A bird without wings by allofthebowtiesandscarves

di froda
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


L'ultimo paio di settimane prima del matrimonio furono quelle più impegnative: scrivere gli inviti, scegliere gli abiti da sposi, scegliere la damigella e il testimone, scegliere i fiori e la torta, scegliere la musica, e la scelta della chiesa perfetta e il luogo per il tutto per accadere.

Blaine aveva insistito per avere un pianoforte e un sacco di spazio nel locale per il buffet e questo aveva ristretto le scelte.

Kurt ricordava ancora la discussione che avevano avuto per questo ,come fosse successa ieri.

Avevano litigato per il posto tutta la settimana, Kurt aveva anche chiesto l'aiuto di Rachel, per l'amor di Dio! O il luogo era troppo piccolo, o troppo grande, o troppo noioso o troppo ... ehm beh, troppo discoteca.

E poi, quando avevano finalmente trovato il luogo ideale, Blaine aveva iniziato a parlare del buffet.

Sì, Kurt amava Blaine più di ogni altra cosa, ma era quasi esploso quando Blaine non aveva fatto altro che  balbettare di avere un buffet.

“Ma Kurt! Pensa a tutto il cibo che possiamo avere! Potremmo avere tutti i tipi di insalate e pollo e altre cose! Pensa alle possibilità, Kurt! E so che vuoi dei dolcetti per bambini al nostro matrimonio, in questo  modo possiamo averli !”

Disse Blaine, mentre camminavano per la 5th Avenue.

Kurt ruotò gli occhi, ma dovette ammettere che Blaine aveva ragione, voleva davvero quei dolcetti per bambini.

“Va bene, mi hai beccato” Kurt  disse un pochino infastidito mentre prendeva la mano di Blaine,” Voglio i dolcetti per bambini al matrimonio ... penserò io al buffet, okay? “

“Grazie, grazie, grazie!” disse Blaine, mentre dava dei piccoli baci sulla guancia di Kurt ogni due parole. Sospirò felicemente. “ Sarà bellissimo , vedrai!'

Kurt non aveva mai visto Blaine così felice ed emozionato prima in tutta la sua vita!

Stava sorridendo da orecchio a orecchio e gli occhi socchiusi, come facevano sempre ogni volta che sorrideva. Blaine era quasi arrivato in fondo alla strada , quasi saltellando, fischiettando un motivetto allegro con Kurt che camminava dietro di lui.

Kurt non poteva che essere d'accordo con lui.

Il giorno delle nozze sarebbe stato il giorno più bello della loro vita!

Così, mentre ricordava quella conversazione , Kurt scrisse l'indirizzo dell'ultimo invitato sulla busta.

“ Finito!”, sospirò.

Aveva insistito per scrivere a mano ogni singolo invito, perché, come aveva detto a Blaine che "gli inviti scritti personalmente a mano hanno un tocco finale più personale ".

Si alzò, si stiracchiò , perché stare seduto curvo sul tavolo per circa sei ore , gli avevano fatto venire un leggero mal di schiena e si diresse verso la cucina.

“ Tesoro, credo di aver finito con gli inviti. Vuoi dargli un’occhiata per controllare se ho trascritto tutti quelle della tua lista? Giusto per essere sicuri che non abbia dimenticato qualcuno.”

Kurt entrò in cucina e trovò Blaine , il suo fidanzato, girato di spalle.

Blaine stava preparando la cena, canticchiando un motivetto, che Kurt conosceva molto bene. Teenage dream di Katy Perry.

Naturalmente era la loro canzone.

Kurt non sapeva se Blaine lo avesse sentito entrare, si appoggiò al muro e rimase a guardare il suo fidanzato muoversi per la cucina.

Ogni tanto Blaine cantava un po’ più forte e faceva qualche piccolo passo di danza, cercando di non farsi trascinare troppo dalla canzone.

Kurt sorrise, quando riconobbe l’odore della lasagna fatta in casa ; il suo piatto preferito da quando Blaine le aveva cucinate per lui la prima volta un paio di settimane prima.

Non aveva mai saputo che Blaine cucinasse così bene , prima.

Si avvicinò più piano che potè ai fornelli e appena Blaine mise le lasagne in forno, gli afferrò i fianchi, amando il gridolino di sorpresa che fece l’uomo più piccolo .

“Mmm..” mormorò Blaine quando sentì le forti braccia di Kurt avvolgergli la vita.

“ Eccoti. Hai finito di scrivere gli inviti?”.

“ Si, finalmente. Mi fa male la schiena e sto morendo di fame” disse Kurt appoggiando la testa sulla spalla di Blaine.

“ Ho appena infornato la lasagna quindi la cena dovrebbe essere pronta in circa trenta, quaranta minuti. Vuoi che ti faccio un massaggio , stasera?”

“ Si.. per favore?” disse Kurt, mentre baciava un punto preciso dietro l’orecchio di Blaine. Sorrise quando sentì Blaine ridacchiare. Dio.. perché Blaine sembrava così adorabile quando lo faceva?

“ Hey, te l’ho chiesto poco fa e anche se tu sia troppo impegnato a cucinare, ma.. vuoi controllare gli inviti? Vorrei essere sicuro di averli preparati tutti.”

“Umm, non credo. Sono sicuro che li hai fatti tutti. Ne hai fatto uno per i miei genitori e Cooper?”

“ Si. Ne ho scritto uno con la mia migliore calligrafia” disse baciando la parte posteriore del collo di Blaine.

“ Solo per loro” .

“Oh, .. Ku..urt “ gemette Blaine , quando le labbra di Kurt si allontanarono del suo collo. Non aveva nemmeno sentito le ultime parole di Kurt, “ lo sai che è il mio punto debole”.

“ Mmm. Per quale motivo credi che io ami baciarti proprio li?” rispose Kurt, con un sorriso compiaciuto sulle labbra, che riportò sul suo collo.

Poteva giurare di aver sentito un brivido correre lungo la schiena di Blaine, mentre succhiava il punto  di giuntura tra schiena e collo.

 “ Sei proprio un tentatore , Sig. Kurt Hummel” disse Blaine voltandosi tra le sue braccia del suo fidanzato dando dei leggeri baci sul naso di Kurt, “O dovrei dire signor Kurt Hummel-Anderson?”.

Inclinò la testa di lato guardando Kurt mordersi le labbra.

Come se ci stesse pensando.

“Sai. Suona bene. Kurt Hummel Anderson o Kurt Anderson Hummel! Ohh.. Mi piace anche così.” Disse Kurt ricambiando il sorriso che Blaine gli stava facendo, e Kurt pensò che Blaine fosse la cosa più bella che avesse mai visto.

“ Cosa?” chiese Kurt confuso , quando Blaine continuò a sorridergli.

“ Niente. E’ solo che…” Blaine disse poggiando una mano sul cuore di Kurt, sospirando felice quando lo sentì battere sotto il palmo.

“ Cosa?”

Blaine lo guardò negli occhi , perdendosi nel suo sguardo.

E’ rimasto affascinato da loro fin dalla prima volta che li aveva guardati.

Luminosi occhi azzurri che erano pieni di confusione, quando aveva visto tutti correre per le scale per vedere per la prima volta un’esibizione dei Warblers.

Occhi azzurri che brillavano ogni volta che guardavano Blaine.

Occhi azzurri in cui annegare.

“ E’ solo che ancora non capisco come diavolo ho fatto a meritarmi un così meraviglioso, bellissimo, intelligente, creativo..” fece una pausa e chiese , “ Devo continuare? Perché la lista è ancora molto lunga.”

Kurt rise e scosse la testa.

La risata di Kurt era l’unica cosa che Blaine avrebbe  voluto sentire per il resto della sua vita.

“ No, non è necessario che continui” disse Kurt, tirando Blaine più vicino, tanto che i loro corpi sembravano quasi fusi insieme, e sentì il più piccolo sussultare.

“Io mi chiedo come posso meritare un così meraviglioso, simpatico , intelligente, di buon cuore..” si fermò guardando negli occhi il suo fidanzato e chiese “ Devo continuare?”

Blaine annuì.

“Uhm.. si per favore. Continua pure ad elogiarmi. Mi piace quando mi fai i complimenti.

“Lo sapevo già” disse Kurt facendogli un occhiolino, “Dov’ero rimasto con le lodi?”

“ Ti sei fermato a di buon cuore. E su questo sono pienamente d’accordo tra l’altro.” disse Blaine divertito.

“ Ah, si, okay, giusto. Quindi, sei di buon cuore, hai una voce meravigliosa, balli benissimo, sei adorabile, piccolo..” fece un’altra pausa e sorrise quando vide il viso di Blaine imbronciarsi alla parola “piccolo”.

“ E un idiota” , aggiunse alla fine.

Blaine si imbronciò di nuovo e distolse lo sguardo da Kurt e abbassò lo sguardo , come un cucciolo quando viene sgridato dal padrone.

Kurt pensò a quanto Blaine fosse adorabile in quel momento, come sempre poi.

“ Io non sono molto piccolo” disse Blaine con tono leggermente sconfitto, “ Ma penso che hai ragione sulla cosa dell’idiota”.

Kurt rise e sollevò il mento di Blaine con l’indice , per costringerlo a guardare lui invece del pavimento in legno del loro appartamento.

“Tu sei il mio piccolo fidanzato imbranato, quindi mi è permesso dirti questo ..” appoggiò la testa più vicino a Blaine in modo che le loro fronti si toccassero, “  ed io ti amo così tanto , tesoro. Semplicemente non posso vivere senza di te.”

Blaine e Kurt avevano notato , da quando erano andati a vivere in un posto tutto loro, di essere diventati molto più romantici.

Si dicevano quanto si amavano l’un l’altro moltissime volte al giorno e questo aveva fatto impazzire Santana.

A Rachel non importava , a lei bastava guardarli e dire “ Oh ragazzi che carini che siete! Lo giuro, lo siete sempre.”

Rachel era cambiata molto dopo la morte di Finn. Ora, notava molto l’amore degli altri, mentre quando Finn era vivo , vedeva solo il loro.

Ma ora, era sola.

Da quando Kurt e Blaine avevano cambiato appartamento, tutto era cambiato.

Non avevano dovuto più sussurrare o mormorarsi i loto ti amo, non più ora che erano soli tutto il tempo.

Non dovevano più nascondersi in cucina o nella loro camera per potersi baciare ed abbracciare .

E quando entrambi erano a casa, non potevano staccare le mani dall’altro: si coccolavano mentre guardavano un film, si abbracciavano quando si addormentavano sul divano insieme, si tenevano per mano mentre cenavano.. ed anche se le persone pensavano che fossero troppo sdolcinati, quello era solo il loro modo di esprimere l’amore per l’altro.

Blaine si allontanò un poco e guardò direttamente negli occhi di Kurt.

“ Ti amo anche io, amore. Dal momento in cui mi dicesti “scusa” sulle scale della Dalton, il mio cuore già sapeva che ti amavo. Ho fatto cose stupide, lo so , e mi dispiace per ognuna di esse. Ti ho ferito. Tanto, ora che ci penso. Eppure, sei ancora qui con me. E mi hai perdonato, anche se non avrei mai creduto che lo avresti fatto. Ti amo così tanto e non voglio più lasciarti andare ,e non farò mai più cose stupide..”

Fu messo a tacere da soffici labbra che toccarono le sue; e si accorse  che i suoi occhi si erano riempiti di lacrime.

Rimasero così per un po’, solo loro due nel loro appartamento.

Ne avevano cercato uno nuovo subito dopo che Blaine gli aveva chiesto di sposarlo, ed avevano trovato questo piccolo ma accogliente appartamento a Bushwick, vicino a Rachel e Santana.

Gli piaceva vivere con le ragazze, ma avevano bisogno di spazio.

Del loro posto.

Inoltre, Blaine aveva amato molto guardare Kurt eccitato perché aveva potuto decorare l’appartamento con tutti i tipi di fiori e mobili d’epoca.

A Blaine non importava come fosse l’appartamento; fin quando era con Kurt, tutto era perfetto!

Blaine non sapeva nemmeno perché stesse piangendo.

Chiuse gli occhi e sentì calde e salate lacrime scendere sulle sue guance.

Riusciva persino a sentirne il sapore quando raggiunsero le sue labbra mentre si baciavano.

“ Lo so che non farai mai più cose stupide , sciocco affettuoso.” Disse Kurt amorevolmente quando si staccarono dal bacio.

Asciugò le lacrime di Blaine col pollice e diede dei piccoli baci sul suo naso, proprio come aveva fatto prima Blaine.

Blaine scoppiò a ridere e si strinse nelle spalle.

“ Sono comunque il tuo stupido emotivo”. Avvolse Kurt tra le braccia e lo tenne stretto.

Seppellì il viso nell’incavo del collo di Kurt.

“ Non ti lascerò mai “ sussurrò. Kurt rabbrividì quando sentì il fiato di Blaine sul collo.

“ Ed io non lascerò mai te

Si persero per un po’ nel loro abbraccio, fin quando Kurt non ritornò al discorso iniziale.

“ Quindi, veramente non vuoi dare un’occhiata agli inviti?”

Blaine non si mosse.

Inalò il profumo di Kurt , mormorando quando percepì il profumo di vaniglia misto a quello di rose e il profumo  di Kurt ed espirando disse .

“Gli inviti?”

“ Si , sai? Gli inviti per il nostro matrimonio. Darò la colpa a te se riceviamo una chiamata da nana Nelly arrabbiata perché non ha ricevuto il suo invito!”

“ Nonna Nelly può arrabbiarsi a volte… Dovrei controllarli, giusto?”

“Forse si..”

Blaine a malincuore sciolse l’abbraccio , lasciandosi scappare un sospiro drammatico.

Kurt rise e quando Blaine lo sentì, sorrise, afferrando la mano di Kurt per condurlo in sala da pranzo.

Gli inviti erano sparsi su tutto il tavolo di legno, alcuni erano caduti ed ora giacevano su alcune sedie.

Gli inviti erano abbastanza semplici: dei cartoncini bianchi , su cui era scritto , in inchiostro argentato al centro del foglio, “ Siete invitati al matrimonio di Blaine Anderson e Kurt Hummel il 14/08/14”.

L’indirizzo del luogo della cerimonia, i contatti di Blaine e Kurt ed alcune altre informazioni importanti , erano scritte in fondo con inchiostro nero.

E per quel fastidioso e costante “voglio qualcosa di speciale sugli inviti”, Kurt aveva disegnato un semplice papillon nero in alto, che aveva molto sorpreso e divertito Blaine.

“Abbiamo così tanti invitati?” chiese Blaine con voce alta e sorpresa. Le sue sopracciglia erano così sollevate che sembrava che fossero sparite nei ricci senza gel che gli cadevano sulla fronte.

“Noi?, Tesoro, questa è solo la tua parte di inviti. La mia è sul tavolino”.

Blaine distolse lo sguardo dagli inviti che coprivano l’intero tavolo da pranzo per lanciare un’occhiata al tavolino.

Una piccola pila di inviti era poggiata sul lato destro del tavolino accanto alla copia dell’ultimo numero di Vogue che Kurt aveva preso il giorno prima.

“Oh Dio” sussurrò Blaine.

“ Lo dici a me. Ho dovuto scrivere tutti gli inviti a mano. Tutti e 139, Blaine! Beh in realtà 117 perché tra vecchie e nuove New Direction e qualcun altro del McKinley erano anche nella mia lista.”

“Ma… , quanti nomi c’erano sulla tua lista?”

“58”

“ Oh Dio, mi dispiace amore. Avresti dovuto dirmelo, avrei potuto cancellare qualcuno dalla mia lista”.

Kurt strinse la mano del suo fidanzato, gentilmente. “ E’ anche il tuo matrimonio , sai. Ho invitato le persone più importanti, tipo le New Direction, la mia famiglia e qualche collega di Vogue; gli altri possono anche fottersi. Si mi fa un po’ male la mano a causa del tanto scrivere , me ne è valsa la pena, perché sono , apparentemente, le persone con cui vuoi condividere il giorno più speciale per noi.”

“Ma non sapevo nemmeno di conoscere così tanta gente!”

Kurt non potè fare a meno di sorridere quando sentì la voce alta ed acuta di Blaine.

“ Mettiamoci al lavoro allora!” disse Kurt trascinando Blaine verso la sedia più vicina e lo fece sedere su di essa. “Facciamola finita”

Blaine prese l’invito più vicino.

Erano già nelle rispettive buste e Kurt aveva scritto, sul davanti , anche i nomi e gli indirizzi con inchiostro argentato.

Su quello che Blaine aveva in mano in questo momento , c’era scritto “ Sig. e Sig.ra Anderson”.

“ Spero davvero che possano venire” disse Blaine con voce triste. I suoi occhi si soffermarono sull’indirizzo dei suoi genitori.

“ Chi , tesoro?” Disse Kurt avvicinandosi a Blaine abbracciandolo .

“ I miei genitori” rispose Blaine mantenendo la busta in modo che Kurt potesse vederla meglio. “ E Coop , naturalmente.”

Kurt girò la testa per poter baciare la tempia di Blaine. “ Ehi, verranno , ok? Fidati di me, verranno. Ti amano, sei figlio loro e Coop è tuo fratello. Non vorrà perdersi il matrimonio del suo fratellino!”

Blaine sbuffò. “ Credi davvero a quello che hai detto? Se mi amassero, mi sarebbero stati vicini e si sarebbero dovuto preoccupare per me quando ero giovane. Cosa che, indovina un po’? Non hanno fatto! Non ci sono mai stati!” Praticamente, quasi vomitò queste ultime parole.

Kurt fu spiazzato dal tono arrabbiato di Blaine e allontanò le braccia dal collo di Blaine.

Si diresse dall’altro lato del tavolo e si sedette di fronte a Blaine.

“ Okay, va bene! Stavo solo cercando di farti sentire meglio , non di farti amareggiare.

Blaine sollevò lo sguardo dalla busta e vide il volto del suo fidanzato addolorato.

Posò la busta sul tavolo e giocherellò con le mani in grembo.

“ Amore, mi dispiace. Solo non credo che si presenteranno. Vorrei poterci credere , credimi. Li amo e mi mancano, ma credo, no, so che loro non amano me e che non sentono la mia mancanza. Ed io..”

Sentì le lacrime pizzicargli gli occhi, di nuovo.

Si voltò per non guardare Kurt, ma percepì Kurt accucciarglisi accanto , prendere le sue mani e stringerle.

“Shhh… Tesoro, è okay. Va tutto bene.” Disse Kurt cercando di calmarlo.

Blaine non si voltò a guardarlo, e Kurt lo sentì tirar su col naso e capì che non era okay. Nulla era okay.

“N..non lo è, Kurtie. I..io non posso farlo sen…nza i miei genitori. H..ho bisogno di l..oro. L..i vo..orrei li con me.” Balbettò Blaine , tra i singhiozzi , lanciandosi tra le braccia di Kurt piangendo.

Kurt non si curò delle calde lacrime che stavano bagnando la sua nuova e costosa maglia.

Tutto ciò che voleva era che Blaine fosse felice ed odiava profondamente i genitori di Blaine che non si curavano di lui.

Era loro figlio , per l’amor di Dio! I genitori dovrebbero essere sempre presenti per i loro figli, non lasciarli da soli!

In quel momento, Kurt si ripromise di fare qualsiasi cosa per far sentire Blaine amato e curato, come lo era stato lui da ragazzo.

Erano seduti vicino accanto al tavolo , adesso, con Blaine praticamente seduto sulle ginocchia di Kurt. Stava ancora piangendo.

Era appoggiato sul petto di Kurt. Si stava tenendo così forte a Kurt, che di sicuro Kurt avrebbe avuto dei lividi con la forma delle sue dita sulla schiena più tardi; ma non volevo allontanarsi da lui.

Poteva sentire i battiti del cuore di Kurt, che riuscirono a calmarlo un po’.

Ha sempre dormito con la testa sul suo petto, perché quando sentiva il suo cuore battere, aveva la certezza che Kurt era li con lui.

Lo toccava, lo sentiva e lo sapeva , proprio grazie ai battiti del suo cuore.

Kurt non lo avrebbe mai lasciato.

“ Lo so, amore. Lo so. Vorrei anche io che fossero li per te. Vorrei incontrare le persone che mi hanno donato il meraviglioso uomo che sto stringendo tra le braccia. E li incontrerò, perché il nostro sarà il più grande matrimonio a cui hanno partecipato e non vorranno perderselo. Beh , ad eccezione di Lady Gaga , perché , come sappiamo , se mai si sposerà , sarà lei ad avere il più grande matrimonio della storia dei matrimoni.”

Blaine tirò su col naso e riuscì a sorridere un po’, una risata triste, una di quelle che ha sempre spezzato il cuore di Kurt, ogni volta che l’aveva sentita e l’aveva sentita abbastanza spesso  prima.

Ma , era una risata e Kurt doveva solo concentrarsi su questo.

“Ci credi davvero , vero?”

“ A cosa? A quello che ho detto della tua famiglia o sul matrimonio di Lady Gaga? Perché credo ad entrambe e dovresti farlo anche tu.”

Blaine annuì , sfiorando con la guancia la camicia di Kurt.

La mano di Kurt si posò sui riccioli di Blaine, accarezzandoli con leggerezza .

“ Almeno ho ancora te, Kurt. Sinceramente , non so cosa sarei senza di te.”

“Miserabile? Senza speranze? Single? Senza un fidanzato?” disse Kurt , guardando Blaine che era rannicchiato sul suo grembo.

“ Mmm… probabilmente”. Blaine alzò lo sguardo e vide scintillare gli occhi del suo fidanzato. “Mi dispiace di averti urlato contro , prima.”

Kurt si chinò e baciò dolcemente le labbra di Blaine.

“ Non ti scusare perché senti la mancanza dei tuoi genitori, tesoro.” Disse , abbracciando Blaine un po’ più forte ed unendo le loro mani insieme.

“ Dovrebbero esserci per te per prima cosa”.

“ Forse non lo erano perché pensavano che non ne valessi la pena? Voglio dire, Cooper è , diciamo una persona famosa e… “

Si fermò, abbassando lo sguardo sulle loro mani.

“ E….???”

“  Non.. gay”

“ Oh, Blaine..” Kurt si chinò per dare un bacio sui riccioli di Blaine. “ Vali così tanto le pena! Ascolta, La fama di Cooper o la tua sessualità non hanno nulla a che fare con tutto questo. Tu sei perfetto così come sei. Ora, possiamo  lasciar perdere questo discorso  del non sono abbastanza bravo ? Tu sei abbastanza per me! Ed è questo quello che conta ora. I tuoi genitori hanno fatto uno stupido errore a non prendersi cura di te, okay?”

Blaine asciugò le lacrime e prese un respiro profondo, ma la sua voce suonò comunque lacrimosa quando sussurrò un  va bene.

Kurt sentì le lacrime spuntare nei suoi occhi.

“ Come possono farti questo?  Vedo come questo ti ferisce e, ad essere onesti Blaine, ferisce anche me.” Sussurrò. “ Fa male vedere l’amore della mia vita piangere , e ,sapendo che è tutta colpa loro, mi fa solo venire voglia di prenderli a calci in culo!”

“Non devi farlo , amore”

“ Oh.. ma io voglio farlo! Così tanto!” disse Kurt stringendo leggermente le spalle di Blaine, chiuse gli occhi per ricacciare le lacrime indietro , prese un respiro profondo, cercando di non sembrare troppo arrabbiato con i genitori di Blaine. “ Non ti deluderò mai”

“ Lo so.” Kurt strinse la mano di Blaine e spostò il suo peso, cercando di far scendere Blaine dal suo grembo.

Senza alcun successo.

“ Che stai facendo?” chiese Blaine, senza alcuna intenzione di muoversi.

“ Sto cercando di alzarmi per poter controllare gli inviti”, Kurt battè sul ginocchio di Blaine, “ Forza, alzati , tesoro.”

“Mmm .. solo un altro po’, okay?” disse Blaine, seppellendo il viso nell’incavo del collo di Kurt baciando il suo punto debole.

Kurt sospirò e alzò gli occhi al cielo. Accidenti a te , Blaine, e alle tue coccole!

“ Ancora cinque minuti , okay? Mi fa male il sedere  già da un po’ seduto su questo maledetto pavimento. Te l’avevo detto che avremmo dovuto prendere un tappeto!”

Blaine rise ed il cuore di Kurt mancò un battito.

Eccola questa era la risata che Kurt stava aspettando.

Il suo triste ed insicuro di Blaine si stava trasformando di nuovo nel suo felice e forte Blaine.

“Oh.. mi dispiace teddybear*” disse Blaine ribaciando Kurt  dolcemente, “ Voglio solo stare tra le tue braccia per tutto il tempo che posso.”

“Lo so, tu, cosa appiccicosa!” Kurt iniziò ad accarezzare la schiena di Blaine con la mano libera e si girò per poter baciare la tempia di Blaine.

A Kurt non importava che Blaine fosse così appiccicoso.

A dire la verità, lo ha sempre amato molto!

Amava il fatto che Blaine non potesse fermarsi dal baciarlo e coccolarlo.

Amava quando Blaine lo abbracciava mentre dormivano, che lo abbracciasse da dietro quando si lavava i denti o mentre cucinava la cena.

Kurt lo lasciava fare ed è per questo che Blaine aveva iniziato a chiamarlo orsacchiotto.

Erano rimasti molto più di cinque minuti sul pavimento, quindi Blaine non protestò quando Kurt sgusciò via.

Quando Kurt fu in piedi, allungò una mano e , quando l’ebbe afferrata , tirò su Blaine facilmente.

“ Oh , merda! Il forno!”

Blaine corse in cucina, dopo aver controllato il suo orologio, uscendone dopo uno o due minuti.

“ Okay, siamo salvi! La cena è pronta, se vuoi.”

“ Non voglio mangiare ancora, tesoro. Vieni qui.”

Blaine si rimise a sedere sulla sua sedia mentre Kurt si sedette accanto a lui.

“ Ma non avevi detto che stavi morendo di fame?”

“Dimenticati della cena per un pò”, disse Kurt afferrando la mano del suo fidanzato , sorridendogli con affetto. “ Questa sta per essere una meravigliosa serata, io e te! Solo io e te, niente Rachel, niente Santana!” Kurt fece una faccia disgustata al nominare Santana, poi continuò. “ Solo io e te, e nessun altro.”

“Mmm .. mi piacerebbe.” Blaine si avvicinò a Kurt e lo baciò.

Il bacio , iniziato lento e dolce, si trasformò presto in qualcosa di sporco e disordinato.

Blaine appoggiò la mano sul retro del collo di Kurt, per poterlo avvicinare di più ed approfondire il bacio.

Quando vivevano con le ragazze, avevano dovuto mantenere casti i loro baci e i loro abbracci, perché altrimenti Santana avrebbe cominciato a dire cose tipo “ Hey , ragazzi” Dai, non ho bisogni di vedere due piccioncini gay ogni fottuto giorno! Ma fate venir voglia di vomitare!”

Ma ora, potrebbero, senza alcun problema, andare nella loro camera da letto e fare sesso senza senso tutte le volte che vogliono senza che Rachel e Santana, sedute nella stanza accanto, li fischino.

Kurt e Blaine erano entrambi senza fiato quanto interruppero il bacio.

“ Oh mio Dio, Kurt, io…”

“ Si, si , ti amo anche io. Adesso baciami ancora ,stupido.”

“ Oka…” la labbra di Kurt furono su quelle di Blaine , ancora prima che potesse finire la parola.

Continuarono a baciarsi ed in qualche modo si alzarono, ancora aggrovigliati nel loro abbraccio.

Sono riusciti ad arrivare alla loro camera da letto, urtando un tavolino nel tragitto e di sicuro Kurt avrà un livido sulla parte bassa della schiena per colpa della stupida maniglia, ma ce l’hanno fatta.

Le loro labbra non si lasciarono mai, nemmeno quando Kurt spinse Blaine sul letto, iniziando a sbottonargli la camicia.

Le mani di Blaine erano sulla schiena di Kurt  e le sue labbra si dirigevano oltre il collo di Kurt fino ad arrivare alla clavicola dove iniziò a dare soffici baci a bocca aperta.

La mano di Kurt afferrò i morbidi ricci di Blaine e , distrattamente, ne tirò una ciocca, facendo gemere Blaine.

Le loro mani erano dovunque seguite dalle loro labbra.

“ Mmm.. Blaine, voglio baciare ogni centimetro del tuo corpo, baciarti fino a farti mancare il fiato, fare l’amore e poi addormentarmi tra le tue braccia. Ti piace l’idea?”, chiese Kurt mentre baciava il petto di Blaine, proprio all’altezza del cuore.

“ E’ molto meglio di quello che avevo in mento io”, rispose Blaine, mentre le sue mani accarezzavano il corpo nudo di Kurt, “ volevo cenare e poi guardare un film, ma questo è molto meglio”.

“ Lo penso anche io”

Kurt e Blaine si addormentarono l’uno nelle braccia dell’altro dopo ore di baci, coccole e un po’ di sesso.

Non si preoccuparono più degli inviti.
 





NOTE


* Teddybear significa orsacchiotto, ma a me piaceva di più utilizzare il termine inglese; poi ditemi voi se devo correggerlo.


Dimenticavo di fare un paio di precisazioni.

Allora la storia non è mia, ma è una traduzione ( mi direte... che è ovvio..ahaha)... e non è una OS..( anche questo è ovvio.. scusate ) ma è composta da 9 capitoli in tutto. Ho cercato di mettermi in contatto con erika , ma nonostante ripetute email ancora nessuna risposta.. ho difficoltà a creare un nuovo account , per questo ho pubblicato qui da me.

Pubblicherò una volta a settimana, se riesco a volte due... ma ho in corso 3 traduzioni , quindi non so se ce la faccio..tra cui il continuo ( qualcuno come me dirà " finalmeeeeente" ) ... di roses in december.. se erika mi risponderà riprendo dalla vecchia traduzione altrimenti farò tutto da qui..

A presto..

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


“ Si papà, lo faremo. Devo andare ora, dì a Carole che la salutiamo!” Kurt chiuse la telefonata e si voltò verso Blaine che era appoggiato con la testa alla sua spalla. “ Papà e Carole ti salutano.”

Erano entrambi raggomitolati sul divano, vicini, quando Burt aveva chiamato.

Dopo qualche chiacchiera, aveva chiesto a Kurt se avessero bisogno di aiuto per la preparazione del matrimonio, ma Kurt lo conosceva bene in fondo. Suo padre sentiva la sua mancanza e quella di Blaine, era suo figlio dopotutto.

“ Gli manchi” disse Blaine, come se lo avesse letto nel pensiero stringendo il suo fidanzato tra le braccia.

“ Ed anche a te manca ovviamente, lo si vede dal tuo sguardo.”

Kurt sospirò.

“ Certo che mi manca. C’è sempre stato per me, per Finn e per te, ed ora che non può più farlo si sente.. perso. Voglio dire, ha Carole, ma a lei non interessa il baseball o il football americano o lo sport in generale e quindi non può parlargliene.”

Blaine rise. “ Nemmeno tu sei molto interessato allo sport. Ricordi il giorno di natale di due anni fa? Io e tuo padre facemmo una scommessa ed io ho perso solo perché tu non sei riuscito a guardare la partita per altri cinque secondi. Solo altri cinque secondi , amore!”

“ Avevi perso cinque dollari e , come hai detto tu stesso, non fu un gran problema”

Blaine si imbronciò. “ Ma ti avrei comprato una bella tazza di cioccolata calda se avessi vinto.”

Kurt si girò, sistemò qualche ricciolo indomabile di Blaine dietro l’orecchio e gli baciò la fronte.

“Chi ha bisogno di una cioccolata calda, quando ha un fidanzato sexy

“Vero.” Disse Blaine baciando tutta la mascella di Kurt, aggiungendo “ Un fidanzato caldo è moooolto meglio di una cioccolata calda.”

Chiuse gli occhi e si rannicchiò ancora di più su Kurt, tanto che a Kurt restò ancora meno spazio del solito sul divano.

Strinse di più il suo abbraccio , quando Kurt cercò di muoversi.

“ No, non andartene. Ho voglia di coccole.”

“ Vuoi sempre le coccole” disse Kurt , dando un piccolo bacio sulla fronte di Blaine.

“ Le coccole sono belle, tu sei bello. In realtà, voglio solo te.”

Era un sabato mattina di Maggio, il sole splendeva e la luce esterna illuminava il salotto e il viso di Kurt.

Non doveva andare al lavoro oggi, così può trascorrere l’intera giornata con Blaine.

Era felice, e non solo per i preparativi del matrimonio, ma anche per tutte le piccole cose della vita.

Il cinguettio degli uccelli, il calore del sole e il suono del respiro di Blaine. Lui era felice.

Restò quindi sul divano , intrappolato tra le forti braccia di Blaine, le dita che giocavano con i suoi ricci, pensando a come sarebbe stata la loro vita dopo il matrimonio.

Non sarebbe cambiato molto, in realtà.

Si sarebbe ancora svegliato con Blaine rannicchiato accanto a lui, avrebbe ancora pensato che Blaine fosse l’uomo più bello che avesse mai visto e avrebbe ancora amato Blaine con tutto il suo cuore.

L’unica cosa che sarebbe cambiata era la fede nuziale intorno al suo anulare.

Inconsciamente, sollevò la mano per fissare il posto dove avrebbe portato l'anello"

 “ Cosa stai facendo?” chiese Blaine, poggiando la mano su quella di Kurt, intrecciando le loro dita.

“ Stavo guardando il dito dove metterò la fede.”

Si voltò a guardare Blaine che fissava le loro mani.

“ Ti amo.”

Blaine non aveva ascoltato nulla, fin quando non sentì le labbra di Kurt sulla guancia,

“Uh, cosa?”

“Ho detto che ti amo. Non stavi ascoltando,, vero?”

“No.” Gli occhi di Blaine erano ancora focalizzati sulle loro mani intrecciate. “ Non proprio, ma ti amo anche io”.

“Meglio!” Kurt sorrise e cercò di alzarsi, solo per essere tirato di nuovo giù da Blaine.

Sollevò un sopracciglio guardando dritto negli occhi di Blaine.

“ Vuoi fare colazione, si o no?”

“Si, certamente”, rispose Blaine abbracciando il suo fidanzato ancora più forte.

“ Allora dovresti lasciarmi andare” disse Kurt supplichevole, cercando di districarsi da Blaine.

Blaine lo lasciò andare senza dire una parola, ma, non appena Kurt tentò di alzarsi, iniziò a fargli il solletico.

“ Blaine!” gridò Kurt, quando sentì le dita di Blaine torturargli i fianchi.

“Blaine, cosa stai…? Oh Dio, Blaine. Fermati! Fermati , per favore, ti prego.”

“Mai..” disse Blaine con un sorriso diabolico, attaccando i fianchi e la pancia di Kurt.

Kurt ormai era steso sul divano con Blaine a cavalcioni; all’inizio Kurt stava solo ridacchiando , ma dopo un pò non riusciva più a controllarsi per le risate".

Anche Blaine rideva , mentre Kurt tentava di cacciare via le mani di Blaine , che però non si arrendeva.

Kurt stava cercando disperatamente di allontanarsi dalla tortura della mani di Blaine; si dimenava  e si torceva, cercando di scrollarsi di dosso Blaine.

“ Blaaaaaine.. ! Fermati! Ti prego!”  urlava Kurt tra le risate. “ Per favore, per favore, ti preeeeegoo! “

Dopo qualche minuto, Blaine rallentò gradualmente, quando vide che Kurt aveva gli occhi pieni di lacrime.

Non sapeva se fossero lacrime causate dal troppo ridere o se, involontariamente, durante la tortura gli avesse fatto male da qualche parte.

Le loro risate scemarono e solo alcune risatine di Kurt si sentivano ancora nel loro appartamento.

Blaine si chinò in modo tale da coprire completamente col proprio corpo quello di Kurt, intrappolato di nuovo sotto di lui.

“ Ti odio” disse Kurt tra le risate. “ Ti odio davvero e la mia vendetta sarà dolce.”

“Non vedo l’ora” disse Blaine emozionato, appoggiandosi col mento al petto di Kurt, prima di chiedere,

“ Non mi odi davvero, vero?”

Kurt guardò Blaine negli occhi e gli baciò la punta del naso.

“ Stavo solo scherzando , tesoro. Non potrei mai odiarti. Mai”.

“Bene, perché se dovessi perderti di nuovo credo che mi ucciderei.”

“ Blaine. No. Non mi perderai mai. Siamo una squadra, ci sposeremo tra tre mesi.”

“Lo so, ma per me sei il mio salvatore, il mio eroe, il mio tutto! Non voglio vivere in un mondo senza te” Blaine si sporse in avanti e baciò Kurt sulle labbra.

Poggiò la testa sul petto di Kurt e chiuse di nuovo gli occhi.

“ Non ho intenzione di lasciarti “ sussurrò Kurt, mentre giocava con i ricci disordinati di Blaine.

Kurt aveva sempre amato giocare con i capelli di Blaine, erano così morbidi e Kurt amava il fatto che, praticamente, ogni qual volte accarezzava i suoi capelli con le dita, Blaine facesse quasi le fusa .

Blaine mormorava e lentamente si addormentò anche se si erano svegliati una o due ore prima.

Kurt sorrise quando Blaine cominciò a russare sommessamente.

Come può Blaine addormentarsi così in fretta?

Le palpebre di Kurt cominciarono a diventare pesanti, voleva addormentarsi anche lui insieme a Blaine, ma si costrinse a restare sveglio.

Fissò Blaine per un attimo pensando che anche quando dormiva ,Blaine sembrava assolutamente splendido: la bocca leggermente aperta, le sopracciglia erano così lunghe da coprire le guance, e le palpebre si muovevano per qualche sogno che stava facendo .

Lo stomaco di Kurt brontolò così forte, che fece sussultare e svegliare di nuovo Blaine.

" Uh.. co.. cosa è successo?"

Kurt ridacchiò alla reazione di Blaine.

 " Il mio stomaco ha bisogno di attenzioni. Ed anche il tuo , credo!"

“Si, un pò",  disse Blaine con un sorriso assonato ma adorabile. " Cosa mi prepari per colazione?"

 " Ho pensato che le frittelle ai mirtilli possano essere buone" rispose Kurt, già sapendo quale sarebbe stata la reazione di Blaine.

Blaine si rianimò e sorrise a Kurt, era del tutto sveglio ora.

" Oh, è la prima cosa che ti ho preparato appena mi sono trasferito qui a Ney York, te ne sei ricordato"

"Certo che me lo ricordavo. E se alzi le tue belle chiappe dalle mie gambe, posso andare a prepararle."

“Oh sì, certo,” Blaine fece scendere Kurt e lo seguì in cucina.

 “Uh, scusa signor testa-addormentata? Dove diavolo credi di andare ?”Kurt gli gridò.

“Vengo ad aiutarti a preparare le frittelle, cos’altro?, rispose Blaine stringendosi nelle spalle.

Kurt gli si avvicinò rapidamente fermandoglisi di fronte, bloccandogli la strada per la cucina.

“No, no, tesoro.  Tu non verrai in cucina così da poterti mangiare tutti i mirtilli ancora prima che io li metta nella pastella”.

“Ma Kuuuurtt..” piagnucolò Blaine. “Lo prometto, sarò buono, lo giuro.”

“ No, stai qua e guardati qualche cartone o qualcosa del genere. Non posso fidarmi di te in cucina con tutte quelle cose zuccherate dopo l’incidente con la cupcake.”

“Ma è stato mesi fa!” protestò Blaine.

“ Sei stato male per due giorni per aver mangiato la metà dei cupcake che avevamo fatto ed avevamo fatto una marea di cupcake!”

Blaine mise su la sua migliore faccia da cucciolo abbandonato , ma, alla fine , si rese conto che stavolta non poteva vincere.

“ Va bene! Io sarò di qua ad annoiarmi a morte mentre tu sarai in cucina.”

“Bene,' disse Kurt con un sorriso trionfale  sul viso e si voltò verso la cucina.

Blaine afferrò il polso di Kurt, facendolo girare di faccia verso di lui e gli diede un bacio a fior di labbra, prima di lasciargli andare il polso di nuovo.

 “Ora puoi andare.”

 “Stupido”, disse Kurt prima di sparire in cucina.

Blaine rise e si voltò rapidamente, quando sentì squillare il suo cellulare.

Sorrise di nuovo quando , dopo averlo finalmente trovato , vide chi fosse a chiamarlo.

“ Coop! Come va la vita a Los Angeles? Fratellone.

Disse eccitato appena rispose.

“Blainers! Tutto alla grande, fratellino. Ma probabilmente non quanto a New York, eh?”

Blaine rise, “ No..uhu! Non c’è nulla di meglio della vita qui a New York”.

“Hey B, ho appena trovato l’invito al tuo matrimonio , nella cassetta delle lettere. Il papillon è stata una tua idea, vero?” Cooper chiese e Blaine potè sentire un sorriso nella sua voce.

“ E’ arrivato?! E no, in realtà, il papillon è stata un’idea di Kurt. Gli inviti li ha fatti lui stesso da solo”.

Blaine e Kurt avevano spedito gli inviti la settimana prima; Blaine pensava fosse un po’ troppo presto visto che si sposavano ad agosto, ma Kurt voleva dare il tempo a tutti di cercare un bel regalo per loro.

Gli inviti erano già arrivati in Ohio, a Columbus, a Westerville e a New York, ma Blaine aveva pensato che ci volesse almeno un’altra settimana prima che arrivassero a LA.

“ Woe! Davvero? Allora Kurt ha fatto davvero un ottimo lavoro”.

“ Si, lo penso anche io” , Blaine fece una piccola pausa e sapevo di non doverlo chiedere , ma lo fece comunque, “ Ehi, per caso hai avuto notizie da mamma e papà? Anche il loro invito dovrebbe essere arrivato”

Cooper esitò, chiedendosi se doveva dirlo o meno a Blaine.

Ma, non poteva mentire al fratello, no?

“ No, B, non li ho sentiti. Perché me lo chiedi?”

“ Oh niente, stavo solo chiedendo.” Disse Blaine, cercando di nascondere il tono triste della sua voce.

Cooper sospirò.

“ So cosa stai pensando, B.  Ma verranno al matrimonio, lo so. Loro ti vogliono ancora bene , anche se credi il contrario.”

Cooper aveva sempre amato tutte le attenzioni che i suoi genitori gli avevano dato, ma ora ha capito che Blaine è triste per non essere stato trattato allo stesso modo.

Quando era più giovane, Cooper non si curava molto di Blaine. Si era comportato come un coglione nei confronti del suo fratellino , che era molto ingenuo, ma ora se n’è pentito. 

Si era pentito di tutte quelle volte che aveva fatto sentire Blaine poco importante per i suoi genitori.

Quando aveva rivisto Blaine al McKinley un paio di anni fa, non aveva più visto il piccolo ragazzo infelice  che lui prendeva in giro con i suoi amici.

No, aveva visto questo giovane uomo incredibilmente talentuoso e coraggioso con accanto il suo talentuoso fidanzato .

Anche allora aveva preso in giro Blaine, dicendogli di avere più talento; ma Cooper sapeva che suo fratello era molto più bravo di lui.

Era geloso, in tutti quegli anni , lui era stato geloso di suo fratello; perché Blaine avrebbe potuto facilmente interpretare il ruolo da protagonista in un musical o in uno spettacolo televisivo visto il suo aspetto e il suo talento.

Non voleva essere più geloso di Blaine, ma come?

“ Sai cosa? Parlerò con loro quando tornano del loro viaggio di lavoro tra un paio di settimane.  Ti piace l’idea?

“ Coop, lo vuoi davvero fare?” chiese , raggiante, Blaine.

“Certo, farò qualsiasi cosa per rendere mio fratello felice” rispose Cooper.

Avrebbe dovuto prometterlo molto , molto prima.

“ Oh, grazie fratello. Li chiamerei io, ma non so se mi risponderebbero.”

“ Sono sicuro che ti avrebbero risposto. Oh, prima che mi dimentichi, posso portare un ospite al matrimonio?”

 “Si , certamente.  Chi porterai con te?”

“ Una ragazza, Katelyn. Stiamo insieme da un paio di mesi e non vede l’ora di incontrarvi , te e Kurt “ disse Cooper sorridendo.

“ Oh, hai la ragazza? E va avanti da un paio di mesi, dici? Normalmente , ci vogliono solo un paio di giorni o qualche settimana prima che ti lascino” Blaine rise.

Cooper è sempre stato un donnaiolo. Modelle, bariste, insegnanti, belle donne in generale.. storie di una notte, relazioni brevi..

Ma se Blaine ricordava bene , Cooper non ha mai avuto una ragazza per più di tre settimane.

“Ah, ah.” Disse Cooper sarcasticamente, “  Sono capace di avere una relazione per più tempo, sai? Solo non avevo mai trovato la ragazza giusta per farlo, ma ora lo so.. Katelyn è la ragazza perfetta per me. Sono totalmente preso da lei, Blainers.. io..solo..” Cooper sospriò drammaticamente.

Blaine poteva sentire Kurt cantare Perfect  di Pink e sorrise . Sapeva esattamente quello che Cooper voleva dire.

“B, sei ancora li?” Chiese Cooper dopo un po’.

“Oh, si , si , scusa.. Kurt sta cantando ed io.. “ Blaine disse , e , imitando il fratello , sospirò

“ Vuoi che riagganci, per poter andare via e scoparti Kurt?” chiese Cooper.

“Coop..! Vuoi che io riagganci per poter andare a scoparti Katelyn? Disse Blaine rigirando la palla a Cooper.

“Tu andrai a fare sesso con Kurt se io riattacco”, continuò Cooper.

“ No!”

“ Tu , si. Tu lo farai! “ Cooper disse con voce cantilenante.

“ Ciao Coop!”, disse Blaine , prima di riagganciare.

“ Drogati del sesso!” riuscì a gridare Cooper prima che la chiamata terminasse.

Blaine sorrise, lanciò il suo cellulare verso il divano, sollevato quando lo vide atterrare sui morbidi cuscini e non sul pavimento ( come era accaduto tempo prima) e si lasciò cadere sul divano anche lui, in attesa di Kurt.

Dopo circa cinque minuti di paziente attesa Blaine si alzò e si diresse verso la cucina, non preoccupandosi  di quello che gli aveva detto Kurt prima.

“ A fanculo l’incidente dei cupcake” mormorò sottovoce entrando in cucina.

Si avvicinò a Kurt , mise un braccio attorno alla vita di Kurt e rubò un mirtillo prima che finisse nella pastella con la mano libera e prima che se ne accorgesse Kurt per fermarlo..

“ Blaine Devon Anderson! Davvero? Non potevi aspettare altri cinque, dieci minuti  invece di infastidirmi?” chiese Kurt, sorridendo.

“ No, Kurt Elizabeth Hummel , non potevo. “ Blaine mormorò .

“ Sei fortunato  che ti amo o ti avrei già tagliato le dita” disse Kurt , cercando di mantenere un’espressione seria sul volto.

"Tesoro, sai che ho bisogno di queste dita” disse Blaine con voce seducente abbracciando Kurt da dietro , portando furtivamente le mani sotto la camicia di Kurt passandole su e giù sul suo addome.

“Va bene, allora, tieni le tue mani lontano dalla pastella.”

“Oppure?” chiese Blaine.

Kurt si voltò, in modo che Blaine fu costretto a lascialo.

“Oppure… “ fece una pausa e sorrise diabolicamente quando capì quale potesse essere la perfetta punizione.

“ Niente sesso per una settimana”.

“Cosa?! Kurt , no! Non puoi farlo!” urlò Blaine ripensando alle parole di Cooper. Woow , erano davvero dipendenti dal sesso.

In quel momento, Kurt capì di aver vinto la discussione.

Blaine farebbe qualsiasi cosa per il sesso e lui lo sapeva.

Si voltò, continuando a cucinare ed aspettando che Blaine dicesse qualcosa.

Blaine sospirò.

Una parte di lui , sapeva che Kurt era certo di quello che aveva detto sul sesso , dall’altra, segretamente, voleva prendere un altro mirtillo.

Kurt potrebbe essere considerato una specie di puttana , quando si trattava di sesso.

“ Posso almeno aiutarti a preparare la tavola?” disse.

“ Si, si che puoi”, disse Kurt amorevolmente per poi continuare a canticchiare.

Stavolta canta You make me feel so young , la canzone che aveva cantato Blaine per la loro prima colazione quando Blaine si era trasferito con lui e le ragazze.

Blaine si unì al canto, prendendo i piatti da uno degli armadietti e mettendoli sul tavolo.

Quando tornò per prendere le posate, accarezzò scherzosamente il culo di Kurt mentre si avvicinava al cassetto, facendo ridacchiare Kurt.

Appena la tavolo fu pronta, Kurt tolse le frittelle dalla padella per metterle nei piatti che Blaine gli stava porgendo.

L’odore delle frittelle era delizioso e , non appena Kurt si sedette di fronte a lui, Blaine ci si tuffò praticamente sopra.

“Oh mio Dio, Kurt” Mormorò Blaine con la bocca piena di pancake e sciroppo d’acero. “ Sono così buone”.

Kurt di chinò e asciugò un po’ di sciroppo che colava dall’angolo della bocca di Blaine col pollice e se lo leccò.

Blaine quando mangiava era un gran pasticcione: a volte, si macchiava la camicia con la salsa di pomodoro quando ordinano pizza ( con Kurt che voleva scappare) o il condimento sui pantaloni quando lui e Kurt uscivano per cena ( con Kurt che voleva lo stesso scappare).

“lo so” , disse Kurt ritornando a sedersi , “ Sono le tue preferite.”

“Ma questi sono come le migliori di tutte le migliori frittelle che io abbia mai mangiato messe insieme!” disse Blaine una volta ingoiato.

Kurt allungò la mano per prendere quella di Blaine da sopra il tavolo. “ Grazie , tesoro.”

Blaine sorrise

“ Posso complimentarmi col mio straordinario fidanzato per la sua incredibile abilità in cucina?”

“Oh, ti ho già detto che ti amo?”

Blaine socchiuse le labbra. “ Si, ma dato che non stavo ascoltando lo puoi sempre dire di nuovo”.

“ Ti amo”.

Blaine chinò il capo per avvicinarsi a Kurt.

“ Cosa? Scusami, non ho sentito. Cosa hai detto?”

Kurt pizzicò scherzosamente la mano di Blaine.

“Oh, lo so che mi stai provocando, ma ti amo lo stesso”.

Blaine strinse gli occhi e chiese: “ Lo intendi davvero?”

Kurt strinse con gentilezza la mano di Blaine. “ Voglio che il mondo intero sappia che ti amo!  Questa basta per farti capire che lo dico davvero?”

Blaine si chinò in modo da far quasi toccare i loro nasi.

“Provalo”.

“Cosa?”

“ Mi hai sentito , amore. Provalo, di al mondo intero che mi ami”, disse Blaine con un sorriso compiaciuto.

“ Bene” disse Kurt , “ Ti amo”.

“ Lo so già. Ora devi dirlo al mondo che mi ami.”

Kurt sorrise.

“L’ho appena fatto. Tu sei tutto il mio mondo, il mio universo.”

Blaine guardò negli occhi di Kurt.

“ Il mio tutto” disse.

“ Il mio tutto “ ripetè Kurt.

Si chinò per baciare le labbra di Blaine. Le labbra di Blaine sanno di sciroppo, che ha reso il bacio ancora più dolce di quanto già non fosse.

Blaine gemette.

Amava baciare Kurt.

Amava il sapore delle dolci labbra della sua anima gemella sulle sue.

Non trovava nemmeno il coraggio di pensare a come sarebbe stata la sua vita se Kurt non gli avesse detto si, o peggio, se Kurt non lo avesse perdonato per quello che gli aveva fatto.

Avrebbe ancora il cuore spezzato e né Eli o Sam o Tina avrebbero potuto salvarlo.

Solo Kurt. Il suo Kurt.

Quei pochi mesi dopo essersi lasciati, sono stati un inferno, per entrambi.

Blaine non dormiva né mangiava, non si interessò nemmeno al musical della scuola.

Quando durante lo spettacolo, vide Kurt seduto tra il pubblico, sentì il suo cuore battere velocemente, ma tutta la speranza di un nuovo inizio insieme sparì rapidamente , quando Kurt gli disse che non riusciva più a fidarsi di lui.

Kurt stava peggio, se fosse stato possibile.

Aveva smesso con la sua quotidiana routine di idratazione della pelle!

Inoltre, non dormiva né mangiava ed Isabelle lo aveva addirittura mandato a casa!

Piangeva ogni volta che vedeva un film romantico con le ragazze, desiderando che Blaine fosse seduto accanto a lui a tenergli la mano e non Santana , che mangiava tutti i popcorn facendo commenti sarcastici durante tutto il film.

Si rifiutò di parlare con Blaine, anche se sentiva la sua mancanza più di qualsiasi altra cosa.

Entrambi avevano commesso degli errori ed entrambi si amavano, ma questo rendeva ancora più difficile lasciarsi andare.

Si appartenevano e si completavano a vicenda. Ed entrambi si resero conto che quando erano separati…

Smisero di baciarsi ed entrambi si guardarono con occhi pieni di adorazione ed amore.

“ Il mio tutto” disse Blaine, senza fiato.

Kurt ridacchiò e si appoggiò allo schienale della sedia.

“ Con chi stavi parlando prima?” chiese.

“Oh, Cooper ha chiamato. Ha ricevuto il nostro invito, verrà al matrimonio” rispose Blaine, prima di fare un altro morso alla cupcake

Kurt era raggiante.

“ Tesoro , ma è grandioso!”.

Kurt ricordò la conversazione avuta con Blaine un paio di settimane prima.

Blaine aveva pianto, pensando che i suoi genitori o Cooper non sarebbero venuti al matrimonio.

Ora che Cooper sarebbe venuto, Kurt sperava che anche i genitori di Blaine lo avrebbero fatto.

“Immagino”, disse Blaine semplicemente, stringendosi nelle spalle.

Okay, questa era una notizia incredibile , quindi perché Blaine sembrava sul punto di piangere?

“Tesoro?”, chiese Kurt.

“Si?” Blaine alzò lo sguardo sul volto del suo fidanzato, che aveva uno sguardo preoccupato.

“ Cosa c’è che non va?”

“ Niente”, Blaine scattò, “ Non c’è nulla che non va!”

Si alzò e si diresse verso la loro camera da letto, lasciando solo un Kurt preoccupato.

Kurt decise di dare a Blaine un po’ di tempo da solo.

Si chiese come mai la reazione di Blaine era stata così accesa.

Aveva detto qualcosa di sbagliato? Cooper aveva detto qualcosa a Blaine, qualcosa che lo aveva ferito?  Cooper aveva parlato dei loro genitori? Oh Dio, i loro genitori.

Questo è quello che aveva sconvolto Blaine.

Si alzò e corse verso la porta della loro camera.

Aveva paura a bussare, ma non voleva aprire quella porta , perché sapeva già cosa avrebbe trovato: un Blaine ferito e spezzato..

Aprì la porta lentamente, anche se una vocina interiore gli diceva di bussare prima.

“ Blaine, tesoro?” Chiese sbirciando dentro.

Nessuna risposta, solo qualche singhiozzo forte venire dal loro letto.

Entrò nella stanza e si chiuse la porta alle spalle.

Si avvicinò al letto lentamente, spaventato da quello che avrebbe potuto vedere.

Blaine era raggomitolato , gli occhi serrati, stringendo al petto qualcosa che Kurt non riconobbe e singhiozzava.

Kurt si sedette sul bordo del letto, passando le dita tra i capelli di Blaine.

Blaine si lamentò appoggiandosi al tocco della mano di Kurt, con ancora l’oggetto sconosciuto al petto.

“Tesoro”, chiese di nuovo Kurt, con voce tenera ma preoccupata.

Blaine cercò di ingoiare le lacrime , prese un respiro profondo e gracchiò un “ Si?”

Kurt allungò le braccia, invitando Blaine in un abbraccio.

Blaine si mise seduto, lasciò la cosa che teneva in mano, mettendola da parte e strisciò tra le braccia di Kurt.

Kurt avvolse Blaine tra le braccia ,lo strinse forte a se.

Adesso, riusciva a vedere cosa stava stringendo Blaine al petto, era un album di foto con la parola la mia famiglia scritto sopra a lettere dorate.

Blaine stava ancora piangendo, ma meno di prima, perché Kurt era con lui.

Kurt gli stava tenendo la mano.

“M.. mi manca…no”, disse , tirando su col naso.

“Shh, shh, lo so, tesoro, lo so “, sussurrò Kurt.

“C..Cooper mi ha detto che non li ha sentiti” disse Blaine. “Il.. loro invito dovrebbe essere arrivato, perché n.. non rispondono?” Blaine piangeva così forte da tremare un po’.

“Non lo so , tesoro. Penso ..” abbassò lo sguardo su Blaine, “ Devi essere paziente. Forse non sono a casa e non sanno nemmeno che l’invito è arrivato.”

“E’.. quello che C..Cooper mi ha detto, loro st.. stanno facendo un viaggio per affari.”

Blaine si allungò a prendere l’album fotografico e si rigirò tra le braccia di Kurt .

La sua schiena era appoggiata al petto di Kurt. “ Qu.. quando mi sono trasferito, ho.. ho portato questo con me da W..Westeville”.

“Non sapevo nemmeno che avessi questo album.”

“ N.. non l’ho mai detto a n.. nessuno”.

Kurt stava giocando distrattamente con i capelli di Blaine, quando chiese:

“ Posso vederlo? Per favore?”

Blaine esitò, mentre tracciava con le dita le parole sull’album.

“Non devi farlo se non vuoi, voglio dire, non ho mai visto tue foto da bambino. Probabilmente eri dannatamente adorabile allora”.

Blaine sorrise. “ St.. ai insinuando che adesso n.. non sono più d.. dannatamente a.. adorabile”

“ Oh, lo sai che sei dannatamente adorabile. Ora posso vederlo, peeeeeer favooooreeee?”

“ Va.. va bene” disse Blaine sorridendo di nuovo, anche se Kurt non potè vederlo.

Aprirono l’album e videro una foto della famiglia di Blaine di quando lui era più giovane. “ John e.. e Marie Anderson” , borbottò Blaine indicando il padre e la madre.

Blaine era in piedi tra il fratello e il padre, sembrava felice, con la sua camicia a quadri infilata nei pantaloni.

Anche allora Blaine aveva un gran senso della moda, pensò Kurt.

Kurt sorrise, Blaine era esattamente come sua madre, mentre Cooper sembrava l’immagine speculare del padre di Blaine.

Blaine girò un’altra pagina e sorrise quando vide una foto di lui e sua madre,  ci passò sopra con la mano , quasi accarezzando il suo viso,  iniziando quasi a piangere silenziosamente.

Kurt strinse Blaine un po’ più forte, come se volesse portar via il dolore di Blaine così.

Kurt sapeva come si sentiva Blaine, aveva provato lo stesso dolore anche lui.

Lo provava ancora, gli mancava sua madre ed odiava il fatto che lei non potesse vederlo sposarsi con l’uomo che amava.
 
Rimasero così per un paio d’ore, sfogliando le pagine dell’album fotografico rivangando vecchi ricordi, stesi sul loro letto.


Ridevano ,urlavano , ma erano insieme e questo era quello che più contava.




NOTE


Eccoci alla parte più difficile... le note.. non so mai cosa dire..

Cosa dire di questo 2 capitolo... che cucciolo coccoloso che è il mio amore...abbiamo saputo che Cooper ha una ragazza... e ... alla prossima...  

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


“ Allora ragazzi, vogliamo andare a prendere un caffè?” chiese Rachel, prendendo a braccetto Blaine da un lato e Kurt dall’altro.

Camminavano lungo Central Park, Rachel al centro con Kurt da un lato e Blaine dall’altro.

Blaine e Kurt si lanciarono uno sguardo, prima che Blaine rispondesse.

“ Certo, Rachel! Dove vuoi andare? Al Diner o da qualche altra parte?”

“ Oh, conosco questa caffetteria fantastica, Isabelle me ne ha parlato una volta!” disse Kurt eccitato, prima che Rachel aprisse bocca.

Rachel lo guardò confusa, quasi a volergli chiedere con gli occhi il motivo della sua interruzione.

“ E’ sulla 5 strada. E’ nuovo, è piuttosto economico, ha un tocco vintage e sarà divertente!”

Rachel iniziò a protestare.

“ Non è meglio se andiamo a Diner? Ho gli sconti li.”

“Si, tu.. “ disse Blaine , puntando Rachel. “ Tu hai gli sconti , io e Kurt no.”

Kurt annuì e continuò a parlare di questa nuova caffetteria.

“ Isabelle mi ha detto che fanno il miglior frappuccino al caramello*”.

“Il frappuccino al caramello?” chiese Rachel , alzando un sopracciglio.

“ Si, perché?” chiese Blaine, mentre Rachel accelerava il passo, trascinandosi dietro entrambi i ragazzi.

“B.,  fanno il frappuccino al caramello ed io non vedo l’ora di riprovarne uno di nuovo.”, rispose Rachel.

Blaine chinò la testa all’indietro e vide che anche Kurt aveva fatto lo stesso.

“ Ma, sono così deliziosi?”, chiese Blaine ricambiando lo sguardo di Kurt , a bocca aperta.

Kurt annuì e sorrise.

Segretamente Kurt era quasi dipendente dal frappuccino, ne prendeva uno quando andava in ufficio quasi tutti i giorni.

Che fosse inverno, o estate, o una via di mezzo, il frappuccino rendeva sempre Kurt felice.

La prima volta che Isabelle lo aveva portato li , Kurt era rimasto affascinato dall’arredamento della caffetteria: piccoli vasi con fiori colorati , vecchi e colorati poster con differenti vedute di New York, e poi, naturalmente, da tutti quei dettagli dorati del bancone, delle sedie e dei tavoli.

Ed ogni volta che ci andava, diceva sempre.. “ La prossima volta ci porto Blaine”.

Ma finora non ne aveva avuto la possibilità.

Rachel li trascinò fino alla 5th Avenue e si fermò solo per chiedere : “ Dove si trova? Come si chiama?”

Blaine fu contento che si fossero fermati un attimo per poter riprendere fiato.

“ Questo frappi qualcosa , è meglio che ne valga davvero la pena.” Mormorò sottovoce.

“Oh, tesoro” Kurt rivolse al suo fidanzato uno sguardo pieno di scuse, prima di rispondere alle domande Rachel, con calma.

“ Il posto si chiama “Mochalicious” ed è sul lato destro della strada.”

“Bene” rispose Rachel che riprese a camminare senza nemmeno preoccuparsi del fatto che Blaine stesse per inciampare sui suoi stessi piedi.

Continuarono a camminare fin quando Kurt non si fermò, facendo fermare anche gli altri due; cosa che fu molto apprezzata da Blaine.

Kurt accarezzò una spalla di Blaine. “ Eccolo”.

Si fermarono di fronte ad un grande edificio, alto sei piani, ma solo il piano terra era occupato dalla caffetteria; aveva doppie porte di legno e la parte anteriore aveva un sacco di vetrine, così da permettere ai clienti di avere una vista sulla vita quotidiana di New York.

“ Entriamo!” strillò Rachel.

Aprirono la porta e furono investiti dal profumo di caffè.

Non era molto affollato ed i tre amici trovarono subito un tavolo in un angolo.

Aprirono i menù contemporaneamente; Blaine e Kurt ne presero uno insieme e Rachel da sola.

“ Kurt, Kurt ! Guarda, hanno anche i cronuts qui!” disse Blaine emozionato, indicando un punto sul menù.

“ Questo posto è fantastico!”

Kurt gli sorrise scuotendo la testa. Blaine ed i suoi cronuts…

Videro la cameriera dirigersi verso di loro.

“ Volete ordinare?” chiese , prima di notare Kurt seduto al tavolo.

“ Oh, ciao Kurt”

“ Ciao Zoella, ormai credo tu sappia cosa prendo”.

“ Un frappuccino al caramello e una fetta di cheesecake con molta panna montata, giusto?”

“ Si , indovinato.” Rispose Kurt, rivolgendole un gran sorriso.

“ Si, sto migliorando.. ok e voi, ragazzi? Cosa vi porto?”

“ Io voglio un frappuccino al caramello e una fetta di cupcake alla vaniglia dietetica“, rispose Rachel.

“ Okay” disse Zoella, mentre scriveva l’ordinazione, rivolgendosi poi a Blaine. “ E tu cosa prendi, bello”.

Kurt le diede il suo miglior sguardo da stronzo, ma lei non se ne accorse nemmeno, stava fissando Blaine.

Bello? Di sicuro non avrebbe ricevuto nessuna mancia da Kurt.

Questo era sicuro.

Solo Kurt poteva chiamare Blaine, bello.

Lo sapevano tutti. Beh, quasi tutti.

Kurt dubitava però che Blaine avesse notato il complimento.

“ Un frappuccino al caramello e un cronuts, non importa il gusto. Sorprendimi.” Disse Blaine sorridendole, e Kurt vide chiaramente quanto lei fosse attratta da lui, così, afferrò la mano di Blaine.

Prendi questo, Zoella.

Il sorriso di Zoella si spense , quando vide Blaine e Kurt tenersi per mano, sorridendosi

“ Okay. Tre frappuccini al caramello , una cupcake dietetica alla vaniglia , una fetta di cheesecake e un cronut a sorpresa in arrivo”, disse Zoella, prima di voltarsi ed andarsene.

“ Credo che Blaine abbia un’ammiratrice” , disse Rachel  divertita , non appena Zoella fu completamente fuori dalla loro vista.

“ Si, ed il suo nome è Kurt Hummel, ed ha al dito un anello di fidanzamento che ha avuto da lui”. Disse Kurt , infastidito dal modo in cui Zoella guardava il suo fidanzato.

“ Kurt Hummel, sei geloso?” disse Blaine sorridendo.

Kurt arrossì.

“ No, non lo sono! Lei dovrebbe essere gelosa di me, visto che ho un bellissimo fidanzato”

“Comunque, come la conosci?” chiese Rachel , appoggiandosi col mento sulle mani.

“ Ha iniziato a lavorare qui, un paio di settimane fa. Una volta, dopo aver preso la mia ordinazione, mi disse di aver notato la spilla che indossavo e che le era piaciuta molto. Mi disse anche che era nuova qui e che non aveva molta esperienza nel servire ai tavoli; e dato che ho lavorato al Diner le ho dato qualche consiglio” . Kurt si fermò.

“ Oh Dio, probabilmente , sputerà sulla mia cheesecake.”

Blaine e Rachel risero contemporaneamente.

E non appena smisero, Rachel prese le mani di entrambi i ragazzi .

“ Ragazzi.. Sono così felice per voi! Vi sposerete tra due mesi, è pazzesco! Non avrei mai pensato che i miei due gay preferiti  si sarebbero sposati.” Strillò Rachel.

“ Rachel, fai un favore ad entrambi, non chiamarci mai più i tuoi gay preferiti.” Disse Blaine.

“ Oh, okay. Mi dispiace”, si scusò Rachel, “E’ che sono così eccitata!”

Kurt annuì. “ Lo possiamo vedere”.

Zoella tornò con le ordinazioni “ Ecco a voi, ragazzi” disse “ Buon appetito.”

“Grazie, Zoella.” Disse Kurt con un leggero tono infastidito.

Presero, contemporaneamente, un sorso del  loro frappuccino.

“ Oh mio Dio! E’ ottimo!” disse Rachel

“ Te lo avevo detto, il miglior frappuccino al caramello” affermò Kurt.

Blaine era già a metà del suo frappuccino, che stava bevendo senza sosta.

“Tesoro, ti bloccherai il cervello, se non ti prendi una pausa.” Lo avvertì Kurt.

Blaine smise solo per rispondergli.

“ No, non succederà. Eccola qui, la mia nuova droga.” E continuò a bere.

“Hey ragazzi. Avete già deciso chi sarà la vostra damigella d’onore?” Chiese Rachel , prima di prendere un altro sorso.

Kurt quasi si strozzò con la cheesecake, Blaine col suo frappuccino.

Kurt lanciò un’occhiata preoccupata a Blaine, quando quest’ultimo iniziò a tossire

Un’altra cosa da aggiungere alla loro lista “Cosa è capace di fare Rachel Berry”; far strozzare il suo fidanzato.

Kurt accarezzò la schiena di Blaine che continuava a tossire.

Dopo un po’, Blaine fece un cenno a Kurt dicendogli di fermarsi.

“ Stai bene?” chiese Kurt preoccupato.

Blaine annuì, aveva le lacrime agli occhi per gli eccessivi colpi di tosse.

“Ragazzi? Era solo una normale domanda, come mai sembra quasi che stavate per morire?” chiese Rachel strizzando gli occhi guardando i due ragazzi.

“Ad essere onesti, Rachel, non abbiamo ancora deciso. Stiamo ancora cercando la persona più affidabile e leale”, disse Kurt esitante.

Non era proprio la verità però.

La verità era che loro non volevano Rachel come damigella. Kurt non voleva che le rubasse tutta l’attenzione, soprattutto non quel giorno, e Blaine, beh.. lui semplicemente non voleva Rachel.

Tina sarebbe stata più adatta per quel ruolo.

Rachel alzò le sopracciglia.

“Hey… Ciao...?! E’ seduta proprio qui! La persona più leale ed affidabile del mondo!”

Kurt e Blaine si guardarono. Oh Dio, cosa avrebbero detta a Rachel scrivo-il-nome-con-una-stella-alla-fine Berry?

Ma Rachel, pensaci. Se scelgo te, chi sceglierà Kurt? E se Kurt ti sceglie, chi sceglierò io?” Intervenne Blaine, tossendo un’ultima volta.
“ E’ vero, non posso mica dividere la mia meravigliosa persona  in due?” Ammise Rachel.

Kurt alzò gli occhi afferrando il suo drink. Rachel può essere solo una persona normale e non così egoista?

“Okay, prendetevi tutti il tempo che volete per decidervi, ma.. “ fece una pausa. “ Voglio essere coinvolta in qualche modo in questo matrimonio.”

Blaine rise leggermente a disagio.

Sperò che Rachel non potesse sentirlo, ma capì che Kurt l’aveva sentito quando percepì il suo gomito nel fianco.

Col cazzo che avrebbero coinvolto Rachel nell’organizzazione del loro matrimonio.

Kurt rabbrividì solo al pensiero di Rachel che sceglieva la musica o i fiori.

Kurt sperò che non chiedesse di poter cantare al matrimonio.

Rachel affermò di nuovo le mani dei ragazzi.

“ Sarà meraviglioso. Tutti i vostri amici e le vostre famiglie saranno li. Balleranno e saranno felici e…”

“ Scusate, ma ho davvero bisogno di andare al bagno, ho bevuto troppo frappuccino” , Blaine la interruppe. Si alzò e inchinandosi verso Kurt gli sussurrò all’orecchio  un torno subito.

Kurt guardò il suo ragazzo andar via per poi voltarsi di nuovo verso Rachel.

“ Che gli succede?” chiese Rachel sorpresa, “ Mi ha interrotto, nessuno mi interrompe”

“ Beh, Rachel, alcune persone hanno semplicemente e disperatamente bisogno di allontanarsi da te”, sbottò Kurt.

Rachel provò a difendersi. “ Hey, mi dispiace Sig.Crankypants. Non so nemmeno cosa ho fatto di sbagliato! Ho solo chiesto se avevate già scelto la damigella ed ho parlato del matrimonio, cosa c’è di sbagliato in questo?”

Kurt si scusò. “ Mi dispiace Rachel, ma sono un po’ preoccupato per Blaine.”

“ Perché? Voglio dire, a me sembra felice.”

“ Hai menzionato la parola famiglia” disse Kurt.

Rachel ancora non capiva. “ Si, e allora?”

Kurt scattò di nuovo. “Rachel, ma davvero? Lo sai che Blaine e la sua famiglia non hanno un buon rapporto!”

Rachel rimase a bocca aperta. “Oh mio Dio, me lo sono dimenticata. Pensi che l’ho ferito?”

“ Non lo so” , sospirò Kurt, “ Blaine sta pensando molto ai suoi genitori ultimamente, è convinto che non verranno al nostro matrimonio”

“ Oh, povero Blaine” disse Rachel portando una mano alla bocca.

“Pensi che debba andare a controllare?” chiese Kurt

“ Forse, non ne sono sicura.”

“ Vado a controllare” , disse Kurt senza nemmeno ascoltare quello che Rachel gli aveva appena detto.

Si alzò e si diresse verso il bagno nel retro della caffetteria.

“Aprì la porta ed entrò.

“ Blaine, tesoro, sei qui?, chiese.

Giusto in quel momento, la porta di uno dei bagni si aprì e ne uscì Blaine.

“ Sono qui” rispose e salutò Kurt con un bel sorriso sul volto.

“ Ma la vera domanda è , cosa ci fai tu qui?”

Kurt guardò Blaine.

Niente occhi rossi e gonfi, nessun segno di lacrime sul viso, nessun tono lacrimoso.

Blaine non aveva pianto.

“Volevo solo controllare, sei sparito per un pò?” rispose Kurt incerto.

“Beh, dovevo far pipì” disse Blaine, chiedendosi quale fosse la vera ragione per cui Kurt era venuto in bagno.

“ Rilassati , mammina” Blaine disse avvicinandosi al lavandino per lavarsi le mani.

Kurt sorrise al commento.

Blaine era sembrato così.. teso quado aveva detto a Kurt che sarebbe tornato subito. Forse Kurt lo aveva solo immaginato. Sembrava strano, ma si era aspettato di trovare Blaine in lacrime. 

Quando Blaine finì di asciugarsi le mani, Kurt gli mise un braccio intorno alla vita, uscirono dal bagno e si diressero di nuovo al loro tavolo, insieme.

“Blaine! “ disse Rachel quando entrambi arrivarono al tavolo, “ Stai bene? Mi dispiace per quello che ho detto” disse Rachel, senza accorgersi del gesto di “ sta zitta, Rachel!” che gli stava facendo Kurt ,ed abbracciò forte Blaine.

“ Uh, Rachel sto bene. Dovevo solo fare pipì, quindi.. Perché vi state comportando in maniera così strana tutto ad un tratto?”, Guardò Kurt e poi Rachel, “ Aspetta, ti dispiace di aver detto cosa?”

“ Aver parlato di famiglia, non volevo ferirti”, si scusò Rachel , ignorando ancora i gesti di Kurt.

“ Ferirmi?” chiese Blaine sorpreso, “ Kurt, mi puoi spiegare cosa diavolo sta succedendo qui?”

Kurt sospirò e cominciò : “ Tesoro, promettimi che non ti arrabbierai con me”

“ O me!” aggiunse Rachel.

“ Va bene, non mi arrabbierò.” Rispose Blaine guardando i suoi due amici con sospetto.

“Rachel ha iniziato a parlare di famiglia, poi sei andato in bagno, ed eri così teso mentre ci andavi; così ho pensato che ci fossi andato per poter piangere a causa dei tuoi genitori e poi le ho raccontato del rapporto che hai con la tua famiglia e di quanto sei stato male per tutto e poi… “ farneticò Kurt, “ Perché ridi?”

Blaine si mise una mano davanti alla bocca , per evitare di ridere troppo forte.

“ Tesoro, pensi davvero che mi sarei arrabbiato con te perché ti preoccupi dei miei sentimenti?”

Kurt annuì in fretta.

“Beh, non lo sono. Inoltre non sono arrabbiato nemmeno con te Rachel, non sapevi nulla della situazione con i miei genitori”

“Quindi, siamo apposto?” chiese Kurt

“Naturale, che lo siamo” rispose Blaine dando un bacio a Kurt.

Si sedette e tirò Kurt per farlo sedere accanto a lui.

Blaine appoggiò una mano sulla gamba di Kurt. Notò che il cronut era ancora davanti a lui e lo afferrò con entusiasmo, ne prese un morso e mormorò per l’ottimo gusto del ripieno, crema di fragole.

“ Ragazzi, è ottimo” disse a bocca piena.

Mangiarono, risero e parlarono un po’, prima di pagare ed uscire dalla caffetteria, Kurt e Blaine mano nella mano, Rachel da sola.

Tutti e tre si incamminarono verso Central Park, perché da li Rachel avrebbe preso una strada diversa per tornare a casa.

“ Ciao , ragazzi!” Urlò Rachel salutandoli dal lato opposto della strada.

“Ciao, Rachel!” le gridarono in risposta.

Appena persero di vista Rachel , Kurt e Blaine si diedero un bacio per poi incamminarsi verso casa.


***********


Più tardi , Kurt e Blaine erano a letto insieme, abbracciati con la testa di Kurt sul petto di Blaine.

“Non ci posso credere che Rachel abbia avuto il coraggio di chiederci di essere la nostra damigella d’onore”, disse Kurt, “ Voglio dire, ugh.. il solo pensiero mi fa rabbrividire.”

“ Onestamente, amore, non credo che sia poi un’idea così cattiva”, rispose Blaine.

“Disse il ragazzo che voleva quasi evaporare quando ce lo ha chiesto” disse Kurt , accarezzando lo stomaco di Blaine, e sorridendo.

“ Okay, dimenticati cosa ho detto” ammise Blaine, tirando Kurt ancora più vicino. “ Dimenticati di Rachel, di tutto quello che riguarda il matrimonio , e pensa a qual è la cosa più importante per te.”

“ La cheesecake? “ Chiese Kurt , sorpreso. “ Devo pensare alla cheesecake?”

Blaine fece finta di piangere.

“ Risposta sbagliata , amore", disse Blaine quando Kurt alzò lo sguardo su di lui, scompigliandogli i capelli , che gli fecero prendere una strana piega.

I ragazzi avevano fatto una doccia appena rientrati a casa, che era durata un bel po’, perché Blaine si era dilungato nell’insaponare la schiena di Kurt, per poi baciarla sofficemente, dopo aver sciacquato tutto il sapone.

Non avevano fatto nessuna piega particolare ai loro capelli, quindi Blaine aveva i suoi soliti ricci, senza gel, e alcune ciocche dei capelli di Kurt gli cadevano sul volto senza essere pieni di lacca o perfettamente acconciati.

Blaine amava i capelli di Kurt, acconciati o no.

“Oh!”, disse Kurt con aria innocente, “Volevi dire l’altra cosa che significa di più per me?”

Blaine annuì, un sorriso si diffuse sul viso.

“Mio padre?” chiese Kurt, sapendo già che nemmeno questa fosse la risposta giusta.

A questo Blaine si scostò da sotto Kurt e scese dal letto.

Voltò le spalle a Kurt e disse con finta tristezza : “ Beh, se non sono così importante per te…”

Kurt lo afferrò per un polso, e lo tirò di nuovo sul letto.

“ No, no, no! Resta” Stavo solo scherzando, sei la persona più importante al mondo per me”.

“ Assicurati che tuo padre non senta mai questa cosa” ridacchiò Blaine, chinandosi verso Kurt.

Kurt afferrò la mano di Blaine avvicinandolo di più a se. “ Non può urlarmi contro, è a Lima.”

Blaine strofinò il naso sul collo di Kurt, baciando qualsiasi punto riuscisse a raggiungere.

Erano entrambi a dorso nudo, perché 1) era giungo e il sole splendeva riscaldando l’appartamento, e 2) si chiedevano entrambi cosa avessero a fare delle maglie nel loro armadio , visto che le toglievano in fretta tutte le volte che potevano.

“Ti amo” , mormorò Blaine contro la pelle di Kurt, facendo rabbrividire Kurt.

“ Ti amo anche io” rispose Kurt appoggiando una mano sul fianco di Blaine.

Blaine spinse Kurt su di se, sdraiandosi sulla schiena, ridacchiando quando Kurt lanciò un piccolo grido di sorpresa.

Le sue mani vagavano sugli addominali e sul busto di Kurt , prima di usare a mò di cuscino il petto di Kurt.

“ Tu” accarezzando con le mani l’addome del suo ragazzo , “ Sei meraviglioso”

Kurt esitò un attimo prima di rispondergli con sicurezza, “ Lo so”.

“Oh, Hummel sei sempre così umile” Sorrise Blaine.

“Hei, ti va di vedere Mrs Doubtfire, stasera? So quanto ti piace quel film”, suggerì Kurt.

“Mmm, si.. va bene”, borbottò Blaine.

“ E che dici, la ordiniamo una pizza o vogliamo morire di fame?

“ La pizza va bene”, mormorò di nuovo Blaine.

Kurt picchiettò la spalla di Blaine con un dito.

“ In sostanza con i tuoi borbottii stai cercando di dirmi Kurt stai zitto, amore, voglio solo stringerti e coccolarti?”.

“In realtà si “, borbottò Blaine, alzò lo sguardo su Kurt , sorridendogli, ed accoccolandosi ancora di più a lui.

Kurt allungò la mano dietro la testa per poter afferrare il cuscino, ma era molto difficile muoversi con Blaine steso su di lui.

“Cosa stai facendo?”, chiese Blaine, quando sentì Kurt muoversi sotto di lui.

“Sto solo cercando di prendere un cuscino,” gli rispose , mostrando a  Blaine il cuscino che era riuscito a prendere da sotto la testa.

“Tesoro, perché vuoi…” Blaine fu interrotto da un morbido colpo in testa, “ Mi hai appena colpito con un cuscino?”

Kurt ridacchiò. “ Si, ricordi la battaglia di solletico di un paio di settimane fa?”

Blaine scosse la testa. “ No, perché?”

“Beh, io me la ricordo e ricordo anche di non essermi ancora vendicato” , spiegò Kurt sollevando  il cuscino, pronto a colpire nuovamente Blaine.

 “Aaaah, no!”, urlò Blaine, quando Kurt colpiva col cuscino qualsiasi parte riuscisse , “ Credevo fossi buono!”

“Io sono buono, mi sto solo prendendo la mia vendetta.” Disse Kurt il più innocentemente possibile.

Blaine si alzò, rapidamente, sulle ginocchia.

“ Va bene, ma non dovrei avere anche io un’arma per difendermi?”

“ Tu hai già il tuo fascino, che è la tua arma più grande” disse Kurt.

“Grazie…” Iniziò a dire Blaine, quando fu ricolpito in testa dal cuscino.

Guardo il suo fidanzato e disse: “ Me lo riprendo. Non ti ringrazierò mai più”.

“Mi dispiace , tesoro” , si scusò Kurt, posando il cuscino al suo fianco.

Si chinò, prese con la mano libera la guancia di Blaine, e lo baciò dolcemente.

Quando Blaine cedette al bacio, Kurt prese al volo la sua occasione, spinse giù Blaine fino a che non fu steso sulla schiena, gli si mise a cavalcioni assicurandosi che le loro labbra non si separassero mai.

“ Ho vinto”, disse Blaine trionfante, ancora ansimante per il bacio.

“ Davvero? Perché lo pensi?”

“Uhm.. hai smesso di colpirmi? Questo significa che ho vinto”.

“Tesoro, ho ancora in mano il cuscino. E’ tutt’altro che finita”.

“ Merda” fu l’unica cosa che riuscì a dire Blaine, quando vide il ghigno diabolico sul volto di Kurt.

Kurt lo attaccò , colpendolo ovunque potesse, mentre Blaine si copriva il volto con le braccia cercando di difendersi, gridando pietà ogni volta che il cuscino lo colpiva.

La lotta si concluse presto, una volta che Blaine capì di non avere nessuna possibilità di vincere contro il suo fidanzato. Finirono per ridere l’uno nelle braccia dell’altro.

“ Oh, non vedo l’ora che tu diventa mio marito” disse Blaine una volta che le risate scemarono.

Kurt si sedette sulle ginocchia, gli prese il viso con entrambi le mai. “ Ed io non vedo l’ora che tu diventa il mio”.

Blaine ridacchiò e tirò Kurt su di lui, gli avvolse le braccia al colle e gli baciò labbra, naso, guance, tutto il viso.

“ Hai mai pensato ad avere bambini?” Kurt chiese dopo un po’

“Cosa?”, Blaine lo guardò negli occhi, con un sorriso sul volto.

“Bambini, sai? Un mini me o un mini te. Ci hai mai pensato?”

“S..si, l’ho .. fatto”, balbettò Blaine.
Kurt iniziò a tracciare dei cerchi sul petto di Blaine col pollice.

“Forse , quando saremo pronti, potremo averne. Sempre se vuoi, naturalmente.”

Il voltò di Blaine si illuminò.

“Tesoro, certo che voglio dei figli! Ho già scelto i loro nomi!”

Kurt sorrise quando vide il volto di Blaine così luminoso.

“ Oh, davvero? E quali nomi avresti scelto?”

“ Se sceglieremo una bambina, Rosie, se sarà un maschietto , Finn”.

Kurt rimase a bocca aperta, si mise a sedere di nuovo a cavalcioni di Blaine. “ Tesoro, vuoi veramente chiamare nostro figlio , Finn?

Blaine si mise a sedere. “ Certo, Finn era tuo fratello. Ti manca, gli vuoi ancora bene. Ed in più, so che ti farà felice, ed è questo il mio obiettivo; rendere te felice per il resto della nostra vita.”

Kurt gettò le braccia al collo di Blaine, seppellì il viso nell’incavo del suo collo , maledicendosi quando sentì le lacrime scorrere sulle sue guance, e baciò il punto sensibile del polso di  Blaine.

“Tu… tu non hai idea, di quanto.. que .. questo signi…significhi per me..” disse tra le lacrime.

Blaine indietreggiò appena un po’, allontanò alcuni capelli dal volto di Kurt.

“Ti amo così tanto, vederti felice rende me felice. Vedere il tuo sorriso ogni mattina appena sveglio , dio Kurt, mi fa capire che sei mio.” Prese il volto di Kurt tra le mani. “ Morirei felice se morissi tra le tue braccia, Kurt.”

Kurt non cercò nemmeno più di fermare le lacrime che scendeva sul volto.

Blaine ne asciugò alcune col pollice, baciandole , sentendo il loro gusto salato sulla labbra.

“B.. Blaine?”

Blaine alzò lo sguardo.

“N.. non lasciami… m.. mai..”

“ Non ne avrei nemmeno il coraggio” rispose Blaine , stringendo più forte con le braccia il suo fidanzato, per sigillare la sua promessa.

Tirò Kurt sul letto con lui.

“Shhh.. amore, va tutto bene. Va tutto bene, non vado da nessuna parte.” Disse Blaine.

Rimasero per un po’ in silenzio.

Blaine guardò Kurt, quando quest’ultimo si tirò un po’ su per poterlo guardare meglio.

“ R.. Rosie, è un bel nome.” Disse Kurt.

“ Lo pensi, davvero? L’ho visto in un libro qualche settimana fa ed ho pensato  Hey, è davvero un bel nome”

Blaine disse , stringendosi nelle spalle.

“Sa…sarai un padre me.. meraviglioso” Kurt sorrise.

“ Non potrò esserlo più di te.” Protestò Blaine, baciando la punta del naso di Kurt.

“ Vuoi ordinare la pizza?” chiese dopo un po’ , “ Sto morendo di fame”.

“ S.. si, sto morendo di fame anche io”. Kurt tentò di alzarsi ,ma Blaine lo tirò giù di nuovo.

“ Per fortuna , sono sempre preparato per le nostre serate  da coccole “ Disse Blaine, prendendo dalla tasca anteriore il telefono, e compose un numero.

“ Ciao Mario!” quasi strillò quando l’uomo dall’altra parte aveva risposto.

Blaine era diventato un buon amico di Mario, da quando si era trasferito. Mario gli aveva anche insegnato un po’ di italiano.

“ Con me e Kurt tutto va bene”* disse Blaine e Kurt inarcò le sopracciglia, non capendo cosa Blaine avesse detto.

“ Che pizza vuoi amore?” Chiese a Kurt.

“ Scegli tu, Blaine. L’ultima volta ho scelto io.” Rispose Kurt.

“Va bene.” Disse Blaine prima di parlare di nuovo con l’uomo al telefono, “ Per me una pizza con i salame piccante e per Kurt una con formaggio extra.”

A Kurt venne l’acquolina in bocca.

Blaine lo conosceva così bene, la pizza con formaggio extra era la sua preferita in assoluto.

“Grazie Mario!” disse Blaine prima di chiudere la telefonata e si girò di nuovo verso Kurt.

“Cosa diamine hai detto all’inizio?” chiese Kurt.

Blaine si rimise il telefono in tasca. “ Mario mi ha chiesto come stavamo e gli ho risposto che stavamo bene”.

“Oh, okay.” Rispose Kurt giocherellando con un filo della camicia di Blaine.

“ Sai che sembri molto sexy quando parli in italiano?”

Blaine inarcò le sopracciglia per la sorpresa. “ Davvero? Credo di aver bisogno di parlare un po’ di più in italiano , huh? Mio tesoro.”

“ Mmm, non ho idea di quello che hai detto, ma era così sexy. Dillo di nuovo. “

“Mio tesoro”.* 

“Vieni qui, tu,” Kurt disse afferrando il volto di Blaine e baciandolo appassionatamente.

 





Note :


*Frappuccino al caramello: è un frappè al cappuccino e caramello, specialità dello Starbucks.

Crankypants significa fuori di testa, matto da legare.. ma mi è sembrato meglio ladciarlo così... fatemi sapere.

*Frasi “sgrammaticate” in italiano.. ho preferito lasciarle così… come le ha scritte l’autrice.. è Blaine ( americano) che tenta di parlare italiano.. quindi non proprio preciso… poi tutti sappiamo QUANDO SIA SEXY Darren quando lo fa…  ed avendolo personalmente incontrato sul set di Smitten posso confermarlo… OH MIO DIOOOOOO… AIUTO....va beh basta sclero…se no non la finisco più.


Buona lettura.

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


“Due mesi, amico! Due mesi! Ti rendi conto che due mesi non sono così lunghi?” Sam chiese istericamente.

Sam stava rientrando a casa da un provino per il nuovo modello di punta della Calvin Klein ed aveva deciso di restituire una visita a Blaine.

Sam aveva completamente perso la testa per il loro matrimonio.

Anche più di quanto lo fosse Blaine.

“Sam , amico, rilassati.” Blaine si sedette sul divano accanto a lui. “ Si, lo so, Agosto è praticamente dietro l’angolo , ma questo non significa che devi perdere il controllo”

“Hey amico, rilassarmi? Il mio miglio amico sta per sposarsi tra due mesi e ad essere sinceri.. “ Sam si fermò, chinando leggermente la testa, “ Mi mancherai”.

Blaine mise una mano sulla spalla di Sam.

“ Ti mancherò?! Ho ancora intenzione di vivere a New York e puoi venirci a trovare ogni volta che vorrai, a Kurt non dispiacerà”.

“Si, ma comunque non sarà la stessa cosa.”

“ Ascolta, non voglio che il mio testimone di nozze sia triste per tutto questo.” gli sorrise Blaine quando notò lo sguardo confuso sul volto di Sam.

“Testimone di nozze?” chiese Sam sorpreso, “ Tu.. tu vuoi davvero che io sia il tuo testimone di nozze?”

“Si”, rispose Blaine divertito. “ Non posso sposarmi senza il mio migliore amico al mio fianco!”

Sam sorrise, non poteva credere alle sue orecchie.

Testimone. Wow.

“ Dammi un pizzicotto”, gli disse Sam.

“Cosa?” rispose Blaine, inarcando le sopracciglia.

“ Dammi un pizzicotto”, ripeté Sam, “ Voglio solo assicurarmi che non sia un sogno”.

Blaine alzò le spalle e mormorò, “ Okay”.

Pizzicò il braccio di Sam abbastanza forte, facendo strillare Sam per il dolore.

“ Okay, non è un sogno”, mormorò Sam, strofinandosi il punto dolorante del braccio.

Blaine ridacchiò, “ Ehi, me lo hai chiesto te di pizzicarti giusto?”

Sam annuì, dimenticandosi rapidamente del dolore al braccio destro.

“Testimone di nozze”, disse, amandone il suono. “ Sarò il tuo testimone di nozze, ti organizzerò il miglior addio al celibato che ci sia mai stato.”

Blaine spalancò gli occhi, “ NIENTE spogliarellisti! Kurt mi ucciderà se scopre che ho passato la serata a ballare e a divertirmi con degli spogliarellisti.”

“ Guastafeste”, disse Sam, battendo con un pugno una spalla di Blaine.

“ Io non voglio litigare il giorno del mio matrimonio a causa di una festa organizzata da Sam Evans la sera prima, no… niente spogliarellisti.” Disse Blaine scuotendo la testa.

“Forse, potrebbe pensare che lo hai tradito di nuovo con uno di loro.” Disse Sam, battendo nuovamente la spalle di Blaine.

Blaine chinò il capo al ricordo del suo più grande errore che avesse mai fatto: tradire Kurt.

Non che volesse farlo, voleva solo qualcuno con cui parlare. Qualcuno che lo confortasse. Era solo , e avrebbe dovuto dirlo a Kurt; fosse Kurt sarebbe tornato per essere lì per lui.

Invece, era andato da Eli, gli aveva raccontato di come si sentiva ed aveva pianto, e ancora prima di sapere come, si era ritrovato le labbra di Eli sulle sue. Aveva restituito il bacio.

Stupido. Stupido, stupido, stupido.

Ma la cosa peggiore fu dirlo a Kurt, perché non poteva mentire all’amore della sua vita.

Aveva visto il dolore sul volto di Kurt, ed era ancora spaventato che un giorno, ad un certo punto della loro vita , Kurt potesse dirgli  “Non riesco più a fidarmi di te”.

“ E’ stato uno stupido errore, ok? Non avrei dovuto farlo! Sono stato uno stupido! Ti sembra strano che io non voglia rivedere lo stesso dolore sul volto di Kurt di nuovo? E’ solo che non voglio ferirlo di nuovo, l’ho già ferito abbastanza. Quindi, no Sam, non voglio nessun spogliarellista del cazzo!” Urlò Blaine alzandosi dal divano.

“ Hey, calma, no urlare! Non volevo farti arrabbiare ricordandotelo. Mi dispiace, okay? Mi dispiace” Sam si alzò e si avvicinò a Blaine che indietreggiò, cercando di allontanarsi da lui.

Si passò le mani tra i capelli .

“Lo so che ti dispiace. E’ solo che non voglio più fargli del male , sai? Mi sono sentito un perdente, mi sentivo perso. Ora che stiamo di nuovo insieme, non voglio perderlo di nuovo. Mi dispiace di averti urlato , Sam, non voglio spogliarellisti al mio addio al celibato .”

Sam alzò le mani in segno di resa.

“ Okay , amico. Avrai un addio al celibato noioso e senza spogliarellisti.”

“ Preferisco un addio al celibato noioso che una litigata col mio fidanzato , grazie mille.”

“ Visto che stiamo parlando di Kurt: dov’è finito il tuo futuro marito?”, gli chiese Sam, guardandosi attorno nell’appartamento.

“Il mio futuro marito sta cercando di levarsi di torno Rachel”, disse Blaine tornando verso il divano e lasciandosi cadere su di esso.

Kurt stava prendendo un drink con Rachel, cercando di dirle che non la voleva come damigella d’onore.

Blaine glielo aveva già detto qualche giorno prima, mentre Kurt si faceva una doccia.

Avevano pensato che se Blaine glielo avesse anticipato prima, tutta la sua rabbia non si sarebbe proiettata tutta su di lui.

Kurt sapeva gestire Rachel quindi per lui non era un problema, ma Blaine era fragile e , ad essere sincero, a volte aveva paura di Rachel. 

Ma d’altra parte, chi non l’aveva?.

“Ahi!” disse Sam, facendo una smorfia, “ Spero sopravviva”.

“ E’ forte, ce la farà”

“Di che cosa si tratta?” chiese Sam, mentre si sedeva di nuovo accanto a Blaine.

Blaine sospirò, “Rachel vorrebbe essere la mia damigella d’onore o quella di Kurt , ma noi non la vogliamo. Le ho già detto di no, grazie, ora è il turno di Kurt.”

“Oh, capisco.” Annuì Sam. “ Ma se non sarà Rachel la vostra damigella, chi lo sarà?”

“Tina”, rispose subito Blaine, “ Tina è la mia seconda migliore amica, ed ho l’impressione che nessuno l’abbia realmente notata al Glee club, quindi credo se lo meriti.”

“ E’ vero, se lo merita proprio” , concordò Sam. “ E Kurt chi ha intenzione di scegliere?”

“Uh, conoscendo Kurt, probabilmente lo chiederà a Mercedes, ma non so chi sarà il suo testimone.. Se fosse vivo Finn, probabilmente avrebbe scelto lui”  disse Blaine.

“Deve essere difficile per lui , senza il fratello” disse Sam, “ non so cosa farei se dovesse succedere qualcosa a Stacey o a Stevie.”

Blaine annuì, prima di dire: “ Lui non ne parla ed io non insisto.”

Anche Sam annuì, capendo che non fosse il caso di continuare a parlare di Finn, sentendo il tono triste di Blaine.

Anche Finn era come un fratello per lui.

Così cambiò argomento.

“ Oh, hai bisogno di un aiuto? Non conosco molto tutte le cose che riguardano un matrimonio, ma forse posso aiutarti a scrivere i tuoi voti, o qualsiasi altra cosa.”

“Si , mi potresti aiutare a scrivere i miei voti.” Accettò Blaine, sorridendo. “ Ma lo sai che, visto che sei il mio testimone , devi fare un discorso, vero?

“Non preoccuparti per questo, farò il miglior discorso che tu abbia mai sentito!”, esclamò Sam, “ Ancora meglio di quello che ti diedi quando ti presentasti come rappresentante d’istituto!”

Blaine alzò gli occhi. “ Mi auguro sia migliore di quello”, mormorò.

“ Dai, prendi carta e penna, mentre io prendo qualche spuntino “, si offrì Sam.

Si alzarono entrambi dal divano, Sam si diresse verso la cucina, mentre Blaine verso il loro studio.

Blaine sorrise quando entrò nella stanza, gli occhi brillanti quando vide appeso al muro, il loro grande quadro pieno di foto di Kurt che faceva facce buffe e di note con scritte tipo "ti amo ♥" o "K + B 4Ever!".

Si lasciavano ogni tipo di messaggi , ogni qual volta uno dei due usciva per andare al lavoro o a scuola, sapendo che l’altro , prima o poi, sarebbe entrato nello studio.

Quando Blaine tenne le finali, Kurt gli avrebbe lasciato dei messaggi su cui era scritto: “ Ce la farai! Sei eccezionale! J” o “ Quando hai finito, raggiungimi in camera da letto ;) “ , che fu distraente, ma anche incoraggiante”

Cercò una penna sulla scrivania coperta di libri e varie carte.

Doveva essere stato lui l’ultimo a sedervisi, pensò Blaine, perché non credo che a Kurt servano libri di algebra o chimica nel suo ufficio da Vogue.

Afferrò il taccuino, che trovò esattamente dove lo aveva lasciato: sul pavimento, accanto alla scrivania.

Poi, aprì tutti i cassetti, sospirando felice, quando in uno trovò una penna bellissima e glitterata di viola.

Una normale penna sarebbe andata bene lo stesso, ma questa avrebbe funzionato benissimo, pensò uscendo dalla stanza.

“ Ehy, amico, ma non hai i puff al formaggio? “.

Si sentì la voce di Sam , provenire dalla cucina.

Blaine posò il taccuino e la penna sul tavolo da pranzo prima di urlare a Sam:

“ Mi dispiace , Sam, ho mangiato  l’ultimo pacco io ieri sera.”

Sentì Sam sospirare  e mormorare arrabbiato: “ Popcorn, allora”.

Blaine si sedette ad una delle sedie accanto al tavolo , in attesa di Sam.

Un minuto dopo, Sam tornò dalla cucina con una ciotola gigante di popcorn e si sedette accanto a lui.

“Allora, da dove cominciamo?” Chiese Blaine.
 
 

*****

“Rachel, ti prego , cerca di capire. Oh, Dio, Rachel, la smetti di dare di matto!”. Urlò Kurt con voce calma, cercando di non disturbare le altre persone nel bar.

Lui e Rachel si erano incontrati per un drink, in modo che Kurt potesse dire a Rachel che anche lui non voleva lei come damigella d’onore. 

Aveva parlato con calma, ma ora, era sul punto di esplodere.

“ Smettila di dare di matto , dici? Il mio migliore amico mi ha appena detto che vuole chiedere a Mercedes di fargli da damigella d’onore! Mercedes?! Davvero, Kurt?” esclamò Rachel, non curandosi delle altre persone in sala.

Kurt , mentre lei parlava, stava prendendo dei profondi respiri, solo per evitare di urlarle contro. Solo che,  mi sa che non stava funzionando, pensò Kurt.

“ Rachel , sta zitta”, sussurrò con rabbia,” Mercedes è la mia migliore amica, non te. Te ne importa solo di Broadway e di Barbra Streisand! Ti importa solo di essere sotto i riflettori, bene, va a farlo al tuo di matrimonio , ma non al mio.”

“Questo non è ver…”

“ Si Rachel, è vero! Mercedes c’è sempre stata per me, tu, invece, dov’eri? Oh, si. Stavi cercando di entrare nei pantaloni di mio fratello!”. Sbraitò Kurt.

Si alzò, prese la sua borsa, il suo telefono e se ne andò, lasciandosi dietro una Rachel molto scossa.

Non avrebbe dovuto dirle quest’ultima parte, si rese conto mentre si dirigeva verso casa.

Inserire Finn, nella discussione era stato un vero colpo basso.

Forse dovrebbe tornare indietro e chiederle scusa, ma lui pensava comunque di aver ragione su tutto il resto.

“ Stupida Rachel!” mormorò, mentre prendeva a calci un sassolino in Central Park.

Prese il cellulare dalla tasca, mandò un messaggio a Blaine.

“ Sarò a casa presto, tesoro. Sono a Central Park in questo momento. Io e Rachel abbiamo avuto una bruttissima discussione L ; quando torno a casa, ho bisogno di tante coccole. Ti amo ♥”

 

*****


“Sam, mi passeresti il mio telefonino?” chiese Blaine, mentre scriveva velocemente l’ultima frase dei suoi voti, “ E’ sul tavolino”

“Certo, amico.” Disse Sam e si alzò.

“ E’ Kurt”. Disse Sam riavvicinandosi al tavolo , col cellulare di Blaine in mano.

Blaine lasciò la penna ed allungò le mani per prendere il telefono.

“ Dammelo”.

Lesse rapidamente il messaggio, facendo una smorfia.

“ Hanno avuto un bel litigio, Kurt chiede le coccole. Mi sa che la cosa è grave.”

“ Vuoi che me ne vada?” chiese Sam, “ Stai scrivendo bene i tuoi voti, penso che puoi continuare anche da solo.”

Blaine annuì , guardando il cellulare in mano.

“ Si, forse è meglio. Grazie per il tuo aiuto Sam, lo apprezzo molto.”

“ Non ti preoccupare, amico.” Sam abbracciò Blaine, “ Di a Kurt che lo saluto , okay?”

“ Lo farò”, rispose Blaine.

Sam sciolse l’abbraccio e si diresse verso la porta.

“ Ci vediamo!” Sam disse prima di aprire la porta e andar via.

“ Ciao!” urlò Blaine, alla porta ormai chiusa ritrovandosi nell’appartamento di nuovo solo.

Voleva tenere segreti i suoi voti, quindi afferrò il taccuino e la penna e li rimise dove li aveva trovati.

Si chiese se Kurt avesse già iniziato a scriverli anche lui.

Ma, conoscendo Kurt, li aveva di sicuro fatti quando aveva sette anni, e li aveva nascosti nella sua scatola dei ricordi d’infanzia.

Sorrise al pensiero, prima di ritornare in soggiorno.

Kurt era a Central Park, questo significava che Blaine aveva circa quindici minuti , prima che lui tornasse a casa.

Si distese sul divano e chiuse gli occhi.

“Ogni momento della giornata è un buon momento per un riposino” , si disse Blaine, mentre di girava su di un fianco per mettersi più comodo.

Non ci volle molto , prima che si addormentasse.

Fu svegliato da un dolce bacio sul naso, e una carezza sulla guancia.

Non aveva nemmeno bisogno di sentire la voce per sapere chi fosse.

“Mmm.. Kurt”, borbottò con voce assonnata ed un sorriso, quando sentì Kurt ridere.

 Amava quel suono.

Aprì gli occhi e vide Kurt seduto di fronte a lui, gli occhi brillanti e le labbra incurvate in un sorriso.

“Questo è il modo migliore per svegliarsi”, disse Blaine , afferrando la mano di Kurt, “ Il tuo bel viso, il tuo bel sorriso, te che sei bellissimo.”

Kurt iniziò ad arrossire, qualcosa che Blaine riusciva sempre a fargli fare.” E se io ti dicessi che tu sei il miglior modo di svegliarsi?”

Blaine inclinò il capo aggrottando le sopracciglia.

Sembrava che stesse cercando di risolvere un problema matematico.

“ Ti risponderei che stai mentendo, perché quando mi sveglio, ho i capelli che assomigliano ad un topo morto per un esplosione e , in generale, sembro uno zombie.”

Kurt ridacchiò. “Sei sempre bellissimo per me.”

“Amore, credo di aver usato la parola “zombie”, sorrise Blaine.” Ma basta parlare di me, tu come stai? Tutto bene?”.

Kurt sospirò, lasciò la mano di Blaine e si appoggiò al tavolino.

“ Uno schifo. Mi sento tristissimo.” Disse Kurt.

“Oh, tesoro”, Blaine si sedette e , sperando che Kurt cogliesse il suggerimento, si battè sulle ginocchia.

Kurt, rapidamente, si sedette accanto al suo fidanzato e posò la testa sul grembo di Blaine.

Blaine iniziò subito a massaggiargli un braccio con la mano sinistra , mentre con la destra prese a giocare con i suoi capelli.

“Vuoi raccontarmi cosa è successo?”

Kurt sospirò, “ Ho detto a Rachel di aver scelto Mercedes al suo posto e lei si è incazzata" fece una pausa, mentre giocherellava con una cucitura dei pantaloni di Blaine, “ Ma poi ho  fatto una cosa che non avrei dovuto fare”

“Oh?”

“ Le ho detto che Mercedes c’è sempre stata per me, mentre tutto quello che invece lei aveva cercato di fare era entrare nei pantaloni di Finn”, sussurrò appena queste ultime parole.

Blaine spalancò gli occhi. “ Wow”.

“ Lo so. Non mi sorprenderebbe se lei decidesse di non venire più al matrimonio.”

Kurt odiava discutere, questo Blaine lo sapeva, ma adesso si odiava perché, per colpa sua, Kurt aveva dovuto incontrare Rachel.

“ Mi dispiace”.

“ Per cosa?” Chiese Kurt sorpreso.

“Per essere un ragazzino debole, che non è capace nemmeno di affrontare Rachel Berry”, disse Blaine, quasi sputò il nome di Rachel come se fosse veleno.

Kurt , colpendo leggermente il ginocchio di Blaine disse:

“ Ehy.. sei piccolo non debole! Non ti devi scusare, tesoro.  Voglio solo dimenticare questa giornata. Come sta Sam? Glie lo hai chiesto?”

Blaine sorrise.

“ Sam sta bene, ti saluta, a proposito. E si, gliel’ho chiesto, l’ho lasciato senza parole! Non poteva essere più felice! Anche se prima che glielo chiedessi , sembrava un po’ triste”.

“ Come mai?”

“ Beh , gli stai rubando il suo migliore amico!” disse Blaine, “ Pensa che non ci vedremo più, ma gli ho detto che poteva venire ogni volta che vorrà, tu sei d’accordo, giusto?”.

“Naturalmente, tesoro, “ disse Kurt , cercando di girarsi per poter guardare meglio il viso di Blaine.

Quando , finalmente, ci riuscì gli sorrise.

“ Questa è una vista migliore”.

“ In effetti , la vista è migliore”, fu d’accordo Blaine, accarezzando la guancia di Kurt, facendolo  mormorare di approvazione.

“ Ti va di vedere un film stasera?” , chiese Kurt dopo un po’.

Blaine annuì. Certo , amore. Cosa vuoi vedere?”

“Hai visto “Safe haven”?

Blaine strinse le labbra mentre ci pensava.

“ No, credo di no”.

“B!, Non è possibile, è un film bellissimo! C’è Josh Duhamel. Sai il marito di Fergie. Oh, possiamo vederlo per favore, ti prego, guardiamo quel film, ti prego?” lo supplicò Kurt.

Blaine aveva sentito parlare di questo attore e doveva ammetterlo, era un bel ragazzo.

E guardare questo film avrebbe reso Kurt felice, quindi annuì.

Kurt strillò ed abbracciò Blaine in vita.

“ Ti amo!”

“Ti amo anche io, Kurtie”, disse Blaine chinandosi a baciare Kurt su una guancia.

Kurt rimase ancora un po’ accoccolato a Blaine, mormorando quando sentì il profumo di Blaine, che continuava ad accarezzare i suoi capelli.

Lentamente , chiuse gli occhi, amando il fatto che fosse ormai al sicuro tra le braccia del suo fidanzato.

Blaine guardò Kurt intensamente: il suo splendido viso, il collo, le clavicole, il torso…

“Blaine, tesoro?” chiese Kurt con gli occhi ancora chiusi, interrompendo il flusso di pensieri di Blaine.

“ Si, amore?” rispose Blaine accarezzando la guancia di Kurt.

“ Ce ne sono ancora popcorn per stasera?”

Blaine ridacchiò. “Sì.”

“Grande.”


 
*****


Blaine e Kurt rimasero accoccolati insieme sul divano.

Kurt si addormentò per quasi due ore ( Blaine non voleva svegliarlo ) , mangiarono un po’ di avanzi del giorno prima per poi risedersi sul divano.

Blaine aveva la ciotola di popcorn in grembo mentre Kurt aveva appoggiato la testa sulla spalla di Blaine, baciandogli di tanto in tanto il collo.

Stavano guardando “ Safe Haven” , entrambi molto intensamente, eccitandosi ogni qual volta il personaggio di Josh Duhamel , Alex, appariva sullo schermo.

“Vorresti avere un tuo “Alex” personale?” chiese Kurt a metà film.

Blaine si costrinse a distogliere lo sguardo dallo schermo per guardare il suo fdanzato.

“ Ho già il mio Alex, è seduto qui accanto a me, ed è bellissimo”.

Kurt ridacchiò ed appoggiò la mano sul ginocchio di Blaine, prima di prendere una manciata di popcorn, concentrandosi di nuovo sul film.

Gli occhi di Blaine indugiarono ancora un po’ su Kurt, prima di ritornare a guardare il film

“No, no , no! Ma che diamine sta facendo Kevin?! Kevin, è benzina quella?! Oh mio dio, Katie! Porta Lexie fuori di li!” urlò Blaine al televisore, quando il film era quasi arrivato alla fine. “ Non posso guardare Kurt”.

“Kurt?”, chiese di nuovo quando Kurt non gli rispose.

Si girò e vide il suo fidanzato, pacificamente , addormentato con la testa sulla sua spalla.

Gli sorrise con affetto, togliendogli alcuni capelli dal viso, facendolo agitare.

Kurt però non si svegliò, anzi, si avvicinò ancora di più a Blaine.

Blaine si mise a vedere il finale del film, da solo.

Il film era davvero bello con un finale inaspettato.

Mentre i crediti scorrevano, Blaine prese la ciotola vuota e l’appoggiò accanto a lui.

Quando Blaine cercò di raggiungere il telecomando, senza svegliare Kurt, Kurt si svegliò, agitandosi.

Missione fallita, pensò Blaine.

“B?” Kurt borbottò, ancora mezzo addormentato.

Blaine sospirò e prese Kurt tra le sue braccia. 'Ehi, dormiglione. Non volevo svegliarti ma così ti sei perso il finale".

“Conoscevo già il finale,” disse Kurt, “Tornano insieme alla fine. Lo fanno sempre. Lo abbiamo fatto anche noi. “

Blaine annuì. “Vuoi andare a letto, tesoro? È abbastanza tardi..”

“Che ore sono?”, chiese Kurt.

Blaine guardò l'orologio e rispose: “11: 34pm”.

Kurt gemette. “Devo alzarmi per andare a letto, vero?”

Blaine sorrise e si alzò.

“Non necessariamente”, disse.

Si chinò e prese Kurt in braccio.

Kurt strillò e gettò le braccia al collo di Blaine, prima di appoggiare la testa sul suo petto , ridacchiando fino alla loro camera da letto dove Blaine lo stese sul letto.

Si spostò subito, per fare un po’ di spazio a Blaine che si stese accanto a lui.

Kurt poggiò il braccio sulla vita di Blaine, comprendo entrambi con le coperte , si accoccolò e poggiò la testa sul petto di Blaine, non appena poté.

Blaine appoggiò la mano sui capelli di Kurt, giocherellando con le dita.

“ Stanco?”, gli chiese , sorridendo.

“Credi? Ho dormito quasi tutto il pomeriggio eppure sono così stanco. Discutere con Rachel è così estenuante “, mormorò con voce stanca.

“ Dormi un po’, sarò qui quando ti svegli”, disse Blaine, posando un bacio sulla fronte di Kurt, “ Sogni d’oro, amore.”

“ Notte , tesoro”, disse Kurt in maniera appena comprensibile  e chiuse gli occhi.

Blaine stava massaggiando la schiena di Kurt, mentre piano piano si addormentava anche lui.

Diede un altro piccolo bacio sulla fronte di Kurt, prima di chiudere gli occhi e addormentarsi accanto al suo fantastico fidanzato.


*****


Quando Kurt si svegliò, non appena i primi raggi di sole filtrarono tra le tende, era presto .

Aprì gli occhi lentamente, cercando di farli riabituare alla luce.

Quando cerò di alzarsi per vedere che ora fosse, sentì delle forti braccia trattenerlo stretto, come se non volessero lasciarlo andare.

Oh si, mi sono addormentato addosso a Blaine, pensò Kurt.

Si girò per guardare Blaine, che dormiva tranquillamente con la bocca leggermente aperta e le lunghe ciglia a sfiorare le guance.

Russava leggermente, cosa che Kurt avrebbe trovato fastidioso se lo avesse fatto qualcun altro.

Si districò dalla stretta di Blaine e chiuse gli occhi, convinto di aver svegliato Blaine, quando sentì un leggero russare provenire dall’uomo più piccolo.

Si ristese accanto a lui e lo guardò dormire.

Era magnifico anche con quella specie di casco in testa, pensò Kurt.

Dato che  si erano messi a letto subito dopo il film, Kurt non aveva fatto la sua solita routine di idratazione della pelle e Blaine non si era tolto il gel dai capelli.

Allungò la mano e tracciò il profilo della mascella di Blaine con un dito, facendo agitare e svegliare Blaine.

“ Oh, ciao. “ disse Blaine, sorridendogli ancora mezzo addormentato. “ Da quanto tempo sei sveglio?”

“ Un paio di minuti”, rispose Kurt, appoggiandosi sul gomito.

Blaine mise su un bel broncio. “ Perché non mi hai svegliato?”

“ Perché quando dormi sei bellissimo”, rispose Kurt.

“ Non ti credo, ma va bene” , disse Blaine.

Kurt si avvicinò ed iniziò a tracciare dei piccoli cerchi sul petto di Blaine. “ E vero”, disse.

“ Hai dormito bene? Ieri sera eri esausto”, chiese Blaine.

“ Ho dormito benissimo, tesoro. Ho energia per entrambi!” , rispose Kurt, sorridendo.

“ Bene”, Blaine sospirò e appoggiò di nuovo la testa sul cuscino, a fissare il soffitto.

“ A cosa stai pensando , tesoro?” , chiese Kurt , leggermente preoccupato.

“ Due mesi , Kurt. Il matrimonio è tra due mesi e non hanno ancora risposto.”

Kurt aggrottò la fronte e tirò ad indovinare: “ I tuoi genitori?”

“Perché non hanno ancora risposto?” chiese Blaine, guardando Kurt con gli occhi pieni di dolore e sofferenza.

“ Dovrebbero essere tornati dal loro viaggio di affari , ormai, e Copper non mi ha mandato né un sms né mi ha chiamato. E se non si presentassero, Kurt?”

“ Allora vuol dire che sono dei genitori orribili. Ecco adesso l’ho detto.” Disse Kurt imitando l’espressione scioccata di Blaine , prima di continuare. “ Ammazzerei mio padre se non si facesse vedere.”

“ Kurt, io… non credo che siano orribili. Sono solo.. loro stessi, sai? Non siamo mai stati una famiglia felice, abbiamo sempre litigato, ci siamo urlati contro e cose così. Ma la cosa più strana è che io gli voglio ancora bene, nonostante tutto il dolore che mi hanno causato.”

“Sono i tuoi genitori, gli vorrai sempre bene.” Disse Kurt, “ E’ solo che non voglio mai più vederti ferito”.

“Non voglio che mi feriscano ancora. Volevo solo fare le cose padre/figlio e madre/figlio quando ero piccolo sai… “ , si fermò, “ Volevo solo sentirmi amato”.

Kurt poggiò la sua mano sul cuore di Blaine, sentendolo battere , “ Bene, tu sei amato ora. Da me. Ed io non sono un padre né una madre, ma posso vedere una partita di football con te ogni tanto e possiamo cucinare i biscotti ogni volta che vuoi.”

“Davvero? Faresti questo per me?” chiese Blaine.

“ Naturalmente , i biscotti sono anche per me..”

Blaine ridacchiò.

“ No, stupido, intendo le partite di football”.

“Oh, forse avrei dovuto essere più preciso su sta cosa. In realtà, intendevo dire che posso guardare venti secondi di una partita di football con te ogni tanto.”

“Ora si che questo è da Kurt Hummel”, sorrise Blaine. “ grazie, amore”

“ Uh, Kurt Hummel – Anderson” lo corresse Kurt, “Per cosa mi ringrazi?”

“ Perché, ogni volta che mi sento giù, trovi il modo di farmi stare meglio; perché ogni volta che piango, mi fai tornare il sorriso.. per cose come queste”, gli rispose Blaine.

Kurt sorrise. “ Beh, prego, sei così romantico”.

“ Se sono così romantico, posso preparare la colazione e portartela a letto?”

Kurt annuì con entusiasmo. “ Si, grazie tesoro.”

Blaine si alzò dal letto e si stiracchiò, sentendo tutte le ossa del piede scrocchiare.

“Tu rimani a letto questa volta, okay? “ chiese Blaine a Kurt indicandolo.

Kurt gli fece il saluto militare. “ Signorsi”.

Blaine annuì e si voltò assicurandosi di ancheggiare mentre si dirigeva verso la cucina.

Frittelle, pensò Blaine mentre entrava in cucina, frittelle con frutta rossa ed una bella tazza di caffè macinato.

Prese gli ingredienti dall’armadietto e i frutti rossi dal frigo, e si voltò verso il tavolo.

Mangiava una fragola o un lampone, ogni volta che aggiunge un ingrediente alla pastella; alla fine restano abbastanza frutti per metterle sulle frittelle.

Appena finito di preparare l’impasto per le frittelle, si diresse verso la macchinetta del caffè, prese il barattolo in vetro del caffè a chicchi.

Blaine sa che a Kurt è sempre piaciuto il caffè macinato fresco, ma si erano sempre svegliati troppo tardi per fare una tazza prima di andare a scuola o al lavoro.

Mise alcuni chicchi nel macinacaffè e l’accese.

Ad un tratto, sentì qualcuno che suonava alla porta.

Blaine guardò su all’orologio appeso.

Le 7:20.

Ma per l’amore di Dio, chi si presenta alla 7:20 alla nostra porta? Pensò Blaine, mentre si dirigeva verso la porta d’ingresso, esitando ad aprirla però.

La persona bussò di nuovo, con una certa impazienza stavolta.

Blaine sospirò e , finalmente, aprì la porta.

Quello che vide fu del tutto inaspettato per lui.

“Blaine!, Perché diamine ci hai messo così tanto per aprire la porta?” Chiese l’uomo appena arrivato.

“Uh, ciao. Stavo preparando la colazione. Ma co…cosa ci fai qui?” Chiese Blaine confuso.

Solo allora si accorse che aveva due valigie con se.

Oh no, penso Blaine.

“Blaine, tesoro? Chi è alla porta? “ Chiese Kurt dalla camera da letto.

Doveva aver sentito Blaine aprirla.

“Nessuno di importante, amore.” Rispose Blaine.

“Ciao Kurt!” Urlò il tizio prima di avvicinarsi a Blaine. “ Mica l’ho svegliato ?”

“No, no.. era già sveglio quando mi sono alzato “ rispose Blaine.

Sentì dei rumori provenire dalla camera da letto e, quando si voltò, vide Kurt sulla porta.

“ Hey Kurt, è tanto che non ci vediamo” disse l’ospite a Kurt, facendogli un cenno di saluto.

Kurt non riusciva a muoversi, sembrava come inchiodato al pavimento.

“Uh.. Ciao?”

L’uomo spinse Blaine di lato ed entrò in casa, trascinandosi dietro le due valigie.

“ Resto qui per un po’ , ragazzi! Non è fantastico?” esclamò eccitato poi.

Kurt lanciò un’occhiata scioccata a Blaine, sguardo che vide rispecchiarsi anche sul volto del suo fidanzato.

Merda!, entrambi stavano pensando, Oh mio dio, ti prego no.

“Oh, stavi preparando i pancake? Sembra che sono arrivato appena in tempo”, disse il nuovo ospite interrompendo il flusso dei loro pensieri.

Sarebbe stato un lungo  “un pò" con lui in casa.



NOTE

Chi sarà arrivato??... la risposta alla settimana prossima....

Che dire del capitolo... Rachel la solita.. Kurt cattivello però... la mia BLAM... Sam testimone di nozze... ( è quello che avrei voluto vedere nella 6x08... )...

Grazie a tutti quelli che stanno leggendo questa mia traduzione... spero che qualcuno alla fine ( o prima)..lasci qualche commentino...

Alla prossima settimana.

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


“ Sono le 7:20! Che diamine ci fai nel nostro appartamento?!” chiese Blaine , confuso ed anche un po’ irritato.

Come ha fatto a trovare il nostro indirizzo?, pensò, non poteva chiamare prima?

“ Te l’ho appena detto, Blainers, starò qualche giorno qui “ rispose  l’uomo che si avvicinò ed abbracciò il ragazzo più piccolo. “ Dai, dai un bell’abbraccio a tuo fratello”.

Blaine non poté fare a meno di sorridere quando Cooper lo abbracciò e lo sollevò ad alcuni centimetri  da terra.

Poi, Blaine diede una pacca sul petto di Cooper.

Ok, Cooper era nel loro appartamento ( non invitato) e  si sarebbe fermato  a dormire da loro ( a quanto pare) , ma in fondo era il suo fratello maggiore; non poteva rimanere arrabbiato con lui .

Kurt si avvicinò ai ragazzi.

“ Cooper , ci dispiace, ma non puoi rimanere qui. Voglio dire, non abbiamo nemmeno una camera per gli ospiti.”

“Oh, posso dormire sul divano “, rispose subito Cooper.

“Si , Kurt, può dormire sul divano. Non c’è problema” , disse Blaine, appoggiando l’affermazione di Cooper, ed entrambi sorrisero a Kurt.

Kurt , inclinando la testa di lato, chiese : “ Questo sarebbe il vostro marchio Anderson? I sorrisetti? Tutto questo dovrebbe essere convincente?”

“Perché? Sta funzionando?” chiese Blaine.

“ Si , si, sta funzionando”. Ammise Kurt.

Blaine sorrise e si avvicinò a Kurt, avvolse le braccia attorno alla vita del suo fidanzato e lo baciò sulle labbra.

“ Caaaaaaaaaaariniii”, urlò Cooper quando vide Kurt accarezzare il volto di Blaine.

Interruppero il bacio e si rivolsero a Cooper.

“ Lo sappiamo, non c’è bisogno che ce lo ricordi”, disse Blaine, divertito e leggermente senza fiato.

Kurt ridacchiò , girò i tacchi e si diresse in cucina, mentre parlava con Blaine e Cooper.

“ Vi preparo qualcosa per fare colazione”, disse, “ Così voi due vi potete fare una bella chiacchierata”.

“Buona idea, Kurt”, disse Cooper sorridendo, trascinando Blaine sul divano per sedersi poi accanto a lui. “ Allora come se la sta cavando il mio fratellino?”

“Sto bene, molto bene in realtà”, rispose Blaine, e, avvicinandosi a Cooper , gli sussurrò “ Ho iniziato a scrivere i miei voti, ieri”.

“ Bene! E’ un bene! Sono contento che stai bene!

“ Si, amo vivere qui a New York con l’amore della mia vita e la maggior parte dei miei amici è qui, quindi non mi posso lamentare” , continuò Blaine.

Sono contento per te , Blaine!” esclamò Cooper.

All’improvviso, Blaine si ricordò di una cosa.

“ Hey, Coop. Non avevi detto di avere la ragazza l’ultima volta che abbiamo parlato? Katelyn, giusto? Beh, dov’è? Voglio incontrarla.” Gli chiese.

Cooper si strofinò il collo.

“ Uh, si. E’ ancora a Los Angeles , probabilmente mi odia a morte in questo momento.”

“Cosa? Perché?”

Cooper sospirò.

“'Abbiamo litigato. Le ho urlato, mi ha strillato, mi ha schiaffeggiato in faccia e poi se n'è andata.”

Blaine spalancò gli occhi.

“ Woow, Coop”, disse “ Le hai chiesto scusa?”

Cooper scosse la testa.

“Ci hai almeno provato?” chiese Blaine.

Cooper annuì stavolta.

“ Un sacco di volte, ma lei non risponde al telefono e non so nemmeno se li sente i messaggi vocali che le ho lasciato o se legge tutti i messaggi che le ho inviato.”

“Hai provato ad andare a casa sua per parlarle?”

Cooper scosse la testa nuovamente.

“ Non ho il suo indirizzo e non credo che mi farebbe entrare .”

“La ami davvero , vero?”

Cooper rialzò lo sguardo, stava fissandosi le mani giunte in grembo.

“ E’ così ovvio?”

Blaine sorrise.

 “ Si, ed è per questo che ho intenzione di aiutarti a riconquistarla

Kurt tornò dalla cucina con un piatto di frittelle e frutta rossa in mano.

“ Riconquistare chi?” chiese con curiosità, appoggiando il piatto sul tavolino davanti ai ragazzi.

Poi si sedette sul bracciolo del divano dietro Blaine , lo abbracciò  e lo avvicinò al suo petto.

“La fidanzata di Cooper, hanno litigato e lui è davvero innamorato così ho intenzione di aiutarlo”, rispose Blaine, cercando di girarsi per guardare il suo fidanzato, fallendo miseramente.

“Non lo sapevo che avevi la ragazza, Cooper” disse Kurt prima di colpire Blaine su una spalla.” Perché non me lo hai detto, tesoro?”

“Devo averlo dimenticato”, disse Blaine stringendosi nelle spalle.

Cooper allungò una mano verso il piatto e prese una fragola .

“Blaine è un po’ smemorato, lo è sempre stato”, mormorò a bocca piena.

Blaine afferrò un cuscino e lo tirò a Cooper, colpendolo praticamente in faccia.

“ Taci tu, fratello.”

Potrei anche essere smemorato, ma ricordo tutte le cose che hai fatto quando eri giovane..” lo minacciò.

“ Merda! Scusa, scusa, non sei Blainers lo smemorato. Ti prego non dirgli niente”, farfugliò Cooper ad occhi spalancati.

“ Kurt, ecco come diventa  mio fratello quando ha paura.” Rise Blaine.

Kurt ridacchiò, nascondendo il viso nei ricci di Blaine, quando vide lo sguardo che Cooper gli rivolse.

I suoi occhi erano pieni di irritazione e vergogna.

“Ah, ah…molto divertente”, disse Cooper sarcasticamente, prima di ritirare il cuscino a loro due.

“Hey, vi dispiace se vado a farmi una doccia?” , chiese Kurt mentre Blaine rimetteva a posto il cuscino sul divano.

“ Certo tesoro. Vai pure. Io e Cooper abbiamo tante cose di cui parlare, staremo bene”, rispose Blaine.

“Grande”, disse Kurt , dando un piccolo bacio sulla guancia di Blaine mentre scendeva dal bracciolo, e si diresse verso la camera da letto.

Blaine diede un morso al suo pancake, mentre Kurt chiudeva la porta.

“ Come stanno mamma e papà” chiese alla fine.

Cooper spalancò nuovamente gli occhi.

“Uh.. stanno bene. Li ho sentiti qualche giorno fa , sono ancora in viaggio d’affari e mi hanno detto che andava tutto bene, così… “

“ Gli hai chiesto se verranno al matrimonio?”, chiese Blaine , speranzoso.

“Gli ho detto che tu e Kurt state per sposarvi, e mamma era molto eccitata..” Cooper si fermò.

“ Perché ho come la sensazione che ci sia un ma in arrivo?” mormorò Blaine, più a se stesso che a Cooper.

“Ma papà non lo è”, continuò Cooper, “ Pensa che tu sia troppo giovane ed ancora non gli piace il fatto che tu sia… diverso”.

“Diverso?” sputò Blaine. “ Sono diverso? Come mai sono diverso? Solo perché sono innamorato di un ragazzo?

Cooper abbassò lo sguardo, non volendo incontrare quello di Blaine. “ Blaine…”

Blaine si alzò.

“No!, dimmi Cooper! Sono davvero così diverso?! Sono sempre io, sono sempre lo stesso ragazzo che hanno concepito! Che importanza ha se amo un ragazzo? Non dovrebbe invece essere felice che ho finalmente trovato l’amore?”

“Blaine”. Ritentò Cooper, invano.

“ No, sai cosa? Dimentica che te l’ho chiesto! So che papà mi odia per quello che sono , quindi farò lo stesso!” Urlò Blaine con voce lacrimosa. “ Lo odio!”

Si precipitò in camera da letto, sbattendo poi la porta dietro di se.

Si appoggiò alla porta prima di scivolare a terra, il viso pieno di lacrime.

“ Lo odio” sussurrò.

Si tirò le ginocchia al petto , ci appoggiò  il mento e pianse.

Tra un singhiozzo ed un altro, sentì l’acqua scorrere e la voce delicata ma attutita di Kurt cantare  Defying gravity dal musical  Whicked  sotto la doccia.

“Fratellino?” chiese Cooper da dietro la porta.

“V.. va via, Co… Cooper. Vo…voglio re…restare so.. solo per un po’.” Rispose Blaine.

Sentì Cooper battere due colpi sulla porta per fargli capire che aveva compreso; poi tutto tacque.. sentiva solo la voce di Kurt e il suono della doccia.

Si costrinse ad alzarsi, si avvicinò al letto e si sedette sul borso.

“P.. perché ! Pe…perché la vita è così difficile?” si domandò.

Guardò poi la porta del bagno.

Voleva restare solo, ma allo stesso tempo aveva bisogno di Kurt, aveva bisogno di sentirsi dire da Kurt che alla fine tutto sarebbe andato bene.

Attese qualche minuto, poi si alzò e si diresse verso la porta del bagno.

Quando l’aprì, sentì il profumo di vaniglia  dello shampoo di Kurt e la sua voce angelica .

Kurt non poteva vedere Blaine a causa della tenda della doccia, quindi Blaine lo chiamò.

“ K.. Kurt?” quasi sussurrò, non volendo spaventare Kurt e rischiare di farlo inciampare o qualcosa del genere.

Quando Kurt non rispose , lo chiamò di nuovo, un po’ più forte stavolta.

“Kurt”.

Questa volta sentì un “Oh!” di sorpresa.

La tenda era aperta leggermente , permettendogli di vedere la testa e le spalle di Kurt .

“Blaine?”, chiese sorpreso, non notando però le lacrime rigare il volto del suo fidanzato.

Blaine lasciò uscire il respiro che non sapeva di star trattenendo, le sue ginocchia cedettero, facendolo cadere a terra.

“Blaine!” , Kurt chiuse l’acqua ,aprì la tenda rapidamente e saltò fuori dalla vasca, afferrando un asciugamani per avvolgerselo alla vita.

Si inginocchiò di fianco a Blaine, esitante, perché non aveva capito cosa Blaine volesse.

Blaine, notando la sua esitazione, avvolse le braccia attorno al corpo bagnato di Kurt.

Kurt, capendo che qualcosa non andava, lo abbracciò forte, mentre le calde lacrime di Blaine cadevano sulla sua spalla.

“Cosa c’è che non va , tesoro?” chiese Kurt, cercando di mantenere la sua voce calma per Blaine.

Blaine non rispose e Kurt capì che non volesse parlargli li.

“ Forse vuoi andare di la in camera da letto?” gli chiese , allontanandosi leggermente per poterlo guardare in viso.

“S…si”, rispose Blaine, sorridendo leggermente , quando Kurt gli sfiorò le guance con un dito per asciugargli le lacrime.

Kurt lasciò andare Blaine e si alzò in piedi , tendendo la mano al suo fidanzato.

Blaine l’afferrò e permise a Kurt di tirarlo su dal pavimento.

Camminarono fino al letto, mano nella mano; arrivati accanto al letto sfatto Blaine si sedette nuovamente sul bordo e Kurt gli si inginocchiò di fronte.

Blaine unì le mani in grembo ed abbassò lo sguardo su di esse.

Kurt lo guardò, cercando di capire cosa fosse successo in quei pochi minuti da quando si era allontanato.

Poggiò le mani su un ginocchio di Blaine ed iniziò a fare col pollice dei piccoli cerchi rilassanti sul pantalone.

“ L…lo o.. odio..” disse Blaine dopo un po’ , a bassa voce.

“Odi chi, tesoro?”, chiese Kurt dolcemente.

“M.. mio padre”, rispose Blaine e Kurt fu certo di aver sentito il suo cuore rompersi.

“ H.. ha de.. detto a Co.. Cooper che non vo.. vogliono venire a.. al matrimonio perché no.. noi siamo di… diversi.” Continuò Blaine.

“Diversi?”

“S.. si, m.. ma io penso che m.. mio padre intendesse dire f.. froci” , spiegò Blaine.

Froci, questa parola continua a tormentare Kurt da sempre.

Sentirsi apostrofare così dai bulli è dura, ma non riesce ad immaginarsi come ci si possa sentire se a chiamarti così sia tuo padre.

“Blaine, tu sei tutto tranne che un fro…”

Improvvisamente sentirono la voce di Cooper provenire dal salotto.

“ Spero che tu sia fottutamente contento adesso!” Gridò Cooper a qualcuno. “ Oh, sai di cosa cazzo sto parlando!”.

Blaine trasalì quando sentì la voce di Cooper così dura; ed anche se Kurt non lo avrebbe ammesso , ebbe paura anche lui del tono di Cooper.

Non lo aveva mai sentito urlare così prima d’ora.

“Shhh, tesoro, è tutto okay”, disse Kurt cercando di sembrare calmo, quando vide le labbra di Blaine tremare.

“Sto parlando di Blaine, papà, sto parlando di mio fratello” Cooper urlò talmente forte da essere sentito perfettamente dai ragazzi in camera da letto.

Blaine trasalì nuovamente quando sentì Cooper nominare il loro padre, e delle lacrime cominciarono  a scorrere sulle sue guance.

Kurt si alzò e si sedette accanto a lui, stringendolo forte tra le braccia, cullandolo  lentamente avanti e indietro.

Blaine pianse sulla sua spalla, e, si, Kurt promise a se stesso che , se avesse avuto l’occasione di incontrare il padre di Blaine, lo avrebbe di sicuro preso a pugni in faccia.

“Gli hai spezzato il cuore! Mi ha detto che ti odia e, francamente, lo capisco perfettamente! Tutto quello che avrebbe voluto era il tuo amore, e tu hai fatto esattamente il contrario!”

Kurt spalancò gli occhi. Aveva sentito parlare di padri che picchiavano i figli perché gay.

Piccola modifica: ora, se ne avesse avuto l’opportunità avrebbe ucciso il padre di Blaine.

Sempre ad occhi spalancati  si voltò a guardare Blaine che cominciò a piangere più forte.

Kurt appoggiò la testa di Blaine sulla sua spalla e baciandogli la testa disse: “ Shhh! Non piangere, non piangere”.

“ Sei un mostro , papà.! Un mostro! E’ meglio se ti presenti a quel fottuto matrimonio o giuro che ti farò qualcosa!” Urlò Cooper.

Grande, ho anche un complice ora, pensò Kurt.

Dopo , tutto rimase tranquillo, tranne per i singhiozzi di Blaine.

“ Shhh, tesoro. Va tutto bene. Va tutto bene.” Disse Kurt di nuovo, “ andrà tutto bene.”

Blaine annuì.

La mano di Kurt stava massaggiandogli dolcemente la schiena mentre posava dei piccoli e morbidi baci sui suoi capelli.

Sentirono qualcuno bussare alla porta.  Entrambi si voltarono verso la porta.

“Si?” chiese Kurt,

“Posso entrare?”, chiese Cooper , che si sentiva in colpa.

Kurt guardò Blaine che annuì.

“Puoi”, rispose.

La porta si aprì lentamente e Cooper sbirciò dentro.

“ Hey ragazzi” disse entrando nella stanza dopo che Kurt gli aveva fatto di nuovo cenno di poter entrare.

Si inginocchiò davanti ai due ragazzi e posò una mano sulle ginocchia di Blaine.

“ Mi dispiace”, disse Cooper ad entrambi, ma soprattutto a Blaine.

Kurt annuì e guardando Blaine , lo vide annuire.

Blaine si allontanò da Kurt e stendendo le braccia verso Cooper.

“ Mi abbracci?” gli chiese poi con voce lacrimosa.

Nonostante le lacrime agli occhi , sorrise a Cooper e lo abbracciò.

“G.. grazie..” gli sussurrò in un orecchio.

“ Prego , fratellino”, rispose Cooper. “ Lo farò sempre.”

“Posso tornare in bagno? Vorrei indossare qualcosa”, mimò Kurt a Cooper.

“ Si, certo”, gli mimò Cooper in risposta.

Accarezzò la schiena di Blaine di nuovo prima di alzarsi .

Odiava lasciare Blaine in quello stato, ma dalla finestra aperta arrivava un po’ di venticello che lo stava facendo rabbrividire, anche se erano a metà giugno.

Blaine si voltò solo quando sentì lo scatto della porta del bagno che si chiudeva.



*****


Kurt si tolse i pantaloni e i boxer, prima di appoggiarsi al lavandino.

Sentì i singhiozzi attutiti di Blaine attraverso la porta.

Sentiva il bisogno di piangere , per questo era tornato in bagno.

Blaine non riusciva a vederlo piangere, quindi doveva essere forte per lui.

Non sapeva dire per quanto tempo fosse stato li , con la mani sulla faccia, cercando di convincersi a non piangere.

“ Dai, Hummel. Fallo per Blaine. “ sussurrò con voce tremante.

Si guardò allo specchio , prendendo dei respiri profondi e ripetuti.  “Non ti azzardare a piangere, Hummel” si ripeteva, mentalmente.

Fu quando sentì la porta della camera della camera da letto aprirsi e chiudersi  e i singhiozzi di Blaine ormai lontani, che iniziò a piangere. Le lacrime , che aveva cercato di trattenere a lungo, scesero copiose e libere sul suo viso.


*****


Quando Kurt tornò in camera da letto, Cooper e Blaine erano spariti entrambi.

Era stato in bagno per quasi due ore si rese conto dopo un'occhiata all'orologio sul loro comodino.

Si era dovuto assicurare che i suoi capelli fossero come sempre in ordine e che i suoi occhi non fossero più gonfi e rossi , in modo da non far sospettare nulla a Blaine o a Cooper.

Udì il suono ovattato della televisione dal salotto.

Quando aprì la porta , vide Blaine seduto sul divano , gli occhi puntati sulla tv, e Cooper in cucina.

Mentre si dirigeva verso la cucina per poter parlare a quattr’occhi con Cooper , accarezzò dolcemente le spalle di Blaine.

Blaine sorrise quando sentì il lieve tocco delle dita di Kurt e si girò appena in tempo per vedere il suo fidanzato entrare in cucina.

“ Grazie per quello che hai fatto prima”, sussurrò Kurt con calore, appoggiandosi alla porta.

Cooper , in piedi davanti al lavandino, si voltò.

“Morirei per Blaine; so che non lo do molto a vedere, ma gli voglio davvero molto bene. Morirei davvero per lui, Kurt”.

“ Lo so, lo farei anche io”, concordò Kurt, mentre si avvicinava a Cooper.

“ Ne ha passate già fin troppe: Il ballo Sadie Hawkins  , la granita manomessa che  quella faccia da mangusta gli ha gettato addosso accecandolo quasi; io che sono stato picchiato qualche mese fa, ed ora questo..”

“La cosa che proprio non capisco è il perché nostro padre si comporti con lui in questo modo; Blaine non ha mai fatto nulla di sbagliato. Mi ricordo che a volte mi chiedeva se volessi giocare a palla con lui, perché papà non voleva. Papà non mi ha mai detto di no, quindi sapevo che c’era qualcosa che non andava.” Disse Cooper.

“I padri dovrebbero esserci per i loro figli; aiutarli quando hanno un problema, non allontanarli come se fossero loro il problema!”, disse Kurt, alzando la voce.

Sbirciò fuori dalla cucina per assicurarsi che Blaine non lo avesse sentito.

Ma, quando vide Blaine ridere perché Wile il Coyote aveva preso in pieno un muro di mattoni, fu certo che non aveva sentito nemmeno una parola di quello che aveva appena detto.

“ Devo incontrarmi con una persona”, disse Kurt , girandosi di nuovo a guardare Cooper. “Potresti stargli vicino per un po’?”

“Si, si , vai. Mi prenderò io cura di lui.” Rispose Cooper.

“Grazie” rispose Kurt, mentre usciva dalla cucina per dirigersi verso il divano.

Si sedette di fianco a Blaine che subito appoggiò la testa sulla sua spalla.

“Ti senti meglio, tesoro?”, gli chiese  a bassa voce.

“Si”, rispose Blaine, “ Scusa se ti ho fatto uscire prima che avessi finito da sotto la doccia”.

“ Hey, non fa niente, tesoro. Faccio sempre lunghissime docce, quindi…” lo fermò Kurt.

Blaine ridacchiò.

“ Si, quando ti fai la doccia sento sempre molto la tua mancanza”.

Rimasero un po’ così sul divano con Kurt che guardò un po’ i cartoni animati con Blaine, mentre gli accarezzava i riccioli dietro la nuca.

“ Blaine?” disse Kurt, aspettando che Blaine si voltasse a guardarlo prima di continuare, “ Devo andare, devo incontrarmi con Mercedes per alcune questioni che riguardano il matrimonio ed altre cose. Starai bene qui con Coop?”

Blaine annuì. “ Certo”, disse mettendo su un bel broncio, “ Solo se non starai fuori per troppo tempo.”*

“ Non lo farò “ promise Kurt .

“Ti amo”, disse Blaine, mentre Kurt si alzava; sorrise quando Kurt gli diede un piccolo bacio sulla fronte.

“Anche io ti amo, tesoro.”


*****


“Hey..  Cedes,” disse Kurt, quando Mercedes arrivò e si sedette dall’altra parte del  tavolo, “Grazie per essere venuta così velocemente.”

“ Hai detto che era un’emergenza, così sono venuta quanto più in fretta possibile”, rispose , “Ti vedo agitato, boo.* E’ tutto ok?”

“E’ successo qualcosa con Blaine” sospirò Kurt , “ Non abbiamo litigato o qualcosa di simile, è qualcosa di molto più serio.”

“Ti ascolto”, disse Mercedes incitandolo a continuare.

“Cooper è qui in città e, non so cosa sia successo nei dieci minuti in cui mi sono assentato, ma è arrivato Blaine all’improvviso in lacrime. Quando gli ho chiesto cosa fosse successo, mi ha detto che suo padre non vuole venire al nostro matrimonio perché pensa che noi siamo diversi.

“ Per diversi intendi gay?”, domandò Mercedes.

“ Si”, disse Kurt con un sospiro. “Ma Blaine pensa che il padre con diversi intendesse froci più che gay.”

“Oh, Kurt” disse Mercedes.

“ Ho sentito tanti bulli chiamarmi frocio e questo ferisce, ma sentire il proprio padre chiamarti così, deve essere come quando ti accoltellano al cuore.”

“Posso immaginarlo, povero Blaine”, disse Mercedes.

In risposta a queste parole, ci fu un momento di silenzio imbarazzato, prima che  Mercedes riprendesse a parlare.

“Questo , però, non è il vero motivo per cui sono qui, vero?”

“'No! No, Mercedes, devo chiederti una cosa importante “, disse Kurt serio.

“Stai per chiedermi se voglio farvi da madre surrogato se tu e Blaine decideste di avere figli?”, chiese Mercedes accigliandosi.

“No! Sei matta? No! Io e Blaine non vogliamo darti tutto questo fastidio. E poi, quando decideremo  di avere dei figli, chiederemo a Quinn se vorrà essere la nostra madre surrogato.”, rispose Kurt.

“ Okay, allora. Spara!” chiese Mercedes, avvicinandosi.

Kurt prese un respiro profondo, chiuse gli occhi per un secondo , cercando di calmarsi. “ Vuoi..” fece una piccola pausa ad effetto ed aspettò, finché non vide Mercedes agitarsi sulla sedia in trepidazione. “ Vuoi essere la mia damigella d’onore?”

“ La tua damigello d’onore?! Tu e il tuo bel culo bianco vi state prendendo gioco di me?”, strillò Mercedes.

“ No, io e il mio bellissimo culo bianco siamo terribilmente seri adesso. Quindi , cosa mi rispondi?”

“Ma va!, è naturale che sarò la tua damigella d’onore! Cosa ti aspettavi?”

“Ah.. ‘Cedes , questo sarà un matrimonio eccezionale!” sospirò felicemente Kurt, allungandosi sul tavolo per prenderle la mano.

Mercedes non si era nemmeno resa conto che Kurt stava parlando di nuovo, lo stava semplicemente fissando con un sorriso .

“Cosa?” chiese Kurt abbassando lo sguardo sulla sua camicia.” Ho qualcosa sulla camicia? O qualcosa sulla faccia?”

Mercedes rise.

“ No scemo. Stavo pensando alla festa di addio al celibato che ti preparerò”, disse alzando poi la mano per bloccare qualsiasi cosa volesse dire Kurt.

“Uh.. uh.. Non mi fermerai! Ti preparerò una festa di addio al celibato , che tu lo voglia o no!”

Kurt si arrese.

“Okay ma niente spogliarellisti , altrimenti me ne vado! La mia ultima esperienza con uno di loro non è andata proprio bene”, disse prima di prendere un sorso del suo caffè.

Mercedes ridacchiò: “'Sì, Santana mi ha parlato dell’incidente col Babbo Natale sexy.”

Kurt deglutì il suo caffè rumorosamente e fissò la sua migliore amica ad occhi spalancati.

“ No, non può averlo fatto” disse Kurt, “ Mi aveva giurato che non ne avrebbe mai parlato!”

“ Kurt , non conosci Santana da abbastanza tempo da sapere che lei non mantiene mai la sua parola?” disse Mercedes mettendosi a ridere. “ Mi ha detto che ti piaceva, che gli piacevi e che alla fine ha legato i testimoni scomodi”. Kurt trasalì alla parola legare , cosa che fece ridere ancora più forte Mercedes.

“Odio quel ragazzo “ disse , “ Ed odio Santana!”

A quel punto , Mercedes non riusciva più a smettere di ridere e Kurt desiderava solo teletrasportarsi nel suo appartamento e stare con Blaine.


*****


“ E’ tutto okay, piccolo B?” chiese Cooper mentre si lasciava cadere sul divano accanto a Blaine.

Blaine ridacchiò .

“ Non mi chiamavi così da quando avevo dodici anni” disse , prima di aggiungere un sto bene.

“ Blaine, lo so che non sono stato un bravo fratello maggiore per te e me ne dispiace. Avrei dovuto proteggerti e prendermi cura di te, come un fratello maggiore dovrebbe fare.”

Cominciò a dire Cooper.

“ Ti ho visto tornare a casa coperto di lividi su tutto il corpo ed ho visto il sangue sulle tue magliette. Ti ho sentito piangere fino ad addormentarti, ed urlare quando avevi qualche incubo. Ed io non.. non me ne sono importato.”

“Coop, è tutto okay. Non c’era comunque molto che avresti potuto fare in ogni caso” disse Blaine, guardandolo.

“Avrei potuto almeno chiederti cosa fosse successo, avrei potuto prendere a calci in culo quei bulli!”

“Hey, non mi importa se sei stato un bravo fratello o meno, sei mio fratello ed io ti voglio sempre bene .

Sei sempre stato la persona a cui vorrei somigliare; affascinante, indipendente, talentuoso.. Sei sempre stato il  mio idolo, Coop. Lo sei ancora. Ed io ti voglio ancora bene”. Disse Blaine abbracciando forte Cooper .

“Ti voglio bene anche io piccolo B.” disse Cooper , ricambiando l’abbraccio.

“ Lo vuoi ancora il mio aiuto per riprenderti Katelyn?” chiese Blaine, col mento appoggiato alla spalla del fratello.

“ Uh, si, per favore. Sono bravo ad agganciare le ragazze, ma non lo sono quando si tratta di risolvere i problemi con le ragazze”. Disse Cooper ridacchiando.

“ Questo probabilmente è il motivo per cui a ventisette anni sei ancora single” disse Blaine, prendendolo in giro.

Cooper si allontanò per guardare Blaine.

“ Non ci posso credere che mi hai battuto sul tempo! Voglio dire, io ho ventisette anni e a malapena riesco a mantenere un buon rapporto con la mia ragazza e tu che ne hai venti tra due mesi ti sposi! Non è giusto”. Disse mettendo su un bel broncio.


*****


Più tardi , quello stesso giorno, Kurt e Blaine erano a letto, insieme.

La testa di Blaine era poggiata al petto di Kurt mentre Kurt accarezzava i suoi riccioli.

Blaine non faceva che parlare del fatto che avesse fatto far pace Cooper con Katelyn , mentre Kurt non faceva che pensare a quella mattina.

Il padre di Blaine non lo aveva mica picchiato, vero? Vero?!

“Kurt?” chiese Blaine, interrompendo i suoi pensieri.

“ Uh, cosa?” chiese Kurt, confuso.

“ Non hai sentito nemmeno una parola di quello che ho detto , eh?” chiese Blaine, alzando la testa per poter guardare il suo fidanzato.

“No, io.. no credo di no. Mi dispiace tesoro.” Si scusò Kurt.

“ Non fa nulla. Vuoi dirmi a cosa stavi pensando?” chiese Blaine.

Devo chiederglielo? Pensava Kurt. Ma se non è accaduto, cosa succederebbe?

“ Kurt?” chiese di nuovo Blaine , con voce davvero preoccupata.

“ Tuo padre..” Kurt fece una pausa. “ Ti ha… Ha mai… Ti ha mai picchiato quando eri più piccolo, vero? Altrimenti me lo avresti detto , vero?”

Gli occhi di Blaine si spalancarono.

“No, no, non mi ha mai picchiato. Perché lo pensi?”

“ E’ solo… hai sussultato quando Cooper ha detto a tuo padre di averti dato tutto il contrario dell’affetto  ed ho subito pensato al peggio; e quando ti ho guardato , ti sei messo a piangere più forte e così ho pensato… Non importa”.

“Oh, amore. Ti posso assicurare che mio padre non ha mai alzato una mano contro di me.” Disse Blaine , mentre accarezzava il petto di Kurt.

Kurt liberò il respiro che stava trattenente senza saperlo e sorrise.

“ Bene”, disse abbracciando Blaine forte “ Non avrei il coraggio di pensare a cosa sarebbe successo se ..se lui.”

“ Ehi, sono qui. Sono qui tutto intero e al sicuro tra le tue braccia. Nulla mi può accadere,  fin quando sarai al mio fianco. Ti amo.” Disse Blaine, dando a Kurt un leggero bacio sulle labbra.

“ Anche io ti amo”, rispose Kurt, “ Ed insieme conquisteremo il mondo”.

Lo baciò dolcemente sulle labbra, poi Blaine riappoggiò la testa sul suo petto ed insieme si addormentarono.




NOTE


Allora... abbiamo scoperto che è che si presenta alle 7 del mattino a casa loro... ve lo sareste aspettato???...

Che dire del capitolo...

Il padre di Blaine è un...BIIIIPPP ( mi censuro da sola)...

Finalmente una bella scena tra fratelli... Cooper che chiede scusa a Blaine per come si sia comportato .. una scena che non mi sarebbe dispiaciuto vedere su glee..

Alla prossima settimana...  

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


Era accaduto rarissimamente che Blaine si svegliasse così presto.

Aprì lentamente gli occhi , rendendosi conto di non essere nel letto che condivide normalmente col suo fidanzato.

In effetti era sdraiato su un divano.

Sul divano di Sam, ricordò.

Dalle tende filtrava un po’ di sole, così capì che era già mattina.

Sam aveva riportato a casa Blaine ieri sera , dopo l’addio al celibato, ed era andato a casa di Kurt e Blaine per prendere alcune cose di Blaine, come il suo spazzolino, il gel per capelli e due boxer ( non si sa mai).

Kurt non era in casa quando Sam entrò.

Capì che Mercedes si stava divertendo molto con Kurt alla loro festa d’addio al celibato.

Blaine si mise a sedere e si guardò intorno alla ricerca di un orologio.

Ancora mezzo addormentato riuscì a mettere a fuoco i numeri luminosi sulla sveglia accanto al televisore.

In un primo momento, gemette rendendosi conto che erano solo le 6:24 del mattino, ma poi ricordò che oggi era il quattordici.

Subito un sorriso  apparve sul suo viso.

Oggi era il giorno del suo matrimonio con Kurt.

Si alzò , andò in cucina per prendersi un bicchiere d’acqua e tornò sul divano.

Posò il bicchiere, si strofinò il collo con la mano sinistra, mentre con la destra prendeva il suo cellulare dalla tasca.

Nessun messaggio, nessuna chiamata.

Chi sa se Kurt si è già svegliato? Pensò.

Aprì la cartella dei messaggi e inviò un sms a Kurt.

“Buongiorno amore! Spero ti sia divertito al tuo addio al celibato ieri sera, J Non credo che Sam e Mercedes ci lasceranno incontrarci :’( . Ci vediamo in chiesa J ti amo tanto! ♥”.

Dopo aver premuto invio, posò il telefono sul tavolo e sentì qualcuno russare nell’altra stanza.

Si avvicinò alla porta e bussò, con entrambi le mani urlando: “ Sam, oggi è il quattordici! Svegliati, amico! O ti devo trascinare fuori dal letto?”

Blaine sentì dei rumori dall’altra parte della porta e un paio di secondi dopo un Sam di cattivo umore gli si parò davanti.

I suoi capelli erano tutti in disordine e se le occhiate di Sam avessero potuto uccidere , Blaine sarebbe morto più volte.

“ Mi stai prendendo per il culo? Ma hai visto che ora sono?  Sono .. le .. sei.. e mezza.. del ..mattino”.

“Ma oggi è il giorno del mio matrimonio, Sam! Sveglia! Sveglia! Ti preparo una bella colazione per farmi perdonare!” Disse Blaine afferrando Sam per un braccio.

Sam gemette e si lasciò cadere sul divano , non appena Blaine lo lasciò andare.

“ Rimango sveglio solo perché è il giorno del tuo matrimonio e perché mi stai preparando la colazione, altrimenti , tornerei a letto immediatamente”.

Blaine rise e sparì in cucina.

“Sam? Hai anche del cibo decente oltre agli Sugar-O*?” Chiese Blaine mentre prendeva la scatola da uno degli armadietti, con esitazione.

“Hey! Gli Sugar-O sono i migliori , okay?”

Blaine frugò in tutta la cucina e quando aprì il frigorifero per prendere un po’ di succo d’arancia per Sam, sentì la sigla d’apertura del The Looney Tunes Show.

Si affacciò dalla porta , guardò Sam e chiese:
“Davvero?! I Looney Tunes?”.

Sam si strinse nelle spalle.

“ Se mi svegli abbastanza presto per i cartoni, io vedo i cartoni animati.”

Blaine prese un sorso di succo d’arancia , direttamente dal cartone.

“ Peggio di un bimbo di cinque anni”, borbottò.


*****


“'Whitey*! Hey!” Urlò Mercedes direttamente nell’orecchio di Kurt.

Kurt gemette, si rigirò nel letto, afferrò il cuscino e cercò di premerlo  sulle orecchie solo che Mercedes glielo tirò via.

O aveva bevuto troppo la notte scorsa, o la musica era troppo alta o Mercedes aveva dimenticato di abbassare il volume della sua voce.

“ Oggi è il giorno del tuo matrimonio. Non vuoi  mica far aspettare Blaine all’altare, vero?” Gli chiese con voce più calma e dolce.

“Non farei mai aspettare mio marito, ma mi alzerò quando sarò pronto ad alzarmi “, gemette Kurt.

Mercedes sospirò e prese il cellulare di Kurt dal suo comodino.

“ Forse questo ti farà alzare” disse, lanciandogli il telefono. “ Blaine ti ha mandano un sms qualche minuto fa”.

Kurt si svegliò all’istante.

“Blaine?” chiese cercando goffamente il cellulare tra l’ammasso che erano diventate le coperte.

“Cosa ha scritto? Sta bene?” .

“ Non lo so. E’ il tuo fidanzato”, rispose Mercedes dirigendosi verso la porta. “ L’unica cosa che sono riuscita a leggere è un buongiorno amore!  Non credi che Blaine sia un po’ troppo ossessivo?”

“Uh.. no” rispose Kurt mentre sbloccava il cellulare per leggere il messaggio.

“ Blaine è perfettamente attaccato.

“Okay”, disse Mercedes che aprendo la porta gli disse; “ Sono in cucina, se hai bisogno di me, boo*”.

“Si , okay”, disse Kurt, sovrappensiero, che stringendosi il labbro inferiore tra i denti, sorrideva al telefono.

Ridacchiò mentre leggeva il messaggio di Blaine.

Lo dovrei chiamare? pensava.

Cercò il numero di Blaine memorizzato, scelse l’opzione “chiama” e attese di sentire la voce di Blaine per rallegrare la sua giornata un po’ di più.

“ Hey, splendore” , sentì, dopo due secondi, dire da Blaine.

“ Ehi tu”, rispose Kurt, lasciandosi ricadere sul cuscino. “ Mi manca svegliarmi con te accanto”.

Sentì Blaine sussurrare qualcosa e poi un fruscio ed il rumore di una posta che si chiudeva, prima che Blaine rispose: “ Scusa, mi sono dovuto sbarazzare di Sam per il momento.  Manca anche a me, ma , dopo oggi, io e te ci sveglieremo insieme ogni singolo giorno”.

Kurt mormorò .

“ Mi piacerà molto” disse.

Afferrò un cuscino e lo strinse forte tra le braccia, come se stesse coccolando Blaine.

“Ti ho sognato stanotte. In realtà ho sognato noi” disse Blaine.

“Ah si?” disse Kurt con curiosità, “ Era un sogno erotico?”

Blaine rise e Kurt sorrise.

La risata di Blaine fu calmante e bellissima, e tutto quello che Kurt avrebbe voluto per il resto della sua vita era sentire Blaine ridere.

“No , non era un sogno erotico. Era un sogno sul nostro matrimonio”, disse Blaine.

“ Mhmm, continua”, lo incoraggiò Kurt, “ Voglio sapere se il nostro matrimonio andrà bene”.

“ Sarà perfetto”, rispose Blaine.” Nel mio sogno , ti guardavo attraversare la navata, eri bellissimo come sempre.

Quando ci siamo detti i nostri voti, hai detto delle cose bellissime che io non sono abbastanza bravo da scrivere.

Alle fine i miei occhi erano pieni di lacrime perché era tutto meraviglioso.

E poi, il prete ci ha finalmente dichiarati marito e marito e ci siamo baciati. E’ stato il bacio più magico di sempre: sentivo le farfalle in tutto il corpo e nella mente, e , l’unica cosa che riuscivo a pensare era che avessi sposato l’amore della mia vita.

Più tardi c’è stato il ricevimento e abbiamo ballato la nostra canzone preferita, guardandoci negli occhi sorridendo. Era come se il mondo intorno a noi non esistesse”.

“ Il mondo intorno a noi non esisterà, questo giorno è solo per noi due”, disse Kurt.

Voleva così tanto stringere Blaine tra le sue braccia, baciarlo fino a restare senza fiato e , lo ammise,  voleva scopare Blaine.

“Kurt?” chiese Blaine.

“ Si, tesoro?” rispose Kurt.

“ Ti amo così tanto, non credo che riuscirei mai a lasciarti andar via , dopo oggi.”

Kurt ridacchiò.

“ Io ti amo di più e se credi che io ti lascerei andar via, hai torto marcio!”

“E’ impossibile! Sono io che ti amo di più, Kurtie e te lo dimostrerò!”

Kurt alzò un sopracciglio.

“ E come pensi di farlo?” chiese.

“ Stanotte è la nostra notte di nozze! Stasera ti darò tutte le risposte, tesoro”.

Kurt gemette al pensiero di lui e Blaine insieme quella notte; fu grato del fatto che il cuscino che teneva stretto tra le braccia fosse abbastanza grande da riuscire a nascondere la sua ormai evidente erezione.

“ Oh dio , Blaine. Si!”

Blaine ridacchiò e Kurt riuscì a sentire un lieve bussare alla porta di sottofondo.

“ Hey , tesoro.” Disse Blaine, “ Sam sta cercando di entrare, quindi è meglio se riaggancio prima che mi prenda il cellulare e lo nasconda da qualche parte impossibile da trovare, okay?”

Kurt emise un leggero lamento.

“ No, non andare! Non voglio riattaccare.” Disse Kurt imbronciandosi.

“ Ma tesoro, devo. Sam è già qui e .. Sam!”

Kurt sentì dei strani rumori , come se qualcuno stesse lottando e , poi, qualcuno correre per tutto l’appartamento.

“ Dannazione, Sam. Ridammi il mio telefono! Sam, bastardo! Ridammelo! Kurt.. ti amo…!”

E fu tutto , poi Blaine riattaccò.

Okay, Kurt capì che era stato Sam a riattaccare.

Kurt fissò il suo cellullare per un po’, sperando che Blaine potesse richiamarlo, ma capì, quasi subito, che questo era impossibile.

Sam era più grande di Blaine ( quasi tutti lo erano, tranne Rachel)* e Sam era muscoloso.

Non che Blaine fosse debole, però.

Kurt si ricordò di quella volta in cui, entrando nello spogliatoio dei ragazzi , vide Blaine fare delle flessioni.

Kurt rimase a fissare i movimenti dei muscoli della sue braccia per qualche minuto , rimanendo completamente ipnotizzato.

Blaine lo aveva sorpreso a guardarlo e Kurt non ebbe nemmeno la forza di scusarsi che Blaine gli aveva catturato le sue labbra in un bacio bisognoso e rude.

“ Dovrei venire a fissarti ogni volta che sei qui” gli aveva detto, rimanendo senza fiato quando le labbra di Blaine erano scese a baciare il collo e gli avevano poi lasciato un succhiotto sulla clavicola.

Sorrise al ricordo mentre si alzava e andava in salotto dove trovò Mercedes seduta sul divano , ridere per qualche serie televisiva che lui non aveva riconosciuto.

“ Ti stai divertendo?” Le chiese , mentre si lasciava cadere sul divano accanto a lei.


*****


“Era davvero necessario che ti prendessi il mio telefono, Sam?” chiese Blaine irritato.

 “Si. Voi due vi sposate oggi! Si suppone che non vi dobbiate parlare fino al grande evento”, si difese Sam. “

“Si suppone che sia “non vedervi prima del grande evento”! Parlarsi è consentito” disse Blaine.

“ Non secondo me” disse Sam, scuotendo la testa.

“ Ora vai a farti una doccia per presentarti al meglio davanti a tuoi marito.

Ci vuole circa mezz’ora di macchina e dobbiamo essere li mezz’ora prima che inizi la cerimonia; questo significa che dobbiamo andare via intorno alle 12:00. Ora sono le 7:00, il che significa che hai tempo di farti una doccia e mentre ti vesti io devo fare alcune altre cose per il matrimonio , così riusciamo ad essere entrambi pronti per le 12:00, okay?”

Blaine spalancò gli occhi. “ Wow, quando hai pianificato tutto?”

“ Mentre parlavi con Kurt. Ora sbrigati! Il tempo è denaro, amico!”

Blaine si precipitò in bagno, si spogliò rapidamente ed entrò nella doccia .

Iniziò a cantare  Best day of my life, mentre si insaponava  pensando a quello che sarebbe accaduto oggi: il matrimonio, Kurt , il ricevimento, Kurt, la prima notte di nozze, Kurt , la luna di miele e , naturalmente, Kurt.

Quando finì di farsi la doccia, chiuse l’acqua, uscì dalla doccia, afferrò un asciugamano si asciugò ed indossò dei boxer puliti.

Si lavò i denti, afferrò il tubetto di gel e si guardò nello specchio. I suoi ricci cadevano sulla fronte , si morse il labbro e aggrottò le sopracciglia.

Sapeva che Kurt amava quando non metteva il gel sui capelli, ma dal prom a tema dinosauri , si era ripromesso di non lasciare mai più i suoi capelli senza gel, li lasciavi liberi solo se non doveva uscire.

Ma lo faceva per Kurt, e se Kurt diceva che senza gel e con i capelli indomabili era bellissimo  lo stesso , bene, si sarebbe presentato senza il gel.

Posò il tubetto di gel e sorrise.

“ In realtà non sto poi così male.” Si disse mentre sistemava i capelli con le mani, districando qualche nodo.

Tornò in camera da letto ed andò dritto verso la sedia dietro la scrivania di Sam, su cui erano poggiati allo schienale, il vestito da sposo nero e la camicia bianca.


*****


“Kurt? Puoi aiutarmi con i capelli? Questo stupido fermaglio non vuole stare al suo posto “ gli chiese Mercedes quando lo vide uscire dal bagno, già vestiti, con i capelli perfettamente acconciati, pronto per andar via.

Mercedes aveva fatto la doccia e si era vestita per prima, dicendo a Kurt che il tempo che lui avrebbe impiegato per lavarsi e prepararsi , a lei serviva per acconciarsi i capelli e truccarsi.

Aveva dato a Kurt un po’ di privacy * , facendo tutto nella sua stanza da letto, mentre lui cantava Teenage dreams sotto la doccia , così forte però da far canticchiare anche lei.

“Si, certo”, le rispose Kurt e si avvicinò a Mercedes che era davanti allo specchio.

Le sistemò il fermaglio e fece un passo indietro.

“ Ecco fatto”.

“Grazie , boo “ disse Mercedes voltandosi verso Kurt, “ Stai benissimo!”

“Prego” rispose Kurt. “ Lo pensi davvero? E se Blaine avesse cambiato idea all’ultimo momento e non volesse più sposarmi, dopotutto?”

Mercedes gli si avvicinò , lo afferrò per le braccia e lo scosse leggermente.

“ Ascolta, se Blaine non ti volesse più sposare , lo farò io!  E comunque, Blaine non cambierò mai idea .

Ti ama, ed anche tu lo ami. Vi appartenete! Okay?

Ora smettila di preoccuparti perché lo sai che ho ragione!”

Kurt le sorrise.

“Okay, si , probabilmente hai ragione. Blaine mi ha detto che mi ama e non mi mentirebbe mai. Lo so che è così.. Respira Hummel, mio dio!”


*****


“Sam!” Blaine fece un salto davanti alla porta del bagno quando sentì Sam girare la maniglia.

“Gesù, Blaine!” urlò Sam quando gli cadde l’asciugamano che aveva attorno alla vita, si chinò rapidamente per raccoglierla e avvolgersela di nuovo .

“ Cosa c’è amico? Sembri tipo..”  Sam agitò le mani come se fosse in preda al panico.

Si Blaine era proprio in preda al panico.

In poche parole, era completamente spaventato a morte.

Blaine cominciò a farneticare.

“ E se Kurt dice di no? E se non vuole più sposarmi? Non potrei sopravvivere a questo, Sam! Sarebbe..”

“Hey! Calmanti, amico. Kurt ti sposerà, lo so. Smettila di farti prendere dal panico. Oggi non è il giorno per farsi prendere dal panico.” Disse Sam e , afferrando Blaine per le spalle, lo spinse fino allo specchio. “ Ora, ripetiti che Kurt ti sposerà e che non hai nulla di cui preoccuparti”.

“Huh?” disse Blaine cercando di girarsi , ma Sam lo rigirò.

“ Solo.. ripeti con me: io e Kurt ci sposeremo e non ho nulla di cui preoccuparmi”.

“Io e Kurt ci sposeremo e non ho nulla di cui preoccuparmi?” disse Blaine con esitazione.

“ Esattamente! Ora, sorridi!” disse Sam, dirigendosi verso l’armadio per prendere il suo vestito e un paio di boxer.

“Okay” disse Blaine afferrando le estremità del papillon ancora slegato e rapidamente si fece un bel cravattino, “ Posso farcela.”


'*****


Erano le 12:15 quando Blaine e Sam arrivarono in chiesa. Videro alcuni componenti delle New Direction in piedi nel corridoio, tutti eleganti, chiacchierare tra di loro.

“ Blainey days*! Tina arrivò di corsa, scendendo le poche scale che portavano alla porta.

Gli gettò le braccia al collo e lo abbracciò forte.

“ Grazie per avermi chiesto di essere la tua damigella d’onore.”

“ Hey, non potevo farlo senza la mia ragazza preferita, giusto?” disse Blaine.

Tina gli diede un bacio su una guancia, quando Cooper  si avvicinò.

“Ma guardati! Tutti cresciuti e pieni di ricci!”, disse Cooper arruffando i capelli di Blaine.

“Grazie, Coop,” disse Blaine, sorridendo.

“Andiamo dentro” disse Tina, prendendo Blaine a braccetto.

All’interno fu salutato da tutti i membri delle vecchie e nuove New Directions compresi Will ed Emma che avevo portato con se il loro figlio Daniel.

“Oh, guarda come sei cresciuto dall’ultima volta che ti ho visto! Sei quasi più alto di me!” Disse Blaine accucciandosi e sorridendo al bimbo che, ormai aveva tre anni, nonostante non capisse molto di quello che stava succedendo , corse ad abbracciare Blaine.

“Gli piaci'” disse Emma, ​​sorridendo ad entrambi.

Daniel allungò le braccia verso Blaine, quando quest’ultimo si rialzò, chiedendogli silenziosamente di prenderlo in braccio.

Blaine si chinò di nuovo, lo prese in braccia e se lo appoggiò ad un fianco, facendolo saltellare un po’, cosa che fece ridere Daniel e sorridere Blaine.

“ Credo di avere un po’ di seria concorrenza”, disse Will sorridendo quando Blaine iniziò a canticchiare dolcemente una canzone.

Sam corse giù per le scale urlando: “ ‘Cedes e Kurt sono qui!”

Blaine si voltò a guardare Daniel che non sembrava avesse intenzione di staccarsi da lui così presto, poi guardò Will.

“Puoi…”disse Blaine.

“Si, si, vieni qui , ometto”, disse prendendo Daniel e rimettendolo a terra, con gran dispiace di Daniel.

Blaine corse per le scale, corse verso Kurt, prendendolo tra le braccia e facendolo roteare, non appena poté.

Quando lo rimise giù, baciò ogni centimetro del volto di Kurt.

“ Mi sei mancato, mi sei mancato così tanto”.

“ Hai idea di quanto sia freddo il nostro letto senza di te accanto a me? Mi mancava la mia puttanella da coccole” disse Kurt, divertito mentre accarezzava i ricci di Blaine. “Non hai il gel?”

“ No, so quanto ami i miei ricci così ho voluto farti una sorpresa”, disse Blaine sorridendo.

Sentirono qualcuno schiarirsi la gole e dire.. “ Borat”.

Entrambi ridacchiarono quando si resero conto che era stato Cooper, che si era avvicinato a loro.

“Ragazzi, credo che dobbiamo entrare prima che arrivino tutti gli altri invitati”. Era la voce di Rachel, che arrivava da dietro Cooper.

Era venuta dopotutto , pensò Kurt.

Entrarono tutti, ritrovandosi in una specie di sala d’attesa dove avrebbero dovuto aspettare che il prete venisse ad avvisarli quando la cerimonia dovesse iniziare.

“Kurt?” disse Cooper, giusto prima che Kurt e Blaine entrassero nella stanza.

“Si?”.

Entrambi i ragazzi di voltarono.

“ Posso parlarti un momento?” chiese Cooper, “ Da solo, per favore”.

Blaine guardò Kurt con sguardo sorpreso che si rispecchiò anche sul volto di Kurt.

“ Mi unirò agli altri” disse Blaine, prima di dare a Kurt un piccolo bacio sulla guancia.

“Ok, tesoro. Tornerò subito”, disse Kurt prima di allontanarsi con Cooper da solo verso una stanza vuota, lontana da quella dove erano gli altri.

“ Cooper , di cosa si tratta?” Chiese Kurt.

Cooper si affacciò alla porta per controllare che nessuno li avesse seguiti, prima di voltarsi verso Kurt.

“I miei genitori mi hanno chiamato ieri”, disse semplicemente Cooper.

“Okay, quindi?” Chiese Kurt, inarcando un sopracciglio.

Cooper sospirò.

“Non possono venire, nessuno dei due. Qualcosa è successo in azienda, ed essendo un’emergenza nessuno dei due si può muovere.

Kurt rimase a bocca aperta.

“No no no no. Cooper, non possiamo assolutamente dire Blaine cosa sta succedendo, gli si spezzerà il cuore”.

“ Quindi , vuoi mentirmi?” , Kurt sentì la voce di Blaine provenire da dietro Cooper.

Kurt vide Cooper spalancare gli occhi e poteva quasi sentirlo pensare: come faceva a sapere che eravamo qui?.

Merda, pensò Kurt mentre gli si avvicinava.

Kurt fece un respiro profondo.

“ Blaine, tesoro, non è quello che volevo dire, io volevo…”

“Intendevi dire che me lo volevi nascondere, Kurt! La stessa cosa che hai fatto riguardo a Chandler, non avevi intenzione di dirmi nemmeno quello!”

Kurt vide gli occhi di Blaine riempirsi di lacrime.

“ Blainers, non è colpa di Kurt” disse Cooper , poggiando una mano  sulla spalla di Blaine.

Blaine se lo tolse di dosso e si voltò verso il fratello.

“Tu! Da quanto tempo lo sapevi! Da quanto tempo sapevi che mamma e papà non sarebbero venuti? Forse lo sapevi fin dall’inizio , hai solo voluto alimentare le mie speranze!” Urlò Blaine e Kurt sperò che nessuno lo avesse sentito.

“ Blaine! Davvero lo sa solo da ieri. Non è colpa sua” disse Kurt, cercando di calmarlo, ma ormai vide le lacrime scendere sul suo viso.

Lo strinse attentamente tra le braccia, sentendo Blaine rilassarsi nel suo abbraccio.

“ Forse è meglio se vai Coop” aggiunse.

“Si”, disse Cooper sospirando e prima di andar via aggiunse:

“ Mi dispiace”.

Nell’istante in cui Cooper chiuse la porta, Blaine cadde in ginocchio, trascinandosi anche Kurt.

“ No.. non me… lo av…avresti de…detto.” Disse Blaine colpendo le braccia di Kurt con tutta la forze che aveva, che non era poi molta, “ P…pensa…pensavo che ci tene… tenessi a me..”

Kurt sentì il suo cuore spezzarsi, l’unica persona che amava da morire pensava che a lui non importasse di lui.

“Io… mi dispiace” disse Kurt, il labbro inferiore tremante, spaventato per quello che poteva succedere.

“ Mi importa tantissimo di te. Volevo solo proteggerti” disse in tono lacrimoso.

“La.. la gente.. deve sme.. smetterla di pro.. proteggermi co.. come se fossi un ba.. bambini di cinque anni!” urlò Blaine tra i singhiozzi.

“ Fo… forse è meglio se vado, se ti lascio un po’ di spazio.” Disse Kurt, allontanandosi lentamente e quando cercò di alzarsi, sentì la mano di Blaine avvolgere il suo polso.

“N.. no, p.. per favore, n.. non andare! Mi.. mi dispiace, ti.. ti prego resta! Ho.. ho bis.. bisogno di te, amore!  Non abb.. abbandonarmi  an.. anche tu co.. come hanno fa.. fatto loro”, gridò Blaine, trattenendo Kurt.

Kurt prese il volto di Blaine fra le mani e disse:

“ Mai, non ti abbandonerò mai come hanno fatto loro! Sei il mio tutto, non potrei vivere senza di te!

Ti amo più di qualsiasi cosa al mondo! Ho solo pensato che potessi aver bisogno di restare da solo per un po’.

Non c’è bisogno che ti scusi, tesoro. Mi preoccupo per te, Blaine, lo faccio” , fece scivolare le braccia intorno a Blaine, “ Mi preoccupo per te sempre e resterò con te, se è quello che vuoi”.

Blaine tirò su col naso ed annuì contro il petto di Kurt.

“ Vo.. voglio che tu.. che tu ri.. rimanga con me”.

“ Allora resterò” disse Kurt baciando la testa di Blaine.

“ K.. Kurt” , Blaine attese fino a quando non sentì Kurt allontanarsi un po’ per guardarlo, “A.. avrei vo.. voluto che i miei.. miei ge.. genitori fossero qui..”

“Shh, tesoro, lo so. Vorrei anche io che fossero qui, vorrei che vedessero quanto felice mi fa e quanto felici siamo insieme”, disse Kurt.
 
“N.. non mi vogliono bene”, disse Blaine tirando su col naso.

“Certo che ti vogliono bene! Credo che avrebbe di gran lunga preferito essere qui piuttosto che in azienda”, disse Kurt.

“A.. avrei do.. dovuto saperlo, so.. qua.. quanto l’a.. azienda si.. significa per.. per loro. No.. non avrei do.. dovuto spe.. sperarci per.. per prima co.. cosa.” Disse Blaine.

“E’ normale sperare, tesoro” disse Kurt mentre accarezzava  il braccio di Blaine, per calmarlo.

“Blaine, ho bisogno che tu sia onesto con me, completamente, “ disse Kurt dopo un po’, mentre giocherellava con i ricci di Blaine, “ Questa cosa è ironica, visto che ero il primo a volerti nascondere qualcosa”.

Blaine alzò lo sguardo e guardò Kurt negli occhi, in attesa che Kurt continuasse.

“ Vuoi per caso annullare il matrimonio?” chiese Kurt

Blaine scosse freneticamente la testa e strinse più forte la camicia di Kurt e,  gemendo leggermente,  disse con voce strozzata : “ N.. no, ti.. ti vo.. voglio sposare.”

“ Okay, è tutto okay , tesoro. Anche io voglio sposarti. Non voglio altro che sposarti, ma non vuoi spostare il matrimonio ad un altro giorno? Così che i tuoi gen…”

“ N.. no, vo.. voglio spo.. sposarti oggi.” Lo interruppe Blaine.

“ Sei sicuro?” chiese Kurt spalancando gli occhi.

“S.. si. Vo.. voglio che di.. diventi mio.. mio ma.. marito oggi; e se i mi.. miei ge.. genitori non so.. sono qui, va be.. bene lo stesso.” Disse Blaine appoggiando di nuovo la testa sul petto di Kurt. “ Tu .. tu sei più im.. importante per me”.

Kurt baciò Blaine sulla testa.

“ Sei così forte , Blaine, amo questa cosa di te.”

“Qui.. quindi mi vu.. vuoi sposare oggi?” chiese Blaine , guardando il suo fidanzato.

“Si, ti sposerò oggi”, sorrise Kurt.

Blaine si rannicchiò ancora un po’ a Kurt , poggiandogli una mano sul petto.

“ Pen.. pensi che tua ma.. madre sia lassù che  ci.. ci guarda?”

“Cosa?” chiese Kurt sorpreso.

“Tu.. tua madre” ripeté Blaine, “ abbiamo conti.. continuato a par.. parlare dei miei ge.. genitori, mi ero di.. dimenticato che tua ma.. madre non pu.. può essere qui realmente.

“ Oh, ero così occupato con l’organizzazione del matrimonio che l’ho dimenticato anche io. Ma , penso che sarebbe stata molto fiera di noi”, disse Kurt.

“O.. orgogliosa di te , vo.. vorrai dire” lo corresse Blaine.

Kurt scosse la testa.

“No, sarebbe stata molto fiera anche di te. Ti avrebbe tanto amato quanto ti amo io”.

“ D.. davvero?” chiese Blaine.

“ Si, davvero, scemo”, sorrise Kurt, “Una volta mi disse: il ragazzo che ti amerà quanto me, sarà un angelo. Quindi questo fa di te, credo, un angelo.”

Blaine sorrise.

“ Gli unici angeli che co.. conosco sono lassù e sono tua madre e Finn”.

Kurt alzò lo sguardo al soffitto, come se potesse realmente vedere sua madre e il suo fratellastro.

“ Si” sussurrò, abbracciando Blaine più forte.

Rimasero seduti per terra fino a quando qualcuno bussò alla porta.

“Kurt? Blaine? Siete ancora qui? “

“Sì Coop, siamo ancora qui,” rispose Blaine, con voce nuovamente calma.

I suoi occhi non erano più gonfi e rossi,  ma, se lo si guardava con molta attenzione, si potevano vedere le tracce delle lacrime sulle guance.

 “Il prete è appena arrivato e ha detto che abbiamo giusto cinque minuti per essere pronti e in chiesa”, disse Cooper.

“Okay,” dissero entrambi i ragazzi all'unisono.

“Arriviamo fra un secondo”, aggiunse Kurt.

Quando non ci fu risposta,  entrambi i ragazzi si alzarono e si tolsero la polvere i loro vestiti.

“Sposiamoci”, disse Kurt. 

“Sposiamoci”, ripeté Blaine prima di baciare Kurt sulle labbra.


 

NOTE

*Sugar-O sono dei cereali glassati.

* Whitey, significa viso pallido, latticino, ragazzo bianco.. ho preferito lasciarlo se non vi piace o se ricordate qualche nomignolo dato a Kurt che non sia porcellana… lo cambio.

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


Blaine era in piedi all'altare, gli occhi vagavano  sulle file di sedie di fronte a lui.
Continua a respirare, respiri profondi, la cosa più importante era non svenire, questo Blaine continuava a cantare più e più volte nella sua testa.

Vide le New Directions, i Warblers, Burt e Carole, Cooper e la sua ragazza che continuava a sussurrare qualcosa all'orecchio di Cooper ed anche Sue Sylvester era lì (Kurt e Blaine l’avevano inviata per scherzo, non pensavano che lei si sarebbe davvero presentata) e tutti sorridevano, anche Sue.

Quando il suo sguardo tornò su Cooper ,lo vide portare i pollici in su come a dirgli di sorridere, cose che subito fece.

Sam e Tina erano accanto a lui, entrambi con una mano appoggiata su una spalla di Blaine.

“ Ci siamo”, disse Tina eccitata, “ Stai per sposarti”.

“Tina non lo innervosire” sussurrò Sam.

“ Non ci posso credere che lo sto per fare per davvero, ragazzi”, disse Blaine, “ E’ tutto così irreale, sembra un sogno”.

Sam sorrise.

“Aspetta un secondo”, disse pizzicandogli un braccio, facendogli mormorare un “ow” per il dolore, per poi continuare a dire:

“ Visto! Non è un sogno!”

Blaine lanciò un’occhiataccia a Sam, come a dirgli “sul serio?”.

Volse poi lo sguardo di nuovo verso gli invitati.

No, niente mamma né papà; gli unici membri della famiglia di Blaine seduti lì in chiesa erano sua nonna, due zie, due zii, tre nipoti, due nipotine * e suo fratello.

Ma niente genitori.

Con la coda dell’occhio , vide il prete avvicinarglisi.

Si fermò accanto a Blaine, facendo indietreggiare Sam e Tina.

Ci siamo, pensò Blaine, ancora qualche minuto e sarò sposato coll’uomo più bello del mondo.

Merda.

Sono nervoso.

Oh mio Dio, aiutami, sono nervoso.

Alzò lo sguardo come se si aspettasse che Dio potesse davvero aiutarlo.

Improvvisamente, la donna seduta al pianoforte, in un angolo lontano della chiesa, iniziò a suonare la marcia nuziale, avvisando che Kurt stava, da un momento all’altro, per entrare.

Blaine abbassò lo sguardo verso la porta e vide le grandi porte di mogano aprirsi; tutti si voltarono per vedere Mercedes ed Artie in piedi al centro , con Kurt subito dietro di loro.

Tutti e tre si incamminarono lentamente verso l’altare, aiutarono Artie a salire i gradini e poi, Kurt si fermò di fronte a Blaine.

Kurt era assolutamente splendido: il suo viso pallido, i suoi occhi blu oceano, brillavano in un modo che Blaine non aveva mai visto, i capelli castani perfettamente acconciati, come sempre: Blaine riusciva anche a sentire l’odore dello shampoo alla vaniglia che Kurt usava sempre.

L’abito fatto da Kurt era nero, la camicia bianca ed una semplice cravatta nera.

Dio, Blaine avrebbe voluto così tanto afferrare quella cravatta e tirare Kurt contro il suo petto e baciarlo fin quasi a perdere i sensi.

Blaine aveva sempre pensato che Kurt fosse bellissimo.

Dal momento in cui si erano incontrati su quelle scale , aveva saputo di volere Kurt, di volerlo stringere, baciare e farlo suo.

Ed oggi, avrebbe potuto fare tutto ciò.

Blaine era meraviglioso, pensò Kurt.

Il suo viso leggermente abbronzato, gli occhi color nocciola, i suoi buffi ed adorabili ricci.

A prima vista Kurt e Blaine potevano passare per due gemelli, per il fatto che i loro vestiti fossero identici, solo che Blaine al posto della cravatta indossava un bellissimo e molto informale papillon.

Questo era il suo Blaine, il suo meraviglioso , divertente ed irresistibile Blaine.

Kurt aveva sempre amato il colore della pelle di Blaine; Blaine sembrava sempre appena rientrato da una vacanza di tre settimane dall’Italia, mentre Kurt avrebbe descritto se stesso come una pallida e bianca tela, su cui nessun pittore volesse disegnare.

Blaine amava disegnare Kurt, con le labbra lasciandogli succhiotti, in tutte le tonalità di rosso, su tutto il corpo.

Tipo, letteralmente dappertutto.

La musica si fermò ed il prete aspettò qualche secondo prima di iniziare a parlare.

“Siamo qui riuniti oggi  per prendere parte all’inizio di questo nuovo capitolo della vita di Kurt e Blaine insieme”, disse, “ Due ragazzi che si amano e si adorano l’un l’altro e che vogliono stare insieme per il resto della loro vita. Penso che possiamo iniziare”.


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Blaine guardò Kurt , sorridendo.

Non aveva mai pensato, da ragazzo , di potersi un giorno sposare.

La gente combatteva ancora contro il matrimonio tra persone dello stesso sesso, ma nulla li avrebbe fermati dallo sposarsi.

Il padre di Blaine era una di queste persone che combattevano contro il matrimonio gay, il solo pensiero di due uomini che condividono lo stesso letto lo faceva rabbrividire.

Blaine capì che fosse questo il vero motivo per cui i suoi genitori non fossero al suo matrimonio.

“L'amore è qualcosa di molto speciale nella vita. L'amore supera tutti gli ostacoli: nero, bianco, uomo, donna ... Ognuno ha la propria esperienza con l'amore.

Questi due ragazzi hanno trovato nell’altro il loro unico e solo amore  e vogliono condividerlo con i loro amici e familiari.

Vogliono mostrarci che il loro rapporto durerà tutta la vita. Ci racconteranno la loro storia,  di come hanno trovato il vero amore e cosa significano l’uno per l’altro.”, disse il prete facendo un passo indietro.

Mercedes diede un foglio di carta a Kurt dove quest’ultimo  aveva scritto i propri voti; era stato piegato in due per due volte e Kurt lo prese con entrambi le mani mentre vide Tina dare a Blaine i suoi.

Quando entrambi furono uno di fronte all’altro , Kurt guardò Blaine ansiosamente aprire il suo foglio con mani tremanti.

Blaine fece un respiro profondo ed iniziò a parlare.

“Kurt , amore mio, mio migliore amico, mio salvatore.

Prima che tu venissi alla Dalton, quel giorno particolare , non sapevo cosa fosse l’amore.

In realtà , anche quando poi andasti via non lo sapevo ancora, mi ci sono volute alcune settimane prima di realizzare quanto ti amassi.”

Ridacchiò.

 “Sei  la cosa migliore che mi sia capitata e so di averti ferito un paio di volte e ferirti è stata la cosa peggiore che potessi fare, ma ti prometto che mai e mai più ti ferirò di nuovo per tutta la mia vita.

Ancora non posso crederci che mi hai detto di si e che siamo qui, ma Kurt, sono così felice che mi hai detto di si e davvero spero che mi dirai di nuovo si oggi.

Potrà sembrare un clichè, ma Kurt, amore, sei il motivo per cui il sole splende ogni giorno e senza di te sarei nell’oscurità più assoluta.

Mi guidi quando mi perdo, mi salvi quando sono in pericolo e sei con me quando ho bisogno di te.

Ti amo, ti amerò per sempre, ti rispetterò, ti adorerò e mi fiderò di te fino al giorno della mia morte ed anche oltre. Sono tuo per sempre.”

Blaine sorrise e Kurt poté vedere che aveva le lacrime agli occhi.

Blaine ripiegò il foglio prima di darlo di nuovo a Tina.

Kurt prese un debole respiro, riuscendo a trattenere le lacrime solo grazie alla sua forza di volontà .

Si schiarì la gola prima di aprire il suo foglio.

Guardò Blaine da sopra il foglio , che gli sorrise.

“Sai una cosa? Non ho bisogno di questo stupido foglio” disse ridandolo a Mercedes.

Gli occhi di Blaine erano spalancati, quando Kurt si voltò nuovamente verso di lui.

Kurt prese le mani di Blaine tra le sue, le strinse dolcemente, accarezzandone col pollice il dorso ed iniziò a parlare.

“Blaine, tesoro, ti ho conosciuto cinque anni fa, e questo è solo l’inizio del nostro viaggio insieme.

Ne abbiamo passate tante, e voglio farti sapere che anche se litighiamo ti amo lo stesso incondizionatamente. Niente e nessuno può farmi smettere di amarti.

Prima di incontrarti su quelle scale, avevo paura dell’amore; ero un ragazzo gay che veniva gettato nei cassonetti quasi ogni giorno e che aveva anche cercato di cambiare se stesso per essere più normale, ma poi ho incontrato te e mi sono trasferito alla Dalton perché non volevo più essere bulleggiato.

Abbiamo passato tanto tempo insieme: prendendoci un caffè, parlando delle nostre cose preferite…

E poi, mi dicesti che era normale essere diversi, che il pregiudizio è solo ignoranza “, vide una lacrima scivolare sulla guancia di Blaine, allungò una mano per asciugargliela.

“Mi hai salvato , Blaine, voglio che tu lo sappia.”

Guardò gli invitati un attimo, prima di rivolgere lo sguardo in quello di Blaine.

“Voglio solo dire questo, ho bisogno di confessarlo.

Blaine, sei come un uccello senza ali perché i tuoi genitori non erano li accanto a te per insegnarti a volare."

Blaine cercò di ingoiare le lacrime senza riuscirci, mentre un’altra lacrima scendeva sul suo viso per poi cadere sulla sua giacca.

“ Ed odio il fatto che non avessi nessuno che ti volesse bene.

Ma ti prometto che ti darò le mi ali e che ti insegnerò a volare, così possiamo volare insieme: come una squadra.

Qualsiasi cosa succederà, sarò sempre al tuo fianco e ti supporterò.

Non ho mai incontrato un uomo forte come te , Blaine.

Ti amo così tanto e non voglio lasciarti andare mai più.

Hai le tue insicurezze, ma sei perfetto per me, tesoro.

Nessuno è perfetto come te e ti prometto di essere sempre accanto a te, ogni volta che vorrai, e che non ti deluderò mai .

Ti appartengo e voglio essere tuo fin quando vorrai.”

Kurt aveva le lacrime agli occhi adesso e strinse dolcemente le mani di Blaine, sorridendogli, prima di lasciarle , annuendo poi al prete per fargli sapere di aver finito.

Il prete si avvicinò di nuovo.

“ Blaine , per favore, ripeti con me”.

“Io Blaine Devon Anderson “ disse , aspettando che Blaine ripetesse.

“Io Blaine Devon Anderson “ disse Blaine con tono commosso.

“ Prendo te Kurt Elizabeth Hummel “ continuò il prete.

“ Prendo te Kurt Elizabeth Hummel “ Blaine ripeté, la sua voce ci incrinò a metà discorso, poi sorrise quando Kurt gli strinse le mani .

“Come mio legittimo sposo”.

Blaine prese un profondo e tremante  respiro , ripetendo :“Come mio legittimo sposo”.

“Per amarti ed onorarti , da oggi in poi “.

“Per amarti ed onorarti , da oggi in poi “

Blaine non cercò nemmeno più di fermare le lacrime, lasciandole cadere sulle sue guance.

“Nel bene e nel male, in ricchezza ed in povertà, in salute ed in malattia” disse il prete, lo sguardo fisso su Blaine.

“Nel bene e nel male, in ricchezza ed in povertà, in salute ed in malattia” disse Blaine, fissando Kurt.

“Fino a che morte non ci separi” concluse il prete.

“Fino a che morte non ci separi” ripeté Blaine, appoggiandosi al tocco di Kurt, quando quest’ultimo gli asciugò le lacrime.

Kurt gli sorrise e si voltò verso il prete, lanciandogli uno sguardo dei tipo “ ma per favore.. la so” , e prima che il prete potesse aprire bocca, disse, con lo sguardo di nuovo fisso su Blaine.

“Io, Kurt Elizabeth Hummel, prendo te Blaine Devon Anderson, come mio legittimo sposo.

Per amarti ed onorarti , da oggi in poi.

Nel bene e nel male, in ricchezza ed in povertà, in salute ed in malattia. Fino a che morte non ci separi.

Il prete guardò Kurt ad occhi spalancati ed entrambi i ragazzi poterono sentire qualcuno ridere e ridacchiare in sala.


“ Scusi, ma non vedo l’ora di baciarlo. Ho imparato tutto a memoria mesi fa, si scusò velocemente Kurt , cosa che fece ridere ancora di più Blaine.

Il sacerdote sbatté le palpebre confuso.

“Va bene, okay. Possiamo avere gli anelli , per favore?”

Kurt si voltò e prese l’anello che Artie gli stava porgendo.

Artie gli fece l’occhiolino, prima che Kurt si voltasse di nuovo.

“Blaine con questo anello prometto di amarti sempre e di proteggerti” disse Kurt mentre faceva scivolare l’anello di oro bianco al dito di Blaine.

Poi Blaine si girò e prese l’anello da Sam, girandosi nuovamente a guardare Kurt.

Il suo bellissimo Kurt.

“ K.. Kurt, oh Dio..” disse Blaine sorridendo quando sentì Kurt ridacchiare. “ Ho provato tanto a non balbettare”

“ E’ tutto ok, amore” lo incoraggiò Kurt.

Blaine fece un bel respiro per calmarsi.

“ Kurt” disse, sorridendo quando si accorse di non balbettare più. “con questo anello prometto di onorarti e amarti sempre”, fece scivolare l’anello al dito di Kurt, tracciando la forma dell’anello con le dita prima di lasciare andare la mano di Kurt.

“Allora, vi dichiaro marito e marito” disse il prete, facendo un passo indietro ma , prima che potesse aggiungere qualsiasi cosa, le labbra di Kurt furono subito su quelle di Blaine.

Il bacio fu dolce e sicuramente non frettoloso.

Blaine poggiò la mano sul retro del collo di Kurt per avvicinarlo ancora di più a se.

Kurt prese il volto di Blaine tra le mani a coppa e poté sentire sulle labbra il sapore delle lacrime di Blaine.

Sentirono gli invitati applaudire ed esultare, ma a loro non importava.

Questo era il loro momento, solo loro.

Interruppero il bacio, ansimanti guardandosi negli occhi.

“ Ciao marito”, sussurrò Kurt sulle labbra di Blaine che sorrise.

“ Ciao marito” disse Blaine sorridendo.

Si girarono verso gli invitati , tenendosi per mani sorridenti.

Entrambi i loro sorrisi insieme avrebbero potuto rifornire gli interi USA di energia elettrica per qualche ora.

In verità potrebbe rifornire tutto il mondo di energia elettrica!

Blaine baciò piano la guancia di Kurt e poi lasciò vagare lo sguardo tra gli invitati.

Quelli erano….?

“I miei genitori”, sussurrò Blaine ma a causa dell’eccessivo baccano , quel sussurro si perse tra il chiacchierio degli invitati.

“ Cosa tesoro?” rispose Kurt, guardandolo leggermente confuso, avvicinandosi di più a lui.

“ I miei genitori” sussurrò di nuovo Blaine e Kurt guardò nella sue stessa direzione.

Li, in fondo alla chiesa, appoggiati alla porta, c’erano due persone che li stavano applaudendo.

La donna stava sorridendo e a Kurt parve di vedere un piccolo sorriso anche sul volto dell’uomo, prima che spingesse la donna verso l’esterno.

Entrambi si voltarono e lasciarono la chiesa.

La donna sorrise ai due ragazzi, prima di seguire il marito.
Senza dire una parola , Blaine lasciò la mano di Kurt e corse fuori dalla chiesa, sperando di incontrare i suoi genitori.

Kurt vide tutte le teste degli invitati voltarsi verso la porta, quasi fossero sincronizzati, e guardare il marito di Kurt correre via.

Si guardò intorno per un secondo, prima di rincorrere Blaine.

Ma quando Kurt arrivò all’ingresso, Blaine non era li.

“Blaine, tesoro?” lo chiamò, ma poi vide la porta aprirsi lentamente e Blaine tornare dentro.

“ Se ne sono andati, Kurt. Se ne sono appena andati”, disse iniziando a piangere, “perché se ne sono andati così velocemente?”

“Non lo so, tesoro”, Kurt tese le braccia verso Blaine invitandolo in un abbraccio.

“ Vieni qui amore”.

Blaine fece un passo avanti, stringendo Kurt per la vita, tirò su col naso appena un po’ ed asciugò le sue lacrime per evitare di rovinare il vestito di Kurt.

“ Tutto il discorso che hai fatto prima sull’essere un uccello, è stato molto dolce. Mi piacerebbe volare insieme a te.” Disse con un piccolo sorriso.

Kurt rise.

“ Pensavo stessi per dire che ti avevo eccitato”

“ Tu mi ecciti sempre” disse Blaine, con un sorriso triste sul volto.

Kurt gli diede un bacio sulla fronte.

“ Mi dispiace per i tuoi genitori, tesoro”, mormorò tra i ricci.

“ E’ tutto okay. Sono felice che almeno siano venuti a vedere la cerimonia. Almeno, credo che abbiano visto l’intera cerimonia. Non li ho visti entrare”, disse Blaine, tirando su col naso.

“Sono sicuro che erano qui dall’inizio, solo che non li avevi visti prima, disse Kurt .

“Forse hai ragione , amore” rispose Blaine “ Mi fido di te”.

“ E probabilmente torneranno per le festa”, sorrise Kurt.

“Lo spero, voglio rivederli di nuovo” disse Blaine alzando lo sguardo su Kurt, “ Beh, per lo meno la mamma”:

Kurt guardò suo marito.

“Lo so. Renderebbe questo giorno ancora più bello per tutti e due, so quando significano per te.”

Erano ancora stretti l’uno all’altro, quando improvvisamente Kurt esclamò felice:

“ Riesci a crederci? Siamo davvero sposati!”

“ Non puoi immaginare quanto sia felice di essere tuo marito, di indossare il tuo anello. Sono tue per sempre” disse Blaine.

“ Ed io tuo per sempre” disse Kurt sorridendo.

Tuo per sempre era la frase che Blaine aveva voluto incidere nei loro anelli. E perché era vero , lo erano l’uno per l’altro, Kurt aveva accettato.

“ Sai, il bacio che mi hai dato prima era davvero pessimo” disse Blaine scherzosamente.

“Oh davvero? E’ per questo che non facevi che gemere per tutto il tempo”, Kurt sorrise tirando Blaine più vicino, “ Immagino di dover fare meglio allora”.

“Immagino di si”, Blaine si sporse e posò le labbra su quelle di Kurt, baciandolo con passione sperando di sentire lo stesso fremito che aveva sentito la prima volta che aveva baciato Kurt.

Improvvisamente, Kurt si allontana e Blaine, sporgendosi, cerca di raggiungere di nuovo le sue labbra; con le labbra leggermente aperte e gonfie per il bacio, Blaine si lametò

“ Kuuuuuurt… Non avevo finito di baciarti. Ridammi le tue dolci labbra.”

Blaine voleva baciare ancora Kurt, che si voltò.

“ Kuuurtie… dai per favore?”

“Dobbiamo conservarci per stasera, tesoro, e poi mica vuoi che qualcuno ci fermi, vero?” disse Kurt, pulendo col pollice il labbro inferiore di Blaine.

“ Voglio che stanotte sia speciale”, sussurrò all’orecchio di Blaine, Kurt. “ e sai che amo quando sei così disperatamente bisognoso di me”.

Blaine sentì un brivido  correre lungo la schiena al pensiero di stanotte.

Amore.. almeno un bacetto?”

“ E va bene, ma solo perché sei così carino” Kurt bloccò il piccolo gemito di Blaine con un bacio “ E perché sei mio marito”, gli sussurrò poi subito dopo il bacio.

Sentirono la porta aprirsi e chiudersi dietro di loro, quando Sam, Tina e Mercedes si unirono ai due piccioncini.

“ Ragazzi, vi siete sposati” strillò Mercedes, correndo ad abbracciare Kurt.

“Hey amico, è meraviglioso!”, Sam mise una mano sulla spalla di Blaine, “ Quando adotterete due bei gemelli russi?”

Blaine e Kurt ridacchiarono.

Avevano parlato di adottare dei bambini, ma non avevano mai parlato con nessuno del fatto che volessero diventare genitori.

“Non lo sappiamo. Un anno o due forse? “, disse Blaine facendo l’occhiolino a Kurt che rimase a bocca aperta per poi sorridere con affetto al marito.

“Aspetta” , disse Artie, alzando una mano indicandoli, “ Non è che state progettando qualcosa che non sappiamo?”

Kurt e Blaine si diedero uno sguardo di cui solo loro sapevano il significato. Forse. Forse volevano davvero , davvero dei bambini

La domanda di Artie restò senza risposta perché Tina preoccupata chiese:” Cosa è successo Blainey? Come mai sei scappato?”

“Niente T”, disse Blaine, avvicinandosi a lei mettendole un braccio attorno alla vita. “ Solo non volevo che mi vedessero piangere. Sai , l’emozione per le nozze e tutto il resto”.

“ Sei davvero sicuro di stare bene?” gli chiese di nuovo, strizzando gli occhi.

“Tay-Tay, sto bene. Questo è il giorno più felice della mia vita ', rispose Blaine, abbracciandola stretta e sollevandola alcuni centimetri da terra.

Tina strillò, lasciando poi perdere il discorso quando Blaine la rimise giù.

Rimasero in corridoio fin quando tutti gli ospiti non uscirono e si congratularono con loro.

Quando l’ultima signora andò via ( aveva 78 anni e si era congratulata con i ragazzi tante volte quanti erano stati i suoi compleanni), Blaine si voltò verso Kurt.

“Vogliamo andare al ricevimento?”  gli chiese.

“ Certamente, tesoro.” Rispose Kurt trascinando un sorridente Blaine verso la macchina, dove Burt e Carole li stavano aspettando.

“Hey ragazzi”, disse Burt , quando salirono in macchina, entrambi sui sedili posteriori, tenendosi per mano.

Si guardarono amorevolmente e si baciarono.

Burt fece una smorfia, ancora non abituato al fatto che suo figlio fosse cresciuto e che ormai fosse un uomo sposato; ma Carole li guardò e dalla gioia esclamò persino un “oh!”

“Hey, papà! Hey Carole!” disse Kurt, ridendo quando Blaine lo lasciò andare.

“ Pronti per il party?” chiese Carole eccitata. “ Il vostro primo ballo da sposati ed i regali ei i balli, sarà meraviglioso.”

“Non vediamo l’ora”, rispose Blaine, “ Non vedo l’ora di ballare con lui per il resto della mia vita”.

“ Siete così adorabili, ragazzi” disse Carole, voltandosi di nuovo . “ Non sono i più adorabili, Burt?”

“ Nemmeno la metà di quanto lo siete voi” disse Blaine sporgendosi verso Carole per darle un bacio su una guancia.

“Ben detto ragazzo” disse Burt , prima di accorgersi del bacio di Blaine a Carole. “ Hey, vai a sbaciucchiare tuo marito li! Questa ragazza è mia.” Disse Burt chinandosi un po’ verso Carole, prendendole la mano.

“ Si signore” disse Blaine, facendo il saluto militare, prima di girarsi verso Kurt, afferrando il suo volto.

“Okay, se tuo padre ,mi dice di baciarti, sarà meglio che lo faccia”.

Lo baciò bisognoso, desiderando di più; ma sapeva che Kurt lo avrebbe allontanato perché voleva conservarsi per quella notte.

Fanculo, Blaine voleva tutto.

Qui ed adesso e se Carole e Burt non fossero stati con loro in macchina adesso, avrebbe spogliato Kurt ancora prima che si chiudesse la porta.

Giurò che non era mai stato più innamorato di Kurt come oggi.

Questo era sicuramente il giorno più bello della sua vita, sia se i suoi genitori fossero lì o no. Beh, certo, se i suoi genitori fossero li, sarebbe stato certamente un bellissimo regalo,...


 
 
NOTE

*3 nephews, 2 nieces.. ho messo nipotine perché noi in italiano non facciamo la distinzione tra nipote al maschile e nipote al femminile.
 
 
 

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


“Conosciamo questi ragazzi da un bel po’ ormai, eravamo al Glee Club insieme, e ne abbiamo fatte di cazzate li”. Disse Sam, prima che Mercedes prendesse il microfono.

“Prima di raccontare tutte le cazzate fatte, vorremo che tutti applaudiste questa bellissima coppia di sposini, che stanno per fare il loro primo ballo per noi”. Urlò forte Mercedes.

Tutti applaudirono e Kurt e Blaine si guardarono negli occhi, seduti al tavolo centrale con i familiari, il testimone e la damigella d’onore.

L’intro della loro canzone preferita iniziò a suonare dolcemente mentre si scambiavano un sorriso.

Ma prima che Kurt riuscisse ad alzarsi, Blaine era in piedi davanti a lui, per prendergli la mano

 “ Posso avere questo ballo?”  gli chiese.

Kurt sorrise. “ Certo che puoi”.

Si alzò, afferrò la mano di Blaine e si diresse con lui al centro della pista da ballo, dove, abbracciati, iniziarono a danzare a ritmo della canzone.

Blaine sussurrò alcune frasi dalla canzone all’orecchio di Kurt.

Avevano scelto questa canzone perché rispecchiava la loro storia.

I belong to you,

I belong to you,

whatever's gonna happen,

I belong to you.

Hey, what's on your mind?

It's gonna be alright.

Whatever's gonna get you,

won't come tonight.

And I belong to you.

Traduzione

“Appartengo a te,

Appartengo a te,

qualunque cosa accada

Appartengo a te.

Ehi, a cosa stai pensando?

Andrà tutto bene.

Qualunque cosa tu voglia ottenere

Non succederà stasera

E io appartengo a te.”


Sorrisero, piroettando sulla pista.

 Questa era una delle tante volte che avevano ballato insieme.

Blaine era certo che non si sarebbe mai stancato di ballare con Kurt.

Seppellì la testa nell’incavo del collo di Kurt, inalando il dolce profumo dello shampoo di Kurt.


Oh, it's been a long, long time since everything before you.

It took a long, long time for both of us to arrive.

Oh, it's been a long, long time but here I'm standing for you.

It took a long, long time for everyone to get by.


Traduzione

“ Oh, è passato molto, molto tempo dall’ultima volta che ero , prima di incontrare te

Oh, è passato molto , molto tempo ma adesso sono qui davanti a te

C’è voluto molto, molto tempo per trovarci”
 
“Ti amo”, mormorò sulla pelle di Kurt, “Ti amo così tanto.”

Kurt si allontanò leggermente per poterlo guardare negli occhi.

“ Anche io ti amo moltissimo”.

Si baciarono, un bacio lento e prefetto.

They said I was already yours,

right there from the start.

It just took me a little while.

Oh, it took me a little while,

but now I understand.

I belong to you.


Traduzione

“Dicevano che ero già tuo

Giusto proprio dall’inizio

C’è solo voluto per me un po’ di tempo

Oh c’è voluto per me un po’ di tempo

Ma ora ho capito,

ti appartengo”.
 
Erano abbracciati , ma più che ballare erano quasi fermi ormai.

La sala era tranquilla , ed era come se per loro il tempo si fosse fermato.

Avrebbero voluto rimanere così per sempre, l’uno nelle braccia dell’altro, ballando la loro canzone preferita, bloccati nel tempo.

La canzone finì ed entrambi i ragazzi tornarono dai loro amici e familiari.

Kurt chiese a Carole di ballare, Blaine lo chiese a Tina, visto che sua madre non era li.

Si diressero verso la pista da ballo, ma giusto prima che iniziasse la canzone successiva, sentirono una voce chiedere ad alta voce: “ Scusatemi”.

Tutti e quattro , ed anche tutti gli invitati, si voltarono al suono di quella voce femminile, e quello che videro era incredibile.

La mamma di Blaine si avvicinò fino a trovarsi all’esterno della pista da ballo.

“ Speravo di poter fare questo ballo” disse, guardando Blaine con occhi imploranti.

”Sei davvero tu?” , fu a malapena un sussurrò ma lei riuscì a sentirlo perché annuì e gli sorrise.

“Mamma.. , si certo che voglio ballare con te”.

Corse da lei e l’abbracciò forte, non volendo lasciarla andare mai più, visto che finalmente era arrivata.

Kurt stava sorridendo , sapeva che Blaine voleva mostrare alla madre le sue incredibili abilità di ballerino e che questo fosse il momento perfetto.

“ Vieni, voglio farti conoscere il mio bellissimo marito”.

Si avvicinarono a Kurt, Tina e Carole, abbracciati.

“Kurt , voglio presentarti mia madre, Marie. Mamma lui è mio marito Kurt”.

Kurt allungò una mano per stringerle la sua , quando lei lo abbracciò.

“Ho sentito parlare così tanto di Voi” disse Kurt, sorridendo perché non si aspettava che la madre di Blaine lo abbracciasse.

“Per favore, dimmi che hai sentito solo cose belle” disse lei.

Kurt ridacchiò.

“Blaine mi ha detto solo cose belle su di voi”.

“Tay, ti dispiace se ballo prima con mia madre?” Blaine la guardò.” E’ passato così tanto tempo dall’ultima volta che l’ho vista”.

Tina sorrise.

“ Certo”, disse baciandolo su una guancia, perché era certa che Blaine non avrebbe lasciato la madre per abbracciare lei.

“ Purché tu balli con me dopo”.

“ Grazie Tay-Tay, lo farò. Ballerò con te anche per tutta la sera se vorrai”, disse Blaine.

Subito dopo, Tina tornò al suo posto accanto a Sam.

Blaine sorrise a Kurt, prima di fare un cenno al Dj per far partire la musica.

“ Sono così felice che sei venuta, mamma. Non… non credevo saresti tornata dopo la cerimonia.”

“Beh, non volevo andar via prima , ma tuo padre..” sospirò, “ Tuo padre voleva cambiarsi d’abito prima di venire al ricevimento, a dire la verità si sta cambiando in questo momento”.

“ Sta arrivando?” disse Blaine , sorpreso, voltandosi verso di lei.

“ Probabilmente starà cercando di fare il nodo alla cravatta e sai quanto tempo gli ci vuole. John non è proprio la persona più intelligente quando si tratta di questo genere di cose”, ridacchio.

Blaine sorrideva sulla sua spalla mentre ballavano.

“Grazie”, mormorò.

“ Per cosa , tesoro?” chiese Marie.

“ Per essere qui , no? Forse non lo sai ma hai reso questo giorno ancora più meraviglioso.” Rispose Blaine.

“Oh, tesoro.  Tesoro mio”, disse Maria baciandogli la fronte. “ Farei qualsiasi cosa per te. Non potevo sopportare di vedere il mio bambino .. ragazzo infelice.”

“Papà sta davvero per arrivare?” chiese Blaine ancora leggermente incredulo.

“Si.. sta per arrivare.” Disse Marie ridendo. “Si sente in colpa, tesoro. Ha sentito che lo odiavi e vorrebbe cambiare la situazione. Non vuole più essere un mostro. Mi ha detto che desidera che il suo figlio preferito lo ami di nuovo.”

“ Figlio preferito? Sono il suo preferito? Davvero?” chiese Blaine , inarcando un sopracciglio.

“ Lo sei Blaine, lo sei” disse Marie.

Blaine sospirò.

“ Non lo odio per davvero, solo… Mi è uscito senza pensarci. Ha chiamato me e l’amore della mia vita diversi, mamma. Questo fa male.”

“ Lo so tesoro, ci ho litigato per questo.

Gli ho detto che tu e Kurt non meritate tutto questo. Al diavolo, gli ho anche detto che se non veniva qui con me , avrei chiesto il divorzio, ma forse ho esagerato un po’, perché dopo è diventato appiccicoso e più amorevole, sai? Mi ha pregato di non lasciarlo.” Disse Marie.

Blaine rise.

“ Sei un angelo, mamma”, le baciò la guancia.” Ti voglio bene”.

“ Ti voglio bene anche io, Blainey”.

Continuarono a ballare fino alla fine della canzone quando Kurt si avvicinò.

“ Blaine, tesoro. Mi dispiace ma ti rubo la mamma”.

“ Solo se posso rubarti un bacio prima di andare” disse Blaine, toccando le labbra di Kurt con un dito.

Kurt si chinò per avvicinarsi a lui e posò delicatamente le labbra su quelle di Blaine.

Dopo il bacio, Kurt prese Marie per mano e si allontanò, voltandosi per fare l’occhiolino a Blaine, che si stava accarezzandosi dolcemente le labbra.

“Wow”, sospirò Blaine.

Non importava cosa Kurt facesse; Blaine ancora non si era abituato a quanto fossero sorprendenti e meravigliosi i suoi baci.

Quando Blaine si voltò, trovò Tina di fronte a lui, facendolo sobbalzare  leggermente.

“Cavolo , Tay, mi hai spaventato”, disse, portandosi una mano sul cuore che batteva forte.

“ Scusa ma mi hai promesso un ballo dopo quello con tua madre, quindi.. sono qui!” disse Tina eccitata.

Blaine strinse le labbra e guardò pensieroso Tina.

“L’ho detto? Davvero?”. Sorrise quando Tina lo colpì scherzosamente su un braccio.

“Dai, andiamo a ballare”

Mentre ballavano sulle note di “Won’t Go Home Without You” dei Maroon 5 , un altro paio di coppie di unirono a loro e ben presto la pista fu piena.

Appena la canzone finì, Tina si scusò ed andò in bagno .

Blaine sentì qualcuno battergli su una spalla, ma pensò che qualcuno lo avesse urtato per errore.

“ Oh, scusi, sono così..” si interruppe e pensò che da un momento all’altro gli occhi gli sarebbero usciti dalle orbite.

“Papà?” chiese all’uomo di fronte a lui.

“ Hey”, rispose l’uomo.

“ Sei venuto!”, Blaine abbracciò stretto suo padre e sorrise, sperando segretamente che anche il padre facesse lo stesso.

John sciolse l’abbracciò e guardò il figlio .

“ Mi dispiace per tutto”, disse e vide gli angoli della bocca di Blaine sollevarsi in un piccolo sorriso.

“ Sei mio figlio ed io.. Dannazione Blaine, ti voglio bene. Non ho mai voluto farti del male e so di essere stato un pessimo padre, lo sono sempre stato.”

“No, non sei un pessimo padre. Vuoi andare da qualche parte più tranquilla per parlare?”, chiese Blaine quando vide una coppia urtare il padre.

“ Si forse è una buona idea” rispose il padre.

“ Ok, devo solo avvisare Kurt e la mamma dove possono trovarci così che se avessero bisogno non devono cercarci.” Disse Blaine voltandosi, ma fu fermato dal padre.

“ Fai venire anche loro, ho bisogno di parlare anche con Kurt” gli disse.

Blaine annuì e si allontanò tra la folla.

Tornò un paio di minuti dopo, tenendo Kurt per mano mentre gli baciava una guancia, e la mamma camminava dietro di loro.

“Gli invitati si stanno divertendo?” chiese quando furono abbastanza vicini al padre.

“ Credo di si , tesoro.” Rispose Kurt, stringendo dolcemente la mano di Blaine.

I genitori di Blaine annuirono e seguirono la coppia per il corridoio.

Quando furono soli, Blaine presentò Kurt a suo padre.

“Papà, voglio presentarti mio marito Kurt. Kurt lui è mio padre”.

“ E’ un piacere incontrarla, Sig. Anderson”, disse Kurt tendendogli la mano che John accettò volentieri.

“ Così tu sei il ragazzo che sta rendendo felice mio figlio” sorrise John

“Lo spero”, rispose Kurt, sentendo il braccio di Blaine avvolgergli la vita così poggiò la mano su quella che Blaine aveva poggiato sui suoi fianchi.

“ Certo che lo sei” sussurrò Blaine all’orecchio di Kurt.

Kurt gli sorrise , prima di rivolgersi verso il padre di Blaine, “ Blaine mi ha detto che voleva parlarmi, signore.”

“ Signore? Ti prego chiamami John.” Disse John. “ E si ho bisogno di dire qualcosa a tutti e due.”

Kurt annuì ed aspettò che il padre di Blaine continuasse.

“ Sono stato orribile nel chiamare te e Blaine diversi. Voi ragazzi siete tutto tranne che diversi.

Siete meravigliosi, entrambi. Sono felice che il mio ragazzo abbia trovato il vero amore e che lo abbia sposato. E so di non poter tornare indietro nel tempo, ma Blaine, voglio che tu sappia che sto cambiando.

E che ho sprecato così tanto tempo nel cercare di capire che non c’è nulla di male nell’essere gay , invece di passare del tempo con voi.

Solo non sapevo cosa fare quando mi dicesti che ti piacevano i ragazzi. Ricordo che aggiustammo una macchina insieme perché pensavo che questo ti avrebbe fatto tornare etero.

Ho cercato di cambiarti, mente invece ero io a dover cambiare!

Mi ha spezzato il cuore sentirti dire che mi odi.

Ma vorrei essere di nuovo tuo padre, sempre se sei d’accordo su questo , naturalmente” disse John.

Kurt guardò Blaine che stava piangendo per l’ennesima volta quel giorno.

“Papà” iniziò Blaine, ma gli si spezzò la voce, e allora  lo abbracciò.

“ Certo che voglio tu sia di nuovo mio padre. Non ti odio. Non l’ho mai fatto , ma ero arrabbiato con te per aver chiamato l’amore della mia vita diverso. Non mi importa se chiami me così, ma Kurt è il mio tutto. Nessuno fa del male al mio Kurt” sentì la mano di Kurt sulla schiena “ Nessuno”.

“Lo so , figliolo. Mi dispiace di averti ferito “ disse John guardando Kurt. “ Per aver ferito entrambi”.

Blaine si allontanò un poco per poter guardare meglio sua madre e suo padre.

“ Possiamo essere di nuovo una famiglia?” chiese.

“ Sembra perfetto, Blaine”, rispose John, lasciando andare Blaine per un secondo per invitare la moglie nell’abbraccio.

Kurt guardò gli Anderson abbracciarsi ed avrebbe voluto tanto fare lo stesso con sua madre e suo padre.

Carole era per lui come una madre, ma non poteva negare quanto gli mancasse sua madre.

Guardò in alto verso il soffitto, cercando di trattenere le lacrime che minacciavano di uscire.

“Kurt” lo chiamò Blaine, sempre abbracciato ai suoi genitori.

“Si, tesoro?”

“ Vieni qui!” disse Blaine, facendo spazio a Kurt perché si unisse all’abbraccio collettivo degli Anderson.

“Davvero?” chiese Kurt, confuso, “Pensavo fosse qualcosa… che fosse il vostro momento”.

Marie guardò Kurt.

“ Fai parte della famiglia anche tu adesso, Kurt, vieni qui, caro”.

Kurt si unì al piccolo gruppo, mettendosi tra Marie e Blaine, abbracciando entrambi.

All’improvviso sentirono tanto baccano dalla stanza accanto, e tutti voltarono le loro teste.

“ Cosa sta succedendo di la?” chiese Kurt, aggrottando le sopracciglia.

Fu allora che sentì l’intro di una canzone di Robbie Williams , “ Handsome Man” e la voce di Cooper al posto di quella di Robbie.

“Oh dio no” sospirò Blaine.

Sciolsero l’abbraccio e tornarono nella sala del ricevimento , dove trovarono Cooper sul palco mentre cantava e provava a cantare a ritmo della musica.

“ Tipico di Cooper “ disse Marie, “ cantare una canzone su quanto sia l’uomo più bello del pianeta.”

“E’ necessario che gli tolga il microfono di mano?” sussurrò Blaine all’orecchio di Kurt.

“No , tesoro, penso che la canzone sia orecchiabile. Lascialo cantare.” Kurt prese la mano di Blaine e lo trascinò in pista.

“Ma Kuuuuuuuuuurt” piagnucolò Blaine, ma smise rapidamente quando sentì Kurt schiaffeggiargli leggermente il culo.

Sentiva le mani di Kurt sui fianchi ed .. oh mio dio.. Kurt si stava strusciano contro il suo culo?

“Mmm, Kurt “ mormorò.

“ Cooper può cantare tutto quello che vuole , tanto so che l’uomo più bello del mondo è qui davanti a me”, mormorò Kurt direttamente sulla pelle di Blaine.

Blaine si girò, facendo in modo di non perdere mai il contatto con Kurt e lo guardò negli occhi.

“ Oh Dio , amore. Sei fantastico. Non posso…” , ma fu zittito dalle labbra di Kurt sulle sue.

Il bacio fu lungo e quando Kurt gli infilò la lingua in bocca , Blaine si sentì come se stesse andando all’ottavo cielo.

Kurt succhiò il labbro inferiore di Blaine, prima di staccarsi completamente.

“ Ho bisogno di respirare” disse Blaine ansimante e senza fiato.

Kurt ridacchiò e baciò di nuovo le labbra ormai rosse e carnose di Blaine.

“ Sei così bello così. Non riesco ad immaginarmi come sarai stanotte”.

“ A proposito di stanotte” iniziò Blaine, prendendo un altro respiro. “Pensavo avessi detto di voler conservare tutti i tuoi baci per stanotte?”

“ Ho solo detto di non vedere l’ora di farlo , ma tu non preoccuparti.” Kurt si sporse un po’ e mordendo dolcemente il lobo dell’orecchio di Blaine, disse:

“ Il meglio deve ancora venire, voglio dire.. Tu devi ancora venire”.

Blaine spalancò gli occhi al pensiero.

“ Cazzo, Kurt”.

La performance di Cooper era finita e chiese un attimo di attenzione agli invitati.

“ Allora, voglio ringraziare tutti per essere venuti al matrimonio del mio fratellino. “ disse, puntando il dito verso Blaine e Kurt, che ora erano l’uno accanto all’altro abbracciati con le braccia attorno ai fianchi.

“ Blaine, Kurt, grazie per avere invitato me e la mia amata Katelyn al vostro matrimonio.”

“ Di sicuro se non fosse stato per me, lei non sarebbe qui, fratellone!” lo interruppe Blaine. “ Ma sei sempre il benvenuto”.

“ Comunque, “ continuò Cooper “ Conosco il piccolo Blaine da quando è nato e so di averlo a malapena  mostrato quando eravamo piccoli, ma non avrei potuto desiderare un fratello minore migliore di lui.

Okay, si a volte è un po’ matto, ma lo è perché è pazzo di Kurt.”

Si sentì la reazione compiaciuta degli invitati e Blaine sentì le sue guance arrossire.

 “ Ho incontrato Kurt un paio di anni fa alla mia vecchia scuola , il McKinley, e se ricordo bene , rimase affascinato da me la prima volta che mi vide. Ma non ho mai , mai visto mio fratello così felice così come lo era con Kurt.

Mi sono comportato come un coglione con Blaine prima, ma solo perché sapevo che lui è sempre stato migliore di me. Voglio dire, aveva già un ragazzo da qualche mese, mentre io ero, beh.. si, ero ancora single.

Ricordo anche quando Blaine e Kurt si erano lasciati.”

Blaine guardò Kurt che gli sorrise e gli strinse dolcemente la mano.

“ Blaine mi chiamò la stessa sera, dicendomi di aver rovinato tutto. Stava piangendo e non smetteva di dirmi quanto avesse ferito Kurt e che avrebbe voluto suicidarsi per aver ferito l’unico e il solo amore della sua vita.

Ma gli dissi di non farlo, che Kurt avrebbe di sicuro cambiato idea e che lo avrebbe perdonato, cosa che per fortuna ha fatto; e guardato ora dove siete!

Blaine, Kurt , voi due spaccate tutto e credo di parlare a nome di tutti quando vi auguro una meravigliosa vita insieme.” Disse Cooper concludendo il suo discorso e tutti lo applaudirono, eccetto la felice coppia che dopo essersi guardati negli occhi, di voltare per vedere Cooper scendere dal palco.

Prima ancora che  Kurt riuscisse a chiedere a Blaine di parlargli del periodo in cui si erano lasciati, Sam saltò i tre gradini che portavano al palco ed afferrò il microfono.

“ E’ il mio turno,” disse, strofinandosi la nuca.

“Uh.. Ho conosciuto Kurt da quando mi sono trasferito a Lima, ed è stato sempre un buon amico per me; così un giorno, io e le New Directions decidemmo di mandarlo a spiare i Warblers, come ringraziamento per essere un così buon amico…”

“ Sam, lo sai che non è vero. Mi avete mandato li a controllare il loro leader non tutti i Warblers” disse Kurt, accarezzando la schiena di Blaine, sorridendogli e dimenticandosi completamente quello che aveva appena detto Cooper.

“ Abbastanza vero”, continuò Sam, “ Pensammo che fosse strano il fatto che Kurt fosse rimasto alla Dalton tutto il pomeriggio, ma quando tornò sembrava felice come una pasqua; non faceva che sorridere. Qualche settimana dopo, Kurt si dovette trasferire e pensammo che non lo avremo mai più rivisto.

Invece tornò portandosi , qualche giorno più tardi, anche Blaine. Io e Blaine siamo diventati migliori amici, abbiamo fatto tante cose stupide e divertenti, ed ora che Mercedes non può portarmi via il microfono, posso raccontarle.

Abbiamo riportato il nostro trofeo che i Warblers ci avevano rubato; Blaine, Tina, Becky ed io abbiamo passato un’intera notte a scuola dopo il diploma.

Abbiamo cantato e ballato a Time Square e poi… Ah si…, non dimentichiamoci la proposta di matrimonio di Blaine che abbiamo organizzato.

Sono felice che tu mi abbia scelto come tuo testimone, amico.

Oh!, spero che tu e Kurt adottiate due bellissimi gemelli russi e se avete altre fanfiction*su Star Wars da leggere mandatemele via email.

Uhm, credo di dover smetterla di parlare ora, ma amico, divertiti al tuo ricevimento.” Fece una pausa “ e goditi la tua prima notte di nozze.

Un applauso per questa bellissime coppia felice!”

Tutti applaudirono di nuovo e questa volta Kurt e Blaine si unirono a loro, applaudendo e sorridendo.

Sentirono, poi, alcuni degli invitati urlare: “Kurt! Blaine! Kurt! Blaine!”

Così entrambi i ragazzi sorrisero prima di avviarsi verso il palco, mano nella mano.

“Via prima tu” disse velocemente Kurt quando raggiunsero il microfono .” Non ho intenzione di andare per primo”

“Okay” disse Blaine alzando le spalle.

“ Un grazie a tutti quanti per essere venuti a celebrare questo giorno speciale per me e Kurt.

Tutti i nostri amici e familiari sono qui e non potremmo essere più felici.” Blaine ridacchiò prima di continuare.

“ Posso onestamente dire che questo è il giorno più bello della mia vita e che lo sto passando con l’uomo più bella della terra. Mi dispiace Cooper “

Cooper si strinse nelle spalle sorridendo.

“Sono felice che Sam e le New Directions dissero a Kurt di venirci a spiare perché in questo modo ho incontrato la mia anima gemella..”

“Ed io la mia “ lo interruppe Kurt, sorridendo.

“.. e l’amore della mia vita ed io..” Blaine si asciugò alcune lacrime, ma una sfuggì e continuò a scendere sul su viso.

“Kurt lo so  te l’ho detto miliardi di volte ma te lo dirò di nuovo. Ti amo così tanto e se dovessi perderti di nuovo, stavolta non sopravviverei, amore. Morirò se non dovessi averti al mio fianco".

Gli invitati espressero il loro compiacimento di nuovo e Kurt abbracciò suo marito, baciandogli una guancia.

"Oh, tesoro, anche io non posso vivere senza di te."

Blaine lasciò il microfono e prese il volto di Kurt fra le mani , dimenticandosi del discorso che stava facendo.

" Sei l'unica cosa che mi tiene sano e vivo." 

Blaine baciò dolcemente Kurt sulle labbra, questa volta, sorridendo contro le sue labbra mentre alcuni invitati prendevano i loro fazzolettini.

"Posso dire qualcosa adesso? "chiese Kurt, accarezzando la guancia di Blaine, quando interruppero il bacio.

"Certamente, amore" rispose Blaine poggiando la mano sulla schiena di Kurt.

"Ciao a tutti! Come ha appena detto il mio meraviglioso marito, grazie a tutti per essere venuti qui.

La metà di voi è dovuta venire in aereo e non potremmo mai ringraziarvi abbastanza per aver speso soldi per i biglietti ed altre cose.

Io e Blaine abbiamo passato momenti difficili, ma so che li abbiamo superati. Ho trovato il mio pezzo mancante ed ora sono finalmente completo.

Non riesco a spiegare cosa significhi per me quindi non proverò a spiegarvelo, altrimenti saremo...ancora qua domani".

Kurt rise, " Umm, io.. quello che sto cercando di dirvi è che la mia vita è completa con il mio amore accanto  e che senza di lui non sarei qui, naturalmente, non sarei a New York e non mi sarei innamorato del più adorabile, bellissimo e romantico uomo della terra.

L'ultima cosa rimasta da dire è.." Kurt si fermò, aumentando la tensione, " Facciamo festa!"

Scese dal palco, tirando Blaine per mano e fermandosi in mezzo alla pista da ballo.

"Posso dire qualcosa", chiese Burt, apparendo all'improvviso sul palco.

Tutti si voltarono di nuovo verso il palco ed i due ragazzi , quando lo videro li, lo incoraggiarono con un cenno del capo.

"Ok", sospirò Burt, " I miei ragazzi, ormai lo sanno tutti qui, sono fatti l'uno per l'altro. 

Kurt è molto importante per me così come lo è Blaine. Ha aiutato mio figlio a crescere ed

a credere in se stesso. Blaine è diventato come un figlio per me ed anche lui mi chiama papà ormai.

Ricordo quando Blaine venne da me per chiedermi se poteva sposare Kurt.

E' successo quando ancora non erano tornati insieme, se posso aggiungerlo, ed aveva con se una specie di mm.. una specie di spilla a sostegno del matrimonio gay che sto ancora indossando" disse indicando la spilla sulla giacca.

" Così gli ho dato , senza problemi, il mio consenso a sposare il mio Kurt.

Sapevo che quello che aveva fatto non fosse una cosa giusta, ma sapevo anche che Blaine amava mio figlio più di qualsiasi cosa al mondo e che anche Kurt lo amasse ancora.

Quando ho accompagnato Kurt alla proposta, mi disse che Blaine lo faceva sentire al sicuro , in sintonia ed amato.

Mi mancherà Kurt, ora che rimarrà a vivere qui con Blaine , ma sono felice che abbiano fatto questo passo importante della loro vita e auguro loro tutto il meglio."

Burt aveva iniziato a piangere quando finì il suo discorso ed era sceso dal palco.

Kurt e Blaine gli sorrisero prima di avvicinarsi a lui per abbracciarlo.

“Vi voglio bene , ragazzi. Non vi azzardate a dimenticarlo”.

Kurt baciò la guancia di suo padre.

“Come potremo mai dimenticarcelo?”

“Burt , grazie per essere stato come un padre per me e grazie per avermi permesso di sposare il tuo meraviglioso figlio” disse Blaine, dandogli una pacca sulla spalla.

Burt sorrise e scompigliò i capelli di Blaine, dicendogli : “ Sei sempre il benvenuto, ragazzo”.

“ Sei il miglior padre che un figlio possa desiderare” disse Kurt, “ Ti voglio bene così tanto”.

“ Tua madre sarebbe così fiera di te, figliolo”, sorrise Burt, “ Il suo sogno era quello di vederti felice, me lo disse prima di morire”.

Kurt abbracciò così forte Burt, come se fosse la sua ancora di salvezza.

“ Mi manca”, disse Kurt tirando su col naso, sorridendo poi quando sentì la mano di Blaine accarezzargli dolcemente la schiena.

“ Manca tanto anche a me”, disse Burt, “ Ma ora sappiamo che il suo sogno si è avverato. Concentrati solo su questo, figliolo”.

Kurt annuì contro il petto del padre.

Si allontanò dal padre quando sentì i suoi movimenti imbarazzati , che cercava di allontanarsi non volendo però dire al figlio di lasciarlo.

“ Va bene se torno da Carole, figliolo?” chiese Burt, “ Credo tu voglia passare più tempo con Blaine che con il tuo vecchio padre, huh?”.

“ Va bene “ sussurrò Kurt girandosi verso Blaine, che lo guardava con un sorriso sul volto, mente allungava le braccia verso di lui.

Kurt avvolse le braccia attorno al marito e tirò su col naso piano sulla sua spalla.

“Hey amore. Va tutto bene. Sono qui, shhh. Sono qui” disse Blaine dolcemente.

“Mi manca Blaine, mi manca così tanto” disse Kurt, piangendo.

Blaine odiava vedere quanto fosse vulnerabile Kurt in quel momento.

“ Lo so, amore. Vorrei poterla riportare indietro, ma , purtroppo, Nightbird non ha questo superpotere” sussurrò quest’ultima parte all’orecchio di Kurt , cercando disperatamente di farlo sorridere ancora e capì che aveva funzionato quando sentì il ridacchiare soffocato di Kurt.

“ Stupido” disse Kurt.

“Hey, stavo cercando di tirarti un po’ su amore”, sorride Blaine, baciandogli una tempia.

“Basta che sei qui con me, tesoro, è tutto quello che devi fare per tirarmi su il morale” disse Kurt.

“Sono qui, sempre. Sarò sempre qui per te.” Sussurrò Blaine.

Kurt sorrise. “Grazie”.

Rimasero così per qualche minuto, fin quando Kurt guardò Blaine dicendo:

“ Oh dio, sono un piagnucolone” ridacchiando tristemente.

“ Hey non dirlo amore. A volte fa bene lasciarsi andare. Non sei un piagnucolone, sei solo qualcuno che ha perso la mamma quando era molto piccolo. Sarebbe strano se non piangessi per questo, tesoro”.

Blaine passò attentamente le dita tra i capelli di Kurt, facendo attenzione  in modo che Kurt potesse sembrare ancora perfetto dopo.

Gli invitati attorno a loro stavano ballando, sorridendo e parlando.

Rachel aveva rivendicato il microfono e stava cantando un’orribile versione , secondo Kurt, di “Love On Top” di Beyoncé, ma sembrava che tutti stessero apprezzandola.

Anche Blaine la stava canticchiando, cantando con lei e cercando di ballare insieme a Kurt, ondeggiando i fianchi a destra e a sinistra.

Alla fine Kurt cedette e lasciò che Blaine lo facesse volteggiare, mettendosi poi a ridere seppellendo il viso nell’incavo del collo di Blaine.

Verso mezzanotte, alcuni invitati si avvicinarono , dicendogli quanto fosse stata bella la cerimonia e fantastico il ricevimento, ma che per loro era arrivato il momento di tornare a casa on in hotel.

Will ed Emma si avvicinarono col piccolo Daniel per salutare entrambi; tutti i Warblers insistettero per abbracciare sia Kurt che Blaine; le New Directions ( vecchi e nuovi insieme) fecero l’ultima performance prima di congratularsi con la coppia felice e lasciare l’edificio.

Sue non aveva fatto nemmeno un commento sarcastico su come il matrimonio di Porcellana e il principe di Porcellana fosse una completa parata gay, anzi li abbracciò e disse che si era divertita.

Subito dopo in sala erano rimasti solo i familiari di Kurt e Blaine.

Bevettero ancora, risero ancora, e Kurt e Blaine furono messi in imbarazzo quando i loro genitori raccontarono storie sulla loro infanzia; Kurt ballò con la nonna di Blaine e Blaine con quella di Kurt.

Erano circa le due quando Kurt e Blaine decisero che fosse ora di far finire la festa e , dato che non volevano infastidire Burt, decisero di prendere un taxi per andare al loro hotel.

“ Okay , ragazzi. Divertitevi.” Disse Burt , facendo l’occhiolino per poi continuare , “ .. E Kurt, non dimenticarti di usare il preservativo se lo farete stasera!”

Kurt si voltò verso il padre, completamente sconvolto e balbettò:

“Uh.. si.. si.. ci prenderemo … cura di noi stessi?”

Sentì Blaine ridacchiare accanto a lui, e sentì le sue guance arrossarsi per l’imbarazzo.

“Bene” disse Burt, “ Buonanotte ragazzi”.

“Ciao papà” disse Kurt, le guance ancora color rosso ciliegia.“ Arrivederci a tutti”.

Kurt e Blaine salutarono il piccolo gruppo di persone con un cenno della mano, ed uscirono dalla porta e in strada.

C’erano sei auto nel parcheggio fuori dal locale e la strada era quasi deserta, fatta eccezione per alcuni taxi.

Blaine si avvicinò al bordo del marciapiedi ed alzò la mano per chiamare un taxi.

Kurt si unì a lui ed appoggiò la testa sulla sua spalla.

“ Non hai idea da quanto aspetto questo momento” disse Kurt, baciando Blaine sul collo.

“ Cosa, riposarti sulla mia spalla?” chiese Blaine confuso che quasi ringhiò quando un taxi li superò.“ Oh , andiamo!”

“ Rilassati, tesoro.” Kurt cercò di calmare Blaine, dandogli dei baci leggeri come piume su tutta la mascella e il collo.

“No, non è riposare sulla tua spalla quello che voglio, sciocco.

Vorrei averti tutto per  me per tutta la notte, ed ora, che finalmente siamo soli, possiamo fare tutto quello che vogliamo , tesoro”. Disse con voce bassa e suadente, facendo venire i brividi lunga la schiena a Blaine.

“Oh, ti prego, fa che arrivi un taxi , fa che arrivi un taxi “, si lamentò Blaine, non desiderando altro che portare Kurt in albergo e passare tutta la notte con lui.

Kurt ridacchiò ed accarezzo la guancia di Blaine.

“ E’ tutto il giorno che ti desidero”, disse Kurt strizzando il culo di Blaine, facendolo ansimare.

“Fanculo il taxi” disse Blaine, girandosi verso Kurt per baciarlo quasi con ferocia.

Le sue mano erano su tutto il corpo di Kurt; vagavano su e giù sui fianchi, aprirono leggermente la sua giacca, accarezzavano i capelli di Kurt ( ora non gli importava più se dopo Kurt sembrasse ancora decente) ed alla fine si fermarono sul culo di Kurt.

“ Ti voglio Kurt, ti voglio così tanto, amore” mormorò direttamente sulla pelle di Kurt mentre baciava la sua mascella, il suo collo, la sua clavicola…

“Oh Dio”, gemette Kurt, “ Non qui , tesoro, non qui”, allontanandolo.

“ Ho bisogno di te” ansimò Blaine. “ Ho bisogno di te sopra di me, dentro di me, accanto a me, ho bisogno di te ovunque!”.

“ Cazzo Blaine” sussultò Kurt quando Blaine gli mise una mano a coppa attraverso i pantaloni.“ Qualcuno potrebbe vederci”.

“Non mi importa, ho bisogno di te” disse Blaine iniziando a togliere la giacca di Kurt per le spalle.

Kurt distolse lo sguardo da Blaine e si guardò intorno alla ricerca di un taxi.

Quando finalmente un taxi svoltò l’angolo, lo chiamò alzando la mano.

“Tesoro, … Blaine.. c’è un taxi” disse spingendo Blaine per le braccia.

Blaine grugnì  e a malincuore si staccò dalle labbra di Kurt.

“ Va bene , guastafeste. Ma ti giuro, nello stesso momento in cui entreremo in camera, ti scoperò così forte che potrai a malapena camminare da solo durante la luna di miele”.

Kurt chiuse la giacca , guardando Blaine con un sorriso compiaciuto.

Il taxi si fermò davanti a loro e subito Blaine aprì lo sportello per far entrare per prima Kurt.

Kurt si spostò fino ad essere seduto dietro l’autista ed aspettò che Blaine si sedesse accanto a lui.

Blaine chiuse la portiera e si voltò verso l’autista.

“ Al New York City Star hotel, per favore”, disse e guardò Kurt, prima di aggiungere “ Il più velocemente possibile, per favore”

“ Certo, signore” disse l’autista e partì.

Kurt prese la mano di Blaine, intrecciando le loro dita insieme.

“Qualcosa mi dice che vuoi veramente, veramente , veramente fare sesso con me proprio adesso, sbaglio?, sussurrò così che il tassista non potesse sentirlo.

“ E’ tutto il giorno che mi stuzzichi! Avrei potuto prenderti direttamente su quel marciapiedi. Ti basta per farti capire quanto desidero fare l’amore con te?” Sussurrò Blaine, ma un po’ più forte rispetto a Kurt, tanto che il tassista si schiarì la gola.

Kurt sorrise e prese tra le mani il viso di Blaine.

“ Scusami amore, ma come ho detto prima, ti voglio disperato per me e voglio rendere speciale questa notte per noi. Ma soprattutto per te.”

Blaine si lamentò.

“ Ma io avrei voluto renderla speciale per te. Hai già reso questo giorno sufficientemente speciale per me  e vorrei  fare qualcosa per te. Voglio dire , hai accettato di diventare mio marito davanti a tutti , e questo è il regalo più bello e speciale che potessi farmi!  Permettimi di mostrarti quanto ti sono grato. Lascia che te lo mostri.” Mormorò contro la pelle di Kurt, sul punto che stava succhiando dolcemente.

“O.. Okay, “ disse Kurt sospirando, “ Ma ti prego aspetta che arriviamo nella nostra camera.”

“Posso continuare a baciarti fin quando arriviamo lì?” Chiese Blaine, continuando a succhiare il suo collo.

“Si, si..” rispose Kurt voltando la testa per baciare Blaine sulle labbra, sul naso, sulle guance, sugli angoli degli occhi, sulla fronte e su qualsiasi altro posto riuscisse a  baciare Blaine.

Questo era il modo perfetto per concludere una giornata perfetta.



NOTE

Che dire... siamo alla fine della storia, manca solo l'epilogo, che pubblicherò mercoledì prossimo.

Scusate per questo piccolo cambio di programma ...ma l'8 non sono a casa...

Allora alla prossima settimana....

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Capitolo 9
*** Epilogo ***


La porta era a malapena aperta che Blaine spinse Kurt nella loro stanza d’albergo.

La strada fino alla camera era stata una tortura per lui: Kurt stava camminando  qualche passo davanti a lui ed ondeggiava i fianchi a destra e a sinistra e Blaine era quasi certo che Kurt potesse sentire i suoi occhi bruciare sulla sua schiena ( o per essere più specifici, sul suo culo).

Così quanto Kurt si voltò davanti la porta per guardarlo, Blaine lo assalì, baciandolo sulla labbra bisognoso.

“Sei proprio un tentatore, Kurt. Ondeggiare i fianchi quando sai che non posso resistere al tuo culo.” Disse Blaine con voce piena di desiderio camminando verso il letto, mentre le sue mani vagavano sulla schiena e sul culo di Kurt.

Kurt ridacchiò contro la pelle del collo di Blaine prima di baciarla.

Stava camminando all'indietro e cadde sul letto matrimoniale, quando i suoi polpacci colpirono il morbido materasso, tirando Blaine con lui.

Blaine fece appena in tempo a mettere le mani sul letto per evitare di cadere addosso a Kurt e sorrise mentre spostava una ciocca di capelli dal viso di Kurt.

“Sei così bello, Kurt. Così bello”, disse accarezzando la guancia di Kurt e baciando le sue labbra.

Kurt stava sorridendo e molto lentamente alzò le mani per posarle su entrambi i lati del collo di Blaine.

“Vieni qui” sussurrò e afferrando il lembo della cravatta di Blaine (uh, quando diamine Blaine ha sciolto la cravatta?), lo tirò per avvicinarlo di più a se.

“Credevo che non me lo avresti mai chiesto”,  disse Blaine prima che le sue labbra si scontrassero con quelle di Kurt.

Erano l’uno tra la braccia dell’altro, le loro labbra praticamente incollate, ridacchiando e gemendo tra un bacio ed un altro; fino a quando Kurt non ne ebbe abbastanza ed iniziò a giocherellare con i bottoni della camicia di Blaine.

“Oh, credevo di essere io quello che aveva fretta”, sogghignò Blaine, mentre Kurt stava sbottonando l’ultimo bottone per poi iniziare a slacciare la cintura di Blaine.

“ Piano, tigre.” Sorrise Blaine prendendo il volto di Kurt tra le mani , obbligando Kurt a guardarlo.

“Sai, non sei l'unico che volevo fosse disperato stasera”, disse Kurt.

“Oh, beh, in questo caso,” Blaine si mise a sedere a cavalcioni su Kurt e cominciò a spogliarlo, “Meglio affrettarsi allora.”

Tolse la camicia a Kurt da sopra la testa lanciandola da qualche parte dietro il letto.

Quando furono entrambi in boxer, si spostarono più verso il centro del letto.

Blaine era addosso a Kurt, lasciando morbidi baci a bocca aperta su ogni centimetri di pelle che potesse raggiungere, mentre le dita di Kurt erano aggrovigliate ai morbidi e meravigliosi ricci di Blaine.

“Ti amo”, sussurrò Kurt quando le dita di Blaine afferrarono l’elastico dei suoi boxer e poi ansimò,  un po’ più forte,” ti amo, ti amo, ti amo.”

*****


“Mmm, buongiorno,” disse Kurt con la voce impastata quando aprì gli occhi.

Si strofinò gli occhi pieni di sonno e strusciò il viso sul petto di Blaine ancora un pò.

Kurt era steso su di lui , sotto il piumone che copriva i loro corpi nudi fino ai fianchi, con la testa sul petto di Blaine che si alzava ed abbassava al ritmo del suo respiro.

“ Ehi , dormiglione” disse Blaine a Kurt, sorridendogli e accarezzandogli la schiena, come aveva fatto da quando un’ora prima si era svegliato.

“La notte scorsa è stata meravigliosa” sorrise Kurt.

“Lo è stata sicuramente”, concordò Blaine, accarezzando uno dei lividi a forma di dita che aveva fatto sulla schiena di Kurt.

Kurt si sollevò dal corpo di Blaine per guardare meglio suo marito, aspettandosi di trovare delle strisce bianche e macchie secche sulle loro pance, ma erano entrambi puliti.

“Quando ci siamo ripuliti?”

“Noi?” chiese Blaine inarcando le sopracciglia. “Vuoi dire quando IO l’ho fatto, ti sei addormentato non appena siamo venuti”.

“ Oh dio” disse Kurt, “ Mi sento in colpa per essermi addormentato. Amore, lo sai che il sesso con te è incredibile, vero? Ero solo così stanco..”

“Credimi, lo so che il sesso tra di noi è incredibile. In verità è stato anche abbastanza divertente quando ti sei addormentato.” Disse Blaine che sorrise all’espressione confusa di Kurt.

“ Giusto un secondo prima di addormentarti hai detto testuali parole “ Amore, puliscimi per favore”.  Sono dovuto scappare in bagno per non rischiare di svegliarti per le risate.”

“ No”, piagnucolò Kurt, “ L’ho detto per davvero?”

Blaine ridacchiò.

“ Si, ed hai tipo allungato le manine.. anche se poi in realtà sembravi più un neonato che incontra uno zombie” disse Blaine agitando le braccia come aveva fatto Kurt.

Kurt lasciò cadere la testa sul ventre di Blaine.

“Mi vergogno, dov'è il cono della vergogna?”

Blaine rise piano.

“ Ehy , non hai bisogno del cono della vergogna, amore.  Ho pensato che tu fossi adorabile e subito dopo averci pulito, mi sono rannicchiato accanto a te, ed hai immediatamente avvolto le tue braccia intorno a me”, disse Blaine , passando le dita tra i capelli di Kurt ancora in disordine, “ E’ stato dolce.”

“Ti ho abbracciato immediatamente perché mi mancavi”, disse Kurt.

“Ohh..” sorrise Blaine ”Cutiepie*. Sono stato via per meno di cinque minuti e già ti mancavo”.

Kurt baciò Blaine proprio sopra l’ombelico e si rigirò per usare di nuovo Blaine come cuscino che, come ha detto Blaine , aveva fatto per tutta la notte.

“Posso solo restare così per sempre? Proprio così, insieme a te?”

“ Si, assolutamente si.

L’unica cosa che voglio fare è passare il resto della mia vita con te; questo è tutto ciò che voglio.” Rispose Blaine , prima di dare un’occhiata alla sveglia sul comodino.

“ Kurt, amore, a che ora abbiamo il volo?”

“Alle 2:20 pm , tesoro.” Mormorò Kurt, “ Perché?”

“Ugh, dobbiamo tornare a casa per finire di preparare le valigie” si lamentò Blaine, “ Ma questo letto è fantastico, non voglio alzarmi”.

“ Allora prova chiama Sam e ‘Cedes e vedi se voglio prepararci loro le valigie? L’unica cosa che Sam deve prenderti sono 20 papillon diversi e qualche maglietta dai colori vivaci e qualche pantalone, ‘Cedes sa cosa mettere in valigia per me.  Sono sicuro che non gli dispiacerà”.

Blaine ridacchiò.

“ Questa è buona, ma se poi ci odieranno per questa cosa, sarà colpa tua.” Disse.

“Affare fatto”  accettò Kurt.

Blaine prese il cellulare dal comodino e cercò il nome di Sam tra i contatti.

Il telefono squillò un paio di volte prima di inserirsi la segreteria .

“ Strano”  pensò Blaine, restando a bocca aperta mentre Kurt , aggrottando le sopracciglia , lo guardava .

 “Ehi, Sam! Amico, non so cosa stai facendo, ma puoi richiamarmi appena hai tempo? Grazie, amico!” disse chiudendo la telefonata guardando lo schermo.

“Forse ‘Cedes risponderà?” chiese Kurt.

Blaine annui  scorrendo la lista contatti sulla M .

Ma nemmeno lei rispose, e Kurt allungò le mani verso il telefono, guardando Blaine in cagnesco quando quest’ultimo ridacchiò per il suo gesto.

“Dammelo” mormorò Kurt , iniziando a lasciare un messaggio nella segreteria di Mercedes non appena ebbe il cellulare in mano.

“Hey ragazza rispondi al cellulare! Io e Blainey abbiamo bisogno della tua esperienza. Puoi richiamarci per favore quando ti staccherai da Sam? Sarebbe fantastico. Ci vediamo.”

Kurt chiuse la telefonata e ridiede il cellulare ad un Blaine sorpreso.

“ Non penserei davvero che Sam e Mercedes hanno passato la notte insieme?” chiese Blaine, balbettando.

Kurt sbuffò.

“ Non rispondono nessuno dei due, anche se sono quasi le 7.30 am e sono quasi sicuro di averli visti lasciare la festa insieme” disse Kurt, “ Hanno fatto sesso di sicuro.”

“Sam era ubriaco, probabilmente si sarà solo assicurata che lui tornasse a casa sano e salvo e lo avrà aiutato portandolo al bagno ogni qual volta avesse avuto bisogno di vomitare.” Disse Blaine, non credendo comunque a Kurt.

Kurt accarezzò il petto di Blaine.

“ Va bene, tu la pensi così, io invece credo di più alla storia del sesso. Glielo chiederò quando torneremo dalle Hawaii”.

“Devo chiamare Cooper allora?” chiese Blaine, andando alla lettera B dei suoi contatti, lo aveva aggiunto così da quando lo aveva chiamato “ Bigbro”.

Kurt annuì appoggiando poi il mento sul petto di Blaine , guardandolo amorevolmente.

Blaine gli sorrise , prima di far partire la telefonata.

Cooper rispose quasi immediatamente.

“ Hey little B”, disse prima di sussurrare  a qualcun altro.. “ Tesoro, sto parlando con Blaine, vuoi salutarlo?”

“Uh.. Cooper?” chiese Blaine confuso sentendo dei mormorii.

 “Ciao Blaine! Sono Katelyn! Volevo solo salutare te e Kurt. E li con te?” disse all’improvviso Katelyn e Blaine percepì quanto fosse felice.

“Oh, ciao Katelyn, si è qui con me. Aspetta. Metto il vivavoce” Blaine inserì il vivavoce sul cellulare prima di continuare, “ Ok puoi parlare.”

La voce gioiosa di Katelyn si sentì nel microfono.

“ Ciao Kurt! Volevo soltanto salutarti e dirti chela festa di ieri è stata stupenda. Spero che passerete una bellissima luna di miele ..e Blaine ” Si fermò un secondo, “ Grazie di tutto”.

“Ciao anche a te! Hai ragione, la festa è stata grande. Lo faremo, la nostra luna di miele sarà incredibile “, disse Kurt.

“ Si, ed è tutto okay, non preoccuparti. Coop mi deve un favore.” Continuò Blaine ridacchiando, “ Ci piacerebbe chiacchierare ancora un po’, ma avremmo bisogno di parlare con Cooper, va bene?”

“Si, si certo.” Disse Katelyn e sentirono altri mormorii, prima che lei aggiungesse “ Ciao Blaine! Ciao Kurt!” e poi sparì anche se le sue parole rimbombavano ancora nelle orecchi di Blaine e Kurt quando Cooper riprese il telefono.

“Eccomi! Avete bisogno di me per cosa , piccioncini?” chiese con un ghigno nella voce.

Kurt e Blaine si guardarono l’un l’altro , prima che Kurt rispondesse.

“Oh.. abbiamo fatto piuttosto tardi la scorsa notte…”

“ La scorsa notte? Vuoi dire molto presto stamattina..” lo corresse Blaine.

“ .. ed io e Blaine vorremmo dormire un altro po’ prima di prendere il nostro aereo, ma dovremmo anche preparare i nostri bagagli e Sam e Mercedes non rispondono, quindi abbiamo pensato che avresti potuto aiutarci tu?”, continuò Kurt.

Cooper sospirò.

“In poche parole, voi siete troppo pigri e volete che sia io a farvi le valigie?”.

Blaine voleva protestare ma Kurt , che era più calmo, si strinse nelle spalle anche se Cooper non poteva vederlo.

“Si, più o meno”.

“ Blaine sei fortunato che sei mio fratello altrimenti ti saresti dovuto fare le valigie da solo” urlò Cooper nel telefono , ma Blaine sapeva che non era veramente arrabbiato con lui.

“ Vado tra una mezz’ora, va bene?”

“ Perfetto” rispose Blaine, “ Grazie Cooper”.

“ Prego. Porto la mia ragazza con me così può aiutarmi a farle e sai una cosa? Vi accompagneremo anche all’aeroporto.” Disse Cooper.

“ Lo faresti davvero?” rispose Kurt, sorpreso. “ Cooper è fantastico! Grazie!”

“ Tutto per mio fratello e suo marito. Oh dio, mi dovrò abituare a questa cosa.” Rise Cooper.

Anche Blaine e Kurt risero e si baciarono.

Dopo questo bacio, Blaine catturò l’angolo della bocca di Kurt,.. poi la sua guancia, ..l’angolo del suo occhio,.. la punta del naso,…

“Hey? Blaine? Kurt?”

Blaine si allontanò e si rigirò verso il telefono.

“ “Hey! Si! Uh? Si , si ci siamo” balbettò Blaine.

Cooper ridacchiò.

“ Ho capito cosa state facendo , ragazzi, quindi vi lascio continuare. A che ora devo venire a prendervi?”

“ Qualsiasi ora intorno alle undici?” chiese Kurt, “ Sarebbe perfetto”.

“ E sia! Nient’altro?”

“ Oh, c’è una chiave di riserva sotto lo zerbino che puoi usare per entrare.” Disse Blaine, “ Scommetto che al Sig. Starfle non piacerebbe se tu lo svegliassi di mattina così presto, potrebbe irritarsi”.

“ ‘ kay! Vado a vestirmi e poi vado li, voi ragazzi divertitevi in queste tre o quattro ore che vi restano” disse Cooper.

“ Lo faremo” disse Kurt e guardò Blaine con un sorrisetto diabolico.” Lo faremo”.

Cooper si schiarì la gola.

“ Ew, nessun dettaglio per favore. Vi prego, riagganciate prima di fare sesso.”

“ Ok, allora ciao Cooper”, Blaine afferrò il cellulare da dove lo aveva poggiato prima sul letto e chiuse la chiamata ancora prima che Cooper potesse dire altro.

Spense completamente il cellulare così che nessuno potesse disturbarli fino a quando non fosse ora di andarsene.

Anche Blaine aveva un sorrisetto diabolico sul volto; si girò  e si gettò su Kurt con una mossa rapida, così che Kurt restò intrappolato sotto di lui, ridacchiando.

Si chinò e con un leggero respiro sulle labbra di Kurt disse:

“Dove ero rimasto prima che Cooper interrompesse la mia scia di baci?”

“La tua scia di baci?” Chiese Kurt, alzando un sopracciglio, “credo che quando sei stato interrotto eri sulla punta del mio naso, proprio qui', disse poi toccandosi la punta del naso con l'indice.

“Oh, quindi ho ancora tanta strada da fare”, Blaine fece un sorrisetto e baciò di nuovo la punta del naso di Kurt , prima di scendere in basso verso il collo e la clavicola.

*****


“Pronti ad andare, ragazzi? Mi sorprende persino il fatto che siate usciti dalla camera” chiese Cooper entrando nell’atrio dell’albergo dove Kurt e Blaine lo stavano aspettando.

“ Ah, ah, ah” Rise Kurt sarcastico, “Siamo scesi una mezz’ora fa per prenderci un caffè, Coop. Non facciamo sesso tipo per tutto il tempo.”

Blaine sollevò un sopracciglio, ma non disse una parola. Era quasi l’esatto contrario; ogni volta che ne avevano la possibilità si sbottonavano camicie e pantaloni.

Kurt andava al bagno e Blaine lo seguiva poco dopo.

Erano stati quasi beccati una volta, essendo stati un pò troppo rumorosi nel bagno dello Scandals; ma erano allo Scandals e nessuno ci aveva fatto caso.

 “Okay, se volete prendere il vostro aereo , dobbiamo andare ora” disse Cooper  prima di dire a voce alta “ Sempre se non volete fare una sveltina nel bagno”.

“Possiamo solo andare ?” chiese Blaine rapidamente.

Avvolse un braccio intorno Kurt dirigendosi verso la porta, vergognandosi del modo in cui Cooper lo prendeva in giro.

“ Certo, tesoro” disse Kurt , girando la testa per lasciare un bacio sui capelli di Blaine.

Salirono in macchina e salutarono Katelyn mentre saliva anche Cooper  che poi mise in moto.

“ Pronti” chiese.

“ Si, andiamo.” Mormorò sulla pelle del collo di Kurt.

Si raggomitolò accanto al marito e poggiò la testa sulla sua spalla.

Il viaggio verso l’aeroporto non fu lungo, ma grazie alla guida di Cooper arrivarono per mezzogiorno.

Cooper scaricò le valigie e le passò ai ragazzi.

“Hey vi ho messo dentro le valigie anche una sorpresa. Spero che le userete, beh sono sicuro che almeno una di queste cose la userete perché credo che altrimenti farebbe comunque male.” Disse Cooper facendo l’occhiolino a Blaine.

“Coop cosa hai messo li dentro? “ chiese Blaine, avvicinandoglisi per guardarlo negli occhi. Cooper mise su una faccia da poker e Blaine non riuscì a capire nulla

“Ti do un suggerimento : una C e una L.” rispose Cooper con un sorriso stampato in faccia.

“ Ora andate e divertiti con Kurt alle Hawaii  e quando tornerete verremo a prendervi.”

Cooper spinse Blaine verso Kurt e si voltò quando i ragazzi erano quasi dentro .

“ Ciao , ragazzi”

“Ciao , immagino” disse Blaine esitante, salutando Katelyn che era in macchina.

“ Ciao Cooper! Ciao Katelyn! Ci vediamo tra due settimane!” urlò Kurt quando Cooper era già salito in macchina.

Salutarono con la mano Cooper e Katelyn girandosi poi verso l’altro.

“ Pronto per due settimane di completa pace e quiete, tesoro?” chiese Blaine, prendendo Kurt a braccetto e sorridendo ad una signora anziana che aveva sorriso quando era passata vicino a loro.

“ Assolutamente” rispose Kurt , “ Non vedo l’ora di averti tutto per me”.

Blaine ridacchiò, tirando Kurt per un braccio.

“ Andiamo, forse riusciamo a prenderci un altro caffè prima di salire a bordo.”

Entrarono nella sala delle partenze e Kurt lanciò un’occhiata al tabellone degli orari.

Se tutto fosse andato bene, sarebbero partiti alle 2:20pm come pianificato.

“Dobbiamo fare il check-in al banco 14 “ disse Kurt , guardandosi intorno ed allungando il collo sperando di vedere il numero 14 giallo da qualche parte.

“Eccolo” disse Blaine, indicando un punto lontano all’angolo destro della sala.

“ Il 14 giusto?”

Afferrò la valigia e si allontanò tra la folla.

Era a metà della sala, quando sentì Kurt urlare il suo nome.

“ Blaine, Blaine, aspettami” Kurt gli corse dietro e raggiungendolo gli poggiò una mano sulla spalla.

“ Sono felice che tu stia indossando questi pantaloni rossi, altrimenti non ti avrei mai ritrovato in mezzo a questa folla”

Blaine ridacchiò.

“ Vieni qui allora” gli circondò la vita con un braccio e continuò a camminare verso il banco del check-in.

“ Mi avresti comunque ritrovato se mi avessi perso; avresti saputo che sarei stato in qualche fast food.”

“ Vero, il fast food sarebbe stato il primo posto dove ti avrei cercato” sorrise Kurt.

Entrambi i ragazzi si fermarono davanti al banco del check-in.

Dietro c’era una giovane ragazza ( Kurt pensò che era impossibile che fosse più grande di lui ) con capelli lunghi e biondi, luminosi occhi azzurri, che erano focalizzati sullo schermo del computer che aveva di fronte.

Alzò lo sguardo solo quando Kurt si schiarì la gola.

“Oh dio, sono spiacente” si scusò subito.

“Posso aiutarvi?”

“ Va tutto bene” sorrise Blaine, “ Volevamo solo fare il check-in “.

Blaine dovette alzarsi sulle punte per potersi appoggiare al banco.

“ Okay, solo per voi due?” chiese la ragazza… Emily secondo la targhetta.. riportando lo sguardo sul computer.

" Si, siamo solo noi due" disse Kurt abbassandosi a baciare la tempia di Blaine.

" Oh, ma voi siete sposati?" chiese Emily  quando, riportando lo sguardo sulla coppia di fronte a lei,i suoi occhi si posarono sulle fede al dito di Blaine." Che carini!"

Blaine guardò Kurt e poi l'anello al suo dito.

" Si, ci siamo sposati ieri; stiamo andando alle Hawaii per la nostra luna di miele."

" Da quanto tempo state insieme?" chiese Emily, abbandonando completamente il suo lavoro, completamente concentrata sulla storia di Blaine e Kurt; comunque non c'era nessun altro oltre loro.

"E' il mio amore del liceo" replicò Kurt " Andavamo in scuole diverse, ma quando mi sono trasferito nella sua stessa scuola ho potuto conoscerlo meglio.

Mi ha aiutato a superare alcuni brutti momenti della mia vita e una cosa tira l'altra".

"E' così dolce" Emily stava praticamente strillando, prima di spalancare leggermente gli occhi.

"Oh, oh, il mio capo è qui." disse abbassando la voce. "Posso avere i vostri passaporti?” chiese poi.

"Si , certo" Blaine diede sia il suo passaporto che quello di Kurt ad Emily.

" Potete appoggiare le valigie su questa linea, per favore?" continuò Emily annuendo al suo capo quando questi la superò.

"Finalmente è andato via. Posso chiedervi un consiglio?"

" Che tipo di consiglio" chiese Kurt, riprendendosi i passaporti dal banco , quando Emily finì, mentre Blaine poggiava la valigia sulla linea.

Emily sospirò.

" Sono lesbica. I miei genitori non lo sanno e probabilmente se glielo dicessi , si arrabbierebbero molto.

Non posso perderli."

Kurt guardò Blaine e vide qualcosa nei suoi occhi che Kurt non riusciva a riconoscere.

" Non è facile" cominciò Blaine, " Ero molto spaventato di fare coming out, ma quando poi l'ho fatto, mi sono sentito .. sollevato.

Come se mi fossi tolto il peso del mondo dalle spalle.

Quando ho fatto coming out mio padre mi ha tipo odiato.

A malapena mi parlava o faceva qualcuna delle cosa padre-figlio.

A mia madre non è importato molto il fatto che io fossi gay, ma quando io e mio padre litigavamo, si schierava sempre dalla sua parte.

Ma adesso, gli importa di me, mi amano di nuovo e non potrei mai essere più felice di come lo sono con Kurt.

Sarà uno shock per loro, ma sono sicuro che capiranno.

Non permettere agli altri di portarti via la felicità.

Se sei felice con la tua ragazza, vai dai tuoi genitori e sfoggiale come se fosse un trofeo.

Di loro che sei felice.

I genitori sono felici quando lo sono i loro figli."

Emily sorrise ed annui. 

"Me lo ricorderò, grazie." disse poi riconsegnando loro i biglietti .

"Passate una bella luna di miele."

"Lo faremo" rispose Kurt aggrottando le sopracciglia quando vide Blaine chinarsi e fare cenno ad Emily di avvicinarsi.

Blaine le sussurrò qualcosa in un orecchio, poi lei sorrise quando Blaine prendendo la sua mano le sorrise rassicurante.

" E' quello cos'era?" chiese Kurt quando Blaine lo raggiunse e si incamminarono insieme.

" Cosa era cosa?"

Kurt inarcò un sopracciglio. 

" Credevo che stessi per baciarla"

Blaine ridacchiò.

"Oh, quello. Le ho solo detto che non deve aver paura di quello che è e che merita di vivere una vita felice."

Kurt sorrise.

" Cambierai il mondo un giorno, lo sai?"

"In senso buono o in qualcosa tipo oh-dio-per favore- manda- aiuto- questa-è- tipo- un'apocalisse- di zombie?" chiese Blaine.

Kurt diede una pacca in petto a Blaine e rise.

" In senso buono, stupido"

Attraversarono la sala affollata, lentamente, e comprarono un caffè da Starbucks mentre di dirigevano al loro gate di imbarco.

" Cosa saranno queste cose che Cooper ci ha messo nelle valigie?" chiese Blaine quando si sedettero su una panchina vicino al gate.

“Uhu? Non lo so." rispose Kurt , " Ti ha dato qualche indizio o altro?"

Blaine alzò le sopracciglia.

" Una C e una L*", disse, " Ci sono così tante cose che iniziano con una C o una L, potrebbe essere qualsiasi cosa!"

"Un centopiedi e una lucertola?" suggerì Kurt.

Blaine spalancò gli occhi. 

"Non mi piace questa cosa, Kurt. Non mi piace nemmeno un pò.

Cooper sa che non mi piace questo genere di cose!

Specialmente i centopiedi, sono ... che schifo!"

"Hey, calmati amore, ti sto solo prendendo in giro. Sei così carino quando sei spaventato" Kurt sorrise all'espressione di Blaine. " Ti amo , stupido".

" Ti amo anche io" replicò Blaine e diede un leggero bacio sul naso di Kurt.

" Non importa cosa ci sia in quelle valigie, queste due settimane saranno meravigliose".

Kurt avvolse le braccia attorno a Blaine e lo tenne stretto.

"Si. Perché tu sei al mio fianco".

 
FINE
 
 



NOTE

Eccoci alla fine di questa storia, spero vi sia piaciuta com'è piaciuta a me.

Spero che qualche commentino arrivi...

Alla prossima traduzione.


  • Cutiepie significa tesoruccio, amoruccio.. ho preferito lasciarlo così perché mi piaceva di più.
  • IDEE??... ahaha.. C…condom… L … Lube .. cioè preservativi e lubrificante.. e bravo Cooper..
 

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