Il primo amore non si scorda mai

di Myqu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** Nuova vita nove sfide ***
Capitolo 3: *** Un giorno e tre pensieri ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


Era un giorno di pioggia quado io e Jane salimmo sull'aereo col cuore spezzato..Si trattava di un grande cambiamento nella nostra vita quotidiana mia sorella avrebbe dovuto lasciare la sua band ed io il mio corso d'arte e quello di scrittura. Controllai il mio biglietto e quello di Jane ci mancava solo questo! "Fantastico tre ore di viaggio con degli sconosciuti affianco" Dissi irritata,il mio posto e quello di Jane erano distanti l'uno dall'altro di quattro file. Lanciai il mio bagaglio a mano sotto il sedile frustrata..Io e mia sorella eravamo cresciute insieme a Bordaux con i nostri genitori e l'unica cosa di queste tre rimasta era che io e mia sorella eravamo rimaste insieme. "Ok cerchiamo di rendere più stimolante questo viaggio" Tirai fuori dal mio zaino il mio quaderno delle storie dove scrivevo il mio libro di Avventura. Dopo due ore di scrittura mi addormentai con la penna in mano. Era l'una di notte ed ero stremata "Cari passeggeri è il vostro comandante che vi parla, tra meno di un quarto d'ora arriveremmo alla destinazione. Io e il personale dell'aereo vi preghiamo di prendere i vostri oggetti personali in valigia in quanto ogni cosa che perderete sarà BLA BLA BLA" Rimisi apposto il mio quaderno non volendo ascoltare l'ultima frase. Scesi dall'aereo cercando mia sorella,ma rimasi imbambolata a guardare le splendide luci notturne che illuminavano case e edifici. Immaginavo che Parigi fosse bellissima ma non così tanto. "MYQU!" Mi senti urlare da dietro era mia sorella "Finalmente ti ho trovata" Disse col fiatone lei odiava correre "Chiamo la zia e ci viene a prendere con l'auto ok?" Jane annui. Presi il telefono e digitai il suo numero "Dice che sta venendo a prenderci" La casa della zia era lontana dall'aeroporto quindi io e Jane girammo un po' per il Duti Free. Nostra zia arrivò mezzora dopo con la sua auto. Aveva i capelli di un rosa che non si avvicinava minimamente a quello di mia sorella, quelli della zia erano poco più sparati,ma non era quello a renderla particolare i suoi capelli erano domati in una treccia larga,i suoi occhiali erano semplici che non si notavano da lontano e il suo abbigliamento era di buon gusto semplice e senza esagerazioni,con la sua camicia abbottonata fino all'ultimo bottone e i suoi blue jeans non troppo attillati le regalavano un aria matura, ma era proprio quello il problema lei assomigliava tantissimo a mia madre quindi immatura e simpatica!

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Capitolo 2
*** Nuova vita nove sfide ***


"Ragazze salite in auto!" La voce squillante di mia zia mi rimise apposto. Jane ed io salimmo sulla sua fiat 500 rossa. "Allora ragazze come è andata in aereo?" Chiese seria. Jane le rispose un po' fredda "Uno schifo eravamo quattro file distanti l'una dall'altra" La zia rimase dispiaciuta per l'inconveniente. In mezzora di viaggio nostra zia chiedeva cose scontate : Quali sono le nostre passioni,cosa ci piace studiare,se avevamo fidanzati...NO L'HA CHIESTO VERAMENTE? "N-no zia non abbiamo fidanzati" Era ovvio che lo chiedeva ma era una cosa che non volevo sentire... Ho appena passato un grosso cambiamento e un fidanzato era l'ultima cosa che volevo! Arrivate a casa non credevo ai miei occhi anche mia sorella per la prima volta mostrò segno di stupore! Era stupenda da fuori "Zia ma è cui?" Chiesi incredula era troppo! "Si c'è qualcosa che non va?" Chiese tranquilla no non c'era niente che non andava! "N-no zia è.... Wow" La mia sorellina pure rimase colpita dalla casa chi non lo sarebbe stato?! Era un bellissimo appartamento visto da fuori, non aveva muri aveva vetri rivestiti con delle tapparelle in legno per far entrare la luce e con un balcone gigantesco! Era la casa dei miei sogni... Non poteva mancare un portiere per quanto era di lusso quell'edificio.Salimmo le scale abitavamo al quarto piano,mia zia impaziente di mostrarci la casa ficco le chiavi nella serratura facendo aprire la porta..Anche il dentro era bellissimo molto luminoso e di buon gusto..Era un sogno."Dai ragazze salite a vedere la vostra camera!" Io e Jane in fretta e furia salimmo delle scale che si mascheravano da muro ed tutte e due rimassimo deluse cioè la stanza era bellissima con due letti a pedana e le pareti di color bianco,con una grande porta finestra al centro che portava sul terrazzo ma mancava un particolare... La porta! "Ma scherziamo? Come faccio a cambiarmi?!" Diedi ragione a Jane ma notai una porta scorrevole in legno,tirai fuori la porta che fuori usciva e mi misi a ridere c'era una porta scorrevole che idiota! Mi misi il pigiama erano le cinque di mattina volevo dormire anche se la scuola iniziava tre ore dopo,mi sarei svegliata alle sette e mezza per prepararmi avevo un gran sonno! Mi stravaccai sul letto e mi addormentai. "SVEGLIAAAAA" Che carina la mia sorellina no?! Mi alzai veloce e mi vesti velocemente per il mio primo giorno di scuola optai per una canottiera in pizzo,una felpa grigia,dei jeans attillati grigi e delle converse bianche che amavo! Scesi giù in cucina a fare colazione con una tazza di caffè macchiato e dei biscotti,amavo il caffè! "Ciao zia noi andiamo!" Jane scese dal divano e andammo a scuola. Non era il massimo avere il primo giorno di scuola dopo il viaggio avevo solo dormito si e no tre ore e mezza. Mi aggirai per il cortile cercando l'elenco delle classi."Jane l'ho trovato!" Gridai dopo le mie lunghe "ore" di ricerca trovai il foglietto attaccato ad un albero che avrebbe segnato i miei prossimi quattro anni di liceo "Io vado in seconda F e tu Jane vai in...Seconda B" Purtroppo non eravamo in classe insieme "Ancora?!" Dissi frustrata.Al mio urlo tutti si girarono guardandomi storto,brava Myqu ottima prima impressione! Mi dileguai e silenziosamente aprì la porta della mia classe.."Ma che?!" Non ho avuto il tempo di aprire la porta che una signora anziana m afferrò per il braccio! T.T "Dove crede di andare?" Chiese la signora leggermente irritata...Che avevo fatto? "Volevo andare in classe?" "No signorina deve prima passare da Nathaniel il delegato per controllare se tutto è apposto con i suoi documenti" Annui meglio non avere problemi Non ebbi problemi a trovare la sala delegati era a destra da me con la targhetta "Sala delegati" più facile di cosi? La campanella suonò"Non voglio fare ritardo.." Sussurrai apri la porta e SBAM,un ragazzo mi cadde addosso,probabilmente anche lui doveva andare da quel vecchietto del segretario "Scusa stai bene?!" Il ragazzo..Lui era bellissimo aveva degli occhi dorati splendidi sembrava che fossero degli anelli d'oro incastonati in dei buchi neri intensi come i miei capelli...E i suoi capelli erano biondi e scompigliati...Mi guardava con aria preoccupata...Quando me ne accorsi che mi stava guardando senti come se la mia schiena fu percorsa da un fulmine...Chiusi gli occhi d'istinto se lo guardavo ancora avrei balbettato mi tolsi quell'immagine di lui dalla testa e senza vederlo immaginavo fosse un ragazzo qualunque... "Si sto bene" "Meno male avevo paura ti fossi fatta male.." Chiudere gli occhi non serviva a niente la sua voce era dolce e penetrante sicuramente sia con gli occhi aperti che chiusi era bellissimo.. Riapri i miei grandi occhi viola e lo fissai intensamente "No tranquillo non mi è successo niente" Si mise a ridere dolcemente "Non credo di averti fatto una buona prima impressione" Gli sorrisi.Si alzo e mi porse la mano per aiutarmi "Grazie" Gli dissi "Piacere io sono Nathaniel il delegato" Sgranai gli occhi fino al possibile e immaginabile,allora era lui il delegato?! O.o "Quindi sei tu il delegato?" Lui annui "C'è qualcosa che non va?" Chiese stordito "No non c'è niente he non vada solo che pensavo che il segretario non fosse uno studente.." Si mise a ridere "In effetti hai ragione,ma mio padre vuole che impari qualcosa in più" Era bellissimo quando sorrideva "Quanti anni hai?" Mi accorsi solo dopo che era una domanda indiscreta...Dovevo pensare prima di parlare "Ne ho diciotto" Mi sorrise, " Ecco io devo controllare se tutto è apposto con i miei documenti.." Nathaniel tirò fuori dalla sua cartella marrone un foglio e lo lesse attentamente "Si è tutto apposto sei nella mia stessa classe" CHE COLPO DI FORTUNA!!! "Ok" dissi un po' dolcemente..La giornata passò tranquilla e il professore mi fece sedere vicino ad una ragazza molto simpatica di nome Rosalya soprannominata Rosa. Alla fine della giornata mi diressi verso il cortile scrivendo un po' sul quaderno. ~•~•~•~•~• Ciao ragazze sono Annabel spero che questa storia vi piaccia...Mi fa impazzire quanto Myqu non sia timida in questa situazione io balbetterei ogni cinque nano secondi! Se volete sapere come prosegue aggiungete la storia tra le seguite e se lasciate un commentino sarò più che contenta sia di leggerlo che rispondergli <3 un ultima cosa ho anche una page su instagram dedicata a dolce flirt (@sucrettelife) se volete mi potete seguire per capire quanti problemi ho con questo gioco.BACI❤

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Capitolo 3
*** Un giorno e tre pensieri ***


Quando cercai la mia pace interiore bello scrivere il mio libro Rosalya si avvicino a me con aria sorridente. "Che c'è?" Le chiesi curiosa. "Volevo magari organizzare un uscita..Sai dato che sei nuova pensavo di fare tua conoscenza" Era sorridente e mi guardava gioiosa. "No grazie..Oggi volevo stare un poco a casa con mia sorella" Le risposi,lei sembro essersi perplessa...L'avevo offesa?"Dai non farti pregare vieni al caffè che ci vuole?!" "Ok...Se proprio insisti vengo"Rosalya era insistente ma dissi di si perché con i suoi occhi ipnotizza pure un mago professionista. "Yeee,allora vieni"Rosalya batté le mani e mi afferro per un braccio in un posto che si chiamava Long Island caffè,era un posto in "Ok per me un macchiato da portar via e per te..?"Scossi la testa. "Come si chiama signorina?"Il barista era un vecchietto dietro lenti spesse che ricordò un mio amico nella vecchia scuola Ken...Era un ragazzo adorabile ma un po appiccicoso. "Io mi chiamo Rosalya."Disse Rosa tirando dei spiccioli dalla borsa."Come fai ad andare in questa caffetteria senza ordinare niente?? É come andare a Parigi ma non visitare mai la torre eiffel!"Disse Rosa un pizzico arrabbiata,non era per il caffè era in generale non sapevo cogliere il momento era un mio difetto. "Infatti non mi va un caffè e non sono andata alla torre eiffel. "Aspetti un ragazzo che ti ci porti?!"Disse Rosa compiaciuta sapeva anche lei che non era cosi.Ma penso perché cavolo la gente deve innamorarsi fa solo male al cuore se finisce!! Ma va bene non voglio divagare.Guardai Rosa come per dire :Si certo credici ancora se vuoi..Rosa prese il caffè lo bevve velocemente era arrivata a meta si intravedeva dal cartone che il caffè era arrivato alla scritta :"Rosalya" fatta col pennarello indelebile.Poi le squillo il telefono. "Pronto?...-Non ho capito bene si sentiva solo un mormorio."Ciao tesoro,si sono al Long Island con un'amica....Aha si ok ci sarò ciao ti amo"Poi riattacco. "Myqu era Leigh mi ha detto che ci vediamo al parco devo scappare"Non potei nemmeno dire ok che era già uscita dalla porta. Mi girai e diedi un paio di spiccioli nel vasetto delle mance. Cosi mi voltai verso la porta.E trovai lui... "Ciao che casualità.."Lo disse con un sorriso sulle labbra che avrei voluto mollare tutto e baciarlo ma no... "Ciao Nathaniel."Ero tutta rossa,ma stava succedendo a me?! "Che ci fai qui?" "Erm..Sai cose.." Mentalmente mi diedi un colpo sulla fronte,Cose?! Nathaniel rise...La sua allegria mi contagiava.. "Io invece volevo andare a prendere un caffè..Non hai una bevanda in mano??" La sua attenzione dai miei occhi si sposto alle mani penzolanti.. "N-no..." Nathaniel mi prese per mano e mi riporto al bancone. "Dobbiamo rimediare." Non capivo ma mi fidavo..Grande Myqu ti fidi di un ragazzo conosciuto da un ora o meno, viva la prudenza... "Che prendi?" "No tranquillo non voglio niente.." Nathaniel fece una faccia alquanto accigliata che mi fece molto ridere. "Ok..Prendo un caffè con cioccolato.." Stavo sorridendo...Mi divertivo. Nathaniel da una tasca interna della giacca tirò fuori il portafogli mentre io presi il mio caffè al cioccolato...Poi squillo (per mia sfortuna) il cellulare. "Jane?" Dall'altra parte del cellulare sentivo un silenzio tombale che mi fece alzare al massimo del volume la chiamata...Mossa stupida,ovviamente mia sorella se lo aspettava e colse quella occasione per urlare a squarcia gola " Myqu è tardi dove diavolo sei?!" Guardai fuori ed era buio! "Si scusa adesso vengo!!"Riattaccai il cellulare salutai Nath e corsi a casa. "Jane,zia scusatemi..."Dissi con un filo di voce per la corsa "Tesoro la cena ora è fredda dove sei stata?!" Chiese mia zia arrabbiata. "Scusa zia..Ero con un amico e..." Venni subito interrotta da uno sguardo furbetto di mia sorella. "Allora sei perdonata a chi l'amore non ha fatto perdere la testa da scordarsi che ora è.." Magari penserete che era mia sorella a fare una affermazione tanto strana...Ma no era mia zia! "NON NE SONO INNAMORATA" Con mia zia era un rapporto diverso da quello che avevo con mia ,con mia madre sarei stata imbarazzata ma la mia zia era più una amica... "Si come no..."Mia zia era infantile ma divertente."E tu sorellina non hai conosciuto nessuno?" Jane arrossì con gli occhi a palla era ovvio che qualcuno aveva conosciuto quella furbetta.. "Myqu mangia e poi andate tutte a dormire è tardi." Mangiai il mio panino alla velocità della luce andando a dormire,che stanchezza! Mi risvegliai che erano le dieci...cosi presto?? "Mhh sveglia di cacca..." Disse mia sorella rintontita dal sonno. Che pizze la cosa più fastidiosa al mondo,un ronzio continuo che ti penetrava nel sonno e ti rovinava la vita!! Mia sorella non la sveglia. Anche quando la spensi rimaneva il fatto che mi ero svegliata e allora non riuscendomi a riaddormentare decisi che era ora di alzarmi. CHE PALLE. "Ciao tesoro" Mia zia mi venne addosso con una tazza di thè tra le mani. "Ciao zia" Mi vesti velocemente mentre Jane cercava di riaddormentarsi. Scelsi una canottiera blu,una fascia a reggiseno di colore verde che si intravedeva,dei pantaloncini elasticizzati verde acqua,le mie Converse bianche (che amo),volevo andare a correre un po' quindi mi feci anche una bella coda di cavallo alta e volai al parco per fare esercizio. Correndo inciampai in un sassolino e mi sbucciai il ginocchio faceva un male cane. Parli del diavolo e spuntano le corna...Un bel cagnolone nero sbuco leccandomi la faccia... Amavo gli animali. "Ciao bello" Gli dissi accarezzandoli la gola penzolante mentre lui ne sembro molto felice, non aveva un collare ciò mi fece pensare che fosse randagio. "E un bel cagnolone come te non ha un padrone?!" Chiesi contenta,certo che era dolcissimo! Notai da lontano una sagoma che correva verso di me. Mi alzai per vedere meglio ma come risultato ero caduta di nuovo. "AIA" "Demon!!" Grido qualcuno da lontano,era una voce maschile.Il cane corse verso la persona che si avvicinava sempre di più. Il ragazzo aveva notato che ero sdraiata per terra e corse verso di me. "Stai bene?" Mi chiese tendendomi la mano. "Certo stavo solo ispezionando l'asfalto" Dissi ironica,lui rise "Comunque mi chiamo Castiel addetta alla manutenzione" Gli sorrisi incontro afferrando la mano alzandomi,più da vicino potei notare che era proprio un bel ragazzo ,aveva degli occhi neri intensi ed i capelli di un rosso innaturale. Castiel mi prese per braccio "Vieni di solito quando vado con Demon a spasso mi porto sempre dietro un cerotto o una benda elastica" Lo guardai perplessa,perché si porta sempre dei cerotti appresso?? "Sai Demon mi fa sempre cadere...Tira la corda troppo forte" Mi sorrise piacevolmente. Mi avvicinai alla panchina su qui erano poggiate le sue cose una bottiglia d'acqua,un tramezzino,una chitarra...STOP UNA CHITARRA?! "Hai una chitarra?!" Chiesi piacevolmente sorpresa "Si,perché la suoni?" Fece un ghignetto scherzoso "No,ma mia sorella si...." Non c'entrava niente ..."Questa si che è bella" Mi divertivo sembrava simpatico. Mi fece sedere sulla panchina mentre mi fasciava il ginocchio "Grazie" Era stato molto gentile,anche se dalle apparenze non sembrava. "Un'ultima cosa!" Mi fermo prima che me ne andassi "Non mi hai detto come ti chiami" Che sbadata! "Scusa,mi chiamo Myqu" Dissi un poco dispiaciuta "Roos?" Rimasi sorpresa che sapeva il mio cognome.. " Come...?" Mi rispose di scatto. "La direttrice non smette di dire siate gentile,siate bravi eccetera eccetera" Veniva anche lui al dolce amoris? "Se sei del mio stesso istituto perché non sei venuto a lezione ieri?" Scosse la testa prendendo la sua roba si mise la chitarra a tracolla e iniziò a camminare a passi lenti "Non mi andava" Disse tranquillo come se nulla fosse. "A dopo addetta alla manutenzione" Anche io presi la direzione opposta e andai a casa mia.Sicuramente con un ginocchio sanguinante non potevo più correre. Tornai a casa e mi tolsi la benda in modo che la ferita potesse respirare... Risultato? Una nuova idea per halloween : Costume da ragazza che cade correndo! Neanche in un film horror c'era tanto sangue!

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