Deadly High School

di Fanfictionetor
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap 1 _ La mia routine è stata distrutta ***
Capitolo 2: *** Cap 2 _ Viaggio verso la Fantastic High School ***
Capitolo 3: *** Cap 3 _ Primo giorno pt.1 ***
Capitolo 4: *** Cap 4 _ Primo giorno pt.2 ***
Capitolo 5: *** Cap 5 _ Audizione ***
Capitolo 6: *** Cap 6 _ Pericolosa ***
Capitolo 7: *** Cap 7 _ Il meglio per tutti ***
Capitolo 8: *** Cap 8 _ Resistenza ***
Capitolo 9: *** Cap 9 _ Obbligo o Verità ***
Capitolo 10: *** Cap 10 _ Shopping con EXO ***
Capitolo 11: *** Cap 11 _ Esami ***
Capitolo 12: *** Cap 12 _ Mostro ***
Capitolo 13: *** Cap 13 _ Senso ***
Capitolo 14: *** Cap 14 _ Perdono pt.1 ***
Capitolo 15: *** Cap 15 _ Perdono pt.2 ***
Capitolo 16: *** Cap 16 _ Svanire ***
Capitolo 17: *** Cap 17 _ Nuovi Incontri ***



Capitolo 1
*** Cap 1 _ La mia routine è stata distrutta ***


< Ohhh… Ma guarda, guarda in quanti siamo qui… Abbiamo creato proprio un bel gruppetto vedo… > un voce rimbomba nello stretto e umido vicolo cieco di periferia. < Chiudi quella cazzo di bocca Larissa, e fatti avanti ! > una voce più profonda e rozza si fa strada nel vicolo. < Non pensavo aveste tutta questa fretta di morire, Elia… Bhe, credo di non avere altra scelta e accontentarvi… >

Bhe, un veloce epilogo della mia giornata: mi sveglio, mangio, vado a scuola, finisco in una rissa al portone di entrata, finisco in presidenza, esco dalla presidenza senza neanche una nota, finalmente arrivo in classe alla 2° ora, sto in classe e ascolto la musica (tanto nelle verifiche prendo dieci comunque, che ascolti o meno), salto la 3° ora stando sul tetto ad ascoltare la musica, borseggio il bar della scuola (ho una fame insaziabile SEMPRE), passo la 4° e 5° ora in classe a chiacchierare con la Martina e mangiando caramelle, finita scuola vado al mio muro in periferia e mi do da fare con le bombolette, arriva Elia che come al solito mi da appuntamento al solito vicolo della solita sporca zona e mi ritrovo al posto dell’appuntamento con tutte le gang della provincia che si sono messe insieme per l’ennesima rivincita, erano 3015 (li ho contati), "erano" perché adesso non ne è rimasto neanche uno.
I risultati ? Un polso, una clavicola e un labbro rotti, una spalla frantumata e tre denti a terra. Niente di che, domani mattina sarò come nuova e ricomincerà la solita routine.
Se vi chiedete cosa cazzo avete appena letto, la risposta è molto semplice avete letto quella cazzo di tortura che vivo 365 giorni l'anno da 4 anni. E se vi chiedete se ho 4 anni, no ne ho 16. Tutto era molto più semplice prima che mio padre morisse, avevo 10 anni quando è successo, l’hanno ammazzato, non so perché e non voglio saperlo. Da allora siamo caduti in miseria, mia madre lavorava come una matta, mia sorella aveva solo 4 anni e io 10. Siamo andati avanti per circa 1 mese prima che io decidessi di cambiare le cose, detestavo vedere mia madre in quel modo, così mi misi a fare lavoretti non troppo puliti… No, non mi prostituivo e no spacciavo, ma facevo di peggio… Uccidevo e rubavo su commissione. Avevo un talento, bhe tanti talenti: ero forte, agile e intelligente oltre ogni possibilità umana. Nonostante tutto ero una mercenaria, lavoravo per chi pagava di più, e quindi finivo col farmi tanti, troppi nemici… Quando avevo 12 anni finii in una situazione molto,molto brutta, fu lì che ottenni Homicide, la mia migliore amica. Homicide è una mazza da baseball nera, con un bel F*UCK OFF scritto in bianco sopra, che emette stringhe di uno strano fuoco rosso sangue; ma la cosa più figa è che posso evocarla quando voglio, lo faccio come fosse naturale. Tornando al racconto della mia depravata vita, dopo quella situazione decisi di lasciare il lavoro di mercenaria e darmi solo a piccoli furti, per procurarmi giusto giusto le cose necessarie alla sopravvivenza. Da allora la mia vita ha iniziato quella noiosa routine che vi descritto poco fa.
Ah ecco sono arrivata a casa.
< Larissa, ma come ti sei ridotta… no, aspetta… non dirmi che… li hai uccisi stavolta ?! > chiede una voc stridula.
Eccola che arriva, mia madre…
< Non credo che siano morti, ma mi sa che preferirebbero… > rispondo io.
< Quanti erano ?! > mi chiede mia madre in tono isterico
< 3015 > rispondo io, come fosse un dato di fatto.
< Il pronto soccorso avrà parecchio da lavorare stanotte… > sospira esasperata < Comunque Larissa, abbiamo visite > dice all’improvviso mia madre. < Visite? Da chi? > rispondo io.
Non riceviamo visite da anni…
< Seguimi Larissa > mi fa lei, senza rispondere alla mia domanda.
Seguo mia madre fino al salotto, dove mi ritrovo un uomo mai visto prima. E' asiatico, si può vedere da chilometri.
< E’ un piacere incontrarti Larissa. Io sono il Preside della Fantastic High School e tu sei la mia nuova studentessa > si presenta il vecchio
Questo qui è proprio pazzo.
< Non sono pazzo, ma comunque posso capire la tua confusione mentale al momento. Quindi è tempo di spiegazioni > afferma sorridente
Ma che cazzo…
< Iniziamo col spiegare cos’è la Fantastic High School. Ecco, vedi, questa è una scuola per creature fantastiche e mostri, proprio come te. Si trova in Corea, ma credo che non avrai problemi con la lingua e la cultura. Ti daremo qualche libro e scommetto che per la fine del viaggio saprai tutte le lingue asiatiche e anche i loro dialetti. Nonostante tutto tu sei l’unica studentessa italiana, o meglio europea della scuola. Tutti gli altri studenti sono coreani, cinesi o giapponesi. Ci siamo procurati un’uniforme speciale per te, per differenziarti dagli altri studenti- > spiega l'asiatico 
< Perche dovreste differenziarmi dagli altri studenti? > domando irritata 
< Tu sei tutt’alto che normale, sia dal punto di vista umano che dal punto di vista fantastico. Tu sei un livello omega, tu sei l’Ultima Dissennatrice.Tu devi essere differenziata >
Ma cosa sta sparando questo qui ?!
< Quello che dice non ha alcun senso! Livello omega, Ultima Dissennatrice, creature fantastiche… Sono tutte pazzie! > esclamo scettica alzando le mani a cielo 
< E non ti sembra una pazzia avere capacità sovrumane e una mazza da baseball evocabile? Tu sei diversa da tutto ciò che esiste, nonostante tu sia nella tua forma umana sei incredibilmente forte. Tu non fai parte della massa > .
Ha ragione…
< Non posso lasciare la mia famiglia > sbotto incrociando le braccia 
< Invieremo degli alimenti mensili > risponde prontamente lui
Ha di nuovo ragione…
< Perché avete deciso di venirmi a prendere proprio oggi? > domando curiosa 
< E’ il tuo 16esimo compleanno, hai raggiunto l’età giusta >
E’ vero che oggi è il mio compleanno… ma che vuol dire età giusta?
< In che senso età giusta? > chiedo confusa 
< Ti verrà tutto spiegato a scuola. Si parte domani, la tua roba è già pronta >. Detto ciò l’uomo svanì nell’aria.
La mia routine è stata distrutta…

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Capitolo 2
*** Cap 2 _ Viaggio verso la Fantastic High School ***


< Ahhhhhh che palle ! > esclamo esasperata.
Non ce la faccio più, mi annoio troppo! Ma quante cazzo di ore ci vogliono per arrivare a Seul ?!
< Hai già finito di imparare il Coreano ? > mi chiede il Preside.
 Sì mi ha detto di chiamarlo Preside e sì devo viaggiare con lui.
Ma per chi mi prendi, vecchio ?!

!! ATTENZIONE : DA ADESSO SI PARLA IN COREANO, QUANDO I PERSONAGGI  PARLANO IN ITALIANO E PENSANO SARA’ SCRITTO IN CORSIVO !!

< Sì >   
< E il cinese ? >
< Pure >
< E il giapponese ? >
< Anche. Ma quanto tempo è passato da quanto siamo partiti ?! >
< Mezzora >
< E quanto manca prima di arrivare a Seul ? >
< 12 ore >  
< Cosaaaaaa ?!?!?! Non sopravvivrò ! >
< Ma non hai proprio nulla da fare ?!? Tieni ! > mi dice il Preside, ponendomi  un cubo di plastica a quadretti colorati.
< Cos’è sta cosa ?! E cosa me ne faccio di un pezzo di plastica ?! > mi lamento irritata
< E’ un Cubo di Rubik. Devi fare in modo che le tutte le facce del cubo siano di un unico colore >risponde divertito
< E il senso ?!?! E’ una cacchiata! Guardi, è già fatto! >
< Wow! Signorina lei è davvero brava, ha appena battuto il record di Luhan > mi dice lui piacevolmente sorpreso.
Ma questo mi prende in giro?! E poi chi diavolo è questo Luhan! E si mettono anche a misurare i record per questa cosa inutile ?!
< Signorina, perché si sta alzando ? > mi chiede il Preside
< Vado in cabina di pilotaggio. Voglio pilotare l’aereo > rispondo io.
Non ho nessuna intenzione di morire di noia! Vado a dare una mano alla gente che lavora senza sosta, potete biasimarmi?
< Ma cosa stai dicendo ?! E’ la prima volta che prendi l’aereo, figurati pilotarlo! > esclama scioccato
< Me lo faccio spiegare, non è un problema  > rispondo con disinteresse
Ma io dico, le persone non possono voler imparare cose nuove?
< No , cara signorina. Io sono nei miei pieni 1000 anni, non voglio di certo morire adesso e così! E poi credi che ti faranno entrare in cabina ?! >
< 1000 anni ….?  Certo si vede che è in età piuttosto avanzata, ma non pensavo fosse così prossimo alla chiamata di Dio …
<  Primo, io sono tutt’altro che prossimo alla chiamata di Dio; secondo, l’età degli esseri fantastici ti verrà spiegato a scuola; terzo, SIEDITI SUBITO! >
< Madonna, non si arrabbi così tanto. E comunque gli uomini non dovrebbero avere il ciclo, e anche se fosse una donna, ha superato ormai l’età …. > mugugno sedendomi con un tonfo
 Ho trovato il mio passatempo per le prossime 12 ore… Amo dare fastidio alla gente…
< Hei ragazzina, ho vissuto molto più a lungo di te devi portarmi rispetto ! >
< Io ho 16 anni, lei ne ha 1000. Sono io quella che deve essere rispettata. I giovani sono la speranza per il futuro! >
< E io sarò la persona che metterà fine al tuo adorato futuro se non taci all’istante ! >
< Vorrei  vedere, dopotutto io sono l’Ultima Dissennatrice di livello omega… L’ha detto lei. Ah, e comunque il livello omega è un livello alto o basso, sa non vorrei dovere trovarmi a minacciare gente senza la sicurezza di uscirne viva… >
< Ti spiegheranno i livelli e il resto a scuo- >
Lo interrompo brusca < Vede signor Preside, questa è una cosa che mi interessa alquanto, e come credo abbia già notato non sono una persona troppo paziente … >
La mia voce è un misto tra fastidio, rabbia, divertimento e … sadismo…
Negli ultimi giorni sono strana, cioè sono sempre stata strana, ma per quanto lo sia già, io stessa posso notare che sono molto più suscettibile ultimamente e nelle mie azioni penso sempre al male che avrei procurato agli altri, sperando di procurarne ancora di più. Sono diventata sadica, non lo sono mai stata, ero testarda e violenta, ma non sadica… Ma adesso…
PRESIDE P.O.V.
Vedo che sta iniziando ad uscire la parte peggiore di quella ragazzina, sta iniziando il periodo di transizione… “
FINE PRESIDE P.O.V.
< L’omega è il livello più alto esistente. Poi c’è l’ A+, l’ A, il B, Il C e infine il D. I livello D tuttavia sono praticamente umani, solo con alcune capacità fisiche più sviluppate, ma di poco, per questo alla scuola vengono accettati studenti solo fino al livello C. I livello omega sono inoltre estremamente rari, e generalmente sono molto anziani, anche per questo tu sei un caso particolare. Ah, e vorrei consigliarti di non spargere voce del fatto che tu abbia solo 16 anni sia umani che fantastici, che sei un livello omega e che sei una Dissennatrice, o meglio l’Ultima Dissennatrice > mi spiega il direttore, distogliendomi dalle mie crisi esistenziali.
Ciò detto, sento un forte dolore al collo e svengo
 

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Capitolo 3
*** Cap 3 _ Primo giorno pt.1 ***


Mi risveglio in un letto sconosciuto, in una stanza sconosciuta e piena di persone sconosciute.
< …. Siamo stati contattati dal preside, ha detto che la ragazza è svenuta in aereo e che il marchio sul collo di lei si stava espandendo, pensa stia entrando in periodo di transizione > sento una voce femminile dire da dietro le tende
< Povera, il periodo di transizione è un inferno … > risponde un’altra voce, appartenente ad un ragazzo giovane, circa della mia stessa età , almeno da parte umana (?) …
< Grazie Suho per avermi aiutato a mettere a posto i farmaci, adesso puoi andare > ecco un’altra voce
 Ma quanti sono ?!?!
< Di nulla Mr. Hyuga , è sempre un piacere > risponde il ragazzo più giovane.
< Allora io torno in presidenza, ci si vede > sento dire la voce femminile, mentre sento la porta aprire e chiudersi.
Allora io mi trovo in infermeria con un certo Mr. Hyuga, quella che immagino sia la segretaria del preside è una donna e io mi trovo in periodo di transizione che secondo un tipo chiamato Suho è un inferno … 
Non è affatto interessante -_-
Mi alzo e mi dirigo verso la porta …
< Ah, allora sei sveglia > sento la voce di Mr. Hyuga dirmi da dietro
< Mr. Hyuga, dov’è la presidenza? >  chiedo senza girarmi
< Ci conosciamo ? > mi domanda lui confuso
< No > gli rispondo seccamente
< Ma allora com- > cerca di chiedere, ma lo interrompo
< Lo ha detto prima Suho >
< Conosc- > tenta di continuare lui.
Merda, è seccante quest’uomo
< No, non conosco Suho, prima lei l’ha chiamato così, non so da quanto sono sveglia perché non ho una buona concezione del tempo. E adesso che ho risposto a tutte le possibili domande mi dica dov’è la Presidenza, non vorrei doverle tirare la risposta fuori con il bisturi > gli dico in tono agghiacciante, senza neanche girarmi a guardarlo.
Ma che mi prende ?!
< U-Uscita dalla p-porta gira a sinistra e e-esci, sulla d-destra troverai un e-edificio azzurro, q-quella è la presidenza … > mi risponde lui tremante.
Mr. HYUGA  P.O.V
I ragazzi in transizione sono peggio delle donne con il ciclo…”
FINE Mr. HYUGA  P.O.V.
Io esco e seguo le sue indicazioni senza prendermi la briga di guardarlo
Haha, se la stava facendo addosso! Aspetta non l’ho trattato bene, forse…  Naaaaaa, è stato divertente vederlo così spaventato !
Raggiungo la presidenza immersa nei miei pensieri e busso alla porta.
< Entra pure Larissa > sento rispondere dall’interno.
Entro e mi ritrovo il Preside seduto alla sua scrivania ad aspettarmi
< Non è per nulla un piacere rivederla, signor Preside > dico io con tono freddo < sto entrando in periodo di transizione, ecco perché siete venuti a prendermi il giorno del mio 16esimo compleanno, ha a che fare con questo > affermo poi con il tono più gelido che potessi avere, forse.
< Sei stata veloce a capire, continui a sorprendermi in positivo, signorina > mi dice lui amichevolmente
< ecco il tuo ID, l’orario scolastico e le chiavi della tua stanza, edificio n° 1, 5° piano, stanza n° 50. La condividerai con un’altra studentessa, non essere troppo cattiva con lei. Troverai tutte le tue cose, divisa e libri nella tua stanza. Puoi andare > continua, per poi liquidarmi.
Prendo le chiavi ed esco dall’edificio. Mi dirigo verso l’edificio n°1 e prendo l’ascensore fino al 5° piano, cammino lungo il corridoio e arrivo alla mia stanza. Apro la porta ed entro. La stanza è abbastanza spaziosa, vi sono due letti, un armadio a quattro ante, una libreria, una scrivania, un terrazzino con vista sui giardini della scuola e una porta sulla sinistra che immagino porti al bagno.
Il lato della camera che dovrebbe essere della mia compagna è ricoperta di poster di boy band asiatiche.
Aspè, ma quello ha i capelli rosa?! E quello ha i capelli azzurri, e quello viola ! Oddio piango !
Decido di prendere una boccata della “pulitissima” aria di Seul ed uscire in terrazza. Quando esco vedo un figurino che sta annaffiando i fiori.
< Yo! Io sono Larissa, la tua nuova compagna di stanza > saluto io.
La ragazza si alza e posso vedere che non mi arriva neanche  alla spalla, anzi. Ha dei lunghi capelli biondo scuro, mossi, e due grandi occhi color cioccolato.
Mi ricorda mia sorella, mi ricorda troppo mia sorella Giorgia! Stessi capelli e stessi occhi, è la versione (non tanto) cresciuta di mia sorella !
< Ah, piacere io sono Sakura, Sakura Yamazaki. E’ un piacere conoscerti. Sai ormai a scuola si parla solo di te, la nuova studentessa della Fantastic High School. L’hanno annunciato dalla presidenza una settimana fa e da allora non si parla d’altro …  > mi dice lei con il suo vocino sottile.
Oddio anche la voce è identica !
< Ah, davvero ? Arrivare oggi nella nuova scuola e avere già l’attenzione di tutti. Fantastico ! > dico io in un infastidito tono sarcastico.
< Scusa ti ho infastidita ? > mi chiede lei con un tono di voce impaurito.
< No, tranquilla. Tra tutte le persone che ho incontrato oggi sei l’unica che non mi ha infastidito > le rispondo io in tono rassicurante e noto la sua espressione rilassarsi.
< Io entro che devo mettere a posto le mie cose dopo il trasloco > le dico poi
< Ah ti aiuto > mi dice lei.
Awwww, ma quant’è carina !
< Ok >
Torniamo nella stanza e mettiamo a posto le cose nell’armadio e nella libreria. Finito tutto decido di provare l’uniforme che mi ha fornito il preside. E rimango sbigottita.
Oddio, ma è l’uniforme più figa che abbia mai visto!
La divisa è composta da una camicia di quelle che vanno di moda adesso, a quadri rossi e neri, una felpa nera lunga che arrivava fino a metà della gonnellina nera dell’uniforme. Nonostante non sia una fan delle gonne e questa fosse particolarmente corta (arrivava fino a 15 cm sopra il ginocchio) non potevo che essere contenta dell’uniforme. Vi sono inoltre delle calze nere che arrivano a fin sotto il ginocchio e … delle Adidas nere e rosse. Sono favolose! L’uniforme sarebbe stata benissimo con il mio zaino del Milan firmato da El Shaarawy. E poi con Homicide !
< Dai provala, voglio vedere come ti sta > sento Sakura squittire eccitata.
La provo e … Wow ! Sembra fatta su misura !
< Ti sta benissimo Larissa. Sei molto fortunata, la tua uniforme è fantastica, la nostra è molto più … come dire … formale >
< Grazie Sakura > le rispondo dolcemente.
< Ah stavo per dimenticarmi, il preside mi ha detto di darti questo: il tuo Limitatore > mi dice lei porgendomi quello che sembrerebbe un orecchino argento scuro.
Io lo prendo, poi mi infilo l’orecchino al posto di quello che avevo nella parte superiore dell’orecchio sinistro.
< Di solito il Limitatore è un braccialetto verde, ma il preside ha pensato che avresti preferito questo >
C’aveva ragione 
< A cosa serve il Limitatore ? > le chiedo
< Serve a mantenerci in forma umana durante le lezioni, per evitare pericoli. Stabilizza la Sifra, la seconda anima che abbiamo, quella che ci permette di trasformarci. In pratica quando abbiamo addosso il Limitatore siamo umani, tranne alcuni che possono utilizzare una lieve parte di poteri. Per quelli come me, di livello basso, è come essere umani . Quando la Sifra è moderata l’orecchino rimane argento, se invece non lo è l’orecchino si illumina di rosso  > mi spiega lei.
< Scusa se te lo chiedo, ma tu che creatura sei ? > le chiedo io
< Io sono una Ninfa dei Fiori >
< E di che livello sei ? >
< Bhe, probabilmente dopo che avrai sentito quello che ti sto per dire non vorrai neanche più parlarmi … Io sono un livello C > mi risponde Sakura, con una voce triste piena di amarezza.
< Perché non dovrei parlarti più? Io voglio esserti amica. Tu sei così carina e gentile, sarei una stupida se ti trattassi male > le dico con dolcezza.
< Ma nessuno vorrebbe essere amico di un livello basso … > dice lei con un tono tristissimo.
< Le persone non si giudicano in base ai livelli. Le persone devono essere viste per quel che sono veramente. Tu mi giudicherai se ti dirò che livello e creatura sono ? > le chiedo
Lei scuote la testa.
< Io sono un livello omega, e sono L’Ultima Dissennatrice >
I suoi occhi si spalancano mentre mi fissa sbigottita, per poi tornare velocemente alla sua bellissima espressione dolce.
< Io non ti giudicherò, come tu non hai giudicato me. Nonostante tutto tu sei la persona più sincera che abbia mai conosciuto, Larissa. Spero che diventeremo buone amiche > mi dice lei.
Sei proprio identica a mia sorella, Sakura
< Adesso ci prepariamo che tra poco abbiamo lezione, e poi tu mi accompagni fino alla classe, perché non ho idea di dove siano le aule! A proposito io ho Chimica le prime due ore, tu? > le dico io in tono allegro
< Io ho Arte e poi Storia. Se vuoi, finite le prime due ore ti accompagno alla mensa della scuola e mangiamo insieme. Solo se ti va ovviamente … >
< Certo sarebbe fantastico > le dico io.
Ci prepariamo: io lego i miei lunghi capelli lisci color cioccolato in una coda alta, da cui ovviamente esco noi ciuffi più corti e ribelli sul davanti e dietro il collo, e metto il mio solito burro cacao alla pesca; mentre Sakura lascia i capelli all’aria e si trucca un po’. Io non amo truccarmi, ci vuole troppo tempo.
E poi tra me e il trucco c’è lo stesso legame che tra uomo e reggiseno
Finite di prepararci ci dirigiamo verso il laboratorio di Chimica.
E sul tragitto il vociferare degli altri studenti non manca di certo
< Ma hai visto quanto è figa quella , aspetta una settimana e me la faccio > < Se certo, a te non te se caga manco una scrofa >
< Hai visto la sua divisa? >
< Chissà che tipo di creatura è … >
< Scommetto che è un livello A+ >
< Hai visto quanto è alta ? E poi che tette ! >
Io le ignoro, ma posso capire che a Sakura possano dare fastidio, quindi le metto una mano sulla spalla e le sorrido.
Continuiamo a camminare per il corridoio fino a quando non ci troviamo la strada bloccata da una ragazza. La sua sola presenza mi da fastidio, è talmente truccata che se le toccassi la guancia il mio dito affonderebbe nel fondotinta. E poi ha la camicia tutta sbottonata, tanto che si può vedere benissimo il reggiseno talmente imbottito da far sembrare una prima una quarta.
< Piacere, io sono Yunseo. Sono la presidentessa del fanclub degli EXO, cioè il club di danza e musica, cioè i ragazzi più fighi della scuola. Tu devi essere la nuova arrivata Larissa. Sarei curiosa di sapere il tipo di creatura e il livello, così da poter capire se sei degna di entrare nel fan club e tra le ragazze popolari. In ogni caso ti sconsiglierei di fare amicizia con feccia di livello C… > mi dice lei con la voce più odiosa e frivola esistente sulla faccia della Terra guardando in basso verso Sakura, la quale sembra sul punto di piangere.
Questo è davvero troppo ! Cara troietta giuro che ti farò pentire di ogni singola parola che è uscita da quella fogna che ti ritrovi al posto della bocca.
< 1°, so benissimo decidere le amicizie che devo e non devo farmi, e quindi non ho bisogno dei tuoi inutili consigli; 2°, non ho nessunissima voglia di iscrivermi ad uno stupido fan club per un branco di ragazzini; 3°, i mio livello e il tipo di creatura sono tutt’altro che cazzi tuoi; 4°, chiuditi quella diavolo di camicia e lavati la faccia che siamo a scuola e non alle luci rosse; e 5° e ultima cosa, LEVATI DAI COGLIONI E LASCIACI PASSARE, SENNO’ TI PESTO COME QUELLA CIMICE CHE SEI !! > le dico in tono furioso e gelido, e devo dire che provo un immenso piacere nel vedere che neanche il fondotinta è riuscito a nascondere quanto è sbiancata veramente.
Io e Sakura raggiungiamo finalmente il Laboratorio di Chimica senza ulteriori spine nel culo, ci salutiamo e lei si dirige verso la sua classe.
Mi è stato detto che devo aspettare fuori finché l’insegnante non mi chiama dentro.
< Larissa entra e presentati  > mi sento dire dal prof
Entro, mi fermo a fianco della cattedra, mi schiarisco la voce e dico
< Buongiorno, mi chiamo Larissa, ho 16 anni e vengo dall’Italia, è tutt’altro che un piacere conoscervi. Non statemi tra i piedi e tutto andrà bene per tutti. Non c’è speranza che mi ricorda tutti i vostri nomi, quindi non offendetevi se mi sbaglierò >
Rimangono tutti a guardarmi manco fossi un alieno.
Ma cos’ho detto di male ?!
A rompere il silenzio è il prof
< Ragazzi, se avete delle domande alzate la mano >
E chi ti ha detto che io abbia voglia di rispondere alle domande di questi ebeti ?!
All’improvviso tutti alzano la mano
< Naeum, chiedi pure > consente il prof
< Che tipo di creatura e livello sei ? > mi chiede la ragazza
Ancora questa domanda ?!
< Sono creatura fatti e livello miei > le rispondo in tono sarcastico ma talmente gelido da vederla rabbrividire
< Lo dici perché sei un livello talmente basso da vergognartene > se ne salta fuori un altro idiota
< Vuoi che ti spacco tutte le ossa per vedere quant’è basso il mio livello ? > gli rispondo io a denti stretti, zittendolo completamente
< Quali sono i tuoi colori preferiti ? > se ne esce qualcuno che apparentemente vuole alleviare l’aria
< Rosso e nero >
Non si vede ?
< Cibo preferito ? > chiede qualcun altro
< In Italia mi piaceva tutto… > rispondo sinceramente.
< Cantante o gruppo preferiti ? >  < Eminem > rispondo sicura.
Eminem’s the best !!!
< Okay ragazzi ora basta con le domande e iniziamo la lezione. Larissa vai a sederti vicino a Chanyeol  > annuncia il prof
< E chi è Chanyeol ? > chiedo io irritata
< Quello alto con la faccia da idiota e le orecchie giganti > mi risponde lui indifferente.
Posso già sentire l’amore che sprizza dai pori di questo professore per i propri studenti …
Mi dirigo verso il bancone in fondo alla stanza, dove il detto Chanyeol siede … fissandomi …
< Piacere io son- > cerca di dire il poveretto, ma sono di nuovo di cattivo umore per chissà quale dannata ragione, quindi lo interrompo < tu sei Chanyeol, lo so già, e adesso spostati che voglio stare vicino alla finestra > in tono gelido
Lui si sposta obbedientemente e la lezione continua tranquillamente con io che guardo fuori, sbattendomene della Chimica, e Chanyeol che mi fissa in modo non proprio innocente e pulito. Dopo un po’ mi stanco del suo continuo fissare e gli dico
< Se non la pianti di fissarmi le tette giuro che ti cavo gli occhi >
< NON TI STO FISSANDO LE TETTE !!!! > urla lui rosso come un pomodoro.
Tutta la classe compreso il prof si gira
< Chanyeol stai disturbando di nuovo la lezione! Fuori e ci vediamo qui alle 16.00 per l’ora di punizione ! >  urla il prof irritato
< Ma prof- > .
L’ora continua tranquillamente fino al suono della campanella, alla quale Sakura viene a prendermi come programmato e ci dirigiamo verso la mensa. Occupiamo il tavolo, prendiamo i vassoi e ci dirigiamo verso il bancone per servirci.
Ma che cazzo è questa roba?!
< Hey ma dov’è la pizza ?! E la pasta ?! Perché ci sono solo verdure e delle sottospecie di spaghetti mosci e marroni ?! > urlò io inorridita
< Larissa non sei più in Italia adesso, sei in Corea, e in Corea si mangia questo. Prova questo e la carne. Chissà forse ti piaceranno > mi dice gentilmente Sakura
< Se … certo … > sbotto io
Ci dirigiamo verso il tavolo e incominciamo a mangiare. Di fatto il cibo non fa schifo, ma la pizza è meglio.
< Larissa li vedi quelli? Loro sono EXO, i ragazzi di cui ti parlava Yunseo. Quello basso con la faccia da scoiattolo è Xiumin, quello carino che sembra una ragazza è Luhan, il più alto di tutti con la faccia da angry bird è Kris, quello tra Luhan e Kris è Suho-   ah, quello dell’infermeria – quello dolcioso con la fossetta è Lay, quello che sta ridendo vicino a lui è Baekhyun, quello che ricorda un dinosauro è Chen, quello alto con le orecchie grandi è Chanyeol-  pervertito !! – quello che sembra un pinguino è D.O, quello con le borse agli occhi e Tao, quello bello con la pelle scura è Kai e infine quello alto vicino a Kai è Sehun > mi spiega Sakura, indicandomeli uno per uno.
Ma quanto è carina ? Bhe, teoricamente li ha appena presi in giro, ma per lo più ho capito chi è chi!
< HEI LARISSA, VIENI QUI CHE TI PRESENTO AI MIEI AMICI !!! > mi sento urlare e vedo Chanyeol  sbracciarsi per farsi vedere
Giraffa, non c’è bisogno che ti sbracci, te se vede benissimo . E poi perché mi dovresti presentare ai tuoi amici, sono stata seduta vicino a te per neanche mezzora, nella quale non ci siamo neanche parlati, e già mi consideri tua amica ?!
< ‘sigh’ Dai Sakura andiamo > sospiro, alzandomi, guardando da Sakura verso il tavolo straripante di ragazzi.
< … ok … > mi risponde timidissimamente lei
Si alza e ci dirigiamo verso il tavolo, sotto lo sguardo inviperito di molte ragazze.
Attente a non farvi cadere gli occhi dalle orbite dal fissare …
< Ragazzi, questa è Larissa, la ragazza nuova  > dice Chanyeol allegro
< Piacere di conoscerti Larissa, io son- > < Tu sei Kris, so già come ti chiami, so già come vi chiamate tutti. Voi siete EXO, il club di danza e musica della scuola, i ragazzi più desiderati della scuola e blah, blah, blah … E adesso che vi ho graziati della mia presenza posso andare > lo blocco con arroganza per poi andarmene trascinando Sakura, sotto lo sguardo attonito della mensa, soprattutto delle ragazze.
Che c’è ? Ho sputato in faccia ai vostri idoli ? Poverette …. Sì, sto diventando proprio sadica …
 
DING DONG
Sento l’altoparlante annunciare un messaggio dalla presidenza, almeno così significava quel suono nella mia vecchia scuola …
< BUONGIORNO A TUTTI STUDENTI DELLA FANTASTIC HIGH SCHOOL, SONO LIETO DI ANNUNCIARVI CHE OGGI AVREMO UN EVENTO SORPRESA. COME TUTTI SAPETE OGGI ABBIAMO UNA NUOVA ARRIVATA, LARISSA- >
Non ho un buon presentimento, affatto …
< -E TUTTI VOGLIAMO DARLE UN DISCRETO BENVENUTO. MA CIO’ CHE VOI NON SAPETE E’ CHE LA NOSTRA NUOVA ARRIVATA E’ UNA CREATURA MOLTO PARTICOLARE. LEI E’ UNA DISSENNATRICE, PER ESSERE PIU’ PRECISI L’ULTIMA DISSENNATRICE, E VOLETE SAPERE COS’E’ ANCORA PIU’ INTERESSANTE ? E’ UN LIVELLO OMEGA !- >
Vecchio storpio, ecco perché mi ha detto di tenerlo nascosto, voleva farmi uno scherzo. Me l’ha fatta sotto il naso. Se l’avessi detto non sarebbe stata una sorpresa al momento giusto, e quindi l’evento non avrebbe avuto lo stesso effetto. E io che pensavo di doverlo tenere segreto perché sennò sarebbe successo qualcosa di male …
Tutti mi guardano sbigottiti, mentre io mi insulto mentalmente a denti stretti
< -QUINDI IMMAGINO CHE TUTTI VOGLIATE AVERLA NEI VOSTRI RISPETTIVI CLUB, INSOMMA, SAREBBE UN OTTIMO VANTAGGIO IN QUALSIASI TORNEO O GARA … QUIIINDI L’EVENTO DI OGGI CONSISTE NEL RIUSCIURE A CATTURARE IL NOSTRO PREZIOSO LIVELLO OMEGA E PORTARLO IN PRESIDENZA. CHI CI RIUSCIRA’ AVRA’ IN REGALO UN IPHONE 6 PLUS E AVRA’ NULLI I TURNI NOTTURNI DI GUARDIA AI PORTONI DELLA DELLA SCUOLA, CHE VERRANNO PRESI DA LARISSA, E INOLTRE QUEST’ULTIMA DOVRA’ FAR PARTE DEL CLUB DEL VINCITORE. E’ VIETATO TOGLIERVI I LIMITATORI DURANTE LA GARA. E NEL CASO LARISSA VINCESSE SARA’ LEI AD OTTENERE I PREMI E POTRA’ SCEGLIERE DI CHE CLUB FARE PARTE. LA GARA AVRA’ INIZIO AL MIO SEGNALE E LA FINE … AL MIO SEGNALE. E ALLOOOORA- >
 Prima ancora che il Preside riesca a finire la frase, mi butto Sakura sulla spalla e mi fiondo fuori dalla finestra della mensa, tra le urla terrorizzate di Sakura e quelle sorprese degli studenti.
< CHE L’EVENTO ABBIA INIZIO ! >

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Capitolo 4
*** Cap 4 _ Primo giorno pt.2 ***


< CHE L’EVENTO ABBIA INIZIO ! >
 Riesco anche a distinguere alcune discussioni tra dei ragazzi
< Ma quella si è tolta il Limitatore ! Sta barando > < Non sta barando. Lei porta un Limitatore a forma di orecchino. Vedi, non si è nemmeno illuminato, quindi la Sifra è a livello normale. >
Ma cosa aspettano ?! Sono creature fantastiche o cosa ?
< Sakura, perché non ci viene dietro nessuno? E’ da un sacco che è stato dato l’inizio all’evento ! > le chiedo io mentre corro
< Non tutti si lanciano giù dal quinto piano di un edificio, portando un persona su una spalla, per poi correre a 90 km/h ! Ti ho già detto che con il Limitatore siamo praticamente tutti umani > la sento strillare
< Ok, va bene. Ah, Sakura, tu di che club fai parte ? > le chiedo continuando a correre
< Nessuno > mi risponde lei
< Nessuno ?! Non posso anch’io evitare di far parte dei club ? > esclamo incazzata
< A quanto pare no …. >
< Ah, Sakura un’ultima domanda. Quanti studenti ci sono in questa scuola ? > le chiedo.
< Circa 1000 … > mi risponde lei dubbiosa
< Bene ! >
A questo punto è un gioco da ragazzi !
Entro nel primo edificio che vedo ed inizio a salire le scale a salti di cinque, fino a raggiungere in tetto.
< Sakura, tu sta qua. Ti vengo a prendere quando la gara finisce > le dico poggiandola gentilmente a terra, per poi evocare Homicide.
Lei annuisce, posando poi lo sguardo attonito su Homicide.
< Sta attenta a EXO, sono loro che vincono sempre gli eventi della scuola > mi avvisa seria lei
Io annuisco per poi prendere la rincorsa e saltare giù dal tetto.
SAKURA P.O.V
Corro sull’orlo del tetto per vederla correre verso chissà dove, insieme a una mazza da baseball alquanto particolare
Solo Tao può evocare un’arma in forma umana. I livello omega sono spaventosi, ma Larissa … lei è stata la persona più comprensiva che abbia mia incontrato.
Sta attenta Larissa …
FINE SAKURA P.O.V
Dopo un po’ smetto di correre per prendere fiato. Mi trovo in un parco, probabilmente sono ai giardini della scuola. Mi siedo ai piedi di un albero e ritiro Homicide, che per il momento non mi serve. Poggio la testa contro al tronco e chiudo gli occhi.
Mi ci vorrebbero più spesso momenti come questo. Solo me stessa, niente e nessuno che disturbi i miei pensieri…
Tuttavia i momenti di calma non durano mai tanto …
Wow, sembra che la scuola si sia svegliata … Un rumore di passi, davanti a me, circa a un trentina di metri di distanza. E’ calmo …
Rimango ad ascoltare, sempre ad occhi chiusi e appoggiata all’ albero.
25 metri … 20 metri … 10 metri … 2… metri … ORA!
Scatto in piedi ed evoco Homicide. In una frazione di secondo sono in piedi con quest’ultima puntata a due cm dal naso di un ragazzo.
Il ragazzo dell’infermeria, Suho …
< Ma guarda chi abbiamo qui … Uno tra i figoni della scuola, Suho …  Allora vedo che volevate tendermi un’imboscata di gruppo. Bhe puoi dire a quei cinque pirloni dei tuoi amici sopra l’albero che possono scendere e agli altri cinque che possono uscire da sotto le panchine. Ummm, ne manca uno … Lasciami indovinare. Invisibilità, immaterialità … teletrasporto ? Haha, teletrasporto! Ho indovinato! > gli dico io divertita, sputtanandogli in faccia la loro stupida imboscata, sempre con Homicide puntata al suo naso
Ma chi credono di prendere in giro ?!
Suho rimane a guardarmi con gli occhi fuori dalle orbite, senza dire una parola.
< Che aspetti ?! Fa quello che ti ho detto > esclamo, riportandolo sulla Terra dal suo trance
< RAGAZZI USCITE. IMBOSCATA NON RIUSCITA > urla lui
Detto questo dall’albero scendono Chanyeol, Sehun, Kris, Tao e D.O mentre Lay, Chen, Luhan, Baekhyun e Xiumin escono da sotto le panchine del giardino. All’improvviso accanto a Sehun appare un altro ragazzo, Kai.
Avevo ragione teletrasporto. Sarà una di quelle creature che possono usufruire dei poteri anche in forma umana e col Limitatore, come mi ha menzionato Sakura.
< Abbassa quella cosa dal viso di Suho-hyung > mi dice Sehun in tono aggressivo
Abbasso Homicide dal viso di Suho, per poi puntarla a quello di Sehun, con un ghigno posato felicemente sulle mie labbra.
< Contento? Dovresti imparare a stare zitto Sehun caro, a volte parlare troppo porta a cose spiacevoli > gli cantileno io, godendomi la sua espressione infuriata.
< Siamo in 12, mentre tu sei da sola. E per di più sei una ragazza. Se ti arrendi in fretta non ti facciamo male > mi fronteggia il panda, Tao, evocando una spada.
Spada contro mazza ? Non è affatto equo, per il poveretto purtroppo …
Abbasso Homicide dal viso di Sehun e mi allontano, lasciando che un sorriso sadico si estenda sulle mie labbra color ciliegia.
< Non mi fate male? Credo che tu non abbia capito con chi tu stia parlando, prima che io mi arrenda voi sarete già tutti morti e seppelliti. Quindi vieni a farmi male, non aspetto altro > gli rispondo, sempre con il sorriso stampato in faccia
Lui attacca con un fendente di taglio a sinistra, che blocco facilmente con Homicide, seguita dalle sue inconfondibili stringhe di fuoco color sangue. Ruoto Homicide verso sinistra e sferro un colpo alla mano di Tao, il quale lascia la presa dalla spada facendola cadere.
Adesso sei mio !
Stendo il braccio verso destra e sferro un colpo dritto alla guancia destra del panda, che cade a terra privo di sensi.
< Tao ! > sento urlare all’unisono Kris, Sehun e Lay mentre quest’ultimo corre verso il panda, poggiando una mano emettente luce verde sulla guancia di Tao, facendo sparire l’evidente ematoma. Lo vedo poi mentre poggia un Tao dormiente ai piedi di un albero.
Poteri curativi … Sono fortunati ad averlo, per lo più non deluderanno le gallinelle del fan club in fatto di aspetto …
< A chi tocca adesso? Non abbiate paura … dopotutto avete l’infermiera > sghignazzo sorridente
< Hyung, faccio senza telefono tranquillo. Lasciamo perdere sta volta, ok ? > sento Chanyeol rivolgersi a Kris
< No, non dopo quello che ha fatto a Tao. Questa vuole guerra, e che guerra sia > è la risposta di Kris, la faccia contorta dalla rabbia.
E che guerra sia …
< Ok, facciamo così, i vostri più forti contro me > mi intrometto io
A questo punto Suho e Kris si schierano davanti a me, occhi pieni di determinazione.
Io ritiro Homicide e mi metto in posizione difensiva.
Loro due attaccano con un calcio alto combinato, io mi abbasso e lo evito, poi mi giro e tiro un calcio alle ginocchia da dietro a Suho, facendolo cadere. Poi gli afferro la caviglia e lo scaravento contro un albero mandandolo in KO.
Rimani te dolcezza …
Mi accosto all’albero dove è seduto Tao, stando dalla parte opposta di quest’ultimo. Kris prende la rincorsa e si scaraventa verso di me.
Io gioco sporco, c’ho sempre giocato !
Tiro un calcio laterale, così da spezzare il legno dell’albero e farlo cadere verso un Tao incosciente.
Tutto accade in un attimo: Kris si butta verso l’albero cadente e spinge via Tao, rimanendo incastrato sotto il tronco dell’albero caduto. E’ sicuramente molto ferito, ma è vivo. O almeno spero. Non vorrei avere ucciso qualcuno il primo giorno di scuola.
Mi dirigo verso Kris e alzo l’albero, buttandolo dall’altra parte, e prendo Kris in spalla portandolo verso Lay.
DING DONG
< RAGAZZI E RAGAZZE, L’EVENTO E’ TERMINATO. E IL VINCITORE E’…. LARISSA !!! CARA VINCITRICE, VIENI IN PRESIDENZA PER RITIRARE IL TUO PREMIO E DECIDERE DI CHE CLUB FAR PARTE ! > la voce del preside rimbomba dagli altoparlanti del giardino.
Mi avvicino ai ragazzi e appoggio Kris a terra vicino a Lay
< Guariscilo e portatemi i vestiti sporchi di sangue in camera che li lavo. Edificio n°1, 5° piano, stanza 50. Non ho bisogno del telefono, mi va bene quello che ho già, lo darò a te Chanyeol. Ho sentito che ne avevi bisogno. E per quanto riguarda quello che è successo, preferirei che rimanesse segreto. Non voglio che tutta la scuola sappia che sono un essere privo di emozione o sentimento > dico con voce inespressiva.
Mi giro, incamminandomi verso la presidenza, senza attendere una risposta da parte loro.
Cos’è questa cosa ? La chiamano pietà?  E’ la prima volta che la provo, non so perché, non so come.
LAY P.O.V
Guardo Kris steso a terra gravemente ferito. Mi abbasso verso di lui e inizio a guarirlo, poi alzo lo sguardo verso la figura in lontananza di Larissa.
Che ragazza … Non sembra il tipo da impietosirsi. Anzi non credo sia pietà, più che altro sono sensi di colpa.
Intanto prendiamo degli incoscienti Tao, Suho e Kris e ci dirigiamo verso la nostra stanza.
FINE LAY P.O.V
Entro in presidenza senza preoccuparmi di bussare e dico con voce inespressiva
< Ho sradicato un albero >
< Sono solo effetti collaterali degli eventi, non fa nulla > mi risponde il Preside
< Succede spesso ? > gli chiedo, sempre inespressiva
< No, a dire la verità è la prima volta, ma mi ero preparato a danni ben peggiori per questo evento in tua presenza. Tieni questo è il cellulare e questa è la scheda con i club. Crocetta il club di cui vuoi far parte, ti lascio il tuo tempo > mi risponde il Preside
Prendo il cellulare e il foglio, squadrando quest’ultimo. Il primo club che mi salta all’occhio è quello di danza e musica. Di fianco c’è scritto ad “audizione” …
< Perché il club di danza e musica è ad audizione ? > chiedo al Preside
< Credo tu sia stata informata che i membri del club sono alquanto popolari, quindi molte persone vogliono entrare a farne parte. Però i posti sono ovviamente limitati e vengono scelte solo persone molto talentuose. Al momento è rimasto il 13esimo posto e stanno ancora cercando la persona adatta, scelta attraverso un’audizione > mi spiega lui
E’ da quando è morto mio padre che non ballo o canto …
< Voglio dare audizione > dico decisa
< Ok, come desideri. Domani alle 3 incontrerai i membri nella palestra n° 3 >
Detto ciò mi rimane solo una cosa da fare.
Corro verso un edificio famigliare e salgo le scale velocemente, fino a raggiungere il tetto. Ed eccola lì, ad aspettarmi …
< SAKURA ! > urlo
Lei si gira di scatto e io le corro incontro abbracciandola, senza fiato
< Sei venuta a prendermi ! E hai vinto! > esclama lei eccitata e felice, ricambiando l’abbraccio
< Sì Sakura, sono venuta a prenderti > le dico stringendola tra le mie braccia < adesso torniamo in camera > continuo, sciogliendo l’abbraccio e dirigendomi insieme a lei verso la nostra stanza
...................................
< Sakura, io vado a fare la doccia > le dico appena entriamo in camera, chiudendomi la porta alle spalle
< Ok , io vado dopo di te > mi risponde lei buttandosi sul letto
Raggiungo l’armadio e prendo fuori una delle mie canotte bianche, di quelle grandi, nella quale potresti benissimo nuotarci dentro, un paio di short neri, l’intimo e il mio asciugamano.
Entro in bagno e mi spoglio per poi fiondarmi sotto la doccia. Lascio che l’acqua calda scorra sulla mia pelle nuda. Finita la doccia, mi vesto ed esco dal bagno.
< Sakura ho finito. Puoi andare te >

3rd P.O.V
< Ragazzi, chi va a portare i vestiti di Kris a Larissa ? > chiede Baekhyun agli altri
< Pensi davvero di portarle dei vestiti sporchi in camera da una ragazza da lavare ?! > esclama scioccato Lay
< Mi ha quasi ucciso, credo sia il minimo > si intromette Kris irritato
< Ok ragazzi, facciamo così. Chanyeol, passami il tuo cappello. Adesso ognuno scrive il proprio nome su un foglietto, lo mette nel cappello e poi scegliamo due persone a sorteggio > propone Chen
Tutti fanno quanto richiesto, finendo con Chen che prende il primo foglietto dal cappello
< OK, il primo estratto è … Sehun ! Mentre il secondo è … cioè, sono … io ! > dice allegro Chen
I due estratti si alzano e prendono il sacchetto contenente i  vestiti di Kris, escono dalla stanza e si dirigono verso quella di Larissa. Il tragitto è breve dal momento che si trovano praticamente solo a cinque stanze di distanza.
Bussano alla posta e ad aprire la porta è Larissa in un stato alquanto … sbalorditivo …
Indossa infatti dei pantaloncini (alquanto corti) e una canotta molto … come dire … rivelante … E per di più. ha ancora i capelli bagnati, il che non rende le cose affatto più facili.
< Ah siete venuti a portarmi i vestiti di Kris. A proposito, come sta ? > chiede loro Larissa.
I ragazzi deglutiscono, cercando di mantenersi composti ed evitare di guardare cose che non dovrebbero essere guardate. Sono rossi come peperoni maturi
< E-Ehm, si eccoli i v-vestiti. E K-Kris sta b-bene. A-Anche Suho e T-Tao stanno b-bene > risponde Sehun nervoso, porgendole i vestiti.
< Ok. Oh, quasi dimenticavo. Tenete, date questo a Chanyeol  >  dice lei porgendo la scatola dell’ iPhone a Chen e prendendo il sacchetto dalle mani di Sehun
< Ok … > borbotta Chen, prendendo la scatolina dalle suo mani
Si girano per tornare alla loro stanza ma vengono fermati dalla voce di Larissa
< Ah, un’ultima cosa, domani darò le audizioni per entrare nel club di danza e musica > dice loro, per poi chiudere la porta, lasciandoli attoniti.

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Capitolo 5
*** Cap 5 _ Audizione ***


< Allora darai audizione per il club di danza e musica > mi dice Sakura
Siamo in mensa, a mangiare il solito cibo coreano mentre chiacchieriamo
< Esatto. Oggi pomeriggio alle 3 alla palestra n°3 . Ti va di venire a vedere ? > le chiedo
< Non credo si possa … > sospira lei insicura
< Tu puoi, tranqui. Te lo dico io che puoi > la rassicuro con un ghigno
< Ma sei sicura che dopo i ragazzi non dicono nulla? Non vorrei finire nei pasticci > continua lei
< Non dicono nulla, tranquilla >
Non ne hanno le palle
< Allora ok > si arrende lei
< Ok, adesso mi manca un’ora e poi devo andare a prepararmi > dico io alzandomi, dirigendomi verso l’uscita della mensa
< Che materia hai ? > mi segue Sakura
< Fisica > le rispondo
< Anch’io ! Che bello ! > strilla lei allegra
Arriviamo in aula e ci sediamo, io come al solito accanto alla finestra, lei accanto a me.
L’ora passa velocemente. Non so perché ma sono nervosa con l’arrivare dell’audizione.
E se non mi accettano? Bhe, dovrò farmene una ragione … però io in un certo senso ci tengo …
La campanella suona la fine delle lezioni, io e Sakura ci dirigiamo verso la nostra stanza. Arrivate, mi cambio in pantaloncini, canotta, felpa e metto (altre) scarpe da ginnastica, per poi correre verso la palestra dove si tengono le audizioni.
Arrivo e non trovo nessuno. La palestra con le pareti a specchi è totalmente vuota.
Ma che ore sono?! Possibile che sia  in ritardo ?!
Tiro fuori il cellulare per vedere l’orario e …
L’ una e trenta ?! Io e la mia stupida non-concezione del tempo !
Butto la borsa in un angolo e mi posiziono al centro della stanza.
Non c’è nessuno e quindi rimango lì imbambolata, finché un’idea raggiunge la mia testa …
Non c’è nessuno, nessuno mi vedrà. Poi sono così in anticipo …  Ahhh, non ce la faccio più, ho voglia di ballare, è da anni che non lo faccio!
E così inizio a ballare, uno qualche stile sconosciuto, niente musica, solo il mio corpo. Mi perdo completamente nei miei movimenti, non concepisco più tempo o suono.
Sono qui, sola, con gli occhi chiusi, a ballare e basta.
< Tu ! > sento una voce profonda ringhiare alle mie spalle.
Mi volto di scatto e vedo Kris guardarmi infuriato, circondato dai ragazzi, i quali sembrano in un certo senso sorpresi.
Ma quando sono entrati ?! Pensavo di essere sola !
< Da quanto siete qui ?! > chiedo scocciata.
Non dovevano vedere, almeno non tutto !
< Da abbastanza > risponde Kai
< Da abbastanza per cosa ? > gli chiedo ancora più scocciata.
< Da abbastanza da sapere che abbiamo trovato il 13esimo membro del club > risponde Suho
< Cosa ?! > urla sbalordito Kris
< Ma non ho fatto l’audizione > mi lamento io, ignorando Kris
Non possono essere già sicuri !
< Per noi questo basta > continua calmo Suho
< Ma è il club di danza e MUSICA > continuo io testarda
< Sai rappare ? > mi chiede Tao
< Non so … Credo di sì … Non c’ho mai provato … > rispondo pensosa
< Allora non sai rappare > conclude Tao
< Se non c’ho mai provato non vuol dire che non lo sappia fare! > gli rispondo irritata io
< Allora prova > mi invita lui
Ok, ce la posso fare. Tranquilla Larissa, tranquilla …
Mi schiarisco la voce e comincio a rappare la parte di Eminem in Monster
Quando finisco, sposto lo sguardo nervoso verso i ragazzi, che mi guardano senza dire nulla
< Allora ? > chiedo impaziente
< Sei … oddio … WOW ! > esclama Tao, piacevolmente stupito
< E la parte di vocale ? Riesci a fare anche quella? > mi chiede eccitato Baekhyun
< Si … > rispondo, schiarendomi poi la voce ancora e canto invece la parte di Rihanna
< Ok, sei dentro! > conclude Suho quando finisco < E adesso che il nuovo membro è stato scelto, è ora di presentarci tutti adeguatamente. Incominciamo dal più anziano. Xiumin > continua
< Piacere, mi chiamo Kim Minseok, ma tutti mi chiamano Xiumin. Sono nato qui in Corea. Ho 18 anni umani e 278 reali. Sono uno Yeti di livello A in stato post-transizione. Il mio gruppo sanguigno è B e domino il ghiaccio > si presenta Minseok
Caro scoiattolino di 278 anni, non avevo bisogno di sapere anche il gruppo sanguigno …
< Io sono Luhan e sono cinese. Ho 18 anni umani e 254 reali. Sono un Manipolatore di livello A in stato post-transizione. Appartengo al gruppo sanguigno 0 e ho il potere della telecinesi > si presenta acidamente il ragazzo con la faccia da ragazzina
Ho come l’impressione che non gli piaccia troppo …
< Io sono Wu Yifan, ma tutti mi chiamano Kris. Tu non puoi. Sono cinese ma vengo dal Canada. Sono uno dei leader del club. Ho 18 anni umani e 237 reali. Sono un Drago di livello A+ in stato post-transizione. Il mio sangue è di tipo 0 e ho il potere del volo > si presenta con tono incazzato
< Ok angry bird … > sbotto io
< Come mi hai chiamato !? > urla lui furioso
< Ti ho chiamato angry bird. Mi hai detto che non ti posso chiamare Kris, ma non hai specificato null’altro > sghignazzo divertita io
< Ok, ragazzi … Andiamo avanti con le presentazioni > dice inquieto Suho < Io sono Kim Junmyeon, ma puoi chiamarmi Suho.  Sono nato in Corea. Sono l’altro leader del club insieme a Kris. Ho 17 anni umani e 198 reali. Sono un Tritone di livello A+ in stato post-transizione. Appartengo al gruppo sanguigno AB e ho dominio sull’acqua > continua poi
< Piacere di conoscerti Larissa. Io mi chiamo Zhang Yixing, soprannominato Lay. Sono nato in Cina. Ho 17 anni umani e 185 reali. Sono un Unicorno di tipo A in stato post-transizione. Sono di sangue di tipo A e ho poteri curativi che posso usare anche in forma umana > si presenta per poi sorridere nel più gentile dei modi facendo spuntare …
< ODDIO UNA FOSSETTA ! MA QUANT’E’ CARINA ! ODDIO UN UNICORNO CURATIVO CON UNA FOSSETTA! LA MIA VITA E’ COMPLETA ! > urlo eccitatissima io, saltellando ovunque a causa della sua tenerezza
Le fossette e gli unicorni sono il mio punto debole!
Poi realizzo come mi sono appena comportata e mi sento affogare nell’imbarazzo, ma non posso resistere dal chiede una cosa …
< P-Posso toccarla … ? … > chiedo estremamente imbarazzata dal cedimento della mia figura da dura.
< C-Certo > risponde lui
Allungo la mano e delicatamente gli tocco la guancia, sfiorando la fossetta
Mi sento mangiare dal rossore, inondata da imbarazzo e eccitazione allo stesso tempo.
Mi limito quindi a portare le mani alle mie guance, abbassare la testa e borbottare un grazie
Stiamo entrambi una davanti all’altro, con leste abbassate e bollendo di imbarazzo come termosifoni
Sento tossicchiare qualcuno e alzo la testa verso quella direzione e la persona incomincia a presentarsi
< Io sono Byun Baekhyun. Sono coreano. Ho 17 anni umani e 169 reali. Sono un Pegaso di livello A in stato post-transizione. Tipo di sangue 0, alto 174 cm e pero 57 kg. Ho potere sulla luce > quando finisce rimane con gli occhi chiusi, come se aspettasse qualcosa
< Allora ? > mi dice improvvisamente lui impazientemente.
< Allora cosa ? > gli chiedo io dubbiosa
< Perché per me non saltelli e urli eccitata? Sono un Pegaso > mi risponde lui tra l’offeso e l’ovvio
< E quindi ? > gli chiedo, senza capire cosa esattamente voglia da me
< Sono un Pegaso. Siamo praticamente cugini degli Unicorni. Perché a Lay saltellavi intorno e gli toccavi la guancia e a me no ?! > risponde lui, gonfiando le guance offeso
< Ma sono cose diverse … e comunque tu non hai la fossetta … > gli dico io, ma allungo comunque la mano e gli accarezzo la guancia < ma sei carino, e quindi accarezzo anche te > continuo io sorridendogli
Il viso gli si illumina e mi sorride
Non sono una persona così orribile, qualche volta … Ahhhhhhh, così mi rovino l’immagine! Dannazione!
< Io sono Kim Jongdae, chiamato Chen. Sono coreano. Ho 17 anni umani e 153 reali. Sono un Uccello delle Tempeste di livello A in stato post-transizione. Gruppo sanguigno B e comando i fulmini > si presenta Chen, interrompendo il momento di deconcentrazione di prima
In qualche modo sembra imbarazzato … Che avrò fatto ?
< Io mi chiamo Park Chanyeol. Nato in Corea. Ho 17 anni umani e 142 reali. Sono una Fenice di livello A in stato post-transizione. Gruppo sanguigno A e possiedo il potere sul fuoco. E comunque in classe non ti stavo guardando le tette > si presenta lui.
All’ultima frase siamo tutti girati verso di lui, gli altri che lo guardano stupiti e io che lo fucilo con gli occhi
IMBECILLE !!!!!!!
< Emmmm, passiamo avanti. Io sono Do Kyungsoo, tutti mi chiamano D.O. Sono nato in Corea. Ho 17 anni umani e 124 reali. Sono un Vampiro di livello A in stato post-transizione. Sangue di tipo A e ho forza brutale e il potere della terra > si presenta il pinguino, salvando Chanyeol
Che tipo strano … E’ dolcioso ma fa paura, e emana anche un’aura in qualche modo imbarazzante, è difficile da spiegare …
< Io sono Huang Zitao, soprannominato Tao. Sono nato in Cina. Ho 16 anni umani e 112 reali. Sono un Vampiro di livello A in fase di post-transizione. Gruppo sanguigno AB e ho dominio sul tempo e ho una spada evocabile > si presenta vanitoso il panda
Bene,  qualcuno utile c’è, togliendo Lay che è un dono del cielo, considerando il mio rapporto con gli orari
< Hey, Tao, già che ci sei renditi utile. Dimmi che ore sono > gli chiedo, o più che altro ordino.
< Sono le 2h 47’ > mi risponde istintivamente Tao
Ecco perché Sakura non c’è ancora …
< Ok, adesso tocca a me. Io sono Kim Jongin, chiamato Kai. Sono coreano. Ho 16 anni umani e 106 reali. Sono un Manipolatore di livello A in fase post-transizione. Gruppo sanguigno A e ho il potere del teletrasporto di cui posso usufruire anche in forma umana > si presenta
< Ok, io sono l’ultimo. Mi chiamo Oh Sehun. Sono coreano. Ho 16 anni umani e 102 reali. Sono un Grifone di livello A e in stato post-transizione. Gruppo sanguigno 0. Ho potere sull’aria > finisce lui.
< Ok Larissa, ora che ci siamo presentati, tocca a te > mi invita Suho
< … Ok … Io mi chiamo Chiari Larissa … Larissa è il nome, non Chiari … Sono nata e vissuta in Italia fino a 2 giorni fa. Ho 16 anni … Son- > la mia presentazione incerta viene interrotta da Chen
< Aspetta, prima di dire la creatura, di’ quanti anni hai > mi dice
< L’ho detto, ho 16 anni > gli rispondo
< Non quelli umani, io intendo quelli reali > insiste Chen
< Ne ho 16 … > gli ripeto, guardandolo strano
Tutti mi guardano sbigottiti, incapaci di dire una parola
< Ok … Io vado avanti … Sono una Dissennatrice di livello omega … credo in stato di transizione … - > vengo di nuovo interrotta da Chen
< Sei in stato di transizione ? Wow, poverina. E poi hai solo 16 anni, sei giovanissima! Addirittura più giovane di Sehun- >
Ma quant’è snervante!
< Se mi interrompi un’altra volta sarò io a interrompere la tua vita > lo congelo io
Chen zittisce, come con lingua tagliata
< Ok … sono di gruppo sanguigno … Aspetta, ma a che vi serve sapere il mio gruppo sanguigno ? > mi fermo dubbiosa
< è un dato importante, servono in casi di emergenza e pericolo > mi spiega Suho
< Ahhhh … va bene … allora sono di gruppo sanguigno 0- e il mio potere … ecco non lo so ancora … ma ho una mazza da baseball evocabile … l’avete già vista … > finisco la mia presentazione in modo incerto, realizzando quanto poco io sappia di me stessa
< ok, ora che hai finito … ragazzi al mio tre … > sussurra Suho
< BENVENUTA A EXO ! > urlano tutti, a parte Luhan e Kris
Tock tock
Sentiamo bussare alla porta della palestra
Sakura !
< Sakura, entra pure > le urlo io
La porta si apre leggermente rivelando il suo figurino sottile, io le corro incontro, la tiro per un braccio e l’abbraccio.
< Sono stata presa! > le dico eccitata, stringendola
< Brava! Ma aspetta, l’audizione non era alle 3 ? > mi chiede lei confusa
< In effetti avrebbe dovuto, ma vi è stato un imprevisto … > le dico grattandomi la nuca, rilasciandola da quell’abbraccio perdifiato
< Ah, ok, allora se avete finito io ho delle cose da fare … > si liquida lei
Io la guardo confusa, ma non trovo il motivo di trattenerla
< Ah … ok … > le rispondo, mentre lei esce dalla porta e se ne va
Non mi sembrava avesse detto di avere impegni … Mi suona male … Bhe, in ogni caso qui abbiamo finito
 Mi incammino verso la porta, ma vengo fermata dalla voce di Suho
< L’allenamento è tutti i giorni, qui alle 3.30.Cerca di essere in orario > sento Suho dirmi da dietro
Ceeerto … in orario …
< Ok, ci proverò > rispondo, per poi uscire dalla porta ed andarmene
………………
Sono sul letto in camera mia ad ascoltare la musica, ho appena finito di fare la doccia.
Cazzo, sono le 7 e mezza e Sakura non è ancora tornata! Forse dovrei andare a cercarla … o forse sono un po’ troppo protettiva nei suoi confronti …
Il suono dell’aprire e chiudersi della porta mi fa automaticamente balzare dal letto e sprintare verso la direzione del rumore, tuttavia ciò che vedo non mi piace affatto.
Davanti a me sta Sakura con il viso rigato dalle lacrime, un ematoma sullo zigomo destro, i vestiti stracciati e varie ferite sulle braccia e sulle gambe. E’ lì sommersa nei singhiozzi, mentre le mie vene si inondano di furore e rabbia.
< Chi è stato ? > le chiedo, cercando di non suonare troppo spaventosa
Nessuna risposta
< Chi . è . stato ? > le chiedo, abbandonando ogni tentativo di sembrare calma
Lei alza il viso per guardarmi negli occhi, per poi mormorare il nome della mia futura vittima
< Yunseo >

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Capitolo 6
*** Cap 6 _ Pericolosa ***


Oggi ho la mia prima lezione di Trasformazione da quando sono arrivata in questa scuola. A dire il vero non ho la minima idea di come dovrei fare a trasformarmi … Bhe a dire il vero qualsiasi cosa riguardi me stessa al momento mi è completamente ignota. E poi, da quel che mi è arrivato all’orecchio negli ultimi giorni, dovrei essere capace di gestire i miei … poteri … dopo il periodo di transizione. Ah, un altro dettaglio, non so quanto dovrebbe durare questa transizione.
Dio, quanto odio non essere a conoscenza di quel che mi riguarda.
< Bene ragazzi, mettetevi in coppia e toglietevi i Limitatori > annuncia il prof dopo essere entrati in classe.
Sposto i capelli dietro l’orecchio e alzo la mano per togliermi l’orecchino, ma vengo interrotta
< No! Larissa, tu no > mi urla il prof, con una punta di panico in gola
Io lo guardo confusa e sbalordita, come di fatto tutta la classe
< Ok ragazzi, forse prima di iniziare a trasformarci dovrei spiegarvi due cosette > dice il prof, invitandoci a avvicinarsi alla cattedra
< Come sapete la vita di una creatura fantastica o mostro è divisa in tre fasi: pre-transizione, transizione e post-transizione. Parlando di età reale, dalla nascita ai 16 anni si è nella prima fase, nella quale non si mostrano segni di poteri sovrumani o cose del genere; dai 16 ai 40 si è nella fase di transizione, cioè si iniziano a sviluppare caratteristiche sovrumane e la Sifra comincia a farsi sentire. Questo periodo è un periodo di forte instabilità fisica e psicologica, che dipende dal tipo di creatura e dal livello del soggetto interessato. L’ultima fase è poi quella di post-transizione, nella quale si entra dopo i 40 anni e si rimane fino alla morte, ove si ha perfetto controllo dei propri poteri e la Sifra si è stabilizzata > spiega il prof, fermandosi poi per respirare
< Ok prof… ma perché ci sta dicendo questo, sono cose che sappiamo già > domanda dubbioso uno dei miei compagni di classe
< Vedete questo vale per tutte le creature, a parte una. I Dissennatori. Vedete ragazzi, queste sono creature, o meglio dire mostri, che escono fori da qualsiasi schema. A scuola non vi è stato mai spiegato niente di preciso sui Dissennatori perché- >
< Perché dopo la Guerra delle Specie tra tutte le creature e i Dissennatori, quest’ultimi si sono estinti > il prof viene interrotto da un altro studente
< Esatto. Di fatti non si è più visto un Dissennatore negli ultimi centomila anni, fino ad adesso > continua il prof, facendo cenno alla mia figura.
Io sono ancora assorbita nei pensieri post-spiegazione che non mi accorgo che tutti stanno guardando me. E solo adesso realizzo che l’incognita sono io.
< Il fatto ancora più strano è che anche quando i Dissennatori esistevano in massa, non ne è mai esistito uno di livello omega, essendo estremamente potenti di loro. Larissa vieni qui un secondo > mi chiama il prof.
Mi dirigo verso il prof, incerta.
< Sposta i capelli dal collo > mi ordina
Ancora incerta faccio quanto ordinato e sposto i capelli, rivelando il marchio sul collo.
< Vedete questo? Il marchio dovrebbe apparire solo negli ultimi anni di transizione. Da quant’è che hai il marchio ? > mi chiede il prof
< Da quando sono nata > rispondo io, senza trovare il senso della domanda
< Altro fatto strano. Larissa credo che tu sia una creatura estremamente instabile. Di fatto le fasi non sono ben scandite in te. Ho quindi motivo di pensare che tu vivrai un periodo di transizione estremamente breve > mi spiega
Questo non mi basta
< Quanto breve > gli domando, dimenticandomi completamente della presenza delle altre persone
< Dipende. La durata va da un anno a neanche una settimana. E’ qualcosa di molto incerto. Per questo Larissa ti sconsiglio di cercare di trasformarti o di capire i tuoi poteri. E’ troppo pericoloso. Tu sei troppo pericolosa > conclude il prof
L’ultima frase è quella che mi manda completamente in trans
Sono troppo pericolosa … Stia tranquillo prof, lo so già benissimo …
Il resto della giornata scorre passivamente fianco a me e in un battito di ciglia le lezioni sono finite. Avendo costretto Sakura a stare in camera, cammino da sola verso il dormitorio, fino a quando il mio sguardo non si posa su una persona: Yunseo.
Non è da sola, è con un gruppetto di amiche. In totale sono 5.
Senza rendermene conto le mie gambe mi dirigono verso di lei, la furia mi acceca e Homicide è tra le mie mani senza che io l’abbia nemmeno evocata. E’ questione di un secondo e mi ritrovo addosso a Yunseo che si tiene un naso frantumato tra le mani. Mi allontano sbalordita delle mie stesse azioni
< Troia! Stronza di merda mi hai sfigurata! Ti ammazzo! > urla Yunseo, stappandosi il limitatore dal polso.
Le sue amiche fanno lo stesso.
Vengo circondata da cinque creature ripugnanti, delle specie di umanoidi viscidi e verdognoli.
Questa cosa non finirà bene. Per nessuno
…………………………….
SAKURA P.O.V
Le lezioni dovrebbero essere finite da un pezzo, perché Larissa non torna ?
L’ansia prende possesso della mia mente, mentre aspetto Larissa in camera. Oggi mi ha costretta a stare in camera, dopo avermi vista in quello stato l’altra sera.
Ho un pessimo presentimento
Sento un busso morto alla porta e corro ad aprirla, per trovarmi Larissa accasciata alla soglia, sul punto di svenire.
Ciò che vedo mi fa quasi urlare. Larissa è ricoperta da morsi e graffi sanguinanti, lividi e ferite ovunque. La divisa è a brandelli. Ma ciò che è ancora più spaventoso sono il ghigno stampato sulle labbra, gli occhi rosso-sangue e il marchio che dal collo sembra ricoprirle metà corpo. Il Limitatore è talmente illuminato e vibrante da sembrare che da un momento all’altro possa esplodere. La situazione è chiaramente grave.
Larissa entra nella stanza, ma perde l’equilibrio rischiando di cadere a terra, così allungo le braccia e la lascio accasciare sulla mia spalla.
Ma lo shock non vuole lasciarmi andare.
La sento vibrare contro il mio corpo. Sembrano spasmi. No, non sono spasmi.
Sta ridendo
< Le ho fatto pentire ogni tua singola lacrima, a quella puttana > la sento sghignazzare contro il mio orecchio
E poi un urlo agghiacciante esce dalla sua gola. Un urlo di dolore.  Mi lascia andare subito, cadendo sulle ginocchia e stringendosi il petto. Il marchio sul collo sembra continuare ad espandersi. Si accascia al suolo e ricomincia ad urlare. Il suo corpo trema, spasma, si curva, si tende …
E’ la scena più orripilante che abbia mai visto nel mio secolo di vita
Sento le lacrime sgorgare dai miei occhi, mentre guardo ferma e impotente la prima persona che mi abbia mai accettata urlare dal dolore. Non credo di essermi mai sentita così inutile.
Sento la porta della camera spalancarsi, e vedo Sehun entrare di corsa nella stanza.
< SAKURA, COSA STA SUCCEDENDO?! > urla Sehun, per poi rimanere pietrificato alla vista di Larissa.
La guarda inorridito, lei che urla con ogni singola cellula del suo corpo, a terra.
Sehun poi esce di corsa, lasciandomi lì da sola, inutile. Di nuovo.
Dopo quel che sembra un’eternità, vedo tutti gli altri ragazzi dell’EXO entrare nella stanza.
< Sakura sta tranquilla, non piangere andrà tutto bene. Sehun è andato a chiamare i professori. Larissa starà bene. Fidati > si rivolge a me Suho.
Tuttavia la sua voce è solo un rumore di sottofondo alle mie orecchie. Tutto ciò che riesco a sentire o vedere è Larissa che urla e trema sul pavimento.
I professori, il preside e Mr.Hyuga entrano nella stanza di corsa, seguiti da Sehun. Solo adesso noto che sono tutti in pigiama.
Dev’essere tardi, non me ne sono accorta.
< Sakura, ragazzi, vi dobbiamo chiedere di uscire. Questo è uno spettacolo che non è adatto a voi > ci dice il preside.

Molto probabilmente non saprò mai cos’è successo i quella stanza, a quella pericolosa creatura che si è ritrovata ad essere la mia migliore amica.

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Capitolo 7
*** Cap 7 _ Il meglio per tutti ***


E’ da una settimana che sono all’ospedale. Mi è completamente proibito uscire dalla stanza in cui mi trovo. Da oggi potrò ricevere visite, mentre nei giorni precedenti potevo vedere solo Mr. Hyuga, che mi faceva dei controlli. Volete sapere la cosa peggiore? Non ho la minima idea del perché. Ho fatto delle domande, ma l’unica risposta ricevuta e ripetuta è stata < Non ti piacerebbe la risposta, è per il tuo bene >.
Certo, perché adesso sto bene.
Non ricordo minimamente cosa è successo prima che arrivassi qui. L’ultima cosa che ricordo è che stavo camminando verso i dormitori, e poi nulla. Mi sono risvegliata qui e basta.
Sento la porta della stanza aprirsi, e dei passi dirigersi verso il mio letto. Purtroppo vi è una tenda e non posso vedere chi è. Tuttavia ho un ottimo udito, e posso dire che sono i passi di una persona anziana.
E ho ragione.
Ad accogliermi è il preside.
< Preside > lo saluto.
Lui prende una sedia e si siede vicino al mio letto. Ha uno sguardo preoccupato
< Ciao Larissa. Come stai ? > mi chiede
< Sto bene. A parte il fatto che sono chiusa in questa stanza da una settimana, senza la possibilità di vedere nessuno, e quando faccio delle domande non ricevo alcuna risposta > rispondo io sarcastica
< Sono venuto qui apposta. Per darti delle risposte > mi afferma serio il preside
< Non vedo l’ora di ascoltarle > lo invito
< Tutto ciò che stiamo facendo è per il bene di tutti. Tutte le aspettative che avevamo nei tuoi confronti risultano errate. Avevamo previsto che il tuo periodo di transizione fosse breve, ma non immaginavamo così tanto. Larissa tu non hai alcun periodo di transizione > mi spiega lui
< Non capisco > mormoro confusa
Tutto ciò non ha il minimo senso
< Prima non eravamo sicuri, ma adesso è tutto certo. Tu soffri di doppia personalità. In te vi sono due Larisse. Una sei tu adesso, in forma umana, e l’altra è quella in trasformazione. Tuttavia non sappiamo quale sia quella a cui appartiene realmente il corpo. Quando l’altra te si manifesta commette cose che non ricorderai quando torni in forma umana. Abbiamo anche verificato i tuoi poteri >
< E quali sono ? >
< Ombra. La sera di cui non hai memorie, tu hai avuto un litigio con Yunseo e le sue amiche. A quanto pare la quantità di emozioni contenute in te ha fatto scattare una scintilla nella Sifra e una parte di te si è trasformata, non tutta ma una parte. Una parte abbastanza grande da farti accedere a uno dei tuoi poteri >
< Uno ? Vuol dire che ho più di un potere? >
< Esatto. Abbiamo tutte le ragioni di pensare che tu abbia altri poteri oltre all’ ombra, probabilmente ancora più grandi e pericolosi >
< Ma come sta Yunseo ?! E le sue amiche?! >
Entro nel panico. Non voglio essere un’assassina. Non di nuovo.
< Si sono salvate e adesso stanno bene > mi risponde
Sento il sollievo solleticarmi piacevolmente le tempie.
< Quando potrò uscire di qui? > chiedo al preside
< Domani. E Larissa, ti prego, cerca di non stressarti troppo. Non sappiamo cosa potrebbe fare l’altra parte di te. E stai sempre accanto a Sakura, avete un legame che va oltre l’amicizia > mi dice lui
< Preside, io sono etero > gli dico offesa
< No, non in quel senso. Credo che sia te che … l’altra te … abbiate un forte legame con Sakura, un qualcosa che ha a che fare con la tua specie > mi spiega
< Ah ok … >
< E adesso io devo andare. Tra poco le lezioni finiscono e i tuoi amici potranno venirti a trovare > si liquida lui
……………………………
Sono passati pochi minuti da quando il preside è venuto a trovarmi.
Non mi ha detto cos’altro è successo quella sera
Sento di nuovo la porta aprirsi e d’istinto mi rizzo a sedere.
Sento dei passi. Tanti passi.
La tenda si apre per rivelare Sakura … e i ragazzi …
< Ciao Sakura! Cosa ci fanno queste persone con te? > le chiedo guardando infastidita la marea di ragazzi
< Siamo venuti a farti visita > mi risponde Kris
Gli sguardi di tutti mi mettono nervoso. Sono tutti preoccupati, persino Kris e Luhan. E questo non fa altro che darmi altri dubbi.
Ma cosa è successo quella sera ?!
< Pensavo mi odiassi > rinfaccio a Kris inespressiva
< Nessuno qui ti odia > stavolta è Luhan a rispondere
Il preside non me l’ha raccontata tutta. Di fatto è impossibile che per un semplice litigio io sia finita in ospedale
< Ragazzi cosa è successo? > chiedo io
< In che senso cosa è successo? > chiede Sehun corrucciando le sopracciglia
< Quella sera, cosa è successo? > riformulo impaziente
< Quella sera? Hai avuto un litigio con Yunseo e la Sifra di è destabilizzata, così sei svenuta > mente il maknae
< Bel tentativo Sehun, ma so che non è vero, almeno non tutto. Ditemi cosa è successo veramente > ordino severamente io
All’improvviso Sakura scoppia a piangere. Questo mi lascia sbalordita, e la guardo singhiozzare, le parole intrappolate i gola
< Y-Yunseo e le sue a-amiche si sono t-trasformate. E-Erano in c-cinque contro u-una e q-quindi lo s-scontro era i-impari. T-Tuttavia in q-qualche modo una p-parte di te si è t-trasformata e sei r-riuscita a v-vincere. Q-Quando sei t-tornata in camera e-eri  ricoperta di m-morsi e ... e … e f-ferite.  S-Stavi ridendo, a-avevi gli occhi r-rossi e il marchio sul c-collo si stava esp-espandendo. M-Mi hai detto c-che le avevi f-fatto pe-pentire ogni mia l-lacrima. All’improvviso h-hai incominciato ad u-urlare, eri s-sdraiata a terra … t-tremavi … urlavi e … e … e u-urlavi ancora. P-Poi Sehun è entrato in camera e ha chiamato i profes-sori e gli altri … c’era a-anche il preside e Mr. H-Hyuga > confessa Sakura tra i singhiozzi.
La guardo sbalordita, cerco poi la conferma negli occhi dei ragazzi, ma hanno tutti lo sguardo piantati a terra.
< Scusate > sospiro priva di emozioni guardandomi le mani coperte da cicatrici
Mi guardano tutti, confusi
< Mi dispiace, non volevo essere un problema così grande. Non pensavo di essere così pericolosa > spiego sul punto di piandere
< No, Larissa! Ti sbagli, non sei un problema! Eravamo semplicemente preoccupati > esclama Lay
< No, io sono un problema. Lascio il club. Sakura, vorrei poter cambiar camera, così da non doverti far vedere qualcosa di ripugnante come … come l’altra sera. Ma dubito che ci siano stanze disponibili. Cercherò di starti meno tra i piedi > continuo io, ignorando qualsiasi tentativo di evitare tutto ciò
Non voglio far del male anche a loro
< E’ meglio così. E’ per il bene di tutti >
A parte il mio


ANGOLO AUTRICE
Le acque stanno iniziando a muoversi parecchio. La nostra cara protagonista vede molte novità all'orizzonte. Spero che la storia vi piaccia e vi prego di continuare a seguirla. Baci >3<

 

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Capitolo 8
*** Cap 8 _ Resistenza ***


Sono passati ormai 5 giorni da quando sono stata dimessa dall’ospedale. Nonostante tutto mi sono riconciliata con Sakura, ma con i ragazzi ancora nulla. Li evito il più possibile, non vado agli allenamenti e faccio finta di non vederli in classe. Tuttavia il 13esimo posto non è ancora stato messo a disposizione per le audizioni.
Mi chiedo cosa li fermi
Sono in laboratorio di Scienze, ascoltando e non cose sulla nascita dell’universo.
< Bene ragazzi, in preparazione alla verifica farete un progetto di coppia sulla nascita dell’universo da consegnare per la prossima volta, cioè tra tre giorni. Sorteggerò le coppie > annuncia il prof di Scienze
La cosa non è affatto a mio vantaggio. Tutti e 12 i ragazzi del club sono nella mia stessa classe e quindi ho 12 possibilità su 20 di finirci assieme, il che vuol dire “addio al piano di ignorarli “ . E infatti …
< Larissa e Xiumin > afferma il prof
Merda !!!
Guardo verso il nominato e mi ritrovo a fissarlo negli occhi. Rimaniamo a guardarci per quel che sembra un’eternità, ma poi, per il mio amatissimo buon senso, distolgo lo sguardo e mi schiarisco la gola. Fa stranamente caldo
Aspetta, ma sto arrossendo ?! Oddio che faccio ?! Ma è una cosa normale ?! Forse sono ammalata? Ma è possibile che i termosifoni siano così caldi, ok che siamo in inverno ma così è davvero troppo!
Incrocio le braccia sul banco e vi ci affondo il viso, così da nascondere la mia testa fumante.
XIUMIN P.O.V
< Larissa e Xiumin >
Sento il mio stomaco farfugliare. Sono felice, molto felice.
E’ da giorni che non riesco a parlarci e mi sento fortunato, tanto fortunato, troppo fortunato.
Giro la testa lentamente verso Larissa e incrocio lo sguardo con lei. Sento il cuore saltarmi in gola.
Guardandola così mi rendo conto di quanto sia bella.
Dopo quello che sembra un secolo, lei distoglie lo sguardo e poggia la testa sul banco.
Lo so che può sembrare stupido e che Larissa non sembri proprio quel tipo di ragazza, ma ho trovato quell’azione a dir poco adorabile. Senza rendermene conto l’ora passa e sono ancora lì a fissarla sorridente.
La squillo stridulo della campanella mi fa distogliere lo sguardo e ricomporre quel ghiacciolo sciolto che mi sono ritrovato ad essere.
Sta calmo Xiumin. Non succede niente di che. Tu sei il ghiaccio. Il ghiaccio è duro e freddo. E lei è … lei è … lei è bellissima … No! Xiumin, no! Composto, rimani composto !
Mi alzo e mi dirigo verso Larissa, che intanto sta mettendo via la sua roba.
< Andiamo in biblioteca? > le chiedo
Lei salta, presa alla sprovvista, e mi rivolge uno sguardo tra il nervoso e il dubbioso
Oddio, questa vuole uccidermi! Come può una ragazza come lei risultare tanto adorabile ?!
< Come scusa? > mi chiede lei confusa
< Ti chiedevo se vuoi andare in biblioteca, per il progetto > le ripeto sorridente
< Ah sì, giusto, il progetto … > realizza lei
< Allora vuoi andare? > insisto
< Sì,sì ok. Lasciami preparare lo zaino e poi andiamo > risponde lei
Larissa finisce di prepararsi e ci dirigiamo verso la biblioteca. Appena arrivati, lei si dirige verso il tavolo alla finestra e si siede, mentre io la seguo.
Iniziamo subito a lavorare sul progetto, senza scambiarci una parola. Andiamo avanti così per quelle che sembrano due ore, fino a quando non alzo lo sguardo e le parole lasciano le mie labbra, senza che io me ne renda conto
< Perché ci stai ignorando? > le chiedo
Lei alza lo sguardo e lo intreccia col mio.
< Cosa intendi? > mi domanda a sua volta
< Sai benissimo cosa intendo. Voglio sapere perché ci stai ignorando. Con Sakura siete tornate ad essere amiche come se non fosse successo nulla, mentre a noi neanche sprechi uno sguardo > le dico irritato
< E’ per il vostro bene > risponde lei, tornando a guardare i foglio
< Non mi sembra che qualcuno ti abbia chiesto di badare al nostro bene > le dico, ancora più irritato
Nessuna risposta. Larissa sta in silenzio, senza alzare lo sguardo dal foglio.
< Larissa, guardami >
Ancora nulla. Non si degna neanche di alzare la testa
< LARISSA, GUARDAMI QUANDO TI PARLO! > urlo infuriato, beccandomi un’occhiataccia dalla bibliotecaria.
Ma da Larissa nessuna reazione.
Adesso mi sono veramente stancato
L’afferro per il braccio e la trascino fuori dal biblioteca, senza lasciarle il tempo di reagire. In pochi secondi ci troviamo in un angolo sconosciuto della scuola.
La scaravento al muro e sbatto le braccia ai lati della sua testa.
Lei mi guarda sbalordita, ma l’incredulità viene presto sostituita dalla rabbia.
< Xiumin togliti dai piedi > mi ordina irritata
< No >
< Lasciami andare >
< No >
< Xiumin non fare cose di cui ti pentirai >
< Mi sono già pentito di averti lasciata abbandonare il club >
La mia risposta basta per metterla in silenzio, ma per poco
< Io devo evitare i contatti con voi perché sono troppo pericolosa. Nemmeno io so di cosa sono capace > cerca di convincermi Larissa
< A nessuno di noi importa > rispondo
< Ma a me importa! > esclama lei
< Cosa devo fare per farti cambiare idea?! Mi devo mettere in ginocchio e pregarti di tornare al club ?! > alzo la voce
< Non capisco perché mi vogliate così tanto nel club! Ci sono altri studenti che sanno cantare e ballare! > urla
< MA IO VOGLIO TE! > urlo, per poi realizzare cosa ho appena detto
Rimaniamo a fissarci, entrambi con gli occhi spalancati, in silenzio. Mi rendo conto di quanto pochi siano i centimetri che ci separano, ma non mi importa minimamente.
< Ti prego Larissa, torna al club. Non ignorarci, non ignorarmi. Non so perché, ma non solo io, tutti noi vogliamo che tu torna nel club. Tu, e nessun altro > dico a voce talmente bassa da sembrare un respiro, ma abbastanza alta da rendermi felice della risposta
< Ok >

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Capitolo 9
*** Cap 9 _ Obbligo o Verità ***


Oggi ricomincio gli allenamenti al club di danza e musica. Per una qualsiasi malata ragione continuo a pensare a ciò che è successo ieri con Xiumin, e la cosa mi da alquanto fastidio. Le solite noiosissime lezioni sono finite, ho mangiato con Sakura e al momento mi sto dirigendo verso la palestra. E sono addirittura in orario.
Gli asini volano …
Entro in palestra ma è completamente buia, e quando dico completamente vuol dire completamente.
All’improvviso sento delle braccia afferrarmi. La bocca e gli occhi mi vengono coperti, vengo sollevata da terra e sono completamente impossibilitata nel movimento.
Ma che ?!
L’unica cosa che so è che mi stanno portando da qualche parte, e non mi piace affatto come cosa.
Dopo quella che sembra un’eternità, i miei piedi poggiano a terra e la mia bocca e occhi rincontrano la realtà. Mi trovo sul tetto di un qualche edificio, e nonostante debbano essere le tre del pomeriggio è buio pesto. Quindi o sono stata in viaggio per almeno 5 ore oppure è colpa di qualcuno.
< Tao, perché hai spostato l’orario ? > chiedo all’aria, ma so quel che faccio, sennò non lo farei
< Sennò non sarebbe divertente > mi risponde il diretto interessato alle mie spalle
< Cosa non sarebbe divertente? > gli chiedo io, girandomi verso di lui, venendo accolta dalla vista di 12 ragazzi
< Si festeggia il tuo ritorno ad EXO > risponde Chen
< Bene adesso vieni abbiamo preparato tutto > mi invita Baekhyun
< Ok, ok. Guidatemi verso questo tutto > mi arrendo divertita
3rd P.O.V
I ragazzi guidano Larissa fino a una tovaglia stesa a terra, con sopra patatine, bibite, … panna montata … e alcol …
< Ragazzi, potrei chiedervi quale dovrebbe essere la mia reazione a tutto ciò? > chiede Larissa dubbiosa
< Abbiamo deciso di giocare ad obbligo e verità a modo nostro > risponde Chen andandosi a sedere sulla tovaglia insieme ai ragazzi
< Ok … > mormora Larissa, molto dubbiosa
< Adesso vi spiego il gioco > annuncia Chen
< “Vi”? Lo conosci solo te il gioco? > domanda stupita lei
< A dir la verità sì, è che Chen che inventa i giochi. E’ anche la persona che aiuta il preside ad organizzare gli eventi > mi risponde Suho
< Ah adesso tutto è più chiaro > risponde Larissa, finalmente capendo la situazione.
Chen si schiarisce la voce e incomincia spiegare il gioco
<  Allora incomincerò io che girando la bottiglia sceglierò a chi chiedere Obbligo o Verità. La suddetta persona dovrà scegliere una delle due possibilità e pescare dal relativo cestino la domanda o l’obbligo. Il cestino rosso e quello della Verità e quello blu è quello dell’Obbligo. Nel cestino dell’obbligo vi sono dei cartellini speciali di due tipi. Uno ha un pallino nero e vuol dire che bisogna bere un bicchierino di alcol, mentre l’altro tipo ha una stellina rossa. Se si becca la stellina rossa bisognerà mangiare un ciuffo di panna dalla parte del corpo di una persona. Il cestino giallo ha i nomi delle persone dalla quale si dovrà mangiare la panna, mentre quello verde ha la parte del corpo > spiega Chen
< … >
< Tutto chiaro? > domanda lui in attesa
< Ma Larissa è minorenne, non può bere > afferma Suho
< Ah è vero > sospira deluso Chen
< Minorenne un corno! Molto probabilmente sono più tollerante all’alcol di tutti voi messi assieme! > esclama Larissa.
< Bhe allora il problema è risolto > si rallegra nuovamente Chen
Poi prende la bottiglia e la fa girare. Il primo è ad uscire è … Chanyeol.
< Allora Chanyeol, obbligo o verità ? > chiede giocoso Chen
< Obbligo > risponde coraggioso Chanyeol, pescando dal cestino blu
< “ Pesca una Verità”  … ma è una presa in giro o cosa ?! > sbotta, per poi pescare dal cestino rosso
< Passalo a qualcuno che lo legga a posto tuo, non si sa mai > gli ordina Chen
Chanyeol lo passa a Kris
< “ E’ vero che hai fissato le tette a Larissa?”> legge Kris inespressivo, rendendosi poi conto di aver sbagliato tono
< … Sì … > risponde sincero Chanyeol
Tutti lo fissano, alcuni sul punto di ridere, altri sbalorditi, e qualcun altro sul punto di ucciderlo
< Non guardatemi così! Non è normale guardare qualcosa di bello ?! > esclama avvampato Chanyeol, rendendosi contro troppo tardi di aver soltanto peggiorato la situazione
< Questo potevi evitarlo > gli bisbiglia Baekhyun
Chanyeol lo ignora e gira la bottiglia, che punta a Xiumin
< Verità > risponde subito Xiumin, pescando il bigliettino e passandolo a Luhan
< “Ti piace qualcuno? “ > legge quest’ultimo
< Sì > afferma veloce Xiumin
Tutti lo guardano curiosi
< Davvero?! E chi ?! > chiede curioso Luhan
< Hey! Una domanda alla volta! > esclama Xiumin
Poi gira la bottiglia che punta verso … Larissa
< Obbligo > e prende un bigliettino, passandolo a Sehun
< Woohooo! Stellina rossa ! > esclama lui
Larissa sbuffa e prende due bigliettini, uno dal cestino giallo e l’altro dal cestino verde.
< Kai e … spalla > legge lei
Chen prende la confezione di panna montata e fa uscire un spruzzo sulla spalla di Kai
< Sta fermo > ordina Larissa a quest’ultimo
Poi avvicina le labbra alla sua spalla e preleva velocemente la fatidica panna, sotto lo sguardo pungente di tutti. Torna poi al posto e gira la bottiglia, ignorando un Kai avvampato, fortunato ad avere la pelle scura, e lo sguardo illeggibile di tutti verso di lui. La bottiglia punta verso Luhan, che viene costretto, a suo orrore, a bere un bicchierino di alcol.
La serata continua tra risate e risate, con tutti ormai ubriachi fradici, tranne l’unico minorenne, cioè Larissa. La bottiglia punta nuovamente a Xiumin che, indovina, becca la stellina rossa.
< Mento e … Larissa > legge Xiumin, o meglio dire un Xiumin ubriaco.
Chen spruzza la panna sul mento di lei.
< Hey, non è un po’ troppo vicino alle labbra?! > si lamenta Sehun
< Naaaaa, va bene > risponde Xiumin, che si avvicina a Larissa, le alza il mento e avvicina i viso al suo.
Che sia colpa dell’alcol? Xiumin non prende la panna con le labbra, o l’aspira. No. La lecca. Lecca via con la lingua, lasciando Larissa di stucco.
Lui si alza e torna a posto. Il gioco continua, piuttosto tranquillo. Poi dipende dalla vostra definizione di tranquillo …
< Ahhhh è finito l’alcol! > piagnucola Chen
< Credo sia abbastanza per tutti, a malapena tenete aperti gli occhi > gli risponde Larissa
La situazione? Un branco di 10 ragazzi ubriachi fino al midollo, e tre (semi)sobri, cioè Kyungsoo, Suho e Larissa.
< Okkkk, credo sia ora di portarli in camera > offre quest’ultima agli altri due.
I tre si caricano degli ubriaconi e si dirigono verso il dormitorio.
Entrati in camera sorge però un piccolo problema
< Oh merda! Non ho preso le chiavi della camera. E di sicuro Sakura sta dormendo > esclama impanicata Larissa.
< Se buoooi mando indlieto il tempo, così puoi plendele le chiabi > offre ubriaco Tao
< Non ci pensare nemmeno Tao, ubriaco come sei potremmo finire nel Medioevo > risponde subito Larissa
< Se vuoi puoi rimanere a dormire qui, tanto domani è domenica > offre Suho
< Posso davvero? Siete sicuri che non sono di troppo? Siete già in tanti > chiede Larissa
< Certo che puoi, saremo in tanti ma la stanza è la più grande del dormitorio > risponde Kyungsoo
< Sì ma io intendo per i letti … > gli spiega Larissa
< Noi abbiamo tutti dei letti singoli e non ci sono divani … Aspè, Luhan ha un letto a due piazze, puoi dormire con lui > offre Suho
< Ma per lui va bene? Insomma, dormire nel suo letto senza chiedere … > chiede dubbiosa lei
< Bhe in effetti Luhan è molto permaloso per quanto riguarda il suo letto. Ma non credo che sia nella posizione di lamentarsi, specialmente quando si è fatto trascinare in camera da te. Diciamo che questo sarà il suo payback per il favore che gli hai recato > continua Suho
< Ah ok allora va bene. E non è che magari avete qualcosa da cambiarmi, giusto per non dormire in divisa > chiede Larissa
< Se ti va bene abbiamo delle magliette a maniche corte. Quelle di Kris potrebbero starti abbastanza grandi da farti da camicia. Tieni > dice Kyungsoo, passandole una maglietta a maniche corte arancione … a dir poco gigantesca …
Dopo essersi cambiata, in bagno, va a letto … con Luhan.
Sogni d’oro …

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Capitolo 10
*** Cap 10 _ Shopping con EXO ***


ANGOLO AUTORE
Ok gente, questo è un capitolo piuttosto lungo e molto random, ma spero vi piaccia. Baci >3<


LUHAN P.O.V
Apro gli occhi e vengo accecato dalla luce abbagliante della finestra. Provo a mettermi a sedere, ma mi sento la testa talmente pesante da non riuscirci. Provo a rialzarmi ma vengo comunque fermato da un peso, e stavolta non è la mia testa. Mi muovo leggermente e cerco di abituare i miei occhi alla luce, cosa che mi risulta impossibile. Tasteggio un po’ intorno a me. Che qualcosa nel mio letto, o meglio qualcuno. E questo qualcuno è attualmente aggrappato alla vita.
Chi è che sta dormendo nel mio letto ?!
Finalmente recupero la vista e guardo chi ha osato a dormire nel MIO letto.
Ma cosa?!
Non è esagerare se dico che a momenti mi becco un infarto. Larissa, con solo una maglietta addosso, e avvinghiata a me, con le braccia legate alla mia vita e la testa sul mio petto, che dorme come un angioletto.
Devo ammettere che si dall’inizio non mi stava affatto simpatica. Aveva quasi ucciso Kris, e ridotto parecchio male Suho e Tao. E non mi piaceva affatto l’idea che dovesse fa parte del nostro club. Ma quando l’ho vista quella sera a terra, urlante da dolore, non so perché non mi sono reso capace di odiarla. E vederla così adesso, dormire tranquilla, mi fa venire le farfalle allo stomaco.
Mi soffermo a guardare i suoi lineamenti. Ha delle sopracciglia marcate ma non troppo folte, un naso a punta, le ciglia lunghe e le guance rosa di natura. Il mio sguardo si sofferma poi alle sue labbra. Sono bellissime, sembrano petali di rosa.
Devono essere morbidissime … No! Luhan ma che ti viene in mente!
Passo le dita tra i suoi capelli. Sono color cioccolato e morbidissimi. Nonostante il castano sia un colore di capelli piuttosto comune, credo di non aver mai visto dei capelli così belli. Pensandoci non ho mai visto una ragazza bella come Larissa. Anche il carattere. A prima impressione può sembrare arrogante, ma in realtà è soltanto forte e deciso, mi piace.
Profuma di … di … non so dire di preciso, ma è un odore talmente buono da poter portare all’ossessione
Continuo ad accarezzarle i capelli, passandole poi la mano sulla guancia e sfiorandole il labbro inferiore col pollice.
So che mi pentirò di quel che sto per fare 
Avvicino il mio viso a quello di lei, le nostre labbra sono e millimetri di distanza.
E se fosse il suo primo bacio? E’ davvero giusto toglierglielo così?
< Luhan, cosa stai facendo? > sento una voce dirmi da dietro
Mi giro e vedo Sehun guardarmi stupito e incredulo.
SEHUN P.O.V
Esco dal bagno dopo una bella vomitata post-alcol e mi ridirigo verso il letto. Mi fermo poi alla vista di Luhan nel letto … con Larissa. Lo vedo avvicinare il viso a quello di lei, e qui scatta una scintilla. Una scintilla di fastidio, rabbia? Forse. Ma al momento non mi interessa.
Mi dirigo verso il letto di Luhan e lo distolgo da ciò che stava facendo. O stava per fare.
< Luhan, cosa stai facendo? > lo chiamo
Lui si gira di scatto e mi guarda con lo sguardo che hanno i bambini quando vengono beccati a far qualcosa di sbagliato.
Ma ciò che stava facendo è sbagliato
< Ehmm … I-Io … > cerca di dire Luhan
Per una sua strana fortuna non va molto lontano, dal momento che Larissa si sta svegliando.
Si alza a sedere di fianco a Luhan, stropicciandosi gli occhi con le mani, le labbra arricciate e i capelli spettinati dal sonno. La maglia arancione che ha addosso le cade dalla spalla, lasciandola scoperta. Dire che la vista è angelica è estremamente diminutivo.
Larissa alza finalmente lo sguardo verso di me
< ‘Giorno Sehun > mi saluta
Poi sposta lo sguardo verso Luhan < Buongiorno anche a te Luhan >
Allunga poi le braccia per stiracchiarsi e scende dal letto, la maglietta che le copre miseramente il minimo indispensabile.
< Sono già tutti svegli? > mi chiede ancora addormentata.
< Non so. Io sono appena uscito dal bagno quindi non ne ho idea > le rispondo
< Ah ok. Non è che per caso mi sai dire che ore sono? > mi domanda, sbadigliando in modo adorabile.
Tiro fuori il cellulare per vedere l’orario
< Sono le 9.30 > le rispondo
< Larissa, posso farti una domanda? > le chiedo poi
< Fai pure > risponde
< Non vorrei essere scortese, ma perché sei qui? > domando confuso
Vedo Luhan alzarsi dal letto e dirigersi verso di noi con uno sguardo interrogativo, a quanto pare anche lui non sa nulla
La stavi per baciare senza neanche sapere perché stava dormendo nel tuo letto! Ma come si fa?!
< Ah giusto. Vedi ieri sera eravate tutti ubriachi così io, Suho e Kyungsoo vi abbiamo portati in camera. Io però non avevo con me le chiavi e dal momento che era molto tardi non potevo pretendere che Sakura mi aprisse, così Suho mi ha invitata a dormire da voi. E dal momento che tutti avete dei letti singoli a parte Luhan, mi sono ritrovata a dover dormire con lui. Mi dispiace se vi ho dato fastidio > spiega Larissa
< No,no. Non hai dato nessun fastidio > la tranquillizza Luhan
E certo che a te non ha dato fastidio!
< Dite che è ora di svegliare gli altri? > propone poi lei
La vedo poi cercare qualcosa per la stanza, guardando sotto i letti e un po’ ovunque
< Cosa cerchi? > le chiede Luhan
< La mia borsa. Per caso l’avete vista? > risponde lei
< Non è per caso quella rossa e nera? > le domando nervoso io
< Sì e proprio quella. Sai dov’è? > mi conferma Larissa
Panico
Merda, merda, merda, merda, MERDA !!!!
< Ecco vedi, stanotte mi sono svegliato a causa di un attacco di nausea, dal momento che reggo male l’alcol, e ho vomitato nella borsa più vicina pensando che fosse la mia, quando poi ho realizzato che non lo era sono andato in bagno a lavarla, ma sembra sia entrata nella zona dei danni permanenti … > spiego io, attorcigliandomi le dita dal nervoso
Lei mi guarda in modo vuoto, come se stesse ancora elaborando le informazioni, mentre Luhan corre in bagno per controllare le condizioni della suddetta borsa, tornando con essa messa nel peggiore dei modi. Larissa si avvicina a Luhan, guarda la borsa senza toccarla, si mette in ginocchio e … inizia a piangere. Larissa sta piangendo. E non sta urlando. E’ arrotolata come una palla, singhiozzante.
Se possibile entro ancora di più nel panico e corro verso di lei, poggiandole in modo incerto la mano sulla spalla e piegandomi affianco a lei
< Ti prego non piangere. Ti compro una borsa nuova, anzi due borse nuove, anzi quante ne vuoi. Ti compro tutto ciò che vuoi. Oggi è domenica, possiamo uscire dalla scuola e andare a fare shopping tutti insieme. Ti va? > cerco di consolarla, ma senza alcun risultato.
Lei continua a piangere in silenzio. Un’altra palata di panico.
< Larissa mi dispiace veramente tanto. Non volevo rovinarti la borsa, sul serio. Non ti chiedo di perdonarmi, ma almeno non piangere > provo ancora, disperato
Sono talmente intento a cercare di calmarla, che non mi accorgo che ormai sono tutti svegli e stanno guardando sbigottiti la scena.
< Larissa, perché piangi? > domanda preoccupato e stupito Suho avvicinandosi a lei
< S-Sehun ha vomitato nella m-mia borsa e l’ha completamente r-rovinata > risponde Larissa tra i singhiozzi
< Larissa non piangere, dai. Andiamo tutti a fare shopping oggi, così ti compriamo tante belle cose e anche una borsa nuova > tenta Suho
Ci ho già provato Suho …
< Ma quella borsa era importante. Ho dovuto minacciare El Shaarawy di morte per avere il suo autografo. Tu non immagini nemmeno quante guardie del corpo lui abbia > piagnucola lei
< Ma piangere non ti darà indietro la tua borsa. Possiamo solo comprarne una nuova. Quindi oggi shopping. Ti compro tutte le cose che vuoi, tutte > la consola Suho
< Tutte? > chiede Larissa
< Tutte > risponde Suho
< Allora ok. Vado in camera a prepararmi e alle 11 venite a prendermi che andiamo a fare shopping > si rallegra subito lei saltellando in piedi
Ma come ha fatto?!
FINE SEHUN P.O.V
…………………..
LAY P.O.V
Sono le 11 e come deciso andiamo tutti a prendere Larissa alla sua stanza.
Kris bussa alla porta, e dopo poco ci viene ad aprire Sakura
< Larissa, sono arrivati i ragazzi. Sei pronta? > urla Sakura verso l’altra parte della stanza
< Sì quasi. Mi metto le scarpe e arrivo > è la risposta che arriva
< Datele un secondo. Ha una pessima percezione del tempo > ci dice Sakura
< Non fa nulla. Sakura, perché non vieni a fare shopping con noi, ti va ? > la invito io
< Mi piacerebbe, ma devo andare a trovare la mia famiglia > risponde lei
< Ah ok >
< Ok sono pronta > arriva Larissa senza fiato.
Devo dire che sono sorpreso dal fatto che è una ragazza alquanto alla moda. Ha un’ottima idea del fashion. Ha i lunghi capelli castani legati in una treccia di lato, un maglione largo nero con scritto sopra qualcosa in una stana lingua, forse italiano, e dei jeans blu attillati e stappati, con delle All Star nere. Ha il cellulare in tasca e non ha alcuna borsa. Di fatto Sehun ci ha vomitato dentro. Si è anche truccata, ma molto poco. A mio parere è talmente bella da non averne bisogno
< Hey non ti porti dei soldi dietro? > le chiede Sehun
< Perché dovrei? Mi comprate tutto voi. L’avete promesso > gli risponde con un ghigno lei
< Yah! Avevi in piano tutto sin dall’inizio! > esclama lui infuriato
< Non capisco di cosa tu stia parlando > gli risponde lei, girandosi e dandogli le spalle dirigendosi poi verso di me
< Buongiorno ragazzi, buongiorno Yixing > mi saluta
< Buongiorno Larrisa > le rispondo cortesemente
< Wow, ho salutato tutti sta mattina ma tu sei l’unico che mi abbia risposto. A quanto pare sembra che tu sia l’unica persona civile qui, al contrario di qualcuno che si mette a vomitare nelle borse altrui > mi dice lei, scandendo bene e a voce alta le ultime parole
< Ti ho già detto che mi dispiace > le urla dietro Sehun, venendo però miseramente ignorato
< Dove andiamo a fare shopping? > mi chiede Larissa
< C’è un grande centro commerciale a Seul. Ci andiamo spesso > le rispondo
< Ah sì ? E come ci arriviamo scusa? > mi chiede lei
< Ho chiamato il mio autista, ci porta lui con una delle auto della mia famiglia > le risponde Suho
< Wow, devi essere proprio ricco > bisbiglia lei
Arriviamo all’uscita della scuola, dove ci aspetta la macchina di Suho
< Oddio che macchina! > esclama sbalordita lei, correndo verso l’auto
Esplora ogni centimetro della limousine con stupore. All’inizio la vedevo come una ragazza difficile, dal carattere complicato, ma in realtà è una ragazza piena di emozioni. Bisogna solo imparare a conoscerla
……………………………….
Stiamo camminando per il centro commerciale da ormai due ore. Larissa e Tao corrono per i negozi e provano di tutto, ma diciamo che noi tutti non siamo messi meglio. Siamo stracarichi di borse e ogni due per tre compriamo qualcosa … a Larissa.
Suho sventola la sua carta di credito come un padre orgoglioso che farebbe di tutto per i propri figli. Mi fermo davanti a un negozio di vestiti alla vista di una felpa viola e vedo che Larissa ha fatto lo stesso.
< Vuoi entrare? > le chiedo e lei annuisce contenta.
Entriamo nel negozio e ci dirigiamo direttamente verso gli articoli che ci interessano. Questo è un negozio in cui vengo spesso e devo ammettere che hanno sempre della bella roba. Poggiamo le borse alla cassa e chiediamo di tenerle, andiamo verso i camerini carichi di vestiti e entriamo in due cabine una di fronte all’altra. Indosso la felpa viola ed esco per vedere allo specchio come mi sta. Mi piace, la prendo
< Ti sta molto bene > sento una voce dirmi da dietro.
Mi giro e vedo Larissa con un vestito addosso e mi incanto. Le sta da favola. Non è uno di quei vestiti da sera, che metti una volta e poi lo lasci come aspirapolvere nell’armadio, è un vestito più quotidiano. E’ nero, con dettagli rossi e bianchi, un po’ rock, proprio nel suo stile.
< Dovresti prenderla, ti sta veramente bene > mi sveglia lei
La guardo confuso, ancora semi frastornato
< La felpa intendo. Dovresti prenderla > ripete
< Ah, grazie. Anche te stai molto bene. Dovresti prenderlo il vestito > le sorrido
< Certo che lo prendo. Aspetta che vado a chiamare Sehun e Suho – Aspetta ma dove sono? Dove sono tutti? > domanda Larissa, guardandosi attorno
< Hai ragione, non ci sono. A quanto pare non si sono accorti che siamo entrati nel negozio. Tranquilla te lo prendo io il vestito > le dico io
< No, Yixing. Fa nulla. Non voglio che tu spenda soldi per me. Volevo solo punire Sehun e Suho c’è finito in mezzo. Tu non centri nulla > rifiuta lei
< Ma io voglio prendertelo comunque il vestito. Non ha nulla a che fare con la storia della borsa > insisto
< Yixing, ho detto no. Non voglio che tu spenda dei soldi solo per un vestito > rifiuta di nuovo
< Allora io compro il vestito e tu magicamente te lo ritroverai nell’armadio > scherzo io
< Non ti arrendi proprio, eh? > sospira sconfitta
< Non mi arrendo proprio > ripeto sorridente
< Allora ok > si arrende completamente
Torniamo nei camerini e ci cambiamo, andiamo poi alla cassa e compro sia il vestito che la felpa. Ritiriamo tutte le borse ed usciamo dal negozio.
< Grazie Yixing, di tutto > mi dice Larissa e mi da un bacio sulla guancia.
Se un pezzo di paradiso mi fosse stato attaccato in faccia non avrebbe fatto lo stesso effetto, lo giuro.
Passano le ore e nonostante la grandezza colossale del centro commerciale, riusciamo a trovare gli altri, io con ancora un sorriso da beota stampato in faccia e la fossetta permanentemente inchiodata alla guancia.
< Ma dove siete stati, vi abbiamo cercati dappertutto! > esclama irritato Sehun
< Tu sta zitto, che mi devi ancora comprare la borsa nuova > gli risponde Larissa, altrettanto irritata dal comportamento del ragazzo
< Ma ti ho già comprato una marea di roba! > si lamenta in risposta il maknae
< Hai promesso > gli dice senza via di fuga lei
FINE LAY P.O.V
…………………………………
 
LARISSA P.O.V
L’ultimo negozio è quello in cui in teoria saremmo dovuti andare sin dall’inizio. In teoria.
Guardo tra gli scaffali pieni di borse, fino a quando soffermo lo sguardo su una in particolare.
E’ una Gucci nera, in pelle e piena di borchie e frange. E’ a dir poco stupenda. Allungo la mano per prenderla, ma sbatte contro quella di qualcun altro. Seguo la linea della mano fino a incontrare il viso familiare di un altro malato di shopping, Tao. Questo fa uno scatto verso la borsa, ma io sono più veloce e l’afferro per prima, attirandola verso di me e abbracciandola
< Yah! L’ho vista prima io > esclama arrabbiato lui
< Ma l’ho presa prima io > rispondo, facendogli la linguaccia
Corro verso la cassa con la borsa tra le mani
< Sehun! Vieni a pagarmi la borsa! > chiamo
< Sto arrivando > mi risponde Sehun
Tuttavia Tao non sembra voler arrendersi
< Gege! Larissa ha rubato la MIA borsa Gucci! > urla
< Sehun sbrigati! > esclamo irritata
< Eccomi sono qua > mi risponde Sehun allungando i soldi alla cassiera
Ma prima che possa effettuare il pagamento, sento una mano sulla spalla
< Larissa, da’ la borsa a Tao > sento Kris ordinarmi da dietro
< No > gli rispondo senza neanche voltarmi
Prendo la borsa, ormai mia, dalla cassiera ed esco dal negozio con Kris che mi segue
< Dai la borsa a Tao, senza fare storie > ripete lui
< L’ho comprata io > gli rispondo voltandomi
< A dire il vero l’ha comprata Sehun > insiste Kris
< Sì, ma l’ha comprata per me! > esclamo io offesa
< Dai la borsa a Tao e vai a sceglierne un’altra. Ma che ti costa? > si irrita lui
< Ascolta è inutile che continui a insistere, tanto la borsa la tengo. Quindi quello che dovrebbe andare a scegliere un’altra borsa è Tao. Ce ne sono tante, se ne può benissimo trovare un’altra. E poi tu cosa sei? Suo padre? E Tao è la figlietta viziata. Si comporta come una ragazzina! E adesso se vuoi scusarmi > gli dico io, sciacquandolo via
………………………………
Alla fine avevo ragione io, Tao si è trovato un’altra borsa che gli piace ancora di più. Come lo so? Bhe, da quando siamo usciti dal centro commerciale che non fa altro che ripetere quanto la sua borsa sia più bella della mia. Ormai è diventato un suono talmente famigliare da risuonare come il ronzio di una mosca.
Arriviamo a scuola e i ragazzi mi accompagnano fino alla mia stanza.
< Ragazzi, grazie davvero. E’ stata una giornata fantastica > dico
< E’ stato davvero bello. A domani e buona notte > mi salutano loro
< Buona notte 

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Capitolo 11
*** Cap 11 _ Esami ***


< Sakuraaaa, andiamo ai giardini > piagnucolo annoiata
< Devo studiare > mi risponde lei esasperata < e dovresti farlo anche tu > continua
< Ma perché?! > mi lamento io, esasperata almeno quanto lei
< Perché? Domani ci sono gli esami e tu non hai ancora aperto un libro! Ti rendi conto che se non li passi niente vacanze invernali? > mi sgrida lei
< Ma io non ho bisogno di studiare … e comunque x è uguale a otto, non a quattro … > la correggo io, guardando la sua equazione di algebra
< Ah giusto > sospira lei < e adesso devo chiederti di lasciarmi studiare in pace, grazie > mi liquida poi
Io mi alzo dal tavolo e cammino via offesa, frenando quando il mio sguardo incontra un tavolo con seduti Chanyeol, Baekhyun, Kyungsoo, Chen, Sehun e Luhan. Stanno tutti studiando, a parte Luhan che sta giocherellando con quello stupido cubo di plastica colorato.
Mi avvicino e sento che Chen sta parlando in una strana lingua, non ancora conosciuta al mio cervello
< Che fate? > chiedo loro quando raggiungo il tavolo
< Studiamo per l’esame > mi risponde Kyungsoo < Tu? > domanda poi
< Mi annoio > rispondo flaccida
< Perché non studi? > mi chiede Sehun
< Ho la faccia di qualcuno che studia? > esclamo scioccata < Comunque che studiate? > chiedo poi
< Chen e Sehun stanno studiando inglese, mentre Baekhyun e Chanyeol stanno facendo matematica, aiutati da Kyungsoo > mi risponde Luhan
< Quindi quella cosa che stavi parlando era inglese ?! > domando stupita a Chen
< Hey! Non faccio così schifo! Non sono mica come Chanyeol! > esclama offeso Chen
< E io che centro adesso?! > urla l’interessato
< Piantala di urlare e fai il calcolo! > lo sgrida Kyungsoo, dandogli una pacca in testa
< Vuoi una mano? > offro a Chen
< Ma se neanche studi! > mi guarda Chen incredulo
< Bastava dire no > lo fulmino io indignata
< Allora aiuti me? > mi chiede Sehun
< Ok >
Dopo 10 minuti di studio con Sehun, Chen decide di unirsi a noi. Dopo un’ora neanche, sono entrambi capaci di parlare come dei nativi britannici. Vado allora ad aiutare gli altri con matematica, e posso giurarvi che Chanyeol è la persona più negata che abbia mai conosciuto, mi chiedo per quale miracolo sia riuscito a arrivare fino a qua. Presto anche Luhan decide di unirsi, e poco dopo arrivano tutti gli altri. A fine giornata sono tutti dei geni pronti per gli esami di domani.
……………………………….
UNA SETTIMANA DOPO, USCITI I RISULTATI DEGLI ESAMI
< Ma come puoi essere prima della scuola?! Non hai neppure aperto un libro! > urla sconcertato Chanyeol
< Francamente sono più stupita del fatto che tu sia passato > gli rispondo monotona
< Kyungsoo non è primo quest’anno …. > borbotta Kai pensoso
< E Kris in inglese ha preso molto meno di Larissa! Sei sicuro di non dover tornare in Canada? > stuzzica Chen
< Taci > sbotta Kris
< Bhe abbiamo avuto tutti dei buoni risultati, non c’è da lamentarsi > annuncia Baekhyun
< Larissa, te che fai per Natale > mi chiede Suho di punto in bianco
< Bho, credo nulla … > rispondo pensierosa io
< Non vai a trovare la tua famiglia? > si intromette Sehun
< No, ci vado quest’estate > rispondo
< Che ne dici di venire alla mia villa? Ci andiamo sempre durante le vacanze invernali > mi propone Suho
< Non so … >
< Eddai vieni! > incoraggia Chen
< Sarebbe divertente se ci fossi anche tu > fa Lay
< Allora ok … > mi arrendo
< Va a preparare la valigia, si parte domani  > urla Baekhyun
< COSA?! >
 
 

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Capitolo 12
*** Cap 12 _ Mostro ***


ANGOLO AUTORE
Lo scorso capitolo è stato a dir poco misero ,ma era più che altro un’introduzione ai seguenti ( non so quanto questa parte della storia potrà essere lunga, forse dovrò dividerla in più capitoli). Spero la storia vi stia piacendo. Baci >3<
 
 
Cammino fino all’ingresso della scuola, valigiona i mano e i ragazzi al seguito, ma mi fermo all’istante appena vedo il mezzo con cui dovremmo arrivare alla suddetta villa. Mi sarei aspettata una limousine ma non … un autobus privato. No, decisamente non me lo aspettavo.
< E’ quella la villa? > chiedo a Suho
< No sciocca, quello è il nostro autobus. Il tragitto è piuttosto lungo, quindi è meglio viaggiare comodi > mi spiega lui divertito
Sciocca?! Dovrei arrabbiarmi? Vabbè lasciam perdere …
Corro e mi butto sulla poltrona-letto-divano in fondo al bus.
< Woah! Suho sei fantastico! > esclamo entusiasta
< Nhaaa … > risponde lui imbarazzato grattandosi la nuca
< AAAAARRRIVOOOOO!!!!! > urla Baekhyun saltandomi addosso
< Ahhh! Bacon sei pesante! > esclamo sotto il pegaso, per poi zittirmi stupita delle mie stesse parole
Bacon …. ?
Lui si gira a guardarmi, a gattoni sopra di me
< Come mi hai chiamato? > mi domanda sbattendo le palpebre, dubbioso
< H-ho sbagliato a pronunciare il nome, non intendevo offenderti! > mi difendo con foga
< No, va bene. E’ solo strano sentirlo dire da te … sembra quasi un nomignolo … Se vuoi puoi continuare a chiamarmi così … > mi rassicura pensoso
< … ok … > rispondo incerta
Finito il nostro piccolo discorso, rimaniamo in quella posizione a dir poco imbarazzante, in un silenzio ancora più imbarazzante e sotto gli sguardi imbarazzati e imbarazzanti dei ragazzi
< ehm … non è che potresti … > provo a rompere il silenzio, ma suono estremamente imbarazzata
< Ah si aspetta > si alza lui.
Ma con un movimento fluido mi prende i braccio, si siede con le gambe distese in lungo sul divanetto e mi posiziona sopra di lui, in mezzo alle sue gambe e con la mia schiena poggiata al suo petto. Intreccia poi le braccia attorno alla mia vita, prende fuori il telefono e le cuffiette, infilando poi un auricolare nel suo orecchio e uno nel mio.
Anche se inizialmente è imbarazzante, devo dire che è una posizione piuttosto comoda.
Appoggio la testa contro il suo collo e chiudo gli occhi
< E’ bella la canzone. Come si chiama? > chiedo a voce quasi impercettibile, se non per la vicinanza
< Hurt. E’ nostra, l’abbiamo prodotta noi > mi risponde a voce altrettanto bassa
< Davvero? Wow >
< Sì, l’ha composta Lay > aggiunge
< E’ davvero bravo. Avete tutti così tanto talento >
Rimaniamo così per buona parte del viaggio, lo sento giocherellare con i miei capelli, mentre io sono a metà tra lo sveglio e l’addormentato.
< Quanto manca? > chiedo all’improvviso, a nessuno in particolare
< 10 minuti circa. Puoi già vedere la villa dal finestrino > risponde Suho
Ancora tra le braccia di Bacon, sposti la tendina del finestrino. La zona è tutta un bosco, e dovrebbe essere così per parecchi km, tuttavia è molto semplice vedere quella che senza dubbio dovrebbe essere la villa. O sarebbe meglio definirla castello.
< Suho sei sicuro che siamo nel posto giusto? > chiedo io
Lui mi guarda dubbioso < Certo, credo di saper riconoscere casa mia >
< … > giro lentamente il viso verso di lui e lo squadro incredula
< QUELLA E’ CASA TUA ?!?! > urlo esasperata
……………………………………………………….
Il viaggio è stato particolarmente lungo, quindi siamo arrivati che era già sera. Ancora non riesco a credere che Suho viva in questa specie di Casa Bianca. Il bello? Non è l’unica. Mi viene da sospettare che la sua sia una famiglia di gangster. Non che io sia messa meglio.
Prendo il cellulare dalla tasca della felpa e guardo l’ora: 22,55.
Vado alla finestra della camera assegnatami e alzo lo sguardo al cielo, e l’aria sembra essermi stata strappata a forza.  La luna è rossa … ed enorme. La guardo stupita
E’ bellissima …
Sento un senso di vuoto al petto, fa leggermente male, o più che altro da fastidio. E’ una sensazione a me famigliare ma allo stesso tempo sconosciuta. E’ così simile alla …
… Fame …
La sensazione si fa sempre più dolorosa e insopportabile. Sì, è proprio fame. Come se fosse da anni che non mangio. Guardo verso il bosco e senza pensarci mi getto fuori dalla finestra e corro verso gli alberi. In qualche modo sento che lì si trova la cura al mio dolore.
Mi  guardo intorno, cercando qualcosa. Non ho la minima idea di cosa io stia cercando, ma presto la trovo.
Una famiglia sta campeggiando tra gli alberi, un ragazzo sulla quindicina e la sua sorellina, chiaramente piccola, insieme ai genitori.
Accecata dalla fame mi scaravento addosso alla famigliola. Non so cosa io stia facendo, ma il mio corpo agisce da solo. Affondo i denti nel collo di uno dei quattro, non so chi e non mi importa.
Una sensazione di sollievo tocca il corpo, ma non è abbastanza. Qualsiasi cosa io stia prelevando dalla mia preda è deliziosa, non riesco a fermarmi. A un certo punto sento che niente raggiunge la mia gola ormai, quindi mi stacco e butto a terra il corpo. E’ il padre. E’ vivo, respira, ma i suoi occhi sono privi di vita, vuoti.
Guardo verso il resto della famiglia, che è pietrificata e incapace di emettere alcun suono. Abbasso lo sguardo verso la bambina
Sembra deliziosa …
Non ci vuole molto prima che tutti i corpi siano stesi a terra, muti. Il dolore al petto è alleviato, ma ho ancora fame. Molta fame
Non so per quale ragione, ma la vista del mio operato mi riempie di orgoglio.
Cammino senza meta per il bosco arrivando a uno laghetto, notando solo adesso che per tutto il percorso ho lasciato una scia di piante rinsecchite e brinate. Una scia di morte.
Mi inginocchio ai bordi dello specchio d’acqua e mi sporgo per vedere il mio riflesso. Sembrerà strano, ma la vista non mi stupisce per nulla, anzi mi da sollievo, mi piace. Mi vedo molto più bella delle altre volte, mi piaccio. La mia pelle è bianca e sembra brillare alla luce della luna rossa, il mio marchio sul collo raggiunge la tempia, ho un ghigno incoerente stampato sulle labbra, dal quale escono delle zanne a dir poco spaventose. I miei capelli sono completamente bianchi e molto più lunghi. Ma i miei occhi … sembra di guardare dentro delle pozze di sangue.
Adoro vedermi così, questa sono io … non quella putrida cosa umana.
Mi spoglio dei miei vestiti e inizio a immergermi nell’acqua limpida del laghetto. Forse è fredda, forse è calda … non riesco a sentire alcuna temperatura, solo acqua.
Mi immergo completamente e apro gli occhi sotto’acqua. Vorrei rimanere così per sempre. La luce rossa della luna penetra nell’acqua e rende visibile l’invisibile. Non vi è una singola forma di vita, ma è chiaro perché. Il perché sono io … e ne sono fiera.
Purtroppo la fame colpisce ancora il mio petto, e con un grugnito esco dall’acqua.
I miei occhi si posano su una figura luminosa: un cavallo bianco
No, non un cavallo, un unicorno.
Ne posso percepire la purezza mentre un ghigno tutt’altro che puro si fa strada sul mio viso pallido.
LAY P.O.V
Mi sveglio di colpo, sudato e sconvolto. Un urlo, o meglio un richiamo. Era impossibile non riconoscerlo: era il richiamo di un unicorno. Probabilmente anche Baekhyun l’ha sentito, ma la cosa è molto strana. Chi mai attaccherebbe un unicorno? Siamo creature pure e innocenti, nessuno avrebbe interesse nel farci del male.
Mi alzo e mi dirigo verso la stanza di Baek, e prima ancora che riesca a bussare alla sua porta essa si apre da dentro, rivelando Baekhyun in una pozza di sudore.
< L’hai sentito anche tu? > mi domanda tremante
< Andiamo a svegliare i ragazzi > lo invito camminando verso le altre stanze
Entriamo subito nella stanza di Suho, senza bussare e di corsa. Lui si sveglia di colpo, sconcertato.
< Che succede Lay? > chiede sorpreso
< Un unicorno è stato attaccato nei paraggi. Qualunque cosa sia, ha avuto il fegato di attaccare un essere totalmente innocuo. Non esiterà di certo ad uccidere noi > spiega Baek
Suho si alza senza dire una parola e corre a svegliare tutti i ragazzi. A questo punto siamo tutti davanti alla stanza di Larissa.
Per misera educazione decidiamo di bussare, ma non ottenendo risposta entriamo, rimanendo però scioccati.
La stanza è vuota e la finestra spalancata, le tende si muovono alla fredda brezza serale
< Ma cosa ? … > Suho è senza parole, ma è tutto perfettamente chiaro.
Larissa è nel bosco con una creatura crudele nelle vicinanze
Corriamo fuori dalla casa e dentro alla foresta. Cerchiamo ovunque, senza trovare tracce di lei. O quasi
< Hyung > chiama Tao
Ci avviciniamo a Tao e seguiamo il suo sguardo, per incontrare uno spettacolo orribile. Una famiglia intera è stesa nel fogliame, apparentemente morta. Ci avviciniamo ai corpi e rimaniamo paralizzati. Respirano.
Sono vivi, ma nessuna traccia di vita è presente nei loro occhi. Sembra quasi che la loro anima sia stata succhiata via.
Kris si abbassa accanto al corpo della bambina, toccando il segno di zanne sul collo
< Vampiro? > chiede Chen
< No. Non sento odore di sangue fuoriuscito. L’apparato circolatorio è intatto > risponde Kyungsoo, senza staccare gli occhi dalla bambina
< Ma allora perché sono ridotti così? > domanda di nuovo
< Gli è stata succhiata via l’anima > questa volta è Kris a rispondere
Adesso tutto ha senso, gli unicorni sono animali dall’anima pura.
< C’è una scia. Deve essere stata la creatura > chiama Xiumin
Seguiamo le linea formata dalle piante morte e congelate fino a raggiungere un laghetto
< H-Hyung, q-quelli non s-sono i vestiti di L-Larissa? > mi chiede Sehun, indicando con un dito tremante dei vestiti a terra.
Sento il sangue gelarmi nelle vene. Ci guardiamo tutti in faccia e temiamo il peggio
Chanyeol si abbassa a raccogliere i vestiti, osservandoli
< Non c’è straccia di sangue o alcun segno di lotta. Sono completamente intatti > afferma lui dubbioso
Mi avvicino e osservo i vestiti anch’io.
< E’ vero … > mormoro
Un grugnito ci fa voltare istantaneamente verso un gruppo di cespugli alti.
Posso sentire la presenza sofferente del mio simile, mi volto verso Baekhyun e vedo che anche lui la prova.
Ci muoviamo con cautela e spostiamo i cespugli, entrando in uno spiano al centro del quale vi è una scena orripilante.
Sento le viscere contorcersi e la nausea darmi alla testa.
Un unicorno è a terra, agonizzante, con una figura bianca avvinghiata al suo collo che ne sta succhiando via l’anima.
Un urlo raggelante lascia la mia gola, e la figura si volta lentamente verso di me. Non riesco a vederne bene il viso, ma è una ragazza. Ha degli occhi rosso-sangue e dei lunghi capelli bianco candido. Posso vedere un ghigno sulle sue labbra e un rivolo di liquido argenteo scenderle dalle zanne verso il lato della bocca.
Poi la creatura si rigira, attaccandosi nuovamente al collo del mio simile.
Un’improvvisa ondata di rabbia mi fa correre verso di lei, l’afferro per il braccio e la scaravento verso un albero, allontanandola dall’unicorno.
Il suo viso è nascosto dai capelli, il suo corpo nudo malamente coperto.
Alza il viso e sposta i capelli rivelando un viso inconfondibile.
… Larissa …
Lei si alza, si pettina i capelli con le mani e li sposta di lato. Il suo sorriso si ingrandisce ancora di più e i suoi occhi scavano buchi nel mio corpo.
< Uh, Lay, tesoro. Posso capire il tuo nazionalismo e l’amore per la tua specie ma hai appena interrotto il mio pasto. Quell’unicorno è delizioso > mi dice con voce soave e melodiosa, ma estremamente crudele.
Non posso credere alle mie orecchie. Non può essere lei, Larissa non è così.
Rimango paralizzato davanti all’unicorno, incapace di muovere un muscolo.
< Forse non hai capito, Zhang Yixing, levati dai piedi > mi ripete, più minacciosa
< Cosa stai facendo Larissa? > le chiede Kris sconcertato
< Mi sembra ovvio, mangio > gli risponde lei, come se non le importasse
< COSA VUOL DIRE MANGI?!?! COME PUOI UCCIDERE UN UNICORNO?!?!  > urlo sconcertato
Non urlo mai, probabilmente non ho mai urlato, ma questo … questo è davvero troppo!
< Non l’ho ucciso. Vedi? Respira ancora. L’ho solo mandato in qualcosa di simile allo stato vegetativo > risponde lei divertita < e adesso levati, ho ancora fame > continua acida
Non ci sono parole per descrivermi in questo momento. Sono incredulo, arrabbiato, triste …
Mi alzo di corsa e le tiro un pugno, lei cade a terra tenendosi il mento tra le dita. E poi inizia a tremare: sta ridendo.
La guardo inorridito. Non ero mai stato violento con nessuno.
Lei si alza, l’atmosfera attorno si fa fredda e pesante. Lei continua a ridere, fumo denso e nero si attorciglia attorno al suo corpo, coprendo la sua nudità come stoffa. Lo stesso fumo sembra essere ovunque, ma è troppo denso per essere definito così. E poi realizzo: non è fumo, è ombra. Nella sua vera forma.
Finalmente alza il viso e incontro un’espressione di pura pazzia
Cos’è questa cosa?!
< Hai commesso un grosso errore, tesoro > sghignazza lei
L’ombra si condensa tra le sue mani, formando una serie di lame.
Con un movimento fluido, le scaglia verso di me. Sono abbastanza svelto da scostarmi, ma una lama mi colpisce di striscio, tagliandomi profondamente il braccio.
E’ ok, dovrebbe guarire in pochi secondi.
Dovrebbe, ma non lo fa. La ferita continua a sanguinare violentemente, senza segno di fermarsi .
Mi guardano tutti increduli, compresa lei. Si guarda le mani e poi guarda me. Sembra che i suoi occhi tornino al loro meraviglioso color cioccolato. La vedo fare in passo verso di me. Anche i capelli stanno tornando al loro colore naturale. Però Chanyeol si mette in mezzo e la calcia via con forza, facendola sbattere contro un altro albero.
< STAI LONTANO SCHIFOSO MOSTRO!!!> urla lui infuriato, mani, cappelli e occhi infuocati
Lei lo guarda sconvolta, gli occhi pieni di dolore. Sembra sforzarsi di non piangere, ma le lacrime continuano a sgorgare dai suoi occhi. Il suo aspetto è tornato alla normalità, ma l’ombra sembra tornare ad avvolgerla.
< NON FARTI PIU’ VEDERE! NON TI AVVICINARE MAI PIU’ A NESSUNO DI NOI! SEI SOLO UN SCHIFOSO MOSTRO, MUORI!!!! > continua ad urlare Chanyeol
L’oscurità attorno a lei continua ad aumentare, le lacrime continuano a scendere e il suo corpo trema.
Dannazione Chanyeol …
Anche io ero arrabbiato con lei, ma è chiaro che non era se stessa, il preside l’ha spiegato. Lei non intendeva fare del male a nessuno.
< MUORI! > grida infine Chanyeol, e Larissa abbassa la testa terrorizzata, pentita e ferita.
E poi scompare completamente nell’ombra, senza lasciare traccia. All’improvviso la mia ferita guarisce, la temperatura torna alla normalità e l’oscurità opprimente sembra dissiparsi.
Tutti si guardano intorno scioccati
< D-Dovè andata? Cosa è successo? > si impanica Chen
< Chanyeol! Che hai fatto ?!> urlo io avventandomi addosso al gigante
Lui mi guarda infuriato e confuso
<  Cosa ho fatto ?! Quel mostro ti ha attaccato! Guarda! > urla lui indicando il mio braccio.
Lui sbatte le palpebre sorpreso. La ferita è scomparsa, come se non ci fosse mai stata. Non una traccia di sangue, né sul braccio né sui vestiti. Neanche io avrei potuto fare questo. E’ come se un incantesimo fosse stato lanciato e ritirato.
< Lei non era se stessa Chanyeol! Era chiaro! Se avesse voluto farmi del male lo avrebbe già fatto da tempo! > urlo io disperato
< E’ pur sempre pericolosa! > urla Chanyeol in risposta
< Avevamo detto che la volevamo indietro. Lei ci aveva avvisato, ma noi le abbiamo detto che l’avremmo accettata > mormora Xiumin
< Non potevamo avere idea di quanto fosse pericolosa. Chanyeol ha ragione, deve starci lontano > parla Luhan
< Ma cosa stai dicendo?! Dopo tutto quello che ha fatto per noi! > urla Baekhyun
< Non possiamo rischiare la nostra vita solo per questo > si intromette Kai
Il fatto però è uno: Larissa è scomparsa.

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Capitolo 13
*** Cap 13 _ Senso ***


ANGOLO AUTORE
Mi dispiace tantissimo di non essere stata affatto attiva ultimamente e di avervi lasciato sulle spine, ma per me è stato un periodo occupato e stressante, e certamente non troppo positivo. Comunque sono tornata e sono prontissima a torturate i personaggi. Baci >3<
 
 
3rd P.O.V
I ragazzi sono tornati a casa dopo una lunga nottata di ricerche, stremati. Dal salotto si sente un vibrare sul tavolino. E’ il cellulare di Suho. Raggiunta la stanza il proprietario controlla il telefono.
47 chiamate perse … dal preside …
MERDA!!!
Il cellulare vibra di nuovo, svegliando Suho dal proprio trans mentale
< P-Pronto? > suona tremante la voce di lui
< Suho, finalmente rispondi! E’ da stasera alle 7 che cerco ti contattarvi. Ho saputo che per le vacanze Larissa è venuta con voi alla tua villa, è con voi adesso? > chiede dall’altra parte il vecchio
< E-Ehm … perché? > chiede Suho, un improvviso nervoso gli attraversa il corpo
< Ecco vedi … stanotte c’è la Luna Rossa e volevo che la teneste d’occhio > risponde il preside
< T-Tenerla d’occhio? > balbetta il ragazzo, dubbioso
< Sì, tenerla d’occhio. La Luna Rossa sarebbe teoricamente la luna di richiamo per i Dissennatori, come la Luna Piena per i lupi. Non ne avete ancora parlato a lezione? > risponde l’altra parte, stavolta essa è dubbiosa
Il sangue gela nelle vene del giovane ragazzo. La Luna Rossa è la luna di richiamo, questo spiega tutto …
Adesso ha tutto un senso …
< Suho? In ogni caso Larissa è con voi? > non ottenendo alcuna risposta il preside decide di continuare con l’interrogatorio
< … Preside … Larissa è scomparsa > ammette Suho in tono scusante, addolorato … emozionale …
Silenzio … Dal preside nessuna risposta.
Dopo un lungo minuto privo di parole, si sente un respiro e poi la severa voce autoritaria del preside
< Vi voglio qui, adesso. Fatevi portare da Kai >
………………………………………………………………
I ragazzi sono nella loro stanza ai dormitori della scuola.
La discussione col preside è stata parecchio pesante. Tra rimproveri e rinfacciamenti si è riusciti ad arrivare alla conclusione più ovvia: devono iniziare le ricerche. Il preside ha mandato le sue squadre di ricerca, ha chiamato i suoi contatti. E’ stata chiamata anche la famiglia di Larissa per possibili informazioni, ma ovviamente nulla, se non il panico della madre alla scomparsa della figlia. Ma del resto c’era da aspettarselo, soprattutto dopo quello che Chanyeol le ha detto quella sera.
< Tornate nelle vostre camere, sarete contatti appena si saprà qualcosa > è l’ultima cosa che il preside ha detto ai ragazzi, prima di liquidarli freddamente.
L’aria nella stanza è pesante, piena di rabbia, sensi di colpa e tristezza. La situazione non potrebbe essere peggiore, e non è per dire.
< E’ tutta colpa tua se lei è scomparsa > soffia Xiumin guardando verso Chanyeol
Dal suo corpo emette un’aura fredda e agghiacciante, mentre la stanza si ricopre di brina. Dopo pochi secondi è completamente ghiacciata. La vista di Xiumin si offusca, la rabbia raggiunge il cervello, rendendo tutto bianco.
< E’ TUTTA COLPA TUA SE LARISSA E’ SCOMPARSA!!!! SE SOLO AVESSI TENUTO  QUELLA CAZZO DI BOCCA SIGILLATA, LEI SAREBBE ANCORA QUI!!!! > urla scaraventandosi sul gigante e prendendolo per il collo della maglia
< E COSA AVREI DOVUTO FARE?! STAVO CERCANDO DI PROTEGGERVI! > urla difensivo Chanyeol, gli occhi lucidi dalle lacrime minacciose di uscire
Adesso entrambi le parti sono in preda ad una possibile esplosione di potere. Aria bollente da una parte e vento gelido dall’altra. Ghiaccio contro fuoco.
< Ragazzi smettetela, la situazione non è delle migliori, non c’è bisogno che la peggiorate con i vostri stupidi battibecchi! > ordina Suho, cercando di pacificare le acque
Almeno ci ha provato …
< Non osare darci ordini e fare il capo proprio adesso! Non eri lì a fare il pacifista quando Larissa era per terra con addosso Chanyeol che le urlava i peggiori degli insulti. Che razza di leader sei se non riesci neanche a far tener chiusa la bocca ad un idiota! > esclama irritato Baekhyun
Questo è un colpo basso, molto probabilmente un’accoltellata avrebbe fatto meno male.
< SILENZIO! > tuona una voce profonda, facendo eco nella stanza
Il ruggito appartiene Kris. A quanto pare il drago si è svegliato, ed è parecchio arrabbiato
< Suho ha ragione. La situazione è pessima e litigare non servirà a nulla. Adesso a dormire. Non ci resta altro che fidarci del preside >
………………………………………………………………………………
LARISSA P.O.V 
Sono passati 2 mesi da quella notte di Luna Rossa, e per essere precisi dall’ultima volta che ho visto o parlato con i ragazzi. Le prime 3-4 settimane le ho passate nei boschi, a teletrasportarmi chissà dove, senza meta.  Sono andata avanti così fino a poco più di un mese fa. In qualche modo sono arrivata ad una piccola ma numerosa comunità di mostri. E’ un piccolo paesino circondato dai boschi. Di giorno si vive normalmente in mezzo agli umani che vengono a fare compere e a visitare il villaggio, mentre di notte ci si ritrova nella foresta tra di noi. Siamo tutti ragazzi giovani, siamo tutti fuggitivi e siamo tutti delle creature della notte. Vi sono Manipolatori, Vampiri, Lupi … e adesso anche un Dissennatore. Qui non ti giudicano, siamo tutti scappati da situazioni più e meno pericolose. Nessuno ti fa domande difficili o personali, perché a nessuno piace dare risposte. Mi hanno accolta, mi hanno dato un lavoro, mi hanno aiutata a trovare un appartamentino. Alcuni Manipolatori con poteri sull’ombra, seppure non estesi quanto i miei, mi hanno insegnato a teletrasportarmi attraverso essa, a manipolarla come voglio e a diventare ombra stessa. I Vampiri mi hanno insegnato a contenere e moderare la fame, mentre i Lupi mi aiutano con la luna di richiamo. Sì, perché quella sera non è stata completamente colpa mia: alla luna non si può resistere, non è questione di mente o di corpo, è tutta questione di anima. Non imposta quanta forza di volontà si abbia, il richiamo della Luna non si può rifiutare.
Ho fatto particolarmente amicizia con un branco di lupi, che sono di fatto i miei datori e compagni di lavoro. Ogni tanto andiamo e correre nei boschi, ovviamente sotto forma di lupi.
Mi sono state insegnate molte più cose su di me e su gli altri di quante me ne fossero state insegnate a scuola. Adesso so che oltre alla forma umana, un mostro può avere una trasformazione parziale o completa. Parziale è quando solo alcune parti del corpo si trasformano, e si ha accesso alla maggior parte dei propri poteri. Completa è quando ci si trasforma completamente e si ha accesso a poteri che in trasformazione parziale non compaiono. Alcuni esseri come i Manipolatori e i Vampiri non hanno la trasformazione completa. Anch’io di fatti non l’avrei, ma non è sicuro dal momento che ho talmente tante forme che è difficile scegliere quale sia quella reale.
Posso teoricamente trasformarmi in qualsiasi animale, anche se fatto d’ombra. Perché divento tutt’uno con l’ombra, e l’ombra può diventare tutto. Posso inoltre spostare le ferite fisiche da un corpo al mio. Esclusivamente al mio, ed esclusivamente se questa ferita l’ho causata io. Le ferite causate dall’ombra non possono essere guarite con poteri o rigenerazioni sovrumane, ma col tempo e medicinali umani.
Adesso ho praticamente pieno controllo su me stessa e sui miei poteri, e ne sono felice. Ma mentirei se dicessi che non mi manca EXO. E Sakura … e la mia famiglia …
< Buongiorno rega > saluto entrando nel bar in cui lavoro come barista
< Buongiorno Larissa. Come va la ferita al braccio? > mi chiede Yoseob
< Va bene, sta guarendo > rispondo io sorridendogli
< Buongiorno Issa > urla una voce dalla cucina
< Buorngiorno anche a te Gikwang > urlo ridendo
Lui esce dalla cucina, seguito da Doojoon .
< Stasera c’è la Luna Rossa. Sicura che non vuoi che ti accompagniamo? > mi approccia preoccupato quest’ultimo
< Sicura. E poi fidati, non vorreste vedermi in quello stato. Sono totalmente fuori controllo e voi ragazzi finireste non troppo bene > lo rassicuro sarcastica, ma allo stesso tempo veritiera.
< Perché? Non lo sei sempre fuori controllo?! > sghignazza una voce divertita alle mie spalle
Mi volto e vedo Junhyung intento a sgridare Dongwoon per la battuta stupida
< Hyunseung non è ancora arrivato? > chiedo, rivolgendomi a nessuno dei ragazzi in particolare
< Eccomi ragazzi! Scusate il ritardo … > entra l’interessato, col fiatone e grattandosi la nuca nervoso.
< Ok ragazzi, tutti ai posti di lavoro e si parte per un’altra giornata > annuncia Doojoon
…………………………………………………………………
3rd P.O.V
< Stanotte è la notte che aspettavamo > la voce del preside risuona nell’ufficio, diretta a 12 ragazzi parecchio determinati
Stanotte o tutto o niente
FINE 3rd P.O.V
…………………………………………………………………..
< Ok ragazzi, io vado. Dongwoon, Gikwang, Doojoon e Hyunseung venite a cercarmi domani mattina quando la luna sarà calata. Yoseob e Junhyung vedete di prepararmi dei vestiti e dei medicinali, non si sa mai in che stato potrei presentarmi. Annunciate alla comunità che è proibito addentrarsi nei boschi, e date anche il motivo > annuncio io, prima di salutarli e incamminarmi verso l’interno della foresta.
Raggiunto il punto prestabilito, aspetto che la Luna Rossa sorga.
Che la notte abbia inizio
……………………………………………………………………
Mi sveglio nell’inconfondibile letto del mio piccolo appartamento, la luce bianca del mattino penetra dalle finestre prive di tende e mi acceca. Appena mi abituo alla luce, mi stropiccio gli occhi e mi alzo a sedere, riconoscendo la figura famigliare di Gikwang seduta di fianco al letto.
< Ti sei svegliata > afferma lui
< Mmmm… Cos’ho combinato ieri notte? > gli chiedo, la voce ancora roca dal sonno
< Niente di che, hai prosciugato l’anima di 5 umani, 3 Ibridi, 2 Metamorfi e un Manipolatore esterno alla comunità che si aggiravano in mezzo ai boschi in piena notte > risponde lui con un’espressione divertita, la quale svanisce però in fretta alla vista della mia di espressione, tutt’altro che contenta.
< Merda! > urlo irritata, gettando la testa tra le mani e infilando le unghie tra i capelli
Ho ucciso e ferito tante persone, ma succhiarne via l’anima … è diverso … ora è tutto diverso … 
< Merda, merda, merda! Sono un fottutissimo mostro! Non so far altro che del male! Aveva ragione Chanyeol, devo morire! > continuo ad urlare, insultandomi e tirandomi i capelli dal nervoso, non prestando attenzione all’arrivo degli altri nella stanza.
Gikwang si affretta verso di me e mi prende il viso tra le mani
< Larissa, calmati! Non so chi questo Chanyeol sia o cosa ti abbia detto, ma posso assicurarti che se ti ha messo in testa tutto ciò è un vero e proprio idiota. Non è colpa tua se la tua specie soffre del richiamo della luna. Anche noi lupi ne soffriamo, anche noi uccidiamo persone e le divoriamo, ma non possiamo farci nulla. E’ la nostra natura … è la tua natura > mi rassicura lui, abbracciandomi.
Io affondo il viso nel suo petto, e … piango. Piango per le anime e le vite che ho distrutto, piango per Sakura, piango per EXO, piango per mia madre e mia sorella. Mi ritrovo a piangere anche per mio padre, senza un’eventuale ragione, ma piango anche per lui. Piango fino a quando non sento i miei occhi pregarmi di smettere. Avevo troppe emozioni dentro, avevo bisogno di farle uscire. Perché io preferisco piangere tanto, piuttosto che piangere spesso.
< Ok, per oggi riposa. Domani potrai tornare al lavoro > mi sussurra Gikwang
E mi addormento.
…………………………………………………………..
3rd P.O.V
< L’abbiamo trovata. Un villaggio tra i boschi, è una piccola comunità di mostri. La scorsa notte vi sono stati dei ritrovamenti di corpi privi di anima > annuncia il preside
< Siamo sicuri che sia lei? > domanda Sehun
< Solo una specie si nutre di anime, i Dissennatori. E ne esiste solo un esemplare di questa specie. Domani si parte, vedete di prepararvi e non farla scomparire di nuovo >
FINE 3rd P.O.V
……………………………………………………………
 < ‘Giorno Issa > saluta Gikwang
< Buongiorno > saluto anch’io, con uno sbadiglio in intermedio
< Lo sapevi che vi sono stati degli avvistamenti di drago a 10 km a sud da qui? > mi chiede Doojoon
< Drago? Ma che ci fa un drago nei boschi? Sono più creature da zone aride o abitate > rispondo dubbiosa
< Lo so, è strano. E’ successo stamattina verso le 5 > continua lui
Sono sul punto di rispondere ma all’improvviso mi fermo. Percepisco la presenza di 12 creature a pochi isolati da qui. La percepisco grazie all’ombra, perché l’ombra è ovunque. Ma la cosa importante è che tipo di creature sono, e guarda a caso si tratta di uno Yeti, 2 Manipolatori, un Tritone, un Drago, un Grifone, un Pegaso, un Unicorno, una Fenice, un Uccello delle Tempeste e 2 Vampiri. E di sicuro non fanno parte della comunità. E cosa ancor più sicura è che sono qui per me.
Come hanno fatto a trovarmi?!
< R-Ragazzi, loro sono qua … > dico con voce tremante
< Loro chi? > mi domanda Yoseob
< EXO … > rispondo a voce bassissima
< EXO?! Quei ragazzi di cui ci hai parlato? Quelli che ti hanno cacciata via?! > domanda Hyunseung
Non rispondo ma faccio cenno positivo con la testa
< Che vuoi fare? > mi domanda preoccupato Doojoon
Posso sentire la presenza degli intrusi avvicinarsi sempre di più, e questo basta per mettermi in azione
< Passiamo dall’uscita dietro la cucina, chiama la comunità e digli che stiamo fuggendo verso i boschi a nord. E adesso tutti in forma di lupo > ordino io
I ragazzi si mettono subito i azione, ma prima che possiamo uscire sentiamo la porta del locale aprirsi
Sono già qua!
< Yoseob, Dongwoon e Hyunseung dovete rimanere . Io e gli altri andiamo. Voi negate che io sia mai stata qui e appena se ne vanno ci raggiungete > ordino di nuovo, ma stavolta sotto voce
I tre annuisco e tornano verso la cassa del locale, mentre noi altri corriamo via, verso le foreste del nord
3rd P.O.V
Chen, Sehun, Kris, Luhan e Kyungsoo entrano nel locale. Si dirigono verso la cassa e un Kris molto irritato approccia subito il personale
< Dov’è lei? >
< Lei chi? > domanda confuso il più basso dei tre
< E’ inutile che fingi di non sapere, tanto gli altri nostri amici la troveranno nel caso stia scappando … > si interrompe Chen, indicandoli < … con gli altri tre lupi del vostro branco > conclude poi
Lo sguardo dei tre ragazzi si fa duro
< Se è fuggita forse è perché non vuole tornare, non credete? > ringhia Dongwoon con voce bassa e profonda
< Perché fuggire implica non tornare > stavolta a parlare è Yoseob
< Se le volete davvero bene allora dovreste rispettare i suoi interessi, non credete > finisce Hyunseung, con una minacciosa luce negli occhi
< Siamo sempre stati dei ragazzi particolarmente egoisti > risponde Sehun, e nonostante la frase sarcastica, la sua espressione è estremamente pericolosa
………………………………………………………………………..
I quattro lupi viaggiano come gigantesche macchine da corsa attraverso gli alberi, uno di questi è nero e quasi evanescente. Continuano a correre senza sosta, fino a raggiungere un punto della foresta abbastanza lontano dal villaggio. Qui si fermano e tornano alla loro forma umana.
< Qui può andare, siamo abbastanza lontan- > la frase di Larissa viene interrotta da un’improvvisa e solida presa attorno al polso. Lei si gira di scatto e viene accolta dalla vista di Kai. Se non fosse stato lui, probabilmente qualcun altro sarebbe già a terra sanguinante, ma non volendo usare la violenza, si limita a teletrasportarsi a fianco di Gikwang, lasciando che Kai tenga il nulla.
< Che ci fate qui? > chiede Larissa, realizzando poi la stupidità della domanda
< Siamo venuti a prenderti > risponde Suho, comparendo da dietro Kai, insieme a tutti gli altri
< Ma che carini … Quasi mi dispiace che dobbiate tornare a casa a mani vuote > gli fa il verso lei
< Larissa, davvero, mi dispiace per quel che ho detto … Non conoscevo la situazione  e non avevo alcun diritto di parlare > si scusa disperato Chanyeol
< Ti dispiace, non conoscevi la situazione, non avevi diritto di parlare … Ma dimmi, Chanyeol, riusciresti davvero a guardarmi negli occhi e dirmi che ciò che mi hai detto quella notte non è vero o che non lo intendevi? > gli domanda lei, guardandolo intensamente
Lui non risponde, si limita ad abbassare lo sguardo in silenzio
< Come immaginavo > sospira Larissa < non tornerò indietro, fatevene una ragione. Io qui sto bene, qui le persone mi accettano > continua, accentuando l’ultima frase
< Tu invece tornerai > tuona una voce alle sue spalle. Larissa si gira di scatto è viene accolta dalla spiacevole vista di Yoseob trattenuto per il collo da Kris < o giuro che gli frantumo il collo > finisce poi quest’ultimo
Dietro a Kris vi sono Chen, Sehun, Luhan e Kyungsoo che tengono Hyunseung e Dongwoon.
< Lasciateli andare > ringhia Larissa, con una punta di terrore in gola
< Quando tornerai con noi li lasceremo andare > risponde Kris
Dopo un lungo momento di mentalità in conflitto Larissa risponde
< Ok torno >
E dopo pochi secondi sono tutti svaniti nel nulla
< LARISSA !!!! >

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Capitolo 14
*** Cap 14 _ Perdono pt.1 ***


La mia corrente situazione è una merda, ma proprio. Sono stata costretta a spostarmi nel dormitorio dei ragazzi, a frequentare tutte le loro lezioni, andare al club e mi è stato impiantato un cip nella spalla. Più o meno come i cani. Peccato per loro, avevano organizzato tutto così bene. Ma chi vogliamo prendere in giro, seriamente. Mi sono scarnata il cip e l’ho impiantato nella suola di una delle scarpe di Sehun, dal momento che lui usa sempre le stesse. E qui potete già capire che le cose non vanno esattamente secondo i loro piani. Frequento raramente le lezioni e vado al club solo per non destare troppi sospetti. L’80% del mio tempo lo spendo nei boschi insieme a Gikwang e gli altri. Poi lasciamo perdere la tensione tra me ed EXO, in particolare Kris e Chanyeol …
< Che vuoi Sehun? > domando, ancora sdraiata ad occhi chiusi sul tetto spoglio dell’edificio principale
< Dovresti smetterla di saltare le lezioni > mi riprende lui
< Urg … Ma non riesci proprio a sopravvivere senza rompere i coglioni a qualcuno > grugnisco irritata io
< Non sei praticamente mai ai dormitori, non ci parli e appena puoi scappi manco fossimo malati di vaiolo > continua Sehun, ignorando il mio commento acido
< Non sono costretta a darti spiegazioni  > rispondo con amarezza, senza neanche aprire gli occhi per degnarlo di uno sguardo
< Ascolta, se è per quello che ti ha detto Chanyeol, perdonalo. E’ un idiota, non si può curare. Capisco che tu sia arrabbiata, ma c’è qualcosa che possiamo fare per farci perdonare? > mi prega lui
< No > rispondo io decisa, aprendo gli occhi e mettendomi a sedere < no, non potete farci nulla. Voi non avete capito proprio nulla. Sono stanca delle vostre finte e delle vostre menzogne. A quanto pare mi odiate davvero tanto > continuo
< No! … no, ti sbagli noi non ti odiamo > esclama Sehun, sorpreso dalle mie accuse
< Ma vi faccio davvero così schifo? Sono davvero così orribile? Sehun, sarò pure un mostro succhia-anime, ma anche io ho dei sentimenti. Io ci ho provato, ci ho provato davvero … ma come credi ci si senta quando all’improvviso qualcuno entra nella tua vita senza preavviso e ti dice che sei un mostro dalla specie estinta, costringendoti ad abbandonare la tua famiglia e la tua casa per andare chissà dove a una decina di migliaia di kilometri di distanza. E quando finalmente pensi di essere riuscito a farti accettare, le persone che credevi tue amiche ti voltano le spalle nel momento di maggiore difficoltà. Dimmi, Sehun, come ti sentiresti? > domando, senza riuscire a nascondere la tristezza che è in possesso di me al momento
< Io… io non lo so … > bisbiglia lui
< E proprio perché non lo sai non c’è nulla che tu o EXO possiate fare per risolvere la situazione > sospiro esasperata
Mi alzo e mi incammino verso l’uscita per andarmene ma vengo fermata dalla mano di Sehun che si attorciglia attorno al mio polso.
< Che vuoi ancora! > esclamo acida, voltandomi di scatto
< Mi rifiuto > risponde lui
< Che? > sbotto confusa
< Mi rifiuto di essere rifiutato > risponde di nuovo
< Ma tu sei completamente scemo! E lasciami andare prima che ti amputi la mano > minaccio isterica
< Non alzeresti un dito su di me, o sugli altri. Non ne saresti capace > sussurra lui, fissandomi negli occhi con intensità intimidatoria
< Non dire sciocchezze! Potrei ucciderti in questo stesso istante! > urlo irritata
< Allora fallo! > stavolta è Sehun ad urlare
Io sgrano gli occhi e serro le labbra, non so che dire … o che fare. Lo sguardo di lui si ammorbidisce al mio silenzio
< Larissa, hai ucciso tante persone nella durata della tua breve vita, ma non saresti mai capace di fare del male alle persone a cui vuoi bene. Hai rinunciato alla tua libertà per salvare la vita ai tuoi amici nel bosco, hai difeso Sakura da Yunseo e hai quasi ucciso quella povera imbecille. Credi che non mi sia accorto della cicatrice che hai sul braccio? E’ nel preciso punto in cui hai colpito Lay quella notte, e guarda a caso sul suo braccio non è presente neanche il minimo accenno di cicatrice > dice Sehun con voce dolce
< Sono stata via più di due mesi, non c’è modo che tu possa sapere che cosa io abbia fatto durante la mia assenza. E poi il potere di Lay è poter curare se stesso e gli altri in poco tempo > nego io, feat le mie abilità da bugiarda che vengono a mancare proprio adesso.
< Non siamo completamente stupidi, ce ne siamo accorti tutti che le cose non sono andate come dici tu. Dio, addirittura Chanyeol se n’è accorto! > esclama < ho fatto delle ricerche. Ho trovato di questo potere per cui puoi trasportare le ferite inflitte a qualcuno al proprio corpo. Ho letto delle varie predisposizioni e tutto coincide. Il preside mi ha anche detto della possibilità che tu possa avere più poteri e soffrire di doppia personalità > continua
Mi giro per guardarlo in faccia , mentre lui mi lascia il polso e mi prende le mani tra le sue, sfregando i dorsi con i propri pollici
< So che il preside mi voleva indietro per tenermi d’occhio nel caso vi siano svolte sul mio conto … ma voi … perché voi volevate venirmi a prendere? Perché avete insistito tanto? > domando io, guardandolo negli occhi alla ricerca del minimo segno di falsità
< Perché ti vogliamo bene > risponde semplicemente < perché ti voglio bene >
Sehun si avvicina, senza rompere il contatto visivo. Nonostante io non sia eccessivamente bassa, lui torreggia sulla mia figura, e quindi sono obbligata ad alzare la testa per poterlo guardare in faccia.
< Perché ti dovrei credere? > domando io
Lui si ferma e mi guarda, come se stesse pensando alla risposta giusta. Dopo un buon minuto di attesa il suo viso si illumina e si allontana da me con un’idea impiastriccata in testa
< Vuoi fare un giro? > mi domanda sorridente
< Un … giro ? > ripeto dubbiosa
Ma che avrà in mente?
Lui si limita a sorridermi e in pochi secondi mi ritrovo davanti a un enorme misto tra leone e aquila, un grifone. E’ a dir poco bellissimo, ha un aspetto così regale e maestoso, è così … etereo.
Mi avvicino lentamente, e (credo) Sehun fa lo stesso. Tendo la mano e accarezzo la zona in mezzo agli occhi, ottenendo un grugnito di approvazione
“Vuoi salire?” mi domanda la voce di Sehun
Strano, c’è qualcosa di diverso
Io lo guardo dubbiosa, insicura sul rispondere o meno
“ Telepatia, alcune creature di livello piuttosto alto possono comunicare mentalmente in trasformazione completa” mi spiega lui
< Ah o-ok … Ma questo vuol dire che mi puoi leggere nel pensiero? > domando io, un po’ frustrata al pensiero di essere così esposta
“ Haha no tranquilla, posso sentire solo quello che tu vuoi che io senta. E’ una nostra capacità non un potere”  mi spiega, mentalmente, Sehun
Solo se io lo voglio …
“ Mi senti? “ tento di comunicargli
“ Sì ti sento. E adesso ti va di salire a fare un giro? “ mi domanda lui
“ Ok… “
Salgo in groppa al grifone, facendo attenzione a non rovinare la pelliccia della parte felina, mi piego leggermente in avanti e afferro con delicatezza le piume alla base del collo di Sehun
“Pronta?” mi domanda lui
“ Sempre stata” rispondo io insieme a un cenno della testa
Il grifone inizia a correre lungo il tetto fino a spalancare le ali e librarsi in volo. Per istinto mi aggrappo alle piume con più forza, ottenendo un leggero lamento. Incapace di guardare in basso affondo il viso nel dorso di Sehun e incomicio a percepire l’aria sempre più fredda a causa dell’altezza
“Che c’è? Hai paura dell’alto?” ridacchia lui
Io non rispondo e affondo il viso nel piumaggio con più vigore, l’imbarazzo che mi tiene caldo dall’aria gelida
“Non ci stiamo allontanando troppo dai perimetri della scuola?” domando dopo un lungo periodo di comodo silenzio
“Sì, siamo parecchio lontani. Perché?”  mi chiede
“Il chip …”   rispondo io, la voce minimamente udibile a causa del fatto che parlo praticamente attaccato alle piume
“L’ho tolto dalle mie scarpe, tranquilla” mi risponde, e io lo guardo sbigottita “Non fare quella faccia, ci sono arrivato sai? E comunque il cip non è mai stato attivato, era più che altro un modo per tenerti a scuola, non c’era bisogno che te lo scarnassi” continua Sehun
“Da quand’è che sei così intelligente?” gli chiedo dubbiosa
“Da quand’è che mi sottovaluti così tanto?” mi chiede lui a sua volta
“A dire il vero non ti ho mai valutato” ridacchio sarcastica
“Cattiva …”
 “Bhè per lo più potrò continuare ad andare a trovare i ragazzi di notte senza farmi troppi problemi” dico leggera
Sento i muscoli del grifone sotto di me tendersi e la sensazione della discesa arrivarmi allo stomaco. In pochi minuti Sehun atterra in un boschetto sconosciuto. Poco prima di toccare suolo torna in forma umana, scendendo in piedi, mentre io casco per terra di sedere, rilasciando uno miagolio di dolore.
< Sehun! > urlo irritata, alzandomi in piedi e pulendomi la divisa dalle foglie secche
Lui rimane voltato di spalle, senza degnarmi neppure di una risposta
< Sehun? > lo chiamo con tono interrogativo, appoggiandogli una mano sulla spalla
Lui si gira di scatto, allontanando la mia mano con una sberla. Ha un’espressione furiosa, davvero furiosa.
< Allora è questo che fai di notte?! Vai a trovare i ragazzi?! > urla lui, enfatizzando la parola ragazzi con un tono sprezzante e gesta delle mani
< Ma che ti prende? > domando confusa, facendo qualche passo indietro per allontanarmi dal suo improvviso scoppio di rabbia
< Che mi prende?! Ogni dannatissima notte sto in ansia a mangiarmi le unghie al pensiero di dove tu sia o cosa tu stia facendo! E tu stai con i tuoi amici?! > urla incazzato, il vento improvvisamente più forte
< Non capisco cosa ci sia di male, sono miei amici. Di giorno non posso vederli e quindi mi tocca andarci di notte a trovarli > rispondo io, sempre più confusa
< Hai fatto in fretta a rimpiazzarci, eh?! Dimmi, quel tuo amico, Gikwang, ti tromba bene?! Allora, ti diverti tutte le notti con lui, giusto?! > sputa velenoso Sehun, il vento ancora più violento
< Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo?! Io vi avrei rimpiazzata in fretta?! Ho girato per i boschi per settimane, senza meta, senza nulla, e finalmente riesco a trovare qualcuno pronto ad aiutarmi. E quel qualcuno non siete voi! Gikwang e gli altri mi hanno aiutata! E devo ricordarti che è stato Chanyeol a dirmi di andarmene e tu non hai mosso un dito per fermarmi! > urlo io, ferita dalle sue accuse e insulti
< Allora ti piace! Allora è quello stupido cane che ami! > esclama lui esasperato, afferrandomi per i polsi e scuotendomi con forza
Il vento è talmente forte che sono costretta a serrare le palpebre, per evitare che detriti mi arrivino agli occhi. Rami e piante volano ovunque , mentre Sehun continua a scuotermi violentemente, sbraitando cose incoerenti. Sento le lacrime pungermi gli occhi e le ginocchia tremare
Basta …
< Smettila > ordino, ma lui non sembra sentirmi, il vento è ormai incontrollabile
< SEHUN SMETTILA!!! > urlo disperata.
SEHUN P.O.V
Sento Larissa urlare il mio nome, e mi fermo all’istante, guardandola realmente per la prima volta dalla mia esplosione di rabbia. Le lacrime le rigano il viso, i pugni sono stretti dalla troppa pressione che metto sui suoi polsi e i capelli scompigliati dalla forte folata d’aria che io stesso sto animando
< Sehun smettila, ti prego > prega lei, tra i singhiozzi
Fermo tutto e ammorbidisco la presa ai polsi di lei.
Le ho fatto del male, di nuovo
< M-Mi dispiace, davvero > cerco di scusarmi
< Perché? Perché mi fai questo? > mi domanda lei
< I-Io non lo so … non capisco che mi sia preso. Il pensiero di te con un altro ragazzo mi ha mandato fuori di testa … > cerco di spiegarle
< Ma perché? Io non capisco il motivo di tutto ciò > piange Larissa, la disperazione e confusione nella sua voce e nei suoi occhi
< Mi manchi, credo sia questo. Sei così vicina ma così lontana allo stesso tempo. E’ frustrante > ammetto
< Sehun … > sospira lei, portandosi una mano ai capelli
< Perdonaci … ti prego > supplico disperato
< Sehun … siete 12 persone diverse, non pensate tutti allo stesso modo. Ti rendi conto del fatto che Kris ha minacciato di morte delle persone a me importanti, voi lo avete aiutato e Chanyeol … Chanyeol è stato probabilmente il peggiore. E quando stavamo per mettere a posto le cose, all’improvviso mi attacchi, lanciandomi delle accuse e insulti senza fondamenta. Come puoi chiedermi questo? > mi chiede esasperata
< Allora perdona me … >
Lei distoglie lo sguardo, si sfrega le mani e tende i muscoli del collo
< Io ... io … ok > 

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Capitolo 15
*** Cap 15 _ Perdono pt.2 ***


Cammino per i corridoi del liceo con la testa vuota e piena contemporaneamente, tenendo gli appunti di fisica attaccati al naso per l’interrogazione che avverrà nell’arco di mezzora. Al momento sto inoltre avendo una crisi esistenziale sul fatto che IO stia studiando … no, aspetta … adesso sto passando ad avere un’altra crisi riguardante il fatto che sono un’idiota ad avere crisi esistenziali su cazzate simili …     
!! BANG!!
Svoltando l’angolo vado a spatacchiarmi contro qualcuno, mandando entrambi a terra e i miei amati appunti all’aria.
< S-Scusa non ti a-avevo visto … > si scusa un vocino oltre la muraglia di fogli svolazzanti
< No, no … è colpa mia > rispondo io, massaggiandomi il di dietro dolente e tendendo la mano per aiutare la povera persona finita sotto la morsa irresistibile della mia disastrosità ad alzarsi
Dopo esserci entrambi alzati, inizio a raccogliere la carta sparsa per terra in modo disordinato fino a quando il mio sguardo si sposta ad un paio di mani che sta compiendo le mie stesse azioni. Alzo lo sguardo per vedere che la persona sta guardando direttamente nei miei occhi.
Oddio …
< LARISSA !!!! > urla la ragazza scaraventandomisi addosso e attorcigliando le braccia al mio collo, facendoci cadere entrambe per terra … di nuovo …
< S-Sakura … non respiro … > mi limito a soffiare agonizzante
Sakura lascia subito presa e si mette a sedere di fronte a me con un sorriso da un orecchio all’altro
< Mi sei mancata tantissimo!! Ma si può sapere dove diavolo sei stata ?! Sono tornata ieri sera dalle mie ricerche nella Foresta Amazzonica !!!! > urla sconvolta la ragazzina
< Ricerche nella Foresta … Amazzonica ? Che cercavi in posto del genere, scusa? > domando divertita
< Cercavo te > mi risponde sinceramente < durante la tua assenza Yunseo ha deciso che sarebbe stato giusto vendicarsi, e quindi ha espresso la propria rabbia su di me. E prima che tu ti alza e vada ad ucciderla, non ce n’è bisogno. Il prof di arte è entrato in aula mentre Yunseo stava cercando di picchiarmi e l’ha messa in detenzione per un mese con l’impossibilità di togliere il limitatore fino alla fine dell’anno > continua lei
La guardo come un pesce senza la possibilità di dire una parola,sorpresa dall’ondata di informazioni che mi è appena stata scaricata in faccia.
< I-Io … non so che dire > ammetto senza parole
< Non devi dire nulla. Sei tornata, è più che abbastanza > mi dice lei con un sorriso gentile
< Credi che potrò tornare in stanza con te? > le domando speranzosa, di punto in bianco
< Ecco … non sei l’unica ad essere stata spostata. La nostra stanza è stata distrutta e quindi hanno trasferito anche me a vivere con altre due ragazze > mi spiega lei
< La nostra stanza … è stata … distrutta? > ripeto interrogatoria
< Bhe non proprio proprio distrutta … > sospira Sakura grattandosi la nuca con ansia < il fatto è che i ragazzi, dopo la tua scomparsa, sono venuti nella nostra stanza alla ricerca di “indizi” e dopo un po’ hanno incominciato a litigare … e così gli oggetti hanno incominciato a volare da tutte le parti finendo col distruggere la nostra camera. Per fortuna pacifisti come Suho, Lay e Kyungsoo (circa) sono riusciti a fermarli e quindi praticamente tutta la tua roba è rimasta intatta, mentre la mia … un po’ meno … in ogni caso Suho ha fatto in modo di risarcirmi i danni > continua lei, sarcastica esasperazione molto ben evidente nella sua voce
< Ohu …. > mugulo io sconcertata
< Proprio ohu … > ripete Sakura, le sopracciglia alzate con un’espressione comprensiva
< Io dovrei … uhm … andare i classe, ho l’interrogazione di … aspetta che interrogazione avevo oggi ?! Oddio ho troppe informazioni intrappolate in testa, finirò con l’andare in blackout > mi lamento isterica
< Dagli appunti sparsi a terra direi che l’interrogazione è di fisica, e in ogni caso faresti meglio a sbrigarti che tra  5 minuti la campanella suona e l’aula è dall’altra parte della scuola > ridacchia divertita lei, indicando con un dito i fogli disordinati
< Oddio hai ragione !!! > esclamo alzandomi in piedi con un salto e raccogliendo la carta a terra, per poi correre via salutando Sakura e lasciando a terra metà degli appunti … che per dirla tutta sarebbero di Sehun … ma dettagli …
Arrivo all’aula di fisica con il fiatone, appena in tempo prima che suoni la campanella, e mi dirigo verso il mio banco di fianco a Sehun
Mi butto sulla sedia e scaravento gli appunti del ragazzo sul suo banco, ottenendo un’occhiataccia
< Non sono tutti > grugnisce arrabbiato Sehun
< E’ il prezzo per essere l’unica persona a cui parlo in tutta la scuola, tesoro > gli rispondo di punto
< Ma sono i miei appunti e lo sai che oggi interroga > si lagna disperato
< Lo so, per questo te li ho chiesti > continuo a difendermi divertita
< E io come faccio ?! E se mi chiama > mi domanda quasi urlando
< Sehun hai studiato, quindi evita di fare troppe storie e calmati > lo tranquillizzo
La discussione finisce col prof che entra i classe, interroga entrambi, entrambi otteniamo ottimi risultati e l’ora finisce. Suona la campanella per l’ora di pranzo, così inizio a mettere a posto la roba e infilarla nella borsa, quando un libro scivola dal banco e atterra con un tonfo sul pavimento di marmo.
< Sehun me lo raccogli per cortesia? > chiedo, senza prendermi la briga di guardare l’oggetto caduto
Non ottenendo risposta alzo lo sguardo e noto che la stanza è praticamente vuota, ad eccezione di due o tre ragazzi che stanno uscendo dall’aula. Mi giro cercando Sehun con lo sguardo e rimango leggermente delusa quando realizzo che non è più nella stanza
< Quel bastardo se n’è andato senza aspettarmi > mugulo a bassa voce, le sopracciglia corrucciate e il labbro gonfio in un’espressione offesa
Sospiro e mi dirigo in direzione dell’oggetto a terra, solo per essere accolta dal pavimento spoglio della stanza. Mi abbasso alla ricerca del libro, guardando sotto sedie e banchi, ma senza trovare nulla
< Cerchi questo? > mi domanda un voce famigliare alle mie spalle
Aspettandomi di trovare Sehun, mi alzo e giro di scatto. Le mie sopracciglia si corrucciano di nuovo, ma stavolta per la confusione
< Luhan? > domando incerta < che ci fai qui, non mi sembrava avessi fisica anche tu > continuo, realizzando che è davvero lui la persona che ho davanti a me
< No, hai ragione, ero solo venuto a cercare Sehun per chiedergli di ridarmi gli appunti di fisica che gli ho prestato per oggi  > mi spiega Luhan < sai dov’è? > mi chiede poi
Wow, sembra che mi si stiano presentando parecchie ragioni per picchiare Sehun …
< No, francamente non so dove sia, e con il limitatore addosso non posso percepire alcuna presenza > rispondo sinceramente
Mi avvicino poi al ragazzo e allungo la mano, guardandolo paziente. Lui guarda la mia mano dubbioso
< Il libro > dico in risposta al suo sguardo confuso, che svanisce velocemente in segno di realizzazione
Lui mi passa il libro e io lo infilo nella borsa, chiudendola. La butto sulla spalla e mi dirigo verso la porta a passo svelto, con urgenza di allontanarmi dal ragazzo alla sensazione poco confortevole che mi solletica lo stomaco alla solo vicinanza di Luhan
Sono ad un passo dalla porta quando questa si chiude con un busso improvviso. Sorpresa allungo la mano verso la maniglia nel tentativo di aprire la porta, che però non fa cenno di muoversi
< Ma che ... perché non ti apri?! > esclamo irritata < Luhan potresti darmi una mano? > chiedo esasperata volgendo il capo verso il ragazzo
Ottenendo solo silenzio incomincio ad avvicinarmi a Luhan, la sensazione di sconforto sempre più accentuata nello stomaco e immune al mio tentativo mentale di scacciarla. E poi realizzo
< Luhan, qualunque cosa tu stia facendo, smettila > lo avviso scura in volto
Lui non mi risponde e si limita a guardarmi negli occhi, impassibile
< Luhan apri la porta > minaccio ancora
La sensazione allo stomaco sembra farsi sempre più forte, quasi dolorosa, il sangue inizia a scorrere sempre più velocemente e le palpitazioni diventano più forti e decise. E tutto ciò non mi piace affatto
Lui si avvicina e d’istinto io mi allontano, la vista si offusca e i ruoli si invertono. Luhan fa un passo avanti e io ne faccio uno indietro, lui ne fa un altro e io seguo, mentre la borsa mi cade dalla spalla. Avanti così fino a quando le mie cosce toccano il lato della cattedra, togliendomi ogni possibilità di fuga. Lui continua ad avvicinarsi mentre io cerco di spingermi sempre di più verso il mobile, finendo col sederci sopra. Luhan è ormai vicinissimo, con le mani appoggiate al piano di legno ai miei lati, la schiena leggermente curvata per diminuire la differenza di altezza e il suo respiro caldo sulle mie labbra.
< Che stai facendo? > domando senza fiato
< Mi faccio perdonare > risponde lui con lo sguardo basso verso le mie labbra
Passo la lingua sopra ad esse per idratarle, senza rendermi conto che questo gesto ha solo peggiorato la situazione per entrambi
< Luhan lasciami andare, dobbiamo andare a mangiare che gli altri ci aspettano > cerco di evadere
< Non mi interessa > grugnisce con voce roca, avvicinandosi ancora di più e spingendo il proprio petto contro il mio
< Dopo pranzo abbiamo allenamento al club e io è da stamattina che non mangio quindi, seriamente Luhan, lasciami andare > ritento, io stessa però non troppo convinta delle mie parole
< Oh, ma io non ti nego mica di mangiare > cantilena con un ghigno Luhan
Le sue mani si spostano sui miei fianchi, scivolando poi sotto la camicia della divisa e accarezzare il mio bacino caldo. Il mio corpo rimane immobile e la cattiva sensazione allo stomaco sembra diventare quasi piacevole quando Luhan abbassa il viso per avvicinare le nostre labbra mentre i suoi occhi si socchiudono.
Non so per quale miracolo, i miei sensi ritornano per una frazione di secondo regalandomi abbastanza forza di volontà da riuscire a portare le mie mani al petto del ragazzo e spingere con tutta la forza che in questo momento il mio corpo e possibilitato ad avere, la quale è abbastanza per allontanarlo di qualche metro. Scendo velocemente dalla cattedra, raccolgo la mia borsa da terra e mi scaravento contro la porta, ormai non più sotto la telecinesi di Luhan, per entrare nel corridoio. Mi dirigo verso la mensa, il mio viso rosso e il mio corpo caldo a causa della troppa frustrazione. Il fatto che mi spaventa è che questa possa essere frustrazione sessuale.
Quei ragazzi saranno la mia fine …
Mi dirigo verso il tavolo di EXO, mentre Sehun si alza e mi viene incontro
< Ah Larissa, hai per caso visto Luhan? Gli devo restituire gli appunti > mi domanda tranquillo
< Idiota > soffio infuriata passandogli traverso, ottenendo uno sguardo confuso dal ragazzo
< Larissa dov’eri, sei in ritardo > mi chiede Suho, la fronte rugata in dubbio
< Oh ecco, prima di venire volevo prendere una boccata d’aria e così sono andata ai giardini. Ma come sai non ho un gran rapporto con gli orari > mento, ricevendo un cenno comprensivo da Suho < scusate ma dov’è Lay? > domando poi, notando la mancanza dell’unicorno
< Non è ancora arrivato- ah no eccolo, sta arrivando > mi risponde il leader
Mi volto e noto l’espressione indecifrabile dipinta sul volto di Yixing
< Dov’è Luhan? > mi chiede
Apro bocca per rispondere ma a parlare è il diavolo
< Eccomi > urla Luhan dalla porta della mensa < mangiamo? > chiede poi
< Luhan, ecco gli appunti che mi hai prestato. Purtroppo li ho passati anche a Larissa che i qualche modo ne ha perso la metà. Mi dispiace > lo approccia Sehun, passandogli i fogli
< Ah, fa nulla, tanto non mi servono > risponde il ragazzo, prendendo i fogli
Pranziamo, io sto il più lontano possibile da Luhan con gli occhi nel piatto per paura di poter incrociare il suo sguardo, il nervoso che purtroppo mi impedisce di sfamare la necessità di cibo del mio stomaco dolente.
< Larissa non hai nemmeno toccato il piatto, sei sicura di star bene? > mi domanda Suho, svegliandomi dal mio vuoto mentale
Lo guardo confusa e abbasso lo sguardo al mio piatto ancora pieno, facendo uscire un balbettio insicuro come risposta < N-Non ho fame >
< Sei sicura? Dopo abbiamo allenamento e non fa bene stare a stomaco vuoto > insiste Suho
< No, davvero, non ho fame > ripeto con voce rassicurante
Sento qualcuno toccarmi la spalla per richiamare la mia attenzione e mi giro per vedere Kai che mi rivolge un sguardo da cagnolino
< Lo vuoi il pollo? > mi chiede con occhi pietosi
< No, se vuoi puoi prenderlo > gli rispondo spingendo il mio piatto verso di lui, delle mollette invisibili che tirano i lati della mia bocca per creare un sorriso forzato
Dopo che tutti hanno finito di mangiare ci dirigiamo insieme verso la palestra.
Una spalla strofina contro la mia mentre qualcuno mi affianca, io mi volto per vedere il viso della persona e vendo accolta dal ghigno perfido di Luhan
< Fame? > mi chiede divertito
Gli lancio un’occhiataccia e allungo il passo per raggiungere Sehun, l’unica persona del gruppo che al momento possa definire amica
L’allenamento va avanti tranquillamente e alla fine decido di rimanere un po’ più a lungo per poter ripassare le coreografie da sola. O almeno speravo di poter rimanere da sola
< Rimani qui anche tu? > mi chiede Lay
< Sì, ci sono dei passi che devo perfezionare > rispondo prendendo l’asciugamano dalla borsa e asciugandomi le gocce di sudore che mi solleticano la fronte e il collo
< Vanno già tutti molto bene > afferma con la fronte corrucciata il ragazzo
< Lo so che vanno molto bene, ma io voglio che siano perfetti > affermo divertita
Ripassiamo insieme tutti i passi, e quelli che sembrano essere minuti sono in realtà ore. Dopo un lungo allenamento extra mi butto a terra e mi allungo per prendere la bottiglietta d’acqua, facendo scivolare un lungo sorso di liquido trasparente lungo la trachea.
< Dov’eri prima di arrivare a pranzo? > mi chiede all’improvviso Lay, rompendo il confortabile silenzio di prima
< Ero ai giardini a prend- > incomincio a recitare
< No, dov’eri veramente > mi interrompe scovando la mia bugia
< Ero ai giardini > ripeto monotona
< Non mentire > mi riprende Yixing
< Non sto mentendo >
< Sì invece >
Emetto un grosso sospiro di esasperazione e passo una mano tra gli umidi capelli fuoriusciti dalla coda
< Lay, ero davvero ai giardini > ripeto esausta
< Strano, perché non ti ho vista > risponde sarcastico, la frustrazione evidente nei suoi tratti tipicamente calmi e angelici
Merda …
Rimango in silenzio e abbasso lo sguardo aggrappando nervosamente i bordi della mia canotta e grattando le cuciture con le unghie
< Dov’eri veramente? > mi chiede nuovamente
Non rispondo
< Eri con Luhan? > domanda, la voce totalmente priva di pazienza
Non rispondo
< YAH! PERCHE’ NON RISPONDI ?! > urla innervosito Lay
Yixing è sempre stato un ragazzo calmo e non ho mai provato paura o inferiorità nei suoi confronti, ma c’è sempre una prima volta.
< Ti ho già detto che ero ai giardini > insisto ancora, con più forza
< Perché ti ostini a mentire? > domanda esasperato e sull’orlo di un crollo mentale Lay
< Perché tu ti ostini a fare domande a cui non voglio rispondere! > esclamo in risposta, esasperata esattamente quanto lui
Porto la mano al disotto della nuca per afferrare l'elastico, lo lascio scivolare via in modo da liberare i miei capelli ribelli e sudaticci
< Ascolta Lay, voglio semplicemente andare a farmi una doccia ed uscire con i miei amici a cena. E’ stata una giornata pesante e tutto ciò che voglio fare è dimenticarla. Voi ragazzi mi state veramente opprimendo, siete un continuo via vai tra il litigare e fare pace, un momento mi pregate di perdonarvi e quello dopo mi urlate contro e mi accusate di qualsiasi cosa vi passi per la testa. Dannazione, probabilmente per voi anche il riscaldamento globale è interamente colpa mia!! > esclamo esausta
Lo sguardo di Lay si fa pentito e si abbassa a terra.
Inizio a raccogliere la mia roba e mi dirigo verso la porta della palestra, ma vengo fermata dalla voce del ragazzo
< Ti va di uscire a cena insieme? Possono venire anche i tuoi amici. Sai così per riconciliarci e passare una bella serata, per fare pace > offre lui
Mi giro, un’espressione piacevolmente sorpresa in faccia che viene presto sostituita da una genuinamente felice
< Certo Lay > rispondo sorridente
< Yixing > mi dice lui
Lo guardo con sguardo interrogatorio
< Chiamami Yixing, suona meglio da te > mi spiega lui, la fossetta che finalmente appare sulla sua guancia
< Ok, Yixing > 

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Capitolo 16
*** Cap 16 _ Svanire ***


< Mi perdoni? > prega Chanyeol mostrando la migliore delle sue espressioni cucciolose e svalangandomi di aegyo
< No > rispondo prontamente senza guardarlo, temendo per l’incolumità dei miei occhi
< Eddai facciamo paceeeee > lagna saltellando
< Chanyeol piantala di romperle, non vedi che sta facendo i compiti? > lo sgrida Baekhyun dalla sedia accanto
< Davvero? Che cosa stai facendo? > domanda Chanyeol scrutando dall’alto i miei fogli, come un cagnolino curioso
< Un progetto di Trasformazione > rispondo incurante
< E’ individuale o di coppia? > mi domanda ancora
< Chanyeol, in questa scuola si fanno solo progetti di coppia > rispondo esasperata
< Ahhhh giusto … allora con chi sei in coppia? > chiede … ancora …
< Secondo te? Usa un po’ di memoria, fa due più due e non sarà complicato capire con chi sono in coppia > rispondo sarcastica
< Ancora ?! Sei seria ?! > esclama Baekhyun, alzando lo sguardo dal cellulare incredulo
< Serissima > rispondo con un sospiro stanco
Indipendentemente dalla materia, dal tipo di progetto o dal metodo di scelta dei prof, io e la stessa persona finiamo in coppia. Sempre, sempre lui.
< Non so se essere invidioso di Xiumin o dispiaciuto per te > mugugna Baekhyun
< Magari è lui che paga i prof per finire con te > propone divertito Chanyeol
< Se è così deve essere messo molto bene economicamente > rispondo divertita
< Di che parlate? > ci approccia una voce
< Parli del diavolo e spuntano le corna > mormora infastidito Baekhyun, con il silenzioso consenso di Chanyeol … e il mio.
< Che hai detto ?! > domanda irritato Xiumin
A volte ho l’impulso di prendere lo yeti e il pegaso, armarli e chiuderli insieme nella stessa stanza, giusto per vedere chi dei due uccide per primo l’altro.
< Non ha detto niente, e adesso aiutami con questi > li zittisco, passando poi a Xiumin parte dei fogli
Lui si siede di fianco a me e prende i fogli offerti, squadrandoli sconvolto
< E io con questi che ci faccio ?! > mi domanda Xiumin
< Se non lo sai tu > gli rispondo senza smettere di scrivere
< Daaaiiiii > si lagna il ragazzo, gonfiando le guance e facendomi quasi cadere nell’impulso di pizzicarle
Carino …
< Ok, adesso ti spiego > mi arrendo, buttando le mani al cielo
Mi avvicino con la sedia e mi metto comoda in modo che entrambi possiamo vedere dallo stesso foglio senza problemi. Prendo la penna tra le dita e sposto delle ciocche di capelli ribelli dietro l’orecchio
< Allora guarda, dobbiamo dividere le creature della lista in base ai vari criteri, come notturne e non ecc., bisogna poi dividere i periodi della vita di ognuna e spiegare le caratteristiche che essa presenta in ogni periodo > spiego mostrandogli come esempio una delle creature già esaminate da me < Capito? > chiedo poi
Non ottenendo risposta guardo Xiumin in cerca di conferma, ricevendo però solo uno sguardo perso
< Mi stavi ascoltando? > gli domando, socchiudendo gli occhi per affilare lo sguardo
< No- cioè s-sì , sì ti stavo ascoltando. Devo m-mettere i periodi nelle creature e … e poi le caratteristiche- > balbetta lo yeti nervoso
< Non stavi ascoltando > affermo con un sospiro
< Non stavo ascoltando > ripete Minseok ridacchiando < ero distratto > continua con un sorrisetto
< Ah sì? E da cosa? > chiedo inarcando un sopracciglio con curiosità
< Da te > risponde con un sorriso ancora più inciso
E giustamente io avvampo. Perché una delle ragioni per cui non amo lavorare con Xiumin è proprio questa, mi fa arrossire. Mi trasforma in una ragazzina timida. E tutto ciò è estremamente fastidioso.
< Ok,ok > lo liquido con finta scioltezza < ma adesso concentrati > gli ordino severa
Gli rispiego il tutto e finalmente possiamo incominciare a lavorare davvero. Dopo qualche ora il progetto è finito … e il mio stomaco affamato. E quando un rumoroso brontolio fuoriesce dall’organo, Minseok sembra non poter trattenere una fragorosa risata, ottenendo poi  un’occhiata assassina dalla sottoscritta.
< Andiamo a prendere qualcosa al bar? Offro io > propone Xiumin col fiatone post risata isterica
< Offri tu > gli ripeto, puntandogli un dito al naso < Venite anche voi? > domando poi, guardando verso le sedie che ospitavano Baekhyun e Chanyeol, trovandole vuote
< Se ne sono andati > mormoro tra me e me, corrucciando la fronte
Non li si può biasimare, è da tipo quattro ore che andiamo avanti col progetto
< Mmmm … a quanto pare siamo solo io e te > ghigna contento Minseok
< Giusto > mugugno come risposta
Ci dirigiamo verso la caffetteria della scuola per poi trovarla completamente vuota, ad eccezione della cassiera al banco.
< Oh, non c’è nessuno > afferma appunto lo yeti
< Bhe, non tutti passano la propria domenica mattina a scuola a fare i compiti > rispondo sarcastica < inoltre meglio così, più cibo per noi > continuo divertita
Raggiungiamo il bancone e lascio che il profumo delle paste appena sfornate mi solletichi le narici
< Ciao Yuri > salutiamo all’unisono io e Xiumin
< Ciao ragazzi > risponde la ragazza con un sorriso gentile < il solito? > domanda poi con uno sguardo malizioso
< Come sempre > rispondo ridacchiando alla ragazza ormai familiare
La verità è che tutte le domeniche io e Minseok veniamo qui a sfamarci dopo ore di progetti, dal momento che ce n’è almeno uno a settimana. A volte con gli altri e a volte da soli, veniamo qui a bere il caffè e a mangiarci una pasta calda. Ormai ci conoscono tutti quelli del personale, specialmente Yuri.
< Allora quand’è che vi mettete insieme? > domanda all’improvviso la ragazza di fronte a noi
< Insieme? > ripeto incerta
< Sì, insieme. Quand’è che vi fidanzate? > riformula Yuri
< Appunto Larissa, quand’è che ci fidanziamo? > mi si rivolge Xiumin con un ghigno divertito
Io lo guado inorridita, totalmente sconvolta dal suo atteggiamento. E’ capitato che mi facesse delle avance e flirtasse un po’, ma mai aveva proposto una cosa del genere. Che fosse uno scherzo o meno.
< Preparane un paio di caffè per Xiumin, e Yuri faresti meglio a prenderne uno anche te. Ne avete entrambi bisogno > dico scettica < vado a prendere il nostro solito tavolo. Ti aspetto là > mi liquido
Mi dirigo verso la nostra solita postazione e mi butto sula sedia di fianco alla finestra, poggio il gomito sul tavolo e affondo il mento nel palmo della mano mantenendo lo sguardo sui giardini oltre il panno di vetro.
< Eccomi > mi sveglia Minseok, posizionando la teglia colma di delizie sul tavolo
Grugnisco svogliatamente, giusto per fargli capire che sono al corrente della sua esistenza, e afferro il mio cappuccino e la mia brioche al cioccolato, strappandone via la metà con un irritato morso da coccodrillo
< Scherzavo prima, non era mia intenzione offenderti > si scusa Xiumin guardandomi nervoso, probabilmente spaventato dall’aura incazzata che mi circonda.
Finisco di deglutire l’ultimo morso di brioche, mi pulisco le mani e gli angoli della bocca con il fastidioso tovagliolino da bar e alzo lo sguardo lentamente
< No, tranquillo, non è esattamente tutta colpa tua … è che ultimamente questo tipo di cose mi urtano più del necessario > rispondo sfregando i palmi sudati sulle cosce coperte dalla gonna della divisa
< E’ per quella cosa successa con Luhan? > chiede lo yeti
Ma come fa a saperlo ?! Non gliel’avrà mica detto Luhan !
< Come fai a saperlo? > chiedo irritata
< Allora è successo qualcosa > afferma tranquillo Minseok, buttando la schiena sul retro della sedia
Ma che?!
Mi limito a squadrarlo interrogativa, attendendo risposte
< Onestamente non so cosa sia successo tra te e Luhan, ma è piuttosto ovvio che sia successo qualcosa … insomma lo eviti come la peste! E poi Lay mi ha raccontato della vostra discussione in palestra, sembrava preoccupato > continua lui < sicura di volerne parlare? > domanda infine, chinandosi in avanti sul tavolo per guardarmi negli occhi
< Ecco- > incomincio ma vengo interrotta da una voce squillante
< Ciao ragazzi! > urla Luhan avvicinandosi al nostro tavolo sorridente
No, no, no, NOOOOOOOOOOO!!!!!
Io e Xiumin ci guardiamo impanicati e in pochi secondi la renna è di fianco a noi
< Che fate? > domanda posando lo sguardo su di me e poi su Xiumin
< Ecco Luhan … mi dispiace ma … io e Xiumin abbiamo molto da fare … sai il progetto > mento alzandomi < Andiamo Xiumin > ordino afferrandolo per il braccio e trascinandolo fuori dal bar con entrambe le nostre borse in spalla, lasciando Luhan di stucco
LUHAN P.O.V
La guardo mentre esce dalla mensa avvinghiata a Minseok e sento come la rabbia incomincia a fondermi il cervello
Calmo Luhan, calmo …
< AAAAAHHHHHHH!!!! > urlo incazzato,calciando la sedia su cui sedeva Larissa e scaraventandola dall’altra parte della stanza
< Scusa potresti evitare di distruggere il bar?! > esclama irritata la cassiera
La guardo infuriato e esco furente da quella prigione d’aria pesante correndo per i corridoi della scuola senza meta. Finisco col trovarmi sul tetto della scuola e scorgo un figura snella che dondola le gambe seduta sulla ringhiera guardare il cielo.
Perfino senza rendermene conto mi trovo dove vi è lei …
Controllo che vicino a Larissa non ci sia Xiumin o nessun altro e noto che è da sola. Mi avvicino fino a ridurre la distanza tra noi due a pochi metri e la vedo togliersi il Limitatore dall’orecchio.
 No, ti prego …
Una nube oscura il sole gettando ombra sull’asfalto e Larissa sparisce, mescolandosi con l’oscurità.
 … e nonostante tutto io non riesco mai a raggiungerla.


ANGOLO AUTORE
Lo so che sono mancata a lungo ma gli ultimi mesi di scuola sono i peggiori e il tempo è aimè poco, in ogni caso sono tornata e spero di poter essere più attiva. Questo capitolo è un po' corto ma ho in programma la correzione di tutti gli errori dei capitoli precedenti quindi sorry. Spero comunque che vi piaccia e bacioni >3<

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Capitolo 17
*** Cap 17 _ Nuovi Incontri ***


Sulla neve giace un uomo. I suoi respiri affannati si disperdono nel buio della foresta. Fianco a lui sta una bambina. I suoi singhiozzi si disperdono anch’essi nel buio della foresta. Lacrime calde scorro dal viso della giovane per poi unirsi al sangue vissuto del padre e colorare la neve, creando sfumature di rosso. Sono soli, senza nessuno che li possa aiutare. Ma in fondo finiremo tutti così: davanti gli occhi ciechi del mondo e nella speranza che almeno i nostri cari possano portare avanti la nostra memoria. Lui vorrebbe sorriderle, lui vorrebbe ringraziarla, lui vorrebbe abbracciarla … ma è troppo debole. E mentre i respiri del padre si fanno più deboli i singhiozzi della figlia si fanno più pesanti. E poi la luce lasciò i suoi occhi per poi raggiungere il cielo e rendere il sole più luminoso.
< Mi dispiace papà > singhiozza disperata la ragazza
 
< Non volevo ucciderti >
………………………………………………………………….
Spalanco gli occhi e d’istante la luce li colpisce come frecce incandescenti, accecandomi.
Per un momento non sento nulla ma all’improvviso eccolo che arriva. Un fiotto di dolore atroce, proprio al di sotto delle costole, sul fianco.
Rilascio un grugnito addolorato e poggio la mano sulla zona maledetta, venendo poi accolta da qualcosa di liquido e caldo. Porto le dita davanti agli occhi e osservo la sostanza rossa e viscosa sgocciolare da esse.
Solo adesso mi rendo conto di essere stesa nella neve e il freddo arriva all’improvviso travolgendomi come una valanga, ghiacciandomi sul posto.
Mi alzo sui gomiti in compagnia del dolore che si fa sempre più forte e mi guardo attorno: solo alberi e neve.
Non ho idea di dove io possa essere ma al momento non è che faccia tutta questa differenza.
La ferita non smette di sanguinare, quindi la osservo nel tentativo di capire come fermare il fiume di liquido rosso che mi sta uscendo dal fianco.
Non sembra essere causata dall’ombra o qualche tipo di lama … è più simile ad un buco.
Fantastico, mi hanno sparato.
Infilo le dita nella carne alla ricerca della pallottola, mordendomi il labbro nel tentativo di soffocare le urla di dolore che minacciano di uscire dalla mia gola.
E finalmente la trovo, quella stupida pallina di metallo. Cerco di afferrarla con le dita ma questa continua a scivolare via e ad inserirsi sempre più in profondità .
Se non tolgo questa cosa la ferita non si chiuderà!
Il sangue continua ad uscire sempre più velocemente e non sembra aver intenzione di fermarsi
Se continua così morirò dissanguata!
Le mie azioni disperate vengono interrotte da un fruscio in mezzo agli alberi.
All’improvviso tutto diventa rosso … poi nero … e poi nulla.
…………………………………………………..
< Te l’avevo detto che non era un essere umano, idiota >
< Mi dispiace! >
< “Mi dispiace” un corno! L’hai quasi uccisa! Mi chiedo che creatura sia, non ho mai visto nulla perdere quattro litri di sangue e rimanere in vita >
Delle voci rimbombano nella mia testa, rimbalzando nella scatola cranica come palline da table tennis.
Sono morta? Sto all’inferno?
Apro lentamente gli occhi e vengo accolta dalla vista di due ragazzi … no aspetta, adesso sono tre … no, non tre, sette …
I gemelli del diavolo … sono troppi …
< Guarda! Si sta svegliando > esclama una voce profonda, polverizzandomi i timpani ancora addormentati
Che? Sono viva?
< Hey stai bene? > mi chiede un tipo con i capelli color menta avvicinando il viso al mio, come alla ricerca di conferme
OK, o sono viva o gli idioti ci sono anche all’inferno
< Mmm … chiunque tu sia … giuro che ti caverò gli occhi … > sfiato roca, insultando il mondo mentalmente all’improvviso bruciore alla gola
Porco maiale sporco … non c’è modo che io possa stare per un solo minuto senza provare dolori atroci?
< Ok, non stai bene > afferma il ragazzo, ritirandosi
Mi guardo attorno: sono in una stanza piuttosto accogliente e pulita, circondata da un gruppo di ragazzi tra cui il gelatino alla menta. Provo ad alzare le mani per stropicciarmi gli occhi ma vengo bloccata da una corda. Solo adesso realizzo di essere legata ad una sedia per mani e piedi. Alzo lo sguardo sbigottita e noto che i ragazzi si stanno lanciando degli sguardi nervosi.
< Slegatemi > ordino infuriata
< Ecco … forse è meglio di no > risponde incerto un ragazzo dalla faccia da coniglietto, grattandosi la nuca nervoso
< Slegatemi. ADESSO > ripeto ancora più incazzata. La mia voce è bassa e il mio sguardo tagliente. Direi che faccio piuttosto paura.
< Mi dispiace, ma non possiamo. Non sappiamo chi o cosa tu sia e francamente non ci fidiamo > spiega impassibile il gelatino alla menta.
< Ok, fate come volete. O mi slegate voi senza troppe storie o mi libero da sola > ridacchio beffarda < e poi vi uccido uno per uno > finisco sorridente
< Ascolta, non vogliamo farti del male quindi è inutile che cerchi di farci paura. Tu sei ferita e sola mentre noi siamo in sette > insiste un altro. E’ alto e ha un’aria forte, credo possa essere il capo
< Lo hanno detto in tanti > mormoro divertita.
Stringo gli addominali per sentire se la ferita è ancora grave: la pallottola non c’è più ed ormai è rimasta solo una cicatrice superficiale.
E se ne sono tutti pentiti
Strappo le corde con la sola pressione delle mani e dei piedi, mentre un forte rumore di fili che si spezzano invade la stanza silenziosa. Gli occhi dei sette ragazzi si spalancano e d’istinto fanno un passo indietro.
Mi alzo barcollante dalla sedia, che cade secca sul pavimento. Mi stiracchio leggermente e guardo la paura addensarsi nei sette corpi.
La stanza s’oscura e l’ombra si fa pesante. Con uno scatto mi lancio addosso al primo ragazzo che mi capita. E’ giovane, avrà la mia età, ha i capelli castani con qualche ciuffo turchese sulla fronte. Ha paura, ha paura di morire. Posso sentire i suoi muscoli tendersi sotto al mio corpo … deve essere forte, ma non abbastanza per liberarsi dalla morsa mortale della mia mano sul suo collo.
Alzo il pugno all’aria mettendolo in traiettoria col suo viso. Lui serra le palpebre d’istinto per poi rilassarle come se si fosse rassegnato. Come se si fosse rassegnato a morire. Come se fosse pronto ad arrendersi.
All’improvviso le facce di tutti mi passano di sfrecciata davanti gli occhi, nella mia mente, come un film. Le facce spaventate di gente che neanche conoscevo e ho ucciso, solo per il desiderio egoista di soldi, il viso gonfio di Tao e quello inconscio di Kris, quando ci siamo incontrati per la prima volta, l’espressione sconvolta di Lay e quella infuriata di Chanyeol, quella notte orribile quando tutto è cambiato … per sempre.
Ho fatto male a tante persone, a troppe persone … ma non ricordo di aver mai veramente aiutato qualcuno.
Ho mai regalato un sorriso … o sono stata solo una donatrice di lacrime ?
Sono una persona egoista, ho sempre preteso che tutti mi chiedessero scusa quando in realtà sono io che dovrei scusarmi.
Mi faccio schifo …
Guardo il ragazzo sotto di me e una lacrima lascia il mio occhio sinistro, formando una piccola sfera salata che vaa a cadere sullo zigomo di lui. Lui spalanca gli occhi e mi guarda sconvolto, mentre altre lacrime seguono la sorella perduta.
Abbasso una mano e lascio la presa con l’altra tenendo uno sguardo pentito sugli occhi del ragazzo.
E un ragazzo così bello … scommetto che ha un sorriso stupendo e pieno di vita …
E io volevo distruggere tutto questo …
< Come ti chiami ? > chiedo leggera al ragazzo
< Taehyung > risponde. Mi guarda con uno sguardo sincero e rilassato, come se tutta la paura che provava pochi secondi fa fosse stata spazzata via senza lasciare traccia.
< Taehyung … che bel nome … > sospiro, abbozzando un leggero sorriso
Lo vedo sorridere sincero … eh sì, avevo proprio ragione, ha un sorriso stupendo … mi ricorda qualcuno …
Baekhyun … ho fatto del male anche ha lui …
< Taehyung … ho bisogno che tu faccia qualcosa per me > lo chiamo
< Mmm >
< Difenditi > ordino, seppur gentile
Lui sembra esitare ma quando capisce che la mia è più una necessità che altro in un istante la situazione è capovolta. Io sono a terra e lui è sopra di me, una mano alla mia gola e un’altra puntata al mio viso. L’aria che raggiunge i polmoni è sottile e la vista frontale del pugno del ragazzo scuote in me una vecchia sensazione. Anche se so che è praticamente tutto finto la paura c’è sempre.
< Allora è così che ci si sente ad essere il più debole > mormoro amara
Lui si alza in piedi e con un sorriso mi porge la mano, aiutandomi ad alzarmi.
Mi guardo di nuovo attorno … e stavolta nessuno ha paura.
< Credo che possiamo fidarci > annuncia il leader dopo un lungo silenzio
……………………………………………………………….
3rd P.O.V
< Dannazione! > urla Luhan
< Calmati, sono sicuro che tornerà > cerca di rassicurarlo Chen
< Sicuro? Non sarebbe la prima volta che sparisce > sbotta irritato Minseok
E’ già sera e Larissa dovrebbe essere tornata da tempo, ma l’unica cosa che riempie la stanza è la tensione.
< Tronerà, ne sono sicuro > mormora Chen
FINE 3rd P.O.V
……………………………………………………………………
< DOVE SIAMO ?!?! > urlo sconcertata
< A Seoraksan > ripete calmo Namjoon
< O cazzo … > sospiro incredula
Ma io come cazzo ci sono arrivata sulla cima più alta della Corea ?!   
< E io come torno a casa adesso ?! > esclamo stressata, massaggiandomi le tempie
< Non hai detto che ti puoi teletrasportare? > chiede curioso Jimin
< Bhe non proprio trasportare … devono essere distanze piuttosto brevi > spiego
< Oh … >
< Ma voi state tutto il giorno tutti i giorni qui? Senza far nulla? > domando annoiata
< Bhe, qui ci sono pochissimi umani > risponde Jin
< Avete paura degli umani? >
< Siamo volpi bianche, gli umani ci cacciano per la nostra pelliccia. Abbiamo tutte le ragioni di aver paura > spiega Yoongi
< Whoa, anche il gelatino alla menta è una volpe bianca? > esclamo
< Ovvio … e comunque piantala di chiamarmi così > sfiata irritato
< No … pensavo fossi verde … sai i capelli … > ridacchio imbarazzata
< Si chiama tinta > grugnisce
< Ok, va bene … non ti offendere > mi giustifico mostrando un’espressione corrucciata
< Larissa > mi chiama Tae, la cosa più tenera dell’universo
< Mmm >
< Che creatura sei? >
< Taehyung, è la quinta volta che me lo chiedi ed è la quinta volta che io ti dico che non è un argomento di cui voglio parlare! > strillo
< Sinceramente non vedo perché tu lo debba nascondere > si intromette Jimin
< Eddai diccelo > saltella Jungkook
< Io … io … > provo a mettere insieme qualche parola invano
< Non ti facciamo fretta, se non te la senti non dirlo > rassicura Suga, poggiandomi la mano sulla spalla
< No, no .. è ok > prendo una boccata d’aria < io sono una Dissennatrice > sfiato poi alla velocità della luce
Loro mi guardano così, tutti tranquilli e contenti … e poi scoppiano a ridere
< Scusa, ma era di questo che avevi paura di parlare? > sghignazza Jungkook
Io li guardo senza parole, non so sinceramente cosa dire a questo punto.
< Trasformati > ordina poi Taehyung
Tutti smettono di ridere e sguardi intensi si posano su di me, sommandosi e creando un’ondata di tensione
< No > rispondo secca
< Trasformati > ripete Taehyung
< Ho paura di perdere il controllo > mormoro abbassando lo sguardo
< La paura è ciò che ci tiene sotto controllo > dice Namjoon
Chiudo gli occhi e cerco quel piccolo e denso punto, sede della mia intera oscurità, sede di tutto ciò che non voglio essere ma sono. Entro nel più profondo della mia mente e percorro strade intricate diretta alla mia anima. E’ come scavare verso il centro della terra e arrivare al nucleo di se stessi. E finalmente lo trovo, il mio nucleo. Sento il mio marchio sul collo pulsare ed emettere energia a tutto il mio corpo. La mia pelle sembra ghiacciare e i miei occhi bruciano come se emettessero fuoco . E poi li apro. Apro quelle porte che portano ad una camera di sangue. Apro quelle porte che possono condurre agli incubi più profondi, che possono condurre all’inferno. I canini appuntiti perforano leggermente il mio labro inferiore, rendendolo rosso vermiglione. Lunghe ciocche di capelli cadono in avanti, poggiandosi sulle mie spalle come neve fresca.
E’ la prima volta che lo faccio volontariamente, trasformarmi intendo. E’ una sensazione strana, come se un immenso potere si fosse liberato all’interno del mio corpo, non è né bello né brutto. E’ solo diverso.
< Che bella … > mormora Taehyung a bocca aperta
Lo guardo incredula e sentendo lo sguardo di tutti addosso cerco di coprirmi con qualunque cosa mi capiti sotto mano, sentendomi spoglia e insicura.
Taehyung si alza e si dirige verso di me , afferrandomi per i polsi e guardandomi negli occhi.
< Sei bellissima > ripete, fissandomi dolcemente
Come può qualcosa del genere essere considerata bella? Sono un mostro!
< Cosa sta succedendo? > sfiata una voce famigliare alle nostre spalle
Mi volto di scatto e riporto il mio corpo in forma umana. Ed eccoli, sono lì, Luhan e Jongin.
Kai deve essersi portato dietro l’altro, chissà come mi hanno trovata.
Lo sguardo di Luhan rispecchia pura rabbia.
< Devi smetterla di sparire! Adesso torniamo a scuola! > urla infuriato afferrandomi per il polso e trascinandomi lontano da Taehyung.
< No, fermo Luhan! Aspetta > esclamo cercando di opporre resistenza
< Aspetta?! Ho aspettato più che abbastanza! Possibile che noi ti troviamo sempre con qualche sconosciuto?! Non ti rendi conto che è pericoloso?! > sclera il ragazzo
< No, ti sbagli! Loro mi hanno aiutata, circa … > cerco di convincerlo
Tutti ci guardano confusi e io poso lo sguardo su Taehyung alla ricerca di aiuto.
< Ragazzi venite anche voi. E’ una scuola di creature, sarete al sicuro! > propongo esasperata
 
Loro si guardano poco convinti e Luhan scocciato ricomincia a tirami per il polso.
< TAEHYUNG! > urlo disperata
Lui mi guarda confuso mentre io lo supplico con gli occhi, poi sposto lo sguardo freneticamente sugli altri.
Non voglio abbandonare anche loro!
< Veniamo anche noi > afferma Namjoon
Lo guardo sconcertata e un’improvvisa felicità prende il sopravvento, stampandomi un sorriso in faccia.
Ci raduniamo tutti attorno  Jongin e spariamo lasciandoci dietro solo una nuvola di vapore.
…………………………………………………………………
 
< Gemellina spero tu sia pronta a scoprire la verità > < Preparatevi a conoscere la Mangiatrice di Anime >
 
 
ANGOLO AUTORE
Mi scuso subito per il capito a dir poco infimo, ma avevo bisogno di una scusa per introdurre una delle parti più importanti della storia.
Mi dispiace un sacco di non essere riuscita a mantenere la promessa che avevo fatto la volta scorsa sul caricare più spesso quindi vi avviso subito che non potrò caricare almeno fino alla fine della scuola.
Per me è veramente un periodo terribile: la scuola sta per finire e chi frequenta il liceo conosce lo stress, ho almeno due verifiche al giorno tutti i giorni. Sto dormendo pochissimo e mangio ancora meno. La mia unica salvezza è il mio caro e dolce caffè.
Sono tipo le tre di mattina adesso quindi caricherò questo capitolo domani sera.
Mi dispiace veramente tantissimo di non poter essere attiva ma vi prego di capire.
Grazie comunque e baci >3<
 

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