Una Ragione per Combattere

di _kolors92_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


A volte mi sembra di sentirmi così sola, senza nessuno su cui poter contare; cambiare vita cioè spostarsi da una città ad un'altra non è affatto facile.
La vita che avevo a Savannah cominciava a starmi stretta, con mia madre e suo marito, uno dei tanti che ha avuto, erano veramente asfissianti verso di me, schiacciavano ogni mio pensiero ma sopratutto si intromettevano nella mia vita senza averne alcun diritto.
Mia madre si è sempre fatta gli affari suoi, non pensando a me quando stavo male oppure avevo problemi a scuola oppure se desideravo avere pi< affetto da parte sua.
E' stato in uno di quei momenti in cui lei non era presente in casa, che il suo attuale marito cercava di approfittarsi di me, cosi mi sono fatta forza e ho chiesto alla mia migliore amica Kate ospitalità, giusto il tempo di terminare il liceo e poi partire per l'università e cosi ho fatto; ho preso il diploma e poi sono partita per Seattle..a distanza di tre anni(ora ne ho 21), ho terminato l'università e ho preso una laurea in letteratura inglese, la mia vera passione, lo è sempre stata da quando ero bambina.
Ora ho un piccolo appartamento che divido con la mia amica Kate, lei è sempre in giro per lavoro, ha preso la laurea in giornalismo, io invece ho fatto domanda per altri stage, più esperienza e piu sarà meglio per il mio lavoro futuro.

La mia sveglia suona alle sei; mi alzo in tutta fretta per paura di arrivare in ritardo al mio appuntamento di questa mattina: la Hyde Publisher ha risposto alla mia lettera.
E' una delle case editrici famose di Seattle al livello della Grey Publishing, a cui ho fatto anche domanda.
Apro il mio armadio e per circa mezz'ora rimango in fissa su quei vestiti appesi che Kate giudica fin troppo retrogradi diciamo che non gli do torto ma comunque questo è il mio stile e non posso farci niente.
Opto per una gonna al ginocchio nera e una camicetta semplice bianca con un piccolo maglioncino grigio; un Filo di trucco senza essere eccessiva, non è nel mio stile, e cosi sono pronta per l'incontro con Mr Hyde.
Il palazzo che ospita la sede della Hyde Publisher è cosi grande che io in confronto sembro un piccolo puffo; mi faccio coraggio ed entro lasciando la mia giacca ed il mio curriculum a Miss Gessy, l'assistente di Jack Hyde: "Signorina Steele, tra poco il signor Hyde potrà riceverla, attenda pure qui", e chi si muove ora?
Ho già l'ansia per questo incontro e spero solamente in qualcosa di positivo.
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


L ufficio di Mr Hyde si presenta più innovativo di quanto mi aspettassi; mobili moderni, quadri astratti di cui sinceramente non ne.capisco il senso( l arte non è mai stata il mio forte) e un immensa scrivania con pochi oggetti,documenti e forse qualche penna. Mr Hyde è seduto sulla sua sedia di pelle nera, mi piace molto. "Benvenuta signorina Steele", l uomo che mi trovo davanti è molto affascinante, pelle abbronzata,fisico scolpito( farà sicuramente palestra) e un completo gessato nero. Mi bacia il dorso della mano con galanteria.. "Sono felice di vederla qui signorina, ho letto il suo curriculum e mi ha incuriosita molto..si accomodi, posso farle portare qualcosa?", uhh che gentile un uomo cosi ce ne saranno pochi in circolazione, forse sarà uno degli unici. "La ringrazio signor Hyde sto bene cosi", sono profondamente imbarazzata,quest uomo così galante mi mette un Po in suggezione. "Bene veniamo a noi Anastasia..dopo aver letto con attenzione il suo curriculum, credo che io e lei potremo avere modo di lavorare insieme, potrebbe essere un'ottima collaboratrice ma prima, la prego di leggere attentamente questo contratto ed eventualmente di farmi sapere", il suo sorriso è così bello, è un Bell uomo devo proprio ammetterlo. "Beh allora ci sentiremo presto signor Hyde,la ringrazio per aver trovato il tempo di incontrarmi, arrivederci signor Hyde", sempre la solita galanteria e il solito imbarazzo. Esco felice da questo incontro, dopo un periodo così negativo, forse la ruota gira in modo positivo.. No caspita comincia a piovere,è solamente la una del pomeriggio e comincia a piovere in modo soffocante, odio la pioggia. Il mio telefono squilla: "signorina Steele salve, sono la signorina Ross, l'assistente del signor Grey, volevo informarla che l incontro con il signor Grey è stato spostato a questo pomeriggio alle tre, la prego di essere puntuale,a presto", gentilissima ma molto frettolosa, questa donna non mi da neanche il tempo di rispondere. È la una del pomeriggio e alle tre ho un altro incontro, non posso permettermi assolutamente di fare tardi!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Non ho neanche il tempo per ritornare a casa ed eventualmente cambiarmi; decido di recarmi a mangiare qualcosa in un bar vicino alla Grey Publisher, in questo modo non farò tardi all incontro. Subito appena entrata do un occhio veloce alla vetrina, mi rendo conto che ho lo stomaco chiuso e che non sarei in grado di mandare giu un solo boccone, opto per un semplice the e attendo che si faccia l'ora dell'appuntamento. Sono le 14:45, decido di recarmi alla Grey Publisher; appena entrata mi accoglie un uomo grande e grosso, che sicuramente farà palestra dato i suoi muscoli cosi in evidenza. Mi accompagna al piano dove si trova l'ufficio del signor Grey, alla scrivania trovo una ragazza bionda, uno chignon perfetto e un completo grigio sfumato, tutto in tono con l'ambiente circostante. Mi sento leggermente fuori posto, dato la mia gonna nera e la mia camicetta bianca, forse avrei dovuto vestirmi Di grigio anche io?! "Signorina Steele, l'accompagno dal signor Grey!", gentile e professionale ottima segretaria, mi correggo, assistente. "Buongiorno signorina Steele la prego di accomodarsi", mi aspettavo piu cortesia, piu sorrisi e invece no, a malapena il signor Grey, mi rivolge un sorriso di commiato e la cosa mi da leggermente fastidio. "Grazie per avermi ricevuta signor Grey", tace senza rispondere minimamente, sono seriamente intenzionata ad andare via. "Quando vorrebbe iniziare?", eh? senza neanche fare una minima considerazione su di me e sul mio curriculum? Zero domande? Allora zero risposte.. "Signor Grey, credo che sia opportuno parlare un po di..", mi zittisce. "Le ho semplicemente chiesto quando vorrebbe cominciare..in questo foglio troverà tutti i dettagli, salario compreso..l'aspetto qui domani mattina alle ore 9, la prego di essere puntuale; domani mattina la mia assistente Ross, le spiegherà tutti i dettagli, a domani signorina Steele", faccio per stringergli la mano ma l'allontana subito. Strano il tipo. Vado via ringraziando la segretaria del signor Grey, dicendole che ci saremo riviste l'indomani mattina. Ma realmente posso accettare un lavoro cosi su due piedi? Che poi lavoro o stage sotto questo punto di vista è uguale.. Beh comunque il signor Grey è veramente strano. Ora mi toccherà avvisare il signor Hyde, manderò un email al suo indirizzo, spero che non la prenda a male. BUONGIORNO MR HYDE, E' STATO VERAMENTE GENTILE NELL OFFRIRMI QUEL POSTO; DEVO PURTROPPO DIRLE DI AVER ACCETTATO UNA PROPOSTA ANALIZZATA PRECEDENTEMENTE..NON ME NE VOGLIA A MALE..LA RINGRAZIO..SALUTI.. Immediatamente il mio telefono squilla: Mr Hyde!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


"Salve signor Hyde,perdoni il mio messaggio, non voglio esserle sembrata scortese..", dico con molta gentilezza sperando che non sia arrabbiato per questo motivo. "Non si preoccupi Anastasia,il lavoro è lavoro e se ha ricevuto un'altra offerta non si preoccupi..volevo chiederle se le va di cenare questa sera con me, se non lavoriamo insieme non vuol dire che non dobbiamo essere amici", mi sento imbarazzata ma rifiutare sarebbe comunque da maleducata. "Beh allora accetto signor Hyde, le mando l indirizzo via sms!", wow un appuntamento con il signor Hyde. "Ah Anastasia un'ultima cosa: diamoci del tu ok? A più tardi Anastasia". "A dopo Jack", beh mi ritrovo quasi a fine giornata con un appuntamento e non uno qualunque ma.bensì un appuntamento con Jack Hyde; insomma cosa può averci trovato in me? Cerco di prepararmi al meglio come posso, una cena con il signor Hyde quindi mi serve un abbigliamento perfetto; cerco tra i vestiti che Kate ha qui nell armadio e trovo un fantastico vestito blu, al ginocchio e indosso dei tacchi neri con una collana semplice e il solito filo di trucco per non apparire troppo anche se con quest'abito è troppo. Suonano al campanello e controllo dalla finestra, è jack e mi affretta a scendere. Da vero gentiluomo mi bacia il dorso della mano, apre la portiera e mi invita ad accomodarmi in macchina.. "Permettimi di dirti Anastasia che sei magnifica con quest'abito, complimenti", wow molto interessante. "Grazie Jack,anche il tuo abbigliamento non è niente male!", ops forse ho esagerato con questo commento? "Grazie Anastasia, è il primo completo che ho trovato cercando nell armadio, eccoci, ora parcheggio così finalmente potremo cenare", il posto mi sembra magnifico, un"entrata illuminata da alcune candele bianche e delle rose rosse.. Scelta a caso o voluta? "Jack è magnifico questo posto, non ci ero mai stata..davvero bello grazie", mi sento così importante,così considerat questa sera. "Niente di ciò che ci circonda lo è quanto te Anastasia", ecco ora arrossisco, mi sento veramente imbarazzata. La cena prosegue tranquillamente,chiacchieriamo delle nostre vite e lui mi racconta di essere stato adottato quando aveva 10 anni; in orfanotrofio avevamo un migliore amico, che ora non sa che fine abbia fatto e che poi si sono persi di vista.. "Mi dispiace per la tua infanzia Jack!", sono seria mi dispiace veramente è incredibile cosa un bambino debba passare nella sua vita. "Tranquilla Anastasia, permettimi di accompagnarti a casa!". Siamo sotto casa mia,ho passato una serata davvero magnifica e Jack si è dimostrato un vero galantuomo e poi è così bello! Non mi sono mai sentita imbarazzata accanto ad un uomo,è la prima volta in vita mia.. "Quando posso rivederti Anastasia?", mi chiese gentilmente Jack,senza essere troppo scortese.. "Mm va bene per te domani sera? Posso passare a prenderti io domani sera jack, sono un'ottima guidatrice", dico ridendo ineffetti mi piace molto guidare.. "Va più che bene, preparerò io la cena, mi farai da cavia..grazie per la magnifica serata Anastasia, buonanotte". Oddio è questa la sensazione che si prova.quando ti piace realmente un uomo? Sarà così, ho incontrato l uomo che forse,sarà quello giusto per me.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


La sensazione di vedere Jack questa sera è veramente strana; non è un problema d età, infondo ha solo 15 anni più di me. È strano perché mai prima d ora un uomo aveva avuto così tanta considerazione per me, nessuno, nemmeno quando andavo al liceo. Cerco di prepararmi con cura stando attenta ad ogni minimo particolare; il vestito giusto, sempre rubato dall armadio di Kate, le scarpe giuste e quel solito filo di trucco che mi fa sentire naturale senza troppe esagerazioni. Mi dirigo verso casa di Jack: il palazzo è davvero bellissimo, lo trovo affacciato al balcone e viene immediatamente ad aprire la porta: rimane incantato nel guardarmi, dice che sono splendida,se continua a dirlo finirò per credergli. "Anastasia non mi stancherò mai di dirti che sei molto bella! Anzi,sei bellissima!", le mie guance sono arrossate, non so se è per la temperatura che ce qui dentro o per i complimenti di Jack. "Come al solito sei molto gentile Jack, complimenti è davvero bellissima casa tua..mi piace il modo in cui è arredata", ha buon gusto Jack ogni cosa non è scontata, è messa al posto giusto,l adoro. "Vieni Anastasia accomodati, ho preparato un piccolo aperitivo nell'attesa della cena", altro che piccolo aperitivo, tutto questo cibo mi da l impressione che siamo in attesa di qualcun altro. Taccio,senza commentare,infondo ha fatto tutto questo per me. "Grazie Jack!", il suo baciamano mi fa piacere ogni giorno di più, mi da una bella sensazione e mette i brividi. "Complimenti jack, un ottima cena, hai davvero un magnifico talento con la cucina,complimenti", è accanto a me, mi sfiora il viso e sistema quella piccola ciocca di capelli ribelle che cade sulle spalle. Sono imbarazzata, abbasso lo sguardo per non farmi notare ma cerca di tirare in su il mio viso. "Non essere timida Anastasia, se ti faccio dei complimenti è perché sono reali e il motivo è più che giusto", si avvicina sempre di PIU ed il mio imbarazzo cresce sempre di più. "Jack io..", senza accorgermene le sue labbra sono sulle mie ma lo lascio fare, è una sensazione piacevolissima,quest'uomo mi piace ed il fatto di lasciarmi andare con lui è solo che positivo. "Anastasia non voglio forzarti", lo lascio fare, voglio solamente godermi questo momento. Mi ritrovo a fare l amore con lui,un uomo fantastico a mio parere; non ha solo le doti dell ottimo editore e quasi rido tra me e me. Ho trovato la persona in grado di stare al mio fianco.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


È come se mi fossi svegliata da un sogno: mi ritrovo nel letto di Jack abbracciata a lui, non mi sono per niente pentita di questa scelta, la rifarei e non ritornerei indietro, ho fatto ciò che volevo fare e ne sono felice. Jack è un uomo protettivo, a mio parere di gran cuore, uomini come lui è difficile trovarne. Cerco di alzarmi per andare a prendere un Po d acqua,la sua mano mi ferma: "Stai andando via Anastasia?", sembra quasi spaventato. "No Jack, volevo semplicemente prendere un Po d'acqua stai tranquillo", ritorno di nuovo sotto le coperte e lui mi abbraccia. Mi accarezza il viso delicatamente e il suo tocco sembra quasi come una magia; adoro le sue dita che sfiorano le mie guance, il mento e tutto il mio corpo. "Grazie Anastasia, grazie per essere stata come me questa notte, ne sono stato davvero felice", che quest'uomo si stia innamorando di me? Infondo come dargli torto? Mi sono rivestita e anche Jack, mi accompagna a casa e mi promette di passare a prendermi questa sera dopo cena,vuole passare altro tempo con me. Faccio una doccia veloce, i capelli vanno bene così, senza bisogno di shampoo, scelgo un pantalone nero e una camicia bianca, dei tacchi non molto alti e sono pronta per andare alla Grey Publisher. Mi accoglie la signorina Ross, la segretaria del signor Grey: "Signorina Steele, la prego di compilare questi fogli e poi il signor Grey sarà pronto a riceverla", bene spero però che oggi sia un Po più gentile e senza essere scortese,odio la maleducazione negli uomini. "Buongiorno signor Grey", cerco di sfoderare il mio miglior sorrisone e anche lui sembra ricambiare, wow menomale. "Signorina Steele si accomodi, sono felice di poterla rivedere, ora le spiego il tutto, di cosa dovrebbe occuparsi qui", bene spero di non lavorare però al suo fianco perché quest'uomo mi mette un Po suggezione. "Anastasia lei avrà qui una scrivania tutta per lei, nel quale dovrà leggere e redarre dei manoscritti sotto mia stretta collaborazione"..e continua a spiegare in cosa consiste il mio lavoro e soprattutto il mio salario. "Bene signor Grey, allora possiamo cominciare signor Grey", sorrido rivolgendogli questa frase. "Bene,a noi due signorina Steele", dice quasi ridendo. Questa sarà una nuova avventura..

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Lavorare a stretto contatto con il signor Grey non é poi così male come pensavo! È un uomo gentile,che sa il fatto suo e poi, dal primo incontro che abbiamo avuto, sembra che dentro di lui, qualcosa sia cambiato. Di punto in bianco, mentre lavoriamo, se ne esce con una frase alquanto strana, curiosa: "Sei fidanzata Anastasia?", non è il fatto di essere strana ma perché vuole proprio saperla? "Certo Christian, mi scusi, signor Grey le ho dato del tu, non avrei dovuto", ma cosa mi è saltato in mente? "Non ti preoccupare Anastasia, puoi darmi del tu, non ti preoccupare". "Beh ti ringrazio allora Christian..comunque il mio fidanzato lavora anche lui nell editoria ed è molto bravo!", glielo dico o no qual è il suo nome? "Ah si? E come si chiama Anastasia?". "Jack Hyde", l espressione del suo viso cambia, da dolce e simpatico coM era diventa più serio, per quale motivo? "Christian ce qualcosa che non va? Conosci Jack?", certo che lo conosce,fa parte della concorrenza. "Beh certo che lo conosco, è il proprietario della Hyde Publisher..come non conoscerlo?",ora mi sento più tranquilla. La nostra giornata lavorativa prosegue nel modo più tranquillo possibile ma ce una cosa, un dubbio che non vuole togliersi dalla mia mente: l espressione di Christian quando ho fatto il nome di jack Hyde; sono convinta che ci sia altro sotto, non può essere solo rivalità lavorativa.. "Anastasia per oggi abbiamo finito,devo ammettere che sei davvero perfetta per questo lavoro, complimenti..ti va di festeggiare magari con un drink?", mi guarda con un espressione sognante ma purtroppo devo declinare l invito, devo vedermi con Jack e non voglio dargli buca. "Grazie dell invito Christian ma purtroppo non posso accettare,devo vedermi con il mio fidanzato, magari la prossima volta..accetterò molto volentieri", ci sarà rimasto male? "Oh tranquilla Anastasia ma guarda che ci conto per la prossima volta, mi raccomando". "Certo Christian, grazie di nuovo per tutto, a domani buona serata", mi saluta lasciandomi sulle guance e sembra non volermi lasciare andare, come se volesse tenermi stretta tra le sue braccia. Finalmente sono ritornata a casa, una doccia veloce e mi preparo per l appuntamento con Jack; sono quasi pronta quando il campanello suona: è Jack! Mi saluta con un caloroso bacio sulle labbra: mi era mancato il suo contatto! "Sei magnifica Anastasia, allora,com è andata a lavoro?", mi chiede felice, finalmente un uomo che si preoccupa per me. "Davvero benissimo, certo ho molto da imparare ma con il tempo imparerò sicuramente", ho molto da imparare effettivamente dovrò metterci solo molto impegno. Dopo due chiacchere e due coccole siamo pronti per andare a cena.. Il posto è incantevole, un ristorante molto bello ma alla mano, un posto senza troppe pretese. "È bellissimo questo posto Jack, mi piace davvero molto", ordiniamo così la cena.. Ci viene servito un risotto con gamberetti e vodka e un vino bianco fresco. "Allora Anastasia,non ti ho chiesto una cosa..come si chiama il luogo dove lavori? Mi sono reso conto ora di non avertelo chiesto!", effettivamente non ne avevamo parlato ma forse perché avevamo trovato un modo migliore per come impiegare il tempo. "Il posto si chiama Grey Publisher!", la sua posata si ferma a mezz'aria quando sente questo nome.. "Jack che succede? Me lo dici?", ma cos hanno tutti oggi?

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Da strano qual era,il suo sguardo ritorna subito normale,la preoccupazione sembra essersi allontanata dai suoi occhi. "Oh niente Anastasia,ovviamente lavori per la concorrenza, non posso esserne felice", e sfodera uno dei suoi migliori sorrisi. Gli sfiorO la guancia e le labbra con le mie mani,gli dollari a certezza che io sono sua, e lo sarò sempre non mi potrà perdere. Dopo cena andiamo a casa sua, è sempre così dolce con me Jack; in tutte le situazioni più intime sa come farmi sentire tranquilla.. Non avrei mai pensato, che anche un uomo più grande di me,sarebbe stato capace di piacermi in questo modo, infondo abbiamo un Po di anni di differenza,ma questo poco conta per me. La mattina appena sveglia, mi vesto di corsa e saluto Jack, devo andare di corsa a casa a cambiarmi e andare a lavorare. Era molto strano jack questa mattina,è vero che comunque ci conosciamo da poco tempo, ma io ho sempre quella percezione di riuscire a capire quando ce qualcosa che non va nelle persone,e stranamente la stessa cosa,ieri mi era successa con Christian. Avevano qualcosa di strano entrambi; arrivata in azienda,fortunatamente Christian non è in ufficio. Prendo posto alla mia scrivania e comincio a lavorare.. "Buongiorno Anastasia,come stai oggi?", è sorridente beh per lo meno non ha lo stesso sguardo che aveva Jack questa mattina. "Tutto bene Christian", nel guardarmi non sembra convinto della mia espressione e della mia risposta. Con le dita mi solleva il mento, il suo tocco fa in modo che un brivido mi percorra la schiena: "Anastasia è successo qualcosa con il tuo fidanzato? Sicura?", cosa vuol dire tutta questa protezione nei miei confronti. "Si Christian tranquillo,ora sarà meglio tornare a lavorare perché ci sono parecchie cose da fare". Per tutto il resto della mattinata non faccio altro che pensare a quel brivido o scossa,che ha percorso il mio corpo quando Christian ha sollevato il mio mento. Sarà stata una reazione istintiva del mio corpo, una reazione involontaria rimane il fatto che io continuo ad avere la sensazione che in qualche modo, ci sia qualcosa che non va, sia in Christian che in Jack. Sarà una mia.fissazione ma voglio scoprirlo presto.

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


All'ora di pranZo decido di rimanere in ufficio, tutti sono fuori ma con quello che sento, non me la sento proprio di uscire. Ho un pensiero fisso in testa e muoio dalla curiosità di sapere.. Chiamo Jack, per ingannare il tempo; al cellulare non risponde quindi chiamo direttamente la segretaria del suo ufficio.. "Buongiorno,sono la signorima Steele,fidanzata del signor Hyde, posso parlare con lui?", chiedo un Po preoccupata,dove sarà Jack.. "Mi dispiace ma il signor Hyde è dovuto partire con urgenza questa mattina con urgenza, non mi ha riferito quando tornerà..", bene senza dirmi nulla? "E dov è andato?" "Detroit, credo per un affare di lavoro", ringrazio la segretaria con molta gentilezza e rimango fissa a guardare fuori dalla finestra. Perché mai non mi ha riferito di questo viaggio? Infondo siamo una coppia ed è giusto che io sappia tutto, non pretendo di sapere i minimi particolari ma qualcosa voglio pure saperla. "Hey Anastasia tutto bene?", sono talmente distratta che non mi accorgo che Christian è ritornato in ufficio. "Si Christian è che sono un Po pensierosa, sai per via di Jack..non so..comunque non voglio annoiarti con i miei problemi", ripete lo stesso gesto sollevandomi il mento con le dita, e per l ennesima volta sento la stessa scossa in tutto il corpo, i brividi, quest'uomo mi farà sempre questo Effetto? "Anastasia tu puoi stare tranquilla con me..dimmi pure che succede", mi guarda con occhi dolci e quasi con amore, no ma che stupida che sono. "Jack è andato a Detroit,pare un viaggio urgente di lavoro ma non Mi ha detto niente..perché nascondermi le cose?", di colpo Christian s irrigidisce e il suo sguardo cambia quando sente pronunciare la parola Detroit. "Christian perché fai cosi? Quando ho nominato l altro giorno Jack hai fatto la stessa faccia, ora nomino Detroit e la tua reazione è la stessa..spiegami ti prego!", ora ho veramente paura. "Anastasia io conosco Jack..lui conosce anche me..è una storia lunga e anche dolorosa per me", il suo sguardo s incupisce e quasi provo tenerezza per lui. "Christian io sono qui,spiegami te ne prego", e con la mano sfiorò la sua guancia e l ennesimo brivido percorre la mia schiena. "Detroit era la mia città Anastasia e quella di Jack..vedi abitavamo nella stessa casa,perché eravamo stati adottati da una donna di quella città ma le cose non sono andate come dovevano"....

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Rimango letteralmente colpita dal racconto di Christian e PIU gli dico di non fermarsi e PIU lui va avanti nel raccontarmi cos è successo a Detroit.. "Lui è più grande di me ma credo che questo lo sai; non mi ha mai visto di buon occhio, sono arrivato dopo di lui in quella famiglia,ero il più coccolato perché PIU piccolo di pochi anni..lui questa cosa l ha sempre vissuta male, ha sempre provato fastidio nei miei confronti. Un giorno poi, una famiglia di Seattle, ossia i Grey, sono venuti li e mi hanno adottato, lui non so, forse è rimasto lì per parecchio tempo e non ha trovato una famiglia come la mia!". Mi chiedo se Jack abbia fatto questo viaggio solo per nascondermi le prove di questa sua esistenza a Detroit, non voleva che magari sapessi del suo passato. E perché mai? Non vedo il motivo di mentirmi visto la nostra relazione. Istintivamente abbraccio Christian, glielo devo dopo la confessione che mi ha fatto. Restiamo lì a raccontarci delle nostre vite,lui si confida con me e anche io faccio altrettanto, lo vedo in modo diverso ora,vedo una persona più bella più buona,come ho fatto a non accorgermene prima? "Perchè non ceniamo insieme Anastasia? Infondo sei da sola, non voglio che torni a casa da sola, ti riaccompagno io dopo tranquilla", sono combattuta tra dire si oppure no. Non vorrei che accadesse qualcosa che mi potesse far pentire di essere uscita con Christian. Alla fine cosa importa? Jack non mi ha detto niente del suo viaggio a Detroit e perché mai io dovrei rivelargli cosa ho fatto questa sera? "Accetto l invito Christian, dove mi porti di bello?", sono curiosa sul fatto di dove voglia portarmi. "Cucino io, ho delle doti nascoste Anastasia, tu non lo sai ma sono un ottimo cuoco", di come arriccia il naso e l espressione delle sua labbra,scoppio a ridere senza finirla piu. Mi calmano solamente, le sue dita che sfiorano il mio viso e che fanno vibrare letteralmente i miei sensi. "Wow un cuoco provetto, bene quindi andiamo a casa tua?", fa cenno di si con il capo, bene andiamo a casa di Mr Grey a scoprire queste sue doti nascoste.

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


La casa di Christian è bellissima; un appartamento di non so quanti metri quadrati, situato all ultimo piano dell'Escala di Seattle. Una vista magnifica, tutta quanta la città illuminata ed è un sogno.. "Ecco un bicchiere di vino Anastasia", ringrazio Christian del bicchiere è molto gentile. "È magnifica la vista di Seattle da qui,mi piace molto Christian", mi guarda sorridendo e quasi abbassando lo sguardo. Ci accomodiamo sul divano, vorrei potergli non chiedere di Jack, ma la curiosità è davvero tanta, voglio sapere di più. "Christian devo dirti la verità, sono rimasta per quello che hai detto di te e Jack..perché lui dovrebbe avercela con te per il fatto dell adozione?", nonrisponde, si limite solamente a sviare il discorso, ritornare a parlare di quel periodo gli fa così male.. Per cena, prepara del salmone in crosta, adoro il salmone,credo che sia uno dei miei piatti preferiti.. "Hai davvero le doti nascoste di un cuoco Christian, complimenti", davvero molto buono. "Beh la ringrazio signorina Steele, anche noi uomini sappiamo coltivare delle doti nascoste", quasi per un momento arrossisco, mi sento in imbarazzo infondo è Christian che M imbarazza. Cosa mi fa quest'uomo? Io sto insieme a Jack, ci sto bene, gli voglio bene,perché mai devo fare pensieri su me e Christian? Sento un Po la testa che gira,ho alzato forse un Po troppo il gomito,il vino era così buono e ora ci troviamo seduti sul grande tappeto del salone..dio la testa gira e sento il caldo risalire per tutto il mio corpo. Ben presto scopro che la causa e anche tutt'altro; il viso di Christian è vicinissimo al mio, la sua lingua mi cerca e mi vuole e io voglio accoglierla. I miei battiti sono accellerati e la voglia di avere addosso a me Christian è tantissima..Christian ti prego stammi lontano! "Anastasia io credo di volerti..ti prego lasciami fare", lo vorrei tanto Christian in questo momento non vorrei pensare neanche a Jack. E quando decido finalmente di lasciarmi andare, il mio cellulare squilla.. È Jack: mi dice che domani pomeriggio sarebbe ritornato a casa e di perdonarlo per questo suo viaggio improvviso.. "Anastasia cosa fai? Ti prego rimani, non andare via", non posso.. "Christian ti prego fammi andare,domani Jack ritorna e non voglio che sappia niente", la sua mano viaggia sotto la mia camicetta e non posso far altro che abbandonarmi a questa sensazione senza pensare a domani..

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Ho quasi ceduto al fascino di Christian,stavamo per andare oltre quel bellissimo bacio, in poco tempo stavo per rovinare la mia relazione con Jack e mai avrei potuto fargli una cosa del genere. Ritorno a casa distrutta, non vedo l ora che Jack ritorni anche per avere modo di parlare, non ho intenzione di dirgli del suo passato, aspetto semplicemente che me ne parli lui. Mi infilo sotto le coperte e cado in un sonno profondo..ad un tratto apro gli occhi, il mio telefono sta suonando, è Jack.. "Hey Jack dove sei?", è stranamente tranquillo. "Tesoro apri la porta di casa", e mette giù la telefonata. Vado verso la porta e apro: mi ritrovo davanti Jack con un bellissimo mazzo di rose rosse,magnifiche. Gli butto le.braccia al collo, sono felice di vederlo e lo bacio appassionatamente. In poco tempo mi ritrovo sul letto della mia camera e Jack che mi spoglia lentamente,voglio fare l amore con lui e anche lui con me. É così dolce con me; dopo averlo fatto siamo abbracciati e mi viene spontaneo chiedergli cosa sia andato a fare a Detroit. "Beh un lavoro urgente, di quelli che ti chiamano all ultimo minuto..ma non parliamo del lavoro, ti sono mancato Anastasia?", beh si infondo mi è mancato ,ma il fatto che abbia omesso cosa sia andato a fare a Detroit mi fa preoccupare. Perché non mi racconta quello che mi ha detto Christian? Forse ha paura? Io posso aiutarlo,gli sono accanto.. "Anastasia perche non vieni a vivere nel mio appartamento? Avremo modo di stare più vicini, ci vedremo sempre anche se tu lavori con quel Grey", calca bene sull ultima Frase in modo da farmi capire. "Jack ora è troppo presto, vorrei tanto aspettare ancora qualche tempo, infondo stiamo insieme da così poco tempo", prende i suoi vestiti senza dire una parola,si veste e se ne va,senza lasciarmi neanche la possibilità di parlarne o di dire qualcosa. Questuomo comincia a non piacermi!

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Cerco di rintracciare in tutti i modi possibili Jack, dopo che ho risposto che volevo aspettare per la convivenza, si è dileguato, mi chiedo per quale motivo; non ho detto che non vorrò mai abitare insieme a lui, questo mai, semplicemente voglio aspettare e credo che sia giusto cosi. Sono circa le due del pomeriggio, per fortuna è sabato, ritento piu volte a rintracciare Jack ma di lui neanche l ombra..decido di inviargli un sms: NON MI SEMBRA DI AVER DETTO NO PER SEMPRE ALLA CONVIVENZA, MA SEMPLICEMENTE VOGLIO ASPETTARE, NON SONO NEANCHE DUE MESI CHE STIAMO INSIEME, MI SEMBRA LECITO AVERE UN PO DI ESITAZIONE..E COMUNQUE LA TUA REAZIONE LA TROVO ECCESSIVA..A. Credo di aver fatto bene a scrivergli un messaggio del genere,infondo lui mi nasconde non poche cose, quella arrabbiata dovrei essere io e non lui! Ma addirittura scappare perchè io ti ho detto semplicemente di aspettare..cosi non dimostri assolutamente di essere un uomo anzi, dimostri di essere un ragazzino.. Dopo una passeggiata, decido di fermarmi in un bar a prendere un caffe in modo da ritornare a casa e dare a me stessa modo di riflettere un po su tutto, specialmente su me e Jack. Avrò fatto bene a lasciarmi andare con lui? Non sarò stata troppo frettolosa? E' tutta colpa mia, non dovevo assolutamente lasciarmi andare e ora ne sto pagando le conseguenze perchè infondo è come se io non conoscessi ancora Jack.. Credo di essermi addormentata sul divano, sono le 22 e il campanello di casa suona: vado ad aprire e mi trovo davanti JAck, sembra quasi ubriaco.. "Jack che cosa hai fatto?", mi spinge con forza dentro casa e poi chiude a chiave la porta; ho veramente paura ora. "Sei solo una stronza, ti chiedo di venire a vivere con me e tu rifiuti? Cos'è vuoi stare con quel Christian Grey? Lui è piu bello di me? Mia cara tu devi stare con me e non andarmi contro, perchè Jack quando qualcuno gli dice di no si arrabbia sul serio!". Mi butta sul tappeto del salone con tutta la forza che ha in corpo e io comincio a piangere; ma con chi sono stata fino ad ora. Le sue mani sul mio viso, che mi picchiano sono cosi forti da farmi uscire sangue dal naso e procurarmi un taglio sopra il labbro, piango e ancora piango, ho tantissima paura.. Ha finito quello che doveva fare, dice di avermi picchiata a dovere e se ne va.. Sono ancora distesa sul pavimento, ho solamente la forza di prendere il cellulare e chiamare Christian; lui corre subito da me e vedermi in questo stato lo fa incazzare come una bestia.. "Vieni qui Anastasia, ti aiuto a disinfettare le ferite poi ti accompagno in ospedale, devi denunciare quello stronzo", sono indecisa sul da farsi, non voglio che JAck mi faccia ancora del male;cosi mi faccio accompagnare da Christian in ospedale. In questo momento che lui mi è cosi vicino, mi rendo conto che lui mi piace veramente.. Dov'è stato fin'ora? Avrei dovuto conoscerlo tempo fa...

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


Siamo in attesa qui al pronto soccorso; la giacca di Christian mi copre dal freddo e dalla vergogna di cio che mi ha fatto Jack.. "E' un vero bastardo JAck, la pagherà cara Anastasia, appoggiati qui sulla mia spalla, non piangere", mi sento protetta tra le braccia di Christian.. "Anastasia Steele", la voce del'infermiera mi fa capire che posso entrare per essere visitata, Christian viene dentro con me. "Lei è il fidanzato della signorina?", l'infermiera lo guarda cosi male che sospetta sia stato lui a farmi tutto ciò. "Guardi che non è stato lui, posso farmi nome e cognome ma la prego, lasci in pace lui perchè non è colpa sua", dico fra le lacrime, ho dolori dappertutto, quello stronzo di JAck non si è risparmiato. Entra il dottor Holler: "Bene signorina ho qui i suoi esami..mi dispiace comunicarle però, che c'è stato un aborto spontaneo", rimango di sasso al solo sentire le parole del dottore..come incinta? Oddio Jack è stato capace di fare tutto cio? "Mi scusi dottore ma io non sapevo minimamente di aspettare un bambino..forse lo ero da poco", Christian mi stringe la mano e mi guarda preoccupato. "Era di poco signorina, era ancora tutto in formazione signorina, mi dispiace, qualche mese e potrà provare ad avere un altro bambino", non riesco neanche a piangere, è stato tutto cosi veloce, tappe bruciate e la vita rovinata da Jack. E' stato anche capace in cosi poco tempo, di farmi rimanere incinta, senza minimamente stare attento..spero che non lo venga a sapere, non voglio che mi faccia altro male. Il viso di Christian è di fronte al mio; i nostri nasi si sfiorano e posso sentirlo respirare su di me..mi accarezza la guancia, facendo attenzione a non farmi male.. "Anastasia mi dispiace davvero molto..eppure sono felice che non stai pi< con quello stronzo..sai non avevo capito fino ad ora quanto tu mi piacessi, l ho capito solamente ora e questo mi fa rattristare, perchè potevo evitarti tutto questo; mi piaci Anastasia, ti prometto che non ti lascerò mai sola..", piango al solo sentire le parole di Christian. Aspettavo davvero che mi dicesse queste cose, a me piace, è davvero bellissimo e poi è cosi dolce..e pensare che inizialmente provavo antipatia nei suoi confronti.. Lo bacio, ed è tutto quello che voglio ora, vorrei stare ore abbracciata a lui, a baciarci e a fare l'amore, perchè credo che sia davvero lui la parte che mi completa, l'uomo che davvero fa per me, l'uomo che farà battere per sempre il mio cuore.

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


Non riesco a provare dolore o dispiacere per quello che è successo. Sono certa che in futuro, verrà l occasione per diventare madre. Io e christian torniamo al suo appartamento, dice che in questo modo con lui posso stare più al sicuro. Ha fatto venire anche il poliziotto per poter denunciare Jack, mi ha fatto del male,denunciarlo sarebbe stato il minimo. Ora sono nel letto di Christian, lui è accanto a me.. "Dio Anastasia, nonostante tutto sei così bella, vorrei poterti tenere accanto a me per tutta la vita,senza mai lasciarti andare via", mi sciolgo davanti a queste parole di Christian. "Christian sei così dolce..mi faccio schifo da sola per essere stata con un uomo come Jack, non meritava nulla e mai lo meriterà..ho paura che mi faccia ancora del male", Christian mi abbraccia,cerca di consolarmi. Cosa potrà mai farmi Jack, se dovesse vedermi da sola in giro? "Anastasia tu starai qui con me,uno dei miei uomini ti accompagneranno dovunque tu vuoi andare,ma non muoverti mai da sola, ti voglio al sicuro,ti prometto che con me lo sarai", mi addormento tra le sue braccia al sicuro. Perché non mi sono mai accorta di avere un uomo accanto come Christian? È passato qualche giorno dall aggressione di Jack, non sono più voluta tornare al mio appartamento,semplicemente perché Jack sarebbe potuto ritornare e farmi ancora del male. Ho insistito con Christian per farmi dormire nella camera degli ospiti; inutile dire che non è stato d accordo. Abbiamo dormito nello stesso letto,sono stata io a proporglielo, non ho avuto problemi a dormire con lui. Neanche con Jack ho mai dormito così bene. Il calore delle braccia di Christian, il suo affetto..un uomo davvero dolcissimo. Avrei voluto tanto fare l amore con lui, non prendetemi per ragazza facile,ma quando senti di avere accanto l uomo giusto o quello perfetto, spesso ti butti senza pensare alle conseguenze. Christian non ha voluto,semplicemente perché sono ancora dolorante per le botte di Jack. Nonostante.tutto sono felice, Christian ed io abbiamo deciso di avere una relazione,di essere una.coppia, e non potevo essere più felice di cosi. Dalla felicità ha detto che la prossima settimana mi presenterà alla sua famiglia,vuole bruciare le tappe con me,non vuole lasciarmi andare via,perché per lui sono così preziosa che ha paura di perdermi.

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


È passata circa una settimana dall aggressione, io e Christian.abitiamo nel suo appartamento. Ha insistito tanto per tenermi anche d occhio per paura che Jack mi faccia ancora del male. Il dolore è quasi del tutto sparito, i segni delle botte sono quasi del tutto spariti e di questo ne sono felice. Oggi è domenica,Christian a pranzo mi porterà a conoscere la sua famiglia. "Anastasia sei bellissima vestita cosi", dice che sono semplicemente magnifica. Ho scelto dei pantaloni neri e una camicetta perché sulle gambe si vedono ancora leggermente i lividi delle botte. "Grazie Christian, avrei preferito indossare un abito, purtroppo ho ancora quei brutti segni..mi fa ancora più male vederli", mi abbraccia e così riesco a sentirmi al sicuro. La notte spesso ho gli incubi,sogno Jack che mi prende e mi porta via da tutti, non mi lascia andare e mi tiene con se. Poi la mattina quando mi sveglio, mi do i pizzicotti perché spero con tutto il cuore che sia un brutto sogno. Ed è così, ma la paura non mi abbandona mai nemmeno in presenza di Christian. Saliamo sull auto di Christian, ho già l ansia per il fatto di conoscere i suoi genitori. In poco tempo siamo davanti a casa Grey: una grande villa con una grande piscina, un prato verde intenso e dei fiori coloratissimi. "Christian io sono agitata", dico con le gambe tremanti. "Devi stare tranquilla Piccola, mia madre gia ti adora,e pensa che ancora non ti ha conosciuta..oggi è una giornata diversa,dimentichiamoci tutte le cose brutte Anastasia", mi da un dolce bacio sulle labbra e siamo pronte ad entrare a casa Grey. Ci accoglie la cameriera di casa.Grey,si chiama Lily. "Christian tesoro", una donna ci viene incontro e senza ombra di dubbio capisco che è Grace,sua madre. "Ciao mamma come stai? Ecco, ti presento Anastasia", le braccia di Grace mi circondano con immenso affetto, l affetto caloroso di una madre. "Grazie Grace per averci invitato, sono felice di potervi conoscere", l affetto e l amore che circondano questa famiglia sono palpabili, è sempre stato un mio sogno avere una famiglia così. Dopo aver conosciuto anche Carrick,siamo pronti ad accomodarci per la cena. Ad un tratto il mio cellulare squilla, non conosco il numero; decido ugualmente di rispondere. Mi congedo dalla cena per poter rispondere al telefono, dentro casa il telefono sembra non prendere bene campo e decido di uscire fuori in giardino. Ma la figura che mi ritrovo davanti alla piscina, non mi da il tempo di emettere fiato che mi ritrovo subito sott'acqua..e io non so nuotare.. 

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


#CHRISTIAN# Continuo a domandarmi dove sia finita Anastasia, è gia mezz'ora che è fuori a parlare al cellulare e comincio a sentire la sua mancanza. "Christian va a chiamarla, sembra che tra poco venga giu un temporale, falla entrare prima che cominci a piovere", ascolto il consiglio di mia madre e mio padre e vado fuori a chiamarla. La cerco sotto il tendone del giardino ma non c'è, non è neanche in terrazza; da lontano vedo qualcosa muoversi a fatica dentro la piscina: corro per vedere meglio chi sia..un urlo disperato, Anastasia è li dentro e sta quasi per affogare. La tiro fuori immediatamente dalla piscina, perde i sensi e con tutta la forza che ho dentro di me, urlo per chiamare mia madre, nel frattempo chiamo un'ambulanza.. "Christian tesoro siediti, Anastasia starà meglio, devi cercare di stare tranquillo", come posso stare tranquillo se la donna che amo sta lottando per la sua vita? Non posso, voglio solo sapere che Anastasia sta bene, mi basta solo questo. Un dottore esce dalla sala dv è stata portata Anastasia.. "Dottore come sta? Si è svegliata? Si è ripresa?", chiedo affannosamente in cerca di risposte. "La signorina sta bene, stiamo solo aspettando che si svegli naturalmente, ha avuto uno shock e non ci resta che aspettare..la ripresa sarà molto lunga, dovete avere pazienza". Pazienza? Come fa a chiedermi pazienza questo medico? La donna che amo è li dentro, io sono qui fuori disperato e tutto ciò che devo avere è pazienza? Non posso e non voglio, mi sorge una domanda, ma come ha fatto Anastasia a cadere in acqua? Ha perso forse l equilibrio? Magari non sa nuotare ecco perchè..mille dubbi mi assillano, anche le ipotesi piu disparate anche quella che..no non può essere, che sia stato Jack a farle questo? Sono passate dieci ore circa dall incidente, ho tra le mie mani, quella di Anastasia, ha ancora gli occhi chiusi, sembra non volersi svegliare..dio mio ti prego, non ho mai avuto un gran rapporto con la religione ma fa in modo che Anastasia si svegli! Come per magia, mi ritrovo i suoi grandi occhioni azzurri a fissarmi e sento di nuovo la sua voce e quel nome, quel maledetto nome..."Christian, c era lui, lui era li, è stato lui, Jack...". Lo sapevo, lo avevo immaginato, è stato quello stronzo, ora me la pagherai cara...

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


Sono felice per il fatto che Anastasia finalmente ora sia sveglia, ma dentro brucio di rabbia per ciò che ha fatto Jack. Quel tizio ha fatto del male alla mia Anastasia e forse io ne conosco anche il motivo; il fatto do essere stati insieme nella stessa famiglia a Detroit e di essere stato scelto io e non lui. Ecco,forse per questo motivo lui ha covato tutta quella rabbia. Ma addirittura prendersela con Anastasia..no questo mai,perché lei non c entra nulla con il nostro passato. Lascio Anastasia nelle mani del dottore e in quelle di mia madre; prendo come scusa un problema al lavoro e corro a casa di Jack, sarà ritornato lì. E come pensavo, la sua auto è parcheggiata proprio fuori da casa sua,avvicinandomi noto che ha delle borse in macchina; lo stronzo vuole scappare,ma questa volta non ha scampo. Entro nel palazzo e arrivo fuori dalla porta di casa sua; sento dei rumori provenire da dentro ma decido comunque di entrare.. "Christian Grey,quale onore..il signor Grey nella mia dimora..dimmi un Po, vuoi essere fatto fuori anche tu come la.tua povera fidanzata che non sa nuotare?", dice ghignando Jack, lo uccidersi all istante. "Stronzo, tu Anastasia non la devi toccare, per il nostro passato lei non ha colpa,sei solo un idiota, lasciaci in pace", mi avvento su di lui con tutta la forza che ho in corpo. Se devo dire la verità in questo momento lo ucciderei,ne sono sicuro, solamente perché ha toccato la mia Anastasia e questo non avrebbe dovuto farlo. Cado per terra e lui punta addosso una pistola e lui sta per colpirmi..non so quali preghiere o chi sIa stato a chiamarli, la polizia arriva prima che Jack possa spararmi ed è la sua fine; viene arrestato e condotto in carcere,la fine che meritava.. #ANASTASIA# "Grace ho paura che sia successo qualcosa, Christian era una furia..e se veramente jack era nel suo appartamento e gli ha fatto del male? Non me lo potrei mai perdonare", nello stesso istante in cui mi pongo queste domande,Christian entra nella stanza e io non posso che esserne felice. "Vi lascio soli ragazzi..Christian sono felice di vederti qui",dice Grace uscendo dalla stanza. "Christian ho avuto tantissima paura che tu non ce la facessi..cos è successo?",dico tra le lacrime. "Piccola mia non piangere, a quanto pare quel qualcuno che ha chiamato la polizia aveva ragione..Jack era nel suo appartamento e voleva scappare..Anastasia hai avuto ragione a pensare che Jack era a casa sua..dio ti amo così tanto Anastasia! Se tu non ce l avresti fatta, non me lo sarei mai perdonato..voglio che tu non mi abbandoni mai, non mi lasciare..ci sposeremo e staremo insieme per sempre". Quanto posso amare quest'uomo? Se penso a come tutto è cominciato..credo che non ci stavamo simpatici a vicenda. Io amo Christian e lo amerò ancora di più per tutta la mia vita. Grazie a.lui ho capito cos è il vero amore e che tutto questo vuol dire avere una ragione per combattere. Fine

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