Capitolo
2
Mi alzai la mattina dopo con un mal
di testa tremendo.
Accanto a me non c’era nessuno.
Così, decisa che oggi sarei andata a capire chi o cosa ero,
aprii tutti gli armadi per trovare un abito decente.
La camera era grande e vicino c’era una finestra.
Trovai finalmente un vestito bianco e scesi senza farmi
vedere da una donna che non avevo mai visto.
Iniziai a guardarmi intorno. Questo non era il posto dove
ero nata.
Incontrai un uomo che mi diede in offerta un gelato.
“vuoi che ti accompagno signorina?” disse
sorridente.
Sorrisi anche io e annuii.
Da sola era più difficile capire chi fossi.
“qual è il tuo nome?” chiese.
Aveva i capelli neri e gli occhi piccoli. Mi sembrava di
averlo già visto.
Ma forse mi sbagliavo.
“sakura” risposi “ non ricordo
nient’altro” aggiunsi.
Annui. E iniziò un discorso che io non seguii.
Ero troppo impegnata a ricordarmi chi fosse.
Mi accompagnò dentro ad un ristorante giapponese, dove
trovai un uomo dai capelli grigi e gli occhiali che mi offrì
uno yaki tori.
“ questa ragazza non ricorda niente di niente”
disse l’uomo
dagli occhi neri.
“mmm” aggiunse l’uomo con gli occhiali.
Abbassai lo sguardo e iniziai a mangiare.
Iniziarono a guardarsi straniti.
“maestà!” urlò una voce che
conoscevo.
“ancora tu, non mi chiamo maestà!mi chiamo Touya!”
urlò
arrabbiato l’uomo dagli occhi piccoli.
“ s-sakura! Menomale” un ragazzo mi prese le mani.
Erano così
calde.
Sorrisi.
Sorrise anche lui. Dietro c’erano due ragazzi uno biondo con
gli occhi di ghiaccio e un altro con i capelli neri alzati.
“io sono Fay dolcezza” disse il ragazzo biondo.
“ e lui
kuro-pipi” aggiunse sorridendo.
“Kurogane! Maledizione” urlò Kurogane.
Fay si avvicinò al ragazzo che nel frattempo aveva tolto le
mani dalle mie e si era seduto
, scuro
in viso.
“ lui è Shaoran” continuò Fay
cercando di sorridere.
Shaoran. Questo nome lo ricordavo, eppure..
Sorrise. Un sorriso forzato.
“ beh, giusto che siamo in fase presentazioni io sono
Yukito”
disse l’uomo dai capelli grigi.
Distolsi lo sguardo da Shaoran- kun e lo guardai.
Sorrisi.
Shaoran-kun uscì dicendo di essersi dimenticato qualcosa
nella casa dove mi ero svegliata.
Annuii. E all’improvviso qualcosa di bianco
fuoriuscì dai
vestiti di Kurogane.
“Mokona! Sakura! Io sono Mokona!” urlò
saltellando. Sprizzava
energia. Risi, mentre Kurogane cercava di farlo stare zitto.
Intanto Fay mi guardava strano. Cosa che mi mise molto in
imbarazzo.
Mi alzai.
“ shaoran..” borbottai.
“ sta bene” sorrise Touya “ quel ragazzo
ha fegato da
vendere! Ha combattuto contro dei farabutti per prendere una piuma! Ma
dimmi
tu! Una piuma” sbuffò sorridendo.
“ una piuma?” chiesi disturbata dal fatto che non
fosse una
normale piuma.
“certo, stiamo raccogliendo delle piume per riuscire a farti
tornare la memoria” rispose Fay alla mia domanda.
Capii subito il perché non ricordavo niente. Avevo perso
delle piume. Ma non capivo. Io non avevo piume. Forse avevo delle ali.
Iniziai a
controllare e Fay rise.
“ andiamo va, sennò perderemo Shaoran”
continuò “
arrivederci Maestà! E anche a lei Yukito” aggiunse.
Mi inchinai e loro fecero lo stesso.
“ trattami bene quel ragazzo” mi fece
l’occhiolino Yukito.
Diventai rossa dall’imbarazzo. Risi e uscì insieme
agli
altri.
Shaoran aveva mentito e non era a casa. Cosa che da quanto
sembrava, Fay e Kurogane già sospettavano
Conobbi le persone che ci ospitavano. Erano persone
magnifiche e tutto il disagio che avevo provato la mattina era svanito.
Sapevo che con loro avrei fatto un viaggio magnifico. Anche se
non trovavo il coraggio per chiedere cosa fossero queste piume.
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