Una scelta diversa

di temishira88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** cap1 ***
Capitolo 3: *** capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Durante il viaggio di rientro dall'Italia Bellla dormiva profondamente, ma il suo sonno era disturbato da dei sogni. Uno in particolare era ricorrente: Jacob.
Continuava rivivere dei momenti con lui: quando erano andati in moto, i tuffi dalla scogliera, le giornate a La Push ed i discorsi che lui le faceva, di come la guardava, quel sorriso contagioso, bello come il sole in una calda giornata esiva. 
Poi c'era Edward. Perchè  lei era andato fino a Volterra? Per salvare una persona che se n'era andata? Che l'aveva abbandonata pur di non affrontare la realtà? Questi dubbi la tormentavano. Poi d'improvviso arrivò la soluzione alla quale lei non avva mai voluto cedere: "Io ci sarò sempre per te" questa frase gliel'aveva detta Jacob ed aveva mantenuto la parola, sempre.  L'aveva aiutata nei suoi momenti di tristezza  e di dolore, anche quando pensava ad Edward, Jake era lì per starle vicino, per farle tornate il buon umore, per difenderla da tuttto e da tutti. Edward invece? Se n'era andato, le aveva mentito! Voleva farsi uccidere dai Volturi pur di non starle accanto tutta la vita da vampiro. 
Jake invece l'aveva sempre accettata, anche quando lei gli aveva detto di amare Edward: "Io sarò sempre lì ad aspettarti" questo le aveva detto Jake. Lui non le aveva mai messo i bastoni fra le ruote, non le aveva mai proibito di fare ciò che voleva senza darle delle spiegazioni, non l'aveva mai obbligata a stare con qualcuno in sua assenza per essere sotto controllo (non che stare con Alice fosse stato brutto, però le sarebbe piaciuto essere più libera).
Gia, Alice, l'unica Cullen con cui andava veramente d'accordo, l'unica che le sarebbe dispiaciuto non rivedere...
Nella testa di Bella continuavano a comparire il viso di Jacob e la sua risata contagiosa e quella capì essere la risposta giusta. Jacob e non Edward.

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Capitolo 2
*** cap1 ***


Capitolo 1

Durante tutto il viaggio di ritorno, Bella cercava di pensare ad un modo per dire ad Edward che aveva scelto Jake. Aveva paura che la sua decisione l'avrebbe fatto tornare dai Volturi e la ragazza non voleva certo che lui fosse ucciso, anche perché sapeva che la sua famiglia avrebbe combattuto contro il potente clan italiano. Ma allora come fare? Questo domanda persisteva nella sua testa e la soluzione non arrivava... "Bella,. siamo arrivati a Forks. Tuo padre ti aspetta all'uscita dell'aeroporto" le disse Alice. Bella annuì ancora persa nei suoi pensieri poi, un attimo dopo, sorrise: "Ecco la soluzione" pensò "Ma come ho fatto a non arrivarci prima?" Alice sapeva sicuramente come aiutarla! E tra l'altro, potendo leggere il futuro, sarebbe riuscita a capire se progettava un ritorno in Italia. Bella sapeva che non stava chiedendo proprio una sciocchezza ad Alice, perché farle utilizzare i suoi poteri sul fratello era una cosa spiacevole, ma sperava che la vampira capisse la situazione e che le desse una mano.
Nel breve tragitto dall'aereo all'uscita la ragazza si mordicchiava le unghie poichè durante tutto il volo aveva cercato solo di trovare una soluzione al "problema Edward" e si era dimenticata del suo altro grande problema: Charlie.
Suo padre sarebbe stato incavolato nero ed avrebbe avuto anche tutte le ragioni del mondo: era sparita per tre giorni lasciandogli solo uno stupido biglietto: "Papà sono con Alice. Edward è nei guai. Quando torno potrai sgridarmi. So che non è il momento giusto. Mi dispiace tanto. Ti voglio bene. Bella". * Il capo della polizia aspettava nervoso all'uscita dei passeggeri, continuava a tormentarsi il berretto ormai sgualcito e camminava avanti e indietro sbuffando poi, quando percepì degli sguardi su di lui, alzò gli occhi e la vide: la sua bambina, la sua Bells, che l'aveva fatto preoccupare come non mai negli ultimi giorni. "Papà?" disse la ragazza preoccupata e spaventata, un pò come se si aspettasse di essere investita da un uragano; l'uomo la guardò e passò in rassegna tutti i membri della famiglia Cullen: non appena il suo sguardo si posò su Edward, serrò la mascella e fece delle labbra una linea sottile quando vide che il suo braccio era attorno a quello di sua figlia. I vampiri si guardarono l'un altro: "Edward lasciala andare prima che l'Ispettore Capo si arrabbi di più" disse Jasper, Bella si voltò verso il vampiro: "Jaz, per favore potresti non controllare le emozioni di mio padre, penso che sia giusto che si sfoghi pienamente con me dopo tutto quello che gli ho fatto" detto questo prese il poso di Edward con due dita e lo spostò con facilità dalla sua spalla: "Per fortuna non ha opposto resistenza, evidentemente ha ascoltato quello che Jaz gli ha detto" pensò Bella rincuorata del non dover spostare con la forza il braccio di Edward.
"Isabella Swan, vieni immediatamente qui!" disse irato Charlie "Direi che Jaz lo stava controllando parecchio" pensò la ragazza "Non l'ho mai sentito alzare così tanto la voce, soprattutto in pubblico" pensò Bella che, rassegnata, andò in contro a suo padre. Charlie le diede le spalle e incominciò a dirigersi verso l'uscita, la fece salire in macchina e guidò fino a casa loro senza dire una parola, continuando però a lanciarle delle occhiate molto poco paterne. Il clima piovoso di quel giorno rappresentava perfettamente l'umore della ragazza, aveva troppi pensieri per la testa che le vorticavano nella mente come nuvole in balia del vento.
Arrivati davanti a casa Charlie parcheggiò e fece entrare la ragazza, poi chiuse la porta, si tolse il cappello e le disse tutto quello che si era tenuto dentro per quei giorni: "Sei andata via lasciandomi solo un biglietto!" disse sventolandole davanti un pezzetto di carta sul quale Bella riconobbe la propria scrittura, le sembrava passata un'era da quando aveva lasciato quell'appunto per suo padre "Non mi hai mai chiamato, neanche una volta per dirmi dov'eri, stavo impazzendo! Ho chiamato per fino tua madre pensando che magari le avessi detto qualcosa! Ho passato tre giorni senza sapere che fine avessi fatto! Sai che io non giudico le persone senza conoscerle, fa parte del mio lavoro, però questa volta hanno passato il limite! Non m'importa se sei maggiorenne! Tu sei mia figlia e io voglio sapere dove vai e cosa fai? Sono stato chiaro?" .
Bella si rese conto che quello che le aveva detto era vero, fino a quel momento si era comportata da egoista, lo aveva fatto preoccupare ed il fatto che avesse addirittura chiamato Renée le faceva capire di quanto lo avesse fatto angosciare, senza contare che sua madre si sarebbe catapultata a Forks di lì a qualche ora e poi anche Jacob sarebbe stato in pensiero. Già Jake, con lui non avrebbe più dovuto mentire alla sua famiglie ed ai suoi amici. Basta Bugie.
"Scusa papà, hai ragione ho agito senza riflettere. Alice mi ha detto che Edward era andato in Messico e alla frontiera gli avevano trovato della roba nella macchina... ma non era sua! " si affrettò ad aggiungere per non peggiorare ulteriormente le cose "Lui non è il tipo che usa le droghe e lo so per certo perchè il dottor Cullen mi disse, tempo fa, che lui era allergico a quelle sostanze. Comunque il punto era che per tirarlo fuori di prigione serviva cauzione e qualcuno che garantisse per lui e.." 
"E tu hai pensato bene di salire sul primo aereo ed andare in Messico perché lui era nei guai? Dopo tutto quello che ti ha fatto?" disse Charlie. Seguì un minuto si sonoro silenzio, in cui il ticchettio della pioggia contro i vetri la faceva da padrone: Charlie non si era mai espresso in quei termini di Edward e questo fece capire a Bella quanto suo padre avesse sofferto per lei in quei mesi. "Non l'ho fatto per lui, l'ho fatto per la sua famiglia, loro hanno fatto molto per me, Alice soprattutto; glielo dovevo, ma ti prometto papà che da oggi in poi Edward non entrerà più nella mia vita, perché, come hai detto tu, mi ha fatto soffrire troppo e io mi sono illusa che fosse la persona giusta per me" disse Bella tutto d'un fiato guardando negli occhi suo padre. "Devo solo chiarire alcune cose con lui e poi sarà finita sul serio". 
"Queste sono decisioni tue Bells, però sono contento che tu le abbia prese perchè è da un pò di tempo che, per fortuna sei tornata ad essere la ragazza solare che sei sempre stata; solare anche qui a Forks, il che è tutto dire" affermò sorridendo Charlie. "Grazie papà e scusami ancora per aver fatto preoccupare te e la mamma", suo padre allargò le braccia e Bella lo abbracciò forte finalmente tranquilla. "Ora vai a dormire, io chiamo tua madre e le dico che stai bene e che può prendere tranquillamente il volo di domani mattina" 
"Ok papà, buonanotte"
"Buonanotte Bells".


Angolo Autrice Allora ho voluto tratteggiare meglio i caratteri dei protagonisti, soprattutto quello di Bella e di suo padre.  Spero che non mi uccidiate con la spiegazione che ha dato Bella ma dovevo darle un motivo reale per farla sparire per 3 giorni e non dobbiamo dimenticarci che per Charlie, Edward è un ragazzo del liceo, quindi sono cose che potrebbero accadere...cmq tranquille, Edward non fuma. Spero che questo primo cap vi piaccia. fatemi sapere.
Temishira

*cit New Moon

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Capitolo 3
*** capitolo 2 ***


Il pomeriggio seguente Bella decise di sistemare un pò casa, fece qualche lavatrice e preparò il pesce che Charlie aveva preso il week-end precedente. Cucinare le permetteva di riordinare le idee e di pensare cosa dire a d Edward. Aveva intenzione di chiudere la loro storia, con Jake si era creato un bel rapporto e con lui riusciva a sentirsi a suo agio; non doveva nascondere nulla a Charlie (tranne il fatto della licantropia) però almeno Jake poteva mangiare davanti a Charlie senza problemi e lei non avrebbe dovuto rinunciare alla sua famiglia perchè la storia con Edward si sarebbe conclusa in un unico modo: la sua trasformazione in vampira. Bella si era resa conto che non era quella la sua vita, per quanto potesse essere innamorata di Edward non era disposta a rinunciare alla sua vita umana, il solo fatto di non poter stare al sole, di non poter andare a trovare Renèe... e di dover rinunciare a Jake. Questa, fra tutte le cose, era ciò che le aveva fatto capire che non sarebbe più potuta stare con il vampiro. Mentre pensava a tutto ciò, Bella si sedette sulla veranda e compose il numero di Alice che rispose al terzo squillo: " Pronto, ciao Alice sono Bella" "Ciao, sapevo che avresti chiamato" "Ovviamente" disse la ragazza sorridendo "ascolta dovrei dirti delle cose senza che Edward senta..." "Tranquilla adesso è a caccia, ho aspettato apposta a rispondere in modo che non fosse a portata d'orecchio. Come mai mi hai chiamata?" Bella prese un bel respiro e disse: "Ascolta, io devo chiudere con Edward, però non vorrei che tornasse dai Volturi o vi mettesse in una situazione tale da dover combattere." Alice rifletté qualche istante: "Non penso che tornerà dai Volturi, in fondo la decisione è tua e lui l'accetterà". Bella tirò un sospiro di sollievo, adesso che aveva parlato con la sorella di Edward ed aveva la sicurezza che lui non avrebbe tentato nulla di stupido era più tranquilla. "Ok, grazie Alice... senti io non voglio che voi e che tu soprattutto pensiate che voglia tagliare i ponti anche con voi, però magari per un pò non mi farò sentire... per staccare un pò la spina e per riprendere in mano la mia vita" "Non ti preoccupare, il mio numero ce l'hai. Quando hai bisogno di un pò di shopping chiamami!" disse Alce ridendo, ben sapendo quanto poco io e la sua idea di "shopping" andassimo poco d'accordo "Grazie Alice di tutto, e ringrazia anche la tua famiglia; avrei un ultimo favore da chiederti..." "Tra un'ora e mezza sarà a casa" mi rispose la vampira, avendo già visto la mia domanda, "Sei fantastica, grazie a più tardi" disse Bella mettendo giù il telefono e sentendosi un pò più tranquilla; dopotutto le non voleva perdere l'amicizia di Alice ma non avrebbe potuto continuare a frequentarla così tranquillamente avendo da poco chiuso la sua storia con Edward. Ecco ora arrivava la nota dolente, Bells stava cercando di pensare in che modo dire ad Edward che la loro storia era finita senza ferirlo troppo, mentre cercava di formare delle frasi di senso compiuto, decise di far partire l'mp3 sulla selezione casuale per cercare di rilassarsi; e Romeo & Juliet dei Dire Straits le fece capire cosa dovesse dire esattamente ad Edward.

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