Brandon Dawn Il crollo dei mondi di mark_stirlingite (/viewuser.php?uid=901154)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo: come tutto ebbe inizio ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 1 DANZA CON I LUPI ***
Capitolo 3: *** Campo Crownbelt ***
Capitolo 1 *** Prologo: come tutto ebbe inizio ***
PROLOGO ...Respiro,paura,respiro,dolore,respiro,respiro,paura,paura,respiro...
Questo specie di mantra era una delle due cose che avevano permesso a Brandon di sopravvivere,l'altra era il suo istinto. Si trovava in un bosco a lui sconosciuto, innumerevoli miglia lontano da casa(come se avesse mai avuto una)e stava scappando da un gruppo di, di, beh, erano degli uomini a petto nudo che brandivano delle lance affilate solo che sul petto avevano due occhi,un naso e una bocca, dalla vita in giù avevano una spessa armatura nera che,purtroppo per Bradon, non impediva loro di correre al suo inseguimento. Mentre correva si chiedeva come fosse finito in quel luogo ma un sibilo di una lancia appena scagliata vicino gli ricordò che il problema principale era un altro: come sopravvivere e sba razzarsi dei suoi inseguitori, i quali ormai lo avevano quasi raggiunto e non sembravano disposto a prendere una tazza di tè e conversare con lui. |
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Capitolo 2 *** CAPITOLO 1 DANZA CON I LUPI ***
Capitolo 1
CAPITOLO 1
DANZA CON I LUPI
Brandon non aveva mai corso così tanto in vita sua e si
rese conto come la paura potesse essere un ottimo metodo per non
sentire la stanchezza.
Dopo essere inciampato ed essersi graffiato innumerevoli volte si
ritrovó con le spalle al muro anche se non era un vero e proprio
muro ma più un enorme barriera di giganteschi rovi dall'aria
minacciosa.
Durante la sua fuga aveva appreso alcuni "dettagli" molto utili:
1)Le lance una volta scagliate ritornavano in mano ai lanciatori
2)I suoi inseguitori non sembravano stancarsi mai
3)Il bosco in cui si trovava era decisamente vasto,il che non avrebbe
aiutato eventuali soccorritori a trovarlo tanto facilmente.
Tornando al problema principale Brandon,ormai senza fiato, si chiese se
non fosse arrivato il momento di mettersi a pregare una delle 5000
divinitá adorate nel mondo per la sua salvezza.
Chiuse gli occhi e fece un respiro profondo sperando che una volta
riaperti i mostri sarebbero scomparsi..invece,quando li
aprì,vide due lupi,uno color ossidiana alla sua destra e l'altro
argento alla sua sinistra, grandi come ippopotami e con affilate
zanne,anche se non sembravano avercela con Brandon ma con i suoi
inseguitori.
Come se la scena non fosse abbastanza surreale, apparve una ragazza dai
capelli bianco come la neve d'innanzi a lui vestita con un kimono
cremisi con motivi floreali.
Per completare la torta di assurditá la ragazza sguainò
una katana dall'elsa blu scuro con incisioni d'oro e con un rapido
fendente tranciò di netto tutte le lance dei mostri lasciandoli
sorpresi
e non molto contenti della cosa.
Approfittando della confusione creatasi la spadaccina cremisi
saltò in groppa al lupo argento mentre Brandon venne issato poco
elegantemente dal lupo nero sul suo dorso, poi partirono lanciandosi
verso la barriera di rovi la quale aprì un varco lasciando
passare i due animali e subito dopo richiudendosi,impedendo che i
mostri potessero inseguirli.
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Capitolo 3 *** Campo Crownbelt ***
capitolo 2
CAPITOLO 2
Campo Crownbelt
Quando finalmente i due animali uscirono dal roveto versione
extralarge il paesaggio che si presentò agli occhi di Brandon
non avrebbe dovuto esistere: si trovava ai margini di quello che
sembrava essere un campo estivo con tanto di lago che non sembrava
avere limiti.
La ragazza col kimono smontò e tese la mano a Brandon
-Ciao, sono elizabeth hellwings jane ma poi chiamarmi "queen" come fanno tutti-
Uhm piacere io sono Brandon e...non mi ricordo altro.
Elizabeth squadrò Brandon e sembrò sul punto di
porgergli una domanda ma si limitò a dire di seguirla.
Appena messo piede nel campo brando si chiese come mai quel posto gli
ricordasse qualcosa ma non riuscì a ricordare.
Il campo era disseminato di edifici che non sembravano avere un nesso
logico tra di loro: un tempio greco costruito in marmo sorgeva accanto
ad una (sembrava a Brandon) caserma giapponese medioevale, un obelisco
dall'aspetto fantascientifico fluttuava a pochi metri da una casa degli
orrori con tanto di fantasmi e un campo di zucche sul davanti.
Questi erano solo alcuni degli strani edifici presenti sul luogo.
Elizabeth intanto continuava a camminare spedita,ignorando le domande
del ragazzo come se non avesse il permesso di rispondergli, così
Brandon smise di parlare e cercò di stare al passo con
Elizabeth,la quale aveva una camminata fin troppo sostenuta.
Con uno sguardo illeggibile la ragazza gli disse
-ti starai chiedendo dove ti trovi,perchè non ci sia nessuno in giro e chi io sia..
-esatto, se mi volessi risp
...
-avrai tutte le risposte che cerchi ma promettimi... che non darai di matto
-lo prometto ma non capisco cosa...
Subito dopo aver sentito il ragazzo promettere, Elizabeth lo
colpì con l'elsa della spada in pieno ventre,e tutto si fece
buio.
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