bellissimi occhi da serpente

di ombra_di_cenere
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ti insegnerò tutto ciò che vuoi ***
Capitolo 2: *** tu entri con me ***
Capitolo 3: *** razionalità addio ***



Capitolo 1
*** ti insegnerò tutto ciò che vuoi ***


Avvertimento ai lettori : ciao ragazzi, volevo dirvi che io ho solo letto il manga di Naruto e non mi sto basando sulle puntate sul passato di Anko , che so essere state mandate in onda , quindi quello che ho scritto è tutto tratto da fantasia e non da espisodi filler . Spero vi piaccia !
 

 

La prima cosa che percepisco è che sto saltellando regolarmente, anche se non sui miei piedi .

Sento delle braccia sotto le ginocchia e dietro la schiena ; deduco che qualcuno mi sta portando in braccio , correndo .

Sento le guance calde , come quando ho la febbre e qualcosa mi stuzzica il naso , sento che devo starnutire . Ho le palpebre pesanti , mi sento stanchissima ma voglio vedere che sta succedendo quindi provo ad aprire gli occhi. Il primo tentativo di alzare le palpebre fallisce ; la seconda volta riesco ad aprire gli occhi per metà .

Vedo tutto offuscato ma riesco a distinguere una figura pallida e scopro che ciò che mi stuzzicava il naso erano dei capelli , lunghi e neri.

“ Maestro Orochimaru “ penso , poi una fitta di dolore al torace mi scuote e perdo i sensi.

 

                                                                                                                 ***

Sono in riva al fiume , il sole splende , ho un kunai in mano e davanti a me , a circa dieci metri , c'è il bersaglio da colpire. Mi distraggo osservando la luce del sole che brilla sulla lama del pugnale .
<< Anko , tieni il gomito alto ! >> la voce profonda del maestro Orochimaru mi riporta alla realtà , facendomi concentrare sul cerchio rosso da colpire .
Prendo un respiro e lancio , Il kunai colpisce il centro anche se non perfettamente , tendo sempre a mirare un po' a sinistra poi cade a terra ; il lancio era troppo debole e la lama non si è conficcata nel legno .
Guardo verso il maestro per vedere la sua reazione ai miei miglioramenti : sospira , alzando leggermente un angolo della bocca e si volta per andarsene .
Non ho mai visto il maestro Orochimaru sorridere veramente , nonostante i miei numerosi pasticci che fan divertire tanto i miei compagni di squadra .
Mi arrabbio per la sua poca soddisfazione ! Sono migliorata moltissimo , considerando che la prima volta in assoluto ho colpito il terreno a due metri dal tronco !
Scocciata prendo il mio ultimo kunai e , senza nemmeno pensarci troppo, sfogo la mia rabbia lanciandolo con tutta la forza che ho .
Il kunai arriva perfettamente al centro , si ferma nel legno e io sorrido compiaciuta quando noto il maestro voltarsi per vedere il mio risultato.
Corro al bersaglio per riprendere le mie armi ma non riesco a sfilare l'ultimo kunai dal tronco ; visto la forza che ho usato si è conficcato per bene nel legno . Impugno meglio il kunai e tiro , senza risultato . Appena un attimo dopo una mano grande e chiara copre la mia e mi aiuta . Alzo lo sguardo e vedo il maestro Orochimaru che mi sorride , << Brava Anko >> prende il kunai e lo punta verso di me , << Sono felice dei tuoi risultati ! >> e sento una fitta al fianco .

 

***

Mi sveglio di soprassalto , ancora in braccio ad Orochimaru .

“ Era solo un sogno, calma... “ penso , ma il dolore non passa , è reale . La vista è tornata normale ma le guance le sento ancora calde . Guardo il volto serio di lui e quando vedo la riga viola sui suoi occhi mi ricordo cosa è veramente successo : il maestro Orochimaru ha provato a marchiarmi col suo sigillo , dopo che gli dissi di volermene andare da lui ; proprio in quell'istante ci hanno trovato dei fuorilegge che son riusciti a ferirmi trovandomi impreparata .

Subito allargo le braccia per provare a scappare dalla sua presa , voglio andarmene da lui e dai suoi orribili esperimenti .

<< Sta ferma ! >> sibila , in effetti il minimo sforzo mi produce un dolore lancinante al torace e mi offusca la vista , è meglio se sto ferma ; troverò un modo di scappare quando sarò guarita .

Dopo pochi minuti arriviamo un una zona quasi desertica , con solo alcune grandi rocce sparse . Son sicura di non esserci mai stata prima , al contrario di Orochimaru che procede correndo senza alcuna esitazione .

I suoi capelli continuano a svolazzarmi davanti alla faccia , sono veramente lunghissimi .

“ Chissà che fastidio , già io non sopporto i miei che arrivano solo alle spalle ! “

Nonostante la lunghezza che per me sarebbe scomoda , mi son sempre piaciuti i capelli del maestro Orochimaru , scuri come la notte e sempre sciolti e perfetti ; non l'ho mai visto coi capelli spettinati o legati .

Mi ricordo di quando una volta , appena formato il team Orochimaru , chiesi se potessi fargli una treccia . Mi fulminò con lo sguardo , con quei suoi occhi gialli da serpente , per poi sorridere come se niente fosse dicendo : << Mi spiace ma i mie capelli non li tocca nessuno … >> .

Quando i miei compagni andarono a casa dopo l'allenamento io mi fermai e gli chiesi : << Maestro Orochimaru, lo insegna anche a me ? >>

Mi guardò inarcando un sopracciglio : << Cosa dovrei insegnarti Anko ? >>

<< A fulminare con lo sguardo come ha fatto lei con me ! Per favore ! >>

Accennò un sorriso , mi scompigliò e capelli e se andò dicendo << Ti insegnerò tutto ciò che vuoi, però da domani ! >> e sparì tra le case .

Mi sfugge un sorriso , ripensando ai tempi del team riunito e felice , però ricordo subito l'ultimo avvenimento e mi irrigidisco .

Deve averlo notato anche lui ma non lo da a vedere , continua a correre tenendo lo sguardo fisso di fronte a se . Improvvisamente salta e , spero involontariamente , stringe la presa intorno a me , provocandomi un' altra fitta .

Sibilo tra i denti per nascondere il dolore , ma senza riuscirci .

<< Resisti , manca poco … >> la sua voce è calma , come il suo sguardo .

È tipico del maestro Orochimaru non far trapelare troppo le sue emozioni e parlare poco , così risulta sempre freddo e distaccato . Però se trova la persona giusta parla molto , e si apre a discussioni senza però perdere mai la pazienza e la calma . Tutto il contrario di me .

Mi ha rimproverato spesso per il mio carattere troppo impulsivo ed esuberante , ma non posso farci niente .

Però è anche per questo se ha scelto me per il sigillo : ha visto che quando mi arrabbio sviluppo una forza incredibile e se avessi anche il suo potere potrei fare veramente grandi cose .

Rallenta il passo fino a fermarsi di fronte ad una caverna buia . Mi dimeno per liberarmi da lui , ma mi trattiene .

<< Lasciami andare! >> ringhio ignorando il dolore provocato dal movimento .

<< No, smettila , non riusciresti a camminare … >> è sempre calmo , fin troppo per i miei gusti .

<< Ti ho detto di lasciarmi andare ! >> sto quasi urlando , non solo per la rabbia ma anche per il bruciore al torace .

<< E io ti ho detto di smetterla Anko ! Sta ferma ! >> questa volta ha parlato con un pizzico di rabbia nella voce .

Sbuffo rumorosamente ma mi abbandono nella sua presa .

Comincia a camminare nel buoi , verso una luce lontana .

Arriviamo in una stanza , tutta scavata nella roccia , con molte sculture a forma di serpente con candele bianche nelle fauci aperte .

Si dirige in un corridoio e con la schiena apre una porta di legno . Entriamo in una stanza con un letto sul fondo ed un tavolo spoglio . La luce delle candele illumina poco , creando ombre sulle pareti di roccia irregolari .

Mentre Orochimaru mi poggia seduta sul letto vengo sommersa dalla sua chioma . Nonostante il combattimento e la corsa ha un buon profumo : come gli alberi del bosco dopo la pioggia .

Inizia a cercare qualcosa nel cassetto del tavolo , << Togli la maglietta , ti fascio la ferita … >> .

Subito lo fulmino con lo sguardo , ma come osa ?

<< Son contento di vedere che hai imparato a lanciare occhiatacce ma non mi importa , devo fasciarti . >> ha in mano delle bende e un cofanetto e si dirige verso di me .

<< Posso riuscirci benissimo da sola ! >> continuo a guardarlo male .

<< No , non ce la farai … togliti la maglietta … >> mi prende per le spalle e mi volta verso destra .

Lo spostamento mi fa male alla ferita e sobbalzo leggermente .

<< Visto? Non ci riusciresti da sola , collabora! >> si siede dietro di me e apre il cofanetto , contiene una crema verdognola , che emana odore orribile .

<< Che roba è ? >> chiedo disgustata mentre inizio a sfilare il braccio destro, quello del lato buono della schiena .

<< Un'antica ricetta di Konoha , ha un cattivo odore ma domani sarai completamente guarita … >>

Mi sfugge un sibilo di dolore mentre mi sfilo la maglia dall'altro braccio .

Il freddo della stanza mi invade , sento che mi vien la pelle d'oca , nonostante il bruciore del taglio sulla schiena .

Provo a ignorare la vergogna di essere davanti ad Orochimaru completamente scoperta per la parte superiore del corpo .

<< Brucerà un po'... >> mi avvisa e subito dopo sento come delle fiamme addosso .

Fa malissimo , ringhio dal male , stringo la maglietta tra le mani . È come se qualcuno si divertisse e passarmi un kunai rovente sulla schiena , è terribile .

Mi mordo l'interno della bocca , finché non sento che il bruciore inizia a scemare . Sento una sua mano sulla schiena che tiene fermo l'inizio della benda , poi passa il rotolo a me così ch'io possa farlo passare davanti e ripassarlo a lui. Mi fascia il torace per cinque volte poi viene davanti a me e fa un nodo vicino alla spalla per fermare la benda .

Faccio per rimettermi la maglietta , che ora ha un bel taglio sulla schiena , ma mi ferma porgendomi una casacca come la sua .

<< Metti questa anche se ti sarà un po' larga >> , prendo la casacca e la indosso , aveva ragione è larga , molto .

Poi mi passa dei pantaloni neri , << Metti anche questi >> lo guardo perplessa .

In mano ha anche una cintura a corda viola , proprio come la sua , e dei sandali .

Mi alzo e mi giro così da rivolgergli la schiena , la casacca e così grande che potrei usarla come vestito , cosa che però non farei mai .

I pantaloni sono anch'essi enormi per me , ci starei tranquillamente due volte .

Mi volto per farglielo notare e lui mi si avvicina, mi passa la cintura dietro la vita e , per fare il nodo dietro la schiena come il suo , mi sia avvicina abbastanza da sentire il suo profumo : pioggia .

<< Troppo stretto? >> chiede , << No ,troppo largo >> sembra abbia paura di farmi male , dopo quello che ha provato a farmi è ridicolo .

Dà uno strattone alla cintura , forse ora un po' troppo stretta , ma annuisco dicendo che va bene .

Resta un attimo davanti a me , vicino , e commetto l'errore di guardarlo negli occhi .

Mi son sempre piaciuti molto i suoi occhi , così particolari , così diversi da quelli di tutti gli altri , li volevo anche io così . Certo forse senza il trucco viola intorno .

“Chissà com'è struccato ? Ma... Sarà davvero trucco o ci è nato con il viola ? ” decido di rimanere col dubbio e di non chiederglielo .

La schiena non brucia più e io mi sento stanca , mi siedo sul letto .

<< Riposa , domani riprendiamo l'allenamento ! >> dice mentre si avvia verso la porta .

<< Come ? No no no , io non mi allenerò più con te ! Me ne vado ! Anche ora ! >> mi alzo e non riesco a fare un passo , perchè mi ha fulminato con lo sguardo .

<< Ho detto riposa , domani riprendiamo l'allenamento ! Andandotene peggioreresti solo la tua situazione, è per il tuo bene . >> .

Apre la porta e prima che esca mi viene istintivo dire : << Grazie ! >>

Sono stata abituata a ringraziare sempre ma a volte sarebbe meglio se stessi zitta , come in questo caso!

Mi vergogno e mi picchio un pugno sulla gamba ; “ Idiota ! “ penso mentre mi sdraio sul letto .

Nel giro di cinque minuti son già nel mondo dei sogni e nei miei sogni , purtroppo , ci sono i suoi occhi e sento la sua voce che , come molto tempo fa e molte altre volte in passato mi dice : << Ti insegnerò tutto ciò che vuoi … >> .






ANGOLO SCRITTRICE : sono ancora io... sappiate che è da mooooltissimo che non scrivo più niente e sono molto  un po' arrugginita . Se avete qualche consiglio per migliorare lo accetterei volentieri ! ;)
Come vi sembra? Vi piace questa coppia? La storia non è ancora entrata nel vivo ma spero di poter pubblicare il prossimo capitolo domani sera ! 

recensioni ben accette :*  grazie per aver letto! 
                                                                                                                                 Ombra_di_Cenere

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Capitolo 2
*** tu entri con me ***


Apro gli occhi lentamente, mi sento calma e riposata. Il soffitto della stanza è totalmente formato da roccia e lo osservo per un po'; come sempre appena sveglia mi prendo qualche minuto per gustarmi la calma di quando il mondo ancora dorme. Per le varie missioni mi alzavo sempre presto, prima dell'alba, e mi piaceva ascoltare il villaggio silenzioso.

Mi ricordo del taglio sulla mia schiena, mi tocco delicatamente sotto il braccio per vedere se fa ancora molto male. Non sento nulla, è tutto normale; come se non fosse accaduto niente.

Ha funzionato!” sorrido, questo vuol dire che posso scappare.

Mi alzo, metto i pantaloni , allaccio al cintura ed indosso i sandali. Son pronta!

Mi avvio verso la porta , mi appoggio al legno con l'orecchio... non sento nulla, via libera!

Apro la porta e provo a ripercorrere la strada che ha fatto Orochimaru per portarmi fino alla mia camera.

Dopo alcune svolte mi trovo di fronte a due corridoi, “E ora che faccio?”

Sento un rumore provenire dal corridoio di sinistra e subito inizio a correre in quello di destra.

Al diavolo i miei buoni propositi di una fuga silenziosa!” i sandali in legno fanno un chiasso assurdo!

Vedo una stanza più illuminata del corridoio lungo il quale sto correndo, arrivata scopro che ho sbagliato strada: la stanza in cui sono entrata è il suo laboratorio.

Mi blocco, ricordando ciò che vidi negli altri suoi laboratori, un brivido freddo mi percorre da capo a piedi.

Capisco di essere in trappola quando sento profumo di pioggia dietro di me.

Una sua mano pallida mi copre la bocca , l'altra mi blocca in vita , la mia schiena è contro il suo addome; mi piega la testa lateralmente e mi lecca il collo con la sua lingua da serpente. È calda e viscida; la fa scorrere dalla spalla fin sotto l'orecchio poi mi morde il collo, lasciandomi il suo sigillo.

 

Mi sveglio di soprassalto, alzandomi a sedere e toccandomi il lato del collo. Ho il respiro affannato e sono sudata; il marchio non c'è.

“Un sogno! Di nuovo...” mi calmo continuando a far scorrere le dita sul collo.

Ho avuto paura che fosse reale, mi era sembrato di sentire i suoi denti sulla mie pelle. Mi vengono i brividi. Decido di dimenticare il sogno e mi preparo per la fuga reale: mi vesto e mi avvio verso la porta. Origlio, c'è silenzio, prendo la maniglia e la porta si apre da sola. Orochimaru è davanti a me con il suo solito sorriso storto. Se non fossi ancora in pensiero per il sogno di poco fa , potrei trovarlo anche malizioso come ghigno, ma ora mi sembra solo inquietante. Porto istintivamente una mano al collo, per proteggermi.

<< Sei già pronta, bene... Andiamo. >> si volta e io, non so perché, lo seguo. Mantengo le distanze e lo osservo. Siamo vestiti uguali, solo che a lui la maglia va bene in lunghezza, le mie maniche sono lunghe due spanne di troppo. Il fiocco della sua cintura è perfetto, mentre il mio è storto e per metà sciolto. Osservo i suoi capelli, le punte arrivano oltre la vita , “Chissà quanto impiega a farli asciugare?” , subito mi ricordo di non essermi pettinata. I miei capelli di mattina sono un disastro, un leone ha la criniera più ordinata. Con le dita provo a sistemarli, abbassando il ciuffo sopra gli occhi e lisciandoli.

La schiena non fa più male, ma ho mantenuto le fasce, visto che la tunica è completamente aperta sul davanti. Non so come faccia Orochimaru a stare vestito così , insomma io devo continuare a tirare gli angoli della maglia per richiuderla davanti e lui invece è sempre perfetto! Che invidia!

Arriviamo in una stanza con un tavolo e del cibo, la colazione. In effetti ho un po' fame.

Mi siedo di fronte a lui, e incrocio le braccia.

<< Non mangi? >> mi chiede calmo, << No >> anche se il mio stomaco mi sta odiando in questo momento, non posso assecondarlo e fargli vedere che son contenta di mangiare con lui come quando eravamo insieme in missione.

<< Come vuoi... >> fa spallucce e inizia a bere del te. Dalla tazza sale il vapore della bevanda, sento l'aroma: profuma intensamente di limone.

Beve con estrema calma, gustandosi ogni sorso e socchiudendo gli occhi mentre soffia nella tazza.

I suoi occhi... quando li chiude sembrano due lampi viola e appena li apre una scintilla gialla rompe l'unità del colore. Ha anche delle belle sopracciglia, arcuate e nere come i capelli.

Mi auto-insulto quando mi scopro ad osservare così attentamente quello che ha provato a trasformarmi in una macchina da guerra mettendo a rischio la mia vita.

Finisce il te e appoggia delicatamente la tazza sul tavolo , << Mi aiuti in laboratorio? >> .

La sua domanda mi lascia spiazzata; dopo ciò che gli ho detto, mi chiede di aiutarlo?

<< No! Piuttosto portami dove posso allenarmi: voglio vedere se la schiena è sistemata completamente. >> rispondo sicura.

Fa un sospiro leggero e si alza facendomi segno di seguirlo.

 

 

 

“Uno, due, sinistra , destra, calcio... Uno, due, sinistra,destra,calcio!”

Sto tempestando di colpi un povero sacco per allenamento. La schiena è come nuova quindi ho deciso di sfogarmi un po' ,per non ripensare ai brutti sogni, allenandomi.

Addominali,flessioni,dorsali e tricipiti li ho fatti; ora lavoro sulla velocità.

All'uno una gomitata,al due cambio gomito, tre mi giro e pugno sinistro, quattro pugno destro cinque calcio.

Nonostante abbia legato i capelli son tutta sudata e sento le goccioline scendere sul collo.

“ Bleah! Che schifo!” , comunque continuo ad allenarmi.

Per essere più comoda ho strappato le maniche alla maglia, che ora è una specie di canottiera.

Ho le nocche delle mani arrossate per i vari pugni, ho perso il conto delle ripetizioni che ho fatto.

<< Era proprio necessario? >> , sobbalzo e mi giro di scatto quando sento al sua voce dietro di me.

Orochimaru si trova ad alcuni passi da me e mi guarda leggermente contrariato.

Allargo le braccia come per chiedere “che ho fatto?” .

<< Le maniche... >> scuote leggermente la testa.

<< Erano troppo lunghe e scomode per allenarsi come si deve! >> ritorno a guardare il sacco da colpire.

<< Per allenarsi come si deve dovresti avere un vero avversario, non un sacco … >> incrocia le braccia e alza il mento, sorridendo beffardo.

Durante tutti gli allenamenti non son mai riuscita a batterlo. Mi bloccava sempre con delle leve e io dovevo fermarmi. Sa che odio perdere e perciò si divertiva a farmi arrabbiare e a sfidarmi; proprio come ora.

<< E' una sfida? >> lo guardo di traverso, mette le mani ai fianchi << Direi di sì, accetti? O mi reputi troppo forte per te? >> fa il suo sorriso storto.

Ringhio leggermente e lui capisce che è riuscito a farmi arrabbiare. Quando perdo la calma mi viene automatico ringhiare come lo è per lui sibilare. È tutta colpa di quando da piccola ho assistito ad una lite tra un cane ed un gatto in un vicolo: il gatto era chiuso in un angolo e il cane ringhiava finchè il micio non ha cominciato a ringhiare a sua volta e a graffiare il cane. Povero cucciolo, era ridotto proprio male, mentre il gatto uscì illeso dalla rissa.

Si mette in posizione di partenza, con la mano pronta per i sigilli. Io decido di prendermela con calma: tolgo i sandali, mi slego i capelli e mi rifaccio al coda.

Sono pronta, mi metto in posizione e cominciamo.

Orochimaru è velocissimo e mi colpisce numerose volte, però pure io riesco a colpirlo. Formo i sigilli il più veloce che posso e riesco ad utilizzare qualche tecnica speciale, alla quale però riesce sempre a sfuggire.

Non stiamo usando armi; mi ritrovo coi pugni nelle sue mani e so che vuol dire.

Finisce sempre così :lui mi blocca e , o mi atterra, o mi fa una leva alle spalle, visto che fisicamente è più forte di me.

<< Tutto qui Anko? >> , “Sfotti?!?” penso.

Ringhio ancora e perdo il controllo. Questo è troppo! Sento la rabbia crescere e inizio a vedere leggermente offuscato ai lati; sento la forza che arriva.

Utilizzo una tecnica di arti marziali che mi ha insegnato un giorno il terzo hokage in persona.

Riesco a piegare le sue braccia, mi sposto lateralmente girandomi e tenendogli le braccia, lo tiro in avanti mentre allungo una gamba per fargli lo sgambetto e scivolo. “Idiota!” penso.

Faccio solo in tempo a capire che sta succedendo che subito mi trovo con la schiena a terra e lui su di me. A causa della rabbia non ho poggiato bene il piede, son scivolata e l'ho trascinato a terra con me. Una cosa è positiva: se son riuscita a trascinarlo a terra è perchè l'avevo in pugno e lui non si aspettava questa tecnica. Avrei vinto, se solo fossi stata più attenta.

Con l'impatto col terreno picchio la testa dietro, per poi ripicchiarla contro la sua quando la tiro su.

<< Ahi! >> mi sfugge , e pure Orochimaru sibila.

Trattengo il fiato quando vedo che è a pochi centimetri dal mio naso col suo. I suoi capelli ci circondano creando una specie di tenda.

<< Tutto bene? >> chiede, sento il suo profumo che mi invade, << Si... >> anche se la testa fa male.

Sento il suo peso su di me, non è “pesante” ma bensì comodo. “Strano...” è veramente comodo, tranne che per il suo braccio dietro la schiena. È anche piacevole...

Non posso far altro che guardarlo negli occhi; e di nuovo mi perdo in quel colore fantastico. Sono omogenei tranne che per il contorno più scuro, che fa risaltare ancor di più il colore brillante.

Le pupille sottili sono affascinanti, danno un tocco di misterioso e animalesco che rende il suo sguardo sempre intrigante.

Riprendo a respirare; i nostri nasi si toccano. Con la mano libera, lentamente, mi sposta la frangia a lato, come mio solito e fa scorrere le dita tra i miei capelli che ora son sciolti, visto che ho perso l'elastico durante il combattimento. Si ferma sulla mia spalla e appoggia la testa a fianco alla mia.

Resto spiazzata da quel gesto, spalanco gli occhi stupita. I suoi capelli profumano tantissimo e , istintivamente, metto una mano sulla spalla del suo braccio bloccato sotto di me. Si avvicina e le nostre tempie si toccano,separate solo dai capelli. Mi sento tesa come una corda di violino, non son mai stata così vicino a nessuno. Abbassa un po' la testa e sento le sue labbra fredde sul collo. Il contatto mi provoca un brivido, automaticamente chiudo gli occhi. Non so come reagire quindi resto ferma. Sento il suo petto muoversi mentre respira sopra di me e riprendo fiato adeguandomi al suo ritmo lento.

Tutto si stravolge quando mi lecca il collo. Sento il caldo della sua lingua e subito mi ricordo del mio sogno. << No! Vattene! >> mi dimeno per sfuggire alla sua presa. Sembra confuso ,<< Che c'è? >> chiede, << Non mi trasmetterai il sigillo! Mai! >>.

Sbatte le palpebre perplesso , << Non erano quelle le mie intenzioni! >> ribatte.

<< A me sembrava proprio di sì! Vuoi solo usarmi come cavia per i tuoi stupidi esperimenti! Non ti importa niente se muoio! Se non sopravvivo al tuo morso sono solo un fallimento in più sulla tua percentuale di successi! >> sono già morte 9 persone che hanno ricevuto il sigillo maledetto, non voglio essere la decima.

Orochimaru sembra ferito nell'animo, abbassa la testa e guarda di lato mettendosi una mano dietro la nuca con fare imbarazzato.

<< Io...Io non voglio più passarti il sigillo, non rischierei di perderti... Sei la migliore di tutti i seguaci che ho avuto … >> .

Mi trovo senza parole; quello che ha detto e come lo ha detto mi ha sorpreso.

So che ha parlato sinceramente perchè ha usato lo stesso tono di quando mi ha raccontato dei suoi genitori, e del fatto che gli mancassero. È stata l'unica volta in cui mi sembrò infinitamente triste e sincero.

Mi sento arrossire, nessuno mi aveva mai considerato importante. Ora che lo vedo così mi sento in colpa per averlo aggredito a parole.

<< Ti serve ancora una mano in laboratorio? >> sorrido quando vedo che mi guarda .

Mi fa cenno con la testa di seguirlo e così faccio.

 

 

Dopo circa un'ora che analizzo e archivio dei vari tipi di cellule osservate al microscopio, inizio ad annoiarmi. Mi guardo in giro e mi trovo a fissare Orochimaru che osserva nel suo microscopio con fare attento. I capelli lunghi scivolano ai lati dell'attrezzo da laboratorio fino sul tavolo. Le sue dita lunghe si muovono precise sulle rotelle ai lati del microscopio.

Mi ricordo la prima volta che me ne fece usare uno; ero affascinata da ciò che vedevo guardando in quell'aggeggio strano. È stato durante una delle prime missioni, quante cose son cambiate; arrivavo a malapena alla lente, invece ora devo chinarmi. Orochimaru invece non è cambiato per niente, è sempre lo stesso; gli stessi capelli neri, gli stessi occhi brillanti e lo stesso viso sottile.

<< Hei, disincantati! >> deve aver notato che mi sono distratta, << A cosa stavi pensando? >> mi chiede.

<< Pensavo al fatto che, al contrario di noi altri della squadra, tu nel tempo non sei minimamente cambiato... >> lo guardo rivolgendogli una domanda silenziosa: “Come fai?”.

Ignora la mia domanda e torna al suo lavoro. Incrocio le braccia contrariata, non può ignorarmi! Nessuno può!

Sbuffa.

<< Non lo so Anko, evidentemente è un fattore genetico, non posso farci niente; contenta? >> risponde senza alzare lo sguardo dal microscopio. << Invece tu sei cresciuta, non troppo in altezza devo dire, ma come carattere sei cocciuta allo stesso modo! >> mi guarda col suo sorriso storto che mette in risalto il canino appuntito.

<< Non troppo in altezza?! >> lo fulmino con lo sguardo, << Sì, hai capito bene! >> sorride e torna alla lente.

<< Non è vero! Sono crescita molto! Ci sono miei coetanei più bassi di me! Sono alta! >> , è vero ,ci son miei amici più bassi di me.

<< Mi arrivi a malapena alle spalle...Sei bassa! >>, si allontana dal tavolo, sistema le cartelle e si volta a guardarmi.

Sbuffo rumorosamente, è vero ciò che dice. Ma è lui che è troppo alto! Non io troppo bassa!

Si avvicina e si mette di fronte a me, muovendo una mano sopra la sua testa così da farmi notare quanto è alto. Il fatto che i prenda in giro mi fa arrabbiare. Subito slancio un pugno verso il suo stomaco ma riesce a fermarmi. La sua mano tiene il mio polso e non c'è modo che io possa liberarmi.

<< Ci siamo già allenati, direi che è ora di andare a farsi un bagno... >> molla la presa e si avvia verso il corridoio.

In effetti ho sudato molto prima e ora devo puzzare un bel po'...Bleah!

Lo seguo convinta che mi porterà a mostrarmi il bagno, ma sono ancora arrabbiata per il commento dell'altezza. Quindi mantengo le distanze e cammino picchiando rumorosamente i talloni a terra. Lo faccio sempre quando sono arrabbiata.

Arriviamo davanti ad una porta come tutte le altre, entro nella stanza e noto che per il primo metro e mezzo il pavimento e normale e poi comincia l'acqua. Ci sono dei gradini che immettono in questa “piscina” la cui acqua sembra violacea. Non vedo il fondo per via del colore ma sembra calda visto che un leggerissimo vapore riempie la stanza. L'illuminazione è come nelle altre stanze, le solite candele che creano ombre sulle pareti.

Mi volto verso Orochimaru, aspettando che esca per lasciarmi da sola.

<< Quanto tempo ho? >> chiedo, di solito mi dilungo perchè amo stare nell'acqua a rilassarmi.

<< Quello che vuoi... >> risponde tranquillo, << Ma come, dovrai entrare anche te dopo, se non mi dai un limite resto qua per ore! >> rispondo sincera.

<< Io entro subito! >> mi guarda calmo; << Quindi io aspetto, va bene! >> faccio un passo per uscire dalla stanza quando lui appoggia una mano alla parete di roccia e questa inghiottisce la porta , sigillandoci nella stanza.

Lo guardo confusa e lui mi dice col suo sorriso storto : << No Anko, tu entri con me! >>.

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Capitolo 3
*** razionalità addio ***


 “No Anko, tu entri con me...? Tu entri con me!?!” lo guardo scioccata da quelle parole. Credo di aver spalancato al bocca dopo aver sentito quell'assurdità.

<< Co-come!?! >> spero di non aver capito bene, non può dire sul serio.

<< Hai capito benissimo, farai il bagno con me! >> mi guarda dall'alto della sua statura, serio come non mai. I suoi occhi da serpente brillano maliziosi; fa un cenno con la mano verso la vasca << Quando vuoi... >> sorride.

<< Mi rifiuto! Ma che ti passa per la testa? No, io … No! Fammi uscire! Subito! >> mi volto verso la parete, dove prima c'era la porta, e cerco un modo per spostare la roccia.

“Forse se utilizzassi una tecnica con l'arte della roccia potrei far riemergere la porta...” appoggio le mani sulla parete e richiamo il chakra nei palmi.

<< Sei in trappola, risponde solo al mio chakra. >>, mi volto guardandolo con due occhi di fuoco, mi sto arrabbiando. Come può pretendere una cosa del genere? È impazzito!

Lui, impassibile, fa spallucce e inizia a spogliarsi: toglie i sandali, slaccia la cintura e lascia cadere a terra la maglia.

“W...Wow!”

Questo è l'unico pensiero che riesco a formulare. Sono sbalordita, Orochimaru ha un fisico da paura. Devo concentrarmi per non spalancare la bocca e strabuzzare gli occhi come quando si vede qualcosa di incredibile. Ha dei muscoli perfetti, non troppo accentuati ma allo stesso tempo che si notano, un fisico asciutto, che ogni ninja gli invidierebbe e che farebbe scendere il sangue dal naso ad ogni ragazza. Ho paura che stia per succedere anche a me allora mi giro di scatto, rivolgendogli la schiena, anche perchè stava iniziando a slacciarsi i pantaloni. Mi sento bollire in volto, devo essere rossissima dall'imbarazzo. Il cuore mi batte all'impazzata e tutto solo perchè si è tolto la maglietta.

“Calma Anko, respira, calmati, respira...” la rabbia che mi stava assalendo è sparita, lasciando il posto all'agitazione. Chiudo gli occhi per calmarmi ma sotto le palpebre vedo lui a torso nudo, coi capelli che gli scivolano sugli addominali, quel suo sorriso storto e questo non mi aiuta affatto.

“ Ora che faccio?!” sento che sta entrando in acqua, continuo a fissare la parete ma con la coda dell'occhio intravedo la sua figura che è immersa già fino alla vita. Si dirige verso la parete in fondo, si gira e si appoggia al muro, con le braccia incrociate dietro la testa, come se stesse prendendo il sole in spiaggia. L'acqua gli arriva fin sotto i pettorali e mi osserva con un sorrisetto beffardo. Se non fossi così agitata Orochimaru, appoggiato così alla parete con i pettorali scolpiti in bella vista e i muscoli delle braccia messi in risalto , sarebbe la cosa più sexy che io abbia mai visto, ma sono in crisi, non so come comportarmi e vederlo così calmo peggiora soltanto la mia situazione. Mi sembra che del fuoco mi stia scorrendo nelle vene, il battito del mio cuore mi rimbomba nelle orecchie.

Per calmarmi decido di trasformare l'imbarazzo in rabbia; sbuffo rumorosamente fingendo di essere contrariata da quel panorama.

<< Puoi stare lì quanto vuoi, non entro! Spero ti si sciolga il trucco! >> ho provato a usare il tono di voce più sicuro che potevo ma non son riuscita a convincere nemmeno me stessa. L'agitazione non è scomparsa, scorre ancora dentro di me e mi sento arrossire ancora di più.

<< Non ho fretta, è giusto che chi ha paura abbia i suoi tempi... E poi non è trucco, ci son nato così! >> dice con tono provocatorio.

<< Paura! Io? Figuriamoci! >> non ho paura di entrare in acqua ma bensì ho una vergogna pazzesca. Devo fargli credere di essere calma o al massimo arrabbiata, non in imbarazzo, oppure saprà di aver vinto.

<< Secondo me hai paura, e anche molta... >> mi sta provocando, mi conosce troppo bene e sa che odio quando mi danno della fifona. In effetti mi sto arrabbiando, e ne sono felice.

<< Non ho paura! >> ringhio nervosa. Lui inclina la testa e dice la frase che mi frega : << Dimostramelo! >> lo sibila in tono di sfida e io, arrabbiata , la accetto.

Lo fulmino con lo sguardo e comincio a spogliarmi a mia volta: mi sfilo i sandali, tolgo la cintura , getto a terra la maglietta che ho strappato in palestra, tolgo i pantaloni e infine anche le bende della sera prima.

Vergogna. Vergogna. Vergogna. Vergogna. Vergogna. Vergogna. Vergogna. Vergogna.

Per tutto il tempo ripeto questa parola nella mia testa, concentrandomi su di essa e non sul suo sguardo fisso su di me che avrei potuto evitare se solo fossi entrata per prima, come mi aveva detto.

Vergogna. Vergogna. Vergogna.

È l'unico pensiero che riesco a formulare. Mi fermo vicino alla parete di destra e non lo guardo. Se dovessi incrociare i suoi occhi lui leggerebbe nei miei tutto l'imbarazzo che sto provando a nascondere. Vedo di distrarmi e mi concentro sul luogo. L'acqua è calda e mi arriva appena sotto le spalle, posso stare in piedi senza preoccuparmi che lui mi veda ancora grazie al suo colore violaceo. “Chissà perchè è così?”forse ci sono dei sali da bagno o delle essenze speciali per mantenere i capelli più morbidi. Bho... Capelli, appena formulo quel pensiero mi vengono in mente i suoi capelli che gli ricadevano sul petto e mi sento avvampare. “Idiota!” mi dico, cerco di concentrarmi su altro; la luce delle candele illumina la stanza e crea riflessi sull'acqua, un leggerissimo velo di vapore aleggia su di essa.

Vedo una saponetta sul bordo alla mia sinistra, la prendo e la strofino tra le mani, creando una leggera schiuma.

<< Ti hanno mai detto che sei troppo orgogliosa? >> , mi volto a guardarlo, ha gli occhi socchiusi.

<< E a te che sei troppo irritante? >> faccio un sorriso falso e mi appoggio con la schiena al muro.

<< No, dell'irritante non me l'hanno mai dato. Pazzo, crudele, strano, inquietante sì ma irritante mai... >> scuote la testa, i capelli che sono immersi nell'acqua sono sparsi intorno a lui come raggi.

<< Comunque sia, non avevo paura visto? >> alzo il mento orgogliosa, “Cavoli aveva ragione! Sono orgogliosissima!” . Mi insapono bene le mani e mi lavo la faccia; prendo l'acqua con una mano e me la lancio in faccia per due o tre volte; nell'altra mano tengo ancora la saponetta. Mi passo la mano sugli occhi per togliere l'acqua e quando li apro prendo un colpo. Orochimaru sbuca dall'acqua davanti a me dicendo : << Bu! >>.

Per lo spavento mollo la saponetta e mi spingo contro al parete, lui appoggia le mani sul muro appena sopra le mie spalle. È davanti a me con la testa verso la mia, coi capelli bagnati che scendono ai lati del volto. Sta ridacchiando per lo scherzo che mi ha fatto; al contrario io mi innervosisco. Mi rendo conto di quanto mi sia vicino e sento il sangue affluire al viso. Il cuore ricomincia a picchiare nel petto.

<< Ti ho spaventata! >> , sembra veramente soddisfatto del suo lavoro.

<< Bravo, mi hai fatto cadere la saponetta! >> rispondo scocciata provando a nascondere la vergogna. Guarda coi suoi occhi gialli e divertiti nei miei più scuri e arrabbiati. Mi impongo di non distogliere lo sguardo nonostante l'agitazione che mi provocano i suoi occhi.

<< Bhe...vai a prenderla... >> dice quasi in un sussurro, con una nota maliziosa nella voce.

<< Non finché ho te davanti! >> la frase mi esce tutta d'un fiato e per poco non mi si spezza la voce.

Sento il suo profumo invadermi, non distolgo lo sguardo, resisto.

Sbuffa e comincia a cercare la saponetta col piede; senza accorgersene aggrotta le sopracciglia arcuate e storta la bocca. È buffo, ma non riesco a ridere, sono troppo agitata. Improvvisamente l'agitazione diventa quasi adrenalina; il mix perfetto creato dal suo profumo, i suoi occhi e lui mi manda in tilt il cervello. Mi trovo incredibilmente attratta dalle sue labbra stropicciate; delle gocce d'acqua scivolano giù dal suo collo fino ai pettorali. “Anko, smettila di guardarlo!” mi dico, ma non riesco a fermarmi dall'osservare i suoi dettagli. Le linee viola dei suo occhi che gli allungano lo sguardo rendendolo tremendamente intrigante, i capelli bagnati che gli si attaccano al corpo.

Mi tocca il piede col suo, e ritorno in me solo per un attimo. Appoggia il suo sul mio fino ad arrivare alla mia caviglia con le sue dita.

Inarca un sopracciglio : << Hai i piedi piccoli! >> commenta.

“Ma che?!...mmm” mi viene un'idea per vendicarmi di tutti i commenti che ha fatto su di me e la mia altezza e ora sui miei piedi.

<< Io avrò i piedi piccoli... Ma tu hai qualcosa di più prettamente maschile piccolo! >> , sorrido compiaciuta e soddisfatta della mia risposta cattiva . “Stoccata micidiale! Così impari...”

Resta colpito dal mio commento stronzo ma si riprende subito: << Vuoi controllare? >> ribatte guardandomi stringendo gli occhi.

Non so che mi prende e rispondo senza ragionarci, comandata dalla strana adrenalina che mi scorre dentro e che mi fa bruciare.

<< Non credo ci sia nulla da controllare... >> dico con tono innocente, sorprendendomi da sola.

Il suo profumo mi ha dato alla testa, lui si avvicina e appoggia la sua fronte contro la mia spingendomi la testa contro la parete.

<< Te la cavi bene a parole... Vediamo come te la cavi con la lingua... >> non faccio in tempo a capire cosa intende che ha già appoggiato le sue labbra sulle mie. Spalanco gli occhi e, istintivamente, gli tiro uno schiaffo. Mi pento subito di quel gesto.

Gira leggermente la testa e mi guarda di traverso, sibilando piano ma sorridendo. Vederlo così, coi capelli bagnati, sentendo il suo profumo e osservando i suoi occhi brillanti mi fa abbandonare la razionalità. Gli getto le braccia al collo lo bacio alzandomi in punta di piedi. Chiudo gli occhi e inspiro sentendo tutto il suo profumo. Lui tiene una mano sulla parete e l'altra me la appoggia su un fianco; mi spinge contro il muro col suo corpo. Sento i suoi pettorali contro di me, fa scorrere la mano sul mio fianco e percepisco un altro tocco che mi fa capire che tutte le battutine cattive che ho fatto prima erano tremendamente sbagliate. Mi morde il labbro e appena apro la bocca per liberarmi dal suo morso, sento la sua lingua. Per ripicca gli graffio la schiena; sento che ringhia ma continua a baciarmi e lo seguo. Gli passo una mano tra i capelli, che non hanno nemmeno un nodo. Il suo profumo è ovunque, lo sento nelle vene, ne sono inebriata. La sua mano sale e mi sento arrossire ancora di più, ma lo lascio fare. Nonostante nei combattimenti sia così forte il suo tocco su di me è delicato. Si stacca dal bacio e scende sul collo, mi mordicchia e mi scopro a far le fusa. Non so come faccio ma so che è colpa sua. Passa la sua lingua calda sulla mia clavicola, sulla gola per poi provare a tornare alla labbra. Io mi sposto e gli mordicchio l'orecchio. Scopro di aver alzato una gamba per imprigionare una delle sue contro di me, non mi ricordo quando però. Lui mi morde il collo e succhia la mia pelle; rimarrà un bel segno. Mentre gli lecco pure io il collo, mordicchiandolo a volte , passo una mano sui suoi addominali. Non ho il coraggio di spingermi più sotto e posso dire che, “per fortuna”, mi precede lui esplorando me più sotto. Mi fa solletico con la mano, mi provoca un attimo e poi non aspetta più. Con la mano libera mi alza il mento così da tornare a far giocare le nostre lingue. Da quel momento perdo coscienza di ciò che accade. Sento il suo profumo invadermi, sento il calore invadermi, sento lui invadermi e mi sembra di non aver bisogno di nient'altro per sopravvivere.

 

 

 

Mi sveglio con la testa appoggiata al suo petto, una mano nella sua appoggiata davanti al mio naso e l'altro suo braccio che mi cinge le spalle.

Il suo volto è rivolto verso di me ma lui sta ancora dormendo. Le linee viola dei suoi occhi son fantastiche e lui ha un sorriso rilassato dipinto in volto. Mi sento affluire il sangue alle guance quando ricordo le sue mani che mi hanno fatto e quando ricordo le mie mani che gli hanno fatto, e non solo le mani. Le lenzuola azzurrine sono fresche confronto a lui che è caldo e rassicurante. I suoi capelli son sparsi ovunque sulle coperte e alcuni mi arrivano in faccia. Li adoro. Il suo profumo è ovunque, anche in me.

Continuo ad osservarlo, aspettando che si svegli. Noto dei segni di morso sul collo, ops... Provo ad aspettare che si svegli finché non resisto più e gli do un bacio; continuo così finché non lo sento muoversi e sorridermi.

Apre gli occhi e ancora una volta mi perdo in quei bellissimi occhi da serpente.

 

                                           Fine






angolo scrittrice: heila lettori! 
                           Spero che questo mio ultimo lavoro vi sia piaciuto! è la prima FF arancione che scrivo e volevo chiedervi se per voi era troppo poco per                              un rating come questo??? ( mi vergogno tantissimo per quello che ho scritto!) 
                            Se mi lasciate uncommentino mi rendete la ragazza più felice del mondo! 
                                                                       baci :*
                                                                                 Ombra_di_Cenere
                           

 

 

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