I Need Your Love

di __aris__
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** First Impact (Nana e Nana) ***
Capitolo 2: *** Sing For Me (Reyra, Takumi) ***
Capitolo 3: *** Prigioniera (Reyra) ***
Capitolo 4: *** Mani (Hchi/Nobu) ***
Capitolo 5: *** Gioia (Nana e Nana) ***
Capitolo 6: *** Scelte (Nana e Nana) ***



Capitolo 1
*** First Impact (Nana e Nana) ***


Prompt: AU in cui sono due studentesse che fanno il tirocinio nella stessa azienda

 
First impact 169 parole

 



Nana aveva sentito parlare di quella ragazza: l’altra Nana, quella punk con abiti di Vivienne Westwood, quella solitaria e taciturna ma con un curriculm stellare che faceva invidia a tutti gli altri tirocinanti. La conosceva di fama ma non l’aveva mai incontrata di persona. Quando si accorse di aver urtato proprio lei avrebbe voluto sprofondare ancora più in basso dei fogli sparsi sul pavimento.
Tutto bene?” chiede l’altra Nana “Io sono Nana Osaki.” La sua voce è bassa, se fosse una cantante sarebbe splendida.
Si … grazie … Io sono Nana Komatsu.” Balbetta attirata dalle folte ciglia della ragazza. Sembra gentile, anche se il trucco pesante e gli abiti particolari la intimoriscono un po’. “Mi dispiace, non volevo venirti addosso.”
Non importa. E poi era strano che non ci fossimo mai incontrate, non credi?” Osaki le sorride e Nana la imita senza accorgersene. Anche se sono due perfette estranee, accomunate solo dal nome, in pochi secondi la loro risata si alza nell’aria sostituendo il grigio silenzio della ditta per cui lavorano.

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Capitolo 2
*** Sing For Me (Reyra, Takumi) ***


Prompt: Takumi e Reira, situazione: la tensione sessuale\sentimentale fra loro è forte, quindi ti lascio libera di decidere come fillare.
Sing for Me, 338 parole
 


Takumi sbuffa: sono tre ore che stanno provando la canzone per il nuovo album ma ancora non va bene. Tutti hanno già registrato la loro parte e sono tornati a casa, ormai nello studio sono rimasti solo lui e la Principessa Cantante. Se Reyra si decidesse a cantare come sa fare potrebbe farlo anche lui, per una volta che non vorrebbe altro.
Com’era questa volta?” chiede la ragazza nella stanza insonorizzata.
Ancora no.”  Risponde atono.
Ma non capisco ho cantato esattamente come volevi …” anche lei è stanca, frustrata forse più di lui, e non vede l’ora di finire. “Cosa c’è che non va?
Bella domanda! A dire il vero non lo sa. Ma forse il problema è proprio che Reyra ha cantato esattamente come voleva lui, non come lei sente la canzone; forse è per questo che non funziona? Senza dire niente fa partire la base e la raggiunge. Deve giocare sporco se vuole che questa sia la volta buona, spera solo di avere abbastanza forza per trattenersi. “Togliti le cuffie e chiudi gli occhi.” Lei lo guarda perplessa ma, come al solito, fa come lui le dice. Takumi si avvicina da dietro e le mette le mani sui fianchi, un tocco leggerissimo che fa appena frusciare la camicia “Pensa a Yashu o Shin o a chi vuoi tu.” le sussurra mentre Reira si lascia cadere sul suo corpo “Pensa di averlo tanto vicino da poter sentire il suo profumo ma di non poterlo nemmeno sfiorare.” Lei è nulla più di cera tra le mani, mentre le sue parole le scivolano sul collo e le fanno venire i brividi. Sente il bisogno dilaniante di scaldare quei brividi con dei baci, la vede perfino inclinare la testa all’indietro per il desiderio. Ma se lo facesse sarebbe come vedere una farfalla che si brucia le ali perché è volata troppo vicina al fuoco, lei è la sua Reyra e non può farle questo. Lottando contro il suo stesso corpo la lascia andare.  “Canta per me, principessa.”

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Capitolo 3
*** Prigioniera (Reyra) ***


Prompt: angst, su Reira e Takumi.

 
Prigioniera 231 parole

 



Reira lo sapeva: poteva fargli tutte le linguacce che voleva, mettere i bronci più lunghi di cui era capace, avrebbe potuto fare qualsiasi cosa ma per lui sarebbe sempre stata troppo pura e delicata perché potesse vedere oltre la Principessa Cantante.
Ren e Naoki l’avevano incontrata. Ren l’aveva conosciuta prima del fidanzamento, per cui non sarebbe dovuto contare; mentre Naoki si era praticamente intrufolato a casa di Takumi per vedere la famosa Hachi. Alla fine l’unica a non sapere che faccia avesse era lei.
Aveva passato molte sere davanti allo specchio chiedendosi cosa avesse più di lei. Sapeva che Nana era una ragazza assolutamente ordinaria e che era brava a cucinare, anche se non lo ammetteva mai ad alta voce. Ma lei era Reyra, era ritenuta da tutti una ragazza molto bella, sapeva cantare ed era legata a Takumi fin dall’infanzia. Si torceva le mani fino a quando non ricordava: Nana era la madre di sua figlia, lei solo la Principessa Cantante rinchiusa in una prigione dorata.
Se ne fosse stata capace sarebbe andata avanti. Yasu, Ren, Shin e tutti gli altri l’avrebbero sicuramente aiutata. Ma Takumi? Il drago avrebbe permesso alla sua prigioniera di innamorarsi ancora? E così rimaneva immobile, prigioniera di un uomo che l’aveva legata a sé con indistruttibili fili invisibili, incapace di lasciare andare lui ed il dolore che tornava tutte le notti davanti a quell’insopportabile specchio.

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Capitolo 4
*** Mani (Hchi/Nobu) ***


Prompt: Nana, Hachi/Nobu, what if dove Hachi non rimane incinta. Non ci sono mani migliori di quelle di Nobu mentre accarezza la sua pelle e canta con la sua bocca.

 
Mani, 175 parole
 
Tanto non ci riuscirò mai! Ho le mani troppo piccole!
Nobu ride sentendo quelle parole. Hachi è davanti a lui, seduta nel suo letto, con la chitarra tra le mani frustrata perché non riusciva a suonare un accordo. Si avvicina sedendosi dietro la ragazza, la finalmente sua ragazza, e sovrappone delicatamente le sue mani a quelle di lei “Non hai le mani piccole, solo non le metti bene.” dice spostando le sue dita nella posizione corretta. “Riprova.”
Nana pizzica le tre corde e come per magia le note si librano attorno a loro.
Visto?” dice ancora Nobu accarezzandola lentamente. Nana lascia andare lo strumento e appoggia la testa sulla spalla del ragazzo. Sente la chitarra sparire e l’abbraccio farsi più stretto. “I don't wanna lose you now /I'm lookin' right at the other half of me/The vacancy that
sat in my heart/Is a space that now you hold.” Il canto di Nobu le sfiora la pelle con un sussurro sensuale.
Non ti lascerò mai, qualsiasi cosa accada.” Gli promette prima di ritrovarsi sdraiata sul letto.

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Capitolo 5
*** Gioia (Nana e Nana) ***


Prompt 3 : Nana, Nana & Hachi, Hachi riesce finalmente a trovare Nana e nulla, di quello che è successo o che possa aver fatto, le fa provare qualcosa di diverso da ridicola e sfrenante gioia.

 
Gioia, 155 parole

 
Era stato Takumi a darle quell’indirizzo. Dopo molte insistenze, dopo che gli aveva ricordato tutto quello che faceva finta di non vedere, le aveva dato il nome del locale dove Nana cantava: un piccolo locale buio a Londra, uno speakase.
Nana la vede sul palco, con il microfono tra le mani, implorando qualcuno di amarla nonostante tutto, di tornare da lei. Nonostante l’accompagnamento aggressivo la sua voce è struggente. Forse canta per Ren. Forse canta per lei. Non le importa. Hachi aspetta solo che la musica finisca, che le luci si riaccendano per andare da lei. Non le importa nemmeno che sia sparita senza dire niente a nessuno, non le importa di chi è stata la colpa. Adesso Nana è davanti a lei sotto un riflettore, talmente vicina che potrebbe toccarla, e l’unica cosa che Hachi riesce a fare è piangere perché la sua gioia è talmente forte, talmente ridicola che non riesce a trattenersi.

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Capitolo 6
*** Scelte (Nana e Nana) ***


 

Prompt: Nana & Hachi, "Sai Nana, mi chiedo se le persone possono cambiare solo per pura volontà o se sono gli eventi tragici a farlo per loro. Io so che quello che ti è successo mi ha cambiata, eppure tornando indietro preferirei mantenere la vecchia me stessa se questo significasse riuscire a guardarti di nuovo dall'altra parte del tavolo.

 
Scelte, 183 parole



 
Takumi dice che non dovrei tornare qui, che continuare a pagare questo appartamento e pulirlo ogni settimana è inutile. Per lui non tornerai in Giappone. Io però non voglio crederci, dopo tutti questi anni non posso arrendermi.
Forse lo faccio perché sono sempre la stessa ragazzina viziata di allora, quella che vorrebbe tutto. Oppure lo faccio perché se mi arrendessi il senso di colpa mi ucciderebbe.
Sai Nana? Mi chiedo se le persone siano consapevoli degli effetti delle loro scelte sulle vite degli altri. Di quanto una sola parola o un solo gesto possa influenzarle. Se penso a cosa sarebbe stata la mia vita senza te non saprei rispondere. Forse sarei rimasta una ragazzina attirata solo dalle cose belle, probabilmente sarei tornata a casa con il cuore infranto.
Sai Nana? Mi chiedo se le persone possono cambiare solo per pura volontà o se sono gli eventi tragici a farlo per loro. Io so che quello che ti è successo mi ha cambiata, eppure tornando indietro preferirei mantenere la vecchia me stessa se questo significasse riuscire a guardarti di nuovo dall'altra parte del tavolo.

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