Notice me Senpai

di Kuromi_san
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Senpai ***
Capitolo 2: *** Una nuova amica ***



Capitolo 1
*** Senpai ***


Notice me Senpai- capitolo 1                                                  1 CAPITOLO

Ore 7.09, mercoledì  16 novembre

E' il mio terzo giorno di scuola.

Noto con grande piacere che le mattinate stanno diventando sempre più fredde e scure e la nebbia sempre più fitta.

Notare attentamente il tono di sarcasmo.

Da poco ho iniziato il mio primo anno di liceo, un liceo linguistico per l'esattezza.

 Ogni giorno sono costretta a svegliarmi alle 6.30 del mattino e ad incamminarmi verso la fermata dell'autobus entro le 7.10.

La mia vita in una parola è noiosa. Non ha niente di particolare, niente che mi faccia provare emozioni entusiasmanti ed elettrizzanti.

*piccolo starnuto* Come se non bastasse fa un freddo boia. "Autoabbracciarsi" non serve a niente. 

Ho addosso un felpone, adoro i felponi da morire, senza di essi la mia vita sarebbe già finita da un pezzo , poi una giacca, una sciarpa gigante color verdognolo, un cappello di lana e persino dei guanti!

 Come cazzo faccio ad avere ancora tanto freddo?!

Piango. Voglio una stufa, voglio stare a casa mia, voglio il mio PC, voglio poltrire e guardare anime tutto il giorno, voglio...

All'improvviso una maestosa, strabiliante, stupenda, magnifica, favolosa, stupefacente, meravigliosa presenza passa davanti ai miei occhi.

Mai vista una simile meraviglia. Mai visto qualcuno di più stupendo. 

Voglio lui, ecco cosa voglio.

Le mie guance diventano visibilmente rosee. Allora mi copro completamente con la sciarpa, nascondendo leggermente anche i miei occhiali dalla montatura spessa e nera.

Cerco di calmarmi, ma appena lui passa di nuovo davanti a me, sento di nuovo il cuore in gola. 

Rimango bloccata per un attimo, quando sento la voce strillante dell'autista urlarmi contro.

- ALLORA SIGNORINA! SI DECIDE SI O NO A SALIRE?!-

- Eh? Ah si! Salgo subito, mi scusi tanto!- Esclamo io completamente agitata e nervosa.

Poco dopo sento delle piccole risatine provenire dall'autobus.

Solo io faccio queste figure di merda.

Salgo sull'autobus ed inizio a cercare un posto dove sedermi, mentre l'autista continua a lamentarsi sottovoce dei ragazzi come me. Mi sa tanto che non faccio una bella impressione sulla gente...

Decido di non pensarci più e di continuare la mia ricerca.

Per mia fortuna riesco a trovare un posto libero e non sono costretta a rimanere in piedi.

Mi accomodo su quella soffice e morbida poltroncina e dinanzi a me  ritrovo il ragazzo di poco fa.

Calma, devo stare calma. Andiamo cuoricino mio, non impazzire. E anche voi guance, non diventate rosse, sapete molto bene che il colore rosso si nota subito su di me.

Sapete benissimo che ho la pelle bianca come quella di un cadavere, per cui non giocatemi brutti scherzi perfavore. 

Ovviamente il mio corpo non mi ascolta e si comporta sempre come vuole. La vita è sempre così ingiusta con me.

Cerco di nascondere il mio volto il più possibile, quando noto che il ragazzo per cui sto passando tutto questo non mi sta nemmeno guardando. *sad story*

Lui è così bello, meraviglioso e figo. Niente e nessuno può essere comparato a lui.

Ha i capelli color castano, che solo guardandoli si capisce che sono morbidi e setosi. 

I suoi occhi sono di colore grigio, caratteristica non molto comune nell'umanità, proprio come lui dopotutto.

Ha le labbra non troppo spesse, ma nemmeno troppo sottili, a dir poco perfette.

E il suo naso? Il suo naso è un bene di Dio. Non ci sono parole tanto perfette per descrivere il suo naso. 

Per non parlare del suo stile. Indossa una meravigliosa e setosa giacca grigia col cappuccio, accompagnata da una t-shirt bianca, un paio di jeans e un paio di scarpe bianche e sportive.
Infine i suoi occhiali dalla montatura nera e sottile, che gli donano un'aria così fiera ed intelligente. 

All'improvviso i miei occhi si catapultano su un piccolo, ma importantissimo particolare, la sua collana. Quella però, non è una semplice e banalissima collana, al contrario, è una meravigliosa collana di Attack on Titan.

OMG OMG OMG. Questo significa che gli piacciono gli anime. Questo significa che è il ragazzo perfetto che finora era esistito solo nei miei sogni. Questo significa che io, Tamara Anderson, ho finalmente trovato il mio futuro e amato marito.

Aria, ho bisogno di aria, mi manca il respiro, sento che sto per scoppiare. Sento che...

L'autobus si ferma di colpo, facendomi finire sulle gambe del mio amato. Non so se ritenerla una fortuna o un completo disastro.

Rimane il fatto che sono rossa come un peperoncino, sono iper nervosa e non la smetto di sudare. Per non parlare dei miei capelli che sono un perfetto disastro. 

 Già sono ricci e fastidiosi di per se', se poi vengono anche scompigliati, sono il peggio del peggio. 

- Stai bene?- Mi chiede lui.

OH MIO DIO! CHE RISPONDO?! CHE DICO?! PARLO?! NON PARLO?! CHE FACCIO?! 

- Ehmm...io...ehmmm...io...io...- Continuo a farfugliare, mentre lui mi guarda in modo strano. Che qualcuno mi aiuti ad uscire da questa trappola prefavore!

Noto che l'autobus è arrivato alla mia fermata. Allora afferro il mio zaino, nascondo il mio volto e fuggo senza dire niente per non rischiare di rispondere in modo sbagliato.

Spero tanto che non mi consideri una persona stramba. 

Scendo dall'autobus e mi fermo un attimo per riprendere aria.

Che fatica. Non voglio più affrontare una simile situazione. E' troppo per me. 

Mi appoggio un attimo sul muro di un palazzo, e noto che anche il mio amato è sceso dall'autobus.

Ora sta parlando con altri ragazzi. Ragazzi che mi sembra di aver già visto da qualche parte...

Ma siiiii, sono quelli di terza!

Aspetta un attimo... Significa che molto probabilmente anche il mio amato è del terzo anno.

Cerco di ascoltare i loro discorsi per capire se la mia ipotesi è vera o no.

- Oggi abbiamo tedesco alla prima ora. Che palle.- Dice uno.

- Dai, non dire così, non è poi così male.- Dice il mio amato.

- Per te è facile parlare Nathan. Tu hai passato parte della tua vita in Germania.- Controbatte il ragazzo di prima.

- Vedrai che la lezione non sarà così noiosa. Non con un compagno di banco come me.- Aggiunge il mio futuro marito.

Ok, è sicuro che appartenga a quelli del terzo anno. Inoltre ho anche scoperto il suo nome. 

Aspetta... Appartiene al terzo anno... Io invece al primo... Praticamente è un mio Senpai. No, mi correggo, d'ora in poi è il MIO Senpai.

Un Senpai tutto per me, che felicità. Non potevo ricevere niente di meglio dalla vita.

Sapete quando prima ho descritto la mia vita con la parola "noiosa"? Beh, mi sbagliavo.

La mia vita descritta in una sola parola è "SENPAI". 

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SPERO CHE QUESTA STORIA VI PIACCIA E CHE POSSA STRAPPARVI UN PICCOLO SORRISO.
IO MI SONO DIVERTITA UN SACCO E LO STESSO SPERO PER I MIEI LETTORI.
AL PROSSIMO CAPITOLO CON ALTRE AVVENTURE RIGUARDANTI TAMARA E SENPAI <3

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Capitolo 2
*** Una nuova amica ***


Senpai capitolo 2 CAPITOLO 2

Ore, forse le 10.10, giorno 26 Novembre

Nathan, Nathan, Nathan, Nathan, Nathan...x3847366463 volte.

La mia mente non riusciva a pensare ad altro. Che bel nome, che nome stupendo, un nome semplice, ma per questo meraviglioso. Se non altro anche lui è.

Capelli castani e setosi, occhi grigi, un naso che è un bene di Dio, labbra perfette, occhiali dalla montatura nera e sottile, colla di Attack on Titan, porta il nome di Nathan, è vissuto in Germania, ma ora si trova qui in Italia e frequenta la mia stessa scuola solo che è al terzo anno.

Si, al terzo anno, ma di quale classe? Devo scoprirlo, e devo scoprire anche il suo cognome.

In ogni caso non penso ci siano tante persone che si chiamino Nathan e frequentino per giunta il terzo anno.

Basterà che chieda un po' di qua e di là, anche se... io non parlo molto con la gente.

Vengo considerata già una ragazza strana proprio per questo, se inizio di colpo a chiedere freneticamente di una persona che nemmeno conosco profondamente così a caso, credo che mi considererebbero ancora più strana.

Inoltre la gente potrebbe anche non rispondermi e ignorarmi come al suo solito e ci impiegherei un'eternità prima di scoprire dove si trova il mio Senpai. 

Pensa Tamara, pensa. Tu ci puoi riuscire, tu sei capace di trovare una soluzione più adeguata ed efficace...

Ed ecco che la lampadina si accende 

Posso chiedere ad un prof che si insegna anche alle classi di terza.

Efficace, veloce, per niente imbarazzante o ingombrante.

 Se ci sono persone che mi apprezzano in questo mondo, sono i professori. 

Probabilmente perché sono una secchiona, o come mi definiscono in tanti "Topo da biblioteca".

Ma poco mi interessa. Almeno io ho un mio cervello, con cui ragiono, e non seguo i branchi di pecore come fanno in molti nella mia scuola.

Ad un certo punto sento la voce della prof di inglese che mi richiama e che mi chiede di correggere l'esercizio.

Non stavo seguendo, maledizione. Qual è l'esercizio?!

Guardo il libro del mio compagno di banco... CHIUSO!!!! 

Quando cavolo si deciderà ad aprire quel maledetto libro e a seguire la lezione per una buona volta!

E per giunta sta dormendo beatamente in questo momento!

DIO! DIO! DIO! AIUTAMI TU!

Ad un certo punto sento una fievole voce che mi suggerisce : "Esercizio 4 pagina 30".

Mi catapulto immediatamente sulla pagina e dopo un ennesimo richiamo da parte della prof che continua a chiedermi :
"Can you correct the exercise, please?", leggo e correggo finalmente l'esercizio.

Quando finisco, la prof me ne fa correggere un altro.

Si vede proprio che la mia breve disattenzione mi ha portato solo inutili e seccanti conseguenze.

Quando finalmente la mia congiura finisce, ricomincio a pensare al mio Senpai. 

Il tempo però scorre velocemente, e la campanella suona segnando la fine della terza ora e l'inizio dell'intervallo.

Esco dalla classe e mi guardo intorno per vedere se riesco a trovare l'insegnante adatto alla mia missione.

A quanto pare anch'io ogni tanto ho un po' di fortuna.

Noto che in fondo al corridoio si trova il prof di matematica, nonché il mio insegnante preferito per il momento. Sarà un gioco da ragazzi parlare con lui.

Cerco di raggiungerlo, ma inciampo sui miei stessi piedi e vedo già il pavimento a pochi centimetri dal mio naso.

Chiudo gli occhi e cerco di portare le mani avanti per attenuare la caduta, quando vengo salvata da qualcuno. 

Mi giro per vedere chi possa mai essere e ringraziarlo/a con tutto il cuore, quando vedo dinanzi a me il volto angelico del mio Senpai.
Il mio volto diventa rosso come un peperoncino all'istante e la mia mente ora è così confusa che faccio fatica persino a dire un semplice: "Grazie".

Cerco in tutti i modi di ringraziarlo, mentre lui continua a chiedermi se è tutto a posto.

Perché non riesco a tirar fuori perlomeno un filo di voce? 

Tu ci puoi riuscire Tamara, andiamo. Ci puoi riuscire. Ci puoi riuscire.

- Eih, ti senti bene?- Mi chiede per l'ennesima volta il mio Senpai.

- Io...ecco...io...io...e...e...tu...cioé...io...- Farfuglio in modo confuso ed incomprensibile.  Perché io? 

Piano piano vedo la mano del mio Senpai avvicinarsi a me e toccare la mia fronte, per poi dirmi con tono premuroso:

- Ma tu scotti. Sei sicura di sentirti bene? Vuoi che ti accompagni in infermeria?-

- Io...- Non riesco a dire niente, ma sento che la testa mi gira, il cuore non smette di battere, e un paio di lacrime attraversano il mio volto forse per la troppa emozione.

Aiuto, che qualcuno mi aiuti. Non mi sono mai sentita così.

 La mia vita deve andare sempre nel verso sbagliato.

Perché la mia vita è piena solo di figure di merda?

Perché non riesco mai a relazionarmi con la gente?

Perché non riesco mai a spiaccicare una parola e a esprimere i miei sentimenti correttamente?

Questa cosa mi fa arrabbiare. Odio me stessa per questo mio comportamento, ma allo stesso tempo non riesco a fare altro.

Ad un certo punto sento delle mani sopra le mie spalle stringermi teneramente e portarmi via con delicatezza.

Sono le mani di una ragazza, una mia compagna di classe, la quale rivolge a Nathan delle banali scuse per portarmi via con lei.

Arriviamo in classe, dove ci sono solo un paio di persone.

Mi fa sedere e mi offre un fazzoletto.

- Sei una persona molto particolare tu.- Mi dice con un sorriso confortante sul volto.

- Allora, si può sapere perché eri sul punto di piangere, oppure è un segreto?- Mi chiede lei.

- Ecco... perché ti interessi a me?- Rispondo io con una domanda alquanto sfacciata.

So che mi ha aiutata e tutto, ma finora anche lei mi aveva ignorata come tutti gli altri.

- Siccome ti vedevo sempre da sola e in disparte, e in quel momento ti ho visto anche in difficoltà, come poco fa con inglese...- Risponde lei, ma io la interrompo aggiungendo:

- Aspetta. Mi hai aiutato tu durante l'ora di inglese?-

- Si. Perché non avrei dovuto? A chiunque capita di perdersi nei propri pensieri.- Risponde lei.

- Ecco... allora ti ringrazio. Scusa se prima ti ho fatto quella domanda.- Aggiungo io con lo sguardo un po' basso.

- Non ti scusare. Capisco bene il perché di quella domanda. Ammetto che mi sarei dovuta avvicinare prima a te e non ignorarti completamente come fanno tutti gli altri.- Controbatte lei, guardandomi negli occhi.

Un attimo di  silenzio.

- Ecco, mi sono fatta convincere dagli altri di non starti troppo vicino e ho fatto male. Mi scuso io per questo mio comportamento illecito.- Aggiunge lei, forse aspettandosi delle parole da me.

Non so che dire. E' stata sincera con me. Lo apprezzo e anche molto.

- Ecco... io... grazie.- Rispondo alla fine con un grande e sincero sorriso.

- Sai, vederti sorridere è il più bel regalo che tu possa offrire ad una persona.- Aggiunge ricambiando il mio sorriso.

- Io mi chiamo Veronica, piacere.- Si presenta lei porgendomi la mano.

- Io Tamara, è un piacere anche per me.- Mi presento anch'io stringendole la mano.

Non so a cosa abbia dato inizio esattamente, ma forse dopo tanto tempo ho trovato un amica. 

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SECONDO CAPITOLO DOPO UN SECOLO. SPERO VI SIA PIACIUTO. ALLA PROSSIMA CON MOLTO ALTRO.
NEL PROSSIMO CAPITOLO VEDRETE LA NOSTRA TAMARA IN MODALITA' STALKER E CHE FA UN CASINO DI FIGURCCE :D
CI SARANNO MOLTE PIU FACCINE E MOLTO PIU DIVERTIMENTO.
GRAZIE ALLE PERSONE CHE LEGGO I MIEI CAPITOLI.
NEKO MIAOOOOOOOOOOO A TUTTI :3



 

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