Semplicemente, amami per sempre.

di neoeli91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** DIALOGHI ***
Capitolo 2: *** PARERI ***
Capitolo 3: *** INCONTRO ***
Capitolo 4: *** AMICIZIA TRASCURATA ***
Capitolo 5: *** DUBBI E PENSIERI ***
Capitolo 6: *** COMPLEANNO E SENTIMENTI ***
Capitolo 7: *** DUBBI E DOMANDE ***
Capitolo 8: *** FELICITà E GELOSIE ***
Capitolo 9: *** odio e amore a Capodanno ***



Capitolo 1
*** DIALOGHI ***


POV AERIN
Quella sera mi trovavo a casa da sola perché Alice era a lavorare. Preparandomi una cena veloce decisi di navigare su internet alla ricerca di un buon sito di anime.
Mettendomi comoda sul divano digitai sul motore di ricerca “anime in streaming” e in pochi secondi mi apparvero migliaia di risultati. Cliccai il primo nella lista e mi comparve una schermata nera con disegni e scritte in un bellissimo blu. Rimasi incantata dal tema della homepage e così decisi di dare un’occhiata in giro. Trovando la lista degli anime, notai che ce ne erano molti che mi interessavano e così lessi le istruzioni dei vari admin per accedere alla visione dell’anime e scoprii che mi bastava solo registrarmi e presentarmi nell’apposita sezione. Fatto tutto ciò mi recai alla sezione “presentazioni” e scrivendo un paio di righe mi presentai, conscia del fatto che nessuno mi avrebbe risposto. Alla fine, contrariamente a ciò che avevo programmato, mi trovai a parlare con ogni persona che mi aveva dato il benvenuto sul forum, pensando che non avrei mai più lasciato quel sito che mi aveva presa così tanto.
<< Devo dirlo ad Aly >> pensai divertita quando a malincuore spensi il computer. Purtroppo quella sera non ci riuscii perché mi addormentai molto prima che lei tornasse a casa.
La mattina successiva  mi svegliai abbastanza presto e facendo meno rumore possibile uscii per andare a prendere la colazione. Stando con Alice mi abituai a mangiare il cornetto e così, avevo preso l’abitudine, soprattutto quando lei faceva il turno serale, di svegliarla con una fragrante brioche appena sfornata.
Camminando per le strade semideserte di Hongdae mi ritrovai a pensare alla sera precedente cercando di reprimere la voglia di svegliare Aly, appena tornata a casa, per raccontargli tutto.
<< Buongiorno >> mi sentii dire appena richiusa la porta alle mie spalle.
<< Aly, tesoro, già alzata? >> chiesi appoggiando la colazione sul tavolo.
<< Non riuscivo più a dormire e avevo fame >> sorrise lei.
Appena preparato il cappuccino, ci sedemmo a tavola.
<< Aerin, sei troppo sveglia, è successo qualcosa ieri sera? >> incominciò Aly portandosi la tazza di quella bevanda calda alla bocca.
Emisi un gridolino felice << Meno male che te ne sei accorta! >> dissi << Ieri sera ho conosciuto un sacco di persone nuove su un forum! >>
<< Quante volte ti ho detto unnie di stare attenta alle persone che incontri sul web?! >>
<< Sì, sì, >> annui senza che la mia felicità venisse minata << Puoi stare tranquilla. Ho conosciuto solo due o tre persone, tutti gentili e carini! Sono due maschi e ho conosciuto la founder del sito, è una ragazza piena di energie ed è rispettata da tutti! >>
<< E dei due ragazzi che mi dici? >>
<< Ho parlato molto con uno solo dei due >> ricordai subito i nomi << Si chiama PK, quello con cui ho parlato meno, mentre l’altro si chiama JiHo. >>
<< Come il vero nome di Zico dei Block B? >> chiese improvvisamente lei.
<< Mica è lui >> scherzai io << Magari! >> aggiunsi. Scoppiammo entrambe a ridere.
Esatto, i Block b: loro rappresentano tanto per noi. Alice è una BBC da molto più di me, anzi è stata proprio lei che mi ha attirato verso questo fandom e soprattutto al loro concerto. Per questioni economiche non sono mai andata a concerti di gruppi K-pop ma ultimamente me ne sono concessa qualcuno. Uno di questi è stato proprio il loro insieme ad Alice, indimenticabile.
<< Oggi che vuoi da mangiare? >> chiesi cambiando discorso.
<< Decidi tu >> sorrise lei.
<< Italiano? >> chiesi ricambiando il sorriso.
<< Sarebbe bello >> annuì.
<< Aly, hai litigato ancora con DongYul? >>
<< Già >> disse triste << Non so più che fare. >>
<< Devi lasciarlo Aly! Vedo ciò che ti fa! >>
<< Se lascio lui chi altro mi vorrà?! >>
<< Sei una ragazza stupenda, ti sei mai vista allo specchio? >>
Alice è una ragazza alta, di corporatura normale e con fantastici capelli lunghi ondulati e incredibili occhi azzurri - verdi.
<< Sì, sì, bella >> ripeté lei.
<< Sì lo sei >> ribattei acida << È mai possibile che tu non te ne renda conto? >>
<< È mai possibile che tu ti affezioni ai primi che si mostrano gentili con te? >> rimandò lei.
La ignorai spudoratamente perché sì, io ho questa brutta abitudine: affezionarmi subito alle persone e rimanendo molte volte scottata.
<< Comunque io vado >> disse << Oggi mi aspettano un bel po' di acconciature! >>
Alice era un’abile parrucchiera e il suo sogno era quello di diventare una Hair-stylist di successo.
<< Verrò a trovarti >> promisi. Non volevo lasciarla sola. Quel DongYul non mi era mai andato a genio e se fossi venuta a sapere che realmente le metteva le mani addosso non so cosa avessi potuto  fare. In qualità di unnie non lo avrei mai permesso.
<< A dopo allora! >>
Dato che alla mattina non lavoravo, decisi di accendere nuovamente il computer, chissà magari sarei riuscita a parlare ancora con quei ragazzi ed infatti, sul forum, trovai solo un annoiato JiHo.
<< Finalmente! >> scrisse lui appena mi vide online << Sembrano tutti spariti! >> si lamentò.
<< Saranno tutti a lavorare o a scuola! >> scrisse sorridendo tra me e me << Gli unici disoccupati siamo noi! >>
<< Già e comunque io non sono disoccupato, sono solo in pausa! Tu lavori? >> elaborò.
<< Già. Do ripetizioni ai ragazzi che ne hanno bisogno quindi alla mattina sono spesso libera! >> spiegai.
<< Quanti anni hai? Devi essere più grande di me! >> digitò poi una faccia sorpresa.
<< Ho 23 anni! Tu? >>
<< Io e JiHo abbiamo 22 anni >> intervenne PK. Non mi ero accorta che si fosse collegato.
<< Buongiorno >> gli dissi.
<< Ciao >> scrisse << JiHo dobbiamo andare >> continuò. Senza salutare entrambi si disconnetterono.
<< Uffa >> pensai fra me e me << Già sola, comunque non sapevo che si conoscessero anche nella realtà. >>
Spegnendo il PC, aprii un libro di cucina italiana per decidere che cosa preparare e così, la mattinata passò abbastanza in fretta.
Dopo quei primi incontri con JiHo e PK, passò molto tempo senza che io avessi notizie su di loro. Sul forum dicevano che erano molto impegnati con il lavoro e io sinceramente non avevo tutta quella confidenza per chiedere più informazioni su di loro, così mi limitai a scambiare qualche parola con altri del forum e a farmi fuori un anime dietro l’altro. Così passò anche l’estate, l’autunno e il rapporto tra me e Alice diventava sempre più stretto così come il mio interesse per i Block b. Arrivò anche il giorno di Natale.
Vigilia e Natale la passammo a casa dei miei genitori.
La mattina di Natale, mi svegliai in orario per aiutare mia mamma con tutti i preparativi del pranzo, lasciando riposare Alice che ne aveva bisogno.
Finalmente arrivò mezzogiorno e così anche i miei zii arrivarono pronti per gustarci quel delizioso pranzo, ma tutto ciò che aspettavamo con ansia era il tradizionale scambio dei regali.
<< Aly, Buon Natale >> dissi porgendogli una busta sigillata.
<< Grazie >> mi disse. Piano, piano  l’aprì.
<< Stai scherzando vero?! >> mi disse quando lesse il contenuto.
<< Nessuno scherzo >> dissi scoppiando a ridere << Vuoi diventare un’ hair-stylist giusto? E allora devi fare pratica! Con questo biglietto avrai un sacco di ore per prepararti su ciò che vuoi con un maestro di quel salone >> spiegai << È stato possibile anche grazie a tutti loro! >> aggiunsi.
<< Sono commossa >> disse ringraziando tutti uno per uno << Ma ora tocca a te! >> mi disse.
<< Finalmente! >> scherzai.
<< Questo è per te! >>
Mamma, arrivata insieme a mia sorella, appoggiarono sulla tavola un pacco enorme e non molto spesso. Non avevo proprio idea di quello che fosse.
<< O mio Dio >> esclamai subito impressionata.
<< Aprilo >> mi esortarono in molti.
Strappando la carta da regalo, scoprii una cosa che mi lascio senza parole e con le lacrime agli occhi: un PC nuovo di pacca, portatile, e con l’ultimo programma uscito.
<< State scherzando >> dissi mettendomi a piangere mentre lo zio mi prendeva in giro accompagnato dalle risate di tutti gli altri.
Passato l’impatto iniziale non riuscii a trattenermi e così lo usai subito. Era meraviglioso. Poco tempo dopo, anche gli zii se ne andarono ed Aly uscì con il suo ragazzo lasciandomi a casa da sola con i miei.
Armata di PC mi misi comoda e andai, come sempre sul mio forum. Lì trovai JiHo, ma non il solito JiHo allegro, uno molto spento e depresso.
<< JiHo che succede?  Dimmelo. >> chiesi subito, mi aveva detto che stava bene ma non me la bevevo.
<< Nulla davvero >> insistette.
<< Ti conosco poco ma ho capito che hai qualcosa che ti blocca, non sei felice come al solito. >> scrissi.
Passarono diversi minuti, poi mi chiese se avessi un account kakao Talk. Risposi di sì e così ci iniziammo a sentire lì.
<< Ho un problema con la mia ragazza >> scrisse << Lei si chiama come te, stiamo insieme da tanto ormai ma c’è qualcosa che non va,l lo sento! >>
Cercando di capire cosa turbava in modo così profondo JiHo, non badai l’orologio.
<< Aerin, non vieni a letto? >> mi chiese papà svuotando il portacenere ad un quarto a mezzanotte.
Scossi la testa << Non ho sonno >> sorrise e dopo ripresi attenzione al discorso di JiHo.
<< Aerin è stata la prima che mi ha amato per quello che sono. Mi ha supportato in molti momenti oscuri, ho avuto tutte le mie prime volte con lei >> s’interruppe un attimo, forse era imbarazzato << E dopo quasi quattro anni ho come l’impressione che lei si stia allontanando da me. >>
<< Una che ti ama davvero e che ti ha supportato per tutto questo tempo non si può allontanare da te da un momento all’altro >> sostenni io << Sono sicuro che ci sarà qualcosa che turba anche lei >> dissi cercando di essere comprensiva.
<< Ho provato a chiedere se ci fosse qualcosa che non vada fra noi ma lei ha risposto che non c’è nulla tra noi che non vada >> scrisse confuso << Anche oggi >> iniziò << Quando ci siamo visti per lo scambio di regali,  era come sempre, complice, felice ma distante. >>
Ero triste per JiHo, non volevo che soffrisse. Mi ero affezionata a lui anche se non ci conoscevamo sul serio.
<< Posso solo dire di continuare a parlarci, di fargli capire esattamente ciò che tu provi quando sei con lei. JiHo, è inutile soffrire o continuare a stare con una persona se non si ama più. >>
<< Credi che lei possa aver smesso di amarmi? >> chiese dopo parecchi attimi di silenzio.
<< Non lo so questo, però penso che dopo quattro anni sia difficile smettere di amare una persona, quindi non preoccuparti, vedrai che sarà così, avete un sentimento  di lunga durate che vi unisce. >>
<< E poi, chi lascerebbe uno come me? >> scherzò improvvisamente.
Scoppiai a ridere da sola, come un’ebete e rispondendo scrissi << Già, chi lo farebbe! >>
Per fortuna JiHo era tornato quello di prima. Questa storia l’aveva turbato molto, ma se non si conta sugli amici, anche se “di penna”, su chi si deve contare?!
<< Grazie Aerin >> scrisse improvvisamente << Mi sei stata a sentire anche se non mi conosci molto, e guarda che ore sono! >> continuò con una faccina sbalordita << Già le 2.00 di notte! >>
<< Ecco perché inizio ad aver sonno! >> scherzai << Ora vai a letto, su! >> ordinai.
<< Ai tuoi ordini noona! >> scrisse << Spero di sentirti anche domani. >>
<< Lo spero anche io, buonanotte. >>
Spento il computer, mi cambia per andare a letto ripensando alla serata appena trascorsa. Mi sentivo appagata per averlo aiutato e felice di aver parlato con lui così tanto dopo così tanto tempo di silenzio, ma ancora non riuscivo a capire che genere di lavoro potesse fare per rimanere assente così a lungo. Assorta in questi pensieri, mi addormentai profondamente.

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Capitolo 2
*** PARERI ***


POV AERIN Dopo quella chiacchierata, sentii spesso JiHo ed iniziammo a conoscerci di più anche se, quando si parlava del suo lavoro diventava allusivo, ci girava attorno e alla fine cambiava discorso.
<< Sei forse un serial Killer? >> gli chiesi un giorno, stanca  del suo cambiare discorso.
<< Ma no! >> rise lui, ma la faccenda si chiuse lì.
Continuammo a parlare spesso, ogni tanto nei miei messaggi si imbucava anche Alice, divertendomi un sacco. Purtroppo, più cresceva il mio rapporto con JiHo, più il mio rapporto con PK si rompeva. Non che avessimo mai parlato molto, però mi sembrava che gli stessi antipatica.
<< JiHo >> scrissi una sera << Secondo te, sono antipatica a PK? >>
<< Perché? >> mi chiese lui aggiungendo un’emoticon sorpresa.
<< Mi sembra come se gli rompesse parlare con me! >> spiegai un po' amareggiata.
<< No, solo che lui è così, gli ci vuole un po' per ambientarsi con le persone nuove >> scrisse lui << Non gli sei assolutamente antipatica! >>
Ero assai sollevata da quella affermazione e così  mi concentrai di più sul lavoro che stavo svolgendo.
 
POV JIHO
Conoscere Aerin è stato interessante. Ci sentiamo spesso ed ora che con la mia Aerin sta andando tutto a scatafascio, parlare con una ragazza amica, che non mi giudica per la mia carriera o per il mio passato, mi fa sentire bene. Ho una migliore amica ma ultimamente anche i rapporti con lei si sono incrinati, questo è proprio un periodo triste.
<< Ehi leader >> mi chiamò Ji Hoon << Hai la testa fra le nuvole! >>
<< Scusa, dicevi? >> dissi fissando lo specchio che mi stava di fronte.
<< Oggi non hai l’appuntamento con Aerin? >> continuò fissandomi << Andrà bene se sarai in ritardo anche oggi? >>
Lo ascoltai un attimo, aggrottando la fronte. << Un appuntamento con Aerin? >> ripetei, poi come se qualcosa mi avesse punto, alzai in piedi inorridito. Me ne ero dimenticato!
<< Devo andare subito! >> mi lagnai.
<< Abbiamo l’intervista per la rivista giapponese >> mi ricordò JaeHyo << Non puoi andartene! >>
<< Non hai chiesto consiglio alla tua nuova amica? >> mi canzonò Kyung.
<< No >> dissi spazientito << Vi da così fastidio che io conosca gente nuova? >>
<< Non è quello, però devi stare attento! >> disse MinHyuk << Se fosse una di quelle fan impazzite? >>
<< Non sa nulla di me, di noi! >> ribadii << E non mi sembra una pazza >> conclusi prendendo il cellulare.
<< Chi chiami? >> s’intromise ancora il maknae.
<< La mia Aerin, devo dirle che ritardo! >> e così facendo la chiamai, per poi concentrarmi esclusivamente sul lavoro.
 
POV AERIN
Ecco, finalmente l’agognato periodo estivo.
Alice andava avanti con il suo lavoro in maniera impeccabile e grazie al regalo che gli avevamo fatto per Natale era migliorata ancora di più, soprattutto nel trattare ed acconciare i capelli. Io invece mi trovavo in uno di quei periodi un po' bui, dove tutto va come non dovrebbe andare e la lontananza di JiHo mi lasciava ancora più triste. Mi ero affezionata a quel ragazzo allegro, pazzo, serio e dolce solo quando lo voleva lui.
Un giorno, durante una mia serata “anime” mi arrivò un suo messaggio: breve e triste che mi fece balzare il cuore in gola. Questo diceva: <>
Ero immensamente dispiaciuta perché sapevo quanto lui amasse lei, quando mi parlava di lei, lui si illuminava, era davvero innamorato. Questo sarà un duro colpo da digerire.
<< Com’è successo? >> risposi.
<< Ci siamo incontrati e lei mi ha detto che mi voleva bene, ma che non mi amava più perché si è innamorata di un altro. >>
<< L’altro chi è? >> chiesi riluttante. Non sapevo se era giusta o no come domanda.
<< Che ne so io! >> era arrabbiato << Non mi interessa e non voglio nemmeno saperlo! >>
<< Allora, intanto ti calmi >> scrissi rispondendogli a tono << So che è difficile, ma io non c’entro nulla in tutto questo >> inviai e poi ripresi << Cerchiamo di capirci qualcosa. Te lo ha detto il motivo per cui non è più innamorata di te? >>
<< Non sopporta più il mio lavoro, dice che mi tiene sempre lontano da lei. >>
Ancora il lavoro. Come potevo aiutarlo se conoscevo solo una minima parte di lui?
<< Si può sapere che razza di lavoro fai? Sei un capo della Yakuza o un agente NIS? >> chiesi esasperata.
<< Nulla di tutto questo >> scrisse, finalmente un po' divertito, ma non disse più altro.
 
POV JIHO
<< Non posso più mentirle >> esclamai parlando fra me e me.
<< A chi non  puoi mentire? >> s’intromise Kyung.
<< Ad Aerin >> sospirai.
<< Ti fidi davvero di quella ragazza? >> mi chiese pacatamente YuKwon << La conosci da così poco tempo. >>
<< Se si rivela essere una stalker? >> intervenne MinHyuk preoccupato.
Risi divertito << Aerin una stalker? Non penso proprio >> scoppiai a ridere, poi continuai << Quella ragazza mi ha fatto una buona impressione fin da subito >> iniziai << È sempre stata educata, gentile, non ti giudica e cerca sempre di venirti in contro >> aggiunsi << E si preoccupa sempre dell’altro! >>
<< Sembra una brava ragazza effettivamente >> disse Ji Hoon, il padrone di casa. Quella sera ci trovavamo da lui ad Hongdae.
<< Ed è di Hongdae sai? >> dissi rivolta a lui.
<< Abita da sola? >> chiese Kyung. Sembrava interessato.
<< Da quello che ho capito abita insieme alla sua migliore amica, è Italiana. >>
<< Chissà se è una BBC >> disse pensoso JaeHyo.
<< Non l’ho mai chiesto! >> dissi pensando improvvisamente a come abbia lasciato fuori la mia carriera di Idol con lei.
Rimanemmo tutti in silenzio.
<< Fallo >> disse improvvisamente Ji Hoon.
<< Cosa? >> chiesi.
<< Diglielo, incontrala. Se ti fa star bene e ti fidi di lei perché non provare? Possiamo essere idol ma siamo anche ragazzi di vent’anni, dobbiamo cercare di farci una vita! >> mi sorrise.
Ero felice.
<< Sì, perché no?! >> intervenne anche JaeHyo << Può nascere una bella amicizia! >>
Annuirono tutti, anche TaeIl che sembrava soddisfatto del responso.
 
POV KYUNG
<< Quella ragazza deve avere qualcosa di diverso >> pensai mentre navigavo su Twitter << Ha colpito JiHo subito, e anche io… >> lasciai cadere il pensiero. Non potevo essere già attratto da una persona che non ho visto in faccia e poi, JiHo sembra così preso. Non può aver già dimenticato la sua ragazza. Spero che non si sia affezionata a lei per il semplice fatto che hanno lo stesso nome…
<< Il mese prossimo abbiamo un fan meeting qui ad Hongdae vero? >> chiese improvvisamente JiHo << Se la incontrassi dopo il meeting? >>
<< Sì, portala nell’hotel dove alloggiamo, vogliamo vederla anche noi! >> disse Ji Hoon.
JiHo annuì felice. Prendendo il telefono gli mandò subito un messaggio. Sfoggiava un sorriso che non gli vedevo da tempo.

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Capitolo 3
*** INCONTRO ***


POV AERIN
<< Perché JiHo mi vuole vedere in uno degli Hotel più esclusivi di Hongdae? >> pensai preoccupata ed eccitata allo stesso tempo. << Spero che non mi abbia preso per una ragazza facile. >>
<< Cosa c’è Aerin? >> mi chiese Alice sollevando gli occhi dal suo cellulare.
<< JiHo >> dissi << Mi vuole incontrare. >>
<< Dove? Lui non è di Seoul? >>
<< Esatto, e mi vuole incontrare all’ Hotel Luxory che c’è qua ad Hogdae >> dissi diventando più ansiosa e stupefatta ogni minuto di più.
<< In un Hotel? >> disse quasi urlando << Non fidarti Aerin, se è un pazzo squilibrato?! >>
Scoppiai a ridere << Non può essere >> dissi fra una risata e l’altra << Comunque prenderò un po' di tempo per pensarci. >>
 
POV JIHO
<< Come sto? >> chiesi ai ragazzi dopo essermi cambiato per l’ennesima volta.
<< Questi sono vestiti che hai usato durante al live di ieri, non puoi prenderli! >> disse JaeHyo.
<< Ma mi stanno benissimo! >> mi lagnai << E manca meno di un’ora all’incontro! >>
<< Leader, devi essere solo te stesso >> intervenne TaeIl << Adesso non sei Zico, sei semplicemente JiHo e lei è venuta per te e non per il leader dei Block B. >>
<< Hai ragione >> dissi cambiandomi e mettendomi i vestiti che più amavo e che più mi rappresentavano: un paio di jeans neri e una maglietta.
<< Hai intenzione di mangiare in camera o andate al ristorante che c’è qui giù? >> chiese Ji Hoon.
<< In camera >> risposi << Al ristorante è troppo anti sgamo, se c’è qualche invasata lei e io non avremo vita facile, non voglio che venga coinvolta in qualche scandalo per colpa mia >> risposi  sistemandomi i capelli, fra poco Aerin sarebbe arrivata.
 
POV AERIN
Arrivai davanti all’hotel con uno schiacciante anticipo e notai diverse ragazze che litigavano con la sicurezza per cercare di entrare. Mi chiedevo se forse c’era qualche evento particolare e mai mi sarei immaginata ciò che mi sarebbe capitato.
Avvicinandomi alla porta d’entrata venni fermata da uno della sicurezza. Porgendogli carta d’identità e l’invito che JiHo mi aveva mandato per telefono, riuscii ad entrare senza problemi.
L’entrata era spettacolare, sprizzava lusso da tutti i pori e io mi preoccupai per le mie finanze: chissà lì il cibo quanto sarebbe costato.
<< Signorina, ha forse bisogno di qualcosa? >> mi disse una ragazza tutta tirata e palesemente finta.
<< Sì, dovrei andare alla camera 14-92 >> dissi incerta sentendomi, minuto dopo minuto, sempre più fuori luogo nel mio modesto abito. Non ero ancora abituata a portare cose così femminili, ma da quando avevo perso i 20 kg in eccesso mi concedevo qualche abito in più.
<< Lei deve essere l’ospite del signor JiHo >> disse << L’accompagno. >>
<< Grazie >> balbettai ansiosa. Signor JiHo? Oddio e se Alice aveva ragione? Che razza di lavoro fa per permettersi un hotel del genere?
Prendendo l’ascensore interamente in vetro, la ragazza mi guidò vero il 14esimo piano. Quando arrivammo la ragazza mi fece un profondo inchino salutandomi: ora ero completamente sola, abbandonata al mio destino.
M’incamminai così verso la stanza 92. Il mio cuore batteva all’impazzata, fermandosi di botto quando arrivai davanti alla porta in questione.
Ansia.
Facendo un respiro profondo mi imposi un po' di calma. Era solo JiHo, non dovevo temere nulla, un po' ormai lo conoscevo. Mentre facevo tutti questi pensieri, sentii una porta aprirsi piano alla mia sinistra. Voltandomi notai un paio di occhi sottili e dolci che mi fissavano. Per un momento mi sembrò lo sguardo di Pyo Ji Hoon dei Block B ma con un sorriso scacciai subito quel pensiero e facendo un piccolo inchino alla testolina curiosa che ancora mi guardava, bussai finalmente alla porta.
 
POV KYUNG
<< Vuoi farci scoprire tutti?! >> esclamò MinHyuk tirando P.O. per la maglia.
<< No, volevo solo vedere che faccia avesse questa ragazza, non penso mi abbia riconosciuto! >>
<< Com’è? >> chiese curioso JaeHyo. In realtà lo eravamo un po' tutti.
<< Bè, rispetto alla ex ragazza di Zico, questa è normale, uguale a tutte le altre >> poi fece una pausa.
<< P.O sputa il rospo, cos’altro c’è? >> chiese MinHyuk ancora.
<< Bè >> era evidentemente imbarazzato così optò per farci una imitazione. Rimanemmo tutti abbastanza sorpresi ed effettivamente arrossimmo: ci aveva comunicato che effettivamente non era piatta come tutte le altre, anzi…
<< Ragazzi, JiHo ha aperto la porta! >> s’intromise Yu Kwon. Ci portammo tutti davanti alla porta che collegava la nostra stanza a quella del leader ed iniziammo ad ascoltare.
<< Ciao Aerin >> sentimmo dire dal leader.
Silenzio.
<< Oh, ora capisco perché non mi hai detto nulla del tuo lavoro, allora era proprio P.O quello che ho visto. >>
Disse la ragazza abbastanza sorpresa.
<< Già, scusami >> rise JiHo << Ah entra! >> continuò.
<< Che educazione >> sorrisi io << L’aveva lasciata sulla porta! >> risi.
<< Avete mai sentito JiHo così imbarazzato? >> disse Yu Kwon.
<< No >> risposi io << Ma Zico è diverso da JiHo. >>
<< Shh! >> rispose il lead vocalist.
<< Sei diversa  >> disse JiHo, ci sembrava imbarazzato.
<< Oh, per queste >> disse lei altrettanto imbarazzata << Sì, sono più formosa delle altre >> disse cercando di riderci su << Vedi JiHo, ora mi vedi con questo fisico perchè ho fatto anni di dieta e sacrifici, ora sto bene con me stessa e solo per questo motivo che ho accettato di incontrarti. Se non ti piace non è un problema mio! >> sintetizzò rilassata. Scoppiarono entrambi a ridere.
<< Sei bella, era questo che intendevo… >>
<< Pensi che JiHo abbia tirato fuori la personalità di Zico? >> mi chiese P.O.
Annuii. Quando JiHo era imbarazzato, in ansia o anche felice, faceva subentrare la personalità di Zico: sicura, potente e ammaliante.
<< Zico, non è te che voglio conoscere. >> sentimmo dire improvvisamente.
<< Mi stai respingendo? >> chiese sorpreso il leader. Non gli era mai successo o raramente che qualcuna lo respingesse.
<< Voglio solo stare con JiHo, conoscerlo meglio, però se vuoi Zico puoi sempre farmi un autografo! >>
<< Questa ragazza mi piace! >> esclamò MinHyuk.
Sentimmo improvvisamente ridere e poi uno scambio di battute su cosa mangiare. JiHo era ritornato quello di sempre, lei sembrava più tranquilla e loquace e così anche noi sei ci tranquillizzammo.
<< Kyung, stasera non hai parlato >> mi disse TaeIl.
<< Scusate >> dissi ridendo.
In realtà avevo un mucchio di emozioni dentro di me. Perché sono in ansia e allo stesso tempo invidioso? Perché le mie mani e la mia cuore vorrebbero mandare un messaggio a quella ragazza? Perché ho sentito gioia quando ha respinto JiHo? Dovevo buttare via tutti quei pensieri. È
Ovvio che una ragazza preferisca il Leader Zico, sempre bello, sicuro, affascinante… E comunque, perché lei dovrebbe pensare a me? Sono stato scontroso fin dall’inizio.
<< Aerin, tu ascolti i Block B? >>
Lei scoppiò a ridere << Sì, certo che vi ascolto, merito di Alice! >>
<< La tua coinquilina giusto? >>
<< Già >> disse Aerin << Lei è la mia migliore amica, è Italiana sai? È stato merito suo se ora vi ascolto! >>
<< Vuoi dire che prima non ci ascoltavi!? >> chiese sorpreso
<< Sì, o meglio, vi ho conosciuto con la canzone “ Nillili Mambo” ma ho solo pensato “questi sono fuori!” ignorandovi poi del tutto! >> scoppiò a ridere.
Conosco JiHo e posso dire che avrà messo su quella faccia di disappunto che fa sempre quando qualcosa non va come dice lui.
<< Ignorati? Hai osato ignorarci?! >> urlò.
Ecco il disappunto!
<< Ehi Zico, torna a cuccia e rispetta la noona! Non puoi andare a genio a tutti! >>
<< Questo lo so, però ora ci hai rivalutati vero? >>
<< Al 100% >> disse lei con tono felice.
<< Chi è il tuo preferito? >> chiese lui speranzoso.
<< Beh.. Tu Zico sei stato il primo che ho riconosciuto, ma non sei il mio bias! >> disse subito!
<< Come no!? La nostra amicizia dove la metti?! >> disse.
<< Io sono amica di JiHo >> sottolineò lei << Comunque tornando a noi, ho riconosciuto subito dopo P.O, è brutto dirlo, e finché non me lo ha spiegato Aly non lo sapevo >> s’interruppe << Tutte le volte che ci penso mi sento un po' in colpa. >>
<< A cosa ti riferisci? >> chiese sorpreso il leader.
<< Ho conosciuto P.O perché mi ricordava molto T.O.P dei Bigbang…  Visto che dopo lo vedi, scusati da parte mia ok?! >> disse subito.
P.O non sembrava essersela presa, ormai aveva superato quel periodo, anche se è stato uno dei più duri.
<< Poi ho iniziato ad amarvi quando avete fatto 5 MINUTES BEFORE CHAOS. >>
<< Lo sapevo che quel programma sarebbe servito a qualcosa! >>
Il tono di JiHo era lo stesso di un bambino che trova il suo giocattolo preferito sotto l’albero di Natale.
<< Poi chi hai conosciuto dei membri? >>
<< Sbaglio o JiHo si sta appassionando? >> chiese divertito MinHyuk da dietro la porta << Non l’ho mai sentito parlare così poco. >>
<< Diciamo che è raro avere una opinione così sincera di una fan che è allo stesso tempo amica del leader >> intervenni.
<< Può essere una spinta per migliorarci >> intervenne TaeIl.
<< Già >> conclusi mentre noona Aerin ricominciava a parlare.
<< Durante quel programma, visto che P.O era già occupato da Alice e il leader non lo volevo, mi sono accorta che mi piaceva un sacco la voce di Taeil, quindi ho iniziato a chiedere informazioni su di lui, ma lui non era quello giusto, così misi gli occhi su JaeHyo. “Mamma mia quanto è bello!” ho pensato. >>
<< Più bello di me? >>
<< Siete tutti belli! >> disse lei abilmente << Ma ognuno di voi ha una bellezza diversa ovviamente! >>
<< Sì, sì >> disse lui.
<< Comunque Alice mi sgridò perché non avevo le idee chiare e decisi di rifletterci un po' su e per un po' non ebbi nessun bias. Mi accorsi qualche tempo dopo che anche se pensavo a TaeIl e a JaeHyo io guardavo sempre un altro e così, capii che era quello il mio preferito.  Ma adesso devo proprio scappare JiHo e quindi non saprai mai chi è il fortunato! >> disse lei ridendo.
<< Non puoi farmi questo! >> si lagnò.
<< Dai, vedila in questo modo: tu non sei il preferito ma sei il mio migliore amico. Il mio bias non sa nemmeno che esisto! >>
 
POV JIHO
<< Te ne vai di già? >> chiesi un po' deluso.
<< Sì, l’autobus che mi porta a casa fa l’ultima corsa e devo prenderlo assolutamente, grazie della serata >> disse sorridendomi.
<< Mi mancherai >> dissi improvvisamente.
<< Anche tu JiHo, ma cerca di non proiettare il tuo amore per Aerin su di me. Io e lei abbiamo lo stesso nome ma siamo due ragazze diverse e ora tu sei ancora confuso e triste. >>
<< Non lo farei mai! >> dissi. Anche gli altri membri mi avevano detto di stare attento e giuro che non farò nulla per farla stare male.
<< Grazie della serata, Zico mi raccomando, continua a fare un ottimo lavoro ok? Salutami P.O e digli che ha sempre una fan che pensa a lui. >>
<< Cos’è P.O per Alice? >> chiesi curioso.
<< È la sua ancora di salvezza in mezzo alle delusioni della sua vita. >>
Rimasi sorpreso da quelle parole. Ero felice che le nostre canzoni avessero un significato così profondo per le fan.
<< Riferirò >> dissi << Buonanotte Aerin. >>
<< Buonanotte JiHo >>
Voltandosi se ne andò, ma volevo davvero che finisse tutto così? Feci qualche passo di corsa, la fermai per un braccio e la baciai lievemente. Rimase stupita mentre le sue guancie si arrossavano. Dopo avermi fissato per un po' corse verso le scale e io non la vidi più.
<< Non so se hai fatto la cosa giusta >> intervenne una voce alle mie spalle.
<< Kyung >> dissi sorpreso, aveva visto tutto? << Che ci fai qui? >>
<< Ti avverto, falla soffrire e non te la  faccio passare liscia. >>
Ero perplesso. Da quando Kyung mostra interesse per una persona?! Stavo per rispondergli per le rime quando voltandosi lui tornò in camera lasciandomi lì impalato in mezzo al corridoio.

CIAO RAGAZZE E RAGAZZI, SONO NEOELI, L'AUTRICE DI QUESTA STORIA. COSA NE PENSATE? VI PIACE? VI ANNOIA? E' BANALE? NON SIATE TIMIDI, I VOSTRI PARERI MI SERVIRANNO PER MIGLIORARE QUINDI LARGO ALLE CRITICHE!
P.S HO STRAVOLTO IL CARATTERE DI QUALCHE MEMBRO, CHIEDO VENIA <3

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Capitolo 4
*** AMICIZIA TRASCURATA ***


POV AERIN

Da quando conobbi JiHo, tralasciai egoisticamente Alice; ero così presa, emozionata, felice, serena, che non mi accorsi dello stato d’animo della mia migliore amica. Rimpiansi troppo tardi il mio errore.

All’uscita dall’albergo, avevo il cuore sottosopra. Era stata una sorpresa trovarmi davanti Zico, il leader dei Block B ma ero ancora più sorpresa del bacio che lui mi diede; era stato dolce, leggero, quasi solo uno sfioramento e io sentivo una miriade di emozioni.

Salita sull’autobus ripensai alla serata ed ero eccitata all’idea di raccontare tutto ad Aly, tuttavia, qualcosa, al mio rientro a casa mi turbò. Dato che l’ultimo autobus che mi portava a casa non aveva un orario così tardo, mi sorpresi nel vedere l’appartamento immerso nel buio. Accesi la luce e mi diressi subito in camera per accertarmi che Alice stesse bene, ma lei non c’era; la chiamai, telefono staccato così iniziai a preoccuparmi. Pensai per un po’ a dove potesse essere, ed uscendo di casa mi fiondai al bar dove lavorava. Lì mi dissero che Alice era uscita con il suo fidanzato. Mi tranquillizzai così tornai a casa decidendo di aspettarla sveglia anche se ero in dubbi se sarebbe tornata a casa o no. L’orologio scoccò le 3  quando finalmente Alice comparve sulla soglia della porta: in lacrime, con una guancia gonfia e un labbro sanguinante. Si stupì di vedermi sveglia ma poi si precipitò da me, piangendo disperata.

<< Aly cos’è successo? Mio Dio, vieni che ti medico >> dissi cercando di mantenere la mente lucida.

<< Nulla, sono >>  non riuscì a finire la frase << Sono caduta >> concluse poco convinta.

<< Non eri con DongYul? >> chiesi perplessa << Non ti ha aiutata? >>

A quella mia frase notai un cambiamento improvviso in Alice, come se mi volesse nascondere qualcosa, come se si vergognasse… Così, mi se fece strada uno strano pensiero che però non volli esprimere a parole.

<< Ti faccio male? >> gli chiesi sorridendole cercando di tranquillizzarla.

<< No unnie, grazie >> disse asciugandosi le lacrime.

<< Domani mattina non andrai a lavoro, parlerò io con il tuo capo, non preoccuparti >> continuai chiudendo la valigetta del primo soccorso << Ora vai sotto la doccia, ti aspetto a nanna >> sorrisi.

Stendendomi a letto mi domandai se quel DongYul non le avesse fatto del male. Mi ripromisi che d’ora in poi sarei stata più attenta a lei, per un po’ sarei andata a prenderla e ad accompagnarla a lavorare.

<< Unnie scusa se ti ho fatto preoccupare >> disse Alice abbracciandomi.

<< Non dirlo più stupidina, ti voglio bene >> le sorrisi spegnendo la luce.

<< Unnie, posso ascoltare P.O per un po’? >>

<< Certo, ascoltiamolo assieme. >>

 

POV JIHO

Quella mattina mi svegliai maledettamente bene, ripensando ad Aerin. Era diversa dalla mia ex Aerin , lei voleva stare con me, non con Zico. Sorrisi.

<< Buongiorno >> mi salutò Ukwon

<< Buongiorno >> salutai riempiendo un bicchiere d’acqua.

<< Dormito bene? Pronto per questa giornata? >>

<< Sto alla grande >> sorrisi << Non vedo l’ora di filmare! >>

<< Quella ragazze ha avuto un potere benefico >> intervenne TaeIl

<< Già >> dissi << Però credo che a Kyung non vada molto a genio, o forse gli va a genio un po’ troppo. >>

<< Cosa intendi dire? >> chiese Ukwon perplesso.

Gli raccontai così ciò che era successo quando Aerin se ne andò.

<< Ma lui non conosce Aerin giusto? >>

Scossi la testa << Non la conosce molto, si sono scambiati solo qualche parola sul forum. >>

<< Allora, forse è preoccupato, in realtà pensiamo tutti che tu stia correndo un po troppo con lei, cerca di differenziarla dalla tua ex. Lei non è la tua Aerin. >>

<< Lo so, non preoccupatevi, è diversissima! >> sorrisi. Poco dopo, quando tutti fummo pronti per lavorare, ci venne a prendere il manager, iniziando così a parlare della giornata che ci aspettava.

 

 

POV AERIN

Erano le 19.00 quando mi incamminai per le vie di Hongdae, verso il negozio dove lavorava Alice. Lei, lavorava in uno dei saloni di Juno Hair, che aveva uno studio anche ad Hongdae. Cercavano i più bravi e lei era riuscita ad entrare come tirocinante.

<< Devo sbrigarmi o arriverò in ritardo >> mi dissi allungando il passo. Quando arrivai lì davanti però notai una figura a me famigliare appoggiata ad una colonna. Mi ci avvicinai.

<< Cosa sei venuto a fare qui? >> lo aggredii. Era DongYul.

 << Ehi >> rispose quello << Cosa vuoi tu, non ti intromettere, sei innamorata di Alice? Lesbica >> disse sprezzante.

<<  Pensa a quello che vuoi, ma non ti avvicinerai più a lei! >> dissi cercando di essere più spavalda possibile ed ignorando il tremore alle gambe.

<< Non puoi farmi nulla >> disse spingendomi a terra << Alice è mia! >>

<< Non ti vergogni ad usare le maniere forti con una ragazza? >> disse improvvisamente una voce alle mie spalle. Mi voltai, era JiHo.

<< Merda >> rispose quello, voltandosi se ne andò.

<< JiHo >> dissi sospirando, il peggio era passato.

<< Chi era quello? >> intervenne un’altra voce, profonda e bassa.

<< DongYul, il ragazzo di Alice >> risposi alzandomi tenendo la mano di JiHo. Lui mi condusse in fondo al vicolo , dove stava la loro monovolume nera.

<< Sicura di star bene Aerin? >> mi chiese JiHo porgendomi dell’acqua.

<< Grazie >> sorrisi.

<< Che voleva quello? >> continuò P.O , il ragazzo che era con JiHo.

Mi oscurai.

<< Da quando ho conosciuto JiHo ho trascurato Alice >> inizia giocherellando con il bicchiere d’acqua << Ero così felice di aver conosciuto un ragazzo che amava le mie stesse cose e con cui andassi d’accordo. Ero così presa dalla mia vita, da me stessa, che non ho fatto attenzione a ciò che stava succedendo alla mia migliore amica >> sentii la mia voce incrinarsi ma non m’importò nulla << Ieri sera quando tornai a casa Alice non c’era, l’aspettai sveglia ed arrivò in uno stato pietoso. Aveva una guancia gonfia, perdeva sangue da un labbro >> non finii la frase, stavo singhiozzando << non mi ero accorta di nulla! >> urlai lasciando cadere anche l’acqua  coprendomi il viso << Quel maledetto ha messo le mani addosso ad Alice! >> conclusi.

P.O, mi si avvicinò << Ne sei sicura chiese serio? >>

<< Non posso esserne sicura, Alice non mi ha detto nulla, non ne vuole parlare! >>

<< Quindi tu hai affrontato quel ragazzo? Sei pazza Aerin?! >> mi urlò JiHo << Se ti fosse accaduto qualcosa? Se io e Ji Hoon non fossi mo stati lì, hai idea di cosa ti sarebbe successo?! >>

JiHo scosse la testa, come per scacciare un brutto pensiero, un pensiero che non si doveva avverare.

<< Scusatemi >> dissi riferita a tutti << Non mi sono presentata >>  mi accorsi che c’erano tutti i Block B al completo << Sono Aerin >> conclusi asciugandomi gli occhi.

<< Piacere >> sorrisero.

<< Scusatemi, non volevo farvi perdere tempo >> iniziai << Deduco che siate nel bel mezzo di un lavoro >> erano infatti vestiti di tutto punto e JiHo mostrava un bel po’ di matita e eye-liner che risaltavano ancora di più la linea dei suoi occhi.

<< Tranquilla, va tutto bene >> sorrise P.O.

Solo in quel momento lo guardai bene. Era un bel ragazzo. Aveva i lineamenti non troppo marcati, un paio di labbra sottili, occhi vivaci e dolci.

<< È strano sentire una voce così profonda su un viso così dolce >> dissi fra me e me ma forse lo avevo detto ad alta voce.

<< Mi tradisci con lui?! >> disse sbalordito JiHo << Non avevi detto che era della tua amica?! >>

<< Sì infatti, ma ho passato l’intera notte ad ascoltare la sua voce con Alice e vederlo di persona fa un certo effetto! >> sorrisi alzandomi << JiHo devo andare da Alice, fra cinque minuti finisce il turno, ci sentiamo >> feci una pausa << Grazie ancora ragazzi.  >>

Aprendo la portella scesi dalla monovolume dei ragazzi e salutando con la mano mi voltai per andarle incontro. Non l’avrei più trascurata, per nulla al mondo.

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Capitolo 5
*** DUBBI E PENSIERI ***


POV P.O
Dopo quell’avvenimento mi ritrovai a pensare al perché molti uomini arrivino a picchiare le loro ragazze pur di tenerle per sé. Usare la violenza non era una cosa accettabile, in nessuna occasione, e poi, perché le ragazze non si ribellano? Sicuramente per amore, o per paura? Forse entrambe.
Perché, seppur avendo un’amica così devota come Aerin non le ha detto nulla?  Alice non ha anche una famiglia su cui contare? È forse scappata in Corea perché anche con la sua famiglia non andava d’accordo? È saggio per Aerin proteggerla senza denunciare? JiHo sta impazzando e a forza di pensarci, piano piano ne sto uscendo matto anche io.
<< Non sento Aerin da una settimana ormai >> esordì JiHo.
<< Cerca di non preoccuparti troppo >> disse JaeHyo cercando di rassicurarci.
<< lo hai detto tu che Aerin è una ragazza con la testa sulle spalle, non farà stupidaggini >> continuò TaeIl.
<< Già, però non dimentichiamoci che è della sua migliore amica che parliamo >> disse rassegnato il leader.
<< Esatto, avete visto com’è scoppiata a piangere, sono molto unite >> dissi.
Nella stanza calò il silenzio, ognuno di noi era sovrappensiero.
<< Ora però non pensiamoci >> esordì il nostro Kyung << Abbiamo un live da fare, se le BBc ci vedono così, cosa penseranno? Sono tormentato quanto voi ma ora, cerchiamo di fare del nostro meglio. Sbaglio o avevamo detto di non farle più preoccupare?!>>
Kyung aveva ragione, ma per qualche ragione non ero tranquillo. Anche durante l’esibizione continuai a pensarci. Non mi era mai capitata un momento del genere: in questa situazione, noi ragazzi poco più ventenni saremmo riusciti a far fronte ad un problema del genere? Però, se con la mia voce sono riuscito a rassicurare quella ragazza, forse io posso fare qualcosa. Ma me la sento davvero di imbarcarmi in una situazione più grande di me?
<< Mamma mia, hai sentito le fan come acclamavano P.O? >> disse ridendo JiHo alla fine del live.
<< Acclamavano voi, non me >> dissi io sorridendo << Impazziscono per voi. >>
<< Stai scherzando? Oggi il tuo rap era meraviglioso >> esordì Kwon << Era profondo, diverso dal solito, se ne sono accorti tutti! >>
Non riesco a capire cosa c’è di così meraviglioso, mi sembra di aver fatto come al solito,  comunque grazie ai ragazzi sono riuscito a risollevarmi un po'.
<< Ragazzi, avete un paio di giorni liberi >> esordì il manager raggiungendoci nei camerini << Cercate di riposarvi e niente scandali >> disse uscendo.
<< Siamo bravi ragazzi, cosa crede >> disse sbuffando JiHo << Ora posso vedere Aerin e decidere cosa fare con lei il mese prossimo. >>
<< Cosa succede il mese prossimo? >> chiese Kyung uscendo dal bagno.
<< Il 18 Novembre è il compleanno di Aerin! >>
<< Ragazzi, io in questi due giorni torno ad Hongdae >> esordii << Vado a rilassarmi a casa! >> sorrisi. Salutandoli li lasciai che stavano discutendo su cosa fare e così, chiedendo un passaggio al manager che era ancora lì, mi feci portare ad Hongdae.
Andai a casa, salutai tutti ed uscii poco dopo, a fare una passeggiata. Ovviamente , non riuscii a stare tranquillo neanche per dieci minuti che alcune fan mi riconobbero iniziando a seguirmi. Cercavo educatamente di scrollarmele di dosso ma invano così mi ritrovai a correre per seminarle. Mentre percorrevo una strada secondaria mi sentii ad un tratto prendere per un braccio. Era Aerin.
<< Sali >> mi disse accompagnandomi ad una macchina.
<< Mi hai salvato >> sospirai abbandonandomi sul sedile.
<< Il lato oscuro dell’essere Idol, presumo >> disse lei.
<< Ma come mai sei qui, in questo vicolo? >>
<< Pedino Alice. È in quel bar con DongYul >> disse indicandomi un bar di fronte alla via dove eravamo noi.
<< Escono ancora assieme? >>
Sentire quella rivelazione è stato come bere qualcosa andato a male: sentii lo stomaco andare sottosopra e chiudersi, mi agitai.
<< Ma come?!  Non è possibile. >>
<< Già, ma non avendo prove in mano non posso inchiodare quell’uomo e così non posso vietare ad Alice di frequentarlo. Dopo quell’episodio ho preso l’abitudine di pedinarla di nascosto e ogni tanto andarla a prendere a lavorare >> disse.
Sembrava però preoccupata per qualcosa.
<< Perché sembri preoccupata? >> chiesi.
<< Perché la settimana prossima ricomincio a lavorare e così non riuscirò più a tenerla d’occhio. >>
Realizzai che questo voleva dire che Alice era sempre in pericolo. Pensai ad una soluzione. Ma quale? Dalla settimana prossima ci saremmo dovuti preparare per un come back, non potevo assentarmi dalle prove.
<< Mi farò aiutare da mia sorella >> disse infine sorridendomi.
<< Hai una sorella? >>  chiesi sorpreso
<< Della stessa età di Alice. In realtà Alice l’ho conosciuta tramite mia sorella, durante uno scambio scolastico! >>
Avrei voluto scoprire qualcosa di più su Alice, sapere com’era, il suo carattere, tutto. Ma perché mi interessava così tanto? Non la conoscevo nemmeno; forse perché era in pericolo? Senso del dovere?
<< Aerin, scusa devo andare >> dissi precipitosamente, dovevo togliermi da lì o sarei uscito pazzo.
<< Ok, ci vediamo >> mi disse lei un po' accigliata.
Non capivo le mie azioni e non capivo me stesso. Non sono di certo i dubbi che mi faranno schiarire le idee. C’era solo una persona che poteva aiutarmi: Mino.
<< Ehi amico! >> mi salutò lui entrando nel bar in cui gli avevo chiesto di raggiungermi.
<< Grazie per essere venuto >> dissi riconoscente.
<< Ho fatto i salti mortali per uscire dalla YG ma ora sono qui >> sorrise << Che problema c’è? >>
Gli raccontai, per filo e per segno, ciò che era accaduto negli ultimi tempi.
<< Quindi non sai come comportarti con questa ragazza? >> disse lui alla fine pensieroso.
Annuii.
<< Ascolta, innanzitutto non è continuando a corrucciarsi che si risolve il problema >> iniziò << Per ora è successo solo una volta no? Magari vi state davvero sbagliando, o forse no >> disse dopo la mia occhiataccia << Però, per ora, l’unica soluzione è stare fermi. >>
<< Ma cosa stai dicendo? Non ti seguo! >> dissi innervosendomi << Non essere enigmatico! >><< Questa ragazza, Aerin, è amica di JiHo giusto? Anzi mi sembra di capire che a JiHo gli piaccia molto. Quindi, sono più che sicuro che se succeda qualcosa lei si rivolgerà a voi. Sarai sempre informato su cosa accade ad Alice e così potrai far intervenire chi di dovere. >>
<< Quindi pensi davvero che io non possa fare nulla da solo >> ero avvilito, demoralizzato. In fondo lo capivo anche io che questa è una situazione troppo grossa da affrontare, ci si poteva fare male sul serio nei peggiore dei casi.
<< Non è questo che intendo >> disse Mino << Da quello che tu mi hai riferito, Alice è una tua fan. Come si sentirebbe se sapesse che ti sei fatto male per lei?  Mettiti anche nei suoi panni. Sarebbe un colpo bruttissimo. Quindi, tu te ne stai buono buono, ascolti come procede il tutto da Aerin e poi con il tempo puoi pensare ad una soluzione. Non fasciarti la testa prima di essertela rotta per favore. >>
<< Già, che farei senza di te?! >> sorrisi un po’ rincuorato. Ciò che aveva detto era giusto.
<< Devo dire a Zico che è un pessimo leader! >> scherzò Mino.
<< Se glielo dici ti ammazza >> risi con lui, ora stavo meglio e decisi di fare come mi ha consigliato: aspetterò l’evolversi della faccenda, mi impegnerò sul lavoro e perché no, posso sempre raccogliere informazioni su questa BBC Italiana e seguirla da lontano.

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Capitolo 6
*** COMPLEANNO E SENTIMENTI ***


POV KYUNG
Oggi è il 18 Novembre, il che significa che è il compleanno di Aerin.
<< Non dormi più? >> mi chiese un assonnato JiHo.
<< No >> gli risposi mettendomi a pancia in su << Stavo pensando >>
<< A cosa? Hai qualche problema?  Riguarda al nuovo progetto? >>
<< No, no >> dissi.
<< Aerin? >> mi chiese.
<< Lei cosa c’entra? >> gli dissi tutto di un fiato.
<< Mi ha detto che ultimamente state parlando, ne è molto felice. >>
Mi voltai verso di lui, quella notte avevamo condiviso il letto per far si che un raffreddato Ji Hoon si riposasse meglio.
<< Quella ragazza si affeziona alla gente troppo facilmente >> iniziai << Deve stare molto attenta. >>
<< Sa che tu sei PK? >>
Negai << Gli ho dato il mio numero >> riflettei un attimo << È strano però che non ci sia ancora arrivata, d’altronde raramente abbiamo impegni diversi, quando stacchi tu, stacco anche io. >>
<< Una sera ricordo che sei stato molto tempo a parlare con lei >> ricordò JiHo sorridendo.
<< Sì >> sorrisi anche io << Cavolo, non ci sono molte ragazze che amano “Bleach”! siamo stati tutta sera a parlarne! >>
<< Già, Aerin era così felice che ti fossi aperto con lei. >>
<< Ma a te non dà fastidio? >> gli chiesi a bruciapelo girandomi sul fianco per guardarlo negli occhi. Dovevo togliermi il dubbio.
<< No, Aerin può essere amica di chi vuole! Mi fido di voi! >> concluse JiHo rilassato.
Si fida di noi,  si fida di noi.
<< Quindi non provi amore per lei? >> chiesi ancora.
<< No >> concluse rilassato << Ci siamo appena conosciuti. Non sei stato proprio tu a dirmi di non confonderla con la mia ex per non farla soffrire? >>
Lo avevo detto infatti.
JiHo continuò perplesso << Comunque è strano che tu ti sia così aperto con lei >> fece una piccola pausa << Al di fuori del tuo lavoro sei riservato e chiuso. >>
<< È facile parlare con lei, come noona mi tratta bene e come suo pari. >>
<< Vero fa così anche con me e se provo solamente a fare il bullo mi sgrida dicendomi “ Ehi, si tratta così una noona? Porta rispetto ragazzino! >>
Scoppiammo tutti a ridere ma notai la luce negli occhi di JiHo; si divertiva davvero con Aerin e lì mi chiesi se davvero sarei riuscito ad avere lo stesso rapporto che lui aveva con lei. Forse no: le uniche volte che ero davvero me stesso era con i Block b. Siamo un gruppo, una famiglia. La famiglia che non ho mai avuto.
<< Tutto bene ? >> mi chiese lui << Ti sei incantato >>
<< Scusa >> risi.
<< Voi due avete finito di spettegolare? >> urlò una voce mezza assonnata.
<< Avete sentito tutti? >> chiese JiHo mettendosi a sedere.
<< Sono muri di cartongesso, anche un sospiro si sente e voi due non avete esattamente la voce bassa di Ji Hoon. >> rise MinHyuk.
<< Stasera viene Aerin quindi? >> chiese TaeIl.
<< Già, ci raggiunge dopo aver finito di lavorare >> rispose JiHo.
<< Che lavoro fa? Chi ha il regalo? >> continuò Kwon.
<< Fa l’insegnante privata, dà lezione ad una ragazza >> disse il leader alzandosi dal letto << Il regalo lo hai tu vero? >> concluse guardandomi.
<< Non doveva prenderlo Ji Hoon? >> chiesi aggrottando le sopracciglia.
P.O si discolpò subito guardandoci tutti << Aveva detto che ci avrebbe pensato JiHo! >>
<< Che stai dicendo?! >> disse JiHo stupefatto << Dovevi andarci tu! >>
JiHo sbiancò.
<< Adesso non è questo il punto >> intervenne TaeIl abbastanza divertito << Il vero problema è che non abbiamo il regalo. >>
 << E oggi abbiamo giornata piena! >> continuò Kwon.
<< Che figura ci facciamo?! >> si lagnò JiHo risedendosi sul nostro letto.
<< Non penso che sia una ragazza che se la prenda se non abbiamo il regalo >> disse pensieroso MinHyuk << Penso che già sia felice a passare un po' di tempo con noi. >>
<< Già >> intervenni << Comunque, ho un regalo di riserva >> dissi tirandomi la pelle.
<< Quando intendevi dirmelo?! >> mi urlò contrò JiHo.
<< E tu quando imparerai che nessuno a parte Ji Hoon si fida ancora di te in queste cose? >> gli risposi.
<< È questo che pensi di me?! Migliore amico del cavolo! >> sbuffò lui.
<< Ragazzi, iniziate a vestirvi che dobbiamo andare alla Seven Seasons! >> urlò il manager dalla porta.
<< Sì, sì >> urlai di rimando e così,chi iniziò a vestirsi o chi iniziò a mangiare iniziammo a preparaci per la giornata di lavoro.
 
POV AERIN
Quel giorno mi svegliai piena di energia perché non vedevo l’ora di vedere i ragazzi quella sera. Avrei festeggiato un compleanno fantastico anche se mi dispiaceva non dire nulla ad Alice. Mi sentivo in colpa perché gli stavo nascondendo tutto. Se lo avesse scoperto mi avrebbe sicuramente odiato: è il suo gruppo preferito, io esco con loro e non lo dico a lei. Per fortuna in questo momento Alice è in Italia dai suoi genitori.
Comunque dopo essermi preparata mi avviai da Ha Na per iniziare la mia giornata lavorativa che fortunatamente passo in un baleno: lei era concentrata e sveglia, io ero felice e rilassata, un connubio perfetto e grazie a questo riuscì ad andare a casa prima del previsto.  Ora dovevo solo prepararmi ed andare dai ragazzi.
Aperto l’armadio cercai qualcosa da mettermi: avevo di tutto ma nulla per l’occasione quindi optai per la mia mise d’emergenza: jeans neri e maglietta semplice. Saremo stati in luoghi tranquilli, se non al dormitorio quindi non avevo bisogno di essere elegante.
Dopo aver scelto la maglia, mi diressi al bagno a farmi la doccia e lavati i capelli mi chiesi come li avrei acconciati.
<< Perché Alice non è qui?! I miei capelli sono intrattabili senza di lei! >> piagnucolai e così decisi di farli per ultimi.
Dopo essermi truccata li acconciai semplicemente, raccogliendoli in una coda e tirando solo il ciuffo. Ero finalmente pronta ed ero in anticipo sulla tabella di marcia.
Chiudendomi la porta alle spalle, mi diressi a piedi verso la metropolitana. Per raggiungere Seoul ci avrei messo poco e non avevo fretta quindi presi tutto tranquillamente. Arrivai quasi mezz’ora prima dell’ora prestabilita.
Il luogo dell’appuntamento era un bar quasi di fronte al loro dormitorio. Rimasi lì per un bel po', finché non arrivarono le 19.00, l’orario dell’appuntamento. Aspettai, aspettai,  ma nulla, loro non arrivavano, così iniziai a preoccuparmi. Non amavo moltissimo stare in mezzo alla gente e se loro erano stati trattenuti a lavoro chissà quanto ci avrebbero messo.
<< Scusi, lei è Choi Aerin? >> disse ad un tratto un uomo che non avevo mai visto. Sobbalzai dallo spavento.
<< Sono Kim Bae, manager dei Block B >> iniziò in tono piatto << Come lei di certo immaginerà, i ragazzi sono stati trattenuti. Su ordine di Zico, andando contro la mia volontà, le chiedo di venire con me al dormitorio ed aspettarli lì >> voltandosi si incamminò, non lasciandomi quasi il tempo per pagare ciò che avevo consumato. Si vedeva lontano un miglio che gli davo fastidio, faceva senza sottolinearlo. Mi imbronciai.
<< Prego, entri pure >> mi disse lasciandomi passare << Ora la chiudo dentro, i ragazzi arriveranno il prima possibile. >>
Sbattendo la porta se ne andò.
<< Ora cosa faccio? >> mi chiesi un po' spaesata.
Guardandomi attorno iniziai però ad emozionarmi: ero dentro al dormitorio dei Block B, la casa in cui vivevano.
Il pian terreno aveva un ampio salotto che comprendeva anche la zona cucina e una porta, di fronte alla cucina, che dava sul giardino che ospitava un gazebo illuminato. Le scale portavano al secondo piano.
Dando un’occhiata generale arrivai alla conclusione che i ragazzi dovevano avere qualcuno che gli faceva pulizia poiché era tutto pulito ed ordinato.
<< Come passo il tempo? >> mi chiesi.
Sfilandomi le scarpe entrai in soggiorno e mi avviai automaticamente alla cucina. Quando non sapevo che fare, anche a casa, cucinavo.
Aperto il frigorifero ma poi lo richiusi subito. Non ero a casa mia, cosa credevo di fare? Però magari ai ragazzi farebbe piacere trovare del buon cibo caldo, o forse no. Cercando di togliermi tutti i dubbi, decisi di cucinare, al massimo avrei preso una bella sgidata.
Aperto nuovamente il frigorifero, presi il necessario per fare il riso alla cantonese, pollo fritto e altre cose della specialità cinese.
Trovando nel cassetto delle posate un grembiule, lo presi e mi misi all’opera. Indaffarata e concentrata non sentii nemmeno i ragazzi entrare finché JiHo non parlò.
<< Che profumo! >> disse felice arrivandomi alle spalle.
<< JiHo, ragazzi! >> dissi stupita.
<< Siamo a casa! >> disse felice MinHyuk << Come mi mancava dirlo! >>
<< Bentornati! >> risi io << Mi sono permessa di cucinare qualcosa mentre vi aspettavo >> dissi titubante aspettandomi una loro reazione.
<< Qualcosa? Hai preparato per un reggimento! >> intervenne Kwon vedendo ciò che già avevo portato in tavola e ciò che ancora bolliva sul fornello.
<< Mi sono fatta prendere un po' la mano >> dissi imbarazzata.
Mezz’ora più tardi eravamo già tutti a tavola a chiacchierare e a spazzolare via ciò che avevo cucinato. I Block B non erano divertenti solo sul palco ma anche nella vita reale.
Quando verso le 22.30 ebbi finito di sistemare tutto, mi accomodai sul divano per passare la serata con loro.
<< Auguri Aerin >> iniziò JiHo << Ci siamo dimenticati di farteli >> concluse imbarazzato.
<< Nessun problema, piaciuta la cena? >>
<< Squisita >> sorrise TaeIl.
Amavo ricevere i complimenti per la mia cucina.
<< Com’è andata la giornata? >> mi chiese Ji Hoon.
<< Bene, oggi Ha Na era concentratissima! >> e così facendo raccontai un po' del mio lavoro e di ciò che avevo studiato.
<< Tieni, questo per te! >> intervenne ad un certo momento Kyung.
Nel prenderlo, sfiorai le suo mani calde ed entrambi sentimmo la scossa che ci portò a guadaci negli occhi entrambi stupiti. In quel momento anche il mio cuore iniziò a battere all’impazzata e fui costretta ad abbassare gli occhi dall’imbarazzo.
<< Ehi, che vi succede? >> disse JiHo << Vi vedete per la prima volta? >> continuò.
<< Abbiamo preso la scossa >> disse Kyung sorridendo.
<< Grazie per il regalo >> dissi imbarazzata << Non dovevate disturbarvi. >>
<< Aprilo! >> mi intimarono sorridenti.
Scartandolo, mi ritrovai in mano un pacchetto sottile e lungo. Mi chiesi davvero cosa potesse essere. Aprendola trovai una collana con il ciondolo di Bleach:  era quello che desideravo e che sapeva solo PK. Qui trovai la soluzione su chi fosse PK. Che stupida: non sono altro che le iniziali del suo nome e del suo cognome. PK, Park Kyung.
Il mio cuore accelerò in maniera esponenziale: ero davvero felicissima.
<< Grazie >> dissi rivolta a tutti << Grazie soprattutto a te Kyung >> gli sorrisi << Sai, sono davvero felice. Quando parlavo con te, spesso mi sentivo in soggezione; pensavo davvero di starti antipatica e pensavo anche che non sarei mai riuscita a costruire un rapporto con te. Per quanto JiHo continuasse a tranquillizzarmi non riuscivo mai ad esserlo al 100%. Ora però, dopo quella sera, credo di essere riuscita ad istaurare qualcosa. Sono felice >> conclusi asciugandomi una lacrima.
Penso che non se lo aspettasse e di certo io non volevo di certo piangere, ma ero davvero felice.
<< Scusa noona >> disse infine lui senza guardarmi negli occhi.
<< Nessun problema >> dissi << Voi siete il mio regalo più bello! >> dissi sorridendo a tutti.
JiHo senza problemi mi abbracciò, dandomi un leggero bacio sulla guancia.
<< Come sta Alice? >> chiese dopo poco Ji Hoon.
<< Sta bene, ora è in Italia dai suoi genitori visto che per Natale non potrà andarci. >>
<< E con quel ragazzo? >> chiese TaeIl.
<< Va bene, tutto bene! >> dissi sospirando << Qualche giorno dopo l’accaduto venne a casa nostra >> iniziai << E si scusò con me, formalmente! Da quel giorno la tratta benissimo. A volte mi chiedo se non sia stata io ad ingigantire la cosa. >>
<< In qualche modo deve essersi fatta male >> continuò JiHo.
<< Comunque spero che sia stato solo un brutto incidente >> dissi io.
<< Mi piacerebbe incontrarla qualche volta >> disse pensieroso MinHyuk.
<< Ma voi l’avete già vista! >> dissi sorpresa << Ma forse non ve la ricordate! >> sorrisi.
<< L’abbiamo già vista? >> chiese stupito JiHo.
<< Già. Un anno fa circa avete fatto un tour europeo che comprendeva anche Milano. Io ed Alice eravamo a quel concerto. E lei aveva il biglietto per avere i vostri autografi >>
<< Ne abbiamo viste toppe! >> piagnucolò Ji Hoon
<< Eccola >> dissi aprendo il telefono e facendogli vedere una sua foto.
<< Mi ricordo di lei! >> intervenne Ji Ho << Aveva degli occhi meravigliosi, non li avevo mai visti! >>
Anche MinHyuk annuii e Kwon.
<< Uffa! Non la ricordo! >> continuò Ji Hoon.
<< Qualche volta ve la farò conoscere se vi va! >> conclusi sorridendo.
 
POV JIHO
Aerin andò via verso le 23.30 e noi, ci dirigemmo in camera da letto, parlando principalmente della sua cucina.
<< Amico, sei stanco? >> chiesi a Kyung infilandomi nel letto accanto a lui. Anche quella sera avremmo condiviso il letto.
<< Già, meglio dormire! >>
<< ‘Notte! >> dissi.
<< ‘Notte >> ricambiò. Poco dopo non si sentiva neanche una mosca volare.
Kyung, voltandosi su un fianco mi dette le spalle ed io mi ritrovai a fissargliele. Era abbastanza magro quindi le sue non erano di certo spalle ampie, però era un ragazzo ben fatto. Continuando a pensare, rividi il momento in cui la mano di Kyung e quella di Aerin si sfioravano. Erano stati entrambi a fissarsi stupiti; perché sento una fitta al cuore? Gelosia? Non è possibile. Lei è solo una amica. E se fosse Kyung il problema? Nessuno è mai stato così sincero con lui, o meglio, la sua famiglia era anche troppo sincera quando dovevano trattarlo male. Forse sta iniziando a provare qualcosa per quella ragazza? Impossibile, lui non si affeziona con nulla, ma  forse con lei è diverso: ha la capacità di fasi amare dalla gente. Non voglio. Non voglio che qualcuno me la porti via,  lei mi fa sentire me stesso, amo il suo corpo, la voglio per me.
<< Non preoccuparti JiHo, io non te la ruberò. >>
La voce di Kyung, impastata dal sonno, catturò la mia attenzione. Lui dormiva e stava sognando me e forse anche Aerin.
Guardandolo mi sentii un vero stupido: stavo per mettere l’amore davanti all’amicizia. Sarei stato così scemo da litigare con i miei migliori amici per una donna?


BUONGIORNO GENTE, SCUSATE PER QUESTO LUNGO PERIODO DI STACCO; HO AVUTO ALCUNI DUBBI A PROPOSITO DI QUESTO CAPITOLO MA ALLA FINE CREDO DI AVERLO FATTO ABBASTANZA VICINO A COME LO VOLEVO DAVVERO. SPERO DI SENTIRE DA VOI GIUDIZI E CRITICHE SE CE NE SONO. SCUSATE ANCORA PER L'ASSENZA. UN ABBRACCIO, NEOELI (ELISA) .

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Capitolo 7
*** DUBBI E DOMANDE ***


POV AERIN
Dal giorno del mio compleanno continuai a sentire giornalmente sia JiHo che Kyung. Spesso avevano impegni diversi quindi li sentivo in orari differenti ma capitava anche che JiHo mi chiamasse e poi mi passasse il suo migliore amico. Quindi, tutto sommato, la mia vita stava andando a gonfie vele.
<< Mi sto annoiando! >> dissi a Kyung.
<< Non sei da Ha Na? >> chiese curioso.
<< No, è in stage, ho due mesi liberi! >> informai al telefono.
<< Perché sento un rumore d’acqua? >> chiese improvvisamente lui dopo un attimo di silenzio.
<< Sto facendo la doccia! >> informai divertita << Odio fare la doccia da sola, di solito Alice sta fuori dalla porta e parliamo! >>
<< Doccia? >> chiese balbettando.
<< Che c’è, stai pensando a cose strane? >> continuai ridendo.
<< Ma che dici! >> disse lui con voce sempre più alta.
<< Kyung! >> dissi improvvisamente << Perché stasera non andiamo al cinema? >> sei libero, ed è un po' che non ti vedo! >>
<< Io e te? >> chiese dubbioso.
<< Certo, non vuoi? >> dissi un po' delusa.
<<  Voglio! >> urlò quasi << Dove ci troviamo? >>
<<  Passo io al dormitorio ok? >>
Così, dopo esserci organizzati meglio io mi finii di preparare e prendendo il primo orario disponibile della metropolitana, andai da Kyung.
 
POV JIHO
Quando tornai a casa insieme a Ji Hoon e a MinHyuk non trovai nessuno. Mi aspettavo ci fosse Kyung ma forse aveva avuto un impegno. Buttandomi come mio solito sul divano non notai il biglietto scritto posto sulla tavola della cucina. Me lo lesse MinHyuk.
<< Ragazzi, sono al cinema con Aerin, mangeremo qualcosa fuori e poi tornerò a casa. Accompagnerò prima lei quindi non preoccupatevi se ritardo. Firmato Kyung >> lesse improvvisamente.
<< Cinema?! >> esplosi << Non sono mai andato al cinema con Aerin! >>
<< Calmati >> disse Ji Hoon << È bello vedere Kyung-hyung che si diverte con qualcuno! >>
Come potevo ribattere? Indispettito presi la mia roba e mi diressi al bagno. Mi sarei fatto una lunga doccia rilassante e poi mi sarei guardato qualche film con troppo spargimento di sangue per distrarmi. Erano ormai le 23.30 quando Kyung aprì la porta. Io mi trovavo solo.
<< Ciao >> gli dissi << Com’è andata? >> chiesi.
<< Bene >> rispose togliendosi le scarpe. Quel suo tono non mi piaceva.
<< Cos’è successo? >>
Si mise le ciabatte e venne a sedersi accanto a me.
<< Aerin è così gentile con me >> iniziò mentre guardava la TV << Mi fa ridere e si preoccupa per ogni mio stato d’animo. >>
<< Certo, lei è una ragazza gentile che tiene agli altri >> dissi io. Non era una novità.
<< Mi chiedo se sia gentile solo perché sono tuo amico >> continuò.
Sembrava stesse parlando più a lui che a me.
<< Come ti sei co0mportato con lei? >> gli chiesi << Sei stato Kyung dei Block B o te stesso? >>
<< Kyung dei Block B >> rispose << Chi vorrebbe il vero me stesso?! >>
<< Cerca di non iniziare! >> dissi.
Mi ero appena calmato, aveva voglia di litigare stasera?
<> dissi chiaramente << E non permetterò a  nessuno di prenderla in giro, nemmeno al mio migliore amico! >>
Già ero incavolato perché erano usciti solo loro due  senza neanche dirmelo, poi ora non poteva tornare a casa più depresso del solito!
<< Vado a letto! >> esclamai.
<< Di già? >> chiese lui deluso.
<< Domani lavoriamo! >> dissi io, ma guardando il suo volto notai che c’era qualcosa di più.
<< Su spara >> dissi mettendomi seduto << Cosa altro ti turba? >>
<< A cena abbiamo parlato del più e del meno. Incuriosito gli ho chiesto del suo futuro >> si interruppe così presi la parola.
<< Perché fai sempre queste domande? Sei pure masochista?! >> il mio tono doveva averlo divertito perché rise.
<< Sai che ha una sorella? È molto legata alla sua famiglia perché invece di viziarla gli hanno dato amore e anche se litigano spesso ha una nonna che adora e due zii che ama! E vorrebbe avere due gemelle! >> disse infine.
Io non sapevo tutte queste cose e in quel momento mi sentii trascurato, come se mi stessero lascando indietro.
<< E indovina >> continuò << Le vuole chiamare con i nomi che mi piacciono! Non è stranissimo?! >>
Si era animato parecchio << Anastasia e Sofia! >>
<< Io non riesco neanche a pronunciarli! >> dissi.
Lui scoppiò a ridere << Ha detto anche che voleva sposarsi giovane ma che non ne ha ancora avuto l’occasione di incontrare quello giusto. >>
Ormai era un fiume in piena.
<< Credi >>  mi chiese improvvisamente << Che potrei.. avere una possibilità? >>
Mi cascò il mondo addosso e risposi influenzato dai sentimenti.
<< NO! >>
Il viso di Kyung era stupito, poi si oscurò.
<< No, non volevo dirlo in quel senso >> cercai di correggermi << Solo che come hai detto a me, cerca di conoscerla di più e di essere te stesso con lei. Se poi si innamora di te per il carattere che hai sul palcoscenico e non il tuo della vita reale, tu dovresti mentirle per il resto della vita. Ti sembra giusto?>>
<< Hai ragione >> disse sforzandosi di sorridere << Sono stato uno sciocco. Stavo anche dimenticando che tu hai la priorità. Non te la porterò via. Tengo alla vostra amicizia, più di ogni altra cosa. >>
Alzandosi mi sorrise un’ultima volta e poi si diresse al secondo piano. Dandomi dello stupido da solo mi avvia in camera da letto. Non volevo urlargli contro, solo che è mi aveva preso alla sprovvista. Con un buon sonno, forse, tutto sarebbe tornato al suo posto. Io comunque non avrei rinunciato a lei.
 
POV AERIN
Era il giorno di Natale. Già, nuovamente Natale. Da quando avevo compiuto i vent’anni mi sembrava che il tempo volasse e in men che non si dica era arrivato il mio ventiquattresimo Natale; con una notizia choc.
<< Aerin! >> mi chiamò Alice preoccupata <>
<< Ho le mani piene di cioccolata, come faccio a leggere il giornale? >> domandai contrariata << Leggi a voce alta! >> ordinai.
<< “Hair-stylist dei Block B trovata morta nel suo appartamento: si faceva di cocaina. >>
Rimasi scioccata da quello che udii. Quella mattina non li avevo ancora sentiti e per quel motivo ero ancora più preoccupata.
Sorprendendomi però, alle 10.35, ricevetti una telefonata da JiHo.
<< JiHo >> dissi con voce tremula << Come state? Ho letto la notizia, siete blindati a casa?! Chissà che scandalo salterà fuori ora, state bene? >> chiesi ancora.
<< Noona, tutto bene >> cercò di rassicurarmi lui << L’agenzia ha detto di continuare con ciò che avevamo in programma per oggi. >>
<< Non è rischioso? Ci saranno un mucchio di giornalisti! >>
<< Fa nulla, siamo abituati, non è la prima volta! >>
<< Kyung come sta? >>
Rimase in silenzio per un minuto, pensavo quasi che fosse caduta la linea.
<< Bene >> rispose senza giri di parole << Però mi devi aiutare! >>
<< Gli è successo qualcosa? >> domandai ancora più preoccupata.
<< Toglitelo dalla testa! >> mi urlò allora. Mi spaventai.
<< Scusa >> disse subito dopo << Ascoltami, hai detto che Alice ora lavoro da un noto parrucchiere vero? >>
Assentii.
<< Puoi portarla alla Seven Seasons? Deve assolutamente aiutarci con il trucco e parrucco! Sei la mia unica salvezza! >>
Guardando Alice che ignara di tutto stava parlando con mamma, promisi  a JiHo che lo avrei aiutato e così, dopo che lui mi ebbe mandato la mail con il pass per entrare in agenzia, chiusi la chiamata.
<< Aly, hai voglia di lavorare anche oggi? Prometto che non ti annoierai e né rimarrai indifferente a ciò che andrai a fare. >>
<< È Natale! >> esclamò mia mamma indignata.
<< Mamma, questa sarà un’opportunità più unica che rara per lei >> spiegai << Devo assolutamente andare, ci sentiamo più tardi. >>
Dopo qualche altro brontolio, Alice andò a prendere tutto il materiale che gli avevo detto io e mentre l’aspettavo mandai il messaggio di conferma a JiHo. Quello sarebbe stato il Natale più bello di Alice.
 
POV P.O
Ero sconvolto per ciò che era successo a Naeun-noona e ansioso perché avrei finalmente incontrato Alice.
Chissà cosa gli aveva detto Aerin-noona per farla venire. Forse senza trucco gli farò schifo.
<< Non agitarti Ji Hoon >> disse sorridendo TaeIl << Sarà felice, ne sono sicuro >> concluse.
Poco dopo, bussarono alla porta; poco dopo Aerin entrò seguita da una ragazza incredula con già le lacrime agli occhi.
Se Alice era lei, io ero veramente fregato.


Buongiorno ragazze, perdonate il lungo silenzio! Sono abbastanza impegnata e ho avuto un altro blocco, ma d'ora in poi non dovrebbe più succedere, ma dovrò solamente trovare il tempo di scrivere e per voi lo troverò sicuramente <3 divertitevi e se avete voglia ricensite <3 un abbraccio!

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Capitolo 8
*** FELICITà E GELOSIE ***


POV ALICE
Li vedevo tutti lì, che mi sorridevano. Belli anche senza trucco, sorridenti come in qualsiasi loro live. Erano loro, i miei Block B.
<< Unnie, scema >> dissi con il volto rigato dalle lacrime abbracciandola.
<< Scema? Già me lo merito >> disse ridacchiando accarezzandomi la schiena <>
Già, ero venuta per truccare e pettinare qualcuno, ma loro? Ci sarei riuscita? Ero nervosa, troppo nervosa, deglutivo a fatica.
Quando prese la parola Zico, il leader, non sapevo come comportarmi.
<< Aerin ci ha parlato molto di te, effettivamente parla solo di te! >> sorrise avvicinandosi << Ci dispiace non averti tenuto all’oscuro, ma il nostro manager ci ha proibito di farlo, quasi non voleva nemmeno che io conoscessi Aerin. Comunque ci affidiamo a te! >> disse. Anche gli altri annuirono.
Presi coraggio e cercai di essere il più professionale possibile quando, poco dopo, entrò anche il manager.
<< Signor Zico, come devo farle i capelli? >> chiesi cercando di non balbettare.
<< Chiamami JiHo >> sorrise lui.
<< Ecco, questo è il diario della loro Stylist, ci sono anche gli appunti per trucco e parrucco >> intervenne il manager così lessi velocemente la scheda del Leader e dopo essermi fatta una idea iniziai a lavorare.
Sentivo gli occhi puntati su di me, ma, stavo per realizzare un mio sogno e quindi non avrei deluso nessuno. Aerin aveva fiducia in me così come tutto il gruppo. Ben presto finii Zico e passai agli altri. P.O era l’ultimo e quando arrivai a lui mi sentii più nervosa che mai.
<< Ciao >> disse lui un po' impacciato.
<< Ciao >> balbettai io.
Era il momento fatidico: avrei finalmente toccato il ragazzo che ogni volta mi veniva in soccorso con la sua voce e le sue parole, avrei dato il meglio di me, per ringraziarlo in minima parte per quello che faceva per me, anche se lui non lo sapeva.
Quei capelli soffici e scuri, profumavano. Allora era questo il suo profumo. Sovrappensiero lo pettinai come sempre me lo ero immaginato, non pensai agli appunti e me ne ricordai solo in ritardo.
<< Scusa! >> balbettai << Ero sovrappensiero. >>
Avevo combinato un pasticcio, ma mio Dio, così era davvero bello.
<< Non preoccuparti >> disse lui sorridente << Questo tagli mi piace un sacco, sto bene vero? >>
Anche il manager intervenne soddisfatto, ma ciò che pensavo era solamente al suo viso, alle sue labbra a cuore che disegnavano un dolcissimo sorriso, ai suoi occhi stretti e sorridenti, ai suoi lineamenti delicati che tanto amavo.
Ora dovevo solo truccarlo.
Presi il primer e quando le mie dite sfiorarono la sua guancia, sentii uno strano calore in tutto il corpo: erano soffici come me le ero immaginate, lisce ed incredibilmente calde.
Era più fantastico di quello che mi immaginavo. Lui era il mio angelo custode, nulla poteva meglio definirlo.
L’imbarazzo iniziale fu grande, ma poi m’imposi un autocontrollo e così, in breve tempo finii anche con lui.
<< Ragazzi, siamo bellissimi! >> intervenne Kyung << Sei brava Alice! >> disse sorridendomi.
<< Grazie, però è merito della materia prima! >> sorrisi.
Alla fine, tra di loro si respirava un’aria di complicità che ti faceva passare l’imbarazzo e piano, piano mi sciolsi anche io.
Poco dopo però loro dovettero andare ed io ed Aerin rimanemmo nel loro camerino in attesa del loro ritorno.
<< Da quanto va avanti questa storia? >>  chiesi ad Aerin, non potevo fargliela passare liscia, mi aveva tenuto all’oscuro di tutto! Anche se sinceramente non ero davvero arrabbiata, più che altro volevo farla sentire in colpa!
<< Da quando vidi la prima volta JiHo >> disse lei abbassando lo sguardo.
Quando sapeva di essere in torto era accondiscendente e sembrava un cagnolino bastonato.
<< E non me lo hai detto solamente perché il manager e JiHo ti hanno detto di non farlo? Non ti fidi della tua migliore amica?! >>
<< Io mi fido di te! >> disse, si era messa a piangere, << Non sai quante volte avrei voluto dirtelo, ma pensavo che così facendo avrei perso l’amicizia di JiHo! >>
Singhiozzava come una bambina, non volevo arrivare a quel punto, stavo scherzando!
<< Scusa! >> dissi io abbracciandola << Non ti stavo dando davvero la colpa! So che sei una ragazza che mantiene la parola quindi non me la sono presa, alla fine questo è stato il regalo di Natale più bello che abbia avuto! >>
Finalmente Aerin si rilassò ed iniziò a raccontarmi tutto. Non mi accorsi così del ritorno dei ragazzi.
<< Eccoci finalmente! >> disse Kyung.
<< Andato tutto bene? >> chiese Aerin porgendogli una bevanda.
<< Sì grazie >> rispose lui sorridendo iniziando a raccontargli tutto. Sbaglio o fra loro c’era una certa atmosfera? Notai JiHo guardarli con una strana luce negli occhi: sembrava quasi gelosia.
<< Come stai adesso? >> chiese un titubante P.O.
<< Meglio grazie >> dissi.
<< Chiamami Ji Hoon >> continuò all’improvviso << D’ora in poi ci vedremo spesso >> sembrava molto imbarazzato e io non capivo.
<< Signorina Alice, lei ora lavora per un famoso Hair-stylist vero? L’ho già contattato ed è disposto a concederti un part-time per farti lavorare anche con noi. Sarà al corrente di quello che è successo stamattina giusto? Abbiamo riscontrato dalle BBc un parere positivo riguardo capelli e trucco e quindi con i dirigenti abbiamo deciso di assumerti. Questa ragazza ha fatto almeno una cosa positiva portandoci te. >>
Ero esterrefatta dalla proposta mentre i ragazzi ed Aerin esultavano per me. Però noto un certo astio verso Aerin. Il manager la odia?
<< Accetto >> risposi felice << Se al mio capo sta bene io non ho problema! >>
Ero davvero al settimo cielo, dovevo dirlo anche a DongYul.
<< É meglio se andiamo >> disse improvvisamente Aerin << Mamma probabilmente vorrà almeno scartare i regali tutti insieme. >>
<< Scusami se ti ho tolto alla tua famiglia >> disse JiHo abbracciandola << Non fa nulla >> sorrise lei << Passate un buon Natale >> disse dandogli un leggero bacio sulla guancia.
Notai in quel momento Kyung: li guardava abbattuto, in un misto di sofferenza e felicità.
Forse il rapporto che lega Kyung, Aerin e JiHo non è sereno come mi aspettavo.  Dovrò indagare.
 
POV DONGYUL
Ero felice, finalmente avrei passato qualche giorno con Alice, solo io e lei.
Arrivò a pomeriggio inoltrato, scartammo i regali e dopo esserci guardati un film mangiando qualcosa, andammo a letto.
Sotto le lenzuola eravamo complici, completi, e quella sera trovai l’alchimia perfetta con lei.
<< Ho trovato un altro lavoro >> mi disse Alice abbracciata a me mentre mi accendevo una sigaretta.
<< Ah si? Dove? >>
<< Alla Seven Seasons >> mi disse esaltata <<  Sono diventata la Hair-stylist dei Block B! >>
M’irrigidii. Ancora quelli; cosa volevano dalla nostra vita. È colpa di quella ragazza testarda. Alice è mia, non l’ha ancora capito? E quello che faccio con Alice a lei non deve interessare. E poi c’è quello spilungone: chi si crede di essere? Mi ha guardato con disprezzo l’ultima volta che l’ho visto. Forse Alice si è confidata con Aerin su l’ultima volta che gli ho messo le mani addosso. Ma non è colpa mia, lei mi ha provocato: Alice deve capire che è solo mia.
Buttai via la sigaretta e presi Alice per i polsi, mettendomi sopra di lei.
<< Che fai? Sono stanca >>
<< Il tuo corpo dice il contrario >> iniziai stuzzicandola << Ora capirai che sei solo mia. >>
Ricominciammo a fare l’amore e a nulla valsero le sue proteste: con le buone o le cattive maniere doveva capire che io dovevo essere l’unico per lei.


Rieccomi e scusate l'attesa! Dovevo postarlo sabato ma il lavoro mi ha preso in ostaggio e non ho avuto tempo... Comunque, vi auguro buona lettura!

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Capitolo 9
*** odio e amore a Capodanno ***


POV AERIN
Finalmente arrivò la fine dell’anno e quello sarebbe stato molto speciale perché l’avrei passato alla Seven Seasons con i Block B e la mia migliore amica.
<< Ragazzi perdonatemi ma domani non riuscirò a essere dei vostri >> disse improvvisamente Alice.
Rimanemmo spiazzati.
In quel momento ci trovavamo tutti insieme nel loro camerino in attesa che cominciasse un noto programma musicale dove i ragazzi erano ospiti.
<< Perché? >> chiesi un po' delusa. Ci speravo davvero di passarlo tutti insieme.
<< DongYul vuole che lo passiamo assieme. Ha fatto un bel programma e non voglio lascarlo solo >> spiegò.
<< Ultimamente ti sta troppo appiccicato >> sbuffai.
<< Aerin, è il mio ragazzo è naturale che sia così >> ribatté lei mentre lisciava i capelli di JaeHyo.
<< È dolce solo quando vuole lui >> dissi a mezza voce mentre sovrappensiero iniziai a giocherellare con un braccialetto di JiHo che aveva al polso in quel momento.
<< Senti Aerin, smettila con questa storia ok? >> iniziava a spazientirsi, lo sentivo << Non è come pensi tu. Non ti è mai piaciuto, e questo lo so, ma la vita è mia ok? >>
<< La vita è tua ma qui sei sotto la mia responsabilità >> ribattei guardandola negli occhi.
<< Ragazze suvvia non litigate! >> intervenne TaeIl, l’angelo riappacificatore.
Evitammo così di ritornare sull’argomento e  quella nube di discordia si dissolse alla svelta.
Io ed Alice assistemmo così al programma intero e solo a sera inoltra tornammo a casa.
 
31 DICEMBRE, POV ALICE
<< Questo posto è meraviglioso, non mi stancherò mai di vederlo >> esclamai estasiata mentre io e DongYul passeggiavamo in un noto parco di Hongdae tirato a lucido per le Feste.
<< Tutti gli anni è sempre più bello >> approvò lui << E quest’anno c’è una novità! >> disse.
<< Davvero? >> chiesi perplessa.
<< Già, hanno inserito la pista di pattinaggio sul ghiaccio! >>
Non stavo più nella pelle.
<< Qui? Voglio vederla! >> esclamai e così, ridendo e scherzando DongYul mi portò alla pista e non solo: dopo aver pattinato per un sacco di tempo, mi portò a girare per il mercatino, comprai un sacco di oggettini, e alla fine mi portò pure fuori a cena. Era tutto stranamente perfetto ed idilliaco, non avevamo bisticciato nemmeno una volta, proprio come ai vecchi tempi.
<< Piaciuto tutto amore? >> mi chiese DongYul quando finalmente alle 22.00 inoltrate arrivammo a casa.
<< È stata una giornata perfetta >> dissi portando le mie braccia intorno al suo collo.
Mi cinse la vita.
<< Tu sei perfetta >> disse baciandomi. Inutile raccontare ciò che successe dopo. Quasi non ci rendemmo conto che era quasi mezzanotte.
<< Amore, è quasi mezzanotte, dobbiamo brindare! >> dissi comprendoni con il lenzuolo << Vado a vestirmi e arrivo, tu intanto prepara lo spumante! >>
<< Agli ordini capitano! >> rise lui.
Era tutto bellissimo, il tempo di sarebbe dovuto fermare in quell’istante.
Quando tornai dal bagno era tutto sistemato e alla TV iniziavano già a fare il conto alla rovescia. Il countdown mi dà sempre una certa ansia, mi emoziona e con il bicchiere in mano io e lui aspettammo il momento fatidico.
<< 3… 2… 1… Buon Anno! >> gridammo in coro io e DongYul.
<< Auguri amore >> disse nuovamente lui.
Stavo per ricambiare quando il mio telefono cominciò a suonare. La chiamata partiva da un numero sconosciuto.
<< Pronto? >> dissi incerta.
<< Auguri! >> quasi ci rimisi un timpano << Auguri Alice da tutti i Block b! >> urlò un JiHo mezzo ubriaco.
<< Ragazzi, Buon anno >> dissi sorridendo << Che vi porti felicità e fortuna >> proseguii.
<< Grazie Alice! >> riconobbi immediatamente la voce di Ji Hoon anche se c’era un sacco di frastuono in sottofondo.
< Tutto bene P.O? >> chiesi. Ancora non mi veniva naturale chiamarlo Ji Hoon, forse per il timore che il solo pronunciare quel nome facesse svanire l’incantesimo in cui era avvolta la mia vita.
<< Sì >> disse lui, poi titubante aggiunse << Non riesci neanche adesso a venire? Porta pure il tuo ragazzo se vuoi. >>
Guardai DongYul e notai il cambiamento nei suoi lineamenti.
<< Proverò a convincerlo >> dissi << Vi siete divertiti? Aerin dov’è? Non mi ha fatto nemmeno gli auguri >> dissi. Speravo non ce l’avesse ancora per quel battibecco.
<< Io in realtà non so dove sia >> disse Ji Hoon << Si è allontanata per andare in bagno ma non è più tornata. Non l’abbiamo vista nemmeno per il brindisi. Ora credo che Kyung si andata a cercarla. >>
<< Va bene, se riesco ci vediamo >> conclusi salutando tutti.
<< Oppa >> iniziai incerta.
<< Erano ancora quelli? >> mi aggredì << Ma cosa vogliono?! Tu sei solo mia! >>
Ancora quella frase.
<< Oppa, è ovvio che sono tua, hanno chiesto se vuoi venire anche tu. >>
<< Non voglio avere nulla a che fare con quelli >> sbraitò << Fanno successo solo perché sono belli. Comoda la vita così. E tu? Vuoi diventare una delle loro troie? Ne avranno a palate! >>
<< Questo è troppo. Va bene la gelosia e mi va anche bene che tu con me sia a volte manesco. Ma ti avverto >> ero talmente arrabbiata che sentivo pungermi gli occhi << di un’altra volta una cosa simile che io e te non ci vediamo più! Non sai nulla su di loro, non sai le lacrime che hanno versato e la fatica del loro lavoro! Quindi zitto! >> gli urlai addosso quell’ultima parola con tutta la rabbia che avevo in corpo. Poteva insultare me ma non doveva prendersela con le persone che mi avevano migliorato la vita. Presi la mia borsa e mi chiusi la sua porta alle spalle. Sarei andata alla Seven Seasons e mi sarei divertita come si deve.
 
POV JIHO, ORE 11.45 DEL 31 DICEMBRE
La festa sta avendo un vero successo: con tutti gli artisti riuniti, le famiglie e gli amici, era tutto dinamico e divertente. Avevano organizzato giochi e altri avvenimenti. Il CEO era stato cordiale con tutti, compresa la mia timida Aerin, ed io avevo bevuto qualche bicchiere di troppo. E non era ancora scattata la mezzanotte.
<< Aerin, balliamo! >> le dissi prendendole la mano.
<< JiHo sai che odio ballare! >> disse lei << Preferisco stare qui. La festa mi piace molto, è bello vedervi così rilassati >> concluse sorridendomi.
<< Tranquillo leader >> iniziò MinHyuk << Faccio compagnia io, sono già stravolto! >>
<< Sei un idol, è mai possibile che tu ti stufi con nulla? >> chiesi esasperato, tra di noi era lui quello che si comportava da vecchio. Cmq insistetti con Aerin.
<< Aerin dai, c’è un lento, lo senti? Solo questo! >>
Esasperata Aerin si alzò e prese la mano che le stavo porgendo.
<< Andiamo, ma dopo non insistere più! >> sorrise.
Promisi e così la portai alla pista da ballo. Stringendola a me iniziammo a ballare.
<< Sei a disagio? >> chiesi. Mi sembrava rigida e le sue guancie erano rosso fuoco.
<< Un po' >> ammise.
<< Non volevo costringerti >> dissi alla fine << Non ti piaccio vero? >> chiesi.
<< No non mi piace >> ammisi lei. Mi bloccai.
<< No, No! >> disse lei improvvisamente, arrossendo ancora di più << Tu mi piaci molto JiHo, anzi! >> disse di getto << Ma è ballare che proprio non fa per me. >>
Aveva detto che gli piacevo. Finalmente ne avevo la certezza.
<< Ho capito, ti riporto da MinHyuk. >>
Alla fine avevo ceduto, ma mi aveva dato una certezza.
<< Grazie >> disse lei dandomi un bacio sulla guancia.
Dal canto mio riuscii a malapena a controllarmi.
 
POV AERIN
JiHo aveva insistito, ma ovviamente il ballo non faceva per me, proprio per nulla. Quando tornai da MinHyuk ringrazia il cielo.
<< Odio ballare, non so come faccia a piacervi! >> esordii.
Scoppiò a ridere << Io mi chiedo come faccia a non piacere a te! >>
<< Amo vedere gli altri ballare ma io sono legatissima >> continuai per affermare la mia tesi.
<< Ragazzi, fra dieci minuti c’è il brindisi, avete il bicchiere pieno? >> s’intromise Kyung, stranamente allegro.
<< Mancano solo dieci minuti? >>
Avevo perso la cognizione del tempo.
<< Vado un attimo in bagno! >>  
Quando arrivai al bagno delle ragazze lo trovai pieno così, armata di pazienza, iniziai ad aspettare il mio turno. Fu qui che iniziai a sentire i primi dolori.
<< Questa  non ci voleva! >> pensai arrabbiata. Non avendo con me la borsa fui costretta a chiedere aiuto ad una ragazza che stava aspettando lì con me. Per fortuna lei mi salvò e quando finalmente entrai in bagno sentii la voce del CEO che chiamava a raccolta tutti gli invitati per fare il countdown. Ero in leggero ritardo.
Cercai di sbrigarmi, il brindisi volevo farlo con i ragazzi, ma ovviamente quella serata doveva finire uno schifo, evidentemente.
Uscendo dal bagno, una fitta più dolorosa delle altre mi costrinse a bloccarmi sul posto e a tenermi al lavandino per non cadere. E la mezzanotte era appena passata.
Istintivamente mi toccai la collana che a Novembre Kyung mi aveva regalato. In quel momento sperai che qualcuno mi venisse a cercare.
<< Aerin! >> una voce preoccupata chiamò il mio nome. Da terrai alzai lo sguardo.
<< Kyung >> piagnucolai.
<< Cosa c’è? Non riesci ad alzarti? >> chiese correndo vicino a me.
Scossi la testa << Fa male >> avevo le lacrime agli occhi.
<< Cosa posso fare noona? >> era preoccupato, lo sentivo dal suo tono di voce.
<< Nulla, rimani qui con me, deve passare da sola, ma avvicinati. >>
Quando lui si avvicinò a me riuscii ad appoggiare la testa sul suo braccio e a chiudere gli occhi.
<< Sopporta un po' la tua noona ok? >> chiesi cercando di non farlo preoccupare più del dovuto.
<< Non preoccuparti, tutte le volte che avrai bisogno, io ci sarò, promesso. >>
 
POV JIHO
Alla fine ho fatto il brindisi con solo il mio gruppo e nemmeno al completo.
<< Mi sapete dire dove sono Kyung ed Aerin? >> sbottai irritato. Non mi piace che quei due siano insieme da soli.
<< Aerin era andata in bagno dieci minuti prima del countdown e non è più tornata così Kyung è andata a cercarla! >> spiegò MinHyuk.
<< Vado anche io! >> diedi in escandescenza << È mai possibile che in un momento come questo devono sparire? Avevo chiesto di essere tutti assieme, è così difficile? >>
Me ne andai infuriato: ma non perché non avevano festeggiato con noi ma perché chissà cosa stavano facendo. Kyung è il mio migliore amico ma se so che si fa la ragazza che piace a me, non starò zitto.
Camminai per un po' e quando ritornai rimasi scioccato: Kyung era inginocchiato vicino ad Aerin con la sua testa appoggiata al braccio di Kyung; e in quel momento lui gli stava dolcemente tirando via una ciocca di capelli dal viso.
A passo di guerra mi avvicinai a loro.
<< Cosa diavolo state facendo? >> dissi urlando. Kyung mi azzittì di colpo.
<< Non urlare, si è appena addormentata. Quando sono arrivato l’ho trovata che non stava bene, qui, accasciata, da sola. Mi sono preoccupato ma mi sono dimenticato il cellulare per avvertirti. >>
<< Scusa >> dissi sollevato ma dentro di me ero arrabbiato. Perché non mi sono accorto della sua assenza?
<< JiHo aiutami e portarla in camerino >> mi disse Kyung.
<< Come faccio? >> chiesi preso alla sprovvista.
<< In braccio >> disse lui << Io ho le gambe addormentate, non riuscirò a camminare facilmente. >>
Dovevo prenderla in braccio e mi sentivo in imbarazzo. Oh cielo, io in imbarazzo. Dovevo darmi una regolata. Cavolo, il suo corpo aderiva perfettamente al mio e lei aveva le gote arrossate. Era davvero bella. Quando arrivai in camerino l’adagia con riluttanza sul divano e chiamai gli altri che nel frattempo erano stati raggiunti da Alice. Quando Aerin riprese i sensi eravamo tutti introno a lei.
<< Cosa…? >> chiese alzandosi.
<< Va tutto bene >> gli rispose Alice << Non sei stata bene. >>
<< Mi dispiace avervi fatto preoccupare >> disse guardando Kyung e me << Grazie per avermi trasportata fin qui JiHo e grazie Kyung per avermi tenuto compagnia. >>
<< Cosa hai avuto? >> chiese TaeIl.
<< Cose da ragazze >> disse mettendomi seduta << Ora sto meglio >> disse sentendo varie proteste.
<< E allora brindiamo! >> disse MinHyuk prendendo una bottiglia di Champagne << Non lo abbiamo fatto tutti insieme! >>
Con questo trambusto me ne ero dimenticato. Prendemmo ognuno un bicchiere.
<< Per il nuovo anno… >> iniziò Kwon
<< Hip Hip urrà! >> concludemmo in coro.
La risata di Aerin che ora stava meglio era un toccasana per me. Rideva rasserenata, perché finalmente eravamo tutti assieme. Kyung le era stato vicino e io dovevo ringraziarlo a dovere ma una parte di me continuava a dubitare e ad essere geloso di lui. Quando notò il mio sguardo su di lui si bloccò e imbarazzato rivolse l’attenzione agli altri: soprattutto ad Alice e P.O che insieme formavano un duo divertente e perfetto. Se Alice fosse stata libera, Ji Hoon ci avrebbe provato? Avrei sicuramente indagato.


Buongiorno fanciulle mie belle <3 come state? Scusate la lunghissima attesa. Per farmi perdonare, al prossimo capitolo allegherò una sorpresa per voi <3 un abbraccio da neoeli <3

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