sixteen

di athazagorafobia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Stelle ***
Capitolo 2: *** Ladro ***
Capitolo 3: *** In ginocchio ***
Capitolo 4: *** Brutta gente ***
Capitolo 5: *** Mare ***
Capitolo 6: *** Angelo ***
Capitolo 7: *** Vita ***
Capitolo 8: *** Culla ***
Capitolo 9: *** Spalle ***
Capitolo 10: *** L'impiccato ***
Capitolo 11: *** Mediocrità ***
Capitolo 12: *** Ma ***
Capitolo 13: *** Capire ***
Capitolo 14: *** Distanza ***
Capitolo 15: *** Amore ? ***
Capitolo 16: *** La nottemare con l'ombrello ***



Capitolo 1
*** Stelle ***


Stelle

Mi sento mancare il respiro,
e l’aria al cielo affida le stelle
e l’aria se ne va, lascia
si riprende e va tra le gocce del mare
ma il mare è calmo e ribelle
sembra che dica una bugia,
sembra che sia poesia.
 
E io rido a crepapelle.
E io a te affido le stelle
e rido tanto, tanto da chiamare
amare lacrime, e poi amare.

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Capitolo 2
*** Ladro ***


Ladro

Fa un casino male il battito nel vuoto
che silenzioso rimbomba e nessuno mai sente.
Urla strazianti .
Il petto che scoppia.
Gli altri ti squartano,
ti sputano i faccia.
Non puoi vacillare, sei rinchiuso tra mura,
ma la sorte è sicura :
“io non ho niente”  bisbigli sincero.
Ladro!
Ladro di cosa? Rubai fil di vento, con il respiro di morte
.
 

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Capitolo 3
*** In ginocchio ***


In ginocchio

Si  stanca d’affanno il morto
a star sdraiato il più non posso:
dritto sulla sua ritta schiena
e la stanchezza che la testa mena.
 
Gli altri credon che son morto,
ma la mia schiena è ricurva
io sono in ginocchio.

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Capitolo 4
*** Brutta gente ***


Brutta gente

Imparate ad amarvi
che in viso vostro non guardan mai ,
ma le mani agir di più
e lo schiaffo in faccia buttan giù.
T’aspettavi altro poi?
Che come quelli uguali noi.
Aver paura è uno scherzo
il riso nasconde il dolore che provi adesso.
Nessun lo vede, ma se vede lui
gli occhi abbassa sui piedi tuoi .
 
Imparate ad amarvi brutta gente,
che forse siete brutta, ma debole per niente.

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Capitolo 5
*** Mare ***


Mare

Levar da qua l’ancora,
ancora non so;
la cosa assai mi logora
e in testa solo il clock.
-  din don -

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Capitolo 6
*** Angelo ***


Angelo

Il dolore ti spezza, ti strappa le ali
E volare non credi ,nel tempo quaggiù .

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Capitolo 7
*** Vita ***


Vita

Dicono che ho una mente malata,
che cosa ho fatto di male? Sono nata così.
                                        
Eppure mia mamma non mi ha nemmeno allattata
e sola mi ha lasciata davanti ad un crick.
Da sempre mi ha pesato esser così.
 
Rotti i giocattoli, rotti i desideri
una bambina non si fa più tanti problemi
e a volte si scorda anche di cosa era ieri.
 
Con nessun accanto se non i barboni
In giro mentecatto crescevo nei gironi.
 
Davanti a me state ,
ghignando i sogni accaloppiate
ma presto di  voi rimane solo il riflesso,
 e di me vedo come sono messo ,adesso.
 
I miei arti sono come i vostri,
ma il problema non è mai stato quello,
il problema è ciò che sta accadendo
la spada che ora sto fendendo .
 
La bambina sta correndo,
forse è da voi che sta venendo?

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Capitolo 8
*** Culla ***


Culla

Non piangere bambina, perché il ciel a te si inchina
e stretta forte tra le braccia, una persona che ti porta, si incammina.
Dove, chissà ?Il mondo ti aspetta, il resto si vedrà.
Non aver paura mai, anche se ti metterai nei guai,
che una carezza alfin riceverai.
E ora ciondoli, e di lato dondoli,
ma il forte destriero lasciar non ti fa, e una coccola sai arriverà.
 
Lungo il percorso,chi ti tiene è scosso,
e a volte deve lasciare pure te che gli sei addosso.
Sulle tue gambe ora devi fare affidamento,
anche se a volte è difficile camminare controvento,
 
Piccola stella adesso sei cresciuta ,
ma l’amor che ho per te, mai muta.
 

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Capitolo 9
*** Spalle ***


 
Spalle


Bisbigli lontani in segreto
 in silenzio urlati sussurri
irrisori del tuo umile volto,
che umido bagna il vetro.
Inutile tapparsi le orecchie
Il tutto si sente più forte.

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Capitolo 10
*** L'impiccato ***


L’impiccato

Le fragole nel cappio,
le stringi e c’è uno scoppio,
lo segno che rimane 
che il verde scompare.

S’infrange d’onde mare,
di gonna lo sfrusciare,
il tutto è uno sbaglio
di un asino il raglio.

Lontano l’urlo piano,
di poco conto il suono,
lo schiocco di una mano 
è tutto come nuovo.

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Capitolo 11
*** Mediocrità ***


Mediocrità

Chi nato in questo mondo
giudizio non sa dar,
in  mezzo agli sta
senza felicità.
Il troppo e il troppo poco
chi molto e poco ha
la vita vivo vive
sventando la mediocrità.
Ci si accontenta a volte
volgendo il proprio sé
ma rinunciar a un po’
non dà felicità:
l’amaro in bocca lasci
con risposta negativa,
ma a volte un forse
si vive più a fatica.
Il desider di tutto
è il desider di tutto
e avere quanto basta
non dà certo i frutti.
Chi nato in questo mondo
giudizio non sa dar,
in mezzo agli altri sta
senza felicità.

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Capitolo 12
*** Ma ***


Ma

È qualcosa che ti strugge,
da sempre tu  l’hai avuto:
il bisogno immancabile di non esser mai tutto.

Chi ti ha tolto il fiato ?
Finta aria d’inverno che s’appanna e scappa.
Io lo voglio quel bene, ma.

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Capitolo 13
*** Capire ***


Capire

In quel tratto di strada perso
il nero e il barbone si misero a pregare
in quel perso tratto di strada
con guanti bianchi dolce sorriso si mise a strangolare.

Questo urlo che nessuno mai sente
forse qualcosa farà capire
a chi non ha capito mai niente.

 

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Capitolo 14
*** Distanza ***


Distanza


E come il vento 
il fumo ci trapassa..
- STAI LONTANO DALLA LINEA! -
Ma la strada è troppo lunga
per incontrarci al capolinea.

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Capitolo 15
*** Amore ? ***


Amare?

 
Crollan d’invidia le palpebre aperte
Di veder non credi ciò che ti appare
Il fantasma di un amore mai ricambiato
E quelle rose avute a lungo sofferte.
Tanto si spezza il sentimento d’amare
Da quel che mai nulla ti ha dato.
Volevi quel sorriso a te proprio
Ma quando è con gli altri risplende più forte
Ti senti di troppo tra questa gente
La cosa negli anni
Sai non è cambiata.

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Capitolo 16
*** La nottemare con l'ombrello ***


La nottemare con l'ombrello


In apparenza senza un perchè
toglie al tolto la vita
e brivido di paura 
scopre che solo la nottemare era.
Conosci le lingue?
Non basta averne baciate assai
ma attraverso queste vederne il nitrito
di un cavallo francese.

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