Our Baka King

di Raven Callen
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mori: You gave me things I never think to want ***
Capitolo 2: *** Kyoya: Now I can be myself ***
Capitolo 3: *** Honey: Better with friends! ***
Capitolo 4: *** Hikaru & Kaoru: We're not alone anymore ***
Capitolo 5: *** Haruhi: You make me laugh ***



Capitolo 1
*** Mori: You gave me things I never think to want ***




 
A Takashi Morinozuka non importa molto dell’impressione che fa alle persone che lo circondano.
Non gli interessa di risultare simpatico e amichevole, non gli interessa di fare colpo sulle ragazze, non gli interessa mettersi in mostra.
L’unica cosa che gli sta a cuore è Mitsukuni, nient’altro. La sua sicurezza, la sua salute, la sua felicità vengono prima di ogni altra cosa, per Takashi.
Quindi non se la prende mai troppo quando gli studenti dell’Ouran lo guardano spaventati e intimoriti, quando li sente sussurrare di quanto sia inquietante quel ragazzo tanto alto – “e forte! L’ho visto agli allenamenti di kendo, fa paura!” – e quando le ragazze lo guardano come una specie di gigante spaventoso.
Non importa. Davvero, non gli interessa minimamente.
Le prime impressioni non sono mai state la sua priorità.


 
***


Mori-sempai piomba tra le guardie come una furia, insieme a Honey-sempai.
- Prendete questa carrozza. Se la userete per passare attraverso le colline dietro la scuola sarete in grado di raggiungerli. -
Gli avversari da affrontare sono parecchi, ma Mori non è minimamente preoccupato.
Il suo compito è creare un passaggio per i suoi amici e lo farà a qualsiasi costo.
Deve farcela. Devono farcela.
“Riportate indietro Tamaki.”
 
 
***


- Accidenti, non ci arrivo! – brontola Tamaki, cercando di sporgersi più in alto sulle punte dei piedi.
Sta cercando di mettere una… stella di plastica… in cima ad un abete.
Quando ha portato quell’albero all’Host Club tutti hanno cominciato a credere che fosse impazzito, ma poi Kyoya ha spiegato pazientemente che il King voleva festeggiare una festa tradizionale europea, il Natale: e per festeggiarlo si doveva decorare un albero – in un modo che a tutti ricorda molto la festa di Tanabata, che però è estiva.

Passata la derisione iniziale, è subentrato l’entusiasmo – persino Haruhi pare interessata – e sono andati tutti alla ricerca di addobbi sotto la supervisione di Kyoya.
È rimasto solo il King, che tenta di raggiungere il punto più alto della pianta, senza riuscirci in nessun modo.
- Non ce la farò mai, ci vorrebbe una scala – sospira, con quella decorazione di plastica ancora tra le mani.
Allora Takashi si avvicina e lo solleva per la vita, portandolo all’altezza desiderata.
Una volta sistemata la stella lo riporta con i piedi per terra, letteralmente.
- Whoa! Mori-sempai, sei davvero fortissimo! Ti ringrazio. - e sorride con vera e calorosa gratitudine, con gli occhi che scintillano di entusiasmo.
Takashi non si è ancora abituato a tutta questa espansività che hanno i suoi nuovi amici, né delle reazioni genuine del King, ma non è che gli dispiaccia farsi sorprendere ancora per un po’.
Perché a Takashi Morinozuka i rapporti sociali non sono mai interessati, ma forse – si dice – forse è arrivato il momento di cambiare idea.














Angolo del Corvo:

Wow, non pensavo che avrei mai trovato un'idea decente per comparire anche in questo fandom *.*
E invece eccomi qui!
Scusatemi se vi sembrerà una cavolata, ma qualche settimana fa stavo riguardando l'ultimo episodio dell'Anime e mi sono chiesta cosa potrebbero aver pensati i nostri Host preferiti alla decisione del King - e per ogni personaggio (i gemelli li ho messi insieme) ho voluto mostrare vari stralci delle loro giornate prima e dopo che arrivasse il nostro biondino a scombinarle.
Nella prima parte vi è un ricordo del prima, la seconda parte riguarda il presente (l'ultimo capitolo dell'Anime) e la terza è un ricordo del cambiamento che la routine di ognuno dei personaggi ha subito poco dopo l'arrivo del King, il motivo per cui lo rivogliono con loro.
Penso che tutti quanti siano debitori a Tamaki per aver reso più felici le loro vite. 
E questo dettaglio mi ha fatto venire in mente un parallelismo con un'altro Anime.. che non vi dirò ^^
Un po' perchè mi vergogno, un po' perchè sono dispettosa n.n
Lo scriverò nell'ultimo capitolo, il quinto.
Spero che questa long vi piaccia ^^

Kiss
The Raven
 


 

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Capitolo 2
*** Kyoya: Now I can be myself ***


NdA: L'ordine con cui sono disposti i capitoli segue la comparsa e il ruolo dei personaggi nel corso dell'episodio.
Infatti, prima appare Mori che apre un varco ad Haruhi e gli altri, poi Kyoya che spinge la ragazza a inseguire il loro King, poi ancora Honey-sempai che trattiene le guardie, i gemelli Hitachiin, e infine Haruhi.


Ho sempre pensato che Kyoya, tra tutti, fosse quello che più ci ha guadagnato dall'Host Club. E quindi quello più agguerrito quando si tratta di difenderlo. Solo perchè sta sempre dietro le quinte non significa che non sarebbe disposto a tutto pur di difendere qualcosa che gli è caro.
 












Kyoya Ootori è un bravo figlio. Vuole compiacere suo padre, vuole conquistare la sua approvazione e raggiungere le sue aspettative.
Vuole dimostrargli di essere degno di succedergli tanto quanto i suoi fratelli maggiori.
 
- Kyoya, nella tua scuola arriverà presto il figlio di un alleato finanziario della Compagnia. Voglio che ti avvicini a lui, hai capito? Cerca di agire in modo amichevole. -
- Hai, Otou-san. –
Suo padre gli fa una richiesta? Nessun problema, Kyoya Oootori sarà in grado di esaudirla.
Non importa se quel ragazzo non gli ispira nessuna simpatia, non importa se non lo vede assolutamente come un amico, non importa se deve fingere di essere gentile, non importa se sorridere gli costa un certo sforzo.
Non importa.
Suo padre non vuole che si mostri per quello che è, vuole che porti a compimento quanto richiesto. Vuole che lui sia un figlio diligente e in grado di gestire qualunque situazione. Vuole che lui sia un uomo d’affari.
E vuole che lo sia costantemente – a scuola, a casa, sempre – senza smettere mai, senza posare mai la maschera.
Non vuole che Kyoya sia se stesso.
Che poi, non ricorda più… chi è in realtà Kyoya Oootori?
 
 
***
 
Il pugno con cui ha ammaccato il cofano della macchina ancora gli duole (fa male da impazzire) ma Kyoya non esita ad afferrare le spalle della brunetta.
Non esita a stringere un po’ più forte, per imprimere meglio il concetto.
- Haruhi, riporta indietro quell’idiota. -
Perché se c’è qualcuno che quell’idiota melodrammatico di un francese ascolterà, quella è la sua “bambina”.
Certo, vorrebbe essere lui quello che lo riporterà indietro, e magari anche prenderlo per il collo. Ma va bene così.
Ce la farà.
“Quel baka non può mollarci così. Riportate indietro Tamaki.”
 
***
 
 
 
- Ohi, Kyoya, per l’Host Club di domani avevo pensato ad un tema esotico, qualcosa di orientale… O magari tropicale. Che ne dici? -
Kyoya scuote il capo, lanciando uno sguardo fuori dalla finestra.
- Siamo a Dicembre, Tamaki… - sbuffa, indicando i nuvoloni grigi in cielo e la neve fredda che vortica all’esterno.
- Appunto! Chi mai penserebbe di trovare un paradiso esotico, con il freddo che c’è fuori? Riscaldando i cuori di tutte le ragazze dell’Ouran con un clima mite, rallegreremmo loro la giornata! Allora? –
Tamaki rimane in attesa, fissandolo entusiasta con una tazza di tè in mano. Dovrebbe davvero smetterla di farlo entrare, se lo ripete ogni qual volta che quel seccante biondino si auto-invita a casa Oootori e insiste per far preparare il kotatsu invernale.
Kyoya studia attentamente i suoi occhi violetti che scintillano in un modo che oscilla tra l’infantile e l’inquietante.
- Trovo che sia un’idea stupida, degna del Baka quale sei. – sbotta infine, tornando a sorseggiare il suo tè.
L’espressione di sconcerto e delusione è quasi immediata, ma Kyoya non prova alcun tipo di rimorso nell’infierire così sul suo entusiasmo assurdo e sempre fuori luogo.
- Nee, Kyoya, hai di nuovo quello sguardo da cattivo ragazzo… - borbotta, guardandolo di traverso. Gli mette su anche il broncio, quel francese stravagante, ma come al solito non dura più di una trentina di secondi. Poi sorride, come quella prima volta nella sua stanza. – Ma anche se sei un Oni cattivo mi aiuterai lo stesso, giusto Oka- san? -
Niente da fare, è proprio irrecuperabile.
- Temo di si, Baka. Temo di si. - ed è solo da quando Tamaki è diventato suo amico, che sorridere non gli costa più fatica.



 

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Capitolo 3
*** Honey: Better with friends! ***


- Gnam! Che buona questa torta! -
A Mitsukuni i dolci piacciono tantissimo.
Se dipendesse da lui mangerebbe solo quelli. Dolci a colazione, a pranzo e a cena.
E divorare una fetta di torta al cioccolato mentre suo cugino Takashi si riposa al suo fianco è una cosa davvero piacevole!
Però…
- Takashi, vuoi un po’ di torta? -
Morinozuka scuote il capo, senza nemmeno aprire gli occhi.
A lui non vanno mai i dolci dopo gli allenamenti di kendo, il biondino lo sa, eppure glielo chiede ogni volta.
- Sicuro? È una torta davvero buona. –
La verità è che mangiare da soli è una cosa un po’ triste, a prescindere da quanto buoni siano i dolci.
 
 
***
 
La carrozza con sopra i gemelli e Haruhi parte scalpitando alle spalle di Honey, che si prepara allo scontro.
E’ il momento di mettere da parte il suo lato dolce e carino – solo per un po’ – perché questa è un’emergenza e c’è bisogno di lui.
C’è bisogno che aiuti i suoi amici.
- Takashi, ricordati di non far loro troppo male. -
Mori annuisce, facendo volare via due guardie. – Lo so. –
“Haru-chan, riporta indietro Tama-chan, mi raccomando.”
 


 
***
 
 
 
- Ehi, Honey-senpai! Lasciane un po’ anche a me! -
Mitsukuni – no, Honey. Ora tutti lo chiamano così e a lui piace davvero tanto quel soprannome – alza appena la testa dall’enorme torta alle fragole che sta divorando.
Davanti a lui si trova Tamaki Souh, il King, con un cucchiaio in mano e le guance gonfie di disappunto.
- Ah, scusa Tama-chan. Ma la torta è così buoooona! – e un’altra fragola è già sparita dal piatto.
- Davvero? Fammi assaggiare. - e il Lord si porta una cucchiaiata alle labbra. Il tempo di degustarla e i suoi occhi viola si accendono di entusiasmo - perché, ehi!, è davvero deliziosa.
E Honey-chan sorride in quel suo modo tenero, concedendosi anche un versetto di pura e infantile gioia.
Mangiare in compagnia - ora lo sa – è il segreto per rendere ancora più buoni i suoi adorati dolci.
 










 
Angolo del Corvo:

Ah mannaggia, questo capitolo è tardato un po' ad arrivare ^^'' chiedo venia.
Avevo promesso che l'avrei pubblicato prima della fine della settimana scorsa, ma i parenti mi hanno fatto un'improvvisata nel weekend e non ho avuto molto tempo.
Spero che Kiiko Kyah_ mi perdonerà per questa piccola svista x.x

Honey è assolutamente adorabile e quello che - in quanto a modi - assomiglia di più a Tamaki. Eppure anche lui prima era quasi solo (non dimentichiamoci il fido Mori-senpai, sempre al suo fianco ^^).
E poi, parola mia, mangiare in compagnia è molto più bello e divertente ^^.
Mancano ancora due capitoli prima di concludere - dopotutto è una raccolta breve, questa v.v
Al prossimo capitolo, con i gemelli Hitachiin <3

Kiss


The Raven
 

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Capitolo 4
*** Hikaru & Kaoru: We're not alone anymore ***








Hikaru e Kaoru Hitachiin hanno sempre trovato la scuola una grandissima perdita di tempo.
Insomma, potrebbero studiare benissimo a casa, con un insegnante privato.
Alzarsi la mattina per trascinarsi in quel noioso edificio ruba del tempo al loro stare insieme, al farsi compagnia a vicenda.
Hikaru e Kaoru Hitachiin non sono interessati a stringere amicizia con altri ragazzini, con gente che non sa nemmeno distinguere chi è l’uno e chi è l’altro, con persone che vogliono solo dividerli.
I due gemelli non hanno nessuna intenzione di permettere che un qualunque ragazzetto spuntato dal nulla possa mai mettersi tra loro ed entrare nel loro mondo personale.
Per questo stanno sempre in disparte, sempre da soli, senza mai parlare con nessuno.
Non vogliono che qualcuno si intrometta nel loro legame speciale.
Chi non li distingue non può nemmeno capirli, come può essere degno di stare in loro compagnia?
Una ragazzina dai capelli mossi color cioccolato si avvicina a loro.
- Hikaru, Kaoru, vi va di andare a prendere un gelato con noi, dopo la scuola? – chiede, indicando un gruppo di ragazzi alle sue spalle.
I gemelli ghignano appena. È arrivato il momento del loro gioco preferito.
- A chi lo stai chiedendo, dei due? –
- A entrambi. –
- Noi non siamo “entrambi” –
- Lo sto chiedendo a Hikaru-kun e a Kaoru-kun. –
Il sorrisetto dei due rossi diventa un po’ più evidente.
- Ma chi è Hikaru…-
-… e chi è Kaoru? –
 
 
 
***
 
Il volo dalla carrozza è stato tanto improvviso da togliere il respiro a entrambi.
Ora, mentre Kaoru corre dal suo gemello con il cuore gonfio di preoccupazione, Hikaru si stringe contro il petto il braccio infortunato. (Fa male, fa malissimo, ma arrendersi è anche peggio. Non può fermarsi, non è giusto, non può finire così!)
- Hikaru? Stai bene, Hikaru? -
Il rosso digrigna i denti.
- Finiremo… Finirà tutto così… my Lord? -
E’ grazie a quel Baka che hanno degli amici ora, è grazie a lui se non sono più soli.
Non può finire così.
- Hikaru…-
Poi i gemelli sentono la carrozza partire e Kaoru sorride. Non è ancora finita.
“Haruhi, riporta indietro quel Baka-King!”

 
***
 
 
 
 
- Kaoru, smettila, questo scherzo non è divertente! -
- Baka King, io sono Hikaru! –
-  E io sono Kaoru! – esclama il rosso, spuntando alle spalle del gemello.
Il King dell’Host Club si dimena, furioso, in una gabbia d’acciaio calata a tradimento dal soffitto della sala.
Il “ripeto, ma questa non dovrebbe essere un’aula di musica?” di Haruhi viene bellamente ignorato poiché i gemelli Hitachiin sono troppo impegnati a fare le boccacce a Tamaki-senpai, che sta mandando lampi d’ira dagli occhi.
- E tu ti definiresti un Re? Non hai ancora imparato a distinguerci. – lo scherniscono, mentre il Lord sta assumendo una colorazione rossastra un po’ inquietante. Oh beh, fortuna che le sbarre sono resistenti. (*)
- Ci riuscirò! E ora non mi interessa chi è chi, appena esco di qui prenderò a calci entrambi, piccoli demoni! –
Hikaru e Kaoru Hitachiin ridono così forte da farsi venire le lacrime agli occhi.
- Non è colpa nostra se ti sei voluto vestire da orso, King. – lo rimbeccano in coro, i due rossi.
- Mi avevate detto che questo costume da orsacchiotto sarebbe piaciuto ad Haruhi! – sbraita, piagnucolando un po’ per essere caduto nell’ennesimo scherzo del gemelli infernali.
- E tu ci hai creduto davvero! –
Ancora risate incontrollate. Ci manca poco che inizino a rotolarsi sul pavimento.
- Oh, guarda, Kaoru! Sembra stia per mettersi a sputare fiamme! -
- E’ meglio dell’andare allo zoo, vero Hikaru? –
Forse, pensano Hikaru e Kaoru, avere degli amici non è così male, infondo.
 
 











Angolo del Corvo:

(*) Questa scena è uguale ad una dei gemelli Weasley di HP. Non ho resistito ^^

Beh, ci siamo quasi ormai. Manca l'ultimo capitolo e questa mini-long sarà conclusa.
Spero che fino ad ora vi siate divertiti ^^

Kiss


 
The Raven

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Capitolo 5
*** Haruhi: You make me laugh ***


 


 
Haruhi, ti andrebbe di venire alla mia festa di compleanno, domani? -
La piccola Fujioka alza la testa dal suo libro di matematica e guarda la compagna di banco per un momento. Esita un secondo, ma sa già la risposta.
- Mi dispiace davvero tanto, Kyoko, ma ho un impegno importante. Non posso venire, però ti porterò un regalo domani a scuola. -
- ah, ma non è necessario Haruhi-chan, non devi portarmi per forza un regalo! –
La mora sorride, facendo dondolare la frangetta. – Nessun problema. –
Haruhi Fujioka sorride, anche se sa che il suo impegno è sbrigare le faccende domestiche, occuparsi del suo Otou-san e studiare tanto per poter passare le verifiche nel migliore dei modi.
Sorride anche se sa che dovrà impegnarsi più del solito e risparmiare un po’, per comprare un  regalo a Kyoko-chan, che è sempre così gentile con tutti e si merita un bel regalo per festeggiare il suo compleanno.
Sa che sarà impegnativo e forse un po’ difficile, però ce la farà senza bisogno dell’aiuto di nessuno.
Kyoko-chan sorride imbarazzata, però è felice, si vede. Le brillano gli occhi.
Anche se non sono proprio amiche, Haruhi sa che lei è una brava persona ed è felice di fare qualcosa per lei.
Non importa se non le rimarrà il tempo per riposarsi.
 
 
***


Dirigere la carrozza è difficile – e lei non ne ha mai guidata una prima di quel momento – ma non può assolutamente arrendersi. Manca così poco.
Tamaki le urla di fermarsi, che è pericoloso, ma lei non ha nessuna intenzione di ascoltarlo.
Manca così poco…
Senpai, non andartene, ritorna da noi!
- Nessuno vuole che tu te ne vada! -
- Ma…l’Host Club ha causato problemi a tutti… -
Stupido, stupido Tamaki!
- Sempai, sei un’idiota! Dopo tutto il tempo passato insieme… non riesci ancora a distinguere uno scherzo dalla verità?! -
“Non ti permetterò di andartene per un’incomprensione. Senza di te noi saremmo tutti ancora… soli e infelici. Torna indietro, sempai. Per favore, torna da noi.”


***
 
 
 
- Haruhi, dove stai andando? -
- A casa, ho delle faccende importanti da sbrigare. –
Hikaru la afferra per un braccio, impedendole di svignarsela come suo solito.
- Non pensarci nemmeno. – le sorride in modo diabolico, mentre Kaoru le prende l’altro braccio e insieme la sollevano da terra.
- Oggi il King vuole portarci a fare un giro turistico della città. – aggiunge poi, mentre con il fratello schizzano via per i corridoi dell’Ouran, tra gli schiamazzi e le proteste della ragazza.
- Lasciatemi, devo andare a casa a studiare! – protesta vivamente, cercando di liberarsi dalla presa.
Gli Hitachiin la portano davanti al finestrino di un’enorme macchina lussuosa.
Haruhi ha come un deja-vu, il che la riporta a una piscina tropicale e a tanti guai.
Protesta nuovamente.
- No, no. Scordatelo. Tu studi troppo. – sentenzia Tamaki-senpai, comparendo da dietro il finestrino. – procuratele dei vestiti adeguati e tutto il necessario. – ordina ai gemelli, che sono solerti e ubbidienti solo quando si tratta di metterla in difficoltà.
Haruhi sbuffa, perché non c’è molto che lei possa fare per evitarlo.
Sa che quei tre non la lasceranno andare finchè non saranno riusciti a farla divertire.
E, forse, questa non è una cosa poi così negativa.
- Ah, com’è carina la mia bambina con il visino tutto imbronciato! – gongola il Senpai.
 
Stupidi ricchi disgraziati…”
 
 
 
 

..
.
 
 
 
[Everyone loves the Host Club!
They really love it!
I… I love the Host Club, too!](**)
 
 
 
 
 










 
Angolo del Corvo:
 
(*) Tutti i dialoghi della parte centrale (anche quelli dei precedenti capitoli), sono un mio tentativo di traduzione delle battute dell’episodio inglese.
Siccome non trovavo più l’episodio giapponese con i sottotitoli in italiano, mi sono guardata quello in lingua inglese e li ho tradotti, più o meno.
 
(**) L’ultima cosa che dice Haruhi prima di cadere dalla carrozza. Mi piaceva come suonava, quindi l’ho lasciato in inglese ^^
 
 
 
Ed eccoci qua, alla conclusione di questa mini-long :)
Non potevo non concludere con la nostra cara Haruhi, che riesce nel suo intento di riportare a casa quell’adorabile Baka di Tamaki – dove il King riceverà da tutti una sonora tirata d’orecchi, almeno nella mia immaginazione.
 
Beh, che dire, avevo promesso che nell’ultimo capitolo avrei rivelato cos’è che mi ha ispirata a scrivere questa fan fiction impostata in questo modo.
 
In realtà l’idea mi è venuta guardando uno dei film di Sailor Moon:
Sailor Moon R The Movie – La promessa della rosa (https://it.wikipedia.org/wiki/Sailor_Moon_R_The_Movie_-_La_promessa_della_rosa)
 
Nel film si vedevano le guerriere Sailor riflettere sulla loro vita prima e dopo aver incontrato Usagi, e di quanto lei l’avesse migliorata, rendendole un gruppo felice e allegro.
Mi è venuto quasi spontaneo fare un parallelismo con Tamaki e con tutto ciò che ha fatto per l’Host Club.
Può sembrare una cosa stupida, ma è così. (>.<)
In particolare, quando Sailor Moon rischia di essere uccisa, il discorso che le altre guerriere fanno mi è rimasto particolarmente impresso:
 
 
[- Fermati! Ti prego… ti scongiuro, non portarci via Sailor Moon. –
- Lei è importante per noi. Rappresenta l’amore e la giustizia. –
- Grazie a lei non siamo sole. E’ stata Bunny, con il suo calore umano, ad unirci.–
- Smettetela, tutte quante! Quella ragazza è solo una bugiarda. Vi ha prese in giro, vi ha abbandonate. -
- Tu non sai niente di noi. Se non fosse per lei noi ora saremmo… sole e disperate. -]
 
 
Direi che è tutto.
Spero che la long sia stata di vostro gradimento ^^
Bye!
 
Kiss
 
The Raven

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