star trek assemble : ep. 78 : Poseidon

di batuffoloki
(/viewuser.php?uid=860255)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la nave scomparsa ***
Capitolo 2: *** ingoiati dal triangolo ***
Capitolo 3: *** nuclei di curvatura ***
Capitolo 4: *** omicidio ***
Capitolo 5: *** soffocamento ***
Capitolo 6: *** alla ricerca del sabotatore ***
Capitolo 7: *** colpito! ***
Capitolo 8: *** ritorno ***



Capitolo 1
*** la nave scomparsa ***


"Diario  del  capitano , ci  stiamo  recando alle ultime coordinate a  cui  è  stata rilevata la nave mercantile Poseidon.  Ormai  non da  più  sue  notizie  da  tre giorni. Il  nostro  compito  è scoprire  che ne è  stato  della grossa nave,  che trasportava macchinari  agricoli, per  una colonia federale. Era semi-automatizzata e  a  bordo  c'erano  solo  due persone, che svolgevano le mansioni  essenziali e  controllavano il  computer. Io  ho  dei  sospetti  ben  precisi su  cosa possa esserle accaduto!"
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
"Ci  troviamo  a pochi  parsec dalla zona neutrale, che  ci  separa dall'impero  romulano,  quindi sono  stati i  romulani, non credo  ci  siano  dubbi  in proposito!"Affermò Kirk con sicurezza.
"Perchè  avrebbero  dovuto disintegrare  una nave mercantile?" Obiettò Spock  perplesso.
"Per danneggiare  la colonia federale  a  cui  erano  destinati  i  macchinari, mi pare  ovvio!"
Spock  inarcò  un sopracciglio  a  riprova del  fatto  che  non condivideva  la teoria del  suo  capitano."Hai un altra  ipotesi  ?" Replicò lui  seccato.
"Dati insufficenti ." Rispose Spock come sempre faceva quando  era  a corto  di  idee.
"Forse è stata  inghiottita dal  triangolo  delta." Si intromise  Loki  che era salito  sul ponte  a  portare  a Spock  alcuni  rapporti  da firmare.
Kirk  lo  guardò interdetto."Il  cosa?"
"E' una  leggenda  che circola  in questa zona del  quadrante. Ricorda quella  del  triangolo  delle bermuda. Pare  che da queste parti,nel  corso  dei  secoli, siano  scomparse  decine di  navi  e  boe di  segnalazione. Così  nel  nulla...come la Poseidon!" Gli  spiegò Loki.
"Si  certo ...e  magari sono  stati ...gli  alieni!" Lo prese  in giro  Kirk trattenendo  a stento una risata.
Loki, a sua volta, si trattenne dal  rispondergli con una  linguaccia . "Pensa quello  che  ti  pare, ma come lo  spieghi che  non c'è  traccia, non solo  della Poseidon  , ma neppure dei  suoi resti?"
"Spock , non rilevi  nulla?" Chiese Kirk  al  vulcaniano  che stava vagliando  i  dati,  che  i  sensori  esterni della nave trasmettevano  al  suo  monitor, mentre analizzavano lo  spazio  circostante.
"Nulla...sembra veramente sparita nel  nulla."
"Santo  cielo  Spock, proprio  tu  ti  fai  influenzare  dalle sciocchezze di  Loki?" Kirk  non credeva alle sue orecchie.
Il  logico  vulcaniano dava peso  a delle leggende popolari?.
"Affermo  solo, che l' assenza di  relitti  implica  che  la Poseidon  non può essere stata distrutta qui, ma deve essere stata trascinata altrove!" Replicò Spock offeso da  simili  considerazioni.
"Qualcuno l'avrebbe rubata, magari per  impadronirsi  del suo  carico? Uhm...la Poseidon  era una nave enorme, ma l'ipotesi è  sempre meglio di  un triangolo delle bermude  spaziale!" Commentò Kirk già più soddisfatto.
"Capitano! Qualcosa emerge dalla zona neutrale!" Esclamò Sulu indicando lo  schermo."E' un bird of prey romulano." Aggiunse appena la nave fu visibile sullo  schermo e riuscì ad  identificarla.
"Allarme rosso !"Gridò Kirk che  in cuor suo  era segretamente soddisfatto di  aver avuto  ragione."Uhura chiamali !"
"Sullo  schermo!" Rispose la ragazza dopo aver aperto un canale di  comunicazione.
La faccia feroce di  un romulano prese il posto dello  spazio profondo,  sul visore  principale del ponte.Il  suo  volto  era distorto  dalla rabbia e dal  disprezzo."Sono il  capitano S'harien Mirok  dell'impero romulano, arrendetevi. " Intimò loro  l'alieno, minaccioso.
"Cosa? E' uno  scherzo  ,vero? Siete voi  che avete  oltrepassato  la zona neutrale per sconfinare  nel  nostro  spazio. Semmai  siete  voi  che  dovete arrendervi." Lo  rimbeccò  Kirk che  non aveva alcuna  intenzione di  farsi  aporstrofare con quel  tono  dal  romulano.
"Voi  ci  avete attaccato  per  primi. Avete distrutto  la  nostra  nave:  la  Jelair!"
" Voi  avete distrutto  il  nostro  cargo : la  Poseidon!"
I  due  capitani  si  fissavano in cagnesco  attraverso lo  schermo.
A  interrompere  la diatriba  intervenne Spock."Capitano  rilevo un aumento  improvviso  di  radiazioni  proprio intorno  a noi!"
Anche  il  corrispettivo  romulano  di Spock  stava abbaiando  qualcosa rivolto  al  suo  superiore. 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** ingoiati dal triangolo ***


"Che succede ?" Chiese Kirk allarmato.
"Sembra  un tunnel  spaziale, si  sta  aprendo  tutto intorno  a noi!" Il  fatto che  la voce di  Spock  fosse lievemente  incrinata era sintomo della gravità  della situazione.
"Sulu, allontaniamoci, subito!"
"Ci  sto provando  signore ma la forza di  attrazione è tremenda. Non riesco  a contrastarla. Ci  trascina al  suo interno  e con noi la nave romulana."
L'enterprise cominciò a essere scossa da tremende vibrazioni.
"Sulu convoglia tutta l'energia, anche quella dei  sistemi  vitali  ai motori e proviamo  a liberarci!" Ordinò Kirk  afferrandosi  ai braccioli  della sua poltroncina.
"No."Obbiettò Spock  con decisione."E' troppo  tardi ! Convoglia l'energia agli scudi e alla coesione dello  scafo. A questo punto possiamo  solo sperare di  non finire  in pezzi!"
Sulu  seguì le istruzioni, ma come aveva predetto il  vulcaniano era troppo  tardi  per reagire e tentare la fuga. La nave fu invasa dalla potentissima energia che aveva generato il  tunnel. Le vibrazioni  divennero  ad  ogni  istante  più violente. A Kirk  non restava che pregare che la nave  non andasse  in pezzi oltre  che a domandarsi dove sarebbero  sbucati. Sempre che  fossero  riusciti ad arrivare dall'altra parte del  tunnel  ancora vivi! Gran parte dell'equipaggio si  sentì sopraffatto dalla  potenza dell'energia sconosciuta e cadde al  suolo  privi  di  sensi. L'enterprise aveva terminato la sua folle  corsa  adagiandosi  su un fianco come  una balena spiaggiata. Kirk  si  tirò  su  a fatica e  si  avvicinò  a Spock  aiutandolo  a rimettersi in piedi .
"Dove diavolo  siamo?" Sussurrò con un filo  di  voce.
Spock  tentò  di  riattivare lo schermo  principale e   davanti  ai  loro occhi si materializzò uno  spettacolo allo  stesso  tempo  assurdo  e spettrale. C'erano  decine di  navi ammassate  in quella regione di  spazio. Avevano  le foggie più  disparate. Appartenevano  a chissà  quali  civiltà. Forse  non erano  neppure classificate nel database  dell'enterprise. E tutte giacevano immobili nello  spazio, ormai ridotte a carcasse prive di  energia e  vita. I  loro  scafi  erano costellati  di  crateri prodotti dagli  impatti  di  asteroidi . Erano  li  da  chissà  quanti  anni  forse anche da  millenni.
"La leggnda era vera!" Commentò  Loki  fissando  affascinato  quell'incredibile spettacolo. "Il  triangolo  delta esite. Un tunnel  spaziale attira dentro  di  se  le navi  di  passaggio trasportandole all'altra estremità...che chissà  dove si  trova."
"Si , avevi  ragione. Ma  ovviamente non si  tratta di una  fantasiosa leggenda come quella del  trinagolo  delle bermude , ma  di un fenomeno  fisico  naturale. Quanto  al  luogo  dove ci  troviamo, appena riusciremo  a  ripristinare  la piena funzionalità  del  computer  cercherò  di  ricavare  le coordinate dalla posizione delle stelle." Replicò  Spock .
"Dobbiamo  tutti  darci  da fare. Uhura  contatta l'infermeria, voglio  sapere se  ci  sono  feriti  gravi . Poi  chiama la sala macchine  e dì a Scott  di  preparare  un rapporto  danni. Spock  tu  e Loki  fate il  punto  della situazione. Appena siamo  tutti  pronti  ci  riuniremo in sala tattica per decidere  una strategia." Ordinò  il  capitano  che passato  lo  stupore  iniziale  aveva riacquistato il  controllo  della situazione. 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** nuclei di curvatura ***


Una mezz'ora  più  tardi  alcuni  ufficiali  dell'enterpise erano pronti  a ragguagliare  il  loro  capitano facendo il punto  della situazione.
"Grazie  alla posizione delle stelle sono riuscito a  calcolare  le nostri attuali  coordinate. L'estremità finale di  questo  tunnel  spaziale,che abbiamo  imboccato,nostro  malgrado, sbuca  nel  quadrante delta, a  80 mila anni  luce rispetto alla nostra precedente  posizione".Kirk rimase  per  un attimo  a bocca aperta."E'  assurdo ci  metteremo  una vita  a tornare   a casa".
"Voi umani  ci  mettereste  più della vostra breve vita." Puntualizzò  Spock  pignolo.
"Ma ci  sarà un 'alternativa."
"Certamente. Dobbiamo  riuscire a  far  riaprire  il  tunnel in modo  da ripercorerlo  e tornare  all'altra estremità." Spiegò  Spock .
"Hai  già un piano ?" Chiese  Kirk  speranzoso.
"Il  tunnel  si  apre  spontaneamente  seguendo un circolo , che  inizia  accumulando  energia.Quando l'energia ha raggiunto il  suo picco , appunto , avviene l' apertura. L'accumulo  di  energia  però non è  costante. E'  dovuto  a fattori  casuali. L'apertura potrebbe accadere tra  una settimana , ma  anche tra dieci  anni!.Ovviamente  non possiamo aspettare qui per  tuto questo  tempo. Secondo i  miei  calcoli però un 'esplosione  molto potente  potrebbe liberare sufficiente energia da  indurre  il  tunnel ad aprirsi."
"Dobbiamo  assolutamente tentare, rimanere  qui  ad  aspettare  non è un 'opzione! Come  pensi  di  realizzare questa esplosione?" Chiese Kirk .
"Io  e Scott abbiamo  calcolato  che  una bomba realizzata con due  nuclei  di  curvatura, fatta detonare tramite uno speciale siluro  fotonico , potrebbe essere sufficiente."
"Dove pensate di  reperire  i  due nucei  di  curvatura?"
"Dai  relitti. Abbiamo  localizzato le  ultime due navi arrivate qui , la  poseidon  e la Jelair.Sono  quelli  che,  teoricamente,  non dovrebbero essersi  ancora deteriorati. Se li  asportiamo io  e Scott potremo  lavorarci  sopra e attuare  il  nostro piano ."
Kirk  annuì soddisfatto."Veniamo  agli  altri problemi .Feriti gravi  tra  l'equipaggio?"
"Ho parlato  col  dottor McCoy. Lui e  il personale medico  sono impegnati  a curare  un  incredibile  numero  di  contusi, ma  nessuno  grave. Ho  scandagliato   i relitti  delle altre  navi , ma  non ho  trovato  sopravissuti."
"Non credo  sarebbero sopravissuti in queste condizioni  così  a lungo." Obiettò  Kirk .
"In realtà  il  naufragio  della Poseidon risale solo  a  una settimana fa. Ma  le letture  non sono  chiare. I  nosti  sensori  sono parecchio  daneggiati  e  non riesecono  a  individuare  un singolo  segnale vitale. Tuttavia anche  io  ritengo  non ci possano  essere sopravissuti. La  mia teoria è  che  la grande stazza dell'enterprise  e,  aver  prontamente  convolgiato l'energia agli  scudi,  ci  abbia salvato . Cosa  che  invece non è successa agli  altri  equipaggi." Spiegò Loki.
"Quindi  non c'è nessuno che  possiamo  riportare con  noi. A proposito, la  nave romulana ...l'avevo  quasi  scordata!"
"Non preoccuparti , è esplosa, non ha retto  la violenza del passaggio." Gli  assicurò Loki.
Kirk  si  fregò mentalmente le mani : in mezzo  a tutta quella cattiva sorte  un pò di  fortuna  non ci  stava male! "Io  e  Loki  andiamo  sulla  Poseidon. Sulu  e Keenser  sulla Jeliar. Spock, tu  e Scoot riparate i  danni  all'enterpise  e modificati il  siluro .Torneremo con i  nuclei  di  curvatura  e ce andremo  al  più presto." 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** omicidio ***


La Poseidon aveva finito la sua travagliata corsa  in fondo al  tunnel in modo  tragico . Giaceva inerte come  un pesce morto a pelo  d'acqua. Ci  sarebbe stato da ridere se  la cosa non fosse stata tragica.  Kirk e Loki  si  erano materializzati  a bordo  della Poseidon insieme a due  uomini  della sicurezza. Il  guardiamarina Steve Owens, era un giovanotto poco  più che ventenne appena uscito  dall’accademia e decisamente emozionato per  il  suo  primo incarico. Mentre     il  guardiamarina Pam Rice era  una donna sulla trentina più  esperta ma dalla corporatura così esile  che non pareva adatta a stare nella sicurezza. Loki  arricciò il  naso. C'era  puzza. Puzza di morte.
"L'aria  è  fetida ma respirabile. Significa che  il  riciclo  dell'aria è  ancora attivo ."
"La temperatura è  gelida." Osservò  il  guardiamarina Rice rabbrividendo.
Avevano tutti indossato delle tute in tessuto  tecnico che  li proteggessero,  eccetto  Loki  che si trovava perfettamente a suo  agio al  freddo, grazie alla sua natura di  gigante di  ghiaccio.
"Tuttavia la gravità  artificiale  è  ancora  inserita. Credo  che  sulla nave siano  ancora attive le batterie, che mantengono la gravità  e  il minimo  riciclo di  aria. Ma potrebbero  esaurirsi  da  un momento  all'altro e mandarci  tutti fluttuare per aria. Inoltre  il  tricorder  non funziona. Quindi  state molto  attenti." Li  avvertì Loki.
"Non  funziona,come mai?" Chiese il  capitano sospettoso .
"Non  saprei. E'  come se  fosse attivo  un disturbatore di  segnale. Il che  non ha  alcun  senso."
Le  ultime parole di  Loki  suonarono come  un cattivo  presagio a Kirk .La  missione poteva essere  più  difficile del  previsto. Ma  non doveva mostrarsi preoccupato  davanti  ai  suoi  uomini. Era  il  capitano  e doveva essere sempre sicuro  di  se.
"Facciamo in fretta. Cerchiamo di  arivare  in sala macchine. Non credo ci  saranno pericoli, ma teniamo lo  stesso  gli  occhi aperti."
Accese la torcia imitato  dai  suoi ufficiali. L'ambiente  illuminato dai fiochi raggi  di luce pareva quasi  un labirinto stregato. Il  silenzio  era assoluto, rotto solo  dal rumore dei loro passi  e dai loro respiri resi difficoltosi dal  freddo. Il  capitano  fece strada incamminandosi, seguendo la mappa che aveva scaricato sul tricorder prima di  partire. La  circospetta marcia verso  la  sala macchine, continuò per qualche  minuto, senza  intoppi , quando Qwens lanciò un grido.
"Rice!"
"Che succede ?" Chiese Kirk voltandosi a  guardare.
"Ecco... era proprio dietro  di me....chiudeva la fila. Non ho sentito più il suo respiro e mi sono voltato , ma non la vedo." Balbettò il ragazzo confuso spazzando il  corridoio con la torcia  nel  tentativo  di individuare la collega.
"Potrebbe essere caduta." Suggerì Loki.
"Rice ?" Gridò Kirk attendendo una risposta.
Non ricevendone alcuna estrasse  il phaser e fece loro  segno di tornare sui loro passi. Il  raggio di una delle loro torce ,parve  inquadrare qalcosa di inquietante. Pareva  una bambola rotta abbandonata nel  corridoio, ma era  il  corpo inerte e scomposto  di  Rice. Loki  corse verso  di lei  e si  accucciò  a prenderle le pulsazioni, ma  ritrasse di  scatto la mano  sentendola  impiastrata da  un liquido  caldo  e vischioso.
"Fatemi  luce."Chiese agli  altri  due. Con  la  mano illuminata dalle torce vide che il  liquido  era  sangue e  proveniva dalla gola squarciata  di  Rice.
"Mio  dio, l'hanno sgozzata!" Esclamò Owens inorridito  e  mosse la torcia tutto  attorno  nel  vano tentativo di individuare l'autore di  quel  gesto efferato.
"Non hai  sentito niente? Era dietro  di te!" Lo incalzò Kirk .
"Nossignore  lo  giuro ,nulla!" Il giovane aveva la voce rotta dalla disperazione. 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** soffocamento ***


Loki  aveva estratto il tricorder."E chiaro  che  non siamo  soli ,ma  il mio tricorder  è ancora disturbato e non riesce a rilevare nulla."
"A te sembra possibile che sia sopravvissuto  qualcuno in queste condizioni proibitive? " Gli chiese Kirk  perplesso.
"Santo  cielo , no..non posso neppure pensarci! Ma chi  altro potrebbe esserci  a bordo ? Ma sopratutto perchè ucciderci?"
"Sono addolorato per Rice , ma ho più di  400 vite di  cui prendermi  cura quindi dobbiamo  continuare. Stiamo tutti uniti e guardiamoci le spalle  l'un l'altro. Quando  avremo il  nucleo  di  curvatura torneremo indietro  a prendere  il  suo  corpo."Ordinò Kirk risoluto .
Raggiunta la sala macchina si misero  subito  al  lavoro. Fortunatamente  non era  un’ operazione così complicata smontare  il  nucleo  di  curvatura.
"Mi  sento girare la testa !" Si  lamentò, ad  un certo punto, Owens mentre  lavoravano alacremente e parve quasi accasciarsi e perdere  i  sensi.
Solo la  prontezza di riflessi  di  Kirk,  che lo  afferrò  per  un braccio,  evitò  che  il  giovane cadesse  a terra e battesse  il  capo.
“Mi  sento  soffocare “Spiegò il  ragazzo  rimettendosi in piedi .
"Anche  io .L'aria si  fa sempre  più pesante."Costatò Loki .
"E' vero !" Ammise ,anche  Kirk ,nonostante si fosse riproposto  di  non lamentarsi  di fronte agli  altri .
"Pare  che  il  condizionamento  sia stato spento."
"Di  nuovo l'intruso ...."Suggerì  Loki.
"Da dove  l'ha spento?Non dalla sala macchine visto  che ci  siamo  noi."Gli  chiese Kirk .
”C’è una saletta dove sono  localizzati  tutti  i  controlli  del  sistema di  supporto  vitale.” Loki  aprì, sul  suo tricorder , la mappa della Poseidon,  che aveva scaricato prima di partire,  e  gli  indicò  dove  si  trovava la  sala controllo  ambientale.
"Che cosa vorresti  fare?"
"Stanarlo e  eliminarlo!" Rispose semplicemente  Kirk  .
"Aspetta la  nostra priorità è riportare  il  nucleo  sull'enterpise."
"Lo  so  ,potete farlo  voi  due , ma io  voglio  capire  chi  sta  cercando  di ucciderci.Non gliela darò vinta così facilmente."
”Non  ti  permetterò  di  andarci  da solo .E’ troppo  pericoloso .“
”Starò  attento .Ti  assicuro  che  non ho  alcuna intenzione di  morire come  un topo su  questa nave”
LoKi  non fece tempo  ad  bloccarlo  che Kirk era  già  partito lasciandoli soli  in sala macchine. 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** alla ricerca del sabotatore ***


Orientarsi  nella semioscurità  non era facile. Era anche  sempre  più  difficile respirare, pensò Kirk mentre ansimava correndo  verso  la sala di  controllo  ambientale.  Chiudendo il sistema di  condizionamento  l'intruso  aveva palesato  le sue reali  intenzioni . Ucciderli tutti  .Ma questo  avrebbe significato   morte certa anche  per  lui. Chi  sarebbe stato  disposto  a  morire  pur  di vedere morire anche loro ? A Kirk  in quel  momento  veniva  in mente  solo una persona. Un  romulano! E'  vero  che la nave era esplosa , ma  forse prima che accadesse  uno  o  più membri  dell'equipaggio  erano  riusciti  a teletrasportarsi  a bordo  della nave più  vicina , cioè il Poseidon. Forse  i romulani  l'avevano  fatto  come  un gesto  disperato , poi  accorgendosi  che anche   loro si  erano  teletrasportati  a bordo,  avevano  deciso  di  compiere la loro  vendetta. Anche a costo  della loro  vita! Kirk  tirò  fuori  il  suo  tricorder. Ma  nulla,  il disturbatore di  frequenze era  ancora attivo  e  non riusciva a rilevare la presenza di  estranei. Quindi  decise di giocare a carte scoperte.
"So  che siete  li  ! Uscite  e battetevi  faccia a faccia , anzichè  strisciare  nel  buio  come  vigliacchi!" Urlò.
Le sue parole colpirono  nel  segno  e  la risposta  non si  fece attendere  e  lo  raggiunse  sotto forma  di un colpo  di  phaser. Il  colpo  fortunatamente andò  a vuoto e  kirk  si rannicchiò  dietro  l'angolo , protetto  dalla parete. Sporse con  cautela la testa e fece fuoco  a sua volta. I colpi  di  phaser  si  susseguirono  da  una parte e all'altra finchè il  nemico  taque. Kirk  rimase  immobile,  in attesa, udendo  solo il  battito  accelerato  del   suo cuore  nel  buio. Rifletteva sul  da farsi. Non aveva alcuna intenzione di immolarsi  per  dei  fanatici  romulani. Del  resto gli  avevano  già ampiamente dimostrato  di  non aver voglia di  parlamentare. Sciocchi, pensò. Se c’era  il momento di  stabilire  una tregua era prorpio  questo. Avrebbero  dovuto unire le forze per  uscire dal  guaio in cui  si  erano  cacciati  e  poi  risolvere  i  loro  conflitti quando  fossero  stati  al  sicuro  dall’altra parte del  tunnel. Ma  questo non era  il modo  di ragionare dei  romulani e lo  stavano ampiamente dimostrando. Mentre rifletteva sulla sua prossima mossa    gli  parve  di  sentire dei  passi . Strinse  forte  il phaser  e  lo  puntò  ad altezza d'uomo  nella direzione da cui  gli  era  parso  di sentire  il  rumore. Mise  il  dito  sul  grilletto pronto  a sparare .
"Jim ?"
Era la voce di  Loki .
"Santo  cielo, per  un attimo  non ti  ho  vaporizzato!" Esclamò   con  uno  sospiro di  sollievo.
"Abbiamo finito  rapidamente di  smontare  il  nucleo  di  curvatura quindi  lo  abbiamo  trasportato in corridoio. Ho  rimandato Owens sull'enterpirse col corpo  di  Rice. Ero  troppo  preoccupato per te per andare con lui. E’ giunto il momento di    andare e portare con noi il  nucleo  di  curvatura."
“E lasciamo impunito  chi  ha trucidato la povera Pam?”
”Lo  so  non è giusto , ma come hai  detto  tu ci  sono  più di  400 persone che  ci  aspettano  sull’enterprise”. Gli  spiegò Loki trascinandolo via per  un braccio

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** colpito! ***


Un colpo  di phaser saettò un centimetro  sopra le loro teste. Kirk  si  era sbagliato: non aveva colpito  il  suo  nemico. Loki con incredibile velocità piroettò su  se stesso e fece fuoco ad ampio  raggio. Sentirono un tonfo  sordo , segno  che  il  corpo  era caduto  a terra.
"Corriamo."Suggerì Loki.
Non  sapevano se  il  romulano  era  solo.E probabilmente  non era morto  ma solo  stordito. Arrivarono fino a dove Loki e Owens  avevano lasciato l'ingombrante macchinario che dovevano riportare sull'enterprise. Kirk tirò fuori  il  comunicatore e chiamò l'enterprise.
"Spock , facci uscire  di  qua.Ora!" Il  tono  sottintendeva  una certa  urgenza.
"Ho  qualche difficoltà  a  localizzarvi." Rispose  il  vulcaniano.
Un  altro lampo  di phaser comparve dal nulla colpendo di  striscio il braccio  di Loki.Lui  gemette  ma  non si  scompose troppo.In vita sua aveva sopportato  ben  altro. La visone di  Hulk che  lo  usava come  piumino  della polevere sbattacchiandolo  di qua e di là  era  ancora vivida nella sua mente  , nonostante gli  anni  trascorsi da quell’infausto momento. I romulani  a bordo  della nave , erano più di uno, ora non vi  erano più dubbi in proposito Kirk buttò il comunicatore e fece fuoco sparando in ogni  direzione ,mentre Loki  dopo un breve momento  di  smarrimento impugnò il suo phaser col braccio  sano e diede manforte al  suo  ragazzo sparando verso la fonte del  raggio che l'aveva colpito.Finalmente la luce del  teletrasporto  li  avvolse,teletrasportandoli lontano dal pericolo. Erano  salvi! 

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
  Quando i  due  si rimateliarizzarono  sull'enterprise Scott e  i  suoi uomini che  li  attendevano,  presso la pedana del  teletrasporto , furono  lesti  prendere  il  nucleo  di  curvatura della Poseidon e a rassicurare  il  capitano  che  la spedizione di  Sulu  e Keeser  sull'altra nave era stata semplice , rapida e senza vittime.Inoltre Spock aveva attrezzato il  siluro  che avrebbe fatto  detonare  i  due  nuclei di  curvatura nello  spazio .Il capitano  tirò un sospiro  di  sollievo.La via del  ritorno era a pochi  passi  da  loro .Qualcosa almeno  era  andato per  il  verso  giusto.
"Vai in infermeria." Suggerì  a Loki indicando  la vistosa bruciatura che il colpo  del  phaser romulano  aveva prodotto  sul suo  braccio.
"Posso  sopportarlo.Spock  potrebbe aver  bisogno  di  me. " Rispose  Loki tranquillo .
Kirk  scosse il  capo ."Ti prego  vai .Sono  sicuro che  il nostro  amico  vulcaniano avrà già preparato tutto  al  secondo  e al millimetro .Sarò più tranquillo  se saprò che stai bene."
Loki lo  accontentò  a malincuore detestava essere tagliato  fuori  dal  luogo  dove si  svolgeva tutta l’azione!

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** ritorno ***


Kirk quindi ,tranquillizzato , si  recò sul ponte.
"Noi siamo  pronti. "  Annunciò Spock appena lo  vide entrare.
Era seduto  alla sua consolle e teneva tutto  sotto  controllo dal suo monitor. Era l'unico che non pareva essere stato contagiato  dall'ansia che pervadeva  il ponte di  comando.Ma forse la sua calma era solo  apparente. La loro  salvezza dipendeva tutto  dai suoi  calcoli . Se si  fosse sbagliato non avrebbero più fatto  ritorno a casa.
"Abbiamo caricato i  nuclei di  curvatura  su una navetta. E ora Sulu la sta conducendo  dritta alle coordinate grazie al pilota automatico".
"Ci siamo ,signor Spock." Lo  informò Sulu.
" Allora siamo  pronti  a lanciare  il  siluro. Reggetevi  prevedo  che  l'esplosione sarà  molto potente. Al  tuo comando,Jim !"
"Bene , grazie Spock .Allarme rosso,  Uhura. Allacciate le cinture." Ordinò Kirk.
La sirena risuonò  sul ponte e l'equipaggio si strinse ai  braccioli  della poltrona.
“Fuoco !” 
Sulu premette il  tasto  di  espulsione del  siluro.Tutti gli  ufficiali  sul ponte trattennero il  fiato .  La deflagrazione  si  ripercosse sull'enterprise con  una potente   onda d'urto che la nave fu  in grado  di  arginare grazie alla sua enorme stazza . L'equipaggio  avvertì la scossa  fin dentro  le ossa. Lo  spazio intorno  alla nave si  illuminò  di una luce  multicolore. Era segno  che aveva funzionato ! L'entergia generata dall'epslosione materi-antimateria era stata sufficiente a scatenare  l'apertura del  tunnel spaziale. Il  tunnel  si  aprì  come la corolla di  un fiore .
"Facciamo  rotta verso  casa, Sulu!"
L'enterprise imboccò il  tunnel  dirigendosi  verso la salvezza.
"Uhura appena siamo  fuori ,contatta l'ammiraglio  Foster , e inviali i  nostri  rapporti .Bisognerà  mettere  in sicurezza la zona."
"Sarà  sufficente  disporre tutto  attorno  una serie di  boe di  segnalazione per evitare che altre  navi  cadano  nella trappola. Forse ci  sarà un modo per  disinnescare questo  tunnel  in modo  definitivo  e rendere  questa parte di  spazio  nuovamente  percorribile  in assoluta tranquillità"Gli  assicurò  Spock.
Kirk  si  rilassò  appoggiandosi  allo  schienale della sua poltrona. Mentre la luce brillante si  affievoliva e  veniva rimpiazzata dallo  spazio  normale , ripensò  a quell’incredibile ma nello  stesso  tempo  crudele avventura .Era costata la vita a  un raagaza inocente e  messo  in pericolo Loki.
”Si  Spock , cominciamo  noi  a lasciare la prima boa.Non posso  permetter e che altre  persone  vengono  messe  in pericolo dai  capricci  di questa zona dello  spazio!”

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3350138