Vita.

di Nanuccia
(/viewuser.php?uid=865831)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fuga. ***
Capitolo 2: *** Lacrime amare. ***
Capitolo 3: *** Grazie. ***
Capitolo 4: *** Nuovi compagni. ***



Capitolo 1
*** Fuga. ***


La giovane ragazza correva senza sosta in quello che prima era un luogo di gioco e divertimento. 
Il bosco che circondava la casa sembrava quasi farle da guida verso la strada che portava a Magnolia, un'enorme città che fa parte del Regno di Fiore.
Il terreno era umido, sentiva l'odore forte delle foglie a terra e del muschio. 
Certo che per scappare aveva preso proprio una pessima giornata: Aveva appena finito di piovere e faceva freddo, l'autunno era ormai vicino e lei non era abbastanza coperta.
Sentiva le guardie chiamare il suo nome, i passi veloci e  i respiri pesanti. 
-Non voglio tornare, non voglio.- Pensò, mentre correva a denti stretti e pugni chiusi cercando di trattenere le lacrime.

Finalmente raggiunse la strada principale per la città; Era stremata, senza forze.
- D-devo nascondermi, non posso farmi trovare ora.- Pensò, mentre correva verso la città.
 
Ormai era quasi mezzanotte ma la città era piena di luci e di persone.
Vi arrivò dopo poco tempo e si perse tra la gente. Neanche il tempo di riprendere fiato che vide che gli scagnozzi del padre erano già arrvivati; così fece un'ultimo sforzo e corse ancora, allontanandosi dal centro.
-Mm, dove sono?- Disse Lucy, mentre cercava di riprendere fiato.

Non poteva tornare indietro per cercare un ostello, l'unica cosa da fare era dormire all'aria aperta.
Le gambe non reggevano più il suo corpo, la stanchezza era troppa e gli occhi iniziavano a chiudersi.
-Dannazione.- 
Cadde sulle ginocchia poggiandosi ad un albero. Frugò nello zaino in cerca di qualcosa da mangiare, ma vi trovò solo una caramella alla fragola..Beh, meglio di niente.
ALzò lo sguardo al cielo, portando un pensiero alla sua adorata mamma. 
-Le chiavi!- Disse, mentre frugò nella tasca dei jeans.
Le chiavi degli spiriti stellari. L'unico ricordo materiale che aveva di Layla, la madre.
Sì, Lucy è una maga; Una maga stellare per l'esatezza. E' in grado di evocare spiriti dal mondo stellare.
Peccato che il padre non gli permise mai di usare quella magia. La matrigna la costringeva a starsene tutti i giorni sui libri. Solo la notte, quando tutti dormivano, chiamava il suo spirito stellare preferito; Acquarius. Una donna pesce un po' burbera, ma che le è stata sempre vicino.
Le strinse forte al petto e cadde in un sonno profondo, rannicchiandosi come meglio poteva in quella fredda nottata.
La mattina seguente si svegliò con il canto degli uccelli e un forte tepore. Non si sentiva più stanca, infreddolita o impaurita.
Si rese conto che non si trovava a terra bensì su un letto, così iniziò a preoccuparsi. 
Aprì gli occhi e vide un ragazzo dormire accanto a lei mezzo nudo, con i capelli rosa ed una sciarpa che sembrava fatta di scaglie di drago. Sbiancò. 
-D-dove mi trovo? C-chi è questo ragazzo???- Pensò. mentre con non curanza muoveva le mani per cercare il suo zaino.
Peccato che al posto dello zaino toccò qualcosa di soffice; Si girò e vide un gatto blu dormire proprio sul suo cuscino.
La giovane ragazza urlò pensando di essere stata rapita.
-COSA SUCCEDE??? NATSU SVEGLIATI CI ATTACCANO!!!- Urlò il piccolo gattino blu.
Il ragazzo si alzò in un batter d'occhio. 
-Ahhhhhh, fatevi sotto!!!!- Urlò il tipo dai capelli rosa.
Dopo qualche secondo tutti e tre iniziarono a guardarsi negli occhi in maniera strana.
-S-scusate... d-dove mi trovo?- Disse la giovane ragazza attaccandosi al muro per la paura.
-AYE! Non ti preoccupare, non siamo cattivi! Io sono Happy, lui è Natsu! Ieri sera ti abbiamo trovata vicino un albero e ti abbiamo portato a casa nostra!- Disse il micio.
Natsu se ne stava lì a fissarla senza parlare. Gli sguardi dei due si incrociarono e per un attimo Lucy fu scossa da qualcosa, come un colpo di fulmine.
Lui sorrise e si avvicinò.
-Io sono Natsu, piacere.- Disse.
Lei lentamente avvicinò la mano e la strinse.
-Posso fidarmi di loro?- pensò.
-L-lucy.- Disse.
-G-grazie per avermi salvato.- Aggiunse.

Lui gli sorrise ancora, così decise di tranquillizzarsi un po'.
Lo osservò meglio: I capelli erano quasi fuxia, gli occhi a mandorla verde scuro, un sorriso da paura. Non era molto alto, forse 1,75 con bei muscoli definiti. 
Si rese conto che indossava solo un paio di boxer neri, fin troppo aderenti.
-AHhhhh!!!- Lucy urlò di nuovo, facendo sobbalzare il ragazzo.
-C-cosa c'è ora???- Disse lui grattandosi la testa.
-C-copriti! Non vedi che sei in mutande???- Disse lei rossa in volto e con gli occhi coperti.
-Aye! Guarda che anche tu non sei molto vestita!!!!- Disse il gattino indicando i vestiti di lei a terra.
Eh? La ragazza guardando i suoi vestiti a terra posò lo sguardo sul suo corpo e notò di essere solo in intimo.
-Ahhhhhh, pervertito!. SI alzò e iniziò a tirare schiaffi al ragazzo appena conosciuto.
-Eh? Io? Non è vero! Happy, dì qualcosa!!!- Rispose lui, bloccando le mani di Lucy.
-Cosa deve dire? Sei un perverito! Ed io che pensavo fossi un bravo ragazzo!!!!- Ringhiò lei gettandosi di forza su di lui per bloccarlo; 
-Ti ho spogliata per i tuoi vestiti erano umidissimi! Ti ho riscaldato con il mio calore!!! Non ho fatto niente!!! Happy diglielo anche tu!- Disse lui, che essendo molto più forte di lei la rigirò facendola stare sotto di lui con le mani bloccate.
In quel momento i loro volti erano molto vicini, forse anche troppo.
L'aria si fece tesa; Lucy diventò rossa come un peperone; Non rusciva a capire perchè il suo corpo divenne quasi bollente e il suo cuore batteva all'impazzata.
-Cosa mi succede? Perchè mi fa questo effetto?- Pensò, mentre gli occhi del ragazzo non smettevano di guardare i suoi.
-Viii piacete!!!!- Disse Happy contorcendo la lingua, rovinando l'atmosfera del momento.
I due si allontanarono in fretta; La biondina prese i sui vestiti da terra e si rivestì in fretta.
-Io ora vado, grazie mille per il vostro aiuto.- Disse lei avvicinandosi all'uscita; Ma Natsu la fermò.
-Dove vai? Se non hai una casa in cui tornare puoi stare con noi.- 
La ragazza iniziò a piangere. Portò le mani tra i capelli biondi ancora arruffati, mentre con le braccia cercava di coprirsi il viso. Ma i suoi singhiozzi erano troppo forti. Le lacrime non volevano fermarsi; Si accasciò a terra e continuò a piangere.
-O-oi...- Disse il ragazzo avvicinandosi a lei.
Spostò le braccia dal suo volto e vide i suoi bellissimi occhi color nocciola intrisi di tristezza e dolore. 
-Puoi fidarti di me...- Sussurò Natsu, dandole una leggera carezza sul viso.
Lucy si fiondò tra le braccia di lui e continuò a piangere. Non sapeva se stava facendo bene, se poteva fidarsi. 
Ma in quelle braccia si sentiva protetta.
Il calore del corpo di Natsu la cullò fino a farla addormentare di nuovo.


Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Lacrime amare. ***


La ragazza si svegliò dopo molte ore nel letto.
Aprii gli occhi e notò con molto stupore che era già notte; quanto aveva dormito? 
Si voltò e vide accanto a sè Natsu dormire abbracciato al piccolo Happy.
-Che carini- pensò, mentre osservava con attenzione i lineamenti di lui.
Poi le venne in mente tutto quello successo prima: i pianti tra le sue braccia, il suo passato, la sua fuga di casa.
Un'altra fitta al cuore l'attraversò; Dopo averlo guardato ancora e ancora, decise di andare via ancora una volta. 
Prese i suoi effetti e se ne andò via senza far rumore; Prima di andarsene lo guardò un'ultima volta, accarezzò i suoi capelli rosei poi il piccolo Happy e andò via.
-E' la scelta giusta- pensò, mentre guardava la piccola casetta incastonata tra gli alberi farsi sempre più piccola dietro di sè.
Quella notte fece ritorno a Magnolia, sperando di trovare riparo in un ostello; fuori faceva freddo, ma allo stesso tempo lì in città doveva star attenta e non farsi trovare dagli scagnozzi del padre.
Quale posto migliore se non i bassi fondi della città? Una strana signora le indicò una via che portava ad un ostello. Era vecchio e puzzava di alcol; Sembrava potesse cadere in mille pezzi da un momento all'altro.
Diede i 10,000 jewel al quel vecchio barbuto che la osservava con la bava alla bocca, come se non avesse mai visto bocconcino così prelibato.
-E' la stanza numero 3, ti devo accompagnare?- Chiese, mentre osservava i suoi prosperosi seni. La sua espressione le faceva schifo, avrebbe tanto voluto prenderlo a schiaffi.
-N-no, faccio da sola. Grazie e buonanotte.- Rispose lei in maniera secca, prese il suo zaino e si avviò alla stanza. 
Una misera stanza con un letto che non prometteva nessun riposo tranquillo: Lenzuola sporche, ragnatele ovunque; Chiuse a chiave la porta e poggiò lo zaino a terra.
-Dove sono capitata...-Disse lei.
Dormire era impossibile, in fondo si era appena svegliata.
Così decise di scrivere una lettera alla sua defunta mamma, sperando di rilassarsi un po'. 
Poggiò la testa sul tavolo, chiuse gli occhi e si fiondò nel suo passato.
Che bella che era la sua famiglia a quei tempi: Era una bambina felice di vivere con la sua adorata mamma e il suo papà. Giocava sempre in cortile con la sua bambolina Michelle, mentre i genitori sorseggiavano thè e mangiavano biscotti.
Prima di andare a dormire Layla( la madre) le cantava una canzone intotolata 'la canzone delle fate'; Che bella melodia che aveva, poi la sua voce era così dolce.
Una lacrima le bagnò il viso. 
Mentre viaggiava nei suoi ricordi venne riportata alla realtà in maniera brusca: Stavano cercando di sfondare la porta.
-Chi diavolo è? Quel porco del proprietario, sono convinta!- Ringhiò fra i denti. 
Non aveva paura, in fondo poteva chiamare Acquarius o qualche altro spirito per farsi proteggere. Si avvicinò allo zaino per prenderle ma non c'erano.
-Cosa? com'è possibile? Dove sono le mie chiavi??- pens mentre continuava a cercare ovunque. Possibile che le aveva perse? No, ne aveva così tanta cura che non sarebbe mai potuto succedere.

-Apri, signorina! Lucy Hertphilia!!!- urlò il vecchio.
-Come? Conoscono il mio nome? Cosa vogliono da me?? Non mi dire che c'entra mio padre.. No..no..- Cadde a terra dallo sconforto. 
Dove doveva andare per essere finalmente libera di vivere la sua vita?
'Puoi stare con noi' La voce di Natsu riecheggiò nella sua mente.
Il vecchio riuscì a sfondare la porta, non era solo! A fargli compagnia vi erano altri due uomini e la signora che le consigliò l'ostello.
-Ehehe, faremmo un sacco di soldi con te.. mia cara.- Disse uno di loro.
-C-cosa volete da me???- Disse lei alzandosi in piedi.
Uno di loro gli mostrò un volantino.
-Sei ricercata bella mia, il tuo paparino paga bene!!!!- Disse il vecchio.
-Mi dispiace ragazza, ma dobbiamo pur mangiare!!!- Intervenne la donna.
-Va via tu, avrai la tua ricompensa.- Scacciarono la donna e bloccarono Lucy.
-LASCIATEMI!-
-Lasciarti? Non dire sciocchezze!!! Con il tuo riscatto diventeremo ricchi! Poi, queste forse le regalerò a mia figlia.- Mostrò le chiavi dello zodiaco.
-Le mie chaivi!!! Come hai fatto vecchio! DAMMELE!!!!- Ringhiò la ragazza.
Ma ciò che ricevette in cambiò fu' solo un pugno nello stomaco. Cadde a terra, dolorante.
Lacrime amare iniziarono a scendere dal suo volto. 
-Comunque.. Sbaglio o sul foglio non c'è scritto di riportarla illesa?- Disse il vecchio leccandosi le labbra. 
I due scagnozzi se la risero, mentre si avvicinavano con le enormi e sporche mani sul suo corpo.
Era davvero questo il suo destino? Non era quello che voleva; Se solo fosse rimasta con Natsu.
Chiamò il suo nome, una due volte.. mentre quei luridi le accarezzavano le cosce e facevano apprezzamenti orribili.
-Natsu...- 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Grazie. ***


-Guardatela come piange!!!-
Lucy aveva gli occhi chiusi, le mani strette al petto mentre piangeva sperando in un miracolo.
Ma chi poteva salvarla? Nessuno sapeva dove fosse, neanche Natsu.
Oh Nastu; la ragazza non rusciva a capire perchè avesse solo lui nella testa, perchè sperasse nel suo arrivo.
Poi ci fu' un attimo di forte rumore. Aprii gli occhi e vide il muro della sua stanza sfondato; tutte macerie a terra.
Quella stanza che prima le sembrava priva di calore, ora era calda.
Alzo lo sguardò e li vide: Natsu e Happy erano lì.
-Ahh? E chi cazzo sei tu? Presto prendetelo!!!- Disse il vecchio mentre cercava di rialzarsi.

I due si avventarono sul ragazzo che li scaraventò a terra in un batter d'occhio. Fiamme uscivano dai suoi pugni chiusi, gli occhi bruciavano di rabbia.
Nel frattempo Happy le andò incontro.
-Lucy..stai bene?- chiese il piccolo gattino blu.
Accennò un sì; aveva gli occhi rossi e gonfi per il troppo piangere.
-Natsu...- Disse lei sottovoce.
Come aveva fatto a trovarla? E che magia stava praticando? 
I due scagnozzi erano praticamente quasi morti.Si avvicinò al proprietario, lo prese dal collo e lo scaraventò con una forza inaudita contro il muro.
-Non dovevate...-Disse il ragazzo, mentre stringeva il suo collo.
-Natsu, smettila!- Disse il gattino.
-Eheh, vuoi anche tu la ricompensa? Certo, paga bene il padre per riavere la sua adorata figlia...- Iniziò con poco fiato il vecchio.
-Ah?- Ringhiò il ragazzo.
-La ragazza... possiamo farci tanti soldi con lei...- Continuò.

Natsu venne avvoltò dalle fiamme: stava perdendo il controllo.
-Soldi? Soldi..dici?...- La voce di lui era rouca e bassa, da paura.
La presa sul collo del vecchio era sempre più stretta, gli occhi quasi rivolti verso il cielo.
Neanche Happy riuscì a fermalo; Così Lucy con le poche forze rimaste si fiondò sopra il ragazzo con la speranza di non andare in fiamme.
-Natsu! Sto bene.. Non lo uccidere!- Disse lei con voce tremolante.
 Lasciò cadere il vecchio ormai svenuto a terra; Le fiamme che lo circondavano scomparvero.
SI girò verso di lei, aveva gli occhi ancora rabbiosi.
-Sto bene...- Disse ancora lei, stringendolo forte.
-E' così caldo.- Pensò, mentre si sentì stringere forte, tanto forte.
Dopo aver messo addosso la giacca di Nastu, presero le chiavi e andarono via da quel posto. Lungo il tragitto per tornare a casa di lui ci fu' molto imbarazzo, forse tensione.

-Puoi farti un bagno se vuoi..- Disse lui, posandola sul suo letto.
Lei annuuì.
-Senti..- 
-Come hai fatto a trovarmi? Mi hai seguita?...- Chiese.
-Uh? Mica sono uno stalcker io!!!- Disse lui mettendola sullo scherzo.
-Natsu è un dragon slayer! Ha seguito il tuo odore!!!- Rispose Happy mentre mangiava un pesce crudo.
-Dragon slayer???- La ragazzo rimase stupita.
-Sì, mi ha insegnato la magia un drago, mio padre Ignell!- Disse lui.
Natsu spiegò alla ragazza tutta la storia della sua magia e di suo padre.Lucy li guardò abbastanza scioccata.  Ma i draghi non erano forse estinti? Puo' mangiare fuoco??
-Sei fortissimo.. e mi hai salvato.. Grazie Natsu.. anche a te Happy..ma Perchè? In fondo non mi conoscete neanche..- La ragazza abbassò lo sguardo al vecchio pavimento della casa.
-Perchè? Natsu è voluto venire a tutti i costi!!!- Rispose Happy.
-HAPPY!!!- il ragazzo gli si fiondò addosso per zittirlo.
Lei arrosì tanto, ma fu' così felice che le venne spontaneo abbracciarli entrambi.
-Grazie, grazie!!!- 
Com'era possibile essere così vicini senza neanche conoscersi? Predestinati forse? 
Il calore che la avvolgeva era così forte che decise di rimanere con loro, per qualche motivo non voleva più lasciarli andare.
-Allora Lucy? Cosa è successo?- Chiese Natsu.
-Già..- Incominciò lei.
Non voleva parlarne, ma doveva.
Passò molto tempo a raccontare di tutta la sua storia, mentre erano seduti vicino al camino che grazie alla fiamme di Natsu riscaldava tutta la casa.
-Mi dispiace.-
Lei gli sorrise.
-Sono salva due volte grazie a voi...- Disse lei sorridendogli.
Lo sguardo di Natsu era così calmo ora, però un po' sovrapensiero. Già, anche lui aveva perso un membro importante della sua famiglia.
-A proposito.. cosa è quel marchio che hai sulla spalla?? E' da prima che lo guardo..- Chiese la biondina avvicinandosi per guardarlo meglio.
-E' una fata?- Proseguì.
Natsu le sorrise, la fierezza comparve sul suo volto.
-E' il marchio della mia gilda, Fairy Tail! Non la conosci??- Chiese lui.
-Anche Happy lo ha!!- Continuò.
-Aye!!!- Happy mostrò il suo simbolo alla ragazza.
-Fairy Tail?.. Siete di Fairy Tail?? Quella gilda??- Le si illuminarono gli occhi.
Certo che la conosceva; Nel suo enorme palazzo tutti ne parlavano: Chi diceva che era una gilda attaccabriga, chi che era una gilda chiassosa ma accogliente.
Anche la madre quando era piccola le parlava delle gilde e di come fosse divertente farne parte. Si impara tanto: la fedeltà, l'amore per gli amici;
-Aye, non conoscevi il nostro marchio ma la gilda si?- 
lei annuì. 
-Allora vieni con noi domani! A Fairy Tail! In fondo sei una maga anche tu, no?- Disse Natsu.
Sia lui che Happy iniziarono a saltare per casa dalla felicità;
Finalmente le tornò il sorriso; Forse perchè quello di Natsu era contagioso. 
-Fairy Tail, nuovi amici.. nuovo inizio.. Insieme a loro- Pensò, mentre li guardava giocare.
-Che bello...Sono felice..- Disse sottovoce.
-Hmm?- 
-Ah,niente!!!- Si fece rossa come un peperone. Voleva piangere dalla felicità ma non poteva, erano praticamente due giorni che in un modo o nell'altro la vedevano solamente piangere.
-Forse devi andare in bagno??- Chiese Happy.
-AH! Hai mal di stomaco??- chiese Natsu.
-Ehhhhhhhh??- 
-Se vuoi ti accompagno!!!- Disse Natsu, che ricevette in cambio solo uno schiaffo.
-Ahia! Allora non sei così debole!!!!- Disse mentre si toccava la guancia arrossata.
Alla fine iniziarono a ridere di nuovo; Tra una risata e un altra si addormentarono vicino al camino. Lucy aveva Happy in braccio e Natsu le stava accanto.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Nuovi compagni. ***



La mattina seguente Lucy si svegliò per prima. Aveva dolori ovunque, dato che aveva dormito in maniera scomoda; Natsu e Happy dormivano beatamente allungati sul pavimento.
-Che carini- pensò.
Si alzò senza far rumore e iniziò a fare un giro per la casa.
-Che disastro!!!!- 
Era piccola e accogliente ma era davvero tutto disordinato; Le file di piatti sporchi nel lavandino, pesi e asciugamani a terra.
Decise di pulire tutto, cercando di non svegliare i due. Dopo quasi due ore di duro lavoro si guardò intorno ed era davvero soddisfatta: splendeva tutto.
-Uhm, dormono ancora.. magari faccio un bagno.-
Rimepì la vasca di acqua calda e ci si fiondò dentro; -Ah, che bello! Ci voleva proprio!-
Un unico problema: i vestiti. 
Aveva la giacca di Natsu da ieri sera dato che i suoi erano distrutti.
-Cavolo! E ora? Come faccio???- 
La porta del bagno si aprì e si ritrovò Natsu difronte.
-Yo!- Disse lui sorridendo.
Iniziò ad urlare come una matta -Esci immediatamente fuori pervertitooo!-
-A-h.. stavi facendo il bagno.- Disse lui in evidente imbarazzo.
Suvvia Natsu, anche se non stava facendo il bagno un uomo non dovrebbe entrare così mentre c'è una ragazza.
-Cosa diavolo dovevo fare secondo te?!?!? Esciiii!!!!- Gli lanciò contro la saponetta, colpendolo in faccia.
-Ma che ha quel ragazzo???- pensò.
Dopo un'altro po' di tempo decise di uscire.. ma cosa avrebbe messo? Aprì la porta del bagno senza far vedere neanche un filo della sua splendida pelle; 
-Ehm..Natsu?- Lo chiamò.
-Si Lucy?- Disse lui avvicinandosi alla porta.
-Ehm.. è che.. non ho niente da mettere...- Disse lei in preda all'imbarazzo.
-Ayeee Lucy è nuda!- Esclamò Happy andando vicino alla porta.
-Va via gattaccio!!!- Disse lei; Ma nel tentativo di scacciarlo non fece attenzione e la porta si aprì.
Così, Si ritrovò completamente nuda difronte al dragon slayer che spalancò gli occhi difronte a quella visione paradisiaca.
-Ahhh, non guardare!!!!- Cercò di coprirsi come meglio poteva con l'asciugamano; Aveva il volto rosso.
Intanto il ragazzo rimase a bocca aperta.
-Idiota! La smetti di guardare!! Dammi qualcosa per coprirmi!!! NATSU!- 
-Ahh, sto morendo per l'imbarazzo!-
-S---si.- Balebettò il drago.
Per la prima volta nella sua vita il dragon slayer iniziò a sentire una scarica lungo il corpo, e fitte al cuore. 
Lui che nella sua vita ha pensato, fin ora, solo a combattere e cercare il suo caro padre, Igneel.
In fretta e furia prese uno delle sue giacche sparse per casa e lo diede alla ragazza.
Una giacca nera con dei teschi gialli sopra, che le arrivava fin mezza gamba.
-Beh, almeno sono coperta.- pensò lei.
-Allora, andiamo?- 
-Eh, dove?-
-A fairy Tail, no? - disse lui sorridente.
-S-sei sicuro?- Chiese.
-Certo! Anche tu, vero Happy???- 
-AYE!-
La felicità le fece venire le lacrime agli occhi; Po insieme si avviarono verso quella che sarebbe stata la sua nuova famiglia in futuro: FAIRY TAIL.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3354799