DIFFERENZE

di Sasori_Akatsuki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1: PRESENTAZIONE E L'INCONTRO TRA AURORA E KORA ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2: SEGRETI E AURORA ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3: A SCUOLA (p.d.v. Kora) ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4: SECONDO INCONTRO (p.d.v. Aurora) ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5: DUBBI E INCONTRI (P.D.V. KORA) ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 6: NUOVI SENTIMENTI (p.d.v. Aurora)
***

Capitolo 7: *** CAPITOLO 7: PICCOLI BATTIBECCHI (p.d.v. Kora)< ***
Capitolo 8: *** CAPITOLO 8: PRIMI PROBLEMI ED AIUTO INASPETTATO (p.d.v. Aurora) ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO 9: preparativi per una cena importante (p.d.v. Kora)
***

Capitolo 10: *** CAPITOLO 10: EMOZIONI (p.d.v. Aurora) ***
Capitolo 11: *** CAPITOLO 11: FERITE - parte 1 (p.d.v. Kora)< ***
Capitolo 12: *** CAPITOLO: 12: la famiglia di Aurora (p.d.v. Aurora) ***
Capitolo 13: *** CAPITOLO 13: LA MIA ALLERGIA (p.d.v. Kora)< ***
Capitolo 14: *** CAPITOLO 14: SCOPERTE ( P.D.V. AURORA)< ***
Capitolo 15: *** CAPITOLO 15: rivalita inaspettata o si... ( p.d.v kora) ***
Capitolo 16: *** CAPITOLO 15: rivalita inaspettata o si... ( p.d.v kora) ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1: PRESENTAZIONE E L'INCONTRO TRA AURORA E KORA ***


CAPITOLO 1: PRESENTAZIONE E L'INCONTRO TRA AURORA E KORA


quando la incontrai per la prima volta non immaginavo che sarebbe finita in questa maniera, d'altronde due persone come noi, non avrebbero avuto futuro, cosi almeno ci avevano detto le nostre famiglie, anche perché le nostre famiglie sono sempre state in conflitto tra di loro, ma a noi, non ci importava, perché noi eravamo diverse, tu con quella carnaggione pallida, quasi bianca, che sotto alla luce del sole brilla come tante scaglie di diamanti, anche se tu non usci quasi mai alla luce del sole apparte in luoghi isolati, perché troppo appariscente, tutti ti avrebbero notata, lunghi capelli neri fino sotto le spalle con una frangia lunga e viso da bambola e quegl'occhi scuri che spesso diventavano giallo chiaro. io invece lunghissimi capelli neri, ed i miei occhi sono scurissimi, ma che in un attimo diventano di un giallo d'orato, più scuro, più dorati e più visibili di quelli di lei, che saltano subito all'occhio di chi mi guarda, ma iniziamo dall'inizio di quest'avventura...

mi chiamo Kora, e con la mia famiglia ci stiamo trasferendo in una nuova città chiamata River, non sappiamo quello che ci attenderà, io sono molto seccata per questo, ho lasciato tutto nella mia vecchia città, persino mio padre, che si é separato da mia madre per motivi a me ignoti, ora dovrò rifarmi una vita da zero é per me non sarà una cosa facile, per nulla facile.

la mia famiglia é composta da mia madre Daisy, una donna comune sui 35 anni dai capelli biondi e occhi azzurri, lei e una modella famosa, poi me e mia sorella maggiore Valery, lei é bella, alta, lunghi capelli biondo oro e occhi azzurri, nulla a che vedere con me. arriviamo nella nostra nuova casa, dove tutti i mobili e tutte le nostre cose sono gia state messe in ordine, la nuova casa non é male, é leggermente fuori citta e un boschetto accanto alla nostra casa, ottimo direi.

dopo aver sistemato le ultime cose mamma chiama me e Valery, per dirci che il giorno dopo avremmo iniziato la scuola, mia sorella era al settimo cielo, io non ero molto contenta di questa cosa, infatti passai tutto il pomeriggio chiusa nella mia nuova camera, distesa sul letto a guardare il soffitto, dove ho una piccola finestra in cui posso vedere il cielo. quella sera non mangiai molto, non avevo molta fame, anche perché avevo mangiato abbondantemente la settimana scorsa, quindi per le prime settimane non mangio molto.

la mattina seguente mi sveglio, grazie alla sveglia che suona, mi alzo di malavoglia, in questo periodo ho sempre sonno, ma ormai ci sono abituata, mi faccio una doccia fredda così mi sveglio, poi indosso dei jeans neri con una catena che uso come cintura, una maglietta nera con una grande stella a cinque punte dentro ad un cerchio ed ai piedi le mie adorate converse nere e bianche.

prendo la mia borsa nera a tracollo ed esco di casa senza fare colazione, di mattina non ho molta fame, anzi non ho fame per niente, ho solo qualche soldo in tasca che utilizzerò per i distributori automatici dentro la nuova scuola. prendo un fogliettino con scritto l'indirizzo e un piccolo schizzetto di una mappa per non perdermi durante il tragitto.

trovata la scuola, mi dirigo in segreteria, dove mi faccio dare un foglietto con la mia classe ed una mappa della scuola, per non perdermi. mi dirigo verso la mia classe, mentre alcuni ragazzi mi guardano, e parlano tra di loro, lo sento tramite il mio udito finissimo. busso alla porta ed entro dentro l'aula, dentro c'é solo il mio nuovo insegnante, un uomo sulla cinquantina, vestito con un maglione a quadretti verde pantaloni neri e scarpe classiche nere. gli porgo il fogliettino della segreteria e mi siedo in uno dei banchi in fondo ed aspetto che i miei nuovi compangi di classe entrino, anche se mi sto gia annoiando.

non ci misero molto i miei nuovi compagni di classe ad entrare in aula, visto che la campanella dell'inizio delle lezioni era suonata, infatti mi guardano tutti, é io mi sto innervosendo, ma devo cercare di controllarmi o avrei fatto una strage, tutti chiacchieravano a bassa voce su di me, ovvero la nuova arrivata, le chiacchiere andavano dal "che carina, hai visto?" al "questa qui non mi piace, ci fregherà tutti i ragazzi fighi della scuola", al solo pensiero mi venne da ridere, ma dovetti trattenermi.

l'ultima ragazza che entrò attirò la mia attenzione, c'era qualcosa in lei che all'inizio m'infastidì, ma poi, vista la mia natura pacifica lasciai perdere, qualsiasi cosa o essere fosse. aveva la carnaggione chiarissima, quasi bianca, gli occhi erano più chiari dei miei, lunghi capelli neri e come corporatura molto slanciata. non riuscivo a non guardarla, poi lei si mise nel banco davanti al mio, ma ben presto nessuno dei nostri posti difianco era occupato da qualcuno. lei si girò é mi disse...

- ciao sei nuova? -

Continua...

FINE CAPITOLO 1


Sasori_Akatsuki^___^: salve a tutti, questa e una nuova storia che ho scritto in collaborazione con una mia amica di manga.it, ovvero Gigia94. io e lei saremo le protagoniste di questo nostro nuovo racconto, quindi spero che vi piaccia, vi prego recensite, anche per dirmi che la storia fa schifo, anche se siamo solo all'inizio^___^.... AL PROSSIMO CAPITOLO^^

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2: SEGRETI E AURORA ***


CAPITOLO 2: SEGRETI E AURORA


quella mattina arrivò molto lentamente, non avevo voglia di ritornare a scuola, non avevo voglia di stare in mezzo alla gente, mi chiamo Aurora Collins ed abito in una grandissima villa, circondata da un gigantesco giardino, vista l'ora é l'ennesima nottata insonne, mi faccio una doccia veloce e mi metto un paio di jeans strappati e una maglietta nera con un teschio bianco sopra, scarpe da tennis nere e bianche é metto un filo di fondotinta per nascondere la mia pelle chiarissima, anche se con poco successo. non voglio dare molto nell'occhio come fanno i miei fratelli, ovvero tipici Dark e Gothic.

non appena finii di prepararmi scesi le scale della villa per raggiungere la sala da pranzo, dove mi attende la mia colazione. guardo l'orologio é prendo la mia merenda, che metto nella mia borsa a tracollo blu é cammino lentamente fino alla fermata dell'autobus. riguardo l'orologio é noto che sono in anticipo, uffa mai che riesco ad arrivare puntuale.

mi avvicino al tabellone degli orari é do un'occhiata agli orari, magari c'é un autobus che passa prima, poi sentii un tocco sulla mia spalla, d'istinto mi girai di scatto allarmata, ma poi vedendo una signora anziana così mi calmai.

- bambina mia dovresti farti vedere da un medico, sei molto pallida lo sai? - disse la signora in tono gentile
- non si preocupi signora, questa é la mia normale carnaggione - dissi gentile
- magari sei malata, povera bimba -
- signora le ripeto che sto benissimo – ora iniziavo ad arrabbiarmi, mi infastidiscono le persone che insistono sulle cose
- hei cadavere che cammina, mia nonna voleva solo essere gentile con te - disse il ragazzo vicino alla signora

sbuffai, é decisi di ignorarli, arrabbiarsi non sarebbe servito a nulla, anzi sarebbe stato peggio per me e il mio umore e non é bello vedere una persona pacifica come me arrabbiarsi. fortunatamente venne l'autobus che dovevo prendere io, salii e mi sedetti in un posto libero. dietro di me altri ragazzi che parlavano, erano della mia scuola é quando mi sedetti si guardarono é si misero a ridere, non capisco perché gli esseri umani mi prendono in giro per la mia carnaggione pallida, tutto il mio clan ha la carnaggione come la mia.

per non sentire i loro discorsi decisi di mettermi il mio fedelissimo lettore mp3 a tutto volume é mi concentrai sulla musica, lasciando perdere tutto il resto.

arrivai a scuola é nell'aria sentivo un odoro strano, un odore che mi faceva irritare dalla testa ai piedi, mi sembrava famigliare, ma in questo momento non ricordo a chi potesse appartenere questo odorore ripugnante. entro in classe, come al solito non vengo calcolata, meglio per me, non voglio stare a contatto con loro, preferisco isolarmi e passare inosservata. sento, anzi percepisco che qualcuno mi sta guardando, la cosa non mi stupisce affatto, alzo gli occhi e vedo lo sguardo di una ragazza fissarmi, dev'essere nuova, mi siedo al mio posto, ovvero davanti a lei, poi mi giro é gli dico.

- ciao sei nuova? - dissi io
- ciao. si sono nuova - disse la ragazza

in quel momento capii che l'odore che mi dava leggermente fastidio veniva da lei, ed a quello che ho capito il sentimento é reciproco, comunque se ho ragione a quello che sto pensando, non potrà farmi nulla, siamo in un ambiente pieno di persone, il problema sarebbe se fosse senza controllo, ma a quanto pare non é un problema, o almeno speriamo di no, mi seccherebbe molto cambiare città per l'ennesima volta dopo 2 anni.

dopo che tutti entrarono, entrò il professore di scienze Mauri, fece l'appello é fece presentare la nuova ragazza, lei svogliata si alzò dal suo posto é la fece avvicinare alla cattedra per presentarsi, non era molto contenta per questo, é nemmeno io con tutto quell'odore che mi venne quasi da vomitare

- salve a tutti mi chiamo mi chiamo Kora Lupis e mi sono appena trasferita -

io non resistetti, chiesi al professore di andare in bagno perche non mi sentivo molto bene, infatti avevo gli occhi di Kora puntati addosso é non erano molto amichevoli, come lo erano i miei d'altronde.

Continua...

FINE CAPITOLO 2


Sasori_Akatsuki^___^: che ne pensate di questo capitolo? spero che vi piaccia, ricordo che questa storia è stata scritta in collaborazione con una mia amica^^..... cercherò di modificare i capitoli, visto che nello scorso mi hanno fatto notare che non usavo le lettere accentate, ma il mio pc e in inglese (il padre di una mia amica me lo ha istallato in inglese) quindi le lettere accentate non esistono, non è un mio errore, comunque cercherò di risolvere questo problema^^.... AL PROSSIMO CAPITOLO

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3: A SCUOLA (p.d.v. Kora) ***


CAPITOLO 3: A SCUOLA (p.d.v. Kora)


vidi la ragazza dai capelli neri é da uno strano odore nauseante lasciare l'aula, ma non prima di avermi dato un'occhiataccia che io ricambiai. comunque dovevo stare calma, con tutte queste persone che giravano non potevo certo perdere il controllo o mi sarei fatta riconoscere subito, é questo non potevo assolutamente permetterlo. ritornai al mio posto é stetti attenta alla lezione, mentre quella strana ragazza mora rientrava in classe disse al suo insegnante se poteva cambiare posto, cosi lei si sedette il più lontano da me.

alla pausa pranzo tutti si fiondano fuori dalla classe é rimaniamo solo io e la ragazza mora che ci fissiamo per una possibile mossa l'una contro l'altra, finche anche lei non esce dall'aula, io tiro un sospiro di sollievo, non volevo aprire uno scontro con lei, o almeno non ora.

mi metto a guardare fuori dalla finestra, tutto sembra tranquillo, quando vengo riportata dalla realtà da 4 ragazze che si sono messe davanti a me e mi fissano in maniera strana, io sbuffo e le ignoro, finché una di loro mi sbatte con violenza la mano sul banco, attirando la mia attenzione

- tu sei quella nuova vero? -
- sai!!! é buona educazione presentarsi in questi casi - dico con calma
- non fare la ragazza gentile, perché noi non lo siamo - disse un'altra ragazza
- vi ripeto che é educazione presentarsi, non credete? -
- visto che insisti... noi siamo Giada, Sara, Laura, Sandy ed io sono Tanya, ecco fatto -
- io sono Kora -
- ti diciamo una cosa, stai lontana dai ragazzi piu belli di questa scuola, sono nostri - disse Sara
- non credo di conoscerli -

detto questo mi alzai ed uscii dall'aula, ho la forte sensazione che quelle 4 ragazze creeranno non pochi problemi, meglio evitarle, o non risponderò più delle mie azioni é questo sarebbe un guaio. i corridoi della scuola sono pieni di ragazzi e ragazze che parlano e consumano la loro merenda, io mi aggiro per fare quattro passi, nonstante gli occhi puntati su di me. senza accorgermene andai addosso ad un ragazzo, o fu lui a venirmi addosso, visto che lui ed i suoi tre amici mi guardarono male, io li guardai negli occhi e capii, anche io gli rivolsi lo stesso sguardo, poi loro dandomi dei spintoni con le loro spalle se ne andarono. io iniziai a starnutire, senza farlo apposta, il naso mi pizzicava in modo terribile, così mi fiondai subito nella mia classe dove per fortuna non c'era ancora nessuno.

a fine lezione mi dirigo verso casa mia, non volevo incontrare ancora quei tipi, ma la mia compagna di banco era gia sparita, nessuno se n'é accorto ed a me non me ne importi così tanto, infondo finché non mi attacca io non attaccherò lei.

per la strada incontro Valery é facciamo la stessa strada insieme, é ci raccontiamo come era andata la mattinata

- come ti é andata a te Vale? - gli chiedo curiosa
- una noia mortale, tutti i ragazzi che mi guardano come al solito -
- sei una bella ragazza é normale che ti guardano -

lei rise alla mia affermazione, anche se io non capivo, poi lei mi spiegò che essere belle é uno svantaggio. io la guardai in modo incomprensibile, in questo non riuscivo a capirla, potessi essere io come lei, potessi essere normale, ma lei questo non lo sa, non sa chi sono io in realtà.

arrivate a casa Valery preparò il pranzo per entrambe, lei una insalatona, in quanto é vegetariana, ed a me preparò una bistecca al sangue, io adoro la carne, poi andai a dormire un pochino, prima di fare una passeggiata intorno alla casa ed a esplorare il boschetto e l'intorno, diciamo che volevo vedere il mio nuovo territorio e le opportunità che poteva offrirmi il nuovo posto che sarebbe stata la mia nuova casa. quando mi svegliai nel tardo pomeriggio ero talmente eccitata che presi la giacca ed uscii di casa dicento a Valery che andavo a fare un riretto fuori é che sarei tornata per l'ora di cena.

FINE CAPITOLO 3



Sasori_Akatsuki^___^: salve a tutti, questa e una nuova storia che ho scritto in collaborazione con una mia amica. io e lei saremo le protagoniste di questo nostro nuovo racconto, quindi spero che vi piaccia il nostro racconto^___^.... AL PROSSIMO CAPITOLO^^

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 4: SECONDO INCONTRO (p.d.v. Aurora) ***


CAPITOLO 4: SECONDO INCONTRO (p.d.v. Aurora)


da quando me ne sono andata dalla classe per l'odore insopportabile feci una passeggiata per tutta la scuola fino ad arrivare ai distributori automatici, ne guardo i contenuti, avvolte mi chiedo come facciano gli esseri umani a mangiare quelle cose che per me non hanno nessun sapore. d'un tratto mi sento circondata da 4 individui, li riconosco immediatamente, sono i ragazzi più popolari di tutta la scuola e mie vecchissime conoscenze, loro non mi sopportano, ed il sentimento é reciproco, tranne per lui.

i quattro ragazzi si chiamano Alex, Matt, Jeson e Marion, sono considerati i ragazzi più popolari in quanto sono i ragazzi più belli mai visti, quindi oggetto di attrazione per tutti gli esseri umani che frequentano questa scuola. Alex é alto 1.75, capelli biondi corti e occhi azzurro chiaro, Jeson alto 1.88, lunghi capelli neri legati in una coda bassa e occhi grigi, poi c'é Marion l'unica ragazza del gruppo, molto bella, alta 1.65, lunghi capelli rossi e occhi verde intenso, ed infine c'é lui, Matt alto 1.80 capelli castani corti un po ondulati e occhi azzurri.

- come mai qui? - mi disse Matt
- sono venuta a farmi un giro e voi? - dissi rivolta a tutti loro
- anche noi siamo qui a fare un giro - disse con dispezzo Alex
- un giro di perlustrazione - disse Marion

come al solito Jason non diceva una parola, lui é il piu vecchio del gruppo, ma il problema principale é che non sono molto accettata dal loro gruppo, infatti Marion e Alex mi guardano malissimo, con sguardo minaccioso. non ho tempo é soprattutto voglia di litigare con loro, quindi mi alzo e me ne vado. ritornai in classe dove stetti il piu lontana possibile dalla nuova arrivata, cercavo di pensare a qualcos'altro.

finalmente le lezioni finirono ed io potei tornare a casa, dove non c'era nessuno ad aspettarmi, tutti avevano delle cose da fare, io stavo in casa, ma data la giornata nuvolosa, decisi di fare un giretto nel boschetto vicino casa mia. quando ci potevo uscivo ogni giorno, volevo stare per conto mio, da sola, ma poi sentii un odore a me familiare, ma pungente. vista la mia curiosita andai a scoprire a quale individuo potesse appartenere questo odore cosi pungente, anche se sapevo gia a chi potesse appartenere.

come immaginavo, si trattava di lei, la mia nuova compagna di scuola Kora, che non appena incontro il mio sguardo mi fissò é venne minacciosa verso di me, anche io assunsi uno sguardo minaccioso.

- che ci fai qui? - disse Kora
- che ci fai tu qui? questo e il mio territorio - dissi io minacciosa
- non vedo scritto il tuo nome Vampiro -
- ed io non vedo il tuo Lupo -
- senti Vampiro io sono solo fuori per fare una passeggata -
- anche io, ma non sopporto il tuo odore, si sente lontano kilometri il tuo passaggio -
- mi spiace, ma anche il tuo lo sento a miglia di distanza -

lei iniziò a ringhiarmi contro come un lupo rabbioso ed i suoi occhi dorati si videro ancora di più, anche io avevo uno sguardo minaccioso ed i miei occhi iniziarono a tingersi di rosso sengo che sono pronta per uno scontro, anche se a dire la verita non mi é mai capitato di vedere Licantropi nella mia vita, oggi per la prima volta ne ho uno faccia a faccia, ma poi mi calmai ed anche il Licantropo se ne accorse é si calmò anche lei.

- per questa volta ti lascio andare Lupo, ma non intralcarmi la vita -
- la stessa cosa vale per te Vampiro -

detto questo io sparisco, come fa lei, sono nervosa ed affamata quindi inzio a cacciare nel bosco un animale che diventerà il mio pasto. io é la mia famiglia diciamo che siamo vegetariani, ovvero evitiamo di aggredire gli esseri umani, a quanto ricordo il sangue umano e molto gustoso ed energetico rispetto a quello animale, ma io e la mia famiglia abbiamo deciso di diventare vegetariani.

sono sulle tracce di un cervo, loro hanno il sangue piu buono di tutti, ma a quel che sento anche degli esseri umani hanno iniziato a cacciare il mio stesso pasto, ma naturalmente non gli darò quello che cercano o si, ma dopo aver mangiato io. agguantata la mia preda gli mordo subito il collo e mi nutro del suo caldo e gustoso sangue.

faccio in tempo a bere tutto il sangue ed a salire su un albero delle foglie fitte in modo che io riesco a vedere i cacciatori, ma loro non possono vedere me. si avvicinano al cervo e si accorgono che e senza sangue ed una sola parola esce dalle loro labbra "chupacapras". ora gli esseri umani sono convinti che esiste questo animale, ma non si rendono conto che in realta sono i vampiri vegetariani o i licantropi che si nutrono delle capre degli allevatori, di solito noi vampiri non amiamo prendere le cose degli altri, ma ci succede solo quando siamo veramente affamati da non capire piu nulla, quindi vedendo tutto quel ben di Dio nei recinti, ci viene naturale prendere una pecorla, capra o altro animale si trovi a nostra portata di zanne. dopo essermi sfamata ritornai a casa mia dove mi aspettavano i miei fratelli e le mie sorelle, per non parlare dei miei genitori adottivi.

Continua...

FINE CAPITOLO 4


Sasori_Akatsuki^^: spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, ricordo che questa storia è in collaborazione con una mia amica che saluto tantissimo... tvb Vampiro^___^.... AL PROSSIMO CAPITOLO^^

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 5: DUBBI E INCONTRI (P.D.V. KORA) ***


CAPITOLO 5: DUBBI E INCONTRI (P.D.V. KORA)


cavolo non avevo mai incontrato un vampiro prima di oggi, non che mi abbia fatto paura, ma stranamente io e lei abbiamo esitato per un'eventuale scontro alla pari, infondo eravamo uno contro uno quindi non avremmo avuto problemi a batterci ed a rischiare che una o tutte é due morissimo, comunque non avevo stranamente voglia di combattere, é mi sono messsa sulla difensiva é per fortuna lei non mi ha attaccata, altrimenti sarebbe potuta finire male, sia per me che per lei, non ho voglia di perdere il controllo prima di trovare dei miei simili in questa citta, so che ce ne sono, é li devo trovare a tutti i costi.

per il momento non trovai nessuno, magari verso i giorni di luna piena avrei trovato qualcuno, ma proprio in quel momento percepii qualcuno dietro di me, cosi mi voltai subito é vidi un ragazzo, aveva uno strano sguardo, tra l'arrabbiato e il sorpreso, il colore degli occhi era simile al mio, i lunghi capelli biondi fino alle spalle erano legati in una coda bassa ed era vistito con un paio di jeans militare, una maglietta verde oliva e anfibi, sembrava proprio un militare. il ragazzo si avvicinò é rimase a qualche metro da me.

- che ci fai qui in questa foresta? lo sai che é pericoloso, con tutti gli animali selvaggi che ci sono? - mi disse il ragazzo
- anche io potrei farti le stesse domande - dissi io
- io abito qui vicino e poi girano animali pericolosi, potrebbero aggredirti -
- potresti essere anche tu aggredito, non pensi? -
- io non ho problemi di questo genere -
- nemmeno io se per questo - risposi a tono

annusai l'aria é un odore che veniva da quel ragazzo mi ricordai subito di chi si trattava, ma lui mi aveva scambiata per una semplice essere umana in quanto io ho nascosto il mio odore con un profumo che usano gli esseri umani, non volevo farmi trovare da altri vampiri, non ci tenevo affatto, visto che poteva andarmi peggio, rispetto alla vampira che incontrai prima.

- ci sono altri della tua specie? - gli chiesi
- come scusa? - fece il ragazzo confuso dalla mia domanda - so che sei un licantropo, ti ho chiesto se ci sono altri licantropi qui in giro -
- come hai fatto a sapere che sono un licantropo? é perche vuoi sapere se ce ne sono altri? sei un vampiro? - ringhio minaccioso
- non sono un vampiro, sono anche io un licantropo é mi sono appena trasferita qui -

il ragazzo si stupi, che io fossi un licantropo perché non si era accorto che lo fossi, cosi si avvicino di piu per annusarmi meglio é si accorse che avevo ragione, poi mi disse di chiamarsi Clif e che aveva 21 anni, ma con la sua esistenza da licantropo ne aveva 84, in pratica ancora un cucciolo, poi mi porto in un rifugio dove c'erano altri della nostra specie, ne fui contenta di vedere che non ero rimasta da sola, ma molti di loro mi guardavano come se volessero mangiarmi con gli occhi, infondo é normale, visto che non c'erano molte femmine li, diciamo la verita, le femmine erano in 4, con me 5.

Clif mi disse che mi stava accompagnando dal loro capo clan per fare la sua conoscenza, visto che era il piu vecchio di tutti. quando mi trovai davanti ad un altro uomo che doveva avere come aspetto fisico sui 25 anni, corti capelli neri e occhi verdi, mi sentivo un po impaurita, non so, mi dava l'impressione che avesse molti anni sulle spalle, ma soprattutto molte battaglie alle spalle.

- hai portato uno spuntino Clif? - disse l'uomo
- no, é una di noi Veth, l'ho trovata nel bosco -
- ahh capisco, dimmi lupa come ti chiami e quanti anni hai? -
- perdonami, ma prima il padrone di casa -
- oltre ad essere carina sei educata.... ottimo, come ha detto Clif, mi chiamo Veth ed ho 28 anni da ormai 159 anni -
- onorata di conoscerti Veth, io sono Kora, ho 17 anni da ormai 167 anni -
- sei piu grande di me, chi ti ha trasformata? io ero un boscaiolo é cercando legna mi hanno morso -
- sono una purosangue, i miei genitori erano licantropi, ma purtroppo mia madre mori per colpa degli esseri umani e mio padre si era risposato poi é morto pure lui per colpa dei vampiri, ed ora vivo con la mia famiglia mortale -
- la mia comunità come puoi vedere é piccola, ma ci farebbe molto piacere se ne facessi parte -
- ne sarei onorata, ma come funzionano qui le regole? ogni clan ha le proprie regole -
- abbiamo solo una legge noi, non combattiamo se non siamo provocati, qualunque creatura sia -
- anche i vampiri? -
- si, se loro ci lasciano stare anche noi facciamo lo stesso -
- é per quanto riguarda la trasformazione? -
- tranquilla, io ho il potere dell'autocontrollo, quindi il mio branco mi ascolta -
- se ti serve una mano, anche io ho l'autocontrollo -
- buono a sapersi, comunque é raro che io caccio gli esseri umani, ma chi é senza controllo non fa distinzioni in quanto non ragiona -
- capisco, sarò dei vostri -

Continua...

FINE CAPITOLO 5


Sasori_Akatsuki^___^: ecco a voi il capitolo, spro che vi sia piaciuto.... AL PROSSIMO CAPITOLO

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Capitolo 6
*** CAPITOLO 6: NUOVI SENTIMENTI (p.d.v. Aurora)
***


CAPITOLO 6: NUOVI SENTIMENTI (p.d.v. Aurora)


ritornata a casa mi dirigo in camera mia, in tutta la mia vita avevo incontrato solo un licantropo che poi venne ucciso dal mio clan, ma non ci volevo pensare oltre, quindi mi distesi sul letto é guardai il soffitto, come al solito non avrei dormito nemmeno questa notte, ma ormai sono tantissimi anni, o meglio dire decenni che non dormo, non mi ricordo nemmeno com'era dormire.

la mattina dopo restai a casa, c'era un po di sole quindi non volevo rischiare di andare a scuola per farmi scoprire, gia ci mancava solo la mia nuova compagna di classe che é per giunta un Licantropo. decido di andare in giro per il bosco a cacciare qualcosa, avevo un po di sete, é dopo aver perlustrato una parte di foresta mi capita sotto tiro un cinghiale, perfetto, inizio a rincorrerlo ed alla fine lo prendo é lo uccido, ma appena sto per affondare i miei canini sulla sua giugulare sento le urla di un essere umano e poi odore di sangue. metto la mia preda su di un albero, cosicché nessun umano o animale possa prendermi la preda e seguo le tracce di sangue umano.

davanti a me mi trovo Matt, che sta bevendo sangue umano, io lo guardo, ma lui é troppo preso per accorgersi di me, infatti giro sui tacchi e me ne vado, infondo non é affar mio quello che fanno gli altri vampiri. il tempo di girarmi che mi trovo davanti a Matt che ora mi guarda anche lui asciugandosi con la lingua i residui di sangue che escono dalla sua bocca. piano piano si avvicina a me ed io indietreggio, ma non per paura, non sia mai per paura, ma sento l'odore di sangue é siccome non ho ancora assaggiato la mia preda non vorrei perdere il controllo delle mie facoltà fisiche e psichiche.

- cosa ci fai qui? - mi chiese Matt avvicinandosi ancora di piu
- cosa ci fai tu qui, questa é la zona di caccia della mia famiglia -
- come hai potuto notare anche io cacciavo -
- io non caccio esseri umani -
- ahh vero dimenticavo che tu e la tua famiglia siete "vegetariani" -
- esatto, quindi ti pregherei di non cacciare esseri umani qui vicino -

Matt mi intrappola su di un albero é mi sta guardando negli occhi, cosa che all'inizio mi da molto fastidio, poi d'un tratto sparisce ed io posso tirare un sospiro di sollievo, certo che é la prima volta che lui si comporta cosi con me, di solito non mi parla é lascia Alex e Marion a prendermi in giro, boh.... loro ce l'hanno con me per il fatto che bevo sangue animale anziché sangue umano, ma questa é una mia scielta, non voglio diventare un mostro.

ritornai a casa ed andai in camera mia, volevo rimanere un po da sola a pensare, a pensare perché Matt mi fa sempre uno strano effetto ogni volta che lo incontro, anche solo di sfuggita, ne avrei parlato con Megan, lei se ne intede di queste cose. Megan é una delle mie sorelle é alta, lunghi capelli neri mossi e occhi castano d'orato tendenti al verde e di lavoro fa la modella per delle riviste di moda, lei sta insieme a Jhon, un altro mio fratello, corti capelli rossi e occhi castani e come lavoro fa il fotografo nell'agenzia dove lavora Megan. poco dopo sento qualcuno entrare, sento che sono Megan e Jhon, infatti sono loro é prendo Megan per il braccio é la porto in camera mia dove possiamo parlare indisturbate, non riuscivo più ad aspettare, volevo una risposta é la volevo ora.

- Aurora, perche tutta questa fretta di parlarmi? - disse Megan
- ho un piccolo problema, credo - gli dissi io
- se la metti cosi vuol dire che e una cosa seria -
- credo di si, altrimenti non starei reagendo così -
- forza dimmi tutto - disse sedendosi su una poltrona é incitandomi di sedermi vicino a lei
- ultimamente mi capita di pensare sempre ad una persona, non riesco a togliermela dalla testa eh... - ma lei mi interruppe
- un essere umano? - disse seria
- no é un vampiro -
- quindi tu mi vuoi far capire che pensi sempre a questo vampiro é scommetto che ti senti strana -
- si é così, ti prego dimmi cosa mi sta succedendo, sono preocupata, spero non sia nulla di grave -
- ho capito tutto.... si tratta di amore - disse lei sorridendo
- AMOREEEE??? - alzai la voce per lo stupore, mentre Megan mi sorride ancora di più

Continua...

FINE CAPITOLO 6


Sasori-Akatsuki^___^: spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, come ogni volta vi ricordo questa storia e stata scritta in collaborazione con una mia amica^^

ANGOLO DELLE RISPOSTE DI Sasori Akatsuki^^

X Weather^^: ti ringrazio per la recensione.... anche io adoro tantissimo il sovrannaturale e passeramo volentieri da te^^..... bacioni da Sasori Akatsuki e la mia amica Gigia^^

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Capitolo 7
*** CAPITOLO 7: PICCOLI BATTIBECCHI (p.d.v. Kora)< ***


CAPITOLO 7: PICCOLI BATTIBECCHI (p.d.v. Kora)


dopo aver avuto notizia di miei simili mi avviai verso casa molto più contenta e sollevata, all'inizio pensavo che in questo paesino non ci fossero licantropi é che fossi la sola ad abitarci. decisi di trasformarmi in licantropo per arrivare a casa prima é per provare la sensazione di liberta é dell'aria che mi attraversa in tutto il mio pelo, é una sensazione fantastica.

ritornai essere umano poco prima di arrivare nei pressi di casa, non potevo certo fami vedere da qualche essere umano, si sarebbe spaventato a morte. mettiamo in chiaro una cosa, certi licantropi possiamo trasformarci quando vogliamo, é questo succede a chi ha l'autocontrollo, solo nei giorni di luna piena non abbiamo il controllo sulla nostra trasformazione, quindi volente o dolente ci trasformiamo incondizionatamente ad ogni calar del sole, fino all'alba, in qualunque situazione o posto ci troviamo.

arrivata a casa sentii un odorino di carne, sicuramente mia madre adottiva stava cucinando la carne, quindi mi fiondai in cucina é come al solito mi aveva lasciato una fettina di carne da cucinare, sa che io non mangio la carne troppo cotta, la trovo secca é per me la carne cotta é immangiabile, quindi a me bastano solo 2 girate, per far vedere all'esterno che é cotta, ma dentro rimane la maggior parte cruda, diciamo che é un po piu cruda della bistecca al sangue, io da licantropo non posso fare a meno di mangiare la carne, é base della nostra dieta.

il giorno dopo andai a scuola é quando entrai in classe vidi lei, la vampira, seduta nel posto di ieri, io mi sedetti al mio nuovo posto, poi ci guardiamo é ci lanciamo un ringhio per poi ignorarci per tutta la mattinata. all'ora della merenda io schizzo fuori dall'aula, in contemporanea con la vampira che ci lanciamo l'enesimo ringhio.

- fammi passare - disse la vampira con tono superiore
- no sei tu che devi lasciarmi passare - risposi io a tono
- io non prendo ordini da nessuno, soprattutto da un lupo -
- ed io non mi faccio comandare da un pipistrello -
- lupo -
- pipistrello-
- lupo -
- pipistrello -
- voi 2 smettetela di litigare, cosa sono questi soprannomi che vi siete date? mhhh? - disse la nostra insegnante

stizzite da quell'essere umano senza una risposta uscimmo contemporaneamente dall'aula, non so, ma non ero proprio arrabbiata con quella vampira, ma per natura devo. uscite dall'aula io e la vampira prendemmo due strade completamente diverse e mi diressi verso la terrazza, dove stare li mi faceva stare bene, sentire l'aria in tutto il corpo. quando apro la porta della terrazza mi accorgo che anche la vampira é li seduta, lei mi guarda ed io la guardo, ma a differenza di prima non ci lanciamo nessun ringio, stiamo solo ad osservarci

- hei lupo!!! vedi di sloggiare questo posto é il mio preferito - disse la vampira con il suo solito tono superiore
- pipistrello, guarda che é anche il mio di posto preferito - dissi con il suo stesso tono
- senti, perché ieri nella foresta non mi hai attaccata? sai che se avessi avuto l'occasione ti avrei uccisa -
- non so cosa mi ha spinta a non attaccarti, ma sentivo chiaramente la tua esitazione -
- se per questo anche io ho visto la tua esitazione -

stettimo un paio di minuti in silenzio poi mi allontanai ed andai dall'altra parte del terrazzo, in un angolino in cui non potevamo vederci a vicenda. stetti li fino al suono della campanella poi scesi le scale, ma della vampira non c'era piu l'ombra. quando rientrai in classe vidi che oltre ad un'insegnante c'era una signora con un camice bianco, tutti ci guardammo ed io mi chiedevo chi fosse quella donna vestita di bianco, ma qualcosa, o per meglio dire il mio intuito da lupo mi disse che sarebbe successo qualcosa di non proprio bello, anzi un guaio colossale, la prima persona che guardai fu la vampira.

- ragazzi questa e la dottoressa Smith vi fara dei piccoli esami medici, serve per quando inizierete attivita fisica -

vidi l'espressione della vampira, per un attimo era preocupata, é ne aveva tutte le ragioni, per i vampiri é pericoloso, spero per lei che riesca a sottrarsi agli esami medici, o quella povera dottoressa sarebbe impazzita nel capire come faccia a non sentire il cuore della vampira, perche ai vampiri il cuore non batte.

Continua...

FINE CAPITOLO 7


Sasori_Akatsuki^___^: salve a tutti ecco il nuovo capitolo, spero che vi sia piaciuto... AL PROSSIMO CAPITOLO

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Capitolo 8
*** CAPITOLO 8: PRIMI PROBLEMI ED AIUTO INASPETTATO (p.d.v. Aurora) ***


CAPITOLO 8: PRIMI PROBLEMI ED AIUTO INASPETTATO (p.d.v. Aurora)


ero nei gui, se quella dottoressa mi avrebbe visitata avrebbe scoperto che il mio cuore non batte più, da quanto tempo non sento il mio cuore battere? non ricordo, é passato troppo tempo. in quel momento mi girai d'istinto verso il lupo, anche lei era nei guai, perche se il mio cuore non batte il suo batte fin troppo veloce rispetto ai comuni esseri umani, ma a quanto pare sembra non rendersi conto della gravita della situazione.

tutta la classe si alza é si avvia verso l'uscita mentre io e il lupo rimaniamo alla coda del gruppo, credo che ora si sia resa conto della gravita della situazione, infatti si avvicina a me, non mi parla, non che io ci tenessi motlo a parlarle, ma contro un nemico comune, ovvero l'essere umano, credo che ci convenga collaborare, anche se l'idea non mi piace molto.

- cosa pensi di fare per il tuo cuore? - dissi io al lupo
- veramente sei tu che ti dovresti preocupartene, il tuo non batte - disse il lupo
- ed il tuo batte troppo - gli feci notare
- hai ragione, ma non ho idee per tirarci fuori da questa situazione -
- tirarci? perche parli in plurale? -
- mi sempra ovvio, in questi casi e meglio collaborare -
- abbiamo poco per pensare a qualcosa -
- ma come ti ho detto prima non ho idee in questo momento -
- beh io non ho nessuna idea, quindi vedi di trovare qualcosa al piu presto -
- ecco!!! ho trovato, ma tu devi fare quello che ti dico io -

sentii il suo assurdo piano é spero che funzioni, é mentre mi illustrava il suo piano i ragazzi vennero smisti tra ragazze e ragazze é tutte le ragazze vennero visitate da un dottore anziche dalla dottoressa che era andata a visitare i ragazzi, i suoi pensieri non era del tutto puliti, quel dottore voleva visitare le ragazze per poterle ammirare e toccare, nel limite, che infame, ma infondo gli esseri umani sono fatti cosi, sono il peggio del peggio degli esseri viventi, per questo sono in cima alla catena alimentare di un vampiro.

presto arrivo il turno mio e del lupo é come spiegato prima mi sedetti appoggiando la schiena contro quella del lupo, in teoria a lei che batte troppo il cuore con il mio che non batte per nulla il medico dovrebbe sentire dei battiti, anche se forse molto deboli, ma sembre battiti, é lo stesso dovrebbe essere per il lupo. il dottore passa il suo stetoscopio sul mio cuore é ci rimane per un minuto abbondante, che il piano fosse fallito? no impossibile. lo guardo con insufficienza é lui si allontana dicendomi che era tutto a posto, poi passa a visitare il lupo che rimane molto sorpreso per i suoi battiti, troppo veloci, non ero riuscita a fare nulla per lei, mentre lei mi aveva appena salvata da una situazione.

- signorina Kora Lupis il suo cuore batte troppo veloce, non é normale una cosa del genere - disse il dottore
- dottore e normale che batte piu veloce, io corro molto e sa anche lei che se si corre il cuore batte più veloce - disse il lupo
"brava lupo, ottima trovata" pensai, ma poi mi stupii di quel pensiero
- hai ragione, bene ragazze potete andare, siete a posto -

fuori dallo spogliatoio dopo esserci sistemate andai vicina al lupo é la ringraziai, non é da me ringraziare, se poi si tratta di un lupo ancora peggio. con mia somma sorpresa lei mi sorrise é mi disse che collaborare con me non era poi cosi male, poi se ne ando con un cenno della mano in sengo di saluto. devo dire che ha ragione, collagorare con lei non é stata una brutta cosa. per riprendermi dallo spavento appena sventato di essere smascherata dagli esseri umani andai a prendermi una bottiglietta d'acqua ai distributori automatici e li trovai Matt da solo, strano di solito qui a scuola e in compagnia di Alex, Jason e Marion, oggi invece é solo, lui mi guarda e si avvicina a me, io indietreggio, lui mi sorride é avvicina il suo naso al mio collo, lo annusa é poi se ne va, ma prima di sparire mi disse una cosa che non credevo potesse dirmi.

- lo sai? hai un buon odore, si un buonissimo odore, ciaooo -

Continua...

FINE CAPITOLO 8


Sasori_Akatsuki^___^: eccomi ritornata con un altro capitolo, spero che vi sia piaciuto... baci a tutti^^

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Capitolo 9
*** CAPITOLO 9: preparativi per una cena importante (p.d.v. Kora)
***


CAPITOLO 9: preparativi per una cena importante (p.d.v. Kora)


saluto la vampira con un cenno della mano è lei timidamente mi ricambia, esco dalla stanza è stranamente mi sento felice, ma comunque non raccontero a nessuno del mio nuovo clan di quello che è successo, o almeno per il momento è meglio non farlo, non vorrei che mi uccidessero per questo, potrebbe succedere, anche se nelle regole che Veth mi ha detto non ha menzionato di non aiutare i vampiri, speriamo in bene.

a fine scuola passo da casa dove c'e mia sorella intenta a cucinare il pranzo visto che mamma è a fare la spesa per qualcosa di importante, chiesi a mia sorella, ma lei mi disse che quella sera avremmo avuto degli ospiti a cena, ma non ne sapeva molto. dopo pranzo esco di casa con la promessa che sarei ritornata prima di cena per aiutare a preparare la cena. corsi al covo del mio nuovo clan dove Clif mi saluto cordialmente ed io feci lo stesso poi andai da Marie una delle femmine del gruppo, ho fatto amicizia con loro lo stesso giorno che sono entrata a far parte del clan, ho stretto subito amicizia con Marie e Ashlee, con Amber e Sarah un po meno, loro sono gelose per il fatto che io ho avuto subito confidenza con Veth, che lui mi guardava.

come promesso da mia madre lasciai il clan di Veth prima di cena, anche se lui voleva che rimanessi li con loro, Marie mi disse che questo tipo di comportamenteo non era normale, lei crede che a Veth gli piaccio, io non so cosa dire, si è un bel ragazzo, ma non so, non ho mai dato importanza a questa cosa in quanto non ci avevo mai pensato.

arrivata a casa vedo mia sorella e mia madre intente a cucinare, io mi avvicino a loro è inizio ad aiutarle poi mi rivolto a mia madre è gli chiedo spiegazioni per la serata, anche Valery e curiosa di sapere come mai avessimo degli ospiti a cena, lei con strano tono ci disse che veniva a casa nostra il suo capo di lavoro con i suoi 2 figli della nostra eta. Valery era entusiasta io non tanto, non avevo voglia di avere a che fare con gente estranea che mi gironzola attorno, poi il mio sguardo si posa su degli oggetti che Valery tiene in mano, io guardo mia madre

- non avrai intenzione di usarle? - dissi a voce un po alta, ma molto allarmata e spaventata
- certo tesoro, che problema c'é - disse mia madre
- esatto sorellina, sono delle posate normali - disse Valery
- non sono posate normali, sono posate in argento, che tralaltro non abbiamo mai utilizzato - dissi spaventata
- non le ho mai utilizzate perchè tuo padre ne era allergico è ora di utilizzarle - disse mia madre
- m ma anche io sono allergica all'argento, come lo era papa -
- allora per te utilizzeremo delle posate normali -
- meno male - tirai un sospiro di sollievo

quando la cena fu pronta i nostri ospiti arrivarono, un uomo quasi sulla quarantina dai corti capelli castani e occhi grigi di nome Andy, mentre il figlio piu alto aveva i capelli biondi e occhi grigi di nome Steven, ed invece il piu basso aveva i capelli castani e gli occhi verdi di nome Brian. io li guardo con insufficienza infondo per me sono solo degli esseri umani qualunque o cibo durante la mia trasformazione in licantropo. ci avviammo tutti verso la tavola mentre i 2 ragazzi non mi tolgono gli occhi di dosso, eppure Valery era li, ma non la guardavano come guardavano me. quando fummo davanti alla tavola ed io rimasi sconvolta, non avevo idea di quali posate fossero in argento o le mie, erano tutte pressoche uguali, guardai Valery e mia madre, ma loro erano occupate, ora si che ero nei guai, in guai seri.

- mamma dove sono le mie posate? - dissi a denti stretti
- non ho apparecchiato io tesoro - rispose mia madre
- Valeryyyy? -
- dovrebbero essere quelle - disse indicandomi delle posate dove si era seduto Steven
- dovrebbero??? lo sai che sono allergica all'argento -
- davvero? - mi disse Andy
- si signore - gli risposi

Andy era incredulo mentre Steven mi guardava stranamente, io non che avevo paura o timore, ma qualcosa mi agitava, era come se volesse vedere quello che ho dentro il mio corpo, cosa nascondo, gli sembrava una cosa troppo strana che qualcuno fosse allergico all'argento, poi Brian disse qualcosa che mi fece tossire come se mi fosse mancata l'aria.

- magari è un licantropo -

Continua…

FINE CAPITOLO 9

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Capitolo 10
*** CAPITOLO 10: EMOZIONI (p.d.v. Aurora) ***


CAPITOLO 10: EMOZIONI (p.d.v. Aurora)


ero ancora scioccata per quello che mi aveva appena detto Matt, aveva detto che io avevo un buonissimo odore, sicuramente se fossi stata ancora un essere umano sarei arrossita come una ragazzina, ma essendo una vampira non succedera mai piu. ripresa da questa nuova ondata di sentimenti esco da scuola é mi dirigo a tutta velocità a casa, infatti ci metto nemmeno 5 minuti ad arrivarci, se fossi stata una semplice essere umana ci avrei impiegato 30 minuti. in casa c'era Megan che si stava guardando la tv é precisamente il meteo, si gira per vedere chi era entrato in casa. quando mi vede é un pò preocupata, io me ne accorgo é capisco subito, mia sorella Megan ha il dono della preveggenza, mentre io riesco a leggere nel pensiero della gente, anche se non ci sono riuscita con il lupo, con Matt ed i suoi amici, o almeno non acora con loro.

- brutte notizie Meg? - gli chiesi
- ho avuto una premonizione, domani ci sara il sole, poi ho messo il meteo e dice che ci sara il sole domani -
- capisco, quindi domani per precauzione staro a casa -
- anche io, chiamo al lavoro é gli dico che sto male - disse alzandosi ed andando verso il telefono

salgo in camera mia é mi distendo sul mio divano, ma un rumore mi mette in allerta, il rumore proviene da fuori della finestra, mi avvicino é scosto la tenda della finestra di scatto, non credo ai miei occhi, davanti a me c'era lui, si lui Matt, che mi stava guardando fisso negli occhi, io distolgo lo sguardo da lui.

Matt si avvicina a me, io invece indietreggio, mentre lui entra nella mia stanza senza fare rumore, non capivo perche c'é l'ha con me, so di essere antipatica ai suoi amici, ma non credevo che per prendermi in giro ora venisse fino a casa mia, io mi faccio coraggio e gli dico quello che penso

- se sei venuto per prendermi in giro come fanno Alex e Marion puoi anche andartene - dissi decisa
- chi ti dice che sia qui per prenderti in giro? - disse lui avvicinandosi ancora di più
- come faccio a fidarmi di te? come faccio a capire che non mi stai mentendo? -
- non ti ho mai detto che ti potevi fidare di me, tu devi capire se fidarti o no!!! -
- che razza di risposta é mai questa? - dissi alzando la voce
- shhhhh, cosi ci faremo scoprire - disse mettendomi il dito indice sulle mie labbra
- rispondimi... dammi una risposta -

lui rimase in silenzio tombale poi si avvicino di piu ed io indietreggiavo, piu lui si avvicinava, piu io mi allontanavo, almeno fino a che non mi ritrovai bloccata alla parete é lui mise le sue braccia sulla parete per non darmi possibilita di fuga. io lo guardai malissimo é lui invece di andarsene o avere paura mi si avvicino pericolosamente al mio viso per poi avvicinarsi al collo ed annusarlo, ma poi mi stupi il fatto che dal collo in una frazione di secondo le sue labbra erano sulle mie in un tenero e veloce bacio.

io non sapevo cosa fare, non sapevo come comportarmi, non mi era mai capitato una cosa del genere in 156 anni della mia vita, é la cosa che non mi fa preocupare, visto che a baciarmi non si tratta di un essere umano ma di un'altro vampiro, meglio cosi, non avrei mai accettato che a darmi il mio primo bacio fosse stato un umano. lui si stacco da me é mi guardo sorridente, sapeva perfettamente che non mi sarei aspettata un gesto del genere da parte sua, ed aveva ragione, non me lo sarei mai aspettata

- non ti aspettavi questo gesto da parte mia, vero Aurora? - disse Matt
- no, ma dimmi perche lo hai fatto, io non ti sono mai stata simpatica - dissi io
- io non ho mai detto che mi stavi antipatica, e poi ti ho baciata perché tu mi piaci -

detto questo come un fulmine sparisce, come é venuto se ne andato, ed in questo devo dire che é molto veloce, secondo me é questo il suo potere, ovvero la sua velocita, devo chiederglielo la prossima volta che lo vede, questa cosa mi ha molto incuriosita é riusciro a scoprirlo puoi stare certo Matt, ma poi ripensai a quello che mi aveva detto, mi ha detto che gli piacevo, spero che non mi stia prendento in giro altrimenti lo uccido sul serio.

Continua...

FINE CAPITOLO 10


Sasori_Akatsuki^___^: scusate il ritardo megaenorme, ma ho avuto dei problemi e poi per le vacanze sono stata via, ma ora sono tornata é riprendero regolarmente a pubblicare questa storia che nessuno legge e nessuno commenta^^

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Capitolo 11
*** CAPITOLO 11: FERITE - parte 1 (p.d.v. Kora)< ***


CAPITOLO 11: FERITE - parte 1 (p.d.v. Kora)


- magari é un licantropo -

questo quello che disse Brian, ma per fortuna tutti gli altri non gli diedero retta, meno male, altrimenti sarei stata nei guai, anzi sono ancora nei guai, sto ancora cercando di prendere le mie posate, ma a quanto pare Steven non me le vuole dare, cosi vado in cucina a prendere un altro paio di posate, ma di pulite non ci sono, mia madre mi obbliga a sedermi é di lasciare perdere le posate é che per quella sera avrei utilizzato quelle d'argento

- per una volta che le usi non credo che morirai -
- prima mi ustiono é se continuo a starci a contatto potrei anche morire -
- ma che stai dicendo tesoro, forza mettiti a tavola -

mi sedetti, ma non sfiorai nemmeno una portata, quindi non mangiai nulla, non osavo nemmeno guardarle quelle armi fatte in argento, una volta avevo visto mio padre, per sbaglio, prendere un oggetto in argento, é dopo pochi secondi si mise ad urlare é le mani gli fumavano, io gli é le vidi erano rosse come se un essere umano avesse preso a mani nude una pentola d'acciaio incandescente, ovvero aveva tutte le mani ustionate, mi disse che bruciavano tantissimo é la ferita oltre ad essere dolorosa é piu lenta a guarire, non come le altre ferite che si rimarginano presto.

tutti si stupirono che io non toccassi cibo, ma non mi importava, avrei cacciato piu tardi é mi sarei saziata, sempre se la fame non mi faccia perdere l'auto controllo, altrimenti non riconoscerei nemmeno mia madre e Valery, compiendo cosi una strage. verso metà cena mia madre uscì dalla cucina con delle costolette di maiale, ora queste si possono prendere con le mani quindi potei prendermene qualcuna, ma non potevo afferrarle con le mani subito dal piatto principale, per buona educazione verso gli ospiti, quindi chiesi a mia sorella se potesse mettermene qualcuna nel mio piatto, ma a rispondermi fu Steven

- scusa ma perché non te le prendi da sola? -
- ho solo chiesto un favore a mia sorella, perche forse non posso? -

che maleducato, chiesi a mia sorella se le posate per prendere le portate, ovvero fatte a pinze, fossero fatte in argento, lei mi disse che non lo sapeva, mia madre mi disse di no, cosi tranquilla presi quelle posate. non l'avessi mai fatto, dalla mia mano destra iniziò ad uscire fumo bianco ed io urlai dal dolore lasciando cadere all'istante le posate che all'interno c'era scritto "argento 70%".

io continuavo ad urlare mentre mia madre prendeva la cassetta del pronto soccorso, ma ogni mio urlo diventava sempre piu deformato, non sembrava nemmeno piu la mia voce, era il lupo che c'é in me a farmi piangere ed urlare dal dolore. mia madre arrivo con l'acqua ossigenata, ma tanto non mi faceva nulla, il dolore era insopportabile, é mentre sembravo fare una scenetta drammatica per una ferita che sembrava da ustione, troppo esagerata per fare cosi male, i nostri ospiti restarono scioccati nel capire il come abbia fatto a fumare la mia pelle a contatto con quella posata in argento, infatti Steve e Brian toccarono quella posata e sembrava essere una posata normale anziche manomessa o casualmente ustionabile.

- su su ragazzina, non farne un dramma per una ferita da nulla - disse Andy
- signore con tutto il rispetto possibile, stia zitto - dissi con rabbia

gli esseri umani non capiscono che l'argento per noi licantropi é l'unica arma mortale, anche al solo contatto noi ci ustioniamo é il dolore é talmente forte é insopportabile, per non parlare che l'argento é una pietra che é associata alla luna, come l'oro é associato al sole, ed é per questo che noi licantropi siamo allergici all'argento, noi odiamo la luna soprattutto quando é piena in quanto ci trasforma in mostri senza che noi lo vogliammo, o almeno per quelli che sono stati morsi ed hanno subito la trasformazione, ma per me é diverso, io ci sono nata e quindi non ci faccio piu caso.

infuriata perché nessuno mi capisce, me ne andai di casa é dopo una certa distanza mi trasformai in licantropo, solo che non riuscivo a correre come vorrei, la mano mi fa male ed ha anche iniziato a sanguinare, cosi mi fermo é inizio a leccarla e per il dolore inizio ad ululare, spero che non ci siano vampiri nei dintorni, o nelle mie condizioni sarebbe la mia fine.

da dietro dei cespugli sento un rumore, spero proprio che non siano vampiri, ma invece con mia somma sorpresa era Veth, che sentendo il mio odore aveva deciso di venirmi incontro, anche perché sicuramente aveva sentito i miei ululati. lui mi guardava con i suoi occhi verdi, quelli che si differenziano dai licantropi puri, ovvero, chi é licantropo puro, come me ha sempre gli occhi dorati, mentre chi subisce la mutazione per il morso mantiene il proprio colore originale degli occhi, ma quando si trasforma cambiano colore é diventano dorati.

Continua...


FINE CAPITOLO 11

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Capitolo 12
*** CAPITOLO: 12: la famiglia di Aurora (p.d.v. Aurora) ***


CAPITOLO: 12: la famiglia di Aurora (p.d.v. Aurora)


la mattina come detto da Megan c'era il sole quindi non andai a scuola ed ero nella mia stanza, sicuramente anche gli altri miei fratelli ed i miei genitori saranno a casa, oggi staremo tutti a casa. oltre a Megan e Jhon, ho altri 4 fratelli, Cristin, Drake, Adrian e Zane, infatti io divido la stanza con Cristin, mentre Megan e Jhon stanno nella camera vicino alla mia e di Cristin ed in quella dopo stanno Drake, Adrian e Zane, mentre nell'ultima stavano i nostri genitori adottivi, ovvero Gabriel e Greg Collins.

Cristin ha dei lunghi capelli argentati e stupendi occhi castano chiarissimo tendente al giallo simili ai miei ed ha 142 anni, ma ne dimostra 15, mentre Adrian ha dei corti capelli con la frangia lunga di colore nero e occhi azzurri ed ha 174 anni ma ne dimostra 18, poi c'é Drake corti capelli biondi e sempre spettinati ed occhi verde scuro, ha 185 anni é ne dimostra 16, infine c'é Zane capelli rossi che gli arrivano quasi alle spalle e occhi castano rossiccio con qualche sfumatura rossa. mentre i nostri genitori adottivi Gabriel ha dei lunghi capelli capelli rossi e occhi come quelli di Cristin ed ha 246 anni é ne dimostra 30, mentre Greg ha dei lunghi capelli neri e occhi azzurri ed ha 279 anni ed anche lui dimostra 30 anni.

non so cosa faro oggi, ma sono sicura che mi annoierò a morte, almeno fino al tramonto di oggi, quindi chiedo a Cristin se volesse venire a caccia con me, quando gli é lo chiesi lei mi disse di si, visto che non avevo voglia di rimanere in casa tutto il giorno, così diciamo a tutti che stiamo uscendo a caccia. nel bosco camminiamo tranquille, tanto gli alberi non permettono molto ai raggi del sole di arrivare fino al terreno, quindi ce abbastanza ombra.

individiamo una coppia di cervi, cosi decidiamo di iniziare la caccia, facciamo spaventare i cervi, cosi li facciamo correre é noi li inseguiamo, meglio sudarci un po la nostra preda che averla già su un piatto d'argento, io e Cristin ci divertiamo cosi. dopo esserci saziate facemmo una passeggiata, ma presto dovettimo nasconderci, degli esseri umani con dei fucili stavano camminando nel sentiero, sicuramente volevano cacciare, ma non sapevano che quello era il nostro territorio di caccia.

per sicurezza io e Cristin tornammo a casa, così come al solto andai nella mia stanza ed iniziai a leggere il mio libro preferito, un vecchissimo libro del 1400 "caccia alle streghe" quel libro era la prova tangibile di quanto stupidi sono gli esseri umani, per quanto si puo torturare ed uccidere una strega, questa non potra mai morire, rinascera sempre. d'un tratto due mani coprirono i miei occhi, sicuramente era Drake che voleva farmi uno scherzo, come al suo solito, solo che questa volta sentii chiaramente che chi mi aveva messo le mani davanti agli occhi mi stava mordicchiando l'orecchio facendomi venire i brividi su tutta la schiena, poi da li inizio ad andare verso il mio collo

- Drake, per favore smettila non e divertente - dissi innervosita
- non sono Drake, riprova sarai piu fortunata -
- Matt, togli le mani dai miei occhi e la tua bocca dal mio collo -
- ma sei cosi buona, che voglio morderti -

detto questo Matt affonda i suoi canini sul mio collo, facendomi venire brividi di piacere su tutto il mio corpo, io non riuscii a impedire di sospirare e lui se ne accorse sorridendo ed affondando ancora di piu i suoi canini sul mio collo ed io a graffiargli il braccio destro, poi si stacca da me e con mio stupore mi bacio le labbra, io non riuscivo a crederci, il sogno di molti anni si stava avverando, io ero sempre stata innamorata di lui.

- non fare quella faccia, tu mi piaci sul serio -
- anche tu mi sei sempre piaciuto -
- davvero!!! - disse sorpreso
- si, ma a quanto pare ai tuoi amici non vado a genio -
- sono gelosi perche mi piacevi e pensano che io possa allontanarmi da loro per te -

Continua...


FINE CAPITOLO 12


ANGOLO DELLE RISPOSTE DI Sasori_Akatsuki^___^


X Blackhorse96^___^: spero di averti entusiasmata con questo capitolo, anche se a me non e piaciuto molto, ma dovevo scrivere qualcosa sulla famiglia di Aurora^^... ti ringrazio per aver letto i capitoli e commentati, so di non essere una cima in grammatica e per questo chiedo perdono a te ed a tutti quelli che leggono, io cercero di fare del mio maglio...come credo avrai gia capito sono una ragazza con un nik da maschio^___^... baci da Sasori_Akatsuki^^

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Capitolo 13
*** CAPITOLO 13: LA MIA ALLERGIA (p.d.v. Kora)< ***


CAPITOLO 13: LA MIA ALLERGIA (p.d.v. Kora)


Veth continuo a guardarmi, poi si accorse della mia ferita, poi prese a leccare il sangue sulla mia mano. a quel tocco ebbi dei brividi su tutto il corpo, ma non so se sono provocati da lui o per la ferita, non ho mai visto lui in versione licantropo é nemmeno lui mi ha mai vista, ma ora voglio solo preocuparmi della mia ferita.

- come ti sei procurata questa ferita, sembra fatta da... - disse lui, ma io lo interrompo
- una banalissima posata in argento -

non appena sentì quella parola derivata dal minerale fece una faccia sconvolta, é da quella espressione credo che anche lui abbia avuto a che fare con l'argento. da uno strano marsupio tiro fuori una strana benda bianca, ma tendente al verdino, mi disse che erano delle bende curative donatogli da una vecchia strega qualche decennio fa, mi mise un pò di quella strana benda sulla mano é devo dire che il dolore é più sopportabile, anche se mi faceva lo stesso male. poco dopo decido di tornare a casa é Veth decise di accompagnarmi, io diventai rossa ed accettai.

quando arrivai davanti casa lo ringraziai per la benda é lui mi dette un bacio sulla guancia per poi dileguarsi velocemente, io rimasi sconvolta, rossa in viso ed imbarazzata, nessuno al di fuori di mio padre é rare volte mia madre e Valery mi avevano dato un bacio, era una stranissima sensazione. fortunatamente quando entrai in casa gli ospiti se ne erano andati é quando mia madre mi vide mi venne ad abbracciare, chiedendomi scusa, poi mi vide la benda sulla mano

- é stato un mio amico a fasciarmi la ferita -
- andiamo al pronto soccorso per un controllo..... amico??? - disse sorpresa mia madre
- non c'é biscogno del pronto soccorso, queste bende vanno benissimo -

ignorai volutamente il discorso, devo ricordarmi di non dire certe cose davanti a lei o a Valery, altrimenti vorrebbero conoscerli é nelle nostre condizioni sarebbe meglio evitare. il giorno dopo andai a scuola, ma di Aurora non c'é n'era traccia, poi mi ricordai il perché, oggi era spuntato il sole. tutti guardavano la mia mano fasciata ed io facevo finta di nulla, entrai come al solito nella mia aula dove le prime ore c'era l'insegnante che insegna storia e scienze é quella mattina avevo scienze, lei mi chiese come mai avevo la mano fasciata, io gli risposi solamente che era stato un incidente domestico, una piccola ustione, anche se era stata procurata dalla posata in argento, é devo dire che se anche se Veth mi era stato molto d'aiuto, ma la ferita mi pulsava ancora.

- ragazzi questa mattina faremo una lezione sui minerali - disse l'insegnante

non appena sentii quella parola rizzai subito le orecchie, é da un sacchetto tiro fuori molti minerali grezzi, tra i quali oro e argento, non appena vidi quel minerale mi tastai la mano é sul mio volto ci fu il terrore. l'insegnante dette a tutti un minerale per studiarlo é guarda caso a me dette proprio l'argento, si decisamente non era la mia giornata fortunata, o meglio dire la settimana fortunata, visto che tra qualche giorno sara pure luna piena.

- mi scusi professoressa, potrei avere un altro minerale, io sono allergica all'argento - dissi io

tutta la classe si mise a ridere per la mia affermazione, come se fossi pazza, beh io la prova c'é l'ho nella mia mano fasciata. l'insengante mi disse che non poteva cambiare visto che aveva gia scritto gli abbinamenti alle persone ed i minerali.

- io mi rifiuto -
- signorina Lupis non puoi fare come vuole lei -
- signora Breath le ho appena detto che sono allergica all'argento -
- ma non dire stupidaggini -

mi infuriai, non sopportavo di non essere creduta, cosi mi sciolsi la benda é mostrai all'insengante la mia ustione a forma di posata, dissi pure che era causata dalla posata in argento, lei non ci credeva, cosi senza accorgermene mi mise tra le mani il minerale d'argento nella mano che inizio a fumare, io la feci cadere ed iniziai ad urlare é mi rimisi la benda che mi dette Veth, che presto si riempi di sangue, come la sera prima, tutti furono meravigliati, io presi le mie cose é me ne andai dalla scuola, ritornando a casa mia.

Continua...

FINE CAPITOLO 13

Sasori_Akatsuki^____^: spero che questo capitolo vi sia piaciuto^^... baci al prossimo capitolo

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Capitolo 14
*** CAPITOLO 14: SCOPERTE ( P.D.V. AURORA)< ***


CAPITOLO 14: SCOPERTE ( P.D.V. AURORA)


ritornai a scuola dopo 2 giorni è quando entrai in classe mi accorsi subito che il lupo aveva qualcosa che non andava, cosi mi avicinai a lei è mi accorsi della mano fasciata, lei si accorse della mia presenza è si giro facendomi un percettibile saluto, io la salutai è gli chiesi cosa avesse, lei mi racconto della sua esperienza con l'argento, la capivo benissimo, come per lei l'argento era un argomento tabu, anche l'aglio per me lo era, al solo sentirlo nominare mi vengono i brividi.

come al solito la lezione fu una noia mortale, tutte cose che gia sapevo e risapevo, con tutti gli anni di scuola che avevo fatto ripetere le stesse cose ti veniva naturale che ti restano impresse nella testa, ma il professor Mutyn non era dell'umore adatto per avere un'alunna che non ascoltava la lezione, quindi mi fece uscire fuori dalla classe con una bella nota sul registro, io prima di uscire lo guardai malissimo, tanto che in una frazione di secondo i miei occhi da castano dorato divennero rossi per poi ritornare come prima.

andai ai distributori automatici solo per sedermi ai tavolini è li trovai Jason, che come al solito non mi degno nemmeno di uno sguardo, ma di questo non mi stupii, lui era uno strano vampiro, stava sempre in silenzio è parlava rarissime volte, all'inizio pensai che fosse muto, ma poi una volta per caso sentendolo parlare capii che non lo era, almeno non mi prendeva in giro come facevano Marion e Alex.

lo salutai con un cenno della mano, almeno non sarei stata presa per una maleducata, lui mi guardo è poi si concentro sul bicchiere di plastica contenente aranciata sanguigna con sangue. molti fanno cosi, mischiano il sangue con altri alimenti per camuffarlo, la bevanda migliore rimane sempre l'aranciata sanguigna e il ginger, in quanto sono gia rossi è piu mimitizzabili con il sangue.

- sbattuta fuori di nuovo? - disse Jason
- già è tu? come mai sei fuori? - ero molto sorpresa, Jason non mi aveva mai parlato cosi tanto prima
- colazione - rispose solamente

dall'odore che emanava il bicchiere si capiva che era sangue umano, loro non erano i tipi di vampiri che si nutrivano di sangue animale, anche se Gabriel ci disse che il sangue bovino è assolutamente uguale, come sapore, a quello umano, ma c'era solo il fattore, che quello umano è più energetico di quello animale.

poco dopo spunto dal corridoio mia sorella Cristin, che vedendo me e Jason si stupi per poi tornare con la solita espressione allegra in viso, saluto me e Jason con la mano è lui ricambio subito, mhhh la cosa non mi quadrava, che ci sia qualcosa tra loro due? di certo avrei indagato, anzi l'avrei fatto subito visto che Jason se ne stava andando via, mi girai verso Cristin che non gli toglieva gli occhi di dosso.

- Cristin, ti sei incantata? bello Jason vero? - gli dissi ad un orecchio
- si è davvero bellissim.... ahhhh Aurora, non dovresti far prendere questi spaventi alla tua sorellina - disse lei tutta imbarazzata
- allora avevo intuito bene, ti piace Jason - dissi sorridendo
- si mi piace, ma non credo che sono il suo tipo di vampira ideale -
- perche dici questo? -
- perche lui beve sangue umano ed io sangue animale, è lui non va d'accordo con i vampiri che non bevono sangue umano -
- secondo me a lui piaci, non ti toglieva gli occhi di dosso -

non potemmo andare avanti con la conversazione perchè la campanella che segnava il cambio dell'ora è dei prof era suonata, quindi io e Cristin ci separammo ed andammo ogniuna nelle proprie classi. quella mattina avevamo un professore nuovo, visto che la professoressa Berry era assente per gravidanza. il nuovo insegnante si chiamava Scott Grunt, un uomo molto affascinante, corti capelli biondi e occhi azzurri, uscito sicuramente fresco fresco dall'universita è sogno di tutte le ragazze e donne umane, infatti tutte le ragazze della classe sbavavano in bella vista per lui ed i ragazzi erano in adorazione, come se avessero davanti ad un super eroe.

le uniche "normali" della classe eravamo io e il lupo, che ci guardammo come per dire "ma sono tutti impazziti qui dentro?" ed in effetti lo erano. il nuovo professore si avvicino a noi è ci guardo con sorriso smagliante, tanto che mi sembro di vedere una stellina nel bianco dei suoi denti, io e Kora ci riguardammo quasi schifate, infatti non era di certo il nostro tipo ideale e per quanto Kora fosse un pulcioso licantropo non e cosi stupida da farsi abbindolare da un essere del genere.

Continua...


FINE CAPITOLO 14


ANGOLO DI SASORI_AKATSUKI^___^:


Sasori_AkatsukiTT___TT: chieso scusa per il mostruoso ritardo ma ho iniziato un corso come se fossi ritornata di nuovo a scuola che mi ha rubato tantissimo tempo, quindi casi del genere potrebbero ripetersi, così ho deciso di avvertirvi il prima possibile in modo da non pensare che io abbia interrotto la storia, ma soprattutto nel mese di giugno ho avuto un casino di verifiche che ne ho persino perso il conto... chiedo ancora scusa A TUTTI.... baci ed AL PROSSIMO CAPITOLO^^


X Dolcemera_Cullen^__^: spero che questo capitolo ti sia piaciuta e che mi sia fatta perdonare, anche a te chiedo scusa per il ritardo

X Blackhorse96^__^: fammi sapere cosa ne pensi e ti chiedo scusa per il ritardo^^


BACI A TUTTI Sasori^^

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Capitolo 15
*** CAPITOLO 15: rivalita inaspettata o si... ( p.d.v kora) ***


CAPITOLO 15: rivalita inaspettata o si... ( p.d.v kora)


quell'essere umano così strano ci venne vicino é ci sorrise, io ed il pipistrello ci guardammo, non capivamo la situazione visto che lui continuava a ridere ed io iniziavo ad innervosirmi é questo sarebbe stato un guaio, non potevo di certo trasformarmi in un licantropo davanti a tutti. quando la scuola fini per oggi il nuovo professore ci trattenne in classe, non capisco il perché, infondo io e Aurora non avevamo fatto nulla. quando tutti furono andati via trovandoci da sole con l'insegnante ebbi una strana sensazione, é la cosa non mi piaceva affatto, i miei istinti animali mi dicevano che dovevamo stare in guardia da lui.

- non comprendo il fatto che voi non mi ammiriate come hanno fatto i vostri compagni - disse l'insengante
- forse perché noi non siamo come tutte le altre persone qui presenti a scuola - disse Aurora
- gia non tutti siamo uguali, per nostra fortuna - gli riposi io

l'insengante non sapendo cosa dire ci lascio andare via. una volta fuori dall'aula feci presente a Aurora delle mie sensazioni é lei le prese in considerazioni, in quanto non erano da sottovalutare. come al solito fecimo un pezzo di strada insieme parlando del piu é del meno... la nostra "amicizia" sembrava formarsi, é devo dire che sotto sotto non mi dava poi cosi fastidio avere Aurora in mezzo alle zampe, anzi avvolte era pure piacevole la sua compagnia, apparte quando qualche volta voleva sentirsi superiore alla razza dei licantropi, allora io per mantenere la dignita alla mia razza facevo anche io la superiore rispetto alla razza vampira.

quando ci separammo al solito bivio é andai a casa. davanti casa mia trovai Veth ad aspettarmi, io in un primo momento arrossii, ma poi mi avvicinai é lo salutai con la mano, lui mi si avvicino é mi chiese come andasse la ferita alla mano, io gli dissi che andava meglio, ma che ancora ogni tanto si faceva sentire e pulsava un po.

- allora che ci fai qui? non dovresti essere alla caverna insieme al branco? - chiesi curiosa
- Clif mi sta sostituendo per il momento... volevo vedere come stavi -
- potevi chiedermelo piu tardi, tanto sarei venuta alla caverna -

calo un silenzio imbarazzante, anche perché lui non sapeva cosa dire visto che l'avevo messo nella situazione di imbarazzo. io lo guardai, ma non sapevo cosa dirgli, non mi era mai capitata una situazione del genere, cosi lui si avvicinò a me fino a diventare troppo vicino a me, io chiudo gli occhi, ma il contatto che desideravo non avvenne, la causa? mia sorella, era arrivata con mia madre, ma lei era arrivata prima é ci aveva visti.

Valery ci sorrise é si avvicino a noi, mi disse di non fare la maleducata é di farlo entrare in casa. non mi piaceva quando Valery si comportava cosi, non era un buon segno. in casa mia madre stava preparando il the é mia sorella stava attorno a Veth, facendogli un sacco di domande, io stavo in silenzio é guardavo tutto con sguardo truce... é mai possibile che Valery non cambi? é poi non posso permettergli di rubarmi Veth.... come se fosse mio, beh!!! fuori stava per baciarmi.

- dimmi caro da quanto conosci la nostra Kora - disse mia madre a Veth
- beh da un bel po - disse lui guardandomi ignorando Valery
- é dove abiti? - disse Valery per riavere la sua attenzione
- ho una casa nella foresta - rispose lui
- che lavoro fai? non mi sembri un ragazzino -
- ho 28 anni e faccio il boscaiolo -
- sembri piu giovane -
- per favore mica dobbiamo fargli il terzo grado da interrogatorio - intervenni per difenderlo dalle domande a raffica

per tutto il pomeriggio Valery fece la civetta con Veth, che tra l'altro cercava inutilmente di ignorarla, ma era ovvio che era impossibile visto che continuava a parlare. cosi all'ennesima civettuolata la presi per un braccio é me la portai in cucina, la guardai malissimo é lei sembrava non farci molto caso tanto che avevo quasi iniziato a ringhiare, cosa che non avevo mai fatto davanti a lei o a mamma.

- la pianti? - gli dissi tra i denti
- di far cosa? - disse Valery in tono innocente
- di fare la... -
- avanti dillo - disse con tono provocatorio
- la zoccola, lui non ti appartiene -
- perché a te si? senti sorellina in guerra ed in amore tutto é permesso e concesso -
- ma questo non ti da il diritto di comportarti così, lui vuole me, non te - dissi abbassando lo sguardo
- ohhh non ti facevo cosi audace in ambito amoroso, comunque se ti piace Veth sappi che ora hai una rivale, é non sarò io a perdere-

ero infuriata é uscii dalla porta della cucina é sparii tra gli alberi del bosco, dovevo sfogarmi, infatti non ci misi molto a trasformarmi é mettermi a correre rompendo e graffiando tutto quello che trovavo nel mio cammino, stavo perdendo la testa, ma in quel momento non volevo ritornare in me, dovevo sbollentare i miei bollenti spiriti o avrei fatto una strage, é questa era l'ultima cosa che volevo.

Continua...


FINE CAPITOLO 15


ANGOLO DELLE RISPOSTE DI Sasori_Akatsuki


X Blackhorse96^^: tranquilla non me la prendo per i miei errori di ortografia e grammaticali, non sono mai stata brava a scuola con la grammatica, lo so dovrei vergognarmi :P... ti chiedo scusa ancora per il mega ritardo, ma non ho pututo aggiornare prima... baci Sasori_Akatsuki

ringrazio moltissimo Dolcenera_Cullen e coloro che leggono, anche quelli che non recensiscono^______^

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Capitolo 16
*** CAPITOLO 15: rivalita inaspettata o si... ( p.d.v kora) ***


CAPITOLO 15: rivalita inaspettata o si... ( p.d.v kora)


quell'essere umano così strano ci venne vicino é ci sorrise, io ed il pipistrello ci guardammo, non capivamo la situazione visto che lui continuava a ridere ed io iniziavo ad innervosirmi é questo sarebbe stato un guaio, non potevo di certo trasformarmi in un licantropo davanti a tutti. quando la scuola fini per oggi il nuovo professore ci trattenne in classe, non capisco il perché, infondo io e Aurora non avevamo fatto nulla. quando tutti furono andati via trovandoci da sole con l'insegnante ebbi una strana sensazione, é la cosa non mi piaceva affatto, i miei istinti animali mi dicevano che dovevamo stare in guardia da lui.

- non comprendo il fatto che voi non mi ammiriate come hanno fatto i vostri compagni - disse l'insengante
- forse perché noi non siamo come tutte le altre persone qui presenti a scuola - disse Aurora
- gia non tutti siamo uguali, per nostra fortuna - gli riposi io

l'insengante non sapendo cosa dire ci lascio andare via. una volta fuori dall'aula feci presente a Aurora delle mie sensazioni é lei le prese in considerazioni, in quanto non erano da sottovalutare. come al solito fecimo un pezzo di strada insieme parlando del piu é del meno... la nostra "amicizia" sembrava formarsi, é devo dire che sotto sotto non mi dava poi cosi fastidio avere Aurora in mezzo alle zampe, anzi avvolte era pure piacevole la sua compagnia, apparte quando qualche volta voleva sentirsi superiore alla razza dei licantropi, allora io per mantenere la dignita alla mia razza facevo anche io la superiore rispetto alla razza vampira.

quando ci separammo al solito bivio é andai a casa. davanti casa mia trovai Veth ad aspettarmi, io in un primo momento arrossii, ma poi mi avvicinai é lo salutai con la mano, lui mi si avvicino é mi chiese come andasse la ferita alla mano, io gli dissi che andava meglio, ma che ancora ogni tanto si faceva sentire e pulsava un po.

- allora che ci fai qui? non dovresti essere alla caverna insieme al branco? - chiesi curiosa
- Clif mi sta sostituendo per il momento... volevo vedere come stavi -
- potevi chiedermelo piu tardi, tanto sarei venuta alla caverna -

calo un silenzio imbarazzante, anche perché lui non sapeva cosa dire visto che l'avevo messo nella situazione di imbarazzo. io lo guardai, ma non sapevo cosa dirgli, non mi era mai capitata una situazione del genere, cosi lui si avvicinò a me fino a diventare troppo vicino a me, io chiudo gli occhi, ma il contatto che desideravo non avvenne, la causa? mia sorella, era arrivata con mia madre, ma lei era arrivata prima é ci aveva visti.

Valery ci sorrise é si avvicino a noi, mi disse di non fare la maleducata é di farlo entrare in casa. non mi piaceva quando Valery si comportava cosi, non era un buon segno. in casa mia madre stava preparando il the é mia sorella stava attorno a Veth, facendogli un sacco di domande, io stavo in silenzio é guardavo tutto con sguardo truce... é mai possibile che Valery non cambi? é poi non posso permettergli di rubarmi Veth.... come se fosse mio, beh!!! fuori stava per baciarmi.

- dimmi caro da quanto conosci la nostra Kora - disse mia madre a Veth
- beh da un bel po - disse lui guardandomi ignorando Valery
- é dove abiti? - disse Valery per riavere la sua attenzione
- ho una casa nella foresta - rispose lui
- che lavoro fai? non mi sembri un ragazzino -
- ho 28 anni e faccio il boscaiolo -
- sembri piu giovane -
- per favore mica dobbiamo fargli il terzo grado da interrogatorio - intervenni per difenderlo dalle domande a raffica

per tutto il pomeriggio Valery fece la civetta con Veth, che tra l'altro cercava inutilmente di ignorarla, ma era ovvio che era impossibile visto che continuava a parlare. cosi all'ennesima civettuolata la presi per un braccio é me la portai in cucina, la guardai malissimo é lei sembrava non farci molto caso tanto che avevo quasi iniziato a ringhiare, cosa che non avevo mai fatto davanti a lei o a mamma.

- la pianti? - gli dissi tra i denti
- di far cosa? - disse Valery in tono innocente
- di fare la... -
- avanti dillo - disse con tono provocatorio
- la zoccola, lui non ti appartiene -
- perché a te si? senti sorellina in guerra ed in amore tutto é permesso e concesso -
- ma questo non ti da il diritto di comportarti così, lui vuole me, non te - dissi abbassando lo sguardo
- ohhh non ti facevo cosi audace in ambito amoroso, comunque se ti piace Veth sappi che ora hai una rivale, é non sarò io a perdere-

ero infuriata é uscii dalla porta della cucina é sparii tra gli alberi del bosco, dovevo sfogarmi, infatti non ci misi molto a trasformarmi é mettermi a correre rompendo e graffiando tutto quello che trovavo nel mio cammino, stavo perdendo la testa, ma in quel momento non volevo ritornare in me, dovevo sbollentare i miei bollenti spiriti o avrei fatto una strage, é questa era l'ultima cosa che volevo.

Continua...


FINE CAPITOLO 15


ANGOLO DELLE RISPOSTE DI Sasori_Akatsuki


X Blackhorse96^^: tranquilla non me la prendo per i miei errori di ortografia e grammaticali, non sono mai stata brava a scuola con la grammatica, lo so dovrei vergognarmi :P... ti chiedo scusa ancora per il mega ritardo, ma non ho pututo aggiornare prima... baci Sasori_Akatsuki

ringrazio moltissimo Dolcenera_Cullen e coloro che leggono, anche quelli che non recensiscono^______^

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