Oltre la realtà

di Daly_Parker01
(/viewuser.php?uid=771417)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Tutto ebbe inizio quando osai aprire gli occhi, dopo la bella botta che presi, vidi qualcosa che mi sconvolse, inizialmente pensavo di essere in uno dei miei tanti sogni strambi ma, a quanto pare, non era così...

Mi alzo ed inizio a guardarmi intorno, la prima cosa che vedo è un ragazzo alto, castano, direi molto carino, ma aveva gli occhi rossi come il fuoco, inzio a fissarlo: agitava le mani in un modo strano guardando intensamente e continuamente una piccola piantina strana che non avevo mai visto prima e ad umn certo punto dalle sue mani vengono fuori delle vere e proprie fiamme che vanno verso la pianta che prende fuoco. In quel momento qualcosa, o meglio, qualcuno mi passa davanti ad una velocità super sonica che rallenta, si volta e mi chiede scusa a voce alta; era una ragazza bionda e riccia e VOLAVA. Wow ma........Dove sono finita???

Scioccata e ancora con gli occhi spalancati e a bocca aperta, indietreggio <
Mentre indietreggio, urto qualcuno,mi giro subito per chiedere scusa e non posso fare a meno di fermarmi, bloccarmi per un attimo lunghissimo a guardare chi avevo difronte: è un ragazzo ancor più bello di quello incontrato prima, biondo con dei riflessi neri sulle punte e gli occhi scuri, alto anche lui; mi riprendo subito e lo aiuto a raccogliere i libri che gli sono caduti e tra queeli noto il libro di chimica, lo prendo e vi rivolgo verso di lui <>, lui con una voce dolcissima dice <> sorride ed ecco che qualcosa del suo abbagliante sorriso mi colpisce....i suoi canini, erano appuntiti! Cerco di fare finta di niente allora sorrido
 << Comunque piacere, Cristal >> 
<> si presenta tendendomi la mano, gli tendo la mia, ci salutiamo e io continuo a camminare per quei lunghi corridoi guardandomi intorno, ma non smetto di pensare a quei canini appuniti...Potrebbe essere un vampiro!Ma no, che dico, i vampiri esistono solo nei film, è solo fantascienza.


Certo solo fantascienza, ma io non sapevo  che ero circondata dalla fantascienza stessa.

Armadietti, aule, laboratori...il libro di chimica...sì, sono in una scuola o almeno e quello che sembrerebbe.
Continuo a camminare guardando a destra e a sinistra finchè non sento qualcosa di soffice e fresco sotto la suola delle mie convers, rivolgo lo sguardo verso il basso: prato! verde, fresco e soffice prato, proprio come quello del giardino di casa mia. Finalmente vedo qualcosa di familiare. 
A quanto vedo ci sono un campo da tennis, uno da beach volley, un campo da calcio e c'è anche una piscina. Ok, per ora tutto normale ma quando mi sposto sul retro dell'edificio vedo qualcosa che mi toglie completamente il fiato.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Ecco un raggio di luce che mi abbaglia. Strizzo gli occhi e mi sposto leggermente per riuscire a vedere ancora ciò che si trova davanti a me.  
 Ecco, più o meno ci vedo, quel raggio abbagliava più del flash dell'iPhone di mia cugina puntato a distanza zero dall'occhio.
 Ci sono delle creature, in fila orizzontale, l'uno accanto all'altro con lo sgardo fisso rivolto verso l'uomo che si trova davanti a loro...Credo sia il loro addestratore o qualcosa del genere. Se non fossi così scioccata e spaesata per tutto ciò che ho visto stamattina magari direi che quelle creature sono dei semplici lupi, ma vi dico che così semplici non sono.
 Io amo i lupi, ho visto centinaia di film sui lupi, licantropi, in genere amo tutti gli animali, piccoli o enormi che siano ma a dir la verità questi mi fanno paura ma allo stesso tempo mi affascinano. 
Il loro "addestratore" ora che ci penso sembra un tipo normale, il primo che vedo oggi, con una tuta decisamente orrenda ma normale. Decido di chiedere informazioni a lui.
 Insomma io mi sono svegliata ritrovandomi in questo posto strano con gente strana..Com'è possibile?
Avanzo. I miei occhi sono pienamente rivolti verso quelle creature: e se mentre mi avvicino mi aggrediscono?
Decido allora di attirare l'attenzioze di quell'uomo diversamente.
<>
L'uomo avverte il suono della mia voce alta e si guarda intorno
<< Ehi, dico a voi!>>
Finalmente mi guarda e dice  <> si gira verso quelle creature grandi e grosse, dice qualcosa e si dirige verso di me.
<>
<> Ho seriamente paura di sentire la sua risposta...
<> *Perchè ride?! Lo trova così divertente?!*
<<..Cara ragazza, lei si trova a Darklight Space>> 
"Darklight Space"??...No, mai sentito prima, non credo che esista un posto chiamato così, eppure é li che mi trovo...ma come?!
<>
<>
<> Vengo interrotta da un suono acuto proveniente dalla tasca dell'individuo che avevo difronte. Infila la sua mano nella tasca alla sinistra del suo petto ed esce fuori un walkie-tolkie con un led rosso che lampeggiava, preme un pulsante e ascolta ciò che ha da dirgli il suo collega presumo. Annuisce e gli sento dire "Ok, arrivo".Mi guarda, inizia a camminare a passo svelto dicendo << Mi dispace ma devo andare, il dovere mi chiama>>Anche io alzo il passo e cerco di affiancarmi a lui <> Ecco che vengo interrotta un'altra volta <> Corre, allunga la mano e difronte a sè appare una luce fortissima. Porto le mie braccia davanti al viso comprendomi gli occhi. Dopo qualche secondo, sposto le braccia, riapro gli occhi, la luce non c'è più, e quell'uomo, l'addestratore, anche lui è sparito! 
Mi sento impazzire, non ci posso credere! E se anche io dovessi scoparire da un momento all'altro, di certo non posso rimanere qui ferma, immobile ad aspettare che le risposte alle mie domande vengano fuori da sole a cercarmi. 
Inizio a correre senza una meta, sperando ci trovare qualcuno che possa aiutarmi o qualcuno che magari come me si trova qui senza motivi o spiegazioni, o magari quaalcosa o qualcuno che possa riportarmi a casa mia a Manhattan.                                                                                        
 Guardo il terreno mentre corro, ma non vedo le mie orme, perchè non lascio nessun segno come su tutti i normali terreni?
Mentre guardo verso il basso e corro, urto qualcuno, un'altra volta. Prima che cado, quel qualcuno mi ferma con le sue braccia come se mi stesse abbracciando, alzo lo sguardo...

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3373859