Perché nonostante tutto siamo fratelli

di Phoenix12
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ayato - odio ***
Capitolo 2: *** Ayato - preoccupazione ***
Capitolo 3: *** Ayato - Kaneki Ken ***
Capitolo 4: *** Touka - Aogiri ***
Capitolo 5: *** Ayato - promessa ***
Capitolo 6: *** Ayato - morte ***
Capitolo 7: *** Ayato - segreto ***
Capitolo 8: *** Ayato - identità ***
Capitolo 9: *** Touka - protezione ***
Capitolo 10: *** Ayato - dolore ***
Capitolo 11: *** Touka - sofferenza ***
Capitolo 12: *** Ayato - sangue ***



Capitolo 1
*** Ayato - odio ***


AYATO - ODIO
Ayato odia suo padre.
Lo odia perché era un debole.
Lo odia perché voleva essere come gli umani, insulse creature, deboli e sciocche.
Voleva essere come loro e da loro è stato ucciso, e ora è usato come armatura.

Lo odi perché ha abbandonato te e Touka, vi ha lasciato soli quando eravate solo dei bambini.

Touka è come loro padre.
Ha negli occhi lo stesso desiderio di uguaglianza.
È debole.
E Ayato se ne è andato per diventare più forte, per sopravvivere.
Si, perché se sei debole vieni ucciso, se sei forte sei tu a uccidere, e quindi vivi.
Ayato ha scelto di vivere.
Touka cammina a metà fra queste due vie: lei non uccide, ma in un modo o nell’altro continua a vivere.

Non è poi così debole.

Lui l’ha osservata a lungo, nonostante la lontananza.
Va a scuola, che cosa inutile.
Ha dei sogni, che cosa futile.

Vorresti avere anche tu dei sogni.

Vive come un’umana, si fa degli amici, una famiglia.

La vorresti anche tu una famiglia.
 Ma tu l’hai già avuta, è solo andata persa
.

Sorride.

È bello il suo sorriso, quando eri un bambino facevi di tutto per vederlo.
E tu da quanto non sorridi?

Vive.

E tu?

 

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Capitolo 2
*** Ayato - preoccupazione ***


AYATO – PREOCCUPAZIONE
La vedi correre per le strade innevate.
Corre a perdifiato.
Vedi le nuvolette del suo respiro accelerato da quel palo della luce su cui ti sei appostato.

La osservi.

Segui ogni suo passo, ogni dettaglio.

Corre.
Vuole raggiungere lui.
Kaneki Ken.
Ti chiedi per quanto ancora abbia intenzione di andargli dietro.
Ma tu lo sai: lo inseguirà sempre, combatterà per lui.

Ha combattuto contro di te per lui.

Combatterà e verrà ferita.

Com’è già successo.

Passa davanti al bar in cui lavorava e abitava, adesso in fiamme.
L’Anteiku.
Una trave di legno si inclina e fa per cadere, proprio mentre lei ci passa sotto.
È un riflesso incondizionato.
Lanci dei cristalli dalla tua kagune impedendo alla trave di colpirla.

La proteggi.

Per l’impatto lei viene sbalzata in avanti e cade a terra.
Meglio che essere colpita da una trave di legno infuocata.
La osservi, controlli – speri – che non si sia fatta niente.
Solleva la testa e si guarda intorno.
Inesorabilmente punta lo sguardo sul palo della luce sul quale ti sei appostato.
Ti sposti prima che possa vederti.

Ma lei lo sa che sei stato tu.

Dopo un attimo  di esitazione si alza e ricomincia a correre.
E tu continui a seguirla di nascosto.
Vuoi vedere cosa farà.

Vuoi assicurarti che stia bene.

La segui nell’ombra.
La osservi mentre corre.
Controlli che non ci siano colombe nei dintorni.
E tuo malgrado ti accorgi che non c’è nessuna scusa che regga: ti stai preoccupando per lei.

La vuoi proteggere.
Ma sei sicuro di essertene accorto solo ora?

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Capitolo 3
*** Ayato - Kaneki Ken ***


AYATO – KANEKI KEN
 Kaneki Ken.
Lo odi. Eccome se lo odi.
Lo odi con ogni fibra del tuo corpo.

Eppure gli sei anche grato.

Con quell’aria indifferente, menefreghista verso il mondo intero.

Ma non verso di lei.

Ti guarda dall’alto in basso, come se fosse il migliore.
Insopportabile.

Non è questa la ragione di tutto quest’odio.

E lei non fa altro che andargli dietro.
Ancora più insopportabile.

Ancora più doloroso.

Che ci troverà mai in lui?
Perché diavolo continua a corrergli dietro?
Si sta rovinando con le sue mani, per colpa sua.

E questo non puoi sopportarlo.

Quante volte l’hai vista soffrire per lui?

Tante. Troppe.

Lo insegue.
Combatte per lui.

Ha combattuto con te per lui.

L’hai massacrata quella volta.
Ma lei ha continuato a combattere.
Per lui.

Lo odi perché te la sta portando via.

Lo odi perché ora lei non pensa più solo a te, ma a lui.

Ha pianto per lui.

E questo non potrai mai perdonarglielo.

Ha pianto.
Tu l’hai vista.
Nella solitudine della sua stanza, ha versato lacrime amare per lui.
Perché lui l’aveva lasciata lì, all’Anteiku, andandosene all’Aogiri.

Lo odi perché l’ha fatta piangere.

È questa la realtà.

Avresti voluto consolarla.
Sei stato anche tentato di farlo.
Ma non l’hai fatto.

Ed è per questo che odi anche te stesso

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Capitolo 4
*** Touka - Aogiri ***


TOUKA – AOGIRI
Ti ha portato via ogni cosa, l’Aogiri.
Ti ha portato via Ayato.
E ora ti ha portato via anche Kaneki.
Sei rimasta sola.
Ti hanno entrambi abbandonata per un gruppo di assassini.
“Non tornerò all’Anteiku, Touka-chan. Andrò all’Aogiri.” ti ha detto.
Con un tono così lieve da sembrare un flebile sussurro.
 E se n’è andato.
Così, senza aggiungere altro, senza voltarsi.
Lasciandoti da sola in mezzo alla neve.
Disprezzi l’Aogiri.
Anche perché per primo si è portata via lui.
E a distanza di anni questo non l’hai ancora accettato.
“Non ho intenzione di restare qui a vivere come un misero umano. Me ne andrò dove potrò diventare più forte. Facci un pensierino anche tu, Baka Aneue.” questo ti ha detto “Io andrò all’Aogiri, Touka.”
Un’ultima occhiata e se n’è andato.
Tu non disprezzi l’Aogiri per i suoi fini o per i suoi metodi.
Tu disprezzi l’Aogiri perché ti ha portato via le persone più importanti.

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Capitolo 5
*** Ayato - promessa ***


AYATO – PROMESSA
“Touka, tu sei la sorella maggiore, quindi prenditi cura di tuo fratello.
Ayato, tu sei un maschio, quindi proteggi tua sorella.”
Vecchi ricordi di una felicità infranta, perduta.
“Promettete di rimanere sempre insieme.”
Stupidi vaneggiamenti di un uomo morto per uno stupido ideale.
Una stupida promessa.
Una promessa a cui tu tieni.
Non ti importa niente di quella promessa.
Sono solo blande e fugaci parole.
Non te ne importa niente.
Se così fosse non avresti fatto tutto ciò.
Perché ti sei unito all’Aogiri, Ayato?
Per diventare più forte ovvio.
“Non ho intenzione di restare qui a vivere come un misero umano.” hai detto “Me ne andrò dove potrò diventare più forte.”
Perché volevi diventare più forte, Ayato, per quale motivo?
Perché chi è forte vive.
Chi è debole viene ucciso.
È la legge del più forte che governa questo mondo.
Ne sei sicuro?
Tutti hanno una ragione per cui andare avanti, la tua qual è?
Sopravvivere.
Continuare a vivere.
E pensare a lei.
Sciocchezze, non ti importa niente di lei.
Questo è ciò che fai credere.
Ma noi sappiamo qual è la verità.
Non c’è nessuna verità.
È questa la verità.
Vivi per sopravvivere, per pensare a te stesso.
Non ti importa niente di tua sorella.
Se fosse così non la proteggeresti.
Tu non la proteggi.
Per poco non l’ha anche uccisa.
Ma non l’hai fatto, non l’avresti mai fatto.
Si invece, è ciò che hai fatto.
Ciò che farai ancora.
Se veramente non vuoi proteggerla allora rispondi a questa domanda: perché in tutti questi anni non hai fatto altro che osservarla?
Come?
Non mentire.
Perché continui a seguirla? Hai persino spostato la tua zona di caccia per lei.
Menzogne.
Ti appostavi sempre da qualche parte per osservarla, per vedere cosa faceva.
L’hai vista ridere e piangere.
Studiare e lavorare all’Anteiku.
L’hai vista piegata in due per i conati di vomito per il cibo di quell’umana.
Baka Aneue.
Non ti importa niente di ciò che combina.
Non è ciò che dimostri.
Quante volte hai voluto andare lì da lei?
Quante volte hai voluto asciugare le sue lacrime?
Quante volte hai voluto essere al suo fianco?
Tutte sciocchezze.
Perché hai fatto tutto quello, allora?
Vuoi ancora negare che quella promessa e il desiderio di proteggerla sono ciò che ti ha mosso in tutti questi anni?

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Capitolo 6
*** Ayato - morte ***


AYATO – MORTE
Tutti sono destinati a morire, chi prima chi dopo, in un modo o nell’altro, tutti muoiono.
Ciò che resta da fare è vivere, senza pensare alla morte.
Tu questo lo sai bene Ayato, tu cacci, combatti, vivi.

Sopravvivi.
Quello non è vivere.

Tu vivi, chi è forte vive e tu sei forte.

E lei?

Lei sopravvive a modo suo.

Vive

Ma quelli intorno a lei muoiono e lei piange, ma non viene uccisa, rimane in vita.

Tu stesso l’hai salvata.
Perché?

Non c’è un motivo, tu non hai fatto niente.

Sicuro?
Sono tante le volte in cui l’hai salvata.

Sciocchezze, perché dovresti?
Che ti dovrebbe importare di lei?
Lei è solo una sciocca che vive con gli umani, da umana.

Tutti sono destinati a morire, chi prima chi dopo, in un modo o nell’altro, tutti muoiono.

La morta fa paura, a tutti, nessun escluso.
Ma ci porta anche a riflettere.
Tutti in punto di morte pensano a qualcuno.
Tu a chi penseresti in punto di morte Ayato?

A nessuno, a chi dovrebbe pensare?

A lei.

A lei?

A lei.

.

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Capitolo 7
*** Ayato - segreto ***


AYATO – SEGRETO

“Il tuo segreto…vuoi che lo riveli?”

Di che sta parlando?
Tu non hai segreti, dici sempre quello che pensi, anche quando sai che ciò potrebbe ferire qualcuno.

Tutti hanno dei segreti, tu compreso, Ayato.

Non ti nascondi dietro a inutili facciate, non ne hai bisogno, sei abbastanza forte da affrontare la realtà a volto scoperto.

Tu indossi perennemente una maschera, Ayato.
Una maschera di sicurezza e crudeltà, di odio e indifferenza.
Una maschera che ti fa sembrare più forte, che ti fa credere di essere più forte.

“Che cosa speri di ottenere stando con quelli di Aogiri?”

La forza, il potere.
Cos’altro potresti volere?
Cos’altro potrebbero darti?

Ciò che desideri più di ogni altra cosa.

“Lo hai fatto per proteggerla, non è vero?
Lei che è così importante per te.”

Non ti importa niente di quella stupida.

Non è quello che dimostri.

Lei e le sue stupide idee, destinate a scomparire come neve al sole.
Proprio come è successo a vostro padre.

Lo hai fatto per proteggerla.
Lei che è così importante per te.
È questo che ti ha detto Kaneki, no?

Può dire quello che gli pare, quello.
Sono tutte menzogne.

Ah si?
Solo menzogne?

Si, cos’altro potrebbero essere?
Menzogne per confonderti.
Non lasciarti ingannare.

“Qualcosa che tu, Ayato-kun, volessi al punto di entrare a far parte di Aogiri… che cosa sarà mai?”

Già Ayato, che cosa desideri realmente?
Che cosa stai inseguendo attraverso l’Aogiri?

La forza, il potere.

Ora sei tu che dici il falso.
Queste sono tutte menzogne.

Questa è la realtà.
Cos’altro potresti desiderare?

Ciò che Kaneki ha capito sin da subito.
Ciò che tu tieni nascosto a tutti.
Forse anche a te stesso.

E sarebbe?

La consapevolezza che Touka, tua sorella, sia al sicuro.

Menzogne.

Non hai fatto altro che proteggerla, Ayato, lo sappiamo bene entrambi.

Menzogne.

“Tu sei forte.
Prima se tu avessi voluto ucciderla, ci saresti riuscito di sicuro.”

Kaneki l’ha capito osservandoti un paio di volte.

Non ha capito niente, quello.

A non capire sei tu, Ayato.
La verità è davanti ai tuoi occhi, ma tu non vuoi vederla.

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Capitolo 8
*** Ayato - identità ***


AYATO – IDENTITà

Chi sei tu, Ayato?

Un ghoul, chi altro dovrebbe essere?

Chi sei tu, Ayato?

Sei uno degli esponenti dell’Aogiri.
Un ghoul temuto e rispettato di livello SS.
Tu sei un ghoul, sin dalla nascita. Lo sei sempre stato.

Chi è Touka, Ayato?

Chi è Touka? Un’umana? Una ghoul?
Non sai dirlo con certezza.

Chi è Touka, Ayato?

Una debole, una che ha rinunciato alla propria forza per stare con insulse creature.
È una ghoul che vive da umana.
Touka è qualcuno che ha perso la propria identità.

Tu credi?
Credi davvero che sia lei ad aver perso di vista la propria identità?

Si.

Non credi di essere tu a non ricordare, Ayato?

No. Tu sai chi sei, Ayato.
Tu sei un ghoul.

Essere un ghoul non risponde alla domanda.
Chi sei tu, Ayato?
Un assassino senza cuore o… un fratello che si preoccupa della propria sorella?

Tu sai chi sei.

È difficile rispondere, non è vero?

No. L’identità è ciò che siamo.
E tu sai chi sei.

Allora dimmi, Ayato, chi sei tu? Chi sei realmente?

Quando riuscirai a rispondere a questa domanda, il resto ti sarà chiaro.

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Capitolo 9
*** Touka - protezione ***


TOUKA – PROTEZIONE

“Non puoi proteggere gli altri se non sei in grado di proteggere neanche te stesso.”

È questo che hai detto a Kaneki, no?
È questo che gli hai gridato contro, in preda alla frustrazione e allo shock di vederlo così cambiato.

Alla paura di vederlo così cambiato.

Cambiato e perso in un’altra vita.

Una vita che te lo sta portando via.
Una vita che si è già presa Ayato.

Perché poi se n’è andato?
Perché Ayato si è unito all’Aogiri?

Tu la sai benissimo il perché, Touka.
L’hai capito, oramai.
L’ha fatto per proteggerti.

Non hai bisogno di essere protetta.
Sai badare a te stessa.

Lui non la pensa così.
Lui crede di doverti proteggere.

Crede male.

Perché?

Tu sei la maggiore.
Tu lo proteggi.

Tu ti prendi cura di lui.
Questa è la promessa.

È la stessa cosa.

Non per lui.
Lui vuole proteggerti proprio come tu ti sei presa cura di lui.

Non vuoi la sua protezione.
Non ne hai bisogno.

E cosa vuoi, allora? Di cosa hai bisogno?
Vuoi che tutto torni come un tempo?

Impossibile. Il passato non può ritornare.
Non puoi riaverlo indietro.

Ma puoi ricostruirlo.

Non vuoi la sua protezione.
Sai di non poter riavere indietro il vostro passato.
Ma lo rivuoi.
Lo rivuoi al tuo fianco, non è vero?

Non vuoi la sua protezione.
Vuoi solo che torni da te.
Rivuoi solo tuo fratello.





Ehilà!
Lo so, non mi faccio vedere da secoli, mi dispiace davvero tanto.
Ringrazio di cuore tutti quelli che mi seguono, chi recensisce e chi legge in silenzio. Grazie.
Spero che questo doppio aggiornamento ripaghi la lunga assenza.
Fatemi sapere.
A -spero- presto
Un bacio
Phoenix

 

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Capitolo 10
*** Ayato - dolore ***


AYATO – DOLORE

Tu sai bene cosa sia il dolore, Ayato.
L’hai provato sulla tua stessa pelle.

Nel tuo cuore.

Cicatrici segnano la tua pelle.

La tua anima.

Le mostri con orgoglio perché esse sono il segno della tua forza.
Sono la prova, tangibile, del fatto che tu sia sopravvissuto.

Le nascondi perché te ne vergogni, Ayato.
Le nascondi perché dopo ancora tutto quel tempo ti fanno soffrire.

Hanno smesso di sanguinare tempo fa.

Non ho detto sanguinare.
Ho detto far male.
È diverso.

Fa lo stesso.
Hanno smesso di far male, quelle ferite.
Tu hai smesso di provare dolore.

Tu non hai mai smesso di provare dolore.

No.

È doloroso, non è vero, Ayato?
Tu non stai sanguinando.
Non stai piangendo.
Ma stai soffrendo.

No.

Deve essere davvero dura, Ayato.
Soffrire così tanto e non riuscire ad ammetterlo.

Tu non sei così debole, Ayato.
Tu sei andato oltre.
Tu hai smesso di soffrire.

Non riesci ad ammetterlo.

Smettila!
Tu sei forte, Ayato.
Tu hai smesso di soffrire molto tempo fa.

Tu non hai smesso di soffrire.
Non l’hai mai fatto.
E questo forse fa ancora più male.
Ma finché non riuscirai ad ammetterlo non riuscirai mai ad andare avanti.
Ma questo tu lo sai già, non è così, Ayato?

Fa male, non è vero, Ayato?

 

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Capitolo 11
*** Touka - sofferenza ***


TOUKA – SOFFERENZA

L’Anteiku in fiamme.
Il capo è morto, e così Irimi-san e Kouma-san.
Kaneki se n’è andato.
Ayato l’hai perso tempo fa.

Cosa ti rimane, Touka?

Yomo-san è una fredda e silenziosa consolazione.
Hinami soffre come te.
Yoriko non può capire il tuo dolore.

Non ti è rimasto nulla.
Avevi una famiglia, una volta, ma è andata distrutta.
Avevi un fratello, una volta, e lo amavi più di ogni altra cosa, ma l’hai perso.
L’hai lasciato andare via.

Ayato se n’è andato per sua scelta.
E ti ha lasciata sola.

Anche lui è solo.

Per sua scelta.
Se n’è andato inseguendo qualcosa di irraggiungibile.

E ora sta soffrendo.

Si è rovinato con le sue mani.
Tu soffri perché ti hanno abbandonata.

Si, fa male.
Ma quello lo puoi sopportare.
Ciò che non puoi sopportare è sapere per cosa Ayato, tuo fratello, soffre.

Per la sua stupidità.
Per testardaggine.

Per proteggerti, Touka.
Soffre per proteggerti.
E questo è doloroso, più di ogni altra cosa.

No.

Fa male, non è vero?
È questo il dolore che non puoi tollerare.
È insopportabile.

Non è vero.

È questo ciò che ti provoca così tanto dolore.
La sua sofferenza è causa tua, anche se indirettamente.

Basta.

La tua sofferenza la puoi gestire.
È la sua che non puoi.


 

 

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Capitolo 12
*** Ayato - sangue ***


AYATO -  SANGUE

Sangue. Rosso. È ovunque.
Sui tuoi vestiti, sulla tua kagune.
Le tue mani ne sono lorde.

Il tuo cuore ne è pieno.

Te ne è schizzato un po’ in faccia.
Lo senti colare sulle guance.

Lacrime di sangue.

Ne senti il sapore sulle labbra.
Ferroso.
Vitale.

Disgustoso.

Sangue. Vermiglio. È ovunque.
Sgorga dalle ferite.
Scorre nelle vene.
Macchia le carni.
Ti tiene in vita.

Ti fa soffrire.

È la tua linfa vitale.
Sei un ghoul, Ayato, non puoi farne meno.

Una maledizione tinta di vermiglio.

Uccidi e ti nutri.
Sopravvivi.

E non vedi altro che sangue.

Sangue. Scarlatto. È ovunque.

È un colore vivo, il sangue, ma è anche il simbolo della morte.

Dove c’è morte, c’è sangue.

Dove c’è sangue, c’è morte.

Ma la mancanza di sangue uccide.
Senza sangue non puoi vivere, Ayato.

Ma quel sangue ti sta uccidendo.

Sangue. Rosso. Vermiglio. Scarlatto. È ovunque.

Ma cos’è il sangue, Ayato?

È ciò che ti tiene in vita.

Ed è ciò che ti uccide.

È ciò che tinge il mondo.

Ed è ciò che lo macchia.

Ma dov’è il sangue, Ayato?

Tutt’intorno a te.
Gronda dalla tua kagune.
È sulle tue mani.
Si incrosta sotto le unghie.
Tinge i tuoi occhi.

Macchia la tua anima.

Che cosa ti ha dato quel sangue, Ayato?

Vita.
Scorre nelle tue vene.
Te ne nutri.

Morte.
Ti sta uccidendo.

Forza.
Grazie ad esso prevali sugli altri.
Grazie ad esso sopravvivi.

Stai annegando, in tutto quel sangue.

Calore.
Il sangue è l’unica cosa che ti ricorda chi sei.
È l’unico colore che riesci a vedere in questo mondo.
È l’unica costante della tua vita.
È l’unica cosa che non ti ha mai abbandonato.

È dolore, Ayato, è dolore.
 



So che non mi faccio sentire da un po’, spero che questi ultimi 3 capitoli vi piacciano.
A presto, spero.
Baci
Phoenix

 

 

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