star trek assemble: ep .76 :Arena

di batuffoloki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** rotta verso cestus III ***
Capitolo 2: *** il ferengi ***
Capitolo 3: *** scontro tra navi ***
Capitolo 4: *** il gorn ***
Capitolo 5: *** la columbia ***
Capitolo 6: *** agguato ***
Capitolo 7: *** inseguimento ***
Capitolo 8: *** il gorn si congeda ***



Capitolo 1
*** rotta verso cestus III ***


"Diario  del  capitano. Siamo  diretti  verso  Cestus tre  un avamposto  della federazione, per  consegnare  un pezzo  di  ricambio  per  il  loro  generatore  che sta malfunzionando. Il  commodoro Travers che comanda l'avamposto, ci  aspetta con  impazienza. L'avamposto potendo  contare su  riserve di  energia ridotte, a causa del  guasto,  è esposto  alle  minacce  delle razze aliene,  molto  aggressive, che popolano  quel  settore."
"Attracchiamo   capitano."Lo  informò  Sulu .
"Uhura contattata il  commodoro  per fargli  sapere che siamo  arrivati. " Ordinò  Kirk .
"E'  strano  non ricevo  risposta dalla superficie. " Riferì  la ragazza dopo  qualche vano  tentativo.
"Hai  ragione è  strano, ci  aspettava ,non vorrei  che  i timori  del commodoro Travers avessero  trovato  conferma.Contatta McCoy  e un paio  di uomini  della sicurezza, digli  di  raggiungerci  in sala teletrasporto. A te il  comando  Sulu. Andiamo  Spock  , ho un brutto  presentimento."
Ordinò  il capitano  balzando in piedi e dirigendosi al  turbo ascensore ,seguito dal  suo primo  ufficiale.

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Cestus III era  un pianeta desertico. L'interesse che la federazione nutriva nei  suoi  confronti  non era certo  legato  a una futura  colonizzazione. Non  offriva  molte  possibilità di  vita per  l'uomo. Era  più  che altro un 'avamposto  di  importanza tattica che permetteva di  tenere  d'occhio  il  settore  e  le razze  che vivevano al  di  là  del  confine del  territorio  federale. Quindi  tutto  quello  che sorgeva su  quella palla di  sabbia, snobbata persino  fagli insetti , era  la  base prefabbricata, in cui  dimoravano  una decina di uomini.Il loro  unico  compito  era quello  di  sondare  lo  spazio  circostante e riferire al  quartier generale..Quando  i  federali  si  materializzarono  sulla superficie la  prima cosa  che  li  colpì fu  il  silenzio. Era rotto  solo  dal  sibilo  del  vento che sollevava la sabbia fine dal  suolo. Kirk,allarmato da quell'atmosfera  irreale,  tirò  fuori  il phaser seguito  istantaneamente  dai  suoi  uomini. Poi  la  videro. La base federale era distrutta. Dell'edificio  rimanevano  solo le    rovine fumanti. Si  incamminarono  verso le macerie  sperando  di  trovare  dei  superstiti.  Spock  e McCoy  tirarono  fuori i loro  tricorder per analizzare  lo spazio  circostante.
"Chiunque abbia compiuto  questo  scempio  è ormai  lontano."Commentò  il  vulcaniano  rilassandosi."Rilevo un segno  vitale, ma debole." Aggiunse McCoy  facendo  loro segno  di  seguirlo.

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Capitolo 2
*** il ferengi ***


Poco fuori  dalla base, ormai  diroccata, c'era  un uomo  a terra. Aveva la maglietta rossa della sicurezza ma era lorda di  sabbia e sangue incrostato.Era  stato  colpito  dai calcinacci  dell'edificio  che crollava. Il  dottore  si chinò  su  di  lui e  iniziò  subito  a darsi    da fare per  stabilizzarlo. Gli altri   si  guardavano  intorno. Anche se  Sopck  non aveva rilevato  altre  presenze  non dovevano  abbassare la guardia.
"Come sta ?" Chiese Kirk.
McCoy sbuffo  detestava quando  gli  mettevano  fretta. Dopotutto era  un medico  non un mago.
"Sopravviverà." Rispose  infine."Le ferite  non sono così  gravi. Per lo più fratture da  impatto  per  i  calcinacci  che  gli  sono piovuti  addosso."
"Dobbiamo  parlargli. Puoi  farlo ritornare cosciente per qualche secondo ?" Chiese Spock.
McCoy  stava per ribattere che la sua priorità  era la salute del  paziente , ma poi  guardandosi intorno  si  rese conto  che forse c'erano  altre persone  in pericolo. Che l'aggressore  misterioso poteva colpire altre basi  federali quindi  tirò  fuori  una siringa di  stimolante e la  iniettò  al  suo  paziente. Il  marinaio  ci  mise qualche secondo  a rinvenire. Si  guardò intorno confuso cercando  di  capire dove si  trovava e chi  era  quella gente, attorno  a lui,  che lo  fissava con apprensione.
."Sono il  capitano  James Tiberius Kirk dell'astronave enterprise. Mi rendo  conto delle tue condizioni marinaio, ma abbiamo  bisogno  di  saper e chi vi  ha attaccato!" Kirk  sperava che l'uomo  non fosse così  scioccato  da non comprendere le sue parole. Lui tossì poi si  schiarì la gola , aveva lo  sguardo perso  nel  vuoto.
"Erano  lucertole ...."Sussurrò atterrito."Enormi  , spaventose!Erano  mostri!" 

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"Lucertole?"
I federali  avevano  fatto  ritorno  all'Enterprise. Kirk  aveva fatto  scendere  una squadra sull'avamposto  col  compito  di  recuperare  il  maggior  numero  di   corpi delle vittime, in modo  da  poterli  poi  restituire alle famiglie. Nel  frattempo, mentre il  dottor  McCoy  stabilizzava il  ferito, lui, Spock  e Loki cercavano  di  svelare  l'identità  del misterioso  aggressore. Dopo  che diverse  supposizioni  non avevano portato  a nulla di  concreto  Loki  aveva avuto una delle sue brillanti  idee. Aveva rintracciato un vecchio amico, Jon il  ferengi . Si  fingeva mercante d'arte  ma  era  in realtà un 'informatore al  soldo  della sezione 31. La sua copertura, un innocuo  e avido  ferengi ,  gli permetteva di  andare ovunque , ascoltare conversazioni , venire a sapere  cose, il  tutto  senza che la gente ,da cui  carpiva queste informazioni,  si  preoccupasse di  lui  o  addirittura notasse  la sua presenza. L'avevano  trovato  abbastanza vicino  da  poter avere con  lui  una conversazione  senza  ritardi  temporali  nelle risposte. Jon  aveva già  collaborato  con l'enterprise  in diverse  missioni  in passato, quindi  non fece tante storie , e  non chiese  neppure  una ricompensa  in cambio  delle informazioni. Gesto che per  altro  commosse  i  federali.
"Si  credo  di  sapere   a cosa si  riferisce  il  vostro  uomo. Gorn ....."
"Gorn ? "Ripetè  Spock  interdetto.
"Sono una specie rettiliana, muso  da alligatore, zanne affilate, altezza media due metri , lenti ma  fortissimi. Il  loro  governo  si  chiama egemonia Gorn  e  sono  vostri  dirimpettai in questo  settore. Per  ora se  ne sono  stati  sulle  loro, ma qualcosa li  ha scatenati. Non ho  idea di cosa."
"Grazie Jon , ci  hai  dato  delle  informazioni  utili." Si congedò  Loki  chiudendo  la comunicazione.
"L'egemonia Gorn  , fa  paura  solo  a  nominarla. Suggerimenti?" Chiese Kirk  agli  altri  due ufficiali . Il  vulcaniano si  appoggiò  al  tavolo  con i  gomiti  fingendo opportunamente di  cadere  in un profondo  stato  di  meditazione. 

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Capitolo 3
*** scontro tra navi ***


A salvare la situazione ci pensò  sua moglie. Uhura comparve con incredibile tempismo sul monitor della sala tattica del  capitano.
" Riceviamo un SoS , dalla base spaziale Deep  Sapce K  8, sono  sotto  attacco."
"Arriviamo, di  a Sulu di  fare rotta alle coordinate alla massima velocità."Ordinò  Kirk  scattando in piedi ."Sono loro  secondo  voi?" Chiese al  suoi ufficiali.
"La base  non è  distante  è un ipotesi  plausibile. "Rispose  Loki. 

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 Questa volta erano arrivati  in tempo  per affrontare l'aggressore .  Fortunatamente   i  danni  alla base spaziale non erano ingenti  come quelli patiti dall'avamposto  di  Cestus  III. La base,  infatti, non aveva avuto cali  di  energia, come  invece era accaduto su Cestus III, quindi  era stata in grado  di  schierare tutte le sue difese  per respingere  il  nemico. La nave nemica appariva  decisamente  più piccola dell'enterprise anche se  era veloce e pesantemente armata.
"Uhura contattala e  intima la resa." Ordinò  il  capitano.
" Nessuna risposta." Riferì  la ragazza dopo  alcuni  tentativi.
"Caricano  le armi." Gridò Sulu  indicando il  suo  monitor.
" Bene se non vogliono  trattare non lo  faremo neppure  noi." Kirk  era  deciso  a vendedere cara la pelle."Energia agli  scudi e siluri  fotonici fuori ! Ora!" Ordinò  a Sulu.
L'ufficiale tattico  fece partire  una prima salva di  siluri che  impattarono  contro  la nave nemica. La reazione non si  fece attendere. I Gorn  restituirono  il  colpo  grazie alle loro  batterie phaser. L'enterprise lo incassò con  facilità .La sua grossa stazza la rendeva decisamente superiore alla nave avversaria. Ma kirk  non voleva dar  loro  il  tempo  di  riprendersi .
"Ancora  ,fuoco  Sulu!" Gridò.
L'ufficiale tattico eseguì immediatamente  l'ordine e la nave Gorn  fu  scossa da  violente  esplosioni. Ormai  era chiaro che  non sarebbe sopravvissuta allo  scontro ."Uhura  dì  loro  di  abbassare  gli  scudi  così  possiamo  prendere a bordo  i  feriti." Ordinò  il  capitano.
"Negativo  capitano , nessuna risposta." Kirk  sospirò  questi  Gorn  erano  dei  duri . Beh  se  voleva poteva esserlo  anche  lui." Il  colpo  finale Sulu. Scott  quando  calano  gli scudi  cerca di  tirare a bordo  eventuali  superstiti ." Aggiunse.
E non era  un ordine dettato da  un 'improvviso  rimorso  di  coscienza, quanto  dalla necessita di interrogare  uno  dei  suoi  nemici  e scoprire cosa gli  avesse resi  aggressivi. Così , all'improvviso  , senza  un motivo apparente ! 

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Capitolo 4
*** il gorn ***


Kirk   e Loki osservavano  il  gorn  che avevano  rinchiuso  dietro  il  campo di  forza nella cella. Era  stato l'unico  superstite che  Scott aveva potuto  recuperare  nel  secondo  che era intercorso  tra   il calo  degli  scudi  e  l'esplosione dell'astronave nemica.  Era come Jon  l'aveva descritto. Un enorme coccodrillo capace di mantenere la stazione eretta. Aveva zanne affilate che sporgevano  dal muso minaccioso. Kirk  non riusciva neppure a immaginare quale potenza potesse imprimere quella creatura in un morso. Forse sufficiente per frantumare l'osso  del  suo  braccio  se glielo  avesse imprigionato  tra le fauci. Istintivamente fece  un passo indietro  anche se  il  campo  di  forza era stabile e  in grado  di contenere la furia del  gorn.
"E voi  vorreste  mandarmi  a curare quella belva ?" Chiese McCoy che era  giunto  davanti  alla cella  con  la sua borsa medica  ignaro  di  ciò  che  lo  aspettava. Lanciò  un 'occhiata  in tralice al  suo  presunto amico  Jim .
"Voi siete pazzi! Sono un medico  mica  un domatore!" Dichiarò  offeso  e girò  sui  tacchi .
Kirk  si  strinse  nella spalle. Dopotutto  a  parte qualche escoriazione  il  prigioniero  sembrava bello  vispo e  in buona salute! Uhura fece  una smorfia di repulsione  mentre   si  dava da fare con  un traduttore  universale. Dalla bocca del  Gorn  infatti  uscivano  solo  sibili  , ruggiti  e squittii , a  lei toccava l'arduo  compito  di  settare  il  coputer  perchè  traducesse  il  linguaggio  del prigioniero in qualcosa di  comprensibile .
"Progressi?" Chiese Kirk  che vedeva  il  Gorn  agitarsi sempre  di più . Ora stava testando la solidità  delle pareti  della prigione tirando poderosi pugni contro  di  esse. Uhura visto come si mettevano le cose accelerò il suo ritmo  di  lavoro.
"Prova ora capitano ."
Kirk  si  avvicinò e decise di andare seccamente al  punto  senza girarci intorno. "Perchè  ci  avete attaccati?"
Il  Gorn si voltò a   fissarlo  con  i  suoi  occhi  gialli  dalle pupille   oblunghe. Forse era stupito  di poter finalmente  intendere  il  linguaggio  dei  suoi  carcerieri.
"Voi  ci  avete attaccato ."Sibilò.
Kirk  rimase perplesso .Forse  Uhura  aveva fallito  nel  settare  il  traduttore universale. Decise di  riprovare.
"Voi Gorn  avete attaccato i nostri  avamposti. Perchè? " Chiese scandendo  bene le parole."Per difenderci  voi  ci  avete attaccato per primi!" Rispose  il  Gorn,convinto.
Questa volta non c'era alcun  dubbio sul  fatto  che  il  rettiloide avesse capito  bene la domanda. La risposta era coerente, ma per Kirk non aveva comunque senso. Loro  avevano  attaccato per primi?
"Puoi   essere  più  preciso .......?"
"Capitano Graarr." Si presentò il  Gorn.
Ora  Kirk , capendo  di  essere di  fronte al  suo  corrispettivo, sulla nave avversaria, decise di  assumere  un atteggiamento più  rispettoso.
"Mi  scuso  capitano .Tuttavia  non la  capisco, mi  dica chi  vi  attaccato  esattamente, perchè  se si  riferisce a noi  posso  portarle  i  diari  di  bordo  e  le  memorie del  computer  a riprova della nostra  buona fede!"
"Non  la vostra nave , ma una delle vostre. Aveva le vostre  insegne ....ci  avete attaccato  senza motivo!" Sibilo  il  Gorn  furibondo.
In preda all' ira cercò di  sfondare  il  campo  di  forza venendo  però  respinto  da  una scarica elettrica. Con  un grugnito di  dolore si  ritiro  in un angolo  della cella. Kirk  si  voltò  verso  Loki  .
"Dice  la verità?"Gli  sussurrò.
"Si ,lui è convinto di  ciò che dice, ma non ha senso. La federazione non  attacca se  non per difesa. Mi  riesce difficile credergli!"
"Uhura apri  una linea con  il  quartier generale , voglio  parlare con l'ammiraglio  Foster  e voglio  la verita!" Ordinò  Kirk deciso.
"Pensi  a  un 'operazione segreta sotto  copertura?"Gli  chiese Loki  .
Kirk  non rispose  , troppe  ipotesi  gli  frullavano  nella testa  in quel  momento. 

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Capitolo 5
*** la columbia ***


Il  colloquio  con  l'ammiraglio  Foster era stato  imbarazzante. Il  suo  suo  superiore negava decisamente  qualunque operazione, anche segreta, della federazione contro  i  Gorn. Dall'altro  lato  c'era  quel  rettiloide che agli  occhi  del  capitano  non pareva  una creatura così  astuta da cercare di  ribaltare le cose  in suo  favore  in un  modo  così  contorto e cervellotico.Quindi  era  tornato  dal  capitano nemico in cerca di  ulteriori  spiegazioni . Il  rettiloide  lo  fissava con  quella che sarebbe stata un smorfia di  derisione se  si  fosse  potuto comparare  il suo  muso  da  coccodrillo  a un volto umano.
"Non sembri  più  così sicuro di  te  , umano. "Sibilò.
E in effetti  Kirk  non lo  era . Non  riusciva a capire  il  piano  del  suo  nemico,  se ne aveva uno.
"I  tuoi  diari  di  bordo  sono  perduti  , ma  ora  ti  autorizzo l'accesso  ai nostri  database, tu  cerca la nave  che vi  ha attaccato e  mostramela."Suggerì  Kirk .
Il monitor all'interno  della cella si  illuminò e Kirk pregò  che  il  gorn  fosse  in grado  di usarlo. Il  rettiloide pareva aver compreso  cosa  volesse da lui  l'umano  e  con  le sue  grosse zampe  cominciò  a far scorrere l'archivio  delle navi  federali. Il capitano  Grarr pareva  incerto , ma  continuò ad esaminare  le foto , fino  a quando  non emise  un profondo  ruggito  di  soddisfazione.
"Eccola. " Esclamò indicando  col  lungo  artiglio  la foto  sul  monitor. Kirk  la vide sul  suo  tablet.
E non era certo  quello  che si  aspettava di  vedere. Si  trattava della Columbia  una vecchia nave  dell'epoca dell'enterprise Nx01  che era stata certamente decomissionata. Ora era  più confuso  di prima. Non sapeva che pensare  del  Gorn. Lo  stava prendendo in giro  o  aveva  in mente qualcos'altro? Forse la sua razza stava solo  cercando  un pretesto  per attaccare  la federazione  .Per scatenare  una guerra e espandersi  nel  loro  territorio. Ma era  un modo  contorto  di  farlo .Ed  era  certo  che  non appartenesse al  carattere  dei  suoi  nemici! 

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 "Secondo i  registri  navali, la Columbia  è  stata  la seconda astronave di  classe  Nx, costruita dopo  l'enterpise. L'enterpise  è  ancorata  intorno alla luna e  fa parte del museo  dell'esplorazione spaziale. E' visitabile ed è un monumento  agli eroi del passato. Al contrario  la Columbia è nella zona di  rottamazione di Utopia Planitia pronta per essere demolita."Lo informò Spock.
Kirk  aveva subito  dato ordine di fare rotta verso la terra alla massima velocità perchè nella sua mente era maturato un sospetto e ora si  trovavano in vista dei cantieri di Utopia Planita."Uhura hai contattato il responsabile del deposito rottami ?" Chiese .
"Pareva seccato dal  fatto  di  dover fare lavoro  extra, ma alla fine ci  ha dato le esatte coordinate alle quali troveremo  la Columbia." Rispose lei.
"Passale al timoniere." Ordinò kirk .
Chekov   impostò la rotta . L'enterprise si muoveva con la sua gigantesca mole  in mezzo a quella sconfinata distesa di  navi abbandonate. Ce n’eranodi tutte le fogge. Venivano  tenute  lì in deposito perchè potevano essere fonte di  pezzi  di  ricambio , ma dopo un certo numero  di  anni , cento di solito , venivano  demolite perchè non servivano più a nulla. Anche per la Columbia erano passati  più di  cento  anni  e  infatti  secondo i  registri  forniti  a  Uhura, dal bisbetico signor Miller ,era  in lista per la demolizione tra un paio  di mesi. 

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Capitolo 6
*** agguato ***


"Ehi dov'è?" Chiese Spock  più   a se stesso che ad altri  quando giunsero  alle coordinate.
"Chekov hai impostato le coordinate giuste?" Chiese al  malcapitato.
Il giovane Pavel impallidì e  si mise subito  a controllare  le coordinate , ma tutto sembrava a posto. Eccetto  che l'astronave non era al  suo  posto , ovviamente! "Rubata?" Esclamò  Kirk .
Spock  rimase per qualche secondo  con  un sopracciglio  sollevato . Era  il  modo  con  cui  esprimeva  il  suo più  sincero  stupore.
"La tua ipotesi  è  che qualcuno  abbia rubato la Columbia  per  usarla per attaccare i  Gorn.....Non  ha senso!"
Kirk si  strinse nelle spalle." Niente  in questa storia ne ha e  comunque hai  per caso un 'ipotesi alternativa?"
"No."Confessò  il  vulcaniano  con un impercettibile sospiro.
Poi  parve fermarsi qualche secondo  a elaborare  i  dati  che erano in suo  possesso. Kirk  poteva quasi  vedere  le rotelline del  suo  cervello  che giravano.
"Prendendola , momentaneamente per buona, il  capitano  Grarr ci ha fornito  le coordinate degli  avamposti  che secondo  lui  sono  stati  attaccati  da  una nave battente bandiera federale ." Spock indicò il  monitor su  cui, mentre parlava , stava trasferendo questi  dati  . "Pare che la Colombia si  stia  muovendo in linea retta. Se  progettano un altro  attacco  , secondo  le  informazioni  fornite dal  nostro ...ospite...dovrebbe avvenire  qui. "Il  vulcaniano  indicò un punto  che rappresentava un avamposto  Gorn.
" Bene , bene ...."Kirk  si  fregava le mani."Noi  saremo  li  ad aspettarli!" 

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 Il  Gorn  era stato  ammesso  sul  ponte.  Loki aveva preso un fucile phaser e lo teneva d'occhio.
"Vede capitano  Graarr, questo è per dimostrarle la nostra innocenza. Se  lei  ci  concede  un pò di  fiducia noi le dimostreremo che gli  attacchi  ai  vostri  avamposti non sono opera nostra."
In risposta alla sua generosità il  capitano ottenne  un ruggito  poco  rassicurante. Loki alzò il fucile verso il  gorn  facendogli intendere che essere scortese era  poco prudente ,data la sua situazione. Poi  però lo  abbassò subito, non voleva provocarlo ulteriormente. Il  Gorn,dal  canto  suo ,  non era  del  tutto  convinto  che il  capitano umano  non si  stesse  in realtà  prendendo  gioco di lui. Sul ponte erano  tutti  terrorizzati  dalla presenza del minaccioso alieno .E praticamente nessuno era pronto  a riflettere sul  fatto  che, probabilmente, anche lui, non era del  tranquillo.  Dopotutto  era ostaggio  su una nave piena di individui  così diversi  da  lui.
"Se così fosse  cosa pensi  che succederebbe umano?"Sibilò il  Gorn.
"Pensi  che tra i nostri popoli tornerebbero come prima ? Bravi  vicini  che  ignorano  l'esistenza  l'uno  dell'altro?"
"Una volta che  il  vaso  di pandora è stato scoperchiato nessuno lo può richiudere." Rispose loki in vece di  Kirk.
"Non so cosa sia, ma capisco il  senso  della tua metafora."Ribadì sorprendentemente l'alieno.
Fose nonostante  l'aspetto stolido,  dovuto  anche alla scarsa mobilità  del  suo muso  da rettile, non era affatto  stupido  come loro  lo  reputavano.
"Si  credo  che non potremo più ignorare l'esistenza l'uno  dell'altro , ma  potremo  trattare  una tregua."Intervenne Kirk .
"Questo  se  tu  hai  ragione, ma  io  per  il  momento  non vedo  nessuno oltre voi."
Già , pensò Kirk, c'era anche la possibilità  che  i ladri  della Colombia non si  facessero più  vedere. L'enterprise se ne stava nascosta  in agguanto dietro una cintura d'asteroidi pronta a balzare fuori come  un gatto alla vista di un topo. Regnava un silenzio pesante sull' astronave. Kirk  doveva , per forza,  aver ragione. Non c'era altra via d'uscita. Non era pronto  a sobbarcarsi una guerra. Che dati gli avversari sarebbe stata all'ultimo  sangue.L' enterprise ormai  era appostata da  un bel pò  e  la tensione tra  gli  uomini  sul  ponte  cominciava a divenire palpabile. Kirk  non era certo  di  come sarebbero  andate le cose  se  la sua brillante  intuizione si  fosse dimostrata solo una malata  fantasia.

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Capitolo 7
*** inseguimento ***


La fortuna però  era sempre stata dalla sua parte e anche questa volta gli  venne  in aiuto .
"Capitano  guardi! "Esclamò  Sulu.
Qualcosa stava uscendo  dalla curvature e diventando  visibile sullo  schermo  principale del  ponte. Era lei: la columbia! Rimasero tutti  a fissare  per qualche secondo  la nave. Era identica  all'enterprise del  capitano  Archer, che tutti  da  piccoli  avevano  visitato,  accompagnanti  in gita culturale, dai  genitori  o  da  un insegnante. Ma questa  non era attraccata a  un molo , trasformata in un museo, ripieno  di  oggetti  d'epoca, trofei,  e personaggi olografici  che  sbucavano  fuori  all'improvviso  per raccontarti  le gesta dell'eroe di  cui  erano il  simulacro. No  ,questa volava! Ed  era anche armata e pericolosa.
"Usciamo  dalla schermatura della cintura di  asteroidi. Facciamogli una bella sorpresa:" Ordinò  Kirk  a Chekov.
L'enterprise manovrò  la sua gigantesca mole fuori  dalla protezione, offerta dagli  asteroidi , riuscendo  miracolosamente a evitarli  , grazie all'abilità  del  timoniere e si ritrovò  faccia a faccia con l'intruso.
"Chiamali  Uhura e intima la resa senza condizioni." Ordinò  alla ragazza.
"Non  rispondono!" Per la povera  Uhura  ormai  era  diventato normale  che nessuno  volesse  rispondere alle sue chiamate. Poi  accadde qualcosa di  inaspettato : la  nave tornò  in curvatura sparendo  dallo  spazio  normale.
"Sulu inseguiamoli!" Ordinò  Kirk .
"La loro  è una mossa disperata ." Commentò  Spock. "La columbia raggiunge al  massimo  curvatura cinque mentre  noi  arriviamo  a 9  punto  otto".
Infatti  in pochi  secondi  l'enterpise era  nella scia della columbia  .
"Un  colpo  d'avvertimento  Sulu." Ordinò  Kirk .
L'ufficiale tattico  fece fuoco  con  i phaser colpendo i  motori  della nave . Nonostante il  danno non fosse  importante  la nave si  arrestò  subito uscendo  dalla curvatura.
"Ci  chiamano . "Esclamò  Uhura.
Finalmente  qualcuno  che la prendeva  in considerazione.
"Si  arrendono."
Kirk  era sorpreso, si  arrendevano  così  senza colpo  ferire. Non  vendevano  cara la pelle ?.Si  strinse nelle spalle ,dopotutto  era  il  risultato  quello  che  contava. Si  voltò  verso il  Gorn.
"Capitano  , ora  li  faccio  portare a bordo  così  capiremo  perchè  hanno  tentato  di  scatenare  una guerra tra di  noi!"
Il  Gorn  grugnì  , e non aggiunse altro. Kirk lo  interpretò  come  un segno  che cominciava a credere nella loro  buona fede e nella loro innocenza.

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Capitolo 8
*** il gorn si congeda ***


Scott aveva recuperato  dieci  persone  dalla Columbia poi  aveva indirizzato un raggio  traente verso  la nave  e  ora  la stavano  rimorchiando  verso utopia planitia. Le dieci  persone d'equipaggio  era state collaborative. Si  erano  fatte arrestare e mettere  in cella senza opporsi. Ora Kirk   e Loki , in compagnia del  capitano  Graarr stavano  fuori  dalla cella che prima era  occupata dal  gorn  e nella quale era  alloggiato  quello  che pareva essere  il  capo  dei  briganti.
"Allora , con chi  ho il piacere?" Chiese Kirk  a un umano di  colore davanti  a lui  imprigionato  nella cella da  un campo  di  forza.
"Mi  chiamo Herbert Brown. " Rispose semplicemente  l'altro.
"Bene capitano  Brown  , perchè  avete attaccato gli  avamposti  Gorn?" Chiese Kirk seccamente.
"Perchè  ci  hanno  pagato!"
La risposta dell'uomo  lasciò  tutti  di  stucco : era l'ultima cosa che si  aspettavano  di  sentire.
"Siamo  mercenari , soldati  di  ventura ." Spiegò  Brown."La gente ci  paga  per questo  genere di  imprese  ...tutto  qui!"
"Chi  vi paga ?"Chiese Loki incuriosito.
"Bella domanda....è la prima cosa  da  non chiedere se  vuoi  campare abbastanza da goderti i soldi."
"Come vi  assoldano di  solito ?"Chiese ancora Loki.
"Abbiamo un'account  in una chat , nel  deep web , dove solo  chi è realmente interessato può rintracciati. E per  il pagamento un conto  offshore su una banca di  Namaxera."
"E le istruzioni  vi  arrivano via chat. Quindi voi non sapete perchì lavorate, ne vi  interrogate su fatto  che quello  che fate sia giusto o no , ne sulle conseguenze che le vostre azioni possono portare." Obiettò Kirk.
"E' un  lavoro  come  un 'altro. " Replicò  l'uomo con una calma  irritante.
"Verrete arrestati, avete rubato una proprietà  federale , solo  per citare uno  dei  crimini  che vi  verrà  imputato." Puntualizzò  Loki.
"Ne valeva la pena, poteva andarci  bene.E comunque  ,non è  detto  , che se  andiamo in galera, non troveremo  il modo  di uscirne." L'uomo terminò il discorso  strizzando  l'occhio ai  due federali  per sottolineare  il  suo  disprezzo  per  l'autorità.
Kirk  non intendeva tollerare  oltre  l'offesa e decise che avrebbe consegnato l'uomo  e  il  suo  equipaggio  di  mercenari  all'intelligence della federazione. Che se la sbrigassero  loro .
"E'  soddisfatto capitano  Graarr ?" chiese al  Gorn .
"Che volete fare  di  me ?"Chiese  il  rettiloide.
"La lasciamo  su un pianeta neutrale dove  i suoi potranno venire a recuperarla. Confido che lei metterà una buona parola per evitare  un conflitto tra le  nostre due specie."
"Farò quello  che posso , riconosco che anche voi , come  noi  siete stati ingannati, ma dubito  che le nostre specie potranno  mai essere alleate...siamo  troppo  diverse" Il  Gorn  ora non era più aggressivo forse anche lui  aveva capito che gli umani non erano i loro  nemici , ma dubitava che sarebbe riuscito  a farlo  capire anche ai  suoi  superiori.
"Confido  nel  suo  aiuto capitano." Si congedò Kirk.
Prese  in considerazione l'idea di  stringergli  la zampa , ma  poi visti gli unghioni  affilati  che possedeva decise di  soprassedere e limitarsi  a chinare  il  capo in cenno  di  saluto.Fece segno  a  due  uomini  della sicurezza che accompagnassero il  Gorn  in sala teletrasporto  e rimase solo con Loki  nel  corridoio.
"Che ne pensi?"Gli  chiese.
"E' inquietante .Qualcuno  sta cercando  di  far scatenare una guerra tra la federazione e una potenza aliena come  l'egemonia Gorn."
"Non pensi  che sia la stessa organizzazione terroristica che abbiamo  già incontrato in passato?"Chiese Kirk.
"Kaos , si  certo è stato il mio primo pensiero.Ma  nel  momento in cui consegneremo  questi  uomini  a QG non sarà più affare nostro..."
"Credo che la situazione non durerà a lungo , verrà il momento in cui  saremo noi  a dover affrontare Kaos" Le parole di  Kirk  suonavano  tristemente profetiche . 

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