Konoha Cafè

di Nigami
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Konoha Cafè ***
Capitolo 2: *** La gara ***
Capitolo 3: *** L'appuntamento ***
Capitolo 4: *** Il bacio rubato ***
Capitolo 5: *** Ti stavo aspettando ***
Capitolo 6: *** Dubbi ***
Capitolo 7: *** Ostacoli ***
Capitolo 8: *** Braccio di ferro ***
Capitolo 9: *** Momenti magici ***
Capitolo 10: *** Pugni e perdono ***
Capitolo 11: *** Ritorno ***



Capitolo 1
*** Konoha Cafè ***


Un gruppo di ragazzi girava per le vie della città .
Erano : Naruto Uzumaki , Sasuke Uchiha e Shikamaru Nara .
Avevano l'abitudine di andare al loro bar preferito ma Shikamaru era stufo
<< Ragazzi perché non cambiamo bar . Dopo un po' diventa scocciante andare nello stesso posto >> .
<< Non se ne parla >> .
<< E sentiamo dove ci vuoi portare ? >> .
<< Be Ha aperto da poco un bar ma è già molto conosciuto perché si dice che sia molto " particolare " >> .
Naruto e Sasuke si convinsero sentendo l 'ultima parola .
Allora i ragazzi si incamminarono e si fermavano davanti a un bar chiamato "Konoha Café " .
<< Dove ci hai portato ? >> .
<< Stavolta sono d accordo con la testa quadra >> .
<< Aspettate prima entriamo >> .
Naruto e Sasuke erano un po' insicuri , ma visto che erano già lì tanto valeva entrare .
Non appena entrarono furono accolti con
<< Benvenuti Signori e Padroni >> .
C ' erano delle cameriere molto carine ed erano vestite con una divisa al quanto strana : Era un vestito nero con una gonna un po' gonfia e sopra un grembiule bianco con del pizzo ricamato sui bordi e in testa una   cufietta .
<< Ora ho capito cosa intendevi con " particolare " >> .
<< chi ti ha consigliato questo posto ? >> .
<< È stato Kiba . Infatti eccolo lì seduto tutto tranquillo . Andiamo a fargli compagnia >> .
<< Ehi , ragazzi ! Siete venuti ! Come vi sembra ? >> .
<< Non si può dire che è come gli altri >> .
<< Guardate quante cose ci sono da mangiare >> e chi era se non Naruto a dirlo .
<< E sempre il solito . Vi va se vi spiego un po' di cose ? >> gli altri annuirono e ascoltarono Kiba che parlava .
<< Allora come vedete ci sono molte cameriere , ma ci sono tre che sono le preferite : Sakura Haruno , Ino Yamanaka e Hinata Hyuga .
poi ogni settimana si organizzano diverse gare e il cliente che vince può scegliere una cameriera e uscire con lei >> .
<< Davvero ma è fantastico >> .
<< E dimmi tu sei mai riuscito a vincere ? >> .
<< Si , certo e sono uscito co la bellissima Hinata >> e indicò una ragazza con i capelli corvini e lunghi , occhi quasi bianchi , era alta e snella ma con un seno prosperoso .
<< Wow ma è bellissima >> .
<< Si è carina >> .
<< Sicuri che sia una ragazza e non un Angelo ? >> .
<< E no lei è mia ! Statele alla larga >> .
<< ok , mo' dillo a Naruto >> .
Era ammaliato e mentre Naruto litigava con Kiba , arrivò proprio Hinata .
<< Emm Cosa volete che vi porti ? >> .
<< Hinata a me il solito >> .
<< Io prenderò un ' aranciata >> .
<< Una fetta di torta al cioccolato >> .
<< Io una coppa di gelato large >> inutile dire chi era .
<< Ok aspettate solo un po' per favore >> e si allontanò  .
<< Kiba dimmi quando sei uscito con lei hai combinato qualcosa ? >> .
<< No no no ... Hinata è una ragazza molto carina ma non voglio appprofittare della sua gentilezza >> .
<< Hinata sei stupenda >> .
<< Naruto lei è mia >> .
<< E chi lo dice che è tua >> .
Mentre litigavano arrivò una ragazza snella , alta , capelli biondi legati con una coda di cavallo e occhi celesti .
<< Vi ho portato le vostre ordinazioni >>.
Shikamaru tra se e se si disse << credo che verrò più spesso >> .
I quattro amici non si accorsero che si stava facendo tardi .
Solo dopo che una cameriera li avvertì , uscirono .
Videro Hinata fuori e si avvicinarono a lei , quando si accorse che dietro di lei c' erano i quattro ragazzi non riuscì a dire niente ed era anche spaventata. Poi ...
<< ALLONTANATEVI >> una voce gridò .
Era una ragazza snella e piatta , capelli rosa corti . Era Sakura Haruno .
<< O se no cosa ci fai ? >> fece Sasuke con aria di gran capo e gli altri si misero a ridere e quel punto gli arrivò un ceffone .
<< Ecco cosa vi faccio . Andiamo Hinata >> e la prese per mano allontanandosi via da loro .
Sasuke fece un sorriso malizioso .

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Capitolo 2
*** La gara ***


I ragazzi iniziarono a venire più spesso.
Ad accogliere i ragazzi, c'era la rosa.
<< Benvenuti, Signori e Padroni >>.
<< Come mai sei così carina, oggi >> diceva Sasuke, riferendosi alla sera prima, Sakura avrebbe voluto strozzarlo.
I ragazzi presero posto, mentre parlavano una signora sulla cinquantina gridò.
<< Buongiorno, gentili clienti. Sono la direttrice del Konoha Café. Mi chiamo Tsunade.
Come ogni settimana noi organizziamo diverse gare. Infatti oggi ci sarà una gara di... Si fermò per vedere la curiosità dei clienti e poi continuò... Chi mangia di più e chi vince, potrà uscire con una delle nostre bellissime cameriere. Quindi chi vuole partecipare mi segua >>.
<< Vincerò Io >> disse un Kiba agguerrito.
<< Nessuno riuscirà a battermi >> disse Naruto più determinato che mai.
I partecipanti si sedettero in un tavolo che si trovava al centro del bar.
<< Bene, allora gli sfidanti dovranno mangiare più fette di torta entro 15 minuti >> disse Tsunade, per poi continuare << pronti, partenza.....VIA >>.
Naruto e Kiba iniziarono a riempirsi la bocca, non volevano assolutamente perdere, avrebbero fatto di tutto pur di uscire con la dolce Hinata.
I minuti stavano per scadere, Shikamaru e Sasuke non riuscivano a capire chi tra i due dei loro amici stava in vantaggio.
<< 5 -4 -3- 2- 1. Fermatevi >> disse Tsunade
I partecipanti erano sfiniti, la donna se ne andò con alcune cameriere per il conteggio.
Quando ritornarono, parlò Tsunade.
<< Bene con una vittoria di 115 fette di torte, il vincitore è..... NARUTO UZUMAKI>> e si avvicinò a quest'ultimo, che era sia contento ma anche stanco.
<< Di Naruto con chi delle nostre bellissime cameriere vuoi avere un appuntamento?! >>.
Naruto alzò la testa e sorrise << ovviamente con la bellissima Hinata >>.
La diretta interessata arrossì, invece Kiba era divorato dalla rabbia e Sakura e Ino erano invece preoccupate per la loro amica.
Prima che i ragazzi se ne andassero, Sakura e Ino si avvicinarono a loro.
<< Senti un po' biondino cosa hai intenzione di fare con Hinata?! >> a parlare fu Ino e poi Sakura continuò.
<< Sappi che se le farai del male te la dovrai vedere con noi >> avevano uno sguardo che non prometteva niente di buono e se ne andarono, lasciando i quattro ragazzi li imbambolati.
Il giorno dopo Naruto non sapeva cosa fare, cioè in realtà lo sapeva ma aveva paura di entrare o per meglio dire aveva paura di Sakura e Ino, Ma si fece coraggio ed entrò, dirigendosi verso Hinata.
<< Ciao, Hinata >> disse un po' imbarazzato, Hinata si girò con le guance già rosse.
<< Ciao, N-naruto. Senti per quanto riguarda l'appuntamento... Ecco... >> Naruto pensava che lei non voleva uscire con lui, stava pregando che ciò non accadesse e si ripeteva " ti prego non dirmi di no "e la ragazza continuò << ti va bene sabato? >>.
Naruto era contentissimo << Si, certo. Allora a sabato>> e se ne uscì, pensando al giorno che avrebbe passato con la sua bellissima Hinata.





Angolo dall'autrice.
Sono molto dispiaciuta di questo ritardo, anche se la parola " ritardo " non è adatta.
Perdonatemi e mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate.
Ciaooooooo.                      

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Capitolo 3
*** L'appuntamento ***


Ormai era giunto il giorno dell'appuntamento tanto atteso da Naruto, era vestito con un jeans, una maglietta arancione e una giacca.
Il luogo dell'appuntamento era davanti al café, si sentiva molto agitato Naruto, infatti arrivò prima, per fortuna non dovette aspettare molto, vide una ragazza correre verso di lui. Era Hinata.
<< Scusami...per il ritardo >> era affannata per aver corso.
Quando si riprese, Naruto poté notare che Hinata era vestita con una gonna celeste, una maglietta celeste e bianca e ai piedi delle ballerine nere.
Fece un dolce sorriso a Naruto, lui si sentì imbarazzato.
<< Non ti preoccupare, sono arrivato solo adesso. Dimmi dove ti piacerebbe andare di bello? >>.
<< Ecco mi...mi piacerebbe andare al Luna Park >> disse arrossendo.
<< Allora Luna Park sia >>.
Per arrivare alla loro meta defissero di prendere l'autobus, nessuno dei due decise di prendere parola. Un po' per la paura di chiedere oppure per l'imbarazzo, poi Naruto fece una domanda ad Hinata.
<< Come mai proprio il Luna Park? >> disse incuriosito e voltandosi verso di lei.
Hinata non rispose subito, le guance le divennero tutte rosse, poi...
<< E che vedi i..io di mattina vado a scuola e nel p..pomeriggio lavoro per pagarmi gli studi...e quindi non sono mai riuscita ad a...andarci >>.
Naruto era stupito di quanto si impegnasse Hinata.
<< Allora se permetti io ti farò da guida >>.
<< G..grazie sei m..molto gentile >> ed entrambi sorrisero.
Quando arrivarono non vedevano l'ora di entrare, allora fecero i biglietti ed entrarono.
Naruto come aveva promesso consigliò ad Hinata quale giochi doveva assolutamente provare.
Si stavano divertendo molto, poi decisero di mangiare qualcosa per recuperare le energie e si diressero verso uno Snack Bar, Naruto prese un hamburger triplo con patatine e coca cola grande, invece Hinata un hamburger, patatine e coca cola di dimensioni medie.
Il biondino aveva finito prima di lei, si accorse che Naruto era sporco.
<< N..Naruto >> lo chiamò attirando la sua attenzione e lui alzò istintivamente il viso e si trovò la mano di Hinata con un tovagliolo a pulirgli la guancia.
Quando Hinata si accorse di quello che stava facendo, divenne tutta rossa in viso, ma non solo lei anche Naruto.
<< Scusami i...io io >> non riusciva a dire altro.
<< No, non t..ti de..vi preoccupare >>.
Dopo quella situazione imbarazzante decisero di continuare il giro, si stavano davvero divertendo insieme, però all'improvviso l'altoparlante annunciò che i visitatori dovevano avviarsi alle uscite.
<< Hinata, dove abiti? >>.
<< Non ti preoccupare torna da sola a casa >>.
<< No, non lo posso permettere. E poi sono più sicuro se so che ti accompagno a casa >>
<< G..grazie >>.
Si avviarono e per tutto il tragitto non dissero niente, se non lanciarsi occhiate furtive e  Finalmente arrivarono.
<< Scusa, Naruto, ma tu dove abiti? >>.
<< Dall'altra parte di qua >>.
<< Cosa?! Ma così non arriverai mai a casa >>.
<< Ahh... Non ti preoccupare e poi non mi ha dato nessun fastidio >>.
Hinata era dispiaciuta e vide Naruto girarle le spalle.
<< Aspetta! >> e a quel punto Naruto si girò, aspettando cosa voleva dirgli la corvina e lei tutto d'un fiato presse il coraggio e disse
<< Se vuoi... ecco... si, più dormire qui nel mio appartamento, ho una stanza in più.
Ecco sempre se ti va >>.
<< Di certo no posso rifiutare >>.
E salirono su, era un appartamento ben curato e molto semplice.
<< Ti vado a prendere un pigiama >>.
<< Come mai hai un pigiama da uomo?! >>
<< No, ecco ve..di e che q..qualche volta viene mio cu..gino >>.
E si allontanò, Naruto vide che su un comodino c'erano delle foto, si soffermò a guardare una bambina con i capelli corti e un sorriso luminoso, pensò che probabilmente era Hinata, i suoi pensieri vennero interrotti proprio dall'oggetto del suo pensiero,che gli disse che andava a farsi una
Il biondino per non dare fastidio si mise seduto sul divano.
<< Naruto, se vuoi puoi andare >>.
<< O gra.. >> non continuò la frase perché davanti ai suoi occhi c'era un Angelo vestito con una vestaglia bianca che arrivava alle ginocchia.
<< Ehi, Naruto >>.
<< Ah, si vado grazie >> e si fece una doccia calda e anche molta piacevole. Poi quando usci si accorse che non riusciva a trovare il pigiama, e allora decise di andare da Hinata.
<< Hinata, scusa ma dove si trova il pigiama >> la diretta interessata si girò.
<< Si tro >> non riuscì a finire che davanti a suoi occhi c'era Naruto a petto nudo con solo un asciugamano intorno alla vita, poi si riprese da quella visione.
<< Si..si tro..va sul letto >>.
Dopo aver parlato un po', decisero di andare a letto e si augurarono la buona notte, non ci volle molto che entrambi si addormentassero.
Ma all'improvviso quel silenzio fu interrotto da un grido, che Naruto conosceva molto bene e senza pensarci andò verso la camera di Hinata.
E quando vi entrò, vide Hinata terrorizzata come se avesse visto un fantasma.
<< Hinata, cosa è successo? >>
<< N Niente, ho solo fatto un incubo >> disse asciugandosi le lacrime.
<< Vuoi che rimango qui con te ? >> lei non disse niente annuì solo e lui si avvicinò al suo letto e si sedette affianco.
La corvina si sentì più sicura e pian piano si riaddormentò.
La visione di lei che dormiva era meravigliosa e disse tra se' e se'
<< Piccola Hinata, non dovresti fidarti così facilmente >>.

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Capitolo 4
*** Il bacio rubato ***


Come sempre i tre ragazzi si trovavano al Konoha Cafè e stavano discutendo dell'appuntamento avvenuto tra Hinata e il loro amico , Naruto. << Allora cosa avete fatto ? >> chiese Sasuke con sguardo malizioso. << Abbiamo passato una giornata al luna park e poi lo accompagnata a casa >> disse Naruto. << E poi >> chiese Shikamaru << Lei mi ha invitato a salire da lei >>  << Non ci credo e dopo ? >>  << Nulla , ho solo dormito con lei. Niente di più e niente di meno >> << Aspetta un momento. Tu vorresti dire che hai dormito con lei nello stesso letto e non hai concluso niente ? >>. Naruto si chiese perché aveva avuto la brillante idea di raccontargli tutto nei minimi particolari. << Si , è così >> disse solo con molta naturalezza. << Certo che avvolte sei proprio un cretino >> commentò Sasuke e Shikamaru concordò con lui. << Ma come vi permettete !?!? >>. Ma tra loro c'era qualcuno che non voleva affatto sentire quel discorso ed essendosi innervosito Kiba si alza , facendo girare gli sguardi dei suoi amici. Kiba si dirige verso il suo obiettivo: Hinata. << Hinata >> e la diretta interessata si gira , ma ciò che attese dopo fu per tutti una scena che non si sarebbero aspettati , soprattutto Naruto. La scena era che le labbra di Kiba erano su quelle delicate di Hinata. << BASTARDO >> grida Naruto furibondo e solo allora Kiba decide di staccarsi dalle labbra di Hinata e si rivolge a Naruto. << Sei geloso per caso ? >> dice quasi con aria di sfida. Naruto non ci vede più dalla rabbia e si dirige verso Kiba , sferrandogli un pugno dritto sul volto. E come si dice da lì comincia tutto , nessuno dei due voleva essere il primo a smetterla , se Shikamaru e Sasuke non li avessero fermati sarebbe dovuta intervenire l'ambulanza. << Ora state calmi >>. << Sasuke ! Non chiedermi di stare calmo ! >>  << Shikamaru , lasciami subito ! >>  << Si , così vi potete uccidere a vicenda ! >>.  Ma nessuno si chiedeva cosa stava provando Hinata in quel momento. Si sentiva triste perché le era stato rubato il suo primo bacio , in prede alle lacrime corse via verso il suo appartamento. La direttrice li butto fuori e decise che avrebbe chiuso il locale prima. Sakura e Ino che avevano assistito a tutta la scena si avvicinarono a Kiba e a Naruto e gli diedero due schiaffi come se i calci e i pugni tra loro non erano bastati. << Siete due Idioti >> << No , Ino dire che sono due idioti sarebbe troppo poco >>  << Ma avete idea di quello che avete fatto ?!? >>  << Vorrai dire di quello che LUI ha fatto >> disse Naruto rivolgendosi al bacio. << Non mi interessa chi ha fatto cosa ! Per colpa vostra Hinata è c ora via piangendo. E non vi siete nemmeno chiesti di come si sente >> Ad un tratto si ressero conto di aver ferito i sentimenti di Hinata che invece era sempre tanto gentile con loro due. Ora sui i loro volti si leggeva della malinconia. Intanto in un appartamento il silenzio di quel luogo viene interrotto solo dai singhiozzi di una ragazza che piange sul letto. Non ce la faceva a stare sola e fece l'unica cosa che riteneva giusta. Prese il telefono e compose il numero del' unica persona che voleva al suo fianco e che l'avrebbe consolata.  L'altro capo del telefono rispose. << Ti prego ho bisogno di te. Vieni subito >>

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Capitolo 5
*** Ti stavo aspettando ***


Sakura e Ino decisero di rimanere con Hinata per non farla sentire sola e anche per poterla consolare come potevano. Hinata era triste , arrabbiata , delusa..... Insomma erano tanti i sentimenti che lei provava. Era arrabbiata con se stessa perché era scappata e non aveva avuto il coraggio di affrontare la situazione , ma c'è l'aveva anche con Kiba perché le aveva rubato il suo primo bacio , il quale era destinato ad una certa persona. Era felice di avere Sakura e Ino al suo fianco e ringraziava ogni il Signore di avergli dato delle amiche così. Però in quel momento Hinata desiderava solo avere la compagnia di colui che aveva chiamato perché era il solo che potesse capirla e farla sentire meglio. Purtroppo le sue amiche se ne dovettero andare poiché si sarebbero svegliate presto , la corvina le ringraziò di ciò che avevano fatto per lei , loro dissero semplicemente che le amiche rimangono unite anche nei momenti brutti. Hinata era rimasta di nuovo sola e quel silenzio le dava terribilmente fastidio perché  non appena Sakura e Ino se ne andarono  ricominciò a piangere e a causa di quel silenzio i suoi lamenti rimbombavano e ogni volta che Hinata li udiva si convinceva sempre di più di essere debole. Decise di occupare il tempo nella speranza che quella persona venisse al più presto di vedere la televisione , cercando anche di non. Pensare a quell'avvenimento accaduto oggi. Intanto Naruto non riusciva a smettere di essere arrabbiato con Kiba , perché avrebbe voluto lui baciare le morbide labbra di Hinata. Il solo pensiero lo fece diventare rosso dalla vergogna perché non pensava che bastasse un giorno passato insieme per innamorarsi di una persona ma il suo pensiero si rattristò subito non appena pensò che il suo sentimento poteva non essere ricambiato. Naruto continuò a camminare senza una meta , voleva solo cercare una soluzione per poter rivedere sul volto di Hinata quel sorriso che lo aveva fatto innamorare. Hinata era ancora seduta sul divano e cominciò a perdere le speranze , stava per andare a letto quando udì il bussare di qualcuno alla porta , corse immediatamente ad aprire e non le passò minimamente il pensiero che non fosse lui perché qualcosa gli diceva che era il contrario e ne ebbe subito la conferma non appena aprì la porta. Non aspettò due volte nel vedere che era proprio lui e lo abbracciò , era contenta che fosse arrivato e che non sarebbe rimasta sola. << Neji ! Sei arrivato finalmente >> . Il ragazzo ricambiò l' abbraccio all'inizio un po' sorpreso ma anche contento di rivedere la sua cugina.         

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Capitolo 6
*** Dubbi ***


Hinata si sentiva meglio ora che c'era suo cugino Neji. Ma ogni volta che sorrideva o rideva le appariva l'immagini di Kiba che la baciava non sapeva perché quel ricordo la faceva tanto soffrire, forse perché voleva essere baciata da qualcun altro, magari Naruto e a quel pensiero arrossì. Neji non capiva perché sua cugina si comportava in modo così strano, sapeva quello che era successo tra lei e quei due ragazzi infatti al solo pensiero ribolliva dalla rabbia poiché detestava chiunque si prendeva gioco di sua cugina. Perché Hinata era la persona più gentile e delicato che avesse conosciuto. Nel frattempo al locale.... Naruto e kiba non erano più arrabbiati tra di loro e sapevano che entrambi avevano  sbagliato ma nessuno aveva il coraggio di andare da Hinata poiché avevano paura di farla soffrire ancora o ancora peggio non volesse più vederli, però continuavano ad andare là come a cercare una speranza ma si sa che se vuoi una cosa a volte aspettare non è la cosa giusta e  questo Naruto lo sapeva. Infatti quella situazione era per lui strana perché era sempre stato un ragazzo avventato e ragionava solo dopo. Anche le amiche di Hinata, Sakura e Ino, erano preoccupate per lei anche se le avevano detto che stava bene. Ma sapevano che Hinata mentiva pur di non pepar preoccupare nessuno. Shikamaru e Sasuke non sapevano bene cosa fare, uno pensava che era una seccatura intrometterai in questioni che non gli riguardavano e l'altro pensava semplicemente che non erano affari suoi e che non ne voleva sapere. All'improvviso il silenzio fu interrotto da una mane che sbatte sul tavolino e tutti si girano verso la fonte di quel rumore. Era Naruto un po' irritato e all'impedii con la testa china per poi alzare lo sguardo verso i suoi amici ed esclamare: << ADESSO BASTA! IO VADO DA HINATA >> e senza perdere tempo uscì dal locale correndo sotto lo sguardo dei suoi amici stupiti ma contenti di rivedere il Naruto di sempre.   

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Capitolo 7
*** Ostacoli ***


Naruto correva senza importarsi se rischiava di cadere o se urtava qualcun i e gli diceva cose poche carine. Ormai aveva deciso e se Naruto Uzumaki decideva qualcosa nessuno poteva fargli cambiare idea. Correva per raggiungere la casa di Hinata , quando arrivò davanti all'appartamento era senza fiato. E solo allora si accorse che non sapeva cosa fare o cosa dire , ma lui era fatto così , era istintivo , non ragionava molto. Quando riprese fiato decise senza esitare di bussare , per un momento pensava di aver sbagliato porta poiché ad aprire la porta non era Hinata ma un ragazzo simile solo più alto , i capelli marroni e più muscoloso. Poi Naruto lo guardò negli occhi e si pentì subito di averlo fatto poiché il suo sguardo non era uno dei più felici tutt'alto erano freddi , seri e mettevano paura pero quel viso gli ricordava qualcuno. I suoi pensieri vennero interrotti nel momento in cui il ragazzo parlò. << Allora chi sei ? E cosa vuoi ? >> disse senza battere ciglio continuando a guardalo. Ma Naruto non era uno che si faceva abbattere e quindi rispose. << Sono Naruto Uzumaki e dovrei parlare con Hinata >> << E chi ti dice che Hinata voglia parlare con te ?! >>. Ora Naruto si stava veramente scocciando. << Senti non so chi sei e tanto meno di dire quello che può o non può fare Hinata >> Neji rispose con un sorriso per poi dicendo << Vuoi sapere come posso ? Io sono il cugino di Hinata , Neji Hyuga >> adesso Naruto capì chi gli ricordava infatti hinata glie lo disse. Naruto capì subito che le cose non sarebbero state facili e che si era messo in guai grassi , tutto perché voleva chiedere scusa a Hinata.    

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Capitolo 8
*** Braccio di ferro ***


Intanto al konoha café  << Bene signori clienti è passata una settimana dall'ultima sfida. E voi sapete cosa significa !? Che c'è un'altra sfida e sarà uno sfida di forza >> disse la padrona Tsunade , per poi continuare << il premio lo conoscete , ovvero una giornata con una delle nostre splendide ragazze. La sfida come ho già detto è una sfida di forza e per la precisione di braccio di ferro. I concorrenti che vogliono partecipare si facciano avanti e dimostrano quanto valgono >>. Shikamaru non sembrava molto interessante infatti disse << Che seccatura >> mentre Sasuke aveva un ghigno al quanto strano in faccia e ciò non prometteva niente di buono. Infatti si alzò e si posizionò per partecipare alla sfida , Skikamaru era stupito poiché Sasuke rimaneva sempre fuori da queste cose dicendo che erano stupide o che era inutile , la cosa iniziava a farsi interessante. << Inizieremo non appena avrò finito di dirvi le regole che sono molto semplici: la sfida sarà vinta quando l' avversario avrà il braccio completamente sul tavolo.    Il  concorrente che avrà perso verrà squalificato e chi vince si scontrerà con il vincitore di un'altra battaglia fino ad arrivare ai due finalisti. Avete capito tutti chiese e tutti annuirono - Allora potete cominciare >>. Sasuke faceva un avversario fuori l'altro poiché si allenava tutti i giorni e infatti non tardò ad arrivare il momento della sfida finale. L'avversario di Sasuke era un uomo molto muscoloso insomma uno tutto muscoli e niente arrosto. Erano uno di fronte l'altro e con lo sguardo che nessuno dei due staccava dall'altro come a volersi studiare per cercare una strategia anche se sapevano benissimo che l'unica cosa che gli servivano erano le loro braccia. Le loro prese erano potenti ma Sasuke sapeva che avrebbe vinto e con un 'ultimo sforzo riuscì a stendere l'avversario e si alzò con fare vittorioso ma senza dare spettacolo come Naruto. Tsunade si avvicinò e gli mise un braccio intorno alle spalle e << Allora insieme a chi vuoi passare una giornata ? >> . Sasuke rispose co un ghigno divertito << Con la ragazza dai capelli color confetto >> e con queste parole si girò verso Sakura che con tutta risposta lo fulminò con lo sguardo. Il primo pensiero di Sakura fu che quel tipo non gli stava per niente simpatico ma di certo non avrebbe rifiutato l'appuntamento solo per capire che persona era. Sakura però doveva ammettere che Sasuke non era niente male ma di certo lei non si faceva abbindolare solo perché era un bel ragazzo.     

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Capitolo 9
*** Momenti magici ***


È arrivato il giorno dell'appuntamento di Sakura e Sasuke. Sakura diceva fra se e se che se quel Sasuke pensava di poter fare di tutto con lei solo perché aveva vinto alla sfida si sbagliava di grosso, lei aveva ancora una dignità da difendere. Il luogo dell'appuntamento era davanti un parco, per l'occasione si era vestita con un pantaloncino di jeans e una maglietta rosa carne con delle balze e in testa un nastro con dei brillantini. Sakura era al quanto irritata dalla situazione perché stava aspettando il suo cavaliere da circa 45 minuti, si decise di alzare i tacchi e andarsene ma per sua fortuna vide arrivare Sasuke con l'aria di chi se ne frega di aver fatto aspettare qualcuno e dicendo  << Ciao aspettavi da molto ? >> Sakura non gli avrebbe dato la soddisfazione di andare in escandescenza e disse con un sorriso finto. << No. Sono appena arrivata >> . Sasuke senza aggiungere altro entrò nel parco con un ghigno pensando che si sarebbe divertito. Stavano passeggiando tra gli alberi in fiore, quando Sasuke rise all'improvviso. << Cosa c'è da ridere ? >> chiese seccata Sakura. << Niente, pensavo al colore dei tuoi capelli >> << cos'hanno i miei capelli ?! >> << Hanno lo stesso colore dei confetti -si girò per vedere la faccia di lei che era al quanto arrabbiata per poi continuare - e a me piacciono i confetti >> e Sakura arrossì, non capiva se quel ragazzo in realtà fosse dolce oppure era solo una strategia, i suoi pensieri furono interrotti dalla persona in questione. << Come mai lavori in quel bar ?  >> << Perché ho bisogno di soldi affinché il mio sogno si realizzi >> nel suo sguardo si poteva leggere felicità. << E sarebbe ? >>  << Diventare la miglior dottoressa della città. Voglio aiutare le persone e curare le malattie che li affliggono. E tu cosa sogni ? >>. << Voglio superare mio fratello ed essere migliore di lui >> invece nel suo sguardo si poteva leggere rabbia e vendetta. La giornata proseguì tranquilla e si divertivano, Sasuke pensò che Sakura non era come tutte le altre ragazze e che era anche intelligente oltre a essere bella. Sakura pensò che Sasuke non era così male e che era anche molto bello. Si stavano divertendo molto però come si può dire le cose belle finiscono subito. << Bene è ora di salutarci. Grazie Sasuke per la splendida giornata >> disse Sakura. << Non credi che mi spetti un premio >>  << Cos.. >> Sakura non riuscì a finire la frase che Sasuke le stava premendo le labbra sopra le sue. Sasuke la stava baciando ma ciò no le dispiaceva erano così ruvide e calde poì Sasuke si staccò e si voltò dicendo << Spero di rivederti. Grazie per il premio >>. Lasciando Sakura imbambolata a fissare Sasuke che si faceva sempre più piccolo. << Sasuke Uchiha non sei per niente male >>        

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Capitolo 10
*** Pugni e perdono ***


Erano seduti nel salottino dell'appartamento di Hinata e gli unici rumori che si sentivano erano il ticchettio dell'orologio ed i loro respiri. Nessuno osava parlare per timore o semplicemente non sapeva cosa dire. All'improvviso Hinata si alza dal divano  e si dirige verso la cucina , dove  era intenzionata a preparare un po' di thè . Non sopportava tutta quella tensione e non immaginava che cosa avrebbe fatto Neji a  Naruto. Quest'ultimo non osava guardare il cugino di Hinata per paura di essere fulminato , eppure lui non avrebbe fatto così ,  affrontava tutto ciò che la vita gli metteva davanti. Lui era venuto per chiedere scusa a Hinata per il suo comportamento, anche per quello di Kiba e così avrebbe fatto. Hinata si avvicinò con in mano un vasaio con la tovaglia, le tazze di thè e Naruto sentendo quell'odore che si  diffondeva per tutto la stanza si sentì più tranquillo, ma mai abbassare la guardia.  Quel silenzio fu interrotto  dalla stessa Hinata che chiese con gentilezza. << Prendete pure una tazza di thè,  finché è caldo >> . << Grazie Hinata >> rispose Naruto per poi sorseggiare quella bevanda. Neji sembrava infastidito dal comportamento calmo e tranquillo di Naruto come se tutto quello che aveva fatto a Hinata non fosse mai successo. Naruto disse << Peró Hinata , io non sono qui per prendere una tazza di thè >> si fermò un momento per trovare il coraggio di continuare e questo gli venne dato dallo sguadro di Hinata che lo incitava a continuare << Hinata io sono qui per chiedere scusa di quello che è successo ,non sono stato molto corretto e nemmeno Kiba. Quindi ti chiedo scusa e ti prego non essere arrabbiata >> Hinata e Neji rimassero sorpresi dal biondo e dalla sua spontaneità. << Vedi Naruto io non sono arrabbiata con voi , sono solo triste perché non avete considerato i miei sentimenti e di come mi potessi sentire dopo che Kiba mi ha baciata e del vostro prendervi a pugni >> disse Hinata con voce calma ma si sentiva un po' triste.  << Hinata dici come ti sei sentita >> disse Neji; che fino a quel momento era stato zitto.  Hinata non voleva continuare quella conversazione ma in fondo Naruto doveva sapere. << Ecco .. i-io  mi sono sentita come uno oggetto con il quale stavate giocando e  che non vi importava se mi sarei rotta >> abbassò lo sguardo non aveva il coraggio di guardare in faccia Naruto.  << Io .. Non so cosa dire. Mi dispiac- >> << Smettila ! Forse non hai capito che chiedere scusa non risolverà niente >> Neji si alzò di scatto per sottolineare che non era di buon umore e che veramente stava perdendo la calma. Hinata sapeva che suo cugino era pericoloso se si arrabbiava e cercò di calmarlo. << T-ti prego Neji stai calmo >> cercò di assumere una voce più determinata possibile ,  ma Neji non sembrò ascoltarla. Poi si rivolse a Naruto con sguardo minaccioso. << TU! Esci fuori e seguimi >>  la sua voce non accettava contraddizioni e Naruto senza proferire parola lo seguì fuori dall'appartamento , sotto lo sguardo allarmato di Hinata. Fuori dall'appartamento Naruto e Neji si guardavano come a studiarsi. << Ora ti farò vedere cosa succede a chi fa del male a Hinata >> . << E sentiamo cosa vorresti farmi?! Scommetto che un damerino come te non sappia nemmeno sferrare un pugno >> Neji per tutta risposta mostrò un sorriso sinistro. << Perché non verifichiamo subito?! >> a quel punto Naruto cominciò a pensare che era davvero in pericolo , ma ora era in ballo e lo spettacolo deve continuare. Neji senza perdere ancora altro tempo si accanì contro il biondo , il quale ricevette un pugno che lo fece cadere a terra. << Devo ammettere che ci sai fare , ma ora tocca a me >> e Naruto rispose al pugno con un calcio. La lotta continuava un'altro pugno , un'altro calcio,   un'altro pugno , un'altro calcio. Nessuno dei due voleva rinunciare, chi per orgoglio e chi per amore , ma da lontano c'era qualcuno che assisteva a quello spettacolo che non sembrava avere fine e l'unico risultato che ottenevano lottando erano graffi , lividi , ferite e sangue che usciva dal naso o dal labbro rotto. Hinata riusciva a rimanere a guardare e con tutta la determinazione che aveva... << ADESSO BASTA !! >> e con passo deciso avanzava verso i due che la guardavano stupiti dall'insolita reazione di Hinata. << Finitela! Credete che veramente picchiandovi risolverete qualcosa?! Poi se c'è qualcuno che le deve dare sono io >>. A quelle parole entrambi avevano paura, speravano che non mettesse in pratica ciò che aveva appena detto. Hinata dopo aver detto ciò, assunse di nuovo la sua espressione calma e pacifica << Da bravi stringetevi la mano e salite nel mio appartamento che vi curo quelle ferite >>. Si girò per incamminarsi nel proprio appartamento , ma anche per lasciarli soli perché sapeva che Neji era troppo orgoglioso per dimostrare le sue scuse.  Entrambi erano imbarazzati perché non volevano farlo , infondo erano maschi ma per il bene di Hinta lo avrebbero fatto ma non si strinsero le mani a loro bastò uno sguardo e si diressero verso appartamento. Ad attenderli c'era un Hinata con tanto di cassetta del pronto soccorso, disinfettante,  iniziò a curarli e a ridere per ogni capriccio che facevano entrambi per il bruciore che procurava il medicinale. << Ecco ho finito >> Hinata guardò i due e iniziò a ridere erano ricoperti di cerotti e bende sembravano delle mummie I due interessati non capendo, si guardarono e anche loro iniziarono a ridere. << Sei pieno di cerotti >> disse Naruto. Neji rispose << Tu hai più cerotti di me  perché io te ne ho datte di più >>  L'atmosfera non era quella di prima, si poteva respirare un'aria più allegra e armonica. Tra risate, discorsi si fece tardi e Naruto purtroppo se ne doveva andare. Hinata lo accompagnò alla porta. << N-naruto sono c-contenta che sei venuto e grazie , perdonami per quello che ti ha fatto Neji e non ti preoccupare  domani  tornerò al Konoha Café >> << Si ! ti prego torna al Cafè non è lo stesso senza di te per lo meno non per me >> disse il biondo. Hinata arrossì di colpo non si aspettava di certo quelle parole , Naruto stava per uscire ma lei lo fermò. << N-naruto >> il biondo si gira sentendo il suo nome ma ciò che non si aspettava di ricevere un bacio sulla guancia da Hinata. << B-buona N-notte >> Hinata chiuse la porta ad un Naruto sconvolto e contento allo stesso tempo. Naruto si incamminò verso casa e di sicuro quella notte avrebbe fatto dei sogni fantastici.

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Capitolo 11
*** Ritorno ***


Come promesso Hinata si presentò al konoha Cafè e ricevette un caloroso bentornata dalle sue amiche, Sakura e Ino, erano contente di rivederla e di sapere che stava bene ,  anche la direttrice Tsunade era contenta che fosse ritornata , ma il più contento di tutti era Naruto che non smetteva di guardarla , era davvero contento , però non appena vide Kiba avvicinarsi a Hinata la sua allegria si trasformò in astio contro di lui. Naruto continuava a guardare la scena voleva intervenire o meglio sapere che cosa si stavano dicendo però sapeva che doveva controllarsi poiché non voleva più vedere Hinata triste. Intanto tra Hinata e Kiba .... Kiba si era avvicinato a Hinata intenta a prendere le ordinazioni dei clienti , quando si sentì chiamare , voltandosi verso il suo interlocutore notò che quest'ultimo era Kiba , lei anche se aveva chiarito con Naruto non sapeva invece come affrontare Kiba. << Hinata , scusami posso parlarti un minuto ? >> disse Kiba  , Hinata non rispose annuì solo e lo seguì fuori dal locale e qui Kiba riprese a parlare. << Vedi Hinata io volevo chiederti scusa per come mi sono comportato con te. Io non so perché l'ho fatto e quindi ti prego di perdonarmi e spero ch spossiamo ritornare amici come prima >> . Hinata era stupita e penso che le parole di Kiba fossero sincere e quindi decise di perdonarlo anche perché non era una persona che portava rancore. << Accetto le tue scuse Kiba - kun >> e gli rivolse un sorriso dolce e quelle parole e a quel sorriso Kiba non poté che esserne contento. << Grazie Hinata. Quindi posso ancora frequentare il locale ? >>  . << Ma certo! Dopotutto ti ho perdonato >>  << Be' allora entriamo >>. E così dicendo entrarono ancora con sotto lo  sguardo di Naruto che incontrò quello di Hinata che le rispose a sua volta con un sorriso e a quel punto Naruto poté tirare un sospiro di un sollievo e si girò verso i suoi amici. << Be' cosa è successo durante la mia assenza >>  << Che seccatura che sei >> << Niente di particolare >> disse Sasuke , anche se non era vero. Sasuke semplicemente non voleva raccontare cosa era avvenuto tra lui e Sakura e sapeva che non doveva preoccuparsi di Shikamaru poiché lui trovava tutto ciò una vera noia. Ino notò che le sue due migliori amiche avevano qualcosa di strano: Sakura aveva un'aria persa ovvero la tipica espressione "la testa tra le nuvole" mentre Hinata non smetteva di sorridere. Ino si poneva due domande: che cosa era successo alle sue amiche ? E che cosa o meglio chi le aveva ridotte così ? , pensò che doveva farsi raccontare tutto nei minimi dettagli , infondo lei era la regina dei pettegolezzi ed era inammissibile che lei non sapesse niente di qualcuno anche perché si trattava delle sue amiche e che lo volevano o no lei sarebbe riuscita a sapere cosa le passassero per la loro anticamera del cervello. Era più determinata che mai e niente e nessuno l'avrebbe fermata perché lei era Ino Yamanaka o forse no ?

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