I tre regni - il serpente rosso

di falcon9111
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Una nuova missione ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Korar - Capitale del regno del nord.

Come allievo cavaliere dell'esercito Julian si trovava nella sale grande del castello,, la stanza era illuminata da poche candele e l'assenza di finestra rendeva tutto cosi tetro, come da tradizione nella casa dei Kensa, oggi è un giorno importante la regina ha dato alla luce il primo erede al trono di Re Dorik III, i cittadini sono stati invitati tutti a dare le loro congratulazioni alla famiglia reale.

-Per favore no!!! lasciatemi vi prego!!!-

Le urla del ladro risuonavano nella stanza, regnava un silenzio generale mentre lo spettacolo messo in atto per il piccolo principe proseguiva. Il povero ladro continuava a cercare una via di fuga ma le guardie lo atterravano senza problemi, nudo come un verme, sporco, cosi magro da vedere le ossa, presto sarebbe morto. Una delle tradizioni della famiglia Kensa consiste nel uccidere un prigioniero e far bere il suo sangue al piccolo appena nato, cosi da fargli conoscere il sangue dei nemici, questo solo per i figli maschi, per le femmine non si realizza nulla di speciale. Julian continuava a fissare il ladro ma per un attimo i suoi occhi si posarono sulla piccola Alice, prima figlia del re, di soli tre anni ha la pelle bianca come la neve e gli occhi rossi come il sangue, i capelli sono cosi chiari da sembrare bianchi, nel suo sguardo non si legge nulla, una bambina difronte ad una scena del genere dovrebbe rimanere sconvolta ma no Alice, nel villaggio si dice sia la degna erede di suo nonno, ha i suoi stessi occhi, il nonno era un grande assassino, capace di uccidere più di venti uomini da solo senza dover indossare un'armatura, una malattia l'ha portato via prima del tempo. Re Dorik III fece segno con la mano, uno dei cavalieri si avvicino alla figura del ladro, svelto gli sferrò un pugno facendolo cadere al suolo, poi comincio il suo lavoro, con un coltello da caccia comincio a tagliare le dita dei piedi del mal capitato, una volta finito passo al piede intero, poi i suoi genitali, poi le mani, il mal capitato era già morto da tempo a quel punto ma nessuno smetteva di guardare, la piccola Alice sorrideva e Julian sentiva la sua cena risalire su per lo stomaco ma doveva trattenersi, se non falliva in questo sarebbe stato ucciso anche lui. Una volta fatto a pezzi il cavaliere ritorno al suo posto, Re Dorik si alzò dal trono con in braccio suo figlio, si avvicinò ai resti del mal capitato e prese la sua testa, dalla base scendeva sangue, lo fece colare sul viso di suo figlio, poi lanciò via la testa, fini in mezzo alla folla, molti volevano gridare ma sapevano di dover rimanere in silenzio, dovevano tutti stare zitti a guardare quella scena, il sangue continuava a bagnare il terreno mentre il Re aspettava, dopo qualche istante il bambino bevve finalmente un po' del sangue che gli bagnava il viso.

-Salutate il vostro futuro Re, Kadiz II-


Teneva il piccolo con entrambi le mani le mani e lo mostrava al pubblico in modo fiero e il pubblico esultava e gridava di gioia

-Ora continuiamo-

La seconda parte della tradizione prevede l'uccisione della Regina, che una volta dato alla luce l'erede perde ogni scopo di vita. Si trattava di una donna bellissima, due lunghi capelli chiari come quelli di Alice e due occhi blu come il cielo, la sua pelle era chiara, per l'occasione era stata spogliata completamente e nuda si presentava al pubblico presente, il Re gli si avvicinò e la guardò un attimo

-Mia amata avete svolto il vostro compito e ora che andiate-

-Si, mio sovrano-

Era una donna forte, altre al suo posto non avrebbero detto nulla, terrorizzate dalla paura, alcune dicono che hanno cercato di scappare, ma lei no, la Regina era una figlia di Korar, non si scappa davanti alla morte, nella schiena si fece disegnare il simbolo della famiglia Kensa, un serpente dagli occhi rossi e dal corpo nero. Fece i primi passi verso il centro della sala e guardò i suoi cittadini

-Sono fiera di aver servito ognuno di voi al meglio e aver svolto il mio compito perfettamente, ho dato alla luce il futuro Re di Korar, sarà un Re grande e giusto come suo padre e sarà forte come lui.-

Alcune donne scoppiarono in lacrime e la Regina sorrise tranquillamente. Gli venne tagliata la testa, il resto del suo corpo sarà bruciato e le cenere saranno sparse dinanzi alla cripta della famiglia reale, dove al suo interno ci sono sepolti tutti i sovrani della famiglia Kensa, le teste della Regina vengono posizionate al suo interno dentro uno scrigno vicino alla tomba del suo Re.

-Bella la regina eh?-

Julian senti la voce del suo amico Clark alle sue spalle, si trattava del fabbro della città, era robusto e alto quasi due metri, aveva la pelle scura e lo stesso valeva per i suoi capelli, ma gli occhi erano azzurri, erano bellissimi

-Bellissima-

Si sentiva la tristezza nella voce di Julian, grazie alla Regina era lì, essendo magro era stato scartato ma lei aveva detto al Re di non fare caso all'apparenza e che sotto i suoi capelli rossi c'era un possibile soldato, non l'avrebbe delusa, sarebbe diventato un grande soldato, sorridendo e con le lacrime agli occhi poso lo sguardo sulla famiglia reale, Alice sorrideva, ma era un sorriso macabro, uno di quelli che fa venire la pelle d'oca, c'è qualcosa di strano in quella bambina. Poi una grande luce, tutto prese a fuoco, Julian svenne mentre sentiva le persone urlare, l'ultima cosa che vide furono gli occhi rossi della piccola principessa





 

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Capitolo 2
*** Una nuova missione ***


Sono passati dieci anni da quando un attacco alla città di Korar distrusse il castello della famiglia Kensa, Del Re rimase solo la sua armatura, dei figli non si trovarono resti, si crede siano rimasti uccisi dall'esplosione e che sono diventati cenere. Da quel giorno Karods e Sipohn si danno battaglia per il territorio ormai senza padrone, i cittadini di quelle terre non sono in grado di difendersi da una eventuale invasione da parte di un esercito, nelle terre magiche a sud si sta discutendo proprio di questo. Elfi, Nani, e semi demoni sono riuniti nella sala del consiglio, seduti ad una tavolo rotondo fatto di pietra nel castello sotterraneo di Lumis. -Possiamo attaccare- -No, siamo stati sempre al sicuro qui dietro le montagne se usciamo fuori rischiamo di morire e perdere una guerra che vinciamo da secoli.- -Ma loro si stanno facendo guerra- -Esatto, una famiglia è sparita, una sta per perdere una guerra importante a quel punto il regno cambierà e ci sarà una svolta che segnerà anche il nostro regno- -Zitto Elfo, possiamo creare due eserciti e attaccare entrambe le terre, di sorpresa vinceremo- -No, vedremo solo due nemici allearsi per eliminarci- -La nostra comunità ha sempre funzionato grazie a questo consiglio, i nostri avi hanno deciso che due membri per ogni razza, Elfi, Nani e semi demoni dovevano sedersi a questo tavolo e insieme decidere per il regno, se non si ottiene la maggioranza qualsiasi idea viene bocciata, qui solo voi Nani volete attaccare, mi spiace ma non ci muoviamo al momento, il consiglio si riunirà una volta finita la guerra tra Karods e Sipohn, in quel momento forse la decisione sarà diversa- -Va bene- Ikos è un mezzo demone, da una parte umano e dell'altra demone, ha una corporatura umana, i loro occhi sono gialli e le mani sono cosi affilati da riuscire a tagliare la testa di una persona senza alcun problema, sono pericolosi per il mondo esterno, ma nel regno di Lumis sono persone nobili di cui nessuno ha paura, Ikos ha i capelli rossi come il sangue e oggi insieme a sua sorella Claire, ha preso parte al consiglio. -Quei nani vogliono sempre combattere, non capisco perché hanno cosi tanta voglia di andare fuori da Lumis- Claire lo guardò sorridendo e poi rispose -Perché vogliono più oro, ormai dopo secoli hanno trovato tutto l'oro che potevano in queste terre, quello degli Elfi non possono toccarlo e neanche il nostro, sono senza missione e sono impazienti, ma il consiglio decide e tradire il consiglio vuol dire guerra.- Aveva ragione lei, conosciuta come l angelo blu, cosi veloce nell'uccidere che un osservatore vederebbe solo una scia blu, il colore dei suoi capelli, una delle assassine più talentuose di tutto il continente ma è una ragazza pacifica, non uccide se non è necessario. * -Come procede il piano.- -Bene, la galleria è pronta, usciremo da lì e andremo a conquistare altro oro- -Ottimo, non potranno fermar...- Il nano non finì mai la frase, la sua testa rotolò sul terreno insieme alle altre pietre, rapido era stato l'elfo dietro di lui a tagliargli la testa con la sua spada -Nani! per il potere del consiglio vi dichiarò nemici del regno magico, siete condannati a morte per tradimento.- Ma i nani erano pronti, una semplice esplosione nei punti giusti, il sacrificio di alcuni di loro per chiedere l'entrata alla galleria, le macerie uccisero un centinaio di nani e di elfi, gli altri traditori si ritirarono nei boschi a sud di Lumis, nei loro nascondigli, una guerra sta per nascere e non sarà semplice per nessuno dei due schieramenti. Claire era tranquilla seduta sul ramo di una vecchia quercia, guardava gli altri parlare, suo fratello discuteva con gli elfi su come muoversi per proteggere la città e attaccare i nani, lei era stanca di tutto questo, cosi si limitava a fissare il cielo azzurro, vedere gli uccelli volare liberi nel cielo, senza pensieri, senza catene, vuole essere anche lei come loro, libera di volare per il mondo. -Vuoi andartene eh- Una vecchia era apparsa all'improvviso accanto a lei, presa di sorpresa Claire stava per ucciderla con la sua velocità, ma senza problema era stata bloccata, scioccata la ragazza rimase in silenzio -Posso vederlo sai? il tuo destino, non sei fatta per rimanere qui, la tua missione è più grande, devi lasciare Lumis, devi andare via di qui e raggiungere le terre a nord, lì incontrerai una persona importante, una persona che cambierà la tua vita, come te anche lei ha il talento di uccidere ma non sa controllarsi, ha bisogno di te e con il tuo aiuto tornerà al suo destino e tu realizzerai il tuo- Se Ikos guardava questa scena si sarebbe aspettato di vedere sua sorella rispondere alla vecchia in malo modo e mandarla via, invece Claire rispose in maniera completamente diversa -Come posso lasciare Lumis?- -Vediamo questa notte, quando la luna sarà alta, vieni in questo stesso ramo, ti condurrò via di qui.- -Ci sarò, sono pronta per questa nuova missione.- -Lo so mia cara- La vecchia scomparve nello stesso modo in cui era apparsa, Claire riportò il suo sguardo verso gli altri, stavano ancora discutendo, si chiedeva cosa avrebbe fatto suo fratello una volta che lei sarebbe partita per questa nuova missione, lontano da tutti.

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