You are my anngel you were sent be near me

di LarryBooHazzy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Gelosia ***
Capitolo 2: *** Amore ***
Capitolo 3: *** progetti ***
Capitolo 4: *** gravidanza ***
Capitolo 5: *** paura ***
Capitolo 6: *** insieme ***
Capitolo 7: *** amare può guarire ***
Capitolo 8: *** fagiolino jr ***



Capitolo 1
*** Gelosia ***


Mi chiamo Ed sono un cantante famoso e da quasi quattro anni sono fidanzato con Niall Horan il cantante del gruppo dei one direction. Non c'è cosa più bella che averlo accanto a me; ci siamo messi insieme quando io aprivo i loro concerti, una sera è scattata la scintilla e da allora stargli lontano e impossibile.
Due anni fa abbiamo fatto coming out con le nostre famiglie e con i membri del suo gruppo. Ci hanno accettato fin da subito.

A riscuotermi dai miei pensieri e proprio lui che dorme accanto a me, ogni volta che si sta per svegliare emette un mugolio di disapprovazione " buongiorno piccolo, dormito bene?" Annuì stringendosi ancora di più a me. "Piccolo devo andare alla sala di registrazione, devo registrare insieme a Taylor" annuì tristemente e si alzò dal letto per dirigersi verso il bagno.

Cavolo non è un mai un buon segno quando Ni non parla, così decido di seguirlo fino in bagno; una volta entrato pure io, lo abbraccio posando la testa sulla sua spalla " stai tranquillo Ni, non devi essere gelosa di lei non ne hai nessun motivo" mi guarda attraverso lo specchio e mi regala un piccolo sorriso.
 

Inizio a prepararmi per uscire, una volta pronto gli lascio un bacio sui capelli ed esco.

 

Dopo cinque ore di registrazione,torno a casa e trovo tutte le luci spente,strano di solito quando Niall e a casa lascia tutte le luci accese, mi tocca sempre sgridarlo per questo suo vizio. Magari sarà uscito con qualcuno dei ragazzi.
Decido di mandargli un messaggio


Sento la suoneria del suo cellulare che proviene dal piano di sopra, e vado a controllare.
Appena apro la porta della nostra camera da letto, la visuale che mi si prospetta davanti e meravigliosa.
Ni indossa uno di quei maglioni enormi che gli arrivano fin sotto il sedere e con le maniche che gli coprono anche il palmo della mano; non c'è cosa più bella che guardarlo mentre dorme.
Prendo una coperta dall'armadio e gliela metto su, mi tolgo le scarpe e mi posiziono dietro di lui, stringendolo.

Gli lascio un bacio; e rimango li fin quando non mi addormento anch'io.

 

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Capitolo 2
*** Amore ***


Quando mi sveglio non trovo Niall accanto a me, cavoli deve essere ancora geloso di Taylor, devo trovare un modo per fargli passare questa gelosia nei suoi confronti, cioè voglio dire non è geloso di Sam Smith che è gay ma è geloso delle donne che mi girano intorno. Chissà che gli passerà per quella sua bella testolina bionda.
Decido di alzarmi e di scendere di sotto, conoscendolo starà saccheggiando la cucina con la sua fame incontrollata, anche se non capisco dove metta tutto quello che mangia.

Infatti lo trovo nel divano con un pacco di patatine, mentre guarda una replica di golf. Ni non si è ancora accorto della mia presenza, così mi abbasso e gli lascio un bacio sulla fronte, proseguendo per la cucina.
Prendo una tazza di caffè e lo raggiungo nel divano; appena mi siedo non mi da il tempo di sistemarmi che si fonda fra le mie braccia.
Poso un bacio sulla sua tempia e sospiro felice " com'è andata la registrazione? Cosa ha detto Taylor? " mi chiede con un tono di voce che non riesco a decifrare " tutto bene scricciolo, nulla cosa vuoi che abbia detto, abbiamo lavorato tutto il tempo, in modo che io potessi essere a casa il primo possibile. Quando sono rientrato pensavo fossi in giro, con qualcuno della band, invece ti ho trovato che dormivi. Stai bene? Oh a proposito ti saluta Taylor" si sposta bruscamente da me " sei serio Ed? " mi domanda con uno sguardo furioso, si alza molla le patatine sul divano e se ne torna in cucina.
Mi schiaffo una mano sulla fronte e lo seguo anche io in cucina " si può sapere cosa ti prende? sei davvero geloso di Taylor? Cazzo non sei nemmeno geloso di Sam e sei geloso di quell'oca!" Sbotto infuriato, Niall a testa basta esce dalla cucina per poi correre sulle scale, sento la pota di camera nostra sbattere.
Maledizione. Questa gelosia deve finire.

Ritorno al piano di sopra, e appena apro la porta, lo trovo rannicchiato nel mezzo del letto in posizione fetale che piange.
Mi avvicino e mi posiziono dietro di lui, stringendolo, Ni si gira subito fra le mie braccia e nasconde la sua faccia nell'incavo del mio collo; gli lascio dei baci sulla fronte sperando che si calmi, ma questo sembra farlo piangere ancora di più.
" scusami, non so cosa mi stia prendendo in questo periodo, di questo passo finirai per lasciarmi" mi dice piangendo, lo sposto da me guardando male " sei fottuttamente serio Ni? Da dove ti vengo fuori queste idee, io non voglio lasciarti, anzi voglio sposarmi con te e avere dei figli,cazzo Ni io ti amo! Ti sembra che io voglia lasciarti? " non mi risponde, ritorna com'era prima continuando a piangere e scusandosi.
 

Non so quanto tempo sia passato, ma il fatto che non pianga più e buon segno, lo guardo e lo trovo addormentato fra le mie braccia.
Decido di spostarmi in modo che dorma tranquillamente, mi alzo e una volta recuperato il cellulare chiamo Sam; risponde subito al primo squillo, gli racconto tutto quello che è successo con Niall e l'unica cosa che mi dice e quella di non alimentare la sua gelosia, lo ringrazio e poi chiudo la telefonata.

Sto per tornare in camera, quando il mio telefono suona, appena vedo che è mia madre alzo gli occhi al cielo, rispondo " ciao mamma....si tutto bene, si anche Niall sta bene......cosa stai scherzando? Stasera? ....si si ho capito, va bene va bene, si a più tardi" conclusa la telefonata, ritorno in camera. Mi dispiace svegliare Ni, ma fra meno di due ore i miei saranno a casa mia per cenare insieme a noi, non mi stupirebbe che ci fossero anche i genitori di Niall.

Salgo sul letto e gattono al centro di esso, mi posiziono sopra di lui, e gli lascio dei baci umidi sul collo, Ni nasconde la faccia sul cuscino, così continuo la mia dolce tortura. Alla fine si sveglia e mi guarda con un sorriso enorme, bene vuol dire che gli sta tornando il buon umore. " Piccolo alzati i miei fra meno di due ore saranno qui, dobbiamo iniziare a preparare, e poi ho bisogno di una doccia." Mi guarda con uni sguardo malizioso e mi risponde " tu prepari e io assaggio, lo sai che non mi piace molto cucinare" annuisco lasciando un bacio, e mi dirigo verso il nostro bagno.

Una volta entrato in bagno, apro la doccia e aspetto che l'acqua calda si scaldi, una volta scaldata entro dentro la doccia e incomincio a insaponarmi. Senza neanche accorgermene mi trovo Ni nella doccia che mi abbraccia da dietro, appoggiando la sua guancia nella mia schiena, mi sposto in modo che anche lui possa arrivargli il getto di acqua calda,e nel frattempo mi continuo a lavare i capelli.
Una volta finito, mi rigiro in modo da averlo di un fronte e lo guardo.
Inizio a lasciare dei baci sulla sua spalla fino all'angolo della bocca. Ni mi afferra per i capelli e mi da un bacio che di casto a ben poco, così lo stringo a me fino a quando non sollevo dalle gambe e lo faccio appoggiare al muro della doccia.

Continuo a baciarlo, fino a quando non siamo costretti a staccarci per mancanza d'aria. Lo guardo negli occhi e lui semplicemente annuisce; prendo del bagnoschiuma e lo metto lo passo fra le dita, portandoli alla sua apertura.

Inserisco lentamente un dito e inizio a muovermi,piano piano inserisco anche il secondo e inizio a sforbiciare, inizia a mugolare di piacere, che decido di inserire anche il terzo, ma dopo poco sono costretto a fermarmi, per un mugolio di dolore; dio Niall è così stretto.

Poso un bacio sulla fronte scusandomi, esco le mie dita e dopo poco posiziono la mia erezione nella sua entrata,e lentamente entro dentro di lui, stringendolo continuo a penetrarlo in maniera molto lenta e dolce, Ni nasconde la faccia nell'incavo del mio collo lasciando dei baci.

Dopo poco veniamo entrambi, esco da lui e lo rimetto con i piedi per terra, gli lascio un bacio sulla spalla e gli insapono i capelli.
 

Una volta terminato usciamo e ci prepariamo per accogliere i miei genitori, fortunatamente la crisi di gelosia sembra passata.

Prepariamo il tutto per questa serata, mentre io cucino, Niall apparecchia, una volta pronto tutto, lascio un bacio sulla bocca a Niall e vado ad aprire ai miei genitori, che ovviamente hanno suonato nel momento meno opportuno.

Mia madre entra come una furia in casa, e faccio entrare anche mio padre, una volta che siamo tutti insieme mi madre mi guarda e mi urla " Ed Sheeran cosa diavolo è la macchia che ai sul collo? " istintivamente porto una mano sul collo a coprire la parte macchiata mentre sento mio padre sghignazzare, guardo Niall con un sopracciglio alzato, e lui mi sorride, con uno sguardo malizioso di chi la sa lunga.

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Capitolo 3
*** progetti ***


Capitolo 3
 

Mangiamo in tranquillità, anche se dopo che i miei saranno andati via Ni mi sente. Va bene essere gelosi, ma addirittura lasciarmi un succhiotto è troppo; se domani qualcuno della casa discografica mi vede con questo succhiotto mi ammazza. Non è che non sono felice, anzi, ma preferirei non averli soprattutto quando lavoro.
 

Dopo quattro pesanti ore ad aver sopportato mia madre che mi diceva su come usare gli anticoncezionali, la saluto e abbraccio mio padre, dopo che sono usciti da casa nostra, mi giro in direzione di Niall e lo trovo a sparecchiare la tavola, mi dirigo verso di lui e lo abbraccio posando un bacio sulla sua nuca. " Ni dovevi proprio farmi un succhiotto? Ti ricordi cosa avevamo deciso di fare quando entrambi stiamo lavorando? " annuisce e si rigira nel mio abbraccio, mi bacia e non ho nemmeno il tempo di godermi a pieno il bacio perché si stacca guardandomi "Eddy lo so cosa avevamo deciso, scusa davvero non ho resistito" lo guardo sorridendo; ah lui è quella sua insensata gelosia.

 

Dopo cena ci mettiamo sul divano a guardare un film di fantascienza, Ni dopo poco parte per il mondo dei sogni; dio come fa a dormire sempre? Se non lo tengo sveglio in questo periodo cadrebbe in letargo. Parecchio tempo dopo suona il telefono di casa, di malavoglia mi alzo per rispondere, ma i movimenti hanno risvegliato Niall, mi dirigo per prendere il telefono e appena rispondo sento la voce di Ryan Lewis che mi propone una collaborazione per una canzone, accetto dicendo che prima dovevo finire di fare una registrazione qui a Londra, mi dice che per loro non ci sono problemi e concludiamo la telefonata con l'accordo che ci saremmo risentiti.

Mi volto verso Ni, che mi guarda con una faccia confusa, lo guardo con un sorriso enorme, corro verso di lui, lo prendo in braccio e lo faccio girare intorno; Ni di conseguenza ride con me non capendo la mia felicità, così gli spiego tutto e mi bacia felice.




 

Dopo quasi due settimane ho finito la canzone con Taylor, per la mia sanità mentale non ci saranno più crisi di gelosia, ma adesso devo iniziare a lavorare alla canzone di Ryan Lewis e Macklemore, sarà dura, perché devo andare per un pó in America, e proprio non mi piace molto l'idea, soprattutto che adesso Niall sta male. Da una settimana non fa che rimettere e dorme quasi sempre e cosa più preoccupante mangia poco, i ragazzi in questi giorni mi hanno dato il cambio per non lasciarlo mai da solo.

Se continua così, dovrò portarlo all'ospedale, ritorno in camera e appena entro la trovo vuota, appena sento dei rumori provenienti dal bagno lo raggiungo, mi metto accanto a lui e gli massaggio la schiena. Una volta che ha finito con un panno umido gli bagno la faccia e lo rimetto a letto.
" scusa amore, mi dispiace che tu stia preoccupando così tanto, vedrai che non è nulla di che lo guardo sorridendo e mi stendo accanto a lui, " Ni tesoro domani chiamo il dottore e ti faccio visitare e non dire di no...tanto con me i tuoi bellissimi occhioni da cucciolo non attaccano soprattutto adesso che stai male" annuisce lasciandomi un bacio all'angolo delle labbra.


 

La visita con il dottore non è andata esattamente come speravo, Niall deve fare delle analisi specifiche, il dottore ha detto che c'è qualcosa che non lo convince per niente, dovrà andarci la prossima settimana da solo, perché per mia sfortuna io sono in America per la preparazione del testo della canzone. Accidenti. Volevo esserci anch'io durante la visita, volevo sapere che cosa sta succedendo. Ma Ni mi ha tranquillizzato che può cavarsela benissimo da solo in questi giorni e che se ha bisogno ci sono anche i ragazzi.

Dopo due giorni sono davanti al jet pronto per partire, Ni è con me al momento, dice che voleva salutarmi come si deve; " fai buon viaggio amore, appena l'aereo è atterato mi chiami si?!"mi dice con gli occhi lucidi.
" Si pulce stai tranquillo, appena arrivo ti chiamo ok? Fammi sapere cosa ti dice il dottore, se hai bisogno io torno a casa, non ti preoccupare per la canzone per quella avrò tempo per scriverla più in là" annuisce baciandomi. Entrambi saliamo sui mezzi che ci avrebbero portato in destinazioni diverse, e con un'ansia assurda parto per l'America.

 

Non sono nemmeno atterato che ho recuperato il cellulare e ho chiamato Niall, siamo stati al telefono per pò,poi abbiamo staccato perché dovevo mettermi a lavoro.
Dopo quasi una giornata intera di lavoro, vado in albergo, e salgo nella mia camera, che tanto camera non è, visto che una suite di lusso.
Decido di chiamare Ni, mi ha detto che è stato tutto il giorno a casa dei ragazzi, meglio così, almeno non sta da solo e domani Liam lo accompagnerà a fare la visita medica. Conclusa la telefonata, faccio una doccia veloce e mi metto a dormire con la speranza che Ni domani mi darà buone notizie della visita.

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Capitolo 4
*** gravidanza ***



 

Sono due giorni che sento Ni strano al telefono, sembra che mi stia nascondendo qualcosa, ma non riesco a capire cosa sia, ho provato a chiederglielo ma ogni volta mi risponde che non è nulla di che.

Oggi quando l'ho chiamato era abbastanza tranquillo, ho sentito Lou e Harry in sottofondo che parlavano in sottofondo ho solo capito di un biglietto aereo, ma quando ho fatto domande, Ni mi ha risposto che stanno partendo per tre giorni; così alla fine non ho fatto più domande, Ni ha dovuto chiudere perché Louis gli urlava dietro che per colpa sua avrebbe perso l'aereo; così abbiamo chiuso la chiamata la speranza che ci saremmo risentiti la sera.

 

Dopo aver lavorato per tutto il giorno, sono tornato in camera, ho provato a chiamare a Niall ma ogni volta mi diceva che il telefono era staccato, così quando ho provato a chiamare i ragazzi mi hanno detto che stava dormendo, gli ho detto che avrei chiamato più tardi.

Decido di farmi una doccia e mangiare insieme ai ragazzi, visto che tanto Ni non mi risponde, preferisco ' stare in compagnia'.

Cavolo è tardissimo sono le due di notte, non ho nemmeno controllato il telefono per vedere se Niall mi aveva chiamato, infatti appena lo controllo trovo cinque chiamate perse e due messaggi

<Piccolo: amore ho provato a chiamarti ma dove ti sei cacciato? Ti stai dando alla bella vita a N.Y? >

< Piccolo: Ed dove sei? Chiamami ho bisogno di parlare con te >

Appena leggo il secondo messaggio, mi dileguo dai ragazzi con la peggiore delle scuse e corro in camera per chiamare Niall; ma appena entro nel letto intravedo la figura di qualcuno che non riesco a capire chi sia, ma ha un odore così familiare che appena accendo la luce di camera, rimango spiazzato nel trovarci Ni che dorme.
 

Sono talmente in shock che Ryan deve darmi uno scapellotto in testa per farmi riprendere dai miei pensieri.
" Ah ma che carino, qualcuno ha pensato di venire a trovare la sua dolce metà, penso che domani possiamo anche fare una pausa, tanto in questi giorni abbiamo lavorato abbastanza" mi dice con un tono malizioso, annuisco entrando in camera con la porta aperta, sono sicuro che Ryan prima di andare la chiudere.

Ni ha qualcosa di strano ma non riesco a capire cosa, non è solo per il modo di dormire, visto che ogni volta occupo tutto il letto se non ci sono io; sta dormendo come al suo solito con indosso il mio maglione preferito quello lilla ma con una mano sotto il maglione a coprirsi il basso ventre, quasi lo volesse proteggere e con l'altra vicino al viso; non è solo questo a renderlo strano, sembra quasi che emani una luce bellissima.

 

Mi distendo accanto a lui e lo abbraccio posando un bacio sui suoi capelli, istintivamente si rigira nel mio abbraccio nascondendo il viso nell'incavo del mio collo; e mi metto a dormire con lui.

 

Mi sveglio sentendo qualcosa di caldo nel mio collo, non riesco a capire cosa sia, quando apro gli occhi trovo Niall che mi sta lasciando dei baci sul collo, ricambio abbracciando il suo corpo in una morsa quasi soffocante, mi è mancato tantissimo in questi giorni, questi giorni sono stati difficili senza di lui, e vero alle volte passiamo le giornate senza vederci, ma alla fine entrambi ritorniamo sempre a casa; ovvero uno nelle braccia dell'altro.

" Amore devo dirti una cosa importante, ma non so come dirtelo, quindi fammi parlare e ti prego non fermarmi, ma soprattutto non mi lasciare Ed; non so come prenderai la cosa; ho bisogno che tu mi stia accanto" mi dice tutto questo con gli occhi lucidi, con un sguardo terrorizzato, così lo abbraccio e gli faccio segno di continuare.
Vedo che prende un profondo respiro e prende una mia mano e la mette nella sua pancia inizia a parlare " Ed io aspetto un bambino, non so come sia possibile, ma sta di fatto che c'è e io lo voglio tenere e crescere insieme a te" lo guardo sorridendo; "Oddio piccolo e tutto vero? " annuisce mi bacia felice.

Anche i nostri vestiti hanno fatto una chiacchierata felice insieme alle assi del parquet.
Dopo aver fatto l'amore con dolcezza, adesso siamo qui sdraiati sul letto, Ni è sdraiato felicemente addosso a me, mentre io gli lascio delle dolci carezze lungo la schiena.

" Piccolo stai bene?" Annuisce felicemente stringendosi ancora di più a me, " Ed non devi andare a registrare oggi? " mi chiede con un tono quasi dispiaciuto, faccio di no con la testa e mi rimetto nella posizione di prima.

"Mmmm okay visto che oggi non lavori, possiamo andare a fare un giro? Ho fame, tuo figlio a bisogno di essere nutrito" dice con un tono felice, ogni qual volta si tratta di cibo.
" Dillo ancora amore " mi guarda con uno sguardo confuso " cosa Ed?" Gli rispondo " Parla ancora del bambino" mi sorride con un sorriso a trentadue denti " nostro figlio Ed, ed è la cosa più bella di questo mondo" mi bacia felicemente e si inizia a preparare, così di conseguenza mi alzo anch'io per andargli dietro; una volta che siamo pronti, usciamo.

 

Dopo aver girato tutto il giorno, siamo rientrati in hotel, ovviamente Ni dopo aver mangiato come un pozzo senza fondo ha ancora fame, così dopo che gli ho ordinato la cena in camera, ci mettiamo nel letto a farci le coccole finché non si addormenta con un sorriso enorme.

 

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Capitolo 5
*** paura ***


E passato un mese da quando ho scoperto che presto sarò padre, e credo che non ci sia niente che possa battere questa emozione, non si parla di essere famosi o di aver fatto il sold out nei concerti, qui si tratta di una piccola vita che dipenderà sempre da te.

 

Oggi abbiamo la prima ecografia e Ni non sta nella pelle, credo che non sia mai stato così eccitato nemmeno quando fece il suo primo concerto davanti a milioni o quando successe la nostra prima volta, ma va beh quelli son dettagli.

Il dottore che visitò Ni quando stava male, ci ha dato il nome di una brava dottoressa; oggi la incontriamo per la prima volta.
Ci prepariamo per incontrarla, Ni sembra anche preoccupato che qualcosa vada male durante la visita.
"Amore stai tranquillo, andrà tutto bene, non ti devi stressare non fa bene al bambino" gli dico abbracciandolo, annuisce per poi farmi un sorriso che coinvolge anche gli occhi.

Iniziamo a preparaci, per poi dirigerci alla clinica, una volta arrivati ci accomodiano nella sala d'attesa, vedo Ni che inizia a toccarsi la pancia, lo prendo e lo faccio sedere sulle mie gambe "calmati scricciolo, andrà tutto bene"non mi risponde e nasconde la sua faccia nell'incavo del mio collo "Eddy ho paura, non si tratta solo di me, ma di questo piccolo fagiolino che sta crescendo dentro di me e io...."non finisce di parlare che la voce della dottoressa ci interrompe.



 

Entriamo nella sua stanza e ci fa accomodare, ci chiede alcune cose e Niall gli risponde nel modo più semplice.
Poi fa mettere Niall sul lettino e gli fa alzare la maglia e abbassare leggermente i pantaloni, gli mette il gel sulla pancia e poi prende l'apparecchio per far vedere il bimbo sul monitor.

Muove un pò la sonda e a un certo punto si ferma su un punto ben preciso. Ci guarda ridendo e con un dito ci indica un punto ben preciso sullo schermo.
Scattiamo tutti e due e inizamo a fissare la schermata con gli occhi a cuoricino.

Dopo un pò la dottoressa, ci fa tornare con i piedi per terra; aiuto a pulire Niall e ci sediamo di fronte alla dottoressa.
Molto pazientemente la dottoressa ci spiega alcune cose e dopo averla salutata, ritorniamo a casa.
Ni è strano, per tutto la durata del viaggio in macchina e stato zitto, appena varca la soglia di casa, si mette in posizione fetale sul divano. Mi metto a sedere di fronte a lui e lo guardo, ma lui non ricambia il mio.
" amore che succede? " gli chiedo sperando di capire cosa gli stia succedendo, ma l'unica risposta che ottengo sono dei singhiozzi.
Gli accarezzo la guancia e mi siedo accanto a lui, aspetto che smetta di piangere per farlo sfogare.





 

Dopo un'infinità di tempo; su siede sulle mie gambe, lasciando gli delle lente carezze sulla schiena " scricciolo con calma dimmi cosa succede" gli domando, annuisce in risposta.
Ni si calma leggermente e inizia a parlare " Ed ho paura non so come passa andare la gravidanza, hai sentito cosa ci ha detto la dottoressa; devo stare a riposo ma il problema e come faccio? Amore facciamo entrambi una vita frenetica, e io questo bambino lo voglio.
Lo voglio con tutto il cuore, ma non voglio rinunciare alla musica.." lo ascolto con calma "Scricciolo calmati, troveremo una soluzione, cerca di stare tranquillo. Non fa bene al bimbo tutta questa agitazione, che ne dici se vai a letto e nel frattempo ti faccio una tazza di tè?" Annui e si avviò verso la nostra camera; io andai in cucina a preparargli la famosa tazza di tè. Ma quando tornai in camera trovai Ni sotto le coperte che dormiva.

Posai la tazza sul comodino e senza far piano mi misi alle sue spalle e posai una mano sul suo grembo, per poi addormentarmi insieme a lui felice.

 

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Capitolo 6
*** insieme ***


Mi sono svegliato nel panico più totale, Niall non era accanto a me nel letto, forse si è alzato per andare in bagno o forse è in casa che girovaga senza sosta alla ricerca di cibo, mi alzo andando a cercare il mio bellissimo angelo biondo.

Ma una volta che cerco in tutta le stanze della casa non lo trovo, non riesco a capire dove possa essere andato, se fosse uscito mi avrebbe avvisato lasciandomi un biglietto oppure mi avrebbe svegliato.

Prendo il telefono e provo a chiamarlo, ma per mia sfortuna ( o fortuna per meglio dire ) il telefono squilla a vuoto sopra il bancone della cucina, ma appena chiudo la telefonata, sento la portafinestra aprirsi e vedo il mio piccolo angelo che sta piangendo.

Corro verso di lui e lo abbraccio strettissimo, ma mi rendo conto che è gelato, per quanto tempo sarà rimasto fuori con questo freddo e soprattutto con addosso solo una fottutissima magliettina estiva.

<<Piccolo che succede? Perché stai piangendo? E soprattutto perché eri fuori a congelare con questo dannato freddo?>> mi guarda e si attacca ancora di più alla mia maglia, quasi come se non volesse che lo lasciassi andare.

Lo prendo in braccio e lo porto verso la nostra camera, una volta entrati lo adagio sul letto e mi dirigo verso il bagno, aprendo il getto d'acqua calda; quando torno in camera trovo Ni sempre nella stessa posizione che guarda in basso e piange ancora di più.

Lo tiro di nuovo su e faccio attenzione che non si faccia male, ancora non mi ha detto nulla di quello che gli ho chiesto, ma posso immaginare del perché stia così. Ormoni.

Una volta che lo aiutato a spogliarsi delicatamente lo faccio anche io velocemente e entrambi entriamo dentro la doccia, Ni si rigira fra le mie braccia e continua a piangere ancora di più, lo so che vorrebbe parlare ma qualcosa lo blocca.

<< ti prego scricciolo dimmi cosa succede, qualsiasi cosa sia successa mentre io dormivo ti assicuro che non mi arrabbio ok?>>

Annuisce e nasconde la faccia nell'incavo del mio collo, sta per un po' così quando con ad un certo punto con un sussurro mi dice << vogliono che abortisca, per loro questo bambino è solo d'intralcio, solo che io non voglio abortire mi sono già affezionato a lui e non voglio far soffrire nessuno, né te né nessuno dei ragazzi e nella la mia famiglia>>.

Preso dalla rabbia stringo Ni più forte del dovuto, me e rendo conto solo quando emette un singhiozzo di dolore.

<< Cosa?! Tu non farai niente del genere si parla di mio figlio, di nostro figlio e non permetterò a nessuno di portarcelo via, nemmeno alla tua bastarda casa discografica, bene non voglio te e il bambino, troveremo una soluzione con o senza di loro...- sto per un po' in silenzio e dopo un po' riprendo a parlare- e per questo che eri fuori che piangevi?>>.

Annuisce e rimane abbracciato a me sotto il getto dell'acqua calda, gli lascio un bacio fra i capelli e velocemente ci laviamo; quando usciamo aiuto ad asciugarsi Ni e poi lo faccio sedere sullo sgabellino che abbiamo in bagno per asciugargli i capelli.

Quando noto che mi guarda attraverso lo specchio, mi abbasso all'altezza del suo collo e gli faccio una pernacchia, e finalmente sento un suono meraviglioso, quello della sua bellissima risata; gira la testa e mi guarda con uno sguardo di chi la sa lunga. Lentamente infila una mano nei miei capelli e mi bacia dolcemente, e io non posso fare che ricambiare.

Sono così felice che abbia ritrovato il sorriso che non appena finisce di farsi asciugare i capelli e incomincia a vestirsi, e dopo che anch'io mi sono asciugato i capelli lo imito vestendomi e lo trovo che gira intorno alla stanza come un'anima in pensa.

Appena si rende conto che lo sto guardando si butta tra le mie braccia cingendomi i fianchi con le sue bellissime gambe e aggrappandosi con le braccia intorno al mio collo per non cadere, lo guardo, ma veniamo interrotti da un rumore che mi suona parecchio familiare. Lo stomaco del mio piccolo ( e con piccolo intendo entrambi ) brontolare, lo guardo e mi dirigo verso la cucina.

Una volta varcata la soglia si rimette in piedi e si dirige verso il frigo, e incomincia a prendere tutto ciò che trova commestibile.

Prende il tutto e inizia a preparare per entrambi del pollo al curry con riso a parte, mi siedo su uno sgabello e lo guardo sognante mentre mi immagino i miei ometti di casa cucinare.

Ni si gira e mi guarda felice e un po' strano, e io ricambio facendo un sorriso a trentadue denti, dopo un po' che mi osserva lo guardo come a dire 'cosa?!' e in tutta risposta mi dice << hai intenzione ancora li a fissarmi oppure mi dai una mano ad apparecchiare la tavola?!>>.

Mi alzo e vado verso di lui, gli poso un bacio delicato sulla sua nuca e lui a quel contatto chiude gli occhi e si rilassa, lo so bene perché ormai quando succede entrambi siamo più rilassati e tranquilli dalla bufera che c'è al di fuori di quelle mura che non aspettano altro che noi.

Mi metto a preparare il tutto, e quando ho finito, lo abbraccio da dietro aspettando che servi la cena sui piatti; una volta finito Ni e io ci mettiamo a tavola e incominciamo a mangiare, ridendo e scherzando.

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Capitolo 7
*** amare può guarire ***


Amare può guarire, amare può riparare la tua anima
Ed è l'unica cosa che so ( vi ricorda qualcosa questa frase? )

 

 

Niall è entrato al quarto mese di gravidanza, e che qualcuno mi salvi perché non reggerò altri cinque mesi così, sembra di passare un periodo della vita con una persona schizofrenica che un attimo è felice e il minuto successivo mi urla addosso dicendomi le peggio cose, per poi vederlo scoppiare a piangere.

Ma d'altronde lo capisco, gli ormoni e il lavoro fanno il suo e la modest che gli fa pressione per farlo abortire non aiuta se poi contiamo anche il fatto che ancora nessuno delle nostre famiglie lo sa, nemmeno i ragazzi, direi che sto messo bene, ecco perché stasera sarà il gran serata.

La dottoressa ci ha consigliato di non dire niente fino a quando Ni non avesse superato le 12 settimane di gravidanza senza stress; oddio parlare di stress sarebbe davvero un' eufenismo, praticamente da quando abbiamo ricevuto la telefonata un mese e mezzo fa il suo lavoro si è raddoppiato, fra interviste e concerti; e purtroppo tutto ciò è andato a nostro discapito perché ci ha portato a litigare visto che lui non c'era mai a casa, quando io volevo che stesse a riposo.

Non voglio perderlo il mio bambino, ma quello che ha fatto Ni in queste ultime settimane e come se in qualche modo stesse facendo vincere la modest.

Adesso i miei piccoli angeli sono a casa, dopo aver chiarito con Ni di questi giorni, è tornata la pace fra di noi. Finalmente sta dormendo beatamente nell'enorme letto avvolto nelle coperte in camera nostra.

Più tardi ci raggiungono i ragazzi, fortunatamente ci sarà anche Zayn, anche se ormai da un paio di mesi non fa parte più del gruppo, a Niall gli sembrava giusto e soprattutto gli faceva piacere che ci fosse anche lui quando avremmo annunciato il lieto evento. Stasera i miei andranno a prendere i genitori di Niall, ci sarà anche suo fratello Greg insieme a sua moglie e il piccolo Theo.

Ni non sa niente della sorpresa, ovvero tutta la nostra famiglia riunita per un'intera serata, anche se credo che la vera sorpresa la faremo noi a loro, onestamente non so come potranno reagire i nostri genitori, ma sono più preoccupato del fatto di come reagirà il mio piccolo angelo se tutti quanti non dovessero prendere bene la notizia.

Da ieri non faccio che cucinare, ma Niall non ha sospettato nulla, visto che gli ho detto che quello che stavo preparando era per lui, per quando io non ci sarò nei prossimi giorni per via di alcuni canzoni ha cui ho preso collaborazione e che devono essere ultimate.

E proprio Ni che mi risveglia dai miei pensieri con un'enorme sbadiglio rumoroso, non appena mi giro trovo qualcosa di davvero celestiale, Ni con addosso un'enorme maglione e niente altro.

Appena si sveglia un po' di più, si getta fra le mie braccia e incomincia a lasciarmi dei baci che partono dal collo fino ad arrivare all'angolo della bocca, quando si stacca mi fa un sorriso pieno di felicità.

<< amore perché non sei a letto? Mi vieni a fare compagnia, mi sento solo in quel letto enorme>> mi domanda con uno sguardo da cucciolo << aspetta piccolo, devo finire di preparare queste cose e poi andiamo a nanna va bene>> gli rispondo sulle labbra.

Finisco di preparare tutto quello che avevo già iniziato e dopo una quarantina di minuti, metto dentro il forno le lasagne in modo che si cuociano, ma quando Ni mi guarda come dire 'perché le stai cuocendo?', l'unica risposta che gli do è un'alzata di spalle.

Una volta preparato tutto, trascino un Niall assonnato nel letto, una volta distesi, Ni nasconde la faccia nell'incavo del mio collo e io non riesco a trattenermi dal lasciargli un bacio sui capelli, dopo un po' nel silenzio più totale mi accorgo che Niall si è riaddormentato.

Il suono incessante del campanello mi fa svegliare di soprassalto, non mi ero reso conto di essermi addormentato, per fortuna tutto questo casino non ha svegliato Ni, così pian piano mi districo dall'abbraccio di Ni e vado ad aprire la porta, non mi rendo conto che sono tutti li che mi fissano con un sorriso stampato sulla faccia, che nemmeno in due secondi mi si sono tutti gettati addosso felici.

Li faccio entrare e accomodare in casa, una volta che sono tutti dentro, Maura si guarda intorno alla ricerca di suo figlio, così rispondo che Ni è a letto, perché era stanco.

Sono quasi le nove, abbiamo parlato un sacco di lavoro, voglio sapere quante più cose possibili sugli impegni della band, i miei genitori e quelli di Ni ci hanno ascoltato in silenzio, anche loro vogliono essere aggiornati continuamente su quello che succede nelle nostre vite quando non ci siamo.

Verso l'ora di cena, avviso Maura che se vuole svegliare Ni è in camera da letto; dopo neanche cinque minuti sento un urlo di felicità, a quanto pare la sorpresa è ben riuscita, sono davvero fiero di me stesso.

Dopo un paio di minuti sento Maura e Ni che scendono le scale, così mi alzo e mi dirigo in cucina incominciando ad apparecchiare, ma neanche due secondi dopo mi ritrovo mia madre alle costole che mi guarda con uno sguardo che mi fa sentire in colpa per qualcosa che non gli ho detto, esattamente come facevo quando ero piccolo e voleva avere le sue informazioni su qualcosa che io sapevo che però non le dicevo.

La guardo con un'alzata di spalle e le sorrido, non darò la notizia a mia madre, prima di tutti, abbiamo deciso che lo avremmo fatto quando sarebbero stati tutti insieme, ed è cosi che faremo.

La cena sta proseguendo bene, nel miglior modo possibile, tutti sono felici di essere insieme, ma penso che sia arrivato il momento di dir loro la verità su questa cena.

Abbraccio Niall e poso la mia mano sul grembo poco pronunciato e lo guardo con un sorriso, appena si gira e mi guarda, mi fa segno con la testa, bene possiamo fare l'annuncio di fagiolino junior.

Mi alzo in piedi e mi schiarisco la voce e neanche due secondi dopo Ni è dietro di me, forse per paura di una loro reazione di rifiuto, ma mi faccio coraggio e incomincio a parlare << scusateci ma noi avremmo un annuncio da fare, beh come avrete immaginato c'è un motivo dietro a questa cena, beh noi fra un paio di mesi non saremo più solo noi, insomma mamma Maura quello che sto cercando di dirvi e che fra cinque mesi avrete un fagiolino>>

<< un fagiolino??????>> tutti chiedono in coro..

<< mamma aspetto un bambino >>sussurra Ni ma Maura riesce a sentirlo, e purtroppo non prende bene la notizia << Un bambino Ni?! Dico ma sei impazzito?! Come farete a crescerlo un bambino? Siete due persone famose che a volte non si vedono per mesi interi, come pensi di fare con un bambino piccolo?>> gli urla in preda ad una crisi isterica.

Ni si aggrappa alla mia maglia e per mio sommo dispiacere, sento che si sta iniziando a bagnare, no accidenti non era così che volevo prendessero la notizia.

Dopo un po' sento Ni che lascia la mia maglia per poi vederlo correre in camera da letto, << complimenti, davvero complimenti. L'unica persona da cui Ni voleva sostegno eri davvero tu, visto quello che è successo, e tu cosa fai?! Gli proponi in modo indiretto di farlo abortire? Però una cosa voglia dirtela, non c'è riuscita la casa discografica a farlo abortire e non ci riuscirai nemmeno tu, e nessun altro>> gli dico quelle parole con freddezza, vedo mio padre che mi guarda con uno sguardo pieno di affetto, di sicuro non avrà apprezzato il mio tono, ma sono sicuro che quello ho detto gli andava più che bene.

Ho lasciato tutti in cucina per andare in camera da Ni, provo ad entrare ma per mia fortuna la porta non è chiusa a chiave, così una volta dentro, trovo Ni sotto le coperte che piange, chiedendo scusa, anche se non ho capito a chi stia chiedendo scusa.

Mi infilo sotto le coperte e trascino Ni al mio fiianco, lo vedo che si tocca la pancia e guarda in basso continuando a pronunciare ancora quella parola. Scusa.

<< Piccolo perché stai chiedendo scusa? Qui l'unica persona che si deve scusare è tua madre...>> non faccio neanche in tempo ha finire che mi guarda con gli occhi pieni di lacrime parlandomi a singhiozzi << ha ragione lei, i – io noi forse e il caso che non lo teniamo il bambino, non è giusto, questo bambino non è un pacco postale.. forse e il caso che chiami la dottoressa per fare l'intervento di aborto, abbiamo sbagliato a tenerlo, avremmo dovuto farlo quando c'è lo aveva detto all'inizio.>> non riesce neanche a finir di parlare che scoppia a piangere in modo ancora più disperato.

<< shhh piccolo va tutto bene, noi non faremo niente del genere, questo bambino è nostro e non importa cosa dicono gli altri, la decisione di tenerlo spetta solo a noi>>, non mi risponde, fino a quando non lo sento più piangere, appena lo guardo mi rendo conto che Ni si è addormentato stremato dal pianto.

Mi alzo dal letto senza far rumore ed esco dalla camera chiudendomi la porta alle spalle piano, quando torno in cucina, trovo tutti dove li avevo lasciati, la mamma di Ni cerca di dirmi qualcosa, ma appena la incenerisco con lo sguardo si zittisce, prendo una tazza di caffè e vado fuori in giardino; ho bisogno di stare da solo.

Tutto quello che è successo non va bene, Ni è già stressato di suo, dopo quello che è successo mi verrebbe voglia di prendere e spaccare qualsiasi cosa.

Non mi rendo conto di quanto tempo sia passato, fino a quando un rumore non mi distrae, quando mi giro trovo mio padre, che mi guarda facendomi segno di potersi sedere accanto a me, stiamo per un po' in silenzio, fino a quando non estraggo una sigaretta dal pacchetto e la accendo, noto di sfuggita che mio padre mi fa un'occhiataccia, ma onestamente non mi importa.

<< figliolo lo sai che non ti fa bene fumare, soprattutto adesso che Ni aspetta un bambino, non gli fa bene respirare l'odore della sigaretta>> scrollo le spalle e mi giro verso mio padre, lo guardo e lui mi sorride semplicemente.

<< non ti da fastidio il fatto che sto per diventare padre?>> chiedo nel panico più totale, << no figliolo, anche perché tua madre quando rimase incinta di te, i suoi ebbero la stessa reazione e io gli risposi nello stesso modo in cui tu stasera ti sei comportato. Tua madre è stra eccitata all'idea di avere un nipotino, che sono sicuro che mi terrà tutta la notte sveglio, solo perché lei vuole parlare del suo nipotino adorato>>.

<< Non so se ci sarà ancora un nipotino papà, quello che gli ha detto Maura, lo ha gettato nello sconforto più assoluto, vuole chiamare la dottoressa domani per prendere un appuntamento per l'intervento e io non posso fare nulla per fermarlo, capisci?!>> gli dico con le lacrime agli occhi.

Mio padre mi guarda con uno sguardo triste e mi abbraccia come quando ero piccolo, e avevo paura dei mostri che secondo me si trovavano sotto al letto. Dopo poco ci raggiunge anche mia madre, ma appena guarda mio padre capisce la situazione e mi accarezza la schiena, abbracciandomi.

Mi era mancato un abbraccio di famiglia, premetto che mi piace in giro per il mondo e stare 24 su 24h con Niall ma ogni tanto mi fa piacere avere il calore della mia famiglia. Non so per quanto tempo rimaniamo così, quando ritorno alla realtà mi accorgo che mio padre non c'è più, ma c'è solo mia madre che mi guarda con sguardo pieno di affetto.

<< tesoro vai a letto, ti sei addormentato qui, se Ni si sveglia di sicuro avrà bisogno di te e di nessun altro, stai tranquillo parlerò io con Maura per quello che è successo>> annuisco alle parole di mia madre e vado di spora in camera da letto.

Per fortuna Ni continua a dormire tranquillo, appena finisco di svestirmi mi metto nel letto, ma una volta disteso il mio piccolo angelo mi abbraccia come se fossi un koala, lo abbraccio di rimando, posando dei baci sui i suoi capelli rimanendo sveglio a guardare il soffitto, finchè il sonno non prende il sopravvento e mi addormento.

Quando ho toccato il letto stamani, mi sono reso conto che Ni non era nel letto accanto, cosi quando mi sono precipitato a cercarlo in tutte le stanze della casa e non l'ho trovato il mio cuore ha incominciato a battere sempre più velocemente.

Ni non è a casa, e il resto dei ragazzi sono tutti a casa mia, comprese le nostre famigli, che sono tutti preoccupati per lui, non so dove andare a cercare, ho già cercato in tutti i posti che mi sono venuti in mente..tranne oddio no l'ospedale no.

Chiamo la nostra dottoressa, spiegandole tutto quello che è successo appena si rende di ciò che sta succedendo mi avvisa che cercherà Ni nei pressi dell'ospedale e se lo trova mi chiamerà immediatamente. Esco di nuovo da casa andando verso l'ospedale ma appena salgo in macchina la dottoressa mi chiama dicendomi che ha trovato Ni davanti la sua stanza e che la stava aspettando, le dico di aspettarmi e che fra meno di mezz'ora sarò da lei.

Nel frattempo che mi dirigo in ospedale mando un messaggio ai ragazzi e li avviso che ho trovato Ni, e che lo sto andando a recuperare per portarlo a casa.

Appena entro in ospedale trovo Ni che piange con accanto seduta la dottoressa, appena mi vedono lei i fa uno sguardo comprensivo mentre Ni abbassa gli occhi colpevoli.

Non può averlo fatto davvero. Si tratta anche di mio figlio, pensavo di poter dire la mia a riguardo, ma evidentemente Ni non l'ha pensata davvero così.

Quando ci accomodiamo tutti e tre nello studio della dottoressa, essa mi conferma che Ni ha programmato l'intervento fra due settimane, ma quando finisce di dirmi quelle parole Niall si gira verso di me, come a volere il mio sostegno; che purtroppo non ha.

<< mi dispiace ma io non potrò esserci in quei giorni sono fuori per lavoro e non posso davveo rimandare, mi dispiace ma dovrai farti accompagnare da qualcun altro>> dico freddamente, la dottoressa mi guarda dispiaciuta non sapendo davvero come comportarsi.

Una volta usciti dall'ospedale saliamo in macchina, ma come mi aspettavo Ni non mi rivolge la parola, anzi appoggia la fronte al finestrino non rivolgendomi neanche uno sguardo; sono furioso almeno avrebbe potuto dirmelo prima dii decidere tutto da solo

<< quando pensavi di dirmelo che avevi già programmato la data per abortire? Io non ho nessuna di possibilità di scelta su questo bambino? Ti ricordo che è anche mio figlio, o forse dovrei dire era mio figlio>> dico con un tono freddo, ovviamente Ni non mi risponde, non che mi aspettassi una risposta a voce, ma quando lo sento piangere mi sento uno schifo, ma se ripenso a ciò che ha fatto la rabbia non prende il sopravvento e non riesco a perdonarlo.

Una volta che siamo arrivati davanti al viale di casa nostra, parcheggio senza aspettare che Ni scenda dalla macchina; appena entro in casa mi chiudo a chiave nella stanza della musica. Sento qualcuno che piange bussare alla porta, ma non mi preoccupo nemmeno di domandare chi è; sicuramente sarà Niall, ma non voglio parlare con lui di quello che è successo voglio stare da solo, per i prossimi due giorni almeno finchè non parto per l'America .

Sono passati due giorni da quando ho rivolto parola, non abbiamo neanche dormito insieme in questi giorni, i miei hanno provato a convicermi di parlare con lui ma non lo ho voluti neanche sentire. I ragazzi ieri sono andati via ieri con un muso lungo e lo stesso i genitori di Niall, ma Maura non si è nemmeno preoccupata di scusarmi dopo tutto quello che ha combinato.

I miei hanno portato Ni a fare un giro per farlo svagare, mi hanno detto che è stato due giorni ha piangere nel letto, senza neanche alzarsi per mangiare e un po' onestamente mi dispiace ma non posso fargliela passare liscia, si tratta del mio bambino anche se lui non lo capisce.

E per questo che sto facendo adesso le valugie per partire, me ne andrò mentre lui non ci sarà, i miei sanno di questa decisione ma non approvano per niente questo mio comportamento.

Adesso sono sul jet che mi porterà in America, ho lasciato una lettera a Niall sul letto prima di andare via, non so se quello che gli ho scritto gli farà cambiare idea sulla gravidanza, spero proprio di si.

Amore " Non volevo farti star male per la decisione che ho preso, ma sai bene che questo intervento sarà un bene per entrambi, nessuno lo vuole questo bambino, quindi è giusto che sia così"

Quando leggo il messaggio che mi ha mandato Niall, mi metto a piangere, non riesco a credere a quello che mi ha scritto, così preso dalla rabbia gli rispondo

Piccolo " Nessuno lo vuole?! E noi allora? IO QUESTO LO VOGLIO A PRESCINDERE DI COSA AVREBBERO DETTO GLI ALTRI! Ma evidentemente per te conta di più quello che pensano gli altri e non io. Mi dispiace che la pensi così, ma non so se vorrò stare ancora insieme a te, non dopo quello che mi hai detto"

Neanche due secondi il mio cellulare squilla per un messaggio appena ricevuto, così lo apro, ma appena leggo quello che c'è scritto mi fa piangere ancora di più

Amore " Mi stai lasciando?"

Quelle semplici parole mi hanno lacerato il cuore in mille pezzi, non voglio lasciarlo, questo bambino sembra che ci stia distruggendo a vicenda, e io ho paura. Ho paura di perderlo per sempre.

Piccolo " Non lo so, ne parliamo quando ritorno, ricordati ti amo e ti amerò sempre qualunque cosa accada"

Spengo il telefono, cercando di frenare il pianto, ma non ci riesco; quando mi risveglio sono già in America. Oggi c'è il sole, ma dentro di me c'è solo una tempesta, che non se ne vuole proporio andare.

 

Salve gente, mi ci sono voluti giorni solo per scrivere queste pagine, ma volevo avvisarvi che il capitolo non finirà così, anzi ci sarà una seconda parte, ho dovuto dividerlo, perchè come avrete notato la 1pt è lunghissima, a breve mi metterò a scrivere la 2pt con un finale felice e piano di amore.

 

 

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Capitolo 8
*** fagiolino jr ***


 

Sono passate due settimane dalla litigata che ho avuto con Niall, i miei genitori mi hanno detto che non continua a stare bene, ho anche evitato le sue chiamate e i suoi messaggi. Non c'è la faccio a parlare con lui, mi fa male sapere che domani andrà in ospedale e abortirà, perchè dopo quell'operazione non saprò più cosa succede nelle nostre vite.

Amore " Ciao Ed come stai? Non rispondi alle mie chiamate da giorni e neanche ai miei messaggi, volevo dirti che domani andrò dalla dottoressa, avrei voluto che tu fossi accanto a me, ma...capisco e rispetto la tua decisione. Volevo anche dirti che se hai già pensato di lasciarmi, te lo chiedo per favore..ti supplico..dimmelo, perchè stare in questa casa senza di te non ha senso, ci sono troppe cose che ricordano NOI, quindi fai quello che ritieni più giusto. "

Appena leggo il messaggio mi metto a piangere, non so davvero cosa rispodergli, vorrei tornare a Londra e abbracciare le due persone più importanti della mia vita, ma sapere che domani abortirà mi fa venire un nervoso che nemmeno io so come gestirlo.

Piccolo " Scusami se non se ti ho risposto, ma sono stato impegnato e poi avevo voglia di stare da solo, senza sentire nessuno. Comunque ho saputo dai miei che non stai mangiando, non farmi ancora più male di quanto tu non me ne stia già facendo. Sono andato via perchè tu questo bambino non lo vuoi più, ma questo non vuol dire che ho smesso di amarti, perchè se dovesse finire quello che c'è fra di NOI, ricordati sempre che io ti amo.

Non voglio lasciarti, ma ti prego non abortire, IO VI AMO e onestamente

dovrebbe importarti solo quello che penso io e non gli altri, ma alla fine la decisione spetta solo a te e a nessun altro."

Una volta finito di scrivere il messaggio, sottero il telefono e mi metto a letto.

Dei colpi alla porta mi risveglianno dal sonno, non mi ero reso conto di essermi addormentato, così mi alzo di fretta e appena apro la porta, rimango shoccato a trovarmi di fronte Harry e Louis.

Li faccio accomodare e appena entrano noto che Harry è in braccio a Louis, beh almeno qualcuno felice.

<< Allora ragazzi come mai siete qui? >> chiedo con la speranza che non sia successo niente a Niall, ma quando mi accorgo che Harry ha nascosto la faccia nel collo di Louis, inizio ad andare nel panico.

<< Calmati Haz, shhh va tutto bene >> gli dice Louis in un sussuro, solo che io riesco lo stesso a sentirli

<< Ed devo parlarti di Niall. Vedi lui in questi giorni non è stato bene come i tuoi ti avranno detto, ma quello che non sai e che Ni questo ha rischiato di perdere il bambino sul serio senza neanche fare l'operazione...>> << che cazzo stai dicendo Lou? I miei me lo avrebbero detto se Ni fosse finito al pronto soccorso>> gli dico con la paura negli occhi.

<< Ni non voleva che tu lo sapessi, dopo che sei partito, ha smesso di mangiare e di fare qualsiasi altra cosa, ha perso quasi dieci chili, la dottoressa ha detto che non va per niente bene, soprattutto nel suo stato di salute. Lo abbiamo trovato svenuto in camera vostra.

I tuoi lo hanno portato velocemente all'ospedale, adesso è ricoverato li fino a quando non si sarà ripreso dall'operazione. >> mi dice con Lou con uno sguardo triste.

Mi alzo chiamo velocemente la dottoressa e gli chiedo di spostare la data dell'aborto fra due giorni, in modo tale che ho il tempo di partire e arrivare a Londra domani nel tardo pomeriggio.

Incomincio a prepararmi e metto le prime cose che capitano dentro uno zaino per poi trascinarmi dietro Louis e Harry per prendere un volo per tornare a casa.

Questa situazione è durata anche troppo, e adesso sapere che Niall si è sentito male per colpa mia, mi fa stare ancora più male. Appena imbarchiamo sull'aereo Harry si addormentata, non ha fatto altro che piangere, povero Haz sembra che questo bambino sia anche suo.

<<Ed mi dispiace per tutto quello che è successo, ma penso che se mi fossi ritrovato nella tua situazione avrei fatto la stessa cosa. Ni è stato così male in questi giorni che mi sembrava di vedere uno zombie che camminava per casa vostra, lui non se lo merita e neanche tu. Io e i ragazzi abbiamo parlato con la casa discografica, abbiamo deciso di comune accordo che se Ni tiene il bimbo verso il quinto mese andremmo tutti in pausa in modo che non si affatichi troppo e in questo modo tu starai più tranquillo.

I tuoi hanno litigato hanno anche litigato con la mamma di Ni, Maura rimane della sua idea, ma per fortuna tuo suocero sta dalla parte vostra. >> mi dice Lou continuando a toccare i capelli di Harry.

<< Che situazione Lou, vorrei che questo viaggio finisse il più velocemente possibile, voglio tonare a casa dalla mia famiglia. E possibilmente vorrei che Ni stesse il più rilassato possibile, non gli fa bene tutto quello che sta succedendo, e non fa bene neanche al nostro rapporto. >> gli dico con un tono triste.

Stiamo per un po' in silenzio, quando mi giro, mi accorgo che anche Louis si è addormentato, meglio almeno avrò un po' di tempo per riflettere.

Quando mi sveglio di soprassalto, mi accorgo che è stato Harry a svegliarmi, non mi ero reso conto di essermi addormentato, << Ed dai alzati, siamo atterrati a Londra. Lou ha già prenotato una macchina per andare all'ospedale è qui fuori che ci aspetta >> annuisco alle parole di Harry e mi alzo per poi uscire dall'aereo e andare in macchina insieme ai ragazzi.

Una volta arrivati all'ospedale, trovo la dottoressa che esce fuori dalla stanza di Ni, la fermo appena in tempo per chiedere come sta Ni, ma quando mi fa uno sguardo triste capisco che la situazione è ben peggiore di quello che mi aspettavo. Mi fa un cenno di entrare dentro, ma onestamente ho paura, sono due settimane che non parlo insieme a Ni, ho paura della sua reazione ma soprattutto di quello che mi potrà dire, infondo l'ho abbandonato per due settimane.

La dottoressa apre la porta al posto mio e mi spinge gentilmente dentro, appena entro e vedo Ni girato di spalle con le ossa tutte in sporgenza il mio cuore perde un battito. Oh piccolo che cosa ti ho fatto?! Mi avvicino lentamente e mi metto a sedere sulla sedia che c'è vicino al letto, quando mi trovo faccia a faccia con il mio piccolo angelo, i miei occhi incominciano a riempirsi di lacrime, che in questi giorni non ho versato.

Senza rendermene conto prendo fra le mie mani quelle di Ni << Non è così che doveva andare piccolo, avevamo deciso insieme di tenere questo bambino, eri felice quando mi parlavi di lui, ma tua madre ha rovinato tutto, facendoti decidere che questo bambino è uno sbaglio, ma non lo è. Questo bambino è il frutto del nostro amore, e io vi amo così tanto, che sono stato così male in questi giorni. Perché non me lo hai detto?! >> dico fra le lacrime, << perché tu me lo avresti impedito, e onestamente avresti fatto bene. Fagiolino sta continuando a crescere, e io stavo così male perché tu non eri accanto a me >> mi dice in sussurro Ni.

<< Allora non farlo piccolo, io vi amo, ti prego. Non hai importanza quello che dicono gli altri >> gli dico con gli occhi piene di lacrime.

Ni si sposta un po' più dal letto, per farmi posto accanto a lui, appena finisce di sistemarsi mi fiondo sul letto e lo abbraccio così stretto a me, che per un momento Ni ridacchia nell'incavo del mio collo. Mi era mancato la sua risata, i suoi occhi, il suo corpo quando dormiamo, insomma mi è mancato tutto di lui.

Stiamo per un po' così finché la dottoressa non entra per vedere Ni come sta, quando ci vede insieme, mi guarda con un sorriso felice, cerco di spostarmi per farle spazio, ma Ni mi tira la maglietta, in modo che resti accanto a lui.

<< Bene Niall, se vuoi ti faccio portare qualcosa da mangiare, almeno vediamo se il tuo stomaco riesce a tenerlo, adesso ti tolgo la flebo >> dice la dottoressa speranzosa, Ni rimane in silenzio, annuendo e basta.

La dottoressa una volta tolta la flebo sparisce, e dopo una ventina di minuti entra una dottoressa, con un vassoio pieno di cibo, che a quanto a pare a Niall non piace.

<< Mi scusi ha davvero intenzione di farmi mangiare delle cazzo di carote lesse e dell'insalata? >> domanda furioso Ni all' infermiera, la povera donna con una scusa poco plausibile si dilegua dalla stanza.

<< Ehi amore calmati, ti vado a prendere qualcosa da mangiare, che non sia roba genuina, anche se detto onestamente non ti farebbe proprio male >> mi scocca un' occhiata furiosa, ma quando mi alzo, mi tiene per il polso << Ed non puoi mandare qualcuno dei ragazzi? Rimani qui accanto a me per favore? >> annuisco e mi alzo per chiamare i ragazzi, li faccio accomodare e gli spiego che pian piano le cose con Ni si stanno sistemando.

Chiedo gentilmente ai ragazzi se vanno a prendere da mangiare, ovviamente di prendere anche qualcosa per loro. Appena si dileguano, ritorno vicino a Ni nel letto.

Non fa che stringermi la maglia, scusandosi, ma lui non ha nulla di cui scusarsi << Piccolo senti allora che facciamo? Posso avvisare la dottoressa di cancellare l'operazione? >> annuisce in risposta, aspetto che tornino i ragazzi cosi vado a parlare con la dottoressa.

Istintivamente tocco il grembo di Niall e lo sento sotto le mie mani, teso e gonfio, ma la cosa che mi stupisce è che sento dei movimenti, non in maniera definita, quando guardo Ni lui mi sorride.

<< Si amore è fagiolino che si muove, ultimamente lo sento spesso, non si sente ancora bene, ma lui c'è e mi dispiace di averti messo in questa situazione. >> mi dice con le lacrime agli occhi << non preoccuparti amore mio, sistemeremo tutto >> gli rispondo.

Quando i ragazzi tornano, e danno il sacchettino a Ni pieno di cibo, lui lo divora, bene, aver ripreso a mangiare è un buon segno.

I ragazzi stanno insieme a noi per un po', poi vanno a casa, mentre io rimango insieme al mio angelo, quando noto che si è addormentato, mi districo dal suo abbraccio e vado a cercare la dottoressa; appena la trovo le spiego che di comune accordo con Niall abbiamo deciso che lui non farà l'intervento, e quando ci mettiamo d'accordo che Ni starà meglio lo farà dimettere in modo che il bambino starà bene.

Dopo una settimana che Ni sta meglio, la dottoressa lo dimette. Finalmente possiamo tornare a casa.

Appena entriamo Ni si butta fra le mie braccia, incominciandomi a baciare, lo bacio di rimando e lo porto in braccio fino in camera nostra.

Ho fatto l'amore con NI nel modo più piano possibile, e quando siamo arrivati al punto di non ritorno, mi sono sentito in pace con me stesso, e soprattutto con il mondo.

Finalmente ero dove volevo essere, a casa nelle braccia del mio compagno, insieme a mio figlio, anzi a nostro figlio, e non c'è sensazione più bella che stare insieme alla propria famiglia.

 

 

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