Canzoni

di Grimilde Deveraux
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Jean e Dorothée – Every breath you take ***
Capitolo 2: *** Adam e Kassie – All my loving ***
Capitolo 3: *** François e Amélie – The way it was ***
Capitolo 4: *** Dorian e Victoire - Invincible ***
Capitolo 5: *** Serge e Arianne –Neutron Star Collision ***



Capitolo 1
*** Jean e Dorothée – Every breath you take ***


Every breath you take

Every move you make
Every bond you break
Every step you take
I'll be watching you

La musica arrivava soffusa da una porta in fondo al corridoio, sembrava quasi provenire da un sogno…presa da un innato moto di curiosità Dorothèe percorse la strada che la separava dalla porta spingendola piano per vedere all’interno e restò immobile.

 
Every single day
Every word you say
Every game you play
Every night you stay
I'll be watching you

Si sentiva sempre un po’ stupido ad allenarsi con Every breath you take a tutto volume, ma quella canzone l’aveva sempre aiutato a riflettere e in quel momento ne aveva decisamente bisogno!

Erano passati solo un paio di giorni da quando quella Dorothée era arrivata e il suo mondo era stato capovolto: se prima moriva dalla voglia di tornare a Parigi a sfogare la sua rabbia in quegli stupidi incontri di boxe, adesso la sola cosa che voleva era incrociare ancora lo sguardo di quell’angelo bruno, rivedere ancora i suoi occhi di zaffiro, baciare quelle labbra di pesca e vedere le sue guance tingersi di rosso come due ciliegie mature.

Cercando di svuotare la mente prima di farsi prendere dall’eccitazione e correre a cercarla per fare qualcosa di cui sicuramente poi si sarebbe pentito Jean continuò a tirare pugni al sacco, in fondo la boxe aveva sempre funzionato: con la rabbia, con il dolore perché non doveva funzionare anche con l’eccitazione?


O can't you see
You belong to me
How my poor heart aches with every step you take

Ma quello era davvero Jean-Paul? Cioè certo che era lui, che domande stupide si stava facendo?!

Sbirciò ancora il ragazzo che, accompagnato dalla roca voce del front man dei Police stava colpendo quel sacco come se avesse davanti il suo peggior nemico; si sentiva una sciocca a restare lì immobile a guardarlo come se non avesse mai visto un uomo in vita sua, ma in un certo senso era così…non aveva mai visto un uomo come Jean-Paul Atelier in vita sua!

Incapace di distogliere lo sguardo rimase immobile a guardare quella schiena nuda con i muscoli che si tendevano ad ogni colpo delle sue braccia, rimase a guardare le sue spalle ampie con qualche piccola cicatrice, forse ricordo di qualche scontro con i Girondini come le aveva spiegato Adam; dio ma possibile che alla sua età doveva…poi passandosi una mano sul viso cercò di non ridere: lei aveva sedici anni! Aveva tutto il diritto di comportarsi come un’adolescente in piena crisi ormonale!


Every move you make
Every vow you break
Every smile you fake
Every claim you stake
I'll be watching you

L’ultimo pugno con cui colpì il sacco fu così forte che fece tintinnare la corda che lo teneva ancorato al soffitto, bene ora che si era sfogato poteva andare a farsi una doccia, fredda ovviamente giusto per non sbagliare…si voltò alla ricerca del suo asciugamano e un delicato profumo di miele gli invase le narici annullando ogni altro senso…amava quel profumo, gli ricordava le tazze di latte caldo e miele che sua nonna gli preparava da bambino quando era malato, gli ricordava i baci di sua madre poco prima di metterlo a dormire, quel profumo lo faceva stare bene.

Poi sentendosi osservato alzò gli occhi verso la porta e rimase impalato: lei era lì, avvolta dal suo incantevole profumo e con quell’espressione sorpresa che le avrebbe levato a suon di baci!


Since you've gone I been lost without a trace
I dream at night I can only see your face
I look around but it's you I can't replace
I feel so cold and I long for your embrace
I keep crying baby, baby please!!!

In silenzio lo vide passarsi l’asciugamano attorno al collo, poi piano, lentamente, quasi fosse un leone che si sta godendo il piacere della caccia, lo vide avvicinarsi a lei: le gambe tornite nascoste dai pantaloni grigi, la tartaruga messa in evidenza dalla vita stretta e dal sudore che scivolava oltre l’elastico della tuta facendole immaginare quale immenso tesoro poteva nascondersi lì sotto…

Involontariamente abbassò gli occhi e vide la fin troppo evidente risposta alle sue domande mentre lui continuava piano ad avvicinarsi.

Dorothée indietreggiò di alcuni passi, ma poco dopo si trovò con le spalle contro la porta e gli occhi incatenati a quegli smeraldi luminosi.


Every move you make
Every vow you break
Every smile you fake
Every claim you stake

Era davvero bellissima, più la guardava e più sentiva le mani prudergli dal desiderio di toccarla, più lei lo guardava con quella bocca schiusa e quegli occhi scuriti dal desiderio e più gli veniva voglia di cancellare la già breve distanza tra di loro per assicurarsi che quelle labbra fossero davvero così dolci come immaginava…

<< Non volevo disturbare >> mormorò lei piano chinando il capo:<< Non mi hai disturbato, non mi da fastidio se resti quando mi alleno >> le disse piano per poi aggiungere con un sorriso:<< Se vuoi ovvio >> lei scosse il capo come a voler cancellare un pensiero dalla mente:<< Non è bello spiare le persone. Mi dispiace >> poi girandosi di fretta cercò la maniglia della porta scappando lungo il corridoio.

Jean rimase lì per un attimo cercando di ricordarsi tutti i motivi per cui non poteva correrle dietro ed avere quello che entrambi volevano…

Arriverà quel giorno, arriverà e finalmente sarai mia, ma fino ad allora…la canzone si concluse con le ultime parole di Sting

 

I'll be watching you

 

Sì mia dolce signorina Girard, fino a quel giorno io ti guarderò…

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Capitolo 2
*** Adam e Kassie – All my loving ***


Close your eyes and I'll kiss you,
Tomorrow I'll miss you,
Remember I'll always be true.

 

Mentre si sedeva alla scrivania rivide davanti agli occhi quel suo primo incontro con Kassandra, rivide il suo sorriso estasiato mentre con la mano sfiorava la carenatura della R1, dio per un attimo era stato geloso perfino della sua moto! Per un attimo aveva sognato di avere quella mano sul petto e di essere lui quello che la signorina Brooks stava accarezzando con tanta reverenza.

Alla fine non ce l’aveva fatta e cercando di ritrovare un tono di voce calmo si era avvicinato con un sorriso dando inizio a quel tango meraviglioso che l’aveva condotto tra le braccia dell’amore della sua vita.


And then while I'm away,

I'll write home everyday
and I'll send all my loving to you.

Stesa sul letto con il cuscino a soffocare i singhiozzi Kassie cercò di cancellare quel meraviglioso pomeriggio e quei baci mozzafiato, dio come poteva essere stata così stupida? Come poteva essersi illusa fino a quel punto con uno che conosceva solamente da due giorni? Anzi anche meno se non si contava il loro primo incontro! Sapendo bene che presto Alden sarebbe andato a controllare come stava decise di darsi una calma, prese il lettore mp3 e mettendosi le cuffie cercò la sua canzone preferita: quando la voce di Paul McCartney le accarezzò le orecchie inondandole l’anima di calore si calmò un po’, aveva solo bisogno di tempo. Anche se per poco quell’uomo le aveva sconvolto la vita e lei ora doveva solo avere del tempo per dimenticarlo e leccarsi le ferite.

Stesa sul letto con il cuscino a soffocare i singhiozzi Kassie cercò di cancellare quel meraviglioso pomeriggio e quei baci mozzafiato, dio come poteva essere stata così stupida? Come poteva essersi illusa fino a quel punto con uno che conosceva solamente da due giorni? Anzi anche meno se non si contava il loro primo incontro! Sapendo bene che presto Alden sarebbe andato a controllare come stava decise di darsi una calma, prese il lettore mp3 e mettendosi le cuffie cercò la sua canzone preferita: quando la voce di Paul McCartney le accarezzò le orecchie inondandole l’anima di calore si calmò un po’, aveva solo bisogno di tempo. Anche se per poco quell’uomo le aveva sconvolto la vita e lei ora doveva solo avere del tempo per dimenticarlo e leccarsi le ferite.

 Stesa sul letto con il cuscino a soffocare i singhiozzi Kassie cercò di cancellare quel meraviglioso pomeriggio e quei baci mozzafiato, dio come poteva essere stata così stupida? Come poteva essersi illusa fino a quel punto con uno che conosceva solamente da due giorni? Anzi anche meno se non si contava il loro primo incontro! Sapendo bene che presto Alden sarebbe andato a controllare come stava decise di darsi una calma, prese il lettore mp3 e mettendosi le cuffie cercò la sua canzone preferita: quando la voce di Paul McCartney le accarezzò le orecchie inondandole l’anima di calore si calmò un po’, aveva solo bisogno di tempo. Anche se per poco quell’uomo le aveva sconvolto la vita e lei ora doveva solo avere del tempo per dimenticarlo e leccarsi le ferite.I'll pretend that I'm kissing

the lips I am missing,
and hope that my dreams will come true.

 

Sì, così doveva andare bene…in fondo doveva convincerla a dargli una seconda possibilità, non era solo per la Torre d’avorio, solo per la loro promessa, era per sé stesso che lo faceva, per la sua vita e la sua sanità mentale!

Già perché se Kassandra non fosse tornata presto tra le sue braccia lui sarebbe impazzito…ripensando a quel meraviglioso pomeriggio e a quei baci al porto il suo cuore fece una capriola, dio era bastato così poco per sciogliere le sue difese? Era bastato qualche bacio da un angelo dagli occhi e i capelli scuri per far capitolare l’erede di Louis Antoine Saint-Just? Dio che cosa ne era dell’integerrimo Arcangelo che era stato fino a poco prima?

Ridendo acidamente di sé stesso guardò la foto dei suoi genitori che aveva sulla scrivania dove Denis e Violet poco più che maggiorenni si abbracciavano felici:<< Grazie papà…davvero tante grazie, ma non potevi lasciarmi qualcos’altro in eredità a parte un cuore che ragiona per conto suo? >> non ce l’aveva davvero con suo padre dal momento che se era arrivato dov’era lo doveva proprio alla sua straordinaria somiglianza con il genitore, ma ora si trovava ad un bivio e avrebbe tanto voluto avere accanto il suo papà per sapere che direzione prendere.

Intanto McCartney andava avanti a cantare e al sua mente tornò a ripensare a Kassandra, dio era peggio di un’ossessione!


And then while I'm away,
I'll write home everyday,
and I'll send all my loving to you.

                                  

Quando la canzone finì Kassie si ritrovò a guardare il soffitto dove brillavano ancora le stelle luminose che suo padre vi aveva attaccato quando lei era bambina e aveva passato una fase d’amore e ossessione per l’astronomia, ognuna di quelle stelle era posizionata in modo da ricordare le costellazioni, alzando poi gli occhi sulla sua preferita: Orione, ripensò a quando da bambina se ne stava in giardino con suo padre a guardare il cielo mentre lui le spiegava le varie leggende legate alle stelle e alle figure che rappresentavano…non si era mai sentita così bene come in quel momento, non si era mai sentita così al sicuro come quando il suo papà la teneva tra le braccia…

Colpita da un fulmine a ciel sereno Kassie si morse il labbro mettendosi seduta sul letto come se avesse preso la scossa: anche quel pomeriggio con Adam si era sentita allo stesso modo, quando lui l’aveva presa tra le braccia su quella dannata barca per portarla al largo dell’Hudson si era sentita in Paradiso, per non parlare poi di quel bacio meraviglioso…ci sarebbe voluto più tempo del previsto per guarire, ne era certa; ma poi lei voleva davvero guarire?


All my loving, I will send to you,
All my loving darling I'll be true.

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Capitolo 3
*** François e Amélie – The way it was ***


<> e Dorian gli si avvicinò nella palestra della scuola allestita come salone per il party del dopo teatro organizzato e riservato solamente agli studenti:<> Dorian si tolse la giacca del suo costume da Cappellaio Matto appoggiandola su una sedia:<> François fece spallucce sconsolato tornando a guardare la ragazza che teneva in mano il suo cuore:<> Dorian sorrise:<> <>

 

<< Andiamo Frankie non puoi davvero andare avanti così! >> e Dorian gli si avvicinò nella palestra della scuola allestita come salone per il party del dopo teatro organizzato e riservato solamente agli studenti:<< Che cosa dovrei fare Ian? Non posso andare da lei e dirle: “Sai Lia è da quando andiamo alle elementari che sono innamorato di te, non è che per caso mi ami anche tu?” Sarei patetico! >> Dorian si tolse la giacca del suo costume da Cappellaio Matto appoggiandola su una sedia:<< Beh magari non proprio in questi termini, ma puoi invitarla ad uscire, sono sicuro che Amélie non ti dirà di no >> François fece spallucce sconsolato tornando a guardare la ragazza che teneva in mano il suo cuore:<< So anche io che mi dirà di sì, ma non per il motivo che credi tu, per lei è come uscire con il suo migliore amico >> Dorian sorrise:<< Ma tu sei il suo migliore amico Frankie >> << Purtroppo sono solo quello >>

I drove through the desert last night
I carried the weight of our last fight
Elvis singing “don’t be cruel”
And I wonder if you feel it too
It’s like we’re going under

Amélie si voltò sentendo la musica che usciva dalle casse dell’impianto stereo, era una canzone di Killers se non ricordava male, probabilmente Dorian doveva aver messo mano alla console dal momento che il fan numero uno del gruppo era lui; continuando a muovere gli occhi per la sala Lia tornò alla ricerca di una giacca di velluto blu e una chioma di capelli castano scuro che moriva dalla voglia di avere vicino.

<< Ehi cerchi qualcuno splendore? >> una risata cristallina le uscì dalle labbra mentre uno dei suoi migliori amici le faceva un elegante baciamano:<< Dorian…è opera tua? >> lui sorrise sapendo bene che lei si stava riferendo alla musica:<< Beh qualcuno doveva pur convincere quell’impiastro di dj a togliere quella melensaggine orrenda >> Lia rise:<< Sei tremendo >> lui rise a sua volta con quel ghigno alla Atelier che gli si apriva sulla faccia, poi vedendo che Lia muoveva veloce gli occhi tra la folla aggiunse muovendo la testa indicando un punto alle spalle di lei:<< Lui è là >> Lia si voltò si scatto e il suo cuore mancò un battito quando lo vide:<< Come sapevi che… >> ma Dorian sorridendo la fece voltare in direzione di François che si stava avvicinando piano:<< Siete come due poli di una calamita, vi attirate a vicenda >>

Somewhere outside the lonely Esmeralda county line
The question of my heart came to my mind

 

Non riusciva a smettere di guardarla, qualsiasi cosa fosse successa in quel momento per lui contavano solo gli occhi blu di Lia che lo guardavano come se lo vedessero per la prima volta; fissando gli occhi nei suoi avanzò piano nella sala sotto le luci da discoteca incurante dei corpi sudati e appiccicati che ballavano, ma i loro compagni, forse accorgendosi dell’atmosfera che si era creata, si aprirono in due ali per lasciargli via libera.

Erano a poche decine di metri, ormai non c’era più nessuno tra di loro; solamente Lia, anche lei ancora vestita da Alice, a pochi passi da lui con quel suo meraviglioso sorriso stampato in faccia.

 

If I go on
With you by my side
Can it be
The way it was
When we met
Did you forget all about those golden nights?

 

Erano a poche decine di metri, ormai non c’era più nessuno tra di loro, solamente François che avanzava piano verso di lei divorandola con quello sguardo da serpente ammaliatore.

Lia si rese appena conto dei loro compagni intorno a loro che li guardavano e bisbigliavano, Frankie era uno dei ragazzi più popolari della scuola e lei non era certo la reginetta del ballo, forse per quello destavano tanto interesse…ma poi le importava davvero? Le interessava cosa pensassero quei pettegoli quando l’uomo che amava le stava venendo incontro come nel più perfetto dei film d’amore?

 

Maybe a thief stole your heart
Or maybe we just drifted apart
I remember driving
In my daddy’s car to the airfield
Blanket on the hood, backs against the windshield
Back then this thing was running on momentum, love and trust
That paradise is buried in the dust

 

Orami erano a pochi passi, erano ad un soffio e, quasi fosse quello che aspettava da tutta la sera, François allungò la propria mano prendendo quella di Amélie e guardandola sorridendo:<< Vuoi ballare con me Lia? >> lei sorrise e si avvicinò quel poco che bastava per prenderlo per mano e sentire il calore del suo respiro, poi senza aspettare che la canzone finisse François la strinse a sé cominciando a muoversi piano.

Certo non era la sdolcinata canzone romantica che sognava per la sua dichiarazione, ma in fondo era anche meglio…

<< Sei stata fantastica stasera Lia, davvero >> lei alzò il viso verso il suo con un sorriso:<< Anche tu Lapin Blanc >> solo a quelle parole Frankie si ricordò di avere ancora in testa quelle stupide orecchie da coniglio e fermandosi alzò una mano per togliersele e lanciarle chissà dove in modo da non vederle più, ma la mano di Amélie sulla sua lo fermò.

 

If I go on
With you by my side
Can it be
The way it was
When we met
Did you forget all about those golden nights?

 

Quando lo vide allungare una mano per togliersi le orecchie alzò la sua per fermarlo; sì era stupido da pensare, ma non voleva che lui le togliesse, era bellissimo anche con quelle ridicole orecchiette e poi le facevano tenerezza, le ricordavano che solo un paio d’ore prima sul palco dell’aula magna avevano recitato insieme, era un bel ricordo che non era ancora pronta a veder cancellato:<< Lia, sono ridicolo >> le ricordò Frankie con un sorrisetto acido:<< Non sei ridicolo…sei carino >> bisbigliò poi con un caldo sorriso e di nuovo lui fece quella smorfia acida che lo faceva assomigliare tanto a Dorian nonostante i due cugini fossero diversi come il giorno e la notte.

 

All of our plans have fallen through
Sometimes a dream, it don’t come true

Darling!
Darling!

 

Sei carino…dio adesso era anche peggio, che diavolo era un cucciolo? Poi però chinando gli occhi a guardare quelli di Amélie vide che quelli di lei brillavano di una strana luce, quasi che…doveva accertarsene prima di fare qualcosa di irrimediabilmente stupido:<< Ti sembra il caso di dire una cosa del genere? Sono un uomo Lia, offendi il mio amor proprio così… >> lei rise piano contro la sua spalla:<< Non mi interessa il tuo amor proprio, tu sei mio e sei il mio Lapin Blanc >> il cuore di François mancò un battito: Amélie si era accorta di quello che aveva appena detto? Tu sei mio…dio erano ancora meglio di quello che si era immaginato.

Incapace di aspettare ancora le mise un dito sotto al mento facendole alzare il viso verso il suo:<< Non chiamarmi più Lapin Blanc Lia o dovrò vendicarmi >> Amélie lo guardò sfidandolo apertamente:<< Non ne saresti capace >> e lui ovviamente raccolse la sfida:<< Credi? Devo darti una dimostrazione che non scherzo allora >> e senza perdersi ancora in chiacchiere chinò appena il capo finché le sue labbra incontrarono quelle morbide di Lia in quel bacio che, il bambino dentro di lui lo sapeva bene, aspettava da quel lontano intervallo della seconda elementare!

 

If we go on
Can it be
The way it was
When we met
Did you forget all about them golden nights?

 

Ok quello decisamente non era il suo migliore amico…o meglio certo che era François, ma si era finalmente deciso ad attraversare il delicato limite che divideva la loro amicizia da quel qualcosa in più che da sempre giaceva sotterrato dal loro affetto quasi fraterno!

Dio nemmeno ricordava da quanto tempo aspettava quel bacio, forse da sempre o forse dall’inizio della recita quando se lo era trovato davanti bellissimo anche con quel costume che su chiunque sarebbe sembrato ridico e che su di lui invece lo rendeva ancora più magnifico.

Con le mani appoggiate sulle sue spalle scese piano lungo il velluto della giacca per poi risalire ancora in quella lenta carezza, lo sentì sospirare contro le sue labbra, ma sembrava non avere alcuna fretta di interrompere quel contatto…François…il suo François…poi scostandosi da lui come se avesse preso la scossa si portò una mano alle labbra sfiorandole piano:<< Lia cosa… >> e lui la guardò preoccupato di aver fatto la cosa sbagliata, ma il sorriso di lei lo colmò di amore quasi quanto le sue successive parole:<< Era il mio primo bacio…mi hai dato il mio primo bacio >> balbettò poi cominciando ad arrossire, Frankie scoppiò a ridere tornando a prenderla tra le braccia e baciandola di nuovo:<< Ne sono felice e credimi tesoro, non sarà l’ultimo >>

 

If I go on
With you by my side
Can it be
The way it was
My heart is true
Girl, it’s just you
I’m thinking of
Can it be the way it was?

 

Mentre i due piccioncini si godevano la loro tanto agognata felicità il loro Cupido se ne stava accanto alla pedana del dj con in mano un bicchiere di Coca Cola lievemente corretta e un gran sorriso stampato in faccia…poi accorgendosi che la canzone era quasi giunta alla fine si voltò verso il malcapitato disc-jockey:<< Ehi Montague, rimetti quella canzone >> l’altro annuì vigorosamente:<< Certo Dorian >> Atelier sorrise e cominciò a riascoltare The way it was mentre i suoi migliori amici ballavano persi nel loro amore.

 

Maybe a thief stole your heart

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Capitolo 4
*** Dorian e Victoire - Invincible ***


Follow through
Make your dreams come true
Don't give up the fight
You will be alright
Cause there's no one like you in the universe

Oryon…più ci pensava e più quel nome gli dava sui nervi, maledizione che cosa gli stava succedendo? Era un fottutissimo genio con una memoria eidetica e un quoziente intellettivo di molto superiore alla norma!

Aveva ventiquattro anni e due lauree in informatica che certificavano le sue ineguagliabili abilità con la tastiera in mano e lui, Dorian Jean Atelier, CEO dell’azienda di famiglia, lui RigelGrey, hacker a tempo perso, si ritrovava messo all’angolo da questo anonimo pivellino uscito dal nulla? Dio quanto lo rendeva nervoso, avrebbe scoperto chi diavolo era quell’Oryon e gliel’avrebbe fatta pagare. Nessuno poteva prendersi gioco di Dorian Atelier, nessuno.

Don't be afraid
What your mind consumes
You should make a stand
Stand up for what you believe
And tonight
We can truly say
Together we're invincible


Don't be afraid
What your mind consumes
You should make a stand
Stand up for what you believe
And tonight
We can truly say
Together we're invincible

Victoire alzò lo sguardo dallo schermo del portatile mentre la canzone dei Muse che aveva nelle cuffie continuava a cullarla lenta. Si era messa in un bel casino, ma che cosa poteva fare? Gli ordini erano ordini e quelli del suo capo erano estremamente chiari:“RigelGrey, devi distruggerlo. Non importa con quale mezzo, ma fallo fuori

Si sentiva un po’ sleale a fare ad un altro hacker quello che non avrebbe mai voluto fosse fatto a lei, ma non era lei a decidere, lei era solo una pedina, un soldato e come tale eseguiva gli ordini.

Bevve un sorso del succo che aveva davanti e poi tornò a guardare lo schermo dove un’icona le segnalava l’arrivo di una mail.


During the struggle
They will pull us down
But please, please
Lets use this chance
To turn things around
And tonight
We can truly say
Together we're invincible

Sì, d’accordo, lui non era il tipo da minacce o roba simile, ma era giunto al limite, doveva venire a capo di quella storia o per lo meno scoprire chi diavolo si nascondeva dietro quel dannatissimo nome!

Oryon…era fastidioso anche pensarlo, sembrava la sua patetica imitazione dal momento che Rigel era la stella più brillante della costellazione di Orione e in un certo qual modo quel nome lo faceva sentire un po’ inferiore a quel tizio misterioso e lui di certo non si sarebbe mai abbassato ad essere secondo a nessuno! Sorrise fra sé e sé mentre premeva il tasto di invio della mail, Frankie aveva ragione: avrebbe dovuto fare qualcosa per il suo narcisismo, cominciava a dare fastidio anche a lui!


Do it on your own
It makes no difference to me
What you leave behind
What you choose to be
And whatever they say
Your souls unbreakable

Pensi davvero di poter fare qualcosa contro di me? Pensi davvero di poter giocare con il fuoco senza scottarti? È bello nascondersi dietro ad un nome e una tastiera, è facile, ma è anche da codardi. Fatti vedere, fammi vedere la tua faccia così potremo giocare ad armi pari. R.” 

non aveva bisogno di sapere chi fosse l’R misterioso del messaggio anche se la mail non recava il mittente, c’era un solo uomo al mondo che aveva interesse a sfidarla, tentata dal rispondergli per le rime Victoire fece per cominciare a digitare la risposta quando una voce roca alle sue spalle la fece sobbalzare:<> lei si voltò piano spaventata poi i suoi occhi incrociarono quelli di ghiaccio dell’adone biondo e muscolo che stava in piedi dietro di lei, fece per aprire bocca ma il ghigno e le successive parole di lui glielo impedirono:<< Ciao Oryon >>


During the struggle
They will pull us down
But please, please
Let use this chance
To turn things around
And tonight
We can truly say
Together we're invincible

Ok decisamente quello non se lo aspettava! A dire il vero erano due le cose che non si aspettava, ma il fatto che la ragazza davanti a lui che lo guardava con quei due occhioni spalancati fosse il suo fastidioso problema in quel momento aveva la precedenza su tutto il resto:<< Che cosa? >> domandò lei cercando di fingere indifferenza, ma la sua prima reazione gli aveva fatto capire di non aver sbagliato e poi il suo localizzatore non falliva mai e la mail che aveva mandato era arrivata a quel portatile, poteva ancora vederla aperta sullo schermo.

<< Ho detto ciao, Oryon >> le ripeté calmo sedendosi davanti a lei e chiudendo il portatile come se fosse stato il padrone del mondo:<< Chi diavolo è lei? >> il suo ghigno si fece ancora più soddisfatto:<< Quello che stai cercando di distruggere bambolina >>


Together we're invincible

No! Non poteva essere vero! Quella specie di dio greco con il viso da angelo non poteva essere il famigerato RigelGrey, quello non poteva essere il più famoso e abile hacker in circolazione, doveva avere sì e no la sua età o un paio di anni in più, non era possibile che lui fosse chi pensava lei, soprattutto per il fatto che lui era troppo bello e troppo affascinante per essere uno dei miglior nerd in circolazione.

Tuttavia le conveniva stare al gioco e vedere dove questo la portava:<< Ti immaginavo diverso >> commentò cercando di ostentare noncuranza e nascondendo la bocca dietro al suo bicchiere:<< Ho deluso la tua immaginazione per caso? Ti aspettavi il classico sfigato brutto e con gli occhiali che avresti schiacciato in poche e semplici mosse? >> poi guardandola con quegli occhi affilati come l’acciaio aggiunse mellifluo:<< Spiacente di deluderti bambolina ma questo è un gioco che non ho intenzione di perdere >>

 
During the struggle
They will pull us down
Please, please
Let use this chance
To turn things around
And tonight
We can truly say
Together we're invincible

 

Vic lo guardò alzarsi dal tavolo e allontanarsi lasciandola sola con quella tremenda sensazione di aver iniziato qualcosa che non sarebbe stata in grado di finire, incapace di trattenersi si voltò cercandolo tra la folla, era impossibile non notarlo: le spalle ampie, la sua altezza e i capelli biondi che rilucevano al sole del pomeriggio lo rendeva facilmente riconoscibile…RigelGrey non era esattamente come se lo era aspettato, anzi non era per niente come se lo immaginava e questo complicava decisamente le cose!

Ripensò alle voci che giravano su quel tizio e pensò che non aveva possibilità: Rigel era un mago nel suo campo e le aveva appena dichiarato guerra, era finita.

Una stretta alla bocca dello stomaco la fece riflettere di nuovo, ancora quell’orrenda sensazione di trovarsi dalla parte sbagliata della barricata, avere Rigel come avversario l’avrebbe distrutta in poco tempo, averlo come alleato invece…Vic ne era sicura: Oryon e RigelGrey insieme sarebbero stati una forza della natura, insieme sarebbero diventati, proprio come cantava Bellamy, invincibili.

 



Together we're invincible

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Capitolo 5
*** Serge e Arianne –Neutron Star Collision ***


I was searching

you were on a mission
then our hearts combined

like a neutron star collision

 

Serge si lasciò cadere sul divano del soggiorno guardando Aria che, quasi non ci credesse ancora, stava rimirando la sua fede nuziale giocherellandoci con un dito:<< Guarda che non sparirà se non la guardi per un minuto >> le ricordò con un piccolo ghigno degno di Jean, per tutta risposta lei gli fece la linguaccia lasciandosi cadere accanto a lui sul divano in una nuvola di tulle color crema.

 

I have nothing left to lose
you took your time to choose
then we told each other
with no trace of fear that…

<< Sai che quando vuoi sei proprio un antipatico piccolo principe? >> poi sbuffando lo guardò con l’ombra di un sorriso sul viso:<< Mi domando perché cavolo ti ho sposato! >> Serge rise ancora prima che lei finisse la frase e allungò un braccio per sfiorarle le spalle coperte dalla stola di pelliccia:<< Mi hai sposato perché sono un antipatico piccolo principe, è questo che ti piace di me >> le rammentò saccente ricordando sempre più suo fratello maggiore, dannazione Dorothée aveva ragione, più Serge cresceva e più diventava come Jean…

<< Non vantarti troppo mio caro, non sei così irresistibile >> amava punzecchiarlo perché entrambi sapevano che dietro quelle sottili frecciate era nascosto un amore vero e profondo:<< Ah davvero? Se la metti così allora… >> e Serge fece per alzarsi:<< Serge, aspetta io… >> e la mano di Aria sul suo braccio lo bloccò, lui era un sogno così bello e lei aveva sempre paura di perderlo se tirava troppo la corda, se arrivava al limite…

 

Our love would be forever

and if we die
We die together

and lie, I said never

cause our love would be forever

 

Guardò prima la sua mano e poi i suoi occhioni preoccupati, un caldo sorriso gli si aprì sul viso mentre stringeva la mano della sua sposina e le baciava la lucida fede d’oro bianco:<< Ah la mia paurosa mogliettina…hai paura che scappi tesoro mio? >> lei ritirò la mano guardandolo piccata, dio la adorava quando faceva la permalosa a quel modo, gli ricordava quanto lei in realtà fosse gelosa di lui nonostante si ostinasse a negarlo:<< Te lo ripeto, non sei… >> ma le sue labbra si chiusero su quelle di lei bloccando la sua replica.

Dio sapeva ancora di fragole e cioccolato, aveva ancora in bocca il sapore della loro torta nuziale e, sì era strano da dire, lui adorava le fragole ricoperte di cioccolato!

 

The world is broken

halos fail to glisten

you try to make a difference
Testo trovato su http://www.testitradotti.it

but no one wants to listen

 

Ok amava suo marito! Decisamente amava suo marito!

Da quando lo aveva conosciuto Serge aveva reso magico ed indimenticabile ogni istante che avevano passato insieme…senza che potesse fermarlo il ricordo di quella prima mattina in cui lo aveva incontrato le si materializzò davanti: lo rivide lì, bello, alto e muscoloso come una statua greca, lo guardò di nuovo avvicinarsi piano con addosso quei jeans, quella felpa e quella giacca di pelle troppo grande che decisamente non gli rendeva giustizia.

Sembrava un qualunque ragazzino di strada, uno come lei che aveva avuto la sfortuna di nascere dal lato sbagliato, ma poi lo aveva guardato meglio, aveva visto i suoi riccioli d’oro e quegli occhi verde scuro che sembravano gli occhi di un cobra pronto all’attacco…no, decisamente quello non era un ragazzo di strada, sì certo poteva assomigliarci ma la sicurezza con cui si muoveva e il sorriso che le rivolse dicevano altro; senza che potesse farci nulla, ripensando a quell’incontro, sorrise…

 

Hail,
The preachers, fake and proud

their doctrines will be cloud

they’ll dissipate

like snowflakes in an ocean

 

<< Cos’hai da ridere? >> le domandò guardandola negli occhi:<< Stavo pensando al nostro primo incontro >> anche Serge sorrise:<< Il giorno più bello della mia vita >> commentò poi giocherellando con le mani di Aria intrecciate alle sue:<< Più bello anche di oggi? >> gli domandò curiosa e lui annuì:<< Sì, se non fosse stato per quella mattina non ti avrei mai conosciuta e ora non saremmo qui…insieme >> detestava essere così sdolcinato, ma era il la sera del loro matrimonio, erano nella loro casa di famiglia – come da tradizione dal momento che sua nonna non aveva voluto sentire ragioni – e quindi gli era concesso anche quello!

Stringendo la mano di Aria poi anche lui ripensò a quella mattina, era stato solo un attimo ma ricordava di aver pensato che lei era davvero bellissima con quel sorriso birichino e quegli occhi che brillavano di malizia, l’aveva lasciato lì in mezzo alla strada, ma lui aveva pensato a lei per tutto il giorno finché quella sera non l’aveva incontrata di nuovo…

 

Love is forever

and we’ll die, we’ll die together

and lie, I say never

cause our love could be forever

 

Guardandolo mentre pensava Aria si ritrovò stupidamente a chiedersi se ne avrebbe mai avuto abbastanza di lui, se si sarebbe mai stancata di guardare quel suo profilo da divo, quei suoi occhioni smeraldo o quell’odioso ghigno che gli compariva sul volto ogni volta che la baciava, lo detestava da morire ma era anche la cosa che più amava di lui!

Prima che potesse concludere quel pensiero il famoso ghigno fece la sua comparsa e Aria sorrise pensando che quell’uomo meraviglioso ed insaziabile era suo marito, suo per sempre!

 

Now I’ve got nothing left to lose

you take your time to choose

I can tell you now without a trace of fear

 

Sentendosi osservato Serge guardò sua moglie con la coda dell’occhio e a quello sguardo perso ed innamorato – cosa che Aria non avrebbe mai ammesso, ne era certo – un piccolo ghigno gli salì alle labbra: aveva voglia di baciarla, non che non ne avesse avuta l’occasione in tutto il giorno o che non l’avesse fatto, aveva solo voglia di sentire ancora quelle morbide labbra unirsi alle sue…ne avrebbe mai avuto abbastanza?

Scuotendo il capo e voltandosi verso di lei la strinse tra le braccia facendole appoggiare la schiena sul morbido divano mentre con le mani scorreva lungo il vestito di raso e tulle cercando di arrivare alle sue gambe:<< Tua nonna non ha parlato della camera padronale? >> gli ricordò con una piccola risata e Serge la guardò divertito:<< È un invito signora Atelier? >> lei gli baciò veloce le labbra:<< Non hai bisogno di inviti >> lui si perse in quegli occhi ancora per un istante e poi pensò che quella era la loro prima notte di nozze, che erano nella casa di famiglia e che molto probabilmente sua nonna aveva preparato la camera padronale solo per loro, magari anche con champagne e fragole coperte di cioccolato, non era il caso di sprecare tutto facendo l’amore con sua moglie sul divano no?

Così si alzò in piedi:<< Tu invece tesoro mio hai bisogno di un invito… >> poi sorridendo aggiunse…

 

That my love will be forever

and we’ll die
we’ll die together

Lie, I will never

 

<< Balla con me Arianne >> e tendendole una mano lui la fece alzare in piedi stringendola a sé nell’ampio soggiorno:<< Ma non c’è la musica >> gli ricordò pratica e Serge rise di nuovo:<< Quanto siamo diffidenti signora Atelier… >> poi prendendo in mano il telecomando dello stereo fece partire una canzone, l’ultima che lui aveva ascoltato la sera prima.

Aria lo guardò con un caldo sorriso e quando la voce di Matthew Bellamy iniziò ad intonare Neutron Star Collision lei si strinse tra le braccia di suo marito.

 

Cause our love will be forever

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