WHAT THE HELL AM i DOING HERE?!

di arashinosora5927
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 W la fantasia ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2... wow ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 W la fantasia ***


Di sicuro inizialmente non era sua intenzione cambiare città, ma quando vinse la borsa di studio per la famose università di Kyoto fu inevitabile partire. L'idea di cambiare casa lasciando la famiglia e la solita vita di tutti i giorni non lo entusiasmava però lo incuriosiva alquanto. Riinviò la ricerca dell'appartamento quasi fino al giorno prima della partenza e così si ritrovò due sere prima a cercare disperatamente su internet un posto dove alloggiare. Scorse tutti gli annunci e nessuno sembrava colpirlo particolarmente finché “Siamo tre ragazze simpatiche e carine e per niente irresponsabili, cerchiamo qualcuno con cui condividere il reddito di una grande villa, più siamo e meglio è”. 'Voglio questo appartamento' pensò Masaru. ' Infondo è da più di tre anni che non ho una ragazza, tra queste ragazze simpatiche e carine ci potrebbe essere la mia futura ragazza no?'. Così Masaru cliccò sull'annuncio e chiamò il numero. “Pronto?” disse Masaru incerto non appena la linea sembrò connettere. “Sì, chi parla?” rispose una voce alquanto gentile e femminile dall'altro lato della linea. “Ehm, sì, salve sono Masaru Edi, tra qualche giorno o meglio dopo domani mi trasferirò a Kyoko e ho letto l'annuncio riguardo villa Soseki e mi piacerebbe moltissimo essere il coinquilino che cercate”. “Mmm sì, certo, con piacere signor Edi, adesso le farò solo qualche semplicissima domanda” disse la voce con una certa ironia nella parole semplicissima. “Oh, prego vada avanti” disse Masaru entusiasta. “Bene, bene, allora innanzitutto togliti dalla bocca questo “lei” che mi stai dando che ho 22 anni e sono ancora furente e splendente cocco e poi possiamo iniziare a ragionare” disse la voce con una nota di disappunto e fastidio. “Oh sì, certo scusi” disse Masaru leggermente imbarazzato. “Eddalle! Allora seriamente prima domanda, fumi?”. “No”. “Erba?”. “No, niente”. “Bevi?”. “Ogni tanto”. “Il tuo orientamento sessuale?”. “Etero”. “Hai problemi con gli altri orientamenti?”. “No”. “Su una scala da 1 a 10 quanto ti ritieni normale?”. “Bah 10 penso, sono molto pulito, responsabile, attento...”. “Insomma sei una palla... attività sessuale?”. “Ma che domanda è?!”. “No, grazie non abbiamo bisogno di lei” lo tagliò la voce. “Ma io ho bisogno di questo appartamento!” ribatté prontamente Masaru. “Ma noi non abbiamo bisogno di lei!” ribatté la voce. Erano entrambi sul punto di riattaccare quando all'improvviso Masaru sentì una voce. “Emi sempre così eccessiva, così non troveremo mai la persona che cerchiamo”. “Ma Ginko, questo tipo è una palla, non fa niente di che e inoltre è etero che ce ne facciamo di un altro etero qui in mezzo?”. “Un posto glielo troviamo tesoro e poi abbiamo bisogno di qualcuno che tenga le redini della situazione, se continuiamo così finiremo chissà dove”. “E dove lo facciamo dormire?”. “Nella stanza di Akira”. “Così fanno gli etero insieme”. Finalmente la voce che ormai Masaru aveva appreso chiamarsi Emi tornò a dargli retta e Masaru non sapeva se fosse il caso di rinunciare all'occasione oppure no. “Allora senti coso, puoi venire a vivere con noi ma se inizi a fare la mammina del cazzo ti faccio dormire in giardino e puoi anche chiederlo ad Akira se non ci credi”. “Grazie mille Emi, sarò il fratello folle che tanto ammiri” improvvisò Masaru. “E io ti chiamerò 'onii-chan' perché inizi a piacermi”. Finita la chiamata Masaru iniziò a partire per uno splendido viaggio mentale su Emi, Ginko e Akira. Dovevano essere tre gnocche da paura e probabilmente non troppo sveglie. Masaru iniziò a immaginarsele. Emi doveva essere la rossa focosa e vogliosa con quel lato da bad-girl che colpiva dritto al cuore, Ginko la mora furente con l'aspetto da brava ragazza e Akira lo stereotipo della bionda barbie. Ah sì, lo attendevano giornate supreme.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2... wow ***


'Bene bene, allora è questa la mia nuova casa' pensò Masaru con le valigie alla mano guardando l'alto e grande edificio che si ergeva in mezzo a un curatissimo giardino in stile inglese. Timidamente Masaru bussò al campanello sperando che la rossa focosa dei suoi sogni gli aprisse la porta in abito succinto, ma al suo posto Masaru si trovò un ragazzo sorridente dai lunghi capelli neri avvolti in una coda che gli disse “Ciao, io sono Pon e tu devi essere Masaru, vieni che ti mostro la tua camera”. Masaru fu accolto e fatto un solo passo si ritrovò nella confusione più totale: una ragazza rossa bellissima continuava a inseguire con solo le mutandine addosso un ragazzo biondo che scappava con in mano un reggiseno urlando “AKIRA, RIDAMMELO!”, un ragazzo con in dosso una maglia larga e i boxer ballava sul tavolo facendo commenti tipo “Sono un figo” e un ragazzo con i capelli castani lunghi annuiva filmandolo. Una ragazza con i capelli corvini palpava i seni a un'altra ragazza con i capelli violacei dicendole “Belle davvero Emi”. Un'altra ragazza dai riccioli castano scuro era al computer a digitare delle cifre e ogni tanto lanciava delle occhiate amorevoli al ragazzo bruno che era intento a preparare la colazione. Su un divano due ragazze una bionda e una con i capelli azzurrini erano intente a baciarsi appassionatamente. C'erano altri due ragazzi quasi identici fisicamente, probabilmente gemelli,uno di loro con i capelli verdini era intento ad aggiustare una mensola dicendo qualcosa alla gemella tipo “Sei un vero disastro” mentre quest'ultima era intenta a sistemarsi lo smalto come se il fatto non fosse e il suo, un ragazzo che guardava la ragazza con i capelli corvini spaparanzato davanti alla televisione e infine in un angolino della grande sala c'era una ragazza con i capelli blu intenta a guardare qualcosa sul cellulare. Masaru si sentiva confuso e cercava di trattenere un'epistassi. 'Ma che cazzo ci faccio qui? Addio alla mia bionda, Akira è un maschio, ma almeno ho la mia rossa e quelle due e diciamo che tutte le ragazze sono niente male, ma l'annuncio non parlava di tre ragazze?' pensò. “Ragazzi su, non fate gli stronzi,venite a salutare il nuovo coinquilino” disse Pon a gran voce. “Ma è sempre così?” chiese Masaru confuso. “Nooo, a volte è peggio” rispose Pon ridacchiando. “Sì, sì arrivo” disse la ragazza a computer con tono scocciato. “Ginko, ti avevo detto di non scolarti la birra” disse la ragazza con i capelli violacei. “Taci amore, pensa a me” disse la ragazza con i capelli corvini. “Aki, che diamine potresti almeno venire a salutare” disse Ginko. “Amore ma sono con Emi adesso” rispose Aki. “Avanti ragazzi, andiamo ad accogliere il nuovo arrivato, non facciamo gli stronzi” disse Ginko e tutti all'istante andarono vicino a Masaru una volta aver assunto un aspetto presentabile. Ginko aveva molto potere sul gruppo, quello che Ginko diceva era il punto di riferimento se non l'ordine immediato da eseguire da tutti, perché Ginko era la più saggia per quanto potesse sembrare diversamente. Il ragazzo con i capelli lunghi castani mise un braccio attorno a Pon e tendendo una mano a Masaru si presentò dicendo “Ciao, molto piacere Gyukudo”. Il ragazzo che stava ballando sul tavolo saltò all'istante e abbracciò i due ragazzi e poi guardando Masaru dritto negli occhi e facendo una posa diva dello spettacolo disse “Io sono il fantastico Aritomo e nessuno è meglio di me, io sono pura epicità papi”. I ragazzi annuirono e Masaru fece un sorriso confuso e optò per annuire anche esso. Ginko si fece avanti e tenendosi la testa con una mano si presentò “Ginko, lo avevi già capito no?”. Cinque secondi dopo ecco la cara Emi dalla splendida quinta. “Emi, cocco e lei è la mia donna Aki”. La ragazza con i capelli corvini disse “Intendeva dire che è la mia donna”. “Io sono Akira” disse il ragazzo con i capelli biondi e ancora il reggiseno in mano. “Perdona quel coglione di mio fratello, io sono Sumi” disse la ragazza dai capelli rossi facendo arrossire Masaru per il suo sguardo magnetico. “Maruko” disse il ragazzo bruno mettendo una mano attorno a un fianco di Ginko. “Romi e lei è la mia Gem” disse la ragazza bionda presentando quella con i capelli azzurrini. “Fumihiro e lei è la mia gemella Rinako”. “Io sono Akinori” disse il ragazzo alzatosi dal divano mettendo un braccio attorno alla vita di Aki. “Io sono Ritsuko” disse la ragazza timidamente. “Oh mio dio, nomi nomi e ancora nomi e poi siete sempre così come dire strani?” disse Masaru confuso. “No onii-chan, siamo molto peggio di quanto immagini” disse Emi. “E siete tutti così promiscui?”. “Hey damerino” disse la ragazza con i capelli azzurrini squadrandolo “qualche problema?”. “No, no, ci sarà da divertirsi” disse Masaru confuso e spiazzato. Non ci aveva capito molto ma per quanto non si fosse mai sentito così fuori luogo sentiva un fortissimo desiderio di rimanere e di conoscere meglio i suoi nuovi coinquilini che infondo non sembravano così male.

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