Il primo amore non si scorda mai

di DragonFrank
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


*DRIIIIIIIIIIIIIIIN*


Karen spense la sveglia e si preparò per andare a scuola. Si guardò allo specchio e sorrise: ancora non poteva credere a quello che le era capitato il giorno prima.
Arrivata a scuola fu subito circondata da Tenma, Mikoto, Eri e Akira.
"Karenina! Allora è vero quello che è successo? " chiese squillante Tenma "Si, dai, raccontaci tutto!" disse Mikoto. Karen arrossì leggermente "Beh, tutto è cominciato qualche giorno fa, quando fu organizzato il ballo di fine anno!" Karen cominciò a raccontare.
 


Quattro giorni prima...
 


"SILENZIOOOO!!!" Ootsuka Mai cercava di riportare l'ordine in classe durante l'assemblea. "Tra tre giorni ci sarà il ballo di fine anno! Il comitato organizzatore sarà formato dai rappresentanti di ogni classe del liceo!" disse Hanai con la sua solita voce autoritaria. "Ad ognuno di voi sarà assegnato un compito! Partiremo secondo l'ordine alfabetico!" continuò Mai.
Siccome Ichijou e Imadori avevano le stesse iniziali ed erano vicini nell'ordine alfabetico della classe, furono selezionati per togliere le sedie dall'auditorium dove si sarebbe tenuto il ballo, anche se in realtà molti erano interessati a trovarsi una compagna con cui andare al ballo. "Ehi Miko-chin! Verresti al ballo con me?"


 "Sembra che Imadori sia tornato all'attacco", pensò Eri. "Prima di tutto, non chiamarmi mai più Miko-chin! Seconda cosa, ce l'ho già un ragazzo con cui andare al ballo! E terzo, non verrei con te neanche se tu fossi l'unico ragazzo rimasto sulla faccia della Terra!" Imadori non demordeva "E chi sarebbe questo?"  "NON SONO AFFARI TUOI!" rispose bruscamente Mikoto.
"Umpf, sarà sicuramente Asou! Devo sbrigarmi prima che non rimanga nessuna ragazza, mancano pochi giorni!" Pensò Imadori. "I-Imadori, dobbiamo andare nell'auditorium!" disse timidamente Karen "Come vorrei che mi chiedesse di venire al ballo con lui..." pensò la ragazza. I due si avviarono "Ehi Ichi-chan, ce l'hai un ragazzo con cui venire al ballo?" Karen arrossì "B-beh, veramente no!"


"Che ne diresti di venire al ballo con me?" Gli occhi di Karen si illuminarono "C-certo!"  "Ok, a che ora passo a prenderti?" chiese il biondo "Facciamo alle 9, ok?" rispose Ichijou. Imadori acconsentì. Mentre i due portavano le sedie fuori (Ovviamente Karen ne portava 10 una sopra l'altra, a differenza di Imadori che preferiva portarne solo due), Karen pensò "Non posso crederci, alla fine mi ha invitata! Sono così emozionata!"
"Ah, alla fine ho dovuto chiedere a Ichijou. E' carina, però la sua forza mi spaventa! E poi credo porti al massimo una terza! Anche se, un po' mi fa uno strano effetto..." Pensò Imadori mentre la guardava portare le sedie.  "Credo abbiamo finito! Sarà meglio tornare in classe, Imadori! Imadori?" Il biondo era impegnato a flirtare con una ragazza trovata per caso nei corridoi. "F-forza Imadori, dobbiamo andare!" Ichijou trascinò il ragazzo a forza verso la loro classe.


"C'è qualcosa tra te e quel pervertito?" chiese Eri a Karen. "I-Imadori? Uhm, apparentemente sembra un po' pervertito, ma se impari a conoscerlo meglio, scoprirai che ha tante qualità interiori!" "Già... per esempio?" disse Mikoto "Ehm... ora non ti so dire, però ti assicuro che..." Di sottofondo si sentiva la voce di Imadori, che, interpellato da Nishimoto, provava a indovinare la taglia di reggiseno di una ragazza appena passata davanti alla classe "Porta la terza, ne sono sicuro!". Karen abbandonò la conversazione sconsolata, ma tornò a casa contenta per quello che era successo quel giorno.


"Ehi Karen, sei tornata!" disse il fratello Kosuke. "Ciao Kosuke!" rispose la sorella. "Io e i miei amici volevamo organizzare un torneo di Dozibiron! Tu ci stai? Sarà dopodomani, o magari tra tre giorni" chiese Kosuke "Ehm, tra tre giorni non ci sarò!" rispose Karen "Come mai?" "Ehm... andrò al ballo di fine anno"  "Ah si? E con chi ci andrai? Con il Dozibiron blu? Ahahah!" disse il fratello, prontamente rimproverato dalla ragazza.
"Chissà cosa prova per me Imadori... oggi mi stava fissando, io ho fatto finta di niente, ero così imbarazzata!" pensava la ragazza. "Pensano tutti che sia un pervertito, anche se effettivamente è vero, ma in fin dei conti lo sono un po' tutti i ragazzi!" Ripensava a quando lavorava con Harima, Hanai e lo stesso Imadori, quando lui fu gentile e portò le scatole al posto suo evitando di affaticarla troppo, e quando venne a casa sua, invitato da Kosuke.


Ripensò a quando la invitò a uscire con lui, ma poi si accorse di una cosa: erano decisamente più che amici, ma non avevano mai fatto qualcosa insieme come una coppia, non si erano mai tenuti per mano e non erano mai andati in un posto romantico. Imadori non era mai sembrato realmente affascinato da Karen.
Si guardava allo specchio e pensava "Cos'è che non va in me... cos'ha Mikoto che io non ho?" ci rifletteva a lungo, poi pensava "Ah, già... la quarta. Ma il fisico non è tutto, Imadori dovrebbe saperlo!" Si distese sul letto e finalmente si addormentò.
 

Ciao a tutti! Questa si tratta della mia seconda storia, ho scelto di cambiare decisamente genere, spero vi piaccia la trama! Fatemi sapere se vi piace e non esitate a scrivere recensioni, anche se negative. Ciao!

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


“Karen, vieni qui!” Ichijou udì una voce familiare “I-Imadori, sei tu?” “C’è un motivo se ti ho invitata al ballo di fine anno…” disse il biondo “Ehm… quale sarebbe, I-Imadori?” chiese nuovamente la ragazza “Ti amo, Karen”. I due si lasciarono andare in un lungo e intenso bacio. 
“Accidenti, stavo sognando!” Karen si alzò dal letto e si preparò per andare a scuola “Come vorrei che quel sogno si avverasse…” pensò mentre si infilava le scarpe. “A proposito, devo chiedere a Sagano se stasera potrà sostituirmi in concerto”.
 

“Mikoto, sei già stata invitata al ballo?” chiese Tenma all’amica “Beh, a parte Imadori, ancora no. Vorrei che m’invitasse Asou, ma non viene a scuola da tre giorni… oppure Hanai, dopotutto io e lui ci conosciamo da una vita, e tu Tenma?”  “Ah, Karasuma non mi ha ancora invitata. Finirò per andarci da sola!”  pensò Tenma. “Ehm, ancora nessuno” disse poi a Mikoto.
“Tenma, nel caso ti interessi, Karasuma non verrà, dovrà suonare al concerto che si terrà durante il ballo, ha chiesto esplicitamente di restare sul palco per tutta la durata” disse Akira.“Perfetto, senza Karasuma posso invitare Tenma senza problemi!” pensò Harima, che stava ascoltando tutto. "Cosa?! Come farò senza di lui!?" esclamò Tenma sconsolata.
 

“Megumi, vorrei che mi sostituissi durante il concerto dopodomani, te la senti di suonare e cantare?” chiese Karen all’amica “Accidenti Karen, non me l’aspettavo! Beh, se ci tieni ad andare al ballo cercherò di sostituirti, ma in cambio dovrai dirmi con chi andrai!”  “Ehm io… andrò con... I-Imadori” Sagano scoppiò a ridere “Imadori ti ha invitata?!” chiese Tsumugi“Beh ecco, so che vi sembrerà strano, ma Imadori sta cambiando, è diventato molto più maturo e…” rispose Ichijou, mentre Imadori tentava nuovamente di abbracciare Mikoto, suscitando le risate di Sagano e Tsumugi e l’imbarazzo di Ichijou.
 

Finite le lezioni, Karen tornò a casa “Ciao Karen! Lo sai che stasera verrà il Dozibiron blu?” disse Kosuke. “Cosa?! Imadori!? Non me ne aveva parlato! Accidenti devo mettere tutto a posto! A che ora verrà?!” chiese la sorella al fratello minore “Non lo so, credo verso le 7” “Devo anche andare in palestra oggi! Kosuke devo andare, finisci di mettere a posto!”.
 

Ichijou tornò di corsa a casa dopo l’allenamento “Sono così stanca… Ah, sono già le 6:30! Imadori sarà qui tra poco, devo farmi assolutamente una doccia!”
 

*Ding Dong*
 

 “Ah, è arrivato Blu!” disse Kosuke “Ehi ciao! Senti, non è che puoi dirmi dove si trova il bagno?” chiese il biondo appena entrato “E’ nel corridoio di là! Però credo ci sia Kare…”  “Grazie!” Imadori non fece finire la frase al ragazzino”.
“Ho sentito il campanello, non sarà mica Imadori?” Improvvisamente Imadori aprì la porta e si ritrovò davanti Ichijou in biancheria intima “Ops scusami, ahahah”  “IMADORI ESCI SUBITO!” urlò la ragazza.
“Ehi Ichi-chan! Ahia, che ho fatto?” Karen diede uno schiaffo al ragazzo “Avresti potuto bussare!”. I tre cominciarono allora a giocare a Dozibiron, quando i genitori di Karen e Kosuke decisero di uscire “Ehi, giovanotto, come ti chiami?” Chiese il padre di Karen a Imadori “Ah, scusate, sono Kyosuke Imadori!”  “Ah, il figlio del parrucchiere!” disse la madre “Sì, esatto, sono proprio io!”  “Va bene, allora noi andiamo dai nonni, Kosuke, vieni!” I tre si avviarono verso la porta.
 

“Sono in casa da sola con Imadori!” pensò Ichijou.  “Ichi-chan, ti andrebbe di uscire insieme?” La ragazza arrossì e accettò volentieri l’invito di Imadori. “Immagino ci sarai stata più volte nel bosco di Yagami, vero?” chiese Imadori “Beh, sì, è molto vicino a casa mia!” I due si avviarono nel bosco, scambiandosi ogni tanto qualche parola “Ehi Ichijou, posso chiederti una cosa?” “Dimmi Imadori!” “Che taglia porti di reggiseno?” “I-Imadori!”. Imadori la prese per la mano e le disse "Stavo scherzando!" anche se pensò "In realtà lo so già, ne ho trovato uno quando sono andato a casa tua!" ricordando quando Kosuke lo invitò a casa sua e di Karen, e aveva trovato il suo reggiseno, anche se la ragazza disse che era della madre pur di non essere presa in giro da Imadori.
 

“Mmh non ricordo questa parte del bosco… Ichi temo che ci siamo persi!” “Ehm neanch’io ricordo bene questa parte… credo dobbiamo andare di là... Imadori dove stai andando!?” Il ragazzo stava esplorando la zona, mentre Karen cominciò a inseguirlo temendo potesse perdersi, quando inciampò in una radice “Ti sei fatta male?”  “Credo di aver preso una storta! Non riesco a camminare!” La ragazza versò una lacrima dal dolore. Imadori si avvicinò e sfilò la scarpa alla ragazza, tirò indietro il calzino per guardare la caviglia, a momenti rossa e gonfia “I-Imadori c-cosa stai facendo?!” Il biondo prese in braccio la ragazza in un improbabile quanto insperato atto di cavalleria nei suoi confronti.
“Ichi-chan, io non me la ricordo la strada, potresti indicarmela tu?” Karen era talmente emozionata che non rispose nemmeno, limitandosi a dire a Imadori se stava andando per la strada giusta. “Karen riesci a stare in piedi?” la ragazza scese dalle braccia del biondo anche se a malincuore, aprì la porta di casa e si gettò subito sul letto, raggiunta subito da Imadori. “Ichijou ti ho portato del ghiaccio” Karen si perdeva nei suoi occhi azzurri mentre appoggiava il ghiaccio sulla caviglia.
 

“Karen, devo andare…” Il ragazzo si avvicinò al viso di Ichijou e le diede un bacio sulla guancia, al punto che Karen non poté più trattenersi: prese Imadori per il collo e gli diede un bacio sulla bocca. “I-Ichijou… scusami se ti ho illuso, ma prima di fare qualunque cosa… vorrei che ci conoscessimo meglio…”  “M-ma certo!” rispose la ragazza “Devo andare, Ichijou…”  “Imadori, aspetta!”.
La ragazza era tormentata dal dubbio di aver sbagliato qualcosa: effettivamente Imadori si sentiva attratto da lei, Karen aveva qualcosa che Mikoto non aveva, ma stava sperimentando per la prima volta quelle emozioni. Ichijou scoppiò a piangere, credeva di aver rovinato i suoi rapporti con Imadori andando troppo di fretta.
 

“Accidenti, forse non dovevo trattarla così!” Imadori non riusciva a perdonare sé stesso per quello che aveva fatto. Abituato com’era a non essere minimamente considerato dalle ragazze, non si sarebbe mai aspettato da una timida come Ichijou una cosa del genere, e in qualche modo si era spaventato.
 

Nemmeno lui sapeva quello che provava per lei ora.
 
 


 
Ciao a tutti! Ho cercato di rendere il capitolo più lungo rispetto al precedente, che sembrava fin troppo sintetico. Spero vi piaccia!
 

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