una ricerca per ciò che
vuole diventare e
intanto prende in mano il suo inseparabile cappello di paglia.
"Capisco.
In tal caso buona fortuna!" di fronte a
una simile spiegazione, Naruto non può che augurargli di
riuscire nel suo
obiettivo "C'è un'altra cosa che mi incuriosisce: che cosa
rappresenta quel
cappello di paglia che tieni sempre con te?" e poi decide di fargli la
domanda che si pone da più tempo, ossia che cosa lo lega
tanto a quel buffo
cappello.
"È
la mia promessa che un giorno lo diventerò. Inoltre
è
un regalo sia del nonno che di un caro amico che è anche un
mio modello!"
ed Angel lo accontenta più che volentieri mentre ricorda
quel giorno in cui ha
deciso di intraprendere il suo sogno.
FLASHBACK
DÌ QUINDICI ANNI FA
IN
UN ALTRO UNIVERSO DELLA DIMENSIONE N
Era
una calda estate. L'intera famiglia Nibbio Blu si era riunita per
trascorrere
qualche giorno insieme.
Dato
che nessuno dei membri della famiglia riusciva a stare a lungo in un
solo
luogo, avevano deciso di accogliere l'invito di una simpatica ciurma di
pirati
loro amici che li avevano ospitati a bordo della loro fantastica nave:
un
bellissimo brigantino che sembrava uscito da un sogno il cui nome era
Thousand
Sunny e la ciurma in questione prendeva il nome di <<
ciurma di Cappello
di Paglia >> che risiedeva in uno dei tanti universi da
cui era composta
la loro dimensione.
"Più
in alto! Più in alto!" gridò un euforico chibi
Angel mentre era a
cavalluccio sulle spalle di un alto uomo.
ANGEL
A 6 ANNI: era un vispo e allegro bimbo alto poco più di
metro e due. Gli
occhioni verdi erano sempre allegri e ancora ingenui. Malgrado tutto,
era già
molto abile tanto da essere un considerato un piccolo genio. Aveva
incontrato
Raptomort solo un anno prima e, in pochi mesi, era riuscito a farselo
amico.
"Non
posso andare più in alto o vuoi che papà inizi a
volare?" gli disse il
padre sorridente che, dopo tanto lavoro , poteva stare in compagnia
della sua
famiglia.
ALAN
ARTORIUS HIKARU NIBBIO BLU: Era un alto uomo dalla carnagione ambrata
che
dimostrava poco più di vent'anni quando invece ne aveva
trenta. Aveva lunghi e
fluenti capelli rossi come il fuoco e accesi occhi verdi.
Era
il primogenito di Nick e Luce e il maggiore di ben sei fratelli e
sorelle che
lo vedevano sempre come un modello.
Quando
era piccolo, lui e i suoi amici, i figli degli altri Sun's Warriors,
erano dei
veri terremoti che ne combinavano di tutti i colori. Crescendo
maturò di più
avvicinandosi molto al padre rendendosi, però, conto che non
voleva seguirne le
orme. Dopo il diploma a Hogwarts, decise di viaggiare in lungo e in
largo in
cerca di un obiettivo da perseguire prodigandosi nel frattempo ad
aiutare chi
avesse bisogno di aiuto. A seguito di ciò, fu colto da
un'idea e fondò gli Auror
erranti.
Fu
proprio in una di queste missioni che conobbe la moglie.
Era
un abile mago specializzato nell'uso degli incantesimi offensivi, il
suo potere
di soleano si chiamava Riflesso, grazie al quale era in gaso di
riflettere gli
attacchi che gli venivano lanciati contro e lo aveva anche sviluppato
in modo
da creare delle copie in grado di confondere e attaccare i nemici.
Aveva
l'hobby del collezionismo: durante i suoi viaggi raccoglieva vari
oggetti che collezionava
insieme alla famiglia.
Indossava
bermuda rossi abbinati a un'aderente maglietta gialla.
"Vola!
Vola!" per il piccolo rosso andava anche bene. Adorava volare sulle sue
spalle. In molte occasioni, si addormentava come un ghiro^^
"No,
non puoi volare senza sfuggire alla mamma!" ma fu acchiappato dalle
amorevoli mani della madre che non perdeva l’occasione di
spupazzarsi il suo
pargolo^^
SCATHACH
NIBBIO BLU: Si presentava come una bella donna dai lineamenti delicati,
alta
1,68, dai lunghi e lisci capelli viola e dagli occhi rossi. Il sinuoso
e
formoso corpo era protetto dal semplice costume a due pezzi dai vivaci
colori
leopardati mentre tra i prosperosi seni pendeva una collana su cui vi
era un
ciondolo a forma di lancia cremisi.
Sembrava
una normale umana ma, in realtà, era un'importante figura
della mitologia
celtica: la famosa Regina della Terra delle Ombre, un luogo ai confini
della
realtà abitato da numerose creature magiche di cui era
diventata la regina e,
per via della sua lunga permanenza in quella terra, divenne immortale
acquisendo natura divina. A causa di ciò divenne sola e
costretta a vedere i
suoi cari morire di vecchiaia o di altre morti mentre lei avrebbe
continuato a
vivere in eterno.
Per
oltre 2000 anni, visse una vita solitaria e priva di un vero
significato. Tutto
cambiò quando, per puro caso, Alan giunse nella terra delle
Ombre e, vedendone
la tristezza, decise di fare tutto quello che poteva per farla
sorridere.
Sebbene ne apprezzasse il gesto, la donna cercò in tutti i
modi di allontanarlo
perché non voleva più affezionarsi a nessuno che
sapeva sarebbe poi morto col
tempo ma, quando questo le rivelò di essere un soleano e di
poter vivere per
millenni interi e di essersi realmente innamorato di lei, Scathach
rimase
spiazzata e, alla fine accettò i suoi sentimenti. Avendo
però acquisito natura
divina e perso il corpo, per lei era un problema lasciare la terra
delle Ombre
ma, grazie all'intervento di Merlin, il nonno e maestro del peccato
della Gola,
ottenne un nuovo corpo. Finalmente libera dalla sua lunga prigionia,
Scathach
poté voltare pagina e si sposò con Alan.
Quando,
poi, scopri di essere incinta, il suo cuore tornò a battere
per la gioia.
Riteneva, infatti, che un angelo le avesse dato un motivo per vivere e,
da
questo, lei e il marito decisero di chiamare il frutto del loro amore
Angel.
Caratterialmente
era una donna molto orgogliosa e devota ad aiutare il prossimo, dotata
inoltre
di un notevole talento per il comando e flessibilità
mentale.
Era
anche un abile maestra di magia runica e una potente lanciera.
Disponeva del
potere di chiaroveggenza: in particolare, poteva vedere la morte delle
persone
che la circondavano anche se, per fortuna, non funzionava sul marito o
sul
figlio.
In
presenza dell'amato figlio diventava giocherellona e coccolona:
infatti, se lo
abbracciava sempre teneramente e punzecchiandolo un po' per farlo
imbarazzare^^.
Rivolgeva
simili attenzioni anche al marito soprattutto nei momenti di
intimità in cui
facevano i piccioncini^^
La
sua arma era una lancia color cremisi chiamata Gael Bolg Alternative
che,
quando non usava, la trasformava nel ciondolo che indossava sempre.
"No
dai mamma mi fai il solletico!" il piccolo rosso iniziò a
protestare. I
capelli della mamma gli provocavano sempre il solletico.
"E
no, oggi si gioca con papà!" ma Alan fece il finto offeso
rivendicando il
maltolto "Anzi, faccio il colpaccio e prendo anche la mamma!" per poi
essere colto da questa bella idea e prese la moglie tra le forti
braccia per
poi iniziare a girare su se stesso.
"Wooooooow!
Vola caro. Vola!" e lei lo lascio fare. Stare in mezzo ai suoi uomini
per
lei era il massimo della felicità^^.
"Che
piccioncini che sono. Mi tornano in mente i giorni di quando era Alan
il
piccolo di casa!" mentre li osservava sorridente, Luce fu presa dai
ricordi di quando era lei a tenere in braccio il suo primogenito. Aveva
ormai
superato l'ottantina eppure era identica a quando era una ragazza. Lei
indossava un costume giallo canarino da due pezzi che le aderiva
perfettamente
al corpo ed era tranquillamente sdraiata su una sdraio.
"Come
vola il tempo!" commentò il marito seduto a fianco a lei.
Lui indossava un
boxer azzurro scuro "Anche se all'epoca facevo tris perché
c'era anche
Jasmine!" ma lui aveva dovuto fare molto più movimento
perché Alan non era
mai stato da solo^^.
"Ti
prego padre, non raccontarlo di nuovo!" capendo che stava per partire
un
flashback per lei era imbarazzante, la sua secondogenita decise di
fermarlo. Le
piaceva ricordare il passato ma non quando erano scene imbarazzanti.
JASMIINE
NOVA HIKARU NIBBIO BLU: Si presentava come un'alta e bella ragazza dai
lunghi
capelli castano rossiccio e dai luminosi occhi verdi. Indossava un costume dorato a due pezzi
mentre i lunghi e
lisci capelli cadevano liberi. All'apparenza mostrava una ventina
d'anni ma in
realtà ne aveva 28 già da un po'.
Era
la secondogenita della famiglia e secondo punto di riferimento dei suoi
fratelli più piccoli.
Il
suo carattere era molto simile a quello della madre: allegra e
intraprendente,
intelligente e anche molto maschiaccio, per questo motivo non era
ancora
riuscita a trovare un fidanzato che potesse sopportarla^^ e per questo
veniva
presa in giro dai suoi fratelli che prendeva allegramente a pugni
invitandoli a
farsi gli affari loro^^.
Era
una psicologa di grande talento: le bastava fissare qualcuno negli
occhi per un
secondo, anche in una foto, per capirne ogni segreto.
Grazie
alle sue doti, era riuscita ad aprire una sua clinica dove aiutava
chiunque
avesse bisogno. A volte lavorava anche per giorni interi senza
prendersi una
pausa eppure era sempre attiva.
Il
suo potere si chiamava infinity, disponeva cioè di energia
inesauribile che
impiegava come voleva e, grazie a Merlin aveva imparato a usarlo in
numerosi
modi.
Aveva
l'hobby del restauro: i mobili che arredavano la clinica e la sua
stanza erano
tutti stati restaurati da lei diventando come nuovi.
"Suvvia
sorellona. Lo sappiamo tutti che adoravi stare in braccio a nostro
padre!"
ma il fratello più giovane sapeva bene che le sue erano
tutte scuse
"Piuttosto, quando ti deciderai a trovare un bel maritino per imitare
Alan?" e poi rivolgerle questa domanda con tanto di sguardo da furbetto.
BRANDON
ARTORIUS HIKARU NIBBIO BLU: Si presentava come un alto castano dagli
splendenti
occhi verdi e dalla carnagione ambrata. Anche se non lo dimostrava
aveva da
poco compiuto 25 anni.
Lui
è la gemella Imma erano i terzogeniti della famiglia anche
se lui si vantava di
essere più grande di lei di tre minuti^^.
Era
un giovane sincero e senza peli sulla lingua e spesso risultava un po'
ingenuo.
Era molto legato alla sorella con la quale condivideva di tutto.
Malgrado
la giovane età era un abile magistrato: aveva studiato sia
la legge dei maghi
che quella dei babbani laureandosi a pieni voti presso la celebre
università
americana di Berkeley dove aveva anche ricevuto l'offerta di lavoro. Il
giovane
apparteneva a una ristretta cerchia di maghi che volevano tentare di
unire il
loro mondo con quello comune e, per farlo, avevano deciso di conoscere
tutto
quello che riguardava la loro storia giuridica, impresa che al momento
non
aveva portato a nulla ma non intendevano arrendersi.
Il
suo potere era Archivio: grazie a questo era in grado di catalogare
tutte le
informazioni che raccoglieva in una console magica che poteva far
comparire nel
vuoto e usare in qualsiasi momento. Il suo non era un potere offensivo,
tuttavia era riuscito a modificarlo rendendolo anche una pericolosa
arma sia
offensiva che difensiva. Aveva, infatti, elaborato un programma che gli
permetteva di alterare la forza degli attacchi che riceveva utilizzando
un
complesso algoritmo che lui riusciva a calcolare in un istante.
Aveva
la passione dei computer e dell'alpinismo.
In
quel momento indossava dei semplici pantaloncini e una giacchetta
tenuta aperta
in modo da mettere in mostra il fisico.
KAPOM!
"AHIA!"
in risposta ricevette un pugno a martello in testa che lo fece crollare
a
terra.
"Tu
pensa a te!" artefice del pugno fu ovviamente la sua dolce sorellona
che
considerava l'argomento come tabù.
"Col
carattere che ti ritrovi, non troverai mai nessuno!"
commentò Brandon
tenendosi il capo dolorante.
"Ne
vuoi un altro?" ma la sua instancabile sorellona lo puntò
con una venuzza
pulsante. Gli voleva bene ma su quell'argomento non transigeva.
"Imma
aiutami. Jasmine si è arrabbiata con me!" capendo che era
meglio cambiare
aria, il fratellino decise di chiedere aiuto alla sorellina che sapeva
sempre
come aiutarlo.
"Sei
tremendo fratello. Lo sai che la sorellona è fatta
così!" lo riprese la
sua gemella mentre usciva dalle cucine portando un vassoio "Qui
c'è del
buon gelato per voi!" e servire i suoi familiari con tanto di dolce
sorriso.
IMMA
HIKARU NIBBIO BLU: Si presentava come una bella e alta castana dagli
accesi
occhi verdi. Anche se non li dimostrava, aveva compiuto da poco 25
anni.
Indossava un aderente costume azzurro a due pezzi.
Era
la gemella di Brandon col quale era sempre molto legata.
Era
gentile, sincera ma anche energica e responsabile.
Sin
da piccola, aveva dimostrato un notevole talento per l'erbologia e la
botanica.
Infatti era proprio il suo lavoro: dirigeva una serra nella quale
faceva
crescere ogni genere di pianta, dalle più semplici alle
più pericolose.
Rispetto
ai fratelli aveva sviluppato una predilezione per la dieta vegetariana,
tuttavia non era il tipo da disdegnare la carne che mangiava comunque
raramente.
Il
suo potere si chiamava Rogue Reflexia: grazie al quale era un grado di
accelerare il processo di decomposizione delle cellule di tutto quello
con cui
veniva a contatto fino a farlo marcire, tuttavia riusciva perfettamente
a
controllarlo evitando di fare del male ai suoi cari. Con questo
particolare
potere poteva accelerare la fertilizzazione del terreno e quindi far
crescere
le piante: era questo il suo segreto^^.
Aveva
la passione per la cucina: era infatti molto brava nel cucinare
qualsiasi tipo
di piatto e anche migliorarlo. Questa sua particolare passione la
rendeva una
ragazza molto desiderata dalla maggior parte degli uomini.
"Aaamw!
Il gelato!" sentendo quella parola, il piccolo Angel rivolse tutte le
sue
attenzioni verso la zia e, liberatosi dalle braccia materne, corse a
prendere
la sua parte.
"Ops
è volato via!" esclamò Scathach mantenendo il
sorriso "Ma non
sfuggirai a lungo. La mamma viene a prenderti!" ma voleva ancora
spupazzarsi il figlio e andò al suo inseguimento.
"Ma
guardala, sembra una ragazzina!" commento Alan che ogni volta che la
vedeva sorridere, ricordava la prima volta che l'aveva incontrata. Quel
sorriso
per lui equivaleva a mille soli splendenti.
"E
sei stato tu a renderla tale fratello. Un miracolo degno di nota!"
commentò uno dei suoi fratelli minori porgendogli la sua
coppa di gelato.
BRUCE
ARTORIUS HIKARU NIBBIO BLU: Si presentava come un giovane castano dai
luminosi
occhi verdi con un accenno di rosso. Aveva da poco compiuto vent'anni.
Era
un ragazzo calmo e riflessivo, tutto quello che faceva lo ragionava
sempre con
molta attenzione ma, se qualcosa non andava secondo i suoi piani, dava
di matto
iniziando a fare le scene più comiche^^.
Era
l'unico della famiglia ad essersi diplomato a Hogwarts con tutti i MAGO
al
massimo ricevendo anche la lode da parte del ministro della magia in
persona
che aveva deciso di nominarlo suo assistente.
Quando
non lavorava adorava sentire la musica e leggere romanzi thriller e
investigativi. Il suo sogno era quello di scrivere un romanzo in grado
di
rivaleggiare con i grandi della storia.
Il
suo potere era quello degli Eoni grazie al quale poteva entrare nel
mondo degli
antichi spiriti ed evocarli. Ne conosceva molti ma non poteva evocarli
tutti in
una volta: al massimo poteva richiamarne quattro in un colpo.
Al
momento indossava dei semplici boxer gialli.
"Questo
e altro per la donna che amo!" gli rispose il fratello maggiore mentre
prese la sua coppa "E tu invece? Quanto dovremo aspettare prima di
conoscere la tua fidanzata?" e poi chiedergli quando avrebbe presentato
la
sua fidanzata a tutti loro.
"Ehm...
ecco.... quando sarà il momento!" gli rispose lui girandosi
dall'altra
parte^^. Per lui simili argomenti erano ancora tabù.
"Quando
vuoi fratellino!" esclamò il maggiore che sapeva benissimo
che argomenti
come quello erano sempre molto delicati.
SPRUZZ!
"EHI!"
Ma
poi i due fratelli furono investiti da un getto d'acqua fredda che li
bagnò
completamente.
"Ops
scusate fratelloni!" artefice del colpo era l'ultimo componente di
questa
numerosa famiglia nonché il più giovane dopo
Angel.
BRIAN
ARTORIUS HIKARU NIBBIO BLU: Era un giovane e allegro ragazzo di undici
anni dai
corti capelli rossi e dai luminosi occhi verdi
Era
l'ultimo figlio di Nick e Luce e anche la reincarnazione buona di un
altro
potente e pericoloso nemico del padre. Quando i suoi cari lo scoprirono
rimasero senza parole ma lo stupore durò poco.
Era
un tipo allegro spensierato, avventuroso e anche terribilmente goloso.
Quando,
però, era necessario menare le mani, era sempre pronto a
farsi valere.
Coltivava
l'amore per i super eroi e desiderava, diventare come loro, in
alternativa
voleva diventare medico visto che da piccolo andava sempre in ospedale
con la
madre apprendendo ne le tecniche mediche.
A
scuola era considerato sia bravo che turbolento: faceva tutto quanto
molto
velocemente e, per questo, passava il resto del tempo e fare i dispetti
a chi
gli capitava. Era l'unico vivo che riusciva a dialogare tranquillamente
con
Pix: molto spesso riusciva a farlo desistere dal fare scherzi esagerati.
A
differenza dei suoi familiari il colore della sua pelle da soleano non
era blu
ma dorato e i soleani d'oro erano considerati tra i più rari
e potenti. Si
poteva solo sperare che non avrebbe tradito le aspettative.
Il
suo potere era quello della telecinesi, inoltre manipolava le fiamme
auree:
fiamme speciali che in base alla sua volontà, erano in grado
di bruciare,
rigenerare, creare o estinguere quello con cui venivano a contatto. A
detta di
Amor non si limitavano solo a quello ma potevano fare altro. Tutto
dipendeva
dal ragazzo.
Adorava
collezionare le action figures di super eroi e i cosplay. Essendo poco
più
grande di lui, Angel lo considerava al pari di un fratello maggiore e
gli chiedeva
spesso di giocare con lui.
Al
momento indossava boxer rossi e impugnava un fucile giocattolo che
spruzzava
acqua.
"Sei
tremendo fratellino!"
Commentarono
i due maggiori fradici. Ma giustamente erano in vacanza quindi potevano
lasciar
correre.
SPRUZZ!
"EHI!"
Ma
non ebbero il tempo di muoversi che furono nuovamente beccati da un
secondo
getto d'acqua^^
"Shishishi!
Scusate ragazzi!" a colpirli era stato il capitano della nave su cui
erano
ospitasti^^
MONKEY
D. RUFY: Si presentava come un moretto di 20 anni dal solare e
bambinesco
sorriso. Indossava un pantaloncino di jeans che gli arrivava fino alle
ginocchia, una fascia gialla a mo di cintura e una camicia rossa aperta
mettendo in mostra il fisico scolpito e una cicatrice a forma di X che
gli
attraversava i pettorali. Il viso leggermente tondo, era sempre
illuminato da
un sorriso a trentadue denti e l’occhio sinistro era
attraversato da una
cicatrice chiusa con due punti. Ciò che più
risaltava all'occhio era il buffo
cappello di paglia che aveva in testa che era anche il simbolo del suo
Jolly
Roger.
Allegro,
spensierato, avventuroso, ingordo, ingenuo: erano queste le sue
principali doti
che spesso lo facevano finire nei guai^^.
Era
il nipote di un marine e figlio di un rivoluzionario molto noti mentre
lui
invece era un pirata. Sin da piccolo, lui è i suoi fratelli
avevano coltivato
il sogno di prendere il mare e andare all'avventura per diventare Re
dei
pirati. Rufy credeva fermamente in quel sogno tanto da dimostrare la
sua
determinazione ferendosi sotto l'occhio sinistro.
Quando
ricevette il suo cappello di paglia da Shanks il Rosso promise di
diventare per
davvero Re dei pirati e di non arrendersi mai.
Aveva
mangiato un frutto del Diavolo che, in cambio di un determinato potere,
lo
aveva reso incapace di nuotare. Il suo era il paramisha Gum Gum che lo
aveva trasformato
un uomo di gomma e quindi capace di rendere elastica ogni sua parte
anatomica
come Mr Fantastic (una volta gli chiesero se poteva allungare anche la
sua
terza gamba e lui rispose ingenuamente di non averci mai provato^^).
Aveva
conosciuto Nick e compagni durante una delle sue avventure per salvare
una
compagna, diventando subito molto simpatico a tutti. La sua taglia
equivaleva a
500 milioni di Berry.
"Ok!
Ma solo per stavolta!"
I
due fratelli decisero di fargliela passare per quella volta.
Giustamente li
stava ospitando lui.
SPUZZX4!
"EH
NO ADESSO BASTA!"
Ma
non ebbero nemmeno il tempo di muovere un dito che furono investiti da
altri
getti d'acqua che li bagnarono nuovamente e stavolta non avrebbero
sorvolato e
decisero di rendere loro pan per focaccia^^.
"IIIIIIHHH!HO
SBAGLIATO MIRA!" capendo di averla fatta grossa, il cecchino della
ciurma
decise di darsela coraggiosamente a gambe per evitare di prenderle^^.
USOPP:
Era un vivace ragazzo di origini afro, che si distingueva per il naso
esageratamente lungo, dagli occhi neri, i capelli ricci del medesimo
colore che
teneva leggermente lunghi, un fisico un po' gracile e poco muscoloso.
Era un abilissimo cecchino,
ma soprattutto un
inguaribile bugiardo: Questa sua caratteristica era la causa del suo
nome che
significava "bugia", inoltre la sua data di nascita era il 1º
aprile.
Quando si presentava diceva di essere il valoroso "Capitan Usop" e
sosteneva di avere 8000 seguaci. Adorava anche fare scherzi a Rufy e
Chopper,
che credevano a tutte le frottole che raccontava. Era molto affezionato
ai suoi
compagni, ma aveva poca autostima e spesso si comportava come un
codardo; aveva
però dimostrato in parecchie situazioni di avere
più coraggio di quanto lui
stesso non pensasse. Se la cavava come carpentiere e come pittore.
Infatti era
estremamente abile nei lavori manuali e a escogitare piccole invenzioni
nel suo
laboratorio, sull'isola di Enies Lobby emerse un altro lato della sua
personalità, "interpretata" dall'eroe Sogeking, molto
più coraggiosa
dell'originale; grazie a ciò iniziò a usare il
soprannome di "Re dei
cecchini".
Il
suo sogno era quello di diventare un "coraggioso guerriero del mare".
Uno dei tratti più ricorrenti del suo carattere era la
tensione tra due suoi
lati: il timore di avversari sempre più potenti che gli
facevano venire voglia
di "gettare la spugna", regolarmente riequilibrato dalla
consapevolezza che i suoi amici confidavano in lui. Quando dunque anche
lui
tornava a credere in sé stesso, si riscattava diventando
pronto al sacrificio.
Di solito il suo contributo in battaglie collettive era più
di supporto che
diretto: distrarre, ingannare, infastidire coi suoi trucchi e far
guadagnare
tempo o terreno preziosi per i suoi compagni, che spesso vincevano
anche grazie
a questi piccoli/grandi aiuti; oltretutto, essendo meno prestante di
molti dei suoi
compagni, spesso preferiva ingegno ed astuzia alla fisicità.
Come
arma usava la sua fionda, che poteva caricare con svariati oggetti, ad
esempio
uova per accecare gli avversari. La sua caratteristica era quella di
scappare
fulmineo quando si sentiva minacciato, anche se poi spesso tornava
all'attacco,
riuscendo a sconfiggere l'avversario. Lui portava dei bermuda gialli
decorati
con grandi stelle rosse. La sua attuale taglia era di 200 milioni di
Berry.
"NO
NON L'ABBIAMO FATTO APPOSTA!" seguito dal dottore della ciurma che si
era
lasciato andare troppo^^.
TONY
TONY CHOPPER:Nonostante fosse una renna, era il medico della ciurma di
Cappello
di Paglia; a causa di una strana serie di circostanze, in passato
mangiò il
frutto del diavolo Homo Homo, che gli donò la
capacità di parlare, pensare e
assumere sembianze umane.
Era
uno dei più puri ed innocenti membri del gruppo: molto
ingenuo e credeva a
qualsiasi cosa gli venisse detta, per quanto eccessivamente falsa o
esagerata
fosse, come le bugie di Usopp. Mancava di aggressività e si
comportava spesso
da bambino ma era un vero amico disposto a tutto per portare a termine
un
compito affidatogli dai suoi compagni.
Per
la sua timidezza rischiava di offendere qualsiasi persona gli facesse
un
complimento, pur essendo nel contempo chiaramente felice di essere
stato
elogiato (solitamente cominciava a sorridere e a ballare). A causa del
suo
passato travagliato rivelava in più occasioni un'indole
particolarmente
sensibile ed incline all'emotività: non era infatti raro che
scoppiasse in
lacrime, a volte anche per quisquilie. Per esigenze professionali,
dimostrava
inoltre un certo interesse per i libri, la maggior parte dei quali
inerenti
alla medicina.
Dato
il suo carattere mansueto, era spesso soprannominato "Il tenero
peluche". In quanto renna-umana, non era voluto dai suoi simili e, in
quanto
renna-uomo, era visto con diffidenza dagli umani. I suoi primi amici
furono i
componenti della ciurma di Rufy, che lo arruolarono. Era in viaggio per
trovare
sé stesso. Trovava in quasi tutti i membri del suo
equipaggio un modello a cui
guardare, imitandone i comportamenti. Quando vedeva qualcuno bisognoso
di cure
mediche aveva puntualmente un attacco di panico e cominciava a urlare
cercando
un medico e, solo dopo qualche secondo, si ricordavadi esserlo lui
stesso^^.
Aveva
una larga conoscenza medica oltre alla capacità di preparare
rimedi e unguenti
da frutti, radici e vegetali comuni disponibili nella maggior parte
delle isole
della Rotta Maggiore. poteva parlare e capire altri animali, altre
volte usava
l'olfatto per seguire delle tracce; queste abilità tornavano
utili più volte.
Nei combattimenti di gruppo palesava a pieno le sue abilità
tattiche e mediche
che lo rendevano tanto prezioso specie per individuare i punti deboli
dei
nemici. esibiva pantaloncini color prugna, e la sua tuba rosa confetto
munita
di una X bianca. La sua attuale taglia era di 100 Berry.
"AUCH!
ABBIAMO COMBINATO UN CASINO MA È PER QUESTO CHE SIAMO
SUPERRR!" mentre
gridava come un trombone, il carpentiere della ciurma si
vantò del casino appena
fatto e intanto iniziò a correre^^.
FRANKY:Era
un omaccione di 34 anni, dai capelli turchesi, gli occhi neri, il corpo
possente, la carnagione chiara, era alto 225 cm e proveniva dal Mare
Meridionale. Era entrato nella Rotta Maggiore all'età di 4
anni e poi giunto a
Water Seven, dove era stato allievo di Tom e, dopo la sua morte,
divenne (sotto
mentite spoglie) il boss della Franky Family, un'organizzazione di
smantellatori di navi. Dopo essersi scontrato con il treno marino
Puffing Tom, era
stato costretto a modificare il proprio corpo trasformandosi in un
cyborg. Il
suo sogno era quello di costruire una nave in grado di viaggiare per
tutto il
mondo arrivando alla fine della Rotta Maggiore. Era il carpentiere
della ciurma
di Cappello di Paglia, nonché il costruttore della loro
seconda nave, la
Thousand Sunny. Era una persona volitiva e eccentrica, uno spirito
libero che
spesso disprezzava le regole, inoltre era il fautore di numerose gag
che sono
inavvertitamente collegate a ciò che era "perverso" per via
di una
stramba combinazione tra i suoi vestiti, il suo carattere strano e le
situazioni in cui si andava a cacciare. Un'altra gag ricorrente era
quella di
piangere in maniera incontrollata ogni volta che sentiva ciò
che per lui
risultava una storia toccante. Essendo un cyborg, possiede una grande
forza
fisica ed è in grado di attaccare con le armi nascoste nel
suo corpo. Tuttavia,
ha due punti deboli: Il primo è la schiena che non
è stata modificata perché si
è operato da solo. Il secondo è la sua breve
resistenza: Infatti, per combattere
ha bisogno di cola come carburante e, quando la termina, perde buona
parte
della sua forza. La capigliatura è un indice del livello di
carburante di
Franky; quando il ciuffo era verticale, la sua scorta di cola era
sufficiente
mentre se si afflosciava era a corto di carburante. Tutti i liquidi,
diversi
dalla cola, non lo ricaricavano ma gli provocavano un comportamento
molto
bizzarro, diverso a seconda del liquido utilizzato; per esempio, con il
succo
vegetale pensava solo alla salute ed alla freschezza. Ogni volta che
faceva il
pieno esclama "Super", e mentre lo diceva, in genere, si metteva in
posa e ispira gli altri ad imitarlo. Sapeva suonare la chitarra e
improvvisare
delle canzoni sul momento. Per lui semplicemente un perizoma blu,
abbinato ad
una camicia hawaiana bianca con le palme azzurre. La sua taglia
ammontava a 94
milioni di Berry.
"YOHOHOHOHOHHOHOH!"
scappando senza dire niente salvo per il tono allegro che lo aveva
sempre
contraddistinto, il musicista parti in quarta^^.
BROOK:
Era il membro più anziano della ciurma con i suoi 88 anni.
Un tempo fu prima a
capo dell'unità incursori di un esercito di difesa di un
imprecisato regno
situato nel Mare Occidentale, poi un membro dei Pirati Rumba insieme
alla
balena Lovoon. Ma, sfortunatamente, la sua prima ciurma venne attaccata
ed
annientata appena entrati nel Triangolo Florian. Ma lui, che aveva
mangiato il
frutto del diavolo YomiYomi, ritornò in vita sotto forma di
quintessenza, ma
riuscì a rinvenire la propria salma solo dopo che questo si
era deteriorata da
tempo diventando, di fatto, uno scheletro. Tutto il suo corpo
consisteva in
sole ossa, ad eccezione dei capelli afro che si erano conservati dato
che, a
suo dire, possedevano "solide radici". Un suo carattere distintivo
(che peraltro allude alle canzoni piratesche) era la risata
"Yohohohoho". Il suo sogno era quello di tornare dalla balena Lovoon,
anche per informarla della tragica fine dei pirati Rumba e per
giustificare
un'attesa tanto lunga. Data la sua capacità di suonare il
piano e il violino, venne
denominato anche "Il canterino". Sosteneva di essere un gentiluomo,
ma lo era solamente nel modo di parlar forbito, ogni tanto. Le sue
maniere erano
degenerate nel lungo periodo di solitudine, ed in ciò
presentava una qualche
somiglianza con Chopper: aveva difatti dei grossi sbalzi d'umore che
andavano
dalla disperazione all'euforia. Gli piaceva fare scherzi e raccontare
storie
melodrammatiche, e soprattutto fare spesso battute sulla sua condizione
di
scheletro ambulante (anche se questa sua allegria era una sorta di
maschera per
nascondere la sua tristezza per la solitudine e per i compagni persi in
mare).
Era inoltre molto perverso, dato che chiedeva spesso a Nami e Nico
Robin i loro
indumenti intimi. Era un abilissimo violinista, ma eccellente anche
nell’uso di
altri strumenti, in particolare il pianoforte. Uno dei suoi pezzi forti
era la
sua canzone preferita, che cantava insieme ai Pirati Rumba, "Il liquore
di
Binks". Un altro aspetto della sua personalità emergeva nei
combattimenti.
Talvolta in battaglia si lasciava sottovalutare un po', allo scopo di
far
abbassare la guardia al nemico e di rendere la sua offensiva ancora
più
schiacciante, rapida ed inaspettata. Per le azioni compiute in passato,
quando
era ancora un membro dei Pirati Rumba, gli venne attribuita una taglia
di
33.000.000 Berry. Grazie alla sua leggerezza, era capace di saltare ad
altezze
incredibili senza il minimo sforzo e addirittura in grado di correre
sulla
superficie dell’acqua, ma era comunque incapace di nuotare
come tutti coloro
che avevamo mangiato un frutto del diavolo. A dispetto dell'apparenza
aveva una
grande resistenza fisica. Se la cavava egregiamente come spadaccino: In
battaglia utilizzava come arma una Shikomizue, ovvero una spada dalla
forma di
bastone da passeggio. Al momento, per prendersi una bella abbronzatura,
sfoggia
solamente un paio di microslippini glitterati fucsia^^'''. La sua
taglia
attuale era salita a 83 milioni di Berry.
"Ahahah!
Vai col divertimento!" capendo che i suoi fratelli erano sul piede di
guerra, Brian caricò a dovere il suo fucile ad acqua e
sparò contro di loro^^.
"MANCATO!"
ma Bruce schivò e, dopo aver acchiappato un fucile ad acqua,
iniziò a
guerreggiare col fratello che aveva bisogno di una lezione^^.
"Prendi
questo Rufy!" mentre Alan con un diavolo per capello puntò
il capitano
della nave deciso a fargli più di un bagno^^.
"Shishishi!
Fatti sotto!" che non so tirò indietro e accettò
la sfida.
"Che
spreco d'acqua!"
commentò Raptomort che non aveva interesse a giocare e
riteneva che quello
fosse un uso sbagliato dell'acqua.
"Che
ci vuoi fare padre? Sono bambini!"
commentò un altro spirito presente sulla nave intento
a prendersi un po' di sole ed anche lui era, un tempo, un pericoloso
nemico.
LO
SPIRITO DI BRIAN/DARK MARIK ISHTAR: Era un alto ragazzo di colore dal
fisico
snello e asciutto. I lunghi capelli biondi ossigenati sparavano a
stella mentre
in avanti erano sistemati a ciuffo, gli occhi erano di un cupo azzurro.
Indossava una maglietta nera senza maniche
e jeans bedge tenuti fermi da una cintura nera. Le
squadrate spalle
erano coperte da un pesante mantello viola. Sulla fronte recava un
occhio
dorato mentre alle orecchie indossava un paio di orecchini dorati.
Era
nato in Egitto come spirito maligno generato dalla rabbia e dall'odio
maturati
da un giovane Marik Ishtar che,contro la sua volontà, fu
costretto a diventare
un guardiano della tomba del faraone.
Emerse
la prima volta quando il suo alter ego vide il suo guardiano e fratello
maggiore Odion a terra a causa delle torture del padre che uccise senza
alcuna
pietà ma fu ricacciato nella sua tana dal risveglio
provvidenziale di Odion che
aveva preso la decisione di diventare il sigillo del demone che era
appena
nato.
Rimase
sopito in Marik per diversi anni ma, quando poi Odion perse nuovamente
conoscenza, riemerse violentemente dando il via a un sadico e spietato
gioco di
massacri a suon di duelli. Il suo obiettivo era sconfiggere Yugi e
impossessarsi del potere del faraone.
In
quell'occasione, fece la conoscenza di Nick e dei suoi compagni. Il
Sun's
Warrior blu divenne il suo nuovo obiettivo: eliminarlo e impossessarsi
di tutto
quello che era suo divenne la sua ossessione. Una di queste era anche
Luce
verso la quale iniziò a nutrire un morboso e ossessivo
desiderio.
Quando
fu sconfitto da Yugi, si pensò fosse sparito per sempre ma
così non fu: venne
infatti raccolto dall'allora malvagio Raptomort che, vedendone il cuore
oscuro
e desideroso di potere, decise di adottarlo come un figlio eleggendolo
anche
capo dei Dark Warriors.
Dopo
anni di scontri, Dark Marik fu sconfitto da Nick che, esattamente come
con
Raptomort, espresse il desiderio che nascesse buono.
Il
suo desiderio fu realizzato e rinacque come spirito di Brian.
Tuttavia
il profondo odio che covava nei confronti di Nick non si estinse:
assunse,
infatti, vita propria e giunse nella dimensione di Oblivion diventando
uno dei
più letali generali infernali.
Aveva
molte conoscenze sugli antichi scritti e su molti misteri legati al
mondo
antico. Il suo potere era la manipolazione del l'oscurità a
cui dava sempre la
forma di fiamme oscure che distruggevano tutto senza pietà.
Aveva
la passione per le moto e anche una particolare predilezione per un
ballo di
gruppo che adorava ballare, la canzone di Choccolatte^^
SPRUZZ!
"EH
NO QUESTA VE LA FACCIO PAGARE!"
ma anche lui fu colpito da un getto d'acqua e,
incavolato per la doccia fuori programma, acchiappò un
fucile ad acqua e si
gettò nella mischia^^.
"Pff!
Anche tu sei un bambino figliolo e non è poi così
male!" scena che fece sorridere
l'ex stregone
oscuro che trovava divertente vedere il figlioccio così
pieno di vita.
"Uff
sono peggio dei bambini!" commentò l'attraente navigatrice
di questa pazza
ciurma che sollevò le lenti degli occhiali da sole "E io che
ritenevo quel
tipo più serio!" per poi fissare Dark Marik intento a
guerreggiare con gli
altri manco fosse un bambino.
NAMI:
Era un'affascinante e formosa ragazza di 18 anni, dai folti capelli
ramati, gli
occhi neri, la carnagione ambrata, la pelle vellutata come una pesca,
ed una
generosa sesta di seno. Il suo sogno era quello di disegnare una mappa
perfetta
del mondo, impresa mai compiuta a causa della rigida natura della Rotta
Maggiore. Il suo soprannome era "La gatta ladra". Aveva un tatuaggio
sulla spalla sinistra raffigurante un mandarino ed una girandola (a
ricordo
della sua infanzia), nello stesso punto in cui prima si trovava il
simbolo che
la marchiava come membro della ciurma di Arlong. Sembrava anche avere
un'ossessione per le mode e non indossava mai lo stesso vestito.
Durante lo
shopping, a volte entrava in boutique prestigiose e si provava decine
di abiti,
per poi uscirne dicendo semplicemente che era in cerca di qualcosa di
più
casual. Ottima navigatrice, in grado di riconoscere ed analizzare anche
il
minimo cambiamento del clima, aveva salvato in più occasioni
la ciurma dai
bizzarri fenomeni atmosferici della Rotta Maggiore. Era anche il
tesoriere del
gruppo e cercava sempre di evitare che il denaro a bordo venisse speso
tutto in
una volta. Per questa ragione, si disperava quando un membro sperpera
grandi
quantità di denaro oppure non coglieva l'occasione di un
facile guadagno. Si poteva
dire che fosse la mente della ciurma, senza la quale sarebbero tutti
spacciati.
La si vedeva quasi spesso in preda allo scoraggiamento a causa dei
comportamenti impulsivi e immaturi dei suoi compagni, arrivando molto
spesso a
picchiarli per le loro bravate. Nonostante rispetti le
qualità di Rufy come
leader, tendeva molto spesso ad arrabbiarsi a causa dei suoi
comportamenti
irrazionali e della sua poca capacità di prestare
attenzione. Era anche
irritata da alcuni tratti caratteristici degli altri membri della
ciurma, come
il vizio di Roronoa Zoro di dormire nelle situazioni peggiori.
Avida
e disposta a tutto per denaro (tranne che a mettere in pericolo i
propri
amici), approfittava spesso della devozione di Sanji ed utilizzava
Usopp per
curare le proprie armi.
Era
anche un'eccellente ladra e riusciva a rubare piccoli oggetti come
chiavi o
cartellini senza che il proprietario se ne accorgesse. Il suo seno era
fatto
risaltare grazie ad un bikini arancione, con pareo a frange coordinato.
La sua
taglia attuale era di 66 milioni di Berry ma in molti, più
che catturarla, la
cercavano per provarci con lei^^.
"Che
ti posso dire. È stato contagiato!" commentò Rap scrollando le
spalle "Piuttosto
dovresti ringraziarlo: se non fosse stato davanti a te, avresti avuto
un bel
gavettone!" per poi farle notare
che si era
salvata dalla doccia solo grazie a lui.
"Capirai.
Ho la mia guardia del corpo!" gli rispose la bella navigatrice che si
riteneva in una botte di ferro per poi tornare a prendere il sole.
"Non vorrei
essere al suo posto!"
pensò Rap gettando un occhio sul poverino che al momento
stava schiacciando un
pisolino poco lontano da loro.
RORONOA
ZORO: Si presentava come un bel ragazzo di 19 anni, dalla carnagione
ambrata,
il fisico scolpito e glabro, i capelli folti e verdi che teneva corti e
gli
occhi neri, almeno quello destro perché quello sinistro era
attraversato da una
cicatrice. Fu il primo a diventare membro della ciurma di Cappello di
Paglia,
nonché vice capitano della ciurma. Il suo sogno era
realizzare la promessa
fatta ad una sua amica d'infanzia, Kuina, cioè di diventare
il più forte
spadaccino del mondo. Nei combattimenti utilizzava tre spade, tenendone
due in
mano ed una fra i denti. Prima di entrare nella ciurma era un temuto
cacciatore
di taglie chiamato "Il cacciatore di pirati". Aveva dimostrato in
più
occasioni una resistenza eccezionale, sicuramente la più
alta tra i membri
della ciurma. Infatti, sebbene non abbia mangiato nessun tipo di frutto
del
diavolo, più volte era riuscito a sopravvivere a ferite
gravissime. Legata al
braccio sinistro portava sempre una bandana nera che indossava solo
quando
decideva di combattere al pieno delle sue capacità.
All'orecchio sinistro portava
anche tre pendagli d'oro sottili e lunghi.
Fisicamente
possedeva molte cicatrici: le più grandi sono quella sul
petto, provocatagli da
Drakul Mihawk, e due che gli circondavano le caviglie, dovute allo
scontro
contro Mr. 3 e poi quella all’occhio sinistro che si
procurò durante il suo
allenamento con lo stesso Mihawk.
Aveva
la capacità di perdersi ovunque, anche quando doveva seguire
qualcun altro, e
per questo Rufy spesso lo prendeva in giro. Tendeva ad attaccar briga
per ogni
inezia con Sanji, che lo chiamava frequentemente "Marimo", per via
dei suoi capelli verdi come quelli di un'alga tipica giapponese. Era
anche un
bevitore accanito con un'elevata resistenza all'alcool. Anche se
sembrava a
volte freddo e distaccato, dimostrava sempre enorme carisma e
dedizione, oltre
che affetto e lealtà, nei confronti di tutti i membri della
ciurma. Infatti,
appena si presentava l'occasione, non esitava a combattere per
difenderli. Sapeva
anche essere molto saggio: infatti, in alcune occasioni, faceva dei
discorsi
seri e maturi che rimarcavano l'importanza dell'onore, del rispetto
della
ciurma, del capitano e delle norme.
A
dispetto del suo orgoglio, sapeva comunque riconoscere la sua
inferiorità
quando incontrava un avversario superiore a lui.
Era
dotato di qualità fisiche sovrumane, frutto di allenamenti
durissimi cui si
sottoponeva ogni giorno. Grazie a queste doti riesce a tagliare senza
fatica
roccia e acciaio. Al momento indossava solo dei boxer verdi. La sua
attuale
taglia era di 320 milioni di Berry.
Curiosità
che aveva fatto scalpore tra i suoi compagni, era quella di aver
scoperto di
avere un figlio praticamente identico a lui che viveva
nell’universo di Nick.
Quando era venuto a saperlo, ricordò di una sua vecchia
storia con una donna
che veniva “da un altro mondo” rimanendo incredulo
da una simile scoperta^^.
"Poi
mi chiedo come faccia a dormire così!" e si chiedeva come il marimo riuscisse
a dormire con
tutto il baccano che lo circondava "Chissà che
combinano i due
piccioncini!" per poi gettare
un'occhiata
dall'altra parte della nave dove qualcuno si stava rilassando parecchio.
"Accidenti
qui non vi annoiate mai eh?" commentò niente meno che il
maestro di Naruto
che, con la sua solita aria assonnata, fissò il trambusto
che stavano facendo
gli altri e, incredibilmente, non indossava la maschera che gli celava
sempre
il volto. Lui indossava un boxer nero che si abbinava perfettamente
alla sua
carnagione.
"Ufufu!
È questo il bello di questa ciurma. Dovresti venire qui poi
spesso!" gli
rispose la sua ragazza nonché l'archeologa della ciurma.
NICO
ROBIN: Era una bella e sensuale donna di 28 anni, dalla carnagione
ambrata,
molto bella e attraente, dai modi eleganti e raffinati, e con un
aspetto molto
sensuale e provocante. Portava i capelli neri e lunghi, un sorriso
luminoso e
occhi azzurri, molto intensi e penetranti. Vestiva quasi sempre con
vestiti
molto scollati, e talvolta indossava dei cappelli da cowboy.
Era
diventata il settimo membro della ciurma di Cappello di Paglia in
qualità di
archeologa. In passato faceva parte della Baroque Works, come braccio
destro di
Crocodile, con il nome in codice di Miss Domenica. Da quando
sopravvisse, all'età
di otto anni al Buster Call che distrusse Ohara, venne anche chiamata
"La
bambina demoniaca". Era probabilmente l'unica persona ancora in vita a
poter leggere l'antica lingua in cui sono scritti i Poignee Griffe,
pietre
monolitiche lasciate da un'antica civiltà che si studiavano
nella sua terra e
delle quali il Governo mondiale aveva proibito lo studio. Il suo sogno
era
quello trovare il Real Poignee Griffe l'unica stele che raccontava la
cosiddetta storia autentica, ovvero i fatti accaduti nei Cento Anni del
grande
vuoto, un periodo storico completamente sconosciuto. Nonostante la
diffidenza
iniziale di alcuni membri, si integrò perfettamente nel
gruppo, anche grazie alla
fiducia che il capitano ripose in lei.
Era
decisamente più incline di altri a sopportare i
comportamenti bizzarri di Rufy
e spesso ascoltava i discorsi dei passanti per reperire preziose
informazioni.
Tuttavia proprio per il suo carattere tranquillo talvolta sembrava
gelida e
distaccata, mentre in realtà disponeva di un cuore d'oro.
Si
dimostrava spesso anche una ragazza molto dolce e gentile con le
persone;
sempre pronta ad aiutare i suoi compagni nei momenti di
difficoltà, senza
nascondere un istinto da guerriera. Era molto informata sulla storia
passata e
contemporanea, ed era sempre lei a spiegare al resto del gruppo quello
che
succedeva o era successo nel mondo, fornendo anche dettagliate
descrizioni sui
personaggi che lo abitavano, luoghi o posti e leggi.
Aveva
mangiato il frutto del diavolo Fior Fior, che le consentiva di far
crescere a
suo piacimento ogni parte del suo corpo, quali braccia, gambe, piedi e
mani, su
ogni superficie (anche su un altro corpo), tranne che sull'Agalmatolite
Marina
che annullava i suoi poteri, in un numero praticamente illimitato di
volte, ed
usarle per contrastare gli avversari o per aiutarsi in particolari
situazioni.
Questa abilità le consentiva di bloccare il nemico ed ogni
suo attacco, potendo
far spuntare braccia e gambe una sull’altra; oltre a poter
unire i singoli arti
per crearne altri ancora più grandi, utili per abbattere
nemici di grossa
taglia. Infine facendo fiorire occhi e orecchie ovunque, poteva spiare
facilmente le conversazioni altrui e reperire preziose informazioni,
senza che
i suoi obbiettivi se ne accorgessero. Lei sfoderava un mini e succinto
bikini
viola, abbinato a degli occhiali da sole e ad un cappello di paglia a
tesa
larga. La sua attuale taglia era di 130 milioni di Berry.
Quando
la ciurma fece la conoscenza di Nick e compagni fu la prima a voler
visitare il
loro mondo rimanendone impressionata. Quando poi fece la conoscenza di
Kakashi,scattò
il colpo di fulmine. Il ninja-copia era, infatti, uno dei pochi che
sembrò
condividere le sue passioni. Alla fine si erano fidanzati e
trascorrevano
tranquillamente molti momenti insieme.
Adorava
molto il piccolo Angel che era solito chiamarla zia e farle domande
sulla
storia del suo mondo.
"Beh
preferisco la tranquillità di Konoha. Anzi, la prossima
volta che vieni ti
porto in un bel posticino che ho scoperto di recente!" ma il ninja
copia
era un abitudinario e preferiva la vita che trascorreva al villaggio
anche se
non disdegnava le novità che scopriva e propose alla sua
ragazza di andare a
vederne una con lui.
"Sono
tentata!" gli rispose la mora regalandogli un sorriso divertito che la
rendeva sempre troppo bella.
"Zia
Robin, zio Kakashi volete un po' di gelato?" la loro
intimità fu
interrotta dal piccolo Angel che, pensando di fare una cosa buona, era
andato
da loro per portare il gelato.
"Oh
grazie mille piccolo Angel!" che la mora accettò volentieri
dandogli anche
un’affettuosa carezza. Adorava il piccolo rosso che era anche
il primo che si rivolgeva
a lei chiamandola zia^^.
"Grazie
mille giovanotto!" anche Hatake accettò la coppetta che gli
era stata
portata così gentilmente "Mi sembra così strano
essere chiamato zio!"
e mentre lo vedeva andare via, non poté fare a meno di
pensare che la parola
zio gli suonasse strana.
"È
una novità, ma è anche bello essere chiamati
così!" gli fece notare Robin
che non poteva che apprezzare questa piccola premura da parte del
nipote di
Nick e Luce.
"Ehi
gente il pranzo è pronto!" poi dalla cucina usci il cuoco
della ciurma che
invitò compagni e ospiti a venire a pranzare "IMMA MIA
ADORATA! PER TE E
HO PREPARATO QUALCOSA DI SUPERBO!" per poi andare a girare come una
trottola intorno alla più giovane delle figlie di Nick con
tanto di occhio a
cuoricino^^.
SANJI
VINSMOKE:Si presentava come un serioso ragazzo di 20 anni, dalla
carnagione
ambrata, il corpo tonico e scattante, i folti capelli biondi coprivano
l'occhio
destro, mentre quello visibile aveva l'iride nero. Soprannominato Gamba
Nera, era
un abilissimo cuoco, perennemente alla ricerca di giovani donzelle da
aiutare o
da servire. Assumeva a tempo pieno il compito di proteggere a costo
della sua
stessa vita le sue principesse Nami e Nico Robin; disprezzava qualunque
uomo
maltrattasse o addirittura picchiasse una donna, ritenendoli vili ed
ignobili. Aveva
un buon rapporto anche con i membri maschili della ciurma, anche se
tendeva a
litigare per ogni inezia con Zoro. Il suo sogno era trovare l'All Blue,
un mare
leggendario dove si diceva si trovino i pesci di tutti i mari.
Prima
di entrare nella ciurma, lavorava nel ristorante sul mare Baratie come
vice
capo cuoco alle dipendenze di Zef, al quale era molto legato sebbene
tra i due
sembri esserci molto astio. Dal suo mentore aveva ereditato, oltre al
talento
culinario, anche il suo stile di combattimento. Essendo, per un cuoco,
le mani
assolutamente sacre e non potendo rischiare di ferirsele in uno
scontro,
combatteva utilizzando solo le gambe, dando comunque vita ad attacchi
devastanti.
A
causa del suo passato e della sua educazione detestava atti,
comportamenti e
persone che denigravano o che sprecavano il cibo e spesso tendeva a
divenire
particolarmente aggressivo verso costoro. Inoltre era implacabile nel
punire le
ruberie di Rufy. Come cuoco era davvero eccellente, la sua
abilità era infatti
molto apprezzata da tutti. Era l'unico fumatore della ciurma.
Sapeva
cucinare con stupefacente velocità e destrezza, dimostrando
grande abilità
nell'uso dei coltelli. Aveva una forza sovrumana e riusciva a
sprigionare
un'enorme potenza dalle sue gambe, dando origine a dei calci micidiali.
I nomi
dei suoi attacchi erano spesso in francese e richiamano o nomi di
pietanze, o
la parte del corpo colpita, o anche modi di cucinare le pietanze.
All'occhio
risaltavano dei boxer blu abbinati ad una camicia bianca, tenuta aperta
sul
nudo petto scolpito. La sua taglia attuale era di 177 milioni di Berry.
Da
poco tempo si era scoperto appartenere a una famiglia nobile decaduta
nota col
nome di Germa 666 ma che lui aveva abbandonato in quanto considerato
uno
scarto. Anche se molto forzatamente, era riuscito ad appianare le
divergenze
con i suoi familiari e chiuso ogni rapporto con loro, salvo che con la
sorella
Reiju e la defunta madre per le quali nutriva un forte affetto.
Poco
dopo aver conosciuto Nick e compagni, notò subito Imma con
la quale decise di
provarci subito. La castana accettò le sue avances sperando
di aver trovato in
lui il principe azzurro dei suoi sogni. Aveva sempre i fratelli della
castana
col fiato sul collo, pronti a suonargliele in caso l’avesse
fatta
soffrire.
"Ti
ringrazio caro sei sempre molto gentile!" gli rispose a castana che
apprezzava la gentilezza del fidanzato del momento^^. Stavano insieme
già da sei
mesi e sembrava che la loro relazione andasse a gonfie vele^^.
"Per
te questo e altro!" le disse il biondo cuoco sempre più
innamorato di lei.
"Vedi
di trattarla bene caro possibile cognato!" gli sussurrò
Brandon che pur di
vedere la sorella felice era ben disposto ad accettare Sanji come
cognato.
"Ma
se la fai soffrire sei un uomo morto!"
Anche
gli altri fratelli erano ben disposti ad accettarlo ma, al minimo
sgarro, erano
pronti a suonargliele di santa ragione e non mancavano mai di
ricordarglielo
con tanto di sguardo assassino^^.
"Non
avete di che preoccuparvi ragazzi, non farei mai soffrire una donna!"
ma
il biondo cuoco non si lasciò intimorire e, da buon
cavaliere che era, non
avrebbe mai fatto soffrire una donna soprattutto una come Imma.
"Lo
spero per te!" gli sussurrò Jasmine che, da brava sorella
maggiore, era
molto protettiva e anche più pericolosa dei fratelli.
"C-Certo!"
infatti Sanji era maggiormente spaventato da lei che, tra i fratelli
era la più
dura.
“Su,
su ragazzi non mettetelo sotto pressione!” ma Nick intervenne
invitando i figli
a essere più fiduciosi nei confronti del cuoco.
“Il
nostro Sanji merita maggiore fiducia!” concordò la
sua dolce metà che sapeva
come farsi ascoltare dai figli. Le bastò, infatti, un solo
sguardo per rimetterli
in riga.
“Buon
appetito!”
Tutti
si sedettero a tavola e iniziarono a rimpinzarsi come si deve.
“Gnam
che buono!” quello che faceva più rumore fu
ovviamente Rufy che mangiava cinque
cosciotti di pollo alla volta^^.
“A
momenti mangia come Goku quando non è sotto la
sorveglianza della moglie!”
pensò Raptomort mentre lo
osservava disgustato e lui usava coltello e forchetta per dare il buon
esempio
“EHI NON IMITARLO!”
per poi notare che il
piccolo Angel stava cercando di mangiare come lui^^.
“Gnam!
Ma è divertente!” gli rispose il piccolo rosso con
un pacioso sorriso sul
volto.
“Sarà
divertente ma non devi esagerare tesoro. Prendi d’esempio tuo
padre e tuo
nonno!” Scathach lo adorava ma quel suo modo di fare era
troppo per lui e lo
invitò e seguire l’esempio del genitore e del
nonno.
“Gnam!
Crunch!”
Ma
si rese conto che anche loro due stavano mangiando nello stesso modo
del
ragazzo di gomma^^.
“Come
non detto!” commentò la viola sconsolata.
“Eheh!
È meglio che ti arrendi piccola Scathach. Tuo marito e suo
padre sono tremendi,
quando si tratta di mangiare!” la consolò Luce che
conosceva fin troppo bene i
suoi polli e sapeva che a tavola il marito e il figlio erano tremendi.
“Me
ne sono accorta!” le rispose la figlia acquisita con un
sorriso forzato “Non
che mi dispaccia ma spero che Angel non acquisisca questa loro brutta
abitudine!” la sua speranza era che, crescendo, il figlio non
diventasse un
ingordo come il padre e il nonno.
“Beh
noi non siamo così ingordi!” commentò
Brandon che stava mangiando in maniera composta
e tranquilla.
“Essere
in vacanza non equivale a comportarsi come dei maiali!”
concordò con lui Bruce
che stava mangiando con calma e senza strafogarsi.
“Mangiare
così è segno di nervoso e agitazione. Nessuno vi
sta col fiato sul collo!”
commentò Jasmine usando un tono saccente. Lei mangiava
lentamente ma stava
andando di pari passo con padre e fratello^^.
“È
inutile sorellona. Non ti ascoltano!” ma Imma le fece notare
che i suoi
discorsi non attaccavano con loro e poi le indicò il
fratellino più giovane.
“Gnam!
Gnam!”
Che
stava seguendo a ruota il padre e il fratellone e a loro si era anche
unito
Dark Marik che mangiava come un ossesso^^.
“Sono
incorreggibili!” commentò Kakashi con tanto di
gocciolone sulla fronte^^.
“Puoi
dirlo forte!”
Risposero
gli altri col sorriso sulle labbra^^.
“Cambiando
argomento, ho saputo che fra non molto il trattato intergalattico
proposto dal
vostro amico Treleryan verrà approvato!” poi Robin
decise di parlare di un
argomento che aveva attirato l’interesse del mondo intero e
non solo “Se sarà
approvato, potrete anche dichiarare la vostra identità e
camminare liberi tra i
terrestri sia come alieni che come maghi!” e voleva sapere
quale fosse
l’opinione del capofamiglia.
“Uff!”
il discorso fece passare l’appetito di Nick che
lasciò andare il piatto che
stava divorando “Apprezzo il contributo di Tivan. La sua idea
è la svolta che
molti di noi speravano. Tuttavia, per quanto l’apprezzi, ho
deciso di
continuare a rimanere nell’anonimato. Anche gli altri
Sun’s Warriors condividono
la mia stessa idea!” e le rivelò il suo pensiero e
quello dei compagni al
momento assenti “Noi continueremo per la nostra strada ma
faremo tutto quello
che è in nostro potere per permettere il successo di questo
trattato!” ma la
loro intenzione era di favorire l’iniziativa.
“Tuttavia,
qualcuno potrebbe servirsi del trattato per costringere quelli che non
vi
aderiranno a cessare le loro attività o dichiararne lo stato
di criminale!”
Kakashi fece però notare che poteva esserci un cavillo di
non poco conto che,
alla lunga avrebbe potuto causare dei problemi.
“È
per questo che nello stesso trattato è stata inserita una
clausola che
garantisce a chi vuole continuare a restare anonimo la non
perseguibilità!” ma
Brandon che aveva dato il suo personale contributo, spiegò
che quel cavillo non
sarebbe mai stato sollevato perché prevenuto.
“Il
mondo conosce solo parte della verità. Cercare di forzare
troppo la mano
causerebbe solo problemi alle società che vogliono restare
segrete. Un esempio
è quella dei maghi che proseguirà la sua
condizione!” continuò Bruce che aveva appurato
quanto molti maghi fossero contrari a dichiarare il loro status ai
babbani.
“E
i maghi che invece si faranno pubblicamente avanti? Che ne
sarà di loro?”
chiese Franky mentre si scolò un’intera bottiglia
di cola.
“Saranno
considerati come super eroi e formalmente
inseriti in uno dei gruppi a loro scelta mentre le scuole di magia e
stregoneria del nostro mondo saranno considerate delle speciali
accademie di
addestramento e lo stesso vale per i ninja!”
gli
rispose Raptomort che aveva voluto dare il suo contributo per garantire
la
massima sicurezza a tutti i maghi e ninja presenti facendogli anche
guadagnare
rispetto davanti ai media.
“Beh,
avete avuto una buona pensata. Peccato che a noi non importi molto
della cosa!”
commentò Zoro che fu realista. Lui e compagni erano pirati
per di più
provenienti da un altro universo e il trattato non avrebbe cambiato la
loro
vita.
“Questo
dipende tutto da voi ragazzi miei. Tenete conto che vi trovate in un
mondo
parallelo rispetto al nostro!” ma Luce fece notare loro
questa particolarità “Il
vostro Governo mondiale ha capito da tempo di non poter imporre le sue
condizioni e ha già avuto un assaggio della forza del nostro
mondo a
Marineford!” e ricordò anche quanto quelli del
Governo mondiale le avessero
prese in un determinato evento.
“Già!
E non smetterò mai di ringraziarvi per questo!”
disse Rufy che lasciò perdere
il cibo per un attimo.
In
quell’occasione il Governo mondiale riuscì a
catturare il fratello maggiore di
Rufy e, con la scusa di giustiziarlo per porre fine alla sua genia,
intendeva
anche eliminare il potente Barbabianca. Tuttavia, ciò non
accadde: i Sun’s
Warriors, accompagnati da tutti i principali gruppi di super eroi, un
manipolo
di maghi e ninja, irruppero nel conflitto schierandosi dalla parte dei
pirati
che riuscirono a salvare il fratello di Rufy e a scappare senza quasi
nessuna
perdita. Dall’altra parte, i Marines, anche se risparmiati,
furono totalmente
sconfitti e i loro più alti rappresentanti e alleati furono
arrestati dallo
SHIELD e imprigionati. Tuttavia la prigionia fu un pretesto dei leader
della
Nazioni Unite per aprire delle trattative con loro che, in maniera
leggermente
forzata, furono costretti ad accettare.
Il
Governo mondiale fu ridimensionato, tutti i funzionari giudicati come
corrotti
o estremisti, vennero privati dei loro titoli, le pratiche disumane
furono
abolite e i nobili mondiali persero buona parte dei loro privilegi.
Tuttavia
non tutto fu cambiato: i pirati rappresentavano comunque un problema,
per
questo la caccia continuò con l’ausilio di mezzi
gentilmente forniti dalle
Nazioni Unite che, però, garantì a coloro che lo
avrebbero richiesto l’amnistia
in caso di accesso sulla Terra.
“Se
non fossimo intervenuti insieme ai nostri amici eroi, quella guerra tra
i
marines e i pirati di Barbabianca sarebbe finita sicuramente in
tragedia!”
commentò Jasmine convinta che non dimenticherà
mai le facce dei cosiddetti
Astri di Saggezza che erano stati messi alle strette come mai in vita
loro.
“Speriamo
che una cosa del genere non accada di nuovo!” Usopp altro non
chiedeva ed era
pronto a fare tutti gli anti spergiuri possibili.
“Sì,
speriamo!” concordò Chopper coprendosi gli occhi
col cappello.
“Non
vi dovete preoccupare amici. Non accadrà più
nulla del genere!” li rincuorò
Brian sicuro “Se mai dovesse verificarsi, ci
penserà il sottoscritto a
risolvere la situazione!” e si alzò atteggiandosi
a grande eroe.
“Ooooohh!
Contiamo tutti su di te!”
Dissero
i due con tanto di occhi a stelline^^.
“Prima
pensa a diplomarti a pieni voti e poi potrai dirlo
fratellino!” lo riprese Imma
che sapeva quanto il fratellino fosse irruento.
“Mi
prendi in giro sorellona? Vedrai di che cosa sono capace!” ma
il giovane rosso
era convinto di quello che diceva ed era pronto a dimostrarlo.
“Che
testa calda!” commentò Nami guardandolo con
sufficienza “Che ti prende piccolo
Angel? Non ti senti bene?” poi notò che il
più piccolo della famiglia aveva lo
sguardo basso e stringeva forte i piccoli pugni.
“Ti
senti male tesoro?” azione che anche Scathach notò
facendola passare
immediatamente alla modalità mamma preoccupata.
“Deve
aver mangiato qualcosa di cattivo!” commentò Zoro
fissando il cuoco con un
ghigno bastardo.
“Come
ti permetti marimo. Non farei mai una cosa del genere, soprattutto al
mio
futuro nipote!” che lo fissò con sguardo infuocato
e, di sicuro non avrebbe mai
fatto qualcosa di simile al piccolo Angel che poteva diventare il suo
nipotino
acquisito.
“Ce
lo auguriamo!”
Commentarono
tutti i componendi della famiglia Nibbio Blu avvolti da
un’aura minacciosa che
fece tremare il povero cuoco.
“No,
no. Non è il pranzo. Stavo solo pensando!” ma ci
pensò il piccolo rosso a
calmare gli animi, facendo capire che era semplicemente assorto nei
suoi
pensieri.
“Uff!”
Risposta
che fece tirare a tutti un sospiro di sollievo.
“Tesoro,
lo sai che non devi farci preoccupare così!” lo
rimproverò la mamma mettendogli
una mano sulla testa.
“Pff!
Non mi dire!” commentò
Raptomort divertito “Sentiamo, che cosa ti
sta assillando?” e gli
chiese di rendere noti i suoi
pensieri a tutti. Giustamente gli adulti potevano aiutare il piccolo a
trovare
una soluzione al problema.
"Io...mi
stavo
chiedendo... se riuscirò a fare qualcosa nella mia vita!"
decidendo di
rivelare i suoi pensieri, il piccolo rosso disse che cosa stava
realmente
pensando e questo era qualcosa di molto maturo.
"Ovvio
che ci
riuscirai tesoro mio, ma non devi avere fretta!" gli rispose la madre
che
gli accarezzò
gentilmente la testolina facendogli
capire che aveva tutto il tempo per decidere la sua futura strada.
"Hai
molto tempo per
decidere la tua strada figliolo!" concordò il padre facendo
altrettanto.
“Ecco...a
dire il vero, un’idea su quello che voglio fare ce
l’ho ma è molto ambiziosa!”
ma il piccolo ammise che un sogno ce l’aveva e, da come ne
parlava, sembrava
essere qualcosa di grosso.
“Davvero?
E
quale sarebbe?” gli chiese il nonno molto curioso. Qualunque
cosa avrebbe
detto, da buon nonnino, avrebbe cercato di aiutarlo.
“Magari
diventare il nuovo Sun’s Warrior blu?”
suggerì Luce fissando il marito con un
sorriso da furbetta “Non sarebbe male andare in pensione
caro!” ritenendo che
Nick aveva ormai fatto il suo tempo.
“Ahahah! Sarebbe
il colmo!” se la rise
Dark Marik che trovava divertente un risvolto
simile.
“Perché
non
lasciate che sia Angel a dirlo?” propose Jasmine che riteneva
che solo il
piccolo nipote poteva dare la risposta giusta.
"Ecco..."
Angel
non sembrava molto convinto "Eh?" poi qualcosa gli fu messo in testa.
Quando lo mise a fuoco si rese conto che si trattava del cappello di
paglia di
Rufy.
"Sei
troppo teso
Angel!" gli disse il moro di gomma con uno dei suoi innocenti sorrisi
"Vieni con me!" e lo sollevò di peso portandolo fuori dalla
cucina.
"Ehi
dove stai andando?!"
Fecero
gli altri preoccupati.
Sapevano bene che il Monkey era un folle.
"Che
vuoi fare
fratellone Rufy?" chiese il piccolo rosso leggermente dubbioso.
"Shishishi!
Reggiti
forte!" gli rispose il moro per poi allungare le sue braccia e
afferrare
l'albero maestro "Gom Gom no Rocket!" per poi lanciarsi in cielo a
massima velocità.
"MA
SEI PAZZO!"
Gridarono
gli altri
spaventati e a esserlo erano soprattutto i genitori del piccolo.
"WAAAAAAAHHHH!"
la forza di attrito premette forte sul viso del piccolo rosso che non
riusciva
a tenere gli occhi aperti. L'urlo del vento gli invase il cervello.
Essendo
ancora piccolo, non aveva sperimentato il volo a quella
velocità. Per una
persona normale quell'esperienza sarebbe stata spaventosa e forse
traumatica ma
per quelli come lui poteva avere un altro significato.
Il
volo sembrò durare
molto. Poi il forte vento cessò. Finalmente Angel
riuscì ad aprire gli occhi:
il suo campo visivo fu invaso da una forte luce, il sole gli
accarezzava
dolcemente il viso mentre lui e il Monkey fluttuavano nel vuoto del
cielo
azzurro e il mare si stagliava infinito davanti a loro.
"È
bellissimo!"
disse il piccolo rosso con occhi luminosi.
"Vero!"
concordò
Rufy sorridente. Per lui quella era un'esperienza familiare ma ogni
volta che
volava sospeso nel vuoto e osservava il mare, si sentiva sempre al
massimo
"Come ti senti Angel?" e chiese al piccolo amico che cosa stava
provando.
"Libero!"
disse
Angel alzando le piccole braccia verso l'alto mentre il cappello di
paglia gli
svolazzava sulla fronte "ED È GRANDIOSO!" gridando a pieni
polmoni la
sua felicità. Fu in quel momento che la sua mente fu
attraversata dalla visione
insita nel cappello che stava indossando.
"E’
COSI’ CHE TI
VOGLIO!” gridò il moro di gomma contento di essere
riuscito a sbloccarlo.
Pochi
minuti dopo, i due
furono raggiunti dalla famiglia di Angel. Il piccolo fu subito portato
al
sicuro mentre il capitano ricevette la giusta punizione per la scemenza
appena
fatta, ossia una sana scarica di legnate^^.
“Stai
bene tesoro” gli
chiese Scathach mentre lo controllava da ogni parte per assicurarsi che
non
avesse nulla di rotto.
“Hai
avuto paura?” stessa
cosa fece Luce che, da bravo medico, stava controllando il battito del
cuoricino e il resto.
“Io
ne avrei avuta un
sacco!” ammise Chopper anche lui intento a controllarlo.
“Sto
benissimo!” rispose
loro il piccolo rosso con un sorriso solare.
“Uff!”
E
questo fece tirare un
sospiro di sollievo alle due donne e alla renna.
KAPOM!
“AHIA!”
Intanto
Rufy le stava
ancora prendendo. La sua bambinata non sarebbe stata perdonata tanto
facilmente.
“E’ per
questo che un tempo odiavo gli umani: sono troppo
imprevedibili!”
commentò Raptomort che, tra i presenti,
era quello che ce l’aveva di più col moro per la
cavolata appena fatta.
“RUFY
ACCIDENTI A TE! CHE
DIAVOLO TI DICE QUELLA TESTA BAKATA CHE TI RITROVI!” mentre
Nami iniziò
allegramente a strozzare il suo capitano^^
“SILENZIO!
SONO IL CAPITANO
QUI!” le rispose Rufy col collo diventato tre volte
più lungo.
“E
che capitano!”
Commentarono
gli altri
stringendo il pugno per trattenere il nervoso.
“Perché
ve la prendete così
tanto col fratellone Rufy? Mi ha aiutato tantissimo!” ma
l’atmosfera venne
interrotta dal piccolo Angel che si avvicinò a loro e ammise
che ora aveva le
idee più chiare.
“Forse
ti ha dato una mano
tesoro, ma il modo di farlo ci ha fatto preoccupare
tantissimo!” gli rispose il
padre che quando aveva visto il Monkey spiccare il volo, era stato
colto da un
mezzo infarto.
“Beh,
se non avesse fatto
così, non avrei mai capito quello che voglio
fare!” ma il figlio gli fece
capire che ora aveva finalmente compreso il suo sogno e i suoi occhi
brillavano
come non mai.
“Davvero?
E sentiamo, che
cosa vuoi diventare da grande?” e quel bagliore
incuriosì Nick che ora era
davvero curioso di sentire la sua risposta.
“Io…”
Angel s’incamminò
verso il bordo della nave e osservò il mare infinito
“Voglio diventare il
prossimo Re del Sole!” e rivelò il suo incredibile
quanto ambizioso sogno che
non era qualcosa da poco “Però, una cosa che mi
sono sempre chiesto è <<
Cos’è un Re? Che cosa ci vuole per esserlo?
>> Me lo sono chiesto più e
più volte senza riuscire a trovare una risposta. Ma, grazie
al fratellone Rufy,
ho capito una cosa: che prima di tutto devo essere libero. È
per questo che,
quando potrò farlo, inizierò il mio viaggio per
trovare le risposte che cerco!”
e anche i suoi progetti per poterlo realizzare pienamente.
“Il nuovo Re del
Sole eh? Questo sì che è per davvero un
progetto ambizioso!”
commentò Raptomort con un ghigno
divertito “Non è male come pensata.
Hai il mio appoggio!”
e non avrebbe potuto sperare di avere una reincarnazione
migliore per poter ricominciare da zero.
“Lo
hai da parte di tutti
noi!” concordò Nick appoggiato da tutti gli altri.
Quello del nipote sarebbe
stato un cammino davvero tortuoso ma era sicuro che un giorno sarebbe
riuscito
a prendere il posto del dell’attuale re che era anche suo
padre.
“Vi
ringrazio!” disse il
piccolo rosso con un solare sorriso “E grazie anche a te
fratellone Rufy. Mi
hai indicato la strada da prendere!” e non
dimenticò di ringraziare il moro di
gomma che aveva avuto un ruolo determinante per la sua decisione.
“Shishishi
figurati!” gli
rispose il moro col medesimo sorriso “Ma mi chiedo se
riuscirai a realizzarlo!”
e lo mise alla prova per vedere se ne fosse sicuro al 100%.
“Ovvio,
diventerò il nuovo
Re del Sole. Non mi arrenderò mai, vedrai!” che
gli rispose con occhi
determinati e con i piccoli pugni ben stretti “E potrei anche
diventarlo prima
che tu diventi Re dei pirati!” lanciando a sua volta una
provocazione.
“Non
credo proprio!” gli
rispose Rufy convinto di quello che diceva e poi si tolse il cappello
“Sarò io
a realizzare il mio sogno per primo e poi… questo
passerà a te!” per poi
metterlo in testa al piccolo amico, facendo capire che in futuro
sarebbe
diventato suo.
“Ma…Ma…”
Un
gesto che fece restare
tutti senza parole. Quello a cui avevano appena assistito era un vero e
proprio
passaggio di testimone più unico che raro.
“Ma
questo cappello
rappresenta il tuo sogno. Vuoi davvero darlo a me?” lo stesso
Angel era rimasto
senza parole e non riusciva a credere a quello che aveva appena sentito.
“Certo!
Shanks lo ha
affidato a me e io faccio altrettanto con te!” gli rispose il
moro con un
sorriso “Anche se dovrai aspettare che io realizzi il mio
sogno e poi potrai
averlo per davvero!” ma gli fece capire che lo avrebbe
ricevuto solo dopo che
avrebbe realizzato il suo sogno.
“Perché
aspettare così
tanto quando c’è un altro modo!” ma Nick
si fece avanti con un’idea ben precisa
“Basta un pizzico di magia e il gioco è
fatto!” afferrata la sua bacchetta,
staccò un piccolo stelo dal cappello di paglia di Rufy e lo
fece levitare.
Flash!
Quel
piccolo frammento
iniziò a brillare e poi fu sostituito da una perfetta copia
del cappello di
paglia originale.
“Wow!
Roba forte la magia!”
Commentarono
membri della
ciurma senza parole.
“Shishishi!
In tal caso,
Angel impegnati. Fa in modo che questo cappello ti calzi a
pennello!” Rufy lo
prese in mano e lo mise in testa al piccolo amico convinto che, anche
se era
una copia, lo avrebbe aiutato a realizzare il suo sogno.
“Sì!”
rispose Angel
coprendosi gli occhi che stavano versando silenziose lacrime
“TE LO PROMETTO!”
per poi gridarlo a pieni polmoni.
“Cosi
ti voglio!” rise Rufy
tendendogli il pugno che fu battuto dal rosso “E ora FACCIAMO
FESTA!” per poi
alzare le mani e festeggiare il lieto evento.
“SIIIIII!”
Che
ottenne il sostegno di
tutti.
“E’
una promessa. Io
diventerò il prossimo Re del Sole!” Angel strinse
forte il suo nuovo tesoro e
ripeté nuovamente il suo sogno che un giorno avrebbe
realizzato.
FINE
FLASHBACK
“Wow!”
Commentano i
quattro ninja impressionati dal racconto del rosso.
“Complimenti
amico!” Kiba non può che complimentarsi con lui
per la
decisione che ha preso in tenera età.
“Per
di più, se hai detto simili parole quando eri un bambino, vuol dire che
quel titolo te lo
meriti eccome!” e di questo Rock Lee ne è sicuro
al 100%.
“Angel ha sempre dimostrato una
maturità che quelli della sua età non hanno.
Forse è anche merito mio!”
Raptomort conferma quanto appena raccontato ed è sicuro che
la maturità precoce
del suo protetto è anche merito suo “In
qualunque caso, non è l’unico <<
giovane >> ad avere
quest’aspirazione. Oltre a lui, ci sono altri sei giovani
soleani che hanno la
sua stessa aspirazione!” ma avverte i ninja che
Angel non è il solo ragazzo
prodigio ad aspirare a diventare il nuovo re del Sole e ritiene che i
rivali
siano molto agguerriti.
“Non
so chi siano ma sono sicura che Angel darà loro del filo da
torcere!” Hinata, però, è sicura che
l’amico non si arrenderà tanto facilmente.
“Già-Tebayo!”
e Naruto concorda con lei “E poi hai avuto la benedizione
di questo Rufy che, da quello che ho capito, si fida di te!”
e ritiene che il
moro che non conosce abbia fatto la scelta giusta.
“E’
così!” ammette il rosso senza peli sulla lingua
mentre si tiene il
cappello di paglia “Piuttosto, voi non conoscete Rufy e i
suoi compagni?” e,
come i compagni, ha notato che i loro ospiti non sembrano conoscere il
Monkey e
amici.
“No, non li conosciamo!” che
gli viene confermato da Mushiking che, esattamente come gli altri, non
ha mai
sentito questo nome.
“Accidenti!”
esclama Jasmine che non si aspettava una simile scoperta.
“Credetemi,
vale la pena conoscerli. Sono dei tipi veramente in gamba.
Caratterialmente, Rufy è molto simile a Naruto e Goku. Sono
sicura che
diventereste dei grandi amici!” Oscar li incita
a cercarli perché sa già che il
Monkey e l’Uzumaki andranno molto
d’accordo.
“In
tal caso, non vedo l’ora di fare la sua
conoscenza!” commenta Naruto
che spera di poter fare la conoscenza del Monkey.
“Tanto lo
incontrerai fra due giorni!” lo
consola Kurama che tanto sa già che
avrà modo di conoscerlo molto presto.
“E quindi? Sai già che tipo di Re
vuoi diventare?” Rayearth ora è curioso
di sapere se il rosso ha già
un’idea del futuro che vuole intraprendere.
“Non
ancora. Il mio viaggio è a mala pena iniziato e
c’è molto che devo
ancora scoprire!” ma Angel fa intendere che non ha ancora
trovato la risposta
che cerca e che la sua avventura è a mala pena cominciata.
“E noi
lo stiamo accompagnando!” e Oscar fa capire che lei e Jasmine
si
sono unite a lui in cerca di avventura.
“E ce
lo stiamo contendendo !” seguita dalla figlia di Itachi che
non si
fa problemi ad ammettere che ci prova spudoratamente col rosso.
“Si
era capito!”
Commentano i
quattro ninja annuendo convinti.
“Peccato che il nostro caro Angel
le stia… com’è il termine?
Friendzonando?” mentre Debonair fa notare che il
rosso non le considera come possibili fidanzate ma solo come amiche^^.
“Fossi al
suo posto, avrei fatto una cosa a tre e amen!”
esclama Takhisis con
molta schiettezza ma tanto nessuno prende in considerazione la sua
idea^^.
“Pff! È inutile che ci proviate!”
ma Rap le riprende per l’ennesima volta invitandole a lasciar
perdere.
“Ma io
non mi arrendo!” con le fiamme che le escono dalla bocca,
Jasmine non
si arrende e, prima o
poi riuscirà a
fare breccia nel cuore del rosso.
“Stessa
cosa vale per me!” trovando l’appoggio di Oscar
che, anche se
rivale, ne condivide lo spirito battagliero^^.
“Beh credo che sarà una battaglia
molto ardua!” di questo Mushiking ne è
sicuro.
“Puoi
dirlo!” concorda Angel che le conosce fin troppo bene ma il
suo
cuore appartiene già a Mato e non la tradirà
mai^^.
UN’ORA
DOPO
Dopo la cena,
è finalmente arrivata l’ora di andare a riposare
e, una
volta che il banchetto si conclude, tutti quanti fanno ritorno nelle
loro sale
comuni.
“Buonanotte
ragazzi, ci vediamo domani mattina a colazione!” Shino
è il
primo ad allontanarsi dai compagni e viene accompagnato da Tom in
persona nel
dormitorio del Corvonero.
“Buonanotte!”
Stessa cosa
fanno gli altri che invece vengono accompagnati da Ash nel
dormitorio dei Grifondoro.
“La
sveglia è per le 7:30 quindi cercate di non andare a letto
troppo
tardi!” mentre sale le scale che portano alla sala comune del
dormitorio,
Ketchum li avvisa di non coricarsi troppo tardi perché
domani avranno parecchio
lavoro da fare.
“Tranquillo
amico, siamo abituati a fare le ore piccole!” lo
tranquillizza Naruto anche se sa che sarà il più
difficile da svegliare^^.
“Hinata,
cerca di metterlo a letto il più presto
possibile!” capendo che
potrebbe causare qualche problema, Ash si raccomanda con la Hyuga di
tenerlo
d’occhio.
“Lascia
fare a me!” che risponde facendo l’attenti e sa
bene come mettere
il fidanzato a nanna^^.
“E lo
stesso vale per te Angel. Niente allenamenti o cose simili e
dormi!” ma il professore di Difesa contro le Arti Oscure si
preoccupa
soprattutto del suo ex studente che sa essere tremendo.
“Stia
tranquillo professore, sarò tranquillissimo!” che
col sorriso tra
le labbra, gli promette di fare il bravo.
“Me ne assicurerò io!”
cosa
cui se ne accerterà Rap che deve sempre tenere
d’occhio il suo protetto^^.
“Uff!
Perché sempre a me!”
Fanno sconsolati
il rosso e il biondo insieme.
“Perché
siete i più imprevedibili del gruppo!”
Gli rispondono
gli altri ridendosela di gusto^^.
“Pika.
Pikachu!” e questo fa sospirare il
piccolo Pokenon che guarda sconsolato il suo allenatore.
“Eheheh!
In effetti, anche io ero tremendo!” che ammette che in
gioventù
era come loro due^^.
Dopo alcuni
minuti di cammino, il gruppetto arriva davanti a un grande
ritratto che riproduce una signora grassa con indosso un lungo abito
rosa.
“Parola
d’Ordine?” la donna apre gli occhi e chiede ai
presenti la parola
di accesso al passaggio dietro di lei.
“Acqua
vitae!” che Ash da subito permettendo così lo
sblocco del
meccanismo.
Il quadro si
apre e rivela un passaggio che il moro attraversa seguito
dagli altri.
Una volta
dentro, il gruppo si ritrova dentro un’ampia sala decorata
con
arazzi rossi, circondata da diversi tavoli su cui sono presenti alcuni
studenti
intenti a finire i loro compiti e con al centro una serie di divani
messi
intorno a un ampio camino dove il fuoco scoppietta allegro. Alla fine
della
sala vi sono due rampe di scale che conducono ai dormitori maschili e
femminili.
“Bene
ragazzi, questa la sala comune dei Grifondoro. Fate un buon riposo.
A domani!” a questo punto Ash ritiene di aver concluso il suo
compito e,
augurata la buonanotte, esce dal dormitorio dirigendosi nei suoi
alloggi per
concedersi un po’ di riposo.
“AAAAAAHHHHH!
Che bello!” Naruto non perde tempo e si getta su uno dei
divani della sala comune spaparanzandosi a dovere.
“Puoi
dirlo forte amico!” concorda con lui Kiba seguendolo a ruota
e
finalmente si può rilassare a dovere insieme al suo
inseparabile cucciolone che
si sdraia accanto al camino godendosi il calore del fuoco.
“Non
dovreste fare in questo modo ragazzi. Facciamo tutti qualche
flessione insieme!” mentre Lee si butta a terra e riprende ad
allenarsi. Uno come
lui non conosce fatica.
“Se continui così, non reggerai al
torneo giovanotto!”
lo riprende
Raptomort che riduce le sue dimensioni e si mette comodo su una
poltrona vicina
“Il torneo di domani sarà
molto
impegnativo!” avvisando i presenti che dovranno
fare il pieno di energie
per reggere il ritmo dell’indomani.
“Da
come ne parli, sembri saperne qualcosa!” e le sue parole
attirano
l’attenzione di Hinata seduta composta su un altro divano. Ha
compreso che l’ex
stregone oscuro conosce molto bene come si svolgerà il
torneo a cui
parteciperanno.
“Shino ha fatto bene a dirmi di
seguirvi!” commenta Mushiking che, dietro richiesta
del protetto, li ha
seguiti in modo da essere informato di tutto quello che si sarebbero
detti.
“Giusto!
Ci siamo dimenticati di dirvi come si svolgerà!”
poggiando il
pugno destro sul palmo della mano sinistra, Oscar rammenta di non aver
informato i compagni su come si svolgerà il torneo in
questione.
“Rimediamo
subito!” seguita da Jasmine che ritiene non sia troppo tardi
per informarli. La notte è ancora lunga e, di sicuro, non
andranno a dormire
presto.
“Ma
prima, permetteteci di presentarvi i nostri amici!” Angel,
però,
prima vuole fare delle “presentazioni” e prende la
sue sei pokeball per poi
lanciarle in alto.
FLASHX6!
“Grrrraaa!”
il primo a uscire fuori è Giratina che saluta tutti con un
piccolo ruggito.
“Grrrooooo!”
seguito da Rayquaza che si arrotola su se stesso per stare
più comodo.
“Fr-Fra!
FRA FRA!” a loro si aggiunge un energico Pokemon blu che,
malgrado le dimensioni, balla agilmente e allegramente ossia
Feraligatr.
FERALIGATR
IL POKEMON MASCELLONE: Feraligatr
è un grosso coccodrillo bipede prevalentemente azzurro,
possiede enormi
mascelle munite di zanne affilatissime leggermente ricurve all'interno
che sono
esposte anche a bocca chiusa; la mascella inferiore è
gialla. Gli occhi hanno
l'iride rossa e ai lati ha dei segni neri. La parte superiore del muso
è
scavata e possiede una grossa cresta rossa formata da tre spuntoni,
anche
dietro la schiena all'altezza delle scapole ha una cresta simile e
sulla punta
della coda. Il bacino è decorato con una striscia a V gialla
con una riga nera
sottile in mezzo, gli arti sono robusti e quelli superiori
più lunghi hanno
delle placche presenti anche su schiena coda e ginocchia; dispone di
cinque
artigli bianchi sugli arti superiori e tre su quelli inferiori.
È
stato il primo Pokemon di Angel ed è anche quello
più allegro ed energico.
Adora ballare e divertirsi col suo allenatore. Quando i denti gli
prudono,
morde le cose dure per farlo passare.
“Ditto!”
Dopo di lui viene una curiosa poltiglia violacea che saltella
allegramente
sopra e sotto.
DITTO,
IL POKEMON MUTANTE: Nel suo stato naturale è una macchia
violacea simile ad una
gelatina con rudimentali tratti del viso. Tuttavia, può
assumere la forma di
qualsiasi cosa, persino di oggetti inanimati.
Gli
piace trasformarsi in oggetti di ogni genere. Il suo preferito
è il cappello
del rosso col quale prova sempre a sostituirsi ma viene sempre beccato
e
allegramente ripreso col solletico.
“Wiii!”
un
altro membro della squadra del rosso è il piccolo e tenero
Eevee che, si
avvicina a Hinata sfregandole le gambe col musetto.
EEVEE
IL POKEMON EVOLUZIONE: E’ un Pokemon di piccole dimensioni,
simile ad una volpe.
Ha il pelo color beige, che diventa
bianco sulla punta della coda e sul collo dove diventa molto
più lungo, soffice
e folto. Ha due grandi occhi e due orecchie di dimensioni altrettanto
elevate.
“Aaaahh!”
e,
per ultimo, entra in scena il Pokemon che, oltre al
bell’aspetto, dispone di
una forza incredibile, ossia Gardevoir che fa un riverito inchino ai
presenti.
GARDEVOIR
IL POKEMON ABBRACCIO: presenta l’aspetto umanoide di una
donna in abito lungo,
completamente bianco, la cui "gonna" presenta una spaccatura dalla
vita in giù. Ha un caschetto di capelli verdi e un'antenna
rossa che usa per
amplificare i suoi poteri psichici e anche per percepire i sentimenti
del
proprio Allenatore collocata sul petto. Le braccia sono verdi e le mani
hanno
tre dita, mentre le gambe, che non si vedono molto, sono bianche.
Ha
un forte senso della lealtà verso Angel e ne rispetta gli
ideali. Oltre a
Feraligatr, è quello che meglio lo conosce.
“Wow!
Quindi
loro sono i tuoi Pokenon? Che forza!” commenta
l’Inuzuka impressionato dal loro
aspetto e dalla loro varietà.
“Sono
tutti
molto variegati!” concorda l’Uzumaki che li osserva
davvero colpito
dall’aspetto e dai modi di fare.
“Ooooh!”
mentre Lee si diverte a ballare insieme a Feraligatr che cambia stile
di danza
nell’arco di dieci secondi ed è difficile stargli
al passo^^.
“Che
carino!” mentre la Hyuga prende in braccio il piccolo Eevee
accarezzandogli la
folta e morbida pelliccia mentre lui sfrega il musetto beccandosi le
occhiatacce di Kurama che è geloso di quelle attenzioni^^.
“Giusto!
Venite fuori anche voi amici!” anche Oscar ritiene che i suoi
Pokemon debbano
prendere un po’ d’aria e li libera tutti
permettendo loro di rilassarsi.
Giustamente, loro hanno combattuto più di tutti gli altri.
“E
non posso
mancare io!” la figlia di Itachi la segue a ruota liberando
la sua squadra.
FLASHX6!
“Blaziken!”
il primo a farsi avanti è ovviamente il suo Pokemon
infuocato che lancia un
paio di calci nel vuoto per sgranchirsi un po’.
“Grr!”seguito
da un altro abile Pokemon bipede che si siede iniziando a meditare. Il
nome di
questo Pokemon è Lucario.
LUCARIO
IL POKEMON AURA:
E’
un Pokemon bipede, simile a uno
sciacallo alto circa 1,2 metri dal manto blu. Le sue zampe anteriori
sono nere
e hanno una punta bianca sul lato superiore del polso. Un'ulteriore
punta è
situata sul suo petto. Il muso e le orecchie sono molto lunghe. Ha un
torso
peloso e le sue cosce hanno una forma che le fanno apparire simili a
pantaloncini blu.
Da
quando è entrato a far parte della squadra, ha molto aiutato
la sua allenatrice
nella meditazione. Ha inoltre promesso a Itachi di avere cura di lei.
“Bipo
bipo!”
vicino a lui si muove levitando un Pokemon molto simile ad una
macchina, il
misterioso Porygon.
PORYGON
IL POKEMON VIRTUALE: ha un corpo rosa con la pancia blu di forma
poliedrica con
un paio di zampe e una coda blu a forma di prisma. La sua testa
è rosa e di
forma poliedrica come il suo corpo, termina in un becco blu e presenta
due
occhi bianchi esagonali. Porygon non ha bisogno di respirare, ed
è
completamente costituito da codice di programmazione nel quale
è inserito un
sistema di protezione che ne previene la duplicazione con mezzi
elettronici.
Malgrado
sia una macchina, è in grado di provare dei sentimenti molto
forti, soprattutto
nei confronti della sua allenatrice che sa come accudirlo.
“GRRRRAAAA!”
dopo di lui viene un enorme Pokemon di tipo serpente marino che, per la
sua
stazza, rivaleggia con Rayquaza e Giratina ma non per forza, il potente
Gyarados.
GYARADOS
ILPOKEMON ATROCE: E’ un enorme serpente marino celeste
segmentato con la pancia
giallo sbiadito e macchie del medesimo colore ai lati dei segmenti
eccetto il
primo che è completamente celeste. Ha quattro creste dorsali
bianche a tre
punte disposte tra i segmenti, ma le prime due stanno rispettivamente
sul primo
e sul secondo segmento. La pinna caudale ha la parte flessibile bianca
e la
grande testa dispone di una pinna bianca su entrambi i lati del volto,
possiede
anche un paio di lunghi baffi che gli spuntano ai lati della mascella.
Le
labbra della grande bocca sono giallo sbiadito in cui mostra alcune
zanne, gli
occhi hanno l'iride rosa e la cresta frontale a tre punte è
leggermente più
scura rispetto a quelle del resto del corpo.
“Ah!”
a
fianco lui compare
un altro Pokemon che,
per quanto sia piccolo, non va sottovalutato, ossia Aron.
ARON
IL POKEMON CORAZZA: E’ un piccolo Pokémon coperto
interamente da un'armatura di
colore grigio. Il corpo è rotondo con il dorso grigio chiaro
e il ventre molto
più scuro: sul dorso campeggia un'escrescenza dell'armatura,
mentre dai fianchi
spuntano le corte zampette anch'esse ricoperte dall'armatura grigio
chiaro e
prive di dita. La testa è enorme, sproporzionata rispetto al
corpo e divisa
longitudinalmente da due parti simmetriche, con due grandi occhi
azzurri. Tutto
il corpo è disseminato di aperture circolari nell'armatura,
due delle quali si
aprono sugli occhi.
È
il più recente acquisto della giovane Uchiha che stravede
per lui. Sa bene
che piccolo ma che
non va sottovalutato
e lo sta allenando perché riesca a resistere al fuoco per
poi evolversi
diventando un’autentica macchina da combattimento.
“Mucy
Mucy!”
e infine esce fuori l’ultimo membro del gruppo di Jasmine
ossia il suo energico
e allegro Munchlax anche detto Pacioccone.
MUNCHLAX
IL POKEMON GHIOTTONE: Ha il corpo completamente blu scuro, fatta
eccezione per
la mascella, la parte sotto la testa e le zampe. Ha una forma piuttosto
rotondeggiante, con le orecchie a punta, e del "pelo" nella parte
inferiore del corpo. Sono ben visibili i due canini inferiori e le
unghie delle
zampe.
È
forse il preferito di Jasmine che non vede l’ora di vederlo
evolversi in
Snorlax. Quando non combatte o allena, passa molto tempo in compagnia
della sua
allenatrice mangiando o tenendosi stretto a lei.
“PACIOCCONE
MIO!” non appena lo vede, la secondogenita di Itachi gli
salta addosso e se lo
spupazza affettuosamente e lui fa lo stesso.
“Quindi
è lui il famoso Pacioccone!”
Pensano
i
quattro ninja e gli spiriti rimanendo increduli dai gusti della ragazza.
“Voi
non
siete gelosi?” Lee non ha peli sulla lingue e chiede un
parere agli altri
cinque Pokemon che vede fin troppo tranquilli.
“Blaziken!”
il primo a rispondere è il Pokemon di fuoco che scuote
energicamente il capo e
intanto segue Feraligatr e Tyranitar a ruota facendo un po’
di risveglio
muscolare.
“Gra!”
nemmeno Lucario sembra particolarmente preoccupato della cosa e intanto
continua a meditare insieme ad Altaria e Gardevoir.
“Bipo!”
stessa cosa vale per Porygon che, insieme a Ditto, sta facendo un bel
massaggio
alla schiena di Dragonite che è quello più
provato a causa dell’energia
passatagli da Oscar.
“GRAAA!”
nemmeno Gyarados è particolarmente geloso e intanto si sta
confrontando con
Rayquaza, Giratina e Salamence a chi riesce a spalancare di
più le fauci mentre
Flygon fa da giudice^^.
“Ah-ah!”
per
ultimo, anche Aron non si fa problemi mentre si è accucciato
a fianco ad
Akamaru lasciando che questo gli lecchi la testa.
“Eheh!
Non
avete di che preoccuparvi ragazzi. Anche se abbiamo una predilezione
per uno in
particolare, non ci dimentichiamo mai dei nostri Pokemon!”
mentre è intenta a
spazzolare la testa di Charizard, Oscar fa intendere che sono degli
allenatori
con la testa sulle spalle e non mancano di riempire di attenzioni i
loro
compagni.
“Infatti,
con ognuno di loro faccio sempre qualcosa: con Blaziken arti marziali,
con
Lucario medito, con Porygon le faccende di casa e i compiti, con
Gyarados a chi
fa fiammate più potenti, con Pacioccone un po’ di
tutto. Mentre Aron, che è la
new entry del gruppo, lo sto allenando perché diventi
più resistente, così
quando si evolverà in Aggron sarà
imbattibile!” ed è Jasmine stessa a
confermare loro che divide comunque il suo tempo con tutti i suoi
Pokemon anche
se deve occuparsi maggiormente di Aron che è quello che deve
essere allenato
meglio per farlo evolvere.
“Sempre
se
riuscirai a battere il mio o quello di Boruto!” commenta
Angel che sicuro
che non potrà mai battere il Pokemon
che al momento non fa parte del team e quello di un'altra persona
“Per la
cronaca, Boruto è il primogenito di Naruto e Hinata e mi
considera come un
fratello maggiore!” che altri non è che il futuro
figlio del biondo e della sua
fidanzata.
“Eh?”
nel
sentire questo Naruto si drizza di colpo e fissa il rosso con
incredulità.
“Davvero?”
anche Hinata è incredula e nei suoi occhi si può
leggere la sorpresa.
“Già!”
annuisce il rosso mentre prende il telefonino “Avete due bei
figli, Boruto e
Himawari e hanno preso molto da voi!” per poi girarlo e
mostrare loro la cover
che lo ritrae insieme a un turbolento ragazzino dai capelli biondi
identico a
Naruto e a una piccola bambina mora con occhi azzurri e i baffetti come
quelli
di Naruto e col sorriso di Hinata.
“Oh!”
Nel
vedere i
loro futuri eredi, i due si alzano con gli occhi sgranati e non
riescono a
trattenere l’emozione.
“Eheheh! Ecco
i
futuri cuccioli di cui ci dovremo prendere cura!”
ora che ha
memorizzato i loro visi, Kurama è sicuro che in futuro lui e
Rayearth avranno
non poche cose da fare per prendersi cura di loro.
“Non essere così pessimista amico mio.
Sono
sicuro che Naruto e Hinata saranno degli ottimi genitori!”
ma lo spirito
della Hyuga è più fiducioso ed è
sicuro che i due sapranno adempiere
perfettamente al futuro ruolo di genitori e loro non dovranno fare
nulla per
aiutarli.
“Se lo dici
tu!”
commenta l’ennacoda che non ne è molto convinto.
“Siete entrambi degli ottimi genitori.
Potete stare tranquilli!” ma ci pensa Raptomort a
spezzare una lancia in
loro favore con tanto di sorriso ironico “Ora
lasciate che vi spieghi come funzionerà il torneo di domani!”
per poi
richiamare l’attenzione di tutti e passare
all’argomento iniziale “Il
torneo di Atlantide è diviso in due
fasi: le eliminatorie e il torneo vero e proprio. La prima fase
è una vera e
propria Battle Royal in cui i partecipanti combatteranno su 16 ring nello stesso
momento. Chi riesce a
restare fino alla fine, passa al turno successivo. Nella seconda fase
il tutto
si svolgerà come nel classico torneo. Le regole sono quelle
del torneo
Tenkaichi: niente armi o doping, non si può uccidere
l’avversario o si viene
squalificati; per sconfiggere l’avversario, bisogna gettarlo
fuori dal ring o
fargli dichiarare la resa o tramortirlo per dieci secondi!”
ed esporre
rapidamente come si svolgerà il torneo in questione.
“Niente
di
così complicato!” commenta Kiba con la sua solita
aria da sbruffone e ritiene
che sarà una passeggiata.
“E c’è qualche regola su noi
spiriti?”
mentre Cerberus pone una giusta domanda in modo da sapere come
comportarsi
durante il torneo.
“Siete
ammessi e potete essere usati a condizione che non siate inseriti in
oggetti
diventando armi!” e ci pensa Oscar a rispondergli facendo
capire che non hanno
limitazioni in quel caso.
“E
nemmeno
se vengono materializzati come armature?” è poi il
turno di Rock Lee porre
questa domanda e vuole sapere se potrà usare a pieno i suoi
poteri come Sun’s
Knight.
“Su
quelle
il regolamento non dice nulla quindi valgono!” gli risponde
Jasmine mentre fa
il solletico al suo Pacioccone e fa capire che sui Sun’s
Knights non esistono
regole particolari.
“Sappiamo chi dovremo affrontare?”
chiede curioso Mega cyber demone che spera di farsi un’idea
sugli avversari
contro cui dovranno confrontarsi.
“Per
lo più
ci sono artisti marziali ma niente di troppo complicato per tipi come
noi.
Però, non è da escludere che
parteciperà qualcuno di forte!” a questa domanda
gli risponde Angel che è sicuro che non si annoieranno per
niente in questa
competizione “Chissà se saranno invitati ospiti
speciali!” e si chiede se in
occasione del torneo saranno invitate celebrità mondiali.
“Non è da escludere!”
commenta Raptomort
con due dita sul mento “Dovete
sapere
che, in eventi come questo, agli arbitri si aggiungono alcune
celebrità, Tom è
tra loro, quindi saprà sicuramente chi ci sarà!”
e si segna mentalmente di
chiedere qualcosa al preside della scuola che sicuramente si sta
preparando
mentalmente all’indomani “Beh
non ci
sono altre cose da sapere sul torneo. Tanto vi verranno ripetute domani
mattina
stesso. Se avete qualche curiosità da chiederci, fate pure
ma non esagerate che
dovete andare a letto presto!” e si rende
disponibile a rispondere alle
domande dei ninja che, sicuramente, ne
hanno più di qualcuna.
“Io
ne avrei
una!” il primo a farsi avanti è Inuzuka che
è curioso di sapere qualcosa di
molto particolare “Quando lo abbiamo incontrato, il signor
Nick ci disse di
essere venuto qui e di aver incontrato diversi suoi alter ego. Salvo il
nostro,
non sappiamo niente degli altri e ci piacerebbe saperne
qualcosa!” che non è
nemmeno di poco conto, ossia dei vari alter ego del loro amico e
maestro che li
ha riuniti nel gruppo dei Sun’s Knights.
“Una domanda molto intelligente Kiba. Non me
l’aspettavo proprio da te!” commenta
l’ex stregone oscuro suscitando una
leggera risata degli altri “Il
vostro
Nick è l’ultimo finora comparso di ben cinque
alter ego di Nick Nibbio Blu e
relativi compagni. Ogni Nick ha un tratto distintivo e un soprannome
che lo
differenzia dagli altri. Il nostro è il Maggiore
perché è il primo ad essere
apparso, il vostro è stato soprannominato il Trasformista
perché è solito
capovolgere la situazione trasformandola in meglio e non basta la
fortuna per
fare cose del genere!” e inizia rivelando il numero
di alter ego di Nick e
i soprannomi del primo e dell’ultimo comparso.
“Ahahah!
In
effetti, il nostro signor Nick riesce sempre a fare le cose
più impensabili e
noi non siamo da meno!” e Naruto ritiene che questo
soprannome calzi alla
perfezione sia al loro amico castano che al loro gruppo.
“Un altro Nick è il Sognatore della
dimensione S. A differenza del vostro e del nostro, lui non
è un vero Sun’s
Warrior ma un guerriero dei sogni. Un giorno, per pura
casualità, si è
ritrovato a precipitare in un varco che lo ha condotto nel Regno dei
Sogni dove
essi hanno forma e una vita propria. Si è trovato in mezzo
all’eterna guerra
tra sogni e incubi e lui, essendo un sognatore sin da piccolo e avendo
continuato ad esserlo anche da grande, si è trasformato
diventando un guerriero
protettore dei sogni di tutti. Lui è un tipo molto allegro e
solare e
soprattutto non smette di dire di continuare a credere nei sogni. Se
mai lo
incontrerete, lo riconoscerete per due peculiarità: non ha
nessun ciondolo ma
un simbolo dorato tatuato sul petto e che i suoi compagni variano tra
angeli
bianchi e leggende del passato, persino grandi divi della televisione!
Uhuhuuh
al solo ricordalo non posso fare a meno di sorridere!”
al successivo Nick
ci pensa Debonair che lo presenta in maniera abbastanza dettagliata e
non può
fare a meno di
ricordarlo con un sorriso.
“Non
riesco
proprio a immaginarmelo un Nick così, per di più
privo del suo ciondolo!”
mentre Lee fa fatica a pensare a una simile versione alternativa del
loro amico
per di più priva del suo ciondolo e si chiede se tra i
compagni di questo
Sognatore ci sia qualcuno degno di nota^^.
“Poi
c’è il Nick
della dimensione U che è soprannominato lo Zaffiro. Anche
lui non è un Sun’s
Warrior ma appartiene al gruppo dei Custodi Universali, un gruppo di
individui
speciali capaci di viaggiare nel tempo e nello spazio col compito di
sorvegliare i cancelli della fine. Possiamo definirlo una sorta di
avventuriero
che viaggia da un mondo all’altro risolvendo problemi di ogni
tipo in compagnia
dei suoi compagni che vengono da mondi e anche epoche diverse!”
un
altro alter ego del castano viene introdotto da Takhisis che lo
descrive come
un vero e proprio difensore dello spazio- tempo “Pensate che
tra di loro c’è anche Astianatte,
il figlio di Ettore di Troia che, secondo il mito, era stato ucciso da
neonato
perché gettato dalle mura della città ormai
conquistata ma, in realtà fu
salvato da Zaffiro stesso che lo portò al sicuro nella sua
epoca crescendolo
come un padre/fratello maggiore insieme agli altri compagni!”
e
rivela questa simpatica curiosità su quello che ha fatto
stravolgendo la storia
così come la si è sempre conosciuta.
“Cavolo,
spero di incontrarlo un giorno!” e nel sapere che tipo
è, Inuzuka spera di far
presto la sua conoscenza “E perché è
chiamato Zaffiro?” ma nota che lo spirito
di Oscar non ha detto perché il castano in questione abbia
questo soprannome.
“Perché
ha
un ciondolo con appeso un bellissimo zaffiro ed è questa
gemma a dargli i
poteri di cui dispone e lo stesso vale per i suoi compagni che hanno
amuleti
con altre pietre preziose. Inoltre sono affiancati da spiriti che
possono
diventare armature. Potremmo definirli una versione alternativa di voi
Sun’s
Knights!” e ci pensa la Kirgsley stessa a rimediare a questa
mancanza spiegando
che questo Nick e compagni possono essere avvicinati più ai
Sun’s Knights che
altro.
“Che
forza
pazzesca!” esclama Hinata che ammette di essere rimasta
davvero colpita da
quest’ultimo Nick che è più
paragonabile a un loro compagno e spera di
conoscerlo un giorno “E il quinto Nick chi
è?” ed è curiosa di sapere chi
è
l’ultimo alter ego del loro amico castano.
“Ecco…”
Ma di
fronte
a questa domanda, gli amici di questa dimensione si bloccano di colpo e
abbassano il capo assumendo uno sguardo cupo. Il solo ricordare questo
alter
ego e la sua storia fa calare un’atmosfera pesante su di loro.
“Che avete?” e questo loro modo
di fare
preoccupa non poco Mushiking che non comprende quei volti cupi ed
esterna il
pensiero dei compagni che non ne capiscono il motivo.
“Vedete…
è
molto difficile parlare di lui e della sua storia!” capendo
che in qualche modo
devono dare una spiegazione, Angel decide di dir loro qualcosa anche se
sa che
non è per niente facile.
“Lascia fare a me. Giustamente sono stato io
a invitarli a chiedere!” ma Raptomort decide di
farsi carico di questo
fardello per niente facile da raccontare “Questo
Nick viene dalla dimensione V ed è soprannominato
l’Immorale o Corvo. La sua
dimensione è alternativa alla nostra, ossia eventi che qui
non si sono
verificati, lì invece sono accaduti e le conseguenze sono
state tutt’altro che
piacevoli!” e inizia col fare questa premessa che
attira subito le
attenzioni dei ninja “In quella
dimensione, la League of Renegades non si è sciolta anzi, ha
avuto la meglio
sui Sun’s Warriors e compagni. In parole povere, siete stati
tutti sconfitti e
uccisi!” e rivela loro la tragica verità
di quella dimensione.
“C-Che
cosa?”
Una
rivelazione che lascia Naruto e compagni senza parole facendogli
raggelare il
sangue.
“M-Ma come
è potuto
succedere?” il primo che riesce a
riprendersi da questa rivelazione
è Kurama che chiede di avere ulteriori spiegazioni.
“In quella dimensione alla League of
Renegades si è unito un altro membro: un essere estremamente
pericoloso di nome
Mefistofele, colui che voi conoscete come il ventesimo generale
infernale al
servizio di Abhadon!” spiegazione che
l’ex stregone gli da subito senza
girarci troppo rivelando che l’apparente motivo era legato
alla comparsa del
misterioso Mefistofele “A seguito
del
suo ingresso, la Lega ebbe un’improvvisa impennata: i primi a
essere colpiti,
furono i super eroi, seguiti poi dai guerrieri Z e dai Saint.
Così,
all’improvviso, furono attaccati e distrutti. I
Sun’s Warriors tentarono di
contrastare Mefistofele ma fallirono e vennero brutalmente uccisi
insieme ai
loro cari!” e che il suo ingresso portò
rapidamente alla disfatta di tutti
i gruppi che qui invece sono vivi e attivi.
“Q-Quindi
in
quella dimensione abbiamo perso?” una rivelazione che lascia
Rock Lee senza
parole e forze tanto di gettarsi a peso morto su un divano.
“Ora
capisco
finalmente. Quel maledetto diceva di essere stato il solo e unico ad
aver
ucciso un alter ego del signor Nick. Si stava riferendo a
lui!” mentre Naruto
comprende le parole usate dal demone in questione quando lo
incontrarono per la
prima volta e capisce che si riferiva a questa versione alternativa del
loro
amico.
“Però,
sembra che il signor Nick di lì sia ancora vivo. Come
è possibile?” mentre
Hinata vorrebbe sapere come questo sia possibile.
“Mhm! Non è semplice rispondere a questa
domanda. Credo che solo raccontandovi l’inizio di quella
dimensione capirete
qualcosa!” e Raptomort comprende che per rispondere
adeguatamente a questa
domanda, deve obbligatoriamente raccontare la storia di questa
dimensione a
partire dal suo cupo inizio.
FLASHBACK!
Dimensione
V
Diversi anni fa
La dimensione V.... la dimensione in cui gli eroi erano caduti e i
malvagi
avevano trionfato. Era questa la triste realtà di questa
dimensione.
Dopo la sconfitta degli eroi, la League of Renegades si era spartita
ogni cosa:
i vari mondi e territori furono suddivisi equamente tra i suoi membri
che ne
diventarono i governatori. Il loro modo di governare differiva da un
soggetto
all’altro: c’era chi regnava concedendo diritti ai
suoi sudditi e chi invece
usava la violenza e la crudeltà diventando un autentico
tiranno generando caos.
I singoli furono assoggettati con la forza e i rimanenti eroi furono
dichiarati
fuorilegge e braccati come animali. La speranza da loro rappresentata
era ormai
un lontano ricordo.
Pioveva. Il cielo de era sempre coperto da cupe nubi che generavano
continue
piogge impedendo al sole di fare capolino se non in rare occasioni.
Londra.
La capitale inglese, un tempo patria dei maghi e luogo che aveva visto
la
nascita dei primi eroi, era ormai l’ombra di quella di un
tempo: le sue strade erano
percorse da militari, i maghi avevano forzatamente inchinato il capo al
nuovo
regime imposto dagli ex rinnegati.
A governare quella terra era Pain, leader di Alba che aveva imposto la
sua
autorità. Ad aiutarlo nel suo governo vi erano gli altri
membri di Alba salvo
per Itachi che aveva deciso di occuparsi delle terre ninja e tenere
d’occhio
Orochimaru che, malgrado fosse un alleato, non poteva essere lasciato a
piede
libero.
Pain aveva piazzato la sua base sulla Torre di Londra e li osservava il
suo
dominio con sguardo glaciale e privo di pietà. Chi gli
obbediva poteva vivere
tranquillamente, chi gli si opponeva era condannato insieme ai suoi
cari.
Dietro consiglio di Tobi, Pain aveva deciso di erigere un monumento ai
caduti
nei pressi di quello che restava del ministero della magia: li erano
stati
gettati i resti degli eroi del passato, eretta una statua che li
rappresentava
nel loro momento di massima potenza e le loro armi spezzate piantate
nel
pavimento, tuttavia il solo avvicinarsi al monumento era stato proibito
e la
pena era la morte questo a significare che il loro tempo era finito e
non c’era
più alcuna speranza che potessero tornare per salvare il
mondo e che dovevano
essere cancellati dalla memoria di tutti.
A sorvegliare quel vuoto e triste monumento vi era sempre qualche
membro
effettivo di Alba.
“Ah
che palle!” si lamentò
il guardiano di turno, ossia il povero Hidan che aveva avuto la
sfortuna di
dover sorvegliare quel posto che odiava.
HIDAN: Il folle
servo di Jashin sfoggiava
il classico abito dell’organizzazione. Ciò che
variava era la presenza di
stivali neri e pantaloni del medesimo colore che lo proteggevano dal
freddo e
dalla pioggia e un lungo giubbotto di pelle che lo faceva tanto cool e
anche un
paio di occhiali da sole che, con quel tempaccio, non servivano a
nulla. I suoi
capelli si erano allungati parecchio e ora scendevano lunghi e crespi
dietro le
squadrare spalle e alle mani aveva dei guanti di pelle senza dita.
Dietro la
schiena non manca la sua fidatissima falce.
“Tsk mi ritrovo a sorvegliare un palloso pezzo di pietra che
non serve a un
cazzo, sotto la pioggia, senza un fottutissimo snack e mi scappa anche
da
pisciare. CHE CAZZO!” ma non aveva finito di lamentarsi e
batté forte i piedi
spaccando il pavimento “DOH! E ora Kakuzu chi lo
sente?” e si rese conto di
averla fatta grossa sicuro che il suo partner lo avrebbe ripreso
aspramente.
“Cra! Cra!” quasi a volerlo canzonare, un grande
corvo reale si appollaiò sopra
il monumento gracchiandogli contro.
“E sta zitto tu!” gli inveì contro
l’albino con i cinque minuti abbondanti
“Aaaaahhhh! Ho bisogno di un cesso!” e si
pentì di aver bevuto un’intera
bottiglia di Coca Cola prima di andare a fare la guardia
“Mhm! Ma si andiamo un
attimo a liberare la vescica. Cinque minuti e torno!” poi fu
colto da
quest’idea così almeno si sarebbe calmato un
po’ “Ehi tu, dai un’occhiata per
me ok? Se mi fai questo favore, dopo ti porto a casa con me. A
dopo” e si
rivolse scherzosamente al volatile nero per poi allontanarsi
rapidamente in
cerca di un bagno sicuro che non sarebbe successo niente.
Ma si sa, non bisogna mai abbassare la guardia.
Quando vide che l’albino si era allontanato abbastanza il
corvo spalancò le sue
ali nere e planò verso il terreno per poi iniziare a
picchiettare la fredda
superficie col becco. Il suo era un gesto strano, quasi inusuale. Per
quale
motivo aveva iniziato a fare ciò? All’apparenza
sembrava senza senso.
Passò un minuto e non successe nulla.
Tum-Tum! Cric!
Poi il silenzio fu improvvisamente interrotto: quello che sembrava
essere un
battito echeggiò nella notte e il fondo stradale si
incrinò.
TUM-TUM! Cric!
Cric! CRASH!
Il battito si fece più forte, il pavimento si
sollevò lesionandosi e infine una
mano emerse dalla terra. A essa segui il braccio e poi
un’altro arto e, infine,
una misteriosa figura uscì fuori.
“Coff! Coff!” mentre usciva i suoi polmoni
incamerarono aria facendolo tossire.
Sembrava che quella sensazione gli fosse nuova e difficile da fare
eppure aveva
un che di nostalgico. Continuò a respirare aria fino a
quando essa non gli
dette più fastidio e infine si sdraiò a terra a
pancia in su e l’acqua piovana
gli bagnò il viso.
IL MISTERIOSO
INDIVIDUO: Era un
giovane ed alto castano vestito interamente di nero. Il viso era bianco
come l’intonaco,
simile a una tela bianca. Gli occhi di un verde spento erano
attraversati da
segni neri che scendevano come lacrime di sangue lungo le guance
scavate e le
labbra del medesimo colore erano attraversate da una linea orizzontale
leggermente ondulata che formava un distorto sorriso.
Il corpo scolpito al millesimo era protetto da un aderente maglia nera
a maniche
lunghe mentre le gambe da aderenti jeans strappati e ai piedi indossava
stivali
di cuoio.
I corti capelli castani scendevano lungo il viso incollandosi ad esso a
causa
della pioggia battente.
“Anf!” il castano respirò nuovamente per
poi sollevare il busto per capire dove
si trovava.
“Cra!” la sua attenzione fu attirata dal gracchiare
del corvo che lo stava
fissando dall’alto del monumento.
“Ma...” quando il suo sguardo si posò su
quella pietra, la sua mente fu
attraversata da dei flash “Grr!” una miriade di
ricordi, volti, nomi gli
entrarono dentro “ARRGGH!” la sua testa
pulsò così violentemente da fargli
male, quasi come se si stesse per aprire
“AAAAAARRRGGGHH!” iniziò a urlare per
sovrastare quel dolore. Batté i pugni a terra fino farli
sanguinare ma quel
flusso di ricordi non accennava a cessare
“AAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRGGGHHHHH!” una
forte corrente si propagò dal suo corpo e gridò
il suo dolore al cielo.
WOSH!
Un
vento impetuoso si
sollevò di colpo. In esso si poteva sentire un cupo e
doloroso lamento. La
corrente d’aria si alzò verso l’alto e
spazzò di forza le nubi rendendo
visibile il cielo notturno. La luna tornò a illuminare quel
piccolo pezzo di
mondo accarezzandolo come un bimbo che aveva fatto un brutto sogno e
cercava
conforto.
“Grrr!”
ringhiando il suo
dolore, il misterioso castano di mise in piedi sulle gambe traballando
per un
breve momento e poi fissare gli occhi sulla statua che aveva davanti
“AAAAAAAAAAAHHHHHH!” per poi lanciarsi contro di
essa con un urlo di rabbia.
Afferrò una delle armi che erano lì conficcate e
la calò contro la base.
CLANG!
Ma
l’arma ormai corrosa dal
tempo e dalle intemperie, non resse e si frantumò in tante
piccole schegge che
volarono in tutte le direzioni. Alcune si conficcarono anche sul viso
del
castano ma lui non sentì alcun dolore, anzi i graffi
sparirono nel nulla come
se non fossero mai esistiti.
Il
misterioso individuo
lasciò perdere l’arma e iniziò a
colpire il monumento a mani nude. Colpì, colpì
ancora. Le ossa delle sue mani scricchiolavano ma lui non le sentiva.
Il dolore
fisico era nulla rispetto a quello che aveva dentro di sé.
Dolore, rabbia,
tristezza, vendetta, erano queste le emozioni che aveva dentro. Erano
nate da
ciò che aveva visto, sentito e provato. La consapevolezza
che quel mondo che
voleva proteggere in eterno era crollato come un castello di carta lo
faceva
piangere. Sapere che tutto ciò era stato causato dal
desiderio malsano ed
egoistico di individui privi di scrupoli e gongolanti del loro potere
lo fece
infuriare. Sentire spegnersi le voci di tante creature innocenti che
speravano
nella vita a causa di simili mostri abietti portatori di morte gli
provocava un
dolore lancinante. Restava solo una cosa da fare: VENDETTA.
KAPOM!
Colmo
di quel sentimento
così violento e cieco, sferrò un ultimo pugno al
grande monumento che, come se
fosse stato colpito da una sfera d’acciaio, saltò
in aria in una nube di
polvere.
“Anf!
Anf!” con ancora il
pugno destro in avanti, il castano fissò il vuoto per poi
tornare dritto e
osservarsi le mani ferite che, di colpo, tornarono come nuove. Il
truccato
strinse forte i pugni facendo a se stesso una promessa
“Confrontato con quello
che farò a voi, questo non sarà
niente!” che sarebbe stato un autentico castigo
verso tutti coloro che avevano osato fare questo.
ZOCK!
Ma i
suoi oscuri pensieri,
furono interrotti da qualcosa: tre lame rosse spuntarono dal suo torace
e poi
fu violentemente tirato all’indietro.
“MA
SEI PAZZO IDIOTA!” gli
gridò contro un Hidan furioso appena tornato “TI
RENDI CONTO DÌ CHE COSA HAI
APPENA FATTO!” che estrasse la sua arma con uno strattone
facendo uscire una
fontana di sangue dal corpo del malcapitato “ADESSO SI CHE
SONO NEI GUAI CAZZO!”
e la calò nuovamente tagliandolo in due facendo fuoriuscire
organi interni e
sangue a dire basta. Ma non si fermò lì:
continuò il suo rabbioso massacro
affondando la falce nelle carni del tipo che aveva causato non pochi
problemi.
Si fermò solo quando non c’era più
niente da tranciare.
Drin! Drin!
“Oh
cazzo!” nello stesso
momento il suo telefonino suonò forte e lui sapeva
già di chi si trattava
“Merda!” e digrignò i denti quando vide
la scritta << pezzo di merda
>> sul display che altri non era il soprannome che aveva
dato a Pain. Si
fece coraggio e premette il tasto verde “Pronto!”
rispondendo alla chiamata.
“Hidan!”
parlò glaciale il
suo capo dall’altra parte “Che cosa è
successo?” e gli pose una domanda precisa
sperando di ottenere un’adeguata risposta.
“Ecco…”
l’albino non sapeva
come iniziare il discorso ma se non si levava la patata bollente al
più presto
rischiava per davvero la pelle “C’è
stato un problemino!” e decise di
rispondere mantenendosi vago.
“Di
che genere?” gli chiese
l’arancione dall’altra parte con un tono che
già presagiva guai.
“Beh,
mentre sorvegliavo il
sasso artistico, è apparso un tipo strano. Pensavo avesse
sbagliato strada e
gli stavo suggerendo di andarsene ma quello si è buttato di
contro il monumento
e… l’ha rotto un po’!” il
servo di Jashin gli disse la sua versione cercando di
usare il suo solito tono scanzonato in modo da essere più
credibile per poi
provare a minimizzare i danni quando praticamente la statua era stata
ridotta
in polvere “Nessun problema, ho sistemato lo stronzetto come
il sommo Jashin
comanda e, per i danni, puoi detrarli al mio stipendio!” e
pensò bene di
accollarsi le spese di riparazione. Avrebbe dovuto rinunciare a
più di qualche
sfizio ma era meglio che essere fatto a pezzi, chiuso in più
contenitori a
chiusura ermetica ed essere gettato in una fossa con tanto di cemento
armato se
non peggio.
“Nessun
problema dici? Si
vede che non ti sei accorto di quello che successo sopra la tua
testa!” ma Pain
era tutt’altro che tranquillo e lo invitò a dare
un’occhiata a quello che era
successo in cielo.
“Ah,
non sei stato tu?” gli
rispose Hidan che non si era accorto che il cielo era sgombro
“Beh anche se è
stato il tipo che ho ammazzato, ormai non è più
un problema e poi mica può
piovere per sempre!” ma ritenne che il suo capo si
preoccupasse inutilmente
dato che ornai chi aveva causato tutto era stato fatto fuori.
“Come
al solito, non ci
arrivi da solo!” lo riprese il suo leader con tono rassegnato
“In qualunque
caso, vieni immediatamente da me. Ti aspetto tra un minuto!”
ma decise di
convocarlo per parlargli immediatamente e, ciò detto, chiuse
la chiamata.
“Ti
aspetto tra un minuto!”
fece l’albino imitando la sua voce con tono ironico
“Prima o poi l’ammazzo!” e
avrebbe trovato un modo per sbarazzarsi di lui un giorno di questi
“Dannato
bastardo è tutta col… eh?” e si
voltò nervoso verso quello che restava del tipo
che aveva fatto a fette ma, con suo enorme stupore, non
trovò niente. Il corpo
era sparito, persino il sangue e le budella erano spariti “Ma
dove cazzo è
andato a finire?” e si allarmò parecchio per
questo e non se ne era nemmeno
accorto nonostante lo avesse vicino.
“Bel
cappotto Hidan, me lo
fai provare?” gli sussurrò una voce dietro di lui.
“Cos…”
l’albino ebbe a mala
pena il tempo di girarsi verso il suo avversario.
KAPOM!
“AAAAARRRRRGGGHH!”
che
ricevette un potente pugno nello stomaco che lo fece schiantare contro
un
edificio a diversi metri di distanza.
“Mhm!
Niente male. È della
mia misura!” il misterioso castano dal volto mascherato gli
aveva sgraffignato
il giubbotto di pelle e lo aveva indossato scoprendo che gli andava a
pennello
“Non è che me lo presti? È
terribilmente cool!” e chiederglielo gentilmente
mentre si alzava il collo per ripararsi dal freddo.
CRASH!
“FGLIO
DÌ LIBERA
PROFESSIONISTA!” in risposta Hidan fece crollare
l’edificio su cui era finito
e, ricoperto di polvere e calcinacci, si lanciò contro di
lui con la falce
sguainata.
“Se
lo dici tu mio caro!”
rispose il castano schivando le tre lame spostandosi verso destra e poi
prendere qualcosa dalle tasche del suo nuovo indumento e lanciarlo
contro
l’albino.
“Tsk!”
che si ritrovò
infilzato alla testa e al petto da un paio di coltelli “Fanno
male lo sai?” che
si estrasse come se fossero niente “Smettila di comportarti
come quello stupido
di Joker e dimmi chi sei, così potrò sacrificarti
a dovere al potente Jashin!”
e puntarle contro di lui con tanto di minaccia.
“Joker
dici? No, non posso
paragonarmi a quel
simpatico quanto
deleterio clown incapace di far ridere persino i polli!”
esclamò il castano
improvvisando un balletto “Non paragonarmi a uno che dovrebbe
lavorare il come
il pagliaccio in un circo di serie Z. E poi tu dovresti già
sapere chi sono!”
per poi fissarlo con uno sguardo di rimprovero misto a un tono molto
serio.
“Bastardo!
Smettila di
girarci INTORNO!” ma Hidan non aveva molta pazienza e si
lanciò sull’avversario
calando la falce che fu agilmente schivata con movimenti molto semplici
“CHI
CAZZO SEI?” ruggì di nuovo calandola nuovamente.
Zock!
“Eh!”
riuscendo a colpirlo
perché questo non si era mosso “Fa male eh?
Tranquillo, fra poco lo farà ancora
di più!”e ora avrebbe dato inizio al suo rituale
ma qualcosa andò storto. La
sua preda del momento aveva afferrato la falce e la stava trattenendo
forzatamente dentro di sé “Che diavolo fai? Sei
forse pazzo?” stupendosi del
fatto che non avesse battuto ciglio dopo la ferita inferta.
“Mi
chiedi se fa male
Hidan? Questa ferita è nulla paragonata al dolore che ho
provato. Un dolore
che, forse, mi ha reso pazzo, ma anche no!” intanto il
castano lo fissò con
sufficienza affermando che non aveva sentito niente mentre fece
maggiore
pressione sull’arma avversaria distruggendola come se fosse
fatta di plastica.
“NOOOOOO!
LA MIA BESSY!”
gridò il poverino mettendosi le mani nei capelli. Non
credeva possibile che gli
fosse stata distrutta così facilmente.
“Sai,
se non sbaglio,
questa è la seconda volta che te la spezzo. Dico
bene?” commentò intanto il
castano mentre si estrasse le tre lame dell’arma e le ferite
sparirono come se
non fossero mai esistite.
“Eh?
A-Aspetta, hai detto la
seconda volta?” ma le parole usate fecero gelare il sangue
nelle vene del servo
di Jashin che fece un passo indietro “N-Non può
essere. T-T-Tu sei…” e gli
puntò contro un dito tremante e il solo pensiero che fosse
ancora vivo lo
terrorizzò.
“Il
fantasma del Natale
passato!” gli rispose il castano liberandosi per un attimo
del trucco rivelando
il suo viso, ossia quello di Nick solo che il suo sorriso era
inquietante come
mai era stato “E sono tornato nel presente per darvi un
regalo molto speciale
che si chiama Inferno!” per poi tornare serio e recuperare il
trucco.
ZOCKX3!
“AAAAARRGGH!”
e trapassare
l’albino con le lame della sua stessa falce “No.
Non puoi essere ancora vivo.
Ti ho visto morire insieme a tutti gli altri e abbiamo distrutto tutte
le sfere
del drago. Non puoi… non puoi!” costringendolo ad
arretrare mentre era ancora
sotto shock per la scoperta appena fatta.
“In
effetti, hai ragione:
io sono morto e ora
sono tornato. A
essere sincero, non so dire esattamente che cosa sia
diventato!” cosa che il
castano gli confermò senza troppi peli sulla lingua e lui
stesso ammise che era
diventato qualcosa di leggermente diverso da quello che era un tempo
“Ciò che
so, è che ora sono qui per uccidervi tutti. Avete mietuto
vittime innocenti per
soddisfare il vostro folle ego e ora ne pagherete le conseguenze, tutti
quanti.
Ogni singola vita che avete spezzato grida disperata il suo
dolore!” e
si avvicinò minaccioso alla sua preda che
lo fissò con sguardo atterrito.
“Io
ho solo servito il
sommo Jashin!” disse l’albino per poi estrarre i
suoi coltelli e lanciarsi
folle sul suo aguzzino incurante della morte che lo attendeva.
“Lo
so e gli hai
sacrificato non poche vittime!” commentò Nick
afferrando i coltelli e
toglierglieli dalle mani “Ora è tempo di riunirti
al tuo dio!” per poi puntarli
in avanti.
ZACKX2!
E
mozzargli di netto le
braccia riducendolo a un tronco umano.
“Vittime?
Non lo siamo
tutti?” fece il castano per poi mettere una mano sul volto
dell’albino.
“AAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRGGGGGHHHHHH!”
L’intera
città poté sentire
le sue urla che durarono per interminabili secondi. Poi calò
un irreale
silenzio.
Hidan,
uno dei membri della
League of Renegades giaceva a terra senza vita. Il suo viso mostrava
un’espressione di agonia e gli occhi erano spariti,
sostituiti da un fumo che
veniva dall’interno del suo corpo. Il suo sangue si era
sparso a terra
assumendo la curiosa forma di un corvo.
“Il
tuo corpo era immortale
ma la tua anima no caro Hidan!” commentò questo
nuovo Nick per poi incamminarsi
senza meta per le strade di Londra seguito dal corvo che si
appollaiò sulla sua
spalla “Non sono un eroe o un giustiziere, né un
santo o un folle. Non sono
vivo né morto: sono tutte queste cose e nessuna allo stesso
tempo. Sono il
fantasma di un lontano passato che consumerà voi nefandi nel
fuoco della
vendetta futura!” mentre diceva queste parole il suo corpo
cambiò diventando
quello di un soleano di tipo corvo di cinque metri dal manto nero con
tratti
blu spento mentre il becco e i segni che aveva sul viso divennero
bianchi e sul
petto vi era un ciondolo avvolto da una luce cupa “Io sono il
messaggero della
morte. Io sono il Corvo!” e si alzò in volo verso
una meta ignota mentre tutto
quello che lo circondava esplose. La sua caccia alla League of
Renegades era
iniziata.
FINE
FLASHBACK!
Dopo
questo
breve racconto, nella stanza cala un silenzio irreale. Ciò
che è appena stato
raccontato dallo stregone ha lasciato i quattro ninja e i loro
rispettivi
spiriti senza parole.
“Tutto questo
è assurdo!” alla fine a
esternare il proprio pensiero per primo è Kiba che, nel
sentire il racconto, ha
fatto fatica a riconoscere il loro amico.
“Il
suo modo
di fare, le sue azioni, tutto è completamente
differente!” anche Rock Lee non
ha parole per descrivere questo Nick che, col loro amico sembra
condividere
solo il nome.
“A
tratti,
mi ha ricordato Sasuke quando pensava alla vendetta!” mentre
Naruto lo paragona
al baka quando aveva la parola vendetta stampata sulla fronte.
“Però,
ci
sono diversi dubbi che mi vengono in mente. Per esempio, il corvo che
l’ha
risvegliato chi è stato a mandarlo? E perché solo
lui è tornato in vita?”
mentre Hinata inizia a porre una serie di domande sul volatile che ha
permesso
questa strana risurrezione sperando di avere una risposta.
“Secondo la mitologia di alcune culture, il
leggendario corvo
imperiale avrebbe
il ruolo
di psicopompo,
ossia di traghettare le anime delle persone
nell’aldilà. Quando però il
cuore della persona morta è particolarmente colmo di dolore
e rabbia, il corvo
fa resuscitare l'anima per poter regolare i conti.
L’immortale è morto nel
tentativo di salvare i suoi cari ma non c’è
riuscito e, alla fine li ha visti
morire tutti davanti ai suoi occhi!”
Raptomort l’accontenta e spiega ciò che
è realmente
successo in quella dimensione “Sul
perché solo lui sia tornato in vita, credo sia dipeso dalla
scelta del corvo
stesso: lui ha dato inizio a tutto e sarà lui a porvi la
parola fine!” per
poi spiegare come meglio può il motivo della sola
resurrezione del castano che
deve percorrere un lungo cammino accompagnato da rimpianti e dolori.
“E ora? È riuscito a farlo e a trovare
pace?”
e ora tocca a Mushiking porre la fatidica domanda, ossia se ora quel
cammino
solitario si sia concluso.
“No,
non
ancora!” gli risponde Angel che decide entrare nel discorso
“La sua crociata
non è ancora finita. Non finirà fino a quando
l’ultimo membro della League of
Renegades della sua dimensione non sarà eliminato
definitivamente!” e fa capire
che non è ancora finito nulla.
“Beh,
il
lato positivo è che ora non combatte più da
solo!” commenta Jasmine mentre
accarezza tristemente il suo Pacioccone “Nel corso della sua
strada, <<
il vendicativo e solitario Sun’s Warrior >> ha
trovato degli alleati
negli antichi nemici tornati in vita dopo la morte delle loro
reincarnazioni e
in coloro che si erano distaccati dalla League of Renegades!”
e fa capire che
l’Immortale non è più da solo ma
percorre la sua strada in compagnia di altri
compagni.
“Per esempio, ci siamo io e Dark Marik che,
una volta morte le nostre reincarnazioni, siamo tornati di colpo in
vita!”
e Raptomort riprende a raccontare facendo capire che anche lui e il suo
figlioccio stanno aiutando questo Nick “In
quella dimensione sono parecchi coloro che si sono opposti alla League
of
Renegades: noi li abbiamo riuniti e creato un gruppo tutto nostro per
contrastarli. Il nome usato è Cursed Walkers
perché, in qualche modo, siamo
stati tutti segnati da un malocchio. Se non sbaglio, tempo fa avete
incontrato
due di loro: quando comparve la settima armata infernale!”
accennando anche
che i ninja loro ospiti hanno avuto modo di conoscere due abitanti di
quella
dimensione.
“Contro
la settima?”
E quelle
parole fanno riflettere i ragazzi e nelle loro menti compaiono due
volti.
“Ma
certo.
Suu Sheron e Lucian Greyback, il fratello di Jo!” il primo a
capire a chi si
riferisce lo stregone è Uzumaki che, anche se sono passati
anni, si ricorda
perfettamente di loro, soprattutto del licantropo che è il
fratello maggiore di
un altro loro amico (per chi volesse approfondire
o ricordare, si legga i
capitoli 37 e 38 di Millennium Falcon: la storia di Nick Nibbio Blu)
“È vero, ora mi ricordo di loro, soprattutto di
Lucian!” seguito da Hinata che
rammenta molto bene il moro in questione “Lo abbiamo
conosciuto anche nella
nostra dimensione: era il fratello maggiore di un nostro amico e
maestro del
nostro Sauron!” e, prima che le sue parole vengano
equivocate, spiega il
motivo.
“Davvero? Lucian è il maestro del mio fratellone?
Che figata!” nel sapere
questo, Jasmine si mette in piedi con tanto di occhi luminosi. Anche
lei ha
conosciuto il Greyback e non può fare a meno di ammirarlo.
“Ahimè, da noi è morto quasi sei anni
fa per mano di Victor, uno degli
anziani!” ma Rock Lee fa capire che il licantropo in
questione è deceduto tempo
fa durante la guerra tra creature della notte “A proposito di
Sauron, nella
dimensione V da che parte sta?” e poi torna
all’argomento principale chiedendo
quale sia il destino del Sandtimes in questione.
“È un membro dei Cursed Walkers ma,
all’inizio, era la nemesi per eccellenza
dell’Immortale. Si sono affrontati per lungo tempo e, per un
caso fortuito,
sono finiti proprio qui. È stato grazie al loro duello
mortale se abbiamo
potuto cambiare la storia della nostra dimensione!” Oscar lo
accontenta,
facendo capire che è stato sia nemico che alleato e anche il
motivo grazie al
quale gli abitanti della dimensione N sono riusciti a cambiare la
storia.
“E
sempre grazie
a loro se abbiamo scoperto l’esistenza delle altre dimensioni
e dei vari alter
ego di molti di noi!” e Takhisis
arricchisce il tutto rivelando che
la scoperta delle altre dimensioni è anche opera
dell’Immortale e compagni.
“E quindi è anche merito loro se avete scoperto
chi c’era dietro alla lega e
così via vero?” Kiba ricollega i punti e comprende
che molti degli eventi
verificatisi anche da loro sono indirettamente merito
dell’Immortale.
“Si, è esatto!” ammette Angel mentre si
tocca il suo cappello di paglia “Ora vi
starete chiedendo due cose: che cosa è successo a Itachi e
famiglia e perché
noi facciamo fatica a parlare dell’Immortale vero?”
e anticipa i compagni
perché è sicuro che stanno per fare queste due
domande.
“Conoscendolo, sono sicuro che Itachi V abbia preso e
protetto le grandi terre
ninja e cercato di mediare tra Renegades e Cursed, favorendo questi
ultimi!” ma
Naruto ritiene di aver già trovato una risposta alla prima
domanda dimostrando
di aver imparato a usare la testa.
“Complimenti ci hai preso!”
ricevendo un piccolo applauso da Rap che non lo faceva ancora
così sveglio^^ “Infatti,
lui e pochi altri membri della
lega si sono opposti ai modi di fare dei loro compagni e hanno
indirettamente
sostenuto i Cursed Walkers. Inoltre, il caso ha anche voluto che questi
non
avessero approvato l’ingresso di Mefistofele e anche cercato
di fermare il
massacro degli eroi. È solo per questo che non rientrano
nella lista nera
dell’Immortale che ha comunque impiegato del tempo a fidarsi
di loro!” e
conferma il tutto rivelando che l’Uchiha non è
stato il solo a essere stato
<< graziato >> da Nick “Per
quanto riguarda la nostra difficoltà a parlare di lui
invece.... credo che non
serva spiegarlo!” per poi abbassare il muso e
ritiene che non serva
rispondere al secondo quesito previsto dal suo protetto.
“Ci è bastato ascoltare
l’inizio di
questa storia per capirlo!” esclama Mushiking a
nome di tutti “Malgrado i meriti che
gli avete attribuito,
questo Nick combatte per uccidere i suoi nemici senza pietà.
Il nostro combatte
i demoni ma ci sono state occasioni in cui li ha anche convertiti alla
nostra
causa e poi segue la regola di non eliminare le persone. Credo che
invece
l’immortale o Corvo, non agisca in questo modo: lui uccide
tutti coloro che
considera come un nemico e non fa distinzioni tra umani e demoni. In
definitiva
il suo modo di fare è completamente opposto a quello di
tutti gli altri suoi
alter ego vero?” e fa un eloquente paragone tra lui
e il Nick che conoscono
loro, arrivando alla conclusione che, anche se sono la stessa persona,
il loro
modo di agire è diametralmente opposto.
“È esatto. È
proprio questo il motivo!”
l’ex stregone oscuro conferma quanto detto dallo spirito
insetto “Inoltre, quando combatte,
non si cura di
quello che colpisce e causa danni ingenti attirandosi così
il rancore delle
persone. Un esempio è proprio la famiglia di Sofia!”
aggiungendo
quest’altro dettaglio, ossia che le sue azioni causano non
pochi danni e la Rossi
di quella dimensione è stata una delle persone danneggiate
dalle sue azioni.
“Perché? Che cosa ha fatto a Sofia?” e
questo attira subito l’attenzione di
Hinata che ne vuole sapere di più.
“Credo che anche da voi la madre di
Sofia sia un premio Nobel per la chimica vero? Ebbene, nella dimensione
V non
ha ottenuto questo titolo: questo per colpa dell’Immortale
che, durante una sua
battaglia, distrusse accidentalmente il suo laboratorio e tutti i
risultati
ottenuti in anni di ricerche!” e Raptomort
l’accontenta spiegandole che
cosa è successo li “A
causa di questo,
la madre di Sofia ha dato di matto e sottopose la sua famiglia e se
stessa a
degli esperimenti di mutazione genetica per ottenere così la
loro vendetta su
di lui. Ovviamente, non avevano nessuna speranza di vittoria ed era
sicuro che
l’immortale li avrebbe uccisi tutti ma non l’ha
fatto!” e anche le
conseguenze che, però, non si sono concluse con la morte di
tutti i membri
della famiglia.
“In quell’occasione, l’immortale scelse
di salvarli. Tutto questo fu possibile
anche grazie all’amore che aveva ritrovato rendendolo
più malleabile!” il
discorso viene continuato da Angel che rivela che questo sfortunato
Nick si era
leggermente acquietato grazie all’amore che aveva reso
possibile questo piccolo
miracolo.
“Capisco!” e nel sapere questo, la Hyuga sorride
rasserenata per questo piccolo
miracolo “E poi? Che è successo a Sofia e alla sua
famiglia?” e spera che
questa versione parallela della sua amica si sia salvata.
“La sua famiglia è stata riportata alla
normalità e le loro memorie cancellate
mentre Sofia si è unita ai Cursed Walkers innamorandosi poi
del mio
fratellone!” risposta che le da Jasmine che le fa capire che
anche in quella
dimensione il fratello e la Rossi si sono avvicinati.
“Beh immagino ci siano un sacco di
altre
cose che volete chiedere ma direi che, per stasera, possiamo fermarci
qui.
Consiglio a voi tutti di andare a fare una bella dormita
perché domani dovreste
lavorare parecchio!” e, prima che vengano poste
altre domande, Raptomort
decide di chiudere qui la chiacchierata e di mandare tutti a letto.
Giustamente
oggi hanno lavorato parecchio e anche l’indomani avranno
molto da fare.
“Cosa? Perché?” ma Rock Lee non
è d’accordo. Lui vuole restare ancora un
po’ in
piedi e continuare a saperne di più.
“In effetti, è proprio il caso di andare a farsi
una bella dormita!” Kiba
invece ritiene che sia per davvero ora di andare a fare una bella
dormita.
“Yawn! Già. Dopo tutto quello che è
successo oggi, una bella dormita è quello
che ci vuole!” trovando il pieno appoggio di Naruto che si
alza in piedi con un
sonoro sbadiglio e una voglia matta di andare a dormire un
po’. Giustamente in
questa lunga giornata hanno fatto non poche scoperte e un sacco di moto
e
capisce bene che ora non è il caso di parlare.
“Quindi? Come ci organizziamo per la notte?” mentre
Hinata vuole sapere come
fanno adesso per andare a dormire.
“Noi maschi prendiamo la scala di sinistra mentre voi ragazze
quella di destra.
È così che sono organizzati i dormitori di
Hogwarts!” essendo già stato uno
studente di questa scuola, Angel sa già come funzionano i
dormitori “Dovremmo
trovare i nostri nomi sulla porta della stanza che ci è
stata assegnata e,
prima che qualcuno lo chieda, no, non è possibile fare
camere miste!” e fa capire
ai compagni che le camere miste non sono contemplate^^.
“Uffa!”
Sospirano
gli altri che
speravano di dormire tutti quanti insieme.
“Non lamentatevi sempre. Pensate al
povero Shino che sta da solo un altro dormitorio!”
li riprende Mushiking
che pensa al suo protetto che è finito in un altro dormitorio
“A proposito di Shino, che sta facendo?” nel
ricordarsi dell’Aburame, Kiba ora
si chiede come se la stia passando.
“Tramite me ha seguito tutto il
discorso
che avete fatto, inoltre ha chiacchierato tranquillamente con alcuni
Corvonero
fino a poco fa e ora anche lui sta andando a dormire!”
e lo spirito insetto
lo accontenta dicendo rapidamente quello che il suo protetto ha fatto
fino ad
adesso.
“Tipico di Shino!” esclama Inuzuka convinto
“Chissà com’è il dormitorio
dei
Corvonero!” e ora è curioso di sapere come sia
strutturato il dormitorio in cui
è finto l’amico.
“Non è molto diverso dal nostro. Ciò
che cambia sono i colori delle poltrone
che sono blu, un affresco che rappresenta la saggezza tipica di quella
casa e
poi la presenza della statua della fondatrice da cui prende il
nome!” e ci
pensa Angel a spiegargli rapidamente come è composto
“E, per entrarci bisogna
varcare una porta magica che si apre solo se si risponde correttamente
a un
quesito!” e anche come si fa ad accedervi.
“E
tu come lo sai?”
Ma
queste informazioni
suscitano non poche domande da parte degli altri che proprio non
capiscono come
lui sappia tutte queste cose.
“Semplice, la sua fidanzata
apparteneva
a quella casa!” e ci pensa Raptomort a rispondere a
questa domanda e non ci
vede niente di male a dire questa verità.
“C-COSAAAAAAAAAA!”
Verità
che fa sgranare
gli occhi dei compagni, soprattutto di Oscar e Jasmine che non si
aspettavano
una cosa del genere^^.
“Evitate di fare quelle facce.
Dovreste
averlo capito da un pezzo che è già impegnato!”
ma lo stregone non capisce
tutta quella sorpresa e credeva le ragazze più sveglie.
“Rap!” mentre il rosso si mette una mano sulla
faccia. E meno male che si era
raccomandato di non aprire bocca sull’argomento^^.
“Ehi che c’è di
male a dirlo!”
commenta lui scrollando le spalle.
“GRRRRAAAAARRRRR! CHI È?” intanto la
giovane Uchiha inizia a sbroccare di
brutto e, con tanto di fiamme che le escono dalla bocca, pretende di
sapere il
nome della sua rivale.
“CHI È CHE MI HA ANTICIPATO?” non
è da meno la Kirgsley che emana una funesta
aura nera e anche lei pretende di sapere chi l’ha battuta sul
tempo.
“Suvvia
ragazze
non fatene una tragedia. Così almeno non vi scannate
più per provarci con lui!”
Takhisis non ci vede niente di male e cerca di raffreddare i bollenti
spiriti
delle due e intanto scarta l’idea proposta un’ora
prima.
“Ohohoh! Il mondo è pieno
di bei
ragazzi. Vedrete che ne troverete uno adatto a voi!”
stessa cosa la pensa
Debonair che ritiene che a una porta chiusa di spalanca un portone.
“Su, su andiamo a dormire. Vedrete che domani non ci
penserete più!” le consola
Hinata che, con l’aiuto dei loro Pokemon, le spinge di forza
verso le scale
“Buonanotte ragazzi. Ci vediamo domani!” e non
dimentica di salutare i suoi
compagni dando anche un rapido bacio a Naruto per poi salire.
“Dai, andiamo anche noi. Domani ci aspetta una bella
giornata!” il biondo
decide di andare a letto senza fare storie e si avvia per primo.
“E non vedo l’ora che arrivi!” seguito da
Kiba che non vede l’ora che venga
l’indomani.
“Angel ci dirai chi è la tua ragazza?”
mentre sale le scale camminando in
verticale, Lee spera di avere qualche informazione in più
sulla fidanzata del
rosso.
“No comment!” ma il rosso non intende soddisfare
questa sua curiosità perché
sono fatti privati “Tu non vieni con noi Rap?” ma
nota che il suo spirito non
si è mosso dalla poltrona dove è seduto.
“Resto ancora un po’ qui.
Buonanotte
ragazzi!” che fa intendere che rimarrà
ancora un po’.
“Va bene. Buonanotte!” il rosso non ci vede niente
di male e sale anche lui
insieme ai suoi Pokemon.
“Mi ritiro anch’io. A
domani!” e
anche Mushiking porge i suoi saluti tornando dal suo protetto.
Una volta rimasto solo, Raptomort si lascia andare sulla poltrona e
rivolge lo
sguardo verso il fuoco che scoppietta “Ormai
non manca molto!” e chiude gli occhi non dicendo
altro.
QUALCHE
ORA DOPO
I
ragazzi stanno dormendo nella grossa.
“Mhm!
Com’è buono questo Ramen!” mentre dorme
tenendo
abbracciato il cuscino, Naruto sogna di star facendo una scorpacciata
con il
suo piatto preferito^^.
“No,
Blair. Non lo metto il cilindro!” Kiba invece sembra
star sognando una lite con la sua futura moglie^^.
“Dai
Neji, unisciti a noi!” Rock Lee invece sogna di fare un
allenamento insieme al defunto compagno di team di cui sente la
mancanza.
“Io…
diventerò il Re del Sole!” invece Angel continua a
ripetere il suo sogno. Poi, di colpo, il suo sonno viene turbato da
qualcosa e,
come posseduto, i suoi occhi si aprono rivelando delle pupille
scarlatte, segno
che stanno per iniziare delle visioni.
"E
così, aspiri di diventare un Re!" di colpo il ragazzo si
trova davanti a
un gigantesco uomo in sella a un imponente cavallo nero "Allora sappi
che
la tua strada si ferma qui, per mano mia, Raoul il Re di Hokuto!" che
sentenzia la fine del viaggio e della sua vita.
"Non
sei tu a deciderlo! Io non mi fermerò mai!" ma Angel la
pensa diversamente
e gli si lancia contro determinato ad andare avanti.
"Re?
Hai il potere di un Dio e aspiri a qualcosa di così poco
conto?"
disgustato da tanta umiltà, un alto uomo dai capelli bianchi
e gli occhi rossi,
vestito in rosso lo fissa con sufficienza "Io che sono Dio, ti
farò
sprofondare!" decidendo di porre fine alla sua inutile vita.
"Dio?
Un Dio come te Arclight non serve a nulla!" ma il rosso non avrebbe mai
perso contro un simile avversario “Andiamo Blade-sempai.
Facciamogli vedere chi
comanda!” per poi rivolgersi al suo alleato del momento per
porre fine alla
follia di Arclight.
"Così
si parla. Tipi così si ammazzano e basta!" concorda con lui
un altro uomo
albino identico al primo solo che è vestito in nero e
concorda con il rosso per
poi buttarsi nello scontro a testa bassa.
"Sei
forte Angel Nibbio Blu!" reggendosi a stento in piedi, un giovane dai
capelli argentati e dai combattivi occhi azzurri lo fissa con un
sorriso
soddisfatto.
"Anche
tu non ci scherzi Vali Lucifer!" Angel è nelle medesime
condizioni e anche
lui sfodera il medesimo sorriso.
"Da
oggi, insieme a Hyoudo Issei, tu sei il mio rivale!" e, attingendo alle
sue ultime forze, l'argentato si lancia in avanti stringendo il pugno.
"Io
preferisco AMICO!" stessa cosa fa il rosso che, però, la
pensa
diversamente.
"Questo è il
nostro Risveglio!" con
una sola voce, Vali ed Angel danno iniziò alla loro
cantilena.
"Noi
siamo I due Draghi Gemelli!" il primo a iniziare è
l'argentato che è
ricoperto da un'armatura bianca.
"Nel
passato riviviamo il sogno, nel futuro ci libriamo verso l'infinito!"
è
poi il turno del rosso avvolto invece da un'armatura blu.
"Noi
apriremo la via verso l'empireo!" l'armatura bianca inizia a brillare
intensamente cambiando forma.
"Vi
condurremo nei troni celesti!" stessa cosa succede a quella di Angel
mentre la loro luce è tale da illuminare il luogo a giorno.
"Gemini
Nephilim Dragons Full Drive!"
E
completano la trasformazione combinata in un'esplosione di luce.
"Perfetto!"
Dalla
colonna di luce appare un nuovo guerriero che è un misto tra
Vali ed Angel. Ai
lobi delle orecchie pendono i Potara.
"Oja!
E tu chi sei giovanotto?" impressionato da quello che è
appena successo,
un anziano uomo molto simile a Vali, solo con uno sguardo da folle,
chiede il
nome di colui che si staglia davanti a lui.
"Io
non sono né Vali né Angel. Sono la fusione tra i
due draghi gemelli. Sono
Vangel!" fissandolo con sguardo si sfida, la fusione tra i due ragazzi
si
presenta senza
paura "E questo
è.…" per poi stringere i pugni "Vangel Zero!" e
trasformarsi
facendo esplodere la sua potente energia.
"Ojaojaoja!
Che spirito combattivo impressionante. Vediamo se riesci a intrattenere
un po'
questo povero vecchio!" e, in un istante, crea una gigantesca sfera di
energia demoniaca che scaglia contro la fusione.
"Pff!"
che si limita a sollevare la mano sinistra e a bloccare l'attacco per
poi
ridurlo in mille pezzi come fosse fatto di vetro.
"Oooh!
Che bello!" di fronte a una simile dimostrazione, il vecchio avversario
applaude tutto gasato.
"Non
ti esalterai più fra poco Rizevim!" ma guardandolo con
disprezzo, Vangel
considera la sua scenata vomitevole "Avanti! È tempo di
porre fine a tutto
questo!" e dare quindi il via alle danze.
BOOM!
Il
portone della costruzione viene fatto saltare in aria e un gruppo ben
assortito
irrompe nella misteriosa Tomba di Nazarik.
“Ottimo
colpo Rider!” a comandarlo c’è proprio
Angel che si guarda in tutte le
direzioni.
“E
devi ancora vedere di che cosa sono capace. Non dimenticare che stai
parlando
col grande Ah Gou, colui che ha fatto mangiare la merda a dei,
onorevoli e
principi viziati!” non vantandosi per niente, un alto moro
con un occhio
coperto da una benda e armato di un grande cannone nero, ritiene di non
aver
fatto nulla.
“Meno
parole e più fatti. È così che puoi
dimostrare il tuo valore a uno spartano!”
ma un altro imponente uomo dal pallido colorito con un marchio rosso su
parte
del corpo scolpito e armato di tutto punto, ritiene che solo i fatti
contano.
“L’imbianchino
Avenger ha ragione bello mio. Fai un po’ di casino e, magari,
dopo ti
ricompenso a dovere!” concorda una formosa mora con tanto di
occhiali vestita
con un aderente e attillato abito nero.
“Voi
streghe D’Umbra fate sempre così? Ora capisco
perché l’odore del tuo sangue è
così poco invitante!” un discorso che da un
po’ fastidio a un pallido uomo dai
lunghi capelli neri e vestito con una giacca rossa tenuta aperta sotto
la quale
non indossa nulla “Non ho forse ragione Archer?”
per poi rivolgersi a un altro
moro molto simile a Itachi solo che è vestito in maniera
più elegante e con un
orecchino a forma di croce che gli pende dall’orecchio destro.
“Io
non noto nulla di particolare Saber. Se Caster ha questi modi di fare,
non
possiamo farci nulla!” che non fa caso al modo di parlare di
una compagna di
battaglia. L’importante è che combatta per la loro
causa.
“Grrr!
Basta perdere tempo. Voglio fare a pezzi il bastardo che ha rapito la
mia
Master e Ruler. Non gli perdonerò un simile
affronto!” mentre digrigna rabbioso
come una bestia, un enorme uomo munito di ben sei braccia robotiche,
trattiene
a stento la sua ira. Non intende perdonare il bastardo che ha rapito
una
compagna che è sempre stata gentile anche con uno come lui.
“Si
calmi signor Berseker. La libereremo a tutti i costi. Questa
è anche la volontà
di Master Angel e dei suoi amici!” ma una creatura dal grande
corpo rosa che
ricorda vagamente un corpo umano dotata anche di una
personalità molto tenera,
cerca di calmarlo. Lei e tutti gli altri sono lì proprio per
salvarla.
“La
signorina Beast ha ragione amico. Trattieni la tua rabbia ancora per un
po’!” concordando
con lei, un individuo interamente in nero e col volto coperto da una
maschera
bianca che ritrae un volto sorridente, invita il compagno a trattenersi.
“Assassin
ha ragione Berseker. Anche io sono furioso per aver permesso che la
signorina
sia stata rapita sotto i nostri occhi ma ora siamo tutti qui per
rimediare a
questo nostro errore!” del medesimo pensiero è un
altro individuo interamente
ricoperto da un’armatura dorata e col volto celato da una
maschera che ritrae un
leone ed è armato di lancia.
“Hai
ragione Lancer. Cercherò di trattenere la mia ira per un
altro po’!” decidendo
di dare ragione al compagno di battaglia, l’uomo munito di
sei braccia si dà
una calmata temporanea.
“Adoro
quest’atmosfera!” intanto, mentre si guarda
intorno, Vali può percepire
l’atmosfera che quel luogo emana così come tutti i
compagni presenti.
“Sono
contento che gradiate il posto, perché potrebbe diventare la
vostra tomba!” ma
poi una voce profonda e priva di emozioni rimbomba
nell’intera stanza e sul
soffitto appare l’inquietante proiezione di uno scheletro
vestito con abiti
regali e due sfere rosse dove dovrebbero trovarsi gli occhi
“Piacere di
conoscervi, il mio nome è Ainz Ooal Gown. Vi prego di
chiamarmi Ainz!” che si
presenta loro con una calma che mette i brividi.
“Quindi
sei tu il capo della baracca!” mentre stringe forte il pugno
destro, Angel non
lo perdonerà mai per aver rapito la sua compagna.
“Oh,
tu devi essere il famoso Angel di cui ho sentito parlare!”
nel metterlo a
fuoco, il misterioso Ainz punta proprio il rosso suscitando lo stupore
di tutti
quanti “Non stupitevi ragazzi: so tutto sul vostro conto ed
è stata proprio lei
a dirmelo!” e al suo fianco appare un’altra figura.
Una
gigantesca barriera ricopre l’intera cittadina giapponese.
“Fatto!
In questo modo tutti i civili saranno al sicuro!” artefice di
tutto è Yuko che
ha pensato alla difesa di chi non c’entra niente.
“Ottimo
lavoro Yuko!” ricevendo il ringraziamento di Lello che si era
preoccupato per
la loro incolumità.
“Pff...
Ahahahah!” ma la sua uscita fa scoppiare in
un’acuta risata l’avversario di
turno dei Sun’s Warriors e dei loro compagni “Ti
preoccupi davvero tanto Sun’s
Warrior nero. Non lo credevo vero!” per poi rivolgersi a lui
con tono
provocatorio. All’apparenza è un alto ragazzo dai
corti capelli neri e dagli
occhi color magenta ma dietro la schiena ha due grandi ali di
pipistrello color
cremisi.
“Taci
dannato!” ma la sua voce fa solo infuriare Lello e, con lui,
tutti i suoi
compagni. Il rancore che serbano nei suoi confronti non è
secondo a nulla.
“Oh,
siete davvero molto cattivi!” commenta il moro divertito
mentre nei suoi occhi
appare un simbolo che, per tutti i soleani è considerata una
maledizione “Nel
nome di Lelouch, 100° sovrano del Sole e iniziatore di una
nuova era, Gold
Saints, dea Athena, Devilman, Devillady, D, Dante, Re Topolino,
Daedalus,
Angelroid, alchimisti, Eroi, Pirati, Team Vali, dio della Distruzione
Champa e
assistente, anime eroiche e voi antichi Sun’s Warriors,
combattete per me!” per
poi rivolgersi al piccolo esercito che aveva radunato, impartisce loro
questo
semplice ordine.
“Yes,
your Majesty!”
Gli
rispondono tutti inchinando il capo con assoluta devozione.
“Dannato
bastardo. Non solo ha in qualche modo riportato in vita alcune
autentiche
leggende del nostro mondo, ma ha assoggettato al suo volere delle forze
della
natura come gli attuali Gold Saints e persino due
divinità!” stringendo forte
il pugno sino ad evidenziarne i tendini, un furioso Re Alex non
può tollerare
una cosa del genere.
“Quello
scemo di Champa si è fatto abbindolare in qualche modo. E
poi quel Geass è
davvero molto pericoloso!” mantenendosi calmo, il dio della
distruzione Bills
non avrebbe mai creduto esistesse un potere capace di piegare persino
una
divinità potente come il gemello.
“A
quanto pare nemmeno noi ne siamo immuni lord Bills. Dovremo stare
attenti a non
guardarlo direttamente negli occhi!” avendo capito anche lui
che quel potere ha
effetto anche su di loro, Whis si raccomanda con lui di non guardarlo
direttamente negli occhi “E lo stesso vale per tutti voi.
Soprattutto voi
compagni della gilda di Fairy Tail!” e rivolge la stessa
raccomandazione ai
compagni che ha intorno. Di sicuro non vuole essere costretto a dover
combattere contro di loro.
“Puoi
stare tranquillo Whis. Non gli permetteremo di abbindolarci di
nuovo!” a
parlare a nome di tutti ci pensa Erza Scarlet ossia una rossa
mozzafiato che
indossa il cloth di Sagittarius.
“Hai
attentato alla vita della nostra Athena e preso il controllo di quella
di un
altro tempo, non la passerai liscia, maledetto!” di fianco a
lei vi è un altro
Gold del Sagittario, ossia Sisifo e con lui tutti gli altri Gold al
gran
completo.
“Ben
tre generazioni di Gold Saint. Stento ancora a credere che ne faccio
parte
anch’io!” commenta un biondo ragazzo con indosso il
cloth di Leo.
“[Beh
che possiamo dire Zenkichi-kun. Siamo diventati importanti!]”
commenta
divertito un moro con una falsa faccia bambinesca con indosso il
leggendario
cloth del tredicesimo segno, quello di Ofuco.
“Beh
vedete di meritarvelo!” commenta una formosa e bellissima
mora con occhi
magenta con ali nere e on indosso il cloth dei Pesci.
“Kumagawa
cerca di non portare iella per favore e tu sorellona Akeno
scatenati!” tra i
due si intromette un’altra bella ragazza mora vestita in
maniera succinta in
rosso e con gli occhi spaiati, uno rosso e l’altro giallo.
“E
tu fai altrettanto Kurumi cara!” le risponde la mora di nome
Akeno con un dolce
sorriso.
“Vali
ti sei fatto abbindolare da un bastardo qualsiasi. Questa non te la
faccio
passare liscia!” stringendo forte il pugno, un ragazzo
vestito con un’armatura
rossa raffigurante un drago, farà tutto quello che
è in suo potere per liberare
l’amico e rivale dall’influsso del Geass.
“Lo
faremo insieme Issei, stanne certo!” e un ragazzo molto
simile a Naruto ma con
alcuni tratti distintivi, come code lupesche dorate, è con
lui.
“Certo
Taruno!” e anche l’altro annuisce convinto.
“Maledetto,
pagherai per aver fatto questo a Re Topolino. Te lo
prometto!” a fianco a loro
c’è anche un giovane castano armato di una
singolare spada che ricorda anche
una chiave.
“Dovrai
metterti in fila Sora. Prima ci sono io che devo gonfiarlo di botte.
Ricorda
che questa è la mia cittadina!” ma un altro
castano con gli occhi arancioni che
prende letteralmente fuoco sia sulla fronte che sulle mani gli fa
capire che
prima c’è lui. La battaglia si sta infatti
svolgendo nella città in cui è nato
e cresciuto.
“Tranquillo
Tsuna. Lo pesteremo tutti quanti!” e un ragazzo con i corti
capelli rosa simili
a fiamme e con una lunga sciarpa bianca avvolta al collo fa capire che
avranno
tutti modo di sfogarsi “MA PRIMA VENIAMO NOI DI FAIRY
TAIL!” e poi esplodere
prendendo letteralmente fuoco^^.
“Non
cambierai mai Natsu!” esclama Nick tirando un sospiro
“Saitama, amico mio, ti
prometto che ti libererò e farò lo stesso con
tutti gli altri!” per poi
stringere risoluto il pugno destro e dichiarare le sue intenzioni.
“Tu
dovrai pensare al tuo glorioso antenato Nick!” ma le sue
intenzioni vengono
fermate da Amor stesso che gli consiglia di affrontare un altro
temibile
avversario “So che ora, a causa della tua condizione, sei
confuso ma posso
garantirti che siamo tutti tuoi compagni e siamo sulla stessa
barca!” per poi
rivolgergli parole di conforto perché sicuro dei molti dubbi
che il castano ha
al momento.
“In
questo momento non posso permettere ai dubbi di farmi perdere tempo.
Adesso
bisogna solo combattere!” ma questo non sfiora il castano che
ora ha altri
pensieri per la testa, ossia sconfiggere quest’ennesimo
nemico.
“Ben
detto ragazzo!” commenta un anziano shinigami con una lunga
barba eppure col
corpo scolpito al millesimo “Membri del Gotei 13, dimostriamo
la nostra forza!”
per poi dare un ordine ai suoi subordinati ed estrarre la sua katana
che prende
fuoco.
“Beh,
io non credo a divinità e roba simile. So solo una cosa: che
con la scusa
prenderò a pugni quello stupido colonnello
Mustang!” mentre giunge le mani
effettuando così una trasmutazione, un biondo ragazzo
vestito con un cappotto
rosso è pronto a dichiarare battaglia.
“Il
fratellino Ed è davvero carico. Scateniamoci anche noi
Berseker!” mentre è
seduta sulla spalla di un gigante dal corpo scolpito, una piccola
bambina con
lunghi capelli bianchi come la neve e occhi rossi non può
che elogiare il
ragazzo e invita il suo enorme amico a fare altrettanto.
“Grr!
Puoi contarci Ilya. Il tipo che appartiene alla mia stessa classe lo
affronto
io!” che trattiene a stento la sua rabbia e ha già
puntato il Berseker
dell’altro gruppo.
“È
tutto tuo!” commenta Rufy che è fin troppo calmo
per la situazione in cui ci
trova.
“Scommetto
che è per Shanks vero fratellino?” ed Ace lo
capisce fin troppo bene. In
effetti, dall’altra parte c’è anche
Shanks il rosso che sarà un avversario
davvero ostico.
“Già!”
gli risponde lui mantenendo lo sguardo fisso sull’uomo che
gli ha dato il
cappello che custodisce come un tesoro.
“Lo
libereremo!” ma Sabo con indosso il cloth di Aires
è sicuro che insieme lo
libereranno e poi prenderanno a pugni in faccia Lelouch “Ti
senti pronto Midoriya?”
e rivolgere le sue attenzioni verso un giovane vestito con un costume
verde
scuro.
“Sì,
sono pronto e, per favore, ricorda che il mio nome da eroe è
Deku!” che, per un
attimo stava tremando ma ora è pronto a combattere e il suo
corpo viene avvolto
da scariche elettriche.
“Andiamo
ragazzi!” a dare il via a questa sorta di guerra civile
è Goku stesso che
cercherà di fare tutto il possibile per non fare del male
agli amici che sono
stati costretti a schierarsi dalla parte di Lelouch.
“Inizia
lo show compagni. Andiamo!” dall’altra parte anche
Lelouch dà il via alle danze
incamminandosi seguito dai suoi compagni.
All’inizio
i due schieramenti camminano lenti poi accelerano il passo e infine
corrono
l’uno contro l’altro iniziando la battaglia.
“Come
abbiamo fatto ad arrivare a questo?” mentre osserva da
lontano questo scontro
fratricida, Angel non riesce a comprendere come esso sia iniziato.
“È
stato tutto un suo piano!” gli risponde una figura femminile
di fianco al rosso
ricordandogli come dovevano andare le cose “E ora anche noi
dobbiamo andare.
Vieni!” che decide di entrare personalmente in gioco e lo
invita a seguirla.
“Sì,
andiamo!” e anche il rosso è pronto a seguirla.
“Fai
dei sogni davvero molto particolari!” commenta qualcuno la
cui voce rimbomba
nel vuoto.
“Cosa?”
di colpo Angel si ritrova in un luogo buio “Dove mi
trovo?” ma mantenendo il
sangue freddo, pone questa domanda a colui che ci abita.
“Sono
colpito ragazzo. Sei il primo a non guardarsi intorno
spaesato!” e nel vederlo
così calmo, il padrone di casa rimane impressionato dalla
sua reazione. Di
solito tutti quelli che arrivano in quel luogo hanno sempre reazioni
esagerate
o agitate “Non sarà mica per colpa di quegli
strani sogni vero?” e forse crede
di aver capito la ragione di una simile calma.
“Quelli
erano sogni premonitori!” ma scuotendo la testa, il ragazzo
nega subito “Ormai
sono abituato a farne qualcuno ogni tanto anche se ammetto che non ne
avevo mai
fatti così tanti in una volta e così
assurdi!” anche se ammette che tutte
quelle immagini che ha visto lo hanno stupito “Adesso mi dici
chi sei e dove mi
trovo?” per poi rivolgere gli occhi verso il buio alla
ricerca del suo
misterioso interlocutore ultraterreno.
“Eheh!
Mi piace il tuo caratterino!” commenta divertito il
misterioso essere che si
nasconde nell’oscurità “Su dove ti
trovi, non te lo so dire nemmeno io. Su chi
sono Io… voltati e mi vedrai!” per poi rispondere
alle domande del ragazzo e
invitarlo e voltarsi e intanto l’oscurità si
dirada.
“Eh?”
Angel fa come gli è stato detto e rimane stupito nel
trovarsi davanti una
creatura che lui conosce bene e ha da tempo imparato a rispettare: un
drago.
IL
MISTERIOSO DRAGO: È un grande drago delle dimensioni di
circa venti metri. Il
lungo corpo serpentino è ricoperto da luminose scaglie blu e
al centro del
petto scolpito ha tatuato un segno simile a una croce. Si libra in aria
grazie
alle grandi ali ricoperte da piume color del cielo. I grandi occhi sono
rossi
ma non emanano nessun intento malvagio mentre le corna salgono verso
l’alto.
Ultimo particolare sono i baffetti che si muovono come agitati dal
vento.
“Eheh!
Anche questa volta mi hai stupito ragazzo. Non capita tutti i giorni di
incontrare un drago no?” e anche quella reazione lo ha
impressionato non poco.
Normalmente chi lo vede fa un salto all’indietro e grida
mentre lui si è
limitato a un semplice << Eh? >> rimanendo
immobile.
“Ne
ho incontrato uno giusto oggi e poi un altro esponente della tua razza
è una
sorta di fratello maggiore per me!” ma Angel lo stupisce
dicendogli che lui ne
incontra fin troppi nella vita quotidiana.
“Ahahahah!
Questa sì che è una sorpresa!” e la
cosa diverte non poco il grande drago che
non immaginava di incontrare un ragazzo simile.
“In
effetti!” ammette il giovane rosso mantenendosi serio
“Ora ti dispiacerebbe
dirmi chi sei e che cosa vuoi da me?” per poi porgli queste
specifiche domande
sperando che non abbia intenzioni ostili nei suoi confronti.
“Dritto
al punto. Mi piaci ragazzo!” e ancora una volta, il drago si
complimenta con
lui per la sua schiettezza “Vivo da eoni e sono sempre stato
chiamato con molti
nomi, alcuni anche troppo lunghi e antipatici ma tu puoi chiamarmi
Blue!” per
poi presentarsi a lui in maniera molto semplice “Per quanto
riguarda che cosa
voglio, semplicemente farti un saluto partner. Sono sicuro che andremo
molto
d’accordo io e te!” mentre le sue intenzioni sono
fin troppo semplici e intanto
inizia a sparire.
“Aspetta!
Che cosa vuoi dire con andare d’accordo?” ma Angel
non lo segue e vorrebbe
saperne di più.
“Lo
capirai presto socio!” gli risponde il drago per poi svanire
insieme a quel
mondo.
“Ma
che… eh?” il rosso non lo segue poi nota il dorso
della mano destra che si
ricopre di scaglie formando la stessa croce presente sul petto del
drago.
“AH!”
un attimo dopo, Angel spalanca gli occhi di soprassalto
e si mette seduto sul letto.
“Mhm!
Tanto Ramen che buono!” l’unica voce che sente
è quella
di Naruto che sta ancora sognando di mangiare il suo cibo preferito^^.
“Zzz…”
mentre gli altri continuano a dormire nella grossa.
“Uff!”
nel vedere che non ha svegliato nessuno, il giovane
rosso tira un sospiro di sollievo e decide di alzarsi. Quando fa sogni
del
genere non riesce più a prendere sonno “Le cinque
del mattino, un orario
perfetto per alzarsi!” e mentre prende il telefonino ed esce
dalla stanza nota
che è anche molto presto.
“Che ci fai già in
piedi? Ti ricordo che oggi c’è il torneo e hai
bisogno di tutte le tue energie!”
quando accede nella sala comune, vi trova Rap ancora seduto sulla
stessa poltrona
davanti al camino.
“Un
sogno premonitore!” gli risponde il suo protetto mentre
si siede vicino a lui e scrive rapidamente un messaggio “Tu,
piuttosto? Perché
sei sveglio?” e gli rigira la domanda anche se conosce
già la risposta.
“Uno della mia età non
dorme molto. Ho trascorso la mia intera giovinezza a farlo!”
infatti, lo
stregone gli risponde nel suo classico modo. Per gli anziani
è sempre difficile
dormire molto “Sentiamo, che cosa
hai
sognato stavolta?” ma è più
interessato a sapere che cosa ha sognato il suo
protetto. Ogni volta che fa sogni premonitori lui è uno dei
primi ad
ascoltarlo.
“Ne
ho fatti diversi e non era mai capitato prima!” gli
risponde il rosso mentre finisce di scrivere il messaggio e lo
controlla
rapidamente.
Cara mamma,
scusami per
l’orario ma volevo dirtelo subito. Ho avuto un sogno
premonitore ed era molto
nitido. Inoltre alla fine mi sono trovato davanti una misteriosa
presenza.
Chiamami
quando ti svegli.
Un bacio a
papà, Angel.
“Mhm!” anche
Raptomort legge il testo del messaggio e c’è
più di qualche dubbio che gli
viene in mente “Che cosa ricordi? E
poi
chi è la misteriosa presenza di cui parli?”
e glielo chiede incuriosito.
“Praticamente
tutto!” e il rosso lo accontenta raccontandogli
per filo e per segno il sogno appena fatto “Allora? Che cosa
ne pensi?” e una
volta finito, gli chiede di esprimere un suo parere.
“Vuole sicuramente
dire che, fra non molto, per te inizierà un viaggio e, da
quello che hai visto,
sarà anche irto di pericoli. Non so chi sia il ragazzo
chiamato Vali ma avrai
modo di scoprirlo più avanti. Ciò che mi ha per
davvero stupito è stata quella
che hai giustamente definito una guerra civile. Una cosa è
comunque certa:
quando questa accadrà, dovrai schierarti dalla parte di
qualcuno!” dopo
averci pensato per qualche secondo, lo stregone gliene fornisce uno ben
ragionato “Ahimè il
potere della
preveggenza che hai ereditato da tua madre non è mai certo
al 100% perché il
futuro è sempre soggetto a cambiamenti!”
per poi commentare sull’attendibilità
dei sogni premonitori che Angel ha ereditato dalla madre che non
è mai sicura.
“Eppure
le immagini che ho visto erano tutte così nitide!”
ma
in questo caso il ragazzo è sicuro che quegli sprazzi di
futuro che ha visto si
avvereranno perché, come gli ha sempre detto la madre,
più sono nitidi più sono
certi “E per quanto riguarda il drago chiamato Blue? Che idea
ti sei fatto?”
per poi chiedere un suo parere sulla creatura che gli è
apparsa dopo tutte
quelle visioni ed è sicuro che non si tratta della sua
immaginazione.
“Vuoto totale!”
gli risponde lo stregone incrociando le braccia “Non so chi sia né che cosa voglia da te.
Può anche essere che in futuro
si legherà a te come spirito o qualcosa del genere!”
e prova a trarre
qualche sua conclusione personale.
“Il
mio spirito sei tu Rap e non ho bisogno di averne altri!”
ma Angel non sente la necessità di avere altri spiriti
custodi. Lo stregone
basta e avanza per lui.
“E io non potrei
desiderare un protetto migliore di te!” gli
risponde Rap poggiandogli una
mano sulla spalla. Se ora è cambiato lo deve a lui e non
dimenticherà mai il
debito che ha nei suoi confronti “Avanti
ragazzo, torna a dormire. Quella di oggi sarà una giornata
impegnativa e non
puoi permetterti di perdere sonno!” per poi
invitarlo a tornare a letto.
Giustamente, ha bisogno di riprendere le forze.
“Lo
sai che, quando faccio sogni premonitori, non riesco più
a chiudere occhio!” ma il rosso gli ricorda che in questi
casi non riesce più
ad addormentarsi a causa dell’adrenalina che ha in corpo.
“Vediamo se così ci
riesci!” ma lo stregone ha la soluzione e gli
poggia un dito sulla fronte.
Sulla mano appare una runa che inizia a girare rapidamente e poi va a
posizionarsi sulla fronte del suo protetto “Ora
puoi dormire!” ed è sicuro che ora non
ci saranno più problemi.
“Yawn!
Hai ragione!” cominciando sbadigliare e a sentire le
membra pesanti, Angel ora si sente pronto per tornare a dormire un
altro po’
“Grazie Rap. Ci vediamo più tardi!” e
torna nuovamente in camera sua per fare
una bella dormita.
“Buonanotte figliolo!”
lo saluta Rap seguendolo con lo sguardo “Credimi
ragazzo, vorrei restare al tuo fianco per sempre ma, a quanto sembra,
il tempo
è quasi scaduto!” e quando è
ormai solo, pronuncia queste misteriose parole
come se sapesse qualcosa.
ALCUNE
ORE DOPO
Il
grande orologio della scuola ha da poco segnato le 8:30
del mattino. Tutti gli studenti sono in piedi e si sono riuniti nella
Sala
Grande per consumare la colazione.
“Gnam!
Gnam!” tra questi non può mancare Naruto che si
sta
abbuffando mischiando dolce e salato. Mangerebbe volentieri del Ramen
ma la
mattina non è consigliato “Coff! Coff!”
e puntualmente, si strozza col cibo e
inizia a tossire violentemente^^.
“Bevi!”
ma ci pensa Hinata a soccorrerlo porgendogli una
tazza di succo di zucca che ha scoperto essere molto buono.
“Ah
sei un disastro amico!” commenta Kiba che, anche se
mangia, non soffoca come lui.
“Devi
masticare bene!” lo riprende Rock Lee mentre mangia un
ottima pappa di riso in compagnia di Munchlax e Tyranitar e non
può che
apprezzare la loro compagnia.
“E’
inutile, lo sai che non cambierà mai!” esclama
Shino che
si è seduto al loro tavolo e intanto sta pulendo il guscio
dell’uovo di cui sta
prendendo cura.
“Ma
tu guarda. Te ne stai prendendo davvero cura!” e la cosa non
può che colpire positivamente Jasmine mentre con una mano
mangia qualcosa e con
l’altra lucida la testa di Aron.
“Avendolo
trovato io, è il minino!” le risponde Aburame
mentre rimette l’uovo nel box “Chissà
che Pokemon contiene!” e in cuor suo,
spera che sia un tipo coleottero.
“Questo
lo scopriremo solo quando si schiuderà!” ma Oscar
lo
invita a non avere fretta e intanto si guarda intorno “Ma
Angel dove si trova?”
infatti, si è accorta che il rosso non è presente.
“E’
vero. Dove si è cacciato?” anche Jasmine ci fa
caso e si
chiede dove sia andato a finire.
“Sembrano
essersi calmate o è una mia impressione?” nel
vedere il loro modo di fare, il biondo si avvicina alla sua fidanzata e
le
bisbiglia questa sua impressione.
“Ieri
sera le ho fatte ragionare un po’ e alla fine hanno
accettato di buon grado di essere state battute sul tempo!”
cosa che lei gli
conferma facendogli capire che, prima di andare a dormire, hanno avuto
una
lunga discussione che, fortunatamente, si è conclusa nel
migliore dei modi.
“Uff!
Meno male!”
Commentano
i suoi compagni sollevati.
“Guardate
che vi sentiamo!”
Beccandosi
un’occhiataccia da parte delle due ragazze che
hanno accettato di buon grado di essere state friendzonate^^
“Comunque
Angel dove si trova?” ma decidendo di sorvolare,
Oscar chiede a Raptomort anche lui seduto a fare colazione senza il suo
protetto.
“Sta facendo i suoi
esercizi mattutini!” le risponde lui mentre spalma
la marmellata su una
fetta di pane “La sua giornata
inizia
sempre col riscaldamento con Alternative. Se non lo fa, vuol dire che
sta male!”
e fa capire che questo è il classico modo di fare del suo
protetto che non
dimentica mai i buoni insegnamenti materni.
“Chi
è Alternative? Un suo Pokemon?” ma questo nome non
dice
niente a Naruto e chiede spiegazioni a chi ne sa più di lui.
“Alternative
Gae Bolg è il nome della sua lancia. È un regalo
che ha ricevuto da sua madre molti anni fa!” a rispondere ci
pensa Ash che,
mentre si avvicina al tavolo, fa capire che l’oggetto in
questione è un
prezioso regalo che ha ricevuto dalla madre.
“Una
lancia?” nel sapere questo, il settimo Hokage resta
senza parole “Pensavo che la sua arma fosse una
spada!” e non credeva vero che
il rosso non seguisse la tradizione di famiglia.
“E chi lo dice? Ognuno
è libero di usare liberamente l’arma che vuole!”
ma Rap gli fa notare che
non c’è nessun obbligo a usare un’arma
fissa “E poi Alternative
è un’arma leggendaria tramandata dalla madre ai
suoi
discepoli. Può perforare qualsiasi cosa, anche se difesa
dalla magia e se
trafigge il cuore della vittima, esso non potrà
più guarire. Inoltre risponde
alla volontà del suo possessore agendo anche in maniera
indipendente e, quando
termina il suo operato, torna da lui. È la gemella della
più famosa Gae Bolg,
appartenuta all’eroe irlandese Cù Chullainn del
ciclo dell’Ulster, bella storia
quella!” per poi spiegare brevemente le
abilità di questa lancia e anche
del racconto mitologico che narra le gesta del precedente possessore.
“Sembra
interessante!” commenta Shino che si segna
mentalmente di studiare questo mito non appena tornerà a
casa “Ora che ci
penso, non abbiamo mai visto Angel impugnarla!” e ricordando
il loro precedente
incontro, non gli sembra di averlo mai visto brandire un simile oggetto.
“Questo
perché non l’aveva portata con
sé!” a questo quesito
risponde Oscar che ricorda perfettamente che, in
quell’occasione, l’aveva
lasciata a casa “Si era smussata e quindi l’ha
fatta riparare, per questo non
l’ha portata con sé!” e anche il motivo
legato a ciò.
“E
dove la tiene?” mentre Kiba è curioso di sapere
dove
custodisce questa sua lancia magica che, a detta di tutti, sembra
essere davvero
portentosa.
“In
bella vista: è il ciondolo che tiene al collo. Gli basta
stringerlo forte e tirarlo a se e la lancia appare!” risposta
che gi Jasmine
che gli avrà visto fare quel gesto
un’infinità di volte e il suo modo di
conservare la sua arma è più comodo di quanto
sembri.
“Wow!
Angel-kun è davvero pieno di sorprese!” di questo
Rock
Lee ne è sicuro e, avendolo visto all’opera ne
è sicuro al 100%.
“Non
è il solo ad averne. Ognuno, a modo suo ne è
colmo!”
esclama Ash sicuro di questo e anche il suo piccolo amico concorda con
lui.
“Ehi,
non parlate di me quando non ci sono, mi mettete in
imbarazzo!” in quel momento, il rosso in questione fa il suo
ingresso nella
Sala Grande. Sulla spalla è appoggiata una lunga lancia
cremisi finemente lavorata
e dalla punta perfetta.
“Davvero
ti imbarazzi per così poco amore della mamma?” ma
non è solo e viene affettuosamente stretto da dietro da una
sorridente donna
che altri non è che la madre.
SCATHACH
NIBBIO BLU: La madre di Angel indossa un lungo maglione bianco a collo
alto
abbinato a un aderente pantalone viola che mette in risalto le gambe
snelle
mentre il lunghi capelli sono legati da una coda di cavallo. Essendo
una vera e
propria dea, non ha perso un briciolo della sua bellezza e
sensualità.
Col
figlio si comporta sia severamente che affettuosamente^^. Adora
infatti,
stringerlo a se provocandogli un forte imbarazzo.
“N-No,
dai mamma!” e ovviamente quelle attenzioni fuori luogo fanno imbarazzare il
figlio che è
diventato rosso come i suoi capelli^^.
“Oh nobile Scathach!”
nel vederla, lo stregone si alza subito e le si avvicina con tanto di
inchino. Questo
e altro per la donna che rispetta.
“Buongiorno
zia Scathach!”
Stessa
cosa fanno Jasmine e Oscar che vanno subito a
salutarla educatamente. Giustamente la rispettano come una seconda
madre.
“E
quella chi è?” Kiba non ci sta capendo niente e le
sue
orecchie non hanno sentito niente. Nel momento in cui è
apparsa, l’ha osservata
come un baccalà.
“Non
hai sentito, è la madre di Angel!” ma ci pensa
Shino a
farlo tornare coi piedi per terra con tanto di ceffone dietro la nuca e
a
rispondergli. Anche lui è rimasto impressionato dalla
bellezza della viola ma
ha mantenuto il sangue freddo.
“Che
donna bellissima!” anche Rock Lee non ha parole per
descrivere la madre del rosso e ritiene lui e il padre degli uomini
molto
fortunati.
“Sicuramente
è una madre meravigliosa!” di questo Hinata ne
è
convinta e spera un giorno di potersi paragonare a lei.
“Già!”
annuisce Naruto che un po’ invidia Angel per il
rapporto che ha con la madre.
“Buongiorno
lady Scathach. A che cosa dobbiamo questa visita
inattesa?” Ash le si avvicina e con un rispettoso inchino, le
chiede come mai è
venuta direttamente a Hogwarts.
“Una
madre che vuole abbracciare suo figlio ha bisogno di un
motivo?” gli chiede la donna con un sorriso birichino mentre
lascia andare il
figlio che fa grossi respiri per recuperare colore “Ma non
sono venuta da sola.
Con la scusa del torneo di Atlantide, ho portato con me
qualcuno!” e fa capire
di non essere venuta da sola e, infatti ci sono altre cinque persone
con lei.
“Buongiorno
a tutti amici della dimensione INA, io sono
Brian, lo zio di Angel!” il primo a presentarsi è
nientemeno che l’ultimogenito
di Nick e Luce di qui che saluta tutti con uno smagliante sorriso.
BRIAN
ARTORIUS HIKARU NIBBIO BLU: Il rosso soleano è cresciuto
diventando un aitante
venticinquenne dal fisico atletico e ben piazzato.
Dopo
essersi diplomato ha sorpreso tutti ed è diventato un abile
agente dello SHIELD
insieme al suo partner al momento assente. Ma la cosa che ha stupito
per davvero
è la sua attuale fidanzata che nessuno si sarebbe mai
aspettato di vedere
innamorata. Il suo nome in codice è Valefor e, quando entra
in scena, sfodera
uno speciale costume che si adatta anche alle sue sembianze di soleano.
Essendo
in licenza indossa una maglietta a maniche corte rosso fuoco come i
suoi
capelli e jeans strappati abbinati a scarpe da tennis bianche. Alla
cintura ha
appesa la sua bacchetta sul lato destro e un’elsa dorata
sulla sinistra che
nasconde la sua spada.
“Salve
ragazzi è un piacere incontrarvi. Spero che non ce
l’abbiate con me per quello che vi ho combinato tempo
fa!” a fianco a lui c’è
qualcuno che nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere, ossia Tayuya
del Suono
che è anche la sua fidanzata.
TAYUYYA
DEL SUONO N: E’ una giovane ninja dai lunghi capelli rosso
chiaro e occhi
castano scuro.
Intelligente,
strafottente e volgare (almeno fino a pochi anni prima): queste sono le
qualità
di questa irruenta ninja capace di generare potenti illusioni sonore.
Un
tempo sottoposta di Orochimaru e membro della League of Renegades,
grazie alla
sua intelligenza, fu uno dei primi a capire che dietro di essa
c’era qualcosa
di marcio e, per questo, decise di disertare ribellandosi persino al
suo stesso
padrone e di fuggire. Braccata dai suoi ex compagni, fu salvata proprio
da
Brian che la portò in un luogo sicuro e lì, dopo
due giorni in cui successero
diverse cose (Non credo debba dire altro), decise di unirsi ai
Sun’s Warriors e
di rivelare loro tutto quello che sapeva.
Dopo
che la lega si sciolse, la rossa decise di cambiare vita e, attratta
dal
soleano dorato, si fidanzò ufficialmente con lui liberandosi
anche del segno
maledetto che la legava a Orochimaru.
Le
abilità della rossa sono legate alle arti illusorie
acustiche con le quali può
anche manovrare degli oni che rispondono ai suoi ordini. Ha inoltre
imparato a
manipolare i suoi capelli permettendo loro di allungarsi
all’infinito e anche
di prendere fuoco e avvolgere il suo corpo per creare un vero e proprio
rivestimento. Ha anche imparato a combattere con diverse arti marziali
e a non
dipendere più dalle sole abilità ninja.
Ora
che ha venticinque anni si è sviluppata parecchio diventando
una bella ragazza
dalla carnagione ambrata. Il fisico ben piazzato è coperto
da una camicia
bianca e un gilè nero mentre le gambe sono protette da jeans
scuri abbinati a
stivaletti rossi. All’anulare sinistro porta
l’anello di fidanzamento che custodisce
gelosamente e non permette a nessuno di toccare il suo amato.
“Figurati. Se possono
perdonare me che ho fatto sicuramente un mucchio di danni, allora
possono fare
lo stesso con te!” ma ci pensa Dark Marik a
consolarla ritenendo che non
abbia nulla di cui preoccuparsi visto che il suo alter ego demone ne ha
combinate di peggiori.
“Beh
credo di potervi perdonare, almeno qui!” commenta Naruto
che parla a nome dei ninja presenti e, di sicuro, non commette lo
stesso errore
del giorno prima.
“Vecchio mio, non
credevo che saresti venuto qui!” intanto Raptomort
si avvicina a uno dei
nuovi arrivati parlandogli con tono amichevole e stringendogli la mano.
“Scathach
mi ha gentilmente invitato a unirmi a lei e non
potevo rifiutare!” gli risponde il suo interlocutore
accennando a un sorriso
“Piacere di conoscervi giovani ninja della dimensione INA, il
mio nome è Tivan
Trevelyan, è un piacere conoscervi!” e non
può mancare di salutare i giovani
ospiti presentandosi a dovere.
TIVAN
TREVELYAN: È un essere non umano alto quasi due metri dalla
pelle blu scuro;
gli occhi sono azzurri mentre i capelli blu scuro sono legati dietro la
testa
da una coda alta. Il volto mostra i segni di
un’età avanzata che ne mette in
risalto la serietà.
In
origine era un’entità soprannaturale, il cui
compito era quello di vegliare
sullo spazio-tempo di un’altra lontana dimensione ed era
conosciuto col nome di
<< Maestro >>: una delle due principali
entità che reggevano
l’equilibrio.
Miliardi
di anni fa, dopo aver osservato a lungo i vari mondi e universi della
sua
dimensione, preoccupato per la piega che stavano prendendo a causa
degli umani,
decise di tentare di instaurare una dittatura universale in modo da
poter
controllare tutte le creature viventi e poterle guidare verso la retta
via.
Allora disponeva di incredibili poteri, di un esercito molto
pericoloso, noto
col nome di Esercito delle Tenebre e di un oggetto dal potere immenso
chiamato
DS che era l’abbreviazione di Dimensional Sphere, inoltre
decise di prendere
con sé un allievo in modo da agevolare il suo futuro
progetto.
Tuttavia
la seconda entità suprema, il Signore delle Ombre, resosi
conto della
pericolosità del suo progetto, decise di ricorrere a rimedi
estremi
sigillandolo nella sua stessa dimora insieme al suo esercito e alla sua
famiglia.
Accecato dalla rabbia, Tivan innescò un particolare
meccanismo di distruzione
del DS stesso sacrificando la sua amata moglie Nora, una fata di un
altro
universo che era stata l’unica a reggere al suo carattere.
Tuttavia non
funzionò del tutto: gli universi furono distrutti ma il
meccanismo era
incompleto e non permise la cancellazione totale della dimensione in
cui
abitava e perse anche il DS che sparì nel nulla.
Per
miliardi di anni, rimase nell’ombra a osservare gli eventi
cercando la
Dimensional Sphere che ritrovò a seguito di un incidente che
fu chiamato
<< La Grande Tempesta >>. A questo punto
ritentò nuovamente di
applicare il suo piano ma fu fermato da un giovane eroe che lo
costrinse alla
fuga e, a causa delle ferite subite, fu colpito alle spalle da un
giovane folle
che lo uccise prendendo il suo posto. Tuttavia Tivan riuscì
a salvarsi in
extremis: usando il poco potere rimasto, inserì una parte
della sua essenza
dentro il suo scettro, in questo modo la sua coscienza fu sigillata al
suo interno.
Successivamente,
dopo diversi eventi, l’ormai ex Maestro riuscì a
tornare nella sua interezza e,
a seguito delle parole di alcuni giovani del gruppo noto col nome di
Dream
League, iniziò a ripensare alla sua vita e agli errori che
aveva commesso, rendendosi
così conto di avere solo rimpianti.
Dopo
aver avuto un faccia a faccia col suo forzato successore, decise di
allearsi
con la Dream League per sconfiggere il vero nemico e avere una sua
personale
rivincita.
Lo
scontro finì con la disfatta del Signore delle Ombre ma
anche con un forzato
riavvolgimento degli eventi che portò alla riscrittura della
storia e delle
memorie di quella dimensione e lui ormai non aveva più
nessun ruolo in essa,
così finì nella dimensione N, mantenendo tuttavia
i ricordi di tutto quello che
era accaduto.
Una
volta compreso che ora era libero, decise di ricominciare da zero in
questa
dimensione. Fu subito notato dalle alte sfere delle numerose
organizzazioni
segrete che decisero di arruolarlo in cambio della totale autonomia.
Trevelyan
accettò e, in poco tempo, divenne il vicedirettore dello
SHIELD.
Notando
che sulla Terra erano presenti numerosi alieni, l’ex
entità mistica propose ai
governi mondiali di istituire un trattato che permetteva la loro libera
circolazione sul pianeta: a sostenere la sua idea, vi furono molti
leader
mondiali, tra cui il padre di Oscar che era stato rieletto Presidente e
anche
dal bisnonno di Angel, Re Alan Artorius Rafael Nibbio Blu e da altre
autorità
galattiche. Il risultato fu la creazione del Trattato Arcadia che
legalizzò la
libera circolazione degli alieni sulla Terra nonché della
loro libera
dichiarazione d’identità, se questi lo volevano.
A
seguito di questo suo merito, il Re Alan decise di concedergli la
cittadinanza
soleana e gli donò un particolare ciondolo che gli
restituì parte dei suoi
antichi poteri. Attirò molto l’attenzione del
giovane Angel che si guadagnò il
suo affetto e anche il rispetto di Raptomort con il quale, per via del
passato
molto simile, strinse una sincera amicizia.
La
sua unica fregatura è stata quella di ritrovarsi un partner
molto problematico
che gli fa sempre venire i nervi e il bello è che non
può cambiarlo perché si è
rivelato l’unico in grado di controllarlo^^.
Adora
mangiare tutti i vari cibi salvo quelli eccessivamente grassi e i
molluschi che
gli vanno sempre di traverso e si è appassionato a numerose
serie televisive, infatti,
prova diverse volte a ricreare gli strumenti che attirano maggiormente
il suo
interesse.
Essendo
in licenza, è vestito in borghese: indossa
un’aderente maglietta nera a mezze
maniche col simbolo dello SHIELD sul petto coperta da una giacchetta di
pelle,
le gambe sono protette da jeans di marca mentre ai piedi calza comode
scarpe da
passeggio color terra. Appeso al collo vi è un ciondolo da
cui pende una gemma
azzurra.
“E
non può mancare il più fico di questo capitolo.
Altrimenti
col cavolo che finiva bene. Il solo e unico Luke Ramone!” e
l’ultimo del gruppo
si rivela essere un tipo assai singolare^^.
LUKE
RAMONE: È un ambrato ragazzo biondo di 25 anni alto circa un
metro e ottanta e
dagli occhi azzurri. Il corpo tonico e scolpito è coperto da
un lungo giubbotto
rosso che copre al minimo il petto completamente glabro, mentre le
gambe sono
protette da aderenti jeans strappati mentre ai piedi calza comodi
stivali di
cuoio. Gli piace tenere i capelli lunghi fino alle spalle.
Il
suo vero nome è Logan Wilson ma, per motivi di lavoro, ha
deciso di cambiarlo
così perché gli suona più figo^^.
È
l’unico figlio di Deadpool dal quale ha ereditato il
carattere e i poteri ma,
fortunatamente, non l’aspetto che il caro padre è
costretto a celare dietro la
maschera. Possiede, infatti, poteri rigenerativi agli stessi livelli
del padre,
una parlantina che molte volte fa dare di matto ai colleghi ed
è anche in grado
di sfondare la quarta parete, ossia è consapevole di
trovarsi in una fic e che
tutti si chiedono da dove esca fuori^^.
La
defunta madre, invece, era la discendente di un antico e nobile
cavaliere noto
col nome di Artorias, il Camminatore dell’Abisso: un nobile e
potente cavaliere
vissuto millenni addietro e considerato come uno degli uomini
più forti e
valorosi della storia.
In
origine lavorava come sicario insieme al padre poi decise di cominciare
a
lavorare in solitario in modo da rendersi autonomo. Pochi mesi dopo,
ricevette
l’invito a unirsi allo SHIELD diventando così un
agente che, per via del suo
fattore rigenerante, poteva essere lanciato nelle missioni suicide
senza
rischiare la vita. Tuttavia, a causa di questo, non riusciva ad avere
un partner
che reggesse a un solo giorno di lavoro, questo fino a quando non gli
venne
assegnato Tivan che, a causa del suo aspetto, aveva lo stesso problema
e che si
era illuso di poterlo in qualche modo rimettere in riga ma la sua era
un’impresa disperata^^.
Folle,
dalla parlantina sciolta, amante delle belle donne ma anche dotato di
un codice
d’onore ereditato dal suo antico antenato di cui portava
orgogliosamente avanti
la tradizione. Questo lo rende anche più affabile e
più attraente verso il
gentil sesso.
Ha
un armamentario molto vario ma predilige usare una coppia di pistole
semiautomatiche che tiene sempre dietro il cappotto e lo Spadone
dell’Abisso,
ossia un grande spadone nero dalla lama logorata che ha ereditato dal
suo
glorioso antenato insieme a un anello che raffigura un lupo che gli
permette di
usare i poteri dell’Abisso.
I
suoi principali hobby sono suonare la musica rock con predilezione per
il basso
e guardare le partite di basket magari con qualche schifezza da
sgranocchiare e
qualche bibita. La sua squadra preferita sono i Lakers e non tollera
che
qualcuno parli male di loro altrimenti manda a quel paese il suo codice
d’onore
e fa un casino della miseria^^. L’unico che riesce a tenergli
testa è Tivan che
ogni volta che lo sente parlare a vanvera, gli sfonda la testa con un
pugno
intriso di energia cosmica^^.
“DABUH!”
e incredibilmente, sulla sua spalla c’è Beel che
lo
appoggia pienamente.
“Sei
tale e quale a tuo padre Luke!” commenta Ash esasperato
con tanto di mano sulla fronte “Naruto, lui è il
figlio di Wade!” e nel notare
la confusione di Uzumaki, glielo presenta.
“Ah
capisco. Lieto di fare la tua conoscenza!” capendo subito
che il tipo è come il padre, il biondino preferisce
salutarlo subito.
“Piacere
mio amico!” lo ricambia l’altro biondo facendo una
mezza scivolata in piedi e avvicinarsi alle ragazze del gruppo
“E noto che nel
gruppo non mancano nemmeno le belle ragazze. Vogliamo conoscerci
meglio?” e non
si fa complimenti a provarci con loro.
“Mi
spiace Luke ma la risposta è no!”
Ma Oscar
e Jasmine gli danno subito un bel due di picche
senza possibilità di appello.
“E
che cazzo, almeno fatemi godere l’atmosfera. Dannato
autore che non capisce quando è il momento di creare un
po’ di suspense!” e
ovviamente se la prende con me per sfogarsi ma mica è colpa
mia se loro non
sono interessate a lui^^ “Cazzo che schianto di mora. Dimmi,
non è che vuoi
farti un giro con me? Vedrai che non te ne pentirai!” e poi
decide i provarci
con la Hyuga tentando un approccio più galante con tanto di
baciamano.
“Mi
spiace ma sono già fidanzata!” ma la mora la
ritira e
anche lei gli da un gentile due di picche.
“Ma
io non sono geloso!” commenta Ramone con tanto di
occhiolino e sorrisino da so tutto io.
“Ma
io sì!” ovviamente ha fatto i conti senza
l’oste e Naruto
lo fissa male con tanto di sguardo assassino.
“E lo sono
anch’io!” seguito da Kurama
che tira
fuori il muso e di sicuro non permette al primo fesso che capita di
provarci
con Hinata.
“Acc!
Provarci quando c’è il fidanzato non è
mai la cosa
giusta da fare!” e con una bela scrollata di spalle, Luke
opta per la ritirata
strategica “Piccolo premio di consolazione!” e
acchiappato Beel, lo lancia
verso le tre ragazze e se la svigna.
“Priii!”
il piccolo viene preso al volo dalla Hyuga e le
regala un puccio sorriso.
“KAWAI!”
Che fa
emozionare le tre ragazze che se lo spupazzano con
passione.
“Dannato.
Non credere che te la puoi svignare così!” ma
Naruto se l’è segnata al dito e non gliela
perdonerà tanto facilmente.
“Ti
prego difendimi Scat, questo tipo cattivo mi vuole
menare!” il biondo si nasconde coraggiosamente dietro la
madre di Angel “Rational side: Ma
davvero ti vuoi
nascondere dietro di lei? Potresti anche dare un piccola lezione di
stile a
questo Naruto! Irrational side: Ma si fotta che, con la scusa la
vediamo da
dietro e diamo uno sguardo al suo sedere da Oscar! Luke: Porca di
quella
miseria, come vorrei essere suo marito!” e nella
sua testa parte la
discussione tra le sue coscienze che ha ereditato dal padre, facendosi
non
pochi filmini mentali sulla viola.
KAPOM!
“AHIA!”
ma questi vengono interrotti da un poderoso pugno a
martello che lo fa rimbalzare come una molla.
“Non toccare più la
nobile Scathach con le tue mani e guai a te se fai altri pensieri
simili!”
a menarlo è stato Raptomort che non gradisce che qualcuno
diverso da Alan
faccia pensieri sconci su di lei.
“Prova
anche solo a parlare con me e te lo taglio e poi ti
ficco un tizzone ardente nella ferita!” e non manca Tayuya
che lo prende per le
orecchie promettendogli un trattamento degno di nota se ci prova con
lei.
“Ok
promesso!” Luke ha recepito il messaggio e decide di non
fare più casini.
“Perdonatelo.
A volte questo maniaco dei Chicago Balls non sa
tenere a freno la sua parlantina!” e ovviamente Tivan si
scusa per la figura
del partner che non lo fa apposta ma è comunque tremendo^^.
“COME!”
ma il biondo non prende bene le sue parole e gli si
avvicina con un diavolo per capello “Come osi dire che i
Balls sono i miei
preferiti. SONO I LAKERS I MIEI PREFERITI! I LAKERS!” ma la
sua rabbia è generata
dalla squadra di basket sbagliata. Lui ama solo i Lakers e guai a chi
dice il
contrario^^.
“Ops,
credevo fossero i Balls!” commenta il blu facendo finta
di niente e mettendo la mano sul mento “E io che ricordavo di
averti visto con
la maglietta di Jordan stamattina!” e lanciargli
un’altra frecciatina che sa
bene lo fa innervosire.
“NON
PRENDERMI PER IL CULO! SAI BENE CHE, PER QUANTO SIA UN
GRANDE, NON TIFERO’ MAI PER JORDAN E LA SUA SQUADRA.
PIUTTOSTO MI FACCIO
SALTARE IN ARIA CON UN QUINTALE DÌ ESPLOSIVO!” ma
il biondo fa sentire la sua
voce e minaccia di fare il botto.
Pat!
“Luke
ti prego, evita di gridare così. Sei in una
scuola!” ma
Brian gli mette una mano sulla spalla invitandolo a calmarsi un attimo
e gli
ricorda dove si trova.
“E
non è una scuola qualunque mio caro. Sei a Hogwarts e ti
dovresti ricordare della lezione di Tommino vero?!” seguito
da Scathach che,
con voce soave, gli ricorda di un suo precedente con il preside della
scuola
che gli ha dato una bella lezione.
“Ah!
È vero!” e Luke se lo ricorda eccome che cosa gli
ha
fatto e preferisce fare il bravo “Ok, chiedo scusa per averci
provato con le
ragazze. Non che fossi interessato a loro ma meritano comunque di
ricevere
qualche attenzione dal sottoscritto!” e si scusa a modo suo
con i presenti per
il casino fatto poco prima.
“Uff!
Va bene, per stavolta passi!” il settimo Hokage decide
di perdonarlo e seppellisce l’ascia di guerra per il quieto
vivere.
“Ma se la
prossima volta sgarri le prenderai forte!”
anche Kurama decide di lasciar perdere ma sarà comprensivo
solo per questa
volta. Alla prossima lo massacra per davvero^^.
“Cambiando
discorso, come mai il piccolo Beel è con te?
L’ultima volta l’avevo visto in compagnia di Wade e
di un paio di suoi amici!”
per calmare un po’ le acque Ash prova a chiedere al biondo
perché il piccolo
principe dei demoni è in sua compagnia.
“Papà e i suoi amici avevano un impegno che non
permetteva loro di portarsi il
pupo e me l’hanno scaricato. E quel coglione di un autore non
ha pensato a
nessun altro!” che lo accontenta apostrofandomi con molta
gentilezza perché
altrimenti mi arrabbio^^
“Ma
questo è fuori o cosa?”
Si
chiedono i ragazzi che lo fissano con occhi a palla^^
“Non fateci troppo caso, il nostro Luke scherza
sempre!” ma ci pensa Scathach a
giustificare la parlantina di Ramone che, malgrado la sua stranezza,
è un bravo
ragazzo.
“Sia benedetto il divino Hendrix per la tua presenza
Scat!” e ovviamente questo
non perde l’occasione di elogiarla^^.
“Povero me!” esclama Tivan spiaccicandosi una mano
sulla faccia.
“Ti capisco benissimo amico mio!”
trovando il pieno appoggio di Raptomort che gli mette una mano sulla
spalla.
“Ma tu guarda, sembra che ci sia qualcuno in più
qui!” questo momento di
follia viene poi interrotto dall’arrivo di Tom che pronto a
partire.
TOM:
Ora indossa un
mantello nero con decorazioni dorate e argentate che copre la camicia
nera col
simbolo di Hogwartz cucito sul petto. Le gambe sono protette da
pantaloni di
lino nero e ai piedi indossa stivaletti da cavallerizzo.
“Ciao Tommino, ti vedo bene!”nel vederlo, Scathach
gli si avvicina per
salutarlo gentilmente. Lo ha visto crescere e a momenti porrebbe
considerarlo
un altro figlio anche se Angel ha la precedenza^^.
“Lady Scathach è bello rivederla!”
Riddle non può che salutarla con un inchino
con tanto di baciamano. Questo e altro per lei.
“Ehi Angel, è una mia impressione o qui tutti ci
provano con tua madre? Non sei
geloso?” tutte queste scene fanno salire un dubbio atroce in
Kiba che lo chiede
direttamente ad Angel che è fin troppo calmo.
“Shishishi! Non ci sono problemi. Mia madre è
molto ammirata ma nel suo cuore
c’è spazio solo per mio padre!” che fa
capire che lei sa bene come difendersi e
poi lei ha occhi solo per il padre e non lo molla per nessun motivo.
“Non è vero tesoro. Ci sei anche tu. Tu e
papà siete i miei uomini!” ma Scat lo
corregge ricordandogli che anche lui è sempre nei suoi
pensieri e non perde
occasione di stringerlo nuovamente a se^^.
“N-No dai!” facendo andare nuovamente figlio nel
pallone^^.
“Che
fortunato!”
Commentano
i ninja che un po’ lo invidiano per tutte quelle attenzioni.
“Sono
tenerissimi, ma lo sei anche tu!”
Stessa
cosa fanno le ragazze ma loro rivolgono le loro attenzioni anche
al piccolo Beel che si tengono stretto.
“Ai!” che non può che apprezzare quelle
attenzioni.
“Coff! Ragazzi credo sia ora di andare. Il torneo non vi
aspetterà in eterno!”
poi Tom ritiene sia arrivato il momento di muoversi e fa notare che
è quasi ora
di muoversi.
“Hai
ragione!”
Concordano
gli altri che sono pronti a partecipare/assistere a questa
competizione.
“Ehi aspettare un attimo!”ma Angel si mette in
mezzo “Almeno fatemi fare la
colazione!” e fa notare che lui si deve ancora sedere
altrimenti non può dare
il suo massimo.
“E allora affrettati tesoro. Se perdi al tuo primo match
andrai in castigo!” e
sua madre si dimostra molto apprensiva e lo invita a darsi una mossa.
“E poi che figura ci fai col fratellone Alan?” a
rincarare la dose ci pensa
Brian che di sicuro non perderà l’occasione per
fare qualche battuta al fratello.
“Siete davvero molto confortanti!” esclama lui con
tanto di sospiro
sconsolato^^
“Sei ancora qui? Forza siediti e mangia!” lo
riprende Tayuya che lo fa sedere a
forza servendolo personalmente. Giustamente deve prendersi cura del suo
futuro
nipote.
ALCUNI
MINUTI DOPO
Una
volta che anche Angel ha fatto colazione, il gruppetto si riunisce
fuori l’ingresso della scuola.
“Amici tenetevi forte. Prossima destinazione
Atlantide!” Tom si mette in mezzo
a loro con una sfera azzurra in mano e, al suo segnale tutti la toccano.
FLASH!
Attivando così la passaporta che li condurrà
direttamente alla loro prossima
destinazione. La nuova avventura ha inizio.
NEL
PROSSIMO CAPITOLO
Finalmente
il torneo di Atlantide ha inizio. I
nostri ninja preferiti disputeranno gli incontri di qualificazione
insieme ai
loro amici di questa dimensione. Ma le qualificazioni non saranno una
passeggiata: parteciperanno, infatti, dei concorrenti che li metteranno
a dura
prova.
Tra
gli spettatori faranno anche la loro
comparsa alcune vecchie conoscenze che osserveranno gli incontri ma non
è
sicuro che si limiteranno solo a quello.
Al
prossimo capitolo^^
ECCO I
PERSONAGGI COMPARSI IN QUESTO CAPITOLO
Luke
Ramone è la versione cartacea del mio amico autore
Alucard97
Tivan
Trevelyan è un personaggio del mio amico autore PGV2
che mi ha gentilmente concesso di usarlo.
Scathach
è un personaggio delle fate series e ammetto
tranquillamente che è una delle mie waifu^^
E visto
che sono buono, ve la giro anche in costume
Questa
è la lancia di Angel l’Alternative Gae Bolg.
Questi
sono i figli di Nick e Luce
Alan
Jasmine
Brandon
e Imma
Bruce
Brian
Dark
Marik è un personaggio della serie di Yu-gi-Oh
Kakashi
Hatake e Tayuya sono due personaggi di Naruto
Ecco
Kakashi senza maschera
Tayuya
che ammetto apprezzare
Questo
invece è il misterioso Blue
Mato
Kuroi è la protagonista della serie
manga/anime/videogiochi di Black Rock Shooter
I
seguenti personaggi vengono da One Piece
Monkey
D. Luffy ma io userò il nome Rufy
Roronoa
Zoro
Sanji
Usopp
Nami
Nico
Robin
Franky
Tony
Tony Chopper
Brook
(con un pensiero particolare al suo doppiatore
italiano)
E non
può mancare l’immagine della Thousand Sunny
Questi sono i Polemon che fanno parte del team di Angel
Feraligatr
https://media.pokemoncentral.it/wiki/thumb/2/27/Artwork160.png/200px-Artwork160.png
Eevve
https://cdn.bulbagarden.net/upload/thumb/e/e2/133Eevee.png/250px-133Eevee.png
Ditto
https://vignette.wikia.nocookie.net/pokemon/images/a/ad/132Ditto_AG_anime.png/revision/latest?cb=20140318031602
Gardevoir
https://cdn.bulbagarden.net/upload/thumb/9/99/282Gardevoir.png/250px-282Gardevoir.png
Questi invece sono i Pokemon del team di Jasmine
Lucario
https://cdn.bulbagarden.net/upload/thumb/d/d7/448Lucario.png/250px-448Lucario.png
Porigon
https://media.pokemoncentral.it/wiki/thumb/3/38/Artwork137.png/200px-Artwork137.png
Aron
https://media.pokemoncentral.it/wiki/thumb/3/3d/Artwork304.png/200px-Artwork304.png
Gyarados
https://cdn.bulbagarden.net/upload/thumb/4/41/130Gyarados.png/250px-130Gyarados.png
Munchlax
https://media.pokemoncentral.it/wiki/thumb/6/6b/Artwork446.png/200px-Artwork446.png
++++++++++++++++++
ENCICLOPEDIA DEL FANTASY
Eric Draven fa un inchino davanti alla telecamera: Salve a tutti amici
e
benvenuti alla sezione speciale di fine capitolo del nostro caro autore.
Buffy appare energicamente spingendo via il povero Corvo: Per chi non
l’ha mai
visto, questo è un siparietto di fine capitolo che il nostro
autore Nick Nibbio
aveva l’abitudine di fare nei agli inizi della sua fic e se
ne serviva per
spiegare alcune curiosità della stessa.
Blade la affianca poggiandosi al muro di fronte: E visto che di recente
ha
ricevuto diverse domande, saremo noi a rispondere a modo nostro.
Eric si
rimette in piedi e spinge via Buffy: E speriamo di
poter rimanere in vostra compagnia fino alla fine di questa bella fic
che
l’autore sta impiegando fin troppo tempo a completare. Ma
bando alle ciance e
iniziamo.
Buffy tira fuori un rotolo ch, una volta aperto tocca terra: Qui mi sa
che
andremo per le lunghe. Dovremo fare più siparietti.
Blade: Meglio così, almeno avremo la nostra occasione di
apparire. Iniziamo con
la prima domanda: “La Terra della dimensione N ha in se un
sacco di elementi
provenienti da molte storie quindi quanto è
grande?” Una buona domanda.
Eric: Molto ed ecco la risposta. La Terra della dimensione N
è 1/3 più grande
di quella vera, questo perché deve ospitare personaggi di
diverse storie e poi
non poche leghe Pokemon, anche se l’autore si è
fermato a quella di Sinnoh. Questa
pic, gentilmente fatta dall’autore Sayman, mostra a grandi
linee come è fatta.
Ovviamente lo ringraziamo di vero cuore.
Buffy: Sorge poi spontaneo chiedersi come si faccia a non trovare
mostri tipici
del mondo di Harry Potter o altro nelle regioni dove ci sono
Pokemon. Non
è che non ci siano, sono presenti ma sistemati in apposite
riserve ben
controllate e sorvegliate da persone in gamba. Ovviamente non sempre
liscio ma,
per fortuna, si risolve tutto senza vittime.
Blade: Altra domanda che ci è stata posta è
“Come fanno gli eroi e della Marvel
e della DC a convivere nello stesso mondo?” Semplicemente
abbiamo le nostre
aree di competenza e cerchiamo di non litigare tra di noi.
Personalmente, non
vado molto d’accordo con Batman ma lo rispetto comunque.
Mentre per quanto
riguarda i vari anime/manga presenti, c’è una
convivenza più pacifica. Come
facciano, però, proprio non lo so.
Eric: Semplicemente vanno tutti d’accordo a grandi linee.
Ovviamente anche
nella dimensione N esiste il concetto di multiverso, ossia
più universi:
infatti il mondo di One Piece viene da un altro universo e ce ne sono
altri
che, per motivi di tempo, non possiamo presentare.
Buffy:
Ed ecco un’altra domanda interessante. “Quanti sono
vari Nick tirati fuori dall’autore?”. Beh, in
questo capitolo ve ne sono stati
presentati cinque: il Maggiore, il Sognatore, l’Immortale, lo
Zaffiro e il
Trasformista, ossia quello della fic di Millennium Falcon. Tuttavia
esistono
diverse versioni precedenti di Nick.
Blade:
Elencarle tutte richiederebbe una gran quantità di
tempo. Considerate che l’autore lo ha elaborato sin da quando
aveva 5 anni,
quindi vi lascio immaginare quante idee folli ha avuto prima di
decidersi a
scrivere questa fic.
Eric: Se
poi vi chiedete se l’autore ha mai scritto qualcosa
relativamente a questi Nick, la risposta è positiva. Ha,
infatti, rispolverato
tutti i suoi vecchi appunti per scrivere questo capitolo e ricordare i
cinque
che sono stati riassunti, anche se quelli che sono stati trattati
meglio sono solo
il Maggiore, il Trasformista e l’Immortale. Esistono poi
altri Nick che sono
stati usati da altri autori amici del nostro e li hanno usati nelle
loro fic:
ricordiamo Alextintura e Sayman che hanno tirato fuori queste versioni
parallele.
Buffy:
Finiamo il siparietto con un’altra domanda: “I
soleani
sono davvero molto interessanti. Come ti è venuto in mente
di crearli?”
Eric:
Una bella domanda e la risposta è semplice,
dall’esperienza di ben due anime/manga ossia Sailor Moon e
Dragon Ball. In
origine i soleani e soprattutto i Sun’s Warriors erano stati
pensati
dall’autore come versioni alternative e al maschile delle
Guerriere Sailor e
poi, con la scoperta di Dragon Ball, hanno anche acquisito la
capacità di
trasformarsi come i Saiyan.
Blade:
Tuttavia l’autore non voleva fare un copia e incolla e
ha pensato a lungo a come differenziare i soleani dai due, usando anche
altri
esempi fino a tirare fuori gli esseri umanoidi dalle sembianze di
animali di
colori differenti e dotati di conoscenze culturali e tecniche
all’avanguardia
annesse alla magia e all’alchimia e con un ordinamento
politico e religioso
particolareggiati e mai sovrapposti tra di loro. Ma parlarne in questa
sede
implicherebbe diverse pagine e questo è solo un siparietto
di fine capitolo.
Eric:
Bene signori, per oggi è tutto. Se l’autore
vorrà,
ricompariremo anche nel prossimo capitolo per rispondere alle vostre
domande.
Buffy:
Se ne avete qualcuna, fatela pure. Saremo ben contenti
di rispondervi e non preoccupatevi di chiedere le cose più
assurde. Il nostro
autore non si fa complimenti a rispondere.
Blade:
Solo non chiedete quando riprende le altre fic che i
suoi tempi sono quelli che sono e anche la sua vita reale sa essere
incasinata.
Tutti e
tre fanno un inchino: Per il resto, alla prossima.
Ci
vediamo prossimamente col prossimo capitolo^^.
Un
ringraziamento ad Alextintura per avermi passato le schede
dei membri della ciurma di cappello di paglia e a Sayman per la cartina
geografica che rappresenta a grandi linee la Terra N.
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Capitolo 9 *** Il Torneo di Atlantide ***
9. Inizia il Torneo
Salve
a tutti e finalmente ben ritrovati^^
Si lo so, sono un inguaribile ritardatario. Questo mio capitolo
è stato molto
difficile da tirare fuori (meglio non parlare di quello della fic di
Battleground che ha faticato a vedere la luce). All’inizio
doveva essere molto
più corto e tranquillo (l’avevo scritto molto
tempo fa) ma poi ho deciso di
aggiungere altro e ci ho impiegato più tempo del previsto.
A essere sincero, dietro a questo capitolo ci sono stati tutta una
serie di
problemi che, in più occasioni, mi hanno addirittura fatto
pensare di lasciar
perdere la scrittura e anche... cancellare l’account. Non mi
è mai capitato di
pensarlo ma, si, posso dire di aver affrontato un po’ di
depressione unito ad
ansia. Non posso dire che il periodo sia passato del tutto ma... sono
un po’
ottimista. Ne ho affrontate di difficoltà e ne sono uscito e
farò lo stesso
anche stavolta . Beh, non devo fare altro che rimboccarmi le maniche e
darci
dentro.
Scusate per questa mia uscita sicuramente fuori luogo che ai
più non interesserà.
A questo punto non posso fare altro che augurarvi buona lettura e
sperare che
apprezzerete.
Visto che è passato un bel po’ di tempo e forse lo
avete giustamente
dimenticato, vi riassumo rapidamente quello che è successo.
Naruto, Hinata, Kiba, Shino e Rock Lee partono per una missione SK
nella
dimensione N, la prima in cui sono comparsi i Sun’s Warriors
e dove ho dato
vita alla mia prima storia non scritta. Li hanno incontrato Ash Ketchum
da
adulto e il Sun’s Warrior caos Tom Orvoloson Riddle che
richiedono loro di
aiutarli a raccogliere alcuni ingredienti per una pozione che
verrà regalata al
Nick di qui in occasione del suo compleanno. A dar loro una mano ci
sono Angel,
il primo nipote di Nick e reincarnazione buona di Raptomort, Oscar,
allieva del
Sun’s Warrior blu e reincarnazione di un’antica
divinità oscura e Jasmine,
secondogenita di Itachi e Kaeleena nonché reincarnazione di
Debonair.
Dopo essersi divisi in squadre da due/tre membri, il gruppo
è andato in vari luoghi
della Terra e, tra flashback del passato, aiuti da parte di grandi
super eroi
dell’universo Marvel e DC (quest’ultimo
più che altro accennato ma presente) e
sfide, hanno raccolto quattro dei cinque ingredienti richiesti e ora si
apprestano a partecipare al torneo di Atlantide per vincere
l’ultimo: un
frammento di Cuore degli oceani.
Tuttavia, qualcuno sembra tramare nell’ombra. Sono il
misterioso Artorias e
Boros. Che ruolo giocheranno in questa fic? Lo vedrete.
ATLANTIDE
WOSH!
Il
gruppo si ritrova in una grande piazza fatta di pietra. Ai lati si
ergono
enormi colonne di marmo bianco avvolte da grossi coralli colorati.
Sopra le
loro teste è possibile assistere a uno spettacolo
più unico che raro: il cielo
altro non è che l’oceano la cui volta è
sospesa a un chilometro di distanza. Questa
famosissima città è uno dei luoghi più
all’avanguardia del pianeta in cui le
antiche usanze e la tecnologia più avanzata si fondono
perfettamente. A guidare
questo popolo è uno dei più grandi super eroi
membro della Justice League:
Aquaman.
“Wow!”
Uno
spettacolo che lascia tutti sena parole.
“Ne
deduco che nella vostra dimensione non esiste nulla del
genere!” dalla loro
reazione, Tom comprende che nella dimensione INA la città di
Atlantide non
esiste.
“Puoi
dirlo amico!” gli risponde Kiba guardandosi intorno e notando
che la maggior
parte dei passanti sono molto simili agli abitanti di superficie salvo
per il
vestiario che ricorda molto quello antico.
“Loro
sono gli abitanti di questa città?” Shino lo
anticipa e pone la domanda che gli
interessa mentre nota che in molti li stano fissando. Saranno anche
vestiti
all’antica ma la tecnologia che li circonda è
all’avanguardia.
“Esatto,
sono gli atlantidesi!” gli conferma Oscar mentre tiene in
mano il box che
contiene l’uovo di Pokemon che lei e l’Aburame
hanno trovato.
“Sono
incredibili nuotatori, in acqua non hanno rivali. Ovviamente sono anche
valenti
guerrieri!” intanto Tivan espone loro alcuni dei pregi di
questo popolo e non
è roba di poco conto.
“E
le femmine, oltre che gnocche da paura, sono fortissime. In effetti, mi
manca
l’esperienza con una di loro!” mentre Luke non
può che pensare al gentil sesso
atlantidese che, prima o poi, aggiungerà alla sua
collezione^^.
“Sei
incorreggibile amico!” lo riprende Brian con sguardo serio
“Però ti do ragione:
sono tipe davvero molto focose. Te ne devo consigliare una
dopo!” ma cambia
subito sguardo facendogli capire di aver già avuto modo di
appurare la
veridicità delle dicerie sulle donne di Atlantide.
“Ora
parliamo la stessa lingua!” e quest’uscita fa
brillare Ramone di luce propria
che poi si scambia il cinque col collega^^.
“E
quand’è che avresti appurato una cosa del
genere?” ma quello che ha appena
detto il rosso fa drizzare i capelli di Tayuya che lo fissa con le
punte dei
capelli che si stanno pericolosamente sollevando.
“Qualche
mese prima di conoscerti!” a
illuminarla ci pensa Dark Marik che sa bene quanto la rossa sia gelosa
ma,
fortunatamente, sa anche che il suo protetto, grazie ai buoni
insegnamenti
materni, le è fedele al 100%.
“Mi
sembra solo ieri che ci venni la prima
volta!” mentre ignora i discorsi dello zio, Angel si guarda
intorno con occhi
nostalgici e conserva un buon ricordo di questa città.
“Già
quando papà, in occasione del mio decimo compleanno,
organizzò una gita proprio
qui!” per Jasmine quello fu un compleanno indimenticabile: un
luogo magico,
tanti amici e la compagnia del fico padre^^.
“Io
invece ci venni per la prima volta in viaggio di nozze con
Alan!” mentre
cammina con Beel in braccio, Scathach non può che ricordare
felicemente la
prima volta che venne in questa città.
“Che
forza! Quindi è qui che si terrà il torneo di cui
ci avete parlato?” Lee invece
è tutto preso dal torneo e non vede l’ora che
inizi.
“Sì,
si terrà al Colosseo. È quell’enorme
struttura laggiù!” alzando il braccio
destro, Ash gli indica un enorme costruzione circolare che supera i
cinquecento
metri di altezza e il chilometro di diametro facendo capire che
sarà lì che
dovranno combattere.
“Grandioso!
Non vedo l’ora di partecipare!” carico come non
mai, Naruto è pronto a mostrare
le sue capacità.
“Tanto
vinco io!” contagiata dall’entusiasmo dei compagni,
Hinata lancia questa
piccola frecciatina e intanto in molti si sono girati ad osservarla
incantati
dalla sua bellezza^^.
“NO
SARO’ IO!”
Ma
i compagni non sono d’accordo e sono pronti a mettere per
iscritto che
vinceranno loro.
“Quanto
casino che fate!” commenta Tom avanzando “Andiamo o
non riuscirete a
iscrivervi!” invitandoli a muoversi o non potranno vincere
proprio niente.
“Aspetta!”
Gli
dicono tutti insieme seguendolo a ruota.
“Eheh!
Quanta energia!” commenta
Raptomort divertito dall’euforia dei ragazzi.
“Fossimo
più giovani, faremmo come loro!” concorda Tivan
seguendoli con passo calmo mentre
da una tasca tira fuori una pietra verde che emana una mistica luce
“Mi chiedo
se merito per davvero un simile onore!” e la osserva dubbioso.
“Quella
è una delle sei gemme l’infinito: la
gemma del tempo. Quindi ne sei diventato il nuovo custode!”
nel vederla Rap
la riconosce subito e fissa l’amico con occhi colmi di
rispetto. Custodire uno
degli oggetti più potenti di tutto l’universo
è considerato un vero e proprio
onore.
“Già,
ma ancora non mi reputo all’altezza di tale onore. Non dopo
il mio passato!” ma
Trevelyan non riesce a condividere il suo punto di vista e, anzi, non
si reputa
degno di un simile onore.
“E
invece sei la persona più qualificata a
custodirla amico mio!” ma l’ex stregone
oscuro è sicuro che la decisione
presa dalle alte sfere non potesse essere più giusta
“Tu, più di chiunque
altro hai saggiato il potere massimo comprendendone
i rischi. Sono convinto che la saprai custodire meglio di chiunque
altro!”
e gli poggia una mano sulla spalla convinto di quello che dice.
“Ti
ringrazio per la fiducia. Tuttavia continuo ad essere dubbioso su
questo!” il
vicedirettore non può fare altro che apprezzare la sua
fiducia ma i dubbi in
lui restano.
“Dopo
la scomparsa delle altre cinque non
c’è stata altra scelta!”
commenta Rap mentre rammenta della misteriosa
scomparsa delle altre cinque gemme dell’infinito avvenuta
pochi mesi prima.
“Già.
Tutte trafugate dai luoghi in cui erano custodite senza che i guardiani
se ne fossero
accorti. All’inizio si pensava fosse stata opera di Thanos il
Titano Folle ma così
non è stato!” caso che ha generato non poche
preoccupazioni in tutti i grandi
leader galattici che temevano si trattasse di un altro piano del Titano
Folle
ma lui stesso, dopo essere stato intercettato, aveva negato di averle
radunate
suscitando così non pochi dubbi in tutti gli eroi.
“Non
sappiamo chi le abbia prese ma una cosa
è certa: dovremo essere cauti!” commenta
Raptomort camminando con passo
lento “E cambiare custode
dell’unica
gemma ancora in nostro possesso è stata la cosa migliore!”
per poi riprendere
il discorso di prima.
“Anche
tu saresti andato benissimo!” ma Tivan è convinto
che anche il suo amico
stregone sarebbe andato bene come custode della gemma
dell’infinto.
“No,
grazie. E poi, anche volendo, la mia
condizione non me lo permette!” ma questi non si
ritiene degno di un simile
fardello “A proposito di
questo… temo
che, fra non molto, succederà quello che sai!”
per poi cambiare argomento e
fissare l’amico con uno sguardo indecifrabile.
“Cosa?
Credevo che i tempi non fossero ancora maturi!” nel sentire
questo, il blu si
ferma di colpo e lo fissa preoccupato.
“Sembra
abbia fatto un errore di calcolo!”
gli risponde lo stregone incrociando le braccia “Ricordi quello che mi hai promesso vero?”
e gli ricorda di una
promessa fatta tempo prima.
“Certo,
anche se ancora spero che ti sbagli!” che Trevelyan non ha
mai dimenticato ma
spera di non doverla mai mantenere.
“Ehi
voi due, muovetevi o vi lasciamo
indietro!” ma il loro discorso viene interrotto
dalla voce di Dark Marik
che li invita a darsi una mossa altrimenti rischiano di perderli.
“Arriviamo!”
gli risponde Rap alzando la
mano “Lasciamo perdere questi
discorsi
per ora!” e invita il suo amico a rinviare a
più tardi.
“Già,
altrimenti chi li sente a quei marmocchi!” concorda il blu
seguendolo a ruota
anche se il suo sguardo cela una nota di tristezza.
INTANTO
IN UNA
STRADA
ADIACENTE A QUELLA PRINCIPALE
Wosh!
Un
portale rosso si apre all’interno di un vicolo della
città.
“AAAAAHHH!
CHE BELLO ESSERE IN UN POSTO NUOVO!” esulta euforica una
pallida mora alzando
le braccia al cielo “Dimensione N preparati: la bellissima e
diabolica strega
diabolica Ladyash è qui per conquistarti!” non
mancando di fare un po’ la
spaccona.
LA STREGA
DIABOLICA LADYASH: Indossa un succinto abitino di velluto rosso sangue,
il
corpetto aderente dalla scollatura a cuore è chiuso, dalla
vita in su, da un
nastro si seta rossa che termina sulla profonda scollatura a cuore con
un bel
fiocco di seta nera; le maniche aderenti sono lunghe fino ai gomiti
decorate
con strati di pizzi neri tempestati di brillanti. Le calze nere
autoreggenti
con tanto di giarrettiere di pizzo rosse fanno capolino dalla gonna
cortissima
a campana orlate da raffinati merletti neri, un piccolo grembiulino di
seta
rossa a forma di cuore è legato alla vita da un bel fiocco
dietro la schiena; i
piedini minuti calzano stivaletti di lucidissima pelle nera con tanto
di tacchi
a spillo d'argento. Indossa ancora guantini di pizzo nero, un collarino
di
velluto dello stesso colore decorato con pendenti e orecchini a goccia
di
rubini. Dalla pelle candida del viso spiccano due grandi occhi nocciola
truccati di nero, labbra rosso sangue, i capelli scuri e ricciuti che
le
arrivano fino alle spalle sono tenuti in ordine da una fascetta di
pizzo rosso
e nero usata come un cerchietto sui riccioli scuri.
Ladyash o più semplicemente Lady altri non è che
l’allieva e segretaria del
Raptomort oscuro. Anche se non sembra, è una potente strega
appartenente alla
razza delle Furie, i demoni vendicativi per eccellenza; solo che, anche
se
diabolica e sadica, ha un piccolo difetto almeno per la sua razza: non
uccide
le sue vittime, soprattutto se maschi e, come direbbe lei,
<< bonazzi!
>>.
Essendo
una
yaoista sfegatata, adora fare giochini molto perversi con le sue
vittime: più sono
belli, più ci trova gusto^^. Quando i demoni di Abhadon la
reclutarono,
ignoravano questa sua particolarità che manifestò
non appena vide molti di loro
dotati delle qualità che cercava. In molti chiesero che
fosse mandata via ma
Abhadon avendone notato l’incredibile potenziale,
obbligò Raptomort a fargli da
mentore col compito di raddrizzarla. Lo stregone accettò il
malaugurato compito
e, dopo nemmeno un giorno voleva scappare da lei che lo aveva preso di
punta:
infatti, era l’unica in tutta Oblivion che lo fregava come un
allocco
facendogli firmare contratti magici inviolabili di ogni genere. Il
povero
stregone le provò tutte per liberarsi di lei ma fu tutto
inutile e alla fine fu
costretto a tenerla con sé.
Nonostante il suo sadismo, Lady dispone anche di un lato dolce che
manifesta
solo con Lucyferia che un tempo era la sua sorellina e compagna di
malefatte.
Ciò voleva dire che per i demoni di Abhadon era nata una
minaccia peggiore di
quella dei Sun’s Warriors: le cosiddette Diablo sisters i cui
passatempi
preferiti erano molestare i maschietti più sexy e torturare
il povero Raptomort
che, agli inizi, creò l’associazione dei Demoni
Anonimi Maltrattati che chiuse
per mancanza di fondi. Un’altra delle vittime preferite era
il povero Malfork
che aveva la fobia dei corvi e dei vestiti da cameriera anche a causa
sua.
È
in grado di
usare diverse magie: nera, trasfigurazione, runica, estinzione ma
soprattutto,
è l’unica in grado di usare una doppia magia del
Dragon Slayer, ossia del legno
e dell’acido che ha combinato dando vita ala magia del Drago
della palude
corrosiva.
Ha
più volte
dimostrato di essere un’avversaria pericolosa e letale ma,
cosa assai curiosa,
la maggior parte dei suoi scontri sono sempre stati interrotti da
eventi
esterni. A causa di questo, è l’unico membro dei
demoni al servizio di Abhadon
a non essere mai stata eliminata e poi resuscitata.
I suoi
famigli
sono due draghi (per questo dispone della doppia magia del Dragon
Slayer): il
drago delle foreste Cyan Bloodbane e il drago nero Raven.
“Sei
sempre attiva Lady e questo mi piace!” esclama divertito
niente meno che Sephiroth.
Il letale quinto generale infernale cammina come se niente fosse e,
cosa
curiosa, nessuno lo nota “Interessante, l’anello
illusorio che hai creato
funziona perfettamente. Hai fatto un ottimo lavoro
Raptomort!” e si complimenta
col creatore del piccolo monile d’oro con incastonata una
gemma nera che porta
all’anulare destro che altri non è che lo stregone
oscuro in persona.
“Non
serve lodarmi, so bene che i miei lavori sono perfetti!” gli
risponde la
versione oscura dello stregone che si trova dall’altra parte
del varco e non si
vanta per niente del suo ottimo lavoro.
“Come
sei umile caro Rap!” lo sfotte la mora “Dai
unisciti a noi in questa bella
gita!” per poi invitarlo nuovamente a unirsi a lei e
all’argentato in questa
piccola << escursione >>.
“Non
chiamarmi in quel modo mocciosa!” ma lo stregone la fissa
malamente. A
differenza del suo lato buono, lui odia le storpiature del suo
diabolico nome
“E poi, anche volendo, non posso accedere nella dimensione N:
verrei subito
rintracciato dalla mia dannata parte buona e da quel maledetto di
Angel!” e
spiega nuovamente il motivo principale per cui non metterebbe mai piede
in
quella dimensione che gli ha dato i natali.
“Senza
considerare che lui conosce questo posto meglio di chiunque
altro!” a
completare il discorso ci pensa Sephiroth che conosce bene le storie
che
circolavano sul suo conto.
“Potresti
anche provare a usare il tuo anello illusorio per fare un giro
no?” mentre Lady
insiste sul far venire il suo maestro in modo da poterlo torturare
ancora^^.
“Ti
piacerebbe!” commenta lo stregone
fissandola con occhi a fessure “In qualunque
caso, quell’anello non
funziona su di me: la mia magia ne causerebbe la rottura
immediata!” per poi
spiegare perché non può usarlo
“Piuttosto Sephiroth fai sempre attenzione alle
condizioni dell’anello. Se è come penso, quel
prototipo durerà poco più di
mezza giornata. Se si dovesse rompere prima del tempo, tornate
immediatamente a
Oblivion. Non voglio perdere tempo prezioso per farvi
resuscitare!” e si
raccomanda col generale infernale di prestare attenzione
all’oggetto in questione,
rivelando che l’escursione è solo un test per
mettere alla prova la durata di
quell’anello e il suo ultimo pensiero è quello di
preoccuparsi di loro.
“Come
sei gentile Raptomort!” commenta divertito il Soldier mentre
si specchia a una
finestra di una casa vicina notando che il suo aspetto è
quello di un alto
biondo dagli occhi verdi e dalla carnagione ambrata “Niente
male come aspetto!”
e non si può lamentare.
“Ti
piace tesoro? L’ho pensato apposta per te!” e Lady
si compiace che questo sia
di suo gradimento.
“Sono
davvero circondato da un branco di idioti!” esclama Raptomort
disgustato da
tutte quelle moine inutili “Fate quello che vi pare ma vedete
di non perdere
quel prototipo. Io torno a dare qualche altra strigliata a quella testa
calda
di Amon II!” e decide di andare a dare un’occhiata
alla new entry del loro
gruppo che causa non pochi problemi a lui e colleghi^^
(per chi volesse
approfondire, vi consiglio di andare a
leggere la fic “ Ti seguirò
nell’Oscurità” del mio amico Alextintura
che mi ha
gentilmente prestato questo pg).
“Già,
lui e il suo ANGELO sono tremendi!” commenta la sua allieva
con un sorrisetto
diabolico sulle labbra.
“Bbrr!”
infatti, il povero stregone viene colto da un brivido di freddo che gli
sale
lungo la schiena e inizia a sfregarsi le braccia di colpo infreddolite
“Ti
auguro di essere fatta fuori dannata!” e dopo averla salutata
a modo suo,
chiude il varco tornando ai suoi affari.
“Kukukuku!
Che spasso!” ma questo fa solo ridere di gusto la mora che
non la smetterà mai
di torturare il suo maestro.
“Ti
prego di non usare più quella parola per favore!”
ma anche Sephiroth si sfrega
le braccia di colpo infreddolite. Stranamente, quella parola ha effetto
anche
su di lui.
“Ops,
scusami tesoro. Non volevo raffreddare anche te!” si scusa
lei menandosi un
buffetto sulla testa per poi avvicinarsi a lui “Teniamoci a
braccetto. Vedrai
come ti riscalderai subito!” e ci prova subito usando questa
scusa per
flirtare.
“Va
bene, per stavolta ti asseconderò!”
l’argentato decide di accontentarla
tendendole il braccio che viene subito stretto dalla mora tutta
contenta^^ “Chissà
perché questa parola genera un simile
effetto!” e mentre si incammina se lo chiede
dubbioso.
POCO VICINO
AL
COLOSSEO
“Mhm!
Ancora non capisco perché dobbiamo travestirci
così!” mentre cammina per le
strade di Atlantide, il misterioso Boros chiede nuovamente al partner
il motivo
dei loro continui travestimenti “E poi perché non
posso nemmeno partecipare a
questo torneo!” in più si lamenta come un bambino
perché questo gli ha negato
il piacere di combattere.
BOROS
TRAVESTITO: Il
guerriero galattico ora sfoggia l’aspetto di un giovane umano
dalla lunga
chioma blu e dagli accesi occhi verdi e dalla corporatura secca.
Indossa un
lungo cappotto arancione con spalline color terra che copre una
maglietta
marrone abbinata a pantaloni dello stesso colore e stivaletti di cuoio
con
punta dorata. Alle mani indossa dei guanti neri senza dita.
“Te
l’ho già detto, dobbiamo limitarci ad osservarli,
per il momento!” gli risponde
nuovamente Artorias che si mantiene impassibile e non considera le
lagne del
partner.
ARTORIAS
TRAVESTITO: Il
misterioso cavaliere sfoggia l’aspetto di un ragazzo dai
capelli biondi tenuti
in alto col gel mentre la parte superiore del viso è celata
da una maschera
rossa che mostra solo l’occhio destro di un gelido azzurro.
Indossa un lungo
giubbotto rosso foderato di bianco col colletto e i fianchi decorati da
piume
nere mentre sotto indossa un completo interamente nero con decorazioni
dorate e
stivali dalla punta argentata.
“Ma
è una noia mortale. Non possiamo fare
un’eccezione?” tuttavia Boros continua a
lamentarsi e spera di convincere il compagno a cambiare idea.
“Assolutamente
no e smettila di comportarti come un bambino!” ma questo gli
risponde
negativamente e accelera il passo verso la biglietteria.
“Dannazione!”
facendo così disperare l’alieno che colpisce il
pavimento col piede
incrinandolo leggermente.
“Perché
ci avete messo tanto ragazzi. Mi stavo seccando di
aspettarvi!” ma una voce
maschile blocca i due misteriosi individui che si voltano stupiti nel
sentirla.
“Che
cosa ci fai qui Genesis Rapsodos?” di fronte a questa
sorpresa Artorias sgrana
gli occhi perché la sua presenza non era prevista.
GENESIS
RHAPSODOS: E’ un alto ragazzo dai corti
e alti capelli rossi e dagli occhi azzurri e a dal volto assai
tenebroso e
intrigante. Indossa una tuta nera con guanti e anfibi del medesimo
colore cui
abbina una giacca di pelle rossa con spalliere nere. Appeso al fianco
destro vi
è uno stocco, cioè una lunga spada col manco che
si chiude intorno alla mano
che la impugna: l’elsa è nera e lunga e termina
con una gemma azzurra mentre la
lunga lama è rossa come le fiamme.
“C’è
stato un piccolo cambio di programma e anch’io sono stato
mandato a
supportarvi!” gli risponde il rosso con aria rilassata per
poi staccarsi dal
muro “Piuttosto ringraziami: ci ho pensato io a prendere i
biglietti per tutti
e tre. Ho scelto dei bei posti per osservare senza essere
notati!” e poi porge
ai due colleghi due dei biglietti che ha personalmente acquistato.
“Vorrei
sapere perché non sono stato informato!” commenta
il cavaliere prendendo il suo
per poi avviarsi all’ingresso senza degnarlo di uno sguardo.
“Vi
ho voluto fare una sorpresa ragazzi. Non siete contenti?” gli
risponde Genesis
con un sorriso da furbetto.
“Io
sì!” gli risponde Boros prendendo il suo biglietto
“Almeno potrò parlare di qualcosa
di divertente!” e ammazzerà il tempo commentando i
vari incontri insieme al
rosso che, malgrado tutto, ha una buona parlantina.
“Sarà
un vero piacere amico mio!” gli risponde Rapsodos avviandosi
con lui
all’ingresso.
INTANTO
DALL’ALTRA PARTE DEL COLOSSEO
Il
gruppetto arriva a destinazione e, trovato il banco delle iscrizioni vi
si
dirigono subito.
“Vi
do il benvenuto signori!” li accoglie cordialmente il
responsabile delle
iscrizioni cioè un atlantidese con indosso un lungo abito
color acquamarina
“Siete qui per iscrivervi vero? In tal caso vi prego di dirmi
i vostri nomi e
poi di pescare un foglietto da questa scatola!” e capendo che
desiderano
iscriversi, li invita a farsi avanti.
“Inizio
io. Mi chiamo Naruto Uzumaki!” il biondino del gruppo parte
per primo e da
subito il suo nominativo per poi infilare la mano nella scatola ed
estrarne un
foglietto “C-26!” e leggere curioso quello che
c’è scritto.
“Bene!”
segnando questo numero il responsabile lo ha iscritto “Le
ricordo che l’uso
delle armi e farmaci è tassativamente proibito, per cui la
invito a depositare
i vostri effetti dentro questa capsula!” e notando la
Zampakutò del biondino,
lo invita metterla
nell’apposita capsula
oplà che reca lo stesso numero del foglietto .
“Va
bene e questo numero che vuole dire?” non capendone il
significato, Naruto
vorrebbe saperne di più e intanto mette tutte le sue armi
dentro la capsula che
poi consegna al signore.
“Semplice:
è il numero del blocco in cui siete stato
inserito!” gli risponde questo con
calma “Le eliminatorie del torneo sono divise in otto blocchi
di 50 concorrenti
a loro volta divisi in due gruppi da 25. Da ogni blocco usciranno due
concorrenti che accederanno al torneo vero e proprio per un totale di
16!”
spiegando rapidamente come si svolgerà il torneo.
“Quindi
io sono nel secondo blocco C!” avendo capito la semplice
spiegazione, Uzumaki comprende
come è stato smistato.
“Ora
tocca a me. Mi chiamo Hinata Hyuga!” è poi il
turno della sua ragazza che si
iscrive per seconda e poi estrae il suo numero
“A-4!” indicando il suo numero e
blocco.
Nel
giro di un paio di minuti, anche gli altri completano le iscrizioni
mentre i
loro blocchi sono:
-
Kiba
blocco D-30;
-
Shino
blocco H-1 (in aggiunta, vivendo in simbiosi con piccole
creature, su di lui viene applicata una regola speciale che gli
autorizza l’uso
e gli viene richiesto di compilare un modulo con cui solleva
l’organizzazione
del torneo da qualunque responsabilità beccandosi una
frecciatina da Kiba^^);
-
Rock
Lee blocco G-3;
-
Ash
blocco F-7;
-
Angel
blocco E-4;
-
Jasmine
blocco B-20;
-
Oscar
blocco C-17.
“E
voi signori?” vedendo che ci sono altre persone, il
responsabile è pronto a
ricevere anche i loro nominativi.
“Io
sono uno dei commentatori del torneo mentre gli altri sono degli
accompagnatori!”
ma questo fa capire di essere uno dei membri dello staff che
commenterà il torneo
vero e proprio e, mentre mostra il tesserino, spiega che gli altri
saranno solo
dei semplici spettatori.
“Oh,
mi scusi signor Riddle, non l’avevo riconosciuta!”
capendo di aver fatto una
gaffe, il responsabile si inchina umilmente “Per quanto
riguarda voi signori,
vi invito ad affrettarvi alla biglietteria o non troverete posti
disponibili!”
e poi si rivolge agli accompagnatori premurandosi di andare a prendere
in
fretta i loro biglietti.
“Non
si deve preoccupare, abbiamo già acquistato i biglietti in
prevendita e c’è una
persona fidata che ci sta aspettando ai posti!” ma Tivan fa
capire di aver già
provveduto a tutto quanto, inoltre qualcuno li sta già
aspettando.
“Ossia
quello schianto di Dust che aspetta solo me!” dice Luke tutto
esaltato e non
vede l’ora di incontrare una delle sue colleghe preferite.
“Peccato
che nemmeno ti pensi!” ma Tayuya sa già che la
tipa in questione non lo
considera nemmeno di striscio e già se la ride al solo
pensare al due di picche
che il biondo si beccherà tra poco.
“Non
hai speranze col famiglio del mio partner amico!” di questo
Brian ne è sicuro.
“Mai
dire mai ragazzi. Il mio fascino non conosce rivali e lo vedrete
presto!” ma
Ramone è fiducioso ed è sicuro che la
farà cadere ai suoi piedi.
“Si
credici caro!” gli risponde divertita Scathach per poi dare
un’ultima strizzata
ad Angel “In bocca al lupo figliolo e vedi di vincere
l’ultimo ingrediente per
la pozione del nonno!” e si raccomanda con lui di fare del
suo meglio.
“Dai
mamma!” intanto il rosso cerca di scrollarsela di dosso
perché tutte quelle
attenzioni lo imbarazzano sempre^^ “Cercheremo di fare del
nostro meglio per
preparare quella crema per il nonno!” e dopo che questa
finalmente si stacca,
le fa capire che farà del suo meglio.
“Crema?
Di che cosa stai parlando Angel? Il regalo per Nick è la
pozione della
stabilizzazione temporale!”
ma questa
uscita fa girare Tom con un leggero cipiglio per quello che ha sentito.
“Come?
Intendete preparare quella pozione?” nel sapere questo il
rosso sgrana
leggermente gli occhi per poi fissare Raptomort.
“Ehm….
Ne so quanto te! Credevo anch’io che
gli ingredienti servissero per quella crema che ti ho detto!”
che si gratta
nervosamente la guancia ammettendo anche lui di aver commesso una
gaffe^^.
“Ti
pare che facciamo tutto questo per una semplice crema Rap? Per quella
bastava
andare in un semplice negozio di cosmetici e la finivamo
lì!” commenta Ash che
giustamente lo guarda con occhi a fessure.
“Ecco
che cosa succede ad arrivare a metà
discorso!” commenta Rap buttandola sul ridere e non
gli era mai capitata
una simile figura.
“Scusate,
potremmo sapere anche noi in che cosa consiste questa pozione di cui
state
parlando!” parlando a nome dei compagni, Shino chiede agli
amici di questa
dimensione di spiegare anche a loro in che cosa consiste il fantomatico
regalo
che vogliono fare al loro Nick.
“Il
nome della pozione è Tempus Nostrum e ha la funzione di
stabilizzare la durata
vitale di un individuo che, a seguito di vari eventi, ha subito un
improvviso aumento
dell’età!” e ci pensa Scathach a
rispondere a questa domanda e il suo sguardo
diventa serio “Dovete sapere che, un po’ di tempo
fa, i nostri Sun’s Warriors
hanno affrontato un nemico particolare che li ha condotti in una tasca
dimensionale in cui il tempo scorre sessanta volte più
velocemente del normale.
Hanno sconfitto quel nemico ma sono rimasti lì dentro per
molto tempo subendo
un invecchiamento precoce: ora infatti hanno più di 10000
anni. Essendo
soleani, non hanno risentito molto dell’età ma
è possibile che il loro corpo
possa subire qualche effetto collaterale. Per questo abbiamo tutti
deciso di
preparare questa pozione che aiuterà non solo Nick ma anche
i suoi compagni a
stare meglio!” e spiega rapidamente quali sono le loro
intenzioni per aiutare i
loro compagni che, nel corso degli anni, hanno fatto così
tanto per tutti loro.
“Wow!
Cioè, il signor Nick di qui ha il doppio
dell’età! Assurdo!” e la cosa lascia
Naruto e anche i suoi compagni senza parole.
“E
tu Tom? Non hai lo stesso problema?” mentre Hinata chiede a
Riddle se anche lui
ha subito questi effetti collaterali.
“In
quell’occasione non partecipai quindi non ho subito
quest’improvviso aumento di
età!” che le rivela di essere apposto
perché allora non partecipò a quella
missione “Direi che ora è il momento di entrare in
scena. Vi auguro buona
fortuna. Ci vediamo al torneo vero e proprio!” per poi
rivolgere agli otto
compagni il suo personale in bocca al lupo e, prima di andare, non
dimentica di
lanciare un piccolo incantesimo di memoria sul responsabile delle
iscrizioni
per evitare che quello che si sono appena detti possa trapelare.
“Io
e Debonair andiamo con loro. Vi
seguiremo dagli spalti. Fatevi valere!” anche
Raptomort fa capire che
assisterà da lontano.
“Scatenatevi
e state attenti!” stessa
cosa fa l’ex strega malvagia che li incoraggia a modo suo
mentre prende l’amico
a braccetto.
“Buona
fortuna!”
Dicono
i compagni.
“Grazie
amici. Non vi deluderemo!” gli
risponde Naruto con tanto di pollice in su e va per entrare.
“Aspetta
un secondo Naruto, c’è una cosa che voglio
chiedere al signore!” ma prima che
questo faccia un passo, Shino lo ferma e si rivolge al responsabile
delle
iscrizioni “Tutti noi disponiamo di abilità
sciamaniche, per cui vorremmo
sapere se ci è consentito usare gli spiriti nei
combattimenti!” e gli pone la
domanda che un po’ tutti volevano sapere.
“Non
sono previsti divieti per il loro uso, fatta eccezione la
materializzazione
come arma bianca!” gli risponde questo con molta calma.
“Grazie
mille!” fa Aburame soddisfatto
“Conservate
i vostri foglietti in questo modo, alla fine del torneo, potrete
ritirare i
vostri effetti!” e infine il responsabile delle iscrizioni fa
loro quest’ultima
raccomandazione.
“La
ringraziamo!” gli risponde Oscar che porge il box a Tayuya
“Puoi tenerlo per
favore? È meglio che ci sia qualcuno quando si
schiude!” sperando che se ne
prenderà cura.
“Nessun
problema!” le risponde la rossa per poi avviarsi
dall’altra parte.
“Pikachu
tu va con gli altri sugli spalti. Vai anche tu Akamaru!”
intanto Ash lascia
andare il suo amico col gruppo di amici e consiglia lo stesso al
cucciolone
bianco trovando Kiba d’accordo con lui.
“Pikachu!”
alzando una zampa il piccolo Pokemon giallo augura a tutti buona
fortuna.
“Bau!”
stessa cosa fa Akamaru per poi seguire il moro e il Pokemon.
“Forza
ragazzi, andiamo a divertirci!” Ash ritiene che lì
non hanno nient’altro da
fare e invita i compagni a seguirlo mentre gli altri li salutano e si
avviano
all’ingresso riservato agli spettatori.
Entrati
all’ingresso destinato ai concorrenti, gli otto amici si
trovano in una vasta
sala d’attesa illuminata da numerose lanterne che emettono
una luce dorata: lì
ci sono numerosi combattenti che aspettano di entrare in azione.
“Cavolo
quanta gente. Vuoi vedere che ci siamo iscritti per un pelo?”
nel vedere tutta
quella gente, Naruto è quasi sicuro che sono arrivati giusto
poco prima della
fine delle iscrizioni.
“Chissà!”
gli risponde Jasmine dubbiosa mentre si guarda intorno.
“Ehilà
ragazzi. Ma allora è vero che degli amici provenienti da
un’altra dimensione
sono venuti qui!” poi le attenzioni degli otto vengono
attirate da un’allegra
voce familiare che si avvicina a loro.
“Ma
quello… E’ JADEN!” e nel metterlo a
fuoco, Rock Lee sgrana gli occhi e, come
tutti gli altri vanno a salutarlo.
JADEN YUKI
N:
l’allegro ed energico castano di questa dimensione
è un uomo di quasi
trent’anni sul metro e ottanta. Indossa i suoi abiti classici
salvo per la
maglietta sotto la giacca che è blu e ha una S rossa
stilizzata.
Esattamente
come il suo alter ego della dimensione INA, anche lui fu reclutato da
Nick che
se lo contese inizialmente con Harry ma, alla fine il castano ebbe la
meglio e
divenne il maestro dello Yuki.
Quando i
vari
Sun’s Knights furono affidati ai vari supereroi del globo,
lui toccò a Superman
che, malgrado i dubbi iniziali, decise di prenderlo sottola sua ala
protettrice
rendendolo un abile eroe e insegnandogli molte delle conoscenze del suo
pianeta
di origine.
Grazie agli
insegnamenti dell’eroe, Jaden ha sviluppato una notevole
indole da leader e
anche una maggiore conoscenza.
Dopo il suo
periodo di apprendistato, il castano ha compreso anche i suoi
sentimenti nei
confronti di Alexis che ha sposato e dalla quale ha avuto un figlio.
Lavora come
duellante
professionista e, di tanto in tanto, collabora con lo SHIELD
soprattutto per
aiutare un suo amico a fare determinate cose.
“FRATELLONE!”
Naruto non resiste e gli da una bella strizzata^^. Sarà
anche cresciuto ma il
suo legame fraterno col castano non è mai venuto meno.
“E’
bello vederti con qualche anno in meno!” gli risponde lo Yuki
ricambiando
l’abbraccio “Come butta ragazzi?” e non
dimentica di salutare gli altri
compagni battendo loro il cinque.
“Alla
grande amico!” gli risponde Kiba battendogli per ultimo il
cinque “Quindi
parteciperai anche tu. Allora sarà un torneo
impegnativo!” ed è sicuro che
anche l’amico di questa dimensione è uno che non
ci scherza.
“Già
e non ci sono solo io. Anche Zane è qui!” conferma
che gli da anche lo stesso
Yuki avvisando che al torneo partecipa anche un altro loro amico.
“Cosa?
Partecipa anche lo zio Zane? Dov’è?” nel
sapere che anche il Truesdale maggiore
è presente, Jasmine comincia a guardarsi in tutte le
direzioni sperando di
trovarlo.
“Non
c’è bisogno di cercarmi, sono qui!” ma
qualcuno le parla alle spalle e intanto
saluta tutti con un sorriso.
ZANE
TRUESDALE
N: Il verde di questa dimensione è identico al suo alter
ego. Indossa persino
gli stessi abiti di quando usava il deck del mondo cyber oscuro; la sua
presenza,
però, non è aggressiva.
Ha svolto il
suo addestramento presso Batman, alias Bruce Wayne che, malgrado non
disponga
di poteri, gli fornì preziosi insegnamenti che lo hanno reso
ancora più maturo.
Anche qui ha
una forte rivalità con Itachi, tuttavia ha accettato di
diventare il padrino di
Jasmine che lo chiama affettuosamente zio. Ha sposato Ayame Ichiraku
che gli ha
dato un figlio che ha ereditato molto da lui, compresa la
serietà.
“ZIO!”
la secondogenita di Itachi si volta e salta addosso al moro in
questione.
“E’
bello rivederti!” le risponde Truesdale maggiore
accarezzandole la testa “Piacere
di conoscervi amici della dimensione INA!” per poi salutare
gentilmente i
ragazzi che ricambiano con un sorriso.
“A
quanto pare questo torneo sarà più interessante
di quello che pensavo!” nel vederlo
lì, Ash capisce subito che la competizione non
sarà una passeggiata.
“Questa
si che è una sorpresa, mi troverò a combattere
contro delle vecchie
conoscenze!” commenta divertita una voce femminile.
“C-18!”
nel trovarsela davanti, Ash è davvero senza parole.
C-18
N: E’ una bella
biondina dagli occhi azzurro ghiaccio. In realtà
è un cyborg creato anni
addietro dalla folle mente del dottor Gelo ma ora è un
membro effettivo del
gruppo dei buoni e la moglie di un fortunatissimo Crilin. Si nota una
maglia
nera con maniche lunghe a righe bianche e nere, jeans blu con una
semplice
cintura di cuoio, ai piedi ha un paio di scarpine nere.
“Partecipate
anche voi? Perché?” le chiede Hinata assai stupita
nel trovarsela come
possibile avversaria.
“Ovvio,
per vincere il premio e poi venderlo per ottenere un bel
gruzzoletto!”
spostando una ciocca dei capelli, la donna spiega che partecipa per
motivi
strettamente personali e del regalo per Nick non gliene frega nulla.
“Ti
pareva!” commenta Jasmine sconsolata e ormai conosce il
carattere della bionda.
“Sarà
un piacere sfidarti, se ci sarà modo!” mentre Rock
Lee spera di potersi battere
con lei. Sarà uno schianto di donna ma è un
avversario che non ci scherza.
“Spera
che non succeda, almeno non subito!” gli risponde la bionda
che vuole
conservare il bello per il torneo vero e proprio.
“Guardate
che non sarà l’unica di cui vi dovrete
preoccupare!” ma a sorpresa, dietro di lei
compare un altro viso noto, quello di Pan, la nipote di Goku.
SON PAN N:
E’ una giovane mora di quasi vent’anni
dagli occhi dello stesso colore. Indossa l’uniforme arancione
tipica del nonno
con tanto di bracciali e stivali, mentre una coda marrone si muove per
conto
proprio, mentre i lunghi capelli sono tenuti fermi da una coda di
cavallo.
“Accidenti.
Sei davvero tu Pan? Cavolo quanto sei cresciuta qui!” nel
vederla Kiba non può
fare a meno di notare che qui la nipote di Goku è
più grande della loro.
“Se
partecipi tu, vuol dire che anche il signor Goku è tra i
presenti!” mentre
Shino ritiene che anche il nonno sarà tra i partecipanti e
questo gli fa capire
che il livello del torneo sarà veramente alto.
“No,
mio nonno non partecipa. Suo malgrado, è andato insieme allo
zio Nick e
compagni!” ma la mora spiega che il nonno non è
presente e questo fa tirare un
sospiro di sollievo a molti di loro.
“Non
è giusto-Tebayo! Mi sarebbe tanto piaciuto combattere contro
di lui!” ma
ovviamente Naruto non è d’accordo e si lagna di
non poterlo affrontare.
“Non
sei il solo!” concorda Jaden che sperava di fare altrettanto.
“Solo
perché Goku è assente, non vuol dire che questo
torneo sarà una passeggiata,
soprattutto se ci sono io in giro!” ma a commentare la
reazione dei presenti ci
pensa qualcuno di inaspettato.
“Ma
guarda partecipi anche tu marimo!” nel sentire la sua voce
Ash lo fissa
malamente affibbiandogli anche questo buffo nomignolo.
“Ne
dubitavi guance scavate!” gli risponde questo facendosi
avanti.
“E
questo chi è?” ma Hinata non sa chi sia.
“Boh!”
Kiba ne sa quanto lei.
“Ah
è vero, non lo conoscete!” Angel ricorda la
chiacchierata fatta la sera
precedente “Ragazzi vi presento Roronoa Zoro jr, il figlio
dello spadaccino di
cui vi ho raccontato ieri a cena!” e rimedia subito
presentandolo.
“Hai
dimenticato di dire che sono anche il nuovo erede dello stile
Kyotouryuu e
Sun’s Knights rappresentante dell’ombra. A parte
questo, è piacere conoscervi!”
e il verde aggiunge alcuni dettagli per lui fondamentali.
RORONOA
ZORO
JR: Si presenta come un alto e ambrato uomo dai corti capelli verde
alga e
dagli occhi dello stesso colore. Il fisico scolpito è
coperto da un giubbotto
di pelle che tiene aperto mentre le gambe sono protette da aderenti
jeans e
calza lucidi stivali neri.
È
nato dall’unione
occasionale tra Zoro e una giovane donna di nome Nanami Yasuri, erede
della
tecnica di spada Kyotouryuu, la tecnica della spada del vuoto
un’arte marziale
che rende il corpo affilato come una spada e capace di fendere
qualsiasi cosa
con la controindicazione che si è incapaci di brandire una
spada vera inoltre,
in quanto Sun’s Knight rappresentante, è in grado
di manipolare le ombre.
Esattamente
come il padre va matto per gli alcolici, ha un pessimo senso
dell’orientamento
(per questo si deve portare sempre appresso un GPS in modo da non
perdere mai
la strada^^) e soffre di narcolessia^^, ma ne ha anche ereditato valori
e
principi. Lavora in una speciale struttura creata dalle alte sfere per
educare
e inserire i maghi nel mondo moderno e, nel tempo libero, fa
l’allenatore di
Pokemon, il suo preferito è Shinx che molto spesso gli
indica la strada giusta
da prendere. Lui e Ash sono da tempo rivali tuttavia sono in grado di
collaborare
formando una coppia imbattibile.
L’unica
persona in grado di farlo tremare di paura è la madre che, a
detta sua, se si
arrabbia è mille volte peggio di Nami^^.
“Piacere
nostro!”
Dicono
i cinque ninja facendo un leggero inchino.
“Non
dategli troppa corda. Paragonato al padre non vale nulla!” ma
Ash li invita a
non prenderlo troppo in considerazione.
“Sempre
meglio di un certo << guance strane >> di
mia conoscenza!”
fissandolo col classico ghigno bastardo di casa Roronoa, il marimo lo
sfotte in
questo modo.
“Almeno
non mi perdo in continuazione!” ma il Ketchum non gliela
darà mai vinta e gli
lancia un’altra provocazione bella e buona.
“A
quanto pare ti serve una piccola ripassata!” e questa per
Zoro è una vera e
propria dichiarazione di guerra e il suo corpo già vibra
pericolosamente.
“Le
vuoi prendere? Fatti sotto!” che Ash accetta volentieri e
anche l’aria intorno
a lui si fa tesa.
“Oh
mamma, adesso si menano!”
Nel
vedere che stanno per passare alle mani, i ragazzi si spiaccicano una
mano
sulla fronte.
CLANGX2!
“EHI!”
Ma
prima che questo accada, i due rivali si ritrovano legati da delle
catene e
issati a testa in giù.
“Uff!
Non cambierete mai sensei!” li riprende il padrone delle
catene mentre si fa
avanti facendo un forte sbadiglio.
“E
lui chi è?” si chiede Naruto che non ha mai visto
il tipo.
“Ragazzi
vi presento Andrea, il partner dello zio Brian!” e ci pensa
Angel a presentare
il nuovo arrivato che conosce fin troppo bene.
“Ed
è un soleano dorato nato e cresciuto qui sulla
Terra!”mentre Jaden rivela loro
che anche lui è originario del Sole “Ti vedo in
forma amico!” e gli tende il
cinque.
“Me
la cavo!” gli risponde lui battendolo “Se non
sbaglio venite dalla dimensione
INA giusto? Chiamatemi Sayaman!” e saluta tutti usando anche
il suo nome in
codice.
ANDREY
SAYMAN
DRAGO D’ORO: Si presenta come un alto biondo dagli accesi
occhi verdi. In
realtà è un soleano di soli vent’anni
di tipo drago e color oro. È nato sulla
Terra da genitori ignoti, presumibilmente deceduti.
Fu trovato
e
raccolto presso una chiesa vicina al monte Corona nella regione di
Sinnoh e
subito adottato da una coppia che non poteva avere figli. La madre era
una
allenatrice di Pokemon mentre il padre un mutante. Fino a dieci anni
trascorse
una vita tranquilla in compagnia dei genitori ignorando completamente
la sua
natura di soleano. Poco dopo il suo decimo compleanno accadde un evento
imprevisto: un mostro che non doveva essere presente in quella regione,
apparve
nella sua cittadina e aggredì lui e la madre che fu colpita
alla testa. Il
piccolo nel vedere la madre ferita, fu invaso da una forte collera e,
per la
prima volta, manifestò i suoi poteri uccidendo il mostro. La
sua impresa fu
notata da Leonard che era accorso sul monte Corona per sconfiggere il
mostro.
Dopo aver compreso la situazione, il Sun’s Warrior giallo gli
propose di
insegnargli a usare i suoi poteri e il piccolo, dietro consenso dei
genitori
accettò l’offerta.
Fu
allenato
alle basi dallo stesso Leonard che si stabilì per qualche
tempo sul monte Crona
e poi da Zoro jr che passava in quella zona diventando a tutti gli
effetti il
suo maestro. Prima di lasciarlo alle cure del Roronoa, Leonard
regalò ad Andrey
un famiglio che chiamò Dust. Dopo diversi anni, il biondo
decise di dare una
svolta alla sua vita e, grazie all’aiuto del suo maestro,
entrò nello SHIELD col
nobile obiettivo di difendere chi era considerato diverso. Per un breve
periodo
di tempo, aveva anche militato negli Avengers ma, a causa di
un’accesa diatriba
con Iron Man, aveva abbandonato il gruppo.
Allegro
energico ma anche molto pigro: sono queste le principali doti di questo
giovane
soleano. Sogna di intraprendere una grande avventura ma il suo
carattere pigro
non lo aiuta a realizzare questo suo semplice sogno e, per questo,
viene sempre
ripreso da Dust. È un nerd amante di fumetti e giochi e
anche un abile
scienziato (questo grazie al padre) e allenatore di Pokemon (questo
grazie alla
madre) e gli piace la letteratura. La sua squadra Pokemon è
formata da
Greninja, Charizard, Lucario, Silveon, Gengar e Raichu.
È
molto amico
di Jaden che ha incontrato tempo fa e gli ha insegnato a duellare ma
non è
ancora ai suoi livelli. Il suo deck è essenzialmente di tipo
drago ma deve
essere migliorato. Quando si trasforma in soleano è alto
poco più di due metri
e mezzo e ha le scaglie dorate. Come tutti i soleani dorati,
può creare e
manipolare delle fiamme dorate dando loro le caratteristiche che vuole
unite a
delle ancora poco sviluppate abilità psichiche. Dispone
inoltre del potere Elemental
Chang grazie al quale manipola gli elementi della natura dando loro la
forma di
catene.
Essendo in
licenza indossa un paio di jeans neri abbinati a scarpe dello stesso
colore e
una maglietta azzurra. È il partner di Brian col quale va
molto d’accordo.
“Che
tipo particolare!”
Pensano
i ninja colpiti dal suo carattere che, a tratti, ricorda loro un altro
soleano
di loro conoscenza.
“E
perché partecipi anche tu?” Zane non si stupisce
del suo modo di fare.
Piuttosto è curioso di sapere perché il biondo
sia qui.
“Colpa
di Dust. Ha detto << O partecipi o non ti farò
avere lo stipendio
>>. Che cattiva. E io che volevo stare tranquillo e
godermi il mio giorno
di riposo!” che questo gli da subito lamentandosi anche della
sfiga avuta^^.
“Credimi,
ci può essere di peggio!” gli risponde Kiba
capendolo alla perfezione^^.
“Andrey
potresti gentilmente farci scendere?” gli
chiede Ash che è ancora legato e appeso dalle catene del
biondo insieme al
Roronoa.
“Ops,
scusatemi!” gli risponde lui che se n’era
dimenticato e, con uno schiocco di
dita, fa sparire le catene liberando i due che tornano a terra.
“Per
stavolta sei perdonato ma evita di usare nuovamente quelle catene,
soprattutto
durante il torneo!” Roronoa decide di metterci una pietra
sopra e si raccomanda
con l’allievo di non tirare più fuori queste armi
perché proibite.
“Veramente
il mio potere rientra nelle eccezioni quindi sono autorizzato a
usarle!” ma questo
fa capire che questo suo particolare potere è concesso nel
torneo “Ah, sono qui
anche per darle un messaggio di vostra madre. Si raccomanda con voi di
non
perdere o… credo abbiate capito!” e gli riferisce
il messaggio che gli ha dato
la madre del Roronoa prima di andare al torneo.
“N-Non
c’è bisogno che me lo dica. Vincerò di
sicuro!” il marimo viene colto dalla
strizza ma cerca di controllarsi per non fare figuracce davanti agli
altri.
“Eheh!
Quindi giocherai seriamente con Bu?” commenta un altro
partecipante del torneo
ossia il pacioso e temibile Majin Bu.
“Puoi
dirlo forte!” gli risponde il verde fissandolo con un ghigno
di sfida.
MAJIN-BU: Si
presenta come un
pacioso e sorridente demone obeso, dalla pelle rosa confetto; si nota
un buffo
codino sulla cima della testa. All’occhio risaltano tanti
buchi sparsi sulle
braccia, sul petto e sul cranio, da cui emette dei getti di vapore
caldo quando
si arrabbia. Ha quasi sempre gli occhi chiusi, ma quando li apre
sfodera uno
sguardo diabolico ed è meglio non trovarsi sulla sua strada.
È la parte buona
del più noto Majin Bu prima membro della League of Renegades
e poi della
settima armata infernale. Come carattere è allegro,
giocherellone e amante dei
dolci.
Veste
con dei pantaloni bianchi molto
larghi e un gilè, entrambi in stile arabo, non manca un
mantello violaceo
chiuso con un semplice nodo intorno al collo, e guanti e stivali
gialli.
E’
in grado di curare completamente un
essere vivente, anche se vicino alla morte o affetto da gravi malattie.
Se lo
vuole può ricreare anche le parti del corpo perse, anche se
guarigioni pesanti
come questa richiedono un grande sforzo e concentrazione.
Ha
una capacità di rigenerarsi
praticamente illimitata, può farlo persino dal vapore
originato dai frammenti
del suo corpo sopravvissuti ad una esplosione. Le sue
abilità rigenerative
vanno ben oltre la semplice ricrescita dei tessuti, visto che risulta
essere in
grado di tornare alla massima potenza dopo aver subito danni fisici
devastanti.
L’unico caso in cui questo potere mostra dei limiti
è quando incassa una lunga
serie di danni che abbassano di molto le sue energie. L’unico
modo per fermare
totalmente la sua rigenerazione è disintegrare il suo intero
corpo con un unico
attacco energetico, senza lasciar nulla di esso. Il suo corpo dispone
di
un’elevata plasmabilità, infatti si
può allungare, contorcere, o
trasformare a suo piacimento. Per aumentare i suoi poteri è
in grado di usare
la sua pelle per assorbire le creature viventi che lo circondano, tra
l’altro
adopera un particolare raggio rosa confetto che trasforma in cibo chi
ne viene
colpito.
“BUUUUU!”
nel vederlo Jasmine gli salta addosso
festosa abbracciandolo forte.
“CHE
BELLO RIVEDERTI!” stessa cosa fa Oscar che adora il pacioso
demone rosa.
“Ahahah!
Anche Bu è contento di rivedervi!” e lui le
accoglie stringendosele forte
“Ecco,
partecipa anche lui!” commenta Naruto con un sospiro
comprendendo che il torneo
non sarà una passeggiata.
“Sbaglio
o ha detto che si batterà col signor Zoro jr?”
Shino ricorda perfettamente
quello che il demone rosa ha detto poco fa.
“Proprio
così, siamo capitati entrambi al secondo blocco H e
chiamatemi semplicemente
Zoro!” che è lo stesso verde a dargli e sa
già che si divertirà un mondo.
“E
voi invece in che blocco siete?” Jaden ne approfitta per
chiedere loro in che
gironi sono inseriti, in questo modo, saprà se
dovrà combattere o meno contro
qualcuno di loro.
“Io
sono nel secondo del blocco C!” Naruto non si fa problemi e
rivela il suo.
“Io
nel primo del blocco A!” seguito dalla sua amata che spera di
non dover
combattere subito contro di loro.
“Secondo
del blocco D!” poggiando le mani dietro la testa, Kiba rivela
il suo senza
troppi problemi.
“Io
sono nel primo del blocco H!” mantenendosi impassibile, Shino
dice il suo.
“Io
invece sono nel primo del blocco G!” dice Lee mentre fa
qualche flessione per
mantenersi attivo.
“Mentre
io, Angel, Jasmine e Oscar siamo nel primo gruppo dei blocchi F, E, B e
C!” Ash
dice sia il suo che quello dei tre ragazzi.
“EHI
NON SEI LA NOSTRA BALIA!”
Che
lo guadano offesi perché volevano essere loro a rivelarlo^^.
“Suvvia,
non arrabbiatevi per così poco!” cercando di
calmare gli animi Sayaman non
vuole vederli litigare per una sciocchezza “Io sono nel primo
gruppo del blocco
D, quindi ci vedremo direttamente al torneo!” per poi dire
qual’è il suo
blocco.
“Io
invece sono nel secondo gruppo del blocco G!” con molta
nonchalance C-18 dice
dove si trova ed è contenta di sapere che non
dovrà iniziare a fare subito sul
serio.
“Io
sono nel secondo gruppo del blocco A!” stessa cosa fa Pan
contenta che non
dovrà iniziare subito a menare i suoi compagni.
“Mentre
io e Jaden siamo nel secondo del blocco B!” mentre Zane fa
capire che lui si
dovrà battere direttamente contro lo Yuki e non vede
l’ora di scontrarsi con
lui.
“E
non dimentichiamo Boruto e Dan!” commenta Jaden che non si
può dimenticare di
loro due.
“Ma
dai, ci sono anche loro due?” nel sentire questa notizia Ash
si lascia sfuggire
un sospiro sicuro che fra poco lui e compagni avranno una sorpresa.
“Eh?”
nel sentire uno dei due nomi, Uzumaki si irrigidisce di colpo e lo
stesso
capita a Hyuga che è presa da un colpo al cuore.
“AHIA!”
Un
attimo dopo, si sente questo lamento che attira l’attenzione
del gruppetto.
“Shishishi!
Ci avete provato ragazzi!” esclama Angel divertito mentre
tiene stretti due
piccoli uragani che volevano fargli uno scherzetto.
“Accidenti
a te fratellone Angel-Dattebasa!” protesta un irruento
biondino alla sua destra
mentre si dimena isterico.
BORUTO
UZUMAKI: E’ il primo figlio di Naruto e Hinata
Hyuga, ha 10 anni ed è il fratello maggiore di Himawari.
L’aspetto fisico è
strettamente simile a quello di suo padre, coi capelli biondi, occhi
azzurri e
i “baffi” in faccia. A differenza di Naruto, ha i
capelli più mossi, un viso
più rotondo proprio come la madre e solo due
“baffi”. Anche il colore degli
occhi è più chiaro, rispetto a quelli del padre.
Al momento indossa una casacca
nera, sotto si nota una canottiera azzurrina con una catenina a forma
di
“Fulmine”, che fa riferimento al suo nome. Sotto ha
dei pantaloncini neri e dei
sandali blu. Come suo padre, è un ragazzo esuberante,
vivace, sfacciato,
distratto e propenso a fare scherzi. I suoi scherzi derivano dal fatto
di voler
attirare l’attenzione; in questo caso, però,
l’attenzione va al padre che, per
via del lavoro paterno, si sente escluso da lui.
“Boruto” è la pronuncia
giapponese di “Bolt” (in inglese). Il nome si
riferisce al ciondolo che indossa
a forma di bullone. Potrebbe far riferimento anche allo zio, dal
momento che
Neji significa “ruotare”.
Considera
Angel come un fratello maggiore a cui da molto ascolto
anche se ritiene che il suo sogno sia un po’ troppo
idealista. Lo stesso vale
per Dan che è poco più grande di lui e il suo
principale compagno di malefatte.
Dispone
di un discreto carisma: trascina, infatti, tutti i
compagni di classe nel fare le cose più disparate.
A
differenza del padre, che alla sua età era completamente
negato, sa usare diverse tecniche ninja anche se il livello
è ancora scarso.
Ha
da poco scoperto di avere uno spirito custode affine a quello
dello zio Jaden: Nuovo Neos Eroe Elementale che dispone degli stessi
poteri
dell’originale.
“Uffa
non è giusto!” protesta un altro ragazzo che
sperava di riuscire a fare uno
scherzetto al suo fratellone.
DANIEL YUKI
DETTO DAN: Si presenta come un giovane castano di tredici anni dai
corti
capelli spettinati e dagli accesi occhi dello stesso colore. Indossa
una giacca
rossa che copre una maglietta grigio scuro mentre le gambe sono
protette da
lunghi pantaloni rossi e scarpe nere. Alle mani indossa dei guanti blu
mentre
sopra la testa porta degli occhiali da sole.
È
il figlio di
Jaden e Alexis anche se è la fotocopia del padre sia di
aspetto che di
carattere.
Energico,
spontaneo e amante dei duelli in cui da sempre il massimo e anche
pronto a
sostenere i suoi compagni: sono queste le sue principali doti.
Sebbene sia
figlio unico, non si sente solo anche perché sa sempre come
passare il tempo.
Ammira molto il padre e, quando è a casa cerca sempre di
passare del tempo con
lui e quale modo migliore se non duellando con lui?^^
A differenza
del padre, però,
non è un somaro: è
infatti un discreto studente anche se non è il migliore ma
non ci da molto
peso, inoltre sembra si frequenti con una ragazza ma non dice mai nulla
sull’argomento^^.
Esattamente
come Boruto, esercita un discreto carisma sui suoi compagni e li
trascina
spesso nei guai compreso il biondino che è come un
fratellino minore.
Considera
Angel come un fratello maggiore a cui da molta retta e ne ammira il
sogno anche
se troppo idealista.
Il suo
spirito
è quello di un grande drago rosso che, per
comodità, si fa chiamare Drago.
“Ne
dovete fare di strada per sorprendermi!” gli risponde il
rosso mettendolo giù
insieme a Boruto “Però ammetto che il tentativo
non era male. Direi che
meritate un 8!” per poi dare un giudizio anche abbastanza
buono.
“Ah
capirai. Fino a quando non ti becchiamo impreparato non saremo
soddisfatti!” ma
per il giovane Uzumaki non è un risultato soddisfacente e
non intende
arrendersi “Ciao a tutti. È da un po’
che non ci si vede e… ma che significa?
Perché papà e mamma sembrano più
giovani?” per poi salutare tutti e nota subito
questo particolare.
“Questo
perché vengono da un’altra dimensione ragazzo mio
e lì sono ancora fidanzati!”
a rispondere ci pensa Ash.
I
due ragazzi, infatti, sono immobili e senza parole. Nemmeno loro
riescono a
capire come si sentono in questo momento: l’unica cosa che
riescono a fare in
questo momento è guardare quello che in futuro
sarà loro figlio.
“Ehm…
come mi dovrei comportare?” dall’altra parte,
Boruto non sa come attaccare
bottone con loro due.
“Facile,
va da loro!” ma ci pensa il castano a risolvere la situazione
gettandolo nel
vero senso della parola tra le braccia dei suoi con un bello spintone.
Il
biondino va praticamente tra le braccia di Hinata che, con mani
tremanti, gli
prende il viso per osservarlo meglio. Il suo cuore batte forte per
l’emozione e
alla fine, con le lacrime agli occhi, lo stringe forte a se.
“S-Sono
così felice di conoscerti, piccolo mio!” sussurra
la mora sorridente. Mai
avrebbe immaginato di poter fare un simile incontro.
“E
dai mamma… così mi metti in imbarazzo!”
quelle attenzioni piacciono al biondino
ma così, davanti a tutti, gli sembrano esagerate.
“Scusaci
ma… per noi conoscere il nostro futuro figlio
è… qualcosa di incredibile!” ma
per Naruto è tutt’altro che imbarazzante e anche
lui si unisce felice a
quell’abbraccio.
“Che
teneri che sono!” scena che fa emozionare più di
qualcuno che li fissa con un
sorriso.
“Taz
è commosso!” fa commossa una particolare creatura
che si fa avanti e si sfrega
rumorosamente il naso per la scena così tenera.
“Taz?”
Nel
riconoscerlo, la maggior parte dei presenti si voltano stupiti nel
vederlo lì.
“Come
va? Giagia Bajula!” li saluta niente meno che il Diavolo
della Tasmania, il
mitico Taz^^.
TAZ:
È un diavolo orsino alto poco più di metro dal
folto e ispido manto bruno e occhi scuri.
Incredibile ma vero, in questa dimensione esistono anche i Looney Tunes
^^
Proviene da un mondo parallelo dove i famosissimi personaggi della
Warner Bros
esistono per davvero e vivono le più pazze incredibili
avventure, rendendo
possibile l’impossibile.
Come dice la celebre canzone, è il diavoletto della
Tasmania. Sempre affamato,
mangia per cento, amante delle boccacce e non sta mai fermo.
Oltre alla
sua grande vivacità, è anche dotato di
una forte sensibilità verso gli animali deboli e indifesi e
una grande
spontaneità. Questa però, non deve essere
scambiata per ingenuità: Taz mostra,
infatti, una spontanea, irrefrenabile e esplosiva rabbia verso tutti
gli atti
di ingiustizia e coloro che li compiono. In tale frangente mostra anche
una
grande intelligenza, lasciando costantemente spiazzati i bracconieri
che per
tutta la serie tentano di catturarlo.
È anche un inguaribile ghiottone: la sua golosità
batte persino quella di Goku
e Rufy, infatti è anche riuscito a batterli in una gara di
mangiate^^.
La sua specialità è quella di girare
vorticosamente come una trottola raggiungendo
la forza di un ciclone che si rivela travolgente per la maggior parte
degli
avversari.
È il maggiore di tre fratelli a cui vuole molto bene e vive
con i genitori che
gli insegnano ogni giorno qualcosa di nuovo.
Ha trovato lavoro presso un noto hotel della Tasmania dove fa il
tuttofare a
volte con risultati tutt’altro che graditi dal suo datore di
lavoro^^. Li
sembra avere una relazione con la sua collega di lavoro che si occupa
delle
pulizie... Una koala parecchio corpulenta^^
Per puro
caso alcuni anni fa, fini sulla Terra insieme agli amici Bugs e
Duffy rivelando così la loro esistenza (lo stupore della
comunità
internazionale non ebbe precedenti. Persino i super eroi della Terra
rimasero
senza parole nel trovarseli davanti).
Il diavolo orsino strinse subito amicizia con Bu col quale si diverte
tutt’oggi
a magiare e fare casino e ovviamente anche Mr. Satan lo ha ben accolto.
Anche
l’incredibile Hulk, quando lo incontra, gioca volentieri con
lui e, incredibile
ma vero, anche Broly una volta si ritrovò a farlo^^.
“Taz,
amico mio. Sei venuto anche tu a giocare?” nel vederlo, Bu
gli corre incontro
abbracciandolo allegramente.
“Sì,
Taz voleva fare Piff e Paff e, magari giocare con Bu!” gli
risponde il diavolo
orsino ricambiando l’abbraccio e ridendo allegramente.
“Ma
dai, allora ci sarà da divertirsi oggi!” commenta
Jaden battendo il cinque al
nuovo arrivato che è sempre ben voluto da tutti.
“Spero
solo che non farai danni!” Sayaman altro non chiede e intanto
gli da
un’affettuosa carezza sulla testa^^.
“N-Non
ci credo… vi rendete conto ragazzi? Esiste
davvero!” Rock Lee aveva sentito
parlare di lui dagli amici della dimensione IN ma non avrebbe mai
immaginato
che in quella dimensione ci fosse un simile personaggio.
“Questa
dimensione è piena di sorprese!” commenta Shino
che ora non sa più che cosa
aspettarsi da questa dimensione che l’ha colpito in positivo.
“Ma
c’è qualcosa che non avete qui?” Kiba
pone questa semplice domanda ad Ash. Ha
capito che qui, tra Pokemon, maghi, super eroi, terre abitate da
dinosauri e
mostri, pirati, alieni e ora anche i Looney Tunes, i ninja sono poco e
niente.
“Eheheh!
Che ti posso dire!” domanda alla quale Ketchum preferisce non
rispondere anche
perché ha visto di tutto e di più nella sua vita.
“Diciamo
che non ci si annoia mai!” gli risponde Zoro jr con tanto di
ghigno bastardo e comprende
che da loro non ci sono cose così.
“Anche
da noi ci sono cose assurde che non avremmo mai pensato esistessero, ma
voi ne
avete nettamente di più!” commenta Naruto che,
lasciato andare il figlio
parallelo, osserva stupito il diavolo orsino che lo saluta.
“Non
vi annoiate davvero mai qui!” concorda Hinata che, mentre
tiene la spalla di
Boruto, non può che constatare questo.
“Puoi
dirlo forte!” annuisce Pan divertita dalla sua espressione.
“Dovreste
provare a vivere qui per qualche mese. Ne vedreste di cotte e di
crude!” C-18
le suggerisce questo. Sarebbe ben disposta a farle da guida per
mostrarle tutto
quello che c’è in questa dimensione.
“Forse
ti girerebbe un po’ la testa zietta ma ti divertiresti un
mondo!” di questo Dan
ne è sicuro e non potrebbe desiderare luogo migliore in cui
vivere.
“E
tu chi sei?” ma la mora lo fissa confusa e, ora che ci pensa,
non sa ancora chi
sia.
“Lui
è Dan Yuki, il figlio di Jaden e Alexis. Eravate troppo
concentrati su Boruto
per notarlo!” ma ci pensa Angel a presentarlo.
“E
voi siete ufficialmente i suoi zii!” continua Zane
accarezzando la testa del
giovane castano “Mi spiace solo che mio figlio non sia qui,
ve lo avrei
presentato più che volentieri!” e si dispiace di
non essere riuscito a
convincere il figlio a venire al torneo.
“Tranquillo
zio Zane, sicuramente lo conosceranno domani!” lo consola
Jasmine sicura che
l’assente verrà alla festa di compleanno o lo
andrà a prendere lei di persona.
“Sarebbe
il colmo se a questo torneo partecipasse anche lo zio Paul. Farebbe
un….
WAAAAAHHH!” Oscar sta per dire qualcosa ma, di colpo viene
sollevata da terra e
presa per i fianchi.
“Secondo
te lo zio Paul si perde un simile evento a cui partecipi anche
tu?” e questo
qualcuno è proprio l’appena citato zio Paul.
“ZIO!”
nel vederlo, la Kirgsley sprizza gioia da tutti i pori e si avvinghia
al suo
collo.
“LA
MIA NIPOTINA NON MI DELUDE MAI!” urla lui felice facendola
girare.
PAUL
PHOENIX:
Si presenta come un uomo alto e dal fisico prestante e muscoloso dalla
folta
chioma bionda che spara a spazzola, una barba ispida gli ricopre il
volto serio
evidenziato dagli occhi azzurri. Il fisico statutario è
coperto da una tuta di
allenamento rossa senza maniche con guanti da motociclista alle mani
mentre i
piedi sono scalzi.
Malgrado non lo dimostri, ha quasi quarant’anni.
Sicuro di se, combattivo, testardo, attaccabrighe e ostinato ma anche
molto
fedele ai compagni e alla famiglia. Sono queste le sue principali doti.
Pratica arti marziali sin dall’infanzia insieme al suo
migliore amico e
compagno di dojo Marshal Law ed è ritenuto uno dei migliori
lottatori del
mondo.
Considera se stesso come il combattente più forte del mondo
e, per dimostrarlo,
ha partecipato a diversi tornei di arti marziali vincendoli tutti anche
se al
noto torneo chiamato Tekken non gli venne riconosciuta la vittoria.
Ha subito la sua prima sonora sconfitta contro Kazuya Mishima, un
lottatore
dotato di una forza e di una tecnica eccezionali che poi,
successivamente, fece
perdere le sue tracce.
Sperando di affrontarlo ancora, ha partecipato ad altri tornei ma non
l’ha più
incontrato.
Ha partecipato alla terzultima edizione del Tenkaichi con
l’intenzione di
battere Mr Satan ma si è trovato contro Bu che
l’ha steso dopo un minuto di
incontro, cosa non da poco visto che il demone rosa stende i suoi
avversari in
un secondo.
Da allora ha continuato ad allenarsi diventando ancora più
forte. Ha dimostrato
la sua forza battendosi quasi alla pari addirittura col cacciatore di
taglie
Lobo col quale si è riempito di botte fino a quando lo
Czarniano malconcio ha
deciso di andarsene via.
È lo zio materno di Oscar che lo ritiene un grande quasi
quanto il suo maestro.
Per la nipotina, infatti, non esita a fare le follie più
assurde.
Per un breve periodo, è stato allenato personalmente da Nick
e, dopo aver
appreso le basi, ha deciso di allenarsi per conto suo per sviluppare il
suo
stile personale.
“Oh
anche Paul è venuto a giocare!” nel vederlo, Bu
è ancora più contento.
Giustamente, tempo prima lo ha intrattenuto parecchio e spera di
potersi
divertire ancora con lui.
“Taz
giocherà per primo con lui. Giagia Bajula. Siamo nello
stesso girone!” anche il
diavolo orsino non vede l’ora di battersi con lui e rivela
che sono capitati
nello stesso girone.
“In
quale siete?” Rock Lee lo chiede sperando che siano nel suo
stesso blocco.
“Primo
D!” gli risponde il diavolo orsino che spera di divertirsi
trottolando come un
matto^^.
“Quindi
mi ritroverò a dovermi battere con voi eh? Sarà
una passeggiata!” nel sapere
che saranno suoi potenziali avversari, Kiba ritiene che la sua
sarà una
vittoria facile.
“Non
montarti la testa ragazzino. Il sottoscritto è
l’uomo più forte del mondo e
sarò IO a vincere questo torneo e beccarmi il
premio!” ma Paul l’ha sentito e
si avvicina tenendo Oscar seduta sulla squadrata spalla sinistra.
“Mi
spiace per te Kiba ma lo zio Paul è un vero duro. Persino
Goku ha faticato a
tenerlo a bada e il maestro Nick gli ha anche dato qualche
lezione!” e la
castana, per niente imbarazzata dalla posizione in cui si trova, gli fa
capire
che il suo amato zio è uno che ha stupito non poca gente.
“Oh
bene!” commenta Inuzuka facendo la faccia di bronzo
“Ecco… sono nei casini!”
mentre mentalmente si rende conto di essere
nei guai^^.
“Ora
non esagerare. Non per screditare il signor Paul ma allora il nonno non
stava
combattendo sul serio e non si è nemmeno
trasformato!” ma Pan ritiene che la
castana stia gonfiando un po’ troppo la cosa e, con grande
consolazione di
Kiba, rivela che Phoenix ha comunque affrontato il nonno al livello
base.
“Quella
volta mi stavo a mala pena riscaldando, altrimenti sai come lo avrei
steso!” ma
lo zio di Oscar ritiene di non essersi impegnato e, se Son fosse
presente,
sarebbe pronto a sfidarlo senza ripensamenti.
“Suvvia
non litigate ora che non siamo nemmeno sul ring!” cercando di
calmare gli
animi, Jaden si fa avanti e spera di non dover assistere a una
discussione che
durerebbe per ore.
“Piuttosto
zio, che fine ha fatto Law? Credevo sarebbe venuto anche
lui!” capendo anche
lei che è meglio cambiare argomento, Oscar gli chiede che
fine ha fatto il suo
inseparabile partner che non vede da nessuna parte.
“E’
rimasto al suo ristorante che oggi c’era il
pienone!” le risponde l’uomo dai
capelli a spazzola mentre la fa scendere “Ma mi ha detto di
complimentarsi con
te per il tuo risultato nipotina mia. Non è da tutti
catturare un Pokemon
leggendario e dare un altro colpo morale a un certo maghetto che se
l’è fatto
scappare!” e non dimentica di complimentarsi con lei per aver
catturato Palkia
e lancia anche una frecciatina a un moro lì presente.
“Ahahah!
Questa me la merito!” commenta Ash grattandosi nervosamente
la testa e qui non
può ribattere.
“Come?
Oscar ha catturato un Pokemon leggendario?”
Ma
i presenti non sanno questa novità e fissano la ragazza
senza parole.
“Sì,
ha catturato Palkia proprio ieri!” cosa che viene confermata
da Jasmine che ora
è l’unica del gruppetto a non averne uno.
“Ma
un po’ di merito va anche a Shino che mi ha
supportato!” la castana, però,
ritiene di non aver fatto tutto da sola e che l’aiuto di
Aburame sia stato
fondamentale.
“Non
ho fatto niente di particolare!” ma lui ritiene che stia
esagerando.
“Al
contrario. Il tuo incoraggiamento è stato
determinante!” ma la castana la pensa
diversamente e lo ringrazia stringendolo forte a sé.
“N-Non
è necessario!” azione che manda l’amante
degli insetti nel pallone più totale
mentre gli altri rosicano invidiosi.
“Ahahahah!
Questa è la mia nipotina!” mentre Paul
è fiero di lei.
“Non
facevo Shino-sensei così fortunato!” per Boruto
è una novità assurda e non ha
parole da aggiungere.
“Io
te l’avevo detto che è uno che fa
colpo!” mentre Dan se la ride contento della
cosa.
“Devo
farmi dare qualche lezione di
rimorchio!” Sayman se lo segna mentalmente
“A proposito, avete saputo chi
parteciperà al torneo di oggi?” per poi chiedere
ai compagni se sanno l’ultima
novità su uno dei partecipanti del torneo.
“No
chi?”
Ma
questi non sanno nulla.
“La
famosissima Black Rock Shooter. L’ho vista di sfuggita
proprio un attimo fa
aggirarsi per la sala!” che il biondo da subito e ammette di
essere emozionato
non poco di averla vista.
“CHE
COSA! DAVVERO?”
E
nel sentire questo nome, i compagni di questa dimensione lo guardano
con gli
occhi sgranati.
“Chi
è questa tipa?” ma per Naruto questo nome
è nuovo.
“E’
una persona importante?” stessa cosa vale per Hinata che non
capisce l’emozione
dei compagni.
“E’
una tipa forte?” Rock Lee spera solo che sia una valida
avversaria.
“Eccome
se lo è!” gli risponde Boruto con gli occhi che
gli brillano “E’ la guardia del
corpo di una delle cantanti più famose della nostra
dimensione e appartiene
alla rara specie delle Blackstar che sono bellissime e fortissime
ragazze
guerriere uniche nel loro genere!” spiegando subito la
particolarità di questa
misteriosa ragazza.
“Bellissime
e fortissime?” nel sentire questa premessa, Kiba si sente
improvvisamente
avvampare provando a immaginare il suo aspetto.
“Sì
e la sua protetta non è da meno: ha una voce unica che fa
vibrare i cuori di
tutti!” Jasmine non nega di ammirarla molto così
come la cantante di cui è
guardia del corpo.
“Si
fa chiamare Hatsume Miku e, da quando è comparsa, non
c’è concerto che non
abbia il tutto esaurito!” mentre Oscar che ha lasciato andare
l’Aburame parla
della cantante che, a parere di tutti, è unica nel suo
genere.
“Una
volta l’ho vista di persona. È dolcissima e sempre
sorridente!” Pan invece
rivela di averla conosciuta di persona e ha capito subito che la
ragazza in
questione è la gioia fatta persona senza nessuna ombra nel
cuore.
“A
Bu è piaciuta subito!” il pacioso demone rosa
concorda con lei.
“Taz
spera di conoscerla!” il diavolo orsino altro non chiede.
“Wow!”
E
simili presentazioni lasciano stupiti i cinque ninja della dimensione
INA che a
questo punto sono curiosi di conoscerla.
“Però,
come mai Rock partecipa al torneo? Non mi sembra una che adori mettersi
in
mostra!” per quanto provi a ragionarci su, C-18 non riesce a
trovare un motivo
per spiegare la presenza di questa ragazza al torneo.
“Ora
che mi ci fai pensare, hai ragione!” e anche Jaden non sa
trovare una valida
spiegazione alla sua presenza.
“Semplice,
qui c’è anche Miku!” a rispondere ci
pensa una nuova voce femminile che attira
subito le attenzioni di tutti.
“E’-E’
lei. È Rock!” nel trovarsela davanti, Ash non ha
parole.
“Piacere
possibili avversari, io sono Black Rock Shooter, ma chiamatemi pure
Stella!”
che fa un leggero inchino verso di loro.
BLACK ROCK
SHOOTER/STELLA: Si presenta come una giovane e attraente mora dalla
pallida
carnagione.Il pallido corpo è coperto da una lunga mantella
blu scuro munita di
cappuccio e maniche lunghe e al cui centro è disegnata una
stella bianca, le
mani sono protette da guanti blu. Il giovane seno è coperto
da un aderente
reggiseno blu mare, degli aderenti e cortissimi shorts neri chiusi da
una cinta
azzurra le nascondono le parti intime mentre ai piedi calza dei lunghi
stivali
blu con suola bianca. I lunghi capelli sono legati da due trecce di
diversa
lunghezza, infatti la sinistra è molto più lunga
della destra. Gli occhi
risplendono di un delicato blu.
“B-Bellissima!”
Pensano
praticamente tutti i ragazzi che non sanno come reagire.
“E’
un piacere conoscerti Stella, io sono Naruto Uzumaki della dimensione
INA.
Molto piacere!” uno dei pochi che non rimane imbambolato
è ovviamente Naruto
che ha occhi solo per la sua Hinata e avvicinatosi alla mora le tende
la mano.
“Il
piacere è tutto mio!” gli risponde la mora
stringendola e mantenendo un volto
inespressivo.
“Ma..
Ma…” un altro che reagisce
diversamente è Angel. La somiglianza tra lei e Mato
è impressionante.
“Black-chan…
cioè Stella-chan, hai detto che anche Miku è
qui?” avvicinandosi meccanicamente
a lei, Paul le chiede conferma di quello che ha detto un attimo prima.
“Esatto.
Miku è stata invitata come ospite speciale, inoltre
consegnerà personalmente il
premio in palio al vincitore e io non permetterò a nessuno
di avvicinarsi
troppo a lei!” la ragazza gli dà conferma e, con
la coda dell’occhio, fissa
Angel che è ancora senza parole.
“Dimmi
Stella-chan in che blocco ti trovi?” Zane glielo chiede
curioso. Se capita con
lui e Jaden avrà modo di accertarsi personalmente della sua
forza.
“Sono
nel secondo gruppo del blocco E!” la mora gli risponde senza
problemi rivelando
che non si trova in nessuno dei loro blocchi.
“Te
la vedrai con me che bello!” dice una prorompente voce
femminile dietro la mora
che si ritrova abbracciata “Ciao puoi chiamarmi
Leone!” che si presenta senza
peli sulla lingua.
LEONE: Si
presenta come una stangona bionda dagli occhi dorati e dalla carnagione
ambrata.
Un corpetto nero senza maniche le copre a mala pena il busto mettendo
in
evidenza il prosperoso seno che sballonzola in più occasioni
(per la gioia dei
pervertiti^^) e lasciando scoperta la schiena e l’ombelico.
Le parti intime
sono coperte da corti shots neri tenuti fermi da una cintura mentre
stivali di
cuoio le proteggono i piedi; gli avambracci sono coperti da polsiere
bianche e
una sciarpa dello stesso colore le avvolge il collo e alcuni accessori
le
coprono braccia e gambe anche se anche senza è uno schianto.
Allegra, festaiola, amante degli alcolici, amichevole e con la
predisposizione
a essere una buona sorella maggiore: queste sono le sue principali
caratteristiche. Tuttavia sono solo una facciata.
Malgrado il suo carattere, è una killer professionista
facente parte di una
squadra antigovernativa nota col nome di Night Raid che agisce nella
notte per
eliminare determinati bersagli.
Originaria di un altro universo, la bionda è nata e
cresciuta in un impero
tutt’altro che giusto in cui l’imperatore
è manipolato dal malvagio primo
ministro che, approfittando della sua posizione, compie le azioni
più empie.
Leone è originaria dei bassifondi. Ha iniziato a fare la
ladra e le risse da
strada, una vita che non augura a nessuno. Desiderosa di cambiare le
cose e
anche di uccidere con le sue stesse mani il primo ministro, si
è unita
all’esercito rivoluzionario e poi ai Night Raid il cui
obiettivo è eliminare i
corrotti che sostenevano il ministro in modo da accelerare la
rivoluzione.
Nel suo mondo esistono i Teigu: armi capaci di donare al possessore che
ne
risulta compatibile poteri e abilità superiori che li
rendono capaci di
compiere gesta incredibili o massacri indicibili.
Lei si serve del Teigu Lionelle ossia la sua cintura che le permette di
trasformarsi in una donna leone fornendole sensi super sviluppati,
forza e
velocità superiori e anche un fattore di guarigione
accelerato.
Come hobby, oltre a cacciarsi nei guai, fa da maestra di grammatica a
Lubbock
dei Power up Stocastici di anime/manga e dei videogiochi facendolo
deprimere e
si frequenta con Aizen Sousuke, il pianificatore del gruppo.
Mentre girava così, è capitata nel mio studio e,
sentendo del torneo, mi ha
gentilmente chiesto (con tanto di oppai in avanti) di potersi unire ai
giochi.
Ha più volte proposto a Hit di unirsi ai Night Raid
ricevendo sempre risposta
negativa ma lei è cocciuta e non si arrende^^.
“Ma
quanto ce le ha grosse!”
Esclamano
tutti che non riescono a non guardare l’air bag personale
della nuova arrivata.
“Ti
dispiacerebbe lasciarmi?” Stella non è solita
apprezzare simili gesti e le
chiede questo favore.
“Scusami.
Non ho resistito!” le risponde la bionda staccandosi da lei.
“Ecco
dov’eri finita collega. Cavolo che bel gruppetto che
c’è qui!” ma Leone non è
da sola. Infatti, dietro di lei ne arriva un’altra
“Salve gente un saluto dalla
mitica Yang!” che si presenta energicamente a tutti.
YANG XYAO
LONG: È una giovane ed energica biondina dai lunghi capelli
biondi e gli occhi
color porpora. Il suo abbigliamento consiste in un’aderente
canottiera gialla
coperta da una giacca marrone tenuta leggermente aperta in modo da
mostrare le
forme ben sviluppate, la gonna color terra è abbinata agli
shorts neri che
coprono al minimo le cosce mentre gli stivaletti di cuoio le proteggono
le
gambe. Al collo porta una sciarpa arancione mentre le mani sono
protette da
guanti neri a cui sono abbinati dei curioso bracciali dorati.
Energica, avventurosa, casinara ma anche pronta ad aiutare i compagni
in tutti
i modi possibili.
È originaria del mondo chiamato Renmant, un pianeta
caratterizzato da una luna
frammentata e abitato da tre diverse razze: gli umani, i Faunus, ossia
umani
dotati di caratteristiche animali e i Grimm, esseri
dall’origine ignota e dalle
sembianze di animali dotati di placche ossee e da una ferocia inaudita,
attirati dalle emozioni negative. In questo mondo, esistono delle
persone,
umani o Faunus, che sin dalla tenera età vengono addestrati
per dare la caccia
ai Grimm o ai criminali per proteggere i civili: i cosiddetti
Cacciatori.
Costoro hanno da tempo imparato a usare l’aura,
un’energia simile al Ki o al
chakra che assorbono dall’atmosfera e usano per incrementare
le loro abilità
fisiche e, quando la scoprono, usare la loro semblance,
un’abilità speciale che
differisce da un soggetto all’altro simile ai poteri tipici
dei super eroi o
dei soleani.
Sin da piccola, Yang è vissuta col padre e la sorellastra
più piccola alla
quale vuole un gran bene, tuttavia sentiva la mancanza della madre di
cui non
conosceva il volto. Ciò che desidera è
incontrarla ma, non sapendo dove sia, si
getta allo sbaraglio cacciandosi spesso nei guai dai quali ne esce
senza troppi
problemi.
È esperta nel combattimento corpo a corpo funzionale per la
sua semblance che
accumula la forza dei colpi subiti e li trasforma in energia per se
stessa.
Quando la attiva, i suoi capelli si illuminano e gli occhi le diventano
rossi
sembrando quasi una super saiyan. Se qualcuno le tocca i capelli
è meglio che
dica le sue ultime preghiere ^^
Ha deciso di partecipare al torneo per divertimento.
“Un’altra
tipa particolare!”
Commentano
tutti parecchio perplessi.
“[Se
indossassi un grembiule senza niente sotto lo saresti ancora di
più!]” commenta
lascivamente un ragazzo dietro di lei.
KAPOM!
“Stammi
lontano almeno cento metri Misogi Kumagawa!” ma la ragazza
non gradisce le sue
attenzioni e lo stende con un pugno a martello.
“[Quanto
sei manesca. Mi piaci!]” ma il tipo si rialza praticamente
subito senza il
minimo graffio “[Salve gente. Sono il bellissimo e
perfettissimo Misogi
Kumagawa!]” e si presenta agli altri atteggiandosi a gran
figo mentre emana una
presenza altamente negativa.
MISOGI
KUMAGAWA: Si presenta come un giovane e
sorridente ragazzo di circa 16 anni dai corti capelli neri e dagli
occhi blu
scuro. Il fisico asciutto è protetto da un'uniforme
scolastica blu munita di
bottoni dorati che la chiudono del tutto e scarpe nere.
All'apparenza sembra un ragazzo come tanti: sorridente e tranquillo ma
la sua è
tutta una menzogna. La sua intera esistenza è fatta di
inganni bugie e
macchinazioni degne del best villain delle storie classiche. Chi lo
conosce
bene lo definisce come l'essere imperfetto per eccellenza o il perdente
nato
perché in vita sua non ha mai vinto (infatti, in tutte le
sue battaglie, alla
fine dice sempre la classica frase "Ho perso") eppure è
dotato di un
notevole carisma e di una spiccata intelligenza che tutti gli
riconoscono.
Sin dall'infanzia è sempre stato definito come un individuo
al negativo perché
con la sua negatività trascinava tutti nel fondo con se.
La sua negatività è tale che, nel corso della sua
carriera di studente ha
causato la chiusura di tutte le scuole che ha frequentato e, in
un'occasione ha
anche causato la morte di una studentessa per la quale si era invaghito
anche
se questa era Najimi stessa.
È un amante dei manga, ha infatti la fissa di leggere jump.
È anche un gran
pervertito: ogni volta ha le fissazioni più assurde ma
predilige gli abiti che
mettono in mostra il sedere delle ragazze.
Dispone di due poteri al negativo: Bookmaker e All Fiction. Il primo
gli
consente di creare costrutti sotto forma di viti di varie dimensioni
che se
colpiscono l'avversario gli causano la perdita della volontà
di combattere.
Se bookmaker becca qualcuno, la forza, l'intelligenza, la fortuna,
forza di
volontà scendono allo stesso livello di Kumagawa e i suoi
poteri vengono
sigillati causando una forte disperazione nel provare la stessa
negatività del
moro. Tuttavia la vite non causa alcuna ferita fisica .
Il secondo invece gli consente di cancellare o negare permanentemente
dall'esistenza
tutto quello che vuole proprio come se usasse una gomma: danni,
ricordi,
poteri, persino la morte possono essere cancellati da All fiction.
Tuttavia ha
un limite: non può cancellare qualcosa a cui l'avversario
è molto legato.
KAPOM!
Ma la sua uscita non piace a qualcuno dietro di lui che lo atterra con
un altro
pugno.
“Di perfetto hai solo la giacca
nient’altro!” esclama l’artefice del
pugno per
poi incrociare le braccia “Io invece sono
l’assassino Hit. Tranquilli non siete
nella mia lista!” e si presenta con sguardo impassibile.
HIT:
È un alto alieno umanoide dalla
pelle viola e dai gelidi occhi rossi.
Il corpo scolpito al millesimo è interamente coperto da un
completo nero
costituito da giacca, maglietta, pantaloni e stivali.
Freddo, impassibile e letale: sono questi i suoi pregi che lo rendono
imperturbabile e inavvicinabile.
Il suo passato è completamente avvolto nel mistero,
l’unica cosa nota è l’età
che supera i mille anni e che svolge la professione
l’assassino a pagamento.
È noto come “l’assassino
leggendario” in quanto non ha mai fallito un omicidio
e non è mai stato catturato.
La sua specialità è quella di uccidere le sue
prede con un solo colpo per poi
sparire nel nulla. Se si è nel suo mirino si muore al 100%.
Il segreto della sua fama consiste a rara capacità di
fermare il tempo: il
salto temporale. Grazie ad essa è in grado di fermare il
tempo per 0,1 secondi
e agire come meglio vuole: può anche servirsene per creare
delle copie
temporanee utili a confondere gli avversari più difficili o
agire per bloccare
il loro tempo stesso.
Nel tempo libero (generalmente poco) collabora con il team di Red
Lubbock dei Power
up Stocastici o con il mio staff dove ha il compito di tenere a bada
Kumagawa e
metterlo a tacere con un Buondi, colpo speciale da lui ideato per
svegliare/stendere i bersagli designati senza ucciderli.
Ha deciso di partecipare al torneo di Atlantide su espressa richiesta
di Najimi
che guarda sempre con sospetto.
“Questo tipo... è forte!” anche se ben
nascosta, Ash ne percepisce l’aura e può
tranquillamente affermare che sarà uno degli avversari
più duri da affrontare.
“E per di più ha ammesso di essere un assassino.
Dovrai fare il tuo lavoro
Andrey!” mentre Zoro ricorda all’allievo che
dovrà fare il suo lavoro.
“Lo so maestro!” risponde lui diventato di colpo
serio.
“Suvvia, suvvia. Non fate quelle facce. Questo è
un torneo e può partecipare
chiunque!” ma gli animi vengono distratti da una nuova voce
femminile.
“Ma tu sei... Najimi Ajimu!” e il primo a
riconoscerla è Naruto che non si aspettava
la sua presenza.
“Per favore chiamatemi pure Anshin’in!”
gli risponde la castana in questione
con tanto di occhiolino.
“Naruto chi è questa bellezza?” Rock Lee
la osserva incantato e spera di
conoscerla meglio.
“Pensa a Blair. Pensa a Blair!”
Kiba
invece cerca di combattere l’improvviso torpore pensando il
più intensamente
possibile alla sua ragazza.
“Perché sto pensando che
sia bellissima!”
anche Shino si sente in qualche modo attirato da lei ma cerca di
tornare coi
piedi per terra.
“La conosci Naruto?” gli chiede Hinata che invece
è colta da un’improvvisa
gelosia che non è da lei.
“Io e Ash l’abbiamo incontrata per caso ieri mentre
stavamo andando a prendere
il nostro ingrediente!” Uzumaki fa finta di non vedere quella
reazione e le
risponde mantenendo la calma.
“Già, era in compagnia di Wade!” Ketchum
lo appoggia e cita anche un’altra loro
conoscenza.
“Ed è tutt’ora in mia
compagnia!” che, a sorpresa si fa largo tra i
partecipanti e si attacca alla spalla di Hit “Come butta
gente? Tranquilli il
mio amico qui è solo timido altrimenti è un pezzo
di pane!” e fa l’occhiolino
verso lo schermo.
“Non sono tuo amico!” ma il sicario lo allontana
disgustato e di sicuro non fa
comunella con lui.
“E
tu che ci
fai qui?”
Ma la sua
presenza lascia tutti senza parole. Va bene che può
partecipare chiunque ma lui
è completamente fuori luogo.
“Mica un gran figo come il sottoscritto poteva accontentarsi
di un piccolo
cameo per di più avvenuto due anni fa. Vero autore lento
come una lumaca?” ma
per Deadpool niente è impossibile (e poi si non potevo non
farlo ricomparire^^).
“E ovviamente non può
mancare colui che detiene il cuore di un vero
uomo. Il grande Kamina!” e all’appello non
può mancare nemmeno il pilota del
Gurren (Sono
troppo di parte).
“Che
fusto!”
La cui
presenza
fa agitare Oscar, Jasmine e Pan che lo osservano con occhi a cuoricino.
“Esagerate!” ovviamente Paul non la pensa allo
stesso modo e si avvicina al blu
“Ti ritieni un vero uomo? Allora devi battere il
sottoscritto, il Vero Uomo!”
sfidandolo apertamente.
“Eheh! Se ci affronteremo nello stesso girone, te lo
dimostrerò con vero
piacere!” che lui accetta senza problemi con tanto di ghigno
bastardo.
“Mi spiace amico ma non vi incontrerete. Tu sei finito nello
stesso gruppo di
Ash. Attento che mena forte!” Wade però si mette
in mezzo e fa capire che il
suo avversario sarà Ketchum in persona.
“E tu come fai a saperlo?” gli chiede stupito il
collega.
“Segreto professionale amico!” ma il mercenario
chiacchierone non si sbottona
più di tanto.
“Sei nel primo blocco F? In tal caso non vedo l’ora
di affrontarti!” nel capire
questo Ash si avvicina al blu e spera che sarà un degno
avversario.
“Lo stesso vale per me amico. Il grande Kamina non si tira
mai indietro!” e
anche lui non vede l’ora di affrontarlo.
“Ecco... signor Wade. Visto che sembra sapere qualcosa mi sa
dire chi dovrò
affrontare?” Rock Lee si avvicina al super eroe sperando di
essere accontentato
e, con la scusa, vede più da vicino Najimi.
“Mhm... vediamo... contro chi ti ha messo
l’autore?” Wilson cerca di ricordare
con chi ho abbinato Lee. Un momento... ha spiato i miei appunti.
“Con Sairaorg, caro Wade!” ci pensa Najimi a
ricordarglielo. Lei lo può dire.
Che volete, è la mia segretaria.
“E chi sarebbe?” Lee la guarda con occhi speranzosi
chiedendole di indicargli
questo avversario.
“Sono io! Piacere di conoscerti Lee-Kun il mio nome
è Sairaorg Bael del casato
del Gran Re!” a rispondergli ci pensa lui in persona che si
fa avanti con
portamento fiero.
SAIRAORG
BAEL: È un alto moro dagli
occhi color magenta. Il fisico scolpito al millesimo è
protetto da una maglia
Serio, carismatico, determinato e dedito a migliorare se stesso: sono
questi i
pregi di questo giovane e promettente.
In realtà è un demone appartenente al casato Bael
considerato come uno dei più
alti pilastri dell’inferno del suo universo. Malgrado questo,
è di animo
gentile e giusto: salvo poche eccezioni, i demoni del suo mondo non
sono
malvagi. Si servono degli umani, è vero, ma non li portano
all’inferno.
Malgrado appartenga a una delle casate più importanti, la
sua infanzia non è
stata tutta rose e fiori: esattamente come Rock Lee, è
infatti nato privo del
potere demoniaco tipico della sua famiglia e questo l’ha reso
oggetto di
bullismo e allontanamento dalla maggior parte dei suoi simili.
Quando capi che la via convenzionale non era fatta per lui e anche per
proteggere l’amata madre che versava in pessime condizioni,
decise di
sottoporsi a un estenuante allenamento che rese il suo corpo prestante
e di
adoperare il touki nella sua forma grezza. Grazie al suo duro lavoro fu
riconosciuto da tutti e ottenne il rispetto che meritava e che si era
guadagnato.
Il suo sogno è quello di diventare un Maou e dimostrare a
tutti, soprattutto a
coloro che, come lui, sono nati senza potere demoniaco che col duro
impegno e
la giusta determinazione è possibile realizzare
l’impossibile.
“È un piacere conoscerti!” Lee ne
percepisce l’incredibile forza e non può fare
a meno di tendergli la mano che viene stretta in maniera ferma e
potente “Lo
posso già capire. Sei un tipo fortissimo!” e quel
semplice contatto gli fa
subito capire che il loro incontro genererà scintille.
“Mi dicono che lo sei anche tu!” gli risponde il
moro col medesimo pensiero “E
che abbiamo avuto i medesimi problemi!” e gli hanno accennato
che condividono
parecchio.
“Davvero?” cosa che incuriosisce molto il ragazzo
dalle spesse sopracciglia che
spera di saperne di più.
“Per essere sintetici, è un demone buono che,
anche se appartenente ad una
famiglia di alto lignaggio, è nato senza alcun potere
demoniaco. È un po’ come
essere negati per le arti magiche e illusorie!” ad attaccare
con lo spiegone ci
pensa una nuova arrivata che definire stupenda è dire poco
“Comunque io sono
Ultear Milkovich. Molto piacere!” e non manca di presentarsi.
ULTEAR
MILKOVICH: È una bellissima ragazza dai lunghi capelli color
dell'ebano e dagli occhi dello stesso colore che mettono in risalto la
pallida
carnagione.
Il fisico perfetto e formoso è protetto da un'aderente tuta
nera con contorni
bianchi che lascia però scoperta la schiena dove vi
è marcato il simbolo della
sua gilda. Ad essa sono abbinati guanti grigio metallizzato e
stivaletti neri.
I lunghi capelli sono tenuti fermi da un nastro bianco.
Bella intelligente ma anche diabolica e, quando vuole, leggermente
sadica. Il
suo è un tragico passato.
Sin da piccola disponeva di un elevato potere magico che
però il piccolo e
gracile corpo non era in grado di sopportare e, per questa ragione la
madre Ur
decise di farla visitare per risolvere il problema. Ma gli scienziati
del
centro di ricerca della magia ingannarono sia lei che la figlia: fecero
credere
alla madre che la figlia fosse morta e alla figlia che fosse stata
abbandonata
questo perché il capo della baracca aveva visto in Ultear
una cavia perfetta
per le sue ricerche.
Desiderosa di rivedere la madre, la piccola mora scappò
dall'istituto e tornò a
casa ma lì si trovò davanti a una dura
verità: la madre aveva preso degli
allievi che trattava al pari di figli. Credendo di essere stata
dimenticata
dalla madre, Ultear tornò di propria volontà al
centro di ricerca facendosi
volentieri sottoporre alle analisi/torture più estenuanti
senza battere ciglio
con il solo scopo di farla pagare a coloro che avevano preso il suo
posto.
Stanca di essere poi sottoposta a quegli esperimenti perché
a suo parere non la
portavano alcun miglioramento, la piccola ma già molto forte
Ultear causò la
distruzione del centro di ricerca e se ne andò in cerca del
potere.
Fu notata da un potente mago oscuro di nome Master Hades che la prese
sotto la
sua ala protettrice e la educò alle arti magiche facendola
entrare nella gilda
di Grimore Heart.
In poco tempo Ul divenne uno dei principali leader della gilda e
addirittura il
capo del gruppo dei sette fratelli del purgatorio, l'élite
della gilda stessa.
Durante un attacco a un villaggio decise di risparmiare la vita di una
piccola
bambina di nome Meredy che crebbe al pari di una figlia.
Dopo anni di massacri e inganni, Ultear si ritrovò ad
affrontare il suo
passato: uno dei discepoli della madre venendo però
sconfitta.
Compresi i suoi errori, la ragazza decise di suicidarsi ma fu fermata
da Meredy
che desiderava stare con lei e quindi abbandonò questo
proposito per provare a
ricominciare tutto daccapo.
È un componente ufficiale del mio staff e mi aiuta nelle
recensioni. È anche
una giocatrice della squadra dei Cursed Knights dove ricopre il ruolo
di
difensore anche se ora ha detto di volersi ritirare perché
si è seccata e poi
si chiede quando Luke aggiorna la sua fic così
potrà chiedere il cambio.
Durante le recensioni tiene d'occhio Kamina e Deadpool che provano
sempre ad
allungare le mani su Meredy e ritiene che Beel debba stare il
più lontano
possibile da quei due.
La sua magia si chiama Arca del Tempo: grazie ad essa può
manipolare il tempo
di tutte le cose che ha intorno a se a condizione che siano oggetti
inorganici
e si serve di sfere di vetro per controllarla meglio.
Sa anche usare la magia di manipolazione del ghiaccio che prende la
forma di
grandi rose, ma è restia ad usarla.
“E quindi si è dato all’allenamento
fisico risvegliando un potere che gli è
stato pienamente riconosciuto e ora è considerato una delle
più grandi promesse
del suo mondo!” che viene completato da un’altra
bellezza “Salve, io invece
sono Meredy!” che si presenta con un sorriso.
MEREDY:
È una bella e allegra ragazza dai lunghi capelli rosa
confetto e
dai luminosi occhi verdi. Indossa un elegante abito rosso senza spalle
che
mostra la scollatura generosa messa maggiormente in risalto dal fiocco
giallo
legato poco sotto il busto e termina con una piccola gonna lasciandole
scoperte
le gambe fino alle ginocchia riparate da un paio calze nere mentre i
piedi sono
protetti da stivaletti rossi. I lunghi capelli sono tenuti fermi da una
coda di
cavallo.
Allegra, pucciosa, tenera ma anche combattiva: sono queste le
principali
caratteristiche di questa ragazza che non è nemmeno
paragonabile a una cozza di
nostra conoscenza (e meno male^^).
Il suo passato è assai triste. Il suo villaggio venne
attaccato dalla gilda
oscura di Grimore Heart. Lei fu la sola superstite in quanto fu
risparmiata dai
suoi aguzzini capeggiati da Ultear che, percependo in lei un
considerevole
potere magico latente, decise di prenderla sotto la sua ala e
crescerla. Ignara
che i suoi salvatori fossero gli stessi che avevamo distrutto la sua
casa,
Meredy entrò nella gilda mantenendo un forte attaccamento
verso Ultear.
Dopo anni di massacri e atti che la resero quasi insensibile a tutto
tranne che
ai membri della gilda e a Ur, Meredy partecipò alla
battaglia contro la gilda
di Fairy Tail trovandosi ad affrontare una maga dell'acqua che era
legata/ossessionata a uno degli obiettivi di Ul. La giovane commise
l'errore di
dirlo apertamente e questo fece infuriare l'avversaria che non si fece
problemi
a prenderla a sberle. Ciò che, però, la
colpì veramente furono i sentimenti di
questa nei confronti del compagno. Meredy fu infatti colpita dalle
parole e dai
gesti della maga che le ricordò il suo legame con Ultear.
Poco dopo venne a conoscenza della verità sulla distruzione
del suo villaggio.
Fu tentata dal desiderio di uccidere Milkovich ma, quando la vide
tentare il
suicidio, in preda alle lacrime, disse che non le importava e che
voleva vivere
con lei.
Da allora le due ricominciarono daccapo e Meredy maturò
molto fino ad aprirsi
agli altri e a sorridere alla vita.
È un membro effettivo dello staff che aiuta il sottoscritto
nelle recensioni
delle fic che leggo e va molto d'accordo con Beel che adora
addormentarsi tra le
sue braccia^^.
La sua magia si chiama Magulty Sense: crea un particolare bracciale che
avvia
una connessione sinaptica con l'avversario di turno o con
più soggetti a
condizione che li conosca. Una volta creato il link, lei e il suo
avversario
provano le stesse sensazioni: se lei viene ferita succede lo stesso
all'avversario, anche la morte provoca lo stesso effetto. La sua magia
le
permette anche di creare spade sinaptiche che colpiscono l'apparato
nervoso
avversario. Se l'attacco colpisce il cervello è in grado di
uccidere.
“Stento
a crederci!” Lee ha ricevuto non poche informazioni e ora non
può fare a meno
di fissare colui che si trova davanti con maggiore ammirazione. Poco se
ne
importa se è un demone: se condividono lo stesso passato non
può fare che
rispettarlo.
“Anche lui sembra un gran figo!” Oscar se lo sta
mangiando con gli occhi e non
nega che ci proverebbe volentieri con lui.
“Lui o Kamina?” Jasmine non sa chi scegliere tra i
due. Sono i più fighi del
gruppo finora.
“Quindi mi lasciate Angel?” per Pan è un
vero invito a nozze che non si lascia
scappare.
“Abbiamo scoperto che è fidanzato da
anni!” esclama Oscar che ormai ha
accettato di buon grado la cosa.
“E lui pensa sempre a lei!” commenta Jasmine che ha
ormai compreso di doversi
cercare un altro fidanzato.
“Ugh! Che iella!” per Pan è una scoperta
tremenda. Anche lei faceva a gara con
le amiche per riuscire a conquistare il rosso ma ora si rende conto che
la loro
è stata una battaglia persa in partenza.
“Io ve l’avevo detto che perdevate solo tempo a
provarci col fratellone Angel.
Lui e la sorellina stanno fin troppo bene insieme!” Boruto si
inserisce nella
loro chiacchierata e finalmente vede che le ragazze hanno alzato
bandiera
bianca.
“Non avete di che preoccuparvi. L’universo
è grande e troverete il ragazzo
giusto!” Dan di questo ne è sicuro.
“Già!”
Esclamano le
tre sospirando.
“[Io sono disponibile, sapete? Che ne dite di un appuntamento
in cui vi vestite
con jeans aderenti mentre coprite il seno con le mani a
coppa?]” anche Kumagawa
si inserisce nel discorso e si dimostra molto disponibile a stare con
loro
anche se la richiesta da un po’ a desiderare.
KAPOMX3!
“Piuttosto
mi
faccio suora!”
Infatti le
ragazze gli danno un due di picche degno di nota mettendolo nuovamente
K.O.
“Scusatemi l’ho perso di vista!” Hit si
fa avanti e, mentre prende il moro per
una gamba, ammette di essere stato negligente.
“Figurati. Sappiamo come gestire simili maiali!” ma
per Pan non ci sono
problemi. Sa difendersi da sola.
“Ma Misogi è ancora un pulcino paragonato a
me!” se la ride Wade avvicinatosi
di soppiatto alle tre “Chi di voi vuole diventare la mia
futura nuora?” e fa
subito la sua proposta indecente pensando agli interessi del figlio.
“Mi spiace ma non ci interessa!” la Kirgsley da il
benservito anche a lui senza
pensarci troppo “Piuttosto... tu come intendi combattere
senza armi? Sarai
anche abile con le arti marziali ma non sei al nostro
livello!” ma cambia
discorso e gli pone una domanda diversa con tanto di provocazione.
“Ehi parli col grande Deadpool, il super eroe più
cazzuto che ci sia!” ma lui è
tranquillissimo al riguardo “Rational
side: In effetti se non possiamo usare le armi siamo molto
svantaggiati!
Irrational side: Ma non dire cazzate. Possiamo fare i culi a strisce a
chiunque
qui! Rational side: Ma anche no. Qua hanno tutti dei poteri mentre noi,
a parte
il fattore rigenerante e dei buoni riflessi, non abbiamo altro!
Irrational
side: Porca troia, è vero. Ma allora come ci facciamo
valere? Najimi si
infiltra: Tranquilli ragazzi, ci penso io a potenziarvi con
un’abilità
adattissima a voi! Rational ed Irrational side: Davvero? Najimi: Certo.
È il
secondo motivo per cui sono qui! Rational side: Meno male. Ti dobbiamo
un
favore! Irrational side: Magari con qualche ottimo Chimichanga! Pervert
side: O
facendoti testare la nostra proboscide personale! Najimi: Non serve
grazie. Lo
faccio con piacere, soprattutto per te Wade! Three sides: Sei una
grande pupa!
Najimi: Troppo buoni!” e, dopo una discussione
interiore avuta anche con
Ajimu in persona, ora lo è per davvero.
“Ci sei?” Jasmine gli passa una mano davanti alla
faccia. Infatti, per qualche
secondo, è stato assente.
“Certo che ci sono. Stavo solo pensando a quanti Chimichanga
mi mangerò dopo la
mia vittoria!” le risponde Wade con tranquillità.
Tanto anche se dicesse che ha
chiacchierato con se stesso non gli cederebbe nessuno.
“Tutto dipende con chi te la dovrai vedere
zietto-Dattebasa!” gli fa notare il
figlio di Naruto incrociando le braccia dietro la schiena.
“Qua siamo tutti messi fin troppo bene!” Dan non lo
sottovaluta ma sa bene che
il loro livello complessivo è maggiore di quello del
mercenario. Lui e Boruto
sono i più scarsi ma sanno comunque il fatto loro.
“Tranquilli ragazzi. Lo zio Wade sa il fatto suo!”
li rassicura lui “ E sarà
Oscar a vedere come me la cavo!” facendo capire che
sarà la Kirgsley a
confrontarsi con lui.
“Davvero? Siamo nello stesso blocco? Come lo sai?”
la diretta interessata gli
pone questa serie di domande.
“Il tuo bigliettino ti sta cadendo dalla tasca!” le
risponde lui dandole questa
dritta.
“Oh. Grazie!” risponde la castana che se lo rinfila
dentro e capisce che è
stata beccata proprio così.
“Ecco svelato il trucco di come sa contro chi si
dovrà battere Ash!” esclama
Jasmine col tic all’occhio destro.
“No, quello lo sapeva per un altro motivo!” le
risponde Hit mentre atterra
nuovamente Misogi prima che ne dica un’altra delle sue
“Sarai anche giovane ma
te la cavi!” per poi complimentarsi con lui.
“Non serve avere mille anni come te per stupire gli
altri!” se la ride Wade che
rivela anche l’età del collega.
“Ammazza.
Non
dimostri per niente la tua età!”
Commentano le
ragazze e i due ragazzini che non mettono in dubbio la
veridicità delle parole
di Deadpool.
“....” il sicario non aggiunge altro e, preso
Kumagawa per una gamba, se lo
trascina via.
“Hitttt devi unirti al mio team!” venendo raggiunto
da Leone che, dopo essersi
salutata con gli altri, continua a insistere sul farlo entrare nel suo
gruppo.
In tutta risposta, il sicario avanza senza risponderle.
“Tanto alla fine le risponderà di no!”
di questo Yang ne è sicura “Ci si vede
sul ring ragazzi. Divertiamoci mi raccomando!” e la segue
salutando tutti e
spera di fare tanto casino.
“Ciao ci vediamo dopo!” anche Meredy si separa dal
gruppo e lo fa con un
gentile inchino. Anche se per poco, ha scambiato qualche chiacchiera
con gli
altri e ne stata molto contenta.
“Vedete di non faci annoiare!” stesa cosa fa Ultear
che se ne va senza aver
scambiato troppe parole.
“Ci vediamo sul ring Lee-kun!” anche Sairaorg
decide di andare per la sua
strada e non vede l’ora di affrontare il ragazzo dalle spesse
sopracciglia.
“Non vedo l’ora di affrontarti!” che
ricambia il pensiero.
“Sai Angel... voglio proprio vedere se sei un protagonista o
un faker!” intanto
Najimi si è avvicinata al rosso e lo guarda con un certo
interesse.
“Non so che cosa vuoi dire ma... se ci batteremo, ti
farò vedere di che cosa
sono capace!” che accetta la sfida.
“Ci batteremo eccome. Siamo nello stesso blocco!”
che ne è certa e, senza
aggiungere altro, si allontana.
“Ci vediamo dopo gente. È il momento di dimostrare
quanto sia uomo!” ultimo ma
non meno importante, anche Kamina si allontana ed è pronto a
scatenarsi.
Tutti li guardano allontanarsi leggermente dubbiosi. Da quel poco che
hanno
potuto vedere, sono un gruppo assai particolare.
“Avremo tipi singolari come avversari!” esclama
Stella abbozzando a un sorriso
per poi avviarsi “Buona fortuna!” e da agli altri
questo augurio “La risposta alla
tua domanda è no. Non sono io. Ma... credo di
conoscerla!” ma si volta un
attimo per rispondere a una domanda che qualcuno sta per porle e poi si
allontana.
“Eh?”
Cosa che manda
in confusione la maggior parte dei presenti.
“Credo sappia usare l’Haki
dell’osservazione!” commenta Ash e osserva qualcuno
con la coda dell’occhio.
“Già!” esclama Angel abbassando il volto
“Oppure
la mia faccia diceva già tutto!” ma
crede che invece siano state le sue
emozioni ad averlo tradito.
“Però
è una tipa davvero fredda non credete?” mentre
Jaden commenta il carattere
della ragazza che potrebbe rivaleggiare con i musoni Uchiha.
“Sicuramente
ha i suoi problemi!” commenta C-18 mentre si avvia al suo
blocco “Ci si vede al
vero torneo. Buona fortuna a tutti!” non prima di aver dato
il suo personale in
bocca al lupo a tutti quanti.
“Ehi
aspettami!” anche Pan decide di separarsi dal gruppo.
“Attenzione!
I partecipanti sono pregati di dirigersi nei loro rispettivi blocchi.
Le
eliminatorie stanno per cominciare. Ripeto, le eliminatorie stanno per
cominciare!”
Nello
stesso momento risuona in tutta la sala una voce metallica che avvisa
dell’inizio
delle danze.
“Il
lavoro chiama. Buona fortuna a tutti!” capendo che ora hanno
altro da fare, Ash
consiglia di avviarsi.
“In
bocca al lupo ragazzi. Ci vediamo più tardi!”
stessa cosa fa Andrey che si
avvia al suo blocco.
“E’
l’ora di dimostrare chi è il numero
uno!” Paul non aspettava altro e, salutata
la sua nipotina, si avvia al suo blocco.
“Questo
lo vedremo nonnetto!” seguito dall’Inuzuka.
“Dai
tanti Piff e Paff!” e da Taz che non dimentica di salutare Bu.
“Anche
tu amico mio!” che fa altrettanto con un pacioso sorriso.
“Buona
fortuna ragazzi!” stessa cosa fa Zoro seguito da un
silenzioso Shino.
“Evvai
si comincia!” carico come non mai, Rock Lee si fionda verso
il suo blocco
lasciando il polverone^^.
“Shishishi!
Ci vediamo al torneo vero e proprio!” anche Angel se ne va
seguito dalle due
amiche.
“Ci
vediamo dopo ragazzi!” anche Jaden si separa dal gruppo e si
dirige al suo
blocco seguito da Zane e dal figlio.
“Vedi
di non perdere al primo giro papà-Tebayo!”Boruto
lancia questa piccola
frecciatina al padre parallelo e si avvia.
In
tutto questo, Naruto e Hinata sono rimasti da soli.
“Ce
l’hanno fatto apposta direi!” esclama Uzumaki che
non perde un secondo e
abbraccia la sua amata.
“Naruto...
Mhm!” e lei ricambia dandogli un bacio di buona fortuna.
Il
contatto dura pochi ma intensi istanti “Dai il
massimo!” e una volta che le
loro labbra si staccano, gli augura questo.
“Anche
tu! Ci vediamo dopo!” le risponde il biondino che si separa
da lei e si dirige
verso il suo blocco.
SUGLI SPALTI
Il gruppo di accompagnatori, tramite una scala interna, ha raggiunto la
parte
alta dello stadio ed è alla ricerca dei posti prenotati.
“Da questa parte!” dopo essersi guardato intorno,
Tivan individua la persona
che ha tenuto loro i posti e fa strada.
“Vai è da sola!” nel vedere che la
collega in questione è sola soletta, Luke si
carica a dovere pronto a sfoderare tutto il suo fascino.
“Tanto fa cilecca!” Tayuya è pronta a
metterci la mano sul fuoco.
“Concordo!” l’appoggia il fidanzato.
“Decisamente!”
seguito da Dark Marik
che alza le spalle.
“Sembrate un trio comico sapete?” li punzecchia
Scathach divertita mentre tiene
in braccio Beel “Sono tutti dei bimbi vero?”
sollevandolo in aria con un
sorriso.
“Ai!” concorda il piccolo che si sta divertendo un
mondo a giocare con lei.
“Pika
pi!” e anche il piccolo topo giallo non può che
essere d’accordo con lei.
“Bau!”
stessa cosa vale per Akamaru.
“Ohohoh! Beata gioventù!”
commenta
Debonair mentre vede Ramone che si è lanciato a capofitto
senza ottenere
risultati.
“Chissà quando
inizieranno a... Chiedo
scusa!” Raptomort preferisce pensare ad altro ma si
è dimenticato di
trovarsi in un posto affollato e la sua coda va a toccare uno
spettatore al suo
fianco e non manca di scusarsi.
“Si figuri!” gli risponde questo che altri non
è che Lady che fa finta di
niente “Rap che si scusa così è il
colmo!” e stenta a credere che quello sia il
suo mentore reso buono.
“Vero! Angel lo ha proprio rovinato!” commenta
Sephiroth che ritiene questo
stregone l’ombra di quello che è in
realtà.
“Io invece lo trovo interessante. Non è da tutti
far cambiare qualcuno in
questo modo!” ma la mora non è d’accordo
ed è curiosa di vedere che altre
differenze ci sono tra i due.
“Che ne dite di questi posti? Non sono perfetti?”
esclama Genesis che è poco
più in alto e con una visione migliore.
“Si non sono male!” Artorias ammette che la vista
è perfetta e da lì possono
anche osservare chi hanno di sotto.
“Uffa! Io volevo partecipare!” Boros continua a
lamentarsi e, per sfogare il
nervoso, mangia la quarta pizza unita a un bibitone di Coca Cola.
“Sembri un bambino!” lo schernisce Rapsodos che
ritiene il suo comportamento
fuori luogo.
“Taci o ti apro in due!” gli risponde
l’alieno con le mani che gli prudono.
“Datevi una calmata tutti e due!” li riprende il
biondo seccato da questo botta
e risposta.
“Che palla che sei!” gli rispondono i due che lo
vedono troppo inquadrato.
“Godiamoci lo spettacolo fino a quando dura e risparmiamo le
energie!” ma
Artorias non li ascolta e concentra la sua attenzione
sull’arena.
“Che branco di idioti. Accalcarsi per una manifestazione dove
non si può
uccidere. Patetici!” ancora più in alto,
solitario, vi è un misterioso figuro
con indosso un mantello che gli nasconde il corpo salvo il volto
ambrato a cui
sono abbinati corti capelli biondi e occhi verdi.
“Godetevi questo spettacolo pietoso finché potete,
esseri inferiori, perché
presto non lo potrete più fare!” e la sua premessa
preannuncia solo una cosa:
guerra.
“Sparisci Luke!” fa seccata la ragazza che rifiuta
le avance del biondo.
DUST: Si presenta come
un’alta e
bellissima ragazza dai lunghi capelli rossi e dai luminosi occhi verdi
di circa
vent’anni. In realtà il suo vero aspetto
è quello di un gatto dal folto manto
rosso
È il famiglio che Andrey ha ricevuto da Leonard il giorno
del suo undicesimo
compleanno.
Sin dal loro primo incontro, il biondo si è subito legato a
lei tanto da
iniziare a chiamarla affettuosamente “sorella”,
cosa che la rossa ha subito
accettato.
È molto intelligente meticolosa e anche energica. La sua
principale occupazione
è quella di organizzare la giornata di Andrey e di spingerlo
a darsi una mossa
nel fare le cose^^. Anche se lo nasconde, si è presa una
sbandata per Zoro jr e
spera un giorno fare breccia nel suo cuore.
I suoi poteri sono legati al fuoco. Dispone inoltre di notevoli poteri
taumaturgici che usa per curare il suo padroncino/fratello e compagni.
Al momento indossa un elegante camicia rossa abbinata a una gonna nera
e ha una
borsa a tracolla dove conserva il necessario per una giornata allo
SHIELD e anche
una trombetta da tifoso che usa per svegliare il suo protetto quando
dorme^^.
“Adoro quando fai la difficile. Sei ancora più
bella!” ma Ramone non molla
l’osso e continua a provarci spudoratamente poggiando la
testa tra le sue
gambe.
KAPOM!
“AHIA!” ricevendo l’ennesimo due di
picche in piena faccia.
“Provaci di nuovo e ti taglio il pacco!” lo
minaccia la rossa con tanto di mano
destra che prende fuoco.
“Ok bella ma non sai che cosa ti perdi!” Luke
decide di usare la testa e per
stavolta alza bandiera bianca.
“Ti chiedo scusa per il fastidio!” Tivan non
può dire altro e si vergogna della
figura del suo partner.
“Non si preoccupi signore. Siamo abituati alla sua
esuberanza!” lo
tranquillizza Dust che non ce l’avrà mai con lui.
“E grazie anche per averci preso dei bei posti!”
mentre Tayuya non può fare
altro che ringraziarla per questo ricevendo un cenno di assenso.
“Ma perché hai costretto Andrey ad iscriversi al
torneo? Non è il tipo che
partecipa a simili eventi!” mentre Brian proprio non capisce
il motivo della
forzata partecipazione del partner al torneo.
“In questo modo si da una svegliata!l” gli risponde
Dust che era stufa di dover
usare la trombetta per farlo stare sveglio.
“Sempre se non prenderà
sonno durante il
combattimento!” esclama Dark Marik ritenendo che ne
sarebbe capace.
“Su su non esagerare. Il piccolo Andrey deve solo ricevere lo
stimolo giusto!”
commenta Scathach con calma e intanto coccola un altro po’
Beel che sta
lentamente prevenendo sonno.
“Se lo dite voi...” commenta Dust che guarda
intenerita il pupo e ne approfitta
per dare qualche coccola a Pikachu e Akamaru.
“Fidati. Lo vedrai col tempo!”
la
rassicura Raptomort con calma “Qualcuno ci sta osservando e non sono dei
semplici curiosi!” ma questa è
solo apparente. Può infatti percepire
che qualcuno li sta osservando ma non comprende di chi si tratti.
In quel momento dal
backstage dell’arena esce
qualcuno che attira l’attenzione degli spettatori.
L’ARBITRO
DEL TORNEO TENKAICHI: E’ un energico uomo di mezza
età dalla mezza pelata bionda
mentre gli occhi sono coperti da un paio di occhiali da sole. Indossa
un
elegante completo Armani nero.
Ha
iniziato a interessarsi ai tornei di arti marziali sin da giovane, ma
non
essendo portato per la lotta, ha deciso di presentare tutti quelli
più
importanti.
Se
c’è un torneo di arti marziali, si può
star certi che sarà presente.
“Prova!
Prova!” il biondo fa la prova del microfono e accertatosi che
funziona
“Buongiorno signore e signori. Benvenuti a questa nuova
edizione del torneo della
città di Atlantide e ringraziamo il suo re Aquaman per
averci gentilmente
accolti in questa città!” per poi dare il suo
personale benvenuto a tutti gli
spettatori che riempiono l’arena come non mai
“Prima di dare inizio al grande
evento, permettetemi di ricordarvi le regole di questo torneo:
l’uso di armi è
assolutamente vietato, a questa regola fanno eccezione coloro che le
creano con
elementi o vivono in simbiosi con determinate forme di vita. Non
è possibile
usare protezioni come caschi e armature eccezion fatta per gli spiriti.
Uccidere l’avversario equivale a squalifica. Infine, per
sconfiggere
l’avversario è necessario farlo arrendere o che
cada fuori del ring!” per poi
spiegare nuovamente le regole del torneo “E ora signori e
signore, sono
orgoglioso di presentarvi i concorrenti di questo torneo!” e
poi dà spazio ai
veri protagonisti della giornata.
CLANGX16!
Il
pavimento dell’arena di apre e sedici ring concentrici con
sopra i vari
partecipanti si alzano verso l’alto.
“WOOOOAAAAHHHH!”
Il
loro arrivo viene accolto da una marea di applausi e grida
d’incoraggiamento da
parte del pubblico che non aspettava altro.
“E’
tutto pronto per dare inizio alle eliminatorie signore e signori ma
prima
permettetemi di presentarvi i giudici che quest’oggi
presiederanno con me a
questo torneo!” prima di dare il via alle danze,
però, ha ancora qualcuno da
presentare e dirigendosi a una tribuna d’onore sita
dall’altra parte
dell’arena, si siede su un seggio “Un grande
applauso per il preside della
scuola di magia e stregoneria di Hogwarts: Tom Orvoloson
Riddle!” e iniziare a
presentare il Sun’s Warrior caos che si trova alla sua destra.
“Buongiorno
a tutti voi. Auguro a tutti voi partecipanti il mio personale in bocca
al
lupo!” che saluta mantenendo un’espressione seria.
“E
ora un grande applauso per uno dei guerrieri più forti al
servizio della dea
Atena che, per l’occasione, è venuto a presenziare
questo torneo. Un applauso
per Seiya di Sagittarius!” presentando un certo castano di
nostra conoscenza.
“Salve
a tutti!” facendo un ampio gesto con la mano, il leggendario
Saint al servizio
della dea della Giustizia saluta tutti i presenti ricevendo un caloroso
applauso.
SEIYA DI
SAGITTARIUS: Dopo tanta fatica e duro lavoro fatto per la sua dea, si
è
meritato un simile onore (meglio che stare sempre attaccato alla gonna
della
sua dea^^). Il cloth d'oro del nono segno zodiacale lo riveste da capo
a piedi
creando intorno alla sua persona un alone dorato che sembra quasi una
seconda
pelle. Il suo elmo a forma di corona posto sulla fronte risalta la
luminosità
dei suoi occhi pieni di determinazione. A completare il tutto vi
è una grande
coppia di ali d'angelo tutte d'oro che spiccano dalla sua schiena.
“A
seguire, uno dei nostri commentatori sportivi di maggiori rilievo:
Kisame
Hoshigaki!” e poi presentare un altro giudice molto
particolare.
“Come
va gente? Benvenuti a questa nuova sfida. Pronti a scatenare il vostro
ardore?”
che si alza invitando gli spettatori a non trattenersi.
KISAME
HOSHIGAKI N:
L’ex membro di Alba non ha perso le sue abitudini. Infatti,
per l’occasione, ha
sfoderato il suo vecchio mantello nero bordato di nuvole rosse. Dietro
la
schiena c’è la sua inseparabile Samehada avvolta
da bene bianche. Ora che si è
dato alla critica sportiva ha ottenuto un discreto successo anche se, a
causa
del suo aspetto, non fa molte conquiste, ma a lui non sembra importare.
“Dalle
grida, direi che sono tutti belli carichi signor Hoshigaki!”
sentendo il boato
sugli spalti, l’arbitro si rende conto che il suo discorso ha
suscitato l’effetto
desiderato “E ora, signori e signore, ho il piacere di
presentarvi i nostri due
ospiti d’eccezione, ma partiamo per ordine
d’importanza e di gentil sesso. È
con immenso piacere che vi presentiamo la cantante numero uno
dell’intero
sistema solare; un grande applauso per la nostra HATSUME
MIKU!” per poi
presentare gli ospiti d’eccezione e inizia subito con la
più grande cantante
che ci sia.
“Ciao
Atlantide!” che si alza con un dolce sorriso.
“MIKU!
MIKU! MIKU!”
Che
rispondono gridando a pieni polmoni il suo nome
HATSUME
MIKU:
si presenta come una sorridente ragazza dai lunghi capelli azzurri e
dai
luminosi occhi del medesimo colore. Il corpo snello è
coperto da una camicetta
bianca senza maniche e chiusa da un’elegante cravatta
azzurra, mentre dai gomiti
partono dei guanti grigi senza dita. I morbidi fianchi sono protetti da
una
minigonna grigia coi bordi azzurri mentre le gambe sono protette da
calze
autoreggenti e morbide scarpette azzurre le proteggono i piedi. I
lunghi
capelli sono legati da due trecce con due nastrini rosa mentre alle
orecchie
porta delle cuffie rosse. Per finire sul braccio sinistro ha tatuato il
numero
01. Della sua vita privata si sa poco a parte che è una
filantropa, adora i
bambini e mangiare il ramen^^.
“Signori
e signore, vi lascerei continuare ad adularla fino a stasera ma
così facendo
offenderemo un altro uomo degno di nota che merita tutta la nostra
stima. Sto
parlando proprio di lui, il nostro Campione dei Campioni: il
leggendario
inimitabile Mr. Satan!” il biondo, però, non ha
finito di presentare gli ospiti
e, infatti, passa all’ultimo e non meno importante.
“SALVE
A TUTTI AMICI! IL CAMPIONE DEI CAMPIONI E’ QUI PER TUTTI
VOI!” che solleva le
mani al cielo atteggiandosi a grande eroe.
MR SATAN:
E’ un omone ormai di mezza età dai
capelli neri con tanto di pelata e lunghi baffoni ben curati che lo
fanno
ringiovanire un po’ mentre i fieri occhi sono azzurri. Il
campione indossa un
uniforme di combattimento rossa abbinata a pantaloni bianchi e stivali
neri e
non manca la cintura di campione del mondo e un grande mantello bianco.
“SATAN!
SATAN! SATAN!”
E
anche lui riceve il suo boato di acclamazioni.
“E
ora che tutti gli ospiti sono stati presentati, le eliminatorie possono
avere
inizio!” a questo punto l’arbitro dà il
via alle danze.
GONG!
Il
gong in questione suona e il torneo comincia.
“Bene!
Iniziamo-tebayo!” Naruto non chiedeva di meglio e posizionate
le mani nella sua
classica posa “Tecnica della Moltiplicazione del
Corpo!” usa la sua tecnica
preferita per produrre un certo numero di copie che iniziano subito a
menare le
mani con tutti gli sfidanti.
“OOOHHHH!”
anche Rock Lee è carico e “Grande Vento della
Foglia!” inizia subito usando la
sua mossa preferita e facendo strage di avversari.
“Spiacente
ragazzi ma siete d’intralcio!” nemmeno Kiba si
trattiene e, messosi a quattro
zampe, si scatena contro i nemici.
“Ora
vi faccio vedere chi è il numero uno!” Paul non si
trattiene e inizia subito a
far volare qualche avversario.
“Giagia
Bajula!” mentre Taz inizia a trottolare come un matto facendo
volare tutti
quelli che stanno sulla sua strada.
“Niente
di personale!” Shino non dice altro e lascia che siano i suoi
insetti a parlare
per lui.
“Beccatevi
questo-Tebasa!” Boruto imita il padre e scatena le sue copie
che menano
pesante.
“Vi
chiedo scusa signori!” facendo un riverito inchino verso gli
avversari che la fissano
ammirati dalla sua bellezza, Hinata parte all’attacco
iniziando a regalare
Juken a tutti.
“Shishishi!
Attenti a non cadere!” Angel invece scatena il suo Haki del
Re Conquistatore
stendendo la maggior parte degli avversari mentre i rimanenti sono
storditi.
“Attenti
belli sto arrivando!” Jasmine con tanto di Sharingan, si
muove a incredibile
velocità iniziando a menare tutti quelli che le capitano a
tiro.
“Ciao!”
Oscar invece si limita a far esplodere la sua energia spazzando via
tutti i
concorrenti.
“Balliamo
gente!” Ash non dice altro e scatena il suo Ki facendo volare
via tuti i suoi
avversari.
“Non
ho tempo da perdere con voi, perciò filate via!”
Zoro jr non ci pensa due volte
a scatenarsi facendo volare via molti suoi avversari.
“Bu
vuole divertirsi!” stessa cosa fa Majin Bu. In questo modo
potrà battersi con
tutta tranquillità contro Roronoa.
“Pff!”
mantenendo il sorriso, la bella C-18 atterra i suoi avversari uno dopo
l’altro
senza preoccuparsi di loro.
“Ehi
attenta!” la riprende Dan mentre stende i suoi ed evita anche
i poverini che
volano via.
“AAH!”
nemmeno Pan si trattiene e semplicemente scatenando il suo Ki, fa
piazza
pulita.
“Scusate
ma ho sonno!” Sayman invece scatena le sue catene di energia
spazzando via
tutti quanti senza problemi.
“Vi
saluto!” stessa cosa fa Jaden che si serve di un colpo di
energia per spazzare
via tutti quanti.
“E
così restiamo solo noi due!” commenta Zane che
è pronto a dare battaglia
all’amico e rivale.
“Via!”
e anche la misteriosa Black Rock Shooter fa altrettanto limitandosi a
usare la
semplice forza bruta.
In
meno di un minuto, i sedici ring vengono quasi completamente svuotati.
Salvo
per uno, negli altri rimangono solo due sfidanti.
Ring
9
“Shishishi!
Qui ho finito!” dopo essersi guardato in giro, Angel ritiene
di aver concluso
con la qualificazione.
“Ahah!
Ci sono ancora io sai?” ma una voce femminile alle sue spalle
fa intendere che
non è ancora finita.
“Che
cosa?” colto alla sprovvista, il rosso si volta per vedere
chi è il suo ultimo
avversario “Ma dove si trova?” ma non riesce a
individuarlo e l’haki
dell’osservazione non gli segnala nulla.
“Sono
qui!” lo avvisa la proprietaria della voce nuovamente alle
sue spalle.
Confuso
e disorientato, Angel si volta di nuovo e si trova davanti la sua
avversaria
“Najimi Ajimu!” che identifica immediatamente e si
allontana da lei.
“Chiamami
pure Anshin’in !” gli dice la castana con un
sorriso divertito “Allora Angel
fammi vedere se sei o no un protagonista!” e lo invita a
farsi sotto.
“Non
capisco che cosa vuoi dire ma ti avviso che, anche se sei una ragazza,
non mi
farò complimenti!” il rosso non comprende i suoi
discorsi ma non starà fermo.
“Esatto.
Quando si combatte, non importa se l’avversario è
una donna. Giusto autore?” e
la risposta piace molto alla ragazza che mi fa tornare in mente che ho
più volte
ricevuto questa critica da un paio di lettori^^.
“Ma
che sta dicendo?”ovviamente Angel non
capisce dove voglia andare a parare e la guarda confuso.
“Scusa
deformazione professionale!”commenta Najimi dando tutta la
colpa al lavoro che
fa come membro del mio staff “Iniziamo!” e poi
appare nuovamente davanti
all’avversario.
KAPOM!
“AGH!”
colpendolo con un diretto in pieno viso “Mi
è apparsa davanti senza che me ne accorgessi!”
e anche stavolta l’haki non
è venuto in suo aiuto.
“Prova
almeno a colpirmi!” Ajimu non si ferma e lo invita a
contrattaccare. Intanto
gli è apparsa dietro e inizia ad attaccarlo con una serie di
abilità.
“Colpo
di scena, signore e signori. Il concorrente Angel è in balia
dell’avversaria
che non gli da tregua!” l’arbitro concentra la sua
attenzione sul ring in
questione e rimane incredulo da tutte le mosse che vede.
“La
sua avversaria... Najimi Ajimu è davvero agguerrita. Mi
piace!” commenta Kisame
divertito. Vedere il ragazzo malmenato gli dispiace un po’ ma
non può venire
meno al suo dovere di commentatore.
“Non
ho mai visto così tanti attacchi lanciati in una sola
volta!” anche Seiya è
senza parole e, se lo dice lui bisogna credergli “Ehi Tom ma
che cosa sta
succedendo?” per poi allontanare il microfono e chiedere
spiegazioni al preside
della scuola.
“Non
ne ho idea!” ma il Sun’s Warrior ne sa quanto lui.
“Ahahahah!
Il ragazzo è solo confuso perché si sta battendo
con una ragazza. Vedrete che
adesso si riprende!” Mr. Satan sa bene di che pasta
è fatto il rosso ed è
sicuro che la sua è tutta scena.
“Angel-kun!”
mentre Miku presta la
massima attenzione a questo combattimento.
“Quel
nome... mi è familiare!” mentre osserva il
combattimento tra il rosso e la
castana, Tivan crede di aver già sentito il nome il suo nome.
“È
per caso un agente dello SHIELD?” gli
chiede Raptomort che osserva il combattimento del suo protetto.
“No,
non c’è nessuno con quel nome!” ma
è Brian a rispondergli. È in buoni rapporti
con tutti i colleghi e quel nome non l’ha mai sentito.
“Concordo!”
anche Dark Marik gli da
esito negativo e non sa a chi si riferisca l’ex Maestro.
“Vediamo....
No, non risulta nemmeno nello schedario dei criminali!” anche
Luke decide di
fare il serio e da una rapida occhiata agli schedari dello SHIELD ma
non trova
nulla sulla castana.
“Forse
questo piccolo amore ne sa qualcosa.
Peccato che non sappia parlare!” Debonair fa notare
che il piccolo Beel fa
parte del gruppetto della castana ma, essendo un neonato non
può rispondere
alle loro domande.
“Ai!”
e intanto il piccolo signore dei demoni di nuovo sveglio gioca col
flauto di
Tayuya facendo finta di suonarlo.
“È
inutile, dubito fortemente che questo amabile bastardello possa dire
qualcosa!”
commenta la rossa che, messo il box a terra, se lo sta amabilmente
tenendo in
braccio.
“Stai
già facendo pratica eh? Sarai un’ottima
mamma!” fa convinta Scathach che
ritiene la futura sorellina un’ottima mammina.
“E
MA CHE DICI?” e lei va giustamente nel pallone^^.
“Modera
il linguaggio, non serve essere volgare!” la riprende Dust
mentre osserva il
suo protetto.
“In
qualunque caso, io non mi preoccuperei troppo per Angel. Il mio bambino
non
perderà per due pugni così!” poi la
signora Nibbio Blu torna a osservare il
figlio e sa bene che non cede per così poco.
“Hai
ragione. Potrà anche usare tutte
le mosse che vuole. Sta per avere una sorpresa!” e
Rap concorda pienamente.
Sa bene che il suo protetto reagirà a breve.
Ring
7
“Yawn!
E questa parte è fatta. Ora prendiamocela comoda fino a
quando non inizia il
torneo vero e proprio!” ritenendo di aver fatto piazza
pulita, Andrey si
concede uno sbadiglio e, con aria assonnata, si avvia verso il bordo
del ring.
“Non hai ancora finito qui. Ma se vuoi ritirarti, fa pure,
non ti fermerò!” ma
una voce maschile alle sue spalle lo fa bloccare.
“Ah, è vero. C’eri tu qui....
Hit!” il biondo si rimette composto e lo fissa
seriamente “Prima avevi detto di essere un assassino.
Sarò anche in licenza ma
resto comunque un agente dello SHIELD!” per poi mettersi in
una posa molto
simile a quella del Juken usato dagli Hyuga.
“Stai dicendo che intendi arrestarmi? Nei mille anni della
mia carriera di
sicario ci avranno provato non so più in quanti ma nessuno
è mai vissuto
abbastanza per concludere queste parole!”
l’assassino leggendario lo fissa con
freddezza rivelandogli questo suo segreto “Tuttavia questo
è un torneo e non
posso eliminare il mio avversario. Perciò... mi
limiterò a distruggenti senza
ucciderti!” e infila le mani nelle tasche.
“Hai un bel coraggio a lanciare minacce e poi non metterti in
guardia!” una
provocazione che non sfiora il biondo.
Per lunghi istanti i due continuano a fissarsi.
“Vieni!” poi Hit lo invita a farsi sotto.
Sayman non se lo fa ripetere due volte e si lancia in avanti pronto a
colpire.
KAPOM!
“Agh!” ma un momento prima di poterlo fare si
accascia a terra tenendosi il
ventre “Ma che....” rendendosi conto di non essere
riuscito a vedere i suoi
movimenti.
“Ti conviene arrenderti e non farmi perdere più
tempo!” gli consiglia Hit che
non si è mosso di un millimetro.
“Spiacente ma non intendo ritirarmi per un pugnetto del
genere!” ma il biondo è
tutt’altro che scoraggiato “È
veloce. Non
sono riuscito nemmeno a vedere il suo attacco. Devo fare attenzione!”
e
mentre si rimette in posizione cerca di concentrarsi maggiormente
“Kyotouryuu
Settima posa: Iris!” e cambia posizione mettendosi a mo di
corridore pronto a
partire.
“E quella posa che cosa significa?” gli chiede Hit
mentre lo fissa con sguardo
leggermente dubbioso.
“Te lo mostro subito!” senza aggiungere altro,
Andrey parte avanti a notevole
velocità. Ma poco prima di colpirlo, cambia direzione
spostandosi a destra e
portandosi al lato destro dell’avversario ma si sposta
nuovamente e continua a
fare così per altre due volte “La
sua
guardia sembra fare acqua da tutte le parti. Eppure…”
che si è rivelata
essere una tattica per poter studiare l’avversario anche
sente che qualcosa non
va “Kyotouryuu: Rosa!” ma questa volta attacca e,
fatto un salto verso l’alto,
si lancia in picchiata calando un potente calcio a ghigliottina.
KAPOM!
“Agh!” ma, per la seconda volta viene colpito al
centro del petto e spinto
all’indietro e ancora non è riuscito a vederlo.
Dall’altra parte Hit lo fissa senza battere ciglio.
Apparentemente sembra non
essersi mosso di un millimetro e la sua figura si staglia imponente sul
giovane
avversario.
“Non l’ho visto nemmeno
questa volta. Ma
quanto diavolo è veloce?”
dall’altra parte Andrey si rialza a fatica
facendo lunghi respiri. Il colpo appena subito gli ha mozzato il
respiro “Ho prestato la massima
attenzione eppure non
sono riuscito a vederlo muoversi!” non riesce a
capacitarsi della velocità
dell’avversario ne a comprenderne il segreto.
“Intendi continuare così? Fai prima a
ritirarti!” Hit lo fissa implacabile e
gli da nuovamente questo consiglio.
“Mi prendi in giro? Non getto la spugna per così
poco!” ma Andrey dimostra di
avere una testa dura e si rimette in piedi “Faccio
schifo a usare l’’Haki e so a mala pena usare la
telepatia. Dovrò cercare di
accontentarmi!” per poi fare un profondo respiro e
chiudere gli occhi
“Kyotouryuu posa zero: Fico!” e rilassare il corpo.
“Che
cosa significa quella posizione?” il sicario non capisce un
simile
comportamento che gli sembra fuori luogo.
“Vengo a
prenderti!” gli risponde il biondo incamminandosi calmo verso
di lui.
L’assassino
lo vede avvicinarsi con una calma irreale. Da quasi
l’impressione che stia
passeggiando.
“Allora
vieni!” Hit allontana quel pensiero e lo invita a farsi sotto.
“Che
stupido! Il suo è un vero e proprio suicidio. Tanto meglio,
sarà un obiettivo
facile!” il misterioso individuo sta osservando solo e
unicamente questo
incontro e tira già le sue conclusioni.
Ogni
passo che fa, il biondo si avvicina sempre di più
all’avversario che lo fissa
mantenendo la sua freddezza.
“Finiamola
qui!” Hit ritiene di aver giocato abbastanza e decide di
mettersi anche lui in
posizione da combattimento. Sollevate le braccia, posiziona il destro
in avanti
chiudendo il pugno mentre quello sinistro va a posizionarsi poco sotto
il
gomito e spostando la gamba destra in avanti.
Un
istante dopo Hit parte in avanti sfoderando una notevole
velocità ma Andrey
continua a camminare con calma e questo, per un attimo, disorienta
l’assassino.
Clang!
“Cosa?”
attimo che si rivela fatale. Infatti qualcosa gli afferra la caviglia
distraendolo.
“Kyotouryuu
4° tecnica segreta: Fiori Scarlatti dei Salici
Verdi!” attimo di cui il giovane
approfitta subito calando un pugno in avanti.
KAPOM!
“ARGH!”
ma la mossa risulta inefficace. Infatti è nuovamente colpito
dall’avversario e
spedito a terra.
“Ammetto
che la tua è stata una bella mossa ma, sfortunatamente per
te, non è stata
sufficiente a... Cosa!” Hit è costretto a
interrompere il suo discorso quando
percepisce un forte dolore all’addome che lo forza a
toccarselo e scoprire di
avere il segno di un pugno.
“Finalmente
sono riuscito a colpirti!” dice il biondo vittorioso
“Non sottovalutare le
tecniche del Kyotouryuu, commetteresti un grave errore!” e si
rimette in piedi
a fatica.
“Un
colpo fortunato, non succederà nuovamente!” gli
risponde l’assassino per poi
rimettersi in posa e partire nuovamente in avanti.
GRAB!
“Mhm?”
ma questa volta il suo pugno viene afferrato.
“Anche
se sono scarso, so usare la telepatia amico. Grazie ad essa, ho capito
il tuo
segreto: puoi fermare il tempo per un decimo di secondo. È
questo il tuo
mistero. Ora che
l’ho capito,
sconfiggerti non sarà difficile!” gli risponde il
biondo che ora è certo di
avere la vittoria in pugno.
Hit
rimane stupito da quello che ha sentito. Ma lo stupore dura poco. Un
attimo
dopo si è liberato dalla presa del giovane avversario e
distanziato.
“I
miei complimenti, sei stato bravo a capirlo in poco tempo. Tuttavia,
hai
commesso due errori: solo perché hai compreso la mia
abilità, non vuol dire che
tu possa battermi. Inoltre, mi hai rivelato le tue di
abilità e sono ben
preparato ad affrontare quelli come te!” e sa già
come rispondere.
“Le
mie abilità non le hai ancora nemmeno viste, te lo posso
assicurare!” gli
risponde Sayman rimettendosi in posa pronto a ricominciare.
Ring
16
“Sembra
proprio che oggi Andrea non mi darà pensiero!”
commenta Roronoa jr molto
soddisfatto. Anche se lontano, ha osservato il match del suo allievo e,
ora che
lo vede fare sul serio, può rilassarsi un po’
“Scusa per averti fatto aspettare
Bu. Ora possiamo cominciare a divertirci!” e concentrarsi sul
suo incontro col
demone rosa.
“Bene.
Non chiedevo di meglio!” che è felice come una
pasqua e si lancia in avanti
calando il suo destro.
“Kyotouryuu:
Kyouka Suigetsu!”in riposta il marimo manda in avanti il
palmo destro tenuto
ben aperto.
ZOCK!
Come
risultato, genera una lama d’aria che polverizza
l’arto avversario. Scena che
fa accapponare la pelle degli spettatori.
“Scusa,
mi sono lasciato andare perché sei tu!” commenta
il verde con un ghigno
bastardo stampato sul volto.
“Non
ti devi scusare. Non mi hai fatto niente!” gli risponde il
demone rosa mentre
l’arto amputato si rigenera in un istante
“Giochiamo seriamente!” e sorride
aprendo gli occhi.
KAPOM!
“AGH!”
un attimo dopo Zoro viene colpito da in pesante pugno in peno stomaco
che lo
spinge fino a bordo ring “Niente male. Mi serviva per
svegliarmi un po’!”
uscendosene con queste parole e intanto nei suoi occhi brilla una luce
sinistra.
“Eh!”
la stessa luce la si può notare in quella del demone rosa
che, insieme al suo
avversario, si lancia in avanti.
I
loro pugni si scontrano facendo tremare l’aria intorno a loro
e iniziano a colpirsi
violentemente.
Ring
15
“Sono
iniziati degli scontri veramente accesi!” commenta Shino
osservando gli
incontri negli altri ring. Una domanda che si pone è come
faranno gli
spettatori a seguirli tutti e 16.
“Non
ti distrarre Shino-sensei INA!” Boruto non si lascia sfuggire
una simile
occasione e tenta subito di attaccarlo calando il palmo destro in
perfetto
stile Hyuga.
“Mi
fa ancora strano essere chiamato sensei!” commenta il castano
che gli afferra
il polso per poi lanciarlo fuori dal ring.
PUFF!
Ma
il biondino si rileva essere una copia che sparisce poco prima di
toccare
terra.
“Giustamente,
sei figlio di tuo padre!” esclama l’amante degli
insetti che può constatare che
buon sangue non mente.
“Non
solo di lui!” gli risponde il ragazzino apparendogli da
dietro ma anche
stavolta viene schivato ma, con un colpo d’anca, si gira
nuovamente “Palmo
d’aria!” calando una mossa tipica del clan Hyuga.
BOOM!
“Ugh!”
che spinge via l’amante degli insetti a pochi metri dal bordo
del ring “Già,
sei anche figlio di Hinata!” che può constare che
ha anche il talento della
compagna di team.
“E
veda di non dimenticarselo!” Uzumaki non gli da il tempo di
riprendersi e gli è
nuovamente addosso con altre quattro copie a spalleggiarlo.
Aburame,
però, non è nato ieri e, sotto lo stupore
generale della folla, si libra in
volo allontanandosi dal giovane avversario e lanciandogli contro una
Entomosfera, ossia concentra i suoi insetti in una sfera e li lancia
come una
palla di cannone.
“Non
mi prenda così alla leggera. Rischia di rimanere
scottato!” mossa che Boruto
evita librandosi anche lui in volo e attaccandolo a sua volta col suo
personale
Rasengan anche se, rispetto a quello paterno,
è ben poca cosa.
“C’è
qualcosa che non mi convince!”
grazie al suo intuito, Shino comprende che qualcosa non quadra e si
scansa
dalla traiettoria della piccola sfera che si stacca dalla mano del
proprietario
svanendo di colpo ma sul pavimento che si trova sulla sua traiettoria
si forma
una crepa a forma di spirale “Ho avuto ragione!”
constatando di aver avuto la
giusta intuizione.
“E
bravo Shino-sensei. Si vede che dovrò impegnarmi di
più!” commenta il biondo
con un sorrisino tra le labbra mentre dietro di lui compare il suo
spirito.
“Neos
Eroe Elementale? No, è diverso!” che Aburame
riconosce come simile a quello di
Yuki ma nota che ci sono delle differenze.
“Infatti,
lui è Nuovo Neos Eroe Elementale!” e ci pensa il
biondino stesso a
presentarglielo. Lo spirito è infatti identico a quello di
Jaden solo che è più
piccolo e mingherlino.
“Capisco.
Allora fammi vedere come lo sai gestire!” Aburame non si tira
indietro e,
mentre torna sul ring, fa apparire Mushi King e invita il biondino a
farsi
sotto.
Ring
14
“Eccomi
che arrivo zietta!” Dan non perde tempo e, dopo aver
sconfitto l’ultimo avversario,
si getta a testa bassa contro la bionda.
“Sei
troppo rumoroso ragazzo!” lo sgrida C-18 che l’ha
sentito a un miglio di
distanza e ha avuto tutto il tempo di schivarlo.
SCHIAFF!
“AHIA!”
e menare uno schiaffo in faccia al giovane castano
“Perché l’hai fatto!” che
protesta mentre si tiene la guancia dolorante.
“Consideralo
un aperitivo giovanotto!” gli risponde la bionda mentre si
aggiusta una ciocca
di capelli e poi lo invita a riprovarci.
“Vediamo
se stavolta ti lascio scottata!” le risponde Yuki con un
sorriso di sfida e
chiudendo i pugni “Tornado di fuoco!” per poi
essere rivestito da un turbine
infuocato e lanciarsi contro la bionda.
“Sei
sempre lo stesso!” sospira C-18 che lo ritiene troppo
prevedibile e spara una
sfera di Ki sul tornado in questione.
La
sfera attraversa l’attacco di fiamme spazzandolo via ma da
esso non vi esce
nessuno.
“Era
una copia!” una mossa che stupisce la biondina che non si
aspettava questa
trovata.
“ESATTO!”
le risponde il castano alla sua destra calando il pugno.
KAPOM!
PUFF!
Ma
questo viene colpito in faccia da una gomitata della Cyborg rivelandosi
un’altra copia.
“Se
continui ad essere così rumoroso, ti troverò
sempre!” commenta lei che sembra
quasi star giocando a nascondino.
CRASH!
“Allora
ho appena fatto Tana!” le risponde a tono Yuki fuoriuscendo
dal pavimento del
ring e tentando un pugno dall’alto.
“Ti
ho visto!” gli risponde lei schivando l’attacco e
pronta a colpire.
KAPOM!
WAMP!
“AGH!”
ma viene anticipata e colpita da un calcio infuocato del ragazzo e
sbalzata.
“Tana!”
se la ride lui calando un calcio rotante che viene bloccato dal braccio
avversario.
“Ok,
abbiamo giocato abbastanza. Ora si fa sul serio!” che ritiene
che sia tempo di combattere.
“Finalmente,
non aspettavo altro!” risponde il giovane Yuki distanziandola
“Andiamo Drago.
Scateniamoci!” e invita il suo amico spirito a darci dentro.
“Sono
pronto!” che si materializza
dietro di lui, rivelandosi un enorme drago bipede dalle scaglie rosse,
munito
di un corno dorato in mezzo alla testa e gli occhi color smeraldo.
“Vieni!”
C-18 lo invita a farsi avanti e l’incontro ricomincia.
Ring
13
KAPOMX2!
Rock non ha perso tempo. Dopo essersi rapidamente sbarazzato degli
altri
concorrenti, si è lanciato subito a testa bassa su Sairaorg.
“Dritto al punto. Molto bene!” commenta Bael
soddisfatto. Non appena ha visto
il rivale avvicinarsi si è subito preparato a intercettarlo.
“Chiedo scusa ma sono gasato!” si giustifica Lee
mentre si distanzia e osserva
attentamente l’avversario.
“Ti capisco benissimo. Anche per me è la prima
volta che incontro qualcuno con
un passato simile al mio!” gli risponde Sairaorg levandosi la
giacca che copre
una maglietta a mezze maniche nera molto aderente che mette in risalto
ogni
singolo muscolo.
“In tal caso, diamoci dentro Sairaorg-san!” Rock
Lee altro non chiede e si
mette in posizione.
“Diamoci dentro!” concorda l’altro per
poi scomparire alla vista
dell’avversario.
“È veloce!”
che resta inizialmente
stupito. Ma questo dura poco.
KAPOM!
Infatti, un secondo dopo, blocca un pesante gancio destro
dell’avversario
parandosi con le braccia annerite grazie all’haki.
L’impatto è così forte da generare una
piccola onda d’urto che spinge il moro
di mezzo metro all’indietro ma lui resta in piedi calmo e
fissa l’avversario
con un sorriso di sfida e lo stesso fa lui.
KAPOM!
Lee non perde tempo e, con un rapido scatto, si lancia in avanti
calando anche
lui un poderoso destro che viene parato dal braccio avversario che non
arretra.
“È anche forte. La sua
semplice presenza
mi fa formicolare la schiena!” la cosa impressiona
non poco il ragazzo
dalle spesse sopracciglia “Non
potevo
sperare in un avversario migliore!” che sprizza
gioia da tutti i pori per
aver avuto una simile fortuna.
Senza pensare altro, Lee si getta su Sairaorg calando un potente calcio
rotante
che viene però parato. In risposta Bael cala un altro destro
che viene parato
dal gomito avversario che, spinto all’indietro, accompagna il
colpo menando un
calcio con la gamba sinistra che colpisce il mento nemico sollevandolo
da terra
e spingendolo via.
Grazie alla sua notevole resistenza, Sairaorg si rimette subito in
piedi e lo
stesso fa Lee. I due si fissano con un sorriso soddisfatto.
“Complimenti Rock Lee. Di solito i miei avversari si
arrendono dopo il primo
pugno. Sono contento di constatare che tu sei un’eccezione
alla regola!”
commenta Sairaorg con soddisfazione. Nella sua voce non vi è
traccia di
arroganza o presunzione ma solo una forte determinazione.
“Le tue parole mi onorano. Anche io sono contento di trovarmi
davanti a un degno
avversario come te Sairaog-san!” che il ragazzo dalle spesse
sopracciglia
condivide pienamente e non manca una forte emozione “Avanti
combattiamo
seriamente dando il massimo!” e invita l’avversario
a non trattenersi.
“Con vero piacere. Fai altrettanto!” che accetta.
Sulle sue braccia compaiono
dei sigilli demoniaci che sembrano limitare la sua forza. Al moro basta
uno
schiocco di dita per rimuoverli e rilasciare così tutta
forza che genera una
notevole pressione che lesiona il ring.
“È
forte!”
Pensano gli
spettatori che sanno percepire il Ki.
“Incredibile! Il ring 13 si è del tutto
lesionato!” anche l’arbitro resta
stupito dalla cosa. Non sa percepire la forza altrui ma gli occhi gli
funzionano bene.
“È la conseguenza del rilascio della forza del
concorrente Sairaorg Bael!”
commenta Tom che può constatare che anche questo match
è molto agguerrito.
“Eheheh! Si preannuncia un incontro interessante!”
di questo Kisame ne è
sicuro.
“Conoscendo Lee è sicuro!” anche Seiya
è d’accordo con lui e terrá
d’occhio anche
questo incontro.
“Ahahahah! Finalmente un vero incontro di arti
marziali!” commenta mister Satan
mentre Miku osserva in silenzio.
“Incredibile Sairaorg-san. Sei davvero forte!” sul
ring Lee non può che provare
maggiore stima nei confronti del rivale “Allora
farò lo stesso anch’io!” e
incrociate le braccia, libera tutta l’energia di cui dispone
in cui chakra,
touki e Ki del drago si uniscono alla perfezione. Come risultato, il
ring si
lesiona nuovamente.
“Molto interessante!” commenta Sairaorg colpito
dalla forza che sente provenire
dal l’avversario.
“Diamoci
dentro!”
I due rivali
si
danno un forte slancio e il loro incontro ricomincia.
Ring
11
“Sembra
proprio che Lee abbia trovato un avversario degno di nota. Sono
contento per
lui!” commenta Ash felice per Lee “Angel invece
sembra essere in difficoltà!”
ma nel vedere che il suo migliore studente è in
difficoltà gli si stringe il
cuore e spera riesca a sbrogliare il filo dalla matassa.
“Ehi guarda che non è bello ignorare
l’avversario che, per di più, ti sta anche
aspettando!” la sua attenzione viene richiamata da Kamina che
lo sta fissando
con le braccia conserte.
“Ti chiedo scusa per averti ignorato. Però avresti
potuto attaccarmi!” lo
riprende Ketchum come fosse in aula.
“Un vero uomo non attacca l’avversario alle
spalle!” gli risponde il blu con
orgoglio.
“Hai un modo assai particolare di pensare!”
commenta Ash impressionato dal suo
modo di fare “Mi ricordi me quando ero più
giovane!” ammettendo questo.
“Buono a sapersi. Ma solo io dispongo del cuore di un vero
uomo!” Kamina
apprezza la cosa ma rivendica la sua maggiore virilità.
“Discutiamone nella maniera giusta allora!” gli
risponde il moro mettendosi in
posizione.
“Questo si che è parlare!” concorda il
blu togliendosi il mantello in maniera
virile provoca do lo svenimento della maggior parte delle ragazze
presenti “E
ora assaggia la forza della mia energia spirituale!”
invitandolo a farsi sotto.
“Energia spirituale? Non ne avverto
nemmeno un po’!” Ash ha provato a
percepire la sua energia ma, per quanto
ci abbia provato, non c’è riuscito “Che
sia una trappola?” si chiede dubbioso.
“Arrivo!” Kamina non aspetta più e si
lancia in avanti di gran carriera e,
quando è a pochi metri dall’avversario, compie un
balzo calando il pugno
destro.
KAPOM!
“AH!” ma la sua si rivela tutta scena. Viene
infatti colpito in faccia e spinto
al punto di partenza.
“Mi sa che è bravo solo a parole!”
commenta Ketchum convinto di aver trovato un
nuovo Mr Satan in erba.
“Non male il tuo pugno amico. Posso dire che sei un vero
uomo!” Kamina intanto
si rimette in piedi massaggiandosi la guancia dolorante.
Ash si limita a fissarlo con sufficienza e proprio non sa come
dirglielo.
“Ma ora tocca a me mostrarti il cuore di un vero
uomo!” dall’altra parte il blu
lo fissa con sguardo sprezzante.
“Sta bluffando o altro? Non lo
riesco
proprio a capire!” dall’altra parte Ash
non comprende se l’avversario ci
sia o ci faccia e ancora non avverte nulla da lui.
“È l’ora dello show!” Kamina
si mette in posizione di caricamento stringendo i
pugni ma sembra non succedere nulla.
WOSH!
Ma un attimo dopo da esso inizia a fuoriuscire una vorticante energia
verde
chiaro che lascia tutti senza parole.
“Ma che... “ Ash in primis resta incredulo.
“Spiral Genesis ON!” Kamina parte alla carica
sfoderando una velocità
sorprendente.
KAPOM!
“AGH!” e stavolta colpisce il bersaglio ossia la
faccia di uno stupito Ketchum
che viene spinto verso il bordo del ring.
“E questo è solo un assaggio della forza di un
vero uomo!” la premessa del blu
fa capire che ha altre sorprese da tirare fuori.
“Me l’hai fatta ragazzo. Ti avevo
sottovalutato!” ammetta Ketchum mentre si
massaggia il labbro che ha leggermente sanguinato “Ma ora non
commetterò più lo
stesso errore!” e lo guarda con lo sguardo determinato tipico
di quando da
piccolo sfidava altri allenatori.
“Questo è lo spirito giusto!” commenta
divertito il blu per poi sollevare il
braccio destro che viene ricoperto dall’energia vorticante
“Colpo mortale: Giga
Drill BREAKER!” che si compatta diventando una gigantesca
trivella che viene
calata verso l’avversario.
“Un costrutto di energia eh? Molto bene!” che
l’accoglie a braccia aperte
calando il suo pugno “Eagle Wings!”
KAPOMX2!
Che si scontra con l’attacco nemico annullandosi.
“Colpo di scena sul ring 11. I due sfidanti sembrano aver
iniziato a usare
attacchi magici o roba del genere!” commenta
l’arbitro del torneo che osserva
lo scontro tra i due.
“Più che magici è un confronto tra uno
che crea costrutti col suo potere e un
utilizzatore del vento!” lo corregge Kisame che la sa lunga
su questo tipo di
incontri.
“Se poi è Ash a combattere ci si deve aspettare di
tutto!” commenta Seiya che
lo conosce fin troppo bene.
“È strano. Fino a un
attimo fa, quel
ragazzo non emetteva essendo tipo di forza e ora, di botto, ha
sfoderato un
potere non da poco!” Tom è molto
dubbioso e trova strano questo improvviso
aumento di forza “Ma la cosa
più strana è
che la sua forza aumenta ogni secondo che passa. Come se si evolvesse!”
e
la cosa non lo convince.
“Ahahah! Anche questo incontro merita di essere
visto!” intanto mister Satan
dice la sua e terrà d’occhio anche questo match.
“Ci dia dentro... professore!”
pensa
invece Miku che sembra conoscere Ketchum.
“Piko pi!” intanto Pikachu incoraggia il suo amico
con tanto i bandierine.
Anche se non è un incontro tra Pokemon lui lo sostiene
sempre.
“Vedrai che lo batte. Sappiamo tutti quanto è
forte il nostro Ash!” lo
rassicura Scathach convinta che, per un attimo, sposta la sua
attenzione dal
match del figlio a quello di Ketchum.
“Quel Kamina fa parte del gruppo di
quella Najimi e Wade. Il che vuol dire che ci dovremo aspettare di
tutto anche
da lui!” Raptomort rammenta della chiacchierata
avuta in mattinata con Ash
ed è sicuro che ci sia qualcosa dietro.
“Ma smettetela di fare tante chiacchiere e guardate il ring
10. La bionda mi
ispira parecchio!” Luke ha disattivato la sua
modalità seria e ora tiene gli
occhi incollati sulla coppia del ring successivo.
Ring
10
Sul
ring in questione si trova la misteriosa Black Rock Shooter, alias
Stella. Ma la
mora non è da sola. Vicino a lei c’è
anche Leone.
“Forza. Diamoci dentro!” la bionda è
carica come una molla e passa subito alle
maniere forti. La sua cintura si illumina avviando un processo di
trasformazione che definire << censurabile
>> è dire poco.
I suoi abiti spariscono lasciando coperte giusto le parti intime. La
cosa dura
pochi secondi, il tempo di far gasare i maschietti del pubblico. Quando
si
conclude i vestiti, con grande rammarico di molti, ritornano e
l’aspetto della
bionda ha subito un cambiamento: ora i capelli si sono allungati fino a
coprire
il fondoschiena, sulla testa fanno capolino delle orecchie leonine, le
mani
sono diventate delle zampe del medesimo animale e infine dal
fondoschiena è
spuntata una lunga coda.
“WOOOOOOOOW!”
La sua
trasformazione
lascia tutti spiazzati che, dopo la sorpresa, iniziano a battere le
mani.
“Grazie! Grazie!” Leone ringrazia il pubblico
sollevando le mani.
“Oh! Chi si sarebbe mai immaginato un simile colpo di scena.
La partecipante
Leone ha lasciato tutti senza parole!” l’arbitro
è rimasto stupito da un simile
spettacolo e, se non fosse per il suo ruolo, proverebbe a conoscerla
meglio.
“Eheh! Fossi un po’ più giovane ci avrei
provato volentieri!” commenta Kisame
che, a differenza del collega, ha percepito un’aura omicida
niente male e a lui
tipe così piacciono.
“Ehi fatti forza!” Seiya invece soccorre Tom che
non ha retto allo spettacolo
ed è crollato a terra.
“S-Sto bene!” gli risponde Riddle rimettendosi
goffamente a sedere.
“Ahahahah! Il ragazzo ha solo bisogno di sbloccarsi un
po’!” di questo Satan ne
è sicuro.
“Per favore non aggiungere altro e continuiamo il nostro
lavoro!” gli risponde
secco il Sun’s Warrior Caos sperando di non fare altre
figuracce.
In tutto questo Hatsune si limita a sorridere alla reazione del preside
di
Hogwartz e poi torna a osservare gli scontri.
“SPOSAMIIII!” intanto sugli spalti Luke ha deciso
di provarci seriamente con la
bionda.
“BUUUUH!”
Beccandosi i fischi degli altri spettatori.
“Ehi che volete? Solo perché sono stato
più veloce di voi non dovete rompere.
Autore del cazzo mettimi con lei o litighiamo!” lui
ovviamente sa come
ribattere e se la prende pure con me. Mi spiace ma la tua tipa
sarà un’alta
quindi nisba “Fanculo bastardo. Quelle tette e il resto me lo
becco io!” ma lui
è cocciuto e fa la sua figura.
“Io non lo conosco!” Tivan si vergogna come non mai
e vorrebbe farsi piccolo.
“Ti capisco amico mio!”
Raptomort
altro non può dirgli. Si limita a poggiargli una mano sulla
spalla “La
trasformazione è partita da quella cintura. Mi chiedo che
cosa sia!” e
crede che osserverà questo match con interesse.
“Lo ammazzo!” Tayuya è prossima ad
alzarsi per pestare il collega.
“DAH!” ma Beel l’anticipa e si aggrappa
incazzato alla sua spalla.
FRABOOM!
“Facciamo scintille!” rifilando al povero Ramone
una bella scarica elettrica
che lo stende per un po’.
“Bravo piccolino. Ottimo lavoro!” Scathach lo
prende in braccio e se lo
spupazza tutta contenta.
“Ai!” cosa che il piccolo signore dei demoni
apprezza e come dargli torto.
“Piccolo eroe del momento!” fa convinta Dust che lo
fissa con occhi innamorati.
“Che amabile demonietto!”
stessa
cosa per Debonair che lo adora sempre di più.
“La prossima volta che vuoi provarci
con
una, fallo senza svegliare il can che dorme!” Dark
Marik da questo
sconsiglio spassionato al biondo e poi torna a osservare i match.
“Magari in un momento più appartato!”
concorda Brian abbozzando a un sorriso “È
così che ho conquistato Tayuya!” aggiungendo
questo sottovoce.
“Ma è una palla!” esclama Luke
rimettendosi in piedi come nuovo per poi tornare
ad osservare il match .
“Sembra abbia degli spasimanti. Peccato che io sia una
canaglia come poche!”
Leone ha sentito benissimo le urla di Ramone ma non le considera.
Dall’altra parte Stella la fissa impassibile. Finora non
l’ha attaccata per
semplice questione di rispetto unita a una certa curiosità
verso l’avversaria.
“Eheh! Scusa se ti ho fatto aspettare. Non volevo metterci
tanto!” la bionda si
scusa con la giovane avversaria e ora è pronta a combattere.
“Nessun problema. Ne ho approfittato per riposarmi un
po’!” le risponde la mora
mantenendo il volto inespressivo.
“Mi avresti anche potuto attaccare non credi? Me la sarei
cercata!” commenta
Leone che avrebbe anche accettato la cosa.
“Non sarebbe stato soddisfacente e poi... mi incuriosisci un
po’ Leone!” le
risponde l’altra per poi divaricare leggermente le gambe e
alzare i pugni.
“Capisco. Sei proprio come la mia amica Akame: sempre
cauta!” commenta di
rimando la bionda mettendosi a quattro zampe
“Iniziamo!” per poi assumere
un’espressione feroce e lanciarsi in avanti calando il pugno
destro.
Il colpo viene però deviato di lato dalla mano di Stella.
Intuendo un contrattacco, Leone si allontana subito con uno scatto e
percepisce
un inquietante calma proveniente dalla mora.
Una calma che dura poco. Stella le appare davanti calando il gancio
destro che
la bionda schiva istintivamente.
KAPOM!
“AGH!” ma questo la segue colpendola in pieno viso
facendola finire a terra “Come
diavolo ha fatto? È come se mi avesse
letto nel pensiero!” e non comprende come abbia
fatto, intanto il segno del
pugno sta lentamente sparendo dal suo viso “Un momento....non
sarà l’Haki di
cui mi hanno parlato!” ma poi arriva alla risposta con fin
troppa facilità.
“Corretto si tratta di Haki!” le risponde Stella
avvicinandosi nuovamente a lei
con un movimento rapido “Per proteggere Miku devo saper
prevedere tutto e anche
combattere senza armi e l’Haki è perfetto per
me!” e cala la gamba destra che
si annerisce.
KAPOM!
“Eh già, Anshin’in mi aveva detto che
eri forte!” ma Leone lo schiva e accenna
a un avvertimento datole da Najimi stessa “Eheh!
A quanto pare dovrò usare quel piccolo potenziamento che mi
ha prestato!”
poi il suo corpo viene rivestito da una strana energia violacea
“Fast and
Furius: Attivazione!” per poi partire a tutta forza verso
l’avversaria.
KAPOM!
“UGH!” che, con sua enorme sorpresa viene colpita
allo stomaco e l’Haki non
l’ha avvertita in tempo.
“Ti piace questa mossa? Aumenta la mia velocità
dieci volte rispetto al normale
e mi da anche una bella scarica di adrenalina!” commenta la
bionda soddisfatta
che stringe più volte il pugno che, per la troppa
velocità le si è ustionato ma
sta già guarendo. Ovviamente chi sta osservando
l’incontro è senza parole.
“Capisco. Il tuo è un potere adatto a una bestia
feroce che si avventa sulla
preda inerme!” osserva Stella mentre si rimette boccheggiante
in piedi “Ma la
domanda da porsi, è chi delle due sia il vero
predatore!” mentre le succede
qualcosa di anomalo. Dal suo occhi sinistro si accende una fiamma
azzurra che
divampa senza bruciare la pelle.
“Incredibile signore e signori. In risposta
all’improvviso aumento di forza di
Leone, l’occhio sinistro di Black Rock Shooter ha preso
fuoco. Ci dobbiamo
preoccupare?” l’arbitro resta stupito dalla cosa e
chiede a chi ne sa di più di
spiegare qualcosa.
“Lei lo chiama Assault mode. Non so dire che cosa faccia
esattamente ma, quando
lo usa, vuol dire che fa sul serio!” a rispondere ci pensa
Miku che la conosce
meglio di chiunque altro e sa che ora l’amica e guardia del
corpo non scherza.
“Questa
non me
la voglio proprio perdere!”
Pensano gli
altri arbitri curiosi di vederla all’opera.
“Eh! Quindi ora combatti sul serio? Fammi vedere che sai
fare!” Leone ha
sentito i discorsi degli arbitri e invita la mora a farsi avanti.
“Ti accontento subito!” le risponde questa
apparendole davanti e calando il
pugno annerito dall’Haki.
KAPOMX2!
Che si scontra con quello di Leone provocando una forte scossa.
“Questo è un bel pugno. Diamoci dentro!”
Leone sente l’arto tremarle ma questo
la gasa di più.
“Vieni!” le risponde Stella abbozzando a un sorriso
di sfida che, per chi lo
nota, equivale a una rara gemma.
Ring
8
“L’uomo
più forte del mondo arriva!” Paul corre in avanti
contro Kiba calando il suo
micidiale destro.
“Non
così in fretta vecchietto!” ma il castano sa il
fatto suo e schiva abilmente
l’attacco e fa bene visto che l’onda
d’urto è così forte da crepare il
pavimento del ring vicino “Porca miseria!”
lasciandolo ovviamente senza parole
e con una leggera tremarella.
“Beccati
questo!” Phoenix non resta di sicuro fermo ad aspettare i
suoi comodi e cala il
gancio sinistro verso il basso.
KAPOM!
CRACK!
Inuzuka
si scansa appena in tempo ma nota che il pavimento si è
lesionato pesantemente.
“Ehi
quei pugni sono illegali per quanto sono forti!” cosa che
lascia il ragazzo
senza parole e gli punta il dito contro.
“Ma
se mi sto a malapena riscaldando!” gli risponde il biondo
uomo che rivela di
non star nemmeno facendo sul serio.
“Porca
miseria!” cosa che lascia il castano con la mascella
spalancata.
“TAZ
ARRIVA!” alla festa si unisce anche il diavolo orsino che
inizia a girare su se
stesso puntando Phoenix.
“Le
vuoi? Eccoti accontentato!” che accetta la sfida caricando il
pugno destro che
si mette addirittura a brillare.
KAPOMX2!
BOOM!
Che
si va a scontrare con quello del diavolo orsino facendo esplodere
l’aria e il
bello è che i due restano fermi sul posto. Poi iniziano a
combattere: Paul
usando le arti marziali, Taz con la sua forza erculea.
“Ammazza!”
Kiba non ha parole per descrivere la scena e si chiede se non sia il
caso di
ritirarsi.
ZAMP!
“AHIA!”
ma viene raggiunto in testa da una zampata di Cerberus.
“Non
pensare nemmeno per un momento di
tirarti fuori. Che figura ci faresti con i tuoi compagni!”
che lo invita a
non tirarsi indietro senza averci nemmeno provato.
“Ma
hai visto che cosa hanno fatto? Questi qui sono dei mostri di
potenza!” il
castano ribatte prontamente facendogli notare che questi non scherzano
affatto.
“Se
Blair lo viene a sapere potrebbe anche
decidere di mollarti!” capendo di dover ricorrere a
misure drastiche, il
cane a tre testa mette in mezzo la fidanzata di Inuzuka e sa che la
cosa farà
effetto.
“Mollarmi?”
il solo pensare alla cosa fa irrigidire Kiba che si immagina di tornare
a casa e
di vedere la mora che lo molla andandosene via senza degnarlo di uno
sguardo
perché non ha avuto il fegato di affrontare due tipi
fortissimi “COL
CAZZOOOOOOOOOO!” una cosa che lo manda
in bestia “CHE SARANNO MAI DUE TIPI COSI!” e si
avventa come una belva sui due
calando gli artigli.
“Wow!
Hai finalmente deciso di farti sotto. Cosi si fa!” cosa che
Paul nota subito e
lo intercetta calando la gamba destra.
KAPOMX2!
Che
viene parata dal braccio del castano.
“Per
non farmi lasciare dalla mia ragazza questo e altro!”
risponde lui con un
ringhio famelico calando nuovamente gli artigli.
“Combatti
per la tua ragazza eh? Una buona motivazione. Vediamo quanto
reggi!” cosa che
zio Paul apprezza e torna a prestargli attenzione.
“Anche
Taz ti capisce. Giagia Bajula. I PIFF E PAFF SONO PIU’
BELLI!” trovando anche
l’appoggio del diavolo orsino che si getta nella mischia di
questo scontro a
tre.
“Adoro
quel Pucci Pucci! Lo voglio adottare!” Lady sta prestando
particolare
attenzione a questo incontro soprattutto per Taz e spera di riuscire ad
adottarlo.
“Yaoista,
amante dei bei maschi, delle torture e dei Pucci Pucci, alias animali
pericolosi come pochi. Sei una ragazza con gusti particolari mia
cara!”
commenta Sephiroth divertito e gli
sembra di star uscendo un po’ troppo dal suo personaggio
“Che sia un effetto collaterale
dell’anello?” e si segna mentalmente
di chiederlo al suo creatore per esserne sicuro.
Ring
6
“Li
ho stesi tutti. Sono stato il primo a finire-Tebayo!” Naruto
ritiene di aver
concluso col suo match.
PUFFX5!
Ma
le sue copie spariscono e ciò che hanno subito e provato
passa direttamente a
lui. Dura per poco, ma percepisce un forte senso di malessere aggiunto
a
qualcosa di molto negativo.
“Che
sensazione sgradevole!” ammette tenendosi lo stomaco in
subbuglio.
GRAB!
Ma
non ha il tempo di porsi ulteriori domande che si gira e afferra
qualcosa che
gli viene lanciato contro ossia una lunga vite dalla punta acuminata.
“[Ma
bravo. L’hai bloccata molto bene!]” si complimenta
il suo avversario con un
sorriso innocente.
“Guarda
che le armi sono proibite… Kumagawa Misogi,
giusto?” commenta Uzumaki mentre
spezza l’oggetto in questione che si dissolve prima ancora di
toccare il ring.
“[Ma
le mie viti non sono armi: sono semplici costrutti!]” gli
risponde il moro in
questione mentre una grossa vite gli appare nella mano destra
“[Se poi una di
queste ti colpisce per sbaglio in testa o in un altro punto vitale
causando
accidentalmente la tua morte, non è colpa mia!]” e
sfodera un sorriso che
definire inquietante è dire poco.
“Sta attento Naruto.
Quel tipo sembra una persona comune ma ha qualcosa che inquieta persino
me!”
Kurama preferisce avvisare la sua forza portante
sull’impressione che si è
fatto sul tipo e non è per nulla positiva.
“Già
è inquietante!” concorda il biondino
che ricorda perfettamente la sensazione provata dalle sue copie poco
prima di
sparire.
“[Ehi,
ehi non lo sai che non è bello ignorare la gente mentre
parla? Così sei cattivo!]”
lo riprende Misogi facendo una faccia offesa “[Meriti una
punizione!]” che
cambia nuovamente.
CLANGX10!
Un
istante dopo una decina di viti trafiggono Naruto schiantandolo quasi a
bordo
ring.
“Non
sai fare di meglio?” gli chiede il biondino da dietro di lui.
KAPOM!
Che
lo colpisce con un pugno in piena faccia spedendolo a terra mentre la
sua copia
sparisce.
“[Ahiahi!
Questo ha fatto male!]” commenta il moro tenendosi la faccia
dolorante “[Oh non
è vero!]” ma questa è una bugia.
Infatti, si rimette in piedi come se nulla
fosse e sul viso non ha nemmeno un graffio “[Il giochetto
delle copie è
divertente ma, sai, alla lunga è noioso!]”
commentando poi la tecnica
dell’avversario.
“Quello
noioso sei tu che continui a essere falso!” gli risponde
questo a tono mettendo
le mani nella classica posa della tecnica ma, incredibilmente, non
succede
nulla “Ma che…” lasciando lui in primis
senza parole.
“All
Fiction!” risponde Misogi adottando per un attimo un tono di
voce vero “[Quella
mossa è seccante quindi te l’ho cancellata,
semplice no!]” che viene nuovamente
sostituito dal suo solito tono.
“Cancellata?”
una cosa che lascia il biondino di stucco “Ora capisco
perché mi sembravi
inquietante!” e lo fissa stringendo i pugni sino a
evidenziare i tendini.
“[Davvero
ti sembro così inquietante? Posso fare di peggio
sai!]” gli risponde Misogi con
una premessa che non presagisce nulla di buono.
“Non
se ti batto prima!” gli risponde Naruto facendo lo sbruffone
“Non so se questo suo potere sia
temporaneo o
abbia dei limiti. Fatto sta che non lo perdonerò per avermi
tolto la mia
tecnica preferita!” di sicuro non
gliela farà passare liscia per quello che ha appena fatto e
lo pesterà a
sangue.
Ring
5
“Ma
che bello, non trovi? Siamo soli soletti a prenderci allegramente a
cazzotti
con tanto di pubblico!” Wade è euforico e ne
approfitta per farsi un po’ il
figo.
“Io
ancora mi chiedo come combatterà!”Oscar
si limita a fissarlo con sufficienza. Ha visto che ha steso parecchia
gente con
tecniche di varie discipline marziali ma, di sicuro non bastano contro
di lei.
“Tranquilla
ragazzina. Ora vedrai di che cosa sono capace!” le risponde
Deadpool fissandola
con sicurezza.
“Se
lo dici tu!” commenta la castana che decide di attaccarlo.
“E
ora… ZA WARUDO!” grida Wade convinto ma non
succede niente “Eh? O cazzo!” non
ha il tempo di restare troppo stupito che si ritrova la castana addosso.
KAPOM!
“AAAAAHHOOO!”
ritrovandosi colpito a rallentatore e cade a terra nello stesso modo
“Spero
l’abbiano girata o descritta in slow motion!” e si
augura questo mentre si
tiene la faccia dolorante.
“Sei
senza speranze!” commenta Kirgsley con tanto di sospiro.
“Irrational
side: Che cazzo significa?
Pensavo che Najimi mi avesse dato il potere di quel coglione di Dio
Brando.
Cazzo abbiamo lo stesso doppiatore giapponese! Rational side: Forse
abbiamo
sbagliato pronuncia. Teniamo conto che in realtà sarebbe The
World! Irrational
side: Forse hai ragione! Dio Brando si intromette: No, misero umano
schizzato,
nessuno può usare il potere del mio Stand. Solo io, DIO,
posso usarlo. Io e
nessun altro! Rational e Irrational side: E tu che cazzo ci fai qui?
Questa è
la nostra mente! Dio Brando: Niente è impossibile per me,
DIO.
WWWWWWWWRRRRRRYYYYY! Rational ed Irrational side con tanto di dito
medio: Ma
Vaffanculo cazzone! Dio Brando: NANI?! Najimi interviene e caccia via
Dio:
Scusate gentili lettori, lui non c’entra nulla con questa fic
al momento!
Irrational side: Sì, va bene. Ora però ci vuoi
dire perché non riusciamo a
usare il potere che ci hai prestato? Najimi: Semplicemente
perché non è quello
che pensate voi. L’abilità di bloccare il tempo
può servire a me e poi. In
questo torneo ce l’ha un po’ troppa gente! Rational
side: Logico anche per tipi
come noi. Quindi? Che potere o abilità ci hai dato? Najimi
con un sorrisetto:
Una che ritengo molto adatta a uno come te! Two sides: Ossia? Najimi
glielo
bisbiglia all’orecchio: Allora? Vi sembra adatta? Irrational
side: Cazzo sì!
Rational side: In mano nostra può diventare qualcosa di
pazzesco! Najimi: Lieta
di averti accontentato. Ora scusa ma devo tornare a prendermi cura di
Angel!”
parte quindi la chiacchierata mentale del super eroe che si
può definire molto
accesa e particolare^^.
“Che
diavolo sta facendo?” Oscar lo fissa
con sguardo interdetto. Per quanto ci provi, non riesce a capire quello
che sta
pensando.
“Non
chiederlo a me. Ne so quanto te!”
ammette Takhis che ha rinunciato da tempo a comprendere la mente del
mercenario
chiacchierone.
“Ok
piccolina, è il momento di cucinarsi questi cazzi di
Chimichanga!” tornato
dalla sua chiacchierata mentale, Wade è finalmente pronto a
iniziare a modo
suo.
“Vediamo come fai!” la castana non ci crede molto e
si lancia in avanti pronta
a farla finita.
“Boom baby!” Deadpool si limita a schioccare le
dita.
BOOM!
“Ma che...” la castana si blocca a pochi passi da
lui per evitare di essere
coinvolta in una piccola esplosione e non comprende come sia possibile.
“Bello!” Wade aveva giusto fatto una prova per
vedere come funzionava e il
risultato gli piace un << botto >>
“Ehi... non mi dirai che l’hai generata tu. Non
esiste. Non hai questo super
potere!” Oscar lo fissa senza parole e proprio non riesce a
credere che sia
opera sua.
“Parli col mitico Deadpool ragazza. Io posso
tutto!” le risponde il super eroe
per poi lanciarsi in avanti pronto a colpire “Autore... metti
la musica giusta.
Alla faccia tua Dio Brando!” e mi da questa piccola
raccomandazione.
MUDA MUDA MUDA
MUDA MUDA! BOOM!
“AAAARRRGGGHHH!” colpita in pieno, la castana
riceve una serie di pugni
esplosivi che la sbalzano.
“L’arte è esplosione. Vero Deidara?
Eccome se lo è!” Wade non le da il tempo di
reagire e la colpisce dal basso con un palmo scoppiettante
“Dedicato anche al
giovane Bakugou!” chiarendo anche questo.
MUDA!
SHINEEEEEEEEEE!
“AAARRGGHH!” mossa che solleva Oscar da terra.
“Ehi Deidy io avrei usato le tue tante boccucce per
qualcos’altro oltre a
mangiare l’argilla!” con l’adrenalina a
mille, Wade la intercetta con i calci
rotanti tipici di Law.
MUDA!
MUDA! FRABOOM!
“SHORYUKEN!”
e intende concludere in bellezza con un altro pugno altamente esplosivo.
KAPOM!WAMP!
“OOOAAAAHHHRR!”
ma viene anticipato dalla giovane avversaria che gli rifila un pugno
avvolto da
fiamme nere e spedito dall’altra parte del ring.
“Ora
mi hai fatto arrabbiare Wade. Hai usato una tecnica dello zio Law.
Questa non
te la perdono!” Oscar lo fissa con occhi furenti e il Ki nero
del suo spirito
ribolle impetuoso intorno a lei.
“Suvvia,
non te la prendere per così poco. Se mi dovessi preoccupare
per tutte le
citazioni che faccio a quest’ora dovrei pagare non so quanti
diritti di
copyright!” esclama l’altro rimettendosi in piedi
come nuovo e persino il
costume è integro “Se ve lo chiedete gente,
è come nel mio videogioco. Quando
sono al massimo della salute, il mio costume torna integro!”
e spiega il perché
a chi legge.
“Non
ti credo molto!” commenta la Kirgsley mentre si pulisce il
labbro leggermente
sanguinante “Non so che cosa sia quella cosa che hai appena
usato ma non
credere che funzionerà di nuovo!” e ora lo
prenderà con maggiore serietà.
“Hai
appena assaggiato la mia nuovissima, fichissima e cazzutissima
abilità Boom
Baby. Praticamente posso usare tutti i tipi di poteri di natura
esplosiva
provenienti dai vari mondi!” Deadpool non si fa problemi a
rivelare quello che
sa fare. Non è mica qualcosa che tiene segreto “Un
potere jojosamente virile,
vero Gio, Luke e Fen?” e fa l’occhiolino a tre cari
lettori che sanno a che
cosa si riferisce “WWWWWRRRRRRRRYYYYYYYY!”
mettendosi anche in posa Jojosa^^.
“Io
lo ammazzo!” Oscar fa schioccare pericolosamente le nocche e
ora ha perso le
staffe.
“Sta
attenta Oscar. Se ho ben compreso,
questo suo nuovo potere non è qualcosa da prendere alla
leggera. Se non fai
attenzione, potrebbe anche ferirti gravemente!”
Takhis però la invita a
mantenere la calma e teme che quello che hanno visto sia solo un
piccolo
aperitivo.
“Sta
tranquilla socia. Non lo prederò sotto gamba!” le
risponde la castana
avvicinandosi all’avversario.
“E
ora iniziamo le danze!” esclama lui facendo altrettanto
“O meglio... vedrete
come finirà nel prossimo capitolo. Adesso via col prossimo
match. Ciao, ciao e tanti
Chimichanga!” ma rinvia alla prossima (lo so, sono cattivo^^)
Ring
4
“Eheh!
Sembra proprio che siamo i soli a non aver iniziato a combattere.
È il colmo
non credi?” commenta Jaden fissando sprezzante Zane.
“Ho
la strana sensazione che ci sia qualcosa che non va. Sono sicuro che
anche tu
l’hai notato!” che al momento sembra essere turbato
da qualcosa.
“Eccome
se l’ho notato!” gli risponde il castano mentre si
avvicina con passo calmo “Ma
non possiamo di certo restare fermi a destare sospetti!” fino
a posizionarsi a
pochi centimetri da lui.
“Si
vede che sei un po’ più sveglio di quando eri un
ragazzino!” commenta Truesdale
fissandolo con occhi seri.
“Che
ti posso dire. Sono migliorato!” gli risponde il padre di Dan
con un sorriso
divertito.
“Chissà
quanto!” si chiede l’altro con voce calma.
KAPOMX2!
Un
attimo dopo, i due
si colpiscono in
piena faccia venendo sbalzati all’indietro.
“Non
male come saluto!” commenta Jaden con un sorriso di sfida
mentre viene spinto
all’indietro.
“Spero
che tu sappia fare di meglio o prenderò sonno!”
mentre Zane si è mosso solo di
pochi centimetri e lo fissa beffardo con la sua abilità
innata attiva, il
Nyugan.
“Tranquillo…
ora ti sveglio io!” gli risponde a tono il castano mentre i
suoi occhi cambiano
colore diventando spaiati, il destro arancione e il sinistro azzurro.
Con
una potente spinta del piede destro, il castano si lancia in avanti
calando un
pugno dritto al viso dell’avversario ma questo, grazie ai
suoi occhi, lo devia
di lato col semplice palmo della mano sinistra e allo stesso tempo cala
la
destra verso lo stomaco nemico. Yuki, però, si serve del
ginocchio sinistro per
bloccare l’attacco nemico e usare la mano libera per ripetere
l’attacco ma
questa viene bloccata dalla gamba destra del verde mantenendosi in
perfetto
equilibrio. Il bello è che il tutto si è svolto
nell’arco di un secondo.
I
due si fissano con un sorriso soddisfatto, quasi a volersi dire
<< molto
bene >>
KAPOM!
DOON!
Un
istante dopo si colpiscono nuovamente creando un’onda
d’urto alla media potenza
che li allontana di alcuni metri l’uno dall’altro.
Zane
non aspetta nemmeno di toccare terra e si da una spinta in avanti verso
il
giovane avversario che fa altrettanto calando il pugno destro.
KAPOM!
CRASH!
Questo
va a colpire e infrangere uno scheletro fiammeggiante apparso in un
istante. Truesdale
coglie quel singolo momento per
afferrare l’arto nemico e bloccarlo con una chiave articolare
lussandolo e
afferrargli la gamba per costringerlo a terra ma Jaden lo anticipa
buttandosi
all’indietro con lo scopo di fargli perdere
l’equilibrio. Intuendo le sue
intenzioni, Zane accompagna la caduta e, a pochi centimetri dal suolo,
colpisce
Yuki alla schiena con un calcio proiettandolo verso l’alto.
Il castano, però,
si blocca a mezz’aria e sfrutta l’attrito con
l’aria per sistemare il braccio
lussato. Ha appena il tempo di voltarsi che si ritrova Truesdale alle
spalle ma
resta calmo e, dopo aver evitato il dorso della mano avvolto da
scintille, lo
allontana da se con un rapido calcio alla bocca dello stomaco.
Dopo
questa rapida sequenza di attacchi che ha lasciato senza parole gli
spettatori,
i due sfidanti atterrano sul ring fissandosi seri e nessuno dei due
accenna al
minimo segno di fatica.
“WOOOOOOOOOOOO!”
Di
fronte a un simile spettacolo, la folla non può fare a meno
di applaudire il
loro incontro che sembra essere uno dei più serrati.
“Incredibile!”
esclama l’arbitro rimasto esaltato dalla loro incredibile
maestria.
“Eheheh!
Quei due non ci scherzano!” Kisame non metteva in dubbio che
quei due avrebbero
creato uno spettacolo degno di questo nome e così
è stato.
“E’
un peccato che sia solo un incontro di qualificazione. Questo loro
incontro
meritava una maggiore attenzione!” mentre Seiya si rammarica
di questo. Avrebbe
voluto commentare questo incontro in solitaria.
“Solo
perché sembra essere uno dei migliori, non vuol dire che
anche gli altri non
meritano!” Tom invece mantiene un atteggiamento neutro e,
sebbene sia
interessato a questo incontro, non perde di vista gli altri, in
particolare
quelli di Angel , Naruto e Rock Lee il cui esito continua a restare
incerto.
“Ahahahah!
Quei due ragazzi se la cavano, non c’è che
dire!” commenta Mr Satan.
“Non
sono un’esperta, ma posso dire che dispongono di una tecnica
degna di nota!” fa
Miku stupita nel vedere il loro incontro.
“E
non si sbaglia signorina. Quei due sono dei veri maestri!” le
risponde l’omone
alzando il pollice in su.
“Eheh!
Hai sento amico? Sembra proprio che ci stiano elogiando!”
commenta Jaden
divertito dalla cosa.
“Personalmente
non me ne importa molto. In questo momento le mie priorità
sono altre!” gli
risponde Zane continuando a fissare l’avversario
“Diamo il via al vero
incontro!”e il suo corpo viene avvolto da scariche elettriche
mentre gli arti
vengono rivestiti da uno strato d’acciaio.
“Mi
hai tolto le parole di bocca!” gli risponde Yuki e il suo
corpo viene rivestito
da un Ki azzurro dai tratti bianchi. Infine i suoi capelli si alzano
verso
l’alto e si tingono dello stesso colore del Ki diventando
quello che si
potrebbe definire una sorta di Super Saiyan “In
guardia!” per poi lanciarsi
contro l’avversario che fa altrettanto
Ring
3
KAPOMX3!
“Allora? Sai fare solo questo?” Jasmine
è stanca di continuare a prendere a
pugni le sfere che vengono materializzate dell’avversaria e
spera sappia fare
qualcosa di più.
“Santa pazienza. Sei davvero una ragazzina impulsiva. E meno
male che
appartieni al clan Uchiha!” esclama Ultear con tono deluso.
“Mica siamo tutti musoni e introversi sai?” le
risponde la secondogenita di
Itachi mentre compie dei sigilli “Katon: Gokahkyuu no
Jutsu!” e le spara conto
la Palla di Fuoco suprema che è mossa per eccellenza della
sua famiglia.
WAMP! CRASH!
Blub!
“E quello da dove esce?” ma questa viene bloccata
da un grosso corallo spuntato
da sotto il ring.
“Non hai mai visto un corallo mia cara?” la canzona
la mora con occhi
tranquilli “Ti ricordo che siamo in fondo
all’oceano ed è più che naturale la
loro presenza qui. Mi sono semplicemente limitata ad accelerarne la
crescita!”
e si fa avanti con passo calmo.
“Rogue Reflexia?” le chiede la giovane Uchiha che
identifica quel potere con
quello della zia più giovane di Angel.
“Sbagliato, manipolazione del tempo!” le risponde
Milkovich sollevando la mano
sinistra e i frammenti delle sfere distrutte si solevano tornando alla
loro
integrità “La mia magia si chiama Arca del Tempo:
ciò che fa è controllare il
tempo di ciò che ho intorno!” e, senza troppi
complimenti, le rivela in cosa
consiste.
“Ah! Davvero?” commenta Jasmine che ora la fissa
con sufficienza.
“Non è la reazione che mi aspettavo... ma non fa
nulla!” esclama l’avversaria
mentre lancia in avanti le sfere appena ricreate.
“Sabbie del tempo: Devastazione!” dal corpo di
Jasmine parte un’onda di energia
dorata che si propaga in ogni direzione. La ragazza si fa poi avanti
con tanto
di Sharingan attivo.
ZACK!
In un istante, compie dei movimenti incredibilmente rapidi che la fanno
sembrare in più posti nello stesso tempo e le sfere
diventano polvere.
“Sei diventata una scheggia!” commenta Ultear
colpita dalla velocità appena
sfoderata dall’avversaria.
“Sabbie del tempo: Occhio del
Ciclone!” Jasmine non perde tempo a
rispondere. Tutto intorno a lei inizia a farsi sfocato e ogni cosa
sembra
muoversi a rallentatore.
“C-Cosa
succede? Non riesco a muovermi come
vorrei!”la mora percepisce subito questa
sensazione. L’unica a non sentirne
alcun effetto è Jasmine.
“Tu
ti vanti di saper manipolare il tempo? Si vede che non conosci il clan
dei
Sandtimes, i veri Signori del Tempo!” che le dice questo
arrivando a meno di un
metro da lei “Clan da cui io stessa discendo.
Perciò, vedi di abbassare la
cresta. Kah Ryū no kyōka Tekken!” e le cala contro il
<< Pugno di Ferro
Rinforzato del Drago di Fuoco >> ossia
un bel gancio destro avvolto sia dalle
fiamme che dalle mistiche sabbie del tempo.
KAPOM! WAMP!
“AGH!”
che centra Ul in pieno viso facendola quasi finire fuori dal ring. Il
motivo
per cui non ci finisce è un roseto di ghiaccio che la blocca
a pochi centimetri
dal bordo.
“Ah,
ma allora sai usare qualcos’altro!” commenta la
Uchiha col classico ghigno del
clan paterno.
“Tsk!
Anshin’in mi aveva accennato ai Sandtimes ma non avrei mai
immaginato di
incontrarne una discendente!” intanto l’altra mora
si rimette in piedi
sfregandosi il viso “Poi non pensavo foste così
arroganti!” e lancia questa
frecciatina all’avversaria.
“E’
orgoglio!” le risponde Jasmine facendo spallucce “E
tu invece? Non sembri molto
orgogliosa di quel roseto di ghiaccio. A parer mio è
stupendo!” e grazie al
suo Sharingan ha
notato un’ombra negli
occhi dell’avversaria.
“E’
un qualcosa legato al mio passato!” le risponde
l’altra tagliando corto “E,
visto che me lo hai fatto usare, ti mostrerò quanto
può essere pericoloso. Ice
Make: Rosen Krone!” e crea un roseto ancora più
grande che lancia contro
l’avversaria.
“Tempo/Ghiaccio
contro Tempo/Fuoco. Una sfida interessante!” che non tira
indietro mentre fa un
grosso respiro “Kah Ryū no HOKO!” rispondendo col
<< Ruggito del Drago di
Fuoco >> iniziando
un altro
scontro molto acceso.
Ring
2
KAPOMX2!
“Complimenti,
per essere lenta te la cavi!” commenta Pan mentre si scambia
l’ennesimo pugno
con l’avversaria.
“Eheh!
Mi sto ancora riscaldando!” le risponde Yang con un sorriso
sbarazzino per poi
concentrare l’Aura nelle gambe e calare un calcio rotante
insegnatole da Chuck
Norris (Ok, questa l’ho sparata grossa^^).
KAPOMX2!
“Ugh!”
che viene respinto con un altro calcio da parte della nipotina di Goku
“Non ci
siamo ancora!” che la fissa con tanto di sorrisetto di sfida.
“Ho
solo iniziato!” le risponde Yang. Un attimo dopo, si
allontana a notevole
velocità dal l’avversaria arrivando a bordo ring
“Wow! Un passo in più e finivo
fuori per davvero!” ed è contenta di essere
riuscita a fermarsi appena in
tempo.
“Ma che... come hai fatto?” Pan la guarda stupita.
Non credeva che la biondina
fosse così veloce.
“Eheh! Diciamo che, pensando alla mia sorellina, ho perso il
controllo e sono
corsa più del dovuto!” esclama Xiao Long
poggiandosi una mano dietro la nuca.
“Sorellina? Tu hai una sorella più
piccola?” argomento che attira le attenzioni
della mora.
“Già. Beh... non ci somigliamo molto ma siamo
molto unite!” le risponde Yang
rimettendosi in posizione.
“L’importante è quello!”
commenta Son facendo altrettanto “Se avessi una
sorellina o un fratellino, credo che farei altrettanto!” e
ammette questo.
“Buono a sapersi!” Yang non aggiunge altro e, con
uno scatto più preciso, parte
in quarta.
KAPOMX10!
Iniziando a scambiarsi una bella scarica di pugni e calci.
“Eheh ora ci siamo!” dice Pan mentre attacca senza
sosta l’avversaria. La sua
natura di Saiyan la sta facendo galvanizzare non poco.
“Posso fare di meglio!” le confessa la biondina
aumentando il ritmo e
guadagnando terreno.
“Ottimo, vorrà dire che posso fare un
po’ sul serio!” e la cosa piace alla mora
che fa altrettanto. Ora lo scontro tra i loro pugni provoca delle
scintille.
“Grande. È la prima volta che incontro una che
regge ai miei pugni!” commenta
Yang euforica “Vada come vada, dopo questo incontro
scambiamoci i numeri di
telefono. Ti va?” e le propone di diventare amiche.
“Davvero?” una cosa che, per un secondo, lascia Pan
di stucco. Nessuno le aveva
mai fatto una richiesta del genere.
KAPOM!
“Certo!” Yang coglie l’attimo di
distrazione e la colpisce in faccia con un
violento pugno intriso di Aura spingendola all’indietro
“Mi manca un’amica con
cui fare a botte!” e dice a modo suo che la mora non le
dispiace.
“Ahahah! Sei uno spasso Yang!” le risponde Son
divertita “Ci sto. Nemmeno tu mi
dispiaci!” e accetta con piacere.
“Grande!” le risponde la biondina soddisfatta
“Ma ora non ti rilassare troppo.
Stiamo comunque....” ma mentre sta per invitarla a non
distrarsi, i suoi occhi
notano qualcosa che le cade davanti al naso. Un capello dorato. Un suo
capello
(0_0).
“Tutto bene?” notando l’avversaria
imbambolata, la nipote di Goku non sa se
attaccarla o meno.
“Mi hai staccato un capello.... hai toccato i miei bellissimi
capelli!” fa Yang
stringendo forte i pugni (per chi non la conosce, mettetevi al riparo)
“YOUR A
MONSTER!”
BOOM!
E poi la sua Aura esplode avvolgendola quasi come se si stesse
trasformando. E
la cosa bella è che si trasforma per davvero. I suoi capelli
si fanno di un
biondo più luminoso mentre gli occhi diventano rossi. A
momenti sembra essere
diventata per davvero una Super Saiyan. Infatti la sua forza
è aumentata
considerevolmente.
“Wow! Ti puoi trasformare come noi Saiyan. Questa si che
è una figata!” e la
cosa fa brillare gli occhi di Pan che non si aspettava una cosa simile
“Allora
farò altrettanto!” e decide di fare altrettanto.
In un istante anche lei si trasforma
in Super Saiyan lasciando gli spettatori che osservano
l’incontro senza parole.
“Eh anche tu lo sai fare!” Yang stessa lo
è ma giusto un po’. Ha ancora un
diavolo per capello per quello che le è successo un attimo
prima.
“Vogliamo riprendere?” le propone la Saiyan con
occhi di sfida.
“Certo. Fatti sotto!” la biondina accetta la sfida
e si getta di petto sull’avversaria
riprendendo lo scontro.
Ring
1
CLANGX4!
“Per un soffio!” pensa Hinata dopo aver schivato
l’ennesimo attacco di Meredy.
“Sei in gamba. Hai capito subito la natura di queste
spade!” commenta Meredy
con voce pacata. Intorno a lei fluttuano delle lame azzurre create sul
momento.
“Più che spade... mi sembrano proiezioni
sinaptiche che colpiscono il sistema
nervoso !” grazie al Byakugan, Hyuga può vedere la
natura di quelle lame
magiche e ha subito notato questo particolare.
“Esatto. La mia magia Magulty Sense ha la capacità
di colpire il sistema
nervoso. In modo particolare, colpisce i recettori del
dolore!” cosa che le
viene confermata dalla ragazza stessa che non le nasconde la cosa.
“Rivelare così le proprie abilità
può rivelarsi fatale!” Hinata la riprende su
quello che ha appena detto. Essendo una ninja, sa che rivelare le
proprie
abilità è un grosso errore.
“Ti chiedo scusa. Tendo ad essere molto schietta!”
le risponde la ragazza
imbarazzata “Tuttavia non serve che te lo nasconda. Non ti ho
ancora mostrato
quello che posso fare!” che viene subito sostituita da uno
sguardo serio mentre
solleva il polso sinistro dove appare uno strano segno simile a un
braccialetto
rosa con un cuore.
“Che cosa ha intenzione di fare?”
Hinata non comprende il significato del gesto. Questo fino a quando non
nota
qualcosa sul suo polso, ossia un segno simile a quello
dell’avversaria solo che
è rosso e il simbolo è la fiamma del suo clan
“Che cosa mi hai fatto?” e non le
ci vuole molto per capire che è opera della rosa.
“Sensory Link. Ho connesso i nostri sensi. Fino a quando
sarà attivo ciò che
proverò io, lo proverai tu e viceversa!” le
risponde lei e, per darle una
dimostrazione, si da un forte pizzico alla guancia facendosi male.
“Ahi!” sensazione che la Hyuga percepisce come se
fosse stata lei a riceverlo
“La tua è una magia davvero pericolosa!”
per poi dire la sua e intanto si da
uno schiaffo sulla guancia destra per accertarsi la
veridicità delle parole
dell’avversaria.
“Ahi!” che si tiene la guancia corrispondente
diventata rossa “Non per niente è
considerata una lost magic. Ti voglio avvisare di un’altra
cosa. Ora che siamo
connesse, anche le nostre vite lo sono. In pratica, se una di noi
muore,
l’altra subirà lo stesso destino. Volendo posso
connettere altre persone ma
questo è un torneo e non sarebbe corretto!” e le
passa anche questa
informazione che non è da poco.
“Quindi questa dovrebbe essere una sfida a chi cede per
prima!” Hinata ha
compreso la situazione ma poi scuote l’indice destro
“Mi spiace dirtelo ma la
hai fatto i conti senza l’oste!” e con lo stesso si
colpisce il polso dove è
presente il simbolo del link.
“Ma che... “ dall’altra parte Meredy
sente una scossa seguita da uno strano
formicolio che le attraversa tutto il corpo.
“Io dispongo del Byakugan e, grazie al maestro Amor, so anche
usare le basi
della Sacra scuola di Hokùto. Grazie a questo posso vedere,
colpire e
manipolare a piacimento i punti di pressione presenti nel corpo umano.
Infatti,
ne ho appena colpito uno che inibisce il senso del dolore. Per
spiegarlo più
semplicemente, ho neutralizzato il tuo incantesimo!” Hinata
le spiega che cosa
ha appena fatto.
“Avresti neutralizzato il mio link sensoriale? Non credi di
starle sparando
grosse?” fa la rosa abbozzando a un sorrisetto provocatorio
per poi colpirsi lo
stomaco con un pugno “Che...” ma non sente dolore
se non un leggero pizzico.
“Te l’ho detto, cara Meredy. Hai fatto i conti
senza l’oste!” Hinata non perde
altro tempo e si dirige verso di lei pronta a colpire.
“Oh cavolo!” una situazione che la rosa non aveva
previsto “AEGIS!” e che la
costringe a usare un asso nella manica.
CLANG! DOON!
“Ma che diavolo...” quando è a pochi
metri dell’avversaria, Hinata si trova
davanti un scudo reticolare che la respinge con una forte onda
d’urto “A quanto
pare, avevi un altro asso nella manica da sfoderare!”
commenta mentre atterra
in piedi.
“Beh... qualcuno mi ha consigliato di non mostrare tutte le
mie carte no?” le
risponde ironicamente Meredy con tanto di lingua fuori “A
dire la verità,
preferivo non un usare questa abilità di cui non sono
pratica ma, come hai
detto tu, ho fatto i conti senza l’oste!” e non
può non ammettere di aver preso
la mora sotto gamba.
“Diciamo che lo abbiamo fatto entrambe!” commenta
Hyuga sfoderando un sorriso
determinato “Allora, vediamo quale dei due avrà la
meglio: il mio attacco o la
tua difesa!” che rivolge alla ragazza che ha davanti.
“Se me lo dici in questo modo, non posso che accettare la
sfida!” che lo
ricambia convinta “Lasciatelo dire... sei davvero una persona
meravigliosa.
Siamo avversarie ma mi stai indirettamente incoraggiando. Te ne sono
grata!” e
non manca di ringraziarla per come si sta comportando con lei.
“È un piacere!” le risponde la mora
annuendo.
Ring
9
KAPOM!
“AGH!”
colpito nuovamente in viso, il rosso viene spedito al bordo del ring e
non cade
per un soffio.
“Wow
mi stai facendo scatenare. Era da tanto che non usavo una combo da 600
abilità
tra arti marziali, magiche, psicologiche, biologiche, sacre e
supreme!”
commenta Najimi mentre prende un po’ di aria e rivela di aver
usato una combo
molto variegata “Mentre tu hai usato solo una misera runa per
aumentare la tua
difesa. Non va molto bene sai?” per poi riprenderlo sulla
fiacchezza dei suoi
attacchi.
“Basta
e avanza!” le risponde Angel che grazie a una runa, ha
ridotto al minimo i
danni “Hai detto dj aver usato 600 diverse abilità
eh? Beh ti ringrazio: le ho
memorizzate!” poi la fissa con un sorriso determinato.
“Eh!
Ma dai!” commenta Ajimu mantenendo il suo sorriso
“Eh?” che le muore di colpo
quando si ritrova il rosso davanti.
“Onnipresenza
unita a stealth mode
per non farti
rilevare. Vediamo le altre!” Angel parte in quarta e inizia a
restituirgliele tutte
con gli interessi con tanto di Haki dell’armatura attivo.
KAPOMX600!
“AHIAHIAHI!”
Najimi viene investita da tutti gli attacchi subendo non pochi danni
che le
fanno scappare questi forti lamenti “Scherzetto!”
per poi fare la linguaccia e
sorridere allegramente e ha giusto qualche graffietto.
“Davvero?
Allora che mi dici delle rune che ti ho regalato?” ma Angel
è sicuro che il
prossimo attacco le farà un po’ male.
“Oh
che carine!” commenta la castana mentre vede una serie
vorticante di rune che
le galleggiano intorno “Apprezzo il pensiero ma non mi
piacciono gli
scarabocchi. Te li restituisco!” e mantenendo il sorriso,
schiocca le dita e
queste tornano al mittente.
“Cos...”
Angel si ritrova circondato dalle sue stese rune e resta scioccato nel
non
riuscire ad annullarle.
BOOM!
Come
risultato viene investito dal loro potere distruttivo.
“Agh!”
con gli occhi privi di pupilla e col fumo che gli esce dalla bocca,
Angel
crolla a terra praticamente sconfitto.
Tutti
quelli che osservano il suo scontro e che lo conoscono rimangono senza
parole
non riuscendo a capire come sia stato possibile.
“Non
lo riesci a capire vero? Malgrado le tue condizioni, ti stai chiedendo
come sia
possibile che non sei riuscito ad annullare le tue stesse rune e a non
attivare
un potere qualsiasi. Ovviamente è opera mia!” la
castana gli rivela che è opera
sua “Vedi io dispongo di ben quattro triliardi di
abilità e, tra le tante, ne
ho una che annulla quelle di chi voglio: si chiama live
zero!” e non si fa
problemi a dirgli il nome dell’abilità appena
usata.
“Coff!
Coff!” il rosso fa diversi colpi di tosse e, a stento, riesce
ad alzare la
testa per fissare l’avversaria.
“Sono
sicura che stai pensando che è assurdo. È vero
che nell’universo esistono
esseri dotati di poteri incredibili ma non hai mai sentito di qualcuno
che ne
avesse così tanti vero? Eccomi. Sono io quel
qualcuno!” Anshin’in non smette di
parlare e si pavoneggia un po’ “Posso
tranquillamente definirmi non umana,
perché è quello che sono. Vivo da miliardi di
anni, ho visto così tanti esseri
viventi fare i loro primi passi e così via!” e
ammette tranquillamente di
essere qualcosa che trascende il divino.
“Anf....
In pratica... Anf.... sei una specie di dea!” commenta Angel
che cerca
affannosamente di rimettersi in piedi ma le gambe non riescono a
reggerlo.
“Qualcosa
del genere!” ammette la castana mantenendo il suo sorriso
“Sai, uno dei miei
tanti hobby è cercare un qualche protagonista o, magari,
crearli. Mi chiedevo
se tu fossi all’altezza di questo ruolo ma si vede che ho
preso un granchio.
Non sempre quelli con poteri eccezionali ricoprono un simile ruolo. Il
vero
protagonista è un altro ma non è presente.
Giustamente, salvo poche eccezioni,
qui ci sono solo delle spalle e niente di più!” e
ritiene sia il rosso che
tutti gli altri come delle semplici comparse di una storia in cui il
vero
protagonista è assente.
KAPOM!
“FALLA
FINITA!” ma questo discorso fa solo arrabbiare Angel che
colpisce violentemente
il pavimento del ring “Solo perché sei una dea di
chissà quanti anni, non hai
alcun diritto di parlare così di chi hai intorno!”
e con le poche forze che gli
rimangono, forza il suo corpo a rimettersi in piedi “Le
persone, le loro
azioni, i loro sogni, i loro cuori non sono pedine di
nessuno!” e fissa l’avversaria
con occhi di sfida “Io non sono il protagonista di nessuna
storia. Io SONO il
protagonista della mia vita. È questa la mia
verità!” e afferma senza timore la
sua volontà “Fatti sotto stupida
divinità dei miei stivali, ti prenderò a calci
con immenso piacere!” e stringendo i pugni la sfida a farsi
avanti.
“Oooohh
che parole ardenti!” esclama Najimi commossa da una simile
volontà “Ma questo
non cambia la realtà. Con la semplice volontà non
si vince nulla!” per poi
tornare seria e apparire davanti all’ormai stremato
avversario per dargli il
colpo di grazia.
“Ti
sbagli di grosso!” ma Angel la fissa con un sorriso
determinato.
Grab!
Con
sua enorme sorpresa, Anshin’in si ritrova il pugno afferrato
dal rosso “Ma
che... le mie abilità... No, ha usato live zero contro di
me!” e con stupore,
si rende conto di essere caduta vittima della sua stessa
abilità usata poco
prima.
“Con
la volontà si possono sollevare le montagne. Se lo si vuole
per davvero, non
c’è nulla di impossibile!” Angel stringe
maggiormente la presa e afferra
l’avversaria per la testa mentre le sue ferite si stanno
rimarginando.
“Ha
usato live zero sia su di me che su se
stesso per annullarla in modo da recuperare i suoi poteri. Che trovata
astuta!”
cosa che fa intuire al l’avversaria la mossa che ha usato e
non le era mai
capitato di avere una simile idea.
“Ed
è con questa volontà che un giorno io
DIVENTERÒ IL NUOVO RE DEL SOLE!” e, con
tutta la forza che ha, spinge in avanti la testa.
KAPOM!
FLASH!
E
le mena una potente testata. Come risultato, i due vengono avvolti da
una luce
abbagliante.
“C-CHE
STAI FACENDO!” e il fenomeno lascia Najimi senza parole. Per
quanto ci provi,
non riesce a capire che cosa stia succedendo.
“MI
PARE OVVIO, MISS DEA, MEMORIZZO TUTTE LE TUE ABILITÀ.
È QUESTO QUELLO CHE PUÒ
FARE IL POTERE ZERO!” gli risponde Angel che stringe
maggiormente la presa
sulla nuca avversaria in modo che le loro fronti siano ben attaccate e
memorizzare tutte le sue innumerevoli abilità.
“NO!
NON PUOI FARLO. IL TUO CERVELLO NON PUÒ SOPPORTARE UN SIMILE
CARICO!” e queste
intenzioni agitano non poco Anshin’in che ora si preoccupa
della vita
dell’avversario e cerca in tutti i modi di allontanarsi.
“NON
SEI TU A DECIDERE I MIEI LIMITI. SONO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IO A
DECIDERLO!”
ma il rosso non la molla e continua imperterrito il suo operato.
FLASH!
DOON!
La
luce viene sostituita da un’onda d’urto che
costringe Angel a lasciare la presa
e ad allontanarsi dall’avversaria.
“No-Non
ci posso credere!” mentre si tiene la fronte dolorante Najimi
osserva
l’avversario senza parole “Sei... Sei riuscito a
memorizzare tutte le mie
abilità! Pazzesco!” una cosa che non avrebbe mai
creduto possibile. E invece è
accaduta.
“Proprio
così. Le ho memorizzate tutte!” le conferma Angel
mentre sulla sua fronte è ben
visibile un cristallo verde acqua che sta brillando, segno che il
processo è
stato completato “E ora... ” ma di colpo viene
colto da un flash.
MICRO
FLASHBACK
“Ti
do la mia
piena fiducia Najimi!” disse una figura angelica illuminata
da una candida luce.
Intorno a lei erano presenti dieci troni su cui erano seduti tutti.
“La
ringrazio mia
signora Arella. Io Il settimo cielo Najimi Ajimu non la
deluderò!” le rispose
la castana in ginocchio con un sorriso sereno come se il desiderio di
una vita
si fosse realizzato.
FINE
FLASHBACK!
“Ma
cosa...” Angel sgrana gli occhi e fissa incredulo
l’avversaria.
“Che
c’è? Sei stupito dal fatto che ho davvero
così tante abilità?” gli chiede la
castana che è sicura di aver fatto centro.
“Tu
sei... uno dei dieci cieli!” ma lui le sussurra quello che ha
scoperto e la
fissa senza parole.
“Cosa?”
ma quel sussurro è più che sufficiente per far
sgranare gli occhi della castana
che si rende conto di essere stata scoperta.
NEL
PROSSIMO CAPITOLO!
Le
eliminatorie continuano.
Ormai
scoperta, Najimi deciderà di fare sul serio contro Angel
che, per contrastarla,
ricorrerà a una nuova trasformazione. Anche gli altri match
continueranno fino
alla fine. La domanda da porsi è chi raggiungerà
il torneo vero e proprio?
Ma
anche sugli spalti succederà qualcosa. Cosa? Solo il
prossimo capitolo lo
rivelerà. Alla prossima^^
ECCO
I PERSONAGGI COMPARSI IN QUESTO CAPITOLO
LADYASH
E’ LA VERSIONE CARTACEA DELL’OMINIMA AUTRICE CON LA
QUALE IO ED ALEXTINTURA
COLLABORIAMO
ANDREA
SAYMAN E’ LA VERSIONE CARTACEA DEL MIO AMICO AUTORE SAYMAN
DUST
E’ UN PERSONAGGIO IDEATO DA SAYMAN STESSO
(l’immagine è quella di Rias Gremory
di Highschool DxD)
Genesis
Rapsodos è il principale antagonista di Final Fantasy VII
Crisis Core
C-18,
Pan, Majin Bu, Hit, Mr Satan e l’arbitro del torneo vengono
da Dragon Ball.
Seiya
è il protagonista dell’omonima serie animata.
Roronoa
Zoro jr è identico all’originale mentre lo stile
Kyotouryuu viene dalla serie
di OVA Katanagatari
Paul
Phoenix vien dal picchia duro di Tekken
Taz
viene dalla serie animata dei Looney Tunes
Boruto
è il protagonista dell’omonima serie Boruto:
Naruto Next Generations
Daniel
Yuki è liberamente ispirato a Daniel Kuso, protagonista di
Bakugan
Misogi
Kumagawa è un personaggio proveniente dal manga/anime di
Medaka Box
Leone
viene dal manga/anime di Akame Ga Kill (per chi lo sta per chiedere,
sì la
adoro)
Yang
Xiao Long è uno dei personaggi principali della webseries di
RWBY
Sairaorg
Bael viene dalla Novel/serie anime di Highschool DxD
Ultear
Milkovich e Meredy sono due personaggi provenienti dal manga/anime di
Fairy
Tail
Hatsume
Miku e Black Rock Shooter… vengono dall’omonima
serie di anime/manga e
videogiochi.
Miku
Black
Rock Shooter/Stella
Questi
sono i travestimenti di Artorias e Boros
Artorias
Boros
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Enciclopedia
del Fantasy
Eric fa un inchino: Salve cari lettori e ben ritrovati. Oggi
risponderemo a due
domande che credo un po’ tutti vi siete posti.
Buffy: Numero 1, “Perché l’autore chiama
i Sandtimes Signori del tempo?” e
ancora “Hanno per caso un legame con la serie televisiva di
Doctor Who?”
Blade: Non è una domanda che viene fatta spesso ma, visto
che ci siamo, vi
risponderemo. Diciamo subito no, non hanno niente a che vedere con
Doctor Who.
Il nostro autore ha conosciuto la suddetta serie solo di recente.
Eric: Esatto! I Sandtimes sono invece ispirati al celebre videogioco di
Prince
of Persia. Per chi non conosce il gioco, vi consigliamo di informarvi.
In qualunque
caso, i Sandtimes si servono delle mistiche Sabbie del Tempo per
lanciare
incantesimi capaci di controllare e manipolare il tempo e il tutto
senza usare
cose come il famoso TARDIS.
Buffy:
L’autore, però, ha voluto differenziare un
po’. Ogni membro del clan dei
Sandtimes, oltre all’uso ordinario delle Sabbie del Tempo,
dispone di una
propria abilità legata alle sabbie stesse co determinate
funzioni. Su quali
siano, l’autore per il momento tace.
Blade:
I membri del clan Sandtimes finora comparsi, non hanno mostrato molto.
Per correttezza,
li ripresentiamo. Kaeleena Morgana Sandtimes, i suoi figli Sauron
Folgore e
Mikoto Jasmine e poi vengono i capifamiglia. Il padre di Kaeleena e
nonno di
Sauron e Jasmine, Yaphisan Saganon Sandtimes
Questo
è lui quando non indossava la maschera dello spettro, mentre
ora… è così
Vengono
poi sua moglie Jasmine Jade Sandtimes, alias il Grifone
E
ultima, ma non meno importante, Sara Sibilla Sandtimes che è
anche la versione
cartacea dell’autrice Draco Malfoy, alias il Dahaka
Eric:
Beh, abbiamo detto giusto qualcosa. Spetterà poi
all’autore fare il resto.
Buffy:
Ma andiamo avanti con la prossima domanda che è
“Che differenza c’è tra Soleani
e Saturniani?”
Blade:
Ecco, questa è una domanda alla quale l’autore non
ha mai realmente risposto,
chissà poi perché.
Eric:
Forse perché non ci aveva mai pensato. Ma in questo periodo
ha avuto modo di
farlo perciò ecco la risposta che ha dato. I Saturniani non
sono altro che
Soleani che, centinaia di millenni addietro, per motivi vari, scelsero
di
trasferirsi su un pianeta del sistema solare esterno, ossia Saturno.
Buffy:
Piccola nota, se vi chiedete perché proprio
Saturno… beh colpa dell’influenza
di Sailor Moon che gli ha fatto pensare a quel pianeta come base
perfetta per
le “nemesi” dei Soleani. Perché, in
origine, i Saturniani non erano alleati ma
un popolo ostile.
Blade:
Tornando all’argomento principale, la differenza si nota
dall’aura che questi
emanano e dalla vivacità del colore della loro pelle.
Eric:
Infatti, mentre i Soleani hanno un atteggiamento solare e colori molto
più
brillanti, i Saturniani sono più freddi e i loro colori sono
spenti e cupi. Questo
anche a causa dell’eccessiva distanza dal Sole che
è la principale fonte di
luce e calore del nostro sistema solare.
Buffy:
Forse noi umani non notiamo questa differenza ma Soleani e Saturniani
si. Basta
loro un attimo per identificarsi.
Blade:
Bene cari lettori, per oggi ci fermiamo qui. Speriamo di esservi stati
d’aiuto
e che il capitolo appena finito sia stato di vostro gradimento.
I
tre fanno un inchino: Non possiamo fare altro che salutarvi e darvi
appuntamento
al prossimo capitolo.
Un
ringraziamento ad Alextintura per la scheda di Majin Bu e anche alla
pagina
Facebook dei Power Up Stocastici di Anime/maga e dei videogiochi per
avermi permesso
di usare le loro versioni di Hit e Leone.
Alla
prossima^^
|
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Capitolo 10 *** Qualificazioni - Parte Uno ***
10. Qualificazioni - Parte uno
Salve
a tutti e ben
ritrovati. Si lo so, è da tempo che non aggiorno questa fic
e me ne scuso.
In
questi anni ne sono
successe di cose ma non mi attarderò a parlarne dato che non
credo sia
necessario farlo.
Dirò
solo che ci sono dei
cambiamenti che apporterò alle mie fic. Per esempio, alcuni
dei personaggi già
presentati nei capitoli precedenti ispirati a colleghi autori verranno
rimossi.
Già con questo capitolo, uno verrà tolto del
tutto. Inoltre, sia per comodità
mia che vostra, tornerò a scrivere capitoli più
corti che andranno non oltre la
ventina di pagine.
Detto
questo, vi auguro
buona lettura.
“I dieci cieli! Non ci posso credere!”
essendo in continuo contatto
telepatico col suo protetto, Raptomort ha visto quel flash e anche lui
è
shoccato da una scoperta simile.
“Ehi ehi! Hai appena detto dieci cieli?”
anche Dark Marik è
incredulo e non si sarebbe mai aspettato una simile scoperta.
“Non ci posso credere!” anche
Debonair è scossa dalla notizia appena
ottenuta.
“Questa
è una vera bomba!”
commenta Brian che suda freddo e sia la sua sorellona che la fidanzata
annuiscono senza dire niente.
“Ehi
si può sapere che vi
prende? Che cosa sono questi dieci cieli? Un nuovo gruppo
rock?” Luke non
capisce perché gli altri si stanno agitando in questo modo e
alza leggermente
la voce.
“Parla
piano!”
Lo
riprendono subito gli
altri.
“Ehi
Tivan tu ne sai
qualcosa?” Ramone li lascia perdere e, usando un tono
più basso, chiede al suo
superiore di illuminarlo.
“No,
ne so quanto te!” gli
risponde Trevelyan che, per una volta, ammette di essere completamente
ignorante “Chi sono questi dieci cieli?” e chiede
al suo amico stregone di
illuminarlo.
“Ricordi i generali infernali al servizio di Abhadon?”
Rap gli
risponde facendo questa domanda è il blu annuisce “I dieci cieli sono il loro opposto, ossia i
generali celesti al
servizio di Arella, l’entità primaria del bene!”
e rivela la sorprendente
verità dietro a questo nome
“COME!”
la cosa è così
shoccante che persino uno come Tivan perde la calma e fa per alzarsi in
piedi
ma viene tenuto per una spalla dall’amico e si trattiene
“Stai forse dicendo
che quella Najimi è un membro di quei dieci?” e
gli chiede un ulteriore conferma.
“È cosi!” che gli
viene data subito da Rap mentre tutti gli altri
restano in silenzio “I venti
generali
infernali rappresentano le vie della morte, i peccati capitali e i tre
giudici
dell’inferno mentre i dieci cieli incarnano le sacre
virtù celesti: Prudenza,
Fortezza, Giustizia, Temperanza, Carità, Fede,
Contemplazione, Verità, Saggezza
e Speranza. A differenza dei seguaci di Abhadon che portano delle gemme
incastonate nel petto, quelli di Arella, non hanno segni di
riconoscimento e
agiscono nel più totale anonimato. Le loro
identità sono un mistero per tutti!”
e spiega rapidamente che cosa sa su di loro “E
ora ci troviamo davanti proprio uno di loro!”
e osserva con
maggiore attenzione il duello tra il suo protetto e colei che si
è rivelata
essere uno dei misteriosi dieci cieli.
“Mi
chiedo se Angel
riuscirà a tenerle testa!” e la cosa preoccupa non
poco Trevelyan che concentra
tutta la sua attenzione sul ring in cui il rosso sta combattendo.
“Dah!”
anche Beel smette
di giocare col flauto di Tayuya e osserva attentamente il match tra il
rosso e
la castana. Ora che ha scoperto l’identità della
sua amica e collaboratrice, la
guarderà con maggior rispetto.
“Non
lo sai che è
maleducazione ficcare il naso in questioni private!” gli
occhi di Najimi sono
attraversati da un lampo di rabbia “Mi stai facendo provare
emozioni che non
avevo mai pensato di avere!” lei stessa è stupita
dalle sue reazioni.
“Questo
ti rende umana!”
le risponde il rosso che resta calmo a osservarla.
“Oh
che gentile!” esclama
la castana che viene avvolta da un’aura celeste “Ma
non credere di salvarti in
questo modo, caro finto protagonista!” che rilascia
investendo tutta l’arena.
“Tivan!” Raptomort percepisce
subito che qualcosa sta per accadere e
si rivolge al blu.
“Lo
so!” che è già corso
ai ripari e attiva la sua gemma dell’infinito creando una
piccola barriera che
avvolge lui è lo stregone escludendo gli altri mentre il
tempo intorno a loro
si ferma di colpo.
“Mi spiace per Scathach e gli altri, ma è
meglio che non assistano a
quello che succederà!” lo stregone sa
che dopo verrà ripreso dalla madre
del suo protetto ma non poteva far assistere anche lei.
“Un
blocco del tempo.
Sembra che l’intera arena ne sia stata investita!”
mentre osserva interessato,
Sephiroth non si aspettava una mossa simile “Grazie per
avermi protetto Lady!”
e non manca di ringraziare la mora che ha alzato una barriera giusto un
istante
prima che tutto si fermasse.
“Figurati
mio caro. Mi sei
debitore!” la mora avrebbe voluto bloccare anche lui per
palpeggiarlo a volontà
ma all’ultimo ha pensato fosse meglio fare qualcosa per lui
in modo che in
futuro potesse riscuotere.
“Non
lo dimenticherò
tranquilla!” e l’argentato sa già come
saldare il debito in questione e la cosa
lo diverte.
“Ora
possiamo concentrarci
su un solo match. Gustiamocelo a dovere!” anche il misterioso
Artorias ha
attivato una barriera e osserva con attenzione lo scontro che sta per
iniziare.
“Bene,
mi stavo scocciando
di dovermi concentrare su più scontri in una
volta!” Boros non può chiedere di
meglio e si gusta lo spettacolo con tanto di patatine a portata di mano.
“Che
lo spettacolo abbia
inizio!” esclama Genesis facendo un gesto teatrale.
“Ma
che... il tempo!”
Angel si guarda in tutte le direzioni e si rende conto che ogni cosa si
è
fermata. Intorno a lui regna un silenzio irreale e il colore dominante
è un
cupo azzurro “Perché l’hai
fermato?” e si rivolge all’artefice di
ciò con occhi
accusatori.
“Perché
sono un po’
timida!” gli risponde Najimi ancora avvolta
dall’aura celeste “Non mi piace che
qualcuno mi guardi mentre faccio sul serio!” e il suo corpo
inizia a cambiare
“E la responsabilità è solo tua caro
Angel!” e fissa il giovane avversario con
occhi lampeggianti “Il settimo cielo della Carità
Najimi Ajimu ti infliggerà la
sua punizione!” e si fa avanti sfoggiando un nuovo aspetto.
IL SETTIMO
CIELO NAJIMI AJIMU: Adesso
mostra un aspetto più maturo. È diventata
un’alta castana dagli occhi rossi. Il
fisico slanciato e morbido è protetto da una tunica color
arcobaleno che arriva
fino ai piedi scalzi mentre le braccia sono scoperte. Dietro la schiena
le sono
spuntate sette paia di ali bianche e sulla testa è comparsa
un’aureola formata
da sette cerchi concentrici. La sua figura è avvolta da una
delicata aura
celeste che suscita calma e pericolo allo stesso tempo.
“Wow
che cambiamento!”
esclama Angel che fa leggermente lo spaccone mentre dentro di
sé comprende di
essere nei guai.
“Lieta
che ti piaccia!”
risponde la castana comparendogli davanti “Ma non ti puoi
permettere di
ammirarmi così. Non sei mica il mio ragazzo!” e
non intende dargli scampo.
KAPOMX1000000000!
“AGH!”
il rosso si ritrova
tempestato da un miliardo di attacchi ma riesce in qualche modo a
difendersi in
tempo usando l’haki dell’armatura riducendo i danni.
“Ma
che bravo. Sei
riuscito a difenderti. Ma non credere di poterlo fare in
eterno!” azione che
non stupisce la castana che se lo aspettava “Vediamo per
quanto può reggere
questa giovane spalla!” e decide di attaccare con maggiore
foga.
“Another
Dimension!” ma il
nipote di Nick la anticipa e si serve della tecnica segreta del Gold di
Gemini
aprendo un varco oscuro che lo ingloba e si richiude subito.
“Non
puoi scappare da me.
Io posso essere ovunque!” Najimi non si impressiona per nulla
ed è già pronta a
raggiungerlo.
Wish!
KAPOM!
“AHI!”
ma prima di poterlo
fare, si trova davanti lo stesso varco e viene colpita in pieno viso
dal gancio
destro avversario.
“Non
sto scappando!” dice
Angel che esce completamente dal varco e la fissa serio “Non
perderò contro una
che sminuisce la volontà degli altri!” e decide di
usare la sua tecnica
personale.
FLASH!
Venendo
poi avvolto da una
colonna di luce dorata.
“No Angel non farlo. Quel potere è ancora
incompleto!” nel vederla
Raptomort si alza preoccupato e teme per la vita del suo protetto.
“Ormai
è troppo tardi! Non
possiamo fare altro che sperare che il suo corpo non si
autodistrugga!” Tivan
comprende come si sente e spera che non accada l’irreparabile.
“Interessante!
Quel
ragazzo intende sfidare uno dei dieci cieli. Chissà se ce la
farà!” Lady
osserva il tutto con molto interesse.
“È
questo che rende il
nipote di Nick così interessante: si getta in sfide
impossibili!” commenta
Sephiroth curioso di vedere come andrà a finire.
“Che
cosa ne uscirà
adesso?” si chiede Boros molto curioso.
“Qualcosa
di
interessante!” di questo Genesis ne è convinto
mentre Artorias osserva il tutto
in silenzio.
“Vuoi
tentare una mossa
disperata Angel caro? Eppure, dovresti saperlo che usare mosse
incomplete
equivale e una scommessa che solo un vero protagonista può
vincere!” Najimi
osserva la colonna di luce con aria divertita e riprende
l’avversario che si
sta buttando in un’impresa impossibile.
“Te
l’ho già detto Najimi
Ajimu: io sono il protagonista della mia vita!” Angel non
l’ascolta e la
colonna di luce si estingue permettendo così di mostrare il
suo nuovo aspetto.
Il nuovo
aspetto di Angel: Il giovane rosso
ora è avvolto da una splendente luce dorata che ne evidenzia
il corpo, quasi
come se fosse nudo. I suoi occhi sono rossi, sulla fronte è
possibile notare
una gemma color giada. Intorno al giovane ruotano cinque sfere di
energia che
racchiudono chissà quale misterioso potere. A completare il
tutto, vi sono un
paio di grandi ali ricoperte da candide piume color arcobaleno e la
lunga coda
da rettile si muove ipnotica.
“Sono
impressionata! Nella
mia lunga vita, sono rimasta incredula solo due volte. Questa
è la terza!”
Najimi si complimenta con lui per averla stupita
“E
devo in parte
ringraziare te se ci sono riuscito!” le risponde il rosso
mentre stringe il
pugno destro “L’abilità Perfect
Equilibrium che ho memorizzato da te mi ha
permesso di sincronizzare tutti i poteri che ho mentre il Ki del drago
mi sta
proteggendo da danni eccessivi. Tuttavia, non credo che
durerà a lungo!” e si
rende conto che questa sua trasformazione deve essere ancora
perfezionata.
“E
me lo dici così? Anche
così posso batterti quando voglio!” cosa che
suscita l’ilarità di Anshin’in che
sa già come agire e il gioco sarà fatto.
“Provaci
se ci riesci!” ma
il ragazzo le appare davanti lasciandola stupita “Non
perderò mai contro
qualcuno che sminuisce gli altri guardandoli come se fossero bambole
vuote!” e
cala il calcio destro che viene schivato dell’avversaria.
“Stai
usando il Parassite
Eye vero? Non è colpa mia se alla fine tutti, o quasi, si
rivelano essere
così!” che risponde con un pugno che viene
schivato senza problemi.
“Questo
perché credi di
aver visto tutto quando sei sempre stata ceca!” le risponde
il rosso
afferrandole l’arto e proiettarla a terra.
“Quando
vedi il mondo che
continua ad andare avanti senza che cambi mai qualcosa, allora si,
è meglio
essere cechi!” il settimo cielo evita di cadere e si
teletrasporta sopra il
ring.
“Questo
vuol dire che non
hai mai visto ciò che c’è oltre
l’orizzonte. I cambiamenti ci sono sempre!” ma
il rosso la raggiunge allungando il braccio destro rivestito da diverse
abilità.
DOON!
“Che
guardi orizzonte o
crepuscolo non cambia mai nulla. Alla fine, tutto gira come un circolo
senza
fine!” che Ajimu blocca con uno schermo di energia formato da
diversi strati
“Poco importa che cambi qualcosa, alla fine non si esce mai
dal cerchio!” e
tende l’indice destro in avanti sparando una pioggia di
energia contro
l’avversario.
“E
tu saresti un generale
di Arella? La tua visione del mondo fa pena!” che li evita
tutti grazie
all’haki potenziato da chissà quante e quali
abilità per poi lanciarsi verso
l’alto.
“Allora
dimostrami che
sbaglio!” Najimi lo fissa con un sorrisetto diabolico mentre
davanti a lei si
forma uno specchio azzurro pronto a intercettare l’attacco.
KAPOM!
CRASH!
“Sono
qui apposta!” le
risponde il rosso calando il pugno avvolto da una bolla bianca che
frantuma lo
specchio per poi iniziare uno scontro di abilità combinate
fra loro a velocità
della luce.
“Le
sta tenendo testa,
incredibile!” mentre assiste allo scontro Tivan non
può che essere stupito nel
vedere come il giovane stia combattendo.
“Già, ma qualcosa mi dice che lei lo sta
provocando apposta!”
Raptomort concorda fino a un certo punto e il suo intuito gli
suggerisce che
Anshin’in sta progettando qualcosa.
“Forse
hai ragione!” cosa
condivisa da Trevelyan “Ora finalmente credo di averla
riconosciuta. È stata
menzionata da una ragazza durante la battaglia finale del mondo da cui
vengo!”
poi viene colto da un flash e ricorda dove ha sentito il nome della
castana (per
chi volesse approfondire, consiglio di leggere le fic del mio amico
PGV2 The
Dream League) “La ragazza aveva un potere simile e
anche diverso a quello
di Angel. A parer mio, lei vuole creare qualcuno in grado di
batterla!” e
ritiene che sia questo il vero obiettivo di Ajimu.
“È una molto contraddittoria!”
commenta lo stregone poggiando la
mano destra sul mento “Forse proprio
perché ha una visione così piatta della
realtà e vuole trovare qualcuno che sia
capace di fargliela cambiare!” e, per esperienza
personale, sa bene che il
suo protetto ha un modo di fare tutto suo che tende a coinvolgere tutti
gli
altri.
“Che
cielo patetico.
Guarda solo bianco o nero quando il mondo è pieno di colori
sgargianti!” mentre
osserva il match, Lady critica il modo di pensare della castana.
“È
quello che succede a
piazzarsi su un altare senza avere nessuno a fianco. Alla fine, la
carità
lascia vuoti e da spazio alla disperazione!” commenta
Sephiroth che sa bene
come ci si sente “Ma non sei ancora caduta così in
basso vero, Settimo Cielo?”
ma ritiene che la castana possa sprofondare ancora più in
basso.
“Quanti
discorsi inutili.
Mi stanno facendo venire sonno!” per Boros le chiacchiere
sono solo una perdita
di tempo. A lui interessa solo la battaglia.
“È
questo il modo di fare
dei dieci cieli? Li credevo più combattivi” stessa
cosa vale per Genesis che
credeva lo scontro più interessante.
“Anche
questo è un modo di
combattere. Influenzare psicologicamente l’avversario col
proprio modo di
pensare è una buona tattica!” ma Artorias ritiene
che lo scontro sia molto più
complesso di quanto sembra e ritiene che il vero spettacolo stia per
cominciare.
Intanto
lo scontro
continua senza esclusione di colpi.
“Combo
di 700 abilità
marziali, magiche, psicologiche, biologiche, extra, supreme e
antiche!” Najimi
combina alcune delle sue tante abilità per attaccare
l’avversario.
“Gom
Gom no Zero Hawk!”
che contrattacca con un solo pugno ricoperto da numerosi poteri.
KAPOM!
“AHI!”
che ha la meglio
sull’attacco di Anshin’in che si ritrova colpita in
faccia e arretra coprendosi
il volto “Scherzo!” per poi toglierle e fare la
linguaccia “Hai combinato 800
abilità insieme ma non basta a farmi male!” e lo
ammonisce invitandolo a fare
sul serio.
“Gom
Gom no...” il rosso
non le risponde nemmeno e si lancia nuovamente in avanti mentre una
delle sfere
che orbitano intorno a lui inizia a brillare.
“Ci
vuoi riprovare Angel?
Non ci riuscirai!” Najimi non se ne preoccupa molto ed
è pronta ad
intercettarlo.
KAPOM!
“AGH!”
ma non ci riesce e
subisce un potente pugno che stavolta le fa davvero male.
“Rune
Zero Gun!” e Angel
non batte ciglio e intorno a lui compaiono dei caratteri fluttuanti.
“Magia
runica? Credevo
che, oltre a Zero, usassi quella del Dragon Slayer e non ricordo di
averne una
simile tra le mie abilità!” mentre si tiene la
guancia colpita, Ajimu non
comprende da dove esca fuori.
“Le
so usare sin da quando
ero bambino. Tutto merito degli insegnamenti di mia madre!”
le risponde il
rosso mentre una serie di rune iniziano a brillare e partono in avanti
sotto
forma di pioggia di fuoco.
“Spettacolo
niente male ma
non mi prenderà mai!” la castana se ne compiace e
vola verso l’alto evitando
l’attacco “Ti risponderò con una bella
combo di abilità magiche e... COSA!” ma
non ha il tempo di ribattere che si accorge che l’attacco di
prima sta tornando
indietro e deve schivarle di nuovo “Mi stanno inseguendo di
nuovo? Ma come?” ma
questo non basta a salvarsi.
“Perché,
quando ti ho
colpito, ti ho impresso una runa che vuol dire Bersaglio. Non importa
quanto
schivi. Finché avrai quella runa addosso sarai sempre il
bersaglio dei miei
attacchi!” e ci pensa il rosso a spiegarle il motivo e
intanto intorno a lui si
formano sette cerchi magici “E posso fare altro. Magia dei
corpi celesti,
giudizio delle sette stelle: Grand Chariot Zero” da cui parte
una pioggia di
luce combinata a numerose abilità da lui precedentemente
memorizzate.
“Quindi
sono il bersaglio
designato? In tal caso rispondo così. Un milione di
abilità magiche in più
direzioni!” la castana risponde subito e usa una combo molto
elaborata per
contrastare quella avversaria.
BOOM!
Dando
vita a numerose
esplosioni che annullano gli attacchi diretti contro di lei.
“E
ora veniamo a noi Angel
caro. Prova a colpirmi!” la castana non aspetta una risposta
e si lancia in
avanti verso il rosso.
Che
si limita a schioccare
le dita.
BOOM!
“AHI!”
e qualcosa sul viso
della castana esplode facendole nuovamente male “Hai fatto
esplodere la runa
che mi hai attaccato? Come?” e non capisce come questo sia
possibile.
“Le
rune possono assumere
un significato diverso in base al verso in cui sono poste. Se capovolgi
Bersaglio, ottieni Detonazione!” e ci pensa il rosso a darle
l’ennesima
spiegazione mentre un’altra sfera si illumina.
“Capisco,
quindi
funzionano come gli ideogrammi giapponesi. Interessante!”
spiegazione che fa
sorridere la castana che ora ha compreso il meccanismo
“Allora vediamo quale
scrittura è la migliore. Scriviamo un combattimento degno di
questa storia!” e
davanti a lei compaiono diversi tipi di scrittura orientale che vengono
lanciati in avanti come le rune dell’avversario.
“Troppo
banale!” le
risponde lui mettendo avanti le sue rune a mo di scudo.
ZACK!
“Ma
che...” che viene tagliato
come fosse carta costringendo il rosso a schivare.
“La
scrittura giapponese
ha le stesse caratteristiche delle tue rune ricordi? Quale tra le due
vincerà?”
ed è Najimi a rispondere alla domanda che sta per fare
“Prendi una super combo
di oltre cinquecento mila caratteri uniti!” e spedirgli
contro tutte le lettere
che la circondano.
Wosh!
“Eh?”
ma prima che ciò
accada, Angel apre un varco celeste che le assorbe tutte quante per poi
richiudersi lasciando l’avversaria leggermente incredula.
“Energia
cosmica: specchio
delle sei vie. Riflessione!” il rosso non perde tempo e fa
girare il varco che
rilascia i caratteri appena assorbiti rivestiti da una misteriosa
energia
azzurra.
“Ops!”
commenta Najimi che
capisce di essere finita nei guai “Scherzo!” ma
è il suo ennesimo bluff. Le
basta schioccare le dita e i vari caratteri spariscono “Combo
di 200 abilità di
cancellazione e negazione!” e anche le rune e
l’energia azzurra fanno la stessa
fine.
“Non
funziona se faccio
altrettanto!” che il rosso ribatte usando le stesse
abilità per poi lanciarsi
all’attacco e intanto un’altra sfera si illumina.
“È
un continuo botta e
risposta ma per quanto potrà ancora durare?”
mentre continua ad osservare lo
scontro tra i due, Tivan si rende conto che questo match sta andando
troppo per
le lunghe “Inoltre il blocco temporale non può
durare all’infinito o potrebbe
causare danni seri!” e si preoccupa anche per i danni che
potrebbero essere
causati dal continuo arresto del tempo causato da Ajimu.
“Se è come penso, durerà
ancora poco!” gli risponde lo stregone con
sguardo preoccupato “Inoltre
c’è
qualcosa di ancora più preoccupante: le sfere che orbitano
intorno a Angel!”
per poi esternare le sue preoccupazioni.
“Secondo
te che cosa sono
in realtà? Per me sono una sorta di timer!” anche
Lady ha notato che le sfere
in questione si stanno illuminando una dopo l’altra e non
accennano a tornare
normali.
“Lo
credo anch’io. Direi
che servono a stabilire il tempo limite della
trasformazione!” anche il quinto
generale infernale è della stessa opinione e osserva il
duello con maggiore
interesse “Anche se...” ma nota che
c’è qualcosa di strano.
“Un
tempo limite? Si vede
proprio che il ragazzo non ha ancora il pieno controllo di questa
trasformazione!” commenta deluso Boros che si aspettava
qualcosa di più dal
giovane.
“Hai
i paraocchi per caso?
Da quando in qua delle sfere che si illuminano rappresentano il tempo
limite
per una trasformazione?” ma Genesis lo riprende facendogli
notare quel piccolo
dettaglio.
“Infatti,
sta accumulando
energia. Quando tutte le sfere si saranno caricate,
attaccherà Najimi a piena
potenza!” che anche Artorias ha notato e si complimenta col
rosso per il suo
piano.
“Sta rischiando parecchio. Finora gli è
andata bene ma temo che fra non
molto Najimi se ne renderà conto!” ora
che ha capito il piano del suo
protetto, Raptomort è maggiormente preoccupato
perché sicuro che l’avversaria
non ci metterà molto a fare due più due.
“Secondo
me l’ha già
compreso ma, per qualche motivo, lo sta lasciando fare. Quasi a volerlo
mettere
alla prova!” ma Trevelyan crede che anche Ajimu se ne sia
accorta e stia
aspettando che sia tutto pronto.
“Manca ancora poco!” pensa il
rosso mentre vede che la quarta sfera
si è appena illuminata.
“Lento!”
commenta Najimi
che si lancia in avanti pronta a usare un’altra delle sue
combo “Mi sono
stancata di esercitarmi con la scrittura, passiamo alle arti marziali.
E le uso
tutte in un solo colpo!” che si basa sulle sole arti marziali
e ne esistono una
gran quantità.
“Non
mi colpiranno!” ma
Angel non si lascia spaventare e, con calma, schiva tutti gli attacchi.
Grabx2!
“Ehi
mi hai presa!”
commenta Anshin’in divertita quando le vengono afferrare le
braccia.
“Non
sottovalutare l’haki
dell’osservazione!” Angel si è
completamente affidato a questo potere per
schivare tutti gli attacchi “E poi, anche se ho iniziato a
praticarla da poco,
ricorda che non esiste arte marziale più forte di
Hokuto!” ricordandole questo.
KAPOMX100!
“Lo
so caro ma non me ne
preoccupo!” gli risponde la castana che para anche lei gli
attacchi aversani
per poi liberarsi con uno strattone e distanziassi da lui
“Allora? Non hai
ancora ultimato i preparativi?” e chiedergli quanto deve
ancora aspettare per
vedere il suo asso nella manica.
“Dunque
te n’eri accorta!”
esclama il rosso.
“Ovvio.
All’inizio credevo
si trattasse di un tempo limite per la tua trasformazione ma vedendo
che si
illuminavano, ho capito che servivano per altro!” Najimi
glielo conferma
tranquillamente e gli fa capire di aver fatto finta di nulla
“Sono curiosa di
vedere che cosa tirerai fuori. È per questo che sto
aspettando. Voglio vedere
se sarai in grado di dimostrarmi se sei un vero
protagonista!” e non nasconde
la sua intenzione di metterlo alla prova.
“Smettila
di dire le
solite fesserie. Pensi che non abbia capito che cosa vuoi
veramente?” ma il
rosso è stufo di sentire solita cantilena e fa intendere di
aver compreso il
vero obiettivo della castana “Tu non cerchi un protagonista
che ti sconfigga ma
aspiri ad altro!” e la quinta sfera si illumina segnalando la
piena carica “E
con questo attacco che decreterà la mia vittoria o la mia
sconfitta, te lo farò
capire!” e stringere il pugno destro ricoperto di Haki
dell’armatura e iniziare
a trasferire tutta l’energia accumulata al suo interno.
“Fammi
vedere se hai
ragione. Ti attaccherò anch’io col mio attacco
migliore!” anche il settimo
cielo decide di chiuderla qui e concentra le sue forze davanti a
sé.
WOSH!
La
concentrazione è tale
che il tempo riprende di colpo a scorrere.
“Ma
cosa...”
Lasciando
tutti i presenti
senza parole.
“Ehm...
che cosa è
successo? Perché mi sembra che i partecipanti Angel e Ajimu
siano cambiati?”
l’arbitro del torneo esterna il pensiero di tutti e non
riesce a capire che
cosa sia successo.
“Eh!
Credo che si sia
verificato un blocco del tempo e solo quei due abbiano continuato a
combattere.
In pratica ci siamo persi l’intero spettacolo!” e
ci pensa Hoshigaki a dare una
spiegazione.
“Che
razza di trucco
banale!” commenta Satan facendo il finto offeso per non
mostrare la sua paura^^
“Ma
che cosa è successo ai
due partecipanti?” chiede Miku assai confusa
“Quella
è.... “nel vedere
la forma assunta da Angel, Tom si preoccupa subito per lui.
“Che...
che diavolo gli è
venuto in mente! Perché ha usato quella mossa
incompleta?” altra molto
preoccupata è Scathach che teme per
l’incolumità del figlio.
“Gli
avevamo detto di non
usarla per nessun motivo al mondo. Perché
gliel’hai permesso?” anche Brian è
visibilmente preoccupato per il nipote e poi si rivolge allo stregone
che non
ha adempiuto al suo dovere di spirito custode.
“Mi ha ignorato!” gli risponde
Rap che ammette la sua colpa.
“Quella
Najimi lo ha
provocato apposta!” mentre Tivan dà la colpa alla
castana.
“Santissimi
Jimmy Hendrix
e Freddy Mercury, credo proprio che stia per succedere un
casino!” Luke ha
capito poco e niente del discorso ma ha compreso che il rosso sta
correndo un
grosso rischio.
“Puoi
dirlo forte. Se
continua a usarla rischia di collassare!” conferma Tayuya.
“Però, c’è qualcosa
che non torna. Durante i suoi allenamenti, non era
mai riuscito a mantenere un controllo così duraturo, mentre
adesso sembra
riuscirci. Come è possibile?” ma Dark
Marik sembra essere l’unico ad aver
notato che il rosso, rispetto a pochi giorni prima, ha un controllo
quasi
perfetto di questa forma e non capisce come sia possibile.
“Forse è merito di qualche
abilità che ha memorizzato da quella tipa, ma
credo che sia una misura temporanea!” Debonair
attribuisce il merito di
questo pseudo successo ad Ajimu ma ritiene che sia solo questione di
secondi
prima che la trasformazione si annulli.
“Lo temo anch’io!”
concorda lo stregone che continua a sperare che
il protetto non collassi.
“Angel,
bambino mio!”
mentre Scathach osserva il tutto con molta preoccupazione.
“Dah!”
stessa cosa fa Beel
che invece lo fa con un certo interesse e rispetto nei confronti del
rosso che
sta tenendo testa alla sua collega.
“Eheh!
Mi sto concentrando
troppo e ho perso il controllo sul blocco temporale. In tal caso
lasciamo che
il pubblico si goda questo spettacolo degno della finale!”
Najimi stessa si
stupisce di aver preso così seriamente l’incontro
tanto da aver lasciato scorrere
nuovamente il tempo ma la cosa non la preoccupa più di tanto
al momento.
“Con
tutte le abilità che
ti ritrovi, non avrai problemi a insabbiare tutto!” commenta
Angel che è sicuro
che sta pensando a questo “Ahi. La
mano!”
viene poi attraversato da una forte fitta che lo costringe tenersi il
braccio.
Tutta quell’energia concentrata su un solo arto è
molto più problematica di
quanto pensasse. Il dolore è tale che gli sembra che
l’arto gli stia per
esplodere.
“Non
mi dire che stai per
cedere così facilmente Angel caro. Così mi
deludi!” commenta Anshin’in con tono
deluso.
“Fa male!” pensa Angel
ignorandola “La mia mano non
è abbastanza forte per sopportare tutto questo potere!”
si rende conto di aver fatto un errore di calcoli e nemmeno
l’haki potenziato
riesce a sopportare tutto quello stress “Mi
serve un’idea e al più presto!”
e si forza di riflettere nonostante il
forte dolore che prova ma non trova nessuna soluzione.
Intanto
le sfere
continuano a caricare l’arto di energia amplificando il
dolore del rosso.
“Stanno continuando a caricarmi il braccio ma
così facendo… un attimo e
se invece usassi loro? Potrebbe funzionare!” che
nell’osservarle è colto da
un’idea che applica subito e le unisce tutte insieme usandole
per ciò che ha in
mente. E la cosa… funziona
Sul
palmo della mano del
rosso si è formata una sfera che emana una fortissima luce
blu che brilla come
una stella “Rionnag Gorm!” e gli da questo nome
scozzese che significa <<
Stella blu >>.
Partecipanti
e spettatori rimangono
senza parole di fronte a questa mossa che, anche senza essere esperti,
emana
una grande forza.
“Questo
sarà l’ultimo
attacco!” dichiara il rosso fissando l’avversaria
con sguardo di sfida.
“Eh!”
sguardo che fa
sorridere forzatamente Ajimu “Cosi sei sleale Angel. Non mi
vuoi proprio far
divertire!” il tono e la sicurezza usati
dall’avversario l’hanno fatta
innervosire “Non ancora. Non ho ancora finito!”
La
castana si mette in
posizione di caricamento rilasciando la sua forza che si dirama in
tutte le
direzioni.
“Vorrà
dire che non ti
lascerò scampo!” dichiara tranquillamente
Anshin’in e tesa la mano sinistra,
lancia un fascio di energia.
Ad
Angel basta inclinare
leggermente la testa verso sinistra per schivarlo e poi avanzare verso
l’avversaria.
“Non
pensare che abbia già
finito!” Najimi schiocca le dita e l’energia che
sprigiona prende vita propria
dirigendosi verso il rosso.
Ma
il ragazzo ci si lancia
contro schivando la maggior parte degli attacchi e ignorando il dolore
causato
da quelli che lo colpiscono.
“Oh
no. Se non fa qualcosa
per quegli attacchi rischia di esaurire la sua energia prima di
riuscire a
colpirla!” preso completamente dall’azione che si
sta consumando, Brian si
preoccupa per le condizioni del nipote.
“Ma
non fa prima a
lanciarlo?” chiede Luke e non ha tutti i torti.
“Temo
che non sia ancora
possibile!” commenta Tivan colto da un’insolita
ansia.
“Quella mossa è stata del tutto
improvvisata. È probabile che se Angel
la lanciasse ne perderebbe il controllo!” di questo
Raptomort ne è sicuro
ed è sicuro che sia questo il motivo del perché
si sta avvicinando.
“E
sta anche mantenendo la
concentrazione alta per schivare e mantenere attivo il suo attacco. In
definitiva, la sua è una scommessa!” anche
Artorias è giunto alla stessa
conclusione dell’ex Maestro e dello stregone. E la cosa lo
impressiona non
poco.
“Se
continua così, reggerà
per al massimo dieci secondi!” fa Sephiroth dopo un veloce
calcolo.
“Allora
bisogna vedere se
riuscirà ad avvicinarsi a lei entro questo tempo
limite!” a questo punto Lady
vuole vedere se ce la farà. Le scommesse come questa le sono
sempre piaciute.
“Sciocco.
In questo modo
non farai altro che distruggerti con le tue mani!” commenta
il misterioso
figuro che ora sta osservando l’incontro con un certo
interesse.
“Attenzione
signore e
signori. Sembra che il giovane Angel stia per provare il tutto per
tutto per
battere la sua avversaria. Riuscirà a farcela?”
commenta l’arbitro anche lui
concentrato su questo incontro.
“Certo
che ce la farà. È
un ragazzo in gamba!” commenta Mr. Satan con ottimismo.
Invece
Tom, Seiya e Kisame
restano in silenzio. Se c’è una cosa che sanno per
esperienza è che in un
incontro in cui due avversari dotati di poteri simili si affrontano
può
prevalere solo chi, anche per un istante, riesce a superare le difese
dell’altro.
Mentre
Miku osserva il
match in questione tenendo le mani giunte.
Anche
gli altri incontri
si sono fermati ad osservarne l’esito.
“Più preciso! Più preciso!”
pensa il rosso mentre schiva questo
fiume in piena di abilità che ha davanti. Potrebbe usarne
altrettante per
contrattaccare ma ora non può permettersi di consumare
energie. L’unica cosa a
cui si sta affidando, oltre alle rune, è il suo haki.
L’unica cosa che deve
fare ora è continuare ad avanzare. Avanzare sempre di
più verso il suo
obiettivo facendo un passo alla volta senza mai fermarsi. Esattamente
come per
il suo sogno. Sempre avanti verso il mare infinito.
Con
questo fugace
pensiero, Angel continua a ad avanzare evitando sempre con maggior
precisione
fino alla sua avversaria.
“E
bravo. Questo è un
punto in tuo favore!” si complimenta Ajimu chiudendo le mani
avanti a se
riunendo tutte le sue abilità in un solo punto “Ma
il gioco termina qui. A
vincere sarò io!” e lanciarla in avanti sottoforma
di una sfera multicolore.
Angel
non si fa impressionare
e manda in avanti il braccio destro.
BOOOOOOOMMMM!
Ciò
che si viene a creare
è un’esplosione di energia che investe
l’intero ring che costringe i presenti a
coprirsi gli occhi.
“Sei
cocciuto per non
essere un protagonista!” commenta Najimi mentre contrasta
l’attacco avversario.
“Non
farmi ripetere miss
settimo cielo. Io sono il protagonista della mia storia e della mia
vita. Per
il resto saranno le mie azioni a parlare per me!” le risponde
Angel stringendo
i denti.
“Ne
ho visti tanti di
ragazzi come te. Dicevano le stesse cose e alla fine sono caduti. Che
cosa ti
fa credere che non succederà anche a te?” gli
chiede la castana come se lo
volesse mettere alla prova.
Il
rosso non risponde
subito. Quel pensiero gli era venuto diverse volte. Come avrebbe
risposto a
quella domanda? L’unica alla quale era giunto è
“Osservami e giudica tu stessa
se sono come gli altri o no!”
Una
risposta semplice e a
tratti banale ma anche una sfida verso se stesso.
Najimi
lo guarda stupita,
quasi come se abbia visto uno spettro. Infine le scappa un sorriso.
“E
sia. Ti osserverò e
giudicherò da me!” risponde lei smettendo di colpo
di spingere lasciandosi
travolgere dall’attacco di uno stupito Angel “Ho
perso!” dice soddisfatta.
WOSH!
CRASH!
L’onda
d’urto creata
dall’attacco di Angel la spinge all’indietro
facendola sfracellare a terra
oltre il ring.
Per
un momento l’intera
arena è pervasa dal silenzio.
“SIGNORE
E SIGNORI!
ABBIAMO IL NOSTRO PRIMO VINCITORE! IL GIOVANE ANGEL!”
l’arbitro fa esplodere la
sua voce dichiarando la vittoria del rosso.
Un
boato di acclamazioni e
battimani rispondono all’annuncio.
Che
dire di Angel? Mentre
la sua trasformazione si annulla, osserva ancora scioccato
Anshin’in per
l’azione appena compiuta.
“Che
cos’è quella faccia?
Alla fine mi hai battuto, bravo!” dice la castana soddisfatta
mentre annulla la
sua trasformazione.
“Tu…
perché l’hai fatto?”
le chiede il rosso non capendola.
“Chissà!”
risponde lei
mentre si avvia verso l’uscita dell’arena con le
mani dietro la schiena e
rifiutando le cure mediche “Forse, se me lo chiedi in privato
posso
risponderti!” e gli fa questo invito.
Il
rosso la fissa con
incertezza. Fino a poco prima credeva di aver compreso le sue
intenzioni ma
ora… quella certezza è svanita.
Alla
fine la curiosità ha
la meglio e decide di seguirla nel backstage.
Ash
lo segue con lo
sguardo. Non ha compreso del tutto la situazione in cui si è
cacciato il suo
allievo ma sicuramente qualcosa di grosso bolle in pentola.
“Ti
chiedo scusa Kamina ma
non posso perdere altro tempo qui!” e proprio per questo
decide di finire alla
svelta con questo incontro.
“Ehi
se te la stai facendo
addosso non prendertela con me” gli risponde il blu con tono
provocatorio
“Pero, se proprio vuoi concludere alla svelta, ti
accontenterò!” e ciò detto
rilascia nuovamente la sua energia spiraleggiante che continua a
crescere sempre
di più “VERRAI BATTUTO DALLA FORZA DIROMPENTE DI
UN VERO UOMO!” ed è pronto a
lanciare il suo attacco migliore.
“Già
dimenticavo che sei
un vero uomo!” esclama il moro abbozzando a un sorriso
“Beh vorrà dire che ti
mostrerò che lo sono più di te!” che
viene sostituito da uno sguardo
determinato mentre dal suo corpo fuoriesce una potente energia verde.
“Eheh!
Questa è una sfida
tra veri uomini. Concluderemo tutto con un solo colpo e sarà
il sottoscritto a
vincere!” di questo Kamina ne è sicuro mentre sul
suo braccio si forma una
trivella che continua a ingrandirsi.
“Sarà
tutto da vedere
amico mio!” Ash non da
meno mentre la
sua energia continua ad aumentare “Soffia mio
Cosmo!” fino a trasformarsi in un
forte vento che si concentra nel pugno destro.
“Prendi
questo. Colpo
mortale: Giga Drill BREAKER!” Kamina si lancia in avanti
calando la sua maxi
trivella che non interrompe la sua crescita.
“Tengoku
Tsubasa!” Ketchum
non si fa attendere e anche lui cala
il
pugno che genera un potente turbine.
DOOOOON!
Lo
scontro tra i due
attacchi genera una forte onda d’urto che costringe in molti
a coprirsi gli
occhi.
“Sei
un vero uomo amico ma
non potrai mai battere il sottoscritto!” di questo il blu ne
è sicuro e
continua a spingere.
“Mi
spiace ma ne devi fare
di strada per raggiungermi. Riprovaci la prossima volta!” ma
il maestro di
Angel è imperturbabile e avanza imperterrito.
CRICK!
CRASH! WOOOSH!
A
confermare le sue parole
il suo attacco ha la meglio sulla mega trivella che viene infranta e
investe
l’avversario che, incredulo, viene spazzato fuori dal ring.
“SIGNORE
E SIGNORI ABBIAMO
UN ALTRO VINCITORE. UN APPLAUSO PER ASH!” l’arbitro
decreta la vittoria del
moro che viene acclamato da tutti.
“Accidenti,
ho perso!” si
lamenta il blu con giusto qualche graffio “Ma un vero uomo sa
accettare la
sconfitta. Vedrai che la prossima volta sarò io a
vincere!” e fa questa
promessa all’uomo che l’ha battuto.
“Ti
aspetterò!” gli
risponde il moro mentre si avvicina a lui e gli tende una mano che
viene subito
stretta.
Il
gesto di rispetto viene
applaudito da tutti quanti. Questo vuol dire essere sportivo nei
confronti
dell’avversario.
“Ora
scusa ma devo
andare!” dopo qualche secondo, Ash si congeda ed entra nel
backstage.
“Forse deve andare in bagno!”
pensa Kamina dubbioso, ma ha preso un
bel granchio.
Sul
ring 13 è ancora in
corso il duello tra due autentiche forze della natura che rispondono ai
nomi di
Rock Lee e Sairaorg.
I
due sono stati
praticamente gli unici a rimanere concentrati sul loro match senza
badare a
quello che li circonda. Si sono distratti giusto quando Angel ha
sconfitto
Najimi per poi tornare a battersi.
Il
loro incontro è così
intenso che il ring sul quale stanno combattendo è
praticamente a pezzi.
I
due ora si stanno
confrontando in una prova di forza al centro di ciò che
rimane del quadrato e
nessuno di loro intende cedere.
“Incredibile
signore e
signori. Gli sfidanti Rock Lee e Sairaorg hanno praticamente demolito
il ring
sul quale stanno combattendo!” l’arbitro stesso
è senza parole e sposta la sua
attenzione su di loro.
“Per
come la vedo io, è
solo questione di secondi prima che entrambi cadano. Però, a
mio modesto
parere, non sarebbe un esito soddisfacente!” commenta Kisame
che esprime un
parere assai poco professionale.
“Sono
d’accordo con te
Kisame. Una tale sfida non merita di finire in un pareggio a causa
della
distruzione del ring ma non possiamo di certo farli spostare su un
altro per
evitare un simile evento!” Seiya è in parte
d’accordo col collega ma non
intende contravvenire alle regole del torneo.
“Allora
basta ricostruire
il ring!” Tom decide di metterci lo zampino e, con uno
schiocco di dita,
ricostruisce il ring 13 nella sua interezza.
“Ehi
ma questo non è
valido!” cosa che Mr Satan non approva.
“Forse…
per stavolta
possiamo fare un’eccezione. Credo che anche il pubblico lo
voglia!” commenta
Miku che da voce agli spettatori che applaudono la decisione di Riddle.
“E
va bene. Per stavolta
lasceremo passare. Pero, preside Riddle, non agite più di
vostra iniziativa!”
alla fine il Campione dei campioni acconsente alla richiesta degli
spettatori e
fa questa piccola raccomandazione al moro.
“Nessun
problema!” che
risponde calmo “Spero che il piccolo rinforzo che ho messo su
quel ring basti a
reggere alla forza dei loro pugni!” e si augura che il ring
non ceda più.
“Suppongo
che dovremo
ringraziare gli arbitri per questo favore che ci hanno
fatto!” commenta
Sairaorg mentre continua a spingere..
“Concordo
con te
Sairaorg-san. Battiamoci al massimo della nostra forza!”
trovando Lee
perfettamente d’accordo.
I
due lasciano la presa e
si distanziano di qualche metro.
“Proprio
per questo, ti
chiedo di batterti con me usando il tuo massimo potere!” lo
incita Lee.
Bael,
per alcuni secondi,
lo fissa incredulo ma poi scoppia a ridere di gusto “A quanto
pare te ne sei
accorto Lee, me ne complimento” ammettendo di non stare
facendo sul serio “Mi
ero ripromesso che avrei usato questo potere solo per proteggere il mio
mondo.
Tuttavia, farò un’eccezione ma solo se anche tu
farai altrettanto!”
Per
alcuni secondi, Rock
Lee lo fissa senza parole. Ma la cosa dura poco. Infatti, recupera
subito il
suo sorriso di sfida e annuisce.
“Bene!”
Sairaorg lo fissa
soddisfatto “Signori arbitri, ho una richiesta da farvi.
Create la
barriera più
potente che potete. Ve lo
chiedo per garantire l’incolumità degli altri
partecipanti e del pubblico!” e
fa questa richiesta ai sei commentatori.
“Come?
Che richiesta
esagerata!” commenta l’arbitro non capendo il
motivo di quella richiesta.
“A
mio avviso è solo un
trucco per attirare l’attenzione sul proprio
match!” commenta Mr Satan quasi
bocciando l’idea.
“Io
invece ritengo sia
meglio accordargli questa richiesta!” ma Kisame è
di tutt’altra opinione.
“Sono
d’accordo. I due
sfidanti hanno già dimostrato di essere così
forti da richiedere una
riparazione del ring. Se possono scatenare una forza
maggiore… sarebbe meglio
prendere le adeguate precauzioni!” condivisa sa Seiya che
spiega meglio perché
dovrebbero assecondarla.
“Non
sono un’esperta ma,
credo di poter concordare!” anche Miku appoggia
l’idea.
“Un
attimo fa avevo detto
che non sarei più intervenuto ma…
se voi
siete d’accordo… “ discorso che ha
convinto anche Tom ma vuole il consenso di
tutti gli altri colleghi.
“Mmm!”
Mr Satan ci pensa
un paio di secondi “E sia. L’ultima cosa che
vogliamo è che il pubblico venga
inavvertitamente coinvolto!” che a questo punto approva la
richiesta.
“Beh…
se la mettete in
questo modo, direi che possiamo acconsentire!” alla fine
anche l’arbitro del
torneo decide di seguire l’onda e acconsente.
Avendo
ricevuto il
consenso dei colleghi, Tom schiocca le dita e, in risposta, il ring 13
viene
ricoperto da una barriera viola dalla forma cubica che lo supera di
soli
quattro metri.
“La
barriera che ho creato
non può essere distrutta facilmente. Vi avviso che toccarla
equivale a cadere
fuori dal ring. Ora… fate del vostro peggio!” Tom
altro non dice.
“Che
cosa divertente. Il
tipo crea barriere!” commenta Boros con tono derisorio e si
aspettava di meglio
da questo Sun’s Warrior.
“Come
al solito sei
superficiale!” commenta Artorias fissandolo con sguardo di
sufficienza “Il
Sun’s Warrior Caos Tom Orvoloson Riddle controlla
l’entropia e come potere
extra manipola lo spazio!” e gli spiega rapidamente in che
cosa consistono i
poteri del moro.
“E
tieni conto che è un
mago nonché parte buona di Voldemort. In parole povere, ha
altri trucchi da
mostrare. Ed è anche il più giovane e promettente
del gruppo!” seguito da
Genesis che dimostra di aver fatto i compiti a casa.
“Cosa?
E voi come fate a
sapere tutte queste cose?” chiede l’alieno
completamente spiazzato.
“Abbiamo
il suo file
completo e anche quello di tutti i guerrieri di questa dimensione. Ci
sono solo
alcune incognite da chiarire meglio!” gli risponde Artorias
senza guardarlo. La
sua attenzione è rivolta altrove.
“Amico,
dovevi aggiornarti
prima di venire qui!” commenta Rapsodos scrollando le spalle.
“Non
voglio vantaggi sul
mio avversario. Mi basta solo sapere che sia forte, il resto non
conta!” ma
Boros rigira la frittata e ricorda ai due compagni il suo modo di
pensare.
“Sei
senza speranze!”
commenta Genesis sconsolato.
“Sarai
il primo a morire!”
esclama Artorias con voce atona.
“Questo
è tutto da
vedere!” ribatte l’alieno che poi torna a vedere
gli incontri.
“Ottimo!
Rock Lee spero
che tu sia pronto perché… non posso garantire che
ne uscirai incolume!”
Sairaorg non può che augurare buona fortuna al suo avversario
“Vieni REGULUS!” dietro di lui si
materializza la figura di un leone dorato che lascia tutti senza parole.
“Mio
Leone. Leone di
Nemea. Tu che sei chiamato Re Leone. Rispondi alla mia chiamata e
trasformati
nella mia veste! BALANCE BREAKER!”
Il
corpo di Bael viene ricoperto
da una luce abbagliante che avvolge l’intera arena. Quando
essa si estingue,
riappare in una forma che definire maestosa è dire poco.
“Regulus
Rey Leather Rex!”
afferma Sairaorg con voce possente.
SAIRAORG
BAEL IN BALANCE BREAKER: Il corpo del moro è ora
ricoperto da una massiccia corazza dorata molto simile al cloth di un
Gold
Saint. Sono pero tre i dettagli che la differenziano dal cloth in
questione.
Sul petto è presente il volto di un leone con le fauci
spalancate la cui
criniera sembra un luminoso sole. Le spalliere sono rialzate conferendo
al
giovane una mobilità maggiore. Infine,
l’elmo dell’armatura termina con una
lunga criniera che scende fin quasi
a toccare terra. Infine una notevole aura dorata avvolge interamente il
corpo
del giovane.
Con
passo fiero, Sairaorg
si pone davanti all’avversario. L’aura dorata che
lo ricopre lascia stupito più
di qualcuno.
Rock
Lee, in primis,
osserva questo nuovo look e stringe euforico il pugno.
“Sei
davvero incredibile
Sairaorg-san. Non posso essere da meno!” il ragazzo dalle
spesse sopracciglia è
carico come non mai ed è pronto a fare anche lui sul serio
“Adiamo Mega Cyber
Demone. Konoha Battle Armor Go!” e da il via alla sua
investitura.
“Sono pronto!” e il suo spirito
è pronto a supportarlo diventando la
sua armatura.
ROCK LEE IL
SUN’S KNIGHT DI MEGA CYBER DEMONE: il corpo del
giovane ninja viene ricoperto dalla corazza dorata del suo spirito. Il
dorso è
ricoperto da una scintillante armatura dorata che raffigura una bestia
feroce
sul petto e che si estende fino alle spalle mentre le polsiere si sono
fatte
dorate. Sulle spalle sono presenti degli spuntoni di metallo che si
riducono
per non essere d’intralcio con i movimenti di Rock Lee. La
tunica dello spirito
si è convertita in un paio i gambali neri e dorati che
proteggono le gambe del
ragazzo dalle spesse sopracciglia dalle ginocchia fino ai piedi. Infine
l’elmo
appuntito protegge la testa del giovane dalla fronte in su. Ad
abbellire
l’armatura vi
sono alcune gemme presenti
sul fianchi e sull’elmo all’altezza degli occhi
dello spirito.
Rock
Lee si mette in
posizione di guardia davanti a Bael pronto a cominciare.
“Impressionante
Rock Lee.
Mostrami quello che vali!” Sairaorg non poteva sperare in un
avversario
migliore e invita l’avversario a farsi avanti.
“Incredibile
signore e
signori. Sia Rock Lee che Sairaorg hanno tirato fuori delle armature.
Ma
possiamo definirle lecite?” nel vedere come i due avversari
si sono conciati,
l’arbitro del torneo è combattuto se ritenere
questo incontro valido o meno.
“Entrambe
quelle armature
sono spiriti materializzati e il regolamento del torneo non ne vieta
l’utilizzo, quindi è tutto a posto!” e
ci pensa Kisame a risolvere il suo
dubbio.
“E
siamo anche stati
parecchio permissivi nei loro confronti. Gli abbiamo riparato il ring e
concesso una barriera per evitare che causino danni. Ora non mi dite
che non
concedereste loro l’uso di corazze!” fa Tom con un
sospiro. Si rende conto che
per questo incontro hanno davvero fatto delle eccezioni che non hanno
concesso
ad altri.
“Ahahah!
Suvvia non serve
essere così rigidi. Questi ragazzi sono promettenti e lo
devono mostrare a
tutti!” per Mr Satan non sembra niente di eccessivo. Tanto
fino a quando non
deve combattere lui gli va più che bene^^.
“Gli
altri incontri sono
altrettanto combattuti ma quello tra Lee e Bael, mi da quasi
l’impressione di
quello tra due Gold Saint. Mi auguro solo che non provochi una guerra
dei mille
giorni!” Seiya fa capire che l’incontro tra i due
gli da questa sensazione e
ora che i due indossano delle armature dorate, danno ancora di
più questa
sensazione.
“Avanti
amici, diamo a
questi due partecipanti tutto il nostro sostegno!” Miku si
alza in piedi e
invita tutti gli spettatori ad acclamare i due sfidanti.
“WWWOOOOOOOOOOO!”
E
il pubblico non si fa
attendere e incita i due a dare il loro massimo.
“A
quanto pare abbiamo
l’attenzione di tutti Lee!” nel sentire tutti quei
cori che lo sostengono
Sairaorg non può che sentirsi incredibilmente motivato. Una
sensazione che
raramente ha provato nella sua vita.
“Allora
offriamo loro un
grandissimo spettacolo Sairaorg-san!” anche Rock Lee si sente
allo stesso modo
ed è pronto a dare battaglia.
Per
alcuni istanti, i due
si osservano seri senza muovere un muscolo. I loro corpi sono immobili
come
statue in attesa che l’avversario faccia la prima mossa.
Ma
l’attesa non dura molto
dato che, in perfetta sincronia, si lanciano entrambi l’uno
contro l’altro.
KAPOM!
DOON!
Lo
scontro tra i loro
pugni genera una potente onda d’urto che si propaga per tutto
il ring.
I
due si distanziano di
mezzo metro e mandano in avanti i palmi delle mani intrisi di energia.
Il solo
movimento provoca una forza contraria che spinge i due
all’indietro di diversi
metri.
Bael
si ferma per primo e
sparisce immediatamente dalla vista dell’avversario.
Grazie
al suo occhio
allenato, Lee riesce a capire che l’avversario,
contrariamente da qualsiasi
altro, sta per apparirgli davanti e attaccarlo con un destro.
“Un
altro avversario mi
avrebbe attaccato di lato o dall’alto ma non lui. Lui avanza
e basta. Un uomo
del genere… non posso che rispettarlo!”
e Lee, mentre incrocia le braccia
per difendersi dall’attacco, non può che provare
una forte ammirazione.
KAPOM!
Esattamente
come aveva
previsto, Sairaorg gli appare davanti e gli mena un poderoso destro che
viene
intercettato. Tuttavia la forza che viene immessa
nell’attacco è tale da
scaraventare il giovane all’indietro.
Lee
deve fare appello a
tutta la sua forza per riuscire a fermarsi. Quado ci riesce
è praticamente a
pochi centimetri dal bordo del ring.
“Accidenti!”
esclama il
moro notando le braccia che tremano con forza. Ma quel tremore non
è dovuto
alla forza dell’impatto o alla paura.
“Cosa
ti prende Rock Lee?
Non mi dirai mica di volerti arrendere per così
poco!” commenta Sairaorg fiero
a pochi metri da lui.
“Arrendermi?
Ma nemmeno
per sogno!” gli risponde il ragazzo dalle spesse sopracciglia
partendo alla
carica.
KAPOM!
E assestandogli un poderoso
calcio al petto
che Bael incassa senza battere ciglio.
“Non
ho ancora finito!”
ruggisce Lee iniziando a tempestare il rivale di potenti calci intrisi
sia di
haki che del mistico Ki del drago.
Attacchi
che sortiscono un
discreto effetto nel Bael che risponde con altrettanta foga.
Lo
scambio di colpi
continua incessante e nessuno dei due accenna a fermarsi.
“I
miei complimenti Lee.
Sei davvero un avversario eccezionale! “si complimenta
Sairaorg mentre afferra
le mani del rivale.
“Lo
stesso vale per te
Sairaorg- san!” ricambia Rock Lee con un sorriso di sfida
“L’unica cosa che mi
dispiace è che questo incontro si sia tenuto troppo presto.
Mi sarebbe piaciuto
battermi con te in finale!” è questo il suo unico
rammarico. L’incontro che sta
facendo è avvenuto troppo presto. Per lui meritava di essere
tenuto nella
finale se non nel vero torneo.
“Concordo
con te.
Sfortunatamente non si può avere tutto!” pensiero
condiviso dal giovane Bael.
Questo a dimostrare quanto i due abbiano in comune.
“Mio
signore propongo
un ultimo scambio di colpi. Chi resterà in piedi
sarà il vincitore!”
Regulus fa sentire la sua potente voce facendo questa proposta sia a
lui che al
ragazzo dalle spesse sopracciglia.
“Mi
trovo d’accordo col
collega. Siamo a mala pena alle eliminatorie e non ha senso che date
fondo a
tutte le vostre forze!” anche Mega Cyberdemone si
trova d’accordo con lo
spirito avversario “Risolvete il tutto con un solo
attacco e nessun rancore
per chi perderà!” comprende pienamente
il loro orgoglio di combattenti ma
non serve uno scontro mortale per mostrare la propria forza.
“A
quanto pare i nostri
compagni ci vogliono consigliare per il meglio. Anche se trovo un
po’
deprimente un finale simile!” Sairaorg è contrario
alla cosa ma vuole sentire
l’opinione di Lee.
“Mi
trovi d’accordo ma
questo è un torneo e quindi ha anche senso il loro
discorso!” Lee è in parte
d’accordo ma fa notare l’altra parte della medaglia
che i due spiriti hanno
giustamente preso in considerazione il contesto in cui si trovano
“Che ne dici
di ripetere questo incontro dopo il torneo? Non avremo nessuno che
rischia di
essere messo in pericolo e nemmeno obblighi a dover risparmiare le
nostre
energie!” e a questo punto propone un’altra
alternativa che per lui è più che
valida.
Il
giovane erede del
casato demoniaco ci riflette un attimo e poi inizia a ridere di gusto
“Non è
male come idea. In tal caso rivediamoci dopo il torneo e affrontiamoci
di
nuovo!” e alla fine accetta la proposta del moro dalle stesse
sopracciglia.
“Sarà
un vero piacere!”
risponde Lee gasato.
A
questo punto i due si
separano distanziandosi di qualche metro.
“I
due avversari Sairaorg
e Rock Lee si sono appena separati. Che cosa avranno in
mente?” nel notare la
cosa l’arbitro si chiede che cosa vogliono fare.
“Per
come la vedo io hanno
deciso di concludere il loro incontro!” commenta Seiya
convinto della cosa.
“Così
presto?” e la cosa
stupisce non poco Kisame che conosce bene la testardaggine del ragazzo
dalle
spese sopracciglia.
“Si
vede che hanno
raggiunto un compromesso. Magari posticiperanno dopo il loro
incontro!” avendo
capito il loro modo di ragionare, anche Tom è sicuro che sia
questa la loro
decisione.
“È
un peccato che non
potremo vedere come finirà il loro incontro ma hanno
giustamente deciso di non
stancarsi troppo in vista del vero torneo!” Mr Satan
è d’accordo con la loro
decisione e anzi è ben contento che abbiano deciso di non
strafare o chissà che
cosa si sarebbe dovuto inventare per elogiare l’uno o
l’altro.
“Avanti
gente! Facciamo il
tifo per Sairaorg e Rock Lee che ci hanno regalato un incontro degno di
una
finale!” Miku si alza in piedi e invita tutti a tifare per i
due giovani
combattenti.
“WWWOOOOOOAAAHH!”
Cosa
che l’arena non esita
un solo istante a fare mostrando quanto questo incontro sia stato
apprezzato.
“Le
nostre intenzioni sono
state comprese da tutti a quanto pare!” commenta Bael che si
sente felice di
aver ricevuto tutto questo sostegno.
“Allora
mostriamo loro un
finale degno di questo nome!” gli propone Lee anche lui molto
contento della
cosa.
I
due giovani rivali
concentrano nel pugno destro tutto il touki che hanno e, dopo un ultimo
sguardo
di intesa, si lanciano l’uno contro l’altro
calandolo senza esitazioni o
secondi fini. Perché per loro è questo il modo
giusto di affrontare un
avversario onorevole.
BOOM!
L’impatto
tra i due pugni
genera una forte esplosione di energia che causa il crollo del ring.
Solo la
barriera eretta in precedenza evita che l’onda
d’urto provochi danni agli
spettatori.
Tuttavia,
lo scontro tra
le loro aure non si interrompe e prosegue serrato per diversi secondi
mentre i
due gridano con forza continuando a spingere.
Questo
fino a quando non
avviene un altro rilascio di energia che toglie la visuale a tutti
quanti.
Quando
i detriti causati
dal confronto dei due pugni si depositano a terra, è
possibile vedere il
risultato finale.
Sairaorg
e Lee sono a
distanza ravvicinata con i pugni ancora tesi in avanti. Le loro
espressioni
mostrano soddisfazione e rispetto reciproco.
Crack!
Crash!
“Un
gran bel pugno!”
commenta Sairaorg mentre il braccio della sua armatura si rompe e poi
va in
frantumi “Non vedo l’ora di riaffrontarti di
nuovo!” e infine cade in
ginocchio.
“Anche
io!” gli risponde
Lee lieto.
“È
finito. L’incontro è
finito!” comunica l’arbitro entusiasta
“Il vincitore è ROCK LEE!” che annuncia
fiero l’esito del match.
“WOOOOOOOOO!”
Un
forte boato esplode
dalle tribune che acclama il vincitore e non mancano di lodare anche
Sairaorg
che ha dimostrato il suo valore.
I
due contendenti si
stringono la mano e si guardano con profondo rispetto.
“Buona
fortuna per il
torneo vero e proprio Lee!” gli augura Sairaorg.
“Grazie
infinite. Spero
che assisterai ai prossimi incontri!” e Lee si augura che non
sparirà così
all’improvviso.
“Lo
farò più che
volentieri. Abbiamo un incontro che ci aspetta più
tardi!” gli risponde Bael
con un sorriso.
I
due scendono insieme da
quello che resta del ring e vanno nel backstsge accompagnati
dall’applauso
generale della folla.
“Questi
bei ragazzi stanno
correndo troppo. E meno male che dovremmo avere noi la
precedenza!” commenta
Yang con tanto di battuta. Di sicuro non finisce velocemente uno
scontro in cui
si sta divertendo un mondo.
“Che
ci vuoi fare... sono
maschi!” esclama Pan con tanto di spallucce.
“Beh
vediamo di non essere
da meno!”
“Giusto.
Diamoci dentro!”
Fatto
questo scambio di
battute, le due super biondine si lanciano l’una contro
l’altra.
KAPOMX100000!
Iniziando
a scambiarsi una
serie di calci e pugni in rapida successione. L’impatto
è tale da far tremare
il ring dove poggiano i piedi.
“Eheh!
È raro divertirsi
così!” per Yang questo incontro è un
vero spasso. La sua natura battagliera la
sta facendo gasare a dovere.
“Concordo.
È uno spasso
combattere con te. Dopo dobbiamo assolutamente scambiarci i
numeri!” pensiero
condiviso dalla mezza Saiyan che è ormai convinta di aver
trovato un’amica con
cui intendersela.
“Ci
puoi contare!”
medesimo pensiero per l’aspirante cacciatrice che,
indipendentemente dal
match, si è fatta un’amica
Il
discorso in questione
si è svolto mentre le due continuavano a colpirsi mantenendo
il sorrisetto di
sfida.
Terminata
questa
particolare chiacchierata, le due ragazze si allontanano con un salto
all’indietro mantenendo il sorrisino.
Pan
non perde un istante
e, tese le mani in avanti, inizia a sparare sfere energetiche verso la
nuova
amica.
Yang
non sta di certo
ferma a subire. Concentra la sua Aura nelle gambe e schiva gli attacchi
muovendosi di lato.
Pan
la segue con lo
sguardo e continua ad attaccarla senza sosta. Ma Yang si rivela
più agile
riuscendo a schivare i suoi attacchi. Questo fino a quando la mezza
Saiyan fa
un sorrisetto e sparisce dalla sua visuale.
Xiao
Lomg si blocca e si
volta rapidamente parando il calcio della Son.
“Brava.
Hai capito subito
dove mi trovavo!” si complimenta Pan soddisfatta.
“Eheh!
Visto come sono
brava? E so fare di meglio!” le risponde la biondina.
Mentre
parla solleva la
gamba destra e calcia violentemente il pavimento del ring facendo
saltare la
lastra sulla quale è poggiata l’avversaria. A
causa di questo, Pan viene
sbilanciata all’indietro e cade. Ma non fa in tempo a toccare
il terreno che
sparisce prima di essere colpita da un calcio a ghigliottina.
Capendo
che sta per
attaccarla nuovamente alle spalle, Yang fa una capriola in avanti per
evitare
l’attacco e voltarsi subito dopo. Solo che non accade quello
che aveva
previsto.
Pan
non è da nessuna
parte. E la cosa disorienta non poco la bionda.
“Ehi,
guarda che sono
qui!” dice Pan che sta levitando a una decina di metri da lei.
La
bionda alza testa
incredula. Questa non se l’aspettava proprio.
“Ehi
così non vale!”
protesta Yang. Lei non lo sa fare e non aveva mai pensato si potesse
volare.
“Non
c’è nessuna regola
che vieti di volare!” risponde Pan con aria da furbetta e poi
si lancia in
picchiata su Xiao Long.
Yang
osserva la cosa
ancora stupita. Ma si riprende subito ed è pronta ad
accogliere Son. Fa
confluire la sua Aura nelle gambe e compie un salto caricando anche il
destro
che si scontra con quello avversaria riuscendo a respingerla
all’indietro.
Ha
però commesso un
errore: lei non sa volare e, a causa del colpo, viene sbalzata
all’indietro e
proprio verso il bordo del ring.
Riesce
a poggiare le punte
dei piedi sul bordo ma non a rimettersi in equilibrio e cade.
Però,
prima di toccare il
terreno viene presa per la mano da Pan.
“Colpo
di scena signore e
signori. Pan ha salvato l’avversaria
dall’eliminazione. Un gesto molto sportivo
a mio parere!” il gesto viene lodato dall’arbitro
che non si aspettava nulla di
simile in un match.
“Ahahahah!
Degno della mia
nipotina. Ha un grande cuore!” esclama Satan asciugandosi una
lacrima di
commozione per il gesto della nipote.
“Indubbiamente
un bel
gesto!” anche Seiya commenta positivamente quello che
è appena successo.
Kisame
si limita ad
annuire soddisfatto e si segna mentalmente di premiare il gesto della
mora.
Miku
e Tom non aggiungono
altro. Non serve.
“Perché
mi hai preso?
Avevi praticamente vinto!” le chiede Yang dubbiosa mentre
viene tirata su dal
l’avversaria.
“Non
mi riterrei
soddisfatta e nemmeno tu lo saresti. Se devi cadere fuori dal ring
sarà per un
mio colpo diretto e non per l’onda
d’urto!” le risponde Pan “Inoltre da
adesso
non volerò più e non lancerò attacchi
energetici. Combatteremo allo stesso livello!”
e decide di auto limitarsi per combattere allo stesso livello della
biondina.
“Accidenti.
Così mi metti
in imbarazzo!” commenta Yang commossa dal gesto. E lei che
stava pensando di arrendersi
“E va bene. Continuiamo a combattere!” ma ora non
può tirarsi indietro. Non
dopo simili parole da parte di Son.
Le
due si rimettono in
posizione fissandosi con un sorriso di sfida.
Passano
alcuni secondi in
cui restano immobili. Poi si lanciano in avanti calando i loro pugni
riprendendo a scontrarsi con maggiore grinta.
Yang
da fondo a tutta la
sua Aura per contrastare gli attacchi della Saiyan che, man mano che
attacca,
aumenta la forza dei suoi attacchi. Tuttavia, grazie alla sua
Semblance, quella
stessa forza la potenzia permettendole di resistere.
Ma
non può farlo all’infinito.
Si rende infatti conto che alla lunga non ce la farà
più. Quindi deve cogliere
il momento giusto per piazzare il colpo decisivo.
E
l’occasione le si
presenta pochi secondi dopo quando Pan l’attacca calando il
destro spingendosi
maggiormente in avanti. Yang le afferra il braccio e la proietta verso
il
terreno.
“Agh!”
Son accusa il colpo
ma non ha il tempo di poggiare tutto il corpo a terra che viene
afferrata per
le gambe, fatta girare vorticosamente e lanciata verso il bordo del
ring.
Ma
la giovane Saiyan è
abbastanza agile da riuscire a poggiare una mano sul pavimento e
rimettersi in
piedi giusto a mezzo centimetro dal bordo del ring.
“Bella
mossa però... “la
ragazza non fa in tempo a continuare che a causa dello slancio appena
compiuto
mette il piede sinistro in fallo e cade fuori.
Ma
prima di toccare il
terreno viene afferrata per una mano da Yang che l’aiuta a
salire.
“Ti
ricambio il favore!”
dice la biondina con tanto di occhiolino.
“Beh
grazie mille!” le risponde la Son contenta di aver trovato
un’avversaria e
amica così.
Le
due tornano al centro del ring e si rimettono in posizione di
combattimento.
“Ora,
però, basta aiuti!” propone Pan.
“Ok.
Stavolta se cadi non ti afferro più e tu farai lo stesso.
Però dopo il match ci
dobbiamo fare un selfie insieme!” trovando Yang perfettamente
d’accordo e che
propone d’immortalare la loro amicizia “Ora non ho
più conti in sospeso e posso
combattere come si deve!” Yang non può chiedere di
meglio mentre i suoi capelli
brillano più intensamente di prima.
“Mica
volevo avere dei debiti!” commenta. Son che sfodera il suo
personale sorriso di
sfida e fa brillare la sua aura.
Le
due si fissano entrambe col sorrisino di sfida e poi si scagliano
nuovamente
l’una contro l’altra.
Lo
scontro dei loro pugni fa vibrare l’aria intorno a loro e
tremare il pavimento
del ring che si incrina ad ogni scambio.
Dopo
l’ennesimo scambio di colpi le due si distanziano e si
fissano con occhi
battaglieri.
Da
una parte c’è Pan che, anche se con qualche
ammaccatura, è ancora intera mentre
dall’altra c’è Yang che sta iniziando a
dare segni di stanchezza.
“Cavolo!
È la prima volta che combatto con così tanto
impeto!” per l’aspirante
cacciatrice è una vera novità.
“Eheh!
Per me no. Qui ci diamo sempre dentro. È così che
diventiamo sempre più forti!”
mentre per Son non lo è per niente “Vedrai che
dopo un po’ ci fai l’abitudine!”
ed è sicura che anche Xiao Long si adatterà al
loro stile di vita.
“Questo
lo vedremo dopo!” le risponde lei “Ora vediamo di
finire l’incontro come si
deve. Che ne dici di farlo con un solo colpo?” e le lancia
questa proposta.
“Ci
sto. Ma poi non ti lamentare se perdi!” che viene subito
accettata con tanto di
provocazione.
“Io?
Sarai tu a perdere!” le risponde Yang convinta della sua
vittoria.
Fatto
questo scambio di battute, le due iniziano a caricare la loro aura nel
pugno
destro. Si fissano per lunghi e interminabili secondi e poi scattano in
avanti
l’una contro l’altra.
Yang
aumenta di colpo la velocità raggiungendo di colpo la sua
avversaria che, per
un istante, dilata gli occhi. Ma l’attimo di sorpresa dura
poco. Un attimo
prima di essere colpita in faccia, Pan riesce a schivare il pugno
avversario
abbassandosi di colpo e colpisce Yang allo stomaco.
La
forza è tale da scagliare la biondina all’indietro
fin oltre il bordo del ring
facendola finire così fuori.
“Fuori
dal ring! Dopo un accesissimo incontro Son Pan si aggiudica la vittoria
per il
torneo vero e proprio!” e l’arbitro non esita un
momento a dichiarare la
vincitrice del girone.
“WOOOOOOOOHHHH!”
Il
pubblico applaude la nipote di Satan che alza il pugno in segno di
vittoria.
“La
mia nipotina è stata eccezionale. Sono così fiero
di lei!” Mr Satan la guarda
con le lacrime agli occhi e poco ci manchi che pianga come una
fontanella.
“Esagerato!”
dicono Kisame, Seiya e Tom.
“Suvvia
non faccia così!” Miku cerca di calmarlo per poi
dargli un fazzoletto per
asciugarsi gli occhi.
“Ahiahi!”
intanto Yang si rialza tenendosi lo stomaco dolorante “Non ci
sei andata per niente
leggera!” commenta con un sorriso.
“Eheh!
Scusa!” risponde Pan avvicinandosi a lei e poi tenderle
sorridente la mano.
“Eheh!”
che Yang stringe col medesimo sorriso “E ora andiamo a farci
tante foto!” per
poi fare la sua proposta indecente.
“E
anche a scambiarci i numeri di telefono!” che Pan rende
ancora più ghiotta.
Le
due ragazze rientrano nel backstage tenendosi a braccetto e con un
sorriso
soddisfatto.
“A
che palle questo torneo. Tutte cose morali e poche botte!” si
lamenta Luke
scocciato.
“Dillo
che volevi partecipare basta!” lo canzona Brian calmo che sa
fin troppo bene
come ragiona.
“Ma
fammi il favore!” gli risponde il biondo seccato.
“Dah!”
Beel non gli crede e lo guarda con espressione vuota.
“Persino
il bimbo sa che stai mentendo caro Luke.
Dovresti essere più sincero con te
stesso!” commenta Scathach divertita
mentre lo coccola.
“Ah
quel tappo è fin troppo perspicace e anche
fortunato!” commenta Ramones che
invidia la fortuna del bimbo che sta venendo coccolato a turno da tutte
le
fighe del gruppo.
Bip
Bip!
“Oh,
il mio telefono!” ma le sue lamentale vengono interrotte dal
suono del suo
telefono di lavoro che apre subito e si ritrova con un messaggio
“Ma guarda. Il
capo mi ha assegnato un incarico in solitaria. Ottimo!” E la
cosa lo gasa non
poco.
“Strano.
Avrebbe dovuto contattare anche me!” cosa che suona anomala
per Tivan che viene
sempre avvisato di possibili incarichi. E la cosa non cambia nemmeno se
è in
vacanza.
Per
esserne sicuro prende il suo cellulare e vede che ha ricevuto una
notifica “Si
è confermato. A quanto pare, ti defilerai un po’
da me!” e quasi si sente liberato
da un peso.
“Perché?
Tu non devi andare?” gli chiede Raptomort stupito
dalla cosa.
“No!
Il direttore ritiene che Luke se la possa cavare da solo. Spero solo
che non
abbia di che pentirsene!” Trevelyan si augura che il suo capo
abbia preso la
decisione giusta. Ha quasi paura di vedere il mondo esplodere a causa
del
partner.
“Ma
figurati!” esclama il biondo che si alza concedendosi una
bella stiracchiata e
facendo innervosire quelli che ha dietro fregandosene altamente
“È solo un modo
gentile che l’autore ha scelto per togliermi dalla fic e
sinceramente meglio
così. Non me ne frega poi tanto!” e si avvia.
“Buona
fortuna amico. Ne avrai bisogno!” lo saluta Dark
Marik insieme agli altri
membri del gruppo.
Il
biondo si limita a salutare con la mano e così, senza glorie
e senza infamia,
esce dalla mia fan fic per non tornare più.
Nel
prossimo capitolo
È
ora il turno del round di Andrey contro Hit che spingerà il
soleano a dare il
massimo.
Al
loro match seguiranno altri tre. Quali saranno? Lo vedrete
Spero
che questo capitolo vi sia piaciuto.
Come
avete potuto vedere quattro dei sedici incontri si sono conclusi.
Adesso non
restano che gli altri 11. Si ho detto 11 perché, lo dico
già, il sedicesimo
partecipante non è un membro del gruppo e vedrete chi
è quando verranno decisi
i match principali. E cercherò di farli al più
presto.
Come
avete potuto vedere, Luke ci ha lasciato. Posso solo dire che ci sono
stati
degli screzi e ho deciso di toglierlo. Gli altri che verranno rimossi
saranno
Emi e Rose. Tranquilli, ho già dei sostituti per loro.
Detto
questo, al prossimo capitolo^^
Oggi
20 gennaio è il mio compleanno. Auguri a me^^
A
presto.
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Capitolo 11 *** Qualificazioni - Parte Due ***
11. Qualificazioni parte due
Salve a tutti e ben ritrovati^^
Incredibile, è il
secondo capitolo dopo circa due
mesi dal precedente. Si vede che la voglia di scrivere mi è
finalmente tornata^^.
In questo mese… ne sono
successe di cose nel mondo e,
ahimè, non sono state tra le migliori. La
guerra ancora in corso, quello che è successo a Mosca di
recente e altri eventi
accaduti nel mondo, c’è poco di cui essere allegri.
Un'altra grande perdita
è stata
quella del maestro Toriyama. Troppe perdite e non ci sono abbastanza
lacrime da
versare per tutti loro. Nel mio piccolo, posso solo pregare per coloro
che ci
hanno lasciato così prematuramente e sperare in un futuro
migliore.
Ma la vita continua e bisogna
andare
avanti anche per chi non c’è più.
Tolta questa piccola intro che mi
è sembrata doverosa, vi lascio a questo capitolo pieno di
sane e rilassanti mazzate.
Buona lettura.
Ring 7
Su questo ring è ancora
in corso lo scontro tra
Andrey e Hit.
Il biondo soleano osserva ansimante
l’avversario che
al contrario non mostra nessun segno di stanchezza.
“Cacchio!
Avrò
anche capito come funziona il suo potere ma anticiparlo sempre
è una vera
fatica!” pensa il biondo mentre fa lunghi respiri.
È tutta qui la tua
strategia? Mi aspettavo qualcosa
di meglio!” commenta l’assassino con sguardo
impassibile “E’ tutta qui la forza
dello stile di cui ti vanti tanto? Lo credevo più efficace
ma alla fine non
vale nulla!” e sbeffeggia la tecnica avversaria.
“Come scusa?”
ma queste ultime parole fanno drizzare
le orecchie del giovane “Stai forse denigrando lo stile
Kyotouryuu?” e pone
questa domanda con una punta di minaccia.
“Lo sto definendo
patetico. Mi chiedo chi sia lo
sciocco che te l’ha insegnato!” dichiara Hit
totalmente disinteressato.
“Ah
sì?” fa il biondo abbassando leggermente il
capo.
C’è una
piccola curiosità da sapere su Andrey: sono
tre le cose che non può perdonare a nessuno. La prima
è quando si parla male
dei suoi genitori e Dust, la seconda è il denigrarlo con
l’appellativo
“rifiutato” in riferimento ai genitori naturali che
non ha mai conosciuto e
infine sentire qualcuno deridere sia il Kyotouryuu che il suo maestro.
Quando
si verifica una delle tre cose è meglio fare solo una cosa:
prepararsi a una
delle peggiori batoste della propria vita.
Un attimo dopo l’aria
intorno a lui diventa
incandescente. Le fiamme dorate che manipola per natura si manifestano
avvolgendolo conferendogli un aspetto più inquietante.
“Nessuno si prende gioco
del mio maestro e del
Kyotouryuu!” dice il biondo con voce tagliente “Ti
farò rimangiare le parole
che hai appena detto con tanto di interessi!” e la sua suona
come una vera e
propria promessa.
“Provaci!” gli
risponde l’assassino mettendosi nella
sua posizione di guardia.
“Kyotouryuu serie
maledetta, settima lama: Akutou
Bita!” Sayman si colpisce il petto con entrambi i pugni. Come
risultato le
fiamme che lo circondano entrano dentro di lui trasformandosi in quella
che
sembra energia elettrica che pare rigenerargli il corpo, persino i
segni dei
colpi precedentemente subiti si rimarginano del tutto.
Hit osserva il fenomeno dilatando
le pupille ma per
il resto rimane immobile.
“Ora sono pronto a farti
a pezzi!” dichiara il
biondo serio
“Dunque che cosa vuoi
fare?” chiede Hit fissando
seriamente l’avversario.
“Mi pare ovvio. Ti
attacco!” gli risponde il biondo
che cambia posa poggiando le mani a terra “Ma prima
riscaldiamo l’atmosfera!” e
decide di provare questa mossa.
Le fiamme dorate partono dal suo
corpo avvolgendo
l’intero ring.
“Interessante!”
commenta il sicario rimanendo
impassibile “Con queste fiamme intendi limitare i miei
movimenti e bruciarmi
anche se uso il salto temporale!” che riassume il pensiero
fatto dal giovane.
“Ci hai preso. Non mi
dirai che qualcuno ha già
provato questa mossa!” Sayman gli risponde positivamente ma,
mentre parla,
applica un’altra mossa. Nascoste dalle fiamme auree, le sue
catene si muovono
silenziosamente ricoprendo tutto il ring. Lo scopo è fare in
modo di ne rimanga
impigliato anche se dovesse muoversi.
“Hanno provato di tutto
per sfuggire alla morte. Ma
non è servito a nulla!” gli risponde il sicario
togliendo la mano destra dalla
tasca e dirigerla chiusa a pugno verso il biondo
“Buondì!”
KAPOM!
“AGH!” come
risultato Andrey viene violentemente
colpito dall’onda d’urto che lo spinge
violentemente all’indietro e poco ci
manca che cada fuori dal ring.
“Come puoi vedere so
già come rispondere alla tua
mossa. Compresa quella delle catene che stanno circondando il
ring!” gli dice
Hit facendo anche intendere di conoscere le intenzioni
dell’avversario.
“E ti pareva!”
commenta Sayman rimettendosi in piedi
tenendosi l’addome colpito
“Però… davvero hai chiamato quella
mossa Buondì? Non
sarai mica un fan di quella pubblicità!” ma ora
vuole togliersi questa
curiosità mentre intanto pensa a un modo per contrastare
questo colpo dal nome
così gustoso.
“Non so a che cosa ti
stai riferendo. È solo il modo
col quale do una svegliata agli altri!” gli risponde Hit per
poi sollevare di
nuovo il pugno.
DOON!
Ma stavolta l’onda
d’urto viene ostacolata dalle
fiamme che si fanno solide mettendosi a difesa del giovane evocatore.
“Beh grazie ma sono
già sveglio!” gli risponde
Andrey che non ci tiene a farsi colpire di nuovo.
“EHI ANDREY VEDI DI
BATTERLO O DA QUESTO MOMENTO IN
AVANTI, ALTRO CHE TROMBETTA, TI SVEGLIERÒ A SUON DI
BUONDÌ! E NON QUELLI CHE SI
MANGIANO!” dagli spalti risuona la voce di Dust che stimola
il suo padroncino a
modo suo.
Ovviamente la cosa genera
l’ilarità di tutto lo
stadio^^.
“No grazie non ci
tengo!” risponde il biondo che si
spiaccica una mano sulla faccia per la figura appena fatta^^.
“La tua ragazza ti
conosce bene a quanto vedo!”
commenta Hit guardando d sfuggita la rossa.
“È il mio
famiglio/sorellina più che altro!” gli
risponde il biondo “Come avrà fatto a sentire la
sua risposta con tutto questo
casino non lo so proprio” e non smette di sorprendersi del
fine udito della
rossa che li ha sentiti malgrado la distanza e il resto.
“Allora mi chiedo come
reagiresti se attentassi alla
sua vita!” fa Hit con sguardo gelido.
“Mmm!” ma nel
sentire questo Andrey sgrana gli occhi
mentre le fiamme dorate si estinguono di colpo
“Cos’è che hai detto? Credo di
non aver sentito bene!” il suo sguardo si fa serio ed
è completamente rivolto
verso sicario.
“Ho detto che potrei
anche pensare di ucciderla dopo
averti battuto!” che ripete con voce tagliente ciò
che intende fare.
Gli occhi del biondo si fanno
gelidi. Tanto che, per
una frazione secondo, da verdi sembrano diventare azzurro ghiaccio.
“Allora lascia che ti
mostri il mio modo di
svegliare gli altri!” Andrey si mette nella posa classica del
Kyotouryuu
serrando con forza il pugno destro.
“Vieni!” gli
dice Hit pronto ad accoglierlo a
braccia aperte.
KAPOM!
“MA
CHE…” una frazione di secondo dopo si ritrova
colpito all’addome,
“CHERIO!” grida
il biondo provocando una forte onda
d’urto che investe parte del ring e anche quello successivo.
Hit riesce a mala pena a fermarsi
librandosi in volo
o sarebbe caduto finendo addirittura su un ring adiacente. E la cosa
stupisce
molti degli spettatori.
“A quanto
pare… ho toccato un nervo scoperto!”
commenta Hit tenendosi l’addome mentre torna sul ring.
“Vedi di non dire
più queste cazzate nemmeno per
scherzo o, sei avvisato, ti ammazzo!” lo avverte il biondo
sfoderando occhi
gelidi.
“Allora
provaci!” gli risponde il sicario mettendo
le braccia unite in avanti insieme alla gamba destra.
L’aria intorno ai due si
fa incredibilmente pesante.
Nessuno dei due accenna a fare una mossa fino a quando il biondo parte
in
avanti assestando un colpo di mano simile a una spada verso il sicario
che si
serve del suo salto temporale per evitarlo e dirigere un pugno contro
il collo
avversario.
L’haki
dell’osservazione avvisa Andrey della cosa e,
prima del salto, sposta l’arto sinistro per afferrarlo e poi
cercare di
incatenarlo con le sue catene ma Hit si allontana in tempo con un balzo
all’indietro.
Una volta atterrato, Hit si
moltiplica di colpo
circondando Andrey che rimane impassibile alla cosa. Anzi fa un
movimento così
veloce da lasciare l’immagine residua mentre corre verso
l’esercito Hit che si
preparano ad attaccarlo col Buondì ma vengono anticipati da
un colpo a distanza
del giovane intriso di Haki dell’armatura che attraversa le
copie puntando a
quello vero che lo evita usando nuovamente il salto temporale e
attaccando
nuovamente.
Andrey riesce a intercettarlo e ad
afferrare l’arto
nemico per poi legarlo a sé.
“Stavolta non mi
scappi” afferma il biondo pronto a
colpire l’avversario in pieno viso.
“No
sei tu
che non mi scappi!” ma il sicario lo anticipa e lo colpisce
col pugno libero in
pieno addome.
Andrey si ritrova spinto
violentemente all’indietro
fino al bordo del ring. Riesce a frenare la spinta solo usando le sue
catene
elementari che si conficcano sul pavimento.
“Ci hai provato
ma… N-Non riesco a muovermi!” il
biondo voleva fare lo spaccone ma si rende conto che il suo corpo
è bloccato,
come se una forza misteriosa gli stesse impedendo di muoversi
liberamente.
“Incredibili signori e
signore. Lo sfidante Hit
sembra avere la vittoria in pugno. Anche se non capisco di che tecnica
si sta servendo
per bloccare l’avversario!” l’arbitro non
comprende la natura della mossa di
Hit e spera che i colleghi possano aiutarlo a capire.
“In tutta
onestà, non la comprendo neanch’io!”
Kisame non riesce a comprenderne il funzionamento.
“Sembra un qualche blocco
e, considerando le abilità
dello sfidante, direi di tipo temporale!” Seiya invece crede
di averlo
compreso. Giustamente ha molta esperienza con tecniche simili.
“Direi che è
una sorta di compressione temporale
visto che, non solo sembra star bloccando il giovane Andrey ma lo sta
anche
spingendo lentamente verso l’esterno. Se non è
ancora caduto è solo grazie alle
sue catene!” mentre Tom espone quello che ha compreso
osservando gli ultimi
scambi di colpi.
“Un trucco davvero ostico
direi” commenta Satan con
una calma fin troppo innaturale. In realtà ringrazia di non
essere lui a
combattere un avversario simile^^
“Come ne potrà
mai uscire?” si chiede Miku curiosa.
“Tutto dipende da
Andrey!” le risponde Riddle con
calma.
Intanto sul ring, Andrey sta
cercando di liberarsi
da quella morsa invisibile ma, per quanto ci sta provando, non trova
soluzioni
valide.
“Stai pensando di provare
a resistere fino a quando
sarò io a cedere? Non sarà una battaglia di
logoramento a decidere questo
incontro!” Hit sembra aver compreso il suo pensiero e, tesa
la mano destra in
avanti, incrementa la forza della sua tecnica “Io ho a mala
pena iniziato a
stringere!” rivelando questa verità scomoda.
“A si? Allora che mi dici
di questo? Kyotouryuu
serie maledetta, quinta lama: Zokuto Yoroi!” il biondo poggia
con forza i piedi
a terra e usa un’altra delle tecniche segrete del suo stile
di lotta. L’energia
dell’avversario viene dispersa venendo scaricata nel terreno
sottostante al ring
facendolo tremare pericolosamente.
“Assurdo! Ha disperso
l’energia del mio attacco!”
Hit stesso è stupito dalla cosa.
“Ecco che cosa succede a
sottovalutare lo stile di
spada Kyotouryuu!” gli risponde Andrey lanciandosi in avanti
con la stessa foga
di un toro scatenato “Seconda serie maledetta: Zanto
Namakura!” e attaccandolo
con un’altra tecnica segreta. I suoi movimenti sono
così veloci da risultare
invisibili.
Per Hit, però, non
è un problema, grazie al salto
temporale, riesce ad evitare l’assalto avversario e ad
allontanarsi. Tuttavia,
nel farlo, nota che, dal naso del biondo cola qualche goccia di sangue.
“Dunque è
questo il prezzo per l’impiego di quelle
mosse!” sussurra il sicario.
“Però…
quel ragazzino sa il fatto suo. Quelle
tecniche poi non sono davvero male!” commenta Lady che
osserva il match con
interesse.
“Ma se continua
così, rischierà di danneggiarsi
troppo!”
esclama Sephiroth con espressione seria.
“Che intendi?”
cosa che la mora non comprende.
“La serie maledetta dello
stile Kyotouryuu è un’arma
a doppio taglio. È vero che ti permette di fare cose
interessanti ma l’uso
eccessivo ha un contraccolpo sul fisico!” le risponde il
generale infernale.
“Quindi è per
questo che si chiama serie maledetta!”
fa la mora riflessiva.
“La serie maledetta
prende il nome dalle dodici
spade maledette forgiate nel periodo Sengoku. Erano armi perfette ma
sembra
fossero tutte maledette da un veleno capace di corrompere anche gli
animi più
fermi!” spiega Sephiroth con una calma disarmante
“Si da il caso che siano
state tutte distrutte da un maestro dello stile Kyotouryuu che ha fatto
sue le
caratteristiche di quelle spade e ha creato la serie
maledetta!” e racconta
rapidamente la storia che c’è dietro.
“Non immaginavo fossi
così informato al riguardo!”
commenta impressionata la mora.
“Ho avuto modo di
ampliare le mie conoscenze.
Altrimenti non sarei quello che sono adesso!” le risponde il
generale con un
sorriso accattivante.
“Giusto!”
risponde Lady molto soddisfatta “E dimmi…
è possibile eseguire tutte le mosse in serie?” ed
è curiosa di avere questa
piccola delucidazione.
“Bella domanda. Non te lo
so proprio dire!” ma
questa volta Sephiroth non ha una risposta pronta.
“Tranquillo caro. Va bene
così!” ma la mora non
gliene fa una colpa e torna ad osservare l’incontro.
“A quanto pare la tua
tecnica ha delle
controindicazioni!” commenta il sicario mentre si mette in
guardia “A ogni
utilizzo ti danneggi da solo!” e non si fa problemi a dire il
suo pensiero al
giovane.
“Sbagliato amico.
È la serie maledetta a dare
problemi!” gli risponde Andrey mentre si pulisce il naso
“Ma, anche se fosse,
non è un tuo problema!” per poi rimettersi in posa.
“E’ comunque
una debolezza che intendo sfruttare!”
fa Hit per poi partire all’attacco.
“Zokuto Yoroi!”
Andrey chiude le braccia ad X e sii
prepara a ricevere i colpi.
KAPOMX22!
“Ma che
significa!” Hit lo attacca da diverse
angolazioni ma i suoi pugni non sortiscono nessun effetto, anzi
è lui a subire
danni lasciandolo stupito.
“La Zokuto Yoroi era
un’armatura impenetrabile
capace di resistere a qualsiasi attacco e di riflettere lo stesso
all’avversario.
Ecco che significa!” ci pensa l’avversario a
rispondere alla sua incredulità
per poi lanciarsi in avanti pronto a contrattaccare.
Hit fa il salto temporale per
evitare di essere
colpito e cerca l’angolazione giusta per poterlo cogliere di
sorpresa.
Grab!
“Cos…!”
ma, con sua sorpresa, non appena il tempo
torna a scorrere, si ritrova afferrato da una coda dorata, ossia quella
del
biondo.
“Decima serie maledetta:
Seitō Hakari. È una
percezione avanzata che compensa la mia scarsa padronanza
dell’haki ma serve
allo scopo!” gli dice il biondo pronto a colpire col Cherio.
Hit non dice nulla ma tende il
pugno pronto a
colpire col suo Buondì.
DOON!
Lo scontro tra i due attacchi
provoca un’onda d’urto
che scuote l’intero ring. Quando questa si disperde si
può vedere che Andrey è
l’unico ad essere rimasto sul quadrato nella posizione di
attacco mentre Hit è
stato buttato fuori.
“Fuori dal ring. Il
vincitore di questo incontro è
Andrey!” l’arbitro annuncia l’esisto
dell’incontro dichiarando il biondo vincitore.
“Eheh! E bravo il
ragazzo. Ha fatto una bella
eliminatoria!” commenta Kisame molto colpito dal match
sostenuto dal biondo.
“Sì ma ha un
buon margine di miglioramento!” mentre
Seiya ritiene che possa ancora migliorare.
“Beh ce lo
auguriamo!” Tom altro non dice.
“Scusate ma
c’è una cosa che mi piacerebbe avere un
chiarimento. Perché la sua mossa si chiama proprio
Cerio?” Miku solleva un
dubbio che le è giustamente venuto in mente e spera che i
colleghi lo possano
colmare.
“Beh, mia cara, devi
sapere che in realtà sarebbe
<< Chest >>, ossia la pronuncia erronea
della parola inglese
<< Arrivederci >>” a darle una
spiegazione ci pensa Mr Satan che
pare molto informato sull’argomento “Per farla
breve quando i primi coloni
inglesi lasciarono il Giappone feudale si congedarono usando questa
parola.
Alcuni bambini la sentirono e iniziarono a usarla mentre giocavano.
Poi, per
una serie di eventi, questa versione particolare fu adottata da un
maestro
dello stile Kyotouryuu che la usò per sconfiggere lo shogun
dell’epoca!” e fa
una rapida lezione di storia relativa a come è nato il
Cherio.
“Incredibile. Non pensavo
ci fosse una storia simile
dietro!” commenta colpita la ragazza “Ma lei come
fa a saperlo?” e ora è colta
da quest’altra curiosità.
“Ahahah! Il campione dei
campioni è sempre informato
sui vari stili di lotta!” le risponde l’omone con
la sua classica risata “Non
posso di certo raccontarle della a cui ho partecipato
quell’occasione. Rischierei
di traumatizzarla!” e lo fa per evitare di dover
entrare nei dettagli di
quella volta^^.
“Perfetto ha vinto.
Finalmente si è dato una
svegliata!” commenta Dust soddisfatta.
“E pensare che prima eri
in ansia per lui!” fa
Scathach sorridente.
“Ecco…”
la rossa non sa come risponderle. Anche
perché sa di non poterle mentire.
“Tranquilla ti capisco
benissimo!” le dice lei
accarezzandole la testa.
“Dah!” mentre
Beel le poggia una manina sulla
spalla.
“Beh adesso speriamo che
non si riaddormenti di
nuovo!” fa Tayuya cercando di buttarla sul ridere.
“Altamente probabile che
adesso andrà a farsi una
dormita!” se la ride Brian sicuro che il partner
farà in questo modo.
“Beh, deve
giustamente recuperare un po’ le
forze. Usare cinque mosse maledette dello stile Kyotouryuu non
è una
passeggiata!” mentre Dark Marik fa notare che in
questo caso sarebbe anche
giustificato visto gli effetti di questa serie segreta.
“Direi proprio
che dovrebbe seguire un
allenamento intensivo per questa serie. Non siete d’accordo?”
fa Debonair
sicura di quello che dice.
“Non sarebbe
male inserirlo in quel programma di
cui abbiamo parlato non credi?” dice Raptmort a
bassa voce rivolgendosi a
Tivan.
“Sono
d’accordo!” che annuisce
“Però, non corriamo
troppo ok?” mettendo però, questo paletto e
trovando l’approvazione dello
stregone.
“Di che parlate voi
due?” Scathach nota che stanno
confabulando qualcosa e li invita a non tenerli all’oscuro
della loro
chiacchierata.
“Niente!” le
rispondono i due alzando le mani.
“Davvero?”
chiede la madre di Angel guardandoli di
sottecchi.
“Solo di un programma di
addestramento che stiamo
elaborando allo Shield tutto qui!” le risponde Trevelyan che
decide di
sbottonarsi un po’ con lei “Lo
divulgherò quando sarà completato!”
altro non
può dire che motivi di segretezza.
“E come mai Rap ne
è al corrente?” chiede Tayuya che
sente odore di fregatura.
“Semplicemente
perché l’ho proposto io ma è
ancora da elaborare!” le risponde lo stregone che
dice tutto e niente allo
stesso tempo. Ma nota che tutti quanti lo stanno fissando di sottecchi
“Piuttosto
non notate che Andrey è ancora sul ring?”
ma distoglie l’attenzione
indicando un comportamento anomalo del biondo.
“In effetti!”
commenta Dust che sposta la sua
attenzione sul ring dove poco prima era in corso l’incontro
del suo protetto.
Andrey si è avvicinato
al bordo ring e sta
osservando seriamente Hit. Sembra quasi in attesa di sentire qualcosa.
“Vuoi che mi scusi per
quello che ho detto sul tuo
stile di lotta? Bene mi scuso!” fa il sicario mentre si
rimette in piedi.
“Oltre a queste, mi
aspetto altre scuse!” gli
risponde Andrey fissandolo con sguardo tagliente “Mi
riferisco a quello che hai
detto sull’uccidere Dust!” per lui questo
è un argomento molto più serio.
“Quella era solo una
provocazione!” gli risponde Hit
mettendosi le mani in tasca “A meno che non mi sia
commissionato, non uccido
mai soggetti diversi dai miei obiettivi!” facendo intendere
che la soleana non
è nella sua lista “In qualunque caso mi scuso per
averla messa in mezzo. Volevo
solo provocarti!” e decide di scusarsi per le parole dette in
precedenza.
“Bene!” e
questo tranquillizza un po’ il biondo “E ora
dimmi: perché sei qui? Per assassinare qualcuno?”
anche se mantiene ancora la
guarda alta.
Hit lo osserva freddo per diversi
secondi fino a
quando non abbassa lo sguardo “Non ho nessun incarico oggi.
Mi è stato solo
detto di fare da scorta a quella Anshin’in. Altro non
so!” e decide di
rivelargli il motivo della sua presenza “Come se quella
necessitasse di una
guardia del corpo!” per poi brontolare questo mentre si avvia
verso il
backstage.
“Ehi io e te non abbiamo
ancora finito!” ma Andrey
gli sta alle calcagna e non lo lascerà andare fino a quando
non avrà avuto
tutte le risposte che vuole.
“Buona fortuna con questo
torneo!” Hit gli dice
questo e poi usa il salto temporale sparendo nel nulla lasciando il
biondo
senza parole.
“Se ti prendo ti faccio
vedere io!” che se l’è
legata al dito ed entra nel backstage.
“Ne devi ancora fare di
strada ragazzo!” commenta il
misterioso incappucciato sollevando leggermente il cappuccio mostrando
occhi
luminosi.
Ring 6
In questo ring è ancora
in corso l’incontro tra Naruto
e Kumagawa
“[E anche questa
è andata via!]” fa allegramente il
moro mentre l’ennesima copia di Naruto è stata
infilzata da una vite.
“Accidenti!” il
biondo sente la sensazione
dell’essere trafitto in maniera molto più vivida
rispetto a prima.
“[In tutta
onestà, credevo di aver cancellato del
tutto questa moltiplicazione e invece non è successo.
Chissà perché!]” Kumagawa
non capisce perché abbia fatto cilecca. Di solito ogni volta
che usa la sua
negatività questa funziona sempre cancellando completamente
il bersaglio. Ma
con questa non è successo.
“Non chiederlo a me. E
poi, anche se lo sapessi, non
te lo direi!” gli risponde Naruto per poi scattare in avanti.
“[Che antipatico che
sei!]” commenta Kumagawa
facendo il finto offeso ma mantenendo lo sguardo arcigno.
“Cazzo! Naruto sotto di
te!” Kurama percepisce qualcosa
provenire dal basso e avvisa subito
il suo protetto.
Il biondo non se lo fa ripetere due
volte e spicca
un salto appena in tempo evitando così una vite che spunta
dal terreno.
“Questa roba è
fin troppo pericolosa!” commenta
Uzumaki storcendo le labbra.
“[Dai non sono mica
così pericolose. Non ti uccidono
mica]” dice Misogi con calma mentre avanza creando una vite
per mano “[Ti rende
solo molto negativo]” e poi parte in quarta verso
l’avversario attaccandolo ad
alta velocità.
Ma Naruto lo anticipa colpendolo
allo stomaco con un
Rasengan.
“Grazie ma non ci tengo.
Preferisco essere
positivo!” lo canzona lui spedendo l’avversario
lontano da lui.
ZACKX10!
“Che…”
ma si ritrova infilzato da diverse viti
dietro la schiena.
“[Mica mi serve starti
vicino per poterti colpire!]”
commenta Misogi con falsa naturalezza “[Non avrai mica
pensato il contrario!]”
canzonandolo per la sua ignoranza.
“Oh cavolo! È
stato infilzato!” esclama Lady
coprendosi la bocca con le mani “Quel piccolino ha talento
non credi?” per poi
tornare normale e fissare Sephiroth con un ghigno malefico.
“Si!” risponde
lui freddamente.
“Che
c’è? Credevo che apprezzassi questo modo di
fare!” comportamento che la mora non si aspettava proprio.
Credeva che il modo
di fare di Kumagawa sarebbe stato apprezzato dal collega.
“È fin troppo
finto e non mi piace!” le risponde il
generale infernale “E poi a me piace combattere lealmente
contro il mio
avversario!” che ci tiene a rimarcare che questi modi di fare
non combaciano
con il suo stile.
“Ok!” la mora
si limita ad alzare le spalle senza
aggiungere altro.
“[Come ci si sente ad
essere così negativo?]” Misogi
si avvicina con calma al suo avversario pregustando la sua prima
vittoria.
“…”
Naruto non gli risponde. Anzi sembra totalmente assente.
La negatività che sente è così
pesante. È tale che nemmeno la voce di Kurama
riesce a raggiungerlo. Tutto gli sembra inutile e senza senso. La
voglia di
vivere sembra averlo totalmente abbandonato.
“[Ah si. Essere un
perdente è davvero dura. Ma per
chi come te che non ha mai provato questa sensazione…
è davvero impossibile da
reggere vero? Hai quasi voglia di abbandonare tutto e
andartene!]” commenta il
moro quasi gongolando della sua situazione.
Naruto non lo sta nemmeno
ascoltando. La sua mente
sta piombando in un baratro senza fine. Una sensazione opprimente ma
che non
gli è nuova. Lui…. queste sensazioni le ha
già provate. L’amaro gusto della
sconfitta, il senso di solitudine, il vuoto della vita, la rabbia di
essere
giudicato dagli altri. Una sofferenza e una disperazione che ha sempre
mascherato con un sorriso e atteggiamento da monello. Perdente!
È questa la
definizione che gli si può attribuire.
Eppure… come ha fatto a
diventare quello che è?
“Lui non è il
Kyuubi. È un compagno del villaggio di
Konoha. Lui è Naruto Uzumaki!”
Di colpo, in tutta quella
negatività una voce
risuona con forza. È calda e piena di fiducia? Gli basta
sentirla per provare
conforto e…. ricordare. Il maestro Iruka. La persona che ha
sempre considerato come
un padre.
La sua mente viene attraversata da
tutti i momenti
passati con lui. Di come il suo caldo sorriso lo abbia sempre
confortato e
incitato a non abbattersi. Al suo si aggiungono quelli dei suoi
compagni. Di coloro
che lo hanno reso quello che è ora.
Un perdente? Si lo è
stato ma non ha mai smesso di
lottare. Lui non si è mai arreso. E i suoi compagni sono il
risultato di quegli
sforzi. Perciò non si arrenderà mai.
Nemmeno davanti a tutta questa
negatività.
“[Allora non dici
niente?]” commenta Kumagawa
tranquillo.
“È tutto
qui?” risponde il biondo.
“[Cos…]”
risposta che lascia Misogi senza parole.
“Io so cosa vuol dire
essere un perdente. L’ho
testato sulla mia pelle per i primi dodici anni della mia
vita!” continua
Naruto alzando lo sguardo verso l’avversario
“Queste sensazioni… io le conosco
fin troppo bene. Eppure, in questa spirale di negatività, ho
trovato una luce.
Ed è quella a dirmi di non arrendermi mai!” fa un
passo in avanti mentre le
viti che ha sulla schiena iniziano a tremare “Io dico le cose
così come stanno.
È questo il mio credo. E io non mi arrendo mai!”
per poi disgregarsi.
“[Non….
è possibile!]” Kumagawa osserva la cosa con
occhi spalancati. Nessuno si era mai liberato così dalla sua
negatività “[No!
Non lo accetto. NON LO ACCETTO!]” la sua espressione muta
nuovamente diventando
una maschera di pura rabbia e crea la vite più grande che
può.
“Eh! È inutile che ti
scaldi tanto ragazzino!” lo canzona
Kurama “Naruto
è un tipo testardo e, quando decide di fare una cosa,
la fa a tutti i costi senza arrendersi!”
e lui lo sa bene “Forza
Naruto. Fagli capire che cosa vuol dire non arrendersi
mai!” e incita il suo protetto a darci
dentro
“Ci puoi
scommettere!” gli risponde Uzumaki mentre
nella sua mano si forma un Rasengan che brilla come una stella
“Ti colpirò con
tutta la mia positività Misogi Kumagawa. Vediamo se la
reggi” e lancia la sfida
all’avversario per poi corrergli incontro.
“[Provaci pure! Non mi
scalfirà!]” gli risponde il
moro convinto per poi scagliargli contro la sua vite gigante.
CRASH!
Che a contatto con la sfera del
biondo si frantuma
come fatta di carta.
La sfera rotante colpisce in pieno
l’avversario che
si ritrova investito dalla positività di cui è
pregna. Una sensazione… orrenda
per uno come lui che non riesce ad accettarla e, come conseguenza,
viene
respinto tanto da essere buttato fuori dal ring.
“[…Ho
perso!]” esclama Kumagawa.
“Fuori dal ring! Naruto
Uzumaki si aggiudica
l’incontro accedendo così alla fase successiva del
torneo!” e l’arbitro
annuncia a piena voce la vittoria del biondo Hokage che viene acclamato
dalla
folla.
“Eheh! Non per niente
è l’Hokage. Un avversario così
lo batte a occhi chiusi!” commenta Kisame sicuro di quello
che dice trovando i
colleghi pienamente d’accordo.
“Alla fine, ha vinto lui.
Mi sento sollevato!”
commenta Sephiroth calmo.
“Dici davvero?”
lasciando Lady incredula.
“Certo. Se si fosse
piegato a una disperazione così
misera non avrebbe retto a quella che gli infliggerò
io!” le risponde
l’argentato sfoderando un sorriso maligno.
“Ora ti riconosco! Per un
attimo ho creduto stessi
male!” espressione che rasserena la mora che lo guarda con
sguardo innamorato
con tanto di cuoricini neri.
“Figurati!” se
la ride lui.
Kumagawa si rialza respingendo i
soccorsi e si avvia
verso l’uscita.
“Aspetta!” ma
Naruto gli va incontro.
“[No non lo
faccio!]” gli risponde lui senza
fermarsi “[Hai vinto ma questo non mi obbliga a doverti
ascoltare!]” e fa
capire che non è interessato a legarsi con lui.
“Te l’ho detto
no? Io non mi arrendo mai!” gli
ricorda il biondo.
Kumagawa non risponde mentre entra
nel backstage.
“Farò il tifo
per te!” sussurra prima di sparire del
tutto.
“Che tipo assurdo!”
commenta Kurama.
“Spero che un giorno
riesca a liberarsi da tutta
quella negatività!” Naruto non può che
augurarsi questo mentre entra anche lui
nel backstage.
Ring 15
Su questo ring è in
corso il match tra Shino e
Boruto.
Boruto si lancia in avanti verso
Shino con i palmi
aperti. I suoi movimenti sono fluidi e incredibilmente precisi. Ma per
Aburame
che ha più esperienza, è facile
prevederli.
“La tecnica e
l’eleganza di Hinata e la
testardaggine e caparbietà di Naruto. Proprio come
c’era da aspettarsi, ha
preso il meglio dei suoi genitori!” pensa
l’amante degli insetti mentre
scansa l’ennesimo attacco.
“Vedi di non
sottovalutarmi maestro Shino. Arte del
fulmine: Scossa costante!” il giovane Uzumaki si distanzia di
pochi passi e gli
scaglia contro una tecnica dell’elemento fulmine.
“Notevole! Muro
d’insetti!” mossa che Aburame blocca
con la sua migliore difesa basata sull’uso dei coleotteri che
bloccano
l’attacco disperdendosi.
“Come c’era da
aspettarsi da voi maestro. Ma io ho
appena incominciato!” fa Boruto pronto ad attaccare di nuovo.
“Dimmi una cosa. Sei
stato ad Hogwarts?” Aburame
però lo interrompe ponendogli questo quesito.
“Eh? Che
c’entra?” che il figlio di Naruto di questa
dimensione non capisce.
“È solo una
curiosità che mi è venuta sul momento.
Voglio semplicemente sapere se i ninja della tua generazione hanno modo
di
muoversi anche al di fuori delle terre ninja!” Shino gli
dà subito una
spiegazione facendo capire che è dettata più che
altro dalla curiosità.
“Sì, ma poteva
chiedere dopo l’incontro!” esclama il
biondino che distende le braccia “Comunque si, ci sono stato
insieme alla mia
classe. Il posto è vecchio ma forte. E lo sarebbe ancora di
più se facessero
qualche ammodernamento!” e non ci vede niente di strano a
rispondergli e dare
una sua personale opinione.
“Ahimè, pare
che i maghi abbiano un modo di pensare
troppo rigido ed è un qualcosa di cui Tom non smette di
lamentarsi!” opinione
che viene condivisa dall’amante degli insetti
“Anche il sistema delle Case, per
quanto sia interessante, dovrebbe essere svecchiato. Soprattutto per i
pregiudizi che vi sono su alcune di queste!” che estende
anche relativamente
alle quattro case.
“Che ci possiamo fare. Io
comunque ho provato lo
smistamento e il cappello voleva mettermi a Grifondoro ma a me non
andava di
andare nel solito posto visto e rivisto. E, indovinate un po’
dove mi ha messo?
Tra i Tassorosso. A me è piaciuta molto. E nemmeno la casa
dei Corvonero non ci
scherza. Almeno così mi ha detto un mio amico che
è stato smistato li” e visto
che c’è, il biondino gli racconta la sua
esperienza in una casa diversa dalle
classiche due.
“Posso confermare che i
Corvonero sono una casa
magnifica. Essere stimolati ad ampliare i propri orizzonti è
essenziale per
andare avanti!” esperienza che Aburame condivide pienamente
ed è lieto di
sapere che la sua opinione è condivisa.
“Già!”
annuisce Uzumaki convinto “Ok. Basta
chiacchiere e riprendiamo l’incontro!” per poi
decidere di riprendere da dove
era stato interrotto.
“A dire la
verità, è già finito!” ma
Shino lo guarda
serio mentre l’intero ring viene aperto
dall’interno e un enorme sciame di
insetti travolge il giovane avversario che viene trascinato di forza
fuori dal
quadrato.
“C-Che cosa è
successo?” fa incredulo il biondino
che non è riuscito a capire come sia stato possibile.
“Un ninja non deve mai
distrarsi durante una
missione, nemmeno quando parla di cose apparentemente inutili. Questo
perché
non può mai sapere se verrà attaccato a sorpresa
dall’avversario. Tienilo
sempre a mente Boruto!” spiegazione che gli viene data
dall’amante degli
insetti che tira fuori una giusta perla di saggezza.
“Eh! Eheh!
Capito-Dattebasa!” gli risponde Boruto
con un sorriso da furbetto.
Puff!
Per poi sparire in una nuvola di
fumo.
“Una copia!”
commenta Aburame per poi essere colpito
alle spalle da una sfera vorticante.
“Mai farsi prendere alle
spalle. Vero maestro
Shino?” artefice della mossa è Boruto stesso che
ha attaccato Aburame con la
tecnica del padre ed è sicuro di aver vinto.
Bzzz!
Ma anche l’avversario si
rivela essere una copia
fatta di insetti che si disperdono e attaccano il giovane avversario
offuscandone il campo visivo.
“E mai farsi trovare
impreparati!” Shino emerge da
sotto ciò che resta del pavimento del ring e colpisce il
giovane avversario con
una manata in pieno stomaco spingendolo di forza fuori dal quadrato e
questa
volta non sparisce come in precedenza.
“È ufficiale
signore e signori. Shino Aburame è il
vincitore!” e l’arbitro conferma la sua vittoria.
“Si, però
anche prima aveva buttato l’avversario
fuori dal ring, quindi, aveva già vinto no?” ma
Seiya fa notare questa
irregolarità di cui l’arbitro non ha tenuto conto.
“Oh no l’ha
considerato. C’è una regola anche per
chi sa moltiplicarsi. Solo il corpo originale è considerato
eliminato mentre le
copie sono escluse. Se poi cadono fuori dal ring devono essere sciolte
entro
cinque secondi o si viene squalificati!” ma ci pensa Kisame a
dargli una spiegazione
al riguardo che si rivela molto chiara.
“Si è una
eventualità che non può essere mai
esclusa. Soprattutto considerando i tempi moderni in cui sono in molti
a
saperlo fare!” commenta Tom mentre si sta annotando qualcosa.
Mr Satan si limita ad annuire
“Piuttosto che stai
scrivendo?” per poi chiedergli che cosa sta effettivamente
facendo.
“Il discorso che hanno
fatto durante l’incontro mi
ha interessato e, visto che sono il preside della scuola in questione,
lo
prendo in considerazione per le modifiche che ho in mente di fare al
programma!” e Riddle gli risponde senza problemi mostrando di
avere una
flessibilità mentale maggiore rispetto ai suoi predecessori.
“Ok ho perso!”
ammette Boruto “Ma sta sicuro che la
prossima volta non andrà così. Sono uno che
impara dai suoi errori!” e non
si vanta per niente della cosa.
“Così si
fa!” annuisce Shino soddisfatto.
“Comunque, posso dire che
siete meglio del maestro
Shino che conosco io. Lui non avrebbe usato quel trucco per
distrarmi!” e
mentre si avvia nel backstage, il biondino fa un paragone tra questo
Aburame e
quello che conosce lui.
“Si vede che rispetto al
mio alter ego di qui sono ancora
più fresco!” commenta l’amante degli
insetti pensando alla Guerra e a quello
che è avvenuto dopo “Mi piacerebbe incontrarlo
più avanti!” ed è curioso di
fare la conoscenza di questo suo alter ego adulto.
“Eheh! Ne avrete di cose
da dirvi!” di questo
Uzumaki ne è sicuro.
Ring 1
Su questo ring è in
corso l’incontro tra Hinata e Meredy.
Mentre le corre intorno, Hinata sta
tentando di
trovare una breccia nella difesa dell’avversaria. Tuttavia,
lo scudo che ha
eretto è coriaceo e non mostra punti deboli.
“La sto
attaccando da più angolazioni ma non
trovo nessun punto cieco!” pensa la mora che sta
scandagliando l’intero
scudo di Meredy col Byakugan “Si sposta seguendo i
miei movimenti
impedendomi di colpirla. Se provassi a usare la Rotazione Suprema?”
e pensa
a una possibile strategia “No, non posso sprecare il
mio chakra senza sapere
se sarà efficace o meno. Devo usare qualcosa di diverso!”
ma decide di pensare
a qualcos’altro.
“Guarda che se non mi
attacchi, non andiamo da
nessuna parte!” le fa notare Meredy calma “Inoltre,
se mi dai troppo tempo per
pensare, potrei inventare mosse come questa!” e abbassa la
mano destra verso di
lei.
Come a rispondere al suo comando,
un altro scudo si
forma sopra la Hyuga piombandole addosso.
Ma, grazie al Byakugan, la mora
è perfettamente in
grado di schivare l’attacco prima che la raggiunga e fa lo
stesso con i
successivi che cercano di bloccarla.
“Accidenti.
Quell’occhio con le vene è per davvero
assurdo!” commenta la rosa che non riesce a metterla
all’angolo nel mentre ha
creato un piccolo pugnale sinaptico e sta colpendo il suo stesso corpo
“Ancora
niente!” e non riesce a riattivare il suo recettore del
dolore per poter usare
nuovamente la sua magia a piena potenza.
“Mi attacca e
allo stesso tempo cerca di
ripristinare il senso del dolore ma la sua difesa è rimasta
invariata. È chiaro
che si è allenata molto a fare più cose insieme!”
pensa Hinata mentre
continua a spostarsi evitando gli scudi che le vengono calati contro
“Escluso
quello che ha sempre attivo, ne può creare tre di dimensioni
non superiori a tre
metri e venticinque centimetri!” e nota che al
momento è questo il limite
dei << muri >> che l’avversaria
può creare in una volta.
“L’incontro tra
le contendenti Hinata e Meredy sta
diventando sempre più agguerrito e nessuna delle due sembra
mostrare alcun
segno di stanchezza!” intanto l’arbitro ha spostato
lo sguardo verso questo
incontro che a suo parere non si concluderà tanto presto.
“E invece, a giudicare da
come sta andando, direi
che la prima a cedere sarà la signorina che usa gli
scudi!” mentre Kisame
sembra di tutt’altra opinione e sembra avere già
chiaro l’esito del match.
“Come fa a
dirlo?” gli chiede il buon arbitro con
gli occhiali da sole.
“Semplice caro Sarusai,
la stessa Meredy ha ammesso
di non essere pratica con questa abilità e in un incontro,
usare un qualcosa
con cui non si è ancora pratici, può essere un
vero azzardo!” e Hoshigaki non
gli nega una spiegazione chiamandolo anche per nome (nota
dell’autore: ho scoperto di recente che l’arbitro
del torneo Tenkaichi si chiama Sarusai e non potevo non iniziare a
usarlo anche
qui).
“Beh… credo
abbia senso. I signori Seiya e Tom che
ne dicono invece?” Sarusai sembra essere stato convinto ma
vuole avere
l’opinione anche dei due colleghi.
“Concordo pienamente col
discorso fatto da Kisame!”
Seiya è d’accordo col collega e non ha nulla da
aggiungere al riguardo.
“Stessa cosa vale per
me!” nemmeno Riddle ha nulla
da aggiungere.
“Lei invece che ne pensa
Mr Satan?” e il buon
arbitro non può non chiedere anche l’opinione del
campione dei campioni.
“Non sono pratico di
tutti questi trucchi particolari,
perciò, mi aggrego all’opinione dei miei colleghi
che, in questo caso, ne sanno
più di me!” che ammette di non poter dire la sua
al riguardo e, anche per
evitare di fare figuracce, preferisce lasciar parlare chi ne sa
più di lui^^.
Miku invece si limita ad osservare
senza dire nulla.
Hinata non ha ascoltato il discorso
ma è arrivata da
sola alla stessa conclusione e nota che Meredy ha momentaneamente
smesso di
attaccare.
“Non avrai mica ascoltato
i discorsi degli arbitri
vero?” le chiede Meredy che ha deciso di cambiare tattica e
ha modificato i
suoi scudi dando loro una forma simile a quella di frisbee che ha
diviso in
unità più piccole.
“Che hanno
detto?” le chiede la mora mentre inizia a
ruotare le braccia concentrando il chakra “Devo
attaccarla ora che si sta
riorganizzando!” e ha deciso di provare ora che ha
alcuni istanti per
provare.
“Niente, solo
divagazioni!” le risponde la rosa
“Ora!” per poi scagliarle contro i suoi nuovi
costrutti.
Hinata non smette di accumulare il
chakra fino a
quando questi non sono a un metro da lei “Hokuto: Colpo
libera Energia!” e
tende rapidamente le mani in avanti.
Dai palmi delle mani parte un
flusso concentrato di
chakra che devia gli attacchi avversari e raggiunge in un istante la
difesa
principale di Meredy.
CRASH!
“Che…HYAAAAAAAAAHH!”
la quale cede dopo pochi
istanti di confronto spingendo la ragazza all’indietro fin
quasi a bordo ring
ma questa riesce a fermare la caduta solo grazie all’istinto.
Hinata non perde un istante e parte
a tutta velocità
verso la giovane avversaria pronta a colpirla.
Meredy tenta subito di rispondere
ma si rende conto
di essere colta da un forte senso di vertigine e non riesce a usare il
suo
potere magico “Oh cavolo!” e questo la fa sudare
freddo mentre nota che la
Hyuga sta per colpirla a una velocità disarmante
“MI ARRENDO!” e decide di
dichiarare forfeit.
La mano di Hinata si ferma a pochi
centimetri dal
suo viso provocando un forte spostamento d’aria che fa
muovere i suoi capelli
in avanti.
“Meredy ha dichiarato la
resa per cui Hinata Hyuga
vince l’incontro!” Sarusai ha sentito chiaramente e
non esita un istante ad
annunciare la vittoria della mora che riceve un sacco di applausi.
“Beh l’avevo
detto no?” dice Kisame soddisfatto.
“Cavolo la signorina
Hinata è stata incredibile. Mi
sono venuti i brividi a vederla compiere quella mossa!” Miku
è rimasta in
silenzio per tutto il tempo perché presa
dall’incontro e ammette di essere
rimasta senza fiato nel vedere l’ultima mossa.
“E’ quello che
succede a non prenderla sul serio!”
commenta Tom mentre si sfrega le mani “Quella ragazza sa
essere pericolosa
quando vuole!” segno che ha percepito anche lui il brivido.
Intanto Meredy è caduta
in ginocchio con tanto di
lacrimoni. Lo spavento finale non se lo dimenticherà tanto
facilmente.
“Dai non fare
così. Non ti avrei fatto nulla di
eccessivo!” Hinata cerca di consolarla mentre colpisce il
punto di pressione
che riattiva il senso del dolore e l’equilibrio.
“Però, con
quella mossa, mi hai fatto venire i
brividi!” dice la ragazza tra un singhiozzo e
l’altro “Avevi uno sguardo…
inquietante!” e ammette tranquillamente di essersela quasi
fatta addosso.
“Scusami non volevo
metterti paura!” ammette la mora
accarezzandole gentilmente la testa “Non senti dolore da
qualche parte vero?” e
intanto le chiede se sta bene.
“No, no sto
benissimo!” le risponde la rosa che si
sta calmando “Piuttosto…. Quella mossa,
perché non l’hai usata prima?” e ora,
che sta recuperando la lucidità, le pone questa domanda
relativa alla tecnica
di prima.
“Mi ci vuole un
po’ di tempo per raccogliere il
chakra in quel modo e poi dovevo calibrarlo bene in modo da rendere la
tecnica
non letale!” le risponde la Hyuga che le spiega di aver preso
tutte le
accortezze necessarie per evitare di farle del male “Inoltre
stavo decidendo
quale fosse la tecnica più adatta da usare per chiudere
velocemente l’incontro.
È per questo che ci ho messo tutto questo tempo!”
e ammette anche di averla
selezionata tra chissà quante altre tecniche.
“Eheh! Si, a quanto pare,
ero destinata a perdere!”
ammette la rosa che si rende conto che non aveva speranze di vincere
sin
dall’inizio.
“Suvvia non
sottovalutarti così. Sei stata in
gamba!” Hinata le sorride gentilmente invitandola a non
deprimersi in quel modo
“Sono sicura che, con un po’ di allenamento, potrai
fare molto meglio!” e le
tende gentilmente la mano invitandola ad alzarsi.
Meredy la guarda ammirata e la
afferra rinfrancata
per poi abbracciarla lasciando la mora in primis senza parole.
“S-Scusa!”
rendendosi conto della cosa, la rosa si
stacca subito da lei scusandosi per l’audacia.
“Nessun problema
tranquilla!” la consola Hinata con
un sorriso gentile “Dai andiamo nel backstage a parlare un
po’ e vediamo
insieme come migliorare la tua tecnica!” e la invita a
lasciare il ring per
evitare sguardi indiscreti.
“Va bene sorellona
Hinata!” le risponde sorridente
lei per poi coprirsi la bocca per l’incredulità.
Dall’altra parte Hyuga si
è sentita colpire al
cuore. A parte poche eccezioni, nessuno l’ha mai chiamata
così e questo la
rende raggiante.
“Andiamo!” le
dice gentile scendendo dal ring.
NEL PROSSIMO CAPITOLO
Le qualificazioni continuano con
altri incontri.
Vedremo come se la
caverà Oscar contro questo nuovo Deadpool
esplosivo.
Seguirà poi
l’incontro a tre di Kiba contro Tazz e
zio Paul. Come se la caverà il povero Inuzuka contro il
diavolo orsino e l’auto
dichiarato Uomo più forte del mondo, nonché zio
di Oscar? Lo vedrete.
Spero che questo capitolo vi sia
piaciuto^^.
E altri quattro incontri sono
andati. Si, salvo il
primo, sono stati completamente dedicati alla famiglia Uzumaki.
È vero Boruto
ha perso ma, di sicuro, in un torneo pieno di adulti, non ha ancora
modo di
brillare. Anche perché i protagonisti in questa fic sono
altri.
Per quanto riguarda lo stile
Kyotouryuu e la serie
maledetta, trovano ispirazione dalla serie di light novel e movie di
Katanagatari che consiglio a chi fosse interessato
sull’argomento.
Detto questo, auguro a tutti voi i
miei auguri di
Buona Pasqua e, allo stesso tempo, dedico il capitolo a Sayman che oggi
compie
gli anni. Auguri Andrey^^
Al prossimo capitolo^^
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