star trek assemble : ep . 85 :la grande piuma di agosoria

di batuffoloki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 7 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Come si  era ridotto? Gli  affari  andavano  male. Questa volta c'erano  solo  cinque passeggeri  sulla sua navetta da  crociera. Per fortuna questi  fanatici  pagavano bene. Erano  di  quei tizi  che passavano la  loro  vita meditando . Cioè in pratica non dovevano  fare  niente  per  mantenersi .Quindi,sicuramente, erano  zeppi  di  soldi. Seguendo  questo  ragionamento  aveva ritenuto  giusto  maggiorargli  le tariffe. Avevano  raggiunto  la  posizione  ideale  per  ammirare la grande  piuma di  agosoria. In realtà il  fenomeno, altro  non era , che  una protostella che  ogni undici  anni  emetteva  un ' epslosione di antiprotoni. Ma era molto  suggestivo .E  se questa gente voleva attribuirgli  un significato  spirituale,  peggio  per  loro. Per  lui  era  solo un altro  modo  per far  soldi. Questa regione dello  spazio  non era  molto  pericolosa, quindi  non si  aspettava che accadesse quello  che  poi,effettivamente,  accadde. Furono i pellegrini ad avvistarla per  prima , la  nave  orioniana. Mentre  guardavano  la  grande piuma ,appicicati   agli  oblò , cominciarono  a  vociare. Drad ,il  ferengi , dal  canto  suo  era già  stato  assaltato  e rapinato  diverse volte. Diciamo  che era  un veterano  di  queste  cose. Del  resto  nel  biglietto  d'imbarco  era  chiaramente specificato: "Il  mezzo  non è  assicurato  contro  le rapine  e gli  atti di  terrorismo  per cui  nessuno  verrà  rimborsato , per  le perdite subite, se  una simile evenienza si  presenterà." Non dipendeva da  lui. Con tutti gli assalti  che aveva subito  non c'era  più nessuna compagnia  disposta ad assicurarlo. Del  resto questi pirati  non erano  pericolosi. Non venivano per  uccidere. Mica erano  stupidi. Sapevano  che se avessero ucciso , o  solo  ferito , un passeggero , che poi  si  fosse rivelato  cittadino  federale, la federazione sarebbe stata immediatamente alle loro costole, scatenando l'inferno. Invece si  limitavano  a razziare  ogni loro  avere. Drad che lo  sapeva, non portava con  se  nulla. Così non ci perdeva nulla. Logico  e astuto.Ogni  volta che queste grosse navi ,armate fino  ai  denti,  comparivano. Drad faceva  l'unica  cosa di  buon senso. Spegneva  i  motori  , abbassava gli scudi in segno  di  resa  e  li  lasciava fare. Opporsi , dare  anche solo il  minimo  segnale di ostilità, poteva essere  mal  interpretato  dai pirati  e  indurli  a reagire . Male. Ma Drad si  arrese subito e  anche questa volta  i  predoni  fecero il  loro  lavoro  regolarmente. Si teletrasportarono  all'interno , strapparono,  gioielli, latinum, apparecchi  elettronici  ai  passeggeri  e se  andarono  rapidamente come erano  venuti. Sfortuna  volle  , che  nonostante fosse andato  tutto  liscio  come  l'olio, uno  dei passeggeri non resse a  tante emozioni .Del  resto  ,tipi  del  genere  ,che conducevano una vita ascetica e meditativa , non amavano provare grandi  emozioni .Anzi ,probabilmente,  le aborrivano  proprio . Quindi  non fu  una gran  sorpresa quando  quest'uomo  sulla sessantina , cominciò  a  lamentarsi  e  portarsi  una mano  al petto.  Poi cadde a terra. Oh  grande Nagus ! Stava avendo un 'infarto . Che  poteva fare ?Massaggio  cardiaco? Non  aveva  idea di  come si  facesse. Respirazione bocca- a -bocca? Che schifo! Gli  altri  passeggeri  non gli  erano  certo  d'aiuto . Saltellavano , si  agitavano , ma  nessuno  aveva  la minima idea di  che si  dovesse fare  in  un  simile frangente. Alla fine  si  decise : l'unica cosa sensata era lanciare  un sos e sperare che qualcuno lo  raccogliesse. 

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Capitolo 2
*** 2 ***


"Diario  del  capitano abbiamo  ricevuto un grande  onore .... o  un grande  onere? Dobbiamo  scortare  il presidente della federazione, Barry Blake, a Babel  dove  incontrerà il  sottosegretario  di  stato  klingon.Il  presidente Blake  è un pacifista e  crede  che  una tregua tra la federazione e l'impero  Klingon sia  una cosa  ,non solo  auspicabile, ma addirittura fattibile. E' salito  a bordo  con  la sola compagnia del  suo  segretario  particolare ,Lester Hughes , lasciando  a casa  la sua scorta di  agenti  federali. Confida che 400 uomini  della flotta astrale  siano  in grado  di proteggerlo. Io  me  lo  auguro ,per  il  nostro , sopratutto il  mio, bene. Gli  ho  assegnato la cabina Vip  e  l'assistenza dell'attendente Rand e spero  che se ne stia li buono  a ripassare  il  suo  discorso  o  quello  che fanno i presidenti  in questi  frangenti .Spero  solo  di non trovarmelo  tra  i  piedi . Non sono un tipo  molto  diplomatico .Rischio  di  fare  una gaffe  mostruosa  .Non so  se  offendere  un presidente  sia  un reato  penale,  ma sicuramente  non gioverebbe alla mia carriera."
"Capitano  ricevo un sos!"Annunciò Uhura.
Kirk  lasciò la registrazione del  diario e si  recò  alle spalle  della ragazza.
"Di che natura?"
"Medica. Una nave da diporto  civile. Dice  di  avere a bordo , una persona colpita da  infarto e di non possedere attrezzature mediche !" Spiegò Uhura.
"Maledizione.Io non sono  autorizzato a fare  un cambio  di  rotta, nonostante l'emergenza!
"Quale emergenza?" Chiese  una voce  alle sue spalle.
Kirk  si  voltò di  scatto per trovarsi  di  fronte  il  presidente  in persona,col suo  segretario , e dietro  di lui Rand che gli  faceva segno  che  non aveva potuto trattenerlo.
"Il presidente ci  teneva a visitare  il  ponte ."Cercò di  giustificarsi  la bionda attendente del  capitano.
"Si , la prego non se la prenda con l'affascinante signorina Rand, ho insistito io." Venne in suo aiuto il presidente.
Kirk sorrise conciliante."Allora capitano ,mi dica che emergenza?"
"Un uomo ha avuto un malore su una navetta da diporto. A quanto pare siamo la nave  più vicina  in grado  di  soccorrerlo."
"Non mi sognerei mai  di  lasciare  un uomo  a morire nello  spazio. Andiamo a prenderlo!" Ordinò Blake deciso.
"Ma signor presidente, le ricordo che siamo  attesi  su Babel . I klingon non accetteranno nessuna giustificazione per  il  ritardo."Lo redarguì il  segretario  con severità.
"Aspettate.Spock puoi per favore calcolare se deviando  per arrivare a quelle coordinate ,saremo ancora  in tempo per  il  meeting?"
"Ho già fatto il  calcolo ,e si , abbiamo  tutto il tempo  per soccorrere la navetta  in difficoltà." Dichiarò il vulcaniano  efficente come sempre.
"Perfetto  allora  ,non perdiamo tempo  prezioso!" Lo incoraggiò Blake.
"Velocità  massima Sulu." Ordinò Kirk riprendendo il suo posto sulla  poltroncina al  centro del ponte.

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Capitolo 3
*** 3 ***


Ma quando arrivarono  Uhura sembrava decisamente  indispettita.
"Oh  per  san gabriele arcangelo!" Esclamò.
"E chi  sarebbe?" Chiese Kirk  incuriosito.
"Il  santo patrono  delle comunicazioni!" Rispose la ragazza.
"E perchè lo invochi ?" Kirk  era  ancora confuso.
"Quella è la  Igedor  , la  nave da diporto  di  quel miserabile  , e  misogino ,ferengi che abbiamo incontrato  quando  eri in missione su  Neural."
Certo  ora  era  più  chiaro.Era  accaduto poco tempo  fa.Uhira era  rimasta al  comando dell’enterprise  mentre  i  tre  ufficiaili  superiori  erano  tutti in missione.Aveva  risposto  a  un sos delle Igedor, che anche quella volta  si  trovava  in difficoltà.E ancora  non aveva digerito i  commenti  poco  eleganti, sulle donne, fatti  dal  ferengi che  comandava la navetta. Il problema  non era tanto  questo  ferengi  in particolare. Ma  tutti   i ferengi in generale. Nella loro  cultura  le donne erano  interdette dal  commercio  e  giravano  nude.Erano  esseri inferiori . Era  inconcepibile quindi,per  i  ferengi  , che  una donna fosse capitano di un 'astronave. Solo quelli  che vivevano stabilmente all'estero  si  erano  adattati  a trattare con  le femmine di  altre specie.
"Parlerò  io  con lui ." La rassicurò il  capitano. "Sullo  schermo." Ordinò.
L'immagine  del  ferengi  riempì il video  .Era decisamente agitato.
"I pirati ci  hanno  attaccato.Uno  dei miei passeggeri  ha avuto un 'infarto . Forse  non è  morto  , mi pare  che respiri ancora. Comunque se  non morisse a  bordo  ,della mia nave, sarei  più contento!"
L'alieno pronunciò le parole con furia, senza neppure  prendere fiato. Kirk diede un colpo al bracciolo  della sedia e la sua voce risuono  nell'interfono.
" Kirk  a  infermeria McCoy hai un paziente sulla nave ferengi .Tu  e Cristina andate subito in sala teletrasporto uno." Ordinò.
"Sembra eccitante! Vi  capitano  spesso  queste cose? '" Chiese Blake stupito.
"E' la routine.  " Rispose Kirk  con  un 'alzata di  spalle. 

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Capitolo 4
*** 4 ***


Alla fine tutti i passeggeri furono trasferiti sull'enterprise. Anche se solo uno  di loro versava  in gravi condizioni, il  dottore insistette per visitarli  tutti . Loro  non fecero  storie. La grande piuma di  agosoria era fiorita. Avevano  visto  ciò per cui  erano  venuti.Tornare a casa  su una nave  o  sull'altra per  loro non faceva differenza. Drad ringraziò sentitamente e tagliò  la  corda  nel  dubbio  che i  federali  gli addebitassero il  costo  della  chiamata. L'enterpise aveva ripreso  la rotta assegnata e  Spock  gli assicurò  che si  sarebbe  occupato  personalmente  di  far  arrivare la  nave  in orario .
"Come sta  ?" Chiese Kirk a  McCoy che stava  uscendo  dalla saletta d'emergenza.
"Il signor Rufus Otis ora  è  stabile. Mi ha detto  che  non aveva mai  sofferto  di  cuore  in vita sua.  Il  malore  l'ha  colto  di  sorpresa. Lo  terremo sotto controllo , ma  credo  che andrà  tutto  bene. Se  volete  potete  entrare ."Disse Il  dottore  rivolto agli altri  pellegrini.
"Nessuno  di  noi  aveva  mai  conosciuto il  signor  Otis  prima di oggi. " Rispose  uno  di  loro .
"Ah....credevo  foste   amici." Replicò  Kirk  sorpreso .
"No  , ci  siamo  semplicemente iscritti  a  un sito  su  spacenet, ma  non ci  conosciamo. Permette capitano Morgan Warren." Un ragazzo  sui  trent'anni  dai  capelli  scuri e il  fisico , atletico  gli  allungo  la  mano e Kirk gliela strinse.
"Tammy Brewer."Si  fece avanti una dolce  biondina, piccola di  statura dagli  occhi  nocciola.
"Noi  siamo i  coniugi Gerald e Terry  Greene." Si presentò un uomo sulla settantina  indicando  lui  e sua  moglie."
Kirk  fece  un cenno  col  capo  ai  suoi  ospiti." Così l'unica cosa  che vi  unisce  è  la ...come chiamarla...vita spirituale?"
"La ricerca di una  nuova dimensione spirituale, capitano. La grande  piuma di  agosoria  per  noi  è un simbolo  di  rinnovamento. Un ciclo  che si  conclude e  uno  nuovo  che si  apre. Nuovo  vita,  nuove  opportunità!" Spiegò  la  signora Greene con  sincero  entusiasmo.
"Capisco ...cioè mi  sforzo , in  realtà  non sono un tipo  molto spirituale. Comunque volevo  comunicarvi  che  stiamo  facendo  rotta  su  Babel. E' il primo porto  franco  in cui  potremo  lasciarvi  , non possiamo  compiere altre deviazioni."
"Per me va bene ."Gli  assicurò  Morgan con   un sorriso .
"Anche per  me , ma  mi  dica è vero  che siete  in missione  per accompagnare  niente meno  che  il presidente?" Chiese Tammy  curiosa.
"Le notizie volano. Si siamo  diretti  a Babel  proprio  per  scortarlo  a  una conferenza di pace."
Gli occhi  di  Tammy  brillavano per  l'eccitazione. "Quell'uomo  è  il  mio  eroe  , pensa  che mi concederebbe l'onore  di  conoscerlo?"
Kirk  si  passò istintivamente la mano  tra  i capelli : altri  grattacapi  a cui  non poteva e non voleva  stare dietro .
"Vedrò  quello  che si può  fare , ora  chiamo uno  dei miei  secondi. Nel  frattempo  andate a riposare nelle cabine degli  ospiti. Il guardiamarina vi  accompagnerà." Loki  dove sei ? Pensò.E Loki si  sentì fischiare  le orecchie ancor prima del comunicatore. 

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Capitolo 5
*** 5 ***


Quella sera era accaduto qualcosa che  non aveva per  niente sorpreso Loki. Il presidente, alla richiesta di  incontrare  per  un saluto i pellegrini, si era addirittura proposto di  cenare  con loro. Era tipico  di quell'uomo : lo chiamavano il presidente del popolo, volendo intendere che era  sempre cordiale con tutti. Non faceva differenze tra  i grandi  capi  di  stato e  la gente comune.Se  poteva riceveva chiunque ne facesse richiesta , ascoltava i loro problemi e, sempre ,quando poteva,  li  risolveva. Era molto amato per questo. Era  anche  un pacifista ,convinto  che  tutti  problemi potessero  essere  risolti con la diplomazia. Era questo che lasciava perplesso Loki. Perchè,se  lui   era pronto  a tendere  una mano  a klingon e romulani ,loro erano  entrambi pronti  a tranciargliela con un colpo di spada!  Non erano popoli che  volevano la pace , volevano la vittoria e l’epsandìsione dei  loro  imperi .A qualunque costo. .Era questo  che Blake  non capiva.E che probabilmente avrebbe portato la federazione alla rovina. La cena  con  i pellegrini , si  svolse,  come  previsto, piacevolmente grazie alle capacità oratorie del presidente e l'entusiasmo  di  Tammy  che  non riusciva  a smettere di  tempestarlo  di  domande.Quando  si  congedarono , stava andando  tutto  bene . Per  questo  Loki  non riuscì  a darsi  una spiegazione di  ciò  che successe  durante  la notte. 

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Un grido, il  mattino dopo,  lacerò  il  silenzio  del  corridoio  dove si trovavano  le cabine degli  ospiti Era  il  segretario  particolare  del  presidente.  Le guardie di  sicurezza ,due  uomini, che piantonavano  l'imboccatura del  corridoio delle cabine vip, corsero  a vedere. Lo  spettacolo  era raggelante. Il  presidente  era seduto  alla sua scrivania, la testa riversa sul piano  e un piccolo phaser  sul pavimento,  caduto  a terra dalla mano  abbandonata, senza vita. Immediatamente svegliarono  il  capitano e  il  dottor  McCoy .Gli uomini della sicurezza facevano  fatica a contenere  gli altri  ospiti  delle cabine adiacenti  che  si  affollavano  e facevano  domande sulla natura del  trambusto .

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Capitolo 6
*** 7 ***


"Siamo  arrivati  a Babel. " Annunciò  Spock  entrando in sala tattica dove si  era  ritirato il  capitano.
"Vieni dentro. Ho  bisogno  di  fare  il punto  della situazione." Gli  ordinò Jim.
Con  lui  c'erano  il segretario Hughes e  Loki . "Allora  segretario, come dobbiamo  comportarci. I  klingon  ci  attendono ."
"La situazione  è  critica.Ho  il  discorso  del  presidente  registrato  quindi, teoricamente  potrei  recitarlo  anche  io. Ma  il punto  è  che  i  Klingon  non accetterebbero  di  sentirlo da  un sottoposto e  comunque, se sapessero  che  il presidente si  è  tolto  la vita,  non lo  ascolterebbero in ogni  caso . Considerano il  suicidio un atto  vile  e la persona che lo  compie  indegno  di  ogni  considerazione".
"Quindi  non ci  resta che annullare  il  summit."Ne concluse  il  capitano.
"Anche questo però non ci porterà  nulla di  buono. I klingon  la prenderanno  comunque come  un 'offesa e  questo inasprirà  i rapporti  con la  federazione ."Obbiettò Huges .
Ora  sudava copiosamente per  la tensione e fu  costretto  a  passarsi  un fazzoletto  sulla fronte.
"Curioso , qualunque decisione prendiamo il  risultato  comunque sarà  sempre  lo  stesso . "Commentò  Loki .
"Per  caso  stai  insinuando  che  il presidente  può  essere stato assassinato  da qualcuno  che voleva sabotare  il  summit  ?" Kirk  conosceva bene  il  suo  ragazzo  e sapeva che aveva  in mente qualcosa.
Ma lui  non fece  in tempo  a rispondere perchè in quel momento  entrò trafelato il  dottor McCoy ."Signori." Salutò lasciandosi  cadere sul  divanetto  accanto  a Spock .Era  davvero  stanco ."Ho  sentito  quello  che hai  detto  e  no , è  stato un suicidio. La  posizione del  colpo indica che  è  autoinflitto. Però  c'è lo  stesso  qualcosa di  strano."
Loki  sorrise soddisfatto.Allora aveva visto  giusto!
"Ma  non riguarda  il presidente."Lo  gelò  subito  McCoy."Bensi il  signor Otis.Il suo infarto non mi  era  chiaro  perchè non mostrava alcun  segno  di  ostruzione delle arterie. Infatti è  stato  avvelenato. Un  farmaco  che non avrei  trovato  se  non l'avessi  cercato intenzionalmente.Gli  è  stato  somministrato  sulla Igedor  ,probabilmente  in una bevanda."
"Avvelenato? Potrebbe  non aver nessun legame col  suicidio  del presidente,ma essere legato  a  un risentimento  personale nei  confronti  di  Otis. La cosa strana è  che tutti negano  di  conoscersi  e ,io avevo fatto  delle piccole  indagini   in questo  senso,quando  li  abbiamo  presi  a bordo  ,perchè  temevo per  la vita del presidente. Ma  non ho  trovato  legami  tra  i  passeggeri  delle Igedor, e  neppure  nulla  di  rilevante nella loro  fedina  penale”.
"Loki se qualcuno  avesse mentito, ieri  sera, quando  hai  passato  la serata a cena con loro, lo  avresti  avvertito "Costatò  Kirk .
"Hai  ragione. E invece nulla, parevano  tutti  assolutamente sinceri in ogni  cosa  che hanno detto. E neppure  ho  avvertito  pericolo  da nessuno  che  si  trovasse al  tavolo." Confermò  lui , ma  nello  stesso  tempo  scosse  il capo  capendo  di  trovarsi in un vicolo  cieco.
"Senza contare che  sulla navetta c'era  un altra  persona  , quel  ferengi,  Drad non si  può  escludere   a priori  che sia stato lui ."Intervenne Spock .
"Già  e  ormai  lui  ci  è sfuggito e  dubito  che riusciremo  a  interrogarlo  visto  che tra  la federazione e Fenginar non c'è  nessun  trattato ." Puntualizzò  Kirk .
“Mi parli  di  quel phaser ,segretario”Chiese Loki .
”Era del presidente. Lui non lo  voleva.Era  profondamente contrario  alle armi .Mi  chi  è voluto  del bello  e del buono , per  riuscire a convincerlo  a tenerne  uno. Solo per  i casi  di  emergenza.””Ed è sicuro che  fosse  il  suo?”Insistette Loki .”Si l’ho riconosciuto  dalla decorazione sul  calcio.”
”Un altro mistero spiegato,un altra pista che  non porta da nessuna parte. “ Concluse Kirk in tono  sconsolato.
"Signori  , se  non c'è  altro  , vado  a  chiamare  il  vicepresidente. La decisone finale spetta a lui , ma credo  che  le  istruzioni  saranno  di  far saltare  il  summit. "Li informò  Hughes.
"Vada pure segretario”Lo congedò Kirk.

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Capitolo 7
*** 7 ***


“ Hai  controllato le telecamere che registrano  nel  corridoio?" Chiese Kirk a Loki  quando Hughes se  ne andò.La domanda  gli  pareva superflua,visto  quanto il  suo  ragazzo  era accurato nel  suo  lavoro, ma  la  spiegazione del  suicidio  ancora  non lo  soddisfaceva.
"Non  funzionavano." Rispose  Loki prendendolo  di  sorpresa.
"Cosa? E questo non ti  pare sospetto? Come  è potuto succedere?"
"Grazie a questo." Loki tirò fuori dalla tasca  un piccolo  apparecchio.
"E' un disturbatore di  frequenze.Serve a far  oscurare le telecamere e i  tricorder." Ne dedusse Spock  guardandolo.
"Si  ma  non vuol dire  niente. Ha sopra un 'impronta che è quella del presidente. Ne  ho parlato  con Hughes e  mi  ha  detto  che era  prassi  comune  usarli per  non farsi  intercettare. Inoltre c’è   il  fatto  che  i  due  uomini di guardia dicono  di  non aver  visto  movimenti estranei  nel  corridoio.E non mentivano  quando l’hanno giurato."
"La conclusione è che nessuno è entrato nella cabina del presidente. Era solo , e quindi il  suicidio è l’unica spiegazione possibile. Ma che  motivo  aveva  il  presidente di  uccidersi? Ha lasciato  una lettera? Io  non l'ho incontrato  ma da  quello che  mi  hanno detto  era tranquillo , e  credeva fermamente   nel summit  di  pace."Obbiettò  McCoy perplesso.
"Forse  si  è accorto  di  quanto  fossero irrealistiche le sue aspettative di  pace.E delle conseguenze che avrebbero potuto avere sulla stabilità della federazione."Suggerì  Loki.
"Tuttavia il  suicidio  mi  pare  una risposta  spropositata e  irrazionale."Commentò  Spock .
"Chi  può  dire  cosa  si  agita in un animo  umano  quando  è  tormentato.Forse  la  calma e  la sicurezza che dimostrava era  solo  apparente.Forse dentro era disperato....”Mormorò McCoy con lo sguardo perso nel  vuoto.
”Io  per  ora  non trovo  altre  spiegazioni." Kirk si  appoggiò  allo  schienale della sua poltrona con aria meditabonda: c'era  qualcosa che  continuava a non quadrargli. Non aveva nessuna  intenzione di  considerare  la faccenda chiusa , anche se relaisticamente, le  indagini  sarebbero  state prese  in pugno  dai  servizi  segreti  della federazione. Ma lui  avrebbe continuato  a scavare qualore se ne fosse presentata l’occasione."Per  favore  Loki  fai  sbarcare  i nostri  ospiti  mentre  io  aspetti  istruzioni  dal  quartier generale." Suggerì.
I tre  ufficiali  si  alzarono  lasciando il  capitano  solo  a meditare.

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Capitolo 8
*** 8 ***


Loki  ,come da  ordini  si  occupò  di  sbarcare  i  passeggeri . Il  signor  Otis  che  non era  ancora completamente ristabilito fu ricoverato in  una clinica sul pianeta. Mentre  gli  altri  quattro  avrebbero preso una navetta di linea. Tammy era tutt'ora sconvolta. Aveva gli occhi gonfi  di pianto  e  non si  dava pace.Loki non aveva una spiegazione da darle , ne conosceva  un modo per consolarla della perdita di quello che per lei era stato un eroe  e  un modello  di vita. Lui  stesso  era  perplesso quanto lo  era  Jim  ,ma non aveva una spiegazione neppure  per  i dubbi  che assillavano lui .

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Warren Morgan osservava il pianeta ,che si  allontanava, dall'oblò  della navetta. Non vedeva l'ora di  raccontare a John,  come amava farsi  chiamare ora, che  il  suo piano  aveva funzionato  esattamente come aveva previsto. Aveva pianificato tutto nei minimi particolare e tutto si  era verificato con estrema precisione.L'avvelenamento  casuale di un passeggero  sull Igedor aveva indotto l'enterprise a prenderli  a bordo. Il capitano li  aveva alloggiati  sullo  stesso ponte del presidente.Il presidente era stato  cortese  con  loro .Nella notte  lui  aveva sfruttato il  superpotere che  il  suo  dna potenziato  gli  aveva regalato: quello  di  manipolare  la volontà delle persone telepaticamente. Aveva indotto le guardie a rimanere voltate quando usciva dalla sua cabina. Era entrato  nell'alloggio del presidente e come fosse  una marionetta priva di alcuna volontà propria l'aveva costretto a impugnare quella pistola e spararsi . Era stato facile come bere  un bicchiere d'acqua. L'unico  che avrebbe potuto scoprirlo era quel Loki. John  lo  temeva. Morgan non capiva perchè. Aveva  uno  sguardo  astuto , ma  non sembrava niente  più che  un debole  umano. Nulla a che vedere con loro.Nulla che potesse  impensierirlo. Comunque John  aveva pensato anche a lui. Infatti Morgan  sull'enterprise  non era solo. Con lui  c'era un altro potenziato ,che era rimasto sempre con lui  e aveva un potere particolarissimo. Offuscava gli empatici ,impedendo  loro di  avvertire cosa provasse  un altra persona, che secondo John  era  la capacità che rendeva Loki  così temibile.Morgan si rilassò. Lui  e l'altro potenziato ora facevano rotta per Namaxera per far rapporto al loro capo.E la federazione cominciava la sua corsa verso il baratro della guerra. 

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