Si el amor es verdadero, todo puede suceder

di jorikablanco
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il sogno diventa realtà ***
Capitolo 2: *** La prima sera insieme ***



Capitolo 1
*** Il sogno diventa realtà ***


Mi chiamo Martina Stoessel, ho 16 anni e vivo a Buenos Aires. Sono abbastanza alta e magra, ho i capelli castani ondulati accesi da uno shatush biondo che mi arrivano appena sotto le spalle.
Oggi è il giorno più bello della mia vita, il mio sogno sta per diventare realtà.
Ricordo come se fosse ieri la prima volta in cui ho sentito parlare di questo college, avevo circa 7 anni e già da allora amavo cantare e ballare. Io e Lodovica eravamo già migliori amiche e ci eravamo promesse che, appena avremmo avuto l'età, ci saremmo iscritte per poter stare insieme e fare ciò che ci piace. Alla fine siamo sempre state insieme, perché purtroppo ho perso entrambi i genitori quando avevo 10 anni e, la mamma di Lodo, la mia madrina di battesimo si era subito offerta di badare a me e 'prendermi' come se fossi una figlia, non mi ha mai fatto mancare niente quella donna, la amo con tutto il cuore e a lei devo tutto.
 
 
Sono in macchina con Lodo e sua madre, mancano pochi minuti per arrivare all'accademia, la nostra casa dista venti minuti da lì, perciò sono certa che non sentirò la mancanza di quel posto; nella vecchia scuola mi trovavo abbastanza bene, io e Lodo però non ci separavamo mai, tranne nei momenti in cui stavo con Pablo, il mio ragazzo. Ha un anno in più di me e ci vedevamo sempre a scuola e nei pomeriggi, a Lodo non è mai stato simpatico anche se non capisco il perché, è così dolce e romantico con me; dato che nel college abbiamo la possibilità di uscire quando vogliamo (tranne che nelle ore scolastiche) credo che ci frequenteremo spesso comunque. Sento la macchina accostare e guardando fuori dal finestrino posso vedere il College in tutto il suo splendore, vedo gli occhi di Lodo illuminarsi e credo che i miei facciano lo stesso. I corsi e le lezioni inizieranno tra una settimana ma, la preside ha mandato le lettere a tutti gli alunni sia nuovi che quelli già iscritti dagli scorsi anni di presentarsi con dei giorni d'anticipo per la sistemazione delle camere e per far fare 'ambientare' i nuovi come noi. La mamma di Lodo, Anna, ci accompagna all'interno dell'edificio, (lei e mamma si sono conosciute li, penso che sia da loro che io e Lodo abbiamo ereditato la passione per la musica), ci rechiamo in segreteria per dare i nostri documenti e per terminare le ultime pratiche dell'iscrizione. Dopo aver ricevuto le chiavi della camera salutiamo Anna con un forte abbraccio e con le valige ci dirigiamo verso gli alloggi.
 
 
Altro che camere! Sono mini-appartamenti questi!
Martina: Wow Lodo, non mi immaginavo così le nostre "camere"
Lodo: beh Tini vorrà dire che ci dovremmo sacrificare! Ahah
Tini: non credo che farò fatica ad abituarmici, pensa: saremo noi due nel nostro appartamento, studiando ciò che ci piace e soprattutto lo faremo INSIEME!
Lodo: sii, ora entriamo, non sto più nella pelle!!
Apro la porta e due persone sono dentro il nostro appartamento, sono due ragazze, una bionda e una rossa.
X: Ehi! Voi due dovete essere le due nuove! Io sono Candelaria ma potete chiamarmi Cande
Y: io invece sono Mercedes ma chiamatemi anche Mechi! Spero che vi troverete bene qua.. Noi siamo del secondo anno, ma voi siete del primo, giusto?
Lodo: Già, mi chiamo Lodovica ma va bene anche Lodo, mentre lei è Tini ehm scusate Martina.
Martina: si, infatti ahah ma chiamatemi Tini
Cande: bene Lodo, Tini benvenute al college On Beat!
Mechi: Se volete, quando finite di fare le valige vi accompagnamo per fare un giro per conoscere meglio l'accademia! Infondo vivremo insieme, è meglio che iniziamo a conoscerci... no?!
Tini: per me va bene!
Lodo: si, anche per me!
Dopo mezz'ora sia io che Lodo siamo pronte per fare il 'tour di conoscenza', Cande e Mechi sono molto simpatiche, ho scoperto che sono in classe insieme, che sono fidanzate e che anche loro sono di Buenos Aires. Ci hanno mostrato tutto, credo, anzi sono sicura che mi piacerà vivere qui.
Cande: ragazze, stasera noi insieme ai nostri amici andremo a mangiare una pizza per festeggiare l'inizio del nuovo anno scolastico, se volete, potete venire.. Così entrerete anche voi nel nostro gruppo :)
Mechi: Già, anche se sarete le uniche del primo anno non preoccupatevi siete molto simpatiche! E tranquille, non vi giudicheremo per l'età
Tini & Lodo: si, grazie.. Verremo sicuramente
 
È sera, sono un po' agitata ho paura di non fare amicizia.. Lodo è più socievole di me e non so come andrà, ho deciso di vestirmi con un maglione bianco e dei pantaloni lunghi neri a vita alta.
Cande e ha un vestito lungo fino alle ginocchia a fiori, Mechi ha un paio di pantaloni di jeans e una maglia leopardata (ha gusti stravaganti, ma ha davvero stile!) Lodo ha scelto una gonna nera a vita alta e una maglia Bordeaux a maniche corte che le arriva sopra l'ombelico.
Cande: dobbiamo passare dai ragazzi
Mechi: eh già, tanto non saranno ancora pronti
Lodo: che ragazzi?in quanti saremo?
Mechi: siamo noi quattro insieme a dei nostri amici, sono quattro ragazzi, due dei quali i nostri fidanzati, tranquille, vi troverete bene, sono molto simpatici!
Non so come posso stare tranquilla.. Ma cerco di non pensarci, sono con le mie amiche e mi devo divertire.
 
La camera di questi ragazzi é al piano di sopra, in fondo al corridoio, so che il ragazzo di Cande è italiano, si chiama Ruggero mentre quello di Mechi si chiama Xabiani.
Arrivati alla camera, anzi al loro appartamento Cande bussa rumorosamente alla porta e ad aprire è un ragazzo che indossa solo un paio di pantaloni della tuta, è alto, muscoloso e ha un viso bellissimo, i capelli castani con un ciuffo abbastanza scompigliato, due occhi color verde smeraldo che farebbero innamorare  chiunque, ma che dico?! Sono fidanzata, non devo più pensare ad una cosa del genere! 
Mi sta fissando, credo di essere diventata rossa, Dio che imbarazzo...
Cande:Ah beh vedo che dovremo aspettare ancora un po' per uscire, 
Mechi:Mi chiedo come mai i ragazzi non siano mai pronti... comunque Tini, Lodo lui è Jorge!


Angolo autrice: Ciao a tutti, questa è la mia prima storia quindi non siate crudeli ahahah... spero che vi piaccia <3

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Capitolo 2
*** La prima sera insieme ***


“lui è Jorge” ha detto Mechi, oltre ad avere un bell'aspetto ha anche un bel nome, ma io a queste cose non devo assolutamente pensare, “ciao! Mi chiamo Lodovica” ha esclamato Lodo, ecco, lei è già riuscita a dire qualcosa (anche se non tantissimo era già qualcosa) io, invece, mi sono bloccata, non è possibile essere in imbarazzo solo vedendo un ragazzo, “c-ciao, sono Martina m-ma preferisco Ti-Tini” sussurro, mi guarda con quei suoi occhi verdi che mi paralizzano. Dopo essersi sistemato il ciuffo ecco che inizia a parlare “Beh, vedo che le ragazze nuove sono belle come tutti gli anni.. Come ha già detto Mechi sono Jorge, entrate pure” spero che non sia uno di quei don Giovanni, proprio non sopporto queste persone, se fosse così, credo che non andremo mai d'accordo.. Entrando nell'appartamento posso subito notare che ci sono tre divani e dopo essersi sedute Cande e Mechi fanno segno a me e a Lodo di accomodarci insieme a loro, Jorge si siede su una poltrona che si trova proprio difronte a noi. Dopo poco udiamo una gran confusione “Ruggero, levati dallo specchio!” urla uno dei ragazzi, “Diego non mi importa! Il mio ciuffo deve essere perfetto” un'altra voce sovrasta l'atmosfera. “Sempre a litigare quei due!” dice Cande a me e a Lodo “vi ci abituerete!” dice ridendo Mechi. Jorge si è alzato dalla poltrona, è andato probabilmente a vestirsi completamente anche se, non mi sarebbe dispiaciuto vederlo ancora così com'era prima! “Non è possibile che il tuo ragazzo faccia sempre così, prima o poi lo disintegro” il messaggio è rivolto a Cande da parte di un ragazzo, presumo sia Diego. Dopo pochi secondi si accorge della mia presenza e di quella di Lodo “Ooh ragazze nuove, sono Diego, e voi come vi chiamate?” “Martina! Chiamami Tini però” Lodo si è impalata, ha avuto la stessa reazione che io ho avuto con Jorge, ma devo smetterla di pensarci, sono FIDANZATA con un bravo ragazzo che farebbe di tutto per me.. “Lo-Lo-Lo" le tiro un pizzicotto per farla parlare “Sono Lodovica, ma puoi chiamarmi Lodo” dice con occhi sognanti, eccola, è partita, si vede subito quando le interessa qualcuno, ha la stessa faccia di quando ha visto Zac Efron per la prima volta in televisione… “Beh piacere! Cande, se non tieni a bada il tuo ragazzo giuro che prima o poi lo uccido” dice con aria seria ma allo stesso tempo divertita. “Ehi! Il mio Xabi dov’è finito?!” urla Mechi, “Sono qui, sono qui piccola” lui deve essere Xabiani, è diverso da come lo immaginavo, capelli scuri e lunghi ed è quasi l’opposto di Mechi, ma vabbé, l’amore non ha confini. “Beh? Allora cosa aspetti a darmi un bacio?” Mechi è incredibile, se ti deve dire una cosa non si tiene, vorrei essere anche io così. Dopo circa 10 minuti usciamo dall’appartamento, ho conosciuto Ruggero e, quanto sono carini lui e Cande... formano proprio una bella coppia. Al ristorante ci sediamo in un tavolo dove al centro ci siamo io e Lodo, secondo tutti era una buona idea perché tutti ci avrebbero visto e sentito quando avremmo iniziato a parlare un po’ di noi per farci conoscere. Il momento delle ‘presentazioni’ è iniziato dopo il dolce, devo dire che però sono un po’ agitata all’idea, devo parlare di me stessa e, non so, ho paura di non piacere. Lodo parla di quello che le piace, la musica che ascolta e qualcosa sulla sua personalità. “Allora Martina” dice Jorge, io, lo interrompo subito “chiamami Tini, non mi piace essere chiamata Martina” lui prontamente risponde “Va bene, allora Tinita” aaa quanto mi irrita!! Basta, mi sta sulle palle, non potrò mai essere amica di uno che si vuole fare figo, tantomeno prendendomi in giro. “parlaci un po’ di te” emh da dove inizio? Okay allora.. “Mi chiamo Martina, preferisco essere chiamata TINI” dico l’ultima parola cercando di marcarla bene per fare capire a tutti che è l’unico soprannome che posso accettare “ho 16 anni e la mia passione è la musica, anche perché se non fosse così non sarei venuta qui ahah (ma che cosa sto dicendo?!) vivo a Buenos Aires e…”*drin* *drin*, il cellulare suona… “scusate, ci metto un attimo” dico, guardo Lodo e le faccio capire che è Pablo, lei mi scocca un’occhiata mista tra disgusto e rabbia ma io lascio perdere e vado a rispondere al mio ragazzo. “Pronto?” dico “ciao dolcezza” risponde Pablo, mi chiede se va tutto bene e soprattutto se andrò questo sabato per lo spettacolo (approfondisco questa parte nei capitoli successivi) dopo esserci salutati torno al tavolo e Mechi mi dice “chi era così importante da lasciarci in mezzo della tua presentazione?” io istintivamente guardo Jorge, noto che mi fissa e, tutto d’un fiato dico “Pablo, il mio ragazzo” Mechi e Cande mi guardano maliziose mentre Lodo leggermente è contrariata, Jorge passa dal sorriso stampato in volto a un’espressione simile a quella della mia migliore amica. Prontamente lui dice “T-tu sei fidanzata?” e prima che io possa aprire bocca Lodo dice “pff, quello non mi va proprio, non la merita secondo me!” ed io subito le rispondo “Lodo!” Quasi insieme le mie nuove compagne di appartamento mi domandano “ Quanti anni ha? Da quanto state insieme? Quanto è bello? Anche lui è appassionato di musica?” e io anche se un po’ in imbarazzo dico “Emh ha 19 anni e stiamo insieme da 2 e mezzo ed è molto bello e si anche a lui piace la musica” La serata non è passata così tanto male: dopo tutte quelle domande su Pablo ed essermi presentata come si deve siamo andati nell’appartamento dei ragazzi e noto che Jorge non mi ha tolto gli occhi di dosso da quando ho parlato del mio ragazzo. Sinceramente tutte queste ‘attenzioni’ se si possono definire così, non mi fanno sentire a disagio come dovrebbero, anzi, mi fanno anche piacere. NOTA AUTRICE: eccomi qua! Sono tornata dopo quasi 2 mesi ma lasciamo stare questo, spero che i prossimi capitoli possano uscire molto prima.. ho avuto dei problemi tra scuola, internet e altro.. fatemi sapere cosa ne pensate. UN BESO A TODOS! <3

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