star trek assemble : ep . 83 : l'anima di skorr

di batuffoloki
(/viewuser.php?uid=860255)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Se  ne stava attaccato  alla parete rocciosa solo  grazie alla forza delle sue mani. Ma era  più  che sufficiente  visto  che la sua forza era sovrumana. Certo  avrebbe potuto prendere  il teletrasporto,come tutti i visitatori ,  per  raggiungere  la vetta . Sulla  cima era  stato costruito un museo  temporaneo che attraeva migliaia di persone da tutta la terra e anche da  altri pianeti . Il  tema  della mostra era "Reliquie sacre da altri mondi ". Khan guardò in basso .La vista dalla parete di  El  capitain  era  mozzafiato. Si poteva ammirare tutto il parco  di  Yosemite, con  la sua natura incontaminata,un ‘oasi  nel  deserto  di  cemento  che era  ormai  diventata la terra. Preservata volutamente dal  progresso  a beneficio  delle nuove generazioni, questo parco  era la perla del nord america e la meta di  famigliole  in cerca di  relax , ma anche di  atletici  rocciatori  che  venivano a scalare  la parete di  El  capitain. Una delle poche  decisioni sensate prese  dall'uomo. La parete era quasi  liscia , c'erano  solo  poche  insenature qua e là  che permettevano  di inserire  mani  e piedi  e arrampicarsi , così, fino   alla vetta. Aveva deciso  di  arrivare sulla cima  in quel modo  anzichè più comodamente, perchè  gli  piacevano  le sfide. Lo  facevano  sentire  vivo  .E considerando  quanto  tempo  aveva trascorso  più morto  che  vivo ,addormentato in stasi, ne aveva proprio  bisogno! Arrivato sulla vetta, si  rilassò,  respirando  a pieni polmoni  e stirando  le braccia indolenzite . Poi  si diresse deciso  verso l'edificio fluttuante che galleggiava  intorno  alla cima, sostenuto  da  un sistema antigravitazionale, che ricordava, ardana la città  tra le nuvole. Una volta finita la mostra, sarebbe stato  messo in qualche hangar, in attesa della prossima  iniziativa culturale. Si mescolò  tranquillamente alla folla , di genitori  e bambini , ignari gitanti  della domenica che ammiravano i  bizzarri   oggetti  esposti, più attirati  dalla curiosità ,che dal  loro  significato  religioso.Il  suo  obbiettivo aveva il posto  d'onore. L'anima di Skorr ,scolpita nell' indurite,scintillava al  centro  della sala. Era  una reliquia sacra per  gli  skorr la cui  perdita avrebbe potuto  scatenare  la loro  ira. E una guerra....Non  avrebbe avuto  problemi  a  impadronirsene. C'erano  due  volatili  di  guardia alla stele.Gli  Skorr erano  una razza aviaria .Parevano  dei  grossi condor ,dalle soffici  piume dorate , dotati però  di stazione eretta e  ali prensili come mani . Erano lì in rappresentanza del  loro  mondo , per  dare un pò di  colore  folkloristico  all'esposizione, non certo per fare  sul  serio  la guardia. Ma  a Khan  non importava granchè. Tirò  su  il  bavero  del  maglione che era  ,in realtà ,una maschera con i filtri  nasali  per respirare.Aveva in testa un cappuccio  che  lo  nascondeva alle telecamere di  sorveglianza. Poi  estrasse dalla tasca della giacca  una piccola bomba rotonda.La lasciò cadere  al  suolo  e istantaneamente si  sprigionò un gas,incolore,   che  in pochi secondi fece  piombare tutti in un sonno profondo .Khan  tirò fuori dalla tasca  un potentissimo laser con cui intaccò, senza problemi , la teca della reliquia.L'afferrò  e  se la mise sotto  la giacca .Poi apri le cerniere a lato  della sua tuta, che  in un secondo , divenne  una tuta alare.Non poteva scendere  usando il  teletrasporto .Il sistema di  sicurezza l'aveva disattivato  automaticamente quando aveva violato la teca. Anzi , nel  giro di qualche secondo, lo  avrebbero usato le guardie per salire e catturarlo.Quindi prese la rincorsa e si  gettò nel vuoto .La tuta alare gli permise di librarsi  nell'aria come  un 'uccello. Certo  non gli  avrebbe permesso un atterraggio  morbido  ma  non era questo il piano.Voleva solo uscire dal  perimetro,  che  la sicurezza aveva  imposto intorno  a  el  Capitain, con un disturbatore di  frequenze. Il  congegno  impediva di  teletrasportarsi  fuori  dall'atmosfera terrestre. Perchè  là fuori  ad attenderlo  c'era  la sua navetta. Il  computer  era  programmato  per raccoglierlo  al  suo  segnale . Rimase ancora  un attimo  sospeso  nell'aria, godendosi  quella sensazione  di  libertà,  e insieme di  onnipotenza. Poi schiacciò un tasto  sul  suo  orologio  e  le  mollecole del  suo  corpo  si scomposero per  sparire   nel  nulla! 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 2 ***


"Che succede?"Chiese Spock  raggiungendo il  suo  capitano  nella sala tattica.
"L'ammiraglio  Foster ha  una missione  per  noi."Kirk gli  indicò lo  schermo  della sala tattica su  cui  compariva la faccia del  loro  superiore.
Uhura aveva ricevuto la chiamata con  la preghiera che fosse tenuta  riservata.
"Sapete cosa  è l'anima di  skorr?"
"E' un 'antica reliquia sacra  per  il popolo  degli  Skorr,  appunto!" Rispose, lestamente,  Spock,  che  non si  faceva mai  trovare  impreparato.
"Esattamente ! Un mese fa è  stata  aperta  una mostra  di  icone sacre  nel parco  di  yosemiti,per  indurre  le famiglie a unire  le  gite  nella natura  a quelle culturali. Molti mondi, nostri  alleati,  ci  hanno  consegnato alcune  oggetti importanti per  la loro  cultura,confidando  che  li  avremo  protetti."
"Ma  ritengo non sia  successo, se  no  non si  starebbe consultando  con noi!" Fu  la sagace deduzione del  vulcaniano.
"Purtroppo..."Ammise  l'ammiraglio con tono irritato."Qualcuno ha trafugato l'anima di  Skorr. Probabilmente  un furto  su  commisione , visto  che ha ignorato  tutto il  resto!" Confessò .
"Avete già un identificazione del ladro?" Chiese allora Kirk.
L'ammiraglio sospirò."No , aveva una felpa col cappuccio ,non l'hanno ripreso in faccia. Ha fatto tutto in pochi  secondi con un'abilità straordinaria. Poi si  è teletrasporato su una navetta. Fortunatamente siamo riusciti  a tracciarla. Una fregata , la Ariel  è partita al  suo inseguimento. Poi abbiamo perso i contatti. Ho l'ultima posizione rilevata."
Kirk capì al volo."Vuole che li rintracciamo vero?"
"Si , dovete cercare  sia la Ariel , perchè sono preoccupato per  la loro sorte ,che  la navetta del ladro  e  ovviamente trovare  la reliquia.Questo è fondamentale , rischiamo una guerra con gli  Skorr se  non gliela riportiamo."
Quando l'ammiraglio  si  congedò  Kirk  non potè evitare di  esprimere  il  suo pensiero."Scommetto  che l'ammiraglio  è molto più preoccupato  per  la sorte della reliquia che per quella della Ariel ."
"Non mi  stupirebbe, se non riusciamo  a ritrovare la reliquia per  la federazione saranno  grossi  guai "Commentò  Spock in tono  lugubre. 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 3 ***


Avevano  raggiunto  alla massima velocità le  ultime coordinate a cui  aveva dato  notizie di  se la Ariel , la navetta che  inseguiva quella del  misterioso  ladro.
"L'unico  pianeta abitabile in questa zona è  questo." Spock  indicò il  sistema solare formato  da una stella e due pianeti  , sullo  schermo,  e si  soffermò  sul secondo pianeta."Lactra 7."
"Che ne sappiamo ?" Chiese Kirk .
"Nulla  è  inesplorato , ma  come  ho  detto  è  l'unico  su  cui avrebbero potuto  sopravvivere,perchè è dotato  di  atmosfera e condizioni  ambientali  adatte alla vita umana."
"Proviamo  a scansionarlo  con i  sensori  e vediamo  se rileviamo  forme di  vita umane  o  indigene ."Suggerì  Kirk , come se  Spock  non ci  avesse già  pensato da solo!
"Non  rilevo  alcuna forma di vita. "Si  limitò  quindi a riferire.
"Allora ? Che ne è stato  di loro? Sono  esplosi  nello  spazio, magari  sparandosi  l'un altro ? Sulu  rilevi  qualche detrito?"
"Si , ma  non compatibile  con l'esplosione di  due navette. Potrebbero  aver duellato  a  colpi  di  phaser  e  poi  entrambe danneggiate aver dovuto  atterrare  da qualche parte. "Riferì  l'ufficiale tattico .
"Il  che ci riporta a Lactra 7. Non  vedo  altri posti  dove  scendere. E' possibile che qualche tipo  di radiazione naturale del pianeta  impedisca ai  nostri  sensori  di  funzionare correttamente?"Replicò  Kirk .
Spock inarcò un sopracciglio  scettico ."Mi  pare , strano , ma  ora  come ora  non lo  escluderei  a  priori. "
"Allora mettiamo insieme  una spedizione  e  proviamo ad  atterrare  nel  luogo  che giudichi  più  adatto  alla vita."Ordinò Kirk. 

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Si  erano materializzati in aperta campagna.L’aria profumava di  erba  e fiori  di  campo e  il  sole era tiepido epiacevole. Lactra 7 non era così diverso  dalla terra. Fosse dipeso  solo  dall'ecosistema Kirk  non avrebbe mai  detto di  trovarsi su un pianeta alieno. Si  era  fatto  accompaganre da Loki  e McCoy , ma nessuno  di loro  aveva  una vaga  idea della direzione da prendere.
"Sentite..." Esclamò  all'improvviso  Loki , tendendo l’orecchio."Mi  è  parso  di  udire  un fruscio  in quella direzione".
Gettò un 'occhiata a Kirk  che gli  fece un 'impercettibile segno  d'intesa. Poteva  non essere  nulla , ma  non avevano  altro in mano! I  tre si  misero  a correre  nella direzione individuata da Loki fino a quando  con  loro  enorme sorpresa si  trovarono  di  fronte  a  quello  che pareva  un villaggio. L'archittettura era devvero insolita ,il  che  faceva  intuire che forse gli  abitanti  non erano  così simili  agli umani;  nonostante che, l'ambiente in cui  vivevano  fosse  simile alla terra.
"Sembra  che  il  pianeta sia  abitato , ma  hanno un disturbatore di  frequenze ,che  impedisce ai  nostri  sensori  di  rilevare qualunque forma di  vita  o  emissione di energia."Ne dedusse Loki.
"Quindi  anche  i  nostri uomini potrebbero  essere  vivi , laggiù in quelle strane costruzioni...." Commentò  McCoy osservando perplesso l'inconsueto  agglomerato  di  edifici multicolori .

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** 4 ***


Kirk  fece loro  segno  di  seguirlo in silenzio,verso il  villaggio .C’erano buone possibilità  che  gli uomini  dispersi  fossero  lì. Ma non fecero  neppure due passi che udirono di nuovo  il misterioso fruscio .Questa volta proveniva da dietro  di loro.Quando si voltarono qualcosa di  simile a un tentacolo li  afferrò in vita e li  sollevò come fuscelli  dal  suolo.I tentacoli erano le estensione di creature che non si potevano   certo  definire mostruose , ma senza alcun  dubbio  erano  sorprendenti. Parevano  enormi  lumaconi  rosa.Non avrebbero  certo  fatto paura se  non fossero  state così  grandi  e così  possenti.
"Che  diavolo...!"Gridò  McCoy ."Ci  vogliono mangiare! Sono un medico non uno  spuntino.Fate qualcosa."Protesto  vivacemente.
"Non  vedo  cosa "Gli  gridò  di  rimando  Kirk che tentava  in vano  di  divincolarsi  dalla stretta. A dire  la verità  i  tentacoli  che partivano , da sotto  la  bocca delle lumache aliene, non li  stringevano  con  violenza , anzi  erano  delicati , quasi  attenti  a  non ferirli. Li  trasportarono  velocemente nel  villaggio. Entrati in una spaziosa una delle  lumache digitò  qualcosa su una tastiera e una porticina si  aprì cosi chè i  tre federali  potessero  essere deposti, in un ambiente recintato , tutto  attorno , da una barriera di  vetro .Furono  deposti  su  un soffice manto  d'erba e  poco  distante da  loro  videro  quella che sembrava  una casetta. I  tre carcerieri rimasero un attimo  a guardarli , quasi  ad assicurarsi  che stessero  bene poi  si  allontanarono senza una parola.
"Siamo  vivi!" Balbettò  McCoy  stupito .
"Non sono  animali , come  avevo  pensato in  un primo  momento. Hanno  aperto  questo  recinto digitando  una combinazione alfanumerica sulla tastiera."Lo informò  Loki mentre  cominciava a esplorare  i  dintorni.
"Vuoi  dire  che  non sono  cani  da guardia. Sono  creature  intelligenti , forse  sono loro  che hanno  costruito questo  villaggio!" Speculò Kirk .
"Infatti le costruzioni sembrano  a loro misura, non a misura di umanoide. Venite ,guardate." Loki indicò loro due nicchie  nel muro.
Passando una mano davanti  a uno  di queste , zampillo  fuori  dell'acqua. Passando una mano  davanti  all'altra ne uscirono delle palle colorate. Loki  ne afferrò una se la  rigirò  tra le mani e la  annusò. Poi cautamente  la leccò.
"Sei  pazzo!”Esclamò  MccOy. "Potrebbe essere  puro  veleno".
"Ha un buon  sapore  e  no  non credo  sia veleno, ma cibo!"
"Acqua , cibo ....forse  in quella casetta laggiù ci  sono  degli  alloggi.E' una lussuosa  prigione ." Ne dedusse Kirk .
Il posto in effetti  era confortevole. C'era  l'alloggio  e  tutto intorno un giardino  punteggiato  da fiori locali. Insomma  pareva che  i  lactrani  li avessero  fatti prigionieri  ma  non volessero  torturarli .
"Forse dopotutto  sono   creature  pacifiche. Se  riusciamo  a comunicare con  loro potremo  spiegare  il motivo  della nostra  invasione."
"Si ,se volevano ucciderci l'avrebbero  già fatto." Concordò Loki.
Kirk  si  avvicinò  alla vetrata che li  imprigionava.
"Ci  sono  altre celle come la nostra ."Osservò. In verità  ve ne erano parecchie.I  tre riuscirono  a sbirciare  solo in quelle  di fronte  a loro .E videro delle creature  , che  non avevano  mai  veduto prima, che si  aggiravano per  il  giardino . Erano  senzienti  come  i  loro  carcerieri  o  erano  solo  animali ? Non  c'era  modo  di  saperlo senza poter interagire con loro. Con  loro immensa sorpresa  un gruppetto  di  tre  umani ,  in divisa federale si  avvicinò  al  vetro,  nella cella proprio  di fronte  alla loro.
"Ehi!" Li  chiamò  a gran voce  uno  i loro.
Kirk esultò  , non potevano  che essere  l'equipaggio  della Ariel  , quindi  erano  vivi  e vegeti!
"Sono  il  capitano  Kirk  dell'enterpise, col  comandante Loki  e il  dottor McCoy. "Si presentò.
"Sono il  capitano  Byron Ortiz,il mio  secondo,il  comandante Lawrence Wood, e il  mio pilota il  guardiamarina June Nichols!"Ricambiò  l'altro.
"State bene?" Chiese McCoy .
"Si , abbiamo  combattuto  contro  la navetta che stavamo insguendo .Entrambi mezzi  sono  stati danneggiati  e  abbiamo dovuto  atterrare su Lactra 7. Non  abbiamo  fatto in tempo  ad  uscire ,dai  velivoli , che  queste creature ci  hanno  catturato ." Spiegò Ortiz.
"Non ci  hanno  maltrattato  , solo  imprigionato , in questa cella dove vengono  a osservarci ,come animali in uno  zoo."Aggiunse Wood.
Queste parole esplosero  nella testa di Loki  come  una bomba atomica.
"Santo cielo! E'  vero !"
"Cosa ?"chiese McCoy  sorpreso .
"Non  sono  sicuro  che questo sia  un carcere .Guardate arrivano i  lactrani  e  vengono  a  guardare noi  e le altre creature rinchiuse nelle celle."

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** 5 ***


Una processione di enormi lumache rosa si  riversò  all'interno  della struttura .Si  fermavano davanti  a  ogni  cella e rimanevano  fermi  per qualche minuto  a osservare le creature all'interno  con  moderata curiosità.Poi  riprendevano  la loro passeggiata per raggiungere la cella successiva. Alla fine arrivarono  anche da loro ."Che vuoi  dire ?"Chiese kirk  a Loki.
"Ci  osservano  ,come  noi  osserveremo  degli  animali  in uno  zoo."
"Aspetta la tua  ipotesi  è  che  i  lactrani non sappiano che  noi  siamo  esseri  senzienti?"
"E' un'ipotesi valida. Il  nostro  aspetto è troppo  diverso  dal loro  perchè  ci  considerino  loro  pari .Noi  stessi  all'inizio  li  abbiamo  classificati  come animali,prima di  capire ,dalle loro  azioni , che erano  esseri  di intelligenza superiore.E' anche possibile che le loro orecchie  non percepiscano le frequenze alle quali noi parliamo .Che  quindi   non capiscano  ciò  che diciamo .I  nostri  discorsi  potrebbero  suonare  alle loro orecchie come  il pigolio  di un uccello!"
"Oh  santo  cielo ! Siamo in esposizione  come  orsi  ballerini ! Ci  manca  solo  che  portino  i  banbini  a tiraci  le  noccioline. Usiamo il  traduttore  universale e cerchiamo  di farci  capire!" Suggerì McCoy esasperato.
"Non  è possibile  il  disturbatore di frequenze,quello  che agisce  sul tricorder ,   lo impedisce!" Gli spiegò pazientemente Loki .
"Allora anche  il  comunicatore...?" Il capitano  tirò fuori ,immediatamente,il comunicatore e tentò di  contattare l'enterprise.Ma ricevette  in cambio solo silenzio.
"Pare che siamo  totalmente  isolati .Siamo prigionieri qui finchè qualcuno sull'enterprise non si accorgerà  che  siamo  spariti  e non si degnerà di  venire a prenderci."Concluse con rabbia.
"Che ne è stato  del  ladro  che  inseguivate?"Chiese all'improvviso  Loki a  Ortiz ,rammentandosi  il  reale motivo per cui  erano  scesi  sul pianeta.
"E' stato  catturato  dai  lactrani ,così  come hanno preso  noi , ma  non so  dove l'abbiano messo."Rispose Ortiz.
"Assieme a voi   a quanto  pare! Quel  che si  dice  , in buona compagnia!"
I tre si  voltarono  di  scatto  udendo  una voce alle loro  spalle. Un uomo  era  sbucato  fuori  dalla casupola  nel  recinto . Li stava ossevando con  un sorriso  beffardo . Kirk  sentì la rabbia esploderli  dentro.Era  veramente l'ultima persona che avrebbe creduto  di  vedere in vita sua!
"Khan !" Gridò vedendo il potenziato  e stava per lanciarsi  su  di lui, ma Bones e Loki lo afferrarono  saldamente  per  le braccia.
"Tu  hai  rubato  la reliquia?" Chiese McCoy incredulo.
Khan  chinò il  capo in un grazioso  e canzonatorio inchino per annuire .
"Perchè?" Chiese ancora il  dottore stupefatto.
"Per scatenare  una guerra ta gli Skorr e la federazione" Rispose Loki prima che l'altro  potesse giustificarsi.
"Sempre arguto il mio piccolo principe."
Questa presa  in giro fece salire la pressione anche a Loki. Fare accenno alle sue origini , e riportargli in mente tristi  ricordi, era  un motivo  più che sufficiente per scatenare la sua ira. Tuttavia grazie alle tecniche di  meditazione vulcaniana che Spock  gli  aveva insegnato in tutti  questi  anni riuscì  a mantenere  il  controllo sulla rabbia che provava e  la sua consueta astuzia ebbe  il sopravvento.
"Credo  sia meglio  rimandare a dopo le  nostre diatribe e cercare  un modo per  uscire  di  qui. Se  ci  allontaniamo il più possibile dal villaggio il comunicatore dovrebbe riprendere   a funzionare".
"Io  alleato  di  quel mostro! Mai!"Replicò Kirk  con un grugnito.
"Calma è  solo  per  uscire di  qui , poi lo  arresteremo ."Cercò  di placarlo Loki.
" Sei ottimista piccolo principe."
Loki strinse forte  i pugni .Se l'avesse chiamato ancora  una volta così l’avrebbe certamente  ucciso .Anzi l'avrebbe ucciso  comunque  una volta usciti  da quella gabbia , su questo non c'erano dubbi.
"Va bene , alleiamoci , come abbiamo già  fatto in passato  mon capitain . Cosa avete  in mente?"Chiese Khan fissandoli con i  suoi  occhi  di  ghiaccio.
"Il vetro è infrangibile. "Girdò Ortiz che aveva assistito  al  colloquio  dall'altra cella."Abbiamo  provato a sfondarlo , ma  non ci  siamo riusciti."
"Non siete ne abbastanza forti  , ne abbastanza intelligenti. " Replicò Khan  con evidente disprezzo.Il  vetro  è  curvo  quindi c’è  un punto dove  è  più  fragile  ,basta saperlo  calcolare, il piccolo  principe  non avrà  porblemi a dirci quanta pressione    appliccare  e dove. “

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** 6 ***


Loki aveva già pensato  al  suggerimento  di  Khan  e stava osservando la struttura.Trovò  quello  che secondo i  suoi  calcoli  doveva essere  il punto  di  rottura del  vetro  poi  si  guardò  attorno alla ricerca di  un oggetto  resistente e appuntito .Addocchiò qualcosa che sembrava un  tavolino di  plastica ma con le gambe  in metallo.
"La gamba del  tavolino  fa   al  caso  nostro .Se  riusciamo  a  rompere  il  vetro,cerchiamo  di  correre immediatamente all'esterno  del  villaggio. Più  ci  allontaniamo  ,più  usciremo  dall'influenza del campo  che deprime  il  senale del  comunicatore. Così potremo  contattare l'enterprise e farci  soccorrere”Suggerì.
""Ortiz , lei e i  suoi  uomini  dovrete aspettare che torniamo a prendervi. "Precisò  Kirk.
Sapeva che lasciarsi  qualcuno dieto  non era mai una buona  idea  , ma  non vedeva altra scelta. Confidava nel  fatto  che  i suoi  colleghi  , essendo  militari , fossero  addestrati  a  una simile  opportunità. L'altro  annuì  era  evidente che la priorità  per  il  gruppo  era riuscire ad allontanarsi, quindi  nessuno  ebbe da protestare. Loki  e Khan  che nel  gruppo erano  i  due dotati  di  forza sovrumana afferrarono il  pezzo  di  metallo  staccato  dalla struttura del  tavolo .Tenendolo  entrambi ,saldamente, con  tutta la forza che avevano,  lo  piantarono,  in un punto , che Loki  aveva segnato  sul  vetro . Una  , due , tre volte ,fino  a quando una sottile crepa cominciò  a formarsi  nella gabbia trasparente . Poi  con  un altro  colpo deciso  la ragnatela si  allargò.Alla fine   ,con  un solo  calcio,  Loki  mandò , finalmente,  in pezzi  la vetrata."Andiamò , presto!"Gridò  ai  suoi  compagni, facendo loro  segno  di  seguirlo. I quattro  cominciarono  a correre verso  l'uscita dello  zoo. Ma , probabilmente ,era  già  scattato un 'allarme . , Forse risuonava  a una frequenza che loro  non potevano udire,poichè  due lactrani  erano  accorsi  a  vedere cosa era accaduto  e subito  si  erano  gettati  al loro  inseguimento . Kirk  e McCoy  erano  più lenti , sia del  semidio  che del  potenziato.Le creature nonostante  la  loro  stazza era velocissime  .Li  raggiunsero in una baleno , allungarono i  tentacoli e  acchiapparono i  due fuggitivi .Loki  si  bloccò  di  colpo .Istintivamente  avrebbe voluto aiutare il  suo  ragazzo  e  il  dottore  , ma  non sapeva come fare. Non  poteva certo  ferire  un lactrano .Non  aveva nessuna intenzione di  provocare  un conflitto  tra la federazione e Lactra  7  e  obbiettivamente  i  lactrani  non li  avevano mai  maltrattati , quindi non meritavano  di  essere trattati  con  violenza.
"Ciao  amico , ci  sentiamo! Tra l'altro  devo parlarti  di una cosa, quindi mi  farò  vivo!"
khan  l'aveva sorpassato e  stava prendendo il  largo .Loki  non aveva più  tempo  per riflettere. Doveva per forza abbandonare  i  suoi  compagni  e correre , per salvarsi  la vita, e dare l'allarme.Ma anche per riprendere Khan .A proposito  come pensava di  scappare khan dalle sue grinfie  visto  che la sua navetta era precipitata? 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** 7 ***


Khan schiacciò un tasto  sul  suo orologio. Loki  stava per avere la sua risposta . Probabilmente c'era  una navetta  in orbita. I suoi uomini non vedendolo tornare avevano   fatto  quello  che aveva fatto l'enterprise per rintracciare  la Ariel. Avevano raggiunto le ultime coordinate note,della navetta del  loro capo, poi erano rimasti in orbita in attesa di un segnale da parte sua. E ora Khan aveva dato loro quel segnale. Loki tirò fuori  il  suo comunicatore per chiamare l'enterprise. Con suo  enorme sollievo ottenne immediatamente  una risposta. Ma era troppo tardi .Vide il  corpo  di  khan  avvolto dalla luce del  teletrasporto.
"Addio principino, ricordati  che tornerò  a cercarti!" Gli  gridò il potenziato mentre si  smaterializzava regalandogli uno dei  suoi  sorrisi più beffardi.
"Sulu ,ci deve essere  una navetta in orbita al pianeta, oltre a voi .La rilevate?"Gridò Loki nel  comunicatore  prima che qualcuno potesse fargli domande su  quel  che era successo.
Attese qualche secondo una risposta.Capiva che Sulu  doveva consultare  i sensori , ma, ogni  attimo che passava, khan  si  allontanava da Lactra 7.
"Io non ho  nulla sui  sensori ."Rispose finalmente l'ufficiale tattico .
"Accidenti....potrebbe essere occultata!" Suggerì Loki.
"Niente da fare ,se c'è, ed è occultata, usano una tecnologia superiore anche a quella dei romlani." Si intromise Spock che probabilmente aveva preso in pugno la situazione.
"Ma vuoi spiegarmi che succede?"Chiese il vulcaniano.
"Non  ora, bisogna che mi  tirate fuori  di  qui ...adesso!"Gli  fece presente Loki ochieggiando un lactrano  che stisciava veloce come il  vento  verso  di lui.
L'aveva raggiunto  e stava per acchiapparlo con il suo tentacolo , quando  grazie al  cielo , o meglio  al  signor Scott, Loki  avvertì che  il  teletrasporto  lo stava smaterializzando dal  pianeta per riportarlo  sulla nave.
"Bentornato ragazzo ! Che fine hanno  fatto gli  altri ?" Gli  chiese l'ingegnere appena lo  vide.
"Scott , se vogliamo  ritrovarli  c'è un unica possibilità! C'era  una creatura sul pianeta che stava per catturarmi .Puoi localizzarla col teletrasporto?"Gli  chiese Loki  balzando  giù  dalla pedana.
"Va bene ragazzo,quanta furia  , dammi un secondo !"Protestò lo  scozzese irritato.
C'era già  il  capitano  che aveva la mania di mettergli  fretta, ora ci  mancava anche  il  suo  ragazzo.
"Aspetta ,puoi alzare  un campo  di  forze  intorno  al  teletrasporto .Ho paura che  il  nostro  ospite sarà piuttosto sconvolto  dal  processo."
"Niente altro?" Protestò Scott.
"No  grazie per il  resto  faccio io!"Rispose Loki precipitandosi al comunicatore a muro."Spock  , Uhura ho bisogno  di voi  in sala teletrasporto!" 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** 8 ***


Uhura osservava preoccupata la grossa lumaca rosa. Non perchè la temesse ,anzi! Era  un essere grazioso  dopo tutto . Ma era decisamente agitato . Non capiva dove si  trovava .Probabilmente pensava di  essere stato  rapito  e di  essere  in pericolo di  vita.Ora stava tastando il  campo  di  forza col  suo  tentacolo, ricevendone in cambio  delle leggere scosse che lo  dissuasero  dal  riprovarci.
"Affascinante." Commentò  Spock studiandolo con estremo interesse ."E non sono  aggressivi?"Chiese a Loki .
"No  , per questo mi  sono  fidato  a lasciare  gli  altri  sulla superficie e venire a chiedere  il  vostro  aiuto  .L'importante  è  riuscire a comunicare con  loro. Conto  sull'abilità  di  Uhura, per farci  capire!"
L'ufficiale alle comunicazioni , ed esperta linguista, si  stava dando da fare col  traduttore  universale .Stava trasmettendo  il  messaggio " siamo  amici  , veniamo in pace." in tutti gli  idiomi  conosciuti  dalla federazione ,e  anche  in lingue visuali  ,costituite da  numeri  e simboli  che venivano proiettati  sullo  schermo  all'interno  del teletrasporto. La speranza era che  il  lactrano  riuscisse a comprendere che  non volevano  far  loro  del  male , anzi  che richiedevano  il  loro aiuto offrendo in cambio  una futura alleanza.
"Ora vario  la frequenza per cercare di  uniformarmi  a quella delle sue  immissioni  sonore. Presumibilmente  ,sono le stesse percepite dalle sue orecchie."Spiegò  Uhura continuando  a trafficare col  computer.
Ad un certo punto  il  lactrano  parve calmarsi .Abbasso il  tentacolo  e li  guardò  come se  li  vedesse per  la prima volta. Sicuramente aveva cambiato  atteggiamento  nei  loro  confronti.
"Ha funzionato , ci  ha capito!" Esclamò  Uhura soddisfatta."Ora  puoi  parlargli . "Disse al  marito .
Spock  si  avvicinò  e gli  spiegò  con  parole  semplici , chi  fossero , e per  quale  motivo  avevano  dovuto  scendere  sul  loro  pianeta. Puntualizzò  anche  che  non avevano  intenzioni  ostili e  desideravano  solo  recuperare  un oggetto  e poi  lasciarli in pace. ll  lactrano  era  nello  stesso  tempo  rassicurato  dalle loro  parole, ma anche stupito  dal  fatto  di  poter comunicare con  creature così  distanti  da lui .Creature che fino  a pochi minuti  fa  considerava alla stregua degli  animali  che popolavano  il  suo  zoo. Ora  il  lactrano  stesso  era  preoccupato  per  la sorte dei loro prigioniero .Assicurò  ai  federali  che  li  avrebbe immediatamente fatti  rilasciare! 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** 9 ***


"Che avventura  incredibile !" Esclamò  Kirk .
I lactrani , una volta che  il  loro esponente, era tornato  sulla superficie, e aveva raccontato la straordinaria avventura vissuta sull'enterprise, si  erano  dimostrate veramente creature pacifiche. Avevano  liberato subito  i  federali  loro  prigionieri  e restituito  l'anima di  skorr. Kirk , McCoy e gli uomini  della Ariel  erano finalmente tornati  a bordo  e il  capitano aveva ordinato  di  far subito   rotta verso  Skorr, per restituire la reliquia ,prima che le capitasse qualcosa di  irreparabile . Poi si  erano  riuniti per    festeggiare  la liberazione con  un bicchiere di  qualcosa di  forte. E McCoy  si  era , straordinariamente ,  offerto  di  aprire la sua bottiglia migliore bottiglia di preziosissimo  bourbon invecchiato. Così ora se ne stavano  tutti in infermeria a sorseggiare il bruciante liquore.
"La cosa  che  più mi  ha colpito  è  che  loro  ci  considerassero  alla stregua di  animali. Chissà  quante  creature noi  abbiamo ignorato  perchè  non le consideravamo  senzienti. E  solo perchè il  loro  aspetto  era  più simile a quello  di  un animale selvatico  che  di un uomo." Commentò McCoy .
"Più  ci inoltriamo  nell'esplorazione  della galassia, più  dobbiamo  smettere di  sentirsi  il  centro dell'universo ." Concordò Spock  , che tentava suo  malgrado di  ingoiare la pozione alcolica che gli  aveva  servito il  dottore, per  non sentirsi  sempre diverso  dagli  altri.
"L'importante  è che  i  lactrani si siano  dimostrati  disponibili  a conoscerci  e  a una futura alleanza con  la federazione. E  che abbiano promesso che  da  ora  in avanti , cercheranno  di  comunicare  con le creature, che  piovono  sul loro  pianeta,  prima di  esporle per divertire  i loro  bambini!" Aggiunse il  dottore con  una risatina dovuta anche  al  liquore che cominciava a fare effetto .
"La cosa  più importane e che ci  abbiano  restituito  la reliquia senza far  storie , se no all'ammiraglio  Foster   sarebbe preso un colpo! E me l’avrebbe fatta pagare cara!”Commentò  Kirk  abbandonandosi  su un biobed vinto  dalla stanchezza.
"Che hai?" Chiese  poi  a  Loki  vedendo  che si  rigirava il  bicchiere tra le mani  e se ne stava in disparte.
"Khan..... ce  lo siamo  fatti  scappare...un 'altra volta..."
Kirk  sospirò ..."Non ricapiterà , te lo prometto ! Quell’individuo è un genocida, e pare che intenda perseverare nel  suo intento. Ma io lo  fermerò fosse l’ultima cosa che faccio "Gli  assicurò.
"Ha detto  che  io  avevo  qualcosa di  suo ...che avrà  voluto dire?" La domanda  si  installò  come  un tarlo  nel  cervello  di Loki  e  continuò  a tormentarlo  per i  giorni  seuenti  fino  a che  un 'altra  missione  non arrivò  a occupare  i  suoi  pensieri. 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3369332