Una luna ed una cometa mescolati dall' illusione con un pizzico di razionalità. di LunariaScrittrice (/viewuser.php?uid=646315)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** (prologo) Vendetta- Episodio 001 L'inizio. (parte 1) ***
Capitolo 2: *** episodio 1(ultima parte ) Errore. ***
Capitolo 3: *** Episodio 02 prima parte- due avversari troppo difficili. ***
Capitolo 4: *** te la rubo. ***
Capitolo 5: *** Specchi del passato- che cosa mi nascondi 1 parte. ***
Capitolo 6: *** chiarimenti -episodio 4 ***
Capitolo 7: *** buio e luce ***
Capitolo 8: *** L'interferenza cambia il destino. ***
Capitolo 9: *** Seduzione ***
Capitolo 10: *** Poker face? ***
Capitolo 1 *** (prologo) Vendetta- Episodio 001 L'inizio. (parte 1) ***
Note
autrice: le
scritte in blu,
sono i link che riportano alle immagini dei personaggi :)
Spero
piaccia questa storia pazzerella (come tutto ciò che scrivo)
A
presto.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Episodio
1. Prima
parte.
…..................................................................................................................................................................................
Vendetta
La
sera è annebbiata, siamo nel mese di novembre, sono le 20.00
e una
ragazza
aspetta
in
un
bar che è un po' spoglio di gente. Il locale è un
posto piccolo e
c'è un
balcone
dove vengono serviti i drink e gli stuzzichini
e
poi ci sono un paio di tavoli posti alla destra, mentre in alto si
trovano delle finestre a forme ovali chiuse dall' interno: Per colpa
della nebbia, non si riescono ad intravedere né la luna
né le
stelle. Il Bar è illuminato da lanterne di color
giallognolo. Su uno
dei tavoli, si trova seduta una fanciulla vestita con un vestito
bianco attillato che sembra quasi un confettino di neve. Il suo seno
è ben in mostra, così come le sue gambe lisce,
sode e muscolose
coperte dai collant trasparenti, sono accavallate tra loro ed indossa
una bella minigonna dal colore bianco tenue, un po' meno rispetto al
suo disopra.
Prende
lo
specchietto e nota i suoi occhi color verde scuro stare a pennello
con l'ombretto color oro molto chiaro. Il suo viso è lineare
con
qualche lentiggine messa sul suo minuto naso mentre osserva le labbra
un po' incresparsi, estrae dalla sua truss di trucchi un Labello
rosato e lo applica su di esse dove pone poi una sigaretta e ne
inspira il suo odore;ama fumare, la fa stare in pace con se stessa in
quantola fa sentire leggera e libera ma sa che fa male, pero' quando
serve, serve; Dopo aver subito il rifiuto da quei due, vuole
fargliela pagare cara, non ci avevano pensato due volte a ferirla; -
Quei maledetti... ma so come vendicarmi! E poi voglio anche
una
rivincita contro la mia amica; una specie di doppio gioco a mio
vantaggio anche se uno di loro soffrirà, ma non importa,
perché la
mia migliore amica mai mi volterà le spalle, e non appena
saprà
come sono stata rifiutata sicuramente userà tutto pur di
vendicarsi-
È così divertita che le sale un ghigno maligno
solo a pensarci.
«
Ah ah ah ah ah
ah ah....» Ride mentre la gente la osserva, forse la vedono
pazza,
ma non ci bada, perché è fiera di ciò
che è, e mai cambierà!
Controlla
l'orologio ed intanto prende un po' di birra ed inizia a giocare con
il cellulare mentre guarda le foto di chi gli piacevano e che senza
ritegno l'avevano rifiutata.- Ve la farò pagare!!- Pensa
sempre di
più furiosa.
Va su internet, e trova le foto di Kaitou-Kid, ed
inizia a sentirsi disgustata perché quello le aveva rubato
uno dei
suoi preziosi gioielli: si chiamava Pandora ma non aveva mai saputo
dietro la sua legenda, per lei era una pietra tramandata in famiglia,
eppure non nutre rancore verso egli; no, solo gli dà sui
nervi, ma
le sue vittime sono solo quei due ragazzi perciò per lei Kid
non
esiste!
Arriva
una fanciulla dal viso sprizzante d'energia Si presenta. Quella
è la
sua migliore amica, chiamata la “ Ruba cuori del secolo
”.
Nessuno le resiste perchè comprende tutto dei ragazzi, e mai
si è
innamorata, ma adesso ci penserà lei a farle abbassare la
cresta; il
suo gioco vendicativo.
« Hei, Scusa ma dovevo disfarmi di
Richard, Maicol, Cart, Erol, Sasuke, e altri dieci che non smettevano
di seguirmi, sai è una fatica essere popolari... Beh, come
stai
tesorina mia? » Afferma la nuova che la guarda con occhi
vivi, di
chi si gode la vita mentre l'altra prova solo invidia per non avere
un simile spirito; e pensare che lei aveva subito di peggio..
«
Lunaria,
sai sono
orgogliosa di te! Sei riuscita a vincere un concorso canoro, uno di
recitazione e perfino nel ballo, vorrei sapere come ci riesci? Hai un
segreto vero? » La scruta con interesse mentre inspira la
sigaretta.
« Eh, eh... il trucco è sedurre bella mia, li
faccio
solo innamorare e poi li gioco a mio piacimento! Ah e c'è ne
sono di
belli che mi hanno voluta baciare, ma ci credi non ho ancora dato il
mio bacio e nemmeno ci sono andata a letto. Sarò anche una
sgualdrina, ma non mi vendo per così poco! Pero' in
compenso, sono
voluta bene da molti, e nessuno mi odia! »
-
Quanto vorrei
sotterrala e ucciderla con le mie mani quel viso perfetto che si
ritrova, glielo sgualcirei solo per l'insolenza e il vanto che mi sta
sbattendo in faccia. - Pensa l'interlocutrice con occhi
assassini
mentre finge un dolce sorriso amichevole.
« Ne sono felice, dimmi
mi vuoi bene? »
Lei fa una risata e afferma con un
occhialino. « Ah ah ah ah, ma io ti adoro, sei come una
sorella per
me! Farei tutto per te!»
L'amicaUn po' si commuove, la guarda
con furbizia e poi lancia due foto. « Che te ne pare di
questi due?
»Domanda lanciando due foto.
Lunaria
le guarda
mentre ed assume uno sguardo disinteressato. « Mmm, avranno
la mia
età, ma devo dire che sono belli...ma non di certo tipi per
me...
Aspetta, ma sono gemelli? »
Si
mette a ridere.
« No sciocchina, sono uguali, ma sono di altre famiglie!
»
Lei
con le sue
labbra seducenti, carnose e rosee si mette a proferire. « Mmm
questo
tipo qui mi pare di averlo già visto nei giornali...
mmm»
L'amica
di
Lunaria, prende uno dei suoi giornali e domanda. « Parli di
Kid
vero? »
«
Non so chi sia,
parlo di quest' altro con i due ciuffi laterali » Spiega,
mentre
sulla foto copre alcune parti del viso del ragazzo, forse per vedere
se sono quei due nello scatto d'avvero identici.
«
Ah, Shinichi è
molto conosciuto, comunque riguardo KaitouKid, pare che abbia preso
le sue sembianze, ed è un trasformista eccellente! Pero' non
è di
lui che voglio parlarti! »
«
Ah no? »
Prende un bicchiere e ne beve in un sorso. « Allora cosa vuoi
che me
ne faccio di questi? »
Ecco
il punto del
discorso raggiunto. « Questi mi hanno fatta piangere!
»
Subito
la ragazza prende le sue difese. « Come osano farti piangere
eh!? »
Comincia
a fare un
po' la vittima giusto per intenerirla e renderla complice con lei.
«
Vedi, mi piacevano, mi sono dichiarata ma... hanno detto che sono
bruttina e non gli piacevo, mi hanno ferita a morte!
»Delucida
mentre nasconde le labbra con le mani, fa un sorriso soddisfatto dato
che Lunaria, prende le foto e afferma. « Ah sì!
Bene, vedrai che
ritornerò a loro la stessa moneta! Ma come si permettono a
rifiutarti, tu sei un amore, la ragazza più dolce che
conosca, e ti
voglio un sacco di bene! » Esprime arrossendo.
L'altra
fa un
sorriso per poi scusarsi. « Sei una vera amica, pero' non
vorrei
disturbarti. »
Lunaria
fa un
sorriso sinistro, avanza la sua mano esplicitando. « Io
faccio anche
questo per te, ma in cambio mi paghi va bene? »
Altra
cosa che
odia è la sua materialità. « Ma
certo.» Prende le banconote e
gliele mostra lei le prende e mormora. « Oh, vanno benissimo!
»
Ma
l'amica è
furba. « Pero' rendiamo questa tua ricompensa più
complessa? »
«
Cosa vorresti
dire? » Domanda lei mettendo via il portafoglio, forse
perché
voleva già intascarsi i soldi?
Beve
un sorso di
Birra, inspira la sua sigaretta, espira il fumo e afferma con voce
arrogante. « Hai capito bene! Ti pagherò non
appena riuscirai a
farli innamorare di te!»
La
ragazza rimane
in disappunto, la guarda di sottecchi, fa un flebile incurvamento di
labbra, sbuffa per poi sbattere sul tavolo i soldi e trascinarli alla
vera proprietaria. « Come vuoi, solo perché sei
tu, farò uno
strappo alla regola! Devi solo dirmi chi sono e vedrò di
adeguarmi.
»
L'amica
prende
dalla sua agenda degli appunti ed esplicita. « Kaito Kuroba
è un
prestigiatore mago, ama lo sport, ed è un ottimo pattinatore
di
roller, adora i posti alti e da quello che ho scoperto, è
molto
legato a Shinichi Kudo, solo che ci litiga spesso; non so il loro
vero rapporto, ma a scuola sono come amici, pero' privatamente
sembrano quasi fratelli.
Shinichi Kudo invece, è un noto
detective, con lui devi stare attenta perché ha uno sguardo
affino,
se qualcosa non lo convince potrebbe insospettirsi, quindi devi
essere te stessa, nulla di avventato perché so che
è un tipo tra le
sue molto timido. Ama Sherlock Holmes; lo so perché si porta
qualche
libro a scuola, ed è un patito del calcio, non sa ballare
né
cantare ma è un provetto con il violino!
Diversamente da Kaito,
Shinichi è un tipo che lega con pochi se non per ambiti
lavorativi.
So che aveva una amica chiamata Ran Moori ma lei è in
Inghilterra
con sua sorella Aoko Nakamori. A quanto so, Ran e Shinichi erano
amici d'infanzia ma verso le medie si erano separati e non si sono
più tenuti in contatto. Da quel giorno Shinichi non ha
legato con
nessuna ragazza se non solo ragazzi ed in particolare Kaito
Kuroba.
Kaito è un ragazzo che ama scherzare, vuole divertirsi,
non ha serietà, ma è un tipo sveglio, caparbio ed
anche lui come
Shinichi è un buon intenditore sui comportamenti umani.
Inoltre so
che aveva un' amica d'infanzia di nome Aoko Nakamori, lui e lei erano
amici, ma poi perse i contatti quando Ran e Aoko si trasferirono in
Inghilterra. Da allora Kaito vive sbirciando le ragazze mentre si
cambiano. Ha molte spasimanti che gli stanno appresso, ma con nessuna
di loro ci ha stretto particolare amicizia; le affascina, facendole
innamorare di lui e poi se una si dichiara, la rifiuta senza
problemi; proprio come ha fatto con me!!
Beh, questi sono le mie
informazioni prese in tre anni di liceo con loro. »
Lunaria
prendendo
nota, inizia ad elaborare un piano. « Interessante, vedremo
se non
finirò nei loro affetti Ahahaha, e poi mi pagherai
tesorina!»
«
Sì, i soldi ci
sono! »
Lunaria
dopo la
chiacchierata, torna nella sua villa, purtroppo è sola in
quanto non
ha i genitori, ma per lei non è importante perché
ha la sua
migliore amica che è quella che le ha proposto questa sfida,
senza
di lei forse non sarebbe qui, le deve tutto, ed è per questo
che
l'ama, ma ha paura che non provi i suoi stessi sentimenti; è
un po'
deludente come cosa, ma non può farci nulla, tra ragazze non
potrà
mai esserci l'amore, e lei poi è una che sta dietro solo ai
ragazzi,
non potrebbe mai notarla. Tuttavia si è accorta che lei la
guardava
malissimo, sembrava quasi che la maledicesse, ma Lunaria pensa che
sia stata solo la sua immaginazione perché loro sono come
due
sorelle in quanto si sono sempre aiutate a vicenda.! Non potrebbe mai
crearsi ostilità fra di loro. Questo lei crede e sostiene.
Prende
dall' armadio i vestiti più occasionali, belli e di marca
che ha, li
mette in una valigia color blu scuro e poi prende l'intimo, trucchi
ed altro e li infila dentro per poi chiuderla mettendosi sopra di
essa dato che sta per esplodere.
« Mai più compro la valigia dai
cinesi, ma guarda te non ci sta nulla!! » Digrigna i denti
mettendosi seduta su di essa e con fatica riesce a chiudere la
zip.
Si corica sul suo lettino estenuata dalla fatica dato che ha
impiegato circa tre ore a fare quella maledetta borsa. Sale sul
materasso la sua micetta di nome Luna. Lei ha il colore blu scuro che
è appunto il colore preferito della padroncina, inoltre la
gattina,
ha una voglia a spicchio di luna ed è per questo che Lunaria
la
chiamò Luna. Le miagola con i suoi occhioni rossicci per
dirle che
ha fame, e lei rassegnata, va in cucina e le dà un po' di
pesce. La
vede mangiare, si accuccia e le accarezza dolcemente la testolina
proferendo nel silenzio di quella casa. « Sai Luna, domani
partiremo
verso il Giappone, dovrò rinunciare ad un paio di concorsi,
ma sono
sicura che non me ne pentirò perché
aiuterò la mia migliore amica.
Lo sai non ho mai avuto problemi con i ragazzi, ma sento che questi
due saranno difficili, Sono interessanti, una sfida per me...ognuno
ha un suo modo di essere e non rispecchiano ciò che ho
sempre
incontrato... Sai Luna, vorrei tanto per una volta avere degli amici
e non spasimanti, ma è impossibile vero? » A volte
parla lasciando
vagare i suoi pensieri, sfogandosi sulla sua micia che poverina non
può' parlarle, eppure le miagola come se potesse
comprenderla.
«
Che sciocca parlo ad una gatta...» Ridacchia tra
sé per poi,
portarla nella sua lettiera e lasciarla dormire.
Torna in camera
sua che è grande e spaziosa ma molto disordinata, cammina
tra
cartine, documenti, libri, quaderni e poi raggiunge il suo letto.
Quando vede la sua camera, rimpiange di non avere qualcuno che le
insegni ad essere una donnetta di casa. Come ragazza si cura, ama il
suo corpo, ma in quanto a faccende casalinghe è un'
imbranata anche
se in passato ha dovuto fingersi un' esperta per conquistare la
simpatia di alcuni; ma sotto, sotto si chiede quanto ancora
reggeranno le sue bugie, e se è giusto mentire
così senza essere sé
stessa.
imposta la sveglia e poi partirà con il primo volo libero
che troverà, sa che pagherà molto ma devo
vendicare la sua migliore
amica.
....................................
Nei giorni
seguenti, in una casa adagiata dal colore bianco con due piani,
escono due ragazzi di cui uno ha il pallone ai piedi e ci palleggia,
l'altro invece ha in mano le chiavi di casa per serrare la porta.
«
Ripassiamo la
procedura, hai spento il fuoco? » Domanda quello che
palleggia il
pallone senza degnare di uno sguardo l'amico.
«
Mmm... sì. »
L'interlocutore si trattiene perché queste domande vanno
avanti
ormai da mesi, e lui si sta stufando di questo trattamento.
domanda
sempre lui che calcia il pallone
innalzandolo. « Bene,
tutte le luci le hai spente? »
«
Mmm... Sì...»
Giocherella con le chiavi cercando di resistere a non piegarle per il
nervosismo.
Ci
sono altre venti domande come ad esempio l'anti incedio, se
l'acqua
è stata chiusa ed altro ancora. Alla trentesima domanda
l'interrogato
urla a pieni polmoni. « E adesso basta Shinichi!
è da mesi che sopporto, non sono stupido, le imparo le cose
una
volta che sbaglio! »
Shinichi
fa cadere
il pallone a terra con occhi un po' sgranati, perché
è raro vedere
il suo coinquilino così furioso. « Kaito...
Calmati... »
Kaito
insiste. « Non mi calmo affatto! Sei stressante, e
non ti
sopporto. Non sono il tuo fratellino!! »
Shinichi
prende il
pallone e lo mette nella cartella. « Già,
già.. Nemmeno tu per me
sei un fratello... sei solo uno acquisito, chiuso. »
Kaito
lo supera
spingendolo. « Ma lasciami stare! »
Shinichi
lo
raggiunge dandogli un' altra spinta. « E non spingermi!
»
Kaito
fa un
sorriso a denti. « Ma io spingo le ragazzine
ahahah...»
Shinichi
diventa
rosso dalla rabbia. « Sono un maschio, e seconda cosa non ho
nulla
di femminile! »
Kaito
si avvicina
al volto di Shinichi. « Ma davvero, sei tu che fai le
faccende di
casa e cucini, in fondo abitiamo soli. »
«
Infatti
potresti aiutarmi! »Si affretta a dire per giustificarsi
anche se un
po' sente l'imbarazzo del momento.
Accenna
con vanto
indicando sé stesso con un pollice.« Vuoi
scherzare? Io devo uscire
con le mie compagne. »
«
Che nemmeno
guardi. »Commenta lui con un sorrisino.
«
Ovvio, figurati
se può' una essere speciale come le nostre due amiche.
»
Borbotta
un po'
rattristito.« Lascia stare Ran, lei sta con un altro ora...
»
«
Aoko, per
fortuna è ancora single, anche se uno gli piace... Tsk...
che
bambina, ha me e vuole un' altro! »
«
È fattene una
ragione sono passati quattro anni da quel giorno. »
«
Già, beh, a me
non importa! Aoko può' amare chi vuole tanto io ho smesso di
amarla,
mentre tu con Ran? »Domanda guardandolo negli occhi per poi
voltare
lo sguardo in quanto non regge a vedersi allo specchio.
Shinichi
abbassa
lo sguardo. « Smesso... anche se non dimentico il suo
sorriso.
Lo
sai l'altra settimana una certa Comet mi ha confessato che gli
piaccio; ma io dico: manco mi parli e t'innamori di me? Non capisco
proprio questo amore nato per stima. »
Kaito
mette il
dito sulle labbra. « Comet? Ma lo sai che pure a me ha detto
la
stessa cosa! Se non sbaglio era dell' ultimo anno, e mi ha confessato
che gli piaccio; io manco la conoscevo quindi l'ho liquidata e l'ho
allontanata; ho già troppe che mi vogliono e di certo una
come
quella anche se bellissima non sarebbe stata interessante. »
«
Che strano,
anche io l'ho rifiutata con le stesse conclusioni e poi io ho i miei
casi da risolvere, tra cui battere quel ladro, perché
tornerà prima
o poi!! » Afferma con grinta nella voce.
Kaito
esprime
trattenendo una risatina che possa smascherarlo.« Ah
sì, lui... E
come era, non ricordo. »
«
Il solito,
arrogante, antipatico e... » Si stoppa e così pure
la sua
camminata, si dà addosso due sue manate in faccia e poi
inizia a
pensare ricordando qualcosa.
Insiste
Kaito
interessato sull' argomento.« E...? »
«
Ah, andiamo a
scuola! » Si mette a correre e così Kaito lo
insegue domandando. «
Perché ti sei fermato?! »
«
Non ti
riguarda! » E corre scontrandosi con una ragazza.
_________________________________________________________________________________________________________________________________
Angolo
Autrice: Salve, spero questo prima capitolo incuriosisca, che ne
pensate? Immagino che è strano, questa è comunque
una storia
inventata di cui è ispirata all' anime, pero' lo stesso
cercherò di
non essere troppo OOC, anche se dubito specie su Kaito.
In
questo capitolo avete scontrato due personaggi di mia invenzione, non
sono presi da anime, scopiazzati, sono sfaccettature del mio stesso
carattere e desiderio.
Spero
non si sia fatto confusione nella narrazione, ho cercato di usare la
terza persona ma non nascondo che volevo postare le riflessioni delle
due ragazze in prima persona.
Per
ora non so come si svolgerà, e di certo
aggiornerò non appena avrò
qualche recensione.
Fatemi
sapere che ne pensate, io sono una che inventa e mescola le cose, per
cui spero piaccia questa idea.
Alla
prossima :) Se vi piace come scrivo, potete trovare altre mie storie
nel mio profilo.
ecco
i link.http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=646315
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** episodio 1(ultima parte ) Errore. ***
Nota:
Le parole in
blu
sono
i link con le immagini,
Per
i personaggi come Comet e Lunaria non facendo parte di nessun anime
(credo)
ho
usato le foto che ho trovato per indicarle; non è detto che
anche
nel prossimo lo faccia.
Buona
lettura.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Episodio
1.
Seconda
parte.
..........................................................................................................................................................
Errore
Il
detective si trovava ad una mostra acquatica indetta da un importante
imprenditore. In quel luogo, il mago bianco nascosto tra la folla,
fece svolazzare in aria il suo bigliettino che annunciò che
avrebbe
rubato la pietra “ Soffio d'acqua” l'indomani verso
la sera tra
le 22.00.
Il
proprietario a quella notizia avvertì subito la polizia
anche se
sperava che fosse uno scherzo. Arrivarono poco dopo i poliziotti
incaricati di catturare quel ladro mai stato toccato da nessuno se
non da Shinichi Kudo; ed infatti, anche quel giovane ragazzo dagli
occhi acuti, brillanti, seri, con un sorriso che mostrò la
sua
scaltrezza, si presentò.
Shinichi si trovò là perché voleva
stanare il ladruncolo, ma non pensava che quel giorno per lui sarebbe
stato significativo.
La pietra preziosa era di media grandezza,
ed aveva una particolarità che l'imprenditore
sfruttò a suo
vantaggio: essa poteva mimetizzarsi perfettamente con il circostante
acquatico; in altre parole se era messa in acqua ne ricavava i colori
riuscendo a sparire davanti agli occhi di tutti. Shinichi quando vide
quel fenomeno, gli venne in mente che il nome più azzeccato
per
quella gemma sarebbe potuto essere“ Camaleonte
acquatico” Proprio
perché quel animaletto sapeva mimetizzarsi con l'ambiente
circostante.
Il proprietario così decise di piazzare la gemma su
un delfino in modo da rendere difficile per il ladro localizzarla, ma
si sbagliò di grosso, perché il mago bianco,
aveva visto tutto e
nonostante dovesse lottare contro la sua più grande paura
non si
tirò indietro.
Si travestì da inserviente e con il suo
poker-face e la sua determinazione, si avvicinò ai delfini
stando
inginocchiato ai bordi della piscina. Con il tatto cercò sui
diversi
delfini qualcosa che avesse una forma strana perché quella
gemma
proprio non si vedeva. La trovò, e piazzo dietro essa un
adesivo
resistente all' acqua. Si alzò toccandosi la frontiera del
capello
nero facendo un ghigno, poi se ne andò. Lui non fu
sospettato perché
tutti del pubblico poterono toccare i delfini. Shinichi quando lo
seppe, fece di tutto per impedirlo, ma il proprietario del posto non
lo ascoltò perché a lui interessava solo il
guadagno, e così lui
si arrese immaginandosi il ladro piazzare chissà quale
trucco per
rubare quella gemma camaleonte.
Arrivò la sera del furto e
l'angelo bianco apparve con il suo solito sorrisino soddisfatto di
chi mostrava che non aveva paura di nulla. Non si
prolungò
molto ed esclamò. « Signori e signore, bambini e
bambine, voglio
mostrarvi ora come io ruberò un oggetto impossibile da
vedere!»
Shinichi raggiunse di corsa il posto e urlo. « KaitouKid!
»
Intanto il giovane mago abbassò le luci della sala,
azionò poi
dei riflettori particolari dal colore viola posti ai lati della
piscina.
Urlò sbigottito il proprietario. « Chi ha piazzato
quelle lampade? »
Il ladro guardò la piscina, e notò ciò
che
cercava: L'adesivo messo in precedenza, iniziò a brillare
lasciando
tutti a bocca aperta, e poi apparì dalla vasca, una forte
nebbia
biancastra che non fece più vedere nulla agli altri compreso
chi era
ai bordi della piscina, solo il ladro ci riuscì, ed infatti,
dopo
aver superato ancora una volta la sua tremenda paura dei pesci, prese
il gioiello e si allontanò.
Shinichi non voleva che finisse
così, perciò si mise a pensare all' unico posto
dove il mago
sarebbe andato. Ci volle qualche secondo ma ci arrivò.
Prese
l'ascensore, premette il tasto del piano più alto, le
portiere
doppie si chiusero, e lui
salì fino all' ultimo piano trovando chi si aspettava
d'incontrare,
solo che il l'angelo era già sul punto di planare,
così il
detective con una rincorsa, si buttò addosso a lui
squilibrandolo
facendolo cadere a terra a poco più di un centimetro dell'
inevitabile vuoto.
« Ma cosa!? » Il mago rimase impressionato
dalla avventatezza del ragazzo, perché se avesse avuto
più
sfortuna, i due avrebbero rischiato di morire cadendo dall' edificio.
« Ma tu sei pazzo, per poco ci ammazzavamo! »
Esprimette il
mago scioccato da tale coraggio.
Shinichi fece solo un sogghigno
come risposta perché a vedere il volto dell' angelo bianco
avere
paura senza che capisse quel che accadesse mostrando per le sue rare
volte un viso stupito, lo rendeva felice e lo elettrizzava a tal
punto che, non resistette a stuzzicarlo solo per vedere fin che punto
si potesse spingere. « Non avrai paura dell' altezza
vero?» Domandò
il detective con voce deliziata mentre agguantava il polso del ladro
per ammanettarlo.
Il prestigiatore a vederlo determinato, gli
fece scappare un lieve sorrisino proprio perché la sfida si
stava
facendo interessante. «Sono un mago, e come si sa, posso
anche
volare! » Esplicò, lasciando per un attimo confuso
il detective su
quella frase per lui illogica: lo fissò con occhi sgranati e
così
l'altro se ne approfittò per girarsi dalla parte opposta ed
alzò il
braccio spingendo via il detective che cadde a terra, ma prima che
lui potesse rialzarsi, il mago, non ancora del tutto soddisfatto, lo
bloccò a terra imprigionandogli i polsi mentre il suo viso
si
avvicinò di molto con quello dell' altro che gemeva dal
dolore
poiché lui non ci andò piano con la stretta. Per
paura che all'
investigatore saltasse in mente di usare le gambe come difesa, gliele
blocco con le sue, beffeggiandolo con occhi che brillavano grazie al
fascio lunare posto davanti a lui. « Hai smesso di tremare?
»
Domandò deliziato.
Il detective con occhi socchiusi per la
difficoltà, tentò di muoversi ma non ci
riuscì, così il
prestigiatore se ne approfittò per avvicinarsi al suo
orecchio e
bisbigliarli a voce soave che trasmettevano gelide vibbrazioni.
« Mi
piace questa espressività di
imponibilità!»
Il detective sentì
nettamente la sua pelle rizzarsi e il suo corpo rabbrividire tutto
accompagnato da un' improvvisa scarica elettrica che si fece sentire
fino ai capelli. Lui non se ne accorse ma il mago gli aveva
già
lasciato la gemma dentro la tasca dei pantaloni. Lo guardò
ancora
una volta e Shinichi non smise di fissarlo desiderando che non
facesse altro perché si sentiva strano, impotente; mai
nessuno gli
aveva fatto provare simili sensazioni così potenti e
sopraffine che
lo attanagliavano dentro.
« Mph...» ghignò Il mago dopo aver
sfiorato il volto del detective fino al collo, lo lasciò
andare.
Shinichi si rialzò, si allibì da come quel tipo
lo aveva
toccato. Kid tenendosi il capello si riavvicino al detective, ma lui
indietreggiò senza guardare che a pochi passi ci sarebbe
stato il
vuoto.
Il mago se ne accorse e così lo avvisò
« Fermati prima
che sia troppo tardi! »
Shinichi non lo ascoltò perché aveva
paura di cosa potesse fargli quel tip: non lo vedeva più
come un
ladro bensì un maniaco, perché non era logico per
lui che un
ragazzo potesse toccarlo e fargli provare simili sensazioni sia
piacevoli e spiacevoli.
Si sentì un fruscio di vento forte e lui
poi guardò dietro trovandosi sull' orlò dell'
edificio. Alla vista
di quel baratro pieno di luci emesse dalle macchine in lontananza,
gli venne un capogiro, perse l'equilibrio e cadde nel
vuoto.
L'edificio era solo di tre piani, e Kid con gli occhi
chiusi, si buttò sotto, li riaprì sperando con il
cuore di
prenderlo prima dell' impatto. Si mosse e lo afferrò, poi
subito,
azionò il deltaplano e per sua sfortuna dovette manovrarlo
in piena
strada con i passanti che si proteggevano ed acclamavano il suo nome.
Pensò alla svelta cosa fare, non avrebbe retto a lungo ed
avrebbe
comunque rischiato di investire a piena velocità qualcuno.
Non
poteva manovrare a destra perché se no si sarebbe schiantato
con le
auto in corsa, e così svoltò a sinistra entrando
in un piccolo
cunicolo stretto: rimase perpendicolare al muro sperando che il vento
soffiasse e poi sbucò vicino ad un fiume dove i due
atterrarono
bagnandosi. Kid col suo corpo cercò di proteggere il
detective nell'
atterraggio e si sfregò così la spalla sinistra.
Shinichi se ne
accorse, e solo quando tutto si erafermato iniziò a
realizzare
l'accaduto perché prima non guardava nulla in quanto sentiva
solo il
vento e le urla dei passanti.
Il
ladro si alzò, si spolverò il vestito e
fece un sorriso
deliziato. Si avvicino al volto di Shinichi che lo guardò di
stucco
in quanto lui prese da una tasca un cerotto che glielo mise sul viso.
« Ecco, così almeno non si rovinerà il
tuo bel faccino! » Si
guardò attorno e si rialzò posizionandosi
meglio il capello bianco. « Ora devo scappare. Alla
prossima
Kamikaze... Ah, e non suicidarti in mia assenza; mi piace
confrontarmi con te. Alla prossima» E svanì nel
nulla accompagnato
da una nuvola di fumo.
Shinichi per un paio di minuti rimase
sdraiato con i vestiti bagnati. L'umidità accompagnata dalla
temperatura del vento gli fece comprendere che non era stato un
sogno. Nonostante avesse freddo, aveva il viso completamente bollente
ed in più, non smetteva di toccarsi la posizione su cui era
stato
messo quel cerotto che Kid con cura gli mise.
Guardò il cielo
con occhi pensierosi
e si ricordò quei brevi istanti passati con quel ragazzo dal
fascino
misterioso quanto la notte stessa: Quelle parole dette in modo
provocante, lo avevano elettrizzato e per qualche verso insolito, non
gli erano dispiaciute affatto;eppure prima del salvataggio lui aveva
provato ribrezzo, ma poi quel sentimento si mutò in qualcosa
di
molto più piacevole: scattò una sensazione che lo
pervase dentro al
cuore fino a raggiungere il suo animo.
Sarebbe rimasto volentieri
ad ammirare incantato il colore di quelle pupille dai manti notturni
luminosi quanto un cielo stellato.
Al solo pensiero di lui così
vicino, lo faceva trepidare e fremere in un gesto più
interessato, e
poi si ricordò di quel sorriso che all' iniziò lo
detestava, ma che
ora avrebbe dato molto per rivederlo e strapparglielo con un bacio.
Non capiva come qualcuno potesse fargli nascere sensazioni
così
meravigliose che gli fecero per la seconda volta nella sua vita
battere il cuore.
Il detective poi da quel giorno, iniziò a
cercare il ladro ad ogni suo colpo, pero' questa caccia finì
dopo
pochi anni. Il mago bianco non si fece sentire, e Shinichi si
sentì
solo. Non si sentiva più motivato, aveva lasciato i suoi
casi perché
pensava solo a dove potesse essere finito lui.
Stava male ogni
settimana, mese, anno sempre di più: aveva un vuoto
incolmabile che
spesso per non sentirne la mancanza, lo sognava in una delle loro
avventure passate.
Anni fa la madre di Shinichi morì in un
incidente, per lui e suo padre fu un tremendo colpo da digerire,
tuttavia il padre del detective che era uno scrittore, dopo qualche
anno uscì con una donna assomigliante, almeno in parte, alla
defunta
moglie. Questa donna aveva un figlio di nome Kaito Kuroba.
Shinichi
e Kaito si incontrarono sotto appuntamento dei loro genitori. Kaito
riconoscendolo, fece finta di nulla mentre Shinichi lo
guardò con
indifferenza anche se inspiegabilmente sentiva qualcosa per lui, ma
non comprendeva il perché dovesse avere una strizza allo
stomaco e
grande timidezza verso uno che aveva appena conosciuto.
«Ciao,
pacere! Mi chiamo Kaito Kuroba, tu sei Shinichi vero? »
Salutò con
un sorriso Kaito porgendogli la mano.
Il detective la strinse e si
ricordò di Kid perché entrambi avevano la stessa
stretta e voce .
Mugolì in silenzio sospirando mentre pensava guardando la
finestra e
la pioggia cadere. - Kid, ma dove sei finito, sono mesi che non ti
fai sentire... mi manchi. -
Kaito
lo osservò in silenzio meditando un po' a disagio. - Non
avrei mai
detto di rivederlo di nuovo, certo che è proprio simile a
me, va
beh, tanto mi detesta, sarà felice sapere che ho finito di
rubare. -
I
genitori dei due ragazzi spiegarono a loro che avrebbero dovuto
convivere perché i due sarebbero andati in viaggio per
lavoro e non
potevano portarli con loro.
Kaito
si arridi e sbraitò con voce possente verso sua madre.
« Posso
capire che cerchi un nuovo marito, e va bene; anche se sono contrario
perché mio padre non lo sostituirà nessuno, ne
tanto meno uno
scrittore! Ma che tu mi faccia vivere con lui »
Indicò con il dito
il detective ragazzo. « Non lo accetto! »
Shinichi
anche lui si oppose dicendo la sua a suo padre. «
Papà, sono grande
per vivere da solo, sono in gamba, perché devo badare a
questo!?
E
poi è una bugia che tu devi lavorare, puoi scrivere
benissimo i tuoi
gialli qui in città, perché devi lasciarmi solo!
Sto già male per
la scomparsa di... ecco di uno...» Si zittisce arrossendo.
Chiuse
gli e pensò - Nessuno deve saperlo! -
Kaito
lo fisso pensando. - Ma perché ora è diventato
così paonazzo? Mi
viene voglia di stuzzicarlo, ma non posso. -
Il
padre di Shinichi rispose. « Come sempre sai capire la
verità; beh,
io voglio girare per il mondo, e tu devi andare a scuola quindi
rimarrai con Kaito! Con o senza il tuo consenso. »
Negò il padre
con occhi autorevoli.
La
madre di Kaito esprimette più dolcemente «
Kai-chan, io ho ottenuto
un lavoro fuori città e dato che Shinichi sta male per
motivi ancora
non del tutto scoperti, abbiamo pensato di farvi stare insieme.
»
Kaito
sbuffa asserendo. « Mamma non sono più piccolino!
Ed hai pensato
bene di mettermi dentro facendomi fare a questo associale da
psicologo!? Ma sei impazzita, non lo
farò!»
La
donna si arrabbiò e ordinò. «
Finché sei minorenne tu farai ciò
che ti dirò io! Ti lasciò già troppa
libertà.»
Kaito
stette zitto perché combattere con sua madre era una
battaglia
persa.
Da
quel giorno Shinichi e Kaito convissero insieme tra litigi e scene
imbarazzanti.
*************************
La
gatta di Lunaria si svegliò e salì
sulle gambe della sua
padroncina per arrivare al suo musetto addormentato ed ella infine
miagolò con suono acuto. La fanciulla si rigirò
troppo esausta per
svegliarsi; aveva un grande difetto quando dormiva non la svegliava
nulla se non le campane della chiesa.
Luna le fece le fusa, e lei
borbottò. « Mi fai solletico amora. »
Sì, stava sognando Comet
che la seduceva, e lei per quella illusione si eccitò molto
sotto le
coperte. Come risposta si sentì da parte della micia un
“ Miao”
Ciò fece aprire gli occhi della ragazza che si
trovò i fari rossi
di Luna a fissarla con pupille che al primo risveglio avrebbero
spaventato chiunque. Istintivamente si alzò dal letto
strillando con
gran voce acuta « AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!»
La gatta corse
via presa dallo spavento per quel tono agghiacciante capace di
spaccare i vetri; non perché era stonata, ma
perché possedeva un'
estensione vocale molto alta! Presa dallo spavento, finalmente si
destò. Voltò lo sguardo e lesse sul display
digitale della sveglia
che erano le 11:00.
« Oh Dio no, i voli!! » Subito uscì dal
caldo piumone, si vestì inciampando sopra la valigia
facendosi male
mentre i suoi capelli rosati le finirono sugli occhi. « Ma
chi ti ha
messo in questa stanza, una cretina vero!? » Che sarebbe lei;
certe
volte per giustificarsi parlava in terza persona pur di non sentirsi
stupida.
Si diresse in bagno e si ammirò allo specchio parlando
come sempre a sé stessa. « Io sono la migliore,
sono spettacolare,
sono l'unica irripetibile Lunaria!! » Questo slogan le
servì come
autocompiacimento perché nessuno lo sa, ma lei era molto
fragile e
se non riusciva a trovare uno che le faceva i complimenti o la
elogiava per la sua personalità, sarebbe caduta in
depressione; in
parole semplici, la sua “Sicurezza” era dettata da
sé stessa, da
un gioco psicologico chiamato autocompiacimento.
Dopo essersi
messa addosso una maglietta arancione dal colore luminoso con sopra
la camicetta bianca e come disotto pantaloni lunghi color beige, si
precipitò in andito e tra le mille scarpe sparse per
l'angolo della
porta; perché lei non era come i santi che avevano una
scarpiera no,
lei le teneva ammassate in un angolo, e doveva sempre lottare contro
i ragnetti per non trovarseli dentro le calzature , ma questo nessuno
lo sapeva.
Prese le sue scarpette rosse, controllò la borsa, ci
mise dentro i documenti personali, tra cui il passaporto, ovviamente
non potevano mancare i suoi trucchi ed il cellulare appena nuovo.
Come ultimo tocco, sollevò Luna e la chiuse in una gabbietta
scusandosi. « Piccina mia, sarà un lungo viaggio;
perciò resisti.
» La gatta in risposta le miagolò ad occhi
sorridenti; a volte
Lunaria pensava davvero che lei poetesse capirla.
Uscì, chiamò
un Taxi dato che la sua dimora si trovava proprio sotto il loro punto
d'incontro, e spiegò dove voleva andare all' autista
mostrando come
precauzione i soldi, giunse all' aeroporto e comprò
il primo
volo che sarebbe stato in serata.
Per ammazzare il tempo, si mise
a giocare con Luna quando poi vide dei ragazzi avvicinarsi a lei.
Loro le fecero i complimenti per quanto era bella, e lei rispose con
freddezza; di certo tipi carucci non le importavano specie chi non
sapeva trattare una ragazza esigente come lei. Li guardò di
sottecchi, e loro tentarono pure di portarla in un luogo isolato.
Ella ci provò a non finire sola con loro, ma quelli la
costrinsero
con la forza spingendola. Aspettò che si fermassero e poi li
vide
tentare di inchiodarla al muro. Lei socchiuse gli occhi, si
abbassò,
si diede uno slancio e fece uno sgambetto a tutti con le sue gambe
lunghe formando un cerchio a metà invisibile.
Arrivò uno dietro di
lei così la signorina con grazia accompagnato da un sonoro
“Oh! “
alzò le gambe in alto tenendosi con le braccia mentre mirava
il
mento dell' avversario. Torno in piedi facendo uno sbadiglio, prese
il suo cellulare e decanto ridendosela. « Se volevate
stuprarmi
dovevate come minimo studiare difesa personale... Ah, mi sono
scordata di dirvi che sono campionessa di discipline marziali di
diverso tipo , cintura nera per l'esattezza, ma credo che non mi
stiate ascoltando. Sogni d'oro! » Se ne andò con
una risata mentre
prese Luna e la sua valigia ed affermò accarezzando il muso
dell'
animaletto. «Lo sapevo che la mia gattina avrebbe protetto la
mia
valigia.»
Dato che non sapeva che fare, decise di girare per i
negozi e si annoiò. Abbordò qualche ragazzo
così per giocare
peccato che erano tutti poco interessanti e fin troppo facili,
nemmeno uno le dava filo da torcere e si augurò che i
Giapponesi
fossero più resistenti.
Lei si trovava in Inghilterra ed aveva
una rivale si chiamava Ran Moori. Lei frequentava il suo stesso corso
di Karate ma entrambe non erano amiche, a dire il vero non si
sopportavano perché lei era invidiosa di Lunaria in quanto
"reginetta della scuola" mentre l'altra non sopportava di
essere battuta. L'unica con cui andò d''accordo era Aoko
Nakamori
che era la sorella di Ran. Rispetto a quella, lei era molto
più alla
mano e pure carina, se non ci fosse stata Comet, avrebbe avuto una
cotta per lei, di questo ne era sicura, perché Aoko era
piccina,
dolce e più bassa di lei, come potrebbe non prenderla come
bambola?
Finalmente prese il volo per il Giappone, e si rilassò
mentre
iniziò a cercare notizie su Shinichi Kudo e Kaito Kuroba.
Su
Shinichi Kudo trovò tantissime cose a riguardo ad esempio i
ritratti
di lui messi sui giornali Giapponesi dove risolse un caso, c'erano
anche articoli dove si vide uno molto simile a Kaito Kuroba, solo che
questo si chiama KaitouKid e si chiese chi caspita sia...
*******************
-
Shinichi è strano cosa gli è preso? - Kaito
Lo
rincorre urlando. «Vuoi fermarti!» Non comprende
che cosa gli sia
saltato in mente, non era da lui correre dopo un dialogo; pare quasi
che voglia scappare.
«Shinichi se non ti fermi ti pianto al muro
e ti rovino!» Minaccia ma quello gli risponde. «
N-Non è nulla,
siamo solo in ritardo per andare a scuola; quindi muoviti!»
-Al
diavolo la scuola! -Pensa Il
prestigiatore. Detesta quando qualcuno gli nasconde le cose,
è un
tipo che ruba informazioni e Shinichi non ne è da meno.
Lo vede
svoltare l'angolo e poi cade a terra come un salame, e così
Kaito si
ferma ridendo a crepapelle. « Quanto sei scemo, ti sei
scontrato con
il muro?» Questo crede ma si sbaglia perché lui
era caduto per via
di uno scontro frontale.
___________________________________________________
Lunaria
Stava usando il suo cellulare con il GPS incorporato per trovare la
sua nuova scuola che Comet le aveva detto di iscriversi.
«
Scuola Teitan , ah.. ma
dove sarà? » In
fatto di orientamento lei era negata, a malapena capiva le
indicazioni stradali.
Camminava
osservando con attenzione la mappa dove non capì se andare a
nord o
sud o se roteare il display; insomma si stava nettamente perdendo.
Passeggia altri minuti e si scontra con qualcuno in piena corsa che
altri non è che Shinichi.
_____________________________________________________
Il
cellulare della fanciulla vola andando in alto. Tutti e due guardano
l'oggetto fluttuare e lei tenta di prenderlo, ma non ci riesce.
L'aggeggio cade mentre si frantuma il display che si spegne
completamente. La fanciulla Rimane impallata a guardare inorridita la
scena: il suo cellulare costato non si sa quanti soldi, si è
rotto
in meno di una settimana!
Gattona senza badare che indossa una mini provocante azzurra ed una
maglietta scollata bianca. Non le
importa perchè è troppo presa dallo
“Shock” Tocca con mani
tremanti il cellulare e comincia a dirgli come se fosse un cucciolo.
« Ti hanno ucciso,
giurò che ti vendicherò, no anzi, ti
comprerò di nuovo! » Volta
lo sguardo e con sicurezza fulmina il tipo che ha scontrato
ordinandogli con prepotenza in inglese. « Senti tu, paga il
danno,
muoviti! »
Shinichi risponde in difesa usando l'inglese. «
Non ho soldi, mi dispiace» Ma quella furia,
lo guarda malissimo facendogli paura.
« Se non mi ripaghi il mio amico cellulare, io ti faccio a
pezzi! » Lui deglutisce indietreggiando dato che la ragazza
aveva
appena dato un pugno al muro frantumandolo.
Lui con occhi
sbarrati « Wow... ehm, mi ricordi qualcuno» Protrae
le mani e con
una risatina. « Andiamo, parliamone da persone ragionevoli
senza
litigare, ok? » Esprime prendendo tempo.
Si sente la risata di
Kaito prenderlo
in giro, poi lo supera e guarda la ragazza pensando. - Wow,
che schianto! -
La
ragazza non bada al nuovo spettatore che sbraita contro il detective.
« Ragionare!? Tu hai rotto il mio cucciolo, era nuovo, aveva
appena
una settimana, e non posso starmene zitta! »
Shinichi pensa con
occhi a pallini.
- Ma
questa è pazza da manicomio, manco fosse una persona quel
arnese.
-
« Ecco... è solo un oggetto, si ricompra.
»
Kaito si avvicina
alla ragazza chiedendo con aria curiosa. « Che ti ha fatto
Shin-chan? »
La ragazza ordina. « Ti prego, parla in inglese! »
Guarda il ragazzo pensando. - Ma
sono gemelli? Che strano mi ricorda qualcosa...
-
Kaito domanda in inglese dato che lo sa molto bene. « Sei
molto
attraente, come mai sei così furiosa? »
La ragazza con braccia
conserte risponde. « Semplice quel ragazzo mi ha appena
ucc... Ehm,
spaccato il mio cellulare! E voglio un risarcimento del danno!
»
Kaito guarda Shinichi che si sta rialzando. « Ma dai, non ti
piace? È carino, non è che così ti
guadagnerai la sua simpatia, si
tratta sempre di Shinichi, uno strappo puoi farlo, no? » Le
fa
l'occhialino cosa che lei risponde con una smorfia restando
impassibile
« Ma perché mai dovrei... Aspetta come hai detto
che
si chiama? » Domanda sperando di aver capito male.
Shinichi si
rialza e si presenta. La ragazza sbianca di colpo e si mette cinque
dita davanti alle labbra in segno che ha sbagliato tutto. «
S-S-Shinichi?! N-no... non è possibile...» Prende
dallo zaino il
portafoglio e controlla le foto, le confronta e pensa. - Comet,
ma questo supera la fase del carino, che razza di tipo volevi che
conquistassi?! Sono fregata, ho appena mostrato la mia prepotenza...
devo rimediare. -
Kaito
domanda curioso. « Cosa sono quei fogli? » La
ragazza li nasconde
in tasca e ciò non passa inosservato ai due mentre sentono
lei
ridere come una scema. « Ah ah ah ah... scusami, tu sei quel
detective? Ah ma allora non preoccuparti per il mio cellulare eh,
eh... senti lo sai che sono tua grande fan? Ehm... facciamo pace?
»
Shinichi la supera prendendo Kaito per la spalla. « Non
voglio
ragazze come te attorno, sia chiaro mi ricordi una ragazza che ho
scordato da tempo! E poi sei prepotente! Ciao!
Ah un' ultima cosa,
se fossi mia fan mi avresti riconosciuto! Non prendermi in
giro!»
Kaito in lontanaza mormora al ragazzo. « Hai visto che
bambola è quella, cioè è perfetta.
»
Shinichi lo fredda con
uno sguardo nevrotico asserendo con provocazione. « Bene, sta
con
quella, io andrò da un' altro almeno qualcuno mi parla e non
fanno i
cascamorti con le ragazze! »
Kaito ci pensa su provando un po' di
fastidio. « Va bene, rimango, pero' è uno spreco
è talmente bella
che sembra un sogno; per te da dove verrà? »
« Inghilterra, lo
si capisce dall' accento e dagli allineamenti, certo il colore rosa
è
strano, ma se li sarà tinti... comunque non fidarti di
quella... non
mi piace, è falsa. »
« Falsa? » Domanda il ragazzo confuso.
«
Hai notato che aveva due cartine e non smetteva di confrontarle con
me e te? E poi perché mai dopo aver saputo il mio nome
è diventato
così scema? Insomma è falsa! In più
una ragazza che che usa il
termine “ Uccidere” per dire “
Distruggere” un oggetto mi fa
capire che quella è completamente sola, ma è
molto carina e aperta,
perciò come è possibile?
Terza cosa, ha detto di essere mia
fan, ma come mai non mi ha riconosciuto?
Non mi piace è strana
sembra anche pericolosa, si comporta con prepotenza, addiritura mi ha
minacciato spaventandomi!»
Kaito ad ascoltarlo si annoia che fa
uno sbadiglio. « Shin-chan, tu sei proprio fissato, secondo
me è da
provarla, cioè ammettilo quella batte tutte della scuola!
»
Il
ragazzo un po' innervosito. « Non è vero, non
batte tutti! E poi la
smetti di parlarmene, nemmeno la conosci e non smetti d'interessarti;
fammi capire t'interessa?! »
Kaito esprime con divertimento «
Ah, quando lo capirai che io solo gioco? Quella tipa è bella
ma non
mi attrae... sai solo una volta sono stato attratto da
qualcuno.»
Shinichi per evitarsi la sua storia conclude. « Aoko
lo so..»
« No... un altro... »
« È chi mai? » Domanda
curioso con occhi sgranati
Kaito con occhi un po' brillanti lo
guarda a distanza. « Vediamo... Un tipo che non vedo da tempo
quando
ero nei panni di un altro. »
« Uhm, non riesco a capirti. »
«
Nessuno può' capirlo! Comunque non preoccuparti, quella
ragazza non
mi ha fatto provare nulla anche perché non può'
nessuno rubarmi il
cuore quando appartiene ad un' altra persona.» Chiude gli
occhi
pensando. - Eh
sì, non lo dimenticherò mai... -
Shinichi
spalanca gli occhi fermando la camminata e domanda con una sensazione
dentro di ritrovamento. « D-Da quando parli
così?»
Kaito si
morde la lingua e comincia a ridere. « L'ho letto su una
poesia e
l'ho copiata, sono stato bravo vero? »
Shinichi fa un sospiro di
sollievo, e continua la camminata senza più guardarlo.
« Comunque
dovresti smetterla di pensare che m'importi...» Entra a
scuola e
subito Kaito viene fermato da qualche studente. Shinichi lo osserva
pensando. - È
così, quel suo sorriso arrogante, i suoi occhi, a volte mi
sembra di
avere quel ladro vicino... ma Kaito non è gentile,
è così diverso,
lui poi non trasmette quei brividi che ho sempre provato con Kid; e
ci risiamo, quante volte devo pensarlo e soffrire? »
Kaito
non sapendo che pensi l'amico, inizia a parlare con le sue amiche
finché non passa Lunaria che aveva inseguito i due.
Passeggiando
molti la guardano specie i ragazzi che rimangono a bocca spalancata
sia da come è vestita sia per quello che riesce ad emanare a
distanza.
Kaito osserva la ragazza e con un visetto falsamente
angelico e le va a parlare. « Ehi, mi dici il tuo nome?
»
Lunaria
con occhi brillanti pieni d'interesse. « Wow, qualcuno mi
nota,
ehm... che cosa vuoi? » Domanda assumendo un atteggiamento un
po'
timido e prezioso.
Il ragazzo la scruta con dubbiosità, non
capisce se sia così il suo carattere o meno. « E
dai non fare la
preziosa, vorrei sapere il tuo nome, sei veramente molto carina!
»
La
ragazza sta per rispondere, ma poi passa una persona, lei sei
pensarci lo supera urlando sventolando la mano a cinque dita in alto
con viso felicissimo. « Amorina mia!!! »
Kaito rimane allibito,
mai nessuna l'aveva ignorato e pensa. - Quella
mi ha praticamente ignorato...
-
Si gira e la vede parlare con quella che settimane fa si era
dichierata a lui. - Una
ragazza, sono stato ignorato per una ragazza così?! -
Va in classe e trova Shinichi che legge un libro poi guarda un attimo
Kaito e nota che è arrabbiato. Così chiude il
libro, si toglie gli
occhiali e lo raggiunge chiedendogli. « Che ti prende?
»
Il
ragazzo sbuffa. « Niente, ho sempre il mio sorriso, vedi
» Esprime
usando il suo poker-face.
Shinichi si
avvicina al volto del ragazzo facendolo per un attimo
balbettare.
« C-C- Che v-v-vuoi fare?! » Sono talmente vicini,
ma Shinichi fa
un sorriso e lo indica con un dito. « Ecco ora sei tornato te
stesso! » Si allontana pensando. -
Quei
occhi... ah basta devo smetterla! -
Kaito
appollaiato con le braccia sul banco pensa. - Shinichi,
anche quel giorno mi hai detto la stessa cosa... ah, ma non ero
guarito? Insomma ho fatto di tutto per allontanarlo dal mio viso ma
ora l'ha rifatto...-
Lunaria
raggiunge Comet con occhi felici. « Amora mia bellissima,
come stai?
»
La ragazza con viso stanco guarda la sua amica pensando. -
Sempre
spensierata, felice, mai una volta che io lo sia! Ma perché,
e
guarda, passa lei e si nota, passo io e manco vengo vista! Che
crudeltà; ma la farò cadere sì devo
starmene calma! -
Fa
un sorriso e risponde. « Ciao, io sto benissimo, come sempre
tu?
»
La ragazza domanda preoccupata mettendole una mano sulla sua
spalla. « Seriamente stai bene? A me sembri
distrutta.»
L'amica
la scosta seccata. Con palpebre chiuse ed un sorriso ebete
seguito da una gocciolina in testa chiede. « E
perché dovrei essere
distrutta?
Piuttosto li hai incontrati? »
Lunaria comprende
che si riferisce ai due ragazzi. Arrossisce e si inizia a vergognare,
gesticola con timidezza e afferma a basso tono. « Ecco
sì, ma ho
combinato un disastro. »
La ragazza con un tic all' occhio si
arrabbia ma tenta di stare calma. « Sì, e dimmi
cosa? »
La
rosetta alza le spalle e congiunge le mani dicendo in un soffio.
«
Shinichi ha rotto il mio cellulare, non sapendo che era lui, l'ho
minacciato e insomma tu sai quanto so essere tremenda con i ragazzi
e... beh ecco, rifiuta di essermi amico e... quindi mi sa che
sarà
dura per me con...» Non termina che l'amica gli urla
indicandola. « Incompetente!!! Ma come fai ad
essere così
stupida! Avevi detto che mi avresti aiutato e tu ci vai a litigare?!
»
« Sì lo so amora, ma io non sapevo che fosse lui;
le foto
erano diverse e...»Spiega come giustificazione.
Lei ordina senza
guardarla « Ah, adesso dai la colpa a me?! Bell' amica che
sei; e
comunque non m'importa.
Adesso tu vai da loro e fai il tuo
dovere! »
Lunaria con il cuore in gola mezza spaventata di
perderla domanda.« M-Mi detesti ora? »
L'amica senza pensarci. «
Se non fai ciò che ti dico, sì! »
« Ehm... ma io ti amo... di
bene ovviamente. » Si corregge trattenendo le lacrime.
L'amica fa
un sorriso. « Come sei cara... » poi ordina
severamente. « Mettiti
a fare ciò che ti ho detto! » sorride con tono
leggero
salutando.«Io vado,e fammi sapere le
novità!»
La ragazza
diventa tristissima, va in presidenza si fa dire la classe e poi
entra pensando. -
Perché mi tratta così?Io non volevo...-
Comincia
a piangere
dietro la porta della sua nuova classe. -
Scusami
Comet, non volevo deluderti, sei l'unica che ho in
questo
mondo.. -
______________________________________________________________________________________________
nota:
vorrei
farvi una nota sul termine che uso per il “nomignolo
“ che dà
Kaito a Shinichi. È fatto apposta usare il suffisso
“Chan”
perché
è una presa in giro; giusto per non avere correzioni.
Angolo
Autrice:
Questo
è il finale del primo episodio, vedrò di farlo
come un anime, non
troppo lungo(spero)
Chissà se vi piacciano questi eventi. Ora
sono indecisa se i prossimi capitoli trattarli da prima o terza
persona, perché ogni personaggio ha dentro il suo modo di
essere.
La caratterizzazione di Lunaria spero piaccia e faccia capire
qualcosa di lei, così come per Comet che ancora no
è approfondita.
Nel prossimo capitolo si capiranno meglio Kaito e Comet.
Spero
non ci siano gravi errori grammaticali, ho fatto il possibile per non
farne troppi... ma non sono una professionista, quindi ci puo'
stare.
A presto, recensite, mi raccomando; mi servono.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Episodio 02 prima parte- due avversari troppo difficili. ***
Note
autrice: le
scritte in blu,
sono i link che riportano alle immagini dei personaggi :)
Spero
piaccia questa storia pazzerella (come tutto ciò che scrivo)
A
presto.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Episodio
2.
Prima
parte.
…..................................................................................................................................................................................
Due
avversari
troppo
difficili.
Kaito
era talmente convinto che gli piacesse una sua amica che mai avrebbe
pensato che allo stesso tempo potesse attrarlo un altro.
Lei era
il sole, lui la luna, potevamo mai amarsi? Ci credeva, pero' si
accorse che aveva bisogno di uno che accompagnasse la luna non che la
illuminasse con un raggio di sole.
E quando scoprì di aver
trovato il cielo,
lui cambiò.
Era
il 31 Ottobre il giorno dedicato alla festa tradizionale americana di
Halloween. In Giappone si rincorreva questa usanza perché
loro
amavano travestirsi e sentivano questo evento
importato
dagli U.S.A come un momento per stare con i propri amici e fare un
po' di sano costumismo tra vari abbigliamenti come: zucche,
streghe,mostri ed altro ancora.
Nella scuola di Kaito si era
organizzata una festa in maschera, e lui assieme alla sua migliore
amica, ci andarono. Era molto agitato quando entrò in sala
sopratutto perché la sua compagna era uno splendore: aveva i
capelli
castani intensi medi, ed occhi a cielo mattino, era vestita da strega
dai colori arancio e nero, mentre lui era vestito da mago bianco.
Molti dei loro compagni gli fecero i complimenti sui costumi scelti,
sopratutto verso Kaito che senza saperlo aveva preso le sembianze di
KaitouKid.
Lui s'imbarazzò molto perché era tanto
timido
e dialogava poco; sapeva di essere carino eppure nessuna ragazza lo
osservava nel senso come “maschio” inoltre non era
aiutato
affatto nel frequentare ragazze come amiche senza un gruppo maschile
che gli facesse da guida; ma era più forte di lui: non
poteva
parlare con i maschi perché erano stati loro a
traumatizzarlo quando
andava alle elementari; una traccia simile non poteva essere guarita
in nessun modo: un giorno, quando era in gita allo zoo con la scuola,
i suoi compagni presero in disparte il maghetto per fargli fare una
scommessa. Lui non accettò, ma i bambini prepotenti ed
invidiosi
poiché lui piaceva alle bambine, lo ingannarono e lo
portarono in
una zona vietata poi senza pensarci, lo spinsero dentro nel laghetto
con al suo interno pesci carnivori. Subito quei esseri si svegliarono
ed incominciarono a nuotare in uno sciame. Kaito nuotò alla
svelta
per raggiungere la sponda, ci arrivò, ma uno di loro gli
morse la
scarpa e con esso il piede, facendogli provare un forte dolore: mosse
la gamba per poi togliersi l'incazzatura e correre via a gambe
levate. Da allora lui ebbe paura sia dei pesci, sia dei maschi; per
questo restava solo con le femmine prendendone un po' il carattere
riuscendo a capirle molto; e così il suo poker face si perse
in
quella fanciullezza femminile che cercava di usare come insegnamento,
anche se il prestigio non lo abbandonò mai.
Durante la festa di
Halloween, lui entrò assieme alla sua amica,
si misero a danzare. Lui era molto emozionato anche se la ragazza
più
che felice sembrava un po' presa a guardare un altro. Kaito se ne
accorse, così le chiese se aveva qualcosa che non andava ma
l'accompagnatrice
non
rispose: annuì solamente per poi fare un altro sorriso e
decantare
che andava tutto bene, pero' Kaito non ci credette molto.
Finito
il ballo, loro andarono verso i tavoli bianchi con sopra tante
leccornie ed iniziarono a mangiare un po' di patatine, panini e cibi
del loro paese.
Si sentì un rumore di microfono e la
rappresentante della festa: una ragazza
dai capelli castano intenso con un corno in testa vestita da strega
nera, spiegò che ci sarebbe stato un gioco a squadre di cui
esse
sarebbero state prese a sorteggio ma non per i nomi bensì il
tipo di
mostro che si era deciso di travestire.
I fogli erano stati messi
dentro una scatolina nera. La rappresentante della festa
iniziò a
mescolare e poi si diresse da coloro che si erano proposti per
l'estrazione. Kaito non partecipò a ciò anche
perché non era
interessato, anzi, desiderava che nessuno gli si avvicinasse se non
la sua amica, pero', purtroppo, lei fu accoppiata con un altro e un
po' si ingelosì, e così lui sperò che
la parola “ Mago bianco”
non fosse scritturata e messa in quella scatolina.
Si mise in un
angolo in piedi con le braccia e le gambe incrociate; si diceva che
senza lei non sarebbe stato felice.
Guardò tutti che lentamente
formavano dei gruppi da due tra maschi, femmine oppure mescolati.
Desiderò che nessuno gli si avvicinasse: si illuse che
magari il
nome “ Mago bianco ” fosse troppo luminoso per
entrare nel mondo
di Halloween, ma si sbagliò fortemente perché in
una manciata di
secondi, arrivò un ragazzo vestito nei panni del barone
della notte: aveva una maschera spettrale con un sorriso
sinistro
che non mostrava nulla se non la pazzia. Kaito a vederlo gli si
agghiacciò il sangue, sapeva della storia di quel
personaggio e si
chiese chi fosse il forsennato da travestirsi da uno dei personaggi
di uno scrittore famoso nella notte di Halloween.
Quella figura
si avvicinò a Kaito sempre di più e come risposta
indietreggiò
fino al muro per lo spavento; aveva seri problemi con la sua
emotività.
Chiese lo sconosciuto con voce giovanile un po'
acuta.« Tu sei un mago vero? »
Kaito lo fissò stranito mentre
si guardava attorno in cerca di una scappatoia e fece un cenno al
sì
in silenzio.
« Siamo in squadra insieme. »Specifico lui con tono
serio.
L'aveva capito così, si arrese e senza parole sue il
mascherato incominciò ad investigare perché il
gioco consisteva nel
risolvere un caso e Kaito non essendo un tipo acuto, pensò
che non
avrebbe mai potuto farcela, ma quel ragazzo ghignò divertito
«
Mph... interessante. »
Da ciò poté solo immaginarsi la vera
espressione dello sconosciuto, per questo lo scrutò
incuriosito
sperando che quella maschera svanisse nel nulla. La cosa che
più lo
lasciò di stucco era il come si muoveva: eretto, spigliato,
camminava a testa alta, parlò con tutti, scriveva
informazioni su un
taccuino e poi ,sposto le sedie, i tavoli e i piatti per cercare
qualcosa; insomma sembrava un vero investigatore. Il castano
così
capì che quel ragazzo era un fanatico di gialli. Un po' lo
invidiò
perché lui era ciò che non sarebbe mai stato,
almeno questo
credeva.
Lo inseguì nel suo “Lavoro” e non fece
domanda,
perché era affascinato da come un personaggio potesse essere
così
sveglio. Lui a stargli accanto non si sentì adeguato
perché non era
sicuro di sé, spigliato, con la parlantina che sapeva
mandare in
tilt anche un politico, e tutto perché alle elementari aveva
subito
quell' incidente allo zoo.
« Ah, che facile l'ho già risolto» I
pensieri di Kaito si fermarono quando vide il barone della notte
sogghignare in una risata esultante. Egli andò dal
organizzatrice
del evento e decantò la soluzione battendo tutti sul tempo.
Kaito
lo scrutò, forse un po' a meravigliarlo perché
quel personaggio non
si vergognò a farsi vedere in pubblico e mostrare a tutti la
sua
esuberanza e sicurezza. E ciò gli fece desiderare di
diventare come
lui.
Quel ragazzo tornò da Kaito e gli domandò.
« Come mai non
parli? »
Come poteva spiegargli che aveva timore di aprire bocca?
Non disse nulla e si mise solo a fare i suoi trucchi magici, che
erano l'unica protezione, distacco e sfogo verso i ragazzi. Il
cavaliere mascherato chissà come, spiegò a voce
ogni trucco visto
togliendo così la magia in Kaito.
Il mago rimase impressionato;
ma chi era e come ci riusciva?! Si chiese mentalmente il ragazzo.
«
Come fai? » Si sorprese perché senza volerlo era
riuscito a
parlargli.
« Elementare mio caro mago. » Rispose lui ,e gli
spiegò in sintesi che usava dei fili e si approfittava delle
sue
distrazioni.
Gli occhi di Kaito si accesero d'interesse, aveva
trovato qualcuno che s'intendeva di trucchi magici, ma non per farla,
bensì smascherarla; sembrava l'accompagnatore di ogni suo
incantesimo: lui la razionalità mentre Kaito
l'illusionista;due
antipodi che si completavano a vicenda, perché il trucco
magico
senza logica non poteva esistere.
Giocò ancora con lui finché
non vide la sua accompagnatrice del ballo uscire con un ragazzo. Li
inseguì, e sentì che lei si stava dichiarando ad
uno dei suoi
compagni di classe. Kaito ci rimase malissimo che volle piangere,
aveva il cuore spezzato nonostante avesse tredici anni. Corse con gli
occhi chiusi, superò le colonne ed i muri, ma poi si
scontrò con
qualcuno e cadde continuando a piangere con le mani agli occhi.
«
Mago, ma che ti è successo? » Il barone della
notte parlò, e Kaito
si rannicchiò su sé stesso con la vergogna che si
impadroniva
sempre più. Si sentiva completamente solo, distrutto, ma
quel
ragazzo non lo prese in giro, anzi, gli diede un fazzoletto deducendo
« Una delusione d'amore vero? »
Come lo capì?
Voleva
chiederglielo ma l'idea di sentirlo ridere se avesse parlato, gli
fece aumentare il nodo in gola.
« Sai, anche io ho una ragazza
che mi piace, pero' lei ha occhi per un altro. Un giorno glielo
dirò,
ma so già che mi rifiuterà, in fondo l'amore a
tredici anni è solo
una stupida cottarella. » Kaito non capiva, ma si
sentì sollevato
che qualcuno ci fosse passato.
«Veramente? » La sua voce acuta
quasi da ragazzina si fece sentire e si vergognò troppo. Il
barone
fece una risata ma non di sfottimento ma di rilassamento: quel
momento quando si ridereva in complicità con un amico. E
sussurrò
una sola frase che era riuscita a cambiare e stravolgere tutto di
Kaito fino a farlo diventare quello che sarebbe stato. « Ho
visto la tua magia e hai davvero molto da dare! Non chiuderti in te
perché sei una bella persona! Non farti timido altrimenti
sarai
mangiato. Devi tu metterti su un palco ed impressionare il prossimo
con la tua perseveranza e sicurezza! Sono sicuro che tu sei uno che
se tira fuori gli artigli può' spaccare ed ottenere
ciò che vuole.
Sfoga fuori questa forza e sorridi sempre alle difficoltà!
Non
lasciarti abbattere perché tu sei un mago! Ed i maghi non
hanno
paura, non mostrano nulla... sono in un gioco tra genialità
e
falsità!
Tu sei il protagonista, gli altri sono solo spettatori!
Il mago è uno che incanta, soggioga, illude e persuade; e tu
credimi possiedi ciò, ma hai così paura del
prossimo che non te ne
sei accorto.
tu sei il mago del secolo, mentre io sono Holmes del
secolo! Essendo tale, tu ed io siamo come la luna ed il cielo.
Holmes è il cielo che vede tutto, sa tutto e giudica di cui
brilla grazie alla sua razionalità.
Il mago è la luna perché è
piena di sfaccettature, ed è luminoso poiché sono
gli altri che lo
illuminano con il loro stupore impresso negli occhi quando visionano
la magia del mago.
Io sono il cielo, tu la luna; Siamo vicini ma
anche lontani.
Se devo credere a questa tesi, dimostrami che ho
ragione! » Quelle
parole lo scuoterono dentro, e gli fecero spuntare un sorriso di
cuore. « Wow... ma io non credo di esserlo. »
Il mascherato si
avvicinò di viso e Kaito che si paralizzò.
« Mph... mi sa che
dovrò svegliarti! » Prese la sua mano e forse per
la sorpresa,
Kaito provò uno strano sentimento nuovo. - Amicizia? - Era
un calore
corporeo che lo rendeva dipendente da lui, sentiva la voglia di
abbracciarlo e di tenerlo stretto a sé. - Ma come
è
possibile?-Pensò lui mentre lo inseguiva senza togliergli
gli occhi
di dosso.
Il barone della notte lo portò su un palco e la gente
lo guardò. Kaito si vergognò così si
nascose dietro ad un telo, ma
arrivò lui che lo trascinò via e gli
sussurrò. « Chiudi gli
occhi, il protagonista sei tu, e d ora sfoga la tua
creatività!»
Nemmeno suo padre gli disse frasi simili. Si diede forza che
chiuse gli occhi ed incominciò a giocare senza
più badare al
pubblico, perché si rese conto che loro lo ammiravano con
sguardi
increduli poiché era capace di farli sognare, e
più quel ragazzo
mascherato lo guardava, più il suo cuore andò in
scintille che
comprese tutto all' istante: quella ragazza l'aveva già
scordata ed
al suo posto entrò lui: il barone della notte!
Finito lo
spettacolo Kaito andò da lui con occhi brillanti, felici. Si
diresse
verso il mascherato, ma si fermò quando gli disse.
« Adesso devo
andare, lo sai, ho visto molti prestigiatori, ma tu hai un qualcosa
di speciale. »
Kaito ormai colpito ancora una volta da quelle
parole così belle, lo fermò e gli promise.
« Io prometto che
diventerò sicuro di me, spavaldo e sarò davvero
il miglior mago di
tutti i tempi e... se lo diventerò, ci... rincontreremo
vero? »
Il
ragazzo si tolse la maschera e gli si avvicinò di viso.
Kaito per
poco pensò di aver visto sé stesso:
scrutò i suoi occhi che lo
facevano stravedere e gioire in silenzio, mentre l'altro si
congratulò. « Bravo! » Gli fece un
sorriso e Kaito senza pensarci
si avvicinò e lo contrò pero' non di labbra ma di
guancia. Lo
strinse a sé provando un sentimento che non era
più interessamento
ma amore profondo; quella pelle era talmente morbida e vellutata che
l'avrebbe mangiata, leccata, assaggiata e morsa. Con una mano prese
quella di lui e la chiuse. Avvertì che il suo
“sosia” rimase
paralizzato
e per questo lo rispettò e gli confessò.
« Mi sono innamorato ed è
più di ciò che ho provato per la mia amica. Tu mi
hai salvato, mi
hai fatto capire tantissime cose e... mi hai rapito! Lo so che
è
assurdo, non mi aspetto nulla; non so nulla di te, ma come hai detto
tu io sono un mago e tu sei Holmes! Siamo opposti ma allo stesso
tempo ci accompagniamo!»
Il ragazzo si allontanò ad occhi
sbarrati ma Kaito quelle pupille non li scorderà mai.
« Io ecco...»
Farfugliò arrossito guardando il mago con alienamento.
Kaito fece
un sorriso: il solo vedere che era riuscito a far arrossire uno
così
preso nella logica per lui era già un traguardo raggiunto.
Fece il
suo primo sorriso di divertimento ed iniziò ad illudersi
« Non
importa! Amo te, e non cambierà!Voglio la tua risposta
quando sarò
diventato il mago del secolo e tu Holmes del secolo! »
Il ragazzo
si mise un po' a ridere e poi lo salutò. « Non so
nulla di te, ma
sei interessante! Diventa un mago prima, e poi chi lo sa potremo
rivederci sempre se il destino ci farà
rincontrare.»
Loro non
sapevano i loro nomi, e con il tempo il loro corpo si
sviluppò, ma
gli occhi non cambiarono e Kaito non aveva mai scordato il gusto di
quella pelle sulle sue labbra.
Prima di congedarsi, Fece un
sorriso soddisfatto, andò dalla sua amica e come promesso
iniziò a
diventare un poker- face vivente trattando tutti come spettatori
raggiungendo così fascino, spigliatezza, sentendosi lui il
comandante della situazione.
Nei giorni a seguire tolse le paure
ed iniziò a parlare con tutti senza mostrare più
che aveva paura,
sorrise difronte a tutto, e prese gli insegnamenti con le sue amiche
per ammaliarle e farsi desiderare.
____________________________________________
Lunaria
si
asciuga gli occhi azzurro dal colore simile a quello dell' acqua di
mare in piena illuminazione donato dal sole e si soffia il naso con
un fazzoletto trovato in una delle tasche della camicetta scollata
color bianco che indossa mentre guarda in basso le scarpette di
ginnastica color bianco, e poi incrocia le bracia proprio quando
sente da dietro l'insegnante asserire che c'è una verifica
da
svolgere. Lei odia i test scritti, ma crede che non le
toccherà fare
nulla dato che deve ancora presentarsi in classe.
Aspetta altri
dieci minuti per lasciare il tempo al suo viso di normalizzarsi e di
tornare immacolato dalla malinconia come se fosse sempre sorridente e
felice; ed è questa la sua arma: non mostrare a nessuno le
sua
emozioni; in fondo i suoi veri genitori erano proprio così:
freddi
come il ghiaccio, spietati come una lama, e veloci come un
proiettile, e lei essendo loro figlia ha appreso un po' di quei
atteggiamenti, solo che è ancora assai buona ed ingenua per
usarli.
Dalla porta accanto si sente il silenzio probabilmente
perché la verifica sarà iniziata?
Ormai si fa coraggio ed entra
in classe con passo sicuro, spalle ben erette e viso posto in avanti,
la classe a vederla rimane senza parole sia per il suo abbigliamento
non consono alle regole scolastiche, sia per quanto è bella.
Ci sono
dei bisbigli da parte di ragazze e ragazzi, la scrutano ed alcuni la
guardano con occhi di chi le toglierebbe la gonna volentieri.
L'insegnante
la guarda con irritazione, forse perché è carina,
giovane con una
mini che lei se la sognerebbe?
E la sgrida. « Lei chi sarebbe?!
Come si permette ad entrare in classe vestita da ragazza di strada!?
»
Risponde con la sua voce canterina. « Salve professoressa, mi
chiamo Lunaria Kuroki, non ho la divisa scolastica e dato che nuda
non potevo andare, ho preso i miei vestiti di casa. »
Si sente da
lontano una risata, lei guarda chi ride e trova Kaito sogghignare
divertito. « Quelli vestiti di casa? » Lo guarda
malissimo poi
sente il commento di Shinichi verso il suo amico. « Parli tu
che ti
vesti con la camicia mezza aperta?»
Si sente un eco di
ridacchiare da parte di tutti, e subito Kaito ribatte. « Ma
io sono
bello, carismatico e posso, non come un detective che ha smesso di
esserlo. »
Shinichi fa un respiro, si gonfia e decanta irritato.
« Ho i miei motivi se ho lasciato ciò, e poi parli
tu che non sei
nemmeno famoso, tsk... ti reputi il mago migliore ma in
verità non
ci sai fare, solo Kid ci riesce. »
L'insegnante sbraita. « Kudo,
Kuroba silenzio! » poi si rivolge a Lunaria. « Ma
lei ha idea di
che vestiti ha addosso?! Siamo in un edificio istituzionale non in
discoteca! »
La fanciulla la guarda di sottecchi ed asserisce. «
Ok professoressa un attimo. » Apre lo zaino e prende una
coperta
coprendosi. « Ecco adesso è felice? »
L'insegnate si ricompone e
si mette gli occhiali sopra i capelli, poi inizia a scrivere il suo
nome sul registro ed intanto le ordina. « Mettiti al banco in
mezzo
tra Kaito e Shinichi così la smettono di bisticciare come
cane e
gatto.»
Shinichi fa una smorfia. « Va benissimo! »
Kaito
risponde. « Meglio quella bambolina che questo secchione.
»
Lunaria
con una tempia evidente esprime con voce gentile. « Evita di
definirmi bambolina, è la frase che più mi fa
arrabbiare... ti
dispiace? » Domanda con occhi innocenti.
Kaito risponde senza
guardarla. « Scusa non pensavo che una frase simile desse
tale
fastidio. Pero' sei così tu, una specie di Barbie in
versione reale.
»
Lunaria sempre tenendo il suo autocontrollo per non tirare lo
zaino in faccia al ragazzo. « La puoi smettere per favore?
»
«
Ok baby. »
Lunaria si mette al posto pensando con una mano sulla
guancia. -
Questo è Kaito, forse ci sta provando con me? Ma sbaglia
tattica,
pare che voglia istigarmi più che altro.
-
Appoggia
la cartella e comincia ad osservarli mentre loro la guardano ma non
con occhi d'attrazione bensì d'analisi.
Si volta verso Shinichi e
domanda. « Perché mi fissi? »
Lui studia la ragazza perché non
la convince affatto. « Sei in difetto? Hai la fedina sporca
che non
ti lasci guardare? »
Kaito asserisce divertito. « Vedi sempre
il male in tutto. »
L'altro non ci bada che senza pensarci tocca
i capelli alla ragazza e lei dà uno schiaffo a quella mano.
« Ma
che fai?»
Shinichi esprime a Kaito. « Testavo se hai i capelli
tinti o no. »
Lunaria spalanca gli occhi pensando. - E
a questo che gli importa?
-
Kaito
socchiude gli occhi domandando alla ragazza. « In effetti non
sembrano naturali, come mai hai scelto un colore così
sgargiante?»
La ragazza si sente per un attimo troppo invasa, non
ha mai raccontato a nessuno se non alla stessa Comet sua salvatrice,
dei fatti inerenti alla sua infanzia. Si morde le labbra, pensa ad
una soluzione veloce e decanta la prima scusa in mente. « Amo
il
rosa e quindi mi sono tinta di rosa, facile no? »
Shinichi
obietta. « Anche io amo il blu ma di certo non mi tingo di
blu.
»
Kaito per un attimo se lo immagina ed arrossisce sospirando,
poi torna composto. « Già, non ti starebbe bene!
»
Lunaria
sente Shinichi asserire. « beh, a te piace il bianco e
sicuramente a
te non starebbe bene, e poi la smetti di istigarmi a litigare con te?
Ho da fare un compito. »
« Già risolto! » Afferma Kaito
sventolando il suo foglio.
Shinichi non ci bada che in poco tempo
risolve tutto mentre Lunaria guarda i due fogli come se fossero
alieni. « Voi... voi siete arrivati ai Limiti?! »
mentre pensa. -
No!! Io odio la scuola per questo ho lasciato gli studi! -
Shinichi
domanda « Già, non li sai?»
Kaito propone. «Scommetto che
matematica è la tua lacuna.
» Quanto ci ha azzeccato, ma la rosa non lo ammette e
comincia a
ridere spavaldamente. « A che servono i limiti nella vita
quotidiana
a nulla, quindi non li studio eh eh....»
Shinichi un po' deluso
da tale superficialità inizia a spiegare a cosa servono
« I Limiti
servono per calcolare l'andamento delle curve nei grafici ;quindi
nelle funzioni. Ti fanno capire se la curva si avvicina allo zero, e
quindi sull'asse delle ascisse o quello delle ordinate oltre allo
zero può essere anche un numero qualsiasi, oppure ti dicono
se si
fermano in un punto o proseguono all'infinito.
Insomma servono a
calcolare l'andamento delle curve nei grafici. »
Kaito poi
aggiunge. « Nella vita non servirà, ma
è cultura. Pensa che questo
saputello una volta ha risolto un caso proprio dalla base delle
funzioni...»
Lunaria con occhi che si addormentano pensa.
-
Ed ora chi li ferma a parlare? -
«
Ehm, lasciamo stare i limiti e parlatemi di voi, vi va? »
Kaito
domanda. « Di me? E cosa vuoi sapere? »
« Beh, che cosa ti
piace, o che ne so i tuoi hobbie, obbiettivi; insomma qualcosa per
conoscerti. »
Shinichi commenta. « Sei molto schietta, comunque
a me piace il giallo! Te ne intendi? »
E qui Lei prende dallo
zaino un libro. « Wow, che coincidenza, anche a me interessa
il
giallo. »
« Sul serio!? Che genere leggi? » Domanda un po'
scettico perché non la convince molto.
« Dipende, a casa mia ho
letto qualcosa su Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle, poi anche
altri libri come il ritratto di Dorian gray, eccetera. »
Kaito
domanda. « E ti sono piaciuti davvero? »
« Ma certo, » Apre il
libro e mostra a loro i suoi riassunti. « Queste sono le
parti più
interessanti che ho trovato nei libri; ovviamente è in
sintesi pero'
sono stati illuminanti.» Afferma pensando. -
Spero di aver fatto colpo. -
Shinichi
legge gli appunti e nota dalla calligrafia è molto
disordinata, così
le domanda. « Vediamo se ti ricordi qualcosa, prova a fare un
riassunto. »
Lunaria per un attimo indietreggia finendo con la
schiena verso Kaito che subito la spinge via. « Scusami ma
non
appiccicarti così, non mi piace. » mentre
pensa. - Anche perché solo chi amo potrebbe farlo... Uffa ma
quando
mi cercherà, spero che torni, ormai sono il mago del secolo,
ma lui
avrà realizzato il suo sogno?
Come se non bastasse un po'
Shinichi mi piace, e non voglio perché lui, io voglio quel
ragazzo
che mi ha spronato a cambiare. -
Lunaria
nel frattempo con la penna in mano pensa.
-
Comet
aveva ragione Shinichi è uno sveglio, non vuole parole ma
prove; ed
io cretina non ci ho pensato, ora sono fregata... allora di che
parlava quel libro? Ma se ho preso tutte le fonti su internet!
Maledizione, non funziona con lui questa strategia... Ok-ok, calmati,
fa un viso bello a cattivo gioco.
-
Inizia
a scrivere ciò che si ricorda e Shinichi più che
il contenuto bada
alla calligrafia e commenta. « Wow, che calligrafia ordinata,
ondeggiante che possiedi... ma se è così,
perché questa è
trasandata, senza punteggiatura? Non mi dirai che eri di fretta a
scrivere tutto ciò vero? »
Lunaria rimane a bocca spalancata
mentre i suoi occhi si aprono al massimo, allibiti da che trappola le
è stata tesa. « Ero in treno, e probabilmente per
fare veloce ho
scritto male...» S'inventa pensando.
- Era solo ieri che ho scritto tutto... Accidenti Shinichi è
spaventoso, non capisco come fare... -
«Non
mentirmi, questo foglio è appena nuovo, e se come dici tu
è da
tempo che leggi queste cose e ci fai i riassunti il pezzo di carta
come minimo dovrebbe essere consumato e così anche
l'inchiostro che
ha ancora parti non del tutto asciutte, in più ci sono
frammenti
d'acqua quindi deduco che hai pianto, ma se è
così perché la carta
non si è irruvidita ed è ancora un po' umida?
Come puoi
spiegarmelo? »
Lunaria con mille goccioline in testa che scendono
indietreggia sempre verso la schiena di Kaito solo che lui la lascia
fare mentre pensa.
- Wow, Shinichi la sta mangiando, deve proprio non piacerle...
è una
fortuna che non sappia chi ero io... Mi chiedo poi se a Shinichi gli
manchi, inoltre perché mai ha lasciato il suo investigare?
Non
capisco, è accaduto tutto dopo che ho lasciato i panni di
Kid, che
sia collegato? -
Shinichi
accusa la ragazza. « Non sai come ribattere, quindi posso
affermare
che hai scritto tutto questo nell' arco di poche ore; i miei
complimenti per lo sforzo, ma io sono assai attento. » Fa un
sorriso
a cattivo gioco. « Vedi di non inventarti scuse con me,
perché la
verità viene sempre a galla! »
Lunaria come un robottino
esprime. « S-Sì signore! » mentre pensa.
- Comet questo non è
facile... di solito ci cascavano tutti a scuola... AAAH! - Si mette
le mani fra i capelli e se li gratta. Shinichi osserva tutto e fa un
ghigno pensando. - Ed ora la smetterà di parlarmi. -
Kaito
guarda la ragazza crucciarsi e un po' gli dispiace perciò le
consiglia. « Shinichi è un detective, quindi non
fare errori così
stupidi, nemmeno io avrei avuto simili distrazioni con lui. »
Lunaria
pensa.
-
Ok, forse Shinichi non è un ragazzo facile, anzi
è il primo che mi
sgamma... ma Kaito scommetto che lui è più
semplice... punterò a
lui. »
Durante
la ricreazione La voce che c'è una nuova studente viene
trapelata a
molte classi, e Comet sempre nella sua aura nera sente le sue
compagne
asserire. « Andiamo, dai due fratelli...»
Domanda una ragazza
dai capelli corvini lunghi ed occhi castano scuro.«
Ho sentito che c'è una nuova là, secondo voi
potrebbe interessare a
loro? »
Asserisce
una del gruppo una fanciulla dai codini biondo cenere con occhi verde
scuro«
Ma figuratevi!»
Arriva
Comet che senza pensarci inizia a mentire pur di ostacolare la sua
amica. « Lei ha un debole per quei due. »
«
Come lo sai? »
«
Me lo ha rivelato oggi... »
«
Come!? Ma dubito che quei due la guardino vero? »
«
Lunaria è la ruba cuori del secolo, è molto
sveglia e in gamba e
potrebbero anche innamorarsene. »
«
Che cosa,?! Kuroba e Kudo sono i nostri idoli, certo non ci parlano,
ma è per questo che sono adorabili insieme, non permettiamo
ad una
nuova di avvicinarsi a loro. »
«
Infatti, e comunque vieni con noi Comet, dici chi è questa
»
«
Va bene! »
Comet li insegue illudendosi di avere delle nuove
amiche. Arrivano davanti alla classe e trovano un paio di ragazzi
mormorare.
«
Wow,
è un incanto... ma perché perde tempo con quei
due? »
«
Forse perché sono quelli che hanno più successo a
scuola con le
ragazze? »
«
Ma pensate che quel bocconcino piaccia a loro? »
«
Di
certo le parlano e significherà che sono suoi amici.
»
«
Dobbiamo allontanarla da loro! Io voglio conoscerla, è
troppo carina
e poi è seducente. »
«
Già! »
Comet
assieme alle sue amiche asserisce. « Spostatevi! Fateci
passare
sfigati! »
Le ragazze si presentano e Comet si mette in schiera
con loro.
Lunaria li guarda ma appena vede Comet subito corre da
lei a dirle. « Amorina mia!!
»
Kaito
e Shinichi invece guardano la scena osservando le loro ammiratrici
con indifferenza mentre capiscono che Lunaria e Comet sono amiche.
________________________________________________________________________
Angolo
autrice: Spero vi sia piaciuta :) so che non è molto
interessante a
malapena riesco a trovarci delle idee, ma la completerò!
Grazie
per chi recensisce e la legge fino a qui, spero di non deludere a
presto.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** te la rubo. ***
Episodio
2.
seconda
parte.
…..................................................................................................................................................................................
Due
avversari
troppo
difficili
Te
la ruberò
Lunaria
viene portata dalle compagne di classe di Comet fuori dall' aula e
Shinichi e Kaito non fanno nulla perché lo sa bene che per
loro è
solo una compagna di classe intrusa che pare che non riesce a
scalfire nemmeno un po' il loro cuore; lentamente lei si arrendendo?
e queste che le stanno a fianco non se ne accorgono; non vedono come
è triste perché non riesce ad attuare i suoi
piani per conto di
Comet, ma più che altro sta male perché ha visto
in Comet quello
sguardo
che da sempre cercava di non vedere... Era convinta che era finito
quel rancore, per questo lei si rifece viva quel giorno, ma proprio
là , ella gli chiese di conquistare Shinichi e Kaito e se
ci pensa si accorge che la sua amica non le aveva neppure chiesto come
stava forse perché pensava solo ai suoi interessi, eppure
quando l'aveva vista
con quel vestito bianco, puro candido come la sua anima pura del
passato che aveva prima che Lunaria gliela disgregasse, si sentiva
così attratta da lei che volentieri gli avrebbe donato un
bacio,
anche il suo ultimo bacio, ma Comet non ci pensava . . e Lunaria crede
che se lo meriti dopo come gli aveva strappato chi amava; questa
è
la sua punizione:non bastava l'esilio imposto da sé stessa
non gli
andava bene lasciare la città e vivere da sola in un'
altra... No,
doveva ancora odiarla... -
A quanto pare il perdono dopo la morte non esiste pero' lei non ne sa
nulla; allora perché? Cosa è questo ostio nei
miei confronti? -
Vorrebbe dirglielo invece viene sgridata da queste ragazze solo
perché sta parlando con quelli che sono definiti i
più popolari
della scuola; ma quanto gliene può' importare? Ne ha avute
di risse
a scuola, per questo la lasciò, non solo per i voti, ma
anche per
come veniva trattata a scuola.
« Piuttosto che rompere a me,
andate da quei due e parlateci! Io non li amo, sinceramente li vedo
troppo fuori dal comune! Ma cosa volete la guerra!? Non sono una che
tocca le ragazze, ma se mi costringete vi rovino carine! »
Sempre
così: si arrabbia, si chiude e fa la sbruffona.
Una di loro
la spinge e così lei la prende per le spalle e le fa fare
una
capriola che la schianta a terra. Le ragazze la guardano con timore e
lei sente in sé partire la voglia di sfogarsi, ma si
controlla,
almeno ci prova. Ha sempre odiato questo suo lato battagliero, per
questo fa Karatè per assopirlo, perché senza esso
ha paura di
diventare come i suoi veri genitori.
« Questa è pericolosa! »
Afferma una di loro indietreggiando.
Lunaria le intimorisce con
pupille azzurro profondo senza anima: c'è dipinta la sua
voglia di
sbranare il prossimo. « Sono campionessa di
Karathè, Judo, ed altre
discipline, se volete battervi fatevi sotto! Ma non assicuro la
vostra incolumità »
Una di loro si mette alla carica prendendole
i capelli, quelli che per lei sono la sua traccia che l' hanno resa
libera.
Lunaria per difesa, le prende il braccio ne fa lenza e poi
con la gamba la sbilancia facendola cadere a panciata e per l'impatto
sbatte il muso a terra mentre la rosa ripete buttando fuori aria.
«
Un' altra?! »
La ragazza urla. « Noi ti facciamo espellere!
»
Non gli importa e le sfida. « Fatelo a me la scuola non
piace,
ci sto solo per Comet! »
Le ragazze domandano. « Sei sua amica?
»
Non ci pensa che afferma, dentro una menzogna creata nella sua
testa. « Ovvio, lei è la mia amorina bella!
»
una di loro si
mette a ridere specificando con nota dispregiativa« La tua
dolce
amorina ci ha detto che tu ci provi con Shinichi e Kaito! È
stata
lei a indicarci chi sei! E ha detto che sei la rubacuori del
secolo... La tua bella amica ti ha voltato le spalle! »
Lunaria
Rimane senza parole e non vuole crederci. « Bugiarda, Comet
non mi
tradirebbe mai! Ok, può' odiarmi ma io sono pur sempre sua
sorella
perché mai dovrebbe ostacolare qualcosa che mi ha chiesto
lei!? »
«
Cosa ne sappiamo noi! Ti abbiamo detto ciò che è
successo! »
afferma la compagna guardandola con disprezzo.
« Non è vero, Lei
mi ha perdonato! » Le supera e torna in classe pensando
– Mi
ha perdonato, sono passati tre anni, deve avermi perdonato, non
può'
odiarmi ancora... Non può' essere tutto un suo piano, non
può'
essere così meschina... Comet, ma perché mi sento
così?! -
Shinichi
e Kaito nel frattempo vedono Comet che gli parla e loro un po' non la
badano.
« Vi ricordate di me? » Domanda Comet con rossore
in
viso, anche se li detesta, gli piacciono perché li trova
troppo
bellini.
Domanda Shinichi cercando di non pensare a come lei
piangeva il giorno che la rifiutò. « Mmm... Ma non
eri andata in
Inghilterra? »
Lei afferma con timidezza.« Sì, ma poi sono
tornata
per mia sorella. »
Kaito si avvicina e ride. « Tua sorella?
Fammi indovinare è la barbie dai capelli rosa? »
Benché a Comet
dia fastidio che sia nominata Lunaria da Kaito annuisce. «
Sì, lei!
Ma per me non lo è affatto! »
Lui la guarda dall' alto in basso
e sorrido mistificando la sua antipatia verso lei. « Mi
spieghi come
mai dici questo? Al sangue non si può' sfuggire eh.
»
Shinichi
asserisce. « Non sono sorelle, sono fin troppo diverse di
viso
occhi, sempre che il loro padre non sia diverso. »
Comet si
stupisce che Shinichi sappia sempre capire la verità senza
che
nessuno parli. « Ok, Lunaria è mia sorella
adottiva...» Le scatta
un' idea che forse le farebbe guadagnare la loro fiducia e
così dice
il segreto di Lunaria, quello che lei stessa vorrebbe rimuovere e far
finta che non esista. « Sapete i genitori di Lunaria erano
delle
persone poco raccomandabili, come dire: uccidevano, falsificavano
documenti, banconote e lei era dentro...»
Shinichi fa una smorfia
poi prende il portafoglio perché vuole andare a comprare
qualcosa. «
E perché vieni a dirci un fatto così spiacevole?
»
Kaito
interessato. « Woh, Lunaria ha una famiglia di
criminali?»
Comet
guarda Kaito e con vanto esprime « Sì, allora lei
era usata dai
suoi genitori per distrarre la polizia, certe volte pure si metteva a
rubare. Era senza amici, non parlava a nessuno perché i
suoi
genitori le dissero che se avrebbe parlato avrebbero ucciso lei e chi
era suo amico. Così non parlò a
nessuno...» Si ferma e poi
distrugge i veri fatti con una bugia. « Poi io buona, la
portai via
e la feci adottare dai miei genitori reali...»
Shinichi va alla
porta. « Ah si, interessante come sei falsa... Kaito hai
venti yen?
» Domanda guardandolo.
Kaito supera Comet e domanda euforico. «
Vai alle macchinette?! Ci devo andare anche io! »
« Mi devi
quaranta yen, sgancia i soldi. »
Kaito prende una moneta poi ad
occhi chiusi fa apparire su un altro dito il doppio e alla fine una
moneta sulla mano di Shinichi. Lui s'innervosisce e sbraita.
« La
smetti, non sono un spettatore, sappi che Kid è meglio di
te... Lui
farebbe diversamente per distrarmi! »
Kaito si avvicina e con un
sorriso strafottente esprime.. « Per caso ti si avvicinava
e poi
ti bloccava con uno sguardo? »
Shinichi a bocca aperta arrossisce
ed indietreggia pensando. -
Kid?! No, no, è Kuroba...-
Kaito
domanda avvicinandomi al suo viso. « Che c'è, sei
così impaurito,
mica ti mangio eh eh...»
Shinichi, distoglie lo sguardo per poi
mettersi una mano fra i capelli. « T-Tu me lo
ricordi...»
il
castano rimane confuso ma interessato perché è
raro vedere Shinichi
in preda alle emozioni. « Uhm... Chi? »
Lui strizza gli occhi ed
urla.« Kaitou-Kid...
insomma pari quasi lui e...mi fai stare strano.»
-Ma
come può' pensarlo ancora se è da un anno che non
mi faccio vivo?!-
Pensa
Kaito con sospetto. Decide di voler capire meglio così lo
prende per
le spalle e lo porta al muro e non gli importa se le ragazze li
vedono perché lui devo sapere. « Mica sto rubando
eh...»
Shinichi
si elettrizza ed il cuore va in fiamme, non ci capisce più
nulla che
si sente troppo debole. « S-smettila mi stai confondendo!
»
Kaito
per farlo parlare si avvicina al suo orecchio. « Mph... mi
dici
perché ti ricordo quel ladro? Non sono lui, se sospetti
questo. »
Mente ma non può' dirglielo, perché la sua
missione è stata
completata.
« Perché è un mago, perché
hai i tuoi stessi occhi
e...quel sorriso che non dice se è felice o arrabbiato... mi
ricordi
lui; torna normale, io non ci riesco! » Sta per perdere il
controllo
e potrebbe baciarlo se non gli si staccasse.
Kaito Arrossisce
leggermente e domanda. « Lui ti manca?! »
« mmm...»
Kaito si allontana da lui all' istante sbiancando. « Come?!
Perché, insomma è un ladro, perché
dovrebbe mancarti?»
Il detective Glielo
sta per rivelare. « Perché mi...» A
distanza sente delle ragazze
dire. « Direttore Lunaria ci ha fatto male senza
motivo...» Ed
altre affermano tutto con tanto di video. Kaito domanda a Shinichi.
«
Cosa?! Parla! » Il suo nervosismo lo si sente e non smette di
guardarlo, - Perché
sto così!?
- Si domanda lui.
Shinichi ripreso del tutto fa un sospiro. « Eh?
Ah nulla, senti pare che Lunaria sarà espulsa già
oggi. »
Kaito
esprime a voce alta. « Che se ne importa di quella barbie!
Ora dimmi
cosa stavi per dire! »
« Non so... Ah andiamo a vedere dove è
Lunaria. »
« Shin-chan, non t'azzardare ad ignorarmi! »
Lui
si mette a correre via pensando. - Non
te lo dico, prima ero in preda all' amore ma ora sono normale, e ho
la ragione in testa.
-
Kaito da un pugno al muro e pensa. - Maledizione
lui che vuole da me in versione Kid?! Perché gli manco se
ama Ran?!
Io non capisco... e ancora di più perché mi fa
ammattire sta
storia... ma dove è il barone della notte, ogni Halloween lo
aspetto
e questo nulla non si presenta! Maledizione, non ne posso
più di
aspettarlo io voglio riaverlo lo amo troppo! Eppure Shinichi mi
piace, lo vedo e lo sento...perché corre dietro quella
barbie e
m'ingelosisco?! Parla di Kid senza sapere che sono io e mi infurio...
Ma non gli basto io!? Basta non voglio pensarci! -
Lunaria
è in cortile e fuma una sigaretta per scaricare la tensione
mentre
si allena a tirare calci e pugni all' aria perché
è incredula che
ciò che ha sentito.
Il direttore arriva e le urla. « Lei è la
vergogna di questa scuola, è sospesa! »
ella fa un ghigno malevolo e
poi dice. « Va bene direttore, sa a me quanto m'importa di
questa
scuola! » Se ne va, ma Shinichi la ferma. « Ehi
Lunaria, devo
parlarti! »
Lei butta via la cicca ormai consumata e gli dice. «
Che vuoi ancora mostrarmi quanto sei impossibile da reggere!?
Lasciami stare... Sto male, non capite nulla... Sarete felici tu,
Kaito e Comet che sono stata sospesa, volevate ciò no!
»
« Ma
di che stai parlando? »
« Di Comet... lei non mi ama, lei mi
odia... lei non mi ha perdonato! » Si mette a tirare pugni su
un
albero ferendosi a sangue mentre piange. « Lei mi chiede
aiuto e poi
mi ferisce a spalle... Che razza di sorella... perché devo
amarla,
fatemi amare un ragazzo, voglio scordarla... Ho patito tre anni di
solitudine credevo che fosse finita invece... quella... »
Shinichi
rimane senza aggettivi per indicare quanto gli faccia compassione,
non sa i veri fatti ma gli ordina solo. « Aspetta qui!
» Si mette a
correre per cercare Comet. Va da tutti a fare domande finché
non la
trova.
Kaito vede Shinichi per i corridoi e lo insegue a
distanza.
Comet mentre legge un libro, vede Shinichi che le
chiede. « Puoi venire con me? »
Lei s'i imbarazza e fa un lieve
sorriso. « Cosa c'è? »
Lui non risponde che la porta da Comet
che ha sangue alla mano mentre tutti i presenti sono allibiti da tale
scena...all' amica le viene un tonfo al cuore e subito va da lei a
consolarla.
« Hei, che ti prende?! » La rosetta la guarda e la
spinge via. «
Comet,
è vero che mi hai messo contro le ragazze della tua classe?!
»
Lei
si guarda attorno e vede Shinichi che è presente.
« Ma no,
che dici... io
non lo farei mai. »
La ragazza in lacrime. « Ma hanno detto che
tu hai detto a loro di me... sapevano del mio nomignolo in
Inghilterra e...»
« Sei conosciuta anche in Giappone, parlai di
te ancora prima che arrivasti. »
« Veramente? »
« S-sì
certo, ora ti calmi? »
« Quindi non mi hai tradita? »
«Non
potrei mai...»
« C-Comet...»
Arriva Kaito e prende Shinichi
in disparte domandando. « Ma che t'immischi con quella!?
»
«
Aveva bisogno di un aiuto e così...»
« E così mi lasci solo!
»
« ma che vuoi adesso!? »
« Non puoi ignorarmi mi hai
capito!? Non te lo permetto, non tu!»
« tsk... ma smettila...»
«
È colpa tua! Arriva lei e ti scordi di me. »
« Ma vuoi mettere?
È una ragazza, per di più si stava
ferendo...»
« Shinichi, me
la paghi! Scoprirò cosa mi nascondi, ruberò tutto
di te, sappilo!
»
« Ruberai? Ma che dici, sembri un bambino...»
« Colpa tua
che me lo fai diventare. »
« Tu non sei normale... »
«
Grr... fammi capire t'importa di quella vero?! »
« Chi Lunaria?
»
« Sì, non ti sei mai messo dalla parte di nessuno,
ne tanto
meno immischiato, ma arriva lei e lo fai,
perché'!?»
« Mph... e
se m'interessasse che faresti? »
« Ma se la detestavi prima! »
«
Sì, ma mi ha ricordato Ran, hai visto che forte, certo un
po'
stupida pero' mi è piaciuto come si è sfogata...
io invece
trattengo tutto. »
« eh?! Significa che t'interessa? »
«
Chi lo sa...» - Ma che ha Kaito pare quasi geloso di me... ma
figurarsi se lo può' essere lui esce con ragazze carine... -
Kaito
abbassa lo sguardo furioso e poi dice. « Molto bene
Shinichi... »
Se ne va pensando. -
Devo allontanarla da lui. -
Va da Lunaria a dirgli con un sorriso che mostra felicità.
«
Lunaria, è meglio che ti medichi la ferita... » e
prende una fascia
e gliela mette attorno alla mano ferita. Lei si stupisce.
«Grazie
»
Il ragazzo con un sorriso. « Figurati... Ah, ti piacciono i
fiori? »
« Sì perché? » Kaito gliene
fa apparire uno. « Per
te bellissima! »
Shinichi osserva la scena pensando. - Ma
che combina?! Adesso gli interessa Lunaria?! Devo allontanarla da
lui, Kaito è uguale a Kid, quindi non posso vivere nella
gelosia. -
Shinichi
va da Lunaria. « Hei Luna,posso chiamarti così?
» e comincia a
sorridere pensando. - Pensa
a cose felici e sorridi.
-
La ragazza sorpresa. « Sì, così mi
chiami come la mia
gattina. »
Kaito asserisce. « Luna ti piacciono gli spettacoli
di magia, ne conosco tanti! » - E
dai perdi interesse verso Shin! -
Shinichi
per avere l'attenzione su di sé. « I gatti, ma lo
sai che a casa ho
un libro su come si accudiscono, vuoi leggerlo?- e pensa – E
perdi interesse verso Kaito su ragazza... -
Comet
che osserva tutto pensa. - No,
lei ha fatto innamorare i due di lei!? ... Non è giusto
ma come
ha fatto?! In un solo giorno! -
Lunaria
pensa. - Ma
che gli prende a questi? Sembrano innamorati eppure perché?
-
«
Sì avrei bisogno di un libro. » Shinichi le prende
la spalla. «
Ottimo allora vieni da me, che t'istruisco? »
Kaito con occhi
socchiusi prende la spalla libera della ragazza « Invece
che pensare ai gattini, che ne dici di venire in sala giochi con me;
sai sono molto bravo eh eh...»
Shinichi insiste. « Ma no, vieni
da me, piuttosto che stare con Kaito tanto è scemo.
»
«
Insisto, vieni con me ti divertirai molto! »
« A lunaria
importano i gatti, lasciala stare! » e la tira verso di
sé
Kaito
arrabbiato la tira a sé chiudendola in un abbraccio.
« Eh no,
Shinichi a lei importa il divertimento, non ti lascio solo con lei
maniaco! »
« Parla colui che tocca le ragazze! » Lui riprende
la fanciulla e la chiude in un abbraccio.
Lunaria sentita tirata
come una bambola urla. « Signori
smettetela, Shinichi vengo volentieri a leggere il libro
perché amo
la mia gattina. Kaito dopo gioco con te. »
Shinichi
e Kaito pensano. - E
brava furba così non posso allontanare Kaito/ Shinichi.
-
_____________________________________________________________________
Angolo
autrice: Finalmente ho avuto qualche idea! Spero vi piaccia a presto,
lo so la storia è demenziale ma è scritta
così per giocoXD
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Specchi del passato- che cosa mi nascondi 1 parte. ***
Episodio
3.
Prima
parte.
…..................................................................................................................................................................................
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
specchi
del passato.
Che
cosa mi nascondi?
Lunaria
non sa cosa stia accadendo, ma tutto questo per lei è un
colpo di
fortuna: Kaito la tiene per il braccio destro senza degnarla di uno
sguardo ad occhio, mentre Shinichi la cinge per quello sinistro.
Lei
volta la testa più volte e li osserva entrambi all' inizio
con mille
dubbi dato che loro non fanno che rivoltarsi con volti pieni della
loro combutta per avere un minimo d'interessamento da parte della
fanciulla. In quei occhi blu molto simili fra di loro dei due rivali,
non c'è solo rivalità ma anche un qualcosa; una
specie di brillio
vivace che riuscirebbero a frastornare chiunque che ne sia preso in
pieno.
Possessività, voglia di catturare l'attenzione, scontro,
quello avvede Lunaria nei gesti e comportamenti di Kaito e Shinichi,
eppure, per quanto sia incredibile tutto ciò, lei non riesce
a
crederci completamente. Le pare troppo strano che in un attimo quei
due che poche ore prima l'avevano mangiata a parole, possano nutrire
serio interesse verso di lei.
Si stanno dirigendo verso la casa
di Shinichi e Lunaria è un po' curiosa di vedere quel posto,
perché,
secondo le sue fonti lette dopo l'incarico dato da Comet, lui
è un
ragazzo ricco che viva in una villa, tuttavia non ne fa parola e
rimane in silenzio mentre ascolta Shinichi che sorride falsamente per
imbambolarla con le sue storie.
Kaito essendo una persona comune,
senza una vera storia alle spalle non ha lasciato molte informazioni
su di sé e quindi Lunaria verso di lui non sa proprio nulla
se non
grazie ai dati raccolti di Comet.
Il stomaco della ragazza
inizia a brontolare dalla fame nell' esatto momento in cui passato
accanto ad un ristorante: aveva sentito un profumino di carne
grigliata con aromi molto forti che avrebbero fatto salire
l'acquolina a chiunque e tutto ciò i due non lo notano
perché sono
presi a non lasciare che lei si avvicini troppo a loro: in parole
semplici la tengono in mezzo tra di loro e nel contempo la bloccano
perché uno la tira a destra e l'altro a sinistra di pari
forza. Se
non fosse per la sua fame a quest'ora gli avrebbe dato già
una
lezione sulle buone maniere di come trattare una ragazza esigente
come lei. Una cosa che non sopporta è la
possessività specie se
data a chi per lei non è altro che un conoscente.
Shinichi
osserva sempre Kaito e lui fa lo stesso con lui: quegli occhi al
giovane detective spiazzano certe volte perché gli ricordano
quel
ladro che ha rapito il suo cuore.
Delle volte gli sopraggiunge il
sospetto che Kaito sia Kaitou Kid, ma non vuole crederci per quanto
la verità possa essergli ad un passo di mano anche
perché, se egli
fosse davvero lui, Shinichi non saprebbe più come
rivolgersi:
diventerebbe timido, impacciato; Almeno con Ran era così, ma
forse
tra maschi i rapporti cambiano?
Passano davanti ad un parco
giochi ed avvede dei bambini con sguardi tristi ed annoiati per via
di uno spettacolo di magia mal riuscito. Shinichi non ci avrebbe
fatto caso se Kaito non si fosse fermato ad osservare con occhi
nostalgici quel piccolo palchetto di legno, e soprattutto quei
bambini, e Lo osserva incuriosito. -
Ma
che cosa gli prende ora? -
Il
detective, Non
ha mai saputo il motivo del perché Kaito sia fissato con i
trucchi
magici, né del perché voglia spendere il suo
tempo in un lavoro che
per lui è senza dei veri scopi.
Quello sguardo malinconico di
Kaito, gli ricorda per un breve istante un ragazzino che aveva
incontrato anni fa in una festa di Halloween. - Kaito
certe volte mi ricorda anche quel ragazzino... Ma è
impossibile che
sia lui, è più aperto; quel' altro era
così chiuso e piangeva,
mentre Kaito mai ha versato lacrime, ne sono sicuro. -
Kaito
si dirige verso i bambini e guarda lo spettacolino che per lui
è il
peggiore mai assistito, nemmeno Jii era così mediocre.
Ascolta i
bambini asserire frasi che lo scuotono dentro. «
Questa
non è magia, vediamo tutto! Ma imparate ad essere come
KaitouKid,
lui vi strabatte alla grande! »
Altri
bambini si uniscono a proferire frasi simili. - Kid-Sama
lui saprebbe divertirci, voi siete patetici, ce ne andiamo! -
Kaito
a quelle parole si lascia sfuggire un sorriso che Lunaria nota e le
fa pensare. - Ma
cosa ride? È tanto divertente vedere una persona in
difficoltà? -
Lei
è contro la presa in giro, anche se non lo da a vedere.
« Che
stupido, con che coraggio si fa beffe degli altri. » Borbotta
tra sé
con le braccia incrociate.
Gira la testa e vede in lontananza una
panchina e ci si va a sedere A gambe incrociate. Alcuni ragazzi la
notano ed attaccano subito bottone.
Shinichi non bada molto a
Lunaria perché è preso ad osservare quel ghigno
di Kaito che
lentamente si fa più largo ad ogni lode che riceve. Non si
avvicina
perché il suo corpo non riesce più a muoversi,
poiché è
intrappolato nei suoi ricordi passati.
Kaito d'altrocanto non si
accorge che viene fissato da Shinichi e quindi senza rendersene
conto, prevale ciò che aveva assopito da anni, quella parte
di lui
che si era ripromesso che mai più l'avrebbe mostrata: i suoi
occhi
da tondeggianti e ingenui diventano più arguti pieni di
intrigo.
Si
mette al centro e senza pretese inizia a monopolizzare l'attenzione
su di sé oscurando senza ma e perché, l'animatore
usando le sue
colombe che segretamente addestrava ancora, le sue carte, i suoi modi
per sparire e comparire e poi il come sa sdoppiarsi, tutto usando la
razionalità, ma questo i bambini non vedonoo, per loro
quelle sono
magie a livello avanzato. In poco tempo loro si entusiasmano che
iniziano a chiamarlo. - Kid!
Kid! -
Quelle urla di incitamento indiretto verso lui lo mandano in tilt, e
così dopo una sparizione, fa comparire kaitouKid.
La gente
passante, le ragazze che tornano da scuola ed i ragazzi, si affollano
solo per vederlo ed esultano come non mai urlando. - «
Kid Sama è tornato!! »
Il
ragazzo continua il suo spettacolo di magia divertendosi provando per
il pubblico gratitudine per averlo fatto risentire vivo.
Arriva
dopo un po' la truppa televisiva perché qualcuno aveva
avvisato la
stampa e così non appena lui fu ripreso e la polizia lo vide
sullo
schermo, raggiungono subito il luogo per arrestarlo.
La polizia
dopo un po' arriva e Shinichi quando la vede, va dritto da loro per
fermarli spiegando che non è Kid ma un lavoratore che sta
facendo la
parte di Kid. Tutto ciò che ha detto lo vuole credere,
s'illude che
sia così. -
Kaito...
Ma tu chi sei realmente?!
Sembri
lui in tutto eppure, non puoi essere tu, insomma conviviamo e se tu
sei lui come posso non dirtelo?! Lo cerco da anni, ed ora si mostra
sotto i miei occhi?! No, non può' essere così
lui... -
Si avvicina alla folla e lo sente dire.
« Ladies and gentleman,
grazie mille dei vostri incoraggiamenti. Ho capito di aver lasciato
in voi una traccia indelebile. Alla prossima! » E sparisce
nel nulla
smaterializzandosi usando le colombe. E poi si trova dietro Shinichi
nei panni di Kaito che gli bisbiglia all' orecchio. «
Shin-Chan!»
Lui rabbrividisce e si gira scontrando di nuovo il suo pseudo
fratello. « K-kaito... ma...» Il ragazzo gli mette
un dito alle
labbra. « Secondo te gli assomigliavo? »
« A? »
« A Kid,
per te sembravo lui? Non sono molto bravo forse... che ne pensi?
»Domanda con occhi ingenui tenendo la testa un po' china e le
pupille verso l'altro. « Ti sono piaciuto? »
Shinichi esprime
grattandosi un po' la guancia destra. « Ah, ehm... beh...
Sì, una
buona interpretazione...anche se il vero Kid è meglio.
»
Kaito
toglie il suo sorriso e poi se ne va. « Già, dai
andiamo. » Lo
prende per mano e lo trascina arrossendo pensando. - Meno
male non ha capito... Accidenti ho così tanti ricordi legati
a
Shinichi in versione da ladro, e perché mi sento ancora una
volta
così in imbarazzo... Ah devo smetterla, non sono innamorato
di
Shinichi... -
«
Dove è la barbie? »
Shinichi ci rimane male, che lascia la mano
del ragazzo. « Vattela a cercare dato che ti piace!
»
«
Piacermi quella? A te interessa! »
« Ma quando mai?! Credi che
io sia così facile, che mi basta una ragazza così
superficiale?! E
poi amo un altra persona. » Afferma mettendosi le mani in
tasca e
poi va da Lunaria mentre la vede filtrare con altri ragazzi.
Lunaria verso un ragazzo civetta. « Ma dai ti piace il
canto? Ma lo sai che io amo cantare? »
« Sei molto carina se
sorridi. »
« Ah, ma dai non è vero eh eh... io non sono
bella.
»
Shincihi guarda la ragazza pensando. - Ma
quella è una a mille facce? -
va
da Lunaria. « dai dobbiamo andare a casa mia...»
Lunaria
seccata. « Sì giusto...» Poi va dal
ragazzo a dargli un bacio
guancia. « Ciao, bello! » Scrive su un foglio di
carta. « Questo è
il mio numero di cellulare, e ti lascio l'email. Sei così
dolce e
galante he he... ciao !»
Shinichi distoglie lo sguardo e poi
vede Kaito andare da Lunaria. « Ma brava la ragazza, un
secondo di
distrazione e flirti con altri? Sei così superficiale.
»
«
Tsk... ma che volete, almeno lui non mi tira come se fossi la sua
bambolina! »
Kaito afferma. « Ma sta zitta... »
Shinichi
anche se vede una strana antipatia verso tra i due, preso dalla
paura, prende per mano Lunaria e la trascina via. « Dai,
andiamo si
è fatto tardi, e avrei anche fame! »
Kaito digrigna i denti per
poi riprendere Lunaria. « Già, infatti... potremo
andare a mangiare
qualcosa no? »
Lunaria per la troppa fame si arrende. « Fate
come vi pare...»
Dopo altri stiramenti di braccia, arrivano a
casa di Shinichi che per metà è anche quella di
Kaito.
Indica
Shinichi con un palmo di mano la casa. « Ecco, spero ti
troverai
bene. »
Lunaria guarda la dimora con disinteresse, dato che la
sua era molto meglio almeno quando abitava con la sua famiglia
adottiva. « Si grazie. » Esprime entrando per poi
appoggiare sull'
appendi abiti il suo giubbotto per poi togliersi le scarpe.
Gli
altri due fanno un po' la stessa e cosa e poi Kaito domanda.
«
Shinichi che vuoi che preparo? » Nella cucina, Kaito
è il più
bravo.
« Quello che vuoi! » Prende un libro e lo passa a
Lunaria. « Ecco qui, spero t'interessi. »
La fanciulla con occhi
a stelline assume un espressione molto contenta ed interessata .Dallo
zaino prende i suoi occhiali rossi rettangolari per leggere.
« Così
la mia micina mi amerà ancora di più! Ah Luna,
sei la mia migliore
amica!»
Arriva Kaito con i mano delle tazze di thè. « Non
mi
dirai che sei senza amici tu. » domanda Kaito sedendosi
vicino a
Lunaria cercando di distrarla dal libro poiché Shinichi la
osservava. « Io? Mmm...» L'argomento non le piace,
e non vuole dire
la cruda realtà così inventa sempre sorridendo
come gli insegnarono
i suoi genitori biologici. « Io ho tantissimi amici, non sono
mai
stata sola! » Afferma recitando come il suo solito fare.
Shinichi
prende la tazza di thè, ci soffia per raffreddarla e
decanta. « Ed
è per questo che Comet ti detesta? »
La ragazza tentenna a
quella frase, e si sente invasa dentro. Che ne poteva sapere lui sui
sentimenti di Comet? Glielo vorrebbe chiedere ma per non distruggere
quel apparente interessamento nei suoi confronti. « Vi
assicuro che
Comet mi vuole bene. » Più che assicurazione se lo
vuole far
credere.
Domanda Kaito, stavolta non per catturare l'attenzione di
lei ma perché ha notato che ella sta mentendo e basta; un
po' come
lui mentiva ai suoi amici e allo stesso Shinichi per rubare.
« Ah
sì, ed è vero che hai avuto dei genitori ladri?
»
« Cosa?
N-No... di cosa parli? » Domanda con nota d'allarme
– Come
lo sa? Non può' indovinare così dal nulla, deve
averglielo detto
qualcuno... e l'unica che lo sa è Comet! No, non
può' spiattellare
i miei segreti, non quella storia. È il passato, allora
perché mi
tormenta ancora? -
Con
lo sguardo abbassato. « Ma cosa vuoi capirne tu...
Sì è così, è
stato così! Ma ora non voglio parlarne! Come mai Comet vi ha
detto
una cosa simile, L'avete obbligata vero?! Non contenti di come io vi
parlassi, avete costretto Comet a dire i miei segreti. » Si
alza
furiosa. « È
così?!
»
Shinichi con occhi chiusi la raffredda con una frase. « Ma
smettila di sentirti al centro del mondo, sei solo una ragazza
viziata che credere che tutto ruoti attorno a se stessa. »
Kaito
lo ascolta e un po' si tranquillizza anche se dice verso Lunaria.
«
Forse dovresti valutare meglio le amiche che possiedi. Comet
è
venuta da me e Shinichi a dirlo così senza problemi!
»
La
ragazza a quella rivelazione fa cadere la tazza di thè che
si
frantuma sporcando il pavimento. - No,
no, non può'...
-
« Perché, eppure sono passati anni... Io non ci
capisco più
nulla, ma vuole un' aiuto o mi sta illudendo? » Borbotta
mostrando a
tutti la sua incredulità.
Shinichi va a prendere uno straccio e
lo dà alla ragazza ordinando. « Se sporchi,
pulisci, carina! »
Con
amarezza lei prende lo straccio e si mette ad asciugare la chiazza di
thè.
Kaito intanto prende il suo thè più qualche
biscotto e lo
offre a Shinichi con volto allegro. « Shin-chan, apri la
boccuccia,
fai A!..»
Il ragazzo indietreggia. « N-No, stammi lontano
chissà
che hai messo nei dolci!»
Il ragazzo fa il finto offeso ed
inventa. « Cianuro, ok? »
« Tsk... se fosse non lo diresti... »
Prende un biscotto dalla mano del offerente e lo mette in bocca
pensando. - Kaito
non è bravo quanto lo era Ran, pero' se la cava... io pero'
ho
troppi dubbi: è lui o no?
-
Kaito,
felice fa un sorriso ad occhi che per un breve istante rasserena il
detective solo che non lo dimostra per via del suo orgoglio maschile.
Lunaria invece non tocca più nulla, si chiude in
sé stessa tra
mille se e perché. « Io me ne torno a
casa...» Le viene la nausea
al pensiero di un tradimento da parte di Comet.
Kaito domanda. «
Non dovevi leggere il libro? »
« Credo che non serva... scusami
ma non mi sento tanto bene...»
Shinichi chiede. « Sai secondo la
psicologia umana, una persona che trattiene troppo dolore
può' avere
conseguenze fisiche molto gravi se non si sfoga. Perché non
ti
sfoghi con qualcosa che ti piace fare? » Domanda mentre
prende il
libro che aveva dato a Lunaria.
« D'accordo... avete un gioco
sul Karaoke?!»
Kaito si alza e prende un gioco. « Karaoke no, ma
ballo sì, vuoi giocare? »
La ragazza senza pretese prende la
confezione, l'apre, raccoglie il Cd ed inserisce sul foro in mezzo
del disco il suo dito decantando a tono di sfida.. « oh,
sì una
sfida tra noi tre vi va? »
Kaito
fa un ghigno. « Perderai, io sono assai bravo ed agile nei
movimenti. »
Shinichi risponde. « Non ne sono capace, e poi quel
gioco è di Kaito; io preferisco di più leggere.
»
Lunaria si
avvicina a Kaito assumendo un atteggiamento provocatorio. «
Vedremo
se mi batterai, ragazzino! »
Kaito ruba il cd facendolo sparire
lasciando la ragazza confusa mentre lui con il mano il cd esprime.
«
Buona fortuna Barbie. »
Si mettono davanti alla televisione e
cominciano a scegliere le canzoni. Dopo aver scelto una
particolarmente ritmata, iniziano a giocare eseguendo i movimenti
illustrati in basso sullo schermo del televisore.
Shinichi
osserva la scena notando come quei due siano assai energici e bravi.
Si vede che Lunaria vuole sfogarsi perché ogni suo gesto
è una
scarica di fatica.
Kaito invece, per la sua bramosia di non
essere battuto da nessuna ragazza, s'impegna al massimo eguagliando
il punteggio della ragazza. Loro sono in parità e quindi il
loro
punteggio da mossa a mossa un po' sale a scala, solo quando la
partita finisce si vede che c'è uno spareggio e
ciò lascia i due a
bocca aperta.
« Hei, tu piccoletto, come ti permetti a fare
pareggio con me! »
« Tsk... dovrei chiedertelo io, dato che mi
hai anche spinto! »
« Spinto?! Stai dicendo che baro? »
«
Forse? »
« Io non sono come mamma e papà mi hai capito!?
Non
distraggo più nessuno! »
« Eh? »
Lunaria fa una smorfia per
poi andare da Shinichi e domandare. « Posso un bicchiere
d'acqua?
»
Shinichi si alza, va in cucina e glielo passa. « Tieni,
comunque stai meglio? »
« No, non passa, anzi sono più
furiosa...»
Kaito domanda. « Per me dovresti parlarne con un
amico, magari ti dà un consiglio!»
La ragazza abbassa lo sguardo
guardando il bicchiere trasparente tenuto in mano. « E chi?
Sono
sola, non ho nessuno... Io sono condannata ad non avere amici.
»
Shinichi posa il suo libro pensando. - Forse ora diventa ciò
che è -
Kaito invece si siede difronte al tavolo mentre vede
davanti a sé la ragazza che comincia a parlare e
farfugliare. « Io
per colpa della mia famiglia ho subito dei trattamenti estetici,
quello che vedete è solo un' immagine creata dai miei per
farmi
sembrare loro figlia e non farmi riconoscere dai miei veri genitori,
ma in verità io non sono affatto così. Quando
andai a scuola ero la
più bella e molti ragazzi ci provavano con me, e le ragazze
invidiose di me e gelose mi fecero del male. Avevo dieci anni ed io
non sapevo difendermi, ero finita dalla criminalità ad una
bolla di
cristallo per poi liberarmene ed entrare nel mondo reale come persona
normale.
I miei genitori adottivi mi dissero che se fossi andata
a scuola non sarei stata trattata bene; ma ero stufa di studiare
privatamente con dei voti scadenti, inoltre Comet, mia sorella
adottiva, entrava in casa con tante amiche. Lei era giocosa, piena di
sé, esuberante, cristallina e molto affascinante. Io la
vedevo così
e mi rodeva vederla con tante amiche e amici, insomma volevo io avere
amici simili, per questo iniziai a rompere ai miei sull' andare a
scuola.
Non mi pento di esserci andata eppure è stato il mio
“Debutto” per spezzare per sempre l'amicizia con
lei. » Si
zittisce perché le riaffiorano alla mente quei ricordi che
aveva
tentato di reprimerli.
Kaito un po' curioso della storia domanda.
« E poi, cosa è accaduto? »
Shinichi
lo prende per la spalla e gli fa segno con la testa di non andare
oltre. Guarda la ragazza per poi dirgli. « Dai non pensarci,
conta
il presente! Il passato è solo un ricordo, nulla
d'importante. »
Kaito
abbassa lo sguardo. « Ti sbagli...»
Shinichi si volta e domanda.
« Dimmi cosa c'è di bello nel passato?! Non puoi
mica farne da
spalla per il futuro! » - Anche se io sono bloccato dal
passato...
-
« Se non fosse stata per quella persona, mai mi avresti visto
così aperto e... sì beh,
esibizionista...»
« ah?! Di chi
parli? »
« Sono questioni mie, fatti gli affari tuoi! »
«
No, non ci riesco, non dopo che mi hai mostrato quanto puoi sembrare
KaitouKid! »
«Era un' imitazione! Perché ci pensi ancora, mica
sono lui; e poi è sparito chissà dove. »
Shinichi fa uno sbuffo
« Non mi va di parlartene...»
« Un detective come te che fa il
sentimentalista, ridicolo! Ne soffri o cosa?!»
« Non sono più
un detective, ho lasciato tutto per...»
« Per cosa eh?! Per una
ragazza?! Quanto sei patetico! »
« Non è per Ran... ma per un'
altra persona. »
« Pero' ti proclami ancora Holmes del secolo
giusto?! »
« mmm, sì...»
«
E mi dispiace dirtelo ma non lo sembri affatto! Ci sono mille casi
che hai rifiutato in questi tre anni, e tu solo aspetti una notizia.
Ed una volta che ti arriverà che farai eh?! Tornerai un
detective,
la smetterai di essere il ragazzino taciturno che sei?! »
«
Voglio solo capire se sta bene o no...»
« Ma
chi, dimmi chi cerchi, forse posso aiutarti!
»
«
Non lo dirò mai
a nessuno, ne tanto meno a te!
»
« Allora smettila di preoccupare così chi ti sta
accanto. Lo sai che tuo padre è rimasto sconvolto da questa
storia,
ma l'ha accettato, mia madre invece è preoccupata per te,
mentre di
me non si preoccupa affatto, mi crede felice! Ma perché ha
dovuto
trovare proprio tuo papà!? A me non piace. Mio padre
insomma... l'ha
pur sempre salvata...»
« Salvata? E da cosa? »
« Affari
della mia famiglia! »
« Se
non ti è chiaro siamo diventanti come fratelli io e te. E
fattene
una ragione i nostri genitori si sposeranno!»
«
Io non voglio essere nulla per te, mi confondi solo... poi arriva la
barbie e... stai con quella ogni due per te! »
« Che
c'entra quella?! »
«
Lei
tutto! »
Lunaria
spazientita di come viene ignorata e per di più parlata
senza essere
interrogata, si alza ed esclama. « Adesso smettetela! Cosa
c'è fate
a gara per me, o mi prendete in giro?! »
Shinichi e Kaito se ne
stanno zitti per poi dire. « io me ne vado in camera.
» Se ne
vanno mentre
Lunaria urla. «
Maleducati! Non si tratta così un ospite. » Prende
il suo zaino e
poi le arriva una chiamata e lei risponde.
Shinichi invece si
chiude in camera, si siede al suo tavolo e dà un pugno su di
esso
pensando. - Kaito,
perché sto così, come puoi essere come lui... e
se fosse davvero
Kid? Ah non ci capisco più nulla! Eliminando tutto
ciò che è
impossibile, quello che resta... Per quanto possa sembrare assurdo...
È la verità. E Kaito sembrava, no era Kid! Pero'
se mi sbagliassi?
Devo indagare...»
Kaito
in stanza pensa. - Ormai è chiaro come il sole, sono geloso
di
Shinichi... il problema è uno, come posso farlo parlare? Se
solo
scoprissi il suo punto debole. Devo scoprirlo, ma come posso fare?!
Shinichi è uno così riservato, non lascerebbe mai
nulla di
compromettente per i suoi segreti... E non mi metto a toccarlo, non
ci riesco mi sale la paura che si possa allontanare...e se usassi un
terzo? Potrei, sarebbe subdolo, ma chiarirei tutto. - Prende una
decisione e poi esce dalla stanza sentendo Comet parlare al cellulare
con tono animato.
« Sei sicura che mi paghi oggi? Beh sì lo so,
il piano è riuscito, avevi dubbi eh eh eh... Già,
non so nemmeno io
come ho fatto... è stato facile ah ahahaha... ehm,
sì... eh?!
Davvero mi trovi fantastica??! Comet, tu non parleresti mai dei miei
segreti vero?
No sai e che qualcuno ha spiegato dei miei genitori
reali e non vorrei che si scoprisse il mio passato... il problema
è
che sono in circolazione, e trovandomi in Giappone sono in
pericolo... Sì, ho cercato e so che stanno spargendo morti
da anni,
tutti inscenati in casi di suicidio, ma la loro traccia c'è
e lo
so... No, io non ci ritorno... ho paura, ricordi cosa mi dissero? Si
lo so che non lo ricordi ma la frase era “ Non parlare, non
toccare, non udire, tu devi solo eseguire, se non lo farai sarai nei
guai! “ Quella cantilena che mamma mi canto da bambina, e poi
lo
sai ho dovuto sempre io fare quei “giochi di
sangue” La mia prima
vittima? Perché vuoi saperlo? No non c'è Kaito,
perché c'entra
qualcosa?
Ma sei sicura che serva e non è stato archiviato come
incidente? D'accordo allora il nome era Toichi Kuroba. Ma
perché me
lo chiedi? Come sarebbe a dire che volevi fare una ricerca su
KaitoKid!? Mi prendi in giro, che c'entra quello?! Inoltre
perché
hai detto a Kaito e Shinichi dei miei, ti rendi conto che se
indagassero finirei nei guai?! Mi vuoi davvero così male?
Jhosh,
io l'ho rifiutato per te! Non è vero, non ci provavo con
lui, è
stata una tragedia anche per me, ma non c'entro... sono passati anni,
non puoi darmi ancora la colpa... perché... Mi sono isolata
per te,
ti ho lasciato anni senza di me. Ho lasciato il Giappone per andare
in Inghilterra, e mi chiami solo per vendicare i tuoi rifiuti,
insomma mi stai solo usando lo sai?!
Eh? Lo so che non sai
difenderti, ma mi sento presa in giro... capisco, no, figurati quelli
non sospettano nulla, allora ci vediamo alle 19.00 al bar Kyoul per
il pagamento ok. Ciao. - Chiude la chiamata per poi prendere le sue
cose ed andarsene.
Kaito sbianca da tutto ciò che ha sentito
pensando. - Lunaria c'entra con mio padre?! -
Angolo
Autrice: Ciao, spero la storia piaccia, dopo giorni ho avuto un po'
d'immaginazione, i capitolo stavolta è più lungo
(10 pagine) spero
sia apprezzato.
A presto, recensite e ringrazio Kuroko Tetsuya
per aver messo la storia tra le preferite e seguite in più
per aver
recensito^^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** chiarimenti -episodio 4 ***
note autrice: La prima parte è
in prima persona secondo il punto di vista di Lunaria.
per quanto possa
sembrare assurda, spero non sembri troppo irreale.
grazie per avermi
spronato a continuare, e soprattuto ringrazio quese persone che hanno
avuto tempo di seguirmi e recensire con commenti costruttivi.
Musica ti amo,
yohohoho3000
kuroko tetsuya,
stella17,
dark Rose 98,
Shinichi Ran amore.
__________________________________________________
Episodio
4. seconda
parte.
…..................................................................................................................................................................................
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
specchi
del passato
Chiarimenti.
Era
la giornata di natale.
Ero
così felice, credevo che avrei
passato un natale sotto la casa dei miei genitori, invece no.
Ero
chiusa in macchina ad aspettare le direttive di mamma e papà.
Mia
madre era una donna molto astuta, affabile, e poco raccomandabile per
non parlare poi che era immorale e bugiarda.
Mio
padre era la sua
esatta coppia caratteriale ma molto più spietato e agevole
negli
affari.
Non
capivo cosa era il bene e il male aveva pochi anni,
tuttavia una parte della mia coscienza mi diceva sempre che qualcosa
di sbagliato c'era; ma essendo loro i miei genitori dovevo seguire le
loro norme altrimenti li avrei fatti arrabbiare.
Mia
madre tornò
di corsa e disse. « Maledizione, la polizia è
arrivata prima, chi
diavolo li ha contatti?! »
Intanto
che mio padre spiegò che non
ne aveva idea, aveva ingranato la marcia ed io guardai dietro vedendo
cinque auto dal colore bianco con una lampeggiante inseguirci.
«
Mammina chi sono loro? » Non me lo voleva dire.
«
Nemici
piccola, adesso sta giù e lancia quei giocattoli che trovi
di fianco
a te, togli la sicura e lanciali via mi sono spiegata!?»
Mi
girai, presi lo scatolone e vidi delle armi, le presi solo come
giocattoli, ero troppo piccola per capire cosa realmente facevo.
Lanciai
una granata e colpi una macchinina, papà si
congratulò.«
Brava ottima mira, continua a giocare così! »
Era
divertente
vedere quelli che credevo fossero pupazzi esplodere, frenare; mi
deliziava sentire quei rumori frastornanti, ma poi mi stancai.
«
Mamma che altro posso giocare? »
Mia
madre mi disse di prendere
una pistola ed io domandai. « Perché pesa? Non
riesco a
tenerla...»
Fortunatamente
per la mia età ero molto intelligente
e capì subito che quello non era un giocattolo per via della
sua
composizione e peso.
«
Senti Luna, non fare mai domande,
chiaro?! »
Proprio
da là iniziai a sentire per la prima volta
l'ostilità perché in fondo era il mio primo
“ lavoro”
trasformato in un gioco di sangue.
Ad
un certo punto si
fermarono, qualcuno aveva colpito una gomma dell' auto.
Mi
tenei
forte al sostegno della portiera con gli occhi strizzati mentre il
mio cuore precipitava nella paura.
Le
urla di mamma e papà
sorpresi, l'auto si schiantò contro un muro; fortunatamente
non
successe nulla di tragico perché l'airbag li
salvò da un violento
colpo in testa che avrebbe determinato forse una profonda ferita.
Uscimmo
dall' auto, mamma mi prese in braccio ed io tremando
chiesi. « Mamma …. ho paura, dove siamo?
»
Eravamo
finiti in
un parcheggio all' aperto ma deserto: i marciapiedi erano senza
passanti, le macchine nei d'intorni passavano raramente, sembrava
quasi il piano di qualcuno, e poi lo vidi, un individuo dal colore
bianco così diverso anteposto dal nero dei miei genitori e
il mio,
in fondo il mio cognome era Kuroki che significa nero.
Quell'
inidividuo si avvicinò e poi sentì mille spari ma
il disegnato
riuscì a sparire ed a ingannare i miei occhi e quelli dei
miei
genitori.
Mamma
mi lasciò in macchina mettendomi uno scoch alle
labbra. « Shh... adesso tu stai qui buona, mentre io e tuo
padre
sistemiamo Kid ok? »
KID,
non sapevo chi era ma io scuotei la
testa pensando. - No, mamma... è buono lui. - Non potevo
parlare e
la portiera si chiuse: vidi una sparatoria tra colpi di pistola e
carte e poi mille pupazzetti, io ero ammirata da tale magia e bravura
di quell' uomo, non credevo possibile che potesse esistere tale magia
pensai con il cuore che forse si risvegliava alle tenebre del
perché
i miei volessero far del male a quell' uomo, alla fine lo
sentì
dire. « Coinvolgere una bambina così piccola come
mezzo è un atto
inammissibile! Io di certo mio figilo non lo metterei così
in
pericolo, siete sbagliati, non meritate di avere una bambina!
»
a
sentire quella parola pensai confusa. - Sbagliati?
Meritare,
pericolo? -
Dopo pochi istanti reallizzai.- Io
sbaglio ad
usare ciò?! -
Guardai
la scotola contenente tutti quei
ferri neri. - E
se fossero tuttaltrò che giocattoli? -
Mamma
e papà in qualche modo riuscirono ad avere con un gioco di
squadra
una coluttazione con lui e a prelevare qualcosa.
Improvvisamente
apparve una donna bendata che asserì. « Tesoro,
stanne fuori!
Quelli non sono come la polizia. »
Una
voce ammaliante, labbra
seducenti, naso perfetto, lineamenti tipici di una donna, e
là la
riconoscei subito perché era scritto nei giornali. - Phantom
Lady?!
-
mamma
e papà a vederla iniziarono a sfidarla e minacciarla che
se non li avessero lasciati in pace avrebbero avuto seri problemi.
Kid
capì cosa voleva dire, phantom pure, ma io no...
intanto
sbucò un bambino che riuscì ad aprire la
portiera, lo guardai
impaurita pensando. - Chi è, mamma... papà,
aiuto! - Piansi all'
istante, non sapevo difendermi.
Il
bambino ad occhi azzurro
celestiale mi tolse via lo schoch dalle labbra. « Ciao, mi
chiamo
Kaito tu? »
Balbettai
timidamente. « Io, Luna, ehm... è meglio
che te ne vai, non so se mamma e papà ti lasceranno parlare
con me.
»
Kaito
guardò fuori dal finestrino e indicò i suoi
genitori. «
Quelli sono i miei genitori, sono forti vero? Lo sai sono ladri, io
li stimo tantissimo! E voglio tanto bene sia a mamma e a
papà!
Perché
dici che i tuoi non vogliono che ti parli? Sono un
bambino, quanti anni hai? »
La
sua felicità, la sua ingenuità
mi colpirono e pensai. - Ma lui è il primo bambino che mi
parla...
come devo comportarmi, mamma ha detto che tutti sono cattivi, eppure
lui mi sembra così dolce e carino. -
«
Ehm... io ho tre anni
tu? »
Il
bambino chiuse la mani.« tre, papà dice che sono
molto
intelligente ho imparato a parlare presto, quindi come fai tu a
parlare?»
«
Beh, papà e mamma dicono che sono molto
intelligente, infatti mi lasciano usare i loro giochi, e io mi
diverto eh eh...»
Lui
osservò lo scatolone gattonandoci vicino «
Quelli si chiamano armi da fuoco, papà mi ha spiegato la
differenza
dai giochi per bambini.»
«
E cosa sono le armi da fuoco? »
domandai confusa.
«
Armi che possono uccidere una persona; in
parole semplici la privano di vita. »
Tremai
un attimo. «
B-Bugiardo! Io non privo la vita di nessuno! Mamma è buona e
pure
papà! Non dire così... mi spaventi! »
Lui
poi fece finta di
prendere qualcosa, e magicamente mi donò una rosa nera
seguito da un
suo sorriso a denti splendenti che mi fecero sentire in sintonia con
lui. « Non preoccuparti, tieni è per te Luna.
»
Con
quel gesto
tornai serena e mi distrai subito dai miei pensieri. « W-Wow,
ma tu
sei un mago!? »Lo guardai sorpresa, pendevo dai suoi gesti,
controllavo le sue mani piccole sperando che facesse altre cose.
«
Questo è per te, per commemorare il nostro incontro! Sei
così
timida, ma non serve, io sono buono. » Disse Kaito
avvicinandosi a
me con fare ingenuo.
«
Buono? Anche io lo sono...» Ci credevo ma
lui mi fece ragionare.
«
Si sei buona, ma chi ti sta attorno no,
perché non valuti meglio ciò che ti fanno fare?
» Non era una
predica era un consiglio.
«
Papà e mamma mi hanno detto che se
parlo a qualcuno mi elimineranno, per questo non ho mai parlato a
nessuno, nemmeno all' asilo. »
«
Che significa eliminare? »
Domandò lui sempre sorridendo.
«
Non lo so, ma per farmelo
capire mi fanno del male...» Indicai le mie ferita ai polsi e
Kaito
ci stette malissimo che prese le mie mani e la baciò
entrambe
facendomi lievemente arrossire provando un sentimento chiamato
amicizia. « Mi dispiace molto. » Asserì
lui alla fine con tono
rattristito.
Mi diede un forte abbraccio. « senti perché non ci
teniamo in contatto? Voglio darti questo, vedi volevo darlo ad Aoko,
ma credo che tu ne abbia più bisogno. » Mi diede
un biglietto di
uno spettacolo.
«
Mi stai regalando qualcosa? »
«
Sì, anche
il fiore è un regalo eh eh...»
«
Tu ti chiami Kaito vero? »
«
Sì, e tu Luna no? »
«
Sì, ti ringrazio di tutto...»
Gli
ritornai il biglietto. « Ma non posso... credimi meno ho a
che fare
con te meglio sei al sicuro... »
Il
bimbo insiste. « Dai vieni,
ti diverti! »
Scuotei
la testa per poi zittirlo con un bacio a
labbra che lo paralizzò e chiese. « Che cosa
è? »
Intanto
lo
spinsi fuori dalla portiera che avevo aperto. « Un bacio
d'amicizia.
Le nostre strade si dividono qui! »
«
Ma mi hai dato un bacio
come fanno mamma e papà, che significa che mi vuoi bene?
»
«
sì, te ne voglio... anche mia madre e mio padre fanno
così, perciò
li ho imitati! Adesso scusami ma devo allontanarti da me prima che
mamma e papà ti vedano. »
Presi
uno spray, glielo spruzzai e lui
si addormentò subito, lo trascinai lontano dalla macchina
per poi
rivederlo e dirgli. « Dimenticati di me, perché io
mai mia scorderò
di te, ti voglio bene Kaito... grazie per avermi parlato, grazie per
avermi aperto gli occhi, grazie mille!! »
Tornai
in macchina
senza più guardare la sfida tra mamma e papà e i
due ladri.
Chiusi
la portiera, mi rimettei il cerotto in bocca ed aspettai ragionando
su tutto.
Dopo
che ci fu altra azione tra cui spari da parte di
mamma, calci e karate da parte di parte di papà, strumenti
nijna da
parte della ladra, e illusioni magiche da parte di Kid, mi accorsi
che erano a pari forza, ingegnosità, ma prevalse Kid con la
sua
imprevedibilità.
Mi
addormentai sul sedile e il ricordo di Kaito
lo trasformai in un sogno sfuocato.
Dopo
due anni, quando
avevo cinque anni, mia madre esultò. « Amore, oggi
farai il tuo
primo debutto come benefattrice del mondo! »
Sentire
quella
parole con dentro il “ bene “ mi fece capire che
era una cosa
bella. « Davvero mamma, e che cosa è? »
Mi
spiegò il suo piano
e mi promise. « Se fai come ti ho detto senza intoppi, avrai
un
regalo da babbo natale ok? »
Per
avere la mia bambolina
sbrodolina l'avrei fatto in fondo consisteva solo nel premere un
tasto, che cosa ci sarebbe di difficile?
«
Sì, avrò i regali
di natale finalmente. » Odiavo il natale perché
mai una volta ho
avuto un regalo, solo carbone come se io fossi una bambina
cattiva.
Arrivò
mio padre ferito al viso ansimando. « Ecco, qui
i biglietti! Luna, ce la fai ad andarci sola? Devi mirare a questo
individuo, allora posso fidarmi? »
Avevo
cinque anni, mi reputavo
una ragazza sveglia, sicura e misteriosa. « papà
ma chi è lui un
tuo amico? »
«
S-Sì! Devi attuare il piano, durante il suo
spettacolo ok? »
accettai
ormai corrotta.
Arrivò
la sera del
24 dicembre e mi diressi al tendone dove c'era lo spettacolo di
magia.
Diedi
il bigliettino e senti dietro di me due bambini
asserire.
«
Vedrai Aoko, papà è il migliore! »
«
Lo so,
ma anche se è il migliore tu non lo sei affatto! »
Mi
sentì un
attimo con il batticuore per aver sentito una voce già
conosciuta,
lo guardai e pensai. - Ma
dove l'ho già visto? -
lui
incrociò un mio sguardo e distolse lo sguardo.
Volevo
salutarlo
eppure non potevo parlare con nessuno, così smisi di
guardarlo e
tornai a leggere le istruzioni di mamma e papà e pensai. - Se
lo faccio avrò il mio regalino, mamma e papà poi
saranno orgogliosi
di me... sì esatto! -
Lo
spettaccolo iniziò,
m'imbambolai di fronte a tale magia e poi sentì il bambino
di fianco
a me.
«
Quello è mio padre!! »
La
bambina a fianco con le
codine asserì. « Lo so benissimo, ma lui
è meglio di te! »
Avrei
voluto dire che concordavo, mi sentivo attratta da quei due bambini
ma non potevo.
di
nascosto aspettai il momento in cui ci sarebbe
stato un altro trucco di magia e poi strizzando gli occhi,
convincendomi che era una azione benefica dalla tasca premetti il
pulsante.
Sentì
un esplosione, persone che urlavano, passi di
corsa e poi mi voltai senza guardare la scena.
Vidi
quel bambino
andare verso le fiamme, lo presi per mano e gli dissi. « No,
tu non
andare! Per favore! » Ero spaventata, piangevo, mi chiedevo
se ero
stata io o no...
«
Lasciami! Mio padre è la dentro! »
Mi
sentì un tonfo al cuore e domandai. « Cosa
vorresti dirmi che...
lui è tuo padre, che lui ha una famiglia?! »
Il
bambino si
libera e mi guarda con rabbia e sconvolgimento.« Lui
è Toichi
Kuroba! Mio padre, io sono kaito Kuroba, non scordarlo! »
Quel
nome per me fu un forte mal di testa e gli dissi solo. « Non
sono
stata io! » Ma mentivo, mi sentivo responsabile.
«
Mi pare ovvio
che tu non puoi essere stata, deve essere stato un' incidente»
Misi
le mani alla bocca per non dire nulla. « mmm...»
Arrivò
da
dietro di me l'amica di kaito asserire. « kaito, andiamocene
, qui è
pericoloso! »
Il
bambino digrign i denti e corse via mentre io
uscì dal luogo e vidi mamma e papà che mi avevano
comprato
caramelle ed altri giochi, ma non ero felice così domandai.
«
Mamma, papà, sono stata io? »
loro
si guardarono e mi dissero. «
Certo, ci hai reso fieri di te, continua così! »
Iniziai
a
piangere a pensare all' ato compiuto e così mi zitti con
loro per
anni...
A
natale ho avuto la mia bambolina preferita ma non ero
felice, non se il przzo da pagare era stato quello.
Pensai
sempre
più, iniziai a fare ricerche in biblioteca sulla parola
eliminare,
rubare, e grazie alla scuola lessi le nozioni del dizionario e da
là
compresi tutto...
Dopo
due anni mi ribellai, credevo di farcela a
reistere alla loro legge, ma non ce la facevo più a fingermi
stupida
per renderli felici.
Incontrai
Comet e lei mi cambiò la vita.
____________________________________________________________________________
Kaito
va in camera sua e si dirige verso il quadro di con ritratto suo
padre, ci appoggia una mano e mormora. « babbo, forse l'aver
distrutto Pandora, non è stato sufficiente, ora permettimi
di
tornare ancora una volta nei panni del ladro di chiaro di luna:
Kaitoukid...»
il quadrò si muovee lui entra nella stanza segreta
ormai diventata il suo nascondiglio preferito.
Raccoglie da un
cassetto le sue speciali carte da poker, sostituisce le carte che
stanno all' interno della pistola spara carta con quelle più
taglianti, poi mette in tasca tutti i miei trucchi, e gadget avuti da
Jii.
Dopodiché va in camera di Shinichi e lo vede dormire sul
suo letto.
Si avvicina di soppiatto per poi accarezzargli i
capelli mentre il suo cuore va in scintille e pensa. - È
bellissimo, ma io amo un altro, allora perché provo gli
stessi
sentimenti che ho per quel ragazzo mascherato? -
si mette al
muro e dopo un ragionamento decide di scrivere un messaggio per
lui.
Lo lascia sul comodino sperando che lui lo legga...
Esce e
va ad informarsi su dove si trovi quel bar chiamato Kyoul.
Dopo
aver chiesto informazioni alla polizia e ai passanti, arriva al bar:
il luogo è piccolo assai spoglio; è frequentato
più il bar di Jii
che questo.
Sono le 18.50 e con un travestimento s' infiltra
dentro per poi vedere Comet che fuma una delle sue sigarette mentre
gioca con il cellulare svogliatamente, e poi alle 19.00 precise vede
Lunaria vestita con indumenti troppo sottili e leggeri.
Li
sorpassa scontrandosi apposta con Lunaria per poi lasciar cadere un
microfono molto sensibile a terra « Mi scusi» dice
camuffando la
sua voce in quella di uno già sentito nei film.
« Ah, si figuri
capita. » La oltrepassa, ordina qualcosa al barista e poi
mette una
cuffia e ascolta la conversazione.
Comet con viso apparente
felice, guarda la sua amica e decanta giocando con il bicchiere.
«
Allora, raccontami un po' come diavolo hai fatto...»
Lunaria un
po' insicura tenta di sorridere e di mostrarsi sicura. « Ah,
tesorina mia, credi che la mia reputazione me la sia comprata?
È
stato semplice... ehm, mi sono solo resa simpatica! » Afferma
pensando. - In
verità non so se mi amano o no, ma non è
importante basta che mi
paghi. -
Kaito
che ascolta tutto pensa.-Shinichi
aveva ragione non c'è proprio da fidarsi di Luna! Ma sentila
crede
che io l'ami, ma che illusa...-
Comet
nel frattempo dà una busta a Luna. « bene, ecco i
soldi che ti ho
promesso...tuttavia non è finita qui...»
La ragazza che ascolta
sbianca domandando. « Ah, ehm... cosa vorresti dire?
» Domanda
prendendo i soldi per intascarli.
« Mi hai mostrato che ti amano
sì, ma ora voglio la prova che sia
così!»
La ragazza deglutisce
chiedendo. « P-prove? E cosa mai vorresti? »
« Un bacio, il
tuo primo bacio! »
Kaito rimane allibito e così anche Lunaria
che risponde. « N-No, tutto ma non questo, io non voglio dare
il mio
primo bacio a nessuno se non a chi amo! »
«mph... allora non
vuoi affatto aiutarmi. »
« Comet...io non ho mai baciato
nessuno, sono famosa per questo! Non puoi pensare che baci davvero
uno di quei due, io non voglio! »
« Ti ricordo che sei protetta
dalla mia famiglia! Vuoi che rendo pubblici i tuoi atti così
che i
tuoi ti rintraccino?! »
« Ma...» Abbassa la testa e domanda. «
Chi devo baciare? »
« A te la scelta o Kaito o Shinichi...a
s'intende a labbra! »
Lunaria si avvicina alla ragazza e la
indica. « Lo sai, Aoko era molto più dolce, meno
subdola e
sopratutto ricattatrice, mi ricordi mia madre, cosa diavolo ti
è
successo!?
Mi chiedi un bacio, tu vuoi che io soffi il bacio a
quei due che nemmeno amo!? Ma sei impazzita!? Cosa vuoi ottenere?!
Qui non è più una rivincita qui mi vuoi mettere
nei guai con loro.
Shinichi non si fida di me,e così anche Kaito! »
«Posso
capire per Kaito, ma di Shinichi non dovresti avere rimorsi. »
«
Rimorsi? »
« Andiamo non lo sapevi Kaito è figlio di Toichi
Kuroba! »
« Aspetta... cosa c'entra quell' uomo?! »
«Kaito
Kuroba è figlio di Toichi! Quindi sapendolo ti sentirai in
soggezione no? »
« C-Cosa, Kaito è quel bambino che ho fermato
a natale quando avevo cinque anni!? »
« Già, ma tu mi hai detto
che sei stata tu no? »
« Sì, lo ammetto... ma me ne pento
amaramente, io avevo solo cinque anni, e mamma mi aveva promesso un
gioco per natale. »
Kaito abbassa lo sguardo pensando.- Ora
che ci penso, c'era una bambina che mi aveva fermato prima che
entrassi nel posto pieno di fiamme... ed era Lunaria?!-
Lunaria
domanda. « Ma è risolto no, risulta un incidente
vero? » chiede
tremando un po'.
« Sì, per ora... ma potrebbe venire fuori che
non lo è stato e così avresti Kaito contro di
te...»
«
Sentimi, io rifiuto, screditami quanto vuoi ma ho strappato a lui suo
padre non gli toglierò il suo primo bacio! » Detto
ciò esce dal
locale di corsa.
Kaito furioso va da Comet. « Comet, adesso mi
dici che hai contro me e Shinichi! »
La ragazza domanda stupita.
« Che ci fai tu qui?! »
« Questi sono affari miei, tu ora mi
racconti tutto, e se non lo fai...» Prende la pistola spara
carte. «
ti costringo con la forza! »
La ragazza pensa. -
Accidenti, se scopre tutto non solo mi detesterà, ma Lunaria
sarà
vista come vittima, non deve accadere...-
« D'accordo, ma parliamo di Lunaria ti va? » Lo fa
accomodare
così lui si siede.
« Che vuoi dirmi di quella? »
« Sai
ricordi che ti ho detto che i suoi genitori sono ladri, ebbene lei
è
stata la prima causa della morte di tuo padre...»
«
Continua...»
« Lunaria è un nome inventato dai miei il suo vero
nome è Luna Kuroki, faceva parte di una famiglia a
delinquere che
senza che lei lo sapesse gli insegnavano a maneggiare armi da fuoco.
Nel
natale della morte di tuo padre, lei era presente ed era stata lei a
far avvenire quel incidente con un interruttore. »
Kaito sbarra
gli occhi. « E perché me lo racconti
così senza opporre
resistenza? Sai che così metti lei nei guai con me?
»
« Sarebbe
ora...così impara a soffiarmi Jhosh! »
« Luna ha la mia età,
quindi ha fatto ciò all' età di cinque o sei
anni?! »
«
Sì!»
kaito si alza e la saluta. « Ciao, sei veramente una
pessima amica! »
« E lei è una pessima sorella, mi ha soffiato
il ragazzo che più amavo! »
« Un' altra cosa, se Luna bacia
Shinichi o me, tu ne paghi le conseguenze non Luna, chiaro?! »
«
Ma di che parli?! »
Kaito prende il suo microfono da terra. « Ho
ascoltato la vostra conversazione, quindi sei avvisata! »
Shinichi
nel frattempo si sveglia, trova un biglietto e nota che la
calligrafia è quella di Kaito e legge.- Buona sera mio
detective,
sono tornato, te lo saresti mai detto?
Voglio rubare un gioiello,
ti aspetto alla Tokyo Tower alle 21.00 di sera, se non ti presenterai
io non mi farò più sentire. Kid1412.-
Shinchi si alza di scatto
e comincia ad elettrizzarsi per poi andare all' armadio e pensare. -
Non ci credo, Kid, mi ha scritto!! Wha, sono così felice che
non ci
sto più dentro! Così posso dirglielo...-
Si
mette una camicia nera, pantaloni neri e poi vede una maschera, la
prende borbottando.« Ah quanti ricordi, chissà chi
era quel
ragazzino, beh, lo regalerò a Kid, così
avrà una maschera eh
eh...-
Esce di casa per poi attraversare la strada.
Vede Lunaria sorpassarlo correndo in lacrime, lui un po' si preoccupa
così
la insegue. « Ehi, Luna! »
La ragazza si ferma domandando a voce
singhiozzante. « Che cosa vuoi tu? »
Il ragazzo la indica. «
Perché stai piangendo? »
« Perché?! Perché la ragazza che amo
mi ha chiesto una cosa che non voglio fare! »
« R-Ragazza,
aspetta ti piacciono le femmine? »
« Sono bisex... amo Comet
tantissimo, ma lei no, era innamorata di Jhosh e io gelosa gliel'ho
soffiato ma poi... quel ragazzo ebbe un incidente, morì e
Comet mi
reputò responsabile, e così me ne andai, cercai
di capire la sua
ostilità.
Passarono anni e finalmente mi interessai ad Aoko, ma
lei che fa si mette con un altro Hakuba un detective, mi sarebbe
piaciuta Ran se non fosse che è mia rivale in
competizione...»
Shinichi perplesso domanda. « Parli di Ran
Mouori? »
« Sì, lei... ma questo che c'entra? »
Shinichi
commenta controllando l'orologio« Non la vedo da anni, come
sta, per
caso è fidanzata? »
« Sta bene, è campionessa di Karate e non
ha il ragazzo! Ricordo che aveva una cotta per un certo Shinichi.
»
«
M-Me?! Ma se mi ha rifiutato quando avevo quattordici anni. »
«
Sì, ma poi quando è stata lontano da te ha capito
che ti amava...
beh, vuoi che gli lasci un messaggio? »
« Volentieri, digli solo
che per me è solo un' amica, e che amo un altro!. »
« un altro?
Cioè un ragazzo? » Domanda Lei confusa.
« Già... » esprime
con indifferenza.
« Ma se non smettevi di fare il geloso con me.
»
« MA tu sei veramente una egocentrica, come puoi pensare di
avere da me l'amore?! Sei falsa, agisci per conto di terzi, non sei
te stessa e poi sei poco acuta, a me non piacciono le ragazze
così
sciocche... e scusami della franchezza, ma meglio che te lo dica
chiaro; una come te mai potrebbe farmi innamorare! »
Lunaria
rimane senza parole per poi continuare a piangere. « Capisco,
quindi
ami Kaito... Sentivo che c'era qualcosa di strano...beh, scusami
tanto se ti ho infastidito, ora vado a casa ciao. » Si volta
per poi
sentire Shinichi dire « A me Kaito non piace!! »
Dietro shinichi
si sente una voce. « Se per questo nemmeno tu... razza di
scemo! »
«
K-kaito? Che ci fai qui?! »
« inseguivo Lunaria...» lo
oltrepassa . « Ciao stupido ex detective! » Mormora
pensando. -
Maledizione ci sto male. -
Lunaria entra in casa per poi
piangere sul letto mentre coccola la sua micetta spiegando a lei cosa
è accaduto.
Kaito invece va in camera sua pensando a cosa dire a
Shinichi.
Shinichi invece raggiunge la torre e nota di essere in
anticipo di due ore e sta la fermo a leggere un libro aspettando le
21.00
Arriva l'orario.
Kaito da un altro edificio usa il
suo deltaplano gustandosi la brezza del vento che tocca la sua pelle;
gli mancavano quei momenti.
Shinchi guarda il cielo sospirando
mettendosi in ordine i capelli sperando di risultare carino.
Alle
21.00 precise Kid appare con il suo sorriso arrogante. «
Buona sera,
sono anni che non ci rivediamo! »
Shinichi deglutisce
paralizzandosi sentendo il suo cuore sciogliersi.
Strizza gli
occhi domandando. « Dove eri finito? mi... insomma aspettavo
i tuoi
bigliettini! »
Kaito distoglie lo sguardo pensando. - Ma
che gli prende è dolcissimo ora? E non nego che mi piace
ancora. -
«
L'avrai capito che ho smesso di rubare no? Diciamo che volevo
rivederti, sono anni che non ci parliamo eh eh... Ho saputo che hai
lasciato i tuoi obbiettivi per essere Holmes del secolo, mi spieghi
il perché? » Domanda curioso come non mai
pensando. -
Finalmente potrò saperlo.
-
« Se te lo dico, tu mi dirai perché hai smesso di
fare il
ladro, ci stai? »
Kid inizia a ridere. « Ma sì, ci sto!
»
Shinichi avanza verso il ladro per poi indicarlo. « Sei tu la
causa! »
IL mago sbatte le palpebre non capendo bene. « Io?»
«
Già... non hai capito immagino. »
« capire cosa? Sei così
strano...»
Shinichi prende il braccio del ladro e lo tira a sé,
chiude un po' gli occhi per poi mirare alle sue labbra e baciarlo
lasciando il mago sbigottito, tuttavia per qualche frazione di
secondo si lascia andare, poi lo stacca. « Ma cosa
è un tuo modo
per catturarmi!? »
Shinichi ammette arrossendo molto. « Mi
mancavi! Da anni ti penso, mi manchi da impazzire, ti amo, ecco la
verità. »
Gli occhi di kid iniziano a brillare mentre le sue
gote arrossiscono. « C-capisco, lo sai che sono una persona
comune,
non mi conosci mica. »
« Insomma, per tutto questo tempo non ti
mancavano le nostre avventure? » Insiste sperando di essere
corrisposto.
« Shin-chan... per favore non renderla complessa
più
del dovuto io non posso corrisponderti... scusami... Amo un'
altro.»
Il ragazzo sentendosi malissimo strizza gli occhi per poi
lanciargli una maschera. « Allora addio...»
Kaito prende la
maschera e domanda. « Dove l'hai presa!? »
Shinichi afferma con
tono molto grave e testa china. « Era mia, la usai solo ad
una festa
di Halloween... si tratta del barone della notte, mio padre ne
è
l'autore. »
Kid domanda. « Per caso hai giocato ad un gioco di
squadre? »
«Sì, e l'ho vinto, ero in squadra con uno della
mia
età, era così spaventato che ho cercato di
aiutarlo, alla fine mi
ha detto che si è innamorato di me, non so nulla di questo
ragazzo,
ma non potevo dirgli che non lo corrispondevo. »
Kid si avvicina
al ragazzo che domanda. « E adesso che vuoi?»
il mago gli mette
le mani al petto riuscendo a paralizzarlo in un brivido lungo la
schiena, poi gli accarezza i lobi delle orecchie facendo
istintivamente chiudere gli occhi del detective e infine mette un
dito sulle labbra riuscendo a farlo fremere in un altro bacio.
Shinichi a voce un po' acuta e sofferente tenta di trattenersi
dal non saltargli addosso e di rimanere lucido. « Smettila...
non è
leale, perché mi ritocchi ancora? » la sua voce
è acuta,
sofferente, ma senza lacrime.
Kid con prepotenza ordina.« Sta
zitto una volta ogni tanto e gustati questo momento tra noi...
»
Afferma continuando e toccare i suoi allineamenti pensando. -
Come ho fatto a non accorgermene?Eppure ci vivo sotto lo stesso tetto
da mesi, non ci ho mai fatto caso alla sua pelle che è la
stessa di
quando era bambino solo un po' più crespa per vide della
barba ma le
altre parti sono velutate, lisce...e...- Gli dà un bacio
sulla guancia lasciando un po' della sua saliva
mentre pensa.-
Stesso sapore, nulla è stato alterato... -
Shinchi
sentedosi attratto e sedotto, con il cuore a mille domanda.
«Perché
adesso mi baci sulla guancia, puoi andare, non ti voglio catturare...
smettila di prendermi in giro!»
Il mago lo zittisce con uno
sguardo tutt'altro che combattivo: è dolce, pieni di parole
e
pensieri che il detective non recepisce se nonché lo trova
irresistibile.
Kid lo abbraccia per sussurragli una frase che mai
ha scordato di aver detto « Mi
sono innamorato ed è più di ciò che ho
provato per la mia amica.
Tu mi hai salvato, mi hai fatto capire tantissime cose e... mi hai
rapito! Lo so che è assurdo, non mi aspetto nulla; non so
nulla di
te, ma come hai detto tu io sono un mago e tu sei Holmes! Siamo
opposti ma allo stesso tempo ci accompagniamo!»
Shinchi
riconoscendo quel tono di voce acuto e dolce domanda. « Ma tu
sei
quel ragazzo di allora? »
Kid domanda guardandolo negli occhi
mentre lo tiene per mano. « Adesso rispondimi, io sono il
mago del
secolo ma tu perché hai smesso di essere Holmes del secolo?
Non è
leale, ti ho aspettato per anni, e scopro che il mio rivale
è il mio
primo amore...»
IL detective pensa. - Primo
amore? Mi sta facendo ammattire,
-
« Ti avevo risposto “
Diventa
un mago prima, e poi chi lo sa potremo rivederci sempre se il destino
ci farà rincontrare.
“
Kid stavolta sorride dolcemente scontrando la sua fronte con
quella di lui incrociando i loro sguardi così simili e
diversi. «
Ed ora, non ti pare il momento di rispondermi? »
il detective
ipnotizzato da quei occhi mette una mano dietro la schiena del ladro
e lo tira a sé per ribaciarlo stavolta con il consenso del
ladro che
non ci si stacca più.
Lentamente quel bacio va a lingua e quando
i due separano le loro labbra, shinichi risponde. « ti amo
KaitouKid, da sempre...»
« Anche io, ma mi permetti di non
rivelarmi ancora? »
« Mi permetti di rivederti ancora? »
«Sì,
ma niente polizia! »
« Affare fatto! »
« Senti, come mai
dopo anni mi hai lasciato un bigliettino? »
« Eh, perché dovrei
spiegarti i miei piani? L'ho fatto e basta, non badare al motivo...
comunque per curiosità... chi è quella ragazza
dai capelli rosa che
facevi lotta con un ragazzo? »
« Ah, quella non è nessuno...
»
« mmm... pero' sembravi così presa da lei, non
è che ti
piace? »
« Assolutamente no! Ma che hai? »
« Nulla... se
penso solo che... ci hai dato battaglia per avere gli occhi su di
lei, mi fa sentire così...»
« Geloso? »
« N-No,
furioso...»
« Oh... sai A me piace anche Kaito Kuroba, ma
proprio perché è identico a te, di carattere
è così diverso da
te, pero' l'attrazione c'è.
Quando ho visto che ci provava con
quella ragazza io ho tentato di allontanarla da lui, ma lui non
smetteva di andare addosso a lei e così io cercavo di avere
le
attenzioni di Lunaria. »
Kaito si mette una mano sulla labbra
pensando.- Ma
allora mi ama anche in versione da ragazza normale?! -
Si mette a
ridere. « Khi,
Khi, se le cose stanno così va bene!»
Shinichi
prende il bigliettino e domanda. « Nella lettera dici che
devi
rubare qualcosa, ma non hai rubato nulla o sbaglio? »
IL ragazzo
prende il foglio per metterlo in tasca. « Ho rubato il tuo
primo
bacio! »
Shinichi contrariato domanda. « Vorresti dirmi che
questo è il tuo secondo? »
« Per te un bacio dato a tre anni
cosa puo' essere? »
« constatando che a tre anni si segue solo
ciò che fanno i propri genitori direi imitazione
perché? »
«
Beh, una bambina di cui non ricordo il nome mi ha dato un bacino
sulle labbra, mi ha detto che mi voleva bene, ma non ricordo
nient'altro, so solo che mia madre e mio padre mi hanno detto che
quella bambina è pericolosa e che dovevo starmene alla
larga; all'
inizio non capivoma poi vedevo mio padre contro i gentiri della
bambina.
Alla fine non importa un bacio così no? »
« Se mi
vuoi dire che hai avuto il tuo primo bacio a tre anni, per me non
conta! Eri piccino, perfino mia mamma per gioco da bambino mi dava
baci a labbra, ma perché imitavo mamma e papà...
sai dopo che tu te
ne sei andato molte cose tra cui nella mia famiglia sono cambiate.
»
Kid si mette di fianco a lui per poi sedersi. « Su sdraiati
sulle mie gambe e dimmi tutto ciò che pensi non sappia.
»
Shinichi
con un po' di agitazone fa come gli viene detto e inizia a spiegare.
« Mia madre ha avuto un incidente stradale, perse la vita e
mio
padre per lo shock si è dato all' alcol, i suoi romanzi
iniziarono a
perdere valore, non era più ispirato; era come se non si
sentisse
più con un anima.
Dopo un anno incontrò Chikage che aveva un
figlio di nome Kaito Kuroba, io credetti che fosse per papà
un'
amica che mai avrebbe potuto sostituire mia madre, ma a quanto pare
mi sbagliai.
Nei mesi a seguire mio padre la frequentò e
lentamente torno sempre più vivo e felice, non ho idea di
cosa gli
donò quella donna, di come riusciva a farlo sentire vivo, so
solo
che grazie a lei i romanzi di papà hanno riavuto successo,
lui torno
al suo lavoro.
Io ero depresso sia per la mancanza di mia madre ma
poi anche per la tua sparizione, non immagini quanto ti aspettavo;
ero sempre dalla polizia solo per ricevere un tuo biglietto, io amo
tantissimo inseguirti, rincorrerti per poi vederti scappare con quel
sorriso arrogante che ti ritrovi...
Ma alla fine non ti
presentasti più, e così mi sono detto “
che scopo c'è a fare il
detective se lui non c'è? “ Le mie convinzioni
erano state
alterate dal mio amore e disperazione per te, piuttosto che
aspettare, ho deciso di rendermi anonimo.
E poi apparve Kaito
Kuroba, Dio quel ragazzo è un vero tormento, all' inizio
eravamo
così anteposti, lui felice, solare, pieno di sé,
ma infantile, mi
sembrava anche stupido...
io ero depresso, serio, glaciale, tra le
mie, non lo facevo entrare nel mio cuore; finchè mio padre e
sua
madre non hanno annunciato che si volevano sposare e così io
mi
ritroverò nella famiglia di Kaito e lui nella mia... non
saremo
fratelli separati, anche se siamo due gocce d'acqua.
Kaito era
arrabbiato con sua madre perché ha scelto mio padre, io non
so chi
era Toichi Kuroba, ma so che lui lo stima e lo porta nel suo cuore
sempre, un po' come io con mia madre, pero' vedi secondo me Kaito
dovrebbe guardare la realtà e smetterla di stare nel passato
come io
ho fatto con te.
Kaito non si è accorto che sua madre ha ridato
l'anima e la voglia di vivere a mio padre, per questo sono favorevole
alla loro unione, ma Kaito no, fa il bambino, non parla con mio padre
e nemmeno con sua madre, sì sente adulto, ma non lo
è affatto... io
ho notato come Chikage è felice con papà, ma lui
no... e mi spiace.
Pero' non credo t'nteressi... Sai Kuroba è un mago
prestigiatore
come te e... ho quasi pensato che lui fosse te ma non è
così vero?
»
Kid lo appoggia a terra per poi sdraiarsi al suo fianco. « La
mia identità per ora non voglio dirtertela ma se fossi quel
ragazzo
cosa cambierebbe? »
Shinichi inizia a pensarci immaginandosi le
scene a casa. « Non saprei, credo che sarei molto geloso...
pero'
lui ama le ragazze, non potrebbe nemmeno interessarsi a me...»
Kid
lo bacia con passione pensando.- Shin,
non dirmelo più mi voglio quasi rivelare,e andare oltre ad
un
bacio... perché non capisci che io sono cotto di te da tempo
ed ora
che so che tu eri lui mi sono innamorato di te seriamente... Scemo...
-
Shinchi
corrisponde il bacio stringendolo a sé mentre mette una mano
sul
capello ma Kaito apre gli occhi e lo ferma prendendolo al polso con
forza. « Non ti azzardare!Non te lo lascerò fare,
voglio proporti
una sfida! »
« Oh... sfida?
« Perché non provi a scoprire
la mia identità frequentandomi? »
« mmm e se lo scopro che
accadrebbe? »
« Diventerei il tuo ragazzo e ti frequenterei nei
miei veri panni, ci stai? »
Shinichi afferma. « Ci sto! »
Il
ragazzo ridacchia. « Non avevo dubbi... comunque tornerai ad
essere
un detective? »
Shinichi sospira spiegando. « Tornerai ad essere
un ladro? »
« No, ho già distrutto Pandora, l'organizzazione
è
stata arrestata ed io sono libero, anche se ci sono due persone
lasciate in libertà ma a quello ci penserò un'
altra volta...
aspetta,aspetta... cambiamo proposta... tu scopri chi sono i genitori
di Lunaria vuoi? »
« Lunaria? La ragazza che ho conosciuto oggi?
»
« Sì, allora vuoi? »
« No, non ci penso
nemmeno...»Afferma negando pensando. - Io
non mi faccio usare da Kid... anche se per lui farei molto. -
«
Ok, allora dopo la incontro e vedrò di piacerle
così poi vedremo se
mi parla della sua famiglia... »
Shinichi abbassa lo sguardo per
poi tirare a sé il ragazzo ed affermare.« Va bene,
avrai le tue
informazioni, ma non ci provare con quella, è bella e...
potrebbe
piacerti...»
« Che c'è non ti fidi di me, lo ammetto Lunaria
è
una bella barbie ma... non nutro nessun desiderio per lei...»
«
B-barbie?! » - ma
è lo stesso nomignolo che Kaito ha dato a Lunaria... -
Kid
si alza per poi andare verso la ringhiera e salirci. «
Shin-chan, io
ora devo andare, avrai mie notizie, tu solo procurami le informazioni
che ti ho chiesto! »
Shinichi si alza e lo guarda da lontano. «
Ok! Pero' scendi un attimo? »
Kid scende e così Shinichi con un
sorriso fiero lo ribacia a stampo tenendolo per le spalle lasciando
Il mago piacevolmente emozionato. « Mmm troppi anni senza
vedermi
eh? »
« Non immagini quanto desideravo farlo...»
« Tu fai
il bravo detective e ti lascio fare ciò che vuoi con me...
parola
d'onore! » Gli alza il mente per ribaciarlo di nuovo e poi
scompare
nel nulla.
Mentre è in caduta libera aziona il deltaplano
pensando felicemente. - E
adesso come mi comporterò, mi ama, ed è lui il
barone della
notte... ah, sono troppo felice! -
Shinichi
torna a casa sua pensando. - Kid
mi ama, ora pero' come tratterò Kaito? -
Kaito
e Shinichi arrivano davanti a casa loro e Kaito fa finta di nulla
salutandolo e basta mentre pensando - Ti prego non tradirti, poker
face. -
Shinichi invece lo supera pensando.- Anche
se amo Kid, sono cotto di Kuroba ugualmente però' devo
resistere...
- prende
un libro e inizia a leggere.
Intanto Lunaria va dalla polizia ad
asserire. « Sono Luna Kuroki, voglio denunciare queste due
persone»
Mostra le loro foto con carte d'identità rubate quando lei
era
piccola.
__________________________________________________________________________________________________________________
Angolo autrice: ciao, chiedo scusa di questi due mesi di ritardo, ho
avuto una serie di problemi a casa tra natale, capodanno, befana ed
altro.
Oggi avevo tempo e così sono andata avanti con la
storia^^
Grazie per chi mi ha spronata a continuare e dei
complimenti, anche se mi spiace che il mio stile di scrittura non
piaccia.
Ho reso il capitolo più lungo ed emozionante, presto
arriveremo alla fine della storia, non per chiuderla ma
perché gli
episodi finiranno, i pezzi si stanno tutti ricomponendo.
A
presto.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** buio e luce ***
Episodio
5. Prima
parte.
_____________________________________
Odio,
vendetta... Amore.
Luce
e buio.
E'
stata la decisione migliore?
Non
lo so, ma ho tentato...
Si
mette a sedere su una sedia in un luogo vuoto e comincia a rammendare
il passato oscuro che più che ha cercato di allontanare dal
cuore.
La luce, il buio... questo è stato.
Nel
suo cuore albergava la luce e nella psiche il buio. Aveva pochi anni
come poteva comprenderlo?
Il
cielo è di un rosso/arancio ed i suoi occhi rosa si perdono
in
quelle vastità di nuvole bianche come lo zucchero filato. Il
cuore
viene strizzato da un pensiero, e tutto ciò le riporta al
nome di
Comet.
Nulla...
lei non mi ama, è così mettiamoci una pietra
sopra e cerchiamo il
vero amore...
Lo
pronuncia, ma piange rumorosamente.
Lo
crede ma non lo vuole.
lo
sente ed appassisce.
Lacrime
che si depositano a terra su questo terriccio verdastro dai piccoli
fiori nati e cresciuti.
Si
sente sola... disperata, spaesata, incredibilmente morta ed
è
accaduto solo per quel giorno...
Mi
dispiace... Comet perdonami!
Si
prende la colpa, ma sa di non c'entrare.
Comet
è stata la sua salvezza ma lei la sua distruzione...
come
può' la luce e il buio non auto eliminarsi?
Se solo non ti
fossi
comportata in quel modo, non avrei mai fatto ciò...
Erano
le ultime parole che disse quel giorno e che ora le ripete.
Scusami se ti ho rovinato la
vita!
______________________________________________________________
Trascorrono
i giorni e le ricerche della polizia sui genitori di Lunaria passano
come secondo ordine perché qualcuno di cui si credeva avesse
terminato di esistere, era tornato...
~
Stasera
alle 22.00 mi farò rivedere a tutti voi per rubare il
gioiello
chiamato con il nome di Sakura che verrà esposta sotto un
albero di
ciliegio.
Le
“Stelle” illumineranno la natura, le luci della
città svaniranno
sotto il brillare dellla libertà.
Io sarò là, sotto la luna ad
aspettare il compagno della magia che si troverà sotto le
stelle.
KaitouKid
1412 ~
L'ha
udito Lunaria che si trova alla centrale della polizia per scoprire i
suoi genitori sono stati presi oppure no.
«Come
sarebbe a dire che non ci sono prove che loro abbiano ucciso persone
innocenti!? Le assicuro che non sto mentendo!.» È
sconcertata,
tutto il materiale raccolto non basta. A quanto pare i suoi genitori
di sangue si sono resi intoccabili, invisibili e lei non sa come fare
e porre fine al suo passato.
«La
prego, li arresti, hanno sparso tanto sangue!» Insiste, ma
l'agente
non vuole ascoltarla tutto per colpa della notizia”
Cult” della
settimana “
il
ritorno di Kaito Kid”
«Preferite
uno stupido ladro catturare, piuttosto che degli assassini in
libertà!?
Siete
degli idioti, come può
essere un ladro più importante di loro! Come potete non
badare le
richieste mie... Giapponesi stupidi! Mi vergogno...
Mi
vergogno di essere del vostro sangue... Baka!!!
-
Urla
e poi corre via in lacrime piena di delusione. Ci ha sperato che
così
avrebbe rimediato, che il buio fosse estirpato dal suo cuore...
invece ancora una volta per lei il mondo gli è contro.
Non bada
alla città, ne a dove sta andando... Si accorge solo che
è stato
tutto uno sbaglio: il trovarsi là a beika Street, l'aver
accettato
di aiutare Comet sperando ivanamente che tutto fosse stato messo nel
dimenticato, l'aver visto quei due ragazzi diversi dagli stolti che
ha incontrato in America.
È
tutto sbagliato! Stupidi, se non volete fare nulla lo farò
da sola!
Entra
a casa, saluta la sua gattina dandole da mangiare.
«
Luna, vorrei tanto togliere di mezzo il mio passato, ed essere
libera. »
Dalla
cucina arriva uno squillo e la rosetta spensieratamente alza la
cornetta; tanto peggio di così non puo' andarle. Questo ha
pensato e
invece...
«
Pronto? »
Una
risata agghiacciante, femminile, adulta, che per Lunaria è
una
pugnalata alla schiena.
«
Pronto chi è?! »
Chiede
con volto impallidito ed i ricordi di quella voce affiorare alla
memoria.
«
Il silenzio
ti
cullerà, la
nanna
ti
prenderà, la luce
non
ci sarà e il buio
ti
mangerà... »
È
una canzone intonata a basse note che per la ragazza sono minuscoli
flashback di quando lei andava a dormire e chiedeva a sua madre frasi
come “ mamma perché mi chiamo Luna e non Sole?
“ e lei
rispondeva solo “ La luna ti proteggerà e allo
stesso tempo ti
illuminerà, solo con il peccato sarai accompagnata dalla
tenebra.
“
Non
aveva senso, ma Lunaria rispose “ Quindi per essere come te
devo
essere tetra, così la luna incontrerà la stella,
e poi splenderà
vero mamma? » E non parlava... solo mi cantava.
~
♪
Il
silenzio
ti
cullerà, la nanna
ti
prenderà, la luce
non
ci sarà e il buio
ti
divorerà...
~ ♪
La
fanciulla terrorizzata ad occhi spalancati chiude violentemente la
chiamata e sbatte la cornetta sul appoggia telefono.
Non
può'
avermi scoperta... Comet, dimmi che non sei stata tu!
Devo
andarmene prima che mi uccidano... -
Prende
i suoi documenti, soldi, qualche vestito li mette in una valigia
piccola senza piegarli e prende Luna chiudendola in gabbia.
«
Scusami piccina ma dobbiamo andarcene... »
Raccoglie dal
comodino le chiavi, chiude la porta e se ne va di corsa sotto la
pioggia bagnandosi tutta.
Non sa la sua meta vuole solo un luogo
nuovo dove rifuggirsi. Finché non gli viene in mente l'unico
posto
dove apparentemente gli è sembrato di importare...
Si dirige
chiedendo informazioni su quel luogo che anche se è stato
per poco
tempo, un momento di gioia e spensieratezza l'ha trovato. Forse si
sta solo illudendo, ma non ha altra scelta; sembra una prova, un
gioco del destino: lei che mai ha avuto veri amici, si sta affidando
a due che nemmeno ha reputato tale in questi giorni dove li ha visti
a scuola senza parlarci: li ha evitati, ha avuto paura che potesse
rovinare quel loro rapporto di conoscenza, ed ora si è
accorta che
si è affezionata a loro, che sono la sua unica salvezza: un
detective e un mago.
Si
fa avanti con tutto il coraggio e suona il campanello, ma nessuno
risponde.
Risuona di nuovo ma non c'è anima viva.
Non sa
più che fare...
Lo
sapevo...sono sola.
Prende
il suo gatto, e l'
abbraccia
forte.
« Luna, mi sei rimasta solo tu! Non abbandonarmi anche
tu...»
Il gattino a vedere le lacrime della sua padroncina
che tanto ama alza la zampetta e le tocca i capelli miagolando
dolcemente, come se li dicesse “ Non avere paura, non sei
più
sola. “
Il gattino poi da una leccata alle guance della
fanciulla assaporando calde lacrime, e come se non
la
capisse si dilagnò scappando da lei.
«
Luna!! Anche tu...»
Lunaria si accascia al muro del cancello
della abitazione e guarda il cielo che ormai ha assunto un colore
grigio: il vento soffia forte ma lei non prova altro che una quiete
prematura, quasi come se dovesse accettare la morte.
La felicità
non c'è più, solo desolazione e distruzione
c'è.
Prende dalla
borsa un coltellino che usa spesso per difendersi da chi volesse
violentarla e senza pensarci inizia a ferirsi, graffiarsi sporcandosi
di sangue...
Quel pungere lo tramuta nella sua punizione, nella
sua unica fonte per sentirsi viva: il dolore.
_________________________________________________________________________________
Shinichi
rimane in biblioteca a leggere un libro per ripassare le tesi di
Holmes che tanto lo hanno affascinato.
Certe
volte guarda il finestrino accanto a sè che è
bagnato da gocce di
pioggia cadenti che scivolano verso il basso, e ripensa a Kid e a
quel enigma messo.
Accanto a Shinichi c'è Kaito che non smette
di leggere i suoi libri sui trucchi magici e giornalini che parlano
dei film più in vista al cinema ed ogni volta che vede
qualcosa
d'interessante “Disturba” il l'ex-detective che
è immerso nella
lettura dei suoi romanzi.
« Shinichi, lo sapevi che presto
arriverà un gruppo musicale? I Two Mix, sono eccezionali, li
conosci? » Domanda guardandolo mentre gli illustra
sbattendogli in
faccia le foto dei due cantanti.
« Chi? » Domanda a tono
apatico, non gli importa proprio di un gruppo scalmanato,
commerciale, inoltre non sa nulla di musica moderna specie di quel
genere.
Kaito ride e inizia a prenderlo in giro dicendo che è uno
all' antica, e questo fa un po' alterare l'ex- detective. chiude il
libro e lo fulmina con un occhiataccia che lo zittisce
imbambolandolo. « Io non perdo tempo con dei gruppi
commerciali! Se
vuoi saperlo la musica vera è quella classica; ad esempio:
il piano
forte accompagnato dal violino, oppure un' orchestra. La musica vera
è quella senza voce, quella che può'
emozionarti... » Detta la
sua, mette via il libro e sospira per poi andarsene, prendere
l'ombrello e tornarsene a casa.
Kaito
lo insegue, anche se lo ha sgridato, lui ama stuzzicarlo. «
Shin-chan, aspettami !»
Shinichi sentendo quel odioso nomignolo
si ferma per scrutarlo negli occhi con una freddezza che al mago
colpisce dentro facendolo quasi tremare di freddo e ciò,
anche se
sembra da masochisti, gli piace. « Dai scherzavo, nemmeno a
me piace
quel gruppo...» Sostiene cercando di calmarlo con un gesto di
arresa.
Shinichi non lo ascolta che prosegue la camminata, mentre
Kaito continua il suo parlare. « Dai, non prendertela, io non
sono
così superficiale, davvero... non lo sono...»
A questo punto lui
si ferma e con arroganza gli sbatte in faccia ciò di cui
crede. «
Non lo sei?! » Lo indica « Un ragazzo che esce con
ogni ragazza non
sarebbe superficiale?! Almeno una ne amassi, invece solo ci giochi...
le persone non sono giocattoli, esse hanno sentimenti, e se tu li
calpesti ti farai solo dei nemici. Vedi di crescere, non hai dieci
anni ma quasi diciotto! » Sbuffa e non lo guarda
più pero' viene
preso alla spalla da dall' amico che si avvicina con pretesa
scagliandoli uno occhiata identica a Kid solo molto più
ferita e
seria rispetto al “ Bambino dispettoso bianco” e
ciò fa
arrossire lievemente il detective. « Kai... ma che fai?!
»
«
Tu... Tu mi hai fatto arrabbiare, ecco cosa c'è!
C'è un perché
se mi comporto così... e tu non sei nessuno per giudicarmi,
hai
capito!
Se sei un detective perché non vedi le similitudini
eh?!
Non ci arriverai mai, perché tu ti fissi solo su un punto,
credi
che la possibilità
sia
l'impossibilità, presumi che sia immaginazione; e se fosse
vero?!
Accetteresti l'inganno!
Baka... io non gioco con i sentimenti di nessuna, tu non mi
frequenti quando sto con quelle, tu non vedi come le tratto. Ti basi
solo in un ambito scolastico dove devo tenere una maschera... ma
esiste per colpa di chi amo! Da sempre è così...
Non giudicarmi
più! » Detto ciò avanza.
Pensa e si ferma difronte ad un muro.
Dà
un pugno al muro.«
Dannazione!
Che ci vuole a
vedere che siamo gemelli, siamo prestigiatori, abbiamo gli stessi
occhi... ma quello mi crede un altro... ma quanto è idiota,
è
peggio di Aoko! Ba-Shin! Perché devi giudicarmi
così, non ti ho mai
tradito, mai una ho baciato eccetto a tre anni, ma lo sai...-
Prende
un attimo il suo capello e ci gioca finché non gli viene
strappato
di mano da un felino.
« Ehi, tu, ridamelo! »
Il gattino dalla
pelliccia blu trattiene il capello con i denti e corre via.
Kaito
lo insegue urlando. « Torna indietro! »
Quei due corrono sotto
la pioggia e il mago deve scavalcare pareti e muri per stare al passo
con lui.
Cerca tutte le scorciatoie ma l'animaletto furbetto lo
anticipa e cambia traiettoria disorientandolo e lui urla.
« Sei
peggio di un ladro, ridami quell' oggetto, mi serve! » Per
lui quel
capello è un ricordo di suo padre che gli ha lasciato per
prendere
le redini del ladro fantasma.
Dopo un giro di mezza città il
gattino si stanca e Kaito sudato e bagnato dalla pioggia pronuncia.
«
Adesso hai finito di giocare?! »
Il gattino fa un miagolio,
scavalca una parete e lascia il capello su una fanciulla
dormiente.
Kaito con il fiatone riprende il capello e vede poi del
sangue a terra, ciò lo lascia nauseato. « Che
diavolo? »
Guarda
meglio il viso della ragazza, e lo riconosce all' istante.
«
Barbie?! »
Non si è mai importato realmente di lei, la reputa
per metà la causa di chi l'ha separato da suo padre, ma
comprende
anche che era stata piccola e che quindi agiva senza sapere.
Quel
rancore si spegne non appena vede sulla mano della ragazza un
coltellino e una parola scritta al braccio, colorato con il rosso del
sangue.
~
il
nero ha vinto, la maledizione è segnata e tu Comet mi hai
rovinata.
Ti odio!
~
Fortunatamente
i tagli non sono profondi e il sangue ormai si è asciugato.
Kaito
prende in braccio Lunaria che probabilmente è svenuta e la
porta a
casa sua con il deltaplano dato che si trova lontanissimo dalla casa
di Shinichi.
Atterra nelle vicinanze in un posto isolato e si
toglie lo strumento usato.
Cammina a passo lento fino alla porta
d'ingresso con in braccio la fanciulla. Apre la porta e la stende sul
divano.
Lui tenta di asciugare e medicare quelle ferite fino a
chè non sente da dietro una voce.
« Kaito, ma dove
eri...»
Shinichi a vederlo tenere per mano Lunaria, si arrabbia
che domanda con tono alterato. « Che diavolo stai facendo a
quella
ragazza!?»
« La medico... senti... adesso io mi sono stancato di
questa storia...» Pronuncia con tono serio, raffiato, come se
fosse
la sua ultima decisione.
« Ma di che parli? » Chiede il
detective ignaro di tutto.
« Non sopporto che una ragazza venga
presa in giro così in questo modo da una che vale meno di
lei.»
Risponde con fermezza tenendo, stringendo la mano di Lunaria che pare
morta.
« Mi dici di che parli, che t'importa di quella?»
Viene
preso da un momento di gelosia, senza rendersene conto lo confonde
con Kid, « Tu sei solo mi..» Si morde le labbra e
si volta
pensando. - Ma cosa mi prende, non è KaitoKid, eppure
perché i miei
sentimenti dicono altro... Non ci capisco più nulla, ma come
faccio
ad amare anche Kaito se non è Kid?
« Mph...» Lui guarda
Shinichi con occhi di chi si sta divertendo e pensa. - Che
c'è hai
notato che sono lui...- Domanda kaito con un sospiro
rassegnato.«
Dimmi... se fosse Ran questa ragazza che faresti? »
« La
accudirei, le voglio bene ma che c'entra. » Risponde senza
voltarsi
stringendo le mani in pugni tremando da ciò che prova.
« Non ti
sei affezionato a lei? » Domanda sottointendendo Lunaria.
Il
detective si volta e gli dice con rabbia « Ad una
così falsa che
crede di essere al centro del mondo? Che è vanitosa, ma
nemmeno per
idea! »
« beh, io sì! È mia amica! »
Ammette sempre più
stringendola con due scopi in testa.
Shinichi da di matto ma si
controlla. « Ma la conosci da solo un giorno, a scuola
nemmeno ci
parla come puoi chiamarla amica!? »
Kaito svolge lo sguardo sul
volto addormentato di Lunaria che è ancora bagnato dalle
gocce di
pioggia. « Non lo so... c'è un qualcosa per lei
che non riesco ad
ignorare...»
« Te ne sei innamorato vero?! »
« E dimmi a te
che importa? Ammettiamo che lo sia che faresti? »
« A me... Puoi
amare chi diavolo vuoi, ma tu ami una che è falsa? Ma ti
svegli
scemo?! »
« Sei davvero buffo... perché non te ne accorgi
nemmeno ora? Ma stai tranquillo Non è quel genere di
sentimento! È
quasi come protezione... come se fossi suo fratello...»
« Posso
capirlo per Aoko, ma lei che c'entra!? Non la conosci, non sai
nemmeno chi è sua madre o padre... come puoi fidarti!
»
«
Tu non hai visto come ha difeso me e te da Comet... »
« Comet,
Lunaria, pensi solo a loro...» Abbassa lo sguardo dicendo.
« È una
fortuna che non sei Kid... già, una fortuna... divertiti con
loro,
ciao! » Prende le sue cose ed esce di casa.
Kaito gli blocca la
porta. «Non ti consiglio di uscire, perché ora non
ci sarà... Io
per la prima volta cambio programma, se tu vuoi vai pure da Kid, ma
non ci sarà! » Toglie la mano alla porta e lo vede
andarsene mentre
gli dice. « Ma tu che ne sai di lui! »
La porta si chiude e lui
borbotta. « Non ho più obbligo di rubare, Pandora
è distrutta...
ma ora ho l'obbligo di scoprire la verità di quel fatidico
giorno...
» Mormora raggiungendo Lunaria.
Kaito le mette le mani in tasca e
preleva il cellulare facendo un sorriso diabolico. « Ed ora
Comet,
divertiamoci...»
Comet
chiusa in casa riflette sulle frasi di Kaito e continua a piangere
pensando che nessuno mai la capirà...
« Jhosh... tu eri
l'unico... »
Mormorò sul suo cuscino a voce strozzata.
Sente
una suoneria, prende il cellulare e risponde senza alzarsi. «
Che
vuoi Luna, hai già fatto abbastanza...»
Kaito fa un ghigno per
poi camuffare la sua voce in quella di Lunaria attuando il suo
piano.
« Comet, tesora mia! Come stai? »
La
ragazza risponde. « Male... devi sempre rovinare
tutto...»
Kaito
si siede in cucina « Ma non è vero! Non ti ho
fatto nulla. »
La
ragazza furiosa dice. « Nulla!!
Io ti detesto, per prima cosa mi hai tolto le amiche! Poi hai avuto
l'idea di far morire il ragazzo che più mi ha compreso al
mondo,
come puoi pensare che io te lo perdoni, per di più vieni a
dirmi che
non è nulla... Comunque presto ti elimineranno... i tuoi
genitori,
non sei felice di rivederli? »
Kaito
rimane a bocca spalancata e pensa. - Ma
Allora Lunaria sta scappando? -
e ribatte freddamente. « C-Come? Perché, io ti
voglio bene! »
«
Bugiarda... tu mi odi! »
« Ma come puoi dirlo che per te sto
ingannando tutti! »
« Solo perché ti pago, se no non facevi
nulla... Lo sai se quel giorno io non ti avessi salvata, non mi fossi
importata di te io sarei stata felice...»
Kaito non capendo cosa
intenda vuole saperne di più . « Me lo rammenti?
Sono cosi
confusa...»
« Lo so... immagino, in fondo non accetti il tuo
vivere, sai lo devi a me se sei quello che sei... ma mi hai ripagato
con il male...»
«
Non fuorviare il discorso e spiegami cosa starei cercando di
scordare...»
« Avevamo sei anni ricordi. Tu a scuola non parlavi
con nessuno, tu eri la ragazza chiusa che aveva paura del prossimo,
eppure io stupidamente parlando, ho voluto averti come amica.
Ti
parlavo e tu non spicciasti parola, ti salutavo e tu mi ignoravi, ti
regalavo i dolci e tu dicevi solo “ Non accetto regali dagli
estranei” Eri praticamente inavvicinabile, eppure i tuoi
occhi mi
facevano capire che volevi un' aiuto, così
t'inseguì nel
dopo-scuola, e ho saputo della tua famiglia.
A scuola te lo dissi
e tu mi hai quasi strozzata per farmi tenere la bocca chiusa. Ero
spaventata, ma piangevi, e così ti avevo sempre tenuta
d'occhio.
Un
giorno mi feci coraggio con mia madre e mio padre per dire ai tuoi di
farti stare meglio... morale i miei genitori hanno subito ferite da
parte dei tuoi e come se non bastasse li hanno pure minacciati!
Tu
pero' avevi capito chi era buono e cattivo, così di notte
quando i
tuoi cercarono di eliminarti dato che avevi detto che volevi
andartene, scappasti e venisti da me. I miei genitori ti presero e ti
rimetterono al nuovo dato che eri sporca e poco guardabile.
I miei
per proteggerti comprarono la tua adozione illegalmente, i tuoi
genitori reali ti crederono sperduta, ti cercarono ma io con la mia
fantasia ti feci tingere i capelli di rosa e ti fecesti un intervento
chirurgico solo per cambiare alcune tracce e sembrare mia sorella...
invece apparve un mostro, una persona simile alla barbie. Magicamente
tutti ti volevano, tutti ti apprezzavano ed io no... maledetto il
giorno in cui ti ho voluto conoscere!
Crescendo tu iniziasti ad
emarginarti ed io feci di tutto per avere amici, finché non
apparve
Jhosh. Ricordi quel moro occhi azzurri che mi sembrava un principe?!
Bene, lui era il mio ragazzo ideale, ma tu furbetta, egoista ed
invidiosa, non lo accettasti e così ti feci conoscere e me
lo avevi
soffiato...
Con la tua carineria, bellezza, intelligenza,
misteriosità, mi hai rubato il ragazzo che più
amavo!
Lui dopo
due anni si dichiarò a te! E tu avevi osato rifiutarlo.
L'avevi
fatto stare così male che quello scappo; il tuo non era un
rifiuto
era un' umiliazione... Ti ho sentita quel giorno. Hai detto frasi che
avrebbero distrutto il cuore a chiunque... lui per questo
scappò
via, e fatalità ebbe incidente. Andò in coma per
due settimane e
poi morì... ed è tutta colpa tua, ma tu non lo
volevi ammettere,
litigammo e poi decisi di trasferirti il giorno del funerale di
Jhosh... non te lo perdonai e aspettai questo momento per potermi
vendicare di quell' affronto! Tu non eri pentita, solo scappavi!
Ti
lasciasti cambiare Città perché l'erede della
famiglia legittima
sono Io, non tu!
Ti lasciasti andare in America e sperai che
qualcuno amassi che potesse poi farti piangere... ma non
accade.
Tenei i contatti con te solo per sentirti dire frasi come
“ Mi sono innamorata ma mi ha rifiutata, sto così
male” invece
non hai fatto altro che parlarmi di Aoko Nakamori... Ed
arrivò il
giorno che mi dicesti “ Sai, Aoko ha rifiutato i miei
sentimenti...
ti dispiace? “ Dispiacermi?! Oltre ad essere una pazza sei
pure
bisex?! Mi facevi impazzire di una rabbia che cambiai numero, chiusi
i ponti con te. Mi dicevo “ meno la vedo meglio sto, meno la
sento
più felice sto! “ Invece... invece...
Esibizionista come sei, sei
finita nei giornali ti eri fatta una reputazione di cui io mi
vergognerei, ma per la gente no... alla fine non sei tanto diversa da
Kid, solo che lui è uno che non spezza il cuore alla gente,
mentre
tu sì!
Ti sei appropriata delle conoscenze della mia famiglia in
particolare degli zii che ti ospitavano, hai poi usufruito dell'
amore di gente affermata nel lavoro per avere soldi, una bella vita
insomma. Finché non sapevo ciò andava bene, ma
quando l'ho saputo
dai giornali e ho rivisto la tua faccia da barbie mi sono detta che
dovevo io spezzarti il cuore, solo io. Ecco il mio compito! Ti ho
odiata a tal punto da chiamarti... Ti ho chiesto una cosa impossibile
per poterti far sentire per una volta sola come lo ero io...
invece... pure quei due Shinichi e Kaito! Come diavolo ci sei
riuscita in un giorno!? Che sei una strega?! Fai incantesimi?!
È
assurdo illogico... eppure è accaduto...
e tu ingenuamente che mi
chiami tesora, ma lo sai quanta recitazione per non fulminarti con
uno sguardo?! Ti
odio Luna Kuroki, sei la rovina della mia vita! »
Kaito
rimane ad ascoltare tutto e sta in silenzio provando compassione per
Comet e ingiustizia verso Lunaria. E intanto lo sfogo di Comet
continua. Ma stavolta con le lacrime alla voce. Mentre urla.
« Ho
tentato di ricordarti anche di Kuroba, di farti sentire in colpa, ma
Kaito ha sentito tutto e me lo sono ritrovato io contro... non tu...
ovvio tu protetta,
io no... Ecco perché ti detesto, ecco perché mi
hai rovinato la
vita... sono senza amici,per colpa tua!!»
Il mago risponde usando
la voce della ragazza. « Ah quindi è colpa mia se
ti sei fatta
divorare dalla gelosia e dall' invidia?
Ti sei chiesta perché mi
sono avvicinata ad un ragazzo come Jhosh o del perché io ti
rubassi
le amiche? O del fatto che ho cercato di farmi apprezzare e notare?
Oppure del perché non mi sono presentata al funerale?
No vero...
Di tutte le volte mi hai chiesto spiegazioni? Di Aoko magari te ne
parlavo perché tenevo a te?!
Forse non ho agito consapevolmente
non credi? Magari credevo che era la cosa migliore... ma tu non ti
immedesimi nella vita altrui, pensi solo a te. »
Si
sente un' altra voce urlare. «
Non
è vero...
»
Prende
il cellulare di Kaito e dice. « Comet... io ti... amo!
Chiaro! Ti ho
amato... avevo paura di perderti...»
Comet a quella dichiarazione
arrossisce e si nasconde sotto le coperte. « Mi ami? Tu?!
Perché?
»
Luna risponde. « Perché sei il giudice che può'
darmi una vita o distruggermela... Lo sai... mia madre mi ha trovata,
ed io credo di sapere chi è stato... Lo accetto...»
« L-Luna ma
che dici? »
« L'amore porta a fare pazzie, ne sei la prova... ma
è il momento che ti dico tutta la verità, quella
verità che ho
sempre evitato di raccontarti. »
«
Non mentirmi io so tutto di te! »
«
No... vedi quando ero piccolina per puro caso sono andata a scuola in
anticipo ed io ero spensierata, felice, ma vidi i tuoi amici parlare
di te volevano che tu gli regalassi cose costose, che li portassi in
luoghi esclusivi... volevano usarti approfittando della tua
ingenuità. Io non lo permettei e così sacrificai
me come bambina
dicendogli. “ Io vi do ciò che volete e voi
lasciate stare Comet,
chiaro?! “ Loro non si opposero e così li
allontanai da te per non
darti una delusione. »
«
Non è vero!! »
«
Parliamo di Jhosh... sapevo che ti piaceva ma io ero gelosa e
così
ho tentato di rubartelo ma quando parlammo di te non era stato
carino, era di un' altra pasta... con diverse tecniche mi feci dire i
suoi segreti, ambizioni, lo feci innamorare di me per sapere cosa
voleva fare... Alla fine era per sposarti e avere la condivisione dei
redditi, sai voleva essere qualcuno, uno ricco, famoso, e voleva
usare il tuo cognome Hikari per ciò... Io non volevo che tu
soffrissi e allo stesso tempo non volevo che lui potesse un giorno
amarti. Così mi vendicai rifiutandolo, umiliandolo
proprio
come faceva con te alle spalle... ma ti giuro che l'incidente non
è
stata colpa mia... Io... lo fermai prima che attraversasse la strada
ma lui era furioso che mi trascino con sé in strada. Ci fu
una
colluttazione e mi spinse, caddi e una macchina in piena corsa,
inseguita dalla polizia non frenò, ed io ero nel mirino...
lui mi
spinse lontano e fu colpito... l'auto era dei miei genitori...
»
Comet
dalla rivelazione inizia a piangere lacrime di shock. «
No...
cosa!? Loro hanno ucciso il mio amato?! »
« Ero andata in
America per crescere ed entrare nella polizia di nascosto per poterli
catturare... ma poi mi iniziò a piacere Aoko e lei aveva suo
padre
nella polizia. Mi parlò di Kid ma io non l'ascoltavo mai su
quel'
argomento...per me importava solo la mia famiglia. Cercavo un modo
per poter vendicare il tuo ragazzo dei sogni e anche chi mi ha
salvato la vita sacrificando la sua.» Versa qualche lacrime e
questo
per Comet è un atto che la sconvolge dentro facendole
provare del
bene per lei.
« Comet... ho sbagliato tutto. Non pensavo che
privandoti di amiche e di chi amassi potessi disprezzarmi a tal
punto... vedi io... sono andata in America sperando che tu capissi
che senza di me non ci stessi, invece non accadde, eri fredda,
staccata... Ti parlai di Aoko per ingelosirti, ma tu non volevi
saperne anche se mi ascoltavi, sapevo che non t'importava...
Così ho
inventato la storia di essermi innamorata di Aoko ma tu non battesti
ciglio, anzi mi sembrava quasi che mi schifavi con quel verso... Alla
fine Aoko mi iniziò a piacere, ma eri tu nel mio cuore.
Nessuna ti
sostituiva perché tu mi avevi donato una famiglia, una casa,
un
posto su cui stare, mi avevi illuminato la via ed io volevo solo
proteggerti dal male che i miei non hanno fatto altro che infliggermi
nel cuore: delusione, amarezza, tensione, paura...
io
sono il buio, tu la luce... può il buio non divorare la luce
o
viceversa?
Hikari uguale alla luce. Kuroki uguale all' oscurità...
potremo mai convivere? »
Comet non sa cosa dire a quelle parole
che risponde solo. « No... perché due
abissi neri si attraggono per unirsi insieme... Ora
devo fare i... compiti. Ciao! » Chiude la chiamata, si butta
sul
letto, prende il suo peluche, lo stringe forte e ci versa lacrime.
«
Light, Luna mi ama, cosa devo fare, io sono confusa! »
Lunaria
continua a piangere senza importarsi di Kaito che è rimasto
ad
osservare la ragazza scoprendo che l'ha giudicata in modo sbagliato.
Si avvicina e gli dà una carezza sui capelli per poi dirle.
« Sei
profonda... » Prende dalla tasca un capellino nero e le fa un
sorriso. « Quelle parole, sono state toccanti, ed ora so cosa
fare... grazie Luna. »
La ragazza risponde. « Tanto ormai la mia
vita è segnata... sono ricercata, ci metteranno poco a
trovarmi...
»
Il ragazzo le bisbiglia. « Ti
proteggerò...»
La ragazza
spalanca gli occhi e lo guarda incredula. « Non puoi
fare nulla un ragazzo normale...»
« Vedremo... tu sappi solo
che... sono tuo amico! Mi dispiace di averti giudicata male, ho
pensato che fossi come quelle che pur per farsi vedere ingannavano il
prossimo... »
«Lo sono... È questa la mia natura. »
«
Affatto... tu non ami esserlo, lo vedo da come ne parli ora. Nei tuoi
occhi c'è solo desiderio di cambiare, ma non ci riesci da
sola. Vuoi
qualcuno al tuo fianco che ti comprenda e ti strappi un sorriso... ma
costei è solo Comet giusto? »
« Mph... sapevo che eri diverso,
ma non credevo che comprendessi a fondo il mio desiderio verso lei.
»
« Lo comprendo perché anche io sto affrontando la
stessa
cosa, solo che sono corrisposto e allo stesso tempo no! »
« Non
ha senso... pare quasi che parli di due persone che sono la stessa
persona. »
« Infatti è così! Ma io so
qual'è il mio vero
carattere! Io non confondo il mio essere con una maschera che ho
portato da anni. È questo che sbagli: Se tu fossi stata
più sincera
con te e gli altri, avresti evitato tutte quelle incomprensioni...
Chi odi un giorno potresti amarlo... È così che
è accaduto a me...
Io non sopportavo Shinichi, lo vedevo a scuola di nascosto perfettino
con i libri in ordine e più fan di me solo perché
era una
detective! Io restavo in ombra, ero la sua ombra.
Lo osservavo e basta non ci parlavo finché non compresi in
una
nottata che anche se non lo sopportavo non potevo lasciarlo morire o
farsi male; non sarebbe stato da me.
Mio padre mi ha insegnato
che anche
se c'è odio
l'aiuto per emergenza lo si dà sempre.
Salvai
Shinichi e lui da quel giorno ha cambiato occhi verso di me... ma io
non lo badavo.
Quando l' osservavo in classe, mi accorsi che era
diverso: non accettava più nulla da nessuna. Perse quel suo
sorriso
sicuro e lo smascherò in un perfetto poker face. Rimase nei
suoi
libri di giallo, ed io mi sentivo incompleto.
Avevo chi volevo ma
se mancava lui che senso aveva sfidarlo?
Come se non bastasse dopo
quel giorno Shinichi verso di me nelle notti del chiaro di luna mi
aveva praticamente inseguito, ma non era il solito: aveva della luce,
che si riflettevano nei miei e poco a poco mi conquistarono e
rapirono il cuore, ma non lo capì perché ero
ancora fermo alla
ricerca di quello che mi aveva cambiato modo di essere, e a quella
gemma, che ora ho scoperto grazie a te e Comet che non era lei la
causa della morte di mio padre... ma lo eri tu!
Adesso secondo la
logica di Comet io dovrei odiarti ma non posso, primo sei una ragazza
ed io non le sfioro con un dito, secondo sei da sempre stata buona
solo che hai agito senza una guida, ma è normale eri senza
amici.
Dopo aver creduto di aver compiuto la mia prima missione diedi
l'ultimo messaggio alla polizia dicendo che mai mi sarei fatto
vedere. Sparì e quella luce in Shinichi svanì.
Poi sorte del
destino avevamo iniziato a convivere conoscendoci ed io... beh
ecco... feci di tutto per farlo stare
bene, per questo lo prendevo in giro, gli facevo scherzi... ma
c'èra
un segreto che ancora non sa, ed ora ho preso la mia
decisione!
Lunaria un po' colpita rammenta le parole del ultimo
scontro con Shinichi. « Te lo dirò, Shinichi
è innamorato di te!
»
« Non me, ma Kid...» risponde con freddezza.
« Ma che
dici!? Ho visto come ti guarda, e ho sentito tutto della
conversazione di prima! »
« Se mi amasse realmente capirebbe che
io sono...» Si zittisce e distoglie lo sguardo, ma Lunaria
beffardamente lo supera dicendogli. « Sei un codardo... fai a
me la
predica che dovrei essere sincera e tu sei il primo a non esserlo?!
»
« Io non voglio che si senta preso in giro... ecco.
»
«
Ok, forse si arrabbierà, ma ci fai la pace dopo un po'!
Questo è
l'amicizia e un rapporto: Non ci si separerà mai. Se
i sentimenti sono veri essi saranno raggiunti dal cuore di chi ami.
Se gli hai
mentito chiedigli scusa...
Shinichi non è Comet, lui non mi pare
uno avvolto dall' invidia o gelosia, non porta rancore... si
trattiene tutto dentro e basta! »
« Mettiamo che non lo faccia e
mi rifiuti?! »
« Non lo saprai mai se non ci provi! Lo ami no?!
Fregatene delle conseguenze e digli la verità.
Io l'ho fatto ora
con Comet, le ho detto cose che ho promesso a me stessa che mai
avrebbe saputo... ed ora che lo sa, spetta a lei decidere se salvarmi
o uccidermi. »
« Perché proprio lei?! »
« Perchè lei...ha
detto ai miei che sono in Giappone.
Mia madre e mio padre
lavoravano da soli, ma erano seguiti da un' organizzazione che
cercava qualcosa. Quando avevo cinque anni mamma ricevette una chiama
dove gli chiesero di scoprire l'identità di qualcuno.
Io non
capivo molto, ma poi nel dicembre, mi avevano dato la prima missione,
ed io non lo sapevo... senza volerlo... creai un disastro che fece
morire qualcuno. »
« E questo che c'entra con il fatto dei tuoi,
e perchè
metti in ballo quell' organizzazione? »
« I genitori di Comet...
erano i superiori di quell' organizzazione! Qualche anno fa erano
stati acciuffati perché, dopo le ricerche su Kid che feci e
mi diede
Comet, avevo saputo che li aveva fatti arrestare... e poi di quel
ladro non si seppe più nulla... Hai capito'?! »
« Quindi Comet
che c'entra? »
« Una volta da bambine gli dissi ciò “
Comet
io voglio bene ai miei, promettimi che non li manderai in prigione o
altro. “ lei essendo davvero mia amica disse “
Promesso, appena
avrò le redini saranno protetti da me! “ e
così ha fatto, ma
credo che non sia stata per la promessa ma per l'ultima
possibilità
di vendetta.
Ha dato un colpo di telefono ai miei, ha detto la
mia via di dove abito, probabilmente con numero riservato e mi hanno
chiamata. Hanno riconosciuto il mio timbro vocale che sì
è più da
ragazza ma ho una voce inconfondibile. Ed ora mi danno la
caccia.
Volevo venire da te e Shinichi ma per paura di darvi
fastidio, sono andata da un' altra parte e ho visto una villa
chiamata Suzuki, suonai il campanello ma nessuno rispose e poi mi
ferì... e mi sono ritrovata qui! »
Kaito si mette una mano fra i
capelli per quanto la storia sia complessa ed intrecciata. «
Quindi... ora sei in pericolo? »
« Esatto! Non posso più fare
nulla, i soldi non mi bastano per vivere, credo che se uscissi mi
riconoscerebbero... quindi non so che fare...»
« Comet ha dato
una tua foto? »
« Ci metto la mano sul fuoco. »
« Chiariamo
questo casino: I tuoi genitori hanno ucciso mio padre per conto dell'
organizzazione che era diretta dalla famiglia di Comet., ma Kid ha
portato costoro alla giustizia; ed è ok...
Adesso Comet per
vendetta su Jhosh e il fatto che tu abbia vinto la scomessa per aver
fatto “ innamorare “ me e Shinichi di te, ha fatto
la spia e ha
detto dove abiti come ultimo piano ai tuoi genitori... ma allora
significa che potrebbe dire dove sei adesso! Quindi coinvolgi pure
me! »
« Tu sei proprio intelligente, mi ricordi un bambino...
»
« Già e tu sei una sciocca, mi ricordi una
bambina...»
«
Si lo sono... lo ammetto. Me ne vado così non ti faranno
nulla. »
«
Andartene! Sai se era solo tra te e Comet non me ne importerei
molto... ma dato che c'è dentro il mio cognome, mio padre e
Kid...
Sono immischiato e come ho portato i genitori di Comet in arresto, lo
farò anche con i tuoi! »
« Ma che stai dicendo! È stato kid
non te! »
« Zitta! Ed ora dimmi vuoi catturare i tuoi? »
«
È ovvio! »
« Allora, raggiungi questa abitazione! » Spiega
scrivendo l'indirizzo.
« Ma che posto è? »
« Shh... lascia
che faccia una magia su di te. » Prende un telo e con un po'
di
fumogeno bianco cambia i vestiti della ragazza che urla. «
Ehi,
maniaco ma che... oi ma dove tocchi!! Ma io ti strangolo! »
Il
ragazzo si allontana. « Fatto!»
Lunaria spalanca gli occhi
vedendosi diversa. Si tocca i capelli e nota che sono ricci.
« Sei
un maniaco, mi hai toccata il seno! »
« Khi,Khi,... allora
adesso sei irriconoscibile! »
Luna va a vedersi allo specchio
e si trova
davanti un' altra
ragazza come immagine. « Ma tu sei un mago! »
« Sì lo so! »
La trascina alla porta. « Adesso raggiungi il posto che ti ho
detto,
ed aspettami là, non uscire senza questo travestimento.
Intesi? »
Domanda con serietà.
« E tu che farai? »
« Il ragazzo
guarda l'orologio e risponde. « A fare ciò che
avrei dovuto fare
giorni fa! »
Lascia Lunaria senza parole vedendo in Kaito una
strana atmosfera attorno a sé, come se tutto fosse stato
segnato.
Lui avanza con un capellino nero, giubbotto in
pelle e mani in tasca pensando.
-
La mia battaglia non è conclusa. -
_____________________________________________________________________________________
Angolo
autrice: Ecco il capitolo è finito^^ ho
impiegato meno tempo, mi ritengo soddisfatta!
Spero
piaccia sia lo stile e l'impaginazione. Ero depressa in questi giorni
e mi sono bttata a scrivere ed ecco che è venuto fuori.
Spero sia
abbastanza logica come cosa, per me lo èXD
Inoltre adesso si
entra nel vivo dell' azione.
Avete saputo molto su Comet e
Lunaria dato che erano nel mistero.
Il prossimo capitolo sarà su
Shinichi e Kaito. Yaoi *-*
Beh, a presto e commentate ^-^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** L'interferenza cambia il destino. ***
Episodio
5. Seconda
parte.
____________________________________
Odio,
vendetta... Amore.
L'interferenza
che cambia
il
destino.
«
le 22.00, ormai è l'ora» Pronuncia Shinichi mentre
guarda
maniacalmente tre oggetti: il suo orologio da polso, la luna che
tanto l'affascina specie se è di color rosso e poi le stelle
che ne
fanno da suo immenso sfondo che poi è sempre lo stesso. Lo
vede
sempre, ma stavolta presagisce , o forse è nelle sue
speranze che
qualcosa d'inaspettato accadrà. Come le nuvole schiariscono
le
stelle dopo l'ombra, così si chiariràanno
forse i misteri?
Alla fine essere un detective è proprio
estirpare ogni nuvola per poi cercare la luce, ovvero
la
verità!
Ha sempre imparato che al mondo, tutto ha un nesso
logico, che tutto ha una sua nascita e fine.
Non
esistono streghe, maghi, pietre che rendano immortali, quelle sono
solo leggende popolari, per illudere gli sciocchi che cercano
qualcosa e non sanno ottenerlo con le loro forze; ma se è
così
perché tutto quello che fa quel individuo dal manto bianco
di cui la
luna sempre ne fa veglia porta
con sé una scia di
magia?
Ogni suo trucco benché al primo impatto sembri un
miracolo, qualcosa di impossibile e certo, alla fine è
sempre un
trucco, ma se è così come ha fatto ad innamorarsene?
Secondo Holmes, l'amore non ha un perché, c'è e
basta, eppure
quel ladro incantatore, che con il suo modo di fare lascia la sua
presenza nel cuore di chi lo vede per poi colpirlo al cuore con la
sua magia, riesce a far trepidare il pubblico in ansi e così
anche
Shinichi: quando lo vede trepida
ad una sua minima
attenzione, s'ingarbuglia a dire qualcosa per via della sua timidezza
che svanisce quando lui si allontana.
Ha patito, una distanza
che lo gli ha divorato l'anima,
eppure si è accorto
che tutto è scemato con l'arrivo di Kaito Kuroba nella sua
vita: quel ridere, scherzare, giocare, il sentirsi tutt'uno con
tutti, il sentirsi migliore di tutti; per certi versi gli
ha ricordato quel ladro, e certe volte mentre lui dormiva beatamente
sognando chissà cosa di piacevole, Shinichi era
là ad osservarlo
preso da quanto lui potesse assomigliare a Kid…
Nei primi mesi
non lo sopportava, ma sotto, sotto lo guardava, ne era attratto,
s'interessava; lo ammette, ma mai gliel'ha detto, poi
quel giorno Kaito gli disse una cosa che lo fece arrabbiare, e come
potrebbe scordarlo? Era stata
la molla
che gli ha fatto comprendere che lui era cotto di Ran Mori, ma Kaito
gliel' l'aveva strappata
rubandole il cuore, e poi
misteri della vita se n'è andata con sua sorella Aoko in una
città
nuova.
A quel tempo Shinichi sapeva che Ran era innamorata di
Kaito, ma non aveva mai saputo quale cognome avesse
il tizio
perché leimai l'aveva frequentato, pero' in un solo dialogo
lei
perse la testa per quell' individuo grazie al suo modo di fare,
l''aveva stregata come se lui
fosse davvero quel ladro
che ora Shinichi tanto ama.
Questo rammenta l'ex
detective in quella serata di stelle e luna.
« Le 21.
10..»
L'appuntamento era chiaro come il sole: Kid sarebbe
apparso alle 22.00, ma allora perché non c'è?
Gli sale
l'ansia,non ci sta più dentro, gli dà sui nervi
l'essere stato
soggiogato ancora da lui, e ci si è pure fidato. Pensieri
negativi
oltrepassano la sua mente, come voci sibilanti che gli dicono di non
credere che verrà, che Kuroba ha
ragione, ma il suo
cuore non ci bada, resta ancora ad aspettarlo mentre sente
la folla accorsa per vederlo, urlare “ Kid, Kid, Kid,
Kid...”
Shinichi li guarda e
s'ingelosisce perché Kid è
famoso nonostante sia un ladro; ed è
stupido pensarlo poiché
secondo la legge è un criminale, anche Shinichi la pensava
così, ma
poi, aveva scoperto
che lui cercava
qualcosa, se no perché ritornava tutto una volta che lo
posizionava dinanzi alla luna?
Il moro ha cercato il
perché
di tale gesto, ma non ha trovato mai nulla che lo legasse a
ciò, e
così l'ha lasciato fare. Quanto sarebbe stato bello se
Shinichi
avessi avuto quel oggetto che tanto Kid cercava; forse così
il ladro
avrebbe dato tutto anche la sua identità per averlo, ma
riflettendoci, Kid ha mille trucchi per soffiargli
qualcosa sotto il naso…
« Ma dove sei? » Riguarda
l'orologio. « 22.15, non puoi non presentarti, credevo che mi
amassi, se non ti presenti giuro che non te la perdono! »
Si
alza e va dalla polizia a chiedere. « Ma siete sicuri che si
presenterà qui?! Non è da lui tardare! »
L'ispettore Megure
risponde con tono gelido proprio perché non gli è
andata giù il
fatto che ha lasciato l'investigazione, solo perché
così non hanno
potuto più usalo. « Kudo, stanne fuori, e fai l'aspettatore
che sei! Non sei più della polizia, e nemmeno del caso Kid.
»
Shinichi alza un sopraciglio, e si arrabbia
assai
che una nota di orgoglio si fa sentire, e sbotta
allo
stesso tono. « Io non ho mai avuto un vero lavoro con voi,
inoltre
senza di me i casi più complessi sono rimasti all' oscuro!
Dato
che non vuole farmi leggere la vera lettera, perché
è ovvio che la
stampa ha alterato il messaggio, non muoverò un dito contro
Kid, se
si presenta, mi ha capito bene?! »
Megure un po' trasale
al tono imperativo del ragazzo, ma lo ignora annuendo solo,
così
Shinichi si mette in mezzo al pubblico per passare, ma la folla
è
talmente scalmanata che lo spingono qua e là e una via non
riesce a
trovarla, finché una ragazza non viene pure spinta e finisce
addosso
a lui. « Ahi, oh, scusami mi hanno spinta. »
La ragazza
assomiglia un po' a Ran e un po' lui arrossisce
per
quanto sia carina poi si sente preso il polso e tirato a forza da
qualcuno che dice. « giù gli occhi da lui
ragazzina! »
Il
cuore di Shinichi comincia a battere all' impazzata mentre crede di
aver sentito la voce di Kid. Alza gli occhi e vedo Kuroba e domanda.
« K-Kaito, ma che stai dicendo?! »
Il ragazzo ai stacca dal
suo abbraccio e Shinichi si sento come in perdita. - Non è
Kid,
allora perché muoio se non sto accanto a lui ora?-
Kaito
prende un capello nero e gli bisbiglia. « Te l'avevo detto
che Kid
non si sarebbe presentato, ma tu non mi ascolti mai eh...»
L'altro
abbassa lo sguardo assai deluso e esclamo a a pieno coraggio.
« Ok,
hai ragione ma io credo che verrà perché
mi… ecco, lo sa che lo
aspetto! »
Il ragazzo sospira pensando a malincuore.- Possibile
che non veda nemmeno ora che sono lui?! Devo proprio ricordarglielo,
questo scemo… Shin, non voglio farmi rivedere, ma se serve
anche
sì… - « Quanto sei stupido, nemmeno
fosse il tuo ragazzo, ma
perché non guardi l'evidenza, Kid, sempre lui, ma di me?! A
te
t'importa qualcosa?!»
Shinichi resta un attimo confuso, e
comincia a pensare.- Di Kuroba,
ma che vuole, perché è
così? Non capisco… - « Ma che stai
dicendo? Siamo solo
coinquilini, non è che per me sei un fratello o
altro...»
Kaito
gli scocca uno sguardo di
rabbia. « Ah sì, quindi
vuoi illuderti, Shinichi, tu sei quello che non segue i sogni, lo
capirai che Kid assomigliante a me non può essere se non
chè io sia
lui non pensi?! »
« Cosa?! Ma tu non puoi essere, mica sei
misterioso come lui...»
« Anche se lo fossi, tu non lo
vedresti, Se io, mi mettessi quel mantello cosa proveresti? »
«
Non lo so… ma che discorsi fai?! »
Kaito supera la folla
urlando. « Ba-Shin! Ora tu te la vedi con me!! »
Il ragazzo
corre via mentre la folla si domanda che cosa sia successo e
così
anche l'ex detective che pensa - Ma cosa voleva dirmi? Non
può
Kuroba essere Kid, no, non ci voglio credere, me ne sarei
accorto…
lui è scemo, sbruffone, e poi è così
poco profondo, pensa solo a
giocare, anche se ha il livello di prestigio di Kid, ma non basta
come prova!… Infatti non può essere
lui… -
Si sentono le
urla di ragazze che dicono « Eccolo è lui!!! Kid,
Kid,!! Kiaaa!!
»
La polizia si mobilita e lancia una rete ma il ladro che sta
sopra un ramo dei due ciliegi posti davanti al pubblico esclama.
«
Toglietevi dai piedi, non siete voi chi voglio! »
Shinichi a
quella frase un po' esulta con gli occhi brillanti come se avesse
visto il suo eroino solo che contrariamente alle ragazze, lui sta
fermo.
Il mago intanto lancia del sonnifero alla polizia dopo
diversi abbagli lucenti e pupazzi dei quali loro si sono fiondati
senza controllare se siano lui o meno. la polizia viene messa K-O e
così Kid si avvicina al pubblico per poi indicare Shinichi e
dire. «
Shinichi Kudo, vieni subito qui!!»
Tutti
indietreggiano, si guardano attorno , riconoscono
Shinichi
lo spingono dinanzi al ladro
stando in silenzio, così
il mago si avvicina a lui chiedendo. « Adesso che mi dici,
sono
lui?»
Shinichi sbarra gli occhi domandando.« K-Kurob? »
Non
viene terminata la frase perché lui gli mette una carta in
corrispondenza delle labbra mentre lui dice scontrando
il suo
sguardo carico di rivalità e freddezza.
« Già, dimmi cosa
provi? »
Il ragazzo non ammette suoni, solo indietreggia
incredulo con la testa che gli dice che non è possibile, ma
Kid lo
prende per mano per poi mettergli una manetta. « Sta
fermo
dove sei, non sai quanto so essere spietato con chi mi
ferisce!»
Shinichi tenta di liberarsi ma non ci riesce,
non è un prestigiatore e non sa certi trucchi, anche
perché è lui
che sempre ha fatto mettere le manette agli altri ma dalla polizia.
« C-Che vuoi dirmi che tu sei lui, non ci credo, è
assurdo!
»
Kid mormoratirandolo a sé facendo
stringere le
manette ai due. « Davvero,
perché non cerchi chi pensi che
ora sia? Vediamo forse lo trovi, o forse capirai che sono io!
»
Shinichi si volta e cerca con gli occhi Kaito Kuroba, ma non
lo vede ma usa una scusante. « Come si fa se ci sono circa
cento
persone qui!?»
Il mago deluso esclama. « Peggiorato, lo sai,
in tutti i nostri furti hai sempre compreso tutto, hai usato la
logica, l'intelligenza, la furbizia, per stanarmi, ed ora ti lasci
prendere in giro da me? Vuoi usare l'intelligenza, come puoi capire
se sono io? Non ci vuole un genio!! »
Shinichi chiude gli occhi
per poi guardarlo. « Senti Kid, ma vuoi scherzare tu sei lui,
tu ed
io siamo conviventi, non prendermi in giro! Dammi la prova che sia
così! »
« La prova...» Porta il ragazzo verso i cieliegi e
mormora. « Ti ricordi il nostro secondo incontro? »
Il
detective resta sempre più allienato .« Ma che
c'entra!? »
«
Rispondi! »
« Certo alla torre dell' orologio quando ti ho
quasi fatto catturare, ma tu ti sei buttato nella folla confondendoti
dato che eri avvolto da un telone! »
« Quello è il terzo
incontro...»
« Terzo? Parli della festa in maschera? »
«
Quello è il primo..»
« E allora qual'è non ci siamo visti
prima di quella volte! »
Il mago sospira per poi dire. « La
lettera diceva...” Le “Stelle”
illumineranno la natura, le luci
della città svaniranno sotto il brillare della
libertà.
Io
sarò là, sotto la luna ad aspettare il compagno
della magia che si
troverà sotto le stelle. “ Non mi dirai che non
hai tentato di
decifrarlo spero..»
Shinichi risponde. « Ci sono stato ore, ma
non ho capito cosa intendi,è una cosa astratta, come posso
capirlo
se mancano indizi? »
Il mago sorride lievemente per poi
indicare il cielo. « Le stelle, non sono queste sopra di noi,
ma
altre… »
Il ragazzo resta sempre più incuriosito. « Non
esistono altre forme viventi simili alle stelle, sempre che non parli
di luci! »
« Luci, esatto… analizziamo poi la frase
illumineranno la natura” Secondo te cosa può
essere qualcosa che
illumini nel buio? »
Il detective ci pensa su. « Il
fuoco? »
« Sbagliato! Continuiamo, “Le luci della
città
svaniranno sotto il brillare della libertà”
secondo te cosa
significa? »
« Che farai scatenare un Black out? »
«
Esatto, poi? »
« Che ne so, non ha senso ciò che hai detto!
»
Il mago alza il gomito per poi schioccare le dita e ogni luce
della città viene spenta lasciando tutti nel buio della
sera. La
gente un po' si spaventa così anche Shinichi che domanda.
« Cosa
diavolo vuoi fare? »
Il mago prende l'ex detective e lo porta
a sé per baciarlo a labbra e benchè lui sa che
c'è Kuroba non
resiste che chiude gli occhi ed è così che il
mago lascia in
liberta delle “ luci volanti” che illuminano tutto
il prato per
poi illuminare i volti dei due ragazzi chiusi nel loro bacio di cui
la folla rimane a bocca spalancata.
Shinichi un po' si stacca e
con occhi presi da lui soprattutto
per via di quelle
luci verdi che sono riflesse in quel immenso blu domanda. «
Kaito,
tu hai lo stesso Bacio di Kid, il sapore è
identico...
»
Il mago bianco lievemente sorride per poi dirgli all'
orecchio. « Voltati e ricordati quel giorno...»
Shinichi
si volta e vede lo spettacolo più bello e magico che
qualcuno
potesse creare, ma anche se è stupito una nota amare
oltrepassa i
suoi ricordi rifacendoli rivivere, e così il suo sguardo si
spegne.
« Ran… » Mormora ma il mago bisbiglia
tenendolo in un abbraccio.
« Già, Se vuoi accettarmi devi ricordare quel
giorno, mi dispiace è
la prassi per stare con me...» e epnsa. -
E la mia vendetta
per come mi hai ferito… così impari nessuno mi fa
stare male kiki.
-
Shinichi domanda tremando. « Di tutto proprio il
giorno in cui lei mi ha fatto stare male?! Ed era un
certo
Kaito la causa! Perchè dici
che devo ricordare? Tu
cosa c'entri?!»
« mi chiamo Kaito...
»
« Non puoi essere
lui…»Shinichi strizza gli
occhi ma ormai i ricordi sono tornati.
FlashBack
La
scuola Teitan e la Ekoda senza saperlo avevano in programma di andare
nella stessa destinazione.
A quel tempo Kaito da bambino timido
era diventato molto spigliato, furbo, e sapeva avere la stima di
tutti e chi gli metteva i piedi in testa si vendicava facendogli
fare una brutta figura. Detestava i ragazzi, ma solo quelli che lo
invidiavano perché lui grazie a Shinichi, travestito da
barone della
notte, era riuscito a vedere tutti come spettatori e non come
divoratori.
Lui da quel giorno piacque molto alle ragazze in
particolare ad Aoko Nakamori che non smetteva di parlargli, e a lui
ormai non le interessava più poiché aveva ancora
i suoi sentimenti
freschi per quel ragazzo identico a lui; non sapeva il suo nome mi
sperava che il destino li facesse rivedere.
« Kaito, giochi
con me dopo? » Domandò Aoko tredicenne.
Il ragazzo con
svogliatezza rispose.« Ovvio, sei la mia migliore amica.
» e per
questa frase lui fu stretto in un tenero abbraccio. « Ah
Kaito, ti
voglio così bene!! Lo sai voglio farti conoscere mia
sorella, non
'hai mai vista vero?»
« No, ma cercherò di piacergli! »
Esprimeva con un sorriso a denti
mentre pensò – La
sorella di Aoko sarà romantica, ne sono sicuro...-
Intanto
in un altro pullman un bambino palesamene identico a Kaito solo con
una pettinatura differente, stava vicino a Ran Mori che rimase a
giocare con un filo. « Shinichi, secondo te vedremo le
lucciole? Ho
sentito che dove andremo ci sarà il lago, non lo trovi
romantico?
»
Il ragazzino con in mano il suo libro rispose dandole un
leggerlo sguardo notando come quel sorriso lo metteva in
difficoltà.
« Romantico, si forse, ma alla fine il romanticismo
è solo una
parola che indica degli atti in un azione, può essere
romantico
tutto basta che ci sia la persona più importante che lo
dimostri,
non credi? »
Ran rimase con gli occhi chiusi per poi fare una
smorfia. « Guastafeste, non capirai mai la bellezza se non
inizi a
guardare con il cuore le cose. »
Lui un po' sbuffa mormorando.
« Ran, io sono obbiettivo, non mi faccio influenzare dai
sentimenti!
»
La ragazza smise di guardarlo per poi dire. « Appunto,
questo intendo...» Lei si annoiava anche se voleva molto bene
a
Shinichi, ma si rese sempre più conto che quel ragazzo
pensava solo
al giallo e ai suoi casi e poco a lei, infatti litigarono spesso.
Ran si alzò e andò da Sonoko e altre sue compagne
di classe
per parlare e nel mentre parlano cominciano a inventarsi un gioco del
futuro con le carte.
Ran scelse tre carte che raffiguravano un
asso di picche, un asso di cuori e il jolly.
Akako che era in
classe fece una profezia sulla ragazza. “ Oggi le stelle
saranno in
terra e tu vedrai lo specchio di chi ti ama. “
Sonoko non ci
capii nulla, e così anche Ran che iniziarono a
sdrammatizzare e
fantasticare fino alla fine del tragitto, e intanto Shinichi leggeva,
mentre Kaito si esibiva in trucchi magici aumentando la stima di
tutti.
Ran scese dal pullman e vide il tramonto all' orizzonte
con il fiume che ne faceva da pavimento, era bellissimo così
tale
che lei salterellava e cercava
di coinvolgere Shinichi
che pero' lui vedeva tutto come se fosse un film pero' a vedere
l'amica così felice in lui scappò un sorriso
perché da sempre si
era accorto che le piaceva un
sacco, solo che per
timidezza non riusciva a dimostrarglielo e dirglielo anche
perché si
era accorto che lei non lo guardava con occhi innamorati, ma solo
amichevoli, ma finché non avrebbe avuto un rivale per lui
andava
bene, dopotutto andavano ancora in prima superiore e il tempo per
sviluppare i sentimenti ci sarebbero stati; almeno questo lui
credeva.
Kaito si stese sul prato mentre Aoko gli porse un
mazzetto di fiori dicendo. « Kaito, sono per te, ti
piacciono? »
Il
bimbo sorrise appena per poi prendere i fiori e dire. « Non
si
strappano i fiori, non lo sai che li uccidi? »
La bambina
rimase incantata sopratutto perché quel rossore del tramonto
dietro
di lui lo rendevano molto armonioso con la natura stessa e luminoso
ai suoi occhi. « Io non volevo… non ci ho pensato.
» Si rattristò
e così lui
sospirò. « Non importa, ma voglio farti
un dono. » Poche gesta di mano e quei fiori si trasformano in
una
ghirlanda che lui mette al collo di Aoko facendola arrossire.
«
Ecco, ora questi fiori ti proteggeranno »
Aoko spinta dall'
attrazione per lui gli confida. « Ti
stimo dal
profondo del mio cuore, Kaito sei il ragazzo più fantastico
che ci
sia al mondo! »
IL ragazzo leggermente arrossì per poi
pensare. - Baoko, non posso corrisponderti, se eri più
veloce ti
avrei amato ancora… ma tu mi hai notato solo ora, vorrei
dirtelo ma
non voglio vederti piangere. - e disse. « Non sei l'unica!
»
«
Io sono speciale vero, non mi reputi come le altre giusto? »
Domandò
con occhioni blu acceso che lo resero un po' freddo. «
Speciale eh…
Quando lo eri mi guardavi? No! Quindi accontentati di parlarmi.
» Si
alzò per poi camminare in solitudine.- Dovevo proprio
dirglielo, lei
non ha idea che mi piaceva un anno fa… e adesso mi dice che
mi
stima… baka… non hai capito nulla che sto solo
fingendo per
piacere! - mentre camminò incontro una ragazza che guardava
il
tramonto: aveva i capelli raccolti ad una coda, i capelli castano
cioccolata che si muovevano a ritmo del vento, e degli occhi assai
cupi, pensierosi dal colore violetto.
Kaito la guardò
incuriosito. - Wow, ha il viso di Aoko, ma è molto
più bella,
guarda che fisico… da grande sarà
bellissima… - Poi si sedette
accanto a lei. « Disturbo? »
La ragazza lo guardò e domandò.
« Sei Shinichi? »
Il ragazzo la guardò e chiese. « E chi
sarebbe, il tuo ragazzo forse? » disse senza pensarci per poi
ridersela e continuare mentre vide il viso contrariato della
fanciulla. « Ho indovinato? »
Lei seccamente esclamò.«
Ma chi lo vorrebbe uno così, io cerco uno che mi faccia
battere il
cuore con le sue belle parole, uno che mi guardi e mi dica che mi
vuole bene… Shinichi non è capace, io le sono
amica, ma non c'è
altro! »
Il ragazzo tornò un po' serio. « Quindi
vuoi un ragazzo che non esiste? »
« Esiste, ne sono sicura, e
appena lo troverò lo sposerò! »
« Ah certo, guarda che
l'amore non lo scegli secondo dei parametri… »
« smettila,
anche Shinichi lo dice che l'amore è illogico ed altro, ma
io so ciò
che voglio! »
« Ne sei sicura, e se poi perderesti il vero
amore ricercando tale illusione? »
« Il vero amore è quello
che decido io! »
«Quindi, non t'importa
se
qualcuno ti ruba il cuore e poi potrebbe non amarti? »
« Eh?
Non ti capisco...»
Il ragazzino prende un filo d'erba lo
posiziona davanti al volto della ragazza per poi schioccare le dita e
far apparire un fiorellino viola. «Ecco, a te occhi violetti.
»
Ran
arrossì di botto prendendo il fiore pensando.- Wow! Ma come
ha
fatto, è un mago? - « Wow, sei un mago? »
« Sì,sei proprio
intonata al cielo lo sai? »
« Come? Non capisco. »
«
Beh se osservo il tuo viso noto come è mimitizzato in questo
rosso
del tramonto, non pensi? » E gli fece l'occhialino per poi
fare un
sorriso e alzarsi. « Beh, buona fortuna se trovi il tuo amore
ideale
kikiki. »
Ran lo insegue pensando. - Romantico, dolce,
profondo, l'ho trovato!! - Lo rincorre per poi abbracciarlo.
« Dimmi
che ci rivedremo...»
Il ragazzino rimase di stucco pensando. -
un' altra? Ma che ci faccio alle ragazze, ah fa niente, mi chiedo se
lui s'ingelosirebbe… ah no, figuriamoci e poi devo ancora
essere
proclamato il mago del secolo, pero' questa ragazza è
proprio bella,
ah, e finiamo la magia, ormai ne è dentro. - a tono calmo
domanda. «
se il destino ci farà rincontrare anche sì
»
Ran arrossisce
chiedendo. « Credi nel destino? »
« Ci credo, tu? »
«
Io… forse io ho trovato il mio destino! Dimmi che colore
ami? »
«
Lo dirò solo a te, mi piace il blu della notte, ma amo anche
il
bianco...»
Ran esclama. « A me il rosso, senti bianco e rosso
stanno bene insieme? »
« Il bianco illumina, ed è compatibile
con tutto, proprio come il nero che oscura, ma che hai in mente?
»
«vorrei che tu ed io fossimo legati dal filo del
destino per metà bianco e rosso!
»
Kaito
trtenne le risate ma fece un ghigno deliziato e domandò
testandola.
« E come pensi di poter creare un filo
simile? »
« Se
tu diventassi mio migliore amico forse potremmo.. »
kaito
rise fissandola pensando. - che buffa… pero' è
troppo carina. - «
Sei davvero bellissima quando sorridi, e fai
sorridere il
prossimo con la tua ingenuità, pero' anche se sei
così carina, ce
ne vuole per sfiorare il mio cuore anche in amicizia, e pretendi che
siamo migliori amici? Mi dispiace, ma non posso
offrire
l'amicizia speciale che c'è solo per Aoko-chan
scusami. »
Ran domandò senza capirci più
nulla a
pugnetti stretti. « Aoko, parli di mia
sorella? »
Lui
si girò. « beh vi assomigliate, quindi
sì...»
Ran si
arrabbia assai e domanda. « Aoko è mia rivale?! Eh
no, non lo
accetto! Io sono più carina di lei, le
voglio bene ma non
voglio essere battuta! »
Lui sogghigna un po'. « Una
delle tante che bramano al mio cuore, mph… »
Ran esclama. «
Io sono meglio di Aoko! So pure fare karate lei no! »
«che
buffa, ma seriamente credi che questo a me interessi? »
« Se
no cosa vorresti, io so fare tutto! »
« Mmmh, sei uno che sa
fare il detective? »
« Mi hai preso per Shinichi?! »
«
Ancora Shinichi, ma chi sarebbe? »
« Un ragazzo noioso, sta
sempre sui libri e non mi dice mai nulla di carino, tu invece sei
dolce, profondo, carismatico e… romantico, insomma mi fai
battere
il cuore! »
« Ah, ti riferisci alla mia parlantina, scusami mi
viene naturale, non era intenzionale. »
« Questo mi piace, sei
sincero, spontaneo, e sei così luminoso, nemmeno Shinichi ti
raggiunge! »
« Lusingato, ma metti sempre questo Shinichi,
quindi ti piace vero? »
Lei arrossisce dicendo. « Solo perché
è bello, e mi piace quando legge pero'… lui non
mi corrisponde!
»
« Diglielo, io l'ho detto a un ragazzo ciò, e mi
ha detto
che se fosse stato destino l'avrei rivisto, e voglio appunto
rivederlo. È passato un anno ma non l'ho scordato.
»
« Un
amico tuo? »
« Poniamola così. » - Amico? io lo
amo…-
«
Comunque ora m'importa di te, come ti chiami? »
« Kaito, tu?
»
« Ran Mori! »
« Scusami ma non Nakamori? »
«
No, io e Aoko siamo sorelle da parte di mamma ma abbiamo due padri
diversi, io abito con Goro Mouori, lei con Jinzo Nakamori. »
«
Ah capisco...beh piacere… »
Ran a pugnetti stretti esclama. «
Tu...mi piaci!»
Il ragazzo sospira ad occhi chiusi. « Sicura?
»
« sì! »
« Non ti credo...»
« Ma… perché?
»
« Se ti piacessi davvero non me lo diresti così
apertamente, tu non sei una che dice ciò che pensa in amore,
l'ho
capito, ed è per questo che quel tuo amico Shinichi non
saprà come
rapportarsi con te. Ti assicuro che a te piace un' altro, non
c'è
amore se mi vedi, è
solo stima, e non fai che
confonderlo con l'amore...»
La ragazza rimane impressionata. «
Io stimo Shinichi ma a tu mi piaci! »
« È il contrario! »
«
Non è vero! »
Il ragazzo un po' seccato sbotta. «
Senti, Ran, io amo un altra
persona, non ho occhi per
le ragazze così facili come te! Che ne
sai tu del vero amore,
sarò più piccolo di te, ma ho compreso cosa
è amare! Non sai nulla
di me, e ti dichiari, vedi di riflettere chi ti piace! Io ho
già
compreso i tuoi sentimenti per questo Shinichi, e solo
perché sono
stato carino, non significa che io desideri te! Ba-Ran
»
Schiocca le dita per poi sparire
in una nuvola di
fumo.
Ran un po' si mette a piangere mormorando. « Ho paura di
non vederti più e così ti ho detto i miei
sentimenti per legarci…
scemo, non mi hai capita. »
Shinichi in tanto va verso il lago
e il sole ormai è sparito lasciando la sera e il suo blu che
lui
guarda con occhi distratti mentre è in balia su come poter
piacere a
Ran. - Figuariamoci se lei potrebbe amarmi se facessi una cosa
simile, mi vergogno, ma forse mi guarderà? -
Intanto Ran
cammina con le lacrime agli occhi finché non vede Shinichi e
gli si
piomba a piangenere e dire. « Shinichi il destino
è contro di
me!»
Il ragazzo arrossisce pensando. - Perchè piange, ma che
gli è successo? - e domanda a tono freddo. «
Smettila di piangere
lo sai che non sei carina se ti righi gli occhi? »
Ran si
arrabbi a e urla. « Insensibile, anche ora non mi coccoli?
»
«
Cocco...che?! Ma ti pare che sei una bambola? »
« Perché
non mi dimostri affetto eh?! »
« Perchè io… non so va
bene?! »
« Lo so che da quando hai perso la mamma sei glaciale
ma almeno con me, perché devi essere così
frigido! »
« Ma
non vedi che parlo sempre con te?! »
« perché nessuno ti
parla! Sei depresso lo sai?! »
« Ho perso da pochi mesi mia
madre e tu mi colpevolizzi, lo sai che passa mio padre ed io?! Non
stiamo bene. Lo capisci o no?! »
« E tu non ne parli con me.
Ti tieni tutto dentro! »
« Dovrei dirti come fatico a stare a
casa con papà che si alcolizza?! Dovrei dirti quanto lui
è in crisi
con il suo lavoro?! Mi sto solo estraniando dal mondo per avere pace,
per non ricordarmi la notizia che mi logora ancora...e tu ne parli
così senza capirmi? »
« Anche io ho subito una separazione da
mamma, papà e la mia sorellina, ma ugualmente non mi isolo
dal
mondo! MI sono data la forza per andare avanti con un sorriso! Tu non
sorridi più. Perché?! »
« Perchè chi potrebbe farmi
sorridere ora mi sta facendo innervosire! »
« E chi è? »
«
Tu scema! Tu mi… mi… »
Ran vuole ribattere ma Shinichi
strizzando gli occhi apre un contenitore dove lascia uscire diverse
lucciole lasciando Ran di stucco. « Whaa che belle!!
»
Tutto
questo lo vede Kaito che pensa. - Accidenti, chi è quello,
se
continua così quella ragazza lo amerà e io
perderò punti, devo io
essere al centro, non lui… - Fa un fischio per poi
mormorare. «
ops, forse ho esagerato kikiki. -
Intanto Shinichi si fa
coraggio arrossendo. « Ran, ti piace? »
« Sì, è stupendo! »
Esprime tornando felice e spensierata e ciò fa salire un
dolce
sorriso a Shinichi che si prepara per parlare ma vede da lontano uno
stormo di colombe andare contro Ran, così lui si posiziona
davanti
alla ragazza venendo preso in pieno.
« Pure coraggioso è… »
borbotta Kaito invidioso di avere perso una sua fan.
Ran rimane
ad occhi stupiti poi trova un biglietto a terra, lo prende e legge. -
Sono Kaito, voglio rivederti, non è bello stare soli sotto
le stelle
vieni? Basta che tu lasci quel ragazzo.
Ps: non dirgli del
biglietto. - Ran con gli occhi a cure pensa. - Gli manco, ma allora
mi ama! Evviva!! -
Shinichi una volta mandato via le colombe
del mago, si volta verso Ran che è rossissima e domanda.
« come mai
sei tutta rossa? » - Le sono piaciuto? Devo dirglielo, le
lucciole
non rimarranno ancora qui! -
Ran risponde. « Io rossa? Ah ma
che dici...»
Shinichi strizza gli occhi per poi indicarla. «
tu, ti chiedevi perché non sorrido, è la risposta
è perché tu non
mi dai motivo per farlo… tu sei la ragazza del mio cuore!
»
Kaito
a sentirlo si mette una mano in faccia pensando. - Persa, si
è
dichiarato, maledizione. - Se ne
sta per andare finché
non sente da Ran dire.
« Shinichi, sei stato per la prima
volta carino, ma mi sono accorta
che esistono ragazzi
profondi, spigliati, aperti, solari, giocosi, e tu non lo sei; mi
dispiace, ma io voglio Kaito non te. »
Shinichi rimane a
fissare il vuoto a bocca aperta pensando. - Kaito? E chi é?
Non ho
mai sentito che lei frequentasse altri ragazzi… -
« Chi diavolo è
Kaito?!»
« Il ragazzo dei miei sogni, è stato il destino a
farci incontrare lui bianco io rosso...»
« destino?! Sei
impazzita, tu hai perso la testa per uno che incontri oggi?! »
«
già è poi è bellissimo, e devi vedere
come parla, sembra un poeta,
mi fa battere il cuore ogni sua parola...»
« Ma… che
stupida… anzi no, sai una cosa Ran, questa me la lego, mi
rifiuti,
bene, ne prendo atto, ma ricordati questo che se tu mi amerai io non
ti corrisponderò più! » Detto
ciò corre via pensando. - Ero io
per lei, io l'amo da tempo, perché non lo
comprende… stupida!! -
Ran resta sola pensando. - L'ho rifiutato, eppure ci sto male,
e se avessi sbagliato? -
Da dietro appare Kaito che sorride
dicendo. « Sei sicura? Intendo vuoi proprio me? » -
Non ha
capito nulla, ma che ci trova in me poi, io non sento nulla per lei,
nemmeno amicizia… mah… -
la ragazza arrossisce
dicendo. « Mi hai sentito? »
« Sì, e vuoi proprio me? » -
Dimmi di no, poverino quel ragazzo,
chissà chi era… -
La
ragazza si avvicina per guardarlo profondamente. «
Sì, mi piaci
tanto! »
Il ragazzo un po' resta imbambolato poiché gli
ricorda Aoko e si avvicinano di labbra ma poi mentre Ran tenta di
baciarlo lui mette una mano sulla labbra sue dicendo. « Mph…
avventata… Non posso...»
« Non ti piaccio? »
«
Esatto,!»
« Ma mi dice papà che sono bellissima, non
lo sono? »
« Ran, se amo non tradisco, non ho dato a
nessuno il mio primo bacio eccetto a tre anni, ma quello non
conta…
intendo dire, che non sarò io a rubarti il tuo primo bacio!
»
«
Mi stai rifiutando per un' altra?! »
« Sì! »
« Non
puoi, siamo destinati. »
« Destinati?! Non farmi diventare ciò
che sono, potrei fartene pentire di avermi conosciuto… Mia
cara se
per te un ragazzo che imita la perfezione è il destino,
allora devi
ancora concepire cosa è l'amore… Aoko mi conosce,
sa ogni mio
lato, lei l'amavo, ma ha voluto un altro, ed ora mi ha perso e lei mi
vuole ed io amo un altro…
Non dovevi rifiutare Shinichi perché
quando capirai chi ami davvero lui ti respingerà
poiché lo hai
ferito...»Si incammina
per salutarla e
Ran urla. « Mi hai ingannata! »
« Ingannata? No, ti ho solo
incantata, e tu come tutte ne sei rimasta amaliata,
questo
sono io! Non fidarti della perfezione imparalo per il futuro,
ciao principessa delle favole. »
Shinichi intanto restò
a guardare il vuoto pensando. - Mamma, te l'avevo detto che Ran non
è
la mia tipa, sto così male… ora capisco cosa
provava quel ragazzo
alla festa di un anno fa.. -
« Scusami, disturbo? »
Il
ragazzo si risveglia e vede Kaito che si siede vicino a lui e
domanda. « Il lago non è per chi ha problemi?
»
Shinichi
ribatte.«È
il mare...»
« Già, pero' la luna
crea lo stesso onde, quindi è il mare. »
« Ma zitto…
non vedi che è un lago? »
« Allora il mare è un immenso lago
non credi? »
« Ma che?! Il nesso logico qual'è? »
«
Beh, siamo sulla Terra, è sferica quindi il mare
è chiuso in una
sfera, perciò è un grande lago! »
Shinichi si miste
un po' a ridere. « ahahaha, è la teoria
più fantasiosa e logica
che abbia mai sentito! »
Il ragazzo a vederlo sorridere
arrossisce un po' pensando. - Questa voce,
è bellissima,
perché mi batte il cuore, mica lo conosco… anche
se mi pare di
averlo già visto… - « Almeno hai riso!
»
« Oh… beh, sì,
un po'…era da tempo che non ridevo. »
« visto, alla fine non
stavi così male no? »
« Come se tu sapessi che passo eh? »
«
delusione d'amore
no?»
«Che c'è
mi hai visto rifiutato da una come lei, Ran è considerata
bella in
classe, non sono l'unico che ci ha messo gli occhi pero', credevo che
essendo amici d'infanzia avrei avuto più
possibilità...» La sua
voce si spezza per poi dire ad un fiato. « Invece mi ha
battuto uno
sconosciuto di nome Kaito e me l'ha rubata!? Come si fa ad amare in
un giorno, maledetti i sentimenti, non voglio più amare!
»
Kaito
abbassa il capo pensando. - Quando sono meschino, ho sempre giocato
ma non mi sono mai importato se rubavo qualcosa a quelcun
altro… so
cosa passa, ma non riesco a starmene zitto, la colpa è mia,
ma non
posso dirglielo, non ancora.. - « Io,so cosa passi, anche io
non
volevo più amare il prossimo pero' un ragazzo mi ha aperto
gli
occhi, e mi ha mostrato che posso essere amato e non ricambiare,
perché non fai lo stesso? »
Il ragazzo domanda. « Non è
egoismo? »
« Oh beh, pensi che quella ragazza si sia pentita
di averti rifiutata per uno che non sa nulla? »
« No… ma io
sono già tra le mie, se diventassi egocentrico nessuno mi
apprezzerebbe, già fatico ad avere amici sinceri…
Sai io sono di
famiglia ricca quindi sto attento a chi mi si avvicina...»
Kaito
sorride un po' dicendo. « Anche io sono un po' come te, mio
padre
era famoso, ma io non ci bado a queste cose… penso solo a me
stesso
e a giocare, voglio piacere agli altri per ciò che faccio ed
essere
stimato, amato! »
« Egoista, sei il ragazzo che ama avere
tutti ai suoi piedi, umiltà ne hai? »
IL ragazzo socchiude gli
occhi per poi ricordarsi il suo passato e sentirsi un po' dolorante
al cuore. « Non serve a nulla… è
inutile essere morali quando la
gente non lo è! Io sono stato sempre a subire, non facevo
altro che
stare con le femmine perché
mi assomigliavano, ma i
maschi invidiosi perché a loro piacevo come amico mi fecero
un
brutto scherzo, e da là ho compreso che non posso fidarmi di
nessuno! »
« E come mai non ti sei rinchiuso in te, ma ora
cerchi di avere i riflettori? »
« Perché mi
sono innamorato, non so chi è, ma lo amo tantissimo, non
passa
giorno che lo cerchi tra la folla, rivoglio vedere quel suo sorriso e
ribaciare la sua pelle… mi manca da impazzire e se faccio
questo è
solo perché voglio farmi notare da lui, perché
lui è luminoso, ma
è distante, sai è uno appassionato di gialli, uno
sveglio, attivo,
parla con tutti, non ha paura di nulla, ed è pure spavaldo,
vorrei
tanto rivederlo e conoscerlo...» Spiega con occhi brillanti
mentre
guarda il lago blu, poi si riprende e dice. « Ah, scusa, non
so come
è possibile ma sento che posso parlartene. »
Shinichi resta un
po' a ridersela.« Che buffo, ti sei appena confidato con uno
simile
a chi ami ahahaha. »
« Simile? »
« Eh sì, io amo il
giallo, sono un piccolo detective, e sono irraggiungibile per molti!
»
Il ragazzo si entusiasma assai.
« W-wow,
dimmi come posso piacere a un detective, dimmelo! »
Il ragazzo
indietreggia. « Mmm, non saprei, a me Ran piaceva per la sua
indole
buona, e poi certe volte è così
profonda… credo che a un
detective serva una spalla anteposta… »
Kaito si indica. «
Infatti io sono un mago, potrei mai stare con un detective? »
«
Magia contro logica? È originale, ma non sono nessuno per
giudicare,
l'amore non ha vincoli, se c'è, c'è…
spero per te che tu sia
corrisposto e non rifiutato. »
Il ragazzo un po' resta a
fissarlo. - Quel sorriso, quella sicurezza, quel
suo
incoraggiare… non può essere,
eppure il suo modo di
parlare, forse è lui? No, non può
essere… » Hai un bel sorriso,
vedrai che una nuova la trovi! »
« Forse non hai compreso, io
non voglio più amare una ragazza! Lo so bene che
resterò cotto di
Ran finché non finiranno le superiori… non
andrà via questo
sentimento...»
Il ragazzo sbuffa. « Certo che se i detective
amano una che ama facilmente, non
ho speranze con chi
mi piace dato che io non amo nessuno se non uno...»
«
Non so, non so chi sia, ma se sei sincero forse gli
interesserai.»
«P-Posso fare una cosa? »
« Mmh?
»
Il mago si mette vicino al suo viso per poi arrossire
pensando. - ora come mi comporto,
perché non riesco ad
essere me stesso, non è lui? -
« Stai bene? » Domandaò
Shinichi stranito.
« Zitto...ecco...tu...tu sei carino!
»
« EH??! »
« Cioè, non tu, il ragazzo che amo, mi sto
esercitando! »
« Cosa? Mi stai usando come tester? »
«
S-Sì, posso? »
IL ragazzo si secca che si alza e dice. « Ma
tu sei tutto fuori, vai da una ragazza, io non amo i ragazzi.
» e si
allontana pensando. - ma che pretesa è, che nervi.. - mentre
cammina
per il bosco Kaito lo rincorre
prendendolo per mano. «
perché non mi capisci, ho paura di non piacergli, che mi
abbia
mentito… io voglio che mi ami! »
IL ragazzo un po' colpito
esclama. « D'accordo...so cosa passi, ma se provi a toccarmi
ti
faccio male. »
Kaito con felicità ed occhi brillanti si
avvicia a lui per poi tenerlo in un abbraccio e l'altro contrariato.
« Oi, ho detto di non toccarmi ma che fai?! »
IL ragazzo non
ci bada che gli susurra. « Il tuo corpo, è
identico al suo, fammici
stare un po'. »
Shinichi a quelle note rabbrividisce pensando.
- Aiuto, non so più muovermi, perché, come fa a
incantarmi, non è
un mago è un umano eppure mi piace… mi sento
voluto bene… -
Corrisponde l'abbracciò e così Kaito chiude gli
occhi per poi
dargli un bacio a guancia e intrecciare le loro mani e Shinichi non
capendo bene che succeda si lascia fare finché non ansima un
po' e
domanda. « Come fai a farmi stare così? »
« Quiindi piace
anche ai ragazzi? »
« Ehm, n-no, figurati… solo che fa…
caldo! » - Ma non sarò mica
bisex spero… no, non ho mai
avuto interesse per i ragazzi, ma allora come fa a farmi stare
così
bene, forse mi sento capito? -
« Bugiardo… sai se tu
fossi lui già ti bacerei, ma non puoi essere
lui anche
se hai la sua pelle e sapore...»
« Certo che sei
fissato, almeno sai il suo nome? »
«No, so solo che è un
investigatore, ama il giallo e ha il viso uguale al mio...»
«
E io che avrei? »
« Non vedo chiaramente il tuo viso, pero'
hai i suoi occhi, sei suo parente? »
« Mi spiace sono figlio
unico. »
« Pero' ti voglio tenere a me, non andartene
Shinichi, scusami se ti ho rubato Ran...»
« Che diavolo
c'entra Ran con te? Aspetta, rubato?! Tu… No, tu sei Kaito,
quello
che piace a lei? »
Il ragazzo annuisce appena . « Scusami, non
odiarmi ...»
Shinichi se lo allontana all' istante spingendolo.
« tu come ti sei permesso, ed io mi sono pure fidato di te,
è stato
divertente, vedermi nel mio male?! »
IL mago abbassa lo sguardo
dicendo. « No… ma lasciami spiegare io non
volevo...»
«
Stammi lontano, non voglio saperne di te, mi hai rubato la ragazza
più preziosa che avevo, e tu non sei un mago ma un ladro!
» Si
volta e corre via lasciando in Kaito
un senso di
smarrimento.
Fine Flashback.
Shinichi resta
sconcertato da tale rivelazione che non sa bene come prenderla. Si
accorge che è ormai il passato anche se per lui Ran
è sempre stata
qualcosa di inestimabile che forse nemmeno Kaito avrebbe potuto
raggiungerla, infatti se Ran lo avesse corrisposto lui mai avrebbe
perso la testa per quel ladro.
Resta in silenzio ad occhi
sbarrati con il colore che va e viene dall' oscurità della
luce
creata dalle lucciole. Prende un
respiro, si allontana
di qualche passo indietreggiando per poi mettersi una mano fra gli
occhi e i capelli pensando. - Non posso crederci… - Alza lo
sguardo
e vede Kid con espressione amareggiata, occhi che vogliono sapere una
sua risposta definitiva, Shinichi se ne accorge e così
domanda con
semplicità. « Dammi un motivo per non
detestarti...» Non lo odia,
lo sa, ma un piccolo risentimento è nato in lui e
benché tenti di
assopirlo vuole prima che Kaito si faccia perdonare.
Il mago
dal chiaro di luna per la prima volta di fronte al detective toglie
il suo amato poker face per mostrarne ogni suo sentimento dipinto
negli occhi e labbra. Non sa cosa fare, avrebbe voglia di
abbracciarlo e confidargli che lo ama da sempre, ma questo lo sa, non
crede nemmeno che un bacio a mano possa togliere una ferita simile.
Si sente un incapace difronte alla persona più importante
dopo suo
padre e Aoko. Per questa inadeguatezza socchiude gli occhi, li
strizza e con una mano al petto afferma. « Avevo tredici
anni, ero egocentrico, un ragazzino, vivevo nel mio mondo per stupire
il prossimo proprio come mi hai detto di fare, ma non mi hai mai
detto di tenere conto dei sentimenti della gente… insomma
per me
sei stato come un maestro di vita! Se tu mi avessi detto di stare
attento ai sentimenti della gente, non avrei mai cercato di
strapparti Ran, lei era innamorata di te quel giorno, lo avevo capito
perché parlava solo di te, ma mi sono approfittato del suo
attimo di
debolezza perché volevo piacerle ma come persona non come
ragazzo…
mi dava fastidio poi essere battuto da te, non ti conoscevo ma quando
Ran ti stava per rispondere, io ho interferito… me ne pento,
ci
sono stato anni con quel rimorso, perché ho capito di aver
strappato
forse due ragazzi destinati, ma da quando ho saputo da Aoko-chan che
tu eri Shinichi Kudo e che dovevamo vivere insieme, ho fatto di tutto
per tenerti lontano , per paura che tu sapessi di Ran, che quella
potesse riconoscermi, e così per precauzione ho spezzato i
legami
con Aoko… Lo sai che un giorno lei venne e si appicico a te
no?
Beh, non mi ha dato fastidio, ma poi ho scorto Ran e sono
scappato…
mi dirai che sono un codardo, ma ci tengo a te, solo che per me eri
come un amico, eri già depresso di tuo se poi avessi saputo
che io
ero quel Kaito tu… avresti potuto avere un crollo
psicologico,
insomma non volevo farti stare peggio di quanto stessi...Dovevi
affrontare ancora la separazione da tua madre, il congiungimento di
tuo padre con mia madre, la nostra convivenza e… la mia
sparizione
nel ladro bianco… Se ti avessi poi dato il fardello del mio
atto
ignobile avresti potuto fare di tutto, odiarmi, oppure anche isolarmi
e non potevo permetterlo, così sono rimasto ad osservarti
per
capirti e come sempre so capire la gente, ho un sesto senso, ma con
te è diverso… ho lasciato i furti
perché ho scoperto molto su chi
ha ucciso mio padre, Comet aveva Pandora ed io gliel'ho sottratta,
poi mi sono messo a ricattare Snake e spider e in cambio gli ho
ceduto Pandora, certo è stato rischioso ma il mio piano era
perfetto… avevo scoperto la loro base, e così ho
registrato i loro
dialoghi, ho mandato tutto alla polizia e in poco tempo sono stati
arrestati, mi sono ripreso Pandora ancora prima che potessero usarla
e diciamo che ho tentato di distruggerla, ma è impossibile,
così
l'ho nascosta in un luogo che solo uno della mia famiglia potrebbe
cercare… così ho lasciato il costume dicendo che
ormai la missione
è stata compiuta, ma mai ho perso le tue tracce, da sempre
ti
osservo a scuola,e ti isolavi sempre più, non ti capivo, non
eravamo
conviventi, ma sai le nostre avventure per me sono state come un
gioco tra guardia e ladri, e quindi mi sono affezionato e
preoccupato, perché mi piacevi, non me ne ero accorto
finché non ho
scoperto che tu sei quel ragazzo che mi ha cambiato! Quindi, dietro
quel atto cerca di vedere qualcosa di buono in me, non farmi vivere
l'incubo che hai passato tu stesso.
Una volta hai detto che
devo guardare il presente… ricordi quella tua frase detta
pochi
giorni fa a me mentre ti confidavi? Tu, hai parlato di me Kaito
Kuroba non Kid, ma ti ho lasciato fare, mi hai fatto capire molto che
tu hai una cotta per me ed io sono stato felice, per questo stavo in
silenzio con il cuore che sprizzava di felicità…
ma una frase
avrei voluto dire qualcosa ed era “ secondo
me Kaito dovrebbe guardare la realtà e smetterla di stare
nel
passato come io ho fatto con te. “ ti sbagli, io non guardo
il
passato, certo ho ricercato colui che era il barone della notte, ma i
miei sentimenti per te sono stati sempre più reali, specie
con l'
apparizione di Lunaria e di come tu volevi le sue attenzioni, mi hai
fatto penare nella gelosia, avevo paura che la amassi, so che tu sei
intelligente , ma una come lei forse poteva prenderti anche per il
corpo che non è da buttare, insomma ero geloso, lo sapevo e
alla
fine mi sono detto se ha senso seguire un' illusione.. quando tu ti
sei dichiarato io
ero rimasto senza parole, non sapevo come reagire e là
sì ero
rimasto al passato, ma ero Kid non Kaito, a casa volevo piacerti, ma
tu volevi solo Kid, e così pensavo che rifiutandoti avresti
smesso
di amarmi sotto quella forma anche se non avevo compreso che il tuo
era amore e non rivincita… ma quando mi hai tirato quella
maschera
ho ripreso in mano i miei sentimenti passati e li ho mescolati al
presente per riversarli su di te.. per questo ho corrisposto i baci e
ti ho fermato prima di rivedere un altro Shinichi depresso…
ho
detto ciò che serve, ora puoi decidere cosa fare…
»
Shinichi
a quelle belle parole non sa bene come ribattere, ci riflette su con
diversi dialoghi mentali ma nulla gli pare sincero quanto lo
è stato
Kaito, così decide di prendere una respiro e di rivelare.
« Ti
credo, io l'ho detto in passato che se Ran si fosse interessata a me
non l'avrei più corrisposta, e infatti ho detto a Lunaria
che per me
è solo un' amica, comunque non è più
importante il passato,
finalmente ho compreso il mistero che mi attanagliava ogni
giorno…
tu sei Kid!Mi hai mostrato che mi conosci più di Kid, e a
vederti
meglio
tu
sei lui stesso viso, occhi, tonalità, modo di
parlare… insomma hai
avuto ragione che non ho visto oltre una maschera, ma tu sai
ingannare da ragazzo scemo, indifferente
come puoi pensare che io ti creda uno caparbio, intelligente e
furbetto? Non potevo, non c'erano prove…
Comunque apprezzo il
tuo coraggio ad avermi detto a fondo del tuo misfatto, ma la colpa
è
mia, eri piccolo mentre io già mi ritenevo adulto
perché stavo bene
avevo una mamma fantastica, un padre famoso, ero ben voluto dalla
polizia, ero chiamato sempre, ma non ti ho insegnato una cosa che tu
hai compreso nel tempo… se stai al centro e non curi chi ti
sta
attorno resterai solo… la gente non è sciocca,
prima o poi si
rende conto che è solo finzione e non sincerità.
Ran si è
infatuata di te perché rispecchi il ragazzo dei suoi sogni,
ma non
lo sei affatto, tu sei l'opposto del ladro bianco, quello che tu
mostri alla gente in versione da ladro è un illusione che fa
sognare, ma tu come persona non fai sognare, tu ti arrabbi, manifesti
le tue emozioni con una parola, sai essere testardo, sorridi e poi
sei così immaturo che mi sembra di essere tuo fratello
maggiore...e
sei un vero dispettoso, ma sai essere anche freddo e se tu vuoi non
fai entrare nessuno nel tuo circolo emotivo, certe volte invidi chi
ti supera e ti vendichi, e ti pare che questo Ran l'abbia saputo?
Amo
Kid non lo metto in dubbio, ma in verità sei da sempre tu
che hai
rapito il mio cuore e non con l'arroganza ma essendo te stesso, mi
hai ridato qualcosa che prima solo Ran mi dava… e ora che so
che
siete la stessa persona ancora di più mi interessi!
»
Kaito
resta ad occhioni prima sorpresi poi felici e corre da lui per
baciarlo a labbra, un contatto che lo stesso Shinichi resta coinvolto
pieni di emozioni che senza pensarci muove un po' le braccia per
sentire il corpo di lui e analizzarlo e questo al mago crea
più
eccitamento che
non appena nota che l'ex detective prende un respiro lui ci infila la
lingua tenendolo a sé con una mano dietro al collo e una
sull
schiena. I loro corpi sono attaccati e si sentono proprio accaldati
così tale che uno dei due inizia ad ansimare.
«N-Non qui...»
esprime Shinichi con timidezza.
Il mago si ferma per poi
sorridere e accarezzargli i capelli. « torni a casa con me?
»
Shinichi deglutisce pensando. - Non vorra mica… -
« Che
hai in mente? »
Il mago sogghigna tornando l'arrogante
che è. « Nulla, certo che ne hai di malizia se sei
spaventato ora a
stare sotto lo stesso
tetto,
vero? »
« Perchè tu mi hai sempre toccato, anche prima che
mi
salvassi la vita! »
« E chissà perché desideravo sempre
andare oltre… ma tranquillo, non andrei sul serio se non
vuoi…
»
« Eh? ma che stai dicendo? »
« Posso capire che non
capisci il cuore di chi ami, ma i desideri nemmeno? »
« Se non
lo dici in codice ti capirei! »
« Mmh, nah, sarebbe noioso…
comunque torni ad essere un detective ora? »
« No, mi dà
sui
nervi Megure, gli volevo bene poi lascio tutto e mi tratta male, che
amico eh...»
« ahahah, con Nakamori invece vado d'accordo,
anche se da quando ho lasciato Aoko un po' a se stessa mi tratta
male, ma non m'importa, non mi pento, Aoko mi ama e voglio che mi
dimentichi con un altro… beh affari suoi, e comunque tu
torni a
fare il detective, altrimenti come mi vendico di chi ha ucciso mio
padre? »»
Shinichi chiede. « Come? Ma non avevi risolto? »
«
Eh no, mancano due… ho bisogno di un detective come te
«tsk,
nemmeno mi pagassi...»
« Mmm, ok, che vuoi in cambio? »
«
Ecco… ma che ? Mica mi compri così tu! »
« Su faccio quello
che vuoi, in cambio torni il mio detective! »
« T-Tuo?! »
«
Mio! »
« E che faresti? »
« Tutto eccetto nuocere
qualcuno...»
« Le tue fan? »
« geloso?»
Ma
che dici, mica m'importa...»
« Certo, Shinichi mentirai a chi
vuoi ma non a un ladro, hai la particolarità che non sai
usare il
poker face, almeno con me non ci riesci...»
«
Poker-face?
Mica sono un bambolotto eh, comunque ok te lo dico… Ecco
quelle ragazze con cui esci spesso, che ci fai? »
« Ah quelle,
pensa mi comprano tutto e di più e in cambio faccio trucchi
magici,
sono simpatiche ma mica ci sto dietro, solo mi diverto…
»
«
Si ma ci stai tipo tutto il giorno? »
« beh, certo, mi
trattengono ldato
che solo mi annoierei ci sto, ma ripeto non c'è nulla, sono
solo fan
per me
»
« E
tanto carine per di più!
»
« dettagli… ma come mai sei così
dettagliato? »
«
Perchè, ma immaginatelo se io uscissi con altre? »
« Ah
di certo non leggerei un libro...
che vorresti che faccia? »
« Torno ad essere un detective se
tu… non esci più con loro.»
« E in cambio riprenderai i
casi non solo il mio vero? »
« Se lo facessi non potrei avere
tempo per stare a casa, andrei in giro, insomma lo sai...»
« E
io rubo così mi insegui, ovviamente
restituirò tutto, Pandora è già mia,
eh eh
»
« Se ti prendo poi che faccio? Non voglio mica arrestarti!
»
« Guarda che non mi hai mai preso, e se ci sei riuscito era
perché lo volevo! »
« Bugiardo, ad esempio quando mi sono
buttato per prenderti mentre spiccavi il volo con il deltaplano tu
sei rimasto sorpreso. »
« Sfido per poco ci ammazzavamo, ho
avuto paura ma non potevo mostrartelo! »
« Ed è così che poi
hai iniziato a toccarmi, mi hai fatto capire che sei un maniaco!
»
«
già, e non ti è piaciuto… che poi ti
sei buttato dal piano
indietregiando… kamikaze! »
« Colpa mia se mi facevi
ribrezzo, insomma sei un ragazzo! »
« E allora perché ora mi
ami? »
« Perchè… mi hai salvato la vita, hai
le qualità
che cerco e non so cosa è accaduto quel giorno solo solo che
mi sono
innamorato di te, ecco...»
«Va bene, posso capirti, comunque
parliamo di questioni importanti, Lunaria è ricercata, ho
parlato
con Comet e quella ha fatto la spia, non vado a dirti il casino che
c'è ma mi serve un detective, ma
te!
»
« E va bene, a patto che non esci con le tue amiche.
»
«
Ma sì te lo prometto come ladro, allora, andiamo da Lunaria,
io
forse ho un piano! »
Shinichi sospira pensando. - ma che
pasticcio si trova quella ragazzina? - e intanto segue Kaito verso la
casa di Kuroba e Shinichi domanda. « Ma dove siamo?
»
Il
ragazzo va alla porta ma siccome
non ha le chiavi di casa cerca di scassinarla solo che sua madre ha
messo sicurezze a lui sconosciute. « Tipico di
phantom… Shinichi
ci dobbiamo arrampicare… probabilmente Lunaria
avrà fatto lo
stesso. »
Il giovane domanda. « Non è violazione di
domicilio?
»
« È Casa mia solo che mamma ha pensato di rendermi
inaccessibile
la casa poiché avrà pensato che sarei scappato da
casa tua! »
«
Come fa tua madre a fare una cosa simile se sei un ladro? »
«
Non lo sai, mamma era phantom lady, e mio padre il primo KaitouKid,
quindi capisci che famiglia ha scelto tuo padre, mi chiedo poi se lo
sappia. »
« Credo di no, ma scommetto che se lo sapesse se la
riderebbe comunque mio padre dava la caccia al tuo se non sbaglio ah
e sai mia madre era un' attrice famosa! »
« Si so tutto di te,
certe volte a tua insaputa mi sono spaciato in te, e credimi nessuno
ha sospettato nulla, mi tiravano la faccia ma alla fine siamo quasi
gemelli...»
« tsk, peccato che non hai il mio modo di pensare.
»
« e loro che ne sapevano, io stavo zitto e prendevo le
informazioni su come eludere le trappole, come sempre ho fatto.
» Va
su un albero e ci si arrampica sopra per poi dire a Shinichi.
« Dai
vieni ho trovato una finestra aperta»
Shinichi si arrampica
borbottando. « Io non sono una scimmia…
» arriva in cima poi vede
Kaito fare un salto verso la veranda e ci entra. « Dai
è un salto
di poco. »
« Poco… ma tu sei tutto pazzo… senti
è più
intelligente che scendi e apri la porta! »
« Codardo, non
dirmi che ti vuoi far battere da me ahahah »
Shinichi strizza
gli occhi pensando. - Un salto e basta, ma quanto sarà
distante?
Forse se prendo la rincorsa bene ci riesco… - Indietreggia
per poi
fare una corsa restando in equilibrio e spica un salto riuscendo a
toccare l'orlo. « preso! » Poi Kaito lo aiuta a
tirarsi su. «
Bravo… pero' se dovevi inseguirmi avresti fatto di
meglio...»
«
Quando vedo un criminale agisco d'impulso qui no...»
« io
non sono un criminale...
»
«
E cosa sei? »
« Un studente che fa il ladro! »
« rubare
è reato anche se poi restituisci le cose, quindi sei un
criminale.
»
« gne gne, sta zitto falso Holmes! »
« È Una
provocazione? »
« Mph… forse? »
I
due scendono ai piani inferiori per poi vedere Lunaria che beve un
succo di frutta e gioca alla playstation.
Kaito socchiude gli
occhi dicendo. « Stai comoda? »
« Oh sì, grazie della camera
è molto bella, anche se quel quadro mi sembra strano, ha dei
spiferi
d'aria, ah grazie della playstation! »
Il ragazzo urla. « Io
non ti cedo camera mia, tsk, seconda cosa sta lontana da quel quadro,
terzo chiudi il mio vidiogioco che hai perso troppe vite e vieni qui
che parliamo della tua situazione. »
Lunaria sbuffa e fa come
gli viene detto. « Sei più carino quando lotti per
me. »
Kaito
non ci bada che prende una mappa , la'ppoggia sul letto e
così i due
si siedono per ascoltarlo.
Angolo autrice:
scusatemi il grande ritardo, davvero avevo quasi scordato di
aggiornare benchè il capitolo fosse pronto da circa un
mese.-. Lo so
sono stata impegnata in un' altra storia e passavo un pessimo
problema fisico a casa mia… comunque spero vi sia piaciuto,
l'ho
detto che questo capitolo è dedicato a Shinichi e Kaito; li
trovo
così carini *-*
il prossimo capitolo spero sia l'inizio della
fine, chissà che scriverò…
beh, alla prossima, recensite
miraccomando ^^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Seduzione ***
Episodio
6. Prima
parte.
____________________________________
La ribalta.
Seduzione.
Kaito, Lunaria e Shinichi si mettono a visionare una mappa e
intanto Shinichi illustra a Kaito dei suoi piani mentre lui inizia a
fare calcoli su calcoli per inventare nuovi trucchi magici.
Lunaria
li fissa non capendoci nulla e loro due non la badono finchè
lei non
si mette a gattoni con quel vestitino a scollatura larga e mini gonna
fino alla coscia e domanda a tono curioso. « Ma cosa fate
matematica? »
Shinichi distoglie lo sguardo da Kaito per parlare
a Lunaria, ma si blocca alla vista della scollatura che deglutisce
per poi chiudere gli occhi e dire. « Mettiti seduta composta,
ti sei
accorta che siamo due ragazzi?! »
Kaito diventa geloso che
incricia le braccia e fa una smorfia poco soddisfatta fulminando
Lunaria, per poi lasciare un ghigno malevolo. « Pero' ti
piace
mettere in difficoltà Shinichi eh...»
Intanto si è già alzato
e messo dietro di lei lasciandola in disappunto a fissarlo, e
chiee. « Che vuoi? »
Kaito con espressione quasi perfida la rialza con una scusa e poi le
mette addosso un telo e lui ci si infila
dentro iniziando a fare una delle sue magie mentre lei dice.
« I
miei capelli, non toccarli!! Ehi, ma che fai con quella mano?! Ah...
smettila mi fai il solletico ahahahaha, »
Shinichi equivoca tutto
e resta quasi scioccato, arrabbiato ma si trattiene pensando solo. -
Quel ladro adesso tocca pure lei in mia presenza, ma il furbetto non
mostra nulla... sono geloso, mi dà fastidio! -
Il prestigiatore
esce dal telo facendolo sparire in una nuvola, e poi torno da
Shinichi mentre lo guarda dall' alto. « Mph...
così vediamo se
continui a guardarla mio ex-detective. »
Lunaria corre in bagno per vedersi e urlare. « CHE DIAVOLO
HAI
FATTO AL MIO VISO!?
I MIEI CAPELLI TU SEI MORTO KUROBA! »
Mentre
Kaito ride, chiude a chiave la sua stanza e lei sbatte sulla porta con
le mani a pugno. « Apri bastardo, come hai osato rendermi
così io ti
amazzo di calci! »
Kaito che sta appoggiato alla porta con la
schiena. « Ben ti sta barbie, puoi dormire in camera di
mamma, se
poi vuoi uscire fai pure tanto sei irriconoscibile, mia dolce Heidi.
»
Lunaria va in camera sua vedendo allo specchio il viso
pacioccoso, occhi piccoli pensando. - da bona sono diventata brutta,
io lo odio quel diavolo;mi ha fatta sembrare Heidi quella delle
montagne che tanto odio... ma perché, a che scopo? Ah, io
vado a
dormire. -
Kaito intanto si siede sul letto e guarda Shinichi che
pare scioccato e domanda. « Ma cosa ti ha spinto a trattarla
così?
»
Lui lo guarda male sbeffeggiando. « Non lo sai che amo
truccare la gente? »
Shinichi un po' non ci crede. « Eppure non
sei il tipo, nemmeno a scuola lo fai... non è che per caso
eri
geloso? »
Il mago Arrossisce di botto per dire. « Geloso, no
non lo sono affatto solo che... »
Guarda dall' altra parte
pensando. - Sono geloso da sempre di lui, prima era solo amicizia ma
ora è ben altro, possibile che un detective come lui non lo
capisca?
-
Shinichi asserisce un po' mentendo. « Già,
perchè mai
dovresti essere geloso di me, e poi nemmeno io lo sono di te.
»
Kaito
ci resta male e abbassa lo sguardo. « Infatti... pero', non
hai
proprio paura di perdermi? »
Lui si volta di scatto impietrito da
quella parola. « Perderti, in che senso? »
Lui con viso
abbassato ammette. « Sai che sono bisex, mettiamo caso che un
giorno
veda una carina e tu mi ci fai parlare e lentamente mi possa
piacere... non avresti paura? »
Shinichi ci pensa su e spiega. «
Ma non potrebbe... a quale ragazza potresti dire che sei un ladro?
A
quale ragazza potresti non ingannarla? »
Kaito da ciò pensa. -
Eppure da bambino amavo Aoko che era senza offesa molto scema. -
E
dice. « Non hai capito nulla, ma sei un detective o no?!
Una
parola basterebbe scemo! »
Shinichi lo guarda confuso. « E che
parola vuoi sentire? »
Kaito digrigna i denti per poi mettersi
sotto le coperte. « Lascia stare, domani vedi che intendo
razza di
glaciale! »
Shinichi sospira e lo guarda mentre Kaito fa finta di
dormire, quindi con timidezza gli si avvicina e gli dà un
bacio a
guancia. « Posso stare vicino a te? »
Il mago un po' emozionato
resta ad occhi chiusi. « Mmh... fa come ti pare. »
L'altro resta
con il sorriso e si mette accanto a lui dicendo. « Sai ho
sempre
guardato fuori dalla finestra sperando di poterti vedere in volo con
il deltaplano, ma mi sono sempre detto che mai avrebbe potuto se non
nei miei sogni.
Non credo alla fantasia, non sono romantico, e
non si può capire il cuore di chi si ama non ti pare?
»
Kaito
apre leggermente gli occhi restando verso il lato opposto a Shinichi
anche se i loro corpi si sfiorano. « Capire il cuore di chi
ami non
puoi? »
Shinichi si volta verso la parte opposta con il busto,
arrossisce e spiega. « Non si può... quando amavo
Ran io non la
capivo, invece dopo che ho smesso di amarla la capivo, ed era cotta
di me, ma lo sai io perdono ma non in amore: se ci fosse tradimento
non sorvolerei la causa, sarei anche capace di fare ciò che
nessuno
crederebbe
Tu sei uno orgoglioso, e così pure io, ma in amore tu
sei più debole, romantico, dolce; io sono schietto,
deduttivo, e se
vuoi saperlo anche scemo...
Non ho capito cosa vuoi, ma se non me
lo spieghi non stupirti se non ti capirò...
non so pensare come
un ladro e nemmeno riesco a entrare nella tua testa, ma è
questo che
mi piace: sei spontaneo, sorridente, travolgi tutto con te, e fai
brillare gli occhi, le aspettative della gente... per questo tu...
non mi sei indifferente. »
Kaito a sentirlo sorride a labbra
chiuse per poi di scatto mettersi sopra di lui e sorridere. «
Ti amo
baka... »
E lo ribacia lasciando il detective all' inizio
confuso, poi lievemente il suo cuore accelera e corrisponde mettendo
due mani alla vita di lui. « Ma che ti prende? »
IL mago gli
mette un dito sulle labbra mentre si appoggia al corpo del ragazzo.
«
Non fare domande, mi hai solo reso felice. »
Shinichi resta ad
occhioni increduli pensando. - Ogni gesto suo mi fa emozionare, e non
posso crederci sono innamorato di Kaito non di Kid, vorrei dirglielo,
ma non ci riesco... sono così codardo in amore... - E dice.
« Non
so cosa ho fatto ma non sei il solo. »
Kaito lo inizia a
coccolare giocando con i capelli del ragazzo riuscendo a farlo
arrossire e dire. « N-Non i capelli, sono...»
Il mago gli dice
sopra. « Il tuo punto debole? Qualcosa che ti fa ammorbidire
ghiacciolo mio?
Non m'importa...»
Shinichi incredulo inizia a
vergognarsi e arrossisce fino alle orecchie strizzando gli occhi,
vuole ribattere ma non ci riesce perché nel momento in apre
bocca
Kaito lo ribacia ma stavolta a lingua, e lui sempre più di
stucco da
quanto il mago sia così avventato, si lascia fare iniziando
a
seguire i suoi istinti che lo spingono ad osare: poggia una mano al
petto de ragazzo per poi passarlo alla schiena e tenerlo sopra il suo
corpo caldo facendolo rabbrividire ed eccitare.
Il prestigiatore a
mani scende verso la cinta dei pantaloni del ragazzo e l'altro inarca
un po' la schiena quindi Kaito continua mentre resta nel bacio fino a
che non si stacca e non nota quanto il suo compagno sia
eccitato.
Shinichi ansima un po' restando confuso in volto perché
per lui è troppo presto anche se conosce Kaito da tempo e
dice. «
K-Kaito ma che fai? »
Il prestigiatore risponde solo. « So che
non vuoi, ma io almeno per stanotte vorrei fare ciò ce ho
sempre
sognato con te, me lo permetti? »
Shinichi apre gli occhi
scontrando quelli blu dell' altro che quasi lo ipnotizzano. - Non
capisco nulla, e non smetto di fissarlo, ha delle iridi che
ipnotizzano sfido che aveva ragazze ai suoi piedi... -
«Se ti
va... pero' non andare oltre ok? » Specifica a tono
imbarazzato.
Kaito se la ride. « Non cambierai mai, ma non
preoccuparti, rispetto la tua decisione, anche se di solito i timidi
sono quelli che più stupiscono. »
Shinichi sbotta in difesa. «
Mi basta che ami solo me, ecco... » - Ma seriamente gliel'ho
detto?
-
Il mago poi ammette mentre gli bacia le orecchie. « Scusa se
prima ero stato geloso...»
Shinichi mentre è sedotto da Kaito
che lievemente gli fa togliere la maglietta. « Come, quando?
»
Lui
spiega mentre dà diversi baci sul petto nudo del ragazzo.
«
Prima... »
Shinichi un po' geme e si mette una mano sulla labbra
per non farsi sentire. « Per questo... mi hai
detto...quelle...c-cose? » Domanda con difficoltà
mentre viene
toccato.
E Kaito risponde divertito nel “torturarlo “
«
Sì... quella frase sul fatto che incontrassi una era verso
te... se
tu guardi una io le faccio perdere con un travestimento la sua
bellezza! Sono un mago, gentil'uomo, ma se i tuoi occhi vengono
rapiti da altre divento un bambino dispettoso! »
Shinichi si
dimena un po' a causa dei brividi sul suo corpo dato che viene
baciato, toccato. « Ma... ah... ma sei... s-scemo!?
»
Riprende
il fiato dicendo. « S-Se amo n-non... t-tradisco e... non ti
fidi di
me... F-Fammi parlare! »
Kaito termina il suo gioco di mani per
poi dire. « Non mi fido di te dici?
Io non mi fido di quelle che
ti vogliono, sei bello, sexy, mi piaci e sei solo mio! »
Shinichi
un po' sorride a sguardo fiero. « Questo dovrebbe essere
verso te,
hai la scuola dietro e non te ne accorgi. »
« Mph... sono prese
dalla bugia, ma tu no... tu sei sincero, e ti stimano per
ciò che
sei! A me stimano perchè sembro Kid, sono gentile ma non lo
sono,
non con chi non vede oltre l'apparenza... ma tu Shin-chan l'hai
vista! Non ti ero mai piaciuto, mi ignoravi, capivi che era finzione,
eppure in Kid sei rimasto preso da me perché? »
« Perché eri
sincero! Quel giorno avevi occhi puri, belli, sinceri e... mi hai
colpito!
Prima no perché eri falso! »
« Oh... Dovresti
smetterla di colpirmi così poi ti faccio impazzire come
prima... »
«
Ma ti diverte?! »
« Sì, perché sfoga la mia
creatività! Non
ho mai toccato nessuno così, nemmeno Aoko, nemmeno quando si
mise
sopra me... un giorno voleva che la toccassi, ed io non capivo ma lo
facevo finché non ho capito cosa voleva e quindi quel giorno
l'ho
rifiutata, le ho detto “ Baoko, mi piacevi tempo fa ora amo
un
altro, e quelle cose le farò con lui, tu sei troppo scema
per uno
come me... non ti accorgi di quanto sono meschino, falso, quel Kaito
che tu ami, è solo l'immagine creata da chi amo!
Stupida! “ Me
ne andai e lei pianse, da quel giorno suo padre non mi parlò
più,
ed io chiusi i ponti con loro, e mi vendicai contro Nakamori per
farlo stressare perché non accettavo tale affronto solo per
aver
rifiutato sua figlia; così lo feci impazzire e gli feci
perdere la
causa di catturarmi per poi passarla a te. »
« A me? Tu mi
volevi? » Domanda un po' incredulo.
« Oh sì... mi sono messo a
fare ricerche sui migliori detective, cercavo chi avrebbe potuto
divertirmi, facendomi tentennare... non lo trovai, finché
una
veggente non mi disse che avrei trovato uno al mio furto che mi
avrebbe preso; dissi che era impossibile ma... non lo è
stato.
Tu
ed io quel giorno abbiamo scontrato il nostro sguardo e il mio cuore
lo sapeva che tu eri colui che cercavo, il detective che mi avrebbe
scoperto, che mi avrebbe fatto impazzire di paura per essere stato
scoperto , appunto l'hai fatto.
Mi sono messo a confabulare con
Jii, lui mi disse di non farlo, ma non lo ascoltavo volevo te e basta
Kudo Shinichi!
Sapevo che eri per i casi seri e di certo non mi
sarei messo a uccidere per averti, quindi ho costretto Megure a
sceglierti inviandogli una lettera scrivendo che volevo te come
detective, all' inizio non capiva, per cui sai che feci? »
«
N-Non saprei... »
« Mi sono spacciato per te, mi è bastato
cambiare pettinatura, e sai quando ho visto che eri identico a me
avevo il batticuore perché eri simile a chi amavo, ma non
ero
convinto, avevo dubbi, i ricordi del tuo viso della terza media non
erano rimasti impressi perché sapevo solo del tuo tatto e
sapore
della pelle che non è rimasto immutato.
Perciò andai da Megure,
gli dissi che volevo prendere Kid e lui ha iniziato a chiamarti
sempre per avvisarti, e ogni mia lettera che tu ci creda o meno
parlava di te. »
« Di me? »
« Già! A fine enigma dicevo. “
La luna aspetterà le stelle, ed è la che si
coloreranno di luce. “
Non capivi che parlavo di te? »
« Io non sapevo che i tuoi
messaggi erano per me. »
« Scemo... erano messaggi
d'amore!
Nemmeno io lo sapevo, ma più ti pensavo a catturarmi
più
mi dicevo che eri uguale a chi amavo, poi la nostra rivalità
ci ha
preso ed io smisi di scrivere quei messaggi tornando ai miei, ma tu
ormai volevi prendermi...
Mi hai messo in pericolo di vita, mi
avevi preso e quel giorno io non ho resistito a baciarti la guancia,
e credimi avevo avuto un dejavù ma non potevo pensare in
Kaito ero
un ladro, se fossi stato sentimentale mi avresti preso, ma tu eri
così spaventato, incredulo, che ti sei buttato dal piano
indietreggiando... Ho avuto paura, giuro: avevo paura che morissi,
che non riuscissi a salvarti!
Fortunatamente ti ho preso e poi
forse per quel momento mi hai fatto scordare che ero un ladro e ti ho
medicato incrociando il tuo sguardo dove avevo notato qualcosa di
diverso: eri arrossito, avevi una strana luce che mi lasciò
perplesso ma anche incredulo... ero anche io rimasto di stucco da
come improvvisamente mi ero emozionato, ma non potevo mostrartelo
così usai la mia solita tecnica per mostrarmi impassibile e
orgoglioso, ma quando fui lontano mi accorsi che non smetteva e mi
maledicevo perché credevo che tu non eri lui... avevo paura
che tu
potessi diventare più di un rivale, ma mi dissi che non
avrei
potuto amare altri, quindi continuai il gioco tra guardia e ladri,
finché non presi Pandora nelle mani di Comet! »
« Comet?
Pandora? »
« Pandora è la pietra che cercavo per poter
rivendicare la mia famiglia. L'aveva Comet ed io glil'ho sottratta. E
come ti ho spiegato ho messo in prigione coloro che la cercavano, ma
mi mancano due, i genitori di Lunaria perché ho scoperto
tutto da
Lunaria e Comet con un trucchetto! »
« Per questo mi hai chiesto
di sapere di quella? »
« Sì, per questo voglio stare con te,
perché insieme abbiamo due menti che formano la
genialità, tu nella
logica io fantasia! »
« E se fossero armati? »
« Non
preoccuparti, ho chi può darci qualcosa per difendere, e poi
il
pericolo è sempre contro di me, ma essendo un mago ho una
fortuna
sfacciata. »
« La fortuna è superstizione. » sostiene
come al
suo solito.
« Mph... io sono speciale e lo sai, comunque ti sei
ripreso? »
« Certo, perché? »
Kaito si stacca e si mette di
fianco a lui dandogli dolci bacini sulla guancia. «
Perché voglio
coccolarti, mi piaci tantissimo. »
Shinichi a quelle note così
calde si emoziona ed annuisce guardandolo, ma poi chiude gli occhi e
il mago se ne approfitta per abbracciarlo mettendo la testa di lui
sul suo petto dove iniizia a toccarlo. « Pero' non
è giusto io
senza maglietta e tu no, è incoerente. » Si
lamenta un po' preso
dal senso di giustizia.
Kaito stupito lo allontana un attimo
togliendosi la maglietta restando a petto nudo mossa che per Shinichi
è quasi un sogno e preso da quel momento inizia a toccarlo
pensando.
- Mi attrae fin troppo, ma fa ginnastica? È più
palestrato di me
penso. -
E chiede. « Ma ti alleni anche se non rubi da mesi?
»
Kaito si morde le labbra dicendo. « Ma che?!
Come l'hai
scoperto?! »
Shinichi spiega con fare da saputello. «
Elementare... non rubi da tempo pero' da sempre mangi dolci eppure
non ingrassi.
Il pomeriggio certe volte esci e non torni fino a
sera, ma i tuoi vestiti che metto in lavatrice hanno spesso odore di
sudore quindi deduco che tu faccia palestra o attività
fisica
no?
Inoltre hai gli addominali e pochissimo filo di grasso, per
questo l'ho detto. »
Il mago ammette un po' alzando le spalle. «
Non potevo diventare obeso, certo non rubo più, ma se avessi
rivisto
chi amo come avrei potuto piacergli?
Quindi davanti a te mi sono
mostrato goloso e certe volte ti mentivo dicendo che uscivo con
amiche, ma in verità facevo altro...da quanto lo sai?
»
« Da
qualche mese, mi è bastato controllare settimanalmente
quando avevi
i vestiti sporchi, sai bado io alla casa. »
« Per questo sei il
mio Shin-Chan eh eh»spiega con tono infantile ma arrogante.
«
Ma io non sono una ragazzina. »contesta un po' seccato.
Lui lo
indica. « Si che lo sei, non reagisci nemmeno se ti eccito
kikiki,
proprio come le ragazze timide. »
« Ma tu sei un maniaco!»
Sostiene sempre a faccina offesa.
Lui ridacchia a dentini
splendenti « Kikiki... Lo scopri solo ora?E poi non
è vero, non ho
mai cercato la tua biancheria, e nemmeno aperti i tuoi cassetti.
»
«
A me no ma alle ragazze sì! »sostiene battendo con
un dito sulla
sua mano per dargli i puntini.
« ah quelle, colpa loro se hanno
lucchetti facili,e poi cosa c'è sei geloso? »
Domanda sfiorandogli
il mento con le sue dita.
« Ma figurati! » E distoglie lo
sguardo arrossendo. - Ovvio che lo sono, specie ora. -
lui
tenendogli il mento spiega a tono caldo quello che usa da ladro.
«
Ah, amore, sei uno spasso, hai così tanto orgoglio che
è divertente
smontarlo. »
Shinichi a sentire quel nome viene colpito al cuore
ma ugualmente non vuole mostrarsi debole « Maledetto, pure tu
hai
orgoglio eppure non ti risparmi. »
Lui soghigna per poi dire ad
occhi dolci. « Ma tu sei il mio ragazzo e poi sei uno scemo,
pensi
che io ti faccia capire quando sono sincero o meno; mph... illuso.
»
« Quindi devo pensare che non mi ami? » Domanda per
metterlo
in difficoltà.
« E-Ehi, non usare le mie parole contro, io sono
stato sincero! »
Lui da tono a saputello inizia a chiarire. « Ma
hai detto che non lo fai capire, quindi potresti mentirmi sempre no?
»
« E-Ehm... non sull' amore! » - maledetto... -
« Ma se
stiamo parlando solo di quello? » Spiega lui divertendosi
provando
una sorta di nostalgia ai momenti in cui interrogava la gente facendo
il finto tonto.
Kaito sbotta arrossendo « O-Ok, non uso più il
poker face ma non farmi stare così scemo! »
Shinichi comincia a
ridere. « Sei buffo!»
Il mago pensa. - Sto furbetto... -
Intanto Shinichi si avvicina un po' « K-Kaito? »
« Mmh?
»
Subito Shinchi lo bacia e lo distende sul letto mentre
approfondisce il bacio stando a lingua mettendogli le mani alle
spalle e Kaito dopo un po' di estraniamento corrisponde il bacio
pensando.- Cosa gli è preso, non capisco cosa gli ho detto
per farlo
agire così?
Non lo capirò mai, ma è per questo che lo amo...
-
Shinichi si stacca e muove una gamba mentre bacia le orecchie di
Kaito e lui dice. « N-No le orecchie no... »
Shinichi domanda a
tono assai dolce. « Credo di aver trovato il tuo punto
debole. »
E
inizia a giocare con l'orecchio del mago facendolo ansimare
pesantemente mentre ride stringendo le coperte. « S-Sei
scemo,
b-baka, S-Smettila mi... fai... ah... dopo mi vendico! »
Shinichi
non lo ascolta che lo zittisce baciandolo mentre lo guarda con occhi
passionali ma decisi. « Zitto e lascia che faccia
ciò che avrei
voluto da tempo fare a Kid. »
Il mago sbarra gli occhi pensando.
- Wow, lo dicevo che i timidi sono i più osatori, non posso
crederci
che mi stia facendo ciò. -
Shinichi slaccia i pantaloni del
ragazzo e inizia a toccarlo mentre Kaito geme assai e questo all'
ex-detective piace che continua il suo gioco mentre con la lingua
inturgidisce i capezzoli di lui lasciandoci la saliva.
Kaito
ormai preso dalla lussuria, lo abbraccia ed ordina di continuare
rimanendo sempre più soddisfatto di quanto l'altro sia
più perverso
di lui: lo spoglia del tutto e Kaito fa lo stesso con lui, si baciano
e si parlano per poi andare nell' atto sessuale vero proprio deciso
da Shinichi che fino a pochi minuti fa non ha voluto.
Kaito e
Shinichi dopo aver finito di fare l'amore scambiandosi i ruoli,
restano abbracciati mentre Kaito domanda. « Amore, ma credevo
non
volessi. »
« Infatti, come tu menti, io mento baka. »
Il
mago scoppia a ridere ammettendo. « Ahahaha, ti amo sai
prendermi in
giro. »
Shinichi lo guarda negli occhi arrossendo cercando di non
distogliere lo sguardo. « Non farmelo ripetere più
ma ti amo pure
io, ora però tu stai con me, chiaro? »
Kaito vittorioso che lui
si sia dichierato chiede abbracciandolo.« Sei appiccicoso
pure tu?
»
« Che parola, non voglio dormire solo ecco. » usa
come
scusante pensando. - Molto, ma non te lo dimostrerò mai! -
Kaito
si lamenta a tono un po' imperativo. « E smettila di
mentirmi...
»
« Mph... e tu smettila di rubare. »
« non si può, perché
tu devi catturarmi. » e si allontana staccandosi da lui.
Shinichi
si butta addosso a lui e lo abbraccia dicendo « Ti ho
catturato e tu
non puoi scapparmi né fisicamente né
sentimentalmente. »
« E
legalmente? » Domanda per scherzo.
« A quello troveremo una
clausola. »
Kaito decide di cambiare argomento e di avvisarlo. «
Ah, domani chiamo Jii e ci facciamo dare tutto l'occorrente. »
«
Ma dimmi perché non avvisiamo la polizia? »
« Perché Comet li
protegge, e in più è una mia battaglia, fidati
amore, li faccio
incastrare con una spia e poi arrestare e non sapranno mai chi
sarà
stato e lo sai perché? »
« Mmm, non ti farai vedere? »
«
Non solo, ma agiranno: Kid e il barone della notte, che ne pensi, non
è una bella accoppiata? »
« In questo modo non sapranno mai
chi sarà a prenderli avranno solo un nome di fantasia
giusto? »
«
Esatto, quale spettacolo migliore non sarebbe terminarla con le due
maschere che ci hanno fatto conoscere? »
« Che romantico... »
sbotta un po' seccato anche se sotto sotto gli piace.
« Shh, lo
so che tu lo sei. »
« Per niente, pero'... potrei fare eccezioni
per te. »
« Mph... rare volte... ma dai ridimelo che mi ami e
che sono tuo dai...»
« Ah, andiamo a dormire. »
« Dai
tesoro. »
« Sei insistente... »
« Dai , dai, solo per
stavolta. »
« Sei il mio ladruncolo da quattro soldi che ha
rapito il mio cuore.
Notte. »
Kaito lo prende per mano e
chiude gli occhi pensando. - Shinichi io ti avrò rapito, ma
tu tu mi
hai cambiato e rapito... hai più talento di me. -
E i due si
addormentano tenendosi per mano.
Angolo
autrice: scusatemi il ritardo, ma ho avuto problemi su come porre
questa scena.
Ho fatto il possibile per far risultare Shinichi IC
e spero di esserci riuscita.
Sono fan di questa coppia e mi è
sembrato giusto dedicarci un minuscolo capitolo un po'
tra il dolce e l'umoristico, spero sia piaciuto.
Nel prossimo
capitolo dovrebbe esserci di più l'azione ^^
Questo capitolo è
per coloro che amano la coppia KaiShin e che come me trovano che in
questo fandom ci sia davvero poco su loro.
A presto :)
Vi
lascio la mia pagina dove scrivo altre storie sempre su DC, se potete
passateci.
https://www.facebook.com/pages/Lunaby/797539536998755?fref=ts
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** Poker face? ***
Episodio
6. seconda
parte.
____________________________________
Gelosia e rabbia.
Poker-face?
Kaito si sveglia dolcemente socchiudendo gli occhi mentre le
mani avvolgono un corpo caldo, il suo udito ude un sospiro smorzato
mentre poi il suo tatto gli rende conscio di essere abbracciato da
qualcuno e quindi alza lo sguardo per poi vedere Shinichi che per
quei capelli dall' aria arruffata gli fa pensare di avere un gemello.
il cuore del mago accelera subito i battiti e si allontana per
poi guardarlo con un lieve sorriso - Certo
che potrebbe essere scambiato per Kid, peccato che lui non sa nulla
di magia come io per essere un detective, ma sarebbe forte vederlo
nei panni miei e io nei suoi.
Poggia una mano sui
capelli del ragazzo che dorme tranquillo come un bambino.- Era
da tempo che non vedevo la sua serenità,
ricordo che
lo sentivo fare incubi,
alzarsi dal letto, ed io di notte che gli chiedevo che avesse, ma lui
negava tutto... ah, Shin, vorrei
poterti dire tante più
cose ma non è semplice, vedi, vorrei dirti che non mi
vergognerei
mai di darti un bacio pubblicamente, non mi importa di cosa pensa la
gente, ma forse tu che sei senza immagini ne devi creare una tua?
ti
amo da impazzire- Si avvicina al suo volto però
poi piuttosto
che le labbra sue sente una mano e Shinichi dire « Ma cosa
fai?
dormi all'impiedi? »
Kaito lo guarda un po stupito e si
allontana facendogli la linguaccia. « Pff... gne gne,
sì sognavo
come no... stupido, vado a svegliare quell'altra!»
e se ne va mentre Shinichi resta sdraiato pensando - Ah,
quel ladro,
voleva baciarmi, mph... mi pensa una ragazza? che scemo, non sono uno
così smielato, anche se forse potrei certe volte lasciarmi
andare,
del resto abbiamo fatto l'amore,
e anche se faceva male
mi sento felice, e ora vedo Kaito con gli stessi occhi che avevo per
Ran, però non capisco perché
sia tornato bambino,
prima
capivo Kaito, ma
ora... no, non riesco, forse perché
non leggerò mai nel profondo il cuore di chi amo?
Odio
questo difetto-
Kaito intanto va a svegliare
Lunaria che dorme in intimo ed arrossisce e si volta dall'altra
partepensando. - Ma questa é
una senza ritegno... Dio ma
quanto è Sexy... no, ma che penso?! ci manca che Shinichi
veda ció
e me lo scandalizza, lui
è così timido- Gli tira
dei vestiti. « muoviti e vestiti! sei impazzita a dormire in
intimo?! sei a casa mia, non ti azzardare più!!»
Lunaria si
sveglia, vede Kaito con occhi assonati e mormora « Luna dove
sei? »
chiama la sua gatina scordandosi di averla lascia in casa fuori dalla
stanza.
kaito risponde con irritazione « La luna te la tiro in
testa! e ascoltami !»
La ragazza con uno sbadiglio lo supera e
prende i suoi vestiti dicendo. « Ma sta zitto sei gay quindi
che
problema ti fai? E poi a me nemmeno un po' attrai, mica sei
così
bello… o forse lo credevi, illuso...»
Kaito ribatte un po'
per orgoglio. « Cosa è una frecciatina del
perché non hai uno
sguardo da me, tsk… comunque nemmeno tu mi attrai! Pero'
c'è un
detective timidissimo e se ti vedesse me lo scandalizzeresti, si
scandalizza anche solo per un bacio innocente. » E intanto
Lunaria
si ferma a prendere le sue cose dicendo a tono offeso. « Chi
guarda
te che sei anche bruttino! Non vantarti che io ho conosciuto uno
più
figo di te, lo conosci Saguru Hakuba? Era in Inghilterra uno
affascinante mi stava dietro ma io non lo amavo e così l'ho
piantato! In più cerco gente di buona famiglia non come te
che sono
normali. »
Kaito un po' tossisce pensando. - Saguru? Ma che
ha quello di così bello, non supera nemmeno Shinichi, ma
valle a
capire le inglesi e poi io sono di buona famiglia
tsk, il mio
inganno funziona fin troppo bene… -
« Io so che Saguru
sta con una certa Akako, non è che l'hai avuta come nemica?
»
Lunaria ci pensa su per poi fare le spalluce. « A la
ricatattrice, si mi ha detto tipo che se non stavo lontana da lui mi
avrebbe maledetto, ma io mica credo alla magia perciò le ho
risposto
in rima… poi chissà come qualcuno ha tentato di
stuprarmi e di
uccidermi, ma io sono campionessa quindi li ho stesi poi dopo per il
mio bene mi sono accorta che Saguru non smetteva di provarci con me e
Akako mi guardava male, perciò l'ho rifiutato e poi Akako mi
ha
fatto una strana predizione, diceva che molto presto avrei avuto il
mio desiderio avverato sotto un piccolo inganno.
Mi chiedo
ancora che significhi, beh, è solo una fattucchiera, una
fortuna che
non mi ha chiesto soldi…
Kaito a sentirla si mette un dito
sul mento. - Pero' Akako ha avuto pietà, si vede
che non la
riteneva pericolosa per Saguru, anche se non capisco che ci trovi, io
sono più figo, quello è solo un calcolatore dei
minuti, beh, tanto
quella strega anche se bella, non mi ha mai fatto scordare Shinichi,
anche se ammetto quella rossa non mi dispiaceva, peccato che era in
classe con un altro… l'ho conosciuta solo perché
era la mia vicina
di casa, già, trasferita dopo che Aoko se ne
andò, una
vera coincidenza! Comunque
terrò quella lontano da
Shinichi, so che ha poteri e uomini ai suoi piedi, ma io non voglio
che lui me la guardi, poi me lo confonderebbe e rischierebbe di
provarci con lei…
dovrò chiedere ad Akako se tornasse di non
fare un incanto su lui, non glielo perdonerei mai! -
« Sì, ti è
andata bene, comunque vestiti, anche se amo un ragazzo ho comunque
gli occhi per guardare le ragazze, e tu sei fin troppo...appetibile!
» E intanto si volta mentre Lunaria a saerlo urla lanciando
oggetti
a caso. « AAAAHHH UN MANIACOO!!! STAMMI ALLA LARGA, ESCI
DALLA MIA
STANZA! »
Shinichi di corsa entra in stanza vedendo Kaito con
le mani alle orecchie per poi vedere Lunaria in intimo e lui
arrossisce mettendosi le mani sul naso. « Ah…
Ah...»
non
riesce a parlare che kaito va contro Shinichi e lo prende per mano
portandolo via da là mentre l'altro resta ancora ad occhi
sbarrati e
mormora. « ma.... lei era in… »
Intanto raggiungono la
cucina e il mago lo fa sedere. « Amore, vuoi caffe o
cioccolata?»
domanda facendo finta che non sia successo nulla mentre pensa-
Lunaria la sbatto fuori di casa appena finita questa faccenda!ma
povero il mio cucciolo è così scandalizzato. Io
sono abituato ma
lui no, è così timido, scommetto che mai ha
guardato negli
spogliatoi delle ragazze come me...-
shinichi borbotta « Caffè
senza zucchero» e pensa ancora rosso per la scena. -
Perchè
una ragazza in intimo? Mi ha
scioccato! Pero'
con Kaito ero diventato matto, ma perchè
sono così
sensibile?
Mi vergogno, ma perché ho
assistito a ciò, nemmeno mia madre vedevo in intimo
figurarsi una
sconosciuta… che imbarazzo, voglio dimenticare!-
Kaito
apoggia la tazza di caffe e domanda con inespressività anche
se è
molto geloso. «Per caso pensi a lei, del resto è
normale è troppo
bella. » - Non
guardarla nemmeno! -
Shinichi beve un sorso di
caffe riprendendosi un po'. « Ti pare che sia come te?!
»
punzecchia senza mostrare il suo estranimento. - Beh no è
mica male,
pero' che ha Kaito perché mi sembra di parlare con un
bambolotto?
Mah.. -
Kaito alza un sopracciglio. « Come me?! io non ho avuto
la stipsi, tu sì...la trovi così bella?
» si zittisce pensando- ma
che? no, non mostrare le tue emozioni, poker face, non voglio che poi
odi la mia iperprottetività, gelosia...poker face, devo
farcela...-
Shinichi mormora. « Certo che è bella ma non
è questo il
punto! Che ti prende, mi sembri strano, non mi hai mai fatto tali
scene? » - Che
sia geloso?
Magari… però non lo capisco, perché
resta a volto freddo se mi
sgrida, io mai lo capirò è un
mistero…-
Kaito si
morde la lingua per poi alzare le spalle, chiudere gli occhi, sedersi
e dargli un altro punzecchiamento così per ripicca.
« Pensa che ho
visto gente molto più aggraziata, sexy e ricca...»-Come
se lui s'ingelosisse… - e mangia
il suo piatto.
Shinichi
un po ci sta male ma fa finta di nulla- Non
nego..ma perchè
mi dá queste frecciatine? non lo capisco proprio,
mi
sembra di vedere un bambolotto... lo stesso ladro che amo, mah... se
ha qualcosa me lo dirá!
Arriva Lunaria e Kaito gli passa la
sua colazione e domanda. « Tu resti a casa ok?*
la ragazza
ribatte. « Basta che mi travesti e posso uscire di nuovo!
»
kaito
un po per rabbia anche se non lo sembra « Mph... ma per chi
mi hai
preso per il tuo travestitore personale?» poi dice con occhi
un po
arroganti. « se vuoi uscire fai pure, ma della tua
incolumità io e
Shinichi non ne rispondiamo! »
Shinichi osserva i due e si
accorge di come Kaito sotto sotto sia perfido- Brr..fa i brividi...-
Lunaria risponde in difesa. « Io devo farmi le unghie, devo
poi fare una corsa per tenermi in forma, devo essere sempre bella!!
non come te che non lo sei! »
il mago per quella
superficialità . « lo sai ragazze così
non avranno mai l'amore,
sei superficiale, ma sotto ció si nasconde una ragazza
tormentata e
profonda, anche se sei un pò stupida come Aoko.
Non è che se
tu non mi stai dietro mi fai un dispetto sai? Preferisco altre tipe
piuttosto che te! »
Lunaria ci rimane male che per vendetta gli
tira l'acqua addosso e Kaito chiude gli occhi per poi schioccare le
dita e fargli sparire la colazione che non ha toccato e intanto lui
si alza componendo un numero mentre Lunaria cerca il piatto ma kaito
non ci bada che dice. « Jii-chan, mi vieni a prendere, devo
dirti
delle cose private .... ah, certo capisco.... ti raggiungiamo noi
allora!
Shinichi a sentire la parola "Noi" chiede . «
Dove si va? »
il mago lo fa alzare e un po con freddezza dice.
« Vedrai!»
e intanto il detective inizia a diventare confuso.
- Ma che gli prende,?
mi detesta o cosa?!
ma
perchè non mi spiega le cose?
Sembra di stare con un
bambolotto, ma se è arrabbiato perché resta
calmo? Come fa, io non
sono così… Non riesco, ma allora non gli importa
di me?
Ma
no, ha detto che mi ama, ma se mi ama perché non
è geloso? Sembra
che se la intenda con quella, e se gli iniziasse a piacere?
Ma
no, perché? Non riesco a capire che cosa sta provando Kaito?
Forse
me lo dirà? -
Lunaria è costretta a restare a casa senza la
sua colazione e Kaito e Shinichi escono perciò il l'ex
detective
chiede . « Sei sicuro che non farà danni a casa
tua?
Kaito
spiega sempre con freddezza cercando di non emozionarsi. «
che solo
lo faccia poi mia madte le rovina l'esistenza, sai è una
donna
diabolica, mio padre la temeva. » spiega con un sorriso
nostalgico
mentre i suoi ricordi vanno a suo padre. - Papà…
mi manchi da
impazzire, pero' sto finalmente completando la mia vendetta!
-
Shinichi resta stranito. « e come fa mio padre ad essersi
innamorato di una simile?
il ragazzo fa le spallucce. « Ma
che ne so, io mi chiedo che ci veda lei in tuo padre... é un
illusa,
non potrà mai scordare papa, lui le ha salvato la vita, le
ha dato
la luce; il loro rapporto era vero, ma poi incontra Yusako e mi dice
che gli piace... non riesco ad approvare, ma se mamma sarà
felice
devo stare alle sie decisioni. »
Shinichi un po lo comprende
ma lui spiega come sempre andando contro le idee del mago. «
Tu non
conosci mio padre e in gamba, anche tra mamma e lui c'era un forte
rapporto, si aiutavano lei non lo amava all inizio ma perché
era una
spia e papa un poliziotto, quindi erano rivali poi si sono
innamorati, si completavano, e poi si sposarono, mamma
lasciò tutto
e nacqui io... sono felice che papa sia tornato sereno, stava male
senza mamma, dopo che ha visto la tua ha reiniziato a scrivere ed io
ho potuto così conoscerti...» spiega arrossendo
per poi avanzare.
kaito resta indietro a guardarlo mentre resta con un sorrisino-
Già, mi permette di convivere con lui senza sospetto di
mamma,
inutile mi ha reso felice -* schiocca le dita e fa apparire davanti a
Shinichi un dolce. « Tieni, tanto io non ho fame. »
lui se lo
intasca. «Un dolce? Ma perché, ho fatto colazione
sai? »
Lui
ribatte « Mmh… baka, non sapevo a chi darlo e l'ho
passato a te! »
- Ma non vedi nemmeno
la mia dolcezza? Sei così diverso da quelle che
mi ammirano, ci farebbero al fila per ciò, scemo! -
Lui
ribatte. « Ribadisco che non seviva, se non sai che fartene
lo getti
via no? »
L'altro socchiude gli occhi per poi rubarglielo. «
Bene, lo tengo io! » - Grazie
non ti farò mai più un pensierino,
maledetto logicista. - quindi per dispetto gli ruba il
libro che
Shinichi tiene in mano. « Vieni a prendertelo! » - Così impari! -
Shinichi si zittisce pensando- il mio amato libro, se me lo
rompesse?! No, Sherlok holems nemmeno lui me lo tocca! - ehi, cresci,
bimbetto! ridammi il mio amato libro, ha troppe cose, ero a un punto
che adoro!!
Kaito lo sfoglia. « Si,si, ami piu lui che me...
vediamo se riesci a catturarmi mio grande ex detective! * fa passi
indietro per poi far apparire della nebbia e Shinichi esclama.
«
smettila, perche giochi?! dai ridammi il libro! Razza di bambino!!
»
Il mago sopra il muretto lo guarda mentre l'altro lo cerca
con gli occhi e le mani al naso. « Mi vendico kiki,»
Shinichi
quindi ribatte volgendo lo sguardo in alto quindi vedendolo si
arrampica e gli prende la caviglia. « Preso! »
Pero' alle sue
spalle sente la voce del mago bisbiglirgli. « Troppo
ingenuo…
»
Lui rabbrividisce e si volta di scatto mentre Kaito si
avvivina a lui freddandolo con uno sguardo seducente per poi
strappargli un bacio lasciando l'altro senza pensieri non capendo
cosa sia accaduto ma inevitabilmente nel bacio socchiude gli occhi e
corrisponde sentendosi avvolto da un calore.
Kaito quindi si
stacca e si lecca le labbra. « Piaciuto? »
l' ex detective
rossissimo guarda il mago con occhi lucenti.- non riesco a
resistergli, detesto l'amore mi fa fare cose strane...- Si
avvicina e lo tira a se ribaciandolo stavolta con più
pretesa e lui
resta ad occhi stupiti per poi sorridere e mordergli un po le labbra
finché la gente non li fissa, allora lui mette un capellino
blu
mentre per lui nero e corrono via mentre Shinichi non capisce che
abbia, e arrivano a destinazione.
« Ah, shinichi mi farai
perdere le ragazze se scoprono che sto con te» si lamenta
prendendolo in giro mentendo ai suoi occhi.
Shinichi esclama. «
Quanto sei stupido, arrogante, superficiale! pensi piu a piacere agli
altri che....» Si zittisce per poi mettersi le mani in tasca.
« nulla... andiamo. »
kaito divertito pensa- Che stupido non
riesce a capire quando mento o sono sincero, pero se solo mi dicesse
ció che aspetto me ne
sbatterei di cosa pensa la
gente, anche se amo le ragazze, ma lui è indubbiamente
più
importante.-
entrano in un bar e Kaito dice a Jii. « Jii
ciao, e da tempo che non ti sento!
l'umo rispobde con un inchino. «
signorino è un piacere vederla, vedo che ha portato anche
Shinichi... »
Shinichi chiede. « Mi conosce? »
jii
rispinde. « Naturalmente, oltre ad essere il figlio del
rivale del
padre di Kaito, è anche un membro della famiglia Kuroba.
»
Kaito
un po ridacchia. « Eh..eh...» - Sì anche se per me
è un
fantastico pretesto malsano per dormii assieme legalmente e
così
convivere… - E intanto parla del
più e del meno fino ad arrivare
al nocciolo della sua visita . « Io
ho un conto in sospeso
con i genitori di lunaria scampati alla mia vendetta, quindi mi
servono le mie cose! »
l'uomo comprende quindi porta Kaito e Shinichi verso la tavola da
bigliardo, l'apre e shinichi chiede vedendo cosa ha all' interno.
«
ma cosa siete spie che avete tali oggetti?!
domanda con
sospetto e Kaito spiega. « Sono le mie cose per rubare, dai
prendi anche tu questi!» e gli passa un paplion e un orologio
ad ago
anestetico, quindi Shinichi li indossa per poi vedere uno skate, mentre
Kaito prende i suoi pattini con il turbo.
Quando i due hanno
tutto Shinichi sospira per poi fare un numero. « Dottore
agasa, sono Shinichi, ascolti, possiamo venire a casa sua per vedere le
sue
invenzioni?
Perfetto!!. » Quindi lui dice. « Andiamo da Agasa
stupido maghetto… »
Kaito chiede da finto offeso. « Chi
sarebbe il stupido maghetto Shin-chan?,
Shinichi lo indica con
fare ingenuo. « tu, e smettila di darmi della ragazza
kai-chan! » E
si mette a ridere ricordandosi come lo chiamava la madre di Kaito
davanti a lui.
Kaito lnon riesce a non arrossire e sbratta. «
Non chiamarmi come la mamma, lei puo, tu no!! Io non sono un bambino!
Non darmi della ragazzina! » Ecco il suo orgoglio
è stato ferito e
non ha resistito e Shinichi quindi usa ciò per dirigerlo a
suo
piacimento. « Allora smettila tu di chiamarmi con quel
nomignolo, è
insopportabile!
Kaito se ne acorge che comincia tra loro crearsi
rivalità e voglia di surclassarsi a vicenda. « Io
ti chiamo così
perché cucini, stiri e fai il casaligo, io no! Chiaro!!?
»
Shinichi
resta di sasso che risponde. « Sta zitto, tu sei una frana
che posso
farci se non sai nemmeno come si prepara un piatto commestibile!?
»
«
E allora ti chiamo Shin-chan! »
« Ed io Kai-Chan, ti sta bene
come compromesso?! »
« Ma la smetti, vuoi che mi vendichi!?
Non ti conviene! »
« Credi che sia come le tue stupide
amiche?! Vuoi farmi soffrire fallo, ma poi non ti lamentare se mi
perdi? »
« P-Perderti? Ma… » Abbassa lo sguardo
per poi
calmarsi e tornare inespressivo. « Come no, sei tu che mi hai
cercato, mica io...»
« E tu mi hai aspettato! »
Kaito
non potendone più di come viene zittito cambia argomento.
«
Portami da questo tuo amico Kudo...» prende le sue cose da
ladro e
intanto pensa - Assurdo che ci amiamo, ma
siamo cosi
opposti che litighiamo pero almeno ha occhi
per me,
anche se mi ha un po' ferito nell' orgoglio!!-
Shinichi
esce dal bar con una mano in tasca pensando- Non
lo
comprenderò mai, ma perchè
litighiamo, insomma
lui provica ed io rispondo, sono fatto cosi, con Ran rispondevo
e ci litigavo... ah lei, chissa
se ha
smesso di amarmi, ma figurarsi, poteva non rifiutarmi per
Kaito…-
Il
mago si mette a fianco a lui mormorando. « Tu sei stupidotto
come
Aoko... »
lui risponde. « e tu sei uno che si scalda come
Ran..»
kaito abbassa lo sguardo per poi domandare mentre
cammina. « Ti manca?»
L'altro chiede. « ti manca
Aoko?»
Kaito lo guarda e lo indica.« Rispondi poi lo farò
io!
lui ribatte. « Scordatelo, non te lo rivelerò
mai!»
Kito
s'ingelosisce pensando- Stupido, mi fai stare male
.... no, non mostrarlo....- e dice con distacco. «
Tanto quella
si è innamorata di me, non ti amerà piu!
» Lo sa di esagerare ma
per lui è una battaglia diventata.
shinichi ribatte nonostante
lievemente si senta male perché l'essere battuti da Kaito
non gli
piace. « Semmai Aoko mai piu ti amerá
più, del resto sei solo un
attore...»
Lui si offende e lo spinge dicendo.« B-baka!! non
capisci nulla di me! Tu detesto!!»
lui ribatte cercando di
calmarlo. « Ma che ti prende?!» - Fosse
almeno a volto
arrabbiato no? E invece, ma perché è
così, scherza o no? Non
capisco… è il caso più complesso che
abbia mai visto.
« Non
capiresti nemmeno con le parole, io ho sempre provato a capirti, e
mai me lo hai permesso, mentre tu mi capivi, ma ora vedo che non ci
riesci... non credi che io.... possa ingelosirmi, arrabbiarmi?!
Lui
ribatte.« Ma se sei sempre senza volto! Quale detective
capirebbe te
eh?! Nessuno, non mostri nulla! »
« Perchè sei come le
ragazze che mi amano, mi credete tenebroso, forte, io non lo sono...
e tu non capisci nemmeno quante emozioni trattengo in me!! Non mi
capisci e perché non mi dici tu cosa provi piuttosto
che… ferirmi!
»
« Forse se me ne parlassi sarebbe un inizio no?!
« Mi
hai preso per la tua Ran?! Che piangerebbe e ti direbbe che sei un
po' stronzo che ferisci?! No, ma seriamente mi credi così
sentimentalista!? »
« la smetti! Sei tu che mi hai preso per
Aoko, non fai che litigare con me e scommetto che ti piacerebbe che
io ti rincorressi no? »
« Smettila di nominare quella! L'amavo
ok, mi piaceva ma quella scema il giorno del nostro primo incontro ha
dato un bacio a un' altro, e… insomma poi sei arrivato tu e
mi hai
fatto cambiare, mi hai aperto gli occhi al mondo dello spettacolo, mi
hai detto di esibirmi di non far capre a nessuno cosa provassi, di
essere misterioso, ed ora lo sono! »
« Ma certo con chi è del
pubblico! Quindi devo pensare che mi vedi solo come uno aspettatore!?
Non posso essere come dire qualcosa di pù intimo vero?!
»
«
Che intendi dire!? Tu non riesci a capire cosa provo, stavi meglio con
Ran, scommetto che lo pensi! »
« Certo, se tu… se tu non
avessi interferito, non ti fossi mostrato quel giorno a Ran lei ora
sarebbe la mia fidanzata! Mi hai separato da lei e lo sai!»
si
zittisce- Ops, non volevo
dirglielo.
il mago esclama passandogli un numero. «
Va bene,
cosi mi vedi
allora...tieni chiama Ran,
escici, faro da solo come sempre... e se non lo sai io ho dei
sentimenti stupido ex
detective!!!»
e intanto perde il suo sorriso falso lasciando occhi assai tristi
mentre lotta con sé stesso per non mostrarsi dispiaciuto, ma
anche
difronte ciò non ci riesce e intanto shinichi
chiede con
sospetto.« Ma che ci fai con il numero suo?! da quanto tempo
lo hai?
»
Kaito ammette senza più guardarlo. « Tu non sai
quanto io
anche inconsciamente ci tenevo a farti un regalo di
compleanno… sai presto è il quattro maggio,
ovviamente tu non te lo ricordi,
festeggi ogni anno quella giornata come se fosse normale forse
perché
indica il giorno della morte di tua madre, pero' anche se è
così
volevo come ogni anno darti qualcosa di speciale, così
sapendo che
ti mancava Ran anche solo come amica, ho iniziato a fare ricerche
fino a scovare dove si trovasse lei. Per realizzarlo ho contattato
ogni mia conoscenza più arguta: Hakuba, Akako pur di avere
il
numero suo ho chiesto ai miei rivali in Kid un'aiuto. Akako non
voleva ma poi l'ho convinta dicendo che ciò l'avrebbe
avvicinata ad
Hakuba quindi corrompendola mi ha detto dopo qualche settimana dove
fosse e Hakuba non capendo come lei l'abbia rintracciata ha iniziato
a vedere Akako in modo interessante ancora più rispetto alla
scuola…
Insomma volevo darti questo regalo perché così
magari ci tornavi amico, in fondo è stupido per me fidarmi e
credere
che lei mai più ti farà innamorare?
Forse sono stupido a
crederlo, ma ho principi, una piccola credenza; non ti accorgi di
come sono romantico, non ti accorgi nemmeno di quando tento di farti
sorridere, forse perché sei ancora innamorato di Ran?!
E se
fosse… non illudermi proprio!
se devi farmi stare così non
ti azzardare perché sono bastardo, furbo, non puoi prevedere
ogni
cosa, perche potrei usare una strega, Shinichi non avermi come
nemico! » Detto ciò si allontana mentre l'altro
salva il numero-
Non
esistono le
streghe è ovvio che mente, però per la prima volta
ho visto le emozioni in lui ...
Chiamare
Ran, certo mi manca ma come amica.
Kaito non comprende nulla di
me, come potrebbe? non ha comprensività
anzi l'ha
perchè
se si fida a farmi stare con lei in amicizia significa che sa che mi
manca, che mi ha
compreso... e anche
per come
lui mi pensi mi fa battere il cuore.
Non
amo Ran, lo so per certo, ma lui perché
dice il contrario? - Prende una rincorsa e lo
raggiunge
mentre l'altro pensa- Non volevo
mostrargli i
miei sentimenti, maledetto l'amore,
sto
male, io non voglio che lui mi lasci per altre... non viglio! ci
litigo si, ma rende il rapporto
acceso,
eppure ora mi ha fatto quasi disperare… -
Sente
la mano toccata da Shinichi e lui si ferma chiedendo
ad occhi spenti. «
Che
vuoi?»
shinichi
vedendo in quel ragazzo da sempre giocoso, allegro tale occhi gli fa
perdere un battito e deglutire per poi specificare con timidezza.
«
Hai frainteso ogni parola... è stato il nervosismo, non
capirò mai
te, ma ho capito quanto tu ti fida di me!
Non amo Ran, lo so
perchè.... perche....» pensa*- Ed
ora come glielo dico.
..no devo farcela mi fa male vederlo ridotto
così....-
Prende un
respiro e continua. «
perchè sei talmente acceso di arroganza che
prendi solo il
mio interesse attraendomi, non lo nego sono come le tue fan
però se
lo sono è la dimostrazione che sei il più
importante fra tutti!
Ran
resterà il mio passato, ma conta il presente.... se poi tu
mi credi
uno idiota che ha aspettato Kid per due anni e più lo trovi
e lo
lasci per una che mi ha rifiutato... allora sei tu che non capisci
nulla di me!
Smettila di mentirmi, di fare l'arrogante, vuoi
stare con me?! Sii sincero ed io lo sarò con te!
Non devo
arrestarti perchè tu mi ami l'ho compreso da molte cose
stamattina...
La gelosia verso me nei confronti di Luna, il
come mi stupisci con un baci improvvisi!
Sei inespressivo, ma
come puoi pensare che lo capisca?
Se sei geloso dimmelo e dimostralo,
se ti arrabbi mostramelo, se ti deludo, fammelo capire come ora,
adesso sembri umano, oggi mi sembrava di stare con un bambolotto, e
benché sei bello a me non attrae ciò di te! Da
sempre preferisco il
tuo sorriso e non quelle labbra inespressive!
se tu non mi
piacessi, mai ti lascerei baciarmi, mai ti starei così
appresso!
Sei come un bambino e io sono come il fratello maggiore, ma non
voglio essere solo ciò, voglio essere il tuo ragazzo!!
Mi dà
sui nervi che mi tratti come se dovessi vedere i tuoi spettacoli! TI
ho detto che ciò devi farlo con gli estranei, non con chi
ami,perchè è
sbagliato, ci soffri tu ed io! Quindi smettila di fingere e
sìì te
stesso in ogni sfaccettatura! » ammette fissandolo negli
occhi
lasciando kaito con il batticuore a tale dichiarazione quindi dice.
«
Quindi vuoi vedere in me ogni emozione?
« Sii se vuoi che ti
capisca un po... »
il mago arrossisce di botto per poi dire. «
Anche pubblicamente, tu vuoi vedere ogni cosa che farei per te anche
se siamo fuori, in giro e a scuola?»
« Ma è ovvio, se solo
uno ha da ridire lo zittisco a mio modo!
Non sopporterei che
una ti separi da me, tu sei il mio ragazzo che ti piaccia o meno ieri
c'è stato un rapporto intimo e ne prendo atto, quindi
essendo tale
perché mai dovrei vergognarmi a stare con te se mi stai a
cuore?!
A
me delle tue fan e mie non m'importa! Non mi sembra che mi siano
amiche da dopo che ho lasciato i casi, e poi quelle nemmeno sanno che
sei Kid, quindi che problemi ti fai, forse in kid rimaniamo single,
ma nelle nostre divise da studenti no! »
Per Kaito la felicita
ritorna e si stampa con un sorriso sincero, uno di quelli che farebbe
invidia ad ogni ragazza, uno solare a cui Shinichi rimane sorpreso ,
del resto quante volte lo ha visto con i sorrisi spontanei?
Kaito
lo ammette voleva piacergli ma tra sessi maschili serve un piano ed
il mago nemmeno ne avevo studiato uno, tuttavia si rende più
conto
che Shinichi è come una ragazza solo con orgoglio e freddo,
ma crede
che tutti lo siano con uno che mente al prossimo senza mostrare
emozioni.
Si avvicina ad un soffio da lui sfiorandogli le
orecchie. « Shinichi e la tua immagine? le tue fan?
sacrificheresti
tutto per avere una relazione pubblica con me? » domanda
fissandolo
mentre lui arrossisce come una ragazzina ma ciò non lo
diverte solo
gli fa comprendere quanto sappia essere emotivo.
Shinichi non sa
cosa accade ma lo sguardo brillante, passionale di Kaito gli fa
andare il cuore in tilt con battito fin troppo irregolare,
praticamente rimbomba ed ammetto. « Tu non mi conosci
proprio,
credi che a me freghi di chi non sa sfiorare un minimo disinteresse
per me?
Ti rammento che Holmes non ha mai dato risposta al
perchè dell' amore eppure accade, se tu mi ami ed io amo te
le altre
dovrebbero passare come secondarie, e poi non è un reato
essere
omosessuali o sbaglio? l'unica cosa che non potremo è avere
una
famiglia, ma tu ed io siamo come parenti ma non siamo di sangue,
questo è di fatto anche se sembriamo gemelli solo che tu hai
un
fisico piu atletico di me! insomma se tu vuoi baciarmi fallo…
Se
mi ami sacrifichi! io sono chiuso, non sono uno che bacia senza
l'impulso, se poi ci tieni alla tua bramosia di avere ragazze al tuo
passaggio allora .... non parlare d' amore! » spiega mentre
Kaito lo
cinge per la vita avvicinandomi al suo corpo caldo che sente che gli
appartiene quindi lo prende per il mento e lo bacio portandolo al
muro fregandosene che sono in città e in un luogo
pubblico.« Ho da
sempre voluto essere il prezioso, ma con te, la smetto,
perché sarò
il geloso...» e gli sfiora le labbra con le sue, con dolcezza
ma
possessione mentre tiene le mani del ex detective bloccate, per
diversi motivi: uno crede che Shinichi gli appartiene e se ne frega
della moralità, due vuole dire ad ogni ragazza che se solo
glielo
strappassero finirebbero in guai seri perchè ha imparato che
la
gentilezza è solo una maschera dell accettazione, mentre la
possessività è la natura dell essere umano,
specie un ladro. Come
la luna impossessa del cielo illuminandolo grazie al sole , le stelle
brillano della loro egoismo... Shinichi è la luna che
illumina il
suo cuore, il suo egoismo, le stelle… e Kaito non
smetterà mai di dirlo che loro siamo perfetti, opposti , per
stare
insieme!
Shinichi lentamente a questo bacio possesivo socchiude
gli occhi corrispondendolo e come può dire di no?
è perfetto,
magico, ha un qualcosa che lo spinge a reagire quindi dal bacio a
lingua passo a mordere le sue labbra e Kaito ci gioca con i suoi
capelli finché non ci sono bisbigli poiché i loro
volti vengono
riconosciuti:c'è chi ci vede Kid in Kaito e poi in Shinichi
il
detective, ma loro non se ne importao che Shinichi lo abbraccia
restando nel bacio mente comincio ad eccitarsi, e lo stesso per
kaito, quindi si stacca aprendo gli occhi con delicatezza dopo uno
schiocco d labbra.« Andiamo da questo Agasa mio ex
detective.»
Ordina Kaito tornando stavolta con il suo tono amichevole e giocoso.
Shinichi annuisce restando tutto rosso quindi mettele mani in
tasca e cammino un po vergognandosi pero subito svanisce
perché
Kaito come una ragazzina gli prende il braccio squilibrandolo ed
entrambi cadono e Shinichi domanda. « Ma sei scemo? * subito
vede
Kaito giocoso mentre ride di gusto. « Aahahahah,
siamo caduti, poi si
rialza sfidandolo come se lui ora fosse diventato un bambino di
cinque anni e Shinichi sia il fratello quindi lui dice scherzosamente
« Shin- chan, giochiamo io faccio il ladro e tu mi insegui
vuoi?»
Shinichi resta basito e dice . « È mattina,
mica mi scomodo, e poi abbiamo da fare altro
Lui gonfia le
guance e lo prende in giro. « Ma smettila, gioca con me
adulto,
Lui
ribatte. « meglio adulto che sciocco! »
E l'altro fa la
linguaccia per poi dire senza pensarvi.« ti
chiamerò vecchietto
ahahahah*
shinichi rispinde in rima* « io bamboccio »
lui
poi si mette a correre* « sese, prendimi stupido adulto!
»
shinichi
quindi lo insegue « Ma la smetti di fare il cretino?!
»
dopo
un po di gioco Kaito e Shinichi arrivano a destinazione e il mago
domanda. « Chi ci abita?
Shinichi spiega* beh, un amico mio,
non lo vedo da anni a lui e uno scienziato certo non eccellente ma mi
ha mostrato le invenzioni per un suo cliente e sono ottime!
Kaito borbotta con curiosità. « Sii
andiamo a vedere il tuo amico!!
entrano dentro e resta deluso la casa sembra comune stenta a credere
che sia di uno scienziato poi Agasa li saluta e Kaito s'inizia
presentare.« Salve mi chiamo Kaito kuroba, piacere!
Agasa
guarda Lui e Shinichi stupendosi .« Ma siete identici?
Shinichi
ribatte. « Abbiamo allineamenti simili ma lui ha occhi blu
notte, io
mattina, poi ha i capelli sbarazzini io no.... non siamo identici*
kaito sbeffeggia. « E inoltre io sono un gentil uomo mentre
lui è solo uno che non sa nemmeno come si parla a una
ragazza.
»
subito shinichi fa una smorfia. « Pero Kaito e uno che
mente, mentre io dico la verità. »
Agasa a vederli pensa -
come fanno a essere cosi amici
se sono opposti?-
poi dice. « Beh, volete qualcosa?
kaito dice sfacciatamente..«
Certo, allora dei dolci, e tu cosa prendi amore? » E guarda
Shinchi
che a disagio non sa cosa dire. « Ehm, non vorrei disturbare.
»
Kaito esclama. « Ma no dai, che disturbi, allora ci porti
anche una torta? »
Agasa domanda con una piccola arrabbiatura.
« Vuole anche il menù? »
kaito ci scherza su dicendo. « Sì
volentieri! Eh eh. »
Agasa intanto pensa. - Che
sfacciato e
arrogante! Ma per chi mi ha preso il cameriere di un hotel?! -pero'
va a preparare tutto e intanto gli altri due si siedono e parlano.
«
Kaito non hai un minimo di educazione. »
« Eh? Ma che dici,
voleva darci da mangiare e così l'ho tenuto impegnato per
stare con
te! »
« Intendi dire che volevi allontanarlo? »
«
ovvio stupido! »
« Ma tu non sei stato gentile, in fondo Agasa
è mio amico! »
« Chiariamo io con gli uomini non ho
gentilezza… »
shinichi lo guarda stranito. « Si lo so..» e
pensa- in effetti la
sua gentilezza non ce mai verso me, anche se ha
un tocco delicato -
kaito intanto si stiracchia un po per noia
finché non vede Agasa con the e biscotti quindi per
volontà di Shinichi dice. « La ringrazio signore.
» Poi si mette a mangiare come
al suo solito si sporca e Shinichi lo ripulisce dicendo. « Ma
che
bambino, mangia piano, non fai che sporcarti le labbra. »
kaito
resta a fissarlo arrossito mentre lui gli pulisce il faccino e guarda
verso il naso mentre Agasa dice. «Sembrate fratelli, comunque
cosa
volevate dirmi, immagino che questa visita abbia un perchè.*
shinichi inizia a spiegare e Agasa inizia a dare a Shinichi
diverse attrezzature come degli occhiali che ricevono segbaki delle
spie apposite. kaito a vedere shinichi con gli occhiali lo prende in
giri* guardati ora si che sembri un topo di biblioteca
L'altro
arrossisce ma se ne sta buono prendendo tutto e pagando dicendo. metta
in conto a papa!
Kaito quindi continua a mangiare ogni
dolce poi i due rimangono là a elaborare un piano.
« Allora,
lunaria è ricercata no, che ne dici se la portiamo in giro e
installiamo sul suo cellulare qualcosa per rintracciarla?»
propone
Kaito e Shinichi mormora. « Tu sacrificheresti tutti per i
tuoi
scopi, non vedo pero altra scelta, la polizia non sa nulla di loro,
ho gia chiesto e l'unica è pedinare lunaria e assicurarsi
che venga
presa, pero se fosse potrebbe morire...
* kaito risponde un po'
troppo gelidamente. « a me non importa, cosi la smette di
fare la
sguldrina e poi non gliela perdono hai visto il suo corpo e..e... non
dirmi che non ti attrae… »- In
più è stata lei ad azionare
quella bomba che uccise papà! -
Shinichi risponde a suon
di logica. « Se mi attraesse credi che ora non la penserei?
certo è
bella, formosa, ma e troppo stupida per me... preferisco te che poi..
» arrossisce di botto distogliendo lo sguardo. « Mi
piace il tuo
corpo...»
Kaito da cio lo assale e si mette sopra lui
« Volevo
piacerti, essere cosi figo che mai avresti visto altre, so che conta
altro, ma io amo la ginnastica quindi faccio volentieri palestra, e
ovviamente l'hai scoperto...
Shinichi arrossisce e tenta di
staccarlo.« Scemo siamo da Agasa e se rientra?!
lui non ci bada
che lo bacia appassionatamente. « Sei mio me ne sbatto degli
altri.»
poi si rialza e Agasa torna poi shinchi chiede il più e il
meno a
lui e si congedano mentre Shinichi si lamenta. « Tu sei
appiccicoso…
»
lui risponde. « e tu sei freddo. »
lui ribatte. « Freddo? io
solo rifletto. »
lui esclama. « ed io agisco, tu volevi le mie
emozioni ed ora te le assorbi!
shinichi un po sorride per poi
portarlo a casa dove lo bacia da dietro il collo mentre lui resta
paralizzato a quel contato . « Ah, Shin... ma che fai?
» Si volta
mentre vede lo sguardo di lui piu seducente che mai il che é
strano
tuttavia fa finta di niente, quindi in soggiorno prende un gioco
per poi sfidare il detective e lui accetta quindi tra loro si sentono
frasi di rivalità come. *
« ah tu non mi prendi, ho la
macchina più veloce!
« si sarà veloce ma io ho quella con la
manovrabilità migliore. »
«conta la velocita! Per questo so
rubare! »
« conta la destrezza, il rubare è esperienza!
»
alla fine arrivano pari poi terminato di giocare bisticciano
per surclassarsi.
io sono meglio di te!
« Si un pallone
gonfiato, certo.»
« Oii ma come ti permetti, e tu sei un
secchione! »
parla l'ignorante! meglio essere secchioni che
asini no?
« io non sono ignorante! sono intelligente infatti
ho i tuoi stessi voti.
ovvio copi da me! E i miei enigmi ci stai
un bel po' per risolverli. »
« Chi copierebbe da uno come
te?! »
« Tu! mi osservavi sempre. »
« E ci credo
sembravi lui e... io sono il meglio tu sei sotto me! »
« Non
direi dato che tu mori a ciò che faccio. »
« Vuoi vedere che
te ne faccio pentire?! »
« Vuoi vedere come ti faccio stare
male!? »
lui resta di stucco sorridebdo per la sfida. « Vuoi
tradirmi, se lo fai spezzo ogni cosa tra noi. » - E non solo... -
Shinichi
un po ci trema a quella risata. « Tsk... si volta e si chiude
in
camera pensandoi - Ricattatore, lo amo ma
non smetto di
battibeccare con lui.
kaito resta a giocare
pensando - Ho esagerato
ma anche lui, non posso
dirgli di Akako che lei
per me farebbe
tutto, anche se e stata forse l'unuca
donna a interessarmi seriamente, già
peccato che poi è
diventata cosi appiccicosa
con
me, un altra fan, anche
se strega, se
fosse stata meno innamorata avrei potuto guardarla,
era
bella, con un caratterino che
mi faceva
ammattire ma poi arrivo Shinichi
e smisi
di pensare ad Akako... ovviamente shinichi mai lo sapra...
-
Shinichi intanto mentre legge dei libri pensa. - Adesso che
abbiamo l'occorente per difenderci dobbiamo scoprire il loro
nascondiglio, mi dispiace molto per Lunaria ma non vedo altra scelta,
comunque Kaito mi sembra che la detesti quella ragazza, ce sia
perché
l'ho vista in intimo?
Mah, comunque anche se
litighiamo mi piace
da impazzire, rende così vivo il rapporto, sembriamo amici,
innamorati, e fratelli…
Ma quanto lo stimo quel
ladro, gli
dico che è scemo ma in verità è un
genio come me, pero' non lo fa
sembrare ancora fatico a credere che quegli enigmi assurdi ma logici
li abbia creati proprio lui…
Ah, Kaito come fai ad
avere tale
intelligenza, ma ti alleni o cosa?
Vorrei sapere il tuo
segreto…
-
E nel frattempo si addormenta per poi venire
abbracciato da Kaito che bisbiglia. «Facciamo pace, ti faccio
compagnia mentre dormi, sai mi dispiace per Lunaria che devo usarla,
ma io ho un po' di rancore verso lei, so che è sbagliato ma
anche
lei è parte di chi ha ucciso mio padre e anche se bambina,
una pare
di me non riesce a perdonarglielo.
Notte mio detective.
Angolo
autrice: lo so mi sono lasciata andare e
chiedo scusa se non ho aggiornato per questi mesi ma non avevo molte
idee e questo capitolo è stato creato come bozza sul mio
tablet per
poi essere lasciata a metà per due mesi, solo ieri ho
scritto il
resto.
Commentate
che forse mancano quattro capitoli e la storia
sarà conclusa,
ho
creato questo capitolo per chi ama il
rapporto tra Shinichi e Kaito, spero sia apprezzato perché
io shippo
troppo loro e li trovo meravigliosi.
Spero
di aver interpretato
bene i personaggi e di averli resi IC quindi commentate per farmi
sapere che ne pensate :D
a
presto la vostra Lunaby.
♥
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=2906810
|