star trek assemble : ep. 72 : Phospherein di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** l'invito ***
Capitolo 2: *** namaxera ***
Capitolo 3: *** elisabeth ***
Capitolo 4: *** il notaio ***
Capitolo 5: *** l'eredità ***
Capitolo 6: *** sogni ***
Capitolo 7: *** la megera ***
Capitolo 8: *** fine della licenza ***
Capitolo 1 *** l'invito ***
“Loki ,pensi che ti possano interessare?”
L’enterprise aveva attraccato a Vulcano dove il computer di bordo sarebbe stato sottoposto a un aggiornamento dell’hardware. In quei giorni , poichè i tecnici non volevano nessuno a bordo che li distraesse ( specie degli umani polemici e chiassosi) ,il capitano aveva dato la libera uscita a tutto l’equipaggio. Jim aveva pensato di raggiungere la Terra e passare un paio di giorni lì insieme a Loki. Ma ora c’era Spock che lo rincorreva con due tesserini in mano. Chissà cosa erano?
”Sono due inviti per un weekend a Phospherein ,sai cos’è?”
A loki il nome non era nuovo .
”Una specie di setta?”
”Più un ‘oasi dove le persone facoltose ritrovano il benessere fisico e spirituale.”
Spock digitò alcuni comandi sul terminale del computer che si trovavano davanti e comparve un ‘annuncio pubblicitario.
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"Le Krylor Industries presentano: Namaxera , la prima luna totalmente artificiale. Completamente terraformata, con atmosfera artificiale respirabile, una vasta gamma di ambienti tutti abitabili, Namaxera sorge in orbita a Ferenginar. Facilmente raggiungibile dai trasporti di linea, chiunque può decidere di prendere casa su Namaxera o di aprire qui la sua attività commerciale. La luna gode di esenzione fiscale totale .Potete depositare i vostri capitali nelle numerosi filiali della Krylor Bank che li custodirà per voi . La Krylor immobiliare ,inoltre, sarà lieta di costruire la vostra villa da sogno! Già molte persone hanno scelto Namaxera come loro residenza.E molte altre, come sede della loro attività. Come , ad esempio, Phospherein,un’oasi di benessere per la vostra anima e il vostro corpo. La maestosa cattedrale di marmo bianco sorge in mezzo al deserto e vi attende per un periodo di totale relax. ”
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Sullo schermo scorrevano le straordinarie immagini di quel paradiso, artificiale in verità , ma ,comunque,decisamente invitante.
”Favoloso , ma tu come hai avuto gli inviti?”
" E’ una lunga storia. “Rispose Spock .
”Se vuoi che li accetti , dovrai raccontarmela tutta. E soprattutto dovrai spiegarmi perchè non li avete usati tu e tua moglie!”
Loki era troppo sospettoso , specie con i regali che piovevano inattesi dal cielo! |
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Capitolo 2 *** namaxera ***
“Ti ricordi del guardiamarina Archer?” Chiese Spock .
“Come potrei scordarla , ci ha dato più di qualche problema. “
”Per riguardo verso sua nonna , le avevo fatto prescrivere un periodo di malattia dal dottor McCoy , con l’accordo che l’avrebbe passato a PJem per meditare e cercare di migliorare il suo carattere. Ma pochi giorni fa mi ha chiamato sua nonna, il presidente T’Pol , dicendo che al monastero non era mai arrivata!.Così ho fatto delle indagini e ho seguito le sue tracce fino a Namaxera .Quando mi sono messo in contatto con Phospherein, è stata lei stessa a rispondermi. Mi ha raccontato che aveva incontrato casualmente un amministratore della chiesa che le aveva offerto il lavoro di PR .E lei l’aveva accettato immediatamente. Mi ha rassicurato circa la sua salute. Io ho insistito per avere maggiori delucidazioni quindi lei mi ha fatto avere gli inviti perchè mi potessi recare personalmente a Namaxera e la potessi incontrare.”.
”Ma tu ora li stai offrendo a me!”
”Si stavo per parlarne a Uhura, fortunatamente non l’ho fatto!”
Loki non credeva alle sue orecchie”Hai detto fortunatamente ? Ma i vulcaniani non credono nella fortuna....”Replicò allibito
”Già neppure io ci credevo prima di sposarmi ,ma ora ...posso solo pensare che il fatto di non averle ancora parlato della vacanza, sia stato un colpo di fortuna .Visto che non ci possiamo andare,Uhura non me l’avrebbe mai perdonato!”
”Non è che voglia farmi gli affari tuoi ma perchè non ci potete andare?”
”Mi ha contattato un notaio , per una questione di eredità ,ha detto...Non ho proprio idea di chi possa avermi nominato nel suo testamento .Non ha voluto dirmi di più.Ma devo approfittare della licenza per capirne di più .Altrimenti poi dovrò incaricare un ‘avvocato.”
Loki parve soddisfatto della spiegazione di Spock .”Quindi,io e Jim dovremo recarci a Phosperein e in cambio , accertarsi solo che Archer stia bene?”
”Si e pregala di richiamare sua nonna. E’ in pena per lei , come è logico che sia!”Si raccomandò Spock .
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Namaxera era come diceva la pubblicità una perla in mezzo al nulla cosmico! Ferenginar era un pianeta squallido , un pò come i suoi abitanti. Grigio , paludoso , olezzante di marcio ! Insomma il turismo non era la loro prima fonte di reddito ( neppure l’ultima in verità .Chi mai se non un ferengi o una ranocchia , avrebbe voluto visitare un posto del genere!)Nessuna sorpresa quindi che il grande Nagus avesse autorizzato la costruzione di una l una artificiale per implementare il turismo. La navetta della compagnia aveva fatto fare un giro panoramico agli ospiti , mostrando loro la meraviglia dei diversi ambienti a disposizione di chi volesse costruirsi una villa o un ‘attività commerciale su Namaxera.Poi ognuno era sceso dove desiderava. Loki e Kirk avevano raggiunto Phospherein .Come dice la pubblicità , la chiesa della luce , aveva sede in un ‘enorme cattedrale di marmo bianco , circondata da un suggestivo deserto dalle sfumature violacee.I due federali avvicinarono gli inviti allo scanner ottico e quando li riconobbe una porticina si spalancò permettendo loro di entrare.
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Capitolo 3 *** elisabeth ***
L’interno non era da meno . Pavimenti lucidissimi di fine moisaico ,soffitti altissimi , lampadari di cristallo , preziosissimi tappetti intessuti a mano:il luogo trasudava ricchezza e lusso da ogni poro.Era persino meglio della reggia dove era vissuto ad Asgard ,pensò Loki . Anche Kirk si era incantato a fissare alcuni quadri che dovevano valere quanto il suo stipendio di tutta una vita o forse di più. Quindi non si accorse della figura che li aveva raggiunti alle spalle. La donna si schiarì la gola e i due si voltarono di soprassalto. Era Archer , avvolta in un vaporoso abito bianco .Aveva i capelli biondi sciolti sulle spalle e il volto sereno .”Benvenuti. “ li accolse con un sorriso , e un gesto particolare.
Portò la mano destra prima sulla fronte poi sul petto.”E’ un peccato che Spock non sia potuto venire , ma mi fa piacere che siate venuti voi .”
Kirk le allungò la mano , ma lei i scostò e rifece il gesto prima.
“E’ il nostro saluto , significa che la luce della mente passa attraverso il cuore”.
”Affascinante.” Commentò Loki ripetendo il saluto. “Sua nonna è in pensiero.”Le rivelò , mentre seguivano la ragazza lungo i corridoi per raggiungere la camera che era stata loro assegnata.
”Il profeta mi ha spiegato che non ho ancora raggiunto il mio equilibrio interiore e per il momento è meglio che mi tengo lontano da ogni fonte di stress.Fatele sapere voi che sto bene , per favore.”
”Il profeta? “ Chiese Kirk curioso:
”Il nostro leader spirituale .Se siete fortunati forse vorrà incontrare anche voi.Non lo fa con tutti , per lui è troppo stressante.”
”E se avessimo la fortuna di incontrarlo lui aprirebbe la nostra mente?”Chiese Loki.
”Esatto .L’imposizione delle sue mani porta alla luce i vostri conflitti interiori , vi mette a confronto con i demoni che affollano la vostra anima .Vi permette di affrontarli e di risolverli: E’ così che si ritrova la pace del cuore e la luce della mente!”
”Questo profeta ha dei poteri straordinari , se lo incontri digli che ci farebbe piacere essere ricevuti.” La incoraggiò Kirk , mentre la ragazza si congedava. La loro camera non era meno lussuosa di ciò che ci si sarebbe aspettato.
”Tu credi a quello che ha detto?”Chiese Kirk .
”Agli straordinari poteri del profeta?Qualche cosa deve esserci sotto altrimenti non si spiega come abbia trovato i finanziamenti per mettere su una cosa del genere.Sicuramente avrà un enorme capacità di persuasione.Su di me certamente non avranno effetto . Nessuno è mai riuscito a piegarmi al suo volere” lo rassicurò Loki.Il fantomatico santone con lui avrebbe trovato pane per i suoi denti .E con ciò si gettò nell’esplorazione delle meravigle offerte dalla loro lussuossima suite. |
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Capitolo 4 *** il notaio ***
“Salkic ,notaio.” Si presento seccamente l’anziano vulcaniano quando la segretaria fece entrare Spock nel suo studio. “Si accomodi.”Aggiunse facendogli segno di sedersi sulla spartana poltroncina dinanzi alla scrivania.
Spock si sedette rigido come avesse un palo piantato nella schiena :ancora non capiva cosa ci facesse li.
”Dunque, come avrà capito si tratta di un ‘eredità e non riesco a rintracciare la persona a cui è destinata, spero che lei mi possa aiutare.”
Spock si rilassò un attimo, non era lui il soggetto della ricerca ma solo qualcuno che conosceva. Si rese conto che i suoi timori erano stati stranamente irrazionali.
”Se posso. “ Rispose più tranquillo.
”Si tratta di suo fratello Sybok , l’eredità proviene dal suo medico curante, il dottor Mylvirk .”
Spock rimase assolutamente immobile intento a processare le nuove informazioni. Tutto quello che era giunto a suo cervello era stata la parola: fratello. Dunque....lui non aveva un fratello , quindi era stato scambiato per un altro. Ciò significava che a causa di uno sciocco errore aveva rinunciato a un weekend con sua moglie. Forse poteva pretendere un risarcimento. Avrebbe approfondito la cosa più tardi ora era meglio fare chiarezza sulla situazione.
” Non ho fratelli .“Dichiarò certo che questo bastasse.
”Parlo del figlio di suo padre Sarek. Ho cercato di contattare lui stesso, ma è all’estero impegnato in un lavoro per l’ ambasciata. Speravo potesse aiutarmi lei”.
Ora il cervello di Spock poteva aggiungere nuove informazioni da processare. Sarek , figlio.....lui era l’unico figlio di Sarek .Perchè questo individuo insisteva? Doveva forse diventare sgarbato per fargli capire le cose?
”Mio padre ha un unico figlio. Me stesso!”Cercò di parlare piano e scandire bene le sillabe , nel caso il tizio fosse un pò duro d’orecchie,data l’età.
Ora il notaio lo fissava con sopracciglio alzato.
“L’unica conclusione logica a cui posso giungere è che ho commesso un errore.”Ammise .
Spock era finalmente soddisfatto !Ma aveva frainteso l’affermazione del notaio.
”Suo padre non ha ritenuto opportuno rivelarle l’esistenza di suo fratello per qualche motivo che mi è ignoto, e io involontariamente ho tradito il suo proposito. “ Aggiunse subito lui.
Ora il cervello di Spock era prossimo al tilt. Suo padre gli avrebbe nascosto un altro figlio , procreato con chi poi? La rabbia che gli montò dentro era tale che la sua metà vulcaniana ebbe la peggio . Alzando la voce di almeno una decina di decibel e gonfiando il petto si alzò dalla poltroncina e fermamente pretese che il notaio gli mostrasse delle prove concrete di ciò che affermava! |
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Capitolo 5 *** l'eredità ***
Il primo giorno su Phospherein era trascorso tranquillo tra massaggi con tecniche bizzarre e bagni termali nell’acqua profumata .Poi era arrivata la notizia che il profeta era in grado di riceverli. Entrambi erano emozionati e tesi .Kirk era fermamente convinto che quell’uomo fosse solo un ciarlatano che incantava i ricchi per spillare loro denaro .Ed era ben deciso a smascherarlo! Loki era incerto , si chiedeva se il profeta possedesse veramente qualche potere mentale. Dopotutto avevano incontrato creature molto bizzarre in tutti quegli anni . Si sedettero in una stanza bianca,vuota,eccezion fatta per una sedia due divanetti e un braciere che bruciava un ‘incenso profumato. Era un odore che li stordiva , forse aveva proprietà narcotiche.Il profeta entrò nella stanza con incedere solenne e si sistemò sulla sedia facendo loro cenno di sdraiarsi sui divanetti . Indossava una tunica bianca .Quando si fece scivolare il cappuccio sulle spalle videro che si trattava di un vulcaniano di mezza età.La cosa lasciò entrambi stupiti .Tutto si sarebbero aspettati meno che un vulcaniano. Curiosamente era anche un vulcaniano molto affabile . Li mise a proprio agio facendo loro delle domande sulla loro vita e ascoltando le loro risposte con aria sinceramente partecipe.L'odore dell’incenso diventava sempre più inebrianate.I due federali cominciava a trovare sempre più difficile tenere gli occhi aperti e mantenere il capo eretto.Il profeta prese loro le mani e il sogno cominciò.
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Spock aveva raggiunto la villa del dottor Mylvirk che faceva parte dell’eredità di suo fratello .Era nel quartiere più lussuoso della capitale ed era stata una clinica privata prima di essere chiusa al pubblico , cinque anni or sono quando il dottore si era ammalato e non era più stato in grado di gestirla. Spock non sapeva perchè si era spinto fin li . Dopotutto la casa era deserta ora.Quindi che sperava di trovare? Spinse il portone ed entrò. Suo fratello era stato ricoverato in quella clinica per 18 anni.Una clinica per malattie mentali! Forse allora era vero ,quello che diceva il notaio.Poi perchè avrebbe dovuto mentire?I vulcaniani (vulcaniani al 100 per cento ), non mentivano se non per ragioni di vita o di morte. Forse suo padre voleva tenere nascosto alla famiglia un pazzo pericoloso e incurabile. Era l’unica spiegazione logica. Possibile che non ne avesse parlato neppure con Amanda ?Quale dolore le avrebbe procurato sapere che Sarek le aveva mentito e come avrebbe reagito ? Spock si stava ponendo tutte quelle domande mentre era ,lì ,immobile nell’atrio deserto e polveroso della villa , quando udì un fruscio dietro le sue spalle.
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Capitolo 6 *** sogni ***
Lo sentiva urlare.Suo zio Frank era in videoconferenza con sua madre.Lei si trovava in Africa .Aveva seguito il suo nuovo marito , l’uomo che era diventato il suo patrigno, nei suoi giri di lavoro , abbandonando il bambino alle cure dello zio Frank. Non è che lo zio Frank fosse male .Anzi .Aveva la passione per le vecchie auto e le restaurava. Poi Jim le prendeva per guidarle di nascosto quando lui usciva per lavoro. Ma questa volta l’aveva fatta grossa. Aveva distrutto quella maledetta Corvette facendola precipitare in un burrone. Suo zio era furibondo. Aveva chiamato la sorella vomitandole addosso tutta la sua rabbia. Perchè le aveva lasciato quel fardello sulle spalle? Il figlio era suo ! Era una madre indegna. Se pensava davvero di rifarsi una vita , spassandosela in giro per il mondo e scaricare il pestifero ragazzino sulle sue spalle ,per il resto della sua vita, si sbagliava di grosso. Piuttosto l’avrebbe spedito in collegio .Una bella accademia militare l’avrebbe raddrizzato e avrebbe risolto il problema. Il colloquio era proseguito così per un bel pò. Con Frank che elencava a Winona tutti gli sbagli che aveva commesso nella sua ancora breve vita. Winona che piangeva .E la parola più frequente era Jim. Lui se ne stava nella sua cameretta nascosto sotto il letto con le orecchie tappate .Ma non c’era niente da fare. Le urla gli arrivavano ben nitide e l’unica cosa che desiderava era non essere mai nato.Questo avrebbe risolto tutti i problemi ,di sua madre , del suo patrigno di suo zio Frank.Chissà forse avrebbe cambiato anche la sorte di suo padre.....
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Loki era in giardino. Aveva combinato un altro guaio. Aveva immerso una manina nella fontana e l’acqua si era ghiacciata all’istante congelando anche i pesci ornamentali che suo padre tanto amava. Il piccolo Loki si era nascosto sotto una poltrona mentre i suoi litigavano. Suo padre stava urlando a sua madre che non doveva incoraggiare la passione del bambino per la magia Lui era già diverso. Perchè renderlo ulteriormente ridicolo agli occhi dei suoi sudditi? Non solo era piccolo e gracile , ed era chiaro che non sarebbe mai diventato un guerriero come suo fratello , ma praticava la magia: un arte tipicamente femminile. Loki aveva cinque anni .Era già molto più sveglio e intelligente di qualunque suo coetaneo e anche di parecchi bambini col doppio della sua età.Ma c’era una cosa che non riusciva a capire .Sentiva che suo padre era ostile nei suoi confronti , ma non se ne spiegava il motivo.Ora finalmente l’aveva capito .Si vergognava di lui .Di un figlio così gracile e diverso dal fratello .E quel giorno il piccolo Loki lo passò a piangere e a covare vendetta e risentimento .E fu l’inizio di una catena di sfortunati eventi che lo portò a morire su un pianeta arido in un altro universo.
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Capitolo 7 *** la megera ***
T'Plas era anziana , vicino ai 200 anni . Un’autentica mummia, ed era cieca. Ma questo non la fermava. No di sicuro. Si era sempre occupata della casa del dottore . Era la sua governante, gli voleva bene come una madre. E naturalmente non sopportava di essergli sopravvissuta. Nonostante lui avesse abbondantemente provveduto al suo futuro non riusciva ad abbandonare la casa dove aveva passato gran parte della sua vita. Ora stava passando una mano rugosa e ossuta sul volto di Spock.
“Si , mi pare di riconoscere i tratti di famiglia.” Sentenziò dopo aver analizzato ogni osso del volto del suo inaspettato ospite.
Spock si sentì sprofondare . Quindi era vero. Non si accorse che lo aveva detto ad alta voce.
“Cosa?” Chiese T’Plas.
”Sybok esiste, e io non ne sapevo nulla. Di chi è figlio? Dove è sua madre? Sa dove posso trovarla?”
”Al cimitero , è morta nel darlo alla luce. Sybok è arrivato qui che aveva appena cinque anni. Ed è sempre rimasto con noi , finchè non ha raggiunto la maggiore età.”
”Doveva essere molto pericoloso se mio padre ha ritenuto di doverlo internare in una clinica.”
”Sybok , pericoloso....Si forse , per lo status quo....” Sussurrò la vecchia mentre una lacrima le solcava una guancia.”Lui non era pericoloso , anzi ....ti faceva stare bene .Un tocco delle sue mani ti dava la pace nel cuore .Sopiva i demoni che albergano nel cuore di ogni vulcaniano , quando la logica vacilla. Lui non era cattivo ...era solo diverso e la diversità fa sempre paura. Destabilizza. Sopratutto nella società vulcaniana dove tutto e uniforme e rigido. Essere diversi è un peccato mortale , un ‘onta ....e tu ne sai qualcosa....” Mormorò la vecchia.
Spock ora si sentiva gelare il sangue nelle vene.Quella donna era cieca ma i suoi occhi opachi parevano vedere dritti nella sua anima.
”Io devo parlargli .Dove posso trovarlo?"Chiese con voce incerta.
”Non so quando ha raggiunto la maggiore età ci ha lasciati . E ha lasciato anche un gran vuoto dietro di se. Ogni tanto scriveva per far sapere al dottore che stava bene .Ma non ci ha mai fatto sapere dove si trovasse. Se lo vedi digli che io resterò qui a badare alla casa che ora è sua .”
”Mio padre ...veniva spesso a a trovarlo ?”Chiese Spock.
”Non ricordo sia mai venuto .Per lui Sybok era una ferita da suturare e poi dimenticare. Ma anche tu non devi avergli dato quel sollievo che cercava.....”
No , decisamente no ...Penso Spock mentre correva via ,lontano d quel posto.Non aveva retto ulteriormente in quella casa spettrale con quella vecchia indovina ed era semplicemente scappato inseguito dai suoi demoni.Ora sapeva quello che c’era da sapere! |
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Capitolo 8 *** fine della licenza ***
Quando i due federali avevano aperto gli occhi il profeta se ne era già andato .Erano soli nella stanza bianca. Si fissarono l’un l’altro negli occhi ,e nessuno dei due lesse paura o rabbia nello sguardo dell’altro.L’esperienza era stata strana ma non negativa. Avevano ricordato due episodi della loro infanzia che giacevano ben sepolti nella loro memoria . Eppure erano stati significativi per il loro futuro .Kirk era cresciuto sempre più ribelle e sempre più pieno di risentimento .Per sua madre che lo aveva abbandonato e per suo padre che era morto . Questo lato oscuro del suo carattere aveva spesso messo in pericolo la sua carriera per non parlare della vita stessa! Lui non riusciva a spiegarsi quell ’inquietùdine che lo tormentava.Ora che aveva rivissuto quel traumatico episodio tutto aveva un senso. E forse un giorno Kirk avrebbe avuto il coraggio di affrontare sua madre e dirle tutto ciò che teneva rinchiuso nel suo cuore. Loki non rammentava più quell’episodio della sua infanzia. Per lui era passato più di un millennio . Ma ora averlo rivissuto gli aveva effettivamente aperto e illuminato la mente. Ora capiva. Capiva perchè per lui , scoprire di essere un gigante di ghiaccio non era stata una totale sorpresa. Lo sapeva già. Ma l’aveva seppellito nella sua memoria. Aveva svilito la sua vera natura per cercare di essere ciò che Odino voleva che fosse.Loki sentì una furia cieca montargli dentro . Ma stranamente non durò a lungo .Fu subito rimpiazzata da una plumbea malinconia. Ormai era acqua passata .Quel mondo si era chiuso dietro di lui insieme al portale attraverso il quale era stato esiliato . Non vi avrebbe mai fatto più ritorno , tanto valeva dimenticare. Ma solo dimenticare , non perdonare. Per quello era troppo presto . Ma sapeva di avere tanto tempo davanti a se ,e forse l’eternità gli avrebbe portato consiglio.
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La licenza era finita. Non c’era più tempo .Tutte le risposte che Spock voleva ottenere avrebbero dovuto attendere.Tornato sull’enterprise si era preso un ‘oretta per meditare . Doveva cercare di ritrovare la calma interiore. Ma non c’era stato niente da fare .Il controllo che aveva riacquistato era solo apparente. Non c’era modo di reprimere il fastidio che provava per aver scoperto che la sua vita era stata tutta una menzogna. Non c’era mai stato vero amore tra lui e suo padre , ma ora, dopo aver scoperto che gli aveva sempre mentito . Lo odiava,senza più alcun dubbio. Ma l’interrogativo che più lo opprimeva era chi era suo fratello? Cosa c’era di così sconvolgente in lui da spingere suo padre a seppellirlo agli occhi del resto del mondo in una clinica per malati di mente ?
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