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Salve a tutti sono
Akane, l’autrice di questa e molte altre fic. Vi chiederete come mai rimetto di
nuovo da capo questa fic. Vi rispondo subito. Andando nel mio account troverete
una nota che spiega cosa è capitato(ipoteticamente)al mio personale spazio
riservato alle fic e alle original. Qualcuno è entrato coi miei dati nel mio
account e mi ha cancellato alcune fic, tutte(o quasi) quelle a capitoli. Questa
era fra quelle. Ora non mi rimane che raggiungerle. Sono profondamente
arrabbiata e delusa. Io spero vivamente che non sia l’ipotesi da me e dalla
webmistress ipotizzata ma d’altronde se tutti gli altri spazi accont sono a
posto l’unica è questa spiegazione. Solo non mi capacito della motivazione. Ad
ogni modo pazientate che lentamente le rimetto tutte, spero di riuscire in
giornata. Grazie della cortese attenzione. A presto. Akane
*Ok, so che ci saranno di sicuro errorucci e casini qua e
là, ma spero non troppi e che si capisca tutto lo stesso....cmq questo è il
seguito della fic original 'Il primo ballo' fatta da me e Mikako....questo,
Damy & Dany, invece è fatto solo da me. Vi rammentate che appena finita la
ff chiedevate chiarimenti sui due amici particolari, Damien e Danilo? Eccovi il
chiarimento! E' a capitoli, 6, spero non vengano molti. non immaginate quanto
io mi sia divertita nel fare tutto ciò...con pg come Damy & Dany chi non si
sarebbe divertito?
Ok, buona lettura e spero di soddisfarvi...fatemi sapere, eh? Baci Akane*
DAMY & DANY
Capitolo 1: "Dal gelo al fuoco"
Nella palestra spaziosa si levano leggeri sussurri di voci e fra di loro si
distinguono chiaramente quelle di due persone che parlottano fitto fitto, o
meglio uno dei due ragazzi parla fitto e di continuo, l'altro si limita ad
ascoltarlo con un'immensa pazienza, come se fosse abituato ai lunghi ed
interminabili discorsi dell'amico.
- Chissà che fine hanno fatto quei due! Va bene che si vogliono bene e che
stanno insieme, ma non devono esagerare...cioè anche ora che c'è lezione devono
fare tardi? Inoltre è proprio Julien il nostro insegnante di danza, se non
arriva lui non possiamo mica iniziare, Saphir può anche starsene a casa, tanto
noi balliamo anche senza di lui...ma se manca il prof...ma Danilo mi stai
ascoltando?-
L'altro con finta distrazione gli risponde:
- Eh? Cosa? Scusa, hai forse parlato?-
Giusto per il gusto di prenderlo in giro e farlo arrabbiare, cosa troppo
irresistibile!
Al muso di risposta, Danilo si decide a rispondere seriamente prima di
assistere allo scoppio della bomba atomica:
- Ma si, dai, è da mezz'ora che ti stai lamentando...Julien ci aveva avvertiti
che oggi avrebbe fatto tardi, infatti è per questo che mi ha dato le chiavi per
aprire la palestra e mi ha affidato il compito speciale di organizzare al posto
suo una nuova coreografia per il nuovo spettacolo...non ti ricordi?-
Damien tornando normale come se niente fosse successo, seppur con lo stesso
tono seccato di prima, ribatte:
- Certo, ma allora dov'è Saphir? Anche lui è un ballerino di questa classe,
cosa aspetta ad arrivare? È lui che ci deve consegnare i CD di Julien sui quali
noi dobbiamo esercitarci, non ci sono mica qua!-
La proverbiale pazienza del moro dagli occhi azzurri costretto a sopportare
ogni santo giorno quell'uragano dalla parlantina troppo facile, ora viene a meno
e conoscendo il modo più adatto per zittirlo lo mette subito in atto con voce
più che tagliente:
- Damien Finest, dacci un taglio altrimenti il taglio te lo do io, alla tua
testa!-
Questo fa rimanere a bocca aperta ma ammutolita il ragazzo che corrisponde a
quel nome, il fatto è che non è abituato a sentire Danilo chiamarlo per nome e
cognome, specialmente è raro che gli parli in quel modo, lui solitamente fa
ragionare le persone e le fa zittire per sfinimento mentale, ma con lui se non
si fa così si finisce per prenderlo a pugni!
- Se mi stai ad ascoltare ti stavo per dire che ho con me i brani per i
balletti e che possiamo iniziare anche senza di loro!-
- E perchè non lo hai fatto mezz'ora fa?-
- Perchè mezz'ora fa non eravamo tutti, adesso si, anche se manca solo Saphir
non ha importanza, possiamo fare senza per una volta!-
Se potesse trucidarlo Damien lo farebbe volentieri ma con lui non c'è molto
gusto, ti pianta i suoi occhioni di ghiaccio e ti congela all'istante, ad ogni
modo l'ultima parola ce la deve avere lui a tutti i costi infatti dice:
- Potevi anche dirmi prima le tue intenzioni, cos'erano un segreto di stato?-
Ma ormai non lo calcola più, rimarrà sempre un mistero come Danilo faccia a
sopportare quella macchinetta parlante ed esasperante!
Il ragazzo senza curarsi più dell'amico che continua tanto per cambiare, a
lamentarsi, raduna gli altri compagni di ballo e comincia a spiegare la
situazione con il suo solito tono professionale:
- Julien ha deciso che per il prossimo spettacolo a teatro, metteremo in scena
una serie di balletti, mi ha lasciato le indicazioni e i brani sui quali devo
cominciare ad organizzare le coreografie. Da ora in poi per gli spettacoli ha
deciso che si farà aiutare da uno di noi per metterci alla prova, una sorta di
esercitazione speciale, questa volta ha toccato a me, ma ve l'aveva già
spiegato l'ultima volta che abbiamo avuto lezione, no?
Oggi tarderà un po' ma se siete d'accordo io inizierei lo stesso.-
Si ferma un attimo osservando lo facce dei presenti, che siano d'accordo o no
lui seguirà i piani che si era preparato, non si scompone davanti a nulla e
nemmeno ora si piega al volere degli altri che dicono:
- Ma non sarebbe meglio aspettare Julien?-
Gelido e professionale:
- No, mi ha detto di iniziare senza di lui ed io eseguo.
Dunque, i balletti saranno tutti sulle canzoni più famose dei Queen, una specie
di medley danzato invece che cantato!
Julien mi ha accennato al fatto che le punte di diamante saranno 'The show must
go on' e 'Who wants live forever' ma mi darà dopo le indicazioni più
dettagliate. Le canzoni saranno:
' Innuendo', ' I want it all', ' Princes of the universe', ' I want it all', '
We will rock you', 'Somebody to love', ' Who wants to live forever' e appunto
'The show must go on'. Per
ora questi poi se deciderà di cambiare qualcosa ci avvertirà più avanti.
Comunque indicativamente le due punte di diamante saranno le ultime due ad
essere ballate, probabilmente Who wants to live forever per ultima.-
Così dicendo inizia senza far una piega, come un robot, a spartire ordini a
destra e a manca.
Non c'è che dire ha preso sul serio il suo compito speciale, quando si tratta
di mettere in pratica ciò che sa far meglio si trasforma completamente e non
accetta interventi e critiche da nessuno, Damien lo conosce bene e si guarda
dall'intromettersi quando è così preso dal suo lavoro!
Anche se si deve ammettere che è veramente bravo, forse addirittura il migliore
del corso, non a caso Julien lo ha indicato come primo sperimentatore della sua
strategia(se così si può chiamare) sapeva che con lui avrebbe avuto
soddisfazioni e sarebbe andato a colpo sicuro; infatti Danilo oltre ad essere
un ottimo organizzatore è anche un ottimo coreografo e ballerino, preciso con
una tecnica impeccabile, deve esercitarsi un po' di più sull'espressività e poi
sarebbe perfetto, ottimo elemento, riesce a separare perfettamente emozioni e
vita sentimentale e privata con tutti i problemi quotidiani, dalla danza,
quando entra in scena con la musica che gli scivola sulla pelle è un altro
irriconoscibile, concentrato solo su quello che fa, sulle note che lo
trasportano e la vita che lo ha accompagnato fino a quel momento è
lontanissima, in questo modo non sbaglierà mai un passo in qualsiasi
coreografia, anche la più difficile.
Per lui le strade del mondo della danza sono già aperte e assicurate, e dopo di
questo spettacolo lo saranno ancora di più.
Ormai è da un po' che hanno iniziato e pare proprio che Julien non abbia più
intenzione di tornare per quel pomeriggio, i ragazzi sono partiti a lavorare a
pieno ritmo e non sembrano esserci problemi, tutti sono più che contenti che
uno in gamba come Danilo li diriga....tutti tranne uno, in ogni gruppo e
situazione ci deve sempre essere il neo, la zecca...la pecora nera...o come si
vuole chiamare! Tutti sanno quanto il moro tenga alle sue posizioni, ai suoi
compiti...se un lavoro è stato assegnato a lui è solo suo, gli altri non devono
intromettersi...potrebbe accadere qualcosa simile alla terza guerra mondiale!
Ma non tutti lo conoscono come lo conosce Damien e pochi sanno come trattarlo
perchè all'apparenza sembra sempre buono e gentile...ma prova tu a toccargli
certe cose tipo la sua danza e vedi che succede quel che sta succedendo ora.
- No, secondo me questi passi non vanno bene, sono troppo complicati e portano
via visibilità agli altri dietro!-
Uno a cui non gli è più cara la vita interviene non d'accordo con la direttiva
di Danilo per una coreografia e, idea ancora più peggiore, ha deciso di
dirglielo davanti a tutti. Il ragazzo che si è permesso tanto è uno grande e
grosso, con un corpo muscoloso da favola e la faccia che è tutta l'incontrario
del bel corpo...ma non è la bellezza l'importante, ma la stazza e
l'imponenza...chi si metterebbe a litigare apertamente rischiando di arrivare
alle mani con uno così? Nessuno sano di mente, ovviamente, ma presenti nella
palestra ci sono due specialmente assolutamente non sani, due nomi a caso:
Danilo e Damien(figurarsi se quest'ultimo non doveva c'entrare anche
stavolta!).
All'istante due occhi azzurro gelo, che ricordano tanto i ghiacci del
Antartide, si fermano dal fare quel che stavano facendo per posarsi sul
possessore della voce, immobile in mezzo alla stanza Danilo con voce tagliente
che ricorda tanto delle stalattiti di ghiaccio di una caverna siberiana dice:
- Scusa?-
Tutti si bloccano, tutti, nessuno escluso mentre Damien solo sentendo il tono
dell'amico comincia ad allarmarsi...e sarebbe da sottolineare che Damien
l'incosciente e impulsivo che si allarma non è cosa da trascurare! Incurante di
tutto il ragazzo chiamato Aron risponde senza mutare l'arroganza e la
sfacciataggine:
- Ho detto che questo pezzo non va bene e che dovresti cambiarlo!-
"Apriti cielo!"
Riesce solo a pensare sempre Damien. A quel punto Danilo prende e si avvicina
all'altro fino a guardarlo dritto negli occhi da una distanza troppo
ravvicinata. Nella palestra si è fatto il gelo, tutti sanno che contraddirlo
davanti agli altri è una cosa che non ha mai ammesso, lo fa trasformare e
andare in bestia...cosa che sta accadendo ora.
- La coreografia va bene così e l'ho anche spiegato prima il perchè, se non ti
va bene sono problemi tuoi, il pezzo rimane così perchè io l'ho ideato così e
il compito è stato assegnato a me, quando ce l'avrai tu questo incarico farai
ciò che riterrai più opportuno. Mi sono spiegato?-
C'è una strana aria fra loro, come se una nebbia fosse repentinamente calata
impedendogli di rimanere calmi e vedere le cose per quelle che sono; ora
solitamente dovrebbe intervenire Julien a calmare gli animi dei due, ma questa
volta non c'è e nessuno si mette in mezzo a due del genere visto che Danilo
potrebbe spazzar via tutti col solo sguardo e Aron con un solo dito!
- Non va bene e tu se fossi veramente bravo come tutti pensano dovresti
accorgertene e dare ascolto anche agli altri a volte.-
Ciò che lo ha fatto uscire dai gangheri non è stato ciò che ha detto tanto come
e su cosa. Ci sono modi e modi di dire le cose e sapendo che a lui non gli si
può dir nulla sulla sua danza doveva semplicemente stare zitto o dirglielo in
altro modo con più tatto e da soli...così si sarebbero potuti scannare in santa
pace!
Decisamente gli occhi del moro fanno paura...tutti arretrano di un passo,
tranne Aron e Damien che invece di pensare a calmare entrambi, si sta
arrabbiando ancora di più se possibile...come può un energumeno del genere
parlare così al suo amico?
- Io do ascolto agli altri quando dicono le cose giuste nel modo giusto, tu non
hai fatto ne l'uno ne l'altro. Ora dovresti scusarti con me e lasciarmi fare il
mio lavoro!-
Sempre altamente gelido fino a che non arriverà al limite esplodendo...e allora
chi lo terrà a bada?
- Io non mi scuso con nessuno, sei tu che lo devi fare e far quel che ho detto!
Ti senti superiore perchè hai la tecnica migliore, ma ti sbagli, devi darci un
taglio.-
L'altro comincia ad alzare la voce mentre la lite cresce sempre di più.
- Se sbaglio o no devo essere io a dirlo e a rendermene conto. Se c'è qualcuno
che deve finirla ora sei tu.-
Danilo ha un modo di arrabbiarsi che fa paura persino a Damien, ma ora il
ragazzo moro dai riflessi rossi è troppo occupato a prendersela mentalmente con
Aron per aver paura.
- Tu non mi dai ordini, non sei mica Julien. Taci!-
Il tono freddo, distaccato e gelido, graffiante da brivido comincia ad avere
effetto sull'altro, tanto che lo prende per il colletto minaccioso, a questo
gesto anche Danilo sta per reagire ma viene preceduto dal suo angelo custode
che se è stato così tanto prima di far qualcosa è solo perchè doveva realizzare
cosa significassero le parole complicate che si scambiavano i due, appurato che
ha insinuato che il suo amico non era bravo, aveva sbagliato e che doveva
scusarsi e stare zitto, e, cosa più importante di tutte, è stato preso per la
maglietta, Damien non può più trattenersi e precedendo tutto e tutti afferra il
polso di Aron e si mette ad urlargli contro ogni più indicibile insulto fuori
dalle grazie di Dio...ora lui si è arrabbiato e chi ferma più quel treno in
piena corsa che sta per investire di pugni colui che ha osato trattare in quel
modo Danilo?
Ecco che parte il pugno di Aron...brutto vigliacco...con uno che è quasi la sua
metà si mette a fare a botte...anche se nemmeno Damien non ha pensato
minimamente che in uno scontro con lui ci avrebbe solo rimesso, non importa che
gli farà, non può starsene a guardare passivo, deve difendere il SUO
AMICO!(cosa che sarà stata ripetuta un centinaio di volte...ma è vero!)
Senza pensare al dolore ricambia il favore con un altro pugno.
"Ma non dovrei essere io in quella rissa al posto di Damien? Sono io che
ho litigato, che c'entra lui?"
Pensa interdetto Danilo che guarda a bocca aperta i due che si picchiano
indeciso su chi fermare per primo...quell'idiota come al solito esagera!
Quando un altro pugno sta per schiantarsi con il volto infuriato dell'idiota in
questione qualcosa lo ferma, ferma il braccio di Aron, una presa ferrea e salda
che a fatica fa tornare in sè tutti quanti, anche quelli che assistevano
intimoriti alla scena.
E' Julien che è arrivato e più veloce di Danilo e chiunque altro ha salvato la
faccia di Damien...nel vero senso del termine, ma ora il salvatore non ha un
espressione tanto felice...ora si che sono guai!
- E allora? Che sta succedendo qui?-
Anche col suo immancabile accento francese sa essere severo...lui si che mette
ancora più paura di Danilo arrabbiato!
- Questo ha detto a Danilo che aveva sbagliato e che non era bravo e che doveva
fare come diceva lui e che doveva anche chiedergli scusa e stare zitto....lo
stava per picchiare e...-
Tutto d'un fiato ancora furibondo Damien ha gridato, come fa sempre quando è
senza controllo, in modo alquanto confuso tanto che costringe Julien ad alzare
un sopracciglio incerto sulla sua spiegazione, finchè un altro più calmo e
diplomatico non espone nuovamente con parole più appropriate e adeguate la
situazione e alla fine di tutto il maestro giovane non può fare a meno di
chiedere incredulo sempre col sopracciglio alzato:
- E perchè lo stavi picchiando tu? Che c'entravi?-
Damien apre subito la bocca per dare una qualunque risposta, quale non ha
importanza, tanto lui è convinto di essere nel giusto, peccato che rimane con
la bocca aperta senza far fuoriuscire nulla...effettivamente nemmeno una
risposta stupida esiste ad una domanda così intelligente!
- Ok, adesso basta, Aron ha sbagliato a dirlo davanti a tutti e con quel tono,
io ho dato il primo incarico a Danilo perchè lo ritenevo adatto e andando
contro a lui è stato come se fossi andato contro a me....lui prima di farle
vedere a voi le fa vedere a me ed io gliele perfeziono....ma forse tu non lo
sapevi e quindi pazienza. Danilo ha sbagliato a prendersela subito senza
ascoltare le sue ragioni e doveva spiegare la questione meglio.
Damien...immagino avrai capito dov'è che hai sbagliato, vero?-
L'interessato fissa i suoi occhi verdi in quelli grigi(spero di non aver
sbagliato i colori) dell'uomo di fronte a lui che sembra stia parlando con un
bambino piccolo che ha appena combinato un guaio. Riflette un attimo e poi
sempre mantenendo il tono scorbutico fa:
- Quello non era uno sbaglio, l'ho fatto con intenzione!-
- Damien, non dovevi alimentare la baruffa mettendoti in mezzo in QUESTO modo,
ma dovevi farli smettere!-
Con pazienza infinita che nemmeno lui sapeva di avere finisce la ramanzina
anche al giovane impulsivo che continua a fissarlo per nulla pentito...si, lo
rifarebbe altre trecento volte!
- E va bene...per oggi finiamo prima...ormai non si può più continuare con
questo che ha disinserito il cervello!!!!! Andate pure, ci vediamo domani!-
Julien li manda tutti a casa andando a riprendersi i suoi CD lasciando le tre
cause della rissa un secondo soli a guardarsi ancora in cagnesco, sono così
presi l'uno dall'altro che non si sono nemmeno accorti della silenziosa
presenza di Saphir dietro di loro che li controlla.
- La prossima volta non sarete così fortunati!-
Ecco, gli scemi sono scemi fino in fondo e non si smentiscono mai, anche ora
Aron doveva dire la sua, faceva miglior figura se stava zitto e non si beccava
lo sguardo glaciale di Danilo e il dito medio accompagnato da un insulto di
Damien. Prima che possano riprendere da dove erano stati interrotti la mano
delicata e morbida di Saphir si posa leggera sull'avambraccio dell'amico
decisamente troppo agitato. Questo funziona come da calmante, in ogni occasione
in cui lui si altera basta che il biondo lo tocchi e lui torna a 'cuccia'...lo
fa inconsciamente, ma è pur sempre una cosa buona!
- Oh, Saphir, ci sei anche tu!-
Vedendo che l'altro va via in risposta lancia un sospiro di sollievo, la bufera
dovrebbe essere più o meno passata!
- Dai, andate a cambiarvi!-
Col solito sorriso sulle labbra Saphir riesce ad addolcirli entrambi anche se
Danilo continua a puntare lo sguardo pungente sulla mano del biondo posata sul
braccio dell'amico fino a che non la toglie per poi tornare alla sua solita
aria pacata e tranquilla, ben lontana da geli polari e antartici di poco fa.
Finalmente soli Julien e Saphir si scambiano un occhiata accompagnata da un
sospiro di sollievo...per fortuna la tempesta è passata...però chi immaginava
che Danilo nascondesse un carattere del genere sotto la sua tranquillità e
maturità? Di Damien si sapeva...e anche di Aron....ma tutti confidavano in
Danilo...ora semplicemente sarà maglio non lasciarli più soli con energumeni
arroganti che discutono sulla danza del moro dagli occhi azzurri!
FINE CAPITOLO I
CAPITOLO II: Prove e
difficoltà.
Le note ritmate e sicure, decise, insinuose, rabbiose si espandono nell'aria
come un fiume che travolge la diga che lo delimita. E mentre la musica parte i
corpi cominciano a muoversi da soli, come trasportati dalla magia di un mondo
antico ma sporco, un mondo da sorpassare, un mondo oscuro in cui se non uccidi
vieni ucciso, in un mondo nel quale il rispetto è la cosa più essenziale.
La canzone 'Princes of the universe' dei Queen parte trasportando tutti i
ballerini prescelti per quella danza speciale, energia, energia ci vuole, la
forza di spingere, di volare, di andare avanti quando tutti ti tarpano le ali e
ti spingono in basso...volare....con ogni mezzo possibile...e in questo
momento, per quei ragazzi l'unico modo per farlo è ballare, contro tutto e
tutti, essere un unico corpo che si intreccia e si muove con grazie e
decisione, fermezza, potenza, violenza anche se necessario...pur di riuscire.
Riuscire a farlo anche con la gente che cerca di impedirtelo e di catturarti,
scapapre da essa, abbatterla e volare.
Sfidare il mondo.
Con aggressività.
Sicurezza.
Sfidare il mondo e vincere perchè si è rimasti insieme, perchè si ha unito le
forze, perchè si è un unica anima e cuore che entra nella musica dei magici
Queen...regali e maestosi.
Diventare i veri Principi dell'universo.
Trionfare.
Vincere e beffarsi di coloro che ti schernivano e che ora sono indietro!
Avete vinto!
Dimostrate la gioia adesso...la felicità di essere i migliori Principi, non del
mondo ma dell'Universo intero, perchè mai nessuno potrà essere alla vostra
altezza!
Ed anche questa canzone finisce lasciandoli non vuoti ma pieni di qualcosa di
palpabile per il resto della loro vita e oltre.
Perchè loro sono i veri Principi dell'universo.
- Bene...molto bene...per oggi potete andare. Si fermano solo Danilo e Damien!-
La voce di Julien prende il posto della musica dopo che la coreografia finisce.
Presto tutti i ragazzi vanno negli spogliatoi a lavarsi e cambiarsi, lì
rimangono i due interessati, sono entrambi sudati e stanchi ma lo sguardo è
spensierato e vivo, potrebbero ballare ancora per ore le canzoni dei Queen,
trasmettono una tale energia e forza vitale che diventa reale e palpabile
appena provi a mettere un passo avanti seguendo il loro ritmo travolgente.
- Mi è venuta un idea per Who wants to live forever, l'ultima canzone che
ballerete allo spettacolo. I protagonisti sarete voi due. E' da un po' che mi
gironzola in testa questa cosa...credo che unire i vostri punti di forza
migliori notevolmente il pezzo. Solitamente quella canzone viene ballata da un
ragazzo e da una ragazza, un passo a due normalissimo, ma io voglio qualcosa di
diverso, che colpisca, mai fatto prima. Non sarà un vero e proprio passo a due,
semplicemente voi due sarete i protagonisti sul quale tutta l'attenzione sarà
concentrata, anche gli altri ballerini, non tutti, pochi, intorno a voi si
muoveranno in funzione di voi due. Una volta ho visto non mi ricordo
esattamente dove, una coreografia che veniva ballata con due ragazzi come protagonisti
del pezzo e c'erano altri ballerini che ballavano intorno a loro ma restavano
sempre in secondo piano, con voi deve essere la stessa cosa. Dovrete
incrociare, toccarvi anche, non dovete essere individui distinti che balla
ognuno il proprio pezzo, ma due anime che entrano in congruenza arrivando a
fondersi con uno stile diverso che unito crea la perfezione, non parlo di un
classico e banale passo a due di una coppia...per questa canzone deve essere
qualcosa di più, di complicato ma d'impatto immediato, più profondo...è chiara
la mia idea? Quello che voglio?-
Effettivamente Julien ha parlato parecchio, non è da lui, ma quando si tratta
di danza, della sua danza, questo ed altro è disposto a fare. Li ha colpiti. Lo
sa benissimo e ne è soddisfatto. Lui ha ben precisa in mente l'immagine, quel
che vuole quella sera, quello che deve sentire. Non si deve pensare che sono
due innamorati, ma che sono un'anima divisa un tempo e ritrovata, riunita ora,
un anima che rinuncia alla sua immortalità pur di danzare la vera danza. Spera
proprio di essere stato più che chiaro. Riguardo Danilo non ha dubbi, lui gli
somiglia molto riguardo al ballo e si capiscono al volo, sa di poter sempre
contare su di lui per queste cose. Ma per Damien nutre seri dubbi che abbia compreso
quel che vuole.
Infatti è lui che fa incerto:
- I nostri punti di forza?-
E meno male che sembra non aver capito solo quello di tutto il discorso, se gli
va bene il resto, la parte più importante non la deve rispiegare.
- Danilo eccelle nello stile della danza, nella tecnica...in questo è il
migliore, perfetto ma deve personalizzare di più il suo modo di ballare,
lasciare liberi i sentimenti mentre danza. Tu, Damien sei solo istinto, sia
nella vita che nel ballare; hai qualche imperfezione mentre esegui i pezzi ma
ci metti tutta la tua personalità e i tuoi sentimenti. Siete l'uno l'opposto
dell'altro e appunto per questo uniti mi darete la perfezione quel che cerco
per Who wants to live forever. Una cosa che nessuno deve mai aver visto.
Dovrete lavorarci molto e bene. Finchè non sarò soddisfatto non vi mollerò!-
Quando fa così mette un che di intimidazione. Come non dargli ragione ed essere
d'accordo con lui?
Danilo è subito d'accordo, quella è una bella sfida per lui, un modo per
migliorarsi, perchè se Damien ha da imparare da lui per la tecnica, lui ha da
imparare dall'amico per il motivo opposto. Sarebbe stato bello. Poi è una
richiesta diversa dalle altre e la pensa come Julien...si intendono alla
perfezione in quanto artisti quei due. Damien anche se non parla e annuisce
dubbioso in realtà non ha ben chiaro il perchè di tutto quanto...non era più
facile scegliere una coppia maschio e femmina? È classica, certo...ma...non ha
capito come deve ballare!
Mah....l'indomani il maestro gli avrebbe fatto vedere così forse tutto sarebbe
stato più chiaro!
Meglio starsene zitti e dare l'impressione di non aver capito ed essere stupidi
piuttosto che parlare e cancellare ogni dubbio!
Se lo dice spesso, peccato che mai riesce ad attuare questa grande filosofia di
vita. Ora sta zitto per il semplice fatto che confida che domani vedendo
concretamente quel che intende Julien tutto diventi più chiaro!
L'indomani in questione arriva. Come richiesto i due protagonisti della canzone
finale della spettacolo vengono prima per imparare la coreografia. Innanzitutto
devono essere loro due ad averla in testa, poi saranno aggiunti gli altri pochi
ragazzi di contorno. Dovrà essere ricordato per sempre da chi assisterò allo
spettacolo.
Damien e Danilo sono ancora negli spogliatoi e si stanno entrambi cambiando. La
tenuta da danza è una tuta comoda e non troppo larga. Calza magnificamente
evidenziando i muscoli giusti dei loro corpi da ballerini. I capelli nero rossi
di Dami sono scompigliati più del solito avendo corso per arrivare puntuale.
Pmentre Danilo è come al solito ordinato e perfetto. Non un capello fuori
posto, ancora sistemati col gel della mattina. Gli occhi azzurri sono svegli e
concentrati su quello che dovranno apprendere quest'oggi.
- ma tu hai capito il perché?-
la domanda viene sparata dal solito Damien. Pareva strano che avesse già capito
tutto....infatti non è così! Un sorrisetto scappa dal volto concentrato
dell'amico:
- perché ha scelto noi due?-
solo lui riesce a capire l'altro con le sue domande strane e ambigue. Il
ragazzo annuisce.
- ma l'ha spiegato ieri...-
- si, ma quello dei punti di forza l'ho capito, è una buona idea farci fare un
passo del genere....ma per Who wants to live forever non era meglio fare una
coppia maschio femmina?-
con pazienza infinita si accinge a spiegare il motivo.
- Julien vuole una cosa diversa dal solito passo a due maschio femmina come hai
detto tu...certo, quello è più facile....ma non colpirebbe più di tanto, più
degli altri balli. Deve rimanere dentro per un sentimento diverso dall'amore di
due persone. Dobbiamo dare un nuovo senso mai dato da nessuno fin ora....cioè
che noi prima eravamo un'unica anima che ballava...anzi viveva per ballare...ma
che dopo essere stati separati abbiamo continuato a vivere per sempre
incompleti....una parte di noi ci mancava....e quella sera noi ci uniremo
nell'anima dando di nuovo vita a quell'essere perfetto che pur di poter ballare
e vivere come un tempo accetta di rinunciare a tutto. È una cosa geniale. Sarà
la storia di un anima che ricerca la cosa veramente importante. Noi dovremo
unirci nel ballo per far capire il senso della canzone...colpire al cuore. E
non farlo come lo possono fare una coppia ragazzo ragazza che devono
interpretare l'amore. È più chiaro?-
Effettivamente sarebbe stato chiare se Damien non si fosse perso negli occhi
pieni di passione di danilo. Mentre Danilo spiegava il volto e lo sguardo si
erano illuminati di una luce irresistibile e accecante. Era la passione per
quello di cui parlava. La passione e l'amore per il ballo. Lui viveva per
quello. Chissà se anche lui un giorno sarà capace di essere così. Lo ammira
tanto. Ed è impossibile non rimanerne affascinati da due occhi del genere. Ma
soprattutto Damy si sta chiedendo se quegli occhi potranno illuminarsi di una
passione del genere anche per lui.
Lo scambio di sguardi interessante viene interrotto dal richiamo di Julien.
Come sempre lui pratico non ha tempo da perdere.
In poco tempo il maestro con una bravura notevole e fuori dal comune mostra
loro il ballo di ognuno dei due....non è uguale, non devono ballare in
sincronia, alternarsi magistralmente incastrando i diversi tempi e movimenti
creati ognuno in funzione del ballo dell'altro. La perfezione è del mondo di
Julien....ecco cosa fa di notte invece di dormire e rilassarsi col suo ragazzo
Saphir...ma i risultati sono ottimi. Danilo li memorizza subito e dimostra che
sulla parte tecnica è sulla buona strada, una volta imparato bene il ballo si
concentrerà sulla carica emotiva. Damien invece arranca a fatica a capire come
sono i tempi giusti, perché non basta imparare i passi e le sequenze...ma
devono essere anche in simbiosio e incastrati coi movimenti diversi dell'altro.
Le mani scompigliano sempre più i capelli...non è affatto facile. Sa che ce la
può fare...anzi che ce la deve fare.....gli occhi di Julien obbligano
questo...ma vorrebbe scomparire. E si sa anche che Julien non ha pazienza come
ne ha Danilo...e specialmente non sa trattarlo e rigirarlo in modo che faccia
inconsciamente quello che vuole lui. Con questa tensione in testa è facile che
il moro scoppi...e così succede infatti.
- ma uffa...questo non ha senso...o meglio anche se ha senso non è adatto a
noi. Ti sbagli nel sostenere che unendoci in questo modo daremo il successo e
la perfezione. Io non ci riesco a fare quello che chiedi tu. -
non lo avesse mai fatto. Mai criticare il genio artistico all'opera...insomma,
mai dar torto al maestro, specialmente se si parla di danza. Infatti Julien è
in momenti come questo che perde tutto il suo sangue freddo e autocontrollo...e
le parole cominciano uscire dure:
- certo che non ci riesci. Perché non ci credi. Non ci provi realmente. Non sei
convinto. Sei tu che non capisci. Non dire a me che sbaglio se sei tu a
sbagliare. Non scaricare la colpa agli altri. Ora tu vai nell'altra sala e ti
impari tutto il ballo da solo senza l'aiuto di Danilo e il mio. E come è vero
che mi chiamo Julien tu ci riuscirai a farlo quella cazzo di coreografia.
Perché lo puoi fare. Io non faccio fare cose irrealizzabili!-
a colpire Damien non sono solo le parole ma anche la durezza e freddezza con
cui le ha dette. Non crede di averlo mai visto così...è arrabbiato, forse
ferito per quello che si sono detti con rabbia. Si è reso conto di non essere
capito e di aver sbagliato allo stesso tempo. Ha parlato impulsivamente senza
riflettere, ma lui le cose non le manda a dire...e poi non si sente bene. Non
si sente bene con se stesso per quello che è successo. Come se avesse dato alla
persona che stima di più al mondo dell'incompetente. Quello che dice Julien è
forse vero ma lui ugualmente non sa che farci, quel suo maledetto carattere è
così e basta.
Senza pensarci molto su si gira e va nella sala accanto, è una palestra più
piccola per allenamenti speciali di una o due persone al massimo. Un nodo alla
gola. Un nodo profondo. Non voleva dire quelle cose. Solo ripensandoci
attentamente si rende conto che è stato ingiusto. Che si è arreso subito. È un
debole diventato? Non è più capace di lottare? Lui stima molto Julien e più o
meno tutto quel che dice lo ritiene vangelo, ma questa volta non gli ha dato
fiducia. Non crede in quello che fa. Lui ha sempre creduto nel ballo e ci
crederà anche ora...solo gli bruciano quelle parole. Il litigio, o pseudo
litigio con Julien non gli va più giù. E in quel modo non può ballare.
Il nodo sale.
Non ci riesce. Va allo stereo e cerca qualche CD da mettere su intanto che si
calma. La palestra mini è isolata e non disturberà nessuno. Sceglie i Linkin
Park che partono con In The End. Si siede accanto allo stereo a terra e si abbraccia
le ginocchia piegate contro il petto. Appoggia la testa scompigliata sopra e
chiude gli occhi. Comincia ad interrogarsi seriamente sul perché si senta così.
Sul perché non ce la faccia. Non vorrebbe scoprire che in realtà ne Julien ne
Danilo credono che lui non ci possa riuscire. Non pensa sia realmente così.
Come ha detto Julien è lui stesso a non crederci. Ma allora perché sta così
male? Per quello che ha detto a Julien e per la litigata, certo. Perché si
sente inferiore a Danilo e non lo sopporta. Perché non si tratta solo di
difficoltà tecnica di ballo ma di sentimenti. Non capisce che tipo di
sentimenti vuole che dimostri. In che modo deve ballare e tirare fuori quello
che ha dentro...e soprattutto cosa deve avere dentro...anzi cosa ha. È un insieme
di cose. Non crede di potercela fare. E non lo sopporta. Non sopporta di ferire
le persone che stima maggiormente. Non sopporta di deluderle. Non vuole
deludere Danilo. E se non viene perché l'ha deluso?
'In the end' cresce sempre più e con lui anche i suoi sentimenti turbinanti che
capisce sempre meno. Lui crede in quello che fa...se ne convince o è già
convinto?
Confusione per quel che sente per Danilo. Non sopporterebbe di averlo deluso. È
la cosa peggiore. Il perché lo ignora. Ma è la cosa peggiore. Delle mani si
posano sulla sua schiena dai muscoli contratti. Chi è venuta da lui? Chi lo sta
avvolgendo con quell'abbraccio semplice ma caldo e morbido. Sicuro,
forte...chi? Ne ha bisogno. Per non far fuggire ulteriormente le sue
insicurezze che tutto d'un colpo sono venute fuori dal suo cuore. Non alza lo
sguardo. Rimane così, arrendendosi all'abbraccio...quelle braccia forti e
conosciute, quel profuma familiare...gli stanno facendo uscire lacrime
inspiegabili dagli occhi. Perché escono? Perché ha capito che si tratta di
Danilo? Perché ha capito che non l'ha deluso? Perché fa esattamente come sempre
quello di cui lui ha bisogno? Perché riesce a leggergli dentro e capirlo a tal
punto? Perché...ma che importa...ha bisogno di lui e si fa abbracciare docile
come non lo è mai stato. Solo da lui ammette di essere visto in tutta la sua
debolezza, con quelle lacrime stupide agli occhi. Da nessun altro...Saphir
forse. Ma Danilo al primo posto sempre. Non si dicono nulla. Danilo sembra aver
capito perfettamente il perché piange silenzioso con il volume di In the end al
massimo assordando tutto.
- lo fa perché crede in te.-
dice semplice e sottovoce avvicinando il volto al suo, le labbra alle sue
orecchie.
- e tu?-
è scosso da queste sensazioni ma non si ritrae. Rimane fermo. In questo momento
si farebbe fare ogni cosa.
- io credo in te perché ti voglio bene, testone. Non potrai mai deludermi!-
questa dichiarazione dolce non viene colta per quello che è in realtà grazie
all'ottusità di Damien, ma non fa nulla perché il senso in fondo al suo cuore
l'ha colto. Presto se ne renderà conto. L'importante è che lui ha bisogno
esattamente di questo attualmente. Alza leggermente la testa per appoggiare la
fronte sulla spalla dell'amico mentre le sue mani gli scompigliano in modo
inguardabile i capelli neri dai riflessi rossi.
Stanno così per un tempo indefinito mentre le canzoni dei Linkin Park cambiano.
È Damien ricaricato e pieno di energie ad alzarsi per primo con uno sguardo
pieno di furore e voglia di battere e vincere. Si alza e con un ghigno
pericoloso tende la mano all'altro ancora a terra, questo l'afferra e una volta
in piedi dice scuotendo il capo guardando a terra ridacchaindo sommessamente:
- si si...ti aiuto io...sei proprio unico!-
* con un
mostruoso ritardo ecco un nuovo cap tutto per voi....e il prossimo sarà ancora
più bello....lo farò il prima possibile quello, non dovrete attendere così
tanto, tranquilli! spero di nn aver fatto troppo casino fra il presente e i
ricordi del passato...qua si conosce meglio Danilo....molto interessante! buona
lettura. mandi Baci Akane*
CAPITOLO III: " Interiorità"
Leggere note lontane. Altrettanto lontana e lenta arriva la voce del cantante,
una voce così superiore alle altre sentite, espressiva e solitaria, tristemente
consapevole di quello che gli sta capitando, dentro quello che dice. Lui non
sta solo interpretando il pezzo...lo sta provando, lo sta sentendo. Lui è
quella canzone, quella musica,m quelle parole. E la musica stessa piano piano
aumenta d'intensità finchè la sua voce non graffia i cuori di chi l'ascolta. Il
ritmo moderato che proseguendo si trasforma in uno sempre più forte ed
incalzante ma sempre con un fondo di tristezza. Pieno di amore e sentimenti.
Eccola la disperazione. Eccola. Tutti. Tutti la sentono e ballare quella
disperazione sembra impossibile...ma lo è ancora di più ballare quell'amore che
sente. Un nuovo significato si insinua nei loro animi. Non è amore semplice nel
più banale dei modi. È amore universale, amore antico, amore di un'unica anima
che un tempo era un tutt'uno e poi è stata separata. Cresce l'amore. Lo sente.
È vero. Una persona divisa in due che ora è immortale. Con la loro unione come
un tempo potrebbe diventare mortale. È disperazione, è sofferenza
quell'immortalità invidiata da tutti. Per arrivare a quei sentimenti tanto
cercati. Quelle sensazione avute un tempo. Per riottenere quella completezza di
un essere imperfetto ma pieno e felice di morire si farebbe di tutto. Una volta
rinunciata si possono riunire. Ed eccoli che ce la fanno. Mentre la musica
scema allo stesso modo dell'inizio. Le note leggere e lontane svaniscono sempre
di più.
Loro devono interpretare questo.
È un impresa, ma come è vero che sono vivi lo faranno. Perché gliel'ha chiesto
Julien. E non solo. Perché ormai ne sono innamorati anche loro, perché non si
può non provarci e non farlo. Sentirsi vivi e veri in quel modo. Hanno capito
il senso e devono trovare il modo di interpretare quel senso.
La musica si ferma lasciando il silenzio assoluto in quella saletta
insonorizzata a loro disposizione.
- Ora tocca a me e dimmi che ne pensi!-
Questo è Danilo che fin ora era rimasto seduto in un angolo a guardare Damien
fare l'esibizione da solo. Finchè non l'avranno dentro e in testa singolarmente
sarà inutile farlo insieme. Damien, che l'ha appena eseguito, finalmente ha
capito come deve farlo, come deve ballarlo e interpretarlo. Lui come predetto
dal maestro e amico è motlo in gamba nelle interpretazioni, e anche la tecnica
si sta migliorando molto, raffinando...è merito della vicinanza di Danilo che
lo aiuta molto. È pressoché a posto....quando lo balla da solo....per ballarlo
insieme sarà un altro paio di maniche e si vedrà.
- ehi, un momento! Ed io? Come sono andato? Non mi dici nulla!
Daidaidaidaidaidaiiiiiiii!!!! Daniiiiiiii!!!!!-
Il moro dagli occhi azzurri sbuffa alzando lgi occhi al cielo....quando ci si
mette è insopportabile! Peggio dei bambini!
- si, sei andato bene!-
si ferma sperando che gli basti quello....ora vuole ballare lui, insomma! Ma ad
un occhiata al visino ansioso dall'amico insistente gli fa capire che deve
rifilargli anche qualche nozione tecnica.
- oh, Damien! La tua tecnica si è perfezionata molto, non hai sbagliato nessun
passo, ce l'hai in testa. Sei stato ottimo per quanto riguardo la tecnica.
Forse qualche piccola sfumatura o accento potrebbero essere più perfezionati,
volendo essere pignoli, ma penso tu possa essere soddisfatto! -
- e riguardo all'interpretazione?-
Sospira profondamente...non è mai contento!
- anche quella era buona....migliore di come hai ballato, direi!-
Damien corruccia la fronte, ci pensa su e poi dice poco convinto:
- significa che devo migliorare ancora sulla tecnica?-
- ma no, dai! Vai bene ti ho detto....per essere perfetto dovresti lavorare di
più sugli accenti e sulle sfumature, questo ballo richiede motlo impegno nei
particolari, ma i passi in se e i movimenti erano ben fatti e motlo
fluidi.....direi addirittura...sensuali...-
- sensuali? Vuoi dire che ero sensuale? Veramente? Si...che bello! Mi piace
questa cosa!-
finendo col mettersi a ridere per un motivo strano che capisce solo lui!
Probabilmente gli piace non il fatto di essere stato sensuale in se....lui lo è
sempre sensuale mentre balla, se vuole e se la canzone lo richiede, ma perché
Danilo gliel'ha detto. Il pensiero che lui l'abbia ritenuto sensuale è la cosa
migliore di quando ballano insieme!
Poi il resto non lo ricorda più nemmeno! Cioè che dovrebbe migliorare nelle
piccole cose che potrebbero essere trascurate in altri balli, ma che tutto
sommato è andato bene sia nel ballo che nell'interpretazione!
- Dai, levati ora che faccio io il mio pezzo!-
già distaccato e concentrato in quello che si appresta a fare, Danilo si mette
in posizione per fargli vedere se anche lui va bene. In caso affermativo(come
pensa) dovranno provarlo insieme...e lì ci sarà da ridere!
Le note partono leggere come prima e con loro i primi movimenti sono suoi.
Perfetti, non un minimo sbaglio o approssimazione. E da subito riesce a
catturare l'amico che lo fissa nell'angolo a bocca aperta. Chissà se un giorno
riuscirà anche lui a ballare così bene e perfetto. È preciso in ogni cosa che
fa, non solo nella sua vita normale. Lui è così in ogni cosa. Immerso nella
musica diventa parte di quelle note tristi. I suoi passi lenti in una nenia
immortale, vola, si ferma, attende che torni il suo turno, poi riprende a
muoversi. Gira, si rovescia e tutto in un modo così divino e superiore a
qualunque altro. Una danza perfetta...lui è veramente il migliore.
Quando la musica si ferma si blocca anche lui...la fine dovranno ballarla
insieme nello stesso momento toccandosi. Si incontreranno là.
Damien in un primo momento se ne sta buono e fermo...cosa più unica che
rara...senza parole o messo o reazioni. Strano...così preso dal ballo?
Poi si riprende e subito si alza cominciando a saltellargli intorno decantando
tutta la sua immensa bravura e perfezione!
- per l'interpretazione, invece?-
certo che chiedere a lui una cosa simile è come chiederla al muro, lui è di
parte e non riesce mai ad essere obiettivo con l'amico...non lo fa apposta ma è
così...ha troppo cuore!
- benissimo!-
- se tu dici che è andato bene allora vorrei vedervi per la prima volta
ballarlo insieme...vediamo che combinate....non aspettate di farlo bene al
primo colpo. È naturale che imparando a ballare i vostri pezzi singolarmente
poi quando vi unite vi sembrerà di ricominciare da 0! Non preoccupatevi e
fatemi vedere che poi potete andare!-
Ad aver parlato è stato Julien che aveva sentito solo le ultime battute dei
due. Tutti gli altri se ne sono andati ed hanno finito le ora proprio in quel
momento, così il maestro eSaphir sono rimasti per vedere a che punto sono. Le
loro prove le dirige Danilo e Julien sa che se c'è qualcuno di cui può fidarsi
quello è proprio lui, è pressoché perfetto per insegnare e dirigere le prove,
infatti ogni qualvolta che lui deve assentarsi non affida tutto al suo ragazzo
Saphir come sarebbe naturale fare, ma bensì a lui. Il loro è un rapporto molto
particolare....che se non li si conoscesse si potrebbe pensare che sono loro
due a stare insieme.come del resto vale lo stesso discorso per Damien con
Saphir...il moro iperprotettivo con il biondo che lancia apprezzamenti e si
confida su cose anche troppo personali come ad esempio quel che succede quando
sta solo con Danilo, o anche per il fatto che Saphir è l'unico che riesce a
calmare con un solo tocco l'altro quando si accende(sempre)e non si spegne più.
Anche fra loro due quindi se non si conoscessero si potrebbe pensare che c'è
qualcosa di speciale.
Ora sono lì tutti e quattro, due che si apprestano ad assistere, altri due che
si apprestano a ballare per la priam volta da che hanno imparato la
coreografia,insieme.
E partono come sanno. Come prima volta non è male, Julien è soddisfatto...ma il
fatto è che c'è una cosa su cui a malincuore Danilo deve lavorare ancora.
Per il resto basta continuare a provare in coppia e coinciderà il tutto alla
perfezione, hanno fatto molti passi in avanti, Damien stesso che era solo
istinto ha imparato a curare di più anche la tecnica.
Quando finiscono Julien glielo deve proprio dire.
- Danilo...lo saprai immagino, sei il maestro più rigoroso su te stesso fra noi
due. Sei ancora troppo freddo. Sei migliorato rispetto gli inizi, ma non ci sei
ancora. Damien in quando sentimenti è ok ma ne risente anche lui della tua
distanza che metti quando balli...devi lasciarti andare come riesce a fare lui.
Non preoccuparti di sbagliare che tanto no riusciresti a sbagliare nemmeno
mettendoti d'impegno. Ora è importante che lavori sulla tua interiorità. Ognuno
ha il suo modo per questo, non so quale a te possa andare meglio ma fallo. Va
bene?-
termina posandogli una mano sulla spalla. Il maestro giovane e piuttosto bello
riesce a parlare così tanto solo se si tratta di ballo, e col suo accento fantastico
francese è la fine del mondo ascoltarlo. Ma in questo momento Danilo è finito
col diventare solo ancora più severo con se stesso. Ha capito bene quello che
gli ha detto...non era una critica o che altro di così terribile da
prendersela...lui sa benissimo che questo è uno dei suoi difetti....e gli da
fastidio non riuscire a liberarsene....ecco che prova risentimento per se
stesso, sgridandosi mentalmente....si sente come uno che sta facendo perdere
tempo prezioso agli altri. Non lo sopporta. Solo che questa volta è più
difficile del solito dimostrare i suoi sentimenti....perché questa volta deve
mostrare quelli che prova per Damien...e poi ha paura di scoprirsi troppo e non
controllarsi più.
In fondo dimostrare il suo lato fragile e umano è quello che più gli riesce
difficile e impossibile. Non sa nemmeno lui come lavorare sulla sua
interiorità.
Come fare?
- ok, voi andate, io sto ancora un po' qua, ho bisogno di tempo per...-
- ma Dani...è veramente da troppo che ti alleni...prima di provare i nostri
pezzi in questa sala prima abbiamo fatto i soliti allenamenti di là con gli
altri e poi abbiamo ballato l'altra coreografica che dovremo danzare quella
sera dello spettacolo insieme agli altri...ed ora vuoi fermarti e fare ancora
allenamenti tuoi? No...poi ti stanchi troppo! Dai, riposati...ci pensiamo
domani a quello!-
E Damien è partito in quarta con il suo monologo per convincerlo a non
esagerare, in fondo è solo un umano....ad interromperlo arriva Saphir che
posandogli una mano sul braccio sudato gli dice con voce sottile e quasi
sussurrata, la sola che lui ascolta paradossalmente:
- Dai Dami, se vuole rimanere ha i suoi motivi...magari non vuole allenarsi ma
solo riflettere...se ne ha bisogno che rimanga, no?-
Damien si ferma e lo ascolta...è incredibile come riesca a farsi udire da lui.
Poi con faccia corrucciata riprende:
- allora rimango anche io con lui!-
duro. Molto duro di comprendonio! Come sempre del resto!
Saphir lancia un occhiata a Danilo che lo fissa come a chiedergli aiuto.
Capisce che vuole solo stare solo per riflettere...e vuole farlo nel suo posto
preferito, la palestra di danza....lui riflette sempre lì. Con molta e infinita
pazienza che possiede solo il biondo, gli cinge la schiena con un braccio, sono
entrambi stanchi e sudati e gli abiti che indossano per ballare sono
appiccicati alla schiena mentre i capelli dal taglio simile ma dal colore
differente sono entrambi spettinati e bagnati anch'essi.
- dai, Dami, andiamo, credo voglia rimanere solo per concentrarsi meglio sulle
parole di Julien. Sai bene che non se l'è presa per quello che gli ha detto,
non lo fa mai....se l'è presa solo con se stesso e credo che preferisca cercare
di migliorare a modo suo da solo, non c'è niente di male. Andiamo a farci una
doccia e poi a bere qualcosa, quando vuole ci raggiunge!-
gentile e tranquillo Saphir lo porta fuori dalla stanza preceduti da Julien.
È questa la visione che saluto Danilo lasciandolo come da lui richiesto, solo.
Che in un certo senso lo culla. È con quella immagine negli occhi che rimette
su la canzone a ripetizione infinita e che si siede davanti allo specchio a
parete grande e si guarda serio e severo.
Pensa e riflette.
Lui sa bene che tipo di sentimenti deve far fuoriuscire per ballare bene quella
canzone, lo sa bene perché capisce quello che vuole Julien. Ed è questo il
punto. Come farli uscire? Sono dei sentimenti che lui ha sempre tenuto repressi
e nascosti a tutti, non a se stessi ma agli altri. Lui li prova ma non li fa
vedere agli altri e sta bene così. È sempre stato così. Ma ora sapere di
doverli mostrare e tirarli fuori in una danza cambiando il suo modo di essere e
fare è una cosa difficile persino per lui appunto perché è così rigido e
pignolo con se stesso. Rigoroso, vuole il massimo da se. Mutare il suo modo di
ballare. Lasciarsi andare senza controllarsi...come se fosse d'obbligo
sbagliare per lasciar uscire qualcosa dal suo cuore. Quel cuore che tiene sotto
gelo e sorveglianza. Ma i ricordi che ha di quando faceva capire qualcosa di se
stesso da piccolo sono troppo brutti per aiutarlo.
Lui. Il bambino checca.
Il gay.
Il deviato.
Lo strano.
L'eccentrico.
Lo snob.
La femminuccia.
E quanti altri di questi aggettivi cattivi gli dicevano perché si limitava ad
essere quello che era realmente.
Finchè un giorno si era stufato. Persino i suoi genitori non lo sopportavano,
lo trattavano male, lo rifiutavano, non lo capivano...solo perché aveva capito
troppo presto che era gay. Come se lui si fosse mai accettato.come se per lui
fosse stato facile apprendere la sua natura, come se avesse scelto lui di
essere così.
No, non l'aveva presa bene....e gli altri meno di lui....i suoi genitori non lo
capivano ma lui aveva bisogno proprio di loro. Ma loro non c'erano. Non lo
volevano così. Era stata dura quel periodo della sua vita. Dura come nessuno
potrebbe immaginare. E capire. Nessuno l'aveva capito.
Lui era finito emarginato e preso in giro da tutti, indicato come gay e checca
e femminuccia solo perché si limitava a mostrare i suoi sentimenti come
facevano tutti gli altri.
Era stato un calvario per lui.
Il periodo più brutto della sua vita.
Poi aveva conosciuto Julien, il suo attuale maestro di ballo. Lo aveva visto
muoversi in una di quelle recite scolastiche dove si fanno anche quei balletti
facili che ti insegnano per l'occasione. Julien l'aveva visto muoversi e aveva
notato quanto portato fosse. Ricorda la loro chiacchierata quando gli aveva
chiesto di venire nella sua scuola ad imparare bene a ballare. Ricorda la lite
furiosa che seguì a quello con i suoi genitori che già lo ritenevano gay....e
se poi l'avessero fatto andare a ballare sarebbe stata finita, l'immagine
pubblica sarebbe finita definitivamente nel cesso. No, non volevano nonostante
lui mostrasse ottime capacità e un amore innato per la danza.
Era stato Julien a parlare con loro e a dire di lasciarlofare. Non sa come
avesse fatto a convincerli ma ce la fece.
A quel tempo Julien non aveva ancora una scuola sua di ballo, era un
aiutante....ed era piuttosto giovane e trasferitosi da poco in italia...ma era
così bravo. E soprattutto era come lui.Lo portò nella scuola che frequentava
lui dove si ballava classico e jazz. Poi dopo aver imparato quello lo portò in
una di hip hop. Per finire con l'aprire una sua palestra...lui, Danilo era
stato il suo primo allievo iscritto...e presto ne arrivarono altri.
Lui non aveva mai vissuto bene la sua omosessualità e con il ballo aveva
imparato a concentrarsi unicamente su quello che faceva e come, sulla danza e
la tecnica. Aveva imparato ad accantonare i suoi sentimenti e il suo essere,
aveva imparato il gelo e il distacco e a vivere solo per il ballo. Aveva
imparato a controllarsi e a mai lasciarsi andare. E cambiando casa e scuola e
quartiere insieme a Julien era finito dove nessuno lo conosceva come un gay
rifiutato, ma come un bravissimo ballerino freddo e staccato che si distingueva
per quelle sue doti.
Tutto grazie a Julien e alla danza. E con Julien e la nuova palestra aveva
conosciuto Damien e Saphir diventando subito grandi amici. Poi per Damien sono
apparsi quei sentimenti che aveva represso dall'inizio della sua nuova vita, ma
per come ha imparato ad essere non è mai riuscito a tirarli fuori e a
mostrarglieli. Lo ama profondamente e senza di lui non si sente neppure più
lui...ma non riesce a dimostrarlo più di così per paura di tornare a rivivere
quel periodo terribile. Di questi pensieri non sa nessuno.
Ora non ricorda più come si fa a mostrare la sua intimità. Più che non
ricordare ne ha paura. È il suo incubo. Che una volta tirati fuori non riesca
più a rimetterli dentro e a nasconderli....e se poi torna come un tempo? Si
ripete la storia? Lui non è forte come da a credere....poiché ha paura...e
quella paura potrebbe renderlo il più debole di tutti.
Ma da solo non può farcela. Qualcuno deve aiutarlo a capire...a capire che non
è sempre un male dimostrare di provare sentimenti, qualunque essi siano, non ha
importanza...lì dove sono nessuno lo criticherà, perché nessuno può permettersi
di farlo...a parte gli angeli custodi che ha....ma nessuno ha vissuto quello
che havisstuo lui, nessuno è come lui. Ma la paura di quel periodo e che possa
tutto tornare indietro lo rende ancora più impossibilitato a mostrare la sua
interiorità.
Da solo questa volta non può farcela.
Alza gli occhi rendendosi conto che lo stereo ha finito di mandare più e più
volte la canzone dei Queen Who wants to live forever. È da un bel po' che la
sala è nel silenzio..e nel buio...guarda fuori dalle finestre aperte...è già
calata la sera. Da quanto tempo è rimasto là a riflettere in quella posa? Ha i
muscoli tutti intorpiditi e non si sente bene con se stesso...nonostante tutto
non è riuscito ad arrivare ad una conclusione...ora sta solo peggio di prima ed
ha constatato che da solo non ce la farà mai. E lui quel pensiero lo odia.
Fa per alzarsi con un aria piuttosto tetra e non più distaccata che non lascia
trapelare nessun sentimento. Ma è in quel momento che vede nel riflesso dello
specchio davanti a lui, dalla porta l'arrivo di una persona. È tutta trapelata
e col fiatone, ha corso fino ad ora. I capelli neri dai riflessi rossi
nell'ombra sembrano ancora più scuri, sono spettinati e gli arrivano fino al
collo. I vestiti larghi e trasandati lo rendono subito riconoscibile. Quelli
sono i suoi pantaloni preferiti. Pantaloni a vita bassa larghi che scendono giù
morbidi fino alle ginocchia dove ci sono dei lacci che si collegano da una
gamba all'altra. La felpa che indossa è una senza maniche con il cappuccio,
comoda. Quelli sono proprio i suoi vestiti. Vorrebbe sorridere....immaginava
che sarebbe tornato...che non se ne sarebbe stato buono per una volta. Sta
fermo a fissarlo dallo specchio, riesce solo a dire flebilmente ed incredulo:
- Damien...?!-
come a volersi accertare che sia proprio lui. L'altro non risponde ma si butta
subito addosso al ragazzo in ginocchio che tenta di alzarsi, lo abbraccia da
dietro di slancio facendogli perdere l'equilibrio. Cadono in avanti distesi
sullo stomaco di Danilo che prego di rimanere intero ma che soprattutto non
capisce che diavolo gli sia preso, cosa gli succeda, che gli salti in testa a
quel pazzo...ma quello che dice lo fa rimanere paralizzato:
- perché non me lo hai mai detto?-
che sappia?
Danilo ha sempre cercato di dirgli e fargli capire i suoi sentimenti, che gli
vuole bene più di come gliene vuole un amico...ma lui è sempre stato ottuso e
non l'ha mai capito...che qualcuno glieloabbia spiegato? Ma no...non crede
direbbe queste parole in quel caso...che abbia parlato con qualcuno
che...che...sapesse il perché di questi suoi comportamenti severi con se
stesso? L'unico che sa il perché è proprio Julien. Un amico più che un maestro
ormai. Che gli abbia raccontato quello che ha passato...quello che è...che
sappia veramente?
Spalanca gli occhi azzurri a quella possibilità. Non si vede molto, le luci di
fuori e della luna li raggiungono illuminando a penombre la sala e loro due.
Damien non si muove e lui non sa nemmeno che dire. Certo è un po' scomodo la
posizione pur bella che sia...ma il respiro di Danilo comincia a mancare lo
stesso. È arrivato il momento di parlargli...o almeno di dirgli in parte
qualcosa di se che lui non sa.
- ehm...Dami....non...respiro...-
a fatica parla e finalmente l'amico troppo esuberante capisce che è il caso di
spostarsi da là sopra.
- oh...scusa...-
si alza veloce aiutandolo a sua volta a tornare seduto. Dopo un po' senza che
il moro dai riflessi rossi e gli occhi verdi gli dia possibilità di scelta,si
vedono loro due seduti appoggiati di schiena allo specchio, uno vicino
all'altro.
* ECCO UN
NUOVO CAP DI QUESTA FIC...SONO UN TURBO, IN STI GIORNI SONO IN VACANZA E QUINDI
HO PIù TEMPO, APPROFITTATENE GODETEVI....SPERO DI RIUSCIRE A FINIRE LA FIC IN
STI GIORNI...è IL PENULTIMO O TERZULTIMO CAPITOLO QUESTO! SCUSATE LA SCRITTURA
MAIUSCOLA NON ME NE ERO ACCORTA E ORMAI RIMANE COSì! BUONA LETTURA! MANDI. BACI
AKANE*
CAPITOLO IV: " Danzando"
Avvolti dal gioco di ombre e luci che filtrano dalle finestre aperte, stanno
due giovani seduti appoggiati con le schiene al grande specchio a muro che
riflette solo le loro nuche scure. Il silenzio rimbomba fra le mura della
palestra spaziosa e vuota. Tutto questa sa di intimità. Uno dei due adotta una
posa piuttosto scomposta che lui ritiene altamente comoda, un ginocchio
piegato, l'altra gamba allungata in avanti, con le braccia sta appoggiato su
una delle due ingarbugliandosi come solo lui sa fare. I suoi vestiti larghi gli
stanno bene, la posa e l'abbigliamento è proprio adatto a lui, per non parlare
dei capelli neri dove si intravedono riflessi rossi, i suoi capelli sembrano un
campo di battaglia, non basta descriverli come mossi...sono sconvolti...la
frangia sugli occhi e le ciocche che si allungano fino al collo arrivando a
sfiorare le spalle. L'espressione del volto è imbronciata...ma forse per lui è
seria e concentrata sul discorso che sta per fare col suo amico.
L'altro è esattamente l'opposto suo. Non solo per i vestiti abbastanza
attillati al corpo dai muscoli sottili da ballerino classico, per intenderci
indossa dei pantaloni blu notte di tuta sottili che avvolgono le gambe in modo
divino, sopra ha una canottiera color ghiaccio che gli evidenzia i pettorali
non esageratamente evidenti ma notevoli ugualmente, ma dimostra di essere
differente dall'altro anche per la posa stessa: schiena eretta gambe incrociate
e mani su di esse che non lasciano trasparire la minima indecisione o
nervosismo. I suoi capelli corti sono un po' sparati a causa dell'allenamento
di qualche ora fa ma solitamente, a meno che non li sistemi lui col gel, sono
pettinati e a posto. Di lui traspare subito l'espressione staccata e sul
freddino andante...ma forse si viene ingannati dai suoi occhi azzurri che
spiccano coi capelli neri e la pelle chiara.
Nel complesso vederli insieme crea un quadro piuttosto strano e insolito....un
abbinamento di stili e modi di fare, di essere, di comportarsi così diverso che
unito potrebbe creare veramente la perfezione...che siano realmente un'unica
anima divisa un tempo che ora sta aspettando di riunirsi? Che tipo di
sentimento sarebbe a doverli riunire in quel caso?
- Danilo...-
inizia il ragazzo seduto scompostamente.
- si?-
- ecco...ho parlato con Julien...-
- e? -
- e...si, insomma...mi ha detto della tua infanzia...-
- cos'è che ti sconvolge di più?-
freddo. Maledettamente freddo. Non crede che ce l'abbia con lui, anzi,
probabilmente con nessuno in particolare....conoscendolo ce l'avrà con se
stesso e il suo passato...e con quello che ha dovuto passare.
- ma non essere così...così...freddo...almeno con me!-
Danilo sospira stancamente. È stufo. Stufo di aver paura a tirare fuori quello
che ha dentro. Stufo di non riuscire più a mostrare quello che sente e che
prova. Stufo di doversi sforzare quando Damien riesce con un battito di ciglia
dove lui non arriva. Stufo di dover chiedere aiuto e non riuscire a fare
nemmeno quello.
- dai, dimmi...cosa volevi dirmi? Ti ascolto...-
più paziente e amichevole di prima.
- ma tu...hai sofferto così tanto...-
così sincero da essere disarmante...l'unica cosa che rimane al compagno accanto
è guardarlo inizialmente sorpreso e poi sorridere come dire che lui non cambierà
mai.
- tutti soffriamo, sai?-
- si, ma tu più di tutti....e poi....ma come hanno potuto tutti quanti?
Bastardi! Altro che portarti via...io avrei sotterrato tutti quelli che ti
facevano male e ti prendevano in giro e sarei rimasto lì! Anzi, avrei anche
messo un cartello che diceva: 'non si accettano idioti!'!!!!!-
eccolo che parte in quarta ad arrabbiarsi col mondo intero, come un carro
armato indignato per la gente che popola la Terra.
- come può la gente essere così meschina? Si credono veramente migliori di
altri?-
Danilo non gli rimane che sorridere ancora sollevato...in fondo può sempre
contare su di lui, lo sa e lo ha sempre saputo, da quando si sono incontrati. È
bello perché non gli chiede i dettagli della sua vita, non è incuriosito da
quello che è...non fa domande stupide sui gay...non è nemmeno orripilato....lo
difende a spada tratta pur sapendo le cose in modo approssimato....non gli
interessa quello che è stato veramente...gli vasta sapere che ha sofferto, che
ha dovuto passare di tutto prima di arrivare ad essere così...gli basta sapere
che il suo amico Danilo è stato trattato male e rifiutato...il perché non ha
importanza...molte altre cose non hanno importanza, per lui. Vuole solo
aiutarlo a modo suo...come non lo sa di preciso.
Riesce ancora a stupirlo!
- Danilo?-
- eh?-
- Ti voglio bene!-
ed ora interpretare il suo 'ti voglio bene' è un impresa anche per lui. Rimane
di stucco anche sta volta. Perché se ne esce con queste sparate e poi non le
spiega? Lo farà impazzire!
- Anch'io -
il fatto più buffo è che nemmeno Damien ha idea del senso di quello che gli ha
detto...non capisce bene comel o intende...sa solo che è sicuro che gli vuole
bene...amico o qualcos'altro non ha importanza...intanto gli vuole bene e
glielo deve dire. Lo aiuterà in tutti i modi a superare questo suo blocco
d'emozioni.
- sai una cosa, Dani?-
- dimmi...-
- voglio aiutarti a lasciarti andare...-
tossisce soffocandosi con il suo respiro...certo che la sua ingenuità raggiunge
picchi altissimi a volte....lui dice le cose più equivoche con la naturalezza
più grande del mondo....non si rende conto di quello che spara. Dopo essersi
ripreso ascolta il resto:
- si...Julien mi ha spiegato anche che tu per quello che hai passato non riesci
più a liberare le tue emozioni...nemmeno ballando...e invece devi sbloccarti
almeno quando danzi...è importante che tu riesca a liberarti...non importa se
sbagli(a parte che è impossibile che tu sbagli...)ma devi vivere le emozioni
che hai, non reprimerle e recintarle col ghiaccio. Lascia fluire le emozioni in
te...lasciale entrare e poi uscire...vivile, non reprimerle....mostrale e non
nasconderle...non so se questo discorso ti sembra stupido o no...spero di no,
mi sono impegnato...ci ho pensato a lungo a come aiutarti, a quale fosse il tuo
problema...parlando con Julien molte cose mi sono chiare. E credo che queste
parole possano in qualche modo centrare il punto. Cosa dici?-
non finirà mai di stupirlo. Che gli rimane da aggiungere? Fa tutto da solo...
- hai ragione...un po' paura ce l'ho...temo che una volta mostrate di non
venire capito...come succedeva un tempo....e di tornare a passare quello che ho
passato allora. -
- ma questa volta ci sono io a difendere te e le tue sensazioni, i tuoi
sentimenti. Sono di sicuro bellissimi!-
stanno un attimo in silenzio. Riflettono l'uno sulla'ltro...riflettono su di
loro...su quello che devono mostrare con quel ballo...sulla sincronia che
devono trasmettersi l'un l'altro...il sentimento che devono provare non è
chiaro....ma devono trasmettere qualcosa di forte...di incredibile....di mai
visto....di universale....di antico...di potente...devono dare....non importa
il sentimento preciso....non sarà mai stupido e inadatto....perché quello che
provano in quel momento e per l'altro è talmente indescrivibile ed enorme che
andrà assolutamente bene. Devono provarci...ma insieme.
Damien si alza con movimenti strani per lui....non scattante e casinista come
sempre. Si mette di fronte a lui ancora seduto a terra, si fissano....Damien è
serio...troppo serio...immerso nei suoi pensieri...li sta catturando.....sta
catturando le loro emozioni....stanno arrivando quelle giuste.
Questa notte sa di magia.
Arriveranno al segreto di quel ballo....ci arriveranno vicino....tanto
vicini...Allunga una mano e in tono insolitamente sussurrato ed espressivo
mormora:
- balla con me ora. Proviamo a ballare quella canzone. È il momento giusto.
Danilo per la prima volta non riflette...lasciandosi trasportare dalla passione
che ha visto negli occhi dell'amico non ha potuto che assecondarlo, come
stregato da lui.
Ecco che prende a sua volta la mano tesa, la stringe e si tira su.
Avrebbero trovato le risposte.
Dopo aver messo il play al Cd nello stereo, parte la canzone Who wants to live
forever. Sono in posizione. Per l'inizio parte Danilo mentre Damien sta fermo
accucciato in mezzo alla stanza. Ecco che con movimenti precisi e lontani,
tristi, leggeri, Danilo vola intorno all'altro. Traspare....comincia lasciando
andare parte di se stesso.
Quando la melodia sale d'intensità aggiungendosi rabbia è il turno di Damien
che prende il posto di Danilo. È così, penombra e pace, nessuno li vede,
nessuno sa che esistono. Eppure vivono delle emozioni così forti.
Rabbia...energia...tutta l'energia che serve....e oltre...opporsi alla
dimenticanza dell'immortalità. Perché patire tanto quando si può arrivare a
raggiungere la felicità morendo insieme e completi? Damien trasmette tutto. Con
quei suoi movimenti languidi. Gira veloce intorno al mondo. Danilo si alza e
insieme muovono passi sempre più presenti e reali. Si stanno opponendo alla
legge di gravità . non fanno gli stessi movimenti, non fanno le stesse cose,
sono differenti eppure così uguali perché provano il medesimo sentimento.
Quello giusto,. Quello che devono dare, che devono tirare fuori. Mentre uno si
abbassa l'altro gli passa sulla schiena...schiena contro schiena....facendolo
arrivare al di là dell'ostacolo. In seguito sotto....aggirandolo, camminandoci
affianco, attraverso, insieme. Arriveranno ad unirsi.
È questo che devono dare. Unione. Devono giungere al segreto dell'immortalità.
Qual è?
Per essere immortali veramente bisogna morire.
Lo faranno....ma non separati....uniti....nella morte...nella
felicità....nell'assolutezza. finalmente riescono ad entrare in
sincronia....fanno gli stessi movimenti, uguali, precisi, perfetti. Sono loro.
Sono veri. Stanno ritrovando l'altra parte. La sofferenza è un ricordo. Se
potranno stare insieme nulla cadrà. È così perfetto quel momento. La musica
scema...sta per finire. È il momento dell'incontro.
La decisione è stata presa.
La voce cade....e le note si allungano allontanandosi insieme alle due anime
ritrovate.
E finalmente si toccano, come in uno specchio obliquo, uno in ginocchio,
l'altro in piedi chinato su di lui.
Si guardano...i raggi dei lampioni e della luna di fuori entrano illuminando i
loro volti e i loro corpi solo per metà.
La musica svanisce del tutto lasciando il vuoto assoluto....ma loro sono
pieni...pieni di tutto. Pieni di quella cosa che da tempo chiedeva di uscire
libera...si, è questo che sono.
Liberi.
Stanno fermi per un tempo indefinito.
È stato perfetto.
Anni e anni repressi....e finalmente è uscito tutto. Non c'è più gelo e tutto
appare così chiaro. Quello che sentono è destinato a durare e durerà.
C'è qualcosa che è da fare per finire al meglio.
Qualcosa che non si può rimandare. Un ringraziamento da parte di Damien per
avergli donati i suoi sentimenti nel modo più sincero, per averglieli donati
mostrati regalati....per aver avuto fiducia in lui e non paura. Li custodirà,
li sigillerà...li vivranno insieme. Sente di dover fare qualcosa. Solo dopo
quello sarà tutto completo e meravigliosamente giusto.
Damien chino su Danilo si abbassa sempre più continuando con quei suoi occhi
verdi a fissarlo penetrante. È come incantato dai suoi azzurri e così
trasparenti finalmente. Ipnotizzato da loro. Vuole farlo. L'ha capito e lo
farà.
Un impulso irresistibile che non può far altro che compiere.
I volti vicini si toccano.
Le labbra si uniscono.
Una nuova unione.
Un bacio.
Intimità.
Questa è perfezione.
Le note dei Nickelback si spandono piano nell'appartamento, è un sottofondo
molto appropriato per le due persone che l'ascoltano...anzi...che stanno giusto
arrivando al dunque.
È l'appartamento di Julien, i due(lui e Saphir) sono sul divano, stavano guardando
un po' di tv ma poi hanno deciso di lasciarla perdere per dedicarsi ad altro.
Siccome un bacio tira l'altro, per non parlare delle carezze, i due così
diversi fra loro ma che stanno così bene insieme, decisi a lasciarsi andare
trasformando dolci effusioni amorose in qualcosa di più approfondito, sono
presi l'uno dall'altro. L'atmosfera è proprio perfetta. la maglia di Julien
cade nel pavimento raggiunta presto da quella del biondo...presto si sarebbero
uniti a loro anche i pantaloni....ma è proprio in quel momento così caldo che
il campanello suona ininterrottamente....forte, sempre più forte,
interrompendoli nel più bello.
Non fanno in tempo a sgarbugliarsi che la porta si spalanca da sola facendo
entrare un Damien allucinato iperagitato che sembra abbia visto un fantasma.
La visione che si presenta al moro è esattamente questa:
Julien seduto sul divano a torso nudo(il suo meraviglioso petto, spalle,
schiena, addome...) e pantaloni slacciati, sopra di lui a cavalcioni sta Saphir
anche lui senza maglia e con sopra il suo bel sedere le mani
dell'altro....mmmm...scena interessante...normalmente si sarebbe fermato ad
osservare incuriosito dalla piega che la situazione prende, ma in quello stato
non registra granchè ed entra sbattendo la porta cominciando a gridare
agitatissimo:
- SAPHIR SAPHIR SAAAAAPHIIIIIIIR!!!!!!!!! HO-HO-HO....ECCO...IO...-
vedendo che sembra piuttosto grave, il biondo allarmato scenda dalle gambe del
suo fidanzato e va di fronte all'amico dall'aria comica che balbetta qualcosa.
Lo prende per le spalle e col suo tono pacato dice:
- Damien? Che succede?-
Damine diventa di mille colori, sembra una bomba in procinto di scoppiare...e
così è:
- IO HO BACIATO DANILO!!!!!!!!!!!!!!!-
le sue grida investono Saphir che rimane a bocca aperta abbastanza schokkato.
Dietro di loro perfino Julien sdraiato sul divano a gambe aperte, pantaloni
slacciati e petto nudo, rimane un attimo sconcertato...tutti conoscono
Damien...ma ogni volta riesce a stupire di più. Subito il maestro torna con la
sua aria stralunata e scocciata per l'interruzione ad arruffarsi i capelli
scuri che gli arrivano alle spalle. Si sente solo il suo sbuffo.
- Ehm...Dami...respira pure....-
Quello sarebbe stata una luuunga chiacchierata...non per nulla Julien prende e
rassegnato si ficca dentro la doccia imprecando contro il ragazzo impulsivo ed
esuberante!!!!!
Ci vuole un attimo per realizzare quel che ha detto, dopo averlo fatto Damien
respira e sente Saphir cingergli le spalle portandolo dolcemente a sedersi nel
divano.
- ce ne hai messo di tempo, eh?-
Qua il moro apre la bocca per dire qualcosa, ma non esce nulla....in altre
parole è rimasto basito.
- ok, sta calmo....raccontami bene come è successo...dai, non può essere grave
come pensi, no?-
sempre tranquillo l'amico cerca di farlo ragionare proprio quando è impossibile
riuscirci.
- ecco...stavamo ballano il pezzo e alla fine l'ho baciato!-
- e Danilo?-
per la seconda volta rimane basito e guardarlo....uhm....effettivamente non ha
fatto caso all'altro...e ora?
- insomma...avrai notato la sua reazione, no?-
lo guarda spalancando gli occhi verdi e fin troppo sincero sbotta:
- no.-
Saphir sospira profondamente pensando al povero ragazzo che se ne starà in
palestra a vita a riflettere sui suoi danni!
Poi dice:
- ma ti è risposto?-
Damien ci pensa un attimo su poi fa:
- in che senso?-
secondo sospiro profondo. Si porta una mano alla fronte e continua sul
rassegnato andante:
- ok, lasciamo perdere questo...allora, dimmi perché l'hai fatto -
il moro ci pensa su...ci pensa su ancora...e continua a pensarci a lungo,
finchè effettivamente deve arrendersi:
- non so di preciso...ho agito d'istinto...-
- come per ogni cosa che fai!-
a volte la sua ingenuità batte quella dei bambini.
- ma almeno ti è piaciuto?-
- oh...si!-
- almeno questo lo sai, è già qualcosa! Lo rifaresti?-
effettivamente Damien non ha mai pensato a qualcosa tanto come ora.
- immagino di si...in fondo mi è piaciuto no? Ma non vorrei averlo offeso....e
se magari non voleva? O che ne so...boh...aiutami Saphiiiir!!!!-
l'altro scuote il capo e con infinita pazienza gli parla con calma.
- innanzitutto devi capire cosa provi tu per Danilo...ma ne sei per caso
innamorato?-
ecco arrivare il terzo shok per Damien. Tossisce soffocandosi col suo respiro,
poi cercando di capire esattamente le parole dell'amico torna a tossire
shokkato. Infine costretto a pensarci e ragionare, parla come se stesse
riflettendo fra se e se.
- mah...per Danilo...non so, non ci ho mai pensato molto. Io l'ho sempre
ritenuto amico...ma è molto importante per me. Gli voglio bene, gliel'ho
detto...-
a questo Saphir realizza come deve essersi sentito Danilo quando gli ha detto
che gli voleva bene.
- è che non ci ho mai riflettuto. Immagino dovrei chiedermi se sparisse cosa
farei io...oh, non voglio nemmeno pensarci...no no no...lui c'è e rimane con
me! Poi mi piace quando stiamo insieme...non vorrei mai che lui soffrisse e
sapere quello che ha dovuto passare mi da una grande rabbia perché io non c'ero
ad aiutarlo e sostenerlo. Vorrei esserci sempre stato e sapere tutto su di lui.
-
dopo la lunga confessione ascoltata attentamente dal biondo, si sente posare la
mano sulla schiena e in tono felice misto a rassegnato dice:
- eh si...sei proprio innamorato!-
*sono
troppo veloce, mi spavento io stessa di me...mamma mia....ve l'ho già detto di
approfittarne che non succederà di nuovo? questo penutlimo cap lo dedico a
Slanif(spero di averlo scritto giusto) che mi ha incitato a continuare in
fretta e che le piace tanto! sono così felice...ora tocca al cap più difficile
però...mah...ne sarò in grado? chissà...mandi. baci Akane*
CAPITOLO 5: " Amore e pugni"
Correndo contro il tempo fino a batterlo si può arrivare a rendere possibile
l'impossibile.
Una freccia umana sta percorrendo le strade notturne del centro per arrivare
nel solito locale frequentato dai ragazzi, tranquillo con musica bella, dove
non c'è molta gente che si fa i fatti degli altri.. per arrivare a quel locale
sembra che il ragazzo identificato come freccia umana stia scalando il mondo
intero.
Si può immaginare chi sia costui.
Ovviamente Damien.
Il moro iperattivo, casinista e impulsivo ha appena realizzato una cosa molto
importante...la più importante della sua vita forse. Quello che lo rende più
felice e frastornato allo stesso tempo.
Deve raggiungerlo al più presto. In palestra non c'era....o è in casa o in quel
locale dove vanno sempre loro tre più Julien la sera...prima di passare da casa
va a vedere là sperando di trovarlo....effettivamente non ricorda come l'ha
lasciato, cosa ha fatto....non ricorda nulla di quel momento...era troppo
shokkato per se stesso. Spera solo di non averlo deluso, non lo
sopporterebbe...chissà come l'ha presa...che pensa ora...vuole vederlo...non sa
esattamente poi che gli dirà, ma intanto lo vuole vedere...ci penserà quando
l'avrà davanti....anche se conoscendosi non ci penserà nemmeno allora agendo
d'istinto...
Il locale è di media grandezza, non enorme, infatti non è discopub, le luci
soffuse accompagnate da un ottima musica creano un atmosfera intima appena ci
si entra. Non c'è una folla esagerata e ci si sta bene dentro, nessuno fissa
nessuno....tanto meno ci sono ubriachi e tipi strani strafottenti. Al posto
delle sedie ci sono dei divanetti bassi molto comodi di stoffa blu con dei
tavolini altrettanto bassi e una lampada che emana una luce azzurrina....le
tende alle vetrate sono coperte da tende su tutti i toni del blu e dell'azzurro
fino a finire al color ghiaccio...anche i muri sono rivestiti di quella carta
con l'effetto spruzzato dei medesimi toni. In una saletta più appartata e
intima c'è un pianoforte al centro e intorno i divanetti con tavolini di prima.
lì non ci sono molte persone, solo coppiette che vogliono stare più tranquilli
ascoltando della musica al piano....lì non si sente la musica dell'altra sala.
Ogni tanto quando Julien vuole suonare qualcosa al piano vanno là e
l'ascoltano. È molto bravo lui e un piacere sentirlo, altrimenti solitamente
stanno dall'altra parte che comunque è abbastanza calmo.
Un ragazzo dagli occhi azzurri e i capelli neri corti siede composto al bancone
in una posa che sembra la fine di un balletto di danza classica da tanta grazia
che usa naturalmente anche senza rendersene conto. Il ragazzo così
inconsapevolmente elegante che tiene fra le dita un bicchiere di vodka alla
menta è Danilo...e si poteva immaginare solo dalla schiena eretta. Costui ha
uno sguardo perso nel vuoto e nel complesso abbastanza cupo. Cos'abbia in testa
è impossibile dirlo, impenetrabile e staccato come sempre, non permette a
nessuno di penetrarlo e di capirlo. È una sorta di difesa al quale ormai è
abituato e non riesce a rinunciare. Fortuna che almeno coi suoi amici intimi
sembra che cada un po' parlando del gelo che lo accompagna. Con loro riesce a
fare l'intellettuale psicologo che analizza tutti se occorre prendendoli per
sfinimento mentale, ma con gli altri è talmente freddo da ricordare i ghiacci
dell'antartide.
Sta riflettendo su quanto accaduto in palestra solo poco fa. Sinceramente per
quanto capisca Damien, questa volta gli riesce difficile...baciarlo in quel
modo e poi riprendersi fissarlo come se si fosse risvegliato e sconvolto
scappare...manco gli avesse fatto una proposta indecente...quel ballo è stato
meraviglioso...ma quello che prova ora dopo tutto quello che ha provato e che è
riuscito a tirare fuori è vuoto...perché si è donato, si è scoperto e alla fine
si ritrova solo lo stesso...aveva ragione lui a non voler lasciarsi andare con
nessuno...si è mostrato in tutta la sua debolezza...è stato così grande ed
insostenibile da far scappare addirittura Damien? Rimarrà veramente così solo?
Tutto sembra tornare indietro...specialmente quando sente una voce a lui
familiare parlare ad alta voce con lui....una voce che non sentiva da molti
anni...uno dei suoi incubi.
- Ehi, ma tu sei Danilo?-
il moro si gira verso la voce, gli punta i suoi occhi azzurro gelo e risponde:
- e tu chi sei?-
appena vede il ragazzo lo riconosce subito...è uno di quelli del suo vecchio
quartiere, uno fra quelli che lo insultavano e prendevano in giro più
ferocemente....il tempo sembra tornare
indietro...inarrestabile...egoista...devastante...terribile...
- non mi riconosci?-
così dicendo gli passa un braccio intorno alle spalle e con aria da presa in
giro continua ad alta voce per farsi sentire da più gente possibile.
- sono stato uno dei tuoi peggiori incubi!-
gli occhi diventano due fessure, sue lame di ghiaccio...e forse non è il caso
di stare nei paraggi del Signore dei geli polari in questo momento. Senza
scomporsi o dare particolare soddisfazione mostrando paura o timore come un
tempo accadeva alla sua vista, si limita a dire impassibile e impressionante:
- non credo proprio che uno come te possa occupare un posto così importante
nella vita di una persona...-
a questa risposta che inizialmente lascia senza parole i presenti che seguono
la scena alcuni ridono mentre lui, l'interessato stringe sempre più la presa
sulla spalla di Danilo senza suscitare nessun cambiamento comunque.
- ti sei addolcito molto, vedo...-
dice ironico il tipo
- tu invece sei rimasto rincoglionito uguale!-
col solito tono di gelo che fa impressione ad ascoltarlo. La sua faccia di
pietra non mostra cedimenti o sentimenti speciali. Sembra che stia parlando con
il muro. Potrebbe arrivare ad uccidere senza fare un piega in questo momento.
- ma che bravo...hai imparato a rispondere per le rime....molto bene...così è
più divertente, sai?-
questa volta lo ignora...cosa dovrebbe dire ad un idiota del genere? Spera solo
che lo lasci in pace presto perché quella sera non ha voglia di nulla.
Purtroppo per l'altro, continua sempre più insistente e forte:
- allora? Hai trovato il fidanzato alla fine? Se sei libero perché non ci provi
con me? Sono disponibile...per te sempre...-
subito si comincia a sussurrare e parlare per dietro...sente ogni commento
nonostante la musica...sente gli sguardi accusatori e strani...
- è gay...-
- che schifo...-
- è frocio...bleah...-
e risatine varie.
Ma Danilo ha imparato a non far più caso a queste stupidaggini...continua a
ignorarli suscitando una gran rabbia nell'altro che vorrebbe vederlo impaurito
e terrorizzato come un tempo...per divertirsi...allora rincara la dose non
notando lo sguardo tagliente e pericoloso della sua...'vittima'.
- ma dai, amore....non ignorarmi....mi fai male al cuore...una checca come te
non dovrebbe essere immune al mio fascino di maschio...o forse ora sei solo
finocchio?-
lento volta la testa verso di lui fino a guardarlo dritto negli occhi, sono
vicini....molto vicini....e può notare tutta l'azzurrità cristallina di cui è
padrone...due occhi così nessuno li dimentica...specialmente se ti colpiscono
con delle lame affilate e ti minacciano di morte a due cm di distanza. Uno
intelligente sarebbe scappato...ma si sa...l'intelligenza non è di questo
mondo.
- semplicemente non mi piacciono i rifiuti...-
graffiante...come delle unghie sulla lavagna....feriscono gli orecchi di chi
ascolta...subito si levano
- oooohhhh!!!!-
di stupore per la rispostaccia...il tipo dal poco cervello perde subito la
pazienza non divertendosi più...e lo afferra per il collo della maglia
minacciandolo già. A questo risponde sempre Danilo Antartico:
- che c'è...hai già esaurito il repertorio del tuo poco cervello? Non riesci a
spremerlo più di così? Sei messo maluccio, sai?-
una smorfia di rabbia e un pugno che sta per schiantarsi contro la bella faccia
di Danilo.
Non chiude nemmeno gli occhi per ricevere il colpo. Non lo considera
minimamente...nemmeno il dolore gli interessa....è la sua rivincita
quella...una strana rivincita...ma non si farà più mettere i piedi in
testa...non darà più soddisfazioni a nessuno. Quella è un'altra vita...quella è
la sua vita.
Il colpo non viene ricevuto ma fermato...immediatamente il ragazzo che stava
per colpirlo viene strattonato via e spinto verso gli altri della sua
compagnia. Il silenzio si fa strada alla vista del salvatore piuttosto
inferocito che ha assistito ad una parte della scena.
È arrivato Damien.
Eccolo cingergli il collo con un braccio e sbottare ad alta voce verso il
gruppetto che ha attaccato briga:
- certo che è impegnato! Lui è il mio ragazzo e voi andate a fanculo tutti
teste di cazzo!-
molte bocche si spalancano...loro essendo clienti abituali sono abbastanza
conosciuti...inoltre vengono spesso ad assistere ai loro spettacoli di danza e
sono molto ammirati insieme a Julien e Saphir. Ora questa rivelazione fatta
dalla persona più impulsiva e testarda del mondo lascia a dir poco tutti senza
parole...ma subito il gruppo stronzo si riprende e cominciaa prenderli in giro
sempre sullo stile di prima...grande...grandissimo errore...se con Danilo possono
stare più o meno tranquilli di salvare la faccia perché non è tipo da fare a
botte...il presente Damien che non ha riflettuto come si era prefissato ma ha
agito senza pensare non ci pensa un secondo a rispondere coi pugni.
- sei il compagno del finocchio? Cosa fai tu? Il maschio o la femmina....-
furioso Damien ringhia:
- ora te lo faccio vedere!-
e parte con il pugno stretto pronto per colpirlo in pieno viso...eppure
qualcosa lo ferma...un vento freddo che gli passa accanto...veloce e quasi
invisibile, silenzioso e freddo...Danilo lo precede di un soffio colpendo il
ragazzo al suo posto.
Forte e terribilmente impressionante nella sua freddezza distaccata.
Questo lascia senza parole tutti...ancora più di prima...ecco, è il caso di
dire aiuto...perché se perfino Dani si è scaldato allora c'è da avere
paura...quando comincia lui a pestare comincia di sicuro anche Dami....e
insieme chi li ferma? Manca Julien...l'unico con qualche possibilità di
riuscita, ma si può immaginare dove sia....la bella scena ha inizio.
Non c'è stato tempo per riflettere su cosa stava accadendo, su cosa aveva detto
Damien, su cosa aveva provato, sulla felicità che l'aveva invaso, sulla rabbia
che era seguita agli insulti al compagno...ma una sola cosa è certa...
Ancora una volta Damien è riuscito a sbloccare le sue emozioni...ora
fluiscono...eccome se fluiscono...anche troppo stavolta fluiscono...aiutate da
Damien che picchia e da giù duro agli altri. Una mega rissa è iniziata
coinvolgendo chiunque si intromette. Sono carichi....sono esplosi....e se per
Dami è facile esplodere, per l'altro è sempre stato difficile e raro...strano
da vedere...eppure accade...e c'è da averne paura...perché freddo come la neve
colpisce ed è forte, forse più forte e spaventoso dell'amico...sta facendo uscire
il risentimento e il dolore accumulato per anni dentro di se...sta uscendo
tutto in quei pugni....e picchia ed è sempre più impassibile e
spaventoso...l'adrenalina sale...e la rabbia pure...esplosioni su
esplosioni....palpabili le sue emozioni investono tutti. È la svolta. Il
cambiamento decisivo...la nuova vita...la vera nuova vita...nessuno lo tratterà
più come un tempo. Non dovrà patire quello che ha patito lui, ne lui ne
Damien....sta sputando lo schifo, la disperazione, la dilaniazione che ha ingoiato
sempre...si sta liberando...sta cominciando a vivere veramente...nessuno viene
risparmiato...finchè non rimane solo lui a massacrare di pugni il tipo che l'ha
provocato questa sera...e anni fa...il dolore e l'umiliazione inflitti non
possono esaurirsi così...non possono fermarsi...lo potrebbe uccidere. In
ginocchio a cavalcioni sul tipo steso a terra, tenuto su per il colletto della
camicia che stringe Danilo, privo di sensi ormai...freddo...dannatamente
freddo...eppure coi suoi sentimenti più vivi che mai. Fa veramente impressione.
Sono tutti a terra o scappati....Damien fissa la scena senza far nulla per
fermare il compagno. Finalmente è uscito tutto. È felice...a spese di un
cretino ma è felice e basta. Non gli importa di altro.
Danilo si riprende da solo. Si ferma lasciandolo andare. Rimane in ginocchio
sopra di lui a guardare lui sporco di sangue e se stesso e le sue mani sporche
dello stesso sangue...si passa il dorso della mano sotto il mento per asciugare
le goccioline di sudore che gli colano. Ne ha ricevuti anche lui di pugni...ma
ne ha anche dati...le nocche delle dita sono arrossate e gonfie dove non sono
sporche di quella linfa rossa che sporca ovunque tocchi. L'ha ridotto malissimo
ma non gli importa nulla...si alza con la sua aria impassibile...ansima...sta
un po' male per via dei pugni ricevuti...ma al tempo stesso...è nuovo...è
diverso....è un altro....sta bene. Non vede nessuno...è preso a rendersi conto
dei sentimenti e delle sensazioni che prova....dopo aver fatto a botte in quel
modo sfogando tutta la rabbia repressa da anni riesce solo a fare attenzione a
quel momento meraviglioso...a percepire ogni sua particella.
All'apparenza impassibile si dirige al bancone ignorando tutto e tutti, prende
il bicchiere del suo vodka alla menta e finsce di berlo in un sorso, poi paga
il conto al barista che lo guarda allibito e con un certo timore, esce dal
locale incamminandosi senza meta e senza accorgersi.
Ha buttato fuori tutto e sta bene...non ha paura...non tornerà più quel periodo
terribile della sua vita. Sta bene. Ha chiuso per sempre con quel suo passato.
È una delle cose più importanti in questo momento....l'altra cosa più
importante esce subito dal locale e urla felice:
- DAAANIIIIIII!!!!!!!-
Danilo si volta come se si svegliasse...lo guarda...guarda Damien con
quell'aria incontenibile correre verso di lui e non arrivando a realizzare
molto non può far altro che prenderlo quando si butta fra le sue braccia come
un koala. Ecco che si mette a ridere di gusto...a ridere e gridare senza motivo....ecco
come finisce...trasportato da lui anche Danilo ride....di felicità...di
completezza, gira su se stesso e asseconda la pazza persona che ha fra le
braccia...con la gente che li guarda straniti...a loro non gliene importa
nulla...solo loro sanno che persone stupende sono...e questo basta. Senza dar
modo ancora una volta a nessuno di riflettere e di far nulla...il moro dai
riflessi rossi e i capelli sconvolti con qualche livido in volto con il
ritratto della felicità sul viso avvicina la bocca all'orecchio dell'altro e
dopo aver sussurrato un:
- ti amo!-
non aspetta la risposta, lo bacia subito senza attendere parole troppo ovvie!
Senza pensare.
Senza riflettere.
Ignorando tutto e tutti.
Volando insieme.
Questo è l'inizio.
I giorni trascorrono più sereni e tranquilli. Da quella sera Danilo è diventato
molto più espressivo nel ballo e con la sua grande bravura e tecnica
probabilmente nessuno più lo ferma. Anche Damien balla con nessun problema al
mondo. Le prove procedono a gonfie vele mentre le rifiniture negli altri balli
vengono eseguite e la data dello spettacolo si avvicina. Sarà una sera
particolare quella...da ricordare...non a livello di danza...anche si...ma
specialmente per un motivo particolare. Julien ha voluto farlo proprio il
giorno dell'anniversario della morte del grande e unico cantante dei Queen...è
una cosa molto significativa, un omaggio....e i ragazzi devono saper sostenere
anche questo peso...non sarà facile a livello emozionale...portano un grande
peso e dovranno saper reggere tutto...tensione, aspettative, emozioni che già
ascoltando la sua voce e realizzando che è morto proprio in quella data saranno
amplificate.
Ovviamente Julien l'ha fatto apposta...per dare il giusto apporto di carica
energetica...di sentimenti...dovranno reggere per forza ed essere grandi, saper
gestire quelle emozioni...ha parlato a lungo con loro una volta comunicata la
data e alla fine è riuscito a convincerli tutti.
Sarà una cosa molto forte, insostenibile....ma appunto per questo ce la
dovranno fare....perché è proprio quella voce e quelle note che danno energia
ai ballerini.
E ce la faranno.
Prove ufficiali.
Sono nel palco dello spettacolo. L'indomani sarà la grande sera. Con l'aiuto di
tecnici addetti provano tutto quello che c'è da sistemare e infine le ultime
prove generali. Dopo quelle non ce ne saranno altre. Pezzo finale.
Who wants to live forever. Tocca a Danilo e
Damien più gli altri coreografi di contorno che devono fare l'atmosfera giusta
e aiutarli a trasmettere il significato.
Sono lì che ballano immersi in quello che stanno facendo con nella mente le
parole di Julien e la consapevolezza di quello che dovranno sostenere. Il pezzo
forte della serata, la punta di diamante.
Un diamante grezzo che per quanto bello sia senza il sole che riflette i suoi
raggi sulla sua superficie non riesce a brillare e rimandare quei colori
splendenti dell'arcobaleno...non è al massimo il diamante.
Non è in sincronia perfetta, non è unito abbastanza.
È sfuggito.
Il segreto.
Il significato è sfuggito.
L'avevano avuto quasi in pieno fino a quel tempo ma ora non l'hanno più.
Troppa.
Gli è stato chiesto troppo?
I due ragazzi non si trovano più...Danilo è tornato freddo, non completamente
ma non riesce a dare abbastanza...e Damien di rimando non riesce a fare i passi
giusti...è come se avessero ceduto alla tensione...alla pressione...fatto
stanche non splendono come avrebbero dovuto, come hanno circa sempre fatto.
Il diamante non splende.
La canzone finisce e Julien notando come si crucciano per l'esibizione non
proprio andata al massimo congeda tutti e si avvicina a loro.
- ragazzi...non preoccupatevi, è normale che prima dello spettacolo succeda
questo.-
- ma almeno riproviamolo...-
- no, non servirebbe a nulla...ora avete solo bisogno di svagarvi e poi di
concentrarvi lontano dalla palestra e dalla danza. È questione di testa. Ora è
solo questione di testa.
So che ce la farete domani.
Sarete grandi.
Se non pensavo che lo potevate fare e che non ce l'avreste fatta non ve l'avrei
mai dato da ballare, no?
Almeno in me dovete avere fiducia.
Ora andate e riposatevi.
Domani vi voglio riposati e in forma!-
Non lasciando modo di rispondere e di ribattere praticamente li caccia...non
saprebbe più che altro dire. Silenzioso si avvicina Saphir e dolcemente gli
accarezza la schiena muscolosa.
- ce la faranno...-
mormora in un sussurro.
La scena si chiude su di loro per poi riaprirsi con Damien e Danilo che
camminano piuttosto abbattuti e poco convinti...e vedere Damien in quello stato
è una cosa sensazionale...quello che trova sempre qualcosa da dire da fare da
ribattere, una reazione l'ha sempre questa volta non riesce a trovarla...ed è
questo che preoccupa maggiormente Danilo...entrambi soffrono la pressione e il
peso...chi l'avrebbe mai detto...o meglio più entrambi è Damien a soffrirlo,
Danilo si limita ad allarmarsi e a risentirne per questo stato insolito del
compagno. È sera per le strade e Danilo chiede se vuole andare prima a bere
qualcosa.
- no, non mi va...andiamo a casa tua, non mi va di dormire da me...con la
famiglia casinista che ho peggiorerei il mio stato d'animo, ho bisogno di
concentrazione...da te è l'ideale, vivi da solo...-
la parlantina non gli va mai via ugualmente. Anche se dice le cose in modo
normale per gli altri ma anormale per lui...questo non può che strappare un
sorriso all'altro che lo guarda sorpreso inizialmente e poi con un fondo
di...dolcezza...
- sono divertente?-
borbotta puntando il broncio improvvisamente.
A Danilo non gli rimane che ridere apertamente.
- no, è che sei così buffo ed insolito...non posso far altro che ridere...-
- simpatico! Vorrei ridere anche io...-
a questo ride ancora più forte....ecco che la situazione si ribalta...per una
volta(la prima probabilmente) è Danilo a ridere e Damien a fare il serio
imbronciato...solitamente è l'opposto, ovvero Damien che ride e fa casino e
Danilo che fa il serio e composto.
- uff...-
finisce per sbuffare come una teiera.
Chissà che qualcosa succeda questa notte...qualcosa che li aiuti a
sbloccarsi...a dare il meglio...ad essere i diamanti di sempre e ancora più
grandi e splendenti.
Qualcosa può veramente accadere.
O ora o mai più.
Se deve succedere succederà stanotte.
L'appartamento di Danilo è piuttosto semplice e piccolo ma molto grazioso
specialmente perché è personalizzato da Damien, ormai da molto tempo, con un
gran disordine...cosa che il moro dagli occhi azzurri odia e si ostina a
riordinare sempre per poi ritrovarsi di nuovo tutto in casino.
Non a caso nel frattempo che Damien fa la doccia, lui mette a posto tutta la
casa con grande cura e meticolosità. Una volta che ha finito di lavarsi entra
lui a dargli il cambio...e in quella frazione di tempo l'uragano torna a
rimettere tutto in confusione come prima...i due l'uno l'opposto dell'altro,
insieme sono proprio divertenti.
Quando Danilo esce dal bagno è tutto bagnato con solo un asciugamano intorno
alla vita...e lo spettacolo è più che interessante...con quei capelli neri che
gli si appiccicano al volto e gli occhi di un azzurro quasi trasparente per il
calore dell'acqua. Per non parlare del fisico notevole del quale nessuno
potrebbe lamentarsi. È il tipico corpo da ballerino classico, i muscoli
allungati e braccia e gambe affusolate ma ben modellate comunque. I pettorali e
gli addominali dolcemente scolpiti...peccato che il sedere sia coperto dall'asciugamano.
Lancia una breve occhiata alla casa di nuovo in disordine e a Damien
stravaccato per terra che si ingozza di cibo facendo briciole. È disteso sul
fianco e ha la testa retta dalla mano e dal braccio piegato. Una gamba
anch'essa piegata e l'altra allungata. I capelli bagnati gocciolanti che
bagnano il pavimento, ovviamente nemmeno pettinati, lasciati mossi e spettinati
coprirgli il volto a piacimento. I vestiti soliti comodi e larghi, pantaloni
con tasconi e maglia a cerniera e cappuccio di 3 taglie più larga....ovviamente
slacciata...
Lanciatagli un'occhiata glaciale per il suo appartamento rovinato, Danilo gli
volta le spalle e si dirige in camera...proprio in quel momento Damien si gira
e lo vede...ed effettivamente rimane piuttosto incantato dalla visione che gli
si offre tanto che decide di lasciar perdere la tv, il cibo e dimenticare i
guai del ballo e dello spettacolo. Si alza e si precipita in camera al seguito
del compagno....sulla porta quello che gli si offre è troppo irresistibile, ancora
meglio di prima. Danilo di schiena bagnato che lascia cadere l'asciugamano per
asciugarsi e vestirsi.
La faccia di Damien assume un aria così interessata e piacevolmente stupita che
farebbe ridere chiunque. Poi non ci pensa su molto e si precipita sull'incarnazione
dei suoi desideri e glielo tocca con molto piacere...
- ah, scusa, ma dovevo farlo...era così irresistibile...bello...e...-
- hai finito?-
lo interrompe nel pieno della sua esplorazione con poca pazienza...insomma...è
bello sapere che il tuo ragazzo si eccita e...come dire...gode...per te e il
tuo corpo...ma insomma...sarebbe più bello se anche lui potesse provare le
stesse cose...
- mi piacerebbe proseguire l'esplorazione...anche in altre parti...-
così dicendo porta la bocca al collo e comincia a soffiargli sulla pelle umida
e sensibile. Sulla clavicola per poi scendere sulla schiena. Non ci vuole molto
per accendere la voglia ad entrambi...la pelle di Danilo è così liscia e
morbida...profuma...come resistere? Prende a mordicchiargliela e a lasciare
leggeri baci sul suo percorso e ogni lontana resistenza del moro cade quando
sente le mani andare sulle cosce e salire sempre più fino a toccare quel punto
che richiede un profondo sospiro e il labbro serrato dai denti nonché gli occhi
chiusi.
Appena prende a massaggiare la sensazione è di pura beatitudine misto
all'impressione di stare cadendo all'inferno...una cosa indescrivibile e
meravigliosa...una droga della quale non si riesce più fare a meno. E subito
arriva la risposta.
La risposta a quale domanda?
Non ha importanza a quale...la risposta è questa.
Amore.
Desiderio.
Possesso.
Unione.
Si.
Unione.
Dimenticandosi subito di queste risposte nel momento in cui le loro bocche si
uniscono e le loro lingue danzano come i loro corpi sanno fare.
La prima volta.
Coinvolgente e devastante ogni sensazione li prende e li amplifica
all'infinito. Presto anche i vestiti di Damien cadono e i loro capelli bagnati
si confondono sul materasso bagnando il lenzuolo azzurro. Le loro dita
intrecciate come anche le loro gambe. Si sentono. Ogni parte dei loro corpi
viene udita e sentita come presente e viva. È un'unica emozione che riassume in
se tutte le possibile che esistono. Non una parola, i loro ansiti riempiono la
stanza.
E riflessioni.
Gay?
No...non per Damein...non è che è gay...è solo innamorato di Damien...tutto
lì...e per lui sembra così normale....non poteva essere altrimenti...la
diversità vissuta da Danilo gli è stata costretta...se fossero stati insieme da
subito molte cose non sarebbero successe e molta felicità sarebbe stata data.
Amore.
È questa la risposta.
Il ritmo lo dettano subito.
Come se stessero ballando una danza sensuale senza fine.
Cadendo in un vortice onirico ballano senza tregua senza potersi fermare senza
possibilità di fuga. È un obbligo, è un piacere. È il segreto.
Il segreto di quello che cercavano.
Il segreto della danza.
L'unione.
La domanda.
È tutto confuso...sanno solo che quello che prima sembrava insormontabile e
pesante ora è leggero e piccolo...così facile da passare...purchè lo facciano
insieme come lo stanno facendo ora. Un ballo seducente e meraviglioso che
impersonifica la perfezione.
Grazia e sentimenti.
Uniti.
Uno dentro l'altro.
Non ha importanza chi e come...accade e basta...con quel loro modo personale di
fare le cose...che fa sorridere, che da tenerezza, che trasmette ogni cosa
possibile.
Una danza che non vuole finire. Volare...come quando ballano quella
canzone...ballano anche lì.
È assurdo come possa venire in mente Who wants to live forever in quel momento.
Ma è vero...chi comunque vivrebbe per sempre?
Chi lo sceglierebbe?
Per sempre è il nostro oggi...per sempre è il nostro domani...per sempre
staremo insieme e questo basta...nella morte o nella vita...ma immortali o
mortali...che importanza ha a questo punto?
Si sono ritrovati e sempre sarà così.
Volando insieme...tornando come un tempo...all'inizio di tutto...alla
nascita...un viaggio da affrontare insieme...danzando sulle ali.
Era questo che mancava...
Il sottofondo musicale si leva piano e leggero, quasi non si sente....è la
musica che Julien ha scelto per far rilassare i ragazzi prima dello
spettacolo...dietro il sipario, sugli spalti, la gente continua ad arrivare e a
far sentire brusii sempre più forti. Eppure loro non sembra che facciano
caso....non sembra ma in realtà lo stato d'animo è in tensione totale....tutti
temono di aver dimenticato i pezzi e i passi. Di non farcela....come ogni volta
prima che quel sipario si alzi rivelando la maestria di quei danzatori
magnifici.
'Now we are free' di Hans Zimmer e Lisa Gerrard ha un potere rilassante
pieno....e la voce di Julien fa il resto.
Sono tutti lì, nella penombra, sul palco che a momenti sarà riempito dei loro
passi di danza per uno spettacolo come molti altri in passato sono stati
fatti...ormai la compagnia si conosce bene e il maestro Julien Noir è stimato e
ammirato da tutti gli esperti in quel settore artistico. È una serata speciale
e tutti si aspettano molto.
I ragazzi sono stesi a terra in una posizione comoda e neutra. Occhi chiusi e
respirazione regolare, calma e rilassata....ogni cosa deve essere abbandonata a
se stessa....fino a riuscire a staccarsi dal corpo e svuotarsi di tutte le cose
superflue...spettacolo, passi, canzoni, sentimenti, pensieri e preoccupazioni
comprese. Ogni cosa cancellata. E ascoltano le parole di Julien che li
guida...parole dall'accento francese ma che mai come in questo momento ci sta
bene, li culla...sembra così dolce e tenero anche se in realtà non lo è proprio.
Gli sta conducendo in un sogno senza tempo per ritrovare i se stessi
dimenticati a causa di questi giorni di tensione e di prove.
La concentrazione e il rilassamento è terminato.
Ora Julien li invita ad alzarsi lentamente e a mettersi in cerchio sempre
dietro il palco chiuso in ombra. Si prendono tutti per mano e ascoltano ancora
il giovane maestro serio che con un solo suo sguardo riesce ad infondere
fiducia in tutti.
- E così eccoci qua. Chi l'avrebbe detto che saremmo riusciti ad arrivarci? Non
preoccupatevi dei passi....di dimenticare, di far sbagliato. L'importante è non
fermarsi mai e credere in quello che andate a fare, ogni cosa che avete dentro
tiratela fuori. Alla fine voglio vedervi esausti senza più un briciolo di
energia...vedrete che quando si alzerà quel sipario ogni cosa sarà cancellata e
sarete solo voi, la musica e la danza....la massima espressione di voi stessi.
Fate vedere che esistete....fate 'sentire' che esistete.....fate si che veniate
ricordati per il resto dell'esistenza.
Damien e Danilo....voi avete nel vostro corpo e nella vostra testa il Diamante
finale. Fate si che splenda...senza sentirne il peso. Potete farlo.
Non importa cosa provate, con che sentimenti interpreterete il pezzo, vanno
bene quelli che avete qualunque essi siano. Solo una cosa.
Ballate l'unione.
E sarà perfetto!
C'è magia nell'aria stanotte...sfruttatela e fatela vostra.
Ricordate una cosa importante....tutti quanti....qualunque cosa succeda
stasera....comunque vada sarà un successo!-
Un ultima stretta di mano e poi tutti si fanno intorno al moro maestro
abbracciandolo stretto quasi d'impulso con dei stati d'animo che rasentano
l'inesistenza da tanto che sono forti e impalpabili. Come se ognuno avesse
intorno a se un aura mistica misteriosa che cresce e cresce sempre più. Lo
stringono creando un'unica persona, un unico abbraccio....nuova essenza
dell'unità.....i cuori questa sera batteranno in un unico ritmo...quello delle
canzoni scelte...un'unica persona nascerà....e sarà Spettacolo Magico.
Si sciolgono ed ognuno senza aggiungere altro va ai propri posti dietro le
quinte sbirciando da dietro i teli neri cosa succede fuori. Concentrati al
massimo. Non potrà che andar bene.
L'introduzione fatta a voce da parte di uno esterno alla compagnia che ha
aiutato nelle cose diplomatiche che ogni spettacolo ha, termina facendosi da
parte. Anche fuori le luci si spengono e le voci si zittiscono. L'attenzione è
per loro.
Il sipario si alza.
'Innuendo'
La batteria parte dettando l'inizio del ballo dove i ragazzi in posa iniziano a
muoversi. Lentamente e sempre più veloce con l'aumentare dei tamburi speciali.
Ed ecco che tutti in sincronia ma a gruppi si muovono come prestabilito. La
voce parte nel suo modo singolare trasportando tutti in un abisso dove ci sono
ipocrisia e insinuazioni da abbattere. Il coraggio lo rendono piano e lento ma
inesorabile. E i ragazzi con le loro partner si muovono con la consueta bravura
e perfezione trasmettendo la rabbia che quelle parole dal significato senza
pudore danno. Poi la sospensione dove sembra un blocca immagine che va
lentissimo....muovendosi come delle statue veneziane. Paino per non far rumore
e non disturbare....ed ecco l'esplosione spagnola che parte. Veloce, i loro
piedi si muovono veloci e i corpi i tanti passi a due che si incrociano e si
intersecano aiutate poi dalla voce che riparte e del coro che accompagna
dietro. Girano veloci finchè la musica non esplode sempre più fa vergognare chi
è incluso in quell'accusa di quelle dure insinuazioni. Ma mai nessuno potrà
essere migliore di altri. E con maestria continuano senza mai fermarsi.
Scambiandosi le coppie, aiutandosi fra maschi e fra femmine. Creando barriere
che poi si disfano subito. Con forza e coraggio, con provocazione e un pizzico
di sensualità. Non finirà come un semplice ballo....durerà in eterno anch'esso
come la perfezione che li abita e li riempie. Per poi finire con le note che
scemano e il coro che cessa....inermi si accasciano sul pavimento con gli
uomini che coprono le donne proteggendoli da quelle dure insinuazioni che non
potranno mai distruggerli.
Le luci si spengono lasciando la possibilità al buio di fare il cambio dei
ballerini che sostituiscono loro.
In posa....ed ecco che lente le luci si riaccendono insieme al secondo atto
della serata.
'I want it all'
il coro parte e con lui anche I ragazzi con energia assoluta....insieme alla
chitarra elettrica che imapzza si aggiungono le ragazze con salti mortali che
vengono afferrate dai compagni. E la voce rabbiosa e potente del cantante
irrompe guidando tutto e tutti in quel sentiero in salita che sbocca verso la
vittoria. Voglio tutto e lo voglio ora. Da gridarlo al mondo, con presunzione e
forza. Senza mai arrendersi e vergognarsi. Io arriverò perché sono grande. Lo
voglio, lo desidero e così sarà. Ancora salti e prese. Cose così pazze da
essere assurde, da far accapponare la pelle....eppure così perfette e
sbalorditive. Successo e fama...arrivare in cima e riprendersi ciò che ci
spetta. La batteria infuria e con essa la chitarra elettrica e i danzatori che
non stanno più in loro sono al massimo alla follia, non sembrano voler
fermarsi. Come girano e come si muovono, espressivi e provocanti. Arroganti.
Sentono quello che ballano. Sono inarrestabili. Girando come una massa confusa
che crea la volontà di continuare e vincere. Lasciando un segno anche nella
fine che cessa all'improvviso come è nata. E loro con un ultima presa che
portano a termine l'impresa.
Ancora luci che si spengono e un cambio che avviene.
E sono ancora pronti.
'Princes of the universe'
ancora il coro che introduce privo di musica e loro che si voltano
improvvisamente. Damien è fra loro e quando parte la voce subito dopo si
aggiunge anche la batteria e la chitarra elettrica in seguito gli altri
strumenti. Ecco cosa sono. I principi dell'universo. Rabbia, forza. Potenza.
Onore. Rispetto da chiedere. Loro sono il massimo. E l'energia è sempre più
incontenibile. La perfezione rasenta l'impossibile. Ecco con le loro prese
strane che i ragazzi si passano le loro compagne lanciandole sicuri di
prenderle. La pazzia dilaga incontrastata e mai come ora ci sta meglio. È
perfetta. è meravigliosa....sempre e non voler smettere nemmeno loro. Quando si
parte come si può cessare questo fuoco dentro che si prova? I principi, i
migliori, nessuno li giudicherà mai più perché faranno vedere di che sono
capaci. Incitamento a crescere. Veloci, quasi senza respiro, senza più nulla da
dare eppure sempre di più la forza strabocca e non sembra poter finire così. La
musica impazzisce e la voce che spinge sempre più donando nuova energia ai
ballerini. Ed ecco che nella fine con un eco, un rimbombo i ragazzi si gettano
in avanti, verso il pubblico con la sensazione di stare per cadendo
addosso....ma per poi fermarsi con lo spegnersi improvviso delle luci e del
cessare della musica.
Il buio e il silenzio arriva ancora una volta. 'We will rock you'
il ritmo. Il ritmo
parte, ma non con la musica o la batteria, con le mani che battono sui muri,
sul pavimento, sui tavoli, in sincronia, in perfetta comunicano fra loro. E il
coro canta ancora una volta per tutti quanti. I ragazzi in ginocchio e la voce
unica che guida le altre. Battendo a terra insieme alle mani della canzone
stessa. E la voce sua che parla di questo ragazzo morto dentro che ha bisogno
di aiuto. Di essere scosso. Ecco. Loro ce la faranno, lo scuoteranno. Sempre
giù che battono le loro mani a terra, incurvati che non si fanno ancora vedere
se non per ruotare su loro stessi e continuare il ritmo, finchè non si aggiunge
da lontano inesorabilmente la chitarra elettrica che irrompe facendoli alzare
tutti e proseguire il ballo in un modo così deciso e sicuro che è impossibile
non riuscire a scuotere tutti e non solo quel ragazzo della canzone. È forte è
il comandante. È la maggior forza in campo. E il ritmo non permette a nessun di
rimaner indietro. Con la musica e le mani i movimenti esplodono con energia e
credenza. Finchè brevemente non se ne vanno, non lasciano che altri compaiono
il loro dovere. Hanno scosso il mondo intero. Terminando coi ragazzi che
tornano inginocchiati coi pugni sbattuti a terra.
Buio e silenzio improvviso.
Cambio.
Non un momento per respirare, solo pochi minuti e gli atti che si susseguono.
Il pubblico paralizzato assiste allo spettacolo che gli si sta offrendo. Tutti
amanti di quei Queen indimenticabili e immortali. Grande come era stato
annunciato. Col fiato corto e i cuori in subbuglio si apprestano ad assistere
al seguito. ' Somebody to love'
silenzio. In esso si
leva una voce, la sua immancabile e inconfondibile...viene riempita e coperta
dai cori degli altri dietro....e con questo inizia il ballo...un ballo dove vi
partecipa un Danilo in piene forze accompagnato da molti altri nel suo stesso
stato d'animo. E la voce sale coprendo le altre, potente con un messaggio che
arriva dritto ai cuori. Girano insieme....con i protagonisti che comandano alla
folla di seguirli....che passano di persona in persona facendo prese e volando
con essi. Comando. Un comando di amore....una richiesta di aiuto. Una parola
con nessuno. Verrà mai ascoltato? Un po' rabbia, un po' disperazione, un po'
risentimento, un po' tristezza....tanta energia....esplode...rompendo il palco,
spaccandolo se possibile. E i ragazzi che crescono in contemporanea alle voci
in sincronia....delle voci che assordano. Crece e poi va via tutto....per poi
da lontano e piano ripartire con un coro sempre più crescente....e i gruppi che
seguono i maestri. Qualcuno da amare qualcuno da amare qualcuno da amare c'è?
Tutti ne hanno bisogno.....aiuto...crescono girando sempre più veloci. Girando
su se stessi e nascendo facendo morire e rinascendo un ciclo senza
fine....qualcuno da amare tutti ce l'hanno...un coro lo grida, una compagnia lo
balla....tutti lo credono. Un aiuto ascoltato e dato che finisce con nuovi giri
e sentimenti d'energia che partono per poi sospendersi con le voci che trovano
la loro fine e soddisfazione. Le luci si spengono sui quattro protagonisti del
brano alzati dagli altri coreografi che li seguivano dietro.
Buio. Silenzio....bloccati tutti....ora arriva il cambio. Ora arriva la prima
punta di diamante della serata. Il penultimo volo....il penultimo atto magico
che porterà tutti all'inferno....un viaggio senza ritorno. In paradiso ci
andranno con l'ultimo pezzo. L'ultima magia. Il tempo sembra così
breve...sembra stato tutto cortissimo e inconsistente....un tempo che poteva
essere infinito ora è volato via insieme ai ballerini.
Posa. Buio.
Luci.
' The show must go on'
la musica parte e le note non si sprecano. Graffiate e già così forti ma che
vengono da un lontano tempo dove una essere disperato ha saputo che sarebbe
morto....un mortale sarebbe diventato immortale....sarebbe morto diventando
tale....e continuando a sorridere sempre continuerà anche lo spettacolo della
sua vita dando a tutti quelli che lo amano ciò che desiderano....la sua vita,
la sua specialità, la sua voce....l'incomprensione di quelle meravigliose
parole. Provocano, tagliano, graffiano, penetrano. Profonde quanto quella voce
acuta che arriva a picchi altissimi....come l'attenzione di chi assiste allo
spettacolo di quei ballerini che aprendosi dal cerchio e dal cumulo in cui
erano disperati piangenti, è da lì che nasce....è il fiore....è lo spettacolo
che deve continuare...a crescere e a vivere....è un ragazzo dall'aria
angelica....che ossa essere realmente un angelo? Un angelo che balla quelle
note rabbiose e pulsanti. Un Saphir mai visto. Così in contrasto...che lui
possa farcela...e subito viene accompagnato da una lei così potente da riuscire
a sorreggerlo sotto quel peso invincibile. Due angeli destinati a morire che
porteranno a termine lo spettacolo della loro vita continuando a ballare fino
alla fine sorridenti con energia e gloria. Con giravolte dove altri gli ballano
intorno. Dove vengono effettuate prese e volano in alto così in alto da toccare
il cielo e le stelle con quella convinzione di riuscirci. Con movimenti pieni
di tutti i sentimenti concentrati in lui. È così che deve essere e così sarà.
Una morte gloriosa che nessuno dimenticherà. La musica finisce e lui finisce lo
spettacolo....l'ha portato a termine....come voleva...il compito è terminato e
lui con l'altra ragazza che rappresenta le sue ali muore accasciandosi a
terra....con gli altri che gli si chiudono sopra. Non tristezza...non
rimpianto. Ha vinto comunque...energia e risolutezza.....per un sorriso che nascondeva
la morte negli occhi e la voglia di vivere. La stessa che abitava il possessore
di quella voce magnifica.
Luci.
Buio. Ancora un ultimo. Il culmine. È tutto alle stelle. Al massimo.
Attenzione. Un tempo infinito che vola inesorabile. Uno spettacolo che supera
la sopportazione umana, ogni livello di aspettativa...ogni cosa. Un unico
cuore. Lo sono veramente. Silenzio. Un lungo silenzio...e un anima palpabile
che soffia su di loro, sui nuovi ballerini che si posizionano, seri e
concentrati. Stanno bene. Non sono mai stati bene in vita loro. Non un filo di
stanchezza, nemmeno dopo aver dato tutta quell'energia. Sono in piena forma.
Ultimo atto.
Ultimo pezzo.
Ultima punta di diamante. ' Who wants to live forever'
eccoli. Sono loro. La
musica e le pallide note malinconiche partono dando brividi solo ascoltando
quella voce triste e vera....una voce che non c'è più....una voce che ha
lasciato un grande vuoto che mai potrà essere colmato. Con quella voce e quelle
note i nostri Damien e Danilo nascono. Uno sta fermo e l'altro si muove
accompagnato dagli altri ballerini tutt'intorno a loro a semicerchio. E fanno
quello che sanno fare. Sempre. Il massimo. Il meglio. Come non lo sono mai
stati....perchè ora sono diversi, perchè ora non devono solo impersonificare
quell'unione...quell'essere un tempo unico ora separato....ed ora
ritrovato...perchè ora lo sono veramente....ora sono uniti, ma non solo nei
pensieri e nei sentimenti....anche nell'anima e nel corpo....un tutt'uno. Mai
come ora hanno ballato....mai. sono unici e immensi...con gli altri ragazzi e
ragazze intorno che compiono il loro destino...che li fanno crescere...anche la
sospensione è perfetta. è quello il diamante. E possono ballare così solo
perché la notte prima è successo....è stato svelato il segreto. Sono diventati
quello che sono ora. Hanno fatto l'amore e tutto è nato da questo....non si
ripeterà più una magia simile. E la fine rappresenta l'inizio di una vita
eterna e meravigliosa...una vita non immortale ma piena e voluta. Lacrime
sgorgano dagli occhi...lacrime per la giogaia....per aver ritrovato ciò che era
stato perduto. E le note li accompagnano fino alla fine...con quel modo
perfetto che hanno di terminare....un sogno, una sospensione...una fantasia, un
illusione....il vento si porta via ogni indecisione e tristezza...lasciando
tutti senza respiro.
'There's no time for us, There's no place for us
What is this thing that builds our dreams yet slips away from us
Who wants to live forever, Who wants to live forever....?
There's no chance for us, It's all decided for us
This world has only one sweet moment set aside for us
Who wants to live forever, Who wants to live forever?
Who dares to love forever?... When love must die
But touch my tears with your lips, Touch my world with your fingertips
And we can have forever, And we can love forever
Forever is our today
Who wants to live forever, Who wants to live forever?
Forever is our today... Who waits forever anyway?'
Tutto si ferma. Si fa
buio. Il silenzio cala....con un'immagine di abbraccio comune che forma un solo
cuore, un solo essere, un solo respiro.....in una sola morte perfetta cercata
richiesta e voluta.
Il sipario si abbassa.
Altre parole per descrivere una fine più degna non ci sono. Solo il silenzio a
testimoniare gli animi degli spettatori....le lacrime a provare i sentimenti
palpabili e veri. Incredulità in una fine così perfetta e giusta.
E il teatro dopo minuti che cade dagli applausi.
Lo spettacolo è finito....è sembrato breve eppure in realtà è stato
lunghissimo, con i ragazzi senza fiato, senza energia nemmeno per muoversi di
un passo...proprio come diceva Julien.
È finita.
Lo spettacolo è finito, ma il sipario sta per alzarsi su un altro ben più
meraviglioso e interessante....lo spettacolo della loro vita.
FINE
Note dell'Autrice(Akane):
Credo a questo punto doveroso dire due parole...come faccio per ogni fic a
capitoli che finisco...ho su Nothing Else Matter dei Metallica...e bè, dopo i
Queen c'è differenza ma li adoro allo stesso modo....questo come si sarà capito
è l'ultimo capitolo della serie....ma non temete....quando finirò la maturità e
avrò tempo e ispirazione scriverò ogni tanto altri piccoli capitoli auto
conclusivi su di loro perché mi piacciono tanto.....questa fic è dedicata a
Slanif, Zero, Invader, Dragoneyes e a tutti quelli che amano i Queen, Damy o
Dany o tutti e due.....e che amano me(allora sono proprio pochi credo!). devo
dire che i primi capitoli iniziati l'anno scorso sono sgrammaticati e non al
massimo, ma gli ultimi scritti tutti nelle vacanze di pasqua mi soddisfano
abbastanza, devo ancora migliorare ma credo di essere sulla buona strada.
Questa fic mi piace anche a me perché mi ha preso(non si capisce?). i
personaggi e il contesto stesso...spero di aver trasmesso anche a voi quello
che provavo io nel scrivere....specialmente nei balli, ma anche nei sentimenti
dei personaggi stessi...qualcosa sarò riuscita a fare, non è stato facile,
specialmente questo ultimo capitolo e quindi se vi sembra troppo inverosimile
come spettacolo abbiate pietà, non sono una ballerina e non me ne intendo di
queste cose....ma mi piacciono troppo. Ho voluto inserire come avete notato
anche il testo della famosa ormai canzone....ora mi concentrerò sulla mia
tesina...ho la maturità quest'anno...eheheh...allora credo di potervi
salutare...anche se le fine delle fic mi mettono tristezza....ma in fin dei
conti tornerò ben a scrivere su di loro! Spero di non avervi mai annoiato, a me
non è successo...allora alla prossima fic e capitoli(che se ne parlerà più
avanti ormai).
Ci si sente belli.
Mandi
Baci Akane