Due principi del mare

di Damon_White
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lavoro part-time. ***
Capitolo 2: *** Un brutto incontro. ***
Capitolo 3: *** Dolce o salato? ***
Capitolo 4: *** Festa...o quasi! ***
Capitolo 5: *** Sogno o realtà? ***
Capitolo 6: *** Risveglio ***
Capitolo 7: *** Io, te e Karen. ***
Capitolo 8: *** Avviso! ***
Capitolo 9: *** Rincontri ***



Capitolo 1
*** Lavoro part-time. ***


Sono Ryo, Ryo Tanaka, ho 16 anni e frequento...frequento...ragazzi, non mi ricordo il nome dell'istituto in qui vado...vebbè, quanto mi ricorderò voi sarete i primi a cui lo dirò.
 
Abito in una piccola casa vicino alla spiaggia. Non mi ricordo molto, ad essere onesto non mi ricordo niente della mia infanzia. Mi sono ritrovato a 7 anni in spiaggia tutto bagnato e sono andato in custodia di un orfanotrofio, fino quando non mi hanno lasciato e ora abito in questa bellissima casa.  Ho molti amici...e amiche, ma ho solo un grande amico, un amico di cui mi posso cecamante fidare, il suo nome è...Kaito Domoto, il compione in carica del Surf.
 
Io e lui passiamo molto tempo assieme, lo aiuto negli allenamenti, lo incoraggio nelle gare, lo aiuto con le ragazze...bhè, cose che farebbe un fratello. Lui, come me, ha perso i genitori in un naufragio, ed è stato salvato da una misteriosa sirena, che ha cercato per tutta la vita. Io non ci credevo nelle sirene, fino a quando non ne ho incontrato ben 7...si cui una me ne sono addirittura innamorato!
IO: EHY KAITO, SEI PRONTO PER RACCONTARE COME ABBIAMO INCONTRATO LE PRINCIPESSE SIRENE?
KAITO: CERTO! 
IO E KAITO: RAGAZZI E RAGAZZE, BENVENUTE NEL NOSTRO MONDO!!

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Solita giornata estiva, ma non posso dormire fino tardi perchè Kaito mi sveglia con la solita secchiata d'acqua.
-Razza di...!!-urlo tutto fradicio
-Ahaha, su su, svegliati dormiglione!-dice lanciandomi i vestiti
-Non voglio svegliarmi...stavo facendo un bellissimo sogno...-mi lamento
-Ah, si? E cosa stavi sognando?-
-Che ti stavo picchiando!-urlo  saltandogli adosso
-Ehy, avete finito di piacchiarvi?-ci domanda una voce da dietro. Ci giriamo e vediamo Rina, Lucia e Hanon.
Lucia, Rina e Hanon sono delle compagne di classe di Kaito e anche delle nostre amiche, sono molto divertenti, e se posso dirla tutta, sono anche misteriose...scompaio misteriosamente e poi riappaiono come se niente fosse...bah.
-Oh, cioa ragazze.- le salutiamo 
-Non vi siete mica dimenticati...vero?-domanda Lucia
-Ma certo che no...solo per curiosità...cosa?-domando
-Come non detto.-si lamenta Hanon-Ci avete promesso che ci aiutate al ristorante di Maki!-
-Ahhh, Maki, il ragazzo di Nikora, nonchè propietario del risotorante.-dico tutto fiero della mia scoperta.
-Già, gli abbiamo promesso che ci lavoriamo part-time.-aggiunge il mio amico.
-E siccome è sulla spiaggia, forse incontrerò anche delle belle ragazze.-ghigno. Alle mie parole Hanon mi da un ceffone dietro la testa.
-Ahio, fa male.-mi lamento
-Così impari!-dice tutta arrabiata
-Tranquilla, nessuna ragazza della spiaggia sarà carina quanto te.-dico facendogli l'occhiolino, e vedo che diventa leggermente rossa.
-Su, cambiatevi e ci vediamo in spiaggia tra 5 minuti.-ci informa Rina andandosene, così come le altre ragazze. Io e Kaito ci cambiamo e raggiungiamo le ragazze in spiaggia, dove poi andiamo tutti insieme al ristorante.
Mentre raggiungo il ristorante sulla spiaggia, tutte le ragazze mi guardano. Mi fermo da un gruppo di ragazze e ci parlo, ma a rovinarmi il paradiso è Hanon che mi prende per il braccio e mi tira via...odio questa ragazza! Che sia chiaro, io e lei non siamo fidanzati...è solo che si diverte a rovinarmi la vita!
-Gelosa?-gli dico all'orecchio. Ma non faccio altro che ricevere una testata da parte della ragazza.
-Ti piacerebbe.-mi dice con un sorriso maligno mentre ragiunge il ristorante.  Raggiungo il ristorante e inizio a cucinare; preparo vari tipi di piatti della zona. Tutto va bene quando dun tratto le ragazze spariscono,
-Ehy Kaito, dove sono le ragazze?-domando
-Hanno detto che escono un attimo.-mi dice mentre lava vari tipi di piatti.
-Ecco che ci risiamo...spariscono e poi...-cerco di finire la frese ma sento che le forze mi abbandonano, e come ogni santa volta, faccio lo stesso sogno: delle voci cantano una canzone fighissima, e appena finifa, le forze ritornano. Mi succede spesso di perdere le forze e fare lo stesso sogno, solo che alcune volte cambia la canzone...e il numero delle voci.
-Ryo, va tutto bene?-mi domanda Hippo. Hippo è un pinguino, si...parla, non domandatemi come mai perchè non so rispondervi.
-Si, si...ci sono abituato.-dico alzandomi. Finalmente tornano le ragazze da fuori.
-Dove siete andate?-domanda Kaito
-Bhè...mia sorella ci ha chiamate e siamo subito andate da lei.-dice Lucia
-Ok, ora che il mio turno è finito...io andrei a fare un giro in spiaggia e forse incontro una bella donzella.-informo tutti quanti. 
-Vengo con te!-mi salta adosso Hanon. 
-Ragazzi...me la togliete?-domando ormai senza una minima speranza. Alla mia domanda si mettono a rdere, quando Rina, da buona amica, mi dice-Caro Ryo, non puoi più sfuggire.-
Sapete com'è un polipo? Immaginatevi una ragazza polipo...cioè Hanon! Non si stacca dal mio braccio neanche per un secondo, è tremenda. Mentre passegiamo, mi scappa di guardare qualche ragazza e a lei scappa qualche ceffone. Mentre litighiamo per la strada arriva una ragazza...cavolo, non lei! 
IO: SPERIAMO CHE VI SIA PISCIUTA QUESTA PRIMA PARTE!
KAITO: SE TROVATE DEGLI ERRORI GRAMMATICALI DATE LA COLPA AL MIO AMICO! ^-^
IO: E SE NON VI è PIACIUTO, DATE LA COLPA AL MIO AMICO! >->
ENTRAMBI: A PRESTO PER ALTRE MITICHE AVVENTURE!!!!


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Capitolo 2
*** Un brutto incontro. ***


-Ciao Ryo.-mi saluta con una voce provocante.-Vedo che ti sei finalmente trovato una ragazza.-
-Ciao anche a te. E comunque, non sono affari tuoi se mi sono trovato una ragazza o no.-dico scocciato della sua presenza.
-Già, perchè te non sei il tipo di ragazzo che sta più di un giorno con una ragazza.-continua con la sua voce provocante. Questa qui è la mia ex ragazza, se così si puo definire.
-Ryo, non mi presenti la tua amica?-domanda Hanon.
-Senti piccoletta, non credo che ti debba interessare il mio nome...ora se non ti dispiace, mi prendo io Ryo.-dice staccandomi Hanon dalla braccio. Odio quando fa così, sarà anche una bella ragazza ma non sa rispettare la gente..ecco perchè l'ho mollata.
-Senti, lei è con me...e se non ti dipiace, io e lei saremo in mezzo ad un appuntamento.- la predo in giro, e per fare ingelosire metto il braccio attorno al bacino di Hanon, tirandola vicinissimo a me.
-Stai attenta ragazzina...non ti innamorare di lui, se no soffrirai.-dice ad Hanon e dopodichè va via. Appena allontanata tolgo la mano dal bacino del polipo.
-Cos'era quella messinscena?-domanda Hanon furibonda.
-Quella era la mia ex ragazza.-la informo. Mi avvicino al suo orecchio e gli dico.-Guarda che ho visto come sei diventata rossa quando ti ho preso per il bacino...ti è piaciuto, dì la verita?-
Ma ancora una volta mi da una testata, ma di cosa ha la testa, di marmo? Fatti due passi di numero, ci raggiungono anche i nostri amici.
-Ehy! Siamo qui!-urla Lucia correndo verso di noi.
-Kaito, che hai fatto?-domando al mio amico. Noi due non abbiamo segreti, siamo l'uno per l'altro dei libri aperti. A volte abbiamo anche la presenza che ci leggiamo nella mente!!!!
-N-niente.-balbetta
-Se, se... guarda che vedo che sei tutto pensieroso...-gli dico con una faccia del tipo "baccato!"
-Ragazzi, noi andiamo stasera alla festa del ristorante di Maki, venite vero?-domanda Lucia tutta entusiasta.
-Si, ci andimo vero Kaito?-
-Si.-
Io e il mio amico ci separiamo dalle ragazze, facendo una strada lunga per casa. Rimaniamo in silezio per un pezzo di strada, fino a quando non sono io a rompere il ghiaccio.
-Kaito, hai baciato Lucia...vero?-
-N-no...cioè si...più o meno-dice imbarazzato.-Quando tu e Hanon ve ne siete andati, Rina è dovuta uscire, così in cucina siamo rimasti solo io e Lucia, e come la conosci già, è molto imbranata. Mentre correva verso di me, è scivola in una pozanghera d'acqua, facendomi cadere anche me...-
-Fammi indovinare...gli sei caduto sopra e vi siete baciati, vero?-
-Si, propio così...-
-Ma grande il mio amico, finalmente ti decidi a fare un passo con Lucia...ormai pensavo fossi diventato gay...-rido dandogli una pacca sulla schiena.
-Ah, si? Bhè dimmi, mio caro amico, com'è andata la passeggiata con Hanon?-domanda con un ghigno.
-B-bhè...sai...siamo andati....poi...e infine....-dico parole senza senso...Kaito mi ha incastrato!
-Ahahaha.-
-Smettila di ridere!-lo sgrido.
-Amettilo che un pochino ti piace.-
-No! Mai!-grido.
-Gurda che ti posso leggere nella mente! Ti avverto!-
-E io allora...scappo!!-e inizio a correre con dietro il mio amico.
Corriamo fno a casa, dove ci faciamo una doccia e ci prepariamo per la festa, quando mi accorgo che ho il frigorifero vuoto...letteralmente. Cavolo, mi sono dimenticato di fare la spesa, forse se corro riesco a trovare ancora aperto. Esco di fretta di casa e mentre corro per il viale in cerca di un negozio aperto, mi sento squillare il cellulare.
Io: Pronto?
Kaito: Ti ho visto correre come uno che si è appena accorto di avere il frigo vuoto, hahaha.
Io: Smettila di ridere!
Kaito: Ti aspetto al ristorante di Maki, muoviti!
Finita la conversazione cerco come un disperato un negozio, ma a togliermi l'interesse è propio una ragazza che sta da sola sulla spiaggia ad ammirare il tramonto...quasi quasi vado da lei...ma si, il cibo puo aspettare, non è poi così importante.
Attreaverso la strada e raggiungo la ragazza, la affianco e inizio anch'io a guardare il tramonto
-Bello vero?-domando ammirando il tramonto come se fosse la prima volta nella mia vita. Alla mia domanda la ragazza si spaventa, credo che non ha sentito la mia presenza.
-Tuto bene?-domando.
-Ah, si...è solo che non ti avevo visto arrivare...-dice.
-Hahah. Sei nuova? Non ti ho mai vista da questa perte...Oh, scusa, non mi sono presentato; io sono Ryo Tanaka, piacere.-mi presento cortesemente.
-Piacere, io sono Noelle Aiiro.-si presenta. Il suo sorriso è così puro e bello, molto diverso dalle altre ragazze.

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Capitolo 3
*** Dolce o salato? ***


-Come mai sei sola?-
-Bhe, sto aspettando mia sorella, che è anche in ritardo...-dice. Dalla sua espressione vedo che non sta molto bene...nah, forse sarà una mia impressione.
-Le sorelle...che ci puoi fare...-dico scherzando.
-Hahaha, sai, su questo ti do ragione.-sorride...il suo sorriso mi rallegra, non so quanto darei pur di stare per sempre con questa ragazza. 
La guardo e vedo che traballa, perde l'equilibrio indietro, mi butto per prenderla, la tengo stretta al mio petto, così quando cadiamo non si fa male. All'inpatto lei è sopra di me...fortuna che gli ho fatto da cuscino, almeno sono utile in qualcosa.
-Tutto bene?-domando mentre mi riprendo dalla caduta.
-S-sì...grazie per avermi protetta...tu come stai? Ti sei fatto male? Devo chiamare qualcuno?-mi fa mille domande al secondo.
-Tranquilla, non mi sono fatto niente...va tutto bene!-dico sorridendo.
-Grazie al cielo.-dice mentre mi abbraccia, al suo abbraccio rimango stupito, ma lo ricambio. 
-Noelle!-grida una voce che si avvicina.-togli subito le mani da mia sorella o...-
-Dici a me?-domando confuso...l'impatto mi ha leggermente stordito.
-No, alla sabbia.-non so se era ironica o no.-Allontanati subito da mia sorella!-mi avverte.
-Karen, va tutto bene..-cerca di calmarla Noelle, ma invano, quella ragazza vede rosso, e il bello è che io sono il rosso. Faccio alzare Noelle e poi cerco di alzarmi anch'io, ma Karen mi mette la sua scarpa con tacco sul petto, facendomi restare per terra. Cavolo che ragazza...
-Karen, ti prego...non fargli del male, lui mi ha aiutata...-dice Noelle alla sorella.
-Sarà, ma io non mi fido di lui...è un tipo losco...-dice senza pensare che mi possa offendere. Alle sue parole mi alzo di scatto, facendomi un po male per colpa del tacco, mi avvicino alla cosideta Karen, avvicino la mia bocca al suo orecchio e gli dico.-Non ti permettere di parlare male di me senza conoscermi....capito?-
A sua volta si avvicina al mio di orecchio e mi dice.-E te non ti permettere di provarci così spudoratamente con mia sorella...non volglio che lei abbia a che fare con tipi loschi come te...capito?-
-Ma se neanche mi conosci..-mi difendo.
-Io no, ma tutte le ragazze si...e guarda caso tutte ti conoscono così bene...-
-Non giudicare un libro dalla copertina.-ribatto.
-Tu osa torcere anche un solo capello a mia sorella, e te la vedrai con me!-ad ogni sua parola il tono diventa sempre più rigido...mi stupisce che non mi abbia ancora dato un pugno o roba simile.
-Perchè? Hai paura che Noelle si innamori di me?-domando all'orecchio.La goccia che fece cadere il bicchiere. Senza pensarci due volte Karen mi molla uno schiaffo bello forte che mi sposta il viso dalla parte opposta.
-Karen, basta!- urla Noelle correndo verso di me.-Va tutto bene Ryo?-
-Si...tranquilla, non è niente.-dico con un falso sorriso...l'unica cosa che voglio è che si preocupi di me. Propio in quel momento vedo arrivare Kaito di corsa.-Ryo, ti sei per caso dimenticato della festa?-Cavolo...la festa!
-Noelle devo andare...spero di rincontrarti di nuovo.-dico prima di andare da Kaito. Guardo per l'ultima volta Noelle e poi seguo il mio amico.
KAITO: CAVOLO...NON ME LO ASPETTAVO PROPIO...
RYO: LE RAGAZZE...CHE CI PUOI FARE...RAGAZZI VI AVVERTO: ATTENTI ALLE RAGAZZE, SONO PIù PERICOLOSE DI UN SCORPIONE
KAITO: MA, NO, DAI! NON è VERO, LE RAGAZZE SONO ANCHE DOLCI.
RYO:PFH...E IO ALLORA SONO IL PRINCIPE DEI MARI...
KAITO: ORA CERCO DI CONVINCERE RYO CHE LE RAGAZZE NON SONO DELLE BEFANE,..ALLA PROSSIMA!

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Capitolo 4
*** Festa...o quasi! ***


KAITO POV
Raggiungiamo il ristorante, ma per tutto il tragitto Ryo è rimasto zitto, non è da lui non parlare, sarà successo qualcosa con quelle ragazze? Ora che lo guardo bene, ha la guanci sinistra rossa...
-Ryo, tutto bene?-domando.
-Eh?-dice come se è appena sceso dalle nuvole.
-Ti ho chiesto se va tutto bene.-
.Ah, si si, tutto alla grande.-dice mentre inizia a guardare la spiaggia.
-Ho visto che la tua guanci è rossa...non è che hai ci hai provaro con una ragazza e lei era fidanzata vero?-provo a tirarlo su di morale.
-Ehy! Quello è sucesso tanto tempo fa!-si difende.
-Se l'altro giorno tu lo chiami tanto tempo fa...-
-Basta, non ti parlo più!-dice mettendo il broncio.
-Ragazzi!-ci chiama una voce. Ci voltiamo e vediamo Hanon che corre come un toro arrabiato, dietro ci sono anche Lucia e Rina. Vedo Hanon che corre contro Ryo facendolo cadere come una patata lessa. 
-Ahio, mi hai fatto male!-si lamenta il mio amico.
-Zitto!-lo rinprovera Hanon.-Questo meriti perchè sei un buono nulla!-
-K-Kaito...-mi chiama Lucia, mi giro da lei e la vedo quasi morta per la fatica.
-Lucia, tutto bene?-domando preocupatissimo.
-Tranquillo Kiato, è solo che Lucia non è abituata acorrere così tanto..anzi, non è propio abituata a correre.-scherza Rina. Lucia mette il muso, hahaha.
-Andiamo da Maki?-domando. Le due ragazze mi fanno cenno di si, ma ci accorgiamo che Hanon e Ryo sono ancora a litigare.
-Quei due non cambiano propio mai.-sbuffa Rina.
-Hahah, è bello che siano così uniti.-dice sorridendo Lucia. 
Gli guardo mentre litigano, forse Lucia ha ragione...forse lui e Hanon sono uniti, ma la cosa che mi preoccupa di più è che lui non faccia come fa di solito, cioè ferire i sentimenti delle ragazze.
-Kaito, tutto bene? Ti vedo pensieroso?-mi domanda Lucia.
-Tranquilla, è tutto a posto.-dico prendendogli la mano. Vedo che è diventata rossa, d'altronde è Lucia. Io sono fortunato ad avere Lucia al mio fianco, ma se devo scegliere tra lei e la sirena della mia infanzia...
-Sei una falsa magra!-sento urlare a squarcia gola. Ci giriamo di scatto e vedo quei due che litigano a morte. A fermarli è Rina che prende per l'orecchio Ryo.
-Ahi, mi fai male.-dice con le lacrime aglio occhi.
-Zitto e andiamo.-
Entriamo tutti insieme al ristorante e vediamo che è pieno zeppo di persone.
-Cavolo!-si stupisce Ryo. Anche io sono stupito, non ho mai visto così tante persone nel ristorante.
-Complimenti Maki, oggi hai fatto propio un ottimo lavoro.-dico 
-Grazie, è anche merito vostro che avete preparato tutto con amore.-ci complimenta Maki.-Ora divertite, ve lo meritate.-
Io e Lucia iniziamo a ballare, Rina è alla casa che conta i solti, Ryo ci prova con qualunque ragazza mentre Hanon gli da ceffoni a destra e sinistra. Io e Lucia balliamo, fino quando non mettono una musica lenta...ora si che sono fregato, non so ballare il lento!
-Lucia io...-cerco una scusa per uscire da questa situazione ma lei mi interrompe dicendo-Questa canzone la adoro! balli con me Kaito?- La guardo, ha un bellissimo sguardo...non posso dirle di no, anche se vorrei.
-Certo.-gli dico con un sorriso. Gli prendo la mano, e con l'altra mano la metto attorno al suo bacino. Non so se è colpa della canzone o di Lucia, ma mi sento al settimo cielo. Lucia ha la testa sul mio petto, è così dolce...
Finita la canzone raggiungiamo Ryo e Hanon che come sempre litigano. Vediamo arrivare Maki abbastanza preocupato.
-Che succede Maki?-domando.
-La band che doveva suonare questa sera non puo più venire.-dice preocupato.
-Cantiamo noi!-urla Lucia.
-Davvero? Lo fareste?-chiede Maki contento.
-Ma Lucia...-cerca di parlare Hanon, ma invano. Se Lucia si mette qualcosa in testa è difficile che cambi idea.
-Ok ragazze, adiamo!-grida felice.

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Capitolo 5
*** Sogno o realtà? ***


RYO POV
Wow! Non sapevo che le ragazze sapessero cantare, sarà interessante sentirle. Tutta le gente esce in spiaggia dove iniziano a cantare una canzone bellissima...aspetta un attimo...ma io l'ho già sentita! Nei miei continui sogni che faccio sento diverse canzoni...possibile che questa sia una di quelle?
https://www.youtube.com/watch?v=vthhlrgDKuA. Ma a rapire la mia attenzione  è una persona in mare, ditemi chi è così intelligente da buttersi nel mare a quest'ora tarda...apparte io.
-Kaito, io vado un attimo a fare una chiamata, torno subito.-lo informo allontanandomi.
-Ok.-si limita a dire mentre ammira la sua adorata Lucia.
Corro verso la persona, e vedo che è una ragazza, per di più anche molto carina. Mi vede e inizia a nuotare...ma...o ho le allucinazione o quella ragazza ha la coda. Non gli do molta importanza e la seguo, corro lungo la riva, ma a bloccarmi la strada sono gli scogli. Cavolo, ma non sarano certo degli scogli a fermarmi! Inizio a scavalcargli. Ci salgo sopra, guardo ma non vedo la sirena, mi avvicino al bordo per cercare meglio ma perdo l'equilibrio, cerco di aggraparmi con la mano allo scoglio, ma invano, cado in acqua. Sento la mano che brucia, provo a riemergere...ma non ci riesco; l'aqua mi sta come inghiottendo. Sono spacciato, ho quasi  finito l'ossigeno...allora è così che finirò...cavolo, e io che volevo salutare per l'ultima volta Noelle...e Karen...cavolo, quella ragazza così arrogante ma così speciale...ma perchè penso così intesamente a lei? Perchè ho la sua figura in mente? Domanda a cui non avrò mai risposta. Ora sì che non ho più ossigeno, i miei occhi si stanno chiudendo, le forze se ne stanno andando così come ogni mia speranza di vivere. Pochi attimi prima di perdere conoscenza vedo la ragazza che stavo cercando...la sirena! Nuota verso di me, lo squardo preocupato non si adatta alla sua splendida faccia, allora è così che è una sirena...semplicemente splendida! Mi viene incontro, si avvicina così tanto a me da che da due respiri ne diventa uno solo, il suo corpo è così vicino al mio che posso toccare la sua pelle liscia e perfetta, sento la sua mano che prende la mia, per quel attimo il dolore sparisce, sento le sue labbra sulle miei, la sua bocca mi da ossigeno, quel poco per farmi restare in vita...mi prende e mi porta a riva, riesco con fatica a tenere gli occhi aperti, mi accorgo che la mano dove mi sono ferito sta sanguinando, provocandomi dolore...guardo la sirena, è preocupata per me...mi fa più dolore vederla trite che la mano...non so perchè, ma in mente ho solo il volto di Noelle, il viso angelico della sirena mi ricorda Noelle...
 
(Questa è Karen modalità sirena!)
-Sei la prima...-dico con quel pò di voce che mi rimane. Lei mi gurda...con quei bellissimi occhi...
-Sei la prima ragazza che si preoccupa veramente per me...grazie...grazie di cuore.-Ultime parole prima di essere rapito da un profondo sonno.
KAITO: WOW! *^*
RYO: KAITO, NON è CHE PIANGI? .-.
KAITO: ç.ç...NO...
RYO: PRIMA DI ANDARE A CONSOLARE IL MIO AMICO VI DICO SOLTANDO "ALLA PROSSIMA FANTASTICA AVVENTURA!" 

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Capitolo 6
*** Risveglio ***


Buio...vedo solo un eterno buio, un buio che spegne ogni luce. Non so da quanto tempo  dormo, se così si puo dire, ma so che è da molto tempo...troppo tempo. Anche se non mi sento il corpo, sento dentro il petto come una mancanza, come se qualcuno mi avesse preso un pezzo di me, un pezzo che a me manca...
-Questo si chiama amore, mio caro Ryo.-mi dice una voce, ma come è possibile che ci siano voci nella mia testa? Come per magia mi ritrovo flutture nella'aria, nella mia stanza...aspetta un attimo, ma quello sono io, sì sono io disteso nel letto, ho sulla fronte un fazoletto umido e la mano destra bendata...ma come è possibile?  Come posso essere sia qui che nel letto? Ma certo, è un sogno, un sogno molto realistico direi.
-Non è un sogno mio caro Ryo.-mi dice ancora quella voce, non so come mai ma mi ricorda qualcuno...-Sono stata io a portarti qui.-continua.
Davanti a me copare una donna, una specie di dea, bellissima, lunghi capelli dorati...sì, propio una dea.
-Solo per curiosità...come sono finito qui???-chiedo mentre mi pizzico d'appertutto per svegliarmi...niente!
-Ahah, sei sempre lo stesso, non sei poi cambiato da quando avevi 7 anni.-dice con una voce rassicurante, una voce che porta trenquillità...-Dimmi Ryo, quello seduto accanto al letto è il tuo amico?-dice indicando Kaito, non l'avevo notato. Kaito dorme vicino al letto, su una poltroncina.
-Si, perchè me lo chiedi?-
-Perchè...come dire, sento che hai un forte legame con te...-dice gurdandolo.
-Aspetta un attimo, non pensare male.A me piacciono le ragazze.-la informo fiero di me.
-Su questo non s'è dubbio, ma...-la fermo prima che finisca la frase.
-Senti, non so chi sei e tantomeno cosa vuoi, ma vorrei tornare in quello che a te puo sembrare un cadavere figo.-
-Ok, ma prima di lasciarti andare voglio darti questo...-Mi abbracca, un abraccio a cui rimango di stucco, un abraccio che mi riproduce come delle immagini sfuocate, e la mia testa inizia a farmi male, un male che sparisce come la dea. Mi risveglio di colpo, svegliando Kaito.
-Ryo!-dice abbraciandomi.
-Buongiorno anche a te amico mio, ma ora staccati.-scherzo, lui a sua volta mi stropiccia i capelli e mi dice.-Bentornato amico!-
-Dimmi, quanto tempo ho dormito?-domando mentre mi controllo la mano destra che è fesciata.
-Bhè, facendo i conti...quasi una settimana.-
-Cavolo.-dico stupito. Non posso credere che ho dormito per così tanto tempo.-Ma come mai sono nel mio letto?-
-Bhè, una ragazza ti a trovato sulla spiaggia, ormai eri svenuto, così io e Maki ti abbiamo portato a casa, mentre le ragazze si sono occupate di fascairti la mano e a farti scendere la febbre...-racconta il mio amico.
Ora che ci penso meglio, mi ricordo tutto! Da quando sono scivolato dallo scoglio, a quando stavo per annegare e infine...la sirena! Ma certo, è stata lei a salvarmi, ma i conti non tornano...se è stata la sirena a salvarmi, chi era la ragazza che ha chiamato Kaito e gli altri?
-Dimmi Kaito, chi era la ragazza che mi ha trovato?-chiedo speranzoso in una risposta.
-Bhè, era una ragazza molto bella, con lunghi capelli viola ed era molto preoccupata per te...-
Mmm...possibile che sarà stata una tipa che passava da lì, ma si, è sicuremente così!
-Vabbè, l'importante è che sto bene.-dico mentre mi alzo dal letto, la mano mi fa ancora male, ma a pensare alla sirena il dolore diminuisce...ho troppe domande pe la testa: chi è la sirena? Perchè mi ha salvato? Cosa ci faceva lì? Domande a cui trovero una risposta...in un modo o nell'altro.
Prendo una camicia dall'armadio e la indosso, mi metto e scarpe e attreverso l'uscio della porta quando il mio amico mi domanda.-Dove vai?-
-Vado a fare un giro.-
-Ma dovresti...-Lo fermo prima di finire la frase
-Tranquillo, sto bene!-Ultime parole prima di uscire di casa.
Fuori è una spendida giornata, il sole brilla forte nel cielo dove non c'è traccia di una nuvola, la spieggia è piena di gente che si diverte. Cammino lungo un percorso vicino alla spiaggia, nascosto agli occhi della gente. Cammino senza rendermi conto dove vado, penso solo a quello che è successo, alla sirena, al bacio che mi ha salvato la vita, e a come assomigliava a Kar...Noelle! Volevo dire Noelle!!
 -Ahia!-dice una voce, esco dai miei pensiere e noto che sono andato a sbattere contro...Noelle? Coincidenza, non credo propio!
-Oh, scusa...non ti avevo propio visto.-mi scuso, non mi è ero propio accorto che c'è anche lei.
-Ok che sono piccola, ma neache così!-scherza facendo il suo sorriso che mi riempie di gioia, mi ci voleva propio il suo sorriso.
-Cosa...cosa hai fatto alla mano?-chiede guardando la mano bendata che tengo in tasca.
-Em...sono...sono caduto mentre facevo scii...sì propio così!-mento, una bugia più credibile no eh? E poi perchè scii??? Siamo in estate razza di idiota!
-Non sei bravo a mentire.-Sgamato! Ma come fa?
Si avvicina a me, mi prende dolcemente la mano bendata e la avvicina alla sue labbra,  le avvicina così vicino che un brivido mi attraversa prima la mano per poi andare in tutto il corpo. Mi lascia un bacio sulla mano, lasciandomi senza aria per pochi istanti.
-Con questo rimedio la mano guarirà in un batter d'occhio!-sorride.
Mi sento la faccia bruciare, non mi aspettavo propio questa mossa, è stata...dolce!
-Ryo, va tutto bene?-domanda avvicinando a pericolosamente il suo viso al mio.
-S-si...perchè non dovrei?-balbetto cercando di distogliere il suo sguardo dal mio.
-Ahahah, perchè sei tutto rosso!-
Oh mamma! Mi giro rapidamente dall'altra parte con la testa, così da non farmi più vedere con la faccia rossa.
-Hahah, non c'è niente di cui vergognarsi, sai una cosa? Sei carino quando sei rosso.-dice prendendomi le mani.
Sicuramente ora sono ancora più rosso, questa ragazza mi manda in delirio!
Alla fine ci sediamo sulla sabbia fresca, siamo nascosti, nessuno ci vede.
Parliamo, non abbiamo un argomento preciso, ma mi basta guardarla per essere felice. Parliamo per 30 minuti senza  un argomento, fino a quando si accorge di essere in ritardo ad un appuntamento con delle amiche.
-Oh cavolo, devo andare!-dice mentre si alza di scatto. Con pigrizia mi alzo anch'io.
Ok Ryo, ora è il momento; chiedigli il numero di telefono!
-Ehi Noelle....ti volevo chiedere...non è che...-balbetto. Perchè non mi escono le parole?!
-Ahaha, sei rosso!-
Cosa?! Sono ancora rosso?
-Comunque tieni, questo è il mio numero di telefono, spero che potremmo parlare.-Dice prima di lasciarmi un bacio nella guncia, per poi scappare all'appuntamento con le amiche...fisso il foglio con il numero di cellulare...questa ragazza mi manda in delirio, già!
Metto il foglio in tasca, mi guardo in torno e vedo una ragazza che cerca di nascondersi, mi guardi dritto negli occhi, la guardo meglio... assomigla a Noelle, ma il suo sguardo trasmette odio. Ora che ci penso meglio è la ragazza che mi ha dato uno schiaffo bello forte, già non c'è dubbio... è la sorella gemella di Noelle...Karen!
Faccio finta di non notarla, mi metto la mani in tasca, e cammino lungo il sentiero. Mi giro di spalla e guardo il cielo limpido, poi dico.-Non si spiano le persone, non lo sai?-
-Tsk, non ho bisogno sei tuoi stupidi insegnamenti!-Come me la ricordavo, gelida e distaccata.
-Ah si? Allora dimmi, perchè mi spiavi?-
Nessuna risposa, silenzio tombale. Mi giro merso di lei  e la vedo davanti a me, ma come ha fatto a raggiungermi così velocemente?
-Non è che ti sei presa una cotta per me, e ora non puoi più starmi lontana?-la provoco.
-No! Sono venuta qui per dirti, per l'ultima volta, di stare lontana da mia sorella, oppure...-mi avverte. Rimane lì...immobile con lo sguardo di ghiaccio.
-A davvero? Se vuoi farmi paura allora sei lontana anni luce.-
Ci guardiamo negli occhi, vedo solo odio verso di me, ma come puo essere la sorella di Noelle,lei lei è così...così...così...
-Dammi il foglio che ti ha dato mia sorella!-mi ordina.
-Non ci penso nemmeno!-ribatto stringendo il foglio nella tasca...non ho la minima intenzione di darglielo.
Come se niente fosse mi mette le mani nelle tasce, alla ricerca del foglietto, ma che...!
Mentre mi sbatto per non far prendere il foglietto, inciampo indietro, cadendo sulla mano bedata, cacciando un urlo pieno di dolore. Anche Karen è inciampata ed ora è sopra di me.
-R-Ryo...-mi chiama con un filo di voce, una voce diversa da quella di sempre, una voce preoccupata.
Sollevo la mano e la guardo, la gazza con cui era fasciata ora non è più bianca, ma con piccole parti di rosso, quel rosso che mi fa ricordare l'incidente di una settimana fa.
Guardo Karen sopra di me, guarda la mano, non sembra preoccupata, il tipico di lei, mi fa andare in bastia, è per colpa sua se mi sono fatto male adesso. Mi tolgo la gazza dalla mano, lasciando la mano destra spoglia ricoperta di sangue, con un taglio obliquo lungo tutta la mano.
-R-Ryo, mi....-
-Smettila di fare la dispiaciuta, spero che sei contenta ora che mi sono fatto male, è tutta colpa tua!-Le parole mi escono senza volerlo, non mi rendo conto di quello che sto dicendo.-Ma sai una cosa, sono felice di quello che hai appena fatto, ora è il mio turno di farti male, e ti avverto, non sarò cauto!-
Con un gesto la metto sotto di me, la guardo dritto negli occhi, ora vedo paura e odio combinato, quasi quasi mi fa pena, ma quando penso a tutto quello che mi ha fatto la pena svanisce. Prendo i suoi polsi con entrambe le mani e le porto fin sopra la testa per poi stringerle più forte possobile, facendo male sia a lei che a me. La mano si riempie poco a poco di sangue, andando a toccare anche i polsi della ragazza. Stringo così forte che della urla escono dalla bocca della ragazza.-Smettila, mi fai male!!-
Alle sue parole inizio a stringere ancora più forte, provocandomi un dolore allucinante, lo stesso che proca Karen.
-R-Ryo...t-ti...prego...s....smettila...-mi supplica, quella voce arriva a toccarmi il cuore, provocandomi dolore, ma non lascio la presa. La ragazza con un grande sforzo avvicina la testa alla mia, sento il suo fiatone sulla mia pelle. I nostri due fiatoni si uniscono, sento un dolce sapore addolcirmi le labbra, tutto il dolore sparisce, la mia mente si svuota completamente, solo dopo qualche istante noto che la ragazza mi sta baciando, un bacio che fa sparire tutta la rabbia.  Lascio i polsi, la ragazza sposta le mani sul mio viso, ad ogni suo tocco mi indebolisco, divento come un cucciolo indifeso davanti a lei. Sono così vicino a lei che sento il suo corpo battere veloce come se volesse uscire. 
Uno scossone mi fa svegliare da quel...incubo? Mi strofino gli occhi e dopo qualche istante metto bene a fuoco la vista. Sopra di me vedo una testa...Noelle? Sì è lei, sta dormendo...ma quanto è carina quando dorme...certo, è bellissima anche quando è sveglia, su questo non si discute.
Le sue mani sono posate, una sul mio petto mentre l'altra sui miei capelli. Mi guardo attorno, sempre rimanendo immobile...sono ancora sul sentiero vicino alla spiaggia, allora quello è stato un sogno...o meglio, un incubo. Ma perchè Karen, tra tutte le persona propio quella...ragazza!
A forza di muovermi cercando di scacciare i miei pensieri da Karen, noto che Noelle si sta svegliando. 
Apre quei bellissimi occhi così belli da luccicare più di mille pietre preziose.
-S-scusa, ti ho svegliata.-mi scuso imbarazzato.
Lei mi regala uno dei suoi stupendi sorrisi, così chiari da far invidia anche all'acqua.
Mi alzo, con fatica, ma mi alzo. Solo quando sono in piedi vedo che ho dormito sul suo grembo...
Come ho fatto ad addormentarmi? Aspetta...e se questo è un altro sogno? 
Mi do un pizzicotto sul braccio...è la realtà.


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Capitolo 7
*** Io, te e Karen. ***


Mi siedo accanto a lei e insieme guardiamo il mare, mi sento nervoso ho le mani sudate e tremano...ma perchè?
3 PERSONA POV
Quella scena si addattava a un film romantico, voleva chiederle il numero di telefono o magari se le andava di mangiare un gelato, ma era troppo teso per fare qualsiasi cosa. 
Lei invece guardava con amore il mare. Anche se si erano conosciuti da poco sentiva che quelcosa dentro. Sembrerebbe una sciochezza ma in quel momento sentiva questo. Non poteva negare che era anche lei agitata, non sapeva cosa dire o fare.
Dopo minuti di imbarazzante silenzio Ryo finalmenti parlò...o  meglio balbettò.
Si alzò in piedi, si mise davanti a lei e con voce decisa glielo chiese.-Noelle...-fece una piccola pausa, le parole si erano fermate in gola e il cuore non smetteva di battere velocemente.
La sirena lo guardava, non sapeva cosa stava facendo e perchè era così agitato.
Dopo qualche secondo il ragazzo chiuse gli occhi, strinse il pugno e le chiese tutto dun fiato.-Ti andrebbe di venire con me al cinema questa sera?-finita la frese respirò.
Nell'aria c'era silenzio, anche se in spiaggia si sentiva le urla e la musica, da loro c'era un silenzio tagliente...e ora? Se mi dice di no? Se non si fida di me? Erano le domande che ruotavano nella testa di Ryo, non sapeva come reagire ad un no, non gli era mai capitato. Si preparava al peggio.
Invece non sapeva che era tutto il contrario nella testa di Noelle. Le parole del castano ebbe un effetto strano dentro la giovane sirena...era un appuntamento?  Non disse niente...cosa poteva dire? Era felice ma allo stesso tempo triste, certo, Ryo gli aveva acceso una piccola scintilla ma...
-Capisco...-disse triste Ryo.-Forse...-cercò di continuare ma venne bloccato da Noelle.-Sì!-accettò con un sorriso, il solito sorriso che faceva perdere la testa al ragazzo...puro, onesto...come lei.
Ryo era stordito...aveva appena detto di si, ma lui solo dopo un pò se ne accorse. 
Euforico come non mai abbracciò la ragazza, era felice...poteva passare insieme del tempo con lei, poteva conoscerla meglio.
-Allontanati da mia sorella...ora!-ordinò una voce da lontano. 
I due si girarono e videro Karen, non c'era alcun dubbio...era lei; sguardo gelido, postura rigida e mani incrociate al petto.
Il castano sciolse l'abbraccio, non aveva la minima intenzione di rovinare quella sensazione che c'era nell'aria.
-Karen...-cercò di calmare la sorella, ma inutilmente, era decisa!
Con passo deciso andò da Ryo. Anche se c'era la differenza di 2 anni, il ragazzo era alto quanto lei, poteva guardarla negli occhi, sfidarla e vincere.
Non ci poteva credere...ancora lei?  Aveva una sensazione strana dentro...improvvisamente pensò alla sirena, ai suoi capelli...al suo viso...alla sua pelle completamente perfetta, me i pensieri furono interrotti dalla voce di Karen.-Tu non vai da nessuna parte con mia sorella.-
Sapeva del cinema? 
-Quindi ci spiavi!-disse il castano abbastanza arrabiato, chi si credeva di essere quella ragazza?
Non rispose subito, forse per dispetto nei confronti del ragazzo oppure perchè non sapeva cosa dire, restò zitta a guardarlò negli occhi e mostrare disprezzo verso di lui.
Noelle guardava i due, aveva paura, non voleva che a nessuno dei due succedesse qualcosa. Non faceva niente di male, andava solo a guardare un film con un umano, non poteva succedere niente.
Era passato qualche minuto, e Karen non aveva la minima intenzione di parlare. Il suo attegiamento dava fastidio a Ryo, non la sopportava...ma aveva un qualcosa che la rendeva speciale.
La giovane sirena dell'Oceano Antartico fece per andare, non voleva passare neanche un minuto di più con lui attorno. Ma appena si voltò sentì una presa salda, una forza che le prese il polso, quella presa le ricordò quella sera di una settimana fa. La presa la tirò indietro, propio davanti a quei occhi blu.
-Rispondimi!-chiese oramai infastidito dall'attegiamento della ragazza.
Karen rimase scioccata dal suo gesto, ma non lo diede a vedere. 
Noelle orami stufa del litigio tra i due andò da loro e gli staccò.
La ragazza dai lunghi capelli viola si girò così da dare le spalle al ragazzo.-Fai come vuoi, ma io vengo con voi!-
-Non ci pensare nemmeno io...-cercò di ribattere Ryo, ma Noelle gli prese la mano e fece un cenno con il capo, aveva capito, non poteva farci niente...sarebbe andata così!
Che dire...Karen è sempre sorprendente! Non voleva che sua sorella avesse quache sentimenti per quel tipo, non si fidava...eppure...eppure quella sera l'aveva salvato, gli aveva salvato la vita!
Squillò il cellulare di Noelle, fu Rina a chiamarla per dirle di andare a prendere qualcosa al nagozio e che Karen doveva venire subito al ristorante di Maki.
-Ok Rina...Karen devi andare subito al ristorante di Maki.-concluse Noelle.
-Noelle, se vuoi di dò un passaggio.-si propose Ryo con l'intenzione di non vedere più la sorella.
-Non ce ne bisogno Ryo, mi fai un favore?-chiese con volce dolce.
Il ragazzo annuii, avrebbe fatto qualcunque cosa per lei, tranne...
-Puoi accompagnare Karen al ristorante?-domandò cercando di convincerlò.
Ryo non aveva la minima intenzione di far salire sulla SUA moto Karen, neanche tra un migliardo di anni...ma la voce di Noelle e il suo sguardo dolce lo convisero.
Sbuffò.-Va bene Noelle, ma lo faccio solo per te...sia chiarò.-sottolineò il castano guardando male la sorella con cui rispose con una linguaccia.
-Grazie...allora io vado, a stasera.-disse correndo verso il supermarket.
I due rimasti ormai da soli si scabiarono sguardi  assassini. Si odiavano fino al midollo, non c'era altro da dire.
-Su, andiamo!-disse Ryo mettendosi le mani nelle tasche e andando verso la moto parcheggiata.
-Aspetta...lo fermò Karen prendendolo per la maglia.

 

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Capitolo 8
*** Avviso! ***


SCUSATE IL FATTO CHE NON HO CONTINUATO MA HO AVUTO IMPEGNI (LOL).

DA ADESSO IN POI CONTINUERO' LA STORIA, IL PROSSIMO CAPITOLO ARRIVERA' SICURO AL 100% QUESTA SETTIMANA. ^-^

ALLA PROSSIMA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 9
*** Rincontri ***


In un attimo si vide superare dalla ragazza , quando passo accanto a lui fece un movimento con la testa così che i capelli andassero a sbattere propio in faccia a lui.
"Calmo Ryo, calmo...ricordalo che lo fai per Noelle..."si ripetè mentalmente il ragazzo camminando verso la moto. Il suo istinto omicida venne placato. 
Odiava tutto della ragazza; il suo attegiamento, il suo modo di fare e di parlare...eppure c'era quel qualcosa...
Il tragitto non era lungo, ma per Ryo era durato un'eternità...quei pochi minuti che impiegava di solito questa volta sembravano millenni. 
Infine arrivarono alla moto, si misero i caschi, salirono e Ryo accese il motore. 
-Dove ti devo portare?-chiese.
-Al ristorante di Maki.-
Ryo si chiedeva che cosa ci doveva fare lei in un posto simile, non l'aveva mai vista da quelle parti, anzi, non l'aveva propio mai vista...che fosse un'amica delle ragazze arrivata in vacanza?
Partì, e solo allora sentì le braccia della ragazza attorno al busto, si sentiva a disagio e non si spiegava il perchè.
Arrivati al ristorante scesero entrambi.
-Ora puoi anche andare...-lo informò la ragazza  cercando di stare il più lontano da lui.
Ryo non la scoltò nemmeno, entrò nel ristorante con l'intenzione di trovare le ragazze, per sua sorpresa trovò anche Kaito.
-Ciao Kaito.-lo salutò andandogli incontro.
Kaito fu sorpreso nel vedere il suo amico, di solito era sempre in giro oppure al campo di basket.
-Come mai da queste parti?-chiese curioso l'amico.
L'umore di Ryo cadde nel solo pensare perchè era venuto.
-Ho dovuto portare...una...persona...-rispose cercando di evitare di dire la persona.
Kaito sorrise, la settimana in cui il suo amico era a letto sembrava non passare mai.
-Ryo!-urlò una voce proveniente da fuori.
Il ragazzo in pochi attimi si sentì saltare adosso delle  balene, ma appena si guardò meglio si accorse che erano Lucia e Hanon.
-Vi avevo scambiate per balene, scusate.- il tono del ragazzo era scherzoso, ma le due sirene misero il broncio lo stesso.
-Ma tu guarda, una settimana a letto e torni a essere il solito.-la voce di Rina risuonava nell'intera stanza come un ruggito di un drago, cosa che fece tremare Ryo.
Il ragazzo si sedette ad un tavolo vuoto.-Me ne vado per qualche giorno...-il tono era serio, il che era strano per uno come lui.
Tutti i presenti non capivano come  mai di questa decisione.
-Perchè?-chieso confuso Kaito.
Nessuno si poteva spiegare perchè aveva deciso una cosa così e poi di punto in bianco.
Prima di rispondere all'amico, Ryo fece un lungo respiro, tutti erano in ansia per sapere cosa aveva in mente il ragazzo.
-Devo cercare una persona...-
Lo shock colpì tutti i presenti. Nessuno capiva il perchè di quel comportamento, forse l'incidente gli avrà provocato una botta in testa...ma una cosa era certa,l'incidente centrava eccome.
Kairo fece per dire qualcosa, ma l'amcio lo fermò prima di spiccicare parola.
-Puoi dire tutto quello che vuoi, ma io ho già deciso.-tagliò corto, non voleva dare spiegazioni a nessuno.
Le ragazze si arresero, sapevano che era testardo e insistere non cambiava nulla, ma Kaito non voleva arrendersi, voleva andare in fondo alla storia; voleva spiegazioni!
Hanon sospirò.-E per quanto tempo hai intenzione di stare lontano?-lo chiedeva perchè sapeva che era imbranato e stare da solo lo rendeva un pericolo.
Il ragazzo alzò le spalle, non sapeva neache quando partiva e dove andava, ma sapeva benissimo che cosa cercava in quel viaggio...voleva trovare lei!
-Ma si puo sapere il perchè di questa stupidità?-Kaito era furioso, ha sempre apoggiato l'amico in tutto quello che faceva, ma questa volta ha esagerato.
Ryo andò dall'amico, gli mise una mano sulla spalla e con un sorriso gli parlò.-Ma guarda che anche tu verrai con me.-
Lucia stava per cadere, fu Rina a prenderla e riportarla in posizione eretta.
-Stupido di un Ryo, non puoi  prendermi Kaito!-urlò la sirena contro Ryo.
Una risata prese il posto della tensione che c'era poco prima nella stanza.
-Cos'è tutto questo rumore?-chiese una voce arrivando nella stanza; era Coco, la più matta delle sirene, accompagnata da Karen.
Appena la sirena dell'Oceano Antartico vide Ryo fu come se un mattone gli fosse caduto in testa.
-TU!!!!!-gridarono in coro i due, indicandosi avvicenda.
Un punto di domanda apparve sulle teste di tutti quanti.
-Si conoscono?-domandò confusa Coco.
Tutti alzarono le spalle, non ne avevano la più pallida idea.
-Che ci fai in questo posto?-chiesero contemporaneamente i due.
-Non sono affari tuoi!-continuarono sempre in coro.
-Smettila!-
Infine Ryo si stufò.-Tsk, possibile che tu sia dappertutto?-la voce era seccata ma anche se quella ragazza gli dava il nervoso non poteva non ammirarla...era veramente bella, questo nessuno lo poteva negare.
Karen si mise le mani sui fianchi.-Vedi di starmi alla larga...-
Ryo sorrise, gli piaceva quando si metteva in quella postura, la rendeva come una regina, una regina dal cuore di ghiaccio che non ci pensa due volte a ferire qualcuno.
Prima che tra i due scopiasse una guerra Coco si mise in mezzo, era curiosa di sapere dall'amica come conosceva quel ragazzo...e magari chidere anche se era single.
-Qualcuno mi spiega cosa sta succedenso?-la voce era...sì, era Noelle che entrò con la spesa e con sul volto un'espressione preoccupata.
Appena vide la ragazza Ryo gli andò incontro e la aiutò con la spesa, e dire che prima stava per fare a botte con Karen.
-Eccoti, mi stavo chiedendo dove eri andata a finire.-disse Rina andando dall'amica.
Lucia era andata assieme con Hanon a calmare Karen, vedere quel tipo stare vicino a sua sorella la rendeva furiosa.
-Su, su calmati.-Hanon cercava in tutti i modi di far calmare l'amica, ma era utile come chiodo senza punta.(Lol)
-Appena ho quell'essere tra le mie mani...-nei suoi occhi si accese una fiamma, cosa che fece tremare le due principesse.
Posata la spesa, Ryo si fiodò da Noelle.-Ti ricordo che stasera devi venire con me al cinema...-finì con un occhiolino che fece diventare leggermente rossa la sirena.
Tutti si fecero strane idee. Da quando quei due si conoscevano? E che rapporti hanno?
Non potevano saperlo perchè arrivò l'ora dell'apertura, e un'ondata di gente entrò nel locale.
Kaito e Ryo abbandonarono il locale così da lasciar le ragazze lavorare, anche se Ryo non era tanto d'accordo, avrebbe voluto guardare per ora Noelle lavorare...
-Da quando conosci Noelle...e a quanto pare pure Karen.-domandò Kaito camminando affianco.
Ci pensò un paio di minuti, non sapeva di preciso da quanto tempo, ma sapeva che quel momento era stato tra i più belli e memorabili...mettendo da parte lo schiaffo di Karen.
-Mah, da un paio di giorno.-disse sorridendo.
Anche se voleva sembrare serio era impossibile, la sera stessa sarebbe andato con Noelle al cinema!
Kaito non sembrava tanto convinto, ma lasciò andare.
-E tu con Lucia? Mi sembra che abbaite ottimi rapporti.-questa volta fu Ryo a domandarlo a Kaito.
Il ragazzo non sapeva che rispondere, ma il silenzio fece capire tutto.
Ryo sospirò.-La troverai...ne sono certo.-lo incoraggiò guardando il mare di fianco a loro.
Era tutto vero, Kaito era imprigionato nel passato, voleva a tutti i costi trovare la sirena ma era anche vero che provava dei sentimenti per Lucia...
"se solo ci fosse un modo più facile per sceglire" pensò il ragazzo.
Dun tratto si sentì una mano posarsi sulla spalla.-Smettila di fare il vechietto e andiamo a divertirci.-propose il fidato amico che non voleva tanto vedere Kaito pensieroso.
Era impossibile essere tristi di fronte a una persona così...sospirò e facendo a gara con Ryo chi primo arrivava sulla spiaggia.

Nella pausa pranzo la povera Noelle era soffocata dalle amiche, volevano sapere ogni cosa del suo rapporto con Ryo.
-Coma conosci Ryo?-chiese Hanon andandole vicino.
Non potè rispondere che Coco si intromise.-Se non lo vuoi puoi sempre darlo a me.-
-C'è qualcosa tra te e lui?-chiese a sua volta Lucia impaziente.
Mentre le ragazze bombardavano la povera ragazza, Rina notò che Karen guardava il nulla con  uno sguardo arrabiato. Si avvicinò a lei e con voce rassicurante cercò di parlarle.-Che è successo?-
Solo dopo la domanda la principessa dalla perla viola si accorse che era propio di fianco a lei.
-Non ho nulla.-si limitò a dire con voce fredda, non voleva parlarne.
Come se a Rina poteva darla a bere, gli bastò un suo sguardo per capire che non se ne sarebbe andata senza una spiegazione.
Non sapeva come parlare, cosa dirle, non poteva dire che odiava quell'essere inutile, in fine dei conti era un suo amico.-Lo odio...!-le parole uscirono senza volere, ora che aveva iniziato doveva finire.-Non posso credere che Noelle sia amica di una persona tanto stupida.-aggiunse stringendo i pugni per la rabbia.
-Penso che dovresti lasciare decidere a tua sorella con chi vuole uscire. Si, ok, Ryo non è tra i ragazzi più dolci e più romantici, ha più difetti che pregi, non è tanto intelligente tanto che una scimmia ne è superiore...ma fidati...in fondo è una brava persona, bosogna solo avere pazienza.- l'opinione di Rina fece pensare Karen, ma l'odio era più forte anche delle parole di un'amica.
-Non mi interessa, un umano di così bassa categoria non si avvicinerà più a mia sorella.-finita la frase se ne andò, lasciando Rina a pensare...

Ormai era tramondo, e per Ryo era ora di andare a predere Noelle, ma si dimenticò completamete. Era steso sulla spiaggia tutto bagnato con Kaito vicino; avevano passato le ultime ore a fare gara di nuoto e stanchi si addormentarono sulla spiaggia ormai desertica.
Il moro sentì una mano acarezzargli la guancia, e piano aprì gli occhi rimanendo affascinto dalla presenza di Noelle.
-Se è un sogno non svegliatemi...-borbottò guardando la sirena con fare dolce.
Noelle sorrise, un sorriso puro come l'acqua, come solo lei poteva mostrare.
Appena Ryo si accorse che non era un sogno e che era un perfetto impecille saltò in piedi, panicato come non  lo è mai stato.
-Oddio, che ore sono!?-
La sirena lo calmò.-Tranquillo, va tutto bene.-
Il ragazzo scosse la testa.-Non va per niente bene. Ti avevo promesso che ti avrei portato al cinema, ma per colpa mia e della mia stupidità non ci siamo andati.-Era a terra, ci teneva molto a passare del tempo con lei.
Quando ad un tratto gli venne un'idea, prese la mano della ragazze e incominciarono a correre.
-Ti porto in un posto.-disse stringendo le la mano.
Intanto Kaito sognava gli unicorni ancora addormentato.
Arivati al luogo ripresero fiato, erano sugli scogli, il luogo dove ha avuto l'incidente e dove aveva incontrato Lei.
Ryo si sedette e stessa cosa fece anche Noelle, che non sapeva dove si trovava.
-Vedi, questo posto è il luogo dove ho avuto l'incidente.-la voce era abbastanza bassa, molto raro da parte sua.
Noelle rimase affascinata, aveva appena scoperto che anche lui aveva un luogo speciale e che poteva cambiare e diventare tenero e dolce.
-Ti ho voluto portare qui perchè per me sei una persona cara...-non sapeva come esprimersi, sentiva caldo anche se era abbastanza bagnato.-E voglio dirti anche un segreto...-
La sirena dell'Oceano Artico rimase, come dire, abbagliata da quella situazione. Sentiva il cuore batterle molto, anzi, troppo forte del normale.
-Anche se non mi crederai...-cambiò visuale, si voltò verso di lei e guardandola neglio occhi gli dissè la verità, pur sapendo che non lo avrebbe creduto.-Chi mi ha salvato dalla morte certa...è stata...è stata una sirena.-
Quella parola, "sirena", fece l'efetto di un tornado nella testa di Noelle, ma non lo voleva dare a vedere.
Ryo distolse lo sguardo da lei e continuò a guardare quel mare così immenso e misterioso. Si alzò, "ora sicuramente Noelle pensa che sia un matto a credere nelle risene." si disse tra se e se.
-So che non mi credi...-
Si alzò anche lei, per fermarlo, sapeva che le sirene esitono, lei era una di loro, ma non poteva dirlo.
-No, anzi, penso che le sirene esistano...-la voce della ragazza fece voltare Ryo.-Sei stato fortunato ad essere stato salvato da una di loro...complimenti.-
Inizialmelmente il ragazzo pensò che stava sognando, ma gli bastava vederla davanti a lui per capire che era tutto reale.
-Grazie..-era l'unica cosa che potè dire.
D'istinto la abracciò, lo rendeva felice, ogni cosa di lei era perfetta. Pieno di felicità si avvicinò a lei troppo, mise fronte contro fronte e contento gli disse.-Te lo prometto, io un giorno ti renderò felice quanto tu mi hai reso oggi.-
Ricambiando l'abraccio, la ragazza con voce scherzosa gli rispose.-Non vedo l'ora...-

Intanto Karen era nel mare, a guardare quella scena che per colpa del buio e dalla sua angolatura sembrava che i due si stessero baciando. Sentiva come se il mondo le fosse crollato adosso, voleva essere arrabiata, odiarlo, provare vendetta ma una lacrima gli rigò il viso, era ormai cosciente che sua sorella si era innamorata...ma non questo gli dava fastidio, era felice, se non che la persona verso cui prova dei sentimenti era Ryo, gli andava bene chiunque, tutti tranne lui.
Appena vide dei movimenti continuò a guardare, anche se vedere le faceva male.
Ridevano e scherzavano, il ragazzo  descrisse la sirena, almeno quello che si ricordava; Noelle capì subito che si trattava della sorella, avrebbe chiesto poi a lei.
Poi parlarono del viaggio che Ryo voleva compiere, assime a Kaito. Voleva rincontrarla, parlarle e ringraziarla.
 Parlarono fino a quando sua sorella se ne andò. Lui non fece la stessa cosa, continuava a guardare il mare, accorgendosi infine di lei.
Si tolse la maglia e le scarpe e si tuffò nel mare, il suo obiettivo era la sirena, la sirena che gli aveva salvato la vita. Con tutta la grinta che aveva nel corpo nuotò velocemente verso di lei, ma Karen sprofondò nell'acqua convinta che non la seguisse. Forse era meglio se lo avesse lasciato morire invece di salvargli la vita...neanche lei si spiega il perchè di tanta stupidità.
Convinta di essere sola lasciò che le lacrime uscissero da sole, nessuno la poteva vedere e nessuno la poteva giudicare, in fondo anche lei era una ragazza con dei sentimenti anche se non lo voleva dare a vedere.
Sentì delle braccia avvolgerla mentre la sua testa venne apoggiata ad un petto, alzò lo sguardo per vedere chi fosse ma appena vide quei occhi grigi e capì subito.
Non poteva crederci, quel parassita l'aveva vista piangere, aveva visto il suo lato sensibile...e questo non lo poteva sopportarlo.
Lo spinse violentemente e fece per scappare, non voleva vederlo e tantomeno che la tocasse, era lui la causa di tutti i problemi!
Ryo non voleva lasciarla, non voleva che scapasse, l'aveva finalmente ritrovata. Per tenerla vicino a lui le prese la mano e con delicatezza la tirò verso di lui, facendo combaciare le labbra.

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