La corte dei miracoli

di robiii
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Shadow ***
Capitolo 2: *** Side Effect ***
Capitolo 3: *** Avviso ***



Capitolo 1
*** Shadow ***


 

Era il suo compleanno. Era il suo compleanno e nessuno le aveva fatto gli auguri né un regalo. Non che la cosa la stupisse, era così da parecchio tempo ormai che quasi non ci faceva più caso. Talmente abituata all'anonimato come era, Krystal pensava che se fosse sparita nemmeno una persona avrebbe notato la differenza - anche a casa. Prima o poi lo avrebbe fatto veramente, magari sarebbe salita su un pullman a caso visto che poco le importava della destinazione. Ovunque ma non lì -non in quella zona a confine con l'inesistenza- e sarebbe risorta dalle sue ceneri come l'araba fenice.

 

Era appena tornata a casa dopo una giornata devastante per ritrovarsi di nuovo sola. Come sempre i suoi genitori, o meglio quelli affidatari, se ne erano andati senza lasciare uno straccio di biglietto. Si perché quella non era la sua famiglia, era solo la coppia a cui Lui l'aveva affidata. I suoi genitori naturali erano morti che era ancora piccola - per sua fortuna troppo per ricordare i dettagli della loro tragica fine.

Dopo aver buttato la borsa in un angolo si recò al piano superiore per cambiarsi come ogni giorno. La seconda porta a destra: quella era la sua camera, un piccolo ambiente in cui a malapena ci stavano un letto e un armadio. E proprio lì, sul letto, trovò un grazioso pacchettino ben confezionato. Si legò i lunghi capelli ramati prima di leggere il biglietto.

 

"Buon compleanno. E "

 

Aprì il pacchetto e quello che vi trovò all'interno la stupì parecchio. Un fiore di orchidea in una sfera di vetro, un biglietto di sola andata per New Orleans e una cartolina.

Aveva aspettato così tanto ed ora - ora che lei aveva smesso di sperare - Lui si faceva di nuovo vivo. No, non lo avrebbe raggiunto. No, era in ritardo di dieci anni...no era fuori discussione.

Sistemò per bene il pacchetto e cercò qualcosa di comodo mettersi: una maglietta, una felpa e un paio di pantaloni elasticizzati.

Finito di cambiarsi si girò di scatto e uscì dalla stanza, come qualcosa in quel buco la infastidisse, recuperò la borsa e da ripostiglio prese una vecchia sacca da ginnastica tutta impolverata; lì le sue cose ci sarebbero state benissimo, non occupavano molto spazio. Tornò di corsa in camera e svuotò l'armadio, infine prese il pacchetto e lo infilò nella sua borsa.

Sarebbe partita per New Orleans, ma non lo avrebbe cercato...nemmeno per sogno.







Angolo della scrittrice 
Ciao a tutti! 
è la prima volta che scrivo una ff con oggetto la famiglia degli originali quindi abbiate pietà. In realtà spero che vi piaccia o al meno vi incuriosisca questo breve prologo, se non dovesse essere così vi chiedo scusa fin da ora. 
Dopo questa premessa generale non vi ruberò ancora altro tempo, solo altri due secondi per ringraziare e dedicare questo esperimento alle mie beta-readers: Yuko_o, Kagome_ e Donia_ 
Love You <3 

ps. Vi invito a commentare sia che vi sia piaciuto il prologo sia in caso contrario. Buona lettura a tutti 

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Capitolo 2
*** Side Effect ***


Dal suo arrivo a New Orleans erano trascorse due settimane durante le quali Krystal aveva visitato la città. Chiunque poteva tranquillamente scambiarla per una dei tanti turisti che affollavano le strade dei quartieri bene, come le chiamavano lì. Si perché c'erano certi aspetti della vera New Orleans che ai turisti non era dato vedere. Era il lato più cupo e spaventoso che si manifestava dopo il tramonto...quando il sole era calato e ogni creatura si risvegliava.

 

Quella sera, come tutte le altre sere verso le cinque di pomeriggio, era andata a correre. Seguiva sempre il solito percorso che prevedeva strade non molto affollate per poi tagliare attraversando il parco durante il ritorno in hotel. E proprio lì, nel piccolo parco, ai piedi di un possente albero frondoso vide qualcosa di incredibile. Due uomini, un biondino e un moro, stavano discutendo animatamente quando, improvvisamente, il moro di scatto gli piantò qualcosa -da lì non riusciva a definire esattamente cosa- nel petto per sparire nel nulla subito dopo. Senza neanche pensarci corse da quel uomo, che agonizzante era caduto a terra, per cercare di aiutarlo. Solo quando fu al suo fianco si accorse che si trattava di un paletto di legno, a prima vista un paletto di quercia bianca. Con un ginocchio bloccò la spalla del malcapitato ed afferrò il paletto con entrambe le mani.

-Chi sei? Che vuoi fare?- chiese quasi ringhiando il biondino.

-Ti voglio solo aiutare quindi stai zitto e lasciami fare- disse fissandolo negli occhi. Erano di un blu quasi innaturale, un blu che attirava l'attenzione. Subito distolse lo sguardo.

Quello però non voleva stare fermo, si dimenava tanto da renderle difficile persino tenere in mano la causa di tutte le sue sofferenze.

-Rossa non hai idea di chi ti stai mettendo contro!- a quella frase seguì un ringhio cupo, profondo che avrebbe spaventato chiunque...anche un essere non umano.

Altamente infastidita Krystal levò di scatto le mani dal legno e tornò a fissarlo. -Pensi di farmi paura? Beh ti sbagli, non sei il primo ibrido con cui ho a che fare. Puzzate tutti di sangue e pelo di cane bagnato-

Quella presa di posizione da parte della ragazza lo aveva colpito parecchio così si calmò e come segno di buona volontà cercò di rimanere il più fermo possibile mentre lei, dopo aver afferrato con una mano il paletto, lo liberava dall'atroce tortura che l'altro ibrido gli aveva inferto. Si sarebbe vendicato, lo avrebbe fatto eccome: Tyler Lockwood aveva appena firmato la sua condanna.

-Certo che sei stato fortunato, pochi centimetri a sinistra e adesso saresti morto-

Le parole della ragazza lo avevano distratto dai suoi piani di vendetta. -Io non posso essere ucciso-

Si era sbrigato a chiudere quel discorso, non sapeva nemmeno chi era lei e il semplice fatto di averlo aiutato di certo non la qualificava a sapere che quella che teneva in mano era l'unica arma in grado di uccidere lui...Klaus, l'ibrido originale.

-Non ti preoccupare non c'è bisogno di ringraziarmi- borbottò Krystal alzandosi per poi pulirsi le ginocchia.

-Non mi hai ancora detto il tuo nome- la fissò seria, lui non rientrava certamente in quella tipologia di persone abituate a chiedere cortesemente.

-Krystal- la sua risposta fu secca, senza fronzoli proprio come lei.

Klaus la squadrò dalla testa ai piedi. Aveva dei capelli rossi ordinatamente raccolti in una coda alta e portava una tenuta da corsa scura...non era sicuramente una turista – sapeva troppe cose sugli ibridi, paletti e vampiri per esserlo - anche se non l'aveva vista prima in città.

-Beh grazie Krystal-

Lei non rispose, si limitò semplicemente a fissarlo con i suoi grandi occhi marroni. Aveva un gran brutto presentimento, sapeva che stava per succedere qualcosa che non le avrebbe fatto affatto piacere ed era sicuramente troppo tardi per impedirlo.

Percepì appena il fruscio alle sue spalle e un brivido la scosse, istintivamente scattò girandosi brandendo il paletto come un pugnale senza spingere però il colpo fino infondo. Si fermò sulla sua giugulare cercando di nascondere il misto di rabbia e stupore. Era partita per New Orleans convinta di poterlo evitare – e per due settimane aveva funzionato – ma ora, per via del suo altruismo, il piano era sfumato. Ora non poteva scappare né poteva ignorarlo, gli puntava un paletto alla gola.

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice

Ciao a tutti,

vi rubo ancora qualche secondo per alcune precisazioni. Prima di tutto volevo ringraziare le mie beta per lo stress causato loro (vi adoro lo sapete): Yuko_o, Kagome_ e Donia_

Inoltre volevo dedicare questo capitolo a Donia_ che si è subita tutte le arrabbiature, sfasi correlati e non. Grazie ancora <3

Spero sinceramente che questo secondo capitolo vi piaccia e rinnovo l'invito a commentare.

Buona lettura a tutti 

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Capitolo 3
*** Avviso ***


Salve! Aggiungo questo capitolo solo per avvisare che ho deciso di spostare la storia nelle originali. Per chiunque abbia voglia di continuare a leggerla la troverà sotto il nome di La Corte dei Miracoli: New Edit. 
XoXo 
Ro

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