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di Sheven95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.Bella ***
Capitolo 2: *** edward ***
Capitolo 3: *** dimensione virtuale ***
Capitolo 4: *** 4.mille dubbi ***
Capitolo 5: *** 5.quando nasce un'amicizia ***
Capitolo 6: *** 6. i fantasmi..bussano due volte ***
Capitolo 7: *** 7.ti vedo,sei qui. ***
Capitolo 8: *** 8.a chi mi dice ***
Capitolo 9: *** 9.la mia scelta ***
Capitolo 10: *** 10.me ne vado ***
Capitolo 11: *** 11. non ti lascerò ***
Capitolo 12: *** 12.verso l'infinito ***



Capitolo 1
*** 1.Bella ***


BELLA Salve,come va? Inutile che menta… la vita non va affatto bene. Qualche anno fa esattamente,il 23 agosto 2006 ho sposato l’uomo della mia vita. “ah e ti lamenti?” direste voi…beh ne ho tutti i diritti. L’amore che provavo per mio marito non era purtroppo corrisposto,ma a causa delle vecchie maldicenze, secondo le quali dopo la famigerata “scappatella” due ragazzi erano costretti a sposarsi per non creare scalpore fra gli abitanti del paese, io e Max fummo costretti a unirci del sacro vincolo del matrimonio senza i veri sentimenti che dovrebbero unire due persone che si amano,anche perché mio padre,l’ispettore Swan, è un uomo molto ammirato e stimato a Forks,paese dove sono nata e cresciuta e dove spero possa passare il resto dei miei giorni. La mia vita qualche anno fa,prima che incontrassi Max era stupendamente perfetta grazie alla persona che riempiva i miei giorni semplicemente con il suo amore e la sua PERFEZIONE NON UMANA. Esatto! La persona con cui stavo qualche anno fa non era umana…era una creatura meravigliosa…un vampiro che avrebbe potuto uccidermi se avesse voluto a causa dell’irresistibile odore del mio sangue,ma grazie all’amore nei miei confronti non mi ha mai torto un capello. Lui,Edward Cullen e la sua famiglia erano persone fantastiche,generose e pazienti con me, fragile e piccola umana. Ha sofferto molto durante la sua vita precedente,quando negli anni della Prima Guerra Mondiale perse entrambi i genitori a causa della “spagnola”,epidemia che fece più morti della guerra stessa e che presto avrebbe lo portato nell’oblio della morte. Per fortuna fu salvato dal dottor Cullen,all’epoca medico di turno all’ospedale,il quale sotto insistenza della madre di Edward,ormai in fin di vita,gli salvò la vita trasformandolo in vampiro ed allevandolo come suo figlio insieme alla moglie ed altri figli adottivi,tutti vampiri. Purtroppo a dividerci è stato il destino. A causa della sua natura immortale ed eternamente giovane,è stato costretto,insieme alla sua famiglia,a trasferirsi in un altro paese sempre piovoso e mai soleggiato come Forks. Da all’ora non l’ho mai più rivisto. Mentre il mondo mi crollava addosso e la mia vita sembrava non avere più senso,ecco che appare Max all’orizzonte portando spensieratezza e allegria nelle mie giornate. E così che me ne innamorai;all’ora eravamo solo ottimi amici,ma per me era sicuramente qualcosa di più. Una notte,dopo la festa del diploma, ubriachi fradici,nella sua ‘500 rossa è accaduto quello che è accaduto. Non so come ma i nostri genitori vennero a conoscenza del nostro errore fatale,e ci costrinsero a sposarci per rimediare alle chiacchiere di paese. Io la presi benissimo perché ero innamorata di Max nonostante il mio cuore appartenesse per sempre a Edward ,invece lui dapprima era felice,poi con il passare del tempo è diventato violento e crudele come se provasse rancore nei miei confronti,sentimento che mi rinfaccia sempre quando mi riempie di botte. E rieccoci a oggi. Ho 20 anni e conduco una vita misera e scossa dalla paura che mio marito da un momento all’altro possa uccidermi. La mia unica passione è l’informatica. Avrei voluto andare al college e diventare un’abile softwer-programmer ,acquisendo l’indipendenza economica da qualsiasi persona. Ma adesso sono costretta a rimanere chiusa in casa e uscire solo per fare la spesa come una brava “mogliettina”. Per fortuna mio marito lavora fino a tardi,quindi dopo aver sbrigato le faccende domestiche,accendo il PC e vado nel mio sito preferito CHAT CITY. Ed è proprio lì che la mia vita sarebbe cambiata,avvolgendomi con il dolce profumo dei ricordi passati.

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Capitolo 2
*** edward ***


Sembra strano quanto la vita sia terribilmente noiosa e senza senso per me… e soprattutto SENZA FINE. Già,la mia vita,la mia lunghissima e solitaria esistenza è incominciata nel 1901 e da quel giorno,da quel preciso istante che ho assaporato per la prima volta l’aria che mi circondava,non ho più trovato pace. Adesso,anno 2008,sono un ragazzo di 20 anni,semplice e soprattutto solitario,infatti nonostante avessi in realtà 107 anni,durante il mio eterno pellegrinaggio su questa terra non ho trovato una compagna che potesse accompagnarmi in questo lungo e interminabile cammino. I complimenti e i sorrisi ebeti delle donne di certo non mi mancano… secondo loro sono l’uomo perfetto colto,bello,affascinante…in poche parole un “gentleman”. Non provo alcun interesse nei loro confronti anche perché il mio povero cuore è ormai in mille pezzi e rinchiuso in una cassaforte le cui chiavi le custodisce la creatura che per me è in assoluto la più importante,l’unica che abbia dato un senso alla mia vita. Bella . Le nostre vite si sono separate nell’stante in cui le dissi che io e la mia famiglia dovevamo partire per non destare sospetti sulla nostra natura “ETERNAMENTE GIOVANE”…si perché in realtà io,Edward Anthony Masen Cullen,sono un vampiro insieme a tutta la mia famiglia aquisita. Se sono ancora qui,lo devo interamente a Carlaisl Cullen,mio padre adottivo,che mi ha trasformato in punto di morte in vampiro ed allevato come suo figlio insieme a sua moglie Esme e ai miei quattro fratelli acquisiti,tutti salvati in procinto di morte da Carlaisl. La nostra è una famiglia molto unita e per quanto fossimo creature non viventi,i sentimenti di affetto e ammirazione sono in tutti noi. Nonostante ciò,mi sento terribilmente solo e paranoico,preso dallo sconforto e dalla quotidianità. I miei fratelli,Emmet e Rosalie e Alice e Jasper sono tutti felicemente innamorati tranne il sottoscritto preso dalla rassegnazione che Bella,la mia Bella non mi perdonerà mai più. Ormai è troppo tardi per tornare indietro infatti secondo le visioni di mia sorella Alice, Bella si è sposata. Non ho voluto sapere altro. Ormai sapevo che nel suo cuore posto per me non c’era più. La rabbia e la frustrazione che mi perseguitano ogni istante non mi permettono di creare finalmente una famiglia,avere un’altra donna che mi ami e dei figli a cui insegnare i valori fondamentali della vita. Tutto il mio mondo ruotava attorno a lei,e per quanto fosse fragile e pasticciona,sapeva far cambiare il mio umore arrabbiato e a volte suicida in sereno e docile come un cagnolino. Per ora,abito ancora a casa Cullen e lavoro con mio padre all’ospedale di Anchorage,in Alaska,guadagnando una prosperosa parcella con la quale posso permettermi di comprare ogni sorta di auto sportiva sul mercato,mia grande passione. Un’altra cosa a cui certamente non potrei mai rinunciare è il mio amatissimo PC dal quale non mi separo mai. Navigo per ore e ore su internet alla ricerca di qualcosa che accendi la mia curiosità e,un giorno mentre girovagavo tra le sperdute acque di Internet,ritrovai la mia amata isola,persa durante una tempesta di irrimediabili errori.

franci_cullen:eh si Bella ne passa di tutti i colori,purtroppo -.-....vedrai nei prossimi cap cosa rieserverà il destino x i nostri protagonisti.grazie per il commento kiss.

cullengirl: la vita è imprevedibile u.u XD.granzie per il commento.kiss .

BellaCullen88:mi fa piacere che ti piaccia XD il problema e ch enn riesco a cambiare formato uffi...mi potresti dar eun cosiglio? grazie in anticipo XD ciauuuu.
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Capitolo 3
*** dimensione virtuale ***


Ero completamente stanca quel giorno. Avevo pulito casa da cima a fondo senza tralasciare un solo granello di polvere sui mobili antichi che arredavano il soggiorno stile ‘800. Approfittando dell’assenza di mio marito, corsi in camera a prendere il mio adorato PC portatile Acer,conservato e nascosto con cura nel mio grande armadio dove,di solito,ripongo la mia biancheria pulita. Preso il PC,andai in soggiorno e mi sedetti sul divano color avorio. Appena poggiai la gamba destra sul bracciolo del divano,avvertii un dolore allucinante provenire dal ginocchio:un ennesimo litigio di mio marito tramutatosi in un combattimento all’ultimo sangue. Ebbene, mi aveva lasciato un ematoma abbastanza esteso su tutto il ginocchio andando a coprire la mia candida pelle color latte di un color bluastro, tipico dei lividi. Facendo un gran sospiro per attenuare il dolore,tesi la gamba in avanti,mentre cercavo di posizionare sotto ad essa un morbido cuscino. Dopo aver trovato la giusta posizione,premetti il pulsante di accensione del PC e dopo pochi secondi mi trovai davanti al mio account dove digitai con circospezione la mia password segreta,”true love”. Ero entrata finalmente nel sistema operativo. Come mio solito,andai a leggere la posta elettronica,sempre piena di inutili file pubblicitari. Li cestinai velocemente fino ad arrivare all’email di mia madre,arrivata poche ore prima. La lessi con cura,senza tralasciare alcun minimo particolare. Mi chiedeva come stessi e cosa stessi facendo. Ovviamente non le dissi mai che Max mi picchiava e che conducevo una vita penosa per non darle dispiacere e soprattutto per non far si che litighi per l’ennesima volta con mio padre,artefice della mia attuale situazione. Le risposi velocemente:

“Ciao mamma,qui tutto bene. Come al solito il cielo è coperto da densi nuvoloni carichi di pioggia. Come te la passi?e Phil sta bene? Un forte abbraccio. Bella Ps.ti porto i saluti di papà (sai che non sa usare il PC XD).
Finito di scrivere la mia email-menzogna,la inviai direttamente all’indirizzo di mia madre,sperando che la leggesse il più tardi possibile poi come mio solito andai sul mio sito preferito:Chat City. Consisteva in una chat libera a tutti,dove si poteva conoscere nuova gente con cui parlare e… anche flirtare. Io,ovviamente,non provai mai a corteggiare nessun ragazzo,anche perché la mia autostima si trova in questo momento al di sotto della crosta terrestre. Entrai in una chat, il cui nome ricordava un vecchio ristorante italiano dove cenai una sera di tanti anni fa, con il nome di SAD PRINCESS. C’era poca gente:una ragazza di 30 anni con il nome Hope;un uomo di mezza età di nome Jack lo squartatore;un ragazzino di 15 anni di nome Carambola ed infine c’era un tizio molto ma molto silenzioso e solitario di nome Dark Knight. Parlai per una buona mezz’oretta con Hope del più e del meno fino a quando, ad una certa ora, dovette chiudere per uscire con il proprio ragazzo. Senza che me ne accorsi quasi tutti i componenti della chat si erano disconnessi per tornare alle loro quotidiane occupazioni eccetto il misterioso Dark Knight. Detto con franchezza avevo un po’ paura di rivolgergli la parola,ricordando le vecchie parole di Renee ,mia madre:”se in una chat vedi un tizio tutto solitario e di poche parole è senza ombra di dubbio un maniaco pronto a molestarti”. Ripensando a quelle parole,un piccolo sorriso apparve sul mio viso (* fa rima XD):mia madre era sempre pronta a darmi utili consigli sulla mia autodifesa visto che attiravo ogni sorta di calamità. Mentre stavo per disconnettermi dal mio mondo virtuale prima che tornasse mio marito,il tizio misterioso mi rivolse la parola:

Dark Knight: ciao. San princess: ciao….
Ero terrorizzata,non sapevo che dire .

Dark Knight:piacere,mi chiamo Edward….
Quel nome…il suo nome…non poteva essere lui. Una parte di me sperava che non fosse lui,temendo che la fiamma del nostro amore ritornasse a brillare più di prima. L’altra parte mi supplicava di prendere il sopravvento sulla prima.

BellaCullen88:grazie mille per il tuo aiuto...come vedi ho risoltoXD.

Michelegiolo:vedrai nei prossimi cap.grz del commento ^^.

Valle89:XD aggiornato...spero che ti piaccia ^^.

cullengirl:rieccomi cn un nuovo cap...buona lettura XD.
grazie x i vostro commenti...al proximo cap ^^

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Capitolo 4
*** 4.mille dubbi ***


Mille dubbi

Rimasi impietrita. Qualche gocciolina di sudore rigava la mia fronte,mentre la bocca rimaneva completamente spalancata. Solo dopo il rumore della porta d’ingresso che si apriva,ritornai nel mondo reale,ricordandomi che erano le 20.00,orario di rientro di mio marito da lavoro. Il suo lavoro,per quel poco che so,consiste nella vendita di ricambi per auto sportive,forse illegalmente. Mi tenevo di mia propria volontà lontano dagli affari del suo lavoro:non volevo cacciarmi nei guai qualora lo aiutassi nella sua meticolosa vendita. D’istinto chiusi immediatamente il PC nascondendolo fra i cuscini,cerando di mimetizzarlo nel migliore dei modi. .

-Non hai ancora preparato la cena! Ti ho detto non so quante volte che quando torno stanco morto da lavoro per guadagnare qualcosa per mandarti avanti,voglio che la cena sia pronta in tavola!perchè non è pronto niente? .

-beh vedi…ecco…stavo…..

-ZITTA!.

E con un rapido gesto di mano ,mi ritrovai a terra,in ginocchio,con la guancia rossa e pulsante,mentre una lacrima di terrore scendeva sul mio viso. Non dissi nulla. Non volevo complicare la mia situazione. Con una forza che da tempo mi invadeva il corpo e la mente,mi alzai da terra,mi asciugai la lacrima e andai verso il frigorifero prendendo la cena che avevo preparato quella mattinata. Presi il contenitore di alluminio e lo misi nel microonde,e, mentre si riscaldava,apparecchiai la tavola per due persone. Lui era in bagno, dedito a rinfrescarsi per la “dura” giornata di lavoro; mio marito era un uomo abbastanza vanitoso e di bell’aspetto. Era alto,corporatura possente, capelli neri e occhi di ghiaccio che mi incutevano paura a ogni piccolo movimento. Riscaldatosi la cena,divisi il contenuto della vaschetta in due piatti di vetro trasparenti e li portai a tavola. Senza che io lo avvertissi,venne in cucina e si mise al suo posto,a capotavola. Mangiò in silenzio,senza raccontare particolari della sua giornata,e io altrettanto,non parlai della mia. Dopo cena….

-Vado a letto…spero che tu abbia lavato la biancheria che mi occorre… .

- Si…la trovi al solito posto,nel secondo scaffale del tuo armadio..

E senza ringraziarmi,salì le scale che conducevano in camera da letto e chiuse la porta. In quell’istante tirai un grosso sospiro. Sapere che è chiuso in camera a guardare la TV,e soprattutto lontano da me,mi rendeva più tranquilla. Finì di sparecchiare velocemente,rimanendo i piatti sporchi nel lavandino:ero troppo stanca per lavarli. Finite le mie occupazioni,sgattaiolai in soggiorno e riaccesi velocemente il PC . Rientrai nella chat del pomeriggio,e con mio grande stupore, c’era ancora lui..

Sad princess:c-ciao.

Black knight:ehy là. Come stai?.

S:ehm..abbastanza bene. Tu?.

B:bene grazie. Scusa la mia scortesia ma non ricordo il tuo nome….

S: mi chiamo…Be…Bea ecco sisi mi chiamo Bea! .

B: XD,bene..

Avevo paura. In cuor mio sapevo che era lui,ma una vocina nella mia testa mi ricordava una sola cosa: la reazione di Max. L’unica cosa saggia che potevo fare era mentire sul mio nome, precauzione che mi era costata una fortuna. .

S: ti chiamo Edward,se non sbaglio..

B: non sbagli XD…dove vivi?.

S: Florida…Florida

Anche la città mi convenne “falsificare” visto che a Forks ci ha vissuto molti anni..

B:bel posto soleggiato.

S:si infatti…tu invece?.

B:Alaska,Anchorage..

S: bel posto ombrato!.

B:già! .

Stavo per chiedergli se era sposato,fidanzato o altro ma sentii i passi pesanti di mio marito avviarsi verso le scale. Con gesti veloci sulla tastiera,mi congedai,fingendo, ovviamente ,di avere impegni. Ci salutammo e uscii dalla chat. Chiusi velocemente il PC e lo nascosi fra i cuscini del divano. Mio marito scese le scale,dirigendosi verso la cucina,probabilmente per prender un bicchier d’acqua. Fuori dalla vista di Max,corsi in camera e sigillai il computer nella sua custodia , nascondendolo fra i miei vestiti ammassati sullo scaffale. Poi chiusi l’anta dell’armadio. Dopo pochi secondo ritornò Max e si mise a letto girato verso destra,dandomi le spalle. Io feci altrettanto verso il lato sinistro. Dopo pochi minuti cadi fra le braccia di Morfeo..

BellaCullen88:mia cara questa è pura suspens XD spero ti piaccia il cap XD.

ColeiCheAmaEdward:mi fa mooolto piacere XD.

MartinaCullen:aggiornato XD.

Michelegiolo:è la suspens XD.

patu4ever.mi fa piacere che ti piaccia cara ^^.

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Capitolo 5
*** 5.quando nasce un'amicizia ***


Quando nasce un’amicizia

Dal giorno in cui,per curiosità, entrai in quell’interessante chat, la mia vita divenne più o meno “piacevole”,grazie alla amicizia che sbocciò fra me e Dark knight, alias Edward. Adesso non pensavo più che fosse EDWARD,anzi più ci parlavo e più mi accorgevo che era tutt’altro che il vampiro che cambiava in continuazione umore;era gentile, cortese ed era pronto in ogni momento a offrirmi conforto e aiuto nei momenti di debolezza,soprattutto dopo un’ennesima litigata con quel “mostro” di mio marito. Max,da un po’ di tempo era molto impegnato perché aveva avuto,qualche settimana fa,una richiesta da parte di un cliente molto ricco,che richiedeva dei pezzi di ricambio per un’auto sportiva. La parola “ricco”,tradotta nei termini di Max,”un paperone quattrinato ” ,era la parola magica per farlo stare lontano da casa e soprattutto lontano da me,per parecchie ore. A volte ritornava davvero molto tardi,verso le tre o quattro del mattino,per poi uscire verso le sette,quindi, per mia fortuna, non lo vedevo quasi mai. La prima cosa che facevo la mattina,oltre a lavarmi e mangiare,era connettermi alla chat,dove ad attendermi c’era lui. Divertente come un “buffone” e educato e cortese come un cavaliere,Edward sapeva stregare ogni donna. È vero aveva una certa somiglianza con il MIO EDWARD,ma non ci pensavo granché…anche perché se gli avessi rivelato veramente chi fossi si sarebbe..diciamo…spaventato ecco e forse si sarebbe allontanato sempre di più da me lasciandomi sola,ancora una volta. Quindi sono felice così come sto andando. Parliamo del più e del meno,senza però toccare l’argomento AMORE. Finchè un giorno….

E- allora Bea (* falso nome di Bella) sei sposata,fidanzata o innamorata

B-…ehm…innamorata

E-ah…e…si può sapere chi è il fortunato?se non sono troppo invadente..

B- nono figurati XD. Beh è una storia complicata….

E-penso di poterla capire!.

Ecco ci risiamo. Appena dice queste frasi così simili alle SUE,mi vengono le farfalle allo stomaco…uffa nono Bella calmanti tanto non è lui…è impossibile non è il tipo da mettersi a chattare su una chat…forza ricomponiti o penserà che sei una pazza

B- è successo tanto tempo fa…ma è finita,purtroppo….

E-…ma tu lo ami ancora,immagino

B-mmm..

E-anche a me è accaduta una storia simile…tanto tempo fa…da allora non l’ho più rivista. Farei di tutto per poter ritornare indietro e rimediare ai miei errori,ma purtroppo questo non è possibile..

B-io non avrei potuto fare niente. Fu lui a lasciarmi,ma non ho mai capito bene il perché…lui mi disse che non mi….

E-ehm..scusa se ti interrompo ma devo scappare,sai il lavoro mi attende e poi ho un affare da mandare avanti..

B- ok. Buon lavoro..

E-grazie. Ah..dimenticavo…ti voglio bene,qualunque cosa tu abbia bisogno,basta chiedere!.

B-grazie XD anche io ti voglio bene..

E-ciao..

B-ciao..

Così la nostra conversazione terminò. Avevo un bel po’ da fare,quindi spensi il computer e mi misi a ripulire casa da cima a fondo,come mio solito. Finito di rassettare,come una buona massaia sa fare,mi misi ai fornelli e preparai uno spuntino. Da quando frequentavo Edward, il buonumore mi invadeva da dentro,rendendomi viva e spensierata come quando avevo 16 anni. Mangiai con gusto il mio pranzo,anche perché,modestamente sono una cuoca fantastica XD Anche Charlie,mio padre,me lo ripeteva sempre.” Bells mi coccoli troppo”. Le sue parole mi tornarono in mente portando con sé tutti i pochi istanti passanti assieme a lui: il mio arrivo a Forks,il periodo in ospedale, la prima volta che gli presentai Edward,il suo viso preoccupato quando James mi ridusse in fin di vita ed infine,ultimo ma non il meno importante,il suo sguardo triste e pieno di rabbia quando Edward mi lasciò. “basta basta” mi ripetei in mente,cercando di non piangere di fronte ai fantasmi del passato,che come foglie d’autunno ,volavo portati dal vento nella mia mente. Finito di pranzare, risciacquai velocemente i piatti e i bicchieri del giorno precedente,asciugandoli poi con cura e riponendoli nella credenza. Ad un certo punto sentii la porta di casa aprirsi,segno che la mia pace era terminata. Mi affrettai ad andare in soggiorno mentre Max posava l’ombrello e l’impermeabile sull’attaccapanni. Con voce austera mi annunciò:.

-domani avremo visite importanti,prepara la stanza degli ospiti con molta cura. Verrà,per una settimana,il riccone dall’Alaska per firmare un contratto. .

-si..

rimasi impassibile di fronte a quella notizia, non sapendo che proprio il fantasma più crudele del mio passato,stava per ritornare per riprendersi ciò che era di sua proprietà..

BellaCullen88.mi fa moolto piacere ^^.

Tokiotwilighters:fa i pureXD sai mi è venuto in mente di creare un club anti max...al rogooo XD.

ColeiCheAmaEdward:haha grazie del suggerimentoXD lo prenderò in considerazione ^^.

patu4ever:ottimo XD un bek gelato al veleno è quello ke ci vuole,no? grz x il commento ^^.

cullengirl:eh..poverino si è dovuto adattare anche alla tecnologia il nostro eddino u.u.

MartinaCullen: ehehe vedrai vedrai presto avrei la tua risposta XD.

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Capitolo 6
*** 6. i fantasmi..bussano due volte ***


I fantasmi...bussano due volte.

Ecco. Tra poche ore il cliente di mio marito arriverà qui,e si sistemerà nella camera degli ospiti per una lunga e interminabile settimana. Non amo avere gente estranea che cammina per casa come se niente fosse ,e ,peggio ancora, che ci dormisse e usasse il bagno come se fosse suo. Non ho “osato” contestare la decisione di Max,pur di non provocarlo inutilmente per poi sapere come sarebbe andata a finire:mi sarei fatta sicuramente male,molto male. Quindi mentre ripensavo a queste cose,iniziai a posizionare nella stanza degli ospiti le lenzuola fresche,che il mattino seguente avrei messo per l’ospite. Finito questo andai a farmi una bella doccia calda per lavarmi via la tensione e l’irritamento per la decisione presa da mio marito. Andai poi a letto presto,fantasticando,per curiosità,come fosse il “riccone”:beh forse sarebbe potuto essere un bel giovane milionario ma potrebbe anche essere un vecchietto con la passione per le auto sportive. Cullata da quei pensieri,mi addormentai..

Il giorno dopo,il cielo era coperto di nubi dense e cariche di pioggia,suscitando il mio stupore:beh certo c’era da immaginarselo,a Forks è difficile che ci sia bel tempo ma ieri era una splendida giornata e speravo che lo fosse anche oggi. Accesi d’istinto il televisore con il telecomando,per vedere le previsioni della settimana. Pioggia e gelo per tutta la settimana. Fantastico,il “riccone” avrebbe avuto proprio una bella accoglienza! Mi alzai dal letto,spensi la TV e mi diressi in bagno e mi lavai accuratamente. Strano. La rabbia di ieri sera era del tutto sbollita,anzi,si poteva dire che ero emozionata. Mi vestii con abiti informali,un jeans e una maglia blu con scollo a V e mi sistemai i capelli. Max era già uscito da un’oretta per andare a prendere il cliente all’aeroporto. Io nel frattempo mi affrettai a preparare la camera per l’ospite,sistemando accuratamente le lenzuola bianche sul letto e spolverando qua e la per la stanza. Aprii le finestre per far passare un po’ di aria fresca del mattino,mentre con la lucidatrice lucidavo il parquet. Bene avevo finito. Andai in cucina a preparare il pranzo. Era un ospite molto ricco quindi era abituato alla grande cucina dei migliori chef. Presi un libro di ricette sofisticate e iniziai a sfogliarlo per trovare qualche gustoso e allo stesso tempo raffinato manicaretto da preparare in onore del suo arrivo. Trovai una buonissima ricetta: “Triglie al cartoccio con patè di caviale e salmone affumicato. Gli ingredienti c’erano tutti e così mi misi a lavoro. Preparai per prima cosa le triglie che le avvolsi nella carta argentata e posizionate in una teglia,che poi andai a mettere nel forno. Mi concentrai poi sul patè di caviale. Presi il barattolino con le uova di pesce e le amalgamai alla maionese per ricavarne un composto omogeneo ,poi aggiunsi i pezzetti di salmone tritato e mescolai ancora. Il risultato era una soffice mousse rosata che poi adagiai in una scodellina al centro piatto con attorno le triglie appena sfornate. Come bevanda avevo scelto un bianco frizzante,non costoso ma molto saporito. Apparecchiai la tavola con fantasia e creatività. Posizionai il centrotavola composto da un vaso di fiori finti molto belli. Disposi i calici sul poggia bicchieri e sistemai le posate accanto al tovagliolo ben piegato. Era tutto perfetto. Nonostante fosse cattivo tempo fuori,dentro casa regnava una luce calda e accogliente. Bene almeno l’ospite non si sarebbe lamentato. Dopo pochi minuti ebbi una telefonata,era Max. Mi disse che aveva avuto un contrattempo e che sarebbe andato in officina,mentre il suo cliente stava venendo a casa,da solo. Ebbi un sussulto. Sarei rimasta a casa da sola con uno sconosciuto! Mentre mi immergevo in queste fantasie sentii il campanello della porta suonare,due volte. Quella suonata mi era familiare ma non ci pensai molto e corsi ad aprire con il sorriso sulle labbra. Quando aprii la porta ,un vento gelido mi mosse i capelli,facendo incontrare i miei occhi con quelli della persona che mi trovavo davanti. Ecco. Vedevo i suoi occhi spalancarsi per lo stupore, mentre i miei si riempivano di calde lacrime. Era tornato..

MartinaCullen:vedrai vedrai XD.

ColeiCheAmaEdward.addiruttura..o.o uao che onore XD.

RockAngelz:ehehe aggiornato.

Valle89:figurati,leggi con calma XD.
<\font>

cullengirl:XD leggi e vedrai..

Michelegiolo:aggionato!!!.

BellaCullen88:..e vai ci sei arrivataaa XD.

patu4ever:grazie ç_ç mi commuovi XD.

grazie per i vostri commenti siente grandiiii ciaoooo continuate a seguirmi^^.

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Capitolo 7
*** 7.ti vedo,sei qui. ***


ti vedo,sei qui..

Non ci potevo credere…era lui…era esattamente come lo ricordavo. Rimasi a bocca aperta,mentre le lacrime mi rigavano il volto,lui altrettanto,se avesse potuto piangere,lo avrebbe fatto. Rimanemmo per un minuto interminabile a fissarci increduli finchè decise di rompere il ghiaccio:.

-salve..

Come salve?mi aveva salutata in modo freddo e distaccato….

-buon giorno,si accomodi. Dissi io con altrettanta freddezza..

Mentre stava entrando,con uno scatto veloce,mi sussurrò all’orecchio:.

-tuo marito è in garage…-e poi aggiunse- sei molto più bella di quanto ricordassi. E come se non avesse detto nulla,si accomodò in soggiorno. Avevo capito tutto. Si era comportato il quel modo perché Max era in garage e avrebbe sentito tutto se ci fossimo salutati come “Dio comanda”. Infatti, dopo pochi secondi,mio marito aprì la porta di casa e salutò con educazione l’ospite,lanciandomi uno sguardo di rimprovero per l’accoglienza ricevuta..

-prego,le faccio vedere dove si trova la sua stanza. Dissi cordiale..

-grazie..

- Mr Cullen,la devo lasciare,il dovere mi chiama..

-quindi non rimani a pranzo?.

-no..

-si figuri. E grazie ancora per l’ospitalità..

- è un onore..

Dopo tutta questa commedia,Max uscì di casa,e rimanemmo io e lui,soli..

-non sei affatto cambiato. Dissi io.

-lo sai che noi vampiri non cambiamo. Affermò lui,tirando fuori il suo sorriso sghembo,che tanto mi era mancato in questi 4 anni di separazione. Corsi ad abbraccialo,mentre le lacrime di tristezza sgorgavano ormai fuori controllo..

-mi sei mancato..

-anche tu. Adesso sono tornato e rimarrò per sempre..

-non lo sapevi che ero io la moglie del tuo socio?.

-no. Alice non mi ha mai detto niente. Anzi ora che ci penso mi ha avvertito che sarebbe accaduto qualcosa di importante,ma io pensavo che fosse stato l’affare con tuo marito..

-oh Edward,aiutami….

Piansi. Piansi lacrime amare,sfogando tutta la rabbia e la tristezza che avevo accumulato in quegli anni:il suo abbandono,le violenze di Max…era troppo. Adesso che era tornato,avrei fatto qualsiasi cosa per rimanere con lui per sempre..

-aiutarti? Chiese lui sconcertato..

-Max,mio marito…il mio discorso fu interrotto dai singhiozzi che non volevano cessare..

-su forza,calmati. E così mi strinse nel suo freddo e stretto abbraccio,donandomi sollievo..

-mio marito mi picchia….

Gli raccontai tutta la storia,da quando se ne era andato. Ogni qual volta passavo alla parte dove venivo picchiata,o,comunque,soffrivo in qualche modo,stringeva forte i pugni e mi stringeva ancora più forte a sé..

-ci sono io qui,adesso andrà tutto bene..

Mi lasciai trasportare dal suo abbraccio,fino a congiungerci in un dolce bacio..

-come faremo? Ho paura. Non possiamo rischiare che ti scopra….

-non ti preoccupare,in un modo o nell’altro ti strapperò dalle sue grinfie. Nessuno può osare farti del male!.

A quell’affermazione,un sorriso sbocciò fra le lacrime appena cadute. Ero felice che mi amava ancora. pensavo che mi avesse completamente dimenticata,invece. .

-cosa hai fatto tutti questi anni? Gli chiesi..

-mi crederesti se ti dicessi che cercavo in tutti i modi per dimenticarti?!. Ormai sapevo solo che ti eri sposata,non volevo continuare a rovinarti la vita. Ma vedo che se non fossi partito a quest’ora tu….

Si chiuse in una smorfia di dolore,come se stesse cercando di trattene la sua rabbia..

-mi sei mancato tanto. Non ho mai smesso di amarti….

-ti amo,e ti amerò per sempre..

Ci baciammo. Fu un bacio molto passionale rispetto al primo. Poi:.

-ehrmmm. Si schiarì la voce..

-si?.

-perché mi hai mentito?..

-eh?.

-dai sciocchina l’ho sempre saputo che “Bea” eri tu. Disse in tono divertito .

Rimasi veramente allibita. Ce lo avevo proprio sotto il naso e io,beh si me ne ero accorta,però cercavo di reprimere quella certezza dentro me..

-guarda che lo sapevo che eri tu. Dissi,finta seccata..

-ahahah sei sempre la solita Bella..

-ti faccio ridere?.

-mmm. .

Continuammo così a ridere e a scherzare,mentre il tempo attorno al noi pareva svanito. Infatti si erano fatte le 19.00 e tra il giro di qualche minuto sarebbe arrivato Max. dopo una fragorosa risata,Edward disse….

-sta arrivando..

Annuii,mentre Max girava le chiavi nella serratura e apriva la porta. Subito ci facemmo seri. Edward pareva in agitazione,mentre mio marito gli strinse la mano per salutarlo. .

-vuole seguirmi nel mio studio?.

-certamente..

Tremai. Avevo paura che potesse attaccarlo e non volevo che rischiasse per colpa mia. Andarono nello studio di Max,mentre io preparai la cena. Riscaldai il pranzo,visto che era rimasto intatto dal momento che Edward non mangiava e io non ne toccai per mia volontà. Sistemai la tavola come feci la mattina,e sistemai le pietanze. Dopo un quarto d’ora scesero in cucina e ci sedemmo tutti per mangiare. Mentre alzavo il capo dal piatto,vedevo Edward che mi guardava di sottecchi…quel vizio non se l’era ancora tolto. Finito di mangiare….

-tutto squisito…complimenti alla signora..

-grazie. Dissi io arrossendo. Menomale che Max si era voltato….

Mi rivolse un bellissimo sorriso,per poi svanire quando Max si voltò..

-bene,credo che sia stanco…Bella accompagna il signor Cullen nella sua stanza..

-si. Dissi io con obbedienza,anche se lo avevo fatto con enorme piacere..

Gli feci strada fra i corridoi del secondo piano. La nostra,era una casa molto grande, con molti corridoi e stanzine. Lo portai in camera sua. Di scatto chiuse la porta e me lo ritrovai di fronte con un sorrido da far sciogliere un iceberg. Di scatto mi prese fra le sue braccia e mi baciò calorosamente. Mi staccai da lui….

-ehi ehi stai calmo,potrebbe sentirci….

-tanto vale che me ne sbarazzi. Disse sorridendo..

-NO! Per favore gli fare del male..

-ma come! Ti tratta malissimo e per giunta ti picchia ..

-lo so e per questo lo odio. Ma per favore,si possono utilizzare anche altre maniere….

-hai ragione. Se è questo che vuoi….br>

-grazie mille. .

Gli diedi un caloroso bacio. Poi mi staccai e feci per andarmene….

-ah dimenticavo….

-si?.

-sei uno schianto,come sempre..

Mi regalò un sorriso sghembo,mentre uscì dalla stanza. Appoggiai la schiena contro la porta e pensai che quella sarebbe stata proprio la settimana che avrebbe cambiato la mia vita..

MartinaCullen:o.o uao addirittura XD grz x il commento XD.

BellaCullen88:no...nn è vero.amo sl mettere suspens nei miei racconti tt qui XD.

nanina:mi fa piacere XD.

RockAngelz:grazie ^0^.

ColeiCheAmaEdward:grazie,mi fa piacere!!.

mery123:ciao,mi fa molto piacere che anke tu stia seguendo la mia ff..XD.

patu4ever:eheheh.

Michelegiolo: suspens XD.

cullengirl:vedrai vedrai....

ragazzi io non so che dire XD sono commosa ç_ç grz x i vostri commenti...grazie di cuore..

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Capitolo 8
*** 8.a chi mi dice ***


A chi mi dice.

Chi lo avrebbe mai detto...quel’attimo in cui la rividi per la prima volta dopo tanti anni,il mio cuore ormai fermo,ha ricominciato a battere. Un’emozione così profonda e sincera non l’ho mai provata in tutta la mia esistenza. Era vero. Senza di lei non ero completamente niente,tutto intorno a me quando lei mi era vicina,riacquisiva un colore e un senso. Sono passati due giorni da quando l’ho rivista e più stiamo insieme e più mi rendo conto che il tempo passa,e,fra qualche giorno,sarei dovuto ritornare a casa mia,in Alaska. Percorrendo la solita strada per andare a casa sua,per continuare a recitare quella sorta di soap opera,ascoltai un Cd di un gruppo americano:i Blue. Si è vero non era il mio genere di musica, ma quando ascoltai per la prima volta alla radio la canzone che più di tutte rispecchiava la mia situazione,ne rimasi incantato,e,ancora oggi ricordo quelle parole accompagnate da una struggente melodia…questa canzone si intitola “A chi mi dice”. .

“Sorriderai e ti rivedo come sei.

Già…non sei cambiata affatto. .

Incrocerai Lo sguardo mio per poi dirmi addio .

Quando ti ho lasciata, mi guardasti negli occhi,già con la consapevolezza che ti avrei abbandonata..

E mentirei Se ti dicessi "ora vai" Oramai… oramai.

Si vedeva dai tuoi occhi che mentivi quando mi dicesti…”vai per la tua strada”

A chi mi dice Che tornerai Non credo oramai.

Ti immaginavi che non sarei mai più tornato da te…ci credevi..

Oh... a chi ti dice Che sto male pensandoti.

Come hai sofferto tu per il mio abbandono,così ho offerto io per avertelo inflitto..

Tu sorridi voltandoti Verso lui.

Gli sorridi. Non ci posso ancora credere. Lui di detesta,ti picchia,ti umilia. E tu? Continui a difenderlo,pregandomi di non farlo fuori..

Indosserai Sorrisi, allegria ma senza magia.

La magia,quando sorridevi,non esiste più. Ormai sono fatti solo tristezza e frustrazione.

Non piangerai.

Sei troppo forte per piangere…non so ancora come fai..

Perche' tu non riesci a perdere mai Ma lo sai....

Hai vinto. Non farò del male a quel “mostro”..

Ho perso tutto e tu non perdi mai Oramai... oramai.

Lo sai…sono io qui che soffro,vederti insieme a lui,che nonostante tutto,tu lo ami ancora..

Ma a chi mi dice Che tornerai Non credo oramai.

Tornerai mai quella di una volta?.

Oh...a chi ti dice Che sto male pensandoti.

Più penso a quel bastardo che ti fa del male,più soffro per la mia impotenza..

tu sorridi voltandoti Verso lui.

Fingi. Perché lo fai? Non sei costretta. Basta un tuo gesto,un suo SI e tutto finirà..

Sorriderai.

Continuerai a sorridergli,come nulla fosse..

Nulla ha più senso, ora no.

Niente ha più senso,se tu non sei con me..

E girerò le città.

Ovunque io vada ti porterò sempre nel cuore.

Ma non ti scorderò.

Mai..

Ecco. Ti ho messo davanti ad una scelta. Me o lui. L’uomo che temi e l’uomo che ami. Non vorrei farlo,dolce Bella,ma mi ci hai costretto. Non possiamo continuare a vederci di nascosto in camera mia,quando tuo marito non c’è. Sappi che io ti amerò sempre,qualsiasi sia la tua scelta.

Bella_kristen:ki lo sa...XD.

RockAngelz:grz mille!!!!.

ColeiCheAmaEdward:ma si dai alla faccia sua XD.

Valle89:siii XD.

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Capitolo 9
*** 9.la mia scelta ***


la mia scelta.

Mi aveva messa davanti una scelta. Più che logico. Non gli davo torto,aveva perfettamente ragione. Il “Triangolo” non era nei miei progetti per il mio futuro d’amore. Chissà quanto starà soffrendo. Più passo tempo a rimandare quello che sarebbe dovuto accadere quando ci vedemmo per la prima volta,più soffre ,e, più soffre lui,più soffro io. Devo decidere:lui,l’amore della mia vita,l’unica persona che mi conosce davvero nel profondo o l’altro,mio marito,colui che ha dato vita ai miei tormenti. La mia scelta logica cadrebbe direttamente sul primo,Edward,ma una domanda mi perseguita costantemente:come la prenderà Max? cosa farà se gli dico che lo lascio,che non lo amo? La paura. La pura paura mi invade da dentro,impedendomi anche i più semplici gesti quotidiani. Rimango ferma,immobile,seduta sulla sedia in cucina. Non mangio, non bevo,non guardo niente intorno a me,non vedo niente. È tutto buio. Davanti a me vedo una scena:io che dico a Max che non lo amo;io che dichiaro di amare Edward da una vita;io che cado a terra con un coltello conficcato nel cuore,morta. A quella vista, mi rianimai in fretta,cercando di scacciare quei brutti pensieri dalla testa. Ma perché ero così codarda? Oh Edward perché non sono coraggiosa quanto te? Vorrei tanto essere una dei TUOI,poter capire all’istante cosa passa per la testa di chi ti sta accanto,vedere oltre i confini del cuore,percepire ogni singola emozione,bella o brutta che sia. Oh Edward perché ci sto pensando? Sono egoista. Io non amo Max,non lo amo e non lo amerò mai. La mia scelta l’ho presa. La mia scelta sei TU..

BellaCullen88:tranquilla nn fa nntXDgrz!!.

Bella_kristen:eheh penso ke si sia capito,no?.

RockAngelz:ehehe diciamo ke bella\Kristen Stewart ha gli occhi leggermente foderati di salame piccante XD.

ColeiCheAmaEdward:mi fa piacere!.

patu4ever:non fa nnt cara....

Valle89:penso proprio di si XD.

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Capitolo 10
*** 10.me ne vado ***


me ne vado.

Avevo scelto. TI ho scelto,Edward. Niente e nessuno potrebbe impedirmi di gridare al mondo che ti amo più di ogni altra cosa. La forza che sta nascendo in me,mi sta donando tutto il coraggio che ho bisogno per affrontare l’unico ostacolo che c’è fra di noi,Max. Eccoti. Sei arrivato,dopo avermi lasciata sola per un giorno intero,per schiarirmi le idee,e,devo dirti che mi è servito. Ti vengo incontro,mentre un dolce sorriso appare sul suo viso,donandomi calore e amore. Ci abbracciamo e ti sussurro all’orecchio:.

-ehi,sei sempre stato tu il mio destino. .

E felice come un bambino mi stringi ancora più forte a te. Oh amore sapessi cosa ci aspetta!l’inferno. Fuoco e fiamme,attendono solo noi,per bruciarci per l’eternità. Ma al tuo fianco,anche la peggiore delle torture,non mi infliggerebbe mai dolore . Tu sei la mia forza, il mio coraggio. Sei tutto. Max è lì nel suo studio,concentrato nei suoi affari,come sempre. Io e te,mano nella mano ci dirigiamo verso la porta dell’inferno. Questa scena mi ricorda tanto un passo della Divina Commedia,solo che questa è la realtà. Spalanco la porta con forza e urlo a mio marito,già sconvolto: .

-me ne vado!.

Nel suo viso appaiono mille colori. L’ultimo,il più terribile,il rosso della rabbia. Scaraventa per terra la sedia di legno,mentre si avvicina pericolosamente a me. Tu ti porgi davanti a me,come farmi da scudo con il tuo stesso corpo. .

-no!questa è una questione fra me e mio marito,Edward. Ti prego di uscire. .

Nei miei occhi brilla una luce di determinazione e coraggio. L’hai notato. Ci lasci soli,consapevole che era un ennesimo errore. .

-CHE CAVOLO STAI DICENDO? .

La sua espressione era furibonda..

-semplice. M-e n-e v-a-d-o. ti va bene lo spelling o uso il linguaggio morf ? .

- dove pensi di andare,brutta sgualdrina,eh?. Che pensi che non lo sappia che stai con quel bastardo…là fuori!.

Eh no eh! Non poteva osare. Poteva chiamarmi in tutti i modi possibili, ma MAI toccare Edward. .

-ma come di permetti. Stronzo,farabutto…come osi!!! TU mi hai fatta soffrire. TU mi hai rinchiusa in una gabbia d’oro senza uscita. TU che ha sconvolto la mia esistenza facendomi chiudere in me stessa. Come osi rivolgerti a lui in questo modo!! Non ti amo,fattene una ragione,Max! .

-STA ZITTA! .

Max,con un’espressione da pazzo furioso mi diede un forte schiaffo che mi fece cadere a terra. Sbattei la testa sul marmo del pavimento. Tutto quello che ricordai fu un forte rumore proveniente dalla porta e un ringhio spaventoso. Si scontrarono. Sentivo le urla di Max ,e ,mentre il sangue incominciava a colare dalla testa,intorno a me tutto si fece buio. .

grazie mille per tutti i vostri commenti..^^.

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Capitolo 11
*** 11. non ti lascerò ***


non ti lascerò.

L’avevo fatto fuori. Le urla di Bella mi rimbombavano nella testa come un tamburo,il cui suono non aveva fine. Non potevo lasciarla in balia di questo MOSTRO!Mentre tu urli,dolce Bella, il mio cuore,gelido e senza vita,ha incominciato a battere ancora una volta. Ma non era un battito provocato da bei sentimenti come l’amore,anzi ben altro sentimento,completamente opposto:rabbia,rabbia cieca. Grazie al mio superudito sentii ogni minimo movimento di chi si trovasse in quella stanza. Tu lo avevi previsto,ecco perché accettai,con rammarico, la tua volontà. È bastato un rumore fuori posto, un tonfo abbastanza pesante ,ed eccomi qui,sono entrato nell’”antinferno”. Ti vedo. Sei stesa a terra,quasi priva di conoscenza. Spalanchi i tuoi occhi nocciola,e mi fissi,così come se sapessi che quello era l’ultimo sguardo che ci lanciavamo. Come un’indomabile bestia appena liberata dalla propria gabbia,mi metto in posizione d’attacco,ringhiando ferocemente contro quel bastardo che ti aveva ridotto in quello stato. Quel ringhio di dolore e di pura paura di perderti,era totalmente dedicato a te,Bella. Sono sempre stato un tipo di poche parole,ma bastava uno sguardo,anche un semplice verso fatto con la bocca,che ci capivamo a vicenda. Adesso sei lì,morente. Non ne potevo più dovevo attaccare. Negli occhi di quell’insulso individuo vedevo la più chiara presenza di paura,cosa che nei tuoi occhi non c’era mai stata. Lo attacco. Mi dispiace,amore:non ho mantenuto la promessa. Gli porto via ogni singola goccia di sangue,assaporandone fino a quando lo svuotai interamente. Era finita. Lascio il cadavere lì,senza curarmene troppo. Adesso la cosa più importante eri tu. Mi inginocchio accanto al tuo corpo,semighiacciato. Avevo capito tutto. Te ne stavi andando via,lasciandomi solo per l’eternità. No! Non potevo accettare una cosa simile! Vedo i tuoi occhi che piano piano spegnersi della luce che poco prima abbagliava tutto intorno a noi. Non avevo altra scelta:dovevo trasformarti. Prima che tu spirassi,avevo conficcato i miei appuntiti canini nel tuo collo. Iniettai il veleno,mentre tu ti contorcevi per il dolore. Dopo aver finito, un’angoscia mi invase tutto il corpo. Ti avevo inflitto una pensante punizione…ti avevo derubato l’anima,solo perché volevo che tu rimanessi con me,per sempre. E mentre penso e ripenso a questo mio egoismo,tu inerme sul pavimento ghiacciato,dormivi. Ti aspetteranno 3 notti insonni,cariche di dolore fisico e mentale. Pregherai,supplicherai di morire,ma io rimarrò sempre accanto a te. Non ti lascerò mai..

ragazzi ancora una volta vi ringrazio per i vostri bei commenti. volevo solo ricordarvi che il prossimo capitolo sarà l'ultimo. mi raccomando aspetto i vostro commenti..kiss ^^.

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Capitolo 12
*** 12.verso l'infinito ***


verso l’infinito.

Ero morta? Era davvero tutto finito? Non lo so. So solo che voglio morire,voglio andarmene da questo mondo… Mi sveglio. Accanto a me ci sei tu,angelo mio. Mi guardo intorno,tutto è cambiato o per lo meno io sono cambiata. Riesco a vedere cose che prima non avrei mai immaginato di vedere. Respiro odori che non avrei mai giurato di aver sentito. Mi alzo un pò frastornata,ma mi sento benissimo. Mi avvicino allo specchio di quella camera a me sconosciuta,mentre tu mi guardi divertito,come se sapessi già cosa avrei visto. Guardo il mio riflesso nello specchio. Non ci potevo credere:capelli ramati,occhi color dell’oro,pelle diafana…senza alcun dubbio ero diventata una vampira! Mi avvicino a te,seduto sulla poltrona affianco al mio letto, con una soave camminata. Prendo il tuo viso fra le mie mani e ti sussurrò all’orecchio-“grazie”. E ci abbracciamo. Da quanto tempo aspettavo questo momento! .

-oh Bella,sei splendida!.

-ti ringrazio Alice!.

Ebbene si,io Bella Swan stavo per compiere il grande passo. Finita nelle mani della mia futura cognata come una bambola,mi ha preparata per il lieto evento. Come al solito è impeccabile in questo suo hobby! Devo dire la verità,mi piace molto come mi ha “trasformata”:indosso un bellissimo vestito bianco,semplice,con un velo che scende lungo la schiena scoperta. I mie capelli sono raccolti in un’elegante acconciatura,decorata con un diadema. Al collo porto un SUO regalo:un collier d’oro bianco con al vertice una pietra preziosa color verde smeraldo. Mi do un’ultima aggiustatina prima di varcare la soglia della chiesa. Esco dalla camera in cui mi trovo. Fuori mi aspetta mio padre,Charlie….

-sei bellissima tesoro!.

-grazie papà. Anche tu sei molto elegante..

Non avevo mai visto mio padre così felice in vita mia,per non parlare del suo impeccabile abbigliamento!opera di Reneè,sicuro. Appoggio il mio braccio su quello di mio padre,mentre varchiamo la soglia della chiesa che è stracolma di invitati. Mentre percorro la navata,incrocio gli sguardi dei miei più cari amici,nonché miei futuri parenti:Alice,Rosalie,Emmet,Jasper,Carlaisl e Esme ,tutti pronti ad accogliermi nella loro stramba famiglia di vampiri. L’ultima persona,ma non la più importante,sei tu,Edward. Nei tuoi occhi percepisco una forte emozione…forse paura? O forse felicità? Non lo so. Mi avvicino a te,e ti porgo la mia mano. Me la baci,e ti avvicini al mio orecchio e mi sussurri –“sei pronta per questo lungo viaggio,insieme?”io ti rispondo “ certo. Io e te verso l’infinito”.

e con questo capitolo,io vi saluto. vi ringrazio per i vostri bellissimi commenti. grazie al vostro sostegno sono andata avanti,senza mai fermarmi. tranquilli che ho già in mente un nuova ff tutta da leggere,quindi fra non molto mi riavrete fra le scatole XD a presto!.

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