Love in the air

di MetroidPrincess
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1 ***
Capitolo 2: *** CAP.2 ***
Capitolo 3: *** Cap.3 ***



Capitolo 1
*** Cap.1 ***


Beh..sinceramente volevo scrivere più capitoli prima di provare a pubblicare questa fanfiction ma..vabbè il secondo è quasi completo quindi procedo a mettere il primo.
Lo so che la coppia Falco x Peach vi sembrerà insensata ma...beh mi piace per diversi motivi: sono i miei personaggi preferiti e main di smash. SInceramente a Peach l'accoppierei con quasi tutti i personaggi di Star Fox cioè..per essere degli animali antropomorfi c'è da dire che sono dei gran fighi.
Bando alle ciancie, ciancio alla bande. Via alla storia!

 
Era una bella mattinata nel regno dei funghi, la principessa Peach stava bevendo il suo te' caldo tranquillamente quando un campanello interrompeva i suoi pensieri. Un Toad si era precipitato ad aprire la porta e salutare.

"Sal-" non aveva avuto neanche il tempo di finire che l'ospite era corso all'interno come un fulmine.

"PEEEAACHH! BEST FRIEND!!" Era Daisy, la principessa energetica proveniente dal regno di Sarasland, era così contenta di vedere la sua migliore amica che la sua emozione l'aveva spinta a buttarsi addosso alla principessa in rosa facendola cadere.

"Haahaahaha. E' bello rivederti, Daisy." Rideva la bionda quando si univa anche la bruna. "Come stai cara?" Chiedeva Peach dopo che la situazione fosse sbollita un po'.

"Tutto bene, tutto bene" rispondeva Daisy fiera "Anche se il lavoro in politica mi ha distrutta un po'. Oggi ero non ho impegni e quindi sono venuta a fare un salto. Te come va? Tutto bene con Mario?" A sentire quella parola la bionda si irrigidiva.

"Ah, sisi..tutto bene" sorrideva Peach, un sorriso falso che Daisy notava perfettamente e le dava la tipica occhiata da "non dire balle" e incrociava le braccia. Peach sospirava e abbassava lo sguardo nel tentativo di nascondere le lacrime che cominciavano a formarsi al viso.

"Mi sono dichiarata troppo tardi...e' tornato con la sua ex." La principessa in giallo sgranava gli occhi, riconoscendo la persona a cui si riferiva: Lady Pauline.

"Oooh Peachy, vieni qua." Daisy allargava le braccia invitandola in un abbraccio che Peach accettava volentieri "Non prendertela: non e' colpa tua. Mario ha sciupato una bella occasione e questo lo rende proprio un coglione.

"Tranquilla, nell'universo riuscirai a trovare qualcuno che meriterebbe il tuo amore." Consolava la bruna mentre la bionda singhiozzava affondando il suo viso al petto giallo.

"Già...ma e' difficile, a me piace ancora."

"Lo so che e' difficile, soprattutto quando vi incontrate spesso ma prima o poi passerà."

"Passerà...passerà..." ripeteva la bionda per consolarsi. I minuti successivi erano passati con Daisy che accarezzava la testa della sua amica nell'attesa che si calmasse in modo da poter riprendere una chiacchierata allegra.

"Hey, guarda che cosa ho trovato frugando nei miei vecchi cassetti." Commentava Daisy mentre consegnava l'oggetto a Peach. La principessa in rosa sgranava gli occhi sorpresa di ritrovarsi tra le mani un videogioco che lei e Daisy giocavano da bambine.

"StarFox 64!!" Esclamava Toadstool.

"Eheh che ricordi, vero? Le nostre prime bestemmie quando si rompevano le ali delle Arwing." Annuiva Daisy.

"O quando mancava pochissimo a sconfiggere lo StarWolf ma poi moriamo." Aggiungeva Peach.

"O tutte le volte che dovevamo salvare il culo di Slippy." "Hahaha! Ma povero!" Rideva la rosa

"Davvero, un capolavoro...poi arrivò Adventures" A quella parola la principessa in giallo cominciava a simulare un infarto.

"Madonna! Quel gioco FA SCHIFO! Sembrava un "The Legend of Zelda" in versione furry stramega facilitata." Si lamentava la bruna mentre Peach ridacchiava trovando buffa l'esibizione della sua amica.

 "Dai Daisy, poteva andare peggio."

"Cosa c'e' di peggio di un gioco di StarFox che non e' un StarFox?! Con quell'animazione di merda poi!" Urlava Daisy riferendosi all'animazione di quando Fox e/o Krystal prendevano un oggetto nuovo.

"Qualcosa di peggio c'e' stato: Metroid Other M." Rispondeva la bionda riuscendo a zittire la bruna.

"Cazzo...hai ragione..." Affermava puntando un dito in alto. "La serie e' morta, ma almeno StarFox tornerà a risplendere!"

"E' vero, sono cosi' contenta." Concordava Peach "Non vedo l'ora di avere StarFox Zero!"

"Ti andrebbe di rigiocarci e tentare di prendere tutte le medaglie?" Sfidava Daisy alzando la cartuccia del gioco.

"Vai bella." Accettava l'altra principessa.
 

"Do a barrel roll!" Si sentiva attraverso il televisore, una classica citazione detta da Peppy Hare.

"In realtà sarebbe un Aileron roll" correggeva Peach ridacchiando.

"Shhhh! Non rovinare il mito" zittiva Daisy sarcasticamente mentre continuava a giocare.

"Comunque c'e' una cosa che vorrei chiederti." Cominciava la gialla.

"Dimmi"

 "Non abbiamo mai detto quale sia il nostro personaggio preferito di StarFox." Intuiva Daisy.

"Uhh...e' vero... Dai comincia tu."

"Uhuhu Falco e Wolf, ovviamente. Anche Panther è un figo assurdo. Mlmlml quanto vorrei cavalcare 'la sua ala' con la sua rosa in bocca." Rispondeva la bruna maliziosa.

"Che pervertita che sei, Daisy."

"Giuro che se mi ritrovassi uno di loro davanti a me, li stuprerei."

"No allo stupro sugli uomini." Protestava la principessa Toadstoll con ironia, per poi scoppiare a ridere.

"Tu Peachy? Quale ti piace?"

La principessa alzava gli occhi e poggiava l'indice sul mento per pensare. "Mmm...credo Fox. E' gentile, un bravissimo leader ed e' anche molto puccioso. Aww quante volte in smash cercavo di frenare l'impulso di toccargli la coda. Falco e' figo, ma e' arrogante. Beh, non ho avuto molto per parlare con loro."

"Oh andiamo, ricordo che in melee voi 3 eravate davvero cazzuti! Facevi a loro il CULO, possibile che con quelle battaglie epiche non abbiate mai chiacchierato tra voi?"

"Sisi, ma non ci dicevamo molto...soprattutto Falco; quando veniva sconfitto stava in disparte e mi fissava con uno sguardo strano e gelido: sembrava uno stalker. Mentre con Fox riuscivo ad avere una buona conversazione. Haha ricordo quando avevo interrotto la battaglia tra lui e Sheik offrendo una tazza di te'." Le ragazze scoppiavano a ridere.

"E dimmi di Wolf" domandava Daisy

"Di Wolf so ancora meno, era solo ossessionato a sconfiggere Fox. Aveva una voce molto sexy e uhhhh aveva degli artigli fantastici, avevo tanta voglia di tingerli!"

"Hahahahaha oh Peach! Ti adoro! Beata te che essendo stata invitata in smash hai avuto l'occasione di conoscerli."

"Comunque alla fine, loro preferivano parlare con Samus...forse perché hanno gli stessi interessi riguardo la lotta nello spazio ecc..."

"O forse perché sei troppo timida." Sorrideva Daisy "Dai, ti sei ritrovata anche dei fighi provenienti da Fire Emblem e tu non fai un cazzo?!"
Peach arrossiva al ricordo dei personaggi. Come poteva darle torto?! Prima Roy, poi Ike, Marth lo trovava un po' femminile ma ammirava la sua maestria nell'usare la spada, per non parlare degli altri lottatori aggiunti come Shulk e Ryu, uomini che avrebbero attratto parecchie donne.

"Ti serve un po' d'acqua fredda Peachy?" Ghignava la principessa di Sarasland.
La biondina scuoteva la testa tornando nella realtà "Nonono! Tutto a posto, tutto a posto! Comunque non avrei potuto farci nulla: molti di loro sono già fidanzati, altri non sono interessati ad avere una relazione."

"Neanche una scopata?"

"Daisy..." richiamava Peach con uno sguardo truce.

"Ok, scusa" detto questo, i loro occhi erano tornati alla partita.

"Comunque...ho fatto pensieri un po' da...da yaoista." Confessava esitante la principessa del regno dei funghi. Quando spostava lo sguardo verso la sua amica, se l'era ritrovata con uno di quei sorrisi che oltre a mostrare di avere pensieri perversi, significava anche di raccontargli tutto dettaglio per dettaglio.
 

Sistema Lylat, di preciso nella nave Great Fox, Fox McCloud e Falco Lombardi erano annoiati ormai da troppo tempo: non c'erano più missioni, l'universo era in pace, ma così in pace che trasmetteva noia addirittura ai poliziotti situati nei pianeti. I due piloti così cercavano di passare il tempo cercando qualche lavoretto da fare nella nave madre oppure a giocare; ma chissà per quanto sarebbe durata...i fondi stanno svanendo velocemente e non riuscivano a trovare neanche una richiesta di soccorso giusto per guadagnare qualche soldo.

"Minchia che palle!" Esclamava il volatile, stufo di giocare.

"Eh, pure io Falco, pure io." Consolava la volpe.

Non era la prima volta che si erano ritrovati senza lavoro: quando una guerra finisce questo e' il prezzo della pace; i piloti della StarFox erano contenti per il fatto che si potesse vivere meglio ma a loro mancava molto l'adrenalina che scorreva nel loro sangue mentre affrontavano l'armata di Andross o qualunque altro nemico. A Falco mancava anche affrontare lo StarWolf siccome aveva ben DUE rivali: Leon Powalski, un camaleonte con cui aveva parecchi conti da pagare e Panther Caroso, una pantera con un'aria da Don Giovanni che si portava sempre con sé una rosa rossa, era il pilota di punta della squadra rivale e quindi si mostrava un degno avversario per il rapace.

"Senti Fox." Mormorava il falco.

"Dimmi."

"E se andassimo a Sargasso a partecipare a una mischia?"

La volpe fece una smorfia "Non ci accetterebbero mai; i leggendari eroi della squadra StarFox in una base dove si rifugiano criminali di ogni tipo, scherzi?!" Rispondeva Fox con un po' di sarcasmo ma l'idea di partecipare alla rissa gli interessava.

"Fai conto che si stanno annoiando pure loro e quindi organizzano delle belle scazzottate con premi in denaro. Potrebbe essere la nostra occasione per racimolare qualche soldo e per sfogarci un po'. Senza offesa ma mi sono stancato di combattere solo contro di te."

"NON SE NE PARLA PROPRIO!" Rimproverava una volpina azzurra dopo aver sentito la conversazione tra i due uomini

"Quel posto e' troppo pericoloso, perché vorreste partecipare a una rissa in cui potreste rischiare la vita?!"

La cosiddetta volpina si chiamava Krystal, era la ragazza del leader ed anche una telepatica: riusciva a percepire richieste d'aiuto da grandi distanze e di solito era grazie a lei se riuscivano a fare del lavoro extra.
La volpe arancione si alzava e si dirigeva verso la sua fidanzata "Krystal, lo so che sei preoccupata, ma sinceramente Falco e io abbiamo bisogno di vera adrenalina."

 L'azzurra scuoteva la testa ancora contraria alla loro idea. "Anche io avevo partecipato quando mi ero unita alla StarWolf, mi avrebbero fatta secca se non fosse intervenuto Panther che aveva interrotto lo scontro. I guerrieri sono tostissimi e non hanno nessuna pietà!"

La volpe e il falco sorridevano ancora di più e incrociavano i loro sguardi.

"Meglio" rispondeva Lombardi "Così non correremo il rischio di annoiarci."

"Scusaci Krystal, ma io e Falco abbiamo deciso." Mormorava McCloud accarezzando la volpina.

"Sei cocciuto Fox, ma e' anche per questo che mi piaci. Ti prego, fai attenzione." Sorrideva tristemente.

"Stai tranquilla, andrà tutto bene." Consolava l'arancione avvicinandola per darle un bacio.

"Quando avrai finito, raggiungimi al centro comandi. Vado a dire a Peppy la nostra destinazione." informava il rapace per poi uscire dalla stanza. Si portava un'ala sul capo per sistemarsi le piume e sospirava

"Donne, così strane e stressanti. Io non mi metterò mai con qualcuno: io voglio restare libero." Mormorava tra sé mentre si dirigeva verso il coniglio.
 

"Ahhhh!!! Maledetta Peach!" Urlava Daisy mentre veniva sconfitta dalla principessa rosa.

"You good, but I'm better!" Rideva peach citando la frase di Wolf che usa nel gioco.

"Time for a little payback!" Questa volta era Daisy che utilizzava una citazione: di preciso quella di Falco.

Entrambe le ragazze scoppiavano a ridere mentre proseguivano la loro partita vs, quando poi si udiva la porta bussare.

"Avanti" rispondeva Toadstool dopo aver messo il gioco in pausa. Dalla porta entrava Mastro Toad, consigliere della principessa Peach.

"Vostra altezza, le è appena arrivata una lettera da parte del professore E.Gladd." Diceva mentre consegnava la busta, Peach la prendeva e l'apriva con occhi curiosi e iniziava a leggerla.

"Carissima Principessa Peach, ho appena completato la mia invenzione e vorrei che lei avesse l'onore di essere la prima ad ammirarla. L'aspetterò nel mio laboratorio, potrà venire quando vuole. Firmato: Proffessor E. Gladd."

 "Wooow!" Esclamava la principessa in giallo "Perché non ci vai subito?"

Peach voltava lo sguardo verso il suo consigliere in attesa di approvazione.

 "Va bene." Rispondeva Mastro Toad "Ma a patto che tu trovi qualcuno che ti accompagni: forse conviene che io chiami il signor Mario."

"In realtà in questo momento Peach non se la sente molto di incontrarlo: l'accompagnerò' io stessa" si offriva Daisy. Mastro Toad mugugnava un po' tra se' accarezzandosi i baffi bianchi.

"E va bene, ma fate attenzione."

Le ragazze rivolgevano lo sguardo e partivano alla velocità della luce verso il laboratorio del professore.

"Chi arriva ultima è un uovo di Yoshi marcio!" Provocava Daisy sapendo che in velocità batteva Peach.

"E chi arriva prima allora se lo mangia!" Rispondeva la bionda provocando delle risate.

 Arrivate davanti al laboratorio del professore suonavano il campanello e si ritrovavano un omino pelato con un paio di occhiali tondi che gli davano un aspetto strabico.

"Buon- anf- giorno professore" salutava Peach con il fiatone.

 "Oh principessa Peach, avete ricevuto il messaggio e a quanto pare vi siete portata la principessa Daisy con voi."

"Non -phaf- non poteva mancare la mia migliore amica."

"Entrate pure ragazze" invitava lo scienziato.

"Wow professore!" Esclamava Daisy "Il suo laboratorio e' ultimato!"

"La ringrazio tanto signorina Daisy. Forza, sono davvero ansioso di mostrarvi la mia nuova invenzione." Rispondeva E. Gladd accompagnando le ragazze di fronte a un telo bianco.

"Ecco a voi..." Annunciava mentre toglieva il telo

"La finestra dimensionale!" Le ragazze sgranavano gli occhi dallo stupore seguito da un "oooh"; si vedeva una specie di specchio grande quando un maxi televisore.

"Wow! A cosa servirebbe?" Chiedeva Peach.

"Questa finestra dimensionale vi permetterà di vedere gli eventi di chiunque in qualunque luogo, anche in altre dimensioni: basta che scegliate quale persona vogliate vedere e questa finestra ve lo mostrerà." Spiegava il genio quattrocchi.

"Fiiiiiigoooo!" Esclamava Daisy "Quindi potremmo vedere cosa starebbero facendo delle persone al di fuori di questo universo?"

"Esattamente, ditemi chi vorreste vedere e possibilmente anche in quale universo appartiene e questo specchio ve lo mostrerà immediatamente."

"Bello bello bello! Voglio vedere cosa starà facendo StarWolf nel sistema Lylat" urlava Daisy ansiosa.

Lo specchio si illuminava mostrando i tre membri della squadra che si trovavano in un bar a chiacchierare: dai loro sguardi sembrava che stessero parlando di questioni serie.

"Mmmhh...professore. La sua e' una bell'invenzione ma senza offesa, a me sembra un po' maleducata." Interveniva Peach.

"Perché maleducata?" Domandava lo scienziato.

"Insomma, possiamo vedere gli eventi delle altre persone a loro insaputa, ma questo e' violare la legge della privacy." Spiegava la bionda.

"Ma e' questo il bello Peach. Loro non sanno niente e noi possiamo vedere tutto senza neanche correre il rischio di essere sgamati." Interveniva Daisy "Dai, scommetto che se tu vedessi Wolf, Fox, Panther o Falco nudi, sotto la doccia, che si..."

"Non proseguire Daisy!" Interrompeva Toadstoll arrossendo ma la sua amica non l'ascoltava "..che si toccano...mlmlml."

"Daisy! Non hai un briciolo di rispetto verso gli altri!" Brontolava Peach rossa come un peperone mentre si immaginava una delle scene descritte dalla bruna.

"Ma tu guarda chi si rivede..." Dallo specchio si sentiva parlare Wolf O'Donnell "StarFox" parlava con aria sorpresa con allo stesso tempo un tono forte e possente. "Ditemi, che ci fate qui voi due? Volete farvi scazzottare da tutti?" Commentava Wolf un po' sarcastico mentre incrociava le braccia, un ghigno stampato sul suo muso.

"Non ci crederai Wolf ma e' vero: io e Falco vogliamo partecipare a una mischia." Rispondeva Fox anche lui con un sorrisetto da furbo sul suo viso.

"Ah, qui a Sargasso sarebbe vietato l'accesso ai tizi come voi." Spiegava il lupo "Ma siccome la noia non colpisce solo voi per questa volta chiuderò l'occhio, vi iscriverò al torneo ma, ci sono delle regole."

"Davvero?! Ci sono delle regole in questo 'bel' posticino?!" Commentava Falco fingendo di essere stupito.

"Chiudi il becco piccione." Rimproverava Leon "Le regole praticamente sono queste: voi due potete combattere in squadra, sul ring entreranno tutti, ripeto, TUTTI i partecipanti e ciò significa che non ci saranno turni, gli ultimi che resteranno in piedi avranno l'onore di affrontare i campioni."

"Cioè noi" concludeva Panther "La battaglia sarà all'ultimo sangue e finché tutti gli altri non saranno messi KO non potrete affrontarci (sempre se non vi abbiano fatto fuori per primi), e se non ci affrontate non avrete la possibilità di vincere il premio."

"E le armi da fuoco sono vietate mentre tutte le altre sono accettate quindi, consegnateci i blaster." Aggiungeva Wolf allungando la zampa.

Fox e Falco si scambiavano un paio di occhiate e con un po' di esitazione consegnavano le pistole al lupo.

"Ma...ma questo e' un suicidio!" Commentava Peach che aveva visto e udito tutto "Non avranno mica intenzione di partecipare, vero?"

"Ohh ma è ovvio. Guarda il loro sorrisetti compiaciuti." Intuiva Daisy il che, si dimostravano vere siccome Fox e Falco avevano accettato la sfida.

Wolf prendeva un taccuino e una matita per segnare i nomi dei partecipanti e poi faceva cenno ai due piloti della squadra rivale di seguirlo.

"Molto bene. Siccome combatterete in squadra e non individualmente dovrete farvi riconoscere da tutti: prendete queste cinture e legateveli." Spiegava O'Donnell consegnando due cinture rosa.

"Perché proprio rosa?!" Domandava Falco.

"A ciascuna squadra viene consegnato un colore per farsi riconoscere e il rosa e' quello che ci e' avanzato."

Falco ringhiava in disaccordo poiché detestava quel colore "Lo fai a posta vero, lupo spelacchiato?"

"Bada a come parli piccione se non vuoi finire alla brace prima dell'inizio dell'incontro!"

"Dai Falco, piantala. Mi sembra inutile discutere su queste sciocchezze." Rimproverava la volpe.

"Tsk, non deludermi McCloud." Ghignava il lupo prima di dileguarsi.

"Hahaahah squadra rosa!" Rideva Daisy "Peach! Potresti unirti a loro, sai?"

La bionda non rispondeva, era lì a fissare lo specchio con le mani poggiate al petto pregando che i due piloti avrebbero finito la gara incolumi. Sospirava e abbassava lo sguardo, l'ansia la stava travolgendo; non voleva guardare ma allo stesso tempo si sentiva di doverlo fare quindi riportava gli occhi verso lo schermo e cominciava a tifare per la squadra StarFox: almeno l'uso delle armi da fuoco era vietata.

"Signori e belle signore" parlava Panther Caroso attraverso un microfono "E' il momento di dare inizio alla battaglia. Le regole sono le solite: nessuna pietà, l'ultima squadra che rimarrà in piedi affronterà noi campioni. A proposito, ci sono dei nuovi concorrenti: signori e signore due piloti della squadra StarFox sono partecipi della gara!" Annunciava la pantera.

Nel sentire "StarFox" il pubblico si scaldava: molti erano emozionati di vedere l'esibizione di Fox e Falco mentre altri (di preciso la maggior parte)preferivano vederli morti e quindi sparavano diversi malauguri e insulti.

 "Mmm...siamo molto apprezzati." Ghignava il volatile.

"Eheh già" rispondeva il mammifero. "Ascolta Falco: ti consiglio di giocare solo in difesa all'inizio. Non vorrai ritrovarti stanco quando affronterai Leon, vero?"

 "Tsk, come vuoi tu intrepido Leader."

"Seiramente Falco: non sopravvalutarti." Avvertiva Fox avento compreso il commento ironico del compagno. I concorrenti entravano tutti sul ring: erano davvero tante squadre dovevano essere all'incirca una ventina, tutti con legato una cintura del loro colore.

"Guarda! Tutti portano dei colori fighi! E noi ci dobbiamo beccare questo colore da gay." Si lamentava Lombardi.

"Mi spieghi perché odi tanto il rosa?! Non e' male come colore."

"Mi ricorda una persona."

"Katt?" Domandava Fox.

Katt era una gatta rosa che tempo fa aveva una cotta per Falco. Ai tempi, quando Falco non faceva parte della StarFox, il volatile era leader di una piccola banda di delinquenti chiamati "Hot Rodders" non eseguivano furti (a meno che non sia strettamente necessario) ma erano molto spesso coinvolti in risse ed era per questo che venivano definiti persone con poco di buono. Poi Falco aveva incontrato Fox, ed aveva immediatamente accettato l'idea di poter volare, combattere e altre cose adrenaliniche cosi' lasciava la sua squadra e si era unito a McCloud. Un'altro motivo dello scioglimento degli Hot Rodders era perché il leader si sentiva stufo di correre sempre in aiuto di Katt: era una gatta testarda e temeraria, si cacciava sempre nei guai e Falco era l'unico che riusciva a tirarla fuori dai pasticci quindi, prima di andarsene, il volatile aveva fatto una ramanzina alla sua compagna dicendole che doveva crescere e che non avrebbe più bisogno di lui.

"No" rispondeva senza esitazione il falco "Stranamente non pensavo a lei."

"E chi allora?" Domandava la volpe confusa.

Il loro discorso si interrompeva nell'udire il gong che indicava l'inizio del match.

"Ohi Peach." Richiamava Daisy.
"Che c'e'?"

"E se Falco stesse pensando a te?"

"Non-non dire scemenze" arrossiva la bionda.

"Eddai, chi altro avrebbe addosso una quantità di rosa enorme se non Katt?"

"Magari stava mentendo, Daisy." Sbuffava Peach mentre tornava a guardare il match.

"Io spero di averci azzeccato." Pensava la bruna ritornando a vedere la battaglia.

Fox, come aveva detto, stava giocando in difesa: utilizzava il suo riflettore per stordire un avversario che gli si buttava addosso per poi contrattaccare con pugni o calci (anche se preferiva i calci) mentre Falco non aveva seguito i consigli del suo amico, si buttava all'attacco confondendo i nemici con la velocità del suo Falco Fantasma e coglierli di sorpresa con le sue manate. Molti avversari venivano stesi a terra ma non si arrendevano, si rialzavano e continuavano a battersi (la maggior parte andava verso la squadra rosa).

"Hehe Wolf, che ne dici di aumentare il livello di difficoltà?" Ridacchiava Leon

"Mmm...si dai: togliamo il bordo del ring." Approvava Wolf mentre premeva un pulsante.

Attorno al ring, il pavimento sprofondava creando un enorme baratro di cui non si riusciva a vedere il fondo.

"Mmm...si fa interessante la cosa." Sorrideva Daisy "Per Falco questa aggiunta e' un vantaggio."

"Già, campione di attacchi aerei e meteore" mormorava Peach mentre si ricordava un match contro il volatile: molto spesso lei cascava nella sua trappola e si faceva buttare giù dai suoi calci rotanti che, a differenza di Fox, spingevano verso il basso impedendo di recuperare.

"Oooh ma Wolf mi fa fatto un bel regalino: forse sto cambiando opinione su di lui."

"Falco!" Chiamava Fox dopo avere afferrato un avversario.

 Il pilota di punta aveva compreso il messaggio, cominciava a saltare al di fuori del ring per poi vedere Fox lanciare il nemico verso di lui e finirlo con il suo attacco meteora. E continuavano cosi' finché troppo avversari si gettavano contro i due piloti non per il fatto di fermare la loro combo ma per il semplice motivo di tutti gli altri concorrenti: avere il gusto di fare a pezzi la StarFox.
Si avvicinavano con ogni tipo di arma: spade, lance, asce, coltelli, addirittura degli archi da cui pero' le frecce venivano deviate grazie ai riflettori mentre gli attacchi corpo a corpo venivano parati o schivati; mai sottovalutare dei campioni! Con un grande balzo Fox e Falco riuscivano a liberarsi dalla massa di nemici e correvano sulle loro teste ed allontanarsi. Però quando pensavano di averla scampata, dietro di loro si trovava un'enorme tigre: alta quasi due metri e una corporatura robusta. Robusta era una parola, forse era meglio definire massiccia: il suo braccio era grande quanto una gamba di Falco (che era a sua volta più muscoloso di Fox), non da escludere la tartaruga sul petto e gli enormi artigli che aveva.

"FOOX!! ATTENTO!!" Urlava Krystal che si trovava in mezzo al pubblico, ma invano.

 I due piloti erano stati afferrati per il collo e sollevati all'altezza del muso della tigre che ghignava.

"Hehe...mi divertirò una sacco con voi."

Detto questo allargava le braccia lentamente per poi chiuderle con velocità in modo che i crani dei due membri dello StarFox si scontrassero fra di loro. E così continuava andando sempre più veloce e colpendo sempre più forte aumentando anche le urla agonizzanti dei due piloti.
 La sua aggressività interessava molto al lupo ma allo stesso tempo si sentiva deluso nei confronti di Fox; ci teneva in fondo, ad affrontarlo in finale.
Fiotti di sangue colavano tra la testa del mammifero e del volatile che arrivavano anche a sporcare le zampe del felino il che rideva soddisfatto.
 Camminava verso la sporgenza dello stage allungando le braccia pronto a far cadere i due piloti nel baratro ma dal soffitto dell'edificio compariva un flash di luce da cui fuoriusciva una figura femminile tutta vestita di rosa con i capelli color oro e di sicuro non era un animale antropomorfo.

 La principessa Peach cacciava un urlo appena sentiva di cadere nel vuoto ma la fortuna voleva che eseguisse un atterraggio morbido ovvero, cadendo dritta sulla tigre che voleva gettare via Fox e Falco. L'impatto portava il felino a cadere all'indietro cosicché sia la volpe che il falco toccavano terra e non cadevano nel baratro. La principessa si alzava un po' dolente al fondoschiena per scoprire di ritrovarsi il vestito sporgo di sangue, Peach sgranava gli occhi.

"Non dirmi che mi sono venute?!!" Esclamava per poi capire di sbagliarsi perché il sangue di cui era sporca non era il suo, ma di quella della tigre appena messa KO dal potente sedere della donna, tanto potente da rompergli il muso.

Wolf spalancava gli occhi e sentiva la sua bocca cadergli.

"PEACH?!! Che cazzo ci fa qui?!"

"Ohhh e' caduto un angelo dal cielo." Mormorava Panther portandosi la rosa vicino al naso per ammirarne il profumo.

"Fox! Falco!" Urlava Peach nel vedere i due piloti ridotti male, erano ancora coscienti ma mezzi intontiti. Si strappava un pezzo del vestito per pulire i loro musi dal sangue per poi fasciare le ferite con un altro pezzo.
 Non si era accorta che la sua scena aveva attirato l'attenzione di tutti gli altri concorrenti e del pubblico.

"Da dove sbuchi, strana creatura?!" Sputava una salamandra

"Hey Jynx, quella e' un'umana. Non se ne vedono nel sistema Lylat." Rispondeva un orso.

"Hey tu!" puntava un cane di razza pastore tedesco verso la principessa in rosa.

"Dice a me?" Domandava Peach benché sapesse che si riferivano a lei.

"La salmandra ti ha fatto una domanda. Sputa il rospo e rispondi. Vedo che tu conosci questi due e indossi il loro stesso colore, sei per caso un demone evocato per salvare il culo a loro?"
 A quella proposta il duo, benché dolenti, scoppiavano a ridere.

 "Hahaha demone hahaha!!"

"Parlando di culo, quello di Peach era ahaha bello tosto!" Rideva Falco "Ha praticamente ha sfondato il muso di quella tigre hahahaha AHIA!!"  gemeva infine.

"Falco!" Rimproverava Peach un po' spaventata" Stai fermo, adesso ci penso io ad aiutarti." La principessa alzava il busto di Lombardi per avvicinarlo al petto e pronunciare "Therapy."
Una luce avvolgeva il volatile che sgranava gli occhi dalla sorpresa.

"Un attimo! Ma...mi sento...bene." Mormorava Falco "Mi sono tornate le forze!" Ghignava lasciando gli avversari a bocca aperta mentre Peach si avvicinava alla volpe per curare anche lui.

"Prendete la ragazza!" Urlava l'orso e una mandria di bestie correva verso la donna.

"Hey hey gente! Mi sembra da villani attaccare una povera ragazza innocente ma poi, non ero io il vostro obiettivo?" Provocava Falco mentre si posava davanti a Peach per proteggerla.
Mentre Falco pensava alla difesa, la bionda era riuscita a far guarire anche Fox.

"Peach...come..?"

"Ho sempre avuto questi poteri Fox. Adesso vai."

"Ok, ma voglio che tu fluttui via dallo stage, il baratro è largo ma il tuo volo credo sia sufficiente per poter fuggire."

La principessa scuoteva la testa "Mi spiace Fox, ma non voglio lasciarvi qui da soli. Farò il necessario per aiutarvi."

I tre membri dello StarWolf avevano la bocca spalancata per l'improvviso atto di scena.

"W-Wolf." Balbettava il camaleonte "Tu sapevi dei suoi poteri curativi?"

"Non era proprio così che si curava quando l'affrontavo in smash."

"E del suo fondoschiena duro invece?" Domandava Panther. "Si" rispondeva il lupo "Quello si."

"Perché non me ne hai mai parlato?!" Borbottava la pantera.

"Perché non ti fai i cazzi tuoi?!" Ribatteva O'Donnell per poi tornare a vedere come proseguiva la battaglia. Non si sa come, ma stranamente Wolf sentiva che le sorprese non erano ancora finite.
 

"PROFESSORE! ESIGO DELLE SPIEGAZIONI!!" Strillava Daisy rovesciando i tavoli del professore E. Gladd dove teneva gli appunti dei suoi esperimenti.

Lo scienziato indietreggiava intimorito dalla furia che fuoriusciva dalla principessa di Sarasland.

"Calmati Daisy..." Balbettava l'omino.

"CALMATI UN CAZZO! MI SPIEGHI COSA CAZZO E' SUCCESSO?! COS'ERA QUELL'ESPLOSIONE?! E PERCHE' PEACH E' SPARITA A CASO?!!" Sbottava la ragazza ribaltando altri strumenti del povero professore che questa volta correva il più lontano possibile da lei.

"S-se magari m-m-mi faces-si controllare lo specchio...P-p-probabilmente riuscirò a trovare risposte. Ora t-t-ti prego, calmati!" Pregava E. Gladd.

Daisy sbuffava e lasciava libero il passaggio al professore che si avvicinava alla sua invenzione.

"Che strano..." Mormorava mentre si sistemava gli occhiali. "Nonostante l'esplosione lo specchio non risulta danneggiato."

In quel momento un fiamma di speranza si accendeva nel cuore di Daisy: se lo specchio non si era rotto allora poteva significare che funzionava ancora e che quindi potrebbe ritrovare la sua amica.

Senza esitare, la principessa in giallo si avvicinava all'invenzione e gli chiede "Specchio, mostrami la mia amica Peach."

Lo strumento incominciava ad illuminarsi e con grande sorpresa Daisy vedeva l'altra principessa combattere contro degli animali antropomorfi accompagnata da Fox e Falco. Questa notizia la calmava ma aveva comunque un briciolo d'invidia; ma se significasse che lei stesse bene, allora era contenta così.

"DAI PEACH! FAI VEDERE A QUEGLI SFIGATI CHI SEI!! FAGLI IL CULO!!"
 
 

Et voilà! spero vi sia piaciuta. Ok, la scena di combattimento non era un granchè ma spero che nell'altro capitolo mi venga bene. Bye bii

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Capitolo 2
*** CAP.2 ***


Ed eccoci qua con il secondo capitolo. Scusate se ci ho messo molto, in realtà era completo da tempo ma siccome scrivo con il cellulare e devo fare dei passaggi della madonna per metterlo sul PC, diciamo che la pigrizia mi aveva dominata. Ma oltretutto, volevo pubblicarlo almeno quando il terzo capitolo era ad un buon punto.

Ready? GO!


La squadra di StarFox stava ancora affrontando i nemici con l'aiuto della principessa Peach. Il combattimento procedeva alla grande: Fox si occupava di fare combo da terra, Peach utilizzava il suo fluttuo mentre Falco con i suoi enormi salti dava i colpi di grazia agli avversari. Ma se la battaglia anziché essere tutti contro tutti rimaneva tutti contro StarFox allora non sarebbe durata molto prima che tutti e tre avrebbero esaurito le loro energie.
 
"Phuf...Hey, ma non siete ancora stanchi?" Provocava Peach per poi alzare in alto una mano.
"Sarebbe ora che tutti voi andaste a nanna. SLEEP TIME!" Dalla mano della principessa usciva una luce che a sua volta creava una pecorella la quale volava in cielo. "Fox, Falco, usate i vostri riflettori!" Ordinava la bionda per poi schioccare le dita.
 
 La pecorella che si trovava in cielo si moltiplicava fino a formare un gregge che poi pioveva addosso agli avversari facendoli addormentare tutti salvo i due o tre che erano riusciti ad evitarle ma non c'era nessun problema: se ne occupavano i piloti che a loro volta si erano difesi con i riflettori.
 
"W-wolf..."
 
"Si Leon, ricordo che Peach usava una mossa per farci addormentare ma non con delle PECORELLE! Cazzo! L'avevo detto che il bello doveva ancora venire!"
 
"Sta di fatto che tutti i concorrenti sono messi fuorigioco." Commentava Caroso mentre si alzava e si portava il microfono vicino al muso ma a quanto pare si rendeva conto di essersi sbagliato.
 
"Oddio, attenzione gente: forse la squadra StarFox sta eseguendo un'altra combo!" Annunciava.
 
Falco aveva afferrato l'avversario e dopo averlo colpito lo lanciava verso Fox che lo colpiva con il riflettore e veniva riafferrato dal volatile. Il concorrente era riuscito a liberarsi dalla presa ma Fox lo aveva colpito da dietro con un pugno seguito da quello del volatile. Poi la volpe afferrava il nemico e lo lanciava verso l'alto mentre passava la principessa che con un balzo era riuscita a raggiungere l'altezza di lancio e con uno schiaffo aiutato dalla sua corona lanciava fuori l'avversario, buttandolo in mezzo al pubblico che urlava entusiasta.
 
"WOMBO COMBO!!!" Urlavano i tre membri dello StarWolf insieme al pubblico ed anche Daisy che osservava tutto attraverso lo specchio.
 
"SI, CAZZO!! CHE WOMBO COMBO! OH MIO DIO!" Strillava la pincipessa in giallo.
 
"MI E' VENUTO IL CAZZO DURO!" Esultava la pantera.
 
"MA CHE DICI PANTHER?! IL CAZZO DURO E' VENUTO A TUTTI, COMPRESO CHI NON CE L'HA!" Rimproverava giocoso il leader.
 
"GRANDE RAGAZZI!" Esultava la volpina facendo ricevere il messaggio a Peppy e a Slippy attraverso il loro comunicatore.
 
 "SIAMO I MIGLIORI, CAZZO!" Gioiva Lombardi "BRAVA LA NOSTRA PRINCIPESSA!" Si congratulava sollevando la ragazza in rosa e roteare assieme a lei.
Peach rideva, sentendosi onorata di sentire un complimento da parte di Falco che, non era tipo da facili bei commenti.
 
"Battete il 5 ragazzi!" Proponeva la volpe alzando le mani dal quale sia Peach che Falco partecipavano.
 
 "Squadra StarFox: avete passato la sfida, vi lascio uscire dallo stage per fare mezz'ora di pausa prima di affrontarci in finale." Annunciava Leon dal microfono.
Il ring ritornava circondato dal pavimento e la squadra rosa si dirigeva verso la sala riposo sospirando, con l'adrenalina che si dileguava lentamente.
 
"Peach, ricordavo che usavi un mossa per far addormentare la gente...ma di sicuro non delle pecorelle." Commentava Falco.
 
La principessa ridacchiava, contenta di essere stata d'aiuto verso i due piloti; poi il suo sguardo si rivolgeva verso le fasce legate alla testa. "Piuttosto, fatemi vedere le vostre ferite. Ci sarà un kit medico qua, vero?"
 
"Ce l'ho io!" I ragazzi voltavano lo sguardo verso la voce udita per scoprire che era Krystal, la volpina azzurra.
 
"Fox! Stai bene?" Domandava preoccupata.
 
 "Si, tutto a posto. Grazie Krystal." L'azzurra sorrideva per poi voltare lo sguardo verso Falco e porgergli la stessa domanda nel quale riceveva come risposta "sisi, questi sono solo dei graffi."
 Le ragazze toglievano i pezzi di stoffa rosa dalle teste dei due piloti: l'emorraggia si era fermata ma le ferite erano ancora un po' aperte: prendevano un panno bianco e lo imbevevano di acqua ossigenata e passarli lentamente sulle parti danneggiate.
 
 "Ahi! Piano! Brucia!" ringhiava Falco.
 
"Scusami, ma più delicatamente di cosi' non ci riesco: stringi i den...il becco, ok?"
 
 "Ma che uomo sei se non riesci a resistere a una piccola bruciatura?!" Stuzzicava Krystal.
Il volatile stava per ribattere quando un'altra passata di panno bagnava la sua testa. Un'altra enorme bruciatura, a Falco lacrimavano gli occhi ma non diceva nulla per resistere al dolore senza sembrare patetico.
 
"Fatto, adesso ti metto delle bende pulite." Commentava Peach mentre continuava il suo lavoro.
 
"Mmm... Suppongo di doverti ringraziare." Annuiva il rapace.
 
 "Oh, di nulla...non e' stato un lavoro complesso." Sorrideva la bionda.
 
"Non credo che Falco si stesse riferendo a quello, Peach." Interveniva la volpe arancione beccandosi un'occhiata truce dal suo pilota di punta.
 
 "Ecco, ho finito anche io." Commentava Krystal mentre rimetteva a posto gli oggetti.
 
 "Mmm..mi chiedo dove sia il bagno." Si domandava Peach mentre guardava attorno all'edificio.
 
"Io ci sono già stata, qua. Posso accompagnarti se vuoi."
 
 "Grazie tante."
 
"E voi state li' fermi, chiaro?" Ordinava l'azzurra.
 
"Sissignora" rispondevano i due piloti all'unisono.
 
La volpina camminava dinanzi alla principessa per portarla a destinazione: regnava il silenzio e l'unico rumore che si sentiva erano i passi delle ragazze.
 
 "Ecco..." Diceva Krystal fermandosi di colpo e indicando la porta del bagno situata a destra.
 
"Grazie Krystal." Ringraziava Peach.
 
 "Eh, ma-ma come fai a sapere il mio nome?!"
 
"Ti conoscevo da un bel po' e poi, Fox mi aveva parlato di te." Rispondeva facendo l'occhiolino.
Nel bagno, Peach si toglieva i guanti ormai sporchi di sangue e polvere, li bagnava sotto l'acqua del rubinetto per poi utilizzarli sul viso per pulirsi dalla sporcizia. Chiudeva l'acqua e si guardava allo specchio e in quel momento ripensava a Daisy ed il professore.
 
"Dove siete? Spero che stiate bene." Mormorava Peach tristemente asciugandosi il viso con un pezzo di scottecs. Quella scena intristiva la principessa bruna: Peach era convinta che l'esplosione avesse coinvolto anche loro e che si sarebbero dispersi nel sistema Lylat oppure in chissà quale altro universo. Daisy poggiava una mano allo specchio come tentativo di collegarsi alla sua amica.
 
"Peach, noi stiamo bene, ci troviamo ancora in laboratorio. Non ti devi preoccupare per noi."
Sapeva che il suo messaggio non le sarebbe arrivato, ma voleva trovare un modo per non far perdere le speranze all'altra principessa.
 
 "Peach, hai finito?" Bussava Krystal.
 
"Sisi. Arrivo." La principessa buttava nel cestino i suoi guanti sporchi e usciva dal bagno.
 
"A proposito..." Sussurrava la volpina azzurra portandosi le mani al petto. "Ti ringrazio." Confessava infine.
 
"Uh? Di cosa?"
 
"Se tu non fossi intervenuta, sia Falco che Fox sarebbero...morti."
 
"Ah quello. Ecco, in realtà e' stato una fortuna per loro che io sia comparsa proprio appena prima che la tigre li buttasse nel baratro." Commentava grattandosi la testa.
 
 "Non solo per quello. Peach, hai dei poteri fantastici: li hai salvati da una morte certa!"
 
 "I miei poteri non curano ferite: permettono di guarire da avvelenamenti o altri problemi di stato e ridanno energia, ma non fermano un'emorragia. Per questo prima ho cercato di bloccare la perdita di sangue fasciando le loro teste con pezzi del mio vestito."
 
"Resta il fatto che tu li hai salvati e che sono in debito con te. Non so cosa avrei fatto se Fox non ci fosse più." Singhiozzava Krystal per poi sentire le braccia della principessa avvolgerla e avvicinarla al petto rosa.
 
"Stai tranquilla, adesso e' finita." consolava la bionda per poi sentire l'azzurra annuire.
 
"Piuttosto, come fai a sapere anche tu il mio nome?" Domandava Peach un po' ironica.
 
"Ti conosco da tempo e Fox e Falco mi parlavano molto di te. Soprattutto Falco." Rispondeva con un occhiolino creando curiosità verso la principessa.
 
"In che senso 'soprattutto Falco'?" "Beh, che dire... Falco sembrava ammirare il tuo stile di combattimento o anche solo per il fatto che sei capace di volare, per cui gli piaceva il tuo stile. Fox non ne parlava molto, ma più che altro lo faceva per evitare di farmi ingelosire." Ridacchiava Krystal.
 
"Falco che trova interessante il mio stile di lotta? Ah, e io che pensavo lo odiasse siccome per lui uso attacchi troppo 'femminili'." Commentava Peach sorpresa.
 
"Haha. Forza raggiungiamo gli altri, la finale vi attende." Concludeva Krystal afferrando la mano di Peach.
Fox e Falco da bravi uomini obbedienti erano rimasti all'interno della stanza, come detto da Krystal. Anche da loro regnava il silenzio con solo il ticchettio delle lancette di un orologio come unica fonte di rumore. Fox sospirava, deciso di rompere il silenzio.
 
"C'era mancato poco, vero?" Il rapace annuiva senza dire altro come risposta.
 
"Però che cazzo, doveva essere un tutti contro tutti in squadra ma alla fine erano tutti contro di noi." Un altro consenso da parte del rapace, seguito da qualche smorfia.
 
 "Però e' stato divertente: mi era mancata tutta questa adrenalina." Falco annuiva ancora e a questo punto McCloud sbuffava.
 
 "Ma insomma! Facciamo un po' di conversazione i tuoi pensieri possono proseguire dopo."
 
"Scusa Fox, stavo solo pensando come cazzo avrebbe fatto Peach a ritrovarsi qui." Rispondeva Lombardi.
 
"Beh, me lo sono chiesto anche io però anziché pensarci faremo prima a chiederlo a lei direttamente, no?"
 
"Chiedere cosa?" Domandava Krystal che era appena tornata con la ragazza.
 
"Volevamo fare un paio di domande a Peach, ma penso che lei sappia già a cosa ci riferiamo." Commentava Fox.
 
 La principessa respirava profondamente e cominciava a raccontare. "Io e Daisy eravamo nel laboratorio del professor E. Gadd per vedere una sua nuova invenzione quando poi c'e' stata un'esplosione a caso e mi sono ritrovata qui. Non ho idea di dove si trovino Daisy e il professore."
 
"Mmh..capisco, e che cos'era l'invenzione?" Domandava il leader.
La principessa si bloccava, insicura se dire o meno dell'esistenza dello specchio in grado di vedere in altre dimensioni. Era tesa: dire la verità oppure trovare un'altra scusa? Non ha potuto eseguire nessuna delle due opzioni poiché la voce di Wolf che si sentiva attraverso gli altoparlanti interrompeva la loro conversazione poiché era l'ora della finale.
 
"Buona fortuna ragazzi." Augurava Krystal mentre gli altri uscivano dalla stanza per ritrovarsi nello stesso stage ma sgombro.
I tre membri rivali erano posizionati al centro del ring con un ghigno stampato sui loro musi.
 
"Cuccioletto." Stuzzicava il lupo alla volpe
 
 "Ce l'hai fatta ad arrivare in finale."
 
"Non grazie a me."
 
"Infatti, non me l'aspettavo davvero il suo arrivo."
 
"Uhuh non vedo l'ora di torturarti per bene e poi cucinarti." Ridacchiava Leon verso Falco che gli rispondeva con il solo sguardo.
 
"Parlando di Peach, potresti concederle di ritirarsi? E' arrivata casualmente e lei non c'entra niente con questa sfida."
 
"No Fox!" Rifiutava la principessa avvicinandosi a lui "Siete in due contro tre, non è leale. E poi avevo già dato la mia decisione di rimanere al vostro fianco in questa gara."
 
"Beh Fox, la principessa ha deciso." Commentava il lupo. "Piantala Peach: lo StarWolf non è come tutti quelli che abbiamo affrontato fin'ora."
 
La bionda scuoteva la testa, insistendo nel restare. "Questa e' la mia decisione. Forza, chi mi tocca affrontare?"
 
"Mi sa che ti tocca Panther, donzella." Rispondeva il camaleonte mentre tirava fuori i suoi coltelli poiché lui era interessato al volatile mentre Wolf alla volpe.
 
"Forza Fox, fatti sotto!" Ringhiava O'Donnell mentre correva ad attaccare Fox con i suoi artigli; la volpe si metteva in posizione di difesa per poi parare con l'ausilio delle sue zampe, le unghie affilate del lupo. Leon era uno che preferiva gli attacchi a distanza anziché quelle corpo a corpo: lanciava i suoi coltelli verso il rapace che li evitava con i suoi salti. Mentre per Peach il suo avversario era Caroso: non aveva la minima idea del suo stile di combattimento ma non era nuovo per lei affrontare persone sconosciute. Si alzava al gonna per correre verso il felino ed attaccarlo con una spinta. L'attacco non era andato a segno siccome la pantera aveva fatto un passo laterale velocemente in modo da evitare la mossa. La principessa non si faceva prendere dallo sconforto e correva ancora verso di lui riprovando un altro attacco. Mancato di nuovo e questa volta era senza difesa: chiudeva gli occhi in attesa dell'attacco che l'avrebbe punita ma non arrivava. Benché trovava strana la cosa, Peach insisteva a colpire Panther questa volta usando un'altra mossa.
 
"Hat-cha!" Esclamava peach mentre eseguiva un volteggio pronto a colpire la pantera con il suo sedere. Nulla, aveva evitato anche quello, semplicemente abbassandosi.
 
"E' veloce, molto veloce. Sicuramente starà approfittando della sua velocità per farla stancare e poi colpirla liberamente." Intuiva Daisy mentre guardava la scena. "Però è comunque strano: c'erano momenti in cui Peach era con la guardia bassa, perché non l'aveva colpita?"
Peach aveva provato a cambiare strategia questa volta avrebbe usato gli attacchi aerei che erano la sua capacità: si gettava addosso al suo avversario colpendolo con un attacco rotante per poi proseguire con una serie di calci che eseguiva fluttuando.
 
"L'ho colpito, ma non basta" pensava la rosa mentre vedeva il felino accarezzarsi il muso ma mai fare un passo verso di lei.
 
"Spiegami una cosa...perché non mi attacchi?" Domandava Toadstool mentre correva verso il suo avversario e tirare una serie di schiaffi, pugni e calci che Caroso evitava tutti.
 
"Avresti potuto attaccarmi anche quando avevo la guardia bassa, perché resti in difesa?! Contrattacca!" Urlava la bionda mentre sferrava un altro schiaffo che questa volta il felino nero afferrava. Peach spalancava gli occhi quando sentiva la zampa della pantera cingerle la vita ed essere tirata verso di lui.
 
"Io non potrei mai fare del male a una bella fanciulla." Rispondeva Panther baciandole il dorso della mano. "Mmh...hai una pelle così delicata e un profumo così buono." Sussurrava il felino nell'orecchio di Peach che arrossiva.
 
"Ma ti sembra il momento di fare il cretino?!" Protestava Peach riuscendo a staccarsi dalla presa di Caroso tirandogli un pugno con l'altra mano. "E' un combattimento e che cavolo! Forza, colpiscimi con i tuoi pungi, artigli o con qualunque cosa!"
 
"Umph...se buoi avere più chance di colpirmi dovresti correre più veloce. Il tuo vestito e' un ostacolo ai tuoi movimenti." Commentava il felino rimanendo immobile.
 
"Ma che cavolo vuole dire?" Pensava la principessa che infine sospirava e così aveva deciso di togliersi i tacchi e strapparsi un enorme pezzo del vestito, rendendola una gonna molto corta che appena arrivava a metà coscia.
"Fatto, ora possiamo fare sul serio?" Domandava Peach incrociando le braccia, gli occhi dorati del felino che fissavano quelli zaffiro della principessa con un certo interesse per poi mettersi in posizione e provocare la ragazza allungando la mano per indicare di farsi avanti.
 
"E va bene, lo hai voluto tu. Non ti lamentare poi se verrai messo al tappeto!" Commentava Peach stufa di fare sempre la prima mossa, ma comunque si era fatta sotto e ricominciava a tirare gli attacchi verso di lui.
 La bruna rifletteva sul metodo della pantera e sulla sua azione di prima: sembrava che Panther non avesse molta voglia di combattere o almeno non contro Peach. Il suo sguardo però aveva qualcosa di sospetto, anche troppo, ma nello stesso tempo lo trovava davvero sexy. Un momento...sexy?!
"Oddio..." Sussurrava Daisy quando aveva realizzato le intenzioni del pilota di punta dello StarWolf. La velocità di Peach era notevolmente aumentata, infatti riusciva a colpire la pantera più volte facendolo indietreggiare ma senza comunque provare a contrattaccare: almeno così credeva. Il suo ultimo calcio era stato afferrato, Peach spostava lo sguardo per poi ritrovare il suo naso fin troppo vicino a quello nero del mammifero. Panther approfittando della forza del suo bacino, sollevava la principessa (che era anche leggera) e la gettava a terra. Peach gemeva dal dolore che aveva ricevuto alla schiena benché non fosse stata forte, quando riapriva gli occhi si era ritrovata Panther sopra di lei, a cavalcioni. Le sue mani erano sopra la sua testa tenute ferme con una zampa nera.
 
"Come ho detto prima..." Mormorava Panther mentre si abbassava "Io non potrei far male ad una bella fanciulla." Peach sgranava gli occhi quando sentiva il muso del felino venire a contatto con il suo collo.
"Principessa, lei è molto più bella e tosta di quel che sembri, e il suo profumo è il più buono che abbia mai sentito." Sussurrava sensuale accarezzandogli una coscia.
Peach sobbalzava al tocco, il rossore si formava sulle sue guance, il cuore le batteva a mille, il suo respiro più affannoso. La pantera faceva le fusa trovando adorabile la reazione della principessa e procedeva nel baciarle il collo.
 
 "Io non faccio mai del male alle donne: io con loro faccio l'amore."
 
"TOH! LO SAPEVO!! STA TENTANDO DI SEDURLA!" Esclamava Daisy dopo un'ennesima deduzione corretta. La principessa dai capelli dorati serrava le labbra per evitare di far fuoriuscire un gemito e tentava di scrollarsi la pantera di dosso ma inutilmente: lui era molto più forte e pesante.
 
"Oh che faccio?" Si domandava Peach entrando nel panico nel sentire il felino mordicchiargli leggermente il collo. "Non posso chiedere aiuto, non voglio essere un peso anche per Fox e Falco, devo riuscire a cavarmela da sola." Continuava a pensare. "Cosa farebbe Daisy?"
Dalla testa della principessa partiva una nuvoletta che mostrava la principessa in giallo con una rosa in bocca che si spogliava.
 
"Oooh si Panther, la tua micia e' pronta RAWW!" Ringhiava sensuale.
 
 PUFF
 
"Nha...forse e' meglio pensare ad un altro piano."
 
"UHHHH! MADONNA QUANTO E' SEXY!!" Gioiva Daisy un po' eccitata "QUANTO VORREI ESSERE AL POSTO DI PEACH!!"
 
 "Ma non sei fidanzata con Luigi?" Domandava il professore.
 
 "TU TACI E PROSEGUI CON IL TUO LAVORO!!" Minacciava la principessa.
 
"Panther..." Implorava Peach "Ti prego, smettila, lasciami andare!"
 
"Porqué princesa? (Perché principessa?)" Rispondeva parlando in spagnolo "Eres el ser humano más hermoso en el universo, porqué no quieres mi pasiòn? (Sei l'umana più bella dell'universo, perché non vuoi la mia passione?)" poi procedeva nell'accarezzarne l'interno coscia, vicino alla sua zona proibita.
La principessa sgranava gli occhi, il rossore sulle sue guance che si faceva sempre più intenso mentre dentro di lei arrivava il panico: nemmeno Bowser era arrivato a tanto!
 
"No, non vorrai mica..." Balbettava "Ti prego, non farlo...soprattutto non davanti a tutti." Le lacrime che cominciavano a formarsi sul bordo degli occhi. La ragazza cercava in tutti i modi di liberarsi ma inutilmente: Panther era troppo forte.
 
"Mmm...mi domando il sapore della tua bella boccuccia. Mi permetti?" Mormorava sensuale mentre con la zampa che dalla coscia era passata ad accarezzarle le labbra; la principessa approfittava di quell'azione mordendo con impeto le dita nere.
 
"Uurgh..." Grugniva Caroso riuscendo a togliere le sue dita dalla bocca di Peach, ma non era arrabbiato anzi, sembrava compiaciuto.
 
"Beh, una rosa ha le sue spine." Commentava sorridendo e avvicinare il muso al viso della principessa che disperatamente cercava di allontanarsi il più possibile da lui.
 
"MIEEEEEWWW!!!" Miagolava il felino di dolore, uno molto acuto provenienti dalle sue parti basse.
Peach alzava lo sguardo per vedere l'accaduto: la pantera crollava lateralmente paralizzato, concedendo a Peach la libertà.
Una gamba era tesa per mostrare che il dolore che aveva Panther era stato provocato da un calcio nei testicoli.
 
 "Oooh scusa" commentava l'attaccante sarcastico "Passavo per caso e cosi' avevo deciso di dare un calcio nei coglioni al tizio che mi sta sui coglioni."
 
"F-Falco..." Balbettava Peach ancora in ansia.
 
"Penso che adesso sia il tuo turno di ringraziarmi" sorrideva il volatile allungando la mano il quale Peach accettava per poi alzarsi.
 
"Stai bene? Quel coso che ti ha fatto?" Domandava con un po' di preoccupazione. Peach si toccava il collo per poi annuire.
 
"S-si, sto bene. Non mi ha fatto nient altro. Però mi sono presa un bello spavento."
 
"Heyhey! Non e' il momento di fare i romanticoni!" Urlava Powalski mentre lanciava altri coltelli.
 
"Peach, stai dietro di me." Ordinava Falco mentre attivava il suo scudo riflettente. I coltelli ritornavano verso il proprietario che, anziché essere colpito, come un giocoliere li riafferrava e li rilanciava e pian piano si avvicinava ai due.
 
"Falco! Non possiamo continuare in questo modo! Il tuo scudo potrebbe rompersi con così tanti attacchi consecutivi!" Esclamava Peach.
 
 "Al mio via: mi salti sopra e lo attaccherai con una tua coronata. Dovrai essere rapida, pensi di farcela? Oppure vuoi tenere tu il riflettore?"
 
La principessa poggiava le sue mani sulle spalle del rapace pronta a saltare a suo comando. "Quando vuoi tu Falco."
 
"Eheh che avete da blaterale voi due?". Ridacchiava il camaleonte con tono sadico.
 
 "Ancora un attimo." Sussurrava Lombardi.
 
"Whaaaaaa!" Urlava Fox mentre veniva scaraventato addosso al rettile.
 
"Cosa?! Tutto qui' quello che sai fare?" Ghignava il canide più grande.
 
"Erm..cambio di strategia?" Domandava la principessa.
 
"Uhm..si... Penso che ora possiamo fare a modo nostro."
 
"Leon! E levati dal cazzo se non vuoi essere colpito anche tu!" Sgridava Wolf mentre scattava verso McCloud.
 Lentamente sia il camaleonte che la volpe si alzavano. Fox era dolente: il suo corpo pieno di graffi del lupo con un po' di sangue che fuoriusciva dalle ferite e dalla bocca.
 
"Ti sei scordato di noi?!" Urlavano Falco e Peach all'unisono saltando addosso ai due membri della StarWolf: il volatile pensava a salvare il suo leader dall'imminente attacco del lupo utilizzando un calcio mentre la principessa con la sua culata fermava il rettile da una qualunque azione.
 La principessa si mise a cavalcioni sul camaleonte prendendo uno dei suoi coltelli e puntarglieli alla gola.
 
"Non ti muovere." Minacciava la bionda con un ghigno "A meno che non vuoi che con la tua pelle ci faccia una borsetta."
 
"Siamo diventate minacciose signorina?" Rispondeva Leon ridacchiando, Peach premeva la lama sul collo della lucertola come segno che non stesse scherzando.
 
"Uuuuh, cattivella la mia best friend" commentava Daisy compiaciuta vedendo Leon sospirare e pronunciare la frase "mi arrendo"
 
"Giura che non combinerai scherzi appena ti lascio."
 
"...Lo giuro." Confessava un po' esitante.
L'umana piano piano toglieva il coltello dal collo del rettile, fissandolo negli occhi e soprattutto non abbassando la guardia per via dei suoi scherzetti. Si alzava lentamente, permettendo di far salire in piedi anche in camaleonte, poi puntava il coltello verso la pantera.
 
"Panther e' KO, ti conviene portarlo via di qui e trovare un modo di alleviargli il dolore. Ammetto che mi sono sentita un po' male per lui quando ha ricevuto quel calcio."
Leon ubbidiva nonostante la poca voglia di farlo, ma siccome aveva ammesso la sconfitta e l'aveva giurato, per questa volta aveva deciso di rispettare le regole. Procedeva verso Panther con le mani sulle sue parti basse e gli occhi ancora pieni di lacrime. Lo afferrava attraverso il colletto della maglia e lo trascinava verso l'uscita.
Intanto la principessa aveva afferrato una volpe un po' pendolante. Era esausto, Wolf non ci era andato per niente leggero ma almeno non era ridotto male quanto prima, aveva solo bisogno di attenzione ai graffi e un po' di riposo. Perlomeno la cosa positiva era che Wolf avendo combattuto contro Fox al 100%, con Falco riscontrava qualche problema, cominciava a sentirsi stanco e la potenza dei suo attacchi diminuiva nonostante facesse di tutto per non farlo notare.
Così la principessa, dopo aver portato il giovane McCloud a distanza di sicurezza, aveva deciso di intervenire ed aiutare il volatile. "Mmm...chissà" intuiva la principessa in giallo "...magari riusciranno a fare un'altra Wombo Combo." Toadstool correva veloce verso O'Donnell.
 
 "WOLF!" Urlava la ragazza mente saltava e tentava di colpirlo con il coltello della lucertola.
 Il lupo afferrava il polso della principessa con entrambe le zampe per poi capire l'errore che aveva appena commesso appena vedeva l'espressione soddisfatta della principessa. Lombardi, con un calcio colpiva il lupo alla schiena causandogli una leggera paralisi, Peach proseguiva attaccando il viso del lupo con un alto calcio che lo colpiva partendo dalla mascella -con un'elasticità tale da fare invidia alle ragazze di ginnastica artistica- stordendolo mentre Falco lo afferrava per la testa, voltarlo nella sua direzione e dargli il colpo di grazia: una bella ginocchiata al petto. Il lupo tossiva sangue, apriva la bocca in cerca di aria da respirare. Si sarebbe rialzato e avrebbe continuato a combattere se non fosse per il fatto che la principessa lo stesse tenendo bloccato a terra con il coltello puntato alla gola.
 
"Allora, che facciamo?!" Domandava l'umana al canide steso a terra.
 
"Cof-cof- Fanculo! No-n posso perdere!" Tossiva il lupo per poi sentire la lama muoversi sul suo collo lentamente, tracciando una lievissima linea di sangue.
 
"Hey lupo spelacchiato: una volta avevi consigliato a Fox di non esitare e quindi ti rivolgo il tuo stesso consiglio: non esitare a dire "mi arrendo" quando arriva il momento." Parlava il rapace "O lei potrebbe farci una bella pelliccia con il tuo pelo." Ghignava il volatile dando uno sguardo compiaciuto alla principessa seduta sul canide.
Il lupo roteava gli occhi e sussurrava "hai vinto."
 
"Come?! Non ho sentito." Chiedeva Falco portando l'ala vicino al suo orecchio per fingere di non aver capito.
 
"Hai vinto" diceva più forte.
 
"COOOOME?!! Scusa, sono sordo."
 
"HO DETTO CHE HAI VINTO, CAZZO!" Scoppiava O'donnell per poi creare un riso tra i tre concorrenti rivali.
Peach si toglieva lentamente di dosso per poi allungare la mano in modo di aiutare il lupo ad alzarsi che però rifiutava. O'Donnell si puliva il muso e faceva segno ai tre combattenti di seguirlo.
All'interno dell'edificio il lupo afferrava un assegno e scriveva i dati necessari per poi consegnare il foglio al volatile mentre Peach e Krystal si stavano occupando della volpe.
 
"Beh, ammetto di essermi divertito." Confessava il lupo "Hey Peach." Richiamava il canide.
 
 La principessa in rosa si voltava con sguardo curioso "uh...si?"
 
"Hai combattuto bene, dovresti farlo più spesso." Sorrideva il lupo per poi congedarsi.
Il volatile accarezzava con la sua guancia il pezzo di carta che aveva in mano. "Ahh finalmente un po' di grana." Commentava soddisfatto.
 
"Forza, torniamo nella Great Fox. Peach, vieni anche tu." Invitava la volpina.
 

Il campanello del laboratorio del professore E. Gadd suonava: lo scienziato interrompeva i suoi esperimenti per andare ad aprire la porta e trovare il consigliere della principessa Toadatool.
 
 "Salve Mastro Toad." Salutava un po' nervoso.
 
"Salve signor E. Gadd, suppongo che le principesse siano nel suo laboratorio."
 
 "Ehm..si, più o meno.."
 
"Se permette, avrei bisogno di parlare con la principessa Peach." Diceva il Toad mentre entrava.
 
"Ehhhh scusi Mastro Toad, ma Peach non può riceverla per il momento." Interveniva Daisy.
 
"Erm...lei è in bagno." L'unica scusa che le veniva in mente, ed era piuttosto pessima: il consigliere avrebbe scoperto comunque la scomparsa della bionda.
 
"Woow, certo che e' davvero immensa la Great Fox! Forse anche di più del mio castello!" Esclamava la principessa in rosa attraverso lo specchio. L'anziano inarcava in sopraciglio
 
"Principessa? Siete qui?" Domandava mentre cercava la provenienza della voce.
 
"Oh, non sapevo che la principessa avesse partecipato a un film insieme ai signor McCloud e Lombardi."
 
La principessa bruna rimaneva paralizzata per poi annuire "eh già, e' davvero un peccato che lei abbia visto questo progetto: non e' ancora completo e Peach voleva farle una sorpresa."
 
"Capisco, ma era necessario che il suo vestito risulti tutto strappato per di più dandole un aspetto cosi' volgare?"
 
"Eh, nel film c'e' stata una scena di combattimento e il vestito era un ingombro." Rispondeva la bruna.
 
"Quindi Peach..." Partiva la voce di Falco proveniente dallo specchio "Un incidente nel laboratorio del professore ti ha portata qui?"
 
"Come un incidente?!" esclamava l'anziano.
 
"Si...e forse anche Daisy e il professore ne sono stati coinvolti." E a quel punto Mastro Toad capiva che tutto non era un film ma la dura verità.
 
"ORRORE!!" Urlava prima di perdere i sensi.
 
"Beh...almeno non ce li beccheremo subito le sue ramanzine." Commentava Daisy.
 
 "Ci potresti spiegare di più?" Domandava il leader dei mercenari.
 
"Un attimo!" Interrompeva Krystal "Le spiegazioni a dopo, guardate come e' conciata, ed anche voi non siete messi un granché. Fatevi una bella doccia e poi parleremo tutto con calma." I due piloti di punta rivolgevano lo sguardo, annuivano e si dirigevano verso le loro stanze dove era compreso un loro bagno.
 
 "Ok Peach, vieni con me." Commentava la volpina prendendo la principessa per mano e guidarla al suo bagno. L'azzurra apriva l'acqua calda per la vasca da bagno e aggiungeva dei sali e oli profumati in modo da rendere tutto confortevole.
 
"Ecco, spero che possa rilassarti abbastanza. E' stata una giornata lunga, vero?"
 
"Già..." Mormorava la bionda "Ti ringrazio Krystal." L'azzurra rispondeva con un occhiolino e lasciava l'umana in bagno da sola a rilassarsi.
 Intanto Mastro Toad riprendeva i sensi: era sdraiato in un lettino posto al laboratorio del professore e...diciamo che aveva aperto gli occhi nel momento sbagliato siccome appena voltava la testa era in grado di vedere perfettamente lo specchio che mostrava la principessa Toadstool che si spogliava.
Daisy con fretta e furia copriva lo specchio con il suo corpo e ripeteva alla velocità della luce "specchio fammi vedere Peppy Hare" comunque era troppo tardi: l'anziano aveva visto la scena.
 
"MISERO PORCO!" Urlava verso il professore che alzava la testa con sguardo dubbioso.
 
"Ah, vedo che si e' ripreso, ma perché tutta questa furia?"
 
"Brutto pervertito! Come osi spiare sua altezza?!" Rimproverava il toad dalle chiazze marroni mentre colpiva il povero E.Gadd con il bastone.
Il problema era che il professore non aveva capito cosa intendesse dire: era rimasto tutto il tempo con gli occhi sugli appunti e quindi non poteva aver visto "quella scena" mentre la principessa bruna faceva di tutto per calmare l'anziano.
 

 
 "Ah Peach, com'era il bagno? Era rilassante?" Domandava la volpina mentre vedeva la ragazza uscire dal bagno con un asciuga mano sui capelli e un accappatoio addosso.
 
"Si, molto. Grazie ancora Krystal."
 
 "Ecco, ti ho preso qualche mio completo. Non vorrai ancora indossare il tuo vestito strappato, vero?" Commentava la volpina porgendole una tuta aderente simile alla sua ma di colore rosa e un po' di viola sparsa sulla parte ventrale.
 
"Per fortuna i miei vestiti ti stanno a pennello. Poi appena avremo tempo, andremo a fare un po' di shopping e prenderemo qualcosa in più per te." Aggiungeva mentre vedeva la ragazza indossare i suoi vestiti.
Intanto Peppy Hare, era alla cabina di comando della Great Fox, insieme al federe robot ROB 64. Il coniglio stava verificando alcuni documenti quando poi voltava la testa verso il calendario e sgranare gli occhi.
 
 "Porca miseria, e adesso come faremo?" Si domandava mentre grattava l'orecchio.
Fox e Falco avevano finito di lavarsi e cambiarsi le bende, insieme raggiungevano la posizione della lepre a seguire con la rana.
 
"Mancano le ragazze." Commentava il volatile
 
"Dalle tempo." Rispondeva la lepre "La principessa ha avuto una giornata lunga, ha bisogno di riprendersi."
 
"Non che noi siamo messi meglio."
 
"Falco piantala!" Rimproverava il leader "L'idea di partecipare a questo evento è stata tua e quindi non dovresti lamentarti delle tue condizioni mentre Peach adesso si sentirà disorientata, quindi dobbiamo fare di tutto per aiutarla."
 
"Già già, ma io non lavoro gratis."
 
"Oh non preoccupatevi, avrete tutto il denaro che vorrete." Rispondeva Peach appena raggiunta la rimpatriata vestita con il completo dato da Krystal e i capelli alzati a coda di cavallo.
 
"Anzi, se volete vi posso anticipare." Offriva mentre tirava fuori i suoi orecchini, la sua spilla e la sua corona e posarli sul tavolo.
 
"C..ci dai i tuoi gioielli?!" Domandava la rana.
 
 "Si, spero che il ricavo vada bene come inizio."
 
"MAESTA'!" Urlava il toad anziano attraverso lo specchio "Vuole davvero vendere i gioielli di vostra madre?! E' l'unico ricordo che ha di lei! Soprattutto quella spilla!!"
 
"Dimmi una cosa Peach..." Iniziava la lepre mentre controllava i gioielli "Questi oggetti appartenevano a un tuo familiare o qualcuno che ti sta a cuore?"
 
"N-no..." Deglutiva Peach.
 
"Non possiamo accettarlo." Rifiutava il leader "E' inutile negare la domanda di Peppy."
 
"Signor McCloud!" Esclamava Mastro Toad con gli occhi brillanti, provava grande rispetto verso il leader della StarFox.
 
"Ma no, non ha importanza separarmene! Potete farci quello che volete."
 
 "Hey cocca, Fox ha detto di no e quindi significa NO!" Rimproverava il rapace "E poi spiegami perché vorresti vendere la sua arma personale?" Domandava infine afferrando la corona.
 
"Almeno gli orecchini...accettate almeno quelli." Insisteva la ragazza.
 
 "Dai, ci pagherai quando ti avremmo riaccompagnata a casa." Offriva Slippy cercando di tirare su per il morale la bionda.
 
"Non e' solo a ME che dovete pensare! Devo trovare anche Daisy e il professore!" Esclamava Toadstool mentre alcune lacrime si formavano davanti agli occhi.
 
La volpina azzurra poggiava un zampa sulla spalla dell'umana. "Stai tranquilla, con i miei poteri telepatici riusciremo presto a trovare i tuoi amici, vedrai." Consolava con un abbraccio il quale Peach ricambiava. "Vedrai, non ti serve vendere i tuoi ricordi di famiglia."
Aspettavano che la bionda si riprendesse un attimo prima di ritornare a parlare.
 
"Cambiando discorso..." Incominciava il volpino "Potresti spiegarci di più i dettagli dell'incidente se ne sei al corrente?"
Toadstool restava immobile con la testa abbassata. Eseguiva un respiro profondo per poi raccontare tutto: l'oggetto inventato dallo scienziato, la vista del torneo e l'improvvisa esplosione che ha teletrasportato la principessa nella base di Sargasso.
 
"...ero contraria a quell'invenzione ma ho dovuto guardare ciò che combinavate. Comunque ora dovrebbe essersi rotto per via dell'esplosione."
 
"E questa esplosione, come potrebbe essere avvenuta?"
 
 "Non saprei, probabilmente sarà stato un difetto."
 
"Capisco" annuiva Peppy "Principessa, da oggi lei e' un membro della StarFox." Annunciava di botto.
Tutti gli altri sgranavano gli occhi dalla proposta dell'anziano.
 
"Quindi, vorresti dire mi insegnerete a guidare un Arwing?!" domandava Peach entusiasta portandosi le mani al petto, gli occhi zaffiro che brillavano.
 
"Hey! Dovresti fare almeno un anno in accademia prima di pilotare un aereo!" Protestava il volatile.
 
"Ma secondo te avrà il tempo di studiare in accademia?!" Rimproverava Krystal. "Stai tranquilla Peach, abbiamo una stanza con dei simulatori di Arwing; imparerai in un batter ciglio. E poi, Falco potrà insegnarti un po'."
 
"Eh?! IO?! Mi rifiuto!"
 
"Andiamo Falco." Iniziava la volpe "Non hai fatto nulla per aiutare Krystal a imparare a guidare, sarebbe ora che facessi qualcosa per Peach."
 
 "Cioè non solo dobbiamo accompagnarla nel suo castello ma devo anche fare l'insegnante?!"
 
"Blah blah blah." Protestava la rana "Ogni azione sembra che tu debba fare un favore. Sei un ottimo pilota, non dovrebbe essere complicato."
 
"Non lo sto dicendo per me, ma per lei. Io mi innervosisco troppo facilmente."
 
 "E infatti, Peach è brava a imparare: non dovresti perdere la pazienza. Facciamo cosi: ci proverai, se nessuno di voi due si sente confortevole cambieremo le cose." La principessa e il volatile annuivano all'unisono.
 
"Farò del mio meglio." Commentava la ragazza quando un borbottio allo stomaco interrompeva la loro conversazione. Peach arrossendo si portava una mano sulla pancia "uh scusate, mi e' venuta fame" ridacchiava.
 
 "Eh non sei l'unica." Rispondeva Krystal "A chi tocca cucinare?"
 
"A Falco." Rispondeva la rana.
 
Lombardi sospirava portandosi un'ala sulla fronte, un sorrisetto formatosi sul becco. "Che altro dovrò fare? Mostrarle la stanza?"
 
"Nha, a quello ci penso io." Offriva la rana mentre afferrava la mano dell'umana. "Per di qua."
Slippy trascinava la principessa in una camera di dimensioni medio - piccole con un letto singolo posizionato vicino ad un oblò dove si poteva vedere la galassia, un armadio posizionato alla parete sinistra e un cassetto nella parte opposta. Sulla destra era posizionata anche una porta del bagno che disponeva di tutto ciò necessario in un bagno.
 
"Mi perdoni, non è grande quanto la stanza nel suo castello ma spero che le vada bene."
 
"Non ti preoccupare, è perfetta. Per di più, ho una finestra vicino al letto." Sorrideva la principessa. "Se non ti dispiace Slippy, vorrei rimanere un attimo sola." Richiedeva la bionda.
 Il rospo annuiva e usciva dalla stanza, aveva capito che la ragazza stava ancora provando un senso nostalgico nella sua mente e così non aveva esitato di lasciarla nei suoi pensieri. La principessa si sedeva sul letto e fissava lo spazio attraverso l'oblò. Vedere le stelle e i pianeti in lontananza le faceva ricordare le notti che passava con Mario a guardare le costellazioni sul tetto del castello. Nostalgia e malinconia prendevano il sopravvento: non avrebbe dovuto pensare a lui, ma se pensava a Daisy arrivava la preoccupazione.
Quindi cambiava pensiero e questa volta era l'emozione a travolgerla: non vedeva l'ora di guidare l'arwing nello spazio. Si stendeva sul letto e si immaginava come potrebbe essere la sensazione di guidare un'astronave.
 

 
"Ragazzi ci sarebbe un problema." Dichiarava Peppy. "Sapete tra quattro giorni che giorno e'?" I ragazzi si portavano la mano sul mento per riflettere su cosa dovrebbero ricordare.
 
"Oh! La festa della vittoria della guerra di Lylat!" Esclamava Fox.
 
"E' vero che il generale Pepper ogni anno ci convoca alla festa! Non possiamo evitarla!" Questa volta era Slippy a esclamare.
 
"Ma ragazzi!" Interveniva Krystal "Non possiamo mollare Peach per una festa!"
 
 "Su questo ti do ragione cara, ma il generale certe volte è cocciuto." Rispondeva il volpino dagli occhi verdi mentre sbuffava. In tutta onestà: lui e Falco detestavano quelle cerimonie; più che altro trovano insopportabili i politici degli altri pianeti del sistema Lylat che si avvicinavano a loro facendo complimenti e parlare di argomenti che non avevano il minimo senso oppure che non destavano interesse. Insomma, era facile annoiarsi e lui e Falco molto spesso sgattaiolavano fuori dal party e si imbucavano in qualche locale e farsi qualche birra; almeno lo facevano prima dell'arrivo di Krystal.
 
"E se ne parlassimo tutti insieme? Anche con Peach?" Proponeva la rana. D'altronde era l'unico che riusciva a divertirsi nelle cerimonie di Pepper: più che altro per ingozzarsi di cibo e sentirsi grato nel ricevere complimenti da qualsiasi sia la persona.
La lepre si accarezzava i sui baffi per poi annuire. "Va bene Slippy, ma se la principessa rifiutasse non dobbiamo insistere."
 
"Sissignore."
 

 
"Finito!" Gioiva il professore.
 
 "Eh?! E' riuscito a costruire un portale per riportare sua altezza a casa?" Domandava l'anziano Toad speranzoso.
 
"Mi spiace deluderla Mastro Toad..." Rispondeva dispiaciuto E.Gadd "...non sono riuscito a costruire un portale ma ho potuto costruire un comunicatore telepatico." Spiegava lo scienziato mentre mostrava un casco quasi coperto da delle antenne.
 
 "Con questo potremo comunicare con Krystal siccome ha poteri telepatici."
 
 "Davvero?! Passa, passa!!" Urlava Daisy entusiasta mentre strappava dalle mani l'invenzione.
 
"Principessa!" Urlava l'anziano "La smetta di fare capricci! Come può fidarsi di lui dopo quello che ha fatto alla vostra amica?!"
 
"Gli incidenti capitano, non e' stata colpa del professore." Ribatteva la bruna mentre si infilava il casco"E questo casco e' l'unico modo che abbiamo per comunicare con Peach e dirle che stiamo tutti bene." Il toad stringeva con più forza il bastone dal nervoso ma non aveva altra scelta, doveva fidarsi di loro. Respirava profondamente per poi dare il consenso alla ragazza.
 
"Grazie. Hey prof, come funziona 'sto coso?"
 

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Capitolo 3
*** Cap.3 ***


La principessa Peach, dopo aver passato minuti a fissare l'universo attraverso l'oblò e pensare ai progetti da eseguire da nuovo membro della StarFox, aveva deciso di non restare a girare i pollici. Si stiracchiava e usciva nella stanza per raggiungere gli altri. Durante il tragitto però un delizioso profumo attirava la sua attenzione. Con il suo olfatto seguiva la scia per scoprire da dove proveniva l'odore che infine, l'aveva trascinata nella cucina della GreatFox.
La bionda, notava come il pilota Falco Lombardi fosse concentrato sul forno.
 
"Mmml pollo arrosto. Chi l'avrebbe mai detto che Falco Lombardi fosse un grande cuoco?" Commentava la principessa leccandosi le labbra.
 
"Porca vacca! Peach, mi hai fatto prendere un colpo." Saltava il rapace
 
 "Eheh scusami." Sorrideva la ragazza mentre si avvicinava al volatile blu e vedere diverse verdure poste sul piano cottura.
 
 "Mmm...ti serve qualche idea come contorno? Le patate non bastano?"
 
"E' per Peppy, sai che non potrebbe mangiare molte delle nostre cose, quasi neanche il pane."
 
"Già, è vero. Ma per Slippy invece? Gli cucini cavallette alla griglia?" Ridacchiava la principessa.
 
Falco ricambiava il riso e annuiva. "Si, mangia gli insetti ma io non li cucino: o se li fa da solo, oppure ci pensa ROB; in ogni caso nella sua stanza si tiene qualche snack di qualche insetto o larva. Però mangia anzi, beve volentieri un brodo di pollo sai com'è...non ha i denti, mentre io con il mio becco riesco a spezzare la carne. Comunque il suo pasto per fortuna e' già pronto."
 
"Beh, lasciami fare qualcosa per Peppy. non vorrai fargli solo una semplice insalata, vero?"
 
"Sono negato a cucinare le verdure."
 
"Con tutte questi ortaggi potrei preparargli un minestrone."
 
"Ma Peach non devi disturbarti, sei nostra ospite."
 
"Nha" rifiutava la principessa "Cucinare mi rilassa. Mi passi il coltello?"
Falco sospirava per poi prendere un coltello dal cassetto e consegnarlo alla principessa del regno dei funghi e vederla maneggiare l'utensile con destrezza affettando le verdure con una velocità e precisione tale da sembrare una macchina.
 

 
"Si è acceso questo coso o no?" Sbuffava Daisy mentre premeva ripetutamente il tasto per far funzionare il casco telepatico. "Pronto? Qualcuno mi sente?"
 
"Erm...Daisy. Non funziona parlando. Per comunicare dovresti utilizzare il pensiero. Comunque si, è acceso." Confermava il professore.
La principessa bruna prendeva un respiro profondo e chiudeva gli occhi per concentrarsi. "Pronto? Parlo con Krystal?"
Nel frattempo gli altri quattro membri della StarFox erano rimasti in salone a fare quattro chiacchiere.
 
"Beh Fox, devo ammettere che Peach e' più simpatica, dolce e forte di quanto pensassi. Credevo che il suo fosse un comportamento troppo altezzoso invece si comporta da donna qualsiasi."
 
"A quanto pare quando c'e' di mezzo il suo regno diventa molto responsabile, forse anche troppo; mentre nei momenti liberi forse si emoziona di più di una bambina. Mi fa ricordare James: serio in missione, un totale cretino nel tempo libero." Commentava Peppy accarezzandosi i baffi perdendosi nei ricordi.
 
"Ed è così carina per essere un'umana." Aggiungeva Slippy con un tono mellifluo.
 
"Slippy! Non ti sarai preso una cotta per lei, vero?" Ghignava Fox mentre tirava gomitate verso la rana che arrossiva.
 
"No..no Fox! Che DICI!!" I tre piloti scoppiavano a ridere per l'improvvisa reazione della rana che continuava a diventare rosso, questa volta dall'imbarazzo.
Poi Krystal si bloccava di colpo, sentiva qualcosa con i suoi poteri telepatici ma faceva fatica a concentrarsi e a capire il messaggio. Chiedeva a tutti di fare silenzio siccome stava captando qualcosa e chiudeva gli occhi per concentrarsi.
 
"Pronto?" Sentiva la volpina "Krystal sei tu?"
 
"Si, sono io. Con chi parlo? E come riesci a comunicare con me?" Rispondeva l'azzurra con il pensiero.
 "Mi chiamo Daisy, sono l'amica di Peach. Ascolta...devi riferirle questo messaggio: io e il professore stiamo bene, stranamente l'esplosione non ci aveva coinvolti infatti ci troviamo ancora nel suo laboratorio."
 
"E se Peach non fosse convinta che sia tu?"
 
"Allora dille questa parola, e capirà che sono io. Però ti prego...diglielo nell'orecchio." La volpina accettava la promessa e si faceva dire la parola chiave come prova di conferma.
 
"Ok...ora capisco perché dovrei dirglielo nell'orecchio..." "Eh..gra-zfzzzf-zie Kr-fzz"
 
"Pronto?" Nessuna risposta, il collegamento e' saltato.
 
 "Signorina Daisy!" Esclamava l'anziano Toad spaventato. "Si sente bene?"
 Dal casco usciva del fumo nero e qualche scintilla elettrica. La principessa si toglieva l'accessorio per ritrovarsi i capelli bruciati e messi all'aria: il suo sguardo malefico era rivolto verso lo scienziato.
 
"CI AVEVO MESSO SECOLI PER RENDERE I MIEI CAPELLI LUCIDI E BEN CURATI! DAMMI I TUO SOLDI, BRUTTO BASTARDO!"
 

"Ragazzi." Richiamava Falco raggiungendo il salone "La cena e' pronta."
 
"SPLENDIDO!" Gioiva Slippy "Vado a chiamare Peach."
 
"Non c'e' bisogno, era già lì. Mi ha pure dato una mano in cucina."
 
"Falco, perché l'hai fatto? E' una nostra ospite." Interveniva il leader.
 
"Ah le avevo detto la stessa cosa, ma lei ha insistito." Rispondeva alzando un po' le braccia. "Forza, spicciatevi."
Gli altri tre piloti si alzavano dai loro divani per dirigersi nella sala da pranzo. Non potevano credere a ciò che vedevano: il tavolo era ben addobbato. Erano posizionati piatti bianchi di porcellana, bicchieri di vetro puro, posate d'argento, e i tovaglioli erano ripiegati a forma di un fiore come fanno in diversi ristoranti, le candele posizionate perfettamente in simmetria e al centro un bel cesto di frutta; sembrava di stare in un ristorante di classe a fare una festicciola. I piloti rivolgevano lo sguardo verso il volatile che alzava le spalle.
"Che c'e?! Ve l'avevo detto che aveva insistito!"
Le due volpi, la lepre e la rana sospiravano e si accomodavano al tavolo pronti per gustare la cena mentre Falco si dirigeva in cucina. Nello stesso momento entrava Peach mentre trasportava un paio di vassoi uno contenente il pollo e l'altro con delle patate, delicatamente li posava sul tavolo.
 
"Ecco a voi, servitevi pure ragazzi. Ah Peppy, oggi avrai una bella zuppa." Sorrideva la principessa mentre si voltava per tornare in cucina a prendere il resto quando sentiva una zampa afferrarle il polso.
 
"Basta così Peach, hai fatto abbastanza." Dichiarava Fox "Lascia fare a Falco adesso, tu accomodati."
 
"Peach, siediti vicino a me. Dobbiamo parlare." Invitava la volpina battendo la mano sul cuscinetto della sedia.
La bionda sospirava, si toglieva il grembiule e accettava l'invito. Intanto era tornato Lombardi con il resto della cena sulle sue mani alate che lentamente appoggiava sul tavolo. Sorrideva verso Peppy dichiarando che grazie a Peach avrebbe mangiato qualcosa di diverso dall'insalata e ciò comportava gioia verso la lepre. Versava la zuppa nel suo piatto ammirandone l'aspetto e il profumo; prendeva il suo cucchiaio e ne assaggiava un sorsetto per poi sgranare gli occhi e rizzare le orecchie.
 
"Per la miseria!" Esclamava Hare, non aveva mai mangiato qualcosa di così semplice ma cucinato così bene. Con entusiasmo faceva le congratulazioni alla principessa per poi tornare a prendere bocconi del suo pasto suscitando la curiosità degli altri membri del gruppo ma avevano comunque deciso di mangiare il loro pollo arrosto.
 
"Mmm Falco. E' davvero delizioso, sei davvero un bravo cuoco." Complimentava la principessa in rosa. Il falco arrossiva un po' ma come risposta utilizzava un ghigno verso la ragazza.
 
"Uhaa, ora che ci penso Peach." Interveniva Krystal cambiando discorso "Sei stata tu a fare delle rose con questi tovaglioli, no? Mi insegneresti? Sono davvero bellissime."
 
"Ma certo, quando vuoi tu. Conosco anche altre decorazioni che si potrebbero fare." Rispondeva Peach.
 
 "Whaaa grazie! Cambiando discorso ho una bellissima notizia per te."
 
"Uh? Cosa sarebbe?"
 
"La tua amica Daisy è riuscita a contattarmi telepaticamente: lei e il professore stanno bene e a quanto pare non erano stati coinvolti nell'esplosione. Mi ha detto di riferirti anche questo in caso non ne fossi convinta." Concludeva la volpina avvicinandosi alla principessa e sussurrarle nell'orecchio la parola chiave.
 L'umana arrossiva dopo aver sentito la "password" che solo lei e Daisy conoscevano "Ok...e' lei..." Balbettava Peach con imbarazzo "Ti prego...non rivelarlo a nessun altro." Implorava.
L'azzurra assicurava di mantenere il segreto eseguendo l'occhiolino.
 
"Eheh scusate ragazzi, ma voi fareste meglio a non sapere." Avvertiva verso gli altri che si erano incuriositi.
 
"Donne...i loro segreti, non li capirò mai." Pensava Falco.
 
"Quindi...siccome i tuoi amici sono al sicuro nel tuo regno vorrei farti una richiesta, principessa." Iniziava Peppy.
 
"Tra qualche giorno sarebbe l'anniversario della nostra vittoria riguardo alla guerra di Lylat. Ogni anno il Generale Pepper organizza una festa e..."
 
"Non dire altro." Interrompeva la bionda "Non potete mancare a un evento così importante per voi, ci dovete andare a quella festa."
 
"Ma che palle..." Brontolava Falco "E' praticamente la stessa cosa ogni anno."
Fox annuiva alla protesta del volatile, ogni anno la festa era la stessa: partecipava tutta la città mentre coloro che erano stati fondamentali per finire la guerra erano obbligatamente invitati e c'erano anche tutti i presidenti dei pianeti del sistema Lylat che fanno sempre i loro soliti discorsi di complimenti; quante volte i piloti dovevano fingere un sorriso e annuire alle loro conversazioni, benché si trattano di quelli.
 
"Ho già detto che non dovete mancare! Insomma, è anche la vostra festa! Io partecipo agli eventi del mio regno." Insisteva Peach.
Il leader e il pilota di punta sospiravano sconfitti, per di più anche gli altri piloti avrebbero voluto andare su Corneria e partecipare.
 
"Benissimo." Sorrideva la volpina azzurra "Peach, domani io e te andremo a fare un po' di shopping per trovarti il vestito da indossare alla festa."
 
"Eh? Come...vuoi dire che verrò anche io?"
"E' ovvio! Tu sei nostra ospite e amica, sei automaticamente invitata."
 
"Wow!" Esclamava la principessa entusiasta "Non vedo l'ora! Così avrò l'onore di conoscere anche il Generale, Bill, Katt e altri."
 
"Facciamo un brindisi!" Proponeva la rana "Benvenuta nella squadra Peach." In seguito al suo discorso tutti gli altri membri alzavano i loro bicchieri e brindare.
 

"Caspita vostra altezza! Cosa le e' successo? I suoi capelli sono completamente abbrustoliti." Domandava un Toad parrucchiere.
 
La principessa in giallo rispondeva ringhiando "Non voglio parlarne. Piuttosto, trova un modo per sistemarmi i capelli."
 
 "Nessun problema principessa. Ho uno shampoo che è ottimo per sistemare i capelli danneggiati, però temo che per quelli troppo bruciati dovrei tagliarli." Rispondeva il parrucchiere mentre apriva il rubinetto per bagnare i capelli della bruna.
 
 "Se riesci cerca di sbrigarti: ho da fare."
 
"Haha certo, ci sono parecchi problemi in politica, vero?"
 
"Ehehe già...tanti..." Ridacchiava Daisy mentre in realtà voleva solamente tornare al laboratorio del professore per guardare attraverso le specchio l'avventura della sua amica: quasi sembrava una fanatica di Anime o di serie televisive. Ma ben presto si era dimenticata di Peach poiché le miracolose mani del parrucchiere le facevano perdere la concentrazione portandola in uno stato di relax. In poco più di un'ora, il Toad aveva completato l'opera: i capelli di Daisy erano più morbidi, luminosi ma con meno volume siccome ha dovuto tagliare una gran parte dei capelli. Povera principessa.
 
 "Il conto mandalo a professor E. Gadd." Ghignava Daisy per poi uscire dal negozio ed entrare in una pizzeria d'asporto. E da lì incontrava qualcuno tremendamente familiare: uomo di altezza medio-bassa, che indossa una salopette blu, un paio di baffi neri a forma di nuvola e un cappello rosso con la inconfondibile "M" scritta sopra.
 
 "Mario..." Ringhiava la principessa in giallo sottovoce.
L'idraulico era accompagnato con la sua attuale ragazza Pauline, una famosa e bellissima Vip: seno molto vistoso, capelli ondulati di color castagno e un vestito rosso piuttosto stretto, sexy... La principessa cercava di ignorare i due amanti ma era inutile; appena Mario si voltava, notava la ragazza e la salutava alzando la mano e usando la sua voce piuttosto squillante.
 
"Hey Daisy!"
 
 "Oh...hey Mario." Salutava la bruna fingendosi interessata nell'incontrarlo.
 
"Come va bella?"
 
 "Uh, bene... bene."
 
"E Peach come sta?"
 
"Che dire...so cosa le hai fatto."
 
 "Lo so, immaginavo che te l'avrebbe raccontato. Ma non era mia intenzione renderla triste." Rispondeva l'idraulico cambiando espressione rendendola più triste e malinconica.
 
"Questo lo sappiamo. Comunque lo sai che ha accettato la tua decisione; in questo momento si sta riprendendo. Non è messa così male."
 
L'idraulico baffuto sorrideva "Oh, meno male. Non volevo che soffrisse così tanto. Sono contento che stia meglio."
 
"Mario, le pizze sono arrivate" richiamava Pauline.
 
"Devo andare. Ciao Daisy, salutami Peach." Salutava Mario mentre si dirigeva verso le sua ragazza con le pizze in mano.
 
"Senz'altro." Rispondeva Daisy con tono basso per poi posare i gomiti sul tavolo e la testa poggiata sulle mani. "Uffa! Quanto ci mette ad arrivare?!" Sbuffava.

 La principessa bionda camminava a passo svelto cercando di trattenere tutta la sua emozione: stava per provare il simulatore dell'Arwing; quindi stava per imparare a guidare una vera navicella (poi se si tratta quella di StarFox la gioia saliva).
 
 "A destra" indicava Falco Lombardi trovandosi dietro di lei siccome non era completamente riuscito a tenerle il passo.
La ragazza seguiva le indicazioni del volatile per poi trovarsi di fronte and un'altra porta: l'apriva e si ritrovava in una stanza scura, illuminato da piccole lucine blu che si trovavano alle pareti. C'erano dei simulatori che imitavano la forma di navicelle che non erano Arwing ma poco importava: doveva allenarsi per imparare a guidare. Falco entrava in una delle navicelle ed invitava la principessa a sedersi davanti a lui.
 
"Non e' molto complicato alla fine." Cominciava Lombardi "E' un po' come guidare un'automobile" spiegava mentre mostrava i pedali, volante e una leva delle marce. "Quindi sei già in vantaggio. Potresti iniziare subito con la guida di base." Continuava mentre accendeva il simulatore.
 
Lo schermo si illuminava mostrando un area che sembrava un aeroporto. "Come in un'auto, gira la chiave per accendere l'Arwing." La principessa eseguiva il comando del volatile.
 
"Bene, prima di partire devi controllare le condizioni del diffusore G" proseguiva indicando la spia del diffusore che si era colorato di verde."
 
"Eh se la spia fosse rossa?" "Due sono le condizioni: il diffusore bisogna modificare poiché potrebbe trovarsi in un'atmosfera diversa. Ad esempio quando scendi in picchiata oppure devi entrare in un pianeta, la forza di gravità cambia e quindi bisogna regolare il diffusore G; mentre la seconda opzione e' tornare alla nave madre per vedere se c'e' un danno. Non è che non puoi guidare, ma devi evitare di fare acrobazie e quindi il rischio è alto, soprattutto quando siamo nel campo di battaglia."
La bionda annuiva alle istruzioni del blu. Inseriva la prima marcia e premeva lentamente l'acceleratore e avere quella sensazione di sollevarsi in aria e iniziare a guidare la navicella andando sempre più veloce e abituarsi ai comandi.
 
"Molto bene." Congratulava Lombardi mentre Toadstool sorrideva. "Adesso, ci aggiungo qualche ostacolo da evitare con qualche manovra."
Detto questo, il rapace premeva dei tasti che facevano comparire sullo schermo degli edifici piuttosto ravvicinati per poi spiegare a Peach come eseguire le manovre per evitare l'impatto con gli ostacoli.

Mastro Toad era pietrificato, con gli occhi sgranati, la bocca aperta e lo sguardo talmente terrorizzato che se avesse i capelli sarebbero tutti ritti, ma questo lavoro lo eseguivano almeno i baffi. La sua sensazione di paura venne immediatamente rimpiazzato dalla rabbia: i baffi rimanevano dritti, il colore del suo viso passava dal pallido al completo rossore, il corpo tremava ed emetteva vapore tale quale a una teiera.
 
 "LEVA LE TUE MANACCE DALLA PRINCIPESSA, BRUTTO MANIACO!!" Sbottava agitando il suo bastone!
 
"Suvvia Mastro Toad, non le sta facendo niente." Difendeva il professore.
 
"NIENTE?! QUELLO SAREBBE NIENTE?! GUARDA COME TIENE LE SUE ALI APPOGGIATE ALLE DELICATE MANI DI SUA ALTEZZA!"
 
"Ma signore, la sta solamente aiutando a guidare, non sta pianificando nulla." Rispondeva E. Gadd per poi ritrovarsi altre grida da parte del toad anziano riguardo a quanto fosse sbagliato il suo discorso, che era colpa sua se Peach si trovava in quella situazione e un'altra marea di argomenti tra cui molti erano pure inventati oppure non c'entravano nulla.
 
"Non male, vedo che te la sei piuttosto cavata bene come prima guida." Commentava Falco mentre scendeva dal simulatore allungando la sua ala a Peach la quale accettava volentieri e scendere anche lei. "Mi sono divertita molto! Grazie Falco!" Gioiva la principessa buttandosi addosso al volatile e abbracciarlo strettamente, soffocandolo.
 
"P-peach...urgh..." Nel vedere quella scena, al toad anziano gli cadeva la mascella.
 
"COOOOOOSAAAA?!! LEI RICAMBIA?!! Nononononono non può essere così nononnononono! Deve essere un malinteso, sicuramente."
 
"Lo sta semplicemente ringraziando, non sta facendo una proposta di dormire con lei."
Al Toad mancava il fiato, urlava un ennesimo "orrore" e sveniva di nuovo. Proprio in quel momento era tornata la principessa bruna con diverse scatole di pizza.
 
"Wow, che e' successo?" Lo scienziato cominciava a raccontare tutto alla ragazza per poi trovare la sua espressione cambiare da stupore, a meraviglia, depressione e infine rabbia, una rabbia che provava verso lo scienziato.
 
"ECCO! IL MEGLIO L'HO PERSO PER COLPA TUA!" Strillava lanciando i cartoni di pizza. Non era stata una serata tanto tranquilla per il professore, ma almeno le mattine seguenti aveva avuto un po' di pace siccome Mastro Toad andava a lavorare al posto di Peach mentre Daisy dormiva come un ghiro su un sacco a pelo, però per i pomeriggi e serate doveva pregare che non succedesse nulla.
 

Il giorno seguente la squadra StarFox era atterrata con la Great Fox su Corneria City, i sei membri (Peach compresa) uscivano dalla nave madre e in quel momento la principessa capiva che erano atterrati in un'area di rifornimento per le astronavi.
 
"E' immenso!" Commentava la principessa stupita "Sembra più un aeroporto che un'area di rifornimento."
Sentiva la sua mano che veniva afferrata, si voltava per ritrovarsi la volpina azzurra che le sorrideva con un po' di emozione. "Forza, ti porto a fare un giro a Corneria, così compreremo qualcosa e potrai ammirare questa città."
 
"Ma.."
 
"Niente ma..." Interrompeva Krystal "Consideralo come il mio metodo per saldare il debito." La bionda rimaneva in silenzio e poi annuire. "Bene ragazzi, noi andiamo a fare shopping."
 
"Divertitevi ragazze." Rispondeva Peppy.
Le donne salutavano i ragazzi e poi congedarsi e prendendo un taxi raggiungevano la metropoli. Che c'era d'aspettarsi? Era identica alle metropoli che si trovavano sul pianeta Terra solo con degli animali antropomorfi. Peach incominciava a sentirsi un po' a disagio siccome il suo aspetto attirava l'attenzione dei passanti che le volgevano un'occhiata e poi tornare ai loro affari come se nulla fosse.
 
"Krystal...sei sicura che posso venire con te senza attirare troppa attenzione? Sai..non credo che questa gente sia abituata a vedere un'umana."
 
"Oh tranquilla, e' tutto ok. Certo sembra che sospettino qualcosa su di te ma non se ne preoccupano molto, specialmente perché su Corneria vivono tanti tipi di abitanti provenienti da altri pianeti che vengono qui per gli studi, lavoro eccetera. E poi ci sono io con te, quindi non devi preoccuparti. Diciamo che si fidano perché sei con me."
La principessa annuiva sentendosi leggermente più calma, dovrebbe solamente abituarsi all'ambiente.
 
"Hey, entriamo qua? Vendono dei vestiti favolosi." Proponeva l'azzurra indicando una boutique.
 
"Come vuoi, tu sei l'esperta." sorrideva Peach e poi entrare.
 
"Ok...basta cosi' con loro." Commentava Daisy sbuffando un po' "Specchio, fammi vedere cosa combinano Fox McCloud e Falco Lombardi." Ordinava e l'immagine passava immediatamente ai due piloti che erano a torso nudo e si stavano vestendo con indumenti puliti mentre le loro uniformi erano sporche di olio di motore.
 
"PERCHE'?!!! PERCHE' NON LI HO VISTI MENTRE SI FACEVANO LA DOCCIA?!! LO SAPEVO CHE ERA INUTILE VEDERE PEACH E KRYSTAL NEL TAXI!" Piagnucolava la principessa in giallo, delusa da non aver visto il "miglior evento" e purtroppo la vista dei loro pettorali era durata poco creando un ennesimo urlo disperato alla ragazza.
Nonostante ciò aveva deciso di guardare comunque i loro eventi. Li vedeva fare una morra cinese per scoprire chi avrebbe guidato l'automobile e Falco ne era uscito vincitore.
 
"Le sto vincendo tutte io Foxy." Ghignava il volatile.
 
 "Haha..non ci perdo nulla tanto." Rispondeva la volpe con una finta risata.
 
"Lo so che ti manca mettere le zampe su qualcosa che non sia un Arwing."
 
 "Per me non cambia molto. Ti andrebbe di prendere una piadina?"
 
"Al solito posto, Fox?"
 
 "Al solito posto." Annuiva la volpe.
 
"Girolamo, stiamo arrivando!" Dichiarava Falco mentre faceva partire il mezzo.
 
 "Anche a me e' venuta voglia di una piadina." Mormorava Daisy. Senza esitare, la principessa si alzava e si dirigeva in cucina a preparare il suo piatto tanto, non sarebbe accaduto nulla di speciale per ora... E infatti il bello (per Daisy ovviamente)stava arrivando appena dopo che i ragazzi avevano finito di mangiare e avevano deciso di fare un giro nella piazza, passando davanti a diversi negozi. Improvvisamente Falco si fermava davanti a fissare un negozio d'intimo.
 
"Che c'e' Falco? Come mai sei interessato a questo negozio?"
 
 "Stavo pensando...e se prendessimo qualche indumento intimo per Peach anziché farle indossare quelle di Krystal? Devo essere sincero: a ma farebbe abbastanza schifo solo il pensiero di dover indossare le tue mutande anche se fossero pulite."
La volpe metteva le mani nelle tasche e abbassava lo sguardo pensando alla risposta. "Mmm...va bene" confermava Fox "Però le paghi tu, considerali come un tuo regalo." Ridacchiava.
 
Il falco ghignava accettando la proposta "Ok, io pago gli indumenti di Peach, mentre tu dovrai regalare a Krystal un corsetto, anche due."
 
 "Andata." I due piloti si scambiavano la loro promessa stringendo le mani e poi entravano nel negozio.
 
 "Ohi Fox, avrei una domanda da farti." Iniziava Lombardi mentre sceglieva dei reggiseni da prendere per la principessa.
 
"Anche due." "Beh, due e' meglio. La prima è: secondo te che taglia porta Peach? Sembra una terza."
 
 "Probabile, ha il seno un po' più piccolo di Krystal siccome ha una quarta, nei fianchi sembrano simili."
 
"Ok, allora ho visto giusto. Ecco l'altra domanda. Sei capace di slacciare il reggiseno con una mano sola?" Chiedeva Falco un po' scherzando.
 
"Non so, perché?"
 
"Secondo te, una ragazza si potrebbe eccitare se fossimo capaci di usare questa tecnica?"
 
Fox cercava di trattenere una risata. "Cazzo...adesso mi e' venuta voglia di provare." Rideva Fox dopo aver scelto un corsetto per Krystal: era di pizzo verde menta e con dei merletti bianchi attorno all'indumento, anche i suoi lacci erano bianchi.
 
 "Vabbuo' dai, andiamo nel camerino a provare, tanto non ci vede nessuno." Dichiarava Falco.
I due piloti si assicuravano di non essere visti e sempre con attenzione entravano nel camerino e chiudevano la tenda. Dopodiché il volatile si toglieva la sua T-shirt gialla mostrando il busto muscoloso coperto di piume blu con un piccolo contrasto di rosso sul petto in posizione centrale.
 
"Ti piace ciò che vedi?" Provocava il volatile leccandosi il becco.
 
"Se fossi gay probabilmente sarei impazzito." Rispondeva Fox per nulla attratto.
 
"Io invece mi sto eccitando" pensava la principessa in giallo maliziosa osservando dallo specchio i piloti e già che c'era, filmava tutto con il cellulare.
 
"Ok, vediamo come funzionano 'sti cosi." Commentava il rapace tirando fuori un reggiseno di cotone soffice di colore rosso e lo indossava; il problema si e' mostrato quando era il momento di allacciarlo siccome non era abituato a legare qualcosa dietro la schiena. La volpe voltava il falco in modo che il suo muso fosse rivolto verso la schiena e lo aiutava ad allacciarsi il reggiseno e già che c'era a provare a toglierlo con una mano. I suoi tentativi si mostravano futili siccome anziché staccare i ganci, li tirava senza un minimo accenno di staccarsi. Il sale si stava versando.
 
 "Okok, hai provato abbastanza Fox, ci tengo che almeno questo reggiseno rimanesse intatto." Dopodiché afferrava il mammifero per le spalle, lo voltava, lo sbatteva contro il muro del camerino e gli toglieva la sua maglia verde.
 
"Falco..che fai?"
 
"Te lo voglio infilare, McCloud." Rispondeva Falco con un tono che sembrava serio e allo stesso tempo, sensuale. Intanto nelle vicinanze, una commessa del negozio che era rappresentata da una gattina dal pelo bianco come la neve e occhi di color ghiaccio, stava sistemando un po' di indumenti quando però il suono dei gemiti attiravano la sua attenzione. Lentamente si avvicinava alla zona dove proveniva la voce che si intensificava.
 
 "Ahhh! Ahh! Piano! Fa male!"
 
"Andiamo, rilassati. Vedrai che presto avrò finito. Urrgh.."
La gatta arrossiva nel sentire quei versi, tra due uomini, e oltretutto con voci familiari; lentamente portava il dito verso la tenda e spostarla in modo da vedere la scena. Ed ecco che la commessa dal pelo bianco notava (e riconosceva) Falco Lombardi -con il reggiseno addosso- che metteva un corsetto al leader della squadra StarFox.
 
"Perché continui a gemere come una puttanella dei porno?"
 
"Perché sei così sadico con me?! Arrgh! Seriamente, e' questo ciò che le donne devono sopportare?!"
 
"Beh, tu non hai i lineamenti come quelli di una femmina e quindi soffri un po' di più." La commessa cercava di allontanarsi dalla scena senza farsi notare e soprattutto senza creare disturbo ai due, come li considera lei, amanti...
Ma il suo tentativo era fallito siccome un rumore estraneo aveva attirato l'attenzione dei due piloti e notavano di essere stati sgamati.
 
"E' e'...per le nostre ragazze!" Balbettavano McCloud e Lombardi con un rosso vistoso sulle guance.
 
"Sc-scusate! Non volevo disturbare." Mormorava timidamente la gattina e poi allontanarsi imprecando mentalmente colui che aveva fatto cadere un manichino (siccome la fonte del rumore proveniva da li').
 
"Che figura di merda..." Mormorava Fox portandosi le mani alla testa. "
Se tu non avessi urlato come una puttana forse non ci avrebbe sgamati."
 
"Se tu non mi avessi costretto a indossare questo corsetto e soprattutto a stringerlo così forte, tutto questo non sarebbe successo."
 
"Eeeh vabbuo' vabbuo'! Dai, toglimi 'sto coso. Che poi come cazzo fanno le donne a indossarlo, io non capisco."
 
"Eh, credi che il corsetto sia più comodo e semplice?" Continuava la volpe mentre slacciava il reggiseno rosso e poi fare cambio.
Nonostante la palese figuraccia subita, i due ragazzi avevano comunque deciso di andare a pagare gli indumenti tanto si immaginavano di trovare un'altra commessa che non avrebbe saputo nulla. E invece no! Alla cassa c'era la stessa gattina bianca con gli occhi color ghiaccio che sorrideva timidamente verso i due piloti.
 
"N-non preoccupatevi, manterrò il vostro segreto." Consolava mentre preparava lo scontrino.
 
"Ah..grazie...arrivederci." Ringraziava la giovane volpe. "
 
Arrivederci." Salutava la commessa.
 
"Minchia Fox, ci ha fatto uno sconto. Però resta il fatto che costano un casino." Esclamava il rapace controllando il foglietto di carta.
 
 "Che ci vuoi fare, nelle piazze vendono a prezzi abbastanza alti e poi sono anche indumenti di marca."
 
"La prossima volta andrò dai panda*." Dichiarava Lombardi. "Ah già, secondo me se fossimo gay, saresti tu il passivo." "
Ma vai a cagare." *
Il fatto dei panda, intende dire come noi quando ci riferiamo ai negozi cinesi siccome e' un mammifero proveniente dalla Cina.
La principessa Daisy, fermava la sua registrazione e sfogava tutte le risate che aveva trattenuto mentre filmava. "
 
Hahahaaha oddio! Quanto era gaaaaay!! Questa notizia e profumo di scoop! Pubblicherò questo video su NinTube e inizierò a scrivere fanfiction e fare disegni su loro due! WHOOOHOOO!!" Urlava eccitata.
Prendeva blocco e matita e incominciava a fare schizzi sui due piloti che facevano "cose belle" mentre il suo telefono era occupato a pubblicare il video su NinTube (per noi il cosiddetto YouTube).

"Hahahahaah!" Rideva Krystal a crepapelle "Quindi oggi non era la prima volta che ti beccavi in pieno una palo!"
 
"Eh no, come vedi sono molto amica dei pali." Rispondeva la principessa mentre posava un sacchetto di ghiaccio in fronte, e così anche lei era appena diventata vittima di una figura di merda. Erano sedute in un bar per fare una pausa e a prendere qualcosa da bere, e poi anche per la botta subita e dopo questa esperienza, la bionda si era messa a raccontare all'azzurra un po' di eventi imbarazzanti.
"Ok, senti questa." Iniziava la volpina "Io e gli altri eravamo sulla spiaggia di Aquas, io mi stavo prendendo il sole in spiaggia, ero distesa a pancia in giù con il pezzo sopra slacciato. Quando mi alzai per andare a fare il bagno, mi ero completamente scordata che ero topless. E non me ne sarei mai accorta se Fox non fosse intervenuto per coprire il mio seno. Hahahaha!"
 
"Hahaha poteva succederti di peggio. A me era capitato che stavo girando uno show televisivo, avevo il vestito che era un po' largo al seno...beh, ti lascio immaginare. Tutto il regno ne era al corrente. Mentre una volta a Luigi era capitato di essere entrato PER SBAGLIO in un'altra auto e DOPO UN PO', aveva notato che all'interno c'erano due persone che si stavano dando da fare, da lì aveva capito di aver sbagliato macchina! Hahahahaah!" Le due ragazze continuavano a ridere a crepapelle.
 
"Peach, questa che ti sto per raccontare e' ancora più epica preparati! Io e Fox eravamo da soli nella Great Fox e stavamo guardando un film, poi lui incominciava a baciarmi e a fare coccole e allora gli avevo dato la mia disponibilità e mi ero ritirata in camera mia mentre lui era andato in bagno a mettersi il preservativo. Quel cretino non aveva chiuso bene la porta e quando vedeva che si stava aprendo, lui credeva che fossi io, si era girato con un'aria convinta e diceva "eccomi, sono tutto tuo!"; peccato che non ero io che mi trovavo alla porta del bagno ma era Peppy, Fox era rimasto pietrificato per dieci minuti e la voglia di fare l'amore gli era completamente passata. Eheh povero Fox!" Raccontava in mezzo alle risate Krystal.
 
"Bwahahah oddio! Sto male! Hahaah! Beh, almeno c'e' una morale in questa storia: chiudere sempre la porta a chiave." Rideva la principessa.
 
"Ragazze." Arrivava il cameriere con un vassoio. "Il te' per lei, e cheesecake a lei." Confermava appoggiando i piattini sul tavolo delle ragazze mentre Krystal provvedeva subito a pagare.
 
"Comunque, Fox e Falco quando non sono in missione riescono a sparare una figura di merda dopo l'altra, definiamoli dei re." Affermava Krystal mordicchiando un pezzetto della sua torta. "
Uhm, si..l'avevo notato anche io. In smash hanno fatto di quelle figure... Una volta stavano combattendo in squadra, Falco voleva meteorare Captain Falcon, ma invece gli è capitato di colpire Fox. Immagina quanti insulti si sono tirati."
 
"Una volta Falco aveva tirato un potente schiaffo sul culo di Fox dicendogli 'hai un culo simile a quello di una donna', attirando l'attenzione dei passanti."
La principessa stava cercando di evitare di ridere per impedire di sputare il te' e lentamente deglutiva. Dopodiché urlava dalle risate. "Hahah Krystal, ma sei sicura che Fox e Falco non abbiano qualche relazione segreta? Come reagiresti se li beccheresti a letto?"
 
 
"Mmm....non saprei...dovrei incazzarmi ma...mi verrebbe più da ridere anziché sentire la rabbia in fondo...me lo sarei aspettato dopo 'ste scene. Scommetto che anche adesso avranno fatto una figura di merda da gay. Fidati, e' possibile." "Eh, te credo. Magari anche su smash avranno fatto figure simili, dovrei rinfrescarmi la memoria o risentire i pettegolezzi." Mormorava la principessa e poi subito pensare a qualcosa di ridicolo da raccontare.
La volpina notava come la ragazza tutta d'un tratto arrossiva vistosamente e aveva la sguardo davvero imbarazzata. Per di più riusciva anche a sentirlo che qualcosa la turbava.
 
"Qualcosa non va Peach?"
 
"Eh?" Sbottava la bionda "Si..cioè...NO! Tutto a posto!" Balbettava sempre più rossa.
L'azzurra non diceva nulla, le parlava con lo sguardo.
 
"Ecco...non si tratta di Fox o Falco ma...è davvero imbarazzante." Mormorava l'umana.
 
"Se non te la senti, non sei obbligata a raccontarlo."
 
"Nono! Lo faccio ma avvicinati." La volpina eseguiva la richiesta della principessa che a sua volta si avvicinava all'orecchio azzurro e a bisbigliarle qualcosa.
 

"Signore, come aveva previsto. Il soggetto ha raggiunto il punto." Mormorava un topo scienziato verso al suo boss: un soldato che indossava una tuta rossa con protezioni tra il giallo e l'arancione.
"L'umana dell'altra dimensione è davvero riuscita ad arrivare qui?!" Mormorava stupito il capo e poi procedeva nel ghignare.
 
"C'e altro signore. Sembra che la ragazza sia ospite della squadra StarFox."
Il boss che si mostrava essere una scimmia con il pelo biancastro e fisico esile sorrideva ancora di più, quasi da creare invidia allo stregatto. "Ancora meglio." Ghignava. "Chiamate la StarWolf: sarebbe ora di festeggiare con i fuochi d'artificio l'anniversario della guerra di Lylat."
 
"Come desidera signor Oikonny."
 

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