Vita di una semidea periodicamente resuscitata dall'Ade

di SofiaRed04
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Addio Ladruncolo ***
Capitolo 3: *** Ricordi ***
Capitolo 3: *** Andata! ***



Capitolo 1
*** Addio Ladruncolo ***


'Non seguire la luce, non devi seguire la luce, se non puoi fare a meno di farlo cerca di resistere altri due minuti ce la posso fare a ad aspettare' riapro gli occhi a fatica concentrandomi sul respirare la vocina dentro la mia testa è flebile ma insistente 'Devi dirgli addio perbene almeno è pur sempre il tuo migliore amico glielo devi almeno questo, ricordati come si fa a parlare!'

L' irritante vocina ha ragione cerco di mettere a fuoco il viso di Jase con stampata in faccia un espressione disperata mentre con le mani fa pressione sulla ferita allo stomaco che ha sicuramente lesionato più di un organo interno "Jase" riesco appena a sussurrare, lui si gira lentamente guardandomi disperato, ha gli occhi blu lucidi, le labbra piene sono impercettibilmente schiuse mentre il labbro inferiore trema appena "Sembra che tu abbia visto un fantasma...dovresti arrenderti all'evidenza di quello c'è accadrà tra poco sai?" Continuo mentre mi accorgo che  la sensazione di calore e appiccicaticcio che sento è dovuta da la pozza di sangue che mi circonda "Non dire cavolate Lux dovrai sopportarmi ancora per molto tempo prima che ti lasci andare sai?" Mi incoraggia cercando di sdrammatizzare, spostò lo sguardo verso Tanatos, il bellissimo dio della morte che aspetta impaziente che mi unisca a lui per un viaggio senza ritorno per l'Ade "Tu non lo puoi vedere ma lui è lì accanto a te e non credo abbia tanta voglia di aspettare il filo è stato tagliato ormai...ma prima di andare devo fare una cosa che mi prima mi sembrava più pericolosa perfino di lottare contro le Gorgoni sai?" 
Ie sue labbra si stanno aprendo nel sorriso più bello e triste che abbia mai visto ma a renderlo tale non è la consapevolezza che è anche l'ultimo che potrò vedere "E come vuoi compiere questa impresa così rischiosa visto che non riesci neanche a camminare?"
"E chi ti dice che io debba camminare? Devo confessarti un segreto prima di morire"
"Cosa devi dirmi di così importante? Da poter svelare solo in una condizione così disperata" sul suo volto è dipinta un espressione terribilmente preoccupata,riusco a sentire il suo calore mentre mi culla fra le sue braccia "Avvicinati figlio di Ermes" lui si avvicina fino ad essere a due centimetri dal mio viso raccolgo tutte le mie forze e lo bacio alzando faticosamente il braccio per passare una mano tra i suoi capelli castani,
Dopo due secondi anche lui ricambia il bacio ma non ho quasi più tempo ormai Tanatos si sta spazientendo mentre cerca di attirare la mia attenzione schiarendosi la voce, allora allontano il più dolcemente possibile il mio...non so più come definirlo se fidanzato o migliore amico,insomma,Jase e gli sussurro all'orecchio con una fatica impensabile "Addio ladruncolo..." Dopo un istante sento il mio corpo senza peso e mi unisco al dio dalle vesti d'ombra nel camminare verso la luce al di fuori della grotta voltandomi un ultima volta verso il figlio del dio dei ladri singhiozzante su quello un tempo ero io ma adesso solo una mia ombra, un fantoccio vuoto che mi lascio alle spalle da lasciare alle persone che ho amato qualcosa su cui piangere. 

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Capitolo 3
*** Ricordi ***


Ricordi Sono in fila per il verdetto dei Giudici Dell'Oltretomba (un nome così teatrale, che glielo invidiano tutti i laureati in giurisprudenza) sto cercando di ricordare esattamente la catena di eventi che hanno portato a farmi fare un enorme piercing indesiderato allo stomaco, quel che ricordo è confuso,come se qualcuno avesse trasformato la mia memoria in una cassetta e ci avesse registrato sopra decine di volte con il risultato di rendere il filmato un misto di tante scene confuse e suoni senza nesso fra loro,magari sono destinata senza neanche passare dal via ad andare nelle Praterie degli Asfodeli, le anime che finiscono lì vagano cercando di rimembrare la loro vita in vano per l'eternità ,anche se ho la sensazione di aver fatto qualcosa di importante per morire,me lo sento nella pancia. Magari saranno i giudici a raccontarmi ciò che ho fatto e a decidere, lo scoprirò presto. L'ingresso degli inferi è un posto triste scuro intriso di disperazione,quando si muore per far sembrare tutti pari agli altri i nostri vestiti si trasformano in tuniche rigorosamente nere che fanno risultare un questo posto un congresso di dark depressi e confusi, dietro di me un ragazzo sui vent'anni sta ripetendosi parlando da solo ad alta voce disperato "Dev'esserci stato un errore, uno scambio di persona! Ecco! Si,dev'essere tutto un grosso errore e quando capiranno la situazione ti faranno tornare a casa! Si è così è la cosa più probabile..." Poverino non avevo mai pensato a come potessero sentirsi i mortali quando morivano e venivano a scontrarsi con la realtà che gli dei greci esistono davvero, mi volto verso di lui con un ghigno amareggiato sul viso "Purtroppo non c'è stato nessuno scambio di persona le tre vecchiarde non sbagliano mai." Un fulmine venuto da non so dove visto che sono sotto terra colpisce un punto a mezzo metro da me il che mi fa fare un salto all'indietro "Si,Morie, ho capito scusate, mi correggo,le tre adorabili vecchiette demoniache della morte che lavorano a maglia creando pregiati e bellissimi calzini taglia large da yeti con i fili della vita umana, contente?" Davanti a me si materializzano tre anziane donne incappucciate "Noi non siamo vecchie abbiamo solo qualche ruga di troppo" mi riprendono in un coro atono è inquietante sono costretta a mordermi la lingua per non rispondere con un 'se avere la faccia raggrinzita come una mela marcia lo intendete come qualche ruga' mentre spariscono, il ragazzo dietro dietro di me mi fissa incredulo e cosa che non credevo possibile è sbiancato ancora di più mi dissi di aggiungere l' espressione sei più bianco di un cadavere al mio vocabolario. Finalmente è arrivato il mio turno sono impaziente di sapere dove sarei stata confinata per il resto della mia vita,pardon, per il resto della mia morte. Arrivata al cospetto delle tre figure sedute su altrettanti troni di pietra nera imponenti e riccamente intarsiati,vestite di pregiate vesti color porpora e di una maschera d'oro posta sul viso per nasconderne i lineamenti mi sento minuscola ma ad ogni passo sento che il puzzle dei ricordi che precedono la mia morte ricomporsi Era il quattro luglio, stavo guardando i fuochi d'artificio sulla spiaggia della baia di Long Island, mi ero accomodata un po' più lontana dagli altri,perché, come l'esperienza mi aveva insegnato,stare in vicinanza di una coppietta proprio quella sera equivaleva inevitabilmente a sentire per le seguenti tre ore di festeggiamenti, un approssimazione del suono di uno stura lavandini ricreato da due bocche, ed è orribile credetemi. Quando a un tratto un ragazzo con i capelli scuri e gli occhi castani si sedette vicino a me "Non trovi che siano bellissimi i fuochi d'artificio?" La sua voce aveva un tono sognante "Hai ragione,starsene seduti a guardarli è la parte che preferisco della festa" Sorrise "Direi proprio così,sembrano usciti da uno dei sogni migliori che ho creato" Come? Sogni che aveva creato?! Il ragazzo era "Morfeo?!" "In sogni e ossa." Angolino rosso dell'autrice Salve a tutti, signori e signore ecco a voi il secondo capitolo della mia FF e come promesso a Chris_and_Sam02 ho aggiornato il prima possibile e che ringrazio insieme a Kirira per aver messo la storia tra le preferite!! Mi raccomando recensite perché so dove abitate ;) Sofia

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Capitolo 3
*** Andata! ***


Fu come ricevere un pugno in faccia, il fatto che un dio si fosse rivelato a me voleva dire per forza una cosa "Sei perspicace Lux, una qualità in una semidea che torna sempre utile" continuò il dio dei sogni "Ehm,grazie ma qual è il motivo di questa visita?" "Una semplice visita di cortesia?" Lo guardai storto come per dire 'Hai voglia di prendermi in giro?' "Beh,ecco,ci sarebbe anche qualcos'altro..."aggiunse imbarazzato la mia vocina interiore stava ripetendo freneticamente 'Non dire un'impresa,non dire un impresa!' "Dovresti compiere un impresa per me" 'complimenti, visto a gufare vocina?' 'Sta zitta! Ci manca che inizi a parlare da sola davanti a un dio' 'faremo i conti dopo...' 'La vedo dura visto che sono dentro la tua testa!' Avevo seriamente bisogno di uno psichiatra. "Ragazzina?" Morfeo mi distolse dalla mia conversazione interiore "Di che si tratta?" Mi informai "Dovresti uccidere degli Incubi che stanno disturbando il mio lavoro." Rispose Tirai un sospiro di sollievo,niente di così pericoloso "Dove posso trovarli?" "A Central Park,nascosti in un parte fitta di boscaglia vicino a un ponte di pietra non so dirti altro,si spostano spesso,ma non si muovono dal parco." "Come mai?" "Sono un dio,non l'oracolo, puoi chiedermi di farti sognare Jase, non di spiegarti la psicologia dei mostri" a quelle parole arrossii fino a toccare le sfumature del porpora,non lo avevo detto a nessuno come faceva a saperlo "Chi ti ha detto che mi piace Jase?" Lui mi sorrise beffardo "Lo pensi sempre prima di addormentarti..." "Riesci a leggere i pensieri delle persone prima che si addormentino!?" Lo interruppi "Si ma giusto quando sono nel momento del dormiveglia." Sorrise "Ommioddio..." Sospirai "Sono qua!" Mi prese in giro, mi sfuggì un sorriso e ammiccai involontariamente una risata "È così che ti voglio figlia di Teti! Quindi accetti l'impresa?" "Andata." Mi porse la mano e io la strinsi, non sapendo dove mi avrebbe portato accettare. Angolino rosso del l'autrice Ciao a tutti vi ringrazio subito per aver continuato a leggere la storia fino al terzo capitolo! *balla la danza della vittoria con come canzone di sottofondo No control* Sono abbastanza soddisfatta di questo capito di qui prometto scriverò al più presto il seguita a una condizione (oggi mi sento più cattiva di Crono) prima almeno una persona dovrà commentare la storia (l'ho detto che ero cattiva) accetto tutto!! Il destino della storia dipende da te quindi recensisci!!! Baci Sofia

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