A magic upside down

di Serpe01
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 - Un nuovo inizio. ***
Capitolo 2: *** - Primo giorno ***
Capitolo 3: *** 3 - Confessioni ***



Capitolo 1
*** 1 - Un nuovo inizio. ***


Il treno era partito già da un po’ dal binario 9 ¾ dalla stazione di King cross nella Londra babbana. Per il trio dei miracoli probabilmente sarebbe stata l’ultima volta; l’ultima volta che avrebbero attraversato il muro tra i binari 9 e 10, l’ultima volta che avrebbero acquistato schifezze dal carrello, e l’ultima volta che avrebbero preso quel treno senza dirgli addio. Se la sarebbero ricordata per sempre quella sensazione di felicità che avevano provato la prima volta quando erano molto più piccoli e innocenti e si erano sentiti veramente diversi da tutte quelle persone uguali.
Hermione Jane Grenger era seduta tra le tre persone più importanti della sua vita: Harry James Potter il salvatore del mondo magico; Ronald Bilius Weasly, il suo primo grande amore che era ormai finito rivelandosi una profonda fratellanza e infine Ginevra Molly Weasly, la ragazza che la capiva più di tutti.
< Quest’anno dobbiamo per forza vincere! > Ron iniziava ad alzare la voce, come sempre quando si parlava di Quiddich
< Anche se molti della nostra squadra quest’anno non sono tornati ad Hogwarts dobbiamo far vedere a quelle serpi chi siamo! > rispondeva Ginny al fratello. Hermione però non stava ascoltando attentamente i suoi amici perché aveva intravisto una chioma biondo platino che entrava nel vagone affianco, solo in quel momento si rese conto che anche lui aveva avuto il coraggio nonostante tutto quello che era successo. Anche Draco Malfoy, Principe delle Serpi, era li su quel treno diretto verso Hogwarts.
Hermione richiamava l’attenzione dei suoi amici
< Ragazzi! Guardate c’è Malfoy è appena entrato nello scomparto affianco! >   
< Che cosa?! > gridava Ron alzandosi in piedi.
< Come si permette quel Mangiamorte a presentarsi!! > diceva Harry con gli occhi persi nel vuoto mentre Ginny scoppiava di nuovo a piangere probabilmente ripensando a suo fratello Fred. Nessuno osava fiatare a parte i singhiozzi di Ginny nel vagone regnava il silenzio più assoluto, tutti persi in quei pensieri che avevano cercato di allontanare fino a quel momento facendo finta che non fosse successo niente . Ad un tratto proprio la più piccola asciugandosi le lacrime e tirando su con il naso disse ai suoi amici : < Mi sono stufata di piangere, voglio solo godermi quest’anno e non pensare a niente > e con quest’ ultima esclamazione tutti ripresero a parlare provando a non mostrare tutte quelle ferite che la guerra aveva lasciato .
Parlando del più e del meno arrivarono tranquillamente ad Hogwarts, ci fu il solito smistamento per gli alunni del primo anno e poi la cena iniziò, ma i tavoloni delle quattro case avevano un aria molto vuota, specialmente quello di Serpeverde , infatti quasi nessun ex-mangiamorte rimasto in vita aveva avuto il coraggio di tornare a scuola dopo la guerra, quei pochi che lo avevano fatto non osavano guardare nessuno in faccia, stranamente anche Malfoy era chino sul suo piatto non prestando nemmeno attenzione alle parole del suo migliore amico Blaise Zabini.




SPAZIO AUTRICE:
Salve a tutti! 
Sono Federica sto postando questa storia dal mio profilo ma la sto scrivendo con la mia amica Laura. Abbiamo creato questo spazio perche abbiamo sempre sognato di avere un rapporto lettore/scrittrice anche perchè inizialmente eravamo noi le lettrici. Questa è la nostra prima ff infatti non sappiamo bene come funziona per questo il capitolo è venuto un po' corto ma ci impegneremo per fare gli altri più lunghi. Per quanto riguarda gli aggirnamenti cercheremo di essere abbastanza veloci, quando i capitoli saranno pronti. Qesto e tutto e aspettiamo le vostre recensioni.
Baci Laura e Fede.

 

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Capitolo 2
*** - Primo giorno ***


Passata la prima notte ad Hogwarts tutti gli alunni si stavano preparando per il primo giorno di lezioni. Hermione era già sveglia da ore, era elettrizzata dal fatto di poter di nuovo seguire tutte quelle lezioni interessanti. Dopo aver messo la divisa si sistemò i voluminosi capelli ricci e si recò in sala comune per aspettare Harry e Ron che ovviamente erano in ritardo .
< Oddio, scusaci Herm ma non ci siamo svegliati > disse Harry all’amica con il fiatone.
< Non so quando riuscirete ad arrivare in orario da qualche parte voi due >  rispose la strega, i due non aggiunsero altro e tutti insieme si avviarono verso l’aula di trasfigurazione dove ad aspettarli c’era una McGranitt  non molto paziente.
Quando arrivarono in classe notarono che la lezione era condivisa con Serpeverde, e subito tutti guardarono male un certo Malfoy che era seduto accanto a Blaise Zabini. Hermione si sedette al suo solito posto mentre cercava di trattenere Harry che stava già con la bacchetta in mano per uccidere il biondino. Stranamente il Serpeverde né si fece avanti per combattere né rispose come era solito a fare, anzi sembrava proprio disinteressato.
Fino a metà lezione filò tutto liscio ma mentre la professoressa McGranitt stava spiegando, Ron, senza farsi scoprire, prese la bacchetta e mandò uno schiantesimo in direzione di Malfoy che volò via dalla sedia e cadde sul pavimento con un tonfo. La McGranitt si alzò di scatto per capire cosa stava succedendo ma no fece in tempo a dire niente che Draco si rialzò subito ed inizio ad urlare contro Ron.
< Come ti permetti brutto demente!! Mi devi spiegare perchè hai fatto una cosa del genere?! >
< L’ho fatto perché sei solo un lurido mangiamorte non dovevi neanche presentarti quest’anno! > rispose il Grifondoro senza perdere tempo.
< Ron ha ragione non hai il diritto di stare qui tra noi tu sei sempre stato dall’altra parte! > lo affiancò Harry.
< Non osare dire certe cose Sfregiato! Tu non sai niente di me, non sai niente della mia vita! Di certo non ho scelto io il mio destino.. >
< Potter, Malfoy smettetela! E tu Weasly! Come ti è venuto in mente poteva farsi male sul serio! 70 punti in meno a grifondoro ! >  disse la McGranitt riportando la calma in classe e fulminando Ronald con lo sguardo. Draco andò verso la porta e prima di sbatterla annunciò:
< Vado a farmi vedere da Madama Chips > e Pansy ovviamente gli andò dietro come un cagnolino urlando: < Dracuccio! Dracuccio! >. 
Dopo una bella strigliata da parte della professoressa la fine della lezione arrivo velocemente e usciti dall’aula Ron, Harry ed Hermione si trovarono davanti un Blaise Zabini super infuriato.
< Non provate a rifare uno dei vostri giochetti su Draco o vi spezzo le gambe >  disse tutto di un fiato il moretto.
< Inizia a calmarti Zabini gli abbiamo solo dato quel che meritava > rispose Harry di rimando.
< Lui è il mio migliore amico non vi permetto di fargli ancora una cosa del genere! >
< Non venirmi a dire che ora ti interessa quel mangiamorte di Malfoy ,lo sanno tutti che gli vai dietro solo perché hai paura di lui anche se la guerra è finita>. Blaise non ci vide più dalla rabbia e avendo uno scatto d’ira si buttò su Ron  per gonfiarlo di botte. Harry afferrò  Blaise dalle braccia mentre un altro grifondoro afferò Ron per cercare di fermare la rissa. urlò Blaise  infuriato  liberandosi dalla stretta di Harry e se ne andò in infermeria  imprecando contro i Grifondoro . Hermione era rimasta allibita , non pensava minimamente che anche i Serpeverde tenevano veramente a qualcuno. Perchè lei aveva visto Blaise  sempre composto , non attaccava mai i Grifondoro , si limitava a sghigniazzava alle battute di Malfoy  , ma ora aveva una grinta, si vedeva perfettamente che ci teneva e che avrebbe fatto qualunque cosa per lui. < Bhe Ron direi che hai proprio esagerato! Ma come hai pensato di mandargli uno schiantesimo nel bel mezzo della lezione! Avresti potuto sbagliare e prendere qualcuno > lo sgridò infatto Hermione.
Blaise  arrivato in infermeria , vide Draco seduto su una barella mentre Madama Chips  gli fasciava il braccio , appena l’ infermiera tornò nel suo ufficio Blaise si avvicinò a Draco . < Dove è Pansy? > gli chiese 
< Madama  Chips l’ ha cacciata via prima che potesse “consolarmi" > gli rispose Draco con il suo solito ghigno stampato in faccia. 
< Ma come fai a fare finta di niente! Eppure prima non sembravi così calmo!!, devi smetterla di far finta di non provare nessuna emozione ! sei un essere umano anche tu! > gli urla esasperato Blaise 
< Io sono  un Malfoy e un Malfoy non mostra mai le proprie emozioni >gli risponde Draco freddo e distaccato .
< Smettila con questa storia! la guerra è finita e tuo padre ,bhe lo sai... > 
< Non parlare di mio padre ,non voglio neanche sentirlo nominare >
< Si scusa, comunque ne ho dette quattro a Weasley e Potter > disse Blaise
< Ma perchè l'hai fatto! Per quanto odio lo Sfregiato e Pel di carota non posso dargli torto... > disse Malfoy arrabbiandosi. 
< Ma che dici Dra! loro non hanno il diritto di trattarci così! > 
< Non hanno il diritto Blaise?Mia zia ha ucciso il fratello di Weasley, perchè non dovrebbe essere incazzato con me!E poi anche solo per il fatto che sono maledettamente marchiato lui ha più ragione di me! > 
< Hai detto bene, tua zia ha ucciso suo fratello non tu! e poi anch'io sono marchiato ma mi sembra che non se la sono prese con me ! Ora basta non parliamo più di questa cosa e andiamo a cena che sto morendo di fame >
< Vai tu Bla ci vediamo dopo... >
< Ma Draco... >
< Non ho fame vai tu! >
< Ok come vuoi >.
Così Zabini uscì dall' infermieria e andò in Sala Grande per la cena . Si mise a sedere vicino a Pansy e mentre quest' ultima gli faceva mille domande si sentì osservato e guardandosi in torno incrociò gli occhi di una certa riccia al tavolo dei Grifondoro










 
SPAZIO AUTRICI:
Salve a tutti , visto! siamo riuscite a postare subito! 
 Il capitolo è abbastanza importante perchè si capiscono alcuni pensieri di Draco che dopo saranno significativi, speriamo che vi sia piaciuto e che continuate a seguire la storia. Siamo contentissime per le 53 visite che ha ricevuto la storia!
Volevamo ringraziare:
-Virgola4869  per aver recensito il capitolo
-ChicaCate94 e pepper snixx heat per aver aggiunto la storia nelle seguite
- always_fangirl_ per aver recensito e aggiunto la storia nelle preferite .
Baci Laura e Fede.

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Capitolo 3
*** 3 - Confessioni ***


3 CAPITOLO
 
Hermione come al solito si svegliò presto, e andò in Sala Comune, trovando stranamente Harry e Ron che cercavano di fare i compiti prima della lezione. La mattinata passò molto velocemente, così si fa per dire visto che avevano avuto due ore di pozioni.
Il trio dei miracolo si avviò verso la Sala Grande per il pranzo, mentre passavano vicino al tavolo dai Serpeverde, Zabini fece lo sgambetto a Ron che cadde bruscamente a terra, tutti in sala si girano nella loro direzione e vedendo la scena scoppiarono a ridere. Ron umiliato si rialzò gridando:
< Ma cosa ti salta in mente Zabini? Sei per caso scemo? > 
< Secondo me quello più scemo sei tu visto che come ti giri fai una figura di merda! >
< Ma sentilo, da quando Malfoy ha abbassato la cresta ti ci metti tu? Ancora non hai capito che ormai fai schifo a tutti lurido mangiamorte! >.
Draco Malfoy che aveva fatto finta di niente per tutto il tempo si alzò in piedi:
< Non osare trattare così il mio migliore amico! Tu non sei nessuno, perchè è Potter che ha sconfitto il Signore Oscuro non tu!  E ti credi Merlino solo perchè le persone ti acclamano. Noi saremo anche mangiamorte marchiati a vita come mucche da macello, ma non siamo stati noi a scegliere tutto questo, non siamo stati noi a voler che tutta quella gente morisse! E per la cronaca mi dispiace per tuo fratello, ma non posso farci niente se mia zia era una svitata con sete di morte!!! > Detto questo uscì dalla sala spiazzando tutti con le sue parole. Perfino la McGranitt  tardò ad intervenire.
Hermione non sapeva che pensare, quello a parlare era stato veramente Malfoy? Forse la guerra aveva cambiato anche chi stava dall' altra parte..
< Senti ti va di andare in biblioteca dopo pranzo? > Chiese la riccia a Ginny distrattamente.
< Non so, ho gli allenamenti... Ma è successo qualcosa? > Gli chiese subito l' amica notando la sua espressione pensierosa.
< No niente è che avrei bisogno di parlare un po'. >
< Ah okay, allora ragazzi oggi non vengo agli allenamenti. >. 
I ragazzi in questione non erano proprio d’accordo ma non erano neanche intenzionati a mettersi contro una Weasley così annuirono. Dopo un pranzo non molto abbonante eccezione per Ron ovviamente, le due Grifoncine andarono in biblioteca ed Hermione iniziò a prendere vari libri. Quando fu soddisfatta, accompagnata dall' amica si andò a sedere al suo solito posto, in quel tavolino seminascosto che dava su un finestrone coperto al momento da una tenda ma che si affacciava sulle fredde acque del Lago Nero.
< Allora... che succede? > Chiese senza troppi giri di parole Ginny.
< Sai mi sono resa conto che in realtà noi non conosciamo per niente Zabini e Malfoy. > 
< Herm ma che stai dicendo? Certo che li conosciamo! >
< No, non hai capito , nel senso che in realtà non sappiamo che carattere hanno >
< Sei per caso diventata pazza!? Malfoy era la persona che ti prendeva in giro per il tuo sangue!! >
< E' solo che l' altro giorno quando ho visto la reazione di Zabini dopo quello che aveva fatto Ron, ho pensato che alla fine sono come noi, più stronzi e menefreghisti ma pur sempre come noi >
< Non so Herm secondo me stanno facendo solo un teatrino! E poi che ti interessa? >
< Non so, sono solo rimasta colpita, una serpe non si era mai esposta così tanto, sia le parole di Zabini e sia quelle di Malfoy sono state profonde non credi? >
< Forse hai ragione, ma non scordarti che sono dei Serpeverde della peggior specie >
< Hai ragione, non so che mi sia preso. >Hermione si fece sempre più pensierosa “Malfoy aveva detto "Non ho certo io scelto il mio destino" che voleva dire con quelle parole? E se fosse... Basta Hermione! Ma cosa ti interessa?! Ti ha sempre insultato neanche dovresti perdere tempo a pensare a quel verme" pensò. Hermione si riprese dai suoi ragionamenti e si voltò verso l' amica che aveva un aria stanca, e solo in quel momento si rese conto che l' aveva trascurata, così preoccupate le chiese:
< Ginny sicura di star bene? > L' amica colta di sorpresa sussultò e le rispose
< Si perchè? >
< Non so è che mi sembri sempre stanca come se qualcosa ti affliggesse, anche se può sembrare una frase banale, sai che io ci sarò sempre per te, puoi dirmi sempre tutto >
Ginny fece un piccolo sorriso e fu grata all' amica per quella rassicurazione che in quel momento le serviva più di ogni altra cosa al mondo.
< Si Herm lo so è solo che sono così confusa non so più che pensare, mi sembra sempre di avere dei pensieri sbagliati. >
< Ginny ma a che cosa ti riferisci? > chiese sempre più preoccupata.
< Non so... Se vuoi saperlo veramente..> Hermione era sempre più curiosa ma rimase in silenzio in attesa che lei continuasse. Ginny si fece più pallida e cominciò a rigirarsi tra le mani l' anello che sua madre le aveva regalato al suo compleanno e con un filo di voce riprese il discorso:
< Il problema è che Harry è troppo perfetto. Quando l' altro giorno siamo andati a fare un passeggiata fino alla capanna di Hagrid, è stato premuroso e gentile, ma io non mi sono sentita viva. I pensieri sono andati per conto loro, volevo andare via smaterializzandomi. Quando ho capito tutto questo ho avuto paura, perchè tutte le mie certezze erano sparite in un attimo, mi sono sentita una persona orribbile nei con fronti di Harry >. Hermione non sapeva che dire così lasciò che la sua amica si sfogasse.
< Il fatto è che Harry è fantastico, il miglior fidanzato che si possa avere, ma, non so alcune volte mi sento soffocare quando sto con lui. Non so spiegare come ma non provo le stesse cose che provavo prima della guerra. Ormai stare con lui, non è un sentimento, ma un abitudine. Credo che sia ora di finirla. >
Ginny buttò fuori tutto quello che sentiva, aveva deciso di confidare tutto ad Hermione e non voleva tornare in dietro, perchè anche se il cervello le diceva di non lasciare Harry e che le sue paure erano solo una crisi passeggera, il cuore le diceva tutto il contrario.
Hermione dopo quella confessione era rimasta spiazzata ma decise di dare tutto il suo sostegno a Ginny.
< Se è veramente quello che senti, dovresti al più presto parlare con Harry e risolvere. Sai che lui è il mio migliore amico e non voglio che soffra > 
< Hermione ma non sei arrabbiata con me? >
< Ginny tu per me sei come una sorella, io ti appoggerò in tutto e poi credo che Harry capirà, gli ci vorrà solo un po' di tempo per superare la cosa, ma vedrai che tornerete amici come prima >
Con queste ultime parole le due Grifondoro si abbracciarono. Ginny era decisa a parlare con Harry e niente l' avrebbe fermata, così dopo aver salutato Hermione si diresse al campo da Quiddich per una volta per tutte chiudere questa storia.
Ginny appena arrivata al campo vide Harry, che aveva appena finito l' allenamento e stava scherzando con i compagni  di squadra. Gli si avvicinò e gli disse:
< Harry ti devo parlare >
< Ginny non puoi aspettare un secondo? >
< No è una cosa importante > Ginny sempre più agitata afferò il braccio di Harry e lo portò poco lontano da lì per non far sentire i loro discorsi.
Mentre camminavano lei cominciò a parlare:
< Harry sai... >
< Non puoi capire oggi! Ho fatto 20 punti di seguito è stata una cosa pazzesca!! >
< Harry! Ho detto che ti devo parlare! è importante, se non lo faccio ora non lo farò più > Ginny perse la pazienza e poi continuò...
< Sai che io sono sempre stata innamorata di te ma ho capito che non è quello che provo adesso. Non è colpa tua, sono io che non mi sento in pace con me stessa. Forse sarà per la pressione della guerra, io non lo so, so solo che non posso prenderti in giro dicendo che ti amo quando non è vero. Ti ci vorrà del tempo per metabolizzare la cosa, ma devi sapere che ti vorrò sempre bene come amico. >
Harry era paralizzato, indietreggiò fino ad un albero e sedette sotto di esso diventando pallido come un lenzuolo.
< Ma... ma Ginny perchè dici così? > disse Harry balbettando.
< Io pensavo che fossi innamorata di me > riprese Harry
< Io anche ma mi sono resa conto che non è più così >
< Tu non puoi farmi questo, non ce la farò mai a superare la cosa > detto questo scoppiò a piangere. Ginny era pietrificata e non sapeva che fare.
< Ma cosa ho sbagliato ? >
< Tu niente sono io che... >
< Smettila di parlare per favore > la supplicò Harry.
Ginny era rimasta sorpresa da quella richiesta ma , sentiva il dolore in quelle parole, sentiva quanto soffrisse, e in quel momento si sentì la persona più orribile de mondo anche perchè  si sentì più leggera, come se si fosse tolta un peso. Mentre tornava al castello però, non si accorse che la loro conversazione non era stata privata, nell' ombra c' era un ragazzo, anzi un Serpeverde, anzi Blaise Zabini.
 










SPAZIO AUTRICI:
Salve a tutti! 
Ecco qui il 3° capitolo!!! Come avete potuto vedere ci sono stati dei cambiamenti per Ginny ed Harry, le cose si stanno smuovendo un po'..
Per il prossimi capitoli abbiamo alcune idee in mente che secondo noi possono essere veramente belle
Detto questo passiamo ai ringraziamenti:

- Pisocor per aver messo la storia tra le seguite 

- Hati91 per aver messo la storia tra le ricordate 

- always_fangirl per aver recensito sia il 1 che il 2 capitolo

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