star trek assemble : ep . 85 :la grande piuma di agosoria di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 7 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 1 *** 1 ***
Come si era ridotto? Gli affari andavano male. Questa volta c'erano solo cinque passeggeri sulla sua navetta da crociera. Per fortuna questi fanatici pagavano bene. Erano di quei tizi che passavano la loro vita meditando . Cioè in pratica non dovevano fare niente per mantenersi .Quindi,sicuramente, erano zeppi di soldi. Seguendo questo ragionamento aveva ritenuto giusto maggiorargli le tariffe. Avevano raggiunto la posizione ideale per ammirare la grande piuma di agosoria. In realtà il fenomeno, altro non era , che una protostella che ogni undici anni emetteva un ' epslosione di antiprotoni. Ma era molto suggestivo .E se questa gente voleva attribuirgli un significato spirituale, peggio per loro. Per lui era solo un altro modo per far soldi. Questa regione dello spazio non era molto pericolosa, quindi non si aspettava che accadesse quello che poi,effettivamente, accadde. Furono i pellegrini ad avvistarla per prima , la nave orioniana. Mentre guardavano la grande piuma ,appicicati agli oblò , cominciarono a vociare. Drad ,il ferengi , dal canto suo era già stato assaltato e rapinato diverse volte. Diciamo che era un veterano di queste cose. Del resto nel biglietto d'imbarco era chiaramente specificato: "Il mezzo non è assicurato contro le rapine e gli atti di terrorismo per cui nessuno verrà rimborsato , per le perdite subite, se una simile evenienza si presenterà." Non dipendeva da lui. Con tutti gli assalti che aveva subito non c'era più nessuna compagnia disposta ad assicurarlo. Del resto questi pirati non erano pericolosi. Non venivano per uccidere. Mica erano stupidi. Sapevano che se avessero ucciso , o solo ferito , un passeggero , che poi si fosse rivelato cittadino federale, la federazione sarebbe stata immediatamente alle loro costole, scatenando l'inferno. Invece si limitavano a razziare ogni loro avere. Drad che lo sapeva, non portava con se nulla. Così non ci perdeva nulla. Logico e astuto.Ogni volta che queste grosse navi ,armate fino ai denti, comparivano. Drad faceva l'unica cosa di buon senso. Spegneva i motori , abbassava gli scudi in segno di resa e li lasciava fare. Opporsi , dare anche solo il minimo segnale di ostilità, poteva essere mal interpretato dai pirati e indurli a reagire . Male. Ma Drad si arrese subito e anche questa volta i predoni fecero il loro lavoro regolarmente. Si teletrasportarono all'interno , strapparono, gioielli, latinum, apparecchi elettronici ai passeggeri e se andarono rapidamente come erano venuti. Sfortuna volle , che nonostante fosse andato tutto liscio come l'olio, uno dei passeggeri non resse a tante emozioni .Del resto ,tipi del genere ,che conducevano una vita ascetica e meditativa , non amavano provare grandi emozioni .Anzi ,probabilmente, le aborrivano proprio . Quindi non fu una gran sorpresa quando quest'uomo sulla sessantina , cominciò a lamentarsi e portarsi una mano al petto. Poi cadde a terra. Oh grande Nagus ! Stava avendo un 'infarto . Che poteva fare ?Massaggio cardiaco? Non aveva idea di come si facesse. Respirazione bocca- a -bocca? Che schifo! Gli altri passeggeri non gli erano certo d'aiuto . Saltellavano , si agitavano , ma nessuno aveva la minima idea di che si dovesse fare in un simile frangente. Alla fine si decise : l'unica cosa sensata era lanciare un sos e sperare che qualcuno lo raccogliesse. |
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Capitolo 2 *** 2 ***
"Diario del capitano abbiamo ricevuto un grande onore .... o un grande onere? Dobbiamo scortare il presidente della federazione, Barry Blake, a Babel dove incontrerà il sottosegretario di stato klingon.Il presidente Blake è un pacifista e crede che una tregua tra la federazione e l'impero Klingon sia una cosa ,non solo auspicabile, ma addirittura fattibile. E' salito a bordo con la sola compagnia del suo segretario particolare ,Lester Hughes , lasciando a casa la sua scorta di agenti federali. Confida che 400 uomini della flotta astrale siano in grado di proteggerlo. Io me lo auguro ,per il nostro , sopratutto il mio, bene. Gli ho assegnato la cabina Vip e l'assistenza dell'attendente Rand e spero che se ne stia li buono a ripassare il suo discorso o quello che fanno i presidenti in questi frangenti .Spero solo di non trovarmelo tra i piedi . Non sono un tipo molto diplomatico .Rischio di fare una gaffe mostruosa .Non so se offendere un presidente sia un reato penale, ma sicuramente non gioverebbe alla mia carriera."
"Capitano ricevo un sos!"Annunciò Uhura.
Kirk lasciò la registrazione del diario e si recò alle spalle della ragazza.
"Di che natura?"
"Medica. Una nave da diporto civile. Dice di avere a bordo , una persona colpita da infarto e di non possedere attrezzature mediche !" Spiegò Uhura.
"Maledizione.Io non sono autorizzato a fare un cambio di rotta, nonostante l'emergenza!
"Quale emergenza?" Chiese una voce alle sue spalle.
Kirk si voltò di scatto per trovarsi di fronte il presidente in persona,col suo segretario , e dietro di lui Rand che gli faceva segno che non aveva potuto trattenerlo.
"Il presidente ci teneva a visitare il ponte ."Cercò di giustificarsi la bionda attendente del capitano.
"Si , la prego non se la prenda con l'affascinante signorina Rand, ho insistito io." Venne in suo aiuto il presidente.
Kirk sorrise conciliante."Allora capitano ,mi dica che emergenza?"
"Un uomo ha avuto un malore su una navetta da diporto. A quanto pare siamo la nave più vicina in grado di soccorrerlo."
"Non mi sognerei mai di lasciare un uomo a morire nello spazio. Andiamo a prenderlo!" Ordinò Blake deciso.
"Ma signor presidente, le ricordo che siamo attesi su Babel . I klingon non accetteranno nessuna giustificazione per il ritardo."Lo redarguì il segretario con severità.
"Aspettate.Spock puoi per favore calcolare se deviando per arrivare a quelle coordinate ,saremo ancora in tempo per il meeting?"
"Ho già fatto il calcolo ,e si , abbiamo tutto il tempo per soccorrere la navetta in difficoltà." Dichiarò il vulcaniano efficente come sempre.
"Perfetto allora ,non perdiamo tempo prezioso!" Lo incoraggiò Blake.
"Velocità massima Sulu." Ordinò Kirk riprendendo il suo posto sulla poltroncina al centro del ponte. |
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Capitolo 3 *** 3 ***
Ma quando arrivarono Uhura sembrava decisamente indispettita.
"Oh per san gabriele arcangelo!" Esclamò.
"E chi sarebbe?" Chiese Kirk incuriosito.
"Il santo patrono delle comunicazioni!" Rispose la ragazza.
"E perchè lo invochi ?" Kirk era ancora confuso.
"Quella è la Igedor , la nave da diporto di quel miserabile , e misogino ,ferengi che abbiamo incontrato quando eri in missione su Neural."
Certo ora era più chiaro.Era accaduto poco tempo fa.Uhira era rimasta al comando dell’enterprise mentre i tre ufficiaili superiori erano tutti in missione.Aveva risposto a un sos delle Igedor, che anche quella volta si trovava in difficoltà.E ancora non aveva digerito i commenti poco eleganti, sulle donne, fatti dal ferengi che comandava la navetta. Il problema non era tanto questo ferengi in particolare. Ma tutti i ferengi in generale. Nella loro cultura le donne erano interdette dal commercio e giravano nude.Erano esseri inferiori . Era inconcepibile quindi,per i ferengi , che una donna fosse capitano di un 'astronave. Solo quelli che vivevano stabilmente all'estero si erano adattati a trattare con le femmine di altre specie.
"Parlerò io con lui ." La rassicurò il capitano. "Sullo schermo." Ordinò.
L'immagine del ferengi riempì il video .Era decisamente agitato.
"I pirati ci hanno attaccato.Uno dei miei passeggeri ha avuto un 'infarto . Forse non è morto , mi pare che respiri ancora. Comunque se non morisse a bordo ,della mia nave, sarei più contento!"
L'alieno pronunciò le parole con furia, senza neppure prendere fiato. Kirk diede un colpo al bracciolo della sedia e la sua voce risuono nell'interfono.
" Kirk a infermeria McCoy hai un paziente sulla nave ferengi .Tu e Cristina andate subito in sala teletrasporto uno." Ordinò.
"Sembra eccitante! Vi capitano spesso queste cose? '" Chiese Blake stupito.
"E' la routine. " Rispose Kirk con un 'alzata di spalle. |
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Capitolo 4 *** 4 ***
Alla fine tutti i passeggeri furono trasferiti sull'enterprise. Anche se solo uno di loro versava in gravi condizioni, il dottore insistette per visitarli tutti . Loro non fecero storie. La grande piuma di agosoria era fiorita. Avevano visto ciò per cui erano venuti.Tornare a casa su una nave o sull'altra per loro non faceva differenza. Drad ringraziò sentitamente e tagliò la corda nel dubbio che i federali gli addebitassero il costo della chiamata. L'enterpise aveva ripreso la rotta assegnata e Spock gli assicurò che si sarebbe occupato personalmente di far arrivare la nave in orario .
"Come sta ?" Chiese Kirk a McCoy che stava uscendo dalla saletta d'emergenza.
"Il signor Rufus Otis ora è stabile. Mi ha detto che non aveva mai sofferto di cuore in vita sua. Il malore l'ha colto di sorpresa. Lo terremo sotto controllo , ma credo che andrà tutto bene. Se volete potete entrare ."Disse Il dottore rivolto agli altri pellegrini.
"Nessuno di noi aveva mai conosciuto il signor Otis prima di oggi. " Rispose uno di loro .
"Ah....credevo foste amici." Replicò Kirk sorpreso .
"No , ci siamo semplicemente iscritti a un sito su spacenet, ma non ci conosciamo. Permette capitano Morgan Warren." Un ragazzo sui trent'anni dai capelli scuri e il fisico , atletico gli allungo la mano e Kirk gliela strinse.
"Tammy Brewer."Si fece avanti una dolce biondina, piccola di statura dagli occhi nocciola.
"Noi siamo i coniugi Gerald e Terry Greene." Si presentò un uomo sulla settantina indicando lui e sua moglie."
Kirk fece un cenno col capo ai suoi ospiti." Così l'unica cosa che vi unisce è la ...come chiamarla...vita spirituale?"
"La ricerca di una nuova dimensione spirituale, capitano. La grande piuma di agosoria per noi è un simbolo di rinnovamento. Un ciclo che si conclude e uno nuovo che si apre. Nuovo vita, nuove opportunità!" Spiegò la signora Greene con sincero entusiasmo.
"Capisco ...cioè mi sforzo , in realtà non sono un tipo molto spirituale. Comunque volevo comunicarvi che stiamo facendo rotta su Babel. E' il primo porto franco in cui potremo lasciarvi , non possiamo compiere altre deviazioni."
"Per me va bene ."Gli assicurò Morgan con un sorriso .
"Anche per me , ma mi dica è vero che siete in missione per accompagnare niente meno che il presidente?" Chiese Tammy curiosa.
"Le notizie volano. Si siamo diretti a Babel proprio per scortarlo a una conferenza di pace."
Gli occhi di Tammy brillavano per l'eccitazione. "Quell'uomo è il mio eroe , pensa che mi concederebbe l'onore di conoscerlo?"
Kirk si passò istintivamente la mano tra i capelli : altri grattacapi a cui non poteva e non voleva stare dietro .
"Vedrò quello che si può fare , ora chiamo uno dei miei secondi. Nel frattempo andate a riposare nelle cabine degli ospiti. Il guardiamarina vi accompagnerà." Loki dove sei ? Pensò.E Loki si sentì fischiare le orecchie ancor prima del comunicatore. |
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Capitolo 5 *** 5 ***
Quella sera era accaduto qualcosa che non aveva per niente sorpreso Loki. Il presidente, alla richiesta di incontrare per un saluto i pellegrini, si era addirittura proposto di cenare con loro. Era tipico di quell'uomo : lo chiamavano il presidente del popolo, volendo intendere che era sempre cordiale con tutti. Non faceva differenze tra i grandi capi di stato e la gente comune.Se poteva riceveva chiunque ne facesse richiesta , ascoltava i loro problemi e, sempre ,quando poteva, li risolveva. Era molto amato per questo. Era anche un pacifista ,convinto che tutti problemi potessero essere risolti con la diplomazia. Era questo che lasciava perplesso Loki. Perchè,se lui era pronto a tendere una mano a klingon e romulani ,loro erano entrambi pronti a tranciargliela con un colpo di spada! Non erano popoli che volevano la pace , volevano la vittoria e l’epsandìsione dei loro imperi .A qualunque costo. .Era questo che Blake non capiva.E che probabilmente avrebbe portato la federazione alla rovina. La cena con i pellegrini , si svolse, come previsto, piacevolmente grazie alle capacità oratorie del presidente e l'entusiasmo di Tammy che non riusciva a smettere di tempestarlo di domande.Quando si congedarono , stava andando tutto bene . Per questo Loki non riuscì a darsi una spiegazione di ciò che successe durante la notte.
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Un grido, il mattino dopo, lacerò il silenzio del corridoio dove si trovavano le cabine degli ospiti Era il segretario particolare del presidente. Le guardie di sicurezza ,due uomini, che piantonavano l'imboccatura del corridoio delle cabine vip, corsero a vedere. Lo spettacolo era raggelante. Il presidente era seduto alla sua scrivania, la testa riversa sul piano e un piccolo phaser sul pavimento, caduto a terra dalla mano abbandonata, senza vita. Immediatamente svegliarono il capitano e il dottor McCoy .Gli uomini della sicurezza facevano fatica a contenere gli altri ospiti delle cabine adiacenti che si affollavano e facevano domande sulla natura del trambusto .
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Capitolo 6 *** 7 ***
"Siamo arrivati a Babel. " Annunciò Spock entrando in sala tattica dove si era ritirato il capitano.
"Vieni dentro. Ho bisogno di fare il punto della situazione." Gli ordinò Jim.
Con lui c'erano il segretario Hughes e Loki . "Allora segretario, come dobbiamo comportarci. I klingon ci attendono ."
"La situazione è critica.Ho il discorso del presidente registrato quindi, teoricamente potrei recitarlo anche io. Ma il punto è che i Klingon non accetterebbero di sentirlo da un sottoposto e comunque, se sapessero che il presidente si è tolto la vita, non lo ascolterebbero in ogni caso . Considerano il suicidio un atto vile e la persona che lo compie indegno di ogni considerazione".
"Quindi non ci resta che annullare il summit."Ne concluse il capitano.
"Anche questo però non ci porterà nulla di buono. I klingon la prenderanno comunque come un 'offesa e questo inasprirà i rapporti con la federazione ."Obbiettò Huges .
Ora sudava copiosamente per la tensione e fu costretto a passarsi un fazzoletto sulla fronte.
"Curioso , qualunque decisione prendiamo il risultato comunque sarà sempre lo stesso . "Commentò Loki .
"Per caso stai insinuando che il presidente può essere stato assassinato da qualcuno che voleva sabotare il summit ?" Kirk conosceva bene il suo ragazzo e sapeva che aveva in mente qualcosa.
Ma lui non fece in tempo a rispondere perchè in quel momento entrò trafelato il dottor McCoy ."Signori." Salutò lasciandosi cadere sul divanetto accanto a Spock .Era davvero stanco ."Ho sentito quello che hai detto e no , è stato un suicidio. La posizione del colpo indica che è autoinflitto. Però c'è lo stesso qualcosa di strano."
Loki sorrise soddisfatto.Allora aveva visto giusto!
"Ma non riguarda il presidente."Lo gelò subito McCoy."Bensi il signor Otis.Il suo infarto non mi era chiaro perchè non mostrava alcun segno di ostruzione delle arterie. Infatti è stato avvelenato. Un farmaco che non avrei trovato se non l'avessi cercato intenzionalmente.Gli è stato somministrato sulla Igedor ,probabilmente in una bevanda."
"Avvelenato? Potrebbe non aver nessun legame col suicidio del presidente,ma essere legato a un risentimento personale nei confronti di Otis. La cosa strana è che tutti negano di conoscersi e ,io avevo fatto delle piccole indagini in questo senso,quando li abbiamo presi a bordo ,perchè temevo per la vita del presidente. Ma non ho trovato legami tra i passeggeri delle Igedor, e neppure nulla di rilevante nella loro fedina penale”.
"Loki se qualcuno avesse mentito, ieri sera, quando hai passato la serata a cena con loro, lo avresti avvertito "Costatò Kirk .
"Hai ragione. E invece nulla, parevano tutti assolutamente sinceri in ogni cosa che hanno detto. E neppure ho avvertito pericolo da nessuno che si trovasse al tavolo." Confermò lui , ma nello stesso tempo scosse il capo capendo di trovarsi in un vicolo cieco.
"Senza contare che sulla navetta c'era un altra persona , quel ferengi, Drad non si può escludere a priori che sia stato lui ."Intervenne Spock .
"Già e ormai lui ci è sfuggito e dubito che riusciremo a interrogarlo visto che tra la federazione e Fenginar non c'è nessun trattato ." Puntualizzò Kirk .
“Mi parli di quel phaser ,segretario”Chiese Loki .
”Era del presidente. Lui non lo voleva.Era profondamente contrario alle armi .Mi chi è voluto del bello e del buono , per riuscire a convincerlo a tenerne uno. Solo per i casi di emergenza.””Ed è sicuro che fosse il suo?”Insistette Loki .”Si l’ho riconosciuto dalla decorazione sul calcio.”
”Un altro mistero spiegato,un altra pista che non porta da nessuna parte. “ Concluse Kirk in tono sconsolato.
"Signori , se non c'è altro , vado a chiamare il vicepresidente. La decisone finale spetta a lui , ma credo che le istruzioni saranno di far saltare il summit. "Li informò Hughes.
"Vada pure segretario”Lo congedò Kirk. |
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Capitolo 7 *** 7 ***
“ Hai controllato le telecamere che registrano nel corridoio?" Chiese Kirk a Loki quando Hughes se ne andò.La domanda gli pareva superflua,visto quanto il suo ragazzo era accurato nel suo lavoro, ma la spiegazione del suicidio ancora non lo soddisfaceva.
"Non funzionavano." Rispose Loki prendendolo di sorpresa.
"Cosa? E questo non ti pare sospetto? Come è potuto succedere?"
"Grazie a questo." Loki tirò fuori dalla tasca un piccolo apparecchio.
"E' un disturbatore di frequenze.Serve a far oscurare le telecamere e i tricorder." Ne dedusse Spock guardandolo.
"Si ma non vuol dire niente. Ha sopra un 'impronta che è quella del presidente. Ne ho parlato con Hughes e mi ha detto che era prassi comune usarli per non farsi intercettare. Inoltre c’è il fatto che i due uomini di guardia dicono di non aver visto movimenti estranei nel corridoio.E non mentivano quando l’hanno giurato."
"La conclusione è che nessuno è entrato nella cabina del presidente. Era solo , e quindi il suicidio è l’unica spiegazione possibile. Ma che motivo aveva il presidente di uccidersi? Ha lasciato una lettera? Io non l'ho incontrato ma da quello che mi hanno detto era tranquillo , e credeva fermamente nel summit di pace."Obbiettò McCoy perplesso.
"Forse si è accorto di quanto fossero irrealistiche le sue aspettative di pace.E delle conseguenze che avrebbero potuto avere sulla stabilità della federazione."Suggerì Loki.
"Tuttavia il suicidio mi pare una risposta spropositata e irrazionale."Commentò Spock .
"Chi può dire cosa si agita in un animo umano quando è tormentato.Forse la calma e la sicurezza che dimostrava era solo apparente.Forse dentro era disperato....”Mormorò McCoy con lo sguardo perso nel vuoto.
”Io per ora non trovo altre spiegazioni." Kirk si appoggiò allo schienale della sua poltrona con aria meditabonda: c'era qualcosa che continuava a non quadrargli. Non aveva nessuna intenzione di considerare la faccenda chiusa , anche se relaisticamente, le indagini sarebbero state prese in pugno dai servizi segreti della federazione. Ma lui avrebbe continuato a scavare qualore se ne fosse presentata l’occasione."Per favore Loki fai sbarcare i nostri ospiti mentre io aspetti istruzioni dal quartier generale." Suggerì.
I tre ufficiali si alzarono lasciando il capitano solo a meditare. |
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Capitolo 8 *** 8 ***
Loki ,come da ordini si occupò di sbarcare i passeggeri . Il signor Otis che non era ancora completamente ristabilito fu ricoverato in una clinica sul pianeta. Mentre gli altri quattro avrebbero preso una navetta di linea. Tammy era tutt'ora sconvolta. Aveva gli occhi gonfi di pianto e non si dava pace.Loki non aveva una spiegazione da darle , ne conosceva un modo per consolarla della perdita di quello che per lei era stato un eroe e un modello di vita. Lui stesso era perplesso quanto lo era Jim ,ma non aveva una spiegazione neppure per i dubbi che assillavano lui .
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Warren Morgan osservava il pianeta ,che si allontanava, dall'oblò della navetta. Non vedeva l'ora di raccontare a John, come amava farsi chiamare ora, che il suo piano aveva funzionato esattamente come aveva previsto. Aveva pianificato tutto nei minimi particolare e tutto si era verificato con estrema precisione.L'avvelenamento casuale di un passeggero sull Igedor aveva indotto l'enterprise a prenderli a bordo. Il capitano li aveva alloggiati sullo stesso ponte del presidente.Il presidente era stato cortese con loro .Nella notte lui aveva sfruttato il superpotere che il suo dna potenziato gli aveva regalato: quello di manipolare la volontà delle persone telepaticamente. Aveva indotto le guardie a rimanere voltate quando usciva dalla sua cabina. Era entrato nell'alloggio del presidente e come fosse una marionetta priva di alcuna volontà propria l'aveva costretto a impugnare quella pistola e spararsi . Era stato facile come bere un bicchiere d'acqua. L'unico che avrebbe potuto scoprirlo era quel Loki. John lo temeva. Morgan non capiva perchè. Aveva uno sguardo astuto , ma non sembrava niente più che un debole umano. Nulla a che vedere con loro.Nulla che potesse impensierirlo. Comunque John aveva pensato anche a lui. Infatti Morgan sull'enterprise non era solo. Con lui c'era un altro potenziato ,che era rimasto sempre con lui e aveva un potere particolarissimo. Offuscava gli empatici ,impedendo loro di avvertire cosa provasse un altra persona, che secondo John era la capacità che rendeva Loki così temibile.Morgan si rilassò. Lui e l'altro potenziato ora facevano rotta per Namaxera per far rapporto al loro capo.E la federazione cominciava la sua corsa verso il baratro della guerra.
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