TRIONFA L'AMORE

di naruhina3
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PARLARE... ***
Capitolo 2: *** COINCIDENZE... ***
Capitolo 3: *** ARRIVEDERCI KONHOA... ***
Capitolo 4: *** CONVOCAZIONE DELL’HOKAGE… ***
Capitolo 5: *** IL VILLAGGIO DELLA CASCATA... ***
Capitolo 6: *** LA NUOVA ALLIEVA... ***
Capitolo 7: *** UN APPUNTAMENTO INASPETTATO... ***
Capitolo 8: *** MISSIONE COMPLETATA... ***
Capitolo 9: *** NOVITA'... ***
Capitolo 10: *** FIDARSI... ***
Capitolo 11: *** IO NON STO CON SAKURA... ***
Capitolo 12: *** LA PARTENZA E' FISSATA FRA TRE GIORNI... ***
Capitolo 13: *** RIVELAZIONI E ADDII... ***
Capitolo 14: *** IL MOMENTO DELLA VERTIA' SI AVVICINA... ***
Capitolo 15: *** TI STAVO ASPETTANDO... ***
Capitolo 16: *** L'UNICA PERSONA CON CUI VOGLIO STARE... SEI TU HINATA... ***
Capitolo 17: *** TU NON SARAI MAI CAPO CLAN... ***
Capitolo 18: *** CHI L’AVREBBE MAI DETTO… ***
Capitolo 19: *** SEI IL NOSTRO ORGOGLIO... ***
Capitolo 20: *** TI PROMETTO CHE UN GIORNO FINIRA' TUTTO BENE... ***
Capitolo 21: *** STRANI PENSIERI... ***
Capitolo 22: *** E' PROPRIO PER QUESTO CHE SONO SICURA... ***
Capitolo 23: *** COME FAI A SAPERE SEMPRE DI COSA IO ABBIA BISOGNO… ***
Capitolo 24: *** EPILOGO... ***



Capitolo 1
*** PARLARE... ***


PARLARE…




Erano passate circa due settimane da quando la quarta grande guerra ninja era finita, i villaggi stavano riprendendo la loro normale routine, i Kage erano tornati tutti nei rispettivi paesi, pronti a garantire una pace lunga e duratura. Finalmente Madara poteva essere definito un vecchio e triste ricordo, l’unico che continuava a rimanere un ricordo, nonostante la pace fatta e ritrovata con tutti, era Sasuke…



Sakura: “ Accidenti a te Narutoooo…! Stai un po’ fermo! Non riesco a medicarti se continui a muoverti…!”
Naruto: “ Sakura lasciami in pace, come te lo devo dire che sto bene!?”
Sa.: “ Si?! Allora se metto un dito qui… non dovrebbe succedere nulla, giustoooo?”
Na.: “ AHHHIIIIAAAA…”
Sa.: “Te l’avevo detto, SBANG (pugno in testa), rimarrai sempre una stupida testa quadra.”
HIIIIII… la porta si aprì silenziosa…
Kiba: “ Ahahahhahha… hai ragione Sakura… ahahahhahaha… rimarrà sempre una stupida testa quadra!!! Ahahahhahaha…”
Na.: “ E tu rimarrai sempre uno stupido cagnaccio pulciosoooo… GRRRRR…”
Ki.: “ GRRRRRRR…. Cos’hai detto? GRRRR… rimangiatelo subitoooooo….”
Na.: “ Fallo anche tuuuu…. GRRRRRRR…”
Ki.: “ No, prima tuuuuuu….!”
Na.: “ Maiiii… prima tuuuuuu…!”
SBANG… SBANG…
Na. e Ki.: “ AIIIIHHHHAAAA… che male!”
Sa.: “ Smettetela, siete entrambi degli stupidi IDIOTI!”
Shino: “ Ben fatto Sakura…”
Shikamaru: “ Ahhhh… le cose non cambiano mai a quanto vedo!”
Na.: “ Ehi… ci siete anche voi ragazzi?!”
Rock Lee: “ Certoooo… e ti abbiamo portato un po’ della nostra FORZA DELLA GIOVINEZZA! Ahahahhahahahahahhahahah….”
Na.: “ Grazie MISTER SOPRACCIGLIA, l’accettò volentieriiiiii… ahahahhahahahhahaha…!”
Roc.: “ Eccola che arrivaaaaaaaaa…”
Ino: “ Siete proprio senza speranza…”
Na.: “ Ehi ma… non ci siete tutti, mancano Neji e…”
Ino: “ Hinata, è vero… perché non ci sono?”
Ten Ten: “Sono entrambi in missione, sono gli unici che ancora non hanno avuto un attimo di tregua.”
Shik.: “ Bhè… dopotutto è normale visto le loro abilità innate!”
Na.: “ Si ma… anche Shino e Kiba sono specializzati nelle ricerche, allora perché…?”
Ki.: “ Bhè, Akamaru ha bisogno di un po’ di riposo…”
Sh.: “ Lo stesso vale per i miei insetti”
Na.: “Si ma…”
Ten.: “ Ahhhh… non ti preoccupare, hanno detto che sarebbero passati entrambi appena possibile.”
Na.: “ emmmmmmm… Ok….”(pensiero) “Avevo davvero voglia di vederla, con tutto quello che è successo non ho ancora avuto il tempo di parlarle…”
Sa.: “ Cos’hai Naruto? Tutto bene?”
Na.: “ Ohhhhhh… Si, non ti preoccupare ahahhahhahah…”
Sa.(pensiero): “ emmmmmm… ultimamente appena viene nominata Hinata, lui stranamente diventa silenzioso… chissà perché?”
Choji: “ Allora Naruto… GNAM… GNAM… quando ti dimetteranno? GNAM… GNAM…”
Ino: “ Choji, smettila di mangiare o diventerai un cic…!”
Shik.: “ Ino noooo…”

Il gelo improvvisamente calò sulla stanza 12/B dell’Ospedale di Konoha…

Ch.: “ Diventerò un cic…”
Ino: “ Un… un… CIGLIONE, Si… un Ciglione, proprio come Rock Lee, non vorrai mica fare la sua stessa fine? ahahhahahah...”
Ch.: “ Cosaaaa…?”
Ino: “ Choji non mi dire che non lo sapevi… le patatine, se mangiate in grande quantità… fanno crescere le sopracciglia a dismisura! EHEHEHHEHEHEH…”
Ch.: “ Sul serio? Ma… ok, giuro che appena finisco la scorta che ho a casa… la smetto!”
Shik.: “ FIUUUUUU… questa volta ce la siamo cavata!”
Tsunade: “ Ma braviiiiii… siete tutti qui!”
Sa.: “ Oh signorina Tsunade stavo proprio per venire da lei, ho appena fatto l’ultima medicazione a Naruto e…”
Ts.: “ Bene, allora direi che tra tre giorni potrai anche lasciare l’ospedale!”
Na.: “ Ma dice sul serio Nonna Tsunadeeeeeeee…?”
Ts.: “ Certo, tra tre giorni faremo l’ultimo controllo e poi… potrai tornartene a casa!”
Na.: “ EVVIVAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA…!”
Ts.: “ Bene ragazzi, adesso dovete proprio andare, l’orario delle visite è finito da un pezzo!”
Ki.: “ Ma…”
Ts.: “ Niente ma… se volete potrete tornare domani, ora fuori di quiiiii…”
Tutti: “ D’accordo, a domani Naruto!”
Na.: “ Ciao ragazzi, grazie per la visita…!”

Tutti si avviarono all’uscita quando…

Na.: “ Nonna Tsunade aspetti, le dovrei chiedere una cosa.”
Ts.: “ D’accordo, dimmi pure.”

Quando furono tutti fuori dalla stanza…

Ts.: “ So già quello che vuoi chiedermi, mi dispiace ma… di Sasuke ancora nessuna traccia.”
Na.: “ Accidenti!!! Ma non può essersi volatilizzato nel nulla!”
Ts.: “ Hai fatto tutto ciò che potevi, gli hai ridato una casa dove poter tornare e… sono sicura che quando si sentirà pronto… lo farà!”
Na.: “ Ha ragione… tornerà!”

Dopo qualche minuto anche l’Hokage lasciò la stanza di Naruto che intanto si era addormentato…
Era ormai notte fonda quando un rumore svegliò la nostra dolce testa quadra…

CRASHHHHHHH….
Hinata: “ Accidenti… perché sono sempre così maldestra!”
Na.: “ Chi sei? UAAAAHHHH...(sbadiglio), Fatti vedere…”
Hinata lentamente si voltò, aveva in mano una ciotola di ramen bollente…
Hi.: “ Scusami Naruto, non volevo romperlo… ti ho anche svegliato, non volevo…” (ARROSSI’)
Na.: “ Hi-Hinata… sei tu?! Ohhh… n-non ti preoccupare, era solo un vaso e no-non stavo nemmeno dormendo… ahahahhahaha…” (pensiero) “Accidenti, perché sono così nervoso?, in fondo oggi volevo vederla, in verità non solo oggi ma… ahhhhhhh… che diavolo mi prende?! Devo parlarle, emmmm…devo calmarmi… emmmm… devo prima calmarmi e poi parlarle…”
Hi.: “ Sono contenta di non averti svegliato… emmmmm… ti ho portato una ciotola di ramen, è quello di Teuchi, so che ti piace così…”
Na.: “ Oh, si, Grazie… ne vado matto… ma come hai fatto a prenderlo, a quest’ora dovrebbe essere chiuso?!”
Hi.: “ Diciamo che visto che era per te… ha fatto una piccola eccezione aprendo un po’ più presto…”
Na.: “ Allora dobbiamo mangiarlo prima che si raffreddi…”
Hi.: “ Ohhh… mi dispiace ma… io non posso rimanere oltre, devo partire per una missione e… sono già in ritardo.”
Na.: “ Un’altra missione? Ma non sei appena tornata?”
Hi.: “ Lo so ma… c’è bisogno di me e… non me la sento di rifiutare, se questo è l’unico modo in cui posso aiutare le persone… lo farò finche avrò forza in corpo.” Sorrise.
Na.(pensiero): “Com’è bella quando sorride… a dire il vero… è bella sempre, che stupido accorgermene solo ora…”
Na.: “ Hinata, lascia stare, ci penserà domani Sakura per i cocci…”
Hi.: “ Non ti preoccupare, ci vorrà solo un attimo e…”

Entrambi allungarono una mano per prendere lo stesso coccio senza volerlo, e… così le loro mani si sfiorarono, contemporaneamente i loro cuori iniziarono a battere più velocemente… ritirarono entrambi la propria mano, e mantenendo il viso basso…

Na.: “ Hinata io… volevo dirti… si, insomma… volevo dirti che…”
Hi.(pensiero): “Non c’è bisogno che tu mi dica nulla… anche perché… sarebbe più dura sentire quello che hai da dirmi, so che ami Sakura, l’hai sempre amata... a me basta saperti felice anche se… non sono ancora capace a dirti addio.”
Hi.: “ (sorrise), ora devo proprio andare…”

Hinata salì sulla finestra, dando le spalle a Naruto, pronta per lasciarlo e per partire per una nuova missione…

Na.: “ Hinata ti prego… aspetta!” (pensiero) “Accidenti, perché non riesco a parlare… devo sbrigarmi, forse non ci sarà un’altra occasione…”

Hinata non si voltò, anzi… fece un passo in avanti…

Na.: “ Hinata… allora… promettimi che quando tornerai parleremo!... per favore… promettimelo!”
Hi.: “ Perché?... non c’è bisogno che tu mi dica niente, non è importante…”
Na.: “ E’ importante per me, perciò… promettimelo!”
Hinata si sentì mancare il fiato, tanto lo stomaco le si stringeva, non aveva la forza per rispondergli così fece un semplice cenno di assenso con la testa e andò via lanciandosi nella notte!!!

Na.(pensiero): “ Quando ci rivedremo ti prometto che sarò in grado di aprirti il mio cuore, proprio come tu hai fatto con me…”

Hi.(pensiero): “ Dal tono che ha usato… sembrava quasi che anche lui provasse qualcosa per me…(sorriso), che stupida che sono… per lui sono solo un’amica…”
Senza rendersene conto si ritrovò il volto sommerso da copiose lacrime…
 

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Capitolo 2
*** COINCIDENZE... ***


COINCIDENZE…




Quella mattina Naruto si alzò pieno di energie e soprattutto allegro e sorridente come non lo era da parecchio ormai…


Na.: “ Ci voleva proprio una bella passeggiata… IAAAAAAAHHHH… mi si stavano atrofizzando le gambe a furia di stare a letto…”
Shik.: “ Ehi là Naruto! Cosa ci fai in giro?”
Na.: “ Ciao Shikamaru, stò facendo una passeggiata, non ne potevo più di stare a letto… ahahhhahahah…”
GRRRRRRRRRRRRRRRR… NARUTOOOOOOOOOOOOOOO…
Shik.: “ Che diavolo sta succedendo?”
Na.: “ Non ne ho la più pallida idea!!!”

CRASHHHHHHHHH….

Na.: “ Accidenti… FIUUUUUU… sono vivo per miracolo.”
Sh.: “ Ma cosa accidenti è stato?”
Sa.: “NARUTOOOOO… GRRRRRRRRRR… quando ti prendo… sarai un uomo mortoooooooo…!”
Na.: “ Sak-kura… che ti prende? E’-è stata non-na Tsuande a darmi il pe-rmes-so per uscire…”
Sa.: “ Si… ma tu sei uscito anche ieri seraaaaaa…”
CRASHHHHHHHH….
Na.: “ ahhhhhhh… calmatiiii… posso spiegare!!!”
Shik.: “ Sakura, Naruto ha ragione… suona davvero strano dire una cosa del genere emmmm… comunque dagli ascolto o distruggerai il parco inutilmente.”
Sakura si guardò intorno e… doveva ammettere di aver leggermente esagerato, c’erano già due crateri enormi ed un terzo non avrebbe di certo giovato all’ambiente…
Sa.: “ D’accordo… parla!”
Na.: “ Non sono stato io ad uscire, me l’ha portata Hinata sta notte, quando è passata a trovarmi…”
Sa.(pensiero): “ Hinata????”
Shik.: “ Hai capito… tu e la dolce Hinata… emmmm… non pensavo foste già così avanti nel rapporto?!”
Na.: “ Che diavolo stai dicendoooooooo...? E’ passata a farmi un saluto prima di ripartire per una missione!”
Shik.: “ Bhà… e allora perché sei diventato tutto rosso? Ahahhhahaha…”
Na.: “ Cosaaaaaaaaaaaa…? Smettila di dire stupidagginiiii… non è come pensiiiii…!”
Sa.: “ Io vado… ci vediamo dopo.”
Na.: “ Ma Sakura…”

Sakura si allontanò senza voltarsi…

Na.: “ Ma cosa le ha preso?”
Shik.: “ Bhà… le donne sono un mistero che mai nessuno riuscirà a svelare…”

Sa.(pensiero): “ Hinata e Naruto…insieme?! Non ci avevo mai pensato ma… potrebbe succedere. Lei è sempre stata innamorata di lui ma… che Naruto provasse qualcosa per lei non l’ho mai creduto possibile… anche perché lui ha sempre amato me, o no?... ahhhhh… perché mi faccio di questi problemiiii… e poi quell’idiota non sarà mai in grado di fare il primo passo, posso stare tranquilla…”

I giorni successivi passarono tranquilli, Naruto venne finalmente dimesso dall’ospedale, tutti iniziarono di nuovo ad essere impegnati o con nuove missioni o con nuovi allenamenti.
I giorni passavano finche, anche la “festa dei lumi” era ormai alle porte. Tutto il villaggio era in subbuglio, grazie ai nuovi trattati di pace sarebbero arrivate persone da ogni dove, erano previsti l’arrivo anche del Kazekage e del Raikage.

Ino: “ Ciao Sakura.”
Sa.: “ Ciao Ino, allora per sta sera?”
Ino: “ Tutto sistemato, l’appuntamento è alle 19:00 d’avanti al mio negozio di fiori.”
Sa.: “ Bene e… ci saremo tutti?”
Ino: “ Si, si… ho incontrato anche Hinata, era appena rientrata dalla missione, ho informato anche lei e mi ha detto che ci sarà sicuramente. Non le ho detto niente di me e Sai, hihiihihhiih… voglio farle una sorpresa, resterà di sasso quando lo saprà!”
Sa.: “ Ohhh… hai fatto bene, bhè… allora io vado, a sta sera!”
Ino: “ D’accordo, ciao.” (pensiero) “Ma che le è preso? Bhà…”

Sa.(pensiero): “ Perché mi dà così fastidio che sta sera ci sia anche lei?! Accidenti…”
Na.: “ Sakuraaaaaaaaaaa… Sakuraaaaaaaaa…”
Sa.: “Naruto che hai da urlare tanto? Mi hai fatto venire un colpo.”
Na.: “ Scusa ma… dovresti farmi un favore.”
Sa.: “ Che ti serve?”
Na.: “ EHEHEHHE… mi aiuteresti a scegliere cosa indossare sta sera? Vorrei fare bella figura e…”
Sa.: “ Perché? E’ solo un’uscita tra amici…”
Na.: “ Si, ma vedi… ci saranno anche il maestro Bee e Gaara che non vedo da molto tempo ed anche Hinata perciò…”
Sa.(pensiero): “Perché si preoccupa di Hinata?”
Sa.: “ No, mi dispiace ma non ho tempo da perdere con certe sciocchezze.”
Na.: “ COSAAAAAA…? Daiiiii… che ti costa darmi una mano?”
Sa.: “ Ho detto di NO. Basta.”
Ino: “ EHI… cosa avete voi due da urlare tanto?”
Na.: “ Sakura non vuole aiutarmi a scegliere il chimono da indossare sta sera, dice che ha tempo da perdere con queste sciocchezze. GRRRRR…”
Sa.: “ E’ solo uno stupido chimono, qualunque andrà bene.”
Ino: “Se è solo questo il problema posso aiutarti io Naruto.”
Na.: “SUL SERIOOOOOOO…?”
Sa.: “ Ma non hai delle commissioni urgenti da fare?”
Ino: “ Nulla di così importante, perciò Naruto… Andiamooooo…”
Na.: “ SIIIIIIII…”
Sa.(pensiero): “ Perché quella stupida non si fa mai gli affaracci suoi?! Grrrrrr… sarà meglio tornare a casa… GASP…”

Il resto del pomeriggio tutti furono estremamente indaffarati nel prepararsi, perfino uno come Shikamaru chiese aiuto ad Ino, infondo dovette ammettere che visto che era da tanto tempo che non vedeva Temari… Bhè… non voleva fare brutte figure.
Il villaggio era stato addobbato ad arte, c’erano lanterne di carta e fiori ovunque, bancarelle di ogni genere ad ogni angolo, c’erano perfino tutti i negozi ancora aperti… la pace e la serenità ormai si sentivano nell’aria.
Le 19:00 arrivarono in fretta, furono quasi tutti abbastanza puntuali, gli unici che ancora mancavano all’appello erano Naruto, Sakura e Hinata…

Ino: “ Ma che fine avranno fatto? UFFFFFAAAA…”
Sai: “ Ino calmati, vedrai… saranno qui a momenti.”
Ki.: “ Infatti, e poi… sappiamo com’è fatto Naruto?!”
Ino: “ Non mi sto preoccupando per Naruto, oggi mi ha detto che doveva parlare prima con Hinata perciò…”
Shik.: “ Si, infatti… c’ero anch’io.”
Hi.: “ Chi doveva parlare prima con me?”
Ino: “ Ciao Hinataaaaaaaa…”

Ino saltò letteralmente al collo di Hinata, che anche se un po’ sorpresa dalla reazione dell’amica ne rimase molto felice. Mentre Ino era intenta ad abbracciare l’amica si rese conto che tutti i ragazzi erano rimasti letteralmente a bocca aperta alla vista di Hinata.
Spostò lo sguardo dai ragazzi all’amica e… non avrebbero potuto avere reazione più appropriata, Hinata era di una bellezza che mozzava il fiato. Indossava un bellissimo chimono in seta, bianco con sopra ricamate delle bellissime orchidee blu, portava i capelli raccolti ed adornati con le stesse orchidee che erano disegnate sul suo chimono, il tocco finale era… un leggero velo di trucco.

Ino: “ EHIiii… ma non avete mai visto una bella ragazza in vita vostra???... SBANG… e tu devi avere occhi solo per me! Ufffiiii…”
Sai: “ Scusa amore mio ma… non è come sembra! EH EH EH…”
Hi.: “ Amore mio? Non mi direte che…”
Ino: “ Si… finalmente si è deciso a dichiarasi e così… ci siamo fidanzati!”
Hi.: “ WUAAAUUU… sono felicissima per voi, siete una splendida coppia.”

In tanto qualche metro più in là…

Sa.: “ Naruto stai un po’ fermo, stai bene, ora rilassati!”
Na.: “ Sei sicura che questo vada così? Ahhhhh… non ricordo, eppure Ino me lo ha spiegato un centinaio di volteeeee… Accidenti.”
Sa.: “ Ti ho già detto che deve andare proprio così, perciò… stai fermooooo…. EHI… Naruto, cosa hai? Perché ti sei fermato? Chi c’è lì?”
Na.: “Hinata…”

Sakura si voltò e vide Hinata… bella come forse non era mai stata, di scattò si voltò per vedere la faccia di Naruto, all’improvviso qualcosa in lei scattò…

Sa.: “ Naruto… devo parlarti.”
Na.: “___________”
Sa.: “Narutoooo… mi hai sentita? Ho detto che devo parlarti.”
Na.: “ Possiamo parlare più tardi, sono tutti lì e poi… devo parlare già con Hinata e…”
Sa.: “ Ti ho detto che devo parlarti… adesso!!!”
Na.: “ Non c’è bisogno di arrabbiarsi in questo modo… d’accordo… dimmi.”
Sa.: “ Non qui… (tirandolo per un braccio)… vieni con me.”
Na.: “Ehi… Accidenti, non correre così… e poi… li perderemo se ci allontaniamo troppo…UFFAAAAA…”


Contemporaneamente…

Hi.: “Shikamaru chi ti aveva detto di dovermi parlare?”
Shik.: “ E’ stato Naruto, mi ha detto che avrebbe voluto parlarti prima dell’appuntamento… emmmm… molto probabilmente è in giro che ti cerca…”
Ino: “ Lo penso anch’io, se vuoi ti do una mano a cercarlo?”
Hi.: “ No… non ti preoccupare, andrò da sola… voi però non rimanete qui ad aspettarci, andate… ci rincontreremo più tardi.”
Ki.: “ Ma sei sicura?”
Shik.: “ Bhè… io vado… Temari mi aspetta, perciò…”
Hi.: “ Per favore andate tutti e divertitevi, vi raggiungeremo presto… non vi preoccupate!”
Ino: “ D’accordo, allora andiamo, ci vediamo più tardi.”
Hi.: “ Ciao…” (pensiero) “Bene… prima parliamo, prima metteremo fine a questa storia… ormai non faccio che pensarci e… non è salutare. FORZA e CORAGGIO Hinata.”

Così Hinata si incamminò tra la folla alla ricerca di Naruto, intanto…

Na.: “ Sakura fermati… qui andrà benissimo per parlare… Ma cosa ti prende in questi giorni… sei più strana del solito, proprio non ti capisco…”
Sa.: “ Naruto… devo dirti una cosa…”
Na.: “ Questa è l’unica cosa che ho capito di tutta questa storia… dimmi… mi hai portato perfino fin qui, abbiamo perso anche gli altri… dimmi…”
Sa.: “ Io… Io…”
Na.: “ Si… tu…”

Hi.: “ Mi è sembrato di sentire la voce di Naruto… se non sbaglio… veniva da quella parte…”

Sa.: “ Io…”

Sakura guardò Naruto negli occhi, sentiva di non riuscire a dirgli quello che provava, anche perché… non sapeva nemmeno lei cosa provava, così… senza pensarci su due volte… lo baciò.
A quel bacio tanto inaspettato assistette purtroppo un altro ospite…
Hinata era arrivata proprio nello stesso istante del bacio e… anche se si era preparata ad assistere ad una scena del genere, viverla… fu completamente diverso.
In quel preciso istante sentì il cuore rompersi in migliaia di pezzi… corse via, voleva a tutti i costi cancellare quello che aveva appena visto, cancellare quel luogo e… quelle persone.

Naruto si sciolse subito da quel bacio che fino a poco tempo prima… credeva la realizzazione del suo sogno d’amore…
Na.: “ Sakura ma che ti è preso? Accidenti… ma sei impazzita? E se qualcuno ci avesse visti?”
Sa.: “ Non capisco quale sia il problema, tu mi ami e… io amo te, te l’ho già detto tempo fa no?!”
Na.: “ Sakura mi sembrava di essere stato chiaro già allora… tu non ami me e… io… non amo te.”


Intanto…

TOC…TOC…TOC…
Hokage: “ Avanti…”
HIIIIIII… si aprì la porta e…
Ho.: “ Hinata… che ci fai qui?”
Hi.: “ Hokage… voglio lasciare il Villaggio!”
 

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Capitolo 3
*** ARRIVEDERCI KONHOA... ***


ARRIVEDERCI KONHOA…



Ts.: “ Hinata ma… ma…che stai dicendo? Calmati… parliamone…”
Hi.: “ Mi dispiace ma… ho già deciso. Se sono qui è solo per chiederle un favore… penso di aver sempre servito, fino ad ora, Konhoa con onore…”
Ts.: “Ma certo…”
Hi.: “ So che abbandonando il villaggio verrei etichettata come “disertore” perciò… quello che le chiedo è… di affidarmi una missione, qualcosa che mi porti lontano dal villaggio… lontano per molto tempo…”
Ts.: “Hinata ragiona… sei appena tornata e sei una di quelle che da quando la guerra è finita non ha avuto un attimo di tregua… prenditi qualche giorno di riposo, se sarai ancora della stessa opinione… vedremo.”
Hi.: “ E’ questa la sua decisione?”
Ts.: “… Mi sembra la soluzione migliore…”
Hi.: “ Bene… allora… mi dimetto ufficialmente dal corpo ninja di Konhoa, lascerò il villaggio questa notte stessa e… ci tengo a sottolineare che lo faccio di mia spontanea volontà perciò… non ci sarà bisogno di mandare squadre di ricerca… E’ stato un onore far parte di questa famiglia… Ad…”
Ts.: “ Aspetta… Hinata aspetta… non starai esagerando…”
Hi.: “ Addio signorina Tsunade…”
Ts.: “ D’accordo… fermati, qualcosa ci sarebbe…”

Intanto la festa al villaggio continuava e la combriccola continuava a divertirsi completamente ignara di quello che era successo quella notte…

Na.: “ Spero che questa volta tu abbia finalmente capito come stanno le cose… Sakura non voglio che una cosa del genere ricapiti mai più in futuro… Ora… sarà meglio tornare dagli altri…”
Sa.: “ Si…”

Nello studio dell’Hokage…
Ts.: “ Hinata è tutto chiaro?”
Hi.: “ Certo…”
Ts.: “ Bene… Shizune, occupati tu del resto dei preparativi.”
Shizune: “ D’accordo, sarò qui entro dieci minuti al massimo.”
Ts.: “ Bene…”
PUFFFFF… Shizune scomparve in una nuvola di fumo…
Hi.: “ Grazie Quinto Hokage e vedrà… non la deluderò.”
Ts.: “ Hinata di questo sono sicura, piuttosto… mi preoccupo per te, non so cosa ti abbia spinto a prendere una decisione del genere ma… sei veramente sicura di aver fatto la scelta giusta? Questa missione ti obbligherà a stare lontano per molto tempo e poi… perché partire questa notte stessa? Potresti farlo anche domani e salutare così tutti i tuoi amici, Kiba… Shino e… Naruto.”
Hi.: “ La prego di credermi quando le dico che questa è la scelta migliore per me in questo momento… restare al villaggio non mi aiuterebbe… ho bisogno di fare qualcosa che mi permetta di crescere… come persona e come ninja.”
Ts.: “ Ahhhhhhh… l’averti affidato questa missione mi porterà un sacco di guai, prima con tuo padre, poi con Kiba e Shino, per non parlare di Naruto…”
Hi.: “ Mi dispiace… se posso chiederle… vorrei che consegnasse questa a Kiba e Shino, mentre se fossi in lei non mi preoccuperei molto né di mio padre né di Naruto… non sono poi così importante per loro…”

Hinata abbassò lo sguardo mentre diceva quelle parole anche se non voleva ammetterlo… in cuor suo sapeva che il suo più grande desiderio era sempre stato… quello di far breccia nei cuori di quelle due persone… avere finalmente l’amore di un padre e… quello della persona amata.

Ts.(pensiero): “Perché dice una cosa del genere… cosa diavolo le sarà successo…”

PUFFFF….
Shizune: “ Eccomi i preparativi sono conclusi, Hinata se tu sei pronta…”
Hi.: “ Certo… possiamo andare. Grazie ancora Hokage.”
Ts.: “ Abbi cura di te e… buona fortuna.”

Hinata e Shizune uscirono dalla stanza e si diressero alle porte di Konoha, intanto Naruto e Sakura avevano finalmente ritrovato gli altri…

Na.: “ Accidenti… FIUUUUUU… finalmente vi abbiamo trovato…”
Ino: “ Ma che fine avevate fatto? Vi stiamo aspettando da un’eternità…”
Sa.: “ Scusateci… abbiamo avuto un piccolo imprevisto… ehehehehhe…”
Ki.: “ Naruto ma… Hinata non è con te?”
Na.: “ No, perché dovrebbe essere con me?”
Shik.: “ Le avevamo detto che le volevi parlare prima dell’appuntamento così… è venuta a cercarti.”
Ino: “ Pensavamo foste insieme per questo non ci siamo preoccupati…”
Na.: “ Cosaaa???? E da quanto tempo è venuta a cercarmi?”
Ino: “ Bhè… più o meno una trentina di minuti.”
Sh.: “ Ma se non è con te… che fine avrà fatto?”
Na.: “ Io vado a cercarla, ci vediamo più tardi…”
Ki.: “ Vengo con te…”
Na.: “ No, lascia stare e poi… dovrei parlarle… in privato… ehehhehe…!”
Neji: “ Cosa vorresti dirle in privatoooooo… ????”
Ki.: “ Infatti… che razza di intenzioni haiiiiii….??? GRRRRRR….”
Na.: “ Non sono fatti che vi riguardino…”
Sh.: “ Naruto… (sguardo assassino)… se farai piangere Hinata, non avrò pace fino a quando non sarai diventato mangime per i miei insetti… ci siamo capiti?”
Na.: “ Si… GLUB… capito!... emmmmm… ora vado… a dopo!”

Shizune e Hinata in tanto erano arrivate alle porte di Konhoa…

Shizune: “Hinata, allora… ricapitoliamo… la destinazione è il villaggio delle Cascate, il tuo compito sarà quello di osservare Sasuke Uchiha, da fonti sicure abbiamo saputo che si trova lì insieme ad altri due membri del Falco. Tutti sappiamo che… grazie a Naruto ha chiuso con la vendetta e con il suo passato ma… come si dice “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio” perciò… sta attenta. Dovrai mantenerti in contatto con noi, almeno un rapporto a settimana… potrai ritenere chiusa la missione quando sarai sicura che… Sasuke Uchiha non è più una minaccia. Tutto chiaro?”
Hi.: “ Si…”
Shizune: “ Bene, come ultima cosa… tieni, una volta arrivata al villaggio delle Cascate dovrai recarti da questa persona… non mi chiedere spiegazioni… ordine dell’Hokage. Buona fortuna.”
Hi.: “ Grazie.”

Hinata si voltò mentre Shizune rientrava al villaggio. Cercò di imprimersi bene nella mente quell’immagine, quegli odori… quei suoni, in quel momento aveva la mente oscurata da mille pensiero e il cuore infranto in mille pezzi ma… quello che sapeva era che partire… era la cosa giusta. Fece un grosso respiro e… partì, con la speranza che per lei quello diventasse l’inizio di una nuova vita. 

Naruto ormai aveva cercato Hinata in ogni angolo del villaggio senza successo, non sapeva più che fare, era addirittura arrivato a pensare che le fosse capitato qualcosa di brutto... l’unica speranza che gli rimaneva per trovarla era… la modalità eremitica. Senza pensarci due volte si trasformò e concentrandosi riuscì a captare il suo chakra…

Na.(pensiero): “ emmmmm… è fuori dal villaggio… perché? Devo raggiungerla e… in fretta.”

Dopo qualche minuto… nella foresta vicino Konoha…

Na.: “ Accidenti… come ho fatto a perderla!? Sono un vero idiota… forse sarà andata di lì o forse di qua… ahhhhh… che stupido!!!”
Hi.: “ Che ci fai qui?”
Na.: “ Ohhhh… finalmente ti ho trovata ma… che ci fai qui? E dov’è il chimono…? Non capisco…”
Hi.: “ Mi è stata assegnata una nuova missione…”
Na.: “ Cosaaaaa? Quella vecchiaccia adesso sta proprio esagerando… non può mica trattarti come una schiava… adesso vado a parlarle io, vedrai Hinata… non pu…”
Hi.: “ Naruto… Basta… sono stata io a chiederle una nuova missione, una missione di livello A e… questa volta non so tra quanto tornerò…”
Na.: “ Cosa? Perché?… dovevamo parlare, sei appena tornata e poi… livello A, ma… non viene assegnata solo ai jonin?... non capisco… ”
Hi.: “Non c’è nulla che tu debba capire… in questo momento la cosa migliore per me è questa missione, Naruto… ti prometto che quando ci rivedremo sarò un ninja migliore e una persona migliore, tu… prometti una cosa…”

Hinata si avvicinò a Naruto… gli diede un bacio sulla guancia e poi gli sussurrò…

Hi.: “ Sii felice…”

Hinata si voltò e in uno scatto cercò di allontanarsi ma Naruto fu più veloce… la prese, stringendole un polso…

Na.: “ Hinata asp….”

PUFFFFF…. 

Naruto sorridendo tra se e se pensò a quanto era stato stupido…

Na.(pensiero): “ Non mi sono nemmeno accorto che era una copia… (sorrise) Hinata… sei cresciuta già tanto… forse più di tutti noi messi insieme… (sorrise)… l’unica cosa che posso prometterti è che ti aspetterò, perché… per essere felice ho bisogno di averti nella mia vita.”

Hi.(pensiero, con le lacrime agli occhi): “ Non potrò mai cancellarti dal mio cuore…”

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Capitolo 4
*** CONVOCAZIONE DELL’HOKAGE… ***


CONVOCAZIONE DELL’HOKAGE…






Il mattino seguente alla festa Kiba, Shino, Naruto e Hiashi Hyuga vengono convocati dall’Hokage, nessuno oltre Naruto, ha la ben che minima idea del perché della convocazione. All’inizio Kiba e Shino avevano pensato ad una missione ma… vedendo il signor Hyuga dovettero ricredersi…
Dopo pochi minuti di attesa, ebbero il permesso di entrare…


Ts.: “Bene, ci siete tutti. Allora possiamo iniziare.”
Hia.: “ Potrei sapere il motivo di questa convocazione e soprattutto il perché si trovino qui anche questi tre?”
Ki.: “ Ehiiiiiii… noi abbiamo un nome.”
Sh.: “ Kiba calmati, non c’è bisogno di scaldarsi in questo modo.”
Ki.: “ Ma…? Hai sentito? Facciamo parte del Team 8 da più di sei anni insieme ad Hinata e lui… ci tratta come se non ci avesse mai visto prima… GRRRRRR… che rabbia!!!”
Sh.: “ Lo so ma… in questo momento sto pensando proprio ad Hinata, in questa stanza ci sono le persone a lei più vicine… non vorrei che… ci fossero brutte notizie in arrivo…”
Ki.: “ Cosaaaaa???... Ho-Hokage Shino a ragione? De-deve dar-ci brut-tte notizie…”
Ts.: “ No…”
Ki.: “FIUUUUUU…”
Ts.: “ Non proprio….”
Ki.: “ EHHHHHHH… che cosa significa “non proprio”???”
Ts.(pensiero): “ Come mai Naruto è così silenzioso… non è da lui…”
Ts.: “ Basta Kiba. Adesso vi spiego… Siete qui perché volevo informarvi che… ad Hinata è stata affidata una nuova…”
Hia.: “ E lei mi ha fatto venire qui, solo per dirmi questo?”
Ts.: “ No… quello che volevo dirvi è che le è stata affidata una missione di livello A e… che non tornerà tanto presto…”
Ki. e Sh.: “ Cosaaaaaaaaa….? Livello A?... non tornerà tanto presto???”
Hia.: “ Ma si rende conto di quello che ha fatto?”
Ts.: “ Mi rendo perfettamente conto signor Hyuga che Hinata è l’erede del suo clan ma…”
Hia.: “ Questo è l’ultimo dei miei pensieri… quello che mi preoccupa è che lei abbia affidato ad un’incapace come mai figlia, una missione di livello A.”
Na.: “ Ma…”
Ts.: “ Senta signor Hyuga… non si permetta mai più di denigrare un mio ninja. Qui l’unico incapace è lei che non è in grado di vedere le qualità non di un ninja qualsiasi ma… di sua figlia. Hinata non è solo un ottimo ninja ma… anche una grande persona e… dopo averla sentita parlare sono ancora più fiera di lei. Diventare la persona meravigliosa che è, visto il padre che si ritrova… Bhè… l’unica spiegazione possibile è che abbia preso tutto dalla madre, e… a questo punto aggiungerei un… “meno male”. Con questo ho finito. Vi ho detto ciò che mi premeva perciò… potete andare.”

Il Signor Hyuga abbandonò la stanza senza replicare…

Ki.: “ Hokage è stata GRANDEEEEEE… io non avrei saputo dire di meglio… ahahahhahahahha…”
Sh.: “ Di questo non avevamo dubbi Kiba.”
Ki.: “ E con questo cosa vorresti dire… GRRRRRRR…”
Sh.: “ Solo quello che ho detto… niente di più e niente di meno…”
Ki.: “?????????”
Sh.: “ Senta Hokage… potremmo avere qualche informazione in più?”
Ts.: “ Mi dispiace ma… non è possibile, la missione è molto più delicata di quel che pensiate perciò… avete l’ordine tassativo di non cercarla. Sono stata abbastanza chiara?”
Sh.: “ Si.”
Ki.: “ D’accordo.”

Naruto si limitò a fare un cenno d’assenso con la testa… Da quando aveva messo piede in quell’ufficio sembrava completamente un’altra persona e dopo aver sentito le parole del signor Hyuga era diventato ancora più pensieroso…


Ts.: “ Kiba e Shino, questa è per voi, ve la manda Hinata…”
Ki.: “ Sapevo che non poteva essersi dimenticata di noi… ihihihiihihiih…”
Sh.: “ Bene… se non vi dispiace noi vorremmo leggerla in privato perciò andiamo via. Hokage se avrà bisogno di noi saremo a sua completa disposizione. Arrivederci.”
Ki.: “ Arrivederci Hokage, Naruto.”
Na.: “ Emmmm… Si, ciao ragazzi…anzi… è inutile salutarsi esco anch’io quindi…”
Ts.: “ No Naruto, tu rimani ancora qualche minuto.”
Ki.: “ Allora noi andiamo. Ciaoooo…”


Una volta che la porta dell’ufficio dell’Hokage si richiuse ancora una volta, Naruto finalmente aprì bocca…


Na.: “ Perché mi ha chiesto di rimanere nonna Tsunade?”
Ts.: “ Si può sapere cos’hai?”
Na.: “ Niente… perché mi chiede una cosa del genere…?”
Ts.: “ Come niente? Con tutto quello che hai sentito sei stato capace di non spiccicare nemmeno una parola… non è da te. Come minimo avresti dovuto fare il pazzo , per non parlare di quello che avresti fatto di solito dopo aver sentito le parole di Hyuga…”
Na.: “ Bhè… a quello ci ha pensato lei e… non se l’è cavata niente male… EHHEHEHEHHE…”
Ts.: “ Bene, e per il resto? Non mi dire che allora Hinata aveva ragione… non ti importa a tal punto di lei da rimanere completamente indifferente ad una notizia del genere?! Io credevo che almeno la considerassi… un’amica?!”
Na.: “ Hinata pensa che di lei non m’importi nulla?!”
Ts.: “ Bhè… dalla reazione che hai avuto sembra proprio che avesse ragione…”
Na.: “ No che non ha ragione, non riesco nemmeno a capire il perché pensi una cosa del genere…”
Ts.: “ Se non è così… perché eri così disinteressato?”
Na.: “ Non ero disinteressato, semplicemente… sapevo già tutto della missione.”
Ts.: “ Cosaaaaaa… e come facevi a saperlo? E’ partita in tutta fretta, improvvisamente e… di notte… come…?”
Na.: “ Ieri sera volevo parlarle di una cosa seria e… visto che non riuscivo a trovarla da nessuna parte… ho usato la modalità eremitica… ci è voluto poco per trovarla e… una volta fatto mi ha detto tutto.”
Ts.: “ Capisco…”
Na.: “ Io invece no… perché pensa una cosa del genere? Per me lei è molto importante e…”
Ts.: “ Ma tu questo glielo hai detto?”
Na.: “………………”
Ts.: “ In modo chiaro intendo… Hinata sa realmente ciò che pensi di lei… tutto ciò che pensi e provi?”
Na.: “ No… penso proprio di no…”
Ts.: “ E tu sai cosa realmente pensi e provi per lei?”
Na.: “ Penso di averlo capito troppo tardi… ho sempre pensato che Hinata, visto la ricchezza della famiglia, avesse passato non solo un’infanzia felice… ho sempre pensato che la sua intera esistenza fosse sempre stata costellata da gioia, felicità… amore e invece… mi sbagliavo. Non ho mai capito nulla di lei, non l’ho mai apprezzata per quello che era, l’ho sempre incitata a fare di più quando… avrei dovuto dirle semplicemente “Ottimo lavoro”, praticamente ho sempre fatto il contrario di quello che lei ha sempre fatto con me. Ha sempre creduto in me ed io invece… Lo sa cosa penso… che io sono stato molto più fortunato di lei, non ho mai conosciuto i miei genitori ma… so di sicuro che mi amavano più di loro stessi… Hinata invece… è cresciuta con la consapevolezza di non significare nulla per il proprio padre. Questo è più terribile di quello che ho dovuto patire io… è stata circondata dall’odio per così tanto tempo eppure… è riuscita a diventare la ragazza meravigliosa che è oggi…”
Ts.: “ (sorriso) Sei cresciuto tanto Naruto… e a quanto pare… sai benissimo quello che provi per lei… Bene, visto che è tutto a posto… puoi andare adesso!!!”
Na.: “ D’accordo… emmmmm… aspetti. Perché Hinata pensa che di lei non m’importi nulla, lei lo sa?”
Ts.: “Mi dispiace Naruto ma di questo non so nulla, l’unica cosa che posso dirti è di parlarne con lei… ovviamente quando sarà tornata dalla missione… chiarooooo?”
Na.: “ Certo…” (pensiero) “… adesso tocca a me aspettare… l’ha fatto lei per così tanto tempo, perciò… anch’io non sarò da meno.”

Naruto salutò l’Hokage e uscì dalla stanza, mentre camminava per le vie di Konhoa non poteva far altro che pensare a quello che l’Hokage gli aveva appena detto… “Hinata pensava che per lui non contasse nulla”… quei pensieri proprio non riuscivano a farlo stare tranquillo, gli ronzavano in testa tante domande a cui… non riusciva proprio a dare alcuna risposta.
Quasi dall’altra parte del villaggio Kiba e Shino, dopo essersi fermati nel luogo dove erano soliti loro tre allenarsi, decisero di leggere la lettera…

Ki.: “ Shino… per favore leggila tu.”
Sh.: “ Perché? Hai paura che una volta iniziato a leggere i troppo singhiozzi e le lacrime ti costringerebbero a fermarti...? ihiihihihiih…”
Ki.: “ Ma COSA STAI DICENDOOOOOOOOO…????? E’ che so già che in quella lettere ci sarà sicuramente qualcosa che mi farà andare su tutte le furie e lo sai cosa succede se perdo il controllo…”
Sh.: “ Si… ufffff… finiresti col distruggere la lettera senza nemmeno finirla di leggere…”
Ki.: “ Bravo… adesso LEGGI.”
Sh.: “ D’accordo inizio… “Caro Kiba e Caro Shino, prima di tutto volevo scusarmi con voi per il modo in cui me ne sono andata, vi meritavate molto di più di questa lettera ma… in questo momento non posso fare più di questo. Sono sicura che l’Hokage vi abbia informato del fatto che sono stata io a chiederle di partire per una missione di questo genere, sono sicura che vi starete chiedendo il perché di questa mia decisione… Bhè… penso che presto sarà alquanto chiara. Vi chiedo un unico piacere, lasciatelo in pace!!! Anche se io provo dei sentimenti per lui, Naruto non è tenuto a ricambiarli. Ho sempre saputo che nel suo cuore c’era un’altra persona ma… vederli insieme d’avanti ai miei occhi ha tutto un altro effetto. Ancora una volta mi sono resa conto di quanto io sia debole ed è questo il motivo che mi ha spinta a partire, devo diventare più forte… sia caratterialmente che fisicamente e… questa volta devo riuscirci da sola. Immagino già la reazione che state avendo (Kiba è infuriato, sembra avvolto da fiamme rosso fuoco ed è pronto insieme ad Akamaru ad aggredire Naruto; e tu Shino sei totalmente avvolto dai tuoi insetti e sei pronto per lanciarli contro Naruto) ma… quello che vi chiedo è di non fare parola con nessuno sul contenuto di questa lettera. Voglio che questi miei pensieri rimangano tra noi tre. Ragazzi vi voglio un mondo di bene e vi prometto che quando tornerò sarete ORGOGLIOSI di me. A presto Hinata Hyuga.”

Mentre Shino leggeva la lettera, in particolare il pezzo sulle loro reazioni constatò quanto bene Hinata li conoscesse… era successo proprio quello che lei aveva previsto, così mentre si calmava… sorrise…

Sh.: “ Kiba devi calmarti, hai sentito cosa ci ha chiesto Hinata o devo ripetertelo?”
Ki.: “ NOOOOO… GRRRRRRRR… non devi Ripeterlo ma… PROPRIO NON RIESCO A CALMARMIIIIIIIIIIIIIIIIII… la nostra dolce Hinata è partita per una missione di livello A per colpa di NARUTOOOOOOOOOOO… GRRRRRRRRRRR… quella STUPIDA TESTA QUADRA LA DEVE PAGAREEEEEEEEEEEEE… GRRRRRRRRRRR…”
Sh.: “ Capisco quello che provi ma… Hinata ci ha spiegato che Naruto è stato solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, è partita per diventare più forte, quello che possiamo fare è capirla e aspettare il suo ritorno.”
Ki.: “ Hai ragione ma… GRRRRRRRR… non riesco a calmarmi… sono sicuro che pestandolo a sangue, mi sentirei sicuramente meglio… ehehehheheheheh…”
Sh.: “ Mi dispiace ma abbiamo l’ordine tassativo di non toccarlo perciò… rinuncia e… sarà meglio iniziare anche noi con dei nuovi allenamenti o quando Hinata tornerà non saremo più alla suo livello.”
Ki.: “ D’accordo… però iniziamo con un bel comabattimento… devo scaricare tutta la rabbia che ho dentroooooo… ahahahahahahhaha…”

Kiba si gira e guarda Shino e alla vista dell’amico diventa tutto bianco come un lenzuolo e inizia a tremare…

Ki.: “ Co-cos’h-hai Sh-hino… T-t-t-T-utt-o Be-ne?”

Shino era completamente avvolto dai suoi insetti…

Sh.: “ Certo… (sguardo assassino) iniziamo, anch’io devo scaricare tutta la mia rabbiaaaaa…”
Ki.: “ Ahhhhhhhhhhhhhhhhh… perché proprio su di meeeeeeeeeeeeeeee… non era meglio pestare Narutooooooooooooo… Ahhhhhhhhhhhhhhhh…”

Kiba e Akamaru corrono in direzione del centro del Villaggio inseguiti da uno Shino furioso e fuori controllo...
 

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Capitolo 5
*** IL VILLAGGIO DELLA CASCATA... ***


Il VILLAGGIO DELLA CASCATA…





Naruto camminava per le vie del villaggio assorto tra i suoi pensieri… tra quanto tempo avrebbe potuto rivedere Hinata, cosa le avrebbe detto una volta vista, se avrebbe resistito alla tentazione di cercarla, al perché lei pensasse di contare nulla per lui e così via…
Si sentiva stranamente stanco… non era abituato a pensare così tanto, lui era sempre stato ad agire d’impulso… riflettere proprio non faceva parte della sua natura…


Bee: “ Ehilà volpaccia come stai?... Ieri sera ti ho cercato ma… non ti ho trovato… eri come volatilizzato yeaaaaaaaaaaa…”
Na.: “ Salve Maestro Bee, si mi scus… SBANG… ahiiiiiiaaaaa…”
Bee: “ Te l’ho già detto a te… che quando parli con me… devi Rappare… yeeeeeeeeeeeeee.”
Na.: “ Accidenti a lei e alle sue stupide rime… quand’è che capirà che sono solo… emmmmm… paroline…?!”
Bee: “ Per questa volta ti perdono l’affronto… perché mi sembri alquanto tonto… wuaooooo… questa rima mi è venuta davvero prelibata… più di un bignè alla cioccolata!”
Na.: “ La smetta per favore… nella mia testa c’è tanto rumore… son sommerso da problemi e…”
Bee: “ Naruto… I tuoi problemi sono come le note di una canzone… basterà metterle nella giusta posizione e… sentirai che emozione… Yeeeeeeeee…”
Na.: “ Grazie Maestro e… adesso che sto meglio… che ne dice di fare del nostro meglio…?”
Bee: “ Questa volta proprio non ti intendo…”
Na.: “ Maestrooooo… mi segua con tutta la sua famennnn… perché adesso mangiamo Ramennnnnnnn… ahahahhhahahaahha…”
Bee: “ Bene… è così che ti voglio volpaccia… ahahahhahh…”
Na.(pensiero): “ Il maestro Bee ha ragione, con un po’ di tempo riuscirò a risolvere tutti i problemi, riuscirò a sistemare ogni cosa… passare il tempo a scervellarsi… proprio non aiuta.”

Il maestro e l’allievo passarono il resto del pomeriggio ad abbuffarsi, fino a quando… visto che erano quasi sul punto di collassare dal troppo cibo ingerito… decisero di tornarsene a casa.
Naruto decise di fare una strada più lunga, pensò che qualche passo in più quella sera gli avrebbero fatto proprio bene; senza rendersene conto si ritrovò d’avanti casa di Sasuke…

Na.(pensiero): “ Ahhhhh… quanti ricordi… ho passato gli ultimi anni della mia vita con l’unico scopo di riportarti a casa… abbiamo imparato che esistono sentimenti più importanti dell’odio e tu… nonostante tutto, ancora non sei qui. Accidenti a teeeeee… che diavolo stai combinandooooo… perché non sei ancora tornatoooooo… Se tu fossi stato qui Sakura non mi avrebbe mai chiesto di parlare, non mi avrebbe mai baciato e io avrei potuto parlare con Hinata, dirgli tutto quello che dovevo e volevo dirle e… a quest’ora… potevamo passare d’avanti casa tua tutti e quattro insieme… insieme e felici… Ahhhhhhhhhhh… Accidentiiiiiii…”

Naruto diede un calcio al portone facendosi male il piede e… mentre era lì che saltellava con il piede tra le mani sentì qualcuno che rideva di gusto.
Si avvicinò incuriosito da quelle risate e… rimase scioccato nel vedere che provenivano da casa Hyuga. Si introdusse nel loro giardino senza farsi vedere e si avvicinò quel tanto che bastava per rimanere senza parole… quelli che ridevano erano il Signor Hyuga e una ragazzina…

Na.(pensiero): “Cosaaaaaa…? Ma quello è Hyuga… Hyuga che ride… che si diverte e… sembra sincero, quelle risate sembrano proprio vere… ma com’è possibile? Questo non è lo Hyuga che conosciamo noi, sembra un’altra persona e… chi sarà mai quella ragazzina? Emmmmmm… ma certo, deve essere la sorellina di Hinata. A guardarli ora sembrano una famigliola felice… eppure questa mattina ha usato parole durissime nei confronti di Hinata… perché? Come si può voler bene ad una figlia e ad un’altra no… è inconcepibile!!!”

CRACK….

Hia.: “ Aspetta qui tesoro… forse c’è qualcuno…”
Na.(pensiero): “ Accidenti… ho rotto un ramo, sarà meglio dileguarsi…”

In meno di un secondo Naruto si fiondò fuori dalla proprietà Hyuga… si ritrovò a pensare che… era sempre stato così che se l’era immaginata una famigliola felice, un padre ed un figlio che ridono insieme, complici l’uno dell’altra ma… perché Hyuga non trattava allo stesso modo anche Hinata…
Non riusciva proprio a darsi una spiegazione, così… si addormentò con quel pensiero nella mente…

In tanto, mentre in un villaggio qualcuno si addormentava, in un altro qualcun altro finalmente arrivava…

Hi.(pensiero): “ Waoooo… non ho mai visto niente di più bello, questa cascata è… è… gigantesca, è immensa… l’atmosfera che c’è qui è surreale… forse è ancora più bella visto che è notte ma… sembra di essere in un bel sogno…”

Inevitabilmente i pensieri volarono al Villaggio e a… Naruto.

Hi.(pensiero): “ No…No…No… non devo pensare a lui in questo momento. Ok… l’entrata del villaggio dovrebbe trovarsi dietro quella roccia, sarà meglio andare…”

Hinata arrivò alla roccia e con sorpresa si rese conto che quella roccia serviva solo ad indicare il punto d’inizio di una galleria che attraversava la cascata e l montagna. Percorse tutta la galleria e una volta arrivata alla fine si trovò d’avanti un panorama che la fece rimanere senza parole…
Capì che il nome di quel villaggio non era un eufemismo… quel villaggio era letteralmente circondato da enormi cascate.
Sembrava una di quelle vecchie roccaforti con una sola differenza, al posto di grosse mura di cinta fatte di dura pietra, c’erano enormi cascate d’acqua cristallina che come quelle mura, proteggevano il Villaggio.
Hinata alzò gli occhi al cielo… quelle miriadi di stelle luccicanti e lo scroscio dolce dell’acqua, le fecero pensare che lì sarebbe stata felice…

Hi.(pensiero): “Bene… ora che sono arrivata al Villaggio della Cascata devo trovare questa persona… Miku Yoshida.”
Hi.: “ Mi scusi… le potrei chiedere un’informazione?”
Ninja1: “Certo, mi dica signorina o… dovrei dire collega?!”
Hi.: “ Oh… ha visto il mio copri fronte?”
Ninja1: “ Viene dal Villaggio della Foglia vero?”

Qualche metro più in là, qualcuno involontariamente inciampa in quell’incontro…
Suigetsu(pensiero): “…CRACK… Cosa? dal Villaggio della Foglia?…”

Hi.(pensiero): “Cos’è stato?”
Hi.: “ Bhè… si ma… non sono qui in veste ufficiale, sono venuta ad incontrare una persona… Miku Yoshida, può dirmi dove posso trovarla?”
Ninja1: “ E’ venuta qui per incontrare quella burbera? Bhè buona fortuna, comunque vive vicino alla nostra accademia ninja, vicino a quell’edificio laggiù vede?”
Hi.: “ Si, grazie mille per l’aiuto… le posso chiedere un altro favore?”
Ninja1: “ Certo.”
Hi.: “ Può evitare di dire che un ninja di Konhoa è qui, come le ho detto non sono in veste ufficiale perciò…”
Ninja1: “ Non posso prometterle nulla tranne un po’ di discrezione…”
Hi.: “ La capisco… io c’ho provato. Grazie ancora, Notte.”
Ninja1: “ Prego, notte anche a lei… spero di rivederla presto…”
Ninja1(pensiero): “Accidenti che bella ragazza… speriamo si fermi a lungo… ihihihihih…”

Suigetsu(pensiero): “ Non è in veste ufficiale eh?! Devo informare subito Sasuke…”

Hi.(pensiero): “Accidenti… sarà meglio trovare subito questa Yoshida…”

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Capitolo 6
*** LA NUOVA ALLIEVA... ***


LA NUOVA ALLIEVA…



TOC… TOC… TOC…

TOC… TOC… TOC…

Hi.: “C’è nessuno in casa?”

TOC… TOC… TOC…

Miku: “Accidenti… arrivooo… ma chi diavolo è a quest’ora?”

CLICK…

Hi.: “ Buona sera, sto cercando la signora Miku Yoshida…”
Mi.: “ Le sembra questa l’ora di cercare qualcuno?”
Hi.: “ Lo so, mi dispiace per l’ora ma… è una cosa urgente… sa dove posso trovarla?”
Mi.: “emmmmmm… perché la stai cercando?”
Hi.: “ Devo consegnarle un messaggio da parte dell’Hokage.”
Mi.: “ Ohhhh… se quella vecchiaccia si disturba a cercarmi deve essere sul serio una cosa urgente… EHEHEHEHEH… entra su!”
Hi.: “ Grazie…”

Miku fece accomodare Hinata, si sistemarono in un piccolo salottino e… iniziarono a sorseggiare del the…

Mi.: “ Allora… cosa vuole da me il Quinto Hokage?”
Hi.: “Io non lo so… il mio compito era di consegnarle questa lettera… Prenda.”
Mi.: “ E ti ha fatto venire fin qui solo per consegnarmi un messaggio… emmmmmm… avrebbe potuto usare un uccello messaggero o qualcos’altro del genere…”
Hi.: “ Ero già di passaggio perciò…”
Mi.: “ emmmmmm… sarà, comunque leggiamo…”

“Cara Miku volevo ricordarti il piccolo debito che hai con me… RICORDATO!!!
BENE… Adesso che ho la tua completa attenzione…
Riterrò il tuo debito completamente saldato se prenderai questa ragazza
come tua allieva. So già che farai un ottimo lavoro.
A PRESTOOOOOOO… ;P ”

Mi.(pensiero): “ Accidenti… mi ha incastrata… FIUUUUUU… a quanto pare non posso proprio rifiutare… SIGH…”
Mi.: “ Bene… per questa notte potrai dormire qui, domani ti verrà assegnata una stanza nel dormitorio dell’accademia…”
Hi.: “Cosa??? Ma che significa… ?”
Mi.: “ Significa che da questa sera tu… emmmm… come ti chiami?”
Hi.: “ HINATA HYUGA…”
Mi.: “ Bene… che tu Hinata Hyuga sarai la mia nuova allieva.”
Hi.: “Ehhhhhh… guardi che c’è un errore, io non posso diventare la sua nuova allieva…”
Mi.: “ E invece è proprio così, me lo ha chiesto il tuo Hokage perciò… non posso rifiutare.”
Hi.: “E’ stata la signorina Tsunade a chiedervelo…?”
Mi.: “ Visto che tu non sapevi nulla di questa storia… penso che ti abbia assegnato anche una missione, non ti avrebbe mai mandata qui senza uno straccio d’informazione… solo per consegnare un messaggio perciò… non ti intralcerò. L’unica cosa che pretendo è massima concentrazione durante gli allenamenti… tutto chiaro?”
Hi.(pensiero): “E’ sveglia la nonnina… grazie Hokage, non la deluderò!”
Hi.: “ Si… tutto chiaro.”
Mi.: “ Adesso andiamo a letto, domani ci aspetta una lunga giornata.”
Hi.: “Si…”

La notte volò in lampo però Hinata si sentiva lo stesso riposata e carica… pronta per affrontare le nuove sfide che l’attendevano…

Mi.: “Bene, ti sei già alzata…”
Hi.: “Si e… mi sono permessa di prepararle anche qualcosa per colazione, giusto per ricambiare la gentilezza di ieri sera.”
Mi.: “ Ma brava, allora facciamo colazione e poi andremo in accademia.”

Ci misero poco per fare colazione e come promesso, una volta finito uscirono per recarsi in accademia…

Hi.: “ Accidenti… sembra proprio quella di Konhoa…”
Mi.: “ Vediamo subito di cosa sei capace, Aki vieni subito qui!”
Aki: “Eccomi, mi ha chiamato?”
Mi.: “ Si, voglio che tu combatta con questa ragazza.”
Hi.: “ Ma ne è sicura… vede io ho una dote innata e…”
Mi.: “ So che possiedi il Byakugan, l’ho capito subito dai tuoi occhi… vai e impegnati.”
Hi.: “ Si.”
Aki: “Iniziamo?”
Hi.: “ Certo…”
Hi.(pensiero): “Devo concentrarmi… devo restare calma…”
Aki.: “ Bene… Arte dell’Acqua… Frusta del drago Acquatico.”
Hi.: “ Byakugan…”
Hi.(pensiero): “ Accidenti… sono salva per un soffio…”
Aki: “ Complimenti… sei più veloce di quel che immaginassi… eheheheh… vediamo se riesci a schivare anche questo, Arte dell’acqua… Cono Acquatico.”
Hi.: “ Tecnica Protettiva delle 64 chiusure…”
Hi.(pensiero): “ Devo iniziare a contrattaccare o… sarà la fine.”
Aki(pensiero): “ Accidenti non riesco a colpirla…”
Hi.: “ Tecnica della moltiplicazione del corpo…”
Hi.(pensiero): “ Con più bersagli da colpire sarà più facile che abbassi la guardia…”
Mi.(pensiero): “ Non se la cava niente male…”
Aki: “Non basteranno delle stupide copie per battermiiiii…”
Hi.(pensiero): “Adesso…”
Hi.: “ Pugno Gentile…”
Aki.: “IHAAAAAA…”
Hi.: “Tecnica delle 64…”
Aki(pensiero): “ Non posso arrendermi…”
Aki: “ Arte dell’acqua… Muro D’acqua”
Hi.: “Accidenti…”
Aki: “ Adesso sarà impossibile per te colpirmi… Arrenditi.”
Hi.: “ Io non ne sarei così sicura… Palmo D’aria…”
Aki: “Che ti avevo detto… non puoi colpirmi…”
Hi.: “Ti sbagli… basterà solo colpire più forteeeeee… Palmo D’ariaaaaa…”
Hi.(pensiero): “ Non posso arrendermi, devo riuscire a penetrare questo muro d’acqua… devo farcelaaaaa…”
Hi.: “ Palmo D’ariaaaaaaaaa…”
Aki: “ Cosa??? E’ impossibileeee…”
Hi.: “ Ce l’ho fatta… e adesso Pugno Gentile…”
Mi.(pensiero): “ ehehhehe… e brava Hinata…”
Mi.: “ Bene… Aki a quanto pare dovrai impegnarti ancora di più…”
Hi.: “ E’ stato un piacere combattere contro di te… Grazie.”
Aki: “ Bhè… non posso dirti che il piacere è stato anche mio solo se… mi prometti una rivincita!”
Hi.: “Certo… quando vorrai, comunque… piacere Hinata Hyuga.”
Aki: “Piacere Aki Thaka e… alla prossima.”
Mi.: “Se abbiamo finito con questi in convenevoli… Aki tu puoi tornare ai tuoi allenamenti, Hinata noi possiamo iniziare i nostri… Seguimi.”

Hinata e Miku si incamminarono verso i confini del villaggio, si fermarono d’avanti alla gigantesca cascata…

Mi.: “ Da quello che ho capito il tuo chakra è di tipo vento perciò… voglio che tu ti sieda sotto la cascata e che utilizzando il tuo chakra riesca a bloccare l’acqua, o meglio… voglio che tu trasformi l’acqua che sta per colpirti…”
Hi.: “ Come faccio a trasformare l’acqua…?”
Mi.: “ Voglio che tu scinda le molecole d’acqua che stanno per colpirti… combina il byakugan con il chakra del vento… focalizza ogni singola particella d’acqua anche grazie al byakugan e poi scindila grazie al chakra del vento.”
Hi.: “ Credo d’aver capito… se per lei va bene vorrei iniziare.”
Mi.: “ Siamo qui proprio per questo… forza Hyuga, fammi vedere quello che sai fare…”


Non molto lontano da dove Hinata iniziava il suo allenamento un trio noto cercava di analizzare la situazione…

Sasuke: “ Allora Suigetsu raccontami di nuovo quello che hai visto.”
Sui.: “ Sta notte, grazie alle mie capacità sopraffine, ho scoperto l’arrivo di un ninja di Konhoa qui nel nostro villaggio, da quanto ha detto non è qui in veste ufficiale, è venuta solo per incontrare Miku Yoshida. E’ una donna, alta più o meno sui 160 cm, capelli lunghi color indaco…”
Sas.: “ Le hai visto il volto… gli occhi…”
Sui.: “Si ma… non bene.”
CIP… CIP…
Juugo: “ Stai tranquillo… emmmm… senti Suigetsu non hai visto qualche simbolo sui vestiti?”
Sas.: “ Hai ragione Juugo… Suigetsu?!”
Sui.: “ Si, era una specie di goccia rossa su sfondo giallo.”
Sas.: “ Hinata Hyuga… è lei il ninja di Konhoa che stiamo ospitando…”
Sas.(pensiero): “Tra tutti i ninja perché mandare proprio lei…?”
Sui.: “ La conosci?”
Sas.: “ Si… Suigetsu seguila ma… mi raccomando, senza che lei se ne accorga ahhh… possiede un’abilità innata, il Byakugan… sai di che cosa si tratta?”
Sui.: “ Certoooo… hanno una visuale a 360°, ora vadoooooo…”
Sas.: “ Si ma…”
Juu.: “ Mi dispiace Sasuke… troppo tardi, è già fuori…”
Sas.: “ Speriamo bene…”
 

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Capitolo 7
*** UN APPUNTAMENTO INASPETTATO... ***


UN APPUNTAMENTO INASPETTATO…


Hinata era seduta sotto la cascata da più di tre ore ormai, credeva che la cosa sarebbe risultata molto più semplice e invece… non era stato così. Grazie al Byakugan avrebbe potuto vedere le singole particelle d’acqua ma… la cosa difficile era riuscire a concentrarsi solo su quelle, aveva fatto dei lievi passi avanti ma la sua mente non riusciva a staccarsi da Suigetsu. Era chiaro che la stesse seguendo visto che era appostato nel bosco da più di due ore. Quella figura con gli occhi fissi su di lei non le dava il modo di concentrarsi al meglio…

Hi.: “ Maestra Miku possiamo fermarci per cinque minuti… devo risolvere una questione?”
Mi.: “D’accordo, cinque minuti di pausa.”
Hi.(pensiero): “ E’ il momento giusto per iniziare a svolgere la mia missione…”

In una manciata di secondi Hinata si ritrovò alle spalle di Suigetsu senza che ebbe il tempo di accorgersene…

Hi.: “ Ciao…”
Sui.: “ GULP…”
Hi.: “ Scusami non volevo spaventarti.”
Sui.: “ No… è… che mi hai colto… di sorpresa… EHEHEEHEH…”
Sui.(pensiero): “ Accidenti… GRRRRRR… colto di sorpresa come un principiante…”
Hi.: “ Volevo chiederti un piacere…”
Sui.: “ Un piacere?... a me?”
Hi.: “ Si… ho notato che mi stai osservando da un po’ ormai e… guarda, se sei incuriosito dall’allenamento puoi anche avvicinarti, anzi… per me sarebbe molto meglio. Essere osservata da lontano, di nascosto… mi innervosisce e così non riesco a concentrarmi bene.”
Sui.(pensiero): “ Come diavolo a fatto a vedermi da così lontano…”
Sui.: “ Davvero non ci sarebbe nessun problema per te se assistessi agli allenamenti?”
Hi.: “ No, anzi…”
Hi.(pensiero): “ Bene… almeno potrò tenerlo meglio sotto controllo…”


Il resto del pomeriggio passò con Hinata che tentava, questa volta con sempre più successo, di scindere le molecole d’acqua sotto la supervisione di Miku e Suigetsu. Finalmente arrivò la sera e con essa la fine degli allenamenti…

Hi.: “ Sono stata una vera scostumata, non mi sono nemmeno presentata… piacere Hinata Hyuga.”
Sui.(pensiero): “ Com’è gentile…”
Sui.: “ Scusami anche tu… comunque il piacere è tutto mio, il mio nome è Suigetsu Hozuki.”
Hi.: “ Senti Suigetsu, visto che adesso siamo amici… avrei un altro favore da chiederti…”
Sui.(pensiero): “ Amici…? Noi…”
Sui.: “ Chiedi… se posso aiutarti lo farò con piacere…”
Hi.: “ Vedi… il fatto è che sono arrivata qui solo ieri, non conosco nulla perciò… mi faresti da cicerone per questa sera?”

Proprio in quell’istante, non appena finì di pronunciare quelle parole… pensò a Naruto…
Hi.(pensiero): “Perché riesco ad essere spontanea con tutti tranne che con Naruto… se avessi dovuto chiedere una cosa del genere a lui… come minimo sarei svenuta una decina di volte… (sorrise)…”

Suigetsu rimase molto sorpreso da quell’improvvisa e inaspettata richiesta, non sapeva se accettare sarebbe stata la cosa giusta da fare ma… senza saperne il motivo, non seppe rifiutare dopo aver visto il suo dolce sorriso…

Sui.: “ Certo… lascia fare a me, dopo sta sera ti sembrerà di aver sempre vissuto qui… AHAHAHAHAHAH…”
Hi.: “Oh… Grazie, allora ci vediamo d’avanti all’accademia ninja tra una mezz’ora.”
Sui.: “D’accordo, a dopo…”

Contemporaneamente corsero in direzioni diverse…
Una volta rientrate Miku fece vedere ad Hinata la sua nuova stanza…

Mi.: “ Visto che hai un appuntamento potrai spostare le tue cose anche domani…”
Hi.: “ Grazie ma… non è un appuntamento, è solo un’innocente uscita tra amici…”
Mi.: “ Si ma… tu l’hai conosciuto solo oggi, perciò… non è proprio un amico, almeno non ancora…”
Hi.: “ Bhè… dovrò pur iniziare a conoscere qualcuno.”
Mi.: “…mmmmmm… ricordi quello che ti ho detto ieri…”
Hi.: “…….”
Mi.: “ Non ti intralcerò perciò… divertiti!”
Hi.: “(sorriso) Grazie…”

Era da poco passata la mezz’ora che Suigetsu era già piazzato d’avanti all’entrata dell’accademia e mentre aspettava Hinata ripensò un po’ a tutta la giornata.
Mentre era lì immerso nei suoi pensieri vide una splendida ragazza corrergli incontro…

Hi.: “GASP… scusa… GASP… aspe-tti da… mol-to?”

Suigetsu era rimasto completamente senza parole, quando aveva visto Hinata quel pomeriggio, doveva ammettere che aveva pensato che era davvero carina ma… in quel momento non aveva parole per definirla… la trovava Bellissima.
Hinata indossava un vestitino bianco, niente di aderente o di scollato, lungo appena fino a sopra al ginocchio; dei sandali bianchi non troppo alti e… portava i capelli raccolti in una coda legata da un nastro che chiudendosi aveva la forma di un fiocco… il tocco finale era un leggero filo di trucco sul viso.

Sui.: “ No… non ti… preoccupare, sono appena arrivato…”
Hi.: “ Oh meno male… GASP…”
Sui.: “ Allora che ne dici se per prima cosa mettiamo qualcosa sotto i denti… io ho una fame da lupo… ehehhehe…”
Hi.: “ Mi sembra un’ottima idea (sorriso)”
Sui.: “Bene, ti porterò nel posto dove si mangia la migliore carne di tutto il villaggio…”

Arrivarono al ristorante, cenarono poi fecero quattro passi, Suigetsu le fece vedere tutti i posti più belli del villaggio e quelli che secondo lui le sarebbero potuti servire. Nonostante si conoscessero da poche ore parlarono e risero tanto…

Hi.: “ Lo sai… mi ricordi tanto un mio caro amico… (sorrise)”
Sui.: “ Ah si… e che tipo è?”
Hi.: “ Oh… per tanti versi ti assomiglia, è orgoglioso e alquanto suscettibile e… vuole avere sempre ragione lui…”
Sui.: “ Questi non sembrano dei complimenti…”
Hi.: “ Oh… ma Kiba non è solo questo, è anche gentile, forte, premuroso e… riesce sempre a farmi tornare il sorriso quando mi sento triste…”
Sui.: “ Da come ne parli sembra che ti manchi molto, allora perché non torni a casa?”
Hi.: “ Perché in questo momento tornare a Konhoa non sarebbe la cosa giusta per me…”
Sui.: “ Finalmente sono riuscito a farti dire da dove vieni…”
Hi.: “ Veramente… non me l’hai mai chiesto.”
Sui.: “ TUSCHE’… comunque visto che vieni da Konhoa significa che tutta questa giornata è stata una farsa… tu sapevi già chi io fossi…”
Hi.: “ Tu per me fino a questa mattina eri solo un’immagine collegata ad un nome, nulla di più perciò… come potevo conoscerti? E poi… se la metti su questo piano… potrei rivolgerti la stessa accusa.”
Sui.: “ Perché? Io non ti avevo mai visto prima di questa mattina…”
Hi.: “ Io direi prima di ieri notte… ti ho visto mentre parlavo con quel ninja e sono sicura che hai sentito la nostra conversazione e… se oggi mi hai spiata è proprio perché sono un ninja di Konhoa ma… questo non mi interessa. Sono contenta di averti conosciuto e di aver passato una splendida giornata in tua compagnia, spero che potremmo continuare ad essere amici. Resterò qui ancora per un po’ e… giusto per ribadire il concetto, quello che ho detto ieri notte è la verità, sono qui solo per i miei allenamenti.”
Sui.: “ Sei più sveglia di quel che pensassi… (sorriso)”
Hi.: “ Lo prendo come un… pace fatta?!”
Sui.: “ Si… pace fatta.”
Hi.: “Bene… ora sarà meglio che vada, domani mi aspetta un’altra giornata di duri allenamenti… Buona notte Suigetsu, spero di vederti anche domani.”
Sui.: “ Certo… Buona notte Hinata.”

Suigetsu con uno scatto corse via e senza accorgersene perse qualcosa dalla tasca…
Hinata lo raccolse e senza pensarci due volte partì all’inseguimento…
Dopo pochi minuti si ritrovò d’avanti ad una villa abbastanza isolata dal resto del villaggio, dall’aspetto sembrava molto antica e un po’ mal ridotta ma… aveva un suo fascino particolare.
Il cancello era aperto perciò… entrò.
Con grande sorpresa vide uno splendido e curato giardino che… da quel che sembrava doveva circondare tutta la villa, ma non era solo quello che l’aveva sorpresa… della proprietà faceva parte anche un pezzo di cascata e la rispettiva porzione di laghetto.
Notò che la porta d’ingresso era aperta così entrò in casa, non sapeva bene quello che avrebbe dovuto fare o cosa si sarebbe dovuta aspettare ma… Suigetsu gli aveva fatto un’ottima impressione, non sapeva bene il perché ma… sentiva di potersi fidare di lui perciò… sapeva che non le sarebbe successo nulla di pericoloso. Senza una meta e un fine preciso iniziò a gironzolare per la casa fino a quando non sentì dei rumori provenire da una stanza in fondo al corridoi che stava percorrendo… si avvicinò con cautela iniziando a sbirciare nella camera.
Quello che vide era un Sasuke ancora provato dall’ultimo scontro e un Suigetsu che tentava di rifargli le varie medicazioni, senza pensarci entrò nella stanza…

Hi.: “ Suigetsu ma che diamine stai combinando?”
Sui.: “Ahhhh… Accidenti, cosa diavolo ci fai tu qui? Mi hai seguita, era questo il tuo scopo fin dall’inizio vero?”
Sas.: “ Sei uno stupido… ahhhhh…”
Hi.: “ Sasuke sta fermo e… non provare ad usare le tue arti illusorie, lo sai che su di me non funzionano, poi… per quello che può valere non sapevo che Sasuke si trovasse qui, ti ho seguito perché… prima quando sei andato via, hai perso questo dalla tasca, ho pensato fosse una cosa importante per te così… ho pensato di raggiungerti per ridartelo. Quando sono arrivata la porta era aperta così… comunque passami quelle bende e cambiami l’acqua della bacinella, finirò io le medicazioni… SBRIGATIIII…”
Sui.: “ Scusa Sasuke cosa…”
Sas.: “ Fa come ti ha detto… ahhhh…”
Sui.: “ D’accordo…”

Appena Suigetsu fu fuori dalla stanza…

Sas.: “ Cosa ci fai qui Hinata?”
Hi.: “ Non mi dire che Suigetsu non te lo ha detto?”
Sas.: “ Mi ha detto quello che ha sentito ma… io voglio sapere la verità.”
Hi.: “ E’ quella la verità, non sono qui in veste ufficiale ma… solo per allenarmi.”
Sas.: “ Io non voglio tornare al villaggio…”
Hi.: “ Oh… se è per questo neanch’io… adesso ti farò un po’ male…”
Sas.: “ Ahhhhhh…”
Hi.: “ Scusa… ma perché non sei andato in ospedale, ti saresti rimesso subito…”
Sas.: “ Sarebbe stato più facile trovarmi…”
Hi.: “ Sei il solito testone…”
Sui.: “ Hinata ecco l’acqua pulita e le bende…”
Hi.: “ Grazie… qualche altro minuto e avrò finito…”

Una volta che ebbe finito di rifare le medicazioni, risistemò il kit medico…

Hi.: “ Bene, ho finito… passerò domani per vedere come stai.”
Sas.: “ Non ce né bisogno.”
Sui.: “ Si… infatti, me ne occuperò io.”
Hi.: “ Senza offesa Suigetsu ma… le arti mediche non sono proprio il tuo forte.”
Sas.: “ Se ne occuperà Suigetsu, non c’è bisogno che tu venga…”
Hi.: “ Non è un disturbo perciò…”
Sas.: “ Lo è per me, non ti voglio qui!!!”
Hi.: “ Non mi interessa minimamente quello che pensi, verrò perché hai bisogno di cure… a domani, notte Suigetsu.”
Sui.: “ Notte Hinata…”

Mentre Suigetsu pagava la sua incompetenza (a detta di Sasuke), Hinata tornava a casa…

Hi.(pensiero): “ Nonostante quello che è successo mantiene sempre il suo caratteraccio… GRRRRRR… però… non me lo immaginavo così il nostro incontro… è andato meglio di quel che immaginassi…”
 

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Capitolo 8
*** MISSIONE COMPLETATA... ***


MISSIONE COMPLETATA...



Il mattino seguente Hinata e Miku si alzarono di buon ora, fecero colazione e poi si dedicarono agli allenamenti. Hinata migliorava a vista d’occhio e sapeva che molto presto sarebbe riuscita a scindere le molecole d’acqua. Continuarono ininterrottamente fino all’ora di pranzo…


Hi.: “ Scusami Miku ma non posso pranzare con te oggi, ho una faccenda di cui occuparmi… ci vediamo qui tra un paio d’ore… Ciaooo…”
Mi.: “ D’accordo, a dopo.”

Hinata passò prima in un negozio di alimentari, da un fruttivendolo e poi… si incamminò verso casa di Sasuke. In pochi minuti fu lì…

Hi.: “ Suigetsuuuuuu… Suigetsuuuuu…”
Sui.: “Ahhhhhhhh… che diavolo ci fai tu quiiiiiiii…?”
Hi.: “ Ieri sera pensavo di essere stata chiara, comunque… dov’è la cucina?”
Sui.: “ Ehhhh… Perché? E chi ti ha fatto entrare, sono sicuro che questa volta la porta fosse chiusa…”
Hi.: “ E’ stato Juugo a farmi entarare… allora la cucina?”
Sui.: “ Juugo???? La cucina è di là…”
Sui.(pensiero): “Ehhhhh… ma perché gliel’ho detto??? Accidenti… questa ragazza mi manda in confusione…”

Hinata entrò nella stanza indicatagli dall’amico e iniziò a svuotare le buste della spesa…

Sui.: “ Ma cosa stai facendo? Mi metterai nei guai se Sasuke scopre che sei qui…”
Hi.: “ Sono venuta qui per prepararvi il pranzo e per controllare le medicazioni di Sasuke e… tornerò a farlo anche questa sera e domani e dopo domani… che Sasuke voglia oppure no.”
Juu.: “ A me andrebbe del Sukiyaki…”
Hi.: “Ottima scelta… Sukiyaki sia, Juugo mi aiuteresti a tagliare le verdure?”
Sui.: “ Ma Juugo… non hai sentito ieri quello che ci ha detto Sasuke?”
Juu.: “ Ormai quello che fatto è fatto, lei è qui e non ha brutte intenzioni, perciò…”
Sui.: “ E tu che ne sai?”
Juu.: “ Lo sento… sono sicuro che non ci tradirà!”
Hi.: “ Grazie Juugo… e ora sarà meglio iniziare, tra qualche ora devo riprendere gli allenamenti…”

Sembravano davvero un bel quadretto familiare, Juugo e Hinata che tagliavano le verdure e Suigetsu il tofu… dopo circa una mezz’ora il pranzo era pronto e la tavola era apparecchiata… bisognava solo sedersi e mangiare…

Sui.: “ Ahhhh… lascia stare, l’ho porto io il pranzo a Sasuke… sarà meglio, vedrai…”
Hi.: “ Dai… siediti e mangia con Juugo, devo comunque controllargli le bende… tornerò tra qualche minuto, ora mangia.”
Sui.: “D’accordo…”

Hinata salì le scale e aprì la porta della stanza di Sasuke…

Sas.: “ Non ti avevo detto di non tornare?!”
Hi.: “ E io non ti avevo risposto che sarei tornata lo stesso?!”
Sas.: “ Non so perché sei qui ma qualsiasi cosa sia non ci riuscirai…”
Hi.: “ Bhè… ero qui per preparare il pranzo e ci sono riuscita, adesso mi resta una sola cosa da fare… controllarti le medicazioni e assicurarmi che tu finisca il tuo pranzo, che dici… ci riuscirò?”
Sas.: “ Da quando sei così spiritosa e così aperta?!”
Hi.: “ Da quando ho scoperto che essere timida e chiusa non risolve i problemi, semmai li aumenta…”
Sas.: “ Qui deve centrarci qualcosa Naruto… vero?”

Hinata quando sentì quel nome si irrigidì di colpo… non riusciva a capire come avesse fatto a centrare il problema così facilmente. Possibile che tutti al villaggio sapessero quello che lei provava per Naruto… Possibile che i suoi sentimenti fossero sempre stati così palesi…

Hi.: “ Che c’entra Naruto adesso?”
Sas.: “ Tu lo ami… ecco perché c’entra.”
Hi.: “(sorriso) Facciamo così… il giorno che mi dimostrerai di fidarti di me… io risponderò sinceramente a tutte le domande che mi farai.”
Sas.: “ Io non mi sono mai fidato di nessuno…”
Hi.: “ Ohhh… a me non sembra, anche se non vuoi ammetterlo… ti fidi di Suigetsu e di Juugo e… ti sei fidato di Naruto perciò… potresti anche imparare a fidarti anche di me.”
Sas.: “ Cosa c’è per pranzo?”
Hi.(pensiero): “(sorriso) Bene… abbiamo fatto già un leggero passo in avanti…”
Hi.: “ Sukiyaki… spero ti piaccia… ti aiuto?”
Sas.: “ No… ce la faccio.”

Una volta finito di controllare le medicazioni di Sasuke scese in cucina, mise anche lei qualcosa sotto i denti e poi rimise in ordine, aiutata sempre da Juugo e Suigetsu.

Hi.: “ Spero che il pranzo sia stato di vostro gradimento…”
Sui.: “ E’ stato ottimoooo… sei una cuoca eccezionale!!!”
Hi.: “ Sono contenta che vi sia piaciuto e… grazie per i complimenti.!”
Juu.: “ Ottimo!”
Hi.: “ Grazie Juugo. (sorriso)”
Hi.: “ Cosa vorreste mangiare questa sera a cena?”
Juu.: “ Takoyaki.”
Hi.: “(sorriso) Hai le idee molto chiare… mi piace, sta sera Takoyaki per tuttiiii…”
Sui.: “ Ehi… e se io volessi mangiare qualcos’altro?”
Juu.: “ Avresti dovuto rispondere più in fretta.”
Hi.: “ Ho avuto un’idea… che ne dite se da domani ci dividiamo i giorni della settimana in modo che ognuno di noi, nel suo giorno, possa decidere cosa mangiare a pranzo e a cena… che ne dite, vi piace l’idea?”
Sui.: “ Certo che mi piaceeeeeee… e tu cucinerai qualsiasi cosa volessimo mangiareeee…?”
Hi.: “ Bhè… ci proverò, ve lo prometto!”
Sui.: “ FANTASTICOOOOOOO… non mangiavo così bene da un’eternità!”
Juu.: “ Domani inizio io.”
Sui.: “COSAAAAAAAAAAAA… ma se hai deciso tu anche oggi????”
Juu.: “ Si, ma Hinata ha detto da domani perciò… oggi non conta.”
Hi.: “ In effetti… ha ragione.”
Sui.: “…SIGH… ma non è giustooooo…”
Juu.: “ Avresti dovuto rispondere più in fretta.”
Sui.: “Ahhhhhhhh… sta zitto stupidooooooo…”
Hi.(pensiero): “ ahahahhahahahahaha…. È davvero piacevole stare in loro compagnia… mi ricordano tanto Kiba e Shino… chissà come stanno??”
Hi.: “ (sorriso)…”


In tanto al villaggio della foglia…

Sh.: “ Chissà cosa starà facendo Hinata in questo momento?”
Ki.: “ Chissà cosa starà mangiando?... Ahhhhhhh… sicuramente qualcosa di deliziosa, non di certo qualcosa come la poltiglia appiccicosa che hai preparato tu oggi… SIGH…”
Sh.: “ GRRRRRR… mi dispiace di non aver soddisfatto il tuo palato sopraffino…”
Ki.: “ Qui non si tratta di palato sopraffino ma di commestibilità… questa poltiglia nemmeno un maiale la mangerebbe… BLEEEEEE’…”
Sh.: “ GRRRRRRR… Ah si?”
Ki.: “ Si… Hinata dove seiiiiiiiiiii… torna prestoooooooooooo…”
Ki.(pensiero): “ Oh morirò di fame… SIGH…”
Sh.: “ BAMMMMMM… perché non ti cucini da solo la prossima voltaaaaaaaa… BAMMMMMM…”
Sh.(pensiero): “ Però Kiba ha ragione… Hinata… torna presto!!!”

Più tardi al Villaggio della Cascata le faccende di casa erano finite e Hinata stava uscendo di casa per andare agli allenamenti…

Hi.: “ Bene, ci vediamo sta sera… a dopo!”
Sui.: “ Ehi…”
Hi.: “ Si…”
Sui.: “ non ti preoccupare per la spesa… ci pensiamo noi. Fai del tuo meglio oggi, d’accordo?”
Hi.: “ Ci proverò… Grazie.”

Le giornate iniziarono a passare così… Hinata continuava ad allenarsi duramente, ormai riusciva a scindere senza alcuna difficoltà le molecole d’acqua, era passata dallo scindere al trasformare le molecole; si occupava della casa del suo trio di amici e delle ferite di Sasuke ma… per lei non erano compiti pesanti da svolgere. Per la prima volta da tanto tempo si sentiva bene, utile e… importante per qualcuno, si sentiva fiera di se stessa e appagato di ciò che faceva… si sentiva felice!!!
Aveva tante cose in comune sia con Juugo, come il giardinaggio e la passione per gli animali, che con Suigetsu. Lui l’ha aiutava con gli allenamenti e la ascoltava e… quando era giù di morale riusciva sempre a farla sorridere, si sentiva ormai molto legata a loro, anche a Sasuke. Fin dall’inizio era stato quello più sospettoso e diffidente ma… con il passare dei giorni, anche se non voleva ancora ammetterlo, aveva accettato la sua presenza in casa e nella loro vita, e questo era già un notevole passo in avanti. Hinata non se la sentiva più di mentire, mandare rapporti all’hokage sui suoi amici la faceva stare male, si sentiva come se li stesse tradendo e… non era quello che voleva.

Hi.(pensiero): “ Questo sarà l’ultimo rapporto che farò… loro si sono fidati di me, è giunto il momento di ricambiare…”

“ Quinto Hokage questo che le invio è il mio ultimo rapporto per quanto riguarda la missione che mi ha affidato. Le confermo quello che le avevo già scritto nei precedenti, Sasuke, Suigetsu e Juugo non sono più un pericolo, né per il Villaggio della Foglia né per qualsiasi altro villaggio. La mia vita qui procede bene, anzi… magnificamente ed è per questo che la informo che nonostante io ritenga la mia missione conclusa, non tornerò al Villaggio. Questo non significa che resterò qui per sempre ma solo che ho ancora molte cose da fare, cose da fare per me stessa. La prego di accettare questa mia decisione e di non dire nulla né alla mia squadra, né a mio padre, né a Naruto, penso che non capirebbero… Grazie ancora per l’opportunità e la fiducia che mi ha dato, spero non si sia pentita della decisione che prese tempo fa.
Volevo anche aggiornarla sui miei allenamenti. Sono lieta di comunicarle che procedono a gonfie vele e quando ci rivedremo sono sicura che la lascerò senza parole. Quando tornerò nessuno potrà più mettere in discussione le mie capacità e la mia forza, questa è una promessa.

P.S.
Un ultima cosa… non è detto che quando tornerò, io lo faccia da sola…”

Hi.(pensiero): “ Bene… posso dire… Missione completata con successo!(sorriso).”

 

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Capitolo 9
*** NOVITA'... ***


NOVITA’…




Anche al Villaggio della foglia le cose procedevano bene, i trattati di pace erano stati accettati e firmati da tutti i Kage… la vita era ormai tornata a scorrere tranquilla. C’era chi si allenava per migliorare e chi… allenava le giovani leve a migliorare, chi era impegnato in missioni e chi… essendo ormai diventato un Eroe aveva altri tipi di doveri a cui adempiere…

Na.: “ Noooooooo… nonna Tsunade sono stufoooooo… per oggi basta con le riunioni e gli incontri… non ne posso piùùùùùù…”
Ts.: “ Ma non puoi andarteneeeeeee… dobbiamo incontrare il capo del villaggio dei fiori e più tardi quello del villaggio della pioggia, non puoi mancare proprio questo incontro… il villaggio della pioggia non aveva un vero leader da molto tempo e se ora è così è grazie alla fine dei conflitti…”
Na.: “ Ohhhh… se è solo per il capo del villaggio della pioggia non si deve preoccupare… l’ho incontrato qualche ora fa, abbiamo parlato e ci siamo presentati… è un tipo simpatico, non ne farà un problema… ehehehehehehe…”
Ts.: “ Naruto dove l’hai incontrato di preciso….?”
Na.: “ Si ricorda quando prima durante la riunione non ce la facevo più a trattenermela e sono dovuto andare in bagno…? Lì.”
Ts.: “ COSAAAAAAAAAAAAA…? E tu vuoi che un incontro tra capi villaggi si concluda in un BAGNOOOOOOOO…? Non se ne parla nemmenooooooooooo…”
Na.: “ Lo sa… ha proprio ragione, adesso però sarà meglio che vada, lei è il capo villaggio… lei è il quinto Hokage ha delle responsabilità… Io invece che non sono nessuno me la squaglioooo… ihihihiihihihih…”
Ts.: “Naruto ti ho detto che non andrai da nessuna parteeeeeeeeeee… anche tu hai dei doveriiiiii… vieni qui e smettila di correreeeeee…”
Na.: “Le ho detto di noooo…”
Na.(pensiero): “Ehi… ma quella è Hanabi, la sorellina di Hinata… devo parlarle…”
Na.: “ Nonna Tsunade adesso devo proprio andare… Ciaoooo…”
Ts.: “ NARUTOOOOOOOOO…”
Shizune: “Signorina mi-mi dis-piace ma… dobbiamo andare, siamo già in ritardo…”
Ts.: “ Accidenti a lui… GRRRRRR… andiamo!”

Na.(pensiero): “Finalmente me ne sono liberato…”
Na.: “ Hanabiiiii… Ehi Hanabiiiii…”
Ha.: “ Oh… sei tu, che vuoi?”
Na.: “ Ciao… se non sbaglio non ci hanno mai presentato… emmmm… piacere io sono Naruto Uzumaki.”
Ha.: “ So già chi sei… che vuoi?”
Na.(pensiero): “ Accidenti… non ha per niente i modi gentili di Hinata…”
Na.: “ Niente di particolare… ehehehehehe… solo fare due chiacchiere…”
Ha.: “ Non ho tempo da perdere in stupidaggini…”
Na.(pensiero): “ Sembrerebbe più la sorellina di Neji… altro che Hinata…”
Na.: “ Aspetta… voglio parlare di Hinata…”

Hanabi si voltò a guardarlo alquanto incuriosita…

Ha.: “ Che cosa vuoi sapere…?”
Na.: “ Bhè… vorrei sapere qualcosa di lei e… qualcosa del vostro rapporto…”
Ha.: “ Io stavo tornando a casa se vuoi parlare ti conviene seguirmi.”
Na.: “ EHEHEHEH… non mi sembra una buona idea… non sono molto simpatico a tuo padre… eheheheheh…”
Ha.: “ Non sei simpatico nemmeno a me eppure… non ti sto mica mangiando?!”
Na.: “ Non mi conosci perciò…”
Ha.: “ Questa risparmiatela… ti posso assicurare che so quel che basta… comunque… mio padre non c’è…”
Na.: “ Ti farò cambiare idea sul mio conto… comunque andiamo!”
Ha.: “ Sarà dura…”

Percorsero il resto della strada in silenzio, per fortuna il tratto fu più breve di quello che Naruto si era immaginato. Naruto si ritrovò di nuovo in quella gigantesca e splendida villa, questa volta come ospite…

Ha.: “Siediti dove vuoi…”

Hanabi lo fece accomodare in una stanza enorme in totale stile giapponese, come del resto lo era tutta la casa…

Na.: “ Grazie…”
Ha.: “ Allora volevi sapere di mia sorella…”
Na.: “ Si…”
Ha.: “ Quello che posso dirti è che andiamo molto d’accordo, anche se… non parliamo spesso e non ci raccontiamo i nostri segreti. Abbiamo un rapporto particolare, so che lei mi vuole bene e che in caso di bisogno farebbe qualsiasi cosa per me, diciamo che… non abbiamo bisogno di molte parole…”
Na.: “ Bhè… tu non mi sembri poi tanto timida e riservata…”
Ha.: “ Io non ho mai detto di esserlo, quella è Hinata… non è mai riuscita ad aprirsi con qualcuno prima di incontrare Kiba e Shino, loro l’hanno aiutata tanto… poi il fatto di essersi innamorata di un imbecille non l’ha certo aiutata…”
Na.: “ EHIIIIIIII… COME UN IMBECILLEEEEE…?”
Ha.: “ E tu come definiresti qualcuno che non si è mai accorto dei sentimenti che provava per lui mia sorella? Ormai tutto il villaggio lo sapeva… tutti tranne quell’IMBECILLE che non ha fatto altro che farla soffrire…”
Na.(pensiero): “Adesso capisco perché non gli sono simpatico… come biasimarla, sono stato sul serio un imbecille…”
Na.: “ Hai ragione è stato un vero IMBECILLE…”
Ha.(pensiero): “ Come mai queste parole…? Forse lui sa…”
Ha.: “ Però una cosa buona quell’imbecille l’ha fatta… le ha dato la forza di cambiare, ho come piace dire a me… di far uscire fuori la vera Hinata. La mia sorellona ne ha passate tante… lei sarà la futura capo clan e per questo tutti si sono sempre aspettati grandi cose da lei… soprattutto mio padre…”
Na.: “ Perché la tratta sempre così male… sembra quasi che la disprezzi, che per lui viva o morta non faccia alcuna differenza mentre con te… sembra davvero un ottimo padre.”
Ha.: “ E tu come fai a saperlo?”
Na.: “ Ti chiedo scusa ma… l’altro giorno passavo di qui, sentii delle risate e preso dalla curiosità mi intrufolai nella vostra villa e… vide tu e tuo padre che vi divertivate come matti, sembravate felice… molto felice, mentre con Hinata…”

A Naruto vennero in mente le parole che Hiashi aveva usato quella volta nella stanza dell’Hokage…
“…quello che mi preoccupa è che lei abbia affidato ad un’incapace come mai figlia, una missione di livello A…” e si sentì ribollire dentro dalla rabbia…

Na.: “ Perché la tratta in quel modo? Lei non se lo merita… è una ragazza dolce, gentile, sempre pronta ad aiutare chi si trova in difficoltà… non pensa mai a se stessa e poi… è forte e coraggiosa, lotta per ciò che crede giusto ed… è pronta a sacrificare la propria vita per chi ama…”

In quel preciso istante in Naruto riaffiorarono tutti i ricordi dello scontro contro Pain… in quell’occasione Hinata era intervenuta per salvarlo, sapeva di non avere la benché minima speranza di sconfiggere Pain, sapeva che sarebbe morta ma… preferì scendere in campo e lottare con tutte le sue forze per proteggere la persona che amava… In quel momento aprì il suo cuore a Naruto e lo fece… senza aver mai preteso nulla in cambio…

Ha.: “ Lo sai Naruto… hai appena descritto mia madre…”
Na.: “ Cosa…?”
Ha.: “ Hinata le assomiglia tantissimo, ogni giorno sempre di più e… sono sicura che anche mio padre ne sia consapevole e che… sia proprio questo il problema…”

Hanabi si alzò avvicinandosi ad un grande mobile in legno, aprì un cassetto e ne tirò fuori un grosso libro… un album di fotografie, lo aprì e me ne fece vedere una…

Na.: “ Questa è vostra madre…? E’ uguale ad Hinata… sembrano due gocce d’acqua…”
Ha.: “ Te l’avevo detto ma… la cosa più sorprendente è che Hinata le assomiglia molto anche caratterialmente… è sempre dolce, gentile ed educata con tutti, non perde mai la pazienza è un’ottima donna di casa e… ha anche le sue stesse capacità ninja…”
Na.: “ Però non vedo perché questo sia un problema…?”
Ha.: “ Mio padre amava mia madre immensamente e… la sua morte prematura per lui è stato uno schok, credo che in cuor suo non sia mai riuscito a superare la sua morte. Penso che ogni volta che lui vede Hinata inevitabilmente riveda mia madre… le cose sono iniziate a peggiorare tra di loro proprio dopo la morte della mamma… Papà ha iniziato ad allenarla duramente, voleva che diventasse più forte, più decisa… penso che in cuor suo volesse solo che Hinata non assomigliasse così tanto alla mamma perché… forse così le cose sarebbero state più facili per lui ed è per questo che ogni volta che non vedeva un cambiamento, lui diventava sempre più duro.
Mia madre non ha mai deluso le aspettative di mio padre perciò… penso che sia arrivato al punto di sperare nei fallimenti di Hinata e… molte volte di portarla a fallire, perché… almeno in quello… non assomigliava alla sua adorata moglie.”
Na.: “ Ma… questo è terribile e poi… perché non hai fatto niente per fermarlo?”
Ha.: “ E cosa avrei mai potuto fare… ero poco più di una bambina e adesso… non saprei sul serio cosa fare…”
Na.: “ Ci deve pur essere qualcosa che possiamo fare… loro dovrebbero parlarsi, chiarirsi…”
Ha.: “ Ci ho pensato tante volte ma… sono sicura che mio padre non ammetterebbe mai quello che prova, per lui è più semplice andare avanti in questo modo…”
Na.: “ COME? Fregandosene della figlia, di quello che fa, di quello che prova?”
Ha.: “ Bhè… nemmeno tu puoi parlare… Non sai quante volte Hinata ha sofferto per causa tua… CAMBIARE… CAMBIARE… perché una persona dovrebbe cambiare? Una persona dovrebbe essere amata per quello che è… per lo meno lei ti ha sempre amato così.”
Na.(persona): “ Lei mi ha sempre amato così…”
Na.: “ Hai ragione e ti prometto una cosa… farò di tutto perché lei sia felice.”
Ha.: “ Se non sbaglio… mantenere le promesse è il tuo credo ninja…”
Na.: “ Si…”
Ha.: “ Meglio per te…”

Mentre Naruto lasciava casa Huyga, Hinata faceva ritorno dai suoi amici…

Hi.: “Suigetsuuuuu… Juugoooooo… Sasukeeeeee… ragazzi ci sieteeeee…?”
Sui.: “ Ehi… cos’hai da urlare in questo modo?”
Hi.: “ Dove sono Juugo e Sasuke?”
Sui.: “ Juugo deve essere in giardino mentre Sasuke penso sia di sopra perché?”
Hi.: “ Vai da Juugo, io chiamo Sasuke e vi raggiungiamo in giardino…”
Sui.: “Aspetta… non correre..”
Sui.(pensiero): “Accidenti… mi manderà al manicomio…”

Suigetsu uscì in giardino mentre Hinata salì di corsa le scale e praticamente costrinse Sasuke a seguirla…

Sui.: “ Allora… come mai ci hai riuniti tutti e tre qui? Spero non per una stupidaggine…”
Juu.: “ Sta zitto e ascolta…”
Hi.: “ Grazie Juugo… allora se vi ho riuniti qui è per un motivo… questo. Arte del ghiaccio… Ghiaccio Cristallizzato.”
Sui.: “ Wuaoooooooo… accidenti… è fortissimo!!! Brava ci sei riuscita!!!”
Juu.: “ Brava Hinata.”
Sas.: “ E poi… non mi dire che è tutto qui…”
Hi.: “(sorriso)… no… c’è anche questo… Byakugan… Arte del ghiaccio… Tecnica Segreta del Cristallo Mortale…”
Sas.(pensiero): “Questa è davvero una bella tecnica… è stata brava!”
Sas.: “ Adesso andiamo già meglio...”
Hi.: “ …(sorriso)…”

Più tardi…

Sui.: “ Allora… devo dire la verità, Hinata… ci hai preso in contro piede… anche noi aveva una sorpresa per te questa sera…”
Hi.: “ Una sorpresa? Di che cosa si tratta…?”
Juu.: “ Sono sicuro che ti piacerà…”
Hi.: “ Oh… ne sono sicura anch’io…”
Sui.: “Bene… senza perdere altro tempo… Juugo mettigli la benda.”
Juu.: “ Ok…”
Hi.: “Addirittura una benda…?! Deve essere una cosa davvero speciale… ihihhhihih…”
Juu.: “ Scusami Hinata ma adesso dovrò prenderti in braccio…”
Sui.: “ COSAAA…? Perché devi prenderla in bracciooooo…? Basterebbe che tu l’aiutassi a salireee…”
Juu.: “ Perché così facciamo prima e poi… sarà meno pericoloso per Hinata.”
Sui.: “ Ma non è giustooooo…”
Sui.(pensiero): “ Allora avrei voluto portarla io in braccio… accidenti a Juugo… GRRRRRRRR…”
Hi.: “ Mi fido di te Juugo…”
Sui.(pensiero): “ GRRRRRRR… certo che anche lei… “Mi fido di te Juugo”… GRRRRRRR…”
Sui.: “ Bene andiamo…”

I ragazzi salirono le scale ed arrivarono al piano di sopra, si fermarono d’avanti ad una porta che si trovava di fronte alla camera di Sasuke…

Sui.: “ Juugo adesso puoi anche metterla giù… siamo arrivati…”
Juu.: “ Non essere impaziente Suigetsu… abbiamo tutto il tempo… PANF…”
Hi.: “ Ohhh… spero di non essere stata troppo pesante…”
Juu.: “ Non ti preoccupare… sei leggera come una piuma…”
Sui.(pensiero): “ GRRRRRRRR… se non la smettono tra un po’ non rispondo più di me… GRRRRRRRRRR…”
Sui.: “ Allora… se gli in convenevoli sono finiti…”

GHIIIIIAAAAA…

Sui.: “ Hinata… puoi toglierti la benda adesso…”

Hinata si tolse la benda e quello che vide la fece rimanere senza parole… D’avanti a lei c’era una stanza, una bellissima stanza preparata appositamente per una ragazza…
Si voltò subito in direzione di Sasuke…

Hi.: “ E questa cosa significa?”
Juu.: “ E’ per te.”
Sui.: “Si… ci abbiamo messo un po’ per prepararla però… penso sia venuta bene! Ehehhehehe…”
Hi.: “ Sasuke…”
Sas.: “ Diciamo solo che… VOGLIO FIDARMI DI TE…”
Hi.: “ Grazie…”

Hinata non sapeva cosa fare per dimostrare la sua gioia così… per una volta, si fece guidare dall’istinto. Saltò al collo di Sasuke e poi lo abbracciò forte…
Quel gesto spiazzò un po’ tutti ma… in modo buono…

Sui.(pensiero): “COSAAAAAAAA…??? Perché sta abbracciando lui… lui è stato l’unico a non fare nullaaaaaa… GRRRRRRRR… Accidentiiiiiiii…”

All’abbraccio poi si unì anche Juugo ed infine un triste Suigetsu…

Sui.(pensiero): “ Bhè… mi sa che per adesso devo accontentarmi… SIGH…”
 

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Capitolo 10
*** FIDARSI... ***


FIDARSI…




I giorni iniziarono a susseguirsi calmi e tranquilli in entrambi i villaggi, tutti avevano i propri compiti e le proprie responsabilità…


Mi.: “ Hinata sei stata un’allieva eccellente, sono molto orgogliosa di te, sei riuscita dove tanti hanno fallito… posso fare un’ultima cosa per te…”
Hi.: “ Ma cosa sta dicendo…? Lei mi può insegnare ancora tanto…”
Mi.: “ Ohhh… credimi quando ti dico che ti dato tutto quello che potevo, questa che sto per insegnarti è davvero l’ultima cosa…”
Hi.: “ Questo significa che… dopo questa tecnica riterrà concluso il nostro allenamento…?!”
Mi.: “ Si, è proprio ciò che intendevo…”
Hi.: “ Ma io…”
Mi.: “ Niente ma… mettiti in posizione piuttosto… e smettila di discutere i miei ordini…”
Hi.: “ Si maestro…”
Mi.: “ Allora… guardaaaa… questa è l’ultima cosa che voglio insegnarti…”

Miku si morse il dito e poi fece diversi sigilli con le mani…

….PUFFFF….

Quando la nuvola di fumo scomparve, quello che Hinata vide fu una bellissima e gigantesca aquila…

Mi.: “Hinata ti presento Washi, lui è il sovrano di tutte le aquile… è forte, fiero ma soprattutto… un ottimo amico e un ottimo alleato in battaglia…”
Hi.: “ E’ un vero onore per me fare la vostra conoscenza, io sono Hinata Hyuga…”
Wa.: “ Il piacere è mio Hinata… Miku è per quello che penso che mi hai evocato?”
Mi.: “ Si Washi… ho finalmente trovato la persona giusta…”
Wa.: “ Mi fido di te…”
Mi.: “ Prima di farle fare il patto volevo fartela conoscere… giusto per essere sicuri…”
Wa.: “ Se tu sei sicura per me non ci sono problemi…”
Hi.: “ Scusate ma… essere sicuri di cosa?”
Wa.: “ Che tu sia all’altezza di avere me come evocazione…”
Hi.: “ Per me sarebbe un grandissimo onore averla al mio fianco in un combattimento perciò… di qualsiasi cosa lei abbia bisogno per essere sicuro della sua scelta, la prego di farla…”
Wa.: “Mi fido ciecamente del giudizio di Miku perciò… se hai convinto lei hai convinto anche me… ora procediamo…”
Mi.: “ Hinata scrivi il tuo nome con il tuo sangue su questo rotolo…”

Hinata fece quello che Miku le aveva detto, una volta firmato… in patto a vita fu sancito…

Wa.: “Bene… ora che hai firmato il patto puoi anche darmi del tu…”
Hi.: “ Grazie…”
Mi.: “ Bene… ora vediamo chi sarai in grado di evocare… Per effettuare un’evocazione dei farti una traccia di sangue sul palmo della mano, e, dopo aver effettuato le posizioni cinghiale, cane, passero, scimmia e pecora, si poggia la mano a terra. A seconda della quantità di chakra che avrai utilizzato, apparirà un animale più o meno grande… se non ci sono domande Prova!”
Hi.: “ Si…”
Hi.(pensiero): “ Bene… prima la traccia di sangue sulla mano… poi cinghiale, cane, passero, scimmia e pecora… adesso rilascio il chakra e… poggio la mano a terra…”
… PUFFFFF…
Mi.: “ Brava… (sorriso)… hai evocato Saki…”
Hi.: “Piacere… sono Hinata Hyuga…”
Saki: “Il piacere è mio… io sono Saki, figlio del potentissimo Washi e futuro re di tutte le aquile anzi… se lo vedi… potresti dirgli che ti sembra sia arrivata l’ora di far spazio hai giovani, si… insomma… che ormai ha una certa età e che quindi sarebbe arrivata l’ora di iniziare a godersi la pensione…”
Wa.: “ SAKIIIIII…”
Saki: “ EHHHHHH… PAPAAAAAAAAAAAA’… cosa ci fai qui? Ehm… comunque Hinata non sono per niente d’accordo su quello che hai detto, mio padre è forte e giovane… perché dovrebbe ritirarsi… ehehehheh…”
Wa.: “ Cosa ho fatto di male per meritarmi un figlio sconsiderato come te?”
Saki: “Ohhhhh… questo significa che hai sentito tutto… Bhè… allora sarà meglio che io vadaaaaa… Ciao Hinata è stato un piacere conoscertiiii… chiamami quando vuoiiiii…”

…PUFFFF…

Wa.: “ Scusalo è ancora un cucciolo…”
Hi.: “… (sorriso)… non ti preoccupare e poi… è simpatico, mi ricorda qualcuno che conosco…”
Wa.: “ Bene… sarà meglio che vada anch’io, quello che mio figlio ti ha detto vale anche per me e… per tutto il resto del mio popolo, se avrai bisogno non esitare a chiarci…”
Hi.: “ Lo farò… grazie!!!”
Wa.: “Miku è stato un piacere rivederti… a presto!”
Mi.: “ Anche per me… a presto!”

Washi svanì in una nuvola di fumo così com’era arrivato…

Hi.: “ Miku GRAZIE… lo so che non è nulla a confronto di quello che tu hai fatto per me ma… GRAZIE…”
Mi.: “ Ahhhhh… smettila di ringraziarmi, hai fatto tutto da sola… ora vai, i tuoi amici ti aspettano!”
Hi.: “ Ci vediamo domani… Ciaoooooo…”

Erano passati più o meno quattro mesi da quando aveva lasciato il Villaggio della Foglia e… da quell’istante in poi la sua vita era sempre migliorata, giorno dopo giorno le cose erano andate sempre meglio… aveva concluso con successo la sua prima missione di livello A, aveva incontrato nuovi amici, persone speciali che era l’avevano accettata così com’era sin dal primo giorno e ora… aveva finito il suo allenamento. Hinata si sentiva piena di energie, soddisfatta di se stessa…
Arrivò a casa in pochi minuti, aprì la porta e vedendo i suoi amici iniziò a raccontargli tutto quello che gli era successo… mentre parlava non potè fare a meno di pensare a quanto fosse cambiata, adesso non era solo più forte… era anche più di sicura di sé…

Hi.: “ Accidenti… Suigetsu che ore sono?”
Sui.: “ Sono le 17:00 perché?”
Hi.: “ Avrei dovuto cambiare le medicazioni di Sasuke mezz’ora fa… Ahhhhhh… corro sopra, intanto perché non iniziate a tagliare le verdure?!”
Juu.: “ D’accordo ci penso io.”
Hi.: “ Grazie Juugo sei un tesoro…(sorriso)”
Sui.(pensiero): “ GRRRRRRR… perché finisce sempre cosìììììì…”

Hinata corse su per le scale con tutto l’occorrente tra le mani…

Hi.: “ Scusa Sasuke, mi sono persa in chiacchiere e…”
Sas.: “ Non ti preoccupare anche perché ormai sto bene.”
Hi.: “ Ma che bene… hai ancora questa ferita al braccio… mi dispiace tanto, se ti avesse curato Sakura saresti in perfetta forma adesso…”
Sas.: “ Non cambierai mai… non sei un ninja medico eppure ti sei presa cura di me e mi hai rimesso in piedi in breve tempo… e poi… non so se da lei mi sarei fatto curare…”
Hi.: “ Perché no?! Lei è l’allieva del quinto Hokage, un medico straordinario…”
Sas.: “ Ma con lei sarebbe stato tutto diverso…”
Hi.(pensiero): “ Perché?... perché lui la ama? Se questo è vero, quando verrà a sapere di lei e Naruto… soffrirà e forse non vorrà mai più mettere piede al Villaggio…”
Sas.: “ Cos’hai? A cosa stai pensando?”
Hi.: “ Oh… a nulla di particolare, allora… con la medicazione ho finito perciò… vado in cucina ad aiutare quei due pasticcioni… ehehhehhehe…”
Sas.: “ Come mai così di fretta?”
Hi.: “ Bhè… dobbiamo cenare e se non li aiuto bruceranno tutto…”
Sas.: “ Hinata te l’hanno mai detto che proprio non sai mentire…”
Hi.: “ E questo cosa c’entra adesso?!”
Sas.: “ Perché hai lasciato il Villaggio?”
Hi.: “ Il perché già lo sai…”
Sas.: “ Ma io voglio sapere la verità… avevamo fatto un patto, ricordi?”
Hi.(pensiero): “ Ha ragione…”
Hi.: “ L’Hokage mi aveva affidato una missione, dovevo…”
Sas.: “ Questo già lo so… puoi anche sorvolare su questa parte…”
Hi.: “ Come già lo sai…?!”
Sas.: “ Non sono mica uno stupido… non so di preciso tutti i particolari ma… una cosa è certa, se sei arrivata qui è per noi…”
Hi.: “ Se già sapevi tutto perché mi hai fatto quella domanda?”
Sas.: “ Perché voglio sapere cosa c’entra Naruto in questa storia.”
Hi.: “ Nulla… as-soluta-mente nu-lla…”
Hi.(pensiero): “ Accidenti a lui e al suo intuito… e adesso…?”
Sas.: “ Sappiamo benissimo entrambi che lui c’entra in qualcosa o tu non saresti ancora qui…”
Hi.: “ Se sono ancora qui è per gli allenamenti…”
Sas.: “ Perciò visto che sono finiti tra qualche giorno tornerai al Villaggio suppongo…”
Hi.: “ Hai origliato…”
Sas.: “ Ho ascoltato e… non mi sembrava essere una conversazione privata…”
Hi.: “ Perché lo vuoi sapere?”
Sas.: “ Perché abbiamo fatto un patto… io mi sono fidato ora tocca a te farlo…”
Hi.(pensiero): “ Ha ragione… lui si è fidato…”
Hi.: “ Gli ho confessato i miei sentimenti, gli ho detto di amarlo durante lo scontro con Pain… ho sempre saputo di essere poco più di un’amica per lui, gli ho detto ciò che provavo senza desiderare nulla da lui in cambio… sapevo da sempre che il suo cuore era di un’altra ma…”

Senza rendersene conto Hinata si ritrovò il viso percorso da grosse e copiose lacrime… non voleva piangere, sapeva che non sarebbe servito a nulla ma… le lacrime non avevano alcuna intenzione di smettere di scorrere…

Hi.: “ ma… vederli insieme è stato troppo da sopportare… pensavo di essere preparata ad una cosa del genere ma mi sbagliavo… vedere quel bacio mi a frantumato il cuore in migliaia di piccoli pezzi… l’unica cosa che volevo dopo era andarmene, andare via dal Villaggio, andare via dai miei amici… andare via da Naruto… andai dall’Hokage e le chiesi di affidarmi una missione, qualcosa che mi avrebbe permesso di lasciare il Villaggio per molto tempo, le spiegai che in ogni caso, anche senza missione, avrei lasciato il Villaggio così… mi ha mandato qui sia per la missione che per gli allenamenti…”

Nonostante avesse finito di parlare le lacrime continuavano a scendere… per la prima volta aveva detto quei pensieri ad alta voce…

Sas.: “ Non pensavo fossi così coraggiosa… sono molto fiero di te.”
Hi.: “ Fiero? Di cosa? Sono scappata… appena le cose si sono fatte dure sono scappata con la coda tra le gambe…”
Sas.: “ Hinata… tu hai aperto il tuo cuore ad un’altra persona consapevole di tutto quello che un gesto del genere avrebbe comportato… se non è coraggio questo… allora non so cosa sia il coraggio.”
Hi.: “ Coraggio è affrontare i nemici a testa alta, coraggio è affrontare qualsiasi situazione senza scappare…”
Sas.: “ Bhè… a questo punto hai il re dei codardi proprio qui di fronte a te… la ragazza che hai visto con Naruto era Sakura vero?”
Hi.: “ Si… mi dispiace…”
Sas.: “ Di cosa…?”
Hi.: “ non lo so… mi dispiace perché so quello che si prova in queste situazioni…”
Sas.: “ Oh… noi non siamo nella stessa situazione… Tu ami profondamente quella Testa Quadra, io… non so cosa provo per Sakura, so cosa vuol dire voler bene ad un amico e adesso posso dire di sapere cosa voglia dire voler bene ad una sorellina (la guardò e le sorrise), ma amare una persona… questo ancora non so cosa significhi perciò… non è proprio la stessa cosa.”

Sasuke si avvicinò ad Hinata e l’abbracciò… la strinse forte a se e…

Sas.: “ Per me sei ormai la sorella che non ho mai avuto… ti prometto che tutto si aggiusterà, andrà tutto bene…”


Intanto fuori dalla camera aveva ascoltato tutto un ormai nervosissimo Suigetsu…

Sui.(pensiero): “ Naruto… è questo il nome che fa così tanto soffrire Hinata…”

 

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Capitolo 11
*** IO NON STO CON SAKURA... ***


IO NON STO CON SAKURAAAA…




Sui.(pensiero): “Ma come si può preferire un’altra ragazza ad Hinata… GRRRRRRRR… è inconcepibile… ACCIDENTI a questo dannato Narutoooo… perché la fa soffrire così?... ACCIDENTI…”

Suigetsu scese di corsa le scale e come un razzo di fiondò fuori di casa…

Juu.: “Ehiiii… Suigetsu dove stai andando?”
Sui.: “ Ci vediamo tra qualche giorno… non preoccupatevi.”
Sui.(pensiero): “ Voglio solo guardarlo in faccia… voglio solo vedere che faccia ha questo Naruto…”
Juu.: “ Ehhhhhhhh… UFFA… tra lui che se ne è andato e quei due sopra in vena di sincerità… mi sa che sta sera non si magia…”

Intanto al piano di sopra Hinata e Sasuke avevano sentito tutto…

Hi.: “ Mi toccherà parlarci appena rientra… speriamo solo non faccia stupidaggini…”
Sas.: “ Sai perché l’ha fatto, vero?”
Hi.: “ Penso di si… lo sai, molte volte ho pensato di ricominciare, di provare a far entrare qualcun altro nel mio cuore…”
Sas.: “ Ah si?!”
Hi.: “ Si… anche se ti sembra impossibile ci ho pensato tante volte… alla fine mi sono resa conto di una cosa… ho fatto entrare tante persone nel mio cuore, ognuna ha un posto speciale e penso ci sia spazio per tante altre ma… nessuno è mai riuscito a prendere il posto di Naruto…”
Sas.: “ E’ logico… l’amore vero è uno ed uno soltanto…”
Hi.: “ Per mia sfortuna, comunque… posso sapere perché tu non sei ancora tornato a casa?”
Sas.: “ Bhè… tecnicamente io non ho più una casa…”
Hi.: “ Oh… è qui che ti sbagli, una volta una persona che noi conosciamo molto bene ha detto che ovunque ci sia una persona che ti pensa, quella è casa tua…”
Sas.: “ Lo ha detto qualche volta anche a me…”
Hi.: “ E allora perché sei ancora qui?”
Sas.: “ Forse per lo stesso motivo per cui tu sei ancora qui… nonostante le belle parole e le promesse di tutti di una nuova vita “normale” per me al Villaggio… non sono sicuro che abbiano detto la verità e anche se meriterei tutti i loro sguardi carichi di odio e la loro indifferenza… non ce la farei a sopportarli.”
Hi.: “ Se ti può consolare… io non ti lancerei occhiatacce, lo stesso vale per Naruto e per gli altri…”
Sas.: “ Su te e Naruto posso crederci ma gli altri… non credo che possano dimenticare tutto quello che ho fatto così da un giorno all’altro…”
Hi.: “ Io penso che nessuno possa farlo questo… quello che però tutti possiamo fare è darti una seconda possibilità e con essa un’occasione di rimediare agli errori commessi. Sono tutti dei bravi ragazzi, soprattutto sono ragazzi in gamba, io se fossi in te non li sottovaluterei…”
Sas.: “ Bhè… se non devo farlo io… non dovresti farlo nemmeno tu…”
Hi.: “Io non l’ho mai fatto…”
Sas.: “ Io penso di si… hai preferito affrontare tutto da sola piuttosto che parlarne con i tuoi amici, però… puoi sempre rimediare…”
Hi.: “ Parlandone con loro cosa avrei risolto… nulla.”
Sas.: “ Ti saresti sfogata, tu gli avresti dimostrato di fidarti di loro e loro ti avrebbero fatta sentire amata.”
Hi.: “ Se vuoi saperlo, prima di partire gli ho lasciato una lettera in cui gli spiegavo per sommi capi cos’era successo…”
Sas.: “ Per sommi capi non significa sincerità… comunque ci sarebbe un modo per iniziare entrambi a rimediare ai nostri errori…”
Hi.: “ …………………”
Sas.: “ Hinata… perché non torniamo al Villaggio… tutti e quattro insieme?”
Hi.: “ Cosa…? Ma sei… sei sicuro? Io non…”
Sas.: “ Dovremmo chiederlo anche Juugo e Suigetsu, anche se credo che non faranno storie, comunque… tornare in quattro sarà sicuramente meno dura che tornare da soli…”
Hi.: “ Io non so se me la sento, vederli…”
Sas.: “ Il tuo obbiettivo non era quello di diventare più forte, più coraggiosa, di crescere…”
Hi.: “ Si ma… quando si tratta di Naruto io non riesco mai ad essere razionale…”
Sas.: “ Ci saremo noi ad aiutarti… non sei sola e poi sarai troppo impegnata ad aiutare noi per concentrarti su qualche altra cosa…”
Juu.: “ Hinata, Sasuke ha ragione… dovrai farci conoscere i tuoi amici, farci vedere il Villaggio… le missioni… per non parlare dei tuoi manicaretti…”
Hi.: “ (sorrise)… quindi Juugo tu saresti d’accordo a venire con noi al Villaggio…?!”
Juu.: “ Certo… siamo o non siamo una squadra?!”
Hi.: “ D’accordo… allora se anche Suigetsu sarà d’accordo… si tornerà a casa.”

Hinata, Sasuke e Juugo cenarono tutti e tre insieme, come ormai era abitudine anche se quella sera mancava una persona e… la mancanza si sentiva… Hinata andò a letto subito dopo cena, quella sera era stata presa una decisione molto importante e… aveva molti pensieri che le affollavano la mente…

Juu.: “ Sasuke posso farti una domanda?”
Sas.: “Chiedi…”
Juu.: “ Perché hai deciso di tornare al Villaggio? Pensavo che tu non avessi mai considerato realmente questa opzione…”
Sas.: “ Hai ragone… prima che Hinata venisse qui ero sicuro che non avrei mai più rimesso piede a Konhoa…”
Juu.: “Cos’è cambiato? A quanto ho sentito poi sei stato anche tu a proporlo, se tu non l’avessi fatto sono sicuro che lei…”
Sas.: “ Che lei non ci avrebbe mai chiesto di tornare… era questo che intendevi vero?”
Juu.: “ Si…”
Sas.: “ Se l’ho fatto è perché voglio aiutarla… lo fatto per lei e siccome le volete bene anche voi, sapevo che non vi sareste opposti…”
Juu.: “ Aiutarla… Oh… si tratta sempre di quel Naruto vero?”
Sas.: “ Si… non so perché ma ho la sensazione che le cose non siano andate proprio come mi ha detto Hinata…”
Juu.: “ Vuoi dire che ti ha mentito, che ti ha nascosto qualcosa?”
Sas.: “ No, ma… è una sensazione.”
Juu.: “ Bhà… sei strano comunque io a Konhoa non ci sono mai stato perciò… sarà divertente.”
Sas.: “ Speriamo solo che Suigetsu non faccia stupidaggini.”
Juu.: “ Ehi… stai parlando di Suigetsu…”
Sas.: “ Appunto… è questo che mi preoccupa…”

Anche Juugo e Sasuke dopo un po’ andarono a letto mentre Suigetsu continuava il suo viaggio verso Konhoa…

Sui.: “ Allora… se continuo con questo passo entro domani sera dovrei essere a Konhoa…”

… NARUTO… NARUTO…

Sui.: “ Cosa… Naruto??? Non può essere… devo avvicinarmi…”

Na.: “ Accidenti Sakura che c’è?”
Sa.: “ Shikamaru ha detto che possiamo anche accamparci per la notte…”
Na.: “ Di già… ma possiamo camminare anche per un altro paio d’ore…”
Sa.: “ Senti… non c’è fretta ad arrivare, perciò ci accampiamo qui adesso!!!”
Na.: “ UFFA… ma io non ho sonno…”
Sa.: “ Se… le ultime parole famose…”
Na.: “ Hai detto qualcosa?”
Sa.: “ No… no, niete… andiamo?”
Na.: “Si… Sakura va avanti, ci vediamo tra poco…”
Sa.: “ Perché… che devi fare?”
Na.: “ Accidenti… perché qualche volta non dici semplicemente “Va bene Naruto”…”
Sa.: “ …GRRR… adesso mi hai davvero stufato…”
Na.: “ Devo fare pipi… te ne vai….?”
Sa.: “ E PERCHE’ NON L’HAI DETTO PRIMA…”
Na.: “ E PERCHE’ AVREI DOVUTO…”
Sa.: “ Si comunque… me ne vado…”
Na.: “ Bene…”
Na.(pensiero): “ Finalmente se ne è andata… sono sicuro che qualcuno ci stia spiando…”
Na.: “ Chi sei? Fatti vedere…?”
Sui.: “ Sei tu Naruto della foglia?”
Na.: “ Si… sono io, Naruto Uzumaki… e tu sei?”
Sui.: “ Non è importante chi sono io…”
Na.: “ Come fai a sapere il mio nome… che vuoi da me?”
Sui.: “ Volevo solo vedere la tua faccia…”
Na.: “ Che significa?”
Sui.: “ Volevo vedere che faccia ha la persona che la sta facendo soffrire…”
Na.(pensiero): “ Soffrire…? Ma di chi sta parlando…?”
Sui.: “ Voglio solo farti una domanda… Come hai potuto scegliere Sakura e far soffrire lei così…?”
Na.: “ Io proprio non capisco… far soffrire chi…? E quand’è che avrei scelto Sakura? E soprattutto… per che cosa l’avrei scelta?”
Sui.: “Ti spaccherei la faccia ma… so che lei non me lo perdonerebbe mai perciò…”

Suigetsu si voltò per andarsene ma Naruto gli bloccò la strada…

Na.: “ E no… non puoi andartene così… io non ho capito nulla di quello che hai detto…”
Sui.: “ Lo sai… è buffo… anche se continuavo a ripetermi che volevo solo vedere la tua faccia, in cuor mio sapevo che in realtà volevo vederti per spaccartela la tua brutta faccia ma adesso… proprio non ci riesco…”
Na.: “ Senti… io ancora non capisco… AHHHH… ma non sai parlare in modo normale???”
Sui.: “ …(sorriso)… mi ha cambiato, il suo sorriso mi ha cambiato la vita…Ahhh… ACCIDENTI… la prossima volta che la vedi, ricordati di ringraziarla… ti ha appena risparmiato un sacco di botte…”
Na.(pensiero): “ Non è che forse sta parlando di Hinata…?”
Na.: “ Ehi… non starai mica parlando di Hinata…?”
Sui.: “ Ehi ce ne hai messo di tempo ma alla fine ci sei arrivato… (sorrise)”
Na.: “ Dov’è? Sta bene? Tra quanto tempo tornerà al Villaggio?”
Sui.: “ Cosa sono tutte questa domande… se davvero ti importava di lei, non avresti dovuto scegliere Sakura…”

…PUFF….

Na.: “ Cosa…? Accidenti dov’è andato?”

Naruto iniziò a perlustrare la zona ma di quello strano personaggio appena incontrato nemmeno l’ombra…

Na.: “ Ma come avrà fatto a scomparire così…? Non ha risposto a nessuna delle mie domande e… chissà cos’era quello strano discorso… io che scelgo Sakura e… Hinata che soffre??? Ahhh… forse Hinata avrà saputo della dichiarazione di Sakura e avrà pensato che adesso… NO… ACCIDENTI… DOVE DIAVOLO SEI… IO NON STO CON SAKURA…”
Sa.: “ Cosa significano queste urla NARUTO…”
Na.: “ Ho appena parlato con una persona che ha incontrato Hinata, che mi ha detto che Hinata ha saputo, anche se non so di preciso da chi o se sia andata veramente così, di quella cosa e che ha pensato, per vi a di quella cosa, che io e te…”
Sa.: “ Eh…????”
Na.: “ UFFA… è complicato da spiegare comunque… EHI… IO NON STO CON SAKURA… HAI CAPITO…?”
Sa.: “ NARUTO…  l’hanno capito tutti… adesso lo sanno anche quelli dei villaggi vicini…”
Na.: “ Dici… speriamo!!!”
Sa.: “ACCIDENTI A TE… STUPIDA TESTA QUADRA…”
Na.: “ Ehi… mi h-ai fat-to tan-to ma-leeee…”
Sa.: “ E’ il minimo…”
Na.: “ Ma come diavolo facevo ad avere una cotta per te…?”
Sa.: “ Scusa… hai detto qualcosa?”
Na.: “ No… assolutamente no… ehehehehehhehe…”

Intanto qualche kilometro più avanti…

Sui.: “ Accidenti chissà cosa sarà stato quel boato… forse un terremoto… wuauuu comunque questa musica è davvero uno sballo… ihihhiihihihi…”

Suigetsu si rimise le cuffie e riprese il cammino che lo avrebbe condotto presto da Hinata…
 

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Capitolo 12
*** LA PARTENZA E' FISSATA FRA TRE GIORNI... ***


LA PARTENZA E’ FISSATA FRA TRE GIORNI…




Quella notte Hinata non fece proprio un bel sonno… il pensiero di tornare a casa l’agitava, il pensiero di rivedere Naruto l’agitava, il pensiero di rivedere Naruto e Sakura insieme era ancora peggio e… come se non bastava ad agitarla c’era anche la conversazione che avrebbe dovuto avere con Suigetsu. Lei gli voleva molto bene ma… niente più di quello, lo considerava un buon amico, una bella persona e un ottimo ninja ma… niente più di quello.
Non voleva farlo soffrire… in fondo lei sapeva bene come doveva sentirsi, perché… amare e non essere ricambiati era anche il suo problema…
Si alzò, ormai era quasi l’alba, scese in cucina parlando tra sé e sé…


Hi.: “ Dovrò essere sincera… gentile ma… sincera…”
Sui.: “Con chi dovari essere sincera e gentile?”
Hi.: “ HIA… Accidenti che spavento…  mi hai fatto prendere un colpo…”
Sui.: “ Scusami tanto… non volevo… allora, con chi dovrai essere sincera e gentile?”
Hi.: “ Bhè… veramente io…”
Sui.: “ Secondo me dovresti esserlo un po’ di più con me… UFFA… mi sento trascurato e sottovalutato…”
Hi.: “ Mi dispiace, io…”
Sui.: “ Non ho ancora finito… mi sento soprattutto offeso…”
Hi.: “ Offeso…?”
Sui.: “ Si… una volta mi hai detto che assomigliavo ad un tuo caro amico, un amico con cui ti confidavi quando avevi un problema o eri giù di morale per qualche cosa… se davvero mi consideravi un tuo amico avresti dovuto parlarmi di Naruto, di quello che era successo e soprattutto… avresti dovuto sfogarti con me o anche con me, non solo con Sasuke…”
Hi.: “ Mi dispiace… io ti considero sul serio un caro amico…”
Sui.: “ A me non sembra visto come ti sei comportata, è già dura accettare il fatto che sarai sempre e solo un’amica ma… se non ti comporti nemmeno come tale, a me cosa rimane…? (sorrise tristemente)… adesso sarà meglio che vada a letto, è stata una lunga notte, ho bisogno di dormire un po’…”

Suigetsu si voltò per incamminarsi verso le scale, si rese conto che dopo quelle parole molto probabilmente il loro rapporto non sarebbe più stato lo stesso… non riuscì nemmeno a fare un passo però, perché Hinata, cogliendolo ancora una volta di sorpresa lo fermò prendendo un lembo della sua maglietta tra le dita.
Quel gesto gli provocò una sensazione mai provata… una stretta forte allo stomaco…

Hi.: “ Visto che sei mio amico… ti dispiace se allora mi sfogo un po’ con te, ne avrei davvero bisogno, sono successe tante cose e…”

Una lacrima le attraversò il viso…

Sui.: “ Ad una sola condizione…”

Suigetsu si voltò e vide che aveva il viso basso e una lacrima glielo aveva appena rigato…

Hi.: “ Quale…?”
Sui.: “ che tu sia sincera e che non mi nasconda più nulla.”

Hinata si limitò a fare un cenno di consenso con la testa, poi si sedettero sui gradini che portavano al giardino e lì lei iniziò a raccontargli tutto dal principio… Stettero lì seduti per molto tempo, lei parlava e qualche volta, anche se lottava con tutta se stessa, qualche lacrima le bagnava il viso e lui ascoltava in silenzio, attento ad ogni sua minima parola.
Gli raccontò anche della proposta di Sasuke e del fatto che Juugo e lui avevano già accettato la proposta…

Sui.: “ E tu cosa vuoi fare? Sei sicura che tornare sia la scelta giusta?”
Hi.: “ Penso di sì… anzi dopo la nostra chiacchierata sono convinta che sia la scelta giusta, basta scappare, è arrivato il momento di superare anche quest’altro ostacolo…”
Sui.: “ Bene, se le cose stanno così… vi seguirò anch’io, penso che sarà molto divertente vivere a Konhoa… (sorrise pensando a tutti gli scherzi che avrebbe potuto fare a Naruto…)”
Hi.: “ Adesso voglio io la verità, prima quando sei scappato, sei andato a cercare Naruto vero?”
Sui.: “ Eh… cosa te lo fa pensare… eh eh eh…”
Hi.: “ So che è così… spero solo che tu non abbia fatto nulla di stupido…”
Sui.: “ Ehi… io non faccio mai cose stupide…”
Hi.: “ Allora, l’hai visto…?”
Sui.: “ Bhè… si e gli ho anche parlato…”
Hi.: “ Cosa…? Non gli avrai mica detto qualcosa di me…?”
Sui.: “ Bhè… non proprio…”
Hi.: “ Suigetsu che significa non proprio…?”
Sui.: “ L’unica cosa che ti dirò è che gli ho detto di ringraziarti non appena ti avesse vista.”
Hi.: “ E perché?”
Sui.: “ Perché è solo grazie a te se si è evitato un pestaggio di proporzioni cosmiche…”
Hi.: “ ahahhahaha…(poi si fece seria)… Grazie Suigetsu…”

Mentre gli disse queste parole gli si aggrappò al braccio stringendolo, Suigetsu di conseguenza arrossì...

Sui.: “ E… di cosa?”

Hinata alzò il viso per guardarlo dritto negli occhi, poi sorridendo gli disse…

Hi.: “ Di volermi così bene.”

Suigetsu arrossì ancora di più e proprio nell’istante in cui trovò le parole giuste da dirle…

Juu.: “ Ehi… come mai sei tutto rosso…? Non starai mica facendo pensieri sconci…?”

Suigetsu si fece ancora più rosso in viso, dall’imbarazzo sembrava quasi che gli uscisse il fumo dalle orecchie…

Sui.: “ EH… ma cosa diavolo stai dicendo…???? Non sono per niente ROSSO in viso…”
Juu.: “ Ma se sembri un vulcano in eruzione… AHAHAHAH… hai anche il fumo che ti esce dalle orecchie… AHAHAHHAHAHAH…”
Sui.: " E' solo perché adesso ti ammazzzo…”
Juu.: “ ahahahahhaha… tanto non riuscirai mai a colpirmi… ahahahhahaha…”
Sui.: “ Vedremo…”
Sas.: “ Accidenti… ma cos’è tutto questo baccano a quest’ora…”
Hi.: “ Come al solito stanno litigando… ihihihiihih…”
Sas.: “ Ah… Hinata gli hai già parlato?”
Hi.: “ Si, e… si torna tutti insieme a Konoha.”
Juu.: “ Bene… allora quando si parte?”

Mentre parlava Juugo teneva Suigetsu fermo con una sola mano mentre l'altro continuava a lanciare calci e pugni senza che nessuno andasse a buon fine…

Hi.: “ Io direi che a questo punto possiamo fissare la partenza fra tre giorni esatti…”
Sas.: “ Bene… allora fra tre giorni si partirà per il Villaggio della foglia…”


Intanto Naruto che proseguiva la missione insieme ai suoi compagni non riusciva a non pensare a quell’incontro e a quella conversazione… Non aveva mai smesso di pensare ad Hinata ma dopo quello che quel ragazzo gli aveva detto era inquieto…
“volevo solo vedere in faccia la persona che la sta facendo soffrire…”
Pensava e ripensava ma… quelle parole proprio non riusciva a dimenticarle e… cosa ancora peggiore, non riusciva a darsi pace per il fatto che Hinata stesse soffrendo per causa sua…

Na.(pensiero): “ Sono proprio un idiota… Accidenti a me!!! Se solo quella sera le avessi parlato, se fossi riuscito a dirle quanto lei è importante per me adesso… adesso non starebbe soffrendo e… forse sarebbe già tornata…”
Sa.: “ Naruto ma cos’hai? Va tutto bene?”
Ki.: “ Si… in effetti sei strano…”
Na.: “ Ragazzi e se lei non volesse più tornare al Villaggio?”
Ki.: “ Chi?”
Sa.: “ Di chi parli?”
Na.: “ Come di chi… di Hinata, e se Hinata non volesse più tornare al Villaggio… forse quello che ha saputo le ha fatto credere che sia meglio non tornare così che io…”
Ki.: “ Ma cosa stai dicendo? Saputo cosa e… perché non dovrebbe più voler tornare?”
Sa.: “ Naruto secondo me ti stai preoccupando troppo…”
Na.: “ Invece secondo me… mi sono preoccupato troppo poco, se ci pensate è proprio da lei, pur di non far soffrire chi ama è pronta a sacrificare se stessa… l’ha già fatto in passato…”
Sa.: “ Adesso stai davvero esagerando…”
Ki.(pensiero): “ Accidenti forse ha ragione, forse ha davvero deciso di non tornare più…”
Sa.: “ Kiba diglielo anche tu che sta esagerando… che non è possibile…”
Ki.: “ Volete sapere quello che penso… sbrighiamoci a concludere questa missione!!!”
Na.: “ Prima la concluderemo… prima torneremo a casa e parlerò così con l’Hokage… Kiba… diamoci una mossa.”
Ki.: “ Testa Quadra, mai come sta volta sono d’accordo con te… Muoviamoci…”
Shi.: “ Accidenti… mai una cosa semplice…”

Dire che velocizzarono il passo è quasi un eufemismo ci misero meno della metà del tempo per arrivare a destinazione e ancora meno per concludere la missione, la sera seguente erano già sulla via di ritorno, in nottata sarebbero arrivati a Konoha…

Sa.: “Ragazzi… per favore possiamo fermarci un po’ a riposare? Sono distrutta…”
Shi.: “ Sakura ha ragione, che volete che faccia arrivare qualche ore più tardi?”
Na.: “ Voi fermati e riposate… io proseguo.”
Ki.: “ Lo stesso vale per me…”
Shi.: “ Devo ricordarvi chi comanda?”
Na.: “ In questo momento, chi comanda è l’ultimo dei miei problemi, ho rispettato gli accordi e gli ordini, non c’è nulla che mi vieti di proseguire per Konoha adesso…”
Shi.: “ Ahhh… fate quello che vi pare, Sakura se vuoi noi possiamo fermarci.”
Sa.: “ Grazie Shikamaru…”
Na.: “ Allora ci rivediamo a Konoha… Kiba andiamo?”
Ki.: “ Si…”

Kiba e Naruto proseguirono senza soste per Konoha e durante il viaggio nessuno dei due proferì parola, entrambi erano troppo immersi nei propri pensieri, fino a quando…

Ki.: “ Naruto… dovrei parlarti di una cosa…”
Na.: “ Dimmi pure… di che si tratta?”
Ki.: “ Si tratta di Hinata e del perché sia partita.”
Na.: “ Parla, non tenermi sulle spine…”
Ki.: “ Hinata mi ha fatto giurare di non dirti nulla ma… visto come si stanno mettendo le cose non posso più tacere. Ti ricordi che dopo la sua partenza ci ha fatto recapitare, a me a Shino, una lettera tramite l’Hokage?”
Na.: “ Certo…”
Ki.: “ Bhè… in quella lettera ci disse che era stata lei ha decidere di partire, perché voleva crescere, diventare più forte e…”
Na.: “ E…”
Ki.: “ e perché quella sera era successa una cosa che ti riguardava, non ci ha spiegato cosa, l’unica cosa che ci scrisse fu che tanto ce ne saremmo accorti nei giorni seguenti…”
Na.: “ Ti rendi conto che quello che hai appena detto non ha alcun senso???”
Ki.: “ RAZZA D’IDIOTA… se non sai tu cos’hai combinato quella notte, come puoi pretendere che lo sappia io…???”
Na.: “ Ma cosa vuoi che abbia fatto… nulla di particolare te lo garantisco…”
Ki.: “ Sei sicuro? Prova a ripensare con precisione a quella sera… cosa hai fatto?”
Na.: “ Sono passato prima da Ino per il chimono… poi sono tornato a casa per pensare bene a quello che avrei dovuto dire ad Hinata… poi fattasi l'ora dell'appuntamento sono risceso, ho incontrato Sakura e poi…”
Ki.: “ E poi…”
Na.: “ Accidenti… quella sera Sakura mi chiese di parlare, io le dissi che non avevo tempo da perdere perché dovevo parlare con Hinata ma lei insistette così… mi portò nelle vicinanze del bosco e…”
Ki.: “ E…”
Na.: “ e lì mi disse che mi amava e mi baciò…”
Ki.: “ COSA…??? Ti h-ha ba-ci-ia-atooo???”
Na.: “ Si ma… niente di serio…”
Ki.: “ E tu un bacio e una dichiarazione lo chiami niente di SERIO…?”
Na.: “ E’ una storia complicata ma… ti garantisco che lei non mi ama comunque non è questo il punto…”
Ki.: “ No… nn mi dire che forse…”
Na.: “ Penso proprio di sì… forse Hinata ha visto il bacio e si è fatta un’idea sbagliata…”
Ki.: “ Se è andata sul serio così… bhè… tutto quadrerebbe…”
Na.: “ Accidenti a me… se solo le avessi parlato prima…”
Ki.: “ L’hai già fatta soffrire abbastanza non credi…”
Na.: “ Ehi ma… che diavolo ti prende?”
Ki.: “ Se abbiamo ragione…  non hai la minima idea di quanto abbia sofferto… e per questo... tu la dovrai pagare cara…”
Na.: “ Kiba… Calmati… è stato tutto un malinteso… io… io… la AMO…”
Ki.: “ Cosa?”
Na.: “ Finalmente ti sei calmato…”
Ki.: “ Ripeti quello che hai appena detto e… giurami che non stavi mentendo.”
Na.: “ Non potrei mai mentire su una cosa del genere… io la amo ed era proprio questo quello che volevo dirle quella sera… che senza di lei, la mia vita non ha alcun senso…”
 

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Capitolo 13
*** RIVELAZIONI E ADDII... ***


RIVELAZIONI E ADDII…


Naruto e Kiba arrivarono a Konoha prima dell’alba e senza pensarci su nemmeno due volte si fiondarono nelle stanze dell’Hokage…

TOC…TOC…TOC…

Na.: “ Accidenti nonna Tsunade… SVEGLIATI…”
Ki.: “ Si Hokage… si svegli…”

TOC… TOC… TOC…

Na.: “ Accidenti vecchiaccia ALZATI… dobbiamo parlare di una cosa importante…”
Ki.: “ E’ questione di vita o morte…”

Na.: “ Che do-loreee…”
Ki.: “ Sono an-cora vi-vo…?”
Ts.: “ Questo per avermi svegliato in questo modo e…”

Na.: “ Adesso basta…”
Ki.: “ E qu-esto pe-rchè…?”
Ts.: “ Per avermi chiamata vecchiaccia…”
Ki.: “ Ma… è sta-to Naruto a chi-ama-rla co-sì…”
Ts.: “ Si… ma tu non l’hai contraddetto… ricorda: Chi tace, acconsente!”
Na.: “ Basta perdere tempo con queste stupidaggini… dobbiamo parlare…”
Ts.: “ Quale sarebbe la questione di vita o morte?”
Na.: “ Hinata…”

Lo sguardo dell’Hokage si fece al quanto serio e preoccupato…

Ts.: “ Cos’è successo ad Hinata… cosa sapete?”
Na.: “ E’ quello che vorremmo sapere noi da lei…”
Ts.: “ E questo cosa significa…?”
Ki.: “ Abbiamo il sospetto che non voglia più tornare a Konoha…”
Na.: “ Perciò… deve dirci subito dov’è, devo assolutamente parlarle…”
Ts.: “ Mi dispiace ma questo non è proprio possibile.”
Ki.: “ Ma…”
Ts.: “ Niente ma… non vi dirò nulla, perciò Buona notte.”

L’Hokage si voltò per rientrare nella sua stanza quando…

Na.: “ Perché questa notizia non l’ha minimamente scioccata, e perché non ci ha detto che una cosa del genere era impossibile, lei sà qualcosa… nonna Tsunade devi dirmelo!!!”
Ts.: “ Mi dispiace ma non posso.”
Na.: “ Nonna Tsunade non capisci, vedi Hinata ha frainteso tutto e io devo assolutamente parlarle o… o la perderò…”
Ts.: “ Mi dispiace Naruto ma ho fatto una promessa e non posso romperla.”
Na.: “ E io non le chiedo di farlo ma… Hinata è in missione, potrebbe mandarmi come rinforzo, lei non romperebbe la sua promessa e io potrei parlarle.”
Ts.: “ Nemmeno questo è possibile…”
Ki.: “ Perché? Questa volta Testa Quadra ha avuto un’ottima idea…”
Ts.: “ Non posso perché… la missione di Hinata si è conclusa con successo mesi fa ormai…”

Quella notizia pietrificò Naruto…

Na.(pensiero): “ Allora… è tutto vero, Hinata… Hinata non vuole più tornare a Konoha… non vuole più tornare a casa e… la colpa… la colpa è tutta mia…”
Ki.: “ Cosa… e perché… perché non è… non è ancora tornata? Perché non risponde…?”
Ts.: “ Ragazzi mi dispiace ma l’unica cosa che potete fare è darle tempo, appena si sentirà pronta tornerà…”
Na.: “ No… non me ne starò qui ad aspettare senza fare nulla…”
Ts.: “ Ma tu non puoi fare nulla…”
Na.: “ La cercherò… se sarà necessario controllerò ogni villaggio conosciuto, non mi arrenderò fino a quando non l’avrò trovata…”
Ki.: “ Giusto… dividendoci i compiti faremo ancora prima, vedrai…”
Ts.: “ E invece voi non farete proprio un bel niente… Naruto non pensi di aver fatto già abbastanza?! Tornerà quando si sentirà pronta, questa è stata una sua decisione e se voi realmente credete in lei come ninja e come persona… sono sicura che farete la scelta giusta, rispetterete la sua volontà.”
Ki.: “ E se non dovesse più tornare, a questo non ci pensa?”
Ts.: “ Io mi fido di lei, sono sicura che tornerà.”
Na.: “ Mi dispiace ma io non la penso allo stesso modo, questo discorso avrebbe senso se Hinata fosse partita sapendo la verità ma… in questo momento sta prendendo una decisione che potrebbe cambiarle la vita basandosi su un colossale malinteso, questo secondo lei è GIUSTO…?”
Ts.: “ Questo non cambia il fatto che ho fatto una promessa…”
Na.: “ Però cambia tutto il resto… Kiba, và da Shino e informalo di quanto scoperto, l’appuntamento è tra due ore d’avanti alle porte del villaggio, se ci sarete discuteremo lì il resto…”

Kiba e Naruto scomparvero in una nuvola di fumo, non dando nessuna possibilità di replica all’Hokage, che però… in cuor suo sentiva di approvare la scelta di Naruto…
All’appuntamento si presentarono puntuali Shino, Kiba e Akamaru… Naruto fu felice di vederli, perché ciò significava che avrebbero potuto perlustrare più zone in meno tempo…
Stabilirono la strategia da seguire, si divisero le zone da perlustrare e poi… partirono.
Intanto Hinata e gli altri continuavano i preparativi per la partenza che si sarebbero conclusi molto prima della data di partenza stabilita.
Erano passati solo due giorni e tutto era stato preparato, l’unica cosa che rimane da fare erano i saluti…

Hi.: “ Ci abbiamo messo pochissimo ad impacchettare tutto… è triste, tutte le nostre cose entrano in un borsone ciascuno…”
Sui.: “ E’ normale… noi ninja siamo abituati ad essere sempre in viaggio e a portare con noi solo il necessario…”
Hi.: “ Questo vale per me ma per voi no. Vi eravate stabiliti qui, non eravate di passaggio…”
Sas.: “ Ma non avevamo l’intenzione di rimanere qui per sempre…”
Juu.: “ Saremmo ripartiti non appena Sasuke si fosse ripreso…”
Sui.: “ Infatti… la vita sedentaria non ha mai fatto per noi…”
Hi.: “ Meno male che allora le cose cambiano…(sorrise)”
Sui.: “ Cioè…?”
Hi.: “ Bhè… mi dispiace per voi ma una volta a Konoha dovrete abituarvi al fatto che quella sarà casa nostra! Ora scusatemi ma ho una persona da salutare, ci vediamo più tardi…”

Hinata uscì di casa senza aspettare una qualche risposta dai suoi amici…

Sui.: “ Sapete… (si voltò per guardare gli amici in faccia… ) penso proprio che abbia ragione…(sorrise).”

Hinata camminava tra le vie di quel paese, ripensando a tutte le cose meravigliose che le erano successe proprio lì, in quel posto che lei tanto sperava le avrebbe cambiato la vita…

Mi.: “ Ehi… perché te ne vai in giro con quell’aria sognante?”
Hi.: “ Salve Maestro… stavo pensando…”
Mi.: “ E a cosa, di grazia?”
Hi.: “ Sono venuta qui con la speranza e il desiderio di cambiare la mia vita e me stessa…”
Mi.: “ E sei rimasta delusa…?”
Hi.: “ Oh no. Ho avuto molto di più di quello che avrei meritato (sorrise)… lo sa, ero qui proprio per lei, sono venuta per salutarla…”
Mi.: “ E così finalmente torni a casa…”
Hi.: “ Torniamo a casa, tutti e quattro.”
Mi.: “ Eh Eh Eh… Sei veramente una ragazza unica Hinata, dici di voler cambiare te stessa… Non farlo MAI… cuori puri e gentili come il tuo sono rari al giorno d’oggi, dovresti esserne orgogliosa. Credi alle parole di questa povera vecchia…”
Hi.: “ Oh… io ho molti più difetti di quel che pensiate…”
Mi.: “ Bhè… questo sta solo a significare che sei umana… Hinata tutti abbiamo difetti e pregi ma riuscire a toccare il cuore delle persone, tanto da cambiarle, non è da tutti.”
Hi.: “ Grazie ma… non so se fidarmi delle sue parole, in fondo lei è il mio maestro e forse avrà detto ad ognuno dei suoi allievi queste parole…”
Mi.: “ Hai ragione… sei la seconda persona a cui dico queste parole… Eh Eh Eh…”
Hi.: “ Come la seconda… io pensavo che…”
Mi.: “ Eh Eh Eh… che avessi avuto decine e decine di allievi? Ti sbagliavi… ho avuto una sola allieva prima di te, il suo nome era Mito Uzumaki…”
Hi.: “ Mito Uzumaki??? La moglie del nostro primo Hokage… nonna del nostro attuale Hokage…?”
Mi.: “ Si, ma non solo… anche lontana parente di Uzumaki Naruto, il famoso “salvatore”… dovresti conoscerlo, è del tutto stesso villaggio e più o meno dovrebbe avere la tua stessa età…”

Hinata non appena sentì quel nome avverti una stretta allo stomaco…

Hi.: “ Si… lo conosco…”
Mi.: “ Bene perché avrei un grosso piacere da chiederti.”
Hi.: “ Mi dica…”
Mi.: “ Dovresti consegnargli questo da parte di Mito…”

E le diede una scatoletta di legno, dall’aspetto molto vecchia…

Hi.: “Che cos’è?”
Mi.: “ E’ la sua eredità, non so cosa sia, non l’ho mai aperta… Mito mi chiese di farla recapitare alla futura generazione del suo clan ma come sai, andò distrutto… venni a sapere poi di Kushina Uzumaki quando sposò il vostro quarto Hokage ma… anche in quell’occasione non feci in tempo… A quel punto pensai di aver fallito e riposi la scatoletta in un luogo sicuro poi qualche tempo fa tutti abbiamo potuto conoscere Naruto Uzumaki, il figlio di Minato e Kushina, apprendere quella notizia mi rese molto felice, finalmente avrei potuto adempiere il mio compito…”
Hi.: “ Sarò davvero molto felice di consegnargli questa scatoletta… Ma perché non viene con noi, così potrà farlo lei di persona…”
Mi.: “ Ohhh… sono ormai troppo vecchia per fare un viaggio così lungo, ecco perché affido a te questo compito…”
Hi.: “ Posso farle una domada…”
Mi.: “ Certo.”
Hi.: “ Lei non ha mai avuto un altro allievo dopo Mito Uzumaki e tutti conosciamo il suo grande valore, la sua forza e il suo coraggio allora, perché ha scelto me…?”
Mi.: “ Oh… Mito era tante cose ma aveva soprattutto un grande cuore, lo stesso che hai tu, l’ho capito fin dalla prima volta che ti ho incontrata, la stessa cosa che mi successe con Mito…”
Hi.: “ Spero di non deluderla mai…”
Mi.: “ Se continuerai ad essere sempre te stessa, sono sicura che questo non accadrà…”
Hi.: “ Grazie di tutto, la verrò a trovare spesso, questa è una promessa!”
Mi.: “ Bene… allora Addio…”
Hi.: “ Addio… maestro…”

Miku si allontanò in fretta lasciando Hinata da sola con i suoi pensieri e la scatoletta misteriosa…

Hi.(pensiero): “ Bene… adesso dovrò parlargli per forza e non potrò perdere nemmeno altro tempo prezioso, questa scatoletta e la moglie del Primo Hokage hanno già aspettato parecchio…”

Si girò e con uno scatto partì verso casa, adesso non doveva tornare a casa solo per se stessa ma anche per il suo maestro e per la sua compagna allieva…
Intanto Naruto, Kiba e Shino durante quei primi due giorni di ricerche non erano riusciti a scoprire nulla di particolarmente rilevante… era come se Hinata si fosse volatilizzata nel nulla, anche se forse la causa era il fatto che era passato ormai molto tempo da quando aveva lasciato il villaggio e… anche in quella occasione non aveva lasciato alcun indizio…

Ki.: “ Accidenti… anche questa volta abbiamo fatto solo un buco nell’acqua…”
Sh.: “ Dovevamo aspettarci una cosa del genere… è passato troppo tempo…”
Na.: “ Infatti… ma io non mi arrenderò così facilmente…”
Ki.: “ Se è per questo, non lo faremo nemmeno io e Akamaru…”
Sh.: “ Ovviamente il discorso vale anche per me…”
Na.: “ Bene… allora domattina riprenderemo le ricerche, setacceremo palmo a palmo il bosco…”

Il mattino seguente entrambi i gruppi, da un lato Naruto, Kiba, Akamaru e Shino, e dall’altro Hinata, Sasuke, Juugo e Suigetsu, si alzarono di buon ora e partirono… entrambi con l’unica intenzione di rincontrare qualcuno…
 

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Capitolo 14
*** IL MOMENTO DELLA VERTIA' SI AVVICINA... ***


IL MOMENTO DELLA VERITA’ SI AVVICINA…



Per il gruppo di Hinata il viaggio proseguiva piacevolmente, Suigetsu e Juugo continuavano a beccarsi come al solito mentre Sasuke camminava in silenzio d’avanti agli altri…


Hi.: “ Sasuke, tutto bene?”
Sas.: “ Oh… si, scusa, ero sovrappensiero…”
Hi.: “ E a cosa pensavi?”
Sas.: “A niente di particolare…”
Hi.: “ Allora te la dico io una cosa… Grazie. Se non fossi stato tu a parlare del nostro ritorno a casa io non ne avrei mai avuto il coraggio e anche se forse non lo ammetterai mai, lo so che lo hai fatto solo per me.”
Sas.: “ All’inizio pensavo che tornare insieme sarebbe stata la scelta migliore ma adesso inizio ad avere qualche dubbio… Stare con noi ti porterà solo guai…”
Hi.: “ Non voglio nemmeno che pensi una cosa del genere…”

Si fermò e si voltò verso Juugo e Suigetsu…

Hi.: “ Voglio che questa cosa sia chiara anche per voi… sò che se state venendo a Konoha è solo per me, sono felice di questo ma voglio mettere in chiaro una cosa: non accettare anche solo uno di noi, equivarrà a non accettarne nessuno, perciò… se anche solo uno di noi non dovesse essere il ben voluto al villaggio, non ci saranno problemi, si andrà via insieme… tutti e quattro insieme!”
Sas.: “ Quello che hai detto è molto bello ma tu hai delle responsabilità al villaggio, sei il futuro Capo del Clan Hyuga, hai dei doveri che sono molto più importanti verso il tuo clan e… solo Dio sà quanto gli Hyuga abbiano bisogno di qualcuno come te…”
Hi.: “ Lo stesso vale per te, devi riportare in vita e al suo vecchio splendore il clan Uchicha e devi farlo a Konoha, dove tutto è iniziato o non avrebbe senso, tu sei l’unico che potrà mai farlo… è sempre stato il tuo più grande sogno, prima dell’odio, prima della vendetta e oggi… è arrivato il momento di realizzarlo…”

Si voltò poi a guardare Suigetsu e Juugo…

Hi.: “ Suigetsu, lo stesso vale per te… a Konoha potresti far rinascere l’arte della spada, trovare degli allievi e ricreare i sette spadaccini leggendari, e tu Juugo… il tuo unico desiderio è sempre stato quello di avere una famiglia, persone che ti volessero bene, finalmente le hai trovate e sono sicura che a Konoha ne troverai tante altre…”
Sui.: “ Tutti o nessuno…”
Sas.: “ Tutti o nessuno…”
Juu.: “ Tutti o nessuno…”
Hi.: “ Tutti o nessuno… (sorrise) anche se sono convinta che TUTTI saremo i benvenuti…”

Ripresero il viaggio tutti più sereni, sapevano che ognuno avrebbe fatto per l’altro quello che si erano appena detti ma sentirselo dire… li rincuorò tutti…

Intanto il gruppo di Naruto continuava instancabile la perlustrazione di ogni centimetro del bosco, sapevano che non dovevano assolutamente lasciare nulla al caso, anche una minima traccia si sarebbe potuta rivelare utile o forse… fondamentale…

Na.(pensiero): “Hinata… ma dove sei finita? Possibile che ogni tua traccia sia stata cancellata…? Torna da me, per una volta sii egoista e torna… ho già perso tanto, non posso perdere anche te…”

Senza rendersene conto una lacrima gli rigò il viso…

Dopo due lunghi giorni di cammino finalmente d’avanti ai loro occhi vedevano l’entrata del Villaggio della foglia…

Sas.: “Finalmente ci siamo… siamo arrivati a Konoha…”
Juu.: “ Accidenti…”
Sui.: “ Sembra davvero un bel posto…”
Hi.: “ Lo è, entriamo?”
Juu.: “ Certo…”
Sui.: “ Ehi ma… dove ci sistemeremo? Non penso che Hinata possa ospitarci tutti…”
Sas.: “ Non ce ne sarà bisogno, abbiamo già una casa!”

Entrarono nel villaggio cercando di non dare nell’occhio e fortunatamente ci riuscirono almeno per un po’…

Sas.: “ Questa sarà la nostra nuova casa…”
Hi.: “ Questa è casa tua vero? Villa Uchiha… non ci sono mai entrata…”
Sui.: “ Accidenti… ma questa è una mega villa…”
Juu.: “ Ehi… e tu volevi lasciare una casa del genere disabitata…?”
Sas.: “ Sono contento che sia di vostro gradimento…”
Hi.: “ Possiamo entrare?”
Sas.: “ Certo…”

Sasuke aprì il portone, tutti si ritrovarono in un immenso giardino molto mal ridotto ma… nonostante ciò gli occhi di Juugo iniziarono a brillare, nella vecchia casa aveva imparato ad amare il giardinaggio e in quella casa avrebbe potuto continuare la sua passione…
Una volta attraversato tutto il giardino e arrivati d’avanti alla porta d’ingresso Sasuke esitò un istante, iniziarono a riaffiorare nella sua mente mille ricordi, gli zii, i cugini, i suoi genitori, Itachi… in quel preciso istante, come se Hinata avesse intuito quello che gli stava accadendo, mise la sua piccola mano su quella di Sasuke, gli sorrise e insieme aprirono la porta.
Aprire quella porta significava lasciarsi finalmente alle spalle quei fantasmi, chiudere a chiave quei terribili ricordi e iniziare una nuova vita…
Entrarono in casa, nonostante il tempo passato tutto si era mantenuta in ottimo stato, ovviamente c’erano polvere e ragnatele dappertutto ma… nulla che una bella spolverata e tanto olio di gomito non avrebbero sistemato…

Sui.: “ Accidenti… qui si prospettano giorni di duro lavoro… UFFA…”
Hi.: “ Smettila di lamentarti, diamoci una mossa piuttosto… allora Juugo, tu ti occuperai del giardino, fai ciò che più riterrai giusto, ci fidiamo ciecamente di te…”
Juu.: “ Oh… inizio subito!!!”
Hi.: “ Suigetsu tu mi aiuterai a spolverare mentre tu Sasuke ti occuperai di lavare tutto ciò che si deve lavare…”
Sui. e Sas.: “ Agli ordini!!!”

Iniziarono subito a fare ciò che Hinata gli aveva ordinato, se ci avrebbero messo molto impegno sarebbero riusciti in poco tempo a risistemare tutto…

Naruto, Kiba e Shino erano ancora intenti nelle ricerche quando…

Ki.: “ Naruto… Shino… Fermatevi.”
Na.: “ Cosa c’è?”
Ki.: “ Akamaru ha sentito qualcosa…”
Sh.: “ Cosa?”
Ak.: “BAUUUU… BAU… BAUUUU…”
Ki.: “ Dice di aver sentito l’odore di Hinata…”
Na.: “ Cosa…? Non sta scherzando vero?”
Ki.: “Certo che no… dice che proviene…”
Ak.: “ BAUUUUUUUU….”
Ki.: “ Da Konoha…”
Na.: “ Da Konoha? Ma non ha senso…”
Sh.: “ Ma ne è sicuro?”
Ak.: “ BAUU… BAUUUUUUU. BAU.”
Ki.: “ Dice che la traccia è debole ma… ne è sicuro, l’odore viene da Konoha…”
Sh.: “ Forse è solo Hanabi che avrà indossato qualcosa di Hinata…”
Na.: “ Non possiamo lasciar correre, se anche fosse così dobbiamo accertarcene… è l’unica traccia da giorni ormai… andiamo…”
Ki.: “ Si… se ci sbrighiamo potremmo arrivare sul tardi…”
Sh.: “ Speriamo bene…”
Ak.: “ BAUUUUU… BAUUU. BAU. (non mi sbaglio… è lei…)”

Hinata e gli altri si davano da fare, spolveravano, lavavano, tagliavano e purtroppo tutte quelle cose non potevano essere fatte in silenzio… i rumori che provenivano da casa Uchiha allarmarono qualche vicino che preoccupato chiamò una pattuglia ninja a controllare…

Perona: “ Si Hokage… arrivano dei rumori da villa Uchiha, dovete controllare subito…”
Ts.: “ Si, si certo… controlleremo subito, grazie dell’informazione. Può andare… ”
Pers.: “ Prego… arrivederci…”
Sak.: “ Signorina Tsunade, se permette me ne vorrei occupare io…”
Ts.: “ Si ma porta qualcuno con te, non si sa mai…”
Sak.: “ D’accordo…”

Sakura uscì di corsa dalla stanza dell’Hokage, mentre attraversava un lungo corridoi si imbatté in Shikamaru e Choji…

Sak.: “Ragazzi, dovreste venire con me, hanno sentito dei rumori provenire da villa Uchiha e l’Hokage ci ha detto di controllare…”
Shik.: “ Accidenti, che scocciatura…”
Ch.: “ Sbrighiamoci… ho già una fame… queste patatine non mi sazieranno per molto tempo…”
Sak.: “ Andiamo allora…”

Si incamminarono in fretta verso villa Uchiha, furono lì in meno di qualche minuto…

Shik.: “ Ehi… era tutto vero, si sentono dei rumori provenire dalla casa, dobbiamo essere cauti, non sappiamo cosa aspettarci… direi di entrare tutti e tre insieme, verranno colti di sorpresa e in quell’istante potremmo agire…”
Sak.: “ D’accordo… entriamo al tre… UNO…DUE…TRE…”

Con un balzo tutti e tre furono nel giardino della villa, si guardarono in torno ma… niente, si avvicinarono all’ingresso della villa quando…

Juu.: “ Cosa ci fate voi qui?”
Sak.: “ Cosa ci fai tu qui? Questa è proprietà privata e visto che non sei un Uchiha e che non mi risulta che la villa sia stata venduta, devi darci molte spiegazioni…”
Sui.: “ Bhè… se la metti così… anche voi siete entrati in una proprietà privata senza permesso…”
Shik.: “ Noi siamo qui perché dei vicini si sono preoccupati sentendo dei rumori provenire da una cosa che doveva essere disabitata, comunque non è questo il problema, chi siete e perché siete qui?”
Sas.: “ Shikamaru posso spiegarti tutto io, siccome ci siamo appena trasferiti, stavamo mettendo un po’ d’ordine alla casa, mi dispiace se i vicini si sono preoccupati sò che avremmo fatto meglio ad andare prima dall’Hokage ma vista l’ora, abbiamo preferito rimandare a domani mattina…”

I tre ninja erano rimasti senza parole dallo shock… tutto si sarebbero aspettati fuorché Sasuke che tornava a casa…

Sak.: “ Che… che si-gni-fica che… che vi si-ete ap-pen-a tra-sf-eri-ti?”
Sas.: “ Significa che sono tornato a casa, anzi, che siamo tornati, io, Suigetsu…”
Sui.: “ E’ un piacere conoscervi…”
Sas.: “ Juugo…”
Juu.: “ Piacere…”
Sas.: “ E bhè lei dovreste conoscerla già…”
Hi.: “ Sasuke ma cosa diavolo state facendo, questa casa non si pulirà mica da…”
Sak., Shik. e Ch.: “ Hinata…”
Hi.: “ Oh… a quanto pare il nostro ritorno è rimasto segreto meno del previsto… Ciao ragazzi, è un piacere rivedervi…(sorrise)”
Shik.: “ Hinata cosa ci fai con loro?”
Hi.: “ Bhè è una storia lunga e soprattutto non credo che ne possa ancora parlare, comunque… perché siete qui?”
Sui.: “ Qualche vicino si è preoccupato dei rumori e loro sono venuti a controllare…”
Hi.: “ Capisco, mi dispaice… avrei dovuto fare subito rapporto all’Hokage così vi sareste evitati questa scocciatura… (sorrise) scusate…”
Ch.: “ Oh… non ti preoccupare, poi qui vicino c’è Teuchi, io e Schika ci saremmo passati lo stesso… ehehehhehehe…”
Hi.: “ Sasuke che ne pensi se per farci perdonare non li invitiamo a cena da noi…”
Sui.: “ Qui… ma abbiamo ancora parecchie cose da sistemare…?”
Hi.: “ Si ma… se ci sbrighiamo e (guardando i tre vecchi amici)… se voi ci date una mano, finiremmo molto prima…”
Sas.: “ Per voi non è un problema aiutarci?”
Sak.: “ No… certo che no, ne… sarei felice…”
Shik.: “ Accidenti… ma per un amico… dovrò fare prima rapporto all’Hokage però…”
Hi.: “ Bene… e tu Choji?”
Ch.: “ Ohhh… se dopo si mangia, per me non ci sono problemi…”
Hi.: “ Allora mettiamoci a lavoro… Sakura, se per te va bene, che ne dici di aiutare Sasuke a lavare?”
Sak.: “ Certo… sarà… sarà un piacere…”
Sak.(pensiero): “Cosa ci fa Hinata con Sasuke e perché è così gentile con me? Da quel che avevo capito, aveva scoperto del bacio tra me e Naruto allora perché?”

Ricominciarono a pulire casa e nel frattempo si unirono tutto il resto del gruppo. Era arrivata anche Ino, che aveva saputo della notizia da Shikamaru, Ino poi aveva avvertito Sai, ormai non faceva nulla senza il suo fidanzatino. Per strada Ino aveva incontrato TenTen e Rock Lee e così aveva avvertito anche loro, TenTen e Rock Lee andarono ad avvertire Neji e poi insieme si diressero verso villa Uchiha che non distava poi molto da villa Hyuga… In poco tempo la casa si era riempita e soprattutto il lavoro si era dimezzato per tutti.
Shikamaru aveva fatto rapporto all’Hokage di quanto scoperto ed era tornato indietro felice, visto che una volta arrivato il grosso era ormai stato fatto…

Sas.: “ Come mai non mi hai fatto ancora nessuna domanda?”

Sakura rimase sorpresa da quelle parole, non si aspettava che fosse stato lui a rompere il ghiaccio per primo…

Sak.: “Non lo so… forse ho così tante cose da chiederti che… non riesco a decidermi sul dove iniziare…”
Sas.: “ Ti faccio io una domanda… Sei innamorata di Naruto?”
Sak.: “ Cosa…? Perché me lo chiedi?”
Sak.(pensiero): “ Forse perché adesso lui sta con Hinata e sapere che io e Naruto stiamo insieme gli toglierebbe un peso…”
Sak.: “ Me lo chiedi perché ami Hinata? Sati con lei?”
Sas.: “ Come hai fatto ad arrivare ad una conclusione del genere? Se anche io amassi Hinata, e lei ricambiasse i miei sentimenti, visto il rispetto che nutre per tutti voi, anche per te, prima di fare o dire qualsiasi cosa sarebbe venuta ad informarti, conoscendo i sentimenti che provavi per me… tatto che tu, a quanto sò, non hai avuto nei suoi riguardi…”
Sak.: “ Non hai risposto però alla mia domanda…”
Sas.: “ Bhè… nemmeno tu alla mia, e io sono stato il primo a chiedere qualcosa…”
Sak.: “ Ho capito a cosa ti riferisci… NO, non sono innamorata di Naruto e se ho fatto quello che ho fatto è stato solo per gelosia, tu mi avevi già abbandonato una volta e non potevo pensare di perdere anche Naruto, pensavo che i suoi sentimenti non erano troppo forti ma… mi sbagliavo. Lui ama Hinata più di ogni altra cosa al mondo, per quel gesto ho quasi perso la sua amicizia e da quando ha saputo che Hinata forse non sarebbe più tornata al villaggio, mi evita e non mi parla… anche se non vuole ammetterlo mi vede come l'unica responsabile di questa situazione…”
Sas.: “ In fondo ha ragione, lo sei però potresti rimediare…”
Sak.: “ ………………………..”
Sas.: “ Dille tutta la verità, le stesse cose che hai detto adesso a me, in fondo sei in debito con lei…”
Sak.: “ Perché…?”
Sas.: “ Se siamo qui è solo merito suo…”
Hi.: “ Oh… Sasuke, Sakura siete qui, vi stavo cercando ma… ho interrotto qualcosa?”
Sas.: “ No…(sorrise), dì pure…”
Sak.(pensiero): “ Ha sorriso… non ricordo nemmeno più l’ultima volta che l’ho visto sorridere… tutto grazie ad Hinata…”
Hi.: “ Bhè la casa è linda e pinta e tutti sono iper affamati perciò… esco a comprare la cena, avete preferenze?”
Sas.: “ Per me il solito…”
Hi.: “ Ok, e per te Sakura?”
Sak.: “ Se non ti dispiace… mi piacerebbe accompagnarti…”
Hi.: “Guarda che non devi, ce la faccio…”
Sak.: “ Insisto…”
Hi.: “ D’accordo…”

Hinata e Sakura prese le ordinazioni di tutti uscirono di casa e si incamminarono verso il ristorante di Teuchi, intanto Naruto, Kiba, Akamaru e Shino erano quasi arrivati al villaggio…
Il momento della verità si stava avvicinando sempre di più…
 

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Capitolo 15
*** TI STAVO ASPETTANDO... ***


TI STAVO ASPETTANDO…




Hinata e Sakura camminavano fianco a fianco senza dirsi una parola, pensando entrambe a cosa stesse pensando l’altra, diedero le varie ordinazioni a Teuchi che gli riferisce che dovranno aspettare almeno una mezz’ora. Le ragazze ringraziano Teuchi dell’informazione e decisero di aspettare l’ordine fuori dal locale…

Sak.: “ Senti Hinata… dovrei dirti una cosa…”
Hi.: “ Dimmi pure…”
Sak.: “ Volevo parlarti di me e… Naruto.”

Hinata si irrigidì sentendo quelle parole… sapeva che prima o poi avrebbero dovuto affrontare quell’argomento ma non pensava sarebbe successo così presto…

Hi.: “ Non devi darmi nessuna spiegazione… sò già quello che devo sapere, vi auguro tanta felicità insieme e…”
Sak.: “ Ti sbagli… io e Naruto non stiamo insieme…”
Hi.: “ E’ gentile da parte tua volermi proteggere tenendomi nascosta la verità ma non c’è né bisogno e poi vi ho visti la sera della festa…”
Sak.: “ E’ proprio di questo che devo parlarti… non è come pensi tu, hai frainteso…”
Hi.: “ Non sono una STUPIDA. Ho visto chiaramente il bacio che vi siete scambiati, cosa c’è da fraintendere, un bacio è un bacio…”
Sak.: “ Non penso affatto che tu sia stupida, semmai la stupida qui sono io… sto solo cercando di spiegarti come sono andate le cose…”
Hi.: “ Per favore, risparmiami almeno le parole che ha usato Naruto per dichiararti il suo amore…”
Sak.: “ Bhè… non ci sarebbe molto da dire, visto che non si è affatto dichiarato, anzi… se mi fai parlare ti racconterò come sono andati i fatti quella sera…”
Hi.(pensiero): “ Come non si è dichiarato…? Io ho visto benissimo il loro bacio… non me lo sono immaginato…”
Hi.: “D’accordo… se dici che è importante, ti ascolterò.”
Sak.: “ Quella sera avevo notato quanto Naruto fosse emozionato e nervoso, continuava a ripetere di doverti parlare e che voleva essere perfetto e che non doveva sbagliare nulla così capii… Naruto ama te Hinata ma io per puro egoismo e gelosia mi sono voluta mettere in mezzo…”
Hi.: “ COSA…?”
Sak.: “ Dopo un’intera giornata passata a prepararsi, stava venendo da te per dirti quello che provava, io lo incontrai qualche minuto prima e non appena scorsi la sua espressione quando ti vide quella sera… fui presa dalla gelosia, lo obbligai a seguirmi nel bosco con la scusa che dovevo parlargli, all’inizio lui non voleva ma alla fine riuscii a convincerlo. Cercai di portarlo quanto più lontano mi fu possibile, poi gli dichiarai il mio amore e lo baciai… Quello che tu non sai, perché penso che tu sia scappata non appena visto il bacio…”

Hinata si limitò a fare un cenno di consenso con la testa, non aveva la forza di parlare…

Sak.: “ Bhè… quel bacio durò meno di una frazione di secondo… Naruto si staccò immediatamente dalle mie labbra, mi chiese cosa diavolo mi era successo e mi ripeté le parole che già una volta mi aveva detto… “Odio le persone che mentono a se stesse”. Mi disse che dovevo smetterla di comportarmi come una bambina capricciosa, che lui amava te e che questo non sarebbe cambiato, mi disse di non perdere la speranza perché un giorno Sasuke sarebbe tornato da me e anch’io avrei avuto la mia felicità. Mi disse in ultimo che non avrebbe più accettato da parte mia una cosa del genere. Detto questo mi disse di riflettere su quello che mi aveva detto e poi corse via… corse da te. Passò l’intera serata a cercarti ma a quanto pare… senza riuscirci…”

Sakura aveva parlato con un sol fiato e con la testa bassa, non era facile raccontare la verità e sapeva che non avrebbe avuto il coraggio di continuare guardando Hinata negli occhi ma… una volta finito alzò lo sguardo, anche perché Hinata non aveva ancora detto una sola parola…
Alzando lo sguardo vide Hinata in lacrime e singhiozzi e solo in quel momento riuscì veramente a capire tutto il dolore che aveva procurato a quella amica, sempre gentile, sempre premurosa, sempre altruista… Tra le lacrime continuò…

Sak.: “ Hi-na-ta mi… mi dis-pia-ce… SIGH… non avrei mai vo-lut-o… SIGH… farti sof-fri-re cos-ì… SIGH… po-trai mai perd-ona-rmi?”
Hi.: “ Non… non mi sati ment-endo… SIGH… vero?”
Sak.: “ No… e da quando… SIGH… Naruto ha saputo… SIGH… che forse, non saresti… SIGH… mai più tornata al Villaggio… SIGH… insieme a Kiba e Shino… SIGH… non ha fatto altro che… SIGH… cercarti…”
Hi.: “ Sakura… avrei tanto voglia di spaccarti la faccia... come hai potuto essere così egoista? E se non fossi più tornata… se avessi preso una decisione diversa…?”
Sak.: “ Non so cosa avrei fatto… e fino a qualche giorno fa… SIGH… non immaginavo che tu avessi visto tutto… SIGH… mi dispiace e… se può farti… SIGH… sentire meglio, puoi colpirmi, con tutta la forza che hai in corpo… SIGH… ti prometto che non farò niente per evitare il colpo… SIGH…”

Hinata si sentiva furiosa, si preparò a sferrare un destro micidiale… sferrò il pugno ma… nonostante tutto, non riuscì a colpire Sakura…
Sakura sentì arrivarsi sulla guancia solo una sensazione di gelo, aprì gli occhi e vide il pugno dell’amica teso di fianco alla sua guancia, si voltò di scatto guardando la traiettoria del pugno e vide il lampione alle loro spalle completamente congelato…
Sakura non solo non riusciva a spiegarsi il perché l’amica non l’avesse colpita, ma anche quel ghiaccio…

Hi.: “ Sakura… colpirti significherebbe rinnegare tutto il tempo passato con Sasuke, Suigetsu e Juugo e non posso farlo, non sarebbe giusto, né per loro né per me. Questo tempo lontano da casa mi è servito, questo non significa che io sia in debito con te o che ti abbia perdonato, quello che hai fatto è gravissimo soprattutto nei riguardi di Naruto, pensa a quello che sarebbe successo se lui fosse stato ancora innamorato di te allora, voi stareste insieme oggi… oggi che è tornato Sasuke, quel Sasuke che tu non hai mai smesso di amare… se non ti ho colpito è anche perché non mi abbasserò mai al tuo livello, io non sono e non sarò mai come te, e per la prima volta sono davvero fiera di essere me stessa.”
Sak.: “ Mi dispiace… SIGH… non sò cos’altro fare per farmi perdonare… SIGH…”
Hi.: “ Per quanto mi riguarda, voglio solo una promessa… SIGH…”
Sak.: “ Cosa… SIGH…?”
Hi.: “ Da oggi in poi basta sotterfugi… SIGH… basta gelosie inutili… SIGH… e basta baciare Naruto…”
Sak.: “ Te lo prometto… SIGH… soprattutto l’ultima cosa… SIGH… ma perché adesso piangi anche tu… SIGH…?”
Hi.: “ Bhè… SIGH… perché Naruto… mi ama… SIGH… (sorrise)”

Le ragazze finalmente si calmarono e Teuchi intanto aveva preparato tutto l’occorrente, pagarono ringraziarono e si avviarono verso casa…

Hi.: “ Sakura dovrei dirti una cosa…”
Sak.: “ Dimmi pure…”
Hi.: “ Vorrei darti un consiglio riguardo a Sasuke, lui non ha bisogno di sotterfugi, gelosie ed egoismo, ha bisogno di una persona che lo ascolti, che gli insegni ad amare ed a condividere e che soprattutto non abbia fretta… Sono sicura che se saprai stargli accanto e saprai aspettare riuscirà a capire di amarti…”
Sak.: “ Perché… perché mi stai aiutando? Non me lo merito…”
Hi.: “ Non lo sto facendo per te, lo sto facendo per Sasuke, perché gli voglio bene e voglio che sia felice e… anche se fai tante cose stupide… sono convinta che con te lui possa esserlo…”
Sak.: “ Non mi perdonerai tanto facilmente vero?”
Hi.: “ Non lo sò… quello che sò è che il tempo guarisce tutte le ferite…”
Sak.: “ E’ per questo che sei tornata… perché il tempo ti ha fatto dimenticare Naruto?”
Hi.: “ No… penso che non sarei mai riuscita a dimenticare Naruto, credo che per me sia impossibile… se sono tornata è solo perché dovevo avere la conferma di essere cresciuta…”
Sak.: “ Quasi dimenticavo… GRAZIE…”
Hi.: “ Per non averti colpito…?”
Sak.: “ Anche ma… soprattutto per avermi riportato Sasuke ed è inutile che neghi, è stato lui a dirmi che se oggi è qui è solo per merito tuo…”
Hi.: “ Ahhh… aveva solo bisogno di una scusa valida per tornare, è un tipo molto orgoglioso sai… (sorrise)”
Sak.: “ Sembrate molto uniti… tanto che prima gli ho chiesto se stavate insieme?”
Hi.: “ Lo siamo perché ci capiamo, è il fratello che non ho mai avuto, perciò… trattalo male e giuro che non ti risparmierò…”
Sak.: “ Non ce ne sarà bisogno, te lo prometto.”

Finalmente erano arrivate a villa Uchiha, entrando non ebbero nemmeno il tempo di sistemare il cibo sulla tavola che ognuno prese ciò che aveva ordinato direttamente dalle buste che avevano in mano… mangiarono e scherzarono per tutta la serata fino a quando, arrivò il momento dei saluti…

Shik.: “ Grazie ragazzi è stata una bella serata…”
Ino: “ Oh oh oh… vuoi dire che non ti sei annoiato…??!! Ma questo è un evento…ahahah...”
Shik.: “ Sei tu che sei noiosa.”
Ino: “ Cosa…? Come ti permetti nullafacente che non sei altro…”
Sai: “ Bhè… Ino calmati… ehehhehe… Sasuke, ragazzi, grazie per la bella serata, ora sarà meglio che andiamo tesoro…”
Ino.: “ Ma… hai sentito come mi ha chiamata?”
Sai.: “ Si ma puoi lasciar correre per una volta… eheheh…”
Ino.: “ Ohhhh… d’accordo, ma solo perché me lo hai chiesto tu, notte ragazzi e grazie per la serata!”
Hi.: “ Ciao… notte!”
Neji: “ Allora Hinata… torniamo insieme?”
Hi.: “ Veramente…”
Sas.: “ Veramente Hinata resterà qui…”
Neji: “ COSA…?”
Hi.: “ Sasuke, sei sicuro che vada bene?”
Sas.: “ Certo… prenderai la stanza di Itachi, ti va bene?”
Sui.: “ Certo che va bene. Tutti o nessuno, giusto? (sorrise)”
Juu.: “…(sorrise)…”
Hi.: “ Mi va benissimo… (sorrise)”
Neji: “ E io cosa dico a tuo padre?”
Hi.: “ La verità, passerò comunque io domani a spiegargli la situazione…”
Neji: “ Ma…”
Ten.: “ Neji non insistere, fa come ti ha detto… ragazzi adesso andiamo anche noi, grazie e a domani…”
Neji: “ Ma… “
Ten.: “ Basta… non insistere!”
Neji: “ D’accordo…”
Ch.: “ Aspettatemi ragazzi, vengo anch’io… ciao, la cena è stata squisita, notte…”
Sak.: “ Bhè… a questo punto… andrei anch’io, GRAZIE di tutto… buona notte…”
Sas.: “ Buona notte Sakura…”

Finalmente erano tornati ad essere di nuovo in quattro… Hinata stava finendo di risistemare qualche cosina qua e là quando…

Sui.: “ Allora… com’è andata con testaccia rosa?”
Juu.: “ Si… com’è andata?”
Sas.: “ Avete parlato?”
Hi.: “ Si… abbiamo parlato…”
Sui.: “ Solo parlato? Non le hai sferrato nemmeno un pugno, un calcio o che sò… una testata micidiale…?”
Hi.: “ No…(sorrise), abbiamo solo parlato.”
Sui.: “ UFFA… tu sei troppo buona, almeno un pugno…”
Hi.: “ A pensarci bene… quasi, quasi dovremmo anche ringraziarla, altro che pugni… (sorrise), se non avesse combinato quel casino, oggi non saremmo qui tutti e quattro insieme…”
Juu.: “ In effetti ha ragione… ”
Hi.: “ In effetti ma… facciamo che questa cosa ce la teniamo per noi!”
Sui.: “ Ci manca solo che andiamo a dirle Grazie… ovvio che rimane tra noi…”
Sas.: “ Visto che anche questa è sistemata, non pensi che dovresti parlare urgentemente con qualcuno…?”
Sui.: “ Si… con una testaccia quadra e bionda…”
Hi.: “ Bhè… sò che non c’è e poi posso parlargli anche domani…”
Juu.: “ Potresti andare ad aspettarlo a casa sua?”
Sas.: “ Ottima idea…”
Sui.: “ COSA… adesso non esageriamo…”
Sui.(pensiero): “ Da soli, in casa, solo loro due, a quest’ora della notte…???? NO… ASSOLUTAMENTE NO…”
Sui.: “ Hinata ha ragione… EH EH EH… potrà parlargli anche domani… EH EH EH…”
Juu.: “ Io penso sia meglio la mia idea, da quello che hanno detto Shikamaru e Choji ti stà cercando come un pazzo…”
Sas.: “ Devi andare…”
Hi.: “ Avete ragione… Vado…”

Lasciò lo strofinaccio sul tavolino e corse in starda…

Sui.: “ NO… Hinata... puoi aspettare anche domani… ”
Juu.: “ Su, su… sapevi che sarebbe successo…”
Sui.: “ Si… ma perché preferisce quella testa quadra bionda… a me…?”
Sas.: “ Bhè… in effetti, tra una testa quadra bionda e una azzurra… la scelta è dura… ahahah…”
Sui.: “ Sei crudele… non vedi che soffro… ”
Sas.: “ Era per tirarti un po’ su di morale…”
Sui.: “ Bel modo… vado a letto, sono troppo triste…”

Intanto Hinata era arrivata a casa di Naruto, bussò ma com’era prevedibile non rispose nessuno, provò ad aprire la porta e senza sorprendersi si rese conto che era aperta, pensò che era proprio da Naruto uscire per giorni senza preoccuparsi di chiudere a chiave la porta di casa… entrò piano, non era mai stata lì prima d’ora…

Hi.(pensiero): “ Forse avrei fatto meglio ad aspettare domani mattina, sono entrata in casa sua senza permesso, non è molto carino… ahhh… Hinata su, fatti coraggio! Sei arrivata fin qui e non puoi e non devi tirarti indietro… ”

Richiuse la porta alle sue spalle e iniziò a dare un’occhiata in giro, era un piccolo monolocale molto in disordine, proprio come se l’era sempre immaginato… pensò che probabilmente avrebbe dovuto aspettare un po’, così per occupare il tempo iniziò a mettere un po’ tutto in ordine…
Erano passate più di due ore ed ormai era notte fonda, il monolocale brillava tanto che aveva pulito e visto che non aveva più nulla da fare si adagiò sul letto. Stare sdraiata su quel letto le faceva una strana sensazione allo stomaco… pensare che Naruto, il suo Naruto dormiva proprio dove era stesa lei in quel momento la emozionava…

Mentre Hinata pensava, Naruto e gli altri erano finalmente arrivati al villaggio…

Na.: “ Allora Akamaru… dove portano le tracce?”
Ak.: “ BAUUUU… BAU… BAUUUUUUU…”
Ki.: “ Dice di seguirlo…”
Sh.: “ Andiamo allora…”

Dopo aver percorso qualche centinaia di metri si ritrovarono d’avanti Villa Uchiha…

Ki.: “Siamo arrivati, qui l’odore si fa fortissimo…”
Sh.: “ Ma cosa significa? Non ha senso, come potrebbe trovarsi qui?”
Na.: “ Non lo so, ma a questo punto dobbiamo controllare…”

Senza pensarci fece un balzo ed entro in casa…

Na.: “ HINATA… HINATA… sei qui? HINATA…”
Sui.: “ Ehi… ma cos’hai da urlare a quest’ora?”
Na.: “ Di nuovo tu? Dimmi dov’è Hinata, è qui ne sono sicuro…”
Sui.: “ Eh…?”
Sas.: “ Naruto calmati, ti dirò io dov’è Hinata…”

Naruto si voltò, aveva riconosciuto quella voce ma non avrebbe mai immaginato di ritrovarlo lì… era sempre più confuso, cosa univa Hinata, Sasuke e quello strano tizio dai capelli azzurri…

Na.: “ Sasuke… Sasuke ma sei veramente tu?”
Sas.: “ Si ma adesso penso sia meglio che tu vada a parlare con Hinata…”
Ki.: “ Tu sai dov’è?”
Sas.: “ Si ma… penso che per questa sera sia meglio che solo Naruto la veda, hanno molto cose da chiarire…”
Ki.: “ COSA… non se ne parla nemmeno!!!”
Sh.: “ Kiba, lascia perdere… è giusto così.”
Ki.: “ Ma… io… voglio vederla… ”
Ak.: “ BAUUUU… BAUU… BAUUUUUUU…(sapevi che sarebbe andata a finire così, perciò… andiamo a casa…)”
Sh.: “ Akamaru ha ragione, andiamo. Naruto, mi raccomando…”
Sh.(pensiero): “ Adesso riesco anche a capire cosa dice Akamaru… SIGH… sto diventando proprio come lui… SIGH…”
Ki.: “ d’accordo…”
Na.: “ Grazie ragazzi, Sasuke… dimmi dov’è…”
Sas.: “ Ti sta aspettando a casa tua…”

Sasuke non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che Naruto era già corso via, corse come un pazzo per raggiungere Hinata il più presto possibile e ci mise poco più di due minuti, corse su per le scale, spalancò la porta e se la ritrovò lì… seduta sul suo letto, i lunghi capelli neri mossi dal vento, la luce della luna che entrava dalla finestra aperta alle sue spalle la faceva quasi brillare e incontrare quegli occhi, i suoi dolcissimi occhi lilla gli fece quasi sciogliere il cuore…

Hi.: “ Ciao Naruto… ti stavo aspettando…(sorrise)…”
 

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Capitolo 16
*** L'UNICA PERSONA CON CUI VOGLIO STARE... SEI TU HINATA... ***


L’UNICA PERSONA CON CUI VOGLIO STARE… SEI TU HINATA…


Vederla lì, a pochi passi da lui, sembrò a Naruto quasi un sogno…

Na.: “ Hinata… sei veramente tu?”
Hi.: “ Certo… chi potrei mai essere…(sorrise)?”
Na.: “ Non lo sò… una copia…?”

Hinata si alzò dal letto e dolcemente si avvicinò a lui, gli prese una mano e delicatamente se la poggiò sul suo viso…

Hi.: “ Ti fidi adesso… sono proprio io…”

Lei gli sorrise dolcemente e lui non seppe più trattenersi, la tirò a sé e l’abbracciò… la strinse forte tra le sue braccia, come se non volesse più dargli la possibilità di scappare via da lui, mentre la stringeva iniziò a farfugliare parole senza senso o forse sembravano senza senso solo perché parlava troppo veloce, voleva spiegare e farle capire al più presto ogni cosa… e anche se Hinata non stava capendo nulla o quasi, di quello che Naruto le stava dicendo, era lo stesso felice di quell’abbraccio e soprattutto della reazione che aveva avuto nel vederla…

Na.: “ Hinata mi dispiace tantissimo per quello che è successo, non volevo… mi dispiace…”
Hi.: “ Naruto calmati… se continui a parlare così veloce non capirò nulla di quello che mi stai dicendo…(sorrise)”
Na.: “ Oh… scusa…”

Naruto sciolse l’abbraccio e iniziò a parlare…

Na.: “ Mi dispiace Hinata per tutto…”
Hi.: “ E… questo tutto sarebbe?”
Na.: “ Per prima cosa… per quello che hai visto la sera della festa, è stata Sakura a dirmi di volermi bene e poi a baciarmi, ma… quel bacio per me non ha significato nulla, era già da tempo che vedevo Sakura solo come un’amica, le ho parlato chiaramente, le ho detto che quello che provo per lei è solo amicizia, niente di più e sono sicuro che lei l’abbia capito, anche perché… forse in cuor suo non vuole ammetterlo ma è ancora innamorata di Sasuke. Comunque… quello che voglio farti capire è che io non sto con Sakura, non sono mai stato con Sakura e non ci starò mai, perché…”

Naruto nonostante sapeva di essere arrossito si impose di guardarla negli occhi… una cosa così importante non poteva essere detta in nessun altro modo…

Na.: “ Perché… l’unica persona con cui voglio stare… sei tu Hinata…”

Adesso era Hinata a credere che quella non fosse sul serio la realtà, ma pensò che se stava sognando allora… non si sarebbe voluta mai più svegliare, era talmente emozionata per quello che era appena successo che iniziò a versare lacrime di gioia…

Hi.: “…(sorrise)… lo sai… si è appena realizzato il mio più grande sogno… aspettavo che tu mi dicessi queste parole da non sò più quanto tempo…”

Dolci lacrime continuavano a bagnarla mentre Naruto le si avvicinò sempre di più… prese il suo piccolo viso tra le mani e… prima di stamparle sulle labbra quel bacio tanto atteso, tanto desiderato e… tanto sofferto… asciugandogli con un dito le lacrime che le bagnavano il viso, le sussurrò…

Na.: “ Scusa se ti ho fatto aspettare così tanto…”

E… non appena anche l’ultima parola ebbe lasciato le sue labbra, quest’ultime si unirono finalmente con quelle di Hinata… Le loro labbra finalmente si incontrarono, le loro lingue finalmente si sfiorarono… quel bacio era carico di passione, era carico di parole non ancora dette o forse non ancora inventate, parole che non avrebbero mai potuto spiegare quello che stavano provando in quel momento e quello che provavano l’uno per l’altra.
Quel bacio rispondeva a tutte le migliaia di domande che gli avevano offuscato le menti in quei giorni, quel bacio definì tutto ciò che volevano essere e tutto ciò che sarebbero stati…
si baciavamo e tutto era perfetto.

Hi.: “ Questa… è la seconda volta che mi baci… (sorrise dolcemente)”

I pensieri di entrambi volarono a quell’incidente in piscina dell’anno precedente, quando un pallone scagliato sulla testa di Naruto, fece in modo che le labbra di lui finissero proprio su quelle di lei…
Naruto sorrise ripensando a quel ricordo poi…

Na.: “ Bhè… ora non ci sarà più bisogno che tu tenga il conto…”

E la ribaciò… adesso che aveva iniziato, non voleva più smettere… in fondo, aveva perso fin troppo tempo…
Passarono il resto della notte stretti l’uno all’altra… parlavano e si baciavano, si baciavano e parlavano, fino a quando esausti si addormentarono.
Il mattino seguente la prima a svegliarsi fu Hinata, si rese conto di essere ancora stretta nel dolce abbraccio di Naruto e pensò che fosse davvero una crudeltà doversene liberare ma aveva tante altre cose da sistemare quella mattina, prima la riunione con l’Hokage e poi il confronto con il padre, per non parlare del fatto che sarebbe dovuta prima passare da casa a cambiarsi…
Mentre cercava di uscire da quel abbraccio il più delicatamente possibile vide gli occhi di Naruto aprirsi…

Na.: “ Buon giorno Hinata…”
Hi.: “ Buon giorno a te Naruto, mi dispiace… ti ho svegliato, scusa…”
Na.: “ Ohhh… non ti preoccupare, anzi… ho tante cose da fare oggi perciò mi hai fatto solo un piacere…”

Finendo la frase le diede un bacio leggero sulle labbra e poi con uno scatto si alzò dal letto…

Na.: “ Visto che voglio parlare con Sasuke, ti dispiace se facciamo la strada insieme?”
Hi.: “ Certo che no… non l’avresti nemmeno dovuto chiedere…”

Naruto nel frattempo era entrato in bagno e mentre si lavava i denti…

Na.: “ Bhè… sei la mia fidanzata solo da una notte… non sò ancora bene come funzionano le cose…”

Hinata arrossì nel sentire quelle parole e ci mise qualche secondo prima di rispondere, intanto Naruto, non sentendo nessuna risposta si sporse con la testa fuori dalla porta del bagno per vedere se Hinata l’avesse sentito…
Rimase sorpreso di notare quanto fosse bella… la trovava stupenda anche con i capelli un po’ arruffati per via del sonno…

Hi.: “ Siamo fidanzati allora…?!”

Naruto non appena sentì quelle parole si sciacquò veloce i denti e senza nemmeno rimettersi la maglietta si fiondò ad un palmo dal naso di Hinata poggiando entrambe le mani sul letto, lo scattò fu talmente veloce che prese Hinata di sorpresa facendola sobbalzare leggermente indietro…
Naruto con un sorriso a trentadue denti le disse…

Na.: “ Adesso che finalmente ti ho ritrovata… non ti lascerò mai più scappare lontano da me e poi meglio mettere da subito le cose in chiaro visto tutti gli spasimanti che ti ritrovi… tutti devono sapere che tu… Hinata Hyuga, sei e sarai sempre solo mia! (sorrise)…”
Hi.: “ …(sorrise)…”
Hi.(pensiero): “ Ohhh… com’è dolce e accidenti com’è… BELLO… è diventato ancora più muscoloso dall’anno scorso e che SPALLE, che BRACCIA… Accidenti ma che mi prende… AHHH… Hinata adesso BASTA!!! Non è da te fare certi pensieri… SMETTILA subito o Naruto potrebbe accorgesene….”
Na.(pensiero): “ Accidenti ma quanto è bella la mia Hinata… ihihih… sono proprio fortunato… ihihih… ma… cosa vedono i miei occhi… OHHH… le è scesa la manica della canotta e… OHHH… DISTOGLI lo sguardo Naruto, DISTOGLI lo sguardo… se Hinata si accorge che le stai fissando le… AHHH…”
Na.: “ Eh Eh Eh… Hinata se vuoi… il bagno è tutto tuo… Eh Eh Eh…”
Hi.: “ Grazie… dammi cinque minuti e sono pronta…”
Na.: “ D’accordo… intanto io mi vesto… Eh Eh Eh…”
Na. e Hi. (pensiero): “ FIU… c’è mancato poco…”

Hinata fu di parola, cinque minuti ed era pronta ad andare. Scesero in strada e mano nella mano proseguirono verso villa Uchiha, una volta arrivati ed entrati in casa, trovarono ad accoglierli un Suigetsu completamente disperato…

Sui.: “ Oh… Grazie al cielo stai bene… come diavolo ti è venuto in mente di restare fuori fino a quest’ora…?”

Poi voltandosi vide che era mano nella mano con Naruto…

Sui.: “ Non mi dire che sei rimasta tutta la notte fuori con questo tizio…? Ma cosa ti dice il cervello??? Non vedi che faccia… di sicuro avrà fatto pensieri osceni mentre era con te e tu, ingenua come sei… Ohhhhhh… com’è potuto succedere…?”

Naruto arrossì visibilmente, si sentì preso sul fatto ma…

Na.: “ Ehi… come ti permetti di dire certe cose, io sono il suo FIDANZATO e quello che facciamo o non facciamo… Bhè… sono solo affari nostri.”
Sui.: “ Sei arrossito e poi cosa significa FACCIAMO O NON FACCIAMO…? Non l’avrai mica toccata… giuro che se le hai messo anche solo un dito addosso io…”
Hi.: “ Io vado a preparare la colazione, è meglio…” e si diresse in cucina…
Sas.: “ Tu cosa? Non hai sentito cos’ha appena detto… Hinata è la sua FIDANZATA perciò tu Suigetsu, non hai alcun diritto di parola… ahahah…”
Sui.: “ Ma che fidanzata e fidanzata, Hinata è troppo giovane per certe cose…”
Na.: “ Guarda che non sei mica suo padre e poi parli così solo perché per invidia… Ah Ah Ah…”
Sui.: “ Io t’ammazzo… ”
Na.: “ ahahah… provaci… ahahah…”
Juu.: “ In questa casa c’è troppo baccano… IIAAAAAAHHH…”
Hi.: “ Buon giorno Juugo… Ragazzi… la colazione è pronta…”
Na.: “ Arrivo Tesoruccio… ihihhhihh…”
Sui.: “ Non chiamarla Tesoruccio…”
Na.: “ Bhè è la mia fidanzata perciò la chiamo come voglio…”

Proprio in quell’istante entrarono in casa anche Kiba, Akamaru e Shino (costretto ad alzarsi a quell’ora da Kiba che non ce la faceva più ad aspettare per vedere Hinata)…

Ki.: “ COSA… FIDANZATA…??? Ma starai scherzando…? E’ troppo giovane per certe cose…”
Na.: “ Ecco un altro invidioso… UFFA…”
Sas.: “ Kiba… lo sai che Hinata ha passato la notte a casa di Naruto…”
Ki.: “ COSA… se l’hai toccata anche solo con un dito, giuro che T’AMMAZZO… ”
Na.: “ Accidenti a te Sasuke… bell’amico che sei… AHHH…”
Sui.: “ Ci sono anch’io… ”
Na.: “ Ahhh… ma quello che faccio con la mia fidanzata, saranno pure fatti miei…”
Ki.: “ E’ questo il punto… tu non devi nemmeno pensare di fare qualcosa… ”
Sui.: “ Ben detto amico…”
Na.: “ AIUTO…”
Hi.: “ Adesso BASTA… sono una persona matura e responsabile e sarò solo io a decidere quello che farò o non farò con il mio fidanzato, sono stata chiara…?”
Sui. e Ki.: “ Si…”
Hi.: “ Bene… ora, tutti a tavola, la colazione è pronta…”

Tutti iniziarono a sistemarsi a tavola quando Akamaru saltò letteralmente addossò ad Hinata, iniziando a leccarle tutta la faccia, subito dopo le si avvicinò Shino e infine Kiba…

Sh.: “ Hinata… è davvero bello rivederti…”
Ki.: “ Shino ha raggione… ci sei mancata moltissimo…”
Hi.: “ Mi siete mancati moltissimo anche voi, su venite qui, fatevi abbracciare… (sorrise)”

Seguì un forte abbracciò del team 8 con rispettivo rosicamento di Naruto che però… non si intromise, le volevano anche loro molto bene e si meritavo quel momento…
Dopo l’abbraccio finalmente si misero tutti a tavola e fecero colazione, una volta finito di mangiare e di sistemare, Hinata andò a cambiarsi in camera sua, scesa dopo una decina di minuti, informò il gruppo dei suoi piani per la giornata…

Hi.: “ Ragazzi io andrei avanti, ho alcune cose da discutere con l’Hokage in privato, penso che dopo voglia parlare anche con voi perciò uscite una mezz’ora dopo di me, così non dovrete aspettare inutilmente…”
Sui.: “ Ottima idea… non mi va proprio l’idea di aspettare in una minuscola stanzetta vuota…”
Sas.: “ Ricordati che dopo dovrai andare a parlare anche con tuo padre…”
Hi.: “ Lo sò… passerò da lui non appena avremmo finito dall’Hokage…”
Sh.: “ Hinata noi andiamo… abbiamo un appuntamento tra dieci minuti sul campo d’addestramento 8 perciò a più tardi…”
Hi.: “ A più tardi allora…”
Ki.: “ Grazie per la colazione, era tutto squisito, ciao…”
Ak.: “ BAU… BAUUUU… BAUUU…”
Hi.: “ Prego… a dopo.”

Mentre il resto del team 8 lasciava la casa Naruto si alzò…

Hi.: “ Naruto… anche tu avevi degli impegni per oggi perciò vai, non ti preoccupare per me…”
Na.: “ Penso che i nostri impegni per oggi coincidano… (sorrise), adesso sarà meglio che tu vada, abbiamo tante cose da fare oggi…”
Hi.: “ Hai ragione, allora vado, ci vediamo nell’ufficio dell’Hokage tra una mezz’ora…”

Hinata uscì di corsa dirigendosi al palazzo dell’Hokage, lasciando gli uomini soli soletti…

Na.: “ Ragazzi… dovrei parlarvi…”
 

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Capitolo 17
*** TU NON SARAI MAI CAPO CLAN... ***


TU NON SARAI MAI CAPO CLAN…



Hinata era appena uscita e Naruto decise di approfittare di quell’occasione per parlare a Sasuke e agli altri…

Sas.: “ Deve essere una cosa importante se hai aspettato che Hinata uscisse di casa…”
Na.: “ Diciamo piuttosto “delicata”…”
Sui.: “ Parla, non tenerci sulle spine.”
Na.: “ Prima di tutto, volevo ringraziarvi, se Hinata oggi è qui è soprattutto merito vostro…”
Sas.: “ Sarebbe tornata anche da sola… è cresciuta molto…”
Sui.: “ E’ forte, gentile e molto coraggiosa, questo passo l’avrebbe fatto anche da sola…”
Na.: “ Lo sò, ne sono convinto, penso solo che ci sarebbe voluto più tempo ed è proprio di questo tempo che vi ringrazio…”
Juu.: “ Prego.”
Sui.: “ Tu, invece di elogiare Hinata è questo che dici: PREGO???”
Juu.: “ Naruto ci ha appena ringraziato, è da maleducati non rispondere con cortesia…”
Sui.: “ Sono senza parole…”
Sas.: “ Naruto, conoscendoti non penso che sia questa la questione “delicata” di cui ci volevi parlare…”
Na.: “ No, in effetti No… Non sò se sapete che i rapporti tra Hinata e suo padre non sono proprio dei migliori…”
Sui.: “ In effetti non ne sappiamo molto, Hinata non ci ha mai parlato della sua famiglia…”
Na.: “ Bhè, vi faccio un breve riassunto, Hiashi Hyuga, che sarebbe il padre di Hinata, considera sua figlia un’incapace, una buona a nulla, di conseguenza, visto che Hiashi è il capo clan, anche la maggior parte delle persone del suo clan la pensa allo stesso modo…”
Sui.: “ COME OSANO PENSARE DI LEI UNA COSA DEL GENERE… E’ INAUDITO…”
Na.: “ La penso come te ma non è questo il problema…”
Juu.: “ Arriva al sodo…”
Na.: “ Il problema… siamo noi quattro…”
Sui.: “ Perché saremmo un problema…”
Sas.: “ Perché noi tre non siamo proprio degli stinchi di santo e lei non solo è nostra amica, per giunta è venuta a vivere con noi, senza nemmeno chiedere il permesso al padre, aggiungici poi che si è fidanzata con Naruto…”
Na.: “ Hai colto nel segno, sono convinto che Hiashi farà di tutto per allontanarla da noi…”
Sui.: “ E tu cosa consigli di fare…?”
Na.: “ L’unica scelta plausibile è armarci di tanta, tanta pazienza…”
Sui.: “ E cosa ci facciamo con la “pazienza”?????”
Sas.: “ Intende dire che Hiashi cercherà di sfruttare a suo vantaggio la nostra situazione precaria per farci commettere qualche stupidaggine ed essere poi così cacciati dal villaggio…”
Sui.: “ Si, ma anche se accadesse Hinata verrebbe con noi perciò…”
Na.: “ Prima di tutto questo lui non lo sà e poi non dovrà comunque accadere una cosa del genere.”
Sui.: “ Perché? Perché dopo saresti costretto a lasciare anche tu il tuo villaggio per seguirla…?”
Juu.: “ No, perché Hinata sarebbe costretta a scegliere tra noi e la sua famiglia…”
Na.: “ Esatto e io non voglio che questo accada per nessun motivo. Sono sicuro che sceglierebbe noi ma non si perdonerebbe mai per aver abbandonato sua sorella, il suo clan e… anche suo padre…”
Sas.: “ Sono d’accordo, non si dovrà arrivare ad una situazione del genere…”
Na.: “ Quello che vi chiedo è che qualsiasi cosa facciano, qualsiasi cosa dicano… non reagite, non rispondete e… se potete non guardateli neanche, Io farò lo stesso, ci state… siamo d’accordo?”
Sui.: “ Certo… per Hinata questo ed altro.”
Sas.: “ Ci stò.”
Juu.: “ Lo stesso vale per me.”
Na.: “ Bene… (sorrise), messo in chiaro questo, che ne dite di andare dall’Hokage adesso?”

Mentre i ragazzi uscivano, nell’ufficio dell’Hokage…

TOC… TOC…
Ts.: “ Avanti, entra.”
Hi.: “ Buon giorno Hokage…”
Ts.: “ Buon giorno a te, ti trovo bene…”
Hi.: “ In verità, non sono mai stata meglio in vita mia…”
Ts.: “ Sono contenta ma parliamo della missione prima...”
Hi.: “ Bhè le ho già riferito nell’ultimo messaggio tutto quello che dovevo dirle, Sasuke, Suigetsu e Juugo non sono più una minaccia né per questo villaggio né per nessun altro…”
Ts.: “ Lo sò ma… quello che ho saputo è che sono venuti al villaggio con te…”
Hi.: “ Si, e sono qui per rimanere, vogliono far parte dei ninja di Konhoa, aiutare il villaggio e vivere in pace…”
Ts.: “ Ne sono felice ma sai che sarà difficile, la gente non ha ancora dimenticato e penso che non lo farà tanto presto, Naruto ne è un esempio…”
Hi.: “ Nessuno ha detto che sarebbe stato facile ma come lei ha detto, Naruto ne è un esempio, adesso tutto il villaggio lo ama…”
Ts.: “ Mi fido del tuo giudizio ed è per questo che sono pronta a dargli una possibilità, ma nulla dovrà andare storto…”
Hi.: “ Grazie Hokage, sono sicura che non se ne pentirà… (sorrise).”
Ts.: “ Lo spero comunque falli entrare, così chiarirò anche con loro la faccenda…”
Hi.: “ Ancora un minuto, per favore…”
Ts.: “ Certo, dimmi…”
Hi.: “ Volevo ringraziarla per tutto quello che ha fatto per me, per la missione e per il maestro Miku… è solo grazie a lei se ho avuto la possibilità di conoscerla e di diventare sua allieva…”
Ts.: “ Ti posso garantire che per quanto riguarda l’allenamento devi ringraziare esclusivamente te stessa, anche se avessi voluto, per quello, non avrei potuto fare nulla…”
Hi.: “ ……”
Ts.: “ Lo sai, quando avevo la tua stessa età anch’io le chiesi di diventare sua allieva ma non appena mi vide mi cacciò via, mi disse che non aveva tempo da perdere con me. Io ci rimasi malissimo, sapevo che aveva allenato mia nonna e perciò le provai tutte per farmi allenare, ma alla fine, seccata mi disse: mi dispiace ma in te non vedo la stessa luce che aveva tua nonna, mi sà che hai preso dall’altro ramo della famiglia e ora vattene e smettila di scocciare… capii ciò che intendeva e così andai via…”
Hi.: “ E’ una donna eccezionale, un po’ strana ma eccezionale.”
Ts.: “ Sono d’accordo e se hai finito con questi ringraziamenti, che ne dici di far entrare anche gli altri?”
Hi.: “ Subito…”

Hinata aprì la porta e fece entrare i compagni arrivati da nemmeno qualche minuto…

Ts.: “ Hinata mi ha spiegato la situazione e sono lieta di darvi il benvenuto qui a Konhoa…”
Sas.: “ Grazie Quinto Hokage…”
Ts.: “ Aspettate a ringraziarmi, le cose non sono così semplici, il vostro passato rimane perciò oltre ai compiti che vi assegnerò…”
Sui.: “ Dovremmo fare i bravi…”
Ts.: “ Bravi…? In confronto a voi i bravi dovranno sembrare cattivi… fare i bravi non basterà: niente liti, niente discussioni, niente colpi di testa, niente di niente…”
Sui.: “ Saremo degli ottimi soldatini vedrà…”
Ts.: “ Tu che continui ad interrompermi, sei…?”
Sui.: “ Suigetsu Hozuki, qui per servirla… (inchino)”

SBANG…

Sui.: “ Ahia… accidenti ma…”
Ts.: “ Non mi piace essere INTERROTTA…”
Sui.: “ E non poteva semplicemente dirlo…”

SBANG….

Sui.: “ E questo…? Che male…”
Ts.: “ Non mi piace nemmeno che mi si urli in faccia…”
Sui.: “ Ma questa è suonata forte…”
Ts.: “ Scusa, hai detto qualcosa?”
Sui.: “ NO… assolutamente NO… Eh Eh Eh…”
Ts.: “ Bene, visto che lui si è presentato, manchi solo tu… (guardò Juugo)”
Juu.: “ Il mio nome è Juugo signorina Tsunade…”
Sui.: “ Ma che lecca…”
Ts.: “ Testa Blu hai parlato?”
Sui.: “ No…no…”
Ts.: “ Lo sai ragazzo… mi piaci…”
Na.: “ Nonna Tsunade sarebbe meglio andare avanti…”
Ts.: “ Si… si… Allora, ovviamente tutti e tre avrete il grado di jonin e verrete impiegati in tutte le missioni in cui vi riterrò indispensabili, poi… Suigetsu, da quello che mi ha detto Hinata sei particolarmente bravo con le spade perciò ti verrà affidato un corso con questa specialità all’accademia ninja di Konhoa…”
Sui.: “ COSA… dovrò fare l’insegnante…?”
Hi.: “ Sarà un’ottima occasione per far conoscere la tua arte…”
Sui.: “ Si ma non sono molto bravo con i ragazzini…”
Ts.: “ Ah… inizierai dalla settimana prossima. Bene, per adesso basta così, se mi verrà in mente qualche altra cosa per voi due, vi farò sapere. Ora andate, ho un sacco di cose più importanti di cui occuparmi…”
Sui.: “ Cosa… ma perché ha assegnato un compito extra solo a me, non è giusto…!”
Ts.: “ Quasi dimenticavo… prendete, questi sono i vostri nuovi copri fronte, siete ninja della Foglia adesso…”
Sas.: “ Grazie Quinto Hokage…”
Ts.: “ Ragazzi.., voglio essere sincera, questa cosa non sarà facile, la guerra si è conclusa da poco e gli equilibri sono ancora un po’ instabili…”
Sas.: “ Non si preoccupi, siamo venuti per restare e se sarà necessario faremo anche l’impossibile perché ciò non cambi.”
Hi.: “ Hokage, non si preoccupi staranno sotto la mia supervisione…”
Na.: “ Non ti dimenticare Nonna che anch’io li aiuterò, non ci sarà alcun problema vedrai… ahahahhhahahah…”
Ts.(pensiero): “ E’ proprio questo che mi preoccupa… TSK…”
Ts.: “ Andate ora.”
Tutti.: “ Si.”

Uscirono dal palazzo dell’Hokage e mentre camminavano per le vie di Konhoa erano tutti alquanto silenziosi e pensierosi, tutti stavano pensando che il bello doveva ancora arrivare, adesso Hinata avrebbe dovuto affrontare il padre e solo allora sarebbe sul serio iniziati i loro guai…
Erano quasi arrivati d’avanti a villa Hyuga quando Hinata disse al resto del gruppo che forse era meglio che fosse andata da sola…

Na.: “ Parte di ciò che stai per dire a tuo padre riguarda anche me e non ho la minima intenzione di farti affrontare tutto da sola…”
Sui.: “ Lo stesso vale per noi, staremo zitti e buoni se è questo che vuoi ma verremo con te.”
Hi.: “ D’accordo però… sarò solo io a parlare, intesi?!”

Tutto il gruppo annuì e solo a quel punto proseguirono. In pochi minuti furono d’avanti a villa Hyuga, Hinata bussò, quando vennero ad aprirle chiese di entrare e di essere annunciata al padre, li fecero accomodare in una grande stanza chiedendogli di aspettare. Dopo pochi minuti il maggiordomo tornò dicendogli che nonostante fosse in atto una riunione del Clan, il Signor Hiashi aveva acconsentito alla richiesta di colloquio…

Sui.: “ Accidenti… tutto questo solo per parlare con il padre?!”
Sas.: “ Suigetsu, cuciti la bocca e ingoiati la lingua o sarà peggio per te!”
Sui.: “ Si… si… ho capito, MUTO.”

Il maggiordomo li condusse in un lungo corridoi, lo percorsero tutto fino ad arrivare d’avanti ad una grande porta, tutta decorata con lo stemma del clan Hyuga e con inciso sopra i nomi dei vari capi Clan. Una volta bussato, qualcuno dall’interno gli diede il permesso ad entrare. Il maggiordomo mantenne aperta la porta, entrò per prima Hinata e poi dietro tutti gli altri…

Hi.: “ Buon giorno padre… (inchino), grazie per avermi concesso quest’incontro…”
Hia.: “ Fai bene a ringraziarmi dopo il comportamento sconsiderato che hai avuto, hai preferito festeggiare prima con i tuoi amici piuttosto che salutare tuo padre, per non parlare del fatto che non sei rientrata per la notte. Spero tu abbia un’ottima spiegazione per questo. E poi, come hai osato portare in questa casa queste persone?”

Anche Neji era presente in quella stanza e contemporaneamente i quattro ragazzi si voltarono per guardarlo con aria interrogativa, dalla faccia che fece, capirono che non aveva avuto il coraggio di dirgli la verità, Hinata intanto non aveva abbassato lo sguardo e continuò a parlargli guardandolo negli occhi, cosa che stupì non solo Hiashi ma anche il resto dei presenti…

Hi.: “ Sono qui proprio per questo motivo ma prima, anche se non me lo hai chiesto, voglio dirti che ho concluso la missione con successo e che sto bene. Riguardo a questa notte, se non ho dormito qui è semplicemente perché da ieri sera ho deciso di non vivere più in questa casa, almeno per un po’ di tempo, mi è stato assegnato il compito di aiutare “queste persone” e il modo migliore è vivendoci assieme…”
Hia.: “ Figlia DEGENERE, ti è dato di volta il cervello…? Non acconsentirò mai al fatto che tu viva con questa feccia!”
Sui.(sussurro): “ Ma come si permette…?”
Sas.(sussurro): “ Taci…”
Hi.: “ Se, se ne è accorto, io non le ho affatto chiesto il permesso, la stò solo informando sulle decisioni che ho preso…”
Hia.: “ Ma come osi parlarmi con questo tono…? Io sono il tuo capo Clan, sono tuo padre…”
Hi.: “ Se la stò informando è proprio perché lei è mio padre, non di certo perché è il mio capo clan…”
Na.(pensiero): “Non l’avevo mai vista così decisa e sicura di sé, stà parlando al padre come suo pari, Brava Hinata, sono fiero di te.”
Hi.: “… voglio comunicarle anche un’altra notizia, io e Naruto abbiamo iniziato ad uscire insieme e…”
Na.: “ Veramente la parola più giusta sarebbe FIDANZATI…”

Hinata guardò dolcemente e leggermente arrossita Naruto, poi continuò…

Hi.: “ Giusto… Fidanzati.”
Hia.: “ Non sò cosa ti sia successo mentre eri via ma sei una PAZZA se credi che io ti permetta solo di frequentare queste persone, figuriamoci vivere e fidanzare…”

Hiashi era furibondo, nessuno l’aveva mai visto in quello stato e non sapevano proprio cosa aspettarsi…

Hi.: “ Mi dispiace se la pensa così padre ma ormai sono cresciuta, prendo da sola le mie decisioni e lei non puoi farci nulla. Niente di quello che dirà o farà mi farà cambiare idea.”
Hia.: “ Io non ne sarei così sicura. Sei sempre stata un’incapace, una debole, averti come erede delle casata Principale è stata per me la più grande delusione che la vita mi abbia inferto, ma che dico erede… averti per figlia è stata una delusione, l’unico tuo pregio era l’obbedienza e visto che non hai nemmeno quello più cos’altro hai da offrire a me e a questo clan?...NULLA…”

Hinata cercò di mantenere il suo contegno ma nonostante tutto una lacrima le rigò il viso, aveva ascoltato tante volte quelle parole ma mai tutte insieme e mai con quel tono. Si impose di rimanere calma, si asciugò la lacrima e poi si voltò a guardare i suoi amici, sapeva che se non avesse fatto qualcosa sarebbe successo il finimondo. Non appena si voltò sulle loro facce vide stampato proprio ciò che pensava, stavano per esplodere e non sarebbe dovuto succedere, altrimenti sarebbe stato tutto inutile. Li guardò, gli sorrise e sottovoce gli disse che andava tutto bene, poi tornò a guardare il padre…

Hi.: “ Sò già quello che pensa di me, mi ripete le stesse cose da quando sono nata ma vuole sapere una cosa, non m’importa più quello che pensa e quello che dice, e quando sarò capo clan molte cose cambieranno.”
Hia.: “ Dimostri di non avere rispetto né per me né per le leggi che regolano questo glorioso Clan… TU NON SARAI MAI CAPO CLAN…”
Neji: “ Zio ma cosa dite?”

Tutti rimasero scioccati non solo dalle parole precedenti di Hiashi, soprattutto da questa sua ultima affermazione…

Hia.: “ Io sono il capo clan è dico che non sei degna di succedermi…”
Hi.: “ Lei non può fare una cosa del genere, la legge è chiara, solo con la morte del primogenito…”

Hinata rabbrividì quando si rese conto ti ciò che il padre intendeva e non solo lei, tutti nella stanza ebbero la stessa reazione…

Hia.: “ Ci sarà un’incontro tu, Hinata Hyuga, contro il campione del Clan… Neji Hyuga…”

Persona.: “ Signor Hyuga ma non crede di stare esagerando…”
Hia.: “ Taci! Chi ti ha data il permesso di parlare? Fra tre giorni ci sarà l’incontro e se Hinata perderà, dovrà rinunciare alla possibilità di diventare capo clan…”
Hi.: “ Preferisce vedermi morta o sconfitta piuttosto che al suo posto, non pensavo di contare meno di zero per lei. Accetto ma ad una sola condizione, se vinco lei si destituirà!”
Hia.: “ Perché… sei convinta di avere una possibilità? Ahahhahah… le cose finiranno come sono finite l’ultima volta, tu in fin di vita e Neji vincitore…”
Naji: “ Non credo che le cose andranno così, perché io non combatterò.”
Hia.: “ Cosa stai dicendo? Se combatti e vinci, farò di te il mio successore.”
Neji: “ Il destino ha voluto Hinata come sua erede e così deve essere.”
Hia.: “ Ah… allora sarai tu.”
Persona2: “ No… nemmeno io combatterò.”
Hia.: “ Tu allora.”
Persona3: “ Mi dispiace ma… nemmeno io combatterò.”
Hia.: “ Ma cosa vi prende a tutti…? Bene, se è così che stanno le cose, sarò io a combattere. L’incontro è fissato fra tre giorni al campo d’addestramento n°6.”

Dopo queste parole Hiashi abbandonò la stanza furioso e sbattendo la porta, il resto dei presenti era rimasto completamente senza parole… non rimaneva che aspettare il giorno dell’incontro.

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Capitolo 18
*** CHI L’AVREBBE MAI DETTO… ***


CHI L’AVREBBE MAI DETTO…


Non appena Hiashi ebbe lasciato la stanza tutti iniziarono a borbottare tra di loro…

Per.1: “ Questo significa che dovremmo scegliere?”
Per.2: “ Si ma… metterci contro Hiashi è pericoloso…”
Per.3: “ Ci conviene restare con Hiashi, Hinata è brava ma non alla sua altezza…”
Per.4: “ Si, ma se poi fosse lei a vincere, ci troveremmo contro il nuovo capo clan…”
Per.1: “ Accidenti che brutta situazione…”
Hi.: “ Scusate, vorrei dirvi una cosa, per quel che mi riguarda non dovrete prendere nessuna decisione, la mia opinione su di voi non verrà certo decretata da questa scelta, siete liberi di fare ciò che meglio credete e… qualunque cosa succeda durante lo scontro, io non porterò rancore verso nessuno di voi.”

Una volta finito di parlare Hinata ritornò verso i suoi amici, si avvicinò a Naruto che senza pensarci due volte l’abbracciò chiedendole come si sentisse…

Hi.: “ Sono stata meglio… (sorrise)”
Neji: “ Mi dispiace Hinata, in questi giorni cercherò di fargli cambiare idea…”
Hi.: “ Sai anche tu che non lo farà mai, comunque grazie per quello che hai fatto… significa molto per me.”
Neji: “ Sono convinto che sarai un ottimo capo clan…”
Hi.: “ Grazie… vorrei chiederti un favore, ti alleneresti con me in questi giorni? Combattere con te mi servirà…”
Neji: “ Certo, conta pure sul mio aiuto.”
Hanabi: “ Sorellona… (saltò al collo di Hinata), mi dispiace tanto per quello che ha detto nostro padre… gli parlerò io… gli farò cambiare idea…”
Hi.: “ Calmati adesso, non c’è bisogno di piangere… conosci com’è fatto nostro padre…”
Han.: “ Si ma… giuro che se ti farà qualcosa di brutto io non gli rivolgerò mai più la parola e me ne andrò anch’io di casa…”
Hi.: “ Se si comporta così è perché è accecato dal dolore e tu… non dovresti dire cose di questo genere, con te è sempre stato un ottimo padre…”
Han.: “ Ma sta esagerando, questo non puoi negarlo…”
Hi.: “ Non lo nego però sappiamo entrambe perché si comporta così…”
Neji: “ Senti Hinata, se per te va bene, potremmo iniziare subito con gli allenamenti?”
Hi.: “ Grazie, mi sembra un’ottima idea.”
Neji: “ Allora sarà meglio andare.”
Han.: “ Hinata potrei aiutarti anch’io se…”
Hi.: “ Non ti preoccupare, Neji basterà, voglio che tu rimanga con papà…”
Han.: “ Ma…”
Hi.: “ Niente ma…”
Han.: “ Ohhh… d’accordo, a domani…”

Salutarono Hanabi e uscirono di casa, Juugo e Suigetsu tornarono a casa, mentre Sasuke e Naruto seguirono Hinata e Neji sul campo n°6, non tutti i campi erano uguali perciò allenarsi proprio su quello le avrebbe dato la possibilità di conoscerlo meglio, sfruttandone, quando ce ne sarebbe stato bisogno, a suo vantaggio ogni minima foglia…

Hi.: “ Neji voglio che tu dia il massimo, non ti devi risparmiare…”
Neji: “ D’accordo… sei pronta? Iniziamo…”
Nej. E Hi.: “ Byakugan…”
Neji: “ Palmo d’ariaaaaa…”
Hi.(pensiero): “ Riesco a percepire gli spostamenti d’aria… l’allenamento non mi è servito solo ad imparare la manipolazione del chakra… ottimo!!!”
Neji(pensiero): “ Li ha schivati tutti, è diventata molto più veloce, deve essersi allenata…”
Neji: “ A quanto ho capito dovrò fare molto più di così… bene… Palmo Gentile…HIAAAA…”
Hi.: “ AHHH… HIAAAAA…”

Qualche metro più in là, Naruto e Sasuke assistevano all’incontro…

Sas.: “ Non devi essere preoccupato, Hinata ha ottime possibilità di sconfiggere il padre.”
Na.: “ Non ci riesco, non voglio rivederla in quelle condizioni, perdo completamente il controllo in quelle circostanze…”
Sas.: “ Non succederà di nuovo, è molto più forte di quel che immagini…”
Na.: “ Lo spero…”
Sas.: “ Tra poco lo vedrai con i tuoi occhi…”


Hi.: “ Adesso se permetti cugino… tocca a me… arte del ghiaccio… DRAGO OSCURO…”
Neji: “ Cosa? L’arte del ghiaccio… ma com’è possibile…?”

Hi.: “ Sei veloce…”
Neji(pensiero): “ Come ha fatto ad utilizzare quella tecnica… quando l’ha imparata???”
Neji: “ E tu molto più forte…”
Hi.: “ E questo è solo l’inizio… arte del ghiaccio… GHIACCIO CRISTALLIZZATO…”

Hinata iniziò a cristallizzare in migliaia di pezzi di ghiaccio di varie dimensioni il vapore presente nell’aria e a scagliarlo contro Neji a grande velocità…

Neji: “ Dovrai fare molto di più per sconfiggermi… Rotazione dei Palmi degli Otto Trigrammi… ROTAZIONE SUPREMA…”

Questa volta, grazie alla quantità enorme di chakra sprigionato da Neji… Hinata accusò il colpo…

Hi.(pensiero): “ Dovevo aspettarmelo… è arrivato il momento di chiudere l’incontro…”
Neji: “ Dovevi essere più veloce…”
Hi.(sussurrò): “ Arte del ghiaccio… ghiaccio cristallizzato…”

Hinata iniziò a condensare tutto il vapore in un unico ammassò di ghiaccio dandole la forma di una lente gigante, ma Neji non rimase distratto a lungo…

Neji: “ Ti ricordo che anch’io possiedo il Byakugan…”

Con un saltò cercò di colpire la grossa lente ma Hinata fu più veloce…

Hi.: “ Arte del Ghiaccio… PRIGIONE DI GHIACCIO…”
Neji: “ Accidenti… devo uscire subito da qui… PALMO GENTILE… PALMO GENTILE…”

Na.: “ GRANDE HINATA… sei ECCEZIONALE…”

Hi.: “ Devo sbrigarmi… il ghiaccio non resisterà per molto…”
Neji: “ ROTAZIONE SUPREMA…”

Neji frantumò la prigione di ghiaccio…

Hi.: “ Ora…”

Grazie a quella lente gigante Hinata era riuscita a catturare vari raggi di sole ed a canalizzarli tutti insieme in un unico punto…  Neji…

Neji: “ Non basterà una stupida lente… HIA…”

Con un calcio mandò in frantumi la lente e poi si scagliò contro Hinata…

Neji: “ Sessantaquattro Palmi degli otto trigrammi… TECNICA DELLE 64 CHIUSURE…”

Questa volta per Hinata sembrava non esserci stato alcuno scampo, Neji era stato velocissimo ma proprio all’ultimo colpo…

Neji: “ COSA… una copia??? Ma non è possibile… dov’è finit…”
Hi.: “ Sono proprio dietro di te… il punto cieco ricordi…? Arte del ghiaccio… TECNICA SEGRETA DEL CRISTALLO MORTALE…”

Centinaia di aghi di ghiaccio colpirono Neji che non fu più in grado di muoversi, Hinata grazie al Byakugan era riuscita a colpire determinati punti rendendolo innocuo…
Si avvicinò subito al cugino, gli sorrise e poi sciolse gli aghi permettendogli di muoversi di nuovo, intanto anche Naruto e Sasuke si erano avvicinati…

Neji(pensiero): “ Accidenti, mi ha battuto, è diventata davvero forte! Chi l’avrebbe mai detto… battuto da Hinata Hyuga… le cose allora sul serio possono cambiare…”
Na.: “ Hinata sei stata FANTASTICA… ahahah…”

Abbracciò forte la sua fidanzata continuando a ridere e a mostrare il suo sorriso a trentadue denti…

Neji: “ Naruto ha ragione… Sei stata brava… Hiashi a più esperienza di me ma credo sarà uno scontro alla pari…”
Hi.: “ Grazie…”

Mentre stava parlando, Hinata sentì una fitta allo stomaco e iniziò a tossire…

Na.: “ Ehi… tutto bene?”
Hi.: “ Il colpo di prima… è stato più duro di quel che pensassi… ”
Na.: “ Potevi andarci un po’ più piano… lei non ti ha ferito, ha pensato alla tua salute e tu…? ”
Neji: “ Mi dispiace ma nella foga non mi sono contenuto…”
Hi.: “ Non ti preoccupare, non è nulla di grave… ”
Sas.: “ Naruto per sicurezza accompagnala a casa, io vado a chiamare Sakura così staremo più tranquilli.”
Na.: “ Ottima idea… vado.”
Neji: “ Allora io torno a casa, cercherò di parlare con tuo padre… ci vediamo domani mattina sempre qui…”
Hi.: “ D’accordo… Grazie Neji.”
Na.: “ Adesso però andiamo a casa…”

Naruto prese in braccio la sua Hinata…

Hi.: “ Ma… ce la faccio a camminare.”
Na.: “ Si ma… così potrò tenerti per un po’ stretta stretta a me… (sorrise)”
Hi.: “ Ma… (arrossì) non voglio che tu ti stanchi…”
Na.: “ E come posso stancarmi, sei leggerissima. E ora ti conviene stringerti forte a me… si parte…”

In poco tempo furono a casa e non appena Suigetsu vide Hinata stare male iniziò ad inveire come un pazzo contro Naruto…

Sui.: “ Sei un’incapace… un solo giorno con te e guarda come l’hai ridotta…”
Hi.: “ Suigetsu sto benissimo e poi è normale durante gli allenamenti prendere qualche botta…”
Na.: “ Infatti, comunque avresti dovuto vederla, è stata FANTASTICA… ha battuto Neji senza difficoltà, contro il padre sarà lo stesso… ”
Sui.: “ Mi meraviglio di te Naruto, non mi dire che eri preoccupato che lei non ce la potesse fare… l’avevi sottovalutata, io non l’avrei mai fatto… ah ah ah…”
Na.: “ COSA…? Io…”
Hi.: “ Naruto mi accompagneresti in camera… Per favore…”

Le sorrise e il nervoso gli passò in un lampo, senza metterla giù l’accompagnò di sopra in camera sua, solo lì la poggiò delicatamente sul letto…

Na.: “ Ti serve qualcos’altro?”
Hi.: “ Veramente si… (arrossì) un bacio…”

Naruto sorrise e senza farselo ripetere due volte la baciò, una volta sciolto il bacio la strinse a se…

Hi.: “ Naruto non devi prendertela per quello che ha detto Suigetsu… sò che credi in me…”
Na.: “ Il fatto è che odio vederti stare male, perdo il controllo e…”
Hi.: “ Andrà tutto bene… te lo prometto.(sorrise)”

Proprio in quell’istante entrarono in camera Sasuke e Sakura…

Na.: “ Ehi… ma non vi hanno insegnato che si bussa prima di entrare…?”
Sak.: “ Scusate, non ci abbiamo pensato…”
Hi.: “ Lascia stare… grazie per essere venuta.”
Sak.: “ Non dirlo nemmeno per scherzo, allora fammi dare un’occhiata…”
Sas.: “ Noi scendiamo, se vi serve qualcosa basta chiedere.”
Hi. e Sak.: “ Grazie…”
Na.: “ Sakura… fa del tuo meglio.”
Sak.: “ lo faccio sempre…”

I ragazzi uscirono lasciando le ragazze da sole, Sakura iniziò a visitare Hinata e con gioia le disse che non era nulla di grave, la medicò, poi le disse che una bella nottata di sonno l’avrebbe resa come nuova… Sakura le disse che Sasuke le aveva raccontato tutto, anche se nel villaggio già non si parlava d’altro e le chiese come si sentisse. Rispose come già aveva fatto con tutti gli altri ma sinceramente in cuor suo non sapeva bene cosa provava, a quel punto per cambiare discorse chiese a Sakura come stavano andando le cose con Sasuke…

Sak.: “ Stò seguendo i tuoi consigli, non gli metterò fretta… sarò paziente…”
Hi.: “ Bhè… è venuto lui a chiamarti, è già un passò avanti…(sorrise)”
Sak.: “ Hai ragione… io ho finito perciò vado via, tu riposati… mi raccomando.”
Hi.: “ Faccio una doccia e vado a letto, promesso.”
Sak.: “ Notte…”
Hi.: “ Buona notte anche a te…”

Sakura scese in cucina dove trovò tutti i ragazzi, li informò che Hinata stava bene e che una notte di riposo l’avrebbe rimessa in sesto. Sasuke la invitò a cenare con loro e lei felice della proposta e soprattutto del fatto che fosse stato proprio il suo Sasuke a fargliela, accettò con piacere. Cenarono e chiacchierarono, la serata passò in fretta e fattasi una certa… Sakura decise di andare via. Sasuke sorprese tutti proponendosi come accompagnatore della ragazza. Ovviamente Sakura accettò subito, uscirono di casa mentre gli altri finivano di sistemare, intanto al piano di sopra Hinata, con una fotografia della sua famiglia al completo tra le mani, non riusciva a non pensare a quello che era successo…

Hi.(pensiero): “ Mamma… se tu fossi ancora qui tutto questo non sarebbe successo… mi manchi così tanto, tu avresti saputo sicuramente far ragionare papà, con te qui tutta la mia vita sarebbe stata diversa… Sò bene che se papà mi ha sempre trattata così è solo perché io ero quella che ti assomigliava di più, secondo Ko noi siamo due gocce d’acqua…”
Na.: “ Ehi… disturbo? Ti ho portato qualcosa da mangiare…”
Hi.: “ No… entra…”
Na.: “ Cosa stavi facendo?”
Hi.: “ Pensavo a mia madre…”
Na.: “ Ohhh… questa è lei? Siete identiche, è bellissima, proprio come te.”
Hi.: “ Si… e sai una cosa, se potessi scegliere… non cambierei nulla, assomigliarle è una delle poche cose che me la fa sentire ancora vicina…”
Na.: “ Sò quello provi… quando incontrai mia madre, pensai subito a quanto fosse bella e mi chiesi perché non le assomigliassi di più… con i suoi occhi e i suoi splendidi capelli rossi sarei stato molto più carino ma purtroppo ho ereditato la zazzera bionda di mio padre…”
Hi.: “ Io adoro la tua zazzera bionda… ”
Na.: “ Grazie… però lo sai, forse gli assomiglierò poco fisicamente ma ti posso garantire che in quanto a carattere io e mia madre siamo identici, degli Uzimaki doc. ahahah…”
Hi.: “ Accidenti…”

Hinata scattò in piedi e si mise a cercare la scatoletta che gli aveva dato Miku…

Na.: “ Che ti prende… tutto ok?”
Hi.: “ Si… ho una cosa per te, dammi un secondo e… ECCOLA trovata!”
Na.: “ Ohhhh… che carina, mi hai portato un souvenir…”
Hi.: “ Qualcosa di molto meglio… (porgendogli la scatoletta)… questa è l’eredità degli Uzumaki.”
Na.: “………”
 

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Capitolo 19
*** SEI IL NOSTRO ORGOGLIO... ***


SEI IL NOSTRO ORGOGLIO…


Naruto non aveva capito bene cosa Hinata intendesse dire con quelle parole, si sentiva confuso… continuava a passare con lo sguardo dalla scatoletta alla sua dolce fidanzata…

Hi.: “ Se vuoi ti spiego meglio…”
Na.: “ Si ti prego e… quanto più semplice è possibile… GRAZIE…”
Hi.: “ (sorrise)… Farò del mio meglio…”

Hinata iniziò a raccontarle di Miku, del suo allenamento, fino ad arrivare a Mito e alla storia della scatoletta…

Na.: “ E così, qui dentro vi è racchiusa l’eredità del mio clan…”
Hi.: “ Si… se vuoi aprirla da solo ti capisco… posso uscire o…”
Na.: “ NO… voglio che tu resti con me…”

Non ebbe nemmeno finito di parlare che aprì la scatoletta, quello che videro fu un oggetto bellissimo… era una sfera, sembrava di cristallo e aveva una forte luce rossa al suo interno, sembrava quasi viva…

Na.: “ Ma… cos’è?”
Hi.: “ Non lo sò, però… è bellissima…”
Na.: “ Forse è un gioiello…”
Hi.: “ Penso di sì…”

Nello stesso istante sia Naruto che Hinata toccarono la sfera luminosa e in quel preciso istante vennero catapultati entrambi in un’altra dimensione… la stanza venne illuminata da una luce rossa fortissima e i due ragazzi vennero risucchiati da una strana energia…

Na.: “ Hinata… Hinata stai bene?”
Hi.: “ Si, non preoccuparti, e tu?”
Na.: “ Stò bene ma dove accidenti siamo finiti?”
Hi.: “ Non lo sò… sembrerebbe una specie di illusione…”

I due ragazzi si guardarono intorno e non videro altro che luce, nuvole e centinaia di sfumature di rosso, sembrava di essere entrati in un tramonto…

Mito: “ Vi posso garantire che non è un’illusione, siete semplicemente entrati nel mio chakra…”

Naruto e Hinata si voltarono di scattò dopo aver sentito quella voce, rimasero scioccati nel trovarsi d’avanti Mito Uzumaki, la moglie del primo Hokage ed ex forza portante della volpe a nove code…
Hinata non appena la vide si inchinò, Naruto seguì a ruota il suo esempio…

Hi.: “ Per noi è un vero onore poter fare la sua conoscenza…”

Hinata non ebbe il tempo di finire la frase che Naruto praticamente corse ad abbracciare la donna…

Na.: “ ahahah… finalmente posso conoscere anche mia nonna… ”
Hi.: “ NARUTO…”
Mito: “ Ohhh… e così saresti tu il mio discendente, molto piacere di conoscerti… (sorrise)”
Na.: “ Il piacere è tutto mio nonna Mito, io sono Naruto Uzumaki e lei… Bhè, lei è la mia fidanzata, Hinata Hyga.”
Hi.: “ Piacere di conoscerla.”
Mito: “ Ohhh… la tua fidanzata, complimenti nipote, è una bellissima ragazza ed anche molto educata. Hinata il piacere è tutto mio…”
Na.: “ Nonna ma come abbiamo fatto ad arrivare qui, l’ultima cosa che ricordo è che abbiamo toccato quella sfera luminosa…”
Mito: “ In quella sfera avevo sigillato un po’ del mio chakra, il sigillo si sarebbe dovuto spezzare non appena un Uzumaki l’avesse toccato e devo dire che ha funzionato…”
Hi.: “ Si ma io… non sono una Uzumaki, perché sono qui anch’io?”
Na.: “ Perché sei la mia fidanzata… eheheh…”

Hinata arrossì…

Mito: “ Non penso sia questo il motivo, molto probabilmente eri molto vicina a lui quando a spezzato il sigillo e sei stata risucchiata anche tu dal vortice…”
Na.: “ Nonna ma perché sono qui?”
Mito: “ Volevo solo avere la possibilità di conoscere un mio discendente e farti qualche domanda…”
Na.: “ Chiedi pure tutto ciò che vuoi…”
Mito: “ Bhè, a quanto pare sei anche tu una forza portante…”
Na.: “ Si, è stata dura ma adesso io e la volpaccia andiamo d’accordo, siamo amici anche se, rimanga tra noi, ha un caratteraccio…”
Mito: “ Hai domato il Kyuubi…?!”
Kyu.: “ TESTACCIA QUADRA… QUAND’E’ CHE TI METTERAI IN QUELLA ZUCCA VUOTA CHE IO VIVO DENTRO DI TE E CHE PERCIO’ SENTO TUTTO CIO’ CHE DICI…”

Prese forma d’avanti hai loro occhi una piccola volpe rossa con nove folte code…

Na.: “ EHEHEH… me ne dimentico sempre, comunque hai visto nonna, non mentivo, ha proprio un caratteraccio… EHEHEH…”
Kyu.: “ Ma perché dovevo finire proprio con te…”
Na.: “ Ehi, lo sai che sei proprio carino così, sembri un dolce e tenero peluche…”
Kyu.: “ COME OSI PARAGONARMI AD UN PELUCHE ??? IO SONO IL GRANDE E POTENTE KYUUBI NO YOKO…”
Hi.: “ Si però Naruto ha ragione, sei davvero adorabile in questa versione small…”
Kyu.: “ COSA…? Per favore ragazzina, almeno tu, non infierire…”
Na.: “ Ehi… guarda che ricevere un complimento da una bella ragazza dovrebbe farti piacere…”
Kyu.: “ ESSERE DEFINITO CARINO, NON E’ PROPRIO IL MASSIMO PER UN BIJU…”
Na.: “ ahahah… e dai, non te la prendere così… ahahah…”
Kyu.: “ SMETTILA DI RIDERE…”
Hi.: “ Smettetela adesso e comunque Kyuubi eri davvero terrificante un attimo fa, mi hai fatto venire i brividi…”
Kyu.: “ Sul serio…???”
Na.: “ AHAHAH… Certo che NO… ahahah… te l’ha detto per farti contento… ahahah…”
Kyu.: “ Ah si…”

Il Kyuubi con un balzò finì tra le braccia di Hinata, iniziò a ringraziarla e la ragazza prese ad accarezzarlo e coccolarlo, a quel punto Kyuubi iniziò a strofinarsi sempre di più su Hinata e sul suo prosperoso seno, lanciando occhiatacce a Naruto…

Na.: “ EHI… MALEDETTA VOLPACCIA… SE CI TIENI ALLA VITA TI CONSIGLIO DI SCENDERE DA LI'...”
Kyu.: “ E perché dovrei farlo? Assomiglio ad un dolce peluche, perciò mi faccio coccolare…”
Na.: “ SMETTILA…”
Hi.: “ Naruto l’importante è che stia buono…”
Na.: “ Hinata ma non vedi che se ne approfitta…?! ”

Mito assisteva a quella scena quasi scioccata da quello che stava vedendo, quel ragazzo non solo era riuscito a domare la Volpe… gli era sul serio diventato amico…

Mito: “ Naruto… posso sapere chi sono i tuoi genitori?”
Na.: “ Mia madre era Kushina Uzumaki e mio padre Minato Namikaze, il quarto Hokage del villaggio della foglia… eheheh…”
Mito(pensiero): “ E così lui è il figlio di Kushina, a pensarci, potevo arrivarci anche da sola… ha il suo stesso sorriso ma perché erano…”
Mito: “ Perché… erano?”
Na.: “ Bhè… sono morti entrambi il giorno in cui sono nato…”
Mito: “ MORTI…?”

Naruto iniziò così a raccontarle quello che successe quel giorno, della quarta grande guerra ninja, di quando sconfiggendo Pain incontrò per la prima volta suo padre, di quando imparò a controllare la volpe e incontrò sua madre ed infine della sconfitta di Madara e della pace che piano piano stava ritornando in tutte le cinque grandi terre…

Mito: “ Sono successe tante cose…”
Na.: “ E già, ma alla fine tutto è andato per il meglio perciò… non mi lamento… ”
Mito(pensiero): “ Questo ragazzo è eccezionale, dopo tutto quello che ha passato non ha mai perso il sorriso e la voglia di aiutare gli altri… Cara nipote, tuo figlio è eccezionale…”
Na.: “ Senti Volpe adesso potresti anche staccarti un po’ dalla mia Hinata…”
Kyu.: “ E perché mai dovrei farlo, stò comodissimo qui…”

Iniziò a strofinarsi ad Hinata ancora di più…

Na.: “ AH… BASTA… SCENDI SUBITO...”
Kyu.: “ SOLO SE MI CHIEDI SCUSA…”
Hi.: “ Basta voi due. Non è certo questo il modo di comportarsi d’avanti ad una persona, dovreste entrambi scusarvi con la signora Uzumaki…”
Na. e Kyu.: “ Hai ragione, scusaci tanto nonna Mito…”
Mito: “ Sei davvero cambiato tanto Kyubi…”
Kyu.: “ EHHHH… mi sono arreso al suo grande cuore e questi sono i risultati…”
Mito: “ Ohhhh… sono ottimi risultati e da quello che ho potuto capire sarai il Bijuu del prossimo Hokage del Villaggio della Foglia, non puoi di certo lamentarti…”
Na.: “ Grazie nonna ma anche se non dovesse succedere mi andrebbe lo stesso bene così, ho tanti amici che mi vogliono bene, sò che anche se non lo ammetterà mai, questa volpaccia mi vuole bene, ho una fidanzata fantastica e finalmente la vita che ho sempre desiderato, ho anche incontrato i miei genitori, ti posso assicurare che il titolo di Hokage sarebbe solo la ciliegina sulla torta…”
Mito: “ (sorrise)… sei davvero eccezionale, tua madre sarebbe molto fiera di te…”
Kushina: “ Oh… nonna Mito, lo sono già e tanto…(sorrise)”

Al sentire il suono di quelle parole Naruto e Hinata si voltarono, quelli che si trovarono d’avanti erano una Kushina e un Minato con un sorriso dolce e pieno d’amore stampato sulla faccia…
Naruto non appena li vide, con le lacrime agli occhi gli corse in contro, li abbracciò entrambi, senza pensare a se fosse un sogno o la realtà, quello che importava era il fatto di averli rivisti, di averli lì d’avanti a lui, tutto il resto… non contava.
Intanto Hinata, Mito e Kyubi assistevano alla scena non senza aver versato qualche lacrimuccia…

Na.: “ Che bello rivedervi e insieme ma com’è possibile? Il chakra non si era esaurito?”
Minato: “ Penso che per quest’incontro tu debba ringraziare nonna Mito…”
Na.: “ GRAZIE GRAZIE GRAZIE NONNA… non sò come hai fatto ma… GRAZIE… (sorrise)”
Mito: “ Ho solo utilizzato il residuo di chakra presente in Kyubi per richiamarli, questo era il minimo che potessi fare per il SALVATORE…”

Naruto sorrise alla nonna poi tornò a parlare con i suoi genitori…

Na.: “ Papà, mamma… ce l’ho fatta, ho sconfitto Madara e fermato la guerra e io e Kyubi adesso siamo amici…”
Minato: “ Lo sappiamo, abbiamo visto tutto…”
Kush.: “ Noi siamo sempre stati con te, non ti abbiamo mai abbandonato e non lo faremo mai…”
Minato: “ Anche se non ci puoi vedere, questo non significa che noi non siamo lì con te. Non dimenticarlo mai…”
Na.: “ Lo sò… adesso lo sò…”
Kush.: “ Naruto sei sempre il solito e le buone maniere…? Chi è quella ragazza, ci vuoi presentare o no?”
Na.: “ EHEHEH… scusa mamma, rimedio subito. Mamma, Papà… questa che vedete è la mia fidanzata, Hinata Hyuga.”
Hi.: “ Piacere di conoscervi…”
Kush.: “ Ohhhh… la tua fidanzata, che gioia poterti incontrare… ahhhh… lascia perdere tutte queste formalità, vieni qui, fatti abbracciare… ahahah…”

Mentre Kushina abbracciava con gioia immensa Hinata, che ricambiava con altrettanta felicità…

Minato: “ Sono felice per te figliolo, sembra davvero una brava ragazza…”
Na.: “ Papà è meravigliosa, non sò come farei se non avessi lei al mio fianco…”
Minato: “ Accidenti, da come ne parli sembra sia una cosa seria…”
Na.: “ Lo è, ci ho messo tanto a rendermi conto di quello che provavo, di quello che avevo e adesso che finalmente l’ho trovato, adesso che è mia non ci rinuncerò per nulla al mondo.”

Minato guardò il figlio sorpreso da quelle parole, guardò poi Hinata e…

Minato: “ Mi fa piacere che tu abbia trovato una persona che suscita in te sentimenti così forti ma lei ricambia i tuoi stessi sentimenti?”
Na.: “ Certo che li ricambia, i suoi sentimenti per me non sono cambiati nonostante tutte le difficoltà che abbiamo affrontato, prima fra tutte… la mia testaccia quadra… eheheh… è innamorata di me da quando eravamo solo dei bambini e io non mi sono mai accorto di nulla, al villaggio tutti ne erano al corrente, tutti tranne me, ha dovuto dirmelo chiaramente perché me ne rendessi conto… ehehhehehe… per quello che ha sopportato, è già tanto se ancora oggi sceglie di stare al mio fianco…”
Minato: “ Hai ereditato il carattere di tua madre, perciò non mi stupisco… eheheh… sono contento per te figlio mio…”
Na.: “ (sorrise)”

Kushina intanto dopo aver strapazzato un po’ Hinata e di conseguenza Kyubi, si voltò per vedere suo figlio e notando il suo sorriso…

Kush.: “ E’ felice e se lo è, credo che gran parte del merito sia tuo Hinata, perciò… Grazie. (sorrise)”
Hi.: “ Naruto ha il suo stesso sorriso, dolce e sincero, il sorriso di suo figlio mi ha cambiato la vita. Non mi deve ringraziare anzi, voglio che sappia una cosa, amo suo figlio più di qualsiasi altra cosa al mondo e l’unica cosa che voglio, è che non smetta mai di sorridere… vederlo, saperlo felice… rende felice anche me.”
Kush.: “ E aver appena ascoltato queste parole ha reso me molto felice… (sorrise)”
Na.: “ Mamma adesso basta, non le starai mica dicendo cose strane, vero?”
Kush.: “ Ma come ti permetti screanzato di un figlio…”
Hi.: “ Non ti preoccupare Naruto, ho solo detto a tua madre che non ti libererai di me tanto facilmente…”
Na.: “ Lo spero proprio…”
Kyu.: “ Ohhh… vi prego adesso basta smancerie, il mio stomaco non ce la fa più…”
Kush.: “ Dì la verità… non lo vuoi ammettere ma sei felice anche tu, soprattutto di vedermi, ti sono mancata vero?”
Kyu.: “ PER NIENTE… tra tutti i jinchuuriki tu sei stata sicuramente la peggiore…”
Kush.: “ COSA…?... come osi…”

Kushina iniziò a rincorrere la Volpe che con un balzò era stata costretta a lasciare le braccia di Hinata… tra le sonore risate di tutti i presenti l’unico veramente felice di quella piega che aveva preso l’incontro era Naruto. Grazie alla foga della madre finalmente Kyuubi si era staccato dalla sua dolce Hinata…

Mito: “ Mi dispiace interrompere questa splendida riunione familiare ma il tempo è giunto al termine, il chakra si è quasi esaurito perciò è arrivato il momento di salutarsi…”

Nonostante la brutta notizia, non ci furono facce triste…

Minato: “ Naruto abbi cura di te, ricorda che io e la mamma saremo sempre al tuo fianco, non sarai mai solo. Sono fiero di te, sei diventato l’uomo che speravo diventassi…”
Na.: “ Grazie papà e io sono fiero di essere tuo figlio e di sapere di non averti deluso…”
Minato: “ Anche volendo, non saresti mai riuscito a deludermi… TI VOGLIO BENE.”
Na.: “ Anch’io TI VOGLIO BENE PAPA’…”

Naruto abbracciò il padre poi… passò a salutare la madre…

Na.: “ Mamma, è stato bello rivederti…”
Kush.: “ Naruto, darti la vita è stata la cosa migliore che abbia mai fatto in vita mia ed anche il regalo più grande che la vita stessa mi abbia mai fatto. Sono orgogliosa di te… sono orgogliosa di ciò che sei diventato… voglio che tu mi facci due promesse…”
Na.: “ Qualsiasi cosa mamma…”
Kush.: “ Per prima cosa, mi devi promettere che qualsiasi cosa succeda tu non cambiare mai… MAI…”
Na.: “ Te lo prometto…”
Kush.: “ Bene… promettimi poi che non avrai mai paura del futuro, hai ancora molta strada d’avanti a te, dovrai affrontare ancora tante situazioni, come quella di diventare papà un giorno… Bhè, non aver paura di nulla, sarai un padre eccezionale e un marito altrettanto fantastico, questo perché sono sicura che amerai tua moglie e i tuoi figli più di ogni altra cosa la mondo…”
Na.: “ Lo sai mamma… spero che tu abbia ragione…”
Kush.: “ Ne sono più che sicura… TI VOGLIO UN MONDO DI BENE NARUTO…”
Na.: “ Anch’io TI VOGLIO BENE MAMMA…”

Si abbracciarono e si sorriso poi venne il momento di lasciarsi e questa volta per sempre…
Minato e Kushina guardarono i loro bambino, ormai diventato uomo per l’ultima volta…

Minato: “ Hinata prenditi cura del nostro Naruto, vi auguro una vita lunga e felice insieme…”
Hi.: “ Non si preoccupi… e… GRAZIE.”
Kush.: “ Naruto, se avrai bisogno di noi, guarda nel tuo cuore… è lì che ci troverai… SEMPRE. (sorrise)”

Kushina disse quelle parole proprio un istante prima di scomparire…

Na.: “ Lo sò mamma…(sorrise)”

Naruto continuò a fissare il punto in cui erano scomparsi i suoi genitori ancora un po’, fino a quando venne interrotto da Mito…

Mito: “ Mi dispiace Naruto ma anche il mio tempo è scaduto, sono davvero tanto felice di averti conosciuto e sono tanto orgogliosa di avere un nipote come te…”
Na.: “ Grazie nonna Mito, mi hai fatti un regalo stupendo, non finirò mai di ringraziarti…”
Mito: “ Non mi devi ringraziare, te lo sei meritato… Bhè ora devo proprio andare, è stato un piacere conoscerti Hinata ed è stato un piacere anche rivedere te Kyuubi…”
Kyu.: “ A presto Mito…”
Hi.: “ Il piacere è stato tutto mio…”
Mito: “ Quasi dimenticavo, Hinata salutami Miku appena possibile…”
Hi.: “ Ma come sa che…”
Mito: “ L’ho capito subito, Naruto questo è per te, spero ne farai buon uso, è della nostra famiglia da generazioni… (sorrise)”

Naruto vide quello che la nonna le aveva regalato, era uno splendido anello, capì subito, per la prima volta in vita sua, quello a cui allude la nonna così mise subito l’anello in tasca per non farlo vedere ad Hinata. Salutarono insieme ancora una volta la nonna e una volta che lei scomparve, si ritrovarono di nuovo in camera di Hinata…
Senza che se ne rendesse conto, una lacrima bagnò il viso di Naruto…
Hinata se ne accorse e con un gesto dolce delle dita gliela asciugò…

Hi.: “ Hai davvero dei genitori fantastici…”
Na.: “ Lo sò… sono felice di saperli finalmente insieme…”

Ad Hinata cadde la fotografia che aveva in mano, quella della sua famiglia…

Na.: “ Mi dispiace per tua madre, per tutta la situazione…”
Hi.: “ Non ti preoccupare, tutto si aggiusterà e poi ho te e un giorno avremo la nostra di famiglia perciò sono felice lo stesso… (sorrise)”
Na.: “ Hai ragione…(sorrise)”
Hi.: “ Naruto, resteresti con me stanotte? Non ho voglia di restare sola…”

Naruto rimase sorpreso da quella richiesta ma scorgendo negli occhi della sua dolce Hinata un velo di malinconia, non fece domande, non chiese spiegazioni.
Si alzò, prese Hinata tra le sue braccia e la poggiò sul letto dove poi si sistemò anche lui…
Si mise proprio di fianco a lei e cingendola tra le sue braccia… Poco dopo entrambi si addormentarono, felici di appartenere l’uno all’altra…

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Capitolo 20
*** TI PROMETTO CHE UN GIORNO FINIRA' TUTTO BENE... ***


TI PROMETTO CHE UN GIORNO FINIRA’ TUTTO BENE…



I due giorni seguenti passarono molto più in fretta del previsto, Naruto da quella sera, praticamente non aveva mai più lasciata sola, nemmeno per un istante, la sua Hinata, facendo esplodere le ire di Suigetsu che però non vennero troppo considerate.
In quei tre giorni nessuno era riuscito a far cambiare idea a Hiashi, né l’Hokage, né Neji e neppure le parole di Hanabi c’erano riuscite… lo scontro era inevitabile.
Arrivò un biglietto a villa Uchiha che diceva:

“Lo scontrò avverrà al campo d’addestramento n°6 a mezzo giorno.”

Na.: “ Questo significa che non ha cambiato idea… Tsk!”
Sas.: “ Perché? Pensavi lo facesse…”
Na.: “ Bhè… mai dire mai, sperare non costava nulla…”
Juu.: “ Guardate il cielo, non prospetta nulla di buono…”

Tutti alzarono il volto per guardare il cielo e tutti contemporaneamente pensarono la stessa cosa… Juugo aveva ragione, quel cielo era presagio di guai…

Na(pensiero): “ Speriamo vada tutto bene…”

Intanto, anche Hinata era scesa e li aveva raggiunti in sala…

Hi.: “ Buongiorno a tutti…”

Quel “Buongiorno” riportò tutti alla realtà e sui loro volti si poteva leggere un’unica cosa… INQIUETUDINE…

Hi.: “ Ragazzi, cosa sono quelle facce? Ve l’ho già detto, andrà tutto bene. Basta preoccuparvi.”
Sui.: “ Si ma se non fosse così, se tuo padre riuscisse ad avere la meglio e… a non esitare…?”
Hi.: “ Cos’hai? Proprio tu non hai fiducia in me…?”
Sas.: “ Hinata, Suigetsu ha ragione, potrebbe anche accadere…”
Hi.: “ Lo sò anch’io e se accadrà voglio che voi non muoviate nemmeno un dito per difendermi…”
Sui.: “ COSA? Non puoi chiederci una cosa del genere?”
Hi.: “ Non ve lo stò chiedendo, ve lo stò ordinando…”
Sui.: “ Quindi, quello che ci stai ordinando è che se anche tuo padre ti facesse fuori non dovremmo intervenire…? MA TI E’ DATO DI VOLTA IL CERVELLO?”
Hi.: “ Esattamente e tu lo farai… tutti lo farete, perché mi volete bene…”
Sui.: “ Ti sbagli di grosso, io non farò mai una cosa del genere e nemmeno gli altri…”
Hi.: “ Voi dovete farlo, non per me, ma per mio padre e per il mio clan… devono capire, devono vedere che le cose possono cambiare e se voi interverreste in mio aiuto rendereste vano tutto ciò che ho fatto…”

Hinata dopo aver detto ciò salì di nuovo in camera sua, senza lasciare il tempo agli amici di rispondere, di controbattere… dopo qualche minuto, sentì la porta della sua camera aprirsi, qualcuno entrare e far richiudere dietro di sé la porta…
Quella persona non aveva ancora proferito parola ma lei sapeva già chi era… la persona più importante della sua vita… Naruto.

Hi.: “ Come mai giù non hai detto una parola? Non è da te…”

Si voltò per guardarlo negli occhi… Lui aveva la testa china verso il basso e le mani strette in due pugni…

Na.: “ Spero che quello che hai detto non valga anche per me…”
Hi.: “ Invece si… anche se per te sarà più dura che per gli altri…”
Na.: “ Tu non puoi sul serio chiedermi una cosa del genere… tu non puoi chiedermi di restare a guardare la mia fidanzata morire senza fare nulla…”
Hi.: “ Questa è solo una possibilità, non è detto che accada…”
Na.: “ Credo in te e nelle tue capacità, sono sicuro che alla fine sarai tu a vincere ma se le cose non dovessero andare così… se lo cose dovessero prendere una piega diversa io…”
Hi.: “ Tu cosa?... L’hai fatto anche tu in passato, ricordi? Contro Pain chiedesti ad un intero villaggio di non intervenire, non chiedesti aiuto nemmeno quando ormai sembrava tutto finito…”
Na.: “ E TU COSA HAI FATTO ALLORA? INTERVENISTI RISCHIANDO LA TUA VITA PER LA MIA…”
Hi.: “ Si, ma io…”
Na.: “ Hinata, questo è lo stesso “ma” che ti direi io… non farò mai ciò che mi hai chiesto di fare, non me ne starò per nessuno motivo al mondo in disparte a guardarti morire… se reputerò di intervenire lo farò, questo è tutto.”

Hinata era rimasta completamente sconcertata dalle parole che le aveva detto Naruto, non aveva mai usato un tono del genere, ciò significava solo quanto lui tenesse a lei, così tanto da avere paura. Hinata sapeva quello che provava Naruto per lei ma in cuor suo aveva sempre immaginato che il suo amore fosse molto più grande di quello che provava lui ma a lei andava bene così. Quelle parole diedero una nuova consapevolezza ad Hinata…
Iniziò a piangere…

Hi.: “ Nar-uto… mi… mi… disp-iace…”

Adesso fu lei ad abbassare il viso, Naruto ancora una volta la stupì, le si avvicinò, la strinse forte a sé cingendola con le sue braccia, appoggiò la sua fronte a quella di Hinata e poi iniziò a parlarle dolcemente…

Na.: “ Hinata, non hai la minima idea di quanto io ti ami, il solo pensiero di passare un altro giorno senza di te mi terrorizza… Da che ricordo tu sei sempre stata l’unica ad avere avuto fiducia in me, a credere in me, ad accettarmi e ad amarmi per quello che sono e che sono sempre stato, tu non mi hai amato quando ero l’Eroe, il Salvatore… tu mi ami amato quando tutti mi chiamavano “MOSTRO”, mi hai amato quando ero solo un’inutile testa quadra. Non puoi chiedermi di rinunciare a te, non ne ho la forza. Sarò un egoista, uno stupido, un ingrato… non mi importa. L’unica cosa che voglio è poter passare il resto della mia vita al tuo fianco, perché solo al tuo fianco sono felice ed orgoglioso di ciò che ero e di ciò che sono diventato… Un giorno mi dicesti che il mio sorriso ti aveva salvato, oggi ti dico che quel giorno fu il tuo sorriso a salvare me, le tue parole e il tuo sorriso arrivarono dritte al mio cuore e da quel giorno non l’hanno più lasciato. TI AMO Hinata, ecco perché non farò mai ciò che mi hai chiesto…”

Hinata era rimasta in silenzio per tutto il tempo, cercando di assorbire il calore di ogni singola parola detta, cercando di stamparsele per sempre nel suo cuore. Pensò a quanto fosse bello stare tra le sue braccia, era felice come non lo era mai stata, anche se le lacrime continuavano a scendere. Naruto le diede un bacio leggero sulla fronte, prese il suo piccolo volto fra le mani, con i pollici le asciugò il viso dalle lacrime e dopo averla guardata negli occhi la baciò.
Il bacio fu lungo e molto intenso e quando le loro labbra si divisero lui le regalò un sorriso che ancora una volta le scaldò il cuore…

Na.: “(sorrise)… E poi ricordi? Hai fatto una promessa ai miei genitori, di prenderti sempre cura di me…(sorrise)”
Hi.: “ TI AMO anch’io tanto Naruto…”
Na.: “ Lo sò…”

E questa volta fu lei a baciarlo, si alzò sulle punte dei piedi, si avvinghiò dolcemente al suo collo e lo baciò… ovviamente Naruto non si tirò indietro, anzi…
Qualche ora più tardi tutti insieme uscirono di casa, direzione campo n°6.
Arrivarono lì in pochi minuti e poco a poco la piccola folla che era venuta per assistere all’incontro, crebbe sempre di più. All’ora stabilita praticamente c’era lì tutto il villaggio Hokage incluso.
A mezzo giorno preciso fece la sua apparizione anche Hiashi…

Hia.: “ Bene, a quanto pare non ti sei tirata in dietro, ti è rimasto almeno l’orgoglio degli Hyuga, ne sono conpiaciuto…”

Hinata si limitò a fare un inchino per salutarlo, dopo di che salutò gli amici e si posizionò al centro del campo, di fronte al padre…

Hia.: “ Bene, se sei pronta direi che possiamo cominciare…”
Hi.: “ Bene.”
Hia.: “ Hokage, se per lei va bene, vorrei che ci facesse da arbitro…”
Ts.: “ Hinata per te va bene?”
Hi.: “ Certo Signorina…”
Ts.(sussurro): “ Hiashi è ancora in tempo per fermare questa pazzia…”
Hia.: “ La smetta con queste stupidaggine, ne ho abbastanza…”
Hi.: “ Signorina Tsunade non si preoccupi, va bene così… proceda.”
Ts.: “ D’accordo, che si dia inizio all’incontro. Buona fortuna…”

Hinata e Hiashi si inchinarono e senza perdere tempo il padre attaccò la figlia usando lo Juken. Hinata attivando il Byakugan prontamente, riuscì a schivare tutti i suoi attacchi…

Hia.: “ Complimenti figlia mia, sei diventata molto più veloce…”
Hi.: “ Grazie ma non è tutto… Palmo gentile dei leoni gemelli…”
Hia.: “ Accidenti… Rotazione suprema…”
Hi.: “ IAAAAAAHHHH…”

Hinata venne spazzata quasi via, andò a sbattere contro alcuni alberi per poi cadere sul suolo…

Hia.: “ Non mi dire che ho già vinto, sei più deludente di quel che ricordavo…”
Na.: “ Hinata…”
Sui.: “ Hinata…”
Hia.: “ Ah ah ah… non mi dite che sul serio credevate che avesse anche una sola possibilità contro di me…?!”
Na.: “ (sorrise)… non una sola…”
Hi.: “ Arte del Ghiaccio… Drago distruttore Tigre Feroce…”
Hia.: “ Cosa…?”

Hiashi venne colto di sorpresa da un’enorme tigre di ghiaccio, non riuscì a schivarlo del tutto e così venne colpito ad un braccio che congelò all’istante…

Hia.: “ Ma come diavolo hai fatto, da quando sai usare l’arte del ghiaccio?”

Hinata asciugandosi un rivolo di sangue che le era uscito dalla bocca disse…

Hi.: “ Lei padre purtroppo non sà tante cose sul mio conto…”
Hia.: “ Tsk… sò tutto ciò che è necessario sapere…”
Hia.(pensiero): “ Accidenti… con il braccio in queste condizioni sarà dura…”
Hi.: “ Lei crede… Palmo gentile…”

Hinata iniziò a sferrare una serie di colpi, Hiashi nonostante il braccio rimane molto veloce e riuscì a schivarne parecchi… durante il combattimento Hinata sentì il bisogno di parlare, voleva sapere la verità… voleva sentire dalle labbra del padre il perché di tutta quella sofferenza inflittale sin da piccola…

Hi.: “ Perché? Mi dica il perché mi ha sempre trattata come un oggetto inutile, il perché non mi abbia mai trattata come una figlia?”
Hia.: “ Ho capito sin dalla prima volta che ti ho vista che saresti stata solo un peso… IAAAAHHH… un fardello…”
Hi.: “ IAHHH… PERCHE’… perché le ricordo lei?”
Hia.: “ Chi dovresti ricordarmi…?”
Hi.: “ Mia madre… io le ricordo lei, le ho sempre ricordato lei…”
Hia.: “ STA ZITTA… Palmo Gentile…”
Hi.: “ Odiava così tanto mia madre da non poter nemmeno sopportare la vista di una figlia simile a LEI… Palmo Gentile dei Leoni Gemelli…”
Hia.: “ Cosa…?”

Le parole di Hinata in qualche modo riuscirono a toccare il cuore di Hiashi, che preso alla sprovvista non riuscì ad evitare il colpo della figlia…

Hia.: “ Io amavo tua madre, l’amavo più di ogni altra cosa al mondo… lei era tutto per ME… Tecnica della 64 Chiusure…”
Hi.: “ Arte del Ghiaccio… Prigione di Ghiaccio…”

Hiashi sferrò un attacco potentissimo, se Hinata non fosse riuscita ad erigere in tempo la barriera di ghiaccio… non avrebbe avuto scampo… il colpo di Hiashi mandò in frantumi il muro di ghiaccio…

Hi.: “ Se amava lei… perché non riesce ad amare ME… Arte del ghiaccio… Ghiaccio Cristallizzato…”
Hia.: “ Accidenti… Rotazione Suprema…”

La Rotazione Suprema di Hiashi era potentissima, non venne spazzato via solo l’attacco di Hinata ma ancora una volta Hinata stessa…

Hi.(pensiero): “ Devo fare qualcosa… un’altra botta come quella di prima e per me è finita…”
Hi.: “ Tecnica del Richiamo… PUFF…”

D’avanti agli occhi stupiti di tutti i presenti apparve una gigantesca aquila che aveva appena salvato Hinata da uno schianto che le sarebbe costato molto…

Hi.: “ Grazie Washi, mi hai appena salvato la vita…”
Washi: “ Gli amici servono a questo, come ti senti?”
Hi.: “ Grazie a te bene, puoi riportarmi a terra…”
Washi: “ Sei sicura che non ti serva nient’altro? Stai combattendo… potrei aiutarti…”
Hi.: “ Lo sò ma per adesso preferisco continuare da sola…”
Washi: “ Bene, se ti serve ancora una mano, non esitare a chiamare.”
Hi.: “ Lo farò… Grazie.”

Washi atterrò sul campo e fece scendere Hinata, dopo di chè scomparve…

Hia.: “ Hai anche un’evocazione, continui a stupirmi…”
Hi.: “ Non ha ancora risposto alla mia domanda, se amava lei perché non riesce ad amare me… Arte del Ghiaccio… Tecnica del Drago Oscuro…”
Hia.: “ Accidenti… Rotazione Suprema…”
Hi.: “ Hai spazzato via il mio drago ma inizi a perdere potenza… Palmo Gentile…”

Ancora una volta molti colpi di Hinata andarono a buon fine…

Hia.: “ Tu sei uguale a lei… le sei uguale in tutto…(sorrise)… hai anche il suo stesso buon cuore, avresti potuto finirmi con questo colpo ma hai evitato di colpire i punti vitali, proprio come avrebbe fatto lei… quello che non capisco è perché tu l’abbia fatto…”
Hi.: “ Perché padre, io le voglio bene… nonostante tutto…”
Hia.: “ Buffo… sono sicuro che lei avrebbe usato le tue stesse parole…”
Hi.: “ …………….”
Hia.: “ Palmo Gentile…”
Hi.: “ La smetta PADRE… ”

Hinata colpi ancora una volta il padre…

Hi.: “ Basta…”
Hia.: “ Questo combattimento finirà solo quando uno dei due morirà…”
Hi.: “ Basta con queste stupidaggini… non sarò certo io ad ucciderla, né oggi… né mai…”
Hia.: “ Dovrai farlo…”
Hi.: “ No Padre, lei avrebbe potuto vivere amandomi, vedendomi crescere e giorno dopo giorno avrebbe potuto rivedere la persona che ha tanto amato, solo guardandomi sorridere avrebbe potuto continuare a vedere la mamma nei miei occhi ma è stato troppo codardo. Ha visto in me una probabile fonte di dolore e invece di trasformare quel dolore in gioia, ha preferito allontanarlo, distruggerlo… quasi cancellarlo. Vuole sapere perché nonostante tutto io non la odio, perché provo pena e compassione per lei. Non riesco ad immaginare il dolore che si provi nel perdere la persona che si ama ma sò cosa significa perdere una madre, ha differenza sua faccio di tutto per non dimenticarla, quello che mi chiedo è come farò per ricordarmi di mio padre, visto che gli unici ricordi che ho di lui sono anche le uniche cose che voglio cancellare dalla mia mente.”

Hinata si voltò verso l’Hokage…

Hi.: “ Signorina Tsunade mio padre non è più in grado di continuare a combattere, se anche lei è d’accordo, dovremmo chiudere qui…”
Ts.: “ Certo… Il duello è finito, la vincitrice è Hinata Hyuga.”
Hi.: “ Signorina si occupi subito di mio padre, non penso sia grave ma…”
Ts.: “ Si… Sakura occupati di Hinata, a Hiashi ci penserò io.”
Sak.: “ Subito.”
Hia.: “  hai vinto, sei tu il Capo Clan…”
Hi.: “ Sarò Capo Clan solo quando non potrà più adempiere lei a questo compito… non un giorno prima e non un giorno dopo…”
Hia.: “ Ma allora… perché abbiamo combattuto ?”
Hi.: “ E’ quello che tutti noi abbiamo cercato di farle capire sin dall’inizio… combattere era inutile.”

Hiashi rimase a terra, fermo, senza forze,senza parole ma con molte domande nella testa…
Hinata venne subito raggiunta da Naruto e gli altri, tutti gli fecero i complimenti e si congratularono per la vittoria, anche se dentro di lei sentiva di non aver vinto proprio nulla…

Hi.: “ Hai visto Naruto, alla fine è andato tutto bene…”

Naruto ormai sapeva leggerle dentro e aveva capito dal suo sguardo che non si sentiva per niente vittoriosa anzi… sentiva di aver perso anche quel briciolo di legame che ancora la legava a suo padre…

Na.: “ Ti prometto che un giorno finirà sul serio tutto bene.”

Hinata si sentì ancora una volta capita, così accoccolata tra le sue braccia si fece riaccompagnare a casa…
 

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Capitolo 21
*** STRANI PENSIERI... ***


STRANI PENSIERI…


Era passato quasi un mese dall’incontro tra Hiashi e Hinata, il tempo aveva preso a scorrere felice e sereno, da quel giorno le cose avevano iniziato il loro graduale cambiamento…
Hiashi dopo essersi ripreso volle incontrare Hinata, si parlarono come non avevano mai fatto prima, da padre e figlia. Le chiese di perdonarlo e di cercare di costruire un vero rapporto, Hinata sapeva che ci sarebbe voluto del tempo ma ne fu estremamente felice. In poco tempo, con sorpresa di tutti, si trasformò in un vero padre, sempre severo ma anche dolce e comprensivo e soprattutto estremamente GELOSO.
In sua presenza Suigetsu e soprattutto Naruto, non avevano per niente vita facile anche il minimo gesto d’affetto poteva far scattare l’istinto omicida di Hiashi ma anche quello era un segno d’amore perciò, anche se preoccupati e molte volte terrorizzati, Naruto e gli altri erano lo stesso felici per Hinata.
Le cose non erano iniziate a girare nel verso giusto solo per Hinata, anche per Sasuke e gli altri le cose andavano più che bene…
Finalmente Sasuke aveva chiesto a Sakura di uscire e ormai si frequentavano regolarmente, ma cosa più importante, al villaggio tutti iniziavano a fidarsi di nuovo di lui… Suigetsu aveva iniziato la sua carriera da insegnante e anche se si lamentava in continuazione tutti sapevano che quel lavoro gli piaceva tanto.
Ovviamente le missioni non mancavano mai e questo era un gran sollievo soprattutto per Naruto, che tra la preparazione per la nomina di Hokage (Tsunade praticamente gli faceva fare ormai tutte le cose più noiose con la scusa che presto sarebbero toccate ufficialmente a lui e che perciò doveva abituarsi) e le continue minacce di Hiashi, non riusciva a passare molto tempo da solo con Hinata… tranne in missione.

Na.: “ Accidenti, non passiamo un po’ di tempo da soli da... non sò nemmeno quando è stata l’ultima volta che siamo stati da soli… ”
Hi.: “ Lo sò, mi dispiace, non pensavo che mio padre sarebbe cambiato così tanto in così poco tempo…”
Na.: “ Già, se penso che poi si ci mette pure quella vecchiaccia… mi viene una rabbia….”
Hi.: “ Bhè… ci restano almeno le missioni… (sorrise)”
Na.: “ Già, mi sà che per adesso dovremo accontentarci…”
Sas.: “ Non te la prendere Teme, potrebbe andare anche peggio…”
Na.: “ Sta zitto Dobe, cosa intendi?”
Sas.: “ Che potrebbero anche decidere di mandarvi in missione… separatamente.”
Na.: “ NO… “

Naruto iniziò a disegnare dei cerchi con il dito sul terreno…

Hi.: “ Sasuke smettila. Naruto, non farebbero mai una cosa del genere, non preoccuparti.”
Na.: “ Ne sei sicura…?”
Hi.: “ Certo, dai ora proseguiamo, abbiamo una missione da portare a termine.”
Na.: “ Hai ragione…”
Sas.: “ ahahah…”
Na.: “ Sasuke smettila di ridere…”
Sas.: “ Ma è troppo divertente…ahahah”
Na.: “ Almeno lui si diverte…”

I tre proseguirono con la missione che conclusero nel migliore dei modi possibile, tornarono al villaggio e Naruto e Hinata vennero divisi ancora una volta…

Ts.: “ Su Naruto sbrigati, abbiamo molto lavoro da sbrigare.”
Na.: “ Accidenti vecchiaccia, sono stufo, non sono io l’Hokage e poi voglio passare un po’ di tempo con Hinata.”
Ts.: “ NON LO SEI MA LO DIVENTERAI… perciò farai ciò che ti dico con le buone o con le cattive… eheheheheh…”
Hi.: “ Naruto ti conviene seguirla…”
Na.: “ Ma Hinata io…”

Hinata si avvicinò a lui e gli disse sottovoce…

Hi.: “ Appena hai finito vieni a casa, ti aspetterò in camera mia e ti prometto che niente e nessuno ci disturberà…”

Naruto sentì una scarica di adrenalina pervadergli tutto il corpo, con uno scatto velocissimo prese l’Hokage per un braccio e la trascinò più veloce della luce in ufficio…

Sas.: “ Ma cosa gli hai detto per farlo reagire così…?”
Hi.: “ Che sta sera saremmo stati soli in camera mia e che nessuno ci avrebbe disturbato per nessun motivo…”
Sas.: “ Adesso capisco. Ehi ma non vorrai mica…?”
Hi.: “ Non posso negare che ci stò pensando ormai da un po’ di tempo…”
Sas.: “ E non puoi continuare a pensarci per un altro po’ di tempo…”
Hi.: “ Sasuke…”
Sas.: “ Ehi… ma cosa ti aspettavi da me? Già è difficile parlare di queste cose, se poi penso che queste cose hai intenzione di farle tu… con Naruto…”
Hi.: “ Vuoi forse dirmi che tu e Sakura…”
Sas.: “ Io e Sakura siamo tutto un altro discorso…”
Hi.: “ E perché ? Avete la nostra stessa età e state insieme da meno tempo di noi e già…”
Sas.: “ E già cosa?... Ci stiamo pensando ma non abbiamo ancora deciso nulla…”
Hi.: “ Io direi che non avete ancora avuto l’occasione giusta…”
Sas.: “ Ma cosa dici?”
Hi.: “ Guarda che l’altra sera vi ho sentito e se non fosse arrivato Suigetsu, tu e lei…”
Sas.: “ Basta con questi discorsi è già dura affrontarli con Sakura…”
Hi.: “ Se ne vuoi parlare, io sono qui.”
Sas.: “ Grazie ma farò da me, comunque… fallo solo quando sarai assolutamente sicura e convinta. Sono certo che Naruto non ti metterebbe mai fretta anzi, sarebbe capace di aspettarti per una vita intera se fosse necessario…”
Hi.: “ Lo sò comunque non era di questo che volevo parlarti…”
Sas.: “ E di cosa?”
Hi.: “ Tra qualche settimana sarà il compleanno di Naruto, compirà 18 anni e avevo pensato di organizzargli una festa di compleanno a sorpresa, non ne ha mai avuta una e così…”
Sas.: “ Ne sarà felicissimo, sono a tua completa disposizione…”
Hi.: “ Grazie… avevo pensato di farla a Villa Hyuga, da noi sarebbe troppo complicato nascondergli tutto…”
Sas.: “ E’ Naruto, comunque meglio non correre rischi, ma tuo padre?”
Hi.: “ Penso che non mi negherà il permesso, ormai cerca ogni occasione buona per farsi perdonare…”
Sas.: “ Bene e io in cosa potrei aiutarti?”
Hi.: “ Potresti aiutarmi con gli inviti…?!”
Sas.: “ Ma non sono molto capace a disegnare…”
Hi.: “ Non a fare gli inviti ma dovresti invitare i nostri amici alla festa, buttare giù una lista di persone e sapere quante ne verranno…”
Sas.: “ COSA?”
Hi.: “ Sono sicura che sarai bravissimo, potresti farti aiutare da Sakura, ora vado, devo parlare a mio padre e ho tantissime altre cose da sistemare. Ciao!”
Sas.: “ Hinata… aspetta… io… mi ha incastrato…”

Hinata corse dal padre a chiedergli il permesso per la festa ed anche se a malincuore Hiashi accettò. Subito dopo aver ricevuto il permesso dal padre andò a parlare con Ino…

Ino: “ Ciao Hinata… cosa ti porta nel mio negozio?”
Hi.: “ Ciao Ino, volevo chiederti un piacere…”
Ino: “ Chiedi pure.”
Hi.: “ Bhè… tra qualche settimana sarà il compleanno di Naruto e avevo intenzione di organizzargli una festa a sorpresa…”
Ino: “ Ottima idea, se ti và, io potrei occuparmi insieme a Sai degli addobbi e dei fiori…”
Hi.: “ Ne sarei felicissima, ero venuta qui proprio per chiederti questo…”
Ino: “ Bene, allora consideralo fatto.”
Hi.: “ Grazie mille, comunque la festa si terra a Villa Hyuga.”
Ino: “ Hai qualche consiglio da darmi, preferenze sui fiori…?”
Hi.: “ Adora l’arancione per il resto mi fido di te. Ora vado, grazie ancora Ino.”
Ino: “ Ciao…”

Hinata tra sé e sé pensò che altre due cose erano state sistemate, adesso doveva occuparsi di un’altra cosa molto importante… il CIBO.
Passò da Teuchi e gli chiese se per quella sera avrebbe potuto cucinare il suo famoso ramen alla festa, quello che rispose fu “Non posso mica deludere il mio miglior cliente?! Ci sarò senz’altro…”.
Passò poi da Choji e gli chiese di occuparsi delle bibite e del resto delle cibarie, Choji accettò con piacere l’incarico. Ormai il sole era quasi tramontato perciò decise di tornare a casa.
Una volta arrivata a casa fu felice di vedere che tra i fornelli c’era Sakura, si diresse in bagno e si fece una lunga doccia, una volta tornata in camera il tempo di indossare qualcosa di carino e si ritrovò Naruto che entrava dalla finestra della stanza…

Hi.: “ Lo sai che esistono le porte…”
Na.: “ Si ma mi avrebbero visto entrare e sapendoci soli in camera avrebbero fatto di tutto per disturbarci…”
Hi.: “ Ti avevo fatto una promessa, l’avrei mantenuta…”

Mentre si parlavano si avvicinavano sempre di più l’uno all’altra, fino a che Naruto non le cinse la vita con le braccia e lei allungò le sue dietro il collo di lui…

Na.: “ Lo sò ma perché correre rischi…”

Detto ciò si baciarono e si strinsero forte fino a…

GRRRRRRRRRRR…
Hi.: “ Naruto ma… il tuo stomaco…”
Na.: “ Si… brontola. Ho una fame, appena ho finito sono corso direttamente qua…”
Hi.: “ …(sorrise)… Nemmeno io ho ancora cenato, aspettami qui… scendo, prendo qualcosa da mangiare e torno subito da te…”

Hinata diede un bacio a fior di labbra a Naruto e uscì dalla stanza, intanto Naruto si sistemò sul letto…
Hinata prese molto più cibo del solito ma nessuno sembrò farci caso, qualche dubbio venne solo a Sasuke ma lei gli fece capire che non voleva essere disturbata… non ci mise molto a preparare il vassoi, al massimo una decina di minuti. Tornò in camera, aprì la porta e quello che vide fu un Naruto addormentato sul suo letto…

Hi.: “ Oltre che affamato doveva essere anche molto stanco… (sorrise)…”

Posò il vassoio sulla scrivania, richiuse la porta della sua stanza a chiave e dopo aver sistemato le coperte a Naruto si stese accanto a lui…

Hi.: “ Non ti sei nemmeno accorto del mio nuovo pigiama… l’avevo comprato apposta per te…”

Naruto quasi come se avesse sentito quello che la fidanzata gli aveva appena detto se la strinse a sè, se l’abbracciò forte e sorrise.
Hinata si lasciò avvolgere da quell’abbraccio e si addormentò con lui…
Il mattino seguente Naruto si svegliò all’alba, aprì piano gli occhi e si vide la sua dolce Hinata tra le braccia. Gli spostò una ciocca di capelli dal viso e si incantò a guardarla, fino a quando anche lei iniziò ad aprire gli occhi…

Na.: “ Buon giorno… dormito bene?”
Hi.: “ Buon giorno anche a te Naruto… si, ho dormito benissimo e tu?”
Na.: “ Mai dormito meglio in vita mia…(sorrise)…”
Hi.: “ Ne sono felice…(sorrise)…”
Na.: “ Mi dispiace per ieri sera, devo essermi addormentato, scusa… avremmo dovuto passare una bella serata insieme e invece…”
Hi.: “ Ma non hai appena detto di aver fatto la più bella dormita della tua vita? Se non sbaglio l’abbiamo fatta insieme, è questo l’importante, no?”
Na.: “ Tu sei troppo buona…”
Hi.: “ E tu sei un tesoro mentre dormi…”

GRRRRRRRRR…

Na.: “ EH EH EH… ancora il mio stomaco…”
Hi.: “ Dai alziamoci, ti preparerò una colazione da leccarsi i baffi…”

Si alzarono entrambi dal letto, mentre Naruto si stiracchiava Hinata si avviò alla porta e mentre stava per uscire…

Na.: “ Ehi ma hai un pigiama nuovo?!”
Hi.: “ …(sorrise)… allora l’hai notato…”

Sorrise ancora una volta e poi uscì di corsa dalla stanza…

Na.(pensiero): “ Ma che razza di idiota sono?! Come ho fatto a non notarlo ieri sera… ACCIDENTI a quella brutta VECCHIACCIA… mi stà facendo sgobbare così tanto che non mi accorgo di un pigiama del genere… Aiuto…”

Naruto seguì Hinata in cucina e vederla armeggiare tra i fornelli gli faceva una strana sensazione allo stomaco, pensava che era quello che avrebbe visto tutte le mattine per il resto della sua vita e quello spettacolo gli piaceva davvero tanto, pigiamino (era di seta rosa, portava un pantaloncino molto corto e aderente e una canottiera con bretelle molto sottili, scollo all’americana che faceva il vedo non vedo e… merletti di rifiniture.) a parte…
Naruto dopo un po’ entrò nella stanza e iniziò ad aiutarla nelle piccole cose, come preparare la tavola, si sorprese nel rendersi conto che ogni suo movimento l’affascinava, in ogni suo gesto vedeva bellezza e sensualità…

Na.(pensiero): “ Ma cosa mi è preso oggi? Non faccio altro che pensare a quanto sia bella, che sia il pigiama nuovo o il fatto che l’abbia messo apposta per me? Forse cerca di farmi capire qualcosa e…”
Na.: “ AHHH…”
Hi.: “ Naruto che ti prende?”

Hinata era rimasta con i croassant appena sfornati in mano, mentre Naruto dopo l’urlo le si era fiondato d’avanti come per nasconderla…

Hi.: “ Naruto… ma che succede?”

Naruto non l’ascoltava e mentre la copriva iniziò ad inveire contro…

Na.: “ ACCIDENTI A TE, SMETTILA DI GUARDARLA IN QUEL MODO…”

Suigetsu era entrato proprio mentre Hinata si stava abbassando per prendere i croassant dal forno e diciamo che era rimasto al quanto imbambolato dalla copiosa abbondanza dei seni di Hinata che grazie a quel pigiama veniva al quanto valorizzata…

Na.: “ AHHH… TI HO DETTO DI SMETTERLA…”
Juu.: “ Accidenti Suigetsu, sei messo proprio male…”
Sui.: “ ………………………”
Sas.: “ Portalo via Juugo o qui si scatenerà il finimondo…”
Hi.: “ Naruto adesso basta, non riesco a muovermi…”

Hinata riuscì a spostarsi ma per via di un movimento brusco la canotta si alzò leggermente e a quel punto nemmeno Sasuke e Juugo riuscirono a rimanere indifferenti…

Na.: “ AHHH… USCITE SUBITO DI QUI…”

Naruto con un calcio buttò tutti fuori dalla cucina…

Na.: “ Accidenti ma guarda tu se quei pervertiti devono approfittarsene così…”
Hi.: “ Non pensavo che si sarebbero svegliati tutti così presto…”
Na.: “ Neanche io, Hinata… potresti andare a cambiarti, finisco io qui se per te va bene…”
Hi.: “ D’accordo…”

Hinata posò il vassoi sul tavolo e si avviò all’uscita della porta, quei tre erano ancora stesi sul pavimento quando lei si voltò e guardando Naruto gli disse…

Hi.: “ Spero che tu abbia capito che l’ho indossato solo per te…(sorrise)…”

Non appena ebbe finito di parlare corse in camera a cambiarsi, Naruto rimase sorpreso e non poco da quelle parole e non fu l’unico. Quella frase risvegliò del tutto il povero Suigetsu…

Sui.: “ COSA VORRESTI DIRE…??? NON MI DIRAI CHE TU E QUELLA TESTA QUADRA… NO… SEI TROPPO GIOVANE PER CERTE COSE…”

Mentre Suigetsu sbraitava e urlava e piangeva contemporaneamente, Juugo cercava di calmare l’amico, Sasuke si sedette a tavola per fare colazione e Naruto era ancora fermo, immobile, con lo sguardo perso nel vuoto…

Na.(pensiero): “ Questo significa che lei…”
 

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Capitolo 22
*** E' PROPRIO PER QUESTO CHE SONO SICURA... ***


E’ PROPRIO PER QUESTO CHE SONO SICURA…



Dopo quell’episodio, Naruto e Hinata non ebbero più molto tempo da passare insieme, Naruto ormai era praticamente schiavo di Tsunade, mentre Hinata era sempre più indaffarata tra i preparativi della festa e suoi “ormai” pensieri costanti…



Hi.: “ TenTen per favore, ricapitoliamo, cosa ci rimane da fare?”
Ten.: “ Niente… Choji e Teuchi si occuperanno del cibo, Sasuke e Sakura di invitare le persone, delle decorazioni Sai e Ino, Rock Lee aiuterà a sistemare i tavoli e tutto il necessario il giorno della festa e… mmm… Shikamaru e Shino si occuperanno delle luci, dovrebbe esserci tutto.”
Hi.: “ I Regali, chi si occuperà dei regali…?”
Ten.: “ Bhè, da quello che ho capito, ognuno farà il proprio, io farò il mio insieme a Neji.”
Hi.: “ Bene. AH, quasi dimenticavo la musica, come facciamo adesso, mancano solo due giorni alla festa…”
Ten.: “ Calmati, ci abbiamo pensato, fai mente locale, ognuno porterà le sue compilation preferite e a turno cambieremo la musica poi se troveremo qualcuno da incastrare dietro alla console per tutta la serata, tanto meglio per noi.(sorrise)”
Hi.: “ Hai ragione, adesso ricordo…”
Ten.: “ Senti Hinata, io devo chiederti una cosa, ultimamente sei più strana del solito ma cos’hai?”
Hi.: “ In che senso… “STRANA”…?”
Ten.: “ Da quando ti sei messa con Naruto ti vedevo molto più rilassata ma è da un po’ che sembri sempre pensierosa, distratta penso che sia il termine più appropriato…”
Hi.: “ Si vede così tanto?...”
Ten.: “ Si, se parlarne ti può aiutare io sono qui.”
Hi.: “ D’accordo, promettimi solo che non farai parola con nessuno di quello che stò per dirti…”
Ten.: “ Giuro.”
Hi.: “ Il fatto è che ultimamente non faccio altro che pensare a Naruto…”(arrossì).
Ten.: “ Bhè, non vedo quale sia il problema, è il tuo ragazzo…”
Hi.: “ Si ma io penso a noi due insieme…”
Ten.: “ Si, ma voi due state insieme…”
Hi.: “ AH… TenTen… insieme in quell’altro senso…”
Ten.: “ OHHHH… “INSIEME” nel senso di farci l’amore “INSIEME”…”
Hi.: “ Si.”
Ten.: “ Bhè, spero che tu sappia già che la storia delle api e dei fiori sia una cavolata…?”
Hi.: “ Non sono mica così indietro? Sò cosa si fa, il problema è che non sò come si fa, non ho nemmeno la benché minima idea di come si faccia per iniziare…AHHH… sono un disastro…”
Ten.: “ Ehi, non ti abbattere, è così per tutti la prima volta, è normale sentirsi confusi ed essere inesperti…”
Hi.: “ Vuoi dire che tu e Neji…”
Ten.: “ Si, abbiamo già avuto la nostra prima volta, sorvolando i dettagli, l’unica cosa che posso dirti è che tutto viene da sé, l’importante è essere sicuri di volerlo fare, tu lo sei?”
Hi.: “ Penso proprio di sì però ho il terrore di fare qualche figuraccia…”
Ten.: “ Ma tu e Naruto ne avete parlato? Avete già provato e…”
Hi.: “ NO… non abbiamo provato e non abbiamo affrontato l’argomento, qualche settimana fa ho cercato di fargli capire qualcosa ma poi da allora le volte in cui siamo stati da soli te le posso contare sulle dita di una mano, è sempre in missione o ad imparare a fare l’Hokage, non lo vedo quasi mai…”
Ten.: “ Capisco, però dovreste parlarne prima non credi sia meglio? Renderebbe le cose molto più facili anche a te…”
Hi.: “ Non lo sò prima di allora Naruto non ha mai provato ad andare oltre, non sò davvero che pensare e se lui non volesse? Non vorrei fare una brutta figura, passare per una poco di buono…”
Ten.: “ AHAHAH… Hinata, Naruto è un ragazzo e come tale ha un unico pensiero in testa e a quanto pare lo stesso che hai tu…ahahah…”
Hi.: “ TenTen… smettila…”
Ten.: “ D’accordo, d’accordo… la smetto…”
Hi.: “ Vorrei solo che fosse lui a prendere l’iniziativa…”


Dall’altro lato di Konoha anche Naruto aveva la testa completamente assorta da altri pensieri, pensieri completamente differenti da quelli che Tsunade pretendeva…


Ts.: “ NARUTO… MA VI VUOI ASCOLTARE???”
Na.: “ Eh???”
Ts.: “ NARUTO… SONO IL QUINTO HOKAGE DEL VILLAGGIO DELLA FOGLIA E PRETENDO LA TUA ATTENZIONE QUANDO TI PARLO…”
Na.: “ Senta nonna Tsunade in questo momento non ci stò proprio con la testa, non me ne potrei tornare a casa?”
Ts.: “ COSA??? NON SE NE PARLA NEMMENO…”
Na.: “ BRUTTA VECCHIACCIA INSENSIBILE… IO SONO PRIMA DI TUTTO UN DICIASSETTENNE O SE Né è FORSE DIMENTICATA…”
Shizune: “ Senta signorina Tsunade, Naruto ha ragione, ha lavorato tanto ultimamente, per oggi potrebbe anche concedergli di finire prima…”
Na.: “ Ti Prego nonna, vorrei andare a casa, farmi una doccia e vedere Hinata, sempre se si ricorda ancora di avere un fidanzato, ultimamente mi tiene così impegnato che non ricordo più l’ultima volta che l’ho vista…”
Ts.: “ …mmm… e va bene, per questa sera puoi andare e non si dica che non sono magnanima…”
Na.: “ GRAZIE… GRAZIE…GRAZIE…”


Non diede nemmeno il tempo alle due di replicare che si era già fiondato fuori dalla porta, correndo verso casa, finalmente avrebbe potuto passare un po’ di tempo con Hinata, niente e nessuno l’avrebbe fermato…
Hinata intanto si era recata nell’ufficio dell’Hokage e fu felice di notare l’assenza di Naruto, avrebbe dovuto parlarle della festa e trovandoselo lì, sarebbe stato tutto molto più complicato.
Fu subito ricevuta dal quinto Hokage e non appena Hinata fu nel suo ufficio non perse tempo e andò subito al sodo, le spigò della festa e di come tutti si stessero impegnando per la riuscita della medesima e che l’unica cosa che poteva rovinare tutto era il fatto che Naruto avrebbe lavorato fino a tardi anche quella sera…


Ts.: “ Mi stai chiedendo di dargli la serata libera se non ho capito male?”
Hi.: “ Si, ovviamente lei e la signorina Shizune siete invitate alla festa…”
Ts.: “ Bene, se siamo invitate anche noi non vedo come io possa rifiutare la tua offerta, consideralo fatto.”
Hi.: “ Oh… Grazie, ci vediamo alla festa allora…”


Hinata uscì di corsa dall’ufficio, contenta che anche quel problema fosse stato risolto. Si diresse di corsa a casa, cenò in fretta e poi si fiondò subito in bagno, quello che le serviva era un bel bagno caldo per rilassare i nervi. Si immerse nella vasca, piena fino all’orlo, tanto che quando si ci infilò dentro, un po’ d’acqua uscì dai bordi. Completamente immersa nell’acqua non riusciva a far altro che pensare alle parole di TenTen, l’amica aveva ragione avrebbe dovuto affrontare l’argomento con Naruto, l’unico problema era... Come avrebbe potuto fare…
Dopo quasi un’ora uscì dalla vasca, si asciugò leggermente i lunghi capelli neri, si legò un piccolo asciugamano intorno al corpo e uscì dal bagno. Entrò in camera sua e mentre stava per togliersi l’asciugamano, Naruto entrò d’improvviso in camera sua dalla finestra…
Quella situazione fece arrossire visibilmente entrambi, che nello stesso istante girarono il viso in direzioni opposte…

Na.: “ Mi…Mi… dis-piace Hin-ata… non pen-savo che tu… scu-sami…”
Hi.: “ No… Nar-uto… non fa ni-ente…”
Hi.(pensiero): “ Accidenti… questa potrebbe essere l’occasione buona per parlargli ma… come? Perché non dice nulla?”
Na.(pensiero): “ Accidenti che situazione… Hinata sarà sicuramente arrabbiata… cosa dovrei fare? ”
Na.: “ Scusami… EH EH EH…esco subito.”

Naruto attraversò tutta la camera, le passò di fianco superandola e avvicinandosi alla porta della stanza, aveva appena messo la sua mano sulla maniglia della porta quando Hinata lo fermò afferrandogli un lembo della camicia tra le dita…

Hi.: “ Naruto… aspetta…”

Naruto si voltò di scattò al suono di quel tocco e di quelle parole, era di fronte a lei, aveva la testa china e il viso nonostante tutto visibilmente rosso e continuava a mantenere il lembo della camicia tra le sue dita… Naruto cercò di dire qualcosa ma Hinata fu più veloce…

Hi.: “ Volevo…volevo sapere una cosa…”
Na.: “ Hinata…”
Hi.: “ Non dire niente, fammi finire prima di parlare, perché non sò se troverò più il coraggio di chiedertelo ancora…”

Naruto capì quanto fosse difficile quello per lei così si limitò ad annuire…

Hi.: “ Perché, perché non approfitti mai delle situazioni? Perché non provi mai ad… andare oltre, è forse per qualcosa che ho detto, per qualcosa che ho fatto o… semplicemente perché, perché, perché… non vuoi. Potrei capirlo se fosse questo il motivo, infondo non sono…”

Naruto la interruppe bruscamente e in quel momento anche il suo viso era diventato completamente rosso per non parlare del fatto che il battito del suo cuore poteva sentirsi nitido nella stanza tanto batteva forte…

Na.: “ NO… non è certo per questo che non… NO, puoi stare tranquilla, non è certo perché io non voglia o perché non voglia te, anzi…”
Hi.: “ E’ forse per qualcosa che ho detto…”
Na.: “ No, non è nemmeno questo il motivo, è solo che, che non pensavo fossi pronta, pronta per andare oltre, ad essere sincero ho iniziato a pensare a questo da un po’ ma per me era già tanto averti ritrovata, non volevo correre il rischio di fare qualcosa di sbagliato…”

Erano entrambi immobili, emozionati e super nervosi, non si erano mossi di un passo, lei ancora attaccata alla sua camicia, con il viso basso e arrossato e lui fermo d’avanti a lei, fisso a guardarla anch’egli rosso in viso ma entrambi sapevano che dovevano dirsi tutto, chiarire ogni dubbio…

Hi.: “ Bhè, se tu provassi a fare qualcosa io, io non penserei male di te…”
Na.: “Hinata ma sei sicura? Perché io non ho fretta, posso aspettare…”

Lei a quel punto fece un passò per avvicinarsi ancora di più a lui, poggiò la testa contro il suo petto e così anche l’altra mano, prima aperta, poggiata proprio all’altezza del cuore, quasi a voler essere sicura che anche il cuore di lui battesse forte e veloce come il suo, poi…

Hi.: “ E’ proprio per questo che sono sicura…”

Quelle parole, quei gesti, Naruto sentiva che il cuore stava quasi per esplodergli in petto tanta era l’emozione che provava in quel momento, la strinse a sé stringendola forte tra le sue braccia, a quel tocco sentì Hinata tremare, Naruto non sciolse l’abbraccio, abbassò il capo cercando di incontrare le sue labbra che dopo breve trovò…
Purtroppo quel momento di magia non durò per molto, la porta della camera venne aperta all’improvviso e la magia venne interrotta da Sakura, che nel momento in cui li vide pensò quasi di sprofondare tanto si sentiva in colpa, si scusò e cercò di richiudere subito la porta ma Suigetsu passava di lì proprio in quel momento e la vista di Naruto così vicino ad Hinata e proprio Hinata avvolta solo da un piccolo asciugamano lo mandarono su tutte le furie…
Juugo intervenne per fermarlo e calmarlo, Sasuke rimproverò Sakura sul fatto che avrebbe dovuto bussare, insomma a pochi metri da loro c’era il finimondo ma i due elementi causa di quella furia erano ancora stretti l’uno all’altra. Naruto continuava a stringerla (anche perché non voleva che gli altri la vedessero in quel modo, voleva essere l’unico a godere di quello spettacolo), si scambiarono un dolce sorriso, Naruto le diede un dolce bacio a fior di labbra e poi…

Na.: “ Sarà meglio che ti metta qualcosa addosso, hanno visto già abbastanza…”
Hi.: “ Ci metterò solo qualche minuto…”
Na.: “ Ti aspetto di sotto, ormai non ci lascerebbero più soli…”
Hi.: “ Lo sò…”

Hinata fece per andare in bagno quando Naruto la fermò prendendole un braccio, lei si voltò e si ritrovò il suo naso ad un palmo dal suo…

Na.: “ Lo sai vero che TI AMO da morire…”
Hi.: “ Ne avevo qualche vago sospetto…”

Sorrise, lo baciò e poi andò in bagno, mentre Naruto e gli altri scesero in salotto…
 

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Capitolo 23
*** COME FAI A SAPERE SEMPRE DI COSA IO ABBIA BISOGNO… ***


COME FAI A SAPERE SEMPRE DI COSA IO ABBIA BISOGNO…




Quella sera per far in modo che la quiete regnasse sovrana in Villa Uchiha, dormirono tutti insieme nel salotto, Naruto e Hinata su un lato del divano, Sakura e Sasuke sull’altro, Juugo sulla poltrona e Suigetsu, colui che aveva preteso quella soluzione, sul tappeto…
Una volta svegli erano tutti doloranti e si maledicevano per aver acconsentito alle pretese di quel pazzo, fecero colazione e poi ognuno uscì per le proprie commissioni, Naruto stava lasciando la villa quando venne fermato da Hinata…

Hi.: “ Naruto, aspetta un secondo, volevo chiederti una cosa…”
Na.: “ Ho solo due minuti, quella vecchiaccia ieri mi ha permesso di andare via prima ma ha preteso che oggi arrivassi in ufficio un’ora in anticipo…”
Hi.: “ Non ci vorrà molto, volevo solo sapere se ti andava di festeggiare il tuo compleanno insieme a me…”
Na.: “ COMPLEANNO???”
Hi.: “ Si, domani 10 Ottobre tu compirai 18 anni, non mi dire che te ne sei dimenticato?...(sorrise)…”
Na.: “ EH…EH…EH… l’avevo completamente rimosso, comunque non vedo modo migliore di passarlo se non in tua compagnia…”
Hi.: “ Bene, organizzerò tutto io, tu devi solo chiedere all’Hokage di lasciarti la serata libera…”
Na.: “ Sarà un’impresa ardua…”
Hi.: “ Qualcosa mi dice che sarà comprensiva, basterà spiegargli la situazione…”
Na.: “ Hai ragione, infondo è il mio compleanno, adesso vado…”
Hi.: “ Naruto ti aspetto domani sera alle 20:00 non fare tardi…”
Na.: “ Non ti preoccupare, a domani…”

Naruto in breve tempo fu in ufficio ma preferì parlare della serata libera solo dopo aver dato prova all’Hokage della sua buona volontà e del suo impegno… Era ormai passata più di mezza giornata quando Naruto decise finalmente di toccare l’argomento…

Na.: “ Sai nonna domani è il mio compleanno…EH…EH…EH… faccio 18 anni, diventerò un uomo a tutti gli effetti…”
Ts.: “ Ah si? Fai già 18 anni… passami quello…”
Na.: “ Tieni… comunque volevo chiederti, visto l’occasione importante, la serata libera…”
Na.(pensiero): “ Ecco adesso mi sbrana…”
Ts.: “ Certo, infondo fai 18 anni, è una tappa importante e va festeggiata…”
Na.: “ EH…MA DICI SUL SERIO?”
Ts.: “ Certo, anch’io sono stata giovane ma SE NON TORNI SUBITO A LAVORO GIURO CHE MI RIMANGIO TUTTO…”
Na.: “ Corro, GRAZIE nonna Tsunade…”

Hinata intanto era riuscita a completare tutti gli ultimi preparativi per la festa ed anche gli ultimi ritocchi per il suo regalo, era davvero felice, non solo perché ormai per quello che riguardava la festa era tutto pronto, era felice soprattutto per quello che era successo la sera prima…
Non erano mai stati così vicini, lei e Naruto, e il solo pensiero che avrebbero potuto assaporare sensazioni ancora più intense e meravigliose la faceva sorridere e arrossire.
Anche Naruto provava le stesse cose e adesso che sapeva per certo che quello che voleva lui, era lo stesso che voleva anche la sua Hinata non vedeva l’ora di rivederla per poter cogliere ogni occasione…
Quando Naruto finì di lavorare Hinata già dormiva da un po’, si intrufolò ancora una volta dalla sua finestra, le diede un bacio della buona notte, la osservò in silenzio per qualche minuto e poi se ne tornò a casa sua. L’unica cosa a cui riusciva a pensare era alla splendida serata che lo aspettavo il giorno seguente… Naruto sapeva di sicuro che quello sarebbe stato il compleanno più bello della sua vita.
Una volta svegli, la giornata passò in fretta per entrambi, erano le 18:00 quando finalmente tutta Villa Hyuga era preparata a puntino e ciò significava che era giunto il momento, per Hinata, di iniziare a prepararsi, lo stesso valeva per Naruto, l’Hokage gli aveva appena dato il permesso di andarsene e lui, per non rischiare di arrivare in ritardo all’appuntamento, aveva fatto un’unica direzione verso casa.
Entrambi erano nervosi una volta usciti dai rispettivi bagni, passarono in rassegna tutti gli abiti presenti nei loro armadi fino a quando riuscirono a prendere una decisione. Hinata optò per un vestitino bianco, le arrivava appena sopra il ginocchio, aveva delle bretelle sottili e uno scollo a V, la particolarità era il nastro di seta color indaco che era applicato sul vestito, aveva la funzione di una cintura e perciò formava un bel fiocco proprio dietro la schiena. Ci abbinò dei sandali dello stesso colore del nastro, per quanto riguardo il trucco, optò per qualcosa di molto leggere, un filo d’ombretto e un velo di mascara, nei capelli un cerchietto blu.
Naruto invece mise un jeans blu ed una camicia bianca a maniche lunghe che però lui piegò facendola diventare a tre quarti, cambiò anche le scarpe, mise qualcosa di più appropriato, armadio permettendo. Cercò anche di sistemarsi la zazzera bionda ma fu tutto inutile però pensò che tanto ad Hinata piacevano perciò non se ne fece un problema.
Scese di casa ma prima di andare a villa Uchiha si fermò al negozio di fiori di Ino, entrò e con l’aiuto della madre dell’amica prese un piccolo bouque, uscito dal negozio si diresse da Hinata.
Mai prima di quella sera fu così puntuale da spaccare il secondo, erano le 20:00 precise quando bussò alla porta di Villa Uchiha, sorprendendo anche la fidanzata.
Hinata senza aprire gli chiese di aspettare giusto un minuto, in quel lasso di tempo fece una copia e la mandò a Villa Hyuga con il compito di avvisare gli altri del loro arrivo, una volta che la copia fu fuori dalla casa uscì per raggiungere Naruto, aprì la porta d’ingresso della casa iniziando a farfugliare delle scuse per il ritardo ma quelle scuse non furono per niente percepite dal fidanzato. Naruto nel vederla rimase completamente senza parole, per lui era sempre bellissima ma quella sera si ritrovò a pensare che la sua Hinata non fosse umana, non appena la vide pensò fosse una dea…

Hi.: “ Scusa il ritardo hai aspettato molto? Mi dispiace…”
Na.: “ Hinata sei… bellissima…”

Hinata arrossì…

Hi.: “ Grazie, anche tu stai benissimo, niente arancione vedo…”
Na.: “ Bhè, ho pensato che per una sera avrei potuto farne a meno… Eh Eh Eh…”
Hi.: “ Che bei fiori…”
Na.: “ Oh… si… tieni, sono per te…”
Hi.: “ Grazie, sono bellissimi ma non dovevi è il tuo compleanno, dovrei essere io a fare dei regali a te…”
Na.: “ Si ma è anche il nostro primo vero appuntamento perciò i fiori non potevano mancare…”
Na.(pensiero): “ Quel vecchio pervertito del maestro Jiraya non mi ha allenato a dovere solo nelle arti ninja…”
Na.: “ Allora, dove andiamo adesso?”

Hinata prima di rispondere prese un giglio bianco dal bouque e se lo sistemò tra i capelli poi…

Hi.: “ Sistemo un attimo questi in un vaso e poi dobbiamo passare da Villa Hyuga…”

Mentre Hinata sistema i fiori in un vaso per poi metterli in salotto, Naruto le chiese il perché dovessero passare da casa sua…

Hi.: “ Dobbiamo passare di lì perché devo prendere il tuo regalo, l’ho nascosto lì per non fartelo trovare…”
Na.: “ Mi hai fatto anche un regalo…?”
Hi.: “ Ovvio, che compleanno sarebbe senza un regalo…?”
Na.: “ Credevo che passarlo con te fosse il regalo…”

Hinata gli si avvicinò, gli mise le braccia incrociate dietro al collo alzandosi sulle punte e poi…

Hi.: “ Bhè, allora diciamo che ti ho preparato più di un regalo per il tuo compleanno…”

Naruto la prese per la vita e la baciò…
Intanto a villa Hyuga era ormai tutto pronto per l’arrivo del festeggiato, tutti gli invitati erano arrivati e in religioso silenzio, le luci erano state tutte spente...
Naruto e Hinata erano quasi arrivati d’avanti alla villa, avevano fatto tutto il tragitto tenendosi per mano e chiacchierando su come avevano passato quei due giorni…

Hi.: “ Siamo arrivati. Naruto, devo chiederti una cosa…”
Na.: “ Dimmi…”
Hi.: “ Dovresti chiudere gli occhi, il regalo è in giardino ma devo sistemare prima una cosa perciò…”
Na.: “ (sorridendo)… vanno bene così?”
Hi.: “ Si, mi raccomando non sbirciare, promettilo.”
Na.: “ Promesso, però dovrai aiutarmi ad entrare…”
Hi.: “ D’accordo…”

Hinata aprì la porta e fece entrare Naruto, lo portò al centro del giardino, facendo attenzione ad ogni passo, una volta arrivati nel punto stabilito, tutti gli amici si sistemarono dinanzi a lui…

Hi.: “ Sei pronto?”
Na.: “ Non vedo l’ora di vedere il mio regalo…”
Hi.: “ Bene… al mio tre apri gli occhi… UNO… DUE… TRE…”

Al tre Naruto aprì gli occhi e contemporaneamente si accesero le luci e tutti gli amici gridarono…

Tutti: “ AUGURI…”

Naruto per la seconda volta nel giro di venti minuti rimase senza parole, tutte le persone a cui voleva bene erano lì, erano insieme a lui per festeggiare il giorno del suo compleanno. Iniziò a guardarsi intorno, tutto era decorato con delle bellissime margherite arancioni, gialle e rosse, c’era un enorme festone con la scritta “AUGURI…” e di fianco la faccia di Naruto, proprio sopra un grande tavolo pieno di pacchi regalo, in un angolo c’erano un piccolo chiosco dove Teuchi stava preparando il suo spettacolare ramen e proprio di fianco, due enormi tavoloni con sopra ogni sorta di prelibatezza, nell’angolo opposto c’era una console per la musica ed al centro del tutto, una gigantesca pista da ballo, con un sorriso a trentadue denti e le lacrime agli occhi, notò che c’erano proprio tutti, dal maestro Iruka a Gaara, a Bee, per non parlare di tutti i suoi amici del Villaggio e dell’Hokage…

Na.: “ Ecco perché mi hai dato il permesso eri stata invitata anche tu, eh nonna…”
Ts.: “ Bhè, quando Hinata me ne ha parlato non ho potuto rifiutare…”
Na.: “ Grazie… GRAZIE A TUTTI… ma ora che ne dite di iniziare con i festeggiamenti…?”
Tutti: “ Si…”

A quel “SI” partì la musica e subito ci fu chi iniziò a scatenarsi e chi si fiondò sul buffet, Naruto raggiunse Hinata che era stata trascinata via dalla folla…

Na.: “ Ehi, stai bene?”
Hi.: “ Si…”
Na.: “ GRAZIE… è il più bel regalo che io abbia mai ricevuto…”
Hi.: “ Riceverai tanti altri regali per sta sera non puoi esserne sicuro (sorrise)… e poi non ho fatto tutto da sola, tutti hanno dato una mano…”
Na.: “ Ne sono certo, come sono certo che se non fosse stato per te non ci sarebbe stata questa festa perciò, Grazie.”

Non ebbe nemmeno il tempo di finire a ringraziare Hinata che Kiba e gli altri, praticamente lo trascinarono in pista, si scatenarono tutti per un bel po’ e tra le danze ed il cibo squisito passò quasi tutto il resto della serata, erano passate da poco le undici quando decisero che era arrivato il momento di scartare i regali.
Neji e Tenten gli regalarono dei Kunai speciali e personalizzati (avevano inciso sul manico il simbolo degli Uzumaki), Kiba e Shino un completo ninja nuovo di zecca, Schikamaru un libro sulle tattiche ninja, Ino e Sai delle creme per la cura del viso e del corpo (era stata Ino a comprare il regalo), Sasuke e Sakura un bracciale con tre ciondoli, ognuno raffigurava lo stemma dei loro tre clan, e fecero notare a Naruto che anche loro due ne avevano uno identico al polso.
Gaara, Temari e Kankuro un buono per le terme del villaggio della sabbia, Bee una nuova canzone rap e dei nuovi shuriken, Suigetsu e Juugo una katana e delle lezioni da parte del primo per imparare ad usarla, così via fino ad arrivare al padre di Hinata…

Hia.: “ Naruto, anch’io ho un regalo per te…”
Na.: “ Ma non doveva, già la festa sarebbe bastata…”
Hia.: “ Lo sò ma sono cambiato, sono più comprensivo e aperto adesso e per dimostrarti questo e la fiducia che ho deciso di riporre in te, ti dico che…(piangendo)… ho deciso di accettarti a tutti gli effetti come il fidanzato della mia dolce Hinata…”
Na.: “ COSA…? DICE SUL SERIO…?”
Hia.: “ Si…”
Na.: “ MA… MA E’ UNA COSA FANTASTICA… SIGNIFICA CHE DA OGGI POTRO’ CHIAMARLA PAPA’…AHAHAH…”
Hia.: “ Ma se la farai soffrire, giuro che ti UCCIDO…”
Hi.: “ Grazie papà…”
Hia.: “ La mia figliola è diventata grande…”
Na.: “ Hai sentito Hinata, tuo padre finalmente mi riconosce come tuo fidanzato…ahahah…”
Hi.: “ E’ davvero una bella notizia…”
Ts.: “ Bhè, questa non sarà l’unica bella notizia della serata…”
Na.: “ Cosa vuoi dire nonna?”
Ts.: “ Consideralo il mio regalo di compleanno, Naruto questa mattina il consiglio ha approvato la tua nomina come sesto Hokage del Villaggio della Foglia…”
Na.: “ Ma… di-ce sul ser-io…? Non stà sch-erz-ando?”
Ts.: “ Certo che no, al compimento del tuo ventunesimo anno di età la nomina diventerà effettiva, entrando in carica come Hokage a tutti gli effetti, fino a quel momento dovrai continuare il tuo apprendistato. Allora Uzumaki Naruto, accetti l’incarico di nuovo Hokage del villaggio della foglia?”
Na.:” Si, Uzumaki Naruto accetta l’incarico di diventare il nuovo Hokage del Villaggio della Foglia…”
Tutti: “ AUGURI… EVVIVA IL NUOVO HOKAGE… EVVIVA NARUTO…”
Hi.: “ Complimenti, sono davvero felice per te…”
Na.: “ Ti rendi conto che si sono realizzati tutti i miei sogni…?”
Sas.: “ E bravo la nostra testa quadra…”
Sak.: “ Complimenti Hokage…”
Shik.: “ Alla fine ce l’hai fatta…”
Kiba: “ Bravo Naruto…”
Na.: “ Grazie ragazzi, grazie di tutto…”
Sui.: “ Certo che avere te come Hokage, se il villaggio regge a questa catastrofe penso che niente al mondo potrà più abbatterlo…”
Na.: “ Come osi?”
Sui.: “ Ehi… non ti scaldare così tanto Naruto, stò dicendo solo la verità…”
Na.: “ Signor Hokage per te e SMETTILA DI DIRE STUPIDAGGINI…”
Tutti: “ ahahah…”
Hi.: “ Siete sempre i soliti…”

Una volta che tutti ebbero finito di salutare e congratularsi con Naruto, con calma iniziarono a lasciare villa Hyuga e quando anche l’ultimo invitato ebbe lasciato la casa…

Na.: “ Accidenti, salutarli tutti è stato davvero faticoso…”
Hi.: “ Bhè, se non ti dispiace vorrei che facessi un ultimo sforzo…”
Na.: “ Per te ogni cosa…”
Hi.: “ (sorrise)… dovresti venire con me a villa Uchiha…”
Na.: “ Certo ma perché?”
Hi.: “ Poche domande Uzumaki, zitto e seguimi…”

Hinata lo prese per un braccio e insieme iniziarono a correre verso casa. Arrivati d’avanti alla porta d’ingresso…

Hi.: “ Aspetta, non entriamo dalla porta principale, passiamo dalla finestra…”
Na.: “ Perché?”
Hi.: “ Non voglio fare la fine dell’altra volta, dormire con te è sempre bello ma il divano resta comunque abbastanza scomodo…”
Na.: “ D’accordo ma se permetti…”

Naruto la prese in braccio e con due balzi furono sul balcone della camera di Hinata, la fece scendere e poi inchinandosi le aprì le ante della finestra…

Hi.: “ Che gentiluomo, Grazie…(sorrise)”

Entrarono in camera ed Hinata chiese a Naruto di sedersi sul letto mentre…

Na.: “ Adesso puoi dirmi perché siamo qui?”
Hi.: “ Per questo tieni, è il mio regalo per il tuo compleanno, spero ti piaccia…”
Na.: “ Cosa…? Oltre alla festa anche un regalo…”

Hinata poggiò sulle sue gambe un grande pacco regalo con un grande fiocco rosso, sciolse il fiocco, aprì la scatola e vi trovò dentro un grosso libro…

Hi.: “ Su forza aprilo…”

Naruto ubbidì, aprì il libro e rimase stupefatto da ciò che vi trovò all’interno…

Hi.: “ Spero ti piaccia, è un album fotografico e mi sono permessa di iniziarlo, ci sono le foto di tutti i nostri amici, ho chiesto a tutti di darmi una loro foto con te e poi vicino ad alcune hanno voluto aggiungere delle brevi didascalie per non dimenticare quello che era successo nell’occasione della foto…”

Naruto continuava a girare le pagine dell’album senza dire una parola, era completamente immerso nei ricordi che ogni singola foto rievocava. In una, lui, Choji, Shikamaru e Kiba rincorsi dal maestro Iruka, in un'altra lui e Kiba che si azzuffavano, in un’altra lui, Sasuke, Ino, Sakura e gli altri mentre facevano un pick nik, in un’altra lui e Hinata qualche anno prima…

Na.: “ Non ricordavo nemmeno di aver fatto questa foto…”
Hi.: “ Non potevi, ce la scattò di nascosto Kiba, questo è sempre stato il mio tesoro più prezioso ma sono felice che oggi l’abbia tu…”
Na.: “ Ma come fai a sapere sempre di cosa io abbia bisogno?”
Hi.: “ In realtà non lo sò, provo a renderti felice e se ci riesco significa che mi è andata bene…(sorrise)”

Naruto continuò a girare le pagine, ne trovò una di lui e il maestro Jiraya che dormivano sotto un albero, la toccò con la mano, come per cercare di sentire il suo maestro…

Hi.: “ Bella vero, me l’ha data l’Hokage, mi ha detto di dirti di custodirla a costo della vita…”
Na.: “ Lo farò senz’altro, non sai quanto mi manca quel vecchio pervertito…”
Hi.: “ Ricordi cosa ti ha detto tua madre, loro non ti hanno mai abbandonato, potrai sempre trovarli nel tuo cuore, lo stesso vale per il maestro Jiraya ne sono sicura…”
Na.: “ Hai ragione…”

Girò ancora una pagina e questa volta non riuscì a trattenere una lacrima…

Na.: “Ma come hai fatto? Io non ho foto dei miei genitori, come…”
Hi.: “ Ho chiesto a Sai di aiutarmi, Io gli ho costruito una riproduzione della foto che volevo nel ghiaccio, tu, tua madre e tuo padre insieme; una volta che Sai ebbe trasformato la statua in disegno l'ho aiutato con la scelta dei colori, è stata dura ma penso che questo ritratto sia venuto benissimo…”
Na.: “ Ti rendi conto che in una sola serata mi hai fatto rimanere senza parole per ben tre volte…?”
Hi.: “ Sapevo che non avevi mai festeggiato il tuo compleanno, questa data è sempre stata ricordata con tristezza e rammarico perciò volevo che almeno una volta provassi gioia nel ricordare il tuo compleanno…”
Na.: “ Hinata si può sapere perché mi ami così tanto? Io, io non credo di meritarmi una persona come te, tu sei troppo.”
Hi.: “ Ti amo anche per questo, per te nulla è mai dovuto, perché vedi sempre il bicchiere mezzo pieno, perché ti fidi del prossimo e cerchi di vedere sempre il meglio in una persona, perché aiuti gli altri senza un motivo solo perché sai che è giusto farlo, perché sei dolce, forte, coraggioso, perché sorridi sempre e perché non ti arrendi mai e non importa quanto sia difficile, se hai fatto una promessa tu la manterrai a costo della vita… Ti Amo perché nonostante tutto quello che ti è successo e quello che hai dovuto affrontare, sei rimasto sempre te stesso…”
Na.: “ Non sò cosa ho fatto di tanto straordinario da meritarmi te ma quello che sò è che non ti lascerò mai scappare da me…”

Detto ciò la baciò, il bacio iniziò dolce e leggero ma pian piano divenne sempre più carico di passione, fino a quando, guardandosi negli occhi capirono che il momento tanto atteso era giunto… Naruto si alzò prima di continuare, si diresse verso la porta che poi chiuse a chiave…

Na.: “ Questa volta non permetterò a nessuno di intromettersi…”

Tornò dalla sua Hinata e iniziò a baciarla di nuovo, dentro di loro sentivano un turbinio di emozioni diverse, felicità, emozione, passione, paura, amore, desiderio… con dolcezza distese Hinata sul letto. Mentre si baciavano le loro mani correvano furtive sui lori corpi, desiderose di andare oltre ma allo stesso tempo timorose di ciò che quello significasse… Il primo passo lo fece Naruto, con una mano sciolse il fiocco del vestito di Hinata e poi timidamente le abbassò piano una spallina del vestito, la guardò negli occhi prima di continuare, quasi a cercare il suo permesso per farlo e Hinata di tutta risposta, iniziò a sbottonargli, ad uno ad uno, i bottoni della camicia. Una volta finito, con una carezza che partì dal suo ventre e che arrivò fino alle spalle, gli sfilò la camicia lasciandolo a torso nudo. A quel punto, mentre Naruto continuava a baciarla, le abbassò la cerniera del vestito che non ci mise molto a scivolare via dal corpo di Hinata, rimanendola in biancheria intima. I baci continuavano e le mani di entrambi correvano sempre più bramose, non ci volle molto prima che anche Naruto si ritrovasse in intimo. Sempre più deciso Naruto sganciò il reggiseno di lei, liberando così le sue forme, iniziò ad accarezzarla e baciarla per tutto il corpo finché anche le mutandine finirono sul pavimento presto raggiunte da quelle di lui. Si toccavano, si baciavano e ormai tutte le ansie, tutte le paure, avevano lasciato il posto al desiderio, desiderio di appartenere l’uno all’altra, di essere una cosa sola. Naruto si sistemò piano sopra di lei e prima di continuare cercò ancora i suoi occhi, quegli occhi che riuscivano a parlargli senza usare parole, Hinata capì quello che Naruto le stava chiedendo così senza indugiare lo baciò dolcemente, a quel punto Naruto le entrò dentro, piano, dolcemente e sempre allo stesso modo iniziò a muoversi con lei, una volta abituatasi l’uno all’altro iniziarono ad aumentare poco alla volta la velocità dei movimenti provando sempre più piacere, sempre di più fino ad arrivare entrambi, insieme, al culmine del piacere. Una volta raggiunto quell’istante Naruto le scivolò fuori, l’abbracciò forte, Hinata di certo non rifiutò quell’abbraccio, anzi, si rifugiò tra le sue braccia…

Na.: “ TI AMO… più della mia stessa vita, più di ogni altra cosa al mondo…”
Hi.: “ Lo sò, è anche per questo che ti amo così tanto anch’io…”

Stettero ancora qualche minuto così, poi si sistemarono sotto le lenzuola e sempre abbracciati si addormentarono, felici come non lo erano mai stati in vita loro…
 

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Capitolo 24
*** EPILOGO... ***


EPILOGO…


Erano passati ormai cinque anni da quel giorno e tante cose erano cambiate…


- Papà, Papà… vediamo di nuovo le foto?-
= D’accordo, ma solo se mi prometti che dopo andrai a letto senza fare storie.=
- Te lo prometto papà-
= Allora corri a prendere l’album, ricordi dove papà l’ha posato ieri sera, vero?=
- Certo, tu siediti, io vengo subito…-
= Si, ma va piano, potresti farti…=

…CRASH…

= …male…=

IAHHHHH…IAHHHHHH…

Si era alzato di scattò ed era corso in soccorso della piccola ma qualcun altro era arrivato prima…

Hi.: “ Naruto, quante volte ti ho detto di non lasciarla correre per casa, è pericoloso…”
Na.: “ Lo sò, lo sò, hai ragione ma è partita a razzo prima che potessi finire la frase…”
Hi.: “ E di cosa ti meravigli? Kushina è praticamente la tua copia sputata...”
Na.: “ Si, ma in quanto a bellezza è tutta sua madre. Piccola come stai? Va meglio?...”
Ku.: “ Papino ho fatto bua… ”
Na.: “ Su, basta piangere, vedrai adesso il tuo papà ti farà sparire tutta la bua…”

Naruto diede un bacio sul ginocchio dolorante della figlia e poi tornò a guardarla sorridendole…

Na.: “ Allora, come và? Passata la bua?”
Ku.: “ Si…(sorrise) ”

Con un balzò si lanciò dalle braccia della madre per finire tra quelle del padre, che prontamente la accolse…

Hi.: “ Ehi, che modi sono, è stata la mamma a soccorrerti per prima…”
Ku.: “ Si, ma è stato il mio bellissimo papino a farmi passare la bua…(sorrise)”
Hi.: “ Bene, visto che non sono di nessuna utilità, me ne torno dal mio piccolo Jiraya…”
Na.: “ Tesoro, dai non te la prendere così e poi ha ragione, sono stato io a farle passare la bua… ahahah…”
Hi.: “ Divertente, tanto qualunque cosa io faccia, lei finisce sempre per adorare te…”
Na.: “ Non sarai gelosa…?”
Hi.: “ No, invidiosa SI. Vado a dare un’occhiata a Jiraya…”
Ku.: “ Torna presto mamma, papà adesso mi racconta delle fotografie…”
Hi.: “ Bene, posso ritornare almeno, voi iniziate pure, ci vorrà pochissimo…”

Hinata uscì dalla stanza e Naruto non poté fare a meno di notare quanto la sua adorata moglie fosse, giorno dopo giorno, sempre più bella. Guardò poi la sua bambina, una bellissima bambina dai capelli biondi e gli occhi azzurri, sembrava un piccolo raggio di sole, luminoso, allegro e pieno di energia, ma anche dolce e sensibile…

Ku.: “ Papino, iniziamo da qui?”
Na.: “ D’accordo. Cosa vuoi sapere?”
Ku.: “ Papà, ma mi fai sempre la stessa domanda?... Voglio sapere tutto…”
Na.: “ EH…EH…EH… va bene, questa è una delle fotografie del giorno più importante della vita della tua mamma e del tuo papà, il giorno del nostro matrimonio. Ricordo che quel giorno nonno Hiashi a pianto così tanto da allagare quasi mezza chiesa…
Na.(pensiero): “ Ancora oggi non sò se piangeva per la gioia o perché vedeva le sue speranze di dividerci, infrante per sempre…”
Ku.: “ Poi…?”
Na.: “ Si, c’erano tutti i nostri amici, vedi?... Zio Kakashi, zio Sasuke con zia Sakura, Zio Neji e zia TenTen…”
Ku.: “ C’è anche nonna Tsunade ma zio Kiba e zio Suigetsu sembrano tristi, perché?”
Na.: “ Eh… diciamo che erano così emozionati da sembrare tristi…Eh…Eh…Eh…”
Na.(pensiero): “ Questi due sono sicuro, piangevano perché erano disperati… TSK…”
Ku.: “ La mia mamma è bellissima, sembra una principessa, un giorno voglio essere proprio come lei, (sorrise)… Ohhhhhhh… ma la mamma aveva già quest’anello? Non glielo potevi comprare uno nuovo papà?”
Na.: “ No, ti spiego, questo anello viene tramandato nella mia famiglia da generazioni, è stato di mia madre…”
Ku.: “ Nonna Kushina…?”
Na.: “ Si e prima ancora di nonna Miko e così via e forse un giorno sarà tuo…”
Ku.: “ Oh… e questa foto, ti sei fatto una foto il tuo primo giorno di lavoro?”
Na.: “ Bhè, diciamo di sì, questa foto è stata scattata quando il tuo papà è stato nominato Sesto Hokage del Villaggio della Foglia…”
Ku.: “ Com’è bello il mio papà, un giorno io sposerò il mio papà… ”
Na.: “ ihihihihiihihihihiihihi…”

Proprio in quell’istante entrò Hinata con in braccio un frugoletto dai capelli color indaco e dagli occhi lilla…

Hi.: “ Vedremo se sarai della stessa opinione tra qualche anno…”
Na.: “ Ha detto di voler diventare proprio come te un giorno perciò è normale che voglia sposare me… ”
Hi.: “ …mmmmmmm… Tesoro io non mi illuderei troppo se fossi in te, penso che nella testolina della nostra piccola ci sia già un altro ragazzo… ”
Na.: “ EHHH… Cos’è questa storia? Amore di papà dì alla mamma che si sbaglia, un giorno sposerai il tuo papino, vero?”
Hi.: “ …mmmmmmmm… o vorresti sposare Itachi?”
Na.: “ Che c’entra il figlio di Sasuke?”
Ku.: “ mmmmm… non posso sposare tutti e due?”
Na.: “ NO, Assolutamente NO, devi scegliere…”
Ku.: “ Bhè, allora scelgo Itachi, tu hai già la mamma e io non voglio farla piangere, anche lei ti vuole un sacco di bene…”

Naruto abbassò il capo come se gli fosse appena caduto un macigno enorme sulla testa…

Hi.: “ Non te la prendere, ti rimango sempre io, certo verrai sempre dopo Jiraya ma Ehi, il secondo posto non male… ”
Na.: “ Ti diverti vero?... Tanto un giorno anche tu verrai rimpiazzata da un’altra, vero Jiraya?”

Il piccolo che stava giocherellando con alcune ciocche di capelli della madre, sentendosi chiamare fermò un attimo il gioco guardando il padre negli occhi…

Na.: “ Tesoro, tu non vuoi sposare la mamma, vero?”

Il piccolo Jiraya ancora non parlava, perciò nessuno si aspettava una risposta che con lo stupore di entrambi i genitori arrivò lo stesso. Non appena Naruto ebbe finito di parlare, Jiraya in risposta alla domanda, lasciò i capelli della madre per andare a stringersi forte al suo collo, sorrideva e la stringeva e un altro macigno precipitò inesorabile sulla testa di Naruto…

Hi.: “ Oh Tesoro, anche la mamma ti vuole un mondo di bene…”
Na.: “ Ma a me nessuno ci pensa?”

Hinata si avvicinò al marito triste in volto e baciandolo gli disse dolcemente…

Hi.: “ Penso che dovrai accontentarti di me per il resto della vita…(sorrise)”

In quel momento Naruto non poté non pensare a quanto fosse fortunato, aveva al suo fianco una donna bellissima, gentile, forte, che lo amava più della sua stessa vita, una donna che gli aveva regalato la gioia di essere padre e soprattutto due angeli stupendi. Non aveva mai pensato che un giorno avesse potuto avere tanto e ricordò che quando era solo un ragazzino, non si era mai nemmeno soffermato a desiderare tanto, forse con la paura che un giorno tutto questo non si sarebbe mai avverato, invece… pensò, che aveva ricevuto molto di più di quello che aveva sempre desiderato e molto di più di quello che in realtà si meritasse. Era felice, da quando la sua Hinata era entrato nella sua vita, ogni giorno era sempre più felice di quello precedente…

Na.: “ Se il resto della mia vita sarà così, penso che mi accontenterò molto volentieri…”

Ricambiò il bacio della moglie e riportato all’ordine dalla piccola Kushina, riprese con i racconti…

Hi.: “ Lo sai Kushina, il giorno in cui papà è diventato Hokage è stato anche il giorno in cui papà a chiesto alla mamma di sposarlo…”
Ku.: “ Davvero? Papà questo non me l’aveva mai detto…”
Hi.: “ Non appena si affacciò dalla terrazza del palazzo dell’Hokage, sorrise e disse a tutto il Villaggio che la prima cosa che doveva fare da Hokage era… : HINATA HYUGA… MI VUOI SPOSARE? Io mi trovavo tra la folla accorsa per vedere la cerimonia e non appena sentii quelle parole, bhè, rimasi senza parole. Tutti i nostri amici e insieme a loro il resto del villaggio, si voltarono a guardarmi in attesa della mia risposta. A quel punto il vostro papà con un balzo scese dal palazzo e mi raggiunse al centro della piazza, si avvicinò e prendendomi le mani mi disse: Hinata il solo stare al tuo fianco mi ha reso felice e se oggi sono ad un passo dal realizzare tutti i miei sogni, gran parte del merito è soprattutto tuo… Lo sò che non ti stò chiedendo una cosa facile… Eh Eh Eh… avermi vicino non è certo una passeggiata ma… In quel preciso istante lo fermai finendo la frase al posto suo…: ma…”
Na.: “ Ma stare al tuo fianco Naruto, è il sogno della mia vita perciò… SI… Naruto Uzumaki, non vedo l’ora di diventare tua moglie…”

Hinata guardò leggermente stupita Naruto, non si aspettava che si ricordasse le parole precise che aveva detto quel giorno, ancora una volta l’aveva sorpresa…

Na.: “ Non potrei mai dimenticare quelle parole…”

Ancora una volta, con un semplice sguardo, Naruto le aveva letto dentro…

Ku.: “ E poi cos’è successo?”
Na.: “ Bhè, tutti applaudirono e ci fecero le congratulazioni, qualcuno finì addirittura all’ospedale, tanto era la felicità che provavano…”
Na.(pensiero): “ Hiashi, Kiba e Suigetsu, chissà perché sono sempre loro tre…?”
Ku.: “ Papà e questa foto? Qui cosa stavi facendo? Perché sei tutto giallo?”
Na.: “ Sono giallo perché stavo usando la forza della volpe a nove code…”

Non appena il piccolo Jiraya sentì il nome “volpe”, si girò verso la foto cercando di afferrarla con la mano, poi posò la sua attenzione sul addome del padre, proprio all’altezza del sigillo…
Naruto e Hinata seguirono attentamente ogni gesto del loro piccolino, sembrava che stesse giocando con qualcosa e che si stesse divertendo un mondo…

Ky.: “ NARUTO…”
Na.: “ Volpaccia cos’hai da urlare in questo modo?”
Ky.: “ Perché non vieni da me a dare un’OCCHIATA…”
Na.: “ Eh?”
Hi.: “ Naruto, tutto bene?”
Na.: “ Si, ma Kyubi mi ha chiesto di andare da lui a vedere una cosa…”
Hi.: “ Non sarà che…?”
Na.: “ A questo punto penso di si, vado a controllare…”

Naruto chiuse gli occhi per concentrarsi meglio, dopo qualche secondo si ritrovò dentro di se, più precisamente dove prima era rinchiuso Kyubi, il posto era identico, l’unica differenza era che non c’era più nessun cancello…

Ky.: “ Sei arrivato!!! Vieni a riprenderti questo coso…”
Na.: “ ………..?!”

Naruto si trovò d’avanti la gigantesca volpe a nove code e il suo piccolino che la strapazzava, la stringeva e la coccolava come fosse stato un peluche. Questa era la terza volta che Jiraya, senza sapere come facesse, riusciva ad arrivare dalla volpe. Continuò a guardare il suo piccolino giocare con Kyubi e divertirsi tantissimo, qualsiasi bambino si sarebbe spaventato alla vista della volpe, pensò che anche lui da piccolo si era spaventato la prima volta che l’aveva incontrata ma al suo ometto la volpe non faceva la benché minima paura, anzi sembrava quasi l’adorasse…

Ky.: “ Allora… vuoi venire a prenderti questa piccola peste o NO?”
Na.: “ Si, si arrivo…”

Naruto si avvicinò al figlio, prendendolo in braccio ma non appena Jiraya si accorse di essere stato separato dalla volpe, riempì i suoi occhioni lilla di lacrimoni e guardando il padre disse:

“Voppe… Voppè…”

Naruto rimase a bocca aperta e anche se non l’avrebbe mai ammesso, quel gesto colpì molto anche Kyubi…

Na.: “ Cosa hai detto? Jiraya ripeti… Vo…”

Jiraya lo guardò negli occhi e ripeté di nuovo quella parola la sua prima parola… “ Voppe…”
Poi si voltò a guardare il Kyubi, ripeté di nuovo quella parola e poi muovendo le braccia fece capire di voler tornare dov’era prima…

Na.: “ Kyubi, ti rendi conto che sei stata la sua prima parola, è incredibile…”

Kyubi non rispose, continuò a guardare quell’esserino, in confronto a lui minuscolo, che continuava a chiamarlo e che non aveva la minima paura di lui, anzi da come si comportava sembrava che gli volesse bene…

Na.: “ Jiraya, calmati… zio Kyubi è stanco, giocherete un’altra volta…”
Ji.: “ Voppe… ”

Kyubi fece un gesto che sorprese sia Naruto che se stesso, ma non quel frugoletto. Si avvicinò con il muso al bimbo, Jiraya smise subito di piangere e una volta che Kyubi fu arrivato abbastanza vicino, iniziò ad arrampicarsi gattonando sul muso della volpe, fino ad arrivare proprio sulla testa, lì iniziò a giocare e a sorridere di nuovo…

Na.: “ Hai un’idea sul come riesca ad arrivare qui?”
Ky.: “ No, non era mai successo prima, da quando sono al mondo non era mai capitato una cosa del genere…”
Na.: “ L’unica spiegazione è che voi due abbiate un legame, qualcosa che unisca le vostre anime…”
Ky.: “ Io… un legame?!”
Na.: “ Eh si, io ci ho messo anni per costruirne uno, a lui è bastato uno sguardo…”

Entrambi guardarono contemporaneamente il piccolo che si stava comodamente appisolando su tutto quel morbido pelo…

Na.: “ Sarà meglio che lo riporti in dietro…”

Kyubi abbassò la testa e dolcemente fece scivolare il piccolo in modo che Naruto potesse prenderlo con facilità. Una volta tra le braccia del padre, ritornò a guardare Kyubi…

Ji.: “ Voppe…”

A quel punto Kyubi si avvicinò di nuovo a lui e guardandolo negli occhi gli disse…

Ky.: “ Piccoletto, puoi tornare quando vuoi siamo intesi…?”

Jiraya nonostante non sapesse parlare trovò il modo di farsi capire, allungò le sue piccole mani e non appena ebbe toccato il naso di Kyubi…

Ji.: “ …SMACK…(sorrise)”

Il bacio di quel bimbo tocco così profondamente Kyubi da farlo arrossire…

Na.: “ Accidenti, non pensavo che un simile bacetto ti avrebbe fatto arrossire… AHAHAH… questa è bella… ”

Kyubi non sentì nemmeno le parole di Naruto, quel gesto così dolce e pulito gli aveva toccato il cuore, quel bambino era riuscito ad arrivare al suo cuore, nemmeno Naruto ci era mai riuscito. Certo ora erano amici e si aiutavano a vicenda ma quello che sentiva tra lui e quel bambino era un’altra cosa, era riuscito a farlo vibrare due volte nell’arco di pochi minuti. Naruto aveva ragione, c’era un legame speciale, forse unico che li univa, non sapeva il perché ma sentì che un giorno, grazie a quel bambino, avrebbe trovato la serenità.
Kyubi guardò ancora una volta il piccolo Jiraya negli occhi e questa volta gli parlò facendo in modo che Naruto non potesse sentire, parlò direttamente alla mente del suo piccolo amico…

Ky.: “ Non aver mai paura di nulla, ricorda che veglierò sempre su di te e un giorno noi due saremo una cosa sola…”

Mentre Kyubi gli parlava, Jiraya si era fermato, come per far capire a Kyubi che lui lo sentiva, una volta che la volpe ebbe finito, Jiraya gli sorrise e dopo un’ultima carezza, tornò sereno tra le braccia del padre…

Na.: “ Cos’è successo? Sembrava quasi che vi steste parlando ma io non ho sentito nulla, allora… MI SPIEGHI?”
Ky.: “ E’ una cosa tra me e tuo figlio…”
Na.: “ E da quando tu e mio figlio avete dei segreti?”
Ky.: “ Tuo figlio è un bambino speciale, farà grandi cose e io sarò lì al suo fianco, non perché costretto ma perché è mia volontà esserci…”
Na.: “ …(sorrise)… a presto Kyubi…”

Naruto scomparve con Jiraya da quel luogo e quando riaprì gli occhi, si ritrovò proprio dov’era qualche minuto prima, seduto su una poltrona con la piccola Kushina tra le braccia, la sua adorata moglie seduta di fianco a lui con il loro frugoletto, ormai addormentato tra le braccia…

Hi.: “ Cos’è successo? Dobbiamo preoccuparci?”
Na.: “ No, nostro figlio non potrebbe essere più al sicuro… (sorrise)…”

Hinata guardò l’espressione che aveva Naruto mentre guardava Jiraya e anche se non sapeva quello che era successo, quello sguardo la tranquillizzò. Naruto era quanto mai sereno e questo le bastava…

Ku.: “ Papino, com’eri strano in questa foto…”
Na.: “ Bhè, non ero strano, ero solo giovane… Eh…Eh…Eh…”
Ku.: “ Anche la mamma era giovane? Ed anche zio Sasuke, zio Kakashi…”
Na.: “ Si, eravamo tutti più giovani, avevamo più o meno sui diciotto anni, questa è stata scattata la sera del mio diciottesimo compleanno. Quella sera è successa una cosa che non mi aspettavo sarebbe successa tanto presto…”
Ku.: “ Cos’è successo?”

Hinata era arrossita, sapeva Naruto a cosa si riferisse ma quelle non erano certo ricordi da poter condividere con una bambina così piccola…

Hi.: “ Niente…”
Ku.: “ Ma…”
Na.: “ eheheh… quella sera la mamma mi ha regalato questo album ed è proprio quella sera che l’abbiamo iniziato… eheheh…”
Ku.: “ Visto mamma che era successo qualcosa…”
Hi. e Na.(pensiero): “ Salvi per un pelo…”
Ku.: “ Papino, papino, questa sono io?”

Naruto tornò a concentrarsi sulla sua piccola e su quello che le aveva appena chiesto…
Guardò la foto indicata da quella piccola manina e non appena la vide, provò una sorta di calore dentro di sé…

Na.: “ Si tesoro, questa è la tua prima fotografia, ce l’ha scattata nonna Tsunade qualche minuto dopo la tua nascita…”
Ku.: “ Papà perché piangevi?”
Na.: “ Quelle erano lacrime di gioia, ero felice perché non appena ti ho vista, mentre eri stretta tra le braccia della mamma, non appena hai aperto gli occhi e li hai incrociati con i miei ho capito di amarti più di ogni altra cosa al mondo…”

Dolcemente le stampò un bacio sulla fronte e lei stringendosi ancora di più al suo adorato papà, gli ripeté quanto gli volesse bene e…

Ku.: “ Sono felicissima che tu sia il mio papà…”

Naruto si asciugò una lacrima che senza chesenza accorgersene gli aveva rigato il viso, quelle parole gli avevano toccato il cuore. La sua più grande paura era di non riuscire ad essere un buon padre e quelle parole furono la conferma che tutto stava andando per il verso giusto. Dopo pochi minuti, Hinata e Naruto misero a letto i bambini, gli sistemarono le coperte e gli diedero il bacio della buona notte, dopodiché andarono a sedersi sul loro enorme divano e nella penombra della stanza, si accoccolarono l’uno vicino all’altra…

Hi.: “ Tua madre aveva ragione, sei un padre eccezionale e un marito straordinario…”

Naruto le diede un bacio sulla fronte e poi stringendola ancora più vicino a sé, continuò…

Na.: “ Vuoi sapere perché non potrò mai dimenticare le parole di quel giorno?”
Hi.: “ Perché?”
Na.: “ Perché con quelle parole mi hai dato la possibilità di avere la cosa più importante che c’è a questo mondo, con quelle parole mi hai regalato questa splendida famiglia, Kushina, Jiraya… con quelle parole hai promesso di restarmi accanto per tutta la vita. Come potrei mai dimenticare le parole che mi hanno donato la FELICITA’…?”

Quelle parole sciolsero ancora una volta il cuore di Hinata, che si scoprì innamorata di quell’uomo che aveva di fronte, ogni giorno sempre di più, lo baciò…

Hi.: “ TI AMO… grazie per aver mantenuto quella promessa…”
Na.: “……………”
Hi.: “ Alla fine è andato tutto bene, anzi meglio di come avessi mai potuto immaginare… (sorrsie)”

Naruto sorrise…

Na.: “ Non è mica finita qua, abbiamo ancora una lunga vita d’avanti a noi e visto che non voglio sprecare nemmeno un istante, che ne dici di iniziare subito a provare a dare un altro fratellino o un’altra sorellina ai nostri angioletti?”
Hi.: “ Mi sembra davvero un’ottima idea…”

Si baciarono, poi Naruto prese in braccio la sua dolce Hinata e mentre continuavano a baciarsi Naruto si diresse nella loro camera da letto, nel loro nido d’amore. Entrò e richiuse piano la porta alle sue spalle, chiuse il resto del mondo fuori da quella stanza, perché adesso, esistevano solo loro…



Kushina: “ Minato, possiamo essere davvero fieri del nostro bambino…”
Minato: “ Non è più un bambino ormai, è un uomo e un padre fantastico…”
Kushina: “ Lo sapevo che ci sarebbe riuscito…”
Min. e Kus.: “ TI VOGLIAMO BENE FIGLIOLO…”
 

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