Ancora insieme

di mati_mari
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Di nuovo all'accademia ***
Capitolo 2: *** Il ritorno ***
Capitolo 3: *** Primo dialogo ***



Capitolo 1
*** Di nuovo all'accademia ***


Natsume

Anche oggi si preannuncia una giornata noiosa: il prof. cerca di tenere a bada la classe mentre questa non lo degna di nessuna attenzione. I ragazzi continuano a volare, teletrasportarsi, trasformarsi e a far esplodere cose ignorando completamente l'insegnante. Insomma, normale routine.
Sto guardando annoiato fuori dalla finestra pensando a cosa farò questo pomeriggio, quando ad un tratto sento la porta aprirsi e zittirsi tutti.
Mi giro e vedo il professor Narumi entrare tranquillo nella classe e fermarsi proprio davanti alla cattedra, al centro dell'aula.
Inizia a tossire quando vede che due ragazze stanno ancora parlando e, quando finalmente ottiene l'attenzione di tutti, inizia a parlare.
<< Buongiorno, ragazzi. Mi trovo qui perché oggi entrerà a far parte della vostra classe una... "nuova" alunna >>.
Il modo con cui ha detto quella parola, "nuova", non mi è piaciuto per niente, ma meglio lasciar stare.
<< Prego, entra pure >> continua Narumi.
A quelle parole, una ragazza entra all'interno della classe, lasciando tutti a fissarla stupiti, me compreso.
Stupiti non perché sia brutta, anzi, non è per niente male. Non è ne troppo alta ne troppo bassa, è snella ed ha un fisico mozzafiato. Si capisce bene dai vestiti: una gonna scozzese abbastanza corta e una maglietta attillata nera.
Stupiti perché, sul volto, porta una maschera da gatto, la stessa che ho portato io per molto tempo, ma che sembra più potente.
Osservandola meglio, noto che ha amuleti per il controllo dell'alice un po' dappertutto: alle dita porta un'infinità di anelli, tutti con pietre di forme e colori diversi e con incisioni perfette; al collo ha una collana con una grossa pietra rossa incastonata al centro di un cerchio d'argento; persino sulle orecchie ci sono tantissimi orecchini lavorati in maniera impeccabile.
Non ho mai visto in vita mia una persona con tutti questi amuleti di controllo. Deve avere un alice davvero potente e pericoloso.
Da dietro la maschera si vedono dei capelli marroncini per metà colorati d'azzurro.
Quando la ragazza arriva accanto a Narumi, lui le chiede con tono dolce << Vuoi che ora ti tolga la maschera? >>.
Lei indugia per un momento, ma poi si decide e acconsente. Narumi, allora, gliela toglie piano, e quando il suo viso incontra la luce del sole, lo sguardo di tutti diventa incredulo.
Io, d'altro canto,sono esterrefatto. Guardo Hotaru e Ruka, e vedo che sono sorpresi quanto me.
Non posso credere di averla qui, di fronte al me.
E non posso credere che abbia tutti questi controlli per l'alice.
Non posso credere nemmeno che sia cambiata così tanto: gli occhi sono sempre gli stessi, la si riconosce grazie a quelli, ma il suo sguardo è più duro, forse anche per colpa dei piercing che ha al labbro e al naso; sul collo, invece, ha tatuata una grande picca (adoro questo simbolo XD pov.me), anche questa un controllo per l'alice.
Sono veramente sconcertato, e tutto ciò che esce dalla mia bocca è un << Mikan... non può essere... >>.
Lei mi guarda, guarda il resto della classe e poi comincia.
<< Ciao. Per chi non mi conoscesse il mio nome è Mikan Sakura. Da oggi in poi farò parte di questa classe >>.
Il suo tono è freddo e distaccato, e se non la riconoscessi stenterei a credere che sia lei, la mia dolce e solare Mikan, che faceva sempre sorridere tutti, anche nelle giornate più buie.
Ora è lì davanti, finalmente tornata dopo tanto tempo, ma si capisce subito che non è la stessa di prima.





Il mio angolino^-^
Ecco il primo capitolo della mia storia. Spero vi sia piaciuto. Per favore, recensite! Anche se sono critiche, le accetto volentieri per migliorare! Grazie per la lettura <3
 

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Capitolo 2
*** Il ritorno ***


Mikan 

Appena arrivata all'accademia vengo convocata nell'ufficio del preside del dipartimento delle superiori, il quale mi informa su ciò che è accaduto da quando me ne sono andata. Inoltre, mi annuncia che grado di stella sarei stata e in che classe sarei capitata.
Di tutto il discorso, io ascolto si e no tre frasi, troppo agitata per prestare attenzione a ciò che viene detto.
Oggi, dopo tanto tempo, avrei reincontrato tutti i miei vecchi amici: Hotaru, Ruka, Yuu, addirittura Sumire.
Ma soprattutto avrei rivisto lui, il ragazzo per il quale ho perso i miei vecchi alice, quello che mi aveva rubato il cuore ormai tanti anni fa, baciandomi su quell'albero.
Non appena il discorso finisce, entra nell'ufficio Narumi e mi fissa per un po', con le lacrime agli occhi.
Non lo vedo da moltissimo tempo, almeno tre anni.
Corro da lui e lo abbraccio, mettendomi a piangere.
Per tutto questo tempo, da quando sono stata costretta ad abbandonare l'accademia, lui è stato l'unico a starmi sempre vicino, come avrebbe fatto un padre.
Ed infatti io lo considero tale.
Lui è l'unico a conoscermi veramente e a riuscire a farmi aprire un po'.
Infatti, in questi ultimi anni, mi sono chiusa sempre di più in me stessa, assumendo un tono e uno sguardo freddi e distaccati.
Ritrovavo il mio vero carattere solo quando ero con Narumi.
Poi, un giorno, non è più riuscito a venire a trovarmi, e sono diventata ciò che sono ora: un blocco di ghiaccio.
Appena vengo congedata dal preside, Narumi mi accompagna nella classe della quale avrei fatto parte.
Mi blocco davanti alla porta, nervosissima.
Cissà chi sarebbero stati i miei compagni.
Narumi entra, mentre io rimango fuori. 
Lo sento dire che è arrivata una nuova alunna.
Mi dice di entrare.
Appena varco la soglia, vedo tutti gli sguardi puntati su di me, stupiti.
Mi chiedo il perché, oltre al fatto che sono tornata.
Poi mi ricordo.
Ho ancora addosso la maschera anti-alice che mi hanno messo ieri sera, quando ho perso il controllo dei miei poteri.
All'improvviso mi sento imbarazzata.
Non appena arrivo accanto a Narumi, mi chiede se me la può togliere, ed io, dopo un'attimo di riluttanza, acconsento.
Quando la maschera viene spostata, dall'aula si leva un mormorio sorpreso ed incredulo.
Solo ora mi accorgo in che classe sono capitata.
Sento un << Mikan...non può essere... >>.
Alzo lo sguardo, e i miei occhi ne incontrano un paio cremisi che mi fissano esterrefatti.
Guardo il resto della classe e riconosco quasi tutti.
Decido di presentarmi, anche se non servirebbe, dato che mi conoscono già tutti, se mi hanno riconosciuta.
Con uno sguardo gelido, comincio.
<< Ciao. Per chi non mi conoscesse, il mio nome è Mikan Sakura. Da oggi in poi farò parte di questa classe >>.
Lo dico con voce fredda e distaccata.
Ormai è quello che sono.
Fredda e distaccata.




Il mio angolino^-^
Ciao a tutti! Ecco a voi il secondo capitolo della mia storia. Spero vivamente che vi piaccia. Grazie per le recensioni fatte allo scorso capitolo, spero  recensirete anche questo! Baci, a presto <3

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Capitolo 3
*** Primo dialogo ***


Pov Natsume
Non appena Mikan termina di parlare, Narumi si guarda intorno in cerca di un posto libero per farla sedere, ma l'unico che trova è proprio quello accanto a me. 
Mi si secca improvvisamente la gola.
Finalmente realizzo cosa sta succedendo: Mikan, tornata senza che nessuno lo sapesse e facendoci rimanere tutti di sasso, si sta venendo a sedere vicino a me.
Non ci posso credere.
Non appena affonda nella sedia, la campanella suona e Narumi, dopo averle scoccato un'ultima occhiata, ci saluta e se ne va.
E neanche il tempo di dire "ciao" alla nuova arrivata, che subito una mandria di ragazzi e ragazze si precipita da Mikan e inizia e farle miliardi di domande.
Lei ad ognuna di queste o risponde con un cenno, o con un grugnito, oppure non risponde affatto.
Poi arrivano loro.
Ruka ed Hotaru si posizionano esattamente di fronte a Mikan e lei si irrigidisce. Probabilmente non si aspettava di ritrovarseli, con me, nella stessa classe in cui sarebbe andata lei.
Hotaru inizia a parlare, con le lacrime agli occhi.
<< Mikan, non sai quanto mi sei mancata in questi anni. Ma cosa ci fai qui? Com'è possibile? Non avevi perso... >>. Poi un lampo di consapevolezza le attraversa il volto. Strano, è stata davvero molto lenta a comprendere, considerando che si stratta di Hotaru. Il ritorno della sua migliore amica deve averla davvero sconvolta.      
<< Aspetta, non mi dire che... >> Si blocca per un attimo, per poi ricominciare. << Non mi dire che hai riacquistato... >>. Non termina la frase, perché Ruka, che fino a quel momento è stato in silenzio, la interrompe dicendo << Che cos'è successo in questi anni? Dove sei stata? >>
E a questo punto io vorrei saltargli addosso e strangolarlo con le mie stesse mani, perché Mikan sgrana leggermente gli occhi e poi corre via senza degnare nessuno di uno sguardo.
Io le corro subito dietro, cercando di non perderla di vista, mentre Ruka e Hotaru rimangono lì, imbambolati, con lo sguardo fisso nel vuoto.
Dopo svariati minuti di corsa, finalmente riesco a raggiungerla.
La trovo proprio all'inizio del bosco, accovacciata ai piedi di un albero, con la testa fra le gambe e le braccia che le circondano.
Non appena mi vede, si rialza subito e riacquista quel suo sguardo per me tanto nuovo.
Con calma, si incammina verso la scuola, ma io le prendo il polso, bloccandola.
Si ferma nell'istante stesso in cui sente la mia mano sulla sua. 
Si gira lentamente verso di me e inchioda i suoi occhi ai miei, aspettando che io dica qualche cosa.
<< Mikan... >> inizio << non sai quanto mi sei mancata >> le dico, abbracciandola di scatto.
Lei si irrigidisce all'istante. Non cerca di divincolarsi, ma non risponde nemmeno all'abbraccio. Rimane rigida, e mi sembra di abbracciare un pezzo di legno.
Mi allontano un po' da lei.
<< Mikan, cosa è successo? Com'è possibile che tu abbia riacquistato gli alice? Sono gli stessi di prima? Oppure ne hai uno nuovo? E perché ti comporti in questo modo? >> le chiedo tutto d'un fiato.
Il suo sguardo si indurisce ancora di più, se possibile, e risponde con un tono adeguato al volto.
<< Mi dispiace, ma questi non sono affari che ti riguardano. Riguardo all'alice, per ora non posso dire nulla. ma credo che presto scoprirai di cosa si tratta. Ora, se vuoi scusarmi, vado in camera mia a riposare >>, e, detto questo, se ne va, lasciandomi di stucco lì, a fissarla, mentre si allontana a grandi passi, e a chiedermi che cosa potrà mai essere successo. 




Il mio angolino^-^
Allora, prima di tutto mi volevo scusare mille volte per tutto il tempo passato dall'ultima volta che ho aggiornato. Mi dispiace moltissimo, cercherò di aggiornare più presto la prossima volta >.<. Comunque, ecco il terzo capitolo della mia fanfiction. Spero davvero che vi piaccia e che commentiate. Grazie per la lettura <3


 

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