star trek assemble : ep. 72 : Phospherein

di batuffoloki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** l'invito ***
Capitolo 2: *** namaxera ***
Capitolo 3: *** elisabeth ***
Capitolo 4: *** il notaio ***
Capitolo 5: *** l'eredità ***
Capitolo 6: *** sogni ***
Capitolo 7: *** la megera ***
Capitolo 8: *** fine della licenza ***



Capitolo 1
*** l'invito ***


“Loki ,pensi  che ti possano interessare?”
L’enterprise aveva attraccato  a Vulcano dove  il  computer di  bordo  sarebbe stato  sottoposto  a  un aggiornamento  dell’hardware. In quei  giorni , poichè i  tecnici  non volevano  nessuno  a bordo  che  li  distraesse ( specie degli umani  polemici  e chiassosi) ,il  capitano  aveva dato la libera  uscita a tutto l’equipaggio. Jim  aveva pensato  di raggiungere la Terra e passare un paio di  giorni  lì insieme a Loki. Ma ora c’era Spock  che  lo  rincorreva con  due tesserini in mano. Chissà  cosa erano?
”Sono  due  inviti  per  un weekend a  Phospherein ,sai  cos’è?”
A loki  il  nome  non era  nuovo .
”Una specie di  setta?”
”Più un ‘oasi  dove le persone facoltose ritrovano il  benessere  fisico e  spirituale.”
Spock  digitò  alcuni  comandi  sul  terminale del  computer che si  trovavano  davanti  e comparve  un ‘annuncio pubblicitario. *************************************************************************************************************************************************************
"Le Krylor Industries presentano:  Namaxera , la prima luna totalmente artificiale. Completamente terraformata, con atmosfera artificiale respirabile, una vasta gamma di  ambienti tutti  abitabili, Namaxera sorge  in orbita a Ferenginar. Facilmente raggiungibile dai  trasporti  di  linea, chiunque può  decidere di  prendere casa su  Namaxera o  di  aprire  qui  la sua attività commerciale. La luna gode di esenzione fiscale totale  .Potete depositare  i  vostri capitali nelle numerosi filiali  della Krylor Bank  che  li  custodirà  per voi . La Krylor immobiliare ,inoltre, sarà lieta di  costruire  la vostra villa da sogno! Già molte persone hanno  scelto Namaxera come  loro  residenza.E molte altre, come sede della loro attività. Come , ad esempio, Phospherein,un’oasi  di  benessere per  la vostra anima e  il vostro  corpo. La  maestosa cattedrale di marmo  bianco  sorge  in mezzo  al  deserto e  vi attende per  un periodo  di  totale relax. ”
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Sullo  schermo  scorrevano le straordinarie immagini  di  quel paradiso, artificiale in verità  , ma ,comunque,decisamente  invitante.
”Favoloso , ma  tu  come hai  avuto  gli  inviti?”
" E’ una  lunga storia. “Rispose Spock .
”Se vuoi  che  li  accetti , dovrai  raccontarmela tutta. E soprattutto  dovrai  spiegarmi  perchè non li avete  usati  tu  e tua moglie!”
Loki  era troppo  sospettoso  , specie con i  regali  che piovevano  inattesi  dal  cielo!

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Capitolo 2
*** namaxera ***


“Ti  ricordi  del  guardiamarina Archer?” Chiese Spock . 
“Come potrei  scordarla , ci  ha dato più  di  qualche problema. “
”Per riguardo  verso  sua  nonna , le avevo  fatto  prescrivere  un periodo  di  malattia dal  dottor McCoy , con  l’accordo  che  l’avrebbe passato  a PJem  per  meditare e cercare  di  migliorare  il  suo  carattere. Ma  pochi  giorni  fa  mi  ha chiamato sua  nonna, il  presidente T’Pol , dicendo  che al  monastero  non era mai  arrivata!.Così  ho  fatto  delle indagini  e  ho  seguito  le sue tracce fino  a Namaxera .Quando  mi  sono  messo in contatto con  Phospherein, è  stata lei  stessa  a  rispondermi. Mi  ha raccontato  che aveva incontrato  casualmente  un amministratore della chiesa  che le aveva offerto  il  lavoro  di PR .E  lei  l’aveva accettato  immediatamente. Mi  ha rassicurato  circa la sua salute. Io  ho  insistito  per avere maggiori  delucidazioni  quindi lei  mi  ha fatto  avere gli inviti   perchè  mi  potessi recare  personalmente a Namaxera e la potessi incontrare.”.
”Ma  tu  ora li  stai  offrendo  a me!”
”Si  stavo per  parlarne a Uhura, fortunatamente non l’ho  fatto!”
Loki  non credeva alle sue orecchie”Hai  detto  fortunatamente ? Ma  i  vulcaniani  non credono  nella  fortuna....”Replicò  allibito
”Già  neppure io  ci  credevo  prima di  sposarmi ,ma  ora ...posso  solo  pensare che  il  fatto  di non averle ancora parlato della vacanza, sia stato un colpo  di  fortuna .Visto  che  non ci possiamo  andare,Uhura  non me  l’avrebbe mai  perdonato!”
”Non è  che  voglia farmi  gli  affari  tuoi  ma  perchè  non ci potete andare?”
”Mi  ha  contattato un notaio , per  una questione di  eredità ,ha detto...Non ho proprio  idea di  chi  possa avermi  nominato  nel  suo  testamento .Non  ha  voluto  dirmi  di più.Ma devo approfittare della licenza per capirne di più .Altrimenti  poi  dovrò incaricare  un ‘avvocato.”
Loki  parve soddisfatto  della spiegazione di  Spock .”Quindi,io  e Jim  dovremo  recarci a Phosperein  e  in cambio , accertarsi  solo  che Archer stia bene?”
”Si  e  pregala di  richiamare sua nonna. E’ in pena per lei , come  è  logico  che sia!”Si  raccomandò  Spock .

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Namaxera era  come diceva la pubblicità una perla in mezzo al  nulla cosmico! Ferenginar era  un pianeta squallido , un pò  come  i  suoi  abitanti. Grigio , paludoso , olezzante di  marcio ! Insomma  il  turismo  non era  la  loro  prima fonte di  reddito ( neppure  l’ultima  in verità .Chi  mai  se  non un  ferengi o una ranocchia , avrebbe voluto  visitare un posto  del  genere!)Nessuna sorpresa  quindi  che il  grande Nagus avesse autorizzato la costruzione di una l una artificiale  per  implementare  il  turismo. La navetta della compagnia aveva fatto  fare un giro  panoramico agli  ospiti , mostrando  loro la meraviglia  dei diversi  ambienti  a disposizione di chi  volesse costruirsi una villa  o  un ‘attività  commerciale su Namaxera.Poi ognuno  era sceso  dove desiderava. Loki  e Kirk  avevano  raggiunto  Phospherein .Come dice la pubblicità , la chiesa della  luce  , aveva sede  in un ‘enorme cattedrale  di  marmo  bianco , circondata da  un suggestivo  deserto  dalle sfumature  violacee.I due federali  avvicinarono gli  inviti allo  scanner ottico e quando li riconobbe una porticina si  spalancò permettendo loro  di  entrare.

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Capitolo 3
*** elisabeth ***


L’interno  non era da  meno . Pavimenti lucidissimi  di fine  moisaico ,soffitti  altissimi , lampadari  di  cristallo , preziosissimi tappetti  intessuti  a mano:il  luogo  trasudava ricchezza  e  lusso da ogni poro.Era  persino  meglio  della reggia dove era vissuto  ad Asgard ,pensò  Loki . Anche  Kirk  si  era  incantato  a fissare alcuni  quadri che dovevano  valere quanto il  suo  stipendio  di  tutta  una vita  o forse di più. Quindi   non si  accorse della figura che li  aveva raggiunti  alle spalle. La donna si  schiarì  la gola e i  due si  voltarono di  soprassalto. Era  Archer , avvolta  in un vaporoso  abito  bianco .Aveva  i capelli biondi  sciolti sulle spalle e il  volto  sereno .”Benvenuti. “ li  accolse  con  un sorriso , e  un gesto  particolare.
Portò  la  mano  destra  prima sulla fronte poi  sul petto.”E’ un peccato  che Spock  non sia potuto venire  , ma  mi  fa piacere che siate venuti  voi .”
Kirk  le allungò  la  mano , ma lei  i  scostò  e rifece  il  gesto  prima.
“E’ il  nostro  saluto , significa che la luce  della mente passa attraverso  il cuore”.
”Affascinante.” Commentò  Loki  ripetendo il  saluto. “Sua  nonna  è in pensiero.”Le rivelò , mentre  seguivano  la ragazza lungo i corridoi  per raggiungere  la camera che era stata loro  assegnata.
”Il  profeta mi  ha spiegato  che  non ho  ancora raggiunto il  mio  equilibrio interiore e  per  il  momento  è meglio  che  mi  tengo lontano  da  ogni  fonte di  stress.Fatele sapere voi  che sto  bene , per favore.”
”Il profeta? “ Chiese Kirk curioso:
”Il  nostro  leader spirituale .Se  siete fortunati  forse vorrà incontrare  anche  voi.Non  lo  fa con tutti  , per  lui  è  troppo  stressante.”
”E se avessimo  la fortuna di  incontrarlo  lui aprirebbe la  nostra mente?”Chiese Loki.
”Esatto .L’imposizione delle sue mani  porta alla luce  i vostri  conflitti  interiori , vi mette a confronto  con i  demoni  che affollano  la vostra anima .Vi  permette di  affrontarli  e di  risolverli: E’  così  che si  ritrova la pace del  cuore  e  la  luce della mente!”
”Questo profeta ha dei poteri  straordinari , se  lo  incontri  digli  che ci  farebbe piacere  essere ricevuti.” La  incoraggiò  Kirk  , mentre la ragazza si  congedava. La  loro  camera  non era meno lussuosa di  ciò che ci  si  sarebbe  aspettato.
”Tu  credi  a quello  che ha detto?”Chiese Kirk .
”Agli  straordinari poteri  del profeta?Qualche cosa deve esserci  sotto  altrimenti  non si spiega come abbia trovato i  finanziamenti  per mettere su una cosa del  genere.Sicuramente avrà  un enorme capacità  di persuasione.Su  di  me certamente  non avranno  effetto . Nessuno  è  mai  riuscito  a  piegarmi al  suo  volere” lo  rassicurò  Loki.Il  fantomatico  santone  con  lui  avrebbe trovato pane per  i suoi  denti .E con ciò si  gettò  nell’esplorazione delle meravigle offerte dalla loro  lussuossima suite.

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Capitolo 4
*** il notaio ***


“Salkic ,notaio.” Si presento seccamente l’anziano  vulcaniano quando  la segretaria fece entrare Spock  nel  suo  studio. “Si  accomodi.”Aggiunse facendogli  segno  di sedersi  sulla spartana poltroncina  dinanzi  alla scrivania.
Spock  si  sedette rigido  come avesse  un palo  piantato  nella schiena :ancora non capiva cosa ci  facesse li.
”Dunque, come avrà  capito  si  tratta di un ‘eredità e  non riesco  a rintracciare la persona a cui è  destinata, spero  che lei mi possa aiutare.”
Spock  si  rilassò un attimo, non era lui  il  soggetto  della ricerca ma solo  qualcuno  che conosceva. Si  rese conto  che  i suoi  timori  erano  stati  stranamente irrazionali.
”Se  posso. “ Rispose più tranquillo.
”Si tratta di  suo  fratello Sybok , l’eredità proviene dal  suo  medico  curante, il  dottor  Mylvirk .”
Spock  rimase assolutamente  immobile  intento  a processare le nuove informazioni. Tutto  quello  che  era giunto  a suo  cervello  era stata la parola: fratello. Dunque....lui non aveva un fratello , quindi  era stato  scambiato per  un altro. Ciò significava che a causa di uno  sciocco errore aveva rinunciato a  un weekend con sua moglie. Forse poteva pretendere  un risarcimento. Avrebbe approfondito la cosa più tardi ora era meglio  fare chiarezza sulla situazione.
” Non ho  fratelli .“Dichiarò  certo  che questo  bastasse.
”Parlo  del figlio  di  suo  padre Sarek. Ho  cercato  di  contattare  lui  stesso, ma  è all’estero impegnato in un lavoro per  l’ ambasciata. Speravo potesse aiutarmi  lei”.
Ora  il  cervello  di  Spock  poteva aggiungere nuove  informazioni  da processare. Sarek , figlio.....lui  era  l’unico  figlio  di  Sarek .Perchè  questo individuo insisteva? Doveva forse diventare sgarbato  per  fargli  capire  le cose?
”Mio padre ha  un  unico  figlio. Me stesso!”Cercò di parlare  piano  e scandire  bene  le sillabe , nel  caso il  tizio fosse  un pò  duro  d’orecchie,data l’età.
Ora  il  notaio  lo fissava con  sopracciglio alzato.
“L’unica conclusione logica a cui  posso  giungere  è  che  ho  commesso un errore.”Ammise .
Spock  era finalmente soddisfatto !Ma  aveva frainteso  l’affermazione  del  notaio.
”Suo padre  non ha ritenuto  opportuno  rivelarle l’esistenza di  suo  fratello  per  qualche  motivo  che  mi  è ignoto, e  io  involontariamente ho  tradito il  suo  proposito. “ Aggiunse subito lui.
Ora  il  cervello  di  Spock  era  prossimo  al  tilt. Suo  padre  gli  avrebbe nascosto un altro  figlio , procreato  con  chi  poi? La rabbia che  gli  montò  dentro  era  tale  che  la sua metà vulcaniana ebbe la peggio . Alzando  la voce di  almeno  una decina di  decibel  e gonfiando  il  petto si  alzò  dalla poltroncina e fermamente  pretese  che  il  notaio  gli  mostrasse delle prove concrete di  ciò  che affermava!

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Capitolo 5
*** l'eredità ***


Il  primo  giorno  su  Phospherein  era trascorso  tranquillo tra massaggi con  tecniche bizzarre e bagni  termali nell’acqua profumata .Poi  era  arrivata la notizia che  il profeta era  in grado  di  riceverli. Entrambi erano  emozionati  e tesi .Kirk era fermamente convinto  che quell’uomo  fosse solo  un ciarlatano  che  incantava i  ricchi  per spillare loro  denaro  .Ed era  ben  deciso  a smascherarlo! Loki  era  incerto , si  chiedeva se il  profeta possedesse veramente qualche potere mentale. Dopotutto  avevano  incontrato  creature  molto  bizzarre  in tutti  quegli  anni . Si  sedettero in una stanza bianca,vuota,eccezion fatta per  una sedia due divanetti  e   un braciere che bruciava  un ‘incenso  profumato. Era  un odore che li  stordiva  , forse aveva proprietà  narcotiche.Il  profeta entrò  nella stanza con  incedere solenne  e si  sistemò  sulla sedia  facendo  loro  cenno  di  sdraiarsi  sui  divanetti . Indossava  una tunica bianca .Quando  si  fece scivolare  il  cappuccio  sulle spalle videro  che si  trattava di un vulcaniano  di  mezza età.La cosa  lasciò entrambi  stupiti .Tutto  si  sarebbero  aspettati  meno  che  un vulcaniano. Curiosamente era anche  un vulcaniano  molto  affabile . Li mise a  proprio  agio facendo  loro  delle domande  sulla loro  vita e ascoltando  le  loro  risposte con  aria sinceramente partecipe.L'odore dell’incenso  diventava sempre  più inebrianate.I  due federali  cominciava a trovare sempre più  difficile tenere gli  occhi  aperti  e mantenere  il  capo  eretto.Il profeta prese  loro  le mani e  il  sogno  cominciò.

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Spock aveva raggiunto la villa del dottor Mylvirk che faceva parte dell’eredità  di  suo  fratello .Era  nel  quartiere più  lussuoso della capitale ed era stata  una clinica privata prima di  essere chiusa al  pubblico , cinque anni or  sono  quando il  dottore si  era ammalato e  non era  più stato in grado  di  gestirla. Spock   non sapeva perchè si  era spinto  fin  li . Dopotutto la casa era deserta ora.Quindi  che sperava di  trovare? Spinse  il portone ed entrò. Suo  fratello era stato ricoverato in quella clinica per 18  anni.Una clinica per malattie mentali! Forse allora era vero ,quello  che diceva  il  notaio.Poi  perchè avrebbe dovuto  mentire?I  vulcaniani (vulcaniani al  100 per cento ), non mentivano  se  non per ragioni  di  vita  o  di  morte. Forse  suo padre voleva tenere nascosto alla famiglia un pazzo  pericoloso  e  incurabile. Era  l’unica spiegazione logica. Possibile che  non ne avesse parlato  neppure con Amanda ?Quale dolore  le avrebbe procurato  sapere che Sarek  le aveva mentito  e  come avrebbe reagito ? Spock si  stava ponendo  tutte quelle domande mentre era  ,lì  ,immobile nell’atrio  deserto e  polveroso  della villa , quando udì un fruscio  dietro  le sue spalle.

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Capitolo 6
*** sogni ***


Lo  sentiva  urlare.Suo  zio Frank era in videoconferenza con  sua madre.Lei si  trovava in Africa .Aveva seguito  il  suo  nuovo marito , l’uomo  che era diventato il  suo patrigno, nei  suoi  giri  di  lavoro  , abbandonando  il  bambino alle cure dello  zio  Frank. Non è  che  lo  zio  Frank  fosse  male .Anzi .Aveva  la passione per le vecchie auto  e  le restaurava. Poi  Jim  le prendeva per  guidarle di  nascosto  quando  lui  usciva per  lavoro. Ma questa volta l’aveva fatta grossa. Aveva distrutto  quella maledetta Corvette facendola precipitare  in un burrone. Suo  zio  era  furibondo. Aveva chiamato la sorella vomitandole addosso tutta la sua rabbia. Perchè le aveva lasciato  quel  fardello  sulle spalle? Il  figlio  era suo ! Era  una madre  indegna. Se pensava davvero di  rifarsi una vita , spassandosela  in giro  per  il   mondo  e scaricare  il pestifero  ragazzino sulle sue  spalle ,per  il  resto  della sua vita, si  sbagliava di  grosso. Piuttosto  l’avrebbe spedito  in collegio .Una bella accademia militare  l’avrebbe raddrizzato  e avrebbe risolto il problema. Il colloquio era proseguito così per  un bel pò. Con Frank che elencava a Winona tutti gli  sbagli  che aveva commesso nella sua ancora breve vita. Winona che piangeva .E la parola più frequente era Jim. Lui se ne stava nella sua cameretta nascosto sotto il  letto con le orecchie tappate .Ma non c’era niente da fare. Le urla gli  arrivavano ben  nitide e l’unica cosa che desiderava era non essere mai nato.Questo  avrebbe risolto  tutti i problemi ,di  sua madre , del suo patrigno  di  suo  zio Frank.Chissà  forse avrebbe cambiato  anche la sorte di  suo padre.....
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Loki era in giardino. Aveva combinato un altro  guaio. Aveva immerso una manina nella fontana e  l’acqua si  era ghiacciata all’istante congelando  anche  i  pesci  ornamentali che   suo padre tanto  amava. Il piccolo Loki  si  era nascosto sotto una poltrona mentre i suoi litigavano. Suo  padre stava  urlando  a sua madre che  non doveva  incoraggiare la passione del  bambino per la magia Lui  era già  diverso. Perchè  renderlo ulteriormente ridicolo agli  occhi dei  suoi  sudditi? Non solo  era  piccolo  e gracile , ed era chiaro  che  non sarebbe mai  diventato  un guerriero  come suo  fratello  , ma  praticava la magia: un arte tipicamente femminile. Loki  aveva cinque anni .Era già  molto  più  sveglio  e  intelligente di  qualunque suo  coetaneo e anche di  parecchi  bambini  col  doppio  della sua età.Ma c’era  una cosa  che  non riusciva a capire .Sentiva che suo  padre era ostile nei  suoi  confronti , ma  non se  ne spiegava il  motivo.Ora finalmente l’aveva capito .Si  vergognava di  lui .Di un figlio così gracile e diverso  dal  fratello .E  quel  giorno il piccolo  Loki  lo  passò  a  piangere e a covare vendetta e risentimento .E fu  l’inizio  di  una catena di  sfortunati  eventi  che  lo portò  a  morire su  un pianeta arido in un altro  universo.

 

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Capitolo 7
*** la megera ***


T'Plas  era  anziana , vicino  ai  200 anni  . Un’autentica mummia, ed era cieca. Ma questo  non la fermava. No  di  sicuro. Si  era sempre  occupata della casa del  dottore . Era la sua governante, gli  voleva bene come  una madre. E  naturalmente  non sopportava di  essergli sopravvissuta. Nonostante lui  avesse abbondantemente provveduto  al  suo  futuro  non riusciva ad  abbandonare la casa dove aveva passato  gran parte della sua vita. Ora stava passando una mano  rugosa e ossuta sul  volto  di  Spock.
 “Si  , mi pare di  riconoscere  i tratti di  famiglia.” Sentenziò  dopo aver analizzato  ogni  osso del  volto  del  suo  inaspettato  ospite.
Spock  si  sentì  sprofondare . Quindi  era vero. Non si  accorse  che  lo  aveva detto  ad alta voce. 
“Cosa?” Chiese T’Plas.
”Sybok  esiste, e  io  non ne sapevo  nulla. Di  chi  è  figlio? Dove  è  sua madre? Sa dove posso  trovarla?”
”Al  cimitero  , è morta  nel  darlo  alla luce. Sybok  è  arrivato  qui  che aveva  appena cinque anni. Ed  è  sempre  rimasto  con noi  , finchè  non ha raggiunto  la maggiore età.”
”Doveva essere molto pericoloso  se  mio  padre ha ritenuto di  doverlo internare  in una clinica.”
”Sybok  , pericoloso....Si  forse , per  lo status quo....” Sussurrò la vecchia mentre  una lacrima le solcava  una guancia.”Lui  non era pericoloso  , anzi ....ti  faceva stare bene .Un tocco  delle sue mani  ti  dava la pace nel  cuore .Sopiva  i  demoni  che albergano nel  cuore di  ogni  vulcaniano , quando la  logica vacilla. Lui  non era cattivo  ...era solo diverso e la diversità  fa sempre paura. Destabilizza. Sopratutto  nella società  vulcaniana dove tutto  e  uniforme e rigido. Essere diversi  è un peccato  mortale  , un ‘onta  ....e tu  ne sai  qualcosa....” Mormorò  la vecchia.
Spock  ora si  sentiva gelare  il  sangue nelle vene.Quella donna era cieca ma i  suoi  occhi opachi  parevano  vedere dritti  nella sua anima.
”Io  devo  parlargli .Dove  posso  trovarlo?"Chiese con  voce  incerta.
”Non  so  quando  ha raggiunto  la maggiore  età ci  ha lasciati . E ha lasciato anche  un gran vuoto  dietro  di  se. Ogni  tanto  scriveva per far sapere  al  dottore che  stava bene  .Ma  non ci  ha mai  fatto  sapere dove si  trovasse. Se  lo vedi  digli  che  io resterò  qui  a badare alla casa che ora  è sua .”
”Mio padre ...veniva spesso  a a trovarlo ?”Chiese Spock.
”Non ricordo sia mai venuto .Per  lui Sybok  era  una ferita da  suturare  e poi dimenticare. Ma anche tu  non devi  avergli  dato  quel  sollievo  che cercava.....”
No  , decisamente no ...Penso  Spock  mentre correva via  ,lontano  d quel posto.Non aveva retto ulteriormente  in quella casa spettrale con  quella vecchia indovina ed era semplicemente scappato inseguito  dai  suoi  demoni.Ora sapeva quello  che c’era da sapere!

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Capitolo 8
*** fine della licenza ***


Quando i  due federali  avevano  aperto  gli  occhi  il  profeta se ne   era già andato .Erano  soli  nella stanza bianca. Si fissarono  l’un l’altro  negli occhi ,e  nessuno  dei  due  lesse  paura  o rabbia  nello  sguardo  dell’altro.L’esperienza era stata strana ma non negativa. Avevano  ricordato  due episodi della loro  infanzia che giacevano  ben  sepolti  nella loro  memoria . Eppure  erano  stati  significativi  per  il  loro  futuro  .Kirk  era cresciuto  sempre più  ribelle e sempre  più  pieno  di  risentimento .Per  sua madre  che  lo  aveva abbandonato  e per  suo  padre che era morto . Questo  lato  oscuro  del  suo  carattere  aveva spesso  messo in pericolo la sua carriera   per  non parlare della vita stessa! Lui non riusciva a spiegarsi  quell ’inquietùdine che lo tormentava.Ora che aveva rivissuto  quel  traumatico  episodio tutto  aveva  un senso. E forse  un giorno Kirk  avrebbe avuto  il  coraggio  di  affrontare sua madre e dirle tutto ciò che teneva rinchiuso  nel  suo  cuore. Loki non rammentava più quell’episodio  della sua infanzia. Per lui  era passato più di un millennio . Ma  ora averlo  rivissuto  gli  aveva effettivamente  aperto  e  illuminato  la mente. Ora capiva. Capiva perchè per  lui , scoprire di  essere  un gigante di ghiaccio  non era stata una totale sorpresa. Lo sapeva già. Ma  l’aveva seppellito  nella sua memoria. Aveva svilito  la  sua vera natura per cercare  di  essere ciò  che  Odino  voleva che fosse.Loki  sentì una furia cieca montargli  dentro . Ma stranamente  non durò  a  lungo  .Fu  subito  rimpiazzata da  una  plumbea  malinconia. Ormai  era  acqua passata .Quel  mondo  si  era  chiuso  dietro  di lui  insieme al  portale attraverso il  quale era stato  esiliato . Non vi  avrebbe mai  fatto più  ritorno  , tanto  valeva  dimenticare. Ma solo dimenticare  , non perdonare. Per quello  era  troppo  presto . Ma  sapeva di  avere tanto  tempo  davanti  a se  ,e  forse l’eternità  gli  avrebbe portato  consiglio.

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La licenza era finita. Non c’era più tempo .Tutte le risposte  che Spock  voleva ottenere avrebbero  dovuto  attendere.Tornato  sull’enterprise si  era  preso un ‘oretta  per  meditare . Doveva cercare  di  ritrovare la calma interiore. Ma non c’era stato  niente da fare .Il  controllo  che aveva riacquistato  era solo  apparente. Non c’era  modo  di  reprimere  il  fastidio  che provava per  aver scoperto  che la sua vita era stata tutta  una menzogna. Non c’era mai  stato  vero  amore tra  lui  e suo padre  , ma  ora, dopo  aver scoperto  che gli  aveva sempre mentito . Lo  odiava,senza più  alcun dubbio. Ma l’interrogativo  che  più lo  opprimeva era chi era suo  fratello? Cosa  c’era di così   sconvolgente in lui  da spingere  suo  padre a seppellirlo  agli occhi  del  resto del  mondo  in una clinica per  malati  di  mente ?

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