Non saremo più sole

di Pandina9
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


…: Finalmente! Non vedevo l’ora di andare a dormire! Oggi io e i ragazzi ci siamo allenati molto duramente."
…: Mark, il signor Hillman è al telefono e vuole parlarti."
Mark: Okay arrivo mamma."
Il ragazzino di  tredici anni, portiere della Raimon, scende velocemente le scale del piano di sopra e si precipita in salotto."
Hillman: Mark, è bello risentirsi, come stai?"
Mark: Grazie mister, io sto benissimo e lei? Scusi se in questi ultimi tre mesi non la sono venuta a trovare, ma avevo un sacco da fare con gli allenamenti …"
Hillman: Non ti preoccupare. Ho una buona notizia per te. Martedì vorrei che venissi alla Raimon per discuterne...


Mark: Okay mister, ci sarò. A Martedì allora!


Hillman: A Martedì Mark.


 


HOKKAIDO


…: Shawn, vieni, c’è un tizio che dice di chiamarsi Seymour Hillman al telefono che chiede di te.


Shawn: Arrivo Giorgia, non è il caso di urlare… Buongiorno signor Hillman, come mai mi ha chiamato?


Hillman: Ho una cosa importante da dirti, vorrei sapere se in due giorni riusciresti a venire qui, alla Raimon, per discutere di una cosa importante.


Shawn: Ci sarò, preparo subito le valigie.


Hillman: Vieni anche con la tua famiglia, c’è un appartamento libero in affitto vicino alla scuola.


Shawn: No problem. Sono sicuro che Giorgia e Flexy saranno contentissime!


 


KYOTO: CLOISTER DIVINITY SCHOOL


...: Pronto?


Hillman: Ciao Crane Kik, è bello riparlarti, son passati due anni da quando mi hai fatto visita l’ultima volta. Come te la passi?


Crane Kik: Bene, e con me tutta la squadra, si stanno allenando duramente, soprattutto Scott, credo che sia per lui che hai chiamato vero?


Hillman: Esatto, a te non i può proprio nascondere nulla sai?


Crane Kik: Grazie per il complimento cugino, te lo chiamo subito … Scott! Vieni qua, il signor Seymour Hillman ti cerca.


Scott: Okay,sto arrivando, non così tanta fretta, prima o poi rischi di farti male. Pronto? Hillman: Ciao Scott, non credo che tu mi conosca, mi presento, sono Seymour Hillman, l’ex allenatore della Raimon.


Scott: Fantastico! Io sono Scott Banyan della Cloister Divinity School, piacere!


Hillman: Il piacere è tutto mio. Senti, ti andrebbe di venire qui alla Royal Martedì, ti devo parlare di una cosa importante, talmente importante che non ne posso parlare al telefono.


Scot: Davvero?! Con piacere!!!! Vado a preparare le valigie e Martedì sarò lì prometto!


 


CASA SHILLER


…:Pronto?


Hillman: Buongiono signorina Shiller, come va con i ragazzi della Alius Accademy?


Shiller: Bene grazie, i ragazzi si danno molto da fare da quando non sono più sotto l’effetto della pietra di Alius. E poi ora abitiamo un intero condominio di quattro piani in provincia e si devono allenare a turni nella palestra qui di fronte. Tra tutti i cinquantasei fratelli che siamo tuttora, ognuno di noi lavora sodo dalla mattina alla sera. Si è stabilita una certa aria famigliare qui …


Hillman: Sono sinceramente felice per tutti. Ho chiamato per poter avere il tuo permesso, essendo la loro tutore legale, per far partecipare Xavier e Jordan alle selezioni per la nazionale. Vorrei che si trovassero Martedì alla Raimon Junior High, a te sta bene?


Shiller: Hanno il mio permesso, adesso glielo comunico, grazie di cuore. A Martedì.


Hillman: A Martedì


 


OKINAWA: MARY TIMES MEMORIAL


Hillman: Pronto? Sono il signor Seymur Hillman, sto cercando Hurley Kane.


…: Ma certo glielo passo subito.


…: Pronto?


Hillman: Buongiorno Hurley, spero di non essere di disturbo…


Hurley: No no, non disturba affatto! Mi dica, ha bisogno di qualcosa?


Hillman: Si, vorrei parlarti di una cosa importante. Vieni Martedì alla Raimon, okay?


Hurley: Certo, conti su di me, devo fare subito le valigie! Okinawa è molto distante da lì. Allora ci si vede!


Hillman: A Martedì allora. Ciao.


Hurley: Ciao!


 


 


 


 


   







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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


E’ martedì, il sole è alto nel cielo e c’è una certa aria di ottimismo nell’aria. E’ veramente un gran giorno. Finalmente il Football Frontear International è alle porte …
Shawn:“Ciao Giorgia, ci vediamo dopo. Salutami Flexy, quella pigrona sta ancora dormendo. Vedi di non farla alzare a mezzo giorno…”
Giorgia:”Guarda che la tua cuginetta si è svegliata alle prime luci dell’alba tutta eccitata, ha fatto colazione ed è partita per non so dove con lo zaino di calcio.”
Shawn:”Vabbe’, quando la vedi dille che poteva anche svegliare anche me già che c’era. Comunque non torno prima delle sette, okay?”
Giorgia:”Guarda che a me va benissimo, solo che ho paura che invece sia Flexy a non tornare prima delle otto emmezza sai? Probabilmente starà cercando disperatamente una palestra. Shawn…? Shawn? SHAWN?!”
Shawn:”Scusa Giorgia, ero tutto concentrato sull’incontro di oggi con Hillman...”
Giorgia:”Okay, perdonato. Vai va ora, ti lascio le chiavi sotto lo zerbino, non torno prima delle nove.”
Giorgia è così, cocciuta, testarda, introversa, silenziosa, ma nel profondo una brava persona che ama la sua sorellina Flexy e suo cugino Shown con tuttta se stessa. E’ l’unica maggiorenne del guppeto. Ha 19 anni, fa la modella. L’unica cosa che al momento so su di lei e che ha perso i genitori a nove anni, assassinati davanti a lei e alla sorella in Alaska, durante una vacanza. Doveva essere una settimana tranquilla, invece … Da allora alla maturità, ha vissuto dalla nonna, un infame, vecchia, racchia e cattiva signora, madre di sua madre e quella di Shawn.
Ma ora tutti sono qui, a Tokyo, chi per allenamenti, chi per scatch fotografici, chi per le selezioni del Faatball Frontiar Internetonal.
Flexy:”Aspetta, cosa?! Uno, non si scrive Faatball Frontiar Internetonal, ma Football Frontear International, due, io non sono qui per ‘allenarmi’, ma bensì per entrare nella rappresentativa del Giappone se non ti dispiace Narratrice!!!”
Ho capito, ho capito, scusa l’appunto, ma ci stavo arriavndo.
Flexy:”Ahhh, scusa :D”
Comunque,  andiamo avanti  +__+
Shawn esce di casa, e si dirige verso la Raymon.
Così fanno anche gli altri giocatori, Mark, Axel, Jude, Xavier, Natan, Scott, Harley, Thor, Darren, Jordan, Jack, Tod, David, Shadow, Kevin, Maxwell: tutti insieme appassionatamente *:3 ;D* verso la Raymon Junior Hight.
Ma guarda che caso!*l’ho inventato io quindi..* Si incontrano tutti nello stesso momento nella stessa classe, *coincidenza o semplice caso? Okay Okay la smetto…*.
Cominciano a chiacchierare amabilmente tra di loro: è tanto tempo che non si vedono. Non una telefonata, non un messaggio, no lettere e via dicendo.
Ma si incontrano anche con elementi nuovi, come Austin, o Archer …  Ma anche vecchi ‘nemici’, Caleb.
Hillman:”Ciao ragazzi, so che è da tanto che non vi vedete, ma vi devo fare un annuncio importante. Voi ventidue… aspetta, ne manca unA!”
Mark:”Una chi?”
Caleb:”Una ragaza?” sempre con il suo tono spregevole ed arrogante ovviamente …
Caleb:”Che ci posso fare se sono fatto così”
Jude:”Mister, scusi l’appunto, ma le ragazze non sanno giocare a calcio.”
Gli occhi di Nelly, Silvia e Celia si accendono di rabbia, cattiveria, e altre emozioni indefinibili tanto miste tra rabbia e orgoglio, bisognerebbe inventarci una parola, ‘Rabbiorglio’, non mi piace.
Nelly:”Invece a quanto pare una si, ed è la fuori nel campo che si riscalda!!”
Darren:”Davvero? Pensavo fosse solo uno scherzo..”
Celia:”Nessuno scherzo, c’è in gioco la nazionale, Non pensate che sia facile competere con una come Fl…”
Silvia:”Scendete e datele un benvenuto. Non è mai venuta in questa città, viene da Hokaido, è abituata a tutt’altoclima…”
Shawn:”Waw! Anche io sono di Hokaido. Che sia… ma no, non è possibile.”
Axel:”Cosa non è possibilie?”
*Ah ah, sapessi…*
Shawn:”Niente niente, sta tranquillo.”
Hillman:”FORZA RAGAZZI!! CHE COSA ASPETTATE?! SCENDETE A FARE RISCALDAMENTO !! NON VERRETE MICA A MENO RISPETTO AD UNA RAGAZZINA PIU’ PICCOLA DI VOI SPERO!”
Tutti:”NO MISTER! ANDIAMO SUBITO !”
 
 
 
 
 

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Capitolo 3                                                                                                                                                                                      -Chissà chi sarà questa ragazza- disse Endou pensieroso – Yuki, tu sai di chi si tratta?- chiese rivolgendosi al secondo portiere.
-No, anche perché non sappiamo niente di lei. Se è stata convocata dal Mister, ci sarà un motivo valido-
Kidou abbassò lo sguardo con aria pensierosa fissandosi le scarpe. Quasi si riescono a notare i suoi occhi rossi attraverso le spesse lenti dagli occhiali da aviatore.
-Kidou, è tutto okay?- chiese Goenji preoccupato per l'amico
-Effettivamente non hai una bella cera … - disse Fubuki guardandolo meglio.
Le guance del ragazzo sono diventate rosse, insieme al naso, e per di più continua a tossire. Segnali non poco preoccupanti per un calciatore …
-Sto bene, non c'è niente di cui preoccuparsi, piuttosto andiamo al campetto a fare qualche giro di corsa.- disse il rasta rassicurandoli
-Esatto, poppanti, andate giù al campetto a correre: soprattutto tu, ragazzino, ne avresti bisogno.- disse col suo solito tono scontroso Foudou riferendosi a Yuki, che in quel momento sembrava caduto dalle nuvole
-Scusa, dicevi a me?-
In lontananza si vede arrivare Aki, anche se in ritardo, e si avvicina al gruppetto, riuscendo a convincerli a cambiare discorso su qualche cosa che non riportasse i loro pensieri sulla nuova arrivata.
Scendono le scale della Raimon Junior High per andare al campo che dista all'incirca una decina di metri.
Dopo pochi passi dalla cancellata, notarono una figura esile ed elastica; correva con un pallone tra le gambe, per l'area del campo. Non si può certo dire che non fosse brava, anzi, al contrario!
I ragazzi si avvicinarono agli spalti. Tutti erano interessati all’allenamento della ragazza. Persino l’acido e scontroso Foudou, l’introverso Seiya ed il misterioso, e malato, Kidou Yuto. Però il ragazzo con i capelli color cioccolata, sembra avere un espressione soddisfatta e compiaciuta, con un pizzico di sorpresa.
Dalla loro postazione dietro alle siepi, in cima alla collinetta, riescono a notare più particolari. La ragazza ha dei lunghi capelli argentei con due ciuffi ai lati che le incorniciano il viso a forma di cuore. La carnagione è nivea e aveva dei grandi occhi del colore della neve, contornati da lunghe ciglia nere. E’di altezza media, snella ed emana un'aura di gioia e spensieratezza.
Improvvisamente, il difensore di Hokkaido, si alza in piedi, e,sotto gli sguardi sconcertati del resto della squadra, raggiunge la ragazza.
- Hey Fy, come va? Giorgia mi aveva detto che ti eri alzata presto in cerca di una palestra.-
-Effettivamente era così, ma un certo Hibiki Mister, mi ha chiesto di venire alla ‘Raimon Junior High’ ,circa una quarantina di minuti fa. Mi ha dato il nome della scuola sbagliato e ci ho messo molto a trovarla … -
-Capisco. Comunque vorrei presentarti una persona.- disse voltandosi - Kido! Esci pure non morde mica!- disse con un sorriso sul volto.
Kido si sente un po’ spaesato a causa della febbre, per questo raggiunge lentamente i due albini.
-Fy, ti presento Kidou Yuto della Royal Accademy.-
Alla ragazza si illuminano gli occhi alla vista del rasta. Il suo idolo, è lì, davanti a lei! E per di più è amico di suo cugino Fubuki!
-WOW! E' quasi un sogno incontrarti! Mi faresti un autografo, per favore!- disse euforica.
Il numero quattordici rimase sorpreso. Non si aspetta di incontrare una fan...tecnicamente non sapeva nemmeno di avere delle fan. Oltretutto, non è quel tipo di fan che si ti ammira e basta...no. Lei è quel tipo di fan che in breve tempo, diventerà amica e rivale del proprio idolo.
-Certo, certo, ma prima potresti dirmi che cosa ti ha detto il Mister al telefono? Sai, anche noi siamo stati convocati da lui.-
-‘Noi’ chi?-
Beccati!
Ad uno a uno, ogni componente della squadra si alza per raggiungere il trio. Erano tutti generalmente imbarazzati dalla situazione.
Endou, grazie al suo essere così vivace ed estroverso, trova subito le parole per fare amicizia.
-Fy, ti piace giocare a calcio?- disse col suo solito sorriso che farebbe concorrenza conil testimonial della mentadent. Alcuni componenti della squadra si stupiscono dell’ingenuità del capitano, l'avevano appena vista giocare in fondo...
-Ovvio! Lo adoro! E’ uno sport fantastico, non torvi anche tu?-
-Certo, il calcio è uno sport meraviglioso, che non si può paragonare a nessun’ altro-
Fy sta per rispondere a Endou eccitata, ma viene interrotta da Guenji: -Scusa la domanda Fy, ma vorrei riprendere la domanda che ti ha posto prima Kidou. Hai almeno una vaga idea sul perché il mister ci abbia convocati?-
-No, e non ne ho idea. Forse quella ragazza carina con i capelli verdi lo sa … -
La squadra per intero, si gira, cercando con lo sguardo la manager, la quale diventa rossa per tutti quegli occhi puntati addosso e per il complimento.
-Beh-eh, ecco … - Non fece in tempo a finire la frese che il Mister la interrompe.
-Vi ho convocati allo scopo di partecipare alle selezioni per far parte della squadra nazionale giapponese, l’ Inazuma Japan. Nel Football Frontier International: una competizione fra le varie squadre giovanili di tutto il mondo, nella quale potreste misurarvi con giocatori provenienti da tutto il mondo, ad alti livelli.-
Quelle poche parole, bastarono ad ispirare i ragazzi, che in un attimo, cominciarono a correre per il campo.

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


CAPITOLO 4
“Sono esausta!”
Esclama l’albina, stravaccandosi sul divano del salotto. Era tornata dopo la partita di selezione. Si qualificò assieme a Guenji, Foudou, Kidou, Endou, Kazemaru, Kabeyama, Hiroto, Riuji, Tsunami, Kogure, Hijikata, Yuki, Austin, Seiya, Kurimatsu e Fubuki.
Era tornata per fare la valigia; durante la fase eliminatoria del Football Frontier International, la squadra avrebbe fatto ritiro alla Raymon. Deve mettere i vestiti, la sveglia e il kit medico, sempre utile in caso di emergenza, nello zaino.

Fy su, alzati dal divano. Su muoviti! Corri a prepararti la valigia, che sei in ritardo, come al solito! Dai, sonniferi, tranquillanti, pressione, battito cardiaco, antidolorifici, chiama Shirou, che oggi è il sedici!        
Già, il sedici.                                                                                                          
Giorno da inferno. Visita medica completa: misura della pressione, analisi del sangue, cardioterapia, antibiotici, integratori, vaccino mensile, ed altro. Lo sai. Prendi la borsa bianca e rossa, le siringhe nuove dal cassetto,e le pillole dal bagno. Mettici tutto dentro, e non dimenticare il disinfettante!


“Fy, stai di nuovo parlando da sola? Così non li risolvi mica i problemi!” dice una ragazza alta ed esile, sui diciannove anni, dall’uscio della stanza. Ha capelli piuttosto corti e viola, con un ciuffo che le copre metà fronte, ed occhi piccoli e gialli. Porta una maglietta attillata e senza maniche, blu, e dei jeans corti grigi.

“Ciao Onee-chan. Non ti avevo sentita arrivare! Avresti voglia misurarmi la pressione. Il resto lo farà Shirou sta sera. Okay?”

“Va bene. Mentre io cerco l’apparecchio, preparati la valigia.”

La ragazza fa si con la testa. Comincia a ravanare nei cassetti, in cerca del pigiama lilla con l’orsetto sopra.

Niente; forse è steso in lavanderia  pensa l’albina, ed in quattro e quattr’otto torna nella camera con l’indumento ancora un po’ umido. Lo posa allora con delicatezza sul termosifone, acceso per mantenere l temperatura stabile, per quanto fossero i primi di settembre.
Con calma, Fy riempie lo zainetto color cielo. Lo posa sul letto, e vicino ci mette la borsa bianca e rossa. Infine, completa il quadretto con il borsone della squadra, contenente la divisa della scuola, quella dell’Inazuma, le ciabatte e le scarpe con i tacchetti. I libri, sono già negli alloggi dell’istituto.

 
V. SHUUYA

“Si Yuka, verrò a trovarti tutti i sabati, e mi fermerò per il weekend. Ma tu mi devi promettere che farai la brava con papà, siamo intesi?” Dice un ragazzo con i capelli a fiamma, dall’uscio della porta.

“Va bene onii-chan.” Promette, invece, una bambina su i sette anni, con i capelli lunghi e marroni, raccolti in due trecce laterali.

 
V.FY

Grazie Giorgia, sei sempre così carina con me … perché io non riesco a ricambiarla. Vorrei che sapesse quanto le voglio bene.                                      Non sarò mai come lei…

“Fy, muoviti ad aprire la porta! Ho le valigie in mano che stanno cadendo!!”

Ed è questa frase a riportare la ragazza alla realtà. Fubuki è abituato al fatto che la cugina sia sempre tra le nuvole. Lei è così. Dolce, carina, vivace ed allegra, come una bambina, anche se spesso finisce per perdersi nei suoi pensieri, ma in fondo, non siamo tutti così?

“Giorgia ha già misurato la pressione?” chiede dopo aver posato i bagagli sul letto.

“Si, è come sta mattina.”

Negli occhi del numero nove si accende una piccola luce di speranza. E’ la prima volta che essa rimane più o meno in salute dopo una partita. Che qual’ cosa stia cambiando? Ci sono possibilità?

 
V. KIDOU

“Foudou, non trovi anche tu che Fy, per quanto non sia ancora conosciuta nel mondo del calcio, non sia solo così brava, ma anche così elastica! Non avevo mai visto una ragazza con quelle potenzialità, giocare a calcio.” chiede il rasta al ragazzo che gli siede vicino.

“Kidou, Kidou, tu non conosci per niente Flexy Fubuki.” replica.

“Ma se nemmeno tu non la con …” si morde la lingua. Non sa nemmeno cosa sta dicendo. Forse impulso, o forse abitudine. Bho, chi lo sa. Fatto sta, che aveva notato che probabilmente, i due si conoscevano.

Effettivamente, quando abbiamo iniziato il riscaldamento per la partita, lei gli è stata appiccicata tutto il tempo. Stranamente, a Foudou non ha dato fastidio, anzi, sembrava abituato al carattere della ragazza. Si chiamavano anche per nome! Forse si conoscevano già da tempo. Oppure … ma che cosa vai a pensare,Yuuto Kidou! Lui non può essersi preso una cotta per una come lei, n-non è …

“Hey, Yuuto , è tutto okay?”domanda con voce calda, Jirou.

“Eh? Si … si … tranquillo …” risponde il numero quattordici.

Lui e Foudou, sarebbero tornati alla Royal Accademy, a fare le valigie e a salutare i vecchi compagni: compreso Sakuma. Poveretto, era molto deluso dal fatto che non lo avessero scelto, ma allo stesso tempo, soddisfatto, per aver dato il massimo.


 
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Ciau a tutti ! Ringrazio chiunque abbia letto questo schifo venuto fuori da una persona incapace ed impacciata. Comunque, dopo quattro capitoli, qualcuno, si sarà ben accorto del fatto che ci sono due nuovi personaggi ;D. Benissimo! Ho lasciato due immagini in cui le ho rappresentate. Bacionionionionioni
Pandy            

Fy/ Flexy Fubuki : http://i67.tinypic.com/fmlw07.jpg
Giorgia  Fubuki : http://i64.tinypic.com/30vyyhj.jpg

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


CAPITOLO 5



V.FY
 

Che giornata! Magari adesso, vado a farmi una doccia. Chissà dove è andato Shirou.

Va be'

L'albina, prende dalla valigia ancora posata sul letto, l'accappatoio color geranio e lo shampo alla vaniglia. Si dirige allora, verso il bagno a passo svelto, con il sorriso stampato sulla faccia. Stava per svoltare il muro che divide il corridoio principale dalle scale, quando nota due figure in cima quest'ultime.

"Voglio la verità!" dice la prima: un ragazzo piuttosto alto dai capelli biondi a fiamma e la pelle abbronzata, con tono seccato.

"E se ti raccontassi una storia?" chiede il secondo: un giovane albino, pallido e di altezza media, con invece voce calma e trasparente.

"Parla ..."

Il numero nove allora accenna un sorriso, e comincia ...

"C'erano una volta, due lupi, un puma, ed un leopardo delle nevi. Loro giocavano insieme,andavano a caccia e si sorridevano. Ma un brutto giorno, i cacciatori, uccisero la famiglia delle due bestie sorelle, il puma e il leopardo, ed il lupo, perse i genitori ed il fratello. Tutti e tre, caddero in una profonda fossa, chiamata tristezza, dalla quale solo il leopardo non uscì più, e tuttora si trova lì, privo di forze, senza la voglia di vivere ..."

Non è vero!! Il leopardo è felice! Non è vero! NON E' VERO!!! Quello che dice Shirou è sbagliato! Lui non sa come sono andate le cose! Lui non sa la verità!!!   Continua a pensare la ragazza, nascosta dietro ad una colonna, con gli occhi lucidi, singhiozzando e tremado.

"Quindi, i lupi siete tu e Atsuya, mentre il puma ed il leopardo sono Fy e Giorgia, ho indovinato?" risponde il numero dieci.

Non è difficile intuirlo.

Shirou annuisce con il capo, si gira, e fa un saluto con la mano all'amico, allontanandosi a lunghi passi.

V. NATSUMI

Magari, è meglio che chiami Haruna e Aki per preparare la cena. Oh guarda! C'è 'Fuyuppe', l'amichetta di Endou! Non a sopporto! Mark non fa che parlare di lei da quando l'abbiamo incontrata al campo al fiume! Adesso gliene dico quattro!

Fa allora per avvicinarsi alla viola, quando viene bloccata dal ciao che la ragazza le rivolge, accompagnato da uno splendido sorriso. Non riesce né a muoversi, né a parlare. E' bloccata; ma da cosa? Dalla gelosia? Dall'egoismo? Da cosa?

Fuyuka:"Natsumi, va tutto bene?"

Nelly non risponde. E' come pietrificata.

"Hey, ragazze! Io e Aki non ce la facciamo a portare queste cassette da sole!" Urla Haruna, con un' espressione corrucciata sul volto.

"Arriviamo!" Risponde la figlia dell'allenatore Kudou, prendendo delicatamente per il polso l'altra menage accanto a lei, trascinandosela dietro.

Dopo una mezz'ora di duro lavoro, le ragazze finiscono di portare le casse di frutta nelle cucine dell'istituto. Aki, si avvicina di soppiatto ad Haruna, e le sussurra nell'orecchio:" Haruna, Natsumi sta esplodendo. Attiviamo il piano A"

Con 'attiviamo il piano A' Aki intende 'andiamo-a-chiamare-Fy-e-chiediamole-di-venire-a-darci-una-mano-mentre-lasciamo-il-tempo-a-Cammy-e-Nelly-di-mettersi-in-chiaro' . La ragazza dai capelli blu, capisce all'istante, si alza in piedi e dice:"Cavolo! Si è fatto tardi! Non finiremo mai da sole! Io e Aki, andiamo a chiamare Fy, magari con due mani in più finiamo prima!"

Le altre due, non mettono in discussione l'affermazione dell'altra, e fanno sì col capo.

Raimon e Kudou, rimangono sole per circa una quindicina di minuti, il giusto tempo per 'fare due chiacchiere'.

V. AKI

"Quindi andiamo da Fy a chiederle di venirci a dare una mano?" chiede un po' preoccupata la ragazza dai capelli verdi.

"Si, non sembra tanto antipatica dai!"risponde Haruna con lo sguardo rivolto verso le stringhe delle scarpe.

"Su questo non posso darti torto. Hai notato ..."

"Che cosa? Io ho solo visto una ragazzina del secondo anno vivace ed allegra. Forse un po' magrolina, è vero ma ..." ma l'amica non le lascia finire la frase.

"Come 'solo un po' magrolina'?! E' esageratamente sottopeso!" Quest'ultima frase la dice molto più forte, tanto da farsi notare dal gruppetto in fondo al corridoio.

POV NATAN

"Ragazzi, lì ci sono Haruna ed Aki! Stiamole ad ascoltare e vediamo che si dicono!" dice sottovoce il ragazzo dai capelli color pistacchio, vicino a me, con un sorrisetto malizioso.

"Non possiamo fare una cosa del genere, non è corretto!" afferma invece il rosso appoggiato al muro, con l'espressione seria di chi non vuole fare pazzie.

"Non c'è niente di male Hiroto! Zitto! Arrivano"

Li spingo allora, sui gradini della scala, dove ci sediamo, attenti a non farci scoprire.

Haruna:"Basta discutere! A Natsumi e Fuyuka serviranno non meno di venti minuti per risolvere la questione, quindi, possiamo anche prendercela comoda."

Mi ritrovo a pensare cose sporche, non si fa Kazemaru Ichirota! Che stupide idee ti passano per la testa! Baka! Baka! Baka!

Hiroto:"Cosa pensate che stiano facendo le altre due nelle cucine?" chiede il rosso con un sorrisetto stampato sul viso.

Riuji:"No!! La nostra cena T__T!" si lamenta lui.

"Zitti! Se no ci scoprono!" affermo io con autorità chiudendo il discorso.

"Non hai sentito qualche cosa?" domanda l'amica mettendo i piedi sul posto

*Cazzo ci hanno scoperti!*

"Shhhht ." fa l'altra mettendosi due dita sulle labbra e chiudendo dolcemente gli occhi.

Allunghiamo le orecchie anche noi, ma non sentiamo niente. Dopo poco, ci affacciamo dal nostro nascondiglio, ma non vediamo nessuno.

Hiroto:"Come abbiamo fatto a non sentire che se ne andavano. Non capisco ..."

Riuji:"Zitto Hiroto!!! Non lo sentite?"

Io:"Che cosa?" ma mi ritrovo zittito dal pistacchietto, come Aki da Haruna qualche istante prima.

Effettivamente ora, se mi concentro, mi arrivano alle orecchie delle note di pianoforte.

POV HARUNA

Si, riconosco questa melodia. Corro nella speranza di trovare chi la sta suonando. Lascio persino Aki indietro. Lei mi urla di fermarmi, ma io non la sento: al momento ho nella testa solo le note di un pianoforte. E' una melodia triste, lo so. Ma mi attira a se, come fossi una calamita.

Scendo le scale per andare al piano di sotto, nella sala di musica.

E' memory.

Ma la musica si ferma. Ne inizia un'altra. Molto più rapida, e felice. Non l'avevo mai sentita. Le note sono più basse rispetto a quella precedente.

Sono davanti all'unica aula della scuola con le pareti beige e rosse. Mi appoggio all'uscio tutta trafelata, ma cerco di fare il meno rumore possibile. Ad un certo punto, si sente una voce.

"Cambierà.

Con l'amore riuscirò.

A spegnere il mare che c'è qui.

Che non può più dividerci.

E le bugie, che qualche volta sentirò.

Le trasformerò in gioielli

Di purezza e fedeltà

Mare che

M'incanti come il cielo blu

Le tue principesse lottano

Non le abbandonare mai

Tu guidaci

Ed il nostro sogno arriverà

Sulla stella del destino

Giustizia tornerà

L'assoluto di un amore può

Rendere caldo un vento freddo

Vincendo le difficoltà

Che nella vita incontrerà

Riaccende ogni cuore che

Da troppo tempo ormai

Si era spento"

Si interrompe. Non capisco. Perché ha smesso di cantare? Sento il rumore dei tasti del pianoforte premuti con forza. Poi un singhiozzo, due, tre. Senza smettere. Entro.

Vedo l'albina in lacrime, in piedi, davanti al piano a coda, che, fino a pochi secondi prima, suonava.

Non smette di piangere; le lacrime le rigano il volto, mentre i suoi occhi blu, si iniettano di tristezza e brutti ricordi. D'impulso, mi avvicino a lei, senza accorgermene, e sono già a due passi da lei. La luce del tramonto, che entra nella stanza attraverso le vetrate alle nostre spalle, le illumina i capelli color argento. Sembra un piccolo angelo, se non per i segni del dolore sulla pelle del volto.

La prendo per le spalle, e l'avvicino a me. Posso vedere le sfumature cobalto nei suoi occhi blu, accendersi, quando vedono il mio sorriso, ed allora, anche le sue labbra sottili e tagliate, accennano ad una sfumatura di speranza. Le metto le mani sulle spalle e la stringo a me, d'impulso. Mi succede sempre quando qualcuno si sente male. Adesso posso sentire il suo battito cardiaco, la sua paura, il suo terrore. Sta tremando: non smette di piangere e lacrime amare cominciano a bagnarmi l'uniforme.

Non mi importa.

Riesco a chiederle solo dopo pochi minuti "Fy, come stai adesso?"

Glielo chiedo con più calma e dolcezza possibile, spero abbia almeno accettato il mio sforzo. Si, l'ho ha fatto. Mi sorride. Risponde:"Grazie Haruna."

POV. HIRTO

"Ah beh, almeno ci abbiamo provato." dico io, un po' sconsolato.

"Beh, non avremmo scoperto ciò che ci interessava, ma almeno abbiamo una certezza." Afferma sicuro il pistacchietto alla mia destra.

"E quale?" Chiede confuso il turchese davanti a me.

"Già, quale?"chiedo anche io.

"Oddio! Non ditemi che non ve ne eravate resi conto!" Dice stupito Riuji.

"No" Affermiamo allora confusi io e Kazemaru. Ci lanciamo degli sguardi. Nessuno dei due ha la più vaga idea di che cosa stia parlando l'ex alieno della Gemini Storm.

"Baka! E' molto, molto, molto probabile che a Fubuki, già, forse non lo dovrei chiamare così visto che c'è sua cugina che porta lo stesso cognome, glielo chiederò dopo: comunque, dicevo, c'è la possibilità che al lupo dei ghiacci piaccia la sorella di Kidou!"

Dopo quell'affermazione, io e il mio compare sbianchiamo. Cavolo, a pensarci adesso, come diamine abbiamo fatto a non rendercene conto?

"Ora che mi ci fai pensare, quando giocava nell'Inazuma Eleven, contro gli alieni, senza offesa, mostrava molti atteggiamenti particolari nei confronti di Haruna, ciò lo ha portato a finire sulla lista nera di Kidou e, forse, di Darren."

Sto per svenire. Che è sta storia? Perché mi tengono tutto segreto questi? Devo trovare il modo di incastrarmi. Ho un'idea!!!! Ma la metterò in pratica dopo.

A quanto pare, mi viene un'espressione corrotta sul viso, tanto da far preoccupare i miei amici.

POV. CAMMY

So di cosa mi vuole parlare Natsumi. E' gelosa del fatto che io ed Endou siamo amici. Ma niente di più. Per questo voglio chiarirmi con lei: non mi piace essere odiata alle spalle. Comincio io il discorso mentre sbucciamo la verdura.

"Natsumi ..." Le chiedo con tranquillità, tenendo gli occhi fissi sulla carota che tengo in mano.

"Che c'è?!" Risponde lei con tono acido. Si vede che è nervosa, e avrebbe voglia di sgozzarmi con il coltellino che sta usando per sbucciare una patata.

"So che ti piace Endou ... e credimi, ne sono felice!" Sono sincera e cerco di tenere la testa bassa e il sorriso sula bocca.

Lei si gira e mi guarda stupita.

"Cosa intendi dire?" Mi chiede dubbiosa.

"Endou spesso mi ha parlato di te in questa settimana. Vedi, noi eravamo amici d'infanzia, o almeno, questo è quello che mi ha detto lui. Mi ha raccontato di quando hai quasi fatto eliminare il club di calcio alla Raimon, di quando hai imparato a fare le polpettine di riso ... di quando lo hai convinto a ricominciare a giocare a calcio, in seguito all'abbandono da parte di Kazemaru e Kurimatsu della squadra. Sei fantastica Natsumi, e credo che anche Endou la pensi allo stesso modo." Giro allora la testa verso di lei. Chiudo gli occhi e le faccio un sorriso, il migliore che posso.

POV NARRATORE [FINALMENTE!!!!]

"Ragazzi, è ora di cena!"

Ecco la formula magica di Haruna. Una mandria di ragazzi affamati si dirige a grande velocità verso la sala da pranzo. In meno di trenta secondi, sono già tutti seduti ai tavoli con la forchetta nella destra, e il coltello nella sinistra.

Ma è Natsumi, come al solito, a riportare ordine e disciplina.

Urla allora"MA CHE SIETE, ANIMALI?!!!!!!!!! PORCA MISERIA, CHI VI HA INSEGNATO LE BUONE MANIERE?!! A LAVARSI LE MANI!"

Nessuna obbiezione. Si alzano dalle sedie e si dirigono, un po' impauriti, verso i bagni.

Dalla parte opposta del corridoio, invece, passa tranquillamente, Goenji, intento ad asciugarsi le mani con l'asciugamano.

Dopo pochi minuti, tutti sono seduti ai tavoli, con il loro piatto di minestrone davanti.

"Scusate, qualcuno ha visto Fy?" Chiede un ragazzo dall'uscio della porta.

"Si, era nell'aula di musica circa un'ora emmezza fa, ero andata a chiamarla, ma ha voluto rimanere. Che sia ancora lì?" si chiede la ragazza, per poi dire:"Shirou, emm, scusa, volevo dire Fubuki, cioè ... "

"Shirou va bene" Afferma l'albino con un sorriso.

"Okay Shirou, vengo a darti una mano a cercarla. Nel frattempo voi non aspettateci!" Dice rivolta più che altro allo staff femminile che ai calciatori, che tanto, non avrebbero aspettato comunque.

Haruna ride sotto i baffi tutto il tempo, fa finta di cercare la ragazza, anche se sa benissimo dov'è. Con vari sotterfugi, riesce a portare Shirou alla sala di musica.

"Vediamo se è qui. Cerco l'interruttore della luce ..." Mente.

In realtà, questo, è un segnale per l'albina, che, dopo pochi secondi, sguscia fuori da uno scatolone e salta addosso al cugino, che era girato di spalle, il quale si prende un enorme spavento, quasi non cade per terra!

"Fy, ma che ti è saltato in mente? Volevi uccidermi per caso?" il ragazzo con un tono tra l'arrabbiato ed il divertito, e lo spaventato ovviamente.

"Tanto io ho fatto le foto!" Dopo quest'affermazione di Haruna, Shirou sbianca. Non che non fosse pallido in partenza. Le salta addosso e cerca invano di impedirle di postare su intagram le sue foto, ma invano.

Finalmente, ritornano in sala da pranzo, fanno cena, rischiando ovviamente di soffocare per il troppo sale. Maledetta Fuyuka, ce la pagherai. Questo è molto probabilmente, il pensiero comune degli inazumiani in quel momento.

Finito di mangiare, Hiroto si impone di aspettare ancora un'oretta per mettere in atto il suo piano, mentre gli altri giocano a Just Dance.

"Hey Shuuya, posso chiamarti così?" Chiede improvvisamente l'albina al bomber, sorridendo, come al solito.

"Certo che puoi, ma prima tu e tuo cugino ci dovete dare il permesso di chiamarvi per nome, okay?" Risponde lui, trovando molto consenso nei compagni di squadra.

"Avete già il mio permesso!" Risponde la ragazza tutta contenta.

"Va bene. Ma non voglio nomignoli strani, OKAY?!" Dice puntando lo sguardo su Kogure, il quale fa finta di niente, fischiettando.

"Tornando a noi, Fy, di che avevi bisogno?" Dice tornando al discorso di prima il ragazzo.

"Ah, già. Io vado a fare una passeggiata vicino al fiume, avresti voglia di venire con me?"

 

 

Se vi state chiedendo, ma che razza di canzoni son queste?! ed avrete voglia di insultarmi, siete autorizzati a farlo. comunqua, vi lascio i link. Grazie di aver letto.
Dalla vostra Pandy

 

PRIMA CANZONE:    https://www.youtube.com/watch?v=aYZIaizIWxk

SECONDA CANZONE:    https://www.youtube.com/watch?v=0llJHuvY5vQ

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***



CAPITOLO 6

POV GOENJI


-Ti andrebbe di accompagnarmi?-

Anche se dall'espressione che probabilmente ho in viso non si direbbe, sono felice che me l'abbia chiesto. Non ho molta scelta. Sono seduto su un divano scomodo, a cercare di digerire la minestra salata di Natsumi e a guardare i miei compagni giocare a Monopoly.
-Vengo volentieri. Prendo la felpa e arrivo-
Risponde allora con un sorriso, dicendo che mi aspetterà all'ingresso dei dormitori.
Così mi alzo dal divano verde del salotto, e mi dirigo verso la mia stanza. C'è un po' di confusione  non sono mai stato uno ordinato io.
Apro l'armadio e cerco la mia felpa rossa e bianca preferita, ma non si trova. È molto probabilmente sotto quella matassa di giornalini sportivi e calzini, ma non ho nessuna voglia di cercarla.
Va beh. Ne prenderò una pulita dall'armadio. Quella blu va bene.

Shuuya, sei vestito con i pantaloni della tuta e una t-shirt arancione; sei assolutamente impresentabile.

Grazie voce nella mia testa che non manchi mai quando non c'è bisogno di te.
Facciamola contenta e prendiamo i jeans e una maglia a caso. Non muoio mica. Vado solo a passeggiare al fiume. Che sarà mai...


POV FY

Caspita che lentezza. Se la sta ampiamente prendendo comoda il ragazzo! Si dia una mossa perché io, che ci sia o meno, tra due minuti vado.
Oh, eccolo.

POV SHUUJA

-Finalmente! Sai che sei lento?- mi urla dalla porta.
-Uff… scusami. Allora, andiamo?-
Mi squadra da testa a piedi con un' espressione stranita sul volto. Ma che ho di strano?
Adesso sorride divertita, mi prende per il polso e comincia a correre.


POV FY

Perché è vestito così? Stiamo andando a camminare. Va beh. Si arrangia.
Lo prendo per il polso e comincio a correre per i vialetti di Tokio.
-Fy, ma che stai facendo?!-


POV GOENJI

-Ti ho detto che avremmo passeggiato al fiume: durante il tragitto, si corre!!-
Mi risponde con un sorrisetto, quasi la mia espressione stupita e gongolante la diverta.
Mi trascina per circa dieci minuti. Ha una velocità sorprendente! Adesso capisco perché mi guardava in quel modo.
Arrivo al fiume tutto trafelato, mentre lei, sembra non aver patito la fatica. Però la cosa è strana: oggi ho visto Shirou che, uscendo dalla sua stanza, ha buttato delle siringhe nel cestino dell' immondizia.


Flashback

< Mi sto dirigendo verso la mia camera per disfare le valigie, che avevo accuratamente (si fa per dire) buttato sul letto appena arrivato. Lo so, non sono mai stato un tipo ordinato, okay? Vedo una porta a poco più di venti metri da me, aprirsi . Oh guarda, c'è Shirou. Che ci faceva nella camera di Fy? E sopratutto, perché ha in mano una siringa e del cotone usato? Vado a chiederglielo, tanto non credo che uno come lui si vergogni di raccontare certe cose.

-Hey Fubuki.-

Gira la testa lentamente, quasi non sorpreso di vedermi.

-Ciao Goenji. Hai bisogno?-

Chiede molto gentilmente.

-No più che altro volevo sapere perché hai quei cosi in mano-

Gli dico, indicandogli la mano destra.

Non si è scomposto da prima, ma si volta completamente nella mia direzione.

-Ah, questi? Li ho trovati nel corridoio per terra e li stavo andando a buttare.-

Caspita, è bravo a mentire. Se non l'avessi visto con i miei occhi, gli crederei.

-Voglio la verità.-

- E se ti raccontassi una storia?-
Ma che razza di domande fa questo? Vediamo che cos’ha da dire…
-Parla.-
Sorride pacatamente, come al suo solito, e comincia…
- C’erano una volta, due lupi, un puma, ed un leopardo delle nevi. Loro giocavano insieme,andavano a caccia e si sorridevano. Ma un brutto giorno, i cacciatori, uccisero la famiglia delle due bestie sorelle, il puma e il leopardo, ed il lupo, perse i genitori ed il fratello. Tutti e tre, caddero in una profonda fossa, chiamata tristezza, dalla quale solo il leopardo non uscì più, e tuttora si trova lì, privo di forze, senza la voglia di vivere …-
Umm… vuoi vedere che…
- Quindi, i lupi siete tu e Atsuya, mentre il puma ed il leopardo sono Fy e Giorgia, ho indovinato?-
Che intuizione geniale! Sono proprio un genio. Sorride, si gira, e se ne va, liquidandomi con un cenno della mano. Sono proprio un genio incompreso.

Si allontana.

Decido di lasciar perdere per un po' : così com'è non mi racconterà un fico secco. Mi dirigo verso la camera numero ventidue, la mia.
Cerco le chiavi nella tasca, ma non le trovo. Eppure ero sicuro fossero qui! Aspetta, controllo nelle tasche della felpa … Niente! Ma dove cavolo sono!


-Comincio davvero ad innervosirmi. Se non saltate fuori subito … -

-Cercavi queste?-

Mi giro di scatto. C'è una ragazza dai capelli argento che tiene tra le dita una chiave blu con un portachiavi con il numero 22.

- Fy, ma come … -

-Scusa non ho resistito a farti uno scherzo! Sei così buffo!! Che faccia che hai!! Hahahahahahaha!-

Ride di gusto. Sembra una bambina. Sorrido.

-Come cavolo ho fatto a essere così stupido da non accorgermi che mi rubavi le chiavi?-

-Non sei tu quello stupido, sono io che sono scaltra!-

Dice continuando a tenersi la pancia dalle risate. Ridacchio anch'io. Dovevo essere veramente buffo.

-Scusa. Tieni le chiavi. Ora devo andare, ciao!-

Mi saluta scuotendo la mano, e se ne va.

[ un'ora dopo … ]

Okay. Ho finito. Vado a parlare con Fubuki. Abbiamo ancora una questione in sospeso.
Chiudo la porta (ma sta volta faccio attenzione, non sia mai che Fy mi freghi un’altra volta. Non ci tengo a fare una figura del genere di nuovo) e mi dirigo a passo svelto verso la reception, dove chiedo dove si trova la camera di Shirou.
Quaranta, numero tondo tondo eh? Salgo le scale per andare al secondo piano, dove si trovano le stanze dalla trenta alla cinquanta.
Arrivo. Busso.

- Fubuki, posso entrare?-

- Arrivo. –

Come fa ad essere sempre pacato e tranquillo, è un mistero.

-Ciao Goenji, hai bisogno?-

Bugiardo. Sa benissimo perché sono qui.

-Senti tagliamo corto. Voglio sapere perché eri davanti alla stanza di Fy con una siringa in mano. –

-È  una storia lunga-

Si rabbuia.

-Ho tempo-

-Vieni.-

Mi fa entrare nella sua stanza. Caspita! È preciso il ragazzo! Ha almeno una dozzina di palle di vetro con la neve, ordinate per colore e tipo sul davanzale della finestra.
-Parla.-

-Okay okay. Vedi, Fy soffre di molte malattie. Non ricordo i nomi esatti, ma i suoi ormoni non funzionano molto bene, infatti se hai studiato capra...-

-Hey, io non sono una capra!-

Rispondo offeso. Io non sono una capra, e lui che è troppo intelligente. È il confronto tra un genio incompreso ed un secchione a farmi sembrare una capra.

-Seh seh. Comunque, credo che tu l'abbia notato senza troppi problemi. Inoltre il suo sistema nervoso presenta delle incompetenze mostruose nei neuro trasmettitori, che non svolgono a pieno, in poche parole, il loro compito di antidolorifico naturale. Assume medicine speciali per compensare questa mancanza, infatti le è stato consigliato di non sottoporre il suo corpo a sforzi eccessivi, anche perché non sarebbe in grado di sentire quando arriva al limite delle forze. Quando l'effetto dei medicinali finisce, non ha più una percezione limitata al dolore. Anche solo il fiatone, una pacca sulla spalla oppure il battito accelerato, le possono causare dolori tali  da non poterli descrivere da fattore esterno. Senza contare il fatto che il suo sangue fa fatica a "controllare" il tasso di glicemia, soffre di cali di pressione e insonnia –

-Ma stai scherzando vero?!! Non è possibile essere ridotti in questa maniera a dodici anni … -

Si è rabbuiato ancora di più. E sul punto di piangere, poverino. Lo capirei anch'io.

-Ti chiedo aiuto Goenji. A te e a tutta la squadra. Bisogna limitare i suoi sforzi fisici. Ti rendi conto che quando eravamo a casa, nell’Hokkaido, alle cinque di mattina era in piedi, andava a farsi una corsa, poi tornava a casa, a colazione non mangiava praticamente nulla, andava a scuola, faceva un pomeriggio intero di allenamento intensivo da sola, e poi tornava a casa. Saltava i pasti e si rifiutava di prendere le medicine. Così non può andare avanti. Prima o poi si spegnerà del tutto. Io le voglio bene, non voglio perdere anche lei … -


Non so che rispondere. Non avrei mai immaginato che sotto quel mantello di felicità ed innocenza, ci fosse tutto questo …

-Ma non è finita qui. Il suo passato fa quasi paura. Quando aveva solo cinque anni, i sui genitori vennero assassinati. Lei e sua sorella rimasero sole, così accadde anche a me. Mia nonna, quella dalla parte della mamma, ci aveva presi per un po’, poi evidentemente, si stufò di noi, e spedì me in un orfanotrofio nelle zone più a nord dell’Hokkaido, Giorgia in un collegio nella Siberia sud-occidentale, mentre di Fy non si seppe più nulla: solo che era in una scuola speciale nel nord Siberia. Come ho già detto, non si seppe più nulla di lei: non una lettera, come invece arrivavano puntualmente da Giorgia, non una telefonata, non una mail…  niente. Come fosse scomparsa. Ma non lo era. Quando ci ritrovammo, dopo quattro anni, io e Giorgia riuscimmo a ritrovarci, ma Fy si era volatilizzata. Nel frattempo la nonna era morta, quindi non ci poté rivelare dove fosse. Quando due anni fa() si rifece viva, era traumatizzata. Non raccontò mai a nessuno che le fosse successo lì, in Siberia: né a me, né a sua sorella maggiore Giorgia, né ai dottori, né agli psicologi. Lei li detesta. Dice che sono solo dei parassiti delle menti, che vogliono cercare di infettarla con le loro conoscenze subdole. Spesso e volentieri, salta le sedute di terapia.-

-Aspetta, che centra la terapia dallo strizzacervelli scusa?-

-Vedi, è … come dire … -


Comincia a gesticolare. Si vede che è andato nel panico.

-Soffre di personalità multipla-

Ci giriamo di scatto. Vediamo un ragazzo dal capelli color cioccolata e gli grigio-blu, sullo stipite della porta con le mani incrociate.

- Foudou, che vuoi? –

Chiedo io freddo. Non mi piace ha quel non so che di losco e strafottente che mi fa innervosire.

- Foudou, siediti anche tu. Stavo esponendo a Goenji il piano(…) -

- Ti ho già detto che è una cavolata! La farai solo soffrire. Io non ti aiuterò, e non dovresti farlo nemmeno tu Goenji, se ci tieni veramente a Fy… -

Dopo questa sua affermazione, rimango spiazzato.

-E’ appunto perché ci tengo che voglio mettere in atto il piano!-

Posso dire di aver perso il filo del discorso. Non ho la più vaga idea di che stiano parlando.

- Senti, io non so se ti stai rendendo conto della sua situazione psicologica, ma io le sarò fedele fino alla fine.-

Chiude il discorso, e se ne va.

-Scusa, ma che cosa sarebbe “il piano”? E che centra Foudou in tutto questo? –

Chiedo un po’ confuso.

-Non lo so. Lui fa parte di quel passato di Fy che non conosceremo mai. Il piano consiste nell’evitare sforzi fisici da parte sua durante le partite, allenamenti  o altro. Mi chiedo ancora perché il Mister abbia convocato lei, pur sapendo che ha dei problemi… -

Cerco di cambiare argomento, e sto con lui ancora per una decina di minuti, per poi tornare nella mia stanza.>

Fine flashbak


- Fy, ma non sei stanca?- Chiedo tra un respiro e l’altro.

- No perché? –

- Così –

Passano alcuni minuti di puro silenzio finché lei non comincia un discorso.


POV FY

E adesso come glielo chiedo!! Non posso mica digli “Ciao, perché oggi stavi parlando con Shirou in cima alle scale?”! Uffa. Ci devo almeno provare.

-Emm… senti… ecco…  io… -

Cavolo! Non mi ero mai trovata così a disagio prima. Che gli dico?!

-Senti Fy… -

Siiii. Ha cominciato lui! Vediamo cosa chiede…

-Siii? –

Ma perché lui è costantemente calmo? Non lo capisco! Si può letteralmente toccare con mano la tensione che c’è.

- Ho parlato con Fubuki, cioè Shirou. Mi ha parlato de…-

Cazzo! Anche lui. Non ci posso credere. Ma perché Shirou deve sempre fare così! No, non voglio stare sola! No, non voglio!

- Lo so cosa ti ha detto. Ma tu non te ne devi assolutamente preoccupare. Anzi, avrei preferito parlare d’altro. Per esempio, non trovi che oggi ci sia un cielo stupendo?-

Calma e pacata, brava Fy così ti voglio. Speriamo che non ricambi discorso o sarò costretta ad interpellare di nuovo le luci arancioni.
Ma invece no, mi sorride. Mi sdraio allora su un masso, con i piedi a mollo.




L'autrice non ha un angolo ;)


 

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