Gelatina azzurra: l'inizio di una storia

di Clezio_Odio
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Al bar ***
Capitolo 2: *** L'attimo sfuggente ***
Capitolo 3: *** scoperta shock ***
Capitolo 4: *** Incazzatura ***
Capitolo 5: *** SCUSE ***
Capitolo 6: *** nn so come chiamare il capitolo ***



Capitolo 1
*** Al bar ***


Annabeth entrò nel bar in cui era solita andare e senza staccare gli occhi dal libro di architettura, si sedette al bancone e disse:-Thalia! Non sai cos'è successo! Ho appena visto Luke baciare un'altra, così gli ho dato uno schiaffo e l'ho mollato! Non sai che sofferenza! Ho proprio bisogno di un caffè se non di qualcosa di più forte!-
- Ehm... Thalia non c'è le hanno cambiato il turno-
Annabeth alzò gli occhi lentamente,incrociandone un paio magnifici,verde mare in cui immergercisi; oltre agli occhi la giovane studentessa vide lunghi e spettinati capelli neri ed un corpo slanciato e atletico, insomma nell'insieme proprio un bel ragazzo. Perplessa la ragazza chiese:- Cosa?- e lui imbarazzato ripeté:- A Thalia hanno cambiato il turno, adesso lavora di sera- poi aggiunse sorridendo benevolo:- Mi dispiace molto per la faccenda del tuo ragazzo, ma se vuoi posso rimediare io per farti ritornare felice.-
Annabeth sollevò un sopracciglio chiedendo:- E come ci riusciresti... Perseus?- sporgendosi per leggere l'etichetta piena di smile.
- Ma con un caffè blu, ovvio! Comunque chiamami Percy, preferisco.-
Annabeth lo guardò perplessa:- Un... caffè blu? No grazie lo preferisco nero-
Percy fece una faccia offesissima, gridando:- RAZZISTA CONTRO IL CIBO BLU!!- 
-Io non sono razzista, solo che non voglio del caffè blu.- 
- Sicura sicura sicura?- 
-Assolutamente-
Percy sospirò girandosi per preparare il caffè e nel mentre chiese:- Vai all'università qui vicina?-
-Sì, studio architettura. Sono la migliore!- rispose orgogliosa
-Come siamo modeste!... Ma non mi dirai mica che sei  Annabeth Chase il genio!-chiese lui sospettoso
-Sì sono io, per caso frequenti anche tu quel l'università? Il tuo nome mi dice qualcosa... Non è che il tuo cognome inizia per J?- 
Il barman saltò sull'attenti esclamando:- Percy Jackson, studente di biologia e capitano della squadra di nuoto, a rapporto!- 
-Ah... Ecco dove ti avevo già sentito!-commentò lei mentre Perseus le consegnò del caffè fumante e, fortunatamente, nero, ma con affianco una caramella gelatinosa, blu a forma di delfino.
- Certo che sei una Testa d'Alghe! Mi vuoi spiegare il perché della gelatina? Si sa che il caffè va accompagnato con un cioccolatino o un biscotto.- 
-Io sarò anche una Testa  d'Alghe , ma tu sei una Sapientona. Comunque il motivò è per mostrarti quanto il blu renda più buono qualsiasi tipo di cibo-brontolò Percy, Annabeth sbuffò e dopo il caffè si infilò la caramella in bocca mentre il ragazzo la guardava ansioso:- Allora?-
-D'accordo è più buona di quelle degli altri colori-
Percy fece un sorriso bellissimo e senza toglierlo dalle labbra disse:- Allora bisogna festeggiare! Stasera ti passo a prendere a casa e ti porto a mangiare fuori! Ti va?-Annabeth esitò, insomma si era appena mollata con Luke, però Percy era così carino e simpatico...alla fine prese una decisione:-Andata!-
-Alle 8:00 è ok?- 
-Sì- così i due si scambiarono i numeri di telefono e passarono la più bella serata della loro vita, sapendo che ce ne sarebbero state ancora tante altre davanti a loro, sempre insieme.

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Capitolo 2
*** L'attimo sfuggente ***


Annabeth era nervosa:" E se non gli piaccio? E se lui si rivela essere un completo idiota come Luke? E se non si presenta?" Si domandava rimirandosi allo specchio:indossava un bellissimo abito blu con la scollatura a cuore e la gonna a ruota,poi,la sua migliore amica,Piper, le aveva truccato gli occhi facendo risaltare ancor di più il grigio tempesta dell'iride e le aveva anche acconciato i capelli raccogliendoglieli con un fermaglio blu ed argento. Alla fine si decise ad uscire di casa, si doveva incontrare con Percy ad un ristorante dall'altro lato della cittá. Si accorse solo dopo essere arrivata a metá strada di aver lasciato a casa la pochette, era così in ansia da non averla nemmeno notata! Dovette così fare marcia indietro, prendere la borsetta e ripartire, in tutto mezz'ora di ritardo. Mentre parcheggiava, Annabeth pregò con tutto il cuore che Percy non se ne fosse già andato. Ma appena entrò nel ristorante,bellissimo sul mare,lo scorse seduto ad un tavolo a guardare freneticamente l'orologio. La ragazza lo raggiunse,timidamente, e, appena lui la vide i suoi meravigliosi occhi verdi si illuminarono e sorrise. Prima che potesse aprire bocca, Annabeth cominciò a farfugliare:- Mi dispiace davvero tanto, ma a metà strada mi sono accorta di non aver preso la pochette...- -...Annabeth... - - E quindi sono dovuta tornare indietro perché non potevo venire senza la borsa,ma...- - ...Annabeth...- - Il ristorante è lontano e...- - -ANNABETH!!!- quasi urlò Percy, tra l' esasperato ed il divertito. - Che c'è?- fece lei arrossendo d'imbarazzo, ma il barista sorrise e si limitò a dirle:- Il blu ti sta d'incanto.-Fu con quel complimento che finalmente si ruppe il ghiaccio fra i due che andarono avanti a parlare di tutto e di più per tutta la sera, finché il proprietario del ristorante non li cacciò fuori a calci. - Fuori,con le stelle che si riflettevano sul mare, i due si guardarono negli occhi, grigio tempesta in verde mare,verde mare in grigio tempesta. - I visi si avvicinarono, come calamitati, le mani di lui sui fianchi di lei, le mani di lei sulla schiena di lui, le labbra ad un solo centimetro di distanza,gli occhi fissi in quelli dell'altro,i caldi aliti che si mischiano, gli occhi sempre fissi,le labbra ad un solo millimetro di distanza...- IN FONDO AL MAR! IN FONDO AL MAR!- quando partì la suoneria del telefono di Percy che lo prese e appena vide chi fosse imprecò. - Chi è?- chiese Annabeth. - Un mio amico,Jason,dovevo andare a prenderlo all' aeroporto un quarto d'ora fa- e la guardò con gli occhi da cucciolo di foca abbandonato. - Le gli sorrise e gli fece:- Vai pure- - Lui dispiaciuto le dice:- Scusami- poi l'abbraccia e le sussurra all'orecchio:- Mi farò perdonare, vedrai- e si staccò, lei di rimando gli rispose:- Tu comincia ad andare o il tuo amico diventa vecchio, noi ci vediamo domani mattina al bar- - I due si salutarono e andarono ognuno per la propria strada,una pensando al bacio mancato e l'altro a quello e alle scuse da dare a Jason. Angolino autrice: Buona sera popolo di Efp! Mi scuso già per gli errori presenti e lo schifo di racconto,ma l'ho scritta di corsa mentre aspettavo il mio turno agli esami!! Yuppy! Dunque il capitolo è su un Percy barista,una Annabeth in ritardo, tanto fluff e un Jason rompiballe. Ora vado ciao!!!! P.S: fatemi sapere se volete un seguito!;)

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Capitolo 3
*** scoperta shock ***


Quel mattino Annabeth entrò nel bar, sperando di incontrare Percy, ma, con sua somma delusione ( era da tanto che volevo scriverlo),al bancone trovò Talia che subito le sorrise e la salutò:-Ehy sapientona! Fammi indovinare, solito caffè nero?- -Ciao anche a te Faccia di Pigna, sì solito caffè, grazie.- -In arrivo!- le gridò Talia mentre armeggiava con la macchina che, come al solito, non ne voleva sapere di funzionare. Mentre aspettava, Annabeth fece scorrere lo sguardo per tutto il bar, un piccolo locale chiamato “Bar Half-blood” il motivo per cui Mr D, il direttore, gli avesse dato quel nome strambo, era ignoto a tutti, il locale però, era molto accogliente all’interno con le pareti arancione brillante, il bancone rosso ed i tavolini di plastica sparsi in giro, inoltre era soprattutto frequentato dagli studenti poiché vicinissimo all’università e con un caffè migliore delle macchinette. I suoi pensieri vennero interrotti da una bella tazza fumante, servita da una Talia sorridente. Dopo aver bevuto un sorso e mangiato il cioccolatino, che le sembrò stonare col caffè rispetto alla gelatina azzurra della scorsa volta, fece alla barista la domanda che le premeva da un po’:- Ma tu non dovresti essere al turno serale? Cioè non dovrebbe esserci Percy al tuo posto?- - Sì dovrebbe, ma stamattina ha gli allenamenti con la squadra di nuoto ed in più è arrivata la sua ex e lo ha trascinato fuori per parlare del fatto che sia uscito con un’altra ragazza.- - Chi è la sua ex?- - Hai presente Rachel Dare?- - La smorfiosetta figlia di papà dai capelli rossi?- - Esatto, proprio lei.- - Poveretto allora- - Mica tanto poveretto, ha ottenuto la reazione che voleva- Annabeth le lanciò uno sguardo interrogativo, sentendo un brutto presentimento. - Vedi, Percy ha portato fuori una ragazza a caso, nel ristorante del padre di Rachel ed ha flirtato con lei per tutto il tempo, alla fine stava anche per baciarla se Rachel non l’avesse chiamato in quel momento, incazzata nera.- Annabeth sentì lacrime di rabbia e tristezza pungerle gli occhi e, con voce strozzata disse a Talia: - Ora devo andare, mi sapresti dire dove si trova la piscina dell’Università?- ANGOLO AUTRICE: Ciao amici! Allora so di essere in super ritardo, ma prometto che d’ora in poi aggiornerò una volta a settimana, spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo bomba! Che rivelazioni! Io sono ancora sotto shock! Comunque spero che vi sia piaciuto e spero che recensirete perché mi farebbe molto piacere. Detto questo ringrazio chi mi segue, chi ha messo la storia fra le preferite/ricordate chi ha lasciato una recensione e…basta mi pare. Ci vediamo al prossimo capitolo! P.S. mi scuso per eventuali errori e per il fatto che sia venuto abbastanza da schifo e che sia molto corta e che il formato faccia schifo al cubo.

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Capitolo 4
*** Incazzatura ***


Annabeth era incazzata nera e ,mentre marciava verso la piscina, pensava a quale metodo usare per uccidere. Senza neanche accorgersene si trovò a destinazione e,appena vide il bel la sua vittima, sul bordo della piscina,intento a parlare con un biondo occhialuto,gli si avvicinò a passo di marcia, urlando:PERSEUS JACKSON!!!- e Percy, appena la vide, esclamò:-Ehy Sapientona come va?- -NIENTE SAPIENTONA E SAPIENTONA!! COME HAI POTUTO? USARMI COME UN GIOCATTOLO PER INGELOSIRE QUELLA SMORFIOSA DELLA TUA EX PER POI BUTTARMI VIA, GIUSTO? MI FAI DAVVERO PENA PERSEUS JACKSON COSÌ DISPERATO DA CADERE COSÌ IN BASSO!! SEI PROPRIO UNA TESTA D...- in quel momento però, passò un anziano insieme alla nipotina, quindi dovette concludere in modo diverso la sua frase:-D'ALGHE!!- Dopodiché se ne andò via lasciando Percy basito a balbettare:-Annabeth...aspetta...- Ma lei scosse la testa ed uscì dalla piscina. Angolo autrice: Ehi!! Sono un pelo in ritardo, ma sono a Londra e trovare l'Internet è difficile, cercherò di aggiornare più regolarmente. Un'altra cosa, avrete notato che faccio capitoli molto corti, spero che non vi dispiaccia, ma sono abituata così. Recensite e ciao!!!

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Capitolo 5
*** SCUSE ***


Ma ciao! Sono lieta di informarvi che sono ancora viva e che dopo tanto tempo sono ritornata da voi!!!!! Spero seriamente che non mi uccidiate,anche perché no scrittrice no storia. Cooomunque, per scusarmi con voi oggi pubblicherò 2 e dico 2 capitoli!!!!! yheeeeee!!!!!!Che bello!!!!Yuppy!!! ...ok, ho capito,me ne vado a scrivere i due capitoli. CIAOOOOOOOOOO!!!!!!

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Capitolo 6
*** nn so come chiamare il capitolo ***


Annabeth era tornata a casa da poco, stava piangendo sul letto avvolta nel piumone. La rabbia era passata. Adesso sentiva solo un vuoto nel petto. Vuoto e tristezza. “Come ho potuto fidarmi di lui? Ha ragione Thalia a dire che i maschi sono tutti uguali...” …Thalia… Annabeth si illuminò: avrebbe chiamato Thals, lei è l’ unica che riesce a consolarla! …5 minuti dopo… bussarono e una testa mora fece capolino dalla porta, chiedendo:-Annabeth…posso entrare? Ho portato il gelato. – la bionda tirò su col naso e chiese sospettosa :-Che gusto?- Thalia sorrise entrando e tirando fuori da una borsa una scatola:-Cioccolato, tieni, mangia, poi dimmi che cos’è successo, che mi hai fatto prendere un infarto!!!- Dopo aver mangiato due cucchiaiate, cominciò a raccontare le sue pene d’amore all’amica che la ascoltò senza interromperla fino alla fine, solo poi commentò:-Wow!!! Non immaginavo che Percy fosse una così carogna!! Però forse è anche troppo presto per giudicare, lo conosco da poco ma non mi pareva così male, quindi o è un bravissimo attore o c’è qualcosa sotto.- -Sì, ma come facciamo a scoprirlo?- Thalia a quel punto sorrise :-Ma come?! Non ti ricordi che abbiamo la con noi la professionista del gossip barra miglior stalker del mondo, di nome Piper?- Subito la chiamarono: -Pronto?- -Pip,ciao, quanto sai su Percy Jackson?- -mh… Perseus Jackson, chiamato da tutti percy, studente di biologia marina, nonché capitano della squadra di nuoto, barista part-time, figlio del signor Poseidone, dislessico e iperattivo, nato il 18 Agosto, segno zodiacale Leone. Oltre a questo non so molto, ma Jason è suo amico, lui saprà qualcosa in più, dateci 10 minuti e arriviamo- -Grazie Pip, ti aspettiamo.

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