Conquest

di iori sempai
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Conquest ***
Capitolo 2: *** Risen Unlike the Sun ***
Capitolo 3: *** Kept ***



Capitolo 1
*** Conquest ***


short

"Perché siete qui, Aizen-san", disse Gin come se fosse inusuale vederlo nella sua stanza.

Aizen semplicemente scosse il capo e sorrise al suo amico senza dare spiegazioni sulla sua presenza nella stanza.
Gin si sedette di fronte al suo superiore e prese  la tazza fumante di the, che era stata messa sul tavolo in previsione del suo arrivo. "Che cosa facciamo stasera, Aizen-san?" chiese sorseggiando il suo the.
Aizen sogghignò e scosse lievemente il capo, "La stessa cosa che facciamo ogni sera, Gin."

Gin lo guardò stupito  "Proviamo a conquistare il mondo?"

Aizen continuava a sogghignare. "No", rispose quando finì la sua tazza, togliendo dalle mani di Gin la sua e posandola sul tavolo . "L'altra cosa che facciamo ogni notte", chiarì, trascinando l’altro uomo vicino a sé.

"Oh," rispose Gin sorridendo .

Oddio, io adoro questa coppia!!!!

Quando ho letto questa storia mi è subito venuto in mente Mignolo e il Prof, i due topi che cercavano di conquistare il mondo.

Commentate perfavore!!! Accetto tutto, anche minacce di morte !!!

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Capitolo 2
*** Risen Unlike the Sun ***


sh1

Oddio, grazie grazie grazie per le vostre recesioni!!! Sono davvero felice che vi sia piaciuta. All'inizio avevo intenzione di pubblicare solo la storia precedente ma visto il successo (come sono modesta) ho deciso di trasformarla in una raccolta a tema: come riempire una giornata? I protagonisti saranno naturalmente loro: Aizen e Gin. Sono davvero convinta che si meritino a vicenda. Non riesco a vederli con nessun altro. L'autrice di questa storia Valmora ha richiesto che il link della storia in lingua originale sia inserito, quindi adempiendo alla sua richiesta: http://valmora.livejournal.com/291176.html

Bene penso che questo sia tutto. Grazie ancora e recensite numerosi vi prego(giuro sono in ginocchio!!!!)
 

"Era un bel sogno," borbottò Gin risentito aprendo uno dei suoi occhi blu , cercando Aizen. "Dannazione. Non capisco mai il motivo per cui devi svegliarmi". La sua era un’ espressione di sonnolenta irritazione, reclinò il mento verso l’alto nel momento in cui Aizen si sdraiò in parte sul letto, ma soprattutto su di lui.
"E’ mattina" rispose Sousuke , sentendosi euforico, cosa insolita ma non inedita. Dopo tutto aveva in cucina la colazione pronta , che tra un po’  terminerà, e nel momento in cui era tornato in camera da letto aveva trovato Gin addormentato tutto arricciato, deliziosamente nudo sul letto salvo per il nastro intorno ai polsi , un ricordo della notte passata.
Gin chiuse gli occhi di nuovo, cercando di spostare il suo peso, ma non scostandolo di molto in quanto Sousuke, steso su di lui stava giocando con un roseo capezzolo, facendo scivolare le dita sulla sua pelle. "Non è come le altre mattine" Gin sussurrò, con un accento lento e pesante rispetto a quando era  completamente sveglio, cercando di tornare a dormire nonostante le distrazioni.
"Sono terribilmente dispiaciuto", rispose Sousuke con trasporto “ma devo farlo" Premette le sue labbra contro la gola di Gin,  il sapore  del sudore di Gin e dell’ ultima notte di sesso indugiavano  sulla sua lingua, pesante e caldo, ignorando il lamento scontento di Gin alla promessa di un ulteriore privazione del sonno. "Ti basterà un sonnellino più tardi".
Gin rilassò le spalle nell’abbraccio di Sosuke, gli occhi ancora chiusi a causa dalla concentrazione sul suo corpo che stava ancora cercando di riprendere a dormire cercando con le mani di respingere i suoi attacchi. Egli raddrizzò il  suo corpo, cercando di raddrizzare le gambe e il resto delle sue ossa. Sousuke fece scorrere una mano sulla sua pancia, deliziosa al tatto , e aggiunse: "La prima colazione è pronta. Con tanti dolci, proprio come piace a te". La risposta alle parole di Sousuke fu un gemito sillabico, un pallido sfarfallio di palpebre al respiro di  Gin: "Perché?" La richiesta di spiegazioni poteva riguardare sia il motivo per cui la prima colazione era già pronta  o perché era così gentile , e Sosuke pensò che entrambe erano domande stupide. Egli risponde comunque.  "Mi sento bene", Sousuke risposte, spostandosi verso l'altro lato del letto, lasciando i polsi di Gin e posando un bacio sul palmo della sua mano. "Non c'è bisogno che ti vesti, ma questo significherebbe un’ininterrotta colazione . Sarà pronta in circa cinque minuti." Lasciò aperta la porta per guardare Gin trascinarsi fuori dal letto, ancora assonnato e duro e frustrato, e quando lui Gin si unì a lui  per la prima colazione,lo  lasciò finire di mangiare prima di insistere col sesso. Non ci volle molto tempo; Gin sembra avere un debole particolare nello stare piegato sul tavolo della cucina, con ancora i resti della colazione, e poi, Sousuke lo riportò sul letto per lasciarlo dormire. Era il loro giorno libero; il giorno migliore per rendere felice Gin.

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Capitolo 3
*** Kept ***


sh2

Finalmente qualcuno che apprezza come me questa fantastica coppia. Ringrazio tutti coloro che hanno recensito la storia precedente e coloro che hanno solo letto . Anche questa storia appartiene a Valmora ed è un po’ più triste rispetto alle altre ma a mio parere molto intrigante. Adesso smetto di tediarvi per lasciarvi alla storia e recensite mi raccomando!!!!!! http://valmora.livejournal.com/283831.html

 

Nota dell’ Autore: Parte di questa storia si basa su una  convinzione propria dell’antico Giappone, ossia che i baci fossero una cosa che solo le prostitute facevano e che le persone rispettabili non baciassero che le prostitute

 

Ha imparato che –

Gin sa non dovrebbe pensare questo. Non ora, non con la sua schiena premuta contro il letto e  Sousuke  curvato su di lui, in una curva di pelle e sudore e muscoli. Non dovrebbe importare , ciò che si porta in  questo letto; tutto di se dovrebbe essere lasciato indietro , ammucchiato  con i loro abiti. Non dovrebbe  importare ma lo è. Sente le mani di Sousuke  sulle sue spalle, affondare nei suoi  capelli, e si chiede se una qualsiasi delle reazioni che Sousuke ha verso di lui sia onesta, o se sono tutte calcolate, frutto dell’esperienza accumulata negli anni con altri uomini . E, naturalmente, sente che dovrebbe lasciare che le cose vadano così, ma abbandonare  il pensiero - che Sousuke sembra non vedere, ma è un altro trucco – che giace nel letto tra di loro sembra, in qualche modo, un insulto. Forse lo è. Forse il modo in cui Sousuke bacia, lento e profondo, è il modo creato per ricordagli ogni volta che va da Sousuke, che non è mai stato il primo.  Egli pensa che è anche probabile che, poiché è l’unica alternativa possibile - Sousuke gli voglia  dare qualcosa di sé, voglia usare quello che ha imparato in tutti questi anni per Gin - è impossibile, troppo gentile per essere vero. E  Sousuke, piegato su di lui, tocca con troppa gentilezza la pelle nuda di Gin, sorride troppo per credere che sia solo abitudine , per ritenere  che egli non sappia che , nonostante tutte le intenzioni, Gin ha portato più del  sesso in questo letto.

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