Apri le porte del tuo cuore

di KurryKaira
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Messaggio per Shinichi! Il rapimento di Ran. ***
Capitolo 2: *** Heiji, che ti è successo? Aì si sacrifica! ***
Capitolo 3: *** Esci fuori dalla mia mente! ***
Capitolo 4: *** Rivelazione, la fine? ***



Capitolo 1
*** Messaggio per Shinichi! Il rapimento di Ran. ***


AVVERTENZE: Questa è una mia fan fic molto vecchia quindi chiedo perdono per i vari errori! Ho deciso di pubblicarla perché ne sono comunque molto affezionata e in fondo la trovo tuttora una bella storia. :)


Le notti erano fredde in quel periodo ma una notizia terribile le rese ancora più gelide; una serie di omicidi misteriosi e uno o più colpevoli ancora da trovare. I detective e la polizia seguivano alcune tracce ma ancora purtroppo senza risultato.
In un vicolo buio della grande città di Tokyo, un uomo vestito di nero parlava al cellulare:
- Un altro morto con questo stiamo a 27!- Sghignazzava soddisfatto della cosa, soddisfatto dell'orrore.
La mattina seguente nello studio del detective Mouri una bella ragazza cercava il suo ormai insostituibile piccolo amico.
Ran:- Conan! Conan dove sei?!- Prese fiato:- Papà hai visto Conan?-
Lei cercava di rimanere estranea a questi orribili fatti, ma i detective intorno a lei ne erano completamente immersi, chi più chi meno.
Goro mezzo addormantato sul divano mentre teneva una lattina di birra mezza vuota:- No, non l'ho visto quel moccioso! Starà giocando con i suoi amici!-
Ran:- Mi avrebbe avvertito!-
Contemporaneamente in mezzo alla strada un bambino correva verso una cabina telefonica. Sentiva il bisogno di parlare con la sua donna così come lo avrebbe fatto un adulto, perché in quel piccolo corpo iniziava a sentirsi veramente stretto.
Il telefono suonò a casa Mouri.
Goro insonnolito aprì la cornetta:- Pronto?-
Dall'altra parte del cavo c'era un ragazzo, o per lo meno la sua voce, dopo aver salutato Goro chiese di Ran.
Goro:- Shinichi?!-
Ran:- Shinichi al telefono?! Passamelo subito!- Strappò la cornetta dalle mani del padre:- Shinichi! Sei davvero tu?!-
Shinichi:- Sì, ciao Ran! Scusami se è da un po' che non mi faccio sentire! Ero impegnato con un caso!-
Ran:- Da un po'?! E' da una vita che non ti fai sentire!-
Ogni volta che parlava con lui il cuore le balzava in gola per rabbia ed emozione.
Lo amava, lo amava tantissimo, ma quanto le mancava! Le mancava sempre, ogni giorno!
Shinichi titubando:- Sì, hai ragione! Ti ho telefonato per un motivo...-
Ran:- Quale?-
Shinichi:- Ehm, ti ricordi oggi è ...il nostro anniversario di fidanzamento, se si può così definire!-
Ran con le lacrime:- Allora te lo ricordi!-
Non era solito ricordare certe cose, ma Ran era importante per lui, e almeno una volta ogni tanto aveva il diritto di essere resa felice. Quel ragazzo avrebbe voluto fare molto di più per lei, ma per adesso almeno era costretto ad avere dei limiti.
Si sentì la voce di una bambina:- Ehi Conan! Cosa stai facendo?-
Shinichi:- Sigh!- Chiuse la cornetta.
Ran:- Ehi! Ehi Shinichi! Uff...- e chiudendo la cornetta pensò:- Conan?... Perché quella bambina ha detto Conan?-
Dall'altra parte.
Conan:- Ciao Ayumi! Che sorpresa!-
Ayumi:- Con chi parlavi?-
Conan:- Ehm... con Aì!-
Ayumi:- Con Aì?!- Poi gelosa:- E che cosa le dicevi di bello?-
Conan:- Ehm... avevo pensato di fare un pic-nic in montagna! Ne stavo parlando con lei! Perché sai come è? Sapevo che voi avreste accettato di sicuro!-
Ayumi entusiasta:- Davvero vuoi fare un pic-nic in montagna?!-
Conan:- Eheh!- A bassa voce:- Uffa! Ora sono costretto ad andare in montagna con loro! Beh così impari Shinichi a parlare attraverso una cabina telefonica!-
Ayumi:- Hai detto qualcosa?-
Conan:- No, niente!-
Da dietro un angolo spuntò un bambino molto robusto e un altro magro.
Quello robusto:- Perché andare ad un pic-nic?-
Quello magro:- Quando c'è da risolvere un inquietante mistero!-
Ayumi:- Ehi ragazzi! Anche voi qui?-
Conan:- Di che caso stavate parlando?- Dentro sé:- Magari mi salvo dal pic-nic!-
Mitsuhiko:- Non hai sentito parlare dei 27 morti in una settimana?!-
Conan colpito:- Sì, ne ho sentito parlare! Ma voi non andrete da nessuna parte!-
Genta:- Intendi andarci da solo come sempre?!-
Conan:-  Ehm no, no. Ci andrà Goro! E' troppo pericoloso per noi bambini!-
Aì:- Io dico che sarà divertente!-
Tutti:- E tu da dove sbuchi?!-
Ayumi:- Non vuoi più andare al pic-nic?-
Aì:- Quale pic-nic?-
Conan si diede, disperato, un colpo sulla fronte.
Aì vedendolo disse:- Ah sì! Il pic-nic! Beh mi piacciono di più i misteri!- Conan fece un sospiro di sollievo.
Ayumi:- Ok, allora è deciso!-
Tutti meno Aì e Conan:- La squadra dei giovani detective torna all'attacco!!-
Lungo la strada che portava a casa di Conan:- Perché lo hai fatto? Sai benissimo che è pericoloso!-
Aì:- Si, lo so, ma ho la netta sensazione che in questa faccenda centrino i corvi.-
Conan preoccupato:- Tu dici?!- Poi:- Ma comunque perché hai fatto venire anche loro?!- Disse indicando Ayumi e gli altri.
Aì:- Così! Per farli divertire!- Sorrise dolce e guardò:- So benissimo che con un amico come te saranno sempre al sicuro!-
Aumentò il passo e raggiunse il gruppetto di amici che stava più avanti lasciando il piccolo adulto arrossire piano.
Conan sbuffò:- Sempre la solita!- Già, sempre la sua solita, impertinente Shiho.
Arrivarono sotto casa di Conan, lui salutò tutti e salì a casa.
Ran:- Conan! Dove eri finito? Guarda chi c'è!- Disse indicando in direzione del divano.
C'era un ragazzo alto e scuro di carnaggione, molto carino.
Conan:- Heiji!-
Heiji:- Ciao!-
Conan:- Che ci fai qui?!-
Heiji:- Ehi! Non posso neanche venire a trovarti da buon amico?-
Conan:- Heiji Hattori che viene a trovarmi sensa alcun motivo? Da quando?- Disse ironicamente.
Ran con un vassoio contenente tre tazze di cioccolata calda:- Lo sai Conan? Mi ha telefonato Shinichi!-
Conan:- D... davvero?-
Heiji ridacchiò.
Ran:- Sì, però ha chiuso quasi subito!-
Conan:- Che strano! Deve essere un gran maleducato per chiudere il telefono in faccia a te Ran!-
Ran:- Non ho mai detto che mi ha chiuso il telefono in faccia!-
Conan:- Sigh.-
Ran:- Ho sentito anche Ayumi che chiamava il tuo nome!- Disse mentre distribuiva le tazze ai ragazzi.
Conan dentro di sé:- E ora come me ne esco?!-
Heiji per rompere il ghiaccio che intanto si era creato tra i due, e per salvare la situazione a Conan:- Ehi Ran! Mi passi lo zucchero?!-
Ran:- Lo zucchero nella cioccolata calda?!-
Heiji:- Ehm... s... sì.-
Ran:- O... ok.-
Heiji mise lo zucchero e cominciò a sorseggiare.
Heiji quasi vomitando pensò:- La prossima volta penserò a salvare la mia di situazione anziché quella di Shinichi!-
Ran andò poi in cucina a lavare le tazze vuote.
Conan:- Grazie per avermi "salvato"!-
Heiji schifato:- Di niente!-
Conan:- Allora, perché sei venuto?-
Heiji:- Hai sentito parlare dei 27 morti vero?-
Conan:- Certo!-
Goro entrando di corsa in casa:- 28! Sono 28!-
Ran:- Papà sei tornato!-
Goro:- Ne hanno trovato un altro!-
Heiji:- Incredibile! In così poco tempo!-
Goro:- Io vado sul luogo del delitto! E voi due non provate a venire capito?!-
Ma...
In macchina:- Vi avevo detto di non venire!- Furioso.
Heiji, Conan, Ran:- Beh ma sai? Quando si è curiosi!-
Arrivati sul luogo del delitto Conan trovò delle conoscenze.
Conan:- Aì! Ragazzi! Che ci fate qui?-
Ayumi:- Avevi detto che venivi con noi! Invece ci sei andato con Heiji!-
Conan guardò Aì.
Aì:- Erano così impazienti di venirci! Non ho potuto dirli di no!-
Conan sbuffò.
Intanto i poliziotti indagavano.
Takaji:- La donna aveva 34 anni, non era sposata e non aveva figli, è stata strangolata circa 3 ore fa!-
Conan:- Guardate c'è un foglio nella tasca dei pantaloni.-
Sato lo prese:- E' un biglietto lasciato dall'assassino!-

* Stai attento Shinichi Kudo, la prossima vittima ti sta molto a cuore e tu non potrai fare niente per salvarla! *

Tutti:- Shinichi Kudo?!-
Conan ebbe un sussulto, subito si voltò verso Aì.
La ragazza gli annuì.
Pensarono entrambi immediatamente ai corvi, quel maledetti corvi che avevano a entrambi rovinato la vita. Questa storia rendeva Shinichi e Shiho incredibilmente vicini a una stessa identica paura. E quel biglietto nominava proprio uno dei due, e soprattutto nominava una persona che gli stava a cuore. Tremò, ma mantenne il suo solito sangue freddo.
Il suo amico Heiji sfiorò lui i capelli riportandolo alla realtà e poi avvicinandosi all'orecchio del bambino:- Credi che parlino di Ran?-
Conan non seppe rispondere.
Heiji dandoli una pacca sulla spalla:- Tienila d'occhio!-
Conan annuì, cercava di rimanere calmo, ma era veramente difficile. La sua Ran, la sua amata Ran non poteva rischiare qualcosa che per imprudenza era toccata a lui. Ran non poteva condividere quel misero destino che lui era costretto a condividere con Shiho.
Goro rimboccandosi le maniche:- E ora mettiamoci a lavoro!-
Conan, Heiji e il resto della squadra (tranne Aì):- Sì!-
Goro:- Scordatevelo! Tu moccioso (riferito a Conan) e tu ragazzino che si da arie da grande detective (riferito a Heiji) e tutti voi altri (riferito alla squadra dei giovani detective) ...Statene fuori!!-
Ran:- Papà! Per prima cosa Heiji è un bravo detective ti può essere d'aiuto!(Heiji in posa da grande campione!) E Conan e i ragazzi vogliono solo divertirsi!-
Heiji, Conan, tutti:- Ti prego! Possiamo?-
Goro li guardò comosso ma poi:- Scordatevelo!! Fuori dai piedi!-
Ran furiosa:- Papà.-
Goro voltandosi appena:- Sì?-
Ran:- Loro rimangono!!-
Goro sconfitto dalla sua figlioletta:- Ok, ma se date fastidio andate subito fuori!-
Tutti:- Ok!- Sorrisero soddisfatti.
Goro:- Non sorridete! Non sono cose da bambini queste!-
Heiji e Conan dentro di loro:- Qui l'unico bambino sei tu!- E poi tornarono seri.
Conan:- A giudicare dall'abito che indossa sembra che dovesse andare o che sia tornata da qualche posto elegante!-
Aì:- E' un capo molto costoso lo indossano solo le donne più ricche!-
La donna indossava una giacca elegante che finiva dopo il bacino con un piccolo spacco dietro la schena e una gonna fino alle ginocchia, stretta, tutto questo di colore blu.
Heiji:- La casa dove vive non sembra quella di una donna ricca!-
Aì:- Hanno detto che non è sposata, ma non sappiamo se sia fidanzata, magari ha un rapporto segreto!- Aì fa l'occhiolino a Conan.
Conan:- Pensi che il ragazzo misterioso sia uno dei corvi?-
Aì:- No, pensavo che il ragazzo misterioso fossi tu!- Con la sua solita adorabile insolenza.
Conan le sbraitò addosso.
Heiji rise trovandoli davvero una divertene coppia vincente.
Conan:- Per quale motivo pensi che il ragazzo sia io?!-
Aì:- Perché la lettera parlava di te, chi ci dice che non sei stato tu stesso a scriverla?-
Conan:- Ma cosa vai dicendo Aì?!-
Heiji rideva a crepapelle, dopo un po' anche la ragazza si mise a ridere.
Conan:- Molto spiritosi!-
Aì:- A parte gli scherzi! Troviamo indizi e vediamo se le mie supposizioni siano vere!-
Ayumi, Genta, Mitsuhiko:- Cosa state complottando voi tre?!-
Heiji, Conan:- Ehm, niente. Chiedevo a Heiji che ha mangiato a merenda!-
Heiji:- E io ho risposto "la cioccolata calda con lo zucchero" che faceva veramente vomitare!- Lo faceva ancora pesare a Shinichi.
Genta:- Beh allora rimbocchiamoci le maniche e cominciamo ad indagare!-
Ran:- Ehi ragazzini! Non date fastidio a papà! Se no vi caccia!-
Conan pensò:- Ma se è lui che da fastidio a noi!-
Ran:- Se volete indagare venite con me!-
I ragazzi la seguirono.
Salirono al secondo piano senza farsi vedere da Goro.
Ran:- Questa è la stanza da letto della vittima! Guardate quanti quadri!-
Conan:- C'è la vittima in compagnia di un uomo...-
Aì:- Un uomo sempre diverso per di più...-
Conan ad Aì:- Non vedo nessuno degli uomini in nero!-
Aì:- Neanche io!-
Heiji:- Io in compenso ho trovato una ragazza familiare!- Heiji indicando uno dei quadri:- Quella lì non è Sonoko?-
Ran stupita:- E' proprio lei! Conosceva la vittima?!-
Sonoko:- Sì, la conoscevo!-
Tutti:- Sonoko?!-
Sonoko:- Sono arrivata ora! Ho saputo che Meiko era stata assasinata!-
Conan:- Come la conoscevi?-
Sonoko:- Guarda chi c'è! Il moccioso con gli occhiali!-
Conan:- Ti sei dimenticata che mi chiamo Conan?!-
Sonoko:- Anche il brunetto carino!-
Heiji:- Parla di me?-
Ran:- Qualcosa non va Sonoko? Sei strana!-
Sonoko:- Lo saresti anche tu se tua zia fosse stata appena assassinata!- Disse piangendo e abbracciando l'amica.
Ran, anche lei piangendo vedendo l'amica disperata:- Mi dispiace non sapevo che fosse tua zia!-
Sonoko asciugandosi le lacrime:- Non preoccuparti. Non la vedevo quasi mai, non era nemmeno veramente mia zia ma si faceva chiamare così, era sempre in giro per lavoro, non ho avuto una grave perdita!- (Conan borbottò qualcosa sul "ci hai fatto preoccupare per nulla")
Heiji:- Sai se aveva rapporti sentimentali con qualcuno?-
Sonoko quasi ridendo:- Tsz, guarda le foto!-
Ran:- Usciva con più di un ragazzo?-
Sonoko:- Più o meno...-
Conan:- Cosa vuoi farci? Un indovinello?-
Sonoko:- Preferisco che se ne vadano i bambini prima di dirvelo!-
Bamibini:- Noi rimaniamo!-
Sonoko:- Ok. Io vi avvertito!-
Tutti arrabbiati:- Cosa è?!-
Sonoko:- Una puttana!-
Ran:- Modera i termini ci sono bambini!-
Sonoko:- Io ve l'avevo detto!-
Heiji:- Esiste la parola prostituta!-
Sonoko imbarazzata:- Mi avete messa alle strette, non volevo essere volgare!-
Poi Heiji tornò serio:- Quale dei tanti può essere l'assasino?- Disse sedendosi sul letto.
Aì:- Ora non li incolpiamo poveretti! La mia era solo un'ipotesi!-
Conan:- Ma forse azzeccata!-
Heiji e Aì incuriositi.
Conan:- Guarda quell'uomo! E' vestito in nero! Completamente in nero!-
Aì:- Non mi sembra di conoscerlo!-
Conan:- Non si sa mai!-
Heiji:- Sai il nome di quell'uomo?- Disse a Sonoko indicando la foto di cui stavano parlando.
Sonoko:- Cosa credi che ne sappia?! Non vado con lei quando ha il suo "orario di lavoro"!-
Heiji:- Sì, eheh, scusami, hai ragione!-
Aì:- Di solito non fotografano i loro clienti! Forse questo ha fatto innervosire l'uomo e l'ha uccisa per paura che venisse scoperto!-
Sonoko:- Non so di cosa state parlando ragazzi ma a pensarci bene quell'uomo l'ho già visto!-
Conan:- Ah sì, dove?!-
Sonoko:- E' suo fratello! Mio zio!-
Sbuffarono tutti decidendo poi di ignorarla.
Tornarono a casa Mouri anche Heiji, Sonoko e Aì.
Conan:- Non abbiamo scoperto niente di niente!
Ran:- Si è fatto tardi! E ora di andare a dormire per voi due!- Riferendosi a Conan e ad Aì.
Heiji:- Ti accompagno a casa Aì!-
Aì:- Ok, grazie!-
Sonoko:- Io vorrei rimanere qui se a Conan non do fastidio!-
Conan scocciato:- Rimani pure.-
Sonoko:- Grazie!-
Intanto sulla moto del brunetto.
Heiji:- Destinazione casa del dottor.Agasa, giusto?-
Aì:- Sì- disse stringendosi al ragazzo.
Heiji la guardò arrossendo un po', in fondo quella bambina era in realtà una bella adulta e lui lo sapeva bene.
Arrivarono a casa.
Aì:- Dottor.Agasa sono io!-
Entrarono.
Era tutto in disordine, qualcuno era entrato e Agasa non rispondeva.
Aì preoccupata:- Dottor.Agasa! Dove sei?-
Heiji:- Dottor.Agasa!-
Aì:- Guarda Heiji! C'è un messaggio al telefono!-
La ragazza lo attivò.
* Ciao Sherry, sappiamo che sei qui, se vuoi rivedere il vecchio, consegnati a noi. Tanti baci, i tuoi amici. *

Shiho si sentì morire, pensò che era ormai troppo tardi per ogni cosa, strinse i pugni:- Sono loro! La banda degli uomini in nero!-
Heiji preoccupato ma cercando, senza riuscirci, di tenere la calma:- Hanno rapito Agasa! Dobbiamo fare qualcosa!-
Aì:- Sì, ma cosa?! Se mi consegno a loro sarà la fine sia per me...- strinse di nuovo i pugni fino a farsi male:- ...che per Shinichi!-
Heiji:- Shh. Ho sentito dei rumori!-
Aì spaventata:- Oh no! Sono ancora qui?!- Guardandosi attorno:- E magari hanno anche ascoltato i nostri dialoghi! E sanno chi sono!-
Heiji:- Andiamo a dare un'occhiata in giro!-
Aì annuì spaventata.
Diedero un'occhiata in casa.
Heiji:- Non c'è nessuno! Ora devo andare ad avvisare Shi...-
Aì:- No! Ti prego non lasciarmi sola!- Lui non aveva intenzione di lasciarla sola, voleva solo tenere informato Shinichi.
Aì:- Loro possono tornare! Hanno scoperto chi sono e dove abito! Mi cercheranno e mi uccideranno! Ti prego rimani con me!-
Heiji rimase in silenzio per un po' guardando la bambina, ribadì dentro di sé lo stesso concetto, lui non aveva nessuna intenzione di lasciarla sola! E vederla così fragile gli fece pensare a quanto davvero ora sembrasse una bambina da proteggere.
- Certo, rimango con te!- Le confermò.
Aì:- Grazie! Ora però dobbiamo avvertire Conan!- (Quello che appunto voleva fare da principio Heiji.)
A casa Mouri suonò il telefono.
Goro:- Pronto?-
Aì:- Detective Goro! Sono io Aì! Conan è ancora sveglio?-
Goro:- No, sta dormendo e dovresti farlo anche tu- andò per chiudere la cornetta.
Aì piangendo:- No aspetti! Non chiuda! E' importante!-
Goro:- Cosa è? Delusioni di cuore?-
Aì:- La prego! Lo svegli!-
Goro:- Ok, ok calmati, se è così importante lo sveglio!- Urlò il nome del bambino.
Conan:- Sono qui...-
Goro:- Stavi già sveglio? C'è la tua amichetta al telefono!-
Conan:- Aì? ...Pronto?-
Goro alzandosi dal diavano ridacchiò:- Vi lascio soli!-
Conan lo guardò male.
Aì:- Conan! E' una tragedia! I corvi hanno scoperto dove abito e hanno rapito il dottor.Agasa!-
Conan:- Come?! Oh no! Dimmi che è uno scherzo!-
Aì:- No purtroppo! Hanno lasciato un messaggio, diceva che se rivolevamo Agasa dovevo consegnarmi a loro!-
Conan:- Ora cosa stai facendo?-
Aì:- Rimango a casa con Heiji!-
Conan:- Ma se tornano rischiano di fare del male sia a te che a lui! Se non siete spiati, venite a casa mia! Ancora non hanno scoperto dove abito e chi sono, giusto?-
Aì:- Ok, diamo un'occhiata in giro e se possibile veniamo!-
Riattaccò.
Aì ad Heiji:- Torniamo a casa di Shinichi!-
Passò un'ora e Shinichi non ebbe più notizie.
Conan nel letto a pensare:- Dovrebbero essere già arrivati da un pezzo! Invece non ci sono! Chiamo Heiji al cellulare! Speriamo in bene!-
Si alzò dal letto sensa far rumore per non svegliare Ran, Goro e Sonoko che dormivano profondamente ignari del casino che stava succedendo ai loro amici.
Il telefono suonava a vuoto.
Conan:- Avanti ragazzo! Rispondi!-
Suonava ancora.
Conan stringendo i pugni:- Ti prego Heiji!-
E ancora.
Conan:- Niente! Vado a cercarli!-
Prese il capotto ed uscì di casa.
Arrivato vicino a casa di Agasa trovò il cellulare di Heiji per terra.
Conan:- Oh no! Che li sarà successo?!-
Da dietro un vicolo vide il fumo di una sigaretta.
E una voce familiare gli disse:- Ciao Shinichi, hai fatto un grosso errore a lasciare la tua ragazza da sola.-
Conan sussultando:- Ran!- Corse a casa per controllare se tutto fosse apposto.
Entrò nella stanza della ragazza, c'era Goro in ginocchio che dava pugni al pavimento e Sonoko che piangeva. La finestra era rotta.
Conan:- Che è successo?!-
Goro:- L'ha portata via! L'ha portata via!!- Urlava.
Conan arrabbiato:- Chi?!-
Goro:- Non lo so! Era un uomo in nero! Ha detto di chiamarsi Vodka!-
Conan:- N... non è poss... possibile. Vodka e Gin sono davvero qui?!- Pensò.

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Capitolo 2
*** Heiji, che ti è successo? Aì si sacrifica! ***


Ad accogliere Heiji e Aì vi erano delle fredde e polverose pareti di una stanza buia.
Erano legati ad un palo, avevano paura, ma almeno erano insieme pensava Heiji; non c'era niente, invece, che potesse consolare quella piccola donna.
Insieme a loro c'era un uomo vestito in nero, li sorvegliava non troppo vicino.
I due ragazzi parlavano a voce bassa.
Heiji:- Chi è quell'uomo? Lo conosci?-
Aì spaventata:- Sì. E' Quori, uno dei corvi. Se ci va bene moriremo uccisi da un proiettile.-
Heiji ingoiò nervoso la saliva:- E se tutto va male?-
Aì:- Non oso immaginare cosa ci potrebbe succedere!-
Ori li sentì:- Non preoccuparti bambola, non vi uccideremo!-
Aì:- E me che volete! Lasciate andare il ragazzo! Non vi ha fatto niente!-
Heiji:- Metti da parte il tuo eroismo Aì!- Le rispose sincero apprezzando però il suo nobile gesto.
Ori:- Il ragazzo ha ragione Sherry! E poi ci può essere d'aiuto anche lui!-
Aì:- Che volete farci?-
Ori:- E' un nuovo prodotto! L'hanno creato Gin e Vodka. Te li ricordi vero?-
Aì dentro di sé:- E come dimenticarli?!-
Ori:- Ci permette di trasformare chiunque lo beva in una "macchina da guerra" se così si può definire! Non avrete più sentimenti! Non proverete emozioni né dolore! Non proverete nulla! Solo il sapore della vittoria e del sangue!-
Heiji:- Diventeremo dei cyborg?!-
Ori:- Più o meno! Ora se volete scusarmi, vado a prendere la nuova creazione!- Andò nell'altra stanza, lasciando i ragazzi soli.
Heiji:- Le corde sono larghe! Dobbiamo scappare!- Disse cercando di slegarsi.
Aì rimanendo immobile fissando il muro con le lacrime:- Non avrebbe senso, ci troverebbero e a quel punto ci ucciderebbero!-
Heiji:- Meglio essere uccisi che diventare oggetti sotto il controllo dei corvi o come gli chiami tu!-
Aì:- Se la pensi così, scappa pure, ma io ti ho avvertito!-
Heiji che era riuscito a slegarsi:- Sensa di te non me ne vado!- Disse slegandola.
Aì:- Allora rimani!- Era seria, tanto da lasciarlo senza parole.
Heiji:- Ma Aì...-
Ori:- Ehi! Vedo con piacere che ti sei slegato giovane Detective! Se te ne vai ci rimango male! Ho preparato questo farmaco apposta per voi due! Non vorrai farmi rimanere male, vero?-
Heiji si risedette accanto alla bambina.
Ori mise il farmaco in una siringa:- Chi vuole provare per primo?-
Silenzio.
Ori:- Nessuno dice niente?-
Heiji:- Cosa ti aspettavi un'alzata di mano e un "oh, io grazie"?-
Aì:- Idiota!- Disse riferendosi al giovane detective.
Ori:- Deduco che vorresti essere tu il primo!- Disse alzandosi dalla sedia e avvicinandosi al ragazzo.
Si mise in ginocchio per guardarlo in faccia.
Ori:- Heiji Hattori! Il diciottene che si da arie da grande detective!-
Heiji:- Io sono un grande detective!- Quasi gli sputò addosso.
Quori infastidito dal comportamento del ragazzo gli tirò un pugno.
Heiji cadde a terra e rimanendo steso si asciugò il sangue.
Ori:- Ora rimani immobile!-
Quori lo tenne stretto e infilsò la siringa nel collo.
Aì si girò dall'altra parte spaventata.
Contemporaneamente Conan uscì dalla finestra e seguì le orme di Vodka con il suo Skateboard e i suoi inseparabili occhiali.
Conan:- Per fortuna prima di andare a cercare Heiji e Aì ho messo un microchip su Ran per sicurezza!-
Goro, Sonoko:- Conan! Dove vai?!-
Sonoko:- Torna qui è pericoloso!-
Il detective e la giovane donna erano preda di terribili emozioni. Perdere Ran, per entrambi, era qualcosa di surreale, qualcosa che non doveva succedere. Soprattutto per l'uomo, perdere Ran significava perdere tutto. Pensò che forse per Conan era lo stesso.
Goro:- Seguiamolo!- Disse.
Goro e la ragazza si misero a seguire Conan, però dopo un po' lo persero di vista.
Il bambino si ritrovò in un enorme garage, era completamente buio, solo in fondo c'era una finestra sul soffitto che illuminava un pezzo di stanza, e proprio li c'era Ran svenuta.
Conan:- Ran!-
Una voce:- Ben arrivato Shinichi, ti aspettavamo!-
Conan:- Io ti conosco! Sei Gin!-
Gin e Vodka andando sotto la luce coprirono la giovane ragazza.
Conan:- Lasciatela andare!-
Gin:- Ti avevamo promesso che lei sarebbe stata la prossima- disse chinandosi verso la ragazza e cacciando un coltello.
Conan:- No! Ti prego non farle del male! Se lasci lei avrai me!-
Vodka accarezzando il volto di Ran:- E che cosa ce ne facciamo di te, quando possiamo avere questo visino d'angelo accanto a noi?-
Conan impallidì:-...Vi prego, lasciatela...- urlò:- Vi scongiuro!!-
All'improvviso le porte del Garage, alle spalle di Conan, si aprirono.
Sul muro c'era l'ombra di un ragazzo.
Il ragazzo:- Ciao Shinichi!-
Conan voltandosi:- Heiji?!-
Heiji si avvicinò piano verso il bambino.
Conan indietreggiò:- Qualcosa non va amico?-
Heiji arrivato a mezzo metro di distanza da Conan:- Qualcosa c'è. La tua presenza!- Tirò un calcio al bambino facendolo sbattere contro la parete.
Conan:- H... Heiji! Che ti ...che ti è preso?!-
Heiji si avvicinò a Conan puntandogli un coltello alla gola, ma appena in tempo una ragazza lo attaccò da dietro salvando la vita a Conan e scaraventando Heiji su una delle macchine nel Garage.
Conan:- Sonoko?!
Sonoko:- Goro è andato a chiamare la polizia io ho continuato a cercarti! Mi devi un favore moccioso!-
Conan sorridendo:- Sicuro!-
Quella Sonoko, lo faceva indispettire spesso, ma sapeva bene quanto anche per lei Ran fosse importante. E ogni tanto, molto raramente, pensava che tutto sommato era veramente felice di averla conosciuta, questo era uno di quei momenti!
Vodka:- Guarda chi c'è capo! Un'altra pupa! Ce le teniamo tutte e due? Una a me e una a te!-
Sonoko:- Pupa?! Come osi parlarmi in quel modo! E poi io il ragazzo ce l'ho già! Ed è molto più carino di te! Capito?!- Disse facendogli la linguaccia.
Conan:- Ehm. Sonoko, lascia stare!-
Sonoko:- Ehi! Ma quella lì dietro è Ran! Allora sei tu il rapitore della mia amica!- Disse con tono arrabbiato a Vodka.
Vodka:- Sì, sono io bambola! E ora vieni con me anche tu!- Sparò a Sonoko colpendola al collo.
Vodka:- Non preoccuparti Shinici, la tua amica sta bene, è solo anestetico!-
Vodka si avvicinò alla ragazza e la prese in braccio portandola vicino a Ran.
Conan urlò:- Lasciatele!!-
Heiji intanto si riavvicinò a Conan e riprese a fare quello che Sonoko aveva interrotto poco prima.
Conan:- Heiji che ti è preso?!-
E appena il diciottenne immobilizzò il bambino, puntandogli il coltello alla gola, l'unica finestra che c'era venne rotta da un gomito.
I vetri caddero su Vodka e Gin.
Dalla finestra qualcuno puntò una pistola sparando i due malintenzionati che però riuscirono a non farsi colpire gravemente.
Vodka:- Mi ha colpito al braccio!-
Gin:- Presto muoviamoci!-
Scapparono di corsa fuori il garage, ma era completamente circondato da auto della polizia.
Vodka:- E ora che facciamo?-
Gin sorrise:- Tsz, semplice!- Una nube di fumo coprì i due che così facendo riuscirono a scappare sensa farsi vedere.
Heiji intanto stava ancora puntando il coltello alla gola di Shinichi.
Goro puntò la pistola al ragazzo:- Cosa stai facendo Heiji?! Smettila o sarò costretto a spararti!-
Né lui né Shinichi riuscivano a capire cosa stesse succedendo al loro giovane amico, in un altro contesto avrebbero sicuramente speso più tempo per cercare di capirlo, e aiutarlo, ma Ran era in pericolo, e con estremo dispiacere dovevano fare una scelta.
Heiji guardò il detective e poi decise di ignorarlo, e proprio mentre stava per colpire il giovane Conan...
uno sparo.
Goro:- Ti avevo avvertito!-
Heiji:- La gamba!- Cadde a terra con la gamba sanguinante, ma non per questo si fece intimorire, cacciò anche lui la pistola e sparò Conan.
Il rumore assordante del proiettile.
Conan si coprì il volto col braccio, il suo cuore cominciò a battere forte. Iniziò a pensare ai suoi amici, a Ran, la ragazza di cui era follemente innamorato; a Heiji, il suo migliore amico che chissà per quale folle motivo ora lo stava uccidendo; a tutti quanti.
Dopo un po' riaprì gli occhi, strano sarebbe dovuto essere già morto.
E invece respirava ancora. Abbassò lo sguardò al pavimento, Heiji non c'era più, ma c'era lei. Lei che sanguinava, lei che si era beccata una pallottola per salvarlo, lei che in punto di morte non le era nemmeno venuta in mente, lei.
- Aì!-
Conan strattonò le spalle alla bambina gridando il suo nome e scongiurandole di svegliarsi, ma niente lei non si muoveva.
Goro:- E' successo tutto in così poco tempo, una frazione di secondo. La bambina è sbucata fuori all'improvviso salvandoti la vita!-
Conan:- Aì!- Urlò:- No!!- Urlò senza riuscire a fermarsi.
Goro sinceramente affranto:- Mi dispiace- ma poi notò qualcosa che a lui stava ancora più a cuore, Ran e Sonoko erano sparite!
Conan si voltò dove prima c'erano le due ragazze:- Anche Heiji è sparito! Che diavolo sta succedendo qui?!-
Sato:- Io e Takagi portiamo la bambina in ospedale!-
Goro:- Sì, io e Conan cerchiamo di capirci qualcosa in questo scuro mistero!-
Conan incredulo:- Anche io?-
Goro sorrise:- Certo! Ran sta a cuore a te quanto sta a cuore a me, e poi le farebbe molto piacere sapere che sei sato tu a salvarle la vita!-
Conan annuì commosso.
Intanto.
Gin:- Molto bene Heiji! Sei stato bravo a portarci le ragazze!-
Vodka:- Così almeno ci divertiamo un po'!-
Gin e Vodka erano arrivati in un magazzino segreto ed Heiji li aveva raggiunti portandoli le due ragazze che al momento si trovavano nella stanza a fianco.
Ran aprì gli occhi.
Ran:- Dove sono?- Notò l'amica:- Sonoko! Sonoko stai bene?!-
Sonoko dormiva ancora profondamente.
Ran si alzò e senza far rumore spiò nella stanza dove si trovavano Heiji e gli altri.
Heiji inchinato:- Grazie miei signori! Sono molto onorato di stare al vostro servizio! Dimenticavo di dirvi che invece di uccidere il moccioso o ucciso la marmocchia, Aì!-
A quelle parole Ran ebbe un sussulto:- Oh no! Aì!- Pensò.
Gin:- Sherry? Beh, non importa! Tanto prima o poi doveva morire! Ma ora stai più attento! La prossima volta voglio vedere Shinichi morire! Ci siamo intesi?-
Heiji:- Sì!- E se ne andò.
Ran cadde a terra con le lacrime agli occhi:- Sc... Schinichi?! Vogliono uccidere Shinichi?-
Vodka:- Ehi Gin! Hai sentito? Una delle pupe si deve essere svegliata!-
Gin:- Allora andiamo a salutarle!- Disse cacciando la pistola.
Ran allarmata si avvicinò a Sonoko cercando di svegliarla:- Sonoko! Ti prego Sonoko apri gli occhi! Dobbiamo fuggire!-
Ran si avvicinò alla finestra rompendola con un calcio. Non poteva permette che la sua adorata Sonoko rischiasse la vita, per lei avrebbe fatto ogni cosa, e ancora di più per Shinichi, odiava pensarlo in pericolo. E la povera Aì, poi? Ed Heiji? Non voleva crederci, non voleva credere a nulla!
I corvi stavano per entrare.
Ran si affacciò alla finestra e controllò cosa ci fosse fuori.
Un ragazzo incappucciato sul tetto le afferrò il braccio facendola sussultare:- Ran! Presto dammi la mano! Saliamo sul tetto il terreno è pieno di mine!-
Ran:- Non posso abbandonare la mia amica!-
Ragazzo:- La recupero io! Tu sali!-
Ran salì sul tetto!
I corvi entrarono nella camera.
Vodka:- E tu chi sei?!-
Ragazzo:- Scusate! Sono tornato a prendermi la ragazza! Se non vi dispiace!-
Il ragazzo prese in braccio Sonoko e riuscendo a scappare tra colpi di proiettili la portò sul tetto.
Ragazzo- Presto corri Ran!-
Ran:- Su un tetto?!-
I ragazzi si misero a correre per i tetti fino ad arrivare in un boschetto vicino.
Il ragazzo poggiò Sonoko per terra dicendo sfinito:- Cavoli! Quanto pesa la tua amica!-
Ran:- Mi sembra di conoscerti, o più che altro sicuramente tu conosci noi due!-
Sonoko aprì gli occhi:- M... ma ch... che macello che c'è qui! Non si può dormire in pac?!- Connesse:- Dove ci troviamo?!-
Il ragazzo si tolse il cappuccio:- Ciao, come va?!-
Ran stupita:- Makoto?!-
Sono con le lacrime:- Kyogoku, amore mio!-
Makoto- Proprio io! Non siete contente di vedermi?-
Ran:- Che ci facevi qui?! Come facevi a sapere che eravamo in pericolo?-
Makoto:- Le voci girano in fretta! Ma se devo essere sincero non ero venuto per salvarvi ma per vedere i famigerati uomini in nero! Ma giacché c'ero vi ho aiutate!-
Sonoko,Ran:- Grazie, molto gentile!-
Makoto:- Ora muoviamoci o quelli ci raggiungono!-
Si misero a correre, era stato un'incontro veloce ma molto piacevole, Kyogoku Makoto era senza dubbio un ottimo aiuto, lo pensava Sonoko, tremendamente innamorata di lui, e lo pensava Ran che tanto ammirava la sua forza ma quest'ultima dopo un po' rallentò.
Sonoko:- Qualcosa non va Ran?-
Ran guardando il terreno:- Prima c'era Heiji che parlava con quei uomini. Ha detto di aver ucciso Aì, e ora vuole fare fuori Shinichi.-
Sonoko- Heiji?! Ma come è possibile?! Pure prima, in quel garage, si comportava in modo strano!-
Ran piangendo:- S... sì!-
Makoto:- Smettetela! Ora corriamo!-
Non c'era tempo da perdere, nemmeno il tempo per piangere.

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Capitolo 3
*** Esci fuori dalla mia mente! ***


- Shiho!
  Ehi Shiho!
  Sono qui!
  Vieni abbracciami!-
Shiho si voltò verso il ragazzo:- Shinici! Shinici!!- Corse verso di lui piangendo dalla gioia.
Lo abbracciò:- Shinichi, sei ancora vivo!-
Shinici stringendo fra le sue braccia la giovane fanciulla:- Sì Shiho, e ora nessuno ci dividerà più, ma più.-
Il volto del giovane detective si avvicinò a quello di Shiho, tutti i rumori si fermarono, intorno a loro si creò il buio.
Le labbra dei due si unirono. Era così dolce, così vero, tutto così crudele. 
Un colpo di pistola e il ragazzo le cadde tra le braccia. Una risata spregevole segnava la fine del silenzio, la risata di Gin. Era stato lui a colpire il suo amato Shinici. Un urlo, quello di Shiho prima della fine.
Aì si svegliò nel letto dell'ospedale completamente sudata.
Sato:- Aì! Ti sei svegliata?!-
Aì provando ancora dolore per la ferita ma ancora più dolore per Shinichi:- Un incubo, ho fatto un incubo.-
Sato accarezzandole la fronte:- Dopo quello che ti è successo piccola, è normale. Chiamo un dottore e gli dico che ti sei ripresa!-
Contemporaneamente, Goro mettendosi le mani tra i capelli:- Niente di niente! Oh Ran! Dove siete finite?-
Suonò un telefono.
Goro:- Il cellulare?- Preocupato rispose:- Pronto!-
Ran:- Papà, papà sono io!-
Goro con le lacrime a gli occhi dalla gioa:- Ran! Ran allora stai bene!!-
Conan:- Ran?!-
Ran:- Sì papà, stiamo tutte e due bene. Makoto è venuto a salvarci, il cellulare con cui ti chiamo è suo! Stiamo andando in centrale, non preoccuparti, ok?-
Goro:- Sì! Ringrazia Makoto. Appena arrivi fammi uno squillo!-
Ran:- Certo!- Chiuse la chiamata.
Goro provando un enorme sollievo si scaricò di tutto quel peso che si sentiva sulle spalle. La sua Ran era viva, non poteva che esserne felice, e doveva assolutamente dirlo al bambino:- Ran e Sonoko stanno bene, stanno andanado in centrale! Torniamo anche noi!-
Conan:- Io voglio andare a trovare Aì!- Eppure rispose subito lui, mettendo improvvisamente Ran in secondo piano. La cosa lasciò l'uomo un po' stupito, ma non così tanto, quella bambina gli aveva salvato la vita in fondo.
Goro:- Ti lascio all'ospedale di passaggio!-
Conan:- Ok!-
Infatti bussarono alla porta della stanza di Shiho.
Sato:- Conan! Sei venuto a trovare Aì?-
Conan:- Sì!- Entrò nella stanza.
Sato:- Come vedi sta dormendo! Ma se non ti dispiace rimani tu con lei, le farebbe più piacere. Io devo correre in centrale! Ci vediamo ok?-
Conan annuì e poi si voltò verso Aì.
Conan a bassa voce:- Aì, tutto a posto? Sono io. Volevo dirti grazie per quello che hai fatto! E non avere paura la prossima volta sarò io a salvarti!-
Aì si svegliò, guardò Conan negli occhi:- Grazie a te di esistere Shinichi- sorrise.
Il bambino arrossì, ma che gli prendeva?
Quello non era solo un complimento fatto da una ragazza, era un complimento che lo aveva colpito al cuore.
Il cuore che in quel momento batteva forte, perchè batteva? Perchè batteva?!
Per quanto gli ordinasse di non farlo il suo cuore palpitava solo per un complimento detto da lei, da Shiho.
Chi era quella dolce ragazza che gli stava di fronte? Quella che stava in punto di morte solo per avergli salvato la vita?
Chi era?
Non lo sapeva. I suoi pensieri si soffermavano tutti su quel viso d'angelo, su quella donna, su quella bambina.
Ma per un frazione di secondo ci fu anche un altro volto nei suoi pensieri, Ran.
Conan smettendo di pensare a quel rompicapo che si era creato nella sua piccola testa:- Vado a prendermi un succo dalla macchinetta! Torno subito!-
Si allontanò dalla ragazza, dalla stanza in fondo al corridoio per gettare una monetina e bere una bevanda, e mentre si lasciava scivolare in gola un fresco succo di mele continuava a pensare a lei o meglio a loro.
A Ran, non le aveva telefonato per chiederle come stava, non si era preoccupato più di tanto, il suo primo pensiero era stato quello di andare all'ospedale per avvicinarsi ad Aì, per guardarla, per sfiorarle il viso, per...
rientrò nella stanza e Aì non c'era più!
Conan:- Aì! Aì dove sei?!-
La finestra era aperta.
Conan:- Aì! Perchè sei fuggita?!-
Intanto.
Goro:- Grazie di aver salvato mia figlia e Sonoko!-
Makoto:- Si figuri! Non l'ho fatto mica per lei!- Involontariamente scorbutico.
Goro:- Ehm... beh grazie comunque!-
30 minuti dopo in un altro luogo.
Aì:- Dottor.Agasa! Dottore! Lo so che è qui! Risponda!-
Agasa:- Aì! Ma sei tutta ferita! Che ti è successo?!-
Aì:- L'importante che lei stia bene! Qualcuno vuole uccidere me e Shinichi. E sai di chi parlo!-
Agasa annuì.
I due si trovavano in una stanza buia piena di lenzuola nere.
Agasa:- Come facevi a sapere che mi trovavo qui?!-
Aì:- Di solito i corvi portano qui le vittime rapite che devono morire!-
Agasa:- Ah...-
Aì:- Sei stato fortunato! Loro hanno pensato ad altro!-
I due inciamparono su un oggetto, non proprio un oggetto.
Aì:- Ahk! Sto perdendo sangue!-
Agasa:- Devi tornare all'ospedale o morirai!-
Aì:- Su cosa siamo caduti?!-
Il vecchietto tolse le lenzuola:- Un cadavere!-
Aì:- Deve essere uno dei 28 uccisi!-
Una voce:- Uno dei 30, con voi!-
Altri spari.
Qualcuno li stava sparando.
Agasa:- Presto scappiamo!-
Aì:- Non ce la faccio!-
Il dottore cercò di prendere la ragazza in braccio ma qualcuno lo precedette.
Vodka puntò la pistola al viso di Aì:- Strano Sherry, credevo che Heiji ti avesse fatto fuori! Ma a quanto pare si è sbagliato!-
All'ospedale.
Conan:- Dove sarà andata quell'idiota! Non resisterà a lungo sensa cure mediche! E cosa dirò al dottor...-
Un ragazzo:- Ci si rivede Shinichi!-
Conan si voltò spaventato verso la porta:- H... Heiji?!-
Il brunetto si avvicinò al bambino:- Ora che ti ho trovato non mi lascerai più vero? Raggiungi la tua amichietta!-
Cacciò la pistola e sparò.
Ma fortunatamente il colpo finì sul muro perché poco prima un medico aveva spinto Heiji colpendolo e facendolo svenire.
Dottore:- Presto chiamate la polizia! C'è un pazzo omicida qui!- Poi riferito a Conan:- Presto esci dalla stanza!-
Conan annuì, ma prima si voltò verso Heiji:- Chiunque sia stato amico mio, gliela farò pagare cara! Te lo prometto!-
Heiji accennò un sorriso.
Conan lo notò e poi scappò in centrale.
Aì:- Non puoi spararmi! Non puoi.-
Vodka- Ah no?! E perché?-
Aì terrorizzata:- Perché...- Aì stringendo i pugni:- Perché Shinichi verrà a salvarmi! Vedrai!-
Vodka scoppiò a ridere:- Ahahah! Speri troppo in quel ragazzo! Ahah! Lui non verrà a salvarti! Heiji si sta già prendendo cura di lui.-
Invece...
Heiji si svegliò in cella.
Heiji:- Che diavolo! Ehm... scusi, scusi poliziotto! Ci deve essere un errore!-
Poliziotto:- Cosa vuole?!-
Heiji:- Vede il fatto è che io non sono un criminale! Sono un Detective!-
Poliziotto:- Ahahah! Questa è bella! Non preoccuparti! E' una prigione momentanea! Se sei davvero innocente, sarai liberato!-
Heiji sedendosi:- Bene! Perchè lo sono!- Disse offeso.
Conan:- Mi scusi signor poliziotto! Potrei restare solo con il prigioniero?-
Poliziotto:- Ma può essere pericoloso!-
Heiji:- Pericoloso?! Ma che cosa sta dicendo Conan?! Non mi ricordo un cavolo di tutto quello che è successo!-
Conan:- Ma me l'ha chiesto il detective Goro! Lui non farebbe mai del male a me! Si fidi!-
Poliziotto:- Te l'ha chiesto Goro? Ok, ma solo per 5 minuti!-
Conan:- Grazie!-
Il poliziotto se ne andò, Heiji e Conan si fissarono.
Conan:- Sei davvero tu Heiji? Heiji Hattori?-
Heiji stava seduto sulla panca scomoda della prigione fissando il bambino.
Conan:- Allora?!-
Heiji:- Hai risolto tanti omicidi Conan, ma se un giorno capiterà a te di morire guardati le spalle perché io non ci sarò a proteggerti!-
Conan:- Heiji. Che ti è successo?! Non capisci che ti hanno fatto il lavaggio del cervello?!-
Heiji:- Può anche darsi che sia vero quello che dici! Ma non me ne importa niente! Ora è questa la mia missione piccolo detective! Ucciderti! E appena uscirò da qui per te sarà la fine!-
La tensione si poteva tagliare con un coltello ma qualcuno interruppe bruscamente il momento.
Ran:- Conan!-
Heiji, Conan:- Ran?!-
Ran:- Heiji! Stai lontano da Conan!-
Heiji:- Anche tu Ran?! Ma di cosa state parlando tutti quanti?!-
Ran quasi in lacrime:- Sei tu Heiji?-
Conan rimanendo impassibile:- No Ran! Non farti ingannare! Sta solo fingendo di essere Heiji in realtà è il pazzo omicida di prima!-
Ran:- Sul serio?!-
Heiji:- Vuoi credere sul serio a Shinichi?!-
Ran:- Sh... Shinichi?-
Conan:- ...Shinichi?-
Ran guardò Conan:- Sc... Schinichi.-
Conan:- La tua memoria fa cilecca?! Sono Conan Edogawa rimbambito!-
Ran:- Conan!- Lo sgridò.
Heiji:- Rimbambito sarai tu!-
Ran:- Heiji!-
Conan, Heiji dispiaciuti:- Scusa Ran!-
Heiji:- In quanto a te Ran! Fai attenzione perché dopo Conan vieni anche tu.-
Conan:- Non uscirai da lì!-
Heiji alzandosi dalla sedia e affacciandosi alle sbarre:- Neanche se Heiji te lo chiedesse in ginocchio?-
Conan e Ran indietreggiarono e fissarono il ragazzo.
Ran:- I 5 minuti sono passati, andiamocene!-
Heiji improvvisamente triste, gridò:- Me lo hai promesso Conan!-
Conan ebbe un sussulto:- Heiji!- Quello che aveva appena urlato quelle parole era Heiji, non quello freddo e crudele di adesso ma il suo vecchio e grande amico.
Contemporaneamente Agasa:- Aì! Non preoccuparti! Ti aiuterò!-
Vodka:- Stai zitto nonnetto!-
Lo sparò colpendolo alla gamba.
Ripuntò la pistola su Aì- Ora tocca a te bambola!- Stava per premere il grilletto quando venne sparato anch'esso alla gamba e colpito alla testa dal manico di un fucile, svenne.
Mitsuhiko prendendo Aì prima di farla cadere a terra per la ferita e per la paura:- Aì! Tutto a posto?-
Zio di Mitsuhiko:- Presto scappiamo ragazzina!-
Lo zio aiutò il dottor.Agasa ad alzarsi, mentre il bambino aiutò la giovane Shiho.
In macchina.
Mistuhiko:- E' una fortuna che io e mio zio passavamo di qua! Lui fa caccia! E questa sera era un'ottima giornata!- Poi nell'orecchio alla ragazza aggiunse:- Anche se a me non piace andare a caccia!-
Aì sorrise.
Agasa:- E' stata proprio una bella fortuna!-
Intanto Vodka si riprese e chiamò Gin con il cellulare:- Ehi Gin! Uno sconosciuto è riuscito a far scappare il vecchio e Sherry facendomi svenire e sparandomi a una gamba con un fucile!-
Gin:- Come sarebbe a dire?! Ora sanno dove ci troviamo! Vengo a prenderti!-
Intanto.
Zio Mitsuhiko:- Dovrei portarvi all'ospedale!-
Aì:- Portate il dottor.Agasa! Io devo dire una cosa a Conan!-
Mitsuhiko ebbe un sussulto:- Deve dire una cosa a Conan?! Che cosa?!- Poi pensò:- Oh Aì, perché non ti accorgi di me?-
Zio Mitsu:- Come sarebbe a dire ragazzina?! Sei in fin di vita! Devono subito operarti!-
Aì:- Ma...-
Lo zio di Mitsuhiko la ebbe vinta e Aì finì nuovamente in ospedale.
Aì chiamò la centrale di polizia.
Megure:- Pronto!-
Aì:- Ispettore Megure! C'è Conan?-
Megure:- Eh?! Aì! Sì, ora te lo passo!-
Conan:- Aì?!- Prese la cornetta e gridò:- Dov'eri finita?! Mi hai fatto prendere un colpo, lo sai?! Sei sparita senza avvisarmi! Subito dopo Heiji ha tentato di uccider- lo interruppe.
Aì:- E' proprio di questo che ti voglio parlare! Di Heiji. Io so cosa gli è successo!-
Conan:- Davvero?!-
Aì:- Ero con lui quando gli hanno somministrato il farmaco che lo ha trasformato in una macchina da guerra! Senza emozioni, sentimenti, niente di niente. E non c'è modo di guarirlo!-
Conan:- Ti sbagli Aì! Nel profondo del suo cuore Heiji c'è ancora!-
Aì:- Non ha più un cuore Shinichi!-
Conan:- Sì che lo ha! Ancora poco! Ed è per questo che devo salvarlo subito!-
Aì:- Ma Con- il ragazzo chiuse la cornetta.
Aì sbuffò:- Testa di rapa- si stese sul letto e guardò il soffitto mentre pensava:- Perché? Perché ho fatto quel sogno sto pomeriggio? Che significato aveva? 
No, non posso essere innamorata di Shinichi. Non posso! Non è nei miei piani! Tenendo conto poi che lui ama Ran.
Ma non può essere solo amicizia l'intesa che c'è tra noi. Non può essere solo amicizia.-
Un bambino entrò nella stanza.
Aì:- Mitsuhiko! Che sorpresa!-
Mitsuiko:- Spero che tu stia bene! Questo è per te!- Disse arrossendo mentre le diede in mano un bellisismo fiore azzurro:
- Sai? Si abbina benissimo con il colore dei tuoi occhi!- Disse sempre più rosso.

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Capitolo 4
*** Rivelazione, la fine? ***


Aì prese il fiore:- Grazie! Davvero lo vuoi dare a me?-
Mitsuhiko rosso come un peperone:- Certo!-
Aì:- Pensavo ti piacesse Ayumi!- Disse conservando il fiore in un bicchiere d'acqua.
Mitsuhiko imbarazzato:- I... infatti! Se te l'ho dato non vuol dire che mi piaci!- Disse voltandosi e poi incamminandosi verso la porta:- Ciao, ci vediamo!-
Aì sorrise.
Ran:- Cosa?! Non potete farlo uscire da lì! Tenterà di uccidere Conan!-
Sato:- Non preoccuparti Ran, lo teniamo d'occhio, dobbiamo solo vedere se è stato sotto effetto di droga o alcolici! Non succederà niente!-
Ran:- Ok, mi fido! Ma sbrigatevi!-
Conan a Ran:- Riuscirà a sfuggirli! Verrà a cercare te Ran! Devi fuggire!-
Ran:- Ma cosa dici Conan?! Non preoccuparti andrà tutto bene! Non ti fidi di Sato?-
Conan:- Certo che sì! Ma cavolo! Stiamo parlando di Heiji!-
Ran:- Smettila con queste parole Conan! Non sono adatte a un bambino!-
Conan:- Sono più adulto di quanto pensi!-
Ran:- ?!-
Conan:- Devi fuggire! Prima di ucciderlo vuole farlo soffrire portandoti via da lui! Ne sono sicuro!-
Ran:- Stai parlando di Shinichi?-
Conan fissò un po' Ran e poi aggiunse:- No, sto parlando di me.-
Ran:- ...ok, vado!-
Ran cominciò a correre più veloce che poteva via dalla centrale, via dalle vicinanze.
- Via da me, finché starai al mio fianco avrai solo guai e problemi piccola Ran. Scappa!- Pensò Shinichi guardando Ran scappare via da lui:
- Sei così bella, ti meriti di meglio, non uno come me che è stato più di un anno lontano dalla sua ragazza per risolvere uno stupido caso! Vattene via amore mio!-
Il silenzio che si era formato nel cuore del piccolo Conan venne interroto da una stridula voce:- Ran!! Dove cavolo stai andando?!-
Quella di Sonoko.
Conan infastidito:- Sonoko, le orecchie mi servirebbero ancora!-
Sonoko:- Scusami piccoletto! Ma sai dove sta andando?-
Makoto:- Prima Heiji deve averla minacciata! E ora starà scappando lontano da lui!-
Aì:- Tanto la troverà!-
Tutti:- Aì!-
Conan:- Cosa ci fai qui?! Devi tornare all'ospedale!-
Aì:- Sai che non posso! Devo aiutarti!-
Sonoko:- E chi è che aiuta te?!-
Aì:- Io posso anche morire! Però tu devi salvarti Conan! Almeno tu!-
Sonoko:- Ehi eroina!- Disse prendendola per la maglietta:- Non provare nemmeno a spostarti di un centimetro! Ora ti riportiamo all'ospedale! Mi dici coma hai fatto a fuggire?!-
Aì:- Come prima, dalla finestra!-
Conan:- Perché non la siggillano quella finestra?!-
Aì:- Tornerò all'ospedale! Ma prima devo dirti una cosa!-
Tutti si misero intorno ad Aì incuriositi.
Aì tossì nervosa:- Potete lasciarci soli grazie?!-
Conan:- Sonoko! Prima di parlare a vanvera, non mi deve dire quello che pensi tu!-
Sonoko ridacchiando imbarazzata:- Ok, ok, non preoccuparti piccoletto. Coraggio, andiamocene!-
Tutti:- Uffa eravamo curiosi!-
Rimasero soli.
Aì:- Forse hai ragione! C'è un modo per curare Heiji! C'è un'altra pozione! Devi trovarla! Però devi sbrigarti! Può funzionare solo finché il corpo non sia completamente invaso dalla medicina!-
Conan:- Dove si trova?!-
Aì debole:- S... si trova...-
Conan:- Aì, ti prego dimmi dove si trova e poi ti accompagnerò subito all'ospedale!-
Aì pronunciò un luogo a bassa voce e poi cadde a terra.
Conan urlò il suo nome.
Aì venne portata all'ospedale.
Iniziò a piovere a dirotto e Conan rimase sotto quella pioggia ad aspettare, non sapeva cosa esattamente, ma aspettava. Forse aspettava proprio quel caro amico che ora gli faceva così paura. Doveva aiutarlo, non poteva lasciarlo così, non poteva lasciarlo diventare ciò che Heiji stesso tanto detestava.
Conan:- Non sono riuscito a capire dove si trova, ma troverò la medicina! Te lo prometto Heiji!- Si ripeteva.
Heiji:- Che mi devi promettere?!-
Conan:- Oh no! Sei riuscito a scappare!-
Heiji:- A dire il vero mi hanno fatto uscire! Ho spiegato tutto l'accaduto, ho detto che ora ero in perfetta forma, hanno indagato un po' e poi mi hanno creduto!-
Conan:- Questa non ci voleva!- Conan iniziò a correre lontanto dal detective.
Heiji:- Non puoi sfuggirmi piccoletto!-
Conan:- Heiji! Ti prego! Lo so che mi puoi sentire amico mio! Ritorna fra noi!-
Heiji:- Quel ragazzo ormai non esiste più!-
Conan:- Perché vuoi voltarmi le spalle solo per stare agli ordini di un medicinale?! Perché volti le spalle a me, a Ran, ad Aì, a tutti i tuoi amici. A Kazuha.-
Heiji rimase immobile a guardarlo, poi cadde a terra in ginocchio con le lacrime agli occhi come se qualcosa dentro al suo cuore si fosse mosso. Kazuha era la donna più importante nella vita di Heiji, non poteva lasciarla andare via così, per rimanere sotto l'influenza di uno stupido medicinale. Chissà, forse Conan aveva centrato il punto.
- Conan, ti prego perdonami- piangeva il detective:- Devi salvarmi. Scusami.-
Conan si avvicinò:- Heiji, sei tu?- Si avvicinò sempre di più all'amico che piangeva finché... un urlo.
Si era avvicinato troppo, Heiji lo colpì con un coltello per tutto il petto.
Conan rimase steso a terra sanguinando.
Heiji:- Che idiota! Credevi che sarebbe stato davvero così semplice convincermi?-
Ran:- Sì- La ragazza era comparsa all'improvviso da dietro un angolo, stava lì, aveva visto la scena.
Heiji:- R... Ran- disse quasi triste, ma poi:- Che sorpresa! Anche tu qui?! Bene sarà più divertente farvi fuori!-
Ran piangendo prese Conan in braccio:- Non ti basta quello che hai fatto?! Hai colpito un bambino! Come si può essere più spregevoli?-
Heiji:- Lui non è un bambino Ran! Lui è... lui è... è...- perché?
Perché non riusciva a pronunciare quel nome? Poteva benissimo dirglielo che in realtà il bambino che teneva fra le sue braccia era Shinichi, per lui non ci voleva niente, ma allora perché non riusciva a pronunciare quel nome?
Conan aprendo un occhio e parlando faticosamente:- Avanti. Diglielo Heiji. Chi sono?-
Heiji arrabbiato:- Lui è... lui è!!-
Ran:- Chi è?- Urlò arrabiata e spaventata.
Heiji rassegnandosi:- Lui è... Conan, Conan Edogawa.-
Conan sorrise.
Ran era confusa:- Beh allora?! Questo lo sapevo!-
Conan si alzò in piedi con la mano sullo stomaco:- La pozione magica per guarirti. Ecco dove si trovava, nel mio cuore e in quello di Ran.-
Heiji:- Quale pozione?! Io non sono affatto cambiato!- Disse stringendo il coltello nella mano destra.
Conan:- Vedermi in quelle condizioni, vedere Ran disperata. E' stato questo che ti ha spinto a non rivelare la mia identità.
E' stato questo a non farti dire che io in reltà sono...- Sfiatò:- Shinichi Kudo- e svenne tra le braccia di Ran.
Ran tenendo Conan e fissando il vuoto di fronte a sé e con occhi pieni di lacrime:
- Sh... Shinichi.-
Heiji:- Sei stato un idiota Shinichi!- Si alzò:- Ora avanti, portiamolo all'ospedale!-
Ran:- E perché dovrei fidarmi di te?-
Heiji:- Ma Ran, sono davvero io! Non preoccuparti!-
Ran:- Perché dovrei fidarmi di te, di lui...- dice gettando Conan sulla strada bagnata.
Heiji:- Ma che fai?! E' ferito!-
Ran arrabbiata:- E di tutti gli altri?! Quanti lo sapevano, eh?! Quanti?!-
Heiji:- Solo io e il dottor.Agasa!-
Ran:- Ma... perché tenermelo nascosto?! Proprio a me!- Disse piangendo.
Conan:- R... Ran. Te lo nascondevo... per non metterti in per...-
Heiji:- Ti spiegheremo tutto più tardi! Ora portiamolo all'ospedale!-
Ran indietreggiando dal bambino che stava steso per strada sanguinando:- E... e perché dovrei? Tu mi hai mentito per tutto questo tempo. Conan, il bambino che si intrufolava in tutti i casi dati a mio padre, eri tu che risolvevi tutto vero? Eri tu! Vero?!-
Conan:- S... sì.-
Ran:- Mi mentivi dicendo che eri impegnato in un caso importante...-
Conan:- Ho dovuto farlo...-
Ran:- Non importa! Tu mi hai mentito!! ...Hai mentito a me, alla tua ragazza...-
Conan:- Anche Aì...-
Ran:- Cosa c'entra Aì?-
Conan:- Anche lei, come me è in relt... realtà ... adul... adulta. Si chiama... Shiho...-
Ran fissò Conan arrabbiata e triste, poi abbassando lo sguardo e piangendo si tolse la giacca e la avvolse attorno a Conan:- Ti prenderai un raffreddore, andiamo all'ospedale!-
Lo prese in braccio e lo portò all'ospedale accompagnata da Heiji.
Ran:- Ti portiamo nella stanza vicina ad Aì, a Shiho, ok?-
Conan:- No, io voglio stare vicino a lei. Ha bisogno di me, come io ho bisogno di lei.-
A quelle parole Ran sussultò accontentando però il bambino.
Aì:- Conan?! Sei stato ferito?!-
Conan nel letto accanto al suo:- Sì, da Heiji. Ma ora l'ho guarito, ho trovato la cura...- sorrise.
Ran si affacciò alla porta e riferita ad Aì:- Conan mi ha detto tutto...-
Aì la guardò perplessa.
Ran:- Di Shinichi, di Shiho.-
Aì:- E tu gli hai creduto?!-
Ran:- C... certo.-
Aì rise:- E dimmi, come l'hai presa?!-
Ran sorridendo:- Male, molto male. Ma...- diventò improvvisamente triste:- ...ci sono rimasta peggio quando ho scoperto di chi è veramente innamorato Shinichi Kudo.-
Conan fissò Ran quasi piangendo pensando:- Che cosa intendeva? Io amo lei. Solo lei- poi abassò lo sguardo:- credo.-
Aì fissava Ran.
Ran:- Grazie Aì o dovrei dire Shiho. Grazie di averlo curato. Grazie di averlo aiutato- poi con uno sguardo diverso e meno sincero:- E soprattutto grazie di avermelo portato via.-
Poi se ne andò lasciando i due soli.
Conan fissava la porta dove prima c'era Ran sensa dire niente, sensa neanche respirare.
Aì guardando le coperte del suo letto, a bassa voce:- Scusami Ran, io non volevo.-
Conan si alzò dal letto di fretta per spiegarsi con Ran ma uno sparo lo fece cadere a terra.
Aì gridò il nome di Conan.
Il bambino era a terra, immobile, non si muoveva.
Ran corse insieme ad Heiji verso la stanza e portandosi le mani alla bocca urlò invece il nome di Shinichi.
Heiji cadde in ginocchio:- N... no.-
Aì spaventata:- I... il colpo... è venuto da fuori la finestra... E' stat... è stato Gin. Ne sono sicura.-
Ran:- Chi è Gin?!-
Heiji:- Ti spiegheremo tutto più tardi! Ora chiama il dottore!-
Conan venne portato al pronto soccorso, venne subito curato. Era in gravi condizioni, poteva anche non salvarsi.
Ran era nella sala d'attesa, il suo cuore aveva due battiti in meno, il suo adorato Shinichi poteva anche non farcela, e poi anche se si fosse salvato avrebbe comunque perso una persona che le stava a cuore quasi quanto lui, avrebbe perso Conan. Quell'adorato bambino che si cacciava sempre nei guai, quello che veniva sempre sgridato da Goro, quante ne aveva passate con lui. A quel punto si pose una domanda:
Conan le sarebbe mancato più di Shinichi?
Intanto.
Aì:- Io sono debole Heiji! Ma tu devi scoprire se è stato davvero Gin a sparare a Conan! Devi trovarlo e farlo arrestare! Conto su di te Heiji! Non deludermi!-
Heiji:- Ma io... non posso fare nulla! Da solo come faccio?!-
Alla porta.
Sonoko:- Da solo?! E noi chi siamo?!-
Makoto:- Se hai bisogno di una mano! Siamo sempre pronti!-
Goro:- Questo e altro per Conan!-
Heiji sorrise:- Ok, grazie! Andiamo, presto!- Poi riferito ad Aì:- Tu e Conan avete già fatto molto! Ora tocca a noi!-
Sonoko:- Presto andiamo!-
I ragazzi corsero verso l'uscita dell'ospedale dirigendosi verso il punto da cui era stato sparato il colpo.
Heiji:- Da come mi ha detto Aì, deve essere stato più o meno qui!-
Makoto inginocchiandosi:- C'è polvere da sparo per terra, di sicuro son passati di qui!-
Sonoko:- E se stanno ancora qui? Io ho paura!-
Makoto:- Se hai tanta fifa tornatene dentro! Anche perché sono preoccupato per te!-
Sonoko:- Scordatelo! Voglio autare Ran e Conan!-
Tutti:- E allora smettila di lamentarti!!-
Sonoko:- Ok, ok, scusate!-
Vodka:- Ma che bel gruppetto! Guarda chi c'è Gin! La pupa che è scappata prima!-
Gin:- Il famoso Kogoro Mouri!-
Vodka:- Il ragazzo della bambola!-
Gin:- E il nostro compagno che ci ha voltato le spalle!-
I due avevano due pistole ciascuno, e puntavano tutti e quattro.
Gin:- Heiji! Mouri! Buttate le pistole!-
Così fecero.
Erano disarmati mentre gli uomini in nero li puntavano la pistola alla testa.
Goro:- E ora che facciamo?-
Heiji:- Non ne ho idea!-
Makoto:- Solo Dio può aiutarci!-
Sonoko soddisfatta:- Dio o... Ran!-
La ragazza aveva tirato un calcio a entrambi facendoli cadere a terra, prese una pistola e la puntò in testa a Gin.
Ran:- Lasciate le pistole che vi sono rimaste o sparo!-
Vodka:- Non essere così sicura di te ragazzina!-
Ran tremava:- Fate come vi dico!!-
Vodka lasciò le due pistole, Gin quella che gli rimaneva.
Ran:- Chi è che ha sparato a Conan?! Chi è stato?!-
Gin sicuro di sé:- Sono stato io, perché?-
La ragazza premette il grilletto, la sua rabbia era talmente tanta da arrivare al punto di premere un grilletto?
No, l'amore per Shinichi era talmente tanto da arrivare a farlo.
Una lacrima rigò la sua guancia, lo aveva colpito.

Ran con gli occhi chiusi per la paura disse singhiozzando:- Vi prego, ditemi che non l'ho ucciso!-
Vodka:- G... Gin... dimmi che stai bene, Gin!-
Goro:- Chiamiamo un medico! In quanto a te, vai dai tuoi amici, e dilli di lasciare in pace Conan e gli altri!-
Vodka annuì spaventato e scappò pensando:- Che idiota! Mi ha lasciato andare, l'unica cosa che mi rimane è uccidere Sherry!-
Goro:- Prendetelo!-
All'improvviso un gruppo di poliziotti capitanati da Sato e Takagi sbucarono da dietro gli alberi e si pararono davanti a Vodka puntandogli la pistola!
Sato:- Arrenditi o farai la fine del tuo amico!-
Vodka:- Questa non ci voleva!-
Goro:- Non sono poi così idiota come pensavi vero?-
Vodka era davvero nei guai.
Intanto Ran aveva raggiunto nuovamente la sala d'attesa e lì, trovò Aì seduta su una delle sedie.
Ran:- Aì! Cosa ci fai qui?! Torna a letto!-
Aì:- Non preoccuparti, non sono in fin di vita! Volevo solo dirti...-
Ran improvvisamente seria e un po' arrabbiata:- Dirmi che?!-
Aì:- Le ultime parole di Conan, quelle che ha detto prima di cadere a terra privo di sensi!-
Ran:- E cosa vuoi che mi importi?-
Aì:- "Ti amo Ran"-
Ran:- Come?!-
Aì:- Le sue ultime parole sono state "Ti amo Ran" e credo che in punto di morte sia sincero, lui ti ama!-
Ran guardò il pavimento:- E perché dovrei crederti. Mi avete mentito entrambi su tante cose...-
Heiji:- Non avrebbe mai mentito su questo, se dice che ti ama, ti ama veramente, credimi!-
Ran:- Heiji?-
Heiji:- Aì, Gin è stato sparato da Ran, è qui in ospedale- poi arrabbiato:- In quanto a Vodka è riuscito a fuggire!- Strinse i pugni.
Aì:- Cercherà di uccidermi! Ma non ce la farà. Di qui non me ne vado- poi sorridendo:- Non finché ci sarà qualcuno che mi vuole bene.-
Ran e Heiji si voltarono, era arrivato Mitsuhiko e fissava Aì completamente rosso in viso.
La porta della sala operatoria si aprì.
Uscì il dottore.
Ran in pensiero:- Allora, come sta? Può guarire vero?-
Dottore:- Certo che sì, non è stato colpito al cuore, ma ci è mancato poco! Comunque sia, dovrà stare molto qui in ospedale!-
Ran piangendo e cadendo in ginocchio per terra:- Oh grazie al cielo è salvo!-
Heiji, Aì e Mitsuhiko sorrisero felici.
Una dottoressa entrò di corsa nella sala dove si trovavano i ragazzi:- E' terribile! Il nuovo paziente, quello colpito da un proiettile! E' fuggito!-
Tutti:- Gin!-
Si misero a cercarlo dappertutto ma invano, comunque non si fecero sentire più. Ma Aì e Conan sapevano benissimo che prima o poi sarebbero tornati.
Un mese dopo Conan uscì dall'ospedale e tornò a casa.
Ran:- Che non ti venga in mente di andare a giocare con i tuoi amici! Stai male e devi rimanere a casa!-
Conan:- Ran! Ormai sai chi sono non trattarmi come un bambino! A parte che non mi diverto quando sto in compagnia di quei tre!-
Ran sedendosi sulla poltrona di fronte a Shinichi:- Ah no? Neanche se stanno giocando a calcio?-
Conan saltando giù dal divano:- Stanno giocando a calcio? Senza di me?!- Si mise a correre verso la porta ma qualcuno glielo impedì prendendolo dal maglione.
Ran:- Scordatelo Conan! Tu rimani sul divano a gurdare la tv con Papà!-
Conan:- E smettila di chiamarmi Conan!- Il ragazzo arrabbiato e stufato si sedette sulla poltrona di fianco a Goro che dormiva e russava tranquillo.
Ran felice pensò:- Ora lo so, io ti amo Shinichi. Ma quel bambino, sì proprio Conan, non lo dimenticherò mai!-
Conan:- A cosa pensi?- Disse con in bocca 5 patatine.
Ran:- Ehi! Quelle patatine le avevo comprate per me! Ladro!!-
Andò per acchiappare Conan quando...
Conan:- Stop! Ti ricordo che sono malato! Non puoi farmi male!- Disse masticando e ingoiando le patatine di Ran.
Ran:- Grr.-
Suonarono alla porta e Ran andò ad aprire.
Sonoko:- Ehi! Come sta il nostro piccolo Detective?-
Heiji:- Ciao Conan! Siamo venuti a farti visita!-
Conan:- Ciao a tutti!-
Aì:- Non siamo solo noi!-
Ayumi:- Conan!! Stai bene vero?!-
Conan:- Ehm, sì, sì non preoccuparti!-
Il giorno dopo Conan si fermò a leggere la posta che era arrivata a casa Mouri, ce ne era una che diceva:
x Shinichi Kudo.
Il bambino la aprì: * Non ti sei dimenticato di me, vero Shinichi? Ma non preoccuparti sto venendo a prenderti! * Firmato Gin.
Conan rimase immobile buttando la lettera a terra:- Sono tornati!-

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