star trek assemble: ep .76 :Arena di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** rotta verso cestus III ***
Capitolo 2: *** il ferengi ***
Capitolo 3: *** scontro tra navi ***
Capitolo 4: *** il gorn ***
Capitolo 5: *** la columbia ***
Capitolo 6: *** agguato ***
Capitolo 7: *** inseguimento ***
Capitolo 8: *** il gorn si congeda ***
Capitolo 1 *** rotta verso cestus III ***
"Diario del capitano. Siamo diretti verso Cestus tre un avamposto della federazione, per consegnare un pezzo di ricambio per il loro generatore che sta malfunzionando. Il commodoro Travers che comanda l'avamposto, ci aspetta con impazienza. L'avamposto potendo contare su riserve di energia ridotte, a causa del guasto, è esposto alle minacce delle razze aliene, molto aggressive, che popolano quel settore."
"Attracchiamo capitano."Lo informò Sulu .
"Uhura contattata il commodoro per fargli sapere che siamo arrivati. " Ordinò Kirk .
"E' strano non ricevo risposta dalla superficie. " Riferì la ragazza dopo qualche vano tentativo.
"Hai ragione è strano, ci aspettava ,non vorrei che i timori del commodoro Travers avessero trovato conferma.Contatta McCoy e un paio di uomini della sicurezza, digli di raggiungerci in sala teletrasporto. A te il comando Sulu. Andiamo Spock , ho un brutto presentimento."
Ordinò il capitano balzando in piedi e dirigendosi al turbo ascensore ,seguito dal suo primo ufficiale.
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Cestus III era un pianeta desertico. L'interesse che la federazione nutriva nei suoi confronti non era certo legato a una futura colonizzazione. Non offriva molte possibilità di vita per l'uomo. Era più che altro un 'avamposto di importanza tattica che permetteva di tenere d'occhio il settore e le razze che vivevano al di là del confine del territorio federale. Quindi tutto quello che sorgeva su quella palla di sabbia, snobbata persino fagli insetti , era la base prefabbricata, in cui dimoravano una decina di uomini.Il loro unico compito era quello di sondare lo spazio circostante e riferire al quartier generale..Quando i federali si materializzarono sulla superficie la prima cosa che li colpì fu il silenzio. Era rotto solo dal sibilo del vento che sollevava la sabbia fine dal suolo. Kirk,allarmato da quell'atmosfera irreale, tirò fuori il phaser seguito istantaneamente dai suoi uomini. Poi la videro. La base federale era distrutta. Dell'edificio rimanevano solo le rovine fumanti. Si incamminarono verso le macerie sperando di trovare dei superstiti. Spock e McCoy tirarono fuori i loro tricorder per analizzare lo spazio circostante.
"Chiunque abbia compiuto questo scempio è ormai lontano."Commentò il vulcaniano rilassandosi."Rilevo un segno vitale, ma debole." Aggiunse McCoy facendo loro segno di seguirlo.
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Capitolo 2 *** il ferengi ***
Poco fuori dalla base, ormai diroccata, c'era un uomo a terra. Aveva la maglietta rossa della sicurezza ma era lorda di sabbia e sangue incrostato.Era stato colpito dai calcinacci dell'edificio che crollava. Il dottore si chinò su di lui e iniziò subito a darsi da fare per stabilizzarlo. Gli altri si guardavano intorno. Anche se Sopck non aveva rilevato altre presenze non dovevano abbassare la guardia.
"Come sta ?" Chiese Kirk.
McCoy sbuffo detestava quando gli mettevano fretta. Dopotutto era un medico non un mago.
"Sopravviverà." Rispose infine."Le ferite non sono così gravi. Per lo più fratture da impatto per i calcinacci che gli sono piovuti addosso."
"Dobbiamo parlargli. Puoi farlo ritornare cosciente per qualche secondo ?" Chiese Spock.
McCoy stava per ribattere che la sua priorità era la salute del paziente , ma poi guardandosi intorno si rese conto che forse c'erano altre persone in pericolo. Che l'aggressore misterioso poteva colpire altre basi federali quindi tirò fuori una siringa di stimolante e la iniettò al suo paziente. Il marinaio ci mise qualche secondo a rinvenire. Si guardò intorno confuso cercando di capire dove si trovava e chi era quella gente, attorno a lui, che lo fissava con apprensione.
."Sono il capitano James Tiberius Kirk dell'astronave enterprise. Mi rendo conto delle tue condizioni marinaio, ma abbiamo bisogno di saper e chi vi ha attaccato!" Kirk sperava che l'uomo non fosse così scioccato da non comprendere le sue parole. Lui tossì poi si schiarì la gola , aveva lo sguardo perso nel vuoto.
"Erano lucertole ...."Sussurrò atterrito."Enormi , spaventose!Erano mostri!"
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"Lucertole?"
I federali avevano fatto ritorno all'Enterprise. Kirk aveva fatto scendere una squadra sull'avamposto col compito di recuperare il maggior numero di corpi delle vittime, in modo da poterli poi restituire alle famiglie. Nel frattempo, mentre il dottor McCoy stabilizzava il ferito, lui, Spock e Loki cercavano di svelare l'identità del misterioso aggressore. Dopo che diverse supposizioni non avevano portato a nulla di concreto Loki aveva avuto una delle sue brillanti idee. Aveva rintracciato un vecchio amico, Jon il ferengi . Si fingeva mercante d'arte ma era in realtà un 'informatore al soldo della sezione 31. La sua copertura, un innocuo e avido ferengi , gli permetteva di andare ovunque , ascoltare conversazioni , venire a sapere cose, il tutto senza che la gente ,da cui carpiva queste informazioni, si preoccupasse di lui o addirittura notasse la sua presenza. L'avevano trovato abbastanza vicino da poter avere con lui una conversazione senza ritardi temporali nelle risposte. Jon aveva già collaborato con l'enterprise in diverse missioni in passato, quindi non fece tante storie , e non chiese neppure una ricompensa in cambio delle informazioni. Gesto che per altro commosse i federali.
"Si credo di sapere a cosa si riferisce il vostro uomo. Gorn ....."
"Gorn ? "Ripetè Spock interdetto.
"Sono una specie rettiliana, muso da alligatore, zanne affilate, altezza media due metri , lenti ma fortissimi. Il loro governo si chiama egemonia Gorn e sono vostri dirimpettai in questo settore. Per ora se ne sono stati sulle loro, ma qualcosa li ha scatenati. Non ho idea di cosa."
"Grazie Jon , ci hai dato delle informazioni utili." Si congedò Loki chiudendo la comunicazione.
"L'egemonia Gorn , fa paura solo a nominarla. Suggerimenti?" Chiese Kirk agli altri due ufficiali . Il vulcaniano si appoggiò al tavolo con i gomiti fingendo opportunamente di cadere in un profondo stato di meditazione.
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Capitolo 3 *** scontro tra navi ***
A salvare la situazione ci pensò sua moglie. Uhura comparve con incredibile tempismo sul monitor della sala tattica del capitano.
" Riceviamo un SoS , dalla base spaziale Deep Sapce K 8, sono sotto attacco."
"Arriviamo, di a Sulu di fare rotta alle coordinate alla massima velocità."Ordinò Kirk scattando in piedi ."Sono loro secondo voi?" Chiese al suoi ufficiali.
"La base non è distante è un ipotesi plausibile. "Rispose Loki.
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Questa volta erano arrivati in tempo per affrontare l'aggressore . Fortunatamente i danni alla base spaziale non erano ingenti come quelli patiti dall'avamposto di Cestus III. La base, infatti, non aveva avuto cali di energia, come invece era accaduto su Cestus III, quindi era stata in grado di schierare tutte le sue difese per respingere il nemico. La nave nemica appariva decisamente più piccola dell'enterprise anche se era veloce e pesantemente armata.
"Uhura contattala e intima la resa." Ordinò il capitano.
" Nessuna risposta." Riferì la ragazza dopo alcuni tentativi.
"Caricano le armi." Gridò Sulu indicando il suo monitor.
" Bene se non vogliono trattare non lo faremo neppure noi." Kirk era deciso a vendedere cara la pelle."Energia agli scudi e siluri fotonici fuori ! Ora!" Ordinò a Sulu.
L'ufficiale tattico fece partire una prima salva di siluri che impattarono contro la nave nemica. La reazione non si fece attendere. I Gorn restituirono il colpo grazie alle loro batterie phaser. L'enterprise lo incassò con facilità .La sua grossa stazza la rendeva decisamente superiore alla nave avversaria. Ma kirk non voleva dar loro il tempo di riprendersi .
"Ancora ,fuoco Sulu!" Gridò.
L'ufficiale tattico eseguì immediatamente l'ordine e la nave Gorn fu scossa da violente esplosioni. Ormai era chiaro che non sarebbe sopravvissuta allo scontro ."Uhura dì loro di abbassare gli scudi così possiamo prendere a bordo i feriti." Ordinò il capitano.
"Negativo capitano , nessuna risposta." Kirk sospirò questi Gorn erano dei duri . Beh se voleva poteva esserlo anche lui." Il colpo finale Sulu. Scott quando calano gli scudi cerca di tirare a bordo eventuali superstiti ." Aggiunse.
E non era un ordine dettato da un 'improvviso rimorso di coscienza, quanto dalla necessita di interrogare uno dei suoi nemici e scoprire cosa gli avesse resi aggressivi. Così , all'improvviso , senza un motivo apparente !
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Capitolo 4 *** il gorn ***
Kirk e Loki osservavano il gorn che avevano rinchiuso dietro il campo di forza nella cella. Era stato l'unico superstite che Scott aveva potuto recuperare nel secondo che era intercorso tra il calo degli scudi e l'esplosione dell'astronave nemica. Era come Jon l'aveva descritto. Un enorme coccodrillo capace di mantenere la stazione eretta. Aveva zanne affilate che sporgevano dal muso minaccioso. Kirk non riusciva neppure a immaginare quale potenza potesse imprimere quella creatura in un morso. Forse sufficiente per frantumare l'osso del suo braccio se glielo avesse imprigionato tra le fauci. Istintivamente fece un passo indietro anche se il campo di forza era stabile e in grado di contenere la furia del gorn.
"E voi vorreste mandarmi a curare quella belva ?" Chiese McCoy che era giunto davanti alla cella con la sua borsa medica ignaro di ciò che lo aspettava. Lanciò un 'occhiata in tralice al suo presunto amico Jim .
"Voi siete pazzi! Sono un medico mica un domatore!" Dichiarò offeso e girò sui tacchi .
Kirk si strinse nella spalle. Dopotutto a parte qualche escoriazione il prigioniero sembrava bello vispo e in buona salute! Uhura fece una smorfia di repulsione mentre si dava da fare con un traduttore universale. Dalla bocca del Gorn infatti uscivano solo sibili , ruggiti e squittii , a lei toccava l'arduo compito di settare il coputer perchè traducesse il linguaggio del prigioniero in qualcosa di comprensibile .
"Progressi?" Chiese Kirk che vedeva il Gorn agitarsi sempre di più . Ora stava testando la solidità delle pareti della prigione tirando poderosi pugni contro di esse. Uhura visto come si mettevano le cose accelerò il suo ritmo di lavoro.
"Prova ora capitano ."
Kirk si avvicinò e decise di andare seccamente al punto senza girarci intorno. "Perchè ci avete attaccati?"
Il Gorn si voltò a fissarlo con i suoi occhi gialli dalle pupille oblunghe. Forse era stupito di poter finalmente intendere il linguaggio dei suoi carcerieri.
"Voi ci avete attaccato ."Sibilò.
Kirk rimase perplesso .Forse Uhura aveva fallito nel settare il traduttore universale. Decise di riprovare.
"Voi Gorn avete attaccato i nostri avamposti. Perchè? " Chiese scandendo bene le parole."Per difenderci voi ci avete attaccato per primi!" Rispose il Gorn,convinto.
Questa volta non c'era alcun dubbio sul fatto che il rettiloide avesse capito bene la domanda. La risposta era coerente, ma per Kirk non aveva comunque senso. Loro avevano attaccato per primi?
"Puoi essere più preciso .......?"
"Capitano Graarr." Si presentò il Gorn.
Ora Kirk , capendo di essere di fronte al suo corrispettivo, sulla nave avversaria, decise di assumere un atteggiamento più rispettoso.
"Mi scuso capitano .Tuttavia non la capisco, mi dica chi vi attaccato esattamente, perchè se si riferisce a noi posso portarle i diari di bordo e le memorie del computer a riprova della nostra buona fede!"
"Non la vostra nave , ma una delle vostre. Aveva le vostre insegne ....ci avete attaccato senza motivo!" Sibilo il Gorn furibondo.
In preda all' ira cercò di sfondare il campo di forza venendo però respinto da una scarica elettrica. Con un grugnito di dolore si ritiro in un angolo della cella. Kirk si voltò verso Loki .
"Dice la verità?"Gli sussurrò.
"Si ,lui è convinto di ciò che dice, ma non ha senso. La federazione non attacca se non per difesa. Mi riesce difficile credergli!"
"Uhura apri una linea con il quartier generale , voglio parlare con l'ammiraglio Foster e voglio la verita!" Ordinò Kirk deciso.
"Pensi a un 'operazione segreta sotto copertura?"Gli chiese Loki .
Kirk non rispose , troppe ipotesi gli frullavano nella testa in quel momento. |
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Capitolo 5 *** la columbia ***
Il colloquio con l'ammiraglio Foster era stato imbarazzante. Il suo suo superiore negava decisamente qualunque operazione, anche segreta, della federazione contro i Gorn. Dall'altro lato c'era quel rettiloide che agli occhi del capitano non pareva una creatura così astuta da cercare di ribaltare le cose in suo favore in un modo così contorto e cervellotico.Quindi era tornato dal capitano nemico in cerca di ulteriori spiegazioni . Il rettiloide lo fissava con quella che sarebbe stata un smorfia di derisione se si fosse potuto comparare il suo muso da coccodrillo a un volto umano.
"Non sembri più così sicuro di te , umano. "Sibilò.
E in effetti Kirk non lo era . Non riusciva a capire il piano del suo nemico, se ne aveva uno.
"I tuoi diari di bordo sono perduti , ma ora ti autorizzo l'accesso ai nostri database, tu cerca la nave che vi ha attaccato e mostramela."Suggerì Kirk .
Il monitor all'interno della cella si illuminò e Kirk pregò che il gorn fosse in grado di usarlo. Il rettiloide pareva aver compreso cosa volesse da lui l'umano e con le sue grosse zampe cominciò a far scorrere l'archivio delle navi federali. Il capitano Grarr pareva incerto , ma continuò ad esaminare le foto , fino a quando non emise un profondo ruggito di soddisfazione.
"Eccola. " Esclamò indicando col lungo artiglio la foto sul monitor. Kirk la vide sul suo tablet.
E non era certo quello che si aspettava di vedere. Si trattava della Columbia una vecchia nave dell'epoca dell'enterprise Nx01 che era stata certamente decomissionata. Ora era più confuso di prima. Non sapeva che pensare del Gorn. Lo stava prendendo in giro o aveva in mente qualcos'altro? Forse la sua razza stava solo cercando un pretesto per attaccare la federazione .Per scatenare una guerra e espandersi nel loro territorio. Ma era un modo contorto di farlo .Ed era certo che non appartenesse al carattere dei suoi nemici!
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"Secondo i registri navali, la Columbia è stata la seconda astronave di classe Nx, costruita dopo l'enterpise. L'enterpise è ancorata intorno alla luna e fa parte del museo dell'esplorazione spaziale. E' visitabile ed è un monumento agli eroi del passato. Al contrario la Columbia è nella zona di rottamazione di Utopia Planitia pronta per essere demolita."Lo informò Spock.
Kirk aveva subito dato ordine di fare rotta verso la terra alla massima velocità perchè nella sua mente era maturato un sospetto e ora si trovavano in vista dei cantieri di Utopia Planita."Uhura hai contattato il responsabile del deposito rottami ?" Chiese .
"Pareva seccato dal fatto di dover fare lavoro extra, ma alla fine ci ha dato le esatte coordinate alle quali troveremo la Columbia." Rispose lei.
"Passale al timoniere." Ordinò kirk .
Chekov impostò la rotta . L'enterprise si muoveva con la sua gigantesca mole in mezzo a quella sconfinata distesa di navi abbandonate. Ce n’eranodi tutte le fogge. Venivano tenute lì in deposito perchè potevano essere fonte di pezzi di ricambio , ma dopo un certo numero di anni , cento di solito , venivano demolite perchè non servivano più a nulla. Anche per la Columbia erano passati più di cento anni e infatti secondo i registri forniti a Uhura, dal bisbetico signor Miller ,era in lista per la demolizione tra un paio di mesi.
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Capitolo 6 *** agguato ***
"Ehi dov'è?" Chiese Spock più a se stesso che ad altri quando giunsero alle coordinate.
"Chekov hai impostato le coordinate giuste?" Chiese al malcapitato.
Il giovane Pavel impallidì e si mise subito a controllare le coordinate , ma tutto sembrava a posto. Eccetto che l'astronave non era al suo posto , ovviamente! "Rubata?" Esclamò Kirk .
Spock rimase per qualche secondo con un sopracciglio sollevato . Era il modo con cui esprimeva il suo più sincero stupore.
"La tua ipotesi è che qualcuno abbia rubato la Columbia per usarla per attaccare i Gorn.....Non ha senso!"
Kirk si strinse nelle spalle." Niente in questa storia ne ha e comunque hai per caso un 'ipotesi alternativa?"
"No."Confessò il vulcaniano con un impercettibile sospiro.
Poi parve fermarsi qualche secondo a elaborare i dati che erano in suo possesso. Kirk poteva quasi vedere le rotelline del suo cervello che giravano.
"Prendendola , momentaneamente per buona, il capitano Grarr ci ha fornito le coordinate degli avamposti che secondo lui sono stati attaccati da una nave battente bandiera federale ." Spock indicò il monitor su cui, mentre parlava , stava trasferendo questi dati . "Pare che la Colombia si stia muovendo in linea retta. Se progettano un altro attacco , secondo le informazioni fornite dal nostro ...ospite...dovrebbe avvenire qui. "Il vulcaniano indicò un punto che rappresentava un avamposto Gorn.
" Bene , bene ...."Kirk si fregava le mani."Noi saremo li ad aspettarli!"
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Il Gorn era stato ammesso sul ponte. Loki aveva preso un fucile phaser e lo teneva d'occhio.
"Vede capitano Graarr, questo è per dimostrarle la nostra innocenza. Se lei ci concede un pò di fiducia noi le dimostreremo che gli attacchi ai vostri avamposti non sono opera nostra."
In risposta alla sua generosità il capitano ottenne un ruggito poco rassicurante. Loki alzò il fucile verso il gorn facendogli intendere che essere scortese era poco prudente ,data la sua situazione. Poi però lo abbassò subito, non voleva provocarlo ulteriormente. Il Gorn,dal canto suo , non era del tutto convinto che il capitano umano non si stesse in realtà prendendo gioco di lui. Sul ponte erano tutti terrorizzati dalla presenza del minaccioso alieno .E praticamente nessuno era pronto a riflettere sul fatto che, probabilmente, anche lui, non era del tranquillo. Dopotutto era ostaggio su una nave piena di individui così diversi da lui.
"Se così fosse cosa pensi che succederebbe umano?"Sibilò il Gorn.
"Pensi che tra i nostri popoli tornerebbero come prima ? Bravi vicini che ignorano l'esistenza l'uno dell'altro?"
"Una volta che il vaso di pandora è stato scoperchiato nessuno lo può richiudere." Rispose loki in vece di Kirk.
"Non so cosa sia, ma capisco il senso della tua metafora."Ribadì sorprendentemente l'alieno.
Fose nonostante l'aspetto stolido, dovuto anche alla scarsa mobilità del suo muso da rettile, non era affatto stupido come loro lo reputavano.
"Si credo che non potremo più ignorare l'esistenza l'uno dell'altro , ma potremo trattare una tregua."Intervenne Kirk .
"Questo se tu hai ragione, ma io per il momento non vedo nessuno oltre voi."
Già , pensò Kirk, c'era anche la possibilità che i ladri della Colombia non si facessero più vedere. L'enterprise se ne stava nascosta in agguanto dietro una cintura d'asteroidi pronta a balzare fuori come un gatto alla vista di un topo. Regnava un silenzio pesante sull' astronave. Kirk doveva , per forza, aver ragione. Non c'era altra via d'uscita. Non era pronto a sobbarcarsi una guerra. Che dati gli avversari sarebbe stata all'ultimo sangue.L' enterprise ormai era appostata da un bel pò e la tensione tra gli uomini sul ponte cominciava a divenire palpabile. Kirk non era certo di come sarebbero andate le cose se la sua brillante intuizione si fosse dimostrata solo una malata fantasia.
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Capitolo 7 *** inseguimento ***
La fortuna però era sempre stata dalla sua parte e anche questa volta gli venne in aiuto .
"Capitano guardi! "Esclamò Sulu.
Qualcosa stava uscendo dalla curvature e diventando visibile sullo schermo principale del ponte. Era lei: la columbia! Rimasero tutti a fissare per qualche secondo la nave. Era identica all'enterprise del capitano Archer, che tutti da piccoli avevano visitato, accompagnanti in gita culturale, dai genitori o da un insegnante. Ma questa non era attraccata a un molo , trasformata in un museo, ripieno di oggetti d'epoca, trofei, e personaggi olografici che sbucavano fuori all'improvviso per raccontarti le gesta dell'eroe di cui erano il simulacro. No ,questa volava! Ed era anche armata e pericolosa.
"Usciamo dalla schermatura della cintura di asteroidi. Facciamogli una bella sorpresa:" Ordinò Kirk a Chekov.
L'enterprise manovrò la sua gigantesca mole fuori dalla protezione, offerta dagli asteroidi , riuscendo miracolosamente a evitarli , grazie all'abilità del timoniere e si ritrovò faccia a faccia con l'intruso.
"Chiamali Uhura e intima la resa senza condizioni." Ordinò alla ragazza.
"Non rispondono!" Per la povera Uhura ormai era diventato normale che nessuno volesse rispondere alle sue chiamate. Poi accadde qualcosa di inaspettato : la nave tornò in curvatura sparendo dallo spazio normale.
"Sulu inseguiamoli!" Ordinò Kirk .
"La loro è una mossa disperata ." Commentò Spock. "La columbia raggiunge al massimo curvatura cinque mentre noi arriviamo a 9 punto otto".
Infatti in pochi secondi l'enterpise era nella scia della columbia .
"Un colpo d'avvertimento Sulu." Ordinò Kirk .
L'ufficiale tattico fece fuoco con i phaser colpendo i motori della nave . Nonostante il danno non fosse importante la nave si arrestò subito uscendo dalla curvatura.
"Ci chiamano . "Esclamò Uhura.
Finalmente qualcuno che la prendeva in considerazione.
"Si arrendono."
Kirk era sorpreso, si arrendevano così senza colpo ferire. Non vendevano cara la pelle ?.Si strinse nelle spalle ,dopotutto era il risultato quello che contava. Si voltò verso il Gorn.
"Capitano , ora li faccio portare a bordo così capiremo perchè hanno tentato di scatenare una guerra tra di noi!"
Il Gorn grugnì , e non aggiunse altro. Kirk lo interpretò come un segno che cominciava a credere nella loro buona fede e nella loro innocenza. |
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Capitolo 8 *** il gorn si congeda ***
Scott aveva recuperato dieci persone dalla Columbia poi aveva indirizzato un raggio traente verso la nave e ora la stavano rimorchiando verso utopia planitia. Le dieci persone d'equipaggio era state collaborative. Si erano fatte arrestare e mettere in cella senza opporsi. Ora Kirk e Loki , in compagnia del capitano Graarr stavano fuori dalla cella che prima era occupata dal gorn e nella quale era alloggiato quello che pareva essere il capo dei briganti.
"Allora , con chi ho il piacere?" Chiese Kirk a un umano di colore davanti a lui imprigionato nella cella da un campo di forza.
"Mi chiamo Herbert Brown. " Rispose semplicemente l'altro.
"Bene capitano Brown , perchè avete attaccato gli avamposti Gorn?" Chiese Kirk seccamente.
"Perchè ci hanno pagato!"
La risposta dell'uomo lasciò tutti di stucco : era l'ultima cosa che si aspettavano di sentire.
"Siamo mercenari , soldati di ventura ." Spiegò Brown."La gente ci paga per questo genere di imprese ...tutto qui!"
"Chi vi paga ?"Chiese Loki incuriosito.
"Bella domanda....è la prima cosa da non chiedere se vuoi campare abbastanza da goderti i soldi."
"Come vi assoldano di solito ?"Chiese ancora Loki.
"Abbiamo un'account in una chat , nel deep web , dove solo chi è realmente interessato può rintracciati. E per il pagamento un conto offshore su una banca di Namaxera."
"E le istruzioni vi arrivano via chat. Quindi voi non sapete perchì lavorate, ne vi interrogate su fatto che quello che fate sia giusto o no , ne sulle conseguenze che le vostre azioni possono portare." Obiettò Kirk.
"E' un lavoro come un 'altro. " Replicò l'uomo con una calma irritante.
"Verrete arrestati, avete rubato una proprietà federale , solo per citare uno dei crimini che vi verrà imputato." Puntualizzò Loki.
"Ne valeva la pena, poteva andarci bene.E comunque ,non è detto , che se andiamo in galera, non troveremo il modo di uscirne." L'uomo terminò il discorso strizzando l'occhio ai due federali per sottolineare il suo disprezzo per l'autorità.
Kirk non intendeva tollerare oltre l'offesa e decise che avrebbe consegnato l'uomo e il suo equipaggio di mercenari all'intelligence della federazione. Che se la sbrigassero loro .
"E' soddisfatto capitano Graarr ?" chiese al Gorn .
"Che volete fare di me ?"Chiese il rettiloide.
"La lasciamo su un pianeta neutrale dove i suoi potranno venire a recuperarla. Confido che lei metterà una buona parola per evitare un conflitto tra le nostre due specie."
"Farò quello che posso , riconosco che anche voi , come noi siete stati ingannati, ma dubito che le nostre specie potranno mai essere alleate...siamo troppo diverse" Il Gorn ora non era più aggressivo forse anche lui aveva capito che gli umani non erano i loro nemici , ma dubitava che sarebbe riuscito a farlo capire anche ai suoi superiori.
"Confido nel suo aiuto capitano." Si congedò Kirk.
Prese in considerazione l'idea di stringergli la zampa , ma poi visti gli unghioni affilati che possedeva decise di soprassedere e limitarsi a chinare il capo in cenno di saluto.Fece segno a due uomini della sicurezza che accompagnassero il Gorn in sala teletrasporto e rimase solo con Loki nel corridoio.
"Che ne pensi?"Gli chiese.
"E' inquietante .Qualcuno sta cercando di far scatenare una guerra tra la federazione e una potenza aliena come l'egemonia Gorn."
"Non pensi che sia la stessa organizzazione terroristica che abbiamo già incontrato in passato?"Chiese Kirk.
"Kaos , si certo è stato il mio primo pensiero.Ma nel momento in cui consegneremo questi uomini a QG non sarà più affare nostro..."
"Credo che la situazione non durerà a lungo , verrà il momento in cui saremo noi a dover affrontare Kaos" Le parole di Kirk suonavano tristemente profetiche . |
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