Solitude. di L i a r (/viewuser.php?uid=61688)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Tutti i miei sbagli. ***
Capitolo 3: *** My Heroine. ***
Capitolo 4: *** I must be dreaming. ***
Capitolo 5: *** Disease. ***
Capitolo 1 *** Chapter 1 ***
Chapter 1.
La finestra era spalancata, io ero seduto sul davanzale, una gamba che
penzolava nel vuoto.
Era notte, ormai. La luna era bellissima.
Entrasti come una furia, sbattendo la porta.
“Roger ha detto che se picchio di nuovo Near mi
esonererà dalle lezioni per due sett…”
Ti bloccasti all’improvviso.
Cominciasti ad urlare “Che cazzo ci fai là
sopra?Avanti, scendi!”
“Eh?”
“Dai, muoviti!Ho...ho freddo!”
Freddo? Ma… entrava un venticello caldo,
piacevole…
Comunque feci come mi era stato ordinato: sapevo benissimo che non era
il caso di contraddirti quando eri incazzato.
Scesi e chiusi la finestra.
Ti guardai. Rimasi di stucco.
Panico. C’era panico nei tuoi occhi.
Sorrisi, sorpreso.
In fondo, eravamo solo al primo piano, non sarei certo morto se fossi
caduto.
Ti accarezzai una guancia.
Il tuo volto si infiammò.
Non volevi che mi facessi del male, vero?
“Non ti preoccupare…Sono qui…”
Per una volta ero io il più forte, quello che doveva
consolarti.
Poggiai delicatamente le mie labbra sulle tue.
Sentii le tue braccia stringermi forte.
Fu infinitamente dolce, come l’avevo sempre immaginato.
Dopo quel primo bacio, persi il conto delle volte in cui le nostre
labbra danzarono insieme.
Eccomi qui, seduto come quel giorno, su un altro davanzale di un altro
palazzo.
Sono al quinto piano stavolta, ma la luna è bella come
quella sera.
Non riesco ad apprezzarla, oggi.
Finisco nervosamente la sigaretta che stringo tra le dita. Un vizio che
ho preso quando te ne andasti.
La lascio cadere e seguo la sua scia luminosa nella notte.
Chissà…forse potrei lasciarmi andare
anch’io.
Sentirei molto dolore?
Che importa, dopotutto?
Sono sicuro, non riuscirò mai a trovarti.
Che senso ha continuare così?
Meglio finirla qui, adesso, col ricordo del nostro primo bacio impresso
nella memoria.
“Che cazz…” sento una voce smorzata
provenire dal basso.
Oh. La sigaretta è finita in testa ad un passante.
Un ragazzo, illuminato a malapena da un lampione vicino, con una chioma
bionda.
NdA: Non
posso farci nulla, questa coppia mi ispira troppo!(non è kawaii Mello?*_*)
A differenza delle altre volte, questa ff non è una
one-shot, ma ho deciso di continuarla.
Quindi, visto che Ory me la chiede senza sosta, questa ficcy
è dedicata a lei!*_*
Grazie a tutte quelle che hanno commentato le mie ff precedenti...Vi
prego, commentate anche questa! Mi piace sapere che ne pensate!
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Capitolo 2 *** Tutti i miei sbagli. ***
Il ragazzo alza il volto verso di me.
“Ma stai attendo, coglione!”
Lineamenti delicati.
E’ irrazionale, lo so, dire di poter distinguere dal quinto
piano (e di notte) il colore dei suoi occhi, ma ci metterei una mano
sul fuoco. Sono azzurri.
“Mello…MELLO!”
Lui si irrigidisce, socchiude gli occhi.
“Chi sei?”
Mi manca il respiro.
E’ lui…è lui…Mello!
Resto per un attimo immobile a fissare il suo volto dubbioso.
Mi fiondo alla porta, la sbatto e comincio a scendere le scale, due
gradini alla volta.
Al terzo piano prendo una storta.
Incurante del dolore, continuo a correre appoggiato al corrimano.
Faccio il giro del palazzo e finalmente mi trovo lì, di
fronte a lui.
Rallento il passo.
“Chi sei?” ripete, ora rabbioso.
Stringe convulsamente qualcosa nella mano destra.
Una barretta di cioccolato.
La scarta, il suono del cioccolato che si spezza si perde nella neve,
accumulata sui marciapiedi deserti.
Osservo lentamente i suoi lineamenti.
Non ci sono dubbi, è davvero lui.
Riesco a riconoscerlo nonostante gli anni passati e la cicatrice che
gli deturpa il volto.
“Non sei cambiato per nulla, Mel.”
“Tu, sai
difendermi e farmi male
Ammazzarmi e
ricominciare
A rendermi vivo
Sei tutti i miei
sbagli.”
Continua a masticare la cioccolata.
Stacca un altro morso, poi un altro ancora senza pronunciare nemmeno
una sillaba.
Mi accendo una sigaretta, nervoso.
“Da quando hai cominciato a fumare?” bel saluto, davvero,
Mello…
“…Da un po’.”
Ancora silenzio.
Non hai proprio nulla da dirmi, dopo tutto questo tempo?
Lascio scivolare la cicca dalle dita “Insomma, è
così che si salutano i vecchi amici?”
“A caduta libera
E in cerca di uno
schianto
Ma fin tanto che sei qui
Posso dirmi
vivo…”
“…Amici?” Si avvicina, ghignando in modo
sinistro.
Lo guardo, interrogativo.
Si fa vicino, più vicino, fino a rubare le mie labbra.
Un bacio lungo, meno casto di quelli che ricordo…
“Non m' importa molto
se
niente è
uguale a prima.
Le parole su di noi
Si dissolvono
così…”
Non una parola che mi dimostri che gli sono mancato, che mi
desidera…
Solo: “Trasferisciti da me. Ho bisogno del tuo
aiuto.”
“Tu, il mio orgoglio
che può aspettare
E anche quando
c'è più dolore
Non trovo un rimpianto
Non riesco ad arrendermi
A tutti i miei
sbagli.”
Ancora una volta mi sottometto al suo volere.
Non posso fare a meno di
te, lo sai. Lo sai benissimo.
NdA: Si, lo
so che fa schifo, ma davvero non sono riuscita a tirare fuori nulla di
meglio. Chiedo venia ç____ç”
La canzone è “Tutti i miei sbagli” dei
Subsonica, che io semplicemente adoro. Perdonatemi ancora, non ho
potuto fare a meno di inserirla in questo capitolo
*ççç*
Per chi ha commentato.
_pEaCh_:
Grazie mille *____* è esattamente come vedo io Mello e Matt,
due pezzi che combaciano perfettamente <33
Mello sexy doll:
XD Si, quel biondazzo è proprio Lui! Grazie XD
MellosBarOfChocolate:
Purtroppo, sono una tipa da poche parole, io >____< Mi
dispiace, anche questo capitolo è corto! Spero ti
piacerà lo stesso <33
Ory_StarDust_95:
*___* aMMora <33 grazie…e non dire che inutile che te
la dedichi, se ancora non l’hai letta tutta!!! *ghigno
malefico* Ti voLio bene <33
_PuCCa_:
grazie, davvero *___* (come sono ripetitiva
>3<”) ti vi biii *ç*
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Capitolo 3 *** My Heroine. ***
“No. Assolutamente.”
Mi guarda sconvolto, come se avessi detto chissà quale
assurdità.
“Non scherzare, Matt” la sua espressione
è guarda-che-stai-giocando-col-fuoco-io-ti-ho-avvertito.
“Non sto scherzando, in questa storia non ci voglio
entrare.” Dico, irremovibile.
“Devo ricordarti che ti sei trasferito da me proprio per
aiutarmi?”
“Si, ma non sapevo…”
“E devo sottolineare” mi interrompe, gli occhi che
lampeggiano minacciosi “che sono io che pago
l’affitto, le bollette e riempio quel cazzo di
frigorifero?”
“Lo sai benissimo che…” comincio a
borbottare poco convinto.
“Zitto. Chiuso l’argomento.”
Si butta sul divano e scarta l’ennesima barretta di
cioccolato.
Scuoto la testa. “Non ci sto.”
Fissa intensamente il soffitto per qualche minuto, appallottola la
carta della cioccolata oramai finita, poi mi guarda.
No, non mi piace per niente la sua espressione.
Sorride.
È terribilmente…sexy, quando fa così.
Si alza lentamente, si avvicina piano.
Mi rannicchio nella poltrona. Terrore.
“Matt…”
“S…si?”
Si siede elegantemente sulle mie gambe.
Mi accarezza piano il petto, poi mi prende la testa fra le mani.
“Qual è il problema?” sussurra piano, la
sua faccia ad un centimetro dalla mia.
“Lo…” deglutisco “Lo sai
bene…è pericoloso…”
“Ma noi amiamo il pericolo, vero Matty?”
sfiora i contorni delle mie labbra ”E tu faresti tutto per
me…” mi bacia piano il collo “Vero, Matty?”
“…Si.” Mi arrendo, quasi non sento la
mia voce, solo la scia calda che lascia con la sua bocca.
“Bene.” Si alza di scatto e si allontana.
Lo guardo, scocciato. Tutto qui?
Lo sento rovistare tra le mensole della cucina, attigua al piccolo
salotto.
“Ehi, Matt. È finita la cioccolata, vai a
prenderla.” Mi ordina.
Mi alzo di scatto. “Sei pazzo!”
Mi sorride “Dai, fai il bravo, Matty…Così,
quando torni…”
“’Fanculo!” dico a denti stretti, mentre
esco sbattendo la porta.
Quella…quella puttana, ecco cos’è!Vivo
con una puttana!
Mentre scendo le scale mi accendo una sigaretta.
Nel portone incontro una vecchietta che mi guarda male.
“Giovanotto! Guardi che non si fuma per le scale, ha capito? Io la denuncio!”
“Faccia pure, signora!” dico, tirando orgoglioso e
contento dalla cicca.
E la signora inizia a rincorrermi col carrello della spesa.
NdA:
No, cioè, bhò. T___T Invece di migliorare, mi
sembra di peggiorare, ma uffa ç___ç"
Il titolo è dovuto alla canzone "My Heroine" dei
Silverstein. Mi sembrava ci stesse bene =3=
Questo è il capitolo più "spinto" che abbia mai
scritto in vita mia XDXDXD *occhidabimbainnocente*
Bhè, si, ecco..
Grazie a tutti quelli che hanno inserito questa e le altre effe effe
nei preferiti *__* mi fate davvero felice!
Per chi ha commentato
la gre:si,
anche io li adoro tanto *__* grazie mille per averla messa nei
preferiti!!!<33
Ory_StarDust_95: ed
ecco, per la tua gioia ho postato ù__ù Si, Mello
è sempre tanto gentile *ç* love u <333
MellosBarOfChocolate: Ahhh,
non ti preoccupare, ti perdono XDXDXD soprattutto se continui a leggere
queste ff *___* Bwah, non mi sembra di migliorare per niente, ma questo
l'ho già detto XD Matt è l'eterno maldrattato,
è per questo che lo voglio tanto bene *-*
SPLITkosher: grazie
tante *__* sono tanto felice che vi piaccia e che commentiate <33
Soleya:ehmm,
aggiornamenti veloci hai detto?*scappa* mi dispiace davvero, purtroppo
non è un periodo molto proficuo questo
ç___ç si, lo so, scrivo di getto...mi dispiace
davvero, cercherò di avere più cura
>\\\>
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Capitolo 4 *** I must be dreaming. ***
Mi butto sul divano e mi accendo una sigaretta.
Mi godo per un attimo il fumo che mi invade la bocca, poi raccolgo la
PSP e l’accendo.
Chiavi che girano nella serratura, poi la porta che sbatte.
“Ah, sei tornato.” Non alzo nemmeno gli occhi, sono
troppo impegnato.
Lasci cadere la busta a terra. “Matt.”
“Mh?” mugugno distrattamente.
“Devi andartene.”
Lo osservo.
“Non capisco.” Ed è vero.
Cosa devo fare, uscire dal salotto? Non credo di creare alcun fastidio.
“E invece hai capito benissimo. Devi andartene, non puoi
più vivere qui.”
Sbatto le palpebre, perplesso.
“Cazzo, Mello, lo dicevo io che tutta quella cioccolata ti
avrebbe fuso il cervello.”
“Matt, non farmi incazzare.”
Scoppio a ridere. “Ma che ti sei fumato?”
Mi concentro di nuovo sulla mia console quando, inaspettato, mi arriva
un ceffone, poi mi sento afferrare per le spalle e scaraventato a terra.
Sei in piedi davanti a me, mi guardi disgustato.
Io, invece, sono seduto a terra, le ginocchia contro il petto, tremo
come un coniglietto di fronte ad un’aquila.
All’improvviso, dal tuo sguardo, ho capito che stai facendo
sul serio.
“Basta, Matt. Devi andartene.”
“Sei…” deglutisco “ sei stato
tu a dirmi che…avevi bisogno di me.”
Fai una smorfia. “Mi sei solo d’intralcio, lo sai
benissimo.”
Scuoto la testa. “Non è vero, non è
vero.”
Oramai sono nel panico.
Cosa significa tutto questo? Che ho fatto di male?
Dove posso andare, Mello, eh?
Solo, sono nulla.
“Non puoi cacciarmi, no.” Non so se riesci a
sentirmi. La mia voce è così flebile...
Sorridi, cinico.
“Matt, io non ti sopporto più. Anzi, a dirla tutta
ti odio.”
Scuoto la testa energicamente. “Non è
vero.”
Il tuo sorriso si allarga ancora di più.
Cominci a tempestarmi di calci nello stomaco, sottolineando una parola
ad ogni colpo.
“Io…”
Calcio.
“Ti…”
Calcio nei denti, sapore di sangue.
“ODIO!”
Mi sveglio di
soprassalto, accaldato.
D’istinto mi
aggrappo alle tue spalle e ti stringo forte.
“Che
cazz…” sussurri, con voce assonnata.
“Ops…stavi
dormendo?” non riesco a rilassare i muscoli, la sensazione di
panico non è ancora svanita.
Guardi la sveglia e urli
“Certo che stavo dormendo, coglione, sono le
sette!” e mi dai una gomitata.
Sorrido e mi
rilasso mentre ti accoccoli comunque tra le mie braccia.
Tutto come al solito.
NdA: Questo
capitolo mi è venuto in mente ascoltando "Some say" dei
Sum41.
Ovviamente, non è venuto come volevo (E quando mai?!)
Mi dispiace per aver tardato così tanto a postare
>____< Non è tanto un bel periodo,
questo...Vabhè.
Ringrazio comunque tutti quelli che leggeranno la mia ficcy *__*
Ory_StarDust_95: Ory
XD no comment XD
Isuzu: Grazie
mille *-* Non sapete quanto mi fa piacere che qualcuno legga questa
ficcy!Mi scuso ancora per aver postato così tardi...
MellosBarOfChocolate: Davvero,
voglio bene ai miei capelli *scappa* Comunque, grazie per continuare a
leggere 'sta robba *___* Mi fa così tanto piacere, visto che
adoro come scrivi (e, tanto per la cronaca, quella effe effe non faceva
schifo -___-") Continua a leggere, sennò piango T___T (e
chissene fotte! ndTutti)
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Capitolo 5 *** Disease. ***
“Mogi, che ne dici se ci vediamo a New York?”
Adesso ho paura.
Hai un sorriso sadico, lo sguardo da pazzo. Anzi, forse sei proprio
impazzito.
Sei soddisfatto del tuo piano, eh?
Pericoloso, pericoloso,
pericoloso. Mi lampeggiava questa parola in testa, come
una spia luminosa, quella dell’antifurto delle macchine.
Moriremo, e in modo doloroso, di questo oramai sono sicuro.
Che strazio, ho da fare ancora tante di quelle cose…E poi,
hai idea di quanti giochi usciranno, che io non potrò
provare?
È anche vero che non sono costretto.
Non sono costretto a rimanere, a rischiare, a morire così.
Tanto, con le conoscenze che hai, riuscirai sicuramente a trovare un
sostituto.
Sia per la missione che come scaldaletto.
Uno qualsiasi – come me.
Non sono di vitale importanza, sei andato avanti da solo fino a questo
punto, cosa cambierebbe la mia assenza?
Assolutamente nulla.
Cosa dirai, quando mi alzerò e mi chiuderò la
porta alle spalle? Vorrai una motivazione? Mi dirai
“addio”? O rimarrai semplicemente in silenzio,
fregandotene?
“Questa volta è arrivato il mio turno di servirmi
di te. Fallo entrare e chiedigli quel che vuoi…”
Mi sorridi soddisfatto, e per un attimo rivedo il bambino della
Wammy’s House, quello che rideva quando riusciva uno dei
nostri dispetti a Near.
Tutti i miei progetti di scuse, di addii mi crollano addosso.
Che idiota che sono.
Ripenso allo stato in cui ero ridotto prima di ritrovarti.
Avevo addirittura pensato di suicidarmi, e ora sono qui a cercare la
voglia di abbandonarti a te stesso.
Magari senza di me moriresti ancor prima del previsto, ti faresti
divorare dalla tua pazzia.
Mi convinco di servire a qualcosa, di essere utile per catturare Kira.
Ti guardo distratto mentre collabori con Near, deciso a camminare piano
con te verso la morte.
N.d.A:
Meglio che non dico nulla, ecco.
MellosBarOfChocolate me l'ha gentilmente betata *____* E mi ha pure suggerito un titolo figo(perché, diciamoci la verità, i miei titoli sono sempre molto random U__U) *inchino*
Mhhh, poi. Le frasi dette da Mello le ho prese dal nono volume U___U
Ecco.
Ahem, grazie a tutti quelli che hanno commentato e messo questa roba
nei preferiti!*_* Eternamente riconoscente! Mi squaglio, addio.
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