Brividi , sguardi e labbra.

Vermiglie splendono luminose

Strette una all'altra

come ad amarsi passionalmente

cercano riparo dal grande gelo

che il vento ardente

porterà incauto a poggiarsi su queste.

E vedendomi le incurvi in un sorriso

che caldo mi scioglie in un brivido

pungente .

E cammino cieco,

il dolce desiderio mi guida

verso l'acque vermiglie

del luminoso paradiso tormentato

dal freddo gelo,

che s'avvicina ,

e m'avvicino.

INTENSO

M'è dolce perder 'l senso d'ogni cosa,

e ritrovar 'l tutto naufragando nei blu tuoi occhi.

Scorgere l'ombre de' nostri animi distender

l'ali , per volteggiar fuggevoli,

come una,

nell'immensità (dell'orgasmo).

E m'è l'eterno,

ove anch'il tempo si

colora di profonda luce,

Ove scopro

'l mio caldo respiro danzar

col tuo freddo palmo,

E mi sorprendo

a dispiegar 'l corpo

come spiavamo il gabbiano fermarsi un'istante

per assaporar 'l gusto

amaro

dell'intenso

piacere , fugace.

Prima di rigettarsi,

cieco ,

nel rumore sordo e confuso

del mondo cagionevole.

Oh.   

Gocce.

Scendono lente

picchiettando sulla plastica dura.

Tum. Tum. Tum.

Rompono il silenzio,

false si mascherano

innocue ed innocenti.

Tum.Tum.Tum.

Respiro piano,

e le sento.

Tum.Tum.Tum.

Sento il loro battito

melodioso

risuonare molesto dentro me ,

scorrere lungo le mie vene,

inebriare il mio corpo,

fino a frastornare il mio cuore.

Tum.Tum.Tum.

Oh , ingenuo cuore,

tu corri sull'erba appassita

dei sogni,

voli sulle ali delle speranze

quando la terra si sgretola

buia

sotto i tuoi piedi.

Tum.Tum.Tum.

E segui incredulo

felice,

confuso da questo battito che ti possiede ,

che mi possiede.

Tum.Tum.Tum.

AZZURRO.

Non dirò il tuo nome,

né scriverò la data,

o annoterò il posto,

E non c'entra l'amore.

Quando mi guardi fisso

mi perdo nella bellezza dei tuoi occhi,

e non importa più dove o quando,

non importa, chi sei ;

hai due occhi che fanno l'amore

e infiammano l'animo.

Saranno Satana il tentatore , o sarà

Divino quello sguardo celestiale?

La vecchia 

Ho cinque minuti   

da buttare e ora 

ruggire squarciare

il mortifero delirio

desidero sapere  

E prego.

Ma poi sarò ancora

inghiottita nella follia 

folla anonima ancora

la morte su di me. 

Cammina l'ape 

trascinando se spettrale 

per strade asfaltate

e mi sento soffocata 

la poesia nello squallore.

Non ho più tempo