Pazza... ma d'amore

di valedia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Incontro al supermercato ***
Capitolo 2: *** Prima Uscita ***
Capitolo 3: *** Forse mi sto innamorando ***
Capitolo 4: *** Acqua d'amore ***
Capitolo 5: *** Sono pazza d'amore per te ***
Capitolo 6: *** I pensieri di Ed ***



Capitolo 1
*** Incontro al supermercato ***


ATTENZIONE! CIAO RAGAZZE, SONO ITALIANA AL 100% MA QUANDO AVEVO 20 GIORNI I MIEI MI HANNO PORTATO CON LORO IN GERMANIA PER LAVORO. SONO TORNATA IN ITALIA DA MARZO. Vi chiedo scusa se sbaglierò qualcosa e vi chiedo di aiutarmi. Cerco di mettermi alla prova. Vi ringrazio in anticipo e spero che la mia fanfiction vi piaccia.


È mattina.

Una bella giornata di inizio estate.

La sveglia suona troppo presto per i miei standard infatti sono le 9 e io mi alzo alle 12 se tutto va bene.

Amo dormire, che c'è di male!

Oggi vengono ospiti e mamma vuole che le faccio la spesa. Sono in schiavitù.
Decido di alzarmi e fare ciò che tutti gli esseri umani fanno per prima cosa: pipi.

La seconda è la doccia.

Mi guardo allo specchio e quasi non mi prende un colpo: i miei capelli castani con i colpi di sole biondi sono imbarazzanti. Potrei fare la parte in un film horror solo per i miei capelli!

Gli occhi sono arrossati e ho due occhiaie che mi fanno capire che la parte nel film horror è mia. Sicuro.

Dopo essermi messa un pantaloncino di jeans e una canottiera bianca vado a passarmi la piastra per quattordicesima volta. Alla quindicesima capisco che può leggermente andare. Metto un po' di correttore e una matita nera e scendo.

Dopo quasi essere inciampata vedo il mio angolo di paradiso: la cucina e più precisamente, il frigorifero.

Il mio pancino ha bisogno di cibo.

Prendo una tazza, latte e cereali.

Mentre mangio una donna sulla 47 di anni, capelli rossi ma grassoccia quanto dolce, mi si avvicina. Mia mamma o come la chiamo io...

< Buon giorno Madre > la saluto.

< Ti ho già scritto le cose che devi comprare e mi raccomando prendi tutto e porta il resto > mi dice poggiando i soldi sul tavolo.

Non mi ha neanche salutata.

< Ma quel supermercato puzza...> protesto inutilmente.

Annuisco e finisco di mangiare.

Prendo la mia borsa tarocca di Armani e esco. Nessuno si accorgerà che me l'ha data un vu cumprà a pochi soldi, sono quasi tutti vecchi in questo paesino! Porto l'orecchino al naso, ho il monroe sul muso e quattro tatuaggi. Vorranno una nipotina come, sicuramente!

Entro nel supermercato più sporco di sempre. La cassiera è una donna anziana con il rossetto fucsia e le unghie laccate di nero.

Se la cassiera è così potete immaginare il resto.

< Buon giorno Francesca > mi sorride svampita la cassiera con la dentiera bianchissima in bella mostra.

< Buon giorno a lei Mary Kate > ricambio il sorriso.

I muri hanno la muffa e il pavimento è scivolosissimo, c'è polvere ovunque.

Prendo le prime tre cose scritte sulla lista, la quarta è la carne. C'è un vecchietto intento a comprare del pesce, mi fa pena, il pesce.

È avariato, non lo prenda >  

Mi guarda, lo guardo, abbassa la testa e se ne va. La mia opera buona di giornata l'ho fatta adesso posso tornare a dormire.

Mentre cerco la carne che costa di meno in radio passa " I don't want to miss a thing " degli aerosmith. Amo quella canzone e infatti inizio a cantarla.

Io non so cantare, per niente, ma, visto che l'unica persona che è qui dentro è anziana non mi faccio problemi.

All'improvviso mentre sono presa dalla canzone un'altra voce si unisce alla mia.

Questa voce è melodica, paradisiaca, meravigliosa, stupenda...

Mi giro verso destra per a vedere a chi appartiene e vedo un ragazzo più alto di me, con i capelli rossicci e degli occhi che potrei scriverci venti mila capitoli. In contrasto al suo viso tenero le braccia sono piene di tatuaggi.

Finiamo la canzone e poi mi avvicino a lui.

< Certo che canti proprio bene al contrario mio che sembro una scimmia chiusa in gabbia > e rido.

Ricambia il sorriso e mi dice < L'importante è che ami la musica > si gratta la testa. 

In pratica ha detto che canto da schifo! Ma lo perdono.

Mi sorride mostrando i suoi denti perfetti. 
In quel momento dimentico tutto: chi sono, la spesa, la cassiera svampita e la puzza nel supermercato.


< Che bei tatuaggi che hai, io ne ho quattro e tu? > parlo troppo...

< Ormai ho perso il conto, sono pieno > ride. < Senti ma le patatine dove sono? > mi chiede

< Sono nel reparto 4 > gli indico.

< Ok grazie >

Ok, adesso sparisce e io non lo rivedrò più. Respiro pesantamente.

< Ehi, mi consigli un pacco che io non so decidere? > sbuca la sua testa dalla 4 corsia.

Sorrido e mi avvicino a lui aiutandolo a scegliere.

Paghiamo e usciamo, ora si che non lo rivedrò più.

Sembra imbarazzato e si gratta la testa di nuovo. < Mi daresti il tuo numero? >

Il mondo si ferma e riparte i don't want to miss a thing  nella mia testa.

< Cer- Certamente > balbetto come una 12 enne davanti alla sua prima cotta.

< Come ti chiami? > mi chiede.

< Francesca ma tu chimami fran > e gli porgo la mano.

< Edward ma tu chiamami Ed > e mi stringe la mano.

Dopo avergli dato il mio numero torno a casa tutta contenta.

< Comprato tutto? Dammi il resto e fammi vedere > e si affretta a controllare anche i centesimi.

Mi vibra il cellulare e faccio un salto. < br>
< Ciao sono Ed, mi dai il tuo indirizo di casa? > penso che sia uno stalker.

Dopo mille paranoie gli scrivo l'indirizzo e lui mi risponde che stasera alle 20 mi viene a prendere perché vuole uscire con me.

Sorrido e mamma mi chiede se è il fidanzato ma questa volta non le sbuffo.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto e un bacione!!! Alla prossima!

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Capitolo 2
*** Prima Uscita ***


Devo assolutamente raccontare tutto alla mia amica.
Prendo il mio cellulare e la chiamo subito.
Squilla.
< Ehi > mi risponde entusiasta. < Rose mi senti? > purtroppo la linea a volte fa capricci più del mio stomaco quando a fame e io ho sempre fame.
< Rose, ho incontrato un ragazzo > le dico velocemente.
Sento un urlo che mi fracassa i timpani. < Raccontami com'è, è bello? Ti sembra sincero? È stato in galera? > mi parla ancora più velocemente.
< Non lo so > le dico semplicemente.
< Ma sei pazza? Sono cose da sapere > mi sgrida.
< Tutti mi date sempre della pazza! E comunque l'unica cosa che so di lui è il suo nome: Edward ma vuole che lo chiami Ed >.
< Brava la mia amica, quando vi vedrete? > mi chiede.
< Questa sera >.
E parte un altro urlo.
Sono le 18 è quasi ora e io non aspetto altro. Potrei dire che ci immagino già in luna di miele ma sarà un'altra delusione. Chi vorrebbe mai stare con una pazza come me...
Mi faccio la seconda doccia della giornata e non perché ne ho voglia ma perché non mi va l'idea d puzzare come un cane randagio.
Mi stiro i capelli e questa volta ci metto 20 volte prima che rimangono lisci. Indosso un paio di pantaloni neri e una canottiera marrone, le scarpe da ginnastica in caso fosse un maniaco e io devo scappare e un po' di matita. Un leggero rossetto rosa e sono pronta.
Scendo le scale e mia mamma di da mille raccomandazioni: non bere, non drogarti, non farti rapire...
Arriva un messaggio, è lui. Saluto mi mamma e scendo.
Apro la porta e me lo ritrovo in tutto il suo splendore: una maglia aderente nera a maniche corte e un paio di jeans chiari.
< Buona serata signorina, vorrei portarla in una pizzeria che a me piace molto. Che ne dice? > parla in modo galante è questo mi fa scappare una risata.
< Come vuole lei mio signore > e faccio un inchino.
Scoppiamo a ridere entrambi.
Il viaggio in macchina è strano, cerchiamo di conoscerci meglio, cantiamo le canzoni che passano alla radio finchè lo vedo irrigidirsi quando inizia a partire una canzone.
< Tutto bene? > gli chiedo preoccupata.
< Tutto bene stai tranquilla > e mi sorride.
So you can keep me
Inside the pocket
Of your ripped jeans
Holdin' me closer
'Til our eyes meet
You won't ever be alone
Wait for me to come home
Arriviamo in una pizzeria italiana, bene.
< Anch'io sono italiana >
< Ora capisco perché gesticoli > mi prende sotto il braccio e mi porta dentro.
Tutti lo salutano e le cameriere sono gentili con lui mentre a me mi guardano male. Ste bitch!
La smorfiosa n1 si avvicina per le ordinazioni, chiede prima a lui. Non mi mettono in soggezione i tuoi capelli neri, la tua pelle ambrata perfetta, i tuoi occhi azzurri o la tua 5 di seno. NO.
< Prima le signore > e fa gesto verso di me e io non posso fare a meno di sorridere. Al contrario di smorfiosa n1 che mi guarda arrabbiata. Brutta invidiosa con le angurie al posto delle tette.
< Prendo una semplice pizza margherita >. < br> < Io prendo lo stesso > e noto che mi sorride spesso.
Finalmente ci lascia soli e mentre aspettiamo inizia a raccontarmi di lui.
< Posso sembrare timido ma non lo sono, mi piacciono i tatuaggi e anche la matematica>.
< La matematica? > spalanco gli occhi.
Annuisce e ride.
< Parlami un po' di te > mi chiede e sembra sinceramente interessato.
< Non ci sono molte cose interessanti nella mia vita >.
. < Ma io voglio sapere > sembra un bimbo.
< Non so nuotare > dico una cosa stupida come sempre.
< Domani mettiti il costume, ti insegnerò io a nuotare >. Mi fa l'occhiolino.
Per fortuna arriva la pizza a salvarmi da questo momento imbarazzante.
Non mi sono mai sentita così bene e mangiare la pizza con lui è piacevole. Le smorfiose continuano a guardarci...male.
All'improvviso il suo cellulare squilla.
< Mi scusi un attimo? Devo rispondere è importante > .
< Certamente vai pure > gli sorrido e gli faccio segno con la mano.
Si avvicina di nuovo smorfiosa n1 insieme a smorfiosa n2.
< Che ti credi che lui è già innamorato di te? Sei una delle tante che vengono qua >. Mi dice acida.
< E invece a te non ti ha mai portato a mangiare la pizza qua, non è vero? > le dico superiore.
< Sei soltanto una volgare ragazzina, un cantante internazionale come lui non può di certo volere una come te >. Sputa velenosa.
Aspetta...cantante...?
< Che intendi con cantan? >
Ma non riesco a finire la frase che mi butta un bicchiere d'acqua sui pantaloni.
< Ops!> si mette la mano sulla bocca.
Falsa !
Il mondo si ferma, vedo tutto sbiadito, una forza maggiore prende possesso in me. Prendo la pizza che stavo mangiando e gliela tiro dritta sulla sua quinta di anguria. Poi mi abbasso, la riprendo e dritta in faccia.
Stavo per tirargli qualunque cosa quando due braccia forti mi tengono ferma nel suo petto.
Le nostre bocche sono vicine.

Ecco a voi il secondo capitolo, spero che vi sia piaciuto e che non ho sbagliato a scrivere nulla. Vi mando un bacione!! Alla prossima!!!

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Capitolo 3
*** Forse mi sto innamorando ***


< Tu sei PAZZA!
Mi urla smorfiosa n1.
Sei stata tu la prima, mia cara, a rovesciarmi un bicchiere addosso.
Ma io adesso mi ritrovo qui tra le braccia di Ed mentre tu mi urli contro invidiosa come non mai.
< Vieni andiamocene via > mi dice trascinandomi per il braccio fuori.
< Addebitatemi sul mio conto > dice al cassiere e usciamo.
Sono abbastanza sicura che ora mi prenderà per i capelli e mi sbatterà contro l'albero la testa più e più volte.
Si gira e non mi guarda.
Perché rovino sempre tutto?
Sono incapace di fare qualsiasi cosa. Si sarà sicuramente vergognato di me.
< Ti chiedo scusa, ho rovinato tutto. Se non mi vuoi più vedere ti capisco non fa niente > sono sinceramente dispiaciuta per averlo fatto imbarazzare; potevo magari graffiarle la portiera della macchina così lui non sapeva che ero stata io. Lei si!
C'è un lungo silenzio finché si gira a guardarmi.
< Sai - fa una pausa - non ti facevo così selvaggia > e scoppia a ridere.
Ride.
Imita i miei gesti e ride.
Arrossisco per la vergogno mentre lui ride di gusto.
< Non sei arrabbiato con me? >.
< E come potrei? i hai regalato la serata più interessante di tutta la mia vita >.
Camminiamo per un lungo prato alle 22 di sera.
Lui è un cantante internazionale? Perché non me l'ha detto?
Mi faccio forza e glielo chiedo. Coraggio Francesca.
No, non posso!
< Ma tu sei un cantante? > perché non faccio ciò che la mia mente progetta?
Si ferma un'attimo e poi ricomincia a camminare.
< Si > dice solamente.
Aspetta.... > Io ho cantato come una scimmia chiusa in gabbia davanti ad un cantante internazionale? >.
< Si >.
< Capisco... > e va bene....ho fatto figuracce ben peggiori alla fine.
< Quindi sarai fidanzato con una modella? Vero?? Molto più bella di me. Vero? > e mi scopro gelosa.
< No >.
Semplicemente, no.
< Però ho sofferto tanto per amore: la mia ex mi ha tradito con un mio amico >. Sembra triste
< Sta zoccola! > gli dico in italiano per non farmi capire.
< Come? > chiede dubbioso.
< Ho detto che sono dispiaciuta, sul serio. Come si fa a tradire un ragazzo con la faccia tenera come la tua!?! > e gli schiaccio le guancia come si fa con i bambini.
Sorride.
< Tu sei fidanzata? >
< Sono uscita con un solo ragazzo in tutta la mia vita. Posso sembrare una sfigata ma ho preferito passare le giornate a cazzeggiare piuttosto che baciare un tipo al giorno. >
< E perché con me sei uscita? Cosa ti è piaciuto di me? >.
< Il contrasto tra il tuo faccino e i tuoi tatuaggi e poi mi sembri simpatico. Da ora ti proteggerò, avrò io cura di te >.
Come risposta mi stringe forte a sè.
Mi riporta a casa e lo saluto con un bacio sulla guancia.
< Buona notte PAZZA selvaggia >.
< Buona notte > e gli sorrido.
Torno a casa e vedo gli ospiti seduti sul divano che conversano felicemente con i miei genitori.
< Ben tornata amore, che hai fatto di bello? > mi chiede mia mamma.
Non ho voglia di raccontare i fatti miei a gente estranea.
< Ho tirato una pizza in faccia ad una cameriera > dico con nonchalance.
Tutti mi guardano con occhi sbarrati.
Vado in camera mia e accendo il computer. Digito Ed Sheeran su google e leggo tante cose su di lui. Poi decido di guardare le sue ex.
Sorrido.
Spengo il computer, mi metto il pigiama con le stelline e mi corico nel letto. Chiudo gli occhi.
< Esce con delle modelle > urlo.
Sono gelosa.
Gelosissima.
Forse mi sto innamorando!


Ciao ragazze!!!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che il mio italiano stia migliorando. Un bacione!!!

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Capitolo 4
*** Acqua d'amore ***


Sento il cellulare vibrare.
Mi sveglio e la luce del telefono mi incenerisce gli occhi.
Sono le 06.51. Scherziamo?
Voglio dormire!!
Un messaggio di Ed che dice di incontrarci per una lezione di nuoto. Mi ero completamente dimenticata.
Chiamo Rose, lei si sveglia con le galline.
< Rose mi senti? >non le faccio neanche dire " Pronto ".
Non capisco perché la linea non prende mai.
< Come mai già sveglia? > mi chiede sorpresa.
E ha ragione.
< Ed vuole insegnarmi a nuotare, ho bisogno urgentemente di un costume. Ci vediamo alle 7.45 al solito bar > e attacco.
Faccio pipi, una doccia sempre per non puzzare come un cane randagio, mi faccio una treccia di lato per non piastrare i capelli e un po' di trucco. Indosso una vestina che arriva a metà coscia a fiori e indosso un cerchietto a fiori. Sono hippy dentro. Un paio di zeppe e sono pronta.
Scendo al piano di sotto e c'è mio padre che guarda il telegiornale mentre beve il caffè.
Appena mi vede spalanca gli occhi.
< Tu? Già sveglia? >
< Ho un appuntamento importante. Non fare preoccupare mamma che sono di fretta. > Metto il casco e parto con il mio motorino.
Per una volta sono arrivata prima di Rose.
Dopo 5 minuti arriva e ci salutiamo con un abbraccio. Rose è più grande di me ha 24 anni mentre io ne ho 19; ha i capelli marroni e gli occhi cioccolato. Ci siamo conosciute su twitter un giorno depresso. Mi ero appena trasferita e non avevo amici, lei è stata la mia ancora.
Ci sediamo e ordiniamo un cappuccino e una brioches.
< Deve proprio piacerti questo Ed se ti svegli presto >.
Annuisco.
Le racconto di ieri sera dall'inizio alla fine e anche del messaggio di oggi.
< Ma tu non sai nuotare ! >
< Lo so e ho un disperato bisogno di un costume >.
< Sei sicura che non sia fidanzato? Fammi controllare su google. > e cerca tutte le informazioni possibili. finchè...
< Chi è questa? > mi mostra una ragazza mora.
< Io sono fidanzata da 7 anni con Joseph e posso assicurarti che questa è la fidanzata > mi mostra un'altra foto dove son abbracciati.
< E le sue fidanzate sono pure carine...> la guardo male. Non saranno mai più belle di queen Fran.
Arriva il cameriere per chiedere se vogliamo altro ma l'unica cosa che voglio sono spiegazioni. Inizio a fare tic nervosi con gli occhi e le mani.
Paghiamo e usciamo.
Dopo aver comprato un costume nero entro in un negozio di chanel per mettermelo. Fingo di potermi comprare un vestito costosissimo e mi metto il costume pagato 5,50 al mercato.
Usciamo ridendo, saluto Rose e mi avvio verso casa.
Sono in ritardo lui è già li.
Mi dimentico il caso fidanzata, entro in macchina e lo abbraccio forte, lui ricambia mettendo una mano sulla mia spalla.
Arriviamo in piscina e non c'è nessuno.
< Tu puoi affittare una piscina? > gli chiedo sorpresa.
< Tutto per lei mia signora > mi prende in giro.
Si toglie i vestiti e, mamma mia quanti tatuaggi ha, si butta in piscina. Nel frattempo io faccio il giro finchè decido di buttarmi.
< Non ti buttare dal lato del trampolino che non si tocca > mi urla mentre indossa gli occhialini. Indovinate da che lato stavo entrando?!?.
Rose mi ha fatto comprare il pezzo di sopra di una taglia in meno per farmi più seno e ora m vergogno.
Entro
< Vieni non ti mangio mica > ci scherza...
< Non è di te che ho paura >.
< Ti prendo io se cadi, stai tranquilla > e mi trascina contro di lui.
< Fai il morto > e mi fa vedere come fare.
< Passo...già ho paura di affogare > tremo quasi all'idea.
Scoppia a ridere.
Dopo un quarto d'ora posso dire di sapermi muovere abbastanza bene, è un bravo insegnante.
Mentre io "" nuoto "" lui si sposta sempre di più ma perdo l'equilibrio e sento che sto per cadere. Lui mi prende subito e sento il suo respiro vicino al mio che si unisce.
Dopo qualche secondo mi dice < Va bene così ora andiamoci a sedere > .
Così faccio e dopo un lungo silenzio imbarazzante decido di chiedergli spiegazioni riguardo a quella ragazza misteriosa.
< Io e Rose siamo andate a vedere le tue ex e abbiamo visto che sei abbracciato con una ragazza, chi è? >.
Dopo una lunga pausa, abbassa lo sguardo.
< Athina è la mia fidanzata. > Continua a guardare il pavimento.
Mi cade il mondo addosso.
< Cosa vuoi da me? Lasciami stare >. mi alzo per andarmene ma lui mi blocca il braccio.

Allora ragazze questo è il quarto capitolo. Spero di aver scritto in maniera corretta e vi mando un grosso bacio.
Alla prossima!!!

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Capitolo 5
*** Sono pazza d'amore per te ***


" Voglio che lasci il mio braccio subito " gli ordino.
" No " mi risponde lui deciso.
" Sei fidanzato mi devi lasciare stare, non scrivermi più, non cercarmi più " gli dico con le lacrime .
Si alza e mi abbraccia.
" Io e lei non stiamo proprio insieme - fa una pausa - lei ha appena iniziato la sua carriera di modella e io sono il suo trampolino di lancio, diciamo. "
Continuo a non capire, come può una persona fingere di amarne un'altra?
" Vieni al mio concerto? Dai, cambiati e andiamo! "
Non so cosa fare non voglio fare il terzo in comodo e non voglio dare fastidio, ma, alla fine, è solo un concerto e poi voglio sentirlo cantare.
Accetto e vado a rimettermi i vestiti di prima.
Il viaggio in macchina è silenzioso e imbarazzante. Lui cerca di parlarmi ma io non ne ho voglia.
Arrivati in una piazza enorme mi lascia sola. C'è una grande fontana con una statua di un cavaliere e dai piedi esce moltissima acqua.
Un uomo vestito di nero alto 3 metri per 4 mi si avvicina e mi fa il gesto di seguirlo.
" Non voglio droga, grazie " mettiamo subito in chiaro le cose: potrei " leggermente " sembrare una PAZZA drogata ma non lo sono.
Lui continua a farmi strani gesti con le mani.
" Non mi drogo, basta " la gente inizia a guardarmi male. Sono una brava ragazza in fondo...
Il suo colorito cambia dal rosa al viola sembra arrabbiato con me.
" Pusher, basta. Pietà! " inizia ad avvicinarsi a me minaccioso. Vorrei scappare ma le gambe non accennano a muoversi. Sembra un gigante in confronto a me.
" Sono la guardia del corpo di Ed e lui vuole che tu mi segua con calma visto che c'è gente. PAZZA..." Sussurra PAZZA a bassa voce.
" Ti ho sentito, pusher..." mi guarda male.
Mi fa accomodare vicino alla sbarra, sulla sinistra. C'è moltissima gente. Vicino a me c'è una ragazzina di 9 anni massimo con una maglia che ha la foto di Ed.
La guardo male, come si permette con la sua maglia con scritto I LOVE YOU ED, a stare vicino a me.
" Non guardarmi male tanto lui sposerà me " e mi fa la linguaccia.
" Hai un po' di moccolo qui " e indico la fronte di Ed.
La bambina continua a cercare dove.
Litigare con una bambina i 9 anni: Fatto!
Il concerto inizia e arriva Ed in tutto il suo splendore.
Ogni tanto guarda verso di me ma non riuscirà a conquistarmi per così poco. Non bastano due canzoncine romantiche a farmi cadere ai suoi piedi.
" Non sembri felice di essere qua,pupa " sento una voce sulla mia destra.
Mi giro e vedo un ragazzo dai capelli castani e il ciuffo, occhi marroni e canottiera strappata che lascia intravedere i muscoli. In pratica un cafone o meglio un pizzettaro come si dice in Italia.
" Infatti "
" Sai io ho dovuto accompagnare delle mie amiche e mi sto proprio annoiando " lascia scivolare la sua mano sul mio braccio.
Oh mamma un maniaco.
Guardo verso Ed e noto che sta guardano verso di noi ma continua a cantare.
" Ti va di farti un giro con me? Sarà divertente te lo prometto " mi sorride ma non mi fido.
" No preferisco stare qua " .
" Dai, forza è una noia. Sono canzoncine commerciali che servono per vendere. " Lo guardo male.
Lui cerca i baciarmi ma io lo respingo.
Non mi accorgo che Ed ha smesso di cantare e ha interrotto il concerto.
" Ehi amico mi sembra che abbia detto di no. Lasciala. " sembra che da un momento all'altro gli tira il microfono in faccia.
" Scusa chi sei tu; l'avvocato difensore? " lo prende in giro.
" No ma se lei ti ha detto di no lascia stare. " sembra che si stia arrabbiando.
" Tanto le donne sono tutte cagne " e mi da un bacio sulla bocca .
Ma come si permette? Sto per tirargli uno schiaffo che lo fa girare per tutta la piazza quando Ed mi precede. Deve intervenire la sicurezza per fermarli.
No, no e no io non posso stare con un tipo così.


Sono passati tre anni e io e Ed ci amiamo ogni giorno di più.
Ricordo ancora il giorno del concerto, la sua scenata di gelosia e la sera il nostro primo bacio sotto le stelle.
" Sei pronta o Rose non ce lo perdonerà mai. " e mi da un bacio.
Oggi la mia migliore amica Rose si sposa con il suo Joseph. Era ora finalmente sono emozionata per lei.
Lui indossa uno smoking nero mentre io un vestito rosa con le bretelle che mi arriva al ginocchio e delle scarpe con il tacco.

La cerimonia è andata bene: Rose con quel vestito bianco lunghissimo sembrava una principessa. Sono sicura che Joseph l'amerà per sempre e la tratterà benissimo. Chissà quando toccherà a me.
" Un brindisi alla più bella " mi porge un bicchiere con dentro del succo. Sì io non bevo.
Rido, sto così bene con lui.
Abbiamo superato tutto e ora stiamo insieme. Lo amo tantissimo.
Sto per bere quando con la cannuccia sento qualcosa sul fondo.
Lui mi guarda sorridendo.
" Cosa hai messo nel bicchiere? Sento qualcosa. "
" Tira fuori la cannuccia " mi dice tranquillo.
E io non sono tranquilla, per niente.
Lo guardo male e alzo la cannuccia. C'è un anello con un diamante nè troppo grande nè troppo piccolo nel centro.
Sento le lacrime per la felicità.
Lo vedo inginocchiarsi e prende l'anello dalle mie mani.
" Francesca, dal primo momento che ti ho visto in quel supermercato ho capito che tutto quello che cercavo l'avevo proprio davanti a me. La tua allegria sincerità, la tua bellezza e la tua gelosia mi hanno conquistato. Ora mia cara Francesca, sei così PAZZA da voler diventare mia moglie? "
Non ci credo.
" Tu sai che io sono PAZZA MA D'AMORE PER TE " lo abbraccio forte e lo bacio.
Mi mette l'anello al dito e ora so che ho trovato la mia felicità.


FINITA! Vi è piaciuta?
Ci sarà ancora un capitolo dove parlerò del loro primo incontro ma dal punto di vista di Ed.
Vi mando un grosso bacio e alla prossima !!!!

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Capitolo 6
*** I pensieri di Ed ***


Non troverò mai nulla di interessante qui.
Guardo fuori dalla finestra; nonostante l'estate sia appena cominciata fa già caldissimo. E io mi ritrovo in questo paese sperduto nel mondo.
Il motivo? Semplice, ho bisogno di un po' di pace prima del concerto di domani.
Mi arriva un messaggio sul cellulare della mia " fidanzata ".
Non stiamo insieme davvero, lei è una modella alle rime armi è ha bisogno di un po' di popolarità. Poco mi importa!
" Cucciolo, la foto in cui siamo abbracciati è su tutti i social e le tue fan scrivono commenti negativi su di me. Tutta invidia " recita il messaggio.
Se devo essere onesto non mi piacciono le ragazze che se la tirano ma vengo pagato per recitare questa parte quindi mi va abbastanza bene.
Decido di scendere e andare giù al bar. Indosso una maglietta a maniche corte nera e un paio di jeans. Amo far vedere i miei tatuaggi, ne vado orgoglioso, peccato per quella gente a cui non piacciono.
Arrivato al bar dell'hotel, le cameriere ultra cinquantenni mi fanno sguardi ambigui capaci di mettermi in imbarazzo.
" Ma che bel ragazzo abbiamo qui! Io sono Lucy piacere " e allunga la sua mano verso di me.
Gliela stringo per educazione.
" Ed ".
La colazione passa in modo orrendo. Donne che mi ammiccano in continuazione. No! Devo trovare un supermercato e comprerò li qualcosa per il pranzo.
I vecchietti mi guardano male per via dei tatuaggi ma sinceramente poco importa.
Mentre sono perso nei miei pensieri noto un anziano signore correre via da un supermercato.
Non sono più tanto convinto ad entrare.
Mi faccio forza ma noto che non c'è nessuno e puzza.
Decido di tornare indietro finchè sento la voce più stonata che abbia mai sentito.
Ma chi è questa PAZZA?
Al bancone della carne c'è una biondina che canta " I Don't Want to Miss a Thing " degli Aerosmith.
Mi viene da ridere.
Lo sa di cantare male ma continua per divertimento, quello che ho perso io.
Spinto da forza maggiore inizio a cantare anch'io con lei.
Si gira lentamente verso di me ma non per vergogna e vedo una ragazza con gli occhi verdi, con un po' di trucco, più bassa di me e ritornando ai suoi occhi così espressivi. Sento di perdere un battito.
La canzone finisce e lei si avvicina a me.
< Certo che canti proprio bene al contrario mio che sembro una scimmia chiusa in gabbia > e ride.
Ricambio il sorriso " L'importante è che ami la musica " le dico per consolarla. Scusa ma non so mentire molto bene.
Mi gratto la testa, lo faccio spesso quando sono in imbarazzo.
Le sorrido e sembra che le piaccia...il mio sorriso.
" Che bei tatuaggi che hai, io ne ho quattro e tu? " è in imbarazzo, che carina!
" Ormai ho perso il conto, sono pieno " rido, le piacciono i tatuaggi, un punto in più per te.
La fisso troppo " Dove sono le patatine? " Le chiedo la prima cosa che mi viene in mente.
Mi indica il reparto 4.
La ringrazio e vado verso il reparto 4. Mi sento piacevolmente strano, vorrei conoscerla di più.
" Ehi, mi consigli un pacco che io non so decidere? " in realtà voglio solo rivederla.
Paghiamo e usciamo dal negozio.
La signora Mary- Kate è simpatica e stramba.
Devo chiederle il numero altrimenti non la rivedrò più.
" Mi daresti il tuo numero? " le chiedo in imbarazzo. Ma che ti prende Ed? " Cer- Certamente " anche lei è in imbarazzo ma almeno ha accettato. Vuol dire che non le sono indifferente.
" Come ti chiami? " " Francesca ma tu chiamami Fran " mi porge la sua mano.
" Edward ma tu chiamami Ed " le stringo la mano.
Ci salutiamo e lei goffamente se ne va. Sento che questa ragazza mi farà diventare PAZZO.
Sorrido.
Forse qualcosa di interessante l'ho trovato.


Ciao ragazze!!!
La storia è finita spero che vi sia piaciuta e vi mando un grosso bacio.

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