The Receptionist

di laurensmypill
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo I ***
Capitolo 2: *** Capitolo II ***



Capitolo 1
*** Capitolo I ***


Capitolo I - “The Break Up”
 
Camila, la famosa e giovane cantante di 23 anni si ritrova a guardare, da sola, la televisione nel suo buio e disordinato appartamento: mozziconi di sigarette e una bottiglia di vodka vuota sul tavolo, una grande TV plasma adorna la parete e nell’angolo si trovano una chitarra e una tastiera.
 
Camila si sedette sul divano, fumando l’ultima sigaretta del pacchetto, e iniziò a guardare un programma su delle modelle. Presa dalla foga collegò il suo computer al televisore e si puntò la web-cam  in modo tale da vedere la sua immagine sul grande schermo. Indossava una camicetta bianca, elegante, non completamente abbottonata e sopra una giacca grigia e al posto della cravatta aveva messo uno dei suoi soliti fiocchi bianchi. Con i suoi capelli un po’ scompigliati cercò d’imitare la modella dicendo con una voce stupida: ”La cosa che voglio di più in questo mondo è…beh, ovvio no? La pace”. Ridcchiò a se stessa e tra un tiro e l’altro provò a fare degli anelli con il fumo.
 
Si alzò dal divano (possiamo notare, che indossava solo la metà superiore dell’abito e delle mutante) e si recò in cucina, aprì il frigo che è vuoto se non per un cartone di latte forse anche scaduto. Lo prese e si rimise sul divano a fumare e a bere latte scaduto guardando, nel frattempo, un documentario su delle scimmie.
 
A metà trasmissione si alzò sbuffando e si diresse verso l’angolo della sala “Questa è
la mia ragazza!” e così raccolse la chitarra e aggiunse, strimpellando qualche nota “Riusciremo a comporre una canzone in 63 giorni?”. Sì, Camila doveva comporre una canzone o non verrà nominata per la competizione di musica più famosa al mondo: I Grammy, ma a Camila mancava l’ispirazione. Amareggiata rimise la chitarra al suo posto riprendendo la visione del documentario finché non si addormentò.
 
Erano le 3.45 del mattino quando iniziò a squillare il telefono ma la sua pigrizia fece in modo che a rispondere fu la segreteria telefonica: “Ciao piccola, ti chiamavo per informarti che starò via per un’altra settimana. Spero che tu stia bene, mi manchi tanto e non vedo l’ora di rivederti.”
 
Il rumore della sveglia rimbombò nelle orecchie della ragazza costringendola ad alzarsi.
Si diresse verso il bagno per una doccia e una volta entrata iniziò a cantare, come al solito, ma questa volta cantò con una voce lirica molto strana. Il telefono incominciò  squillare e sbuffando, raggiunse con una mano il cordless, le si formò un sorriso quando scoprì chi la stava cercando: Shawn.
 
“Pronto? Ciao amore! Stai tornando? Io sono nella doccia, stavo facendo un concerto lirico!” rispose emozionata aspettando una risposta del ragazzo quando ad un certo punto alzò lo sguardo dai suoi piedi per fissare il muro con gli occhi spalancati “Cosa vuol dire che sarai qui tra poco?!” Camila era molto felice e allo stesso tempo molto sorpresa “OK, ci si vede tra un minuto”. Mise di corsa giù il telefono , uscì dalla doccia, si raccolse i capelli e si recò in salotto ricoperta solamente da un asciugamano. Fece un piccolo salto quando vide una figura maschile nel suo soggiorno  ma si rallegrò quando vide che era Shawn.
“Ciao amore! Mi sei mancato tantissimo!” disse lei con un grande sorriso, ma lui rimaneva lì e non riusciva nemmeno a guardare la propria ragazza nella sua direzione e questo intimoriva Camila.
 
“Cami, come sai, ti amo molto ma…” disse con aria titubante. Quel sorriso che pochi secondi prima era stampato sul viso della ragazza si dissolse appena quelle parole uscirono dalla bocca dell’attore.
Camila sorpresa dalla situazione si portò le mani al viso per coprirsi le labbra, dimenticandosi dell’asciugamano che ora non le copriva più il suo bellissimo corpo e con una voce stupita, chiese: “Mi stai lasciando?”. Lui guardava a terra e alla fine annuì, Camila sembrava essere in uno stato di shock, si sedette sul divano cercando di non andare in iperventilazione.
 
“Perché non ti vesti così ne parliamo?” furono le sue parole. “Non riesco a fare nulla in questo momento”, rispose e i suoi occhi erano già lucidi, mentre pensava a quello che stava succedendo. “Tesoro, mi dispiace…” sembrava davvero dispiaciuto “è da un po’ che ci penso, siamo sempre lontani  e ci stiamo allontanando ancora di più, penso che il mio amore sia cambiato…” spiegò lui, ma io lo ignorai andando al sodo “cambiato in che senso?” “Diventato debole, come se tu fossi sul porto e io nel lago dicendoti di buttarti, ma tu continui a stare ferma lì” rispose con calma come se non stesse succedendo nulla di grave, “Ma tu lo sai che io mi sarei tuffata” “Lo so che lo avresti fatto, ma non sarebbe per lo stesso motivo” rispose velocemente subito dopo la risposta della ragazza la quale rimase per alcuni secondi in silenzio prima di riprendere a parlare “C’è qualche altra ragazza nella tua vita? Da qualche film? Chi è?” chiese a raffica, “No, non c’è nessuno, non ti farei mai una cosa del genere” “Se non c’è nessun’altra ragazza  perché dobbiamo finirla qui…Ti prego non lasciarmi” lo supplicò avvicinandosi a lui , ormai le lacrime le rigavano il volto.
 
Shawn osservò la scena e in preda al panico ammise “C’è un’altra ragazza!” Camila si fermò di colpo e lo fissò, arrabbiata ma per lo più ferita, dopodiché disse ancora lui “Forse è meglio che io vada…” e così fece, lasciandola da sola a combattere contro le sue stesse emozioni.

AN: Scusate il primo capitolo doveva andare così. Forse nel secondo passerò a parlare in prima persona ma non ne sono sicura. Scusate se non ci sono stati momenti camren, partiranno dal secondo o terzo capitolo, non odiatemi e commentate in tanti che fa sempre piacere. Se volete la storia su Wattpad ho bisogno che qualcuno mi faccia una copertina perchè sono incapace. Camila è molto moody in questa storia, spero via sia piaciuto, besos.

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Capitolo 2
*** Capitolo II ***


Capitolo II - One night stand
 
 
Alcune sere dopo, Camila si ritrovava seduta su una poltroncina del Mayan club di Los Angeles con la sua amica, nonché manager, Ally, che pur non amando quei posti, si sentiva in dovere di aiutare la cantante a smaltire la rottura con Shawn.
Camila si guardava in giro con un falso sorrisetto mentre, Ally la fissava, ogni tanto guardandosi intorno con aria stupita: non poteva crederci che Camila l’aveva portata in uno di quei locali dove le cameriere e i camerieri girano più nudi che altro.
 
“Io e Nolan non frequentiamo questi posti” disse Ally guardandosi in giro ancora con aria stupita “Bella idea portarmi qui, sembra che ci sia stata un’alluvione di profumo.. Mi verrà l’herpes per essermi seduta sul divano.”
 
Ally notò che la più giovane non la stava ascoltando perché era impegnata a fissare qualcuno, sicuramente  uno di quei camerieri mezzi nudi “Stai bene Mila?”. Appena sentì nominare il suo nome rivolse la sua attenzione alla ragazza di fronte a lei “Sì, Ally, sto bene. Non chiedermelo centomila volte” le rispose mentre la sua testa riviveva i ricordi di qualche sera prima quando si trovava sul divano, avvolta da una coperta a mangiare del gelato da un bicchiere, a guardare un talk-show dov’era presente Shawn. “Sto benissimo, sono felice anzi” aggiunse con molta ironia.
 
“Meglio se ti occupi di più della canzone. È da un po’ che ci stai lavorando e non sei riuscita nemmeno a scrivere una strofa. Magari questa rottura ti può dare una mano, sii creativa, sii pi-“
 
 “A me serve una gran bella scopata” Camila la interruppe lasciandola più sorpresa di quanto non lo fosse già prima. “Wow, wow, wow datti una calmata Mila, non si parla così!” la rimproverò Ally, quasi sul punto di riderle in faccia, “Non hai bisogno di un p. nella tua v.” concluse Ally. “Ma io ho veramente bisogno di un p. nella mia v.”.
 
“Che cosa disgustosa..Ti saluto Mila, vado via” disse Ally alzandosi dal divanetto. Camila non voleva stare da sola perciò quando vide che l’amica se ne stava per andare roteò gli occhi e decise di dirle la verità su cos’era accaduto tra lei e Shawn: “LUI SCOPA CON UN’ALTRA!” disse tutto d’un fiato, la rivelazione sconvolse ancora di più Ally, “Okay Ally? E finché non farò lo stesso, avrò solo voglia di morire...” confessò la più giovane abbassando lo sguardo, “Quindi stai con me questa sera, ti prego”.
“Va bene.. ti aiuterò, ma non una parola con Nolan su dove siamo state e cosa abbiamo fatto.” Camila sorrise all’amica, la quale nel frattempo aveva ordinato qualche drink.
 
A portare i drink alle due ragazze fu uno di quei camerieri mezzi nudi, Camila non lo vide arrivare perciò quando alzò lo sguardo dal suo cellulare, scrutò dai piedi alla testa (molto a fondo, molto) il cameriere che stava posando i bicchieri sul tavolino, il quale divideva le due amiche. Il ragazzo si sentiva leggermente fissato e, quando si girò verso di lei, le fece un occhiolino come per dire “lo so che quello che stai guardando ti piace”  e se ne andò lasciando Camila a bocca aperta.
Ally, che osservò tutta la scena, si mise a ridere come una scalmanata e si allungò per prendere il suo drink ma una Camila selvaggia l’anticipò rubandole proprio il drink che la più grande era sul punto di prendere.
 
Camila si portò la cannuccia alla bocca e dopo due sorsi le si spalancarono gli occhi e sputò il drink a terra per poi guardarlo e dire: “COS’È STA MERDA?!”. Ally per poco non si soffocò con il  suo stesso drink per quanto stava ridendo. “Vedi, questo è il karma. La prossima volta ci pensi due volte a prendere il M-I-O drink.” Disse marcando la parola ‘mio’ “Tieni questo” e così dicendo scambiò i due drink. Camila allungò il braccio fissando Ally con gli occhi semichiusi per poi prendere il bicchiere e bere il drink a goccia. Questa volta se il drink facesse schifo o meno, a Camila non interessava, lei voleva solo divertirsi e togliersi i brutti pensieri dalla mente, almeno per una sera.
 
Così iniziarono: prima un drink, poi un altro, fino ad arrivare al quinto. Le ragazze non erano più né sobrie né da sole, a tener loro compagnia c’erano due bei ragazzi e per fortuna erano completamente vestiti.  Il  ragazzo che si sedette vicino a Camila sembrava avere la sua stessa età: giovane slanciato dal fisico atletico, dai capelli corti, ma non troppo, sempre scompigliati; un po' come quando ci si sveglia e non si ha voglia di sistemarsi. Sono castani, un castano non chiaro, ma nemmeno tanto scuro. Il viso è ricoperto da barba non incolta, anch'essa castana, ma la cosa che attirava di più erano i suoi occhi azzurri.
 
Ally notò che lo stava fissando perciò le diede un leggero calcio per farla risvegliare dallo stato di trance, per un attimo Camila la guardò male ma poi capì cosa doveva fare: “Allora...” incominciò per smorzare l’imbarazzo “Io mi chiamo Camila e questa è la mia amica Ally” disse indicando la ragazza, “voi come vi chiamate?” chiese gentilmente ai due ragazzi lì seduti con loro.
 
Il primo a parlare fu il ragazzo seduto vicino a Ally, il quale fisicamente era uguale al suo amico, le uniche differenze erano che i suoi occhi erano marrone chiaro, i suoi capelli erano più corti e aveva un piccolo accenno di barba. “Il mio nome è Dave” “Il mio è Zac” intervenne subito presentandosi con un sorriso, passandosi una mano tra i capelli.
 
“Allora ragazze, cosa fate nella vita?” Chiese Zac rivolgendomi un sorriso, “Beh… faccio musica per poche perso-“ “-ma cosa dici Camila? Ragazzi non datele retta, se non l’aveste notato lei è Camila Cabello, nota pop-star e non ‘io faccio musica per poche persone’” disse Ally imitandomi nell’ultima frase, “e io sono la sua manager”, aggiunse prima di mandare giù un altro drink. Devo dire che Ally da sobria è una persona molto cortese, timida, ma quando è ubriaca è tutt’altra persona.
 
“Camila Cabello? Ogni tanto quando siamo in palestra ci capita di sentire la tua ultima canzone” disse Zac rivolgendo lo sguardo prima verso di me e poi verso Dave, “aspetta..com’è che fa?” chiese al suo amico ma dopo pochi secondi si illuminò segno che significava che si stava ricordando il testo: “I know what you did last summer, just lie to me there’s no other…” iniziò a cantare con molta enfasi, la bocca della più giovane era spalancata mentre Ally che fino a un momento prima la guardava ridendo, ora la guardava con aria preoccupata. “Con tutte le canzoni che ho scritto proprio questa?” pensava Camila.
 
La cosa che la rattristava di più era che questa era proprio la canzone che lei aveva scritto e cantato con Shawn: anche se lui era un attore sapeva benissimo cantare e suonare la chitarra. Questa canzone faceva proprio al caso suo, le parole “just lie to me there’s no other…” le fecero ricordare come fu scaricata dal ragazzo, ma decise di non pensarci, perciò scrollò i brutti pensieri dalla sua testa e prese un altro drink.  
 
I due ragazzi notaro la scena e Ally fece loro un cenno con la testa come per dire “andate” e per non infierire, salutarono le due ragazze, si presero per mano e si allontanarono dal loro. Camila si alzò dal tavolo per andare in bagno lasciando, così per qualche minuto, Ally da sola.
La ragazza stava camminando a testa bassa, in più i tacchi e l’alcol che aveva in corpo non l’aiutavano per niente.  Strada facendo andò a sbattere contro un ragazzo che la salvò dal cadere per terra, per fortuna il ragazzo non sembrò riconoscerla. “Stai più attenta la prossima volta” disse ridendo per lo stato in cui si trovava la ragazza, lei sorrise prima di avvicinarsi e baciarlo velocemente sulle labbra. Il ragazzo rimase stupito e lo rimase ancora di più quando Camila disse: “Sono appena uscita da una relazione di tre anni e mezzo, non cerco nulla di serio, solo del sesso. Andiamo da me?” Il ragazzo non poteva non ridere, Camila lo guardò confusa “Perché ridi? Sono seria.” “Scusa, ma mi fai spaccare troppo” rispose continuando a ridere, ogni tanto sorseggiando dal suo bicchiere “Andiamo da me allora?” “Smettila sul serio” il ragazzo continuò a ridere ma infondo ci stava pensando.
 
 
Dopo un’ora si ritrovarono distesi sul letto di Camila, entrambi ricoperti solamente da un sottile lenzuolo bianco. Camila fu la prima a parlare “Divertente..” lui accordò, “Tutto sommato è andato tutto bene..” aggiunse in fine. Ci fu un momento di silenzio i cui entrambi fissarono il soffitto. L’effetto dell’alcol era finito e Camila iniziò a piangere dal nulla perché le vennero in mente alcuni ricordi di Shawn. Il ragazzo la guardò in modo strano, per poi uscire dal letto, raccogliere i vestiti e andarsene con un “Forse è meglio che vada..”.
 
La mattina seguente Camila si incontrò con Ally in un bar per fare colazione. Indossava degli occhiali da sole, una felpa con un cappuccio nero e dei jeans strappati sulle ginocchia. Ally era troppo occupata a guardare il suo telefono che non notò nemmeno che la ragazza era arrivata, “Buon giorno anche a te Mila! Vedo che hai un bell’aspetto.. Com’è andata ieri sera?” Camila non si preoccupò né di togliersi gli occhiali né di salutarla ma andò subito al dunque “Sono stata a letto con un ragazzo, ha usato un preservativo ma ho paura d aver contratto una malattia venerea o di essere rimasta incinta.” “Camila, non farti troppe paranoie, Shawn ti ha scaricato? Vai avanti, vai a letto con chiunque abbia un uccello, basta che non finisci in prima pagina in uno di quei tanti giornalini gossip”. Camila non ci pensò due volte e prese alla lettera le parole della cara amica.
 
La prima sera si trovò a letto con un con un ragazzo afro-americano: era molto bello e palestrato il difetto? Era privo di emozioni ed era lento. Credo sia stato quello che sia durato di meno.
 
Due sere dopo si trovò con uno spagnolo: non era il suo canone di bellezza e quei baffetti che aveva erano orrendi, ma aveva sempre un pene, ed era quello che contava. Camila passò da un tipo lento e privo di emozioni ad uno che di emozioni ne aveva fin tante ma Camila era impassibile e lo guardava anche in modo strano mentre imprecava in spagnolo. Il sesso più brutto della sua vita.
 
La terza sera sembrava aver trovato il ragazzo adatto: uno carino, non compatissimo quanto il primo e senza i baffi del secondo, si sentiva quasi felice.  Camila si trovava sotto di lui e ogni volta che entrava le lasciava un bacio sulle labbra e diceva “Ciao..” con una voce sensuale, “Ciao” rispondeva Camila con la sua solita voce, poi un’altra penetrazione, un altro bacio e un altro ‘ciao’ finché la ragazza non si stancò e disse “Puoi smettere di dire ‘ciao’ quarantamila volte? Sto pensando di imbavagliarti”.
 
Dopo quasi una settimana di sesso non soddisfacente, Camila si ritrovò da sola nel suo studio.
Era seduta su una di quelle sedie girevoli con i piedi sopra il tavolo, aveva il suo piccolo quaderno di cuoio dove le piaceva scrivere ciò che le passava per la testa e le sue canzoni. Erano passate due ore da quando era entrata nello studio e non era riuscita a scrivere nulla, nemmeno una riga.
 
Sbuffando lanciò sulla scrivania il suo quaderno e nello stesso momento entrò Ally con un cappuccino e una brioche, Camila era grata per la sua amica. “Ally sei la mia ancora di salvezza, la luce infondo al tunnel..” le disse Camila afferrandole la brioche per darle un morso tornando alla sua sedia. La più grande si avvicinò alla scrivania e prese nelle sue mani il quaderno della ragazza per vedere se era riuscita a scrivere qualcosa e commentò dicendo “Ancora nessun’ispirazione? Ti ricordo che mancano una quarantina di giorni.” Camila si alzò dalla sedia e si avvicinò alla radio che si trovava vicino alla sua scrivania e sbuffando leggermente ammise “No, nemmeno un po’..” accese la radio e non appena sentì la sua canzone e quella di Shawn, stanca di pensare al ragazzo, la buttò a terra e iniziò a tirarci calci contro. Ally intervenne subito e fece sedere Camila nuovamente sulla sedia cercando di farla calmare “Camila, so cosa ti serve?” “Cosa mi serve?” Ally si allontanò da Camila per andare a frugare nella sua borsa, “È da un po’ che ci penso e dopo questi ultimi giorni penso sia la cosa migliore…”, la cantante la guardava con un’espressione confusa, “Camila, ti ho organizzato una vacanza alle Hawaii.”
 
A/N: scusate per il ritardo, prima di tutto volevo dirvi che io non odio Camila e che non credo sia una puttana e spero che quando leggerete questo capitolo vi facciate qualche risata; secondo, i ragazzi che incontrano al club sono Zac Efron e Dave Franco; terzo, *rullo di tamburi* finalmente nel prossimo capitolo ci sarà il primo momento camren.
Spero vi sia piaciuto questo capitolo, un beso.
 

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