La sesta avventura

di Luxa05
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il ritorno di... ***
Capitolo 2: *** Qualcosa di nuovo ***
Capitolo 3: *** Qualcosa di sconvolgente ***
Capitolo 4: *** Una fine definitiva ***



Capitolo 1
*** Il ritorno di... ***


Sono passati sei anni da quando ho visto Gregor. Il ragazzo che amavo e che di sicuro non dimenticherò mai... Vi starete chiedendo perché non possiamo vederci: vedete, esiste un universo parallelo, chiamato Sottomondo, situato proprio sotto New York. Gregor abita a New York ed io nel Sottomondo, a Regalia, città di cui sono la regina. Ho tutto quel che desidero, ma di certo non sono felice. No, proprio per niente. Perché mi manca una cosa. Gregor. Il mio Gregor. Ma so che rivederlo è impossibile. Perché mai lui dovrebbe tornare nel Sottomondo, luogo pieno di pericoli? Per vedere me? Ne dubito fortemente. Anzi, credo chi mi abbia già dimenticata. Ma c'è sempre quella piccola speranza dentro di me che dice che un giorno tornerà...
Cerco di non pensarci e ritorno al mio lavoro di regina. Strategie di guerra e roba così. A un certo punto, proprio quando abbiamo finito di pensare al trattato, arriva un soldato che mi dice: - Regina Luxa, c'è qualcuno che vuole vedervi -.
Penso subito che sia un altro sciagurato che cerca di conquistare la mia mano, ma il mio cuore e ancora tutto invaso da Gregor. Non accetterò mai nessun'altro, anche perché non li conosco nemmeno i miei "fortunati pretendenti". 
Ma quello che mi aspetta è sconvolgente.
Indovinato un po' chi quel "qualcuno" che vuole vedermi?
Sì, è proprio lui.
Gregor.

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Capitolo 2
*** Qualcosa di nuovo ***


La mia emozione era così tanta che non riuscii a dire e a fare nulla.
Così, vedendo che ero come paralizzata, Gregor decise di rompere il ghiaccio: - Ne è passato di tempo, eh? - e non resistetti all'impulso di correre tra le sue braccia.
- Come ho fatto a stare tutto questo tempo senza di te? - dissi.
- Ci sono stati giorni che non sopportavo la tua mancanza... -
- È per questo che sono tornato - disse lui. - Mi mancavi così tanto. Non era più lo stesso senza di te, lassù. -
Sentendomi osservata, dissi: - Andiamo in un posto più appartato. - Andammo in camera mia, e appena chiusi la porta iniziammo a parlare: - Credevo che mi avessi dimenticata... - ma lui ribattè: - Dimenticare te? Non ci riuscirei neanche se ci provassi! E poi ti avevo fatto una promessa! - Mi fece un occhiolino.
- Ti amo. E mi sei mancato -
- Anch'io ti amo e anche tu mi mancavi. Da morire. E per questo sono sceso qui, per stare con te. - Mi baciò. Quel bacio suscitò in me qualcosa che mi fece capire tutto quello che provavo per lui. - Per quanto rimarrai qui nel Sottomondo? - gli chiesi.
E lui  rispose: - Mmh... vediamo... Per sempre? -
Da come rise capii che la mia faccia era sbalordita.
- Davvero? E come farai con la tua famiglia? -
Con un sorrisetto complice mi rispose: - Oh, ma loro sono già qui! -
Lo abbracciai, semplicemente felicissima per la sua nuova postazione di vita.
Restammo cosi per qualche istante, quando lui mi chiese: - Allora, adesso siamo ufficialmente fidanzati? - Risi.
- Certo! Comunque sei cambiato molto in questi anni! -
Lui rispose: - Invece tu sei sempre la mia Luxa. -
Un altro bacio. Poi ci vennero a chiamare per la cena. Quando arrivammo in sala da pranzo, vidi tutta la famiglia di Gregor seduta intorno al tavolo, e non riuscii a trattenere una lacrima. Io li avevo persi tutti i miei parenti, apparte mia cugina Nerissa e mio nonno Vikus. Ma non restai a pensarci, perché quello era il giorno più bello di sempre. C'era anche Ripred, il mio amico ratto, alla tavola. E aveva una faccia impercettibilmente preoccupata. Così gli chiesi perché era così preoccupato e lui mi rispose: - C'è una nuova avventura che ti attende. Anzi, che VI attende. -

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Capitolo 3
*** Qualcosa di sconvolgente ***


Sapevo già cosa mi aspettava. Un'altra spedizione nei territori più pericolosi del Sottomondo. Ero così riluttante all'idea di un'altra avventura pericolosa che dissi fermamente: - No! Basta con queste cose! Non ce la faccio più! Perché, perché tutto a noi? Basta! - Detto questo andai in camera mia e chiusi la porta violentemente. No, non avrei sopportato un'altra cosa del genere. Non avrei più rischiato di morire...
Sentii bussare alla porta: - Luxa, sono io! Gregor! Posso entrare? - Ero così arrabbiata che non avrei fatto entrare nessuno, eccezione solo per Gregor.
- Si, entra. -
In effetti avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno, e anche subito. Così sputai riluttante: - Odio le spedizioni nel Sottomondo! Sono pericolose! Sono tutto il contrario della vita che vorrei! -
Gregor si sedette vicino a me e mi chiese: - E quale sarebbe la vita che vorresti? -
Ed io risposi: - Una vita con te. - e lo baciai. Così mi sentii subito meglio, lui mi rassicurava.
Appena le nostre labbra si divisero, lui disse: - Questa sarà un'avventura molto diversa dalle altre... -
L'aveva detto con il suo sorrisetto malizioso, così, insospettita, gli chiesi: - Cosa intendi? - e lui, sempre col suo sorrisetto malizioso stampato in faccia, rispose: - Verrai con me nel Sopramondo. Ti giuro che non lo sapevo neanche io. E non riesco neanche a immaginarmi come sarà lassù... - Io non sapevo cosa fare. Ero sconvolta.
E sapevo di avere un espressione bruttissima in faccia, tant'è che Gregor rise: - Dai, non fare quella faccia! Non sarà così brutto come pensi! -
Io ero spaventata, ma anche felice. Forse c'era ancora una possibilità per noi due.
Così dissi: - Non vedo l'ora. -

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Capitolo 4
*** Una fine definitiva ***


La prima cosa che mi venne da chiedere fu: - Per quanto tempo potrò restare? - e Ripred rispose: - Oh, per quanto vuoi, Vostra Altezza - (lui si rivolgeva sempre a me in quel modo) ed avendo sentito quella risposta, non seppi che dire.
Così Gregor chiese: - Non ti piace l'idea? - ed io risposi: - Certo che mi piace. Non vorrei niente di più bello che una vita con te. C'è solo un problemino. Un gran bel problemino -.
Non credo che Gregor avesse capito, perché poi mi chiese: - Quale problemino? - ed io, come se fosse ovvio (come infatti era), risposi: - Ho la pelle bianca e gli occhi viola... non credo sia un problemino da sottovalutare, nel Sopramondo... - Gregor annuì. Avevo ragione. Non sarebbe stato possibile. 
- Allora credo che non si possa fare nulla... - dissi. - Perché non rimani tu qui? - chiesi a Gregor, che rispose: - Nessun problema, né per me, né per la mia famiglia. Ci accordiamo per questo? - Così decidemmo che Gregor sarebbe rimasto nel Sottomondo, con me. Per sempre. E questa volta la decisione sarebbe stata definitiva. Niente avrebbe cambiato più i miei piani. Così passarono gli anni. Due anni fa ci siamo sposati. Siamo una famiglia felice e abbiamo due figli. Non mi sarebbe potuto capitare niente di meglio. Anche la sorella di Gregor, Lizzie, si è sposata, con un tale di nome Matist. Adesso Lizzie fa l'insegnante di matematica nel Sottomondo: niente di più adeguato per lei. È una genietta, e quando era piccola gli aveva aiutati a decifrare un codice all'apparenza indecifrabile. Invece Boots si è fidanzata con Hazard e sono sempre felici come quando giocavano insieme da piccoli. Insomma, adesso siamo tutti felici. E questa volta lo saremo per sempre.

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